I need you to live.

di emmesmiler
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** My dream. ***
Capitolo 2: *** Me and you? ***



Capitolo 1
*** My dream. ***


Mancava poco. Poche ore e li avrei visti,sarebbero stati davanti a me. Li avrei visti muoversi,ballare,parlare,saltare,cantare. A distogliermi da questi pensieri fu lo strattone di mia sorella.
«oh,Skylar,ci sei? »
«Eh,si si.. ci sono. Dicevi?»
«Dicevo che devi andarti a preparare! Tra un po’ li vediamo!!»disse urlando e saltellando.
«Lo sooo!»dissi unendomi a lei.
«Smettetela di urlare e preparatevi!»ci ordinò mia madre urlando dalla cucina.
Io e Anne ,mia sorella,ci guardammo e ridemmo. Iniziammo a parlare;a farci film mentali.
«Ma dobbiamo portarci una borsa?»»dissi fermandomi di colpo.
«No.. Non credo. Oddio,non lo so!»era agitata,stava per andare nel panico.
«Calmati,ci penso io. Tu preparati!»
Decisi di portarla. Anche perché mi sarebbe servita. Presi una tracolla abbastanza grande da poter mettere una- due bottiglie d’acqua,dei fogli e una penna. Dopo aver preparato la borsa mi preparai io.
«Dai,è tardi!»disse mia madre.
«Si si,siamo pronte.»rispose mia sorella.
«Devo solo mettermi le scarpe!»dissi correndo verso il bagno per prendere le scarpe.
Ero emozionata al massimo. Avevo il cuore a mille e non riuscivo a smettere di tremare dall’emozione,mi tremava persino la voce. Ci mettemmo un po’ a trovare il posto,ma fortunatamente lo trovammo.
«Oddio,siamo arrivati! Siamo arrivati!»le ultime parole le urlai quasi piangendo.
Non ero una che urlava quando vedeva qualcuno di famoso o che piangeva. Odiavo chi urlava quando vedeva qualche famoso,e non riuscivo a capire come qualcuno si potesse mettere a piangere. Io semplicemente rimango immobile,non riesco a parlare e a volte balbetto,però non urlo o/e piango. A mala pena ricordo il mio nome,e di parlare,e devo mettermi ad urlare?
Dopo un po’ di fila,entrammo: prima fila. Non dovevo neanche mettere lo zoom,li avrei avuti lì,a pochi,pochissimi,metri da me,avrebbero saputo che esisto. A distogliermi da questi pensieri fu,di nuovo,mia sorella.
«Li avremmo qui davanti! Oddio,ora muovo. Niall,oddio! Niall! Cioè li avrò qui davanti. E Liam,Zayn,Louis,Harry. »iniziava a balbettare.
«E Niall! »dissi ridendo.
Era innamorata pazza di Niall. All’inizio le piaceva di più Liam,ma dopo un po’ si è innamorata di lui: della sua voce,dei suoi occhi. Oh,i suoi occhi. Che cosa sono?! Le piacciono anche gli altri,li ama tutti e cinque,ma Niall.. Niall,era il suo ‘preferito’ tutti hanno un preferito no?!
Iniziai a fare conoscenza con due ragazze accanto a me,erano simpatiche e molto semplici,e non erano quel tipo di ragazze che urlavano a non finire. Intanto lo ‘stadio’ iniziava a riempirsi e io ad agitarmi sempre di più.
«Manca poco ed entrano!>> disse Anne muovendomi il braccio.
