Inizio di una nuova vita.

di ViiUSA
(/viewuser.php?uid=200476)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2. ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1. ***


 

INIZIO DI UNA NUOVA VITA.

 

 

 

 




C’era tanta gente sotto quel palco, attenta a guardare il musical che si stava svolgendo al New Amsterdam Theatre di  Broadway  ed a pensare  che la prossima canzone doveva  essere cantata da me, non mi aiutava affatto.
Dovevo chiudere lo spettacolo, ed avevo paura che qualcosa poteva andare storto. Eccolo, il mio momento “Dai Kurt” dicevo tra me e me, “andrà tutto bene, immagina il pubblico in mutande” .
Le luci si abbassarono e io salii sul palco, iniziando la mia canzone. Vedevo gente che sbadigliava e altra gente che aveva un sorriso enorme per l’emozione. “Kurt sei stato meraviglioso, ce l’hai fatta!” pensai dopo aver visto tutte le persone applaudire.
Ed eccola lì, una lacrima stava attraversando il mio viso, fino a quando una voce mi svegliò.
Era mio padre che mi ordinava di alzarmi, dato che stavo facendo tardi a scuola. Così mi alzai, triste e confuso. Eh sì! Come potevo trovarmi in quel teatro, a New York, proprio io che avevo appena fatto l’iscrizione al Glee Club!? Il Glee è un gruppo di “sfigati” come avrebbero detto le persone popolari della mia scuola.
Una volta uscito da casa, presi la mia macchina.
All’interno di essa si sentiva un aroma fresco e delicato, era l’ultima fragranza di Chanel, che tenevo sempre nella macchina. Adoravo sentire quel profumo mentre guidavo, era l’unico che non mi faceva venire il mal di testa. Anche se il tragitto da casa a scuola era molto breve, accesi il lettore CD e misi l’ultimo disco di Lady Gaga, Bad Romance era la mia canzone preferita. Dio quanto mi piaceva! Forse avrei potuto cantarla un giorno al Glee.
Ed eccola lì, la mia scuola. Il liceo McKinley era abbastanza grande. Aveva molte finestre così da rendere le aule ben illuminate. Dietro la scuola c’erano due campi da football, tra cui uno veniva usato dalle cheerleader della scuola per esibirsi.
All’esterno era molto bella, ma all’interno era piena di persone che potevamo mangiarti in un secondo, o meglio potevano farti fare un bagno come e quando volevano, con delle granite alla menta o alla fragola.
 







 
Angolo dell'autrice.
 

Ciao a tutti!! :) Questo è il mio primo racconto qui, e credo che farò molti capitoli, anche perché sono una fan di Glee.  Amo tutto il telefilm, ma soprattutto la coppia Kurt/Blaine. Spero che leggerete con piacere questi capitoli, e magari se volete e avete tempo postate delle recensioni, siate gentili. A presto! :D

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 2. ***


Mentre stavo entrando dall’ingresso principale qualcuno mi fermò. Mi voltai, era Rachel Berry, almeno così avevo sentito. Indossava un maglioncino con delle renne e una gonnellina di lana, abbastanza corta. Aveva dei capelli color cioccolato e un naso enorme, ma era abbastanza carina infatti mi rivolse un sorriso a 32 denti.    - Tu dovresti essere Kurt Hummel, giusto? Io sono Rachel Berry, futura star della musica-  Subito mi accorsi che aveva degli atteggiamenti abbastanza irritanti, si comportava come se fosse una diva, per questo avevo già sentito da altre persone che non era simpatica, ma nonostante tutto, gli sorrisi anche io.
Continuò   - Mi hanno detto che hai iniziato a frequentare il Glee Club, bene!
Anche io ne faccio parte da oggi. Mi accompagneresti dal professor Schuester? -   Come potevo dirgli di no!? Infondo era stata molto educata nei miei confronti. 
Annuii, e così l’accompagnai dentro.
Il professore si trovava nell’aula n. 12, quella riservata al Glee. Era un po’ spoglia. Nella stanza c’erano una ventina di sedie sul rosso e sulle pareti si trovavano dei poster, alcuni su band degli anni ’70, altri della scuola. Al centro della stanza c’era un pianoforte e sul lato una batteria e altri strumenti, come una chitarra e un basso. Questi erano appoggiati ad un armadietto di ferro, vuoto.
Schuester appena ci vide ci venne incontro, stringendoci la mano, e con aria molto gentile esclamò

