E noi siamo qui in un mondo che Noi affronteremo, da soli, io e te.

di FraOneDirection
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Spiegazione. ***
Capitolo 2: *** Chapter 1. ***
Capitolo 3: *** Chapter 2 ***
Capitolo 4: *** Chapter 3 ***
Capitolo 5: *** Chapter 4 ***
Capitolo 6: *** Chapter 5 ***
Capitolo 7: *** Chapter 6 ***
Capitolo 8: *** Chapter 7 ***
Capitolo 9: *** Chapter 8 ***
Capitolo 10: *** Chapter 9 ***
Capitolo 11: *** Chapter 10 ***
Capitolo 12: *** Chapter 11 ***
Capitolo 13: *** Chapter 12 ***
Capitolo 14: *** Chapter 13 ***
Capitolo 15: *** Chapter 14 ***
Capitolo 16: *** Chapter 15 ***
Capitolo 17: *** Chapter 16 ***
Capitolo 18: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Spiegazione. ***


Questa è la storia di Francesca, una ragazza di 15 anni, capelli lunghi marroni scuro, occhi marroni, fisico esile, con una vita normale e amici normali.
Vive a londra perché i suoi genitori non sono stati molto presenti nella sua vita e prende questa decisione per cambiare aria.
In questa avventura non è da sola, ma bensì con una vecchia amica di nome Emily.
Francesca ha un migliore amico Niall, Niall Horan, innamorato da sempre di Emily ma troppo timido per esternare i suoi sentimenti.  Niall ha molti amici tra qui Harry Styles, Liam Payne,Louis Tomlinson e Zayn Malik, che causeranno la rivoluzione della vita di Francesca.
Emily : Image and video hosting by TinyPic Francesca : Image and video hosting by TinyPic

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Capitolo 2
*** Chapter 1. ***


'Cazzo, cazzo sono in ritardo ' continuavo a ripetermi imperterrita, cercando disperatamente il mio zaino.
 Nel  frattempo componevo il numero del mio migliore amico, Niall, per dirgli che sarei arrivata in ritardo, e quindi di non aspettarmi.
Erano le 8.00 e il mio zaino non si trovava, era colpa di Emily, ne ero certa.
Emily è la mia coinquilina da qualche mese, nonché vecchia conoscenza delle elementari. Avevamo deciso di andare a vivere a Londra per due motivi: il primo, i miei genitori; non erano mai presenti, avevo una vita molto autonoma e se avevo bisogno c’era sempre mio fratello maggiore, e il secondo motivo era perché amavo quella città.

 
 Ero ufficialmente in ritardo, ma poco importava. Niall mi aveva risposto con un messaggio.

 
‘Fra, io sono già qui. Entri o passi oggi ? ti voglio bene.’
 
Sinceramente erano le 8.20 e decisi di saltare le lezioni oggi. Tornai a dormire, ma prima decisi di scrivere un messaggio poco carino a Emily. 

‘Ciao stronza, grazie di esserti imboscata il mio zaino. Ora per colpa tua non ho visto Niall.’
 
Ero molto tenera. Presi la coperta e mi coprii i piedi, come al solito congelati e presi il portatile, anche se alle 9 del mattino non penso ci sia qualcuno collegato su twitter o facebook. Ero da sola in casa ed era mia abitudine  cantare a squarcia gola sul letto, usando quei poveri pupazzi come microfoni.
Stavo cantando beatamente quando sentii un ‘biiip’  di un messaggio. Era da un numero che non conoscevo. Diceva:

 
‘Fra, sono Niall dal telefono di Harry, oggi ti andrebbe di uscire con me e gli altri ? xx’ 
 
‘Niall del mio corazon   Certo che esco con te, ma chi intendi per “Gli altri” ? xx ‘
 
‘Secondo te babba?  Harry,Lou,Liam ..? ‘ disse in tono sarcastico.
 
‘Okay,dove e a che ora?’ risposi secca.
 
‘Al parco sotto casa mia all’1, mangiamo insieme  xx’ 
 
Erano le 11 e non avevo fatto colazione. Non avevo fame quindi decisi di farmi una doccia in modo da essere pronta per  le 12.30.
Fare la doccia mi faceva dimenticare i problemi, l’acqua fredda mi trasportava in un altro mondo, quasi come se non esistessero più gli altri, ero nel MIO mondo. 
Esco dalla doccia avvolta dall’asciugamano, indosso la biancheria e apro l’armadio per scegliere cosa indossare, non volevo essere troppo ‘elegante’ ma neanche sembrare una barbona quindi decido di indossare questo: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=51081120&.locale=it Una maglia,un paio di jeans delle zeppe e una borsa.
 Erano le 12.20 e dovevo solo truccarmi, decido di truccarmi normale, non troppo pesante (http://www.polyvore.com/cgi/set?id=51081379&.locale=it ) Un filo di eyeliner, un po’ di rossetto e del fard sulle guance.
Ero pronta ed erano le 12.45 giusto in tempo per uscire di casa, prendo il telefono, la borsa e chiudo la porta di casa. Mi avvio verso casa di Niall. 
Da lontano intravidi Niall e la sua gang (?) aspettarmi impaziente. Ero forse in ritardo? Niall mi venne incontro abbracciandomi.

‘Fraa : ) Ce l’hai fatta finalmente, ti ricordi di loro?’ mi disse indicando Liam, Lou e Harry.
'ehmm si..'

 
‘allora dove andiamo a mangiare ?’ chiese Louis.
 
‘per me è uguale’ risposero all’uniscono Liam,Harry e Niall.
 
Harry avevo un sorriso mozzafiato ora che ci penso. E quegli occhi, verdi smeraldo, proprio un bel ragazzo.
 
‘Fra..’ 
 
‘Fraaa!’ interruppe i miei sogni Niall-il guasta sogni-Horan
 
‘Eh ? Si. Dimmi !’ dissi io come se mi fossi appena svegliata.
 
‘andiamo da Nando’s ? ‘ 
 
‘Yeeep’ risposi senza pensare.
 
Nel frattempo Niall mi si affiancò chiedendomi come stava Emily,la sua cotta super segreta, che sapeva il mondo intero ma non la mia coinquilina. Mi faceva domande inquietanti come per esempio ‘ma ti parla mai di me? Dice che sono carino? Ma secondo te nascerà qualcosa?’ ma io non gli rispondevo ero troppo in fissa per il culo di Tomlinson.
Arrivati davanti a Nando’s ci accorgemmo che era chiuso e che quindi eravamo nella cacca.
Harry prese in mano la situazione e propose di andare a mangiare a casa sua,dato che abitava da solo. 

 
Certo che Payne non scherza con quel bel faccino, minchia e che fisico.. BASTAAA! Fra finiscila! 
 
Harry mi si affiancò, cingendomi le spalle con un braccio. Nella mia testa stavo urlando:’ma tutta sta confidenzaaaaa?’, ma lui disse:
 
‘Ma dai, raccontami un po’ di te..’
 
‘Cosa dovrei dirti di preciso ?’ dissi facendo un mezzo sorriso. In fondo quella situazione non mi dispiaceva, era un bel ragazzo !
 
‘Non importa dai, sei fidanzata?’ chiese ridacchiando.
 
‘Ehm no.. tu ?’ risposi insicura e imbarazzata al massimo.
 
‘No, ma..’ non fece in tempo a finire la frase che Niall mi rubò dal suo braccio prendendomi in braccio, modi principessa, urlando a Harry ‘ lascia stare la pollastra!’ . io me no uscii con una risata, mettendo il braccio intorno al collo del mio migliore amico.
 
Niall era un ragazzo semplice, in cerca della persona giusta. Emily era lo stereotipo di ragazza che andava bene per lui; non troppo alta,capelli biondi e che lo facesse ridere. 
Arrivati a casa di Harry, più che una casa era una villa,con piscina e gazebo all’esterno. Per non parlare degli interni, tutto estremamente moderno. Ci fece accomodare e ci offre da bere poi inizia a confabulare qualcosa con Niall.
 
‘Ragazzi, andiamo fuori che in casa si schiatta dal caldo!’ urlò Harry già fuori.
 
Non feci in tempo a mettere i piedi in giardino che Harry e Niall mi avevano presa e buttata nella piscina.
I miei amati, e sottolineo amati vestiti erano zuppi. Meno male che avevo tolto le scarpe.
 
‘Siete due scemi !’ urlai dall’interno della piscina.
 
‘stai lì !’ ribattè Harry prendendo la rincorsa e buttandosi anche lui.
 
Ero ormai fradicia quindi decisi di rimanere così dentro l’acqua e poi mi sarei fatta prestare qualcosa da Harry. 
Non feci in tempo a girarmi che mi ritrovai tra le braccia di Harry e subito dopo sott’acqua. Continuavamo a schizzarci e a urlare, come due bambini scemi. 
 
‘Sembri un panda! Ahahah’ disse Harry ridendo a crepa pelle.
 
‘Non ti burlare di me Styles’ risposti facendo la finta offesa.
 
Lui si avvicinava sempre di più e io mi allontanavo sempre di più, finche non toccai il bordo piscina.
 
‘non scappare scema voglio pulirti’ disse con fare tenero.
 
‘Oh..’ sospirai io.
 
Eravamo vicini, molto vicini e il pollice di Hazza mi toglieva i residui di trucco rimasti, mentre lui sorrideva entusiasta. 
 
‘finito?’ risposi quasi seccata, era mezzora che mi ‘puliva’.
 
‘già ti vuoi liberare di me?’ rispose facendo la faccia da cucciolo
 
‘Okay, però muoviti !’ dissi cercando di non sorridere alla faccia da cucciolo.
 
Due minuti dopo mi prese per mano e mi disse: ‘ dopo vieni un attimo in cucina che ti devo chiedere una cosa importante ?’
 
‘Certo, mi presti qualcosa da mettere?’ dissi sorridendo, e uscendo dalla piscina.
 
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SPAZIO AUTRICE
Recensite regaz e ditemi cosa ne pensate, vado avanti ? scusate per gli errori ma non rileggo !  Love ya

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Capitolo 3
*** Chapter 2 ***


'Chissà cosa ha intenzione di dirmi Harry' pensavo tra me e me ogni scalino che facevo per arrivare in camera. Presi la canottiera di Harry, e i pantaloncini enormi da basket.
La biancheria era bagnata ma decisi di tenere solo le mutande, il reggiseno l'avrei fatto asciugare prima di metterlo.
Uscii dalla camera e mi sentii tirare per un braccio nel bagno di fianco.
Era Liam. 
'Liam, ma sei pazzo ? mi hai fatto prendere uno spavento!' urlai in faccia a liam.
'Scusa non volevo ! Ma..cosa succede con Harry ?' chiese con sorrisetto malizioso
'Mah niente abbiamo solo parlato un po'!' cercai di spaziare con l'argomento.
'Okay. promettimi che mi aggiornerai.'
'Prometto,anche se non so cosa intendi'.
'Fraaa!' urlò Harry dalla cucina.
'Arrivo' ribatto io.
'vedi che c'è qualcosa..!' disse Liam facendomi l'occhiolino.
Presi le scale e mi avviai verso la cucina, quando Liam mi interruppe dicendo :
'Ah Fra, sei molto sexy con quella canotta!'
'Liaaaaaaam ?!' dissi divertita.
Ripresi a scendere le scale in preda al panico, ma con la voglia di sapere cosa voleva Harry. Aprii la porta e non feci in tempo ad entrare che subito mi fece sedere dicendo:
'1. dobbiamo trovare una ragazza a Niall.'
'2. una per Liam e Louis'
'3. tu domani esci con me.'
'okay. No aspetta cooooooooosa?!' urlai in preda al panico.
'Si, io e te! Dai non essere timida!' cercò di rassicurarmi Harry.
'Se proprio vuoi..' risposi senza ribattere e fare discorsi inutili. sapevo che avrei perso in partenza.
 
Si era fatto tardi e per il giorno seguente mi sarei dovuta mettere d'accordo con Harry per l'orario e il posto quindi decisi di chiedergli il numero di telefono. Presi la borsa,la biancheria bagnata, e i vestiti, raccolsi Niall da per terra e lo trascinai per tutto il salotto facendoli cadere il suo preziono joistick della playstation.
Salutai tutti con la mano e uscimmo di casa. Il tempo era pessimo,le nuvole avevano sovrastato il cielo di un grigio deprimente e tra un po' avrebbe iniziato a piovere, me lo sentivo.
Avevo chiesto a Niall di venire a dormire da me oggi, per il fatto che era tardi, e perchè casa sua era un po' più lontana.
Aprii piano la porta per non svegliare Emily che era già a dormire, sistemai il letto per Niall e mi misi il pigiama, mettendo da parte i vestiti che mi aveva prestato Harry. 
Parlammo per qualche minuto del più e del meno per poi addormentarci come dei ghiri.
Il mattino seguente sentivo Emily parlottare al telefono con qualcuno, la raggiunsi.
 
'Em con chi stai parlando?'
'Con Harry, ti vuole parlare!'
Presi il telefono.
'Ma questo è il mio telefono,come ti sei permessa stronzetta!?' urlai con un sorriso a emily.
'Shh che svegli Niall pirla!' disse lei con un tono che anche con l'ampliphon faresti fatica a sentirlo.
Mi allontanai da lì,andando in salotto.
 
'Harry, dimmi !'
'Buon giorno panda!' disse lui scherzoso.
'oggi come facciamo ?' chiesi.
'Piove, vieni da me?' disse lui.
'Okay, a che ora ?'
'Vieni a pranzo?' mi domandò
'arrivo per le 12, ci vediamo dopo' dissi frettolosamente
'Okay panda, a dopo' e chiuse la chiamata.
Andai a farmi una doccia, e scelsi i vestiti da mettere. 
optai per una maglietta a righe,dei jeans corti e delle ballerine. Gli occhiali reggevano i capelli più in su della fronte. http://www.polyvore.com/cgi/set?id=51088128&.locale=it  Erano le 11.50 uscii di casa e mi avviai da Harry.
Ero elettrizzata, non so perchè ma Harry mi dava l'impressione del bravo ragazzo.
Arrivai davanti casa Styles e mi decisi dopo vari tentativi a suonare il campanello.
Mi venne ad aprire lui a petto nudo con solo dei boxer addosso. 
'Hei bellissima' mi accolse lui con un abbraccio
'Ciao Harry ! qui ci sono i tuoi vestiti !' dissi timorosa
'Entra e metti tutto sul divano, adesso si mangia eh' disse lui intento a cucinare degli spaghetti.
Mi sedetti sul divano in attesa che lui facesse qualcosa, però poi pensai il motivo per il quale mi aveva invitata. qual'era? decisi di chiederglielo.
 
'Harry..' dissi facendolo spaventare
'Dimmi Fra' rispose girandosi verso di me
'Ma come mai mi hai fatto venire qui ?'
' Perchè pioveva no?' rispose lui cercando di cambiare argomento.
'Harry.. non fare il finto tonto, sai bene che non intendo per quello' dissi io con il sopracciglio inarcato a modi accusa
'Okay okay okay.. volevo parlarti. '
'..si. di cosa.. ? '
'Ok. mangiamo e ti spiego.'
mangiammo gli spaghetti aglio olio e peperoncino, molto buoni. Non pensavo che Harry sapesso cucinare. 
Finito di mangiare mi alzai dalla sedia e presi io mio piatto mettendolo nel lavandino quando Harry mi prese per un polso tirandomi verso di sè. 
'cosa stai facendo?' chiese come per ammonirmi.
'lavo i piatti ?' ironizzai.
'tu non fai proprio niente,ora ti siedi e parliamo' mi bloccò in partenza Harry.
Eravamo seduti sul divano, agli estremi, sui braccioli intenti a guardarci. 
 
'Allora, mi piace una ragazza e io vorrei un tuo consiglio' chiese speranzoso.
'ti ascolto' dissi ammiccando un sorriso.
'Non ti dico come si chiama, ha i capelli piuttosto scuri, e gli occhi altrettanto è simpatica ma non so se gli piaccio..'
'secondo me, devi chiederglielo,oppure fare tutto di getto' risposi io, gesticolando con le mani.
'cosa intendi con 'tutto di getto' scusa?' domandò confuso
'inanzitutto ci hai mai parlato?'
'certo fra!' mi disse come se fosse scontato
'Vai li, le chiedi come sta, apetti un po' e poi la baci, troppo rischioso ?' sputai io
'potrei provare' sussurrò Harry alzandosi in piedi e venendo verso di me con una sguardo perverso, mi prese in braccio a modi sacco di patate e mi portò in giardino. Io urlavo e tiravo calci finchè non mi scaraventò giù.
Ci ritrovammo uno sopra l'altra, quando io dissi:
'Harry, mi stai schiacciando..' quasi soffocando.
'Scusa ma sei comoda' disse lui come se fossi un cuscino
'io odio la natura,gli insetti e le formiche ti prego levati ' dissi io cercando di togliermelo di dosso.
Lui non mi ascoltò capovolse solo la situazione, ora ero io sopra di lui.
'ora sei lontana dagli insetti Fra..' disse lui cercando di sdrammatizzare
'Mmm si..'
'Fra.. come stai ?' chiese lui.
'Bene,tu ?' risposi stranita
'benissimo' Ci fu un po' di silenzio, un silenzio imbarazzante e mentre stavo pensando alle formiche nei capelli , Harry si rimise sopra di me e mi diede un bacio.
Non capivo cos'era successo. mi aveva baciata ? a me ? poi mi ricordai dei famigerati 'consigli' per conquistare la ragazza.
'Harry...' chiesi come per ricevere una risposta a quell'azione
'Fra...' mi imitò
Ricapovolsi la situazione io sopra di lui.
'Perchè..?' domandai.
'Perchè credo che tu mi piaccia..' disse lui sorridendo
Io mi alzai di scatto, lo salutai frettolosamente e scappai a casa.
Perchè avevo fatto così ? infondo che c'è di male in lui ?
 
-----------------------------------------------------------------SPAZIO AUTRICE-------------------------------------------------------------------
hei ragazzuolii (?)   come andrà avanti la situation ? recensite così vedo cosa ne pensateee :) Love ya

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Capitolo 4
*** Chapter 3 ***


Ero arrivata a casa da poco, non avevo ancora realizzato quello che era successo, quindi decisi di infilarmi sotto la doccia per schiarirmi le idee. Era troppo tardi per parlare con Emily , l'avrei lasciata dormire per poi svegliarla il mattino dopo.
 
POV. EMILY
 
'che tonta,pensa che dormo' pensai tra me e me. 'ma com'è che parla da sola?' mi scappò un sorriso ma lo mascherai sotto il cuscino. ora che ci penso però voglio sapere tutto, con Harry. Da quel che mi hanno detto non è proprio il tipo di ragazzo serio e fedele. meglio dormire,sono stanca. 
'Emily..Emily!' mi sentii strattonare. era Fra.
'mmm..' risposi con un mugugno come per dire ..'mamma aspetta, dai 5 minuti..'
'no col cazzo!' e BOOM ero caduta per terra. Quanto poteva essere diabolica quella ragazza, quanto ?
'mi spieghi che cazzo vuoi alle 9 del mattino ?' dissi con fare disprezzante.
'Uno; abbiamo saltato di nuovo la scuola. ' iniziò lei
'Due; Harry.. bè Harry..' iniziò a balbettare 
'..Harry...' gesticolai cercando di farle capire di andare avanti
'mi ha baciata' disse con tono bassissimo, quasi come un respiro.
' è ? ' dissi non capendo cosa stesse dicendo 
'mi ha baciata' disse di nuovo in un soffio
'è?' non volevo fare la stordita ma non si capiva niente, poi al mattino !
'Mi ha baciata cazzo ! MI-HA-BACIATA.' mi disse urlando e scandendo le parole
'Ma è fantastico!' urlai abbracciandola
'uhm, se lo dici tu.. non so cosa fare!' rispose quasi triste
'Tesoro scusa ma devo uscire con un ragazzo, me ne parli sta sera ok?' Le dissi prendendo la borsa e correndo giù per le scale.
 
