Don't wanna be without you.

di Thats ammore
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. Poche parole, ma buone. ***
Capitolo 2: *** 1. Vecchi amori, non così tanto vecchi. ***
Capitolo 3: *** 2. Mi chiamavano ‘brutta figura umana’. ***
Capitolo 4: *** 3. Caffè amaro. ***
Capitolo 5: *** 4. Gusti pessimi. ***
Capitolo 6: *** 5. Pop corn e paranoie. ***
Capitolo 7: *** 6. Occhi di cioccolato. ***
Capitolo 8: *** 7. Le due condizioni. ***
Capitolo 9: *** 8. Tu mi desideri? ***
Capitolo 10: *** Foto dei personaggi! :D ***
Capitolo 11: *** 9. Prova ad ammettere che non hai paura di me. ***
Capitolo 12: *** 10. Occhi, sorrisi e profumi. ***
Capitolo 13: *** 11. La partita di calcio. ***
Capitolo 14: *** 12. Scontiamo la punizione! ***
Capitolo 15: *** 13. Finti complimenti e modi di essere. ***
Capitolo 16: *** 14. Più bello di così ci sei solo tu. ***
Capitolo 17: *** 15. Azzeriamo le distanze. ***
Capitolo 18: *** 16. Messaggi di Buon Natale. ***
Capitolo 19: *** 17. Illusioni preventivate. ***
Capitolo 20: *** 18. Buon compleanno Zayn. ***
Capitolo 21: *** 19. Amèlie di chi? ***
Capitolo 22: *** 20. Messaggi alla finestra. ***
Capitolo 23: *** 21. Toast e shopping a Canterbury. ***
Capitolo 24: *** 22. Baci sotto le coperte. ***
Capitolo 25: *** 23. Pochi ricordi, tante paure e troppe emozioni. ***
Capitolo 26: *** 24. Tra le braccia di un altro. ***
Capitolo 27: *** 25. Paure più grandi di noi. ***
Capitolo 28: *** 26. Bye bye England! ***
Capitolo 29: *** 27. Un cuore in preda al panico. ***
Capitolo 30: *** 28. La mora e la bionda. ***
Capitolo 31: *** 29. Brividi lungo la schiena. ***
Capitolo 32: *** 30. Stelle su in terrazza. ***
Capitolo 33: *** 31. Pezzi di cielo al posto degli occhi. ***
Capitolo 34: *** 32. L'isola che non c'è. ***
Capitolo 35: *** 33. I consigli degli amici. ***
Capitolo 36: *** 34. La scelta di Zayn. ***
Capitolo 37: *** 35. Cambiare? ***
Capitolo 38: *** 36. Partire? ***
Capitolo 39: *** Foto dei personaggi! Pt.2 ***
Capitolo 40: *** 37. Scelte che cambiano la vita. ***
Capitolo 41: *** 38. Sorrisi e lacrime. ***
Capitolo 42: *** 39. Nuove emozioni. ***
Capitolo 43: *** 40. Ancora in tempo? ***
Capitolo 44: *** 41. Singhiozzi. ***
Capitolo 45: *** 42. Restare? ***
Capitolo 46: *** 43. Cinque dita sul posteriore. ***
Capitolo 47: *** 44. La scelta. ***
Capitolo 48: *** 45. Scelgo te. ***
Capitolo 49: *** Prologo 2. Ritorno in Italia. ***
Capitolo 50: *** Un nuovo inizio. ***



Capitolo 1
*** Prologo. Poche parole, ma buone. ***









Mi chiamo Amèlie , ho sedici anni e sto per iniziare il terzo superiore.  
Sono alta un metro e sessantacinque. Anzi..
Sono bassa un metro e sessantacinque.
Non mi piaccio proprio: oltre ad essere bassa non ho un bel fisico, ho la pancetta e non ho delle gambe lunghe , l’unica cosa che posso valorizzare è il seno, ho una quarta abbondante che sta bene con il fisico che ho, che non mi piace ugualmente.  Ho il capelli neri e gli occhi che brillano, sempre. Mi piace questo fatto ma a volte sembra che piango anche quando non è così. Sono sensibile sì, ma non piango per sciocchezze, MAI.  Vado al liceo scientifico, dove non avrei mai immaginato di incontrare lui..
Lui così diverso da me.
Lui così diverso dagli altri.
Lui che sembra così irraggiungibile..


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Capitolo 2
*** 1. Vecchi amori, non così tanto vecchi. ***


“Heiii  Halley hai saputo? Quest’anno c’hanno messo nel secondo prefabbricato!” dissi, sorseggiando ancora un goccio di caffè. Sono lenta, tremendamente lenta quando bevo il caffè la mattina.
“Sì che ho saputo e sto ancora cercando di riprendermi..” mi rispose Halley.
Halley è la mia migliore amica da.. da sempre! Ci siamo conosciute in prima elementare, abbiamo frequentato le stesse scuole e adesso siamo anche al liceo assieme, nella stessa classe, e il fatto che sarà la mia compagna di banco penso sia una cosa ovvia.  La mia scuola è enorme, conta circa 2.000 studenti, ed è per questo che hanno costruito circa 3 o 4 prefabbricati intorno al plesso centrale.
“E se siamo solo noi?”
“Amèlie è impossibile, ci sono almeno 3 classi in un prefabbricato. Ma ci sei mai entrata?”
NO. MAI. E non avevo intenzione di andarci. Chi veniva ‘sfrattato’ in un prefabbricato si isolava forzatamente da tutte le altre classi della struttura centrale.
“Ma sai per caso con che classi saremo?” chiesi, sperando che almeno ci fosse qualche classe con studenti a me noti.
“A quanto mi hanno detto ci metteranno con gli altri della nostra sezione, quindi gli altri della A.”
“Ma io non conosco nessuno della A!”
“C’è il cugino di Liam al quarto anno,Niall!” rispose con lo sguardo basso e un sorriso dolce.
Niall, è vero! Liam me ne parlava sempre, e una volta l’avevo anche visto alla fermata del bus. Halley aveva una cotta per lui dal primo anno, ma pensavo gli fosse passata.. Beh, me l’avrebbe raccontato di li a poco, quindi non mi andava di torturarla con delle domande imbarazzanti.
Liam è il mio migliore amico, nonché ex ragazzo dell’anno scorso. Dopo essere stati insieme un paio di mesi abbiamo capito che avere una relazione nella stessa classe rendeva tutto complicato.. Il sentimento era puro ma man mano si era trasformato in amicizia, ed ora siamo migliori amici. Litighiamo spesso. SEMPRE. Ma è perché abbiamo lo stesso carattere. Finisco il caffè con un ultimo sorso e prendo la borsa.
“Andiamo Halley, andiamo a conoscere i nostri nuovi ‘coinquilini’” dissi accennando un sorriso e porgendole una mano. Lei mi sorride dolcemente, facendo sorridere anche i suoi occhi. Quanto è bella l’amica mia.
Entriamo a scuola ed è un tonfo al cuore. Si ricomincia, e quest’anno faccio parte del ‘triennio’. 
Ci dirigiamo verso il secondo prefabbricato, dietro la palestra, guardandoci intorno. La maggior parte degli studenti si dirige verso il plesso centrale, mentre solo pochi studenti a gruppetti di 3 o 4 si dirigono verso i vari prefabbricati. Io e Halley ci guardiamo e ci capiamo, ridendo assieme. Avevamo tanto preso in giro quelli che stavano nel prefabbricato, e questa era la nostra punizione!
Il prefabbricato è piccolo, davvero piccolo. Ero troppo abituata ai quattro piani del plesso centrale, dove per trovare la classe ci mettevo almeno 5-6 minuti per piano. Il secondo prefabbricato prevedeva solo quattro classi, un bagno e uno stanzino. Potevo dire addio alle lunghe passeggiate che mi facevo con la scusa di andare in bagno -.-
Halley alza la testa a destra pronunciando “Quinta A..” poi la gira a sinistra “Seconda A..”
A quel punto faccio qualche passo avanti, alzo la testa anche io, verso destra e leggo “Quarta A..” intravedendo dentro la classe un gruppetto di ragazzi che facevano baldoria e si abbracciavano (come si può essere così contenti il primo giorno di scuola??).Vado per girarmi che delle braccia mi avvolgono tutta, il tutto seguito da un “CUCCIOLAAA!!” urlato nel mio orecchio. Eccolo lì, lui è Liam :)) Anche lui di buon umore per il fatto che è ricominciata la scuola! Mi giro e lo abbraccio bene. “Mi sei mancato tanto Liam..” e lo stringo forte..  Alzo poco lo sguardo e vedo Halley che abbraccia le altre nostre compagne dentro una classe.. Alzandolo ancora un po’ noto una scritta, sta volta quella giusta “Terza A..”. Mi stacco da Liam e sorridendogli gli dico di entrare in classe.
L’ULTIMO BANCO E’ MIOOO. Mio e di Halley ovviamente u_u Liam è seduto davanti, ovvio anche questo!
Mi siedo sopra il banco e tiro fuori dalla borsa la lista dei libri.. Controllo e me ne mancano circa 4.
“Ragazzi ma voi questi libri di avete trovati di seconda mano?” chiedo ai miei migliori amici.
“Io li ho presi da mio cugino Niall, hanno i nostri stessi libri” risponde Liam sistemandosi in ciuffo. Era sempre bello, com’è che non se ne rendeva conto?
“Perfetto! Halley tu li hai presi questi libri?”
“No, ancora no, ma possiamo chiedere agli altri di Quarta A se li vendono..”
“Okaaay, vediamo anche se riusciamo a fare un po’ di amicizia in questo luogo sperduto..”
“Sapete una cosa stupenda però? Nel prefabbricato hanno i condizionatori!”
Okay, lo ammetto, un punto a favore del prefabbricato.
Le tre ore volano via con la presentazione dei nostri nuovi professori. Li abbiamo cambiati quasi tutti quelli del biennio. Oggi abbiamo solo queste tre ore, quindi non facciamo neanche ricreazione. Appena suona la campana io e Halley ci precipitiamo fuori dal prefabbricato..
“Amèlie ti va un frappé?”  mi chiede Halley legandosi i capelli biondissimi in una coda alta.
“Ma ti sei impazzita? Mi vuoi fare diventare obesa?” rispondo piagnucolante. Uffa, avevo voglia di un frappé :((
“La smetti? Sei perfetta.. Che darei per avere le tue tette..” dice allungando le mani come una allupata.
“Scambio equo: le mie tette per la tua pancia piatta!”
“Lo sai che lo farei.. Andiamo a casa mia: ti faccio un frappé dietetico promesso” mi prende per la mano e andiamo a piedi a casa sua. Per strada decido di aprire io l’argomento..
“Halley.. Chiederai a Niall i libri di seconda mano, vero?”
Halley sgrana gli occhi e rimane un po’ confusa. Lo sapevo, le piace ancora!
“Oddio Amèlie.. Si capisce così tanto che ancora mi piace?” mi chiede con l’aria da cane bastonato.
“Lo capisco io.. Ma che c’è di male?”
“C’è che tanto non mi guarda neanche.. L’ho visto qualche volta con delle sue ex.. Erano davvero bellissime!”
“Non hai niente da invidiare tu! Sei perfetta!”
Mi guarda male e non risponde.. Dopo qualche secondo di silenzio si decide a parlare..
“Non posso ugualmente chiedergli i libri, l’ha già fatto Liam..”
E’ vero.. “Vabbè.. puoi ugualmente fare amicizia con qualcuno della sua classe e vedremo che cosa possiamo organizzare per farti uscire con lui..”
“Tu sei tutta matta e vivi in un modo parallelo dove tutto nel mio mondo è impossibile!”
Forse ha ragione lei.. ma se c’era qualcuno che poteva conquistare i ragazzi.. Era lei!



Hello guys!
So bene che questo capitolo può sembrare noioso, ma sono capitoli importanti per lo svolgersi della storia :) Al prossimo capitolo arrivano i maschi *____*

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Capitolo 3
*** 2. Mi chiamavano ‘brutta figura umana’. ***


Inizio a correre verso il prefabbricato. Impossibile, è il secondo giorno e sono già in ritardo? Mi precipito in classe e la professoressa sta già facendo l’appello, ma non mi fa problemi.
Halley ride e mi indica i capelli. Immagino siano tutti scompigliati per la corsa -.- Inizia a sistemarli un po’.
“Amèlie vedi che ho già parlato con due ragazzi di Quarta A che ci daranno i libri..”
“Perfetto! Chi sono questi?”
“Io li ho chiesti ad una ragazza, l’unica bionda in quella classe. Ho notato che era seduta con Niall quindi ho subito chiesto a lei! Si chiama Julia! Nello stesso momento un ragazzo della sua stessa classe c’ha sentito e ha detto che anche lui vende i libri, quindi te l’ho ‘prenotato’.. Ma non so come si chiama!”
“Ma almeno dimmi un po’ come è fatto!”
“E’ alto, capelli neri e orecchino”
 “Ma no Halley! Mi hai prenotato i libri di uno sciroccato e zaurdo con l’orecchino??”
“Ma è possibile che non sei mai contenta? Alla ricreazione comunque ti da già un libro di filosofia!”

Sbuffo e prendo un quaderno per gli appunti. Seriamente vogliono spiegare il secondo giorno di scuola?
Arrivano i 15 minuti di ricreazione. Mi dispero! Non è possibile che devo stare davanti alla mia classe aspettando un tizio che non ho mai visto.  Halley è già in giro con gli altri.. Soltanto Claudia, una mia compagna di classe, decide di aspettare con me. Addento un biscotto intero. Ero troppo nervosa!
Mentre masticavo forte e sputavo briciole, sento una voce dietro di me.
Scusami..”
Mi giro di scatto e mi ritrovo davanti allo sconosciuto che.. riconosco.
Sì, deve essere lui. Alto, capelli neri e orecchino. Halley si era dimenticata di dirmi che aveva il viso che sembrava scolpito dagli angeli, e due occhi grandi, che brillavano. Non riesco a proferir parola. Rimango immobile, persa nei suoi occhi.
“Sei tu Amèlie vero? Io sono il ragazzo di Quarta A che ti deve vendere i libri!” dice sorridendo allungando la mano per presentarsi. Mi sblocco un attimo, vado per dargli la mano ma noto che ancora due biscotti in mano. Così mi ricordo che ho la bocca piena di un biscotto e probabilmente la bocca piena di briciole. Sgrano gli occhi accorgendomi che sto facendo la figura della cretina e mi esce un “Scusa..” con un migliaio di briciole dalla bocca. Guardo Claudia in cerca di aiuto ma lei sta ridendo a crepapelle! Cerco di ingoiare il più velocemente possibile il biscotto ma so di essere ridicola, davvero ridicola. Do velocemente i biscotti restanti a Claudia e tendo la mano frettolosamente allo sconosciuto..
“Sì sono io, Amèlie piacere..” dico lentamente e piano, in modo da non sputare più nulla!
“Zayn ,piacere!” e sorride, dolcemente.
Ecco, ci risiamo. Il cuore smette di battere per quel sorriso. Ma che diavoleria è mai questa? Esiste un ragazzo così bello?
“Posso venderti il libro di filosofia, storia e inglese. Che ne dici?”
“Perfetto! Mi fai sapere quanto dovrò darti?”
sorrido. Oh, finalmente torno un po’ ad essere decente.
“Sì tranquilla! Ora vado.. Non vorrei perdermi la ricreazione! Domani ti porto i libri! Byee”
E scappa via dal mio raggio visivo. E io resto li, come una cretina cercando di capire che cosa è appena successo. Dalla stessa porta da dove è uscito entra nello stesso momento Halley. Ecco, ora ricordo perché ero incazzata!
“HALLEEEEY!  Ma ti sei completamente impazzita??” urlo avanzando verso di lei.
Lei indietreggia, noto una sottile paura nei suoi occhi “Che c’è? Che ho fatto questa volta??”
“Ma tu hai visto il ragazzo che mi deve vendere i libri? Zayn?? E’..è.. cavolo è un miracolo della natura!”
Sorride. Un sorriso un po’ ebete “Davvero? Oddio non l’avevo notato.. Ma è davvero così bello?”
Mi fermo davanti a lei, e mi accorgo che a sol ricordo del suo sorriso, ho lo sguardo sognante..
“Cavolo Amèlie, portami da lui! Voglio rivederlo!” dice indicando la mia faccia. Avrò davvero una faccia da cretina in quel momento.
“NO. Lui è mio.. Cavolo Halley.. è assurdo..”
Già.. Era davvero impossibile l’esistenza di un ragazzo così bello. Ma chi volevo prendere in giro? Zayn non mi avrebbe mai guardata. MAI. Addentai un altro biscotto.. Sapevo già che avrei preso chili su chili per quel ragazzo.
 

Eccooooolo, finalmente è arrivato Zayn <3
Ragazze fatemi sapere :)
Più recensioni, più capitoli posto :)

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Capitolo 4
*** 3. Caffè amaro. ***


E’ impossibile, il colpo di fulmine non esiste. Non c’ho mai creduto, quindi perché dovrei iniziare adesso?
Ma se non è colpo di fulmine, ditemi perché sono ancora davanti all’armadio non sapendo cosa indossare.
Non mi sono mai fatta di questi problemi, alla fine la scuola è fatta di gente normale che va li per studiare, mica per fare sfilate di moda. E non è neanche un paradiso.. Allora perché cavolo Zayn stava li?
Nulla.. Oramai mi sono convinta: oggi devo vestirmi decentemente.
Prendo i pantaloni di jeans nuovi  e una maglietta lunga, rossa. Stiro i capelli, perfetti, liscissimi. Un po’ di nero sugli occhi e possiamo andare.
Una volta arrivata al solito bar dove faccio colazione ogni mattina, trovo Halley già seduta con un cappuccino davanti.
“Heeeeiii ma buon giorno!” dico con tono allegro, sedendomi davanti a lei, ma lei non accenna a nulla, neanche ad uno sguardo. Non mi sta letteralmente calcolando. Noto che ha lo sguardo perso nel vuoto, oltre la mia testa. “Terra chiama Halley? Halley dacci un segno di vita..” le dico schioccando le dita davanti ai suoi occhi. Lei china la testa verso sinistra e continua a guardare oltre.
A questo punto cerco di guardare nella sua direzione “Ma cosa diavolo stai guardan..” ed eccolo li, Liam e suo cugino a due tavoli da noi che fanno colazione con altri ragazzi.
“Ahhh AHAHAHAHAH Adesso capisco! La piccola Halley si è imbambolata a fissare il biondino eeeh!” e ricomincio a ridere.
Halley ritorna sulla terra terrorizzata che qualcuno mi avesse sentito “Shhh zitta stupida! Vuoi un megafono per urlarlo al mondo? Ma da quando fanno colazione insieme Liam e Niall? E da quando fanno colazione nel nostro stesso bar??”
“E’ il bar della scuola Halley, che ti aspettavi?” le dico, mentre faccio un accenno al cameriere che sa già cosa voglio.
“Sì ma Liam poteva anche dircelo!” risponde incrociando le braccia.
“Semmai tu ti uniresti a loro?”
“Certo!” mi urla quasi.
“Sicura?”
Rimane in silenzio.. e io sorrido sapendo la vera risposta.
“La verità è che se sto a meno di due metri da lui inizio a liquefarmi!” sbotta bevendo il cappuccino. Nel frattempo arriva anche il mio caffè “Grazie..” rispondo sorridendo al cameriere. Il tempo di riposare lo sguardo su Halley che la ritrovo di nuovo li, con gli occhi sgranati stavolta.
“Halley pensa se si gira e ti trova in questo stato!”
“Amèlie.. Sai chi fa colazione nel nostro bar con loro?” dice, guardandomi in modo malizioso.
Ma di chi parla?
A un certo punto capisco a chi si riferisce. Sgrano gli occhi anche io, e lentamente mi giro a vedere se il mio presentimento era giusto. E lo trovo li.
In tutta la sua perfezione è li. E sorride, e fa sorridere il mio cuore. E’ più bello di ieri, possibile? E poi ha quei suoi capelli così sistemati in modo perf.. “Amèlie smettila di fissarlo! Sei diventata bordeaux fosforescente!” Halley mi riporta alla realtà strattonandomi per un braccio.
“C-Che ci fa lui nel nostro bar?” chiedo più perplessa che mai.
“Ah quindi adesso è il nostro bar eh..” E Halley scoppia a ridere, e io la seguo e ruota.
“Cavolo Amèlie, ma già ti piace davvero?” mi chiede dolcemente sistemandomi il ciuffo.
Non le rispondo, le sorrido.. “Siamo proprio un caso disperato..” le dico, per poi prendere il caffè e finirlo tutto subito. “Andiamo in classe, devo andarmi a sistemare un po’.. Oggi vado nella loro classe per prendere il libro da Julia. Tu quando prendi il libro dal moro?” mi chiede Halley mentre prende il suo zaino e si alza.
“Oggi, quindi semmai vengo con te.. Così semmai mi salvi da un’altra brutta figura!” e ridendo ci incamminiamo verso il secondo prefabbricato.

10.10, cambio dell’ora. Noi abbiamo educazione fisica mentre loro religione, quindi possiamo permetterci di andare adesso, prima che arrivi la prof, a chiedere i libri.
Mi alzo e guardo verso Halley, si sta specchiando alla finestra per sistemarsi i capelli.
“Halley ma sei perfetta, dai andiamo prima che si fa troppo tardi!” le dico mentre la spintono un po’.
Entriamo in Quarta A e vedo Halley dirigersi verso il secondo banco attaccato alla finestra, dove riconosco subito Niall. Sta parlando con un ragazza bionda, ma non è il biondo di Halley, è più in biondo cenere. Mi giro un po’ indietro, verso l’altra fila di banchi. Gli altri ragazzi mi guardano come a dire ‘ma che vogliono che sono qui?’ ma tra loro non c’è Zayn.
“Ciao Julia!” Saluta Halley calorosamente, dandole un bacio sulla guancia. Vedo Niall che si sporge, pronto a salutarla anche lui “Ciao Halley.. come va?”. Halley diventa rossa, e continua a sorridere. Dio mio come sarà imbarazzata. “Ciao Niall, ti ricordi di me? Sono Amèlie.. La migliore amic..” “Di Liam, sì certo che lo so, come va?” mi chiede, sporgendosi per salutare anche me. Non avevo mai notato gli occhi azzurro cielo di Niall, cavolo.. Era davvero bello pure lui eh.
“Piacere io sono Julia!” mi porge la mano l’altra bionda “Allora Halley, prendo il libro e ci facciamo due conti!” Mentre tra di loro parlano, mi siedo sul banco davanti a loro. Inizio a fare un po’ di conversazione con Niall, chiedendogli informazioni sui professori e sull’orario. Mentre parliamo, ad un certo punto, si gira lentamente facendo un cenno con il capo. Capisco che stava a suo modo salutando qualcuno, quindi mi giro da quel lato.. Ed ecco che lo vedo arrivare verso di me. Involontariamente sorrido, un gran sorriso.
“Ciao Amèlie! Sei qui per il libro?” mi dice, avvicinandosi e salutandomi con il bacio sulla guancia.
Stranamente sono calma, tanto calma. Sì Amèlie, tu hai un cervello, usalo! Adesso è il momento!
“Beh sì ma tranquillo non ho fretta!” gli rispondo, non smettendo di sorridere. Zayn mi passa davanti sedendosi accanto a me sopra il banco.
“ E allora perché sei qui?” mi chiede, con una strana aria maliziosa sistemandosi il ciuffo. Lo guardo con l’aria titubante, che risposta si aspettava di sentire?
“Stavo scambiando due parole con Niall mentre Halley sistema la faccenda dei libri.. Halley conosci ..Zayn, giusto?” Halley si volta, gli sorride e sussurra un “piacere..”
Zayn invece non la guarda neanche e risponde a me “Sì, giusto.. Quindi non eri qui per me?” Rimango di sasso. Oddio, ma mi sono scritta in fronte che mi piace da matti?
“B-beh veramente io..” e prima di finire la frase, che senso comunque non aveva, scoppia a ridere, e Niall con lui! Li guardo strani, perché mi sento la scema del villaggio?
“Dai sto scherzando.. Pensavo solo che mi seguissi visto che stamattina sei anche venuta al bar!”
Cavolo! Mi ha vista! Stamattina mi ha vista! E se mi ha vista anche arrossire? Tanto che importa.. stavo ricominciando a diventare rossa!
“Heeeei io ogni mattina vado a prendere il caffè li,e non sapevo che anche voi stamattina eravate li!”
“E come sai che c’era anche Niall?” mi chiede con aria di sfida, con le braccia incrociate. Spalanco gli occhi, merda, mi sono fregata da sola! Guardo Niall ma anche lui adesso con lo sguardo chiede spiegazioni.
“Amèlie andiamo, faremo tardi a educazione fisica!” Eccolo! Il mio angelo custode! L’avevo detto che avevo bisogno di lei..  Halley mi prende per il braccio e ci incamminiamo verso l’uscita, ma sento Zayn urlare da dietro.
“Heeeei mica puoi andartene così! A ricreazione voglio una spiegazione! Ci vediamo a bar per un altro caffè!”
Neanche mi giro a guardarlo, e non lo degno neanche di una risposta. Cavolo, ero ancora bloccata per la figura di prima!
“Oddio ma hai sentito?? Ti vuole vedere a ricreazione!!” dice tutta eccitata Halley mentre camminiamo veloci verso la palestra!
“Ma tu sei matta! Ma hai visto che cosa ho appena combinato? Chi figura di mer..”
“Ma dai Amèlie! Hai fatto colpo, te ne rendi conto? E fammi un sorriso!” e mi sorride a sua volta.
La guardo strana, e tutto ciò che esce e un grugno.
Dopo pochi secondi però mi rendo conto dell’accaduto.. Oddio, tra un’ora mi vedo al bar con Zayn! A questo punto sorrido anche io..
L’ora di educazione fisica passa in fretta, e per fortuna non sudo per niente. Suona la campanella della ricreazione e Halley mi sistema un po’ i capelli.
“Oddio Halley, che gli dico se mi chiede qualcosa per stamattina?”
“Digli semplicemente che avevi visto Niall e non lui, punto!” Oddio, ma ha ragione, è un genio!
Le sorrido e scappo via.. Verso il bar.
Un tavolo vuoto, mi ci fiondo e mi siedo comoda. Prendo il cellulare in mano, controllando un po’ facebook  così da non sembrare troppo una ragazza che aspetta. Passano cinque minuti ma ancora niente, di Zayn neanche l’ombra.. E’ possibile che sia facendo ancora lezione? No.. aveva religione.. Sarà successo qualcosa. Dopo un paio di minuti decido di alzarmi e andare verso la sua classe, ma mentre mi dirigo verso il prefabbricato, scorgo il suo viso alla fontana, con un’altra ragazza a parlare. Quella ragazza l’ho già vista, ma dove? E’ alta, tanto alta, forse quanto lui! Capelli lunghi e mossi, castani. Oddio sembra una barbie, ha degli occhiali fucsia, gli stivaletti rosa, e un cerchietto rosa con un fiore più grande della sua testa. Sta.. saltellando? Ma che cos’è, un canguro? Però anche Zayn sorride. Faccio il giro largo, non voglio correre il rischio di essere vista. Una volta entrata in classe, sorrido. Beh, lo sapevo, sapevo non mi avrebbe mai dato neanche una possibilità. Ho sempre ragione, purtroppo. Sentivo il caffè di stamattina risalirmi su per lo stomaco. Che amarezza.


Cattivo Zayn, tanto tanto cattivo u_u
Secondo voi com'è Zayn? Il solito ragazzo stronzo o.. fatemi sapere! :D

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Capitolo 5
*** 4. Gusti pessimi. ***


Non sapevo il mio letto si fosse trasformato in un idromassaggio. No, il mio letto non si è trasformato in un idromassaggio. E allora perché vibra? Mi sveglio dal sonno profondo e incomincio a cercare la fonte di quella vibrazione, e la trovo sotto il cuscino: il mio cellulare. Vedo comparire un nome - Halley -.
Pronto?
“Buonasera signora per caso Amèlie è in casa?”
“Halley sono io. Scusa ho la voce ancora impastata dal sonno.”
“Amèlie ma che fai? Dormi alle cinque di pomeriggio? Ma hai già finito i compiti?”
“Veramente devo ancora iniziare tutto.. Ma tanto la versione di latino la scarico e la chimica in un’ora la finisco, e comunque non mi aspetto interrogazione.”
“Cretina c’è la ricerca di storia da fare! Ma se vai su Yahoo te la trovi bella e pronta!”
“Appunto, problema risolto. Come mai mi hai chiamata?”
“Devo darti due notizie spettacolari!”

Mi siedo a gambe incrociate sul letto: quando si trattavano di notizie fresche,ero sempre sull’attenti!
“Allora, la prima: ho scoperto che quest’anno Niall prenderà il mio stesso  autobus! Infatti oggi alla fermata mentre ero con Liam l’ho visto, non è una cosa fantastica?” dice quasi urlando.
“Sì ma oltre che vederlo dovresti anche incominciare a parlargli! E la seconda bella notizia!”
“Si frequenta con una!”
pronuncia queste parole sempre con aria allegra. Non capisco, che mi sono persa?
“Halley e questa sarebbe una bella notizia? A me sembra più un cataclisma!”
“Sì ma non sai con chi si frequenta!”
“Aspetta, mi stai dicendo che vi siete frequentati oggi? Sull’autobus??”
“No cretina! Si frequenta con Jess , la ragazza di seconda A!”
“Ma chi? La nana da giardino antipatica?”
Impossibile, parlavamo di due Jess diverse!
“Sìììì e questo vuol dire che ha una possibilità lei, posso averla anche io!” Ecco, stavolta stava davvero urlando!
“Halley tu non hai possibilità, hai la vittoria in pugno!”
“Sì, me ne sto convincendo anche io!” e scoppiamo a ridere!
“Tu invece Amèlie? Hai accettato la richiesta d’amicizia?” Uff, ecco, risata terminata. Il sorriso scompare dal mio volto.
“Niente di niente, a ricreazione sto parlare con Camille, la rossa della sua classe, ma lui è sempre fuori quindi non ci vediamo.”
 Il giorno stesso della storia del caffè al bar mi ha mandato l’amicizia su facebook ma ancora non l’ho accettato!
“Ma sono passati cinque giorni, che ci aspetti?”
“Adesso non mi va.” Basta, volevo chiudere il discorso. “Halley adesso è meglio se inizio a studiare, ci vediamo domani okay?”
“Sì certo, I love yooou”
 

Ed  eccoci qui, oggi è il primo di ottobre. Il tempo scorre troppo lentamente.
Sono al bar ad aspettare Halley mentre ripasso la ricerca di storia. Sorseggio il mio interminabile caffè mentre..
“Scusami, posso prendere la sedia?” una voce squillante mi trapana l’orecchio. Alzo leggermente lo sguardo mentre rispondo con un “No” abbastanza acido.
All’improvviso sgrano gli occhi: quegli occhiali fucsia li avrei riconosciuti sempre.
Era la barbie! Subito riprende parola con la sua voce squillante.
“Ma tu sei una di terza A non è vero?” Dio mio come odiavo la sua voce.
“Sì ma la sedia è comunque occupata.” Rispondo con aria da cattiva e scontata nello stesso momento.
“Oh tranquilla ne troverò un’altra, ma invece dimmi, vendi i libri del secondo anno?” Ma che cavolo voleva questa? Cercava conversazione? Aspetta.. se voleva i miei libri poteva significare solo una cosa..
“Perché sei di seconda A?”
“SIIIIIIIIIIIIII” Okay, non ci sento più. “Mi chiamo Kate con la K!” mi tende la mano.
“Perché esiste ‘Cate’ con la C?” le dico, senza posare nemmeno lo sguardo sulla sua mano. Lei la ritira e continua a parlare. Stavo davvero avendo una conversazione con quel canguro rosa?
“Ahahahahahahah, sei simpatica! Allora me li vendi i tuoi libri?”
“Li ho già promessi ad un’altra”
“E a chi?”
“Ad una che non conosci.”

“Oh che disdetta! Senti ma non si è seduto più nessuno qui! Posso prenderla la sedia??” Mi chiede mentre si alza e afferra già sedia per portarsela nel tavolo accanto.
“Nonono Heeeei ti ho detto che quella sedia è occupata!” le dico alzandomi dalla mia sedia.
Un ragazzo le ferma il braccio, impedendole di girare la sedia.
“Kate, quella sedia è occupata.” Impossibile. E’ Zayn. E voleva la mia sedia!
“Zaynucciooo, ma io la sedia la stavo prendendo per te!” Oddio, vomito. L’ha chiamato davvero Zaynuccio?
“Ma quella sedia era già riservata per me, Amèlie stava aspettando me.”
La barbie spalanca gli occhi e mi guarda negli occhi, anche i miei sgranati per la sorpresa. Guardo Zayn e con gli occhi gli chiedo una spiegazione. Lui accenna un sorriso e mi fa l’occhiolino.
“Ma Zaynuccio, allora non fai colazione con me? Ti ho preso il cornetto!” Le fa il labbruccio. Aspetta, ma quei due facevano coppia fissa?
“Non te l’avevo chiesto Kate, non c’era bisogno. Devo parlare con lei per dei libri.” Detto questo, le toglie velocemente la sedia dalle mani e si siede. La barbie sbuffa, mi fa un sorriso forzato e si gira, andando verso il tavolo delle sue amiche. Io sono ancora alzata, prendo coraggio, incrocio le braccia e prendo parola.
“Quella sedia è occupata.” Dico tranquilla. Ormai Zayn non mi spaventa più in quel senso.
“La tua amica bionda non verrà, l’ho vista fuori che parlava con Niall alla fontana.” Giro la testa leggermente verso fuori, intravedo una massa di capelli biondi. Già, saranno loro.
Riposo lo sguardo su di lui, senza rispondere.
“E poi scusa, non è vero che mi aspettavi per un caffè?” continua, con un sorriso convinto.
Si ricordava del caffè? Impossibile, si era dimenticato quel giorno. O l’aveva fatto apposta?
Poggio le mani su tavolo avvicinandomi a lui.
“Sei in ritardo, non credi?” Gli dico, con tono di sfida. O almeno credo di avere quel tono..
Lui si avvicina ancora un po’ , è a tipo 7 centimetri dal mio viso.
“Ma ti stai mettendo a piangere? Hai gli occhi lucidi..” Oddio, è troppo vicino. Mi allontano di scatto, sto bollendo! Devo essere rossissima in faccia!
“No ma quale piangere, sono sempre così!” prendo la mia borsa per andarmene.
"Perchè non mi hai aggiunto su facebook?" Mi chiede con l'aria da cucciolo. Mi viene da sorridere, ma mi trattengo.
"Perchè non sei venuto quel giorno a ricreazione?"
"Non si risponde ad una domanda con un'altra domanda!"
"Non si manca ad un appuntamento!" Oh mio dio, avevo detto davvero appuntamento?? 
"Imprevisto.." Risponde, abbastanza convinto.
Scoppio a ridere sta volta, si davvero. Bell'imprevisto il suo, un canguro gli aveva ostacolato il passaggio. Lui mi guarda un po' male però. Se non la smetto forse mi tirerà un ceffone.
"Lascia stare Zayn, non è un problema." Mi giro verso l'uscita dandogli le spalle.
“Heeeei ma il caffè?”
“Pagami questo caffè, e siamo pari. Byee.” E mi dirigo verso l’uscita del bar.
"Non siamo pari! Mi devi delle spiegazioni ancora!" Ma non gli rispondo. 
Perché stavo rifiutando di stare con lui? Mi giro verso di lui, per vedere cosa c’era nei suoi occhi. Neanche il tempo di cercare una risposa che spunta da sola. La barbie si alza dal suo tavolo e si mette al mio posto. Ah già, lui è fidanzato con Kate con la K, ecco perché non dovevo stare li.
“Buona colazione!” dico a voce normale.
E un “GRAZIEEE” esplode dalla bocca della bambola rosa.
Che gusti pessimi però, eh. Boh, ognuno è padrone della propria vita.
 
Hello baby! :D
Pochissime parole.. Se ricevo un po' di visite e qualche recensione, anche solo per sapere che è seguita, oggi metto il quinto capitolo :DD
Fatemi sapere cosa ne pensate suuu **

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Capitolo 6
*** 5. Pop corn e paranoie. ***


Ricreazione. Alleluia! Finalmente aria, questa classe mi soffoca. Tra i silenzi dei compagni e le spiegazioni dei professori, c’è spazio solo per pensare a cosa è accaduto stamattina al bar. Esco fuori a gran corsa, mi dirigo verso la palestra, e la trovo già li. Camille.
Camille è una ragazza di quarta A, la compagna di Niall e Zayn. Abbiamo fatto amicizia già il secondo giorno. Lei vorrebbe i miei capelli lisci e neri, ma non capisce quanto sono belli e suoi capelli rossi e ondulati. Sembra una sirenetta, con quegli occhi blu poi.
“Hey Camille!” le faccio cenno con la mano, mentre la vedo sul ciglio della porta che si porta una sigaretta ancora spenta in bocca. Sorride, un sorriso davvero accogliente. Allarga le braccia, pronta a stringermi.
“Ciao bellissima, stanca?”
“Un po’, tu come va oggi?”
“Ho un sonno assurdo, oggi ho dimenticato di prendere il caffè” e scoppia in uno sbadiglio.
“Ahahahah non parlarmi di caffè va..” le sorrido.
Le sfugge una leggera risatina e un “So tutto..” abbastanza beffardo.
“Di cosa?”
“Di stamattina, con Zayn e spilungona!”
Lei.. sa?
“Mi stanno sulle palle entrambi, lui si crede troppo.. perfetto..” e lo era “e lei è troppo squillante, e alta, e..rosa! Con tutto il rispetto per Zayn che è tuo amico!”
“Zayn è particolare, imparerai a conoscerlo, ha un carattere tutto suo” afferma, senza guardami, accendendosi la sigaretta.
La guardo perplessa, ma lei non guarda me..
“Non.. Non voglio imparare a conoscerlo.. Cioè non mi interessa la cosa..”
Mi guarda un attimo, con uno sguardo freddo. Riposa lo sguardo sulla sigaretta, tirandola ancora un po’.
“Stasera ti va di uscire con noi? L’ho già accennato a Halley.”
“Uscire dove?”

“Qui, in città, così non viene lontano a nessuno. Ti va? Daaaai che ho voglia di kebab!”
Non viene lontano a nessuno? Ma a nessuno chi?
“Credo non ci siano problemi, penso che i miei mi lasceranno uscire senza problemi! Ma chi siamo?”
Alza lo sguardo su di me, e poi sorride. Agita un po’ i lunghi capelli rossi e poi mi degna di una risposta.
“Un po’ della nostra classe e voi due.” Okay, non mi bastava come risposta, ma dovevo farmela bastare, altrimenti sarei stata un po’ troppo fuori luogo.
“Okay dai, mi fai sapere orario e luogo via messaggio?” Le dico, accarezzando i capelli.
“Sì certo vedo, un po’ come si organizzano e ti faccio sapere! Adesso vado a ripassare, ho compito di Italiano. A dopo tesoro!” e mi schiocca un bacio sulla guancia. Sorrido, e torno in classe anche io.
Okay.. CHE  METTO STASERA?
Oggi mi sa che il mio cervello non potrà proprio stare un attimo tranquillo.
-
‘ Alle 20.30 davanti al cinema, andiamo a vedere un film di Tim Burton! Puntuale baby <3’
Cinema cinema cinema . Che mi devo mettere?
Opto per la minigonna di jeans e una semplice maglietta un po’ scollata blu. Troverò mai una maglietta che possa nascondere le mie ‘forme’? Mando un messaggio a Halley e le avverto che tra cinque minuti sono da lei.  Prendo la borsa e scappo via, anche oggi a casa non c’è nessuno. Mamma è dalla nonna che sta male, di nuovo. Papà fa il turno di notte, di nuovo. Sussurro un lieve “Ciao a tutti, non faccio tardi”. Magari così i muri non si preoccuperanno troppo per la mia assenza.
Dopo poco sono a casa di Halley. Le faccio uno squillo e mi apre il portone. La porta di casa sua è aperta.
“Ciao James, tua sorella?” James, il fratello di Halley, non stacca gli occhi dalla televisione.
“E’ in camera!” dice, senza neanche guardarmi.
Salgo tranquilla le scale, e la vedo truccarsi davanti allo specchio.
“Halley non hai bisogno di tutta quella matita..” le dico dolcemente..
“No, sei tu che non hai bisogno.. Infatti tu hai un viso perfetto e angelico.” Si gira verso di me, indicandomi.
“Amèlie ma non ti sei messa neanche un filo di eye-liner?” mi chiede, con la faccia da cucciola.
So bene che non ho speranze contro di lei, non mi farà uscire se non sono come lei mi vuole.
Afferro l’eye-liner dalla sua trousse e faccio due linee perfette, non troppo marcate. Nel frattempo Halley è pronta!
“Andiamo, l’autobus passa tra cinque minuti!”
L’autobus non tarda ad arrivare, saliamo e ci sediamo tra gli ultimi posti.
Amèlie, secondo te ci sarà Niall?”
“Non pensi sia con quella con cui si frequenta?”
“No, lei non può uscire i suoi glielo vietano!” afferma mostrando un sorriso a  86.354.321 denti!
“Non voglio indagare su come lo sai” le dico dandole una leggera gomitata “Comunque non lo so, non so chi ci sarà.”
“Quindi.. Non sai neanche se ci sarà Zayn?”

No, non lo so. Probabilmente sarà con la sua ragazza, l’adorabile Kate con la K.
“Non mi interessa più di tanto..”
“Pffff non ci credo neanche un po’ che non ti interessa! Amèlie  perché non gli dai un’altra opportunità?”
“E’ fidanzato Halley.” Ahhh, fitta al cuore. Fa così male ammetterlo?
“Non ne sei sicura!”
“Lui è andato da lei, non da me quel giorno. Lei gli cercava un posto e gli aveva preso la colazione l’altra mattina! E’ questo quello che fanno i fidanzati!” sbotto.
No, è questo che fa gente che ci prova. Amèlie vuoi farti battere da quella barbie saltellante?” dice, mentre si alza e inizia a fare la sua imitazione, saltando e battendo le mani.
Rido, è davvero identica ahahahah.
“Dai smettila.. Siamo arrivate!”
Scendiamo esattamente davanti al cinema, dove troviamo Camille, Julia, Niall e.. Liam? Esce con loro? Ma da quando? Che novità.
Mi guardo ancora un po’ intorno.. Come immaginavo..
Lui non c’è..è..
è con lei.
“Mi.. mi dispiace..” mi sussurra all’orecchio Halley.
La guardo con aria strana “Non so di cosa tu stia parlando...” e le accenno un sorriso.
Dopo 15 minuti di chiacchiere siamo ancora davanti al cinema.
“Aspettiamo ancora qualcuno?” chiede Niall, impaziente.
“Entriamo, prima che non troviamo più biglietti!” risponde Julia, spazientita anche lei. Tutti nervosi?
Dentro alla sala Halley mi lascia sola, per sedersi vicino a Niall.
Le postazioni sono queste: Julia – Liam - Halley – Niall – Camille – ed io.
Le luci si spengono, inizia la musica.
Alla prima battuta del film sento un brusio assurdo.
Un ragazzo si fa largo tra le gambe della mia fila di posti chiedendo “Mi scusi.. permesso.. mi scusi..” e la gente a ripetergli “Sta attento con quei pop corn.. Shhh.. Trovati un altro posto!” Il ragazzo arriva fino a me, sta per passare quando gli cadono pop corn che finiscono addosso a me, uno anche dentro la maglietta.
“ E stai attento imbecille!” Dico, abbassandomi per togliere il pop corn dalla maglia.
“Amèlie..?”
Oddio.
E’ quella voce? E’ lui davvero?
Possibile che adesso lo immagino ovunque?

Alzo lo sguardo un po’ impaurita per le mie paranoie.

“Sì, sei tu. Riconoscerei quegli occhi che luccicano sempre ovunque!”

Non può essere solo una fantasia questa, no.

“Zayn..”



Heeeeello. 
Lo so, capitolo breve.. Ma è per vedere se a qualcuno interessa che io continui oppure no..
Il seguito è già pronto, ed è per questo che ho lasciato la storia un pò in sospeso.
Fatemi sapere, vi preeeego. Cacatemiiii <3

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Capitolo 7
*** 6. Occhi di cioccolato. ***


“Zayn...?”
Sorride. Sì, lo vedo sorridere, o per meglio dire immagino il suo sorriso su quei lineamenti perfetti. Ad un certo punto c’è un po’ più di luce, ed eccolo li.
“In persona..” dice, con voce sensuale. Rabbrividisco.
 Perfetto. È assolutamente perfetto.
Torna l’oscurità e lo vedo girarsi verso gli altri.
“Finalmente Zayn!” sento bisbigliare Niall da più lontano.
“Ragazzi, scalate di un posto.. è arrivato Zayn” questa invece è la voce di Camille.
È venuto al cinema.
Non è con lei, non è tra le sue braccia. È venuto al cinema.
Sorrido, inconsapevolmente.
“La smetti di guardarmi e scali di un posto anche tu?” mi dice con aria beffarda.
Ritorno in me e mi sposto di un posto.
Amèlie, mantieni la calma. Ricorda: lui ti ha dato buca una volta.
Si siede alla mia destra. Okay, ho finito di concentrarmi sul film!
Mentre mi siedo bene per sistemare la gonna sento qualcosa che mi da fastidio dentro la maglietta..
“Cavolo..!”
“Ei  Amèlie è tutto okay? Vuoi un po’ di pop corn?” dice, allungando il pacchetto verso di me.
“No grazie, per colpa tua ne ho fin troppi dentro la maglia..” sussurro, facendo l’acida.
“Oh è colpa mia! Fatti aiutare..” e va per allungare una mano, ma la blocco all’istante.
“Ferma li Malik! Ti D I S I N T E G R O!” lo minaccio, stringendo sempre più forte la sua mano.
Si avvicina ancora un po’ a me, ma continua a mantenere i suoi occhi sui miei.
“Mi fai il solletico..” Sorride. Ha quel sorriso sfacciato che non glielo leva proprio nessuno.
Non smettiamo di guardarci, seguiamo ogni movimento delle pupille, delle palpebre, delle ciglia..
Come potevo smettere di guardarlo?
Metto meglio la mano e continuo a stringere, ma lui sorride. Un sorriso sempre più ampio.
La sala viene illuminata per una scena del film.
Vedo il colore dei suoi occhi, che non avevo notato mai.
Occhi profondi, come il mare, come il cielo, come il buio.. Non trovo definizioni. E’ l’infinito.
E gli occhi suoi brillano. Brillano come i miei.. Ma brillano e sono indefiniti, perfetti, anche loro, come ogni atomo che compone quel ragazzo.
Sanno di cioccolato, e di buono.
Apro ancora un po’ gli occhi per vedere bene quello sguardo.
Mi sono persa, mi sono completamente persa nei suoi occhi.
Senza accorgermene non stringo più la sua mano, non ho più forza.
Neanche per parlare.
La luce che aveva proiettato la scena precedente nella sala svanisce, e torna il buio di prima, dove riesco comunque a delineare ogni sua forma, dove ancora vedo la lune in quei gli occhi.
Sto perdendo le forze, lo sento.
Mi avvicino, ancora poco a lui, inclinando la testa verso sinistra, cercando di vedere nuovamente quella luce nei suoi occhi.
Siamo a circa 7-8 centimetri di distanza.
Ad un certo punto sento la platea ridere, e Zayn in un secondo sposta lo sguardo altrove.
Ritorno in me, stacco subito la mano dalla presa e mi risiedo composta sul posto.
Lui mi guarda un secondo per poi sorridere in modo beffardo.
“E.. il pop corn?” sussurra.
“Non mi da poi così tanto fastidio..”
Lo sento ridere silenziosamente per poi  voltarsi verso lo schermo.
Ho la pelle d’oca, la testa che mi scoppia, e il cuore sta per esplodere..
E io dovrei stare tutta una sera con lui?
Rischio seriamente di morire..
 
 
 La storia sta appassionando anche me, non riesco a smettere di scrivere anche se, vedo che non piace molto :(
 Questo capitolo è un pò  bruttino lo so ma.. date tempo al tempo :D

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Capitolo 8
*** 7. Le due condizioni. ***


Si riaccendono le luci, fine primo tempo.
Camille si alza con il pacchetto di sigarette in mano, e Liam la segue. Zayn si alza anche, uscendo anche lui dalla tasca un pacchetto di Lucky Strike.  Quindi fuma anche lui? Mi volto verso sinistra e noto Halley e Niall che parlano tranquillamente. All’improvviso lui si alza.
“Vado a fare compagnia agli altri, voi venite?” dice, sistemandosi il ciuffo biondo.
“No grazie, voi andate pure, io resto qui..” dico, mostrando un sorriso.
“Resto qui anche io, devo parlare con Amèlie!” dice alzandosi Halley e sedendosi vicino a me.
Il biondo scrolla le spalle e raggiunge i suoi amici fuori dalla sala.
“Halley ti prego coprimi! Devo sistemarmi la maglietta un attimo!” dico portandomi le mani davanti al petto. Halley fa una faccia confusa ma non se lo fa ripetere due volte e crea un muro davanti a me.
Bingo! Ritrovato!
“Oh finalmente, cazzo di pop corn!” Dico sventolandolo trionfante!
“Ma come c’era finito li?” dice ridendo.
“Quel cretino di Zayn!”
“Hai visto che alla fine non è con lei?” dice lasciandosi sfuggire un sorriso malizioso.
“Halley smettila.. Non puoi capire che è successo prima.”
“Amèlie ti ho vista” ridacchia “Vi abbiamo visti tutti”
O_O
“Che avete visto?” chiedo talmente piano che mi sa che avrà letto il labiale.
“Come vi siete avvicinati pericolosamente.. Ma come mai alla fine non vi siete baciati?”
“Halley lui..lui non mi vuole. E’ stata colpa mia. Mi sono avvicinata io ‘pericolosamente’”
“Ma dove hai preso tutto quel coraggio?”
“Non l’ho preso! Sono rimasta sconvolta dai suoi occhi? Ma li hai visti? Brillano!”
Mi indica “.. come i tuoi. Sarà rimasto anche lui ossessionato dai tuoi occhi.”
“Lui è rimasto fermo, immobile. Dio mio, è perfetto! Non ho possibilità Halley.”
“Amèlie la cosa più importante è che mantieni la calma, e poi.. prova a darti tu una possibilità!”
“Veramente non la dovrei dare nemmeno a lui..” dico abbassando lo sguardo “Credo di aver capito fin troppo bene che tipo di ragazzo è.. Se pensa che sono come la barbie, può prendere aria!”
“Ho parlato con Niall prima.. La barbie gli va a presso, lui è solo ‘succube’” 
Una smorfia acida si forma sul mio volto “Seeee si vede come è succube di quella -.- Allora non avrebbe motivo di stare con lei a ricreazione o la mattina!”
“E’ stata solo una ricreazione Amèlie, e la mattina è lei che lo tortura..”
“Halley.. Io sono qui. Vediamo che succede, ma tanto so già che non succederà nulla. Siamo troppo diversi.” 
Sbuffa..
“Okay, ma ora sistemati un po’ che stanno arrivando” dice alzandosi e tornando al suo posto.
Niall torna con in mano 3 pacchi di patatine diverse e 2 di pop corn.
“Niall vuoi davvero mangiare tutta quella roba??” chiedo sconvolta.
“Sì, sto impazzendo dalla fame!” Dice masticando, stava già mangiando qualcosa?
Allungo la mano e afferro un pacco di patatine “Sì ma queste me ne becco io! Graaazie Niall” dico facendo il muso da cucciola :3
“Niall ma hai dimenticato da bere..” gli fa notare Halley che si alza e prende il portafoglio.
“Hai ragione! Torniamo a prendere qualcosa..” le sorride Niall.
Faccio l’occhiolino a Halley prima di vederla scomparire fuori con Niall.
Nel frattempo vedo entrare dalla stessa porta Zayn che stava tornando al suo posto.
Con furia apro il pacco di patatine e mi ci fiondo.
Lui si siede, sgrana gli occhi e con la bocca aperta urla quasi “MANGIAREEE!”
E’ buffo, mi fa ridere sì.
“Non te li meriti Malik!” 
“E dai ti prego, ho bisogno di cibo!”
“Ma ti sei finito un pacco intero di pop corn!”
“Ma era il primo tempo!”
“Sì ma..” non mi da il tempo di rispondere che mi ruba il pacchetto dalle mani e lo porta in alto con la mano
“Heeeei brutto cattivo che non sei altro! Dammelo subito!”
“A una sola condizione!”
“Conto fino a tre Malik!”
“Anzi a due condizioni!”
“UNOOOO..” dico al alta voce.
“Shhh disturbi la gente!”
“Tanto il film non è ancora ricominciato! DUEEEEE..” più ad alta voce.
“Giuro che me li metto tutti in bocca e li mangio in un secondo se non la smetti.”
“T… UFFA! Ti odio Malik! Quali sono queste condizioni ??” Dico incrociando le braccia. Devo sembrare proprio una bambina eh.
“Uno: non mi devi più chiamare per cognome!”
Lo guardo con aria da scocciata “Va bene Malik..”
Lui prende una manciata di patatine e se le mette in bocca.
NOOO..” cerco di fermarlo ma niente, tra le risate le ha già mangiate.. Prende un’altra manciata di patatine..
“Allora?” 
Torno composta e lo guardo con aria afflitta “ Va bene va bene.. Zayn.” 
“Ora va meglio..” e riposa le patatine nel pacchetto.
“E la seconda condizione?”
Cambia in volto, diventa serio e sereno nello stesso momento.
“Abbiamo iniziato con il piede sbagliato.. Ricominciamo tutto dall’inizio.”
Lo guardo torvo “Ma in che sen..” non finisco la frase che lui allunga la mano verso di me
“Piacere, Zayn.” E sorride, un sorriso meraviglioso che mi fa sciogliere.
Annuisco afferrando la sua mano “Piacere mio, Amèlie..” e sorrido a mia volta.
Con l’altra mano mi allunga il pacchetto di patatine..
“Ora sono tutte tue..”
Tolgo la mia mano dalla sua e prendo il pacchetto di patatine
“Dai.. dividiamo!”
Mi mostra un sorriso a 32 denti e pronuncia un allegro “Siiii” mentre torna il buio in sala: secondo tempo.
Okay ricominciamo Zayn, ma vedi di comportarti bene sta volta!






Ooooh. RICOMINCIAAAAAAAAAAMO.
Ho deeeeciso! Visto che il seguito è già pronto, lo caricherò solo quando avrò avuto un pò visite o qualche recensione :D Mi chiedevo, ma vi interessa sapere che aspetto abbiano i personaggi? Fatemi sapere che semmai posto qualche foto :D 
Byeee baby, fatemi sapere :D

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Capitolo 9
*** 8. Tu mi desideri? ***


Fine del film. Ci dirigiamo verso le scalinate della piazza principale.
Ooookay,  io voglio un kebab!” afferma trionfante Camille.
Zayn la guarda malissimo  “Gelato, dobbiamo assolutamente prendere un gelato con questo caldo!” .
“Kebab e poi gelato?” Mi sembra ovvio, per Niall potremmo prendere anche una pizza e due teglie di lasagne.
“Niall sei un porco” afferma Halley, e tutti scoppiamo a ridere.
“Facciamo così” prende parola Camille “ci dividiamo per andare a mangiare e ci vediamo tra mezzora qui su questi scalini?” Tutti annuiscono.
“Allora, chi vuole kebab?” Niall, Camille e Liam alzano la mano.
“Perfetto, quindi Halley, Zayn e Amèlie vanno a prend..”
“Nonono aspetta Camille, c’ho ripensato prendo il kebab!” Dice Halley guardandomi.
Stronza no! Non lasciarmi sola con lui!
Okay allora, comportatevi bene e ci vediamo dopo” dice Niall dando una pacca sul sedere di Zayn.
Si allontanano velocemente ridendo e scherzando, mentre tra me e Zayn è sceso il silenzio più assoluto.
Ci guardiamo un secondo e scoppiamo a ridere. Perché anche lui era in imbarazzo?
“Allora.. Artigianale o confezionato?” mi chiede iniziando a camminare.
Inizio anche io a muovermi accanto a lui “Artigianale, assolutamente!”
“Menomale, avevo voglia anche io di quello. Entriamo al parco e lo compriamo li”
Il parco era affollato sì, ma per lo più da bambini alle giostre.
“Come lo vuoi?” mi chiede, mettendosi una mano dentro la tasca.
Sposto lo sguardo sulla tabella dei gusti  e.. “Vaniglia e.. bacio!”
Riposo lo sguardo su di lui e vedo che hai in mano il portafoglio.
“Che stai facendo Zayn?” dico perplessa.
Lui non mi guarda neanche e continua a parlare con il gelataio “ Io menta e cioccolato, grazie.”
Esce i soldi e li poggia sul bancone, nel frattempo prende il mio cono e me lo da.
“Ecco a te.”
Lo prendo e nel frattempo anche io suo è pronto.
“Andiamo a sederci su quella panchina” dice indicando la più vicina.
Ci sediamo e iniziamo a leccare i nostri gelati.
Zayn dopo ti torno i soldi.”
“Non ci pensare nemmeno!”
“Non hai motivo di offrirmi il gelato”
“Sì invece, prima mi hai offerto le patatine..”
“Ma le patatine erano di Niall, dovresti offrire il gelato a lui..” dico ridendo.
“Ah è così..?” mi prende il gelato dalle mani e inizia a leccarlo “Allora me li mangio entrambi io!”
Spalanco la bocca dalla sorpresa!
“Zayn guarda! Ti stai sporcando tutta la faccia!”
Lui sgrana gli occhi impaurito, nemmeno gli avessi detto chissà che cosa
“DOVEEEE?”
Prendo la sua mano che teneva il mio gelato e gliel’avvicino alla faccia così da far incontrare il gelato con il suo ‘muso’ da cucciolo perfetto. Amèlie smettila di pensare che è perfetto!
Lo sporco tutto e dico a voce alta “QUI!” e inizio a ridere a crepa pelle, lui rimane fermo con i due coni in mano ancora scandalizzato dal mio gesto.
“Questa. Me. La. Paghi. Cara.” Dice girandosi verso di me “MOLTO CARAAA!” e mi butta addosso l’altro gelato, il suo! Mi sporca tutta la maglietta, cavolo ora sembrerò una bambina che si sbrodola con il gelato.
“Nooo Zayn la maglietta eddaaai” piagnucolo un po’ e lui inizia a farmi il verso. Non riesco a smettere di ridere però.
“Ma adesso che faccio? Vado in giro così?” dico indicandomi la maglietta.
“Non è male, sicuramente i ragazzi non sbaglieranno su cosa guardare..” viene più vicino “Diciamo che.. è una macchia abbastanza interessante..” poi mi guarda negli occhi “posso aiutarti a pulire?”
Gli metto una mano sul petto e lo spingo via “Pervertito! Guarda che sono minorenne io, potrei anche denunciarti eh” dico scherzando.
“Mi sa che stiamo ricominciando con il piede sbagliato” afferma lui.
“Facciamo così, cerchiamo di conoscerci meglio come le persone normali..”
“Cioè? Come?”
Ci penso un attimo su.. “Il tuo colore preferito?
Sorride per poi rispondere sicuro “Blu.. e il tuo?”
“Azzurro.. ti piace il calcio?”
“Non è una domanda che di solito fanno le ragazze!”
“A me piace un sacco! Gioco anche nella squadra della scuola!”
Sgrana gli occhi e rimane muto. Sapevo avrebbe avuto questa reazione, ce l’hanno tutti!
Dai Zayn.. Anche le ragazze sanno giocare a calcio!”
“Beh di sicuro non come noi! O per lo meno, di sicuro non come me.” Dice spavaldo, sistemandosi il colletto della camicia.
“Beh, questo è da vedere! Quando dici tu ci facciamo una partita!”
“Non potrei mai, non ci sarebbe partita!”
Mi avvicino e lo guardo negli occhi. “ Fi .Fo .Ne.”
Lui per tutta risposta mi guarda male “Quando vuoi sono pronto a stracciarti!”
Mi allontano e inizio a ridere!
“Comunque sì, mi piace il calcio, molto!”
“Che musica ascolti?”
“La mia..”
Cosa? La sua?
“Suoni?”
“Canto!”
Se Vabbè.. Canta!
“Che fai? Prendi in giro?”
“Mai! Ho un gruppo, siamo io, Niall, Liam e altri due..”
“Liam è timido..”
“Forse.. non lo conosci così bene.. Ha una voce stupenda!”
Sì che lo conosco, e anche bene.. Quando eravamo fidanzati mi cantava spesso canzoni dolci, ma le cantava solo a me, e ogni volta lo dovevo pregare per qualche strofa.
“So benissimo che ha una voce stupenda.. Ma addirittura un gruppo?”
“Già.. magari un giorno ti faremo ascoltare qualcosa!”
“Perché non oggi? Perché non..adesso?”
“Ma non ci penso proprio..”
“E dai Malik! Non farti pregare.. Cantami qualcosa!” lo guardo con la faccia da cucciolo.
“Solo perché mi hai chiamato per cognome non canterò!”
“Ti fai desiderare troppo!”
Si avvicina di scatto.
Apre bene gli occhi e accenna ad un sorriso “Tu mi.. desideri?”
Oddio il cuore si è fermato. Non so che fare.
Guardo continuamente prima un occhio e poi l’altro.
Brillano di nuovo. Non so che dire, cavolo!
“Z-Zayn.. sai che.. anche i tuoi occhi brillano?”
Sei diventata tutta rossa..” si avvicina, ancora di più.
Sto per svenire.
“Ma fa caldo..” è l’unica motivazione che trovo.
Continua ad avvicinarsi.
Sento le palpebre che stanno per abbandonarmi.
Non riesco a sostenere il suo sguardo.
Mi faccio forza e continuo a guardarlo.
“Amèlie..” dio mio che voce sensuale..
E come pronuncia bene il mio nome.
Non avevo mai notato le sue labbra.
Erano perfette su quel viso dalla pelle ambrata..
“Tu.. Mi desideri?” Sempre più vicino..
Saranno.. quanti? 5 centimetri di distanza?
Non riesco a rispondere.
Sento il suo petto sfiorare il mio.
Deglutisco fortemente “ E tu?”
Oh dio, l’ho detto davvero?
Sorride. Sorride?
Sì, sorride e si allontana.
Aria! Riesco a respirare.
Mi aveva rubato tutta l’aria.
“Forse è meglio se torniamo dagli altri, che ne dici?”
Che cooooooosa? Se ne esce così? Dopo che mi ha fatto sudare freddo?
No Amèlie.
NO NO e NO
Non andrete da nessuna parte se prima non ti spiegherà  questa situazione e i suoi cazzo di modi di fare!
“Okay.”
NOOOOOOOO. Stupido stupido cervello!
Ci alziamo e ci incamminiamo verso la scalinata.

Questo nuovo capitolo ve lo siete proprio meritati! :D
Le visualizzazioni sono tipo raddoppiate *______*
Mi fa tanto tanto piacere che c'è anche gente che mi ha messo tra i preferiti!
E non vergognateviii, scrivetemi due paroline suuu! 

Lots of love <3

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Capitolo 10
*** Foto dei personaggi! :D ***


Eeeeeeccomi qui e finalmente con le foto dei personaggi!
Sono stata mooolto indecisa sulle foto perchè, come tutti potete immaginare, quando ho scritto la storia avevo in testa dei volti e delle facce.. 
Poi cercarne dei simili è stato abbastanza complicato!
Maaa, eccoli qui <3


Questa è Amèlie. Capelli neri e occhi lucidi, anche se non si vedono bene. 
All'inizio volevo posta una mia foto, ma mi vergogno troppo xD 
Godetevi lei che è mooolto più bellissima **



Halley ! Biondissima e bellissima! <3




Julia <3 Son tutte belle vero? u_u




Questa è Camille ! Beh, la immaginavo proprio come Susan Coffey u_u





Eeeeeeeeee lei è la barbie girl, Kate!
Odio profondo AHAHAHAH 
Anzi l'ho fatta anche fin troppo bella per i miei gusti u_u



E per chi non lo sapesse (povera illusa u_u) lui è Zayn *________*
Ho preso questa foto perchè si vedono i suoi occhi lucidi :D





E poi Liam

 

Niall :D



 


Fatemi sapere cosa ne pensate pleeeease <3

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Capitolo 11
*** 9. Prova ad ammettere che non hai paura di me. ***


Raggiungiamo la scalinata continuando a parlare, sempre facendoci domande per conoscerci meglio.
Forse aveva ragione Camille: è diverso da come me lo aspettavo, ha un carattere tutto suo..
Ma ancora non riesco a capirlo, non a pieno.
E’ allegro, spensierato e divertente, ma allo stesso tempo oscuro, critico e nascosto.
C’è un lato che ancora non riesco a cogliere, un lato un po’ più intimo.
“Dimmi una cosa Zayn.. Ma tu sei un po’ ‘attore’?”
Vedo che mi guarda un po’ male, non avrà capito la domanda..
“Intendo dire: ti fai vedere dalla gente per come sei o nascondi un lato di te?”
Sta in silenzio, ci pensa su’.
Nel frattempo rifletto: da quando ho tutta questa confidenza con Zayn Malik?
Ci conosciamo sì e no da due settimane, ma mi attira, mi intriga.
No ecco, diciamo la verità, mi piace! E anche parecchio.
“Non credo che nascondere un lato di me faccia di me un attore. Non lo sto mascherando, lo sto solo proteggendo. Tutti lo facciamo, tutti cerchiamo di farci vedere per il nostro lato migliore.. E non quello peggiore. Non credi? Anche tu lo fai..”
Mi indica, mi porta il dito sotto il naso e me lo tira su, come si fa ai bambini, per poi sorridermi.
“No, io non nascondo proprio nulla. Sono così, proprio come sono. Semplice semplice.”
“Ahahahah, non è vero per niente..” non mi guarda più, guarda la strada “Io credo di aver  capito come sei realmente” e accelera il passo.
Io invece senza accorgermene rallento. Guardo nella sua direzione e vedo gli altri ridere, seduti negli scalini.
Lui non sa come sono, non lo può sapere. Non lo so neanche io! Io sono così: come vi vedono , sono!
Zayn si è già seduto vicino a loro, in un angolo, e si accende una sigaretta.
“Heeeei ragazzi! Com’è andata?” Chiedo guardando il gruppo.
“Benissimo! Sai che Niall e Liam hanno cantato un po’?” dice Halley tutta soddisfatta.
Guardo Zayn e dico “Oh.. almeno loro l’hanno avuto il coraggio..”
Vedo che alza lo sguardo verso di me. Gli pronuncio con il labiale un “Fifone” che intende alla perfezione.
Lui per tutta risposta mi sorride.
Secondo me sa, sa tutto.
Sa che muoio  per il suo sorriso.
Me lo fa apposta, sa che mi farà uscire pazza.
Mi siedo vicino a lui, e dopo un paio di secondi trovo un po’ le parole nella mia testa, e finalmente riesco a dirle anche a lui..
“Che vuol dire che mi hai capita per come sono realmente Zayn?”
Lui mi guarda intensamente.
Ha lo sguardo sincero.
Potrei giurarci che quello sguardo, in questo momento, non mi mentirebbe mai.
“Tu credi davvero davvero di mostrarti alla gente per come sei? Non nascondi nessun lato del tuo carattere?” e tira un po’ la sigaretta.
“Sì: non sono falsa, dico ciò che penso.”
“Non intendo dire questo..” butta fuori il fumo  “come ti descriveresti tu in questo momento?”
Ci penso un po’. Mi viene subito da dire: confusa, incerta e felice.
Ma se mi chiede il perché?
Non posso dirgli che è colpa sua se sono così.
Non posso dirgli che è merito suo, sei in questo momento mi sento felice.
“Solare, sincera e.. semplice”
Mi guarda negli occhi.
Cerca di capire qualcosa attraverso lo sguardo, la faccio anche io, sempre.
Lo guardo bene, intensamente, non voglio far trasparire nulla.
“Sei insicura.”
Chino la testa verso destra, confusa.
“Insicura?”
“E sciocca.”
“Scusami..?” mi viene un po’ da ridere.
“Non è così?” mi guarda di nuovo in quel modo.. dolce.
“Non credo proprio.. non capisco da cosa lo deduci.”
“Dalle cose che ci siamo detti oggi, per conoscerci.
Tu ti metti troppo in secondo piano, te ne rendi conto?
E lo fai per paura di sbagliare, di non essere piaciuta. Sei.. insicura.
Tu ascolti principalmente gli altri, e poi ti ascolti tu.
Dovresti ascoltarti di più.
Facendo sempre così ti metti sempre all’ultimo posto.
Metti sempre il mondo prima di te, e questo è anche da sciocchi..”
Continuo ad ascoltarlo senza fiatare, e lui vede che sono concentrata al massimo su ciò che dice.
Non mi sento.. offesa sto solo cercando di capire dove vuole arrivare.
Accenna un sorriso e mi poggia due dita sotto il mento, avvicinandosi.
Incondizionatamente mi allontano poco il viso per la paura o per.. l’insicurezza? Aveva per caso ragione lui?
Ma lui è vicino, tanto vicino.
“Solare sincera e semplice.. Ti sei dimenticata di dire che sei rossa, rossa come un peperone”
Sgrano gli occhi. Oddio, ricominciamo con la voce sensuale e gli occhi dolci?
“Sei sicuro di conoscermi davvero Zayn?” gli chiedo, sicura di me. Voglio vedere fino a dove vuole arrivare.
“Perché non mi dici quello che pensi davvero, invece di tenerti tutto dentro?”
Ma si sta avvicinando o è solo una mia impressione?
“Ma ti sto dicendo quello che penso, le domande che mi vengono in testa te le dico..”
Si avvicina. Sisisi, sta volta l’ho proprio notato! E’ proprio taaanto vicino!
Dio mio, ho la gola secca.
“Dimmi di nuovo, un’ultima volta quello che pensi”
Perché parla così lentamente?
Perché gli altri non dicono niente?
E’ possibile che sento solo io quello che dice?
E’ possibile che la sua voce rimbomba solo nella mia testa?
Non riesco a parlare, sono.. paralizzata.
Che faccia da demente che devo avere
“Hai paura di me, Amèlie. E non è una domanda, è un’affermazione.”
Chiude gli occhi per tipo due secondi, per poi riaprirli.
Ma giuro, a me sono sembrati minuti interi.
Non ho paura. Non ho paura di Zayn Malik.
Non ho motivo di avere paura di lui.
Non è vero..” riesco a sussurrare.. Credo che non mi abbia proprio sentito.
Si avvicina, ancora.
Ora lo sento, sento il suo odore.
Sento il tabacco, sento la menta del gelato di prima.
Sento persino il suo profumo.
Dimmelo di nuovo..” sussurra.. Mi ha sentito, eccome se mi ha sentito.
A che gioco sta giocando, perché sussurra anche lui?
Possibile che Zayn sia solo una mia immaginazione?
Sento ancora menta..
“Dimmi che non hai paura di me, Amèlie.”
Non riesco, non riesco a farcela.
Chiudo gli occhi e sospiro.
Ho paura, ho paura del suo sguardo.
Una volta chiusi gli occhi, sento l’aria passarmi tra i capelli.
Capisco che Zayn si è allontanato, sarà tornato alla sua posizione iniziale.
Apro gli occhi, anzi.. Li sgrano.
E lui è li, che fuma, e mi guarda.
Deglutisco.
Mi sa che hai bisogno di un bicchiere d’acqua.”
Lo guardo male, con uno sguardo da ‘MA NON MI DIRE!’
“Già..” riesco solo a sussurrare.
Prendo il cellulare e dico “Pronto..?” ad alta voce, così mi alzo e mi allontano di pochi metri.
Ho bisogno di aria, aria e ancora aria.
Una bombola d’ossigeno per favore!

Intanto: grazie grazie grazie e milioni di G r a z i e di tutto ragazzi! Finalmente sono arrivate le prime recensioni e le visite.. sono alle stelle ** Non potete capire quanto sono contenta u_u Infatti per questo capitolo mi sono impegnata, e spero davvero che vi piaccia! Fatemi sapere e... mi sa che vi siete meritati un altro capitolo presto presto! :DD Se riesco, lo metto stasera stessa, sennò domani mattina! Vi adoroo <3
Vi lascio anche luuuuui!


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Capitolo 12
*** 10. Occhi, sorrisi e profumi. ***


Halley mi vede ancora con il cellulare in mano, a circa 8-9 metri da loro, e mi raggiunge a gran velocità.
“Amèlie ma che fai ancora al telefono?”
“Sto parlando forse?” In che preciso istante sono diventata nervosa e acida questa sera?
Ah sì.. QUANDO ZAYN MALIK HA DECISO DI FARMI IMPAZZIRE!
“Ehi, che è successo piccola?” ma lei resta sempre una cucciola, sempre.
Poso il cellulare e la guardo sconsolata.
“Non so che fare Halley..”
“Per cosa?” e mi abbraccia. Io la stringo ancora un po’ più forte.
“Mi sta facendo uscire pazza, lo giuro. Andiamo a casa?” dico con la voce da bimba.
“Ma sei scema???” Eccola, ha già smesso di abbracciami. “Amèlie sono le undici e mezza.. Dai ancora un’oretta!”
“Halley io a mezzanotte devo assolutamente essere a casa!”
“Non c’è nessuno a casa che ti aspetta Amèlie!”
Subito si sblocca, si rende conto di quello che ha detto e credo le dispiaccia.
Ma non mi crea problema, cioè so che è così, quindi..
“Sì ma anche se i miei non ci sono mi chiamano a mezzanotte a casa per sapere se son tornata!”
“Cazzo.. c’hai ragione! Ma loro sono di quarto, stanno di più! Sembreremo delle bambine!”
La guardo dolcemente..
“Halley non devi tornare con me per forza, davvero. Anzi mi secco se vieni con me, resta con loro”
“Ma sei scema? Non ti lascio andare da sola! Amèlie dai resta con me” e mi fa la faccia da cucciola.
Sorrido, e un po’ rido “Halley, proprio non posso. Poi se chiamano e non mi trovano, son cazzi..”
“Ragazze tutto apposto?” da lontano ci chiama Niall..
“Sì, tranquillo.. Sto solo andando via” dico, sorridendo.
Liam mi guarda un po’ dispiaciuto “E no dai, dopo ti riaccompagniamo noi con la macchina!”
“No Liam non posso, devo proprio tornare.. Poi ti spiego.”
“Allora non insistiamo” mi raggiunge Camille insieme agli altri, dandomi un bacio sulla guancia “Avrai i tuoi buoni motivi” e mi sorride spensierata.
Inizio a salutarli uno a uno, scambiando comunque un po’ di risate e un po’ di chiacchiere con tutti.. Si sta facendo davvero tardi.
“Hei.. ma davvero devi andare così presto?”
Uff, ci mancava solo lui..
“Sì Zayn, purtroppo sì..”
“Mamma e papà ti aspettano svegli?” dice scherzando.
“Mamma e papà non sono in casa, ma devo tornare ugualmente..”
Si avvicina. Sta volta se prova di nuovo a incantarmi gli mollo un pugno.
Decisa, lo guardo male.
“Allora posso venire da te?”
Mi avvicino io e gli do un bacio sulla guancia.
“Ciao Zayn..” e mi volto, sorridendo.
Ahahahahah, lo sento ridere da dietro. Mi rigiro.
“Che c’hai tanto da ridere?”
“Nulla nulla.. quando ci mettiamo d’accordo per gli altri libri?”
“Non so, dimmi tu!”
“Se mi avessi accettato su facebook a quest’ora non ci sarebbero problemi!”
Ha ragione.. ma non lo usavo neanche così tanto.
Mi prendo coraggio..
“Vuoi il mio numero?”
Sorride, e prende il cellulare dalla tasca e me lo porge.
Scrivo il mio numero “Come mi registro?”
Ci pensa un attimo su “  ‘Amèlie il peperone’ e sorride.
Dio quanto caspita è bello? Sorrido anche io.. Mi registro solamente come ‘Amèlie’
Poi, per evitare brutte figure future, mi faccio uno squillo dal suo cellulare segno il suo numero.
Dopo pochi secondi gli mostro il mio cellulare
“Visto? Ti ho registrato come ‘Zayn il convinto’! Contento?”
Ride..
Anzi no, sorride.
E mi scioooolgo!
“Allora ciao Amèlie, ci sentiamo e vediamo a scuola..”
“Senz’altro..”
Sorrido anche io, tranquilla, tornando a casa.
-
Sono seduta sul letto con ‘Il gioco dell’angelo’ tra le mani.
Aspetto che Halley torni a casa così che possa raccontarmi il suo punto di vista della serata.
Il cellulare accanto a me vibra.
Possibile sia già Halley?
Controllo l’orologio alla parete. Le 00.18. No è troppo presto..
Prendo il cellulare e lo sblocco.
‘ 1 Nuovo messaggio: Zayn il convinto ’
Sorrido ripensando a come l’avevo registrato.
Aspetta, ZAYN?
‘Uffaaa, non ti sei registrata come volevo!’
Momento. Calma. Inspira. Espira. Tranquillità. Che faccio?
Aspetto, lo faccio aspettare. Non ci sono per lui. Magari penserà che dormo.
O semplicemente che non voglio parlare con lui. Non mi interessa.
Ma mi ha cercata!
‘Non sono un peperone u_u Era il caldo!’ scrivo velocemente.
Le dita tremano, il cellulare trema, tutta la mano trema.
Anche il mio cuore trema.
Che faccio? Lo invio?
Chiudo gli occhi un secondo e premo il tasto invio. Uff, non si torna indietro.
Aspetto.
Uno, due, tre secondi..
Non ha ancora risposto?
Dodici, tredici.. oddio, non mi cercherà più.
Si è addormentato. Mi odia.
Venticinque, ventisei, ventiset.. VIBRA!
Con una velocità inaudita apro il messaggio.
‘Bugiaaa. Ma tu non eri quella sincera? Allora, quando giochiamo a calcio? :D ’
Stavolta niente ripensamenti, scrivo veloce  mando veloce.
‘Martedì prossimo ho la prima partita, perché non vieni a fare la ragazza pon pon?  Dopo possiamo anche fare un po’ di tiri in porta se ti va!’
Rileggo il messaggio tre o quattro volte.
L’ho davvero fatto? Permetterò davvero a Malik divedermi sudata e impedita mentre gioco?
Risponde, subito stavolta, almeno credo.
‘Direi che si può fare, magari vengo a darti qualche lezione. Ti faccio da allenatore, che ne dici?’
Maschi, non si smentiscono mai.
‘Ti faccio scuola e dopo scuola Zayn u_u Scappo a dormire, sto morendo dal sonno. Ti cerco domani mattina :)’ e invio.
Ti cerco domani mattina? Ma se non volesse parlarmi?
Gli scrivo subito un messaggio aggiuntivo ‘Se vuoi..’
La sua risposta arriva subito..
‘Buonanotte scema :3’
E mi lascia così?
Sempre come una cretina?
Mi sa che si sta prendendo il vizio.
Stavolta non rispondo, no no no no e no.
Non se lo merita, mi lascia sempre come un’imbecille!
Mando un messaggio a Halley
‘Per stasera sono caput, mi racconti tutto domani! Mi farò perdonare, promesso. I love you <3’
Spengo la luce e mi infilo sotto le coperte.
Eccoci qui, io contro i miei stupidi pensieri.
Non smetto di pensare a lui. Devo dormire, ne ho bisogno.
Ma ho bisogno anche di lui, adesso.
E’ impossibile, sta succedendo tutto troppo velocemente, credo.
- Tu.. Mi desideri? – mi aveva chiesto.
Sì, lo desideravo. In quel momento e adesso più che mai.
Se provo a ricordare lui, riesco ancora a sentire quel profumo.
Il suo profumo..
Quel miscuglio tra menta e..tabacco.
Chiudo gli occhi e provo a respirarlo, ma non c’è più.
Chiudo gli occhi  e appare il suo sorriso.
Chiudo gli occhi e appare solo una cosa: solo il suo sorriso.
Non c’è nient’altro adesso nella mia testa.
Nient’altro attorno a me.
Nient’altro nel mondo.
Nient’altro che abbia senso adesso.
Solo lui, il suo sorriso, il suo profumo, i suoi occhi.
Riapro gli occhi, prendo il cellulare.
‘Buonanotte Zayn..’ invio, veloce.
Non voglio pentirmene.
Adesso devo dormire, devo devo devo.
Ricordi, solo ricordi, solo lui..
Il suo sorriso..
Il suo profumo..
I suoi occhi..
Un suo..  bacio ..
Sì, sarà mio.
Buonanotte Zayn..





Lo so lo so, non vi piace :(
Ma l'ho scritto ieri notte tardi e.. anche questo capitolo è importante per gli avvenimenti seguenti!
Non smetto di ringraziarvi perchè, davvero, mi fate sentire
importante!
Più vedo visite e recensioni e più mi viene voglia di scrivere! :DD
Avete notato che i capitoli sono sempre più lunghi? xD
Vi da fastidio? .-.
Fatemi sapere eeeee..
Questo pomeriggio, forse, un nuovo capitolo!
<3
Tanto ammore!

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Capitolo 13
*** 11. La partita di calcio. ***


La settimana passò un po’ così, in tranquillità.
Io e Zayn continuavamo a messaggiare, pochino, ma ci sentivamo ugualmente.
Parlavamo un po’ di noi, un po’ di calcio, della sua classe, del suo gruppo.
Ancora non voleva farmeli conoscere, non mi aveva neanche fatto nomi.
A ricreazione ci vedevamo, ci sorridevamo, ma poi lui andava dal suo gruppo, mentre io restavo a parlare con Camille. Ormai le avevo detto tutto, le avevo detto di quanto mi piaceva Zayn.
Per quanto riguarda Kate, aveva proprio ragione Halley.. lei gli girava intorno ma lui non la calcolava più di tanto, faceva il gentile ma poi la lasciava stare.
E così, arrivò il martedì della partita..

-
Io e Halley eravamo negli spogliatoi a cambiarci.
“Cavolo.. E’ metà ottobre e fa ancora tutto questo caldo?” dissi, agitando la mano per fare un po’ di aria.
Halley ridacchiava.
“Halley, perché ridi? Non sei in tensione per la partita?”
“Amèlie tu non sei mai stata in tensione per una partita, MAI! Anzi eri sempre quella che ci sosteneva. E non fa tutto questo caldo, sei tu che sei accaldata solo per la storia che oggi viene Zayn..”
La guardai con gli occhi sbarrati, ma non potevo mentirle.. Era la pura verità.
“Ma.. ma tu, cioè tu non sei nervosa? Ci sarà anche Niall!”
Sorride, ma non mi guarda più..
“Non ho speranze con Niall, Amèlie.. Lui..Lui non mi guarda nemmeno..”
SI siede sulla panchina, un po’ afflitta, le siedo accanto..
Ha l’aria così afflitta.
“Halley ma che dici? Vi ho visti in questi giorni, sembrate molto affiatati! Non mi dire che è per la sua ragazza!”
“No no.. Si sono lasciati già qualche giorno fa.. Ma lo vedo, cioè.. Non è come tra te e Zayn..”
Ma che stava dicendo? Tra me e Zayn non c’era proprio nulla. Ero io che volevo lui, ma non c’era nulla di ricambiato.
“Halley è impossibile.. Tra me e Zayn si può dire a mala pena che siamo amici!”
Halley si gira verso di me, ha gli occhi poco poco lucidi, ma non ammetterebbe mai di stare male per un ragazzo.
“Amèlie sei così cieca? E’ solo questione di tempo e di conoscervi meglio.. Tranquilla!”
Si alza in piedi e scalcia un po’ “Andiamo a vincere questa partita” dice sorridendo, come se non fosse successo nulla! Ricambio il sorriso e andiamo al campetto..
Mi guardo intorno, senza farmi notare troppo, e lo vedo li, appoggiato al palo accanto ad un ragazzo ricciolino, molto ma molto carino.
Inizia la partita.
Primo goal per noi, davvero molto stupido, le avversarie sono più scarse di noi.
Secondo goal, mio! Esulto, neanche fosse la Champions! Poi mi ricordo di Zayn.
Mi giro verso di lui, ancora tutta saltellante.
Sta ridendo per le mie movenze, sta proprio ridendo a crepapelle.
Non l’ho mai visto così bello.
Non ho mai visto nessuno così bello.
Mi blocco, e capisco di essere tutta rossa.
Gli alzo la mano e lo saluto, lui per tutta risposta mi urla un “Vai così!” e divento ancora più rossa!
Fine primo tempo, cerco Halley per andare a bere ma è già da Niall..
Corro alla fontana, ho troppo bisogno di bere.. Poi dopo penserò a Zayn..
Come se già non ci stai pensando abbastanza, vero Amèlie?
Arrivo alla fontana, mi chino per bere, ma mentre lo faccio qualcuno mi abbassa la testa facendomi bagnare tutta la faccia e un po’ di capelli.
“Disgraziatoo..”  alzo la testa, e proprio lui.. ancora che ride.
Ma ride sempre, possibile?
“Dovevo immaginare fossi stato tu..” avvicino le mani alla fontana “Zayn.. Cattivo!” e gli schizzo tutta l’acqua. Lui per tutta risposta smette di ridere e urla un “NOOO” e sta volta sono io che rido.
“Questa me la paghi Amèlie..” dice minaccioso, ma dopo due secondi ricomincia a ridere.
Si avvicina per salutarmi ma lo fermo subito
“Nonono Zayn aspetta, sono tutta sudata e.. bagnata grazie a te”
“Allora rimandiamo a dopo” sorride.. “ Come ti senti?”
Mi siedo “Bene, un pochino stanca ma bene.. Hai visto che non sono così male?”
“Già.. Ma comunque non mi batteresti..” e si appoggia all’albero davanti.
Cerco inutilmente di sistemarmi un po’ i capelli, devo essere proprio uno scempio.
Perché gli ho chiesto di venire, perché?
“Beh non ne essere così convinto eh..”
“Ma dai.. è stato un goal di fortuna!”
Che cosa ha deeeeetto? Un goal di.. di FORTUNA?
“Rimangiati subito quello che hai detto Zayn!” Dico seria, ma ancora un po’ sorridendo..
Lui si avvicina un po’ a me.. Dio, ricominciamo, sta volta non ci casco.
Lo giuro, non riuscirà ad incantarmi.
“Sennò? Che mi fai?” si avvicina ancora.
Rimango seduta, impassibile, continuando a guardarlo. Mantengo il controllo.
“Perché non vuoi ammettere che sono brava?”
E’ ancora più vicino..
“Scommetto che non riesci a fare un altro goal..” mi sussurra.
Questa è una sfida.
Mi alzo di scatto e lo spingo velocemente contro l’albero.
Mi alzo sulle punte, senza farmi vedere da lui, e lo guardo bene negli occhi, tenendo comunque le mani sul suo petto.
“Scommessa accettata! Ma se vinco.. Punizione!” gli dico, scherzosamente.
Lui non si smentisce, e si avvicina, ancora.
Sento l’odore della sua pelle.
Lo voglio baciare..
Mi avvicino io sta volta, senza neanche accorgermene.
“E se vinco io?” sussurra, inclinando la testa verso destra.
Sta volta vinco io, non mi lascio sopraffare.
Scendo dalle punte e gli sorrido, in modo malizioso, mordendomi il labro.
Mi scanso e incomincio ad andare verso il campetto..
“Se vinci tu, decidi tu, quello che vuoi.. Mi fido!” gli dico, prima di entrare in campo.
“NON DOVRESTI..” mi urla.
Mi giro, lo guardo, e sorrido. E lui ricambia il sorriso.
Ricomincia la partita.
Halley segna a 10 minuti dalla fine, stiamo 3 a 1.
Ho bisogno di un goal, adesso!
Dio.. aiutami tu!
Minuti di recupero..
Rigore, rigore per noi.
Vogliono fare battere Halley visto che l’ha chiamato lei il rigore.
“Halley ti prego, lascialo a me.. Dopo ti spiego, te lo giuro, ma lascialo a me..”
Lei mi guarda stranita “Ma cosa.. Okok” e la abbraccio forte forte!
Mi preparo, e prima del fischio dell’arbitro guardo Zayn..
E’ serio, e.. preoccupato?
Lo guardo e lo indico, dicendogli con il labiale che il rigore sarebbe stato per lui.
L’arbitro fischia, tiro.
LA PARA.
Cazzo cazzo cazzo.
La para ma la rimanda nel campo, Halley la prende, pallonetto.
Oh, Dio esiste ed è grande!
La prendo di testa e GOAAAL.
Ho fatto Goal? Ho fatto un tiro di testa, io? Impossibile, non è possibile.
Sono ancora un po’ scioccata, resto a bocca aperta mentre Halley mi abbraccia dalla gioia.
Mi giro lentamente guardo Zayn.
Anche lui ha la bocca aperta, si porta una mano nei capelli.
In quel momento realizzo che ho fatto goal, e ho vinto la scommessa.
Inizio a urlare e a festeggiare, la partita è finita, non possono fare goal in 4 secondi..
L’arbitro fischia la fine.
Zayn trasforma il suo sguardo scioccato in uno sguardo dolce, sorride.
Alza le mani in senso di arresa, poi con un dito mi indica dicendo “Hai vinto tu..”
Sì Malik, ho vinto io.. E adesso, vediamo che puoi fare per me.


ATTENZIONE!
Apro una piccola scommessa con voi stavolta: che cosa chiederà Amèlie a Zayn? :3
Vediamo chi è che indovina u___u
Se indovinate, posto subito subito il nuovo capitolo! ;D
Fatemi sapere se vi è piaciuto, è un pò palloso, lo so, ma dovevo metterlo per la scommessa.. :)

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Capitolo 14
*** 12. Scontiamo la punizione! ***


Esco dallo spogliatoio, mi guardo attorno ma Zayn non c’è.
Nel frattempo esce anche Halley.
“Halley, per caso hai visto Zayn?”
Lei si gira intorno “Mmm no, veramente no.. Andiamo a prendere un gelato da me?”
“Posso venirmi a fare la doccia? Tanto ho il cambio nel borsone!”
“Sì certo.. Vado a comprare i biglietti dell’autobus.”
Mentre Halley entra dal tabaccaio, prendo il cellulare e mando un messaggio a Zayn.
‘Non mi dire che sei già preso un aereo per scappare dalla scommessa xD Dove sei finito?’
Halley nel frattempo esce “Andiamo alla fermata?”
“Sì..” e la prendo sotto braccio.
Dopo cinque minuti siamo alla fermata, e l’autobus è già li, quindi saliamo e prendiamo posto.
“Amèlie.. perché non smetti di guardare il cellulare?”
Sbuffo “Ho mandato un messaggio a Zayn, ma non risponde..”
“Ma dovevate vedervi?”
“Sì..” lei sgrana gli occhi e apre la bocca come se stesse per urlare ma subito blocco la sua gioia “Nono cioè.. non lo so! Abbiamo una situazione.. diciamo in sospeso..”
Si calma “Che tipo di situazione?” mi chiede dubbiosa.
“Ha perso una scommessa e adesso deve tipo pagare pegno..”
“Stupendo! E che cosa deve fare?”
“Non lo so ancora! Lo giuro.. Non so che chiedergli!”
Mi guarda maliziosa.. “Chiedigli un appuntamento!”
“No.”
“Un bacio”
“No.”
“Una pizza da te??”
“Halley e dai..”
“Ma tuo padre stasera e domani è di turno!”
E con questo?”
“Hai casa vuota..”
La guardo male..
“Halley smettila, lo sai che non sono il tipo..”
Ride “Non sei il tipo per niente tu..”
In quel momento arriva un messaggio, Zayn.
‘Io non scappo scema! :) Avevo le prove con il gruppo.. Ma se vuoi ci vediamo più tardi e mi dici cosa devo fare per pagare a questa scommessa!’
“Ha risposto Halley! Mi chiede se più tardi ci possiamo vedere!”
“Digli di sì di sì di sì!” dice mentre batte le mani!
“Halley non posso uscire! Mia madre non vuole che esco di settimana! Mi chiama ogni ora per vedere se sono a casa oppure no!”
“E adesso che vieni a casa mia come fai?”
“Gliel’ho detto che sarei tornata alle 9 di sera a casa e non prima..”
“E non puoi uscire con lui fino alle 9??”
Guardo l’orologio.. le 19:50.
“Ma dobbiamo andare a casa tua, farmi la doccia e poi andare da me a cambiarmi, e poi ritornare qui con l’autobus. Non ci arriverò mai!”
Halley ci pensa su un secondo.. Poi mi ruba il cellulare dalle mani e inizia a scrivere qualcosa.
“Halley che stai facendo?? Che gli scrivi??”
Si alza per non farmi prendere il cellulare
“Tranquilla, so cosa faccio.”
“Halley ti prego.. Giuro che ti ammazzo!”
“FATTO!”
Mi da il cellulare e subito controllo tra i messaggi inviati.
‘ Ti va se ci vediamo a casa mia per le nove?  So già come farti scontare la punizione ;)’
“NON CI CREDO CHE GLIEL’HAI MANDATO VERAMENTE!”
Inizia a ridere come una pazza e io continuo a guardarla allibita.
Nel frattempo vibra il cellulare, apro velocemente il messaggio.
‘Okaaay, dov’è che stai tu?’
Cazzo, sono fregata!
“Halley e..e adesso? E adesso che gli dico?”
“Perché non ti ricordi dove abiti? Dai ormai il gioco è fatto!” e mi fa l’occhiolino.
Ha ragione, non ho scampo..
Gli scrivo la via e il numero, e poi aggiungo un ..Devo andare, a dopo!’ e mi concentro su Halley.
“TU. SEI. MORTA!”
“TU. MI. RINGRAZIERAI.” E ricomincia a ridere.
-
Siamo a casa di Halley, e so già che arriverò in ritardo.
Mi sta facendo ancora i capelli e sono le 9 meno dieci.
“Halley ti prego! Non ci arriverò mai! Devo ancora tornare a casa e vestirmi bene! Non posso presentarmi in tuta!”
Beh, era l’unico cambio che mi ero portata! Dovevo stare a giocare alla play con la mia migliore amica, mica potevo pensare che questa stessa mi avrebbe incastrato con il ragazzo che mi piace!
“Amèlie tranquilla, ora ti prendi uno dei miei vestitini!”
La guardo malissimo “Halley, cosa ti fa pensare che i tuoi vestiti possano stare a me?”
Mi guarda un attimo “Hai ragione, dovresti farti una mastro plastica riduttiva del seno, o una cosa del genere” e inizia a ridere.
Le tiro un po’ i capelli “Cretina! Parlavo delle cosce e della pancia! Non mi entreranno mai!”
“Ma stai zitta Amèlie! Le curve non hanno mai fatto male a nessuno, anzi.. Ho quello che ti serve!”
Mi fa vedere un vestitino corto e scollato, adorabile.
“No Halley, no. Senti non insistere. Voglio vestirmi comoda!”
La guardo davvero male, e sa che non può niente contro quello sguardo.
“Uff okay okay.. Cambiamo genere!”
Prende una maglietta con su scritto ‘I <3 LONDON’ e un paio di jeans scuri.
“Come dovrebbero entrarmi quei jeans?”
“Tranquilla, erano di mia sorella ma a me stanno laghi.. Provali.”
Li provo, sono poco poco lunghi ma stanno bene!
“Perfetti! E.. mi presti anche la camicia che abbiamo preso all’A&F?”
“Oookay, mmm hai ragione.. non ci starebbe male!”

(Per chiunque volesse vedere quali sono i vestiti che ha scelto Amèlie :) 
http://4.bp.blogspot.com/_AC32cGSykF8/TF_6lOQ-4CI/AAAAAAAAABo/WVtHm0Q6OwI/s1600/BQcDAAAAAwoDanBnAAAABC5vdXQKFkR0ZnpTUk9pM3hHWm5UM180Zzd4akEAAAACaWQKAXgAAAAEc2l6ZQ.jpg)

Finisco di vestirmi e mi trucco un po’.
“FERMATI AMELIE! Sta volta ti trucco io. E NON SI DISCUTE!” urla e si fionda su di me.
Mi spavento quasi del suo urlo “Halley okay, ma non esagerare.. Ti prego!”
Mi passa la matita sopra, l’ombretto chiaro sulla palpebra e l’eye-liner.
“Halley sono 9! Devo andare davvero!”
Vado per prendermi il borsone con il cambio.
“Fermati li! Lascia il borsone da me, te lo porto domani! Non puoi mica presentarti con quel coso! Portati la mia borsa!” dice porgendomi una borsa bianca..
Le sorrido “Come farei senza di te?” La abbraccio forte e corro e prendo l’autobus.
L’autobus mi lascia proprio dietro l’angolo di casa mia. Controllo l’orario “21:18..”
Giro l’angolo e lo trovo li, davanti la porta, a scalciare sassolini.
Sorrido..
Mi avvicino e lui mi sente, e alza il volto. Prima mi guarda normale, poi apre un po’ di più gli occhi.
“Sei per caso uscita da un salone di bellezza?”
Gli sorrido, ma non rispondo, mi avvicino e gli do un bacio sulla guancia..
“Entriamo?” gli dico.
Lui annuisce e mi segue dentro casa, e chiudo la porta dietro di me.
Niente errori stavolta, niente cavolate.
Stasera deve essere tutto perfetto.
“Che vuoi mangiare stasera?”
Ci pensa un po’ su “Che ne dici se ordiniamo una pizza?”
“Ci sto, io chiamo sia in pizzeria che mia madre, tu nel frattempo aspettami in camera e accenditi la televisione.. E’ l’ultima stanza a sinistra..”
Mi sorride, e attraversa il corridoio.
Prendo il telefono e chiamo mia madre, dicendole che sono a casa, stanca, e che vado a dormire.
Poi chiamo in pizzeria “Buonasera desidera?”
Cavolo, non lo so!
“Emmh, si aspetti un secondo!”
Vado verso la mia stanza, e trovo Zayn che si rotola sul letto e ride facendo strani versi.
Inizio a ridere “Zayn ma che cosa fai?” Lui subito si rimette composto, si alza velocemente e senza accorgersene sbatte la testa contro lo spigolo della mensola.
Butta un urlo, e mi spavento tantissimo.
Si siede sul letto e inizia a premersi la testa.
Lascio andare il telefono sulla scrivania e mi fiondo su di lui.
Cavolo Zayn stai bene???”
“Mmm insomma.. Fa male!”
“Togli le mani, fammi vedere!”
Spulcio tra i suoi capelli cercando un po’ di sangue o un taglio, qualcosa insomma.
Ma niente..
“Zayn io.. io non vedo niente”
Ma lui continua a lamentarsi da dolore.
“Cazzo Zayn.. Non so che fare? Ti prendo un po’ di ghiaccio?” mi abbasso e gli prendo il volto tra le mani.
“Zayn.. dai davvero ti fa tanto tanto male?”
Lui riapre gli occhi che aveva chiuso precedentemente per il dolore.
Ha un faccia da cucciolo, è così dolce, anche quando si fa male.
“Dai.. Non ti preoccupare così, mi sta passando..”
“Hai una faccia da cucciolo lo sai?”
Oh no, gliel’ho detto davvero?
Lui sorride, e poi mi fa il labbruccio come i bimbi. Gli sorrido.
“Vado a prenderti un po’ di ghiaccio..”
Mi alzo e mi giro quando lui ricomincia a urlare.
NOO Amèlieee ha ricominciato a fare male!!”
Mi precipito nuovamente verso la sua testa abbassandomi.
“Oddio Zayn di nuovo..”
Lui di scatto alza il viso, e invece di trovare i suoi capelli trovo i suoi occhi.
I suoi occhi sono dolci, tranquilli, luminosi.
I miei invece sono sgranati per la paura e per la sorpresa.
I nostri nasi si sfiorano.
“Se stai qui.. La mia ferita non brucia più.”
Ma che fa? Mi prende in giro?
Vorrei mollargli un ceffone, ma l’unica cosa che riesco a fare e.. sorridere.
Sorrido dolcemente, e lui ricambia il mio sorriso.
C’è silenzio, troppo silenzio.
Il suo respiro si confonde con il mio.
Respiriamo la stessa aria.
Anzi, non respiro più.
Sta respirando anche tutta la mia forza.
Mi sento così.. debole.
A un certo punto sento in lontananza un “Pronto? Pronto signorina?”
Sgrano gli occhi, e mi ricordo del pizzaiolo!
Iniziamo a ridere, Zayn si alza e prende il telefono.
“Allora io vorrei una pizza con salsiccia e peperoni e.. poi una margherita con i peperoni per te vero?” dice indicandomi
“No no Zayn che cosa?? I peperoni?”
“Sì grazie, è tutto.. Ok, ci vediamo tra quindici minuti.. Arrivederci!” e attacca il telefono.
“Zayn! Una pizza con i peperoni?”
“Che c’è? Non ti piacciono i peperoni?”
“No, cioè sì.. ma.. Uffaaa sei impossibile!” e inizio a ridere.
Lui prende il mio cuscino “ E quindi sarei impossibile? Prendi questo!”
Per fortuna lo schivo e trionfante dico “Ah ah mi hai mancataaa..”
Ma lui è in un secondo sopra di me e mi scaraventa sul letto.
Urlo e lui ride mentre inizia a farmi il solletico.
Inizio a contorcermi tutta.
“Z-ZAYN TI AMMA…TI AMMAZZO!” Rido a crepapelle, e lui ride per come rido.
“Ma se non riesci neanche a parlare!”
Cerco di liberarmi ma non riesco
“AAAH ZAYN.. OOOH TI TI TI PREGO! NON RESP..” e in un secondo mi agito in un modo che lui casca dal letto.
Ricomincio a ridere come una cretina, stavolta perché lui è caduto sbattendo il culo.
“Ora ti faccio vedere io Malik!” Mi siedo a cavalcioni sopra di lui e inizio a fargli il solletico.
Niente, impassibile.
“No. NO Zayn non me lo dire.. Non soffri il solletico?”
“No..” sorride soddisfatto “ Mi dispiace per te!”
Mi rialzo..
“Tranquillo, ho ancora una punizione da farti scontare”
Mi metto a sedere sul letto con le gambe accavallate.
Lui mi segue e si siede davanti a me.
“Allora.. questa punizione?” dice guardandomi in modo malizioso.
“Non è niente di ciò che pensi, non sono una tipo la Barbie!”
“La barbie?”
Rido al pensiero che lui non sappia chi sia la barbie.
“Scusami.. Kate con la K!”
Ride anche lui “Hai ragione, sembra tutta di plastica!
Sta volta mi guarda serio “Allora..?”
Ci penso un secondo.. E poi, mi rendo conto di essere stata stupida a non pensarci prima!
“Voglio che canti..”
Lui sgrana un po’ gli occhi “No dai Amèlie, mi vergogno!”
“Non si discute! Halley mi ha detto che avete cantato più volte vostre canzoni, allora perché non vuoi cantare a me?”
“Perché ero sempre con il mio gruppo, da solo no dai..”
“Zayn, non si discute.”
Sbuffa “E va bene..”
“Una canzone vostra!”
“Okay okay..”
Si schiarisce la voce e inizia, dolcemente.

Shut the door, turn the light off
I wanna be with you, I wanna feel your love
I wanna lay beside you, I cannot hide this
Even though I try..


Inclino un po’ la testa verso destra, con lo sguardo un po’ sognante, per osservarlo meglio.
Ha la voce di un angelo.
Si avvicina un po’, gattonando come i bimbi, a me..

Heart beats harder..

Si avvicina ancora, io mi allontano poco poco con la testa..

Time escape me..

Non posso sfuggirgli, non voglio..
Alza un dito e viene verso la mia spalla, sfiorandomi la pelle..

Treambling hands touch skin..
It makes this hard, girl..

Poi si porta il dito sulla guancia..

And the tears stream, down my face..

Non conosco nessuno più vero di lui in questo momento,
nessuno di più sincero,
nessuno di più perfetto.
Mi sono innamorata.
Canta lento, molto lento..
La canzone sembra più una ninna nanna, una poesia.
Penso la stia cantando adesso così perché ci sono io.
Canta mettendosi una mano sul cuore, sente davvero quelle parole.
Credo mi stia mancando il respiro.
Troppo bello, per essere vero.
Arriva a quello che io penso sia il ritornello, mi tende la mano.
Tremolante, metto la mia mano sulla sua..

You know I’ll be

Mi afferra le dita che avevo appoggiato sopra la sua mano e mi tira verso di sé.

Your life..

Non sta cantando più, mi sta sussurrando tutto..
Mentre tirandomi per la mano, mi avvicina..

Your voice..

Si avvicina lui stavolta, mette le labbra vicino al mio orecchio

Your reason to be..

Chiudo gli occhi, a quel sussurro nell’orecchio.
Sto sognando.

My love

My heart

Is breathing for this..

Mi lascio cullare, sento che sto per cadere.
Sto per cadere da un palazzo di mille metri.
Mi sto per distruggere tra le sue braccia, sto per morire.
Sono morta, e lui è il paradiso.
E lui è il mio paradiso.
Torna con il viso davanti al mio, io non apro gli occhi, ma sento il suo respiro, troppo vicino al mio.

Moment, in time I'll find the words to say..

Riapro gli occhi..
E trovo lui con gli occhi chiusi, che sta per sussurrare l’ultima parte..

Before you leave me..

Poi apre gli occhi.
Mi guarda intensamente.
Ha gli occhi che brillano, più di quanto in questi sedici anni abbiano brillato i miei.
Prende fiato.

..Today.

Un acuto, perfetto.
Si ferma. E continuiamo a guardarci.
Sorrido.. “Sei.. uno spettacolo.”

Lui sorride, con un sorriso mozzafiato “Tu lo sei..”
In quel preciso istante, sento un brontolio di pancia..
Oddio, è la sua pancia!
Sbuffo a ridere, e lui con me..
“Hai fame vero?”
Annuisce,e suonano alla porta.
Rimango scioccata “Hai visto? Che tempismo! Sono tutti ai tuoi ordini Zayn Malik..”
Mi alzo per andare ad aprire, e lui resta li seduto sul letto..
Torno un secondo da lui, e gli do un bacio sulla guancia..
“Grazie. Sei..sei magnifico..” E mi allontano, prima di diventare più rossa di quanto già non sono.
Oh Zayn.. Mi farai diventare proprio pazza!
Pazza di te..
 

Intanto, chiedo perdono per la lunghezza del capitolo.. Ma non potevo spezzarlo proprio!
Ve lo meritate proprio tanto, le gente che mi segue, che mi ha messo tra i preferiti e tra le storie ricordate.
Ma sopratutto, GRAZIE A CHI RECENSISCE.
Ragazzi giuro, è grazie alle vostre recensioni che mi spingete a scrivere anche due capitoli al giorno.
Sennò mi abbatto e mi angoscio, piccola cucciola sono :33
Fatemi sapere, ve ne pregoo!
Vorrei tanto sapere se la storia sta piacendo o annoiando!


I love you soo much!

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Capitolo 15
*** 13. Finti complimenti e modi di essere. ***


Io e Zayn ci sedemmo in cucina a mangiare la pizza, ma il mio stomaco era completamente chiuso.
Chiuso oppure pieno, pieno di farfalle.
Ci credete se vi dico che Zayn è bello anche mentre cerca di parlare a bocca piena?
Ride sempre, ogni volta che racconta qualcosa.
Non riesce a trasmettermi neanche un filo di tristezza, mai.
Mi ha raccontato della sua famiglia, del suo gruppo e di alcune canzoni che hanno scritto.
Raccontava sempre qualcosa di nuovo, e non c’era mai da annoiarsi.
Era una continua fonte di novità, un’esplosione di colore.
Io non facevo altro che continuare ad ascoltare, affascinata da ogni suo racconto.
Alla fine mangiò tutta la sua pizza e quasi metà della mia.
“Amèlie ma perché non mangi?”
“Mi vedi per caso deperita?” gli rispondo indicando i miei fianchi.
“No, ti vedo che stai bene.”
“No Zayn, a casa mia niente bugie.”
“Ma io non ne dico bugie, non avrei motivo.”
“Sì okay..”
“Hai visto? Avevo ragione io.. Sei insicura.”

Rido un po’ “Non sono insicura, sono realista” dico alzandomi e dirigendomi verso la mia stanza
“Zayn vediamo un po’ di televisione?”
Zayn mi prende per i fianchi da dietro “Hei, ma ti sei per caso offesa?”
“No ci mancherebbe, solo che.. diciamo che non mi piacciono i finti complimenti, tutto qua”
Mi gira un po’ verso sinistra, ma io tengo il viso basso.
“Ma non era un finto complimento, che ci guadagnerei?”
Sbuffo a ridere e mi allontano, entrando in camera, lui mi segue.
“Sai quante ragazze si fanno abbindolare da questi complimenti?” dico sedendomi sul letto “E poi ci cascano tutte come cretine! Puff! Un giorno si sentono uniche,e il giorno dopo vengono lasciate per una un po’ più unica di loro”
Lui si siede davanti a me, come prima..
Non parla mi ascolta.
Voi ragazzi siete fatti così, e non dirmi che ‘i ragazzi non sono tutti uguali’ perché ok, non siete tutti uguali, ma da quella fase di ‘le ragazze sono solo un oggetto’ ci passate proprio tutti!”
“Ma vedi che esistono anche ragazzi più maturi..”
“I ragazzi maturano tutti, prima a poi, ma come ti ho detto tutti passano da quella fase dove vedono la ragazza solo come.. come.. come fonte di sesso! Una botta e via insomma!”
dico, vergognandomi spudoratamente.
Lui ride un po’ “Quindi credi che con i miei complimenti io voglio portarti a letto?”
Lo guardo un po’ negli occhi, cercando una risposta.
“Con me cascheresti ugualmente male..”
“E voi ragazze invece? Non siete tutte uguali? Non siete tutte che vi sentite ‘diverse dalle altre’?”

“Zayn, fidati.. Esistono ragazze diverse. Alcune, per quella fase li, non ci passano proprio mai”
“Che significa?”
“Quello che ho detto..”
“Quindi tu sei una di quelle che arriva vergine al matrimonio?”

Lo guardo perplessa, e divento rossa. Perché sto parlando di queste cose con lui?
“Amèlie.. apriti con me.. giuro che non ti mangio” dice, avvicinandosi..
Si siede accanto a me sta volta, la mia spalla destra è attaccata alla sua sinistra.
“Non sono argomenti che dovrei affrontare con te..”
“Perché io ti faccio paura..”