Le sorrisi e guardai il palco,riuscivo a vedere il tendone gigante. Notai che qualcuno aveva uscito un po’ la testa,tanto da poter guardare fuori. Rimasi immobile,smisi di respirare. Harry. I suoi occhi incontrarono i miei. Si accorse che l’avevo visto e sbarrò gli occhi,quei suoi occhi verde smeraldo che invidiavano tutti; Risi e lui sorrise per poi sparire dietro il tendone. Mi sciolsi di nuovo e tremando dissi a mia sorella che avevo visto Harry e che mi aveva sorriso. Tutto quello che riuscì a dire fu “cazzo!” ,anzi,lo urlò. Presi la macchina fotografica per i video e devo dire che la presi in tempo. Luci soffuse,ragazze urlante,gambe che tremano,cuore a mille,sorriso da ebete stampato sulla faccia. Partì un video dallo schermo gigante e ci furono ancora altre urla. Mentre io maledicevo le ragazze che urlavano,partì il conto alla rovescia. 5….
«Ommioddio stanno entrando!>>urlai a mia sorella per farmi sentire.
4…. 3…. 2 ….
Mi girai verso Anne,che si girò a sua volta,e le sorrisi tenendole la mano. 1…. Ed eccoli lì,in tutta la loro bravura,bellezza e simpatia.
Parlò per prima Louis: «Ciaaao! Allora,siete pronti??»lui ed Harry si scambiarono un’occhiata e poi continuò. «ok,allora….. Incominciamo!»
Tutte urlarono,di nuovo,ed io alzai gli occhi al cielo. Non le sopportavo più e dovevo ascoltarle per un’ora,che inferno. L’unica cosa positiva è che c’erano loro. Iniziarono con “Na na na”. Iniziavo a scatenarmi,ma dentro,perché avevo la macchina fotografica e non potevo muovermi troppo. Cantavo in testa,almeno li non potevo essere stonata.
We like na na na then we like na na na
Proseguirono con “Stand Up”. E dopo: “I Wish”. Fino ad arrivare a “What make you beautiful”. Finalmente potevo ballare: avevo dato la macchina fotografica ad Anne. Mi scatenai a non finire. Arrivati all’assolo di Harry, mi bloccai. I suoi occhi verde smeraldo,guardavano i miei semplici occhi color castano chiaro,quasi color caramello.
«Baby you light up my world like nobody else The way that you flip your hair gets me overwhelmed But when you smile at the ground it ain't hard to tell »
Mi guardava e sorrideva. Sorrisi anch’io, abbassando lo sguardo e diventando rossa come un peperone. Alzai lo sguardo e lui era ancora lì,a guardarmi. Un altro verso della canzone e poi finì.
Proseguirono con “I Gotta Feeling”. «that tonight's gonna be a good night ». Che voce che ha quel ragazzo. Potrei viverci della sua voce,cioè già lo faccio. Potresti morire per la sua voce,ti fa provare cose che nemmeno sai o puoi spiegare perché devi sentirle. Devi sentirle quando lo ascolti,quando ascolti la sua voce ti entra dentro e senti come una scossa e dopo,quando finisce di cantare,sorrisi. Sorridi perché è come se ti fossi ri-caricata. La canzone finì.
Adesso toccava a Niall: “Stereo Hearts”. «My heart's a stereo,It beats for you so listen close, hear my thoughts in every note». Chiusi gli occhi e lo ascoltai meglio,facendo sparire le ragazzine urlanti. Amo “Stereo Hearts” e la persona che la sta cantando,la amo. La persona che amo sta cantando una canzone che amo. E fatta con la chitarra è ancora più bella. Li ri-aprii. Anche lui: che voce. Ti fa venire i brividi,ti fa venir voglia di uscire e urlare,liberarti. Ma al tempo testo ti fa sciogliere,ti fa sognare,ti fa venir voglia di abbracciarlo. Può sembrare strano ma è cosi. Ha una voce spettacolare;
Louis “Valerie”. «And I think of all the things, what you're doing and in my head I make a picture»  La voce di Louis. Non so nemmeno io che cosa è. Mi fa emozionare sempre quando canta gli assoli. E poi “Valerie” è una canzone fantastica e cantata da lui è ancora più bella. Non so se si renda conto che ha una voce che ti fa morire dentro,perché è cosi. Ti fa morire. Senti la sua voce e muori,letteralmente. “Torn”,inizia Liam. «Don't seem to care what your heart is for But I don't know him anymore».Ha una voce bellissima,così calma,dolce,riesce a farti addormentare,è come una ninna nanna. Amo i suoi assoli,la sua voce,quelle poche cover che ha fatto,lo amo.
