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di Kosoala
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tutto ebbe inizio... con la mia morte ***
Capitolo 2: *** Spiegazioni ed Imprevisti ***
Capitolo 3: *** Nuove Conoscenze ***
Capitolo 4: *** L'Assistente della Morte ***
Capitolo 5: *** Discussioni ***
Capitolo 6: *** Un vecchio amico ***
Capitolo 7: *** Rapimento ***
Capitolo 8: *** Lo Scienziato ***
Capitolo 9: *** Il Sequestratore Sexy e lo Scienziato Rosa ***
Capitolo 10: *** Raccattare Amaimon e prendere una dose di fosforo ***
Capitolo 11: *** Arrivano i nostri! ***
Capitolo 12: *** La battaglia ha inizio ***
Capitolo 13: *** Rin VS Ulquiorra ***
Capitolo 14: *** Approssimativamente ritorno a casa ***
Capitolo 15: *** Nuove conoscenze due la vendetta ***
Capitolo 16: *** Sarebbe meglio dimenticare il passato ***
Capitolo 17: *** Ordine di assassinio ***
Capitolo 18: *** Tre anni di puro culo e memorie di personaggi stupidi ***
Capitolo 19: *** Nuova stanza, nuovo guardaroba e allenamenti vari ***
Capitolo 20: *** Imprevisti mattutini e le regole con Zaraki ***
Capitolo 21: *** Primo giorno di allenamento ***
Capitolo 22: *** L'allenamento interrotto ***
Capitolo 23: *** Grim fa sul serio? ***
Capitolo 24: *** Vuotare il sacco e formulare teorie campate in aria ***
Capitolo 25: *** Grimmjow cambia bandiera ***
Capitolo 26: *** Litigi nella squadra e situazioni imbarazzanti ***
Capitolo 27: *** Il dolce risveglio e la nuova alleanza ***
Capitolo 28: *** Il Piano in solitudine ***
Capitolo 29: *** Battaglia-Inizio ***
Capitolo 30: *** Battaglia-Amaimon VS Giricco ***
Capitolo 31: *** Battaglia-In cerca dei gemelli ***
Capitolo 32: *** Battaglia-Grimmjow VS Ulquiorra ***
Capitolo 33: *** Battaglia-Dentro la base ***
Capitolo 34: *** Battaglia-La verità ***
Capitolo 35: *** Battaglia-Conclusione ***
Capitolo 36: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Tutto ebbe inizio... con la mia morte ***


Tutto ebbe inizio... con la mia morte

 

Teatro.

Sta per iniziare.

Fra poco verrà interpretato “Romeo e Giulietta”.

Odio le storie romantiche, ho deciso di venire solo ed esclusivamente per la musica.

Le persone vengono numerose occupando tutti i posti disponibili in sala. Io mi metto, come al solito, dietro le quinte. Tanto non mi nota mai nessuno.

Gli attori entrano uno ad uno ad interpretare la loro parte, la musica di un pianoforte accompagna il tutto.

E adesso che ci faccio caso anche le note di un flauto traverso, mi guardo intorno trovando i due musicisti.

Un ragazzo dai capelli bianchi e gli occhi rossi suona il piano.

Mi sarebbe piaciuto di più assistere ad un suo concerto da solista ma mi sono dovuta accontentare.

La flautista è una ragazza con i capelli neri come la notte e gli occhi viola, avevo letto il suo nome nella locandina... Rukia Kuchiki?

« Oh! Romeo Romeo perché sei tu, Romeo? »

Lo spettacolo continua, con la musica è molto più piacevole.

Sento una mano intrecciarsi con la mia, mi volto.

Dietro di me c'è un ragazzo dagli occhi e capelli blu che mi fissa sorridendo.

Si avvicina e mi sussurra in un orecchio.

« Ti piace lo spettacolo? »

La sua voce accattivante mi inebetisce completamente.

Annuisco senza aver veramente ascoltato la domanda.

Afferra anche l'altra mi mano e si avvicina di nuovo.

« E la musica? »

Il suo tono è ancora più basso.

Annuisco di nuovo.

« Allora balliamo. »

Mi mette una mano su un fianco, automaticamente io poggio la mia sopra la sua spalla.

Iniziamo a danzare, persi in un sogno.

Tutto scompare, non vedo neanche più il suo volto.

Un'ondata di ricordi m'invade.

Il giorno in cui sono morta.

Era inverno, stavo mi stavo recando al teatro della mia città per ascoltare il mio pianista preferito.

Era da molto che volevo assistere ad un suo concerto.

La neve cadeva lenta e soffice sull'asfalto.

Faceva freddo, molto freddo... tanto, tantissimo freddo...

Entrai nel teatro in cui ero stata molte volte, la sala era affollata. Mi diressi senza esitazione verso la mia poltroncina.

Un uomo emerse da dietro il sipario, era vestito elegantemente, la giacca nera, la camicia bianca... e una pistola in mano.

Alzò la pistola facendo spaventare ed urlare la folla, minacciò di ucciderci se avessimo tentato di scappare.

Gli tremava la mano, ora che ci facevo caso la gamba destra era gravemente ferita. Che fosse scappato da una rapina?

Sparì di nuovo dietro il sipario e portò fuori il pianista. Soul Eater Evans.

La pistola puntata sulla sua testa.

Sobbalzai sulla mia poltroncina, lui si spaventò e sparò.

Dolore.

Una macchia rossa si stava allargando velocemente sul mio petto, facevo fatica a respirare...

Mi venne in mente il litigio con mia madre quella mattina, il tintinnio dei soldi sul banco del bar, la prof di storia che urlava...

Mentre me ne stavo andando vidi la folla urlare disperata, il sequestratore uscì di senno e sparò su tutti compreso il pianista, la flautista, gli attori, una ragazza con i codini e un ragazzo dai capelli arancioni.

Le lacrime solcano leggere le mie guance.

« Io... io sono... morta? »

« Tutti lo siamo e io sono la Morte in persona. »

Poso lo sguardo sullo sconosciuto, ha un lungo mantello nero con un cappuccio che mette in ombra i suoi occhi e un'enorme falce stretta nella mano destra.

Mi allontano, la falce oscilla facendo svanire tutto, il teatro, gli attori, i musicisti, il pubblico.

Rimango solo io.

Urlo di dolore e tristezza. Non voglio rimanere sola. Non voglio andarmene.

Il ragazzo ride di gusto e nei suoi occhi brilla una luce sinistra ed inquietante.

« Mi è venuto in mente un bel gioco, ti va di provare? Si tratta solo di una scelta. »

Sgrano gli occhi terrorizzata senza rispondere.

« Chi tace acconsente. Allora, tutte queste persone con te nel teatro non dovrebbero morire, o meglio: potrebbero anche andarsene ma non è necessario, non sono sulla mia Lista. Quindi puoi scegliere. Puoi lasciarle vivere ed entrare a far parte della mia collezione oppure... »

Un sorriso maligno gli attraversa il viso.

« ...oppure puoi lasciarle morire e diventare la mia Assistente. Cosa scegli? »

 

« Ammazzali tutti. »

 

 

Angolo Scleri

Mylla: Il primo capitolo... *-*
Protagonista (attualmente senza nome): Come sarebbe senza nome! Io ce l'ho un nome! Mi chiamo N...
*Mylla le tappa la bocca*
Mylla: Shhhh... i pochissimi lettori che ci saranno non devono saperlo... non ancora... *scintillio omicida negli occhi*
Morte (per il momento...): Ah-ha... perché mi hai cambiato personalità? Io non sono così!
Mylla: C'è scritto OOC, non sai leggere?
*Morte fuma*
Morte: Senti tu! Già prendi noi protagonisti di altre storie in prestito! Vuoi pure che mi metta a leggere che parte schifosa mi fai fare?!?!?
*Mylla prende un Bazooka*
Mylla: Alla prossima! :

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Capitolo 2
*** Spiegazioni ed Imprevisti ***


Spiegazioni ed imprevisti

 

Lui ghigna soddisfatto, agita di nuovo la falce e mi ritrovo catapultata in un posto totalmente diverso.

Mi guardo intorno, sono in una stanza completamente nera.

Le pareti sono di un nero intenso e soffocante e il pavimento nero lucido mette a disagio.

In mezzo a quella stanza c'è un tavolino in legno nero e vicino a questo c'è un lungo divano nero.

Il ragazzo poggia la falce dal manico nero e la lama splendente al muro e si tira giù il cappuccio.

Sospira e si toglie anche il mantello appoggiandolo su un appendiabiti nero.

Addosso ha una maglia nera con al centro un teschio bianco semicoperto dal gilet in pelle nera.

Porta un paio di jeans completamente neri e un paio di scarpe da tennis nere con le rifiniture bianche.

Da quando la Morte porta le Nike?

Si siede sul divano e mi fa cenno di unirsi a lui.

« Vuoi bere qualcosa? »

Mi chiede con tono stanco, non sembra più quello di prima.

Scuoto la testa confusa.

Lui si alza e apre il frigo nero tirandone fuori una lattina di... cola?

Si siede di nuovo vicino a me e inizia a bere.

Cerco di farmi venire in mente qualcosa d'intelligente da dire, non è certamente una situazione normale!

« Q-questa è casa tua? »

Nega continuando a bere fino a finire la lattina e appoggiarla sul tavolino.

« Allora, devo spiegarti un paio di cose. Quando prima ti ho detto di diventare la “mia Assistente” mi sono espresso piuttosto male. Solo che era una frase che faceva effetto! Comunque, io non sono la Morte vera e propria. Anche io sono un Assistente come tutti quelli che vivono qui. »

« Tutti...? »

« Sì, ci sono anche Amaimon e Amu. Siamo tutti Assistenti, o meglio, Assistenti di un Assistente che ci passa la Lista. »

Il mio sguardo si fa sempre più confuso e lui sembra accorgersene perché prende un respiro e cerca di spiegarmi bene come stanno le cose.

« Allora, intanto ci sono due universi paralleli, quello dei vivi e quello dei morti. Tu eri in quello dei vivi finché non sono arrivato io a “prelevarti”. Questo è praticamente il mondo parallelo della Terra. Mi segui fin qui? »

Annuisco convinta e lui riprende a raccontare. È diverso da prima, non so, quando aveva il mantello e la falce era più tenebroso.

« Bene. Ora, tutti i morti finiscono qui. Senza nessuna eccezione, io sono morto, tu sei morta. Ma è come continuare a vivere in un certo senso. Dimentichi chi eri, i tuoi amici, la tua famiglia e non invecchi. Però puoi morire... di nuovo. C'è una scadenza, dopo un tot di tempo le anime muoiono e ritornano sulla Terra per rinascere in nuovi corpi. Questa è la situazione delle anime normali. »

Pausa, assimilare tutte quelle informazioni insieme è un po' problematico. Prima che lui riprenda lancio un'occhiata al mantello chiedendomi se anch'io avrò uno di quelli. Solo adesso noto che ha i bordi bianchi.

« Noi siamo anime speciali. »

Sussulto, non mi aspettavo che riprendesse così presto!

« Noi non invecchiamo e neanche moriamo. Al massimo possiamo essere uccisi. Il nostro compito non è solo quello di prendere le anime della Terra e di portarle qui, dobbiamo anche proteggerle. »

« Proteggerle da cosa? »

Sono troppo curiosa, ormai la follia di questo posto mi sta contagiando.

« Ecco... ci sono delle creature, dei mostri, che attaccano questo mondo. Nessuno sa cosa siano o da dove provengano. Fortunatamente ce ne sono poche e attaccano raramente ma siamo in costante allar... »

Sento un urlo provenire dalla strada, il ragazzo apre una delle porte presenti nella stanza e ne tira fuori una falce, lanciandomela.

Non so come ma riesco a prenderla.

Afferra la sua arma appoggiata al muro ed apre un'altra porta, l'entrata.

« Seguimi! È ora che ti faccia vedere quei mostri! »

« C-cosa?!? »

Resto a bocca aperta, basita.

« Muoviti! »

Sembra decisamente agitato, alla fine lo seguo.

Sbuchiamo in un vicolo sporco e maleodorante, davanti a noi un enorme mostro.

Alto più o meno tre metri, il viso è solamente un grumo di carne e nasconde due piccoli occhi rossastri. La bocca, o meglio, lo squarcio che gli attraversa la faccia perde bava e si vedono due o tre file di denti affilati. Le braccia sono spropositatamente lunghe a confronto con le gambette tozze.

Il ragazzo si avvicina a lui stringendo la falce, spicca un salto e prima che il mostro possa fare niente lo taglia a metà.

Atterra flettendo le ginocchia e si gira verso di me, è completamente ricoperto di sangue, rosso e vischioso.

« Tutto bene? »

Annuisco, come potrei star male se non mi sono mossa da qua?

Poco dopo veniamo raggiunti da un ragazzo e una ragazza, forse sono quelli di cui mi parlava prima.

« Stai bene? »

La voce appartiene ad una ragazza dai capelli rosa.

Il ragazzo imbrattato di sangue annuisce.

« Ripulite tutto, intanto io mi faccio una doccia. Ah! Fate amicizia con la ragazza qui. »

Mi apro in un sorriso imbarazzato mentre il ragazzo dai capelli blu si dilegua.

Che situazione!

 

 

Angolo di chi non ha niente da fare

Mylla: Il secondo capitolo! *-*
Assistente dell'Assistente che passa la Lista: -.-" Hai intenzione di iniziare ogni "Angolo quel che cavolo ti pare" così?!?!? E poi quando cavolo avrò un nome?!?!? O.O
Mostro: AOEBDKAIHLDOHNU...
Mylla: Giusto!
Protagonista: Hai capito cos'ha detto? O.O
Mylla: Certo! è una mia creazione! u.u
Assistente dell'Assistente ch... sì, insomma, avete capito!: Solo tu potevi creare un coso del genere... comunque, cos'ha detto?
Mylla: Che dovete essere pazienti e che, se non lo sarete, vi mangerà! *sorride amorevolmente*
Assistente dell'Ass...etcetc & Protagonista: O.O *si allontanano*
Assistente... etcetc: Ehi! Perché sono ricoperto di sangue?!?!?
Mylla: Ma non hai letto? O.O Hai sconfitto il mostro che ti ha schizzato di sangue!!!
Assistente...: -.-"
Ragazza dai capelli rosa: Guarda che il mio nome lo sanno... -.-"
Mylla: Ma non ti sei ancora presentata!
Tutti tranne Mylla: -.-"
*Mylla prende il Bazooka*
Mylla: Alla prossima!!!! :P

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Capitolo 3
*** Nuove Conoscenze ***


Nuove conoscenze

 

La ragazza mi sorride e mi riporta in casa prendendomi la falce dalle mani e buttandola di nuovo in quella specie di sgabuzzino.

Ci sediamo sul divano mentre il ragazzo prende posto su una poltrona di fronte al tavolino che non avevo notato.

Osservo gli sconosciuti, la ragazza seduta vicino a me ha capelli lunghi fino alle spalle e grandi occhi color caramello.

Mi sposto sul ragazzo, è abbastanza alto con degli occhi verdi acqua un po' all'ingiù e i capelli sono... indescrivibili!

Sono verdi, in cima al capo chiari e più si scende più si fanno scuri. Sono abbastanza lunghi da coprirgli un po' le orecchie e, in cima alla testa, c'è una specie di cono.

« Io sono Amu Hinamori! »

La ragazza dai capelli rosa interrompe la mia osservazione su quell'individuo.

« E lui è Amaimon. »

Mi volto verso il ragazzo dai capelli strambi e, a quanto pare, senza cognome, lui sembra molto più interessato a giocare con una piuma nera trovata chissà dove.

« Non far caso a lui... »

Sorrido.

« Io sono Nalini. »

Mi presento.

La situazione si sta facendo imbarazzante.

Faccio cadere lo sguardo sul loro abbigliamento.

Amu indossa un vestito gotico che le arriva a metà coscia. È nero con delle decorazioni rosa come i suoi capelli.

Amaimon, anche in questo, è piuttosto strano. Il suo abbigliamento consiste in una giacca di tela nera stracciata con vari teschi, ossa e bottoni verdi fluo. Sotto a questa c'è una camicia a righe nere e verdi con sopra un gillet nero. La cravatta scomposta nera con i bordi verdi va a coprire un po' il teschio verde che funge da fibbia della cinta nera. I pantaloni neri con piccoli pois verdi arrivano fino al ginocchio. Solo ora mi accorgo che indossa delle mitene verdi e anche... delle calze?!? Per finire indossa un paio di stivali neri a punta con un teschio e i lacci verdi.

Ma si sono messi d'accordo?

Sento un rumore proveniente da un'altra stanza, mi volto e... che qualcuno mi tenga.

Il ragazzo dai capelli blu è appena uscito dalla doccia... coperto solo da un misero asciugamano!

Non ho parole...

Prima che qualcuno debba farmi la respirazione bocca a bocca lui entra in un'altra stanza.

Che gran pezzo di figo.

Guardo Amu pensando che abbia avuto una reazione simile... zero. Non è neanche minimamente arrossita!

Sta fissando un punto impreciso della stanza, sorride debolmente. Sembra persa in memorie che solo lei conosce.

Il ragazzo rientra, adesso è vestito... purtroppo.

Si siede sul divano accanto a me.

« Okay, ti hanno spiegato un po' meglio la situazione? »

Nego, lui scocca agli altri un'occhiataccia tranquillamente ignorata dai sottoscritti.

Amu è ancora nel suo mondo e Amaimon... sta mangiando un controller rosa... dove l'ha preso?!? (NDA Citazione necessaria...)

Il ragazzo scuote la testa e si alza dal divano, ma non riesce a stare fermo cinque minuti?

Mi fa cenno di seguirlo, apre un'altra porta... ce ne sono troppe! Sbuchiamo in un'altra stanza verniciata di nero con il battiscopa bianco.

Sarebbe grande se non ci fosse un enorme letto a due piazze ad occuparne almeno la metà.

Ovviamente il letto ha cuscini e coperte nere con bordi e ricami bianchi.

A destra del letto c'è un grosso armadio mentre a sinistra un comodino con sopra alcuni libri e una abat jour.

Chissà se anche la luce che emette è nera?

Meglio non pensarci...

« Allora, scusa se ti ho fatta uscire ma l'aria di là si era fatta un po'... pesante. »

Stavo pensando alla luce nera della lampadina! Uffa!

« Pesante? »

Chiedo confusa, non mi sembrava... era solo assente.

Lui, comunque, annuisce.

« È per via di Amu, è una storia lunga e che non racconterei a chiunque. »

« Capisco. »

Fissa il vuoto per qualche secondo e poi mi invita a sedermi sul letto.

Aspetta... è la sua stanza?

Ma perché devo realizzare queste cose solo adesso?

Cretina cretina cretina!

Si siede anche lui.

« Allora, come ti dicevo prima che arrivasse quel mostro: noi dobbiamo andare a prendere le anime e proteggerle. Ultimamente la seconda fase ci occupa molto tempo, ecco perché ci ho messo tanto con te. Domande? »

« Sì, abbastanza. »

« Spara. »

Si stende sul letto appoggiando la testa al cuscino e incrociando le braccia, sembra più rilassato.

« Non sono domande molto serie... sono più delle curiosità. Quanto ehm... “vive” un'anima? »

« Dipende da persona a persona. Non c'è un modo per saperlo. »

« Mh. Un paio di domande veramente stupide: perché siete tutti vestiti così? E come vi conoscete? E avrò anch'io un mantello ed una falce? E...? »

Lo vedo sgranare gli occhi e l'ultima domanda mi muore in gola.

« Calma! Allora, gli Assistenti della Morte vestono sempre di nero e possono portare un colore che gli piace. Non so perché c'è questa regola, non me lo chiedere. Per la casa è la stessa cosa. Diciamo che ci siamo prelevati a vicenda. Sì, dovrai scegliere anche tu un colore e dopo avrai anche tu una tua stanza, se ovviamente deciderai di vivere qui! Ne abbiamo ancora un paio libere. Questo posto è abbastanza grande. Altro? »

« Chi è la persona che vi porta la Lista delle anime da prelevare? »

« Per il momento non te lo posso dire, scusami. Devo ancora presentarti all'Organizzazione e non posso darti informazioni senza il loro consenso. »

Annuisco.

« Per oggi puoi rimanere qui, pensiamo a tutto domani. Ti va bene dormire nella stanza di Amu? »

Annuisco.

« Ho un'altra domanda. »

Mi invita a continuare.

« Come ti chiami? »

« Rin Okumura. »

« Io sono... »

« Lo so, eri sulla Lista Nalini »

« Bhè, piacere. »

Sorride.

Sarò l'Assistente dell'Assistente della Morte... ma trovare un nome più facile no, eh?

 

 

Angolo dei funghi

Mylla: Il terzo capitolo! *-*
Assistente...: Ci risiamo... ma, ehi! Perché scrivi ancora così?!? O.O
Mylla: Muahahahah! Non voglio scrivere il tuo nome, chiaro??? U.U
Assistente...: *prende la falce*
Mylla: Tasuketeeeeee!!!! (salvatemi)
Rin: Muahahahah!!!
Amu: Anche darkmeme13 legge la storia?
Mylla: Sì... perché?
Amu: Ciao Ik...!
Mylla: *le tappa la bocca* Volevo ringraziare derkmeme13 che l'ha messa tra le seguite che se non lo faceva l'ammazzavo! *sorride amorevolmente* E poi anche CillyScarlet a cui, a quanto ho visto dal suo profilo, piace tanto Bleach! Anche se ora si starà chiedendo come mai ho messo Bleach come categoria principale... O.O :D Tra poco tra poco! :)
Amaimon: Basta spoiler. Chiudi che l'Angolo dei funghi sta diventando più lungo del capitolo. -.-"
Mylla: O.O Crudeleeeee!!!!! *si butta si Rin che si scansa* ;( Siete cattivi... *si deprime coltivando funghi* Alla (snif) prossima!!!

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Capitolo 4
*** L'Assistente della Morte ***


L'Assistente della Morte

 

Mattina, nel letto di Amu si dorme benissimo!

Le altre due stanze libere sono vuote, quindi niente letto per la sottoscritta. Per adesso...

La sua stanza è uguale a quella di Rin, solo in nero e rosa! Chissà perché ma me l'aspettavo!

Mi guardo allo specchio, ho ancora indosso i miei soliti abiti. Una maglietta bianca con uno smile e un paio di jeans neri.

I miei capelli sono totalmente intrecciati! Spero solo che Amu abbia una spazzola da qualche parte...

La rosa si tira su dal letto, era ora! Mi saluta e si precipita in bagno.

  1. Voglio mangiare!

  2. Voglio una spazzola!

  3. Devo andare anch'io in bagno!

Mi metto ad aspettare fuori dalla porta, intanto mi guardo meglio intorno. Sul comodino c'è una foto un po' datata. C'è lei insieme ad un alto ragazzo dai capelli blu e occhi ametista. Mi pare che nel mondo dei morti i bei ragazzi abbondino.

Miracolo! Una spazzola!

Mi piazzo davanti allo specchio e mi do una sistemata maledicendo quei lunghi capelli neri.

Amu esce dal bagno e le rubo il posto in fretta e furia.

Dopo un paio di minuti ho fatto, entro in soggiorno e... non c'è nessuno.

Guardo un orologio dal quadrante nero appeso sopra la televisione.

Sono le undici. Ma dove cavolo sono tutti?

Chiedo spiegazioni ad Amu e lei mi dice che prima di mezzogiorno non si alza mai nessuno.

Va bene che anch'io dormo fino a tardi ma so darmi un contegno! Di solito...

Prendo a vagare per la stanza senza parlare con Amu, è intenta a far finta di guardare la televisione mentre schiaccia un pisolino sul divano.

Mi dirigo verso il frigo. Io ho fame!

Non posso farci niente, so che non è fine da parte di una “signorina” ma se non mangio qualcosa svengo!

Un'occhiata veloce, niente che si possa cucinare, è pieno di lattine!

Apro la credenza, c'è a mala pena un pacco di pasta.

« Voi cosa mangiate a pranzo di solito? »

« Mmm...? »

« Se, ciao! »

« Andiamo alla pizzeria in fondo alla strada. »

Mi risponde con la bocca impastata dal sonno.

Roteo gli occhi e apro di nuovo il frigo.

La credenza.

Il frigo.

La credenza.

Il frigo.

La cred... basta! Mi siedo vicino ad Amu e aspetto.

Il mio stomaco sta protestando sonoramente.

Vorrei vedere te a non mangiare per tutto questo tempo!

Zitto! Mi stai vedendo anche piuttosto bene.

Io voglio avere una relazione serena con il mio stomaco ma a volte (sempre) è insopportabile!

Aspetto, aspetto, aspetto...

Si apre un'altra di quelle porte misteriose e ne esce... Amaimon?!?

Oltretutto in mutande.

Che gabbia di matti!

Sbadiglia sonoramente ed apre il frigo tirandone fuori una lattina gialla, Shweppes? Appena sveglio?

Scuoto la testa, è senza speranza.

« Buongiorno. »

Biascica, gli sorrido e riprendo a seguire quel barboso programma alla TV.

Occhi tristi” si siede vicino a me porgendomi un'altra lattina, questa è blu. Sprite.

Gli sorrido di nuovo e, sentendo il mio stomaco protestare, butto giù un paio di sorsi.

Ma sei impazzita?!? A me vuoto?!? La Sprite?!?

Muahahahah!

Do un'occhiata in giro, Amu ha di nuovo quello sguardo perso dipinto sul viso. Amaimon sembra agitato.

Mi prende per un braccio e mi trascina via dicendomi che ha qualcosa da farmi vedere in camera sua.

La sua stanza è identica a tutte le altre solo in nero e verde e il letto è tondo.

Ho sempre desiderato avere un letto tondo!

« Perché mi portate sempre via quando Amu ha quell'espressione? »

Nessuna risposta.

« Amaimon? »

Silenzio.

« AMAIMON? »

« Ti va di giocare alla PlayStation? »

Eeeeehhhh??

« Eeeeehhhh?? »

Ammazza quanto sono ripetitiva!

« Ho tanti giochi... c'è questo, questo, questo, questo, questo... »

Ad ogni “questo” butta giù un gioco dalla mensola.

Il tipo più strano che abbia mai visto!

« Ma cos'è successo ad Amu? »

Si blocca. Mi ha ascoltato!

« Che ne dici di giocare a carte invece? »

No... non mi ha minimamente sentita.

« Ah! Ecco dov'eri! »

Mi volto verso la porta spalancata.

C'è Rin con uno sguardo assonnato e una maglietta mezza infilata.

Amaimon è ancora in mutande!

Arrossisco visibilmente, reazioni ritardate!

« Forza, andiamo. Dobbiamo incontrare l'Assistente. »

Dice mentre saltella in giro per mettersi un paio di jeans.

Usciamo di casa sbucando di nuovo in quel vicolo lurido e stretto.

Rin affretta il passo, faccio fatica a stargli dietro.

Cerco di evitare le numerose pozzanghere mentre tengo gli occhi fissi su di lui. Giriamo varie volte per altri voli bui e sporchi finché non sbuchiamo in una vi decisamente più larga e pulita.

Continuo a camminare mentre mi guardo intorno, per essere il mondo dei morti è parecchio movimentato, mi ricorda tanto quel film... come si chiamava? Ah sì! “La sposa cadavere”!

Anche se qui non ci sono scheletri canterini. Peccato...

Persa nei miei pensiero non mi accorgo che Rin si è fermato di botto. Esatto, do una bella nasata (NDA Termine appena coniato u.u) sulla sua schiena.

« Signor Yagari! Cosa ci fa qui? »

Esclama Rin mentre io sono intenta a massaggiarmi il mio povero naso.

« Stavo giusto venendo da te. Ho una cosa da dirti. »

Mi lancia un'occhiata.

« Magari... in un posto più appartato. »

Rin si volta verso di me, sembra a disagio.

« Lei... entrerà a far parte della squadra. »

Allora è lui l'Assistente che porta la Lista alla compagnia-dei-mezzi-nudi-per-casa!

