Un'estate particolare

di azzurrina93
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'invito... ***
Capitolo 2: *** la decisione di hermione ***
Capitolo 3: *** il comportamento di ron ***
Capitolo 4: *** ti odio! ***
Capitolo 5: *** la lettera ritrovata ***
Capitolo 6: *** l'arrivo di victor... ***
Capitolo 7: *** piano anti-bulgaro ***
Capitolo 8: *** a casa granger... ***
Capitolo 9: *** un'uscita a quattro ***
Capitolo 10: *** litigi infiniti.. ***
Capitolo 11: *** al luna park!! ***
Capitolo 12: *** che confusione! ***
Capitolo 13: *** il fidanzamento ***
Capitolo 14: *** "l'indifferenza è l'arma migliore" ***
Capitolo 15: *** una bugia a fin di bene,o forse no... ***
Capitolo 16: *** 24 ore dopo ***
Capitolo 17: *** "torna da me!" ***
Capitolo 18: *** "Adorata Hogwarts" ***
Capitolo 19: *** "Il secondo sogno" ***
Capitolo 20: *** " Miseriaccia quanto ti amo!" ***



Capitolo 1
*** L'invito... ***


 
Al sesto anno ad Hogwarts,Ron e Hermione stavano passeggiando nel parco, nei pressi del lago e soffiava un leggero e piacevole  vento estivo. I due parlavano del più e del meno quando un gufo planò  verso di loro e si poggiò sulla spalla di Hermione.
“Ehi, ma cosa..” Hermione si fermò guardando le zampe del piccolo gufo che stringevano una lettera e la prese, ringraziando il piccolo gufo per il suo lavoro con un buffetto.
“ Una lettera? Non è strano?Di solito i gufi arrivano di mattina a colazione…di chi è?” chiese il rosso.
Hermione lesse il mittente e sentì un improvviso bisogno di stare sola e soprattutto non col ragazzo rosso che stava aspettando una sua risposta incuriosito “ Ehm, nessuno… cioè un’amica babbana..la leggo dopo con calma!” disse cercando di essere convincente.
“Un amica babbana? Ma non puoi avere amiche babbane che sanno di hogwarts,no?”
“Diamine!” pensò la ragazza prima di dire ad alta voce “ No è un’amica di famiglia, lei sa tutto, ecco!” rispose nervosa.
“ Ah, capito! …Allora dopo mi aiuti a finire i compiti di trasfigurazione?” le chiese sorridendo.
“Ehm, ma certo! Nessun problema!” sorridendogli e pensando di averla scampata….
“ Pensi che Harry abbia finito la punizione con Piton?” le chiese Ron.
“ Beh penso di si, andiamo a controllare, dai!” rispose lei.
“Okay!” e la seguì su per le gradinate che portavano all’ entrata della scuola.
Quando passarono davanti alla porta spalancata della sala grande ne uscì Ginny , “ Ehi… Che fate in giro?”
“ Ehi Ginny… stavamo andando a vedere se Harry ha terminato la sua punizione con Piton” le rispose Hermione.
“ Di nuovo in punizione?” chiese sbalordita.
“ Già…Si sa che si odiano” rispose il fratello.
Gli occhi di Ginny scivolarono sulla lettera che Hermione teneva in mano e guardò l’amica in modo interrogativo.
“ Hey Ron non ti dispiace se vado con ginny, vero?” chiese la ragazza guardandolo.
“No, non ti preoccupare! Harry lo cerco io.. ci vediamo dopo….!”
Le due ragazze si stavano già allontanando e confabulavano tra loro; Ron sospirò e le guardò allontanarsi incuriosito.
Ginny ed Hermione giunsero nella loro camera nei dormitori femminili e si buttarono sul letto della riccia.
“ Dai aprila!” la esortò Ginny.
Hermione aprì la lettera e cominciò a leggerla…
ciao Hermione
Come va? Spero bene…qui il tempo è sempre freddo e insopportabile! Spesso penso all’anno passato ad Hogwarts e provo una grande nostalgia! Ma forse il tempo non c’entra niente, forse è qualcos’altro o qualcuno che mi manca.
A queste parole Hermione avvampò e Ginny fece una risatina eccitata…ma continuarono avide a leggere…
Lo sai che con le parole non sono bravo…però ormai è da tanto che mi sto esercitando e penso di essere migliorato molto! Senza altri giri di parole non so, se ti ricordi di quando l’anno scorso ti ho chiesto di venire da me per le vacanze estive, ma tu non sei potuta venire! Beh ora te lo chiedo di nuovo e se per te è un problema, posso venire io da te!  Lo so che forse sono un po’ insistente ma vorrei tanto rivederti e passare un po’ di tempo con te… spero sia lo stesso per te!
Ora ti saluto e aspetto al più presto una risposta.
Grazie per aver letto la lettera                                        un bacio…  Victor!
 
Le ragazze rimasero per qualche momento a fissare la lettera senza riuscire a dire una parola, poi Ginny ruppe il silenzio “ Per la barba di merlino…” ma l’amica non reagiva… “Ehi Herm ti hanno tagliato la lingua??”.
“ Eh..no no stavo solo riflettendo!” disse ancora un po’ confusa.
L’amica sbuffò e le disse “ Non c’è tanto da riflettere!Krum ci sta palesemente  provando con te… Ti ha fatto piacere questo invito e questa lettera?”
“ Beh.. si non posso negarlo!” disse la riccia ancora confusa.
“ Beh allora accetta!” le disse Ginny con disinvoltura.
Hermione si voltò a guardare l’amica “ Ma che stai dicendo? Non è così semplice! E poi che faccio vado da sola laggiù a passare del tempo con Victor Krum?”
“  Si che è semplice. Vai a trovare il tuo amico Victor, non c’è niente di male! Mica stai accettando una proposta di matrimonio!”
“ Tu dici? Però non mi lasceranno mai andare fino in Bulgaria… se proprio insiste,dovrebbe venire lui qui…” esclamò con voce riflessiva.
“ Come vuoi… sicuramente non si lascerà scappare un’occasione del genere.. sarebbe capace di arrivare fin qui a nuoto per vedere la sua Hermione!” disse la rossa con un sorrisetto divertito.
Hermione scoppiò a ridere e la colpì dicendo“ Eh dai, non è divertente!”… ma Ginny non riuscì a trattenersi più e rise di cuore rotolandosi sul letto.
Quella sera dopo cena Harry, Hermione e Ron si trovavano in sala comune a finire gli ultimi compiti per il giorno dopo.
Ron sbadigliando “ Mamma mia che sonno! Non c’è la faccio più!! A che punto sei, Harry?”
“ Io ho quasi finito! Sbrigati va, altrimenti non riuscirai ad andare a dormire!” disse ridendo.
Ron lo guardò con aria torva “ Si si..divertente! Non ti preoccupare…tanto mi aiuterà Hermione, non è vero?” chiese con un sorrisetto in direzione della ragazza.
Ma lei stava fissando un punto imprecisato della finestra e sembrava non aver ascoltato una parola della conversazione tra lui e Harry “ Hermione che stai fissando?”le chiese Ron.
Lei si voltò sorpresa “ Eh?... oh niente! Buonanotte ragazzi, io vado a dormire!” prese i suoi libri e salì gli scalini del dormitorio femminile senza neanche voltarsi.
Ron la guardo esterrefatto ed esclamò gesticolando verso il moro “ Ma che diavolo..le è preso?!?”.
Harry scosse la testa divertito “ Per fortuna che ti aiutava Hermione! buona fortuna, amico. Anch’io vado a letto che sono distrutto! Cerca di non fare notte..” e se ne andò con il sorriso sulle labbra.
“Ma che vi prende a tutti?... Che razza di migliori amici, sono?!? Tutti e due che se la danno a gambe levate, nel momento del bisogno!” esclamò sbuffando, e lasciandosi  andare sulla poltrona.
  Ron non poteva certo immaginarsi che quella sarebbe stata l’ultima giornata tranquilla, prima della bufera …

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Capitolo 2
*** la decisione di hermione ***


Il mattino dopo hermione si alzò presto dal letto e decise di scrivere una, anzi due lettere; così si preparò per la giornata scolastica e scese nella sala comune che a quell’ora del mattino era insolitamente silenziosa. Si sedette ad un tavolo e cominciò a scrivere…
Cari mamma e papà
Qui è tutto okay, le lezioni vanno a gonfie vele e l’estate ormai è vicinissima. Spero stiate bene anche voi. Comunque vi scrivo per chiedervi una cosa riguardo a quest’estate. non so se ricordate ma al quarto anno ho conosciuto quel ragazzo della scuola di durmstrang e ci sentiamo ancora ogni tanto. E lui vorrebbe venirmi a trovare, che ne dite di ospitarlo un po’ da noi? è un bravo ragazzo, sarebbe un modo anche per voi di conoscere altri maghi oltre la sottoscritta! Aspetto una vostra risposta.
Vi voglio bene. La vostra hermione!
“ okay ed una è fatta!! Ora per vikctor…”
Ehi vicktor sono contenta di sentirti. Si hai ragione qui il tempo è davvero perfetto! Mi ha fatto piacere ricevere la tua lettera, e riguardo quella richiesta, ci sto ancora pensando; ma ti farò avere una risposta al più presto, promesso!
Grazie di tutto. A presto! Hermione.
così dovrebbe andare. Okay ora non mi resta che andare su alla guferia!
Senza perder tempo, si recò alla guferia ma con sua spiacevole sorpresa, la trovò vuota e silenziosa. Esclamando” giusto.  La mattina vanno a ritirare la posta. Vabbè le spedirò più tardi”.
Nel frattempo la sala comune di grifondoro si stava riempendo e tutti i ragazzi stavano andando nella sala grande per la colazione… hermione entrando dal riquadro della signora grassa si ritrova davanti un harry sorridente e un ragazzo con capelli disordinati e occhiaie nere che spiccavano sotto gli occhi azzurri.
“ ron? Che ti è successo?” esclamò la ragazza preoccupata. “ non è difficile da indovinare! Ieri sera vi siete dileguati ed ho dovuto finire le esercitazioni per oggi da solo! Non ho chiuso occhio!” rispondendole un po’ scocciato.
“ oddio è vero.. dovevo aiutarti! Me ne sono dimenticata, scusami! ricordati che sono in debito con te!” le sorrise cercando di tirarlo un po’ su e funzionò perché  il ragazzo le sorrise.
Harry notò le lettere che teneva in mano “ehi come mai ti sei alzata prima?” “ ehm…dovevo mandare una lettera ai miei. Tutto qua. Vado a posare queste cose su in camera voi intanto scendete!” corse di sopra e nel farlo le scivolò accidentalmente una lettera dalle mani; ron vide la busta cadere a terra e la raccolse        “ ehi herm ti è sc..” ma lei era già scomparsa su per le scale.
“gliela darò dopo in sala” pensò il ragazzo ma facendo questo gli cadde l’occhio sul destinatario della lettera e avvertì un brivido percorrergli la schiena e senza accorgersene stava stringendo forte la lettera nella mano destra, ormai tremante di rabbia.
 
*LA STORIA COMINCIA A DIVENTARE UN Pò Più INTERESSANTE…SPERO VI PIACCIA!! SE VOLETE LASCIATE UNA PICCOLA RECENSIONE COSì SAPRò COSA NE PENSATE! GRAZIE……* 

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Capitolo 3
*** il comportamento di ron ***


 
Ron si avviò verso la sala senza neanche aspettarla, doveva assolutamente trovare un modo per aprire quella maledetta lettera.
 Dopo essersi seduto accanto a harry, al tavolo di grifondoro, con un sonoro sbuffo. L’amico si volta “ ehi che ti è successo?”  “ conosci una magia per richiudere una busta di una lettera?” harry guardandolo confuso “ ma che diamine stai dicendo?” ron tira fuori dalla tasca la lettera ormai in condizioni pessime e la mostra al amico “ guarda con i tuoi occhi”.
Harry esamina la lettera poi spalanca gli occhi “ krum? ma dove l’hai trovata?” “ le è caduta mentre correva su per le scale, ma quando ho letto il suo….nome ,l’ho disintegrata!” dicendolo con aria criminale!
“capisco, quindi ora cosa vorresti fare? Aprirla?” chiese al amico “ certo. Che domande fai?”
Ma in quel momento entrò nella sala hermione accompagnata da ginny e ron sfilò di fretta la lettere dalle mani di harry per riporla dove si trovava prima.
“Ehi buongiorno ragazzi!” salutò ginny, scoccando un bacio a harry.
“ ehi! Ti ricordi che oggi c’è l’allenamento?” le chiese harry
“ certo. Come potrei dimenticarlo, con il bellissimo capitano che ho?” Facendo imbarazzare harry.
“ ehi la finite voi due con queste scenette amorose, diglielo anche tu ron!” ma ron le rispose in modo distaccato “ stanno insieme,no? Quindi possono fare quello che vogliono.”
Hermione rimase sorpresa da quella risposta e anche ginny e harry si voltarono a guardarlo, notando che qualcosa non andava.
Per sdramatizzare  ginny disse al fratello “ ehi fratellino, finalmente ti sei reso conto che sono libera! Quindi posso baciarlo senza più intromess…”
Ron la guardò “ ora non esagerare. Preferirei che non lo facciate davanti ai miei occhi, comunque!”
Ginny rise “ ah ecco” poi guardò l’amica che senza dubbio era rimasta confusa dal comportamento del fratello.
In quel momento ron si alzò dal tavolo. “ ehi dove vai?” gli chiese harry “ a fare un giro” gli rispose.
“ ron, non hai mangiato nulla!” disse hermione preoccupata, lui la guardò “ non ho fame!” e se ne andò.
Ron era consapevole di averla trattata con freddezza, ma non poteva farci niente; quando sbucava il nome di un ragazzo interessato alla sua…beh migliore amica, lui non ci vedeva più.
Perso tra i suoi pensieri, uscì in cortile e dopo essersi seduto su una panchina aprì la lettera e la lesse “ quale richiesta? Che diamine le ha chiesto quel dannato orso…non sarà che….” I suoi pensieri non si fermavano e riusciva solo a pensare che doveva fare qualcosa perché se si trattava di quello che pensava lui….beh non l’avrebbe davvero sopportato!
Per tutta la mattinata i ragazzi non si videro tra una lezione e l’altra. All’ora di pranzo si rincontrarono tutti in sala da pranzo ma ron non era ancora arrivato.
“ ehi herm hai fatto quello che dovevi?” le chiese ginny “ no ancora no, lo farò dopo!stamattina ho avuto un imprevisto!” poi si rivolse ad harry “ harry, ron dov’è?”. “ non lo so, prima eravamo a lezione, poi non l’ho visto più! Ora arriverà… “ ma che cosa gli è successo? Stamattina era strano… o l’ho notato solo io?”
“ no,no era davvero strano! Non ha mangiato nulla e questo per un weasley è sintomo di malore, fidatevi!
Harry e hermione risero di cuore, in quel momento arrivò ron  che vide un posto vuoto vicino ad hermione ma preferì mettersi dall’altro capo del tavolo; facendo notare questa scelta alla ragazza che rimase confusa e ferita in qualche modo.
“ che mi sono perso? Perché ridevate?” chiese con tono piatto
“ niente di cui preoccuparsi…parlavamo della predisposizione per noi weasley verso il cibo!” le rispose la sorella. “ ah!” e cominciò a mangiare non dicendo più nulla per tutto il pranzo.
Dopo pranzo i ragazzi si recarono a lezione di divinazione mentre le ragazze andarono in biblioteca…
“ che diavolo ti prende? Se ti stai comportando così per quella let..” ron lo fermò passandogli ciò che rimaneva della busta aperta, harry la lesse velocemente “ quindi? Cos’è che ti preoccupa, questa richiesta?”
Il rosso annuì “ allora parlale e chiedigli di cosa si tratta!” e ron imitando la sua possibile conversazione con hermione “ si certo. Hermione ho aperto la lettera che hai scritto per krum e voglio delle spiegazioni!”
“ senti ron, prima o poi lo verrà a scoprire e poi è l’unico modo per sapere qualcosa,no? Quindi sei costretto, però magari cerca di girarci un po’ intorno,ecco!” immaginando la possibile reazione della sua migliore amica.
Intanto hermione si trovava in biblioteca e non riusciva a concentrarsi sui compiti affidatole dal professor vitious, perché stava cercando di capire il comportamento del suo migliore amico. Vide l’orologio e decise di andare da lui. Se si sbrigava lo avrebbe fermato alla fine della lezione con la cooman.
Chiuse i libri e di corsa si diresse verso la torre di astronomia. Al suono della campanella una folla di studenti invase i corridoi e lei attese fino a quando non vide una chioma rossa riconoscibile tra mille e gli si avvicinò.
Ron stava parlando con harry e non si accorse della sua presenza invece harry alzò lo sguardo e la vide “ ehi che ci fai qui? Sei venuta a interpretare le sfere di cristallo?” con tono divertito. Ron alzò gli occhi e incrociò il suo sguardo.
Lei rise “ non ne ho bisog…, anzi forse adesso mi servirebbe a capire il comportamento di qualcuno.” Guardando di sottecchi ron.
“ harry ci vediamo dopo giù al campo..” ma hermione non riuscì a fargli finire la frase.
“ ehi, dove credi di andare? Harry ci vediamo dopo! Vieni ron!” disse superandolo e aspettando che la seguisse; il ragazzo lanciò un’ultima occhiata al suo migliore amico, sapendo che non poteva rimandare oltre quella conversazione.
I due uscirono in giardino e si sedettero sul prato.
“ ok, adesso tu mi dici cos’hai!” disse lei voltandosi verso di lui.
“ io cos’ho? Niente, che dovrei avere” rispose lui guardando davanti a sé.
“ ron non hai mangiato niente stamattina; non è da te!! Di solito divori tutto ciò che hai davanti”
“ forse voglio solo stare attento a quello che mangio…
La ragazza confusa “  vuoi stare attento? Che vuoi dire?”
“ beh…” immaginando il fisico scolpito del suo rivale “ sarà pure ora che metta su qualche muscolo,no?” senza guardarla in faccia
Lei sempre più confusa “ muscolo? Ron ma perché stai pensando a queste cose? Tu non sei il tipo..
Ma lui la bloccò guardandola in faccia “ che potrebbe interessarsi a queste cose? che potrebbe piacere a qualcuno?”
“ ro..ron ma che…io non volevo dire questo! E poi…”
“ e poi..cosa???”
“ e poi non ne hai bisogno! Fa come vuoi!” disse lei alzando la voce e andandosene.
Il ragazzo la guardò allontanarsi e rimase a pensare alle parole di lei. 