Mi giro di botto verso di lui, guardandolo male negli occhi.
“Non è vero!”
“Oh sì è verissimo!”
“Zayn ti stai proprio sbagliando!”

Si avvicina pericolosamente “Tu non riesci neanche a reggere il mio sguardo.”
Lo guardo profondamente negli occhi, intimorita.
“Zayn, ti sbagli.”
“Allora dimostrami che sei diversa, dimmi cosa cerchi!”

Gli metto le mani sul petto e lo allontano, lo guardo un po’ furiosa.
“Le ragazze come me cercano qualcuno a cui si può raccontare tutto, qualcuno che ascolti tutto e poi non se ne vada via, non scappi, come fanno tutti gli altri” gli dico furiosamente.
“Ma noi..” ma non lo faccio parlare, lo zittisco ricominciando a parlare velocemente.
“Noi non siamo a cercare quell’amore che deve durare in eterno, ma qualcuno che le ami e basta, non è detto che sia per sempre.”
Lui continua a guardami, forse strabiliato da tutto il coraggio che sto tirando fuori.
“Non si parla di sesso con noi, si..si parla di amore, solo di amore.”
Torno ad avere un sorriso e uno sguardo dolce..
E lui mi guarda anche in modo dolce.
“Noi vogliamo essere baciate, sempre. Vogliono essere baciate da per tutto.”
Mi porto un dito sulle labbra “sulle labbra..” poi dietro l’orecchio, scendendo verso la spalla “sul collo..” poi sul colletto della maglietta “sul seno..” dico quasi sussurrando, e poi scendo lungo la pancia “ovunque.. Vogliono sentire l’amore ovunque.”
Diventa un po’ rosso, anche lui. Non lo credevo capace di provare vergogna, non verso di me.
Prendo la sua mano dolcemente, e la rinchiudo tra le mie mani.
“Capisci Zayn? Noi vogliamo essere amate per quello che siamo, per quello che facciamo, per le emozioni che possiamo trasmettere..E non per.. cioè per.. per quello che possiamo dare!” e lui si mette un po’ a ridere. Mi sa che l’ha capito che in questo campo sono proprio una principiante.
Gli lascio la mano,e  torno un po’ seria.
“E’ per questo motivo che non mi fido dei complimenti, Zayn..  Non vogliamo finire bruciate, di nuovo. Vogliamo solo essere amate, di nuovo. Più di prima. Tutto qui..”
E abbasso un po’ la testa.
Dopo un paio di secondi di silenzio e imbarazzo, mette due dita sotto il mento e mi alza il volto, io sorrido.
“Hai visto Amèlie? Non era poi così difficile spiegare come sei fatta..”
“E adesso, cosa pensi di me?”
“Penso che dovresti accettarli i complimenti, almeno da me..”
si porta una mano sul cuore “giuro che son sinceri..”
Sorrido, felice.
Vedo Zayn che controlla l’orario sull’orologio.
“Che ore sono?”
“Le undici e mezza..”
“Dovresti andare, prima che la tua famiglia si preoccupi..”
“No dai, aspetto prima che torni un tuo genitore..”

Mi alzo dal letto e gli sorrido dolcemente “Allora puoi aspettare fino a domani perché stasera non rientra nessuno..”
Lui mi guarda un po’ allibito “Vuol dire che resti sola tutta la notte?”
Rido “No, il lupo nero verrà a farmi compagnia”
Ma lui resta serio.
“Dai seriamente Amèlie.. Non hai nessuno con cui stare?”
“Hei Zayn tranquillo, non è un problema, ci sono abituata eh! E adesso tu vai, non voglio che fai preoccupare i tuoi..”
“Ma veramente..”
“Niente ma.. Se domani non mi vedi a scuola, iniziati a preoccupare, va bene?”

Mi mostra un sorriso, uno dei suoi, un sorriso dolcissimo.
Si avvicina, mi mette le mani sui fianchi.
Io indietreggio di pochissimo per l’imbarazzo ma lui non molla la presa.
Si sbilancia e mi lascia un bacio sulla fronte.
Poi abbassa la testa verso di me e io la alzo..
“Va bene, adesso vado, ma tu non aprire a nessuno e chiudi tutto per bene a chiave, va bene?”
Sorrido “Va bene papà, tranquillo!”
Lui mi lascia e va per aprire la porta di casa, esce mentre io resto sulla soglia della porta.
“Hei Zayn..”
Lui si volta verso di me “Sì?”
Gli sorrido dolcemente “Grazie.. di tutto, davvero.”
Lui ricambia il sorriso, ritorna a guardare la strada e alza una mano dicendo “Alla prossima scommessa allora..” e lo vedo scomparire dietro l’angolo.
Chiudo la porta e mi butto sul divano.
Ripenso a tutto, proprio a tutto, e divento rossa.
Prendo il cellulare e neanche il tempo gli mando un messaggio.
‘Ps: hai una voce stupenda, dovresti amarla di più :3’ e invio.
Vado in camera mia, e al sol vedere il letto un po’ scompigliato, mi spunta un sorriso dolce dolce, immaginandolo ancora li con me..
Il cellulare vibra.
' Pps: sei bella, dovresti amarti di più :D Buona notte Amèlie.'
Divento rossa di botto.
Leggo quel messaggio circa 6 o 7 volte, per poi salvarlo tra i preferiti.
Questo è il suo quarto messaggio che salvo, mi piace rileggerli prima do dormire, e mi sembra di sognare.
Giuro però, continuo a non capire..
Zayn è uno di quei ragazzi che è già maturato? 





Saaaalve bellezze :3
Dio mio, non so quanto dovrei ringraziarvi per le visite che si sono quadruplicate e le recensioni *_______*
Sono tutte stupende, e voi siete tutti stupendi.
Grazie, grazie a chi mi sostiene, a chi mi segue e sopratutto a chi mi spinge ad andare avanti!
Oggi arriva forse anche il capitolo seguente!

Fatemi sapere se lo volete oppure no u_u

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Capitolo 16
*** 14. Più bello di così ci sei solo tu. ***


Dicembre. I mesi stanno passando veloci, carichi di compiti ma pieni di allegria.
Io e Zayn ci sentiamo quasi ogni giorno, continuiamo a uscire assieme con la nostra così detta comitiva. Siamo sempre più intimi, ma ancora, da parte sua, deve scoccare la scintilla.
O forse è già scoccata ma non vuole farsi avanti. La stessa cosa vale per me, troppo imbranata e timida per farmi avanti.
Io e Camille siamo diventate come sorelle, adesso lei sa tutta la storia di Zayn e mi aiuta, cercando di farci sempre stare assieme.
Halley e Niall parlano ogni sera via chat: tra loro due c’è qualcosa, ma lui vorrebbe andare un po’ oltre, ma lei si sta chiudendo troppo in se stessa. Non crede di essere sicura di quello che prova per Niall, ma io so per certa che Halley si è innamorata.

-
Ricreazione.
Vado nella classe di Zayn.
Mi fermo davanti al ciglio della porta, lui mi vede. Sorride e viene verso di me.
“Ciao Amèlie..” dice mentre mi da un bacio sulla guancia.
“Heeeei tutto bene?”
“Sì.. parliamo più tardi, ora mi aspettano i ragazzi del gruppo” e va via facendomi l’occhiolino.
Entro e mi siedo davanti a Camille.
“Camille com’è finita per la gita di fine Marzo a Londra? I prof hanno detto che ci siete anche voi tra le classi scelte!”
“Già, ma non partiamo.. Purtroppo non raggiungiamo il numero sufficiente per partire”

Rimando di sasso, avevo già programmato tutto per quella gita.
Volevo buttarmi con Zayn, finalmente dirgli tutto!
“No Camille, ti prego. Non si può fare nulla?” le stringo le mani.
“No, purtroppo no.. Mi dispiace tanto tesoro, so quanto ci tenevi..”
La guardo un po’ con aria afflitta.
“Ma almeno per la festa di Liam ci siete?”
Sorride “Certo che ci siamo!” poi avvicinandosi all’orecchio mi dice “Secondo me vi baciate..”
La guardo sbalordita “Ma che dici? Quello non mi guarda neanche e secondo te alla festa ci baciamo? Tu sei tutta matta!” e inizio a ridere.
“Vedrai Amèlie.. Intanto vieni a fare shopping con me! So io che farti mettere!”
“Oddio, un’altra Halley ho trovato” e inizia a ridere anche lei.
Poi mi prendo di coraggio e chiedo “Cami, tu sai se.. Insomma, Zayn.. Ti ha mai detto se.. cioè se è vergine?”
Camille mi guarda, si avvicina alla finestra e si accende la sigaretta.
“No.”
“No che non lo sai o no che non lo è.”
“No che non lo è..”

Ecco, lo sapevo, e chissà quante volte anche l’avrà fatto!
“Lo immaginavo..”
“Non è come pensi tu.. L’ha fatto solo una volta e solo con una ragazza, più grande di più.”
“E tu sai chi è questa?”
“No, non sono neanche sicura che stessero assieme.”

Ha fatto l’amore per la prima volta con una qualsiasi?
“Assurdo..
Camille tira un po’ la sigaretta “Già, ma dovresti chiedere a lui, io so molto poco.”
“Già.. forse un giorno.”
“Allora, ci vediamo questo pomeriggio per andare a comprare qualcosa?”

Sorrido “Certo, dillo a Julia, io lo dico a Halley. Ne sarà felicissima”
Le do un bacio sulla guancia e torno in classe a parlare con Halley.
-
Ho chiesto i soldi ai miei genitori, che, stranamente, per tutta la settimana staranno a casa entrambi.
Camille mi ha detto che Zayn va pazzo per il pizzo (che gioco di parole xD) e quindi mi sono buttata su quello, prendendo un abito nero con una sola manica. Halley ha preso un adorabile vestito azzurro e bianco, che esalta perfettamente il suo corpo magro e le sue lunghe gambe. Cami un abito nero che esalta i suoi capelli rossi e Julia alla fine non ha comprato nulla, dice che userà un suo vecchio vestito verde. Per le scarpe, solo Halley ha comprato un paio di ballerine azzurre. Se si mette i tacchi, Niall dovrà guardarla dal basso.
“Ragazze, che dite, vi passo a prendere io stasera?” ci propone Julia.
“Sì, anche perché se non sbaglio voi non sapere dov’è casa di Liam, quindi noi vi facciamo strada!” affermo.
( Sotto vi ho lasciato la foto dei vestiti delle ragazze ;D )
-
Sono le 20.30 l’ora di inizio della festa, e ancora c’è poca gente.
Casa di Liam è enorme, c’è il giardino fuori che è grandissimo e dentro, dove si ballerà che piano di divani e sedie. Liam ha anche chiamato un suo amico Dj per l’occasione, infatti la stanza è tutta illuminata da luci varie. Lo vedo avvicinarsi verso di me appena entriamo nella stanza.
“Amèlie.. cavolo sei bellissima!”
“Grazie Liam..”
“Perché non ti sei mai fatta così bella quando stavi con me?”
dice scherzando.
“Stupido che non sei altro..” e gli do un bacio sulla guancia.
Vedo in un angolo anche gli alcolici, e dall’altro lato patatine e birre.
“Spero che stasera nessuno si faccia male o esageri”
“Tranquilla, abbiamo preso tutto con le dosi.. Non ci saranno più di due bicchieri a testa!”

Sorrido sollevata..
Ed ecco.
Sono le 21:14 quando il mio cuore si ferma.
Zayn entra nella stanza.
Perfetto.
Una visione.
Ora ne sono certa: più bello di lui c’è solo lui.
Ha una maglia bianca con i quadrati neri e una giacca di pelle sopra.
Cammina come fosse un modello.
Ma si rende conto di quanto è bello?
Si sistema un po’ il ciuffo e poi si guarda intorno.
Dall’emozione mi giro, dandogli le spalle.
Mi metto dritta con la schiena e mi lascio andare bene i capelli ondulati dietro.
Alzo un po’ la testa e vedo Halley, un po’ più in la nella stanza che mi guarda con gli occhi sbarrati.
Con lo sguardo le chiedo cosa è successo.
Lei mi mostra un sorriso che va da un orecchio a un altro e con il labiale mi pronuncia ‘ Zayn..’ e indica alla mia sinistra. Poi guarda frettolosa  alla mia sinistra.
Io pronuncio un leggero “Ma che cosa Halley..” ma non finisco di capire che sento che qualcuno che da dietro mi sposta tutti i capelli, raccogliendoli in una coda momentanea, e che li poggia sopra la spalla quella con la manica, facendo cadere i capelli tutti da un lato..
Mi paralizzo, son sicura di aver capito chi è.
Quelle stessa mani che avevano spostato i capelli mi cingono i fianchi, piano piano.
Sento il profumo di Zayn inondarmi le narici.
Sorrido, inconsapevolmente.
Sento la sua bocca avvicinarsi al mio orecchio destro, quello scoperto dai capelli.
“Buonasera signorina..” sussurra al mio orecchio.
Poi sposta la testa e mi lascia un leggero bacio sulla spalla nuda.
Mi giro lentamente verso di lui, guardando prima la mia spalla, e poi lui.
Da vicino è ancora più bello.
Possibile?
Possibile che il ragazzo più bello possa diventare ancora più bello?
Mi prende la mano destra, che stava lungo il mio fianco, e lentamente mi fa girare verso destra.
Adesso sono davanti a lui, con la mano nella sua.
“Ma come siamo belle stasera..” dice, guardandomi prima negli occhi e poi scendendo fino ai piedi per poi risalire.
Imbarazzata più che mai, riesco a sussurrare un leggero “Grazie..”
Lui lo capisce, mi lascia la mano e dice “Hai bisogno di bere qualcosa, non è vero?”
Che fa? mi legge nel pensiero?
Spero proprio di no..
Annuisco leggermente, abbassando un po’ la testa.
“Su dai, andiamo a vedere cosa possiamo prenderci.. Ti va?” mi cinge il fianco a ci dirigiamo verso la zona alcolici.
Di già? Oh beh, iniziamo bene.
Lo guardo un secondo per poi dirgli “Sì, grazie..”
Lui mi guarda un secondo e poi mi regala un meraviglioso sorriso.
Sì, Zayn Malik, stasera ti bacio.
E’ una promessa, stasera ti faccio mio.

 


Ed eccomi quiii, promessa mantenuta!
Ho caricato subito subito il capitolo, contenti?
Questo è tutto grazie a voi!
Le vostre recensioni mi fanno impazzireee *________*
Se ne ricevo abbastanza anche oggi per questo capitolo, PROMETTO, che carico anche il prossimo..
Così vedete che cosa succederà alla festa ;D

Qui vi lascio i vestiti delle ragazze! :D

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Capitolo 17
*** 15. Azzeriamo le distanze. ***


Zayn mi porge qualcosa da bere: è un colore tra il rosso e l’arancione, lo assaggio.. E’ un po’ frizzantino.. E’ forte ma buono. Zayn prende qualcosa di blu, son quasi sicura sia un angelo azzurro.
“Sì okay ma dopo questo drink vieni a ballare con me, Zayn?”
Mi guarda divertito “Io.. io non so ballare.”
Lo guardo stupito “Che cosa? Non sai ballare? Dai non ci credo!”
Si mette una mano sul cuore “Giuro..” e inizia a ridere.
Fantastico, posso dire addio alla possibilità di stare attaccata a lui mentre balliamo.
Zayn finisce il suo drink tutto in un sorso, rimango allibita.
“Zaaaayn! E’ da pazzi bere così!”
“Ma dai, era acqua minerale per me..” prende un altro bicchiere vuoto, pronto a farsi un altro drink.
“Hei, non esagerare che non vogliamo ubriachi alla festa” dico scherzando.
All’improvviso mi sento chiamare da dietro, è Liam.
“Amèlie ti prego aiutami, è successo un casino in cucina!”
“Okay..” mi giro verso Zayn “Zayn sto tornando, tu nel frattempo non esagerare!”
“Tranquilla piccola!”  e lo vedo dirigersi verso il divano con il drink.
Liam mi porta in cucina, dove trovo due birre rotte a terra, che hanno fatto un bagnato assurdo.
Cavolo Liam!” e poi piano sussurro “proprio stasera doveva capitare?”
Liam perché mi guarda e mi sorride “Ormai hai fatto colpo vero?”
“Che cosa?”
“Non fare la finta tonta.. parlo di Zayn..”
Lo guardo negli occhi, occhi sinceri, so che di lui posso fidarmi.
“Liam.. mi piace davvero, davvero tanto..”
“E allora dai, vai da lui, non stare qui.. scusami!”
Gli do una pacca sulla spalla “Tranquillo scemo, qui in 10 minuti abbiamo già finito!”
“Grazie Amèlie..”
“Grazie a te per questa festa stupenda..”
Puliamo tutto in circa 15 minuti, poi vado a lavarmi le mani e rientro nella stanza.
Camille viene verso di me con l’aria un po’ sconvolta.
“Cami che cosa è successo?? Hai una facc..”
“Amèlie è..è successa una cosa.. Ma..cioè ma.. non ti devi preoccupare! Niente di grave.. Cioè non devi farti prendere dal pan..”
“Camille che cosa è successo??” Mi guardo intorno, non vedendo Zayn.
“No ma devi stare tranqu..”
“Cami dov’è Zayn?”
“Ecco appunto era di questo che..”
La prendo dalle spalle e alzo la voce “Cazzo Camille dov’è Zayn che cosa è successo?”
Mentre lo dico, mi giro verso sinistra e lo trovo li, sul divano dove l’ho lasciato, con il viso sulle mani di Niall che gli da schiaffi in viso. Zayn ha la testa molle, che non gli si tiene su con il collo, e gli occhi chiusi.
Vedo le labbra di Niall che cercano di parlargli, con calma.
Sgrano gli occhi.
Le gambe mi stanno abbandonando. Appoggio una mano sulla spalla di Camille e la stringo forte.
“Niall dice che ha bevuto troppo..”
“Ch..che cosa? M..ma..ma io ero..”
Sento gli occhi che vorrebbero scoppiare.
“Amèlie stai tranquilla, ora si riprende, è questione di min..”
La lascio li mentre parla ancora e mi dirigo verso il divano.
Senza pensare a nessuno mi siedo vicino a Zayn, e gli prendo la mano, stringendola forte.
“Zayn..” gli sussurro in modo dolce “Ehi piccolo..”
Sento solo un leggero “mmmh” da parte sua.
Mi rivolgo a Niall “Come sta?”
Lui è tranquillo “Sta bene, dico davvero. Ha bevuto tanto. Ha solo bisogno di riprendersi un po’. Magari più tardi gli andrà di vomitare e a quel punto gli passerà tutto.”
Niall mi guarda meglio “Amèlie ma tu stai bene? Hai..hai gli occhi lucidi.”
Cerco di nascondere il fatto che sto per piangere e gli sorrido dolcemente “Tranquillo, sono sempre così.”
Lui mi sorride a sua volta “Allora vado a prendergli un bicchiere d’acqua.. So che lo lascio in buone mani.”
Io torno a guardare Zayn.
Lui apre e chiude gli occhi continuamente, come quando qualcuno cerca di tenere gli occhi aperti, anche se non riesce.
“Zayn.. come ti senti?”
“b..bene..”
E succede tutto in un secondo.
Zayn lascia andare la testa all’indietro, appoggiando il collo sullo schienale.
Chiude gli occhi.
Continuo a chiamarlo, sta volta senza risposta.
Una lacrima percorre il mio viso.
Niall arriva subito, prende il bicchiere d’acqua e glielo butta sul viso, continuando come prima a dargli un po’ di schiaffi in faccia.
Zayn si riprende.
Apre gli occhi, definitivamente.
Cerco di non fare vedere che è caduta una lacrima e mi volto dall’altro lato.
“Devo fare pipì..” è l’unica cosa che sento dire a Zayn.
Niall ride “Avanti.. vieni con me..”
Zayn si alza e abbracciato a Niall si dirigono verso il bagno.
Sembra il Lazzaro che è resuscitato.. E Niall chi era? Gesù?
Dopo due minuti, senza neanche pensarci mi dirigo verso il corridoio che porta al bagno.
La porta è chiusa, ma sento Niall ridere.
Sta volta non riesco, sta volta no.
Le gambe crollano a terra e le lacrime scendono un po’.
Incrocio le mani e inizio a pregare, in maniera indefinita, a qualsiasi santità che mi viene in testa.
Halley mi trova li a terra, a pregare e mi viene subito ad abbracciare.
“Shhhh, basta.. tra poco esce dal bagno.. Vuoi mica farti trovare così?”
Prende un fazzolettino e mi asciuga per bene. Poi dalla borsa esce un po’ di matita e mi sistema il trucco.
Aspetta con me che Zayn e Niall escano dal bagno.
Una volta usciti, Zayn sembra stare bene.
Un po’ non si regge in piedi, ma riesce a ragionare alla perfezione.
Niall è tranquillo, sorride.
“Amèlie.. ci pensi tu a lui? Per favore, non lasciarlo solo..” mi dice Niall all’orecchio.
Annuisco.
Niall va via con Halley.. Io resto con Zayn, e gli dico di appoggiarsi.
“Sto bene Amèlie.. voglio solo tornare di la e sedermi.”
Torniamo nella stanza, in un angolo un po’ più appartato.
Gli prendo una sedia e lo lascio sedere.
“E tu non ti siedi?” mi chiede, con la voce dolce.
“No.. non mi va.” Gli rispondo un po’ dura.
Lui abbassa la testa.
Mi preoccupo immediatamente.
Mi abbasso sulle ginocchia e gli prendo il viso tra le mani.
“Zayn.. Zayn cavolo stai di nuovo male?”
Vedo una lacrima percorrergli il viso.
“Scusami Amèlie.. ho..ho rovinato tutto.”
“Ma che stai dicendo?”
“Tu non mi perdonerai mai.. Lo so..”
Lo guardo in modo dolce, passo il pollice sulla sua guancia per asciugargli la lacrima.
“Cretino, tu non lo potevi sapere.. Non è successo niente.”
“Lo so che sei arrabbiata con.. con me..”
Mi guarda triste, con aria da cucciolo. Un cucciolo triste.
Gli bacio la guancia sul punto dove si era fermata la lacrima, per poi poggiare la mia fronte con la sua.
“Oh amore mio..” esce dalla mia bocca, quasi un sospiro, in modo silenzioso.
Mi rendo conto di quello che ho appena detto, e mi allontano poco poco, sperando non mi abbia sentito.
Guardo nei suoi occhi, cercando una risposta, lui si alza dalla sedia e mi guarda dolcemente.
Da quel sorriso capisco che non mi avrà sentito.
“Perché non resti seduto?”
“Non mi va.. voglio state alzato, mi sento meglio.”
Annuisco.
Lui subito si avvicina ed è un attimo, mi stringe a se.
Mi abbraccia, forte, come quasi fossi un cuscino.
“Mi dispiace..” sussurra al mio orecchio, ripetutamente.
Non so che fare, non so che dirgli, non so dove mettere le mani.
“Shhh..” è l’unica cosa che riesco a ripetergli.
Zayn prende la mia mano destra con la sua.
In un attimo colma la distanza tra le mie dita con le sue.
Ci ritroviamo così, abbracciati e con le mani intrecciate.
Mi sembra un sogno.
Stringo la mano che è intrecciata, per fargli capire che ci sono.
Sì, ci sono, ci sono davvero per lui.
Lui si stacca un po’. Mette una mano dietro il mio collo, mentre l’altra continua a intrecciarsi con la mia.
Si avvicina, sempre di più.
Lui chiude gli occhi, e si avvicina al mio orecchio.
“Mi dispiace.. non ti meriti tutto questo. Non..non ti meriti tutto ciò”
Chiudo gli occhi, e mi lascio cullare dalla sua voce.
Potrebbe dire qualsiasi cosa in questo momento, sarebbero le parole più belle del mondo.
Continua a bisbigliare scuse.
A un certo punto sento le sue labbra appoggiarsi dietro l’orecchio, per poi staccarsi.
Apro gli occhi di colpo.
Mi..mi ha lasciato un bacio?
L’ha fatto davvero?
Non l’ho immaginato.
Ma dopo pochi secondi ho la conferma.
Zayn continua dare leggerissimi baci sotto l’orecchio.
Ogni volta scende di circa 4 millimetri, non di più.
Sono impercettibili, quasi inesistenti, ma io li sento..
Eccome se li sento.
A ogni millimetro il mio cuore rischia di impazzire.
All’improvviso un  “Amèèèèèlie!” arriva dal centro della stanza.
Zayn si stacca, NOOOOO.
Dio, ma che fai? Io prego e tu mi ripaghi in questo modo?
Zayn si risiede sulla sedia, io mi giro verso il centro della sala e capisco che è stata Julia a chiamarmi.
Ma certo, di sicuro non saprà niente di tutto questo.
“Vieni a ballareee” mi urla. Le faccio cenno di no con la testa, e lei mi mostra il broncio.
“Amèlie.. ti prego, fallo per me, vai a ballare” dice Zayn da dietro.
Mi giro a guardando “No, non ti lascio solo. Sei pazzo?”
“Amèlie ascolta, se non vai mi farai solo sentire in colpa..”
“Ma io..”
“Tanto lo so che torni da me, non è vero?” dice dolcemente.
Gli sorrido “Okay.. Tra dieci minuti però ritorno.”
Mi fa l’occhiolino.
Gli do un bacio sulla guancia e raggiungo Julia.
Mentre ballo lo guardo, costantemente, e lui guarda me.
Non c’è più vergogna, non c’è più imbarazzo.
Lui è ubriaco, non ricorderà più nulla.
Ma io.. Io voglio ricordare tutto.
Mi guarda, come se volesse essere lui a ballare con me.
Mi volto, e mi concentro un po’ sulle mie amiche.
Dopo quindici minuti giro i tacchi e esco dalla così detta pista.
Zayn però non è più seduto li.
Mi guardo intorno preoccupata, ma lo ritrovo seduto nel divano di prima, che mi guarda ancora.
Gli sorrido e mi avvicino verso di lui.
Mi siedo accanto a lui.
“Come stai Zayn?”
“Meglio.. davvero. Ma non ho voglia di parlare” dice, sorridendo.
“Allora non parliamo..”
Mi guarda un’ultima volta e poi si fa strada sulla mia spalla.
Inserisce perfettamente la sua testa tra l’incavo del mio collo.
Lui chiude gli occhi, si rilassa.
Gli sussurro leggermente le parole della canzone che mi aveva cantato a casa mia.
Non le avevo mai dimenticate, mai.
Lui prende la mia mano, e la intreccia con la sua.
Siamo così.. così dolci.
Così perfetti oserei dire.
Sa di dolce.
Sa di bello.
Sa di tabacco.. e un po’ di menta.
Sa di mi, perdutamente mio.
Continuiamo a stare così per mezzora circa.
Dopo un po’ sento vibrare il cellulare, lui se ne accorge anche.
Lascio un secondo la sua mano per vedere chi è: ‘Mamma’
Cazzo, aveva detto che quando mi avrebbe fatto lo squillo dovevo iniziarmi a preparare.
Possibile fosse già arrivata??
Zayn era comunque appoggiato ancora alla mia spalla.
Poso il cellulare e mi giro verso di lui “Zayn.. Zayn io adesso devo andare..”
Ed è un secondo.
Zayn lascia la mia mano e la porta sul mio viso.
Azzera tutto.
Azzera il mio mondo.
Azzera il mio cuore.
Azzera le mie aspettative.
Azzera le distanze.
Zayn preme le sue labbra sulle mie, dolcemente ma deciso.
Chiede affetto, chiede amore, chiede di poter approfondire il bacio.
Le nostre labbra erano così vicine.
Non era giusto baciarlo, non potevo, non in quelle condizioni.
Ma.. lo amavo.
Mi lascio andare.
Chiudo gli occhi e dischiudo le labbra.
Dolcemente lui entra la lingua, quasi fosse la cosa più dolce del mondo.
Chiede dolcezza, chiede compassione, chiede me.
Adesso, lui, vuole me.
Zayn Malik, il ragazzo perfetto, baciava me.
Lo accontento, in tutto.
Le nostre lingue si muovono insieme,
si cercano,
si accarezzano,
si amano anche loro.
Sento vibrare ancora il cellulare.
Allontano poco poco Zayn da me.
Sorrido, ho un sorriso da imbecille ma mi rendo conto di essere felice.
“Zayn.. Zayn io devo andare..” gli dico quasi ridendo.
Sono proprio felice.
Lui mi guarda.. “Non andare.. ti prego, non andare.”
Si butta nuovamente tra le mie labbra.
Porta una mano dietro la mia schiena, mi fa scendere piano piano verso il divano.
Porto le braccia dietro il suo collo, lo stringo forte.
No, non voglio andare.
E questo momento, non può finire.
Continuiamo in modo passionale, finchè non sentiamo un ‘OOOOOOOH’ provenire da davanti a noi.
Subito ci fermiamo e ci mettiamo a ridere.
“Devo proprio andare..” gli dico lasciandogli un bacio a fior di labbra e alzandomi.
Vado un po’ più avanti a prendere i cappotti dove c’è Halley che mi aspetta.
“ODDIO ODDIO ODDIO ODDIOOOOOOOOOOO DEVI DIRMI TUTTOOO”
“Shhhh Halleyyy!” non smetto di sorridere“Silenzioo, prometto che dopo ti racconto tutto!”
Mentre mi metto il giubbotto lo vedo in lontananza, seduto sul divano, che mi guarda con la faccia da cucciolo.
Non resisto.
Corro da lui e sta volta sono io a baciarlo.
Bacio dolce, bacio stupendo.
Bacio ‘non lasciarmi mai’.
Bacio ‘sono solo tua’.
Bacio ‘credo di amarti..’
Mi stacco e gli dico “Buonanotte..”
Mi sorride.. e mi lascia andare.

 
 
Volevate il bacio? Eeeee eccolo qui <3
E se pensate che questo sia il momento più spettacolare della storia,
VI SBAGLIATE DI GROSSO!
Ci sono tanti, ma tanti tanti tanti colpi di scena che vi aspettano.
Vi preeego, fatemi sapere se questo capitolo vi è piaciuto?
Fatemi anche sapere se ci sono errori che semmai sistemo, purtroppo non l'ho riletto!

Ve lo aspettavate così il bacio? Meglio o peggio?
Please, fatevi sentire!
Vi adoro *
*

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Capitolo 18
*** 16. Messaggi di Buon Natale. ***


Il giorno dopo mi svegliai tardi, molto tardi.
Ero stata tutta la notte al telefono, prima a parlare con Halley, poi con Camille e poi anche con Liam.
La prima cosa che volevo fare era mandare un messaggio a Zayn, ma poi ci ripensai: avevo paura di svegliarlo o disturbarlo, magari stava ancora male. Avrei aspettato un suo messaggio.
Ma il suo messaggio, non arrivò.
Tutto il giorno stesi con il cellulare in mano, con la chat di facebook aperta.
Un messaggio, uno squillo, un e-mail.
Niente, niente di niente.
La sera tardi chiamai Camille, mi disse che dovevo stare tranquilla e non fare nulla, si sarebbe fatto vivo lui.
E così feci, o per meglio dire, non feci nulla.
Ma di Zayn Malik, neanche l’ombra.
Ormai erano le vacanze di Natale, non ci saremmo visti a scuola.
Mi stava davvero.. evitando?
-

23 Dicembre.
Sono passati due giorni dalla festa di Liam, e ieri Zayn non si è fatto vivo, e neanche stamattina.
Basta stare ad aspettare, devo sapere.
‘Hei Zayn, come stai? mando semplicemente.
Non risponderà, non so perché ma ho questo presentimento.
Non mi ha cercato ieri, e neanche la sera stessa del bacio, perché dovrebbe rispondermi oggi?
E invece, la sua risposta non tarda ad arrivare.
‘Molto meglio rispetto a ieri, tu? :)’
‘Tutto okay, ma cosa hai avuto?’
‘Ma niente, quella sera poi ho vomitato e poi ieri sono stato tutta la giornata a riposare.’
Ha vomitato. Bene, che bell’effetto che gli ha fatto baciarmi.
‘Mi dispiace tanto..’
‘Io non ti ho ancora ringraziato. Mi dispiace tanto, davvero. Ti ho fatto passare una serata infernale. Ho saputo che mi sei stata vicina e che non mi ha lasciato un secondo, non so davvero come ringraziarti!’
Fermi tutti.
-Ho saputo che..- ??????
Ha davvero scritto -Ho saputo che..-??
Questo vuol dire che..
Che.. non ricorda nulla?
‘Avevi bevuto molto, vero?’ ormai, tentiamo il mille per mille.
Nel frattempo mando un messaggio a Camille ‘Cami, Zayn sa del nostro bacio?’
Zayn intanto risponde ‘Non lo so, non ricordo molto, immagino di sì .’
Non ricorda, non ricorda.
Vibra il cellulare Sì, certo che lo sa.. Ha visto alcune foto che ha scattato chissà chi alla festa mentre tu e lui avete le mani intrecciate..’
Sa del bacio, e ancora non ne parla?
‘E cosa ha detto?’
‘Non ha detto nulla a me, ha solo parlato ieri con i ragazzi. Ma che è successo?’
‘Ne parliamo dopo..’
Nel frattempo un altro messaggio di Zayn ‘Ci sei ancora? .-.’
Ha solo parlato ieri con i ragazzi? Vuol dire che li ha cercati o che comunque ha parlato con loro.
E non poteva cercare me? No.. Sarà stato troppo occupato a FARE FINTA DI NIENTE.
‘Sì ci sono ancora. Credi riusciremo a vederci prima del 26? Poi parto e torno il 5 di gennaio’
Dovevo assolutamente parlarci.
‘No, credo proprio di no. Sono impegnano con i miei genitori per queste maledette festività. Mi dispiace :(‘
Ecco, lo sapevo.
‘Fa nulla.. allora mi sa che ci vedremo direttamente quando torno, a scuola..’
‘Sì, mi sa che purtroppo sarà così :(‘
‘Devo andare, ci sentiamo dopo Zayn..’
E butto il cellulare in mezzo alle coperte del letto.
E’ inevitabile.
Le lacrime iniziano a inondare il viso, senza preavviso.
Non è giusto, non è davvero così, non può essere così.
Non ho deciso io di baciarlo, non l’ho baciato io.
Mi ha baciata lui, lui ha fatto tutto.
E non me ne frega un cazzo se era ubriaco oppure no.
Io ero sobria, stavo bene, ed ero li con il cuore in mano.
Lui l’ha preso, mi ha baciata, e..
E adesso non vuole parlarmi.
Perché?
Non merito almeno una spiegazione a questo comportamento?
-
25 Dicembre.
“Heeeei Halley, buon Natale!” dico, al telefono con la mia migliore amica.
“Buon Natale a te tesoro! Allora, sei pronta per domani?”
“Sì, non vedo l’ora di partire! Mi dispiace solo che non potremmo sentirci!”
“Tranquilla! Un paio di giorni senza telefono e internet di sicuro non farà male!”
“Tu che farai?”
“Starò a casa con i parenti, solita rottura! Hei Amèlie, mi porti una cartolina?”
“Una? Te ne porto mille tesoro mio..Adesso devo andare, stanno aprendo lo spumante!”
“Sì, anche da me! Buon Natale cucciola!”
“Buon Natale anche a te Halley..” le faccio il rumore del bacio e chiudo la chiamata.
Guardo il display del cellulare, e noto la bellezza di 12 messaggi.
Auguri, auguri, auguri, catene di sant’Antonio, ancora auguri.
Ahahahah, gente anche che non sento dalle elementari mi ha fatto gli auguri.
Ecco, questo non è strano?
Gente che non mi vede dall’elementari mi fa gli auguri.
Il ragazzo che mi ha baciata un paio di giorni fa no.
Scrivo un veloce ‘Buon Natale Zayn..’ e invio.
Spengo velocemente il cellulare.
Non voglio leggere un suo ‘Scusami se non mi sono fatto sentire’ o‘Scusami ma non ho avuto tempo’ o  ‘Come stai? Da quanto tempo?’.
No, non voglio sentire nulla.
Se vuole sentirmi davvero, tra 5 minuti, quando riaccenderò il cellulare, voglio trovare una chiamata persa.
O un messaggio con scritto ‘Ho bisogno di vederti’ o‘Ho bisogno di parlarti’.
O meglio ‘Devo dimostrarti che io non sono come gli altri’.
O un ‘Devo dimostrarti che ciò che ti ho detto fin ora, non erano cazzate’.
Brindo con la mia famiglia, sorrido.
Però, è bello il Natale! Finalmente siamo tutti insieme per un periodo più lungo di una settimana, senza viaggi per andare a trovare la nonna malata o turni serali di lavoro.
Mentre tutti sono distrarti dalla tombola tradizionale di famiglia, riaccendo il cellulare.
‘Buon Natale Amèlie.. Non dimenticarmi durante queste vacanze e non fare danno.. Non vedo l’ora di rivederti. ’
Sorrido.
Dimenticarlo? Come potrei?
Forse era davvero stato impegnato.
E poi.. Non vedeva l'ora di vedermi..
Quindi, mi vuole vedere, non mi sta evitando..
Forse tornerò e tutto si sistemerà nei migliori dei modi.
C’ho creduto che Zayn fosse diverso dagli altri ragazzi, e voglio continuare a credere sia così.
Lasciamo andare queste vacanze natalizie, al ritorno sarà nuovamente mio.
Senza via di scampo, sta volta.



Hello guys!
E' corto, lo so, ma questo è un pò un prologo di quello che succederà dopo..
I prossimi capitoli saranno più lunghi, promesso :D

Una sola domanda: per caso c'è un orario di preferenza in cui volete che posto i capitoli? :D
Comunque tranquilli! HARRY e LOUIS arrivano nel prossimo capitolo, massimo in quello ancora dopo!
Fatemi sapere cosa pensate un pò dello svolgimento della storia :D
Tanti baaaaci <3
Ve lo faccio dire anche da Zayn a tre mani (?) : RECENSITE U_U





 
 
 
 
 

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Capitolo 19
*** 17. Illusioni preventivate. ***


6 Gennaio.
Sono tornata ieri dal viaggio con i miei genitori.
E’ stata una vacanza tranquilla, all’insegna dello shopping e del cibo.
Ma adesso mi mancano tutti, proprio tutti.
Mi manca l’allegria di Halley.
Mi mancano i consigli di Camille.
Mi mancano gli abbracci di Liam.
Mi mancano le risate di Niall.
Mi manca tutto di Zayn.
Ieri sono tornata troppo tardi, quindi manderò oggi i messaggi a tutti.
Neanche il tempo di scrivere un messaggio a Halley, che mi arriva un altro messaggio.
Zayn.
Sì! Tutto come prima!
Heeeei auguri befanocchia! :3 Non vedo l’ora di sapere com’è andato il viaggio! Fatti sentire ;D’
Tenero, tenerissimo **
Devo dirglielo che c’ho messo 4 giorni a cercare il regalo giusto per il suo compleanno che è tra 6 giorni?
Per adesso non gli rispondo, prima cerco Halley, sennò non mi perdonerà mai!
Compongo il suo numero e la chiamo.
“Pronto?”        
“HAAAAAAAAAALLEY!”
“AMOOOOOOOORE MIOOOOOOO!”
“Ciaaao piccolaaa! Come stai? Dove sei? Che fai? Com’è and..”
“Ahahah Halley piano! Così non riesco a risponderti!”
“Okay okay, per adesso mi interessa sapere solo come stai e quando ci vediamo!”
“Sto benone e possiamo vederci quando vuoi! Ho tante cose da raccontarti!”
“Oooh Amèlie hai per caso fatto colpo in viaggio?”
“Ma quale ahahah Anzi non sai che bello! Zayn mi ha cercata cinque minuti fa!”
“Z-Zayn?”
“Sì! Dice che non vede l’ora di sapere del viaggio e vuole che mi faccio sentire!”
“Ah.. capisco..”
“Halley, non sembri felice per me.. E’ successo qualcosa?”
“A-Amèlie.. cioè io..”
Oh no, si stava impappinando.. NIENTE, NIENTE DI BUONO.
“Halley cosa è successo?”
“Beh vedi.. è che.. cioè Zayn..”
“Zayn??”
“Zayn sta con una adesso e quindi..”
Halley continua a parlare al telefono, balbettando, ma ho smesso di ascoltare.
Non è vero.
E’ una bugia.
Zayn non sta con nessuna.
Allora non avrebbe avuto il cattivo gusto di mandarmi quel messaggio.
“Amèlie? Ci sei ancora?”
“S-Sì.. Halley ne sei proprio sicura? Cioè sono stata via due settimane.. Sei sicura ch..”
“E’ che.. cioè.. Si sentiva con questa, già da prima..”
Prima? Prima quando? Ma che stava dicendo?
“Che significa?”
“Che si stavano frequentando anche prima delle vacanze..”
No, non è vero.
Zayn si sentiva con me, messaggiava con me.
Non è possibile.
Non mi avrebbe cercata..
Aspetta una secondo, lui non l’ha fatto.
Dopo il bacio, non mi ha cercata.
Se non era per me, non mi avrebbe più rivolto la parola.
“Gran figlio di p..”
“Amèlie mantieni la calma!”
“Ma mantieni la calma un cazzo! M-mi..mi ha presa in giro!”
Iniziai a lacrimare senza accorgermene.
Niente lacrime d’amore sta volta.
Niente lacrime di sofferenza.
Lacrime di nervosismo, di confusione.
“Amore.. Devi stare calma.. E’ un cretino e non merita le tue lacrime.”
Se non le merita lui, chi le merita?
“Non è possibile.. Mi ha anche cercata! Ora ci penso io a ques..”
“No non fare nulla! Aspettami a casa che tra mezzora sono da te! Arrivo!”
E attacca senza lasciarmi il tempo di contraddire.
Scrivo subito un messaggio veloce.
‘Non vedo l’ora di sapere come sono andate a te le vacanze! :)’
Rubrica. Zayn. Inviato.
Aspetto nervosa, un messaggio.
Deve rispondere, non può dire più bugie, non può.
Ma chi cazzo è questa poi??
Vibra il cellulare, lo prendo al volo e quasi mi casca dalle mani.
‘Ci sarà modo per dirci tutto al mio compleanno, tranquilla :D Mi sei mancata’
Il suo compleanno? Dovevo ancora aspettare 6 giorni?
Ma è completamente impazzito?
Ma sono tutti pazzi?
Cosa pensava di fare? Presentarmela di presenza?
Lo ammazzo, lo uccido.
‘Come vuoi..’
Mi risponde subito ‘E’ tutto okay?’
Un’altra lacrima No, non lo è, ciao’
Di nuovo veloce‘Che è successo piccola?’
Scaravento il telefono con violenza sul letto e lo lascio li.
Mi porto le mani in faccia e do sfogo alla mia ira.
Come è possibile che c’ho creduto davvero?
Io ero diversa, dovevo essere diversa.
E invece, ci sono cascata.
E volete sapere perché?
Perché lui è proprio uguale a tutti gli altri.
Prendo il computer e mi collego su facebook.
La posta è strapiena di messaggi.
Oltre 50 notifiche.
Non mi interessa, la prima cosa che faccio è andare sul suo profilo.
Il primo post in bacheca?
Un cuore.
Perrie Edwards.
Ma chi è? Mai vista.
Oddio, sarà amica della barbie.
Bionda con un chilo di trucco.
Rido, una risata amara.
Lo sapevo, sapevo avrebbe preferito quelle come lei.
Halley arriva poco dopo e ho guardato tutte le sue foto e dopo aver letto tutti i commenti lasciati da lei nella bacheca di Zayn.
“Dio mio, ma quanto hai pianto?”
Sorrido ma continuo a piangere.
“Io.. Io lo sapevo..”
Non dice niente, mi abbraccia forte e mi accarezza la testa finché smetto di piangere e mi addormento.
-
11 Gennaio.
Oggi ricomincia la scuola dopo le vacanze invernali.
I miei compagni non sono molto dispiaciuti di questo fatto, tra poco partiremo con lo stage a Londra quindi sappiamo che non saranno giorni difficili quelli che seguiranno.
Oggi rivedrò Zayn, un giorno prima del suo compleanno, oggi parleremo, oggi chiariremo.
Mi ha mandata duo e tre messaggi, per sapere come stavo, ma non mi andava proprio di rispondergli.
Sorrido, non ho più problemi.
I ragazzi non possono farmi piangere, non devono.
Non si piange per i ragazzi, ma solo per cose più importanti.
Quindi non mi faccio vedere da nessuno che ci sto male, nessuno.
Anche Halley pensa che io mi sia ripresa alla grande.
L’unica a cui non riesco a nasconderlo è Camille.
Lei crede ancora che Zayn abbia fatto un errore, che Zayn voglia me.
Sì, Zayn ha fatto un errore.
No, Zayn non vuole me.
I miei pensieri vengono disturbati dal bussare nella nostra classe durante l’ora d’inglese.
“E’ permesso?”
Un ragazzo con i capelli curati, ricci e castani, si fa avanti, dirigendosi verso il professore.
Sorride, in continuazione, che motivo ha per sorridere?
Sento che parlano della gita Londra.
Halley mi da una gomitata, mi giro verso di lei.
“Lui fa parte dell’altra quarta, quella che verrà con noi allo stage!”
Lo guardo meglio.
Si sistema i capelli, in continuazione.
Ma è un montato?
Di come fa sembra Za.. No, non sembra nessuno.
Abbasso la testa, scarabocchiando il quaderno.
Sento Halley bisbigliare “Guarda che occhi..”
Alzo la testa, gli occhi?
Non li avevo ancora notati.
Sono di un verde cristallino, molto bello.
Il professore gli da dei fogli e il ragazzo va per uscire dalla classe.
Ci saluta a tutti con un caloroso “Buona lezione, ci vediamo in gita!” ed esce dalla classe.
Sorrido, spontaneamente.
“Magari fossero tutti come lui in gita..”
“Halley..” e rido un po’“Ma che dici? Pensa a Niall tu..”
“Niall?” e sbuffa “ Niall è confuso.. Sempre e solo confuso. Parliamo sempre in chat ma dice che non è ancora pronto, non lo sa e bla bla bla.. Tu invece hai ancora una questione irrisolta con Zayn..”
La fulmino con lo sguardo, e lei capisce all’istante.
“Non ho nessuna questione irrisolta con lui: lui è fidanzato, punto, fine della questione. Ci vedi cose irrisolte in messo?”
“Veramente ci sei tu ch..”
“NO. La risposta è no. E la storia finisce qui.”
Torniamo a seguire la lezione tranquille.
Tanto a nessuno interessava ciò che diceva il professore sulle ‘norme dell’istituto dove alloggeremo a Londra’.
Il professor pensava alla bella vacanza pagata che si farà.
I miei compagni alle uscite che faranno di nascosto.
Halley pensava a Niall, o forse a quel ricciolino dagli occhi verdi.
E io pensavo..
Niente, io non pensavo.
-
Ricreazione.
Usciamo un po’ più tardi dalla classe perché il professore c’ha tenuto impegnato con un esercizio.
Esco e trovo subito Camille sulla porta.
Un sorriso a 32 denti mi accoglie e mi trasmette felicità.
“Camiiiii” urlo e mi fiondo tra le sue braccia.
Camille mi stinge forte, e mi sento al sicuro.
Poi mi stacco, e dopo un paio di domande, senza problemi le chiedo“E Zayn dov’è?”
“Zayn non c’è, non è venuto.. Oggi sistemava gli ultimi preparativi per domani!”
Il compleanno, vero!
“Quindi.. pensi non verrà neanche domani?”
“Sicuro.. Sai già cosa metterti?”
Era l’ultima cosa che mi interessava..
“Sì, più o meno..”
Mi guarda confusa“Ci vediamo oggi pomeriggio per comprare qualcosa?”
“No, vieni a casa mia così mi aiuti a decidere, okay? Ho comprato tanti vestitini in viaggio!”
“Certo! Ma senti, non partecipi con noi al regalo?”
Io gli avevo già comprato il regalo a Zayn, ma non sapevo ancora se darglielo o meno.
“Sì, partecipo con voi.. Allora ci vediamo questo pomeriggio!”
“Okay! A dopo cucciola..”
Torno in classe, andando da Halley.
“Tesoro oggi pomeriggio viene Cami a casa mia, così scegliamo cosa metterci domani! Tu che fai?”
“Vengo anche io, posso?”
“Devi!” le dico sorridendo.
Menomale che c’erano loro.
Il compleanno di Zayn stava per arrivare, e avevo bisogno del loro aiuto per fargli capire che aveva sbagliato, che aveva scelto la ragazza sbagliata.
Doveva capire cosa si stava perdendo.

 
 
 Ed ecco, come promesso, il 17° capitoloo!
Zayn cattivo, non pensate anche voi? :(
Maaaa, come andrà a finire?

Avete visto? E' arrivato
Haaaarry! :DDD

Fatemi sapere cosa ne pensate, spero non siate delusi dal contenuto :(
Magari vi aspettavate altro, vero?
Beh, non vi preoccupate.
Tutto vi stupirà nei prossimi capitoli! <3
Fatevi sentire please.
Grazie a tutti quelli che mi seguono e che recensincono,
SIETE MERAVIGLIOSIIII **



Visto? Anche Harry è felice se recensite! Fatelo per lui *____*

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Capitolo 20
*** 18. Buon compleanno Zayn. ***


12 gennaio.
Oggi Zayn non era a scuola, come avevamo detto.
Gli ho mandato un messaggio, a ricreazione, con dei banalissimi auguri dolci, di quelli che si mandano agli amici che si vogliono bene.
Perché è questo che siamo, amici.
Amici che non si possono amare, perché l’amore non è corrisposto, e quindi si abituano a volersi bene.
Sono davanti allo specchio, a sistemarmi per il suo compleanno.
Tra 15 minuti passerà Liam, e andremo assieme.
Liam si sente in colpa, dice che se non fosse stato per la sua festa io e Zayn non ci saremmo baciati, e io adesso non sarei in questo stato. Non capisce che è stata tutta colpa mia? E’ un bacio.. Se ne danno tanti a questa età. La colpa è stata mia che mi sono illusa che poteva esserci qualcosa di più.
Liam suona alla porta, saluto mia madre e salgo in macchina.
Mi saluta con un caloroso sorriso e un bacio sulla fronte.
“Hei ma non soffrirai con i tacchi così alti?”
“No, ci sono abituata..”

Stavo già soffrendo un casino, ma io oggi dovevo sembrare superiore. E poi adoravo le mie nuove scarpe con il tacco.
“E quella borsa? Tu odi le borse.. e perché una così grande?”
Gli potevo mica dire che c’era dentro il vero regalo per Zayn?
“Ho portato delle cose per Halley che ha dimenticato l’altro giorno a casa mia..”
“Che rottura..”
“Già..”

Per fortuna la discussione viene interrotta dallo squillo del suo telefono.
“Pronto? Sì dimmi.. Come non verrà? Ma quando gli è presa la febbre? Capito.. Chissà come ci rimarrà male Zayn.. Okay, io sono quasi arrivato!”
Chiude la chiamata.
“Chi non verrà?”
“Un membro del nostro gruppo.. ha la febbre!”
“Oh, mi dispiacere.. Volevo vedervi tutti insieme sta volta..”
“Sarà per la prossima!”

Arriviamo al locale.
Il cuore in gola, non voglio vederlo.
“Ecco, allora a quanto mi ha spiegato il signore alla reception dobbiamo scendere e arriveremo alla sala!”
Mi guardo per un’ultima volta davanti a uno specchio.
“Hei Amèlie.. Sei bellissima, giuro.”
Gli sorrido “TU sei bellissimo..”
E scendiamo, prima lui, e poi io.
Appena lui varca la soglia della sala viene accolto da un gruppo di ragazzi che se lo abbracciano forte.
Io cerco qualcuno che conosco da qualche parte, ma la prima persona che vedo è Zayn, dall’altro lato della sala.
Sta parlando con una signora che gli sistema la cravatta.
Ha uno sguardo dolce, deve essere sua madre, deve essere orgogliosa.
Istintivamente sorrido.
Zayn da un bacio a sua madre e si gira, verso di me.
Mi vede, sgrana gli occhi e rimane fermo.
Gli sorrido, e poi perdo il contatto con i suoi occhi.
All’improvviso mi sento abbracciare da dietro “Amèlie sei bellissimaa!”
Riconoscerei la sua voce e i suoi abbracci tra chiunque: Halley.
Rido per il suo abbraccio da orso, mi giro e la vedo in tutto il suo splendore.
“Halley ma parli per me? Sapevo ti sarebbe stato un incanto questo vestito!”
“Dici? Speriamo che qualcuno mi noti..”
“Qualcuno?”
“Indovina un po’.. Quel ragazzo ricciolino con gli occhi verdi è un componente della loro band.”
“Assurdo! Guarda com’è piccolo il mondo!”
“Ma ci sarà anche Niall.. Quindi io non farò nulla, vediamo un po’ che combinano loro.”
“Fai bene..”
e la prendo per mano.
“Hai già salutato Zayn?”
Faccio ‘no’ con la testa e lei inizia a camminare verso la sua direzione.
“Allora andiamo, neanche io l’ho salutato..”
Ci ritroviamo davanti a lui in quattro secondi.
Halley lo saluta velocemente dicendogli “Tanti auguri bellissimo!” lui le sorride calorosamente, ricambiando il saluto. “Scusatemi, è arrivata Cami con Niall, vado a salutarli..”
La guardiamo andare via e poi ci rivolgiamo gli sguardi.
Lui prende e mi abbraccia.
Mi si gela il sangue.
“Amèlie, quanto mi sei mancata!! Come stai??”
Sono fredda, tesa, un pezzo di legno.
“Bene, tutto okay. Tu? Ti senti più vecchio?”
Mi lascia dalla presa e si porta le mani in tasca.
Un po’ stanco per i preparativi ma sto bene.. Non ti sei fatta sentire più..”
Faccio finta di non aver sentito l’ultima frase “Beh il locale è bellissimo quindi mi sa che ne è valsa la pena!”
“Che fai? Non mi ascolti?”
“Certo che ti ascolto. Allora, come vanno le cose?”

Mi guarda confuso “B-bene.. Cioè okay, ma tu? Che mi racconti delle vacanze?”
Basta girarci intorno, andiamo al sodo “Non mi sono fatta fidanzata, e tu?”
Rimane di sasso a quella domanda, mi guarda un po’ male, un po’ stranito, un po’ confuso.
In un attimo ritorna serio “Come lo sai?”
Lo guardo ancora un secondo negli occhi, per poi allungare una mano e dargli una pacca sulla spalla “Sono felice per te. Doppi auguri e anche figli maschi..”
Mi giro e alzo i tacchi, dirigendomi verso gli altri.
Lui non mi chiama, non mi segue.
Perché dovrebbe? Ho ragione io.
Ha ragione lui.
E’ stato lui a non cercarmi, a non dirmi niente.
Di cosa era convinto? Che non avrei mai saputo?
Mi sentivo tradita, non come non-ragazza, ma come amica.
Raggiungo Camille che si stava ancora togliendo il cappotto.
“Ciao tesoro mio! Ho una notizia per te!”
La guardo curiosa di sapere.
“La sua ragazza oggi non ci sarà..” dice indicandomi con gli occhi Zayn un po’ più lontana da noi “Ha detto che era troppo impegnata a studiare per un compito in classe che avrà domani.. Ti rendi conto?”
“Cosa? Ma è scema?”
poi mi rendo conto di quello che ho appena detto, vorrei rimangiarmi tutto “Cioè.. la cosa non mi interessa più di tanto..”
Camille ride un po’ “Sì come no, oggi è la serata giusta per chiarire tutto..”
“Non voglio rovinargli il compleanno!”
“Magari glielo renderai più bello..”

“Lascia stare Cami.. vieni con me a bere qualcosa va..”
Me la prendo sottobraccio e andiamo al banco dei cocktail e degli stuzzichini.
Dopo dieci minuti la vera festa è iniziata: i genitori di Zayn e qualche parente sono saliti al piano di sopra, mentre nella nostra sala hanno offuscato le luci e messo la musica da discoteca.
Cami.. non vedo Halley da un po’” dico alla rossa.
Lei con il dito mi indica un angolo della sala.
Guardo meglio e riconosco una chioma bionda che parla con Liam, Niall e il riccio dagli occhi verdi.
“Amèlie andiamo a ballare?”
Mi guardo i piedi, so già che mi chiederanno pietà.
Sospiro e mi dirigo al centro della pista insieme a lei.
C’è tanta di quella gente, non immaginavo proprio.
Halley si aggiunge a noi e così anche il gruppo di Zayn.
Balliamo tutti amichevolmente, senza alcuna malizia.
So bene però che da li a poco Zayn si sarebbe fatto vivo, per state con i suoi amici.
Mi avvicino a Halley e le sussurro all’orecchio “Halley sto impazzendo con queste scarpe, vado a sedermi un attimo..” mi fa sì con la testa e le sorrido, allontanandomi dalla pista.
Mentre mi allontano urto con qualcuno.
“Oh scusami..”
Alzo la testa e vedo che è Zayn.. Riabbasso la testa per vedere dove cammino, superandolo, ma lui mi blocca il braccio con una mano, facendomi girare verso di lui.
“Vieni a ballare con me..”
Non lo guardo negli occhi, non riesco.
“No Zayn mi voglio sedere un po’..”
Cerco di divincolarmi ma niente, non molla la presa.
“Okay, andiamo a parlare..”
Finalmente allenta un po’ la presa e subito mi paro davanti a lui.
“No, questa è la tua festa e devi stare a divertirti..”
Mi giro e mi dirigo verso fuori, nel terrazzo coperto.
Manco il tempo di sedermi su un muretto che me lo vedo spuntare davanti.
“Amèlie mi dici che cos’hai?” dice nervosamente.
“Sono stanca, mi fanno male i piedi.”
“No mi devi dire cosa è cambiato tra di noi!”
“Zayn non voglio rovinarti il compleanno, torna di la e..”

“Amèlie guardami negli occhi..” dice dolcemente, avvicinandosi a me.
Non ho scampo.
Alzo gli occhi, e mi rendo conto che sono pieni di rabbia e rancore.
Lui invece ha uno sguardo dolce, e preoccupato.
Quello sguardo mi fa sciogliere, come ha sempre fatto.
Ha delle labbra perfette, proprio come le avevo lasciate.
Anzi, non proprio.
Quelle labbra adesso hanno il sapore di un’altra.
A quel pensiero mi vengono i brividi, e il mio cuore si indurisce nuovamente.
“Zayn, qual è il problema?”
Lui si avvicina a me, sempre di più.
Stavolta non ci casco Malik, niente più giochetti con me.
“Mi..mi dispiace.”
“Di cosa?”
“Di non averti detto di Perrie..”
“Perrie.. E dove l’hai lasciata stasera?”
“Hai gli occhi lucidi..”

Dio, aveva ragione.. Ero sull’orlo di una crisi di pianto.
“I miei occhi sono sempre lucidi Malik, lo sai.”
Si avvicina sempre di più a me.
“Avevi promesso che non mi avresti chiamato più per cognome.”
Sorrido “Avevi detto che eri diverso dagli altri..” sussurro “Anzi no, me l’avevi fatto credere..”
Si avvicina pericolosamente con il viso, che è a tre centimetri dal mio.
“E questo che cosa significa?”
Senza perdere le staffe metto due mani sopra il suo petto e lo spingo, inutilmente.
“Smettila Zayn! Non provare a usare i tuoi giochetti con me!”
“Ma di quali giochetti stai parlando?” dice alzando la voce.
Già, mica lo sapeva che ogni volta che si avvicinava così, che mi guardava così, che mi parlava così, io morivo dentro, mi scioglievo. Ero perdutamente sua.
Mi accorgo che una lacrima mi scende sul viso.
“Amèlie.. st-stai piangendo..”
In quel momento capisco che io sono sempre stata un’amica.
Che quella sera era solo ubriaco, e non voleva baciarmi.
“Niente Zayn, sono solo un’amica delusa. Pensavo che noi due fossimo amici, tutto qui. Non è perché ti sei fidanzato adesso non si cercano più le amiche..”
“Ma noi..”

“No Zayn, niente ma. E’ stata colpa mia, mi sono sentita trascurata e non ti ho neanche più cercato. Colpa mia, davvero.” Adesso sorridevo. Dovevo fingere, solo fingere. Lui non ricordava del bacio? Allora neanche io.
“Ma quindi.. Mi perdoni?”
Gli sorrido, di nuovo dolcemente, prendendogli la mano “Sì, scusami. Sono stata una sciocca..”
“Ma io pensavo che tu..”
“Beh ti sarai sbagliato e avrai pensato che..”
“Amèlie basta con queste bugie!” sbotta all’improvviso.
Io rimango di sasso.
“Devo andare a casa Zayn..”
Mi alzo e mi dirigo verso l’uscita ma lui mi ferma e mi tira a se.
“Ti prego Amèlie, dobbiamo parlare..”
Gli sorrido “Aspettami qui Zayn, sto tornando..”
Lui mi sorride, e mi lascia..
Io entro dentro e subito vado da Halley e Liam.
“Liam ti prego, portami a casa.. Tanto è solo dieci minuti di strada e poi torni di nuovo qui..”
“Ma cosa.. ma perché?”
“Ti prego..”
“Okay okay.. prendo il giubbotto..”
“Sì, vengo anche io.. Halley vieni con noi, devi farmi un favore..”

Prendo la borsa che era in una sedia e ne esco un pacco blu.
“Che cos’è?”
“Il regalo per Zayn che ho preso in vacanza..”
“Il regalo per Z.. Oh.. E perché ancora non gliel’hai dato?”
“Halley.. Ti prego..”

Un’altra lacrima mi scende sul viso. Halley fa gli occhi dolci e capisce..
“Okay..” e prende il pacchetto.
“Grazie..”
La vedo allontanarsi verso il terrazzo dove c’è Zayn che mi aspetta.
Appena la vede capisce.
Capisce che sono una codarda, che non sarei mai tornata da lui a parlare.
Halley gli parla, probabilmente gli starà spiegando del pacco.
Dopo averlo consegnato nelle mani di Zayn, Halley si allontana.
Vedo Zayn aprire con foga il pacco, e rimanere allibito davanti alla felpa che gli ho regalato.
Una volta l’avevamo vista su internet e gli era piaciuta un sacco, solo che nel negozio della nostra città non c’era la sua misura.
Sapevo già gli sarebbe stata perfetta.
Poi trova anche il bigliettino che gli avevo scritto.


‘Okay che ho trovato la felpa, ma la dovrai mettere solo quando sarai con me u_u
L’ho cercata per giorni, sono stata più per negozi per trovarla che per comprare cose per me. So già che ti starà perfetta, anche i colori ti donano, e molto anche. Zayn oggi è un giorno importante, finalmente compi diciotto anni e il fatto che tu abbia invitato anche me mi ha resa la ragazza più felice su questa terra. Non me lo sarei mai mai aspettata qualche mese fa. Grazie Zayn, grazie per i momenti che mi hai fatto passare insieme a te, alcuni, per non dire tutti, sono stati davvero bellissimi, indimenticabili. Ho tante tante cose da dirti, ma non mi sembra ne il momento ne il modo adatto. C'è tempo per tutto, e sono convinta che noi ne abbiamo proprio tanto.
Sei importante.
Buon compleanno, ti adoro :3’

 
Vedo Zayn leggere veloce tra le righe, per poi finire e leggere tra lei sue labbra un sonoro ‘Cazzo!’ per poi prendere il cellulare dalla tasca.
In quello stesso momento mi raggiunge Liam “Andiamo?”
Annuisco e andiamo verso l’uscita.
Mi vibra il cellulare. Zayn.
‘Dove sei?’
Neanche il tempo di posare nuovamente il cellulare che vibra di nuovo.
‘Ti prego torna, non voglio perderti.’
Appena salita in macchina decido di rispondere.
‘Sto tornando a casa, mi sono sentita male. Tu non mi perderai Zayn, tranquillo. Ti voglio bene, buon compleanno e scusami ancora. Amici come sempre, tranquillo.’
Amici come sempre.
Amici come lo siamo sempre stati.
Amici come non lo saremo mai.
Amici come lo saremo per sempre.





Non mi uccidete, vi preeeeeego.
Abbiate pietà, la storia non è ancora finita! Anzi.. Non siamo neanche a metà! :3
Ditemi un pò, che ne pensate?
Zayn come vi sembra? E Amèlie? Ha fatto bene a fingere tutto?

Ragazzi voglio ringraziare, davvero davvero di cuore. Le recensioni sono stupende!
E le visite.. sono diventate davvero tantissime *_________*
Siete importante, davvero.
Grazie di tutto :3

Fatevi sentire, vi raccomando **

Ps: questa è la felpa che si intende nella storia u_u  
 

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Capitolo 21
*** 19. Amèlie di chi? ***


Sono passate tre settimane dal compleanno di Zayn.
Io e lui non messaggiamo più.
Se dobbiamo dirci qualcosa, la diciamo a scuola, durante la ricreazione.
A volte esce con noi, perché la sua ragazza è troppo impegnata a studiare.
Ma anche quelle volte in cui ci degna della sua presenza, io e lui parliamo il minimo indispensabile.
Le nostre chiacchierate sono composte solo da saluti, sorrisi e qualche risata.
Saluti come convenevoli.
Sorrisi falsi.
Risate educate.
Gli sguardi non ci sono quasi mai, e quando ci sono, sono interminabili.
Entrambi sappiamo che qualcosa si è rotto, che non possiamo tornare come prima perché non siamo mai stati qualcosa prima.
Facciamo finta di essere amici, abbracciandoci qualche volta, ma evitiamo sempre di restare soli.
Aspettiamo il momento giusto, per riallacciare i rapporti, ma ancora non c’è stata l’opportunità.
Lui sembra felice, con la sua nuova ragazza.
Io sembro felice, con le valige pronte per partire a Londra e con 4 chili in meno.
Halley dice che sto bene così come sono, e forse solo adesso è vero.
La dieta mi fa distrarre, buono no?

-
“Halley.. A che ora dobbiamo essere domani all’aeroporto?”
“Alle 6.45, e io ancora ho tutto da preparare!”

Siamo nella sua stanza, e ancora cerca nell’armadio le cose che si deve portare.
“Ma perché ci pensi sempre all’ultimo momento?”
“Perché ho fatto acquisti da poco, ma non so ancora bene cosa portarmi..”

Prende un biscotto e lo addenta, poi me ne porge un altro “Vuoi?”
“No grazie..” dico toccandomi i fianchi.
“Amèlie hai già perso abbastanza chili, non hai paura che adesso ti possa diminuire anche il seno?”
“No,perché è di famiglia, di costituzione o una cosa del genere..”
“Ma hai già perso 10 chili!”

“Quattro Halley.. solo quattro.”
“Solo quattro? Beh, stai benissimo così!”
“Beh diciamo che vorrei essere un po’ di più come te..”
le dico indicandole le cosce lunghe e slanciate.
“Il mio invece si chiama metabolismo, ed è ugualmente costituzione.”
“Sì e il mio si chiama ‘cosce grosse’”
“Quanto la fai lunga..”
e si mangia anche il biscotto che non ho accettato.
“Cosa dobbiamo regalare a Cami per i suoi 18 anni?”
“Penso troveremo qualcosa di carino li a Londra.. Il suo compleanno è due giorni dopo che torniamo, non è vero?”
“Già.. speriamo davvero di trovare qualcosa sennò restiamo fregate..”

Mi butto sul letto di Halley tra le urla della sua disperazione nel non trovare il mascara.
Chiudo gli occhi e mi addormento, pensando che Londra sia davvero l’unica opportunità che mi rimane per dimenticarmi completamente di Zayn.
La mia tranquillità dura solo pochi istanti.
“Amèlie non dormire, aiutami!”
“Ma che devo fare?”
“Intanto fai smettere al tuo cellulare di vibrare, mi da un fastidio unico.”

Il mio cellulare?
Noto davvero che si sente una vibrazione, ma non ricordo dove l’ho buttato.
Inizio a cercare tra le coperte, non trovandolo.
“Halley ho trovato il mascara..”
“Oh grazie al cielo!”

Continuo a cercare il cercare il cellulare seguendo la vibrazione.
“Trovato!” esulta Halley, porgendomelo.
“Dov’era?”
“Dentro i cassetti dell’armadio..”

La guardo stranita e allibita, poi scoppiamo a ridere.
Come c’era arrivato li?
Guardo lo schermo del cellulare: ‘Un nuovo messaggio da Zayn’
Mi si gela il sangue.
“Amèlie tutto okay?”
“Si.. è Zayn..”

Lei  si gira verso di me con gli occhi sgranati, come a chiedermi ‘cosa vuole?’
Poi mi vengono in mente i libri, mi avrà cercato per quello.
“Mi avrà cercata per i libri..” e Halley torna a rovistare nell’armadio.
Apro il messaggio ‘Mi porti con te a Londra?’
Mi tocco il cuore, istintivamente.
Non capisco se batte velocemente o se si è fermato.
Chiudo gli occhi un secondo e elaboro bene la risposta che devo dargli.
Siamo amici, solo amici. Ci vuole una risposta da amici.
‘Ti metto in valigia, che ne dici? xD’ e invio.
Non ci posso credere, stavo davvero messaggiando con Zayn? Di nuovo?
‘Magari! Ho sempre sognato andarci! Ti raccomando di non fare danno..’
‘Io non combino danno, uomo di poca fede u_u’
‘Mi mandi una cartolina?’
‘Non conviene, ti arriverà solo dopo che io sarò già tornata..’
‘Sì, ma almeno sarò sicuro che mi avrai pensato anche solo un momento..’
Anche solo un momento?
Magari ci fosse anche solo un momento in cui non lo penso.
‘Ti porto qualcosa che spero ti piaccia sta volta.. :)’
Cosa intendi dire?’
‘Ho visto che la felpa non l’hai messa neanche una volta da quando te l’ho regalata. Ti sta male?’
‘No scema, mi sta perfetta. Ma eri stata abbastanza chiara nel biglietto..’

Io?
‘cioè?’
‘Cioè che la dovevo mettere solo in tua presenza :D’
Mi sfugge un sorriso ‘Scherzavo, lo sai..’
‘Adesso devo andare, fai buon viaggio :)’
E ogni volta spariva così.. ‘Grazie..’
Tornerò più forte di prima, ne sono certa.
-
“Non ci posso credere, Halley non siamo sedute vicine in aereo!”
“Sì lo so, c’hanno messo in ordine alfabetico! Però non siamo neanche così lontane.. dopo che l’aereo sarà decollato potremmo spostarci di posto!”
“Hai ragione.. Chissà chi c’è vicino a me.”

Vado per sedermi, e trovo due ragazzi..
Uno lo conosco, è della classe del ricciolino dagli occhi verdi.
L’altro non l’ho proprio mai visto.
Mi siedo, ho il posto proprio in mezzo a loro.
Cerco di fare conversazione ma niente, i due stanno zitti e fermi.
Che noia, ma quando parte quest’aereo?
Vedo passarmi Liam davanti..
“Liam! Tu dove sei seduto?”
Controlla il biglietto “Emh.. credo proprio.. dietro di te!”
Sorrido entusiasta! Non è esattamente dietro di me, dal nel posto di sinistra.
Immaginatelo un po’ così.
 
A1       A2        A3
B1       B2        B3
 
Io ero seduta nel B2, mentre Liam era nell’A3.
“Amèlie perché non sei seduta con Halley?”
“Perché c’hanno messo in ordine alfabetico non vedi?”
“Scema, vi dovevate scambiare i biglietti prima di salire sull’aereo, come ho fatto io!”

Cavolo, aveva ragione!
“Perché, con chi sei seduto?”
“Con Harry e Louis, gli altri due ragazzi della mia band.”

Quindi anche il riccio. Ma il riccio chi era dei due?
Dopo una decina di minuti che tutti si son seduti, l’aereo decolla.
I miei due ‘coinquilini’ non fiatano, mentre sento Liam ridere a crepapelle dietro.
A un certo punto ricevo uno spintone da dietro.
Mi giro di scatto “Hei stai più attento..”
E mi ritrovo i due occhi verdi dell’altro giorno. Sorrido.
“Ma io ti conosco!”
“Sì, tu sei quella di 3A, non è vero?”
“Già.. E tu sei o Harry o Louis..”

Mi giro verso sinistra.
Incontro due occhi spettacolari, azzurri, chiarissimi, e una chioma castano chiaro.
Lo indico “E anche tu sei Harry o Louis..” dico ridendo.
Quest’ultimo ragazzo mi tende la mano “Io sono Louis, lui è Harry!” dice indicando il castano con gli occhi verdi.
“Oh che bello, finalmente vi conosco tutti!”
“e perché noi non conosciamo te?” prende parola Harry.
Gli tendo la mano prima a Harry e poi a Louis “Piacere, io sono Amèlie..”
Harry sgrana gli occhi guardando Liam “Aspetta un momento, quella Amèlie?”
E Louis fa lo stesso “L’Amèlie di Zayn?”
Guardo Liam anche io, scioccata.
Io ero l’Amèlie di Zayn?
Liam li fulmina con lo sguardo entrambi, poi guarda me e cerca una spiegazione.
“Che ti aspettavi Amèlie? Zayn ci racconta tutto..”
Harry torna a guardare me “ Già.. però non ti ha dato giustizia. Sei più carina di come diceva lui..”
Gli sorrido, arrossendo un po’.
Poi mi ricordo della frase prima.
“ E comunque non sono l’Amèlie di Zayn. Sono.. L’Amèlie e stop, mi basta così.”
Mi rigiro ridacchiando.
Harry continua a spingere lo schienale, facendomi ridere tutto il tempo.. Andiamo avanti così per tutto il viaggio, finché non si addormenta come un bambino stanco.
Io non riesco a non pensare alle parole di prima.
Zayn gli aveva parlato di me, ma cosa gli aveva detto?
Lo dovevo scoprire, per forza.







Siiii parte. Sta volta scrivo poco qui sotto, devo scappare!
Grazie per le otto recensioni.
Mi fate impazzireeee!
Fatemi sapere cosa ne pensate! :D

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Capitolo 22
*** 20. Messaggi alla finestra. ***


Arriviamo al college che è tardi.
Ci siamo stancati di più a stare due ore sull’autobus che in aereo.
Arrivati ci fanno accomodare in una stanza enorme, dove già sono presenti molti ragazzi.
Non sono tutti italiani. Anzi, direi quasi che nessuno di loro è italiano.
Ragazzi biondissimi e chiarissimi di carnagione, ragazzi con gli occhi un po’ a mandorla, ragazzi dalla carnagione un po’ più scura.
“Amèlie.. ma quelli sono tedeschi?” mi chiede Halley indicandomi un gruppo di ragazzi poco lontani.
“Sì credo proprio di sì, o forse austriaci.”
“Come sono carini!” dice maliziosamente.
“Ma guardali! Avranno sì e no 15 anni massimo!”
“Cavolo.. Hai ragione, che palle..”
Mi giro verso i ragazzi e li vedo tutti eccitati all’idea delle tedesche.
Dopo averci spiegato come sono suddivise le camere, ci mandano a dormire.
I ragazzi sono al piano terra, mentre le ragazze al primo piano.
Soltanto quelli del nostro gruppo dormiranno nel college, gli ‘stranieri’ saranno nelle varie case famiglie, torneranno qui solo per fare lezioni con noi e per le varie uscite di gruppo.
Io e Halley siamo in stanza insieme con altre tre nostre compagne e altre due della 3B. La stanza è grande, ma abbiamo una sottospecie di orco femmina che ci controlla dormendo nella stanza accanto.
Ciò significa che non potremo andare neanche dai nostri compagni di classe. O almeno, questo è ciò che crede lei.
“Halley tu hai capito dov’è il bagno?”
“Sì.. è proprio qui dietro.”
“Mi ci accompagni che mi devo lavare i denti?”
“Ovvio..” dice sorridendomi.
Arrivati al bagno, vedo circa 10 lavandini messi in fila davanti a una finestra.
“Che strani bagni..”
“Già, un po’ ambigui..”
Mentre mi lavo i denti vedo Halley alzarsi la maglietta.
“Amèlie guarda, mi fa male qui..” dice indicandomi una ferita appena sotto il reggiseno.
Vado per controllare cosa c’è e mi accorgo di una cosa allucinante.
Dalla finestra del nostro bagno si vede la finestra dei ragazzi, e viceversa.
Noto Harry e Liam che guardano dalla nostra parte.
Prendo subito la maglietta di Halley e gliela riabbasso.
“Ma ti sei impazzita? Dovevi vedere la feri..”
“Guarda la cretina!” le dico facendola girare verso la finestra.
Halley vede i ragazzi che ci salutano.
“Brutti maniaci bastardi..”
“Dai calma, non hanno visto nulla..”
“Adesso vediamo se vedono questo!” e alza il dito medio mostrandoglielo.
I ragazzi scoppiano a ridere, e noi con loro.
Poi li salutiamo con la mano e ci dirigiamo verso la nostra stanza.
Ci addormentiamo subito, la stanchezza era troppa.
-
“WAAAAAAAAAAAKE UUUUUUUP!”
La voce assordante del nostro orco-sveglia (che ho scoperto si chiami Karen) mi distrugge i timpani!
“LONDOOON IS WAITING FOR YOOOU!”
A quelle parole però mi tornò il sorriso.
Cavolo! Ero in Inghilterra, stavo per andare a visitare Londra!
Abbraccio Halley forte,e lei si mette a ridere.
“Siamo di buon umore, vero Amèlie?”
“Siii, dai sbrigati che voglio andare a fare colazione!”
Ci vestiamo velocemente, poi vado in bagno a truccarmi.
Mi ritrovo davanti alla finestra, e noto i ragazzi che si stanno cambiando.
Però, mica l’avevo mai notato quel fisico di Liam!
Louis mi nota, mi fa un grosso sorriso e mi saluta.
Ricambio il saluto, e poi vedo che cerca di dirmi qualcosa, ma non capisco.
Con la mano gli dico di aspettare.
Torno in camera e prendo un foglio e un pennarello.
Torno alla finestra, ma non lo trovo più li.
Mi sale un filo di angoscia.
Poso le cose su un tavolino li vicino e mi trucco, mentre Halley mi raggiunge.
In quel momento vedo spuntare Louis e Liam, con un foglio e un pennarello.
Che stupida, non mi aveva lasciato li, aveva avuto la mia stessa idea.
Scrivo ‘Ready for London?’
Loro leggono sforzando la vista, e poi li vedo scrivere sul foglio, per poi mostrarmelo.
“No, but we are ready for breakfast” con una gran faccina felice.
Rido, e loro insieme a me. Halley continua a truccarsi, fino a quando non vede Harry che si avvicina anche lui ai suoi amici.
Harry prende il foglio e inizia a scrivere, poi ce lo mostra.
“Non c’è bisogno che ti trucchi, stai già bene così :)”
Alla vista di quella scritta Halley diventa tutta rossa e scompare dalla visuale dei ragazzi.
“Oddio Halley ma hai visto quanto è dolce?”
“Ma dolce cosa Amèlie.. Una sua compagna mi ha detto che è fidanzato. Con una di un’altra regione ma è fidanzato.”
“Ma ne sei sicura?”
“No, non ne sono sicura..”
“E allora.. basterà chiedere!”
Sorride “La fai fin troppo facile! Sono felice però che questo viaggio ti sta distraendo da Zayn..”
Zayn.
Assurdo.
Per un paio di minuti ero riuscita a non pensare a Zayn.
Ora sapevo di cosa avevo bisogno.
“Halley, devo diventare amica dei ragazzi..”
“Perché? Non mi dire che anche a te piace Harry!”
“No Halley non mi piace nessuno! Devo farlo perché.. cioè.. loro mi fanno distrarre, mi fanno sorridere.”
Halley guarda fuori dalla finestra, e io seguo lei con lo sguardo.
I ragazzi si stanno rincorrendo per la stanza con la schiuma da barba in mano.
Scoppiamo a ridere “Già, hai ragione Amèlie.. Hanno questo potere.”
Continuiamo a guardarli ancora per un po’, fino a quando non smettono.
“Amèlie io vado a preparare la borsa..”
“Sì arrivo, sistemo i trucchi e arrivo..”
Mentre prendo tutto per andarmene vedo Louis che scrive qualcosa.
Aspetto un paio di secondi, e poi con un sorriso dolce mi mostra il foglio.
“Ci vediamo tra cinque minuti davanti alla nostra stanza e andiamo a fare colazione tutti insieme?”
Sorrido e gli faccio sì con la testa e il pollice in su, semmai non si fosse capito che avevo accettato.
Poi torno in camera, mi sistemo le ultime cose e con Halley ci dirigiamo verso la camera dei ragazzi.
Bussiamo, e ci viene ad aprire Liam.
La loro stanza è enorme, direi il triplo della nostra.
Ci sono un sacco di letti in più e anche un tavolo con le sedie.
Ragazzi ma la vostra stanza è assurda..”
“Perché? La vostra com’è?” chiede Harry, ancora alle prese con i suoi capelli.
“Beh è molto più piccola..”
Io mi siedo su un letto, mentre Halley, molto più intraprendente di me, si dirige verso Harry, scherzando sui suoi capelli.
Cavolo, dovevo essere anche io così ‘intraprendente’ se volevo stringere amicizia.
-
Dopo una scarsa colazione (non riuscivo ancora a mangiare bacon e uova la mattina) e due ore di autobus ci ritrovammo a Londra.
La primissima cosa che mi venne in mente era mandare un messaggio a Zayn.
Scrivergli che avevamo trovato il sole, a febbraio, quando di solito non c’è il sole neanche ad agosto.
Scrivergli che ero entrata in una leggendaria cabina telefonica e che volevo chiamargli.
Scrivergli che mi mancava, da quel giorno alla festa di Liam.
Scrivergli che il big ben era stupendo, anche se non ci eravamo avvicinati troppo.
Scrivergli che volevo salire sul London Eye con lui, come mi aveva promesso una volta.
Scrivergli che i parchi erano immensi e tutti verdi, e c’erano gli scoiattoli.
Scrivergli tutte cose, e lo feci.
Ma alla fine salvai il messaggio in una bozza.
Ero codarda, fin troppo, soprattutto con lui.
In uno dei tanti parchi di Londra, ci sedemmo per pranzare.
Cavolo, che giornata bellissima che era.
Presi la macchina fotografica e iniziai a fotografare un po’ a tutti.
“Amèlie amèlie, fammi una foto!” mi chiamò Harry, mettendosi sdraiato sull’erba.
Rido, facendogli un set fotografico.
Liam e Louis poi si avvicinano, e inizio a scattare un po’ di foto anche a loro.
Possibile che non avevo mai notato questi due ragazzi?
Harry aveva un sorriso che faceva sciogliere chiunque.
Louis aveva degli occhi azzurri che facevano impazzire.
“Ragazzi, sapete che oggi pomeriggio ci sarà il test per vedere in che classe ci metteranno?” prende parola Liam.
“Sì.. e io non sono con nessuno per fare il test, nessuno mi può aiutare!”
“Io sono con te Liam!” dice Halley tutta contenta.
Noi due invece siamo divisi..” dice Louis indicando lui e Harry.
“Che palle però, stare la mattina a studiare..” dico sbuffando.
“Dai può essere che qualcuno capita insieme..” dice Halley.
“Dai ma quanta probabilità c’è? Faranno classi di 12 alunni, con in mezzo cinesi, austriaci, spagnoli, francesi e tedeschi!”
“Mmmh le tedesche!” vedo Harry che fa l’occhiolino a Liam.
“Stupidi!” diciamo in coro io e Halley.
“Beh io preferirei stare in classe con una delle due..” dice Louis indicandoci.. “Almeno sono sicuro che mi diverto!”
“Buon gustaio..” dico abbracciandolo.
 
‘Sai Zayn? Gli altri componenti del gruppo sono simpaticissimi, e anche molto belli. Perché non me li hai presentati prima?’
 
Aggiungo questa frase alla bozza di prima, e riposo il cellulare.
“Andiamo ragazzi prima che ci lasciano qui, l’autobus non aspetta..” dice Harry incamminandosi.
Magari..” dico. Magari davvero..
-
Arriviamo al college, ci fanno cenare alle 18 e poi ci smistano in varie classi per fare il test.
Dopo mezzora, siamo tutti di nuovo fuori.
Ci dirigiamo nella sala centrale, dove alcuni giocano a pin pong e altri giocano con le carte.
Incontro Halley con Claudia, l’altra mia compagna di classe.
“Ragazze.. ma i maschi dove sono?” chiedo, non vedendoli in giro.
“Fuori.. a giocare a calcio!”
Mi illumino d’immenso.
“Che stiamo aspettando! Andiamo anche noi no?”
“Ma quale, c’abbiamo già provato.. Sono già state fatte le squadre e sono tutti maschi..”
“Ma che palle.. Vado a farmi una doccia allora!”
Appena esco e mi vesto, vedo tutti i ragazzi in gruppi di 5 o 6 persone, tutti che guardano una parte diversa del muro..
In lontananza vedo a chioma di Halley..
Mi avvicino di un metro e nemmeno, e nello stesso istante si avvicina Liam a noi.
“HALLEY! SIAMO INSIEME!”
Siamo insieme?
Ma che si è bevuto?
Halley inizia a saltare dalla gioia, poi viene verso di noi e abbraccia forte Liam, senza calcolarmi.
“Mi dite che è successo? Vi siete fatti fidanzati?? VOI DUE???”
Loro si staccano e iniziano a ridere.
“Ma no cretina, siamo capitati in classe insieme!” dico all’unisono.
“Oh e io? E io???”
Halley mi guarda dispiaciuta “No, tu non c’eri nell’elenco piccola..”
“E allora dove sono?”
“Vai a controllare.. Il tuo nome sarà scritto in un altro foglio appeso qui intorno..”
Mi allontano, avvicinandomi alle pareti..
Mi faccio spazio tra la gente, ma ancora non trovo il mio nome.
Poi finalmente lo trovo!
Inizio a leggere i nomi delle 11 persone che sono con me.
Non riconosco nessuno, sono tutti nomi stranieri.
Ma poi.. “Harry Styles..”
Sorrido leggendo il suo nome.
In quello stesso momento mi sbuca Louis da dietro.
“Hei Harry! Siamo insieme! Ho trovato la nostra classe!”
Anche lui?
Ricontrollo bene la lista..
“Louis Tomlison.. Oddio è vero!”
Mi giro verso di Louis, e nel frattempo è arrivato anche Harry!
“Ragazzi che bello sono con voi! Non sono da sola!”
Loro sorridono.
Dio mio, ma sono proprio belli.
In quel momento arriva Karen, l’orco-sveglia, che ci dice che ci dobbiamo preparare per andare a letto.
Oddio, ma fa sul serio? Sono le 10 e mezza!” mi chiede Harry.
“Perché, voi non avete chi vi controlla?”
“Più o meno, ma la sua stanza è lontana dalla nostra, quindi non ci sono problemi, restiamo svegli fino a tardi!”
“Beati voi, noi solo in bagno possiamo andare..”
“Che ne dite se stasera ci sentiamo?” Louis prende il cellulare e me lo da “segna il tuo numero, ho scoperto che non paghiamo qui a Londra i messaggi!”
“Fantastico!” dico scrivendogli il mio numero “Okay, allora fatevi sentire!”
“Byee” dicono allontanandosi.
-
Dopo esserci sistemate, aver fatto un po’ di casino con Karen, alle 23:00 c’ha spento la luce.
Sembrava la nostra bambinaia.
Io e Halley ci mettiamo sotto le coperte e parlare e ridere sottovoce.
“Halley.. non ti manca Niall?”
“Un po’..” dice sorridendo “Ma sinceramente, sto un po’ pensando a Harry.”
“Ti piace più di Niall?”
“No.. non lo so, cioè è ancora presto per dirlo.. Niall mi piace proprio parecchio solo che..”
“E’ confuso, sì.. me lo dici ogni volta..” e inizia a ridere.
E a te?”
“Cosa?” faccio la finta tonta.
“Ti manca Zayn..”
Sorrido, e chiudo gli occhi. Dopo un paio di secondi mi scende una lacrima “ Mi manca da pazzi..”
Lei se ne accorge e mi abbraccia forte.
“Scusami Halley, momento di debolezza.. ma giuro, ci sto pensando di meno..” le dico sorridendole davvero, con un vero sorriso.
Si allontana e chiude gli occhi. Cavolo, deve essere stanca..
Tempo tre secondi mi arriva un messaggio da un numero che non conosco, doveva essere per forza Louis.
‘Vieni alla finestra del bagno..’
Mi accorgo dell’orario del messaggio, l’aveva inviato quindici minuti prima.
Velocemente, senza far rumore, prendo un quaderno e pennarello e vado in bagno.
Affacciandomi vedo Louis che aspetta li, seduto sul cornicione interno.
Ondeggio con le mani, finché non mi nota.
Mi vede, e sorride. Lo vedo scrivere.
‘Perché c’hai messo tutto questo tempo?’
Strappo un foglio del quaderno e gli scrivo
Il tuo messaggio è arrivato solo adesso. Saranno anche gratis i messaggio ma arrivano in ritardo. Ora te ne mando uno e vedi.
Prendo il cellulare gli scrivo ‘Ciao scemo :3’ e glielo mando.
Lui nel frattempo mi scrive qualcosa con la pennarello ‘E io che pensavo ti fossi addormentata’
‘No, non prendo sonno facilmente. Parlavo con Halley. Voi che fate?’
‘Siamo svegli solo io e Liam, Harry si è appena addormentato’
‘Perché non dormi?’
‘Ti aspettavo per fare due chiacchiere, mi annoiavo..’
Strappo un altro foglio ‘Mi odi vero?’ e gli aggiungo un grandissimo ‘XD’
Lui ride.. Sembra quasi di sentirla la sua risata.
‘No, sapevo saresti arrivata prima o poi..’
Lo guardo strano ‘Ma se mi hai appena scritto che pensavi che io mi fossi addormentata..’
Lui rimane fermo non sapendo che scrivere. Poi vedo che prende il cellulare, il messaggio gli è arrivato. Sorride.
‘Che ne dici di scendere in camera nostra e farci compagnia?’
Gli sorrisi e annuì con la testa, tornando in camera cercando di svegliare Halley.
Mi niente, neanche un terremoto.
Tornai alla finestra e Louis non c'era più.
Cavolo, aveva capito che stavo scendendo.
Non potevo lasciarlo li ad aspettare..



Macciaaaao a tutti! :3
Ragazzi sono tornata a casa questa sera e ho trovato 15 recensioni tra l’ultimo e il penultimo capitolo.

MI AVETE RESA FELICISSIMA!
E’ troppo bello sapere il vostro punto di vista, cosa ne pensate della storia.
E’ ancora più bello sapere che volete che continuo!

Ed ecco, per premio, un altro capitolo! ;D
Lo sto caricando tardi, ma domani mattina lo troverete tutti quanti! <3
Voglio sapere la vostra anche su questo capitolo..
Secondo voi, ci sono nuove coppie che si stanno formando?
Chi lo sa u_u
Fatemi sapere e ricordate:
VI ADORO <3 

E adesso che sono arrivati, ci sta una bella immagine di Harry e Louis **



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Capitolo 23
*** 21. Toast e shopping a Canterbury. ***


Scesi le scale lentamente, con le ciabatte in mano per fare meno rumore.
Cavolo quanto potevano scricchiolare quegli scalini.
Arrivai davanti alla porta dei ragazzi, che era socchiusa.
Bussai ugualmente, pianissimo.
Qualcuno disse qualcosa, ma non capii nulla.
Entrai ugualmente.
Trovai Louis che mi guardava mentre era nel letto con Harry che dormiva.
Gli altri letti erano occupati da altri ragazzi della loro classe, alcuni anche miei compagni, che dormivano come angioletti.
“Ma Liam?” sussurrai appena.
“E’ qui.. puoi parlare vedi, tanto non si sveglieranno mai.” Disse normalmente, indicandomi un angolo della stanza.
C’era un letto vuoto, solo con il materasso, e un altro letto con Liam.
“Fammi un po’ di spazio Liam..”
Lui non se lo fece ripetere due volte, si spostò e entrammo entrambi nel letto.
“Ho provato a svegliare Halley, ma anche lei dorme come un sasso..”
All’improvviso Louis si alzò, facendo attenzione a noi svegliare Harry.
I loro letti erano attaccati, come un letto matrimoniale.
“Vuoi vedere una cosa divertente?” mi disse Louis.
Già Liam rideva, aveva già capito di cosa parlava. Annuì curiosa di sapere.
“Adesso scopriremo quanto è vanitoso il signor Style..”
Prese la schiuma da barba e gli riempì le mani a Harry.
Io rimasi scioccata da quel gesto.
Poi si avvicinò all’orecchio di Harry e gli disse “Harry svegliati! Dai ti devi preparare dobbiamo andare a lezione..”
Harry mugugnò qualcosa, poi si alzo e si mise a sedere sul letto.
Senza pensare a altro, iniziò a sistemarsi i capelli con le dita.
Involontariamente scoppiai a ridere.
Harry si girò e mi vide “E lei che ci fa qui?”
Girandosi vide che tutti erano ancora a letto a dormire.
“Ma che sta succedendo?” disse grattandosi la spalla. In quel momento si accorse della schiuma da barba.
“Oh porca tr..” e scappo veloce in bagno.
Io, Liam e Louis iniziammo a ridere come dei cretini.
Qualcuno dal letto iniziò a farci ‘Shhh’, stavamo svegliando tutti.
Louis si rimise nel letto “Ragazzi venite qui, il letto è più grande, starete più comodi..”
Io e Liam ci spostammo. Harry tornò, prese un po’ a cuscinate Louis e poi si mise nel letto con noi.
Passammo tutta la serata a ridere e scherzare, a parlare del più del meno.
Liam si addormentò all’improvviso.
Hei Amèlie.. secondo te io piaccio a Halley?” mi chiese Harry.
“Tu piaci a tutte Harry..” si intromise Louis.
“Perché tu no?” dissi, girandomi verso Louis.
“Non a quelle che gli piacciono..” rispose Harry al posto suo.
“Chi ti piace Louis..?”
“Magari ne parleremo un’altra volta..” disse arrossendo.
Non volevo metterlo in imbarazzo, e men che meno mostrarmi troppo curiosa.
Gli sorrisi e mi rigirai verso Harry.
“A te piace Halley?”
“Non lo so.. è molto carina e..” disse facendo con la mani la forma di un culo.
Gli diedi un pugno sulla spalla “Stupido..” e risi un po’ “Halley è una ragazza seria, non si gioca con i suoi sentimenti..”
“Zayn ci aveva detto che eri così..” aggiunse Louis.
Mi si bloccò il cuore “così.. come?”
“Così protettiva verso gli amici, e dolce..”
Zayn aveva detto questo di me? Zayn pensava questo di me?
“Invece ci dici cosa è successo al compleanno?” mi chiese Harry.
“Cosa è successo al compleanno?” chiesi ingenuamente.
“Dai non fare la scema.. Vi abbiamo visto parlare fuori, poi tu te ne sei andata e Zayn c’è rimasto male, per tutta la sera..”
Mi si bloccò il cuore. Gli avevo rovinato il compleanno, i diciotto anni. Mi faccio schifo da sola.
Sorrisi falsamente “Macché,  c’era rimasto male che non c’era Perrie..”
Dai due uscì all’unisono con sonoro “BLEAH!” e incominciarono a ridere.
“Perché? Che cosa ha che non va?”
“E’ una falsa! Intanto a noi del gruppo non ci sopporta, e per questo motivo ha provato ad allontanarci da Zayn..” Disse Louis con tono accusatorio.
“Ma tanto non c’è riuscita!” aggiunse Harry, parlavano insieme, prima uno e poi l’altro.
“E poi non è così carina!”
“E’ brutta!”
“Non è brutta Louis!”
“Beh non è lei..” disse indicandomi.
Volevo prendere parola ma continuavano a dialogare tra di loro, come se io non esistessi.
“Oh su questo non ci piove, ma è stata una sua scelta..”
“Una scelta sbagliata..”
“Molto sbagliata e secondo me tornerà.”
“Troppo orgoglioso..”
“Ma se le piace davvero..”
Li bloccai un secondo.
“FERMI TUTTI!” forse troppo ad alta voce. “Ma che state dicendo? Cosa sapete che io non so? Io piaccio a Zayn? Zayn tornerà? Ma che dite? Tra me e Zayn non c’è mai stato nulla!”
“E il bacio alla festa di Liam?” chiese Louis.
“Era ubriaco..”
“Quando uno è ubriaco fa cose che vorrebbe fare ma che non ha mai il coraggio di fare” Disse Harry.
“Queste sono fantasticherie.. Mi dite cosa vi ha detto Zayn?”
I due si guardarono negli occhi, per un tempo interminabile, si parlavano con lo sguardo e con il labiale, certe volte con i suoni, ma non riuscivo proprio a capirli.
Rimasi a fissarli con uno sguardo da ebete, finché non mi rivolsero nuovamente la parola.
“Diciamo che.. Zayn non è mai convinto di qualcosa, soprattutto di una ragazza..” sbottò infine Harry.
“Usa il metodo ‘prevenire è meglio che curare’ quindi non si concentra mai su una sola ragazza..” –Louis.
Questo non è prevenire, questo è avere più donne in una volta..” dissi.
“Non proprio. Zayn non stava con te mentre stava con un’altra, si sentiva con lei, tutto qui.. Poi diciamo che ha scelto lei..” disse Louis.
“Scelta sbagliata..” –Harry.
“Ma pur sempre la sua scelta..” dissi con un filo di voce, abbassando la testa.
Harry mi rialzò il viso con due dita “Ma si renderà conto di aver sbagliato, o forse già lo sa..”
Gli sorrisi, beffardamente“Questo non vuol dire che io ci sarò, anzi..”
“E fai bene.. Non è giusto farsi mettere i piedi in testa, anche se si parla del mio migliore amico..” aggiunse Louis.
“L’ho già dimenticato..” dissi lentamente.
Harry si avvicinò al mio orecchio “Ne sei sicura?” mi sussurrò dolcemente.
E’ assurdo come in quel momento mi sembrava lui, mi sembrava Zayn.
Quello stesso Zayn che mi metteva in soggezione, sempre, e adesso era Harry.
Lo guardai un secondo negli occhi, chiarissimi.
Alzai la testa, per poi rispondere decisa “Si.” E sorridere debolmente.
Lui mi offrì un sorriso di quelli stupendi, proprio grandi.
Mi girai verso Louis, e anche lui mi sorrideva accarezzandomi la schiena.
Poi mi alzai “Ragazzi, devo andare adesso.. Sono le tre e mezza e domani abbiamo lezione, devo almeno dormire un po’..”
“Ma perché non resti qui?” disse Harry indicandomi il posto vuoto vicino al suo.
“Non ci penso proprio.. “ dissi ridendo, rise anche lui.
Loro si sdraiarono meglio nel letto e si coprirono, detti un bacio sulla fronte a entrambi, e poi anche a Liam che dormiva beato.
“Buonanotte mamma..” pronunciò Louis, e lo sentii ridere sotto le coperte con Harry.
Sorrisi e ritornai silenziosamente in camera.
-
“Halley che peccato che non ti sei svegliata ieri notte..”
“Me l’hai già ripetuto 5 volte in mezzora, la smetti? Mi fai sentire in colpa!”
Io e Halley siamo al tavolo della mensa.
Solo le ragazze e il gruppo dei nostri compagni è sveglio, gli altri devono ancora arrivare.
Prendiamo due fette di pane, e le inseriamo nel tosta pane.
“Sai.. mi sa che piaci a Harry..” le dico piano.
La vedo sorridere ma non alzare lo sguardo dal piatto dove aveva messo le varie marmellate.
“Sì ma gli hai chiesto se è fidanzato?”
“Veramente no, scusami, me ne sono dimenticata..”
“Fa nulla, penso te l’avrebbe detto no?”
“Boh.. penso, non ho capito bene in che tipo di confidenza siamo..”
“Stasera scendiamo insieme, va bene?”
“Se non ti addormenti..”
“Scema mi punto la sveglia sta volta, promesso..”
“Già, ma dobbiamo dire alle altre di coprirci in caso si svegliasse Karen..”
“Amèlie! Ma tu ieri come sei scesa da loro?” mi chiede allarmata.
“Che vuol dire? Piano piano, non mi ha sentito nessuno!”
“No cretina, dico.. Sei scesa in pigiama? Ti sei fatta i capelli? E il trucco? ”
“Ma certo che sono scesa in pigiama! Ero esattamente come mi avevi lasciata!”
“Ma io non posso mica scendere con il pigiama con gli orsacchiotti!”
Iniziamo ridere come cretine, all’improvviso una voce alla nostre spalle ci fa saltare in aria.
“Se non smettete di parlare di me, vi si bruciano i toast..”
Ci giriamo di scatto e vediamo Harry, sorridente come non mai con in mano una tazza di caffè.
“Non sei il centro del mondo tesoro mio..” gli risponde Halley mentre lui si allontana..
“Già, però ha ragione!” esco i toast che sono carbonizzati. Io e Halley ricominciamo a ridere.
“Mi è venuta un’idea..” dice Halley, dirigendosi verso il tavolo dove vi erano seduti Harry e Liam.
Mette le mani nel piatto di Harry e prende i suoi toast “Visto che secondo te parlavamo di te, è colpa tua se si sono bruciati i toast, quindi questi sono miei” e ne addenta uno.
“Heeei, quelli erano i miei!”
“Tranquillo Harry, ora vado io rifare la fila” gli dico sorridendo.
“Non ce n’è bisogno..” sento alla mie spalle.
Mi giro e vedo Louis con un piatto pieno di pane tostato, e un sorriso mozzafiato.
“Oooh Louis, il nostro salvatore!” dice Halley abbracciandolo.
Louis si siede accanto a me, dividendo a tutti la montagna di toast.
“Sei stato un genio!” gli dico sorridendo.
“Lo sono sempre..” risponde con aria altezzosa.
Allora, ho preparato un bel programma per oggi!” Dice Liam, e tutti ci giriamo ad ascoltarlo.
“Fino alle 12 abbiamo lezione, poi ci vediamo qui a mensa, in questo stesso tavolo per pranzare. Dopo di che i professori c’hanno dato due scelte: shopping qui in paese o recarci a Canterbury a visitarla! Io mi sono detto.. SHOPPING A CANTERBURY!”
“Oddio Liam ma sei un genio!” gli dico strabiliata della sua grande idea.
“Modestamente.. Quindi compriamo un po’ di cose, anche perché domani sera siamo in discoteca con il gruppo della scuola, e le francesi e le tedesche e tutte..” dice guardando maliziosamente Harry e Louis.
“Poi, stanotte venite da noi!” aggiunge Harry.
“Sì, e portate anche le altre nostre compagne! Almeno si divertiamo!” dice Liam.
“Vediamo, dobbiamo trovare il modo per non farci scoprire da Karen”
In quello stesso momento sentiamo l’orco sbraitare “QUICKLY!”
“Va bene ragazzi, allora ci vediamo dopo..” dico alzandomi con Louis e Harry, e ci dirigiamo verso la nostra classe.
Mi siedo tra Louis e Harry.
Il professoressa del primo giorno vorrebbe impararci qualcosa sulla famiglia inglese, ma è abbastanza sorda, quindi tutti parlano e nessuno l’ascolta.
Poi ci dice che dobbiamo scrivere una lettere a un qualche nostro amico raccontandogli di un concerto dove siamo stati.
“Louis, io non so a chi scriverla..”
“Beh, io lo scrivo a te..” mi dice sorridendo.
Ricambio il sorriso “ Allora anche io la scrivo a te..”
Dopo 15 minuti abbiamo entrambi compilato una pagina, e poi ci scambiamo rispettivamente le lettere. Ridiamo come cretini per le cose stupide che abbiamo scritto.
“Sei troppo stupido Louis..”
“Tu però mi batti di 100 punti..”
“Credo di volerti già bene..”
Mi sorride dolcemente, per poi abbracciarmi all’improvviso “Lo credo anche io..”
Non mi sentivo così al sicuro e protetta da..
Da un bel po’.
Da Zayn.
Avevano uno strano potere questo gruppo di cantanti.
Mi stacco un secondo “Aspetta, devo fare una cosa..” e prendo il cellulare.
Prendo il messaggio messo nelle bozze indirizzato a Zayn e inizio a scrivere.
 
‘Sai, non avrei mai immaginato di trovare qualcuno che mi facesse sentire protetta come mi facevi sentire tu. Louis è un ragazzo straordinario. Credo lui sappia che tu mi manchi, per questo cerca di farmi stare bene, adesso che tu non ci sei. Adesso che tu sei con lei’
 
Poi riposo il cellulare.
“E’ tutto okay?” mi chiede Louis.
Gli sorrido“Non potrebbe andare meglio..”
-
Dopo pranzo, saliamo sul pullman diretto a Canterbury, arriviamo dopo mezzora.
E’ tutto fantastico, tutti i negozi sono fantastici.
Noi, a Canterbury, siamo fantastici.
Entriamo in un negozio enorme, e ci sparpagliamo.
Halley prende solo vestitini e io con lei, Harry perde più tempo a specchiarsi che a cercare vestiti da provarsi, Liam va sul classico cercando qualche camicia, Louis invece prende solo maglie a righe.
“Louis, ma perché solo questa fantasia?” gli chiedo indicando il malloppo di magliette che si vuole provare.
“Adoro le righe! Sono la mia passione..” e solo allora noto che indossava una maglietta a righe.
Frugo tra i miei vestiti “Allora questa..” prendo una camicia lunga che avrei provato con dei pantacollant, lilla a strisce nere “..credi mi starebbe bene?”  gli dico mostrandoglielo.

(http://www.leiweb.it/immagini/abbigliamento/large/guess-pe10-abbigliam-08.jpg per chiunque volesse sapere qual è :) )

Mi prende per mano e spinge dentro il camerino “Provala, subito! Io intanto entro nel camerino accanto e mi provo una di queste maglie..”
Inizio a ridere e mi cambio, mentre parlo con lui da camerino a camerino.
“Louis credo ugualmente non la prenderò, le righe ingrassano!”
“Mi stai dicendo che sono grasso?”
“No scemo, tu non sei grasso, per questo a te stanno benissimo!”
“E allora staranno bene anche a te..”
Sento la tenda del suo camerino aprirsi “A che punto sei?” mi chiede.
“Un attimo ancora, mi sto mettendo i pantacollant.. mi vai a prendere un paio di scarpe con i tacchi?”
“Ma che c’entrano i tacchi?”
“Che faccio indosso le scarpe da tennis?”
“Ma è solo per adesso!”
“Louis fidati, non rende l’idea..”
“Okay okay..” e mi porge un paio di scarpe con il tacco da sotto la tenda.
“E’ il primo paio che hai trovato vero?”
“Sì, e adesso esci fuori..”
Scosto la tenda ed esco fuori, stra-imbarazzata!
Lui si mette le mani in tasca e mi guarda, come un critico d’arte.
Io mi giro, dandogli le spalle, guardandomi allo specchio di fronte.
“Te l’avevo detto che le righe mi ingrassano..”
“E io te l’avevo detto che ti sarebbe stato una meraviglia..”
Si mette accanto a me.
“Non avevi proprio detto questo” dico guardandolo negli occhi, siamo tipo alti uguali, lui mi supera ancora di qualche centimetro.
“Guardaci..” dice indicando lo specchio e facendo una posa da divo “Non siamo bellissimi?”
Sbuffo a ridere “No, tu lo sei..”
“Oh e dai Amèlie, ti sta benissimo, prendilo su.. Ma le scarpe no, ti fanno troppo alta..”
“E non è una cosa buona?”
“Nella botte piccola ci sta il vino buono..”
“Sì.. ma non nel tappo!” e scoppiamo a ridere.
Louis si avvicina, mi prende per il braccio e mi da un bacio con schiocco sulla guancia.
Presa alla sprovvista divento rossa.
“Vatti a cambiare, abbiamo ancora un sacco di vestiti da provare..”
Annuisco e rientro nel camerino.
Louis mi chiude la tenda, e per ultima cosa vedo i suoi occhi e il suo sorriso.
In quello stesso istante mi viene in mente Zayn.
Prendo il cellulare, e aggiungo qualche riga al messaggio salvato in bozze.
 
‘Tu e Louis siete gli opposti. Eppure sto quasi bene con lui come quando stavo con te. Quasi.. Ma passerà, anche questo quasi..’

Stavo mentendo. Stavo mentendo anche ad un messaggio salvato in bozza che mai gli invierò. Louis era mio amico, direi quasi che stava diventando il mio migliore amico. Non poteva essere come Zayn.
Zayn mi metteva paura, ansia.
Zayn mi trasmetteva amore, curiosità.
Zayn mi capiva, proprio quando non volevo essere capita.
Zayn era Zayn, e questo era un male.
Zayn non era il ragazzo che pensavo fosse, Zayn era un altro.
Un altro che non avevo mai conosciuto davvero.
Lui sapeva tutto di me e io non sapevo del suo ‘prevenire è meglio che curare’.
 
‘Zayn ma non potevi prevenire con un’altra?’






Oh miei amati <3
Voi mi dite di aggiornare velocemente, e io lo faccio!
Sono stata brava? :3
Sono scioccata di quante visite sto ricevendo, ed è da solo una settimana che c'è questa storia!
E poi le vostre recensioni, CAVOLO, mi stupite!
Sono bellissime e sempre di più, siete davvero tutti troppo gentili con me.


ATTENZIONE.