L'uomo sorride, dal momento che il mio naso non mi da più problemi inizio a fissare il nostro interlocutore. Alto, moro, un occhio celeste e l'altro coperto da una benda. È troppo avanti con gli anni per potermi interessare però devo ammettere che è affascinante.

« Sai che ti ho sempre ammirato perché sai mantenere il sangue freddo in qualsiasi situazione, però non mi pare il caso di farla entrare nella squadra così su due piedi! E poi... perché le hai proposto lo scambio? »

« Perché mi annoiavo. »*

Risponde Rin con una voce che non sembra la sua.

Il signor Yagari sbuffa agitando una mano in aria.

« Fa un po' come ti pare. »

Sta sorridendo.

« Solito bar? »

Chiede Rin. L'uomo annuisce e ci mettiamo tutti a camminare in silenzio.

Ma come faceva Yagari a sapere dello scambio? Forse Rin ha “fatto rapporto” o qualcosa del genere...

Arriviamo in un bar abbastanza tetro, appena entriamo i pochi clienti presenti si voltano a fissarci.

I due non ci fanno caso e camminano verso il tavolo più vicino.

« Che vi porto ragazzi? »

Una cameriera abbastanza formosa si avvicina al tavolo, i lunghi capelli mossi le ricadono dolcemente sul seno che il vestito stretto fa risaltare anche troppo.

« Due birre e...? »

Rin si volta verso di me.

« Anche per me una birra. »

Rin e Yagari sgranano gli occhi.

Cosa c'è? Ho sedici anni! Ho tutto il diritto di bere!

La stessa cameriera ci porta tre bei boccali pieni, osservo Yagari berne metà in un sol sorso e appoggiare lentamente il bicchiere sul tavolino scheggiato.

Trepidante d'eccitazione e con il boccale a mezz'aria aspetto che parli.

« È tornato. »

Eh?

Finito qui?

Dov'è il grande discorso?

Sbuffo leggermente e inizio a bere, mi cade l'occhio su Rin. Sembra sconvolto.

« C-come? M-ma lui...? »

Che discorso sensato.

« Lo so. Solo che ieri sera è tornato alla base, adesso lo stiamo curando. Dovevi vedere le sue ferite. Non so come abbia fatto a sopravvivere là... »

Rin è bianco come un cencio.

« ...devo dirlo a...? »

« No. Preferirei di no. Dobbiamo ancora accertarci che sia veramente lui e poi non sappiamo se passerà la notte, in questo caso preferisco tenerla all'oscuro. »

Rin annuisce.

« Noi torniamo a casa. »

Rin si alza e io faccio lo stesso.

« Ehi! »

Ci voltiamo verso Yagari.

« Qual è il tuo colore preferito? »

Mi chiede.

« Rosso. »

Rispondo meccanicamente.

« I vestiti li faccio portare domani. »

Rin sorride e usciamo.

Odio la sensazione di essermi persa una parte della storia!

 

*Lo so, lo so... battuta rubata da Death Note. Ma qui ci sono gli Assistenti della morte! Siamo lì insomma! :D

 

 

Angolo dei pazzi psicotici

Mylla: Il...
Rin: ...quarto capitolo *-*, giusto?
Mylla: -.-" avrei dovuto dirlo io!
Yagari: Perché mi hai coinvolto in questa assurdità?
Mylla: Perché ci stai! La benda... l'occhio... *-*
Rin: La verità è che era da un po' che non sentiva Zero (Vampire Knight) allora, assumendoti, ha avuto un motivo per chiacchierarci un po'...
Mylla: O.O (come mi ha scoperto???)
Amu: Ciao Ik...!
Mylla: *le tappa la bocca*
Yagari: Aspetta... se mi hai assunto mi dovresti pagare!
Mylla: ...
Rin: Perché? Non ti paga?
Yagari: -.-" Mi ha minacciato con un Bazooka.
Mylla: *tirando fuori suddetto Bazooka* Questo? *sorriso dolce e innocente*
Tutti: Aaaaahhhhhhhhh!!!!!! *scappano*
Mylla: Finalmente un po' di pace! Vorrei ringraziare...
Nalini: ...darkmeme13, CillyScarlet e AriCastle66 per averla messa tra le seguite. Vorrei ringraziare tantissimo...
Sconosciuto: viola97 per averla tra le preferite.
Mylla: O.O Erano i miei ringraziamenti! E poi tu *indica sconosciuto* cosa ci fai qui?!?!? Ancora non devi comparire!!!! *spara con il Bazooka* Alla prossima!!! :P

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Capitolo 5
*** Discussioni ***


Discussioni

 

« Penso che tu mi debba spiegare qualcosa! »

Rin non risponde, ma perché a me?

Il suo sguardo è vuoto e assente, non sembra neanche più lui.

Mi guardo intorno, per quanto il mio senso dell'orientamento faccia veramente pena mi accorgo che non stiamo affatto tornando a casa... ma che cavolo sta succedendo?

« Rin...? »

Si gira verso di me, gli occhi tristi rivolti verso terra.

« Non ho voglia di tornare. »

La sua voce è poco più di un sussurro.

« Senti: non ho capito bene cos'è successo, io non ne so niente. Non so cosa tu possa provare! So che dovrei dire il contrario per tirarti su il morale ma tanto non ci crederesti! »

Pausa ad effetto. Non conosco Rin, non so niente di lui però mi ispira fiducia.

« Secondo me dovresti parlarne, potrebbe farti stare meglio! »

Sfodero uno dei miei sorrisi a trentadue denti, il ragazzo sembra riprendersi e mi sorride a sua volta.

« La verità è che sono mortalmente curiosa! »

Ridacchia. Missione compiuta.

Mi fa cenno di seguirlo, svoltiamo varie volte attraverso vicoletti e stradoni.

Ci infiliamo in una pizzeria, molti tavoli sono vuoti e regna il silenzio.

Arrossisco.

Rin mi guarda e sorride.

Questa è la mia vendetta!

Perché?

Dovevi brontolare proprio ora brutto stupido?

Muahahahah!

Grrrrr!

Ci sediamo ad un tavolo un po' appartato.

« Cosa vi porto ragazzi? »

Un bel cameriere, devo ammetterlo, ma se la smettesse di ammiccare come un idiota.

« Io prendo una margherita e una Coca Cola. »

Annota sul taccuino.

« E per la signorina? »

Basta occhiolini!

« Una funghi e speck e una bir... »

« Una Coca Cola anche per lei! »

M'interrompe.

Il cameriere se ne va sorridendo come un ebete.

Prendo a guardare male Rin.

« Mica puoi bere sempre! »

Continuo a guardarlo male.

Sospira, dai che ci siamo!

« Allora, il signor Yagari è l'uomo che ci porta la “famigerata” Lista ma non solo. Ora che sono comparsi quei mostri ci affida anche delle missioni di salvataggio, sai, paesini sperduti senza AAM (Assistenti degli Assistenti della Morte). Il ragazzo che è tornato faceva parte del nostro gruppo, era il ragazzo di Amu. »

« Ecco pefché Amu tifa fuofi sempfe quell'espfessione! »

Biascico con un enorme pezzo di pizza in bocca.

Buona!

« Yagari gli aveva affidato una missione ma da quando partì non ci arrivò più nessuna notizia. All'inizio pensammo che la missione lo stesse impegnando più del previsto e che non aveva tempo. Passarono i giorni, le settimane... iniziammo ad abituarci alla sua assenza. Voglio dire, dopo un mese senza notizie da parte sua e del villaggio, pensavamo che fosse morto. Adesso, dopo tutto questo tempo... »

« Da quanto tempo...? »

« Tre anni. »

Il pezzo di pizza smangiucchiato mi cade dalle mani, sgrano gli occhi.

« Credevo che fosse questione di un paio di mesi! Non avete mandato dei soccorsi nel frattempo? »

« Certo che li abbiamo mandati! »

Risponde agitato.

« Ma nessuna squadra è mai tornata... »

« Non potevate andarci voi? »

« Avremmo voluto ma il signor Yagari ce l'ha impedito! »

Sgrano gli occhi ancora di più.

« E voi avete obbedito senza fiatare?!? »

Abbassa gli occhi iniziando a fissare il pavimento.

« AVETE SEGUITO LE PAROLE DI QUEL TIZIO SENZA PENSARE AL VOSTRO AMICO?!? SENZA PENSARE CHE LUI AVEVA BISOGNO DI VOI? CHE ERA IN PERICOLO? AVETE SEGUITO IL SIGNOR YAGARI COME UN CANE SEGUE IL PADRONE! »

« PENSI FORSE CHE AVREMMO POTUTO FARE DIVERSAMENTE? CHE NON CE NE IMPORTASSE? NON POTEVAMO FARE ALTRO! COME AAM DOBBIAMO SEGUIRE GLI ORDINI E COSÌ ABBIAMO FATTO! »

Devo calmarmi.

« Se essere un AAM significa seguire ciecamente gli ordini di qualcuno più in alto di noi lasciando che i nostri amici muoiano, mi dispiace. Non ci sto. »

Mi alzo e me ne vado.

Merda!

Non volevo agire così, io dovevo consolarlo non farlo incazzare!

E poi non so ancora bene come funziona questo mondo, non posso venire qui e giudicare.

Adesso vado a scusarmi.

Adesso torno indietro e vado a farmi perdonare.

Adesso...

Aaahhh! Maledetto orgoglio!

Uffa! Perché non riesco mai a dire: “scusa, mi dispiace”?

Tanto prima o poi dovrò tornare indietro.

Prima o poi...

Poi.

Scuoto la testa e mi convinco a tornare sui miei passi, se solo mi ricordassi dove fossi passata!

Era di qua? No, aspetta...

Moriremo di fame!

Taci! Lamentandosi non si risolve niente!

Passi. Non faccio in tempo a voltarmi che sento una mano premermi sulla bocca.

Cerco di liberarmi ma i miei movimenti si fanno sempre più deboli, le palpebre si chiudono da sole. Il sonno prevale.

Buio.

 

Angolo degli angoli

Mylla: Il quinto capitolo! *-*
Nalini & Rin: Ci risiamo... *roteano gli occhi*
Mylla: Shhhh! *ancora in contemplazione*
Nalini: Mi spieghi perché ci hai fatto litigare? Dopo succede quella cosa e quando mi scuso con questo troglodita io?
Rin: Troglodita a chi, nanetta?!?
Nalini: NANETTA! Tu inutile insignificante pezzo di merda come osi darmi della NANETTA?!?!?
Mylla: *in contemplazione del capitolo*
Rin: PEZZO DI MERDA!?! Adesso ti faccio vedere io senza-tette dei miei stivali!
Nalini: PERVERTITO!!!!! Tu solo quello guardi, vero?!? Segaiolo!!!!
Mylla: *in contemplazione* Shhh...
Sconosciuto: *rotea gli occhi evitando che Rin & Nalini si scannino* Hai finito di contemplare?!? Qui i tuoi adorati personaggi stanno per ammazzarsi!
Mylla: *tira fuori il Bazooka* ZITTITEVI!!!! DEVO CONTEMPLARE IL QUINTO CAPITOLO CHIARO?!?!?!?
Sconosciuto: Dal momento che lei sta ancora contemplando i ringraziamenti li faccio io! La suddetta scrittrice vorrebbe ringraziare AriCastle66, CillyScarlet, darkmeme13 e _hicchan per aver messo la storia tra le seguite (*-* <-- sua faccia in questo momento) e viola97 per averla tra le preferite. Io mi chiedo: ma come cazzo vi viene in mente di seguire una pazza del genere???

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Capitolo 6
*** Un vecchio amico ***


Un vecchio amico

 

Dove cavolo sarà andata?

È da un po' che cerco Nalini ma non la vedo da nessuna parte. Ho chiamato Amu e Amaimon ma a casa non c'è.

E se si fosse persa?

Merda!

Questa città è grande! L'unica è sperare che riesca a tornare a casa da sola.

Appoggio la schiena su un muro di un negozio.

Si sta facendo buio.

Non dovevo alzare la voce. Lei non sa come funzionano le cose qui! È ovvio che non capisca.

Sospiro, alzo un attimo lo sguardo vedendo un ragazzo con un'andatura che conosco sin troppo bene.

« Amaimon? Che ci fai qui? »

Si avvicina a me con disinvoltura.

« Cerco Nalini, mi pare ovvio. »

Da quando si preoccupa per qualcuno?

« E Amu? »

« È a casa in caso tornasse. »

Annuisco.

Ci dividiamo per restringere un po' il campo.

Le 6.

Le 7.

Le 8.

Niente!

Ho comprato un panino in giro per non morire di fame.

Sto per addentarlo quando incontro un uomo con una benda su un occhio.

« Rin! Presto! Si è svegliato! »

Sgrano gli occhi.

Il panino mi cade dalle mani sfracellandosi al suolo.

Yagari mi trascina per un braccio. Non riuscirei a muovermi neanche volendo.

Calde lacrime prendono a solcarmi il viso.

Le vie tortuose della città mi passano davanti senza che io le veda.

« Amu e Amaimon? »

In qualche modo riesco a far muovere le mie labbra.

« Non c'è tempo! Li chiamerò più tardi! »

Non sto ascoltando.

Ansia.

Paura.

Felicità.

Frustrazione.

Terrore.

Tutte queste emozioni mescolate insieme mi danno un senso di nausea. Mi gira la testa.

Arriviamo all'ospedale.

Da una parte non vedo l'ora di rivederlo mentre dall'altra voglio solo andarmene di qui.

Yagari mi conduce fino alla sua stanza e mi spinge dentro senza tanti complimenti.

Chiude la porta.

Non oso guardare sul letto.

Non ce la faccio.

« Rin... »

È la sua voce. Roca, bassa, sofferente, però è la sua.

Alzo lentamente gli occhi.

Le coperte bianche lo ricoprono solo fino all'inguine mettendo in risalto una grossa fasciatura all'altezza del petto.

Le braccia sono totalmente fasciate e, suppongo, anche le gambe siano nella stessa condizione.

I capelli aggrovigliati gli arrivano quasi a metà schiena e un occhio è bendato.

Sorride.

Non so cosa dire.

Non posso semplicemente venire fuori con un: “Ehi! Sei tornato!”

« Sei tornato... »

Perché non mi do mai ascolto?

Sorride ancora di più.

« Così pare. »

Certo che non mi aiuta per niente.

« Dove sei stato? Che ti è successo? Sei messo peggio di una pezza da piedi! »

Continua a sorridere debolmente.

« Come sta Amu? »

Sospiro.

« Non un granché... »

« Voglio vederla. »

« Yagari la sta chiamando. »

Abbasso lo sguardo.

Vorrei scusarmi con lui ma non ce la faccio.

Non è: “ormai il danno è fatto!”

Avrebbe potuto essere morto!

« Che è successo? »

« Posso dirtelo insieme agli altri? Non ho voglia di ripetere il discorso. »

Sorrido.

È uguale a come me lo ricordavo... forse con qualche ferita in più.

La porta si spalanca e compaiono Amu e Amaimon.

La prima ha le lacrime agli occhi e si getta addosso a Ikuto senza pensarci due volte mentre Amaimon se ne sta un po' in disparte.

Non gli è mai piaciuto Ikuto. Neanche prima...

« Allora, che mi raccontate? »

« C'è una nuova. »

Esordisce Amaimon.

« È arrivata ieri. Si chiama Nalini, lunghi capelli neri e due grandi occhi profondi con sfumature rossastre. Sarà nel gruppo insieme a noi. Tra poco le verranno consegnati i vestiti. »

Lo sguardo di Ikuto si fa pensieroso per rasserenarsi subito dopo.

Amu continua ad abbracciarlo e a piangere.

« La squadra si allarga! Dov'è questa Nalini? »

Mi si gela il sangue nelle vene.

Me n'ero dimenticato!

 

 

Angolo della depressione post-trauma

Mylla: Il sesto capitolo!!! *gongola*
Nalini: Ehi! Ma io conto così poco???? Tu!!!! Brutto stronzo!!!! Ti sei dimenticato che mi stavi cercando?!?!?!?!?
Rin: Guarda che è la scrittrice che mi fa essere così!!!!! *ringhia*
Mylla: STATE CALMI!!!! Prima di tutto vorrei dire alle mie care, carissime lettrici AriCastle66, CillyScarlet, darkmeme13, SailorStarMoon, _hicchan e viola97 che vi voglio tanto bene!!! *-* Siete fantastiche!!!! GRAZIEEEEE!!!! *baci e abbracci*
Sconosciuto: Quando cazzo entro in scena? Non c'ho voglia di rimanere qui a fare niente... sono stato chiaro?!?
Mylla: *rabbrividisce* Potresti anche andartene da qui... per il momento! Anzi... andatevene tutti! *prende Bazooka* Muahahahahhahah!
Tutti: *scappano* NON LEGGETE LE SUE STORIE!!!!
Mylla: BASTARDIIII!!!!!!!! Alla prossima! :P

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Capitolo 7
*** Rapimento ***


Rapimento

 

Mi sveglio.

Sono assonnata, indolenzita e non riesco a muovermi molto bene.

Apro lentamente gli occhi.

Sono in una stanza illuminata solo dalla tenue luce della Luna che si affaccia da una feritoia.

Cerco di muovermi ma le mie mani sono attaccate alla parete umida.

Guardo verso di esse.

Catene.

Sono in trappola.

Non ricordo cos'è successo.

La pizzeria, io che litigo con Rin, le vie buie, la mano premuta sulla bocca...

Qualcuno mi ha rapita!

Cavolo, non ci sarei mai arrivato guarda!

Taci tu!

Aspetto.

Deve succedere qualcosa.

Vorrei urlare ma prima di gridare “aiuto aiuto!” come un'idiota vorrei anche sapere cosa sta succedendo esattamente.

Sei stata rapita, niente di più.

Grazie al cazzo.

Vorrei sapere di più: tipo il perché!

Cretino di uno stomaco.

La porta dall'altra parte della stanza si apre di scatto facendo gemere i cardini arrugginiti.

O. Mio. Dio.

Da adesso in poi non risponderò delle mie azioni.

Non so neanche cosa pensare.

Forse che sei la ragazza più maledettamente fortunata di questa Terra?

Cazzo sì.

Sono d'accordo con il mio stomaco!

Cosa mai vista.

Si sta avvicinando.

Sto per svenire... anche senza “s”.

Si avvicina.

Ancora.

Ancora.

Dovrei essere terrorizzata.

Io non sono normale ma... penso che chiunque si dimenticherebbe del proprio stato con un tizio del genere davanti.

Soprattutto per il fatto che è mezzo nudo.

« Molto bene, sei sveglia. So che fai parte di un gruppo di AAM. Esatto? Ci sei entrata da poco, è da un po' che ti spio. »

Sono stata spiata da questa divinità?

« Voglio che tu mi dica tutto quello che sai sull'Organizzazione degli AAM e sui tuoi compagni di squadra, per favore. »

Sì... ti dirò tutto.

Aspetta.

Ragiona!

Ok che mi sono incazzata con Rin ma non posso spifferare tutto al primo che passa e che mi fa svenire, mi rinchiude in una cella, si presenta mezzo nudo e cerca di abbindolarmi con la sua voce dannatamente suadente!

Nego.

Si irrita non poco.

Fa un respiro.

« Andiamo, te lo sto chiedendo per favore. »

Nego di nuovo.

Il suo bellissimo viso si contrae in una smorfia di rabbia.

« Che cazzo, donna! Non posso stare qui a perder tempo con te! Parla o non la passerai liscia! »

Alza una mano pronto a colpirmi.

Chiudo gli occhi aspettando lo schiaffo che... non arriva.

Riapro gli occhi, prima uno poi l'altro.

Un'altra figura è entrata nella stanza.

È completamente vestito di bianco, capelli neri e una specie di... elmo gli ricopre metà testa.

« Calmati. Aspetta ancora un po'. Prima o poi parlerà. »

La voce monotona sembra calmare il ragazzo dai capelli azzurri che abbassa la mano ed esce.

« Devi scusarlo. Non è abituato a trattare con le persone. »

Senti da che pulpito! Neanche a carnevale mi maschererei così!

Esce.

Non so dove sono.

Ho fame.

Voglio tornare a casa.

La mia, sulla Terra.

Sospiro.

Devo trovare un modo per andarmene da qui.

Dovunque sia “qui”.

 

 

Angolo idrossido di cloro (?)

Mylla: Il settimo capitolo! *-*
Nalini: Dove sono gli altri?
Mylla: In questo capitolo ci sei solo tu, Sconosciuto 1 e Sconosciuto 2! :D
Sconosciuto 1: Non osare darmi lo stesso nome di questo, donna!!!! *indica Sconosciuto 2*
Sconosciuto 2: ...
Mylla: Su su... tra poco non sarai più sconosciuto! *tono conciliante*
Sconosciuto 1: *ringhia*
Sconosciuto 2: ...
Mylla: *-*
Nalini: -.-" Vabbè... faccio io che è meglio: l'autrice ringrazia CillyScarlet, darkmeme13, SailorStarMoon e _hicchan per averla messa tra le seguite (*-* <--- faccia autrice) e ringrazia AriCastle66 e viola97 per averla tra le seguite... è commossa!
Mylla: *piange* Voglio un po' di privacy!!!!!! *prende Bazooka* alla prossima!!! ^.^

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Capitolo 8
*** Lo Scienziato ***


Lo scienziato

 

Lasciamo da soli Amu e Ikuto mentre io e Rin ci concentriamo sulla ricerca di quella nuova.

Dovevamo giocare alla PlayStation!

Giocare alla PlayStation.

Play, giocare.

È come dire “giocare alla giocare stazione”!

Non ha senso!

Gioco alla giocare stazione.

Giochi alla stazione?

No! Gioco con la stazione!

Osp! Mi sono perso.

Cosa stavo facendo?

Mmm...

Ho fame.

Vado a mangiare una pizza.

 

Dove cavolo sarà andata?

E pensare che è per colpa mia. Non avrei dovuto alzare la voce.

Spero solo che Amaimon la stia cercando e non sia in giro a mangiare come suo solito.

 

« Un'altra pizza! »

« Ma, ragazzo... è già la settima! »

 

Continuo a guardarmi intorno e a chiamare Nalini.

Ho un brutto presentimento.

Se andassi da Yagari... magari le ha attaccato addosso un segnalatore o qualcosa del genere!

Spero di sì!

Se quel pazzo sadico aveva qualcosa da testare perché non farlo sulla prima sventurata che gli passa davanti?

Mi dirigo quasi correndo verso l'Organizziazione.

Apro la porta cigolante e malmessa.

I corridoi scuri si estendono davanti a me.

Quante volte mi sono perso qua dentro!

Prendo le scale sulla destra ed arrivo al terzo piano, busso.

« Avanti! »

Entro facendo scricchiolare la porta.

La solita stanza incasinata, i fogli sparsi sul pavimento, i libri ricoperti di polvere.

Al centro c'è una scrivania in mogano, dietro c'è Yagari.

Velocemente spiego la situazione.

« Capisco. »

Dice alla fine.

« In effetti le è stato applicato un segnalatore, sai com'è... solo che dobbiamo andare sotto. »

Annuisco.

Usciamo dalla stanza e arriviamo al secondo piano sotterraneo.

Il laboratorio.

Quel posto è veramente inquietante.

Rabbrividisco appena Yagari posa la mano sulla maniglia in metallo e sospinge la porta facendo gemere i cardini.

La stanza puzza d'alcool e fumo. Le luci sono spente e si sente un rumore ticchettante.

Scricchiolii.

« Desiderate qualcosa? »

Deglutisco.

L'uomo a cui appartiene la voce è seduto su una sedia con la testa piegata da un lato, un sigaretta in bocca e la mano sinistra posata su un'enorme vite conficcata nella sua testa.

Il camice pieno di cuciture ricade mollemente sulle sue spalle mentre un ghigno gli si disegna sul viso.

« Ahhh! Yagari! Siete qui per il segnalatore. Seguitemi. »

La sedia prende a muoversi. Da sola.

Si avvicina ad uno dei tanti computer e prende a digitare cose incomprensibili sulla tastiera.

Era lui a produrre il ticchettio.

« Mmm... vediamo un po'... »

Continua a fissare lo schermo mentre su di esso si forma quella che sembrerebbe una mappa della città.

« Mmm... »

Se non la smette di mugugnare giuro che lo ammazzo.

« Mmm... »

Grrr!

« Mh! Trovata! È nel vecchio quartiere. La terza postazione a destra. »

« Riesci a rilevare altre persone insieme a lei? »

Stein sogghigna.

« Mi dispiace, Yagari, il segnalatore non era progettato per quello. »

« Mi spieghi una cosa? »

Intervengo.

Stein si volta verso di me e prende a girare quella sua maledetta vite.

« Dimmi. »

« Sai esattamente come far funzionare un segnalatore... come mai ne hai appioppato uno alla ragazza nuova? Cos'ha questo di speciale? »

Ghigna.

« Semplice. Questo segnalatore è programmato per esplodere a distanza. Se la ragazza supererà una certa distanza da questo rilevatore » Dice indicando un oggetto posto vicino al computer « ... esploderà. »

Deglutisco rumorosamente.

« Q-quanto? »

« Dieci chilometri. Adesso... è a nove chilometri e otto. »

Sgrano gli occhi.

È pazzo!

Esco dal laboratorio correndo a perdifiato.

Devo avvertire Amaimon!

Subito!

 

 

Angolo recupero crediti

Mylla: L'ottavo capitolo... *-*
Nalini: *suda freddo* Ehi... io... non muoio, vero?
Mylla: Rin! Amaimon! Volete una pizza?
Nalini: Ehi!
Rin: Questo ne ha già mangiate troppe! O.O E poi Nalini sta cercando di dirt...
Mylla: *tappa la bocca a Rin*
Nalini: Non c'era sul contratto! Non posso essere in pericolo di vita! E poi, quando me l'avrebbe applicato il segnalatore?!? O.O
Mylla: Quando hai parlato con Yagari, ovvio! u.u
Nalini: Grrrr!!!!
Mylla: *indifferenza* Molto bene! Ringrazio, come sempre, CillyScarlet, darkmeme13, SailorStarMoon e _hicchan per aver messo questo parto della mia mente malata tra le seguite e AriCastle66 e viola97 per averlo messo tra le seguite!!! :P
Sconosciuto 1: -.-" Mi hai fatto comparire e poi qui non mi nomini neanche, brutta stronza?!?
Mylla: Ma andatevene a fanculo! *prende Bazooka*
Tutti: Aaaaaaahhhhhhhhh!!!!!
Mylla: Alla prossima!! :P

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Capitolo 9
*** Il Sequestratore Sexy e lo Scienziato Rosa ***


Il sequestratore sexy e lo scienziato rosa

 

Va bene, mi sono guardata intorno anche troppo!

Non c'è via d'uscita.

Sono legata, in una cella e costantemente sorvegliata da quel figo dai capelli azzurri!

Anche se l'ultima condizione non mi dispiace affatto.

Che starà facendo Rin?

Forse mi sta cercando... magari!

Non sono mica una di quelle cretine che non vogliono essere salvate!

La porta si apre, eccolo.

Era andato “al cesso”, per usare il suo linguaggio forbito.

Chiude la porta in ferro e si siede appoggiando la schiena alla parete.

All'inizio non l'avevo notato ma ha un osso attaccato alla parte destra della faccia, è come se si vedesse una parte della bocca. Ci sono i denti, la mascella e la mandibola. È intrigante ma anche strano!

È da un paio d'ore che cerco di fare conversazione con lui... ricevendo in risposta solo grugniti!

« Ehm... signor sequestratore? Posso avere dell'acqua? »

Grugnito.

« Signor sequestratore? »

Grugnito.

« Signor sequestratore! »

« E smettila di chiamarmi così! »

Ha parlato!

« E come dovrei chiamarti?!? »

« Grimmjow. Grimmjow Jaegerjaquez. »

Mi sta prendendo per il culo?

« M-ma questo è uno scioglilingua! »

Scrolla le spalle.

« Comunque... Grim... Grimmo... com'era? »

« Grimmjow Jaegerjaquez!»