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Capitolo 4
*** ti odio! ***


 
CAPITOLO 5
Da quel momento hermione e ron non si erano più rivolti la parola e cercavano di evitarsi il più possibile .
Lei non aveva sopportato  le parole di lui , e con la rabbia e le lacrime che le scendevano dal viso, scrisse la lettera di conferma a krum;
Quell’estate l’avrebbe passata con lui e si sarebbe divertita in qualche modo, voleva fosse così. Le dispiaceva tremendamente di non poterla passare con harry, ginny, i gemelli e i genitori di ron , ma non riusciva neanche a guardarlo in faccia, dopo l’accaduto.
A due giorni dalla fine del sesto anno a hogwarts…..
“perché non provate a parlarvi?” le chiese harry per l’ennesima volta
“ harry non c’è niente da dire! Mi ha detto esplicitamente che non mi vuole tra i piedi, e così farò” rispose lei con tono triste ma deciso.
“ proprio non vi capisco!”rispose lui sbuffando “ piuttosto quando verrà krum?”
“ oh, non so di preciso, dovrebbe venire una settimana dopo la fine della scuola!...tu invece quando vai alla tana?” gli chiese
“penso che quest’anno riuscirò ad andare il prima possibile….non sopporto più i miei zii…”
Hermione rise “ lo spero per te! E poi passerai un’estate fantastica!”
Harry le sorrise “ fantastica? Bella sicuramente ma non di più! Non ci sarà la nostra so- tutto-io…”
A quelle parole la ragazza abbraccia l’amico forte forte dicendogli “ scusami,scusami! io non volevo andasse così, io volevo……beh.”
“ si lo so, herm non ti preoccupare ! siete due casi disperati, comunque!”
Quel pomeriggio , harry esausto per la lunga giornata decide di andare a riposare un po’….entrando nel dormitorio vede ron steso sul letto con le mani dietro la testa, che fissava il soffitto.
“ ehi..”lo salutò buttandosi a sua volta sul letto.
“ ehi” gli rispose
Harry  vedendolo  in quello stato, pensò che i suoi due migliori amici erano dei veri idioti. “ a che stai pensando?”
“ io…ehm niente in particolare, un po’ tutto, ecco….” Rispose ron
“ e dimmi questo tutto ha un nome proprio?” disse in tono divertito
“ non c’è niente di divertente, in tutto questo!” sbuffò ron…
“ ho delle news su ciò che tu chiami tutto, le vuoi sapere?”
Il ragazzo si voltò verso l’amico, poggiandosi su un braccio “ cioè?... non viene più il bulgaro?”
Harry vedendo l’espressione speranzosa dell’amico scoppia a ridere “ no, il bulgaro arriva tra una settimana”
“ COSA??? Una settimana? Così presto….” Ributtandosi sul letto demoralizzato “ hermione che dice?” chiese quasi sussurrando .
“ herm dice che gli dispiace di non poter venire e che gli mancheremo tantissimo e…..
Ma l’amico l’aveva interrotto dicendo” tsk, come no!”
L’amico continuò la frase facendo finta di nulla “…. Che sei un vero idiota e lo penso anch’io”
“ ehi, cosa sarei io??? Come si permette di…. È lei che se la fa con altri, mica io??” ron avvampò rendendosi conto delle sue parole..
“ron, hermione non se la fa con nessuno! E poi scusa se te lo faccio notare, ma tu e lei non state insieme, o sbaglio?”
Ron guardò l’amico “ no, ma….
“ ma cosa?? Ron SVEGLIATI….hermione è una bellissima ragazza e se non vuoi che un bulgaro o qualunque altro ragazzo te la porti via…trova un modo per fare pace con lei e conquistarla”
Quella sera ron rimase tutto il tempo in camera a pensare alle parole dell’amico, ma non riuscì a trovare una soluzione; Sapeva solo che doveva fare qualunque cosa per allontanare quei due , perché non riusciva a sopportarlo. Si ritrovava sempre a pensare, ad immaginare quei due da soli ridendo, scherzando, abbracciati o magari mentre si…. Baciavano e  andava fuori di testa.
Il giorno dopo, ovvero ultimo giorno a scuola, tutti i ragazzi erano eccitati di fronte ad un intera estate da vivere….ma non era per tutti così. Sotto ad una grande quercia vicino al lago c’erano due ragazzi sdraiati sul prato che si godevano un po’ di riposo prima del ritorno a casa, che per entrambi quell’anno significava dolore.
Per harry il dover tornare di nuovo in quella che di certo non poteva chiamare casa e ron ormai conviveva col terrore di dover lasciare hogwarts e di non poter rivedere hermione.
Intanto altre due ragazze stavano scendendo verso i prati …..
“ herm mi aiuti a cercare harry? Non riesco a trovarlo!”
“ certo! Nessun problema…sicuramente sarà in cortile, con tutto questo caldo…” le rispose sorridendo.
“ sto morendo di caldo…che dici, me la posso togliere la maglietta?” chiese ron all’amico
Harry si guardò intorno “ beh c’è solo qualche ragazza giù alla riva…si dai penso di si!
Ron si era già tolto la maglietta emettendo un sospiro di sollievo “ va già meglio!”
Intanto ginny perlustrava il cortile quando vide la chioma rossa e inconfondibile del suo fratellino sdraiato sotto un albero e accanto a lui harry. Allora si precipitò da quella parte, con hermione che la seguiva senza sapere che cosa avesse visto e perché stesse correndo.
Una volta arrivata si buttò tra le braccia del suo ragazzo che rimase inizialmente sorpreso poi la strinse forte.
Intanto ron si era alzato sui gomiti e guardava la sorella e il suo migliore amico con la bocca spalancata, mentre a sua  volta anche hermione , a soli due metri di distanza,  era rimasta con la bocca spalancata ma per un altro motivo, ovviamente.
Voleva staccare gli occhi di dosso a ron, ma proprio non ci riusciva, aveva tutto il busto nudo che scintillava a causa del caldo. Ron disgustato dalla scena di fronte ai suoi occhi, si voltò incontrando gli occhi di hermione su di lui.
I due si guardarono per un tempo interminabile, incapaci di distogliere lo sguardo.
Poi una voce interruppe i loro pensieri.
“hermione, hermione sei qui!!”due ragazze che aveva subito riconosciuto per calì e lavanda avanzavano verso di lei
“ ehi ragazze che succede?” chiese lei con falso tono amichevole, di solito quelle due portavano solo guai.
“ senti volevamo chiederti se è vera la voce che sta girando…”
“ quale voce???” chiese allarmata
“ che tu e victor krum vi siete messi insieme, è vero?” Chiese lavanda curiosa
Hermione sgranò gli occhi, non volendo girarsi a guardare ron che era lì dietro di lei…. E riuscì solo a emettere qualche suono  incomprensibile “ m-ma c-che…” quando fu interrotta da una risata che lei sapeva riconoscere senza aver bisogno di voltarsi, ma era diversa dal solito.
Tutti si voltarono a guardare ron che ancora seduto a terra e rideva…..una risata quasi isterica.
“ ehi non sapevo di questa grande novità..quando pensavi di dircelo, herm??” le chiese.
Hermione non riuscì a rispondere, trovava solo ogni parola di lui come un insulto, anche quel herm pronunciato così, senza significato la ferì. Ron si alzò dicendo ad harry “ ehi, ci vediamo dopo!” poi passando vicino a hermione le batté la mano sulla spalla dicendole “  e congratulazioni a te”
Disse questo e si allontanò dalla scena risalendo gli scalini verso la scuola, lasciando un hermione arrabbiata, umiliata e confusa dal comportamento del ragazzo.
E senza dire una parola anche lei dopo qualche minuto prese la strada verso scuola, con mille pensieri che le ronzavano per la testa. Sentiva la rabbia salirgli in corpo e senza volerlo la sua testa non ragionava più, i suoi piedi si muovevano frettolosi verso un'unica destinazione.
Attraversato il riquadro della signora grassa, non vide nessuno all’interno della sala di grifondoro, così si diresse verso i dormitori maschili e spalancò con rabbia la porta della camera dei ragazzi.
Il ragazzo rosso che si trovava seduto sul proprio letto si alzò spaventato da quel fracasso e vide lei con i capelli scompigliati, con il fiatone e con gli occhi incendiati di rabbia avvicinarsi a lui.
“ miseriaccia, che diavol….”
Ma lei avvicinandosi, cominciò a prenderlo a pugni “ COME DIAVOLO TI SEI PERMESSO? Perché TI COMPORTI COSì? PERCHééééééééé???” Continuando a  sfogare la sua rabbia sul petto forte e ancora nudo del ragazzo.
Ron la guardava esterrefatto, ma quando comiciò ad avvertire dolore le prese i polsi e la bloccò “ fermati hermionee!!!!”
Lei si calmò ed abbassò lo testa sfiorando con i suoi capelli, il petto del ragazzo che rabbrividì a quel contatto.
“ non nominare più il mio nome! Non voglio sentirti dire il mio nome per umiliarmi…” disse con tono ferito “ mi hai ferita , mi hai umiliata e ……” sentiva gli occhi che lottavano per far fuoruscire lacrime….” Sei un deficiente che crede a quello che dice la gente.”
Ron non sapeva che fare e riuscì solo a dire a bassavoce “quindi non è vero di te e…… krum?”
Hermione alzò gli occhi ormai bagnati dalle lacrime verso di lui “ noo sei uno stupido ronald weasley, TI ODIO, TI ODIO , TI ODIO!!!”
Il ragazzo sentì una morsa al petto e allentò la presa ai polsi della ragazza, che scappò piangendo dalla camera per rifugiarsi nella sua, e abbandonarsi completamente a un pianto liberatorio. 

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Capitolo 5
*** la lettera ritrovata ***


 
La ragazza tornò irritata nel suo dormitorio trovando ginny a leggere un libro.
“ tuo fratello è uno scemo!” disse buttandosi  sul letto
Lei rise “ sono contenta che finalmente anche tu abbia scoperto questa grandissima verità..”
“ non mi sei di aiuto!” le rispose
“ che cosa ha combinato?”
“ continua a evitarmi e prima stavamo parlando del suo comportamento e se n’è uscito con frasi tipo: non mangio perché è ora che metto qualche muscolo?!? Ma che diavolo gli passa per la testa…”
Ginny rise “ vuole mettere su muscoli,eh? Beh comunque  devo ammettere che da 2 anni a questa parte di muscoli ne ha messi già un po’ il fratellino..”
“è quello che ho det…” si bloccò arrossendo vistosamente.
Ginny scoppiò a ridere “glielo hai detto??comunque lascia perdere mio fratello, che ora gli passerà, piuttosto tu non dovevi mandare qualche lettera?”
“oh, è vero! Vado subito” detto questo si alzò ed aprì il cassetto “ ok, ecco quella per i miei, poi quella per victor, vediamo dovrebbe essere qui..”continuando a rovistare “ehi ginny non c’è! L’hai vista da qualche parte?”
“no,no,non l’ho vista! Non è che ti è caduta a terra?” le rispose ginny
“ no, cioè speriamo di no! Spero non sia caduta in mani sbagliate…vado a controllare giù…” corse di sotto e cominciò a guardare in tutti gli angoli. Non trovando niente tornò di sopra.
Ginny si voltò quando la vide entrare “ niente?”
“ niente di niente. Vabbè vorrà dire che la devo riscrivere ,però intanto vado a spedire quella per i miei.”
Dopo aver fatto tutte le commissioni, si diresse senza neanche pensarci al campo di quidditch e si sedette sugli spalti a guardare l’allenamento! Il suo sguardo si rivolse immediatamente alla porta di destra dove si intravedeva un ragazzo rosso su una scopa. In quel momento una scopa si fermò sulla sua testa. Era il suo amico, che in quel momento investiva la carica di capitano della squadra. Lui gli rivolse un sorriso che fu subito ricambiato. Poi se ne andò per riprendere l’allenamento.
“ chissà se i miei diranno di si? Comunque non capisco dove sia finita la lettera, ero sicura di averla con me!.. e poi mi chiedo la ragione di questo invito da parte di victor, vuole vedermi come amici,no? Io…non penso di provare qualcosa per lui…penso a lui solo come un caro amico.. tutto qui!! Forse quest’estate ci sarà il modo di chiarire questa situazione o forse può darsi che io mi innamori di lui.” Alzò lo sguardo verso ron  e ripensò alla litigata avvenuta al quarto anno dopo il ballo del ceppo e non riuscì a trattenere una risata, poi però si fece più triste al pensiero di stare lontano dai ragazzi e di non passare l’estate alla tana, con la sua seconda famiglia “ come farò a dirlo ai ragazzi ? come reagirà ron? Gli importerà qualcosa della mia assenza? Mmm..probabilmente no.” E tra questi pensieri non si accorse del tempo che passava  e quando una mano le sfiorò la spalla, sussultò.
“ ehi sono io!!!” “harry! Già finito?” alzandosi per seguirlo. “ già..” le rispose.
“ gli altri?”
“ ginny è già andata  su e ron si sta facendo una doccia. ha detto che si sbrigava ma ho i miei dubbi” ammise con tono divertito.
“ beh, non c’è bisogno che mi accompagni…se vuoi aspettalo!”
“ beh..aspettiamolo insieme, ti va?” guardandola
“ okay…” sorridendogli
“bene..allora sediamoci…..che facevi , cioè meglio a che pensavi mentre eri qui?”
Lei lo guardò sbalordita
Lui rise” dai non fare quella faccia, ti conosco e so quando in quella testolina, girano strani pensieri”
Lei gli sorrise dolcemente “ beh stavo pensando a quest’estate e a quanto mi mancherete!” rispose sinceramente.
Harry aggrottò le sopracciglia “ perché dovremmo mancarti? La passeremo tutti insieme alla tana come sempre,no?
Lei lo guardò “ non so se quest’anno ci sarò anch’io..ma è ancora tutto da vedere!”
“ herm devi dirmi qualcosa?
“ no, no non è niente! Diciamo che mi hanno invitato da una parte..ma ancora devo decidere se andare o no! Tutto qua” sorridendogli
“ ho capito. Ma perché..”
Ma viene interrotto dalla voce del loro migliore amico
“ ehi, che fate ancora qui?” chiese il rosso
“ ti stavamo aspettando…dai andiamo!” gli rispose  il moro.
Il trio si incamminò verso la scuola, i ragazzi stavano discutendo dell’allenamento e lei dietro di loro di qualche passo, li seguiva in silenzio.
“ comunque quel tiro di ginny era formidabile” disse harry fiero
“ tutta fortuna! Niente di più…” rispose ron
“ si e come li chiami tutti quei tiri in porta che non sei riuscito a prendere..sfortuna?” disse all’amico in tono provocatorio
“ harry potter  ti disintegro!!” disse prendendogli la testa col braccio e spettinandogli i capelli; harry dopo vari divincolamenti riesce a liberarsi e una risata fragorosa si alza dai due ragazzi, dopo essersi guardati negli occhi.
Anche hermione stava ridendo ma ad un certo punto si bloccò e raccolse una cosa da terra, probabilmente caduta dalla tasca di uno dei due ragazzi. La riconobbe subito e sentì la rabbia salirgli in corpo.
I ragazzi che non sentivano i passi di hermione dietro di loro si voltano e la vedono due metri più in là con un foglio in mano e la testa bassa.
“ ehi hermione che succede?” le chiese harry
Avvicinandosi lei sussurrò “ chi l’ha presa?”
“ che cosa”? le chiese il rosso
Lei li guardò e alzò la voce: “ chi ha preso la lettera di voi due”?
Ron a quelle parole si portò d’istinto le mani alle tasche e sentendole vuote, si preparò alla sfuriata della ragazza.
Quel gesto non sfuggì alla ragazza che già sospettava di lui, si avvicinò a lui nera di rabbia.
“ harry vattene!” vedendolo impalato, alzò la voce “ ADESSOOOO”
“okay, okay” e se ne andò lanciando un’occhiata all’ amico
“ posso spiegare..” disse titubante
“ cosa diavolo vuoi spiegarmi, RONALD WEASLEY???? Guardandolo negli occhi
“ io…cioè, ti è caduta ed io l’ho raccolta con l’intento di ridartela ma… poi…” chiuse i pugni, ripensando al nome scritto su quella lettera
“ poi? Che cosa è successo? Non sei riuscito a trattenerti dal ficcare  il naso nelle mie cose???”
Ron la guardò incominciando a spazientirsi “ no. Io non volevo……perché non me l’hai detto che ti sentivi ancora con lui??”
Hermione strabuzzò gli occhi e rispose “ ron io non mi sento con nessuno…ci scriviamo ogni tanto…”……. “ e poi perché dovrei dirti che....”
Ma ron la interruppe chiedendole “ tu parli di una richiesta nella lettera…che richiesta ti ha fatto?” terminò la frase anche se aveva paura di ascoltare la risposta.
Lei lo guardò ma poi abbassò lo sguardo “ non capisco proprio perché mi fai queste domande!” detto questo lo superò…
Ma ron le prese il braccio deciso a scoprire la verità…
“ron lasciami…che cosa vuoi?” disse lei
“ hermione voglio saperlo!” guardandola dritta negli occhi
“ non penso tu voglia davvero saperlo..” disse lei, non sapendo perché lo avesse detto
Ron spalancò gli occhi “ tsk…lo sapevo! Ti sei messa con quel dannato bulgaro.”
“ma che diavolo stai dicendo?? Non mi sono messa con nessuno, forse accadrà quest’estate  ma ora non…”la ragazza si portò la mano libera sulla bocca, maledicendosi quella dannata lingua.
“ quest’estate, che cosa significa?”
“ mi ha chiesto di passare l’estate insieme…qui o in bulgaria” disse facendo attenzione a non guardarlo…
Ron non credeva alle sue orecchie, lei e il bulgaro insieme per tutta l’estate DA SOLI…hermione non sentì nessuna risposta allora continuò…..” per questo motivo penso di non poter venire alla tana.. beh anche se tu ed harry mi mancherete da morire…”
Ogni sua parola era una pugnalata al  cuore e sentiva il bisogno di urlare. Poi con tutta la rabbia che aveva in corpo,le disse: “quindi hai deciso? Beh allora vai e non farti vedere…” lasciandole il braccio in modo brusco “ ah e soprattutto divertiti col tuo bulgaro!” terminò la frase con disprezzo .
La ragazza abbassò lo sguardo ferita, trattenendo le lacrime “ veramente ancora non avevo preso una decisione definitiva! Ma ora capisco che non sono bene accetta qui, quindi forse è meglio che io mi vada a divertire altrove…” se ne andò senza voltarsi indietro.
Il ragazzo confuso appoggiò la schiena contro un albero e si lasciò cadere a terra….” Perché deve andare a finire sempre così????dicendo queste parole sbatté un pugno a terra.    