POV. FRA
 
Em era "the kind of girl to put dub on the track". Era il tipo di ragazza che metteva le cose in chiaro. Non era una ragazza dolce, era più la ragazza "facciamolo senza sentimento" era..oh fanculo era una troia! Non nel vero senso della parola,solo che se c'era uno che gli piaceva, non aspettava di certo che lui lo venisse a sapere con un miracolo divino dal cielo, ma bensì glielo faceva capire,e come..! Io no. io ero diffidente con tutti,tranne con Niall. Bè con Harry non lo so, non stavo pensando, saranno quegli occhi verdi e quei riccioli, non lo so. Non ci capisco più niente. 
'Cazzo, il pane!' urlai da sola in casa
indossai una camicia a caso,dei pantaloncini e la borsa, e le scarpe nuove,presi il portafoglio, e mi pettinai i capelli raccogliendoli in una cipolla alta un po' arruffata. (http://www.polyvore.com/cgi/set?id=51142405&.locale=it) 
Chiusi la porta a chiave e mi avviai.
'Due francesini, due bocconcini e anche due focacce con le olive,grazie' dissi al panettiere
'Ciao Fra!' mi disse l'inconfondibile voce di Harry 
'Oh ciao..che ci fai qui?' chiesi intimorita,pensando al fatto della sera scorsa
'Ci lavoro Babe.' disse lui come se io ne fossi già a conoscenza
'ah poi dopo chiamami.' sparì dietro la porta di servizio
Presi il sacchetto che strabordava di cose in braccio come un bambino,non capisco perchè mi avevano dato il sacchetto senza "maniglie", che odio.
Presi la via principale, camminai fino al semaforo,e girai a destra, mancava più o meno una decina di minuti e sarei arrivata a casa se non fosse stato per quel maledetto sasso.
Ero come nei miei pensieri, camminavo senza guardare per terra finchè d'un tratto non inciampai e tutte le cose acquistate prima caddero a terra,tutte tranne io. Un ragazzo dai capelli nero corvino mi aveva presa al volo, risparmiandomi una gran figura di merda e due belle ginocchia sbucciate.
'Dovresti guardare dove vai..' mi disse lui
'si,scusa stavo pensando..' non mi fece finire di parlare che subito mi chiese:
'Ma tu sei Francesca? la migliore amica di Niall?' disse lui alzando un sopracciglio
'ehm si.. perchè?' risposi imbarazzata ma vogliosa di sapere 
'Niall mi ha parlato tanto di te, non so se ci conosciamo, piacere io sono Zayn' mi abbagliò con un sorriso
'si ehm..piacere mio' dissi abbassando la testa
'dai vieni che ti aiuto..' disse abbassandosi per raccogliere il disastro che avevo combinato.
'grazie, senti visto che mi hai salvata ti va di pranzare insieme?' oddio ma cosa ho detto?  brutta boccaccia !
'va bene' disse lui sorridendomi
 
POV ZAYN
 
'Ma che problemi ha sta ragazza? non sa nemmeno camminare.. bah povero mondo,non la vedo spesso da queste parti' pensavo in testa mentre lei imbarazzata e rossa come un pomodoro cercava di scusarsi.
bè non è male,è carina dai. 
Arrivammo davanti al ristorante poco lontano da dove eravamo prima. Francesca era intenta nel scrivere un  messaggio, non so a chi, forse avvisava a casa. Però..audace nel chiedere subito di uscire a pranzo, ci piace !
'Hei dai raccontami,dove abiti?' gli chiesi introducendo un argomento
'dietro qui, prima della rotonda..presente?' rispose lei gesticolando per farmi capire dove abitava
'ma,sei per caso fidanzata?' le chiesi giusto per sapere se era 'libera' o 'prigioniera' 
'No, ma perchè me lo chiedete tutti !?' disse a bassa voce,pensando che magari non la sentissi
'Perchè? chi altro te l'ha chiesto?' chiesi dubbioso
'Harry..' disse lei scocciata
'wo hoo' urlai io
lei mi fece una smorfia come per dirmi 'vaffanculo' ma con il sorriso.
'ti piace? '
'mm sinceramente io non mi affeziono molto alle persone, non ci casco più' mi sorpresi di questa risposta
'ora forse è meglio andare,ti accompagno a casa, ok?' le chiesi vedendola un po' triste
'Grazie' rispose lei con un sorrisino forzato
arrivati danti al vialetto di casa, la salutai e aspettai che entrasse.  mi girai per tornare a casa, quando uscì con la testa dalla fessura della porta dicendomi :' Zayn, ti devo un favore..! Ci vediamo..'  Ok, pensavo che fosse una di quelle bambinette sbadate che fanno le gatte morte ma..mi sbagliavo, ci si vedrà in giro.
 
POV FRA
 
Non so perchè gli ho detto che gli dovevo un favore ma.. mi sentivo in dovere. 
sentii il telefono vibrare e corsi a rispondere, era Harry.
'Quale concetto della frase "chiamami dopo" non ti è chiaro ?' disse lui senza nemmeno dirmi ciao.
'scusa,scusa,scusa ero impegnata!' cercai una scusa
'Si.. impegnata con Zayn eh!' disse lui  incazzato
'mi era caduto il pane, non ti arrabbiare Hazza' cercai di sdrammatizzare un po'
Non parlava più, si sentiva solo il suo respiro vicino al telefono,decisi di interrompere quel silenzio.
'Harry,ti sei offeso?' chiesi con voce tenera
'Anche che lo chiedi?' disse lui con voce da incazzato
'Scusa'  lo pregai io senza giri di parole inutili
'io mi sono rotto i coglioni di tutte ste scuse' disse lui secco
'mi farò perdonare, promesso' dissi io non capendo il motivo della sua gelosia.
'Promettimelo.' disse lui con voce da cucciolo
'promesso.'
'ripeti insieme a me: Io giuro solennemente..' iniziò lui
'io giuro solennemente..'
'che mi farò perdonare da Harry..'
'..che mi farò perdonare da Harry..'
'Facendo qualsiasi cosa lui voglia per una sera.'
'Facendo qualsiasi cosa lui voglia per una sera.. èèèèèèè ?!' urlai disperata
'ora mai hai giurato, mi dispiace!' mi disse come per lavarsene le mani
'Prima cosa..' ,continuò lui.
'Ora, ti vesti bene,ti trucchi e vieni da me. e niente "ma" ok?' disse lui 
'Okay padrone! 30 minuti e sono li ' risposi semplicemente
'15' disse
'20' ribattei
'Ok!' disse lui sapendo di non riuscire a tenere un dibattito sui numeri.
Corsi alla cabina armadio scivolando sulle piastrelle, cosa avre dovuto indossare ? mi sarei dovuta vestire sexy o no ? Vestito lungo o corto ? boh.
Dopo 5 minuti decisi di indossare questo : http://www.polyvore.com/cgi/set?id=51145704&.locale=it tacchi vertiginosi, un vestito porpora e mi truccai in questo modo : http://www.polyvore.com/cgi/set?id=51145912&.locale=it e lascia i capelli lisci.
ero in netto ritardo e Harry mi avrebbe uccisa, suonai il campanello e subito mi disse :
' Ti semra questo l'orario di..arriva..re, cazzo ma sei bellissima..' disse perdendo per strada le parole.. io arrossii e abbassai la testa per mascherarlo.
'sono abbastanza vestita bene Styles ?' dissi cercando un pretesto per parlare 
'Oh ma certo!' disse quasi con la bavetta alla bocca.
'Dai andiamo' mi incitò lui
Andammo a piedi fino al box uno affianco all'altra, prese la macchina, fece marcia indietro, scese e mi aprì la portiera, che tenero..! 
'Grazie' dissi sorridendo, lui mi sorrise altrettanto e salì dalla parte del guidatore.
il viaggio sarebbe durato una mezzora piena e già le scarpe mi davano problemi. Harry continuava a guardarmi dalla testa ai piedi ogni 3 minuti e sorrideva.
'Ho qualcosa sulla faccia?' chiesi io indicandomi 
'Ahahaha no Fra, sei solo..sei solo bellissima sta sera' disse lui ritornando a guardare la strada sorridendo. Passarono 10 minuti e arrivati a un semaforo mi prese la mano e mi sorrise,io feci lo stesso. Arrivati, scese veloce dalla macchina e corse dalla mia parte aprendomi la portiera, mi fece scendere e chiuse la macchina con il telecomandino apposito,mi prese per mano ed entrammo.
Le luci erano basse e romantiche, tutto stroppo sdolcinato per me, ma dovevo farmi perdonare quindi.. Harry parlò un attimo con il cameriere che ci mostrò il tavolo in cui ci saremmo dovuti sedere. 
'sei tesa?' mi chiese lui come preoccupato
'no..' risposi secca ma ammiccando un sorriso subito dopo
'ordiniamo dai' sviò lui
Arrivo la cameriera, e che cameriera.. sembrava un porno star, un top senza spalline mostrava le sue curve abbondanti e il fisico perfetto,mentre sotto portava un pantaloncino sculato, con mezzo sedere di fuori. Alla vista della cameriera Harry strabuzzò gli occhi.
'volete ordinare ?' chiese lei
'si,vorremmo due pizze margherite' risposi io, perchè Harry era troppo impegnato a osservare le grosse tette della cameriera. 
'devo andare in bagno' disse Harry alzandosi frettolosamente dal tavolo
'ok..' risposi secca
5 minuti dopo vidi uscire dal bagno la cameriera con un piccolo foglietto e subito dopo Harry un po' spettinato. mi si bloccò il respiro.
'ti piace vero eh ?' lo accusai
'ma di cosa stai parlando?!' mi urlò lui discolpandosi
'la cameriera..ti piace non è vero?' 
'bè non è male, ma ora sono qui con te!' disse lui prendendomi la mano, che subito ritirai ribattendo alla sua affermazione.
'si, ora sei qui con me, ma in bagno eri con lei stronzo!' presi la borsa e me ne andai lasciandolo lì.
iniziai a camminare veloce,con le lascrime che stavano per rigarmi il viso. non c'era un motivo ben preciso del perchè mi venisse da piangere.. mi ero solo fatta delle stupide illusioni. come potevo anche solo pensare che uno come lui, uscisse con una come me?!
Mi ero persa, non sapevo dov'ero, decisi di sedermi su una panchina tanto sarei da sola in casa, meglio deprimersi all'aperto.
D'un tratto vidi Zayn, lì davanti a me, fermo.
'Hei,cos'hai ? perchè piangi ?' mi chiese lui abbassandosi alla mia altessa perchè seduta sulla panchina. 
Non gli risposi, lo abbracciai forte scoppiando a piangere come un bambina a cui era appena caduto il gelato.




SPAZIO AUTRICE.
regaaaaaaz questo è il terzo capitolo, RECENSITE dai così so se posso andare avanti, please :) SCRIVETE ANCHE SOLO UN AGGETTIVO, LOVE YA (non vado avanti se no!)

 

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Capitolo 5
*** Chapter 4 ***


AVVISO LE SCENE 'HOT' SONO CONTRASSEGNATE DAGLI ASTERISCHI 
'Hei vedrai che si sistemerà tutto Fra..hai voglia di parlarne?' disse con tono dolce Zayn
'Non tanto' risposi tra un singhiozzo e l'altro. 
'ok,nessun problema, questo è il mio numero' disse lui porgendomi un foglietto, gli sorrisi e lo abbracciai di nuovo. Mi sembrava dolce come ragazzo, sembra gli importasse veramente come stavo. mi cinse le spalle con le sue braccia e i nostri corpi combaciarono perfettamente mentre lui mi accarezzava i capelli con la mano. Provai dei brividi a quel tocco,forse ero troppo debole di sentimente per capirne qualcosa quindi non mi preoccupai e lo strinsi più forte. 
'Ti va se ti accompagno a casa?' mi chiese dolcemente con fare premuroso
'Rimaniamo in giro ancora un po' ti prego,sono solo le 22 ' cercai di convincerlo con un sorriso. 
'Certo,tutto quello che vuoi' mi disse lui con un sorriso a trentadue denti.
Andammo in giro per il quartiere l'uno vicino all'altra, ridendo e scherzando, mi piaceva Zayn, era proprio un bravo ragazzo. 
'sono le 2 Fra è ora di tornare a casa non credi?' mi disse lui, mi stavo abbituando alla sua presenza e mi piaceva, mi piaceva stare con lui, scherzarci e parlarci e non avevo per niente voglia di stare sola in casa.
'Ma sono in casa da sola, ho paura ci sono i mostri ' dissi con la faccia da cucciolo impaurito;
'ma dai non dire cazzate' disse lui ridendo
'no ti prego restiamo in giro così non mi prendono' dissi io sempre con la faccina da cucciolo
'ehm..ti..ti va di venire da me?' disse balbettando e grattandosi la nuca Zayn.
'sii ' urlai io e lo abbracciai
Ci incamminammo verso casa di Zayn e io gli chiesi : 
'Hei Zayn ma abiti da solo?'
'Si,ma ogni tanto vengono gli amici a dormire quindi non sono solo' rispose 
'Ah ok, ma come faccio con i vestiti ?' chiesi dandomi un colpo sulla fronte 
'ti presto qualcosa io,ok ?' rispose aprendo la porta di casa facendo girare la chiave molto velocemente. La casa era grande, non esageratamente, ma aveva la sua bellezza. aveva due piani 3 camere da letto ognuna con il proprio bagno. 
'Fra.. ascolta le prima due camere sono occupate da due miei amici, è un problema se..insomma.. è un problema se dormi con me?' chiese insicuro Zayn
'No nessun problema Zayn, io mi adeguo è già tanto che mi ospiti! ' risposi con il sorriso.
Zayn mi passò una sua maglietta che mi faceva da vestito e dei pantaloncini che non avrei messo, presi la maglia e andai in bagno. Uscii con in dosso la maglietta e basta e stavo per prendere le scale per scendere quando un ragazzo mi disse : ' Hei ciao, chi sei?'
'Ciao mi chiamo Francesca..' risposi un po' in imbarazzo
'Ci hai dato dentro Zayn eh! ' urlò in modo che lui potesse sentirlo
'eh? no no hai capito male, non è successo niente tra noi!' cercai di discolparmi
'eh,si dicono tutti così' disse il ragazzo, nel frattempo Zayn salì le scale e parlò con il suo amico che mi si avvicinò chiedendomi scusa.
'tutto a posto?' chiese Zayn con voce tenera
'si ho sonno vieni ?' 
'certo arrivo' 
Andammo in camera e ci sdraiammo l'uno vicino all'altra, e in quel momento un brivido mi percorse la schiena. 
'Hai fraddo? hai la pelle d'oca!' mi disse Zayn abbracciandomi da dietro sdraiati nel letto.
'C'è non proprio.. '
'in che senso?' disse staccandosi da me
'No scherzavo ho freddo' dissi per farlo ritornare ad abbracciarmi
'sei strana' mi disse sorridendo e dandomi un bacio sulla guancia.
'Notte Fra'
'Notte Malik' .
Erano le 12 passate e mi ero saltata l'ultima settimana di scuola ma ora era estate e chissene frega degli orari.  Mi girai e vidi il viso di Zayn nell'incavo del mio collo dormire beatamente, le nostre mani erano intrecciate l'una con l'altra e un altro brivido mi fece sobbalzare. 
'Sei già sveglia?' chiese ancora con voce impastata dal sonno
'Già..sono le 12.35 Zayn!' dico ridendo
'Cazzo ho saltato la scuola,cazzo!' disse lui tirandosi un colpo sulla coscia, sulla mia coscia!
'Aihiaaa!' urlai io 
'scusa scusa scusa' disse lui abbracciandomi e tirandomi a se
'stronzo!' mi alzai di scatto e restai in piedi davanti a lui
'Scusa non l'ho fatto apposta.. dai torna qui che mi sento solo.. ' disse con la faccia di uno che non riceve affetto da anni.
'okay,comunque volevo dirti che la scuola è finita scemo' 
'ma vaffanculo!' urlò tornando a dormire
'ehm ehm grazie per avermi calcolata Zayn' mi alzai e andai alla ricerca dei miei vestiti sotto il letto, Zayn si alzò e mi guardò. in effetti ero in una posizione strana ma poco importava. 
'posso farmi una doccia ?' chiesi a Zayn dopo essermi accorta che mi stava guardando, lui non rispose mi prese in braccio e mi buttò sul letto facendomi il solletico
'questo è perchè mi hai dato dello stronzo! ' disse ridacchiando
'no il solletico no scusa scusa scusaaaaaa' urlai io in preda al panico
mi spostò dal letto a modi sacco di patate e mi portò in bagno, aprì la doccia e con tutti i vestiti mi ci buttò dentro.
'E' no eh!' dissi io trascinando dentro pure lui
'cazzo i capelli ' urlò lui
'dai sei bello lo stesso' mi scappò 
'mi credi bello ?' chiese con la faccia da cucciolo
'ehm..' feci per rispondere ma con uno scatto cercai di fuggire ma lui mi tirò per un braccio e finimmo vicini,troppo vicini.
****
le nostre labbra si sfioravano e sentivo il suo respiro caldo su di me, nel momento in cui mi aveva tirata a se, gli avevo appoggiato una mano sul petto e sentivo il suo cuore battere veloce. la distanza tra le nostre labbra si annullò e la sua lingua andò alla ricerca della mia, appoggiai la mia mano sulla sua guancia e presto senza fermarci arretravamo verso la camera,gli tolsi la canotta bagnata e lui fece la stessa cosa con la mia maglietta. Ero sdraiata sul letto e lui sopra di me facendo leva sulle sue braccia per non pesarmi, i baci passavano dalla bocca al collo, dal collo al seno e di nuovo alla bocca. Nel frattempo una sua mano si era intrufolata nella mia intimità e mi diede uno sguardo come per chiedermi 'posso?' io gli sorrisi e lui proseguì. Infilò le sue dita nella mia intimità facendomi inarcare la schiena per il piacere, ritornammo a baciarci appassionatamente e i suoi baci scesero fin sotto l'ombelico andando a riempire l'interno coscia facendomi sussultare dal piacere. La situazione si capovolse io ero sopra di lui e la sua erezione premeva contro di me, decisi di intrufolare la mia mano nelle sue mutande iniziando a maneggiare il suo membro, ma all'improvviso si aprì la porta della camera. Era Louis.
******
'Ragazzi??' chiese lui come se avesse visto un fantasma
io e zayn eravamo completamente nudi e io presi il lenzuolo e mi ci avvolsi.
'Non è come pensi' cerco di sdrammatizzare Zayn
'si certo, stavate facendo la caccia al tesoro' disse louis con il sopracciglio inarcato
'ehm esatto !' urlai io con tono di approvazione
'non lo dirò a nessuno ragazzi, ma almeno chiudete la porta!' disse con tono da "paparino"
Louis uscì dalla camera e io trovai finalmente i miei vestiti, le mie scarpe e il telefono. 
'Zayn mi presti una maglietta?' chiesi
'certo, secondo cassetto, scegli tu'
Misi i pantaloncini che mi aveva prestato in precedenza e la maglietta, dovevo tornare a casa, feci per uscire dalla stanza ma Zayn mi fermò
'te ne vai e non mi saluti ?'
'scusa è che..' non feci in tempo a finire di parlare che le nostre lingue si intrecciarono di nuovo.
'Domani vieni da me Zayn?' gli chiedi prima di uscire
'Okay ci vediamo domani piccola'
mi aveva chiamata piccolaaaa? waaaaa ok, forse Zayn mi piaceva.. forse,però poco poco.