Non riuscirò mai a pronunciarlo!

« Posso chiamarti Grim? »

« No. »

« Jagger? »

« No. »

« Grimmy? »

« No! »

Sbuffo.

« Allora ti chiamerò “signor sequestratore”! »

« Uff! Chiamami come ti pare! »

Sorrido.

Muahahah!

« Grim! Posso avere dell'acqua? »

« No. Non sono un cameriere. Berrai quando qualcuno porterà da bere. Punto. »

Lo guardo contrariata.

Cerco di guardarlo negli occhi... non ci riesco.

Vengo irresistibilmente attratta da quei dannati addominali scolpiti!

Porca miseria!

« E va bene. »

Eh?

« Vado a prenderti dell'acqua! »

Si alza in piedi... ammazza che bel culo!

Esce.

Sono di nuovo sola.

Non è che non vorrei essere qui solo che... non vorrei essere incatenata!

E neanche in una cella!

E neanche con uno che mi violenta con la sua sola presenza!

Va bene.

Non vorrei essere qui.

Tanto quel che è fatto è fatto.

Ma perché mi tengono prigioniera?

Cosa potrei dire sui miei compagni a parte i nomi e la posizione della casa?

Si può dire che non so ancora niente sugli AAM!

Sospiro.

La porta si apre.

« Ce ne hai messo di tempo! »

Non è lui.

Ha i capelli rosa, un paio di occhiali strambi e un ghigno malefico.

Deglutisco.

« Mmm... così è questo il nuovo prigioniero del capo! Molto bene, un soggetto interessante. »

Non riesco a parlare.

Ho paura.

Sgancia le catene e mi trascina fuori dalla cella attraverso dei corridoi bui.

Cerco di fuggire ma lui mi tiene per il polso. Me lo sta stringendo troppo.

Se continua così si romperà!

Arriviamo davanti ad una porta in metallo lucido.

Tira fuori delle chiavi dal completo bianco e le infila nella serratura.

Entriamo nella stanza e lui mi sbatte su quello che sembra un lettino d'ospedale.

Lega i miei polsi e caviglie al lettino.

« C-cosa vuoi fare? »

Riesco finalmente a chiedere.

Quello mi ignora completamente mentre armeggia con qualche strumento.

Siamo in un laboratorio.

Si avvicina a me con in mano quello che sembra un bisturi.

Sto sudando freddo.

Si avvicina.

Ancora.

Sta per affondare il bisturi nella mia carne.

Urla di puro terrore mi escono dalla gola inondando la stanza.

Non sento niente.

Alzo lentamente le palpebre mentre vedo una mano stringere il braccio del pazzo dai capelli rosa.

È Grim.

Sospiro sollevata.

« Cosa volevi farle, Aporro? »

« Solo aprirla un po'... »

Risponde con noncuranza senza guardarlo negli occhi.

Lui stringe di più la presa sul suo braccio facendogli scricchiolare le ossa.

Aporro si lascia sfuggire un gemito di dolore.

Grim stringe ancora di più la presa e... gli strappa via il braccio.

Vedo la scena come a rallentatore.

Il rumore della carne che si lacera e delle ossa che si rompono.

Un fiume di sangue m'investe.

Il ghigno disegnato sul volto di Grim si allarga ancora di più.

Lascia cadere il braccio a terra mentre Aporro inizia ad urlare e dimenarsi.

Grim sferra un calcio dritto vero la sua testa colpendola in pieno.

Aporro cade a terra battendo lo zigomo sinistro contro uno spigolo.

Le ossa si rompono.

Aporro continua a gridare mentre Grim si avvicina al suo orecchio.

« Ti conviene non fare più queste cose cose senza la Sua autorizzazione. »

Sussurra.

Si alza e mi slega dal lettino.

« Tutto bene? »

Annuisco.

Ma perché sono tutti fissati con il chiedermi se sto bene?!?

« Andia... »

Grim abbassa lo sguardo.

Una lama insanguinata gli spunta fuori dal petto.

Mi volto vedendo Aporro sorridere soddisfatto.

« Male... detto! »

Ansima prima di girare la spada nella carne di Grim.

 

 

Angolo porcelloso

Mylla: Il nono capitolo... *-*
Nalini: E ci risiamo... certo che questo capitolo è proprio porcelloso! O.O
Grimmjow: Finalmente non sono più Sconosciuto 1!!!!!
Nalini: *-*
Grimmjow: ?
Mylla: Hehe... Grimmy, ti devo ricordare che sei stato appena trafitto dalla spada di Aporro?
Grimmjow: Merda! Dai che tanto non mi ammazzi...
Mylla: Cosa te lo fa credere?
Tutti: O.O SADICAAAAA!!!!
Mylla: Muahahahah!
Nalini: Non puoi ammazzarlo!!!! Si è appena scoperto chi è!!!! O.O
Mylla: *ignora tutti* Come al solito vorrei ringraziare AriCastle66 e viola97 per averla tra le preferite e CillyScarlet, darkmeme13, SailorStarMoon e _hicchan per averla tra le seguite! Scusa te il ritardo ma sono stata male!! *si inchina* Non male febbre... male collo... non riuscivo a girarmi a sinistra!!!! O.O
Grimmjow: Guarda che non gliene frega niente a nessuno.
Mylla: *prende Bazooka* Alla prossima!!! *Ghigno sadico*

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Capitolo 10
*** Raccattare Amaimon e prendere una dose di fosforo ***


Raccattare Amaimon e prendere una dose di fosforo

 

Dove cavolo è finito?

Ma perché?

Perché a me?

Cosa ci guadagno ad avere tutti i compagni psicopatici?

Tutti tranne Ikuto... Amu... Nalini...

E va bene! Solo Amaimon!

Devo sbrigarmi!

Prima di lasciare il laboratorio Stein mi ha lanciato il rilevatore.

La prossima volta ne faccio fare uno per Amaimon, che esplode a dieci metri di distanza però!

Ho guardato in tutti i suoi bar preferiti e nei posti in cui sarebbe andato per cercare Nalini.

Non so più dove...

« Rin! »

Mi volto.

Il ragazzo mi saluta tenendo in mano un gelato al gusto di quello che credo sia... puffo?!?

Non ho parole!

« Dove cavolo eri finito?!? Non stavi cercando Nalini? »

« Ahhhh! Ecco cosa dovevo fare! »

Lo ammazzo.

« Non importa. So dov'è! Dobbiamo sbrigar... »

BIP BIP BIP!

Guardo il rilevatore.

N-nove chilometri e nove?!?

Prendo Amaimon per un braccio e lo trascino per le viuzze della città.

« Mi hai fatto cadere il gelato! »

« Taci! »

Sono un cretino!

È da due giorni che ho il motorino davanti all'Organizzazione!

Perché mi va sempre di tornare a piedi?

Arriviamo al parcheggio, siamo di nuovo a nove chilometri e otto.

Metto in moto costringendo Amaimon a star seduto dietro.

Parto.

Il vento mi colpisce violentemente il viso.

Devo fare in fretta. Se la spostassero sarebbe la fine!

Do un'altra occhiata all'aggeggio. La distanza sta diminuendo.

Chi potrebbe aver rapito Nalini?

Potrebbe essere stato uno di quei mostri però sono troppo stupidi per farlo senza che glielo ordini qualcuno.

E poi perché l'avrebbe fatto?

Per attirarci da lui ed eliminarci?

Scuoto la testa, quello che conta è che lei è stata catturata e noi dobbiamo salvarla.

Sicuramente ha preso lei perché è il soggetto più indifeso.

Non sa combattere, non ha un'arma...

Inchiodo di botto.

Non può essere!

Torno indietro a tutta velocità.

« Perché non mi hai detto che ci eravamo dimenticati le armi?!? »

Urlo.

« Io te l'ho detto! Ma tu non mi stavi a sentire! »

Sbuffo.

Perché mi perdo sempre i discorsi intelligenti di Amaimon?

Fortunatamente non avevamo fatto molta strada, abbandono il motorino davanti all'entrata e mi precipito a prendere le falci.

Ma perché devo sempre farmi prendere dall'ansia? Dopo va tutto a rotoli!

Calmo! Devo stare calmo!

Mentre raggiungo il motorino mi allaccio la falce dietro la schiena.

Salgo e metto in moto.

Di nuovo.

Se possibile, vado anche più veloce di prima.

Mi sa anche che ho provocato un paio d'incidenti...

Usciamo dalla città.

Controllo il rilevatore.

Mancano ancora cinque chilometri.

Se Amaimon la smettesse di urlare come un forsennato e saltellare non sarebbe male!

Ma perché tutti gli psicopatici capitano a me?

Sospiro.

È la prima volta che mi capita di andare a salvare qualcuno senza seguire gli ordini.

Perché non l'ho fatto anche con Ikuto?

Avrei dovuto fregarmene degli ordini.

Sorrido.

Alla fine... aveva ragione Nalini.

 

 

Angolo di Keplero

Mylla: Il decimo capitolo... *-*
Nalini: Io qui non ci sono! E poi... perché Keplero???
Mylla: Non voglio essere interrogata di scienzeeeee!!!! ;(
Nalini: Ma se ti deve interrogare da dopo Pasqua e ancora non l'ha fatto! O.O
Mylla: APPUNTO!!! HO PAURA!!!!
Nalini: Allora oggi ti metti a studiare!
Mylla: Oggi devo comprare un paio di scarpe che le altre si sono rotte...
Nalini: ALLORA DOMANI!!!
Mylla: Ma è il primo maggio!!!
Nalini: -.-" Io mi arrendo, dove sono gli altri?Mylla: Stanno scioperando perché li faccio apparire come degli idioti... :(
Nalini: Vado ad aggregarmi.
Mylla: O.O Ok, allora... rimango solo io quindi ringrazio tutti i miei lettori che non ho voglia di elencare perché sono depressa per lo sciopero dei miei dipendenti! A preeeeesssssstooooo!!!!!

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Capitolo 11
*** Arrivano i nostri! ***


Arrivano i nostri!

 

Dalla bocca del ragazzo esce un rivolo di sangue.

Lo guardo allibita.

Non sembra spaventato, solo... sorpreso!

Aporro estrae la katana e poi crolla a terra, svenuto.

Grim si gira appoggiando la schiena alla parete accasciandosi lentamente a terra.

Una scia di sangue colora la parete immacolata.

Respira a fatica sputando sangue.

I vestiti si tingono velocemente di rosso. Troppo velocemente.

Tiene la mano sulla ferita cercando di limitare la fuoriuscita del sangue.

Sta perdendo conoscenza.

« G-Grim! GRIM! »

« Mi... chiamo... Grimmjow... idiota! »

Chiude gli occhi.

« N-no! Non morire! Non puoi! »

Prendo a scrollarlo per le spalle cercando di farlo rinvenire.

Mi guarda intorno, questo è un laboratorio no?

Ci dovrà pur essere qualcosa con cui curarlo!

Una cassetta del pronto soccorso, qualcosa del genere!

Niente.

Ho girato per tutto il laboratorio... provette!

Vado a leggere le etichette.

Ce ne sono alcune veramente strane.

Capelli rosa”? Adesso capisco... forse anche Grim ne usa una simile... devo smetterla!

Sbrigati Nalini, sbrigati!

Questa sembra fare al caso mio!

È rossastra, il che non ispira fiducia. Dietro c'è scritto che basta ingerirne un paio di gocce e ogni ferita viene rimarginata.

Perfetto.

ANCORA DA TESTARE!” Questo non va affatto bene! Solo che non ce ne sono altre.

Se non ci provo muore e se non funziona muore comunque! Non ho niente da perdere...

Mi avvicino a Grim e gli apro delicatamente la bocca.

I denti bianchi sono sporchi del suo stesso sangue e il respiro è debole e discontinuo.

Apro la fiala, mi accingo a versargli le gocce in bocca...

Un momento... perché mi sto affannando così tanto?

Lui mi ha rapita. Mi ha tenuta in cella.

Mi ha spiata, sorvegliata.

Devo salvarlo?

Non so cosa devo fare, mi guardo intorno come se potessi trovare la risposta in questa stanza.

E se, dopo, mi rimettesse in cella?

Ma vaffanculo!

Gli verso quelle due gocce in bocca.

In fondo, mi ha anche salvata! Altrimenti sarei già stata fatta a pezzettini!

Rabbrividisco al solo pensiero.

Mi metto a fissare la ferita sul petto di Grim.

Non sembra dare segni di miglioramento.

Sospiro sconsolata.

Sto per strapparmi la maglietta in un ultimo disperato tentativo di salvarlo quando la ferita prende a sfrigolare.

Si sta rimarginando!

Non vedo più la parete dall'altra parte, è un buon segno!

Si ferma.

Non ha finito, manca ancora un bel pezzo...

Forse ci vogliono più gocce.

Leggo di nuovo le indicazioni.

Non utilizzabile più di una volta sullo stesso soggetto.

Fottiti Aporro.

Se non altro, Grim ha ripreso a respirare normalmente.

STRAP!

Era destino.

Non potevo vedere tutti questi ragazzi seminudi senza rimanere senza maglietta.

Non so come, ma sono riuscita a strapparla facendone un'unica fascia.

Perfetto!

Prendo Grim per le spalle e lo stacco dalla parete.

Inizio ad avvolgergli la fascia (maglia... snif!) sul petto.

Finito!

Mi servirebbe anche dell'acqua per pulire il sangue ma devo accontentarmi.

Lo stendo a terra con l'intenzione di trascinarlo fino al lettino.

Pessima idea.

Quanto cavolo pesa?

Va bene che io sono una tappa e sono forzuta come una mozzarella però...

Alla fine prendo una coperta dimenticata a terra e lo avvolgo con quella.

Chissà cosa ci fa una coperta qui?

Che Aporro dorma nel suo laboratorio?

Rabbrividisco al solo pensiero.

Mi siedo aspettando pazientemente che si svegli.

Mi spetta come minimo un “grazie”. Anche se ho l'impressione che aspetterò invano!

Sospiro.

BADABUM BUM BUM!

CRASH CADABRAM!

Ma che diavolo...?

SBAM!

Prima che possa alzarmi la porta della stanza viene aperta violentemente e due figure familiari appaiono sulla soglia.

« Rin? Amaimon? »

« NALINI! »

Rispondono all'unisono.

Li guardo.

« C-che vi è successo? »

 

 

Angolo da manicomio

Mylla: L'undicesimo capitolo... *-*
Grimmjow: Fammi capire... per una volta che era lei *indica Nalini* a finire svestita... io sono svenuto?!?!?!?
Nalini: *diventa un pomodoro*
Mylla: ^.^
Grimmjow: ?
Mylla: ^.^
Grimmjow: ?
Mylla: ^.^
Nalini: Che state facendo?
Mylla: ^.^
Grimmjow: ?
Nalini: Va beeeeene... allora, dal momento che questi due non collaborano i ringraziamenti li fa la sottoscritta! Mylla vorrebbe ringraziare CillyScarlet, darkmeme13, SailorStarMoon e _hicchan che seguono la storia e poi AriCastle66 e viola97 che ce l'hanno tra le preferite! :D
Ovviamente ringrazia anche chi l'ha appena messa tra le seguite (o, perlomeno, lei se n'è accorta adesso) cioè ElleLawliet (L... *-*), Justin_Law (Soul Eater!!!!) e _Pikadis_!!! Alla prossima!!!!
Mylla: TU! COME TI PERMETTI DI RINGRAZIARE AL MIO POSTO?!?!?!??!?!?! *prende Bazooka* Alla prossima!!! :D

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Capitolo 12
*** La battaglia ha inizio ***


La battaglia ha inizio

 

Non mi sento più il culo!

Porca miseria!

Sospiro.

Siamo arrivati.

Il rilevatore dice che Nalini è là dentro.

Me lo infilo nella tasca dei jeans e prendo la falce.

Amaimon è in attesa.

Il mantello nero con le rifiniture verdi gli ricade mollemente sulle spalle e la falce nera con la parte affilata della lama verde è stretta nella sua mano destra.

« Che facciamo? Entriamo? »

Ghigno.

« Certamente. »

Sospira.

« Bene. Ma se vuoi che faccia fuori qualcuno devi offrirmi il gelato per tre giorni. »

Vuole mandarmi in bancarotta!

È capace di ingurgitare sette o otto gelati al giorno!

Una volta è arrivato a dodici...

« Va bene. L'importante è salvare Nalini! »

Ci precipitiamo verso l'edificio.

Prima di poter entrare un uomo ci si para davanti.

Ha i capelli neri e la pelle incredibilmente candida.

Sulla testa porta un mezzo elmo, sembra fatto d'osso.

Sotto gli occhi veleno scendono due righe verdi.

Ma si alza la mattina presto apposta per truccarsi?

Subito dopo appare un altro uomo. Capelli castani, sguardo incazzato, uno strano piercing al naso e diversi orecchini.

Ai loro fianchi sono appese delle katane.

Guardo la mia falce.

Questa serve per mietere anime. Non posso certo combattere in maniera efficace.

Guardo Amaimon, sembra che abbia scelto il castano.

Mi tocca il depresso.

« Non è necessario combattere, se deciderete di andarvene non vi faremo niente. »

Mi informa con tono monocorde.

Sorrido sprezzante.

« Non ce ne andremo finché non ci saremo ripresi Nalini! »

« Ah! Quello è il nome della femmina? »

Stringo di più la presa sulla falce.

Nello stesso istante il mio nemico sfodera la sua katana.

Me lo ritrovo a pochi centimetri da me.

Come ha fatto a muoversi così velocemente?

Riesco a parare il colpo per miracolo.

Vengo spinto indietro di qualche metro.

L'altro mi lancia uno sguardo indifferente.

« L'hai respinto. »

Constata.

« Ulquiorra Schiffer. »

Lo guardo senza capire.

« È il mio nome. Anima Incompleta numero 2. »

Anima Incompleta?

Prima che possa fare niente si scaglia nuovamente contro di me.

Paro i suoi attacchi non senza difficoltà, è veloce.

Si ferma.

« Dimmi il tuo nome, AAM. »

« Rin Okumura. »

Rispondo meccanicamente.

« Non potrai battermi con quell'arma. »

Come se non lo sapessi.

« Infatti, con questa no. »

Dico mentre mi si disegna un ghigno sulle labbra.

« Ma con questa sì! »

Dal manico della falce estraggo una katana nera con la lama bianca.

Sgrana gli occhi.

« Adesso che mi dici, Ulquiorra? »

 

Rin ha sfoderato la sua katana. Decido di fare lo stesso.

Il mio avversario sembra sorpreso.

Guardo la mia arma.

Una katana dalla lama verde. Non è sporca. Perché fa quella faccia?

« Sapevo che non avresti combattuto contro di me con quella falce. »

Guardo l'arma abbandonata a terra.

« Certo che no. Sarebbe stato comodo. Anche se, onestamente, penso che avrei potuto batterti tranquillamente con quella. »

Digrigna i denti.

« Ora mi hai proprio fatto incazzare! »

Grida.

« Non mi interessa. »

Stringe i denti.

Ma che ha questo tipo?

Tira fuori la sua arma.

Inizia a vibrare.

Non sarà mica...?

« Ti piace quest'oggettino feccia? »

Lo guardo accigliato.

« La mia katana ha la lama come una motosega. Non lacera la carne... la strappa via! »

Sembra un invasato.

« Interessante. Peccato che non avrò mai l'occasione di testarlo. »

Mi butto su di lui iniziando a colpirlo.

Para tutti i miei attacchi con facilità.

Inizia a farsi divertente.

 

 

Angolo dei felini castrati

Mylla: Il dodicesimo capitolo... *-*
Nalini: Quand'è che mi salvano? No perché con questo *indica Grimmjow* non ci voglio rimanere un minuto di più in quella stanza!
Mylla: Tanto è svenuto.
Nalini: *sguardo omicida* Posso fare quello che voglio... *tono sadico*
Grimmjow: *si allontana*
Nalini: Ehm... perché "angolo dei felini castrati"? O.O
Mylla: Perché dovevo fare questo! *da un calcio nei gioiellini di Grimmjow*
Grimmjow: Aaaaaaaarggghhhhh!!!! Cazzo fai, donna?!?!??!
Mylla: U.U Mi andava...
Tutti: Sadica... *si allontanano*
Mylla: Bene! Vorrei ringraziare tutti quelli che seguono la mia storia, la recensiscono o ce l'hanno tra le preferite! Inoltre grazie anche a chi legge e basta! :P
Grimmjow: Questa storia fa schifo!
Mylla: *prende Bazooka* Alla prossima!!! :D

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Capitolo 13
*** Rin VS Ulquiorra ***


Rin VS Ulquiorra

 

Mi appoggio alla katana.

Sono stanco.

Il mio avversario non sembra minimamente provato.

Non ha neanche un graffio!

Mi rimetto in piedi.

Si avvicina di nuovo alzando la katana.

Mi metto in posizione di difesa ma, all'ultimo, mi rifila un calcio nello stomaco che mi fa sputare sangue.

Mi rialzo tenendo con la mano la parte colpita.

Sta per rifilarmi la stessa mossa, mi scanso afferrandogli il piede facendolo cadere a terra.

Meno un fendente diretto verso la sua spalla ma, all'ultimo momento, lo schiva.

Si rialza e cerca di colpirmi alla schiena, riesco a parare per puro culo.

Porta indietro l'arma pronto a scagliare un altro attacco.

Roteo la katana cercando di colpirlo al fianco sinistro.

Si scansa.

Ghigno.

Quel ridicolo vestito bianco è strappato e un rivolo di sangue scende a bagnare la stoffa.

Mi rialzo.

« Sei riuscito a colpirmi, allora meriti di sapere qualcos'altro. »

Cosa?

« Le Anime Incomplete sono cinque. »

« Cosa sono le Anime Incomplete? »

Ansimo.

« Questo te lo dirò se riuscirai di nuovo a colpirmi. »

Si scaglia verso di me.

Troppo veloce!

Riesco a spostarmi quanto basta per non essere colpito all'addome ma il colpo mi prende al fianco.

La ferita sanguina copiosamente bagnandomi i vestiti.

Gemo.

Ulquiorra fa roteare la katana ma riesco a parare il colpo.

Mi allontano e mi piego su un ginocchio stringendomi il fianco.

« Sembra che non riuscirai a combattere con quella ferita. »

Lo guardo in cagnesco e mi rialzo barcollando.

« Non riuscirai a sconfiggermi conciato così. »

Ha ragione. Ha fottutamente ragione.

Solo che non posso andarmene e abbandonare qui Nalini e Amaimon!

Saldo la presa sulla katana.

Un capogiro mi costringe in ginocchio.

Ulquiorra ha riposto la spada.

« Non ti ucciderò, Lui non vuole. »

« L-Lui? »

Non risponde, si volta e inizia a camminare diretto chissà dove. Mi rialzo e mi avvicino a lui.

Non se ne accorge, so che prenderlo di spalle non è proprio il massimo però non ho altra scelta!

Si volta verso di me.

Merda.

Cerca di colpirmi al petto, non ho la forza di sollevare la katana, mi scanso.

Il colpo mi prende il braccio di striscio.

Crollo in ginocchio.

Mi gira la testa.

Alza la katana, sta per ammazzarmi.

Non ho la forza di fare alcunché, mi sento debole, spossato.

La vista mi si offusca.

Ulquiorra cala l'arma.

Chiudo istintivamente gli occhi.

Aspetto.

Non succede niente.

Alzo le palpebre e vedo un uomo frapporsi tra e e Ulquiorra.

« Y-Yagari? »

L'uomo fa volare via la katana ad Ulquiorra che fa un verso sprezzante.

« Ricevuto, signore. »

Dice come rispondendo a qualcuno.

Si allontana, raccoglie la katana e se ne va.

« Che ci fa lei qui? »

« Te lo spiego dopo, adesso vado ad aiutare Amaimon. »

Volto lo sguardo verso il diretto interessato, è a terra. Para gli attacchi con fatica.

Ha diverse ferite e sembra stanco.

Vedo Yagari alzarsi ma, prima di poter raggiungere l'avversario di Amaimon quello si ferma e se ne va.

Il verde si appresta a raggiungerlo gridandogli di tornare.

« Torna qui se ne hai il coraggio! TORNA QUI HO DETTO! GIRICCO! »

« Smettila! »

Interviene Yagari.

« Guarda come sei ridotto! Non riusciresti a batterlo. »

Amaimon abbassa gli occhi.

« Prendiamo Nalini e andiamocene. »

 

 

Angolo sonnacchioso

Mylla: Il tredicesimo capitolo! *-*
Grimmjow: Se qualcuno se lo sta chiedendo era da un po' che non la vedevate perché non aveva voglia di aggiornare.
Mylla: Shhh!!! Sono stata impegnata!!! *mente spudoratamente*
Nalini: -.-" Io (che sono la protagonista, ricordatevelo!) non appaio neanche in questo capitolo!
Grimmjow: Neanche io.
Ulquiorra: ...
Mylla: INSOMMA!!! BASTA LAMENTARVI!!! *Tira fuori Bazooka* La verità è che ultimamente i capitoli non mi soddisfano ma non ho voglia di riscriverli!
Tutti: Pigra!
Mylla: Amaimon! Salvami tu! *si getta su di lui*
Amaimon: *si scansa*Mylla: Ahia! Comunque, ringrazio di cuore tutti quelli che seguono/recensiscono/hanno tra le preferite la storia! *si commuove* Alla prossima!

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Capitolo 14
*** Approssimativamente ritorno a casa ***


Approssimativamente ritorno a casa

 

Ci precipitiamo dentro la struttura abbandonata.

Nalini è sicuramente qua dentro.

Yagari sta cercando al piano sopra mentre Rin e io siamo scesi nei sotterranei.

Sotterranei”. Suona tanto come un castello vecchio di centinaia d'anni.

« Amaimon! »

Cos...?

Le scale!

BADABUM BUM BUM!

CRASH CADABRAM!

« Il culo! »

Ahia!

Mi volto verso Rin, ha cercato di afferrarmi ma è stato trascinato giù anche lui.

Ignoro la sua occhiataccia.

Siamo davanti ad una porta.

Mi alzo e la spalanco.

« Rin? Amaimon? »

« NALINI! »

Diciamo in sincrono.

« C-che vi è successo? »

« Non c'è tempo per le spiegazioni! »

Interviene Rin.

Guardo Nalini.

È in reggiseno.

Mi guardo intorno, siamo in un laboratorio.

Nalini è inginocchiata a terra. Steso di fianco a lei, c'è un ragazzo con un osso attaccato alla guancia destra.

« Chi è quello? »

Chiedo indicandolo.

« È... »

INTRUSI INTRUSI INTRUSI.

Rin la prende per un braccio e la trascina fuori.

« No aspetta! È ferito! »

Dice rivolgendosi al ragazzo steso a terra.

« Non possiamo rimanere qui! E non possiamo neanche portarcelo dietro! Ci rallenterebbe, muoviti! »

Nalini continua ad opporsi mentre Rin la trascina fuori.

Do un ultima occhiata al ragazzo.

Ha aperto gli occhi, sta bene.

Usciamo fuori.

Yagari è salito sul suo camion, ci ha già caricato il motorino.

Saliamo, io davanti mentre la rapita e il ferito dietro.

Yagari parte a tutta velocità.

Prima fermata: l'ospedale.


Angolo delle scuse

Mylla: PERDONATEMIIIIIII!!!!!!!!!! *si prostra a terra*
Grimmjow: ?
Mylla: è da taaaaaaaaanto che non aggiorno e, adesso, me ne vengo fuori con una cosa così corta e scritta in maniera oscena... credo che tra un'oretta aggiornerò di nuovo! O.O
Grimmjow: Guarda che non gliene frega niente a nessuno.
Mylla: *lo ignora* Il problema è che ho avuto problemi con la connessione... a dir la verità continuo ad averli... quindi non so se potrò aggiornare o rispondere ad eventuali e rarissime recensioni! *si dispera*
Grimmjow: Questa storia fa schifo! Non la legge nessuno!
Mylla: Chiedo scusa anche ai personaggi che partecipano e che hanno retto tutti i miei scleri per la connessione! E, soprattutto, ai lettori!
Grimmjow: Non la legge nessuno.
Mylla: *prende Bazooka* Alla prossima e spero che sia presto! :D

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Capitolo 15
*** Nuove conoscenze due la vendetta ***


Nuove conoscenze due la vendetta*

 

Siamo in ospedale, hanno detto che la ferita di Rin non è seria, quindi non è in pericolo di vita.