Volevo chiedervi una cosa:
dal prossimo capitolo avevo intenzione di usare POV diversi
(point of view: punti di vista, per chi non lo sapesse) in base ai personaggi. 
A voi quest'idea piace, o preferite che continuo a narrare tutto sotto il POV di Amèlie?
Fatemi sapere, è importante per l'altro capitolo sennò non potrò postarlo!
Non vorrei poi che non piacesse :(


Vi adoro ragazzi, davvero davvero mucho <3

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Capitolo 24
*** 22. Baci sotto le coperte. ***


Torniamo da Canterbury che son le 20:00 circa.
Non abbiamo comprato molto, abbiamo comprato più regali per chi sta in Italia che per noi, però tutti hanno comprato qualcosa per domani, per la serata in discoteca.
Halley a sgamo ha anche comprato un pigiama nuovo, per non far vedere quello con gli orsetti.
Adesso siamo tutti fuori, messi sull’erba.
“E adesso che si fa?” chiede Liam.
“Ma giocare un po’? Tipo a calcio o pallavolo, o entriamo  e giochiamo a pin pong!” propone Halley.
“La proposta è allettante, ma giuro ragazzi, sono distrutta! Stanotte ho dormito poco alla fine, e ci aspetta un’altra serata senza sonno.” Dico, indicando gli occhi,come per mostrare le occhiaie.
“Perché non andiamo a dormire? Così recuperiamo un po’, e poi sempre verso l’una stanotte venite..” Propone Louis.
E per la cena?” –Harry.
“Harry qui hanno già cenato, tre ore fa!” dice Halley, facendoci ridere.
“Ma io ho fame, giuro.. Quella a Canterbury è stata solo una merenda per me! Secondo voi c’hanno lasciato qualcosa?”
“No, sono stati abbastanza espliciti.. dopo un certo orario non servono più nulla..” –Liam.
“Se volete stanotte vi portiamo un po’ di pane con la nutella..” –Halley.
“Hai comprato la nutella??” –Louis.
No, ce la siamo portati dall’Italia..” dico, sorridendo.
I ragazzi ci guardano sbalorditi, con gli occhi dolci.
“Abbiamo capito..” mi alzo, e Halley con me“Noi andiamo a  farci una doccia e dormire, ci vediamo direttamente verso l’una, okay?”
“Sì, ragazzi andiamo anche noi?” –Harry.
Anche il resto del gruppo annuisce, e ci incamminiamo tutti verso le rispettive stanze.
Dopo la doccia io e Halley ci vestiamo comode, neanche con il pigiama, ma con un pantaloncino e una maglia.
E’ un secondo.
Ci sdraiamo sul letto parlando, pronte ad addormentarci.
“COSA STATE FACENDO??” ci urla Karen da dietro (ovviamente in inglese..).
“Karen, siamo tanto stanche, oggi andiamo a letto prima..” le dico, lentamente dalla stanchezza.
“No, non si può. Non si può dormire prima di un certo orario! Voi ora dovreste essere sotto a fare sport!”
“Ma non abbiamo le forze di fare sport..” controbatte Halley con il suo inglese perfetto.
“Assolutamente no! Questo vuol dire che da domani andrete a letto alle 7! Così imparate a stare sveglie a ridere fino a mezzanotte..”
Sento ancora Halley e l’orco che discutono, ma ormai io sono altrove.
Mi lascio andare sul cuscino e puff! Buonanotte Karen.
-
POV Zayn.

Che ore saranno a Londra? Noi siamo un’ora avanti, quindi da loro saranno le 21 circa.
Possibile che nessuno di loro riesce a collegarsi su facebook a dirmi che succede, come vanno le cose, a raccontarmi un po’ della gita?
E possibile mai che una ragazza ci stia così tanto tempo per prepararsi?
E’ mezzora che aspetto Perrie sotto casa sua, e ancora non mi degna della sua presenza.
Di solito erano gli altri che aspettavano me, non io loro. E di certo non tutto questo tempo.
Eccola che scende, ma perché tutto quel trucco in faccia?
“Aaaaaaaamore!”
“Finalmente Perrie!” le dico quasi esausto.
“Ma stavo studiando, che ti aspettavi?”
“Stavi studiando o ti stavi truccando?”
“Entrambi, nello stesso momento. Andiamo a mangiare?”
“Okay, dove vuoi andare?”
“Qui vicino, perché comunque devo tornare presto..”
“Perrie sono le dieci, a che ora devi tornare ‘presto’?”
Lei mi prende la mano, intrecciandola con la sua “Verso le undici e mezza..”
“Ma perché? Per quale motivo?”
“Devo finire di studiare!”
“Scusa ma mi spieghi che fai tutto il pomeriggio?” le dico lasciandole la mano.
“Mi vedo con le altre per provare le canzoni! Dovresti capirmi!”
Già,ora mi ricordo perché avevo scelto Perrie.
Quando l’ho conosciuta, mi aveva detto che anche lei aveva un gruppo, anche loro cantavano, e ci piaceva anche la stessa musica. Perrie sembrava la ragazza giusta, quella come me, ma ogni giorno di più mi rendevo conto che c’erano sempre meno cose che ci accomunavano.
“Perrie anche io ho un gruppo, e so quanto è importante, ma riesco a far conciliare tutto! Non puoi stare tutto il pomeriggio a suonare e poi avere solo cinque minuti per me perché non hai ancora finito di studiare..”
“Perché mi dici queste cose Zayn, mi vuoi per caso lasciare?”
Dal suo tono di voce capisco che è sul punto di piangere, che non sia mai!
Il trucco le sarebbe sbavato e si sarebbe chiusa in un bagno di un bar per un’altra mezzora solo per rifarselo.
Le riprendo la mano e la intreccio con la mia, iniziando a camminare.
“No, scema.. non ti voglio lasciare. Va bene, andiamo, tra un’ora ti riaccompagno..” le dico, vedendo rispuntare un sorriso tra le labbra impiastricciate con il rossetto.
Perrie aveva il suo fascino, un fisico slanciato, ma da un po’ mi mancava qualcosa.
Dietro quella sua maschera di trucco, c’era un’altra maschera di trucco.
Non riuscivo a capirla a pieno, e non provavo interesse a provarci.
Non c’era dolcezza nei suoi occhi, nessuna paura.
Non c’era nessuna curiosità che mi spingeva a conoscerla meglio.
Perrie era una ragazza standard, di quelle con cui stai bene fino a quando non capisci che è stato tutto falso.
Perrie non aveva occhi che brillavano.
Perrie non arrossiva, e se lo faceva, il fondotinta non mi permetteva di notarlo.
Perrie non mi metteva in imbarazzo, mai, neanche ci provava.
Non mi chiedeva di cantare, preferiva cantare lei una delle sue canzoni.
Perrie non era da scoprire, era già un libro aperto.
Più passa il tempo e più mi rendo conto che io e lei non abbia argomenti, i nostri messaggi sono solo dolci parole, tra una sua pausa e l’altra dai suoi mille impegni.
La verità è che fidanzandomi con lei, avevo perso una parte di me.
Possibile che mi manca solo la mia libertà?
Lei comunque non me la limita, non c’è quasi mai.
Perrie non mi impedisce di essere me stesso, ma io ugualmente non ci riesco.
Non riesco ad aprirmi con lei, non ne ho il motivo.
Manca qualcosa.
Mancano quegli occhi che brillavano per me.
Manca quell'unica ragazza che era riuscita a mettermi in soggezione.
Quelle guance che arrossivano per me.
Quel cuore che tremava, si fermava, e poi ricominciava a battere forte, per me.
Mancano i sorrisi sinceri e le risate, di cui io ero la causa.
E a questi ricordi, mi viene da sorridere.
Ma guardando lei, guardando Perrie, non riconosco nessuno di queste cose.
Possibile che avevo perso tutto per le belle gambe di Perrie?

-

POV Amèlie.

Mi svegliai sentendo il cellulare sotto il cuscino vibrare: la sveglia che avevo puntato prima.
Mi alzai lentamente nel buio, allungando la mano verso destra, per poter svegliare Halley.
Con la mano non trovai nessuno, solo il letto vuoto.
Aprii bene gli occhi e notai che non c’era nessuno accanto a me.
“Halley?” dissi pianissimo, guardandomi attorno.
“Sono qui..” mi girai verso sinistra, trovai un luce bianca e Halley riflessa in uno specchio.
“Ma che stai facendo?”
“Mi sto sistemando un po’, prima di scendere dai ragazzi..”
La guardai meglio, avvicinandomi, si stava mettendo un po’ di matita.
“Ma tu sei matta, tutta matta..”
Nel frattempo mi specchiai anche io “Oddio, hai ragione, non posso scendere così..” dissi notando tutti i capelli arruffati..
Lei mi passo la spazzola, e iniziai a lisciare i capelli.
“Halley, dobbiamo ancora preparare i panini con la nutella..”
Lei mi indicò il tavolo. Mi girai e c’erano circa 5 o 6 panini incartati.
“Li hai già fatti?? Ma a che ora ti sei svegliata?” le dissi, sempre bisbigliando.
“Diciamo che non mi sono mai addormentata veramente, ogni mezzora mi svegliavo per un motivo diverso..”
“Tipo?”
“Karen che urlava, le ragazze che parlavano, gente che si è svegliata nel cuore della notte per andare in bagno facendo un rumore assurdo..”
Risi debolmente.
Poi mi incamminai verso il bagno, volevo vedere dalla finestra che stavano facendo i ragazzi.
Mi affacciai e notai un foglio attaccato, che mi impediva di vedere cosa succedeva all’interno.
Sforzai la vista e lessi ‘WE ARE WAITING YOU’. Sì, ci stavano aspettando. Sorrisi e tornai in camera, dove Halley stava posando lentissimamente i panini dentro la borsa.
“Le altre non le svegliamo?”
“Sono già sveglia..” disse una voce dal letto. Claudia.
E le altre?”
“No, le altre non vogliono essere svegliate..”
“Allora andiamo..”
Mi tolsi le ciabatte e ricominciammo con la stessa storia di ieri, a scendere lentissimamente.
Arrivati davanti alla porta dei ragazzi, bussammo piano, fino a quando non ci aprirono.
“Finalmeeeente!” Harry, a petto nudo ci accolse con un gran sorriso.
“Shhhh, ma sei impazzito! Così svegli il mondo!” gli dissi, tappandogli la bocca!
“Tranquilla Amèlie, qui nessuno ci sente, davvero..” mi disse Liam.
Notai che altri due ragazzi erano svegli, uno era quella che era seduto con me sull’aereo, l’altro non l’avevo mai visto.
Li salutai con un sorriso, e poi mi incamminai verso il ‘grande letto’
Sta volta aveva unito quattro letti, così potevano starci ancora più persone.
Eravamo messi così.
Liam, io, Louis, Harry e Halley seduti dalla parte dei cuscini.
Claudia era seduta davanti a me insieme a uno dei ragazzi, e un altro preferiva restare nel suo letto.
Gli raccontammo dell’episodio di Karen, di come non ci voleva fare dormire, e loro per tutta risposta ci raccontarono di come era stupido il ragazzo che doveva tenerli d’occhio.
Tutti parlavamo tra di noi, tra Harry e Halley che stavano un po’ sulle loro a parlare di chissà cosa.
“WHAT’S UP??”
Sentimmo questa voce maschile provenire da fuori la porta, che bloccò le nostre risate.
“Cazzo, è quello che ci sta appresso! Nascondetevi sotto i letti!” disse Liam.
Claudia si alzò e si nascose in un letto a parte, il ragazzo che era seduto accanto a lei si alzò e spense la luce, per poi ritornare sul suo letto.
Io e Halley non avendo tempo ci nascondemmo sotto le coperte, e Harry e Louis fecero finta di dormire.
Il ragazzo entrò e regnò il silenzio assoluto.
“Are you okay?” disse il ragazzo.
Louis mugugnò qualcosa, come se il ragazzo l’avesse svegliato.
Stavo troppo trattenendo le risate.
“I’m sorry..” disse debolmente il ragazzo avvicinandosi..
“Zitto..” gli disse per tutta risposta Louis.
Sentii Halley che rideva da sotto le coperte.
Il ragazzo che capiva un po’ l’italiano, se ne andò piano, chiudendo la porta.
Dopo un paio di secondi, scoppiammo tutti in una sonora risata.
Qualcuno riaccese la luce e io uscii dal letto.
“Louis ma sei un cretino..” gli dissi ancora ridendo.
“Ma se vi ho salvato il culo!” poi sgranò gli occhi guardando dietro di me.
“Che c’è?” lo guardai confuso.
Con uno sguardo malizioso mi indicò dietro.
Mi girai lentamente e vidi che Halley e Harry non erano ancora usciti da sotto le coperte.
“Shhh..” feci a Louis, e ci allontanammo un pochino, per lasciare un po’ di spazio a loro.

-

POV Halley.

Sentivo gli altri ridere, e io e Harry ridevamo anche come cretini.
Il cuore era a mille, eravamo così vicini.
Grazie a dio mi ero truccata un po’ prima, sennò sai che spettacolo.
Harry all’improvviso smise di ridere, e io con lui.
Ci sorridevamo, e non perdevamo mai il contatto con gli occhi.
Potevo affogarci in quegli occhi così verdi.
Si avvicinò ancora un po’ a me, appoggiando la sua fronte alla mia.
“Harry, dimmi una cosa..”
Lui annuì.
“Tu non sei fidanzato, vero?”
“No..” disse sicuro di sé.
“Ne sei sicuro? Mi hanno detto che sei fidanzato..” gli dissi abbassando un po’ lo sguardo.
“Halley te lo giuro, davvero, non sono fidanzato..” mi rispose, prende domi il viso tra le mani.
Mi ritrovai gli occhi più belli del mondo davanti, che guardavano me.
I nostri nasi si sfiorarono.
In un secondo Harry annullò la distanza che c’era tra noi, chiudendo gli occhi, e premendo le sue labbra sulle mie.
Fu un momento idilliaco.
Non sentii più le risate fuori da quelle coperte.
Anzi, potevo giurare di aver sentito i fuochi d’artificio.
Portai la mia mano sul suo viso, per rendere quel bacio ancora più mio, per renderlo ancora più possibile.
Lui tolse la mano dal mio viso e la portò dietro la schiena, stringendomi ancora di più.
Era un leggero bacio a stampo, che sempre di più si faceva dolce e approfondito.
Stavo sorridendo, e sentivo anche le sue labbra, allungate, che formavano un sorriso.
Mi staccai un secondo, per guardarlo nuovamente negli occhi.
“Ne sei sicuro, vero?”
Lui non rispose, si limitò a baciarmi, di nuovo.
Facendomi toccare il cielo con un dito, di nuovo.

-

POV Amèlie.

Io e Louis ci guardavamo, cercando di capire che cosa stava succedendo.
All’improvviso si avvicinò sussurrandomi “si stanno baciando..”
Mi girai per vedere se fosse vero, e vidi i due corpi, nonostante fossero coperti, più vicini.
Sorrisi involontariamente.
“Ci riesce sempre lui..” disse Louis, e mi rigirai di nuovo verso di lui.
“A fare cosa?”
“A conquistare chi vuole..”
“Non mi vuoi ancora dire chi è la ragazza che ti piace?”
Sbuffò “è della nostra scuola..”
“E com’è?”
“Con i capelli riccissimi e neri, magra ma sempre bassina..”
“Oh.. non mi piacciono le ricce!”
“Solo perché non sei riccia..” disse sorridendo.
Aveva ragione. La ragazza che aveva descritto era il mio opposto, se non fosse per la non-altezza. Ci rimasi un po’ delusa. Non volevo che dicesse il mio nome, per carità, ma almeno una che assomigliava un po’ a me.
No, neanche quello, perché ci stavo rimanendo male?
“Beh, me la devi fare conoscere, al più presto! Vi faccio mettere io insieme! Deve avere la mia approvazione, così sono sicura che anche dopo che vi farete fidanzati lei non ti porterà via da me e tu non mi trascurerai..”
Lui sospirò, abbassando lo sguardo “Tranquilla, non capiterà. Lei non è fatta per me, è un po’ snob ed è giusto che sia così perché è davvero bella..”
“Ti sottovaluti troppo Louis. Tranquillo, lo farò capitare io!”
Mi sorrise “Non capiterà ugualmente che ci perderemo, ormai fai parte di me..” disse, alzando la testa.
“Promesso?”
“Promesso!”
Allungai le braccia, chiedendo un abbraccio.
Lui mi abbracciò forte, quasi come un orso.
Mi sentivo bene fra le sue braccia.
Finalmente non mi sentivo più sola, e nessuno l’avrebbe più portato via da me.




Saaaalve gente!
Che bello che bello che bello, ieri questa storia ha passato le
1000 visualizzazioni, potrei essere più contenta? *____*
Vi ringrazio ancora tantissimo, come sempre, delle numerose
recensioni e soprattutto delle belle parole che non credo di meritare!
In questo capitolo, come vi avevo accennato, ci sono stati più POV.
Che ne dite? E' stato troppo confusionario? :S 
E' la prima volta che racconto la storia anche da un punto di vista maschile.
Dite che ho fatto male Zayn? xD
Vi prego fatemi sapere perchè mi sto facendo troppi compleeeessi! xD



Vi lascio un Lou tanto tanto dolce :3



 

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Capitolo 25
*** 23. Pochi ricordi, tante paure e troppe emozioni. ***


La voce stridula di Karen ci sveglia anche questa mattina.
Ci alziamo tutte con molto sforzo, soprattutto dopo ieri che siamo tornate in camera alle 4.
Ma al solo ricordo di ieri, vedo Halley mostrare un sorriso stupendo, luminoso.
Fa sorridere anche me, è così bello vederla così felice.
“Signorinaaa? Terra chiama Halley!”
“Scema! Sono presentissima!”
“Oh sì, si vede.. Hai un sorriso che fra un po’ non entra neanche più in faccia!”
“Sono solo un po’ felice..”
“SOLO UN PO’?”
“Okok.. sono abbastanza felice..”
Le guardo torva, lei scoppia a ridere.
OK! Sono MOLTO felice!”
“E.. che mi dici di Niall?”
“Che ti devo dire? Mica mi è passata la cotta per Niall, ce l’ho da anni ormai.. Vedremo come andranno le cose.”
“Scendiamo va, che i ragazzi ci aspettano..”
“Oddio ma io mi vergogno!” dice portandosi le mani davanti alla faccia, arrossendo tutto di un botto.
“E dai Halley muoviti!” e la tiro per un braccio.
Bussano alla porta e la spalancano, senza neanche aspettare il ‘avanti’.
“BUONGIORNOOO!” Ed ecco che entra Harry, con un sorriso grande, anche lui, seguito da Louis che ride come un cretino.
“Ciao ragazzi..” li saluto, poi mi rigiro verso Halley e la vedo ancora imbarazzatissima, tutta rossa.
“Cavolo! E poi dicono che siamo noi ragazzi quelli disordinati!” dice Louis guardandosi attorno.
Inizio a spingerlo verso fuori dalla camera “Usciamo e andiamo a fare colazione, che ne dici?”
“Ma la tua amica non viene?” dice Harry avvicinandosi a Halley.
Si, ti piacerebbe..” risponde Halley e gli lascia un leggero bacio a fior di labbra.
Ooooh”  esce a me e Louis all’unisono.
“Non pensi siano adorabili?” gli chiedo a Louis.
“Sì, sembrano due carote..”
“Scusami?” lo guardo strano.
“Niente, è la fame.. Noi andiamo, quando dite voi ci raggiungete..”
“Scendiamo insieme su..” dice Halley prendendo per mano Harry e trascinandolo giù dalle scale con noi.
Ci sediamo sul tavolo, ormai nostro. Liam è già li che mangia.
“Oddio, ma lo sentite anche voi quest’odore strano?” dice Halley, guardandosi attorno.
“Già.. Ma che cos’è?” –Louis.
“E’ la colazione di Karen, l’ho vista prima.. Si è presa dei peperoni.” –Liam.
Il mio cuore salta un battito.
Mi giro di scatto verso il tavolo dell’orco, per vedere se era vero.
In quello stesso momento sento l’odore davvero dei peperoni, per poi vederli sul piatto.
Tutto si mischia, tutto è confuso.
Mi sembra di vedere Zayn.
Di vedere lui davanti al cartone della pizza, a casa mia.
Di vedere lui ridere, il suo sorriso.
E tutto ciò che mi sta realmente attorno scompare.
Lo sento, sento il suo profumo.
Sento la sua voce, dolce, farmi domande e parlare di lui.
Sento la sua risata rimbombare nella mia testa.
E sento i suoi occhi addosso, come se non avessero mai smesso di guardami.
Mi porto due mani sul cuore, inizio a soffrire.
La crepa si è riformata.
Anzi, la crepa adesso è visibile.
Non se n’era andata, mai.
Sento di non poter resistere molto, prima di incominciare a urlare il suo nome.
Prendo il cellulare e mi dirigo in bagno.
Halley mi guarda, e incrocio il suo sguardo un momento. Ha capito.
“Amèlie ma dove vai?” sento Harry.
“La stanno chiamando al cellulare, sta uscendo perché c’è troppo chiasso qui e poi..”
E poi non sento più che dice, sono già abbastanza lontana.
Prendo il cellulare e inizio a scrivere su quella bozza.
 
‘Zayn dove sei?
 Dobbiamo parlare.
Le cose così non vanno più bene.
Ti sei preso il mio cuore, senza permesso.
Senza un fottuto preavviso.
Zayn lo rivoglio.
Non voglio più indietro te.
Non ti sto chiedendo di tornare.
Zayn rivoglio solo il mio cuore.
Zayn sto soffrendo troppo.
Zayn sei ovunque, e non mi va più bene questa cosa.
Sei nella mia testa.
Sei nei profumi buoni che sento in giro.
Anche quando non ci sei, sei con me.
Soprattutto quando non ci sei, sei con me.
E la verità di tutta questa storia è che non me ne frega niente se ci sto male.
Zayn, dimmi che stai bene.
Mi importa questo.
Mi manchi, te lo giuro.
Solo dio sa quanto mi manchi.
Mandami un messaggio con scritto che è tutto apposto.
Che non è successo niente.
Che non stai male come ci sto io.
Dimmi che sorridi ancora, anche senza pensare ai ricordi.
Dimmi soprattutto che pensando ai ricordi non ti si stringe al cuore, come succede a me, ogni singola volta, ogni singolo ricordo.
Dimmi che a te non manca nulla, che è tutto okay.
Perché io mi sento mancare, sento mancare un pezzo di me.
E questo pezzo è così grande a volte, che mi manca anche l’aria.’
 
Chiudo velocemente il cellulare e lo poso nella tasca.
Mi fermo, non ho intenzione di perdere il controllo.
Asciugo le poche lacrime che son cadute sin ora.
Devo essere forte.
Esco dal bagno e mi lavo la faccia.
Sono un po’ rossa, ma io sono sempre rossa, nessuno lo noterà.
Lui l’avrebbe notato.
Gli occhi sono lucidi ancora un po’ per le lacrime, ma non noteranno neanche quello.
Lui avrebbe notato anche quello, soprattutto quello.
-
 
POV Zayn.

Mi sveglio male, malissimo.
Fuori il cielo sta tuonando.
Com’è possibile che il cielo è cambiato così velocemente da ieri a oggi?
Mia madre bussa alla porta.
Zayn, ci fa qualcosa se oggi resti a casa? Non mi va di lasciarti andare con questo tempo..”
“Tranquilla mamma..”
“Se poi hai qualche compito o interrogazione ti accompagno io con la mia macchina..”
“No davvero mamma, oggi posso restare a casa..”
Si avvicina e mi da un bacio sulla guancia “Torna a dormire tesoro..” mi sorride, per poi uscire e chiudersi la porta alle sue spalle.
Tornare a dormire? E chi riesce a riprendere sonno.
Decido di vestirmi, il pigiama è troppo leggero, inizio a sentire freddo.
Apro l’armadio e inizio a frugare tra i vestiti.
Non so che mettermi, non lo so mai, è questa la verità.
Mentre cerco cade un pacchetto a terra.
Ne riconosco il colore.
Riconosco tutto di quel regalo.
Lo lascio a terra per qualche secondo, non sapendo bene che fare.
Lo prendo e mi siedo sulla scrivania.
Esco la felpa dalla carta regalo e mi sembra più morbida dell’ultima volta.
Ricordo ancora quando un pomeriggio le avevo detto che mi piaceva da matti.
Ricordo anche quell’altra sera quando andammo in giro per negozi, non trovandola della mia misura.
Era più delusa di me quel giorno, e a me faceva così tanto ridere.
Ricordo anche quando mi aveva promesso che l’avrebbe trovata della misura perfetta.
Diceva mi starebbe stata benissimo.
Non ha mai avuto l’opportunità di vedermela indosso.
Nessuno l’ha avuta.
Nessuno l’avrà tranne lei.
Immagino un po’ il suo sguardo che si illumina appena l’ha vista la prima volta.
Chissà come doveva essere orgogliosa di averla trovata e eccitata.
Sorrido all’idea del suo sorriso dolce.
Mentre sorrido mi vedo riflesso allo specchio.
Non riconosco più niente di me, tranne questo sorriso.
Avvicino le dita piano alle labbra.
Ricordo quasi il suo tocco.
Ricordo quasi il suo sapore.
Ricordo quasi la sua dolcezza.
Un altro sorriso involontario ricopre il mio viso.
E questo sorriso è suo, solo suo.
Appoggio i gomiti alla scrivania e con le mani mi sorreggo il viso.
Non so che fare, sto sbagliando tutto.
Ho paura.
Abbiamo paura, lo so.
Sappiamo dove ci porterà questa paura, dove siamo già stati una volta.
C’è altro da scoprire.
Scoprire cosa è andato storto tra di noi.
Scoprire cosa potevamo essere, senza incolparci l’un l’altro..
Rimetto la felpa nel pacco.
Dalla fretta mi cade un biglietto.
Il suo biglietto d’auguri.
Veloce scorro tra le righe.
Mi soffermo sulle ultime righe.

‘Ho tante tante cose da dirti, ma non mi sembra ne il momento ne il modo adatto. C'è tempo per tutto, e sono convinta che noi ne abbiamo proprio tanto.
Sei importante.’


Se ero così importante non mi doveva lasciare andare.
Ma che sto dicendo?
Io ero già andato via da lei.
E’ stata tutta colpa mia, solo colpa mia.
C’è tempo per tutto.
Stai tranquilla Amèlie, noi ne abbiamo proprio tanto.
Piccola..
Chissà come stai.
Chissà se senti anche tu la mia mancanza.
Perché sai?
Tu manchi proprio da matti.





Non so perchè, ma questo capitolo mi sa proprio abbastanza smielato hahahahah
Non pensate anche voi?
Ve l'ho detto, non riesco a pensare bene come un maschio, ma siccome prima aveva avuto successo, c'ho voluto riprovare.
Ma mi sa che i risultati non sono buoni come quelli del capitolo precedente XD
I'm sorry, c'ho provato :P

Ragazzi, ricevo delle recensioni troppo troppo belle, potrei scrivere seriamente un libro su quelle hahahah
Siete fantasticiii *____________*
Vi ammmmo, davvero u_u

Fatemi sapere, please.
Non sono molto convinta della parte di Zayn qui in questo capitolo (?) :/

E dopo tanta dolcezza, vi lascio questa foto che secondo me è troppo fantastica XD

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Capitolo 26
*** 24. Tra le braccia di un altro. ***


“Allora ragazzi, ditemi, cosa indosserete stasera?” ci chiede Liam.
Siamo tutti seduti al tavolo per cena, e tra un’ora e mezza circa ci sarà la serata in discoteca.
“Beh io la maglietta nuova a righe che ho comprato a Canterbury!” dice Louis facendomi l’occhiolino.
Gli sorrido, ricordando la giornata di ieri.
“Boh, io ancora non lo so.. tanto mi sta bene tutto!” dice Harry con tono beffardo, ovviamente scherzando.
Halley gli da un pugno leggero sulla spalla “Ma piantala Styles!”
“Tu che metti Halley?” le chiedo.
“Non ne sono ancora certa. Tu hai già scelto?”
“Mmmh ancora no..” dico guardando Louis.
Lui mi guarda malissimo e sgrana gli occhi “COME ANCORA NO?” dice alzando la voce.
Scoppio a ridere “Scherzo cretino, è ovvio che metto la camicia nuova..” e appoggio la mia testa alla sua spalla.
“Ecco, mi ero spaventato..” dice, appoggiando a sua volta la testa sulla mia testa “E tu Liam?”
“Non lo so neanche io, Amèlie dopo vieni a darmi una mano per scegliere?”
“Certo!” gli dico sorridendogli.
“Hei.. e perché non io?” gli chiede Halley, facendo la faccia da cucciola triste.
“Perché tu devi ancora scegliere il tuo di vestito, mentre Amèlie  sa già cosa mettersi..”
Annuisco.
“Appunto per questo Amèlie dovrebbe aiutare me!” –Halley.
“Che ne dici se ti aiuto io? Non mi dispiacerebbe vederti provare una decina di vestiti davanti a me..” dice Harry facendole l’occhiolino.
Lei gli sorride e poi gli lascia un altro pugno sulla spalla.
“Mi hai fatto male sta volta!”
“Oddio davvero? Ti prego scusami!” e si avvicina a lui.
“No.. scema!” e la bacia alla sprovvista “Sono di ferro io!”
Halley rimane un po’ perplessa e poi gli tira un altro pugno.
Iniziamo a ridere un po’ tutti.
“Allora facciamo così Liam, io mi vesto e poi scendo da voi e mi trucco da voi. Così mentre ti provi le varie cose io finisco di sistemarmi!”
“Perfetto!”
“Halley, saliamo così dopo aver fatto la doccia aiuto anche un po’ te..”
“Sei un tesoro Amèlie..” e mi lascia un bacio sulla guancia.
-
Dopo la doccia mi vesto velocemente: pantacollant neri, la camicia nuova e per adesso le ballerine, così sto più comoda, ma dopo metterò i tacchi neri. Asciugo i capelli che per fortuna già di natura son lisci, sistemo solo un po’ il ciuffo.
“Halley secondo te dovrei farli ricci?”
“Non dire pazzie! Ti stanno perfetti così!” dice asciugandosi anche lei i capelli.
Dopo varie prove, Halley decide di mettere un vestito rosso con i quadretti bianchi, ma come avevo già detto in precedenza, a Halley stava bene qualunque cosa, anche un sacco dell’immondizia!
Poi legai i capelli e scesi già dai maschi.
Bussai e sentii “Avanti..”.
Beh, quella non era una scena da ‘Avanti’
Louis era con i capelli sparati all’indietro, ma diciamo che i capelli furono l’ultima cosa che notai visto che era con i pantaloni e la camicia ancora aperta che lasciava intravedere il fisico che ancora non avevo avuto modo di notare.
Liam era proprio in mutande, senza problemi. Non era la prima volta che lo vedevo visto che avevamo passato con la classe il ferragosto scorso e avevano deciso di fare il bagno in mutande.
Mi girai di scatto portandomi una mano davanti agli occhi.
Ma siete impazzitiii ? Vestitevi! Subito!”
“Ma questa è la nostra camera..” – Liam.
“Sì ma io vi ho chiesto se potevo entrare! E voi avevate detto di sì eh!”
“Hei che succede qui?”
Riconobbi la voce di Harry, che era appena entrato in camera.
Mi tolsi la mano dagli occhi per esserne più sicura e lei era combinato peggio degli altri.
Era appena uscito dalla doccia e aveva addosso solo l’accappatoio cinto alla vita.
“Oddio santissimo!” mi girai di scatto nuovamente verso Louis e Liam “Ma voi siete tutti matti!”
Nel frattempo Harry ridendo stava entrando nella stanza, sorpassandomi.
“Harry ti sta cadendo l’asciugamano ti prego!” dissi portandomi di nuovo la mano davanti agli occhi.
“Beh non dovresti perdere questa occasione!” e tutti loro scoppiarono a ridere.
Poi mi raggiunse Louis “Dai adesso basta, puoi aprire gli occhi..”
Sbirciai poco e notai che lui si era abbottonato la camicia.
Quasi quasi mi dispiaceva.
Tolsi la mano ma evitai di guardare dietro di lui.
“Sei diventata rossissima, lo giuro! Dovresti vederti!” mi disse ridendo.
Oddio, mi sentivo le guance avvampare.
“Ragazzi se volete me ne vado, davvero..” dissi piano piano, quasi sussurrandolo a Louis.
Per tutta risposta Louis mise un braccio sotto le mie ginocchia e uno sulla schiena, e in un secondo mi ritrovai presa in braccio a urlare.
“Louis che stai facendo?? Ti spacchi la schiena!”
“Ma smettilaaa!” disse portandomi verso dentro la stanza.
“Oddio ti prego Louis, sono pesante! Ti prego!”
“Giuro che non lo sei!” e in un secondo mi buttò sul letto.
Butta un urlo che durò poco, finchè non sentii di nuovo qualcosa sotto il mio sedere, cioè il loro letto.
Ero diventata ancora più rossa di prima, ne ero certa.
Credevo quasi di avere la febbre.
“Tu sei tutto matto Louis!” gli dissi con tono accusatorio.
“E tu sei tutta imbarazzata!” e iniziò a ridere.
Non potei neanche rispondere che Liam mi prese la mano e mi trascinò verso il suo letto, dove c’erano 4 magliette “Quale metto?”
Le guardai attentamente e poi ne scelsi una blu “ e questa puoi metterla benissimo con i jeans scuri..” dissi indicando la sua valigia..
“Okay, adesso provo e vediamo!”
Annuì e sorrisi debolmente.
Mente si allontanava verso la valigia mi sentii abbracciare forte da dietro.
Riconobbi subito che era Louis.
E in quel momento capii che Louis aveva un profumo tutto suo, un profumo di pelle che avrei riconosciuto sempre.
L’avrei riconosciuto tra tutti e la cosa mi fece sorridere.
Senza voltarmi, sicura di me sussurrai “Louis..”
“Ti sei seccata per prima?”
“Per cosa?”
“Che ti ho presa in braccio..”
Risi debolmente “No scemo, avevo paura che ti potessi fare male!”
“Ma Amèlie che dici? Come potevo farmi male?”
“Louis sono pesante e..” mi girò dai fianchi e una volta davanti a me mi squadrò un secondo.
“Dove hai messo tutto questo peso?”
“Nelle tette..” si sentì dietro la voce di Harry.
Inclinai la testa e lo vidi ridere insieme a Liam.
Lo guardai malissimo ma alla fine risi anche io.
Louis guarda!” dissi indicando i fianchi “Mica sono Halley io!”
“Ma che c’entra? Halley è anche troppo magra!”
“No, Halley è troppo perfetta!”
“Dai fattelo dire da un amico, sei perfetta tu!”
Gli misi una mano sul petto e lo spinsi un po’ indietro.
“Come dici tu Lou.. Adesso sistemati i capelli!”
“Già.. e tu non li sistemi i tuoi?”
Mi ricordai che avevo i capelli ancora legati.
In un secondo li sciolsi, mostrando tutta la loro lunghezza.
“Sai Lou oggi volevo farmi i capelli ricci..”
“Perché?? Sono troppo belli così!”
“Per provare! Ma a te non piacciono quelle dai capelli ricci?”
“Solo perché mi piace una ragazza con i capelli ricci non vuol dire che le altre mi disgustano..”
“Capito..”
“E poi tu staresti male con i capelli ricci..”
“Heeei non è vero!”
“Ma guardali..” disse prendendo una ciocca tra le mani “Sembrano seta!”
“Scemo..” dissi ridendo un po’ e scostando i capelli.
“Amèlie come sto?” mi chiamò Liam da dietro.
Mi girai e lo guardai “Stai benissimo!” poi mi rigirai verso Louis“Adesso io risalgo in camera a sistemare le ultime cose..”
“Okay.. ci vediamo direttamente dopo sotto in discoteca!”
Uscì dalla stanza e ritornai in camera.

-

Mezz’ora dopo dalla nostra stanza si iniziò a sentire un po’ di musica commerciale.
“Halley hanno iniziato la serata, andiamo?”
Ancora un minuto..” disse mettendosi ancora un po’ di ombretto.
“Sei perfetta, ma adesso andiamo!”
Si lasciò convincere, si alzò e mi prese per mano “Andiamo..”
Arrivati nella stanza dove avevano allestito la discoteca, trovammo un sacco di gente.
Le tedesche già ballavano come pazze.
Cavolo, potevano avere 14 anni ma sembrava ne avessero 18.
Avevano dei tacchi allucinanti, dei vestiti talmente corti che alcuni potevano sembrare una mia maglietta e mezzo chilo di trucco. Ma erano da invidiare, tantissimo. Avevano un fisico perfetto, è vero anche che erano piattissime, ma non avevano un filo di grasso. Non tutte erano biondissime come avevo notato la prima volta, ma tutte avevano dei capelli lunghi e ben fatti, con acconciature alquanto particolari.
Ballavano alcune tra di loro, in modo abbastanza provocante, altre con qualche italiano del nostro gruppo.
Avrei giurato anche di vedere qualche mio compagno baciarsi qualche tedesca.
I ragazzini tedeschi invece erano bassi, pieni di brufoli, proprio come i normali quattordicenni. Alcuni ballavano sempre tra di loro, ma tipo saltellando e battendo le mani in aria seguendo il ritmo, altri stavano semplicemente seduti a parlare e a guardare le ragazze.
“Amèlie ma tu hai visto i ragazzi?” mi urla Halley all’orecchio per farsi sentire.
“No, credo che ancora debbano scendere..”
“Ho capito.. Andiamo a ballare?”
“Okay..” e la trascino li in mezzo.
Mentre ci scateniamo anche noi un po’, Liam ci raggiunge e inizia a ballare anche lui.
“Liam ma dove sono gli altri?” gli chiedo all’orecchio.
“Qui in giro, non so bene dove..”
Mi guardo intorno ma non li vedo..
Poi qualcuno mi fa un cenno con la mano. Sforzo la vista e riconosco Louis.
Sorrido e mi avvicino verso di lui.
“Heeei bellissimo! Che fai?”
“Volevo vedere che avevano da bere, ma hanno solo acqua e coca cola.. Che prendi?”
“Una coca, grazie!”
“Due coca cole..” dice al ragazzo dietro il bancone, avrei giurato fosse la loro bambinaia.
“Certo che la gente di questo college fa proprio tutto eh..” dico indicando il barista.
“Allora l’hai riconosciuto? E’ quello che ci fa da mamma!”
Inizio a ridere e lui con me.
“E Harry?”
“Non lo so, l’ho perso una decina di minuti fa qua in mezzo..”
“E tu non balli?”
“Tra un po’.. Tu balli con me? Tra tutti questi bambini mi vergogno!”
Gli sorrido “Certo..”
Dopo il bicchiere di coca cola ci incamminiamo verso il centro della pista e iniziamo a ballare e a parlare.
Vedo in lontananza Liam che parla con una tedesca.
Strabuzzo un po’ gli occhi, ma poi sapevo che sarebbe capitato.
Liam è così carino, chi non ci proverebbe.
Louis lo nota pure, e sorride.
“Lou ma perché non ci provi anche tu con una di queste tedesche? Ci stanno subito vedi!”
“Sono troppo piccole! Potrebbero anche incolparmi di pedofilia! E poi non voglio neanche provarci con una così facile..”
Mi avvicino e gli do un bacio sulla guancia “E’ quello che volevo sentire..”
Lui mi guarda dolcemente con i suoi occhi azzurri e poi mi abbraccia forte.
“Ti adoro Amèlie..”
“Anche io Lou, da matti..”
Poi ci stacchiamo e riprendo gli occhi, precedentemente chiusi per l’abbraccio, noto Louis con gli occhi sgranati che guarda dietro di me.
“Oh cazzo..” esclama.
Mi giro anche io di scatto.
Non l’avessi mai fatto.
Vedo Harry avvinghiato a una tedesca altissima.
Si baciano in maniera fin troppo esplicita.
E’ uno di quei baci che a quelle della sua età dovrebbero persino vietare di vedere al cinema!
Mi rigiro verso Lou “Louis vedo trovare Halley, adesso!”
Lui senza neanche guardarmi scrolla le spalle e fa ‘no’ con la testa, poi mi indica con il dito dietro di me.
A circa 5-6 metri da Harry c’è Halley che lo guarda immobile, non facendo niente.
“CAVOLO!” esclamo, dirigendomi verso di lei.
Sono davanti a lei in un secondo e cerco di cogliere qualcosa nel suo sguardo.
Vedo i suoi occhi lucidi che non riesco quasi più a trattenere le lacrime.
“Brutto figlio di puttana..” dice stringendo i pugni.
“Halley andiamo in camera..” le dico prendendole una mano, ma lei la lascia subito.
“Ora gli faccio vedere io..” la vedo dirigersi verso Harry.
“Halley fermati! Non fare cazzate!” dico seguendola, e vedo Louis nel frattempo c’ha raggiunto.
Halley mette una mano sopra la spalla magra della tedesca e la stacca da Harry in un secondo spingendola via. Harry sgrana gli occhi e senza neanche rendersene conto, si ritrova con la mano di Halley stampata in faccia.
Lo schiaffo di Halley deve aver fatto male, davvero.
Il rumore si è sentito quasi più della musica, e la guancia di Harry è diventata in 3 secondi da rossa e viola.
“Pezzo di merda..” gli sussurra Halley, facendoglielo però sentire alla perfezione.
Lui la guarda ancora con la bocca aperta non dicendo una parola, portandosi una mano  sulla guancia massacrata.
Halley si gira e si ritrova la tedesca davanti.
“WHAT THE HELL..”inizia ad urlare.
“STAI ZITTA STRONZA!” le urla velocemente Halley.
Io involontariamente soffoco un risata per la faccia della tedesca sconvolta, a seguire quella di Harry.
Halley si incammina veloce verso l’uscita della stanza.
Louis si avvicina a me e a Harry, lo guarda come a chiedergli spiegazioni.
“No vabbè, ha ragione, me lo sono meritato..” ammette Harry più tranquillo che mai.
“Ma vaffanculo Harry va!” gli dico e inizio ad andare verso la direzione di Halley.
“Amèlie aspetta..” sento chiamare Louis da dietro, ma adesso ho cose più importanti a cui pensare.
Salgo su per le scale e sento sbattere forte la porta della stanza delle ragazze.
Entro velocemente e trovo Halley seduta su una sedia con testa sulle mani e piange.
Il suo pianto mi uccide il cuore.
Mi avvicino e le alzo un po’ di il viso.
“Amore mio..” le sussurro.
“Amèlie ma com’è possibile? Com’è possibile che..che.. che è così stronzo?” e ricomincia a perdersi tra i singhiozzi.
La abbraccio e lei si appoggia alla mia spalla e lascia scendere le lacrime.
“Vieni.. togliti tutto e andiamo a letto..”
La aiuto a togliersi i vestiti, non riesce bene a coordinare i movimenti.
Le metto il pigiama e dopo averle tolto il trucco e lavato bene la faccia così da calmarla un po’, la faccio mettere a letto.
“Halley sto tornando, vado a cambiarmi anche io e torno.. Ti prego, resisti questi 5 minuti e stai tranquilla.”
Lei annuisce, coprendosi ancora di più con la coperta.
Vado in bagno e mi metto il pigiama.
Mentre mi strucco noto che Louis ha il viso tra le mani ed è nella stanza.
Sarà dispiaciuto anche lui, ne sono certa.
Torno in camera da Halley e mi metto vicino a lei.
Adesso si è calmata, ma continua a piangere anche se debolmente.
Sento vibrare il cellulare.
“Amèlie rispondi..” dice con voce tremante.
“No.. non mi va..”
“Dai, ti prego.. può essere importante..”
Sospiro, mi alzo e prendo il cellulare.
Louis.
‘Stanotte scendi? Ho sentito le altre tue compagne che hanno detto che scenderanno..’
Rispondo velocemente, pur sapendo che quel messaggio me l’avrà mandato 15 minuti fa circa.
‘No Louis, resto qui con Halley. Non mi va neanche tanto di vedere Harry in questo momento..’
E invio.
Torno ad accarezzare Halley.
Adesso non piange più.
Con il viso rigato dalle lacrime cerca di addormentarsi.
Non ne vuole parlare, e io neanche.
Non si merita tutto questo.
Dopo venti minuti che guardo Halley dormire e penso a tutto quello che è successo, vibra il cellulare nuovamente.
‘Ti aspetto alla finestra.. parliamo un po’, per favore..’
Lentamente mi alzo dal letto e copro bene Halley, esco dalla stanza e spengo la luce per lasciarla riposare.
Vado in bagno dove già c’è il quaderno e il pennarello che mi aspettano.
E poi c’è anche lui, dietro la sua finestra, che mi aspetta.
Lo vedo scrivere qualcosa appena mi vede.
‘Hai un aspetto terribile, sei a pezzi vero?’
Inizio a scrivere anche io, vedendomi sul cornicione interno della finestra.
Sì, ci sto male Louis. Ci sto male anche io, in un certo senso ci speravo in loro due..’
‘Perché non vieni e ne parliamo un po’?’
‘Non voglio lasciarla sola..’
‘Allora vengo io’
‘Ma guardami, sono un scempio..’
‘Non so a cosa ti riferisci.. mi sistemo e vengo da te, non si discute.’
Poi gira il foglio e continua a scrivere ‘tanto stasera non c’è nessuno nella tua stanza, verranno tutti direttamente nella nostra stanza.’
E subito dopo non mi da il tempo di rispondergli che mi fa cenno con la mano e dal labiale capisco un ‘a dopo’ e lo vedo sparire dalla mia visuale.
Mi  metto davanti lo specchio e mi sistemo un po’ i capelli e mi metto un goccio di fondotinta.
Non so perché l’ho fatto.
Forse volevo sembrare bella ai suoi occhi e non volevo ammetterlo.
Subito dopo questa domanda interna, ritornai in camera.
Mi misi vicino a Halley che ormai dormiva beatamente.
Dopo circa 20 minuti, sentii aprire pianissimo la porta.
Mi alzai lentamente, perché nel mentre avevo preso un po’ di sonno.
Dal buio identificai un’ombra.
Poi entrando sempre di più verso la stanza faceva entrare un po’ di luce da fuori, e in un secondo incontrai i suoi occhi azzurri.
Gli sorrisi, e lui sorrise a me, con il suo meraviglioso sorriso.
Mi spostai verso destra, lasciando libero il posto di sinistra del mio letto.
Louis si avvicino piano piano verso il letto, poi gattonò verso quella che aveva capito sarebbe stata la sua porzione di letto e si mise sotto le coperte.
Io mi girai verso Halley, cioè verso destra, dandogli le spalle.
“Lou..” sussurrai pianissimo.
Lui si avvicino a me con il viso “Sì?”
“Mi abbracci?” chiesi dolcemente, guardandolo negli occhi.
Lui sorrise.
Si mise bene nel letto, si girò anche lui su un fianco verso destra.
Sentii una sua mano toccarmi il fianco, e ciò mi fece spuntare la pelle d’oca.
Lui se ne accorse, infatti la spostò oltre il mio corpo, mettendola davanti a me, sul materasso.
“Tranquilla.. giuro che non ti tocco..” mi sussurrò lentamente “Non avere paura di me..”
Non avevo paura di lui, non ne potevo avere.
Gli presi la mano e gliela misi sopra la mia pancia, poi mi indietreggiai di poco.
Poco abbastanza in modo che la mia schiena aderisse perfettamente con il suo petto e le sue ginocchia rientravano nel ‘dietro del mio ginocchio’.
“Non ho paura di te..” gli risposi, dolcemente.
Senza girarmi, immaginai il suo sorriso.
Potevo giurare di aver sentito il rumore del suo meraviglioso sorriso.
Più che un rumore, sembrava una melodia.
Con l’altra mano incominciò ad accarezzarmi la testa, togliendomi da davanti al viso i capelli.
Non sono sicura di quello che sento, ma credo mi stia dicendo qualcosa.
O meglio, credo stia sussurrando qualcosa al mio orecchio.
Sto proprio sul punto di dormire, per questo non faccio molto caso a quello che sta accadendo.
Decido di concentrarmi un po’ sulle parole che dice, e tutto ciò che riesco a sentire è un debole

Everyone else
in the room
can see it


Everyone else but
..you


Ma non riesco a capire di più di quanto dice tutto piano.
Mi addormento così, tra le sue braccia e il suo calore.
Con la sua voce dolce che mi canta chissà cosa..
Mi addormento con la consapevolezza che così sono al sicuro.
Al sicuro tra le braccia di un altro.
Al sicuro tra le braccia di qualcuno che non è Zayn.
Mentre mi addormento con questo pensiero, mi sento felice.
E questa felicità mi fa sentire male, mi fa morire dentro.




Eccomi eccomi con il nuovo capitolo!
Beh, non vi potete mica lamentare, l'ho postato subito subito! u_u
Lo so, probabilmente vi piacerà molto meno degli altri perchè qui non parlo di
Zayn,
mi dispiace.. Ma dovevo farlo questo capitolo.
E poi dovete cogliere anche il lato dolcissimo di
Louis *^*
Però diciamo che mi sono fatta in qualche modo perdonare visto che il capitolo è bello luuuuungo come piace a voi! :DD

Fatemi sapere se mi sbaglio e se questo capitolo è piaciuto ugualmente oppure no. :)


-  Brevi Ringraziamenti.

Vi voglio rigraziare, davvero.
Nello scorso capitolo ho ricevuto la bellezza di 1O RECENSIONI, raggiungendo così quota 9O RECENSIONIII !
Ragazzi! Questa storia non ha neanche 2 settimane già ho tutta questa gente che mi segue? Ma mi fate sognare *____*

Ringrazio davvero chi mi ha messo tra le seguite, tra le preferite e tra le ricordate.
Ma sopratutto chi recensisce, perchè sapere la vostra opinione è davvero importante per me.
A volte non riesco ad andare avanti se non so cosa vi è piaciuto e cosa no.
Siete la mia forza e la mia voglia di scrivere e continuare questa storia.
Vi adoro, grazie a tutti <3

Guardate,
rendete tanto tanto felici anche loro *_________*

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Capitolo 27
*** 25. Paure più grandi di noi. ***


Mi sveglio all’improvviso con il rumore della porta che sbatte.
“WAKE UP GIRLS!”
 Eccola li, la solita Karen e la sua delicatezza nello svegliare le persone.
Sto quasi per chiudere gli occhi quando mi ricordo di ieri sera.
Sobbalzo dal letto urlando “LOUIS!” e girandomi verso sinistra trovo quella parte di letto vuota.
Mi guardo intorno e vedo tutte che si alzano dai loro letti, alcune mi guardano male.
“Amèlie tutto okay? Hai fatto un brutto sogno con Louis?” mi chiede Halley preoccupata, avvicinandosi.
“N-no.. cioè sì.. ma vabbè era solo un sogno..” mento, ma lei non mi fa più domande.
Questo vuol dire che ieri già dormiva quando Louis è arrivato.
Ma quando se n’è andato?
Poi mi ricordo anche di tutta la faccenda di Halley.
Mi giro verso di lei per guardarla bene in viso.
Ha gli occhi ancora un po’ gonfi per ieri, ma vedo che sta caricando il viso di fondotinta per non far notare niente a nessuno.
Mi alzo e vado verso di lei, abbracciandola da dietro.
“Come stai cucciola?”
“Come una povera illusa..” dice come se fosse la cosa più normale del mondo.
“Halley dai..”
“Bene. Sto BENE. Davvero..” dice continuando a torturarsi il viso con i trucchi.
Mi stacco un po’ da lei, forse ha solo bisogno della sua privacy in questo momento.
Lei si gira verso di me, e mi sorride debolmente.
“Amèlie scusami, non ce l’ho con te, lo sai.. Sono solo un po’ nervosa..”
“Tranquilla, adesso mi vesto e andiamo a fare una grandissima colazione..”
Lei scuote la testa “No.. non ho molta fame, e non mi va di scendere..”
Non insisto più di tanto, so che non vorrà vedere Harry, lo immagino.
Mi alzo sulle punte e le lascio un bacio sulla fronte.
Lei mi sorride nuovamente, e poi torna a truccarsi.
Vado in bagno a sistemarmi, e appena arrivo mi affaccio subito alla finestra.
Non c’è nessuno dei ragazzi, ma c’è un messaggio appeso alla finestra.
‘Sei dolcissima mentre dormi <3 Ci vediamo a colazione!’
Riconosco la calligrafia di Louis, e sorrido.
Chissà ieri per quanto tempo è rimasto poi in camera.
Mi sistemo velocemente e prima di scendere dalla scale sbircio dello la mia camera, dove avevo lasciato Halley.
La trovo al telefono, e sorride.
Almeno qualcuno la distrae.
Scendo e raggiungo la sala da pranzo.
I ragazzi sono già tutti li al tavolo.
Prendo due toast, un po’ di burro e marmellata e un succo di ACE e li raggiungo.
Mi siedo subito vicino a Louis.
“Mi hai fatto spaventare da morire oggi Louis!” gli dico piano.
“Perché?”
“Perché non ti ho trovato accanto a me! Cioè.. avevo paura che fossi ancora accanto a me e l’orco ti aveva scoperto..”
Si mette a ridere “Scema, ieri mi sono addormentato da te.. ma poi le tue compagne quando sono risalite in camera verso le 3 di notte mi hanno svegliato..”
“Oddio menomale..”
“Allora? Avete finito di sussurrarvi voi due?” ci interrompe Liam.
“Scusami Liam.. allora! Come state oggi?”
“Halley come sta?” mi chiede subito Harry, un po’ preoccupato.
“Sta bene..”
“Cosa ti ha detto di me e di tutta la storia?”
“Sei davvero convinto che te lo dirò?”
“No.. hai ragione. Stimo molto il tuo comportamento da migliore amica. Fai bene a essere così.” E ricomincia a sorseggiate il suo caffè latte un po’ angosciato.
Mi avvicino un po’ a lui “Harry, io ti voglio bene.. Ma ieri ti sei comportato troppo male. Puoi togliere tutte le speranze con lei..”
“Lo so, ed ha ragione..”
Lo guardo male“Sai solo dare ragione?”
“E che dovrei fare scusa?”
“Tipo chiederle scusa? Anche se adesso non è il momento..”
“Ma scusa di cosa? Mica le ho messo l’anello al dito.. E poi come hai detto tu adesso neanche mi vorrebbe parlare..”
Harry ha ragione..” interviene Liam “per quanto si è comportato male perché non è stato molto serio da parte sua, abbiamo comunque diciassette anni a testa.. Se non ci divertiamo adesso,soprattutto che siamo in gita, quando dovremmo farlo?”
“Ma lei si è sentita illusa..”
“Non l’ho illusa Amèlie.. Non le ho detto niente.. C’è stati dei baci tra di noi sotto le coperte e questa mattina, e come l’ho presa io tranquillamente la situazione pensavo l’avrebbe presa anche lei così..”
Non sto più capendo..
Guardo Louis, e con lo sguardo gli chiedo se può spiegarmi meglio..
“Beh Amèlie.. sotto questo punto di vista ha ragione Harry.. Si sono piaciuti subito e dopo due giorni si sono baciati, la cosa non poteva essere una cosa troppo seria. Forse lei ci sperava, ma non ne poteva essere sicura..”
Cavolo, hanno ragione.
Possibile? Sto dando ragione al loro comportamento?
Alla fine tutto tornava, anche con la mia storia.
Zayn mi ha baciata, e io pensavo potesse essere l’inizio della nostra relazione.
Ma non era così, non gliel’ho chiesto, lui non me l’ha chiesto.
Mi sono fatta io tutto un film.
E’ l’età..
Se non ci divertiamo adesso, quando dovremmo divertirci?
“A-avete ragione..”
I ragazzi smettono di mangiare e mi guardano strabiliati.
“Cosa hai detto?” –Harry.
“Dici davvero?” –Liam.
“Amèlie.. stai bene?” dice Louis mettendomi una mano sulla fronte “Hai la febbre?”
Scuoto la testa così da togliere la mano “Sì sì certo che sto bene! Sto solo riflettendo.. E avete ragione voi! Questa è l’età dei divertimenti, perché solo voi ragazzi dovreste essere senza pensieri? Anche io voglio!”
“Okay è diventata tutta matta..”
“Me l’avete appena detto voi!”
“Sì ma non pensavamo ci avresti creduto davvero..”
“Ma allora tutta questa storia è vera oppure no?”
Si guardano tutti e tre negli occhi “Sì..” dicono all’unisono.
A volte..” aggiunge Louis.
“Certo, a volte, hai ragione! Può capitare che arriva davvero l’amore.. Ma nella maggior parte dei casi non si deve più ragionare troppo seriamente con un ragazzo, giusto?”
“GIUSTISSIMO!” urla Harry allungando la mano verso di me.
Gli batto il cinque e ci mettiamo a ridere.
Cavolo, ora ho capito.
Posso essere davvero stata così stupida?
Forse credevo solamente di essermi innamorata, ma non era vero.
Forse credevo che tra me e lui ci potesse essere qualcosa, ma non era vero.
Decido di mandargli un messaggio, adesso.
Prendo il cellulare e sta volta non vado in bozze, ma in ‘nuovo messaggio’.
‘Ciao Zayn.  Chissà come stai. Mi manchi tanto, ti voglio bene e giuro, ti penso.’
Senza pensarci un secondo lo invio.
Cavolo devo essere tutta matta.
Ma tanto è ormai tutto perduto, che posso fare se non qualche cavolata?
 
-
 
POV Zayn.

Dio mio, ma quanto posso odiare la chimica?
Davvero, non mi interessa nulla di che atomi è composta la sedia dove sono costretto a stare per cinque interminabili ore.
Per fortuna c’è Temple run che almeno mi distrae un po’, fa passare l’ora un po’ più velocemente.
Vibra il cellulare.
Cazzo, ho perso!
Chi cavolo è che mi manda messaggi alle 8 di mattina.
‘Un nuovo messaggio da Amèlie’
Il mio cuore perde un battito.
Impossibile, mi stanno facendo uno scherzo.
Mi giro per vedere se Niall sta facendo qualcosa con il cellulare, ma lo trovo a mangiare di nascosto biscotti.
Mi guardo un po’ in giro ma nessuno mi sembra possa essere colpevole.
“Malik, sta bene?” mi richiama la professoressa.
Mi accorgo di avere gli occhi sgranati verso di lei, e lei è un po’ preoccupata.
“Sì mi scusi professoressa, potrei andare un attimo in bagno?”
“A prima ora?”
“Lo so, è che devo andare a bere e a rinfrescarmi.. Davvero prof, non mi sento tanto bene..”
“Sì, vai.. ma torna presto, non mi fare preoccupare.”
Mi alzo si scatto dalla sedia e mi dirigo verso l’uscita.
Chiudo la porta alle mie spalle, esco fuori e mi appoggio al muro.
Rileggo ancora una volta lo schermo.
‘Un nuovo messaggio da Amèlie.’
Con le dita un po’ tremanti tocco finalmente lo schermo.
‘Ciao Zayn.  Chissà come stai. Mi manchi tanto, ti voglio bene e giuro, ti penso.’
Rileggo le parole circa dieci volte ciascuno.
Credo che il mio cuore non si sia più ripreso da quando ho letto il ‘Ciao Zayn’  la prima volta.
Chissà come sto.
Come sto..
Sto  che non ci capisco più nulla.
Sto che non sono più forte.
Sto che dentro di me era spuntato un vuoto.
Sto che adesso dentro di me è tutto vuoto.
Questo vuoto rende deboli, rende spenti.
Questo vuoto rende privi di forze.
Sto che potrebbe succedere la qualunque, ma non avrei la forza di oppormi a niente.
Sto che c’ho provato a riempire questo vuoto.
Mi sono guardato attorno ma non ho trovato niente, Amèlie.
Non c’è nulla che può riempire il TUO spazio, vuoto.
C’è che pensavo che Perrie potesse riempirlo, potesse bastare, addirittura superare te.
Ma il vuoto l’ho creato io.
Mi sono sprofondato da solo.
Il vuoto l’ho creato io mandandoti via da me.
Sto che non voglio stare più qua tra queste mura, che voglio andare via.
Sto che voglio correre da te.
Sto che provo rabbia verso quella maledetta Londra che ti sta allontanando da me.
Sto che non riesco ad averti adesso qui accanto a me.
Sto che allungo le mani e non ti raggiungo.
Sto che con i ricordi, non riesco ad averti, non riesco a stringerti.
Come posso fare per essere forte?
Perché non ci sei più?
‘..giuro, ti penso.’
Mi porto una mano al cuore per la paura che si fosse fermato di nuovo.
Lo sento battere, lentamente, ma batte.
Non ci sto davvero a capire più nulla.
Perché mi sento così, perché?
Perché non mi sono reso conto prima che questa mia decisione mi avrebbe fatto stare così male?
‘Sto bene, e voi? Dai che tra due giorni ci vediamo, godetevi gli ultimi giorni! :)’
Scrivo e mando.
Forse dovevo dirle realmente come sto.
Sì.. ma dovevo dirglielo quella sera.
 
POV Amèlie.

Pomeriggio.
Mi trovavo nella stanza dei ragazzi con Louis, gli altri erano tutti a fare sport.
“Louis ti prego!”
“No Amèlie..”
“Ma ti scongiuro!!!”
“Lo sai che farebbe piacere anche a me ma..”
“No dai niente ma e daaai!”
“Amèlie non insistere!”
“Ma giuro che me la cavo!”
“Ma ti credo ma ho paura che ti fai male..”
“Ohh Louis dai mi metto in ginocchio!”
Lo prendo per le mani e lo guardo con la faccia da cucciolo.
Volevo giocare a calcio, a tutti i costi.
Ma lui non voleva, diceva che gli altri non sarebbero stati attenti.
I tedeschi non badano a molto a queste cose, soprattutto se sono contro stranieri.
“Guarda, te lo sto dicendo.. Tu gioca, ma io no!” mi risponde serio.
“Ma dai perché??”
“Ma non capisci che ho paura di farti male?”
“Ma era per giocare insieme!”
“Giuro che giocheremo insieme un’altra volta.. Ma adesso facciamo qualcos’altro!”
Lo guardo l’ultima volta con la faccia da cucciola ma niente, il suo viso serio è imbattibile.
“E va bene..” mi abbandono al suo petto, lasciandomi abbracciare.
“Oh che brava bimba che sei..”
“Ti va di parlare un po’?”
“Ma certo.. Dimmi un po’, come sta Halley?”
“Le ho portato il pranzo in camera e adesso è fuori in piscina..”
“Tu te lo sei fatta il bagno in piscina in questi giorni?”
“NEGATIVO! Non mi sono neanche portata il costume!”
 “Perché? La piscina è coperta, è caldissima l’acqua!”
“Mi vergogno Lou..”
“Non sai nuotare?”
“So nuotare benissimo scemo!”
“E allora?”
“Mi vergogno a stare in costume..” dico ridendo.
Lui però mi guarda serio “Ma dai Amèlie, sei davvero così complessata?”
“Louis non sono complessata.. E’ che devo dimagrire ancora..”
“Ancora quanto?”
“Ancora un altro paio di chili..”

“Tipo?”
“mmm cinque!”
“COSA?”
“Nono.. sette..”
“No vabbè sei tutta matta!” dice tirandomi il cuscino addosso.
Non riesco a prenderlo in tempo e mi colpisce diretto in faccia.
“HEI STUPIDO!”
“No, la stupida sei tu! Ma non vedi che stai benissimo?”
“No, Lou.. Tu stai benissimo! Ecco vorrei la tua pancia!”
“Ma io sono magro magro! E’ costituzione!”
“Uffa!” sbuffo “ ‘sta costituzione! Ma non potevo averla anche io?”
Iniziamo a ridere.
Poi lui si blocca, girando un po’ la testa.
“Che c’è Lou?”
“Non senti..?”
“Cosa?”
“Qualcosa vibra..”
Mi zittisco e cerco di sentire qualcosa.
Capto anche io un qualche rumore..
Viene dal comodino, dove avevo lasciato il cellulare.
Mi alzo di scatto saltellando “Oh che bello Lou, qualcuno mi pensa!”
Prendo veloce il cellulare e guardo lo schermo.
‘Un nuovo messaggio da Zayn’
Trattengo il respiro per un paio di secondi.
Non so bene quanti, ma credo di essere andata anche in apnea.
“Allora.. chi è?”
“E’ Zayn..”
“CHE BELLO! Che dice?”
Lo guardo negli occhi e noto quanto è seriamente contento.
Nota il mio sguardo confuso ed esclama un “Oh.. scusa! Privacy..”
Riabbasso la testa verso il cellulare e leggo il messaggio.
‘Sto bene, e voi? Dai che tra due giorni ci vediamo, godetevi gli ultimi giorni! :)’
Tiro un respiro di sollievo.
Sta bene.
Sta bene.
Sta bene..
Quindi? Cosa dice?” chiede dolcemente Louis.
“Dice che sta bene..”
“Perché come doveva stare?”
Guardo Louis e sorrido, dolcemente.
Zayn sta bene, cos’altro potevo desiderare?
Poi ricontrollo il cellulare, e noto l’orario.
“Me l’ha mandato.. circa dieci ore fa!”
“E te ne sei accorta solo adesso?”
“No.. è arrivato solo adesso!”
“Beh rispondigli!”
“No ma quale, mi prende per cretina che gli rispondo dopo 10 ore!” spengo lo schermo e poso il cellulare nuovamente sul comodino.
Mi giro verso Louis e allunga le mani verso di me.
“Vieni qui ad abbracciarmi..”
Dolcemente gli sorrido e non me lo faccio ripetere due volte, vado verso di lui e mi accoccolo tra le sue braccia.
“Sai Lou.. ho uno stranissima melodia in testa..”
“E come fa?”
Provo a riprodurla, facendo ‘na na na na na na na’.
Lui mi guarda un po’ sbalordito.
“Da quella faccia sembra che la conosci!”
“No no.. ma che dici? No non la conosco..”
“Che peccato.. Chissà dove l’ho sentita uffa!”
 
POV Louis.


Cavolo! E io che pensavo stesse dormendo.
Si ricorda benissimo la melodia della canzone di questa notte, quando le ho canticchiato “What makes you beautiful”. Non potevo dirle che la conoscevo, o che era per di più una canzone nostra. Me l’avrebbe fatta cantare.
No.. non la conosco..”
“Che peccato.. Chissà dove l’ho sentita uffa!”
E si lascia andare nuovamente sul mio petto.
Quanto è dolce, e che buon profumo che emana.
Tutto di lei sa di dolce.
I suoi capelli, la sua pelle, tutto.
I suoi occhi soprattutto.
Quanto mi può fare seccare quando crede di non essere perfetta?
Lo è, davvero..
E quanto posso essere stato fortunato ad averla incontrata?
Ho trovato la ragazza più speciale del mondo, e adesso che è la mia..
Migliore amica..
Sì, non me la lascerò sfuggire per nessuna motivazione al mondo.
Forse era vero, a quest’età le storie erano tutte false e poco credibili, poco durature.
Ma davvero sento c’è qualcosa che mi lega a lei in maniera assolutamente perfetta.
E allora perché ho così paura?
Perché ho così paura che lei non provi lo stesso?
Possibile che per lei io sia solo un conoscente, un amico di gita?
Uno un po’ come Harry?
No..
Una ragazza come lei, così dolce, non potrebbe deludermi.
Lo so.
Lo sento.
Ma allora perché continuo ad avere paura?
La stringo un po’ più forte a me, avvolgendola forte.
Le sposto un po’ i capelli e poi le lascio piccoli baci sulla fronte.
Non voglio lasciarla andare via.
Non voglio farla scappare.
Ecco perché ho paura, ho paura di poterla perdere.
Mentre mi assale quest’ultimo pensiero, lei alza la sua mano destra e la appoggia sul mio petto, proprio sul cuore.
Prende la maglietta tra le mani e la stringe un po’, tra le dita.
Sembra una bimba.
“Lou.. Non andare mai via.”
Chiudo gli occhi un attimo.
Anche lei ha i miei stessi pensieri.
Uguali ai miei.
“Per favore Lou.. per favore.”
Stringe ancora un po’ la maglietta e si fa sempre più piccola tra le mie braccia.
Dio mio.. Ha forse più paura di me?
“Sono qui, per sempre Amèlie. Te lo prometto.”
Lei accenna un sorriso e si lascia andare tra le mie braccia.
Ci addormentiamo, o forse mi addormento solo io.
Fatto sta che l’ultimo ricordo che ho questo pomeriggio, è lei tra le mie braccia che mi chiede di non lasciarla mai.

 
 
 

-
 

 

 

 Looook aaaaat meeee, please!
Ragazzi, a
DUE SETTIMANE dalla storia possiamo festeggiare le 1OO RECENSIONI! 
SIIII Oggi sono due settimane che scrivo i capitoli di questa storia, e non avrei proprio mai immaginato di avere tanto successo.
Mi commuovete, giuro :') 



--


Avete visto che sono brava?
Ho messo un altro capito luuungo, il più lungo fatto fin ora [credo (?)] tutto per voi! :DD
Adesso, mi dispiace anche un po' dirvelo, ma fino a domenica non potrò aggiungere i capitoli per mancaza di computer :( 
Ma continuerò a scriverli così che potrò pubblicarli senza ritardo!
Vi prego, non mi
uccidete ma soprattutto, non mi abbandonate! ç_ç
Fatemi sapere che ne pensate anche di questo capitolo.
Vi è piaciuto il
POV di Louis? Non bastava il punto di vista di un maschio, ma ora anche due AHAHAHAH
Okay la smetto.
Ragazzi vi amo mucho, giuro! 


--

Mi collegherò con il cellulare per rispondere ai vostir consigli, alle vostre domande e recensioni.
Non voglio assolutamente perdere il contatto con voi ;D


--

Vi adoro, grazie davvero..
Mi state facendo vivere un sogno.


--

Lots of love. ♥♥♥

Vi lascio anche questi piccini qui sotto (:


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 28
*** 26. Bye bye England! ***


“Hey Lou.. oggi è l’ultima sera, che si fa?” gli chiedo.
Sono ancora in camera sua, abbiamo dormito un’oretta e poi abbiamo iniziato a parlare.
“Venite? Oppure se Halley non se la sente salgo io..”
“No.. oggi dobbiamo stare tutti insieme. Halley non è una bambina, capirà. Portiamo la nutella?”
“Oh sì ti prego! Noi allora vi prepariamo i letti..”
“Perfetto! Adesso salgo, vado a sistemare le ultime cose della valigia!” gli lascio un bacio sulla guancia e torno su in camera, dove Halley sta sistemando la sua valigia.
“Hei cucciola! Dove sei stata?”
“Mi sono addormentata sotto per sbaglio da Lou, che hai fatto tu?”
“Nulla, sono stata al telefono e ho sistemato un po’ di cose..”
“Anche stamattina ti vedevo sorridere al telefono, chi era?”
“Cami.. E poi ho parlato anche con Julia che mi ha passato anche Niall.”
“Niall? E che dice?”
“Si vergognava, abbiamo parlato poco.. Camille dice che forse ha finalmente capito che adesso gli manco e forse inizierà a fare sul serio..”
“E tu che gli hai detto?”
“Che forse è troppo tardi.. Che forse non lo so.. Che vedremo tutto quando torneremo..”
“Ma non ti piace più Niall?”
“Sì.. certo che mi piace , ma devo capirci meglio di questa storia.”
“Capito! Stanotte scendi con me?”
“Dove?”
“Dai ragazzi..”
“A fare cosa?”
“Ma a passare l’ultima notte assieme!”
Non mi guarda, posa l’ultima maglietta in valigia.
Io mi siedo sul letto aspettando una sua risposta, sbuffo.
Lei d’un tratto si gira e mi mostra un bellissimo sorriso.
“Vogliono anche i panini con la nutella, non è vero?”
Le sorrido e corro ad abbracciarla “Sapevo non avresti tenuto il broncio a lungo..”
“Sai Amèlie.. Harry mi ha fatto soffrire, ma questo non vuol dire che non possiamo essere amici, giusto?”
“Sei un genio, vorrei avere io il tuo carattere forte..”
“Tu sei molto più forte di me, e lo sai.. Dai, finiamo di preparare tutto..”
Mi stacco da lei e annuisco, incominciando anche io a sistemare la valigia.
-
“Amèlie, svegliati..”
Sento Halley che mi sussurra all’orecchio, ma il mio cervello mi continua a dire di ignorarla.
“Giuro che ti butto già dal letto! Dai Amèlie!”
Sta volta mi sento tirare per i capelli.
Mmmh?”
“Dai che i ragazzi ci aspettano!”
Faccio mente locale.
Capisco che deve essere arrivato l’orario giusto e dobbiamo scendere sotto.
“Ma.. che ore sono Halley?”
“Le due meno un quarto.. Andiamo..” La vedo alzarsi e farmi luce con il cellulare.
Apro gli occhi, mi faccio forza e mi alzo.
Piano piano scendiamo sotto, e li raggiungiamo.
Loro parlano a voce normale, tranquillissimi.
“Cavolo Amèlie.. ti sei appena svegliata?” mi chiede Louis ridendo.
Come uno zombie mi avvicino verso di lui, non dico nulla e mi infilo nel suo letto, coprendomi con la coperta e appoggiando la testa sul cuscino.
“Vuoi davvero dormire l’ultima notte?”
“Solo cinque minuti Lou, giuro.. Poi mi sveglio e facciamo baldoria..”
Lui inizia a ridere.
Poi lo vedo che si sposta un po’ da me.
Vediamo se si sveglia adesso..” sento che dice piano riavvicinandosi a me.
Mi tocca il naso con qualcosa, e poi passa quel qualcosa tra le labbra.
Mi vengono i brividi a quel contatto.
Per un secondo pensavo davvero fossero state delle labbra.
Forse le sue.
Socchiudo leggermente le labbra, e mi accordo di avere qualcosa di attaccato alle labbra.
Apro gli occhi e vedo Lou accanto a me con il dito sporco.
Involontariamente mi lecco le labbra.
In un secondo riconosco il gusto della nutella.
“Anche io voglio la nutella!”
Apro bene gli occhi e continuo a leccarmi le labbra, tutte sporche.
Tutti ridono, devo avere proprio una faccia buffa.
Mi guardo meglio attorno.
Halley è nel letto con Liam e Harry, tranquillissimi ridono e scherzano mentre lei prepara da mangiare.
Poi guardo Louis che ancora sorride, portandosi il dito sporco in bocca.
Mi tocco la punta del naso e mi accorgo di essere fatta di nutella anche li.
Sorrido gustandola bene.
“Sapevo ti saresti svegliata subito!” mi dice Louis.
“Ci mancherebbe! La nutella prima di tutto!”
“Mettiamo un po’ di musica?” –Harry.
Liam prende il cellulare e inizia a cercare qualche canzone bella.
Inizia ‘Last Friday Night’ di Katy Perry.
Prendo la macchina fotografica per immortalare un po’ i momenti.
There’s a stranger in my bed..’  inizia a cantare Louis indicandomi.
Tutti iniziano a ridere mentre io gli tipo un pungo sulla spalla.
‘I smell like a minibar..’ricomincia Harry, prendendo la bottiglia di vodka che aveva comprato il giorno prima.
Tutti ridono per le parole che ci stanno a pennello, mentre alcuni rimangono scandalizzati dalla bottiglia.
‘Barbie’s on the barbeque, There’s a hickie or a bruise?’ intona Liam mostrando lo strano segno che gli aveva lasciato una tedesca la sera della discoteca.
 Poi mi prende un colpo di coraggio, e inizio a canticchiare.
‘Pictures of last nightended up online..’dico dondolando la macchina fotografica.
Andiamo avanti così, tutta la sera cantando e ridendo, canzone dopo canzone.
Dopo un po’ stacchiamo la musica e iniziamo a parlare tranquillamente.
“Ragazzi.. io sto crollando, giuro..” dice Halley.
No, ormai si resiste! Guardiamo l’alba tutti assieme!” propongo.
“Ma sono le 4 e mezza, domani dobbiamo svegliarci alle sette e mezza!”
“Amèlie ha ragione, ormai restiamo fino alla fine..”
Ci accoccoliamo tutti nel letto grande, a lamentarci per la troppa stanchezza.
Dopo un po’ inizia a calare il silenzio tra di noi.
La stanchezza è troppa, non riusciamo neanche a parlare ormai.
“Ragazzi.. ma quanto manca ancora per il sorgere del sole?” chiede Liam, con gli occhi chiusi ma per sempre sveglio.
“Veramente dovrebbe essere già sorto.. è strano..”
“Amèlie.. noi dobbiamo andare, per forza..” dice Halley.
“Perché?”
“Sono le sette e un quarto, tra un po’ verrà a svegliarci l’orco!”
“Hai ragione.. Oh ragazzi, c’abbiamo provato..”
I ragazzi non mi rispondono, mugugnano qualcosa, sono tutti accoccolati tra le braccia di Morfeo.
Mentre mi alzo dal letto lentissimamente, Halley si avvicina alla finestra.
Inizia a ridere come una pazza, e tutti la guardiamo stranissimo.
“Halley.. ma cosa è successo?”
“E’ ovvio che non vediamo sorgere il sole..”dice continuando a ridere “Il sole è già sorto, però dall’altro lato!”
Ci avviciniamo tutti alla finestra, e notiamo che davvero il sole è già in cielo.
Scoppiamo a ridere come cretini, a maledirci per non sapere neanche dove sorge il sole!
Alla fine io e Halley saliamo e dormiamo per un quarto d’ora, finchè Karen non viene a svegliarci come avevamo previsto.
-
“Halley me lo passi per favore?” le dico indicandole il borsone.
“Sì, subito..”
L’aereo parte tra un’ora, e poi torneremo in Italia.
Questa settimana è stata incredibile, con una compagnia fantastica.
“Okay, credo di non aver dimenticato nulla!”
“Semmai torni qui a riprenderti tutto, no Amèlie?”
“Quanto mi piacerebbe.. andiamo a prendere qualcosa al bar?”
“No, non mi sento tanto bene.. il viaggio in autobus mi ha fatto un po’ male..”
“Vuoi che ti prendo qualcosa?”
“Un succo di frutta..”
Mi alzo e vado verso il bar dell’aeroporto.
Mentre cammino mi sento cingere il fianco.
Mi giro, per poi trovare un sorriso meraviglioso.
“Hei Harry! Che fai?”
“Vado a prendere qualcosa al bar, tu?”
“Anche.. dove sono gli altri?”
“Liam sta stranamente scrivendo una canzone, e Louis è con lui..”
“Ma dove??”
Mi indica davanti a me.
Giro lo sguardo e li vede seduti a un tavolo del bar, con due caffè e un quaderno davanti.
Ridono e scherzano, li sento quasi cantare.
Ci dirigiamo verso il loro tavolo.
“I miei cantanti preferiti!”
“Ciao Amèlie! Prendi qualcosa con noi?” mi chiede Louis.
“Sì, vado e torno.”
“Prendi un the freddo anche me per favore!” mi urla Harry mentre sono già al bancone.
 Prendo il the, una cioccolata calda per me e il succo che metto in borsa per Halley.
Mi riavvicino verso il tavolo, e li sento cantare debolmente.

Katy Perry's on replay, she's on replay
DJ got the floor to shake, the floor to shake
People going all the way, yeah all the way
I'm still wide awake..


 “Oddio, ma la canzone parla di ieri sera?” chiedo sedendomi, e Harry smette di canticchiare.
“Parla di tutto il divertimento di questa gita. Adesso che Londra è ormai un ricordo lontano, volevamo scrivere qualcosa di.. festaiolo!” –Liam.
“Allora dovete parlare di quanto siamo stati stupidi ad aspettare il sole..” dico ridendo.
“Ci abbiamo già pensato!” dice Louis tutto contento “Vai Harry..”
Harry si schiarisce poco la voce I wanna stay up all night, and jump around until we see the sun..
Appena sento quelle parole inizio a ridere e tutti con me.
“Ma siete fantastici! E poi come continua?”
Ancora non siamo arrivati al continuo.. pensavamo tipo..” Liam smette di parlare e indica nuovamente Harry.
“I wanna stay up all night and find a girl and tell her she's the sun..”
“No.. troppo scontato!”
“E allora come dovrebbe essere?”
Ci penso un attimo su..
“Amèlie.. Tu a cosa vorresti essere paragonata se non al sole?” mi chiede dolcemente Louis.
“A niente..”
“A niente?” –Liam.
Già, a niente e a nessuno.. Sarebbe troppo scontato..”
A Louis gli si illuminano gli occhi..
I wanna stay up all night and find a girl and tell her she's.. the one!”dice, cantando dolcemente.
Tutti lo guardiamo strabiliati, Harry emette anche un ‘WOOOHOOO’ e gli fa un applauso.
“Ecco! Louis ha colto nel segno!” gli dico abbracciandolo.
Lui mi stringe forte e si avvicina al mio orecchio.
“Io ti direi questo Amèlie, perché davvero credo tu sia unica.. l’unica..”
Poi ci stacchiamo e ci sorridiamo dolcemente.
Dio mio, ma poteva davvero essere così dolce?
“Ragazzi, adesso è meglio se andiamo.. tra un po’ cominceranno a chiamare l’appello per vedere se ci siamo tutti..”
Ci incamminiamo.
Dopo mezzoretta i professori si assicurano che tutti gli alunni siano presenti.
Ci danno i biglietti e ci fanno imbarcare.
Bye bye mia amata Inghilterra.
Sì, era davvero stato tutto fantastico.
Sì, sono sicura che tutto mi mancherà.
No, non volevo restare ancora.. Non un giorno di più.
Qui manca qualcosa, manca l’aria quella buona, quella mia.
Manca quell’aria che riusciva a darmi solo lui.
Devo parlargli, devo spiegargli.
Devo dirgli che non me ne sono mai andata.
Mai, neanche dopo il suo fidanzamento con un’altra.
Devo dirgli che davvero io non sono come le altre, che io non mi sono allontanata da lui per vedere se mi avrebbe seguita.
Non mi allontano per rendermi un po’ più interessante.
Devo dirgli che io resto.
Se vuole lui, io resto.
Son sempre rimasta, non ho mai avuto il coraggio di dirglielo ma davvero ci son sempre stata.
Adesso però devo dirglielo.
Devo dirgli che se lui è felice io lo sono anche.
Io sarò la sua amica, la sua migliore amica.
Continuerò a volergli bene, se bene è.
Trasformerò quello che sento in affetto, solo in ‘ti voglio bene’ se questo lo renderà felice.
E saremo felici.
Sarà felice lui, quindi sarò felice io.
Almeno per adesso, mi basta questo. 





Sono tornaaaata! :D
Dopo le numerose minacce della serie
'Se non aggiorni immediatamente ti ammazzo', beh, ho aggiornato xD
Lo so, capitolo piccolo, ma mi serviva troppo, e così almeno per oggi potete leggere qualcosa!
Ragazzi spero davvero che questa storia stia piacendo e per la vostra immensa gioia..
nel prossimo capitolo torna ZAAAAYN.
Fatevi sentire suuu che è da quattro giorni che non mi sento!
Vi adoro <3

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Capitolo 29
*** 27. Un cuore in preda al panico. ***


Tornare tra i banchi di scuola dopo una settimana di assoluto divertimento, non è proprio facile.
Anzi, è uno strazio.

La cosa positiva?

Oggi Camille fa il compleanno, e la rivedrò anche tra dieci minuti, quando suonerà la ricreazione.
Oggi rivedrò anche Zayn, e troverò il coraggio di essergli amica.
Sarò tranquilla, sicura di me.
Non sarò impaurita come l’ultima volta, al suo compleanno.
Sta volta vinco io Malik.
Suona la campanella.
“Alleluia.. Non ne potevo più!” mi dice Halley, alzandosi dalla sedia.
“Dove vai?”
“Da Julia, non immagini neanche quanto mi sia mancata quella biondona!” e la vedo incamminarsi verso la classe di fronte che ha appena aperto la porta.
Sorrido e mi alzo anche io, cerco tra lo zaino e prendo una busta, andando verso la stessa direzione di Halley.
Vedo Camille seduta sulla cattedra tranquilla che parla con Halley e Julia, tutte esaltate.
Poi si gira e incrocia il mio sguardo.
Le sorrido e corro verso di lei.
Appena entro a velocità nella classe sbatto lievemente con qualcuno che stava per uscire dalla loro classe.
“Scusa..” pronuncio, girandomi velocemente per vedere chi era.
Vedo i suoi capelli muoversi con lui, verso dietro.
E’ un secondo.
I suoi occhi si incrociano con i miei.
I suoi occhi luminosi diventano in un attimo grandi, sorpresi.
Riconosco il suo profumo, o per meglio dire lo ricordo.
Calma Amèlie.
Mi rigiro velocissimamente verso avanti continuando ad andare verso Camille.
Amèlie..”
Sussurra il mio nome.
Pianissimo.
L’ho sentito.
Cavolo, il mondo l’avrà sentito.
Il mio mondo.
Il cuore si blocca.
Voglio tornare indietro, voglio abbracciarlo.
Voglio dirgli che mi è mancato.
Voglio dirgli che l’ho pensato, come voleva lui.
Ma l’unica cosa che riesco a fare è chiudere gli occhi, per non sentire il mio cuore che si fa a pezzi, di nuovo, come ogni volta che penso al suo sorriso.
Avanzo ancora di poco e mi butto tra le braccia di Camille che mi stringe forte.
Sono certa che lui è ancora li, li a qualche metro da me, impassibile.
Mi lascio cullare da quella dolcezza unica, che fa riprendere un po’ il mio cuore.
 
POV Zayn.

Non riesco a muovermi.
Non sono lucido, non so che fare.
Ciao Amèlie, mi sei mancata tanto.
Sai, ti ho pensata.
Ho pensato ai momenti che abbiamo trascorso assieme.
Ho pensato a come arrossivi quando mi avvicinavo a te.
Ma che sto dicendo?
Sai Amèlie? La mia ragazza è diversa da te.
La mia ragazza non sei tu, semplicemente.
Ma come te lo spiego?
Amèlie ti voglio tra le mie braccia, adesso.
Il mio cuore ha smesso di battere, e ancora non so che fare.
Non so che dirti.
Ciao Amèlie, mi hai pensato?
Perché sai.. io ti ho pensata un po’.
No non posso dirle neanche questo.
Hei Amèlie, sai che sto pensando seriamente che forse ho sbagliato tutto?
Forse non dovevo accontentarmi di essere solo tuo amico.
No.. non va bene nemmeno questo, è troppo tardi per queste parole.
Ciao Amèlie, sono io, Zayn. Il tuo amico.
Già. Queste sono le parole giuste.
Mi calmo un secondo e riprendo fiato.
Ma guardatela..
Ha i capelli più neri?
E’ possibile che in una settimana sia diventata così.. diversa?
Anzi.. Possibile che mi accorgo solo adesso di com’era in realtà?
Mi appoggio al muro, sorridendo.
Dovrà salutarmi, prima o poi. O no?
La vedo saltellare dalla gioia con Camille perché finalmente sono di nuovo insieme.
La luce nei suoi occhi è sempre li.
E io che pensavo di averla spenta, quel giorno del mio compleanno, quando l’ho vista priva di forze, a causa mia.
In un attimo mi guarda di nuovo.
Abbasso lo sguardo velocemente.
Ho il cuore in preda al panico.
Cazzo.
Davvero adesso mi fa questo effetto.
Basta, io sono un suo amico.
Mi devo comportare tale.
Rialzo lo sguardo, incontrando nuovamente i suoi grandi occhi.
Le sorrido e mi incammino verso di lei.
Mi sorride, dolcemente.
“Ooooh ma chi abbiamo qui, l’Inglesina?” le dico ad alta voce allargando le braccia, avvicinandomi a lei.
“Zayn..” sussurra il mio nome tra le labbra mentre un angolo della bocca si alza.
Camille mi guarda, sorride e si sposta.
“Ciao piccola Amèlie..” le dico, quasi in modo labiale, ma sono certo mi abbia sentito.
In un secondo annulla la distanza tra noi.
Si fionda tra le mie braccia, avvolgendomi l’addome con tutte e due le sue braccia e appoggiando la testa dolcemente alla mia spalla.
Il mio cuore perde un battito, o un pezzo.
O forse ne riacquista uno, il più importante, quello che credevo di aver perso.
“Ciao Zayn..” dice, stringendomi ancora più forte.
Mi lascio andare.
L’abbraccio anche io, facendole sentire che adesso è al sicuro, adesso è a casa.
Adesso è con me, e non la lascerò andar via.
 
POV Amèlie.

Sto sbagliando tutto, tutto.
O forse è tutto giusto così.
Sono una sua amica, gli amici si abbracciano no?
Già, ma un’amica non è così desiderosa delle sue labbra.
Calmo i miei ultimi pensieri e mi abbandono sulla sua spalla.
Sono così vicina al collo.
Quanto mi era mancato l’odore della sua pelle.
Questo momento non deve finire.
Non può finire.
Ma che sto dicendo?
Sto facendo vincere di nuovo lui.
Sgrano gli occhi, e riprendo a ragionare.
Mi stacco da lui, sorridendo.
“Come stai?” gli dico, allegra.
“Bene.. e tu?” Sembra un po’ deluso. Forse non si aspettava l’abbraccio, forse non lo voleva.
“Ti ho portato un regalo dall’Inghilterra!”
“Cosa? Sei seria?”
Apro la busta, cercando bene, per poi trovarla.
Gli mostro una tazza con la bandiera inglese stampata, e dentro un orsacchiotto di peluche.
“Eccola qui!”
Lui sgrana un po’ gli occhi, poi la prende in mano.
“Giura.. è mia??”
Annuisco sorridendo.
Lui tira fuori l’orsacchiotto bianco.
“Ma è stupendo! Non ci posso credere!”
“E’ una sciocchezza dai.. E guarda ancora dentro..”
Infila un occhio dentro la tazza, poi lo riesce e mi guarda malissimo, chiedendomi spiegazioni.
“Non ci credo..”
“Dai.. non mi uccidere Zayn..” dico, iniziando a ridere.
Lui sposta nuovamente lo sguardo sul fondo della tazza, per poi prendere il ‘regalo’ sul fondo.
Esce una busta di un preservativo.
Trattiene la risata e legge cosa c’è scritto “Want to see my big ben?”
Camille dietro che aveva visto tutta la scena scoppia a ridere, e io con lei.
“Dai Zayn non lo trovi divertentissimo? Ne ho portati altri anche per Niall e gli altri!”
Posa la tazza su un banco, mette una mano dietro i pantaloni e esce il portafogli.
Questo lo conservo per un’occasione speciale..” dice, posando bene il preservativo in una specie di tasca segreta.
A quelle parole mi sfugge un sorriso amaro.
Già.. Chissà come morirà dalle risate Perrie appena lo vedrà.
Voglio proprio vedere come non penserà a me per anche un solo secondo!
Posa il portafogli, e inaspettatamente mi circonda il fianco con un braccio.
In un secondo mi tira a se e mi abbraccia, forte.
“Grazie.. davvero, sei fantastica!”
Sorrido, cercando di calmare i battiti del cuore.
Forse non sarà così male essere sua amica.
Mi lascia un bacio sulla guancia e si stacca.
“Allora.. stasera ci sarai?” mi chiede, tranquillo.
Io cerco di ricompormi il più possibile, cercando di nascondere l’imbarazzo.
“Mmmh, non lo so..” dico guardando Camille.
Lei sgrana gli occhi e mi porta dolcemente due mani al collo.
“IO TI SGOZZO SE NON CI SEI!”
Inizio a ridere “Scema, certo che ci sono!”
Lei si tranquillizza e mi abbraccia.
“Vi lascio alle vostre effusioni, ci vediamo stasera allora..”
Gli sorrido, lasciandolo andare fuori dalla stanza.
Quel sorriso, quegli occhi.
Ero davvero stata una settimana senza tutte queste emozioni?
 
-
 
Halley mi passa a prendere alle 8.30 per andare a locale.
E’ così emozionata, finalmente rivedrà Niall.
Per l’occasione si è fatta ancora più bella, non so come ha fatto visto che è sempre bellissima, ma stasera lo è ancora di più.
“Amèlie con quel vestito oggi farai faville, credimi!” dice lei, indicandomi la scollatura.
Il vestito era abbastanza semplice, aderente un po’, ma diciamo che adesso potevo anche permettermelo visto che ero dimagrita un po’.  Al centro però vi era una cerniera, non molto grande, all’altezza della scollatura.
Ma smettila..” le dissi, alzandomi più che potevo la parte superiore per coprirmi.
“Smettila tu di coprirti! Tanto non puoi..” e inizio a ridere come una cretina.
Risi un po’ anche io ma non le risposi, non c’erano storie con lei.
Eravamo tra le prime ad essere arrivate.
Camille subito mi abbracciò forte, poi si staccò e mi squadrò dalla testa ai piedi.
“Amèlie.. Stanne certa! Stasera con questo vestito farai colpo su Zayn!”
La guardai male ma non ebbi il coraggio di risponderle.
Mi andai a sedere vicino il cartellone delle dediche.
Mentre cercavo il pennarello giusto per scrivere qualcosa, la porta si aprì.
“Oh finalmente abbiamo trovato questo locale!”
Riconobbi subito la voce, e mi si gelò il sangue.
Non alzai la testa, non girai lo sguardo.
Rimasi ferma con gli occhi sul cartellone, a rendermi conto ancora una volta che quella voce era la sua.
Lo sentii salutare a tutti e poi chiedere “Dove metto il giubbotto?”
Ne approfittai per alzare lentamente lo sguardo verso di lui.
La perfezione in un bellissimo abito blu.
Rimango a scrutarlo un po’, guardando lui e il cartellone bianco, imbarazzata.
Lo vedo girarsi verso di me e non faccio in tempo a distogliere lo sguardo.
Lo vedo sorridere.
Ormai è inevitabile, mica posso negare adesso.
Gli sorrido, e lo vedo avvicinarmi verso di me.
Mi alzo dalla sedia, e mi accorgo che i tacchi mi fanno davvero alta.
Appena mi alzo, vedo che rallenta il passo.
Mi guarda dalla testa ai piedi, inumidendosi le labbra.
Gli vado incontro e rialza lo sguardo verso di me.
“Ma come siamo belle stasera..” mi dice, dandomi un bacio sulla guancia.
“E’ quello che volevo dirti io..” gli rispondo, dolcemente, dandogli una leggera pacca sulla spalla.
Ci guardiamo negli occhi, senza fiatare.
L’imbarazzo regna tra di noi.
Mi perdo nella dolcezza del suo sguardo, nella profondità dei suoi occhi.
Per un momento, mi perdo anche nelle sue labbra.
So che è troppo evidente che gli sto fissando le labbra, ma non posso farne a meno.
“Come va con Per..”  “Ci vediamo domani sera?”
Non finisco in tempo la frase che lui mi spiazza con la sua proposta.
“C-cosa?” gli domando, incredula.
“Ti va se ci vediamo domani sera? Come quella volta a casa tua.. Ricordi?”
Ma che è diventato tutto matto?
E mi chiede anche se me lo ricordo?
Come potevo dimenticarlo?
Come poteva pensare che io non ricordassi?
“Sì ma okay cioè a casa però..” ma che cazzo sto cercando di dire?
Prendo un respiro profondo e lui si mette a ridere.
Volevo dire.. per me va bene ma a casa mia non si può come quella sera, perché ci sono i miei, fino a alla fine della settimana quindi potremmo..”
“A casa mia!”
Lo guardo stralunata.
Se ti va..” aggiunge, sorridendo.
A casa tua?”
“I miei domani sera non ci sono, quindi potremmo prendere una pizza.. Ai peperoni, come piace a te..” dice, trattenendo le risate.
Gli sorrido “Okay.. se non è un problema ma..”
“Allora apposto!” poi gira lo sguardo indietro “Vado a salutare gli altri.. ci vediamo dopo!” e si incammina dall’altro lato.
Ma che sta dicendo?
Ma che sta succedendo?
E la sua ragazza?
Aspetta, e se vuole presentarmi la sua ragazza?
No dai, non penso cavolo.
Semmai mi fingo malata.
Sorrido e mi lascio andare per qualche secondo ai ricordi.
Eravamo amici quella sera.
Io mi stavo quasi innamorando, forse.
O forse era uno stupido sentimento confuso.
Eravamo amici, e lo saremo anche domani.
 
Sposto lo sguardo altrove, scorgendo Halley.
E’ seduta sulle gambe di Niall, e ridono come i pazzi.
Forse, Niall ha deciso di mettere la testa apposto.
Forse Halley gliel’ha sistemata.
Sorrido all’idea che adesso lei sia felice, più di prima.
“Ragazzi tutti fuori per le lanterne!” urla la madre di Camille.
Fuori? Ma fuori si ghiaccia!
Sospiro e mi metto il giubbotto, raggiungo Halley e mi dirigo fuori con lei.
Niall raggiunge invece i maschi, al centro del terrazzo fuori dove si stanno organizzando per far volare le lanterne con sopra le lettere del nome di Camille (solo 4, C-A-M-I ).
Sono degli impediti, non riescono ad accendere una lanterna  e farla volare dritta.
Dopo un po’ vedo Niall che ci rinuncia, fa il faccino dolce e viene verso di Halley, che si mette a ridere.
Decido che è il momento che mi allontano.
Mi sposto di qualche metro, e vedo Niall che la raggiunge e la stringe forte, dai fianchi.
Vengono quasi quasi i brividi anche a me.
Lei si abbandona a quell’abbraccio, imbarazzata e un po’ impacciata.
Tolgo lo sguardo da loro per non farli sentire a disagio più del dovuto, e mi concentro sugli altri ragazzi della classe di Camille che cercano di far volare almeno una lanterna delle 4.
Mi fermo un secondo sul profilo di Zayn.
Noto che tra le risate tra anche tremando dal freddo.
E’ uscito senza giubbotto, che scemo.
Però cavolo, quanto è bello.
Inizio a ridere anche io per i suoi movimenti strani che fa per riscaldarsi, e mi sente.
Sente la mia risata.
Si gira verso di me sorridendo, e poi mi guarda male, con aria di sfida.
Cha fai mi prendi in giro?” mi urla quasi.
Io non gli rispondo e continuo a ridere.
Lui si gira, fa dei movimenti strani e facendosi aiutare dagli altri che la tengono dritta.
In un secondo vedo un po’ di fuoco e i ragazzi che urlano un ‘WOOOOOOOH’ lasciando andare la lanterna.
La lanterna con la ‘A’ di ‘CAMI’ inizia ad alzarsi.
Zayn tiene ancora l’accendino sotto la lanterna.
Dopo un paio di secondi urla un “IL DITO CAZZO!” e lascia andare l’accendino.
La lanterna vola comunque, ma lui si è bruciato il dito.
Inizio a ridere a crepapelle.
Lui si gira, mi vede, e ride anche lui.
Si avvicina verso di me.
“Faccio così tanto ridere?” mi dice, ancora a 4 metri di distanza da me, avvicinandosi.
Sì, giuro.. da morire!” rispondo, continuando a ridere.
“Vediamo se ridi adesso..”  in un attimo e dietro di me, mi blocca un braccio e prende una manica del giubbotto.
Precisamente non so dire come abbia fatto, ma mi son ritrovata senza giubbotto, a ghiacciare.
“Zayn che cavolo fai? Dammelo subito!” dico, abbracciandomi per darmi un po’ di calore.
Lui inizia a ridere, allontanando il giubbotto da me.
Zayn ti ammazzo, lo giuro che ti ammazzo.. sto ghiacciando!” dico avvicinandomi a lui.
“Adesso rido un po’ io, e poi il tuo giubbotto è così caldo..” dice abbracciandoselo.
Mi avvicino verso di lui, ma mi rendo conto che non posso fare niente con i trampoli che ho.
Lui mi gira attorno divertito, abbracciandosi di più il mio giubbotto.
Cammino verso di lui a passo svelto, per quanto posso essere svelta con i tacchi.
“Malik giuro che se non me lo ridai subito io..”  in un secondo non capisco cosa succede.
Inclino il piede male e caccio un urlo, consapevole di aver perso l’equilibrio.
Chiudo gli occhi dallo spavento ma non tocco terra.
La mia testa sbatte contro qualcosa , e sento il suo lieve ‘Ahhh’ per il dolore di Zayn.
Sgrano gli occhi e mi ritrovo con il braccio di Zayn che mi cinge la vita, stingendo forte con la mano il mio di braccio.
La mia testa ha sbattuto contro il suo petto.
Alzo lo sguardo e mi ritrovo il suo viso a due millimetri.
E’ preoccupato, e con gli occhi mi chiede come sto, ma non dice una parola.
Dio, sto avvampando.
Sto diventando rossa.
Ma non c’era freddo prima?
Mi viene quasi istintivo chiudere gli occhi e crollare tra le sue braccia, ma riesco ad essere un po’ lucida e reggermi ancora un po’ con le gambe.
“Hei..” mi sussurra. La sua voce dolce, quella sensuale, quella che mi faceva impazzire.
Lo guardo, e un sorriso a 32 denti mi ricopre il volto.
Perché cavolo sto ridendo adesso?
Anche lui accenna a un sorriso.
“Sei diventata più leggera, lo sai?” continua sussurrarmi, avvicinandosi a me.
Poi mi ricordo di essere completamente appoggiata a lui, guardo verso il basso e riposiziono la gambe in modo da reggermi meglio.
Lui con il braccio mi aiuta a stare in equilibrio e poi mi lascia da quella stretta.
“Zayn ti ho fatto male??” gli chiedo allarmata, toccandogli il petto.
“No, ma che dici scema..”
“Ma se ti ho sentito.. Ti ho dato una testata fortissima!”
“Ma adesso è tutto okay, giuro..”.
Allarga le braccia circondandomi e poi apre il giubbotto.
“Vieni qui Amèlie..” mi pronuncia dolcemente.
Appoggia il giubbotto alle mie spalle e poi mi tira a se, abbracciandomi.
Mi sento bruciare dalla mille emozioni che ho in questo momento.
Perché deve essere tutto così complicato tra noi due?
Perché per una volta non posso vincere io?
“Quanto sono stata stupida..” dico velocemente e abbassa voce.
“A fare cosa?” mi chiede, continuandomi ad abbracciare, avvicinando più orecchio alle mie labbra per sentirmi meglio.
Respiro lentamente, cerco di trovare le parole giuste.
“A pensare di averti perso, a pensare che tu te ne fossi andato..” alzo lo sguardo verso di lui“ A pensare che tu non ci saresti stato più per me, che non saresti stato lo stesso Zayn.”.
Lui si fa serio, e mi guarda bene negli occhi.
Io non me ne sono mai andato..” Pronuncia infine.
SI avvicina lentamente a me e delicatamente mi lascia un bacio tra il naso e l’angolo della bocca.
Istintivamente chiudo gli occhi.
So di stare diventando rossa.
Non ci sto capendo più nulla.
Appena le sue labbra sfiorano quella parte del viso, senza rendermene conto sollevo poco il viso.
Le mie labbra sfiorano le sue.
Il mio cuore esplode.
Muore, mi abbandona.
Il mio cuore diventa pesante, che quasi devo reggerlo io.
Lo sento sospirare tra le mie labbra, pianissimo.
“Dovresti far calmare il tuo cuore.. Sembra ti stia per scoppiare di quanto va veloce..” pronuncia velocemente, sfiorando ogni volta le mie labbra.
Deglutisco, e pronuncio un leggero ‘Mmmh..’
Lui lentamente sposta le labbra, e mi lascia un bacio sulla guancia.
Porto una mano sul mio cuore, per fermarlo in qualche modo.
Sta davvero per uscire dal petto.
Apro gli occhi e incrocio un secondo il suo sguardo.
Lo vedo riaprire gli occhi, sorridendo.
“Fa freddo.. entriamo?”
Annuisco debolmente, e lo lascio andare avanti.
Rimango ferma per qualche secondo, lui si gira e mi vede.
Sorride, e continua a camminare.
Mi sta uccidendo, e sa benissimo di essere colpevole.




Dai dai dai, ditemi che mi son fatta perdonare per la mia assenza con questo capitolo qui! :3
E' tornato Zayn, è tornato Niall, ma soprattutto sono tornati
Zayn-Amèlie e Niall-Halley!
Ragazzi non so come rigraziarvi!
In meno di 2O giorni ho raggiunto
la bellezza di 16OO e passa visite
e ben 124 recensioni!
Siete un sogno, lo giuro.
Certe recensioni sono davvero spettacolari!


- Importante. -

Ho deciso che a fine di ogni capitolo metterò la
recensione (o le recensioni) più bella ricevuta precedentemente,
così, anche per ringraziarvi un pò e per farvi capire quanto
AMO il fatto che mi date il vostro parere sulla storia.

Fatevi sentire anche sta volta, voglio sapere tutto questo che pensaaaate!


Tantissimo ammmmore <3

Ps. è questo il vestito blu che intendo per Zayn :D

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Capitolo 30
*** 28. La mora e la bionda. ***


La serata trascorre tranquilla. Io e Zayn non siamo seduti vicini, ma ci guardiamo spesso.
Cerco di evitare il più possibile il suo sguardo.
Anche se sono tornata e lui è qui, non vuol dire che è qui per me.
Lui è pur sempre fidanzato, non posso chiedergli più di una semplice amicizia.
E so benissimo che stare vicino a lui, mi fa fare e dire cose pazze.
Amo ballare, ma questa sera non me la sento proprio.
Guardo loro scatenarsi, cercando di far divertire Camille il più possibile.
Io preferisco scattare un paio di foto, son tipo la fotografa ufficiale della festa.
Zayn ha capito del mio imbarazzo, e sembra aver accettato la mia scelta di stare in disparte.
Ma a fine serata, viene ugualmente verso di me a salutarmi.
Appena lo vedo anche solo arrivare, mi si gela tutto.
Il sangue, il cuore, il cervello, tutto.
Lui invece è così tranquillo, con le mani in tasca, spavaldo.
Sa quello che fa.
“Hei piccola Amèlie..”
Annuisco e gli sorrido.
“Domani a che ora vieni?”
“Non so, dammi tu un orario..”
“Fai così.. vieni dopo le 7 che fino a quell’ora ci sono i ragazzi a casa mia per farmi sentire una nuova canzone che hanno scritto.”
Mi si illuminano gli occhi. So di che canzone si tratta.
“Zayn! Ti prego posso venire anche io?? Non vedo Louis e Harry..” ci penso“..vabbè da ieri all’aeroporto.. Ma mi piacerebbe troppo ascoltare la canzone finita!”
“Perché tu sai di cosa si tratta?”
“Diciamo che c’è tutto dentro la canzone, tutto il nostro viaggio..”
“Hai lo sguardo un po’ sognante.. Ti manca l’Inghilterra?”
Sì. “Da matti..”. Ma mi sei mancato tu molto di più.
“Ma in Inghilterra non c’ero iooo” e mi stinge forte.
Inizio a ridere e lui con me.
Poi si stacca e si riposiziona composto davanti a me.
“Allora come vuoi, vuoi venire un po’?”
“Se non disturbo certo!”
“E poi resti a cena, vero?”
“Come preferisci..”
“SI.”
Annuisco e rido un po’.
Adesso devo andare..” dice avvicinandosi per baciarmi la guancia.
“Sì..” dico, porgendogli la mia.
Dopo avermi dato due baci sulla guancia, com’è tradizione, mi prende le mani nelle sue.
Più che le mani, mi stringe le dita nelle sue mani, dolcemente.
Io sorrido, e abbasso lo sguardo.
“E’ troppo bello che sei tornata..” sussurra.
Alzo lo sguardo verso di lui e gli sorrido.
“Mi mancavano i tuoi occhi che brillano e il tuo diventare rossa..”
Rido debolmente..
Sorride anche lui e mi lascia andare, e lo vedo uscire dalla porta.
Stringo la mano in un pugno, per sentire quel momento un po’ più mio.
Davvero credo di stare sognando.
 
-
 
Mi sveglio con il cellulare che vibra sotto il mio cuscino.
Ma che ore sono?
Controllo l’orario sullo schermo. Le 11.30.
Cavolo, ma neanche la domenica posso dormire fino a tardi?
‘Un messaggio ricevuto: Louis’
Mi spunta immediatamente un sorriso.
Buongiorno principessa! Mi manca tanto non fare colazione con te..’
‘Buongiorno sceeeeemo!  A me manca tutto di te, proprio tutto!’
‘Quando ci vediamo? * rispondi adesso, rispondi adesso, rispondi adesso!*’
‘Ahahahah Lou! Lo sai che mi piacerebbe da matti! Ma di mattina devo studiare purtroppo! :(‘
‘Allora ci vediamo stasera?’
Non posso mica dirgli che sono con Zayn. Anzi.. quasi quasi gli faccio una sorpresa.
‘Non posso, sono tutto il pomeriggio e la sera fuori! :(‘
‘Ma sei proprio tanto cattiva eh..’
‘No, usciremo presto.. Anche perché mi devi fare conoscere quella ragazza che ti piace!’
‘Ma tanto non accetterà mai di uscire!’
‘Scommetti?’
‘Mi vergogno Amèlie T_T’
‘Glielo chiederò io :D’
Nel frattempo mando un messaggio a Zayn ‘Buongiorno Zayn! :* Please, non dire nulla ai ragazzi che questo pomeriggio ci sono anche io.. Voglio fargli una sorpresa xx.’
Nel frattempo Louis risponde Tu sei tutta matta xD Piccola, adesso ti lascio studiare, però stasera ci sentiamo per organizzare l’uscita okay? :3’
‘Ovvio. Ti adoro tanto Louis, mi manchi da matti <3’
‘Anche tu <3’
Non rispondo più a Louis, mentre Zayn  non ha ancora risposto al messaggio.
Vabbè, starà dormendo. L’importante è che lo leggerà prima di dire qualcosa.
 