SPAZIO AUTRICE
ragazze per favore lasciate un commentino ? anche un aggettivo ! 
Se commentate continuo! tanto love

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Capitolo 6
*** Chapter 5 ***


Forse Zayn mi piaceva, però dovevo averne la certezza.
Dovevo dire tutto a Niall, decisi di chiamarlo.
‘Hei Niall del mio cuore’ dissi io urlando
‘Hei Tonta’ disse ridendo
‘Non sai cosa ti devo raccontare!’ dissi entusiasta
‘Lo so già babe’ disse con tono da saputello
‘come fai a sapere che sta notte ho dormito da Zayn?’ chiesi confusa
‘ cosa?! Io sapevo che eri andata a cena con Harry !’ urlò lui
‘di quello ne parleremo dopo, ti va se dopo ci vediamo, magari verso le 17 che ti racconto tutto ? Pizza? ‘ chiesi
‘Ok Fra, voglio i dettagli, a dopo, ti voglio bene’
‘anche io’ riattaccai.
Stavo tornando a casa, mancava poco, credo una curva.  Svoltai e vidi il lontananza una figura seduta davanti alla porta, pensavo fosse Emily, non prendeva mai le chiavi e rimaneva chiusa fuori, ma più mi avvicinavo e più mi rendevo conto che non era Emily ma bensì Harry-sono uno stronzo-Styles.
Mi feci forza imprecando come un camionista, arrivai davanti al vialetto, cercai di sorpassarlo ma mi bloccò una mano dicendomi:
‘credo che io e te dovremmo parlare’ mi disse
‘io non ho niente da dirti’ dissi io iniziando a aprire la serratura della porta
‘io credo di si Fra’ disse
‘oh io credo proprio di no’ ribattei io, girandomi verso di lui chiudendogli la porta in faccia.
Nel frattempo il mio telefono vibrò e iniziai a dirigermi verso la porta sul retro per prendere un po’ d’aria, mi era arrivato un messaggio, sbloccai il telefono e mi spuntò un sorriso appena lessi il mittente del messaggio: Zayn.
‘Hei piccola arrivata sana e salva ? xx’
‘Fra, hai dimenticato le scarpe’
Mi aveva scritto due messaggi, ma come era possibile ? come avevo fatto a scordarmi le scarpe ? ma ero proprio tonta.
‘Zayn,scusami , sono arrivata 10 minuti fa, per le scarpe vieni tu o vengo io?’ risposi
‘io direi che basta che alzi lo sguardo’ mi rispose.
Alzai lo sguardo e vidi lui appoggiato alla portiera della macchina, con in mano le mie scarpe. Mi guardò sorridendo, muovendo la testa come per dire ‘che tonta che sei’. Non ci pensai due volte, urlai il suo nome andando ad abbracciarlo.
‘potevo venire io eh!’ gli dissi non interrompendo l’abbraccio
‘ma era anche una scusa per vederti’ rispose baciandomi la fronte
‘oh che tenero’ sussurrai io sperando non mi avesse sentito
‘Oggi pomeriggio che fai?’ mi chiese
‘mi vedo con Niall, perché?’ risposi alzando solo la testa dall’abbraccio.
‘ah..’ sospirò lui.
‘Domani? Pizza e cinema?’ chiesi
‘non saprei..’ rispose
‘gelato e bowling..? scegli tu!’ dissi sorridendo e mettendomi davanti a lui staccandomi dall’abbraccio.
‘passo da te alle 19 domani, puntuale vestiti bene’ mi disse prima di stamparmi un bacio a stampo e entrare nella sua auto.
Lo guardai partire e rientrai in casa erano le 16 e tra mezzora sarei dovuta uscire di casa per andare dal mio migliore amico, aprii l’armadio per scegliere i vestiti e mi arrivò un messaggio da Niall.
‘Fra ci vediamo più tardi andiamo a cena fuori ok?’
‘okay’ risposi
Bella lì ora dovevo pure vestirmi elegante fuuuuuck !
Aprii l’armadio e decisi di indossare :
http://www.polyvore.com/cgi/set?id=51214727&.locale=it e di mettermi una rica di eyeliner, del mascara e del fard.
Ero pronta per andare. Mi incamminai verso casa di Niall suonai il campanello e mi aprii Louis.
‘Ciao ma come mai siamo così in ghingheri?’ mi chiese
‘dovevo andare a cena con Niall’ risposi semplicemente , facendomi spazio per entrare
‘Niall sono in casa!’ urlai per farmi notare e dopo 5 minuti scese anche lui, mi prese a braccetto e mi portò fuori, prendemmo la macchina e arrivammo davanti a un locale, più che un ristorante era una discoteca e non era proprio il luogo migliore per parlare ma un po’ di svago ci stava.
Entrammo senza problemi e dopo 20 minuti iniziò a popolarsi, presi un drink e iniziai a ballare iniziando a raccontare della notte scorsa. Niall rimase pietrificato dalle mie parole ma poi mi abbracciò vedendomi triste per la situazione che si era creata con Harry. Una ragazza si affiancò a Niall chiedendogli di ballare e lui accettò lasciandomi lì come una mongola. Decisi di mandare un messaggio a Zayn.
‘Hei Zayn, come stai? Sono in un locale con Niall e ovviamente mi ha abbandonata :/ ‘
Dopo qualche minuto mi rispose.
‘Hei Fra, in che locale sei ? magari vengo anche io!’
‘Sono all’amnèsia ti aspetto’
Nel frattempo Niall mi scrisse un messaggio, non sapevo dov’era ma sembrava strano.
‘Fra non fare cazzate perché Harry è appena entrato nel locale !’
‘oh cazzo. No’ risposi
Mi sentii afferrare per un polso e portare in bagno, in fondo mi era un po’ passata la storia con Harry ma non del tutto, mi attaccò al muro,era Harry.
‘Ora parliamo,che tu voglia o no.’disse
‘Okay’ dissi semplicemente
‘Mi piaci.’ Rispose senza pensarci due volte
‘Harry..io..’ non mi lasciò finire la frase che subito iniziò a baciarmi.
Non lo fermai subito,non so cosa mi era preso, mi era mancato per quel poco che avevamo condiviso, intraprese la via del collo facendomi un succhiotto, decisi di fermarlo e con tutte le mie forze urlai ‘NO!’ e lo spinsi via correndo fuori dal bagno.
‘Piccola dove sei ? x’ mi aveva scritto Zayn
‘Sono nel giardino del retro’ risposi
‘arrivo’
Lo vidi arrivare in tutta la sua bellezza. Mi vide e sorrise. Si avvicinò a me e mi diede un bacio a stampo. Subito dopo si accese una sigaretta e mi disse: ‘ Allora.. Niall si sta divertendo?’
‘Guarda considerando la ragazza,credo proprio di si.’ Ridacchiai
Lui fece un tiro dalla sigaretta e guardando fisso il pavimento parlò:
‘Ma dimmi una cosa.. quel succhiotto?’
Oh cazzo oh cazzo oh cazzo!
‘ehm..’
‘ehm cosa Fra! Cazzo !’ sbottò lui
‘posso spiegare!’ cercai di giustificarmi,inutilmente però.
‘no Fra non me ne frega un cazzo!’ spense la sigaretta e se ne andò.
ODIAVO HARRY-SONO UN GUASTA FESTE-STYLES.

 

SPAZIO AUTRICE
Ragazziii recensite per favore! Non so se continuare, mi basta anche un aggettivo daaaaaaaaaai !
Volete che vi posto le foto di Francesca e Emily ? recensite rispondendo J

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Capitolo 7
*** Chapter 6 ***


Sentivo l’odio ribollirmi nelle vene, il disprezzo nei confronti di quello stronzo di Styles ma anche nei miei, per esserci cascata.
Era affascinante e la sua voce non mi faceva ragionare, era troppo audace e sensuale per resistergli.
Zayn.. e poi c’è Zayn, quel ragazzo che con poco riesce a darti tanto. La sua dolcezza è infinita ma anche lui mi fa perdere la testa con un solo sguardo.
Tutti questi pensieri giravano nella mia testa da più di mezzora, ero sdraiata nel mio letto, con l’ipod nelle orecchie ad ascoltare musica deprimente. Perché ogni volta che sei depressa, dovresti ascoltare musica che ti tira su, ma io dovevo fare ‘la diversa’ quindi ascoltavo musica deprimente giusto per deprimermi un po’ di più.
L’unico che era veramente in grado di tirarmi su era Niall, o forse anche Emily ma ovviamente non c’era mai in casa, ma era sempre dei suoi spasimanti ma sabato sera saremmo uscite, poco ma sicuro.
Scrissi un messaggio a Niall
‘Ehi Niallino, ho bisogno di te x ‘
‘ JFranci ci vediamo alle quindici da me ! ‘
‘okay Jti voglio bene x’
‘anche io x’
Niall era sempre presente per me, come io lo ero per lui , fanno così gli amici, no?
Zayn non mi parlava, non mi scriveva, e aveva ragione. Ero stata una stupida,e forse l’avevo perso, decisi di aspettare sta sera per chiamarlo e magari uscire un po’.
Andai a casa di Niall vestita così : http://www.polyvore.com/cgi/set?id=51271326&.locale=it .
Arrivata mi fiondai subito tra le sue braccia e lui di accarezzò i capelli.
‘come stai ?’ mi chiese subito dopo l’abbraccio
‘potrei stare meglio’ risposi mettendomi la testa tra le mani
‘hai voglia di un film o ci ingozziamo di gelato?’ domandò poi
‘mmm io proporrei di guardare un film mentre ci ingozziamo di gelato, no?’ proposi in fine io
‘Okaaaay’ urlò
Mangiammo il gelato e guardammo un film horror, si erano già fatte le 18 e dovevo chiamare Zayn, liquidai Niall dandogli un bacio sulla guancia e correndo verso casa, sta sera sarei uscita con Zayn.
Aprii di corsa la porta di casa, buttai la borsa sul tavolo e presi il telefono,composi il numero e appena mi rispose dissi di getto :
‘Tu, io alle 20.00 davanti al parchetto, elegante che si cena fuori. Okay? Okay’
‘come ti pare,ciao’ mi rispose lui secco
Chiusi la chiamata e andai a farmi una doccia, lavai i capelli e li asciugai facendoli diventare lisci con l’aiuto della piastra. Aprii la cabina armadio e decisi di indossare questo: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=51272954&.locale=it
Per il trucco invece decisi di mettere un po’ di mascara e dell’eyeliner.
Erano le 19.50 e stavo uscendo di casa, ci avrei messo 5 minuti ad arrivare quindi ero in orario. Arrivai davanti al parchetto e lui era già lì e sembrava nervoso, non che io fossi da meno, ma mi sarei contenuta.
Mi avvicinai a lui salutandolo
‘hei ciao..’ dissi timorosa
‘ciao’ rispose lui freddo e distaccato
‘ho prenotato all’aragosta rossa, va bene?’ chiesi
‘come vuoi..’ rispose lui neanche guardandomi in faccia
‘va be’ vai a fanculo!’ mi girai e me ne andai di scatto verso casa, ma lui mi fermò per un braccio dicendomi :
‘Fra, scusa ma.. non ce la faccio.’
‘Scusami tu.. scusami se ti ho fatto soffrire, ma giuro che mi piaci un sacco e quello è stato solo un errore’ continuai io
‘Chi è stato?’ chiese lui guardandomi finalmente negli occhi
‘E’ stato.. è stato Harry’ dissi abbassando lo sguardo e guardandomi le scarpe
‘lo sapevo, lo sapevo cazzo! Ancora! ’ urlò
‘perché cos’è successo?’ chiesi io guardandolo negli occhi
‘e’ la seconda volta questa basta.’ Rispose
‘la seconda volta di cosa Zayn? ‘ domandai
‘che mi ruba la ragazza’ disse, io non sapendo cosa fare andai lì e lo abbracciai e lui mise la sua testa nell’incavo del mio collo e io feci lo stesso. Mi mancava stare tra le sue braccia, mi mancava il suo profumo, mi mancava lui.
‘Scusa’ mi disse lui con tono dispiaciuto ‘non dovevo fare così,sono stato uno stupido’ continuò
‘ehi è tutto okay, non ti preoccupare’ risposi prendendogli il viso tra le mani
‘Mi manchi’ mi disse guardandomi dritta negli occhi
‘anche tu, non sai quanto’ risposi. Lui mi guardò con gli occhi di un bambino e subito dopo mi diede un bacio, le nostre lingue si intrecciavano come non avevano mai fatto prima, si erano perse per troppo e ora dovevano recuperare il tempo perduto. Il bacio terminò e lo sentii sorridere sulle mie labbra mentre diceva:
‘Grazie’
Lo presi per mano trascinandolo al ristorante che era piuttosto affollato, andai dal cameriere che ci portò al nostro tavolo, la serata si prospettava molto romantica.
‘cosa ordini?’ mi chiese lui cercando disperatamente qualcosa sul menù
‘ehm penso la pasta con le cozze! Tu? ‘
‘anche io ! ‘ rispose poi appoggiando il menù sul tavolo
‘che copione che sei ‘ dissi facendo la finta offesa
‘oh certo che si ‘ mi rispose senza un minimo segno di vergogna
La serata andò avanti tra frecciatine e stuzzicatine, risate e sorrisi, baci e abbracci , vedi l’avevo detto, la serata si prospettava romantica.
 

--------SPAZIO AUTRICE---------
Ragazzi scusate se è corto.
:) PASSATE DI QUI http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1117960&i=1

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Capitolo 8
*** Chapter 7 ***


'Ti accompagno a casa, vieni' mi disse Zayn prendendomi per mano.
'Zayn, mi spieghi meglio cos'è successo tra te e Harry?' domandai un po' timorosa della sua risposta.
'Okay, forse è meglio sederci.' ci sedemmo su una panchina, fuori era buio e faceva freschino. Zayn vide i brividi sulla mia pelle e mi mise la sua giacca di pelle sulle spalle e io gli sussussai un 'grazie'.
'allora, non mi interrompere che la storia è complicata'
'okay' risposi
'non mi interrompere!' urlò
'scusa' risposi 
'allora, l'anno scorso mi stavo frequentando con una ragazza di nome Adriana, era bionda, occhi verdi, alta ,magra..'
'insomma nà gnocca!' dissi io con il sopracciglio a modi accusa
'shhh!' disse lui
'stavo dicendo.. e ci stavo bene insieme. una sera dovevo andare a prenderla a casa sua, solo che mi ero addormentato e allora era arrivato 10 minuti in ritardo, busso alla porta e chi mi apre ? Harry...'
'tan tan tan taaaaan' dissi io per sdrammatizzare
'ahahahah babba finiscila!'
'vederlo lì, in mutande con dietro adriana coperta con solo il lenzuolo mi spezzò il cuore.'
'Che cucciolo, dai ci sono io Zayn..' OH CAZZO L'HO DETTO VERAMENTEE ?!
'ti voglio bene piccola' mi sussurrò lui
'anche io' sussurrai a mia volta
---------
'dopo adriana, tu. io giuro non ce la faccio Fra' 
'Zayn, guardami, cosa vedi ? dissi
'vedo te' rispose semplicemente
'no, tu stai vedendo qualcosa in più di me'
'?' fece una faccia strana.
'okay non capisci ? dammi il tuo iphon' presi il suo telefono e ci feci una foto 
'ora cosa vedi?' richiesi
'tu e io?' rispose
'Sbagliato, vedi NOI' dissi sorridendo
Lui mi sorrise e mi diede un bacio per poi dirmi :
'dai andiamo si è fatto tardi' 
'tu dormi da me' dissi io
'oh oh ohh ' disse lui con fare molto.. 'sexy' ?
'non pensare male cowboy ' risi
'uffa io ci speravo..' sbuffò lui
'dai ti do un contentino...' dissi io
continuammo così per tutto il tragitto fino a casa, arrivati mi disse :
'me lo fai un regalo?' 
'okay ho capito, ma Zayn sono vergine'
'fidati di me'
mi prese in braccio fino ad arrivare in camera mia,nel frattempo avvicinò le sue labbra alle mie e introdusse la lingua nella mia bocca semiaperta. A quel punto lo abbracciai e lo spinsi sul mio letto, dove iniziammo a baciarci e le nostre lingue si incrociarono in tutti i modi possibili. Appoggiai allora una mano sul suo petto, mentre lui torturava il lobo del mio orecchio, lo scostai cercando di togliergli la maglietta, ma improvvisamente mi attirò  verso di sè ed io sentii  il suo membro duro contro il mio corpo. Istintivamente serrai le cosce come per frenare i flussi di piacere  che sgorgavano dalla mia intimità e provai a ritrarmi. Ma quel ragazzo esercitava su di me un sorta di magnetismo. Non mi lasciò allontanare da sè e io nemmeno lo volevo. Mi strappò di dosso i vestiti, mi scostò il triangolo delle mutandine ,   lo sentii dentro di me e le spinte si fecero sempre più forti , arrivammo al culmine insieme e ci addormentammo. 
be' come prima volta, niente male.
l'indomani mi svegliai di buon ora, l'alba delle 13 e subito andai in cucina a preparai i toast, all'improvviso mi sentii cingere i fianchi 
'Zayn..' sussurrai
'Sei bella lo sai?' mi sussurrò anch'esso
'non direi proprio, guardati allo specchio babe' dissi io 
'lo so che sono sexy' 
'oh si babe' 
'quando dici babe sei sexy lo sai Fra?' 
'Babe, babe ,babe BABY BABY BABY OOOOH ' iniziai a cantare
ci sdraiammo sul divano l'uno accanto all'altra , lui mi cinse i fianchi con un braccio e guardammo un film.
La certezza direi che l'avevo trovata, Zayn mi piaceva.


SPAZIO AUTRICEEEEEEE
ragazzi anche se avete recensito in tre, GRAZIE.
ringrazio le persone che hanno messo la mia storia tra le seguite /preferite ecc ! :)) Grazie mille e HAHAHAHA HO POSTATO ALLE 00.52 SONO UN FOTTUTO GENIACCIO DEL MALE,scusate se è corto eRECENSITE !

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Capitolo 9
*** Chapter 8 ***


 

Non voglio essere uguale a nessun altro,
mi son tatuato un aeroplano per volare in alto.

- Gué Pequeno. -


OKAY RAGAZZE QUESTO CAPITOLO E’ MOLTO, MOLTO, MOLTO HOT.  QUINDI PER FAVORE NON VI SCANDALIZZATE : ) HAHAHAHA



POV ZAYN

Era sexy quando diceva ‘babe’, già ma lei era sexy anche se mi guardava e basta, mi mandava in tilt il cervello.
Le diedi un bacio sulla bocca e poi andai dritto a casa.
Percorsi il tragitto con l’ipod nelle orecchie, attraversando tutti i semafori rossi e facendomi suonare dagli automobilisti, ero felice.
Aprii la porta, e ad accogliermi c’erano Jake, e Lou che avevano dormito lì quella notte.


‘Ciao Jake, Lou ‘ salutai e Jake si avvicinò a me dicendo:
‘Hei Zayn c’è una bella topa nella tua camera, dice di chiamarsi Ashley’
OH MERDA.
Ashley era una ragazza che avevo conosciuto la sera stessa in cui avevo trovato il succhiotto sul collo Fra, ero troppo incazzato. Salii le scale e vedi lei in tutta la sua bellezza, era una ragazza dalle forme bellissime, il seno prosperoso, delle gambe lunghe e sexy e i capelli neri.
Era vestita con un top che le ricopriva solo la parte del seno e dei pantaloncini che lasciavano intravedere il fondoschiena quando camminava.
‘Zayn, ti stavo aspettando ‘ disse lei avvicinandosi a me pericolosamente, non ci stavo capendo più niente, era bellissima e provocante, non riuscivo a resisterle e a stare calmo.
‘Ciao Ashley, come mai qui?’ chiesi io annullando la distanza tra i mio corpo e il suo.
‘mi mancavi’ disse le mettendomi le mani sul fondoschiena, lo stesso feci io.
Mi spinse sul letto e iniziò a togliermi la maglietta baciandomi il petto, era a cavalcioni sopra di me, si sapeva come muovere, mi faceva impazzire.
Capovolsi la situazione, le tolsi la maglia e iniziai a baciarle il collo e le sue prosperosità, nel frattempo feci scivolare la mia mano nella sua intimità facendola gemere, le mie dita entrarono in lei.
Mi tolse i pantaloni e iniziò a maneggiare con fermezza in mio membro, dopo qualche minuto lei era sopra di me, iniziò a baciarmi con foga, le nostre lingue si intrufolavano l’una nella bocca dell’altra, lei si posizionò sul mio membro e quindi entrai in lei, le spinte diventarono sempre più forti e continuammo così per un’ora fino a che qualcuno aprì la porta.
Francesca.
‘Oh-mio-dio’ Francesca rimase in piedi davanti alla porta come pietrificata, prima di scappare piangendo.
‘Fra non è come sembra!’ urlai io nella speranza che tornasse indietro.
‘mi fai schifo’ urlò mentre correva giù per le scale di casa mia
‘chi era quella Zayn?’ mi chiese Ashley ancora su di me
‘teoricamente, una ragazza con cui stavo uscendo’ dissi fregandomene, ormai avevo fatto la cazzata, non mi avrebbe più perdonato. Non terminai lì il “gioco” con Ashley anzi, lo continuai fino a quando non raggiungemmo il culmine insieme prima di addormentarci nella stessa posizione.
Il mattino seguente Ashley era ancora su di me, proprio come ci eravamo addormentati. Si svegliò anche lei e mi propose di rifarlo, ma mi ero comportato malissimo con Fra e mi facevo schifo da solo.
Liquidai Ashley con un bacio, nel quale lei ci infilò la lingua, e andai a farmi una doccia, magari tra qualche ora sarei andato a parlare con Fra.
 