Devo ammettere di essermi spaventata!

Ad Amaimon hanno messo qualche cerotto qua e là e i punti ad un braccio.

Rin dovrebbe uscire domani, intanto Amaimon ha detto che deve farmi incontrare una persona.

Ma che gli passa per la testa a questo ragazzo?

Gli servirebbe uno strizzacervelli!

Giriamo un po' per i corridoi deserti.

Sembra che non stia male molta gente... forse perché sono morti?

Siamo morti... ancora non ci sono abituata! Mi sembra di essere come in un sogno. Sento che tra poco mi sveglierò e...

« Siamo arrivati. »

Mi sono svegliata!

Siamo davanti ad una porta, la stanza numero dieci.

Amaimon apre e mi fa cenno di entrare.

« Non vieni? »

Se ne va senza dire niente.

Evidentemente no.

Entro titubante, mi chiedo perché io lo stia facendo! Non devo cedere ai deliri di un pazzo!

Intanto, apro di più la porta.

La stanza è completamente bianca, asettica.

« Nalini! »

Mi volto verso il letto aspettandomi di vedere una figura familiare invece... c'è un ragazzo.

Il petto è totalmente fasciato ed anche le braccia. Un occhio è coperto da una benda, chissà se riuscirà più a vedere.

Non faccio in tempo a girarmi verso la figura vicino al lettino che una cascata dai capelli rosa mi travolge facendomi finire con il culo per terra.

« Amu? »

« Nalini! Ti hanno trovata! Ho avuto paura, sarei venuta a cercarti ma... sai... »

Accenna con il capo al ragazzo fasciato dai lunghi capelli blu.

Adesso che lo guardo bene... è quello nella foto!

Assolutamente, è lui!

Aspetta... è il famoso Ikuto?

Certo che sei lenta!

Era da un po' che non ti facevi sentire, non mi sei mancato per niente.

Ti voglio bene anch'io.

Muahahah!

« Allora, Nalini Ikuto, Ikuto Nalini. »

Stavo conversando con il mio stomaco!

Io non ho voglia di “conversare” con te!

Guarda che hai iniziato tu, cretino.

Idiota.

Inutile.

Insulsa.

Coglione.

Sono posizionato un po' più in alto e, a parte questo, da quando ce l'hai?

« Stronzo. »

« Cosa? »

Chiede Amu confusa.

« Niente niente! »

Mi affretto ad aggiungere.

« Nalini... io sono Ikuto, scusa. Non sono molto in forma. Dovrei raccontare tutto quel che mi è successo ma aspetterò domani se non vi dispiace. Più che altro... dove sono Rin e Amaimon? »

Ha parlato solo lui!

« Ecco... Rin è ricoverato qui, è successo un po' di casino ed è stato ferito ad un fianco... Amaimon invece... »

« Sono qui! »

Mi volto in direzione della porta, c'è Amaimon sulla soglia con in mano due gelati.

« Tieni. »

Dice porgendomene uno bianco e iniziando a mangiare l'altro.

Assaggio titubante... ma è cocco!

Come fa a sapere che è il mio gusto preferito?

« Spero ti piaccia, aveva solo due gusti e il pistacchio l'ho preso io. »

Ah! Puro culo insomma.

Annuisco.

« Dov'eri? »

Chiede Ikuto.

« A prendere il gelato. »

Risponde tranquillamente Amaimon.

Dovrei trovargli un soprannome, “Amaimon” è lungo!

Ammi, Amai, Mon, Mai, Maim, Aim, Imon... fanno tutti schifo!

Uffa!

« E ci hai messo così tanto? »

Tensione.

L'aria elettrica.

Danno l'impressione di volersi fulminare a vicenda.

Manca poco di vedere le scosse partir loro dagli occhi!

Tipo in un fumetto!

Guardo Amu, sembra non farci caso.

Oddio!

Va bene che non vi siete visti per tre anni e che lo credevate morto ma gli sta avvinghiata addosso peggio di un polipo!

« Era lontano. »

Un passo.

Un passo.

Un passo.

Dai che ci sono.

Forza.

Forza!

« Nalini! Dove vai? »

Beccata!

« A- a prendere... un fazzoletto! Mi... mi sta colando il gelato! Torno subito! »

Mi dileguo.

Chiudo la porta.

Io non c'entro niente!

Non mi sento parte del gruppo, non ancora. Non voglio affrontare con loro problemi vecchi di anni!

Sospiro e mi avvio verso il bagno, mi sta veramente colando il gelato!

Ma che cavolo hanno quei due?

Aiuto!

Goccia goccia!

Apposto.

Dicevo... che gli prende?

Sono nello stesso gruppo eppure si odiano!

Avevi detto che non te ne saresti interessata.

Taci tu! Sono troppo curiosa!

Ha taciuto davvero!

Sono arrivata.

Tengo il gelato con la mano sinistra mentre con la destra apro il rubinetto e la bagno.

Odio l'appiccicaticcio sulle mani!

Dopo l'aver fatto anche con l'altra mano esco dal bagno e continuo a gustarmi il gelato vagabondando di qua e di là.

Cavolo! Se non torno mi daranno per dispersa!

Che stanza era?

La ventisette?

Proviamo un po'... al massimo farò un'epocale figura di merda.

Arrivo davanti alla stanza.

Perché qualcosa mi dice che non sia questa?

« Premesso... »

« Nalini? »

Guardo sul lettino.

« Rin! Ti prego salvami tu! Io non ce la faccio con quei due! Come cavolo avete fatto a sopportarli tutto questo tempo? C'era tutta questa tensione nella stanza! E poi... »

« STOP! Ma di che diavolo stai parlando? »

« Di Ikuto e Amaimon! »

Silenzio.

« Rin? »

« Devo raccontarti anche un'altra parte della storia. Quello che ti ho detto in pizzeria è vero ma manca una parte. Il rapporto tra Ikuto e Amaimon. »

« Rapporto? »

Paonazza.

Penso di essere arrossita di colpo.

Mi guarda e sembra trattenere le risate.

« Non quel tipo di rapporto! Erano amici da vivi. »

« Cosa? »

Sospira.

« Siediti, ti racconto tutto per bene. »

 

* C'è sempre 2 la vendetta e 3 il ritorno nei film, no??? :D

Grimmjow: No.

Mylla: -.-”


Angolo delle soddisfazioni

Mylla: Sono riuscita ad aggiornare come avevo detto! Ben due capitoli in un giorno! :D
Grimmjow: Guarda che tanto non la legge nessuno!
Mylla: Allora perché sei qui scusa? Potresti anche ritirarti, tanto la storia ce l'ho tutta sul computer! u.u Non servi più!
Grimmjow: -.-"
Mylla: Muahahahah!
Nalini: Guarda che ci stai tenendo legati ad un palo con una corda e le manette ai polsi, come facciamo ad andarcene secondo te?
Mylla: O.O Da quanto siete così?!?!!?
Tutti: Dal capitolo 13... -.-"
Mylla: Me n'ero dimenticata... *si allontana*
Rin: Ehi! Slegaci!
Mylla: *si allontana* Scusate... ho... ho... ho un appuntamento e non posso mancare! Me ne vado, vi libero dopo. Ok??? *scappa*
Grimmjow: Ma è normale?
Tutti: Decisamente no.

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Capitolo 16
*** Sarebbe meglio dimenticare il passato ***


Sarebbe meglio dimenticare il passato

 

Mi siedo accanto a Rin, una parte di me vuole sentire la storia ma... ho paura, mi sento un'ansia addosso che non riesco a togliermi. Come una voce che non riesco a zittire.

Sospira.

« Allora, ti ricordi la tua vita prima di venire qui? »

« Poco o niente. »

Rispondo titubante.

Dovrei?

« Ci sono persone che, invece, si ricordano tutto. Vedi, ti ho detto che le anime vivono solo un tot di anni, giusto? »

Annuisco.

« Ci sono persone che riacquistano i ricordi poco a poco. Di solito però, avendo un periodo di “vita” limitato non riescono a rievocare tutto. Mi segui fin qui? »

Annuisco di nuovo. Ho l'impressione che sarà una conversazione e senso unico.

« Amaimon si ricorda tutto. Rammenta ogni minimo particolare della sua vita potremmo dire “precedente”. Ikuto no. Sta riacquistando i ricordi piano piano. Infatti ancora non sa perché sta antipatico ad Amaimon, alla fine ci ha fatto l'abitudine e ricambia. »

Sorride. Probabilmente gli è venuto in mente qualche episodio dove i due si stavano picchiando o qualcosa del genere...

« Ok, ma... cos'è successo esattamente? Nello specifico! »

« Prima di raccontartelo... me l'ha detto Amaimon quindi non so quanto sia attendibile! Più che altro non so... insomma, probabilmente lui si fa apparire come il “povero eroe maltrattato” invece... »

« Ho capito ho capito! Adesso racconta! »

Accidenti quanto la tira per le lunghe!

« Ok ok! »

Alza le mani in segno di resa.

« Amaimon e Ikuto andavano nella stessa scuola...

 

« Ikuto! Ikuto! Guarda un po'! »

Un ragazzo dall'aria annoiata e un po' strafottente si girò verso uno stravagante individuo.

« Cosa c'è Amaimon?»

Quest'ultimo sfoderò un sorriso a trentadue denti e abbracciò il ragazzo.

« Ehi! Lasciami! Non è che per caso...? »

« Esatto! Mi ha risposto! »

Il ragazzo dai capelli blu assunse un'espressione interrogativa.

« Chi? Cosa? Io mi chiedevo solo se avessi cambiato gusti... sai, mi stai stritolando! »

« Idiota! »

Disse lasciandolo andare.

« Dicevo, mi ha risposto! »

« Chi? »

« Come sarebbe “chi”? »

Un'espressione finto-arrabbiata gli si dipinse sul volto.

« Ume! Ha risposto alla lettera! »

 

« Ume? »

Chiedo. Non mi ricordo di aver mai senti questo nome.

« Sì, una ragazza che piaceva ad Amaimon. Lunghi capelli scuri, occhi viola. Piuttosto piatta. »

E questo che c'entra? Pervertito!

« Era più piccola di lui di un anno. Amaimon le aveva lasciato una lettera sotto al banco chiedendole di uscire con lui. Lo so, è da bambini. Che ci vuoi fare? È fatto così! »

Devo dire che fatico parecchio ad immaginarmi Amaimon innamorato! Sembra così... strambo!

« In realtà però era una presa in giro. Ikuto conosceva Ume ed ha voluto fare uno scherzo innocente... che si è tramutato in tragedia...

 

« Che ti ha detto? »

Amaimon aprì la lettera e si mise a leggere.

« “Amaimon, finalmente! Pensavo che questo giorno non sarebbe più arrivato! Ti va bene sabato alle sei e mezza al solito bar? Rispondi con la lettera, è divertente!” »

Ikuto sorrise.

Era un suo amico, era il suo migliore amico! Però si divertiva tantissimo a prenderlo in giro.

« Sono contento per te! »

Gli disse mollandogli una pacca sulla spalla.

In realtà la lettera l'avevano scritta lui e Ume, avevano scoperto che quel sabato, alle sei e mezza, al bar si sarebbe svolta una manifestazione. Volevano semplicemente farlo girare un po' dicendo “sono di qua!” oppure “mi sono persa! C'è troppa gente!”.

Alla fine, dopo alcune vicissitudini, si sarebbero incontrati. Era uno scherzo un po' stronzo ma innocente.

Arrivò il sabato, Amaimon trepidava d'eccitazione.

A casa non riuscì quasi a stare fermo, saltellava dappertutto. Alla fine era pronto un'ora prima dell'appuntamento.

Per ingannare l'attesa giochicchiò un po' al computer mentre Ikuto e Ume si mettevano d'accordo sul da farsi.

Alla fine decisero di “giocare” con Amaimon per una mezz'ora.

Ikuto sarebbe stato lì come spettatore per vedere la sua faccia.

Le 6.

Amaimon era già al bar, si dondolava sui piedi impaziente.

C'era una marea di gente.

Lo spintonavano facendolo barcollare.

Il ragazzo si chiedeva se avrebbe riconosciuto Ume in tutta quella confusione.

Le 6 e mezza.

Si guardava intorno sempre più nervosamente.

Niente.

Non vedeva nessuno.

Si disse che, forse, era un po' in ritardo.

Si disse che, probabilmente, aveva avuto dei contrattempi.

Si disse che, sicuramente, non voleva uscire con lui ed era tutto uno scherzo.

 

This is my last call to you

Then I'll give up everything

That we had, that we'd do

And you'll never hear me sing

All this songs about you

So just take this time and think

Just take this time and think

 

La suoneria del cellulare.

Si mise a cercare quel “dannatissimo affare” in tutte le sue tasche, ed erano tante.

Alla fine riuscì a trovarlo.

« Pronto? »

« Amaimon! Sono Ume, non riesco ad arrivare! C'è tantissima gente! »

Il ragazzo si guardò intorno.

« Dove sei? »

« Sono dall'altra parte della strada! »

Amaimon si inoltrò nella folla cercando di arrivare dall'altra parte.

« Non ti vedo! »

« Aspetta, Amaimon... ti vedo! Eccoti! »

« Dove sei? »

« Resta fermo! Arrivo! »

Ume chiuse la chiamata iniziando a ridere a crepapelle.

Ikuto si tratteneva a stento.

Erano sul tetto del bar, vedevano bene tutta la scena. Lo sguardo di Amaimon era veramente comico!

« Adesso vado. »

Disse poco dopo Ume.

« Ma... come? Non vuoi ridere ancora un po'? »

Disse Ikuto cercando di trattenerla.

« Mi sono fatta quattro risate però... a me Amaimon piace! So che è strano e imprevedibile però sto bene con lui. Quindi, adesso, vado al mio appuntamento! »

« Aspe... »

Un momento. Tutto si è svolto in un momento.

Ume si alzò in piedi e si diresse verso le scalette che portavano a terra.

Ikuto si sporse in avanti per afferrarla e farla rimanere lì.

Le toccò il vestito e una gamba persa nella stoffa, Ume mise male il piede su una tegola, scivolò, batté la testa e rotolò giù dal tetto.

« Ume! UME! »

Ikuto si sporse dal bordo, intorno al corpo di Ume si era formata una piccola folla.

Amaimon accorse a vedere cosa stava succedendo, si fece strada a gomitate.

« U...me... »

Cadde in ginocchio davanti alla ragazza.

« UME! UMEEEEEE! »

Dolorose lacrime gli scendevano lungo le guance mentre prendeva in braccio il corpo della ragazza.

Il vociare attorno a lui si fece sempre più flebile fino a sparire del tutto.

Stringeva il corpo esile della ragazza tra le sue braccia, poggiò la testa sul suo petto...

BUM!

Sgranò gli occhi.

« Chiamate un'ambulanza! »

Era viva.

Era ancora viva.

L'ambulanza arrivò dopo pochi minuti, caricarono Ume e Amaimon la seguì.

Mentre saliva sul mezzo vide, solo per un secondo, il suo amico Ikuto.

Era in piedi in mezzo alla folla e lo guardava come se supplicasse di perdonarlo.

In quel momento non capì cosa fosse successo.

Perché Ikuto aveva quell'espressione? E che ci faceva lì?

Arrivarono all'ospedale e Ume venne ricoverata immediatamente.

Mentre Amaimon aspettava fuori dalla sala operatoria gli si avvicinò una figura.

« Ikuto? »

« Mi dispiace... »

« Cosa stai...? »

« È colpa mia. È tutta colpa mia! Doveva essere uno scherzo invece... »

Ikuto gli raccontò l'accaduto, lo scherzo, la lettera, Ume che volava giù dal tetto per poi finire a terra in un mare di sangue...

Amaimon si alzò di scatto e gli mollò un pugno che lo mandò lungo disteso a terra.

« M-mi dispiace... »

Disse prima di andarsene.

Il ragazzo dai capelli verdi crollò nuovamente in ginocchio lasciandosi andare ad un pianto liberatorio.

Aspettò.

Aspettò delle ore, non pensava a niente.

Sperava solo che Ume si salvasse. Voleva solo questo, avrebbe fatto un patto con la Morte per far sì che questo accadesse.

E lo fece.

Pochi minuti dopo aver espresso questo desiderio la stanza d'aspetto si fece buia e più fredda di quanto lo era prima.

« Vorresti fare un patto con me? »

« C-chi sei tu? »

Una figura alta, imponente. Il volto celato dall'ombra del cappuccio appartenente al lungo mantello nero.

« Hai detto di voler fare un patto con la Morte, ragazzo. Eccomi. Cosa vuoi? Cosa vuoi che succeda? »

Amaimon era terrorizzato. Non riusciva a muovere una muscolo.

La figura incappucciata era in piedi, immobile e paziente.

« Cosa vuoi? Vuoi che salvi quella ragazza? Si può fare... ma tu, tu devi darmi la tua anima in cambio! Se vuoi che io la salvi dalla Morte, da me... devi darmi la tua anima. Devi MORIRE! »

Silenzio, il ragazzo continuava a tremare.

« Allora, accetti? »

« S-sì. »

Probabilmente non sapeva cosa fare. Pensava che facesse tutto parte si un'illusione.

« Bene. Lei avrebbe dovuto essere morta tra una settimana. Avrai anche tu sette giorni di vita, usali bene perché... alla fine di questi sette giorni morirai in una maniera atroce! »

Puf!

Sparita.

La stanza era tornata normale e non c'era traccia del passaggio di quella cupa figura.

Amaimon sudava freddo e ansimava.

Un dottore uscì dalla stanza, il camice sporco di sangue e il viso stanco.

« Sta bene. Non è in pericolo di vita, dovrà rimanere in ospedale per una settimana. Hai già contattato i suoi genitori? »

Amaimon scosse la testa.

« Non ne ha. Vive da sola. »

« Capisco. In ogni caso, non puoi entrare. »

Il ragazzo lo guardò negli occhi, non potevano vietargli di vederla... anche solo per un po'.

« Ma puoi dare una sbirciatina. »

Detto questo si allontanò con un sorriso sornione sulle labbra.

Amaimon lo ringraziò mentalmente e si avviò a cuor leggero verso la stanza.

Mentre camminava una fitta lancinante alla testa lo costrinse a terra.

Io l'ho salvata, ora tu devi rispettare il patto! Alla prossima...

Si rialzò ansimando. Non poteva essere vero! Queste cose non posso succedere!

Si avviò titubante verso la stanza.

Aprì la porta.

Ume dormiva tranquilla, sembrava un angelo.

Pensare che non avrebbe più potuto vederla...

Uscì correndo dalla stanza.

Doveva prendere una boccata d'aria.

 

« Che successe dopo? »

Rin si è fermato per riprendere fiato, io sono totalmente presa dalla storia. È triste. Incredibilmente triste.

« Lui andò a trovare Ume tutti i giorni finché non arrivò il settimo...

 

Amaimon si avviò verso l'ospedale con la morte nel cuore.

Aveva paura.

Paura che non avrebbe più rivisto Ume.

Era andato a prenderla, l'avrebbe accompagnata a casa e poi avrebbero passato un po' di tempo insieme.

Entrò dentro l'ospedale.

Lei era già lì, ad aspettarlo.

Era felice, un grande sorriso stampato in faccia.

Anche Amaimon non riuscì a fare a meno di sorridere.

« Andiamo? »

Disse porgendole la mano, si incamminarono fuori.

Era maggio, il Sole splendeva nel cielo e le vie erano piene di persona che si recavano a lavoro, tornavano a casa o, semplicemente, uscivano per godersi quella giornata splendida.

C'era gente.

Tanta gente.

Troppa gente.

I due ignari ragazzi non si accorsero di niente.

Una pallottola vagante.

Amaimon crollò a terra, premeva le braccia sul petto dove si stava allargando lentamente una macchia rossa.

« Amaimon! »

La voce di Ume risuonò lontana.

La vista gli si offuscò.

Una figura incappucciata con il mantello nero dai bordi bianchi e una falce in mano lo prese e lo portò via dalle esili braccia della ragazza... per non rivederla mai più.

 

« Eri tu? »

Annuisce.

« Ma... Ume sta bene! Amaimon ormai dovrebbe aver perdonato Ikuto! »

Scuote la testa.

Perché?

« Amaimon ha rivisto Ume qui qualche tempo fa. Lei non si ricorda di lui, è stata investita da una macchina due anni dopo la morte di Amaimon. »

« Ma la Morte... »

« Non poteva salvarla per sempre. Tutti muoiono, senza eccezioni. »

Annuisco.

« E Ikuto? Com'è morto? »

Sospira sonoramente.

« Cancro. »

Risponde solo.

Alla sua età... ma che sto dicendo? Io sono anche più piccola di lui! E sono morta anch'io! Perché ancora non riesco a crederlo?

« Amu? »

« Amu è stata uccisa, faceva parte di una banda di teppistelli che amavano un po' troppo i coltelli. Amu ha prelevato me, io Amaimon e te. Ikuto è stato preso da qualcun altro che non ricordo. »

Annuisco.

Guardo fuori dalla finestra.

È buio.

« Domani Ikuto ci spiegherà cosa gli è successo in tutto questo tempo. Sarà meglio che vai a dormire... ho l'impressione che sarà qualcosa di lungo. »

Annuisco ed esco.

Amaimon ed Amu sono vicini ai propri motorini.

La rosa mi vede e mi saluta sorridendo.

Anche io accenno un sorriso e mi dirigo verso Amaimon.

« Mi potresti portare tu? »

Lui non risponde e mi fa cenno di salire.

Appena mette in moto lo stringo forte.

Sento come di essergli vicina.

« Mi dispiace. »

Sussurro.

Probabilmente non mi ha sentita ma va bene così... sarebbe troppo lungo da spiegare!

Alzo lo sguardo verso il cielo, anche qui c'è la Luna.

Una bellissima Luna calante, domani sarà Luna nera.

Quant'è bella.

Da un senso di solitudine e malinconia.

Dopo il racconto di oggi direi che è appropriata.

E io? Cosa mi è successo nei sedici anni che ho vissuto sulla Terra?

Forse è meglio non saperlo.


Angolo equazioni

Mylla: *depressa*
Grimmjow: ?
Nalini: ?
Rin: ?
Ikuto: ?
Amu: ?
Ulquiorra: *indifferente*
Amaimon: *gioca con una farfalla (?)*
Grimmjow: Ma che ha?
Il cervello di Mylla (abbreviato in B'sM, prima o poi spiegherò perché): Oggi ha avuto la verifica di matematica...
Nalini: E allora?
Grimmjow: Fammi indovinare... è andata male!
Mylla: *piange*
B'sM: Già.
Grimmjow: Io lo sapevo, sei una pippa in matematica!
Mylla: Non è vero! *tira su col naso* Ho preso 9+ nell'ultima verifica che ci ha consegnato!
Tutti: *si allontanano* Che secchiona! O.O
Mylla: *prende Bazooka* Ringrazio... SNIF... quelli che seguono/recensiscono/hanno tra i preferiti la storia! SNIF... Alla prossima! *si soffia il naso*

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Capitolo 17
*** Ordine di assassinio ***


Ordine di assassinio

 

« Merda! »

Da l'ennesimo pugno sul tavolo, se continua così mi svuoterà il bicchiere.

« E smettila! Che t'importa? »

Si ferma e si gira verso di me con uno sguardo direi infuocato... se non avesse gli occhi azzurri.

« “Che t'importa?” Come sarebbe a dire “che t'importa”? Sono stato infilzato da quello stronzo di Aporro! Una fottutissima Anima Incompleta 5! »

Urla.

« Ma che cazzo urli? Bevici su e dimenticatene! Io, più che altro, mi vergognerei per la ragazzina! »

 

La ragazzina...

Mi tocco meccanicamente il petto dove lei ha avvolto la sua maglietta a mo' di benda.

Chissà se è forte in combattimento?

Se fosse così potrei anche pensare di battermi con lei, tanto per dimenticare l'accaduto. Non ho bisogno delle cure di un nemico.

Però deve essere veramente forte.

Giricco mi riempe il bicchiere con una bevanda scura.

« Bevi! Ti farà sentire meglio. »

Lo guardo con disprezzo.

È ubriaco.

« Lo sai che non mi piace bere. E poi chi ti fa da tassista dopo esserti scolato tutti quei bicchieri? »

Cerco di non pensarci ma quella ragazzina continua a fare capolino nella mia testa!

Perché mi ha salvato?

L'ho imprigionata, l'ho sorvegliata, l'ho quasi picchiata!

Perché?

È scema. Non c'è altra spiegazione.

« Ehi ehi Grimmjow... lo sai che adoro i tuoi occhi? Sono così... azzurri! »

Lancio un'occhiata a Giricco. Ha superato il limite.

« Andiamo a casa! Non ho voglia di perdere tempo qui. »

« Forza... prendimi in braccio allora, io non mi muovo di qui... Grim! »

Sgrano gli occhi, mi giro e lo colpisco in pieno volto.

La gente presente nel bar si volta verso di noi.

« Che cazzo fai?!? »

Dice sputando sangue.

« Tsk! »

Esco a passo veloce sbattendo la porta.

Grim...

Perché mi sono arrabbiato in quel modo?

Perché mi ci chiamava la ragazzina, ecco perché.

Quella scema.

La mia preda.

Alzo gli occhi verso il cielo.

Domani ci sarà la Luna nera.

 

Sono arrivato alla base, un enorme palazzo con troppe stanze.

La maggior parte non so neanche a cosa servano.

Mi dirigo verso la mia.

In dirittura d'arrivo tiro fuori le chiavi ma la porta è aperta.

Entro di corsa e trovo un ragazzo dai capelli neri e gli occhi verdi in piedi in mezzo alla stanza.

« Che cazzo ci fai qui, Ulquiorra? »

Pronuncio il suo nome con disprezzo, come se sputassi veleno.

« Lui mi ha ordinato di venire ad informarti. »

Odio quando fa così!

Mi fa incazzare.

È sempre così calmo, così pacato.

Gli va bene tutto quello che Lui dice.

Patetico.

Io mi sono unito a loro perché provo rabbia.

Rabbia verso le anime perfette!

E poi... ho voglia di combattere.

Ulquiorra? Perché Ulquiorra ha accettato di unirsi a Lui?

Infondo non mi interessa.

Voglio solo massacrarlo.

« Tra due settimane dovremo scontrarci con gli amici della ragazza che è stata portata qui. »

Grugnisco il mio disappunto.

Due settimane è troppo poco!

La mia preda deve allenarsi per bene! Non può certo sperare di battermi dopo due misere settimane.

« Chi deve venire con me? »

Chiedo noncurante, quello lì da solo non mi ci manda di certo.

« Io. »

Lapidario.

« Poi? »

« Nessun altro. »

Cazzo! Se l'è proprio cercata! La prossima volta lo ammazzo!

Io lo so, lo so che non è Lui che da gli ordini!

Non questi ordini.

Di sicuro avrà detto che due di noi dovranno occuparsi di quei ragazzini ma io so che è stato quel dannato marmocchio a scegliere le persone!

« Cosa dobbiamo fare? Sottrarre informazioni? Rapirne uno? Distruggere? »

Sorrido sadico facendo scorrere l'ultima parola sul palato.

« Ucciderla. Dobbiamo uccidere la ragazza. »

Mi passo la lingua tra i denti.

Finalmente, era da tanto che non sentivo il sapore del sangue.