POV Zayn.
“Allora, cosa vuoi mangiare?” chiedo, abbastanza alterato a Perrie.
Stamattina mi è spuntata sotto casa per uscire a fare colazione.
Quando le dico io di uscire, non c’è mai.
Quando io ho altre cose da fare, dobbiamo uscire per forza.
E per quanto tempo poi? Un’ora?
La guardo consultare il menù.
“Mmmh voglio uno yogurt” dice, con gli occhi ancora puntati sul menù.
“Che cosa?” la guardo male.
“Nel menù non c’è.. ma io voglio uno yogurt!”
“Perrie ma che stai dicendo?” le dico, abbassandole il menù da davanti alla faccia così che posso vedere se mi sta prendendo il giro o meno, ma è serissima.
“Devo mantenermi in linea!”
“Ma scusa tu mi spunti di mattina per fare colazione insieme e vuoi solo uno yogurt?? Ma almeno prenditi.. che ne so.. Il gelato allo yogurt!” dico, alterandomi un po’.
“Ma che c’è Zayn? Ti è andato qualcosa di traverso che sei così nervoso?” dice, tranquilla, tipo una psicologa.
“Mi sei andata TU di traverso Perrie! E’ assurdo il tuo modo di fare!”
Lei mi guarda con gli occhi sgranati.
Prendo una sigaretta e vado per accenderla.
“Avevi detto che non avresti fumato più!”
“Infatti non ho più il vizio.. Fumo solo quando sono nervoso!”
“Ah e quindi adesso saresti nervoso a causa mia eh?”
“Sì! E non ti puoi neanche rendere conto di quanto sono nervoso!” lazo un po’ più la voce.
Mi giro leggermente e noto che un gruppo di anziani si è girato a guardarci.
Mi contengo un po’, tranquillizzandomi.
“Stai proprio diventando intrattabile!” mi dice, con aria superiore.
“E allora perché non mi lasci?” dico con tono scherzoso.
“Perché io ti amo..” mi risponde tranquillamente.
Che cosa?
Ma è tutta matta?
Mi ha detto ‘ti amo’ , così, la prima volta.
E me lo dice in questo modo?
Mi si gela il sangue per un secondo.
La vedo tranquilla, riprende il menù in mano e continua a sfogliarselo.
“Cioè.. almeno credo.. boh..” dice, più tranquilla di prima.
Che?
Mi viene da ridere, ma mi trattengo.
“Certo.. almeno credi..” le dico ridendo.
Mamma mia, ma quanto può essere stupida?
In quel momento arriva il cameriere.
E’ sempre il solito cameriere, avrà la mia età.. ormai lo vedo ogni volta che vengo qui.
“Allora.. cosa volete ordinare?”
“Allora io voglio uno yogurt magro, grazie!”
Il cameriere scrive nel suo pezzo di carta con lo sguardo un po’ stranito e poi punta gli occhi su di me.
E per lei signore?”
“Il conto grazie..”
Il cameriere mi guarda meglio e vede il mio sguardo soddisfatto.
“Scusami?” sento dire leggermente a Perrie, ma non tolgo lo sguardo dal cameriere.
“Arrivo subito..” risponde gentile, ridendo un po’.
“Zayn ma che stai facendo? Ma ti sembra normale il tuo comportamento? Cioè io voglio fare colazione con te e tu non prendi niente? Anzi fai così e..” dopo un po’ non la ascolto più e mi alzo.
“E adesso dove stai andando?”
“A pagare direttamente alla cassa! Non ce la faccio più ad ascoltarti!” e mi dirigo verso la cassa senza neanche guardarla in faccia.
Arrivato li, vedo il cameriere che mi sorride soddisfatto.
“Scusami per la scena di prima.. Ma giuro che mi sta facendo impazzire!” gli dico, sorridendo.
Tranquillo,  anzi.. un giorno dovrai spiegarmi come fai a starci insieme! Ogni volta che venite è sempre la stessa storia..”
Ci penso su.. “Sinceramente?”
Lui annuisce, mentre tira fuori lo scontrino.
Non lo so neanche io.. Mi sa che non mi rivedrai più tanto facilmente con lei..”
Lui accenna ad un sorriso e poi alza un po’ la voce “Grazie e arrivederci!”
Gli accenno un sorriso e mi dirigo verso il tavolo.
Appena mi giro, vedo Perrie alla prese con un telefono.
Subito mi si blocca il cuore. Mi metto le mani in tasca per assicurarmi che ci sia il telefono.
Mi accorgo che non c’è. Quello che ha in mano è il mio telefono.
Vado più veloce verso di lei e poi glielo tolgo dalle mani.
“Hei!” prima esclama, colta di sorpresa. “Mi dici chi è questa Amèlie che questo pomeriggio è con te??” dice, alzandosi anche dalla sedia.
Controllo subito lo schermo.
‘Buongiorno Zayn! :* Please, non dire nulla ai ragazzi che questo pomeriggio ci sono anche io.. Voglio fargli una sorpresa xx.’
Sorrido alla sua dolcezza, e per fortuna non ha scritto che stasera resta da me.
“Ma niente.. Questa sera alle prove ci sarà anche lei, perché, come hai letto nel messaggio, vuole fare una sorpresa ai ragazzi!”
“Ma perché a me non mi inviti mai?”
“Ma che cazzo dici Perrie?” alzo un po’ la voce, con tono accusatorio “Io te l’ho chiesto un sacco di volte! Tu mi hai detto che non vuoi venire perché ti fanno antipatia! E ogni volta hai una scusa diversa per non venire!”
“E io questo pomeriggio voglio venire!”
“Fai quel cazzo che vuoi! Ci vediamo!” mi giro e me ne vado.
Appena esco dal bar, mi giro leggermente verso di lei.
La vedo seduta nervosa a torturare lo yogurt che le è appena stato servito.
Stasera sarebbe venuta, al centro per cento.
Che cazzo avrei fatto con Amèlie?
Mannaggia a te Perrie, come puoi rovinare tutto?
Come posso io rovinare ogni volta tutto?
 
POV Amèlie.
Arrivo davanti a casa di Zayn con un po’ di ritardo.
Non ero sicurissima della strada, ma alla fine l’ho trovata!
Sto per bussare quando si apre la porta davanti a me.
Mi spunta una donna, molto bella.
Sorrido, cordialmente, un po’ imbarazzata.
“Mi scusi.. casa Malik?”
La signora mi sorride dolcemente, mentre alle sue spalle spunta un signore, che identifico come suo marito.
Avrei riconosciuto il sorriso della donna tra mille.
Era lo stesso di Zayn.
“Sì cara.. Tu sei?”
Allungo la mano “Piacere.. Sono Amèlie.. Cercavo Zayn e gli altri ragazzi..”
La signora dopo avermi stretto la mano si gira indicandomi una scala “Sali di la.. la seconda porta a sinistra, non puoi sbagliare.. Sentirai la musica..” dice ridacchiando.
“Grazie, gentilissima!”
I tuoi signori escono di casa mentre io entro piano.
“Allora buona serata!” mi augura il signor Malik.
“Anche a voi..” rispondo sorridendo.
Chiudo la porta alla mie spalle, e già inizio a sentire un po’ di risate che provengono dal piano di sopra.
Rido anche io, inconsapevolmente.
Salgo, busso e apro la porta.
“E’ permesso..?”
Vedo tutti i ragazzi che si girano verso la porta, e sgranano gli occhi.
Vengo assalita da un odore fortissimo di.. acetone?
Non faccio in tempo a capire da dove viene che sento urlare il mio nome.
Mi ritrovo in due secondi Louis abbracciato forte a me.
Inizio a ridere, lasciandomi abbracciare da quell’orso.
“Cattiva! Meno male che avevi impegni!”
“Volevo farti una sorpresa scemo!” gli dico abbracciandolo a mia volta.
Poi si stacca e mi da un bacio sulla guancia.
“Come stai?”
“Bene.. ma adesso voglio sentirvi cantare!”
Louis si sposta un po’ e subito dietro di lui vedo Harry.
“Il riccio c’èèèè!” gli urlo tendendogli le braccia.
Lui accoglie il mio abbraccio e mi stringe dolcemente, come un bambino.
“Ciao bellissima.. mi sei mancata..”
“Anche tu Harry..” gli lascio due baci sulle guancie e poi mi giro verso sinistra.
Niall e Liam mi sorridono, ma non mi fanno la festa, perché comunque ci siamo visti ieri.
Mi giro verso destra.
Vedo Zayn seduto su uno sgabello sorridente che mi guarda.
Gli sorrido.
Cavolo, come posso avere tanta voglia di lui in questo momento?
Mi avvicino timidamente verso di lui con lo sguardo basso, portando tutti i capelli su una spalla.
Mentre rialzo la testa, sento il rumore di due tacchi.
Alzo completamente la testa, puntando gli occhi su Zayn, e trovo accanto a lui una ragazza che si sventola le mani.
Sono disorientata, dove l’ho già vista?
Ciaaao! Io sono Perrie! La ragazza di Zayn!” mi dice, con voce squillante, continuando a sventolare le mani.
Mi si ferma il cuore.
Lo sapevo.
Lo sapevo cavolo.
Sapevo che era tutta una scusa per farmela conoscere.
Un secondo il mio sguardo si posa su Zayn.
Vedo che il sorriso dal suo viso è scomparso, adesso sembra nervoso.
Riguardo lei e le accenno un sorriso.
“Piacere..” le tendo la mano “Amèlie..”
Lei annuisce, continuando a sventolare le mani.
Mi giro verso destra, da dove sarà venuta Perrie, e sopra un tavolino vedo un paio di smalti.
Ora capisco da dove veniva l’odore di acetone.
Lei annuisce e non mi degna di darmi la mano.
Torna a sedersi in un angolo della stanza con le gambe incrociate, mentre ancora sventola le mani, con lo sguardo fisso su di me, e poi su Zayn, ripetutamente.
Smetto di osservarla e mi giro verso i ragazzi.
Non voglio guardare Zayn negli occhi.
Penso che anche un bambino capirebbe quello che provo per lui e non voglio assolutamente che lei capisca qualcosa.
Non voglio metterlo nei casini.
“Allora, finita la canzone?” dico sorridendo, sedendomi sul letto grande, ad una piazza e mezza.
“Sì.. la vuoi sentire?” mi chiede Liam.
Mostro un sorriso enorme e annuisco.
Poso lo sguardo su Louis, e lo vedo incazzato mentre guarda Perrie.
“Perrie giuro che mi sta venendo il mal di testa! Vuoi smetterla con questi smalti per favore?”
“Dai veramente.. la puzza fa stare male! E’ un ora che va avanti questa storia!” aggiunge Niall.
Lei per tutta risposta mantiene la calma e sorride.
“Anche a me la vostra nuova canzone mi fa venire il mal di testa, ma non mi sto lamentando mica!”
La guardo sgranando gli occhi.
Oddio, l’aveva detto davvero?
Mi rigiro subito verso i ragazzi.
Zayn si porta una mano sulla faccia, dalla disperazione.
Louis stringe i pugni, dal nervosismo.
“Nessuno ti costringe ad ascoltarci. Nessuno ti ha chiesto di venire.” Dice, tranquillo Harry.
“Ma io devo stare con Zayn!” risponde lei, cercando di fare la voce da cucciola.
Tutti puntiamo lo sguardo su Zayn.
“Perrie, ci stai dando i nervi con lo smalto.. Puoi smetterla per favore?” gli chiede lui gentilmente.
Lei accavalla le gambe, prende il pennello e se lo passa ancora una volta sul pollice.
Guardo Liam anche lui nervoso.
Credo che fra un po’ le spaccheranno la faccia turno.
Lei richiude lo smalto e si siede vicino a me nel letto.
“Ho finito.. cantate pure.” Dice, con aria altezzosa.
I ragazzi non le degnano un grazie.
Si mettono in posizione, e sistemano le ultime cose.
Intanto sento che Perrie si è messa a toccarmi i capelli.
Mi vengono i brividi alla schiena.
I ragazzi iniziano a cantare, e già riconosco un po’ il ritmo dell’aeroporto.
Sorrido.
Quanto sono dolci, e quanto sono bravi.
Mentre cantano sento Perrie parlarmi.
“Sai che hai dei capelli bellissimi? Come fai ad averli così neri, lunghi e morbidi?”
Quasi mi spavento della sua voce.
Non le rispondo, non la guardo neanche, continuo a fissare i ragazzi andando a tempo con il piede.
“Guarda Zayn..” dice.
Perché mi sembra che stia urlando?
Involontariamente sposto lo sguardo su Zayn.
“Non trovi sia bellissimo?” mi chiede.
Non rispondo, deglutisco.
Vedo lui che per un attimo mi guarda. Vede il mio sguardo preoccupato, e forse si preoccupa anche lui.
“Lui è mio lo sai? Lui mi ama eh..”
Sposto lo sguardo da Zayn e vedo Louis che ci guarda, con i pugni stretti, e con il nervosismo stampato in faccia.
Mi prendo i capelli tra le mani e me li sposto nell’altra spalla, lontani da lei.
“E poi a lui non piacciono le brune, ma solo le bionde..” dice, convinta.
“ADESSO BASTA!” urla Louis indicando Perrie.
Niall velocemente spegne la base musicale dal computer.
“Scusami?” gli chiede Perrie tranquilla.
“Come cazzo pensi che noi potremmo cantare con te che parli? TI SENTIAMO!” gli continua a urlare lui.
Oddio, hanno sentito cosa mi ha detto.
“Tranquillo bambino, abbassa la cresta! Tanto tra cinque minuti devo andare!”
“Perché?” gli chiede Zayn.
Dal suo sguardo non sembra dispiaciuto, un po’ sorpreso.
“Perché devo studiare..”
Zayn ride “ovviamente..”
Vedo Perrie guardarlo male.
Si alza dal letto e prende la borsa.
Solo in quel momento mi accorgo di quanto è davvero bella.
Ha un paio di occhi azzurri che fanno paura di quanto sono belli, e i capelli biondissimi.
Abbasso lo sguardo.
Davvero, adesso capisco, che non avrei proprio avuto nessuna possibilità con Zayn.
“Allora io vado..” si avvicina a Zayn, mettendogli le mani al collo.
Alzo poco lo sguardo.
Si scambiano un leggero bacio sulle labbra.
Lui sembra infastidito, lei invece vorrebbe di più, ma non insiste.
Si allontana verso la porta, poi si ferma e mi guarda.
“E tu quando te ne vai?”
Io sgrano un po’ gli occhi.
“Ma te ne vuoi andare??” gli alza la voce Harry, contro di lei.
Lei sbuffa e esce chiudendo la porta.
Poi sentiamo sbattere anche la porta dell’entrata.
Guardo i ragazzi, un po’ terrorizzata.
“Basta.. Io non ce la faccio più!” inizia Louis.
“Ragazzi mi dispiace, veramente..” –Zayn.
“Ma come fai a starci? Ma non lo vedi quanto è insopportabile?” –Harry.
“Vi ho detto che mi dispiace.. davvero!” –Zayn.
“Dispiace di più a me per te, credimi!” –Louis.
Zayn lo guarda, tristemente.
Sapeva che quella storia non poteva andare bene così.
“Ragazzi, per oggi basta.. Mi è anche salito il mal di testa..” –Liam.
Già.. è meglio se ce ne andiamo..” –Harry.
“No dai ragazzi, non ho sentito neanche la canzone per intero.” Dico, con l’aria triste.
Niall mi sorride “Tranquilla, la sentirai un’altra volta, anche meglio di oggi.”
Gli sorrido, un po’ comunque triste.
Zayn si siede sul letto, vicino a me, e si porta le mani sulla faccia.
“Amèlie hai bisogno di un passaggio?” –Louis.
“No tranquillo, ho scoperto che per una strada arrivo subito a casa mia.. davvero tranquillo!”
Mi sorride, si china verso di me e mi lascia un bacio sulla fronte.
“Allora ci sentiamo via messaggi..” mi dice dolcemente.
“Certo..” gli sorrido.
I ragazzi mi salutano tutti e salutano anche Zayn.
Poi escono dalla porta.
Io e Zayn rimaniamo in silenzio fino a quando non sentiamo anche la porta di ingresso chiudersi.
“Mi dispiace..” pronuncia debolmente.
Dispiace anche a me..” gli dico, appoggiando una mano sul suo ginocchio.
Lui toglie le mani dalla faccia, e mette una sua mano sopra la mia.
Stranamente non mi prende il panico, mi da solo un po’ i brividi.
Mi sorride, e ricambio il sorriso.
Si avvicina e mi lascia un bacio sulla fronte.
Prendiamo le pizze?” mi dice dolcemente.
Annuisco, e chiudo gli occhi lasciandomi cullare dalle emozioni che mi lascia quel bacio sulla fronte.
“E comunque.. non è vero che non mi piacciono le brune..” mi dice, staccandosi un po’ da me, ma è pur sempre troppo vicino.
“Ah no?” gli dico, sorridendo.
“No.. Anzi..” si avvicina ancora un po’ “Alcune mi piacciono più di certe bionde..”.








Ciaaaao ragazzi! *-*
Mi dispiace del ritardo, ma purtroppo sto avendo un problema all'occhio e quindi a volte non riesco proprio a scrivere!
Ma quanto siete belli voi, con le vostre recensioni? *_____*
Non pensavo di ricevere così tanti complimenti! <3

E comunque promesso, metto le frasi delle recensioni che mi sono piaciute di più **
Ma sono tutte stupende, giuuuuro <3
Fatevi sentire, vi raccomando! <3


"Quando leggo questa ff . vomito arcobaleni"
- Ladydirection.


"La prima cosa che ho fatto
appena sveglia è stata accendere il
pc per controllare se avevi aggiornato,
ormai questa è diventata una droga per me."

-LuHoran1D.

"Mi sono letta la storia in un ora e non ce
la facevo ad aspettare un altro capitolo e cosi mi
sono messa a pensare a come finirà la storia tra Ameliè e Zayn"

-MrsMellark.

"Quanto mi erano mancate le sensazioni di Amèlie che
in un certo senso provo anche io.

Grazie per i brividi che mi provochi."

-PiccolaSognatrice_.

"Finalmente sono tornati Zayn-Amèlie e Niall-Halley, stavo per cadere in una crisi d'astinenza"
-giada efp.

"Non ci sono aggettivi per descrivere la dolcezza di questo capitolo."
-Ciao ciao ciao ciao.

"Capitolo strepitoso, non cambierò mai idea, inoltre, è uno più bello dell'altro."
-mylovelyhoran.

"La tua storia è perfetta. L'ho letta tutta d'un fiato! Me ne sono innamorata!"
-EleRiriMalik.


 

Per chi voleva una nuova foto di Amèlie, eccola qui :D







 

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Capitolo 31
*** 29. Brividi lungo la schiena. ***



“No.. Anzi.. Alcune mi piacciono più di certe bionde..”
Sorrido a questa frase, e lui sorride con me.
Gli metto una mano sul petto, e lo spingo un po’.
“Non fare lo scemo con me Zayn..”
Lui per tutta risposta si avvicina molto più di prima.
Quasi salto in aria.
Mi guarda profondamente negli occhi, mentre io in continuazione prima lo evito, guardando le sue labbra, per vedere se son troppo vicine alle mie, e poi lo guardo nuovamente negli occhi.
“Zayn..” sussurro piano.
L’imbarazzo mi sta uccidendo.
C’è troppo silenzio tra di noi.
Sento le macchine fuori che passano.
Sento i suoi respiri vicini, troppo vicini, alle mie labbra.
Sento il mio cuore che chiede pietà per tutte quelle emozioni.
Lui sorride, dolcemente.
Alza la sua mano destra, lentamente, senza fare rumore, e la porta davanti al mio viso.
Poi vedo che lascia alzato solo il dito indice.
Guardo attentamente ogni movimento che fa, cercando comunque di non distogliermi dai suoi occhi.
“Posso?” mi dice, piano.
Deglutisco. “C-cosa?”.
Lui avvicina lentamente il dito al mio zigomo.
Mi sfiora piano, per poi toccarmi tutta la guancia.
Mi concentro un attimo solo sugli occhi suoi.
Sono così sereni e luminosi.
E lui è così perfetto.
Cerco di trovargli un difetto.. Ma proprio non riesco neanche a pensarci.
Vedo che in un secondo distoglie lo sguardo dai miei occhi, per guardare la linea invisibile che stava tracciando con il dito sul mio viso.
Lentamente mi attraversa la guancia.
Sento di stare arrossendo, come mai prima d’ora.
Sorride, soddisfatto.
Continuo a guardarlo, e mi rendo conto di avere l’aria impaurita, ma non riesco a farne a meno.
Con il dito si avvicina lentamente al labbro inferiore.
Ci passa sopra, lentamente, tracciando i contorni.
Involontariamente dischiudo le labbra, pochissimo.
Lui si avvicina, ancora.
Chiudo gli occhi, persa ormai.
Sento il suo dito allontanarsi dalle mie labbra.
Sento il suo respiro dentro il mio.
Devi stare fermo Zayn.
Devi. Stare. Fermo.
Almeno tu, cerca di controllarti.
Non puoi andare oltre, non puoi, non posso.
Vorrei, ma non posso.
Non possiamo.
“Hai ancora paura di me..?”
Lo dice troppo piano, troppo velocemente.
Butto l’aria fuori, e la sento quasi ritornare indietro.
Capisco che è a due centimetri da me.
Capisco che se mi porto avanti, anche se sbaglio, le nostre labbra si toccheranno, di nuovo.
Non mi muovo.
Non mi porto indietro, non mi porto avanti.
Sento la mia mano tremare, nonostante stringo la sua coperta.
Sento le mie labbra vibrare, come quando..
Come quando si ha paura.
“…Sì” confesso, con voce tremante.
La mia voce è spezzata, irriconoscibile.
Anche se ho gli occhi chiusi, comprendo di averli lucidi.
Non posso aprirli, non adesso.
In un secondo lo sento inspirare e trattenere il respiro.
Si avvicina e con le labbra tocca la mia guancia.
Apro le labbra istintivamente.
Aspettano il bacio.
Sento lo schiocco sulle mie guance, e poi il suo allontanarsi.
Si allontana di pochissimo, ma lo fa.
Le labbra continuano a tremare.
“Non dovresti..” dice, con voce normale.
Apro gli occhi, e vedo i suoi occhi più dolci che mai.
Mi rendo conto di avere la bocca ancora un po’ aperta.
Lo sa che aspettavo il suo bacio, l’ha capito.
Sono una stupida.
Ci sono ricascata, di nuovo.
Londra non è servita a niente.
Lui non se n’è mai andato, mai, neanche per un istante.
Chiudo le labbra, ma non riesco a sorridergli.
Lascio la coperta che stringevo forte, e metto una mia mano dentro l’altra.
Lui mi guarda ancora dolcemente.
Mi schiarisco la voce, portandomi i capelli solo da un lato.
Alzo lo sguardo verso di lui e lui si mette a ridere.
Istintivamente sorrido anche io.
“Che c’è?” gli chiedo.
“Niente. Sei.. bellissima!”
Sgrano gli occhi.
Calma Amèlie, ricordati..
Ricorda tutto ciò che ha fatto.
Prendo il cuscino alla mia destra e glielo sbatto in faccia.
“Sì.. e tu sei bugiardissimo!” gli urlo, ridendo.
Lo becco in pieno, non se lo aspettava.
Inizia a ridere anche lui.
Mi alzo dal letto, per non perdere più la calma.
“Allora.. mangiamo?” gli dico, sorridendo.
“Sì! Pizza?”
Annuisco.
Lui esce dalla stanza e io rimango li.
Mi risiedo sul letto, e inizio a guardarmi attorno.
La stanza è davvero grande, e di un azzurro-grigio intenso.
Prendo il cellulare e inizio a guardare le foto, senza un motivo preciso.
Lo faccio sempre, quando voglio tenermi impegnata.
Più che altro, voglio tenere la mente impegnata.
E non ci sto riuscendo.
Zayn rientra sorridente “Ho preso una maxi con le patatine, ti va bene?”
“Perfetta!”
“Tra quindici minuti sono qui..” dice, sedendosi nuovamente sul bordo del letto, vicino a me.
Lo guardo negli occhi, sorridendo.
“Parliamo?” mi dice.
“Di cosa?” chiedo, inclinando la testa.
“Di tutto..” poi si lascia cadere e si sdraia sul letto “Che te ne pare di Perrie?”
Mi giro un po’ il busto, per guardarlo mentre parla.
Amici, siamo amici.
Amèlie, rispondi da amica.
Rispondi sinceramente.
“La trovo davvero molto bella..”
“E poi?”
“E poi nulla.. E’ alta, biondissima, occhi azz..”
“Dai Amèlie.. a parte tutte queste cose..”
Lo guardo spaesata “Non so che dirti Zayn.. Non la conosco..”
“Io non mi ci trovo più bene..”
“Come mai?”
“Lei non c’è mai per me, ha sempre qualcosa da fare.. Mi fa litigare con i ragazzi, e questo non mi piace..”
“Beh è brutto che ti fa litigare con loro..”
“Già.. E poi ha un carattere tutto strano..”
“Cioè?”
Sbuffa “Cioè che è tutta per i cavoli suoi.. Troppo attenta alla linea, ai capelli..”
“Beh non le do torto..” dico sorridendo “è perfetta! Che farei per avere il suo fisico!”
Lui si alza poco, appoggiandosi allo schienale del letto.
“Amèlie ma tu stai dimagrendo troppo, e non te ne rendi neanche conto.. poi diventi.. sproporzionata!”
Mi imbarazzo troppo “Ma che dici Zayn.. Io ancora devo dimagrire..”
“Vuoi per caso diventare anoressica?”
“Perché, Perrie è anoressica?”
“Ma Perrie è.. è un palo! E poi è piattissima!”
Capisco benissimo a cosa allude, e inizio a ridere.
Lui ride con me.
“Stasera devi mangiare come un porco..” mi dice sorridendo.
“Certo..” dico annuendo ripetutamente, come per fargli capire che non sarà così.
Poi torna serio, e mi guarda con aria interrogativa.
Secondo te che dovrei fare?”
“Per cosa?”
“Con Perrie..”
“Che volevi fare..”
“Io.. Io credo che forse dovrei parlarle..”
 
POV Zayn.

Per dirle cosa?” mi chiede, incuriosita.
Perché le devo dire che mi stai facendo cambiare idea.
Perché la voglio lasciare, perché vorrei almeno provarci con te.
“Non lo so.. che non andiamo più bene insieme..” le rispondo, tranquillo.
Poi la guardo negli occhi.
Non noto nessun sentimento di euforia, nessuna gioia.
Non dovrebbe essere felice che la lascio?
“Zayn ma tu sei sicuro?”
Cosa? Mi sta chiedendo se sono sicuro?
No, adesso non sono più sicuro di niente.
Pensavo che i suoi sentimenti fossero ricambiati per me, ma forse sto sbagliando tutto.
“In che senso?”
Si porta i capelli da un lato, quello destro, è sempre quello.
Amo quando lo fa, mi fa impazzire.
Lascia tutto il collo dalla parte sinistra nudo, e mi piace da matti.
Mi fa venire voglia di provocarle i brividi.
Mi fa venire voglia di vederla arrossire.
Mi fa venire voglia di vedere i suoi occhi brillare.
Mi fa venire voglia di fare tremare il suo cuore, come succede a me, quando sono a un passo dalle sue labbra.
Si alliscia le punte dei capelli, già fin troppo lisci, abbassando lo sguardo.
“Devi essere sicuro di quello che fai.. Non puoi lasciarla e poi tornare da lei. Devi farti delle domande..”
Continuo a guardarla, in ogni suo movimento, e mi accorgo ancora di più di quanto è cambiata rispetto a settembre, rispetto alla prima volta che l’ho vista.
Incrocio le braccia al petto “Che tipo di domande?”
Lei alza lo sguardo, incrociando il mio.
Prende aria, e poi apre la mano e inizia a indicarsi le dita “Ti piace davvero? Ti piace ancora? Sei stato con lei solo per passatempo? Te ne pentirai? Ti trovi bene con lei? Vale la pena stare con lei e litigare con i ragazzi? Pensi si potrebbe trovare rimedio in modo che loro e lei possano essere amici?” dice velocemente, tutto d’un fiato, che quasi mi spavento di come abbia detto tutte quelle cose.
A ogni domanda la risposta nella mia testa è veloce, e ciò mi convince ancora di più che Perrie non è quella giusta.
Amèlie prende aria abbassando lo sguardo, poi lo rialza.
Mi guarda in modo profondo.
Sento i suoi occhi che mi stanno per trafiggere il petto.
Trattiene il respiro “ La ami?” dice pianissimo, con voce quasi dispiaciuta.
La risposta non arriva nella mia testa.
Ma nel mio cuore, è anche fin troppo ovvia.
“No.” rispondo, deciso e tranquillo.
Ma lei non cambia espressione, ha sempre quell’aria da dispiaciuta.
“L’hai amata? Ti è piaciuta veramente?” continua a chiedermi, velocemente, con voce sempre più bassa.
Dio mio, vorrei abbracciarla.
Mi fa stare male, sento che lei sta male.
“No..”
Chiude gli occhi, per poi riaprirli velocemente.
Li vedo lucidi, e sgrano i miei.
Quegli occhi che prima brillavano per le emozioni, quelle belle, quelle che le facevo provare io, adesso erano davanti a me, lucidi, tristi.
Quegli occhi che brillavano per le sensazioni che le facevo provare io, IO e SOLO IO, adesso era tristi per colpa mia.
E allora perchè ti fai ancora domande?” mi chiede, con quel viso triste, accennando ugualmente un sorriso.
Mi perdo un secondo nei suoi occhi, poi abbassa lo sguardo, e ritorno in me.
Prendo subito il cellulare dalla tasca e vado immediatamente su ‘nuovo messaggio’.
“Che stai facendo?” mi chiede, incuriosita.
“Quello che avrei dovuto fare un po’ di tempo fa..”
Le mie dita scorrono velocemente sulla tastiera.


Scusami Perrie, so di essere un codardo, ma non posso davvero più aspettare domani, o un’ora, o un minuto o un secondo di più.
La verità è che se non lo faccio adesso, rischio di sentirmi male.
Perrie, noi non siamo fatti per stare insieme.
C’abbiamo provato, ma non può essere, siamo troppo diversi.
E può essere banale, lo capisco, ma la colpa è mia.
Tu hai bisogno di qualcuno che ti dia più attenzioni e che allo stesso tempo non ti stressi e ti lasci tutti i tuoi spazi..’



“Zayn che stai scrivendo?” dice, più ad alta voce.
“Shhh” le rimprovero “Un minuto..” dico, non staccando gli occhi dallo schermo, continuando a scrivere.


‘E io ho comunque bisogno di una ragazza diversa. Non mi dire che proverai a cambiare, come hai fatto ogni volta che litighiamo, perché io ho seriamente bisogno di qualcosa di diverso. Qualcosa che, semplicemente, non sei tu. Spero resteremo amici, se vorrai, io sarò qui. Mi dispiace davvero che devo dirtelo via messaggio.. Ma non potevo aspettare più. Ti voglio bene.’


Cerco velocemente il suo nome in rubrica, e senza neanche rileggere il messaggio, lo invio.
Butto fuori l’aria, e lascio il cellulare sul letto.
Sospiro, sorridendo, guardandola.
Lei mi guarda sorpresa.
Prende velocemente il cellulare e inizia a digitare tasti.
Poi vedo i suoi occhi che veloci leggono tra le righe dello schermo.
Poi la vedo girarsi verso di me, con la bocca aperta.
Sbuffa a ridere “Tu sei tutto pazzo..” e inizia a ridere.
Rido anche io, e anche il mio cuore, alla vista del suo sorriso.
Il cellulare inizia a vibrare tra le sue mani, e lei dallo spavento lo lascia cadere sul materasso.
“Oddio.. è lei che ti chiama!” e ricomincia a ridere.
“Ma tanto può chiamare quanto vuole..”
“Rispondile!”
“No!”
“Ha diritto a una spiegazione più valida!”
“Ma non c’è una spiegazione più valida..”
“Ma non si lasciano le persone via messaggio” dice, ancora tra le risate.
“Ma non voglio che rovini la nostra serata..” le dico, seriamente, sorridendole.
Lei smette di ridere per un secondo, e ricambia il sorriso.
Il cellulare vibra ancora.
Lei lo prende tra le mani e clicca un bottone “Ecco..”.
Il cellulare non vibra più, ha rifiutato la chiamata.
Le sorrido ancora un po’.
Dammi..” le dico, allungando la mano.
Lei me lo porge, clicco a lungo il bottone dello spegnimento, e lo schermo diventa nero.
“Così non ci disturberà più..”
Mi sorride, dolcemente.
Ecco.
Quel sorriso.
È il sorriso che mi mancava, il sorriso che desideravo.
Il sorriso che mi ha fatto sognare.
Allungo le mani verso di lei “Mi abbracci?” le chiedo, dolcemente, con la faccia da cucciolo.
La vedo deglutire, e diventare rossa.
Annuisce debolmente, e poi gattonando si avvicina anche lei alla spalliera del letto.
Si sdraia mettendosi su un fianco, di fronte a me.
Mi giro bene anche io, sull’altro fianco, e la guardo bene negli occhi.
Poi allungo la mano, e le tocco leggermente il fianco.
La vedo imbarazzarsi da morire, guardando un secondo quella mano sul suo fianco.
Non voglio farle paura, non voglio sembrare un approfittatore.
Voglio solo farle capire che io, adesso, ho bisogno di lei.
Faccio scivolare la mano dietro la schiena, precisamente dall’altro lato dell’ombelico.
Allargo bene la mano e poi la avvicino a me.
Alzo il mento, e lei abbassa la testa, così da appoggiarsi al mio petto, mentre io appoggio il mento alla sua fronte.
La stringo, abbracciandola, mentre lei appoggia una mano sul petto.
Vorrei dirle che ho bisogno di lei.
E adesso, aver bisogno di lei, vuol dire che ho bisogno di tutto.
Ho bisogno dei suoi occhi per scoprire cosa mi nasconde.
Ho bisogno del suo sorriso, per farmi vedere di nuovo quel mondo che solo lei sa regalarmi ogni volta.
Quel mondo che solo lei c’ha dentro.
Quel mondo che è nascosto dentro il suo sorriso.
Mi sposto dolcemente, alzandola un po’, per poi stringerla più forte nuovamente.
Adesso ha il viso a pochi centimetri dal mio, e il mio petto aderisce perfettamente al suo.
Pensieri poco casti mi attraversano per pochi istanti il cervello, al solo contatto del suo corpo che aderisce al mio.
Ma tutti questi pensieri si trasformano, quando sento il suo cuore battere all’impazzata.
Lo sento forte e chiaro, e sta chiedendo amore.
La guardo dolcemente negli occhi.
Lei non riesce a reggere lo sguardo, proprio come la prima volta, quando siamo usciti insieme, e le ho chiesto di guardami negli occhi.
Chiude gli occhi, e la sento respirare a fatica.
Questa volta l’ho capita, questa volta l’ho capita davvero.
Questa volta so che senza di me, lei non ce la può fare..
Lo vedo nei suoi occhi spenti, a causa della mia assenza.
Lo percepisco attraverso questo suo cuore che si trattiene dall’urlare il mio nome.
Sposto leggermente la mano più in basso, incontrando la sua pelle nuda, scoperta poco dalla maglietta.
Sento i brividi sulla sua pelle.
Sorrido, all’idea che quei brividi sono miei.
Sono miei.
Glieli ho procurati io.
Stasera, lei è qui per me, lei è mia.
La sento respirare velocemente, cercando invano di non fare rumore.
Mi fermo a guardare le sue labbra.
In un secondo sento lo stomaco che si contorce.
Mi sento quasi male.
Ho paura.
Adesso, sono io, quello che ha paura.
Adesso, non faccio più paura a nessuno, neanche a lei.
Adesso faccio solo paura a me stesso.
Ho paura di farle male, ho paura di sbagliare tutto.
Ho paura di perderla, di nuovo.
Lei si muove un secondo, e appoggia la sua testa nuovamente al mio petto.
La sento la respirare più velocemente, a bocca aperta.
Non riesce a mantenere la calma.
Ha paura anche lei.
“Sono qui..” riesco solo a sussurrarle all’orecchio, stringendola ancora un po’ a me.
Lei annuisce con la testa, e la sento calmarsi.
Stasera è mia, è solo mia.





Hello bellissimi! :D
Lo so, mi ucciderete per come mi sono fermata in questo capitolo hahahah
Ma voglio vedere se avete voglia oppure no che io continui :)
Volevo anche dirvi che sono quasi arrivata a 2OOO visite (
1992 per la precisione ♥) e 
quasi a 15O recensioni (
147, sempre per la precisione ♥) E..
IO NON SO COME CAVOLO RINGRAZIARVIIII! 
Ormai ci sono sempre circa undidici recensioni per capitolo, e ogni volta non ci credo, mi sembra di sognare *____*
Fatevi sentire, per sapere se vi sta piacendo oppure no!
Così se so che vi piace, posso anche postare il nuovo capitolo domani stesso! :D

I love yooou, so much! 

IMPORTANTE.
Questo capitolo è abbastanza descrittivo, non ci sono proprio moltissimi dialoghi.
Vi ha annoiato? Preferite i dialoghi o quando descrivo i loro sentimenti?
E il POV di Zayn, vi pare troppo 'non maschile'?
VI PREGO, FATEVI SAPERE! **
Sotto vi lascio una foto del tenero Zayn :D

Angolo Recensioni.


"Ne è valsa la pena aspettare,
aspetterei anche 664439437 di giorni se poi questi
sono i capitoli ne vale proprio la pena :)

La tua storia è assolutamente perfetta ♥
Ho sognato di nuovo questa FF *-*"

-LuHoran1D.


"Prima che tu postassi quest'ultimo capitolo,
ogni volta che entravo nel sito controllavo se avessi aggiornato,
e quando finalmete ho visto che avevi aggiornato, GIURO,
che sono scattata in piedi e ho saltellato dalla gioia!"

-_Larry Stylinson_



"Mi piacerebbe saper scrivere come te,santo cielo, mi fai vivere emozioni."
- mylovelyhoran.

"SAASDJFJDKSSALALDLDJVFHJDSKALLLLKSDCJFVCMDS"
-ItsDirectioner_.
AHAHAHAHAH Sì, mi ha fatto morire questa recensione xD



"Adoro come scrivi.
E' normale che la tua storia metta una certa ansia?
O voglia assurda di leggere ancora?
Mi sa che sono drogata.
Ogni notte sogno come potrebbe finire!"

- RobertaCalza Allegra.


"Capitolo bellissimo, fantastico, perfetto.
La dolcezza con cui scrivi questi capitoli mi fa venire il diabete."

- giada efp.


"Quanto è bello questo capitolo <3
Cioè sono come una droga <3

Hai tutta la mia stima <3
 "
- Selly 98.

Vorrei precisare alcune cose:

- Non le metto in ordine di preferimento, ma solo in ordine cronologico
quindi spero che nessuno si senta offeso se  una recensione è prima di un'altra,
io le amo tutte, in egual modo.

- Ho messo le più divertenti , le più dolci o quelle che mi hanno
incuriosito di più. Ciò non significa che le altre non mi siano piaciute! 
Come ho detto prima, impazzisco per tutte :)

Fatevi Sentire  <3
















 

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Capitolo 32
*** 30. Stelle su in terrazza. ***



“Sono qui..” mi sussurra all’orecchio, stringendomi ancora un po’.
Mi lascio cullare tra le sue forti braccia.
Avevo immaginato questo momento per tanto, troppo tempo.
E adesso lui è qui, ed io sono qui.
Eravamo nel posto giusto, al momento giusto.
Sento il suo respiro tra i miei capelli, e il suo cuore che accelera.
I nostri battiti quasi sembrano unirsi, essere un unico cuore.
Il suo profumo buono, quello che mi era tanto mancato, adesso mi inonda le narici.
Amèlie, se devi fare qualcosa, falla adesso.
Se devi dire qualcosa, dilla adesso.
Non ci sarà un’altra opportunità, credimi.
Penso a tutte le parole che potrei dirgli, ma al momento di aprire la bocca, manca l’aria.
Manca tutto.
Manca soprattutto il coraggio.
Zayn mi sfiora ancora la schiena, e sento la pelle d’oca invadermi.
Sai Zayn, tu sei un’emozione che io vorrei non finisse mai.
Una di quelle emozioni di cui non vorrei mai privarmi.
Amo quando mi sfiori, mi fai impazzire il cuore e non riesco più a controllarlo.
Sento la sua mano salire, dietro la mia schiena, ma non mi fa paura.
Ma il mio cuore continua a battere, velocemente, troppo velocemente.
“Amèlie.. devi calmarti..” mi dice piano.
Alzo poco la testa, così che riesco a guardarlo negli occhi.
I nostri visi sono così vicini, e nonostante tutto la distanza mi sembra immensa.
Gli sorrido debolmente.
“Il tuo cuore rischia di non farcela così..” sussurra, ancora avvicinandosi.
“Non mi importa..” gli dico, troppo piano. Mi schiarisco la voce, perché mi rendo conto che è troppo debole. “Non mi importa, perché anche se non lo controllo più, io sono con te..” gli sorrido “.. e niente è più lo stesso..”
Lui mi sorride, sgranando un po’ gli occhi.
Si sta chiedendo da dove ho preso tutto questo coraggio, ne sono certa.
Il problema è che non lo so neanche io, e non so come fa.
Ma non posso tirarmi indietro.
“Mi vuoi dire che quando sei con gli altri, quando sei con un altro ragazzo, non succede la stessa cosa?” dice, sorridendo.
Come fa ad essere così tranquillo, sembra che lui sappia già tutto, che per lui sia tutto scontato.
Mentre per me è tutto così nuovo.
“Non mi è mai successo con nessuno, perché son convinta che prima poi le persone si abituano a tutto.. Si abituano agli abbracci, alle carezze, agli sguardi..” chiudo gli occhi e scuoto la testa, facendo ‘no’ “..ma con te non è mai così.”
E poi torno a guardarlo, timidamente.
“Perché.. con me com’è?” gli chiede, sereno.
“Perché tu riesci a sorprendermi..” mi fermo, resto in silenzio per un paio di secondi.
Capisco che questa risposta non gli basta.
Tu sei l’eccezione..” gli sussurro, pianissimo.
Sento le guance bruciare.
Vedo spuntare un sorriso sul suo volto, il più bello del mondo.
“Che significa che sono l’eccezione?” mi chiede, quasi volesse di più.
Sento il suo braccio dietro la schiena che mi stringe contro il suo petto.
Potrei svenire da un momento all’altro.
Ma non possiamo parlare come due persone normali su delle sedie, a distanza?
No, se non mi uccide, non è contento.
“Tu sei quello a cui non mi abituerò mai.. Ai tuoi occhi, ai tuoi sorrisi, alle tue idee..”
Mi stringe ancora un po’, dolcemente, avvicinandosi.
Non resisterò sta volta..
“E poi..?” mi domanda, guardandomi negli occhi.
Non riesco più a mantenere il suo sguardo.
Sento il cuore che non batte più, forse ha smesso.
Sento i brividi attraversarmi la schiena e poi scagliarsi contro la mia anima.
Sorrido a quella sensazione.
Ormai sono qui, mi ha rovinata.
Ormai mi gioco tutto.
“E poi sei quei brividi che percorrono il mio corpo..”
Sorrido anche io con lui “Quelli che li sento.. e poi sorrido, capendo il motivo di questi brividi.”
Mi sorride, e mi avvicina tirandomi dalla schiena.
Mi ferma a un soffio dalle sue labbra.
I nostri nasi si toccano.
I nostri occhi non perdono un istante.
Poi sento la sua mano scivolare via da sotto la mia maglietta.
Sta per finire tutto, me lo sento.
Io non mi muovo, rimango attaccata al suo corpo.
Lui porta quella stessa mano sul mio viso.
Con due dita, prende una ciocca sul mio viso, e delicatamente me la sposta dietro l’orecchio.
Sorrido, imbarazzandomi.
Lui sorride, e poi chiude gli occhi.
Avvicina le sue labbra alla mie.
“Allora avvicinati.. Avvicinati ancora un po’, che questi brividi tutti nuovi.. Li voglio vivere con te..” pronuncia tra le mie labbra, sfiorandole ogni volta.
Li vuole vivere con me.
In un secondo chiudo gli occhi, e distruggo la distanza che mi stava per uccidere.
Le nostre labbra coincidono alla perfezione.
Lentamente assaporiamo ogni zona delle nostre labbra.
Sento la sua mano dietro l’orecchio dirigersi dietro il collo.
Mi accarezza lentamente, chiedendomi di più.
Porto la mia mano sul suo viso, accarezzando la sua pelle morbida e liscia.
Approfondisco poco il bacio, finalmente sentendo il suo gusto.
Sorrido tra le sue labbra, e lui sorride con me.
Mi sembra di baciarlo per la prima volta, perché l’effetto che mi provoca, è ancora lo stesso.
Pensavo che le farfalle di quella sera fossero morte, si fossero suicidate.
Invece sono rimaste sempre dentro il mio stomaco, nascoste, non se ne sono mai andate.
E solo adesso mi rendo conto che l’unico mio pensiero, è che vorrei che questo bacio per te sia perfetto.
Non desidero altro adesso, se non essere quella giusta per te.
Sì cavolo. Per te, per te, per te.
Perché tu sei così perfetto.
E io?
E io al tuo fianco sono almeno la metà di quello che sei tu?
Vorrei essere tutto, ma con te mi sento niente.
Abbandono questi pensieri, e mi lascio cullare tra i suoi sospiri.
Ad un certo punto, entrambi capiamo che è il momento di staccarci, e guardarci.
Lui lascia le mie labbra, a fatica, continuando a sfiorarmi con le sue.
Apro gli occhi, lentamente.
Vedo i suoi aprirsi.
Grandi, luminosi, sognanti.
Vorrei rituffarmi tra le sue labbra, ma l’unica cosa che riesco a fare è sorridere dolcemente.
Lo guardo profondamente negli occhi, cercando una risposta.
Mi sorride, dolcemente.
Spontaneamente sorrido anche io, e mi accorgo che lo sto facendo proprio come un ebete.
“Devo andare ad aprire..” mi dice, dolcemente.
Ad aprire?
Lo guardo confuso.
Lui per tutta risposta mi lascia un leggero bacio a fior di labbra e si alza dal letto.
Lo sento scendere già dalle scale a velocità.
Mi metto seduta sul letto.
Sento la porta dell’ingresso aprirsi.
“Sì sì grazie.. quant’è?”
Riconosco la voce di Zayn.
Oddio, è arrivato quello delle pizze e io non l’ho sentito?
Zayn sì e io no?
Sgrano gli occhi rendendomi conto di quanto sono stata sbadata.
Poi mi avvicino due dita alle labbra.
Immagino ancora una volta le labbra di Zayn, il suo sapore.
È da cinque secondi lontano da me, e già mi manca.
Sento la porta dell’ingresso chiudersi.
Mi alzo di scatto, cercando qualcosa che possa riflettere il mio volto.
Apro un’anta dell’armadio, trovando uno specchio.
Oddio, ma sono rossissima!
Mi sistemo un po’ i capelli e poi lo sento entrare.
“Che stai facendo?” dice, ridendo un po’.
Mi giro di scatto verso di lui.
Ha lo scatolone di pizza in mano e un sorriso da dio greco stampato sul volto.
A quel sorriso, sorrido anche io.
“N-niente..” balbetto, chiudendo di scatto l’anta dell’armadio.
Si scrolla le spalle e si siede sul letto “Dai.. Smettila di guardarti allo specchio e vieni a mangiare” dice, aprendo lo scatolone.
Uffa, mi ha vista.
Sbuffo e mi siedo nel letto anche io, di fronte a lui.
Iniziamo a prendere la pizza, ma non parliamo, si sentono solo i nostri denti che masticano.
Dopo un po’, decide di prendere la parola.
“Dopo ti va se ci mettiamo fuori in terrazza?”
“A fare cosa?”
“Boh.. guardare il cielo? Niall mi ha detto che alle ragazze piace..”
Sorrido, all’idea di Zayn che chiede consigli a Niall sulle ragazze.
 “Come preferisci..”
Prende lo scatolone in mano “Anzi.. sai che ti dico? Andiamoci adesso!” e lo vedo uscire dalla stanza.
Mi alzo e lo seguo, su per delle scale.
La terrazza è ampia, con un tavolino dove lui poggia lo scatolone con davanti un divano.
Poi poco più in là c’è una tenda da campeggio e un telescopio.
E’ tutto molto buio.
Alzo la testa e noto subito la luna e la luminosità delle stelle.
Nonostante sapevo dello spettacolo della notte, ogni volta ne restavo folgorata.
Ad un certo punto, il cielo si appanna un po’, e capisco che Zayn ha acceso la luce di fuori.
“Zayn no!” gli urlo, girandomi verso di lui.
“Che c’è?” mi chiede, preoccupato.
“La luce!” gli dico, indicandogli il lampione.
Lui continua a guardami perplesso.
“Spegni la luce cretino!”
“Ma fa buio!”
“Ma ci sono le stelle!”
Lui alza lo sguardo al cielo. Dopo un paio di secondi preme nuovamente l’interruttore.
Alzo lo sguardo anche io “Oh.. bravo!” e mi vado a sedere sul divanetto davanti al tavolino.
“Non preferiresti stare in tenda?” dice, indicandomi la tenda poco più in la.
“No.. qui si sta più comodi.. Vieni!” gli dico, indicandogli il posto accanto al mio.
Lui sorridendo mi raggiunge.
Prendo un’altra fetta di pizza in mano, mentre lui resta fermo con le mani in mano, a guardare il cielo.
“Non mangi?” gli chiedo, con la bocca un po’ piena.
“Sai.. credo che dovremmo andarci piano noi due..” mi dice, senza distogliere lo sguardo dal cielo.
Io inghiotto velocemente il boccone e lo guardo.
Lui non dice alto, punta lo sguardo su di me e sta zitto.
Con gli occhi gli chiedo di più.
“Vedi Amèlie.. Io penso che noi siamo veri, lo siamo sempre stati..” prende aria, e poi si gira con il busto verso di me, così da essere uno di fronte all’altra.
“Perché dentro i nostri abbracci noi ci infiliamo solo dolcezza, solo veri sentimenti.. Soltanto noi.”
Sorride, alle sue stesse parole.
Poso il pezzo di pizza nel cartone, e inizio a guardarlo profondamente.
Lui si avvicina a me, e io istintivamente gli sorrido.
Mi porta una mano sul viso, portandomi una ciocca dietro l’orecchio.
“Perché noi potremmo amarci ovunque, anche solo chiusi in una stanza, anche solo abbracciati in un letto..”
Sorride, mostrandomi la sua perfezione.
Sorrido anche io, all’idea del bacio di prima sul letto.
“Noi siamo quelli dei segni sul cuore..” gli dico, dolcemente.
“Noi siamo quelli che ci siamo graffiati l’anima a vicenda con le nostre emozioni..” mi risponde, subito.
Ci avviciniamo entrambi ancora un po’.
“ A noi basta poco..” gli dico, mettendogli una mano sul viso.
“A noi bastano i battiti del nostro cuore..” dice, avvicinandosi sempre di più al mio viso.
Chiudo gli occhi, e so per certa che anche lui li sta per chiudere.
Sorrido all’idea di ciò che sta per accadere.
“..bastano qualche brivido..” mi dice, a un soffio dalle labbra.
Il mio sorriso diventa più grande, e me ne accorgo subito.
“.. e i nostri sorrisi che escono dall’anima.” Mi sussurra, prima di poggiare ancora una volta le sue labbra sulle mie.
Mi lascio cullare dalla dolcezza dei suoi movimenti.
Mi sembra di toccare il cielo, di raggiungere le stelle.
Mi sembra un cielo diverso, insieme a lui.
Lui è quell’emozione che non ti aspetti, quella che da un momento all’altro ti fa volare.
E questa notte le stelle accanto a noi non ci sono.
E non c’è cielo che tenga.
Ci sei solo tu con me.
Le vere stelle stasera siamo noi.
E adesso, forse anche per la prima volta, mi sento bella in mezzo al mondo.
E mi piace il fatto che non lo sai, che neanche te ne accorgi.
Non ti accorgi di quello che sei, di quello che dai.
Lo fai solo perché davvero vuoi farlo.
E son sincera adesso se penso che ho bisogno dell’ossigeno che mi stai dando tu in questo momento.
Delle tue labbra, dei tuoi baci, del tuo gusto, del tuo profumo.
E anche se dici che dobbiamo andarci piano, io in questo bacio voglio farti una promessa.
Perché quest’ammasso di insicurezze che adesso hai davanti, ci vuole riprovare con te.
Ancora una volta, sta volta davvero.




Direi, che almeno un pò, mi son fatta perdonare.. Che ne dite?
Ciaaaaaaaaaaao bellissimi! 
Intanto vi devo STRARINGRAZIARE!
Ho superato le 21OO visite e ho superato le 16O recensioni,
e di questo ne parlerò nell'angolo recensioni poco più sotto! :D

Dopo le tante minacce di morte per aver lasciato il capitolo in sospesoo,
finalmente, è arrivato il tanto atteso capitolo che aspettavate.
Adesso diteeeemi:
VI E' PIACIUTO?

E' anche lontanamente simile a quello che vi eravate immaginati? 
Lo spero davvero :)
E voglio assolutamente che mi diciate qualcosa!
Ho paura di avervi deluso un pò perchè anche il questo capitolo ho messo pochi dialoghi :(
Please, fatemi sapere :D

E visto che ha avuto tanto successo la volta scorsa, vi lascio un'altra foto di Zayn sotto! :D

Tanto Ammmmore <3



 

Angolo Recensioni.

Per il capitolo scorso ho ricevuto la bellezza di 15 recensioni.
Ragazzi, mi sono commossa, ve lo giuro!
Una recensione più bella dell'altra.
Parole meravigliose, che non credo di meritare. 
Grazie di sostenermi sempre, vi adoro!




"Te l'avrò detto altre duemila volte,
ma la tua storia è bellissima, perfetta.
Mi fai venire i brividi per come ti esprimi e
descrivi le emozioni di Amèlie o Zayn!"

-EleRiriMalik.


"Ormai è inutile che ti dica che questa storia è
meravigliosa perchè lo sai già.
Tutte le recensioni e le visite che ha ottenuto
questa storia sono ASSOLUTAMENTE MERITATISSIMEE"

-MrsMellark.

"Davvero hai chiesto se il capitolo piaccia?
Allora aspetto 538268463 ragazze che ti
bestemmieranno alla domanda che hai fatto.
La risposta mi sembra più che ovvia, e in caso non l'avezzi capito...
È assolutamente NO.
Non è piaciuto, ha lasciato a bocca aperta. :') "

-PiccolaSognatrice_. 



"Il POV Di Zayn è dolcissimo, smielato, fantastico, meraviglioso,
ci sono altri aggettivi ? Io Lo trovo stupendo"

-Ciao ciao ciao ciao. 


"Semplicemente meraviglioso,
il mondo in qui descrivi tutto mi fa
andare nel mondo di Zayn - Amèlie *-*

non sono più nel pianeta terra,
ma nel pianeta della tua bellissima FF ♥

non so cosa altro possa aggiungere
se non un GRAZIE per la possibilità che mi dai
di leggere questa FF e soprattutto di farmi

sognare come fai tu.
Questa è l'unica FF che mi fa questo effetto *-*

semplicemente AMO LA TUA STUPENDA FF
basta non cè altro da aggiungere *-* "

-LuHoran1D.


"Okay, ho capito che tu mi vuoi morta.
Con il capitolo mi hai fatto venire i mancamenti ma con la foto di Zayn,
alla fine del capitolo, è stato decisamente il colpo finale! 

Capitolo bellissimo come sempre... pieno di emozioni e sentimenti."
-_Larry Stylinson_.


"Ti dico solo una cosa: ho letto la tua storia
fino qui tutto dun fiato senza stacare."

-Mena95it.

"Questo capitolo è stupendo,perfetto.
Che dico tutta la storia è stupenda.

Non so cm fai ad essere cosi brava. <3 

Hai tutta la mia stima."
-stellina9805.

"Bam bamm il mio cuore fa scintille.
anche se non è un capitolo dove ci sono i dialoghi
e hai descritto le loro emozioni mi è piaciuto tantissimo !!!
 Sei troppa brava continua cosi."

-Ladydirection_.

"E' bello quando un capitolo è così descrittivo,
possiamo percepire tutte le emozioni del protagonista.
Questi capitoli mi piacciono tanto,
sono più lunghi e più coinvolgenti"

-LuanaNali. 


Devo inoltre ringraziare dorotea970, RobertaCalza Allegra e Mrs Mellark 
che nonostante siano senza computer, 
riescono comunque a leggere i miei capitoli in campeggio,
e recensiscono anche,senza abbandonarmi mai!


Poi, non potevo dimenticarmi di lei!
ItsDirectioner_
Ieri ha messo la mia storia tra le SCELTE!

(Per chiunque non lo sapesse, brevemente, solo quelle storie che vengono giudicate
dagli amministratori di EFP e poi sceglieranno se mettermi tra quelle storie 
che hanno migliore qualità rispetto alle altre).
Io non so davvero come cavolo ringraziarla.
Mi fate sentire speciale ragazzi, ma troppo!


Fatevi sentire presto, vi adoro! <3














 

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Capitolo 33
*** 31. Pezzi di cielo al posto degli occhi. ***



Io e Zayn passiamo la serata tranquilla.
Non ci facciamo troppe promesse affrettate, non ci giuriamo amore eterno, non decidiamo di essere una coppia. Decidiamo solamente di andarci piano, di non esagerare, ma di provarci.
Fatto sta che io non posso fare a meno di pensare che tutto è perfetto.
Che per una volta, forse la prima volta, le cose vanno come vorrei io.

 
-
 
Sento vibrare il cellulare, è un messaggio.
‘Un nuovo messaggio: Louis’
Ciao piccolaaa, quando ci vediamo?’
Sorrido. Sorrido sempre quando si tratta di lui.
‘Stasera! La tua amata è libera?’
‘Perché deve esserci anche lei?’
‘Non fare il fifone! Invitala! Immediatamente!’
‘Okay okay.. ti faccio sapere!’

Poso il cellulare sul letto e mi sdraio, poi decido di mandare anche un messaggio a Zayn.
‘Zayn, che fai stasera? :)’
La sua risposta arriva subito.
‘Cosa proponi?’
'Un’uscita con Louis e la ragazza che gli piace..’
‘A Louis piace una ragazza?? E chi è??’
‘Non lo so neanche io xD’
‘Va beeeene. Lo dico anche a Niall?’
‘Sì, io avverto Halley..’
‘A dopo cucciola..’

Sorrido, ma non rispondo. Nel frattempo vedo che ho un messaggio non letto: Louis.
‘Ha detto va bene, solo se andiamo a prendere un frappè!’
‘Già mi piace la ragazza xD Non mi hai ancora detto come si chiama!’
‘Alice :D’
‘Apposto, dopo la cerco su facebook semmai..’
‘L’hai già detto a Zayn per stasera?’
‘Sì, ora avviso Halley..’
‘Perfetto, ci sentiamo dopo!’
Vado su nuovo messaggio e contatto Halley, dicendole che stasera c’era anche Niall.
Lei ovviamente non poteva dirmi di no.
Infine mi sento ancora una volta con i ragazzi e stabiliamo l’orario, per poi iniziarmi a sistemare.
 
-
 
Io e Halley siamo puntuali all’appuntamento, degli altri neanche l’ombra.
Il primo che si va vivo è Louis.
Indossa un’inevitabile maglia a righe.
E’ perfetto, impeccabile.
Appena lo vedo, mi perdo nei suoi occhi.
Allarga le braccia, e quasi non rendendomene conto mi tuffo in quell’abbraccio.
Mi stringe forte, e mi rendo conto di quanto mi manca Londra e le notti passate a coccolarci.
'Ciao cucciola mia..’
‘Sai.. sono un po’ preoccupata per stasera..’
ammetto, dicendolo piano al suo orecchio.
‘Per cosa?’ mi chiede, guardandomi stranito.
‘So che mi avevi detto che lei non ti avrebbe allontanato da me.. Ma ho paura ugualmente Lou..’
Lui per tutta risposta mi stinge ancora più forte.
‘Amèlie credimi: niente si può mettere in mezzo a quello che provo per te. E’ qualcosa che va oltre, giuro.. E’ qualcosa che non mi spiego neanche io..’ Poi si stacca e mi guarda dritto negli occhi ‘..e se lei prova a dirmi qualcosa su di te, stanne certa: non durerà più di un secondo. Tu vieni prima di chiunque altro.’
Lo guardo, strabiliata da quelle parole.
Allora le mie non erano paranoie.
Quel ‘qualcosa’ che è nato con Louis, era ricambiato.
Andava oltre ogni cosa, oltre l’amicizia, oltre l’amore.
Era qualcosa che legava i nostri cuori.
Qualcosa che non è scritta nei libri, perché non si può descrivere.
Non sapevo neanche io che cos’era, ma una di una cosa ero certa:
senza di lui non ce l’avrei fatta.
Una parte del mio cuore apparteneva a lui, e lui mi aveva promesso che sarebbe stato così per sempre.
Sorrido, dolcemente.
Mi giro indietro, vedendo Halley avvinghiata a Niall.
Erano arrivati e non li avevo neanche sentiti?
Mi giro ancora un po’ e trovo Zayn.
Bellissimo, come sempre.
Il mio cuore inizia ad accelerare.
Sempre la stessa reazione, è possibile?
Zayn mi sorride, e sa che potrei morire in quell’attimo.
Mi avvicino a lui per baciarlo.
Lui velocemente fa un passo verso di me e mi lascia un bacio sulla guancia.
Non è quello che mi aspettavo, ma capivo che non voleva che davamo nell’occhio.
Una volta schioccato il bacio mi guarda.
Io annuisco e gli faccio capire che ho compreso la sua idea.
Gli sorrido “Come stai?”
“Bene, e tu?”

“Okay..”
In quel momento sento la risata di una ragazza, una risata nuova.
Vedo anche Zayn che guarda dietro di me.
Mi giro, e vedo quella che penso sia Alice.
La vedo ridere insieme a Louis.
Sento l’acido salirmi su per lo stomaco.
Le farfalle del mio stomaco si stanno sterminando a vicenda.
Quando avevo chiesto a Louis com’era lui mi aveva detto “Con i capelli riccissimi e neri, magra ma sempre bassina..”
Non aveva dei banali capelli ricci, quelli erano ricci perfetti, lunghissimi.
Non era magra, aveva un fisico da modella, era perfetta!
Avevo delle gambe magra magre e un pancia piatta.
Cavolo che bella ragazza, mi sentivo quasi fuochi luogo.
Vedo i suoi occhi poggiarsi sui miei e poi sorridermi.
Ricambio il sorriso e la vedo avvicinarci, tendendomi la mano.
“Ciao, piacere! Io sono Alice!” dice, con un sorriso da paura.
Piacere mio, io sono Amèlie!”
“Finalmente ti conosco! Louis mi ha tanto parlato di te!”

Dopo averle stretto la mano, guardo Louis.
Lui scrolla le spalle e con il labiale pronuncia “non so di cosa stia parlando”
Rido e la vedo allontanarsi vedo Halley, presentandosi.
Dopo aver finito, ci incamminiamo subito per prendere il frappè.
“Lo mangiamo in giro o ci sediamo ai tavoli?” –Niall.
“In giro, assolutamente! Possiamo sederci sull’erba del parco!” –Halley.
“Okay allora, voi ragazze prendete il posto, noi intanto compriamo i frappè!” –Louis.
Annuiamo all’unisono, e li vediamo entrare al bar.
Mentre ci incamminiamo verso un’area abbastanza illuminata del parco, sentiamo un cellulare suonare.
“Oh, è il mio..” dice Halley mettendosi una mano dentro la tasca e estraendosi il cellulare “scusatemi.. Pronto?” e la vediamo allontanarsi verso un’altra parte.
Io e Alice ci guardiamo, rendendoci conto che siamo rimaste solo noi due.
Mi sorride, timida, e io ricambio.
“Secondo me questo posto è perfetto..” dico, sedendomi sull’erba.
Lei annuisce e si siede vicino a me, sistemandosi meglio la gonna.
Decido che è il momento migliore per parlarle, e per capire le sue intenzioni.
“Allora Alice.. vedo che tu Louis siete abbastanza affiatati..”
Lei mi guarda stranita “Io e Louis? E da cosa lo vedi?”
“Beh da come parlate e tutto.. Cioè dai, mi vuoi dire che un po’ non ti piace?”
le dico, guardandola come se fosse ovvio per me.
Lei sbuffa un po’ a ridere “No ma che dici? Ti sbagli.. Tra me e Louis non c’è nulla..”
“Adesso ma..”
“Nono mi sa che ti sei sbagliata.. Cioè.. A me Louis non piace, non provo qualcosa per lui
..”
Mi si blocca il cuore, ma continuo a sorridere.
Che cavolo ci faccio con questa qui?
“Ma come? Davvero non ti piace neanche un po’? Io ci avrei scommesso!”
“Nono.. devi sapere che a me piace un altro, e anche da tanto tempo.. E’ uno del quinto anno..”
dice, arrossendo un po’.
Ma se le piace un altro, perché è uscita con Louis?
“E poi io e Louis siamo solo amici, non penso che anche lui pensi ad altro..”
“Già.. E’ un film che mi sono fatta tutto io, scusami!”
dico, sorridendole.
Non aveva senso tutta questa storia.
Sento ridere poco più lontano da me.
Ci giriamo entrambe e vediamo i ragazzi arrivare con i frappè in mano.
Sorridiamo entrambe mentre loro si siedono a cerchio con noi.
“Ma dov’è Halley?” –Louis.
“Era al telefono, è messa in quella panchina..” dico indicandone una a una ventina di metri di distanza.
Vedo Niall alzarsi “Vado a chiamarla..”.
Io e Zayn ci guardiamo, e iniziamo a ridere.
Sappiamo entrambi che succederà qualcosa tra quei due.
Mi avvicino a lui, un po’ preoccupata.
“Hei.. è tutto okay?”
“Sì, grazie”
dice, sorridendomi.
“Che hai Zayn? Mi sembri abbastanza abbattuto..”
“Ma no.. sono solo tanto stanco..” dice, per poi allargare le braccia e in un secondo abbracciarmi.
Perdo l’equilibrio e cado all’indietro con la schiena, e lui si sdraia accanto a me.
Inizio a ridere un po’, mentre lui mi guarda.
Che c’è?” gli chiedo, ancora ridendo.
Nulla..” dice, stringendomi ancora un po’ nell’abbraccio.
“Sei scemo Zayn..”
“Sì e tu sei una bambina!”
“Hei, non è vero!”

“Oh sì che lo sei!” dice, ridendo un po’.
“Sono più grande di quanto pensi..”
gli dico, alzando le sopracciglia e guardandolo con aria maliziosa.
Mi vergogno un po’ di quel gesto, ma lui mi guarda un po’ sbalordito.
Poi scoppia a ridere.
“Che c’è da ridere adesso?”
“Ma smettila Amèlie..”
“Ti sembra che io son piccola solo perché non l’ho mai fatto Zayn?”
“No.. ma perché tu non sai neanche di cosa stiamo parlando..”
“Perché, tu sì?”
gli chiedo, con aria di sfida.
Io te lo posso insegnare..” dice, avvicinandosi pericolosamente..
Rimango un po’ scioccata dalle sue ultime parole, tanto che non rispondo.
“Tu non ti rendi neanche conto di cosa potrei farti provare io..”
Gli sorrido, un sorrido di sfida.
“Ma smettila..”
“Lo vedremo..”
“Ti piacerebbe!”
“E’ una promessa.”

Cosa? Mi stava promettendo di fare l’amore con me?
Gli sbuffo in faccia e mi rimetto seduta “Sì.. contaci Zayn!” gli dico, con aria menefreghista.
Lui si alza anche, sorridendo.
Mi guarda e poi scoppia a ridere.
E non so il perché, ma rido anche io.
 
POV Halley.
 
“James ma non hai capito nulla?? Più ci metti il sale più l’acqua bolle dopo!” dico, ancora al telefono.
Vedo Niall avvicinarsi a me, ridendo.
Mi imbarazzo, rendendomi conto che sto parlando troppo a voce alta.
Senti fai una cosa: spegni tutto e fatti un panino! Ti chiamo più tardi..” e attacco il cellulare.
“Problemi?”
“Scusami.. Mio fratello James.. Non sa fare la pasta!”
dico, ridendo.
Lui ride con me, con quel sorriso mozzafiato.
“Sei proprio bella quando sorridi lo sai?” mi dice, all’improvviso.
Io smetto di ridere, adesso sorrido solamente.
Lo guardo con aria interrogativa.
Halley, devi dire ‘grazie’! E’ questo che si dice di solito! Non si deve stare zitti!
“Cioè.. sei sempre bellissima! Ma quando sorridi..” continua, avvicinandosi.
Annuisco debolmente.
Gli sto dando ragione?
Ma sono diventata cretina tutto in un colpo?
Devo parlare, adesso, e dire qualcosa di sensato.
“Anche tu sei bellissimo..”
Cazzo.
Doppio cazzo.
L’ho detto davvero?
Mi porto una mano davanti alla bocca, facendo mente locale.
Lui inizia a ridere, in un modo assolutamente perfetto.
Poi si calma, e mi guarda negli occhi.
Quegli occhi azzurri che potrei morirci.
Nessun cielo può battere questi occhi, ne son certa.
“Sai qual è il problema? Non capisco come ho fatto a non innamorarmi di te prima..”
E’ serio.
E’ serio?
Sta davvero dicendo quello che sta dicendo?
Mi tolgo la mano da davanti alla bocca e sgrano gli occhi.
Niall, che stai dicendo?
“Cioè.. infondo mi hai sempre fatto ridere, hai sempre provato a farmi sentire importante e non sei mai cambiata..” poi alza lo sguardo al cielo, seguito dalle mani “Come ho fatto a non rendermi prima conto di quanto sei bella?” e poi torna a guardare me.
Mi sento le guance prendere a fuoco.
La gola è secca, che anche volendo, una parola non riuscirei a dirla.
Sospira e si mette con le mani conserte.
“ Forse non ti ho mai guardata davvero. Forse sapevo della bellezza che ti apparteneva ma avevo timore, perché sapevo ugualmente che tu eri troppo per me, troppo per tutto..”
“Ma che stai dicendo?”
mi esce, debolmente.
Non sta parlando il mio cervello, non ne sarebbe capace.
Non sta parlando il mio coraggio, mi ha abbandonato appena l’ha visto sedersi sulla panchina.
Sta parlando il mio cuore, senza controllo.
Semplicemente innamorato.
“La verità è un’altra Niall..”
Lui si avvicina pianissimo a me.
Nessuno lo può notare, ma solo io.
“E qual è?” mi chiede, un po’ stranito.
Prendo aria.
“L-la verità è che io.. Dal primo anno cerco di non pensarci ma..”
Lui mi guarda con gli occhi sgranati, e un sorriso che riempie il suo volto.
Mi porto una mano tra i capelli e li porto indietro, così da non averli davanti agli occhi.
Butto fuori l’aria, per poi riprenderla velocemente.
Ho sempre provato a non cascarci con te, Niall.. Ma una mattina mi sono arresa.. Ho parlato al mio cuore e ho capito cosa mi stavo perdendo ad ignorarti..” mi rendo conto di stare gesticolando, come durante un’interrogazione.
Ma sta volta non è la storia passata, la storia di qualcun altro.
E’ la mia storia, la sto scrivendo io.
“Pensavo di.. di potermi nascondere da te.. Dai tuoi occhi azzurri e dal tuo sorriso sempre capace di spaccarmi il cuore..” gli sorrido dolcemente, vergognandomi tantissimo.
Lo vedo sorridere, sereno.
“Sono sempre stata così stupida con te..”
“Non è vero..”
“Sì invece.. perché ho provato fino all’ultimo secondo a fingere che il mio cuore fosse lo stesso quando arrivi tu, ma la verità è che rischia di esplodere dall’emozione.. Ho sempre ingannato anche il mio cuore stesso, cercando di convincerlo che non era vero che stava meglio quando tu eri accanto a me, quando ero a un passo dallo stringerti tra le braccia..”
“Perché non me l’hai mai detto?”
sussurra, dolcemente.
Mi lascio andare in un sospiro “Perché ero sicura che tu meritassi di meglio, qualcosa di diverso.. Qualcosa che potesse completarti appieno.. Ma facendo il questo modo ho perso tutto..” dico, iniziando a ridere “Ho perso il cuore, ho perso la testa..”
Lui mi prende le mani, stringendole e avvicinandosi pericolosamente a me.
Smetto di ridere, all’istante, presa dalla paura.
“E’ bastata una serata.. Una sola serata per accorgermi che eri c’ho che desideravo, ciò che mi mancava, nonostante tu sia stata sempre qui..”
“Niall..”
gli sussurro, avvicinandomi ancora di poco a lui.
Sento il suo respiro mischiarsi con il mio.
“Sono stato io lo stupido, ad aspettare tutto questo tempo.. Sono stato così stupido a starti accanto..”
Chiude gli occhi, avvicinandosi.
“..e a non lasciarmi amare da te..” pronuncia infine, a fior di labbra.
In un attimo mi ritrovo il sapore di Niall sulle labbra.
Quel gusto che ho sempre sognato, che ho sempre desiderato.
Sono anni che mi chiedevo come gli avrei detto del mio amore per lui.
E  adesso era lui a confessarlo a me.
Mi lascio andare tra le sue labbra.
Sento il cellulare vibrare nella mia tasca dei pantaloni.
Lo lascio li.
Mio fratello può aspettare.
Il mondo può aspettare.
Il mio cuore ha aspettato fin troppo.
Lasciamo che, almeno per stasera, tutti i miei sogni diventino reali.




Sono qui, non vi ho abbandonato.
Chiedo perdono per il mio ritardo non abituale, ma ho ho già spiegato a la maggiorparte di voi 
ho avuto un problema dopo l'altro questa settimana! 
Oggi si ci è messo anche internet che non voleva funzionare -.-
Ma come vi avevo già accennato, dalla prossima settimana sarà tutto più semplice e i capitoli arriveranno prima!


Ragazzi le recensioni sono bellissime, stupende! Un'altra ragazza mi ha messo tra le SCELTE!
e io quasi scoppiavo in lacrime dalla gioia *_________*
Non so come ringraziarvi, mi state regalando un sogno!


Tornando al capitolo.
Finalmenteeeee
Niall e Halley!! :D Li volevate? 
Ditemi ditemi, mi dovete dire tuttooo!
Ragazzi, fatevi sentire, così facciamo anche due chiacchiere hahahah
Vi adoro! Grazie di tutto, davvero.
Sotto vi lascio una foto di Niall.. Ci sta u_u

ps. Sono le due e mi secco a controllare gli errori quindi, scusatemi in anticipo xD

                                 - Angolo Recensioni.

"Grazie per questa FF che mi fa sentire bene"
- Lady Blankie.

"Ogni santa volta che leggo un tuo capitolo, mi mandi in diabete.
Continua così e ti ritroverai sulla coscienza il peso di tante ragazze a
cui è preso un infarto d'amore dopo aver letto ciò che scrivi"

- Unfortunately_.

"Mi hai fatto commuoovere con le tue parole così dooolci!
Ci credi che ora rileggo la storia dal primo capitolo?"

- ItsDirectioner_

"Sto vomitando stelle filanti **
Questo capitolo è pura magia e tu scrivi benissimo.
"

- EleRiriMalik.

"Ogni volta mi stupisci sempre di più.
Dannazione non trovo una parola che possa andare bene
per esprimere 
quanto sia bella, perfetta, stupenda, meravigliosa,
straordinaria la tua FF. V
eramente è qualcosa di indescrivibile.
E' un'altra stella nel firmamento questa FF :D"

- LuHoran1D.

"E' ufficiale adoro la tua storia!
Le tue descrizioni sono così reali che mi sembra
di provare davvero le sensazioni della protagonista!
Mi ha letteralmente stregato."

- Annah.

"Ci è piaciuto ? è Semplicemente fantastico.
Quindi non chiederci se c'è
piaciuto perchè la risposta è ovvia.
"

- Ciao ciao ciao ciao.

"Oddio sto per avere un infarto, aiuto. La tachicardia.
Vedi? Questa è la dimostrazione che scrivi talmente bene,
riesci così perfettamente a descrivere gli stato d'animo del
personaggio che io mi sento un po' Amèlie in questo momento,
o almeno sento le su sensazioni.
Ma che sei? Un angelo sceso dal cielo?
È inutile continuare a ripeterlo, ormai le mie parole le conosci a memoria.
La tua storia è fantastica, stupenda, perfetta, unica, INDISPENSABILE,
sono diventata dipendente. Ti giuro sto da 'stamattina ad aspettare questo capitolo.
Avrò messo il cellulare a caricare una decina di volte solo oggi perchè non si spegnesse.
Sto diventando matta, me lo sento. Mi chiuderanno in un manicomio,
lo so, ma tutto mi va bene se ho un cellulare con la connessione ad internet. 

Però devo essere sincera? Ne è valsa la pena.
Cioè, rimanere sveglie tutta la notte, rischiare di rompere il cellulare,
per poi leggere una meraviglia di capitolo. 

Non so che altro dirti, mi ai lasciata senza parole e presumo sia una cosa bella." 

- PiccolaSognatrice_

"Se mi è piaciuto?
Questo capitolo è qualcosa di stupendo, bellissimo, emozionante e tanto altro :3"

- ILOVELARRYSTYLINSON.

"Non mi stancherò mai a dirti che questa storia è perfetta,
Non mi stancherò mai a dirti chee tu sei bravissima."

- Mary9805.

Dite ciaaaaaaaao a Niall! :3














 

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Capitolo 34
*** 32. L'isola che non c'è. ***


“Ragazzi.. ma avete visto che cielo stellato stasera?” –Alice.
Siamo sdraiati sull’erba tutti e quattro: io, Zayn, Louis e Alice.
Niall e Halley ancora non sono tornati, avranno tanto da dirsi.
Alzo lo sguardo al cielo.
Come ogni volta, rimango incantata da quello spettacolo.
Stranamente mi manca Londra, ma non capisco cosa di preciso.
Non capisco da cosa è stata scaturita questa nostalgia.
“Mi manca Londra..” sento dire da Louis.
Sul colpo rimango perplessa.
Anche lui ha avuto la stessa impressione?
“Louis ci pensavo anche io! Ma secondo te come mai?”
Lui sospira “Sarà l’erba, che ti ricorda i prati di Londra..”
Già.. può essere..
“Quanto mi piacerebbe tornarci..” dico, con la voce un po’ triste.
“Vuoi davvero?” mi chiede, convinto.
“Sì..”
In un attimo mi prende la mano di scatto, si alza, costringendo anche me ad alzarmi.
“Louis che fai?”
“Vieni con me..” dice, cominciandomi a tirare, uscendo dall’erba.
Mi volto indietro a guardare Zayn.
Lui è tranquillo, per i fatti suoi, non dice una parola.
Nel frattempo Louis continua a camminare, fino a che non arriviamo al centro della piazza, di fronte la chiesa.
“Che stiamo facendo?”
“Mettiti qui, perfettamente al centro..” dice, indicando una mattonella, quella centrale, dove vanno a convergere tutte le altre della grande piazza.
“Okay, metti solo un piede però, così che un piede lo metto io..” dice, mettendosi a lato a me.
Vedo un po’ di gente passarci davanti a qualche metro di distanza, chiedendo con lo sguardo che cosa stavamo combinando.
Mi viene da ridere messa in quella posizione, attaccata con la spalla a Louis per entrare entrambi in una mattonella.
“Okay, e adesso che dobbiamo fare?” gli chiedo, confusa ma entusiasta.
Si gira un po’, e mi indica un punto in alto.
Mi giro a guardare il punto indicato: il campanile.
Cerco di guardare meglio, forse c’era qualcosa che non riuscivo ancora a capire.
Lo sento abbassarsi e avvicinarsi piano piano al mio collo.
“Allora, hai capito adesso?” mi sussurra all’orecchio.
Sbuffo “No.. cioè, cosa dovrei guardare?” dico, girandomi nuovamente verso di lui.
Lui con una mano mi rigira lentamente la testa e alzando l’altra mano indica nuovamente il campanile “ Guarda: siamo sulla stessa linea d’aria del campanile.. Il cielo che vedi da lassù è lo stesso che vedi da qua giù..” mi dice piano.
Sento all’improvviso le sue mani sui miei fianchi.
Mi prende un colpo al cuore e quasi sussulto.
Lui lentamente mi rigira verso il centro esatto della piazza, così da avere davanti la chiesa e a lato il campanile, come diceva lui, sulla stessa linea d’aria.
“Ora, prova a immaginarti lassù nel campanile..” mi sussurra nuovamente all’orecchio, quasi ridendo.
Alza nuovamente il dito al cielo, e io lo seguo con lo sguardo “Guarda bene Amèlie, guarda con gli occhi della bambina che eri..”.
Mi concentro sul cielo: mi accorgo che posso distinguere bene le stelle dagli aerei.
Tutto sembra quasi magia, e mi sembra davvero di aver già vissuto tutto.
Ma cosa?
Mi concentro meglio, guardando prima il campanile, per vedere il punto esatto del centro del cielo.
Focalizzo due stelle, vicine tra loro.
I ricordi riaffiorano, ma non son sicura son quelli giusti.
Peter Pan..” dico, pianissimo.
Lo sento sorridere “Sì, guardaci.. Siamo sopra il Big Ben, io e te..”.
Mi prende la mano con la sua e la stringe, poi torna ad indicare le due stelle con l’altra mano.
“Seconda stella a destra, poi si volta e via sempre dritto, fino al mattino..”.
Sì, ho capito.
Ho capito perché mi ha portato qui.
“L’isola che non c’è..” gli sussurro, sorridendo.
Chiudo gli occhi per un attimo, immaginandomi li.
Per un secondo riaffiorano i ricordi di Londra, le sue strade e il Big Ben.
Sento che mi circonda la vita con le braccia, per poi avvicinarsi all’orecchio.
Per un attimo, mi sento bambina, mi sento protetta.
Mi sento bene.
“Dimenticali Wendy, dimenticali tutti.. Vieni con me dove non dovrai mai, mai più pensare alle cose dei grandi..” mi sussurra dolcemente all’orecchio.
Sorrido, per poi voltarmi verso di lui ed averlo davanti.
“Tu sei tutto matto Louis..”
“Ammettilo che per un attimo ti sei sentita a Londra.. Lassù, sopra il Big Ben!”
Annuisco “Sì.. Sei il mio Superman tu..” gli dico, prendendogli la mano.
Lui sorride, dolcemente “Non posso essere superman..” poi si avvicina a me “Ma per te.. Io sarò un super umano..”
Sorrido “Potresti farci una canzone lo sai?”
Lui mi lascia la mano e si allontana un po’ da me.
“I can’t be no superman.. But for you I’ll be super human..” dice, cantando, accennando un acuto.
Inizio a ridere come una scema “Ma sei bravissimo!” dico, sgranando un po’ gli occhi.
Lui ride con me, poi si avvicina e mi abbraccia forte.
Mi lascio andare in quell’abbraccio.
Grazie Lou..” gli sussurro, all’orecchio.
“Di cosa?”
“Di tutto..”
“Amèlie tu sei la piccolina mia.. Sono arrivato a un punto della nostra amicizia che io non saprei più come fare senza di te.. Sei MIA ormai..”
Chiudo gli occhi a quell’ultima frase.
Sono sua.
Sento il cervello che chiede pietà per i troppi pensieri.
Decido di lasciarmi andare e non pensare.
Sto bene, adesso, tra le sue braccia.
Niente ripensamenti, niente sensi di colpa.
“Anche tu sei tutto mio Louis..” gli sussurro all’orecchio.
Lo sento sorridere, e sorrido anche io.
“Hei piccioncini..” sento la voce di Niall alle mie spalle.
Mi stacco da quell’abbraccio, girandomi indietro.
Vedo prima Alice sorridere, poi Zayn con la sigaretta in bocca, un po’ dietro di loro vedo Niall e Halley vicini.
Punto gli occhi su Halley, e lei mi mostra un sorriso a 32 denti.
Sorrido anche io e corro da lei.
Tu mi devi raccontare tutto. TUTTO. T U T T O.” le dico, piano, con sguardo minaccioso.
Lei inizia a ridere e ad arrossire un po’.
“Dopo magari, che ne dici? Vai da Zayn adesso..” dice, indicando con la sguardo qualcuno dietro di me.
Annuisco e mi giro, e tropo poco più lontano Zayn che mi osserva.
Incrocia il mio sguardo e mi sorride.
Sorridendogli, mi avvicino saltellando verso di lui.
“Siamo contente questa sera?” mi chiede, tirando un po’ la sigaretta.
“Abbastanza.. mi abbracci?” gli chiedo, con l’aria da cucciola.
Lui non se lo fa ripetere due volte, butta la sigaretta a terra, la schiaccia e poi allarga le braccia.
Mi appoggio piano al suo petto, cogliendo anche un battito, e poi mi lascio stringere.
Sento la sua testa appoggiarsi alla mia e poi lasciarmi un leggero bacio tra i capelli.
Sento il suo abbraccio un po’ freddo.
Ho paura di aver combinato qualcosa..
Forse il fatto che prima mi sono allontanata con Louis l’avrà fatto incavolare.
Zayn.. non mi vuoi dire cosa hai?”
“Non ho nulla, davvero..”
Mi stacco per guardarlo negli occhi.
Lui mi sorride debolmente e poi mi porta una ciocca dietro l’orecchio.
Rabbrividisco al suo tocco.
Lui nota questa fatto e sorride.
“Sai che tra due giorni ho la partita a scuola?” dico, cercando di togliermi l’imbarazzo.
Annuisce “Certo.. vuoi che vengo a vederti?”
Mi avvicino, con l’aria imbronciata “DEVI!”
Lui ride a quella mia faccia buffa, e la sua risata contagia anche me.
Sai Zayn? Il tuo sorriso fa scoppiare la guerra nel mio stomaco.
 Mi viene da prendere il cellulare e scriverlo, ma una volta in mano mi sento così stupida.
“Che stai facendo?” mi chiede, guardando il cellulare.
“Niente.. Ti stavo scrivendo un messaggio..” dico, ridendo e posando il cellulare.
“Un messaggio? E perché?” mi chiede perplesso.
Sospiro, e poi decido di buttare tutto fuori.
“Mentre ero a Londra, ogni volta che ti pensavo ti scrivevo qualcosa in un messaggio salvato in bozze, ma poi non ti ho mai mandato nulla..” dico, quasi imbarazzandomi.
Lui sgrana un po’ gli occhi, e poi mi tende una mano davanti “Fammi vedere..”.
Inizio a ridere indietreggiando “Non ci penso proprio..”
Lui si avvicina sempre di più con la mano in avanti “Dai Amèlie.. fammelo leggere!” dice ridendo.
Io continuo a indietreggiare ancora.
So che da un momento all’altro inizieremo a correre, e vincerà lui.
“Zayn no, per favore..”
“Ma perché? È un messaggio per me.. mi appartiene..” dice, fermandosi in mezzo alla piazza.
Non vuol dire niente, ci sono scritte cavolate..”
Sbuffa “Un giorno mi prometti che me lo farai leggere?” mi chiede, con l’aria da cucciolo.
“Non credi stiamo facendo troppe promesse stasera?”
Lo vedo sorridere, forse ripensando alla promessa stupida che mi aveva fatto prima.
“O me lo prometti o me lo prendo e mando da solo..” dice, avvicinandosi pericolosamente.
Metto due mani davanti e lo freno “Okay okay, promesso!” dico velocemente, arresa.
Lui mi sorride “Brava..” dice.
In un secondo si avvicina pericolosamente a me.
Io indietreggio quasi per la paura, ma lui velocemente porta una mano dietro la mia schiena, impedendomi di andare oltre.
Si avvicina ancora un po’ chiudendo gli occhi e poi mi lascia un bacio sulla guancia.
Il mio cuore sembra abbandonarmi.
Lui velocemente schiocca quel bacio e si rimette composto.
Lo guardo ancora un po’ con gli occhi sgranati e poi sbuffo.
Lui invece scoppia a ridere, mi da le spalle e va verso gli altri.
Mi ricompongo un po’ anche io e avvio anche io verso gli altri.
 
-
 
La serata si conclude tranquilla, tra le chiacchiere e le risate in piazza.
Appena tornata a casa metto il pigiama e scendo sotto in cucina.
Trovo mia madre che prepara dei panini.
“A quest’ora hai ancora fame?” le dico, sorridendo.
Lei sorride anche “No, sono per domani..”
In un momento mi ricordo: domani deve partire nuovamente da mia nonna.
“Come sta?” dico, prendendo tra le mani una fetta di prosciutto.
“Meglio, ma ha ugualmente bisogno di qualcuno che le faccia delle commissioni.. Sei sicura che non puoi venire con me questa volta? Mi dispiace lasciarti sola tutto questo tempo..”
Le sorrido “Mamma se non era per le interrogazioni sarei venuta.. ormai la raggiungo per le vacanze di Pasqua..”
La vedo dispiaciuta.. So che si sentiva in colpa come madre, ma io sapevo che stava rispondendo ai suoi doveri di figlia, e adesso il mio dovere di figlia era comportarmi da adulta e non piagnucolare per la sua assenza.
Invece mamma.. devi dirmi quand’è che papà non torna per fare il turno, così che semmai non resto sola e mi organizzo con Halley e gli altri..”
Lei annuisce, prende un penna e la vedo segnare delle ‘X’ sul calendario.
“Fatto!” dice, soddisfatta.
Le sorrido e poi mi alzo dalla sedia “Vado a letto mamma..” le lascio un bacio sulla guancia “Buonanotte..” le dico infine, sorridendo.
Lei ricambia il sorriso “Buonanotte gattina mia..”
Potevo anche avere 16 anni, ma davanti a lei sarei stata sempre la sua gattina di quattro anni.
Arrivata in camera prendo il cellulare e mi butto a letto.
“Due nuovi messaggi non letti”
Apro il primo: Halley.
Puoi crederci che Niall mi ha baciata? Ha baciato me? ME?’
Sorrido a quel messaggio e velocemente le rispondo Stronza, mi hai rovinato il finale! XD’
Domani ti racconto tutto meglio! Buonanotte scema!’
‘Notte stupida! <3’
Poi vado per aprire il secondo messaggio: Louis.
Hey piccola..’
‘Cucciolo.. *-*’
‘Allora, che te ne sembra di Alice?’
Cazzo, Alice!
Me ne ero completamente dimenticata.
E adesso che gli dico?
Non posso mica dirgli che a lei piace un altro, ci rimarrebbe troppo male.
Gli dirò un po’ la verità, senza andare nello specifico.
‘Lou, detto sinceramente.. Non mi fido di lei. Sembra una ragazza lunatica, e non mi piacciono le persone lunatiche.. Ho paura che neanche lei sia convinta di quello che fa.. Ho paura che più in la ti faccia soffrire..’
‘Quindi dici che dovrei lasciar perdere?’
‘Lou la scelta è la tua, lo sai..’
‘Amèlie tu sei me, tu sei il mio cuore, basta che me lo dici e faccio quello che vuoi, senza alcun ripensamento.. Sei mia <3’
Mi si blocca il cuore a leggere quelle parole.
Tutto ciò che volevo scrivergli, l’aveva già scritta lui.
‘Piccolo mio, non so perché ti dico queste cose, ma io sento che è la cosa giusta..’
‘Ed è così, stai tranquilla. Questione chiusa :)’
‘Lou..  non mi lasci mai vero?’
Mentre aspetto il suo messaggio di risposta sento tremare il cuore.
So la sua risposta, mi ha detto più volte quanto mi vuole bene e quanto tiene a me.
Allora perché ho così tanta paura?
Il telefono vibra.
‘Mai. Io e te dobbiamo provare a trascorrere tutta la vita assieme. Non deve essere solo un’utopia, quelle cose dei bambini.. Noi dobbiamo provarci, contro tutto e tutti. Giuro Amèlie, io andrò via dalla tua vita solo quando tu me lo chiederai..’
Allora sarà per sempre. Sei il ragazzo più fantastico che io abbia mai conosciuto.’
‘E tu la più bella e fantastica, ma mi avevi già colpito da molto tempo, da quando eravamo assieme a Londra.. Tu da oggi sei la mia stella, sei la mia Wendy :)’
Sorrido, e sento quasi le lacrime riempirmi gli occhi a quelle parole dolci.
‘Buonanotte Peter.. <3’
‘Buonanotte <3’
Lascio cadere la testa indietro sul cuscino.
Sorrido, e poi riprendo il cellulare tra le mani.
Io non lo cerco.
No Zayn, sta volta non ti cerco!
Se non mi manda un messaggio entro 10 secondi giuro che domani lo picchio.
Uno.. due.. tre..
Cazzo Zayn forza! Mandami la buona notte!
Okay, riconto fino a 10, ma stavolta veramente!
Se non mi cerca lui lo cerco io.
Uno.. due..
Ti prego, ti prego ti prego ti preeeeego.
Nove..
Va bene, okay.
‘Hei Zayn..’
Inviato.
Ecco, adesso però rispondi.
Mi infilo sotto le coperte e metto il cellulare accanto a me, sul cuscino.
Vaffanculo, se non mi risponde entro dieci minuti lascio stare e me ne vado a dormire!
Ma non ho neanche il tempo di lasciare stare che mi addormento prima.








Sono qui sono qui sono quiiiiiiiiiiii!
Ragazzi mieeeei quanto mi siete mancati!
Non sapevo come fare in questi giorni senza internet, poi ho convinto mia madre a farsi la promozione
e adesso posso collegarmi dal suo cellulare per leggere e rispondere ai vostri messaggi e alle vostre recensioni!

Oggi sono tornata a casa ma starò solo un paio di ore, ma ne ho approfittato subito subito per postare un capitoloo!


Per il prossimo se ne parla lunedì, e giuro.. sarà bello e lungo come piace a voi!

Mi dispiace per questo che è un corto rispetto agli altri, ma fidatevi se vi dico che il prossimo vi stupirà! :D
Non so come ringraziarvi per le 2OO recensioni, TROPPO TROPPO BELLE! 
Vi prometto che risponderò a ogni vostra domanda e ogni vostra recensione!

Devo, davvero, ringraziare delle ragazze:

ItsDirectioner_ , LuHoran1D , giada efp , MrsMellark.

Sono le ragazze che mi hanno segnalato tra le scelte.
Quando è arrivata la quarta segnalazione, mi son diventati gli occhi lucidi.
-Ragazze, non so come ringraziarvi per la possibilità che mi state dando.
E' davvero importante per me il vostro appoggio, e così me lo state dimostrando completamente.
Vi adoro.


Adesso vi lascio all'angolo delle vostre bellissime recensioni! :D
Scriveeeetemi, che mi sento tanto sola senza di voi :3

Love yooooooooou <3
Vi lascio la foto sotto u_u

- Angolo Recensioni.

"Hai un potere fantastico, riesci a far innamorare
le persone di un semplice capitolo,
ma che racchiude molte emozioni.

Ma forse sei solo tu che scrivendo, riesci a renderlo bellissimo."
-
mylovelyhoran

"Non ci devi ringraziare,anzi noi dobbiamo ringraziare te per questi fantastici capiotoli,per questa fantastica storia."

 
"Ogni volta che leggo la tua storia il mio cuore esplode di gioia."
 
"Come sempre questo capito è magnifico davvero.
Le parole di niall sono bellissime e sinceramente non me le aspettavo. 
Continua cosi perchè questa storia è una delle più belle credimi. 
È una delle poche che ho messo tra le preferite"
 
"Questa FF mi ha preso il cuore <3 
Amo ogni singola riga di ciò che scrivi :3"
 
"Ogni emozione che tu descrivi, riesci benissimo a trasmetterla alle lettrici."
 
"Questo è il motivo per cui ti ho messo tra gli autori preferiti:
Scrivi capitoli semplicemente superbi.
Il modo in cui riesci a trascinarmi nella storia è impressionante.
Ogni parola,sillaba o lettera mi emoziona *-*
Potresti fare un libro sai?!"
 
"Oddio te lo ripeto fino all'infinito questa storia strasmette emozioni,sembra che vivi le loro emozioni, sul serio."
 
"*vomitaarcobaleni*
Questa storia diventa sempre più bella ad ogni capitolo e poi tu scrivi veramente bene :D"
 
"Questo capitolo è straordinario, non ti dico altro."
 
"In tutto il periodo in cui non hai aggiornato sono stata un po' giù.
Invece sembro una bambina che ha appena avuto il gelato. *-* 
Madonna che bello, io non so come riesci a farmi sentire in questo modo. 
Comincio davvero a pensare che tu sia un angelo oppure semplicemente 
mi leggi nella mente, anche a distanza."

 
Grazie, grazie a tutti di cuore! <3
That's 
Ammore.
 
 
 
 

Questo lavoro è sotto licenza 
Creative Commons Attribution-NonCommercial 3.0 Unported License .

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Capitolo 35
*** 33. I consigli degli amici. ***


Mi sveglio quasi per miracolo grazie alla luce che entra dalla finestra.
Perché la sveglia non è suonata?
Prendo velocemente il cellulare per maledirlo, quando trovo un messaggio.
‘Un nuovo messaggio da Zayn’
Mi prende un colpo al cuore.
Per prima cosa controllo l’orario: 7:20.
Allora poi ieri sera non mi ha risposto, mi ha risposto stamattina.
Apro il messaggio mentre  corro in bagno a prepararmi.
‘Scusami se ieri non ti ho risposto, avevo ancora da studiare e sono stato fino a tardi! Buongiorno <3’
Sorrido e chiudo il cellulare, concentrandomi sulla velocità che devo avere per arrivare in tempo a scuola.
Dopo quindici minuti sento vibrare nuovamente il cellulare.
‘Ma dove sei finita? Non vieni a scuola?’ –Halley.
Chiudo la porta di casa e scappo verso la fermata.
‘Nono sto arrivando, ho solo preso l’altro autobus! Aspettami al bar!’ le scrivo velocemente.
Dopo aver preso l’altro autobus, arrivo a scuola e mi dirigo verso il bar.
Halley ha già quasi finito la sua colazione.
“Buongiorno tesoro..” le dico, lasciandole un bacio sulla guancia e sedendomi davanti a lei.
Vedo spuntare sul suo viso un meraviglioso sorriso.
Qualche giorno fa mi avrebbe urlato contro per un minuto di ritardo!
“Alla buon ora! Ti ho fatto conservare un cornetto!”
“Ma sei dolcissima! Come mai?”
le chiedo, guardandola in modo malizioso.
Sapevo che quel sorriso era dovuto alla storia di ieri con Niall.
“Io sono sempre dolce!”
“Non con me..”
dico, iniziando a ridere.
Lei ride con me, di gusto.
Non potevo fare a meno che essere felice per lei in questo momento.
“Allora.. come è andata ieri?” le chiedo, mentre faccio segno alla cameriera di portarmi un caffè.
“Oh Amèlie.. è stato spettacolare.. E’ così impossibile, e bello.. e.. e.. stupefacente!”
“Ma cosa vi siete detti?”
“Ha detto che mi trova bellissima, che si è accorto di provare delle cose per me.. che..”

Mentre mi racconta sento vibrare il cellulare.
Lei se ne accorge anche.
“Halley continua.. giuro che ti ascolto..”
“Sì.. allora poi gli ho detto che..”

Mente mi racconta chino la testa verso il basso per leggere il messaggio.
E’ Camille.
Le scrivo che siamo al bar e chiudo il cellulare.
“…e poi Amèlie.. bacia da dio!”
Rialzo la testa sorridendo, guardando la sua faccia.
Mi accorgo che mentre lei guarda me con lo sguardo sognante, Niall è dietro di lei che la guarda sorridendo.
Lui mi fa cenno di fare silenzio.
Non so cosa dire e mi viene da scoppiare a ridere.
“Già.. è..è.. fantastico!” dico, non sapendo bene cosa dirle.
“Già Amèlie, è assolutamente fantastico!” esclama lei, gesticolando con le mani.
“Già.. sono assolutamente fantastico!” esclama Niall avvicinandosi a lei e lasciandole velocemente un bacio tra i capelli.
Halley riconosce la voce e non si gira.
Sgrana gli occhi e mi guarda come a chiedermi “Dimmi che non è dietro di me..”
Io le faccio lo sguardo desolata “Non sapevo come dirtelo..”
La vedo deglutire e girarsi lentamente verso dietro.
Niall la guarda a braccia conserte, con un sorriso fiero di se.
Lei arrossisce sul colpo appena comprende appieno la brutta figura.
“Ciao..” dice, dolcemente a voce bassa.
Io non riesco a trattenere le risate e mi porto una mano davanti alla bocca.
Lui scoppia a ridere con me, mentre lei di porta due mani davanti alla faccia per la vergogna.
Lui si china per essere alla stessa altezza della sedia e si posiziona a un paio di centimetri dal viso di Halley.
“Grazie.. Ma tu sei stata fantastica..” le dice.
Halley chiude gli occhi e lui si spinge un po’ in avanti raggiungendo le sue labbra.
Mi viene da urlare “Ooooh” ma comprendo che sarebbe poco romantico.
Mi limito a guardare altrove per non farli sentire troppo in soggezione.
Dopo pochi secondi si staccano, e Halley mostra un sorriso stupefacente.
“Vi lascio alla vostra colazione..” dice Niall guardandola negli occhi “Ci vediamo dopo piccola..” poi si alza e mi fa un cenno con la testa “ A dopo Amèlie..”.
“Ciaaao biondo!”
gli urlo da dietro, agitando la mano come per salutarlo.
Halley si rigira verso di me.
E’ rossa in una maniera assurda.
Mi sorge spontaneo domandarmi se anche io divento così rossa quando sono con Zayn.
La guardo con il sopracciglio innalzato.
Lei apre la bocca senza riuscire a dire niente.
Sorrido e trattengo la risata.
“Che c’è??” poi mi urla, cercando quasi una scusa a quello che era appena successo.
“Niente niente..” dico, fingendomi una donna quasi di alta classe mentre sorseggio il caffè “è solo che sei diventata bordeaux fosforescente..”
Lei si riporta velocemente le mani davanti al viso e stavolta ridiamo entrambe, senza trattenerci.
In quel momento vedo arrivare Camille verso di noi.
Le sorrido e lei ricambia, sedendosi al nostro tavolo.
“Fate ridere anche me..” dice allegra.
Halley prende la borsa e si alza, ancora ridendo “Magari ci pensa lei a farti ridere, io devo andare in classe..”
“Sì sì, in classe..” le dico, guardandola maliziosamente.
Le si limita a restare seria e si allontana.
Camille mi guarda male, chiedendomi qualcosa con gli occhi.
Annuisco “Già..” e inizio a sorridere.
Lei sgrana gli occhi “Non mi dire che..”
Inizio a ridere mentre lei apre la bocca sorpresa.
“Nooooooooooo..” esclama ridendo con me.
“Come è successo??” mi chiede incredula.
“Sinceramente? Non lo so neanche io! Non ha avuto tempo di dirmelo..”
“Ma si sono baciati?”

Annuisco.
Lei rimane anche un po’ a bocca aperta, poi ritorna seria.
“E tu e Zayn?”
Sta volta torno seria anche io, solo a sentir pronunciare quel nome.
“Non lo so..” dico sbuffando “E’ sempre così misterioso..”
“Stai tranquilla, tutto sarà più chiaro..”
dice, sorridendomi.
Ricambio il suo sorriso.
“Andiamo in classe?” le chiedo.
Lei annuisce e insieme entriamo a scuola.
 
-
 
Fine della scuola.
Mi dirigo verso la 4A, aspettando Zayn.
Lo vedo uscire, bello come sempre.
Più bello che mai forse.
Mi sorride raggiungendomi.
Allarga le braccia e mi tuffo nel suo abbraccio.
Mi sento viva, forse anche per la prima volta in questa giornata.
Sento il cuore che ricomincia a battere, appena svegliato.
Ma dura poco.
Lui si stacca e mi lascia un bacio sulla guancia.
Io lo guardo con l’aria da cucciola, quasi chiedendogli di più.
Lui mi sorride e mi fa capire che non si può.
“Allora.. oggi resti?” gli chiedo, tornando a sorridere.
“No, non posso.. Ho troppe cose da studiare!” dice, sbuffando.
Ma come? Io ho l’allenamento!”
“Lo so bene ma ho davvero troppe cose.”

Ma domani ho la partita, ci sarai sicuro vero?”
“Ci mancherebbe..”
dice sorridendo e dandomi una pacca sulla spalla.
Accenno un sorriso “Okay allora..”
“Dai.. non restarci male.. Domani ci sarò!
” dice, portandomi indietro una ciocca di capelli che avevo davanti al viso.
Sorrido al suo tocco, forse arrossisco.
Lo vedo poi allontanarsi mentre mi guarda.
“Allora a domani..” gli sussurro, ma forse non mi ha neanche sentito.
Mostra un sorriso, poi si gira verso la strada e continua a camminare.
Sento già la sua mancanza, sento già il cuore che si è atrofizzato.
Sbuffo, girandomi indietro per vedere se Halley era ancora in classe.
La vedo seduta sul banco di Niall e lui alzato davanti a lei, mentre si stingono le mani a vicenda.
Si guardano in modo dolce, a chiunque sarebbe preso un colpo di diabete in quel momento.
E forse, stava prendendo anche a me.
Li lascio li, senza disturbarli, al loro amore.
Ne sono certa: oggi pranzerò completamente sola.
 
-
 
POV Zayn.

Mi fa male la testa, troppo.
Sono in uno stato di confusione assurdo.
Mentre mi avvio verso casa, sento vibrare il cellulare.
Un nuovo messaggio: Louis.
‘ Pranziamo assieme?’
Sbuffo e chiudo il cellulare.
Dopo pochi passi capisco che è la cosa migliore magari sfogarsi con gli amici.
Riprendo il cellulare gli scrivo velocemente un messaggio.
‘Ci vediamo tra cinque minuti in piazza’
Finalmente a casa.
Entrando posso ben distinguere le urla delle mie sorelle che litigano ancora una volta.
Poso lo zaino e vado in cucina dove trovo mia madre.
“Mamma non pranzo a casa.. Louis ha bisogno di me.. Torno tra un’oretta okay?”
Lei mi guarda un po’ spaesata non sapendo bene cosa rispondere, poi annuisce.
“Ti lascio la carne calda nel forno” aggiunge, sorridendomi.
Le sorrido lasciandole un bacio sulla guancia, poi esco di casa e raggiungo Louis.
Lo trovo a correre appresso ai piccioni.
Sorrido a quella scena, e capisco che ho fatto la scelta giusta ad accettare l’invito con lui.
Gli corro incontro ridendo, lui si ferma un po’ imbarazzato.
“Questi piccioni.. non li trovi adorabili?”
“Tu sei tutto matto Lou.. Andiamo, sto morendo di fame!”

Ci sediamo al bar e iniziamo a sfogliare i menù, ma tanto si sa cosa ordineremo.
Ordiniamo sempre le stesse cose, e oggi non è un giorno diverso dagli altri.
“Allora, che mi dici di Alice?” gli dico, per cambiare argomento. Quello dei piccioni stava un po’ annoiando per essendo divertente.
“Ho deciso di non provarci più..”
Lo guardo sorpreso “Per quale motivo? Ieri sembravate affiatati!”
“Non mi convince..”
“Louis ma sei sicuro? E’ carina eh..”
“Non è quello che cerco..”
“E cosa cerchi?”
gli chiedo, con tono di sfida, incrociando le braccia al petto.
Lui alza lo sguardo dal menù e mi guarda per qualche secondo.
Poi si lascia sfuggire un sorriso “Non lo so, ma lei non è quella giusta..”
“Ooooh, quindi stai cercando quella giusta..”
“Sono stanco delle solite storielle di una settimana..”
“Sei davvero cambiato così tanto Lou?”
gli chiedo, sorprendendomi a quelle sue parole.
Lui mi guarda con l’aria da cucciolo “Tu non ti sei stancato di provarci con ragazze diverse ogni 7 giorni? A me.. A me non fanno sentire più niente, non danno più nessuna emozione..”.
Lo vedo convinto dai suoi gesti, e quasi disgustato al pensiero del suo vecchio comportamento.
“Quindi stai cercando qualcosa di serio?” gli chiedo, sorridendo.
“Non lo sto cercando, quando arriva, arriva..”
Poso il menù sul tavolo, gli sorrido e gli faccio capire che sono fiero delle sue parole.
Lui ricambia il sorriso e si sistema il ciuffo.
Tu invece?” mi chiede.
Bene, lo sapevo.
Adesso tocca a me parlare.
“Io.. cosa?” perché mi sento un groppo in gola solo al pensiero di una possibile chiacchierata di un determinato argomento.
“Sai bene a cosa mi riferisco.. Hai deciso di mettere la testa apposto oppure no?”
Sorride, ma so che è serio.
Una risposta sbagliata potrebbe farlo andare su tutti i nervi.
Non riesco a rispondergli, e abbasso lo sguardo sul menù.
Lo vedo sgranare poco gli occhi.
“Zayn il tuo comportamento non ha senso.. Ti stai prendendo in giro da solo..”
“Ma di che diavolo parli Louis?” dico, alzando lo sguardo su di lui.
Leggo un filo di nervosismo tra i suoi occhi di ghiaccio.
“Parlo del fatto che ancora non sai cosa vuoi..”
Lo sanno tutti, sanno tutti come mi sento.
“Esatto..” dico, portandomi le mani tra i capelli “Non lo so neanche io, quindi come posso spiegarlo a te?”
All’improvviso sbatte un pugno sul tavolo.
Il mio cuore perde un battito dallo spavento, per poi iniziare ad accelerare.
“Non devi spiegarlo a me Zayn! L’importante è che lo spieghi a.. a lei insomma!”
Lo guardo sgranando gli occhi, mentre lui sfugge dal mio sguardo.
“Tu.. tu lo sai?” gli chiedo, quasi sussurrando.
Lui porta la testa indietro e si appoggia completamente allo schienale.
Oh andiamo Zayn.. Tutti lo sanno. Tutti possono vederlo dai suoi occhi e dal suo sorriso..”
Mi si blocca il cuore.
Sento che sta per prendersi a pugni da solo.
E se non lo fa lui, credo lo farò io.
Stupido, stupidissimo cuore.
Inizio a tamburellare con le dita sul tavolo, per evitare di sentire il suono della risata di Amèlie nella mia testa. 
Vedo la cameriera avvicinarsi verso di noi, ma credo di non aver più fame.
Mi giro verso sinistra, verso la vetrata che da sulla piazza.
Cerco qualcosa per distrarmi, ma appena vedo gli scalini non posso fare a meno che ricordare la prima sera con Amèlie.
Mi sfugge un sorriso, al ricordo di come arrossiva.
Ricordo perfettamente come non riusciva ad ammettere che aveva paura di me, tra quegli scalini.
Ricordo la prima volta che i miei occhi si sono persi nei suoi, al cinema.
Ricordo quel suo sorriso, tra le mie labbra, subito dopo il bacio a casa mia.
Perché mi sento in colpa? Cazzo perché?
“Cosa ordinate?” sento vagamente la voce della cameriera accanto a noi.
Sbatto le mani sul tavolo urlando quasi un “Cazzo!”.
Mi giro verso di lei, vedendola un po’ impaurita per quel mio atteggiamento.
Louis la richiama con un cenno e le sorride “Una piadina numero 6 e una numero 8 e poi una coca da bere, grazie..”
Mi porto le mani davanti al viso, per non vedere più quello che mi stava accadendo attorno.
Sento le scarpe della cameriera mentre se ne va, senza neanche annotare nulla.
Non voglio rialzare il viso.
Non voglio incontrare gli occhi di Louis.
Sento il suo sguardo su di me.
Non voglio sentirmi ancora, ma è l’unica cosa che riesco a fare.
“Lei non merita tutto ciò.. Lei merita solo sicurezze..” mi dice, piano, dolcemente.
Alzo poco la testa, incontrando i suoi occhi.
Non sono accusatori, sono dolci.
Louis ha ragione, ha sempre avuto ragione.
Lui sa cosa merita lei.
E lo so anche io, ma non voglio ammetterlo.
Lei merita il meglio, e io potrei esserlo.
Sento vibrare il cellulare.
Sbuffo, e controllo lo schermo.
‘Un nuovo messaggio: Elizabeth.’
‘Heeeeei scemo, questo pomeriggio gelato? :D’
Prendo un lungo respiro e poi il cellulare sul tavolo.
E’ tutto apposto?” mi chiede Louis, guardandomi tra l’incerto e il preoccupato.
Butto l’aria nervosamente, poi prendo il cellulare e io a digitare i tasti, scrivendole una risposta.
Amèlie merita il meglio, e io potrei esserlo.
Potrei, ma è la scelta giusta?
 