 
POV FRA
 
Come aveva potuto farmi questo, come? Non me ne capacitavo, vedere quella scena  mi ha fatto malissimo, doveva soffrire quanto avevo sofferto io, lo so che vi sembrerà egoista ma non mi importa, gliel’avrei fatta pagare.
Destino volle che suonò il campanello, andai ad aprire e mi ritrovai la figura di Louis e Harry davanti.
‘entrate dai, non voglio sentire parlare di Zayn, non ho bisogno di spiegazioni i miei occhi hanno visto abbastanza.’ Dissi io chiudendo in partenza l’argomento ‘Zayn’.
‘okay, Fra oggi che fai ?’ mi chiese Louis
‘sto a casa, non si sa mai che mi capiti di vedere la nuova puttana di Zayn e ucciderla’
‘oh capisco, io e Liam andiamo alle giostre se vuoi venire.. ci raggiungi li, ok? Detto questo se ne andò.
Rimasi sola con Harry. Il quale mi disse:
‘Fra, lo so che sei troppo incazzata per parlare, ma veramente mi manchi’ si avvicinò a me.
‘forse è solo l’incazzatura che parla,Harry, ma anche tu’ risposi io
‘Fra posso avere almeno un ultimo bacio?’ mi chiese lui speranzoso
‘Credo che non sarà l’ultimo, Harry’ detto questo mi avvicinai sempre di più a lui, e le nostre lingue si cercarono, si trovarono e roteavano insieme, come in simbiosi e le mie braccia andarono a circondargli il collo.
Mi staccai di scatto e mi precipitai in bagno, mi buttai sotto la doccia.
Non so perché feci questo gesto ma ero impazzita, non capivo più niente, ero come ubriaca ma senza aver bevuto.
Sentii la porta della doccia aprirsi e vidi Harry entrare e fiondarsi sulle mie labbra, l’acqua iniziò a bagnarci tutti e i nostri corpi premevano l’uno contro l’altro,  eravamo nudi, completamente.
Mi alzò dalle cosce, per poi entrare in me, le nostre lingue ancora erano intrufolate l’una nella bocca dell’altra e roteavano insieme, cercandosi. 
Le spinte erano della stessa potenza, per poi aumentare a dismisura finchè insieme non raggiungemmo il culmine.
Rimanemmo nella doccia accoccolati per un po’, finchè non decisi di uscire, prendere l’accappatoio e asciugarmi, lui mi seguì a ruota e ci abbracciammo in uno stesso accappatoio.

Zayn mi aveva spezzato il cuore e Harry aveva rimesso assieme i pezzi.

Mi vestii in fretta e furia, sperando che Emily non tornasse proprio in quel momento.
Mi asciugai i capelli e Harry fece lo stesso.
Ero stanca morta e quindi decisi di sdraiarmi sul letto, aspettando che Harry finisse di asciugarsi i capelli.
Appena finì venne nella mia camera e si posizionò su di me dandomi un bacio, per poi scivolare al mio fianco e cingermi i fianchi con il suo braccio.
Il mattino seguente, accesi il cellulare e trovai 3 messaggi di Zayn, li cancellai all'istante. Non volevo vederlo, sentirlo e parlare di lui, solo una cosa mi avrebbe fatto allontanare da lui, e lui l'ha fatta.
Harry dormiva ancora e non l'avrei di certo svegliato.
Andai in cucina a preparare qualcosa, e sentii la porta di casa aprirsi, era Emily.

'Ciao patata, finalmente ci degni della tua presenza!' urlai io
'Ciao bella, eh si sono andata a casa di Josh il mio ragazzo, per due giorni' disse mentre saliva le scale. 
Dopo 10 minuti riscese e mi chiese :

'Chi è quel fustacchione sul tuo letto?' 
'ehm.. lui è Harry..' dissi cercando di versare tutti i cereali dentro la ciotola.
'ma state insieme ?' mi chiese
'uhm ..non lo so' risposi incerta
'Hai fame?' domandai io a lei
'si ' mi rispose prendendo la ciotola di cereali che avevo appena preparato.
'okay, vado a fare la spesa, quando scende non fare la gatta morta, grazie' gli feci l'occhiolino e uscii di casa.

'Buon giorno' disse Harry vedendo Emily
'tu devi essere Harry vero?'
'In carne ed ossa, Fra?'
'E' andata a fare la spesa!'
'appena torna puoi dirle di passare da me? '
'certo'
'okay io vado, ci si sente emily ! ' disse e se ne andò.

Ero appena tornata dal supermercato quando Emily mi disse ciò che gli aveva detto Harry. 
Gli scrissi un messaggio.

'Harry, oggi non posso !' 
' Come mai ? :( ' 
'Devo uscire con Alice, una vecchia amica'
'oh :( sta sera?' 
'Andata! a che ora?' 
'alle 20.00 ?'
'Okay, ti voglio bene, ciao!'
'Anche io ciao'


Forse è stato da stronzi, da egoisti, ma cio che conta ora è come sto io, non come stanno gli altri, penso per me, agisco per me.
Questa è la mia frase tipo:

 "Non importa che tu sia bianco, nero, etero, bisex, gay, lesbica, magro, grasso, alto, magro o di altre religioni.
Se tu sarai genitile con me, io sarò gentile con te. "




SPAZIO AUTRICE PEEEEOPLE..

scusate per le scene Hot ! ahhahaah non vi scandalizzate ! :)
RECENSITE E DITEMI SE VA BENE COME STA CONTINUANDO, SCRIVETEMI I VOSTRI PARERI.
ringrazio tutti quelli che hanno messo la mia storia nelle seguite/preferite e quelle che hanno recensito.



p.s RECENSITE / tanto loveee :) 




 

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Capitolo 10
*** Chapter 9 ***


“non c’è niente. No, non è vero, c’è qualcosa. Nel mio cuore c’è qualcosa. Odio. Ecco cosa c’è, odio e solo odio.”

 
Sentivo l’odio ribollirmi nelle vene. Sentivo di non essere abbastanza bella.
Mi sentivo uno schifo, male e a disagio.
Quello che mi aveva fatto Zayn mi aveva fatto diventare una persona insicura, fragile e indifesa.
Sentirmi così come.. scartata, gettata via, come un telefono ormai troppo vecchio che viene sostituito da uno nuovo, più tecnologico e funzionale. Le cose mi sembravano diverse, vedere Harry si, mi faceva stare bene, baciarlo mi faceva stare bene, ma ogni tanto avevo il desiderio che ci fosse Zayn tra le mie braccia e non Harry.
Ma ero troppo orgogliosa per ammettere che Zayn mi mancava. E cavolo se mi mancava.
Pensavo fossimo così ‘uniti’ che stessimo così bene insieme, invece no, ero stata una dei suoi giocattoli. Non ci sarei ricascata, no.
La nonna diceva sempre:
 

Amore, non ti fidanzare mai. Non ti fidare degli uomini, causano solo guai. Vivi con il sorriso, con spensieratezza e gioia, non lasciare che ti portino via il cuore senza restituirtelo

 
Era ciò che aveva fatto Zayn, solo che ora io al posto del cuore, avevo un pezzo di ghiaccio, lui.. be’ lui secondo me non ha nemmeno pensato a me.
Sono stata una delle tante pedine della sua scacchiera.
Harry in quel momento era il mio pensiero fisso, vederlo era l’unico modo per distrarmi ed essere felice, mi piaceva, e anche tanto. Harry non si è fatto problemi a chiedermi un ultimo bacio e io non gli negherò nulla. Ha lottato per me, per tornare da me, non si fermato, no.
 
‘Piccola vieni da me? x ‘
‘certo : ) xx 5 minuti ‘
‘okay mi manghi già’
 
Harry era tenero, molto tenero era dolce nel momento giusto, ma non troppo, lo sapeva che io non ero la tipa da “smancerie” da coppietta, ero semplice per chi non conosceva il mio lato interiore, si una ragazza semplice.
Mi presentai da Harry così, era praticamente sera quindi saremmo usciti. http://www.polyvore.com/cgi/set?id=51809001&.locale=it
 
A casa con Harry c’erano anche Niall e Liam quindi bevemmo l’aperitivo a casa per poi uscire.
(..durante l’aperitivo)
 
Harry all’entrata mi accolse con un bacio e un abbraccio e mi fece entrare.
Niall e Liam mi salutarono con il bacio sulla guancia e mi sedetti di fronte a loro e Harry di fianco a me.
Iniziammo a bere qualcosa, e dopo un po’ mi accorsi che Niall continuava a fissarmi la maglietta, allora dissi :
‘Niall non ti piace la mia maglietta ?’
‘Eh ?? no che io ? ‘ rispose come se si fosse appena risvegliato
‘si, perché mi fissi la maglietta?’ chiesi, ma subito intervenne Harry
‘Ti si vedono le tette Fra!’ urlò lui
‘oh merda’ mi coprii con un cuscino, la mia azione suscitò una risata generale ma Harry non sembrava così felice.
 
Mi avvicinai a lui portandolo in disparte.
‘Harry, mi dispiace non lo sapevo !’
‘Fa niente’
‘No dai non devi incazzarti !’
‘no sono incazzato’
‘beh da quel che vedo si ‘
‘pensa quello che vuoi’
‘va beh ciao.’ Presi la borsa, e me ne andai fuori da casa e mi sedetti sul primo muretto che vidi.
 
‘dove sei ? cazzo !’ un messaggio da Harry
‘Lasciami stare.’ Risposi io
‘oh non l’avrai vinta’ rispose
‘oh si.’
‘a si ? girati !’
Fanculo, c’era lui che mi guardava con una faccia da coglione appoggiato al muro.
 
‘vattene’ gli dissi io alzandomi e proseguendo per la strada. Lui scattò e mi raggiunse, abbracciandomi da dietro.
 
‘dai piccola non fare così’ iniziò lui, sussurrandomi nell’orecchio
‘fino a 10 minuti fa chi era che faceva così ?’ chiesi retorica
‘va be’ non importa dai, pace?’ mi chiese lui dandomi tanti piccoli bacini sul collo
‘però non vale così !’ urlai io, staccandomi da lui e iniziando a correre come una mongola nel prato di fianco, ma prima mi girai e gli sorrisi.
Sembravamo due deficienti che correvano, sembravamo, eravamo!
 
‘Non mi scappi tanto!’ disse lui iniziando a correre per raggiungermi
‘io di secondo nome faccio Sonic ‘ urlai togliendomi i tacchi
‘oh si? E Flash dove l’hai lasciato ? ‘ disse lui prima di raggiungermi toccarmi e farmi cadere per terra. Mentre cadevo pensai : “ qui scatta lo scherzo.”
 Appena toccai terra feci finta di aver perso i sensi, lui si spaventò molto, mi scostava, smuoveva e diceva :
‘Fra cazzo!! Oddio è morta ! o merda e ora ?’
Mentre io ogni tanto lo spiavo da un occhio. Dopo disse una frase e li mi scoppiò un sorriso.
 
‘Ora come cazzo farò a chiederle se vuole venire a stare da me per un po’ ?’
 
Dopo un paio di secondi mi vide sorridere.
 
‘ahahahaha tonto !’ gli urlai abbracciandolo da seduta
‘stronza, addio.’ Fece il finto offeso e se ne andò (due metri)
‘Ah si vattene, ora starò qui finchè un VERO uomo non mi porterà a vivere con lui.’ Dissi sottolineando la parola ‘vero’
lui si girò velocemente e mi si buttò addosso. Finimmo sdraiati sull’erba uno sopra l’altra a darci i baci.
Erano le 3 di notte, e non avevamo cenato. C’era solo una risposta a questo fatto : Mc Donald’s.
Andammo da Mc drive e ordinammo l’ira di dio, mentre mangiavamo, lo sporcavo con il gelato su tutta la faccia facendolo arrabbiare, finchè non diventò abbastanza serio da farmi smettere.
 
‘Fra, ma allora staresti da me? Magari una settimana! Con Niall anche’ propose lui
‘certo! ‘ risposi felice io
‘torniamo a casa a prendere le tue robe okay ?’ mi chiese
‘okay’ risposi semplicemente.
 
Arrivati a casa presi velocemente un po’ di magliette, jeans, scarpe, soprattutto scarpe e tutto ciò che dovevo prendere, poi corsi giù e misi la valigia in macchina.
Erano le 4 del mattino ed ero fresca come una rosa. No scherzavo ero stanca come una marmotta in letargo, appena toccai letto mi addormentai all’istante, ma prima sentii le parole di Niall che mi fecero ridere, risate che nascosi sotto il cuscino.
 
‘Harry, oggi niente scopata? Ahahaah’
‘Ahaha che coglione ‘ disse Harry mettendosi di fianco a me e cingendomi il collo con il suo braccio facendomi avvicinare a lui.
Il mattino seguente, mi ritrovai spalmata sul suo petto come la marmellata sul pane. Il suo petto andava su e giù a ritmo, le nostre gambe erano attorcigliate l’un l’altra e la sua mano era posizionata sul mio fondo schiena. MA E’ POSSIBILE CHE ANCHE DI NOTTE RIESCE A FARE STE’ COSE ?!
 
Gli diedi un bacio sul naso prima di scendere in cucina, dove incontrai Niall che preparava delle frittelle.
 
‘Hei Master Chef !’ urlai
‘Hei Fra, dormito bene?’
‘Non lo so, dormivo!’ risposi io ridendo
‘oh che spiritosa’ si avvicinò a me con in mano lo sciroppo al mirtillo, se lo mise sul dito e mi sporcò tutta la faccia.
‘giochiamo a carte Master Chef?’  proposi
‘Okay, tanto ti batto babe’
‘oh non ci conterei’
Iniziammo a giocare a carte, e Niall perse ben 12 volte, ma ne vinse 3.
‘be’ Master Chef, bella partita’ dissi dandogli le pacche sulla spalla come incoraggiamento
‘oh scherzi ? come fai a essere così brava!?’
‘La nonna tutto merito suo.’
 
Dopo ci mettemmo a guardare un film, lui era seduto normalmente mentre io avevo la testa sulle sue ginocchia e dopo 8 minuti di film mi ero addormentata.

" Ogni essere umano avverte dentro di sè in un modo istintivo e insopprimibile l'assoluta necessità dell'amore. Eppure, in molti casi, si ignora il vero significato di questo complesso e totalizzante aspetto della vita. Per lo più l'amore viene scambiato con il bisogno di essere amati. In questo modo un atto creativo dinamico e stimolante si trasforma in un tentativo egoistico di piacere. Ma il vero amore,è un sentimento molto più profondo, che richiede sforzo e saggezza, umiltà e coraggio. E, soprattutto, è qualcosa che si può imparare. "
-Erich Fromm, l'arte di amare.

 


SPAZIO AUTRICE PEOPLE. : )

Well, so che è un po' corto, ma dai sono teneri Fra e Harry *-* Preferite la coppia Frarry o Frayn ? RECENSITE e ditemelo. :)) 
Ringrazio le 9 persone che hanno recensito, grazie veramente.
le altre che hanno messo la storia tra Seguite/preferite/ricordate. Be' grazie mille.
Qualcuno mi spiega come si mettono le foto ? All'interno della FF ?? ç.ç

 VI LASCIO CON QUESTO BEL VIDEO, tanto love per voi !!  :   http://www.youtube.com/watch?v=8zKRWr9NIlM&feature=related   RACCAZZIII CRAZIE ITALIA ! :)) 

TANTO LOVE PER VOI, GRAZIE MILLE E.. RECENSITE :)

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Capitolo 11
*** Chapter 10 ***


Non mi ricordavo di essere tornata nel mio letto, probabilmente opera di Niall; ero sul divano a vedere un film poi credo di essermi addormentata.
Fatto sta che mi svegliai presto.
Ero stranamente felice questa mattina, non so il motivo, ma ero felice.
Andai in cucina a preparare la colazione per me, Harry e Niall.
Okay la ricetta dice : due uova,  90 ml di latte, 100 di farina.. ecc.. mescolate il tutto e friggete per 3 minuti.

Facile dai, iniziai a preparare delle frittelle, se così si potevano chiamare, e ci aggiunsi un bicchiere di latte di fianco al piatto. Magari quello l’avrebbero bevuto.
Niall si svegliò, scese in cucina e vide le ‘frittelle’ e non capì più niente. Ci si avventò sopra come un avvoltoio che non mangia da giorni.
Dopo aver finito di abbuffarsi mi degna del saluto:

‘Oh.. buongiorno Fra’ disse sorridendomi ancora tutto sporco di sciroppo.

‘Buongiorno anche a te, falco’ 

‘falco ?’ domandò come se fosse intontito, anche se non potevo biasimarlo, era mattina !

‘si ti sei mangiato anche le mie frittelle !’ gli urlai contro ridendo per la situazione.

‘scusa’ fece la faccia da cucciolino alla quale sapeva che io non resistevo.

‘aaaww fa niente !’ Caspita c’era riuscito un’altra volta!

Andai in camera, con l’intento di svegliare Harry, salii piano le scale e aprii delicatamente la porta.
il suo viso era completamente abbandonato al sonno, i suoi muscoli erano rilassati, e la sua bocca formava una  sottospecie di sorrisetto involontario.
I suoi ricci erano tutti arruffati da una parte della testa, mentre uno ricadeva sulla fronte. 
Mi sedetti di fianco a lui, muovendo un po’ il letto.
Gli diedi un bacio sulla guancia e feci per rialzarmi, quando mi afferrò, con la poca forza nelle mani di cui si è dotati appena svegli, la mano.
‘Sono sveglio piccola’ disse lui con la voce ancora impastata dal sonno.
Poi mi accorsi che il cuscino gli aveva lasciato delle piccole righe sulla guancia, opera della federa, non riuscii a trattenere la risata.

‘perché ridi?’ chiese lui, ancora dormiente.

‘niente, niente’ risposi io singhiozzando dalle risate.

‘okay’ fece per alzarsi e si guardò allo specchio, notò le piccole righe della federa sul suo viso e si girò verso di me:

‘davvero ?’

‘ahahah si’ dissi ancora ridendo

‘finiscila’ rispose lui secco.

Harry oggi sembrava turbato, a differenza mia che ero particolarmente felice. Lui era arrabbiato, scosso e rispondeva male, reagiva male.

Okay, giorno no. Lasciarlo stare è la scelta giusta.
Il suo telefono iniziò a vibrare, così lessi chi era che lo chiamava : Zayn.
Ora cosa vuole Zayn da Harry?

Scesi di corsa giù dalle scale per portare il telefono a Harry, il quale lo prese, cliccò il tasto verde e uscì di casa dicendo :

‘Pronto..?!’ poi da lì, non capii più niente delle telefonata.
 
Harry rientrò dopo pochi minuti, era arrabbiato, irritato e fuori di sé.

‘Harry..’ mi avvicinai a lui.

‘cosa vuoi ?!’ mi urlò lui girandosi verso di me, guardandomi dritto negli occhi.

‘niente, scusa’ indietreggiai.

Harry andò di sopra in camera, io non volevo andare con lui, mi sentivo  a disagio. Era per colpa mia che aveva litigato con Zayn, solo colpa mia.

‘Fra, vieni’ sbraitò dalla stanza per farsi sentire da me, che ero al piano di sotto.
Arrivai i camera, e lui mi fece segno con la mano di sedermi.

‘Allora Fra.. dobbiamo parlare..’ iniziò lui serio.

‘vuoi rompere con me, lo so’ lo interruppi io già sicura di ciò che mi avrebbe detto.
‘come lo sai?’