Adesso tocca a Harry. Anche lui spettacolare. «That's what's going on, nothing's fine I'm torn». Quando canta esci dal mondo e pensi solo al fatto che ha una voce stupenda. Non riesco nemmeno a spiegare cosa provo quando ascolto la sua voce. E’ davvero stupenda.
«I'm all out of faith this is how I feel I'm cold and I am chained lying naked on the floor illusion never changed into something real I'm cold and I am shamed and bound. And broken on the floor and I can see the perfect sky is torn you're a little late I'm already torn» seguito da un eco di Zayn. «I'm already torn»
Anche “Torn” è finita.

Liam.«Shut the door, turn the light off. I wanna be with you, I wanna feel your love» “Moments”. Le lacrime rigano il mio viso. Ogni volta che l’ascolto: piango.
La canzone finì,asciugai le lacrime e tirai su con il naso. Guardai Anne,che mi sorrise. Ricambiai il sorriso e tornai a guardare i ragazzi. Non potevo credere di essere lì,a pochi metri da loro. Se allungavo la mano potevo toccare la loro,che equivaleva a toccare  il cielo,le stelle,la luna. Adesso era il momento delle domande su twitter. La prima era: Per favore potete fare la danza Inbetweeners e fare che tutti gli altri lo facciano. da parte diAllison1D.
Parlò Niall per primo «Dov’è Allison1D? »,cercarono con lo sguardo la ragazza, Harry e Louis si misero una mano sulla fronte per fare ombra e poter guardare meglio. «Oh,eccola! »,aggiunse Louis indicando la ragazza.
«Al mio tre,pronti?» disse Liam. Gli annuirono. «Uno… due… tre!»
In pratica fecero come nel video di “One thing” al minuto 2.18. Il pugno della mano destra chiuso e la mano sinista,aperta,di sopra. E poi destra e sinista. Lo facemmo anche noi del pubblico,anche se eravamo un pò  fuori tempo. Ci fu anche un urlo generale.
«Uhh,brave!» urlò Liam.
«Skylar,facciamo cambio?» mi disse Anne riferendosi alla macchina fotografica.
Sbuffai e poi presi la macchina fotografica. Mi infilai il laccetto al polso,caso mai dovesse cadere e incominciai a riprendere. Facevo soprattutto primi piani,a Liam,Harry,Louis,Niall e Zayn. Un po’ tutti,ecco. Finite le domande si andarono a cambiare e ci fu un assolo di batteria e chitarra. Quei ragazzi erano più veloci di me a cambiarsi. Avevano messo: Harry dei pantaloni Bordeaux,camicia grigia,un papillon bordeaux con dei pois e la giacca grigia,come la camicia,e le converse bianche. Zayn aveva dei pantaloni grigi un po’ scuri,una camicia bianca,un maglioncino bordeaux con uno stemma a destra nel petto,e delle scarpe marroni. Niall,pantaloni bordeaux,polo bianca e una giacchetta grigia,e le scarpe bianche,anche lui converse. Liam,pantaloni grigi,converse bianche,camicia grigio topo. Ed infine Louis,camicia grigio cenere con delle bretelle bordò,dei pantaloni grigio polvere chiaro e delle vans bianche.
 Continuarono con “Up all night”.
Iniziò Liam «It feels like we been living in fast-forward. Another moment passing by»
Seguito da Harry «People going all the way… Yeah, all the way» con tanto di ‘spianta’ lenta.
