Io. Tu. Noi.

di Allison L Brambilla
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione ***
Capitolo 2: *** Il matrimonio ***



Capitolo 1
*** Introduzione ***


"Mamma, papà devo proprio venirci al matrimonio di quella là?".

Era arrivato. Il giorno che tanto temevo era arrivato.

Erano 5 mesi che speravo (per lo più pregavo) che Seth Aaron si rendesse conto che mia cugina Candy non era il suo tipo. Candy (al contrario di quanto si possa pensare sentendo il suo nome) era snob e presuntuosa, oltre che antipatica. Io ho sempre sostenuto che zia Diane e zio Bradley l'abbiano adottata da piccola perchè non è possibile che due persone così buone abbiano avuto una persona così .... opposta. Non feci in tempo a pensarlo che ricevetti una risposta alla mia domanda, ma non fu quella che speravo :

"No,no e no! E' tua cugina Allison e devi andare al suo matrimonio! In più sei la sua damigella d'onore: non puoi mollare la sposa in questo momento così importante!".

Ah già. Oltre al fatto di dover andare a quel matrimonio dovevo anche indossare un vestito orrendo (color pesca, IO ODIO IL PESCA!) e sostenere la sposa nel suo giorno. Così, persa la mia speranza di restarmene a casa a vedere la maratona di O.C. , decisi di mettermi il vestito scelto da Candy , farmi i boccoli con la piastra (anche se dubitavo che sarebbero resistiti, visti i miei capelli castani liscissimi) , e mettermi tra i capelli il fiore che la sposa aveva scelto per il suo bouquet: un giglio giallo. Misi un velo di mascara e un secondo dopo i miei genitori mi urlarono dalla macchina :

"Allison muoviti o faremo tardi! E tu non puoi arrivare tardi!!!!".

Così presi la pochette coordinata all'abito in cui avevo messo giusto il cellulare , date le sue dimensioni ridotte, e un pacchetto di fazzoletti di carta.

Uscì di casa e salita in macchina ci dirigemmo verso il centro di Athlone, inconsapevole che la mia vita non sarebbe più stata la stessa.

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Capitolo 2
*** Il matrimonio ***


Arrivammo in chiesa in contemporanea alla sposa. Candy, mi duole ammetterlo, era veramente bellissima.
 Portava un abito di raso color champagne molto aderente e semplice: il tipico abito che può permettersi chi ha un fisico sinuoso e perfetto, senza un minimo difetto. Il suo bouquet era in perfetta armonia con l'atmosfera della chiesa e la combinazione di colori scelta dal sposi era solare e allegra, perfetta per quella soleggiata giornata di Maggio. Candy aveva raccolto i suoi boccolosi capelli rosso carota in un morbido chignon, che aveva fermato con una forcina blu, come da tradizione.
La marcia nuziale partì e, mentre le damigelle camminavano verso l'altare, mi ritrovai a sistemare il vestito di Candy e, poco dopo, a incamminarmi con il mio bouquet in una mano e il mio cuginetto Christian, il paggetto, nell'altra. Candy mi porse il suo bouquet e la cerimonia iniziò. La funzione non fu particolarmente lunga, anche se le foto familiari all'uscita dalla chiesa richiesero parecchio tempo.
Io non vedevo l'ora di andare al ricevimento poiché, per la fretta di prepararmi, non avevo ancora messo nulla sotto i denti.
Finalmente riuscimmo ad avviarci verso il ricevimento. Durante il viaggio verso la location probabilmente i miei genitori cercarono di instaurare una conversazione con me, ma dopo neanche due secondi dall’inizio del tragitto io avevo infilato nelle orecchie le mie fidate cuffiette per ascoltare la mia cantante preferita: Selena Gomez. Arrivammo alla location dopo soli 10 minuti di strada e io, appena scesa dalla macchina, mi fiondai sul rinfresco a base di salatini,pizzette e altre prelibatezze che ti ammazzano l’appetito.  Dopo 45 minuti finalmente arrivarono i novelli sposi e potemmo sederci per il pranzo.  Il cibo era ottimo e, purtroppo, stava giungendo al termine del ricevimento. Con la sua fine sarebbero arrivati i tanto temuti DISCORSI. Infatti, come damigella d’onore della sposa, dovevo tenerne uno elogiando la coppia e la loro divina affinità.  Ci avevo lavorato il giorno prima sforzandomi di trovare delle belle parole per descrivere Candy e per esprimere la finta gioia che provavo in quell’occasione.  Non era un granchè, ma , tutto sommato, potevo ritenermi soddisfatta del mio discorso.
Parlò prima  Seth Aaron, che espresse la sua gioia di essere sposato a Candy,anche se io di gioia proprio non ne provavo, e si complimentò con lei per quanto fosse stupenda. Poi fu la volta di Tim ,il testimone dello sposo; dopo di lui sarebbe toccato a me …
“E adesso due parole dalla damigella d’onore: Allison!” .
A quelle parole di Seth Aaron un brivido mi percorse la schiena. “Ci siamo” pensai. Raccogliendo tutto il mio coraggio mi alzai dalla sedia, e andai verso di lui per raccogliere il microfono. Vidi tutti gli ospiti fissarmi, in attesa di un mio qualsiasi errore. Così, respirai a fondo e iniziai il mio discorso …

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