‘lo so e basta, prendo le mie cose e me ne vado’ sussurrai io iniziando a tirare fuori la valigia da sotto il letto, infilandoci le scarpe e tutti i vestiti sulla sedia.
Harry mi guardava seduto sul letto, abbastanza triste.
Finito di preparare la valigia mi diressi verso la porta di uscita della camera, Harry si alzò e mi bloccò un braccio.
‘No Harry, basta. Ne ho già sentite di scuse, ne ho abbastanza’ lo interruppi prima che iniziasse a parlare.
Passai davanti a Niall a testa bassa, senza dire niente.
Gli diedi un bacio sulla guancia e me ne andai.
La strada sembrava non finire più, la gente mi guardava, mi fissava.  
Notava che piangevo, e notava  il mio trucco che si scioglieva ad ogni lacrima.
Decisi di legarmi i capelli in una coda alta, e a pochi metri da casa mi accorsi di avere ancora indosso la felpa blu di Harry. Decisi di tenerla fino a domani, poi gliel’avrei riportata.
La giornata in casa, volò veloce.
La sera invece non passava più.
Mi rigiravo nel letto ogni cinque minuti, troppo abituata a girarmi e trovare il petto di Harry su cui appoggiare la mia testa, troppo abituata ad addormentarmi tra le sue braccia.
Avrei  superato anche questa, come sempre.
I pensieri erano talmente tanti che per la stanchezza di pensare una soluzione per ognuno di essi, mi addormentai.
L’indomani mi svegliai presto, ancora.
Erano le 8.45, scesi per la colazione e per l’abitudine salutai Niall, che non c’era però.
Mi andai a lavare, vestire e raccolsi i capelli in una cipolla disordinata e portai la felpa a Harry.
L’imbarazzo più totale.
Suonai il campanello e mi aprì lui. Mi guardò dalla testa ai piedi e mi sorrise, gli sbattei la felpa sul petto e me ne andai. Lui rimase lì, sulla soglia della porta impalato come un mulo a fissarmi mentre andavo via.
Forse avevi ragione, nonna.


SPAZIO AUTRICE

okay, grazie alle persone che hanno recensito/consigliato ecc :) Grazie Grazie :))  SCUSATE PER GLI ERRORI :)
RECENSITE :))
 

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Capitolo 12
*** Chapter 11 ***


Certo che avevi ragione nonna, tu hai sempre ragione.
Gli uomini sono tutti uguali.
Forse ero stata un po’ troppo drammatica con Harry, ma non riuscivo proprio ad essere razionale. 
Mi sentivo la ruota di scorta.
Se pensavano di trattarmi così tutti e due si sbagliavano di grosso.
Volevo andarmene da Londra, almeno per un po’.
Volevo staccare quel legame che ci univa, e dimenticare, almeno per il momento, tutto quello che mi è successo.

‘Niall, io vado con Emily a milano.’ Gli scrissi io secca, come per evitare discussioni del tipo ‘ no, senza di me non ci vai, non te lo permetterò’.

Ero ferma e decisa, e nessuno doveva sapere dov’ero.

‘come mai ? ci starai due giorni, no ?’ mi chiese lui, ancora ignaro dei miei piani.

‘perché voglio cambiare aria, basta Styles, basta Malik! Oh.. due giorni ? io pensavo due..settimane!’ risposi io cercando di essere più convincente possibile.

‘due settimane?! Santo cielo Fra! Promettimi che ti farai sentire ogni giorno’ mi rispose lui. Forse aveva capito che mi sarebbe servita questa ‘pausa’ da Londra.

‘Promesso. Ma tu, promettimi che non dirai a nessuno il mio indirizzo, grazie. Più tardi passo a salutarti topo x’

‘okay, a dopo xx’

Iniziai a preparare le valige, Milano era pur sempre la città della moda, quindi presi le cose più belle e più moderne che avevo, prendendo tacchi, vestiti e quant’altro.
Emily aveva già preparato tutto, preso i biglietti e messo le valige davanti alla porta. 

‘Emm !’ urlai dal piano superiore.

‘Fra, dimmi !’ fece altrettanto

‘Sali su!’

‘arrivo’

Okay, non trovavo la macchina fotografica.

‘hai per caso preso la mia macchina fotografica?’ domandai io con occhi accusatori.

‘no, perché?’ mi rispose tranquilla lei.

‘non la trovo, non la trovo da un bel po’di tempo’ iniziai a dire io, poi mi venne in mente una cosa.

Due settimane prima, quando ero a casa di Zayn, avevo portato con me la mia macchina fotografica e avevamo fatto delle foto; probabilmente è a casa sua.
Come faccio a riprenderla?  Devo farmi forza e andare da lui, tanto per due settimane non lo rivedrò, quindi siamo a posto!

‘Em torno subito!’ urlai uscendo dalla porta di casa, dirigendomi verso casa Malik.

Inizia a percorrere il vialetto di casa, rovistando dentro la borsa per cercare il telefono. Presi la prima a destra, poi la seconda a sinistra, sapevo la strada a memoria.
Arrivai davanti a casa Malik, presi coraggio, contai fino a tre e bussai alla porta.
Aprì la porta, e dentro al mio stomaco si elevarono mille elefanti danzerini, ero in panico e non sapevo cosa dirgli, era fottutamente bello.  Ma dovevo essere forte e non cedere, non dovevo essere debole.
Senza guardarlo negli occhi iniziai :

‘Hai la mia macchina fotografica’ dissi come per accusarlo.

‘Allora, primo : ciao, secondo: penso sia in camera, quella che non ho più usato’

‘ti faceva troppo schifo eh, per usarla!?’ sussurrai io, ma mi sentì.

‘no, era per ‘conservarla.’ Mi disse lui.

Non risposi e andai avanti, salii le scale ed aprii la camera da letto.

Dentro vi erano ancora i miei braccialetti che avevo rotto con le forbici per regalarglieli, il mio anello con scritto “Fra”, le mie mutande, e fortunatamente la mia macchina fotografica.

‘dove vai che prendi la macchina fotografica? È tanto che è qui’ disse lui, appoggiato allo stipite della porta ad osservarmi.

‘Me ne vado, semplice’ dissi io passandogli di fianco, percorrendo il corridoio.

‘dove vai?’ chiese lui preoccupato.

‘in italia, a Milano. Ora se non ti dispiace, andrei’  sapevo che se avessi continuato ancora a lungo questa conversazione sarei caduta tra le sue braccia, ancora. Non potevo permetterlo.

Mi prese per un braccio e mi attirò a sé.

‘perché se così distaccata?’ mi chiese.

‘me lo chiedi pure? Ricordi, la tipa sexy con cui hai scopato davanti ai miei occhi? Oh io credo di si.’ Dissi secca e triste. Le lacrime erano li per uscire, non riuscivo più a trattenerle.

Lui non disse niente, stette in silenzio chinando la testa, le lacrime ora avevano iniziato a rigarmi il volto. Ero arrabbiata, lo odiavo. Iniziai a piangere e mi scagliai contro il suo petto piangendoci sopra, e tirandogli dei pugni.

‘perché mi hai fatto questo Zayn ?’ gli urlavo mentre piangevo.

‘io..io non lo so Fra’ mi rispose lui.

‘suppongo non te ne sia mai importato di me’ continuai io, non riuscendo a bloccare le lacrime.

‘ti sbagli’ mi rispose prendendomi i polsi e spingendomi contro il muro, facendo appoggiare la mia schiena contro la parete.

Eravamo vicini, non potevo farlo, non dovevo.

ti odio’ gli dissi secca.

‘riproviamoci’ mi rispose.

ti odio’ ripetei.

‘ti prego’

I suoi occhi erano fissi con i miei, sembrava sincero. Non riuscivo però a fidarmi del tutto.

‘dimostrami che mi posso fidare’ soffiai un passo dalle sue labbra.

‘come?’

‘questo è un tuo problema, dimostramelo.’

‘ te lo dimostrerò’

‘hai due settimane.’

‘due settimane, stai via due settimane?! ‘ disse lui triste.

‘si babe’ dissi io cercando di spingerlo via da me, invano.

Non parlò più, avvicinò il suo viso al mio,e sussurrò :

‘Due settimane sono troppe, non ce la faccio’

Dopo di che annullò le distanze che ci dividevano, ma io lo respinsi facendolo diventare un bacio a stampo. Lui si staccò, mi fissò dritta negli occhi, io feci lo stesso. Fece qualche passo indietro, triste e deluso.

Poi ci ripensai.

‘ti odio’ dissi io avventandomi verso le sue labbra.

 Ero di nuovo contro il muro, le nostre lingue roteavano insieme senza sosta, le mie braccia cingevano il suo collo e le sue mani erano appoggiate sul mio viso. Dopo qualche minuto, le nostre lingue si fermarono, ma le nostre labbra erano ancora appoggiate l’una sull’altra. Sentii le sue materializzarsi in un sorriso e io feci altrettanto. Mi alzai sulle punte e gli diedi un bacio sulla guancia.

‘due settimane Malik’ dissi prendendo le scale e avviandomi verso la porta.

‘Fra!’ mi urlò.

‘mi sono dimenticato una cosa’ continuò.

‘cosa?’

‘io ti..’ iniziò

‘..mi odi ? oh anche io’ sorrisi, e chiusi la porta.

Mi avviai a casa, sicura che non avrei detto niente a Emily, avrebbe fatto saltare tutto. Concentriamoci su Niall, Emily e la loro possibile storia d’amore.

‘Em, cosa ne pensi di Niall?’ chiesi, mentre mettevo le gambe sul cruscotto della macchina.

‘non è male, è solo tanto tanto impacciato’ disse lei continuando a guardare la strada.
‘ci usciresti ?’

‘perché no’ disse facendomi l’occhiolino.

Okay, missione quasi compiuta. Ora mi resta solo una cosa da fare:  farli uscire insieme. Oh si.

Arrivammo all’aeroporto, passammo i controlli e ci dirigemmo  verso il nostro aereo.
Presi i posti, ordinai subito da bere, e qualche stuzzichino; Spensi il telefono e appoggiai la testa sulla spalla di Emily.

‘Fra.. Fra..Fra!’ iniziò a sussurrarmi nell’orecchio Emily prima di rompermi un timpano urlando il mio nome.

‘Siamo arrivati ?’

‘veramente non siamo neanche partiti’

‘eh?’ chiesi sconvolta.

‘C’è un pazzo che non vuole far partire l’aereo, e credo che tu lo conosca’

Chiesi subito all’hostess se potevo scendere qualche minuto, acconsentì e presi le scale.
Zayn era lì, seduto per terra. Mi avvicinai .

‘Che cosa stai facendo?’ dissi con fare rimproverante.

Prese il mio viso tra le mani e mi baciò, le sue labbra premevano sulle mie con tenerezza e malinconia.

‘non te ne andare, ti prego’ mi supplicò.

‘ma sono solo due settimane, Zayn..’ dissi io rassicurandolo.

‘per te, sono due settimane, per me sono un’eternità, credimi.’ Disse triste.

‘è tardi Zayn’ gli diedi un bacio sulla bocca e mi girai per tornare sull’aereo.

Mi afferrò un braccio, mi tirò a se, e mi abbracciò. Le sue braccia erano così protettive e grandi, mi sentivo protetta e al sicuro, felice.

‘signore, vuole un biglietto? Basta che la smette! Glielo pago io!’

‘grazie!’ urlò Zayn.

Oh merda veniva in vacanza con noi !

‘Okay ma ricorda, io ti odio.’ Dissi salendo le scale.

Emily cedette il suo posto, vicino al mio, a Zayn.
Guardai l’aereo decollare, e appoggiai la testa contro il vetro. Mi era mancato Zayn, e avevo voglia di lui, in tutti i sensi.
Mi girai verso di lui, mi avvicinai alle sue labbra, fece per baciarmi ma io mi allontanai, mi alzai, passandogli davanti, e andai in bagno.
Dopo un minuto, sentii bussare alla mia porta, aprii e lo feci entrare.
Si avvicinò subito alle mie labbra, e senza staccarsi chiuse la porta a chiave. Mi prese dalle cosce e mi appoggiò sul lavandino.
Iniziò a baciarmi il collo, e mi tolse la canottiera. Iniziò a baciarmi il seno, torturandomi i capezzoli.  Gli tolsi i pantaloni e anche le mutande, il suo membro  eretto sbatteva contro la mia gamba. Mi abbassai e iniziai a maneggiarlo, sempre più veloce facendolo ansimare. Mi tolse i jeans corti che avevo, mi fece sedere di nuovo sul lavandino e mi divaricò le gambe. Vi infilò dentro la testa e iniziò a leccare la mia intimità, dopo di che mi sollevò, ed entrò in me. le spinte si fecero sempre più forti. Non era mai successo, lo sentivo mio, sentivo che era lui quello giusto. Iniziai a baciarlo con foga, le nostre lingue si intrecciarono di nuovo, con passione ed eccitazione, arrivammo al culmine insieme, rimanemmo abbracciati ancora un po’ e io sussurrai :

Ti odio

‘Shh, Fra’ disse lui quasi ridendo.
Mi diede un bacio.
Ci ricomponemmo e uno alla volta uscimmo dal bagno.
Mi sedei al mio posto, e al mio fianco Zayn.
Stremata mi appoggiai alla sua spalla e mi addormentai.
 
 
SPAZIO AUTRICE.

1.       Grazie a tutti quelli che hanno recensito.
2.       Grazie a tutti quelli che hanno messo la storia tra le preferite/ricordate/seguite.
3.       Mi piace questo capitolo sauhyyuydxer
4.       Tu, si tu! Lettrice silenziosa, lascia una recensione e fammi sapere cosa ne pensi *occhi dolci*
 
 
Domande: (recensite e rispondete)
 
 
-Chi preferite con Francesca?
A) Zayn.
B) Harry.
 
-secondo voi Francesca avrà dei ripensamenti e tornerà da Harry?
A) Si.
B) No.
 
-Secondo voi nascerà qualcosa tra Niall e Emily ?
A) Si.
B) No.
 
-Vi è piaciuto questo capitolo?
GRAZIE INFINITE ! RECENSITE ! LOVE YOU ALL ! scusate se ci sono errori ! p.s ho messo, nella "spiegazione" le foto di Francesca e Emily, passate lì e ditemi se vi piacciono ! :))
 
 
 

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Capitolo 13
*** Chapter 12 ***


‘Siamo arrivati?’  mugugnai con voce roca e impastata dal sonno.

‘Si, stiamo atterrando ora’ mi rispose Zayn, passandosi una mano tra i capelli.

Milano era una città bellissima, l’amavo, forse perché era la mia città natale, o forse perché una parte di me, da lì, non se n’era mai andata.
Mi mancava girare per le strade di quella città, mi piaceva andare in duomo mano per mano con mio papà, prima che il lavoro lo portasse via da me.
Lo odiavo per non avermi più calcolata, per avermi lasciata lì, da sola.
Avrei voluto essere una di quelle tante ragazze che quando escono da scuola, corrono in braccio al proprio papà, e questo le fa volteggiare in aria, come lui solo sa fare.
Ma no, io non ero così.
Uscivo da scuola, da sola la tata che aveva il compito di prendersi cura di me era disperata, perché io ero intrattabile. Avrei voluto avere al mio fianco una mamma, che quando ti fai male ti disinfetta la ferita e ti da un bacino dicendoti “Ora passa tutto”.
Ecco, questo per me è stato solo un sogno, un fottutissimo sogno.
Lei non è mai stata presente nella mia vita, mi ha sempre considerato uno sbaglio, uno sbaglio troppo grande.
Ogni notte piangevo e chiedevo a Dio perché mi avesse allontanato così da mio padre e da mia madre, gli chiedevo il perché io non potevo essere uguale a tutte le altre bambine.
La nonna, mi diceva sempre:

 “Tu non devi essere uguale alle altre, distinguiti dalla massa. Sei una ragazza forte, fatti valere. Non lasciare che questo rovini ciò che di buono c’è in te.

Il fatto è che io non sono forte, non lo sono mai stata.
Scappavo dalle situazioni per paura di affrontarle, non ho mai avuto tanti amici, se non Emily, non sono mai stata una di quelle ragazze popolari alle quali tutti i ragazzi sbavano dietro.
Ero semplicemente una bambina che passava inosservata allo sguardo di tutti.
Nessuno mi conosceva. Nessuno ha mai saputo quante volte mi sono seduta nella mia stanza e ho pianto, quante volte ho perso la speranza, quante volte sono stata delusa.
Nessuno sapeva quante volte ho dovuto trattenere le lacrime, quante volte sono stata sul punto di scattare, ma non l'ho fatto per il bene degli altri.
Nessuno sapeva i pensieri che sono passati nella mia mente quando ero triste, quanti orribili fossero.
Nessuno mi conosceva.
Il mio scoglio era mia nonna, la mia ancora, lei mi faceva da mamma e da papà, da nonna e da nonno, era la mia migliore amica.
Mi avrebbe ospitata per due settimane, e non aspettavo altro.
Anche se questo comportava rivedere la mia stanza,  quella stanza che ha visto tutti i miei pianti, quella che ha visto tutti i pugni che ho tirato contro il muro, quella che ha sentito i miei desideri e le mie paure, quella stanza dove la ‘vecchia me’ è rimasta.
Forse era destino ritornare a Milano, forse avevo il bisogno di ricordare la vecchia me.

‘Nonna !’ urlai a squarcia gola buttandole le braccia al collo.

‘ciao gioia, come stai?’ mi chiese con voce tremolante per l’emozione.

‘Io ? tu nonna come stai ? chissene frega di me!’ gli urlai felice, una lacrima di felicità iniziò a scivolare lungo la mia guancia.

‘bene tesoro, entriamo dai.’ Mi disse iniziando a salire le scale.

Mia nonna si chiamava Maria, ed era la nonna più bella del mondo.

‘Ehm nonna, posso chiederti una cosa..?’ iniziai io.

‘certo amore, dimmi’ si posizionò al mio fianco.

‘C’è posto per un’altra persona?’

‘Oh si che c’è ? è il tuo fidanzatino ?’

‘nonnaa ..!’ dissi come per rimproverarla ironicamente.

‘è quel moretto con i capelli dritti in testa ?’ chiese lei.

‘nonna, non è il mio fidanzato, e comunque è lui che dovrebbe dormire qui’

‘Ho capito, dormirà nella stanza con te, non penso che per Emily sia un problema dormire dalla camera degli ospiti ‘ finì.

‘Perché io dove dormo?’ chiesi allarmata.

‘Nella tua stanza, tesoro’ Oh-mio-dio.La stanza dei ricordi no, no ti prego.

‘nonna non posso dormire io nella stanza degli ospiti ?’

‘come vuoi tesoro, per te questo ed altro’ mi abbracciò e fece entrare Emily e Zayn che avevano appena portato le valige giù dal taxi.

‘Salve signora Maria, mi chiamo Zayn’ si presentò con modo cordiale Zayn.

‘Mi conosce a me, vero?’ disse Emily.

‘Oh certo!’ continuò la nonna.

‘Che bel ragazzo che sei Zayn’ iniziò mia nonna.

'Grazie signora' rispose lui.

‘diamoci del tu, dai non sono così vecchia!’

Portai la mia valigia nella camera degli ospiti, lasciando Emily e Zayn nella camera dei ricordi.

‘Zayn, puoi venire un secondo?’ chiesi alzando un po’ la voce.

‘Arrivo’, dopo qualche secondo entrò in camera.

‘Ascolta è un problema se dormi con Emily?’ chiesi.

‘Io e Emily? Ma io voglio dormire con te..’ rispose con occhi da cucciolo.

‘se non hai problemi a dormire sul pavimento..’ dico io indicando per terra.

‘va be’.. vorrà dire che mi divertirò in un altro modo.. magari.. con Emily..’ disse lui alludendo alla mia amica.

‘tu dormi qui.’ Gli dico io troppo gelosa, ma consapevole di aver ceduto ai suoi ricatti.

‘Ahahah funziona sempre’ disse ridendo lui.

‘oh si ? Io o detto che Tu, dormirai qui, non io.’

‘Eh?’

‘Si, io dormo con Emily, babe’ dissi io spingendolo dal petto.

‘ma..’

‘vedi a fare il ricattatore cosa si ottiene?’ domandai retorica.

‘dai ti prego, ti prego, ti preeeeego..’ mi supplicò lui.

‘aww e va bene!’ cedetti io.

Più tardi salutai la nonna, presi l’acqua che poi appoggiai sul comodino per eventuali bisogni notturni, salutai Emily e mi sdraiai sul letto, occupandolo tutto.

‘oh be’, mi dicono che ci stò’ iniziò lui ironico.

A questa affermazione mi scostai di lato lasciandoli spazio, lui si sdraiò e mi guardò negli occhi.

‘Grazie’

‘Figuati’ risposi senza troppo entusiasmo, e mi girai dal lato opposto. Zayn mi mise un braccio attorno al fianco e mi tirò verso di lui. I nostri corpi erano attaccati, i nostri piedi erano intrecciati, come le nostre mani. Mi diede un bacio sul collo e mi diede la buona notte.

‘Buona notte, Fra’

‘Notte, Zayn’

‘Fra..’ iniziò lui.

‘dimmi’

‘Io.. be’ io ti..’