-
 
POV Amèlie.

Non si può studiare con questo freddo.
Non si può studiare dopo aver giocato a pallone.
Non si può studiare continuando a guardare il cellulare in attesa di un suo messaggio.
Mi ridurrò male, molto male.
Guardo incessantemente il cellulare, in attesa di un segno di vita.
Lo prendo al volo e decido di mandargli un messaggio.
“NO!” esclamo, anche fin troppo forte, posando bruscamente il cellulare di nuovo sul tavolo.
“No.. niente messaggio. Sta studiando. Appena finisce, mi cerca lui..” dico, tranquillizzandomi.
Ma che sto facendo?
Sto parlando da sola?
Sto parlando con il cellulare?
Giro pagina, cercando di convincermi che il nuovo capitolo di storia sia più interessante di quello precedente.
E se pensa che sono ancora all’allenamento?
Magari non mi vuole disturbare.
Riprendo il cellulare tra le mani.
Clicco su ‘nuovo messaggio’ e guardo lo spazio completamente vuoto.
Che gli devo scrivere?
Ma soprattutto, gli devo scrivere?

‘Ciao Zayn! Ho finito gli allenamenti e ho zero voglia di studiare! Ho casa libera, passi da me?’
Nono, okay.. Sembra un invito un po’ troppo ambiguo.
‘E’ da tanto che non stiamo un po’ da soli..’
Sembro una disperata.
‘Usciamo?’
No, finiremmo per incontrare gli altri.
Ma che mi interessa?
Per me potremmo incontrare il mondo..
E’ lui che si fa fin troppi problemi.
Sbuffo.
Era troppo tempo che non massaggiavamo, mentre prima ci sentivamo continuamente.
Cosa è successo?
Cosa è cambiato?
Sembra di essere ritornati al tempo dopo il primo bacio, quando si frequentava con un’altra.
Il pensiero che adesso lui stia con un’altra mi squarcia il cuore.
No, non è così..
Zayn è cambiato, sennò non sarebbe mai tornato da me, ne sono certa.
Ma allora, perché non mi cerca più?
Può essere che è solo lo studio?
Hei.. ti sei perso?’
Basta, mando questo.
Premo sul tasto ‘invio’ e mi affido agli dei.
E se non risponde, neanche adesso?
Non ho il tempo di pensarlo che sento vibrare il cellulare.
Un sorriso mi percorre tutto il viso, ancora prima di aprire il messaggio.
‘No scema, non mi sono persa! Ho solo tante cose da studiare purtroppo..’
‘Ma domani non mancherai, vero?’
‘No, domani ci sarò! :D Mi sto anticipando adesso i compiti così ho il pomeriggio libero..’

Sento sorridere persino il cuore.
‘Perfetto! Allora.. ti lascio studiare?’
‘Sì, e scusami..’
‘No, scusami tu..’
E così, finisce la nostra conversazione?
C’era più dolcezza quando non ci conoscevamo forse.
Le cose sarebbero state più chaire aveva detto Camille, e volevo crederle.
Ma nella mia testa, continuava a girare solo la brutta idea che tutto stava tornando come prima.
Prima, quando io ero senza di lui.
Mi poggio una mano sul cuore, come a chiedergli risposte.
No, sta volta Zayn non se ne serebbe andato.
Non poteva.
Sta volta, senza di lui, non ce l'avrei fatta.





Ciao bellissimi! :D
Sta volta scrivo poco perchè ogni volta mi rendo conto che ogni volta scrivo troppo! -.-
Il capitolo è bello lungo come piace a voi, ma.. è quello dopo che è quello importante!
Spero ugualmente vi sia piaciuto anche questo!
Finalmente sono tornata e adesso sono solo vostra, sono qui solo per scrivere i nuovi capitoli!

Sotto vi lascio Zayn e Louis teeeneri! **

Importante!
Secondo voi, la storia sta diventando troppo lunga?
Perchè io ho in testa fin troppi capitoli ancora da scrivere hahaahah
Fatemi sapere se preferite qualcosa che ancora va avanti per un bel pò o qualcosa che presto finirà.


Tanto ammmmmore!



Devo ringraziare, assolutamente, _Larry Stylinson_
E' la quinta stupendissima ragazza che mi ha segnalato tra le scelte.
Ormai mi commuovo ogni volta che lo fate, ci credete? :')
Finirete per farmi piangere a dirotto hahahah <3

- Angolo Recensioni.

 

"Semplicemente fantastico. Quando leggo i tuoi capitoli, sogno. 
Riesci a farmi sognare come nessun'altro. 
Sei bravissima a scrivere e crei un'atmosfera che ti prende proprio.
 Con questo capitolo poi... Ho sognato ad occhi aperti.
 E' qualcosa di stupendo come descrivi le scene di quando stanno insieme, 
le ricorderò per sempre, talmente che mi hai coinvolta. 
Ho letto milioni di ff, e trovo che questa si una delle più belle.
So già che quando finirà questa ff, piangerò come una pazza."
 
 
"Questo capitolo è bellissimo bellissimo bellissimoooooooo.
Mi sn emozionataaaa! E' bellissima la parte cn Luois davvero, e tu sei semplicemente bravissima,
anzi perfetta come la storia!"
 
 
"Son rimasta tutto il pomeriggio a leggere la tua ff.
Santo cielo, ragazza, sei qualcosa di fenomenale.
Mi hai fatto ritornare il sorriso, leggendo i sentimenti che prova Amèlie mi si raggela il sangue, i pensieri di Zayn, le emozioni, tutto mi fa' raggelare il sangue.
E pensa che ti ho trovato per caso, aprendo il link sbagliato.

Sei fantastica, tutto quello che scrivi è magico, strabiliante."
 
 
"Leggendo questa fan fiction mi fa sognare ad occhi aperti."
 
 
"Mamma Mia, sei incredibile !! I momenti tra louis e amelie sono magici e a volte me Li sogno la notte :D"
 
 
Aspetto il prossimo che sicuramente sarà emozionante, come solo lo sai fare tu!
 Amo il tuo modo di scrivere, di spiegare le emozioni di Amelie." 
 
 
"Come sempre, è stupendo, è davvero fantastico. Quando l'ho letto anch'io ho pensato a quand'ero bambina e guardavo ogni due e tre Peter Pan."
 
 
"Veramente questo capitolo è straordinario e dentro avevo tipo38272748 emozioni diverse, soprattutto nella parte di Louis, quel pezzo è pura magia, giuro!!"
 
 
"Okay ho adorato ogni parola di questo di capitolo giuro! 
Adoro la coppia Louis - Amèlie sono così dolci e tu scrivi sempre benissimo! 
Quando ho letto la parte di Peter e Wendy mi è venuta la pelle d'oca! "
 
Annah
 


 
 
Come sempre le vostre recensioni sono a dir poco meraviglioso.
Le vostre parole sono il traguardo più bello del mondo, sono molto di più di ciò che mi potevo mai aspettare!
Grazie, grazie a tutte quante!


Ps. Vorrei sapere di dove siete, così per sapere se c'è qualcuna della mia stessa regione! :D
 
 
 







Questo lavoro è sotto licenza di Creative Commons Attribution-NonCommercial 3.0 Unported License.

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Capitolo 36
*** 34. La scelta di Zayn. ***


Mi sveglio malissimo, dolorante.
L’allenamento di ieri è stato eccessivo, troppo pesante.
Le gambe mi fanno male e oggi avevo una partita importante: la giornata iniziava bene.
Oggi però ci sarà Zayn alla partita, tutto il resto non conta.
Decido di mandargli un messaggio mentre sono sull’autobus.
‘Hei bellissimo! Ci vediamo al bar e facciamo colazione tutti insieme? :)’
Per tutto il tragitto casa – scuola resto con il cellulare in mano, ma niente.
Nessuna risposta.
Arrivo al bar e noto il tavolo dove siamo solite sederci io e Halley ancora vuoto.
Mi siedo e ordino immediatamente un caffè.
Poso il telefono sul tavolo, guardandolo costantemente.
Cazzo, sono nervosa.
Questa attesa mi rende nervosa.
Il suo modo di fare mi rende nervosa.
Arriva Halley, con la faccia stanchissima.
Hei, buongiorno..” le dico, guardandola come per cercare di capire il problema a quella faccia.
“Buongiorno? Ma quale buongiorno..” sbuffa, sedendosi davanti a me “Sono a pezzi, mi fa male ovunque..”
La guardo annuendo, per farle capire che sono nella sua stessa situazione.
“Secondo te riusciamo a riprenderci in..” guarda l’orologio “..sette ore?”
“Non lo so, non so se stare sedute cinque ore sul banco ci possa aiutare.. Spero solo che nel corso della partita non ci faccia troppo male..”
Nel frattempo, arriva la cameriera con il mio caffè e il solito cappuccino con cornetto di Halley.
Guardo ancora una volta il cellulare, ma niente.
Mi lascio sfuggire un “Che cavolo..” leggero.
Halley purtroppo mi sente, e mi guarda male.
Tutto apposto?”
Mi porto una mano sulla fronte e tiro i capelli indietro “No, ma quale tutto apposto.. Zayn, non risponde ai messaggi.. O se risponde mi scrive quattro cose e basta..”
“Ma oggi ci sarà alla partita?”
“Sì sì ma..”
“E allora niente ma, non ti preoccupare..”

Sbuffo, sapendo di non poter vincere contro i suoi giochetti.
Vedo arrivare Niall con Liam.
Sorridono e istintivamente sorrido anche io.
Liam si siede subito vicino a me, salutandoci con un caloroso “Buongiorno..”.
Niall si china a baciare Halley e dopo averle sorriso e sussurrato un leggero “Buongiorno amore mio..” si siede accanto a lei, poi guarda me e mi sorride “Buongiorno Amèlie..”.
Gli sorrido.
Nessuno può sapere quanto sono debitrice a questo ragazzo, solo per il fatto che fa stare così bene la mia migliore amica.
Mi giro verso di Liam “Zayn?” gli chiedo, come se fosse l’argomento più normale del mondo.
Lui tende una mano verso il bancone, afferrando una brioche calda e dopo averle dato un gran morso si rivolge a me “Non lo so, è un paio di giorni che la mattina non è con noi..” dice incomprensibilmente con la bocca piena.
Involontariamente sgrano gli occhi, ma cerco di non dare troppo nell’occhio.
Che poi perché?
Tutti sanno del bacio di me e Zayn alla festa.
Liam sa che provavo ancora qualcosa per lui quando ne parlavamo a Londra.
Tutti sanno che lo sto aspettando da giorni.
Da mesi direi.
Forse anche da tutta la vita.
Ma lui non mi degna neanche di un messaggio in questo momento.
Lancio un’ultima occhiata al cellulare.
Niente, nessun messaggio.
Vaffanculo a tutto.
Esco un euro per il caffè dalla tasca  e lo sbatto sul tavolo.
Mi alzo velocemente dalla sedia.
“Dove vai?” chiede preoccupato Liam.
“Sto andando in classe, devo andare a ripassare..”
“E non puoi ripassare qui?”
–Halley.
La fulmino con lo sguardo, e penso proprio l’abbiano notato tutti.
“No, devo davvero andare in classe.. Ci vediamo dopo!” dico, cercando di calmarmi e dirigendomi fuori.
Appena esco dal bar, la prima cosa che faccio è controllare se c’è la macchina di Zayn.
Inizio a guardarmi intorno, e sembro quasi una disperata.
A un certo punto la riconosco.
Mi avvicino per assicurarmi che sia la sua.
Sì, Zayn è già arrivato a scuola.
Guardo dall’altra parte della strada, dove ci sono tutti i ragazzi della scuola di fronte che sono appena scesi dall’autobus.
Di Zayn nemmeno l’ombra.
Decido di entrare a scuola, dove ancora c’è davvero poca gente.
Mi dirigo verso la mia classe e entrando sbircio nella sua, dove c’è solo Julia che ripassa.
Le sorrido, per poi entrare nella mia classe.
Niente, è dato per disperso.
Mi lascio andare sul mio banco, stanca di tutto.
Prendo il cellulare, controllandolo ancora una volta, ma niente.
E adesso che sono qui, che faccio?
Decido di rileggermi alcuni messaggi vecchi di Zayn che ho salvato.
Quelli dove mi scrive che tiene a me.
Quelli dove mi scrive delle sue emozioni di quando era con me.
Quelli dove mi promette di farmi fare un giro con la macchina.
Quelli dove mi promette di regalarmi il suo orecchino.
Quelli dove mi parla di lui, facendomi credere di essere diverso dagli altri ragazzi della sua età.
Perché è così, e io ci credo davvero.
Mi aveva promesso che i suoi non sarebbero mai stati finti complimenti.
A rileggere questi messaggi,  un sorriso mi ricopre il viso.
Zayn non mi mentiva, non ne aveva motivo.
Mentre strani ricordi mi inondano la testa, sento la risata di Halley provenire da poco lontano.
Mi giro verso la porta e la vedo entrare in braccio a Niall.
Halley ha entrambe le mani sulla testa mentre cerca di trattenere le risate.
Mi sfugge una risata e li guardo con aria interrogativa.
Loro continuano a ridere.
Mettimi giù Niall!” urla, scalciando come una bambina tra una risata e un’altra.
“Ma che è successo?” chiedo, ridendo con loro.
Niall si gira verso di me e frena la risata “Mi ha detto che le facevano male le gambe e ho deciso di portarla in braccio ma..” poi torna a guardare lei sorridendo ..mi sa che non è stata una buona idea!” e poi ricomincia a ridere.
Mi ha fatto sbattere la testa ovunque!” dice, indicandosi un punto sulla testa.
Inizio a ridere a crepapelle anche io immaginando la scena.
Poi Niall la fa scivolare giù dalle sue braccia, le lascia un bacio a fior di labbra e si dirige verso la sua classe.
Halley ancora sorridente e con una mano sulla testa viene a sedersi vicino a me.
“Siete tutti matti voi due..” le dico, sorridendole.
Lei annuisce con la faccia da disperata “Ma tu invece.. mi vuoi dire che hai?”
Torno improvvisamente seria.
Halley in un secondo vede il cellulare sul banco e lo prende.
Inizia a leggere tra le righe dello schermo, mentre io cerco nel suo sguardo qualche indizio sulla sua futura reazione.
Alla fine del messaggio sospira, poi chiude il cellulare posandolo sul banco e mi guarda.
Sembra mia madre.
“Non ti dai pace vero? Perché ti ostini a conservare questi messaggi?”
“Perché sono belli! Mi ricordano momenti belli!”
le dico, con l’aria da cucciola.
Lei mi sorride dolcemente, come solo lei sa fare.
“Halley io credo che tutto ciò sta andando oltre.. ma già da un po’..”
“Che significa?”

Prendo aria e poi la guardo fissa negli occhi “ Significa che forse mi sono innamorata..”
Sgrana gli occhi e inizia a scuotere velocemente la testa “No no Amèlie.. Tu credi ma nonne sei sicura, lo credevi anche per Liam ricordi?”
Per un secondo mi esce una faccia di disprezzo “Non c’entra nulla Liam! Sono sentimenti completamente diversi!”
“Lo credi ora perché Liam è passato!”
“E quando ne sarò sicura allora?”
“Quando ti renderai conto che davvero senza di lui non potrai vivere, e ti sentirai mancare la terra sotto i piedi e l’aria nel polmoni..”
mi sussurra, ma io sento le sue parole urlarmi nel cervello.
La guardo come a chiederle ancora risposte, ma si limita a sorridermi dolcemente.
Le sorrido anche io, amaramente.
Non so perché, ma mi sento che mi sta per crollare il mondo.
Zayn mi ha già abbandonata una volta e in un modo o nell’altro sono sopravvissuta.
Sarei sopravvissuta di nuovo, ma non volevo.
Non volevo lasciarmi cullare dall’idea che sarei rimasta di nuovo sola, senza di lui.
Non volevo ricominciare a scrivere della sua mancanza in un messaggio tra le bozze, e non l’avrei fatto.
Non volevo ricominciare a bagnare il cuscino aspettando il suo ritorno, e non l’avrei fatto.
Sento la professoressa entrare in classe.
Mi giro istintivamente verso la porta.
Vedo dietro di lei avanzare un ragazzo verso la sua classe.
Avrei riconosciuto quella felpa tra tutte.
Quello era Zayn, e quella era la mia felpa.
Il suo nome mi rimase in gola, la voglia di urlare e farmi notare da lui era forte, ma non più forte della mia paura.
La professoressa si chiuse la porta dietro se.
Chiusi gli occhi un paio di secondi e mi ripromisi di non pensare a Zayn per il resto della giornata scolastica.
Sarebbe stata una promessa vana, ovviamente, ma tentar non nuoce.
 
-
 
Mi ritrovo nello spogliatoio con le altre ragazze.
Cerchiamo di confortarci a vicenda, anche questa vittoria sarà nostra.
Tra pochi minuti inizierà la partita e la mia voglia di giocare, forse anche per la prima volta, è pari a zero.
Non ho visto Zayn per il resto della mattina, e ciò mi faceva sempre più convita che non sarebbe venuto.
Appena uscita dallo spogliatoio iniziai a guardarmi intorno.
Fui sorpresa da un urlo proveniente da un angolo del campo: Harry, Niall e Liam.
Mi veniva da ridere a vederli tutti e tre li a improvvisarsi ragazze pon-pon.
Guardandomi ancora attorno notai altra gente, mai vista, probabilmente che facevano il tifo per le avversarie.
Mi girai dall’altro lato, rimanendo di sasso.
All’altro angolo del campo, Louis e Zayn stavano a braccia conserte a sorridermi.
Il mio cuore perse un battito, o forse più di uno.
Forse un pezzo sano del mio cuore cadde a terra in quel momento.
Non mi ero sbagliata stamattina: Zayn indossava la mia felpa, quella del compleanno.
Era assolutamente perfetto.
Non era come l’avevo immaginato, era molto di più.
Louis era sempre li, con il suo sorriso che poteva fare esplodere il mondo.
E adesso era li per me, e non potevo chiedere di meglio.
Ricambiai i sorrisi, e cercai di concentrarmi sulla partita.
Dopo un paio di minuti dall’inizio però, persi il controllo.
Ogni volta che mi giravo verso Zayn, lui era con il cellulare in mano.
Stava.. messaggiando?
Dio, non riesco a capire!
Stava rispondendo a tutti i miei messaggi adesso o che cosa?
Tutta la voglia che avevo di stringerlo si trasformò in rabbia.
Dopo svariati tentativi di fare gol, feci il primo, portando la mia squadra in vantaggio.
Sentii i ragazzi esultare.
Niall abbracciare Halley.
Liam dare il cinque a Harry.
Louis saltare dalla gioia.
Le ragazze abbracciarsi mentre urlavano.
Zayn..
Zayn niente, Zayn messaggiava.
Questo era il rumore più forte.
Sentivo le sue dita premere su quella maledettissima tastiera del cellulare.
Tutto ciò era impossibile.
Rischiavo di impazzire.
Il fischio dell’arbitro mi fece ritornare con la testa sulla partita.
Non stavamo lasciando spazio alle avversarie neanche di avvicinarsi.
Anche il secondo goal fu nostro e mantenemmo il 2 a 0 fino alla fine del primo tempo.
Quando l’arbitro fischiò per l’inizio della pausa, fui inondata dall’odore di.. di miele.
In un attimo mi ritrovai Louis che mi stringeva forte a sé.
Avrei riconosciuto quel profumo ovunque, dopo quella sera quando mi addormentai tra le sue braccia, non l’ho più dimenticato.
Sorrisi istintivamente a quelle coccole, non prestando molta attenzione ai suoi vari complimenti.
Appena si allontanò poco, guardai indietro, dove prima vi era Zayn.
Ma niente, non c’era, non era li.
Mi girai di scatto verso Louis “Lou dov’è Zayn?” gli chiesi, rendendomi conto di essere sul punto di una crisi di nervi.
Il suo sorriso scomparve dal suo volto, e il mio cuore mi gelò per attimi.
Era una delle scene più brutte mai viste.
Non me lo sarei mai perdonata, mai.
“Non te lo so dire.. si è allontanato 10 minuti fa..” disse, poggiandomi una mano sulla spalla.
Annui, cercando ancora il suo sorriso.
Mi gettai fra le sue braccia.
Lui mi strinse nuovamente forte a sé, avvolgendomi con il suo profumo.
Cavolo, dovevo essere orribile in quel momento, ma avevo bisogno di questo.
Sì, avevo bisogno di Louis.
Dopo un po’ mi staccai e ritornai allo spogliatoio a riposarmi un po’ con il resto della squadra.
Erano tutte euforiche per il vantaggio, mettevano quasi allegria.
Già, quasi.
Quando rientrai in campo per il secondo tempo, Zayn non era ancora tornato.
Capii che probabilmente non sarebbe tornato.
E la verità era solo una: non ne aveva motivo.
Sentivo la forza che cominciava a mancare e la rabbia scorrere nelle vene al posto del sangue.
Poi, il colpo di scena: la caduta di Halley.
Sentire il suo urlo mentre viene travolta dall’avversaria mi fa esplodere il cuore.
Mi precipito su di lei.
“Halley.. shhh.. come stai?”
Pian piano si venne a creare una folla attorno a lei.
Halley non lasciava la sua caviglia, cercava di ridurre il dolore stringendola.
“Come ti senti Halley?” chiese la professoressa preoccupata.
“Mi fa malissimo, lo giuro.. Non riesco a muoverla!” disse tra singhiozzi e lacrime.
“Portatela in infermeria!” ordinò la prof, guardandoci.
Misi un braccio di Halley attorno al mio collo e cercai di alzarla.
In un secondo non sentii più nessun peso su di me: Niall l’aveva presa in braccio e la stava già stringendo tra le sue braccia.
“Shhh.. tranquilla piccola, ci sono io adesso qui..” gli disse con aria serena.
Vidi Halley sorridergli tra le lacrime.
A passo svelto si allontanò verso l’infermeria.
Appena provai ad avvicinarmi la professoressa mi bloccò “Avete una partita da continuare..”
“Ma Halley..”
“Niente ma.. Se te ne vai anche tu la partita sarà persa a tavolino per mancanza di giocatori.
.”
La guardai ancora una volta cercando di convincerla, ma quelle erano le regole, non poteva farci nulla neanche lei.
Sentii alcune avversarie sghignazzare per l’accaduto, tranne la ragazza che l’aveva fatta cadere che sembrava seriamente dispiaciuta.
La partita ricominciò.
Non riuscì ad avere possesso palla per più di 3 secondi.
Tutto sta andando a rotoli.
Le avversarie segnarono il primo, poi il secondo e poi ancora il terzo goal.
Non mi arrabbiai più di tanto, non riuscivo a non pensare a Halley in quel momento.
La partita si concluse così, con la nostra sconfitta.
Le ragazza erano dispiaciute, ma non così tanto poi.
Sapevamo che giocavamo per divertirci, eravamo più dispiaciute per l’accaduto di Halley che per altro.
Andai in infermeria dove però trovai solo la professoressa.
“Ma.. Halley?” le chiesi.
“Mi ha detto di dirti che Niall la sta accompagnando a casa e di non preoccuparti..” disse dolcemente.
Annuì e poi uscì dalla stanza.
I ragazzi erano li che mi aspettavano con l’aria un po’ afflitta.
Andai verso di loro accennando un sorriso.
Loro ricambiarono e mi abbracciarono forte tutti insieme.
“Sei stata bravissima ugualmente..” –Harry.
“Non ci voleva la caduta di Halley..” –Liam.
“Okay.. ma adesso basta! Andiamo a bere qualcosa?” Propose infine Louis più allegro che mai.
Annuì e incominciammo a camminare.
Mentre ci dirigevamo verso l’uscita, Zayn mi apparve da dietro un angolo.
Mi fermai, mentre i ragazzi continuarono a camminare.
“Hei..” mi disse sorridendo.
“Hei.. dove sei stato?”
Mi sentivo di pietra, non mi potevo muovere.
Mi hanno chiamato dentro la scuola per aiutare per una cosa..”
“Abbiamo perso..”
“Sì ho saputo.. mi dispiace.. meritavate di vincere!”
“Già..”

Si avvicinò un po’ a me sorridendo.
Sentii il mio cuore sorridere anche.
“Ti sta da dio questa felpa..” gli dissi, sorridendo dolcemente.
Lui si posò le mani sul bordo della felpa e se la sistemò “Visto? E’ perfetta!” disse fiero di sé.
Annuì contenta “Vieni con noi adesso vero?”
Il suo sorriso si trasformò in dispiacere “Non posso.. devo andare a studiare..”
Continuai a sorridere, senza un motivo.
Annuì a quella sua risposta, e incominciai a camminare verso l’uscita.
“Capito..” gli sussurrai.
Lui incominciò a corrermi dietro “Amèlie..” finchè non fu vicino a me e rallentò il passo.
“Che c’è?”
“Mi dispiace..”
“E’ giusto così, lo studio prima di tutto!”
annunciai sorridendo.
Dio mio, quanto potevo essere falsa in quel momento.
Mi prese per il polso, costringendomi a fermarmi.
“Sì, ma so quanto ci tenevi..”
“No.. non ti preoccupare.. Ci sono gli altri..”

Mi guardò ancora una volta con l’aria dispiaciuta, non sapendo cosa dire.
“Tranquillo, davvero..” dissi, sorridendo di nuovo.
Lui sospirò per poi lasciare il mio polso.
Il quel momento mi sentii completamente sola.
 Senza nessun appoggio, sentivo mi sarei sbriciolata a terra da un momento all’altro.
Si avvicinò a me e li lasciò un bacio sulla guancia “Ci sentiamo stasera allora..”
Annuì “Certo.. A dopo.”.
Velocemente mi girai e a passo veloce raggiunsi il bar dove c’erano gli altri ragazzi che ridevano.
Non ebbi il coraggio di girarmi indietro.
Probabilmente l’avrei supplicato di restare, e non sarebbe stato un bello spettacolo.
 
-
 
Dopo la lunga chiacchierata con i ragazzi tornai a casa distrutta.
Ogni parte del mio corpo mi faceva male.
La prima cosa che feci è cercare Halley.
Le mandai un messaggio e lei velocemente mi rispose che era ancora con Niall, quindi non le inviai più nulla. Avremmo parlato domani o di notte tardi.
Per tutta la sera Zayn non mandò messaggi, e decisi che, ancora una volta, dovevo cercarlo io.
‘Ti sei perso anche stasera? :)’
Mi sedetti alla scrivania e posai il cellulare sul tavolo.
Iniziai a mangiarmi le unghie dal nervosismo.
Guardavo continuamente diversi punti nel vuoto  aspettando il vibrare del cellulare.
Quando dopo la bellezza di venti minuti il cellulare vibrò, iniziai a domandarmi se volevo per l’ennesima volta ascoltare una sua scusa.
Presi un bel respiro e aprii il messaggio.
‘Senti Amèlie non so come dirtelo ma mi sto frequentando con un’altra. Mi dispiace non sapevo come fare e spero davvero che non ci resterai male’.
I miei occhi si posarono su quelle righe una sola volta.
Non due, non tre, non mille volte come erano soliti fare ad ogni loro messaggio.
Sentivo la mano che teneva il cellulare tremare, come se stessi tenendo qualcosa di estremamente pesante.
Di nuovo, era successo di nuovo.
Un sorriso apparve sul mio viso, un sorriso tremante che dentro mi diceva “Fatti forza”.
Il cervello si riempì di ‘Lo sapevo, l’ho sempre saputo.’
Punto e accapo.
La storia si ripete.
Velocemente digitai sulla tastiera le parole che il quel momento mi sembravano più giuste, cercando di non guardare in basso per evitare di far aumentare la voglia di piangere.
‘E siccome ti frequenti con un’altra ti dimentichi degli amici? :) Stai tranquillo, è tutto okay! :D’
Inviai velocemente il messaggio, e dopo settimane la sua risposta arrivò puntuale.
Sono contento che sia tutto okay, mi sono tolto un peso! Ero preoccupato! Adesso devo davvero tornare a studiare.. Ci sentiamo presto! Byeee :D’
Chiusi il cellulare velocemente e strinsi i pugni.
Respirai cercando di fare mente locale e di capire qual’era la cosa giusta da fare.
Ripresi il cellulare tra le mani e mandai un messaggio a Camille ‘Ha un’altra.. lo sapevo’.
Sentii le lacrime inondarmi gli occhi, pronte per rigarmi il viso.
Camille rispose velocemente ‘Che cosa???’ ma non risposi mai a quel messaggio.
Andai su i messaggi salvati e con un gesto veloce selezionai tutti i suoi messaggi.
Restai secondi ad osservarli, tutti li, tutti davanti a li.
Pieni di promesse.
Pieni di ricordi.
Pieni di bugie.
Chiusi gli occhi e iniziai ad eliminarli tutti, uno per uno.
Le lacrime e i singhiozzi iniziarono a riempire la stanza.
Per la troppa foga, premetti il pulsante sbagliato.
Andai a controllare e mi scoppio il cuore: avevo inviato il messaggio salvato in bozze.
Iniziai a piangere in maniera incontrollata.
Rilessi tutto ciò che gli avevo scritto.

‘Ciao Zayn.
Sai , qui a Londra c’è il sole, ti rendi conto? E’ febbraio e c’è il sole! Mi sa che sono stata io a portarlo!
Sono entrata in una cabina telefonica dieci minuti fa, ho composto il tuo numero, ma senza inserire le monete. Avevo voglia di sentirti.
Mi manchi, mi manchi da quel giorno alla festa di Liam.
Il Big Ben è assolutamente fantastico.
Il London Eye è esattamente come l’avevamo immaginato.
Ti ricordi? Mi avevi promesso che un giorno ci saremmo saliti insieme.
Beh, io sono qui, ma tu dove sei?
Sai Zayn? Gli altri componenti del gruppo sono simpaticissimi, e anche molto belli.
Perché non me li hai presentati prima?
Sai, non avrei mai immaginato di trovare qualcuno che mi facesse sentire protetta come mi facevi sentire tu.
Louis è un ragazzo straordinario.
Credo lui sappia che tu mi manchi, per questo cerca di farmi stare bene, adesso che tu non ci sei.
Adesso che tu sei con lei.
Tu e Louis siete gli opposti. Eppure sto quasi bene con lui come quando stavo con te.
Quasi.. Ma passerà, anche questo quasi..
Zayn, ma non potevi prevenire con un’altra?
Dovevi per forza fare stare male a me?
Zayn dove sei?
 Dobbiamo parlare.
Le cose così non vanno più bene.
Ti sei preso il mio cuore, senza permesso.
Senza un fottuto preavviso.
Zayn lo rivoglio.
Non voglio più indietro te.
Non ti sto chiedendo di tornare.
Zayn rivoglio solo il mio cuore.
Zayn sto soffrendo troppo.
Zayn sei ovunque, e non mi va più bene questa cosa.
Sei nella mia testa.
Sei nei profumi buoni che sento in giro.
Anche quando non ci sei, sei con me.
Soprattutto quando non ci sei, sei con me.
E la verità di tutta questa storia è che non me ne frega niente se ci sto male.
Zayn, dimmi che stai bene.
Mi importa questo.
Mi manchi, te lo giuro.
Solo dio sa quanto mi manchi.
Mandami un messaggio con scritto che è tutto apposto.
Che non è successo niente.
Che non stai male come ci sto io.
Dimmi che sorridi ancora, anche senza pensare ai ricordi.
Dimmi soprattutto che pensando ai ricordi non ti si stringe al cuore, come succede a me, ogni singola volta, ogni singolo ricordo.
Dimmi che a te non manca nulla, che è tutto okay.
Perché io mi sento mancare, sento mancare un pezzo di me.
E questo pezzo è così grande a volte, che mi manca anche l’aria.’


Affogo tra i miei singhiozzi, non riesco quasi a respirare.
Mi porto le mani davanti al viso cercando di trattenere le lacrime, ma è tutto inutile.
Inizio a pregare in vano che sia tutto un brutto sogno, perché davvero non è possibile.
Tutte quelle promesse.
Io ci credevo, ci credevo davvero.
Possibile fossero solo parole?
Sento il cellulare vibrare di nuovo.
‘Un nuovo messaggio: Zayn’
Mi porto una mano al cuore perché lo sento pesantissimo.
Era questo il messaggio delle bozze?’
Non so cosa scrivere, non so come comportarmi.
Vorrei sparire.
‘Mi dispiace.. Non avresti mai dovuto leggerlo.’
‘Amèlie ti prego non odiarmi..’
‘Odiarti? E come potrei?  Mi hai insegnato tu il vero significato di viversi dentro, di non aver paura. E adesso non ho intenzione di odiarti, di eliminare tutto. Non voglio buttare via nulla dei nostri ricordi, dei nostri attimi e dei nostri abbracci. Voglio tenermi tutto dentro perché ogni volta che ci penso poi mi sento rinascere, anche quando sono sul punto di morire. Quindi posso solo dirti grazie di tutto Zayn. Buonanotte..’
Appena il messaggio viene inviato, spengo il cellulare e lo lascio sulla scrivania, mentre mi butto sul letto cercando il cuscino.
In pochi attimi lo riempio di lacrime.
E’ tutto inutile.
E’ inutile auto convincersi che infondo non mi mancherà, che starò bene anche così senza di lui.
Tanto i brividi che ha provocato resteranno, anche quando vorrò nasconderli a tutti.
Anche quando vorrò nasconderli a me stessa.
Quelli non se ne andranno mai e appena ne avranno l’occasione divoreranno lo stomaco con tutte le farfalle.
E non potrò fare niente.
Non potrò convincermi che non me ne importa nulla.
Ci saranno sempre quei brividi che mi percorreranno il corpo e mi ricorderanno i momenti passati assieme.
Aveva promesso che mi avrebbe insegnato a fare l'amore.
Aveva promesso di essere diverso, diverso da tutti gli altri.
E adesso ha lasciato la mia mano, ancora una volta, facendomi cadere , facendo frantumare ogni parte di me.





Vi prego, non odiatemi!
Vi avevo avvertiti che ci questo sarebbe stato un capitolo importante!

Spero che non rimarrete troppo delusi da questo capitolo, per questo motivo vi chiedo di 
scrivermi in tanti! Ho bisogno di sapere le vostre osservazioni.
Ho pianto un po' mentre lo scrivevo hahahahah :')
Cercherò anche questa volta di non scrivere molto, lascerò la parola a voi!
Please,
ho bisogno di sssssapere! <3

Ps. Vi lascio Zayn sotto :3

Dopo la foto ho scritto una cosa importante **

-

Anche questa volta sono stata sorpresa
Una sesta ragazza ha deciso di segnalarmi tra le scelte.


Ladydirection_

Il mio povero cuoricino non riuscirà a resistere a lungo con tutte queste emozioni :')
Grazie, anche tu come le altre ragazze hai daciso di regalarmi un sogno!

 

Anche questa volta avete superato voi stesse!
Le recensioni erano tutte stupende, e sapere a dove venite
mi ha resa un pochino più vicina a voi!
Grazie di tutto ragazze, siete una meraviglia

- Angolo Recensioni.

"Sono stati dei giorni durissimi senza la tua FF sembravo in crisi d'astinenza xD
Amo la tua FF non posso aggiungere altro quando la leggo mi vengono le farfalle nello stomaco *-*"

 
"Ma porca balena giuro di amare la tua fan fiction è troppo bellaa!.
 Mi piace parecchio perchè mi specchio in Ameliè è vera la tua storia non narri cosi irreale o cose che accadono solo nelle fan fiction."
 
 
"Questa storia è bellissima e non so cosa potrei fare se la finisci :3
Che ne dici di continuarla fino all'infinito?"
 
 
"All'inizio pensavo "vabbè la storia deve pur avere una fine" poi però ho pensato
"MA SE FINISCE IO RISCHIO DI IMPAZZIRE DEFINITIVAMENTEE".
 In effetti questa storia mi piace cosi' tanto che la notte resto sveglia insieme ai miei filmini mentali."
 
 
"Vabbé,che dire ormai amo Amelie,la tua storia e te,e pensare che prima o poi debba finire mi rende triste 
:( "
 
 
"Mi lasci ogni volta senza parole, il capitolo è bellissimo, davvero.
Di solito a me piacciono le storie con pochi capitoli ma dopo aver cominciato a leggere questa
non so che cosa farei se finisse presto, quindi sono a favore dei tanti capitoli che ti girano in testa! 
Quando finirai questa ff non so davvero che cosa leggerò D="
 
 
"Questo capitolo è bellissimo, come sempre del resto.
Non la finire subito la storia, falla andare avanti ancora per molto, ti supplico! "
 
 
"Sei così dannatamente brava a scrivere questa storia, questi capitoli, ma come fai ?
 Per quanto riguarda la storia, vorrei che non finisse mai, seriamente. 
Quindi me la aspetto non lunga, chilometrica!"
 
 



Raaaaaagazzi, ma avevate notato questo coso qua sotto nel precedente capitolo? :D
Non sapete quanto sono contenta, finalmente sono riuscita a farmi mettere il Copyright sulla storia!
Almeno ora sono sicura che non ci sarà nessuno che vorrà pubblicarla a nome suo.
Non trovate sia un traguardo fantastico anche questo? *-*
 


Questo lavoro è sotto licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial 3.0 Unported License .







 

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Capitolo 37
*** 35. Cambiare? ***


La sveglia decide di avvisarmi che è mattina e che devo andare a scuola, ma già lo so.
Non ho chiuso occhio tutta la notte e dopo per 4 di notte ho deciso di fare una lista delle cose che odio di Zayn.
Sono arrivata alla bellezza di 36 punti, e mi sono fermata solo perché la mano incominciava a farmi male.
Verso le 5.30 ho deciso di accendere il cellulare.
L’avrei tenuto spento ancora per molto, per tutta la vita pur di non leggere ‘Un nuovo messaggio da Zayn’, ma ho dei genitori abbastanza apprensivi quindi per una volta ho deciso di dare ascolto al buon senso.
Mi sono ritrovata con cinque messaggi ricevuti:
il primo di Camille, ma lo cancellai senza aprirlo: ieri non le avevo risposto più quindi mi aveva di sicuro cercato per sapere di più; uno di Liam che mi chiedeva se avevo bisogno di parlare, vuol dire che aveva saputo anche lui; uno di Louis che mi chiedeva se volevo andare a trovare Halley; due di Zayn.
Inutile dire che li cancellai all’istante.
Non ne potevo più di scuse e altre parole che riempiono la testa.
 Aveva anche provato a chiamarmi: forse pensava che mi sarei buttata da un ponte.
Lui pensava di conoscermi, la verità è che non mi conosce affatto.
E non mi conosco neanche io.
Se pensa che io soffrirò per questa sua scelta, si sbaglia.
Doveva finire tutto: dovevano finire le paure, le lacrime, i brividi.
Volendo o no, qualcosa doveva cambiare.
Dovevo rendermi davvero conto che la colpa non era mia, e non è mai stata colpa mia.
La colpa era sua, e di quanto era bello.
Perché prima di incontrarlo non mi interessava essere bella, essere abbastanza per qualcuno.
E io avevo scelto di esserlo per lui, di provarci.
Adesso toccava a me essere davvero abbastanza, ma solo per me.
Appena suonò la sveglia, uscii di casa.
Avevo bisogno di aria, avevo bisogno di un posto tranquillo dove potevo sentirmi davvero bene.
E c’era solo un posto che mi faceva questo effetto: il parco.
In mezzo al verde e agli alberi che fanno ombra, e seduti li si poteva vedere benissimo il mare.
A quell’ora ci andavano solo le signore sole per dare da mangiare ai piccioni o alle papere del laghetto e qualcuno che faceva passeggiare il cane.
Io ci andavo per leggere.
La sera invece era un ottimo posto per guardare le stelle.
 La gente non passava mai da dove ero seduta io perché andavo tutti a vedere meglio il mare sporgendosi dalla ringhiera.
Ma appena entrai nel parco, vidi il mio solito posto occupato.
Per un attimo mi si bloccò il cuore, fino a quando non riconobbi quel sorriso: Liam.
Solo lui sapeva di quel posto, solo lui sapeva quanto fosse magico per me.
Mi avvicinai lentamente a lui, poi mi sedetti al suo fianco e posai lo zaino accanto a me.
Lo guardai negli occhi.
Io e Liam eravamo uguali, per questo litigavamo spesso.
Ma quando c’era da capire qualcosa, capivamo tutto.
Lui mi sorrideva, non faceva altro che sorridermi.
Sapevo che da un momento all’altro mi avrebbe chiesto come mi sento o cosa vorrò fare adesso,
ma io non ne volevo parlare.
Era davvero l’ultima cosa avrei fatto al mondo in quel momento.
Lui mi prese la mano e me la strinse.
“Non ti chiederò nulla, non voglio sapere nulla.. Voglio solo dirti che io sono qui per te, per quei tuoi occhi che sempre brillano e per quel sorriso che mai dovrebbe lasciare il tuo volto. Io sono qui per farti capire che devi avere il meglio, perché è questo che ti meriti.”
Mi sorrise ancora e io sentii pizzicarmi gli occhi, pronti nuovamente a lacrimare.
“Non ti chiederò niente Amèlie perché noi siam fatti per noi, e così deve essere. Adoro tutto quello che fai per me e tutto quello che posso fare per te, per farti stare bene per poi ricevere la mia soddisfazione più grande: il tuo sorriso.”
Sorrisi involontariamente a quelle parole, mentre una lacrima scese e velocemente mi preoccupai ad asciugare.
“Eeeeee..” si girò verso dietro “Ho portato i cornetti!” disse tutto allegro mostrandomi una busta.
Iniziai a ridere e lo abbracciai forte.
Liam era unico, ed adesso è qui per me.
Non potevo davvero essere più felice.
Presi un cornetto caldo e iniziai a mangiarlo voracemente.
Liam mi guardò stranissimo “Che c’è?” gli chiesi, con la faccia sporca di nutella.
“Non ti vedo mangiare così da.. da mesi?” disse, indicando la mia faccia.
“Ho fame, e ho chiuso con la dieta!”
“Ottimo!”
esclamò prendendo il cornetto rimasto nella busta “Anche perché mi stavi diventando sproporzionata.”
Annuì e continuai a gustarmi quella delizia.
Dio mio, non mangiavo tutte queste delizie davvero da tanto!
Dopo il primo, ne mangiai un altro, e Liam quasi non credeva ai suoi occhi.
“Dopo andiamo a fare una sorpresa a Halley? Le spuntiamo sotto casa con un cornetto caldo!” gli proposi allegra.
“Veramente c’avevo già pensato io, ma tu ti sei mangiata anche il suo cornetto!” disse indicando il mezzo cornetto che mi era rimasto in mano.
Mi fermai un secondo pensando al farsi.
No, non potevo portarle mezzo cornetto già masticato da me.
Presi quel mezzo cornetto e lo mangiai velocemente, poi presi lo zaino e mi alzai “Andiamo! Passiamo dal panificio e ne prendiamo un altro!”
Liam mi guardava ancora con meraviglia.
“Ti muovi??” lo incitai guardandolo male.
Lui iniziò a ridere e si alzò.
Mi sentivo bene, mi sentivo allegra e carica.
Dopo aver comprato il cornetto, comprammo anche tre caffè take-away e subito dopo  ci dirigemmo verso casa di Halley.
Durante tutto il tragitto parlammo di scuola, di ragazze, di feste, delle vacanze di Pasqua in arrivo ma mai, proprio mai, di Zayn.
Dopo essere arrivati, ci sedemmo sul muretto aspettando Halley per la sorpresa.
“Dovresti sistemarti un po’..” mi disse.
“Cosa?”
“Non ti sei truccata e il ciuffo è strano!”
disse indicandomi i capelli.
Annuì, presi lo zaino e cercai nella tasca inferiore.
“Tadaaaan!” esclamai uscendo la pochette di trucchi.
“Ti porti i trucchi a scuola?” chiede incredulo.
“Sì, e so che tu ti porti lo specchio quindi prendilo che mi serve!”
Lui sgranò poco gli occhi. Forse era convinto che il suo segreto fosse.. Beh un segreto!
Ma sapeva che con me poteva stare tranquillo, non l’avrei mai detto a nessuno.
Si avvicinò allo zaino e dopo pochi secondi mi porse lo specchio.
“Tienilo tu che sennò non riesco a truccarmi..” gli dissi.
Lui lo posizionò davanti al mio viso e io iniziai a truccarmi.
Prima un po’ di matita sotto l’occhio, poi l’eye-liner sulla palpebra mobile e infine un po’ di mascara.
Poi uscii dalla pochette un pettine piccolo e mi stirai un po’ il ciuffo.
“Fatto!” esclamai guardandomi un’ultima volta.
Lui tolse lo specchio e mi guardò.
“E sulle labbra non metti nulla?” mi chiede.
“Non esageriamo, poi chissà che pensano i prof! Già ho messo assai!” dissi mentre riposavo le altre cose.
Lui scrollò le spalle e posò lo specchio.
Sentimmo la porta di casa di Halley aprirsi.
“Mamma vado.. a dopo!” Sì, era la sua voce.
Appena scese le scale alzò il volto trovandosi davanti a noi.
“E voi due che ci fate qui?” –Halley.
“Sorpresa! Ti abbiamo portato la colazione!” dissi allegra.
Lei sorrise e prese la busta in mano a Liam e poi controllò dentro “CORNETTO ALLA NUTELLA!” urlò talmente forte che di sicuro si erano svegliati tutti i vicini.
Si portò velocemente una mano alla bocca rendendosi conto della brutta figura e poi sussurrò un “Grazie..”.
Io e Liam scoppiammo a ridere e poi incominciammo tutti e tre a dirigersi verso la scuola.
“Aspettate  che avverto Niall che oggi non faccio colazione con lui..” disse, prendendo il cellulare.
Già, oggi non sarebbe servito andare al bar, il caffè lo stavamo già bevendo.
Arrivammo a scuola al solito orario.
Vidi la macchina di Zayn posteggiata fuori e per un paio di secondi mi si seccò la gola.
Lui però non sembrava essere nei paraggi.
“Amèlie mi vai a prendere un paio di tovaglioli al bar? Mi sto sporcando tutta con questa nutella!” mi chiede con la faccia da cucciola Halley mentre si leccava via la nutella dalle dita.
Sbuffai “Sei peggio di una bambina..” ma poi le sorrisi e mi avviai verso il bar.
Arrivata al bancone Tamara, la cameriera, mi sorrise “Il solito caffè cara?”.
Ricambiai il sorriso e scossi la testa “No oggi no grazie, posso avere dei tovaglioli per favore?”.
Annuì sorridendo e si girò per prenderli.
Involontariamente iniziai a guardami intorno.
Con la coda dell’occhio notai che il nostro tavolo era occupato.
Mi girai e quasi ci rimasi secca.
Zayn era seduto al mio solito posto, ma non poteva vedermi perché mi dava le spalle.
Che stava facendo?
Batteva il piede nervosamente a terra.
Chi stava aspettando?
La risposta mi arrivò subito in testa.
Il mio cuore si bloccò all’istante.
Stava aspettando me, voleva parlarmi.
Ma io non dovevo dirgli niente, e lui neanche.
“Ecco a te i tovaglioli!”
Tamara mi fece ritornare in me.
Mi girai di scatto verso il bancone e presi i tovaglioli.
“G-grazie Tamara..”
Lei mi guardò strana “E’ tutto apposto?” mi sussurra, un po’ preoccupata.
“Sì, non ti preoccupare.. passo a ricreazione per la merenda!” le dissi sorridendo e girandomi per andare.
Allora a dopo Amèlie..”
Dopo aver pronunciato il mio nome mi si gelò il sangue.
Iniziai a camminare velocemente verso l’uscita e appena fuori sentii una sedia strisciare a terra.
Raggiunsi velocemente Halley che mi guardò strana “Hei tutto bene?”.
Annuì e le sorrisi.
Potevo metterci una mano sul fuoco che quella era la sedia di Zayn.
 
-
 
Le prime tre ore passarono.
Come passarono?
Con me che non sapevo come avrei dovuto  comportarmi, fare e dire quando avrei rivisto Zayn.
Odiavo il fatto che tutto ciò mi distraeva da qualunque lezione.
Se mi avrebbero bocciato a fine anno sarebbe stata colpa sua.
Nella mia testa non c’era spazio per formule matematiche o declinazioni latine.
C’era solo spazio per tutte le cazzate che mi era bevuta di Zayn.
Poi c’era anche Halley che aveva iniziato con le domande.
Avevo bisogno di una pausa, avevo bisogno di queste maledettissime vacanze di Pasqua!
Appena suonò la campanella della ricreazione me ne scappai in bagno.
Uscendo dalla porta del bagno vidi Zayn fuori che tirava una sigaretta.
Poi vidi anche le sue labbra muoversi, come se stesse parlando.
Ma che fa, parla solo?
Sbirciai ancora meglio e notai dei ricci: Harry.
Poi riposai lo sguardo su Zayn e sul fatto che era esattamente davanti alla porta.
Calma il cuore Amèlie, non puoi mica evitarlo a vita.
E soprattutto hai fame, devi uscire comunque dalla porta e passargli davanti.
Mi guardai un’ultima volta allo specchio del bagno e decisi di uscire.
Appena uscita dal bagno, mi sentii gli occhi sia di Zayn che di Harry addosso.
Feci finta di sistemarmi i pantaloni per non incrociare ancora lo sguardo di Zayn.
Alzai il viso nella direzione di Harry e incrociando i suoi occhi verdi sorrisi.
Lui ricambiò il sorriso e allargò le braccia.
Per un secondo i miei occhi incontrarono quelli di Zayn, poi mi tuffai tra le braccia del riccio.
“Ciao Harry!”
“Come stai piccola?”
“Bene!”
dissi staccandomi da lui e mostrandogli il sorriso migliore che potessi mai fare “Tu?”
Poi mi girai verso Zayn e gli mostrai lo stesso sorriso.
Guardo incrociò il mio sguardo notai che era perplesso, confuso, sbalordito.
Ciao Zayn!” dissi, alzandomi sulle punte per raggiungere la sua guancia.
Lui si chinò e poggiò la sua guancia con la mia per salutarmi “Come va?” poi gli chiesi, riscendendo dalle punte.
“Bene.. e tu?” disse, ancora un po’ sconvolto.
Si rimise dritto con la schiena e continuò a guardarmi.
“Tutto apposto grazie..” risposi serena.
Zayn come mai sei qui davanti a me e non con un’altra ragazza?
Perché non hai il cellulare in mano e non messaggi con lei?
Mi girai verso Harry dandogli una pacca sulla spalla “Quando usciamo?”
Avevo perso il contatto visivo con Zayn, e non avevo intenzione di riprenderlo.
“Quando dici tu per me è okay!” disse il, riccio tranquillo, mettendosi a braccia conserte.
“Apposto! Vado a mangiare..” esclamai iniziando a camminare verso il cortile, poi mi girai nuovamente verso Harry “Ci si vede dopo!” ma non incrociai gli occhi Zayn.
Sentii Harry esclamare “Zayn! Ti si sta bruciando tutta la sigaretta nelle mani!”.
Mi girai lievemente e incontrai il viso dolce di Zayn.
Mi stava ancora fissando.
Mi stava facendo domande, o mi stava dando risposte.
Stava cercando di capire cosa gli volessi dire.
Zayn, se non l’hai capito, questo è un addio.
 
-
 
POV Zayn.
 
“Zayn! Ti si sta bruciando tutta la sigaretta nelle mani!” la voce di Harry rimbombò nel corridoio.
Io continuai a fissare Amèlie che andava via, che scivolava via dalle mie mani, che scappava dalle mie domande, dalle mie spiegazioni, dalle mie scuse.
Si girò ancora un attimo, senza fermarsi.
Il suo sguardo finalmente incrociò il mio, per un tempo che non saprei definire.
Il suo sguardo era pieno di rancore, pieno di delusione.
Mi dispiace.
Avrei voluto urlarglielo.
Avrei dovuto.
La vidi schiudere le labbra, come a dirmi qualcosa, e aspettai invano anche una sola parola detta con il labiale.
Infine abbassò  lo sguardo, seguito dalla testa, per poi voltarsi definitivamente per la sua strada, che era l’opposta della mia.
La sentii allontanare completamente, come se con lei si stesse allontanando anche un pezzo della mia anima.
Sento  il cellulare vibrare.
Abbasso lo sguardo verso la tasca dei pantaloni e noto che della sigaretta appena iniziata era rimasto solo il filtro, tutta la cenere era sparsa per terra.
“Merda..” sussurro, buttando a terra anche il filtro.
“Tutto okay Zayn?” mi chiede Harry, mettendo una sua mano sopra la mia spalla.
“Ma tutto okay un cazzo..” gli rispondo nervoso “hai visto come si comporta?”
Lui toglie la mano e mi guarda strano “Perché come si comporta? Come un’amica! Ti ha salutato, ti ha sorriso!”
“Appunto Harry! Dopo tutto quello che è successo ieri si comporta così?”
“Fammi capire, preferivi che non ti rivolgesse la parola o che ti odiasse a vita?
” mi chiede alzando i sopraccigli.
“No ma..” sospiro “..non è coerente!”
“Con cosa?”
“Ieri le ho chiesto se stamattina ci vedevamo al bar per parlare, e lei non si è presentata.. O meglio si è presentata ma non mi ha proprio calcolato, mi ha lasciato li ad aspettare..E adesso fa l’amica?”

Guardo Harry in cerca di risposte.
Lui mi guarda per qualche istante perplesso “Forse non se la sentiva stamattina e poi a capito qual era la cosa giusta da fare..” dice, mettendosi le mani in tasca.
“Già.. forse..” annuisco, e prendo il cellulare dalla tasca.
‘Un nuovo messaggio: Elizabeth’
‘ Ci vediamo appena finisce la scuola? :D’
“Chi è?” mi chiede Harry cercando di sbirciare nel mio telefono.
Istintivamente lo copro “Nessuno..”
Harry diventa serio all’improvviso e inizia a guardarmi come mai ha fatto fin ora “Zayn.. stai facendo sempre lo stesso gioco?”
Poso il cellulare in tasca e lo guardo “Ma di che diavolo stai parlando?”
“Sto parlando del fatto che ogni volta ti piace prevenire, ma non ti rendi conto che continuando così fai male agli altri ma soprattutto a te stesso.”
“Hei, io sto benissimo!”
gli dico allargando le braccia.
“Questa volta non finirà bene..” mi dice, più come un padre che come un amico.
“Non è mai finita bene..”
Lui si limita ad annuire, poi mi mette un braccio sulla spalla e mi lascio andare ad un suo abbraccio.
Poi prendo il cellulare e decido di rispondere al messaggio ‘Okay, ti aspetto fuori la tua scuola.’
Louis ha ammesso di essere cambiato.
Harry con quest’ultima discussione mi ha fatto capire che anche lui è cambiato.
Liam non è mai stato come noi.
Niall men che meno.
Forse era davvero giunto il momento per me di cambiare?
 
 
-
 
 
POV Amèlie.
 
Sei ore di studio a scuola, quattro a casa molto alla mia maniera, e adesso? Non ci vedo più dalla stanchezza.
Ho bisogno di rilassarmi.
Decido di mandare un messaggio a Halley.
‘Divano: io, te, film e schifezze.’
Mentre aspetto la risposta apro un pacchetto di patatine e lo verso in una ciotola.
Risponde in fretta ‘Non posso cucciola, sono a casa con Niall che devo badare a mio fratello :(‘
‘Spero ti sentirai in colpa quando diventerò una depressa cronica. Ciao stronza, a domani <3’
‘Love you.’
Decido quindi di mandare un messaggio a Liam.
Halley mi ha dato buca, passi da me a consolarmi?’
Dio mio, ma quanto amore stavo elemosinando?
‘ I’can’t! Non sono neanche a casa..’
‘Uff, fa nulla, a domani!’

Cazzo. Non me la sentivo di mangiare una ciotola intera di schifezze da sola.
Ultima possibilità: Camille.
Dimmi che tra cinque minuti sei da me.’
Mi siedo al tavolo della cucina e inizio a tamburellare con le dita sul tavolo dal nervosismo.
‘Impossibile, domani ho interrogazione e non so nulla davvero!’
Per un secondo mi passa per la testa l’idea di bruciare il mio cellulare, ma non so come riesco a controllare la rabbia.
‘Ti lascio studiare allora, a domani! :)’
L’ho detto ai miei genitori che dovevano comprarmi un cane, sarebbe stata la cosa migliore.
Accendo la televisione e mi butto sul divano.
Inizio a girare tra i canali in attesa di un miracolo.
All’improvviso mi vibra il cellulare.
Un nuovo messaggio: Louis.
‘Piccola, che combini?’
‘Penso a come potrei farla finita per dare un taglio alla disperazione che mi invade.’
‘Che è successo? xD’
‘Volevo trascorrere una tranquilla serata film&schifezze ma mi hanno dato tutti buca :( Se sei a casa e ti annoi perché non vieni da me?’
‘Mi dispiace ma non sono a casa..’
Sbuffo ‘Ma tu non dovevi essere il mio superman?’
‘Infatti sono davanti casa tua! :D’
Rileggo quell’ultimo messaggio un paio di volte, incredula, finchè non sento suonare il campanello.
Sembra un po’ un film dell’orrore, ma stiamo parlando di Louis, e lui è più un principe che un assassino.
“Louis?” domando da dietro la porta.
“Devi farmi aspettare ancora a lungo qua fuori?” sento dire dall’altro lato.
Riconosco la sua voce, inconfondibile.
Apro con foga la porta e appena incrocio i suoi occhi mi lancio tra le sue braccia.
“Stupido che sei! Da quando sei qua fuori?”
Lui continua a stringermi “Da poco tranquilla, ma sto morendo di fame..”
Sciolgo quell’abbraccio e rientro a casa, lui si limita a seguirmi “E’ permesso?” chiede, guardandosi in giro.
Non c’è nessuno a casa Lou, te l’ho detto che mi hanno abbandonata!”
“Ma per fortuna ci sono io qui!”
dice, mettendosi  le mani sui fianchi, imitando la posa di superman.
Rido un po’ e poi mi dirigo verso il salotto.
Cosa vuoi vedere?” gli chiedo mentre mi butto sul divano.
Lui si siede li accanto a me e guarda i dvd sul tavolo.
“Dipende dal genere, cosa ti va di vedere?” mi chiede, rubando un po’ di patatine dalla ciotola.
“Romantico no, non ho voglia di cose smielate..”
“Beh se per questo neanche stappa lacrime, non ho voglia di piangere!”
“Non mi va neanche un film troppo complicato da seguire..”
gli dico facendo la faccia da bambina.
“Un film comico?”
“Un Disney?”
“Un horror!”
esclama infine.
Sbuffo a ridere “Tu sei completamente matto!”
“E dai Amèlie, sarà divertente!”

Sgrano gli occhi e inizio a scuotere la testa “No, non sarà divertente! L’hai capito o no che stanotte dormo sola? Vuoi che mi vengano le crisi?” dico accennando un sorriso.
“Prometto che non me ne vado finchè non ti addormenti” dice,alzando il mento e mettendosi una mano sul cuore.
Ma davvero ne è convinto?
Sbuffo “Guarda.. lo faccio solo perché voglio restare sola il meno possibile!”
“Fantastico!”
vedo che prende un dvd e lo va a mettere.
Sarà uno dei tanti film di mio fratello che si è scaricato anni fa di cui non ne so completamente l’esistenza.
Lui si risiede nel divano mentre io mi alzo “Già scappi? Il lettore non ha neanche identificato il dvd ancora!” dice ridendo.
“Scemo, sto andando a prendere una coperta così potrò nascondermi bene!”
“Oh brava! Prendine una anche per me!”

Mi giro e lo guardo malissimo “Che c’è?” mi chiede perplesso.
“Louis io sto confidando in te se mi viene paura e tu vuoi una coperta per nasconderti dalle scene di paura?”
Lui per un momento sgrana gli occhi non sapendo bene cosa rispondere.
Alzo un sopracciglio come a chiedergli spiegazioni.
Lui solleva le spalle “Ho freddo, tutto qui!”
Annuisco trattenendo una risata e mi dirigo verso la mia stanza.
Prendo un piumone di quelli grandi ma non troppo pesanti.
Torno in salotto e trovo tutte le luci spente, l’unica fonte di illuminazione è la televisione.
Velocemente mi metto vicino a Lou e mi copro fino a naso “Lou ma sei completamente pazzo? Io stasera rischio di restarci secca!”
Lui inizia a ridere, poi si avvicina, si mette a gambe incrociate sul divano, prende il piumone e si copre anche lui.
Già dopo dieci minuti mi ritrovo con la testa nascosta tra l’incavo del collo di Louis completamente avvolta nel piumone.
A volte tiro fuori mezza testa ma è davvero per pochi secondi.
All’improvviso la protagonista del film urla e la musica di sottofondo diventa fortissima.
Butto un urlo anche io senza accorgermene, poi immediatamente mi copro tutta con il piumone.
Sento il volume della televisione abbassarsi e Louis ridere.
“Che ridi tu???” urlo da sotto il piumone.
“Ma dai Amèlie, sembri uno struzzo! Esci da li!”
“No! Non esco più! Spero sarai contento adesso!”

Lui prende il piumone e si copre, così che ci ritroviamo entrambi sotto le coperte.
“Vuoi che spengo?” mi sussurra ancora con il sorriso in volto.
Mi sento leggermente imbarazzata ad averlo così vicino.
Mi limito ad annuire, come i bambini.
Lui sorride, esce dal mio nascondiglio e all’improvviso non sento più voci ne musica di sotto fondo.
Esco da sotto le coperte e trovo la televisione spenta, sospiro dal sollievo.
Poi guardo Louis con sguardo assassino “Tu sai che quell’urlo mi tormenterà per notti, vero?”
Lui inizia a ridere, poi si sposta e si mette all’estremo del divano.
Dopo essersi seduto bene, sbatte le mani sulle sue gambe “Vieni, adesso ti tranquillizzo io!” mi dice dolcemente.
Gli sorrido e mi avvicino a lui, sdraiandomi completamente sul divano e appoggiando  la testa sulle sue cosce.
Inizia ad accarezzarmi i capelli piano piano, come a volte fa mia madre quando le chiedo le coccole.
“Riesci sempre a farti perdonare tu..” gli dico, sorridendogli.
“Farei di tutto per farmi perdonare da te, qualsiasi cosa io faccia.. Non sopporterei il tuo broncio per più di 5 secondi..” mi dice dolcemente.
Mi sfugge un sorriso, mi giro da un lato e chiudo gli occhi.
Lui continua ad accarezzarmi i capelli lunghi.
“Perché non mi ha detto niente?” mi  chiede all’improvviso, continuando ad accarezzarmi.
“Di cosa stai parlando?”
“Di ieri sera..”

Mi si blocca il cuore.
Ha saputo anche lui.
Tutto il mondo ormai sapeva?
Beh, tutta la band di sicuro.
Non mi sembrava una cosa importante..”
“E’ una cosa importante Amèlie.. Non fingere che non sia così..”
Come potevo mentirgli?
“Voi me l’avevate detto, tu e Harry, mi avevate avvertito che lui preferiva ‘prevenire’, e io non vi ho ascoltato..”
“E noi anche pensavamo fosse cambiato ma..”

Non voglio soffrire più Lou..” dico, interrompendolo.
Lui smette di accarezzarmi i capelli.
Sento la sua mano appoggiarsi alla mia spalla.
Apro gli occhi.
Lui mi alza di poco il busto afferrandomi prima per un braccio, poi anche per l’altro, e nel frattempo si aiuta con le gambe per sollevarmi meglio.
Lo guardo strano.
Adesso sono con il busto rivolto verso di lui, faccia a faccia.
“Tu non soffrirai più, te lo prometto.” Mi sussurra dolcemente.
Poi mi mette una mano dietro la schiena e mi tira a sé.
La mia testa finisce appoggiata alla sua spalla, e lui mi circonda con le braccia, stingendomi dolcemente.
Mi lascio andare in quell’abbraccio, chiudo gli occhi e sento il suo profumo.
Apro la mano destra che è appoggiata al suo petto e riesco a cogliere un paio dei suoi battiti.
Sorrido sentendo il suo cuore.
Lui allenta di poco la presa e mi fa scivolare, ma di poco.
Mi ritrovo tra le sue braccia come i bambini, con la testa appoggiata tra il petto e la spalla e lui che mi tiene in braccio.
Apro gli occhi lentamente incontrando i suoi, più belli che mai.
“Sei tutto per me Lou..”
Nel suo viso spunta un sorriso dolcissimo, il più dolce del mondo.
“Sei il mio piccolo amore tu..” mi sussurra.
Mi lascio andare a quelle parole e chiudo gli occhi.
Sento la sua mano riposizionarsi tra i miei capelli e ricominciare ad accarezzarli.
Con la bocca chiusa riproduce il suono di una canzone, o forse una ninna nanna.
Fatto sta che crollo tra le sue braccia, ricordandomi per ultima cosa il suo profumo.














Ciaaaao bellissimi! *-*
Dopo l'ultimo capitolo dove mi avete odiato quasi tutti e siete scoppiati in lacrime, 
eccome tornata per farmi un po' perdonare :3
Mi avete lasciata sbalordita! Ho ricevuto la bellezza di 22 recensioni! Siete stupendi!
Spero che anche per questo capitolo vi farete sentire, sennò sarò costretta a farvi piangere di nuovo AHAHAHAH
Ormai mi sto abituando a rompervi meno le scatole, quindi chiudo qui e vi lascio 
ai ringraziamenti, alle novità e all'angolo recensioni! E ovviamente alle foto sotto! :D

Vi amo cuccioli! **

Importante:
Anche questa volta stavo rimandendo secca!
Ho ricevuto la bellezza di altre 3 SEGNALAZIONI come storie SCELTE da


RobertaCalzaAllegra , PiccolaSognatrice_ , xPaperIsTheBoss .

Recensioni assolutamente bellissime che quasi ero io a piangere!
Grazie, grazie davvero! Non ho parole per il sogno che mi state facendo vivere!
Non mi importa più di tanto di spuntare tra le scelte,
tutte queste emozioni vanno oltre tutto per me!

Novità:
Mi sono fatta twitter! D:
Sono negatissima ahahahah Ma se mi lasciate il vostro indirizzo sarò davvero felice
di
seguirvi e twittarvi spesso, la cosa mi sta divertendo :3

- Angolo Recensioni.

Piccola premessa: mi dispiace di avervi buttato giù,
ma come avrò scritto almeno 5O volte, questi non sono gli ultimi capitoli!
So che molti di voi aspettavano la coppia fissa, ma fidatevi se vi dico
che vi aspettano ancora tanti colpi di scena!
Questa volta avete superato voi stessi con tutte quelle recensioni, ancora non ci posso credere D:

"Questo capitolo é tanto triste quanto meraviglioso.

 

Si,è triste ma c'è da ammettere che questi 'colpi di scena' rendono tutto piú interessante. 
In piú immagino sarai contenta di sapere che ho pianto?"
 
"Dopo aver letto questo capitolo mi sono messa a piangere."
 
"Ho letto la tua storia, e devo ammettere che é STUPENDA!! Davvero, ti faccio i miei complimenti, e' bellissima! :3"
 
"Ho letto la tua storia in meno di un Giorno.
Ci sono rimasta di merda, non puoi fare un capitolo così. 
Mi sono immedesimata troppo nel personaggio e alla fine del capitolo mi sono sentita male."
 
"Spero che tu sia contenta..Mi hai fatto deprimere,per la prima volta ho odiato Zayn ahahha
,ma parlando seriamente questo capitolo è fantastico
,poi tu scrivi benissimo,vorrei essere brava almeno la meta di te."
 
"Questo capitolo è bellissimo, ma è triste :(
ma questo  non significa  che è scritto male perchètu sei sempre straordinaria.
Non so cosa farei senza la tua storia!"

 

 

 
"Ciao! Ho iniziato a leggere questa storia ieri sera, e mi sono letteralmente innamorata :) 
Scrivi veramente benissimo, sentivo tutte le emozioni che provava Amèlie.. 
Sei veramente bravissima!"
 
"Oddio, stavo per piangere! Sei troppo troppo troppo brava! Farei di tutto per avere il prossimo capitolo!"
 
"Scrivi da Dio, e anch'io ho pianto quando ho letto questo capitolo. 
Per favore, posta il capitolo presto perchè non posso stare così in angoscia."
 
"Mi sto disperando davanti a pc. 
Il capitolo è sempre fantastico, ho davvero pianto mentre lo leggevo.
Devi assolutamete mettere il segiutio se non mi vuoi far morire di curiosità.
Riesci sempre a sorprendermi."
 
"Nonostante questo capitolo non è uno dei migliori
*non offenderti eh, ma penso tu sappia che noi aspettavamo tutti la coppia fissa*
rimane il fatto ch scrivi da Dio. *-*
 Non so se è normale. 
Cioè, nonostante avrei preferito la coppia felice, questo capitolo mi piace. 
Questa è la mia storia preferita, mi provochi tanti di quei brividi,
come quell che sente Amèlie, e non so come ringraziarti."
 
"Zayn forse capirà di aver perso Ameliè solo quando lei sarà pronta a sorridere
di nuovo e amare di nuovo e se ne rimpiangere amaramente.
 Comunque sei sempre bravissima è questo capitolo e uno dei capitolo più toccanti."
 
"I HATE YOU!! Mentre scrivo questa recensione sto piangendo come una psicopatica e sto bagnando tutto il mio toast alla nutella"
 
"Ti prego, continua, non può finire così.
 Gia sto in crisi, poi non può finire così.
Figurati quando finisce la storia.
COME POSSO FARE???? 
TI PREGO CONTINUA.

Altrimenti le mie giornate si fanno brutte."

 

 
"Oddio! Questa storia mi fa emozionare sempre di più,
potrò essere noiosa se ti dico ancora che scrivi benissimo."
 
"Sei cattivaa! oddio ma mi hai fatta piangeree!
Sono disperata! muoio se non leggo il seguito!"
 
"Do ragione a tutte le altre ragazze che hanno recensito la tua storia, è bellissima :)
No sul serio, scrivi molto bene e sto adorando la tua storia!
Tante ff dopo qualche capitolo diventano noiose, mentre tu non so come fai ma non annoi mai :)
 Sei molto brava, non posso che non farti i miei complimenti.
Spero vivamente che la storia continui ancora MOLTO a lungo, MOLTO. La amo, e amo te"
 
"Ho gli occhi lucidi! Sei una fottutissima genia!"
 
"Mio Dio, sto avendo una crisi di pianto.
Il capitolo è dolce ma nello stesso tempo triste, ed io ti farò per sempre i complimenti,
perchè sei una bravissima scrittrice, perchè quando leggo i tuoi capitoli ,
quando leggiamo i tuoi capitoli, ci sai donare fortissime emozioni."
 
"Io ti odio con tutto il cuore. 
Hai fatto cadere in frantumi tutti i miei film mentali, mi hai stupito ancora una volta
e sta volta ho pianto come una pazza e quasto non te lo perdono u.u
be c'è da dire che scrivi benissimo tanto da farmi piangere."
-RobertaCalza Allegra 




Sì devo dire che sono state recensioni piuttosto ALLEGRE AHAHAHAHAH.
Spero che saranno tante anche quelle di questo capitolo! :3
Vi lascio Louis, tanto ammmmore!

 
 
 
 
 

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Capitolo 38
*** 36. Partire? ***


Anche sta volta la sveglia è puntualissima.
Mi sveglio ancora in preda al sonno, cercando di convincere il cervello ad alzarsi.
Mi metto dritta sul letto e sento odore di miele.
Subito mi ricordo di ieri sera.
“Louis..?” sussurro piano, guardandomi attorno.
Ma sono sola, e soprattutto sono nel mio letto.
Cerco ancora di capire bene cosa è successo ieri.
Abbiamo guardato il film, abbiamo spento, abbiamo parlato cinque minuti e poi? Mi sono addormentata subito?
Mi alzo dal letto cercando qualcosa, anche se non so bene cosa.
Qualcosa che sia un ricordo di Louis, un suo bigliettino da qualche parte, qualcosa insomma.
Scendo sotto nel salone ma è tutto in ordine, ritrovo la ciotola con le schifezze nel lavandino già lavata.
Sorrido pensando a lui che lava i piatti.
L’occhio mi cade poi sull’orologio appeso al muro: devo assolutamente correre a prepararmi per andare a scuola.
Dopo aver controllato sul tavolo della cucina, in bagno e nuovamente nella mia stanza e dopo non aver trovato traccia di Louis, inizio a prepararmi velocemente.
Una volta pronta esco di casa e mi dirigo verso la fermata dell’autobus che è già arrivato.
Prendo il cellulare per chiamare mia madre e controllando lo schermo trovo un messaggio ricevuto.
‘Un nuovo messaggio: Louis’
Inizio a ridere da sola, rendendomi conto di quanto sono stata cretina a non controllare subito il cellulare.
Per prima cosa controllo l’orario: 01.22.
Mi dispiace che non mi troverai quando ti risveglierai ma sappi che sono stato li vicino a te fino a dieci minuti fa.
Sono appena rientrato a casa dopo essermi assicurato che avresti dormito tutta la notte tranquilla.
Ti sei addormentata subito poi, hai visto?
Evidentemente il film non faceva così paura come dicevi tu.
Se ti sei arrabbiata perché ti ho portata in camera, mi dispiace, ma mi sembrava più comodo il letto del divano.
Sei adorabile quando dormi e sarei voluto rimanere li accanto a te per tutta la notte, ma non mi era possibile.
Buongiorno piccola mia, ci vediamo a scuola! :)’

Rileggo il messaggio un paio di volte rendendomi conto sempre di più di quanto è dolce e di quanto sono fortunata ad averlo accanto.
Poi chiamo mia madre.
“Pronto?”
“Buongiorno mamma!”
“Ciao amore mio, come stai? Sei sull’autobus?”
“Sì! Tu come stai?”
“Bene bene, sono per strada, tra un’ora sono a casa. Hai fatto colazione?”
“Sto andando a farla..”
“Oggi preparo cose buone quindi non ti riempire ti raccomando!”
“Tranquilla mamma, sono arrivata.. ci sentiamo dopo!”
“Sì tesoro mio e buona scuola!”

Attacco il telefono e scendo dall’autobus.
Mi dirigo tranquilla verso il bar, quando ad un certo punto mi fermo.
E se Zayn fosse li al bar? Come ieri?
Mi avvicino piano e poi sbircio da fuori per vedere se riconosco qualcuno.
Vedo Halley seduta al nostro tavolo che ripassa.
Butto l’aria che sembrava essermi rimasta in gola ed entro tranquilla.
Mi siedo davanti a Halley salutando Tamara, che capisce che desidero il solito caffè.
“Buongiorno amore!”
“Sono in preda al panico.”
Mi risponde, senza togliere gli occhi dal libro.
“Sì sto bene grazie, e tu?”
Halley mi guarda male e io le sorrido.
Si mette a braccia conserte e mi guarda irritata.
“Buongiorno Amèlie” mi dice con tono seccato.
“Buongiorno amore!”
“Stai bene oggi?”
“Sì sto bene grazie, e tu?”

Si avvicina con la testa e sbatte le mani sul tavolo “Io sto malissimo, non mi ricordo niente di chimica!”
Sgrano gli occhi quasi spaventata “Tranquilla Halley, siamo interrogate insieme, semmai ti suggerisco io qualcosa! E poi tu sei sempre preparata a bomba!”
“Questa volta no..
” dice con aria afflitta, tornando a guardare il libro.
“Anche l’altra volta dicevi di non esserlo e ha preso otto! E io che mi sentivo preparata ho preso sette!”
“Quello si chiama culo Amèlie..”
“Sì.. un culo che tu di solito hai sempre!”

Sospira e si concentra sul libro.
Io prendo il caffè e ringrazio Tamara.
“Ancora due giorni e poi vacanze, ti rendi conto?” mi dice, chiudendo il libro.
“Già.. ci vogliono queste vacanze! Cosa farai tu?”
“Penso andrò a Milano da mia cugina, mi concederò alla shopping terapia per riprendermi”
ammette sorridendo.
“Beata te..” le dico sorridendo.
“Tu che farai?”
“Penso proprio nulla, poi con te che te ne vai farò ancora meno..”
“Perché non vieni con me?”

La guardo incuriosita “Lo sai che i miei non mi manderebbero mai!”
“Ma ci sono i miei parenti, oggi faccio chiamare mia madre alla tua e vediamo un po’..”
“Mi sembra un po’ impossibile..”
“Ma due anni fa ti hanno mandata..”
“Due anni fa c’erano anche i tuoi zii..”
“Vedrai che qualcosa la riusciamo a fare!”

Annuisco per renderla comunque un po’ felice.
Poi la vedo alzarsi “Dove vai?”
“A ripassare in classe..”

Bevo il caffè velocemente e mi alzo anche io “Andiamo..”
 
-
 
L’interrogazione, ovviamente è andata bene.
Halley si fa sempre prendere dal panico, ogni volta, ma alla fine è una delle migliori.
Bella, intelligente e simpatica.
Ci crederete che amica mia?
A ricreazione sparisce e io decido di andare da Louis.
Lo trovo al muretto che mangia il gelato.
Corro e mi posiziono davanti a lui.
“Mi stai facendo venire freddo con questo gelato!”
“Ma è aprile!”
“Ma fa freddo!”

Lui mi sorride e io mi butto tra le sue braccia, attenta a non sporcarmi con il suo gelato.
“Grazie per ieri, grazie di tutto..”
Lui si stacca un po’ da me “ E di cosa piccola?”  prende un altro cucchiaio del gelato “è stato un piacere!”
Gli sorrido e mi siedo accanto a lui.
“Ti vedo stanca, hai dormito male?” mi chiede guardandomi perplesso.
“No no, sono stanca di mio, voglio le vacanze..”
“Che farai?”

Mi passa per la testa l’idea di Halley, ma penso ancora sia solo un’utopia “Penso resterò in città a dormire tutto il giorno..”
Lui mi guarda male “Ma che tristezza!”
Gli do un pugno leggero sul braccio “Perché tu che farai Mister Divertimento?”
“Parto con Harry per stare da lui una settimana..”
“E dove andate?”

Si prende un pezzo di brioche e cerca di masticare velocemente.
Nel frattempo arriva Halley di corsa verso di noi e si ferma a bocca aperta davanti a me.
Cerca di riprendere fiato per la corsa mentre io e Louis la guardiamo strani.
“Che è successo?” le chiedo confusa.
“Non puoi capire cosa ho scoperto..”
“E dimmelo..”
le dico tranquilla.
Sai dove va Niall per le vacanze di Pasqua?” mi chiede con aria interrogativa tutta sorridente.
“Se non me lo dici non lo so..”
Interviene Louis ancora che mastica la brioche “Io lo so! A Verona!”
“Esatto!” Urla Halley indicando Louis.
Guardo Louis confusa “E tu come fai a saperlo?”
Lui ingoia la brioche e torna a parlare normale “Perché è li che andiamo tutti, a casa di Harry! E’ quello che stavo per dirti!”
“Ancora più esatto!”
urla Halley sta volta battendo anche le mani.
“Halley qual è il tuo problema?” le chiedo preoccupata quasi per la sua reazione.
“Ma cosa non capisci Amèlie? Loro sono a Verona mentre noi siamo a Milano! E’ a mezzora di strada con il treno! Stiamo tre  giorni dai mia cugina e poi andiamo da loro!”
Scoppio a ridere sgranando gli occhi, mentre lei e Louis mi guardano strani.
“Ma tu sei tutta matta! Se c’era qualche possibilità che i miei genitori mi mandassero a Milano adesso non ce ne saranno più, non mi manderanno a stare a Verona da gente che non conoscono!”
Halley si avvicina con aria tenera e inizia ad accarezzarmi la testa “Oh Amèlie, povera piccola ingenua e stupida Amèlie..”
Io la guardo male mentre Louis in silenzio inizia a ridere.
“Tu non dovrai dirlo ai tuoi genitori! Loro sapranno che noi siamo dai miei zii e non se ne faranno problemi!”
Mi alzo da quell’abbraccio e la guardo male “Ma sei diventata pazza? Lo verranno a sapere di sicuro! I tuoi chiameranno a casa a Milano e i tuoi zii non risponderanno perché non ci sono mai stati!”
“Risponderà mia cugina e ogni volta ci coprirà!”
“Non abbiamo un posto dove stare a Verona!”
“Ho già parlato con Harry, i suoi genitori non se ne faranno problemi..”
“E..e..”
non sapevo più come controbattere.
Lei si mise a braccia conserte e mi guardò soddisfatta.
Guardai Louis che annuiva con la testa convinto “Beh.. devi ammettere che è un piano perfetto..”
Riguardai Halley in attesa di qualche risposta “Vuoi davvero restare a casa per una settimana e stare lontana da tutti noi?”
Louis mi guardava con il faccino triste di un cucciolo.
Sospirai “Mi arrendo..”.
Halley cacciò un urlo e Louis con lei a urlare “YEEEEEE!” e istintivamente iniziai a ridere.
“Però!” urlai per farla smettere.
Lei si ricompose e mi guardò nuovamente seria.
“Li convinci tu i miei genitori..”
Lei annuì e poi si avvicino con le braccia allargate per abbracciarmi.
Le sorrisi e mi lasciai trascinare da quell’abbraccio.
Louis si unì a noi dolcemente “Sarà fantastico! Tutti e sette insieme per una nuova avventura!”
Già, sarebbe stato davvero fantastico.
Tutte e sette insieme per.. Aspetta un momento.
Tutti e sette?
Ma proprio TUTTI e sette?
Questo significa che ci sarebbe stato anche Zayn?
Ma io ho bisogno di una vacanza per rilassarmi, non per complicarmi la vita.
 
-
 
Finita la scuola non mi fermai a parlare con Halley come facevo di solito ma corsi a casa.
Arrivata a casa mi precipitai in cucina da dove provenivano rumori di stoviglie.
“Mamma?” dissi appena varcai la soglia della stanza.
Lei si girò mentre era ai fornelli e mi sorrise “Ooooh la mia studiosa!”
Le sorrisi e andai ad abbracciarla.
Come stai?” mi chiede dolcemente.
“Bene.. e papà?”
“Si sta cambiando, tra poco scende..”

Annuisco mentre lei ritorna a concentrarsi sulla pasta.
Forse era questo il momento giusto per parlarle di Milano, così l’avrebbe detto lei a papà e non io.
“Mamma senti.. ti volevo chiedere una cosa..” le dico, allontanandomi.
Lei mi guarda male e leggermente sorride “Che cosa ti serve?” dice, quasi con aria di sfida.
Io sorrido vedendo la sua faccia “Niente niente.. cioè.. Halley mi ha invitata a stare per le vacanze di Pasqua dai suoi zii..”
“Li a Milano?”
chiede, continuando a girare la salsa senza guardarmi
“Esatto..”
“E tu sei sicura che ci vuoi andare?”

Cosa? Sta chiedendo a me se ne sono sicura?
“Certo, a me piacerebbe tantissimo!”
Sta un paio di secondi in silenzio.
“Allora mamma?”
“Se ci vuoi andare ci puoi andare, conosco gli zii di Halley da più di dieci anni ormai e siamo stati più volte li a casa loro.. Ma devi stare attenta!”

O. Mio. Dio.
Era un sì quello?
“Quindi posso davvero andarci?” le chiedo, senza mostrarmi troppo felice.
Lei posa il cucchiaio di legno e mi guarda dolcemente “Sei stata a casa da sola per diverse settimana senza potere uscire e vedere nessuno, mi sembra giusto che tu ti prenda una settimana di divertimento.”
In quel momento mi si gelò il cuore.
Ero così falsa ad accettare quel sì.
Mia madre non sapeva di tutte le volte che uscivo e le dicevo che in realtà ero da Halley, o di quelle volte dove ho invitato gente a casa mia.
 
“Adesso però devi dirlo a papà..” aggiunse, tornando a cucinare.
Boom.
Tutti i miei piani scoppiarono in un secondo.
Mi avvicinai a lei a passo veloce guardandola con tristezza “Oh mamma ti prego! Sai che papà non mi dirà mai di sì! Convincilo tu!!”
Lei scosse la testa “No no tesoro mio, glielo devi dire tu..”
“Ma mamma..”

“Niente ma.. e poi stai tranquilla che non farà tanto il difficile! Avevamo già in testa di mandarti un paio di giorni a Roma dalla zia Telma.”
La zia Telma era la sorella di mio padre, ma non la vedevo da tipo quando avevo quattro anni.
“Forse è anche meglio che vai dagli zii di Halley, almeno loro li conosciamo meglio!”
Annuì dandole ragione “Mamma io non so come dirglielo a papà..”
“Dirmi cosa?”

Quasi mi spaventai a sentire la voce di mio padre alle mie spalle.
Io e mamma ci voltammo all’unisono e lui ci guardava con aria interrogativa e preoccupata.
Non mi piaceva quella faccia, per niente.
“Tua figlia deve chiederti una cosa..” disse mia madre sorridendogli e girandosi nuovamente verso i fornelli, abbandonandomi in quella conversazione.
La guardai male e lei sorrise contenta.
Dimmi..” disse mio padre quasi con tono imperativo, sedendosi a tavola.
Presi un respiro e cercai di non guardarlo negli occhi per non farmi intimorire “Mi ha invitato Halley per stare con lei una settimana a Milano dai suoi zii..” dissi tutto d’un fiato.
Poi alzai gli occhi per guardarlo.
Lui mi guardò con aria interrogativa, senza rispondere, tamburellando le dita sul tavolo.
Non so perché, ma non mi sembrava una cosa buona.
“La mamma ha detto di sì!” dissi velocemente, indicandola.
Lei si girò di scatto con gli occhi sgranati.
“E’ vero?” le chiese papà
Lei sospirò e lo guardò dolcemente “Sì per me va bene, alla fine se lo merita dopo che è rimasta chiusa a casa per colpa nostra”
Di nuovo una fitta al cuore, che sta volta scese fino allo stomaco.
“Ma non preferiresti andare dalla zia Telma?”
Lo guardai male “Papà, la zia Telma? Non so neanche com’è fatta in faccia!”
Lui annuì dandomi ragione.
Poi calò il silenzio.
Dopo un paio di secondi mi presi di coraggio “E allora?” gli chiesi, quasi in un sussurro.
Va bene.”
Eh?
Va bene?
Tutto qui?
Nessun ‘Ci devo pensare’?
Nessun  ‘Non mi fido’?
Nessuno ‘No’ senza spiegazioni?
“Davvero??” Chiesi quasi sbalordita.
Mia madre mi fermò prima che potessi fargli cambiare idea nuovamente “Sì davvero, e adesso vai a lavarti le mani che si mangia.”
Le sorrisi euforica e poi diedi un bacio sulla guancia a mio papà “Grazie..” gli sussurrai, e corsi in bagno.
Presi immediatamente il cellulare e mandai un messaggio a Halley.
‘Hanno detto di sì! Hanno detto di sì!’
Lei rispose velocemente ‘Prepara la valigia piccola scimmia, tra due giorni si parte!’
Mi portai una mano al cuore che stava per scoppiare.
Non ci potevo credere.
Stavo davvero per commettere la più grande cazzata fatta fin ora.
Avevo paura, una paura bestiale.
Ma sapevo sarebbe stato assolutamente fantastico.
 
-
 
Il giorno dopo di pomeriggio Halley, Niall e Louis vennero a casa mia per organizzarci un po’.
Halley avrebbe dormito a casa mia quindi potrò la valigia con se.
Era domenica e noi saremmo partite domani.
Vi raccomando ragazzi, parlate piano che mia madre è sotto, non vorrei scoprisse tutto adesso che è tutto pronto!” dissi, facendo entrare i ragazzi nella mia stanza.
Loro annuirono e si buttarono sul letto.
Halley aprii la mia valigia che era li vicino “Tutti questi vestiti ti stai portando?” mi disse sbalordita.
“Vedi che non sono molti, sono per una settimana!”
“Ed è qui che sbagli! La valigia deve essere libera perché poi devi comprare tutto li!”
“Spendacciona!”
disse Niall avvicinandosi a Halley e lasciandole un leggero bacio sulle labbra.
“Allora, ditemi un po’ come siamo organizzati” dissi guardandoli uno per uno.
Allora: voi domani mattina prendete il treno e arrivate a Milano mentre noi prendiamo il treno di pomeriggio e arriviamo a Verona. State tutto il giorno li e anche il giorno dopo, mercoledì mattina invece noi prendiamo la macchina e veniamo da voi a Milano così che vi potremo aiutare con le valige e insieme a noi verrete a Verona.” Mi spiegò brevemente Louis.
Annuì e guardai Halley “Tua cugina?”
“Mi cugina sa già tutto e non si fa problemi poiché giovedì ci sarà il suo fidanzato da lei quindi è contentissima di non averci tra i piedi. Sa già cosa dovrà  dire ai nostri genitori semmai chiamassero.”

Annuì e guardai tutti ancora una volta in viso.
“Allora.. ci siamo? E’ tutto perfetto?” chiesi, ancora un po’ scossa da quello che mi aspettava.
Louis annuì e si avvicinò a me “Tranquilla piccola, andrà tutto bene e non correrai nessun rischio”.
Poi mi abbracciò e mi lasciai andare a quell’abbraccio “Ci sono io con te.. Non permetterò che niente andrà storto” mi sussurrò all’orecchio.
Annuì e lo strinsi un po’ più forte a me.
“Adesso è meglio che andiamo e vi lasciamo preparare le ultime cose..” disse Niall alzandosi dal letto.
Louis si staccò da me e gli sorrisi.
“No no dai, restate ancora un po’! ” disse Halley tirando Niall dalla maglia, mostrando il labbro inferiore come i bambini.
Niall le sorrise e si chinò lasciandole un bacio sulla fronte “Ci vediamo tra due giorni amore mio..” le sussurrò piano piano.
Lei si lasciò andare e lo strinse forte a sé.
Io tornai a guardare Louis “Mi mancherai in questi due giorni” gli dissi serena.
“Anche tu, ma potremmo comunque messaggiare sempre!”
Annuì e gli strinsi la mano sorridendo.
“Andiamo Lou..” lo richiamò Niall dandogli una pacca sulla spalla.
Lui si alzò e mi alzai anche io, poi salutai tutti e li accompagnai alla porta.
Una volta che la porta si chiuse, guardai Halley che aveva una faccia davvero afflitta.
“Dai.. lo rivedi tra soli due giorni!” le dissi allegra dandole un piccolo pizzicotto sul braccio.
Lei mi sorrise e mi prese a braccetto,  mentre tornavamo in camera mia.
Ci credi se ti dico che mi manca già?” mi disse con aria sconsolata.
Annuì semplicemente e poi le mostrai un sorriso.
Si che ci credevo, perché anche a me Louis mancava già.
Finalmente domani sarebbero iniziate le mie tanto attese vacanze di Pasqua.
Finalmente avrei passato dei giorni con i ragazzi, come a Londra.
Sì, ma questa volta ci sarebbe stato anche Zayn.
Forse, davvero, avremmo capito cosa siamo adesso.




--

I'm here.
Macccciao ai più bei lettori del mondo! *w*
Inizio col dirvi che so bene che questo non è un capitolo importante che magari vi aspettavate
ma è un capitolo di transizione moooolto importante che non potevo evitare.
Dopo di questo si susseguiranno TUTTI capitoli importantissimi!
Beh, non siete curiosi di sapere che cosa succederà a Milano e Verona?

Che idee avete sulla storia? Fatemi assolutamente sapere! :D


--

Devo assolutamente ringraziare
ILOVELARRYSTYLINSON 
Questa ragazza è assolutamente dolce e ogni volta con le sue recensioni mi fa sciogliere dalla dolcezza! **
Ma questa volta ha fatto qualcosa di più per me che lasciarmi delle parole dolci, mi ha segnalato tra le scelte!
Ormai davvero non mi interessa se alla fine sarò tra le 'scelte', ma il fatto che voi mi segnalate mi fa capire che davvero tenete a questa storia e

io non so come ringraziarvi! 


--

Importante:
Abbiamo oltrepassato i 3OOO visitatori *_______________*
Io non avrei proprio mai immaginato di arrivate fino a qui.
Ragazzi,
siete un'emozione fenomenale!


--

Altra cosa importante!
Grazie a una fan mi sono ricordata di dirvi che 

mi dispiace tanto
se molte volte trovate errori grammaticali nella storia.
Molte volte è word che sistema parole e verbi per conto suo -.-
So bene che dovrei rileggere i capitoli ogni volta
ma come sapete anche meglio di me molte volte carico i capitoli in orari indecenti AHAHAHAH


--

Vi lascio all'angolo delle vostre bellissime recensioni, anche sta volta tantissime **
Sotto vi metto una foto di Halley che mi sono accorta solo adesso che ve ne ho messa solo una D:

Per caso volete vedere qualche altra foto di qualcuno?
Magari ri volete tutte le foto dei personaggi insieme? :D
Fatemi sapere! :DD


--

- Angolo Recensioni.

"Come sempre, mi hai sconvolto, ci hai sconvolto.
Scommetto che nessuno si aspettava questo capitolo,
che è anche uno tra i miei preferiti, è davvero fantastico. Complimenti."

-Ciao ciao ciao ciao

 
"Ho pianto, ti giuro ho pianto in tutti e due i capitoli :3"
 
"Ma tu sei sempre wqòefjdpasldògjvcsdpòlxfcgjvmspdòlrfx.jcgmvdòxcf-ljbgmdòflcjbvdòflgjbdòfjbòdfjòbfjd!"
Ahahahahah che ci vuoi fare? Muoio dal ridere ogni volta xD
 
"Volevo solo dirti che la coppia Amèlie Louis mi piace tantissimo! 
Bhe mi piace tantissimo perchè sai descrivere i loro momenti in modo dolcissimo,
scrivi benissimo come sempre!
 Questo capitolo mi ha sorpreso e l'ho adorato!"
 
"Tesoro te mi vuoi far morire!
 Il capitolo è sdzfgyuiopytresvdbtfnyguhio *normalità a parte* questa volta ho pianto di gioia (?) credo.
Bho non so perchè ma ho pianto comunque."
 
"Mi sono messa a piangere mentre sbattevo le mani per terra...
non è una bella scena e i miei mi hanno consigliato uno psicologo XD

Tutta colpa tua e del tuo fantastico capitolo :)"

 

 
"Okay, io aspettavo la coppia fissa, lo ammetto. 
Ci sono rimasta di merda quando Zayn ha detto ad Amelie che si frequentava con un'altra. 
Però questo capitolo è bello, e spero che almeno per un pò di tempo ci sarà la coppia Amelie-Louis LOL
Perchè io ho percepito qualcosa tra di loro u.u"
 
"È veramente una bella storia e deve finire bene! 
E non farmi più rimanere male perché dopo mi deprimo e vado in crisi!"
 
"Akcjajdkdanxosnlcalndosandismxidjakdjdidjdjsjdhfjsjauwjfpoaiwjicosowbrigkeikwpzjfkdkeovkjwojfowhgodnkoandfogpwpeyzmwpxnoacosjqodqkcowkfj.
Okay basta. Non ho più parole. 
Davvero, mi lasci sempre a bocca aperta. *-* 
Oddio Lou. <3 
Quant'è dolce. *-* 
No davvero, io non so ch altro dirti. 
Ti ho detto tutto nel messaggio di ieri. 
Addirittura ti preferisco alla Meyer. :')"
 
"Ovviamente, è B-E-L-L-I-S-S-I-M-O anche questo capitolo!.
Secondo me, hai un dono speciale.
Scrivi benissimo, ma che dico, stupendamente!!"
 
"Eccomi ,sono di nuovo qui a commentarti il bellissimo capitolo che hai appena pubblicato.
È S.T.U.P.E.N.D.O.
Adesso Zayn, arrivato il tuo momento di soffrire."
 
" Zayn gran pirla e gli sta MOLTO bene."
AHAHAHAHAHAHAAHAHAHAH GP.
 
"Aww, Louis e Amèlie sono fbrwehvnjdcwnablr. 
Che bella amicizia :D X quanto riguarda Zayn, si sta accorgendo che sta facendo il coglione.
Troppo orgoglioso il ragazzo, anche con se stesso, per ammettere che vuole Amèlie. 
Mi sono emozionata anke stavolta con la scena di Amèlie e Louis :')
Sei super brava, questo però già lo sai, perchè te l'avrò detto un centinaio di volte!"
 
"*senzaparole* No cioè ho visto che hai pubblicato il capitolo e ho iniziato a saltellare per casa (?)
ho iniziato a leggere e ho iniziato a piangere
 "
 
"Con Louis ti sei fatta perdonare alla grande dal capitolo
*piangecomeunafontanaperchèzaynèscemo*
AHAHA comunque mi fa piacere ma tanto , tantissimo piacere leggere che la tua ff ,
non sta per finire *---* spero che non finisca mai in realtà u.u"
 
"No okay, cioè, Louis è un tesoro *_* Ma si può avere un ragazzo così dolce? 
Spero si sistemi tutto tra lei e Zayn : )
Bravissima, un capitolo fantastico, come sempre : )"
 
"E' la prima volta che recensisco(?) un tuo capitolo ma ne ho veramente sentito il bisogno. 
Il tuo modo di scrivere è stupendo,ogni volta che leggo i tuoi capitoli riesco sempre ad immaginarmi tutte le scene!
 Questo capitolo mi è particolarmente piaciuto e non so perché forse perché è tutto ejedoedewdew"

 
 


Questo lavoro è sotto licenza 
Creative Commons Attribution-NonCommercial 3.0 Unported License .

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Capitolo 39
*** Foto dei personaggi! Pt.2 ***




Maaaacciao stupendissimi !
Come vi avevo promesso, questo sarà un capitolo dedicato alle foto dei personaggi! :D
Alla fine del capitolo vi sarà ugualmente l'Angolo Recensioni, dovete leggere quanto sono belle! *-*
Volevo ringraziarvi ancora una volta e ringraziare anche coloro che mi seguono ma stanno in 
silenzio (?)
Ragazzi non mordo, lo giuro ahahah

Amo tutte le recensioni e amo parlare con voi quindi fatevi sentire! :3
Vorrei solo dirvi di non far calare la vostra autostima dopo aver visto le foto delle ragazze,
che già ci sono che mi demoralizzo xD











                                               Amèlie.





                                                                                Halley.




                                                  Zayn.






                                                         Niall.




                                                 Louis.





                                               Harry.





                                                 Liam.






                                         Camille.







                                                Julia.






Questions.

Adesso voglio che date libero sfogo ai vostri pensieri, alle vostre sensazioni e alle vostre fantasie quando risponderete alle seguenti domande:
Secondo voi, COME FINIRA' LA STORIA?
Mi piacerebbe anche tantissimo sapere QUAL E' IL VOSTRO PERSONAGGIO PREFERITO.
E per ultimo vorrei sapere QUAL E' IL CAPITOLO CHE VI E' PIACIUTO PIU' FIN ORA? 


Sono davvero troppo curiosa di saperlo! **
Stavolta vorrei che 
chi non si è fatto mai sentire mi desse un segno di vita xD

Importante:

Devo assolutamente ringraziare


Isgonnabreak_ZM

l'ennesima ragazza che mi ha messo tra le scelte!
Dio mio quanto vi amo *_____________*
Vi lascio all'angolo delle vostre bellissime recensioni, fatevi sentire! ;D

Tanto ammmore! xx


Angolo Recensioni.

"Ti volevo dire che questa storia é spettacolare
é bellissima mi sono quasi messa a piangere
nella parte quando facevano finta di essere Peter pan
e poi tu sei bravissima a scrivere"

directioner_bea

"Sono senza paroleee è BELLISSSIMO.
scrivi divinamnete, sei BRAVISSIMA.
Lo so che te lo ripeto sempre a ogni recensione, ma sento il bisogno di ripetertelo sempre...
Ma è possibile che ogni volta che leggo un capitolo mi emoziono sempre?"

 
"Okay, non ci sono parole per definire ciò che in questo momento sto provando.
Amo semplicemente il modo in cui scrivi ed il modo in cui fai intendere al lettore le varie situazioni.
Ho letto la FF tutta d'un fiato e me ne sono completamente innamorata.
Scrivi molto bene, davvero, mi piaci perché hai molta fantasia e fai divertire e piangere allo stesso tempo."
 
"Complimenti perchè scrivi davvero bene!
Adoro la tua storia!"
 
"I tuoi capitoli mi fanno veramente andare fuori di testa!"
 
"Innanzitutto la storia è sempre più bella, credimi.
Ogni volta mi impersono sempre di più in Amèlie.
Non si può fare a meno di dirti che sei sempre più brava, perciò te lo ridico!"
 
"Tu sai che amo infinitamente questa storia?"
 
"Ok basta non so più cosa dire se non che è una meraviglia *w*
ogni volta i miei occhi diventano così *-*
mi perdo sempre tra le righe quando leggo i tuoi capitoli
potrei perderci ore e ore a leggere la tua storia"

 

 
"Sei la dolcezza fatta persona catanese <3"
 
"Mi dispiace se tutte le recensioni le inizio con il dire: Il capitolo stupendo,
il capitolo è bellissimo, il capitolo è fantastico.
Ma, credimi non riesco a descrivere le emozioni che ci fai provare.
Perciò mi limito solo a scrivere : il capitolo è stupendo."
 
"I tuoi capitolo sono sempre dannatamente belli."

 
Grazie davvero davvero davvero, siete il mio sogno divenuto realtà:3

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Capitolo 40
*** 37. Scelte che cambiano la vita. ***


Una voce dolce interrompe il mio sonno.
Ed Sheraan è nella mia stanza, e sta suonando la chitarra per me.
Possibile che mi sono svegliata? Questo sembra davvero un sogno.
Mi giro dall’altra parte del letto e trovo il dolce sorriso di Halley.
Sorrido anche io involontariamente, trovandola in quella posizione da bella addormentata nel bosco.
Alzo la testa e mi rendo conto che il suono della canzone proviene dal cellulare di Halley.
Controllo l’orario: le 5.56.
C’eravamo programmate di alzarci per le sei per poi organizzare le ultime cose, quindi avevo ancora cinque minuti di riposo.
Le parole di Ed mi attirano verso il cuscino, sono pronta a ributtarmi fra le braccia di Morfeo.
Appena mi nascondo sotto la coperta sento Halley girarsi dalla sua posizione iniziale.
“Amèlie non ti riaddormentare.. Non senti che è suonata la sveglia?” pronuncia piano con la voce ancora impastata dal sonno.
“E una canzone così dolce sarebbe la tua sveglia? Io metto Ed Sheraan quando devo addormentarmi!”
In un attimo mi ritrovo senza coperta.
“Cosa c’è di meglio che svegliarsi con la sua voce angelica? Puoi stare quattro minuti ad ascoltarlo nel letto e poi alzarti con il sorriso stampato in faccia.” Esclama, abbracciandomi da dietro mentre io tengo ancora gli occhi chiusi, provando a dormire.
Ci lasciamo cullare in quella posizione dalle corde della chitarra di Ed, poi dopo un paio di secondi la canzone finisce e Halley scioglie l’abbraccio.
“Sono le sei, dobbiamo prepararci!” esclama ad alta voce.
Mi giro verso di lei ancora confusa “Come fai ad essere così.. energica la mattina?”
Lei mi sorride e scende dal letto “Merito di Ed Sheraan!” dice, poi mi fa l’occhiolino e se ne va in bagno.
Le sorrido anche io prima di vederla scomparire dietro la porta.
Già, mi sentivo anche io pronta a spaccare il mondo.
Ma non era merito di Ed, ma era merito dell’allegria di Halley.
Mi alzo anche io dal letto e mi scelgo i vestiti da mettere.
Volevo qualcosa di comodo, il viaggio sarebbe stato piuttosto lungo.
Il nostro sarebbe durato 11 ore, e ci potevamo ritenere fortunate!
Quello dei ragazzi sarebbe durato 19 ore.
L’avevo detto che era meglio prendere l’aereo.
Dopo che Halley esce dal bagno tutta pronta, mi preparo anche io.
I miei genitori ci accompagnano alla stazione e dopo essere salite sul treno, occupiamo quattro posti solo per noi due.
Subito dopo aver sistemato le cose, vedo Halley prendere il cellulare e iniziare a digitare sui tasti.
Halley ma ancora non è presto per cercare Niall? Sono le sette e mezza..”
“Sto mandando un messaggio a mia cugina per dirle che siamo partite.. Così si orienta con l’orario.”
Annuisco e mi siedo davanti a lei.
Avevo una voglia matta di cercare Louis, Harry, Liam.. Tutti i ragazzi insomma!
Ero così eccitata all’idea di passare le vacanze di Pasqua con loro.
Nello stesso tempo ero preoccupata.
Avevo paura che il mio rapporto con Zayn avrebbe disturbato gli altri.
Più di ogni altra cosa disturbava me.
Troppi pensieri.
L’amaro in bocca ancora non era andato via.
Ma non gli avrei permesso di farmi stare male, di nuovo.
Non questa volta, questa volta volevo solo sorrisi.
 
-
 
Alle cinque e mezza di pomeriggio, dopo undici ore di viaggio, dopo undici ore passate a fare i giochi più stupidi del mondo con Halley, dopo che il mio sedere ha preso la forma del sedile, arriviamo alla stazione di Milano.
Troviamo la cugina di Halley li che ci aspetta.
Charlotte è davvero una ragazza bellissima.
Lottie, soprannominata da sempre così, è cresciuta con noi.
Ci scambiamo di cinque anni, è stata la mia prima ed unica baby sitter.
E’ rimasta nella nostra città fino all’età di diciottanni, poi ha deciso di partire per Milano e studiare qui.
La sua incredibile bellezza le ha portato fortuna, infatti quando non studia fa la modella per H&M.
Ma ciò che amo di più in questa ragazza è la sua dolcezza.
I suoi occhi azzurri, come quelli di Halley, riflettono un’anima pura che può solo trasmetterti sicurezza.
Halley corre ad abbracciarla e quando sciolgono l’abbraccio mi sento davvero a disagio.
Stavo davanti a due delle ragazze più belle e desiderabili del mondo, entrambe bionde, entrambe con gli occhi azzurri, entrambe slanciate.
Che ci facevo io, piccola nana da giardino, con gli occhi scuri e i capelli neri con loro? E soprattutto nella città della moda?
Charlotte mi abbracciò forte e quell’abbraccio sembrava non finisse mai.
Poi mi sorrise e finalmente ci rivolse la parola dopo svariate urla di Halley che era troppo felice di rivederla.
“Allora! Avete fame?” ci chiese mentre ci dirigevamo verso la macchina.
Da matti, stavo impazzendo.
“Insomma..” risposi educatamente, per non sembrare troppo fuori luogo.
“Insomma??” mi guardò male Halley “Io ho talmente fame che mi mangerei un bisonte intero!” urlò quasi.
Ecco, Halley evidentemente non si sentiva fuori luogo.
“Tranquille.. a casa vi mangiate qualcosa e poi penso vogliate uscire no?”
Annuimmo all’unisono.
“Perfetto.. Allora ascoltatemi che è importante: quando uscite non dovete mai..” ma improvvisamente mi persi tutto il discorso di Charlotte.
Sapevo mi sarebbe servito quel discorso, ma rimasi folgorata dal Duomo di Milano.
Era immenso, una visione celestiale.
Mi attaccai al finestrino per averlo più vicino a me.
L’ultima volta che l’avevo visto era stato due anni fa, ma ero ancora troppo piccola per rendermi conto di cosa avevo davanti.
E adesso ero a un passo dalla piazza.
Velocemente mi toccai la tasca anteriore dello zaino, come per afferrare la macchina fotografica, ma una mano mi fermò.
Mi girai di scatto e trovai Halley a sorridermi “Tranquilla Amèlie, abbiamo tempo per tutte le foto che vuoi.. Stasera di porto a vederlo da vicino!” mi sussurrò per non farsi sentire da sua cugina che continuava a parlare di cose che dovevamo e non dovevamo fare.
Le sorrisi come a ringraziarla di quella promessa e poi tornai a guardare oltre il finestrino.
Poi sentii il cellulare vibrare e nello stesso tempo anche Halley si toccò la tasca del pantalone.
Presi il cellulare e trovai un messaggio: Louis.
‘Piccola siete arrivate? :)’
Sorrisi, e Halley faceva lo stesso guardando lo schermo del suo cellulare.
“Niall..” mi sussurrò.
“Louis..” le risposi, come se fosse la cosa più scontata del mondo.
‘Sì, adesso! Louis ancora non ci credo di essere tornata a Milano! Qui è tutto così magico! Voi dove siete arrivati?’
‘Noi siamo appena partiti! Conserva un po’ di allegria per Verona ti raccomando :D’
“Siamo arrivate!” annunciò Charlotte dopo aver tirato il freno a mano.
Ricordavo il cortile di casa sua e mi sfuggì un sorriso.
Lou noi siamo appena arrivate a casa, ci sentiamo più tardi! Fate buon viaggio :)’ gli scrissi velocemente e glielo mandai.
‘A dopo cucciola! <3’
Dopo aver mangiato e disfatto le valigie io e Halley ci preparammo per uscire.
Milano attendeva solo noi.
-
 
POV Zayn.
 