Un altro urlo per quello che aveva appena fatto e un pò di risate fecero eco nella stanza. Ci furono altre due-tre spinte nel ritornello di Harry,Louis e,con un po’ di sorpresa, anche Niall,che fece morire tutte le ragazze li dentro,compresa me. Non poteva mancare il famoso salto di Niall.
Accompagnata da “Tell me lie”.
«As you break my heart again this time.. Tell me I'm a screwed up mess… That I never listen, listen! Tell me you don't want my kiss,hat you need your distance, distance» la parte di Zayn è bellissima.
Harry «Tell me a lie.. Tell me a lie! »
E poi il finale di Liam. «Tell me a lie»
Continuavo a guardare Harry,non mi importava se aveva capito che ero come ipnotizzata da lui,non lo avrei più avuto cosi vicino,non lo avrei visto più dal vivo,come gli altri ragazzi. Non li avrei avuti mai cosi vicini da farmi svenire.
Andarono avanti con “Everything About You”.
«It's everything about you, you, you…Everything that you do, do, do.. From the way that we touch baby. To the way that you kiss on me It's everything about you, you, you..The way you make it feel new, new, new»
 
Use Somebody(Kings of Leon cover)”
«You know that I could use somebody...you know that I could use somebody... »
 
One Thing
Liam, «Cause you make my heart race», e indicò anche noi.
Quanto poteva essere dolce?!
«So get out, get out, get outta my head And fall into my arms instead I don't, I don't, don't know what it is But I need that one thing» Oltre che cantare loro,cantavamo anche noi.
 
Save you tonight
«Up, up and away, I'll take you with me. Up, up and away, I'll take you with me» amo gli assoli di Louis.
Le canzone stavano finendo,insieme al mio sogno ormai realizzato. La penultima canzone era: “What Makes You Beautiful”.
«You’ll understand why I want you so desperately Right now I’m looking at you and I can’t believe You don’t know You don’t know you’re beautiful Oh oh But that’s what makes you beautiful»
Mancava poco all’assolo di Harry. Cantammo tutte « Nana Nana Nana Nana Nana Nana Nana Nana Nana Nana Nana Nana» e battevamo anche le mani a tempo,almeno quelle che non filmavano. Ed ecco il suo assolo,l’assolo che sognano ogni ragazze,l’assolo che ti fa sognare,che desideri che te lo dedichi,l’assolo che tutte amiamo perché almeno per una volta pensi di essere bella. O magari lo sei veramente ma,appunto,non sai di esserlo ed è questo che ti rende bella.
Anne si girò a guardarmi e mi sorrise «Non morire» mi raccomandò con un occhiolino.
Risi e guardai Harry,che era al centro. I nostri occhi si incontrarono e io iniziai a tremare. Le mani mi tremavano e la macchina fotografica anche. Mentre cantava il suo assolo,mi guardava. «Baby you light up my world like nobody else..The way that you flip your hair gets me overwhelmed. But you when smile at the ground it aint hard to tell….You don’t know….» Sorrise tutto il tempo mentre cantava,forse perchè aveva notato che tremavo. Una piccola pausa e poi ripresero tutti insieme. «You don’t know you’re beautiful».
Io continuavo a guardare Harry sotto shock. Non era possibile che lui aveva appena cantato il suo assolo guardando me.  Il sogno era finito,quasi,ma lo era.
«Adesso,l’ultima canzone. » disse Liam con un po’ di fiatone.
L’ultima canzone era: "I Want”
Iniziò Harry «Give you this, give you that. Blow a kiss, take it back. If I look inside your brain… »
E poi,tutti insieme. «I want, I want, I want to be loved by you. To be loved by you.»
Anche questa canzone finì e io iniziai a sentire come un vuoto dentro me.
«Grazie ragazzi per la bella serata. Siete fantastici!» disse Liam.
Ed io pensai “grazie a voi,per avermi cambiato la vita!”. Sorrisi a quel pensiero e li guardai uno per uno.