Angolo frustrato

Mylla: ...
Nalini: ?
Grimmjow: è ancora triste per la verifica di matematica... non ha neanche riguardato il capitolo oggi...
Nalini: -.-"
Mylla: ...
Grimmjow: -.-"
Amaimon: *gioca con la farfalla (?)*
Mylla: ...
Ulquiorra: L'autrice ringrazia tutti quelli che seguono/recensiscono/hanno tra i preferiti la storia e si scusa per i ritardi ma è colpa della sua connessione internet... inoltre io ringrazio personalmente darkmeme13 per aver pianto dopo la mia morte (nell'anime) dal momento che l'autrice non si è degnata di versare una lacrima...
Mylla: GRIMMI!!!!!!!!!!!!! *si lancia su Grimmjow*
Grimmjow: *si scansa*
Mylla: *finisce a terra*
Grimmjow: *ride sadicamente*
Mylla: *prende Bazooka* Non è vero che non ho pianto alla morte di Ulquiorra... no, aspetta... è vero, non ho pianto... u.u
Tutti: -.-"
Mylla: *spara* Alla prossima!!! :D

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Capitolo 18
*** Tre anni di puro culo e memorie di personaggi stupidi ***


Tre anni di puro culo e memorie di personaggi stupidi

 

Mattina.

Eccomi qui, all'ospedale, nella stanza di Ikuto.

Ci siamo tutti, anche Yagari.

Prima di entrare mi ha sussurrato che i miei vestiti sono già a casa.

Che bello! Diventerò una AAM!

So che può sembrare insensibile da parte mia ma... non mi importa molto di quello che è successo ad Ikuto.

No, non mi importa. Non mi interessa sapere perché è ridotto così!

Allora, che ci faccio qui?

Ti hanno costretto.

Ma non posso parlare da sola una buona volta?

No.

Stai sogghignando!

Non parla, meglio.

Stavo dicendo...

« Allora, con cosa vogliamo cominciare? »

Auf! Ho perso il filo del discorso.

Basta! Mi disconnetto e ascolto passivamente.

« Dall'inizio? »

Propone Amaimon con un filo di sarcasmo nella voce.

Sta gironzolando per la stanza e non lo guarda negli occhi.

« Va bene. Quando mi recai nel villaggio attaccato dai mostri c'era qualcosa che non andava. Era strano. Gli abitanti mi guardavano in maniera strana... »

« Sai, vedere un ragazzo dai capelli blu non capita proprio tutti i giorni. »

Interviene Amaimon... io adoro quel ragazzo!

« Anche averceli verdi a cono non è propriamente normale. »

« Finitela! Continua. »

Gelo. Yagari fa davvero paura.

« Dicevo, mi sentivo a disagio. Presi una stanza in un hotel e rimasi lì ad aspettare un attacco da parte dei mostri. Per i primi due giorni non successe niente. Il terzo giorno mi recai in un bar lì vicino per fare colazione e la barista... »

« Mi avevi detto che si trattava di un maschio! »

« Non mi ricordo bene, dai Amu! Non è importante! »

« Certo che lo è! »

« Potreste discutere dei vostri problemi sentimentali dopo? Vai avanti. »

Se continuiamo così finiamo domani mattina. Se Ikuto si sbrigasse!

Mi guardo in giro annoiata.

Rin, che aveva interrotto la bisticciata dei due piccioncini, fissa un punto imprecisato del pavimento.

Sembra distante, distaccato.

O forse neanche lui riesce a seguire.

Ikuto sospira.

« Mi recai al bar per fare colazione e il o la barista si trasformò in un mostro. »

Pausa ad effetto. Ma che bravo oratore.

« Anche i clienti si trasformarono, non avevo con me la falce quindi uscii e fuori tutti erano diventati mostri. Corsi a prendere la mia arma. Non sapevo che fare! Prima erano anime e poi... ne ho ucciso qualcuno per non diventare il loro pasto. Sono scappato, avevo solo la falce e il mantello, nient'altro. »

A che serve portarsi il mantello? Si fosse portato almeno un cellulare!

« Il mantello di un AAM o anche di un AM (Assistente della Morte) serve per stabilizzare la temperatura corporea, diciamo che non avrai né caldo né freddo con quello addosso. »

Mi sussurra Rin. Mi ha letto nel pensiero?

« Mi misi in cammino per raggiungere una città vicina ma sembrava che non mi allontanassi mai. Passarono i giorni, avevo fame e faceva anche freddo. Fortunatamente il mantello mi proteggeva un po'... ma sapete com'è! »

No, non lo so.

« Alla fine svenni e, quando mi svegliai, mi ritrovai in una stanza fredda e buia. Non avevo più né il mantello né la falce. Non mi ricordo molto perché passai quel periodo in una specie di incoscienza. Mi ricordo che stavo male, mi sentivo sempre debole. Come se avessi la febbre. Ad un certo punto venni trasportato in un' altra stanza da un tizio con i capelli azzurri. »

« C-cosa? »

Non può essere.

« Sai qualcosa? »

Mi chiede Yagari.

Scuoto la testa.

« E-ecco... è che sono solo rimasta sorpresa... fino a “capelli blu” ok... ma un tizio con i capelli azzurri non l'ho mai visto! »

Sorrido a disagio sperando che Rin e Amaimon non abbiano notato i suoi capelli.

Ikuto racconta del trasferimento nell'altra stanza e dei giorni che passò lì dentro. Niente di importante.

Da quando mi hanno salvato da quel posto... non ho più ripensato a Grim.

Chissà se sta bene.

Spero che sia vivo.

Aspetta... perché sono preoccupata per lui?

Indovina...

Non fare quella vocetta maliziosa tu!

« Dopo molto tempo mi portarono in una stanza con un'enorme tenda. Mi lasciarono lì da solo mentre una voce mi proponeva di unirsi a loro. Non ascoltai e cercai una via di fuga. C'era un'altra porta nella stanza. La varcai e mi ritrovai in un lungo corridoio. Riuscii ad uscire da quel posto ma mi inseguirono cercando di ammazzarmi. Non so come ho fatto ad uscirne vivo. Fatto sta che, in qualche modo, sono riuscito ad arrivare alla base ed ora eccomi qua! »

No.

Impossibile! Uno non può avere così tanto culo! Non può! È contro ogni legge fisica!

Sbuffo.

Amaimon sente e mi sorride debolmente.

Ricambio il sorriso e, con la scusa di dover andare in bagno, esco.

Ho veramente bisogno di prendere una boccata d'aria.

Grim.

Mi dispiace, so che è un nemico.

Non avrei dovuto curarlo!

Lui mi ha salvata da quel pazzo sadico solo perché qualcuno gliel'ha ordinato.

Non l'avrebbe mai fatto altrimenti!

O forse sì...

Scuoto la testa.

Sembro una cretina che ho visto una volta in un anime... mi pare si chiamasse Orihime.

Una stupida tettona che non faceva altro che dire “Kurosaki-kun! Kurosaki-kun!”.

Aspetta... mi piacevano gli anime?

Non me lo ricordavo.

Chissà se Amaimon conosce la tizia in questione.

Magari mi dice “sì, ce l'ho davanti!”.

Non faccio altro che ripetere “Grim! Grim!”.

Poi com'è che si chiamava?

Grimmo... Grimja... Gimjo...

Mi arrendo!

Si apre la porta e ne esce Amaimon.

« Che ci fai qui? Non eri andata in bagno? »

« Non ce la facevo più a stare là dentro vedendo i due piccioncini scambiarsi bacetti e coccole! Sono finita in un film smielato di serie B? »

Sorride.

« Senti... tu conosci un anime in cui c'è una tettona cretina che non fa altro che dire “Kurosaki-kun! Kurosaki-kun!”? »

Ci pensa su un attimo.

« Bleach. »

...

« Cosa? »

« Il nome dell'anime. Bleach. »

Candeggina? Vuol dire candeggina! Perché chiamare un anime candeggina?*

« Lo conosci? »

« Sì, l'ho visto tutto. Ce l'ho in DVD. Sono trecento e passa puntate. »

« Posso vederlo? »

Annuisce.

Perché mi sento come una bambina in un negozio di caramelle?

Lasciamo perdere.

Accompagno Amaimon alle macchinette.

Magari riesco anche a scroccare qualcosa.

 

*No, sul serio... se qualcuno lo sa risponda. Io non trovo pace! Come fanno a chiamare un anime “candeggina”? O.O


Angolo varechina

Mylla: ...
Nalini: -.-"
Grimmjow: ?
Nalini: La prof non le ha ancora consegnato la verifica di matematica...
Grimmjow: -.-"
Mylla: ...
Grimmjow: La vuoi smettere di deprimerti donna?!? Dai un'occhiata al capitolo più che altro e cerca di mandare avanti quest'obbrobrio! Già che ci sei continua pure quella storia su di me che hai nel computer!
Mylla: *sberluccichio negli occhi* Allora la storia t'interessa...
Grimmjow: Non ho detto questo.
Mylla: Invece sì!
Grimmjow: No!
Mylla: Sì!
Grimmjow: NO!
Mylla: Sì! u.u
Grimmjow: NOOO!
Rin: -.-"
Nalini: -.-"
Giricco: Non rompete il cazzo! L'autrice ringrazia tutti quelli che seguono/recensiscono/hanno tra i preferiti la storia, ha deciso anche di scrivere tutti i nomi alla fine della ff (forse) perché siete veramente tanti e non ho voglia di scrivere... -.-"
A presto!
Nalini: Ha tirato fuori il Bazooka!!! O.O

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Capitolo 19
*** Nuova stanza, nuovo guardaroba e allenamenti vari ***


Nuova stanza, nuovo guardaroba e allenamenti vari

 

Sono a casa.

Mi stravacco sul divano.

Mi posso rilassare un po', Amu si starà sicuramente sbaciucchiando con Ikuto mentre Amaimon e Rin sono andati a comprare la pizza.

Una cena decente!

Altro che lattine di Coca Cola e Sprite!

Aspetta! I vestiti!

Mi alzo di scatto e inizio a cercare in giro.

Yagari mi aveva detto che i vestiti erano qui!

Sto mettendo sottosopra tutto il salotto, niente!

Forse nell'armadio dove c'era la falce “temporanea”.

Lo apro, ci sono un paio di falci e qualche vecchio mantello stracciato.

Non il mio.

Decido di entrare anche nelle stanze degli altri.

Chiuse a chiave.

Dove potrebbe...?

Un momento!

Cos'hai? Un'illuminazione?

Aveva detto che un paio di stanze erano libere! Magari sono lì!

E magari esiste Babbo Natale!

Spero solo che siano aperte!

Ehi?!? Ma mi ascolti?

Vado verso la prima, abbasso la maniglia e... si apre!

La stanza è pulita e perfettamente in ordine.

Il letto a una piazza e mezza attaccato alla parete ha le coperte nere con i bordi di un blu acceso.

Chi...?

Sul comodino è poggiata una foto, la prendo.

Un ragazzo dai capelli blu al mare mentre abbraccia una ragazza dai capelli rosa. Una foto un po' vecchia.

La rimetto al suo posto.

Esco.

Era... è la camera di Ikuto, probabilmente Amu l'ha tenuta in ordine tutto questo tempo, aspettando che tornasse...

Che tenerezza, vero?

Ma andiamo!

Guarda che lo so... in fondo ti piacciono queste cose. Quei due sono carini insieme.

Neanche per scherzo! Io odio tutte le smancerie che si scambiano!

Ahahah! Sono un po' troppo sdolcinati, è vero. Però si vede che si amano.

Da quando hai cambiato sesso? Sei uno stomaco! Maschio! Non ti possono piacere queste cose!

Anche se... non mi sembra che si amino così tanto.

Almeno, non adesso.

Che intendi?

Niente.

Mi dirigo verso l'altra porta, l'ultima.

Abbasso la maniglia e... qualcuno mi regga!

Il letto è tondo, i ricami rosso fuoco spiccano sulle coperte nere ed è pieno di cuscini rossi!

Le pareti nere hanno degli schizzi rossi sopra che ricordano il sangue e sono in parte coperte da due grandi armadi con le maniglie rosse.

La porta all'interno è completamente rossa e la maniglia nera.

Il pavimento nero è percorso da delle sottili linee rosse sparse a caso.

Indietreggio notando il soffitto rosso con schizzi di vernice nera.

Vado a finire seduta sul letto.

Ha uno strano fascino, è bellissima.

Mi stendo ma urto qualcosa di duro con la schiena e mi rialzo subito.

Una falce.

Sotto ci sono dei vestiti!

T-tanti vestiti!

Do un'altra occhiata all'arma.

La parte tagliente della lama è rossa mentre il resto è nero.

Anche i miei vestiti sono tutti neri e rossi.

Mi piacciono.

Una maglia nera con uno smile rosso e le maniche a righe nere e rosse, un paio di pantaloni neri con le rifiniture rosse, una cinta rossa, un vestito rosso dai ricami neri, un paio di guanti neri con le rifiniture rosse...

Non guardo neanche tutto, sono troppo curiosa.

Eccolo!

Il mantello!

È nero con la parte interna e i bordi rosso sangue.

Ai piedi del letto ci sono anche tre paia di scarpe.

Fantastico!

Deciso!

Farò una sorpresa a Rin e Amaimon.

Guardo tutti i vestiti e alla fine opto per una maglietta nera con scritto “punk is not dead” in rosso e un paio di jeans neri con gli strappi sulle ginocchia orlati di rosso.

Indosso anche la cinta rossa altrimenti mi ritrovo in mutande, sono un po' larghi in effetti.

Mi metto un paio di scarpe da tennis nere con i particolari rossi.

E poi... il mantello!

Prendo la falce e mi guardo allo specchio attaccato allo sportello dell'armadio.

Che figata!

Non la figura avvolta da quei vestiti, ovviamente. Solo i vestiti!

Sento suonare alla porta.

Vado ad aprire.

« Cavolo! Pensavo che non sareste più torna... »

Che diavolo è questo?!?

« Sei tu quella nuova? »

Annuisco spaventata.

Non può esistere un umano così!

« Bene. »

Fa roteare la falce, paro il suo colpo per pura fortuna.

Vengo spinta al centro del salotto.

« Mi piace! Mi sa che andremo d'accordo tu ed io! »

« Ma che caz...?!? »

Non riesco a finire la frase che mi attacca. Saltello di qua e di là in maniera goffa e scoordinata, non riesco a parare i colpi!

Ma chi cavolo è questo?

« Ehi! »

Lancio un'occhiata alla porta.

Grazie al cielo!

« Vuoi distruggerci di nuovo casa? »

D-Di nuovo?

« Andiamo Okumura... devo allenare la nuova arrivata! »

« Non qui! E poi l'appuntamento è domani in palestra! »

Guardo Rin, ma come fa a non avere paura di questo energumeno?

« Volevo divertirmi! »

Rin sbuffa mentre Amaimon apparecchia la tavola.

« Dai! Tanto non ce la faremmo a finirle tutte! »

Guardo l'armadio a due ante poggiare la falce sul muro e sedersi a tavola come niente fosse.

Amaimon mi passa vicino mentre io me ne sto imbambolata in mezzo alla stanza.

« Bel completo. »

Mi ricordo solo in quel momento di avere addosso quei vestiti.

Poggio anch'io la falce al muro e appendo il mantello sull'appendiabiti.

Mi siedo.

Guardo meglio lo sconosciuto.

È alto come minimo due metri, muscoloso.

I capelli neri sono raccolti in... spine? Non so proprio come spiegarlo!

Sono sparati dietro la testa e alla fine ci sono dei... campanellini?

Scuoto la testa e mi concentro sul viso scavato.

L'occhio sinistro è solcato da una cicatrice mentre il destro è coperto da una benda nera.

È vestito interamente di nero, da l'idea di un metallaro. Oppure di un motociclista, non saprei.

La cicatrice all'occhio prosegue fino alla bocca, ghigna.

« Qual è il tuo nome? »

Sento chiedere.

« N-Nalini. »

« Io sono Zaraki Kenpachi e ti insegnerò a combattere. »

Deglutisco.

« Non è che mi diverta, sono costretto. Con me funziona così: o impari o muori. Non ci andrò leggero! Fatti spiegare un po' da questi due! »

Rin sorride mentre poggia i piatti.

Si alza leggermente la maglietta, sopra la fasciatura c'è un'evidente cicatrice.

« Me l'ha fatta lui il primo giorno. »

Continua a sorridere.

« Tranquilla. Prima che tu vada in palestra domani, ti preparerò psicologicamente. »

Mi informa mentre si abbassa la maglietta.

Grazie! Io preferirei avere una pelle indistruttibile!

Ho paura.

« Si mangia! »

Dice Amaimon lanciandoci le pizze.

Atterrano sui piatti... ha fatto il giocoliere?

Mangiamo va.

Sono d'accordo!

Taci tu.


Angolo perché invece di scervellarmi per il nome degli angoli non dormo?

Mylla: =.=
Nalini: Dormito poco?
Mylla: *annuisce indicando il titolo dell'angolo*
Nalini: -.-"
Grimmjow: *si alza dal divano stiracchiandosi* Quella è già sveglia?
Nalini: Sì, tu piuttosto com'è che ancora dormivi?
Grimmjow: Non volevo sentire gli scleri mattutini di questa pazza... *indica Mylla*
Mylla: -.-"
Rin: Da quand'è che io ho una cicatrice?
Mylla: Da oggi.
Rin: -.-"
Mylla: Bando alle ciance! Oggi forse pubblicherò due capitoli perché quello dopo non vedo l'ora di metterlo... *sorriso sadico*
Grimmjow: Perché? Io neanche ci sono nel prossimo capitolo...
Mylla: -.-"
Nalini: O.O No! Ti prego! Quello no! Saltalo! Non metterlo non metterlo non metterlo! T'imploro!!!!!!!!!!!!!
Tutti: ?
Mylla: Muahahahahah!!!
Ulquiorra: L'autrice ringrazia tutti quelli che seguono e/o recensiscono e/o hanno la storia tra i preferiti. Oggi ha promesso di non tirare fuori il Bazooka... Chissà...
Mylla: Alla prossima!!! *sorriso sadico*
Nalini: Quel sorriso è peggio del Bazooka... *trema*

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Capitolo 20
*** Imprevisti mattutini e le regole con Zaraki ***


Imprevisti mattutini e le regole con Zaraki

 

Ho dormito sul mio letto!

Quando mi sono svegliata non capivo se fossi ancora girata dalla parte giusta...

Non l'ho capito neanche quando mi sono svegliata, dannati!

Perché a me?

Perché si sono messi a tracannare Sakè?

Perché hanno comprato il Sakè?

Sento la testa che mi gira e riesco a malapena a stare in piedi.

Ne ho bevuto pochissimo!

Giuro!

Non voglio vedere come stanno Rin e Amaimon, dopo tutto quello che hanno buttato giù!

Amu ormai si è trasferita all'ospedale. Non che m'importi, mi era alquanto indifferente.

Vado in bagno, ho il mio personale.

Anche questo è nero e rosso.

Apro l'acqua della doccia. Fredda.

Mi ci butto dentro.

Oddio... avrò gli asciugamani nell'armadio?

Sì dai. Ci sono. Ci sono... vero?

Esco dalla doccia.

Apro tutte le ante possibili ed immaginabili, niente!

Vado in camera, sto gocciolando un po' dappertutto.

Apro l'armadio.

Niente. Non ci sono più neanche i vestiti!

E le lenzuola?

Guardo il letto... non ci sono le coperte e neanche i cuscini!

Che cavolo è successo ieri sera?

Semplice, ti sei ubriacata come gli altri. Poi Kenpachi è tornato a casa, Rin e Amaimon hanno insistito per vedere i tuoi vestiti. Tu l'hai portati nel salotto.

E le lenzuola?

Volevano vedere la stanza, vi siete messi a fare la battaglia dei cuscini e le lenzuola si sono strappate.

Poi?

Avete tolto tutto e messo via, non chiedermi perché ma avete svuotato anche l'armadio.

I vestiti che avevo addosso?

Erano tutti stracciati e, prima di crollare sul letto, li hai buttati via.

Ma quindi...

Sì, questa mattina eri senza niente... e ora devi andare a prendere degli asciugamani... completamente nuda!

No! Nononononononononooooooooo!

Non può essere vero!

Calmati!

Non posso rimanere così!

Prenderò una polmonite!

Devo solo sperare che non si siano svegliati...

Apro lentamente la porta, nessun movimento.

Prima di uscire guardo un po' in giro, trovati!

Asciugamani rossi!

Cavolo!

Sono dall'altra parte della stanza!

Ce la posso fare ce la posso fare ce la posso fare ce la posso fare!

Apro la porta e mi dirigo verso il divano in punta di piedi.

« Na... li... ni? »

No. Guardo dietro di me.

« Rin! »

« Che cazzo ci fai nuda in mezzo alla stanza?!? »

Un pomodoro è meno rosso di me in questo momento.

« Taci taci taci taci! Non guardare! Girati! »

« Neanche per sogno! »

« PERVERITO! »

Cerco di coprirmi, per fortuna mi vede solo il sedere.

« Ma che c'è da sbraitare di prima mattina? »

Il mio peggior incubo!

« Nalini? Perché sei nuda? »

Esplodo. La mia faccia è andata letteralmente a fuoco.

« L-la doccia... gli asciugamani... la sbronza! »

Che perfetta oratrice.

Amaimon sembra non fare caso al fatto che io sia nuda, non lo tocca minimamente.

Mi prende un asciugamano e me lo tira.

Mi copro immediatamente e mi giro verso Rin.

È deluso.

« Sei un fottutissimo pervertito! »

« Oh andiamo! Adesso viviamo insieme! »

« Allora anche io devo vederti nudo. »

Dico decisa. Che cavolo mi prende?

« Sicura? »

« Sicura. »

« Bene... »

Prende ad armeggiare con i pantaloni... non lo farà davvero...

Nota il mio sguardo fisso sulla zip dei jeans.

« Aspetta e spera! »

Dice abbassando le mani e dirigendosi verso la cucina.

Stronzo!

Mi metto a cercare i miei vestiti, le lenzuola e gli asciugamani sparsi per la stanza.

Riporto tutto in camera mia e mi vesto.

Ritorno in salotto e vedo Amaimon che prepara la colazione mentre Rin guarda la TV.

« Vieni qui tu! »

Mi siedo vicino a lui e lancio un'occhiata annoiata alla televisione. La spegne.

« Devo prepararti a Kenpachi. Ci sono un po' di regole che devi tenere a mente. Prendi la falce! »

Mi alzo, poteva anche dirmelo prima di farmi sedere.

È ancora appoggiata al muro della stanza.

La prendo e mi siedi di nuovo sul divano.

« Allora, vedi quella sporgenza verso il fondo? »

Annuisco.

« Tira. »

Gli lancio uno sguardo interrogativo, alla fine tiro e... viene fuori una katana dalla lama rossa!

« E questa? »

« Quando dobbiamo combattere utilizziamo queste, è più comodo. »

« E perché, quando mi hai portata qui la prima volta, hai usato la falce per uccidere il mostro? »

« Perché era debole e non avrei avuto problemi. Adesso, le regole. »

Regole?

« Uno: lui non spiega. Appena arriverai in palestra ti attaccherà senza sosta, non ti dirà come maneggiare un'arma e neanche ti darà dritte o consigli. Chiaro? »

« Sì. »

Perché a me?

« Due: è forte, è maledettamente forte. Non farti scrupoli. Cerca di ammazzarlo. Non devi pensare al fatto che sia dalla nostra parte. Devi cercare di ucciderlo. Tanto non morirà! »

Sorride.

Riprende con la sua lista.

« Tre: cercherà di ucciderti. Non gli importa che tu sia una sua “allieva”. Cercherà di ammazzarti ugualmente. Ti conviene pensare soprattutto alla difesa i primi tempi. »

Ho paura.

« Quattro, la più importante: è un pazzo sadico che adora combattere e sentire scorrere il sangue. Potrebbe capitarti che si ferisse da solo per rendere il combattimento più “interessante”. Quei campanellini che ha sui capelli servono a farsi identificare dal nemico e la benda per godere di più il combattimento. »

Non ho paura, sono terrorizzata!

« Ma... non ha senso! »

Scrolla le spalle.

Mi dirigo verso il tavolo con gli occhi sgranati.

E io dovrei battermi con una bestia del genere?

Amaimon serve la colazione... è crostata!

Buona! Certo che è bravo a cucinare, non l'avrei mai detto!

« Tranquilla, ci andrà leggero. Non si toglierà la benda. »

Aggiunge Amaimon.

La benda?

« Se, invece, la toglie? »

« Sarai in guai grossi. »

Risponde Rin fissando ostinatamente la tazzina di caffè.

Terrore.


Angolo sadico

Mylla: Muahahahah!
Nalini: Grrrr!
Rin: *sorriso ebete*
Grimmjow: Perché devi fare queste scene mentre non ci sono?!? Stronza!
Mylla: Muahahahahahahahahahah!
Amaimon: ...
Nalini: Mylla, ma Amaimon non è per caso...?
Mylla: ...Non lo so!
Nalini: Come non lo sai?!? O.O
Mylla: Non è importante ai fini della storia. u.u
Nalini: O.O
Grimmjow: Lascia perdere... l'autrice ringrazia come ha fatto nei capitoli precedenti, oggi manca Ulquiorra quindi tocca a me questa parte noiosa e non ho voglia di dire tutta quella roba...
Tutti: Pigro!
Mylla: Alla prossima!

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Capitolo 21
*** Primo giorno di allenamento ***


Primo giorno di allenamento

 

« Avanti! »

Già non ne posso più.

Appena sono entrata mi ha attaccata senza sosta e adesso, dopo tre quarti d'ora sicuri, vuole che lo attacchi?

Io voglio una bottiglia d'acqua, fare una doccia e un massaggio!

Non mi sento più i muscoli e sono zuppa di sudore.

« Tutto qui? »

« Ba... sta... pa... sa... »

« Vuoi la pausa? »

Annuisco.

Forse posso smettere.

Ghigna.

« Neanche per idea. »

Riprende ad attaccarmi, paro i suoi colpi con molta difficoltà. Capisco che ci sta andando leggero, non si sta impegnando. Muove la katana in maniera fluida e veloce.

Io a malapena riesco a reggerla per quanto sono stanca!

« Kenpachi! »

Si ferma e si volta verso la porta.

« Ti vuole Yagari! »

Si volta verso di me.

« Dopo continuiamo. »

Esce dalla stanza e io crollo sul pavimento.

« Tutto bene? »

Mi chiede Amu.

« Ti... pare... che stia... bene? »

Le rispondo ansimando.

« Ci siamo passati tutti, bevi. »

Mi porge una bottiglietta d'acqua.

La prendo e ne bevo la metà.

« Come mai... non sei... con Ikuto? »

Chiedo alla fine.

« Devono fargli degli esami per vedere come vanno le ferite, ne avrà per tutto il giorno. Tu invece come mai giri nuda per casa? »

Per poco non mi strozzo.

Sputo l'acqua che avevo in bocca.

« Non è stata colpa mia! È successo un casino! Gli asciugamani... »

« Lo so lo so! Stavo scherzando, tranquilla! »

Sorride.

Ricambio continuando a bere.

« Anche tu combatti? »

Annuisce.

« Il nostro gruppo è stato tutto allenato da Kenpachi. Lui lo fa come mestiere. »

Alzo un sopracciglio.

« Sai, ci sono gli AAM, gli AM, gli scienziati, i colletti bianchi e i maestri. Il nostro AM di riferimento è Yagari, è il capo della squadra. Lo scienziato è Stein, prima o poi lo conoscerai, il colletto bianco è colui che si occupa delle anime appena trasferite qui e il nostro è Rock* e il maestro è lui. Non scende in battaglia a meno che non ne abbia voglia e ci insegna a combattere. »

« Io direi più che altro che ti attacca senza dirti niente e pretende che tu impari! »

Ride.

« Guarda che questo metodo funziona! Amaimon e Rin sono riusciti a tenere testa a quei due... te l'hanno raccontato, no? »

Annuisco e bevo ancora.

« Sì ma Rin stava per morire e Amaimon era lì lì! »

Muove la mano come per dire “dettagli”.

Sorrido.

« Che ci fai lì per terra? Alzati forza! Riprendiamo! »

Butto via la bottiglietta ormai vuota e mi rimetto in piedi pronta ad un altro attacco.