“Oh Liam per favore!” le preghiere che Niall rivolgeva a Liam si sentivano nonostante io avessi le cuffie nelle orecchie con la musica sparata al massimo.
Fermai la canzone per cercare di capire di cosa stavano discutendo.
Liam scosse la testa senza degnare Niall si uno sguardo, continuando a fissare il suo libro.
“Oh e dai Liam! Ti prego!” gli urlò Niall, sembrava sull’orlo di una crisi.
“Ti ho detto di no Niall!” gli rispose freddamente Liam guardandolo male.
LIAM!” rispose Niall mostrando la faccia da cucciolo.
Mi tolsi le cuffie dalle orecchie “Mi spiegate qual è il problema?” chiedi quasi esasperato.
“Niall vuole mangiare i panini!” mi disse tranquillo Liam continuando a leggere tra le righe del suo libro.
Guardai male Niall “Ma siamo partita da cinque minuti, abbiamo mangiato prima di salire sul treno Niall..”
Liam alzò le sopracciglia come a dire ‘è quello che gli ho detto io .’
“Ma io sto morendo dalla fame, lo giuro! Se non mangio mi sentirò male!” piagnucolò toccandosi la pancia con entrambe le mani.
Niall abbiamo 19 ore di treno, non riuscirai a resistere tutto questo tempo se mangi tutto adesso!” cercai di farlo ragionare.
“Io non arrivo alla fine del viaggio se non mangio!” ammise facendo la facendo la faccia ancora più da cucciolo.
“La tua non è fame Niall, è solo bisogno di avere qualcosa sotto i denti” gli disse Liam con tono da saputello.
“Io ho fame Liam. Ho fame ho fame ho fame e voglio mangiare!”
Liam sbuffò e non lo degno neanche di uno sguardo.
“Dai Liam, dagli un panino.. almeno si calma un po’ sennò continua per ore!” gli dissi ormai stanco di quella faccenda.
Liam non era abituato a Niall non avendolo in classe, solo io sapevo cosa era in grado di fare pur di avere da mangiare ogni volta che ne sentiva il bisogno.
Niall guardò nuovamente Liam con gli occhi dolci e quest’ultimo dopo avermi guardato male sbuffò e prese un panino dallo zaino.
Lo sguardo di Niall si illuminò in un secondo e prima di divorarsi il panino abbracciò forte Liam “Grazie grazie grazie!” urlò pieno di gioia.
Liam sorrise con lui “Okay prego tranquillo, ma adesso lasciami leggere e dopo che finisci il panino pensa a qualcosa per una nuova possibile canzone!”
Lui annuì e iniziò a mangiarsi il panino silenziosamente.
Mi girai verso destra e mi accorsi che Louis aveva gli occhi chiusi.
“Ma come cavolo fa a dormire con tutto questo casino?” domando ai ragazzi.
“Non sto dormendo, sto solo cercando di ignorarvi.. ” disse in silenzio, tenendo gli occhi chiusi e sorridendo.
Lo guardai ancora un attimo e poi fui distratto dal vibrare del cellulare.
Lo sentii anche Louis essendo seduto accanto a me.
Si mise dritto sulla poltrona velocemente e sgranando gli occhi guardando lo schermo del mio cellulare.
Chi è?” mi chiese curioso.
Io guardai lo schermo: Un nuovo messaggio da: Elizabeth.
“Elizabeth..” dissi quasi sbuffando.
“Quindi è una cosa seria con lei?” mi chiese continuando a guardare il cellulare insistentemente in attesa che io aprissi quel messaggio.
‘Hei Zayn, che fine hai fatto? Ci vediamo durante queste vacanze? :)’
“No..” risposi a Louis e posai il cellulare senza degnare di una risposta Elizabeth.
Louis si allontanò poco da me e mi guardò con aria interrogativa.
“Che c’è??” gli chiesi, alzando le mani come per mostrare che non avevo colpa di nulla.
“Non cambierai mai, vero Zayn?” mi chiede quasi con delusione.
Più che una domanda la sua sembrava un’affermazione.
“Chiudi gli occhi e torna ad ignorarmi Louis..” gli risposi velocemente mentre mi girai dall’altro lato.
Mi rimisi le cuffie e cercai di non dare troppo peso alle parole di Louis.
Guardo fuori dal finestrino cercando di distrarmi con il paesaggio, ma è tutto inutile.
Cerco di trovare la felicità e a momenti mi sembra di averla trovata, ma è tutto inutile.
Sono attimi che durano davvero troppo poco.
Durano fino a quando non mi rendo conto che non posso averla qui con me.
Prendo il cellulare e vado in ‘immagini’.
Eccola, quella foto è ancora li.
Non l’ho mai cancellata.
Non ne ho mai avuto il coraggio.
La foto della mia mano nella sua, mentre l’abbraccio, alla festa di Liam.
Chissà chi c’avrà mai fatto quella foto.
Fatto sta che il giorno dopo la festa Liam mi mandò questa foto con scritto ‘Ricordi qualcosa?’.
Non ricordavo nulla, ricordavo tutto.
Non ricordo quanti bicchieri ho bevuto quella sera.
Non ricordo come sono tornato a casa.
Non ricordo cosa indossavo, o come erano fatti i capelli.
Non ricordo quanta gente c’era alla festa, non ricordo la musica che avevano messo.
Ricordo perfettamente il suo vestito.
Ricordo i suoi capelli.
Ricordo la lacrima sul suo viso.
Ricordo le sue labbra morbide che premevano sulle mie.
Ricordo il suo sorriso dolce.
Ricordo i suoi occhi luminosi che non volevano lasciarmi.
Perché è cambiato tutto?
Ed ecco che mi rendo conto che non posso cullarmi in un ricordo, in quella foto sfocata, ma è solo questo che ho.
Mi resta solo questo.
Vorrei poterle dire che non finirà, e non è mai finita.
Ho rovinato tutto con il mio stupido comportamento.
Potevo fare altro, potevo cambiare tutto, e non l’ho fatto.
Non è andata come credevo.
Non sono come credevo, sono l’opposto.
Sono soltanto un debole.
Anche se non le importa più nulla di me, spero se ne accorga, così saprà tutto di me.
Vorrei farle capire che non è colpa sua, che non ce l’ho con lei, ma con il mondo.
Mi rendo conto che questi pensieri nella mia testa fan più rumore della musica nelle orecchie.
Mi tolgo velocemente e irritato le cuffie e spengo il cellulare.
Girandomi vedo Liam e Niall che mi guardano quasi spaventati.
Tutto okay?” mi chiede Niall impaurito.
Sospiro “Sì, scusatemi..” e mi porto una mano davanti al viso, facendo capire anche a loro che non ne voglio parlare.
Improvvisamente sento un peso sulla mia spalla.
Con la coda dell’occhio vedo Louis che si è appena appoggiato con la testa.
Sorride.
Involontariamente sorrido anche io e mi appoggio la schiena sul sedile.
“Tranquillo, passerà tutto..” mi sussurra Louis ancora con gli occhi chiusi.
Annuisco e chiudo gli occhi anche io.
Ci sono loro, posso superare tutto.
 
-
 
POV Amèlie.
 
“Ma fa troppo freddo qui Halley!” esclamo mentre salgo le scale di casa.
Siamo appena tornate da una serata in giro per Milano.
Il viaggio c’ha distrutte quindi abbiamo deciso di rimandare lo shopping a domani mattina.
“Cosa ti aspettavi? Anzi è aprile!” dice mentre batte i denti dal freddo.
Dopo aver aperto la porta, il calore di casa ci avvolge completamente.
“Cose da fare prima di morire: ringraziare chi ha creato i termosifoni!” esclama Halley esausta mentre si butta sul divano.
Io la seguo, buttandomi però sul letto.
Charlotte ci raggiunge e ci sorride “Allora ragazze! Come vi è sembrata Milano?”
“FREDDA!” rispondiamo all’unisono.
Le inizia a ridere “E’ normale.. Son sicura che domani vi riscalderete quando andrete a fare shopping! Ci sono dei maglioncini adorabili vicino a dove lavoro io!”
“Lottie, è stancante fare la modella?” le chiedo, reggendomi sui gomiti per guardarla meglio.
Lei si siede accanto a me “Dipende se la giornata è buona sia per te che per il tuo capo, a volte può essere davvero distruttiva!”
Annuisco.
Hei! Ma perché domani non venite a trovarmi? Così vedete dove lavoro e vi faccio conoscere anche le altre ragazze!”
Halley si alza subito sull’attenti “Oddio! Potremmo assistere ad un servizio fotografico dell’H&M??”
“Ma certo!” esclama Charlotte, poi si alza e prende qualcosa dal cassetto e lo porge ad Halley “Voi mostrate questo tesserino e vi faranno entrare senza problemi!”
“Oddio! Sarà.. troppo WAO!” afferma Halley mentre batte le mani dalla felicità.
Sorrido a quella scena, sembra una bambina di quattro anni.
“Okay okay, ma adesso andate a dormire sennò domani non vi svegliate più..” si alza e dirige verso la cucina “buona notte ragazze!” esclama ormai fuori dalla porta.
“Buonanotte!” le urliamo da dietro all’unisono.
“Amèlie ma ci pensi?? Noi in un set fotografico importante??” mi dice stringendomi il braccio.
“Scusami Halley, ma adesso non collego. Penso mi renderò conto di quanto è grandiosa la cosa soltanto domani.. Sono.. esausta..” sospiro alla fine.
Lei annuisce e mi lascia un bacio sulla guancia.
Buonanotte Amèlie..” dice, mettendosi velocemente il pigiama e poi sotto le coperte.
“’Notte Halley..” e la seguo a ruota.
Non riesco neanche a fare il punto della giornata che mi ritrovo già nel mondo dei sogni.
 
-
 
Dopo esserci svegliate, preparate e aver fatto colazione al bar di sotto, io e Halley siamo davvero pronte per lo shopping.
“Hai sentito i ragazzi stamattina?” chiedo a Halley, vedendola con il cellulare in mano.
“Niall si è appena svegliato per la fame ed ha svegliato Liam, gli altri dormono ancora..” mi risponde ridendo lei.
Sorrido immaginando la scena.
“Poverini.. il loro viaggio è ancora più stancante del nostro, tra quanto dovrebbero arrivare a Verona?”
Halley guarda l’orologio “tre ore circa..”.
Annuisco.
Sento il cellulare vibrare e lo prendo in mano.
“Ecco Louis..” esclamo mostrando il cellulare a Halley.
Lei mi sorride.
Buongiorno mia!’
‘Buongiorno piccolo, come andiamo?’
‘Mi sento tutto bloccato, è troppo scomodo il treno!’
‘Poverino :( Dai, ancora un paio di ore!’
‘Sì! Voi come va li? Che combinate?’
‘Stiamo per entrare in un negozio e dare il via allo shopping.. ci sentiamo più tardi okay?’
‘Perfetto, a doro piccola <3’
Chiudo il cellulare lo riposo in tasca.
“Entriamo?” mi chiede Halley.
Guardo l’insegna ‘Abercrombie & Fitch’.
“Senza alcun dubbio!” le dico, indicandole il ragazzo palestrato senza maglia all’ingresso del negozio.
“Ma secondo te non ha freddo??” mi chiede Halley perplessa.
“Io sto diventando calda solo a guardarlo..” le sussurro.
“AMELIE!” urla quasi.
Iniziamo a ridere e poi a guardare tra gli scaffali.
Dopo una mezzora usciamo abbastanza soddisfatte da quel negozio.
“Tesoro H&M è qui vicino.. Andiamo adesso da Lottie?” mi chiede Halley indicandomi un negozio poco lontano.
Certo!” le dico sorridendo.
Dopo essere entrate nel negozio, ci dirigiamo verso la cassa dove una ragazza minuta ci sorride “Posso esservi utile?”
“Mi scusi, per il servizio fotografico?” le chiede Halley gentilmente.
La ragazza cambia il suo sorriso in una smorfia “Avete un pass?”
Halley annuisce mostrandole un cartoncino.
La ragazza sbuffa e ci mostra un sorriso forzato “Da quella parte..” dice indicandoci una porta infondo.
“Grazie..” le dico sorridendole in modo forzato, esattamente come aveva fatto lei.
Dopo aver aperto quella porta, gli occhi si illuminano.
Carrelli di vestiti ovunque, un tavolo con dei dolci da colazione e una macchinetta del caffè, un mini palco illuminano e quattro cinque fotografi sparsi.
Una ragazza bruna sta sfilando con un intimo rosso, adorabile.
“Dio mi quanto è bella!” esclamo, notando il suo fisico perfetto.
Halley mi guarda male “Tu sei più bella!” dice convinta.
La spingo un poco e le sorrido.
Poco lontano vediamo Charlotte seduta mentre una ragazza le sistema il trucco.
Ci vede e corre verso di noi.
Ha un intimo zebrato e i suoi capelli sono perfettamente poco mossi e voluminosi.
“Ce l’avete fatta a venire!” esclama vedendoci.
Dio mio ma sei bellissima!” mi lascio sfuggire appena arriva.
Lei sorride un po’ imbarazzata “Grazie, è merito del trucco..”
Charlotte sbrigati! Tocca a te!” una signora la richiama dal fondo.
“Arrivo!” risponde lei facendo un cenno con la mano “Ragazze potete stare in giro ma non fate danni intesi?” dice poi rivolgendosi a noi.
Annuiamo e la vediamo andare verso quella signora che ci guarda malissimo.
Secondo me quella è il capo di tutto..” mi dice Halley.
Boh.. può essere!”
Vedo poi gli occhi di Halley che si sgranano.
Che c’è?” le chiedo.
La vedo dirigersi verso un carrello con un paio di intimi e io la seguo.
Ne prende uno nero  di pizzo e se lo appoggia sulla maglietta “Ti immagini se Niall mi vede spuntare così?” dice mentre cerca di farmi uno sguardo sensuale.
Immagino la scena e scoppio a ridere.
Poi ne prende un altro rosso e bianco, natalizio, e se lo appoggia sempre addosso “Ciao Niall, Babbo Natale non è potuto venire quest’anno e ci sono io.. Ti dispiace? Hai fatto il bambino buono?”  dice mostrandosi più sexy possibile.
Scoppio a ridere davvero forte questa volta e senza volerlo faccio cadere una cruccia a terra che nel parquet fa un rumore assurdo.
Tutti si girano verso di noi.
“Voi due! Che state facendo qui?? Chi vi ha dato il permesso di stare qui??” ci urla contro la signora che prima aveva richiamo Charlotte mentre si avvicina pericolosamente a noi.
Charlotte subito scende dal palco e corre verso di noi mettendosi davanti a lei “Oh signora Morrison, mi scusi davvero! Le ho fatte entrare io, sono mia cugina ed una sua amica ma sono ragazze fidate!” le dice con aria pietosa.
La signora la guarda male e poi guarda male noi.
Halley ancora immobile con l’intimo in mano non riesce a muoversi.
La signora prima guarda male me e poi si sofferma su Halley.
Il suo viso cambia all’improvviso da arrabbiato a sorpreso.
Tu ragazzina..” dice indicando Halley “come ti chiami?” le chiede con tono sgarbato.
“Halley..” le risponde piano.
E’ mia cugina signora Morrison..” aggiunge Charlotte.
“Lo vedo che è tua cugina Charlotte! Siete identiche!”
Poi si gira verso dietro “Lisa! Portami il completo giallo!” urla forte ad una ragazza sull’attenti.
La ragazza annuisce e prende un intimo giallo canarino e corre a portarlo alla signora.
La signora lo afferra velocemente e lo strappa dalle mani l’intimo natalizio che aveva Halley il mano, per poi lasciarle l’intimo giallo “Corri a provarlo e poi vai a darti una sistemata a questi orribili capelli! Ti do cinque minuti!” le dice con tono quasi minaccioso.
Halley la guarda male “Signora io non sono una modella!” .
“Lo decido io se sei o non sei una modella!” le urla quasi, davvero arrabbiata.
Poi cambia nuovamente atteggiamento, assumendo i lineamenti di una signora dolce “Potresti perdere l’occasione della tua vita..” le sussurra gentilmente per poi girare i tacchi e rivolgersi a Charlotte “Charlotte sbrigati a terminare le foto con quest’intimo e poi mettiti quello blu..”
“Certo signora Morrison..” risponde lei sorridendo mentre si avvia verso il palco.
“Aspetta Lottie!” la richiama Halley ma riceve solo uno sguardo confuso da lei e un “Vatti a cambiare!” .
Halley si gira verso di me ancora spaesata “E adesso che faccio?” mi chiede.
“La modella per un giorno..” le dico, sorpresa anche io.
La ragazza di prima si avvicina a noi e prende Halley per la mano “Piacere, io sono Lisa! Adesso vieni con me che ti faccio vedere dove devi cambiarti!”
“Ma..”
“Niente ma.. La signora Morrison è la signora più dolce di questo mondo ma non la si deve fare arrabbiare ne aspettare.”
Halley annuisce e io la seguo nel camerino.
Dopo essersi messa l’intimo in giallo, esce abbastanza vergognata.
“Stai benissimo lo giuro!” le dico sorridendo.
“Vorrei sprofondare!” mi dice lei cercando di coprirsi.
Ma guardati Halley! Hai un corpo da modella e..”
Non termino la frase che Lisa la fa sedere su una sedia.
Poi una signora si piazza davanti a lei e dopo averla truccata le sistema i capelli.
Il tutto avviene in circa 5-6 minuti massimo.
Allora, siamo pronti con l’intimo in giallo?” urla la signora Morrison girandosi verso Halley.
Sì signora Morrison..” le dice la ragazza del trucco.
Halley si alza dalla sedia ancora tutta imbarazzata.
La signora Morrison la squadra dalla testa ai piedi e poi le sorride dolcemente “Sali sul palco cara..”
Halley annuisce ricambiando il sorriso e poi guarda me, cercando sostegno.
Tranquilla.. sono qui” le sussurro.
Le mi sorride e si avvia su per il palco.
La fanno camminare con un paio di tacchi, appoggiare al muro, distendere su un divano e ancora camminare e sorridere.
Halley è perfetta, lo è sempre stata, ma non lo ha mai saputo.
Vedo negli occhi della signora Morrison felicità.
“Okay va bene così Halley..” le dice dopo un paio di minuti.
Halley sospira e scende dal palco.
La signora Morrison le si para davanti “Ragazza mia.. tu sei NATA per fare la modella!”
Halley arrossisce e abbassa lo sguardo “Ma che dice signora Morr..”
“Non mi interrompere, fammi finire di parlare! Halley hai un perfetto corpo da modella: sei slanciata e bellissima proprio come tua cugina Charlotte. Poi ti muovi divinamente sul palco, sembra che lo fai da una vita!” le dice dandole una carezza sui capelli, come per sistemarli.
Io sarei molto, ma molto contenta di averti nella mia compagnia come modella..”
Halley sgrana gli occhi improvvisamente “Dice davvero??” esclama guardandola sbalordita.
La signora Morrison ride a quella faccia buffa di Halley “Certo che dico davvero! Sei un’occasione irripetibile tu e non voglio assolutamente perderti!”
“Lei è troppo gentile..”
“Adesso segui  Lisa che ti farà provare l’altro intimo..”
“Un altro?” chiede sorpresa Halley.
“Non mi dire che sei già stanca di stare sui tacchi!”
“Io sono nata sui tacchi signora Morrison..”
La signora Morrison ride a quella battuta e si allontana, mentre Halley non ha il tempo di avvicinarsi a me che Lisa la prende sotto braccio e la rimette nel camerino.
Appena esce, con un intimo rosa a fantasia nera, le sistemano nuovamente i capelli in un’altra maniera.
Mi avvicino a lei “Halley sei.. splendida!”
“Amèlie non ci posso credere! Te lo giuro! Mi ha offerto di fare la modella! IO!” mi dice piano cercando di non dimenarsi troppo per non far confondere la ragazza che le stava sistemando i capelli.
“Io l’ho sempre detto che avevi tutte le qualità per fare la modella!”
Lei annuisce e si imbarazza.
“Halley, sul palco, adesso!” le dice la signora Morrison.
“Arrivo!” le urla Halley da dietro e poi corre sul palco.
Adesso si muove in modo più sciolto, più a suo agio.
I fotografi non le devono dire neanche come mettersi perché è già perfetta così com’è!
“Perfetta!” esclama la signora Morrison applaudendo poco le mani e sul viso di Halley si disegna un sorriso a 32 denti.
“Signora Morrison le faccio i complimenti, ha fatto un buonissimo acquisto con questa nuova ragazza!” dice un signore sotto il palco non smettendo di fotografare Halley.
“Grazie Jerry ma ancora non è una delle mie ragazze..” poi rivolge lo sguardo a Halley “Deve essere lei a decidere del suo futuro”
Halley annuisce e le sorride, poi scende dal palco e si infila nel camerino.
Esce di li pochi minuti dopo.
“Allora, come ti senti?” le dico facendole l’occhiolino.
“Stra emozionata! E’ tutto così pazzesco e sta succedendo in modo così veloce!”
Intanto la signora Morrison si avvicina a noi con un pacchetto in mano “Halley, portati l’intimo che ti sei provata a casa..”
“Oh no signora Morrison, non posso accettare!”
“Non ci sono storie! Voglio che te lo provi ancora e ancora a casa davanti allo specchio, così che ti renderai conto che sei davvero nata per fare questo lavoro! E domani mattina ti voglio qui con il sorriso stampato sul viso per farmi capire che hai accettato la mia offerta!” poi si rivolge a me “Buona giornata ragazze!” e si allontana.
Halley ancora non sa bene che fare.
Decido di rompere il silenzio “Io ho fame..”
“Sì anche io..” mi prende a braccetto e mi porta fuori.
Stiamo tutta la mattina a parlare della grande offerta che le è stata proposta.
“Io.. modella! Ma te ne rendi conto Amèlie?”
“Penso sia una cosa che succede a una sola ragazza su.. su tante insomma!”
“Devo dirlo subito a Niall!” esclama mentre butta le buste dei vestiti che abbiamo comprato sul letto.
Prende il cellulare e compone il numero di Niall, mentre io mi dirigo in cucina.
 
-
 
POV Halley.
 
“Pronto?” la dolce voce di Niall mi fa sognare per qualche attimo.
“Ciao amore mio!”
“Hei piccola! Come state? Com’è andata la giornata?”
“Bene tutto bene e voi?”
“Benissimo! Siamo arrivati da poco qui a Verona!”
“I ragazzi che dicono?”
“Liam è andato a riposare, non ha dormito molto in treno. Zayn è uscito con Harry e i suoi genitori a fare la spesa mentre Louis sta facendo la doccia”
“E tu?”
“Io ho appena finito di mangiare!”
Mi viene da sorridere “Che domanda ovvia che ho fatto!”
“Voi invece che state facendo?”
“Io sono qui sul letto mentre Amèlie è di la in cucina!”
“Allora.. cosa avete comprato di bello?”
“Oddio Niall.. devo dirti una cosa!”
“Cosa?”
“Sono così emozionata!”
“Cos’è successo?”
“Oggi ho fatto la modella!”
“Hai fatto la modella?”
“Sì! Siamo state al servizio fotografico di Charlotte da H&M e mi hanno fatto provare l’intimo della prossima stagione e mi hanno fatto le foto!”
“Aspetta aspetta.. chi ti ha vista in intimo?” dice con il tono un po’ seccato.
“No scemo, stai tranquillo! Erano tutte ragazze tranne i fotografi, ma loro sono abituati!”
“E quando potrò vederle queste foto?”
Ci pensai qualche secondo..
Non sapevo se le avrebbero mai pubblicate.
“Non lo so! Potrei chiedere a Charlotte di averle! O forse spunterò per prossimo catalogo di H&M! Dicono che sono perfetta come modella!”
“E’ vero, è ovvio che lo sei!”
“E allora tieniti forte per la prossima notizia!”
“VAI!”
Presi un respiro profondo “Mi hanno offerto.. di fare la modella per H&M! Proprio come lavoro! Proprio come Charlotte!”
Lui rimase un secondo in silenzio “..e quindi?”
“Come e quindi? Ma hai capito quello che ti ho detto?”
“Sì, come modella di H&M! Sì ho capito!”
“E non pensi sia una cosa grandiosa?”
“Perché.. tu pensi che lo sia? Pensi di accettare?”
Lo sentii un po’ turbato dalla sua voce.
“Niall qual è il problema!”
“Halley dovresti restare li, a Milano come tua cugina..”
Non risposi e aspettai altro.
“..non funzionerebbe.” Sussurra in fine.
“Che stai dicendo Niall?”
“La verità Halley!”
“Stai dicendo che se decido di fare la modella sbaglio perchè tra me e te finirebbe?”
“Halley non ti sto dicendo che è sbagliato..”
“Perché non potremmo amarci a distanza?”
“No..”
Rimasi di sasso a quella risposta.
“C-che ..significa no?”
Sentii che prese un profondo respiro e poi aumentò il tono della voce “Significa che io non ce la potrei fare Halley! Già ho sofferto oggi senza vederti! Già ho sofferto una settimana quando sei partita a Londra! Qua stiamo parlando di anni!”
“Io ho aspettato anni per averti!”
“E adesso mi hai! Adesso io ho te e tu hai me! E siamo insieme!”
“Ma Niall..”
“Halley ascoltami!” adesso quasi urlava, mentre io sentivo le lacrime agli occhi “Questa è l’offerta più grandiosa della tua vita! Non ti ricapiterà mai di poter fare la modella, soprattutto a Milano! Cioè.. MILANO! La città della moda! Diventerai famosissima, già lo so.. E lo sai anche tu! Hai tutte le carte in regola per sfondare in questo mondo!”
Ormai avevo dato via libera alle lacrime e ai singhiozzi.
“Ma io non ce la potrei fare.. Non ce la posso fare a vederti solo nelle copertine dei giornali.. Non ce la posso fare a non averti tra le mie braccia, a non vederti ogni giorno come è stato fino ad adesso!”
“Niall ma io..”
“Non ti sto dicendo di scegliere ME, non lo farei mai.. Ti sto chiedendo di scegliere. Devi essere tu a decidere del tuo futuro..”
Le stesse parole della signora Morrison.
“Niall io non ti voglio lasciare! Ti prego!”
“Non devi perdere questa grande occasione Halley..”
“Ma potrebbe funzionare tra di noi! Te lo prometto!”
“Mi conosco Halley. Ne.. ne soffrirei troppo. Non potrei sopportare tutta questa distanza..”
“Ma adesso..”
“Adesso tocca a te. Domani noi verremo alla fermata per prendere Amèlie.. Se tu non ci sarai, io capirò.”
“Niall io..”
“Scegli bene amore mio, stiamo parlando del tuo destino..”
“Ma io non posso scegliere!!”
“DEVI!” mi urlò infine.
Scoppiai a piangere più rumorosamente.
“Halley, io ti aspetterò.. lo giuro..”
Non riuscivo più a dire una sola parola.
“Adesso devo andare.. Buonanotte amore mio..”
E sentì chiudere il telefono.
Non riuscivo a fermare il mio cuore che batteva forte, non riuscivo a frenare le lacrime.
Potevo avere ciò che desideravo, ma stavo perdendo tutto.
 
-
 
POV Amèlie.
 
Sentii Halley piangere dalla cucina e mi precipitai nell’altra stanza.
Che è successo?” appena entrai la trovai in ginocchio a piangere, con il telefono in mano.
Mi accasciai vicino a lei e l’abbracciai forte, senza farle altre domande.
“Shhh.. si sistemerà tutto tesoro..”
“Io.. io lo amo Amèlie.. lo amo!” mi gridò quasi tra i singhiozzi.
“Lo so piccola mia.. lo so..” l’abbracciai più forte.
Sentii il cellulare vibrare e guardai lo schermo.
Un nuovo messaggio: Louis’
Che è successo Amèlie?’
‘Non lo so, te lo giuro che non lo so..’
‘Niall è in lacrime e non vuole parlare con nessuno, non l’ho mai visto così! Non so che fare!’
‘Anche Halley sta piangendo.. Mi faccio raccontare tutto e poi ti faccio sapere. Cerca di stare vicino a Niall.’
Chiusi il telefono e feci mettere Halley nel letto.
Mi raccontò tutto tra i singhiozzi.
Mi disse che fare la modella era sempre stato il suo sogno, soprattutto dopo esser cresciuta con Charlotte che aveva avuto la sua stessa fortuna.
Mi disse che sapeva che non avrebbe avuto mai più un’altra possibilità.
Mi disse anche che sapeva che restando a Milano non avrebbe funzionato con Niall, e sarebbe stato difficile senza di lui, senza di me.
Ma sapeva anche che doveva scegliere.
Si addormentò più confusa di prima tra le mie braccia e mi addormentai anche io con lei.
Mi risvegliai poco dopo sentendo sei singhiozzi.
Trovai Halley davanti allo specchio con l’intimo di stamattina, quello giallo.
Era perfetta, le stava divinamente.
Halley..” la chiamai piano.
Lei non si girò, continuò a fissare il suo riflesso immobile mentre le lacrime continuavano a rigarle il viso.
Aveva già scelto, solo che non se ne rendeva conto.
Domani mattina sapeva già dove sarebbe andata.



--

Eccomi tesori miei!
Ve l'avevo detto che questo sarebbe stato un capitolo abbastanza importante e lungo come piace a voi!
Che succederà nel prossimo?
Secondo voi
Halley andrà a fare il servizio fotografico o andrà alla stazione da Niall?
Chi lo sa ;D
Come sapete non vi voglio rompere assai ma vi devo dire delle cose importanti!
Quindi se potete.. continuate a leggere! :D


--

Importante.

Quando c'è il POV di Zayn mi sono aiutata con questa canzone:


http://www.jamendo.com/en/list/a111458/un-foglio-e-una-matita

E' di un mio carissimo amico e io la trovo a dir poco stupenda!
Ascoltatela e capirete davvero ciò che voleva dire Zayn con quelle parole.

Vorrei TANTO ma TANTO sapere cosa ne pensate di questa canzone!
Vi prego, scrivetemi qualcosa! E' importante!

-
-

Importante.

Devo assolutamente ringraziare
JLullaby , september_ , Hareeh.
Sono state le ultime tre ragazze che mi hanno segnalato tra le scelte.
Ma siete qualcosa di
strafantastico e io non so davvero che dire.

Ma soprattutto devo ringraziare Hareeh che si è proclamata la prima Tham in assoluto!

Tham (nome un po' scemo scelto da me) sono le fans di questa storia, quindi di That's Ammore!
Lei è troppo cucciola, si è mostrata davvero troppo dolce!

-
-

Sondaggio.

Dalle ultime recensioni che ho ricevuto posso dirvi che:
2 persone su 15 pensano che ci sarà a fine storia la
Zaymélie.
3 persone su 15 pensando invece che ci sarà la Amélouis.
Tutte le altre non si vogliono esprimere AHAHAHAHAHAHAH
Ragazzi anche questa volta le recensioni erano davvero stupende!
Grazie,
siete il mio sogno!

Fatemi sapere se ci siete rimaste male per questo capitolo! :(
Love you 
 



Questi sono i completi di Halley! :3






 


Questo lavoro è sotto licenza 
Creative Commons Attribution-NonCommercial 3.0 Unported License .



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Capitolo 41
*** 38. Sorrisi e lacrime. ***


La luce del sole che attraversava la finestra mi svegliò.
Nonostante il sole, sapevo che quella mattina avrebbe fatto freddo.
La prima cosa feci fu prendere il cellulare e controllare i messaggi, aspettavo notizie da Louis.
Trovai un nuovo messaggio Stiamo partendo adesso cucciola, se mi devi dire qualcosa cerca Niall che io sto guidando! Xx’'
Controllai poi l’orario del messaggio: 8.26, circa un’ora e mezza fa.
Scrissi velocemente un messaggio ‘Niall dove siete arrivati? e inviai.
Tra mezzora siamo alla fermata, ci siamo fermati per fare colazione! ;)
Mi alzai di scatto dal letto e iniziai a cercare i vestiti che mi ero preparata la notte prima.
Solo in quel momento notai che Halley non stava dormendo.
Halley?” la chiamai.
“Sono in cucina..” gridò lei dall’altra stanza.
Mi avvicinai alla soglia della porta e la vidi davanti alla televisione, già vestita, che faceva colazione.
“Buongiorno..” le dissi piano.
Lei mi sorriso dolcemente e poi mi indicò una busta “Ho preso un cornetto anche per te
Allungai la mano e lo presi.
Mmmm, avrei riconosciuto l’odore della nutella calda ovunque.
Grazie ma..” addentai il cornetto “..lo mangio in bagno che non ho tempo!” e corsi via in bagno.
Una volta chiusa la porta, mi resi di conto di quanto fossi stata stupida.
Non sapevo della scelta di Halley, non le avevo chiesto nulla.
Di certo non potevo tornare di la e chiederle cosa avesse intenzione di fare.
Tirai un sospiro e finii il cornetto in fretta e furia, poi mi infilai sotto la doccia.
Una volta sistemata, uscii dal bagno e sentii il cellulare suonare.
Entrai in camera e trovai Halley che fissava il mio cellulare che si muoveva a causa della vibrazione.
Alzò lo sguardo e mi guardò intensamente “E’ Niall..” sussurrò quasi.
Presi il cellulare e risposi “Pronto?”
“Amèlie tra cinque minuti fatevi trovare sotto!”
“Sì..” annuì, e Niall chiuse la chiamata.
Tornai a guardare Halley “Tra cinque minuti sono qui..”
Lei annuì e mise una busta dentro la borsa.
Era la stessa busta dove ieri aveva messo l’intimo di H&M.
Solo allora fui certa della sua scelta.
Mi avvicinai a lei e l’abbracciai forte “Ti voglio bene Halley, lo giuro..”
Lei mi strinse forte a sé, più forte che mai.
Poi le lasciai un bacio sulla guancia e mi staccai da lei, che si sedette sul letto.
Sistemai le ultime cose e chiusi la valigia definitivamente.
Improvvisamente sentii il suono di un clacson.
Il cuore quasi mi stava per uscire da petto.
Halley scostò di pochissimo la tenda e sbirciò fuori “Sono loro..” disse, e potei giurare di aver visto un sorriso disegnato sul suo volto.
Annuì e portai la valigia fin davanti alla porta “Ci sentiamo dopo?” le chiesi.
Lei annuì e mi lasciò un bacio sulla guancia.
Scesi dalle scale e uscì dal portone, ritrovandomi davanti una macchina con appoggiati Louis e Niall.
Sorrisi alla loro vista “Ciaaaaaaaao!” esclamai con più gioia che mai.
Sul viso di Louis spuntò un sorriso che andava da un orecchio ad un altro.
Mi tuffai tra le sue braccia e mi lasciai stringere forte.
Appoggiai la testa sul suo petto e lui, dopo avermi lasciato un bacio tra i capelli, appoggiò la tua testa alla mia.
Mi sei mancata tanto cucciola..”
“Anche tu, tantissimo..” e lo strinsi ancora più a me.
Il suo profumo che costantemente sapeva di miele mi fece sentire a casa, protetta, ancora una volta.
Poi mi staccai e guardai Niall.
Mi sorrideva  “Ciao Amèlie..”
Abbracciai anche lui “Ciao biondissimo..” poi sciolsi l’abbraccio.
Niall portò le mani dentro le tasche dei jeans e con il sorriso stampato in viso chiese “E Halley? Sta scendendo?”
Il mio sorriso sparì in un lampo.
Non riuscivo a crederci che quel sorriso angelico si sarebbe frantumato da li a pochissimi secondi.
“Niall.. veramente Halley.. non.. non..”
In quel momento si aprì la porta del portone provocando un gran fracasso.
Mi girai di scatto e così fecero anche Niall e Louis.
“..non riesce a portare la valigia da sola!” esclamò Halley con il sorriso stampato sul volto.
Rimasi scioccata a quella scena, mentre Louis scoppiò a ridere.
“Halley..” sussurrò Niall ancora incredulo.
“Ciao amore mio..” Halley lasciò andare la valigia e si buttò tra le braccia del biondo che prontamente la prese in braccio e la baciò con passione.
Lei strinse forte le sue braccia attorno al suo collo e sorrideva mentre lo baciava.
Lui la stringeva forte al suo corpo, rendendosi conto di non averla persa.
Di non averla mai persa.
Lui poi si staccò da lei e la guardò ancora incredulo “Ma.. perché hai scelto me?” gli chiese, ancora stordito dalla scelta della bionda.
“Perché io senza di te sarei già persa, persa dentro, in un posto dove non mi avrebbe trovata nessuno., e non mi sarei ritrovata neanche io..”  Rispose lei lasciandogli un bacio a fior di labbra “..e invece ci sei tu, che con i tuoi sorrisi e i tuoi occhi mi porti dove nessuno mai è riuscito a portarmi, e dove nessuno mai mi porterà..” continuò, a due centimetri dalle sue labbra.
Lui azzerò le distanze e la baciò con dolcezza, con amore, amore quello vero.
Guardai Louis e lo vidi con lo sguardo sognante e il sorriso sulle labbra, poi guardò me.
Mi avvicinai a lui e lo abbracciai, di nuovo.
Poi Niall fece scendere Halley dalle sue braccia e le strinse la mano “Andiamo? Io ho fame!”
Scoppiamo tutti a ridere a quella esclamazione tranne lui “Che c’è?” ci chiese con aria perplessa.
Dopo aver caricato le valigie in macchina, Niall si sedette dietro.
Niall perché non ti metti avanti?” gli chiesi.
“Perché voglio stare vicino a Halley, ti dispiace?”
Gli sorrisi “No tranquillo” e mi accomodai nel sedile accanto a quello del guidatore.
Halley salì in macchina nel posto dietro vicino a Niall e per ultimo Louis salì in macchina e inserì la chiave.
Lo guardai male “Sai guidare vero Louis?”
Lui sorrise e senza guardarmi mise in moto “No..”
Misi la cintura di sicurezza e accesi la radio.
Ma un dubbio mi assaliva costantemente.
Presi il cellulare e scrissi velocemente un messaggio Ero convinta volessi andare al servizio fotografico! Perché hai messo l’intimo della borsa?’ e lo mandai a Halley.
Si sentì il rumore del messaggio.
Chi è?” sentii Niall chiedere, ma non mi girai per vedere la scena.
“Emh.. mia cugina!” affermò Halley.
Dopo poco sentii il cellulare vibrare, era la sua risposta ‘Perché non voglio perdere l’occasione di farglielo vedere a Niall ;)’
Scoppiai a ridere immaginando la scena.
Louis mi guardò stranito “Che è successo?”
“Niente niente, sono scema!” dissi semplicemente e posai il cellulare.
Mh, bella scusa..” disse con la faccia convinta senza distogliere gli occhi dalla strada.
Gli altri ragazzi che dicono?”
“Dormivano ancora tutti quando siamo usciti..”
“Dove dormiremo io e Amèlie?” chiese Halley.
Tu.. con me..” disse con tono malizioso Niall.
“Avete la vostra stanza che sarebbe la stanza degli ospiti..” lo corresse Louis.
“Si si okay, avete la vostra stanza! Ma tu dormi ugualmente con me..” ribatté Niall indicando Halley che si mise a ridere.
Voi dove dormite?” chiesi a mia volta.
“Io dormo con..” iniziò Niall.
“Si okay Niall, l’abbiamo capito che tu dormi con Halley e lei dorme con te!” dissi tutto d’un fiato e i ragazzi si misero a ridere.
A parte Niall che dormirà con Halley..” iniziò Louis ma fu interrotto da un “Giusto!” di Niall, poi continuò “Noi abbiamo i materassi nella camera di Harry, ma in questi due giorni abbiamo dormito sui divani letto in soggiorno..”
Dormito.. Avremo dormito si e no un paio di ore! Stiamo tutta la notte a parlare, a guardare film e fare giochini scemi..” aggiunse Niall.
“Già! La scorsa notte Liam era talmente stanco che si è addormentato seduto in cucina con la testa appoggiata al tavolo da pranzo!” disse Louis.
“Non ci credo!” esclamai incredula.
“Te lo giuro! Voleva farsi un caffè per rimanere sveglio ma mentre aspettava che la macchinetta del caffè si preparasse, è crollato!” –Louis.
“L’abbiamo preso in braccio e riportato in camera da letto perché non aveva intenzione di svegliarsi!” –Niall.
“Già! E’ la cosa più diverte è Harry e Niall..” –Louis.
No ti prego Louis! Stai zitto!” –Niall.
Che cosa è successo?” –Halley.
“Niente!” –Niall.
“E dai Niall! E’ divertente!” –Louis.
Dai che cosa è successo?” chiesi nuovamente guardando Louis con insistenza.
Niall sospirò e Louis lo interpretò come un ‘via libera’
Harry e Niall l’hanno preso in braccio e l’hanno disteso sul letto ma non sono più tornati sotto in soggiorno! Abbiamo trovato Harry abbracciato a Liam sul letto mentre Niall si era addormentato a terra in ginocchio con la testa appoggiata al materasso e la sua mano stringeva il braccio di Liam!” continuò Louis.
Spalancai gli occhi sbalordita e Halley la bocca mentre si girò lentamente verso Niall guardandolo negli occhi “Non ci credo..” gli disse.
Niall annuì abbassando la testa “Mi fanno ancora male le ginocchia!”
Scoppiai a ridere e loro con me.
“Ma perché non l’avete sistemato nel letto?” chiese Halley a Louis.
“Perché non siamo più saliti in camera! Io e Zayn ci siamo addormentati in soggiorno e solo stamattina li abbiamo trovati in quel modo..”
Zayn.
Ah, sentii il cuore farsi duro in un attimo solo.
Avevo dimenticato che ci fosse anche lui in questo ‘nostro’ viaggio.
Avevo dimenticato che ci fosse anche lui in quella casa.
Ma non avevo di certo dimenticato il male che mi aveva fatto, e che ancora evidentemente mi stava facendo.
Per tutto il resto del tragitto cercai di distrarmi cantando con gli latri le canzoni che passavano alla radio.
Non mi ero mai vergognata a cantare davanti agli amici, ma cantare con Louis e Niall mi metteva un imbarazzo assurdo.
Le loro voci erano assolutamente incredibili!
Qualche volta Louis mi tendeva la mano e io mettevo la mia nella sua.
La stringeva e mi sorrideva dolcemente.
Quegli occhi erano così limpidi, così trasparenti.
Erano l’unica cosa che davvero riusciva a farmi stare bene.
Erano meglio di un qualsiasi tranquillante.
Louis era diventata una medicina, la mia medicina.
Dopo un’ora e mezza Louis parcheggiò la macchina fuori da un cancelletto “Siamo arrivati!”
Finalmente! Sto morendo dalla fame!” esclamò Niall scendendo dalla macchina.
Louis suonò il clacson e poi scese dalla macchina e io lo seguì.
Il cancellò di aprì e ne uscì una signora dai capelli neri che identificai come madre di Harry.
Le sorrisi e mi avvicinai a lei “Buongiorno signora, piacere sono Amèlie!” le dissi tendendogli la mano.
Lei mostrò un sorriso meraviglioso e allargò le braccia “Ohh vieni qui!” e mi abbracciò velocemente “C’era bisogno di qualche ragazza per la casa!” esclamò strofinando la mano sulla mia schiena.
“Mamma non mi fare fare brutte figure, va bene?”
Riconobbi la voce di Harry e lo vidi arrivare da dietro sua madre.
Lei annuì e si staccò sorridendomi.
Harry mi sorrise e mi abbracciò forte “Ciao Harryyy urlai piena di gioia!” lui mi alzò in aria e girò su se stesso.
Mi sfuggì un gridolino e mi vergognai tantissimo, poi lui mi mise giù.
Lo guardai malissimo “Non farlo mai più!” dissi con lo sguardo minaccioso.
Sì anche tu mi sei mancata!” mi dice accarezzandomi la testa come si fa con i cani.
Annuì e poi lo vidi dirigersi verso il cofano della macchina.
Mi girai e vidi Halley che stringeva calorosamente la mano alla madre di Harry presentandosi.
Niall prese la valigia di Halley e Harry la mia e la portarono dentro casa.
“Aspetta che ti aiuto!” gli urlai da dietro.
Non ti preoccupare..”mi rispose lui mentre saliva su per delle scale.
Entrai in casa “E’ permesso?” chiesi guardandomi intorno.
La madre di Harry mi poggiò un mano sulla schiena delicatamente “Entra cara, fai come se fossi a casa tua!” poi mi superò e prese la strada per il corridoio.
Feci qualche passo avanti e mi guardai attorno.
Mi girai verso sinistra e capì dall’arredamento che quello doveva essere il soggiorno.
Vidi qualcosa muoversi nel divano e dopo aver guardato attentamente mi prese un colpo al cuore.
Riconobbi le labbra di Zayn.
Riconobbi il suo viso.
Era completamente coperto dal piumone e dormiva come un bambino.
Senza fare rumore attraversai il corridoio e cercai di seguire la strada che aveva fatto precedentemente la madre di Harry.
Mi ritrovai in cucina.
Liam stava sistemando i piatti con Harry mentre un signore era ai fornelli con la madre di Harry.
Si girò verso di me e mi sorrise “Accomodati!” poi mi allungò la mano “Piacere! Sono il padre di Harry!”
Gli strinsi la mano “Amèlie! Piacere tutto mio!” poi tornò a cucinare.
Liam mi sorrise e mi abbracciò, senza dire una parola.
Chiusi gli occhi e mi lasciai trasportare da quella dolcezza.
Poi si staccò “Come stai?”
“Bene..” gli risposi sorridendo e lui tornò a sistemare la tavola.
Louis entrò dalla porta con due bibite in mano “Coca cola e aranciata prese!” esclamò a voce piuttosto alta.
Louis parla più piano! Zayn sta ancora dormendo!” lo richiamò la madre di Harry.
“Ma sono le dodici e mezza ed è quasi pronto il pranzo, qualcuno dovrebbe andare a svegliarlo!” disse il padre di Harry.
“Dov’è Niall?” chiese Louis guardandosi attorno, continuando a parlare a voce alta.
“Penso sia sopra con Halley..” disse con tono tranquillo Liam.
NIAAAAAALL, TI E’ FINITA LA FAME?” Urlò Louis fortissimo sporgendosi dal corridoio.
Louis!” lo richiamò ancora una volta la madre di Harry.
Che c’è?” Chiese con aria di uno che non ci colpa.
Zayn sta dormendo!”
In quel momento entrò Zayn, con dei pantaloni della tuta e una semplice maglietta blu abbinata mentre si strofinava gli occhi “Vas happening?” esclamò con la voce impastata dal sonno.
“Ecco.. Stava dormendo!” sbuffò la madre di Harry.
Zayn alzò lo sguardo e posò gli occhi su di me.
Ricordo che una volta per il miei 13 anni scrissi a Babbo Natale di regalarmi il potere di essere bellissima appena sveglia e poi anche per il resto della giornata, con i capelli in ordine e l’alito profumato, ma mia madre mi spiegò che nessuno era bello la mattina appena svegli.
Nemmeno Halley?” le avevo chiesto.
“No.. neanche lei..” mi aveva risposto brevemente sorridendo, quindi mi ero rassegnata.
Ma mia madre si sbagliava.
Zayn era splendido, come sempre.
Forse ancor di più.
I capelli arruffati non cambiavano i lineamenti del suo viso che a parer mio erano perfetti.
I suoi occhi scuri continuavano ad essere luminosi.
“Ciao Amèlie..” pronunciò semplicemente.
Gli sorrisi “Buongiorno Zayn..”
Si avvicinò a me e dopo aver appoggiato una mano sul mio fianco mi lasciò un bacio sulla guancia.
“Come stai?” mi chiese, guardandomi negli occhi.
Annuì semplicemente e mi allontanai poco da lui “Posso aiutare a fare qualcosa?” chiesi, imbarazzata.
Zayn si allontanò da me con lo sguardo basso e se ne andò verso il corridoio.
Pendi i bicchieri” mi disse Harry indicandomi uno scaffale.
HO FAMEEE!” Esclamò Niall entrando in cucina seguito da Halley.
“Sedetevi che è pronto!” disse la madre di Harry.
Tutti si sederono e dopo aver messo la pasta in tutti i piatti, si accorse che mancava qualcuno all’appello.
“E Zayn..?” chiese.
“Giuro che se non è qui tra tre secondi mangio la mia porzione e la sua!” esclamò Niall più serio che mai.
“Non ce ne sarà bisogno..” disse Zayn entrando in cucina e sedendosi al suo posto.
Si era cambiato la maglia e sistemato i capelli.
Ciò che indossava adesso faceva intravedere i suoi pettorali perfetti.
Buon pranzo..” sentii dire a qualcuno.
Zayn iniziò a mangiare senza alzare lo sguardo neanche una volta.
“Amèlie!” mi sussurrò Halley che era seduta accanto a me e poi mi diede una gomitata.
Mi resi conto che ero rimasta immobile a fissare Zayn per una manciata di secondi mentre tutti avevano incominciato a mangiare.
“Anne è tutto troppo buono!” esclamò Louis.
La madre di Harry gli sorrise.
Anne, ecco come si chiamava.
Anne non si preoccupava dei ragazzi, era come una loro seconda mamma.
Però amava suo figlio più di qualunque altro, molto spesso si avvicinava a lui e gli lasciava un bacio tra i capelli.
Harry non si lamentava mai, anzi.
Sorrideva sempre come un bambino di cinque anni a quelle coccole.
Dopo pranzo di genitori di Harry uscirono per i fatti loro mentre noi ci preparammo per andare a visitare Verona!
Dopo esserci tutti preparati uscimmo di casa anche noi.
La prima tappa fu il balcone di Giulietta.
Quel cortile era pieno pieno di lucchetti di innamorati e una parete era ricoperta di scritte.
Poi entrando ancora un po’ nel cortile notammo una statua di di giulietta.
Una coppia di innamorati si posizionarono ai lati della statua e insieme toccarono il seno destro di Giulietta e fecero la foto.
“Ma che diavoleria è mai questa?” chiesi continuando a guardare le diverse coppie che si facevano la foto in questo modo.
Si dice che chi accarezza il seno di Giulietta avrà fortuna in campo affettivo” mi spiegò Harry.
“Fantastico..” esclamai guardando tutte quelle coppie innamorate.
Harry vieni qui a vedere cosa c’è scritto!” lo richiamò Louis e lui si allontanò.
“Perché non ti fai la foto con lei?” mi chiede Zayn avvicinandosi.
Non avrebbe senso, non voglio fare la foto da sola..”
“Vuoi farla con me?” mi sussurrò poi.
Mi girai di scatto verso di lui e lo guardai con aria interrogativa.
E’ serio??
Meglio di no, la gente potrebbe pensare male..” gli risposi semplicemente, tornando a guardare le coppie che si facevano le foto.
“E da quando ti interessa cosa pensa la gente?” mi chiese con strafottenza.
Scrollai la testa e mi allontanai “Lascia stare..”
Mi ero ripromessa che gli sarei rimasta amica, ma quel giorno proprio non ce la facevo.
C’era troppo amore attorno a me.
Tutto incominciava a darmi la nausea.
Mi avvicinai ai ragazzi che stavano guardando le scritte sul muro.
C’erano firme, dediche e messaggi d’amore: veniva chiamato ‘Muro dell’Amore’.
Da lontano sembrava un’opera d’arte, un quadro astratto pieno di colori, solo avvicinandoti ti rendevi conto che erano scritte su scritte, non c’era posto più neanche per un’altra sola firma.
Niall all’improvviso si avvicinò al muro, guardandolo attentamente.
Niall cosa fai?” gli chiese Liam.
Passatemi un pennarello!” esclamò il biondo.
Tutti ci guardammo strani. Nessuno aveva un pennello con sé.
Un ragazzo glielo porse e gli sorrise.
Niall lo ringraziò e poi iniziò a scrivere qualcosa.
Una volta finito restituì il pennarello e ci chiese di guardare.
C’era scritto: Love u Halley, Niall.
La scritta era davvero molto piccola, ma l’amore di Halley e Niall aveva trovato il suo posto in quel muro come l’aveva trovato nel mondo.
Halley lo abbracciò forte e urlò quasi per la gioia, poi anche loro due si fecero la foto con Giulietta.
Dopo andammo a visitare la casa di Romeo, l’Arena, la piazza delle erbe dove c’eravamo fermati per una cioccolata calda e per finire il meraviglioso ponte Scaligero.
La cosa più fantastica fu quando tutti comprammo la felpa con su scritto ‘I LOVE VERONA’.
C’eravamo ripromessi che quella sera l’avremmo indossati tutti insieme.
Tornammo a casa che la cena era già pronta e dopo cena ci mettemmo in soggiorno.
“Che si fa?” chiesi eccitata all’idea di passare una folle serata divertente con loro.
“Nulla, si guarda un film..” disse serio Louis.
Lo guardai male “Che cosa? Un film?”
“Fidati Amèlie.. Ci divertiremo!” mi sussurrò Harry, e ne frattempo sentii Liam e Zayn scambiarsi un’occhiata complice e ridere.
Dopo aver fatto partire uno scary movie di cui sconoscevo l’esistenza ci posizionammo come bravi bambini sparsi tra i divani.
Dopo dieci minuti vennero Anne e suo marito vestiti bene davanti a noi.
“Harry noi stiamo uscendo che andiamo dalla zia okay? Comportatevi bene!” disse la madre di Harry.
Annuimmo e dopo aver augurato loro buona serata uscirono dalla porta.
I ragazzi in un secondo si guardarono in modo strano e poi scoppiarono a ridere.
“Che c’è?” chiese Halley.
Niente amore! Ragazzi voi andatevi a mettere la felpa! Io e Louis prendiamo le altre cose!”
Zayn, Harry e Liam Annuirono e salirono in camera e io segui Halley nella camera degli ospiti.
Ci mettemmo la felpa e i pantaloni della tuta e io mi legai i capelli.
Una volta scesi sotto trovai i ragazzi che aveva spostato i divani mettendoli ad angolo e avevano posizionato al centro un tavolino con sopra un gioco da tavola.
“Che gioco è?” chiesi sedendomi su un cuscino posizionato a terra attorno al tavolo.
Trivial pursuit! Mai giocato?” Disse Harry.
Eravamo tutti così adorabili con la stessa felpa.
No mai.. Cosa si deve fare?”
“Ognuno di noi è diviso in 6 pezzi che sono in giro per le caselle del gioco, vince chi si ricompone per primo!” Mi spiegò Liam.
“E come faccio a prenderli?” –Halley.
Devi indovinare le domande che ti fanno! Possono essere domande di storia, di geografia, di cultura generale.. di tutto!” –Zayn.
“Ma allora è un gioco noioso!” dissi sbuffando.
“Non proprio.. noi l’abbiamo.. rimodernizzato!” mi disse Zayn.
In che senso?” –Halley.
Chi sbaglia la risposta paga!” –Harry.
In che modo?” Chiesi quasi impaurita.
Beve!” esclamò Liam.
“Beve??” dicemmo io e Halley allo stesso momento guardandolo male.
“BEVEEEEE!” Urlò Louis con Niall entrando in soggiorno mostrando le bottiglie che avevano in mano.
“Oh..mio..dio..” sussurrai appena posarono tutte quelle bottiglie sul tavolo.
C’era vodka, gin, rhum, sambuca, birra e altre cose di cui non sapevo neanche l’esistenza accompagnati da diversi succhi di frutta.
 I ragazzi iniziarono a ridere come pazzi guardando le nostre facce sconvolte, sembravano già ubriachi di loro.
“Ragazzi non si può fare, e se tornano i genitori di Harry ci trovano con tutta questa roba?” disse Halley.
I suoi genitori tornano tardi e non ci siamo mai fatti beccare perché ogni volta chiudiamo a chiave la stanza del soggiorno. Loro non c’hanno mai disturbato!” disse Niall.
Poi notai che Louis non aveva ancora la felpa.
“Louis ma tu non ti cambi?” gli chiesi con l’aria da cucciola.
“Ah già..” e senza aspettare un secondo si tolse la maglietta li davanti a tutti.
Avvampai dalla vergogna.
Il corpo di Louis era perfetto, senza un filo di grasso, con i pettorali in mostra.
Non aveva gli stessi pettorali di Zayn ma le sue spalle larghe e ugualmente muscolose erano tutto un programma.
Lui senza farsi problemi si cambiò li davanti a si mise la felpa.
Incominciavo a sentire caldo sotto quella felpa.
“Allora, iniziamo?” disse euforico Harry e tutti si posizionarono attorno al tavolo.
Vai Halley, inizia tu!” esclamò Niall.
Halley tirò i dadi e alla prima domanda sbagliò.
Dai, è il primo giro.. Iniziamo con un bel bicchiere di birra!” disse Liam porgendoglielo.
Liam io mi ubriaco anche con solo la birra!” disse lei quasi vergognandosi.
“Preferisci la vodka?” disse Zayn porgendogli la bottiglia.
Lei lo guardò male, prese il bicchiere di birra e lo bevve tutto d’un sorso accompagnata dall’OLEEE dei ragazzi.
A ogni risposta sbagliata sempre la solita festa.
Dopo mezzora sembrava quasi che i ragazzi lo facessero apposta a sbagliare perché, presi alla sbronza e dall’allegria, volevano continuare a bere.
Anche io mi lasciai andare e Halley anche più di me, il gioco metteva allegria.
Dai forza! Tocca di nuovo a Amèlie!” esclamò Harry.
“No ragazzi, credo di non farcela più, davvero!”
“Allora.. qual è quel marsupiale che vive in Africa?” mi chiese tutto allegro Louis.
Stavo per rispondere quando venni assalita dai dubbi “In Africa??”
“In Africa????” chiese Zayn con me.
L’unico marsupiale era il canguro ma non stava in Africa!
“TEMPO SCADUTO!” Urlò Liam.
Da quando c’è il tempo?” chiesi perplessa.
“Da adesso! E adesso bevi!” disse tra le risate Niall mentre mi preparava Rhum e pera.
Giuro che questo è l’ultimo!” dissi e lo li bevvi tutti d’un sorso.
Oh ragazzi era in Australia! Non in Africa!” esclamò Louis.
“Lou io ti ammazzo!” gli urlai lanciandogli il bicchierino di plastica ormai vuoto mentre lui era in preda alle risate.
“Niall voglio fare l’amore con te!” disse Halley con gli occhi chiusi appoggiata alla spalla di Niall.
Che cosa??” le chiese lui con gli occhi sgranati.
Halley!” le urlai.
“Forse è meglio che la porti a letto!” gli disse Liam dandogli una pacca sulla spalla.
“Sì forse e meglio!” e Niall la prese in braccio.
“Buonanotte ragazzi, io e Niall andiamo a fare l’amore!” disse lei ormai accoccolata sul suo petto.
Tutti scoppiarono a ridere per poi augurarle la buona notte.
Io e gli altri continuammo a giocare, ma ormai una domanda durava più di mezzora perché tra le risate e i bicchieri di troppo non riuscivamo più a capire molto.
“Ragazzi zitti zitti!” sussurrò Harry.
Calò il silenzio tra di noi e ascoltando attentamente sentimmo una macchina parcheggiarsi fuori.
“Oddio! Sono i tuoi genitori Harry!” dissi quasi preoccupata di farmi trovare in quello stato.
“Tranquilla! Ragazzi facciamo come ieri.. Copritevi con la coperta e facciamo finta di dormire!”
“Ma cosa..” non riuscì a finire la frase che mi ritrovai avvolta da una coperta e la mano di Louis alla bocca “Zitta Amèlie..”
Calò il silenzio tra noi.
Sentimmo la porta aprirsi e i genitori di Harry parlare “Staranno dormendo già..” disse Anne.
Mi veniva da ridere come una matta ma riuscì a contenermi.
Sembrava di essere tornati a Londra quando avevamo paura di farci scoprire dall’inglese che badava ai ragazzi.
I genitori di Harry si erano fermati in cucina a parlare ed erano nella stanza accanto quindi restammo così per circa 10 minuti.
Abbastanza stanca, mi appoggiai al divano e chiusi gli occhi.
Non ero addormentata, continuavo a sentire la madre di Harry parlare.
Ero in uno stato di dormi veglia, ecco.
Dopo un paio di minuti sentii Louis dire “Adesso ti porto in camera..”
Non aprì gli occhi e sussurrai “No..voglio giocare..”
Poi sentii la voce di Zayn “Harry?” e poi lo sentii ridere “Si è addormentato mentre doveva solo fare finta!”
Poi sentii la risata di Louis e di Liam, inconsapevolmente risi anche io nonostante continuavo a tenere gli occhi chiusi.
Capii che i genitori di Harry se ne erano andati.
All’improvviso mi sentii leggerissima e capii che qualcuno mi aveva presa in braccio “No..” dissi lamentandomi.
Sentii odore di miei e mi appoggiai alla spalla che ero sicura fosse quella di Louis “Ti porto a letto..” disse.
“No!” sentii esclamare Liam.
Mi sentii sballottare su quelle braccia.
Liam lascia la mia gamba! Mi fai cadere!” lo rimproverò Louis.
“No! Resta qui con me!” gli disse Liam con la voce di bambino di cinque anni.
Louis sbuffò “Zayn portala tu in camera prima che Liam mi faccia cadere..”
“No..” sussurrai cercando di aprire gli occhi, ma non ne avevo la forza.
Mi sentii abbandonata da delle braccia e presa da altre braccia, più forti.
Appoggiai la testa sul petto e sentii calore.
No Zayn no..” sussurrai piano.
“Shh.. andiamo a dormire..” mi sussurrò lui piano.
 
-
 
POV Zayn.
 
No Zayn no..” mi disse piano ancora sveglia.
Le sorrisi “Shh.. andiamo a dormire..” le sussurrai piano.
Poi guardai nuovamente Louis e lo vidi prendere in braccio Liam e posizionarlo sul divano.
Io e Louis eravamo quelli che reggevamo più l’alcol e quelli che allo stesso tempo avevamo bevuto di meno.
Dopo la sera della festa di Liam volevo evitare altri disastri.
Louis invece ogni sera si preoccupare di nascondere tutti gli alcolici e sistemare il soggiorno, nonostante la stanchezza.
Salii piano su per le scale.
“Zayn mettimi giù..” mi disse aprendo di poco gli occhi.
“Adesso ti metto giù..”
“Adesso, subito!” borbottò lei.
Mi veniva quasi da ridere a vederla così.
Si stinse maggiormente al mio petto e chiuse nuovamente gli occhi.
Bussai alla loro stanza ma nessuno rispose quindi aprii.
Non c’era nessuno, quindi Niall e Halley dormivano nella stanza di Harry.
La misi nel letto e lei borbottò di nuovo scalciando.
Noo, perché mi hai messa giù?”
Trattenni le risate “Amèlie me l’ha detto tu!”
“Vattene via Zayn, non ti voglio vedere!” disse poi aprendo gli occhi assonnati.
Mi venne nuovamente da ridere “Okay me ne sto andando..” le dissi coprendola, ma lei per tutta risposta scalciò nuovamente e buttò la coperta a terra.
Me lo avevi promesso!” esclamò.
Parla piano!” la rimproverai.
“Me. Lo. Avevi. PROMESSO!” Ripetè con più enfasi.
Ma che cosa??”
“Avevi promesso che avremmo riso assieme!
Avevi promesso che mi avresti ascoltato, che mi avresti abbracciato e che avremmo distrutto il mondo assieme!”
Mi prese una stretta al cuore a quelle parole e potei giurare di vedere una lacrima rigarle il viso.
“E invece tu non ci sei! Io sono sola e tu sorridi con il resto del mondo! Io piango e tu sorridi!” disse nuovamente e mi diede una leggera spinta alla spalla.
Poi si portò una mano sui capelli e si sciolse la lunga coda e poi scosse la testa.
Si coprii il viso “Vattene via, sono bruttissima in queste condizioni!”
Sorrisi a quelle parole, non si rendeva conto delle bugie che diceva.
“Ma che dici? Sei splendida.. come sempre..” le dissi portandole una ciocca dietro l’orecchio.
Smettila Zayn! Sono un problema umano io!” disse guardandomi negli occhi.
Non sei tu il problema, sono io che non vado bene per te.. Che non vado bene per il mondo..”
Lei mi puntò il dito contro “Forse tu non sarai il ragazzo migliore del mondo ma tu era perfetto per il mio di mondo! Perché le tue dita tra i miei capelli mi facevano stare bene..” poi allargò le braccia “..e le tue braccia erano perfette per avvolgere il mio corpo! Sei l’unica cosa che volevo davvero nel mio di mondo!” disse infine poggiandosi una mano sul cuore.
Presi un forte respiro “Vorrei farti provare le stesse emozioni che mi hai fatto provare tu, vorrei riuscire a darti anche solo una parte di ciò che mi hai dato tu Amèlie!  Ma io non riesco a tenermi su da solo Amèlie, quindi spiegami come dovrei tenere su qualcun altro, chi non sono io!”
Le scivolò un’altra lacrima sul viso e quasi sentii il cuore rompersi in mille pezzi.
Tu sei unica al mondo perché nessuno è mai riuscito dove sei riuscita tu, e hai fatto tutto ciò che potevi fare, anche di più. Mi hai tenuto su con i tuoi occhi e i tuoi sorrisi, e la tua dolcezza..”
“Facciamo finta che io mi sia stancata..” mi interruppe lei all’improvviso “Mettiamo il caso che io mi sono accorta che tu mi stai solamente prendendo in giro che io me ne sono accorta! E mettiamo anche il caso che io non ho più intenzione di tornare indietro, di darti la mia mano! “ poi un’altra lacrima le rigò il viso “Mettiamo caso che io me ne stia andando per sempre, una volta per tutte Zayn, e magari per sempre davvero!”
Poi rimase qualche secondo in silenzio a fissarmi, aspettando una qualche mia risposta.
Notai le sue labbra che tremavano..
Emozione, paura forse.
“Te ne pentiresti?” sussurrò poi “Torneresti indietro? Ti verrebbe voglia di riprendermi anche solo un pochino? Di riprendere i nostri sorrisi?”
La guardai ancora per qualche secondo e poi abbassai la testa.
Buonanotte Zayn..” sussurrò per poi girarsi dall’altra parte del letto, riprendere la coperta caduta a terra e coprirsi.
“Buonanotte..” le dissi restando seduto ancora su quel letto.
La guardai ancora un volta in silenzio, mentre prendeva sonno.
Dopo un’infinità di minuti, forse anche dopo mezzora, ero ancora li a fissarla.
Potevo ben sentire i suoi respiri.
D’un tratto si girò dal mio lato.
Aveva la bocca socchiusa e i capelli arruffati.
Dormiva beatamente come una bambina
Le lacrime precedenti le avevano rigato il viso, lasciandole un po’ il segno sulle guance.
Le accarezzai poco i capelli, sentendo un istinto protettivo innato  verso di lei.
Perché lei era così.
Lei riusciva a farmi scoprire parti di me che neanche io conoscevo.
E non so come faceva.
Lei riusciva a darmi tanto facendo davvero poco.
E  questa era l’unica cosa che riuscivo a fare con lei.
Riuscivo a rendermi conto di come potevo essere una persona diversa grazie a lei.
Perché è questo che riesco a fare con lei, essere diverso.
Ed è l’unica cosa che davvero mi viene bene.



 

--

You're not alone, I'm here.

Ciaaaaaaao miei unici amori!
Mi siete mancati tanto e mi dispiace di aver postato con così
tanto ritardo ma il mio computer a volte è da bruciare -.-

Spero non mi abbiate abbandonato!
Per farmi perdonare ho postato un altro capitolo luuuungo
proprio come piace tanto a voi :3
Lo sapete che non mi piace rompervi le scatole con le mie
scemenze, vi chiedo solo di dirmi cosa ne pensate del capitolo! :D
Finalmente Verona!

Halley ha scelto Niall *_______*
Alla faccia di quelli che pensavano che avrebbe scelto H&M u_u
Amèlie e Zayn sono di nuovo assieme ma le cose sembrano un po' complicate.
Che ne pensate? :D
Fatevi sentire perchè mi siete mancati da mattiii *^*

--

Attenzione.

Andando avanti di questo passo piangerò ad ogni vostra recensione,
siete contente??
Ma soprattutto mi sento così piccolina davanti
alle vostre stupende parole!
Devo assolutamente ringraziare 


painkilleraremyscars

&

La_Madda

Sono le ultime ragazze che mi hanno selezionato tra le scelte e..
hanno scritto cose stupende! O:
Io sono rimasta scioccata, lo giuro xD
Mi basta questo, davvero, non mi importa più
di tanto essere tra le storie scelte.
Voi mi state facendo provare un'emozione ancor più grande!


--


Vi saluto e sotto vi lascio con le foto!
Ragaaaazzi fatevi sentire così magari aggiorno presto presto! :D

Buona notte di
San Lorenzo a tutti e spero
che tutti i vostri desideri si possano avverare,
con o senza le stelle cadenti
:)



Love u 



 

- Angolo Recensioni.

"Ragazza mia, tu mi leggi dentro.
Amèlie è la ragazza che è dentro ognuna di noi, e io la sento profondamente sotto la mia pelle.
Ogni emozione che descrivi la descrivi nel miglior modo possibile!
Sono incantata dal tuo modo di scrivere, davvero!
Ho pianto, anche sta volta, per Halley."

 
"Bene, sono ancora qui a commentare questo capitolo DIVINO.
Come sempre mi lasci senza parole perché è tutto così ifjeidjwdow"
 
"La prossima volta fallo più lungo ti prego.."
Sono rimasta sconvolta da questa recensione xD
Più lungo? Ma cosa volete un'enciclopedia? xD
Questo è venuto lungo, fammi sapere! :D
 
"NOOOOOOO mi fai morire! non ci posso credere che c'è il mio nome e
che hai scritto quelle cose dolci jurifhriuhhjrqiuhf io..io TIAMO! 
"
 
"Aww quanto mi è mancata la tua storia, la prima cosa che ho fatto è stato collegarmi a leggere. :') 
I personaggi sono bellissimi, tutti quanti. :3
Davvero non ho più parole, ed è strano per me, dato che le parole a me non mancano mai."

 


 
"non smetterò mai di dire che scrivi troppo bene!
Mancava poco e mi mettevo a piangere leggendolo hahahaha.Troppo bello *_*"
 
"Ma come fai a scrivere capitoli così perfetti ?!
Questo è dolce, divertente, triste.
No, ma sul serio, hai per caso dei poteri ?"
 
"Mi fai piangere! Non è possibile! Tu mi lasci così? Senza un perchè! 
Okay, sembra che sia appena stata lasciata e stia cercando delle spiegazioni..
Ti prego, non farmi morire così giovane e continua questa benedetta FF!"

 

 
"No non puoi rimanreci così con il fiato sospeso e con le lacrime che escono dai miei occhi.
Sto piangendo come una scema.
Il capitolo è bellissimo e tu sei fantastica come sempre!"
 
"E veramente bello devo dirti che quando Niall e Halley
si sono messi a piangere mi ci sono messa pure io."
 
"STUPENDO COME SEMPRE SEI FANTASTICA
BRAVISSIMA SPERO CHE CONTINUI PRESTO.

SCRIVI COME UN POETA!"
 
"Oddio ç.ç lacrime agli occhi .
Piangevo come una cretina al pov di Halley e di Niall .
Sei troppo brava , quando leggo , mi fai sentire parte della storia ,
sento sulla mia pelle le emozione che scrivi."
 
 
 
Ahahahahah adoro questa prima foto, mi fa ridere ogni volta :')
Sono due foto separate, per questo gli occhi non coincidono :D
 


 


Questo lavoro è sotto licenza 
Creative Commons Attribution-NonCommercial 3.0 Unported License .

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Capitolo 42
*** 39. Nuove emozioni. ***


 
Mi sveglio per colpa di un rumore assordante.
Qualcosa è caduto ed ho paura che è stata colpa mia.
Mi alzo sulla schiena velocemente e riconosco la stanza degli ospiti di Harry.
Sento la testa che mi scoppia quasi.
Guardo alla mia destra a terra, ma non c’è nulla, allora mi giro a sinistra.
Con mia enorme sorpresa trovo Zayn che dorme.
Dorme seduto, appoggiato con la schiena alla testata del letto e le gambe lungo il letto.
Ha gli occhi chiusi e le braccia incrociate.
Come ha fatto a dormire tutta la notte così?
Mi accorgo che ho dormito con il pantalone della tuta e la felpa comprata ieri.
Per quanto potesse fare caldo stavo facendo un bagno di sudore dentro quella felpa.
I riscaldamenti erano fin troppo alti.
Controllo l’orario nell’orologio appeso al muro: le 7:30.
Mi alzo piano dal letto e vado per uscire quando trovo, ai piedi del letto dal lato di Zayn una sveglia a terra con dei vetri sparsi per il pavimento.
Ecco cosa era caduto e penso di aver anche capito chi è stato a farlo cadere.
Esco dalla stanza e vado verso la cucina per vedere se qualcuno è sveglio, ma c’è un silenzio di tomba.
Entro nel soggiorno e trovo Liam e Louis che dividono un divano e Harry su un altro, tutti che dormono.
Vado alla ricerca di scopa e paletta in punta di piedi.
Sto per aprire la porta quando vengo sorpresa da dietro “Amèlie!”
Salto quasi in aria dallo spavento, mi giro e trovo
Anne che mi guarda sconvolta.
“Oh scusami, ti ho spaventata?” mi chiede passandomi una mano sulla spalla.
Le sorrido e scuoto la testa “No non ti preoccupare, stavo cercando scopa e paletta perché per sbaglio ho rotto una sveglia e ci sono dei vetri sparsi per terra!”
Le mi sorride “Tranquilla! Adesso ci penso io! Tu torna a dormire!”
“Nono signora la prego, faccia fare a me! Mi deve solo dire dove sono messe le cose..”
Mi indica la stanza dietro di me, quella che stavo per aprire.
La apro e mi ritrovo nello sgabuzzino, prendo la scopa e la paletta e richiudo la stanza.
“Sei molto gentile..” mi sussurra mentre rientra nella sua camera da letto.
E’ il minimo.” le dico sorridendo e andando verso la ‘mia’ stanza.
Raccolgo il più silenziosamente possibile i pezzi da terra e li butto nel cestino.
Prima di uscire trovo Zayn con una smorfia stampata in faccia.
Penso si stia facendo male in quella posizione.
Mi avvicino a lui e cerco di farlo scivolare piano piano verso il letto.
Zayn improvvisamente apre gli occhi, quasi spaventato.
Occhi che nonostante il buio brillano.
“Shh.. tranquillo. Sdraiati e continua dormire.” Gli sussurro.
Lui, come in trance, annuisce e scivola sotto le coperte e richiude gli occhi.
Mi allontano poco e lo guardo dormire, proprio come un bambino.
Sembra così ingenuo, così tranquillo.
E intanto l’ingenua sono stata io, siamo stati entrambi,  perché tu mi hai spezzato il cuore senza neanche accorgertene.
E mi hai fatto provare male, un male di quelli che senti  come quando cadi dal letto mentre dormi, senza accorgertene.
E ti rompi, in mille pezzi, come la sveglia di stamattina.
L’unico problema è che tu mi hai fatto male dentro al petto, e il cuore rompersi l’ho sentito solo io, mentre tu hai continuato a dormire.
E sai cosa avrei voluto?
Avrei voluto che lo sentissi anche tu mentre si sbriciolava in mille e mille pezzi.
Avrei voluto che quel ‘crak’ che mi ha piegata in due dal dolore echeggiasse  anche dentro le tue orecchie, per far si che anche tu sentissi un po’ del mio dolore.
Ma ormai è andata, e adesso bisogna andare avanti, bisogna lasciare che sia.
Prendo l’intimo dalla valigia, un paio di jeans e una maglietta e vado per andare in bagno.
Mi giro un’ultima volta verso Zayn che dorme e gli sorrido, per poi chiudermi la porta alle spalle.
Vado in bagno e mi faccio una doccia per rinfrescarmi un po’ le idee.
Dopo essermi vestita passo alla piastra, per sistemarmi.
Mi trucco leggermente, tanto per non sembrare uno zombie, e mi dirigo in cucina per fare colazione.
Trovo il padre di Harry seduto a prendere il caffè e la madre a lavare delle tazzine.
“Buongiorno..” dico entrando e sorridendo, attirando l’attenzione su di me.
“Abbiamo un’altra mattiniera qui!” esclama il padre di Harry.
Un’altra?
Buongiorno!” sento esclamare dietro di me.
Mi giro e mi ritrovo Louis già vestito e profumato con un sorriso stampato in faccia.
Gli sorrido e gli lascio un bacio sulla guancia.
“Che fai sveglia a quest’ora?” mi chiede, dirigendosi verso il frigorifero.
Potrei farti la stessa domanda..” rispondo, incrociando le braccia al petto.
Louis si sveglia sempre presto, a volte anche prima di noi..” risponde il padre di Harry.
Ed è abbastanza imbarazzante..” aggiunge Anne guardandomi mentre asciuga le ultime posate.
Ridacchio un po’ a quella battuta e mi siedo al tavolo.
“Noo!” esclama Louis quasi disperato.
“No, di nuovo?” chiede la madre di Harry.
“Che è successo?” chiedo confusa.
“Già! L’ha fatto di nuovo!” dice quasi seccato Louis.
“Ma cosa?” chiedo guardando tutti in faccia.
“Niall si è mangiato di nuovo tutti i cereali!” mi dice Anne.
“E anche tutti i miei biscotti!” esclama il padre di Harry alquanto infastidito.
Mi viene da ridere ma mi trattengo.
Louis chiude il frigo e si siede anche lui al tavolo.
“Louis stiamo andando a fare la spesa, se aspetti un’oretta torniamo con tutte le cose della colazione!” gli dice la madre di Harry sistemandogli i capelli, già perfetti.
“No tranquilla..” risponde sorridendo Louis “..adesso semmai esco a fare colazione fuori” poi si rivolge a me “Vieni con me o fai la fame?”
Annuisco “Andiamo, un po’ di aria mi farà bene!”
Ci alziamo e ci dirigiamo verso il soggiorno, lui prende il portafoglio e io la borsa.
Usciamo e l’aria pungente già mi colpisce con dei brividi di freddo.
“Dove andiamo?” chiedo guardandomi in giro.
“Mc Donald?”
Mi si illuminano gli occhi a quella proposta e sorrido.
Imbocchiamo una strada e dopo l’angolo ci ritroviamo al Mc.
Non c’è molta fila, alle 9 non è molta la gente che fa colazione in questo posto, c’è solo un ragazzo prima di noi.
“Cosa vuoi Lou? Qui prendo io le cose e tu prendi il posto su!” gli dico quasi cacciandolo, volevo offrire io quella mattina.
No, facciamo al contrario: tu mi dici quello che vuoi, io pago e tu prendi il posto!” dice spingendomi fuori dalla fila.
“No, non se ne parla Lou! Oggi offro io!”
“Ti giuro che smetto di parlare che paghi tu!” mi dice con sguardo assassino.
“E dai Lou dimmi cosa vuoi!” dico, mentre mi faccio più avanti visto che il ragazzo prima di noi se ne era andato e adesso toccava a noi.
“Prego ditemi!” esclama la signorina dietro il bancone.
“Allora io voglio un frappè al caramello e.. un sufflè al cioccolato!”
La signorina annuisce e segna tutto sul computer e poi guarda Louis.
Lui non parla.
“Lou?” gli dico dandogli un pizzicotto.
Lui mi guarda con le labbra sigillate.
“Lou non fare il bambino e dimmi cosa vuoi!”
“E’ tutto okay?” chiede stranita la signorina.
“Sì, è solo che è diventato muto all’improvviso!” dico spintonandolo.
Il signore dietro di noi mi guarda male.
Sbuffo e guardo male Louis “E va bene paghi tu!”
Lui mi guarda meglio e mi indica un tavolo poco distante da lui.
Alzo gli occhi al cielo e me ne vado a sedere, sbuffando.
Lui mi sorride e poi lo sento ordinare “Mi scusi signorina.. per me un frappè alla fragola e una fetta di Monterosa Cheesecake!” esce il portafoglio e paga.
“Tra cinque minuti portiamo tutto al tavolo!” esclama la signorina sorridendo, anche troppo.
Ma sarà mica che Louis ha fatto colpo?
Lui annuisce e si siede al mio tavolo.
Incrocio le braccia al petto e lo guardo male.
“Che c’è?” dice, mostrandomi uno dei sorrisi più belli del mondo.
“Sei stupido!”
“E tu sei scema!”
“E tu hai fatto colpo con la signorina alla cassa!”
Louis si guarda indietro e trova la signorina che gli sorride.
“Ma chi quella?” dice, rigirandosi verso di me.
“Esatto!”
“Ma che stai dicendo?”
“La verità! Scommettiamo?”
“Ci sto!”
“Se vinco mi prendo la fragola sopra il tuo frappè!”
“E se vinco io apro il tuo sufflè e mi prendo il primo pezzo!” dice tendendomi la mano.
Lo guardai con gli occhi sgranati.
Aprire il sufflè al cioccolato era una delle cose che amavo di più, per poi vedere tutto il cioccolato che colava da dentro.
“Non stai dicendo sul serio!” gli dico guardandolo male.
“Hai visto? Non sei convinta di..” dice quasi togliendo la mano ma io gliela afferro al volo e gliela stringo “AFFARE FATTO!”
Lui inizia a ridere e poi toglie la mano.
La signorina della cassa, come immaginavo, viene a servirci.
“Il frappè al cioccolato e il sufflè per te..” dice porgendomi le cose, poi guarda intensamente Louis “E il resto per te..” dice, ammiccando un sorriso.
Mi viene quasi da ridere a quella scena “Ma tu non eri alla cassa?” le chiedo stranita, sorridendo.
Lei mi lancia un’occhiataccia “Potevo servirle solo io le cose..”
“Ma veramente il ragazzo li è libero e poteva..” cerco di ribattere.
“Amèlie basta, è stata gentile..” poi si rivolge a lei “..grazie tante!”.
Lei sorride e quasi arrossisce, andandosene.
Alzo entrambi i sopraccigli e lo guardo convinta.
“Non significa niente!” dice lui prendendo la fragola in mano.
Ah no?” prendo un foglietto che avevo notato nel suo vassoio “..e questo che cos’è?” dico mostrandoglielo.
Lui lo guarda strano mentre io lo apro.
Lo leggo e poi lo mostro a lui “Jenny..”
Lui me lo prende dalle mani e legge la stessa cosa che avevo letto poco prima io, il nome della ragazza seguito da un numero di telefono.
Rido e gli rubo dalla mano la fragola portandomela in bocca.
“Hei!” esclama lui.
Scoppiamo a ridere insieme e mentre sono distratta prende il cucchiaino e mi apre il sufflè, quasi spappolandolo.
“Nooo Louis!!” dico piagnucolando.
Lui continua a ridere e non posso farne a meno anche io.
E mi accorgo che avevo bisogno solo di questo, di sorrisi sinceri e risate dentro il cuore.
 
-
 
POV. Louis
 
Con Amèlie era sempre così.
Faceva sorridere ogni parte di me, soprattutto il cuore che sembrava esplodere ogni volta che sentivo la sua di risata.
E il pensiero che ero io l’artefice di quei sorrisi mi faceva venire i brividi per tutto il corpo.
“Che facciamo dopo?” mi chiede, mentre beve il suo frappè.
Possiamo andare fino alla piazza a fare un passeggiata.. o possiamo anche prendere la metropolitana ed andare in un’altra zona.”
Annuisce e continua ad alternare il frappè al sufflè.
E’ così dolce.
“Per me va bene entrambe le cose! Ma i ragazzi?”
“Non si sveglieranno prima delle 11.. Abbiamo due ore solo per noi!”
Sorrise a quell’ultima frase da me detta e notai i suoi occhi illuminarsi.
La verità è che a volte neanche te ne accorgi dell’amore.
E non è che non me ne sono accorto perché non l’ho sentito o non l’ho visto, ma semplicemente perché mi ci sono ritrovato dentro e non lo sapevo, non me ne rendevo conto.
Perché sono diventato fragile.
Perché il cuore mi batte forte.
Perché sto ridendo come un matto.
Perché c’ho messo una mano dentro, e lei si è presa tutto il braccio e in un attimo mi sono ritrovato completamente dentro.
Sono caduto dentro questo amore e non mi sono fatto male.
Perché questa mattina mi sono svegliato e mi sono reso conto che riesco a pensare solo ai suoi occhi.
Che c’è?” chiede guardandomi stranita.
Mi accorgo che la stavo fissando da un paio di secondi.
Scuoto la testa e le porgo un tovagliolo “Nulla.. sei solo un po’ sporca..” mento.
Lei me lo strappa dalle mani e velocemente si strofina il muso “E adesso?” dice, chiedendo attenzione.
E adesso sei bellissima, esattamente come prima.
Okay!”
Lei mi sorride e continua a guastarsi la sua colazione.
Dopo aver finito di mangiare sparecchiamo.
“E questo?” dice, porgendomi il bigliettino con il numero di quella Jenny.
Mi giro verso dietro e noto che ancora mi sta guardando insistentemente.
Prendo il bigliettino dalle mani di Amèlie e lo mostro alla signorina sorridendo.
Lei arrossisce imbarazzata e torna a prendere le ordinazioni.
Io e Amèlie usciamo dal Mc e lei mi guarda un po’ stranito “Beh.. è carina!” esclama, guardando in basso.
“Già.. magari stasera le chiedo di uscire!” dico, guardandola.
Lei alza la testa di scatto e sgrana gli occhi.
Che c’è?” le chiedo sgranando gli occhi a mia volta.
“Ma.. dovresti stare con me!” poi si corregge veloce “Cioè.. dovresti stare con noi!” dice allunga il passo e superandomi.
“Amèlie e tutto okay?” le chiedo, raggiungendola.
“Si si, scusami.. Hai ragione è carina dovresti provarci!” dice poi sorridendomi.
Non è uno dei soliti sorrisi, è uno di quelli forzati.
“Sì è carina e tu sei gelosa..” le dico bloccandola da un braccio “ e molto più bella di lei..”
Lei arrossisce e si allontana di poco “Ma smettila!”
Prendo il bigliettino e lo butto nel cestino più vicino “Ecco!”
Vedo spuntare il sorriso sul suo volto, sta volta un sorriso sincero, di quelli che amo tanto.
Poi allargo le braccia, invitandola ad abbracciarmi.
Lei non ci pensa su neanche un attimo e la ritrovo stretta a me come un orso.
“Ti voglio bene Lou..”
Le lascio un bacio tra i capelli “Ti voglio bene anche io..”
Poi sciolgo l’abbraccio e lei velocemente mi prende la mano, stringendola con la sua e inizia ad incamminarsi.
“Lou ma io come avrei fatto senza di te? Come avrei fatto se non ti avrei incontrato in gita?”
“A volte me lo chiedo anche io sai?”
Poi mi guarda dolcemente “Adesso avrei solo un peso in più sul petto.”
La guardo stranito “Che significa?”
Poi torna a guardare la strada “Significa che adesso tu hai il mio cuore.. E non mi importa se non cammini accanto a me e non mi tieni la mano, perché dove ci sono io ci sei tu.  E sai come lo so?” mi chiede guardandomi con aria interrogativa.
Io non riesco a risponderle o a chiederle nulla, sono ancora spiazzato per quelle parole.
“Lo so perché lo sento ovunque, dentro il mio cuore, lo sento nella mia testa, lo sento semplicemente. Ti sento.” Poi si porta una mano sul cuore e sorride di gioia “Ti sento mentre ridi in mezzo al mondo, sento il tuo profumo e.. credimi! Non importa dove sei, tanto tu sei sempre accanto a me!” dice infine.
La guardo ancora una volta senza trovare risposta alla sue parole.
La prendo con me e la trascino verso la stazione della metropolitana “Vieni con me!”.
Lei non dice niente e si limita ad accelerare il passo con me.
Entriamo dentro la stazione e mi guardo attorno.
“Che ci facciamo qui?” mi chiede guardandomi perplessa.
Poi finalmente trovo quello che stavo cercando.
“Ecco!” esclamo indicando una macchina delle fotografie davanti a noi.
La riprendo per mano e la trascino dentro, poi entro anche io e chiudo la tenda.
“Ma sei impazzito?” dice lei tra le risate.
Zitta e siediti!” le dico mentre inserisco i soldi.
“Ma non ci entriamo!”
Mi siedo e poi la faccio sedere sulle mie gambe.
“SORRIDI!” dico indicandole lo schermo davanti a me.
Le inizia a ridere e intanto la macchinetta dopo il countdown scatta la prima foto.
La guardiamo e scoppiamo a ridere, siamo venuti orribili!
“Ti prego rifacciamola!” mi supplica.
Ce la possibilità di farne un’altra e la reimposto.
Guardiamo nuovamente il countdown..
3,2,1.. Ecco la foto!
“Amèlie ma sei scema?”
Lei ricomincia a ridere come una matta.
E’ venuta con gli occhi chiusi e un sorriso da ebete.
Ma allora secondo te perché lo fanno il countdown? Per avvertirti e non farti chiudere gli occhi!”
Reimposto ancora una volta e la rifacciamo.
3,2,1.. Foto!
La vediamo spuntare e sorridiamo.
Questa è carina ma.. riproviamo?” le chiedo, vedendola non molto convinta.
“Sì, tanto se viene male semmai riproviamo!”
Ci riposizioniamo.
3,2.. vibra il cellulare!
Mi muovo di poco e.. la foto!
“Louis che fai??” dice lei ricominciando a ridere.
“Mi vibra il cellulare!”
Vediamo spuntare la foto e ricominciamo a ridere come cretini.
Siamo venuti perfettamente a metà entrambi con facce davvero buffe.
Rifacciamola dai!” dice lei.
Cerco di riprogrammarla ma sullo schermo spunta ‘stampa in corso’
“Oh no..” sussurro.
“Che è successo?”
“Non abbiamo più scatti disponibili!”
“Non mi dire che adesso ci arriva quella foto!”
‘Stampa completata’
Amèlie velocemente scosta la tenda e esce fuori mentre io resto li seduto dentro.
Lei ricomincia a ridere piegandosi in due dalle risate.
“Fai vedere!” Le dico allungando la mano.
Lei velocemente si siede nuovamente sulle mie gambe, provocandomi brividi dentro lo stomaco.
Il profumo dei suoi capelli mi da alla testa.
Le cingo il fianco con un braccio e la sento rabbrividire.
Ripenso a quella sera a Londra.
 
“Tranquilla.. giuro che non ti tocco..” le avevo sussurrato lentamente “Non avere paura di me..”
Lei mi aveva preso  la mano e me l’aveva messa sopra la sua  pancia e poi indietreggiò di poco.
La sua schiena aderì perfettamente al mio petto.
“Non ho paura di te..” mi sussurrò infine dolcemente, per poi sorridere e addormentarsi tra le mie braccia
.
 
Sorrido a quel ricordo, sorrido ad immaginarla nuovamente tra le mie braccia, esattamente come adesso.
Lei mi mostra un sorriso bello come il mondo e mi porge le foto.
Inizio a ridere anche io a vedere quelle facce buffe.
“Siamo divertenti!” annuncia lei ammirando meglio la foto.
“Grazie..” le sussurro, guardandola negli occhi.
“Per cosa?” mi chiede ingenuamente.
Grazie per avermi fatto ridere di gusto, ridere con il cuore, ridere come quando si ci sente innamorati.
Vorrei ringraziarti bene, ma so che non ci riuscirei.
Ed è per questo che mi limito a stringerti tra le mie braccia, che mi limito a nascondere i miei sentimenti e che mi accorgo della tua bellezza.
“Per tutto..” le rispondo semplicemente.
Lei mi porta due braccia al collo e mi abbraccia dolcemente.
La stingo un po’ di più, per sentirla un po’ più mia.
Per sentire questo momento semplicemente nostro.
 
 
POV Amèlie.
 
Lo abbraccio forte e mi lascio inondare dal suo profumo.
Miele.
Solo miele attorno a me.
E adesso chiedo solo di restare qui, con lui.
Ad accarezzargli la pelle ed a farmi accarezzare.
Chiedo il suo profumo.
Chiedo il suo sorriso.
Chiedo la sua meravigliosa risata contagiosa.
Lou, ma l’hai capito cosa chiedo?
Chiedo soltanto te, soltanto noi.
Dopo aver sciolto l’abbraccio, poso le foto nella borsa e torniamo in piazza per dirigerci verso casa.
Mi sento al sicuro.
Mi sento protetta.
Mi piace quando camminando per la strada lui mi tiene per mano per non lasciarmi andare.
Mi piace il suo sorriso quando va tutto bene, quando mi fa capire che niente potrà buttarci giù.
Mi piace quando se ne esce fuori con frasi dolci.
Mi piace quando mi stringe forte.
Mi piace adesso, quando è con me, solo con me.
Semplicemente, mi piace tutto.


 

Sono qui, malata ma sono qui! ç_ç
Ragazzi mi dispiace di aver caricato solo adesso ma solo stata male ( e lo sono ancora, bel Ferragosto vero?)!
Però, vi ho postato un capitolo importante, siete contenti? *w*
Mi mancava tanto scrivervi e anche se sono in viaggio mi sono portata
il computer così posso continuare a scrivere 
e ad aggiornare.

Non voglio divulgarmi troppo, voglio solo dirvi GRAZIE.
Grazie davvero di cuore, ogni giorno mi fate sentire sempre più speciale!
Inoltre vorrei farmi gli AUTOAGURI perchè oggi è
due mesi che questa storia è in internet, YEEEE!


Importante.

Nonostante ormai siano passati due mesi dal primo capitolo, 
ci siete ancora voi che continuate a stupirmi, c'è ancora gente che mi segnala tra le 'scelte' e io
ho finito le parole belle per voi, al contrario voi ne avete sempre di più stupende per me.
Sta volta mi tocca ringraziare


AlliIsPossible
&
Hi_Iamaitaliandirectioner
&
HoranMarryMe
&
jessicavamp

Ragazzi, ma che vi posso dire?
Ogni volta mi fate arrivare alle lacrime! :')
Vi lascio alle vostre bellissimisse recensioni! :D 

- Angolo Recensioni.

 

"Okay, se prima mi lasciavi senza parole, adesso mi hai lasciata addirittura senza fiato.

Mi rendo conto che ho fatto benissimo a segnalarti per le scelte, te lo meriti proprio.
Sono anche contenta del fatto che tu ci metta così tanto entusiasmo ed energia."
 
"Sai qual'è il problema? il problema è che amo la tua storia.
La amo troppo, sai che è perfetta? E che tu scrivi da dio?
Mi sono innamorata di questa storia e mi fa commuovere sempre :')
Oltre al fatto che la scrittrice è veramente una meraviglia.
Ho letto la tua FF tutta oggi, e non vedo l'ora che continui, ti giuro.
Dal primo capitolo, fino a qui, sono tutti fottutamente splendidi.
Credo, veramente, che non mi stuferò mai di leggere i tuoi capitoli.
Ogni cosa che scrivi è perfetta, ogni capitolo e ti amo per questo.
Ripeto, amo la tua FanFiction e i capitoli meravigliosi che fai, ma soprattutto il tuo modo di scrivere.
Ti meriti un libro."

 

 
"E ogni capitolo è una nuova emozione

le tue parole scorrono come una canzone
che fa vibrare le corde più profonde del mio cuore
mi lasci ogni volta senza parole, 
con un nuovo capitolo mi regali lacrime, sorrisi, brividi
SEI UNA MERAVIGLIA"

 
"Questo capitolo é bellissimo, anzi no stupendo perché bellissimo é dire poco :)"
 
"Noi ti facciamo piangere con le nostre recensioni ?
Sei tu che ci fai piangere con questi capitoli così dolci, così fantastici.
Grazie, grazie davvero di tutto.
Ci fai dimenticare anche le cose più brutte con i tuoi capitoli.
 "
 
"Oddio è FANTASTICA questa storia..
TU sei FANTASTICA..
l'ho scoperta stasera e fino ad ora che sono le 2.17 del mattino non riuscivo a smettere."
 
"Ciao bellissima.
Eccomi qui,ho cominciato a leggere la tua storia due ore fa e ho letto tutto d'un fiato.
Le emozioni cheprova Amelie le sento io.
Sento il mondo sbriciolarsi sotto i miei piedi,proprio come lei.
Forse,mi sento cosí partecipe alla FF perché anche io sto passando un momento.
Cosí e ti assicuro,che tutte queste emozioni l provo io.
Sembra che tu legga i nostri cuori e ti giuro,che mi fai piangere.
Ragazza,hai un talento straordinario,riesci a trasmettere tutte le emozioni
che la protagonista o il soggetto di quel momento,sta provando."
 
"Quando leggo la tua storia rimango senza parole..
Credimi non so come fai ma ogni volta che io leggo questa storia è come se fossi lì con loro."
 
"Questo capitolo è STRAORDINARIO come tutti del resto!"
 
"Ogni volta che sto per leggere il nuovo capitolo mi batte forte il cuore!"
 
"Mamma mia ragazza mia , ma non è che quando leggo puoi farmi venire
un infarto ogni volta c'è , stupendo come gli altri nulla da dire."
 
"E' fantastico il modo in cui scrivi, non so se te l'ho mai scritto,
in tal caso te lo scrivo adesso;
è fantastico il modo in cui scrivi! Mi piace, si legge che è un piacere!"
 
"Si può essere così brave ?? un consiglio fai la scrittrice !! potresti farti i soldi !!
se un giorno smetterai di scrivere ti ritroverai una me alquanto incazzata davanti a casa !!
il capitolo è stupendo come sempre e come sempre mi hai sorpreso.
Può sembrare una cosa abitudinale che dopo un po scoccia ma tu non mi scocci
MAI chissa perche la tua storia trasmette sempre
tutte le sensazioni che provano i personaggi .
Te li senti sulla pelle e come se li provassi tu stessa..
e credimi non tutti sanno fare provare al lettore simili
sensazioni per questo ti dico di continuare 
a scrivere!"
 
"QUESTO CAPITOLO E' FANTABOLANTE!"
MrsMellark




 
Vi giuro, sta volta ho pianto a dirotto.
Siete una favola, la mia favola!

Love you.

Questo lavoro è sotto licenza 
Creative Commons Attribution-NonCommercial 3.0 Unported License .

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Capitolo 43
*** 40. Ancora in tempo? ***


Dopo aver girato ancora un po’ per Verona, si fanno le 11.00 e decidiamo di tornare a casa dai ragazzi.
In casa c’è un silenzio tombale.
“RAGAAAAAZZI!” li chiama Louis appena chiude la porta di casa.
Mi metto sulle punte e gli tappo la bocca “Shhh!” poi gli indico il soggiorno “Staranno ancora dormendo!”.
Lui si trattiene dal ridere e si affaccia nel soggiorno.
Troviamo Harry ancora avvolto tra le coperte che dorme come un angioletto.
“Siamo qui..” sentiamo una voce leggera che arriva dalla cucina.
Liam è con un bicchiere enorme di caffè in mano con ancora la felpa e il sotto del pigiama mentre Niall è già vestito e sistemato.
Buongiorno..” sussurro entrando in cucina sorridendo.
Shhh..” mi rimprovera Liam guardandomi male “Non urlare!”
“Liam ma che..?”
“Non urlare ti dico!” dice portandosi le mani sulle orecchie “Mi scoppia la testa..”
Louis scoppia a ridere e si siede al tavolo.
“Oh vi prego.. ditemi che avete portato la colazione!” –Niall.
“I genitori di Harry non sono ancora tornati?” chiedo, avvicinandomi a Liam.
“No.. quindi non avete nulla?” –Niall.
“Peggio per te che ti sei finito tutto!” gli rimprovera Louis.
Liam si gira verso di me e mi guarda con l’aria da cucciolo “Mi fai le coccole?” mi chiede dolcemente.
Gli sorrido e mi avvicino a lui, iniziando ad accarezzargli i capelli.
Oh certo! Ora cerchi lei ma ieri sera volevi me eh!” esclama Louis finto offeso.
Non so di cosa tu stia parlando e non lo voglio sapere..” riesce solo a dire Liam mentre si lascia coccolare.
“Halley?” chiedo a Niall.
“Sono qui..” esclama la bella bionda entrando in cucina con ancora gli occhi socchiusi.
“Buongiorno ragazzaccia! Com’è andata la tanto vogliosa notte di sesso?” gli chiede Louis non smettendo di alzare i sopraccigli.
Halley sgrana gli occhi e poi indica Niall “DI CHE STA PARLANDO?”
“Non ti ho toccata con un dito giuro!” –Niall.
“Stai dando tutta la colpa a me di una cosa che non ricordo di aver fatto??” –Halley.
“Halley non abbiamo fatto nulla!” si difende Niall iniziando a ridere e io con lui.
Ma come ieri aveva così voglia!” dico facendo la finta seria.
Stronza dovevi fermarmi!” mi dice iniziando a ridere anche lei, poi si siede sul tavolo appoggiando la testa sulla spalla di Niall “Non ricordo nulla..”
Liam senza aprire gli occhi con la testa ancora appoggiata al mio petto mentre lo accarezzo alza una mano e successivamente solo l’indice e il medio, formando la ‘V’ di ‘vittoria’ “Benvenuta nel club sorella..” dice con voce mezza addormentata.
In quel momento vediamo entrare Zayn mentre sbadiglia “Vas happenin’.. guys?”
“Buongiorno a te Zayn..” –Louis.
Mi fa male la testa..” dice portandosi una mano alla fronte e sedendosi sul bancone della cucina.
Liam rialza le dita facendo il segnale di ‘vittoria’ senza dire nulla sta volta.
“Liam..?” chiede Zayn guardandolo confuso.
Significa ‘benvenuto nel club’.. Anche lui ha mal di testa..” gli rispondo semplicemente.
“Cazzo Amèlie.. smettila di urlare!” mi rimprovera Liam guardandomi male.
“Ma non sto urlando!” dico con voce più alta.
Lui fa una faccia sofferente e poi torna ad appoggiarsi a me “Ho bisogno di aiuto..” dice piano.
Prendo un panno e lo bagno con acqua fredda e poi gliela passo prima sulla nuca e poi sulla fronte..
Non so chi ma sapevo si facesse così per far passare la sbornia: acqua fredda.
Lui si lascia massaggiare continuando a tenere gli occhi chiusi.
“Oh Halley! Com’è andata la.. ‘serata’?” le chiede Zayn guardandola maliziosamente.
Lei gli da un pugno leggere sulla spalla “Oh sta zitto e non ti ci mettere anche tu Zayn!” gli risponde vergognandosi un po’.
“Mi sento uno schifo e sto morendo dalla fame!” esclama Harry entrando in cucina.
“Finalmente siamo tutti!” esclama Niall vedendolo entrare.
Shhh!” gli urla contro Liam continuando a tenere gli occhi chiusi.
Buongiorno riccio!” lo saluta Louis mentre Harry si siede sulle sue gambe come un bambino.
Ho fame.” Riesce solo a rispondere lui.
“Anche io!” –Niall.
Quello era ovvio..” –Halley.
Harry poi si accorge di Halley “Hei bellezza.. Ti sei divertita ieri sera? Spero non tu non abbia sciupato troppo al biondo!” le dice mostrandole un sorriso molto malizioso accompagnato dal suo sguardo pervertito.
Tutti scoppiano a ridere, Liam compreso.
Ragazzi smettetela! Tutti avete combinato qualche cazzata ieri sera!” ci riprende Halley.
“Non è vero..” sussurrò Liam.
Ti sei attaccato alla gamba di Louis dicendogli ‘Resta qui con me ti prego!’” gli risponde Zayn cercando di imitare la voce di Liam.
Ricordo qualcosa molto vagamente e inizio a ridere con gli altri.
“Io non ho fatto nulla!” dice innocente Harry.
“Ti sei addormentato in ginocchio a terra mentre dovevi soltanto fare finta!” Gli dice Louis scombinandogli i capelli.
“E tu non riuscivi più a leggere ed hai scambiato così l’Africa con l’Australia!” dice Niall indicando Louis.
E tu hai provato a mangiare il mio cuscino durante la notte..” gli dice Halley accusandolo.
“Che cosa?” chiedo guardando Niall strabiliata.
Avevo fame!” cerca di difendersi Niall.
“Ovviamente!” lo rimprovera Harry.
“Beh.. io non ho fatto nulla!” dice fiero di se Zayn incrociando le braccia al petto.
“Ti sei addormentato seduto con le braccia incrociate..” dico facendolo scendere dal piedistallo e provocando la risata di tutti.
E tu mi hai chiesto prima di farti scendere dalle mie braccia in mezzo alle scale e poi quando ti ho messo sul letto mi hai chiesto di riprenderti in braccio!” esclama lui indicandomi.
Divento rossa dalla vergogna mentre gli altri mi guardano sbalorditi ridendo.
“Oh e va bene! Abbiamo fatto tutti qualche cavolata ieri sera!” dico cercando di difendermi.
E stasera si ricomincia!” dice Liam sorridendo.
Ma se ancora non ti sei ripreso!” –Halley.
“Dettagli..” –Liam.
Andiamo a fare colazione?” Propone Niall con faccia da cucciolo.
“Io e Amèlie l’abbiamo già fatta..” dice Louis al posto mio e mi limito ad annuire.
Harry lo guarda malissimo “Stronzo! Mi tradisci?”
“E se anche fosse?” mi azzardo a dire con aria altezzosa.
Non puoi..” mi accusa Harry e abbraccia Louis forte “..lui è mio!” e Louis gli sorride amorevolmente.
Rialzo lo sguardo accorgendomi che Zayn mi sta guardando un po’ confuso, quasi allibito.
Senza rendermene conto con lo sguardo gli chiedo ‘che c’è?’ ma lui distoglie subito lo sguardo da me e io faccio la stessa cosa.
“Mi accompagni a letto?” mi sussurra Liam e torno a guardarlo.
“Non vuoi andare a fare colazione?”
“Penso potrei vomitare da un momento all’altro, non lasciarmi solo..”
Gli sorrido e cerco di alzarlo dalle spalle “Andiamo..” gli dico e lui asseconda i miei movimenti alzandosi dalla sedia.
“Vuoi una mano?” mi chiede Louis.
Scuoto la testa e gli sorrido.
“Noi ci andiamo a preparare?” propone Harry guardando gli altri.
Io sono già pronto e vi concedo cinque minuti!” dice Niall brontolando.
Halley si alza e si dirige verso la nostra camera.
Louis alza le gambe e fa alzare Harry, poi si avvicina a me.
Mi lascia un bacio sulla fronte e poi mi sorride “Io resto qui.. Non si sa mai hai bisogno di una mano..”
Mi accorgo dello sguardo di Harry e gli altri su di noi e quasi arrossisco.
No dai.. non c’è bisogno, ce la caveremo!” dico cercando di rompere quel momento che mi stava facendo morire dall’imbarazzo.
Louis mi sorride nuovamente e mi accarezza il braccio con la mano.
Rabbrividisco a quel tocco e mi sento le guance andare in fiamme.
Niall se ne accorge “Ci siamo persi.. qualcosa?” chiede con tono quasi malizioso.
Zayn scende veloce dal bancone della cucina e si dirige verso la stanza di Harry, la loro stanza.
“Zayn!” lo richiama Harry e poi lo segue a passo veloce.
Abbasso lo sguardo e poi guardo Liam sorridendo “Andiamo?
Lui annuisce e inizia a camminare.
Sono in salotto se può servire a qualcosa..” dice infine Louis andando verso l’altra stanza.
 
-
 
POV Zayn.
 