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Capitolo 6
*** l'arrivo di victor... ***


La mattina dopo, prima del ritorno a casa, tutti si trovavano a fare colazione nella sala grande.
Hermione aveva gli occhi gonfi e malgrado la sfuriata con ron del giorno prima, aveva deciso di far finta di niente e passare un po’ di tempo con i suoi due migliori amici, in particolare con harry, perché in quel momento voleva decisamente ammazzare il rosso.
Così durante la colazione scherzava e rideva con harry e ginny, e ron la guardava sempre più innervosito pensando “ che diavolo si ride? Come fa a far finta di niente? Io ho ancora le contusioni su tutto il petto!”
Terminata la colazione con i saluti del preside e dei professori, i ragazzi si diressero verso il treno e i ragazzi presero uno scompartimento tutto per loro.
Ron e hermione volevano sedersi il più lontano possibile, anche se questo non fu possibile a causa dei due piccioncini che ovviamente si erano seduti vicini, mano nella mano.
Il viaggio in treno fu molto, troppo silenzioso. Ron guardava da una parte perso nei suoi pensieri e hermione era immersa in una lettura anche se con la testa era da tutt’altra parte.
La porta scorrevole si aprì e un ragazzo parlò “ ehi granger, usciresti un attimo?”
Tutti si voltarono in quella direzione e videro mclaggen.
“ scusa ma sono occupata al momento” riemergendosi nel libro
Ron soffocò una risata ma al secondo tentativo del ragazzo cominciò ad innervosirsi.
“ ti rubo due secondi, niente di piu!!”
La ragazza sbuffando si alzò e lo raggiunse di fuori, ron aveva alzato un braccio per fermarla, ma poi lo ritirò subito indietro.
Passava il tempo e ron aveva più volte rivolto lo sguardo verso quella porta, che non voleva aprirsi; stava per alzarsi , quando si riaprì ed entrò una hermione alquanto scocciata che si rimise a sedere.
Ron voleva farle una sola domanda ma sapeva che non ne aveva la possibilità così quando sua sorella prese la parola e glielo chiese, si sentì molto sollevato.
“ che voleva?” le chiese ginny
“ rompere le scatole come al solito!!! Non lo sopporto più!ma penso che ora non si rifarà vedere per un po’.”
Ginny rise “ uno scocciatore in meno.”
“ uno in meno, perché quanti scocciatori hai?” chiese il rosso
Hermione si voltò a guardarlo “ oh, un po’! uno ce l’ho qui accanto” disse in tono ironico
Ron la guardò male e stava per ribattere, se non fosse stato per…
 una risata fragorosa che si sollevò da harry e ginny e hermione, non riuscì a non essere contagiata da quella risata , che sapeva le sarebbe mancata terribilmente durante l’estate.
Arrivarono a destinazione in pochissimo tempo, e i ragazzi cominciarono a portare giù tutti i loro bagagli.
Ad attenderli trovarono tutta la famiglia weasley e a pochi passi i signori granger.
Molly corse ad abbracciare harry, e i suoi due figlioli mentre hermione corse dai suoi genitori per stritolarli un po’.
Poi si avvicinò alla sua seconda famiglia e li salutò uno per uno con tanto affetto.
Poi abbracciò forte sia ginny che harry.
“ fatti sentire! Mi raccomando, altrimenti sarò costretto a venirti a prendere, capito” Le disse harry mentre la stringeva.
“ non preoccuparti, mi sentirai più spesso di quanto tu creda! Mi mancherai…” gli sorrise
“ ehi granger perché questi saluti strappalacrime, non vieni a rompere le scatole alla tana?” le chiese george appoggiando il braccio sulle sue spalle.
Hermione rise “ no george, quest’anno no! E non fate dannare vostra madre con i vostri scherzi idioti!”
“ehi granger, sempre la stessa, eh? Ma si può sapere il motivo della tua assenza?” le chiese fred
“ beh ho ospiti a casa per l’estate” e lanciò un’occhiata a ron che fino a quel momento non aveva detto una parola. Non voleva lasciarlo così senza neanche salutarlo, così gli si avvicinò cautamente, e gli posò un leggero bacio sulle guance e sussurrandogli all’orecchio  “ nonostante tutto, mi mancherai, ron weasley!”
Il ragazzo rimase scosso da quelle parole e dal bacio della ragazza e la guardò allontanarsi mentre salutava tutti sbracciandosi, e si malediceva per averla lasciata andare tra le braccia del bulgaro.
Tutta la famiglia weasley tornò  alla tana mentre harry tornò a privet drive con la speranza di poterla lasciare il prima possibile, per tornare dalla sua ragazza e dal suo migliore amico, che sicuramente aveva bisogno della sua compagnia, vista l’assenza di hermione.
La prima settimana delle vacanze passò molto velocemente… e giunse anche il momento di ospitare victor krum….dopo varie spiegazioni, il bulgaro riuscì a smaterializzarsi fuori casa di hermione, senza essere visto da nessun babbano.
Si avvicinò alla porta e suonò il campanello….dopo qualche secondo hermione aprì  la porta e rimase con la bocca spalancata.
 Victor aveva i capelli più lunghi, il viso più delineato e dei contorni più adulti,era più alto e più esile di come se lo ricordava, indossava un paio di jeans e una maglietta aderente invece della divisa della scuola di durmstrang. E lei pensò che gli stava davvero bene.
“ hermione!” fece lui, avvicinandosi e dandole un bacio sulla guancia
La ragazzo arrossì “ ehi, ti trovo bene! Sei cambiato molt…aspetta come mi hai chiamata??”
“ her- mio-ne”
La ragazza scoppiò a ridere “ lo pronunci benissimo….come hai fatto?”
“tanto esercizio!” fece lui sorridendole.
“ okay adesso entriamo, non ti posso certo lasciare qui fuori” fece per prendere le sue cose ma lui la fermò “ no, faccio da solo! Io gentiluomo!”
Hermione rise di nuovo “ okay come vuoi!” e lo lasciò entrare
Dopo avergli mostrato la casa, lo lasciò riposare un po’ dopo il lungo viaggio per arrivare lì…..
Lei ne approfittò per andare in giardino e scrivere una lettera a ginny ed una a harry…
 
 
 
Ciao harry
Come stai? Spero tu sia riuscito a fuggire dalle grinfie dei tuoi zii…..questa prima settimana è volata!
Sai è appena arrivato victor!ma non penso ti interessi, comunque fammi sapere quando riesci ad andare alla tana e appena lo fai manda un bacio a tutti da parte mia.
Mi manchi tanto! Tua hermione….
 
 
 
Ciao ginny
Come stanno andando le vacanze a casa? George e fred stanno facendo i bravi? Non glielo dire che te l’ho chiesto! Ahahha…. Ho appena spedito una lettera al tuo harry, ti manca, vero?
Non ti preoccupare presto sarete di nuovo insieme… comunque volevo avvisarti dell’arrivo di victor.
È arrivato qualche ora fa, ora sta riposando per il lungo viaggio. Non puoi immaginare quanto è cambiato, in meglio ovviamente! Ha i capelli più lunghi, è più alto e si è anche imparato a pronunciare il mio nome correttamente. Casomai ti mando una foto, così mi dici. E ovviamente non dire niente a ron.
Come sta, a proposito? Spero bene.
Un bacio, aspetto una risposta al più presto.                       La tua amica hermione!
 
 
 
Quella sera i genitori di lei conobbero victor e rimasero tutta la sera a parlare di lui, della sua vita, di durmstarng……poi dopo cena lui e hermione uscirono in giardino a parlare un po’.
“ grazie per aver accettato, è passata solo una sera e già mi sono divertito molto” le disse
“ di niente. Comunque oltre che di aspetto sei cambiato anche di carattere! Non ti ricordavo così chiacchierone” gli sorrise
“ si è vero. Sono cambiate molte cose. Anche tu per esempio.”
“ davvero? Cos’ho di diverso?” chiese lei incuriosita
“ sei più bella di quanto ricordassi!”
La ragazza arrossì “ sempre il solito!”
“ ok…da oggi mi devi raccontare tutto quello che mi sono perso dal quarto anno, ok?”
“ okay…ma solo se farai lo stesso tu!”gli sorrise
“ non c’è problema!” le sorrise
Quella sera lei andò a dormire stranamente di buon umore; le faceva bene un po’ di compagnia e victor l’avrebbe sicuramente tirata un po’ su. Era cambiato molto e forse avrebbero passato un’estate piacevole.
Anche se non riusciva a non pensare alla tana, all’amore che sentiva quando si trovava lì, alle risate con george e fred, alle frecciatine di ginny, a harry e anche, soprattutto a lui, RON.
 
Qualche giorno dopo ricevette entrambe le risposte alle sue lettere…..
 
 
Ehi hermione
Io tutto bene, o quasi! Tra pochi giorni potrò lasciare questa maledetta casa. E finalmente raggiungere gli altri alla tana. Mi mancano tutti e mi manchi tu! Spero che riuscirai a liberarti dalle grinfie del “bulgaro” (come lo chiamerebbe ron) per venire a passare qualche giorno insieme a noi dai weasley.
Un saluto grandissimo.         Tuo harry!
 
 
 
Ciao herm,
qui tutto bene, questi giorni siamo tutti esausti; la mamma ci ha fatto ripulire casa da cima a fondo e manca ancora tanto lavoro. Fred e george spesso usano la magia anche se la mamma non vuole, ma non cambieranno mai. Si harry mi manca terribilmente ma sarà qui a breve.
È arrivato allora!!! Sono curiosa di vedere com’è….spero tu ti stia divertendo.
Ron sta bene, o almeno sembra! Anche se è un po’ giù di corda e a volte risponde male a chi gli capita vicino. A parte questo tutto bene…..mi manchi, anzi manchi a tutti, qui!
Un bacio, tua ginny!
 
 
 
 
hermione leggendo quelle lettere sorrise felice, ora li sentiva un po’ più vicini, perché sapeva che cosa stavano combinando e che stavano bene tutti, o almeno così sembrava.
Tornò a leggere le parole che riguardavano ron e le rilesse tante volte da impararle a memoria…. “ sarà per quello che è successo che sta così???”……..
  

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Capitolo 7
*** piano anti-bulgaro ***


Una settimana più tardi….era mattina presto e ron non riusciva a riprendere sonno, non voleva alzarsi ma fu costretto perché il suo cervello non voleva proprio spegnersi.
Scese al piano inferiore cercando di fare meno rumore possibile e fece un giro nelle camere per vedere se qualcuno dei suoi fratelli fosse sveglio, prima in quella dei gemelli che stavano stravaccati  e russavano di brutto. Poi andò da ginny che ovviamente dormiva tranquillamente nel suo letto e sorrise;
poi l’occhio gli cadde sulla scrivania dove c’erano due lettere aperte e delle foto, le prese in mano e sbiancò……
la prima era la lettera che hermione aveva spedito a ginny una settimana prima e la seconda era arrivata due giorni prima e conteneva anche delle foto che ritraevano lei e krum sorridenti…..
ron non riusciva a crederci, uscì di fretta da quella stanza con tutte le lettere in mano e le foto e se ne andò in camera sua…. Lesse la prima
sa pronunciare il mio nome , è cambiato molto ma in meglio, casomai ti mando una foto, così mi dici?!?”……era rosso dalla rabbia e gli tremava tutto il corpo….” oh, mi ha nominato nella lettera, ora si che sono contento!” la lanciò sul letto e prese la seconda che ancora non aveva letto….
 
 
Ehi ginny….
Tua mamma vi tiene sempre indaffarati ma vi vuole bene… e non avevo dubbi che george e fred stessero combinando qualcosa, ma se non lo facessero, non sarebbero loro!!
Per quanto riguarda harry, appunto non ti preoccupare! Sarà lì in un baleno…..
E per la tua curiosità ecco alcune foto che ci siamo scattati qualche giorno fa….sai non pensavo di trovarmi così bene con lui. Si ci stiamo divertendo molto e anche i miei lo adorano.
Beh per ron mi dispiace , non posso neanche sentirlo, visto che non ci parliamo più! Spero  stia meglio, prima possibile!  E anche voi mi mancate terribilmente tutti…
Un bacio alla mia seconda famiglia!!         Hermione!!
 