‘shh tu mi odi, ora dormi !’ Avevo capito benissimo cosa volesse dirmi, ma non ero pronta a sentirmelo dire e nemmeno a dirlo. Non ero sicura di quello che provavo, ero solo confusa.
Il mattino seguente mi svegliai alle 13.00 e il pranzo era appena stato servito. L’odorino di pasta con panna e prosciutto mi deliziava il palato, avevo molta fame, fame che mi passò non appena misi piede in cucina.
Lì, seduti sul divano c’erano Mio padre e mia madre, che non appena mi videro si aprirono in due sorrisi enormi.

‘cosa ci fate qui?’ gli urlai contro.

‘ciao anche a te, Francesca’ iniziò mia madre.

‘Non mi chiamare con il nome intero, dovresti sapere che non mi piace’

‘Non iniziare signorina..’ mi rimproverò lei.

‘Tu, pretendi che io dia ascolto a te che vicino al mio fianco ci sei stata si e no quattro anni ?’

‘Sono pur sempre tua mamma’

‘Non mi importa niente. Sai mamma? Questa è la canzone per te, anche se le rime non mi rappresentano, hanno lo stesso valore di quello che provo per te.’

Cercai la canzone sul telefono, la trovai e la mandai avanti fino a raggiungere il pezzo più importante.
Infondo ti devo ringraziare,tu sei stata il mio esempio di vita, si ma di vita da non fare. Odio il tuo lavoro, odio essere come sei, tu mi hai dato i tuoi occhi blu, ma anche i tuoi difetti e i tuoi nei , ascolta, io farò di meglio di quello che hai fatto tu; a mio figlio darò valore non soltanto due grandi occhi blu.”

‘Ora hai capito ?’ dissi io.
‘Hai capito che non fai più parte di me? della mia vita, o di qualsiasi cosa mi riguardi ?’

‘devi scusarmi’ parlò lei.

‘Oh scuse, ancora queste maledette scuse!  Sai fin da quando ero piccola ho sempre cercato di scusarti, e di dare tutta la colpa a me stessa, ma in fondo ho capito che il mio errore è stato crederti migliore di quella che sei.’

‘Franci.. tu non hai il diritto di parlarmi così’ continuò lei.

‘Oh no? Io credo di si. Tu per me rimani solo un’altra faccia da cancellare’ finì io.

‘non potevo’ cercò di iniziare lei, ma io la interruppi.

‘non potevi, cosa? Non potevi curarmi, o crescermi, o farmi vivere una vita migliore, forse?’

‘non è così che avevo immaginato questa giornata’ finì.

‘credimi, nemmeno io.’

‘Mamma, l’unica cosa che devi capire è che le conseguenze hanno un peso se hai dato poco, quel poco che hai dato ti verrà reso, semplice’ dissi prima di prendere per mano Zayn, che guardava terrorizzato la scena.
Non avevo più lacrime. Non ne avevo più per lei, e di certo non ne avrei versate. Lei non si meritava il mio pianto, non le avrei dato questa soddisfazione.
Mio padre, non aveva fiatato. Era stato zitto a guardare la scena, anche lui molto terrorizzato dalla cattiveria delle mie parole.
Salii le scale di fretta, entrai nella mia camera  e scagliai un pugno contro il muro, facendomi uscire il sangue. Zayn prontamente mi prese e mi abbracciò, sapeva che anche solo abbracciarlo mi avrebbe calmata.
La odiavo più di ogni cosa. Lei non si è mai data da fare con me, a differenza di mio padre che mi portava in giro per Milano,  mi portava a fare sport e mi comprava il gelato. Con lei non ho avuto nessun rapporto mamma-figlia, e di certo non l’avrei instaurato ora.
Zayn mi fece sdraiare sul letto, si accovacciò vicino a me e ci abbracciammo. Ci addormentammo così, l’una tra le braccia dell’altro.
 
 
SPAZIO AUTRICE.
Questo capitolo è triste, mi sono messa a piangere quando l’ho scritto.
Recensite, ragazze.
Grazie a tutte queste dolci 21 persone che hanno recensito tra tutti i capitoli, e ringrazio tutti quelli che hanno messo la storia tra i preferiti/ricordati/seguiti .
Un bacio enorme, e.. siete passate dal capitolo 1 (spiegazione) per vedere le foto delle protagoniste ?
Tanto amore per voi, recensite e ditemi cosa vi ha colpito di questo capitolo !! : ) passate quii ---> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1143759&i=1

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Capitolo 14
*** Chapter 13 ***


L’indomani mi svegliai presto, saranno state le 8.00, Zayn ancora dormiva.
Recuperai le ciabatte finite sotto il letto e mi alzai lentamente, presi dei vestiti e mi avviai in bagno, aprii la porta e il cellulare di Zayn iniziò a vibrare rumorosamente. Incuriosita, mi avvicinai e lessi il nome sullo schermo: Ashley.
Il mondo iniziò a crollarmi lentamente addosso.
Pensavo fosse cambiato, pensavo che saremmo ‘cresciuti’ insieme, pensavo avessimo superato questa fase, ma in tutto questo tempo ho pensato stronzate.
In preda all’ira accettai la chiamata, e restai in silenzio.
‘Zayn, amore!’ starnazzò Ashley.
‘Quando ci vediamo? Sei ancora in italia ? Zayn.. ma perché non rispondi ?’
continuò lei.
A quel punto non ce la feci più, staccai la chiamata e corsi in bagno a vestirmi.
Non ci potevo credere, un’altra volta.
Uscii dal bagno di fretta, corsi giù da mia nonna e le dissi:
‘Nonna, io vado. Torno per l’ora di cena’
‘okay tesoro. Zayn?’
mi chiese.
‘lascialo dormire, dille a Emily di chiamarmi dopo’ risposi secca, aprii la porta e andai.
Sapevo dove stavo andando, nel solito posto in cui Emily ed io, ci rifugiavamo dal mondo intero.
Questo posto, non era un gran che, era una specie di baita abbandonata, dove ci andavano i ragazzi per farsi i fatti propri, lontano dall’occhio vigile delle persone. Era accogliente, c’erano un paio di divani, un bar che non conteneva niente, e due bagni. Qui, ci andavo quando mi sentivo sola, consapevole di trovarci sicuramente qualcuno all’interno.
Arrivai lì, davanti alla ‘baracca’ della mia adolescenza, che tutt’ora sto vivendo.
In un secondo, tutte le cose che ho fatto e visto lì dentro, mi passarono davanti velocemente.
Dalla prima sigaretta ‘fumata’ al primo bacio e via dicendo.
Presi coraggio e aprii la porta.
‘Fra !’ mi urlò Milena abbracciandomi.
‘Milly, quanto tempo..!’ ricambia l’abbraccio.
‘Come stai ? come mai sei ritornata ‘in patria’ ?’ mi domandò, sedendosi sul divanetto.
‘Bene grazie, sono ritornata per prendermi una pausa, ma credo che tra qualche giorno ritornerò a casa. Hei, ti andrebbe di venire a casa con me, anche due settimane?’ chiesi speranzosa, magari avrei trovato finalmente una ragazza a Liam o a Louis !
‘Si dai, quando riparti?’ mi chiese, iniziando a comporre il numero della madre, per chiederle il consenso.
‘Quando vuoi, ora mai sono indipendente’ le dissi sorridendo.
Mi fece segno di aspettare, con la mano e si spostò di qualche metro per  parlare con la madre; quindi colsi l’occasione per chiamare mia nonna.
‘Hei nonna, ti disturbo?’ chiesi.
‘No, tesoro dimmi’ mi rispose dolcemente.
‘credo che domani o dopo riparto, prometto che ritorno !’ le dissi cercando approvazione.
‘Amore fai come vuoi, la porta per te è sempre aperta!’
‘Grazie nonna, sei la migliore’
‘tesoro, Zayn si è svegliato e chiede di te’ mi disse.
Oh Zayn, è vero che stava ancora dormendo.
‘Digli di andare a fare i biglietti di ritorno, per Emily, Milly, lui ed io, niente domande’ chiusi il discorso e la chiamata.
Nel frattempo io e Milly, iniziammo a ricordare ‘i vecchi tempi’ e le cavolate fatte lì dentro.
‘Mi accompagni a fare la valigia?’ mi chiese lei d’un tratto.
‘certo, andiamo’ risposi, salutando gli altri e alzandomi dal divanetto.
Casa sua era una via dopo la mia, quindi mentre passai, vidi Zayn parlare al telefono e sorridere appoggiato alla finestra. I nostri sguardi si incrociarono, ma io abbassai subito la testa, non dovevo pensare a lui, non adesso.
Tornai a parlare con Milly come se non fosse successo niente, entrammo in casa e la aiutai con la valigia, dopo di che, feci un salto a casa.
Mentre mia nonna riempiva di complimenti Milly, salii in camera di Emily che ancora dormiva, all’alba delle 11.45, e la svegliai facendo il verso del gallo. Più che un gallo normale, sembravo un gallo mezzo morto, però erano dettagli.
‘Ancora dieci minuti..’ mugugno lei.
‘No, domani mattina partiamo’ dissi rigida io.
‘Eh?’
‘si, andiamo a casa, giù c’è Milly’
risposi io, alzando le tapparelle e facendo entrare della sana luce dentro quella stanza.
‘Ah la luce !’ urlò Emily.
‘dai vampirella, muoviti !’ andai in camera mia.
Appena vi misi piede, vidi Zayn ancora attaccato al telefono, e supposi che non avesse ancora preso i biglietti, quindi mi avvicinai alla scrivania non degnandolo di uno sguardo, anche se il suo corpo mi attirava più di ogni cosa al mondo. Presi i soldi necessari, e aprii la porta avviandomi al piano di sotto.
‘Andiamo a prendere i biglietti che ,ovviamente, Zayn non gli ha presi’ dissi io aprendo la porta e trascinando Milly con me.
Aspettammo l’autobus e arrivammo dopo una decina di minuti, a destinazione.
‘quattro biglietti, di solo ritorno per Londra, grazie, per domani’ dissi alla signorina della bigletteria.
‘alle 8.40 c’è il vostro volo..’ iniziò lei, dandoci le varie indicazioni per il viaggio.
‘Grazie mille’ dissi io, prendendo i biglietti, allontanandomi dal banco.
Mi arrivò un messaggio. Tirai fuori il telefono dalla tasca e lessi il mittente: Zayn.
‘Fra, non ho preso i biglietti vai tu xx’
‘già fatto.’ Risposi secca.
‘Sei arrabbiata?’ mi chiese.
Oh no, come potrei ? Ti stai solo risentendo con la sciacquetta, che vuoi che sia?!
‘lascia stare’ chiusi lì il discorso, non ne volevo parlare.
‘no dai dimmelo..’ mi scrisse lui come per supplicarmi.
‘Ti ho detto, lascia perdere Zayn!’ scrissi io in risposta. Mi stava innervosendo di più di quanto non fossi già.
Mi chiamò, dicendomi:
‘Fra, ora me lo dici’
 ‘Zayn mollami, okay ? Ora non  ho voglia di parlarti. Cerchi il perché di tutto questo? Guarda le chiamate ricevute, magari una alle 8.00 di sta mattina.’ Risposi seria e incazzata io.
‘Ti posso spiegare..’ iniziò lui.
‘No Zayn, mi hai rotto il cazzo’ dissi io prima di chiudere la chiamata.
Non ne potevo più. Io non sono così, io non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno, men che meno da lui.
Milly guardava con occhi sconcertati la scenata che avevo fatto nel bel mezzo della strada. Avevo gli occhi della gente puntati addosso, quegli accusatori che qualche anno fa, allo stesso modo, mi fissavano.
‘Fra cos’è successo?’ mi chiese delicatamente Milly.
‘Posso spiegarti un altro giorno? Ora proprio non ce la faccio’ le chiesi con gli occhi gonfi dalle lacrime.
Lacrime piene di disprezzo.
Arrivai a casa, dopo aver accompagnato Milly.
Tirai fuori il letto dalla stanza dei ricordi dove dormiva Emily e mi ci sdraiai sopra, addormentandomi come un sasso.
L’indomani la sveglia suonò, impeccabile come sempre.
Erano le 7.00 in punto e dopo essermi alzata, svegliai Emily e svegliai anche Zayn.
Presi dei pantaloncini e una canotta e filai in bagno a  lavarmi e cambiarmi. Dopo quindici minuti ero pronta, lasciando il posto a Emily.
Feci un giro della casa, per vedere se avevo preso tutto finchè non mi trovai davanti la figura di Zayn, in boxer.
‘Fra’ mi chiamò semplicemente lui.
‘non ora, Zayn’ risposi senza guardarlo negli occhi, cambiando subito direzione.
‘Si Fra, ora’ mi prese per un polso tirandomi verso di lui.
‘ho sbagliato..’ incominciò lui.
‘ancora’ lo interruppi io.
‘Ancora.. ma non provo niente per lei, te lo giuro’ disse lui prendendomi la mano.
‘Basta Zayn, io non mi fido più’ risposi io, togliendo la mia mano dalla sua.
‘Ti prego, io ti..’ inziò.
‘Io ti.. cosa, Zayn ?! se tu tenessi veramente a me, non faresti così, non mi tratteresti in questo modo. Io non mi fido più, per me finisce qui, basta!’ urlai io, consapevole di aver fatto sentire la conversazione al mondo.
‘Fra, rincominciamo.. perdonami’
‘Non mi incanti ,Zayn, non più’
mi allontanai da lui con le lacrime agli occhi, prendendo il bagagli sul letto e iniziando a portarli dinanzi alla porta.
Le parole mi uscivano aspre dalla bocca, ma non riuscivo a fermarle. Se c’era un sentimento per lui, ora era ridotto allo zero. Basta, quegli occhi nocciola per me, non esistevano più.
Alle 8.10 tutti erano pronti, salutai nonna con un forte abbraccio e tanti baci, aprii la porta e salii sul taxi che ci aspettava.
Venti minuti più tardi, arrivammo all’aeroporto, dove Milly ci stava aspettando, passammo i controlli e ci posizionammo ai nostri posti.
Il viaggio durò un’ora, nella quale raccontai tutto a Milly ed Emily.
‘Niall, stiamo atterrando ora xx’ scrissi un messaggio a Niall.
‘Finalmente xx’ mi rispose in un batter d’occhio.
Presi le valige, uscimmo dall’aeroporto e scorsi una chioma bionda tra la folla. Lascia i bagagli per terra e corsi tra le braccia di Niall.
‘Mi sei mancato’ sussurrai io ancora stringendolo tra le mie braccia.
‘anche tu’ mi rispose.
Recuperai le valige e salimmo tutti in macchina, fino ad arrivare a casa.
‘Mentre tu non c’eri, io e gli altri abbiamo fatto un piccolo cambiamento..’ mi disse sorridendo.
‘cioè?’ chiesi incuriosita.
‘Siamo andati a vivere tutti insieme’
‘ragazzo dalla chioma bionda, che mi fa prendere degli spaventi assurdi, che hai detto?’
chiesi immobilizzata io.
‘si, ci siamo trasferiti tutti da Harry, tu compresa’
‘Oh no, caro’ risposi io.
‘Oh si, le tue cose sono già lì’
‘merda’
sussurrai.
Arrivati a casa di Harry, presentai a tutti Milly che fece subito amicizia con Louis.
Zayn tentava in tutti i modi di farsi perdonare, scrivendomi dei messaggi chilometrici, lasciandomi una rosa sopra il letto e cercando il dialogo. Ma non avrei ceduto, ero stufa.
‘Fra, sta sera usciamo?’ mi chiese Milly, più contenta del solito.
‘Andiamo a ballare?’ chiesi.
‘Okay, preparati che sono le 9 p.m e alle 11 p.m dobbiamo essere lì, okay?’
‘Certo, Em per te va bene?’
urlai dal salotto per farmi sentire da lei in cucina.
‘Certo, serata fra donne!’ urlò anche lei.
 
Mi preparai in fretta, stranamente, un filo di trucco e un vestito nero stretto abbinato a un paio di tacchi dello stesso colore, avrebbero ‘accompagnato’ la serata.
Presi la borsetta, aspettai che le altre fossero pronte, salutai la gang e assieme alle altre me ne andai.
Arrivammo davanti al locale, facemmo la fila ed entrammo, fiondandoci subito al banco per un drink.
‘Io prendo un angelo azzurro ’ dissi al barman.
‘io uno sbagliato’ disse Emily.
‘io prendo un malibù’ finì Milly.
Dopo qualche minuto i nostri drink arrivarono, e iniziammo a sorseggiarne un po’.
La serata andò avanti tranquilla, tra drink e ballate in pista.
Si fecero le 3 del mattino e fino ad allora non so quanti drink avemmo bevuto.
‘Tu credi che le mie mutande siano verdi vero Milly?' Urlai io, ridendo.
‘No sono verdi !’ mi urlò Emily.
‘E io cosa ho detto?!’ urlai io.
‘Arancioni !’ rispose Milly.

Iniziammo a ridere, sparando stupidate una dietro l’altra, attraversammo la strada.

Vidi una luce forte, perforarmi gli occhi, poi il buio.
L’odore di bruciato mi straziava l’olfatto, mentre un forte dolore mi persisteva sul petto e sulla testa.
Vidi il sangue che circondava le nostre figure.


Ora era di nuovo buio.
C’era Milly vicino ad Emily.
E c’ero io.
 

 
 
BOOOM. Colpo di scena ragazze !
Lo so, ora mi odierete perché si sono mollati di nuovo.  Ç.çperò in questo capitolo, ho raccontato di più, i sentimenti di Fra, quello che provava. Tra i ricordi e il presente, lei ha ‘scelto’ i ricordi, cercando di evitare il presente, non che Zayn.
Se avete domande, consigli.. ecc, vi prego recensite e chiedete!
Recensite e ditemi com’è questo capitolo!
Grazie a tutti quelli che hanno recensito e che recensiranno.
Hei tu.. si tu, lettrice silenziosa, fatti sentire.. a me importa la tua opinione!
Recensisci ti preeeeeeeeeeeeego *occhi dolci*, mi piacerebbe riceve qualche recensione in più, prometto di rispondervi e di leggere le vostre FF recensendole !  Tanto love, Fra xx
 

 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 15
*** Chapter 14 ***


‘mi chiedo che fine abbiano fatto..’ dissi Niall riferendosi a Francesca, Emily e Milly.
‘Non lo so, magari sono ancora a ballare, no?’ cercò di rassicurarlo Liam.
‘Non so cosa pensare’ sussurrò Niall mettendo le testa tra le mani.
‘Sono le 4.30 e non sono ancora tornate, mi sto preoccupando, ragazzi’ iniziò a dire Louis camminando avanti e indietro per la stanza.
D’un tratto, dall’altra parte della stanza sbucò Zayn, con il viso sbiancato e le lacrime che gli rigavano il viso come una cascata. Mise giù il telefono che portava nella mano destra e scagliò un pugno  sulla parete.
‘Zayn.. cos’è successo?’ strillò Harry.
‘Fr..Fra, Mil..Milly ed Em hanno…’ inziò a parlare Zayn tra un singhiozzo e l’altro.
‘Hanno…?’ urlarono tutti i coro.
‘hanno fatto un incidente’ disse appoggiando le braccia e la testa al muro.
‘andiamo’ disse Harry prendendo le chiavi della macchina, e tutti lo seguirono.
 
-nel frattempo, in ospedale- pov Fra.
 
Il rumore assordante  del macchinario affianco al mio letto, fu la causa del mio risveglio.
Ma dove sono? Cos’è successo?
Mi guardai intorno, vidi Emily e Milly dormire, pensai il peggio.
Il dolore che già persisteva, era lancinante, insopportabile, la testa mi faceva male.
Non riuscivo più a muovere le gambe, e le mani iniziarono a formicolare.
Dopo qualche secondo, una nebbiolina iniziò a coprirmi la visuale, sentivo il letto muoversi e il mio petto schiacciato. Le ultime parole che sentii furono:
‘forza, la stiamo perdendo ! Uno, due, tre, libera!’
-----
I ragazzi arrivarono in ospedale, parcheggiarono la macchina a casaccio, poco importava ora, aprirono la porta correndo e si fiondarono su per le scale, alla ricerca del primario.
‘Signora stiamo cercando il primario, per favore ‘ chiese di fretta Zayn mentre una lacrima, seguita da tante altre iniziarono a rigargli il viso.
‘corridoio tre, scale cinque’ disse la commessa con tono scocciato.
‘grazie!’ urlarono al volo Liam, Louis e Niall.
Zayn e Harry correvano veloci, schivando le persone, i dottori e gli uomini che facevano le pulizie. Erano davanti a tutti, l’ansia saliva e il cuore accennava qualche battito in più.
Trovarono il primario che li portò subito verso la loro stanza.
Rimasero spiazzati alla vista del letto vuoto di Francesca.
Niall, andò da Emily, poco cosciente ancora, la salutò le diede un bacio e lo stesso fecero sia con lei che con Milly
Zayn, no. Appoggiò la schiena al muro e si lasciò scivolare per terra, se prima alcune lacrime stavano rigando il suo viso lievemente, ora era peggio. La testa gli scoppiava, gli occhi erano rossi e colmi di lacrime pronte a scivolare, una dopo l’altra sulla sua guancia, la mano dolorante lasciava intravedere qualche macchia di sangue seccata.
Dov’era ? Doveva vederla, ora.
 