« Attaccami tu. »

« Cosa?!? »

« Ho detto attaccami! Sei sorda per caso? Voglio vedere cosa sai fare! »

Deglutisco e inizio a correre verso di lui, calo la spada verso il suo petto. Non si difende, non alza la spada.

Mi blocco e interrompo l'attacco.

« Lo sapevo. Non stai facendo sul serio! Hai paura di ferirmi! Finché non ci riuscirai non mi muoverò di qui, colpisci il petto, un occhio, un braccio... dove vuoi! Però tenta di uccidermi! AVANTI!** »

Stringo di più la katana tra le mani e mi fiondo contro di lui.

Quando sto per colpirlo chiudo gli occhi.

Sento il clangore delle spade che si scontrano, si è difeso!

Riapro gli occhi.

« Di nuovo! E tieni aperti quegli occhi! »

Ci sono, posso farcela. Di scuro si difenderà.

Parto sicura, veloce, sferro il colpo.

SPLAT!

La mia spada si conficca sulla sua spalla.

Indietreggio inorridita fissando la lama rossa confondersi con il sangue.

« Adesso sì che ci siamo! »

Urla prendendo ad attaccarmi con più foga.

Odio ammetterlo ma... il metodo funziona!

 

* Chi avrei potuto mettere altrimenti? Rock (Black Lagoon) è perfetto... contando come lo chiama Revy! :D

 

** Chi ha visto Bleach sa a cosa mi riferisco... Itzigo!!!! :D


Angolo Filler

Mylla: ...
Grimmjow: Che hai adesso, donna?
B'sM: Le sembra di scrivere capitoli filler.
Nalini: Qualcuno le ha spiegato che non possono esserci capitoli filler in una storia che si sta inventando? Mica è Bleach!
Grimmjow: Alla fine l'hai visto.
Nalini: Odio Orihime.
Tutti: Chiunque odia Orihime.
B'sM: Concordo.
Tutti: *si girano verso B'sM*
B'sM: ?
Rin: Perché ti chiami così?
B'sM: *si sistema occhiali (che non ha) con mossa tanto figa che fanno negli anime* Lasciate che vi spieghi. In inglese "brain" significa "cervello", quindi la "B" sta per "brain" e la "M" sta per "Mylla". Ora, avete presente il genitivo sassone in inglese? Insomma, la frase sarebbe Brain's Mylla.
darkmeme13: Ma è sbagliata... così vuol dire "La Mylla del cervello"! -.-"
Mylla: Lo so! (Tu che ci fai qui? O.o) Ma il mio cervello (che è quello che pensa) non è intelligente quindi ha deciso di chiamarsi così.
B'sM: Mi ci hai chiamato tu! Idiota.
Mylla: Dettagli... e comunque M'sB non mi piace come suona! *annuisce convinta*
Tutti (compresa darkmeme13): Sei senza speranza... -.-"
Mylla: *prende Bazooka* Alla prossima!!!!
Ulquiorra: Come al solito ringrazia tut...
Amaimon: Sta per sparare! O.O
BADABOOOOM!

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Capitolo 22
*** L'allenamento interrotto ***


L'allenamento interrotto

 

Due settimane.

Sono passate due settimane da quando ho iniziato ad allenarmi con Kenpachi.

Sono esausta!

Ogni mattina mi sveglio con i muscoli che gridano di dolore.

Non una sosta, non una pausa.

In tutto questo tempo mi sono storta un polso, slogata una caviglia, squartata un braccio e quasi quasi perdevo una gamba.

Per non parlare di vari tagli un po' più superficiali!

Quando finisco di allenarmi mi butto sotto la doccia con i vestiti e tutto, il sangue incrostato non mi permette di togliermi i vestiti.

Oddio, se volessi strapparmi via un pezzo di pelle potrei anche provarci ma non sono masochista!

Sono riuscita a colpire Kenpachi però, un paio di volte ma i tagli erano abbastanza profondi e sanguinavano copiosamente. Mi ritengo soddisfatta! Kenpachi non è un avversario facile.

È mattina. Fa caldo, tanto caldo.

Stiamo andando ad allenarci fuori.

Ha detto che “devo iniziare ad interagire con gli oggetti intorno a me”. Sarebbe a dire che devo iniziare a spaccare qualche palazzo...

Fortunatamente siamo in un posto piuttosto isolato, vicino c'è un lago.

Non sono sola oggi: Rin, Amaimon, Amu e persino Ikuto sono venuti con noi.

I primi due si allenano mentre Amu si prende cura del pirata fuori-epoca.

Già, l'occhio è completamente andato!

Adesso, però, si è tagliato i capelli e con la benda nera è molto sexy.

Amu ha anche portato qualcosa da mangiare!

Fortuna, ultimamente ho mangiato quanto un canarino a dieta!

Non faccio in tempo a pensare a qualsiasi cosa sia piena di grassi e ipocalorica che mi arriva un colpo frontale da Kenpachi.

« Eri distratta. »

Osserva.

« Stai più attenta o potrei rovinarti quel bel faccino. »

Un brivido mi scorre lungo la schiena, queste minacce mi spaventano!

E poi... perché non possiamo allenarci con delle spade di legno?

È più sicuro, più semplice... ma no! Lui vuole che mi alleni come “se fossi in un vero combattimento!”.

Sbuffo sonoramente e lo attacco, schivo, attacco, paro, schivo, affondo, mi allontano.

Aspetta pazientemente che io torni ad attaccarlo, non mi muovo.

Ormai l'ho capito.

Lui aspetta ma quando tu parti per attaccare ti precede e ti trancia in due!

Sfodera un sorriso sadico e si avventa contro di me.

Paro, schivo, paro, mi allontano, attacco, schivo, affondo, mi allontano.

Stop.

Regolo il respiro e riparto.

Sto per fare una finta ma mi blocco vedendo una persona a me estremamente familiare, troppo familiare.

« Grim...? »

Quello grugnisce e guarda ostinatamente da un'altra parte.

Kenpachi si gira.

« Chi siete? »

Chiede in tono neutro.

« Questo non ha importanza. Sappiate che siamo qui per uccidervi. »

Risponde il ragazzo vicino a Grimmjow, ha gli occhi verdi e la pelle pallidissima. Dev'essere quello con cui...

« Tu? »

Rin ha combattuto, appunto.

« Che cazzo ci fai qui?!? »

« Te l'ho detto. » Risponde pacato il moro. « Sono qui per uccidervi. »

Mi guardo intorno.

Amu è accanto a Ikuto, entrambi hanno sfoderato la katana.

Ikuto non è proprio al massimo della forma e combattere senza un occhio non è uno scherzo.

Grim lo vede e sorride sadicamente.

Sono contenta. Non so perché.

Forse è per il bell'imbusto dai capelli azzurri?

Ma che dici?

Sono felice che stia bene! Punto. Non c'è altro.

Allora è per questo che sorridi?

Mi tocco istintivamente le labbra, sto sorridendo davvero.

Perché sto sorridendo? Lui è un mio nemico. Dovrei essere contenta se fosse morto ma è vivo e vegeto... e figo...

Scaccio via quei pensieri assurdi e stringo più forte la katana.

Il sorriso si è trasformato in un ghigno, ho passato troppo tempo con Kenpachi!

Persa nelle mie riflessioni non mi accorgo che Rin ha già incrociato le spade con il moro, mi pare si chiamasse... Ulqui-qualcosa?

Sì, insomma. Ulqui!

Kenpachi è seduto sull'erba e non sembra avere nessuna intenzione di muoversi di lì.

« Non lo aiuti? Lo farà a fette! »

Solleva lo sguardo su di me come se avessi detto qualcosa di strano.

« Non mi piacciono i combattimenti due contro uno, non è il mio modo di fare. E poi... il ragazzo ha un conto in sospeso con quello là. Potrei aiutarvi con l'altro ma sembra molto più interessato a te! »

Cosa?

Mi volto appena in tempo per parare una attacco da parte sua.

« Che cazzo fai?!? »

« Voglio vedere quanto sei migliorata in due settimane! »

Un ghigno sadico gli si dipinge in volto.

Sospiro leggermente, alla fine è così.

Io sto da una parte e lui dall'altra.

Allora... gli farò vedere di cosa sono capace!


Angolo deliri

Mylla: Scusate tanto per l'assenza di ieri...
Grimmjow: ...Che nessuno a sentito...
Mylla: ...ma ho avuto un sacco da fare!!! =.=
Grimmjow: ...Come guardare "Dark Shadows" con la madre...
Mylla: ...Quando ho acceso il computer ero stanchissima! =.=
Grimmjow: ...Infatti quel film è molto pesante a livello emotivo...
Mylla: ...
Grimmjow: ...
Nalini: -.-"
Mylla: Oh! C'eri anche tu? O.O
Nalini: C'è tutto lo staff, idiota.
Mylla: ORIHIME?!?!?! O.O
Orihime (anche detta tettona inutile): Mylla-chan!!!!! Dov'è Kurosaki-kun???
Mylla: ...Non partecipa, hai sbagliato posto...
Grimmjow: *si passa una mano sulla fronte imprecando*
Orihime: Oh... credevo che Kurosaki-kun fosse qui. Mi avevano detto che Kurosaki-kun partecipava.
Mylla: Infatti, per un po' c'è stato ma ho deciso di toglierlo... non mi serviva.
Orihime: Ma Kurosaki-kun è forte! Non può non servirti! è il protagonista!
Mylla: -.-" Non siamo su Bleach ma sul mio Cross-over...
Orihime: *si guarda intorno con aria stupida* Oh! Ho sbagliato posto!
Mylla: Te l'ho detto all'inizio della conversazione... -.-"
Orihime: Allora è meglio che mi sbrighi! Sono già in ritardo, devo andare da Kurosaki-kun per curarlo! Sai, Kurosaki-kun sta girando nuovamente la battaglia contro Ulquiorra e potrebbe farsi male! Kurosaki-kun non ha l'abilità di curarsi infatti l'ho fatto sempre io e adesso Kurosaki-kun...
Nalini: *prende Bazooka*
BADABOOM!!!
Tutti: *si voltano lentamente verso di lei*
Nalini: Non sopportavo tutti quei "Kurosaki-kun"!!! O.O
Tutti: *applaudono*
Mylla: Ringrazio di cuore tutti quelli che seguono o recensiscono ochanno tra le preferite il mio caro, carissimo Cross-over! Ringrazio tanto anche quelli che vorrebbero fare un attentato ad Orihime! u.u Alla prossima!!!

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Capitolo 23
*** Grim fa sul serio? ***


Grim fa sul serio?

 

Affondo.

Non se l'aspettava, crede davvero che io non riesca ad attaccare?

Sorrido e mi preparo a sferrare un colpo laterale che, come il precedente, schiva con facilità.

Sorride e fa roteare la katana, paro il colpo.

È forte.

Scivolo indietro di qualche metro e mi avvicino pericolosamente alle rive del lago.

Prima di potermi spostare anche di poco mi attacca di nuovo facendomi finire dentro l'acqua.

È fredda.

È tremendamente fredda!

Devo uscire, i miei movimenti sono lenti e pesanti e la katana non mi aiuta!

Vedo muoversi dell'acqua vicino a me, mi volto.

Mi ritrovo a pochi centimetri dal suo viso attraversato da un ghigno.

Mi afferra per la manica della maglia e mi trascina giù.

L'acqua si fa sempre più scura e mi manca l'aria.

Devo respirare!

Stringo la presa sulla katana e colpisco il braccio con cui mi sta tenendo Grim.

Lui lascia istintivamente la presa mentre io risalgo in superficie.

Esco dall'acqua.

Mi guardo un po' intorno, sono lontana!

Il lago era così grande?

Non può essere... sono da tutt'altra parte!

Subito dopo Grim riemerge dall'acqua.

Dal suo braccio cola un po' di sangue.

Mi metto in posizione di difesa.

Lui ghigna e inizia a ridere come un pazzo.

« Interessante, ragazzina! Vedo che ti sei allenata bene! Ma non sei ancora al mio livello, decidi: posso farti fuori in un attimo... o preferisci combattere e patire una morte lenta e dolorosa? »

Continua a sorridere. Ho paura.

« Nessuna delle due, caro il mio Grim. Sai, mi aspettavo come minimo un “grazie”. Avrei potuto lasciarti morire. »

Il sorriso si spegne e mi si avvicina con una velocità assurda.

Sbatto la schiena contro un albero, la mano di lui premuta sul mio collo.

« Non ti conviene provocarmi, donna. »

Sibila.

Faccio oscillare la katana e cerco di colpirlo al fianco.

Merda!

Ferma la spada con la mano libera e la prende gettandola lontano.

Mi da uno schiaffo, cado a terra.

È forte.

Sento il sangue scorrere sulla guancia sinistra.

Mi rialzo barcollante e Grim mi inchioda di nuovo contro l'albero tenendomi i polsi.

Sto per dargli un calcio dove so io ma mi blocca la gamba con la sua.

Non riesco a muovermi.

Tutti i tentativi di liberarmi sono vani.

Ho paura.

È forte.

Smettila di ripetere la stessa frase! Lo so che è forte!

È maledettamente forte!

« Uccidimi! Che aspetti? »

Perché devo venirmene fuori con queste frasi così stupide?

Lui sorride e avvicina il suo volto al mio.

Chiudo istintivamente gli occhi.

Ammazzami stronzo!

Ti ho salvato.

Sei uno stronzo, un pezzo di merda!

Mi sono preoccupata per te.

Avevo paura che fossi morto, questa è la verità.

E tu?

Tu vieni qui con l'intento di uccidermi.

E lo farai.

So che lo farai.

Sgrano gli occhi sentendo una cosa umida e viscida sfiorarmi la guancia.

È una lingua.

Cosa?!?

Ti sta leccando il sangue colato dal taglio sulla guancia.

N-non è vero!

Dimmi di no!

La lingua di Grim smette di lavorare sulla mia guancia e mi ritrovo il suo volto a pochi centimetri dal mio.

Stronzo.

Non ci riesco, non riesco ad odiarlo.

Ha la bocca aperta e la lingua è sporca del mio stesso sangue.

Mi lascia e cado in ginocchio.

Le mie gambe tremano e non riesco a muovermi.

Mi guarda.

Non riesco a decifrare quegli occhi color del ghiaccio.

Sembra... triste.

Triste per cosa?

Si volta incamminandosi verso gli altri.

« Aspetta! Che vuoi fare? »

Ma che mi prende?

Vattene vattene!

« Non è ovvio? Me ne vado. »

Non ci posso credere. Se ne sta veramente andando.

« Ma... perché? »

Si volta, mi guarda.

La stessa espressione!

Tristezza.

È sicuramente tristezza quella!

Ma triste per cosa?

Sparisce tra gli alberi lasciandomi sola come una deficiente.


Angolo cerchietti

Mylla: Uffffaaaa!!!! Non mi piace questo capitolo!!!!
Grimmjow: Perché non l'hai riscritto allora? -.-"
Mylla: Non ho l'ispirazione adatta al momento... u.u
Grimmjow: -.-"
Nalini: -.-
Mylla: ...Vi ricordate la verifica di matematica?? *-*
Grimmjow: Come dimenticarla...
Mylla: Ho preso 6+!!!! Mi sento come se avessi preso 10... u.u
Nalini: -.-"
Grimmjow: Guarda che non interessa a ness... Aaaarghh!!!!
Nalini: *sogghigna soddisfatta*
Grimmjow: *tenendosi i gioielli* Ma che cazzo fai?!?!?
Nalini: Non sono riuscita a farlo nel capitolo... lo faccio ora!!! Muahahahahah!!!
Mylla: -.-" Sono senza speranza... Vabbè...
Ulquiorra: L'autrice ringrazia chiunque segua/recensisca/abbia tra le preferite la storia... alla prossima!
Mylla: :P

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Capitolo 24
*** Vuotare il sacco e formulare teorie campate in aria ***


Vuotare il sacco e formulare teorie campate in aria

 

« Andiamo. »

Rin sta combattendo contro il depresso dai capelli neri mentre Amaimon guarda.

Io sono in piedi davanti ad Ikuto.

L'avversario sta per calare la spada contro Rin, non farà in tempo a parare!

Non ci credo.

Il ragazzo dai capelli azzurri è venuto fuori dagli alberi e ha fermato l'attacco del pallido.

Quest'ultimo rinfodera la katana.

« Hai finito? »

Gli chiede con tono monocorde.

Annuisce.

« Dove vai?!? Devo ancora finire con te!! »

Gli urla dietro Rin, stava per essere fatto a fettine e vorrebbe continuare a combattere?

Mi sa tanto che è scemo.

« Non ho più motivo di stare qui. La missione è conclusa. »

Risponde calmo il moro che, invece, non vede l'ora di ammazzarlo mi pare.

« Non dire stronzate e torna qui!! »

Mi guardo intorno.

« Dov'è Nalini? »

Chiedo allarmata.

Capelli azzurri si volta e ghigna di gusto.

« Mi pare logico. »

Dice lasciando la frase in sospeso.

« L'ho uccisa. »

No.

Non può essere!

Crollo in ginocchio mentre Rin sgrana gli occhi e molla la katana.

Amaimon è in piedi. Fermo. Pallido.

Ikuto mi stringe forte e mi culla leggermente.

Gli occhi mi diventano lucidi.

« NALINI!!! »

La chiama Rin.

I due se ne sono andati e lui la cerca.

È morta.

Non c'è niente da fa...

« Cazzo urli? »

Sgrano gli occhi.

Mi volto verso la voce.

È lei.

Un paio di occhi nero pece attraversati da bagliori rossastri incorniciati da lunghi capelli neri.

Mi alzo di scatto e le corro incontro abbracciandola e facendola finire gambe all'aria.

« Ahia! Mi fai male! Amu! Ferma! »

Rido.

Sono contenta che stia bene!

Vengo malamente strattonata di lato mentre Amaimon l'aiuta a rialzarsi.

« Tutto bene? »

Nalini annuisce.

« Grim non mi ha fatto niente. »

« Io, più che altro, chiedevo se riuscivi ancora a respirare dopo l'abbraccio di Amu! »

Gli do una gomitata ridacchiando un po'.

« Grim? »

Chiede Amaimon.

« Ecco... »

« E poi ha detto di averti uccisa! Che è successo? »

Intervengo io.

Sospira.

« Devo raccontarvi un po' di cose. »

 

« Fine. »

Siamo tornati a casa, stiamo tutti bene.

Rin ha qualche ferita qua e là ma niente di serio.

Ho raccontato tutto.

Del periodo in quel posto strano e di Grim.

Mi guardano un po' sconvolti.

« Adesso capisco perché non ti ha ucciso! »

Esclama Amaimon.

Alzo un sopracciglio.

« Cioè? »

« Ti sei fatta leccare la guancia! Sei sicura che non sia sceso anche un po' più giù? »

Gli do un calcio in uno stinco.

« AHIAAAAAA!!!! »

Muahahahah!

« Ma perché non ci hanno uccisi? »

Ottima domanda.

« Magari non dovevano farlo però... è strano. Quando l'azzurro ha detto di averti ucciso Ulquiorra ha subito mollato il combattimento. Segno che avrebbe dovuto ucciderti! Solo che non l'ha fatto... »

Sospiro.

Amu potrebbe aver ragione. Forse, avrebbero dovuto ammazzare solo me.

Sono preoccupata.

Non per me.

Per Grim.

Ha mentito! Magari adesso lo stanno torturando chissà dove o l'hanno già ucciso!

Un brivido mi attraversa la schiena.

So che non dovrei preoccuparmi ma non ce la faccio!

Sarà istinto materno?

Istinto materno...? Ogni tanto mi chiedo se ci sei o ci fai!

Shhh! Taci tu!

« E se non fosse così? »

Ikuto mi strappa dalle mie visioni mentali, per non dire altro.

« Avete mai pensato che potrebbe esserci un disegno più grande dietro? Allora... Ulquiorra è l'anima Incompleta 2, l'azzurro è la 3, Aporro e Giricco potrebbero essere la 1, la 4 o la 5. Giusto? »

Tutti annuiscono.

« Probabilmente prendono gli ordini da qualcuno. Quando Ulquiorra se n'è andato in mezzo al combattimento hai detto che sembrava rispondesse a qualcuno, no? »

« Sì, forse aveva un'auricolare o qualcosa del genere. »

Risponde Rin.

« Ecco. Se questo “Lui” avesse pensato di uccidere solo te per scatenare il panico e spingerci ad attaccarli? »

« E perché me? Voi vi conoscete da più tempo! »

« Anche questo è vero. »

Conviene Amu. Ikuto sospira.

« Perché, forse, vedendo com'è andata con me hanno voluto provare con una persona nuova. Dal momento che quando ti hanno rapita sono corsi tutti a salvarti hanno pensato che, uccidendoti, ci avrebbero attirati nella loro trappola ed uccisi. »

Rin distoglie lo sguardo.

Stronzo.

Ikuto è uno stronzo.

Lo sa quanto hanno cercato di convincere Yagari a farli partire per salvarlo.

So che avrebbero potuto semplicemente non ubbidire agli ordini per ormai è andata così.

E comunque sta bene! Di cosa si lamenta?

Stronzo.


Angolo malaticci

Mylla: *vomita*
Nalini: Non potresti andare in bagno???
Mylla: No! Mica posso controllarlo, dove viene viene!
Grimmjow: -.-"
Ulquiorra: Credo che i lettori o le lettrici vogliano delle spiegazioni.
Mylla: =.= Pensaci tu, Ulqui-chan! Io sto male!!!!! :(
Ulquiorra: Semplice, l'autrice sta male.
Grimmjow: -.-" Pure troppo sintetico. Insomma, questa donna vuole far presente che è riuscita a postare il capitolo nonostante stia vomitando dalle sei di mattina.
Mylla: Sono stata brava??? *-*
Grimmjow: -.-"
Rin: -.-"
Nalini: -.-"
Ulquiorra: T.T
Rin: Perché piange?? O.O
darkmeme13: Non sta piangendo, quelle sotto sono le righe del trucco!
Rin: Capito ma... tu che ci fai qui??? O.O
darkmeme13: Dovevo stare con Ulqui-chan! *-*
Mylla: Grimmi! *-*
Grimmjow: Che c'entro io?!?
Mylla: -.-" Andatevene a fare in culo!!! *prende Bazooka* Alla prossima!!! :P

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Capitolo 25
*** Grimmjow cambia bandiera ***


Grimmjow cambia bandiera

 

Vengo scaraventato a terra e la katana sta per raggiungermi.

Mi scanso all'ultimo momento e vengo colpito solo di striscio al braccio.

Ulquiorra si avventa di nuovo contro di me mirando al fianco, paro e gli rifilo un pugno nel petto che gli fa sputare un po' di sangue.

« ORA BASTA! »

Tuona una voce fin troppo conosciuta.

Il collegamento mentale è una vera merda!

« Grimmjow... come ti è venuto in mente di lasciarla in vita? Avresti dovuto ucciderla! È un fatto di lealtà verso di me! »

« Tsk! Proprio tu vieni a parlarmi di lealtà? Tu che hai tradito i tuoi ami... »

Una fitta fortissima mi interrompe facendomi accasciare a terra.

Boccheggio.

« Non intrometterti in situazioni che non ti riguardano... Anima Incompleta! »

Non riesco a muovermi!

« Hansel! Gretel! »

Merda.

« Eliminatelo. Ulquiorra, puoi andare. Vieni a prendere il cadavere tra un'ora e buttalo fuori a marcire. »

Ghigno. Ha staccato il collegamento. Certo, farebbe male al moccioso se morissi mentre è collegato!

C'è poco da ridere.

Mi ritrovo i gemelli psicopatici davanti agli occhi.

Quell'espressione annoiata ma al contempo interessata e sadica.

« Che dobbiamo fare, fratellino? »

I capelli argentei composti.

« Non lo so sorellina. Pensi che dovremmo ucciderlo? »

Quel modo di parlare così irritante... mi fanno vomitare!

Sputo per terra.

« Voi mocciosi non ammazzerete proprio nessuno! Andate a giocare piuttosto! »

« Ma... è questo il nostro gioco. Lo sai bene, Grimmjow. »

Brividi. Brividi freddi mi attraversano la schiena.

Patetico.

Il ragazzo tira fuori la sua ascia mentre la ragazza quel fottuto M1918 BAR!

Se mi spara sono morto.

Il ragazzo mi si avvicina con l'ascia mentre io tiro fuori la katana.

Strano che me l'abbiano lasciata, probabilmente perché questi due mocciosi si divertono a combattere.

« È inutile. Morirai. »

Alza l'arma e la cala pesantemente su di me. Mi scanso ma non abbastanza in fretta.

Vengo colpito alla spalla.

Crollo in ginocchio. Il ragazzino tira fuori l'ascia facendomi uscire anche più sangue.

Merda!

« Te l'ho detto. Tu morirai. »

Sgrano gli occhi. Troppo vicina piccola...

« Non ne sarei così sicuro! »

Fa una faccia confusa mentre allungo il braccio trafiggendo lo stomaco della sua amata gemellina.

« Sorellina! »

Molla l'ascia, estraggo la katana e mi alzo dirigendomi verso l'uscita.

« Sorellina, resisti! »

Non morirà. È troppo testarda per andarsene così.

Morire.

Io sono già morto.

Tutti, qui, sono già morti.

Me ne dimentico sempre.

È troppo simile alla mia vita.

Esco mentre Hansel è ancora chino sulla bambina.

Dove vado?

Non posso certamente restarmene qui.

Merda! Se non mi curo qui va a finire che crepo dissanguato!

Comincio a camminare distanziando i gemellini psicopatici e quella fottuta base.

La ferita al braccio perde sangue, troppo.

Mi strappo la manica della giacca e ce l'avvolgo intorno.

Ma quella...?

Ghigno, male che vada mi ammazzeranno.

« Grim?!? »

« Ciao, ragazzina. »


Angolo informazioni

Mylla: 
http://images1.wikia.nocookie.net/__cb20101214212159/nonciclopedia/images/9/96/Hansel_e_Gretel_Black_Lagoon.jpg
Grimmjow: Cos'è?
Mylla: Per chi non conoscesse Hansel e Gretel di Black Lagoon! ^.^
Grimmjow: Perché non l'hai fatto anche con gli altri personaggi? -.-"
Mylla: Perché in realtà sono LORO i protagonisti!!!
Nalini: O.O
Grimmjow: O.O
Rin: O.O
Insomma, tutti: O.O
Mylla: Scherzavo!
Tutti: -.-"
Grimmjow: Ehi, donna! Perché devo essere sempre sul punto di morire?
Mylla: Perché insanguinato sei figo! Mi pare ovvio! u.u
Grimmjow: -.-" (Un giorno o l'altro l'ammazzo...)
Mylla: Alla prossima!!!

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Capitolo 26
*** Litigi nella squadra e situazioni imbarazzanti ***


Litigi nella squadra e situazioni imbarazzanti

 

« NO! »

« Ma... è ferito! Se non lo aiuteremo morirà! »

« No è no! Adesso smettila e fallo crepare in mezzo alla strada... »

« Per favore! »

« No! »

« Non mi vedrai girare più nuda in casa... e neanche in biancheria! »

« … »

« ? »

« Fallo entrare e vediamo di curargli le ferite, poi però se ne deve andare! Chiaro? »

« Sìsì! »

Esco dal salotto dove ho appena parlato con Rin. Quanto sono brava a negoziare!

Ovviamente non mi mostrerò mai più nuda di fronte a lui e neanche in biancheria!

L'importante è che ci creda.

Nel vicolo dove sbuca la porta di casa trovo Grim appoggiato alla parete ormai intrisa del suo sangue.

Si gira lentamente verso di me ansimando pesantemente.

« Puoi entrare. Non possiamo portarti all'ospedale, lì ti uccideranno di sicuro. »

Gli dico seria.

Lui annuisce e inizia a camminare appoggiandosi al muro.

Ho avuto paura.

Stavo passeggiando, era sera. Non avevo niente da fare a casa e non avevo voglia di giocare alla PlayStation con Amaimon!