«Già,grazie tante ragazzi!!» aggiunse Niall.
«Buonanotte! Vi amiamo!!» dissero tutti insieme.

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Capitolo 2
*** Me and you? ***


Dopo un applauso per i ragazzi,ci scambiammo i numeri con alcune ragazze che incontrammo lì –sicure che non ci saremmo sentite-, uscimmo e li aspettammo fuori,sperando di avere un loro autografo. Io ed Anne non parlammo molto durante il concerto o mentre li aspettavamo,anche perché l’avevo persa di vista. I ragazzi incominciarono ad uscire e le ragazze ad urlare,dovetti mettermi una mano nell’orecchio per l’urlo della ragazza che avevo accanto. Incominciarono a firmare autografi,e a volte fare foto con le fan,mancava poco e Niall era vicino a me. Iniziai a tremare,come sempre capitava,il cuore iniziò a battere all’impazzata e avevo una strana sensazione allo stomaco,ancora due ragazze e avrei avuto Niall davanti a me. Adesso una. O forse metà,la ragazza accanto a me –credo si chiamasse Becky- stava per svenire. Sorrisi quando Niall l’abbracciò perché la ragazza si era commossa,era così dolce.
«Ciao!» disse Niall sorridendo.
«C-ci-ciao» dissi balbettando e allungando il foglietto che avevo.
Niall sorrise e passò alla ragazza accanto a me.
Quanto sei stupida. Balbetti anche!!
Passò anche Louis,che firmò in fretta e furia gli autografi,dato che alcuni bodyguard mettevano fretta. Vidi Harry che si avvicinava alla nostra fila e iniziai a non capire più nulla,non sapevo nemmeno se il cuore batteva ancora,se le gambe stessero tremando o stavano cedendo,cosi da svenire,non sapevo nemmeno il mio nome. “No,no ti prego non ti avvicinare. Cioè si,ma non sorridere e soprattutto non parlare!” ,lui si avvicinava sempre di più verso il mio lato, “sento che sto per svenire.. si,lo sento”. L’avevo davanti a me e io non fiatavo,non mi muovevo,non riuscivo nemmeno ad avvicinare il foglio per fargli scrivere l’autografo. Con un po’ di fatica allungai il foglio e lui scrisse l’autografo. Fece uno di quei sorrisi che ti mozzano il fiato. Aprii la bocca per dire qualcosa,per parlare,per dire anche un semplice “ciao”,ma niente non uscì nemmeno una parola. Passò alla ragazza accanto a me e poi a tutte le altre ragazze. Cercai con lo sguardo Anne e la trovai,mi feci largo tra tutte quelle persone e uscii. Stavo per inciampare,ma fortunatamente c’era Anne li davanti e mi aggrappai al suo braccio.
«Sta attenta!» disse ridacchiando.
Non dissi niente,iniziai a camminare verso il bar,dove avevamo appuntamento con mia madre.
«Ah,ma tu di chi l’hai avuto l’autografo?» le chiesi girandomi verso di lei.
«Liam,Louis e Zayn» disse un po’ delusa.
Presi il fogliettino dove avevo l’autografo di Niall e glielo porsi «Tieni.» le dissi sorridendo.
Mi guardò sbalordita «Che? Questo è… è l’autografo,Niall?!»
«Niall,autografo,si. E’ tuo!»
Scoppiò a piangere e mi abbracciò. «Io ti amo!» disse fra un singhiozzo e l’altro.
«Si,anch’io mi amo.» dissi sorridendo e aprendo la portiera della macchina.
Anne si asciugò le lacrime e aprì la portiera del il suo lato della macchina. «No! Sei ritornata la stronza di sempre»
Salimmo in macchina con dei sorrisi da orecchio a orecchio. Salutammo mia madre e in macchina parlammo del concerto,dell’assolo di Harry,degli autografi,delle lacrime,delle domande,dell’emozione,delle urla e molte altre cose. Rientrammo a casa ed io e Anne salimmo in camera nostra a parlare sempre del concerto,solo un po’ più tra sorelle.