 
Ron leggendo quelle parole rivolte a krum si sentì ribollire il sangue, non riusciva a sopportarlo…
E quelle foto rappresentavano ciò che lui aveva temuto da tanto tempo, ciò che tormentava la sua mente da quando aveva letto quella lettera a hogwarts…..
LUI E LEI INSIEME…. E lui senza alcuna possibilità di fermare quell’avanzata…..
“ le dispiace per me? Spera stia meglio? AL DIAVOLOOOOOOOOO”…….dando un calcio alla sua scrivania.
Aveva bisogno di sfogarsi, di pensare, di urlare , di parlare con qualcuno, con una amico…ma certo!
Senza pensarci più di qualche secondo, prese uno zaino e ci buttò un po’ di roba che gli sarebbe potuta servire, scrisse un biglietto e lo lasciò in cucina….poi prese una scopa dal capanno e si diresse verso privet drive.
Dopo qualche ora raggiunse la sua destinazione e suonò il campanello…. Da dentro sentì delle voci…
“ ragazzo va tu ad aprire!!”
“ si, vado vado!” rispose scocciato harry ;
quando aprì la porta  rimase senza parole, vedendo il suo migliore amico di fronte a lui, con una scopa in mano…
“ che- che cosa ci fai qui?” chiese
“ ehi, non si salutano più gli amici” disse spalancando le braccia
Harry sorrise e lo abbracciò…. “ ma è successo qualcosa?” chiese preoccupato
“ si qualcosa è successo. Ma riguarda me!” disse ron “ ho bisogno di parlarti”
“ ok, allora andiamo a fare un giro, qui non ci sto un secondo di più” si chiuse la porta alle spalle e i due si recarono al giardino più vicino.
“ dai parla” disse harry
“ beh ecco” cominciò a rovistare nello zaino ed estrasse le lettere e le foto “ guarda”…
Harry lesse velocemente le lettere, spalancando gli occhi di tanto in tanto, poi vide le foto e capì perché l’amico era in quelle condizioni…. “ come hai fatt…sono destinate a ginny…”
“ l’ho trovate stamattina in camera sua e non sono riuscito a trattenermi….” Gli rispose ron
“ beh, ma non saltare a  conclusioni affrettate, queste foto non significano nulla, non è detto che stiano insieme!”
“ ah no! Hai visto come stanno vicini e sorridono” alzandosi in piedi..” e poi a lei piace, lo dice anche sulle lettere….”
“ non penso stiano insieme, ron! Però….”
“ però cosa? “ chiese il rosso allarmato
“ però potrebbe succedere…è passata solo una settimana da quando è arrivato, no? Manca ancora tanto tempo…..”
“ diamine….come faccio? Come faccio?? Harry aiutamiiii….” Disse mettendosi le mani nei capelli.
“ innanzitutto calmati…perché così non vai da nessuna parte!...dobbiamo trovare un piano……”
“ un piano….un piano” disse l’amico camminando avanti e indietro “ questo è il migliore : vado lì e gli spacco la faccia” disse l’amico in modo convincente
“ no ron, no ..così dimostreresti solo di essere infantile, invece devi colpire herm….”
“ devo colpire herm?” chiese l’amico aggrottando le sopracciglia
Harry scoppiò a ridere…” ron, non in quel senso, la devi stupire, la devi lasciare senza parole…”
“ come…come faccio? A lei non interesso minimamente…” disse ron triste
“ ron sappiamo tutti e due…che non è vero! Vi osservo da 6 anni e vi conosco come le mie tasche, credimi se ti dico che l’ interesse c’è…..”
Ron guardò l’amico, poi gli sorrise “ ok, queste sono tue fantasie…ora tira fuori questo maledetto piano…”
Harry emise uno sbuffo divertito e cominciò a pensare….
quella sera i ragazzi rimasero svegli fino a tardi per perfezionare il loro piano “ anti- bulgaro”.
E la mattina seguente, inviarono una lettera alla famiglia weasley con alcune spiegazioni della scomparsa del loro figlio, e la notizia che a breve sarebbe arrivato harry alla tana.
Poi entrambi si diressero a casa granger, dando inizio al loro piano…….
Appena furono atterrati, sentirono delle voci provenire dalla porta e si nascosero dietro un cespuglio; poco dopo hermione e victor uscirono dalla porta con la signora granger che gli dava le ultime indicazioni…
“ ricordatevi tutto e non fate troppo tardi!!!  Mi serve tutto per cucinare! Tesoro il pomodoro, mi raccomando!”
“ si si mamma! Ho capito…ci sbrighiamo e non ci dimentichiamo niente! A tra poco” incamminandosi verso il cancelletto
“ tua mamma è davvero premosa..”
“ victor, premurosa non premosa!” disse in tono divertito…
“ ok…quindi dove stiamo andando?” chiese lui sorridendole
“ giusto. Oggi ti insegnerò a fare spesa nel mondo babbano”
“  fare spesa?” chiese lui confuso…
“ si…comprare da mangiare, il cibo”
“ non possiamo fare con magia?” chiese lui
“ no, qui no!! Te l’ho già detto…niente magia! Dai andiamo, sarà divertente!”
“okay, hermione” detto questo , le prese la mano.
Hermione arrossì, ma non lasciò la presa.
Ron si era alzato in piedi, ma harry lo aveva tirato giù…
“ io lo uccido, non deve toccarla!”
“ calmati.. questa è l’occasione giusta per poter entrare e parlare con la madre”!
“ ok, andiamo” disse ancora nervoso.
Suonarono al campanello.. e la signora granger aprì…
“ avete dimentic….oh buongiorno!!!” disse
“ ehm…buongiorno non so se si ricorda di noi…siamo harry e ron,frequentiamo hogwarts con hermione!”
“ oh, ma certo…harry e ron, ho sentito parlare molto di voi!! Entrate dai….”
“grazie” risposero i due all’unisono….
Li fece sedere in salone….
“ scommetto che siete venuti a trovare hermione” chiese la signora
“ si, in effetti è così..” rispose il rosso
“ sarà di ritorno a breve, è uscita a fare la spesa”…
“ oh, certo!! L’aspettiamo…piuttosto vorremmo chiederle un piacere….” Chiese harry
“ certo…quello che volete…ditemi…”
Ron si schiarì la gola “ ecco , io volevo chiederle se per caso potevo fermarmi per un po’ qui da voi…ho avuto una.. una lite con i miei, e vorrei che si placassero le acque prima di tornare, ecco….però se per lei è un problema posso trovare un’altr…”
Ma fu interrotto dalla donna.. “ no ron, non c’è problema! Mi dispiace per quello che è successo…ma certo che puoi rimanere, siete i benvenuti tutti e due!!”
“ oh, grazie ma io devo tornare a casa…sono venuto per salutare hermione e accompagnare ron…”
“ ok…però almeno fermati per  pranzo, hermione ne sarebbe sicuramente felice!” disse la donna
“ ok, se insiste…rimango..” rispose harry sorridendole
“ ok, perfetto! Allora vado a prepararti la camera, ron!” alzandosi
“ grazie mille, è davvero gentilissima!”….
La donna andò al piano superiore….
“ ce l’abbiamo fatta!” disse ron trionfante
“ aspetta per cantare vittoria, dobbiamo ancora parlare con hermione!! E lei non se la berrà così facilmente, credimi…”
“ si, hai ragione…” disse perdendo tutta la vitalità di pochi secondi prima.
Dopo una ventina di minuti, suonarono al campanello e la signora corse ad aprire
“ oh, finalmente siete tornati…” disse sorridendo
“ si…mamma abbiamo perso un po’ di tempo nel supermercato, visto che era la prima volta per victor!” disse soffocando una risata..
“ ehi, hermione…finisce prendere me in giro” disse victor
“ si, si scusa! Sei stato bravissimo…” portando la spesa in cucina
“ hermione ci penso io alla spesa…vai in salone, c’è una sorpresa per te…” disse la madre
“ una sorpresa? Che sorpresa..?” chiese hermione
“ vai e vedi tu stessa”….
Si diresse al salotto e prima di entrare, sentì delle voci all’interno…
“ dai, finiscila! Andrà tutto bene….” Disse una voce maschile che a lei sembrava di conoscere.
Spalancò la porta….
I due ragazzi vedendola, si alzarono in piedi e la salutarono con un “ ehi,herm…”
La ragazza sorrise e corse tra le braccia di harry
“ ehi, harry mi sei mancato tantissimo!”
“ anche tu , herm!” sorridendole
I due sciolsero l’abbraccio e vide ron che la guardava, così si avvicinò anche a lui e lo abbracciò.
Un abbraccio diverso da quello con harry, più intenso. Si rese conto che quelle braccia forti che la stringevano, le mancavano terribilmente. I due rimasero così senza dirsi nulla, finché un colpo di tosse non li costrinse a dividersi e a voltarsi verso la fonte del suono.
Hermione arrossì “ oh, certo! Victor non so se ricordi…ma li hai già conosciuti al quarto anno. Loro sono i miei migliori amici harry e …ron!!”
Il ragazzo si avvicinò e strinse la mano ad entrambi con un sorriso.
“ okay, ora voi mi spiegate che cosa ci fate qui….” rivolgendosi ai due ragazzi
“ ovvio,no! Siamo venuti a salutarti…” disse harry con un sorriso, e ricevendone uno di risposta dalla ragazza “ vi fermate per pranzo , vero??”
“ si , se vuoi..” disse il rosso
“ certo…vado a dirlo alla mamma..” disse hermione alzandosi
“ già lo sa…ce lo ha già chiesto prima!!” le disse harry
“ ok, allora che mi raccontate? Harry sei riuscito a raggiungere ginny?”
“ no, ancora no! Oggi vado..”
“ ah, menomale…in tutte le lettere che ci siamo inviate, mi diceva sempre che gli mancavi!”…
Harry arrossì…poi si rivolse a ron un po’ più timidamente “ e tu…ron come va a casa?” chiese distogliendo subito lo sguardo
“ beh…. Tutto ben..”
Harry gli diede un colpetto alle costole…
“ cioè veramente non molto bene… ecco a dir la verità io….ho litigato con i miei…”
“ come hai litigato con i tuoi?? Come,Quando,Perchè???” chiese preoccupata
“ oh beh ieri…comunque adesso non ha importanza! Piuttosto dovrei chiederti un favore, herm…”
“ un favore?” chiese lei
“ si …mi servirebbe un posto dove dormire per un po’ di tempo….e beh” mettendosi una mano nei capelli imbarazzato “ harry ovviamente non può così mi chiedevo se…”
“ vabbene” la ragazza in tutto il suo monologo aveva pensato a mille cose,  e non poteva di certo non aiutarlo in un momento di difficoltà.  Nonostante tutti i litigi, rimaneva  comunque ron , il suo migliore amico.
“ che hai det”? chiese il ragazzo sbalordito
“ ho detto che puoi rimanere tutto il tempo che vuoi, senza problemi! Tu mi hai ospitata tante volte alla tana, ora posso ricambiare il favore, no?” disse accennando un sorriso
“ grazie,” le rispose il ragazzo sorridendole  

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Capitolo 8
*** a casa granger... ***


 
Durante il pranzo i genitori di hermione fecero molte domande ai due ragazzi su hogwarts e sulla loro vita personale, e fu davvero una piacevole giornata…..
“herm forse adesso è meglio che vada….” Disse harry
“ di già, sicuro? Puoi rimanere un altro po’…” gli rispose hermione
“ no, grazie ma c’è qualcuno che mi sta aspettando” sorridendole
Hermione annuì e lo abbracciò….
“grazie dell’ospitalità” rivolgendosi ai granger
“ ehi, ti accompagno fuori” disse ron uscendo dalla porta con l’amico
“ ricordati di parlare con ginny per quanto riguarda le lettere e parla anche con la mamma ….sarà furiosa!” disse il rosso
“ ok, ok ho capito! Non ti preoccupare..invece vedi di combinare qualcosa tu, e se necessario arriva anche alle maniere forti” disse sorridendo all’amico
Ron rise” non vedo l’ora, credimi! Allora a presto harry…”
Detto questo il moro si mise a cavallo della sua scopa e scomparve tra le nuvole….
“ora è tutto nelle tue mani, ronald weasley!” e rientrò a casa, dove gli venne incontro la signora granger
“ oh ronald quasi dimenticavo ! la camera è pronta, se vuoi riposarti un po’ dopo il viaggio!”
“ oh, ..beh penso proprio che seguirò il suo consiglio” sorridendole
“ bravo…terza porta a destra al secondo piano, di fronte a quella di hermione”
Il ragazzo salì senza farselo ripetere due volte, ma arrivato davanti alla sua porta sentì delle risate provenire dalla camera di fronte e decise di entrare con qualche scusa! Voleva vedere la sua camera, era davvero curioso.
Così senza bussare spalanca la porta e vede quattro occhi che lo osservano… due appartenevano alla sua adorata migliore amica, gli altri due, che si trovavano anche troppo vicini a quelli di hermione ,avrebbe voluto eliminarli dalla faccia della terra…
“ ehm…stavo cercando la mia camera, ma vedo che mi sono sbagliato…questa è la tua herm” guardandosi intorno…ma la sua visita viene interrotta da due esili mani che lo spingono fuori dalla stanza…
“ ron, ti faccio vedere dove si trova la tua…victor ora torno” chiudendosi la porta dietro le spalle
“ che cavolo fai?” le chiese il rosso confuso
“ ti faccio vedere la tua camera..” spalancando la porta di fronte alla sua ed entrando seguita dal ragazzo
“ mi spieghi perché mi hai spinto così via, neanche mi hai fatto entrare?!?”
“ beh, perché non voglio che entri in camera mia” rispose lei senza guardarlo
“ ah, e come mai vicky può entrarci?” chiese rabbioso
“ non sono affari tuoi, e poi non mi sono certo dimenticata la nostra ultima conversazione ron!”
“ quale? Nonostante tutto mi mancherai ron weasley?” chiese il rosso
La ragazza arrossì “ no, non quella! La nostra litigata…”
“oh, certo! Quella…sai anch’io me la ricordo bene..mi hai lasciato diverse contusioni su tutto il petto!”
La ragazza non riuscì a trattenere un sorriso, poi tornando subito seria si voltò e si diresse verso la sua camera….
“ ehi, vedi di far uscire quel bulgaro dalla tua camera…” disse ron
Lei voltandosi con un sorriso divertito disse “ perché senno che mi fai? Hai visto come ti ho ridotto l’ultima volto che ho usato le mani, no?..”
“ tsk, solo perché non ho voluto fermarti…e poi  non ti toccherei neanche con un dito, è a lui che gli faccio un occhio nero” disse tirandosi su le maniche della camicia a mò di sfida
Hermione rise come non faceva da tanto, solo lui riusciva a farla ridere così.
“ ciao ron….” Disse e uscì dalla camera.
Il ragazzo si buttò sul letto, sospirando…. Doveva ancora fare tanta strada con lei, ma era partito tutto bene!  Non avevano ancora litigato, e avevano chiacchierato un po’. Piano piano ci sarebbe riuscito a toglierla dalle grinfie del bulgaro. Con questi pensieri si addormentò e solo dopo tre ore, E si risvegliò con un certo languorino allo stomaco. Erano davvero troppe ore da sopportare per uno stomaco  alla weasley!
Così scese giù al primo piano ed intravide hermione che leggeva un libro seduta sul divano…
“ ehi…” le sorride
Hermione alzò gli occhi dal libro “ ehi, ti sei svegliato!”
“ si,  il mio stomaco sta imprecando del cibo…” disse sedendosi vicino a lei
“ oh, se vai in cucina ci sono mamma e victor che stanno preparando la cena”
Ron alzò un sopracciglio “ cucina anche? E ti fidi a farlo cucinare..?”
La ragazza lo guardò indispettita “ beh, certo che mi fido! Perché non dovrei?”
“ io non mi fido… potrebbe avvelenarmi! Quindi vado sicuro mangiando, solo quello che prepara la tua mamma!”
La ragazza rise “ certo che sei proprio scemo..”
Il ragazzo sorrise vedendola divertita
Intanto sullo stipite della porta del salone c’era victor che li guardava ridere, e pensava che ormai era iniziata la guerra con il rosso per conquistare il cuore della ragazza.
Entrando in sala “ ehi hermione è pronta la cena! Mamma vuole che andiamo tutti in cucina”
“ oh, si eccoci” chiudendo il libro e avviandosi accanto a victor verso la cucina, con ron dietro di loro.
“ sedetevi dai…che si fredda!”
Così cenarono tutti insieme e la cena fu molto buona, anche se ron senza darlo a vedere, si tenne alla larga dai piatti “ bulgari”…..
 I giorni a casa granger passarono piacevolmente, tranne per qualche frecciatina tra il bulgaro e il rosso che ormai condividevano una consapevole ma silenziosa guerra…..
 A inizio luglio….
“ ehi ronald mi porteresti quel quadro qui?” chiese la signora granger
Il ragazzo obbedì immediatamente “ ecco qui, signora! Le serve qualcos’altro?”
“ si, ronald! Non darmi più del lei, ormai ci conosciamo e anch’io vorrei chiamarti ron! Che ne dici?”
Il ragazzo rise e annui “ ok, vabbene hai ragione!”
“ perfetto ron! Qui abbiamo finito, che te ne sembra?” chiese sorridendo e portandosi le mani ai fianchi, mentre osservava il salone completamente stravolto a causa del cambiamento d’arredo.
“ è perfetto, davvero!” sorridendole
“ okay, sei stato gentilissimo…ora vai,sei libero!”
“ è stato un piacere…”
Ron andò in camera sua , e si fece una doccia gelata, con tutto quel caldo afoso e quel lavoro fatto con la madre di hermione ne aveva proprio bisogno…
Uscito dalla doccia si infila una cannotta e un paio di pantaloncini e scende in giardino con i capelli ancora gocciolanti...
In giardino seduti al tavolo sotto l’ombrellone c’erano hermione che era intenta a leggere un libro, e il bulgaro che l’ascoltava e la stava fissando con troppo entusiasmo secondo ron.
Gli si avvicinò ma invece di sedersi sulla sedia si sdraiò a terra e chiuse gli occhi, godendo di quell’ombra e del contatto soffice e fresco che l’erba tipicamente all’inglese poteva regalare.
Hermione continuò a leggere anche se ogni tanto lanciava delle occhiate a quel ragazzo, che neanche si accorgeva di essere molto attraente con quei capelli rosso fuoco, dai quali scendevano lentamente goccioline d’acqua che andavano a bagnare la canotta attillata, che metteva in risalto il suo perfetto busto.
Improvvisamente un pallone finì nel giardino e una ragazza si affacciò dal cancelletto della casa chiedendo di poterle passare il pallone.
Ron da vero galantuomo, non si fece attendere e in un battibaleno prese il pallone e si avvicinò alla ragazza, che gli sorrideva e che solo ora poteva notare, quanto fosse carina.
“ tieni..!” le disse lui
La ragazza rimasta spiazzata rispose con un timido “ graaz- zie mille….”
Ron si stava per voltare quando la ragazza gli disse “ io sono miriam…piacere!” tendendo la mano
Il ragazzo sorrise e le strinse la mano “ piacere, io sono ronald!”
“ non ti ho mai visto da queste parti, sei un parente dei granger?” chiese lei
“ no, no sono un amico della loro..”  ma una voce inconfondibile lo interruppe
“ è il MIO migliore amico…ciao miriam” disse con voce falsamente gentile
Ron la guardò sorpreso….
“ oh, ciao hermione! Così siete migliori amici….!”
“ si..è così..perchè?” chiese hermione
“ beh perché devo dire che gli amici te li sai scegliere proprio bene! Beh, ci vediamo presto ronald!” facendogli l’occhiolino si allontanò
Ron di risposta le sorrise.
Hermione si voltò verso di lui, e gli colpì la spalla col libro che stava leggendo prima “ deficiente, togliti quel sorriso da ebete sulla faccia”
Ron rise “ herm, che problemi hai?”
Lei si voltò indignata “ io nessun problema e……e …..non chiamarmi herm..” e prese a camminare verso casa
Lui la seguì divertito “ come mai hai voluto sottolineare con quel MIO,  il nostro tipo di rapporto?”
“ io, non ho fatto un bel niente! Ho solo fatto una precisazione…ronald!”
“perché sei arrabbiata?” chiese
“ non sono arrabbiata!”
“ mi chiami ronald solo quando lo sei...!” disse deciso
“ non lo sono e basta….”
 Ron rise di cuore… “ sei adorabile, quando sei gelosa….”
La ragazza arrossì immediatamente e ancora più furiosa, si era voltata per dirgliene quattro “ NON SON…”
Ma il ragazzo si era avvicinato al  suo viso e aveva posato un bacio sulla sua guancia, che a quel contatto divenne bollente.
Il ragazzo, col sorriso stampato in volto, si allontanò ed entrò in casa lasciando hermione in mezzo al giardino, con il volto rosso come un peperone e una mano sulla guancia che lui aveva baciato. 
 