Rin e Ikuto erano andati ad ubriacarsi in un bar mentre Amu era già nel letto.

Rimanevamo noi due.

Decisi che era meglio uscire più che stare lì a sclerare davanti ad un videogioco.

Fortunatamente l'ho incontrato, era davanti all'Organizzazione.

Lo aiuto ad entrare in casa, barcolla leggermente.

Sembra indifeso.

Grim indifeso!

Non avrei mai pensato di vederlo così. Anche quando Aporro l'ha quasi ammazzato sembrava... minaccioso!

Lo faccio sedere sul divano, Amu è uscita dalla stanza e si guarda intorno un po' assonnata.

Amaimon ha spento la PlayStation e Rin si è appoggiato al muro con fare strafottente.

Grim non se ne cura, troppo intento ad ansimare.

Prendo la cassetta del pronto soccorso e prendo a fasciarlo.

« Avrei preferito... che... usassi ancora... la maglietta. »

Dice tra un respiro e l'altro.

« Sei un pervertito! »

Direi che è in forma.

Finisco il lavoro cercando di mantenere una certa dignità.

Vederlo senza giacca fa effetto.

Troppo effetto...

« Dove dorme? »

« Sul divano, non c'è posto. »

Risponde Rin, l'ha proprio preso in antipatia!

« Ma non può! È ferito! Gli cedo la mia stanza! »

Ma cosa mi è venuto in mente?!?!?

Ah! L'amore!

Taci tu!

« Fa come vuoi. »

Dice Rin uscendo.

Amaimon lo segue e Amu va nella sua camera.

« Se ci attacca... ti riterrò direttamente responsabile. »

Sibila Ikuto seguendo Amu.

Forse ho visto male ma...

« Allora? Qual è la tua stanza? »

Gli indico la porta ma lui non sembra soddisfatto.

Si alza e mi tira verso la stanza.

« Ehi ehi! Fermo! Cosa...? »

Mi ritrovo stesa sul mio letto... insieme a lui!

Penso di essere diventata un peperone parlante.

« C-cosa hai intenzione di fare? »

Non voglio sentire la risposta. Non la voglio sentire!

Lalalalalalalalala!

« Dormire. »

Ah?

« Come “dormire”? »

Mi accorgo solo in questo momento che mi sta abbracciando, perché sono così stupida?

Alza leggermente la testa.

« Perché? Speravi in qualcos'altro? »

Se possibile, arrossisco ancora di più.

Che voce suadente...

Stop! Non fare pensieri sconci!

È ferito, lui è qui solo perché è ferito.

Nessun secondo fine.

Sgrano gli occhi.

Ha abbassato il braccio posandolo sulla mia gamba.

Che situazione!

Involontariamente metto la mano sulla sua testa.

Si muove un po' spostando il capo sulla mia spalla... troppo vicino al seno!

Fortuna che sono quasi piatta!

Spero solo che stia dormendo.

Chiudo gli occhi anch'io rilassandomi.

Non ho bisogno delle coperte, Grim è più che sufficiente!

Cavolo quanto è caldo.

Mi sembra di essere tenuta in ostaggio da un termosifone!

Rilassati... rilassati...


Angolo *-*

Mylla: *-*
Grimmjow: ?
Nalini: Cosa c'è?
Mylla: ...
Rin: O.O
Grimmjow: -.-"
Nalini: ?
Mylla: ... Il ventiseiseimo capitolo!!!!!!! *-*
Grimmjow: -.-" è un numero come un altro...
Mylla: Lo so ma è da un po' che non lo dicevo!!! *-*
Nalini: -.-"
*cinque secondi dopo*
Nalini: *-*
Mylla: ?
Grimmjow: Che hai, donna?
Nalini: Ho appena letto il capitolo...
Mylla: Ah-ha! Allora vedi che Grimmi ti pia...
Nalini: Non è per quello! -.-"
Mylla: ?
Nalini: Ho giocato alla PlayStation!!!! *-*
Mylla: O.O ...cosa?
Nalini: Non ho mai giocato alla PlayStation in vita mia, va bene?!?
Mylla: -.- Chiudiamola qui che è meglio... Alla prossima! :D

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Capitolo 27
*** Il dolce risveglio e la nuova alleanza ***


Il dolce risveglio e la nuova alleanza

 

Rilassati un corno! Non ho dormito niente questa notte... avrò due occhiaie da far paura.

Questo dorme ancora tranquillo come una Pasqua! Non lo sopporto!

Animale.

Io dovrei andare a mangiare in quanto il mio stomaco si sta lamentando parecchio però se quel “dolce peso” di Grim non si toglie io rimango qui!

Com'è coccoloso quando dorme!

Non ho il cuore di svegliarlo... e poi è stato ferito! Ha bisogno di dormire!

Verrà svegliato dai miei brontolii prima o poi.

Stronzo...

Ok.

« Grim...? »

« Mmmm... »

« Grim? »

« Ancora un po'... »

Oddio.

« Grim! »

« Che cazzo vuoi donna?!? Ho bisogno di dormire! »

E chiude gli occhi.

Allibita.

Sono sconcertata!

Ma guarda che razza d'individui che incontro io!

« Muovi il culo Grim altrimenti col cazzo che mangi oggi! »

Alza la testa di scatto.

Muahahah!

« Ehi donna, modera i termini o i tuoi amici di scambieranno per un maschiaccio! Considerando soprattutto il tuo petto... »

Pomodoro in arrivo!

Sono sicura che mi stia uscendo fuoco dalle orecchie come neanche una pentola a pressione...

Calmati... calmati...

Rispondi a tono... rispondi a tono...

« Quindi ti interessano queste cose eh Grim? Pensavo che fossi un eunuco... »

VENDETTA!

« Cosa!? Brutta str... »

« FINITELA DI PUNZECCHIARVI COME DUE FIDANZATINI E VENITE A MANGIARE! »

Sgrano gli occhi. Ikuto ha i nervi a fior di pelle!

E poi viene a parlare lui di “fidanzatini” che con Amu non fa altro che...

FIDANZATINI!?

Arrossisco anche di più.

Grim intanto si è spostato lasciandomi alzare per andare a fare colazione.

Vorrei farmi una doccia ma con lui intorno non mi fido.

« Come va la spalla? »

Chiedo mentre andiamo in salotto.

« Tsk! Mai stato meglio. Com'è tutto questo interesse adesso? »

Respira... non mandarlo a quel paese... respira...

« Niente, era per sapere se potevo ributtarti in mezzo alla strada o no. »

Grugnisce il suo disappunto.

Ci sediamo insieme agli altri.

Adesso che ci penso, come mai tutti svegli alle nove e mezzo di mattina?

Non è un po' prestino per i loro standard?

A giudicare dalle occhiaie sui loro volti erano piuttosto tesi, probabilmente è per la presenza di Grimmo... Grimje... Grimmu... sì insomma, Grimmi!

Mangiamo in silenzio, Ikuto e Amu vanno ad amoreggiare allegramente nella camera di quest'ultima mentre Amaimon sparecchia e Rin si siede sul divano insieme a Grimmi e me.

Grimmi” mi piace di più rispetto a “Grim”... è più carino!

E poi scommetto che lo fa incazzare di più!

« Cosa vogliamo fare? »

Inizia Rin, c'è tensione tra i due.

« Non possiamo cacciarlo fuori! Non è ancora guarito e poi non mi ha ucc... »

« Taci donna! »

Okay, calmo Grimmi!

« Io posso darvi delle informazioni. »

Vuole aiutarci? Non è che ha la febbre?

« Non senza qualcosa in cambio, ovviamente. »

Ah! Ecco...

« Che tipo di informazioni? »

Sembra che a Rin la proposta non dispiaccia più di tanto. Mi sento completamente inutile in questa conversazione però... cavolo! Voglio ascoltare anch'io!

« Per esempio... so dove si trova la base, so come combatte ogni Anima Incompleta, so anche... »

Si interrompe portandosi una mano alla fronte.

« Che c'è? Ti senti male? »

Chiedo preoccupata, non vorrei ammetterlo ma mi fa pena vedere Grimmi ridotto una pezza.

« No, è solo una fitta alla testa. »

Rin lo guarda con sufficienza.

« Sai anche...? »

Chiede invitandolo a continuare il discorso.

« So anche chi ha creato i mostri e perché. »

Ha esitato.

Non ha risposto subito.

Voleva dire qualcos'altro, lo so.

Perché non ha continuato il discorso?

« In cambio di che? »

Impassibile.

Freddo.

Non ho mai visto Rin così!

Ma cosa gli è preso?

Dov'è finito il maniaco pervertito?

« Semplice, voi combatterete sicuramente contro di loro. Io voglio Ulquiorra. Fine. Poi, ci sarebbe un'altra cosa... voglio essere un'anima normale. »

« Normale? »

Chiedo aggrottando un sopracciglio.

« Le Anime Incomplete sono coloro che hanno subito un qualche tipo d'incidente durante il trasferimento da un universo all'altro. In pratica di solito abbiamo qualche difetto fisico come il mio osso. »

Spiega indicandosi la mascella attaccata alla guancia.

« Alcuni, come me ad esempio e tutte le altre Anime Incomplete ingaggiate da Lui sono più forti, più veloci eccetera. »

« Non mi sembra un problema. »

Commento contrariandolo.

« Non lo sarebbe se venissimo trattati col rispetto che si porta ad ogni anima normale! »

Ringhia.

Rin continua a guardarlo impassibile.

« E poi ogni volta che passiamo da un universo ad un altro perdiamo un pezzo. Una parte di noi viene smarrita nel tunnel che collega gli universi finché la nostra anima non sarà totalmente fatta a pezzi. Non torneremmo più da nessuna delle due parti. »

Uoh! Quindi sarebbero costretti a vagare all'infinito in quel tunnel?

Non dev'essere piacevole... sai le correnti d'aria!

« Va bene. Condizioni accettate, non so se puoi tornare un'anima normale ma ci proveremo! »

Prende a sorridere come un ebete... perché?

« In più... »

Riprende Grim.

« C'è un tra... di... voi! »

Urla.

Sta urlando a più non posso tenendosi la testa.

Cade sul pavimento contorcendosi come un verme sul fuoco.

Ho paura.

« Grim! Grim! GRIMMI! »

Lo chiamo ma non sembra avere nessun effetto, lo prendo per una spalla e inizio a scuoterlo.

Gli mollo degli schiaffi in faccia... niente!

Continua ad urlare.

Gli altri sono accorsi, Amaimon ha un secchio pieno d'acqua in mano.

Getta l'acqua fredda su Grim ma non fa effetto.

Forse... è una pazzia.

Lo prendo per i capelli e lo sbatto violentemente sul tavolino.

Perde i sensi.

Quantomeno a smesso di urlare! Perché mi guardano tutti allibiti? Non l'ho mica ucciso!

« I-io... »

Inizio col dire ma Amaimon mi mette una mano sulla spalla guardando altrove.

Anzi, verso Ikuto.

Sembrano lanciarsi scosse elettriche! Brr!

Riprendo a respirare normalmente e il battito del mio cuore diminuisce.

Rin e Amaimon sollevano il ferito dal pavimento posandolo sul divano.

« Quanto avrei voluto sbattergliela io la testa sul tavolino! »

Esclama Rin ridendo.

Lo odia.

Lo detesta con tutto se stesso!

Però... sorrido comunque.

Spero solo che non mi ammazzerà al risveglio.


Angolo 
« Vengo anch'io! »

Mylla: Stronzaaaa!!!
Grimmjow: *con ghiaccio sulla testa* ?
Nalini: *sogghigna*
Rin: O.O
Mylla: ;(
Grimmjow: Cosa c'è? Adesso ti senti in colpa per avermi fatto entrare in casa di 'sti psicopatici?
Mylla: Non è quello!!!!! *piange*
Nalini: *continua a sogghignare*
Rin: Allora cosa? *tono esasperato*
Mylla: Nalini mi ha costretta a scrivere il pezzo in cui ti afferrava per i capelli sbattendoti la testa sul tavolino!!! Uaaaaaaaaahhhhhhhhh! Io non volevoooo!!!!!
Nalini: Muahahahahahahahahah!!!!
Rin: O.O
Grimmjow: O.O
Ulquiorra: O.O
Mylla: Pure Ulqiorra c'è rimasto maleeee!!!! Uaaaahhhh!!!!
Rin: Tappale la bocca!!!
Grimmjow: *prende lo scotch e glielo appiccica sulla bocca*
Rin: *sospira di sollievo*
Nalini: Un momento... se la leghiamo...
Grimmjow: ...portemmo scrivere la storia come ci pare a noi!
Rin: Pensano pure le stesse cose, che bella coppia!
Grimmjow&Nalini: -.-"
Ulquiorra: Ha ragione Rin. u.u
Tutti: *legano Mylla come un salame* Muahahahahahah!!!!
Mylla: Allffffa Pffffrofffimaaafff!!!!

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Capitolo 28
*** Il Piano in solitudine ***


Il Piano in solitudine

 

Non è andata tanto male, non mi ha ammazzata, non mi ha minacciata e non mi ha neanche dato una botta in testa!

Effettivamente non ha fatto niente.

Grimmi si è limitato a spiegare la posizione della loro base, i modi di combattere delle Anime Incomplete e che i mostri erano un diversivo creato dal loro capo per avere il tempo di unire qualche Anima Incompleta. Mi ha anche detto che il mio rapimento serviva solo per testare la forza dei miei compagni.

Ho provato a chiedergli della frase che non ha finito però mi ha detto solo che non poteva parlarne altrimenti sarebbe finita come prima.

Quando sta per rivelarci troppo scatta il mal di testa atroce.

Ci scommetto.

Ho chiesto anche chi fosse questo famigerato “Lui” ma continuava a dirmi che avrei dovuto accontentarmi.

Subito dopo Rin e Grimmi si sono messi a studiare un piano.

È abbastanza semplice, dobbiamo attaccare la base da diversi punti e ognuno si becca un avversario.

Per i gemellini la questione è un po' diversa.

L'azzurro incarognito ci ha detto che loro prima erano un corpo unico ma sono diventati due.

Uqlui-etc non era così pallido e non aveva le due strisce verdi sotto gli occhi, Giricco non doveva mettersi quel piercing assurdo per tenersi su il naso (a quanto ho capito gli cade a come Michael Jackson) e Aporro non doveva portare gli occhiali.

Insomma, l'ultima non mi sembra così atroce, in effetti neanche quella di Ulqui-coso. Adesso che ci penso pure quella di Grimmi non è così male! La mascella è sexy...

Sei proprio cotta!

Shhh! Fammi finire il mio riepilogo!

Ho chiesto a Grim se lo scienziato fosse morto però lui ha detto: “Purtroppo quello stronzo è ancora vivo, come vorrei prendergli quella sua testolina e sbatterla contro il suo amato letto d'ospedale fino a spaccargliela e poi aprirgli la pancia, tirarne fuori le budella e...”. A questo punto l'ho stoppato.

Ho anche tentato di chiedergli perché non mi avesse uccisa quel giorno, al lago...

Ha risposto in maniera evasiva dicendo che non sono ancora abbastanza forte.

Io non voglio essere elogiato per aver schiacciato una formica.”

Tsk! Mi puzza di risposta tirata a casaccio...

E poi NON SONO una formica!

Abbiamo anche chiesto a Kenpachi di partecipare. Ha declinato l'offerta dicendo che i piani non gli piacciono e aveva di meglio da fare piuttosto che “aiutare dei mocciosi a calpestare qualche scarafaggio”.

Ma ce l'hanno con gli insetti quei due?!?

Yagari è fuori e non si può contattare mentre Stein... no, ci siamo rifiutati.

Abbiamo anche chiesto a Rock ma lui non combatte.

Non sa combattere e non vuole combattere.

È un tipo piuttosto insignificante.

Non mi ricordo neanche tanto bene com'è fatto!

Capelli scuri con un taglio da colletto bianco. Questo è sicuro.

Dopo aver ricapitolato la giornata posso tentare di rilassarmi.

Respira... respira...

Ma porca merda perché deve dormire ancora nel mio letto?!?

Non posso muovermi, non posso spogliarmi (anche se sono sicura che a lui non dispiacerebbe), non posso neanche toccarlo che si muove di più verso di me!

Aiuto!




Angolo « No, tu no. »

Mylla: Mffffffff!!!!!! Affffff!!!!!!
Grimmjow: Taci tu! *da un calcio alla sedia su cui è legata Mylla* Perché "Angolo 
« No, tu no. »"?
Nalini: Ma come? Non c'hai fatto caso?
Grimmjow: ?
Nalini: *si sistema gli occhiali (che non ha) con mossa figa da anime* Il precedente angolo s'intitolava "Angolo « Vengo anch'io! ». Ora, hai presente la canzone:
"Vengo anch'io!
No, tu no.
Vengo anch'io!
No, tu no.
Ma perché?
Perché no."
Sarebbe quella... -.-"
Grimmjow: -.-"
Mylla: Mfffffffffff!!!!!!!
Nalini&Grimmjow: Taci!
Ulquiorra: Conoscete uno psicologo? Ci servirebbe per l'autrice...
Rin: LEI vuole diventare una psicologa... sta frequentando il pedagogico...
Ulquiorra: O.O
Grimmjow: Per una volta sono d'accordo.
Rin: Alla prossima!!

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Capitolo 29
*** Battaglia-Inizio ***


Battaglia-Inizio

 

È mattina, alla fine sono riuscita ad addormentarmi.

Quando mi sono svegliata Grimmi era già in piedi e mi ha salutata con un lapidario “ciao”.

Ormai ci sono abituata ai suoi sbalzi d'umore.

Più che altro al fatto che voglia fare a pezzettini tutto e tutti!

Siamo pronti davanti alla porta, noi con le nostre armi e Grim con il suo sorriso sadico stampato in faccia.

La base non è più quella dove mi hanno rinchiuso, ce n'è un'altra.

Ci incamminiamo, avrei fatto volentieri a meno della falce, perché non portare solo la katana? Va bene che non sembreremmo AAM... ma che m'importa di sembrarlo? L'importante è esserlo!

Lasciamo perdere, alla fine me l'ha fatta portare a forza.

Stronzi...

Sbuffo un po', il posto non è lontano però avrei preferito andarci in macchina!

In autobus!

Su un mezzo con le ruote!

Sento un insolito calore ai fianchi e subito dopo vengo sollevata da terra.

« Ehi! Ehi! Ma che...? Cosa stai...? »

Mi giro verso il mio “aggressore” e trovo Grim con il solito sorriso stampato in faccia.

« Cosa stai facendo? »

Chiedo leggermente scocciata, non sono mica un pacco!

« Mi sembravi stanca di camminare, donna. »

Se non la smette di chiamarmi così giuro che lo picchio.

« Lasciami. »

« No. È divertente. »

Sbuffo di nuovo anche se devo ammettere che non mi dispiace.

Okay. Adesso sta esagerando!

« Non sono ferita! Non c'è bisogno che mi porti in braccio! »

Mi vergogno!

Qui ci sono troppe farfalle!

Zittati!

E quel pervertito continua a ridere!

Quanto mi fa arrabbiare!

E gli altri non si voltano neanche.

Aiuto!

« Siamo arrivati. »

Dice tutto d'un tratto lasciandomi cadere a terra.

« Ahia! Screanzato! »

Screanzato? Da dov'è saltato fuori questo adesso?

Ovviamente nessuno mi calcola minimamente.

Mi rialzo non senza fatica, mi sembra di essere invecchiata tutto d'un tratto!

Ahhh... la schiena!

« Ricordate il piano? »

Chiede il mezzo di trasporto testa-di-puffo.

Annuiamo e ci dirigiamo ognuno da una parte.

Spero che mi capiti Aporro! Ho un conto in sospeso con quello psicopatico.

La base è una struttura pentagonale in metallo pesante, c'è solo una porta e noi dobbiamo prima eliminare la sorveglianza, che ci avrà già individuato, e poi entrare ed ammazzare “Lui”.

Faccio un bel respiro.

Amu ed Ikuto sono andati insieme, loro devono occuparsi dei gemellini. Rin, Amaimon ed io siamo da soli e potremmo incontrare Giricco, Aporro o Ulquiorra.

Se incontriamo quest'ultimo dobbiamo fare un fischio e Grimmi lo massacrerà allegramente.

Un fischio ed arriva... è un cane. Un cane-puffo.

Chi rimane senza avversario entra dentro la base e fa fuori il capo.

Avventato? Decisamente.

Ho paura.

Sto tremando.

Stringo di più la katana.

Inizio a girare intorno alla base metallica, non vedo nessuno.

« Yo! »

Mi volto di scatto.

E chi è questo adesso?

« Sei Nalini, giusto? »

Mi chiede con un sorriso stampato in faccia... mi ricorda qualcosa però non sono sicura.

Annuisco lentamente.

« E tu? »

Fa una faccia sbalordita e delusa al tempo stesso.

« Ma come? Non mi riconosci? »

« Non ti ho mai visto. »

Rispondo lapidaria.

« Giricco! »

Una voce alle mie spalle, mi volto in modo da riuscire a tenere sott'occhio il ragazzo con il piercing.

Amaimon.

Mi rilasso e mi volto nuovamente verso quello che ho appreso essere Giricco.

« Ancora tu? Vuoi combattere? Ti ammazzo... »

« Vieni, ti sto aspettando. »

Sgrano gli occhi e mi butto a terra prima che un fendente di Giricco mi prenda in pieno.

« Ehi! Stateci attenti! »

Mi guardano con intento omicida, paura!

Mi faccio piccola piccola.

« Sei fra i piedi. »

Mi allontano lentamente.

Cavolo! Quei due sono veramente simili!

Continuo a girare.

Aporro Aporro Aporro Aporro Aporro Apo...

Mi massaggio il naso, sono andata a sbattere contro qualco...

Sgrano gli occhi e mi allontano mettendomi in posizione di difesa.

« U-Ulquiorra! »

Mi fissa con indifferenza.

« Sei tu, femmina. »

Cavolo! Sono proprio fissati! Grimmi-donna e Ulquiorra-femmina. Auf!

Persa nei miei deliri mentali quasi non mi accorgo di un fendente che schivo per un pelo.

« Ehi! Quello era pericoloso! »

Ma che mi prende? Lo so che non è un gioco maledizione!

Se vengo fatta a fettine non c'è il pulsante “riprendi dall'ultimo salvataggio”! Merda!

Sgrano gli occhi all'arrivo di un altro fendente.

Paro con difficoltà venendo spedita indietro di un paio di metri.

Si avvicina con una velocità incredibile.

Alza la katana sopra la testa pronto a colpirmi.

Non ce la farò a parare.

Chiudo gli occhi aspettando di sentire la mia carne lacerarsi sotto il colpo della spada.

Il rumore della katana che fende l'aria si è fermato, ma che...?

Apro gli occhi ritrovandomi davanti Grim, sta tenendo Ulquiorra per un polso ed ha fermato il colpo.

« Adesso siamo pari. »

Dice prima di stringere di più la presa e far volare il depresso cosmico ad almeno quattro metri da noi.

Non si volta neanche e parte subito all'attacco.

Rimango a guardarlo intontita ancora per un po'.

« Guarda che non siamo pari! Me ne devi ancora una! »

Ghigna.

No, aspetta... ho perso il conto. Siamo pari o no?

Riprendo la mia katana e mi dirigo in cerca di Aporro anche se...

Continuo a camminare ma i colpi che sento... lo sapevo.

Sospiro leggermente vedendo Rin combattere contro il rosa.

Vabbè, non sembra dispiacere a nessuno dei due.

Va bene... mi troverò qualcun'altro.

...

No cazzo! Non va bene un corno!

Se Ikuto ed Amu si occupano dei gemelli, Rin combatte con Aporro, Amaimon con Giricco e Grimmi contro Ulquiorra vuol dire che...

« Sono io quella che deve entrare nella base! »


Angolo temporale

Mylla: SCUSATEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!! Sono in ritardissimo!!!!!!! O.O
Grimmjow: Tanto non importa a nessuno...
Mylla: *ignora* è che tra la scuola eccetera non ho avuto proprio tempo!!!
Grimmjow: Perché invece non confessi che da venerdì a domenica sei stata in giro con darkmeme13 e che lunedì non avevi voglia di aggiornare? -.-"
Mylla: O.O Stronzo...
Nalini: Sinceramente speravo che quest'obbrobrio non sarebbe andato avanti ma, a quanto pare...
Mylla: Ok, passi per Grimmjow, Rin, Amaimon, Ikuto, Amu, Ulquiorra, Giricco, Hansel e Gretel, Aporro e il cattivocattivissimo della storia. MA TU NON PUOI SCOCCIARTI PERCHè SEI UNA MIA CREATURA!!!!!! TI HO INVENTATA IO!!!!! MUAHAHAHAHAH!!!! *delirio di onnipotenza*
Nalini: O.O
Grimmjow: O.O
Ulquiorra: O.O
Rin: Tu che ci fai qui? Non eri da darkmeme13?
Ulquiorra: Quando lavoriamo devo sempre essere qui. u.u
Grimmjow: E lo chiami lavoro, questo?
Mylla: Ulqui-chan!!! Tu sei l'unico che apprezza la mia fatica!!! *-*
Ulquiorra: u.u
Grimmjow: -.-"
Mylla: *-*
Rin: Alla prossima... che si spera non sia troppo presto... =.=
Mylla: STRONZO!!! *prende Bazooka*

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Capitolo 30
*** Battaglia-Amaimon VS Giricco ***


Battaglia-Amaimon VS Giricco

 

Mi scanso, merda! Quel ragazzino dai capelli verdi ci sa fare non poco!

« Mai hai strappato la maglietta stronzo! Questa te la faccio pagare! »

Non dice niente. Lo detesto!

Mi fiondo su di lui a spada sguainata pronto per farlo a fettine.

Schiva con facilità e prepara il colpo ma prima che possa fare qualcosa gli mollo un calcio nello stomaco.

Indietreggia tenendosi la zona colpita.

Apre la bocca sputando sangue.

Un rimasuglio della sostanza rossa fa capolino da un angolo della bocca.

Conficca la katana in terra e si pulisce quel rivolo di sangue.

« Che cazzo fai? Sei nel mezzo di un combattimento cretino! »

Mi guarda leggermente stupito ma anche con un tono di superiorità.

Mi fa incazzare.

« Non mi piace essere sporco di sangue. E poi non ci dice con il colore dei miei capelli. »

Ma è pazzo?

Prima che possa accorgermene mi attacca sfilando la spada dal terreno.

Paro con un po' di difficoltà e mi ritrovo il suo pugno a cinque millimetri dal viso.

Non riesco a schivarlo.

Indietreggio barcollando, poggio una mano sul mio naso sanguinante.

Stronzo.

Però, questo combattimento non mi dispiace affatto!

Un ghigno mi si dipinge sul volto mentre attacco quel segaiolo.

Schiva ma riesco a colpirlo al fianco.

Il sangue prende a bagnare i suoi vestiti assurdi.

Guarda la ferita con fastidio e si fionda su di me.

Fa roteare la katana, mi preparo a parare ma, all'ultimo, un colpo mi raggiunge allo stomaco.

Sputo sangue e faccio qualche passo indietro.

« Ti piace questa mossa? Sai, è divertente distrarre l'avversario per poi colpirlo. »

Merda!

La bottiglia mezza vuota da cui stavo bevendo è abbandonata a circa sette metri dietro di me.

Se riuscissi...

Attacco fiondandomi in avanti per poi abbassarmi e tentare di colpirgli una gamba.

Lui schiva saltando sul posto.

Si volta verso di me ed indietreggia un po' per difendersi.

Perfetto.

Lo attacco con colpi a raffica facendolo indietreggiare, sono vicino alla bottiglia!

Mi fermo e lo lascio attaccare, mi abbasso schivando la lama verde ed afferro la fiaschetta.

Paro il suo secondo attacco ed alzo la bottiglia pronto a colpirlo in testa...

Merda!