«L’hai visto Niall quanto era figo con quella maglietta bianca?» disse togliendosi le scarpe e sedendosi nel letto.
Risi per quello che aveva appena detto. «Perché Zayn,Liam,Harry,Louis! Louis! Con quei pantaloni» le urlai.
«Vorrai con quel culo! Come fa a non essere fidanzato?! Bha.»
«Aspetta,ma ancora non ti ho fatto vedere l’autografo di Harry!» dissi alzandomi e prendendo il foglietto,glielo porsi, «ecco.»
«Autografo? Emh,Skyler... » disse mostrandomi il foglietto.
Urlai appena lo vidi, «ma quello è il suo….numero! Oh,merda!» dissi mettendomi le mani sulla bocca per non urlare.
«Che aspetti chiamalo!» disse passandomi il foglietto.
«Non penso proprio. Si sarà già scordato di me e di avermi dato il numero»,guardai meglio il bigliettino,c’era una scritta «c’è scritto una cosa: “per la ragazza che non parla. Lol.” Ma che caz…?!» dissi spalancando sia occhi che bocca.
«Uh uh,qui qualcuno ha fatto scena muta.»
«Sta zitta!» dissi colpendola scherzosamente con uno schiaffetto nella spalla, «ok,spegni la luce.»
«Hai sonno. Davvero?» disse alzando le sopracciglia.
«No,ma devi spegnerla lo stesso. Accendo quella del comodino.»
Anne spense la luce e io accesi quella del comodino. Ci mettemmo il pigiama e ci infilammo sotto le coperte.
«Che poi secondo me non è il suo numero,avrà fatto qualche scommessa con i ragazzi.» dissi girandomi verso Anne.
«Secondo me invece gli sei piaciuta e ti ha dato il numero» disse guardandomi.
«Si,certo!»
Parlammo tutta la notte del concerto,di quello che dicemmo -e non- ai ragazzi quando ci hanno fatto gli autografi,delle urla delle ragazze e finimmo per addormentarci verso le 5 del mattino. Mi svegliai di soprassalto il mattino seguente pensando che era stato tutto un sogno,invece era la realtà: li avevo visti. Mi alzai dal letto e presi la macchina fotografica dalla borsa,iniziai a guardare i video,a ricordare la sera prima; una lacrima rigò la mia guancia e con quella molte altre. Era la prima volta che piangevo per un cantante,anzi per cinque cantanti. Continuai a guardare i video finchè non sentii mia sorella svegliarsi. Asciugai le lacrime di corsi,mi alzai e aprendo le braccia urlai: «Buongiornoooo! Ieri li abbiamo visti!!»
«Lo sooo!» urlò lei alzando la testa,per poi ributtarla sul cuscino.
Risi e andai a farmi una doccia veloce. Appena finii,andai nella mia stanza e presi i vestiti dopodiché ritornai in bagno a vestirmi e mettermi un filo di matita. Scesi le scale con quel sorriso da ebete in faccia. Mi bruciava un po’ la gola,forse avevo cantato un po’ troppo.
«Buongiorno.» disse mio padre mentre leggeva il giornale.
«Giorno.» dissi indifferente.
Con mio padre non avevo buoni rapporti. Verso gli undici anni non volevo andare a scuola,avevo dei compagni troppo stupidi,e a volte alzava le mani. Non lo faceva perché era un padre di quelli che picchiava le figlie o le mogli. Gli facevo perdere la pazienza,quindi,in un certo senso ero anch’io a mettermi in quelle situazioni. Mi ricordo che cercavo in tutti i modi di non piangere quando mi sgridava o mi colpiva il braccio; mi mordevo il labbro pur di non piangere. Dovevo apparire forte,dovevo fargli capire che anche se lo faceva a me non importava perché io in quella scuola,in quella classe non volevo metterci piede. Ma dopo crollavo e  piangevo a non finire,cosi andavo a letto,prendevo il mio i-pod e mi addormentavo così. A volte quando ero in dormiveglia sentivo mia madre accarezzarmi il capo e baciarmi la fronte.