Il primario entrò in camera, seguito da una barella e il corpicino esile di Francesca, mosso da due infermiere.
‘oh madonna cos’è successo ?’ urlò Niall.
‘State calmi, ragazzi. E’ andata in coma’ spiegò il dottore.
‘non è possibile’ sussurrò Liam, prendendo la testa tra le mani.
‘non ci credo’ continuò Louis.
Harry e Zayn stettero zitti, impassibili. La rabbia colmava il loro essere, la ragione li aveva abbandonati, non doveva succedere, non a lei.
Niall, appoggiò la testa contro il vetro della finestra, e una lacrima bagnò il suo viso.
Non poteva fare altro che starle affianco, tanto niente e nessuno avrebbe potuto sistemare quella situazione.
Piangere era l’unica cosa che poteva fare.
Il corpo esile della sua migliore amica giaceva lì, immobile, attaccato a una macchina.
 Il suo viso era come rilassato, dormiente. Le ciglia erano ancora colorate del mascara usato la sera prima per uscire, le sopracciglia, che un po’ ridisegnava con la matita, erano cancellate, sbiadite, ma questo non cancellava la sua bellezza.
Il suo viso angelico, lasciava intravedere un piccolo sorriso, magari stava sognando qualcosa, o forse era semplicemente il ricordo che Niall aveva di lei e del suo sorriso.
Niall si avvicinò a Fra, le prese la mano e la intrecciò con la sua, a quel contatto altre lacrime solcarono il suo viso. La stanchezza iniziò a farsi sentire, appoggiò la testa al materasso e si addormentò.
Zayn era dall’altro lato della stanza, accasciato al muro, anch’esso si addormentò, accompagnato da incessanti lacrime.
Liam, Louis e Harry si addormentarono sulle poltroncine al di fuori della camera, non era stata una giornata facile, non lo era stata per nessuno.

--- l’indomani…---
 
Emily e Milly si risvegliarono, stavano bene, se non per un braccio rotto e qualche costola incrinata.
Girarono entrambe lo sguardo verso il letto della loro amica, preoccupate.
Milly scostò lo sguardo, non riusciva a guardarla. Sentiva le lacrime pronte a scendere, si sdraiò di nuovo e cercò di prendere sonno.
Louis, Liam e Harry, entrarono in camera.
Louis andò da Milly, e iniziarono a parlare e a conoscersi meglio. Scherzarono insieme tutto il tempo, mentre Niall parlava con Francesca, anche se non poteva sentirlo.
 
‘Fra, oggi speravo di poter rivedere quel bel sorriso che hai, quegli occhi marroni e profondi che mi mettono in soggezione, vorrei vederti alzare da quel letto, ora. Vorrei sentire la tua voce.  Mi manchi, mi mancano i tuoi abbracci, i nostri, abbracci quelli che valgono più di mille parole e mille discorsi.
 Ah sai.. Oggi tua nonna mi ha chiamato, e le ho mentito, non avevo la forza di dirle che sei qui, in questo letto;  le ho detto ‘si, è tutto okay, non si preoccupi’, le solite cose che si dicono quando la situazione non ti permette di fare altro.’ 


Niall mentre ricordava i suoi occhi e il suo sorriso, gli raccontò anche delle cose buffe, sia per tirarsi su, sia per sdrammatizzare con lei, più tardi uscì, lasciando, Zayn solo con lei.

Zayn la scrutò per bene, guardò ogni singolo lineamento su quel viso, che a lui sembrava perfetto.
Iniziò così, a parlarle, prendendole la mano.


‘Sai.. mi ricordo la prima volta che ti ho vista e conosciuta un po’, mi chiedevo come Harry avesse potuto farti una cosa del genere, quando adesso sto sbagliando io. Ti chiedo scusa, anche se so che non servirà. Mi ricordo quel giorno in cui ho guardato i tuoi occhi marroni, che ora mi mancano.
Mi manca tutto, quando ci facevamo le coccole a letto, fino a quando il sole, non ci avvisava che il mondo si stava svegliando, e allora tu scendevi di corsa, poi la doccia, mi ricordo che tuoi capelli sapevano di albicocca, un bacio sulla bocca e dritta andavi a casa, salutandomi con la mano mentre ti guardavo dalla finestra;   e non c’è nulla di speciale nel volerti, basta guardarti, parlarti, a occhi aperti  e trovi un modo per farmi dire ‘wow’ , e incastrare gli occhi miei, nei tuoi,  di nuovo.
Nulla mi è mai mancato come te, giuro nulla tutto è spinto all’eccesso, e  non ne posso più di stare qui , in questo ospedale, messo a carponi  a vomitare con la testa nel cesso,  a dire che prima o poi passerà, perché ti amo, sei tutto quello di cui ho bisogno, ti amo, ti amo. Non te lo sei mai lasciata dire , te ne vergognavi forse? O forse non provavi la stessa cosa, non mi importa. Ti amo, ecco. Sei bella quando fai le smorfie, la finta offesa solo per riceve un abbraccio, o qualche bacio. Mi manca il modo in cui pronunciavi il mio nome, il modo in cui al mattino mi svegliavi, mi mancano i tuoi baci, mi manca sentire le tue mani al mio collo, mi manchi’ .


Finì Zayn dandole un ultimo bacio sulla bocca, e a quel gesto rabbrividì.
Il medico avevo consigliato di andare a casa, ma Zayn e Niall restarono.
 La giornata passò così, tra lacrime e abbracci, tra pacche sulla spalla e rassicurazioni.
Zayn aveva esternato i suoi sentimenti, consapevole che, probabilmente, non lo ricambiasse. Ma quello che non sapeva era che Fra, lo amava anche lei con tutto il cuore, ma ora non riusciva a perdonarlo.
 
 
 
*si nasconde dietro all’anta dell’armadio*
Okay, forse mi odierete, ma dovevo!  Cosa succederà nel prossimo capitolo ? Voglio 10 recensioni e continuo, non mi caga nessuno : (  ç.ç
Cosa ne pensate dello svolgimento della storia ? vi piace ? consigli ..?
Grazie a tutti quelli che si impegnano a recensire ogni, o quasi tutti i capitoli, grazie veramente, siete il mio sorriso. Love you all. ( scusate se è un po' cortino) :) ALCUNE FRASI LE HO PRESE DA QUESTA CANZONE, ASCOLTATELA E' STUPENDA, VI AIUTA A DARE UN SENSO A QUEST CAPITOLO, CHE DEDICO A CHIUNQUE HA PERSO UNA PERSONA IMPORTANTE. http://www.youtube.com/watch?v=2V5Nybm0JAA RECENSITEEEEEEEEEEEEEE :)

 
 
 
 
 

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Capitolo 16
*** Chapter 15 ***


ALLORA LETTRICI, QUESTA PUNTATA SARA’ IN PARTE DEDICATA A FRANCESCA, MA ANCHE A NIALL E EMILY (YO) VI SCRIVO QUI PER AVVISARVI  : )  
Sento puzza di taaaaaaante romanticherie ! *-*
..BUONA LETTURA E RECENSITE !
 

 
-Zayn-


Era brutto esternare i proprio sentimenti, con la consapevolezza di non essere ricambiato, o quasi. Forse avevo fatto bene a dirle che l’amavo, mentre lei non era cosciente, forse solo in quell’occasione mi avrebbe lasciato pronunciare quelle due parole.
Ora era lì, sdraiata su quel letto, il suo petto saliva e scendeva a ritmo, il suo viso era rilassato,  e gli occhi non erano più impregnati di tutto quel trucco che copriva le sue insicurezze.
Le mani erano semi chiuse, lungo i fianchi e il ticchettio di quel macchinario per i battiti, mi metteva insicurezza, paure e mi dava sui nervi.
Sentii la porta a vetri aprirsi, da lì entrò il solito dottore, seguito da due infermiere.
 
‘Mi scusi Dottor…’ iniziai io, con l’intento di farmi dire il suo cognome.
‘Mc cole, ma può semplicemente chiamarmi dottore, se vuole’ rispose il dottore.
‘Okay, dottore. Ma, è possibile sapere quando si risveglierà?’ chiesi speranzoso.
‘Non si sa di preciso, può essere oggi come domani, è impossibile saperlo’
‘Ah un’altra cosa… sa per caso se in qualche modo, lei..’ iniziai io, indicando Fra. ‘..può sentirmi?’.
‘Non c’è sempre una risposta a tutto’ concluse il medico, che seguito dalle sue giovani infermierine, uscì dalla stanza, e la porta a vetri, automatica, si chiuse dietro di loro.
 
Magari poteva sentirmi, magari.
 
-Nel frattempo gli altri..-
 
 
‘Fai attenzione, mi fa male tutto !’ disse Emily, facendosi aiutare da Niall a tirarsi su dal letto.
‘Perdonami !’ cercò di scusarsi Niall.
‘Da lascia perdere, accompagnami alle macchinette, voglio un caffè’ lo perdonò subito lei.
 
Il braccio di Niall cingeva i fianchi di Emily, e con la mano sinistra le stringeva la mano, che per aggrapparsi e non cadere, Emily aveva fatto passare dietro al collo di Lui, arrivando sopra la spalla.
Le loro mani erano intrecciate.
Arrivati alle macchinette, Niall, fece sedere con cura il suo ‘amore platonico’, su una di quelle poltroncine scrause che ci sono negli ospedali, e si affrettò a digitare sullo schermo della macchinetta, il numerino per il caffè.  Lo afferrò e glielo porse.
 
‘Grazie’ disse lei, semplicemente, accennando un sorrisetto.
‘Figurati’ rispose Niall, ancora affascinato da quel sorriso mozzafiato, che gli si era materializzato davanti.
‘Niall.. Niall !’ lo scostò Emily.
‘Eh? Si , certo!’ rispose a casaccio, Niall, inconsapevole della domanda fatta da Emily.
‘Cosa fai ancora qui impalato, aiutami!’ strillò lei.
‘A fare cosa?’ chiese confuso lui.
‘Ad alzarmi?’
‘Oh si !’ Si, alzò e decise di fare una mossa ‘da gran figo’, che era.
 
Fregò una carrozzella nel corridoio, e ci fece sedere Emily, che lo guardava sconvolta.
 
‘Forza siediti’ la intimò lui.
‘Dove andiamo?’ chiese confusa lei.
‘Oh lo scoprirai’
 
Dopo di che, cliccò il tasto dell’ascensore, lasciò che le porte si aprissero e vi entrò.
Cliccò il tasto dell’ultimissimo piano, e dopo cinque interminabili minuti, le porte si aprirono, lasciando vedere, una  terrazza grandissima, mai usata, la cui vista era davvero mozzafiato.
Niall spinse la carrozzella, vicino alla ringhiera,  vi appoggiò gli avambracci sopra e disse :
 
‘Ti piace?’ riferendosi a Emily, alludendo alla vista.
‘Wow, Niall, ma perché tutto questo?’ chiese ancora con lo sguardo perso nei mille colori di cui era composto in cielo.
 
Niall, restò muto, ma poi si convinse.
‘Mi piaci..’ sussurrò, lui, non troppo piano per farsi sentire.
‘Mi sei sempre piaciuta, è dal primo momento che ti ho vista. Mi hai letteralmente rubato il cuore’ continuò lui, prima di arrestarsi e girarsi verso Emily, che gli rivolgeva un sorriso a trentadue denti.
‘E questo cosa significa?’ chiese lui, riferito al sorriso.
‘Niall, posso rivelarti un segreto?’ domando Emily.
‘Certo dimmi’
‘Lo vedi questo sorriso?...’ disse lei, indicando il suo sorriso. ‘… questo sorriso esiste da quando ci sei tu, Niall’ Finì lei.
Gli occhi di Niall si riempirono di gioia, non riusciva a smettere di sorridere, poteva dire che finalmente era felice.
‘Niall, lo so che sei timido, ma potresti almeno darmelo un bacio, no?’ disse ridendo lei.
 
Dopo di che Niall, avvicinò il suo viso roseo al viso di Emily, appoggiò delicatamente le sue mani sulle sue guance, schiuse la bocca e la baciò.
Finalmente, dopo tanto, forse troppo tempo, era riuscito a far incontrare le loro labbra.
Le loro lingue si muovevano roteando.
 
‘Aww..’ urlarono Louis e Liam, appena fuori dall’ascensore, nel vedere i due piccioncini sbaciucchiarsi.
 
Niall e Emily si staccarono subito, girandosi con facce imbarazzate.
 
‘Scusate se abbiamo interrotto questo magico momento, ma..’ iniziò Louis. ‘..Il medico deve disinfettarti le ferite, e si sta chiedendo dove  fossi finita..’ terminò.
‘Oh si, arrivo subito!’ annunciò lei, prendendo la mano di Niall, attirando la sua attenzione. Gli sorrise, per poi mollargli la mano.
 
 
-Nella stanza d’ospedale…-
 
Zayn teneva fermo, la mano di Francesca, sperando che da un momento all’altro si fosse svegliata.
 
‘Sai, vorrei tanto che tu mi sentissi’ si disperò Zayn, prima di accasciarsi sulla sedia e appisolarsi.
 
Niall, entrò nella camera di Francesca, Milly dormiva tranquilla e si avvicinò a Zayn, svegliandolo.
 
‘Zayn, vai a mangiare, è tre giorni che non tocchi cibo, lei ti ucciderebbe!’
‘Hai ragione, torno verso le due, okay?’
‘Tranquillo’ lo rassicurò Niall.
 
Zayn uscì da quella stanza, e la porta a verti gli si chiuse alle spalle.
 
Niall prese la mano di Francesca, la portò verso il suo cuore e disse :
 
‘Lo senti?’ riferitosi al cuore.
‘Ho detto a Emily che mi piace’ un sorriso gli si forò sul viso, al ricordo dei minuti precedenti.
‘Sai vorrei tanto che tu mi parlassi,  e che mi ascoltassi, mi manchi’ disse Lui, portando le loro mani, accora intrecciate, sul materasso.
 
‘Mi manchi troppo, Fra, sei la mia forza, la mia guida, io non riesco ad andare avanti senza di te.’ Iniziò Lui, prima di essere interrotto, dalla cosa che l’avrebbe fatto sentire l’uomo più felice del mondo.
Si sentì stringere debolmente la mano, a quel contatto iniziò a tremare e le lacrime presero il sopravvento.
 
‘Oh Dio, grazie’ urlò con tutte le forze che aveva Niall.
Gli occhi di Francesca iniziarono ad aprirsi leggermente, come delle piccole fessure, ancora troppo abituate al buio per aprirsi completamente.
 
‘Niall..’ sussurrò a fil di voce Francesca.
‘Oh santo cielo, santo cielo!’ urlò lui.
‘Chi è la ragazza che è sdraiata lì, in quel letto?’ disse Lei, girando molto lentamente il collo verso Milly.
‘Come chi è? È Milly, Fra!’ rispose dubbioso Niall.
‘E chi è Milly ?’
‘Oh merda, è una delle tue migliori amiche!’ strillò Niall, incapace di capire la situazione.
‘Aspetta qui’ Niall lasciò la presa dalla mano della sua migliore amica, e corse a chiamare il medico, che prontamente seguito da una serie di altri dottori, si avvicinarono a Francesca.
 
I dottori iniziarono a parlottare tra loro, mentre le porte della stanza si aprirono, lasciando entrare la figura di Zayn.
 
Niall lo guardò piangendo.
 
‘Si è svegliata!’ urlò.
‘Oh signore, Grazie!’ urlò Zayn.
 
I medici uscirono, e Zayn si catapultò verso il lettino.
 
‘Fra, quanto mi sei mancata!’ disse Zayn prendendole la mano.
‘Scusa, ma.. tu chi sei?’ chiese spaesata lei.
‘Eh?’
‘Io non so chi sei.. giuro!’ disse togliendo la mano da quella di Zayn.
‘Non ci voglio credere’ disse Niall.
‘Nemmeno io’ finì Zayn.
‘Perché, chi sei ?’chiese Francesca.
‘Il tuo.. be’ non proprio..’ iniziò Zayn.
‘Il tuo… Parla!’ lo intimò Francesca.
‘Il tuo ragazzo’ finì lui.
‘Oh.. non me lo ricordo’ disse Francesca triste.
 
Zayn si allontanò, andò via da quell’ospedale, che ora, lo soffocava, andò a casa, lontano da tutto e da tutti.
Nel frattempo la stanza di Fra si popolò, Liam, Harry e Louis si avvicinarono al letto, coscienti della possibilità di non essere ricordati.
‘Fra!’ urlarono tutti in coro.
‘Ciao ragazzi ! State tranquilli di voi mi ricordo, ma non proprio molto bene, so chi siete ma non mi ricordo nient’altro’  ammise Francesca.
‘Non importa, l’importante è che sei sveglia’ disse Harry, con le lacrime che grondavano sulla sua guancia.
‘A proposito, chi mi spiega cos’è successo?’ chiese Francesca.
Niall si sedette lì, al suo fianco, e gli raccontò quello che gli era stato raccontato a sua volta.
 
 
-Un mese dopo-  
 
Francesca, era appena stata dimessa dall’ospedale, e in quel mese, Zayn, non le aveva fatto nemmeno una visita, mentre Niall, era stato lì tutti i giorni.
 
Arrivati a casa, Francesca non ricordava bene quella casa, che non era la sua, ma bensì quella di Harry.
 
‘Prima che tu faccia qualche domanda, Fra, questa è casa Styels’ la precedette Horan.
‘Oh..’ sussurrò Lei.
 
Francesca si alzò da quella carrozzella, lentamente. Le gambe non la reggevano molto bene, e Niall era andato a farsi una doccia.
Si diresse verso il balcone, dove vi era Zayn a fumare.
Zayn si accorse della sua presenza, e quando vide che le sue gambe non la reggevano più, le corse in contro, prendendola al volo.
 
‘Non dovresti alzarti dalla sedia’ disse dolcemente lui.
‘Volevo parlarti’ disse lei.
‘Okay, andiamo a farci un giro’ propose Zayn, prima di fare una corsa a prendere la carrozzella.
 
Andarono in un parco molto grande, poco distante dalla loro abitazione, Zayn si sedette su una panchina e posizionò davanti a se, Francesca.
 
‘Dimmi’ la spronò Zayn.
‘Scusa se la mia mente mi ha giocato questo brutto scherzo, vorrei ricordarmi di te, lo giuro’ parlò dolcemente Francesca.
‘Lascia stare, Fra, non importa’
‘No, importa invece, devo ricordare’ disse portandosi un dito verso la bocca, per pensare.
‘ma perché hai portato la chitarra?’ chiese Lei.
‘Perché volevo farti sentire una cosa, voglio farti sapere quello che hai dimenticato su di me, e il mio modo di pensare’
 
Zayn afferrò la chitarra dalla custodia, la posizionò sulle sue gambe e iniziò a intonare la canzone.
 

“I’m good at wasting time
I think lyrics need to rhyme
And your not asking but I’m trying to grow a mustache,
I eat cheese but only on pizza , please
Otherwise it smells like feet to me
And I , I really like it when the moon looks like a toenail
And I love it when you say my name…”

 
 
Un sorriso, spuntò sul volto di Francesca, e lui continuò.
 