SPERO ABBIATE GRADITO QUESTO CAPITOLO, PRESTO CE NE SARà UN NONO….
MI STO DIVERTENDO MOLTO A SCRIVERLO, SPERO SIA LO STESSO PER VOI CHE LO STATE LEGGENDO…..
MI PIACEREBBE SAPERE COSA NE PENSATE, E SE ANDANDO AVANTI COSì POSSA USCIRE UNA BELLA STORIA….. UN BACIO A TUTTE VOI!!!  MARTA
PS :  mioneweasley  scusa per il ritardo di qualche giorno… :D ….
 
 
  

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Capitolo 9
*** un'uscita a quattro ***


 
Ormai erano diversi giorni che hermione vedeva diverse volte miriam, gironzolare intorno a casa sua….
Una volta perché stava passando di lì per caso, un’altra perché sua madre aveva preparato un dolce da portare ai suoi genitori….ma entrambe sapevano che la vera motivazione di quell’insistenza era un’altra.
Così un giorno accadde qualcosa che portò in casa granger una smossa emotiva….
Tutto inizio con un suono molto familiare: il campanello della porta…
La signora granger dalla cucina “ ron potresti andare tu?”
“ si vado!” aprendo la porta si ritrovò davanti di nuovo quella ragazza “ ehi”
“ ciao, ron…come stai?” chiese la ragazza sorridendo
“ bene, bene tu?”
“ anch’io…ma finiamola con queste sciocchezze… perché non mi fai entrare?”
Ron rimase stupito da tanta disinvoltura “ ehm..si certo!”
La signora granger li incrociò “ oh, ciao miriam! Senti vai di là in salotto con gli altri! Io vi preparo un the!”
“oh, grazie! È davvero gentilissima” sorridendo si diresse con ron in salone dove c’erano anche hermione e victor..
“ ciao!” salutò lei radiosa
I due alzarono gli occhi verso di lei qualcuno salutandola con un cenno disinteressato e qualcun altro/a con una smorfia…
“ senti ron, riprendendo il discorso di prima..volevo chiederti se stasera sei libero…” chiese lei guardandolo
Ron rimase spiazzato da quelle parole “ ecco, ehm io non saprei…”
“ certo che è libero, liberissimo!” disse una voce maschile dal salotto
Hermione e ron guardarono male victor..mentre miriam sembrò entusiasta
“ davvero? Allora è deciso, stasera usciamo insieme!”
Il ragazzo non era per niente convinto, in più non voleva lasciare da sola hermione col bulgaro che sembrava entusiasta all’ idea…e  sentiva lo sguardo di hermione su di lui.
“ io penso che..”
Ma fu interrotto dalla voce di hermione “ veniamo anche noi!”
“ ma che stai dicendo??” il bulgaro sembrava contrariato
Miriam invece dopo un iniziale dubbio disse “ ma certo hermione! Facciamo un’uscita a quattro.. io e ron, tu e victor!!!”
Hermione spalancò la bocca incapace di dire qualcosa..
“ perfetto..non vedo l’ora..allora stasera alle 8 qui fuori!! E non voglio ripensamenti, eh!” poi lanciò uno sguardo malizioso a ron e uscì di casa.
Hermione si alzò dal salotto e senza dire nulla salì le scale ed entrò in camera sua.
Quella sera i tre ragazzi aspettavano già da qualche minuto, quando videro una ragazza castana con un vestitino estivo avvicinarsi..
“ ehi.. eccomi!!” disse miriam sorridendo
“ ciao” salutarono i tre all’unisono.
“ ok..allora andiamo! “ prendendo a braccetto ron che rimase spiazzato
Hermione e victor camminavano dietro di loro, e hermione non riusciva a sopportare quell’oca giuliva di miriam che stava incollata a ron…
Victor lanciava spesso delle occhiate a hermione che continuava a guardare male davanti a sé, così le prese la mano. Lei lo guardò piacevolmente sorpresa e lui le sorrise.  Lei non poté trattenere una risatina soffocata, che non sfuggì al rosso che dopo essersi voltato ed averli visti mano nella mano, divenne bordeaux di gelosia.
“ allora ragazzi che volete per mangiare? Io conosco un ristorante carino, ci andiamo?” disse miriam
“ per me è uguale..scegli tu!” le rispose il rosso
“ oh, anche per noi vabbene!” disse victor
I ragazzi entrarono nel ristorante e si sedettero ad un tavolo a quattro, ron, miriam e di fronte hermione e krum.
La cena non fu delle più gradevoli, a causa di diversi momenti di silenzio interrotti dalla parlantina della ragazza castana, che non smetteva a parer di hermione di appiccarsi e di guardare il rosso, che invece sembrava interessato a spedire frecciatine al bulgaro, che sedeva vicino alla sua migliore amica.
Dopo la cena i ragazzi continuarono a parlare mentre passeggiavano.
“ allora da quant’è che vi conoscete tu e ron?” chiese miriam a hermione
“ beh… sono già sei, si sei anni” disse pensando alla prima volta che si erano conosciuti sul treno diretto ad hogwarts. Ma i suoi pensieri furono interrotti dalla risata dell’amico
“ eri una piccola so.tutto io!! Beh pensandoci lo sei anche adesso..”
La ragazza sorridendo lo colpì “ e tu invece eri un insopportabile mostriciattolo!”
“ ah davvero? A me pare di ricordare che quella insopportabile eri tu… stavi sempre col muso e ti interessavano solo quei stupidi libri..” disse sorridendo
“ beh certo invece quanto ti ho conosciuto, mi sono data alla vita libertina e al quidditch magari!” disse in modo sarcastico, il ragazzo rise.
“ il quidditch, che cos’è?” chiese miriam intromettendosi nel discorso
“ oh è un gioco dove si vol..” cominciò a dire il bulgaro
Ma hermione lo interruppe “ oh, ma no…miriam è solo un gioco ma io non amo molto lo sport in generale!”
“ non ami molto lo sport” chiese ron divertito, alzando un sopracciglio. “ ed io immagino anche il motivo, eh herm!”
La ragazza lo fulminò e stavolta gli diede un colpo piu forte sulla spalla… “ stupido!”
Il ragazzo rise ancora più forte;
senza accorgersene i ragazzi erano arrivati davanti a casa di hermione.
“ siamo arrivati!” affermò hermione felice che quella serata fosse finita
“ si beh grazie per essere venuti… sono stata davvero bene! Spero faremo altre uscite a 4! A proposito tu e victor siete proprio carini insieme!” disse miriam
Hermione arrossì e victor sorrise.
“ oh, ma loro non stanno insieme!” affermò il rosso con decisione. “ davvero? Sembrava di si, scusatemi! Beh allora sbrigatevi, sareste perfetti insieme!”
Hermione fece un sorriso tirato pensando “ si come no!! Così mi ti togli di mezzo, bella mia! e potrai prenderti il mio migliore amico…è meglio che me ne vada da qui, subito!”
“ oh, buonanotte allora miriam!” disse hermione aprendo il cancelletto
“ oh ciao hermione, ciao victor!”
Ron stava seguendo i due ragazzi all’interno della villetta ma miriam gli afferrò il braccio “ ehi dove scappi? Non mi saluti?”
“ si certo..ciao miriam a presto!” disse sorridendole
“ uff, quanto sei timido…” lo avvicinò a sé e gli diede un bacio sulla guancia “ notte bel rosso!” e si allontanò lasciandolo lì per qualche secondo perplesso, prima di entrare in casa.
Di fronte alla porta della sua camera, decise di fare un'altra sosta e bussò alla porta di fronte la sua.
“ avanti..”
Il ragazzo entrò e vide hermione intenta a mettere a posto la borsa e i vestiti indossati quella sera, così si sedette sul letto.
“ che vuoi ron?” chiese lei senza voltarsi
“ niente in particolare. Ero venuto solo a salutarti e a darti la buonanotte!” disse il ragazzo
Lei si voltò e lo fissò per un po’, senza dire nulla si avvicinò a lui.
“ herm che succede?” chiese ron appena la mano di lei gli sfiorò la guancia, con quella che sembrava una carezza.
“ vedo che la buonanotte te l’ha già data la tua amichetta! Non ti serve di certo il mio di saluto” disse acida mostrandogli la mano sporca di rossetto
“ ehm… io non me ne ero accorto! È stata lei a baciarmi..”
“ oh questo lo vedo! Magari tu l’hai accontentata anche in qualche altro modo..” disse voltandosi
“ herm, che diamine stai dicendo? Io non ho fatto un bel niente!”
“ ok, ok..ora esci ronald!” disse sbrigativa
Ron era sicuro che fosse arrabbiata con lui, le si avvicinò e le disse “ e chi ti dice che mi serva un bacio da una ragazza che conosco a malapena, rispetto alla tua di buonanotte?”. La ragazza spalancò gli occhi e sentì un brivido dovuto alla vicinanza del ragazzo alle sue spalle. Se da una parte non voleva voltarsi, e lasciare l’amico all’asciutto, dall’altra voleva voltarsi e farsi stringere dalle sue forti braccia.
Beh il suo orgoglio da donna ferita ebbe la meglio “ nessuno, ma pensandoci andrò a dare la buonanotte a victor, visto che tu già ne hai ricevuto uno……di bacio!” fece per aprire la porta della sua camera ma due mani forti la afferrarono per le spalle, e la fecero voltare.
“ non provarci nemmeno!” le disse il rosso geloso, stringendola tra le sue braccia.
La ragazza rimase confusa di fronte a quella reazione, e cominciò ad avvertire una frequenza più alta del suo battito, dovuta al contatto col corpo del ragazzo, al suo respiro vicino al suo orecchio e alle sue parole.
Rimasero in quella posizione per un bel po’ finchè il ragazzo non lasciò un po’ la presa, senza però allontanarla da lui “ notte hermione!”
La ragazza non riuscì a resistere al sorriso e alla dolcezza del ragazzo, e si alzò in punta di piedi  posando le sue labbra sulla guancia del ragazzo e pronunciò quelle due parole con tanta dolcezza da far sciogliere il cuore del ragazzo “ notte…ron!”
La ragazza si allontanò e si mise sotto le coperte mentre il ragazzo era rimasto ancora lì in mezzo alla stanza imbambolato, poi riprendendosi si avvicinò alla porta e spense la luce.
Una volta entrato nella sua camera, riprese a respirare pensando che era davvero cotto se bastava un abbraccio e un bacio sulla guancia per mandarlo così in TILT. Doveva averla a tutti i costi. 

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Capitolo 10
*** litigi infiniti.. ***


I giorni che seguirono furono insolitamente tranquilli ,infatti i due ragazzi stranamente non litigavano più per ogni minima cosa, ma riuscivano a trascorrere  le giornate insieme ridendo e scherzando.

Questo cambiamento di atteggiamenti tra i due non passò inosservato a victor, che già pensava di essere più vicino al suo traguardo rispetto al rosso.

Così decise di chiedere aiuto e l’unica persona che conoscesse lì oltre alla famiglia granger e ron, era miriam .
Non fu difficile rintracciarla visto che frequentava molte volte casa granger nell’ultimo periodo, e parlandole , accordarono di vedersi il pomeriggio seguente alla piazzetta principale della cittadina
Il bulgaro odiava essere in ritardo e soprattutto aspettare chi era in ritardo e la ragazza non entrò nelle sue grazie proprio per questo motivo, visto che arrivò 5 minuti più tardi correndo.
“ ehi, scusa il ritardo è …che” disse ansimando,tenendosi la milza
“ lascia stare, sediamoci!” disse lui indicando una panchina lì vicino
“ okay di che volevi parlarmi, victor?” chiese lei curiosa
“ ron e hermione! Vanno troppo d’accordo, prima litigavano sempre…sono sicuro che è successo qualcosa! E io non so come fare per attare hermione..” concluse lui sconsolato
“ allora innanzitutto attrare e non attare” disse lei divertita “ e poi non ti buttare giù, bisogna solo agire subito prima che sia troppo tardi! Io avevo notato qualcosa tra quei due, comunque bando alle ciancie… victor tu sei un ragazzo bello e gentile, devi solo essere più dolce e riempirla di attenzioni, avvicinarti, far sentire la tua presenza, sfiorarla e poi..” si fece pensierosa poi si illuminò.. “ma certo devi baciarla!”
“ ba- baciarla?” chiese lui arrossendo
“ assolutamente, devi stupirla e confonderla così penserà a te! E poi se riesci a farlo davanti agli occho di ron, è ancora meglio..così si butterà giù e lascerà sicuramente stare!” disse lei convinta delle proprie tesi
“ mariam, tu proprio sicura?” chiese victor incerto
“ SI-CU-RI-SSI-MA, don’t worry! Tu avrai la tua hermione ed io il mio bellissimo ron..” disse giungendo le mani sorridente..” e poi ho una sorpresa per tutti, ci sarà da divertirsi!”
Lui la guardò confusa
“ ooooh..dai domani lo saprai, ora va a casa e conquistala!”
“ ok, ciao mariam, grazie” disse lui prima di allontanarsi.
 