Sorrisi quando vidi Anne scendere le scale,sorridendo.
«Vuoi del thè?» le chiesi.
«Si.»
Presi il thè alla fragola e ai lamponi,due tazze e misi l’acqua nelle tazze per poi metterle nel microonde. Presi anche i biscotti e li misi sul tavolo insieme alle tazze. Mi sedetti e incominciai a bere il thè,immersa nei miei pensieri. Quel thè,a volte mi piaceva a volte mi disgustava. Non conosco il motivo. Vidi mia sorella che mi porse il mio telefono e un bigliettino. Subito mi ricordai di Harry e del numero.
«No,no e no!» dissi alzandomi e andando in cucina a posare la tazza.
Anne mi seguì fino in cucina «Si,si e si! Dai,chiamalo. Almeno ti togli il dubbio,che ti costa?»
Alzai gli occhi al cielo «Lo so che non è lui. Quindi,mi metto l’anima in pace e non mi faccio film inutili!»
Non mi ascoltò,prese il cellulare e compose il numero. «squilla!» disse passandomi il telefono.
«No!» obiettai,ma niente da fare:aveva già risposto.
«Pronto?» chiesero dall’altra parte del telefono.
«Cia-ciao,sono…» ,guardai disperatamente Anne,che mi suggeriva cosa dire. Mimò un “sono Skyler”, «sono una ragazza di una compagnia. Stiamo facendo un sondaggio. Lei vorrebbe rispondere a qualche domanda?»
Alzai gli occhi al cielo e mi maledetti da sola.
ma che cavolo dico?
.Anche Anne mi guardava sbalordita.
«Emh..in realtà vado un po’ di fretta..»
«Oh,ok.. può rispondere ad una sola domanda?»
«Certo.»
Gesticolavo con Anne per cercare una domanda non tanto stupida e alla fine decidemmo. «Preferisce: una pizza o il cinese?»
Altra domanda stupida. Dovrei fare un corso di domande intelligente!,pensai.
«Pizza.» disse deciso.
«Ok,grazie. Arrivederci.» riattaccai senza nemmeno farlo rispondere.
«Se devo chiamare un ragazzo chiamo te per dei consigli. Anzi,per delle domande intelligenti!» disse guardandomi male.
«Che posso farci,sono andata nel panico!» dissi poggiando il cellulare sul bancone di marmo.
Riprese il cellulare e me lo porse,di nuovo. «Richiama!»
«Ha detto che andava di fretta»
«Si,ma per rispondere a una ragazza di una compagnia e a una domanda stupida!»
«Io non lo chiamo.» dissi incrociando le braccia al petto.
«Io si!» annunciò componendo il numero.
«Pronto? Eh,no. Anzi,scusami ma mia sorella è timida e quindi… si infatti!» ,disse sogghignando, «certo,te la passo.» sorrise e mi passò il cellulare.
Socchiusi gli occhi e la guardai male. «Pronto?»
«Ciao! Tu devi essere..»
Lo precedetti «Skyler.»
«Si… Che ne dici se ci vediamo?» andò subito al sodo.
«Uscire?»
«Si si si!» sussurrò Anne saltellando.
«Si» rispose Harry.
«Emh,va bene..» dissi un po’ titubante.
Non sapevo se stavo facendo la cosa giusta,ma pensai “carpe diem” e quindi accettai. In fondo non dovevamo mica sposarci,sarebbe stata una semplice uscita. Non dovevo farmi strani film.
«Ok,allora ci vediamo fra 15 minuti al milk-shake» disse.