“Zayn..”
Arrivo in stanza e inconsapevolmente sbatto la porta dietro di me.
Si riapre velocemente “Zayn!”
Vado verso la mia valigia e apro furiosamente la valigia.
“ZAYN GUARDAMI!”
“CHE C’E’?” urlo contro Harry.
Mi giro di scatto verso di lui.
E’ incazzato e preoccupato allo stesso tempo.
Ma perché?
Non ce n’è motivo.
Sono io quello incazzato.
Sono io quello preoccupato.
Perché?
Non lo so.
Non ne dovrei avere motivo.
“Che stai facendo?” mi chiede con aria quasi sconvolta.
“Che sto facendo? Non sto facendo niente!”
“Sto parlando di prima! Con Amèlie!” mi accusa lui.
Inizia a parlare chissà di cosa ma la mia mente è già altrove.
Non mi è mai successo con nessuno’ aveva detto.
Prima o poi le persone si abituano a tutto, ma a te non mi abituerò mai’ aveva detto.
Tu riesci a sorprendermi Zayn’.
‘Tu sei l’eccezione.’
‘Tu sei quei brividi che mi percorrono il corpo’.
‘Tu sei quei brividi che mi fanno sorridere’
aveva detto.
E adesso era arrossita per una carezza al braccio.
Una semplice carezza al braccio.
Cazzo, non è possibile!
Ero io quello che la faceva sorridere.
Ero io quello che la faceva arrossire.
Quello che la faceva vergognare.
Quello che le faceva venire i brividi.
“Ho sbagliato tutto..” sbotto all’improvviso interrompendo le sue parole.
Lui mi guarda con gli occhi sgranati“Non hai sentito niente di quello che ti ho detto??”
“Harry lascia stare!” gli urlo contro.
In quel momento sentiamo bussare alla porta, leggermente.
Potrei scommettere la mia anima che è lei.
“E’ permesso?”
La mia anima è salva.
La sua voce dolce mi ha salvata.
Entra preoccupata in stanza mentre con un braccio circonda la vita di Liam.
“Volevo mettere a letto Liam..” dice piano quasi per giustificarsi.
La guardo inconsapevolmente con rabbia.
Ma lei non c’entra niente e non l’ha ancora capito che il problema non è lei.
Liam apre bene gli occhi e si mette dritto con la schiena “Ragazzi ci lasciate un attimo da soli?” dice Liam guardando Harry e poi Amèlie.
Harry veloce esce dalla stanza.
Amèlie annuisce e sorridendo esce dalla stanza chiudendosi la porta dietro di lei lentamente.
Liam mi guarda profondamente negli occhi.
Poi con una mano indica uno dei cinque letti “Mi dai una mano?”
Capisco che vuole aiuto per sedersi nel letto.
Avanzo velocemente da lui e tenendolo per le spalle lo faccio sedere nel letto.
Lui trova la posizione più comoda e poi sospira.
“So bene tutto quanto..”mi dice con l’aria di un vecchio saggio.
Già.. un vecchio saggio dopo essersi ubriacato.
Cosa sai?” gli chiedo incerto.
“So che adesso stai pensando ai suoi occhi, so che le sue parole ti stanno torturando il cervello, so che i suoi sorrisi continuano a toglierti il respiro com’è sempre stato.”
Lo guardo allibito.
Liam era il più piccolo del nostro gruppo ed era anche l’ultimo che era entrato.
Suo cugino un giorno lo portò alle prove dicendoci che aveva una voce spettacolare ma non lo sapeva.
Nonostante fosse il più piccolo, era l’unico che riusciva a comprendere tutti allo stesso tempo.
“Perché non esci da questa stanza e vai da lei? Perché non vai ad amarla come in realtà non hai mai smesso di fare? Perché non la smetti di torturarti e dirti che doveva andare così? Perché ti sei rassegnato?” mi dice tutto d’un fiato.
Erano le stesse domande che il cuore mi aveva fatto per mesi, ma il cervello non aveva mai risposto.
“Non puoi cancellare la tua vita. Non puoi cancellare quello che per qualcuno è stato un amore importante come il mondo. Non puoi cancellarlo soprattutto se quell’amore è il tuo!”
E’ cambiato tutto Liam..” riesco a dire all’improvviso.
“Ti sbagli Zayn. Lei non è cambiata.
Lei continua ad essere bella come sempre, come lo è sempre stata, con quegli sguardi pieni d’amore ed è ancora sincera con il mondo.
Ma soprattutto è sincera con se stessa. Se c’è qualcuno che è cambiato interiormente ma non lo vuole dimostrare quello sei tu, perché è troppo comodo continuare ad essere il solito ragazzo di sempre che può averle tutte.”
Non so che dire.
Mi ha.. spiazzato.
Qual è il problema Zayn?” mi chiede semplicemente.
“Il problema? Il problema è che l’ho allontanata definitivamente da me.. E.. e quando lei non c’è cerco qualcosa in mezzo al mondo che possa assomigliarle! Qualcosa che.. che anche minimamente mi possa far sentire bene come mi faceva sentire bene lei. Solo che non trovo mai nulla di paragonabile a lei! E sai allora che faccio? La torno a cercare! Ma lei adesso non c’è! Non c’è più per me!”
Lui chiude gli occhi e appoggia la testa alla mia spalla.
“E.. per quanto io possa cercare non troverò mai più nulla del genere..” ammetto più a me stesso che a lui.
Nella mia testa si dipinge il volto di Amèlie.
E fa male, brucia il cuore.
Devi parlarle..” mi sussurra poi.
Sembra quasi si stia per addormentare.
“C’ho già provato..”.
Le avevo mandato un messaggio ma non ha mai risposto e non è mai venuta al bar ad incontrarmi.
Anche ieri sera ho provato a parlare ma non c’è stato modo di chiarire.
“Così la perderai..” mi sussurra Liam una seconda volta.
Chiudo gli occhi e mi entra nuovamente in testa l’immagine di Louis che le lascia un bacio sulla fronte e le accarezza la pelle.
Il cuore si stringe e si fa duro come..
Come solo il mio cuore può essere in questo momento.
“L’ho già persa..”
Le mie stesse parole risuonano nella testa.
Mi volto verso Liam ma ha gli occhi chiusi e il sorriso sulle labbra.
Lentamente lo faccio sdraiare nel letto e lo copro con le coperte.
Prendo i miei vestiti ed esco piano dalla stanza.
Sento delle risate provenire dal soggiorno.
Mi avvicino restando sullo stipite del corridoio.
Louis mi vede e fa un cenno con la testa, facendo capire ad Amèlie che sono uscito dalla stanza.
Lei si gira di scatto verso di me con ancora il sorriso stampato sul volto e le guance lievemente arrossate.
Un sorriso provocato da un altro.
Emozioni provocate da un altro.
Un altro che non sono io.
“Ho finito..” dico solamente.
Lei annuisce sorridendo e si alza dal divano “Liam ha bisogno di me!” dice.
Ed io no?” sento rispondere Louis ma non lo vedo perché sono indietreggiato di poco così da nascondermi dentro il corridoio.
“Tu guardati i cartoni animati e comportati bene!” sento nuovamente la sua voce e poi dei passi farsi più vicini a me.
“Va bene mamma!” le risponde lui ancora una volta con tono scherzoso.
Lei gira l’angolo e si ritrova davanti a me nel corridoio.
Ha un sorriso dipinto un volto che è splendido.
Mi sorride leggermente e mi passa accanto.
Fermala Zayn.
Fermala.
Non permettere che vada via.
Non permettere che sia di un altro.
Non permettere a te stesso di perderla.
Allungo la mano e afferrò la sua fermandola di botto “Amèlie!”
Lei si gira indietro verso di me con ancora il sorriso di prima dipinto in volto.
Il sorriso più bello di tutta la mia vita.
“Sì?” mi chiede semplicemente.
Perché non ho visto quel sorriso ieri sera?
E’ davvero lui la cosa che le manca?
E’ davvero lui ciò di cui ha bisogno?
Io non riesco a crederci perché io sono ancora qui per lei.
Perché io riesco di nuovo ad innamorarmi quando mi sorride in quella maniera.
Perché è bella.
Perché è piena di gioia.
Perché riesco ad innamorarmi e non ci sono limiti.
Perché adesso.. Non riesco a parlare.
Nulla.. fai piano che, insomma.. Liam già dorme” le riesco a dire semplicemente.
Lei afferra le mie parole e annuisce “Grazie..” per poi sorridermi di nuovo.
Abbandono un po’ la presa dalla sua mano e la sento scivolare via.
Via da me.
Per poi entrare nell’altra stanza.
In un’altra stanza.
Una stanza dove non ci sono io.
Appena chiude la porta alle sue spalle mi dirigo verso il soggiorno.
Allora? Cos’è tutta questa storia?” chiedo non capendo tanto bene dove voglio arrivare.
Louis distoglie lo sguardo dalla televisione e mi guarda confuso “Ma di cosa stai parlando?”
“Di te e Amèlie!”
“Oh ma andiamo..” e torna a fissare lo schermo.
Dio mio Louis sto impazzendo!” sbotto infine scalciando il piede a terra una volta.
Lui si alza in fretta e si mette davanti a me poggiando le sue mani sulle mie spalle.
“Hei amico.. devi stare calmo..” mi dice con aria preoccupata.
“Ma come posso stare calmo? Me la stanno portando via da sotto il naso..”
Bugia.
Dio mio che enorme bugia.
Non me la stavano portando via.
Ero io che me la stavo facendo scappare.
Ma mentire a me stesso era l’unica soluzione.
“Lei.. mi vede solo come un amico..” mi dice Louis, quasi con aria dispiaciuta.
No, non lui non ha notato le sue guance arrossate dopo il bacio sulla fronte.
Scuoto la testa e mi appoggio alla sua spalla “Sto perdendo tutto..”
Lui per tutta risposta mi abbraccia velocemente e mi stringe tra le sue braccia, facendomi sentire davvero piccolo.
“Non stai perdendo tutto. Non stai perdendo niente. Siamo ancora tutti qui, tutti qui per te..” mi dice piano.
Sento gli occhi pizzicarmi ma riesco in qualche modo a guardare in alto, impedendo alla lacrime di rigarmi il viso.
“Grazie..” gli sussurro semplicemente.
Lui si stacca da me e mi sorride “E’ il minimo!” esclama infine per poi risedersi sul divano ed io con lui.
Louis torna a guardare i cartoni animati con il sorriso stampato in volto.
Parole su parole si accumulano nella mia testa.
Devo reagire, in qualche modo.
In qualche modo tutte queste parole usciranno dalla mia testa.
In qualche modo riuscirò a dirle.
Arriverà il momento giusto e, a quel punto, tutto andrà come deve andare.
 
-
 
POV Amèlie.
 

Sento il rumore di pagine che vengono sfogliate ma mi rifiuto di aprire gli occhi.
Ma che è successo?
Mugugno qualcosa per cercare di capire non so bene cosa.
“La principessa si è svegliata..”
E’ Liam.
La sua voce è tornata normale, non è più impastata dal sonno.
Apro gli occhi e me lo ritrovo accanto seduto sul cuscino con un libro tra le mani “Buongiorno..”
Non ha più quello stato da sbronzo di prima, sembra essersi ripreso al cento per cento.
Mi alzo un po’ e mi rendo conto di essermi addormentata nel letto dei ragazzi mentre accudivo Liam.
“Che ore sono?” chiedo strofinandomi gli occhi.
Lui si porta il polso sotto il naso e si controlla l’orario.
Non avevo notato che si era vestito.
Le 13:40 circa..”
“Avete già pranzato?”
Lui scuote la testa “Stanno cucinando, tra 10 minuti sarà pronto..”
“E i ragazzi?”
“Sono a giocare a calcio..”
Mi alzo di scatto, quasi come avesse detto la parolina magica.
“A calcio??”
Liam annuisce e torna a guardare il suo libro.
E perché sei ancora qui?” dico precipitandomi giù dal letto.
“Lo sai che sono negato..”
Annuisco e mi infilo le scarpe che mi ero tolta precedentemente.
“Vieni ugualmente con noi così stai in compagnia!”
Lui mi guarda per qualche secondo poi annuisce e posa il libro sul comodino.
Come ti senti?” gli chiedo sorridendo.
“Bene.. e tu?”
Involontariamente mi spunta un sorriso sul volto, di quelli spontanei e realmente sentiti.
“Che c’è?” mi chiede lui sorridendo anche.
“Sono felice!”
Lui si mette a ridere senza motivo e io con lui.
Poi si avvicina e mi abbraccia forte “Sono contento che questi giorni ti stiano piacendo e che non stai avendo problemi..”
“Mi sto trovando bene e sento che finalmente c’è equilibro nel gruppo.. voglio che questi ultimi tre giorni siano indimenticabili.”
Liam si stacca da me “Hai raggiunto un equilibrio anche con Zayn?”
Annuisco “Se lui non ha intenzione di far funzionare la cosa, la farò funzionare io!” dico convinta.
Questa è la mia ragazza!” dice con tono fiero.
Gli sorrido e insieme usciamo dalla stanza.
Sentiamo delle voci provenire dal soggiorno.
“Ma non erano fuori a giocare a calcio?” chiedo a Liam mentre entriamo in soggiorno.
Li trovo davanti alla televisione.
No.. Ti ho detto che stavano giocando a calcio, ma non fuori..”
Guardo bene lo schermo e riconosco un gioco di calcio della play station.
Guardo Liam male “Mi prendi in giro?”
Lui ride e si va a sedere tra i ragazzi.
Mi avvicino anche io “Allora! Mi fate giocare?”
“Se giochi come Halley.. lascia stare!” –Niall.
“HEI!” Halley tira un pugno al biondo accanto a lei “Era la prima partita in tutta la mia vita, cosa vuoi?”
“Dai ditemi cosa devo fare così imparo!” dico facendomi posto tra Zayn e Louis.
Prima di sedermi guardo Zayn “Posso?” gli chiedo sorridendo.
Lui prima mi guarda titubante e poi mi mostra un bel sorriso “Certo!” e si sposta un po’ per farmi spazio.
“Okay.. Io e Louis contro te e Zayn!” mi dice Harry.
Niall mi porge il joystick.
Annuisco e lo prendo in mano “Che devo fare?”
Louis con un dito mi indica i pulsanti “Con questo tiri, con questo passi..” continua a spiegarmi ma capisco circa la metà delle cose che dice.
“Capito tutto?” mi chiede infino.
Sgrano un po’ gli occhi e alla fine decido di annuire.
Perfetto, iniziamo!” –Louis.
Guardo Zayn con aria disperata “Ti prego aiutami tu, non c’ho capito nulla!”
Lui si mette a ridere “Tranquilla.. Giocando imparerai tutto!”
Annuisco e mi concentro sullo schermo.
Niall si mette a fare il telecronista a modo suo e mi fa solo venire da ridere.
Zayn mi dice cosa premere ma si può dire che fa tutto lui.
Halley a ogni nostro goal butta un urlo nonostante io non faccia assolutamente nulla.
“Adesso faccio dirigere a te il gioco, te la senti?” mi propone Zayn.
Annuisco debolmente “Ci posso provare..” e poi gli sorrido.
Lui mi da un leggera spallata e ricambia il mio sorriso “Coraggio!”
Sembra che io stia per andare in guerra.
Dopo qualche secondo di inizio dal gioco Zayn decide di passarmi la palla “Pronta? Vai!”
Inizio a premere un paio di tasti a caso e non so come riesco a girarmi un paio di volte e ad andare avanti verso la porta.
Brava!” mi dice Zayn.
Sorrido e continuo ad andare avanti presa anche dalla tensione.
Vai vai vai!” mi incita Louis.
Sorrido involontariamente.
Un momento..
Che cosa??
Perché Louis mi sta incitando?
Louis ma tu sei contro di me!” dico ridendo.
Aspetta aspetta aspetta..” dice Zayn sgranando gli occhi.
“Vai Amèlie ci sei quasi!” mi dice Harry.
Sento Niall che scoppia a ridere all’improvviso e Halley che gli chiede il motivo.
“Amèlie fermati fermati! Torna indietro!” mi urla Zayn.
“Che cosa?? No! Sono arrivata alla porta!” gli dico stranita.
“Vai.. Vai..” mi incitano ancora Louis e Harry.
Pronti al mio goal?” dico quasi soddisfatta.
“No no no Amèlie no!” mi urla Zayn.
Mi ritrovo davanti alla porta e tiro facendo goal.
Cacciò un urlo dalla gioia e Halley mi batte le mani.
Harry e Louis si alzano e si battono il cinque ridendo come matti.
“Ma che ridete? Fate schifo come portieri!” li accuso risedendomi.
Mi giro verso Zayn che si è messo una mano sulla fronte e scuote la testa “Non ci posso credere..” sussurra tra sé e sé.
Gli appoggio una mano sul ginocchio “Ehi ho fatto goal!” gli dico sorridendo.
Sì hai fatto goal.. ma nella porta sbagliata!” mi dice iniziando a ridere anche lui.
Sgrano gli occhi e lo guardo confusa.
Mi giro verso lo schermo e mi accorgo che il punto è stato assegnato a loro.
“Oh mio dio..”
Mi rigiro verso i ragazzi e li vedo con le mani sulla pancia che si ammazzano dalle risate.
“Non ci credo..” sussurro nuovamente.
Guardo Halley che ha capito anche lei e ride insieme a Niall e Liam “Stronza che ridi?!” esclamo lanciandole un cuscino.
Mi siedo e sbuffo mentre Zayn ormai ride anche lui con gli altri.
Louis si risiede accanto a me e mi mette un braccio attorno alle spalle “Sei stata bravissima!” e mi lascia un veloce bacio sulla guancia.
Lo allontano con la forza spingendolo “Sei uno stronzo!” e involontariamente inizio a ridere anche io.
Harry continua a ridere come un matto: ha una risata così strana e dolce allo stesso tempo..
Una risata contagiosa che fa ridere anche me.
Sento dei tacchi che arrivano in soggiorno “Ragazzi a tavola!” annuncia la madre di Harry e poi ci guarda confusi “Che è successo?”
Harry prova a dirle qualcosa ma non riesce perché soffoca dalle risate provocando le risate anche noi.
Lei si mette a ridere anche senza motivo “Va bene.. spegnete tutto e venite a tavola!” dice girandosi e tornando in cucina.
Guardo i ragazzi a uno a uno malissimo “Se qualcuno prova a dire qualcosa lo ammazzo!”
“TI SEI FATTA AUTOGOAL!” esclama Harry in preda alle risate.
Tutti ricominciano a ridere nuovamente più per la risata di Harry che per ciò che ho fatto.
Mi butto su di Harry e vado per picchiarlo “Stronzo!”
Lui dopo un po’ si ferma “Okay okay.. la smetto!” si asciuga una lacrima e si mette in piedi con gli altri e ci dirigiamo tutti in cucina.
Appena ci sediamo tutti quanti Anne ci serve da mangiare e poi si siede anche lei “Buon appetito!
Dopo averla ringraziata a turno cala il silenzio.
All’improvviso Harry scoppia nuovamente a ridere e Niall con lui.
Lo fulmino con lo sguardo.
“Che è successo?” chiede sorridendo la madre di Harry guardandolo confusa.
“Ha fatto autogoal!” esclama e i ragazzi strozzano una risata.
Quel pomeriggio sarebbe stato davvero imbarazzante.







--

Premessa: ho pianto.
Mi sono ritrovata con
33 recensioni, cos'altro potevo fare?
Io non ho parole, non so cosa dire e non so davvero come ringraziarvi.
Mi dispiace di essere mancata senza preavviso ma
adesso
sono tornata e sono pronta a postare i capitoli!
Volevo solamente dirvi che tutto questo è
inaspettato & meraviglioso.
C'è la possibilità che grazie alle numerose recensioni io riesca ad entrare
sta le storie più popolari.


--

Attenzione.

Anche questa volta mi avete fatto scoppiare il cuore a mille!
Ho ricevuto altre due
segnalazioni tra le scelte
davvero davvero stupende! **
Ma io che devo dire?
Che devo fare con voi?
Mi farete morire dalla vostre dolcezza e gentilezza! *___*
Un
grazie in particolare va a 

CamillaMalik

&

_believe23


--

Vi lascio alle vostre stupende recensioni e alla foto sotto! :D
Non vi meritate un 'Angolo Recensioni' ma una statua a testa!

Grazie, grazie e mille volte ancora grazie.


--





 

- Angolo Recensioni.

"Mi sono innamorata di questa storia"

 
"Io non so come fai a farmi venire i brividi ogni volta che leggo."
 
"E' fantastico davvero."
 
"Il capitolo è come sempre meraviglioso e ogni giorno sono un Tham più Tham di prima"
 
"Sono in viaggio da 4 ore e la tua storia mi sta accompagnando.
Ho letto la tua stotia solo oggi e mi dispiace un sacco di non averla letta prima 

mi sono innamorata dei tuoi personaggi,
li fai sembrare così reali che riesco a provare anche io quello che provano loro :)
non so come fai, ma la tua storia è diventata parte di me!"

 
"Lo sai perchè a ogni capitolo piango?

Piango perchè sento come un peso nello stomaco e il cuore che mi batte.
Piango perchè provo emozioni che solo tu mi fai provare e per questo ti ringrazio."

 
"Ho passato tutta la giornata a leggerla questa bellissima fan fiction ! 
Mi piace molto come scrivi fai immedesimare noi nei personaggi."
 
"Volevo semplicemente farti capire che questa storia mette i brividi,
credo che di recensioni come la mia tu ne abbia avute tante..
ma ci tenevo davvero nel dirti,che una cosa che mi ha colpito
sono soprattutto i pensieri dei personaggi.. che sono qualcosa di strabiliante.
Riesci a toccare dei temi profondi e cogliere la vera bellezza dei sentimenti,
sei qualcosa di straordinario e ci tenevo a ringraziarti perchè
davvero leggere questa ff è stata una cosa meravigliosa"
 
"Ti ho già detto che dovresti fare la scrittrice? Se é cosí lo rifaccio!
Sei bravissima. Amo la tua FF,in questi giorni che non hai aggiornato,
sai che ho riletto tutti i capitoli?! E come al solito ho pianto."
 
"Mi farai i m p a z z i r e con questa fan fiction!"
 
"non so come fai,davvero. mi fa provare emozioni fortissime solo leggendo.
Ragazza sei fantastica,non mi meraviglierei se da grande scriverai un libro. sei meravigliosa.
"
 
"Credimi, non ho parole per descrivere questo capitolo,
non so come cominciare la mia recensione,
non so come dirti che questo è un capitolo stupendo, fantastico.
Insomma, dentro questo capitolo c'è dolcezza, malinconia,
c'è tutto quello che un cocapitolo dovrebbe avere. Complimenti. "
 
"Il tuo modo di scrivere è sempre meraviglioso ma questo capito è in assoluto il più dolce,
tenero e romantico di sempre! Ho adorato ogni singola parola, il POV di Louis era perfetto !
Il modo in cui hai fatto in modo che gradualmente si rendessero conto di essersi innamorati ,
il modo in cui si parlano così tenero ma anche divertente è...PERFETTO"
 
"ho divorato (?) la tua storia in pochissimo tempo, e mi piace un casino! sei bravissima, ma come fai?"
 
"Bellissimo capitolo, come gli altri del resto...

Se fosse per me non farei mai finire questa fan-fiction!
Riesci a toccare il cuore con ciò che scrivi, non smetterò mai di farti i complimenti! "

 
"È la prima volta che ti scrivo,e devo dire che questa storia è veramente bellissima!!!!

Sono sempre stata una delle così dette "lettrici silenziose",
mi sono registrata solo qualche giorno fa per poterti scrivere e farti i miei complimenti.

Non smettere mai di scrivere."

 
"Ma come fai? metti qualche ingrediente segreto per rendere questa storia fantastica? :')

questa storia mi trasmette qualcosa di meraviglioso quando la leggo mi vengono i brividi e sorrido!
e in ogni capitolo che pubblichi mi fai provare tutto questo! "

 
"Ma io qualche giorno ti faccio una statua d'oro sei troppo dolce ( e non dire il contrario)
e poi sei anche bravissima a scrivere, ognuno di noi abbiamo un modo
di scrivere tutto nostro e credo che tu abbia il meglio"
 
"Ero seria quando ti dicevo che non ho più parole per descrivere la tua storia. 

È... Meravigliosa. Anche se quest aggettivo l'ho già usato, ma è davvero bellissima.

Secondo me hai qualche potere che ti fa leggere nella mente anche a distanza. 
Riesci perfettamente a capire cosa mi fa sentire bene."
 
"Bellissimo , Stupendo ,Magnifico e tutto quello che di piu bello si puo dire :3"
 
"Non ci sono parole,ogni volta mi lasci sempre senza parole e
mi fai sorridere perchè questo è l'effetto dei tuoi capitoli."
 
"Boh, e le lacrime ricominciano a cadere, ma in fondo ci sono abituata,
perchè questo é l'effetto che la tua storia mi fa.
Bravissima come sempre, le tue idee mi fanno impazzire e la storia è PERFETTA."
 
"bello, me gusta, i like it, gosto muito deste capìtulo!"
 
"meraviglioso semplicemente meraviglioso *-*

appena la finisci dovresti pubblicare il libro così lo compro!"


 --
 
Beh, ho pianto di nuovo rileggendole xD
Smettetela di essere così dolci sennò
il computer si rovinerà a causa della troppa acqua hahah
I love you




 


 

 







Questo lavoro è sotto licenza 
Creative Commons Attribution-NonCommercial 3.0 Unported License .



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Capitolo 44
*** 41. Singhiozzi. ***


Ho scritto una OS di 100 parole su Liam, passate a leggerla? :D
Cliccate qua giù!

 Scelgo te. 

-

Dopo pranzo decidiamo di vedere un bel film della Disney, di quelli che ti fanno venire nostalgia ma nonostante tutto ti mettono allegria.
“Quale vediamo?” chiedo guardando nella vetrinetta.
“Cosa c’è?” –Zayn.
“Re leone.. Pocahontas..”
“Porcahontas!”
esclama Harry, procurando la risata di Liam che gli batte il cinque.
Mi giro e lo fulmino con lo sguardo “Cretino!”
Poi continuo a leggere “Hercules..”
“HERCULES!”
–Liam.
Mi giro verso di loro con la cassetta in mano “Hercules?
Loro si guardano a vicenda e annuiscono “perfetto!”
Mi avvicino al lettore dvd “Dov’è Niall?” chiede Halley guardandosi attorno.
Sta prendendo i pop-corn” –Zayn.
Mi giro di scatto sgranando gli occhi “Ma abbiamo appena finito di mangiare!”
E’ Niall..” esclamano insieme Harry e Liam.
Faccio partire il dvd e metto pausa così da aspettare che siamo tutti prima di farlo iniziare.
Mi siedo nel divano “E Louis?” chiedo non vedendolo nei paraggi.
Non si è capito.. Ha ricevuto una chiamata e si è chiuso in camera” –Liam.
E’ una cosa preoccupante?” –Halley.
“Saranno i suoi genitori che gli stonano la testa..” –Harry.
“Già.. stamattina il lavaggio del cervello è toccato a me!” –Halley.
Annuisco mentre guardo la porta della stanza dei ragazzi, dove Louis è chiuso.
Si sente la sua voce ma non si capisce cosa dice.
Nel frattempo arriva Niall con i pop corn che si piazza al centro del divano.
Lo guardo strano mentre tiene quella ciotola enorme tra le gambe “Ne vuoi un po’?” mi chiede, come se nulla fosse.
Mi scappa una risata “Tu sei pazzo!”
“Qualcuno va a chiamare Louis?
” dice Harry spazientito.
In quel momento sentiamo Louis dall’altra stanza che alza la voce “NO CHE NON VA BENE!” urla quasi.
Mi spavento un po’.
Harry si alza di scatto quasi più preoccupato di me.
Nel frattempo vediamo la madre di Harry che si avvicina alla porta della loro stanza con ancora i guanti per lavare i piatti.
Ha lo stesso sguardo preoccupato di Harry.
Bussa piano alla porta della loro stanza “Louis.. è tutto okay?” chiede guardando noi come se sapessimo qualcosa.
Dall’altro lato della porta Louis risponde semplicemente “Sì, non ti preoccupare.. adesso esco..”
La madre di Harry annuisce e poi si avvicina a noi “Harry io adesso finisco di lavare i piatti e poi mi vado a riposare, questo pomeriggio io e tuo padre andiamo a Como che andiamo a trovare i tuoi cugini.. volete venire?”
Como, mai visitata! Chissà come deve essere..
“No grazie mamma, abbiamo già degli altri programmi per stasera..” risponde lui sorridendo.
Altri programmi? Quali altri programmi?
Lei semplicemente annuisce e torna di la in cucina.
Che tipo di programmi abbiamo?” gli chiedo sussurrando.
Non lo so ma di certo non andremo con loro a Como, anche perché dovremmo prendere il treno e poi i miei cugini sono una palla mortale!”
Già.. avevo dimenticato che avevamo a disposizione una sola macchina.
Annuisco e poi vengo distratta dalla porta della stanza dei ragazzi che si apre.
Tutti ci giriamo di scatto mentre vediamo Louis che esce dalla stanza.
Lui fa pochi passi con la testa abbassata, posa il cellulare in tasta e poi alza il viso verso di noi.
Nota le nostre facce confuse e preoccupate e ci mostra un sorriso magnifico “Hey.. è tutto okay!” esclama allegro.
I ragazzi gli sorridono e Harry prendendo il telecomando fa partire il dvd.
Io continuo a guardare Louis e lui non distoglie lo sguardo da me mentre si avvicina.
Mi sposto un po’ per fargli spazio sul divano e lui si siede e punta gli occhi sullo schermo della televisione.
“E’ tutto okay?” gli sussurro, per non farmi sentire dagli altri.
Annuisce sorridendo, senza guardarmi.
Bugia.
Lou..” lo richiamo piano.
Lui mi guarda un attimo “Che c’è?
“E’ tutto okay?” gli ripeto di nuovo guardandolo negli occhi.
Noto che sono un po’ lucidi, ma il viso è perfetto, come sempre, quindi non ha pianto.
Lui si avvicina di poco e mi lascia un bacio sulla fronte.
Dopo essersi staccato mi sorride nuovamente “Sì.. è tutto okay.”
Porta un braccio dietro la mia schiena fino ad arrivare all’altro mio braccio e poi mi tira a se.
Mi appoggio alla suo petto e punto gli occhi sullo schermo anche io.
Non sono tranquilla, e non lo è neanche lui.
Sento il suo cuore battere in modo irregolare.
Mi verrebbe di prenderlo e portarlo fuori, finchè non si decide a dirmi cosa è successo.
Ma forse sono io che mi sto semplicemente facendo troppi film mentali.
Sentiamo le scarpe della madre di Harry che si avvicinano al corridoio e poi si allontanano, verso la sua camera da letto.
“Allora, che si fa stasera?” chiede Liam tranquillo.
Tutti distogliamo lo sguardo dallo schermo e ci guardiamo a vicenda, cercando una risposta.
“Compriamo gli alcolici che facciamo lo stesso gioco di ieri?” –Halley.
La guardo malissimo “NO!” e gli altri scoppiano a ridere.
“Ho voglia di uscire io!” dice Zayn sbuffando.
“Discoteca?” propone Niall.
Halley mi guarda e quasi le si illuminano gli occhi.
Ogni volta che andavamo in discoteca assieme o ad una festa qualunque dove c’era da ballare, il divertimento era assicurato!
Ballavamo tra di noi come delle sceme, non curandoci della brutta figura che potevamo fare, a volte anche cantando le canzoni di sotto fondo o semplicemente urlando ‘tunz tunz’ accompagnando il ritmo della musica.
Mi venne da ridere a ripensare a quei momenti.
Ce n’è una qui vicino.. ricordate?” chiede Harry guardando i ragazzi.
Loro annuiscono “Se è quella dove siamo andati l’anno scorso è perfetta.. Non è frequentata da gente che ha più di vent’anni!” –Liam.
Allora stasera a ballare!” annuncio contenta.
Oddio, che mi metto?” chiede Halley preoccupata guardandomi.
Niall le prende il viso tra le mani e la bacia romanticamente “Tanto tu per me sei sempre la più bella..”
Lei gli sorride mentre i ragazzi fanno un ‘Ohhh’ dolce per accompagnare il momento.
“Sì amore mio, ma resta comunque il fatto che non so cosa mettermi..” risponde lei semplicemente, poi si volta verso di me “..quindi questo pomeriggio usciamo e andiamo a comparare qualcosa!
“Tutti quanti?” chiede quasi infastidito Zayn.
Ci volete fare vagare per le strade di Verona da sola?” chiedo cercando di mostrarmi indifesa.
Zayn cerca conforto negli altri ma nulla “E va bene..” dice infine sbuffando, mostrando ugualmente un sorriso.
“Siiii!” esclama Halley e poi torna a guardare il film, e con lei tutti quanti.
Poso il mio sguardo un attimo su Louis “Hei..”.
Lui mi guarda e mi sorride “Mmh?”
“Sei contento che andiamo in discoteca?”
“Moltissimo! Ho dei passi stupendi da farti vedere che a Londra non ti ho potuto mostrare!”
dice allegro.
Adesso quasi lo riconosco.
Sorrido anche io e torno a guardare il dvd.
 
-
 
Dopo essere stata presa in giro dai ragazzi perché avevo pianto un po’ per la morte di Meg, nonostante sapevo come sarebbe andata a finire, ci prepariamo per uscire.
Giravamo per le strade di Verona senza renderci conto dei negozi che ci capitavano davanti.
Ci perdevamo a parlare tra di noi, a ridere, a scherzare con il cuore.
Louis era ritornato in se, sorrideva e scherzava tranquillo, come se non fosse successo nulla, e non potevo essere più felice!
All’improvviso Halley si ferma davanti alla vetrina di Tally weijl, si gira verso di me e spalanca la bocca “Noi qui dobbiamo assolutamente entrare!” dice infine e mi prende per il braccio, catapultandomi dentro il negozio.
Adoro Tally weijl, gli abiti sono alla moda, stupendi e a buon prezzo!
Halley ha già per le meno tre o quattro vestiti e magliette diverse, mentre io continuo a guardare tra gli scaffali.
Non abbiamo tutta la giornata..” mi incita Zayn venendomi vicino.
Prendo un vestito da un gruccia e glielo metto davanti “Che ne pensi di questo?”
Lui lo guarda un momento e poi fa una faccia quasi disgustata “E’ terribile!” dice infine.
Giusto! Volevo solo capire se te ne intendi oppure no..” gli dico posando il vestito al suo posto.
Lui per tutta risposta si sistema il ciuffo e si mette in posa, facendo lo spavaldo “Non sai con chi hai a che fare..” dice con la voce profonda dei film.
Mi metto un po’ a ridere e continuo nella mia ricerca mentre Halley si è già fiondata ai camerini.
“Questo?” me ne porge uno Zayn.
E’.. giallo.
Non mi piace il giallo..”
“Ma è carino ugualmente!”
“Sì ma non mi piace il giallo ugualmente!”

Lui sbuffa e lo posa, rassegnandosi.
All’improvviso spunta Louis non so da dove e mi mostra una camicia a righe “Questa??” dice con voce tutta contenta.
Mi viene ancora da ridere “Louis.. ancora righe?”
Ride un po’ anche lui scrollandosi le spalle e posa la camicia nel suo scaffale.
Questo??” mi chiama Harry da dietro.
Mi mostra una maglietta davvero carina che però ha una scollatura assurda, ma era fatta apposta perché sotto ci andava messa un’altra maglietta di sicuro.
Con che cosa?” gli chiedo interessata.
Lui guarda la maglietta ancora una volta e poi mi chiede confuso “Con niente! Non è un vestitino?”
Zayn trattiene le risate mentre io fulmino Harry con lo sguardo.
Prova questo..” mi propone Liam porgendomi un vestitino rosa.
E’ semplicissimo ma adorabile allo stesso tempo.
Devo dire però che io non vado pazza per il rosa, anzi.
Così sembrerà un salmone..” –Louis.
“Secondo me invece dovresti provarlo, sembra carino!” –Harry.
Annuisco e lo prendo, dirigendomi verso i camerini.
I ragazzi mi seguono e poi si siedono sulle poltroncine dove Niall aspetta impaziente la sua ragazza.
“A che punto sei?” le domanda con voce straziata.
Halley tira la tendina ed esce con un abito rosso molto attillato “Che te ne sembra?”
“E’ una favola..”
si lascia sfuggire Harry senza distogliere lo sguardo dal suo fondoschiena.
Stai parlando della mia ragazza!” lo minaccia Niall.
No, sto parlando del vestito che indossa..” dice lui semplicemente mentre gli altri ragazzi scoppiano a ridere.
Niall si gira nuovamente verso di Halley “No..” le dice infine.
“Perché??” chiede quasi offesa Halley.
Lui le scuote nuovamente la testa e con un dito le fa capire di rientrare nel camerino.
Lei mi guarda un attimo per cercare il mio parere.
Io le scuoto la testa e le faccio una smorfia.
Non mi piace molto quel vestito, è troppo elegante per una serata in discoteca.
Lei sbuffa rassegnata e rientra nel camerino chiudendosi la tenda.
A mia volta entro nel camerino con l’abito proposto da Liam.
Me lo metto velocemente e mi guardo allo specchio.
Per fortuna non è uno di quegli abiti troppo aderenti che mostrano tutte le forme, anzi!
Nella vita è più largo e mi fa stare anche più comoda.
Mi sistemo poco i capelli ed esco dal camerino.
“Come sto?” chiedo cercando di allisciare il vestito il più possibile.
Stupenda!” esclama Liam soddisfatto della sua scelta.
Gli sorrido e poi guardo Louis.
Noto che ha gli occhi un po’ sbarrati ma velocemente torna a fare una faccia sorridente “Mi sbagliavo, ti sta un incanto!”
Sento di stare per diventare rossa quasi.
Poi sento annuire anche Zayn, mi giro verso di lui e mi sorride dandomi l’okay.
Mi giro verso lo specchio dando le spalle ai ragazzi.
“Oh sì.. è perfetto..” dice Harry.
Dallo specchio noto che ha gli occhi fissi sul mio fondo schiena.
Mi volto velocemente e lo fulmino con lo sguardo “Harry!”
Louis gli da una botta sulla testa.
Hei! Che adesso non si può più neanche guardare?” cerca di difendersi lui.
“NO!” diciamo insieme io, Liam, Zayn e Louis.
Lui sgrana gli occhi a quella scena “Vi siete organizzati contro di me?”
Iniziamo a ridere come scemi e in quel momento esce Halley dal camerino con un abito blu e bianco “Questo?” esclama contenta.
NO!” ripetiamo nuovamente tutti, anche Niall sta volta, lasciando di nuovo Harry senza parole.
Lui indietreggia di poco sgranando ancora gli occhi “Mi fate paura..”
Halley mi squadra dalla testa ai piedi e poi mi mostra un sorriso “Lo devi prendere assolutamente Amèlie! E’ troppo bello!”
Annuisco e rientro nel camerino mentre lei rientra nel suo.
“Certo che anche Amèlie non scherza con il lato B eh..” sento dire a Harry mentre mi cambio.
“Harry vedi che non c’è l’isolamento acustico dentro ai camerini.. TI SENTO!” gli urlo da dentro il camerino.
Sento i ragazzi scoppiare a ridere e lui scusarsi con un semplice “Oopss..
Esco fuori vestita come prima e con il vestito in mano.
“Halley come sei messa?” chiedo avvicinandomi al suo camerino.
“Un attimo solo..” dice lei.
Scosto la tenda di poco così che posso vedere cosa si sta provando.
Questa è perfetta!” le dico appena vedo il suo riflesso allo specchio.
Non è un vestito, è una maglietta, infatti sotto indossa i suoi jeans.
E’ grigia scura, molto semplice con la scollatura fatta a fiocco.
Dici?” mi chiede sistemandosela ancora una volta.
Annuisco e scosto le tende così che può uscire.
Una volta fuori viene accolta dal sorriso di Niall “Questa mi piace!” dice compiaciuto.
I ragazzi annuiscono e le sorridono.
“Non lo dite solo perché siete stanchi di aspettarmi?” chiede lei con la faccia da cucciola.
Nooooo!” esclamano i ragazzi in modo molto falso.
Lei si mette a ridere con me nonostante li guardi male.
A parte tutto.. ti sta bene davvero!” le dice Liam.
Lei annuisce e torna dentro il camerino.
“Okay.. la prendo!” esclama in fine.
I ragazzi all’improvviso iniziano a fare strane movenze per la felicità e a dire ‘yee yeee yeeee’.
Guardate che vi sento..” li rimprovera Halley da dentro il camerino.
Loro si fermano all’improvviso e si rimettono composti.
Halley esce e sorride soddisfatta “Possiamo andare!”
Dopo aver pagato giriamo ancora un po’ per le strade di Verona e poi decidiamo di tornare a casa per prepararci per la serata.
 
-
 
Una volta a casa troviamo un bigliettino dei genitori di Harry dove annunciano che sono già partiti per Como.
Okay i miei sono andati.. chi inizia farsi la doccia?” chiede Harry.
Tutti alziamo la mano nello stesso momento.
“Ragazzi, ci sono solo due bagni.. dobbiamo fare a turno quindi rassegnatevi!” –Harry.
Niall guarda malizioso Halley “A meno che..”.
Per tutta risposta Halley lo guarda malissimo “Non ci pensare neanche!”.
Zayn guarda Liam e lo guarda strano “Liam..” gli dice avvicinandosi e leccandosi le labbra.
Non ci pensare neanche!” lo rimprovera Harry all’istante.
Harry..” dice avvicinandosi a lui Louis, alzando le sopracciglia velocemente.
Mmmmh..” risponde facendo il finto eccitato Harry.
Okay mentre voi organizzate le vostre cose, io inizio a fare la doccia!” sbotto infine visto che la situazione stava degenerando.
No! Si fa a estrazione!” propone Liam.
Annuiamo e prendiamo un pezzo di carta che suddividiamo in sette bigliettini dove scriviamo il nostro nome.
Dopo averli appallottolati li mischiamo per bene, poi bendiamo Liam e gli facciamo prendere i primi due bigliettini.
“Louis e.. Halley!” dice Harry leggendo i nomi.
Sii!” esclama Halley e vediamo sia lei che Louis scomparire nel corridoio.
“Poi..” dice Liam ancora bendato mentre ne prende altri due.
Zayn e.. Liam!” annuncia di nuovo Harry.
I due annuiscono e si guardano contenti “Andiamo a prepararci i vestiti?” chiede Liam e Zayn.
Lui annuisce e anche loro scompaiono entrando nella loro stanza.
“Facciamo così.. al terzo turno andate tu e Amèlie..” dice Niall parlando con Harry e poi guardando me “..io sono veloce anche perché non devo farmi i capelli o cose varie!”
Annuisco e gli sorrido “Grazie..”
“Mi fai un panino?”
mi chiede poi.
Inizio a ridere guardandolo confusa ma vedo che è serio.
Mi dirigo verso la cucina e gli faccio il panino, una volta finito torno in soggiorno dove trovo solo lui.
“E Harry?”
“E’ andato a prepararsi i vestiti..”
“E tu non vai?”
“Dopo il panino!”

Gli sorrido e mi siedo accanto a lui a guardare la televisione.
Che freddo!” sentiamo esclamare Halley dopo aver aperto la porta del bagno.
“Amore vuoi che vengo a scaldarti io?” gli  urla Niall dal soggiorno.
Resta li dove sei, pervertito!” le risponde lei per tutta risposta, e poi sentiamo la porta della stanza degli ospiti, cioè quella dove stavamo io e Halley, chiudersi.
Niall.. vieni a scaldare me?” esclama Louis affacciandosi dalla porta del soggiorno con solo un asciugamano legato alla vita.
Evito di guardarlo e mi giro di scatto, sperando di non esser diventata rossa dopo aver intravisto il petto nudo.
Scordatelo..” gli risponde Niall continuando a mangiare.
“Uffa!” si lamenta Louis e poi scompare, entrando nella loro stanza.
Mi alzo poi dal divano “E’ meglio che vado anche io a prepararmi le cose da mettere.. Liam è veloce a lavarsi..
Niall annuisce mentre io torno in camera.
Trovo Halley a spulciare nella sua valigia.
Che cerchi?” le chiedo confusa.
Un paio di scarpe adatte!”
“Vuoi le mie nere con il tacco?”

Lui si volta di scatto e spalanca gli occhi “Sei la mia salvezza!” esclama buttandosi sopra di me.
Inizio a ridere e l’abbraccio.
Hai tutti i capelli bagnati Halley!” la rimprovero.
Lei si stacca e prende il phon dalla valigia.
Ti sei portata il phon ?” le chiedo stranita.
“E’ phon, piastra allisciante e piastra che fa i boccoli, tre in uno!”
“E come te li farai stasera?”

Lei ci pensa su un attimo “Lisci..”
Annuisco sedendomi sul letto.
Anzi no.. boccoli!”
Oh no, non era convinta dei suoi capelli!
Questo poteva significare solo una cosa..
“Anzi sai che ti dico? Li faccio mossi!”
..che avrebbe impegnato davvero tanto tempo per farsi i capelli.
 
-
 
Dopo che i ragazzi sono usciti dalla doccia, io e Harry ci precipitiamo in bagni diversi.
Dopo essermi lavata mi vesto velocemente e mi asciugo i capelli con il phon di Harry.. visto che Halley non aveva ancora finito con il suo.
Io li avrei lasciati lisci come sono di natura e li avrei sistemati poco sulle punte, facendoli ondulati, così da perdere poco tempo.
Dopo essermi sistemata però avevo io il dubbio delle scarpe.
Halley era andata nell’altra stanza perché i ragazzi avevano uno specchio più grande e io non sapevo a chi rivolgermi.
Optai per l’unico paio di scarpe eleganti che mi era rimasto visto che quelle nere le avevo prestate a Halley.
Erano bianche, con il cinturino.
Avevo paura ad indossarle perché erano nuove e mi spaventavo di romperle, ma se non le indossavo che facevo? Le lasciavo in valigia per sempre?
Me le provai e poi cercai uno specchio che mi potesse riprendere tutta dalla testa ai piedi, che non trovai.
Uscii dalla stanza e me ne andai verso il soggiorno.
Trovai Louis che stava guardando la televisione.
Louis!” lo richiamai visto che mi dava le spalle.
Lui si girò di scatto e appena mi vide sgranò gli occhi e si alzò in piedi.
Che ne dici?” gli chiesi senza avvicinarmi.
Avevo fatto la scelta sbagliata chiedendo a lui.
Il suo sguardo su di me mi faceva vergognare da morire, soprattutto con addosso questo  abito che mostrava le mie cosce.
Lui mi sorrise e mi mise le mani in tasta “Sei bellissima..” sussurrò quasi.
Indossava dei jeans attillati neri e una camicia bianca.
Era perfetto vestito in quel modo, ma ciò che lo rendeva davvero stupendo.. erano i suoi occhi.
Quell’azzurro che non si smentiva mai, che continuava a sorprendermi giorno dopo giorno, come se fosse la prima volta ogni volta.
Accompagnato da quel sorriso, Louis sembrava un angelo.
Mi vergognai dei suo sguardo su di me e feci per andarmene.
No aspetta!” mi richiamò lui allungando la mano chiedendomi di fermarmi.
Mi girai nuovamente verso di lui e lo guardai con aria interrogativa.
Lui mi prese la mano e mi avvicinò al divano “Vieni qui un attimo..”
Sorrisi e mi sedetti sul divano e lui fece la stessa cosa, posizionandosi davanti a me.
Senti è da stamattina che devo dirti una cosa.. ma so che hai i tuoi pensieri e non voglio mettertene altri per la testa..” inizia a dirmi quasi dispiaciuto.
Hei mi devo preoccupare?” gli chiedo sorridendogli.
Lui mi sorride anche “Sì..ma non troppo.”
Sì?
Davvero aveva detto sì?
Di solito non si risponde ‘No, niente di preoccupante’?
Lo guardai incuriosita.
Partiamo dal fatto che ti voglio bene.. Che ti voglio tanto bene, al punto da dirti che hai il mio cuore, come ben sai..”
Sorrido a questa prima affermazione.
Come può essere così dolce?
“..Stamattina ho ricevuto una chiamata da mio padre, mi ha detto che gli hanno offerto di andare a lavorare a Roma e quindi..” va per continuare ma lo blocco immediatamente perché sento il mio di cuore che si blocca “Stai scherzando vero?”.
Noto che il mio sorriso è sparito e che il mio respiro si fa più corto.
“Ascoltami Amèlie..”
Sento le gambe tremarmi e le braccia che stanno per crollare a terra.
“Quindi forse devo andare li.. Ma è un forse perché ho diciottanni e potrei anche restare dove abito adesso! Devo finire gli studi e il quinto anno..”
Mi sento soffocare.
Aria, ho bisogno di aria.
Sento le lacrime salire su per la gola e pronte a rigarmi il viso.
Le mie labbra iniziano a tremare in modo convulso, senza che neanche io capisco bene cosa sta succedendo.
Vedo i suoi occhi farsi lucidi e poi riempirsi di lacrime mentre mantiene il sorriso.
Ho capito.." gli dico mostrandogli un sorriso che non riesco a mantenere per più di un secondo visto che le labbra continuano a tremare.
Io non me ne voglio andare..” mi dice mentre cerca di trattenere le lacrime.
“Chi sa di questa storia?” gli chiedo, cercando di farmi forza.
“Nessuno ancora.. stavo accennando qualcosa a Harry ma poi non ce l’ho fatta..” dice come se fosse la cosa più normale del mondo.
Annuisco “certo immagino..”
Sento la voce che scompare dalla mia gola mentre si fa secca.
Sento l’anima abbandonare il mio corpo.
“Io non ti voglio lasciare..” mi sussurra prendendomi una mano con le sue.
A quel contatto mi crolla il mondo.
Crolla il pavimento sotto i miei piedi.
Crollano i sorrisi.
Crollano le farfalle nello stomaco.
Stacco velocemente la mano dalla sua e mi alzo in piedi “Scusami Louis ma non ti posso dire niente..” lui si alza veloce con me “Amèlie..”
“Non ho fiato! Non ho parole non ho niente!” cerco di urlargli rendendomi conto di aver quasi sussurrato quelle parole.
Le lacrime invadono il mio viso e con la poca forza che mi rimane in corpo scappo nella mia stanza, chiudendomi la porta alle spalle, a chiave.
“Amèlie!” mi urla da dietro la porta Louis.
Sento che è in preda alle lacrime anche lui.
Inizio a piangere a dirotto accasciandomi a terra, senza preoccuparmi del vestito, dei capelli, di niente.
Niente.
Niente mi sembra avere senso adesso.
Stavo perdendo tutto, di nuovo.
Stavo perdendo ciò che avevo di più caro al mondo.
“Amèlie.. ti prego.. apri..” sento dire a Louis, con voce normale.
Mi tolgo velocemente le scarpe e le lascio in un angolo della stanza mentre i singhiozzi echeggiano in quella stanza.
Ogni botto sulla porta da parte sua, è un botto che colpisce il cuore.
Non riesco a parlare.
Ma la cosa peggiore.. è che non riesco a non piangere.
 
-
 
POV. Halley.
 
“Okay, come sto?” chiedo specchiandomi un’ultima volta e chiedendo consiglio ai ragazzi che son tutti dietro di me a sistemarsi.
Niall mi si avvicina e mi lascia un bacio sulla guancia “Sei perfetta!”
Gli sorrido e stacco la spina del phon.
All’improvviso sentiamo dei botti forti contro un muro, o una porta.
Che è successo?” chiede Liam con aria preoccupata.
“Amèlie.. ti prego.. apri..” è l’unica cosa che riusciamo a sentire da dietro la porta.
“Amèlie..” sussurro preoccupata.
Mi precipito fuori dalla stanza seguita da Liam e gli altri.
Una volta in corridoio trovo Louis che batte ripetutamente alla porta della nostra stanza.
I singhiozzi di Amèlie si sentono forti e chiari anche in corridoio.
“Che è successo?” chiedo allarmata avvicinandomi alla porta.
Louis velocemente si scansa e mi fa mettere davanti alla porta.
Provo ad aprire ma mi accorgo che la porta è chiusa a chiave.
Amèlie.. sono Halley.. aprimi..
Lei non mi risponde, sento solo che continua a piangere.
Mi sta straziando il cuore.
I ragazzi dietro di me si fanno domande senza darsi risposte.
Fate silenzio un attimo!” gli urlo contro, e loro velocemente non fiatano.
Busso con l’indice sulla porta prima tre volte, poi due, poi ancora una volta sola.
Era questo il segno di riconoscimento tra me e Amèlie.
Dalla prima elementare era capitato tante volte che ci ritrovavamo dietro la porta a bussare in quel modo.
Quando ci chiudevamo la porta a chiave, nessuno doveva entrare, nessuno doveva neanche provarci.
Ma con quel bussare in quel modo eravamo sempre riuscite a convincerci a vicenda.
Io bussai alla sua porta in quel modo quando una sera non riusciva a dormire per gli incubi e i suoi genitori non erano a casa.
Lei bussò alla mia porta in quel modo quando alle medie mi prendevano in giro perché ero troppo alta.
Io bussai alla sua porta in quel modo quando Zayn le disse che stava con un’altra.
Lei bussò alla mia porta in quel modo quando avevamo litigato per gelosia.
Eravamo sempre riuscite a convincerci a vicenda, tranne una volta.
Una volta si era chiusa a chiave perché aveva scoperto che sua madre non andava da sua nonna solo per farle visita, ma perché era gravemente malata.
Amava sua nonna e l’idea di poterla perdere la uccideva.
Quel pomeriggio bussai alla sua porta ma lei continuò a piangere, rispondendomi solamente “Non ce la faccio!” tra i singhiozzi.
Io aspettai tutto il pomeriggio, tutta la sera..
Ma lei non mi aprì mai, e solo in quel momento capii che in quel momento non potevo esserle utile.
Solo il giorno dopo a ora di pranzo uscì dalla sua stanza e venne a casa mia, ma non volle affrontare l’argomento.
I ragazzi mi guardavano come a chiedermi ‘ma che stai facendo?’ ma dopo aver bussato in quel modo Amèlie continuò a piangere, senza rispondermi.
Bussai nuovamente tre volte, poi due e poi ancora una volta.
Lei fermò il pianto in un istante.
Non ce la faccio..” sussurrò dall’altro lato della porta, ma il mio cuore lo sentii forte e chiaro.
Non potevo fare niente, non potevo aiutarla in quel momento.
Mi allontanai di poco dalla porta mentre i ragazzi mi guardavano con aria interrogativa e il pianto di Amèlie ricominciò.
“Dobbiamo andare..” dissi seria.
“Cosa?! E Amèlie?” mi chiese preoccupato Harry.
Lei non vuole vedere nessuno, ha bisogno di stare da sola..” dissi andando verso il soggiorno e aprii la porta d’ingresso “Andiamo..”
“Ma sei diventata matta?
” mi domandò sull’orlo di una crisi di nervi Zayn.
“Zayn so quello che faccio! Se stiamo qui non uscirà mai, credimi! Ha bisogno di uscire e non trovare nessuno, così se ha bisogno di qualcosa se la prende da sola ma fidati: se noi restiamo qui lei non uscirà per nessun motivo al mondo..” poi lo guardai ancora più seriamente “..al costo di restare chiusa per altri due giorni.”
Lui mi guardò sbalordito e non riuscì a proferir parola.
Liam spuntò da dietro e lo spinse gentilmente verso fuori “Andiamo..” disse anche agli altri ragazzi.
Lui aveva capito, lui mi conosceva..
Sapeva che non avrei fatto tutto ciò se non ne ero sicura.
Harry prese la giacca e uscì anche lui seguito da Niall.
Louis invece resto alzato con la fronte appoggiata alla porta di Amèlie.
Louis andiamo..” gli dissi.
“No..
Mi avvicinai velocemente a lui “Louis la devi lasciare da sola!” lo rimproverai arrabbiata.
IO NON ME NE VADO DA QUI!” mi urlò contro.
Mi guardò profondamente negli occhi e capii tutto.
Quegli occhi azzurri erano lucidi, pieni di lacrime e rossi.
Era stato lui a provocare tutto ciò.
Che cosa è successo?” gli sussurrai preoccupata.
Lui non mi rispose, per tutta risposta distolse lo sguardo e si inginocchiò dietro la porta iniziando a far cadere le lacrime sul pavimento.
Il pianto di Amèlie non si accennava a smettere, continuava senza un secondo di pausa.
Louis si portò la mano destra tremante al cuore e gli scappò un singhiozzo.
Alzò lo sguardo e mi guardò negli occhi.
Mi sta straziando il cuore!” provò a dire, riuscendo solo a sussurrare mentre le lacrime ormai gli solcarono il viso.
Annuì semplicemente e poi uscì dalla scena anche io, chiudendomi la porta d’ingresso dietro le spalle.
Se c’era qualcuno che poteva aiutarla in quel momento, era lui.
Solo lui.



-


Don't cry for me, Argentina (?)

Okay, seriamente, non mi uccidete.
Lo so che ho 'bloccato' il capitolo in un momento davvero importante,
ma se continuavo fino alla fine mi veniva un capitolo troppo lungo!
Spero seriamente non siate tutte quante in lacrime..
Se è così, chiedo umilmente perdono hahahah
Più che una Fan Fiction sta diventando una tragedia D:
Beh, non vi voglio annoiare con le mie frasi..
Vi lascio ai Ringraziamenti, all'Angolo Recensioni e alle Foto dei vestiti delle ragazze :D

Importante.

Altre due meraviglie hanno deciso di farmi piangere anche questa volta
segnalandomi tra le scelte!
Mi sirprendete ogni giorno di più, quando penso che ormai le segnalazioni siano finite
ecco che spuntano altre ragazze!
Ma io che posso dirvi, a parte che vi amo da matti e che vi adoro?
Questa volta mi tocca ringraziare

ladyblu

&

KissmeZayn

per non parlare poi di 

ItsDirectioner_

che mi segnala per la seconda volta!
Cosa che neanche io credevo fosse possibile hahahah
Vi adoro ragazze, siete la mia forza *w*


- Angolo Recensioni.

"Come sempre mi ritrovo qui a recensire questo magnifico capitolo.
Ti devo dire che ho pianto e sto ancora piangendo per la parte di Zayn.
Forse sarà stata la sua indecisione o non so cosa ma mi ci sono rispecchiata molto in quella parte.

Come sempre sono senza parole e riesco ad esprimere a parole quello
che provo quando leggo i tuoi capitoli, riesci sempre a farmi sognare e di questo te ne sono grata."

Directioner_96

"Capitolo come al solito fbrerbfr..*__* Pieno di emozioni e risate."
Desy_1D

"
Zayn ha fatto un enorme sbaglio, poi dal capitolo precedente si sentono
le emozioni che Lou prova per lei e viceversa...
Quindi non farla rimettere con Zayn, sarebbe troppo 'buuuu' capì?"

Williamhugsme_

"Mi piace tanto. no di più,tantissimo. no ancora di più!
Louis è dolce dolce,Harry è dannatamente idiota,
Liam così perfetto in ogni cosa,Zayn un imbecille patentato XD
e tu resti la solita genia U.U

Non sapevo se ridere o piangere,e alla fine ho fatto entrambe le cose."

XD_crazy

"La Adoroooooooooooo!..Adoro il modo in cui scrivi!!..
e sono scoppiata a ridere anche io per l'autogoal!"

Chanel7

"ero in crisi d'astinenza sai!
mi mancavano troppo i tuoi capitoli ormai è una cosa autonoma apro
EFP controllo le preferite per vedere se hai aggiornato,
e oggi che ho visto che hai aggiornato ho fatto i salti di gioia :D

amo la tua FF se fosse una cosa da mangiare sarebbe più buona della pizza, della nutella"

AllIsPossible

"questo capitolo è mooolto divertente e dolce *.*
liam ubriaco, zayn geloso e ameliè confusa :3
che vuoi di più dalla vita ??? HAHAHAHA lo so io io io,
avere quei 5 bei ragazzi come amici come ameliè,"

Unfortunately_

"Parto col dire ( scrivere ) che sembrava una donna di mezza
età in crisi quando vedevo che non aggiornavi , sembrava una disperata D:
Comunque ritorniamo a noi questo capitolo non è aspettato riesci
sempre a sorprendermi questa è una delle cosa che amo di più della tua fan fiction ,
non so mai cosa faranno , cosa diranno , non so niente è questo mi piace . "

Ladydirection_

"Questo capitolo è qualcosa di meraviglioso,come del resto anche gli altri.
Scrivi benissimo e meriti davvero tutte quelle recensioni,complimenti!"

Hannah95

"Coooomunque baby i like it!
Me gustaaaa gosto muito!
Anche sta volta sono internazionale :D
dai è bello veramente, mi piace molto!
Scritto bene, lunghezza giusta, perfetto insomma! :)
Continua così non smettere mai perché è veramente
bella sia la storia che il modo di scrivere :)"

Giuli1D

"A si ti volevo avvertire che giá mi sto mettendo all'opere per costruirti la statua 
ma tralasciando questo, volevo dirti che questo capitolo mi piace tanto
perché fa capire veramente quello che prova Zayn, complimenti :)"

directioner_bea

"Allora, innanzitutto come al solito il capitolo è la rappresentazione materiale della perfezione, hai presente no?
Ma la storia è adorabile e scritta anche bene, non vedo l'ora che continuiii!
Sarai punita perchè mi hai mandato in astinenza per non aver aggiornato presto!

september__

"Tra le storie che ho letto la tua è ai primi posti non soloper la storia in se ma anche
per il modo in cui narri le vicende e descrivi sia le situazioni che i sentimenti dei personaggi..
davvero sei incredibile.."

mena95it

"Ti giuro, sentivo la mancanza dei tuoi capitoli, così straordinari,
infatti ogni giorno andavo a controllare se avevi aggiornato.
Ma sei il risultato è questo, io aspetterei anche vent'anni per avere un tuo capitolo"

Ciao ciao ciao ciao

"Questo capitolo è assolutamente fantastico!
Mi sono messa a piangere nel POV di Zayn.
Con questo voglio dirti che anche sta volta sei riuscita a trasmettermi emozioni uniche:
mi hai fatto piangere, ridere, sorridere semplicemente e amare ogni parola della sua storia.
Ogni volta aspetto con così tanta ansia il tuo capitolo!"

LaMadda

"Appena ho visto che avevi postato il capitolo ho incominciato
a saltare sulla groppa del mio unicornoo *-* "

RobertaCalza Allegra

"Amore! Ma io non ho più parole per descrivere come scrivi!
Ti amo troppo! (non fraintendere)"

_Larry Stylinson_

"Mi piace un sacco questo capitolo, e nella parte finale della storia,
ho immaginato la scena e ho inziato a schiattare dalle risate,
mi sono uscite anche le lacrime, ahahaha!"

Loveyes_

"Non c'è bisogno di ringraziamenti, veramente, non ne
ho bisogno, l'unica cosa di cui ho realmente bisogno è la tua storia.
È stupenda, sei bravissima e anche gentilissima e dolce, che dire sei una ragazza kxwbicshccjes*-*
Amo troppo la tua storia credimi, spero che vada nelle scelte, te lo meriti piu di chiunque altro!"

CamillaMalik

"Allora inizio col dire che io AMO I TUOI CAPITOLI sei fantastica scrivi da dio..
fin dal primo capitolo mi ha interessato"

Nali98

"ODDIOOO ma è meraviglioso! hiurhguh c'è oddio io ho pianto per quanto sono belli!
e stavo scoppiando dal ridere per l'autogoal hahahahah nonon devi fare la scrittrice v.v sei mitica!
Ci fai sognare uno ad uno come non mai ...davvero grazie di cuore Regina :)"

Hareeeh

"Zayn mi ha fatta morire mille volte :33 e Louis ,piccino mi fa tenerezza :3"
jessicavamp

"Io non so quante volte l'ho già detto, ma ogni volta te lo devo dire :
 IO AMO LA TUA STORIA
. É a dir poco meravigliosa.
Boh, ti giuro io non ho più parole.. perchè tutto quello che penso della tua ff te l'ho sempre detto..
Spero solo che continui a scrivere.. Non solo questa storia ma anche altre :)
"
xPaperIsTheBoss


"QUESTA STORIA E' MIA PUNTO E BASTA MI SONO COMMOSSA"
meryeanna

"Caspita non puoi immaginare come sto piaggendo
veramente non puoi, soprattutto al pov. di Zayn.
Sembravo una fontano rotta.

La tua storia mi fa questo effetto 
dal primo capitolo che ho letto
ho pensato "questa è una grande"
e tu veramnte lo sei.. SEI GRANDIOSAA!
Tu ti meriti una statua, no noiii
Ti meriti un premio per la migliore scrittrice.
Lo sai che sei fantastica?
Lo sai che la tua storia è stupendaa?
Lo sai che rimango sempre senza parole?"

Mary9805

"L'unico modo per farmi tornare il buon umore e postare
il piu in fretta possibile in prossimo capitolo..conto su di te!"

MrsMellark

"Oddio la tua storia è fantastica,anzi super fantastica,davvero!
L'ho letta tutta fino a questo stupendo capitolo in un giorno,non riuscivo a fermarmi,
sei davvero brava a scrivere,scrivi in modo stupendo i sentimenti dei personaggi!"

Lalla_95

 "ZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAYN!
Minchia, vai da Amelie e dille 'senti qua, ti amo, e voglio scoparti allegramente' no, invece.
Rendi le cose difficili! Ma che cazz? Ti UCCIDO. Anzi no, poi come termina la storia?"

EleRiriMalik



Vorrei precisare alcune cose che avevo già precisato in passato:

Non le metto in ordine di preferimento, ma solo in ordine cronologico
quindi spero che nessuno si senta offeso se  una recensione è prima di un'altra,
io le amo tutte, in egual modo.

- Ho messo le più divertenti , le più dolci o quelle che mi hanno
incuriosito di più. Ciò non significa che le altre non mi siano piaciute! 
Come ho detto prima, impazzisco per tutte :)

Grazie a tutti, veramente, il mio cuore è tutto vostro :3




 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ps. ho già iniziato a leggere le recensioni per questo capitolo.. e sono in lacrime.

 Il vestito di Amèlie & la maglietta di Halley.

                                           
Questo lavoro è sotto licenza 
Creative Commons Attribution-NonCommercial 3.0 Unported License . 

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Capitolo 45
*** 42. Restare? ***


-

Restai immobile, seduta a terra con la schiena appoggiata alla porta.
Il mio sguardo fisso sulle mie unghie torturate ormai non so più da quanto tempo.
Le lacrime continuano a scendere sul mio viso senza controllo, accompagnate dal tremolio delle mie labbra.
Riesco solo a sentire le lacrime di Louis farsi sempre più forti dentro la mia testa, dietro la mia porta.
Ho voglia di aprire e dirgli di non piangere, perché quei suoi occhi belli non dovrebbero mai riempirsi di lacrime,
dovrebbero solo continuare a dare emozioni come hanno sempre fatto.
Ho voglia di aprire e dirgli di andare via, perché se me lo ritrovo davanti sono certa che non riuscirò a frenare i singhiozzi, ancora una volta.
Ho voglia di aprire e dirgli che il mio cuore è a pezzi, e che la sua mano che bussa alla mia porta con insistenza sta solo peggiorando la situazione.
“IO NON ME NE VADO DA QUI!” sento urlare da dietro la porta.
E’ Louis.
Sento l’aria che ricomincia a mancare.
Mi porto le mani  sul cuore e cerco di fermarlo premendo forte contro il petto.
‘Sei il mio piccolo amore tu..’ mi aveva sussurrato quella sera a casa mia.
Ripensando a quel momento ricomincio a piangere a dirotto in modo irregolare, cercando di trattenermi il più possibile, senza risultato.
Mi lascio andare alle lacrime.
Non può essere.
Non può essere.
Non sta succedendo a me.
Porto la testa indietro “Non può essere..” mi ripeto.
Forse in questo modo riuscirò a convincermi.
“Mi sta straziando il cuore!” sento dire dall’altro lato della porta.
Sta.. piangendo.
Sento il suo respiro irregolare appena poggio il mio orecchio alla porta.
Mi porto una mano alla bocca cercando di frenare le urla che da li a poco sarebbero uscite dalla mia bocca.
Louis stava piangendo ed io non ero li con lui a consolarlo.
Louis stava piangendo ed io ero la causa di quelle fottutissime lacrime.
Batte nuovamente la mano alla mia porta.
“Amèlie..” sento la sua voce leggera che cerca di essere decisa “..ti prego, apri.”
Cerco di respirare ma mi sento mancare quasi il respiro.
“M-mi sto sentendo m-male..” pronuncio sta i singhiozzi più a me stessa che a lui.
“Smettila di piangere e apri queste cazzo di porta!” mi urla da dietro con voce spezzata.
A quelle parole sento nuovamente le lacrime solcarmi il viso.
Il mal di testa mi invade.
Sento le sue lacrime da dietro la porta farsi sempre più forti.
Prendo un respiro profondo e provo ad asciugarmi le lacrime con le mani, già bagnate.
Allungo la mano verso il comodino e prendo il cellulare, andando su ‘Nuovo messaggio’

Non ho il coraggio di dirti di restare, ma non posso neanche dirti partire.
Ne vale il tuo futuro e le amicizie del liceo poi scompaiono quindi anche io scomparirò.
Farà soffrire all'inizio ma poi ti abituerai alla mia assenza e a tutto.
Ma te lo giuro, non entrerà nessuno dopo di te nel mio cuore..
dopo di te non vorrò più nessuno, vorrebbe dire ricominciare a soffrire di nuovo e non voglio più.
Ti prego di non chiedermi un parere e niente, ti prego di non dirmi di non piangere,
e non mi dire neanche che ci vuole un anno perché non è un cazzo un anno rispetto a ciò che mi immaginavo io.
Forse doveva andare così.. forse ho sbagliato a partire a Londra e capitare nella tua classe..
ma penso lo rifarei altre cento volte.
Ti prego solo di non pensare a me, ti prego. Pensa al tuo futuro.’


Appena le dita veloci smettono di scrivere invio veloce e velocemente asciugo lo schermo del cellulare pieno delle mie lacrime.
Poso il cellulare a terra e poi lo spingo lontano da me, appoggiando nuovamente la testa alla porta cercando di rendere il mio respiro più normale.
 
-
 
POV Louis.

 
Sento che per qualche secondo i suoi singhiozzi si sono fermati.
Forse si sta riprendendo, forse adesso deciderà di aprirmi.
Velocemente mi asciugo le lacrime da viso con la maglietta e cerco di sembrare un bambino di 5 anni.
Mi alzo e poso una mano sopra la porta.
Sento vibrare il cellulare.
Velocemente lo prendo ‘Un nuovo messaggio: Amèlie’
Con una velocità inaudita apro il messaggio e mi precipito a leggere tra le righe.
Sento l’aria mancarmi a quelle parole.
Mi abituerò alla tua assenza? Ma tu non hai capito niente!” le urlo con tutta la forza che ho in corpo.
All’improvviso sento la chiave girarsi velocemente nella serratura e la porta spalancarsi con sorpresa.
“Ma perché non te ne vai? Lascia le cose come sono adesso e vattene via Louis! Non ti preoccupare di niente e soprattutto non ti preoccupare di me!” mi urla puntandomi il dito contro, senza staccare l’altra mano dalla maniglia della porta.
Il suo vestito nuovo è ricoperto di macchie piccole, lacrime.
Il suo viso è rosso, come i suoi occhi.
Era diventata così rossa una volta, quando le avevo detto che era davvero bellissima.
Sorrido a quel ricordo e le tendo la mano “Io posso restare per te e..”
“NON SORRIDERMI IN QUEL MODO!
” mi urla contro senza farmi finire di parlare “ Tu non devi restare qui me per me, non ha senso! Tu.. tu capisci il male che mi hanno fatto le tue parole quando mi sono arrivate addosso, come.. come.. Tu non hai la testa per decidere del tuo futuro a quest’età e i tuoi non ti permetteranno di restare qui quindi perché illudermi ancora, perché? Quindi non sorridermi se sai che non tornerai più da me, se sai che non potrò più stare tra le tue braccia!”
Sento il suo respiro che si fa sempre più corto e le sue gambe che iniziano a tremare.
Vorrei fare un solo passo avanti e abbracciarla, farle sentire il mio cuore.
Farle sentire quello che ormai è il suo di cuore.
Si mette una mano sul cuore e cerca di trattenere le lacrime.
Amèlie..” le sussurro dolcemente cercando di farla calmare.
“Vattene via Louis..” dice mettendo una mano davanti a me, senza toccarmi “..non mi cercare più, non mi guardare più con quegli occhi, non mi toccare più. Non farmi più ridere. Non voglio più ricordi belli, non voglio più ricordi di te, di noi. Non voglio più ricordare la tua voce. Non voglio più ricordare i tuoi abbracci..”
“Ma che stai dicendo Amèlie? Io..”

“Sto cercando di resistere alla tentazione di buttarmi ai tuoi piedi e scongiurarti di non partire, di non lasciarmi!
Sto cercando di puntare i piedi a terra e di resistere a te! Ma c’è un sensazione dentro di me, c’è una forza che mi attira verso di te, che mi attira tra le tue braccia..”
poi si ferma un secondo e si asciuga una lacrima, frenando i singhiozzi “..come se quello fosse il mio posto” dice poi, con voce seria.
Porto un piede avanti cercando di avvicinarmi “Amèlie..”
Lei velocemente mi guarda male e indietreggia di poco “Ma se tu fai in questo modo, se ti avvicini a me proprio adesso che sto cercando di allontanarmi, che sto cercando di scappare da te, distruggi ogni mia forza, ogni cosa che sto cercando di usare per difendermi da te!”
Poi in un secondo mi ritrovo con la porta in faccia e l’unica cosa che riesco a sentire è la chiave che gira di nuovo nella serratura.
“Amèlie APRI QUESTA PORTA, adesso!” le dico con tono quasi minaccioso.
“Vattene via Louis!”
“Io non me ne vado finchè non apri la porta e mi lasci parlare!”
“Non la apro questa cazzo di porta!”

Sbatto il pugno forte sul legno “Non capisci che ho una scelta? Non capisci che io potrei restare?”
“IO NON VOGLIO CHE RESTI!”
mi urla più forte che mai.
Sento il cuore sbriciolarsi in mille pezzi.
Li sento cadere a terra, li sento rompersi in pezzi ancora più piccoli.
Sento la sua voce ancora più forte, e capisco che anche lei adesso è alzata di fronte alla porta a urlarmi.
Sento nuovamente i suoi singhiozzi.
Io voglio solo farti ridere, voglio solo vederti ridere! Non capisci che ormai vivo solo di questo?!
Vivo della bellezza dei tuoi occhi chiari e del suo sorriso speciale! Voglio perdermi in quell’azzurro ancora una volta, PER SEMPRE!”
mi urla contro cacciando fuori la voce, poi all’improvviso sbatte la mano sulla porta facendo rimbombare il rumore per tutto il corridoio “Perché di tutto questo io non ne posso fare a meno! IO STO MALE SENZA DI TE.” Dice scandendo bene le ultime parole.
“Le cose che non ci sono non dovrebbero fare male!” sbotto improvvisamente.
“E ALLORA SPIEGAMI COME CAZZO E’ POSSIBILE CHE GIA’ SOLO L’IDEA DELLA TUA ESSENZA MI FA MANCARE L’ARIA!” urla con tutta la forza che ha in corpo, poi la sento crollare in lacrime di nuovo.
“Io senza di te non ce la faccio Louis.. tu sei tutto per me, adesso..” sussurra piano ma riesco ancora a sentire la sua voce tra le lacrime.
Non si rende conto di quanto è perfetta, di come le sue parole riescono a far tremare il mondo.
No, lei non si rendeva conto di nulla.
Non si rendeva conto di quanto adesso io avevo bisogno di lei, dei lineamenti perfetti del suo viso, dei suoi occhi che ovunque riuscivano a brillare.
Non se ne rendeva conto e si nascondeva dentro se stessa, mentre qualcuno qui dietro la sua porta chiedeva di lei.
“Io non voglio perdere niente di te!” inizio ad urlarle mentre sento le lacrime farsi più forti su di me, quasi iniziassero a pesare davvero tanto “Non voglio perdere niente di noi! Non voglio perdere un briciolo delle nostre emozioni, non voglio perdere un solo nostro ricordo! Ti sei mischiata alla mia anima e adesso non puoi più uscire, te ne rendi conto?”
Sento la sua mano sbattere di nuovo sulla porta e i suoi singhiozzi farsi sempre più forti.
Ti rendi conto che non posso fare a meno dei tuoi abbracci?” le urlo, e mi rendo conto di urlarle tutto sempre più forte “Ti rendi conto che non posso più fare a meno dei tuoi occhi?”
“Io ti amo..”

Bum.
Zero suoni.
Zero rumori.
Il cuore ha smesso di battere.
Le mie lacrime di sono fermate.
Il suo respiro pesante si è fermato.
I suoi singhiozzi non esistono più.
Le sue mani non sbattono più contro la mia porta.
Non sento neanche più il sangue circolare dentro il mio corpo.
L’ha detto.
L’ha sussurrato.
L’ha detto a me.
Sento le gambe che stanno per crollare.
Sento il vuoto attorno a me, il buio.
Non le chiederò cosa ha detto, perché l’ho sentito.
L’ho sentito forte e chiaro.
Il mondo l’ha sentito, il mio mondo.
Sento un’ultima lacrima scendermi giù fino al mento, silenziosa.
Sento lievemente i suoi passi farsi più lontani dalla porta e poi il cigolio del letto.
Non parla più.
Non piange più.
Adesso è troppo concentrata a rendersi conto di quello che ha appena ammesso, più a se stessa che a me.
Appoggiai la mia mano sulla sua porta per sentirla più vicina.
Volevo dirle tutto.
Volevo dirle che i suoi occhi mi avevano colpito la prima volta sull’aereo.
Volevo dirle che mi ero innamorato del suo sorriso quando quella mattina decise di scrivermi un messaggio attraverso la finestra del bagno del dormitorio di Londra.
Volevo dire che mi aveva fatto impazzire quando era arrossita quella sera quando spuntò in camera e notò che ero a petto nudo.
Volevo dirle che il mio cuore si era spezzato con il suo, quando Zayn la lasciò l’ennesima volta.
Volevo dirle che da quando le avevo indicato l’isola che non c’è in cielo, ogni stella mia ricordava lei.
Volevo dirle che mi ero reso conto di amarla, anche io.
Ma avevo una cosa più importante da fare.
 
POV Amèlie.
 
Mi portai velocemente una mano alla bocca e sgranai gli occhi.
Non lo avevo detto.
Non lo avevo detto davvero.
Quelle parole non erano uscite dalla mia bocca, senza preavviso.
Amo Louis, ho appena ammesso di amare Louis.
Non mi ha sentito, ne sono certa.
A quest’ora avrebbe detto qualcosa.
Avrebbe dettoCosa?”
“Ma di cosa stai parlando?”
“Io vi voglio bene”
“No tu ami Zayn”
“Ti amo anche io”

Insomma, avrebbe detto qualcosa!
Invece è rimasto in silenzio, in completo silenzio.
Mi allontano dalla porta e mi sdraio sul letto coprendomi con le coperte.
Ho rovinato tutto, tutto ciò che è rimasto o poteva restare l’ho rovinato.
Ho rovinato l’amicizia più bella del mondo.
Se c’era una minima possibilità che Louis sarebbe rimasta, l’ho buttata al vento.
E’ rimasto in silenzio, cazzo!
Com’è possibile che sono stata davvero così idiota!
Cerco di sentire qualche rumore proveniente da fuori, ma niente.
All’improvviso sento dei passi, farsi sempre più lontani dalla mia porta.
Se n’è andato.
Non è più dietro la mia porta.
Ha deciso di andare via, di non aspettarmi più.
Non è più dentro la mia vita.
Appoggio la testa sul cuscino e silenziosamente lo bagno con le mie  lacrime.
Chiudo gli occhi e cerco mentalmente di farmi passare il mal di testa.
Dopo un paio di minuti, non so precisamente quanti, mi tranquillizzo totalmente, finchè non sento bussare alla porta.
“Amèlie?”
Scatto con la schiena dritta in un attimo e mi prende un colpo quasi.
Non rispondo, non voglio dirgli niente.
Voglio che lui creda che io stia dormendo.
Non riesco a dargli spiegazioni per le mie parole.
Non ho intenzione di aprire e ricominciare a piangere.
Sento silenzio ma lui è ancora li, vedo la sua ombra entrare da sotto la porta.
Non capisco cosa stia aspettando.
Dopo un paio di secondi sento vibrare qualcosa.
Il pavimento?
Mi accorgo che c’è una luce in lontananza, in un angolo della stanza.
E’ lo schermo del mio cellulare.
Poi vedo l’ombra di Louis che sparisce e i suoi passi sempre più lontani.
Silenziosamente mi avvicino al cellulare e lo prendo.
‘Un nuovo messaggio: Louis.’
Ho chiamato mio padre, gli ho detto che non andrò con lui, ne tra un anno ne mai.
Non andrò via da te, ne tra un anno ne mai.’

Sento gli occhi pizzicarmi lievemente.
Poi il cellulare vibra nuovamente, un altro messaggio.
‘Rassegnati, non ti libererai così facilmente di me.’
Cerco con tutte le mie forze di sorridere ma non riesco.
Scivolo nuovamente tra le coperte del letto e chiudo gli occhi, cercando di pensare ad altro, ma non mi è proprio possibile.
 
-
 
Mi risveglio dopo un po’ senza alcun motivo.
Non sono neanche sicura di essermi addormentata.
Mi alzo dal letto e mi accorgo che ho ancora il vestito nuovo addosso.
Me lo sfilo e mi metto il pigiama.
Senza far alcun rumore mi avvicino alla porta, per sentire se c’è qualcuno.
Apro la porta piano e trovo il corridoio al buio.
Dov’è finito Louis?
Mi avvicino in punta di piedi alla sua stanza, per capire se stesse dormendo oppure no.
All’improvviso sento un rumore provenire dalla cucina.
Mi affaccio dal corridoio ma non si vede niente.
Mi avvicino piano fino a quando non mi ritrovo contro un corpo.
Butto un urlo ma vengo fermata da una mano che mi tappa la bocca.
“Shhhh Amèlie, sono io!” mi sussurra una voce.
All’improvviso la luce si accende e il personaggio misterioso toglie la mano dalla mia bocca.
Zayn?” chiedo perplessa.
No, il fantasma di Verona..”
“Che cosa ci fai qui?”
“Sono tornato da un po’ e stavo in cucina”
“E gli altri?”

In discoteca”
Lo guardo male “Ma.. ma che ore sono?”
Lui si avvicina il polso al viso e controlla l’orologio “Le dieci quasi..”
E’ passata solo un’ora  e mezza circa da quando se n’erano andati.
“Perché non sei in discoteca con gli altri?” gli chiedo quasi con aria da rimprovero.
Hai finito di farmi il terzo grado, mammina? Tu perché sei qui?”
Allungo la mano e gli indico la cucina “Perché devo andare a bere..” gli dico piano, sempre cercando di far meno rumore possibile, poi cerco di dirigermi verso la cucina superandolo.
Lui però velocemente mi afferra per il polso e mi ferma “Intendo dire perché sei qui, a casa.. con gli occhi gonfi”
Avevo dimenticato che avevo pianto come una disperata, non mi ero neanche controllata prima di uscire dalla mia stanza.
Rimando un paio di secondi incerta su cosa dirgli mentre lui tiene il suo sguardo fisso su di me.
“Hai finito di farmi il terzo grado, paparino?” dico, cercando di copiare le sue parole.
Amèlie parlo seriamente!”
Il suo sguardo da preoccupato diventa nervoso.
Cerco di divincolarmi dalla presa con l’altra mano ma lui velocemente la ferma bloccando anche l’altro polso con l’altra mano.
“Zayn!” gli dico, sempre piano, ma con aria minacciosa.
Non ti lascio finchè non mi dico cosa è successo!”
“Non è successo niente!”
In un attimo mi tira a se e mi ritrovo il petto contro il suo “Allora non ti lascio finchè non ti vedrò stare meglio”.
Mi guarda profondamente negli occhi insistentemente.
Cerco di divincolarmi ma è tutto inutile.
“Io sto bene Zayn!” dico quasi più ad alta voce.
Lui mi guarda con occhi minacciosi, che non ho mai visto prima d’ora, mai.
“Io ti conosco” mi sussurra lentamente avvicinando il suo viso al mio.
Indietreggio di poco la testa, per quanto posso, dalla paura che mi trasmettono quegli occhi.
Io conosco i tuoi occhi e so che adesso stai mentendo più a te stessa che a me. Io so bene che emozioni puoi regalare con un sorriso e lo sai bene anche tu.. Immagina cosa riesci a fare con quegli occhi gonfi e quel broncio. Se stai male tu, fai stare male.. anche gli altri” mi sussurra a pochi centimetri dal mio viso.
Sento gli occhi pizzicarmi mentre continuo a guardarlo male.
Porto gli occhi al cielo e scosto poco la testa per evitare di far scendere le lacrime.
Troppo tardi, una sta già scivolando giù sul mio viso.
Zayn alla vista di quella lacrima mi guarda più dolcemente, allontanandosi di poco.
Mi lascia andare i polsi ma non ho tempo di far nulla che mi ritrovo un suo braccio sotto le gambe e una dietro la schiena.
Con un gesto veloce mi prende in braccio e inizia a camminare verso il soggiorno.
Zayn..” dico lamentandomi, cercando di spingere con le mani il suo petto lontano da me, come se fosse possibile.
Lui non mi risponde e continua a camminare fino a quando con si siede sul divano con me in braccio.
Non mi muovo, consapevole che qualunque cosa io faccia lui è li, sotto di me, pronto a reagire in qualunque modo.
Lo guardai negli occhi, dopo essermi prontamente asciugata la lacrima con la manica del pigiama.
Mi resi conto che quegli occhi erano li stessi di mesi e mesi fa, gli stessi che incrociai all’inizio dell’anno.
Zayn è stata la mia prima botta in testa, la mia prima caduta, il mio primo salto nel buio.
Sapevo dall’inizio che non avrebbe funzionato, che sarei precipitata, che mi sarei fatta male cadendo, ma non mi era importato nulla.
Ed ero precipitata tenendomi alla sua mano, che ancora adesso non mi ha lasciata.
“Tu sei forte Amèlie..” mi sussurra, accennando un sorriso.
Non è vero Zayn, non lo sono. Smettila di riempirmi la testa di bugie perché è piena, mentre dentro lo stomaco mi sento completamente vuota. E questo vuoto di sicuro non mi sta rendendo forte come dici tu, anzi..” sento un’altra lacrima scendermi giù per il viso “..questo vuoto mi sta rendendo fragile.. e non c’è niente qui intorno che adesso possa rimediare a questo vuoto!”
Lui velocemente mi prende una mano e me la stringe “Io sono qui.. e.. e sono pronto a qualsiasi cosa pur di non vederti così!”
Prendo l’altra mia mano libera e la metto sopra la sua che stringe la mia mano “Allora tienimi la mano e dimmi che non ho motivo di avere paura, dimmi che va tutto bene, dimmi di stare tranquilla perché non c’è niente intorno a me che va male,  accarezzami i capelli e dimmi tutto andrà come deve andare, e andrà bene..” gli sussurro tutto d’un fiato.
Lui porta l’altra mano dietro il mio collo e avvicina la mia testa al suo petto.
Senza accorgermene mi ritrovo a bagnare la sua maglietta con le lacrime mentre mi accarezza i capelli lentamente.
“Shh..” mi sussurra piano all’orecchio “..va tutto bene, ci sono io qui e.. ti voglio bene..”
Mi lascio stringere finchè non sento delle chiavi che aprono la porta d’ingresso.
 
-
 
POV. Zayn
 
I suoi singhiozzi vengono fermati dal rumore di una chiave che gira la serratura della porta d’ingresso.
Alza la testa dal mio petto e punta il suo sguardo sull’ingresso, proprio come me.
Vediamo spuntare una chioma bionda, su dei tacchi.
“Halley..” sussurra Amèlie piano.
Halley posa il suo sguardo su di noi senza chiudere la porta e sorride ad Amèlie.
Amèlie punta nuovamente gli occhi su di me e senza dir parola mi chiede di poter andare da Halley.
Io senza annuire, lascio andare la mia presa su di lei che velocemente scivola via dalle mie braccia.
Halley allarga le braccia e in un attimo Amèlie si ritrova stretta tra le braccia della sua migliore amica.
Velocemente se la porta in camera, lasciandomi li sul divano.
Per ancora quanto tempo mi toccherà stare lontano da lei?
Per ancora quanto tempo mi toccherà restare qui senza stringerla come vorrei, senza toccarla come vorrei?
Per ancora quanto tempo mi toccherà subire questa tortura che mi fa sentire così solo?
E scusami, Amèlie, se non riesco a non pensare a te, se provo rabbia e invidia nei confronti di Halley, che adesso può guardarti mentre io sono fuori dalla tua stanza e vorrei correre da te.
E scusami se mi sono reso conto troppo tardi che i miei occhi amano guardati costantemente.
E scusami se mi sono reso conto troppo tardi che, insieme ai miei occhi, ti amo anche io.
Ed è proprio quest’amore che mi fa stare male, perché con i miei pensieri, con i miei ricordi di te, non riesco a tenerti tra le mie braccia.
Perché allungo le braccia e non riesco ad averti qui con me.
D’un tratto sento dei passi provenire da fuori.
Liam, Niall e Harry entrano in casa mostrandomi un sorriso.
“Andiamo a letto?” mi domanda Harry facendomi un cenno con la mano.
Annuisco e mi alzo dal divano, dirigendomi nella nostra stanza insieme a loro.




Finalmente sono qui, again.
Mi dispiace per l'attesa ma come ormai avrò detto 38iasb234 volte, 
tra 5 giorni, l
'8 settembre, è il mio compleanno! *///*
Non provate a farmi gli auguri adesso, riuscirò ad aggiornare prima di quel giorno, ne sono certa xD

Questo è stato un capitolo abbastanza impegnativo:
descrivere i sentimenti di tre persone diverse, tra cui due ragazzi, mi ha dato molto filo da torcere.
Ma adesso è qui e
mi piacerebbe davvero tanto sapere cosa ne pensate, se vi piace oppure no!
La storia sta per finire e mi sento male solo a pensarci, ma cerchiamo di gederci questi ultimi capitoli :)
Adesso non vi rompo più la testa e vi chiedo solo di farmi sapere cosa ne pensate!
Sotto vi lascio una
gift di cui mi sono innamorata *____*

Attenzione.

Ringraziamenti, ringraziamenti e ancora ringraziamenti!
Mi sono ritrovata con 31 recensioni e un pezzo di cuore che è scoppiato dalla gioia!
Lo sapete che nonostante scrivo questi capitoli interminabili (?) non trovo mai parole abbastanza belle per voi :(
Mi limito a citarvi e a ringraziarvi con tutto l'amore che ho :)
Inizio con le
cinque meraviglie che mi hanno segnalato tra le scelte anche questa volta!
Ormai è il segno che davvero tenete alla mia storia e sono troppo felice quando ogni volta una ragazza nuova recensisce e mi fa sapere la sua opinione :)


haroldlovesme
&
Mery00
&
Ludo98
&
ChiaraDirectioner16
&
sonotrasgre

Semplicemente: vi amo tanto, alla follia!

Importante.

Ho visto che ci sono molte idee diverse..
chi tifa per
Zayn e chi per Louis..
E adesso mi chiedo, per chi tifate dopo questo capitolo?

E... siete sicuri che Amèlie sceglierà qualcuno alla fine?

Vi lascio all'angolo delle vostre stupendissime recensioni del capitolo scorso! ;D
Fatevi sentire in tanti, vi raccomando, non vergognatevi.
Giuro: non vi mangio! :3

Post Scriptum.

Ho scritto una OS di 100 parole su Liam, passate a leggerla? :D
Cliccate qua giù!

 Scelgo te.  


- Angolo Recensioni.

"Questo capitolo mi ha lasciato senza parole.
Sto piangendo come una bambina e ho quasi finito i fazzoletti. 

Quindi sono qui per ringraziarti ancora perché ancora una volta mi sento "parte" del capitolo."

Directioner_96

"Volevi farmi diventare la fontana di Trevi umana?"
JLullaby

 

"Inizio con il dire che si, è vero, sto piangendo.
Ma, credimi, non è una cosa brutta, e sai perchè?
Perchè questo significa che tu, come ho detto sempre e sempre dirò,
anche solo con dei semplici capitoli, con delle semplici parole,
 ci sai donare tantissime emozioni.
Con i tuoi capitoli si passa dalla contentezza alla tristezza,
e non è perchè abbiamo degli sbalzi d'umore,
ma è semplicemente perchè noi ci sentiamo parte integrante del tuo,
dei tuoi personaggi, ed è una cosa bellissima.
Anche questa volta mi hai stupita."

Ciao ciao ciao ciao

"Il capitolo mi ha fatto veramente mettere a piangere
( io non piango mai per per delle ff ma questa mi ha fatto veramente commuove *-*),
poi volevo dirti che questa ff non sta diventando una tragedia anzi é ricca di sentimenti,
fa capire cosa provano veramente i personaggi :)"

directioner_bea

"Inanzitutto voglio dirti che questo capitolo è bellissimo come sempre
e tu stai rendendo questa storia sempre più bella!"

i_love_starbucks

"Perchè hai il potere di stregarmi con questa fan fiction ?
Mi immedesimo troppo leggendola .
Sei cosi brava a fare sembrare le cose cosi reali ,
so che narri di una storia reale ,
ma ci vuole comunque impegno a scriverle ,
a descrivere cosi bene l' emozione dei personaggi "

Ladydirection_


 "Sto costatando che alla fine siamo sempre le stesse che recensiamo, mi sento come in una famiglia !
Leggo sempre ff uguali mentre questa mi stupisce sempre..
non mi stancherò mai di esultare quando vedo che hai postato qualcosa di nuovo"

MrsMellark


"Questo capitolo è uno dei più sentiti che tu abbiamo mai scritto.
Ha descritto tutte le emozioni in modo particolare e ho amato tutto
ma davvero tutto, ogni frase, ogni parola, ogni personaggio.
Mi sono impersonata in Amèlie in una maniera davvero assurda!
Mi sentivo lei e il cuore si è fermato
e ho iniziato a piangere quando ha iniziato a piangere lei!
E non ho trovato parole, non ho trovato aria.
Ragazza mia tu sei davvero stupefacente con le tue parole!"

LaMadda

"E' anche inutile che lo scrivo perché lo sai già che scriverei che è un bel capitolo in 3 o 4 lingue :D
ahah però lo farò lo stesso quindi bel capitolo! i like it very much! gosto muito!
me gusta! j'aime ce chapitre! aahahaha ho aggiunto il francese!"

Giuli1D

"Bellissimo,anzi fantastico tutti gli aggettivi positivi che esistono al modo per descrivere questa meravigliosa storia!"
Lalla_95 


"Questa volta mi hai fatto piangere sul serio. Sei bravissima a scrivere, ed ora si vede che Amélie ama Louis e lui ama lei."
Williamhugsme_

"Sto piangendo, non puoi immaginare come..
Caspita non puoi portarci via Louis, non puoi proprio.

Secondo me ho perso il cuore, l'ho perso per la tua FF, è troppo stupenda
Sai ogni giorno guardo sul mio account per vedere sei hai aggiornato la storia.
e sai ogni volta che lo fai faccio i salti gioia,
per non parlare del mio cuore che batte come un tamburo..
che aspetta di provare tutte le emozioni che tu, proprio TU cara ragazza mi fai provare.
Le emozioni che mi fai provare in semplici righe..in una semplice e fantastica storia.
 Te l'ho gia detto che sei bravissimaaaaaaaaa?"

Mary9805

"Ho trovato questa storia per caso e in una notte l'ho letta tutta!
Mi piace un sacco come scrivi e come ti esprimi!
Questo capitolo è meraviglioso, davvero."

djmaliksbaby

"Ho trovato questa storia per caso..
L' ho letta tutta in due giorni! Volevo farti i miei piu sinceri complimenti!!
Davvero!! Mi piace troppo come scrivi :)) adoro questa storia!!
Ho pianto molto e mi ci sono immedesimata tantissimo!!
Adoro come fai capire le emozioni solo scrivendo frasi dolci..
Fai capire al cento per cento cio che provano i personaggi!"

Vale e Anna

"In due giorni ho letto questa storia,e ch posso dire...
È estremamente F.A.N.T.A.S.T.I.C.A. Mi sono appassionata
troppo,è incredibile è come se ho provato tutte le emozioni
Di Amèlie... mi sono innamorata di questa storia,il capitolo è fantastico!"

Allie xxx

"C'è mi lasci così mentre piango come una bambina?!
No tu devi assolutamente continuare e subito se non vengo a casa tua e
ti toruturo fino a quando non decidi di scrivere il capitolo."

Mery00 


"La tua storia crea dipendenza lalalalala :3"
zaynster

"Questo capitolo credo sia il più bello di tutti! Davvero non ho parole per descrivere
che emozioni che mi fai provare ogni volta che leggo un tuo capitolo.
Ci tengo a farti sapere che ora sono in lacrime, e ritieniti la responsabile!"

_Larry Stylinson_

"Non puoi lasciarmi così. çç Sto piangendo..
Sai che la tua ff è la tragedia più bella che io abbia mai letto?
Averla scoperta così per caso, letta tutta di un fiato mi ha fatto innamorare dei personaggi,
della tua storia, del tuo modo di scrivere, dei fatti..
Sarà, ma io non riesco a vivere senza la tua storia.. Mi fa letteralmente impazzire."

xPaperIsTheBoss

"Non ho parole per descrivere questo capitolo!
É scritto talmente bene che mi sono messa a piangere come una cretina, e stanne certa che questo é molto raro.
Sei una bravissima scrittrice e te lo ripeteró fino all'infinito." 

CiuffoMalik

"HAI BATTUTO DI GRAN LUNGA LA NUTELLA E LA PIZZA MESSE INSIEME *w*
non credevo fosse possibile *w* davvero in questo momento sto piangendo e
per di più hai finito il capitolo in un momento cruciale ç__ç

ecco la curiosità che nasce in me e la sensazione di crisi di astinenza tra un capitolo e l'altro :)"

AllIsPossible

"BRAVISSIMA CONTINUA COSì MI HAI FATTO SCENDERE DELLE LACRIME!"
ChiaraDirectioner16


 

                                                                                            


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Capitolo 46
*** 43. Cinque dita sul posteriore. ***


Mi svegliai con la coperta attorcigliata tra le gambe, in modo così strano che non riuscivo quasi a muoverle.
Il sole aveva riscaldato tutta la stanza tanto che mi faceva sentire caldo.
Appena provai a muovermi notai che qualcuno era accanto a me.
“Halley?” sussurrai, con gli occhi ancora socchiusi.
“Mmh?” mugugnò lei, poco lontana da me.
A quel punto sgranai gli occhi, rendendomi conto che Halley era davanti a me, e non accanto.
Mi girai di scatto spaventata per poi rasserenarmi in un secondo.
“Che ci fai tu qui?” gli chiesi con tono seccato, poi mi girai verso Halley “Che ci fa lui qui? Ti avevo detto che non volevo nessuno!” le rimproverai.
“E’ entrato mentre ero in bagno e non è più voluto uscire!” cercò di difendersi lei.
Mi girai nuovamente verso il mio migliore amico che continuava senza problemi a leggere tra le righe del libro che aveva sulle gambe.
“Sei sempre il solito Liam!” lo rimproverai.
Lui fece una piega sulla pagina del libro e lo chiuso, per poi guardarmi e mostrarmi un sorriso.
“Come stai piccola?”
Mi alzai sbuffando e mi posizionai davanti allo specchio.
Per mia fortuna il buon senso mi evitò di urlare appena mi specchiai.
Avevo tutto il trucco sbavato, ero paragonabile ad un panda.
Per fortuna gli occhi si erano sgonfiati, e molto.
“Sto che sono terribile!” dissi prendendo una salviettina e passandomela sulla faccia.
Andiamo.. da quando ti fai tutti questi problemi con me?” mi rimproverò lui.
O con me?” aggiunse Halley, accarezzandomi i capelli.
Mi girai verso di loro e loro mi sorrisero all’unisono.
Non riuscirete a farvi perdonare con un adorabile sorriso! Voglio i pancake!”
“Ma non dobbiamo farci perdonare nulla..”
ribbattè Halley.
Ma io voglio ugualmente i pancake, ho fame..”
“Oh allora la fame c’è! E io che mi preoccupavo! E comunque è orario di pranzo.
” –Liam
Controllai l’orologio di sfuggita che segnava le dodici e mezza.
Perché non dovrei aver fame?” gli chiedi confusa, ma subito mi pentii della domanda.
Mi riaffiorò tutto alla mente.
La notizia di Louis.
I pianti.
Le grida.
I sentimenti.
Il ‘ti amo’.
La sua decisione di non partire.
Sentii nuovamente le forze abbandonarmi e mi sedetti sul letto “Mi è passata la fame..” annunciai silenziosamente.
Halley si alzò bruscamente dalla sedia e venne verso di me “Non se ne parla! La madre di Harry ha preparato un pranzo con i fiocchi! E poi oggi è il nostro ultimo giorno a Verona, mica possiamo trascorrerlo chiusi in camera a deprimerci!”
“Possiamo? Semmai sarei solo io..”

Entrambi mi guardarono male.
Stai chiusa qua dentro? Bene! Ci sto anche io..” mi disse Liam.
E io con lui..” lo seguì Halley.
“E probabilmente gli altri staranno fuori dalla porta ad aspettarti..” –Liam.
Li guardai cercando uno sguardo di comprensione ma niente.
Mi alzai dal letto senza una vera meta, poi guardai Halley “Che mi metto?”
Lei mi sorrise e mi aiutò a scegliere i vestiti.
Bene, allora vi lascio vestire.. Tra cinque minuti vi voglio in cucina per il pranzo!” disse Liam e poi chiuse la porta dietro di se, lasciando in camera solo me e Halley.
“Non so se ce la farò Halley..”
“Non c’è via di scampo sta volta Amèlie, devi affrontare la realtà..”

Annuì semplicemente chiudendo la questione, ma non volevo.
Volevo chiederle come avrei fatto quando Louis mi avrebbe guardata.
Volevo chiederle cosa dovevo dirgli.
Volevo chiederle cosa pensava che avrebbe fatto Louis.
“Andiamo?” disse, poggiando la mano sulla maniglia.
Sentii il cuore buttarsi giù da un precipizio.
Annuì debolmente e mi avvicinai a lei, il più possibile, mentre la porta.
Appena usciti dalla stanza, le risate dei ragazzi risuonavano per tutto il corridoio.
Il mio cuore decise di risalire e ributtarsi dal precipizio.
Dannato cuore, mi spieghi a che cazzo servi?
Avevo la tentazione di stringere forte il braccio a Halley, magari di tirarla via e dirle che non ce la facevo.
Avevo anche la tentazione di fare andare avanti di poco Halley e poi rientrare in stanza, chiudendomi di nuovo a chiave.
Ma quest’idea che sembrava la più geniale arrivò troppo tardi, quando ormai mi ritrovai in cucina con gli occhi puntati addosso.
“Buongiorno ragazzi!” salutò Halley, un po’ anche per me visto che non aprì bocca.
La prima cosa che ebbi davanti agli occhi fu lo sguardo di Liam sereno, seguito da quello felice di Louis.
Appena lo incrociai mi sentii mancare l’aria e guardai la sedia dove stavo per sedermi, senza rialzare più lo sguardo.
“Buongiorno Amèlie!” mi salutò ad alta voce Niall.
Alzai lo sguardo di poco incontrando i suoi occhi, ricambiai il sorriso e accennai un “Buongiorno ragazzi..”.
Subito dopo gli occhi di Niall incontrai gli occhi di Zayn.
Anche lui era piuttosto tranquillo, mi mostrava un sorriso indecifrabile.
Appena riabbassai lo sguardo sulla tovaglia, una mano mi scombinò poco i capelli “Buongiorno bellissima!”
Riconobbi la voce di Harry, seduto accanto a me che velocemente si avvicinò e mi lasciò un bacio sulla guancia.
Arrossì e maledii profondamente la mia carnagione chiara che faceva intendere ancor di più quanto quel bacio mi avesse messo in imbarazzo.
Mi girai verso di lui incontrando i suoi occhi verdi, grandi, quasi che mi sentii persa per qualche istante.
“Buongiorno splendore” gli sussurrai.
Non so perché, ma mi avvicinai a lui e gli lasciai un bacio sulla guancia, quasi a ricambiare il suo saluto.
Mi sentii sollevata, perché quegli occhi erano riusciti a trasmettermi un qualcosa, un non so cosa che mi aveva tranquillizzata completamente.
Non so perché ma quel mio gesto voleva essere un ringraziamento per la serenità che era riuscito a trasmettermi con i suoi occhi.
Lui mi sorrise e poi si concentrò sul suo piatto di pasta.
Che si fa stasera?”
Alzai la testa di scatto per capire chi aveva parlato, ma già lo sapevo già, avevo riconosciuto la sua voce.
Mi imbattei nei suoi occhi azzurro cielo.
Quel cielo a cui ieri avevo confessato il mio amore.
Direi di stare a casa e stare svegli tutta la notte, qualcosa da fare la troviamo!” propose Harry.
“Alcool?” sussurrò Liam.
Zayn gli sorrise compiaciuto.
Senza esagerare..” –Halley.
Sì, mi immaginavo..
“Allora è deciso! Pizza e.. semplice divertimento” annunciò Niall.
Annuimmo tutti e solo dopo aver finito il pranzo mi resi conto che a casa c’eravamo solo noi ragazzi.
“Harry ma i tuoi?” gli chiesi.
Scampagnata, tornano stasera tardi.. Ti serviva qualcosa?”
Scossi la testa e continuai a sparecchiare.
Mi ritrovai in cucina da sola con Halley con tanti piatti da lavare.
Io lavo e tu asciughi?” le chiesi con aria afflitta.
Lei sbuffò e prese una pezza asciutta.
Iniziai a insaponare le stoviglie quando sentimmo un cellulare suonare.
“Cavolo, è il mio!” mi disse Halley.
Vai a rispondere, qui puoi asciugare dopo..”
Lei annuì e si precipitò in camera, lasciandomi sola tra i miei pensieri e lo scorrere dell’acqua.
Improvvisamente sentii una mano appoggiarsi al mio fianco e un braccio cingermi la schiena.
Mi spaventai all’istante e mi girai di colpo, incontrando gli occhi tranquilli di Louis.
“Ti ho spaventata?” mi chiese dolcemente.
Non ebbi il tempo di rispondere che lui si chinò su di me, avvicinandosi e premendo le sue labbra sulla mia fronte.
Chiusi gli occhi e mi sentii le guance avvampare.
Allo stesso tempo mi lasciai accarezzare dal suo profumo di miele che sentivo così addosso sul mio corpo.
Frenai la voglia di avvicinarmi e baciargli il collo, il petto, una qualunque sua parte del corpo che mi avrebbe fatta sentire fottutamente bene.
Appena si staccò riaprì gli occhi velocemente guardandolo sorridere.
No..” sussurrai, mentendo anche.
Tornai con gli occhi fissi sui piatti e ricominciai a insaponare.
Vuoi una mano?” mi chiese prendendo la pezza asciutta in mano.
Non c’è bisogno, ora torna Halley..”
“Nel frattempo inizio io!”
disse, prendendo il primo piatto che avevo sciacquato.
“Davvero Lou, non c’è bisogno..” gli dissi sorridendo, senza guardarlo negli occhi.
Dobbiamo sbrigarci che poi dobbiamo andare a fare la spesa per stasera, quindi fatti aiutare e basta..”
Sbuffai mentalmente e annuì.
Per un paio di secondi che mi sembrarono interminabili non si sentì altro che l’acqua del rubinetto che scorreva incessante e la spugna che strofinavo sulle stoviglie.
“Come stai?” chiese all’improvviso lui, con voce piuttosto allegra che mi fece sobbalzare nuovamente.
Per fortuna però aveva avuto, almeno lui, il coraggio di dire qualcosa.
Stavo per aprire bocca quando tanti, troppi pensieri mi attraversarono la testa.
Sto che spero tu non abbia sentito nulla di ciò che ho detto ieri, perché non voglio rovinare la nostra amicizia.
Sto che infondo preferirei essere ricambiata, davvero.
Sto che, nonostante tu ieri mi abbia detto che non mi lascerai, ho paura di perderti.
Azzardai un misero “Sto bene..” e lasciai che tutti i miei pensieri marcissero nella testa.
Lui annuì e mugugnò qualcosa.
Sentimmo dei passi avvicinarsi alla cucina ma mi voltai solo io  verso la porta.
Halley stava per entrare quando vide Louis accanto a me.
Sgranò gli occhi, mi sorrise e se ne tornò silenziosamente in corridoio.
La insultai paurosamente dentro la mia testa, ma mi limitai a concentrarmi sui piatti per non perdere il controllo.
Dopo un po’ di tempo, non so bene se sono stati secondi o minuti, a me sono parsi anni luce, Louis decise di rivolgermi nuovamente la parola.
“Noi due dovremmo parlare..”
Mi sentii il cuore il gola, pronto a strozzarmi.
“Già!” riuscì solo a dire.
Quindi?”
“Quindi?”
replicai io.
Dio mio, ma quanto potevo sembrare una bambina di otto anni in quel momento?
Mi resi conto di quanto poteva essere povero il mio vocabolario e anche il mio coraggio.
Quindi.. parleremo..” mi incoraggiò lui, continuando ad asciugare i piatti che man mano gli passavo.
Parleremo..” gli feci eco io.
Ti prego, tu che vivi nell’alto dei cieli, fulminami in questo istante.
Inceneriscimi e poni fine alla mia vergogna acuta.
..ma non ora..” aggiunse infine Louis, molto più intelligente di me evidentemente che aveva capito che in quel momento avevo la mentalità di un bradipo in letargo davvero molto stupido.
E per finire in bellezza aggiunsi un “..già, non ora!”
Sentii Louis cominciare a ridere per il mio comportamento.
Alzai gli occhi al cielo e lui lo notò, continuando a ridere.
Ma dov’ero io quando hanno distribuito la capacità di interloquire con le altre persone?
Louis continuava a ridacchiare tra se e stava incominciando a fare ridere anche me.
Mi girai verso di lui, finalmente incontrando il suo sguardo.
Che ci ridi tu?” lo rimproverai sorridendo.
Sei stupida!
Portai una mano davanti la sua faccia e la aprì velocemente, bagnandogli il viso.
Lui si allontanò di scatto chiudendo gli occhi “Stronza!” esclamò ridendo.
“Così ti impari a prenderti gioco di me!” gli dissi continuando a sciacquare le ultime cose.
All’improvviso sentii il mio sedere prendere la scossa e saltai in aria emettendo un breve urlo.
Mi girai di scatto e capii che Louis mi aveva ‘picchiato’ con la pezza dopo averla attorcigliata.
Mi portai una mano sulla natica massaggiandomela “Ma sei scemo? Mi hai fatto male!” lo rimproverai ridendo.
Lui scoppiò e ridere nuovamente e poi indicò il mio sedere “Sì ma tu sei stupida davvero!” e poi continuò a ridere.
Improvvisamente mi sentii il fondo schiena bagnato.
Oh no..” sussurrai sgranando gli occhi.
Piegai la testa pregando di non essere stata davvero così stupida.
Tolsi la mano dalla natica e notai cinque dita stampate sui pantaloni chiari, le mie cinque dita.
Mi ero completamente dimenticata che avevo la mano bagnata.
Mi portai la mano sulla fronte bagnandomi a mia volta tutta la faccia.
Louis rise ancora più forte  mentre io cercai mentalmente di trattenere le tutte le brutte parole che il cervello mi stava consigliando di dire.
Mi accorsi che non avevo poi un vocabolario così povero come pensavo.
Chiusi velocemente l’acqua e con le mani poste in avanti cercai di aggrapparmi a qualcosa.
Tenevo gli occhi chiusi per paura che il sapone mi potesse entrare dentro gli occhi.
Louis dammi la pezza..” gli dissi, cercando di essere il più cordiale possibile.
Lui continuò a ridere senza calcolarmi minimamente.
Mi avvicinai di poco tenendo sempre una mano, cercando di non ridere “Lou dammi quella maledettissima pezza!” gli gridai.
Sentii i suoi passi farsi un po’ più lontani da me mentre continuava a ridere.
Lou dammi quella pezza o giuro che..” mi vennero in testa tante di quelle minacce ma lui mi interruppe con un sonoro “NO!” accompagnato da una risata.
Sbuffai e presa dalla vergogna avanza verso di lui o comunque verso avanti paurosamente.
Lou giuro che ti ammaz..” poi la mia voce fu strozzata dal mio stesso urlo appena mi resi conto che inciampai su me stessa.
Delle braccia possenti si posizionarono dietro la mia schiena, sollevandomi.
Mi sentii avvampare appena mi resi conto che quelle dita sui miei fianchi erano di Louis.
“Hei tutto okay?!” mi chiede con tono preoccupato.
Mi si bloccò il respiro in gola e capii che stavo incominciando ad arrossire.
Non aprii gli occhi sempre per quel fatto del sapone, ma sentii il respiro di Louis su di me.
Ti am.. ti am.. che gli stavo dicendo?
Sentii il suo respiro sulle mie labbra e mi sentii debole, abbandonata completamente su quelle braccia.
“Dobbiamo parlare..” mi sussurrò deciso, senza avvicinarsi più di tanto.
Annuì lievemente e poi sentii le braccia di Louis che mi rimisero dritta.
Mi ritrovai con la pezza davanti alla faccia e velocemente me la strofinai sugli occhi.
Una volta tolta dal viso vidi Louis sorridente con le braccia incrociate che mi guardava.
Mi stava sfottendo, lo so.
Mentalmente me ne stava dicendo di tutti i colori.
Gli lanciai con forza la pezza ma lui senza neanche sforzarsi la prese al volo e ritornò sui piatti.
“Dai.. finiamo qui..” mi incitò, continuando ad asciugare.
Sbuffai e dopo aver respirato velocemente per tranquillizzarmi, tornai ad insaponare ormai gli ultimi bicchieri.
Restammo in silenzio a ridacchiare finchè non finì tutte le stoviglie, mentre lui doveva finire di asciugarle.
Vado a cambiarmi..” dissi dandogli le spalle.
Ma come? Sono così belle quelle cinque dita stampate li!”
Mi girai di scatto e lo fulminai con lo sguardo “Non mi guardare il culo Lou!”
Lui alzò le mani in segno di difesa e lo lasciai li a ridere.
Entrai in camera chiudendo la porta alle mie spalle.
Trovai Halley che si metteva lo smalto.
Come è andata?” mi chiede con sguardo malizioso.
Ruotai di novanta gradi e mi indicai il sedere “Una botta di culo!
Lei notò i miei pantaloni bagnati e scoppiò a ridere.
Me li tolsi velocemente e mi avvicinai alla valigia.
Quando sistemiamo le valigie?” chiesi guardando confusa il disordine che c’era.
Quando torniamo, adesso dobbiamo andare!” esclamò lei alzandosi di scatto dalla sedia.
Ma dobbiamo andare per forza tutti insieme?” mi lamentai mettendomi i primi jeans che mi capitarono.
“No.. se vuoi puoi restare a casa e chiedo a Louis di farti compagnia!”
La guardai malissimo “Spiritosa!”
Mi sistemai poco i capelli e insieme a Halley uscì dalla stanza.
I ragazzi erano già tutti davanti alla porta.
Andiamo?” ci incitò Niall, tendendo la mano verso Halley.
Lei la prese e attorcigliò le sue dita a quelle di Niall.
Harry dopo aver assistito alla scena allungò la mano verso Louis “Andiamo?” gli chiese con voce femminile.
Louis con strane movenze gli diede la mano e anche loro attorcigliarono le loro dita.
Liam provò a tendere la mano a Zayn ma questo lo fulminò con lo sguardo “Non ci provare..”
Liam si allontana da lui facendo il finto offeso, io mi avvicino e gli metto un braccio al collo “Andiamo scemo!”
Il supermercato non è lontano da casa di Harry, a passo veloce ci arriviamo velocemente.
Ci dividiamo?” propone Liam.
Annuiamo e in modo molto vago scegliamo come dividerci.
Halley e Niall vanno a comprare l’impasto per fare la pizza, a quanto avevo capito dovevamo farla la pizza, non comprarla!
Liam e Zayn erano andati a prendere l’alcool.
Louis e Harry erano andati a prendere i condimenti, con la disapprovazione di Niall che voleva sceglierli lui.
Probabilmente avrebbe comprato tutto il super mercato.
Io infine andai verso il reparto bibite per prendere le altre cose da bere.
Dopo aver è preso due di coca  cola e una di aranciata, girai tra i corridoi in attesa di incontrare gli altri.
Zayn all’improvviso mi spuntò davanti, facendomi sobbalzare.
“Rum o Tequila?” mi chiede mostrandomi le due bottiglie.
Il rum mi piace, la tequila non l’ho mai provata!”
“Tequila, limone e sale! Mai provata?”