“ ehi come mai il bulgaro non ti gironzola attorno oggi?” chiese ron sedendosi accanto a lei sul divano del salone
Hermione rise “ cos’è ti manca?”
“ oh tantissimo… non vedo l’ora che torni da dove è venuto, infatti”disse il rosso
“ per tuo grandissimo dispiacere è solo uscito per fare una passeggiata, tonerà a momenti” disse lei sorridendo
“ miseriaccia che sfiga!” hermione rise per l’espressione del ragazzo, poi dopo qualche minuto di silenzio…
“ senti ron, ma non hai più sentito i tuoi?” chiese lei con tono preoccupato
“ ehm…no ancora no! Lasciali sbollentare ancora un po’, vorranno uccidermi! E poi c’è harry sicuramente avrà placato la mamma in qualche modo, o almeno spero!”
Hermione sorrise “ sai è strano..è da un po’ che non ricevo più lettere di tua sorella ginny!”
“ herm non preoccuparti sicuramente da quando è arrivato harry, avrà avuto altro per la testa,no?” guardandola in modo malizioso
Lei sorrise e lo colpì alla spalla” SCEMO”… “ comunque mi mancano un po’ tutti a essere sincera, soprattutto harry! È davvero strano che anche lui non sia con noi adesso, e poi mi mancano gli spettacolari pranzetti di molly, le battutine di fred e george e ovviamente anche ginny! Disse guardando a terra
Lui fissandola “ beh allora torniamo insieme alla tana,no?”
Lei alzò lo sguardo e scosse lievemente la testa con occhi tristi “ ron sai che non posso venire, c’è victor qui!
Lui rispose rabbioso “ oh certo victor! Preferisci stare con lui, che con tutti noi alla tana!
 “no, non ho detto questo ho detto solo che le circostanze mi hanno portato a fare una scelta, e ormai non posso tornare più indietro!”
Lui la guardò confuso “ quali circostanze? Non capisco!”
Lei fece una risata amara “oh, invece tu dovresti capirlo molto bene, ronald!”
Lui si fece pensieroso per qualche istante poi alzò lo sguardo verso di lei “ perché? Sono io, il motivo per cui tu non sei venuta alla tana quest’estate?”
Lei sentendo con tanta disinvoltura, ron avesse pronunciato quella frase così vera, arrossì e abbassò lo sguardo “ in un certo senso…..ma ci sono …anche…..SI!”
Ron sgranò gli occhi poi le si avvicinò “ per favore spiegati!”
Lei voleva scappare all’istante, sentiva la gola secca e non riusciva a parlare. Sentiva lo sguardo di lui su di lei ed era anche molto vicino così cominciò a balbettare qualcosa “ io inizialmente non volevo accettare la proprosta di victor….. poi, noi…. abbiamo litigato e tu mi hai detto di …… non farmi più vedere. Io non riuscivo più a guardarti in faccia, così ho pensato fosse meglio passare l’estate…… lontani!”
Ron seguì tutto il suo discorso con attenzione, e quandò lei finì di parlare non sapeva davvero cosa dire, poi le disse “ si, ma il motivo per cui abbiamo litigato , ora è qui a casa tua!”
Lei rispose stizzita “ che vorresti insinuare? Che la colpa sia di victor?”
“ oh, certo! È partito tutto da quella maledetta lettera che ti ha inviato, non ricordi! E sicuramente accettare la sua richiesta non è il modo migliore per riappacificarsi..”
Lei cominciava a sentire la rabbia fuoriuscire “ ah, quindi secondo te ronald, io avrei dovuto passare l’estate da sola per farti un favore?”
“ beh meglio da sola che col bulgaro…” rispose lui con un tono ovvio
“ il bulgaro? Ha un nome, lo so che non ti sta a genio, ma potresti sforzarti di chiamarlo..”
“ come vicky? Oh, no scusa quello è solo un diminutivo che puoi usare tu, col tuo amato BULGARO” disse lui sprezzante
“ per tua informazione non l’ho mai chiamato così!” …..alzando la voce e alzandosi dal divano  “ ma se vuoi a te posso chiamarti weasley, e lui vicky, che ne dici?” disse fissandolo negli occhi con rabbia
Anche il ragazzo nero dalla rabbia per le parole di lei, si alzò fronteggiandola “ questo è davvero troppo, HERMIONEE!!  COME PUOI CHIAMARE QUEL DANNATO BULGARO PER NOME E ME PER COGNOME, COMEEE??”
“ non alzare la voce!” disse lei sul punto di una crisi isterica
I due si guardarono con odio, quando qualcuno entrò nel salone guardandoli sorpreso
“ ehi, che succede? Ho sentito delle urlia” chiese victor
“ oh ciao vi- vi-“  ultimo sforzo, se lo merita questo pensò “ VICKY, sei tornato! Coem è andata la passeggiata?” chiese lei con una strana voce, ancora troppo acuta a causa della litigata con ron
“ oh, bene bene! Ho incontrato anche mariam, e ti saluta ronald!” disse con disinvoltura
“ mmh” disse a denti stretti e con le mani tremanti chiuse a pugno.
Hermione prese a braccetto victor “ ehi, andiamo fuori! Così mi racconti tutto” disse lei lanciando un’ultima occhiataccia al rosso e facendo invece sorridere l’altro.
Ron si lasciò andare sulla poltrona sbraitando “ MISERIACCIAAA, MALEDIZIONEEEE!!!!!!”
 
Quella sera a cena c’era davvero una brutta atmosfera , i signori granger cercavano di rompere il ghiaccio , ma ron continuava a lanciare occhiataccie a krum e hermione che sedevano vicini,mentre quest’ultima fingeva indifferenza e continuava a sorridere a victor.
Ron non riuscendo più a trattenersi prese la saggia decisione di andare a dormire, prima di litigare di nuovo con hermione, prendere a pugni il bulgaro e quindi farsi buttare fuori di casa dai granger.
“ scusate io andrei a dormire!” disse alzandosi dal tavolo e guadagnando l’attenzione di tutti
“ oh ron stai bene? È tutto okay?” chiese la signora granger preoccupata
Ron decise di sorridere a quell’adorabile signora, alla quale si stava davvero affezionando, e soprattutto non centrava niente con tutto quello che stava succedendo, a parte concepire la ragazza che l’avrebbe fatto impazzire per il resto della vita. “ si, tutto okay, sono solo un po’ stanco! Ti ringrazio tanto della cena, era squisita come sempre! Buonanotte anche a lei signor granger!”
“ oh, notte anche a te!” rispose stupito da tanta gentilezza
Ron se ne andò senza degnare di uno sguardo hermione, che rimase sulle sue per il resto della cena.
Quella sera stessa, stesa sul letto della sua camera, lei si perse tra i suoi pensieri “ è solo uno stupido, perché dobbiamo sempre litigare? Nonostante tutto quello che è successo, abbiamo avuto la possibilità di passare quest’estate insieme e noi che facciamo? Continuiamo a litigare come sempre! Forse stupidi lo siamo entrambi….” Disse rigirandosi nel letto …” però prima quando si è alzato dalla tavola prima e non mi ha neanche guardata, ho sentito una fitta all’altezza del cuore….che cosa devo fare? Questa situazione con ron e victor è insopportabile” e poi lo so che che è meschino e infantile ma se miriam continua a mettere le mani addosso a ron, io comincerò a metterle addosso a victor! E poi vedremo come andrà a finire! Per le mutande di merlino in che pasticcio mi sono messa?!?....” sorrise pensando a l’espressione che aveva usato, tipica del suo migliore amico, e si addormentò abbastanza tranquilla, inconsapevole che da lì a due giorni le sarebbe  salito il sangue al cervello, a causa di un…
 
EHILà ED ECCO IL DECIMO CAPITOLO CHE GIUNGE ALLA FINE!! SPERO VI SIA PIACIUTO..LO SO, STANNO SEMPRE A LITIGà STI DUE, MA LI ADORO QUANDO LO FANNO XD……
SE POTETE LASCIATE UN COMMENTINO ANCHE UNO SMILE, O UNA FRASE VANNO Più CHE BENE, VOGLIO CONOSCERE IL VOSTRO PARERE….:D
PS: lo so che quando leggete non vi va di mettervi a recensire( capita anche a me) ma fate un piccolo sforzo e mi farete felice!! Ah, un grande bacio a te che mi stai sostenendo in questa guerra, ahhaha ;) mioneweasley
Un bacio grandissimoooo al prossimo capitolo, che sarà molto accattivante!!! Promesso!! <3 

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Capitolo 11
*** al luna park!! ***


 
CAPITOLO 11
 Inutile dire che il litigio dei due favorì molto il bulgaro, che riuscì ad attirare maggiormente l’attenzione della ragazza, che non spiccicava neanche una parola con il suo migliore amico.
Infatti nei giorni seguenti, i due si evitavano il più possibile, o fingevano indifferenza l’uno per l’altra.
Quando una sera si presenta a casa granger miriam per dire una cosa ai ragazzi.
“ ehi che ci fai qui?” le chiese hermione infastidita
“ ciao herm..è un piacere vedere anche te! Ho una proposta per voi!” disse sorridendo
“ che proposta?” chiese curioso ron
“ oh ecco” estraendo quattro biglietti dalla tasca dei jeans “ questi sono per noi quattro!”
“ cosa sono?” chiese victor
“ oh ancora non ci siete arrivati..domani si va tutti insieme al luna park!!”
“ al luna cosa??” chiesero i due ragazzi
Miriam li guardò strabuzzando gli occhi di fronte ad una eresia del genere “ non sapete cosa..”
Ma fu interrotta da hermione che cercava un modo per mascherare l’ignoranza, dei due giovani maghi sul mondo babbano “ ma certo che li conoscono..stavano solo scherzando vero ragazzi?” fulminandoli con lo sguardo.
“ si si..stavamo scherzando” dissero in coro i ragazzi intimoriti dallo sguardo di herm.
“ oh perfetto! Allora domani mattina ci vediamo qui fuori, okay?” diede un bacio sulla guancia al rosso e girò i tacchi prima che hermione potesse finire la frase
“ aspetta miriam noi non abbiamo detto di si” la frase si spense insieme al tonfo della porta che si chiudeva.
“ che razza di coso è il luna..quello??” chiese ron alla ragazza
Hermione sospirando “ luna park!! È un parco divertimenti, ci sono delle attrazioni per far divertire la gente. Giochi di velocità, giochi con l’acqua, case di paura e tant’altro.”
“ wow..sembra fico!! Non vedo l’ora di andarci!” disse raggiante il rosso
“ si certo!! Vacci tu con miriam! Sono sicura che ti divertirai molto di più senza di noi!” disse acida
Ron spalancò gli occhi di fronte alla reazione dell’amica “ma che diavolo dici?”
Hermione sbuffò poi pensò “ ok ora basta comportarmi così da egoista… perché devo rispondergli sempre così, mi devo calmare!” poi guardò victor “ ehi victor, tu ci vuoi andare?
“ beh a me fa piacere pero se tu no hai voglia, possiamo rimanere a casa noi du..”
“ NO NO VOI VENITE!” disse il rosso alzando la voce
Hermione incrociò le braccia al petto e alzò un sopracciglio verso ron
Ron la guardò “ehm… cioè… volevo dire… che dovete venire perché ci divertiamo, tutti insieme!”
Lei lo guardò ancora per qualche istante con la stessa espressione poi si voltò “ ok andiamo tutti!notte..io vado a dormire!” lanciando un sorrisetto al bulgaro.
“ devo farlo ora!” pensò il bulgaro, così le prese il braccio “ herm aspetta vieni un attimo con me!”
La ragazza lo guardò piuttosto sorpresa da quel gesto “ io veramente…
“ ehi!” afferrando il braccio del bulgaro che stringeva hermione “ lasciala! Non vedi che non vuole!” disse con rabbia il rosso
“ tu stanne fuori weasley!” disse guardandolo furioso
“ neanche per sogno…lei è la mia….” guardandola “……… migliore amica quindi non posso farmi da parte!”
“ invece puoi…” rispose victor con decisione
“ okay,mi sono stufata!” disse hermione liberandosi dalla presa dei ragazzi “  continuate anche a litigare, ma senza di me!” se ne andò in camera sua.
“ ecco l’hai fatta andare via weasley!”
“ certo, ora è colpa mia bulgaro!”
“ ti odio!!” gli disse il bulgaro
“ non sai quanto ti odi io, è un odio che va avanti dal quarto anno!” rispose ron
Il bulgaro alzò gli occhi al cielo e se ne andò…..
 