“If you wanna know , here it goes
Gonna tell you there’s a part of me I show if were close
Gonna let you see everything
But remember that you asked for it
I’ll try to do my best to impress
But its easier to let you take a guess at the rest
But you wanna hear what lives in my brain
My heart will you ask for it
For your perusing , at times confusing , slightly amusing
Introducing Me
Do-Do-Do-Do-Do-Do-Do
Do-Do-Do-Do-Do-Do-Do
La-Da-Da-Da
La-Da-Da-Da-Da-Da-Da-Da-Da
I never trust a dog to watch my food
And I like to use the word “dude”
As a noun , or an adverb , or an adjective
And I’ve never really been into cars
I like really cool guitars
And superheroes and checks with lots of zeroes on them
I love the sound of violins
And making someone smile
If you wanna know , here it goes
Gonna tell you there’s a part of me I show if were close
Gonna let you see everything
But remember that you asked for it
I’ll try to do my best to impress
But its easier to let you take a guess at the rest
But you wanna hear what lives in my brain
My heart will you ask for it
For your perusing , at times confusing , possibly amusing
Introducing Me
Well you probably know more than you ever wanted to
So be careful when you ask time
So , If you wanna know , here it goes
Gonna tell you there’s a part of me I show if were close
Gonna let you see everything
But remember that you asked for it
I’ll try to do my best to impress
But its easier to let you take a guess at the rest
But you wanna hear what lives in my brain
My heart will you ask for it
For your perusing , at times confusing , hopefully amusing
Introducing Me
Do-Do-Do-Do-Do-Do-Do
Do-Do-Do-Do-Do-Do-Do
Do-Do-Do-Do
Introducing Me”
 

Gli occhi di Francesca si illuminarono, e disse:
 
‘Zayn è bellissima!’
‘Come te, Fra, come te’ disse lui, sussurrando.
‘Baciami, voglio vedere se mi ricordo così..’ disse timorosa Francesca.
 
Zayn si avvicinò con timore ed eliminò le distanze tra le loro labbra, a quel contatto, sentì il sorriso di Francesca battergli contro la bocca, le loro lingue si toccarono e quel contatto, lo rese l’uomo più felice della terra.
 
‘Allora..?!’ chiese Zayn.
‘Io mi ricordo le tue labbra, il modo in cui baci, io.. io mi ricordo’ disse timorosa e pensante Francesca.
 
Zayn sorrise.
 
‘Eri tu, che mi parlavi un po’ di tempo fa?’
‘Mi sentivi?’ chiese spiazzato Zayn.
‘Ho sentito ogni minima cosa, solo che non capivo niente, il mio cervello non connetteva, cercavo di aprire gli occhi, muovermi.. ma niente, non sapevo chi mi stava parlando, non riconoscevo le voci’ disse triste lei.
 
Zayn, senza dire una parola, si alzò e l’abbracciò forte.
 
‘Il tuo profumo!’ urlò lei.
‘cosa?’
‘Il tuo profumo me lo ricordo!’ urlò ancora.
 
Zayn tornò tra le sue braccia, sentendola ancora una volta sua.
 
 
 
 
 
 
WAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA, OKAY, SPAZIO AUTRICE.
 
Ahahahahah mi sento bene :) Finalmente si è svegliata !
 
Se non l’avevate capito, la canzone che dedica Zayn a Francesca è “Introducing me” di Nick Jonas, camp rock 2 : ) ahahahaha a voi il link :
http://www.youtube.com/watch?v=lqAQfKIJ0Tg
se ci sono errori, scusate : (
Recensite per favore, nello scorso capitolo volevo 10 recensioni, ma ne sono arrivate la metà, amen, ho continuato per le persone (fantastiche) che hanno recensito ! : )
GRAZIE A TUTTI, VI VOGLIO VERAMENTE BENE!  
RINGRAZIO TUTTI : )

il nostro Zayn mentre se ne va :/ Image and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPic Emily Image and video hosting by TinyPic Fra e ta ta ta taaah Milly :) Image and video hosting by TinyPic  
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 17
*** Chapter 16 ***


Con il passare del tempo Francesca, iniziava a ricomporre i pezzi della storia con Zayn. Ricordando a malincuore sia le cose belle, che quelle brutte.
Si era ricordata gran parte dei loro litigi, ma anche gran parte dei loro baci.
Si era ricordata che lei e Zayn non stavano più insieme, ma decise di non darvi peso, come se l’amnesia avesse cancellato, in un certo senso, le cose ‘brutte’ del loro rapporto.
Zayn era un ragazzo d’oro, perfetto per lei, si completavano l’un l’altra, erano come due calamite di segno opposto, qualunque cosa accadesse la loro attrazione vi era sempre.
Lo amava, ma era ancora incapace di ammetterlo, forse.
 
-Francesca-
 
Quel mattino, i dolori passarono, dovetti ringraziare quei favolosi antidolorifici che ha comprato Emily.
Erano passati meno due mesi dall’incidente, ed ero sana come un pesce, tranne che per qualche dolorino qua e là.
Scesi a fare colazione e gli altri erano già seduti al tavolo, mangiando i muffin che aveva preparato Liam.
 
‘Buon giorno’ salutai tutti i miei ‘coinquilini’.
‘Ciao Fra!’ salutarono all’unisono.
 
Afferrai un muffin al cioccolato e una tazza di latte freddo, dopo di che, mi sedetti sul divano.
Dopo qualche secondo, mi si affiancò Zayn, più felice del solito.
 
‘Ciao patata, come stai?’ mi chiese dolcemente.  Ma tutta sta sdolcinatezza ?
‘Meglio, tra cinque minuti fatti trovare in camera, okay ?’ sorrisi, e iniziai a salire le scale.
 
Mi sedetti sul letto, in attesa di Zayn, che sembra non aver capito il concetto ‘tra cinque minuti, fatti trovare in camera’.
Dopo quindici minuti, la porta si spalancò e subito ghignai :
 
‘Quale parte del concetto ‘tra cinque minuti fatti trovare su’ non ti è chiara?’
‘Posso spiegare!’  cercò di dirmi con la bocca tutta sporca di cioccolato.
‘Te l’abbono questa!’ dissi io sorridendo.
‘Ascolta, dobbiamo parlare..’ continuai.
‘oh merda, cos’ho fatto ora..?’ spalancò gli occhi.
‘Rilassati cowboy, la memoria e tornata!’
‘Ma è fantastico!’ urlò lui abbracciandomi.
‘E quando dico che è tornata, sto alludendo al fatto che io e te, teoricamente, non stiamo insieme’ dissi.
‘ma.. c’è un ‘ma’ vero?’ cercò un appoggio lui.
‘ma.. ho deciso che ricominceremo tutto da capo’ finii.
 
Mi sorrise e mi abbracciò, passò una mano davanti alla faccia e cambiò espressione.
 
‘Piacere, io sono Zayn, Zayn Malik’ disse porgendomi la mano.
‘Che coglione!’ urlai io spingendolo via, ma non feci in tempo che mi bloccò le mani e mi trascinò verso di lui, le nostre labbra erano vicine, i nostri occhi erano fissi gli uni negli altri, poi mi sussurrò:
 
‘Nulla mi è mai mancato come te, giuro nulla’
 
Gli presi il viso tra le mani ed eliminai la distanza che ci divideva, e seduta su di lui, a cavalcioni, approfondii il bacio. Le sue mani poggiavano sui miei fianchi, spostai le mie fino a cingergli il collo come in un abbraccio, ora, potevo dire di essere felice.
 
-Qualche giorno dopo –
 
‘Ragazzi !’ urlò Niall dal corridoio, ma nessuno diede segno di vita.
Andò giù in cucina, accompagnato da Liam, presero due coperchi delle pentole a testa e ritornarono al piano di sopra.
Spalancarono la porta di Fra e Zayn, accoccolati come una volta, e prima di fare qualcosa, si lasciarono scappare un ‘Awww’ , ma lo scherzo era in atto.
Presero la rincorsa e saltarono sul letto, sbattendo i coperchi , l’uno sull’altro, urlando:
 
‘E’ ora di alzarsi pigroni!’
 
‘Fra.. cosa stai facendo?’ disse Niall vedendo la mano della sua amica picchiettare sulla sua gamba.
‘Sto cercando il bottone per spegnerti’ disse con la faccia ancora sotto il collo di Zayn.
 
Scoppiò una risata generale, ed a malincuore si dovettero alzare.
 
Niall e Liam andarono a fare lo ‘scherzo’ anche agli altri, che non la presero proprio benissimo.
‘Forse non era poi così tanto buona come idea’ disse Liam mentre correva giù dalle scale, proteggendosi il viso con le braccia.
‘Forse?’ urlò a sua volta Niall, per poi scoppiare a ridere.
 
Nel frattempo, Fra e Zayn si svegliarono.
 
‘Chi va a fare la doccia per primo?’ disse Lei, seduta a gambe incrociate sul letto.
‘Io !’ disse Zayn.
‘Ma ci volevo andare io !’ urlò con la faccia da cucciolo Lei.
 
Zayn si avvicinò, appoggiò le sue mani calde sulle sue ginocchia, le stampò un bacio e sussurrò con sguardo malizioso :
 
‘Se vuoi possiamo farla insieme’
 
Francesca lo guardò e poi disse:
 
‘Solo se mi porti in braccio fino al bagno!’
‘Detto fatto!’ urlò Lui, prendendola a modi principessa.
 
Entrarono nella doccia, accesero il getto e una nuvola di calore li sovrastò.
Fra, prese il sapone se ne versò un po’ sulla mano e iniziò a insaponarsi.
 
‘ehm ehm’ tossì per finta Zayn, facendole notare che non gli aveva insaponato la schiena, come era solito fare.
‘Oh dai!’
 
Prese altro sapone e gli insaponò la schiena, per poi farsela insaponare a sua volta.
 
‘Fra, Zayn !’ Li chiamò Niall.
‘Si ?’ urlarono insieme.
‘Oddio ma state facendo la doccia insieme?’ chiese.
‘Si’ urlò Zayn.
‘No!’ urlò Fra.
‘Si o no?’ urlò Niall per farsi sentire.
‘Forse..’ disse Fra.
‘Ma dai !’ disse ridendo Niall, uscendo dal bagno.
 
Francesca e Zayn scoppiarono a ridere, dandosi poi dolci baci, sotto il getto continuo della doccia.
Uscirono e si vestirono.
 
 
Nonostante tutto Francesca sentiva che un pezzo del puzzle mancava, mancava qualcosa..ma cosa?
Era perplessa, dubbiosa e irascibile. Qualcosa non andava, aveva un conto in sospeso.
Ashley.
 
Fece qualche ricerca qua e là nei vari social network e trovò finalmente l’indirizzo di quella sciacquetta.
Prese il telefono, e senza dare spiegazioni a nessuno aprì la porta e se ne andò.
 
Intraprese il vialetto di quella casa, bussò alla porta e appena si aprì, intravide la figura di una signora bionda, la madre.
 
‘salve signora, c’è Ashley ?’
‘Certo, tu sei..?’
‘Oh, un’amica’ dissi stringendo i denti alla parola ‘amica’.
‘Le può dire di raggiungermi al parco dietro l’angolo ?’
‘Okay, ciao!’ rispose la donna prima di chiudere la porta.
 
-Francesca-
 
Percorsi una decina di metri, girai l’angolo e aspettai davanti all’entrata. Dopo pochi minuti vidi in lontananza la figura di quella stangona.
 
‘con chi scopi ora che Zayn non c’è più?’ dissi io, provocandola.
‘Eh?’ disse lei facendo una faccia da oca.
‘Sai cos’è che mi fa ribrezzo?’ iniziai io. ‘La semplicità con cui hai preso quella relazione che c’era tra me e lui, stronzetta’
‘Stronzetta sarà tua nonna!’ urlò lei.
‘Mia nonna? Non nominarla neanche!’ urlai io.
‘oh si che la nomino, ha fatto una figlia troia, e una nipote più troia ancora!’
 
Strinsi i pugni, cercai di bloccare il mio istinto, ma non funzionò, le scagliai un pugno dritto in faccia.
 
‘Brutta stronza!’ mi urlò lei tirandomi uno schiaffo.
‘Tu hai proprio sbagliato a capire, bella!’ risposi io a mia volta tirandole un altro schiaffo.
 
Allungò la sua mano e iniziò a tirarmi i capelli, la scostai da me con una spinta e mi scagliai contro di lei buttandola a terra mettendomi a cavalcioni su di lei.
 
‘in questa posizione ci stai spesso eh troietta?!’ dissi io tirandole uno schiaffo.
‘oh mai quanto te!’ rispose lei capovolgendo la situazione.
Gli schiaffi volavano a più non posso.
 
Le tirai un pugno sul naso facendolo sanguinare, mi rialzai e dissi:
 
‘prova ancora a mettere le mani su Zayn, prova ancora!’ dissi fuori di me.
 
Dopo di che me ne tornai a casa, con una mano insanguinata, un occhio nero e la guancia sinistra bordeaux.
 
‘Oh madonna, che cazzo hai fatto?’ mi urlò Louis.
‘Niente!’ dissi io divincolandomi dalla sua presa salendo le scale più velocemente possibile.
 
Zayn mi bloccò sulle scale, facendomi indietreggiare fino a che non toccai il corpo di Niall, che preoccupato mi fermò.
 
‘Porca vacca, Fra! Un’altra volta?’ urlò Niall.
‘Oh non ce l’ho fatta a trattenermi’ dissi io abbassando lo sguardo.
‘Chi hai picchiato ora?’
‘Oh Zayn si arrabbierà molto..’ dissi io guardandolo con occhi da perdono.
‘Parla, avanti..’ disse Zayn.
‘Ashley’ sussurrai.
‘Cazzo!’ urlò Zayn.
‘Pensavi forse che dopo l’amnesia il problema ‘Ashley la puttanella’ non venisse fuori eh, Zayn?!’ sbottai io.
 
Lui non rispose.
‘Mi fai ridere, Zayn’ dissi io alzandomi e uscendo da quella casa.
‘Scusa’ si limitò a dire lui.
‘Zayn, non dire niente, peggiori la situazione. Non me ne frega delle scuse, voglio i fatti cazzo, i fatti!’ urlai prima di sbattere la porta di casa.
 
-narratore esterno-
 
Zayn non perse un secondo e la seguì.
 
‘Fra!’ disse prendendola per un braccio.
‘Lasciami, Zayn’ disse lei, togliendogli la mano dal braccio.
‘No’ disse secco lui.
‘Zayn, ti amo! Sei contento ora? Sei riuscito a farmi innamorare, ma non mi conosci come io conosco te. Tu non sai quanto io sia gelosa, non sai quanto io possa essere cattiva, egoista o quanto possa essere violenta contro chi tocca le mie cose. Avresti dovuto capirmi, Zayn, sostenermi, ma no, tu non mi conosci’ mi sfogai.
‘Fra, io ti conosco invece. So che al mattino quando ti svegli cerchi le calze che perdi durante la notte, so che vai in bagno quattro volte prima di addormentarti, so che ti piace rimpizzarti di Mc Donald’s al venerdì, so che ridi se le persone ti prendono in giro, e so anche che.. sei la mia vita’ sbottò lui, con le lacrime agli occhi.
‘Ti odio’ disse lei, abbracciandolo.
‘Ti amo anche io, patata’
‘Si, ma sono ancora arrabbiata con te’
‘Promettimi una cosa, Zayn’
‘Dimmi’
‘Non lasciarmi mai’
 
Lui la fissò negli occhi, poi avvicinò la bocca alla sua e si lasciò trasportare in un dolce bacio.






AUTRICE.

ULTIMI CAPITOOOOOOOLI !! 
Recensite, so che fa un po' schifo però ditemi un po'! :) 
Ciao perchè sono di fretta, e scusate per il ritardo orribilissimooooo !
Love ya.

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Capitolo 18
*** Epilogo ***


Avevo ragione, ne ero certa. Ashley non aveva il permesso di entrare così nella mia vita, e soprattutto di toccare ciò che sapeva era mio.
Zayn mi continuava a guardare negli occhi, cercando di leggere le mille cose che passavano nella mia testa. I suoi occhi color miele mi ipnotizzavano ogni volta, la sua pelle ambrata era in sintonia con ogni singolo lineamento.
Mi prese la mano, mi sorrise e iniziammo a camminare.
Aprì dolcemente la porta di casa, lasciandomi passare e la richiuse dietro di sé, mi riafferrò la mano e mi avvicinò al suo petto. I nostri sguardi erano come incastrati gli uni negli altri. Appoggiò dolcemente le sue mani sotto le mie cosce e mi alzò, circondai il suo collo con le mie braccia, appoggiai la testa nell’incavo del suo collo, lasciando dolci scie di baci passando dalla mascella contratta per lo sforzo, arrivando alla bocca.
Salì un gradino, mi appoggiò sul corrimano delle scale e mi sfilò la maglietta. Ritornai tra le sue braccia, per salire altri gradini, fino ad arrivare alla nostra stanza. Mi adagiò sul letto, e lentamente si avvicinò a me.
Non perse tempo e riavvicinò la sua bocca alla mia, gli tolsi la maglietta passando un dito a zigzag sul suo petto ben formato, fino ad arrivare all’allacciatura dei jeans.
Le sue mani, si erano spostate nella mia intimità, per poter accedervi, sfilò gli slip.
A quel contatto inarcai la schiena  e gli sfilai  pantaloni e boxer.
Il suo membro era eretto, ero pronta. Avvicinò il suo bacino verso il mio, facendo entrare il suo membro nella mia intimità, finchè il mio telefono squillò.
‘merda!’ urlai, diventando rossa.
Zayn tornò indietro, sdraiandosi supino al mio fianco.
‘Chi è?’ chiesi io, con tono irritato.
‘Ehm ho interrotto qualcosa?’
‘Louis !’ urlai con aria provocatoria.
‘Perdonami !’ cercò di rimediare lui.
Riattaccai.
Zayn rideva con la faccia immersa nel cuscino, gli diedi un bacio sulla guancia e mi rivestii.
La sera stessa, mi portò alla spiaggia, il mare  e la sabbia erano freschi. Tolsi le scarpe, e le adagiai nella borsa.
Zayn si sedette su un vecchio tronco bianco, e mi fece segno di sedersi al suo fianco.
Dopo di che, iniziò a parlare.
‘Sai Fra, Quante volte le storie all'inizio sembrano speciali,
ti dimentichi gli amici, gli impegni perché la ami..
la paura di sbagliare ancora, ma questa volta sembra tutto perfetto e  l'amore nasconde qualunque odioso difetto. Ma quando si entra in confidenza i litigi si fanno più amari, più duri e non resisto, vorrei spaccare il muro.
Ho il cuore spento, ma grazie a te, ora è ritornato a battere.
 
Poi c'è chi ti vuole bene, che ti dice che sei cambiato per  colpa sua, e che lo capirai poco per volta, dicono che ti rovina le serate e i bei momenti , che accumuli i torti finchè non esplodi e ti arrendi .
Trovi il coraggio di lasciarla, è la cosa sbagliata perché sai che non riusciresti mai a dimenticarla.
Il punto è che anche se non vuoi ci sarà sempre qualcosa che ti ricorderà di voi.
Se adesso riesci a starle lontana è perché ormai le vuoi solo bene.
Ma io ti amo, e non riesco più a starti lontano, sei la mia vita, il mio angelo, il mio sorriso se tutto ciò di cui ho bisogno.’
‘dimmi che non sto sognando’ dissi in un sospiro.
‘Vuoi sposarmi ?’ disse lui, inginocchiandosi dinanzi a me.
‘oh cazzo si !’ urlai io, con la mia solita finezza.
Mi prese in braccio facendomi girare, mi diede un bacio e  mi sdraiò per terra, si sistemò sopra di me, e mi diede un bacio, le nostre lingue iniziarono a roteare e le mie mani stringevano i suoi capelli.
 
‘Ti amo’
‘Oh, non sai quanto’

 
 
 
 
Francesca e Zayn, il mese dopo festeggiarono il loro matrimonio,  Harry e Louis presero la decisione di trasferirsi in Italia, Niall e Emily presero la strada della convivenza.

 
‘Ecco amore, ecco come mamma e papa’ si sono conosciuti’ dissero Francesca e Zayn, a Cece, un raggio di sole mandato dal cielo, loro figlia .
 

 
 
SPAZIO AUTRICEEEEEEEEEE
 
QUESTO ERA L’ULTIMO CAPITOLO  : (
GRAZIE MILLE A TUTTE LE PERSONE CHE MI HANNO SOSTENUTA RECENSENDO I MIEI CAPITOLI !
SCUSATE SE E’ CORTO, MA.. :/
TORNERO’ PRESTO CON UNA NUOVA FF !!
DITEMI SE VI E’ PIACIUTO L’ULTIMO CAPITOLO!! UN BACIO EXTRAMEGASUPER GRANDE, ALLA PROSSIMA,
Fra <3

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