Angolo avvertimenti

Nalini: "Angolo avverimenti"?
Grimmjow: Bha... valla a capire quella...
Rin: Dov'è la pseudo-scrittrice?
Amaimon: Sta frugando nel ripostiglio...
Nalini: ?
Mylla: *emerge da non si sa dove completamente ricoerta di polvere, i capelli spettinati, i vestiti stropicciati, ansimante e con un foglio bianco in mano* Ce l'ho fatta!!! *alza il foglio trionfante*
Grimmjow: Che cazzo è quello?
Mylla: è il foglio con la lista degli avvertimenti! u.u
darkmeme13: Un'altra lista?!?!? O.O
Nalini: O.O Perché? Ce ne sono altre???
darkmeme13: Ehmehm... ecco la lista delle liste di Mylla: "Lista delle morti di Ichigo" (tutte le volte che il povero Fragolino ha riportato ferite talmente gravi che, normalmente, sarebbe morto...) - "Lista di Jack" (tutte le persone che si chiamano Jack) - "Lista doppie personalità" (tutte le doppie personalità presenti in anime, manga e vita reale) - "Lista personaggi anime" (i suoi personaggi preferiti di anime/manga) - "Lista theme song personaggi Bleach" (tutte le theme song che il maestro Kubo scrive vicino alla presentazione del personaggio alla fine dei volumi) - "Lista uhm-uhm" (non pervenuto)... ce l'ho fatta! O.O
Tutti: *allibiti*
Mylla: -.-"
darmeme13: u.u
Mylla: Va bene... comunque! Questa lista invece sono degli avvertimenti che devo fare a voi lettori! :D
Nalini: Pronto? Manicomio?
Mylla: Intanto, questo è il trentesimo capitolo! Ci sono arrivata solo con un'altra storia... che però faceva schifo... che poi ne aveva trentuno di capitoli... vabbè! :P
Nalini: Potrebbe far arrivare un'ambulanza qui? Credo di aver trovato una pazza evasa... Molto gentile! Ecco l'indirizzo...
Mylla: I capitoli, da adesso fino a fine battaglia, saranno corti perché io non le so scrivere le battaglie! Mi dispiace!!! *s'inchina*
Nalini: u.u
Grimmjow: Cos'è quell'espressione soddisfatta?
Nalini: Eheheh...
*entrano uomini che prendono Mylla e la caricano sull'ambulanza*
Mylla: AIUTOOOOOO!!!!
Tutti: *ghignano*
Ulquiorra: Alla prossima.

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Capitolo 31
*** Battaglia-In cerca dei gemelli ***


Battaglia-In cerca dei gemelli

 

Stiamo camminando già da un po', non abbiamo ancora trovato i gemelli.

Più che ucciderli avrei preferito aiutarli, sono dei bambini!

Guardo Ikuto al mio fianco, quella benda da pirata non gli sta affatto male...

Quanto vorrei non essere qui in questo momento.

Sospiro.

« Qualcosa non va? »

Il suo tono è leggermente preoccupato, scuoto la testa.

« Non vorrei dover uccidere quei bambini... »

Confesso infine.

Lui sorride.

« Lo sai che non potremmo salvarli neanche volendo! Ne abbiamo già parlato! Mi dispiace, ti ho costretta a venire con me ma... io voglio solo che non ti capiti niente di male! »

Sorrido scuotendo nuovamente il capo. È stranamente apprensivo.

« Tanto avrei chiesto lo stesso di venire con te! Lo sai! »

Ikuto sorride debolmente e posa le sue mani delicate sulle mia guance.

Si avvicina lentamente, le sue calde labbra vogliose aderiscono alle mie in un appassionante bacio.

Un rumore ci fa allontanare, stringo di più la katana.

Ikuto è dietro di me e scruta i dintorni.

« Vedi niente? »

Mi chiede.

Scuoto la testa lentamente abbassando l'arma.

« Probabilmente era solo un animale. »

Mi volto verso di lui e vedo che sta ancora stringendo la spada.

Mi guardo di nuovo attorno. Non c'è niente!

« I... ku... to? »


Angolo =.=

Mylla: =.=
Grimmjow: Che ha?
Nalini: Capitolo troppo corto ma non riusciva a scrivere di più.
Grimmjow: Tanto non frega a nessuno, che problemi si fa?
Mylla: *Mylla-chop in testa a Grimmjow*
Grimmjow: *sanguina*
Nalini: Oh... si sta sporcando il pavimento.
Mylla: =.=
Rin: Dio che depressione...
Amaimon: *Mangia patatine in busta*
Rin: Dove le hai prese quelle??? O.O
Amaimon: L'ho trovate nella credenza...
Rin: Ma... l'autrice non mangia patatine in busta!!!!
Amaimon: Mica nella SUA credenza, nella tua.
Rin: MI HAI RUBATO LE PATATINE?!?!?!?
Mylla: =.=
Grimmjow: -.-"
Nalini: Uff... che palle...
Rin: DAMMELE!!! MOLLALE!!!!
Nalini: -.-""
Mylla: =.="
Rin: RIVOGLIO LE PATATINE!!!!!!
Nalini: -.-"""
Mylla: =.=""
Rin: RIDAMMELEEEEEEE!!!!
Mylla&Nalini: *Myllalini-chop* SMETTETELA DI ROMPERE!!!!! >.<
Rin&Amaimon: Queste due sono pericolose! O.O
Grimmjow: Non sapete quanto... O.O

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Capitolo 32
*** Battaglia-Grimmjow VS Ulquiorra ***


Battaglia-Grimmjow VS Ulquiorra

 

Sfodero la mia katana ed Ulquiorra fa lo stesso.

« Finalmente, stronzo! È da quando sono qui che voglio massacrarti! »

Mi guarda con la sua solita espressione indifferente, mi fa imbestialire!

« Grimmjow, non ti chiederò perché hai tradito Lui... piuttosto, credi di potermi battere? »

Digrigno i denti.

« Non sapevo che parlassi tanto, ti credevo più taciturno! »

Sospira leggermente.

« Conosci il mio potere? Sai perché sono l'Anima Incompleta numero 2? »

Cazzo! Certo che lo so!

Hai quel dannatissimo potere.

« Non me ne frega un cazzo! Chiudi quella fogna e combatti! »

« Come vuoi. »

Si avventa su di me, faccio appena in tempo a parare che spicca un salto e mi colpisce con la gamba.

Mi proteggo con il braccio ma vengo sbalzato indietro di un paio di metri.

Ghigno. Finalmente.

C'è un problema, devo trovare quel fottutissimo punto!

Solo un dannato punto!

Perché deve avere un potere così rognoso?

Mi attacca nuovamente senza preavviso, schivo cercando di colpirlo.

Devia la lama con facilità e si prepara a colpirmi.

Paro e gli mollo un pugno nello stomaco.

Non si scompone minimamente colpendomi nello stesso punto.

Barcollo leggermente allontanandomi, del sangue rosso e vischioso sporca il manto verde dell'erba.

Ghigno leggermente, si inizia a fare sul serio!

Gli corro incontro roteando la katana, lui para il colpo e vuole rifilarmi un altro calcio.

Mi abbasso colpendogli la gamba sinistra.

Un fiotto di sangue bagna quegli orribili pantaloni bianchi.

Prima che possa gioire la ferita si rimargina, rimane solo lo strappo sui vestiti.

« Merda! »

« Credevi che fosse così facile? Sai bene che riuscirai ad uccidermi colpendomi in un solo punto, tutte le altre ferite si rimargineranno... »

Non gli lascio finire la frase staccandogli la testa di netto.

Il fiume di sangue che fuoriesce dal suo collo pallido mi ricopre completamente e rido.

Rido a più non posso.

L'odore del sangue mi esalta.

Il suo corpo si affloscia a terra.

È morto.

È morto!

No, il suo corpo si rimette in piedi e afferra la testa rimettendola al suo posto.

« Illuso, pensavi sul serio che staccandomi la testa sarei morto? »

Serro la mascella facendo scricchiolare i denti.

Ulquiorra alza il braccio pronto a colpirmi.

Che cazzo...?


Angolo necrologi

Mylla: *-*
Grimmjow: Cos'è quella faccia?
Mylla: Era da un po' che non aggiornavo... *-*
Grimmjow: -.-"
Nalini: *sbadiglia*
Rin: Dormito poco?
Nalini: Chiedilo a lui! *indica Grimmjow*
Grimmjow: *ridacchia*
Rin: *pensa male*
Nalini: *Nali-choppa Rin* Non abbiamo dormito insieme stupido!! >.< è venuto a svegliarmi alle 5 e mezzo del mattino senza nessun motivo... =.=
Grimmjow: Questa *indica Mylla* si è svegliata a quell'ora!
Mylla: =.=
Rin: Come mai?!? O.O
Grimmjow: Davvero t'interessa? *alza sopracciglio*
Mylla: *Mylla-choppa Grimmjow* Non lo so!!!! Probabilmente la luce del Sole è filtrata dalla finetra... u.u
Grimmjow: Tirare giù le serrande no, eh?
Mylla: *Mylla-choppa Grimmjow*
Rin: Bè, ha ragione...
Mylla: *Mylla-choppa Rin*
Nalini: Ehm... stanno sanguinando... tanto... O.O
Mylla: Prepariamo i necrologi...

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Capitolo 33
*** Battaglia-Dentro la base ***


Battaglia-Dentro la base

 

Mi avvicino all'entrata, sento il clangore delle spade in lontananza, stanno combattendo tutti... Credo...

Apro cautamente la porta, un odore di vecchio e putrido mi assale facendomi tappare istintivamente il naso.

Attraverso la piccola apertura della porta e mi infilo dentro.

È buio.

Dannatamente buio.

Non riesco a capire se ci sia qualcuno, non sento nessun rumore tranne il mio respiro.

Abbasso la mano, i miei occhi iniziano ad abituarsi all'oscurità.

La stanza è enorme, a forma di pentagono.

Cinque pilastri reggono la struttura e, in fondo, c'è un trono con qualcosa sopra.

E se fosse...

Sguaino la katana, continuo a non sentire rumori e la figura rimane immobile.

Mi avvicino con circospezione.

Sembra stoffa. Mi avvicino ancora di più.

Sono vestiti!

E... ossa!

Sono più o meno a metà della stanza, inizio a correre verso il seggio.

Salgo i gradini posti sotto di esso.

È, o meglio era, una persona.

Sfioro il teschio e la mascella cade a terra con un ticchettio.

Brrr!

Ritraggo la mano, da quanto tempo è così?

Prendo ad esaminare i vestiti, non trovo niente di strano.

A parte uno strappo sulla maglia all'altezza del petto, attorno al buco c'è del sangue incrostato.

Dall'odore e la polvere accumulatasi in questo posto sembra che nessuno ci abbia messo piede per tre anni!

Tre anni...?

« Nalini! »

Mi volto con la katana in pugno.

« Rin! Che ci fai qui? Già finito? »

Chiedo sorpresa, gli do un'occhiata veloce. Sembra stare bene.

Ha il fiatone, qualche graffio e la mano destra un po' sbruciacchiata ma sta bene.

« Sì, cioè no! In realtà... »

« Nalini! Rin! »

Amaimon è in piedi accanto alla porta.

Ha una mano poggiata su un fianco e ansima leggermente.

« Anche tu hai finito? »

Chiedo sorpresa.

« Sì, cioè no! In realtà... »

Alzo una mano stoppandolo.

« Va bene che siete amici, ma sire le stesse cose no! Chiaro? Cos'è successo? »

Domando a nessuno in particolare.

E Nessuno risponde...

Zittati!

« È SVANITO NELL'ARIA! »

Rispondono all'unisono.

Alzo un sopracciglio.

« Svanito? Tutti e due sono svaniti? »

Chiedo scettica.

Non può essere, mi stanno prendendo per il culo!

« Tutti e tre. »

Interviene una voce fin troppo conosciuta.

Grimmi.

« Anche Ulqui-coso? »

Chiedo sgranando gli occhi.

« Se è così allora tra poco dovrebbe anche arrivare I... »

Prima che Rin possa finire la frase l'imputato entra nella stanza.

Ricoperto completamente di sangue.

« Ikuto! »

Grida Rin correndogli incontro.

« Stai bene? Che ti è successo? »

« Dov'è Amu? »

Li interrompe Amaimon con noncuranza.

Ikuto abbassa lo sguardo.

« È morta. »

Annuncia... sorridendo.


Angolo manca poco

Mylla: :(
Grimmjow: Cos'è quell'espressione triste adesso?
Mylla: Buahhhhhh!!!!!
Grimmjow: O.O
Nalini: Mancano pochi capitoli alla fine della storia...
Grimmjow: *ghigna* Finalmente!
Mylla: *Mylla-choppa Grimmjow continuando a piangere* Sie...te SNIF catt... ivi!!! Buahhhhhhhh!!!!!!!
Tutti: -.-"
Mylla: ...
Grimmjow: Come si fa a non essere felici? Questa tortura sta per finire!
Mylla: Per te no... *sguardo malefico*
Grimmjow: ... O.O
Mylla: Muahahahah!
Rin: Perché per lui no?
Mylla: Sto scrivendo qualcosina (anche se mi sono un po' bloccata) su di lui e deve continuare a venire qui! Muahahah!
Grimmjow: Era meglio lavorare per Aizen!
Mylla: COSA?!?!?!?!? *Mylla-choppa Grimmjow*
Nalini: Sta sanguinando...
Mylla: Tanto non ho tappeti, il pavimento si lava tranquillamente...
Nalini: Non intendevo quello... vabbè, lasciamo perdere! =.=
Rin: Alla prossima!!
*lago di sangue*

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Capitolo 34
*** Battaglia-La verità ***


Battaglia-La verità

 

« Morta? »

Ripeto stentatamente.

Non ci credo.

Non ce la faccio!

Annuisce continuando a sorridere.

Sorride... il sangue...

Mi avvicino a lui e gli mollo un pugno che lo fa finire a terra.

Lo prendo per il colletto della maglia e lo sbatto contro una colonna.

« CHE CAZZO HAI FATTO AD AMU? RISPONDI! RISPONDI HO DETTO! STRONZO FIGLIO DI PUTTANA! RISPONDI! »

Continuo a colpirlo finché Grim non mi prende per le spalle allontanandomi.

Mi calmo un poco mentre sento gli occhi diventare lucidi.

Sento un calore improvviso sulla schiena.

Alzo lo sguardo, mi sta abbracciando.

Aspetta... non sto sognando, vero? Grim mi sta veramente abbracciando?

Vuole... consolarmi?

Mi lascia andare e si avvicina ad Ikuto.

È ancora appoggiato alla colonna e ride come un invasato.

« Che cosa hai fatto ad Amu? L'hai uccisa tu, non è così? »

Chiede con tono alterato.

Rin sgrana gli occhi.

« Sì! Sì... l'ho uccisa io! L'ho uccisa l'ho uccisa... »

Si guarda le mani sporche di sangue.

Si alza di scatto.

« L'HO UCCISAAAAAA! »

Urla a squarciagola.

Dopo questo sfogo sembra calmarsi.

Alza il viso fissandomi.

« Perché? »

Chiede Amaimon.

Sta sudando freddo e stringe così tanto i pugni da aver le nocche bianche.

« Perché quello che vi ho raccontato è falso. »

Falso?

« O meglio: la parte iniziale, quella del villaggio, è vera ed è vero anche il fatto della voce nella stanza. Il problema è che... ho accettato. Mi sono unito a loro! »

Ghigna soddisfatto.

Tremo.

Tutto d'un tratto ho paura, un'immensa paura.

Non riesco quasi a reggermi in piedi.

Ha tradito i suoi amici, la sua ragazza... io ho condiviso la casa con un tipo del genere per tutto questo tempo?

« All'inizio quel mucchio d'ossa dava gli ordini. Ho scoperto di essere il più forte di tutte le anime incomplete io, che ero normale. Alla fine sono diventato il suo braccio destro e, al momento giusto, l'ho ucciso. »

Sgrano gli occhi.

Anche questo!

« Da quanto tempo? »

Chiede Grim stringendo i pugni.

« Cosa, Grimmjow? »

Pronuncia il suo nome come fosse veleno, strascicandolo sui denti in maniera disgustosa.

« DA QUANTO ERI TU A DARE GLI ORDINI?!? »

Sputa fuori furioso.

« Due anni. »

Grim sgrana gli occhi.

« Ecco perché... »

« P-perché cosa? »

Chiedo. Mi sta per scoppiare la testa.

« All'inizio... Lui voleva solamente che le Anime Incomplete venissero riconosciute dalla società e aiutate a tornare anime normali. Dopo le cose sono cambiate. »

Rispose ringhiando sommessamente.

« Già. Ho inventato i mostri per creare un po' di scompiglio e il rapimento di Nalini serviva, come vi ha detto Grimmjow, a testare le vostre abilità. Quello che volevo era vendetta! Vendetta contro questo schifoso mondo! Perché? Perché dovevo morire così? Non sono morto di cancro come vi ho raccontato, è stato un errore di un AAM alle prime armi. Mi ha scambiato per il tipo nella Lista, avevamo lo stesso nome. Io sono morto per un fottuto errore! All'inizio non mi ricordavo quindi, per non rimanere l'unico all'oscuro della sua morte, ho detto la prima cosa che mi è passata per la testa! Mi sono ricordato proprio mentre Lui, che aveva i mezzi per uccidere tutti, mi teneva prigioniero. Strana la vita, eh? O meglio... la Morte. »

Scoppia a ridere come un pazzo isterico.

Grim sta fremendo di rabbia mentre Rin è caduto in ginocchio.

Amaimon è in piedi accanto a me, pallido.

Non ci posso credere.

È lui.

È successo tutto a causa sua!

Smette di ridere.

« Grimmjow! Vuoi sapere perché non ti ho ucciso? Mi servivi per portarli qui! Ora non mi servi più a niente però... a proposito, i tuoi cari colleghi li ho fatti evaporare e mi sono preso i loro poteri! Ho fatto tutto in laboratorio! Ah già! Non è vero che le Anime Incomplete perdono “pezzi” quando passano da un universo all'altro! È tutta una balla che mi sono inventato io... non ti ricordi che questo vi è stato detto solo tre anni fa? »

Basiti.

Grim si avventa su di lui agguantandolo per il collo.

« Mossa sbagliata. »

Commenta e Grim si accascia a terra reggendosi la testa tra le mani.

Non riesco a muovermi, il mio corpo è bloccato.

Bloccato dalla paura.

Ikuto si china su Grim.

« Sai, tra tutti quanti eri quello che non riuscivo a sopportare. Ti farò soffrire un po' prima di polverizzarti. »

Grim urla e io non riesco a fare niente.

Stringo i pugni e, barcollando leggermente, mi dirigo verso Ikuto.

Una spada gli attraversa il petto.

Il sangue schizza fuori dalla ferita bagnando il pavimento, la lama è intrisa di quel liquido scuro.

Mi blocco.

Grim si alza da terra e fissa la scena ad occhi sgranati.

Rin e Amaimon non si muovono.

Tutto è fermo.

Ikuto sputa un po' di sangue dalla bocca e si volta.

A reggere la katana che trapassa il suo petto c'è Amu.


Angolo -2

Mylla: T.T
Grimmjow: è diventata Ulquiorra! O.O
Nalini: ;(
Grimmjow: O.O
Rin: :(
Amaimon: *gioca con la farfalla ma ha gli occhi tristi*
Ulquiorra: u.u *leggermente triste*
Grimmjow: O.O Ma che cazzo vi prende?!?
Nalini: Mancano due capitoli alla fine...
Grimmjow: Era ora! Come mai siete tutti tristi?
Nalini: Alla fine ci piaceva...
Grimmjow: ...State scherzando, vero?
Mylla: Sei tu l'unico a cui non piace per niente questa storia!!! >.<
Grimmjow: Sono cazzi miei, donna.
Mylla: *prende Bazooka*
Grimmjow: O.O
Rin: Alla prossima! :(

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Capitolo 35
*** Battaglia-Conclusione ***


Battaglia-Conclusione

 

Ferita, ansante, aggrappata a quella spada come se fosse l'ultimo appiglio sull'orlo di un burrone.

Ricoperta del suo stesso sangue.

« Amu...? »

Chiedo incredula.

Mi sorride leggermente.

« Tu... maledetta! Eri morta! Morta! »

Grida Ikuto in preda alla follia.

Sì, follia. Non c'è altra spiegazione.

Non m'interessa che giorni di merda abbia passato in questo posto.

Non m'interessa il fatto che se non l'avesse fatto l'avrebbero ucciso.

Non m'interessa che sia morto per un errore.

Non m'interessa.

Stringo i pugni.

Non doveva tradire i suoi amici.

Questa è l'unica cosa che m'interessa.

Come si fa?

Come fai a dormire la notte dopo aver fatto una cosa del genere?

Come fai a mangiare?

A respirare?

A vivere?

Loro si fidavano di te.

Non hai un minimo di rimorso?

In quel tuo sguardo leggo solo rabbia.

Tanta, tantissima rabbia.

Rabbia verso l'Organizzazione, verso i tuoi amici, verso Amu...

Ma come fai ad odiarla dopo essere stato insieme a lei?

Per quanto? Mesi? Anni...?

O forse, forse stavi prendendo tutti quanti in giro?

Facevi finta di essere loro amico.

Facevi finta di essere innamorato di Amu.

Hai finto su tutto?

E non lo saprò mai, nessuno lo saprà mai.

Perché ti stai afflosciando a terra.

Cadendo.

Dopo che Amu ti ha trafitto con la sua spada e sussurrato qualcosa all'orecchio.

Posso immaginare.

Sorrido amaramente mentre i miei occhi si fanno sempre più lucidi.

Non voglio fermare le lacrime, lascio che bagnino le mie guance e scorrano sul mio collo.

Non m'importa.

E mentre cadi trascinando con te anche lei sembri... felice.

Forse sei contento di aver trovato qualcuno con la forza di fermarti.

Forse, alla fine, non volevi veramente ucciderci.

Eppure... quel ghigno. Continui ad averlo stampato in faccia.

Anche adesso.

Anche adesso che i tuoi occhi si fanno vitrei.

Anche adesso che non respiri

Anche adesso... che sei morto.

Anche adesso, adesso che è finita.


Angolo tristezza

Mylla: *piange*
Nalini: *si soffia il naso*
Rin: *si passa il dorso della mano sugli occhi*
Grimmjow: -.-"
Mylla: *Mylla-choppa Grimmjow*
Grimmjow: *sanguina*
Rin: *ride piangendo*
Nalini: *sorride sadicamente piangendo*
Mylla: *ride maleficamente piangendo*
Ulquiorra: *niente da dichiarare*
Grimmjow: -.-"
Ulquiorra: Questo è il penultimo capitolo... forse l'autrice pubblicherà anche l'ultimo oggi... forse...
Mylla: Buaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhh!!!!!!!! *allaga la stanza*
Grimmjow: *nuota*

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Capitolo 36
*** Epilogo ***


Epilogo

 

Siamo tutti a casa.

Amaimon ha riferito a Yagari l'accaduto.

Nessuno fiata.

Io sono seduta vicino a Grim, a Grimmjow.

La testa appoggiata sul suo petto mentre lui mi circonda le spalle con un braccio. Ho caldo.

Alla fine mi ero affezionata ad Amu.

Nei giorni d'allenamento abbiamo avuto la possibilità di parlare di più, era una ragazza simpatica. Mi ci trovavo bene.

Guardo Rin.

Probabilmente è quello che ha sofferto di più.

Lui ed Ikuto erano ottimi amici e voleva molto bene anche ad Amu.

Amaimon sta preparando qualcosa da mangiare ma non penso che avrò la forza di buttare giù niente.

« È pronto. »

Dice, più a se stesso che ad altri.

« Andiamo. »

Sussurra Grim.

Annuisco lentamente, devo pensare positivo!

Sì, come no.

E come potrei?

Sospiro lzandomi dal divano.

A tavola regna un silenzio di tomba. Tutti stanno pensando sicuramente a quel che è successo ieri.

« Grimmjow, come mai Ikuto... sì insomma... non aveva il potere di Ulquiorra? »

Chiede Amaimon, tanto parlarne adesso o dopo non fa differenza. Ci vorrà un po' prima che tutti superino l'accaduto.

Yagari ci ha dato delle vacanze.

Niente lavoro finché non ci sentiamo pronti a ricominciare.

« No, quel potere non può essere trasferito da un corpo ad un altro. È compatibile solo con alcuni tipi di persone. Probabilmente Ikuto non andava bene. »

« Ho capito. »

Finiamo di mangiare, vado in camera.

Mi butto sul letto.

Non ce la faccio.

Non ce la posso fare.

Passano alcuni minuti poi Grim apre la porta.

Gli lancio un'occhiata stanca e poi chiudo gli occhi.

Sono sicura che la supererò. Il tempo, in questo caso, aiuta.

Il problema sarà cosa fare durante l'attesa.

« Se ti stai chiedendo cosa fare durante l'attesa... »

Sussulto leggermente, si è steso vicino a me e neanche me ne sono accorta!

Comunque... mi ha letto nel pensiero! Ma è un vizio allora!

« ...io un'idea ce l'avrei. »

Alzo un poco la testa e mi volto verso Grim. Notando il suo feroce sguardo malizioso capisco benissimo cos'ha in mente.

Ghigno, mi ha contagiata.

Inizio a mettergli le braccia intorno al collo mentre lui me ne mette una sotto la coscia.

Lo so, ho detto che ci vorrà del tempo ma non è detto che durante l'attesa non possano esserci momenti di gioia! Non vi pare?


Angolo è finita

Mylla: T.T
Nalini: Adesso basta! Dai, hai chiuso in bellezza! Cosa vuoi di più?
Grimmjow: Ma come...? Non mi reputavi uno stronzo che avrebbe dovuto solo essere eliminato?
Nalini: Ehmehm...
Mylla: *-* Questi sono i miei ragazzi!
Tutti: -.-"
Ulquiorra: Femmina, hai detto che nell'ultimo capitolo avresti ringraziato tutti quelli che seguivano/avevano tra i preferiti/ricordavano la storia...
Mylla: ...NON NE HO VOGLIAAAA!!! *scappa via*
Grimmjow: *la riacciuffa* Eh no! *la solleva da terra portandola alla sua altezza* Devi almeno ringraziare questi disgraziati che hanno seguito la storia fino alla fine!
Ulquiorra: Piccola precisazione: Grimmjow è alto un metro e ottantasei, l'autrice un metro e cinquantasette...
Mylla: NON VOGLIO NON VOGLIO NON VOGLIO NON VOGLIOOOOO!!!!
Nalini: *prende Bazooka* Sono riuscita a trovarlo! Muahahahah! L'avevi nascosto è? Brutta stronza!
Mylla: O.O Va bene lo faccio... SNIF... siete cattivi però!!!!!
Tutti (tranne Ulquiorra): Muahahahahahah!
Ulquiorra: u-u (faccina soddisfatta)
Mylla: Allora, ringrazio tantissimo AriCastle66, DeathFuturist, FraCChan96, pipina97, VeRoNiKa98 e viola97 per aver messo la storia tra le preferite!!!! :D Davvero tante grazie!!!! :P
Grimmjow: Ci voleva tanto?!?
Ulquiorra: Mancano ancora quelli che le hanno tra le seguite. u.u
Grimmjow: -.-"
Mylla: Ringrazio anche tantissimo darkmeme13, ElleLawliet, Fra Tsukiyomi, Ishimaru, IwillBecomeAShokunin, Justine_Law, KatherinePotter, Like_The_Moon, VeRoNiKa98, _hicchan e _Pikadis_ per averla messa tra le seguite!!!! *-* *si deterge il sudore dalla fronte* Spero di aver scritto bene tutti i nomi! O.O
Grimmjow: è finita... *si appresta ad uscire insieme agli altri*
Mylla: *lo afferra* Dove vai...? Ho due o tre fanfiction con te in mezzo... non puoi andartene!
Grimmjow: Andiamo! Almeno una pausa!
Mylla: NO! Muahahahah!!!
Ulquiorra: E con questo è tutto. L'autrice spera di rivedervi. A presto!
Mylla: Muahahahahaha!!!

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