La mattina dopo i ragazzi dopo aver aspettato il solito ritardo di miriam, partirono  destinazione luna park.
Miriam tutta euforica “ eccoci siamo arrivati..che bello, che bello!! Da dove iniziamo ragazzi?
“mmm.. vediamo” aprendo il volantino con la cartina del parco “ potremmo andare sullo yukatan..è un gioco d’acqua…”
“ si è perfetto..andiamo ragazzi” disse miriam seguendo hermione che guidava il gruppo
I ragazzi spaesati dalla novità del posto le seguirono senza dire una parola.
Dopo aver fatto una fila moderata i ragazzi riescono a salire; (miriam, ron, hermione e victor)
La giostra prevedeva due giri complessivi, risalendo due rampe e quindi due discese, una più alta e una più bassa.
“ ecco, ecco ci siamo quasi..ron tieniti!”
“ cosa? A che cosa devo tenermi? E perc…”  ecco la prima discesa                                                                            “ MISERIACCIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!”
Hermione scoppia a ridere per il comportamento dell’amico.
“ che ridi tu? Non è divertente..potevi avvertirmi!”
Hermione continua a ridere senza fermarsi finchè non viene interrotta da un movimento brusco alla sua destra, così si volta.
“ è un drago spinato quello! Hermione attenta, ci penso io!!” disse prontamente victor alla vista della creatura
“ oh per le mutande di merlino, che c-c osa ci fa quel coso qui???” chiese allarmato ron
“ ragazzi non è..” provò a dire hermione
“ non ti preoccupare hermione..ne ho già affrontato uno al quarto anno, ricordi? Sarà una passeggiata!” sfoderando la sua bacchetta
“ diamine..non posso essere da meno del bulgaro..devo combattere anch’io” pensò il rosso “ si ti aiuterò io!”sfoderando anche lui la bacchetta
“ non mi serve il tuo aiuto, weasl…”
Ma i due ragazzi vennero interrotti dalle risate di tutti i presenti, così si guardarono intorno confusi
“ahahahhahahhahah siete troppo divertenti.. dove le avete presi quei bastoncini?…ahhaha” chiese miriam con le lacrime agli occhi dalle risate
“ si divertentissimo…fare tutto questo per un drago FINTO…divertentissimo” disse hermione lanciando un’occhiataccia ai due ragazzi che rimisero subito le bacchette al loro posto, rossi dalla vergogna.
Dopo la seconda discesa i ragazzi scendono dalla giostra e si fermano a guardare su degli schermi ,le foto scattate durante il percorso da sensori fotografici.
“ ahahhah..ron questa è fantastica!”
“ non vi azzardate mai più a tirarle fuori che vi uccido, è chiaro?” bisbigliò hermione ai due ragazzi, che annuirono
“ ron vieni a vedere..prendiamola dai!!” disse miriam
“ fa vedere..ma guarda che faccia!è orribile…”ritraeva il momento in cui aveva urlato come un pazzo alla prima discesa.
Hermione alle sue spalle “ no invece penso che ti rappresenti molto, fai spesso facce del genere!”
Victor rise sotto i baffi e ron lo guardò male.
Dopo essere saliti su altre giostre fanno una pausa e si siedono su una panchina.
“ bello questo luna park!” disse victor
“ si è stratosferico, mi sto divertendo da matti!” disse miriam sorridente
“ si, ma fa caldo..troppo caldo!” esclamò ron
“ ah lo so io cosa ti serve!” gli prende la mano “ vieni con me, ron!” disse trascinandolo a forza
“ma…miriam!” disse lanciando un’ultima occhiata a victor ed hermione.
“ ma dove pensa di andare?” disse hermione guardando il punto in cui quei due erano spariti
“ herm devo chiederti una cosa!” disse serio victor
Hermione si volse verso di lui “ dimmi!”
“ io …..voglio sapere che cosa c’è tra di noi! tu sai bene cosa provo per te, e sono stato felicissimo quando tu hai accettato di rivederci perché non facevo che pensare a te! Non faccio che pensare a te, a quello che abbiamo passato al quarto anno, al nostro bacio. Hermione tu mi piaci!” disse guardandola negli occhi
Hermione lo aveva ascoltato ed ora era rimasta senza parole di fronte a quella dichiarazione, perché sapeva dentro di sé che prima o poi quel momento sarebbe arrivato, ma lei non sapeva come comportarsi.
“ io ….beh… non so cosa dire! Anch’io sono contenta che ci siamo rivisti e che siamo rimasti in contatto dal quarto anno. Sei un ragazzo davvero fantastico e sei il primo che mi ha fatta sentire davvero donna. Ma ora non posso darti una risposta certa perché sono molto…ma molto confusa riguardo i miei sentimenti.”
“ okay..non ti preoccupare !non voglio metterti fretta…l’importante è che tu sai cosa provo per te!
Hermione sorrise imbarazzata “ grazie victor!”
Victor le sorrise.
“ senti io vado un attimo in bagno, tu aspettami qui, okay?” disse lei
“ certo!” rispose victor
Così hermione si avventurò per il parco in cerca di un bagno, il che non era per niente un’ impresa facile.
Quando finalmente lo trovò, vide a qualche metro di distanza qualcosa che la scosse dentro. Un bacio.
Quella ragazza che aveva detestato dal primo momento stava baciando ron, il suo ron.
E da quel che poteva vedere, lui ricambiava eccome. Certo ,perché non avrebbe dovuto ricambiare un bacio da una bella ragazza come miriam? Forse per lei? No, non ce n’era motivo, loro erano solo migliori amici e nient’altro. Ma lei non era sola, forse quello era un segno…forse lei e victor..
Questi pensieri attraversarono la mente razionale di hermione, ma all’altezza del cuore percepiva un dolore lacerante e insopportabile, che voleva uscire fuori, voleva gridare al mondo la sua intensità; ma hermione si tenne tutto dentro, almeno per il momento perché sapeva che quella sera nella sua camera avrebbe pianto, pianto e pianto fino allo sfinimento, ma non in quel momento. Voleva godersi il resto della giornata e dimenticare tutto, così si voltò e tornò sui suoi passi.
Ancora incollata alle labbra di ron aveva visto hermione arrivare, e aveva deciso di attuare il suo piano visto che victor ancora non aveva fatto progressi.
“ miriam cosa vuol dire questo? Io..” disse ron dopo il bacio
Lei gli mise un dito sulle labbra “ shhhhh, era solo un bacio! Può significare un niente, come può significare tutto. Sta a te deciderlo!” disse lei in modo accattivante
Lui spalancò gli occhi poi si riavvicinò alle labbra delle ragazza, ma questa si scansò.
“ eh, no bel rosso! Ora torniamo dagli altri……..poi si vedrà” disse sorridendo.
Così tornarono dagli altri e trovarono hermione e victor seduti a guardare la cartina del luna park.
“ ehi ragazzi dove si va ora?” disse raggiante miriam
“ pensavamo di andare alle rapide…” disse victor
“ okay…andiamo!! Ci siamo passati prima..dovrebbe essere per di qua, no?” disse miriam
“ okay sforzati di essere naturale e all’oscuro di tutto! Non sei una codarda, hermione granger! Devi guardarla in faccia!” pensò hermione prima di guardarla in volto “ no, miriam è a destra! Si trova vicino allo yucatan, ricordi?” disse accennando un sorriso
L’altra ragazza dal canto suo rimase perplessa di fronte alla sua reazione “ oh……si certo! Hai… ragione”
“ bene..follow me guys!” disse sorridendo … “ perfetta, continua così” si disse fra sé.
Davanti alle rapide…
“ non c’è neanche la fila..dai andiamo!!” disse ron
Le  rapide consistevano in cannotti che potevano contenere fino a otto persone e seguivano un percorso d’acqua caratterizzato da spruzzi, cascate e passaggi sotteranei
I ragazzi si divertono tantissimo da fare altri due giri consecutivi e ne escono completamente zuppi.
Hermione rise “ è stato divertentissimo ..prima di stasera dobbiamo tornarci..siamo bagnatissimi!”
“ si è vero…non posso andare in giro con questa maglietta, è troppo pesante! Io mi vado a mettere il costume! Tu hermione che fai?”
“ oh no no…il sole farà il suo dovere e in un battibaleno sarò asciutta…non ti preoccupare! Ti aspettiamo qui!” disse sorridendole
“ o-okay!” miriam si allontanò pensando che preferiva mille volte le frecciatine della vecchia hermione, piuttosto che la nuova versione gentile; e soprattutto non riusciva a capire perché ancora non aveva reagito allo scherzetto che gli aveva fatto prima baciando ron.
“ fammi strizzare sta maglietta, va!” disse ron sfilandosi la maglietta e mostrando il suo bel fisico
Hermione dopo una veloce occhiata, si costrinse a voltare lo sguardo su un ciuffo d’erba particolarmente interessante. “ io mi vado a sdraiare un po’ lì, se volete venire…”
 I due ragazzi la seguirono e si misero uno a destra e uno a sinistra; la situazione era alquanto imbarazzante ma fortunamente il telefono di hermione squillò.
“ hey mamma, si qui va tutto bene! È davvero fantastico! Ora siamo appena scesi da una giostra e siamo zuppi dalla testa ai piedi ! però ti racconto tutto per bene quando torniamo!” dopo una breve pausa “ si è qui, perché me lo hai chiesto?” dopo una seconda pausa in cui la madre le aveva risposto, hermione era scoppiata a ridere “ mamma finiscila!ci vediamo più tardi, un bacio!”
“ che dice mamma granger?” le chiese ron con un filo di curiosità
“ oh niente di che, vi saluta! In particolar modo a ron, diglielo mi raccomando!” disse scuotendo la testa “ è impazzita, non c’è altra spiegazione!”
Ron sorrise “  io amo la tua mamma, diglielo!”
Hermione sorrise poi cambiò espressione , ricordando l’avvenimento di quel pomeriggio, e questo non passò inosservato al rosso. Voleva capirne qualcosa di più ma prima di riuscire a chiedere, fu interrotto da una voce familiare
“ ehi ragazzi come sto?” chiese la ragazza con sfrontatezza mentre esibiva un bikini striminzito. La reazione di sorpresa fu uguale per tutti e tre anche se per motivi diversi, sicuramente hermione era l’unica disgustata.
“ w-o-w… cioè voglio dire, ti sta bene!” disse il rosso senza toglierle gli occhi di dosso
“ è molto più bella hermione senza aver bisogno di mettersi mezza nuda!” disse il bulgaro dopo essersi ripreso da uno shock iniziale
Miriam assunse un aria offesa mentre hermione spalancò gli occhi e guardò victor; poi rossa im viso appoggiò entrambe le mani sul prato e avvicinandosi al viso di victor, gli posò un delicato bacio sulla guancia  e gli sussurrò un dolce “ grazie”
Il bulgaro sorrise felice mentre ron ancora seduto sul prato era rosso di rabbia e gelosia.
Miriam sorrise per i progressi ottenuti dal suo complice poi prese la mano di ron e lo fece alzare dicendo “ dai andiamo ci sono ancora tantissime attrazioni da fare.. su su basta smancerie!”
I ragazzi riuscirono con il resto della giornata a fare le giostre più belle e si divertono molto, anche se ron sembrava rabbuiato rispetto alla mattina.
A sera inoltrata dopo aver mangiato qualcosa, i ragazzi si mettono alla guida per tornare a casa.
Nella macchina due persone sono particolarmente assorte nei loro pensieri, tanto da non poter immaginare nemmeno lontanamente di essere ognuno protagonista dei pensieri dell’altro.
Davanti casa granger tutti salutano miriam..
“grazie di tutto miriam! A presto..” le disse gentilmente hermione
Miriam le rivolse un falso sorriso pensando che quella gentilezza l’aveva davvero stufata; si avvicinò a ron per salutarlo, ma il ragazzo le diede solo un bacio sulla guancia, animando una sua protesta.
“ cosa ti prende ron? Non vuoi far vedere quanto sei bravo a baciarmi? Chiese miriam da finta ingenua
Ron spalancò gli occhi, sopreso della sfacciataggine della ragazza
“ hermione lo sapevi che è davvero dotato?” sporgendosi con la testa oltre ron, per poter guardare hermione negli occhi “ oh ma forse tu non hai mai avuto modo di baciarlo, visto la vostra amicizia!”
Hermione non sapeva cosa fare, se da una parte sentiva un forte dolore allo stomaco e voleva piangere, dall’altra le voleva sferrare un pugno in faccia ,più forte di quello dato a malfoy al terzo anno.
Ron dal canto suo non riusciva a voltarsi, per guardare la sua migliore amica negli occhi; sapeva benissimo di averla ferita.
“ si infatti! Ma certe cose posso sempre sperimentarle con victor ,no? Prendendo un braccio al bulgaro
A quelle parole ron non riuscì a non voltarsi  e guardare con disprezzo prima hermione poi il bulgaro.
“ si infatti è proprio quello che pensavo!” le rispose miriam con un sorriso
Hermione fece un mezzo sorrisetto poi girò i tacchi ed entrò in casa con victor.
“ che diamine ti è preso miriam?” chiese ron arrabbiato
“ niente! Perché che cosa ho fatto si male?”
“ perché l’hai detto davanti a tutti?” le chiese il rosso
“ se ti stai preoccupando per la tua migliore amica, non ne hai motivo! Lei già sapeva..”
Ron aggrottò la fronte confuso “ come faceva a saperlo. Scusa?”
“ oggi ci ha visti..è passata là vicino!” gli rispose
Ron era rimasto senza parole, forse era quello il motivo per cui hermione era stata così scostante quel pomeriggio. “ vabbè io devo andare..ciao!” le disse ron sbrigativo rientrando in casa.
Intanto hermione aveva salutato victor ed era sotto la doccia, con l’inutile tentativo di scacciare via tutti i pensieri che le riempivano la testa, ma soprattutto il cuore.
Ancora con indosso l’accappatoio si lasciò andare sul letto e portò un braccio sulla fronte.
Avvertiva gli occhi umidi , stava per scoppiare lo sapeva ma fu costretta a ricacciare le lacrime indietro, a causa di un colpo alla porta della camera.
Si avvicinò alla porta e chiese “ chi è?” la voce che rispose era l’ultima che avrebbe voluto ascoltare
“ sono io!”
“ cosa vuoi, ron?” chiese lei poggiando la schiena alla porta
“ aprimi, voglio parlarti!”
“ io invece no, non c’è niente di cui parlare “ rispose lei triste
“ si,che c’è da parlare. Miseriaccia! Non avresti chiuso questa porta senno!” rispose lui deciso
“ no, sono solo stanca e ho bisogno di riposare quindi lasciami andare a dormire!.. notte ron!” disse allontanandosi dalla porta.
Ma ron colpì forte la porta con il palmo della mano “ HERM!”
Lei si bloccà in mezzo alla stanza e si portò una mano sulla guancia , ormai rigata dalle lacrime, che l’avrebbero accompagnata tutta la notte.
 
 
LO SO, VI HO FATTO ASPETTARE TANTO, TROPPO TEMPO MA QUESTO PERIODO HO AVUTO PROBLEMI DI ISPIRAZIONE E NON RIUSCIVO PROPRIO A SCRIVERE. PERò CONTINUAVO A PENSARVI, COSì SONO RIUSCITA A RISCRIVERE! PER LA MIA MANCANZA HO ALLUNGATO UN Po’ IL CAPITOLO.
SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO E CHE CONTINUERETE A LEGGERLA!! UN BACIOOOOO J
Mioneweasley  scusamiiiiiiii tantissimooooo..avrai sofferto tropppooo..ti ho lasciata in un momento critico!! Scusami ancora, chiedo umilmente perdono… un bacio grande grande <3 marta!!! 
 PS)il luna park si trova in inghilterra anche se ha le stesse caratteristiche del magic raimbow land a valmontone..( mi sono basata su esperienza personale per renderlo più veritiero )

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Capitolo 12
*** che confusione! ***