Più che una domanda sembrava un affermazione.
«Ok.» e riattaccò. Abbracciai mia sorella e le sussirrai un «grazie». Salii in camera e presi una borsa. Ci infilai quattro cose,tra cui: foglio,penna,i-pod,portafoglio e le chiavi di casa,scesi e mentre chiudevo la porta di casa urlai: «Io esco! A dopo.»
Mille pensieri mi passarono per la testa. Fino al punto di mollare tutto,girare i tacchi e tornarmene a casa per continuare a sognare. Ci misi poco ad arrivare,era vicino casa mia. Feci un bel sospiro prima di entrare. Aprii ed entrai. Lui era lì,seduto mentre sorseggiava il suo frullato. Alzò lo sguardo ed io sorrisi. ma quanto sei stupida?! Non ti riconoscerà!.A volte odiavo la vocina cattiva che avevo dentro di me. Preferivo quella dolce. Si alzò e mi venne incontro.
«Ciao» disse sorridendomi.
«Ciao!» ricambiai il saluto,sempre sorridendo.
«Ci sediamo?»
«Si.»
Mi guidò fino al posto dove era seduto lui. «Ah,ho ordinato anche per te,spero non ti dispiaccia.» disse facendomi notare il frullato.
«No. Anzi,grazie» sorrisi e sorseggiai il frullato. Era uno dei miei preferiti. «è uno dei miei preferiti: alla fragola.»
«Davvero?» chiese staccandosi dal frullato. Annui e lui continuò.«che fortuna!»
Appena finimmo il frullato decidemmo di andare a fare un giro.
«Allora,ti sei divertita ieri?» mi chiese mentre camminavamo.
«Non vedevi come ballavo?» dissi ridendo.
«Ah,mi ricordavi una ragazza di ieri che si scatenava e che sbiancava ogni volta che qualcuno dei ragazzi la guardava!» e fece uno di quei sorrisi che ti facevano morire.
Mi misi a ridere e lui dopo di me. Adoravo il modo in cui rideva. Stringeva quegl’occhi verdi e allargava i lati della bocca così da far vedere le sue meravigliose fossette e i suoi denti perfetti. Parlammo molto. Gli raccontai che non vivevo a Londra ma a Hull, che non avevo un buon rapporto con mio padre –non andai nei particolari, anche se potevo fidarmi, non volevo raccontargli tutta la mia vita in un giorno. Del rapporto con mia sorella e con mia madre.
«Scusa, ho parlato tutto il tempo io.. » dissi sorridendo imbarazzata.
Nel frattempo avevamo camminato un bel po’. Eravamo in un parco, non molto grande, c’erano dei bambini che giocavano fra di loro o nei giochi. «Quanto sono carini.» pensai sorridendo.
Lui sorrise, mostrando di nuovo quelle fossette che tanto amavo «tranquilla! Mi è piaciuto ascoltare la tua storia.. e non voglio immischiarmi nella faccenda di tuo padre..»
Gli sorrisi. Stavo per rispondere quando mi squillò il cellulare. «Scusami..» dissi indicando il cellulare.
«Fa niente.»
Risposi «Pronto?»
«Skyler,dove sei?» era Anne.
«Vicino al milk-shake»
«Umh,e come va?»
«No,non vengo a mangiare! Ciao.» dissi chiudendo.
«Qualche problema?» mi chiese Harry.
«No.» dissi sorridendo.
«Non per farmi gli affari tuoi..ma dove mangi?»
«In realtà non lo so.» ammisi appoggiandomi ad un muretto.
Si mise le mani in tasca e sorrise. «Ti va di mangiare insieme?»
Rimasi bloccata. Harry Styles stava chiedendo a me di mangiare insieme.
 


Spero vi piaccia anche questo capitolo:) se vi va leggereste anche l'altra mia storia che sto scrivendo?:) Grazie!! M.

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