 - Benvenuti al Glee Club! Io sono il professore Will Schuester! –
Subito sentii che avevo fatto la cosa giusta, cioè iscrivermi al Glee. Forse l’avevo fatto per integrarmi nella mia nuova scuola. 

Ero un ragazzo gay, come potevo avere tanti amici, se tutti lì lo sapevano? La maggior parte degli studenti di quella scuola mi guardavano male quando passeggiavo per il corridoio. Insomma, non ero malato, ma semplicemente non ero un ragazzo etero.
Avevo un carattere sensibile, ma cercavo di mostrarmi forte, sapevo che se avrei dichiarato il mio orientamento sessuale avrei avuto dei problemi, soprattutto riguardo le amicizie.
Mentre io e Rachel ci stavamo presentando al nostro nuovo professore, entrò un’altra ragazza. Questa aveva la pelle scura, era leggermente robusta e vestita molto bene, almeno per i miei gusti. Adoravo il suo giacchetto pieno di strass, e soprattutto le sue scarpe, marcate Armani. Gli sorrisi e lei subito ricambiò, si chiamava Mercedes. Schuester iniziò a darci dei volantini, era pubblicità per il Club, a chi potevo dare quel volantino se quasi tutti mi stavano contro lì? Ad un tratto Mercedes mi disse  - Kurt, che ne dici se dopo pranzo andiamo a prendere un caffè da Enzo, così possiamo conoscerci un po’!?  – Gli dissi che per me andava bene, ma soprattutto adoravo il caffè da Enzo.
Era quasi mezzogiorno, quindi dovevo tornare a casa. Ripresi la mia macchina e quando entrai nella mia camera c’era un foglio sulla scrivania. Lo aprii e sopra c’era scritto “Ciao Kurt, spero che ti ricorderai di me, sono Blaine. Quando eravamo piccoli giocavamo sempre insieme.  Chiamami su questo numero” Ma si certo Blaine!  Mia madre e sua madre erano molto amiche, per questo quando eravamo piccoli stavamo sempre insieme.
Era passato così tanto tempo, credo quasi otto anni dall’ultima volta che l’ho visto. Non sapevo che fare, se chiamarlo oppure no. Infondo era stato gentile a lasciare il suo numero. Proprio quando mi decisi di chiamarlo, mio padre bussò alla porta  - Kurt, non puoi immagine chi è venuto questa mattina, a casa! -  disse. –Blaine!? -   dissi convinto.  – Oh si! Come hai fatto ad indovinare??-  risposte confuso. 
Così gli feci vedere il biglietto che avevo tra le mani. –Ah si, il biglietto! Certo me l’aveva detto che voleva lasciartelo, beh che aspetti a chiamarlo??- non capivo perché mio padre insisteva così tanto, forse voleva che diventassi amico di qualcuno. Stava per uscire dalla stanza, quando gli dissi – Ah papà, oggi ho iniziato a frequentare un Club, si chiama Glee – rimase sorpreso. –Oh finalmente! Hai deciso di fare qualcosa di costruttivo!! -  disse.  –Si, veramente è un Club dove si canta e balla -  Mi guardò e poi disse – Beh, è un  inizio -  Gli sorrisi.  







Angolo dell'autrice

 Ciiaaaao, rieccomi qui! Ho scritto il secondo capitolo, non è molto lungo ma sto lavorando al terzo che tra poco posterò. Buona lettura! 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1109154