Scossi la testa.
Lui mi guardò sorpreso e infine posò la bottiglia di tequila sul cestino
Abbiamo i limoni?” mi chiese velocemente.
“Credo..”
“E  il sale?”
“Ovvio!”
“Perfetto!”

Prese il cestino in mano prendendomi a braccetto mi portò in giro per i corridoi, quando incontrammo gli altri che si inoltravano verso la cassa.
Io non voglio bere stasera..” confessai sussurrandolo piano a Zayn.
“Dai.. un pochino..”
“Non reggo nulla”
“Reggo io te!”
mi disse infine facendomi l’occhiolino.
Sbuffai mentalmente e sorrisi a lui mentre poggiò le varie bottiglie alla cassa.
Non erano molte per il numero di persone che eravamo.
Erano giuste per farci diventare un po’ brilli.
Una volta a casa, prima sistemammo tutti ognuno la nostra valigia e poi decidemmo di fare la pizza.
Io e Niall impastavamo, Zayn era accanto al fuoco del fondo a pietra, Halley sistemava il soggiorno, Liam e Louis preparavano gli ingredienti mentre Harry sistemava la pizza per poi passarla a Zayn.
Mentre tra risate io e Liam impastavamo, Louis si avvicinò a me.
Dobbiamo parlare noi due..”  mi sussurrò all’orecchio, anche se io ebbi la sensazione che tutti l’avessero sentito, per sino i vicini di casa.
Spalancai gli occhi e lo guardai sorpresa “Adesso?” gli chiesi quasi stranita.
Lui si allontanò poco dal mio orecchio, guardandomi negli occhi “Quando vuoi!”
Mi sentii arrossire e cercai di non darlo a vedere, concentrandomi sulla pizza.
“Amèlie, così non va bene!” mi rimproverò Liam.
Aveva ragione, stata venendo troppo piatto l’impasto.
Sentii Louis scoppiare a ridere e lo guardai malissimo “Falla tu se sei così bravo!” lo incitai con sguardo assassino.
Lui in due secondi mise le mani nella mia pizza e incominciò a modellarla, alla perfezione.
Guardi tutto con stupore, non ci potevo credere!
Ecco!” esclamò dopo pochi secondi, mostrando un impasto perfetto.
Lo guardai sbalordita e lui mi guardò con aria di superiorità.
Misi le mani dentro la farina “Adesso ti faccio vedere io!” e gliela buttai addosso.
La sua maglietta si ricoprì di bianco e tutti pronunciarono un sonoro ‘ooooh’ che sapeva tanto di ‘ ma tu le permetti di fare questo?’.
Vidi gli occhi di Louis diventare diabolici, e capii che dovevo iniziare a scappare, invece rimasi li immobile a ridere come una stupida.
Te la farò pagare..” pronunciò a denti stretti avvicinandosi a me.
Ricominciai a ridere nonostante la paura.
“..ma non ora..” aggiunse poi, e tornò a sistemare gli ingredienti.
Spalancai gli occhi sorpresa “Eh?”
Lui non disse niente e continuò a tagliare le olive.
Tutti si fermarono a guardarlo, cercando di capire cosa fosse successo.
Guardai gli altri che erano sorpresi quanto me “Boh..”
Continuammo a fare le pizze, alcune buone altre totalmente da buttare, ma erano le risate ad accompagnarci in ogni nostro gesto.
Dopo aver cenato ci chiudemmo nel soggiorno, come la prima sera, in modo che anche se i genitori di Harry fossero tornati non ci avrebbero scoperti.
Iniziammo a bere solo per brindisi, ma qui drink incominciavano a dare alla testa.
All’improvviso Louis si alzò e si sedette vicino a me, visto che si era seduto completamente dall’altro lato del mio divano.
Si avvicinò al mio orecchio emi sussurrò un “Dobbiamo parlare..” in modo molto dolce.
Appoggiai la mia vodka a terra e lo guardai negli occhi, aspettando una qualche risposta a non so quale domanda.
Adesso?” gli domandai infine.
Lui mi mostrò un sorriso dolcissimo “E’ il momento” mi disse infine.
Mi alzai da terra e lui con me, recandomi verso il corridoio.
Lui per tutta risposta mi prese per mano “Vieni con me!” mi incitò.
Senza darmi tempo di rispondere mi trascinò prima nuovamente in cucina e poi fuori in balcone.
Appena misi un piede fuori lui mi urlò “Chiudi gli occhi!” e io immediatamente li chiusi per la paura.
Poi portai le mie mani in avanti “Non fare scherzi Lou!” lo avvertii.
“Tranquilla..” mi sussurrò lui.
Sentii una sua mano prendermi la mia e farmi fare qualche passo in avanti, circa due tre.
Poi ci furono secondi di silenzio.
Baciami.
Baciami baciami baciami.
Era l’ultima cosa che riuscivo a pensare mentre tenevo le labbra socchiuse.
Poi sentii dei passi e capii che erano i suoi, farsi più vicini a me.
Apri gli occhi!” mi incitò infine.
Gli aprii ma non vidi altro che la strada davanti a me.
Mi girai verso di lui e incontrai i suoi occhi azzurri.
Mi accorsi di quanto buio c’era fuori in balcone, e nonostante tutto i suoi occhi continuavano a brillare in una maniera assurda.
Lo guardai con aria interrogativa e lui mise le sue mani in tasca e con gli occhi guardò il cielo.
Seguii il suo sguardo e rimasi incantata.
Il buio che ci circondava permetteva alle stelle in cielo di essere molto più visibili.
Pronunciai un leggero “Wao..” che avrei voluto tanto trattenere, rendendomi conto troppo tardi di aver fatto la figura dell’imbecille.
Lui sorrise poco e si avvicinò a me.
Le vedi queste stelle sopra di noi?” mi chiese dolcemente “A me piace pensare che sono desideri.. Non vedi come cercano di brillare forte, cercando di far felice qualcuno?”
Già.. mi sentivo felice, serena.
Guardale, stanno brillando per te.” Poi posò il suo sguardo su di me “Hanno sempre brillato per te..” poi indicò una stella nel cielo, una indefinita “Soprattutto la nostra, quella che porta all’isola che non c’è..”
Sorrisi senza distogliere lo sguardo dal cielo.
Mi resi conto che stavo dondolando dalla felicità.
Amèlie..” sbottò poi lui all’improvviso, avvicinandosi davvero molto e prendendomi per mano.
Io morì all’istante appena incontrai i suoi occhi.
“Vedi, avevo programmato tutto alla perfezione, avevo programmato ogni parola che dovevo dirti..  ogni gesto che dovevo fare! Giuro che avevo organizzato ogni minimo particolare dentro la mia strana testa..” aggiunse, ridacchiando un po’.
Mi sentii bruciare dalla vergogna.
“Dentro mi sentivo che quest’attimo sarebbe stato perfetto!” mi sussurrò all’improvviso.
Forse non tutto stava andando male.
Forse il destino aveva deciso che era giunto il momento di smettere di piangere.
Forse il destino aveva deciso che era giunto il momento di iniziare ad amare.
“E adesso invece mi ritrovo senza parole, senza niente da dirti.. Perché davanti a quel sorriso che ti ritrovi io mi rendo conto che senza di te niente ha più senso, e mi odio per questo..” mi disse con gli occhi più sinceri che mai.
Lou..” cercai di dire, ma lui ricominciò presto a parlare.
Io ci provo, ma non riesco ad essere felice se tu non sei accanto a me.. Posso anche provare a sorridere, ma lasci ugualmente un vuoto dentro perché.. Maledizione!” urlò quasi avvicinandosi ancora di più al mio viso “..dipendo da te e da tutto ciò che riguarda te.”
Non so bene come accadde, ma mi resi conto di essermi innamorata del mio migliore amico.
Mi accorsi di aver perduto la testa per colui a cui confidavo qualsiasi cosa,  e me ne accorsi quando iniziò a interrompere i battiti del mio cuore ogni volta che mi guardava.
“Smettila di fissarmi..” riuscì solamente a dirgli.
“Perché?” mi chiede sorridendo “Diventi così bella quando arrossisci..”
Abbassai lo sguardo per la vergogna “Divento di un color porpora strano e mi vergogno.. E puoi anche dirmi che divento bella ma questo colorito ma fa sembrare una bambina..”
Lui poggiò le sue mani sui miei fianchi e fece aderire il mio corpo al suo, costringendomi a guardarlo negli occhi “La mia bambina..”
Mi sentii bruciare in ogni cellulare del mio corpo, tra quelle braccia.
Quelle braccia dovevo riuscivo a sentirmi protetta, dove nessuno mi poteva fare male.
Niente mi poteva fare male, nemmeno un po’.
Quelle braccia erano la certezza che tutto stava andando bene.
La certezza che io stavo bene.
Sorrisi involontariamente a quel pensiero così infantile e lui se ne accorse, sorridendo insieme a me.
Dovresti vederti quando sorrisi..” mi sussurrò avvicinando il suo viso al mio “Illumini il mondo, illumini la mia vita.. Sei tu che riesci a dare il colore a tutto, anche a questa notte che senza di te sarebbe così buia e inutile” poi mi sorrise ancora una volta.
“Giuro.. dovresti vederti..” aggiunse infine, mentre sentii ormai il suo respiro sulle mie labbra.
In un secondo sentii i nostri nasi sfiorarsi, mentre gli occhi continuavano a guardarsi.
Mi sentivo così in imbarazzo davanti a quegli occhi così azzurri, così incredibili..
Ed io avevo da offrire dei normali occhi castani, scuri come la pece.
Stavo per chiedergli di baciarmi, quando sentii le sue labbra strofinarsi con le mie.
Involontariamente chiusi gli occhi, respirando con la poca aria che mi era rimasta nei polmoni.
Lentamente le labbra incominciarono ad amarsi, toccandosi tra di loro continuamente per non più di millisecondi.
All’improvviso sentii lo strano impulso di portare le mie mani dietro la sua nuca, l’impulso di chiedere di più.
Pronunciai un lieve “Louis..” con la forza che mi rimase in corpo e mi alza sulle punte dopo che gli gettai le mani dietro il collo.
Mi lasciai andare sulle sue braccia che mi tennero prontamente e appoggiai completamente le mie labbra alle sue.
Miele.
Solo miele.
Non era il suo gusto, ma il suo profumo.
Le sue labbra sapevano di pesca a causa della vodka precedentemente bevuta.
Ma io sentii il miele in tutto il corpo,soprattutto dentro il cuore.
Dopo pochi istanti non sentii più la pressione delle sue labbra e mi spaventai un po’.
Appena riaprì gli occhi incontrai i suoi, accompagnati da un dolce sorriso.
Appoggiò la sua fronte alla mia e involontariamente sorrisi anche io, aspettando nuovamente le sue labbra.
Chiusi gli occhi ancora una volta, quasi fosse l’unico modo per vergognarmi di meno.
Lui nuovamente si avvicinò e stavolta schiusi le labbra.
Velocemente portò una mano sulla mia guancia, per poi far scorrere le sue dita lentamente sotto la mandibola e poi mi accarezzò delicatamente il collo.
Sentii il mio respiro farsi sempre più sensibile e corto, quasi non avessi più parole, quasi non avessi più motivo per respirare.
Iniziammo a baciarci con un po’ più di passione, trasformando quel bacio casto in un bacio romantico.
Le labbra si cercavano continuamente, non staccandosi mai, giocando tra di loro a chi provocava più brividi.
Quando si staccò da me mi sentii mancare, convinta di aver sbagliato qualcosa.
“Ti amo..” mi sussurrò a fior di labbra, prima ancora che io ebbi il tempo di aprire gli occhi e chiedergli cosa fosse successo.
Sgranai gli occhi sorpresa e un sorriso davvero molto ebete invase il mio viso.
Mi lasciai andare sulle quelle braccia, facendomi stringere e appoggiandomi sul suo petto.
Lui appoggiò le sue labbra tra i miei capelli, lasciando qualche bacio dolce.
Cercavo di riflettere e pensare a quello che dovevo dire, a quello che dovevo fare ma, soprattutto, a quello che sarebbe successo.
L’unica cosa che mi venne in mente è che avevo bisogno di lui, adesso più che mai.
Ho così paura a volte, mentre ti stringo..” iniziò a dirmi con voce dolce, mentre mi faceva dondolare lentissimamente tra le sue braccia.
Non gli chiesi il perché ma lui intuì che volevo saperlo.
Sei così piccola e così fragile che ho paura di spezzarti..” continuò poi.
Senza muovermi da quella posizione, decisi di parlare.
“E tu fregatene.. tu stringimi che io ho capito che sono tua, che infondo è giusto così.”
Lui si staccò poco dal mio corpo e io involontariamente alzai la testa.
I suoi occhi erano dolci e sognanti allo stesso tempo.
Mi alzai ancora una volta sulle punte e dopo aver chiuso gli occhi lo baciai di nuovo, semplicemente a stampo.
 Poi mi staccai e mi resi conto che ero diventata ancora più rossa e che mi erano venuti i brividi.
A quei brividi d’amore si erano aggiunti anche i brividi di freddo.
“Entriamo?” mi propose lui indicandomi la cucina.
Annuì e incominciai ad incamminarmi.
“Aspetta.. devo bere!” gli dissi.
“Okay io intanto mi lavo le mani”
Mi girai verso il frigo e mi presi l’acqua mentre dietro di me sentii il rubinetto appena aperto.
Non ebbi il tempo di bere un goccio di acqua che saltai in aria urlando.
Louis scoppiò a ridere come un cretino.
“MA SEI SCEMO?” gli urlai sembrando una matta.
Mi aveva dato una forte pacca sul sedere, con la mano bagnata.
Mi piegai e notai che stavolta c’erano le sue dita stampate suoi miei jeans
No.. un’altra volta Lou!” dissi piagnucolando.
Lui ricominciò a ridere indicandomi il sedere “Te l’avevo detto che te l’avrei fatta pagare per la farina!”
“Ma è il secondo pantalone che fa questa fine!”
cercai di trattenere il sorriso ma con lui che rideva in quel modo era del tutto impossibile.
In quell’istante entrò Halley un po’ preoccupata.
Perché hai urlato?”
Sbuffai “Mi sto andando a cambiare!” le dissi fulminando poi Louis che aveva smesso di ridere ma continuava ad avere un sorriso da ebete stampato in faccia.
Appena fui vicino a Halley lei mi fermò per un braccio “Che è successo?” mi disse continuando ad essere un po’ preoccupata.
Noi potei trattenere un sorriso e mi avvicinai al suo orecchio per non farmi sentire da Louis “Ci siamo baciati..” e dopo aver guardato la sua reazione che da preoccupata si trasformò in confusa, poi strabiliata e poi stralunata, me ne andai in camera.
 
-
 
POV. Louis
 
Continuavo a sorridere per la scena fantastica di prima, per non parlare per fatto che amavo il posteriore di Amèlie.
Poteva esistere ragazza più perfetta?
Oltre ad essere così dolce, sensibile e affettuosa era stupenda anche fuori.
Non era come una di quelle modelle, quelle alte con il fisico perfetto.
No, non era come Halley, era l’opposto.
Lei non è alta, non ha delle belle gambe o la pancia piatta, non ha il sedere di una modella o altro.
Lei è bellissima per com’è, per il suo splendido corpo che le sta a pennello.
Ma soprattutto continuavo a sorridere ripensando al bacio.
Non ci potevo credere, dovevo ancora realizzare il tutto.
Lei, li.. tra le mie braccia, con il suo sapore sulle mie labbra.
Dopo aver sorriso a Halley si allontanò e la bionda si girò verso di me con aria scioccata.
Oh mio dio, adesso mi ammazza.
Cercai di indietreggiare ma ero già attaccato al lavabo e non potevo muovermi.
In un attimo lei fu davanti a me e le sue mani mi presero per il colletto.
Caspita, ma quanto è alta?
Quando si incavola poi le ragazze diventano anche più alte?
L’hai.. baciata?!” mi sussurrò con voce confusa.
Deglutì forte “Non.. avrei.. dovuto?”
“Signorino ascoltami bene!
” disse alzando un po’ di più la voce “Tu puoi anche avere questi occhi azzurri e questi capelli stupendi..” aveva davvero detto che ho i capelli stupendi? “Cioè.. è una cosa soggettiva! A me non piacciono!” Ecco.. mi sembrava strano! “..puoi avere il fisico palestrato che vuoi, puoi portare una, due, dieci..CENTO ROSE! Puoi anche regalarle un diamante ma io ti troverò sempre un difetto perché, purtroppo per te, io sono la sua migliore amica!”
Per un attimo ebbi davvero paura che il colletto della maglietta di stesse per staccare.
Quindi stai attento perché avrò sempre voglia di strozzarti quando non vedrò che stara bene.. INTESI?”
Annuì velocemente sperando che si staccasse al più presto da me, poi cercai di rassicurarla in qualche modo
“Halley io..”
“Cosa vedi quando la guardi?” mi chiese velocemente.
Cosa?” le domandai come uno stupido non avendo capito bene la domanda, o forse l’avevo capita troppo bene.
“Dimmi cosa vedi quando guardi Amèlie!”
Mio dio..
Esisteva domanda più difficile?
Cadde il silenzio tra di noi mentre la fissavo e cercavo di ricordare il volto di Amèlie davanti a me.
I miei occhi già sentivano la sua mancanza e il mio cuore aveva ricominciato a battere forte.
Ma non forte come quando inizi a correre, ma forte che stava proprio per scoppiare.
Halley se ne accorse di quanto era vicino a me e guardò un attimo il mio petto con occhi dolci, poi tornò a guardare me allentando la presa sul mio colletto.
“Come posso provare a spiegarti l’infinito che mi appare ogni volta che incrocio il suo sguardo?” le chiesi cercando di farle capire che davvero quella sua domanda andava oltre ogni possibile risposta.
Lei lasciò completamente il colletto e mi sorrise.
Annuì e poi mi guardò di nuovo male puntandomi il dito contro “Non provare più a toccarle il culo!”
Annuì cercando di trattenere le risate e lei se ne andò sorridendomi, lasciandomi li come un cretino.
Ritornai in salotto dove i ragazzi stavano ridendo come cretini perché Harry si era fatto una finta barba con la panna e Niall si era addormentato sul divano con la bocca aperta e Zayn gli stava sistemando un cetriolo in bocca.
Erano davvero questi i miei amici?
Ma la domanda giusta era.. ma sono davvero persone normali?
 
-
 
Il giorno dopo prendemmo il treno di mattina presto.
Ci trascinavamo avanti e indietro con le valige per la troppa stanchezza, o forse erano loro che trascinavano noi.
Amèlie si sedette vicino a Halley, qualche volta mi sorrideva ed arrossiva, quindi evitava di guardarmi costantemente.
Io mi sedetti accanto a Zayn che nonostante il sonno continuava a fissarla.
Dopo un paio d’ore mandai un messaggio ad Amèlie ‘Domani vieni da me?
Lei prima di rispondere mi guardò confusa.
‘Ma c’è scuola..’
‘Dopo la scuola, di pomeriggio :)’
Annuì e mi sorrise, poi tornò ad ascoltare la musica con Halley.
“Devo parlarle..” mi sussurrò Zayn, continuando a guardare Amèlie.
Il mio cuore perse un battito.
Quella non sembrava una domanda.. Ma un’affermazione.
C-cosa?” gli domandai, cercando di mantenere la calma.
Le devo dire tutto, al più presto..”
“Lasciala stare Zayn..”

Lui mi guardò dritto negli occhi.
Aveva capito, aveva capito tutto.
Louis.. mi dispiace. Lei deve sapere, e deve avere anche la possibilità di scelta..”
Strinsi la mano in un pungo e cercai di trattenermi da l’urlare.
“La tua possibilità l’hai già avuta Zayn e..”
“Io la amo”
mi disse poi.
Sgranai gli occhi e sentii il mondo crollarmi addosso.
Mi girai lentamente verso Amèlie e vidi il suo volto angelico appoggiato sulla spalla di Halley.
“Quando vuoi parlarle?” gli chiesi, senza distogliere il mio sguardo da Amèlie.
“Domani..” mi disse infine, e si girò dall’altro lato.
Domani le avrebbe parlato, domani le avrebbe confessato tutto.
Domani l’avrei persa per sempre.




Oggi, 8 settembre, è il compleanno.
E non un compleanno come un altro, è il mio
diciottesimo compleanno! :)
Non so come sono riuscita a postare il capitolo ma ce l'ho fatta.
Scusatemi, davvero, ma non ho tempo per l'angolo recensioni.
Ringrazierò tutti al prossimo capitolo! 
Vi prego fatevi sentire e fatemi sapere cosa ne pensate ;D
E Grazie, grazie per le
46 recensioni nel capitolo precedente!

E' il regalo più bello del mondo :')





 


Questo lavoro è sotto licenza 
Creative Commons Attribution-NonCommercial 3.0 Unported License .

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Capitolo 47
*** 44. La scelta. ***


Please, leggetemi.


Questo potete considerarlo il penultimo capitolo, poi ci sarà l'ultimo e infine l'epilogo.
L'epilogo sarà il primo capitolo del continuo di questa storia, un'anticipazione, quindi vi chiedo di seguire questa storia non fino alla fine, ma fino al nuovo inizio.
Voglio precisare in oltre che un personaggio che in questo capitolo spunterà per la prima volta è dedicato a lei, EleRiriMalik
 , la mia Hanna.
Per ultima cosa, ma non meno importante, mi hanno chiesto una dedica e io non mancherò.

Ad Alyssa, senza di te non sarei riuscita a tirare avanti. sei la mia forza, ti voglio bene, Daly.


Buona lettura.
 

-

Un incubo.
Aprire gli occhi sentendo una dannata sveglia suonare è un incubo dopo una settimana di vacanza.
Mi ero persino adeguata alla ‘sveglia’ di Halley che metteva ogni giorno una canzone di Ed Sheeran diversa.
“Dannata scuola..” pronunciai tra me e me, per poi alzarmi e dirigermi verso l’armadio.
Dio mio, ma quanto mi poteva scocciare ricominciare la scuola?
Non appena presi il primo paio di jeans che mi capitò tra le mani, sentii il mio cellulare vibrare sopra il comodino.
Lo guardai male come a chiedergli “Che cosa vuoi adesso, a quest’ora del mattino?”.
Mi avvicinai e lessi nello schermo.
‘Un nuovo messaggio: Louis’
Un sorriso ebete mi si fiondò sul volto.
‘Buongiorno piccola! Chissà come sei bella appena sveglia.. Ci vediamo al bar per fare colazione? :)’
‘Buongiorno amore..’
Amore..
Amore amore amore.
L’avevo chiamato con questo nomignolo tante volte, e tante volte glielo avevo scritto.
Ma adesso aveva tutto un altro effetto.
Continuai a scrivere il messaggio.
Buongiorno amore! Sono li tra mezzora, a dopo. Sei mio.’
Mi imbarazzai un po’ e poi lasciai il cellulare tra le lenzuola del letto, mentre andai a prepararmi.
Una volta pronta, salutai mia madre e uscii di casa.
Presi nuovamente il cellulare che avevo sistemato in tasca e scrissi un messaggio a Halley.
Tra cinque minuti sono al bar e ci sarà anche Lou quindi penso che f..’ non finii di scrivere il messaggio che diedi una spallata  qualcuno davanti a me.
Sentii immediatamente il rumore di una bevanda rovesciata  a terra e notai la macchina sull’asfalto, accanto a dei libri che erano caduti dalle mani dell’estraneo che si era beccato la mia distrazione perenne.
Oh mio dio scusami!” dissi chinandomi per raccogliere i libri, e dalle scarpe converse rosa capii che era una ragazza.
“Sei fortunata che abbiamo lo stesso sangue..” disse serena la ragazza.
Distrattamente lessi una parte del suo nome sul libro che avevo appena raccolto: Hanna..
Alzai velocemente lo sguardo e incontrai i suoi occhi “Hanna!” le urlai per poi abbracciarla forte.
Lei si mise a ridere e mi strinse forte a sé.
Come sta la cugina più bella del mondo?” le chiesi scompigliandole un po’ i capelli.
Lei si staccò e mi sorrise “Era proprio quello che ti stavo per chiedere!”
Poi mi accorsi che avevo lasciato i suoi libri li a terra e mi piegai a raccoglierli nuovamente “Scusami.. mi ero distratta a mandare un messaggio!”
“Oh.. chi è sta volta? Un altro bruno dagli occhi scuri?”
mi chiese con voce maliziosa.
Capii subito che si riferiva a Zayn perché gliene avevo parlato qualche mese prima, raccontandole nei minimi dettagli ciò che era accaduto.
No.. Sai com’è andata a finire con Zayn..” le dissi sorridendo e rialzandomi da terra.
Oh lo so molto bene..” incominciò a dire mettendomi un braccio attorno alla spalla “..so molto più di te!”
La guardai con aria interrogativa mentre lei con lo sguardo mi indicava la strada che portava a scuola, sia la mia che la sua, ovvero quella di fronte “Mi devi un caffè!” disse, per poi iniziare a camminare trascinando anche me.
Fin da quando eravamo bambine ci scambiavano per sorelle, e fu così che invece di restare una semplice cugina, per me Hanna diventò la sorella sempre desiderata.
Eravamo molto simili fisicamente, tranne che per i suoi occhi..
Non ci siamo mai spiegati il mistero dei suoi occhi grigi, dolcissimi e allo stesso tempo misteriosi.
Caratterialmente invece, io e Hanna eravamo l’opposto.
Io ero sempre stata una bambina molto timida, diffidente, lei riusciva a fare amicizia con chiunque e riusciva sempre a farsi amare.
Non aveva mai paura di dire quello che pensava e sapeva sempre farsi rispettare.
Mi raccontò vagamente che tra un paio di giorni sarebbe partita per l’Irlanda per uno stage, proprio come quello mio in Inghilterra.
Poi, arrivati al bar, vedo che Louis e gli altri ancora non sono arrivati, quindi decido di sedermi ad un tavolo con lei.
Che prendi?” mi chiede sorridente.
Un caffè..
La vedo fare un cenno alla cameriera “Due caffè..” per poi tornare a guardare me.
Hanna.. cosa intendevi prima con quel ‘so molto più di te’?” le chiesi cercando di imitare la sua voce da saputella.
Lei scoppiò a ridere “Prima dobbiamo aspettare una persona!
E chi?” le chiesi con aria confusa.
In quel momento una ragazza sul biondo si avvicinò a Hanna “Ciao tesoro!” le disse per poi abbassarsi e darle un bacio sulla guancia.
“Buongiorno Liz!” la salutò mia cugina sorridendole, poi tolse il suo zaino dalla sedia e la fece sedere tra di noi.
Amèlie.. ti presento Elizabeth, la mia ‘Halley’” mi disse Hanna.
Sorrisi all’idea che esistevano altre due come me e Halley nella scuola di fronte, più piccole di un anno che come noi ogni mattina facevano colazione insieme, due migliori amiche.
Lei appena sentii il mio nome sgranò un po’ gli occhi.
“Piacere, Amèlie!” mi presentai allungando la mano e sorridendole.
Lei me la strinse e tornò a sorridermi “Elizabeth ma tutti mi chiamano Liz!” poi guardò Hanna con aria confusa “..è quella ragazza?” le chiese sottovoce, ma sentii benissimo.
Sì, è quella ragazza!” esclamò mia cugina sorridendole.
“Sì..” annunciai stranita “..sono quella ragazza!” dissi cercando di capirci qualcosa “Che succede?” chiesi poi.
Nel frattempo la cameriera aveva portato i caffè “un altro anche per me, grazie!” le chiese Elizabeth.
“Vedi Amèlie..” iniziò a dire seria Hanna “Liz già ti conosce!”
“Ah..”
dissi annuendo “..e come mai?” chiesi sorseggiando il caffè.
Beh..” fece spallucce la ragazza “..diciamo che Zayn ti ha lasciata per me..” disse tutto d’un colpo.
Il caffè mi salii di traverso e per poco non lo sputai, ma non potei trattenere un colpo di tosse.
Le ragazze mi guardarono allarmate ma subito portai le mie mani avanti “Sto bene.. tranquille!” mi pulì la bocca e tornai a guardarla.
Cosa.. intendi dire.. esattamente con.. ‘ti ha lasciata per me’ ?” le chiesi sorridendole in modo al quanto strano.
“Beh quando abbiamo iniziato a parlare lui mi ha detto che si frequentava con una ragazza e dopo un po’ non si era fatto sentire più, quindi lo cercai io ma lui mi disse che con quella ragazza le cose stavano diventando più serie..” nel frattempo arrivò il caffè.
Elizabeth ringraziò la cameriera e dopo aver bevuto un sorso si schiarì la voce e tornò a guardarmi “Io gli dissi che anche se si era fidanzato non per forza doveva cancellarmi dalla lista degli amici!”
Oh mio dio.
Sembra la mia storia, quando lui mi aveva trascurata per Perrie.
Gli avevo detto al compleanno che potevamo restare amici, che dovevamo restare amici.
Deglutì forte mentre lei bevve un altro sorso di caffè.
“Poi un giorno..” va per continuare quando all’improvviso sospira “..mi dice che gli manco, che gli manca tutto e che gli piacerebbe vedermi.. Per poi dirmi che non si trova bene con quella ragazza, bene come si trovava con me.”
Il mio cuore si ferma.
Mi sta prendendo in giro.
Mi sta prendendo in giro?!
Questa è la mia storia.
Questa è la mia vita.
Quella ragazza con cui Zayn si trovava bene ero io.
Quella ragazza con cui si frequentava era Perrie.
Un momento..
Ero.. diventata io, Perrie.
Ero diventata la Perrie della storia sua, la ‘cattiva’.
Una mattina poi, mi viene a prendere a scuola, dicendomi che voleva stare con me.. solo che prima doveva chiudere una faccenda in sospeso..”
Hanna all’improvviso prende parola “La partita di calcio..”
SBAM.
Un pallone dritto nello stomaco.
La partita di calcio.
Ecco dov’era stato quella mattina che non l’avevo visto tutto il giorno.
Ecco perché non aveva avuto neanche il coraggio di restare a guardare la partita.
Era lei.. l’altra.
L’altra con cui si stava frequentando.
E io ero la Perrie, quella che finalmente si erano tolti di mezzo.
“Subito lo raccontai a Hanna, ero così.. emozionata!” disse tutto d’un fiato Elizabeth arrossendo un po’, cercando di ricordare.
“Una settimana dopo, tu mi raccontasti della tua storia con Zayn..” continuò Hanna.
Annuì, ricordai quel giorno.
Ero ancora distrutta per l’accaduto.
“Ma era troppo tardi..” sospirò Elizabeth guardando il caffè e mescolandolo lentamente.
La guardai confusa “In che senso?”
“Zayn l’aveva già lasciata dicendole che aveva altro per la testa, che aveva sbagliato tutto..”
–Hanna.
“Io gli chiesi più volte che cosa era successo, che cosa era cambiato, se voleva ritornare dalla sua ex..” poi mi guardò di nuovo con aria dispiaciuta “Mi liquidò dicendomi semplicemente ‘Mi sto frequentando con un’altra’”.
Sbarrai gli occhi a quelle parole.
Io e Elizabeth avevamo passato le stesse cose, eravamo state entrambe allo stesso gioco di Zayn.
“Ricordo che non ebbi neanche il tempo di spiegare le cose a Hanna..” la guardò e sorrise “Lei sapeva già tutto perché, in qualche modo, gliel’avevi detto tu.”
La storia si era ripetuta.
E’ strano questo ragazzo!” annunciò mia cugina sorridendo.
Elizabeth sorrise e poi tornò a guardare me “Tu sai chi è questa nuova?”
Un momento.
C’è qualcosa che non torna.
Zayn non si sta frequentando con nessuno, perché dopo la settimana che mi aveva lasciato per lei, eravamo partiti per Verona.
Non c’era un’altra ragazza.
All’improvviso tutto mi fa più chiaro.
Non c’era una nuova ragazza.
Lui stava cercando di tornare da me.
Lui sta cercando di tornare da me.
In quel momento i miei occhi incontrano gli occhi azzurri di Louis, appena entrato nel bar con Liam.
Si fa avanti e mi lascia un bacio sulla guancia “Buongiorno amore..” mi sussurra, facendomi sorridere.
Incrocio la sguardo di Hanna confuso.
“Hanna lui è Louis.. Lou, lei è mia cugina Hanna!” i due si sorridono scambiandosi un cenno con la mano.
Poi mi giro dall’altro lato “E lui è Liam!” dico, indicando il mio migliore amico.
Liam allungò la mano e si presentò a Hanna “E’ un piacere!”
Lei gli sorrise e la vidi quasi imbarazzarsi, per poi tornare immediatamente seria.
Era così mia cugina, non dava troppo conto ai ragazzi.
Preferiva farli soffrire, piuttosto che soffrire lei.
Poi Louis guardò Elizabeth.
Oh.. Lei invece è Li..
Elizabeth..” pronunciò lui un po’ sorpreso.
Lo guardai stranito..
La conosci?”
“Sì.. ci siamo conosciuti con Zayn.
.” mi disse lei sorridendo.
Ovviamente, Louis mi aveva accennato qualcosa, ma non eravamo mai andati nello specifico.
“Oh beh.. noi ci sediamo in quel tavolo li.. Che ne dici Liam?” chiese Louis girandosi, ma trovando Liam già seduto al nostro tavolo che parlava con Hanna.
Gli sorrisi “Lascia stare, siediti qui..
Lui annuì mentre le ragazze si alzarono “Noi dobbiamo andare, però di sentiamo presto, vero Amèlie?” mi disse Hanna.
Annuì e le lasciai un bacio sulla guancia, poi lei guardò Liam.
Ci sentiamo..” le disse sorridendo.
Lei annuì e se ne andrò a braccetto con la sua migliore amica.
Io e Louis fissammo Liam con sguardo malizioso.
“Che c’è?” chiese lui confuso.
Ti piace mia cugina..”
“No..”
“Sì..”
“No!”
“Sì!”
aggiunse Louis.
Ho detto di no..” disse lui alzandosi dalla sedia con lo zaino “..e devo andare a ripassare..”
“Tanto sarai costretto ad ammetterlo!” gli urlai mentre lo vidi dirigersi verso l’entrata della scuola.
Io e Louis ci guardammo e scoppiammo a ridere.
Inconsapevolmente ci stavamo sfiorando le mani, sotto il tavolo.
Ci vediamo a ricreazione?” mi chiese dolcemente.
Annuì, cercando di non perdermi in quegli occhi azzurri.
Lui si avvicinò e mi lasciò un bacio sulla fronte “Voglio stare più tempo possibile insieme a te..” disse, sorridendo.
Sembrava preoccupato, ma non ci badai più di tanto.
“Oggi pomeriggio staremo assieme, cosa vuoi di più dalla vita?” gli chiesi imitando la voce della ragazza della pubblicità dell’amaro Lucano.
“Mmmh stare con te tutta la vita?” mi chiese come se fosse una cosa ovvia.
E niente Lucano?” gli domandai, facendogli la faccia da cane bastonato.
Okay, prenditi il Lucano..” disse, per poi afferrare velocemente il mio caffè “..io intanto mi prendo il tuo caffè!” poi si alzò velocemente dalla sedia.
“Stronzo!” lo rimproverai alzandomi a mia volta.
“Ci vediamo dopo!” mi urlò allontanandosi e schiacciandomi l’occhiolino.
Quasi quasi non mi faccio vedere!” gli risposi, ma era già lontano per rispondermi.
Sbuffai e me ne andai verso l’entrata della scuola dove incontrai Halley e Liam.
Dopo aver salutato la mia migliore amica mi misi davanti a Liam con le braccia conserte, guardandolo male.
Forse mi piace un pochino..” ammise lui a bassa voce.
Scoppiai a ridere e lo abbracciai forte “Entriamo scemo!” dissi prendendolo a braccetto.
Halley ci guardò male mentre seguiva il nostro passo “Mi sono persa qualcosa?”
“NIENTE!
” urlammo insieme io e Liam.
Lei ci guardò malissimo e poi scoppiò a ridere “Stronzi..” poi mi spinse, spingendo automaticamente anche Liam che era legato a me “..questa me la pagate!
Iniziammo a ridere tutti insieme mentre entrammo in classe, pronti a ricominciare a studiare  per le ultime settimane.
 
-
 
Sia benedetta la campanella della ricreazione!
Mi alzai dal banco in fretta e furia, per andare ad incontrare Louis.
Appena però uscii dalla porta, mi imbattei in Zayn.
Heii!” lo salutai sorridendo.
“Buongiorno!” mi disse lui “..possiamo parlare?”
Lo guardai stranita “Adesso?”
“No.. stasera!
” mi disse, sorridendo.
Veramente ho preso un altro impegno e non so se..” lui mise velocemente una mano sulla mia spalla e mi guardò profondamente negli occhi “Ti prego.. è.. importante..
Sbarrai gli occhi “Non lo so..”
Lui tolse la mano e mi mostrò il suo sorriso, il solito sorriso, quello che faceva morire tutte.
Me compresa.
Ci sentiamo più tardi..” disse, per poi allontanarsi verso la porta del prefabbricato.
Okay!” esclamai, per poi uscire dalla porta di emergenza per non incontrarlo nuovamente.
Arrivata al muretto trovai Louis che mi stava aspettando con un panino in mano.
Mi fiondai tra le sue braccia.
Heeeei!” esclamò lui colto di sorpresa.
Iniziò ad accarezzarmi i capelli dolcemente e mi sentii al sicuro.
Mi senti mancato..” sussurrai debolmente, sperando non mi avesse sentito.
“Anche tu..” mi disse, lasciandomi un bacio tra i capelli.
Poi mi staccai e mi sedetti vicino a lui.
Allora.. come rimaniamo per questo pomeriggio?” mi chiese addentando il panino.
Questo pomeriggio.
Dovevo dirgli di Zayn?
No, non mi sembrava il caso.
Tanto non ci sarei andata molto probabilmente.
Molto probabilmente.
Già.. c’era la possibilità?
A che ora devo venire?” gli chiesi.
“Quando vuoi! Ti aspetto a qualsiasi orario dopo le cinque!”
Annuì “Mi spieghi brevemente dove abiti?
Mi sorrise e con la sua spiegazione capii subito dove abitava, anche perché ero già stata in quel quartiere.
Ma quando?
“In pratica abito nella traversa dopo quella di Zayn!”
Ecco!
Ero andata in quel quartiere quando mi ero recata a casa di Zayn per sentirli cantare.
Ho capito tutto!”
“Secondo me ti perdi.
.” annunciò lui.
Presi velocemente il panino e gli diedi un morso “Ah sì? E questo è mio!” gli urlai con la bocca piena “così ti impari a non avere fiducia in me! Mi chiamavano ‘il navigatore umano’!”
“Il navigatore umano?”
chiese iniziando a ridere.
Dio mio che battuta squallida che avevo detto.
Mi allontanai poco da lui, cercando di andare in classe “Shh.. questo me lo mangio ugualmente io!” dissi, dandogli le spalle.
Eh no, signorina!” esclamò lui, alzandosi dal muretto.
Io iniziai ad accelerare il passo ma non ebbi neanche il tempo di iniziare a correre che lui mi prese in braccio come un salame, facendomi urlare un po’.
Mollami!” gli urlai, mentre notai alcuni ragazzi che guardavano la scena confusi.
Tu molla il mio panino!”
“Ti prego Lou!”
“Tu dimmi che mi ami!”
disse, allontanandosi verso la palestra.
Cosa?! NO!” risposi secca mentre continuavo a dondolare dando pugni alla sua schiena.
“Allora ti trascinerò per tutta la scuola finchè non vomiterai il mio panino!”
“E io continuerò a mangiarlo!”
“E io ti farò vomitare anche l’anima!”
“Ma che schifo Lou!”
“Sì però questo schifo ti piace!”

Ha ragione.. ammisi a me stessa, sorridendo involontariamente.
Poi tornai a fare la finta incazzata.
TI HO DETTO METTIMI GIU’!” gli urlai, sicura che attorno a noi non ci fosse nessuno.
Tu dimmi che mi ami!”
“Ma lo sai che ti amo..”
gli dissi piano, davvero molto piano.
Non si sente nienteeee” urlò lui continuando a girare intorno alla palestra.
Lou sei cattivo!” dissi continuando a battere i pugni sulla schiena.
lalalalalalaaa..Ti ho detto che non si sente niente!”
Okay ti amo ti amo TI AMO!” urlai infine, e rimbombò per tutta la palestra, fortunatamente vuota.
Mi portai una mano alla bocca come se potessi fermare quell’eco.
Lui mi fece scivolare tra le sue braccia finchè non mi ritrovai davanti a lui, imbarazzatissima.
Hai visto che non era poi così difficile?”
Gli mollai un pugno sul braccio, consapevole di non avergli fatto nulla.
Lui velocemente si chinò su di me e mi lasciò un bacio a fior di labbra.
Non dimenticare le tue parole.. perché io non le dimenticherò..” mi sussurrò poi, guardandomi negli occhi.
Lo guardai confuso, mentre mi sentii avvampare.
Lui si allontanò da me e se ne andò verso l’uscita della palestra.
“Dove vai?” gli urlai.
“A comprarmi un altro panino!”
Scrollai le spalle e diedi un altro morso al suo ex panino.
“Aspettami!” gli urlai mentre cercavo di raggiungerlo.
 
-
 
Erano le cinque e mezza quando mi incamminai per casa di Louis, la trovai subito.
Mi vergognavo a bussare a casa sua, quindi decisi di mandargli un messaggio e pochi secondi dopo lui mi spuntò davanti la porta di casa con un sorriso splendido.
“Entra!” mi incitò.
Entrai guardandomi intorno “Permesso?”
“Non c’è nessuno tranquilla!
” disse, chiudendo la porta dietro di me.
Ah all..” non ebbi il tempo di finire la frase e lui mi prese per i fianchi, girandomi e poggiando le sue labbra sulle mie, dolcemente.
Mugugnai qualcosa e poi assaporai il dolce gusto delle sue labbra.
Il paradiso.
Si staccò facendo schioccare le nostre labbra.
“Louis!” lo rimproverai un po’, ancora con gli occhi sbarrati per la sorpresa, mentre sentivo che stavo diventando rossa.
Che c’è?” mi chiede con aria da cucciolo.
Gli sorrisi “Vieni ti faccio vedere la mia stanza!” mi disse incitandomi a camminare.
La sua stanza era di un azzurro molto acceso, brillante.
Avevo già visto quell’azzurro, ma non ricordavo dove.
Mi girai di scatto verso di lui e mi imbattei nei suoi occhi.
Sorrisi istintivamente.
Ecco, l’azzurro che cercavo.
Che c’è?” mi chiese mostrandomi i suoi denti perfetti.
Sospirai cercando di mantenere il controllo, girandomi dall’altro lato per non farmi abbindolare dal suo sguardo.
Niente..” dissi semplicemente e mi avvicinai verso la scrivania.
Iniziai a sfogliare il primo libro che mi capitò tra le mani, cercando di fare l’indifferente.
Cercando di fargli capire che non stavo morendo dall’imbarazzo, sola con lui, nella sua stanza.
Sfogliando quei libri però fui sorpresa di una cosa.
C’era una lettera, disegnata a matita con molti decori, sul bordo di una pagina.
A.
Controllai anche il numero della pagina, ma non riuscii ugualmente a capire.
“A?” gli chiesi stranita mostrandogli quel disegno.
Sì.. no cioè no..” si bloccò lui, poi distolse lo sguardo da me e si sedette sul letto, sbuffando.
Sfogliai velocemente le pagine di quel libro che capii essere di storia e rincontrai un altro disegno.
Una cornice gotica con dentro un nome.
Il mio.
Amèlie.
Era scritto in maniera stupenda, pieno di dettagli e di sfaccettature.
Senza domandargli altro continuai a sfogliare e più volte incontrai il mio nome, o anche solo la mia iniziale.
Una volta scorsi anche una scritta che mi fece ridere, così decisi di leggerla ad alta voce.
“L.A. non è la città californiana che tutti sognano. L.A. siamo noi, ed è ciò che sogno io”
Poi mi girai verso di lui per vedere la sua reazione.
Mi sorrise semplicemente e mi guardò come un bambino.
“Scrivi spesso il mio nome?” gli chiesi dolcemente.
Lui mi tolse il libro dalle mani e incominciò a sfogliarlo velocemente “Mi piace sfogliare un libro, uno a caso, per poi trovare il tuo nome ovunque. E’ il tuo nome, scritto in ogni modo, in ogni colore, in ogni dimensione” continuò a sfogliarlo e certe volte si fermava in qualche pagina per farmi vedere una delle tante scritte “Vedi? Mi è capitato di scriverlo con le penne, con le matite, con i colori ma è sempre il tuo nome.. scritto da un ragazzo innamorato che oltre ad una semplice scritta vorrebbe trovare te, ogni volta che sfoglia un libro” poi chiuse il libro e mi guardò fisso.
Ti scrivo sulle pagine di un libro e ti lascio li per sempre..” mi sussurrai poi.
Mi rendo conto di avere la bocca socchiusa, quasi per la sorpresa.
Mi sembra quasi di aver visto un miracolo.
Mi siedo accanto a lui nel letto e appoggio la mia testa sulla sua spalla.
Stiamo un paio di minuti così, fermi.
Io a baciare la sua spalla e lui a guardare la parete vuota davanti a se.
Con questo azzurro sembra di avere i suoi occhi ovunque, che mi fissano, facendomi stare in un imbarazzo perenne.
“Allora!” sbotta lui all’improvviso, così alzo la testa per guardarlo.
Vieni qui..” mi dice con aria allegra, mentre si sdraia sul letto e poi si mette su di un fianco, appoggiando la testa sulla mano.
Gli sorrido avvicinandomi a lui, mettendomi nella sua stessa posizione però girandomi verso l’altro fianco, essendo così faccia a faccia con lui.
“Raccontami di te..” mi incita in un sussurro.
Lo guardo male “In che senso?”
“Parlami di tutto ciò che ti salta in mente! Parlami di ciò che ti piace, di ciò che odi, delle cose che ti fanno paura e di ciò che ti fa impazzire! Io prometto che resterò ad ascoltare la tua voce senza prenderti in giro, cercando di non perdermi nel tuo sguardo..”
poi si avvicina lentamente a me, guardandomi negli occhi “..come sta succedendo adesso..”
Sorrido a quella frase e chiudo gli occhi, avvicinandomi ancora un po’ di più facendo finalmente incontrare le mie labbra alle sue.
La stanza si riempie del rumore dei nostri baci, dolci e passionali.
Poi si stacca contro la mia volontà, sorridendomi.
Io lo guardo triste, chiedendogli ancora baci.
Dai..” lo supplico.
No.. voglio che mi racconti..”
“Che devo dirti Lou?”
gli chiedo imbarazzata.
Voglio conoscerti ancora di più Amèlie, voglio perdermi in ogni tuo dettaglio, in ogni particolare, anche quello più insignificante!”
Gli sorrido dolcemente “Vuoi sapere cosa mi piace, cosa odio, e cosa non sopporto?”
Lui annuisce e apre gli occhi pronto ad ascoltare.
“Mi piaci tu.. odio quando non sei con me e non sopporto il fatto che adesso non mi vuoi baciare..”
Lui trattiene una risata “E chi ti ha detto che non ti voglio baciare?”
Mi avvicino pericolosamente a lui “..baciami” gli sussurro, chiudendo poi gli occhi.
Lui non si fa pregare, scioglie il suo sorriso e mi accontenta.
In un attimo me lo ritrovo attaccato a me, con i nostri corpi che coincidono alla perfezione.
Sento la sua mano tremolante che si avvicina al mio fianco, scoperto perché la maglietta gli è alzata un po’.
Rabbrividisco a quel tocco, ma so perfettamente che sono brividi di piacere.
Sento poi la sua mano scendere verso il fondo schiena.
Mi stacco poco dalle sue labbra “Lou..” lo rimprovero ridendo.
mmh?” mugugna, cercando ancora le mie labbra.
La mano..” gli sussurro.
Lui si avvicina e ricomincia a baciarmi “Lasciala perdere, è una mano pervertita..” mi sussurra mentre sento che le sue dita sono arrivate sui jeans.
Metto una mano veloce sopra la sua natica e la stringo “Louis!” lo rimprovero.
Dio, ma questo fondo schiena è la perfezione!
Che c’è? Tu puoi toccarmi il culo e io no?” mi chiede ridendo.
“Ma hai un culo fantastico..” mi lascio sfuggire, rendendomi conto troppo tardi di quanto sono cretina.
Lui sposta lo sguardo sul mio di fondo schiena “Anche il tuo non scherza però..” dice, accarezzandomi una natica.
Lou..” cerco di richiamarlo scherzando.
Lui sposta la sua mano sulla mia coscia.
Lo guardo in modo malizioso, senza rendermene conto.
Ti sta vibrando qualcosa..”
“Sì.. bella scusa!
” gli dico, avvicinandomi a lui e baciandolo con foga.
Lui però velocemente si stacca e mi guarda ridendo “No te lo giuro, ti sta vibrando il cellulare!”
Sgrano gli occhi e mi metto una mano sulla coscia, accorgendomi che vibra davvero.
“Oddio!” mi siedo sul letto e prendo il cellulare in mano.
Un nuovo messaggio: Zayn.
‘Ho bisogno di vederti..
Mi sale il cuore in gola ripensando a quello che mi aveva detto ogni a ricreazione.
Mi accorgo che Louis mi guarda preoccupato “E’ tutto okay?
Glielo devo dire?
Oddio, e se poi vuole vedere il messaggio?
Ma può essere che se la pensa e vuole andare a spaccare la faccia a Zayn.
Annuisco debolmente e decido di non rispondere al messaggio.
Mi sdraio di nuovo accanto a Louis che mi sorride.
Si avvicina e mi bacia, ma la mia testa e piena di domande.
Lou..” lo interrompo, staccandomi da lui.
Lui mugugna qualcosa, apre gli occhi e mi guarda stranito.
“Zayn mi vuole vedere” dico tutto d’un colpo.
Sento il suo cuore bloccarsi, proprio come il mio.
Lui annuì semplicemente.
Non ti chiederò di restare, e se deciderai di andartene non ti chiederò di tornare..”
Lo guardai stranita e gli sorrisi “Hei io non me ne voglio andare..” lui si alzò dal letto velocemente senza ascoltare le mie parole.
“Io sarò qui, mi lascerò amare da te fino a quando tu lo vorrai, e non ti impedirò di andartene quando mi dirai basta. Mi.. mi si strapperà il cuore, lo sai! Ma non ti pregerò in alcun modo.. Prometto che ti guarderò fino all’ultimo secondo, fino a quando non avrai svoltato l’angolo e andrai via da me, definitivamente..
Mi alzo di scatto anche io, sentendo un bruciore nel petto “Ma che stai dicendo? Tutte queste parole non hanno senso, non sono tue!”
“Lo so!”
mi urla addosso, quasi facendomi spaventare.
“Lo so..” ripete poi, con voce più tranquilla “..perchè io sono schifosamente egoista, e non vorrei dirti ‘vai da lui e sii felice’ ma vorrei dirti di restare, vorrei dirti ‘stai con me e sii felice’.  Non.. non voglio immaginare altre mani sul tuo viso, altre carezze, altri baci fra i tuoi capelli!”
Vedo una lacrima leggera scendere giù da un occhio, inaspettata.
Lou..”
“Non voglio pensare che ci possa essere qualcun altro oltre me che ti possa fare sorridere più di me. Vorrei.. essere IO la tua felicità. E.. cazzo! Dimmi pure che sono egoista, perché forse lo sono, ma io sento che sono nato per rendere felice te!

Poi si avvicina pericolosamente a me, a due centimetri dal mio viso “Ma ascoltami.. Io ti godrò fino all’ultimo secondo, poi aspetterò un tuo messaggio, una tua chiamata, ogni mattina.. ogni sera. Sfoglierò quei maledetti libri pieni di te e.. di noi, con la speranza di vederti tornare da me, ma non sarò io a chiedertelo”
Sento il cuore sciogliersi davanti a quelle parole.
“Tu sei la frase a cui io non ho la minima intenzione di mettere un punto” mi sussurra infine, accarezzandomi la guancia.
“Ma adesso devi andare da lui..”
“No..”
“Amèlie..”
“No io non ci andrò!”
“Devi!”
mi dice infine, con tono autoritario.
Lo guardo ripetutamente negli occhi, cercando una risposta.
Perché?” gli sussurro.
“Perché devi avere la possibilità di scegliere, devi ascoltare anche cosa ha da dirti lui..”
In quel momento, sentiamo nuovamente il cellulare vibrare tra le coperte.
 
-
 
POV. Louis

La vibrazione di quel cellulare mi fa martellare il cuore.
Sorrido amaramente, sapendo già chi è.
“Devi andare..”
Lei si allunga verso il cellulare e legge nello schermo.
“Mi.. mi sta aspettando..”
Annuisco.
“Io voglio restare qui..” mi sussurra avvicinandosi.
Sì, ma adesso devi andare..” le dico, sorridendole, allontanandomi da lei.
“Louis io..”
“Ti amo”

Vedo le sue labbra tremare e poi avvicinarsi a me.
“Ti amo..” mi sussurra, per poi lasciarmi un bacio sulla guancia.
Subito dopo quel bacio riaprì gli occhi, incontrando i miei.
Si erano spenti, i suoi occhi.
Io le avevo spento gli occhi.
Era sceso il buio in quello sguardo che avrebbe fatto impazzire il mondo da acceso.
Avevo spento gli occhi a quell’angelo dagli occhi scuri, dagli occhi rari.
Le avevo fatto male, lasciandola andare, ma non si rendeva conto che chi si era fatto più male, ero proprio io.
Si mise il cellulare in tasca e mi sorrise “Allora io vado..”
Le sorrisi facendole un cenno con la testa.
Lei fece pochi passi e uscì dalla mia stanza.
Il mio sorriso scomparve in un secondo.
Se n’era andata via.
Si era portata anche il mio sorriso con lei, il quale le apparteneva da sempre.
Ma lei era stata avida, non si era accontentata solo del mio sorriso.
No, non le era bastato.
Uscendo da quella porta si portò via la mia vita, la mia ragione di vivere.
Si era portata via il mio cuore, e anche il suo.
Quel cuore che un giorno aveva ammesso fosse mio.
 
-
 
POV. Zayn
 
Sapeva che l’avrei aspettata qui, nel suo posto preferito.
Ed è qui che la stavo aspettando, al parco.
Proprio in quella zona dove non passa nessuno, dove lei più leggere tranquilla senza pensare a niente.
Mi sistemo la felpa cercando di renderla impeccabile.
Le avevo detto che l’avrei messa per un giorno speciale, quale giorno speciale se non questo.
Sì, ricordo che l’ultima volta che l’avevo messa, l’avevo lasciata per Elizabeth.
Beh, anche quello era stato un giorno sp..
Ma che cazzo sto pensando?
Sono stato un coglione!
Mentre scrollo la testa cercando anche di scrollarmi tutti i pensieri dalla testa, la vedo arrivare verso di me.
Sorrido, ricordando ancora una volta quanto fosse bella.
Lei cancella dal viso la sua aria preoccupata e mi mostra un leggero sorriso.
Hei..” dice, fermandosi davanti a me.
Hei!” mi avvicino a lei, mettendo una mano sul suo fianco e baciandole la guancia.
Te la sei messa finalmente!” dice, indicandomi la felpa.
Io la alliscio cercando di sistemarla il più possibile “Già.. mi sta da dio!”
Già..” ammette lei trattenendo una risata.
Ci sediamo?”
“N-no.. è meglio di no..”

Amèlie per favore..”
Le scuote la testa confusa “No, io.. io non so perché sono qui e non capisco cosa tu voglia da me!”
“Io voglio te!
” sbotto all’improvviso.
Ecco, ecco che tutte le frasi preparate vanno a farsi fottere.
Tutti i discorsi davanti allo specchio e i film mentali prima di addormentarsi fanno a finire una frase da stupratore.
“C-cosa?” mi chiede indietreggiando di poco.
“Io.. voglio te, Amèlie..”
Lei mi mostra un sorriso falso e disprezzante “Oh no tu non vuoi me! Tu non puoi volere me Zayn! Ch-che cosa vuoi da me?”
La prendo per mano e la tengo stretta “Io voglio essere il tuo ragazzo, adesso e sempre! Voglio essere io quello che ti distrae dai libri quando studi, quello che ti fa scoppiare il cuore quando lo vedi arrivare!” continuo, cercando di farla calmale “Io voglio mancarti e voglio sapere che mi stai pensando e.. voglio essere io il solo che possa baciarti ed abbracciarti tra le coperte! Voglio che mattina quando ti svegli sorridi perché ci sono io con te, perché l’unica cosa che potrebbe far sorridere me è sapere che tu sei mia!”
Lei mi guarda strabiliata, mentre l’avvicino a me con la mano, appoggiandola poi sul mio cuore.
Le sorrido dolcemente “ Io voglio stare con te tutta la vita, voglio stare con te anche quando non ci sono.. Voglio essere io ad amarti e a farti sorridere, rendendoti bella come mai nessuno prima d’ora.. e voglio che sia tu ad amarmi, voglio che sia tu per tutta la vita!”
Vedo le sue labbra tremare e non sapere cosa dire.
Amèlie io..”
“Tu mi confondi!”
mi urla all’improvviso, staccando la sua mano dal mio petto.
“Cosa?” le sussurro, non capendo.
Tu.. tu ti avvicini! E io ti odio! Poi decidi di allontanarti e io muoio! Io ti odio ma non posso fare a meno di ammettere che senza di te io mi sentirei mancare di una parte di me! Ma non possiamo restare amici? Non possiamo anche solo provarci? C’abbiamo provato ad essere.. io e te! Ma non ha funzionato!”
“Io non funzionavo! Io cambierò pagina!”

“Non serve a un cazzo cambiare pagina se poi il libro è sempre lo stesso! Perché tu.. tu non hai sentito il rumore del mondo mentre mi crollava addosso, per ben due volte! E tu non sai che il mondo mi crollerà di nuovo se deciderai di andartene via, un’altra volta, come hai fatto fin ora!”
Le prendo velocemente di nuovo la mano cercando di attirarla a me, ma è tutto inutile, lei cerca di divincolarsi.
“Lo so che è tardi ma mi sono accorto davvero che.. che l’amore con te è infinito! Perché tu fin ora ti sei presa cura di me, di ogni singolo pezzo della mia vita perché anche tu vuoi farne parte, infondo! Tu vuoi far parte della mia vita, come io voglio far parte della tua!”
“Io voglio far parte di te, perché mi sono resa conto dal primo istante che tu sei speciale Zayn! Ma non ho intenzione di sacrificare altre cose che mi fanno stare bene pur di starti dietro ad amarti, come la mia felicità!”
“Tu non dovrai più sacrificare nulla!”
“Lo sto già facendo!”
mi urla.
La guardo confusa, mentre una lacrima le attraversa il viso.
Louis.
Si porta entrambe le mani sul viso cercando di trattenere le lacrime.
Mi avvicino a lei.
“Amèlie..”
“Lasciami stare Zayn
!” dice, tenendo le mani davanti agli occhi.
Perché non mi vuoi guardare? Ho per caso detto qualcosa di sbagliato? Sto solo cercando di farti capire che ho deciso di amarti!”
Lei indietreggia di poco cercando di andare via ma la fermo.
Lasciami stare Zayn!”
“No.. ascoltami!”
le dico, posizionandomi davanti a lei, attaccata al suo viso.
Tu sai che io ti appartengo, e sai anche che io ti apparterrò per sempre, per tutta la vita. Ti apparterrò per ogni istante, anche quando deciderai di andare via, io continuerò ad essere tuo..” le sussurrò infine, per poi chinarmi su di lei e baciarla.
Le mie labbra premono sulle sue dolcemente, sentendo il gusto salato delle lacrime poco prima versate.
Le bacio semplicemente le labbra, che non smettono di tremare.
Le accarezzo pochissimo i capelli, per poi portarle una ciocca dietro l’orecchio, staccandomi da lei.
Amèlie sbarra gli occhi, portandosi poi una mano davanti alla bocca.
Sono innamorato di te..” le sussurro infine, mentre la vedo allontanarsi, verso l’uscita del parco.
La vedo andare via, correre via, lontana da me.


________________________________________________________

Finalmente siamo arrivati qui, alla scelta.

La domanda è CHI sceglierà.
Lo sapete, odio tenervi a lungo a leggere le mie stronzate post-capitolo.
Voglio solo ringraziarvi con tutto il cuore per le bellissime parole che ogni giorno trovate per me,
che ogni giorno mi rendono felice.
Spero mi farete davvero sapere cosa ne pensare di questo capitolo.
Ci tengo molto, lo reputo il più importante di tutti.
Mi dispiace ma, anche questa volta, non ho il tempo per postare l'angolo recensioni.
Sapete quanto amo le cose che scrivete, e spero che visto che non le cito voi
non smettiate di scrivermi, per me è importante, siete la mia forza.
Mi lascio con delle foto che amo da matti di Zayn e Louis, e con la foto di Hanna! *^*








Hanna


 

 



Questo lavoro è sotto licenza 
Creative Commons Attribution-NonCommercial 3.0 Unported License .

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Capitolo 48
*** 45. Scelgo te. ***


Il capitolo più lungo che io abbia mai scritto :')
Questo è
l'ultimo capitolo della storia, ma..
Non è l'ultimo capitolo che posterò.
Entro questa settimana (si spera) posterò il
primo capitolo del continuo di questa storia..
Così per darvi l'incipit.
Intanto questa storia è
finita, vi aspetto sotto nell'angolo autrice :)

 

A Chiara,
che piangerà  appena finirà di leggere.

             Grazie, di tutto.                                                                                                                                       




  
Confusione.
Totale e assurda confusione.
Dentro la mia testa, dentro le mie ossa.
Volevo fosse già domani, volevo già aver deciso.
E invece no, ero ancora sotto le coperte, rinchiusa tra i miei pensieri.
Il cellulare vibrava continuamente.
Ero consapevole del fatto che non erano solo Louis e Zayn a cercarmi.
Magari anche Halley, o Liam.
Fatto sta che lasciai suonare il telefono per non so quanto tempo, finchè mia madre non entrò nella mia stanza, aprendo la porta in maniera alquanto spaventosa.
“La smettiamo con questo rumore fastidioso?” disse con tono infastidito.
Io non uscii dalle coperte, restai li sotto con gli occhi aperti aspettandomi una ramanzina.
Al contrario, sentii chiudere la porta dolcemente e dei passi avvicinarsi a me.
No, ti prego no.
La madre preoccupata e investigativa no.
“Che succede tesoro?”
Eccola li, mi aveva fregata.
Mi ero fregata da sola di nuovo.
Mugugnai qualcosa, cercando di farle capire che volevo restare da sola, ma credo che il messaggio non fu abbastanza chiaro.
Si sedette sul letto e mi tolse le coperte da davanti al viso.
“Stai male?” Mi chiese dolcemente.
Sapeva che non stavo male.
Quando stavo male ero io ad andare nel suo letto a chiederle le coccole.
Evitai di risponderle, continuando a guardare il soffitto.
“E’ successo qualcosa con Halley?”
Sapeva anche che non era successo niente con Halley, perché quando accadeva, Halley era dietro la mia porta a bussare come solo lei sapeva fare.
Mi stava facendo delle domande scontate, finchè non sarei impazzita e gli avrei raccontato tutto di mia spontanea volontà.
“Allora è qualcosa con Liam!”
Pff, Liam.
Sapeva che non era neanche Liam.
A quest’ora non sarei a casa, ma sarei al parco a leggere, in quel posto che conosce solo lui e solo lui mi può trovare, magari per fare pace.
“Va male a scuola?”
La guardai torva.
Sapeva che non mi interessava la scuola per i voti, non me n’era importato mai nulla.
Non mi facevo prendere dal panico per un’interrogazione o un brutto voto, non andavo nel pallone come Halley.
“Allora..” continuò con aria interrogativa.
Niente” risposi secca, tornando a guardare il soffitto.
E questo ‘niente’ è di sesso maschile?”
Mamma!” esclamai girandomi dall’altro lato.
Lei ridacchio un po’ “Bingo!”.
Iniziò ad accarezzarmi la schiena.
Allora.. com’è?” mi chiede dolcemente.
Ha i capelli castani, con il ciuffo alto, gli occhi azzurri cielo, la pelle ambrata.
Già mamma, di chi vuoi che io ti parli?
“Oh dimmi almeno quanti anni ha!” mi propose lei.
Diciotto..” almeno questo potevo dirlo, e ne ero certa.
Ma non era l’unica cosa di cui ero certa.
Mi amavano, entrambi.
“Okay.. e qual è il problema?”
Il problema è che non voglio far soffrire nessuno, non se lo meritano.
Sono parte del mio cuore, entrambi.
“Vuoi sapere cosa fare?” mi chiese poi all’improvviso.
Mi girai di scatto verso di lei.
Non sapeva niente di quello che mi stava accadendo, ma ero certa che sapeva come aiutarmi.
Mi sorrise appena la guardai con aria sorpresa.
“Guardati allo specchio e cerca di capire cosa provi, cosa vuoi davvero. Non puoi mentire a te stessa. Cerca di sorridere per poi capire cosa ti fa felice”.
Si alzò dal letto, lasciandomi li con aria perplessa.
Mamma ma non era meglio il giochino “testa o croce”?
“Tra mezzora è pronta la cena..” mi disse infine, uscendo dalla stanza e chiudendosi la porta dietro di lei.
Senza pensarci mi alzai dal letto e chiusi la porta a chiave, poi camminai verso lo specchio.
Ma che stavo facendo?
Volevo davvero provare l’esperimento di mia madre?
E’ ridicolo.
Presi una sedia e mi posizionai davanti allo specchio.
Cercai un elastico e mi attaccai i capelli in una coda alta.
Posai lo sguardo sullo specchio davanti a me, sul mio riflesso.
Ero seria, davvero, pensierosa.
Cercai di sorridere, forzatamente, ma mi sentii così ridicola.
Chiusi gli occhi e sbuffai.
Dovevo essere tranquilla, calma e..
E non lo so neanche io ma dovevo trovare ciò che stavo cercando.
Incominciai a respirare molto lentamente e piano, non sentii più nulla attorno a me.
Finchè non sentii la sua voce e il suo “Ti amo”.
Sorrisi a quel ricordo e mi spaventai.
Aprii gli occhi e trovai il mio sguardo sorpreso.
Mi guardai negli occhi e trovai i suoi.
Sorrisi, immaginandolo accanto a me.
Il suo sorriso era davanti a me, il suono della sua risata inondava la mia testa.
Mi guardai ancora meglio, per esserne sicura di ciò che stava succedendo.
Provai con la mano a toccare lo specchio, incontrando il riflesso delle mie dita, immaginando le sue.
Avevo trovato la ragione del mio sorridere.
Sciolsi velocemente la coda e alzandomi scossi i capelli, per farli ricadere davanti le mie spalle.
Mi misi le scarpe e dopo aver messo il cellulare in tasca, uscii dalla stanza.
Scesi giù dalle scale a velocità e mia madre si affacciò dal corridoio “Dove stai andando?”
Torno presto!” le urlai, avvicinandomi alla porta.
Ti ho chiesto dove stai andando e non quando torni!”
“Mamma vado da.. un amico e.. torno tra poco promesso!”
“Hai finito i compiti?”

MAMMA!” le urlai con faccia sconvolta, come se volessi dirle ‘Non sono una bambina di 10 anni!’
“Torni per cena?” mi chiese mentre aprivo la porta.
“S-sì.. penso di sì.. a dopo!” e iniziai a camminare velocemente verso casa sua.
Ne ero certa, ne ero sicura.
Non potevo sbagliare.
Sentii il cellulare vibrare ancora una volta.
Lo presi.
‘7 messaggi ricevuti’
Non c’era messo il destinatario perché mi avevano cercata più di una persona, ma io mi concentrai sull’ultimo.
‘Se non rispondi neanche a questo messaggio, tra dieci minuti sono dietro la tua porta!’ –Halley.
Risi tra me e me e le scrissi velocemente un messaggio.
Tanto non mi trovi a casa :)’
‘Dove sei?’
‘Sto andando da lui..’
E mi rimase il cuore in gola.
‘Lui.. chi?? O_O’
Halley e le sue faccine stupide.
A dopo!’
Stronza ti disintegro se non me lo dici immediatamente!’

Non ebbi il tempo di risponderle che mi scrisse velocemente un altro messaggio.
‘Buona fortuna amore <3’
Sorrisi e decisi di non rispondere.
Decisi anche di non leggere gli altri messaggi che mi erano arrivati, non volevo essere influenzata in nessun modo.
Magari mi avevano scritto un posto di incontro, un orario preciso, e io stavo mandando tutto allo schifo!
Ma non mi interessava in quel momento, l’unica cosa che volevo era raggiungere casa sua.
Dopo un paio di minuti mi accorsi di avere il fiatone.
Ero stata veloce però, mi ritrovai nella strada giusta in poco tempo.
Mi fermai nel mezzo della strada, iniziando a ridere come una cretina.
Era assurdo, mi ritrovai davanti ad entrambe le traverse.
In una abitava un ragazzo, nell’altra ne abitava un altro.
Cos’è, il destino mi sta dicendo di ripensarci?
O è più un ‘Sei sicura della tua scelta?
Guardai entrambe le traverse con la coda dell’occhio.
Non si torna più indietro..” sussurrai.
Chiusi gli occhi ed andai per quella traversa.
Quella che avevo scelto, quella che mi sentivo dentro il cuore.
Arrivata davanti a casa sua, il cuore iniziò a battermi a mille.
Mi guardai indietro, verso l’altra traversa.
Presi un bel respiro e poi bussai alla porta.
Oh mio dio, ma che stavo facendo?
Avevo bussato alla porta?
Chi bussa alla porta con la mano nel ventunesimo secolo??
Ci sono i citofoni!
Potevo chiamare, fare uno squillo mandare un messag..
“Amèlie?”
Il mio cuore si bloccò davanti a quello sguardo sorpreso.
Quanta fortuna poi potevo avere che sarebbe venuto lui ad aprirmi e non qualcuno della sua famiglia?
Sentii la gola secca e le parole bloccate nello stomaco.
Che poi non c’erano parole, non mi ero preparata un bel niente!
“E-Ei..” dissi, sorridendo.
Mi sentii una cretina completamente, sembravo esser diventata balbuziente.
Anche nei miei pensieri balbettavo.
Lui mi guardò alzando un sopracciglio.
“Che ci fai.. cioè.. come mai sei.. qui?” mi chiese un po’ interdetto anche lui.
Annuì davanti a quelle sue parole.
Annuì?
Ma che cazzo ero diventata imbecille davvero.
Dii qualcosa Amèlie!
“Boh!” dissi sonoramente, per poi continuare ad annuire.
Lui mi sorrise e mi guardò strano.
Mi sa che hai sbagliato casa..” disse sorridendo, appoggiandosi allo stipite della porta.
“NO!” gli urlai quasi.
Lui spalancò gli occhi spaventati.
Mi ricomposi e tornai a torturarmi le mani.
Non ho sbagliato..” gli sussurrai, non riuscendo a guardarlo negli occhi, continuando a sorridere.
Lui continuò a fissarmi, senza dire una parola.
Amèlie parla, dannazione!
Se non lo farai tu non lo fa nessuno!
Lui ti ha già detto tutto quello che ti doveva dire, lo sai!
Parla.
Adesso.
Scelgo te..” sussurrai.
Oddio, che cos’era? Un Pokemon?
Che cosa?” mi chiese nuovamente.
No, non farmi questo.
Non farmelo ripetere.
Hai capito” gli dissi, senza guardarlo negli occhi.
No.. non ho capito..” mi disse.
Sentivo il suo sguardo fisso su di me.
Ciao, sono Ash Ketchum della città di Pallet.
Catturerò tutti i Pokemon in compagnia del mio pikaciù.

Ma adesso..
Sospirai e alzai lo sguardo, verso di lui.
“Scelgo te”
I suoi occhi erano persi nei miei, completamente confusi.
“Amèlie ma..”
“Io sto scegliendo te, adesso. E.. ed ho capito che sceglierei te altre mille e mille volte, per ogni cosa che fai, per ogni gesto che mi regali, per ogni tua singola parola o lettera che.. pronunciata da te sembra così diversa, così speciale..”

Dove avevo trovato tutto questo coraggio?
Chi si era impossessato del mio corpo?
Da dove vengono tutte queste parole?
Lui continuò a guardarmi, cercando di trattenere ogni emozione, mente io cercavo di farle fuori uscire tutte.
Dovevo continuare a parlare, dovevo farlo.
Per me.
Per lui.
Per quei suoi occhi che amo alla follia.
“Io ho capito che sceglierei te in tutto il mondo perchè sei tu, perché sei reale, perché sei vero  e io l’ho capito.. Basta fissarti negli occhi per comprendere che non potresti essere nulla di diverso da ciò che sei, e io ti scelgo per questo motivo. Ti sceglierei dalla primissima volta che sei riuscito a regalarmi emozioni, che mi hai fatto sentire le farfalle nello stomaco..”
Lui si avvicina verso di me “Amèlie..”
“Fammi finire, ti prego..”

Si  ferma di scatto e annuisce, restando immobile.
“Io ho capito che se potessi tornare indietro io sceglierei ugualmente te, ancora una volta. Perché.. cioè.. tu sei ovunque! Sei in tutti i muri, in tutte le canzoni, tutto mi parla di te! E mi parlano di te, solo di te. Solo di noi. Perchè io sceglierei te per tutta la vita.. Quindi ho deciso che scelgo la tua risata contagiosa, i tuoi capelli spettinati, scelgo le tue maglie strane e la tua allegria. Ti scelgo perché tu non vai bene, tu sei perfetto. Perché quando mi guardi, capisco di.. di essere perfetta anche io, insieme a te. Perché con il tuo sorriso io riesco a sentirmi viva, ancora una volta.. E con i tuoi occhi mi sento di poter vivere per sempre.. e..”
Prendo un attimo di pausa, cercando le parole più giuste.
“E io scelgo te, scelgo te e basta. Scelgo te oggi e ti scelgo anche per tutta la vita” dico infine.
Lui mi guarda con la bocca semi aperta, un po’ sconvolto, sorpreso, emozionato forse.
Mi metto una mano sul cuore e cerco di frenarlo.
Prendo un respiro bello profondo, per poi avvicinarmi a lui “Io..”
“Louis, chi è alla porta?
sento urlare da dentro la casa.
Lui velocemente si volta “Nessuno!” urla, probabilmente per non fare interessare nessuno dei fatti suoi.
“Nessuno?” gli sussurro, prendendolo in giro “Quindi io sarei nessuno?”
Lui sorride.
“Stai di nuovo parlando con i piccioni?” urla di nuovo la voce da dentro la casa.
Parlare con.. i piccioni?
Lo guardo con aria interrogativa.
E’ la mia ragazza..” urla lui all’improvviso.
Mi si gela il sangue.
Oddio, l’ha detto davvero?
L’ha appena urlato per tutta la casa?
Sento dei tacchi veloci avvicinarsi alla porta e indietreggio di poco.
Spunta una donna con il grembiule da cucina che mi guarda con gli occhi sbarrati.
Sgrano anche io gli occhi, non sapendo bene che fare.
All’improvviso, mi sorride.
“Oh cara.. che piacere conoscerti! Sono la madre di Louis!” dice, allungando la mano.
Deglutisco e le porgo il braccio “Il piacere è tutt..”
Non riesco a finire la frase che mi ritrovo abbracciata da quella che, penso, sia la madre.
Poggio una mano sulla sua schiena, dandole qualche pacca leggera in senso di affetto.
Con gli occhi fisso Louis e che mi sussurra un ‘Mi dispiace’.
La signora si stacca e si mette accanto a Louis.
“Certo che sei proprio una bella ragazza..” dice, guardando Louis.
“Oh ma..” cerco di dire qualcosa, ma la mia voce viene bloccata da altre voci.
Fammi vedere!”
“Spostati Phoebe!”
“Spostati tu non vedo niente!”
“Ma non è colpa mia!”

Oddio, c’è una voce che proviene da dietro le gambe della signora Tomlinson.
Sento ridacchiare la madre di Louis fino a quando dalle sue gambe si affaccia una bambina, bionda dagli occhi azzurri.
La bimba mi mostra un sorriso incantevole, pieno di gioia.
Ciao!” esclamo, sorridendole.
Lei continua a sorridere ma la vedo arrossire, cercando di nascondersi dietro il ginocchio della signora Tomlinson.
Voglio vedere Daisy!” urla la stessa vocina di prima.
Oh mio dio, avrei giurato fosse stata quella bambina a parlare!
Vieni qua..” dice Louis, chinandosi dietro la porta semi aperta.
Dopo pochi secondi si ritrova con in braccio la stessa bambina di prima.
No okay, non è possibile, ha un’altra maglietta.
E quella bambina di prima è ancora dietro le ginocchia della signora Tomlinson, ancora rossa dall’imbarazzo.
Sgrano gli occhi non capendo.
Ci vedo doppio..” dico, ma sembra più una domanda.
Louis si mette a ridere, accompagnato da sua mamma.
Ciao.. io sono Phoebe!” dice la bimba, con voce allegra, salutandomi con la mano.
I suoi occhi azzurri sono inconfondibili, soprattutto vicini a quelli di Louis.
Lei invece è Daisy..” esclama la signora Tomlinson, cercando di far presentare l’altra bambina.
“Sono le mie sorelle..” annuncia Louis.
Ma sono bellissime..” riesco solo a dire, perdendomi tra gli occhi di quelle bellezze bionde.
“Sì, e sono pestifere!” ammette la signora Tomlinson.
“Phoebe è pestifera!” dice Daisy incolpando la sorella.
“Non è vero..” dice la piccola in braccio a Louis, avvicinandosi a lui e abbracciandolo più forte, lasciandogli un bacio sulla guancia “Lou io sono pestifera?”
Lo guardo con aria da cucciola.
Ma quanto può essere dolce quella bambina?
“Mmmh sì.. ma sei ugualmente adorabile!” ammette lui.
Visto? Ha detto che sei pestifera!” le urla contro Daisy.
Ha detto che sono adorabile!” dice l’altra bionda, mostrando la linguaccia.
Oh signore..” credo stia per venire una crisi di nervi alla madre di Louis.
“Mamma.. vieni a darmi una mano?” un’altra voce proviene da dentro la casa.
La signora Tomlinson velocemente rientra in casa, mentre Louis mi fa un cenno con il capo “Entra..”
Una volta dentro la piccola Daisy chiude la porta, Louis fa scendere sua sorella dalle braccia e la lascia salire su per le scale insieme all’altra testa bionda.
Dio mio, due gemelle perfette!
Sento Louis che appoggia una mano sul mio fianco e mi vengono i brividi, mentre mi trascina in cucina.
Trovo un’altra ragazza girata di spalle dai lunghissimi capelli biondi, liscissimi.
Avrei detto fossero quelli di Halley, quasi.
La ragazza si volta di scatto appena sente dei passi avvicinarsi a lei.
Rimango incantata a guardarla.
Il viso semplice, chiaro, senza trucco incornicia due splendidi occhi celesti, grandi e limpidi.
Non erano come gli occhi di Louis.
Gli occhi di Louis erano azzurri, amorevoli, dolci.
Gli occhi di questa ragazza erano cristallini, quasi fatti di acqua.
Meravigliosi.
“Lei è Amèlie.. Amèlie, mia sorella..” dice Louis, facendomi sbloccare.
Lei mi sorride “Charlotte..” dice piano, con voce leggera.
Charlotte, come la cugina di Halley.
Poi torna a guardare la madre con aria quasi disperata “Mamma non riesco ad amalgamare bene tutti gli ingredienti!”
La signora Tomlinson gli avvicina, prendendo un cucchiaio “Tranquilla, tu chiama Fizzy e dille che deve apparecchiare per un posto in più, poi vai sopra a badare alle gemelle!”
Fizzy?
Guardo Louis con aria interrogativa “Un posto in più?”
“FIZZYYYY!” Urla Charlotte dalla cucina e poi la vedo scomparire su per le scale.
“Arrivo!” risponde un’altra voce.
Ma che succede?
Nella mia testa si crea un caos assurdo.
Dalle scale sbuca un’altra ragazza, bruna.
Castana oserei dire, molto simile a Charlotte, però visibilmente più piccola.
Ciaaao!” esclama appena mi vede.
Le sorrido involontariamente “Piacere io sono..”
“Amèlie! Sì lo so, che piacere conoscerti!”
continua lei.
Io la guardo con aria interrogativa.
“Sono Felicite!” dice, come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
Guardo Louis confusa.
“L’altra mia sorella, Fizzy!”
Annuisco, cercando di mantenere la calma.
Eravamo a quota.. quattro sorelle?
Non le hai parlato di me??” esclama lei arrabbiata al fratello.
“Avrei dovuto?” si difende lui alzando un sopracciglio.
Lei apre la bocca sconcertata “Ma.. beh.. OVVIO! I-Io so tutto su di lei!”
“Davvero?” le chiedo stranita.
Lei annuisce mentre Louis le si para davanti “Oh lasciala stare, le piace parlare assai..”
“Sì.. come a te piace parlare di lei!
” esclama la moda da dietro di lui, quasi offesa.
Dacci un taglio Fizzy!” la rimprovera Louis, quasi vergognandosene.
Dacci un taglio Fizzy!” le fa il pappagallo la sorella, trasformandola in una frase da imbecilli, per poi andare verso gli sportelli della cucina.
Mi fermo a guardare Louis con aria sconvolta.
“Che c’è?” mi chiede allargando le braccia.
“Hai..” incomincio a contare sulle dita della mano “Una, due, tre..”
“Quattro..”
mi anticipa lui.
“Quattro sorelle!”
“Veramente cinque, Georgia, che però manca all’appello”.

Apro la bocca per fargli capire quanto sono stupita.
“Siamo.. una famiglia numerosa?”
“Siete una famiglia bellissima.. e numerosa!”
“Grazie!”
mi rispondono all’unisono le due gemelle alle mie spalle seguite da Charlotte.
Ma da dove sono spuntate?
Allora, ti fermi a mangiare da noi?” mi chiede la madre di Louis.
“Oh no..”
“Oh per favore!”
mi chiede Louis.
“Oh per favore!” le fa il verso Felicite.
“Ti stacco i capelli a uno a uno!”
Lei per tutta risposta gli mostra la linguaccia.
Rido a quella scena, mentre per tutto il resto della famiglia sembra la cosa più normale del mondo.
“Davvero Lou, non posso.. Mia madre mi aspetta per cena e..”
“e devi avvertire Halley..”
Annuisco, mi conosce proprio bene.
Andiamo..” dice, prendendomi per il fianco “ti accompagno!”
Mi giro verso le sue ‘ragazze’ “Grazie davvero per l’invito, gentilissime!”
“Torna quando vuoi!”
mi risponde cordialmente la piccola Phoebe (o forse era Daisy?).
Arrivati all’ingresso mi posiziono davanti a Louis.
“Beh.. allora io.. andrei..”
Lui a velocità si avvicina a me, premendo dolcemente le sue labbra sulle mie.
Finalmente.
Gli butto le braccia al collo e finalmente lo sento mio, mio, mio.
Sorrido, inconsapevolmente.
Sento l’odore della sua pelle accarezzarmi.
Miele.
Il mio miele.
Mi stacco dolcemente, tenendo ancora gli occhi chiusi.
Quando li riapro mi accorgo di essere di sicuro rossa in viso, mentre quei suoi occhi mi fissano teneramente.
Ti amo..” mi sussurra.
Ti amo” rispondo, accarezzandogli la nuca.
Sciolgo quella presa e mi allontano.
“A domani amore mio..”
“A per sempre..”

 
-
 
Tre mesi dopo.
 
Oggi è l’8 settembre.
Oggi è il mio compleanno.
I miei diciassette anni finalmente sono arrivati.
I ragazzi mi hanno organizzato una festa in campagna tra di noi, pochi ma buoni.
Chi sono i ragazzi?
Le persone migliori che io abbia mai conosciuto.
Halley, Hanna, Liam, Louis, Harry, Niall, Camille, Julia, Zayn.
Sì, anche Zayn.
Dopo quel giorno, quando lui da solo capì che io avevo scelto Louis, restammo amici.
Provammo a restare amici.
Non abbiamo più toccato l’argomento, faceva male ad entrambi.
Fingevamo non fosse successo nulla, che nessuno dei due provava qualcosa verso l’altro.
Come se tutto si era fermato a quel giorno, quando mi lasciò per Elizabeth.
Eravamo felici, o almeno cercavamo di esserlo, per entrambi.
Io e Louis stiamo insieme già da un po’, e le cose non potrebbero andare meglio.
Lui è il mio principe, è tutto ciò che io ho sempre desiderato.
Sento vibrare il cellulare.
‘Un nuovo messaggio: Louis’
‘Conta fino a dieci e sono sotto casa tua!’
Sorrido inconsciamente e dopo aver messo un po’ di lucidalabbra corro al piano di sotto.
“Mamma io vado!”
“Fatti vedere!”

Sbuffo, andando verso il soggiorno.
Mia madre si gira verso di me e mi guarda felice “Come sei bella!”
“Sì, ma adesso devo andare!”
“Divertitevi e non fate i..”
“Sì mamma!”
urlo infine, chiudendomi la porta dietro di me.
Trovo la macchina di Louis già parcheggiata davanti al portone “Buonasera signorina..”
“Amore!
” urlo, buttandogli le braccia al collo.
Gli bacio il collo, dolcemente, per sentirlo ancora più mio.
Lui mi fa allontanare e poi porta le mani davanti a sé, mostrandomi un mazzo di rose.
Tanti auguri amore..”
Rimango incantata davanti a quel rosso vivo.
Oh mio dio..” riesco solo a dire, prendendole in mano “Ma sei pazzo?”
“E’ banale se rispondo ‘di te’ ?”

Annuisco “Sì! Ma sei perdonato!” dico, mettendomi sulle punte e lasciandogli un bacio a fior di labbra.
“Dobbiamo andare, siamo già in ritardo!” mi dice lui.
Annuisco e salgo in macchina, cercando di stare attenta alle rose.
Dopo essere arrivati, mi accorgo che i ragazzi sono già tutti dentro, sento gli schiamazzi da kilometri di distanza.
“Disturbo?” chiedo entrando dalla porta principale.
“AMELIE!” un urlo di tutti mi accoglie in casa.
Questa è la mia famiglia, loro sono la mia vita.
Sento vari auguri rimbombare nella mia testa e i miei ‘grazie’ escono da soli dalla bocca.
Io ho fame!” annuncia Liam.
Tu hai sempre fame” lo sfotte Hanna.
“Ti sbagli, quello è Niall!”
“Già.. tu sei quello antipatico del gruppo..”
“E tu la stronza!”
“E tu il cafone!”
“Amèlie perché hai invitato anche lei?”
“Hei sono sua cugina io..”
“E io il suo migliore amico!”

“E io la festeggiata! Che ne dite di smetterla?” intervengo all’improvviso guardandoli male.
Dio mio, quei due si volevano ma facevano di tutto per non dimostrarlo.
Erano l’acqua e il fuoco, la notte e il giorno.
E intanto c’era una chimica tra loro due inspiegabile.
Sbuffo all’improvviso “Mangiamo?”
Annuiscono tutti e ci andiamo a sedere al tavolo.
La campagna, quella di Niall, non è una campagna enorme, ma è perfetta.
C’è una grande sala dove noi mangiamo, giochiamo alla play e stiamo a parlare, poi una cucina e fuori un grande spiazzale.
Sopra invece ci sono varie camere da letto.
Dopo aver mangiato, ahimè, mi tocca la torta.
Odio quel momento, è così.. imbarazzante.
Dopo il ‘Tanti auguri’ cantato con allegria e le varie modifiche, si balla!
Halley si avvicina a me.
“Lo sai che sei la festeggiata più bella che io abbia mai visto?”
“Tu sei bellissima!”
“E lo sai che io ti adoro?”

Non sento bene quello che dice per via della musica messa ad alto volume ma credo di aver intuito.
Sei la migliore amica migliore del mondo!”
Lei mi mostra un sorriso stupendo.
Noto Niall dietro di lei che la sta cercando.
Le faccio un cenno con la testa.
Lei si gira e lo nota.
“Ti dispiace?” mi chiede, continuando a ballare vicino a me.
No tranquilla..” dico, fermandomi “vado fuori a prendere un po’ di aria!”
Lei annuisce e la vedo allontanarsi verso di Niall.
Cerco Louis tra i ragazzi e gli metto le mani nei fianchi, facendolo girare verso di me.
Cucciola! Ti stai divertendo?”
“Da matti! Ma sto uscendo un attimo a prendere un po’ di aria!”
“Vuoi che vengo con te?”
“No tranquillo! Torno tra poco!”

Lui annuisce e mi lascia un dolce bacio sulla fronte.
Com’è possibile che arrossisco ancora per questi baci semplici, anche dopo tutto questo tempo?
Mollo la sua presa, anche se mi è difficile.
Mi piacerebbe così tanto poter stare attaccata a lui, per tanto tempo.
Mi prendo di coraggio e vado fuori, chiudendomi la porta dietro.
“Brrr ma fa freddo!” esclamo a me stessa.
Già!” mi sento rispondere.
Salto il aria appena vedo Zayn davanti a me, mentre fuma una sigaretta.
Zayn!” dico, rimproverandolo quasi “Mi hai fatto prendere un infarto!”
Lui sorride cercando di non ridere “Scusami..”
Sorrido anche io e mi avvicino, sedendomi accanto a lui nella cassapanca.
Bella festa, vero?” chiede, tirando un po’ la sigaretta.
Stupenda!”
“Sono stato bravo, modestamente..”
“Ci vedo ben poca modestia nelle tue parole..”
continuo, scherzando.
Lui mi sorride ridendo un po’ “Okay.. siamo stati bravi!”
“Esatto!”

Poi, cala il silenzio.
Per un paio di secondi mi torturo la testa per pensare a qualche domanda da fargli.
Sai.. dovrei dirti una cosa..” inizia lui.
Dimmi!” dico, allegra.
Finalmente almeno lui ha trovato un argomento valido.
Butta fuori il fumo e getta la sigaretta poco lontano da noi.
“Io.. parto”
“Uh bene! E dove vai?
” chiedo, elettrizzata.
A Londra!”
“Fantastico! Quanto tempo stai?”

Zayn abbassa lo sguardo, guardandosi il giubbotto.
No, fermi tutti.
“Zayn..”
“Un anno”

Freddo.
Freddo totale in tutto il corpo.
“C-cosa?”
Non risponde, continua a guardare a terra, in un punto indefinito.
Non degnandomi di uno sguardo.
E la scuola? E-e l’ultimo anno? E gli esami?”
“E’ una scuola italiana, quindi farò gli esami li come potrei farli qui.. Posso tornare quando voglio perché è offerto dalla scuola..”
“Dalla scuola?”

Sì, vanno solo cinque in tutta la scuola..”
“Quindi volendo tu potresti tornare da un mese all’altro e decidere di continuare la scuola, e non ti direbbero niente?”
“Sarebbe una cosa abbastanza stupida ma sì..”
“E i ragazzi? E il gruppo?”

“Londra non è dall’altra parte del mondo!”
“Sì invece e lo sai!”

Punta il suo sguardo su di me, dolcemente.
Parlerò con loro via internet, tornerò per tutte le vacanze e cose del genere, continuerò a scrivere canzoni e a cantarle con loro.. Infondo è solo un anno.”
“E noi?”

Lui rimane un po’ interdetto sulla domanda.
Noi.. chi?
Rimango in silenzio, cercando le parole giuste.
Ma non arriva niente al cervello.
“Noi.. i tuoi amici!”

 
-
 
POV. Zayn
 
Amici.
Perché è questo che lei è.
Mia amica.
Devo andare via.
“Devo starti alla larga..” dico, all’improvviso.
C-cosa?”
“Io non posso restare qui Amèlie.. Io posso nascondermi ovunque ma tanto tu riuscirai sempre a trovarmi perché ormai nei nella mia anima, non posso scappare da te.. E l’unica cosa che posso fare è provarci!”
“Allontanarti da me non vuol dire che starai meglio! Tu sarai così lontano e perderemo ogni rapporto!”
“Staremo sotto lo stesso cielo, infondo..”
“NO!”
sbotta all’improvviso, guardandomi con odio.
“Io non sto sotto un cielo, io sto qui! Io ti voglio qui vicino a me quando avrò bisogno di te, bisogno di abbracciarti! Voglio incontrarti tra le strade di questa città e sorridere! N-non voglio guardarmi intorno e rendermi conto che tu non sei qui, che sei troppo lontano! Voglio averti vicino quando avrò bisogno di una tua carezza!”
“Non sarai mai tardi per una mia carezza! Io starò sveglio anche tutta la notte aspettando te e non sarà mai troppo tardi per sentire il tuo viso tra le mie dita, ancora una volta!”
“Ma tu mi manch..”
“No.. non dirlo!
” la rimprovero.
Lei mi guarda confusa “Zayn!”
“Non dirlo! Non dire che ti mancherò quando me ne andrò perché mi distruggi e io sarò costretto a stare in silenzio per colpa del mio stupidissimo orgoglio!”

Lei mi guarda, con gli occhi lucidi.
Belli, come lo sono sempre stati.
“E tu lo sai.. Amèlie.. che ti basta guardarmi negli occhi per capire che morirò dentro, quindi evita di.. di dirmi qualcosa..”
“Non andare..”
“E’ la cosa giusta..”

Lei rimane in silenzio, guardandomi per qualche secondo, poi abbassa lo sguardo.
“Ne sei.. sicuro?”
“Sì.”

Lei annuisce, poi rialza lo sguardo e mi sorride.
Come se non fosse successo nulla.
“Quando parti?”
“La prossima settimana”

Annuisce quasi in modo isterico.
Cerca di convincere se stessa che andrà tutto bene.
Cerca di convincere me che non sarà un problema.
Mi porti una cartolina?” mi chiede, abbozzando un sorriso.
Io ti porterei il mondo, lo sai.
Sì..” dico, semplicemente.
Lei annuisce, alzandosi dalla cassapanca e andando verso dentro.
Entriamo?” mi chiede.
Scuoto la testa “E’ meglio che io vada..”
Annuisce, per l’ennesima volta, per poi sorridermi.
“Buon viaggio, Zayn..”
Quel nome, il mio nome, che pronunciato da lei sembra così diverso.
Come potrà mai essere un buon viaggio?
Buon compleanno, Amèlie..” le dico, semplicemente.
E così la vedo andare via,cia da me, per l'ennesima volta.
Cerco di fotografare la sua immagine nella mia mente.

Per cercare di non dimenticare i suoi occhi, il suo sorriso, per non dimenticare semplicemente.
Per riuscire a ricordala anche tra un paio di mesi, quando le distanze saranno troppo grandi, e non ci sarà alcun contatto fra me e lei.
Lei lo sa che ti mancherà, e che continuerai a pensarla.
Sempre.
Costantemente.
Ovunque.
Come lei continuerà a pensare a me.
Non potremo mai nasconderci nulla, e lo sappiamo.
Lo so alla perfezione.
Come lo sa lei dalla prima volta che siamo usciti insieme, ed aveva paura di me.
Non potrà mai nascondermi nulla perché anche se nasconderà un segreto dentro i suoi occhi, io lo troverò, io lo scoprirò anche questa volta.
E davanti a lei sarò perennemente nudo, vuoto.
Non riuscirò a nascondermi davanti a lei.
Almeno, non i miei sentimenti.
Scoprirà sempre tutto di me, e non potrò farci nulla.

The end .



I ringraziamenti li farò tutti nel prossimo capitolo.
La storia è finita, e son certa che molti di voi ci saranno rimasti male per la mia scelta
mentre altri saranno contenti.
Ho seguito il cuore, e mi diceva di scrivere questo.

Un consiglio, non abbandonate subito questa storia e aspettate il prossimo capitolo, magari vi stupirò :)
Intanto mi scuso per il ritardo assurdo di questo capitolo, purtroppo la scuola
è iniziata da poco e già mi stressa un casino!

Grazie per le bellissime recensioni, risponderò a tutte!
Spero che, almeno questa capitolo, riceva di BOTTO delle recensioni e delle preferenze :)
Vi amo, tanto.

E.. per l'ultima volta..

             Al prossimo capitolo.



  Le sorelle di Louis.





Questo lavoro è sotto licenza 
Creative Commons Attribution-NonCommercial 3.0 Unported License .

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Capitolo 49
*** Prologo 2. Ritorno in Italia. ***


Qui c'è il continuo della storiaTurn all this upside down.
Questo, come ho detto più di una volta, è il primo capitolo del seguito della storia.
E' scritto in terza persona.

Se volete, seguitemi su twitter (@ThatsAmmore)

-

Lui  era convinto non avrebbe mai più avuto sue notizie.
Lei  era convinta del fatto che non l’avrebbe mai più cercato.
Ma fu tutto inutile.
Dopo quel giorno di aprile, quando lui era tornato in Italia per le vacanze di Pasqua e voleva nascondersi da tutti, si era ripromesso che non avrebbe mai avuto a che fare con lei e con il suo mondo.
Dopo quel giorno di aprile, quando lei lo incontrò per strada e si lasciò convincere a passare tutta la giornata con lui, si era ripromessa che non sarebbe più esistita per lui.
Ma le cose, si sa, non vanno sempre come una persona se le aspetta.
Anzi, non succede mai.
“Amèlie, devi chiamarlo tu..” le ripeté Harry, sostenuto dagli altri.
Chiamatelo voi, perché devo farlo io?”
“Perché a noi non risponde! Ci abbiamo provato, lo sai..” insisté Niall.
Louis le si avvicinò dolcemente “Risponderà solo a te, lo sai..”
Lei abbassò lo sguardo, sapendo che aveva ragione.
Poi guardò nuovamente Liam, tranquillo più degli altri che non si decideva a parlare.
Si prese di coraggio e compose il suo numero.
 Zayn aveva rifiutato tutte le chiamate dei suoi amici, da quel giorno di aprile.
Ma quando sul display del cellulare spuntò il nome di lei, gli salì il cuore in gola.
Era successo qualcosa, qualcosa di importante, e lui non aveva risposto a nessuno per giorni.
Pronto?” rispose, con aria titubante.
Zayn..” la sua voce era spezzata.
A Zayn gli si bloccò il respiro per un tempo indeterminato.
Non pensava l’avrebbe più chiamato, o avrebbe più sentito la sua voce.
Era passato solo un mese da quel giorno di aprile, ed era convinto sarebbero passati anni, o vite, prima di avere sue notizie.
Devi tornare.. Liam ha avuto un incidente”
 
-
 
Dopo aver preso il primo aereo per l’Italia, Zayn si precipitò in ospedale, dove sapeva avrebbe trovato tutti.
Non erano cambiati, per nulla.
Niall lo accolse fuori dalla stanza con un grande abbraccio.
“Mancavi solo tu..” gli sussurrò mentre lo stringeva a se.
Nessun ‘come stai?’.
Nessun ‘come mai non hai risposto alle nostre chiamate?’.
Nessun ‘quanto resti?’.
Sembrava che in qualche modo sapesse già tutto.
Entrando nella stanza fu invaso da uno strano odore di medicine e unguenti.
C’erano tutti.
C’era Harry al tavolo, insieme a Halley, che smisero di guardare la televisione e puntarono lo sguardo sul nuovo arrivato.
C’era Hanna con il viso stanco, vicino al letto, che stringeva una mano priva di forze a cui erano collegati molteplici flebo.
C’era Liam, addormentato sul letto bianco con il braccio destro ingessato.
C’era lei, Amèlie, con lo sguardo basso e gli occhi arrossati.
C’era Louis, accanto a lei, con un sorriso rivolto verso Zayn.
C-che cosa è successo?” riuscì solo a chiedere il moro.
Louis si avvicinò a lui e lo prese sotto braccio.
“Hai visto Liam? Adesso c’è anche Zayn.. siamo tutti qui per te. Adesso basta dormire, svegliati bellezza..” pronunciò lievemente Hanna, continuando ad accarezzare la mano di Liam.
Zayn si girò di scatto verso Louis “Hanna?” gli sussurrò.
Louis sorrise e lo trascinò fuori dalla stanza “Ti sei perso tante cose, amico mio..”
Amici.
Zayn intuì immediatamente che Louis non sapeva nulla di quello che era successo.
Nessuno lo sapevo, probabilmente.
Una volta fuori dalla stanza, Louis si posizionò davanti a Zayn.
Stanno insieme?” chiese il moro, stranito.
Louis scosse la testa “No, anzi.. si odiano si può dire. Non fanno altro che litigare e farsi scherzi di vario genere.. Ma mi sa che adesso si è affezionata anche lei a Liam, ma non lo ammetterà mai. Era con lui quando è successo l’incidente..”
“Ma cosa è successo di preciso?”
“Un pazzo su una moto l’ha investito, sulle strisce anche..”
Zayn spalancò gli occhi, incredulo “No..”
Louis annuì.
“E.. e come sta?”
Gli occhi azzurri di Louis si spensero in un istante “Non..si sta.. svegliando..”
Il cuore per moro perse qualche battito, cercando di capire appieno le parole dell’amico.
Ma dobbiamo aspettare ancora qualche giorno, per sapere bene come vanno le cose..”
Zayn abbassò lo sguardo.
“Gli altri che dicono?” chiese poi, dopo un paio di secondi di silenzio.
“Dopo i primi due giorni si è calmata un po’ la tensione.. Facciamo a turni per stare la mattina con Liam anche se.. qualcuno non ha intenzione di rispettarli..”
Zayn aggrottò le sopracciglia, confuso.
Amèlie.. Non va a scuola da quattro giorni e sta perennemente all’ospedale.. Torna a casa solo quando vengono i genitori di Liam..”
“Come sta?” chiese il moro, cercando di far scendere il cuore che gli si era bloccato in gola.
“Sta malissimo, peggio di tutti..”
“Per fortuna ci sei..tu” ammise Zayn, con un po’ di tristezza.
Louis scosse al testa per la seconda volta “Ti sei perso davvero tante cose..”
Zayn sbatté le palpebre ripetutamente, cercando di capire.
“Io e Amèlie ci siamo lasciati.. o per meglio dire, lei mi ha lasciato..”
“C-come?? Quando??” chiese il moro, stranito da quella notizia.
“Ad aprile, dopo le vacanze di Pasqua, senza una vera motivazione..”
Zayn sentii le gambe cedere.
Lui sapeva qual era la motivazione, la sapeva bene.
Io non ho insistito più di tanto.. Sai quanto sono innamorato di lei, quindi l’aspetterò e le starò accanto, e lei questo l’ha capito.. Per questo stiamo cercando di riprovarci. Ma ogni volta che siamo vicini a ‘qualcosa’ che vada oltre l’amicizia..” sospirò Louis, lasciando Zayn con l’ansia “..mi dice che è troppo presto ancora, e io mi ritiro senza troppe pretese” ammise, infine.
Zayn annuì debolmente, non sapendo cosa dire.
Ad un certo punto si aprì la porta della stanza.
Una chioma nera chiese la porta dietro di sé.
Vi lascio soli..” sussurrò Louis, mostrando un sorriso a Zayn.
Lui annuì, vendendo avanzare verso di lei quella ragazza mora dagli occhi tristi.
Solo quando Louis rientrò nella stanza lei ebbe il coraggio di guardare Zayn negli occhi.
Il suo sguardo spento chiedeva comprensione e amore, solo quello.
Ogni emozione era ben stampata sul suo viso e attorno ai suoi occhi arrossati.
Lui aveva vissuto solo di ricordi, di ricordi che erano rimasti mentre lei gli aveva chiesto di andare via, quel giorno di Aprile.
Lui aveva vissuto di quei ricordi che gli stavano scappando tra le mani, che sembravano così lontani ormai da lui.
Lei stava cadendo, e nessuno riusciva a tenerla.
A lei stavano tremando le gambe perché sapeva che solo lui poteva reggerla in piedi, perché lui era più forte di chiunque altro.
Erano fatti per aiutarsi a vicenda, per completarsi forse.
Erano due piccoli pezzetti di puzzle che erano convinti di potersi incastrare tra di loro.
Ma era successo qualcosa.
Si era piegato un pezzo dei due puzzle, e adesso non riuscivano più ad unirsi alla perfezione.
 

_____________________________________________________________________________________________________

Ed eccoci arrivati alla fine di questa interminabile storia.
Il primo grazie va a coloro che non leggeranno tutto quello che sto per scrivere, grazie ugualmente per avermi letto.
Come ho già detto, questa storia continuerà l'anno prossimo, non prima perchè non ho il tempo materiale per scrivere.
Vi devo dei 'grazie', mille e mille grazie, e spero di non dimenticare nessuno.

Grazie a te che hai letto la mia storia dal primo capitolo fino all'ultimo, fino al nuovo inizio.
Grazie a te che non mi hai abbandonata, ma hai continuato a supportarmi per ogni capitolo.
Grazie anche a te, che invece hai letto il primo capitolo ed hai deciso di non continuare a leggermi.
Grazie a te che ogni capitolo mi riempivi di complimenti.
Grazie a te che che mi hai criticato, facendomi crescere.
Grazie a te che hai segnalato questa storia tra le preferite, e chi tra le ricordate.
Grazie a te che hai recensito continuamente, facendo arrivare questa storia tra 'le più popolari'.
Grazie a te che hai deciso di essere più di una semplice lettrice, a te che sei diventata mia amica.
Grazie a giada efp , la prima che mi ha recensito e che mi ha detto di non fermarmi, quando davvero volevo farlo.
Grazie a te, che magari sarai l'ultima persona a recensire questa storia.
Grazie a te che hai deciso di seguirmi su twitter ( 
 @ThatsAmmore ), così da non farmi sentire sola.
Grazie a Chiara e Ele, che mi hanno aiutata quando non sapevo dove sbattermi la testa.
Grazie a te che hai aspettato con pazienza fino alla fine.
Grazie a 
ItsDirectioner_ che un giorno ha deciso di segnalarmi tra le 'scelte', facendomi vivere un sogno.
Grazie a te che come lei l'ha fatto, anche più di una volta, facendomi scoppiare il cuore dalla gioia ogni volta.
Grazie a te ha letto tutti i miei ringraziarmenti.
Grazie a te che aspetterai il seguito della storia.
E infine grazia e voi, a tutti voi, a tutte le vostre belle parole che non ho mai sentito di meritare fino alla fine.
Grazie a te che mi hai fatto vivere un sogno.

Scrivete ragazzi, non abbiate paura..
Io non mi sarei mai immaginata tanto successo e tante emozioni.
Le soddisfazioni arrivano pian piano, con duro lavoro e amore.
Siate felici e
live while we're young.

Grazie a tutti e, alla prossima :)

Con amore, per l'ultima volta 

 




 


Questo lavoro è sotto licenza 
Creative Commons Attribution-NonCommercial 3.0 Unported License .

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Capitolo 50
*** Un nuovo inizio. ***


So che può sembrare strano ma ho ricominciato a scrivere questa storia :)
Per tutti quelli che mi vorranno seguire la storia è questa : Turn all this upside down.





Ci sono tutti i personaggi che avete lasciato: Amèlie, Halley, I ragazzi..
Beh, non ho nient'altro da dire, non c'è bisogno che lasciate una recensione qui..
Mi farebbe tanto piacere che mi seguiste anche nell'altra storia, se volete sapere come andrà a finire tra i ragazzi! :3

Vi amo mucho.




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