 
Il giorno dopo hermione rimase più tempo del solito a letto.
Se avesse potuto sarebbe rimasta lì, sdraiata sul letto il viso immerso nel cuscino per giorni.
Non voleva incontrare gli occhi azzurri dell’amico, non voleva ascoltarlo, non voleva più pensare, volveva solo dimenticare a fingere che non fosse successo nulla.
Poi la scena del giorno prima si ripeté , qualcuno bussò alla porta.
Hermione non rispose in attesa di ascoltare la voce della persona al di fuori della porta.
“ ehi piccola sono io, la mamma!”
Hermione ascoltando la voce dolce della mamma, si precipitò ad aprirle e ricevette un sorriso enorme che le scaldò il cuore. La mamma entrò e si chiuse la porta alle spalle per poi sedersi insieme alla figlia sul letto.
“ hai una faccia orribile!” disse guardandola
“ oh grazie mille, mi sei proprio di aiuto mamma!”
La mamma rise “ cosa è successo, piccola? Non pè da te stare tutto questo tempo sul letto a non far nulla!”
“ avevo solo bisogno di riflettere un po’!” disse stringendosi le gambe al petto.
“perché hai pianto stanotte?” disse accarezzandole dolcemente i capelli
La ragazza spalancò gli occhi sorpresa “ come hai fatto a..?
“ pensi non conosca mia figlia? Hai gli occhi gonfi e c’è un certo ragazzo che ti piace, ma le cose non vanno come vorresti!”
Hermione le sorrise poi guardò di fronte a sé “ ieri ha baciato un’altra..”
“ oh …e immagino già chi sia lei!”…. “ e lui cosa ti ha detto?” chiese la madre
“ ieri sera voleva parlarmi, ma quando ha bussato alla porta gli ho detto di andarsene perché ero stanca!”
“ capisco! E cosa pensi di fare? Evitarlo?”
“ mamma non lo so, sono talmente confusa” appoggiando la fronte sule ginocchia…” e poi ieri victorsièdichiarato”..disse d’un fiato
“ cosa? Non ho capito..” disse la signora granger confusa
Hermione sospirò “ ieri victor si è dichiarato!”
“cosa?victor? e cosa gli hai detto? “ chiese eccitata alla figlia
Hermione sorrise di fronte a quell’immagine della madre; sembrava la sua migliore amica che non vedeva l’ora di conoscere le ultime news di cuore.
“ che non potevo dargli una risposta perché ero confusa! Però è stato dolcissimo e mi ha fatta sentire importante!”
“ beh se vedessi come tu guarda!” lanciandole uno sguardo malizioso
“ dai mamma smettila!” disse sorridendo
“ comunque piccola lo so che è dura, ma questo ti porta ad una scelta! Devi scegliere anche se è doloroso! Questo potrà solo migliorarti come persona e come donna!”
“ si lo so…però è davvero difficile, sono attratta da entrambi anche se in maniera diversa.
Victor è un bel ragazzo , è dolce ed è stato il primo ragazzo che ho baciato. Mentre ron è il mio migliore amico , lo conosco da sei anni. È permaloso, è orgoglioso e indelicato ma ha un cuore grandissimo e il coraggio di un leone.”
“ beh io aggiungerei anche un bel fisicaccio, quando gira in casa con quella canotta bianca ti fa girare la testa!”
“ MAMMA” la rimproverò hermione “ smettilaaa!”
La signora granger rise “ comunque io non posso dirti chi scegliere, questo lo può sapere solo il tuo cuore! Devi scegliere quello che ti fa sorridere quando lo vedi, che ti fa venire il mal di pancia solo ad averlo vicino, quello a cui non riesci a togliere gli occhi di dosso. Pensaci bene piccola! Non fare le cose precipitosamente”
Hermione sorrise e l’abbracciò “ grazie mamma! Sei mitica!”
Prima di uscire dalla stanza la signora granger si voltò ancora una volta “ se lui ha baciato miriam, tu bacia victor, no?
Hermione spalancò gli occhi per contraddire l’assurda affermazione della madre ma quest’ultima l’anticipò..
“ si si lo so non avrei dovuto dirtelo! Ma può essere  un modo per capire i tuoi sentimenti e per capire quelli di ron. La gelosia potrebbe smuovere un po’ la situazione! Ora vestiti e scendi a far colazione!”
Hermione si lasciò andare di nuovo sul letto “ un bacio? Si ma non devo farlo per far ingelosire ron, sarebbe ingiusto nei confronti di victor! Si ma perché non farlo? Io sono libera di baciare chi voglio senza tutti questi problemi!” rise tra sé “ okay questo non era un pensiero da me, piuttosto da una come miriam!basta pensare, è ora di agire”. Così si vestì e scese a far colazione
“ ehi mamma dove sono gli altri?”
“oh mi dimenticavo, sono andati a fare la spesa”
Hermione rise “ li hai messi sotto torchio, così si fa!”
La mamma rise “ potere alle donne…”
Dopo aver finito la colazione decise di andare in giardino a leggere un libro; era da tanto che non lo faceva.
Dopo un’oretta i ragazzi tornarono con molte buste, attraversarono il cancelletto.
Hermione li vide tutti affannati con quattro buste l’uno e sorridendo li salutò “ buongiorno!”
Ron e victor si voltarono verso di lei
“ ehi hermione non ti avevo vista!” le disse il bulgaro
Hermione posò il libro sul tavolo e li raggiunse “ dai vi do una mano, prendo una busta da te e una da ron!”
“ no hermione..non ce n’è bisogno!” rispose il rosso
“ si come no! Avete tutti e due il fiatone! Dai ve lo sto chiedendo io, non dovete fare i gentiluomini!”
“ okay, tieni ti do quella più leggera” disse porgendogliela il rosso
“ e tu victor? Guarda che mi offendo!”
Victor la guardò “ okay, okay!”
Così entrarono insieme a casa e misero a posto la spesa
“ dai ragazzi andate! Grazie dell’aiuto!” disse la signora granger
“ è stato un piacere!” le rispose il rosso
“ che leggevi prima?” le chiese victor
“ oh un libro interessante su antiche rune”
“ sempre la solita secchiona!” disse il rosso
Hermione lo guardò male ma le squillò il telefono; leggendo il display sorrise felice.
“ pronto?”
“ hermione!come stai?” le chiese harry
“ io bene, tu? Lì, gli altri?”
“ oh qui va tutto alla grande! E stanno tutti bene ma ci mancate tu e ron!”
“ anche tu mi sei mancato tantissimo!” disse sorridendo
Victor e ron la guardarono ingelositi
“ ti devo passare una persona!” le disse harry “ pronto hermione?”
“ noooo ginny, come stai?che bello sentire la tua voce!”
Ron la guardò interrogativo; hermione staccò il telefono dall’orecchio “ si sono harry e ginny!”
“ io bene, tu mi manchi tantissimo! Come va la situazione lì con victor e quello stupido di mio fratello?”
Hermione rise “ bene ma ho bisogno di parlarti gin!”
“ okay, devo preoccuparmi!” disse la rossa
“ beh non lo so…non posso dirti al telefono!”
“ perché non vieni alla tana?” le chiese ginny
“ non possiamo venire lì, come faccio?” le chiese hermione
“ se è per victor, viene anche lui, no? Mamma e papà sarenno fieri di poter ospitare un campione internazionale di quidditch!”
“si ma il problema è il litigio dei tuoi con ron!”
Ron spalancò gli occhi e alzandosi di scatto, tolse il telefono dalle mani di hermione che sembrò contrariata
“ ehi sorellina!” le disse nervoso ron
“ ron ti dico solo una cosa, se ti azzardi di nuovo ad entrare in camera mia e prendi cose che non ti appartengono, io ti crucio a vita, siamo INTESI?”
Ron conosceva quel tono di voce, che non permetteva repliche “ intesi!”…” ora passami harry…ehm per favore!”
Ginny sospirò e passò il telefono al suo ragazzo “ ciao ron! Come va lì? Hai concluso qualcosa oppure siamo in alta marea?”
“ direi altissima, amico!”
Harry rise “ sei un disastro…scommetto che ora non puoi parlare,perché lei è li..”
“ esattamente! mamma e papà come stanno?”
“inizialmente erano furibondi con te , ma dopo avergli spiegato le ragioni della tua fuga…hanno capito! Puoi stare tranquillo amico!”
“ harry che cosa gli avresti detto esattamente?” chiese il rosso  mettendosi una mano in mezzo ai capelli
“ la verità! Che ti piace hermione e sei andato a toglierla dalle grinfie dl bulgaro!”
“ ma sei MATTO? Ma che razza di amico sei? Erano cose private!”
Harry rise “ ron falla finita! Qui l’hanno capito tutti da un pezzo, l’unica che manca per completare il puzzle è proprio hermione!”
“ ahha divertente..ora vado, ti ripasso hermione, salutami gin!”
Ron passò il telefono a hermione e harry a ginny
“ ehi hermione allora quando venite?”
“ gin non lo so! Ora vedo cosa posso fare, okay?”
“ okay ci conto, eh!un bacio grande grande!”
“Certo anche a te!saluta tutti…ciaoooo!”
“ che bello mi mancavano così tanto! Questa telefonatami ha tirato su di morale! Ron non ti mancano?”
“ si un po’ si, lo ammetto! Speriamo che i miei non mi uccidano, soprattutto mamma!”
Hermione rise “ lo sai che ti ucciderà, ma prima o poi dovrai tornare a casa, no?”
“ grazie dell’incorragiamento!” le disse sbuffando il rosso
“ comunque ginny mi ha chiesto di andare lì..victor a te va di andare qualche giorno a casa di ron?”
“se lo vuoi tu, per me va benissimo!” sorridendole
Hermione arrossì “ perfetto, allora ora tratto con i miei! Così tu e ron potrai far pace con i tuoi!”
Ron annuì con un mezzo sorrisetto anche se i suoi pensieri erano ben altri “ se torno alla tana e faccio pace con i miei, non avrò più scuse per tornare qui! E il resto dell’estate hermione rimarrà da sola con quello! Per le mutande di merlino, questo si che è un problema!”
Dopo pranzo victor andò a riposare un po’ mentre hermione si mise a lavare i patti e ron sparecchiava.
“ okay finito!” esclamò il rosso poi guardò hermione ancora indaffarata davanti al lavello e le si avvicinò 2 ti do una mano!”
“ no , ho quasi finito! Va a riposare un po’ anche tu, ron!”disse hermione
“ eh no! Non mi ti togli di mezzo così facilmente, sai?” si avvicinò ancora di più e cominciò a sciacquare i piatti insaponati
Hermione sorrise “ sei proprio di coccio, ronald weasley!”
Ron rise…ci fu qualche minuto di silenzio interrotto solo dai piatti che sbattevano sul lavello e dallo scrosciare dell’acqua.
“ senti, herm ora non sei stanca…possiamo parlare!” disse ron senza guardarla negli occhi
Hermione si irrigidì “ ron non devi dirmi niente! Non importa, davvero!”
“ davvero? Allora perché è da ieri pomeriggio che mi stai evitando?”
“ io non ti evito… noi siamo migliori amici, no? Quindi che problema c’è se hai baciato miriam?” disse sempre guardando il lavello
Ron si immobilizzò a quelle parole
“ e ugualmente non c’è problema se io bacio victor…”
Ron stavolta fu costretto a guardarla “ che vuol dire? L’hai baciato?” chiese con voce tremante
Hermione lo guardò “ anche se fosse..?”
Ron voleva spaccare la faccia a quel dannato bulgaro…hermione tornò alle sue faccende, poi parlò..
“ ieri si è dichiarato apertamente, ron! Mi ha detto ciò che prova per me…”
“ dannato bulgaro!” pensò “ è stato capace di fare quello che io da sei anni non sono riuscito a fare” immerso in questi pensieri strinse più del dovuto un bicchiere di vetro e si tagliò “ miseriaccia!”
“ ron, ron che cavolo hai fatto?” chiese hermione preoccupata vedendo la mano insaguinata di lui
“ non è niente herm…ora lo sciacquo e passa!”
“ no, vieni con me!” disse prendendogli il braccio e trascinandolo in bagno
“ ron metti intanto la mano sotto l’acqua corrente, io prendo l’occorente per disinfettarlo!”
“ okay, ma non c’è bisogno mione!” aprendo il rubinetto
“zitto, è un’ordine!”  disse mentre prendeva uno sgabello per arrivare nel punto dove c’era la valigetta medica
Ron rise ed hermione gli fu accanto in un attimo.
Ron eseguì ogni suo ordine senza dire niente, la guardava in silenzio mentre con delicatezza si prendeva cura di lui.
Prima lo fece sedere sullo sgabello poi gli prese la mano e gli applicò il disinfettante, poi lo fasciò con delle bende, ponendole ben salde alla mano.
“ ecco, penso che ora vada un po’ meglio, no? Spero guarisca presto!” gli disse tenendogli ancora la mano
“herm grazie! Adoro quando ti prendi così cura di me!” le disse guardandola negli occhi
Hermione senza accorgersene si perse nel blu dei suoi occhi e sentì lo stomaco attanagliarsi .
Poi si voltò e risalì sullo sgabello per riporre il materiale al suo posto, ma allungandosi perse l’equilibrio e quello che successe dopo non le fu più chiaro.
“ herm stai bene?” avvertì la voce di lui proprio vicino all’orecchio
“mmmmmmppph..ay!” rispose hermione ancora stordita per la brutta caduta
“ dove ti fa male?” le chiese il rosso
“ la spalla!” hermione riaprì gli occhi e si rese conto di essere sdraiata proprio su di lui, che la stringeva a sé dalla vita. Così si alzò sui gomiti “ ron scusami, tu piuttosto come stai?”
“ niente di rotto “ le disse sorridendole “ solo un po’ di dolore alla schiena!”
“oh scusa, ti sto ancora…sopra, mi alzo!” disse lei arrossendo
Ma ron strinse la presa su di lei impedendoglielo, e spostandole una ciocca di capelli dagli occhi, la guardò intensamente. I loro visi erano vicinissimi e hermione sentiva dei brividi attreversarle il corpo a causa della vicinanza del ragazzo  e non riusciva a distogliere lo sguardo da quegli occhi blu che amava tanto.
Ron non riusciva a capacitarsi delle sue azioni, sapeva solo che voleva averla vicina a sé, abbracciarla, guardarla negli occhi e BACIARLA.
Si, aveva sognato quelle dannate labbra talmente tante volte da ricordarne la forma, lo spessore, la grandezza. Ma per conoscerle alla perfezione mancava un senso all’appello, forse quello più importante in quel caso : il tatto.
Infatti lui poteva solo immaginare come fosse stato assaporarle, scoprirne la morbidezza, ora voleva tutto questo….
Così le si avvicinò, sfiorandole il naso. La guardò negli occhi in attesa di una sua ribellione, ma lei riamse immobile, allora avvicinò lentamente le sue labbra a quelle di lei.
Quando le loro labbra si incontrarono, entrambi chiusero gli occhi…..
Ma quel idilliaco momento non durò molto….
 
 
ED ECCOMI DI NUOVO QUI A DISTANZA DI UN GIORNO…SEMBRA CHE L’ISPIRAZIONE MI SIA TORNATA…:D
MENOMALE!! MI SONO DIVERTITA MOLTO A SCRIVERE QUESTO CAPITOLO…SPERO CONDIVIDERETE QUESTO STESSO SENTIMENTO LEGGENDOLO!!
ASPETTO ANCORA QUALCHE RECENSIONCINA…DAI IO NON MI ARRENDO, NON FATELO ANHCE VOI!!!
GRAZIE PER CONTINUARE A LEGGERE LA MIA STORIA <3
Mione weasley beh che dire :D <3 :D…stavolta ho fatto prestissimo..tutto per te!! Un baciooooo.. 

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Capitolo 13
*** il fidanzamento ***


 
 Le loro labbra si sfiorarono appena, e il destino voleva che quello non fosse  il momento per esaudire il loro desiderio perché qualcuno irruppe nel bagno…..
“ ma che state… HERMIONE!”
I due ragazzi spaventati si alzarono subito.
“ papà ecco io , ho medicato la mano a ron e poi…. Ecco sono caduta e…”
“ e.. siete accidentalmente caduti uno sull’altro…!”
“ signore è proprio così!!” disse ron convinto ma dopo l’occhiata omicida dei due granger decise di stare zitto.
“ papà …  ecco noi…
Stavolta furono i due uomini presenti nella stanza a guardare allibiti la ragazza.
“Voi state insieme?..” chiese il padre
“ no..assolutamente.. scherza!” rispose senza pensarci il rosso
Hermione rimase per qualche secondo in silenzio, ferita dalla prontezza del ragazzo nel escludere una possibilità da lei così agognata “ infatti siamo solo amici… ma sono una donna oramai e penso che sia in grado di decidere se e chi baciare, non ti pare,papà?”detto questo uscì dal bagno.
Hermione non riusciva a credere a quello che era accaduto pochi minuti prima.
“ non è successo niente! Quello non poteva certo chiamarsi bacio,invece quello tra lui e miriam… quello era un bacio!” disse triste scuotendo la testa per scacciare quelle immagini dalla mente. “ non voglio stare male per uno stupido che bacia un’altra,anche se si parla del mio migliore amico!” … in quel momento capì di aver preso una decisione. Uscì in giardino e lo vide seduto su una sedia,  si avvicinò e impulsivamente lo baciò… il ragazzo spalancò gli occhi sbalordito.
“ herm- ione… cosa …. Non capisco…”
“ voglio provarci…. Voglio provarci victor!”… “ non so quanto e se durerà, voglio una storia senza troppi pensieri, senza pretese.. viviamola come viene, okay?”
“ io non so cosa dire.. sono contento… ecco, non riesco a crederci!”
Hermione sorrise dolcemente…..
“ victor io vado a preparare le valigie….i miei hanno dato l’approvazione e domani partiamo destinazione  casa weasley, okay?”
“ s-si… ora vado anch’io!” disse ancora scombussolato
Hermione rise tra sé e raggiunse la sua camera…..non sapendo che qualcuno aveva visto e sentito tutta la conversazione.
La mattina dopo a colazione….
“quindi mi lasciate da sola? Io che mi ero abituata alla presenza di due ragazzi in casa… che peccato!” disse la signora granger
“ se vuoi, posso rimanere a farti compagnia ..!” rispose il rosso con poco entusiasmo
“ oh..non ti preoccupare ron..!! sei così gentile, ma tu devi far assolutamente pace con i tuoi!”
Lui la guardò poi annuì “ si, forse hai ragione!” poi mentre finiva la sua tazza di latte e cerali lanciava sguardi
di odio al bulgaro, che non smetteva di sorridere alla sua migliore amica.
 “ grazie dell’accoglienza signora!” disse victor porgendole la mano
La signora sorrise e gliela strinse “ è stato un piacere!”
Poi si avvicinò ron e fece lo stesso, ma la signora lo strinse forte in un abbraccio, lui  rimase spiazzato ma in un secondo momento ricambiò quel gesto di affetto.
“mamma allora noi andiamo.. non so quanto rimarrò …ci sentiamo presto!” l’abbraccia
“ok herm..divertiti!”  le rispose lei sorridendole “ e ascolta il tuo cuore!”
Hermione le sorrise e in un batter d’occhio si ritrovarono in quel posto tanto familiare per lei, che aveva rappresentato gran parte della sua adolescenza, casa weasley.
Improvvisamente la porta si aprì e una ragazza si buttò tra le braccia di hermione, risvegliandola dai suoi pensieri.
“ herm, herm, herm finalmenteeee!!!”
“ ginny mi st-stai strangolandooo!” disse hermione  cercando di riprendere fiato.
“ oh scusami, scusami…è che mi sei mancata terribilmente e poi devo raccontarti talmente tante cos…” poi la rossa fu catturata da qualcuno dietro alla sua amica  “ victor…c’è anche lui?” guardando l’amica
“ si e c’è anche il tuo fratellone se non l’hai notato!” rispose hermione
“ no, in realtà non ci avevo fatto caso.. ciao victor io sono ginny..”
“la sorella di ron, giusto?” dandogli la mano
Ginny sorrise “ vedo che sei preparato!”
Ron alzò gli occhi al cielo e si diresse verso casa, ora doveva affrontare la mamma. Con passo intimorito entrò nella piccola cucina dicendo “ ehm… sono a casa!”.
Non riusciva a guardare i suoi negli occhi e scusarsi per quell’improvvisa fuga da casa.
Ma mamma weasley lo abbracciò entusiasta “ ronnie caro, finalmente sei tornato!!”
“ ma- mamma….. cosa?” non riusciva a credere di essere sopravissuto e soprattutto di non essere stato sgridato dalla madre.
“ la mamma ha perdonato il piccolo ronnie, perché vuole herm come cognata!” disse fred ridendo con il fratello.
Ron li guardò male, poi rivolse lo sguardo verso mamma weasley e prima che potesse spiegarle,fece capolino nella piccola cucina hermione.
“ oh herm cara! Benvenuta!” disse con calore molly.
“ grazie molly… ciao a tutti!” hermione sorrise al resto della famiglia.
“ mamma abbiamo un ospite d’onore..” disse ginny  facendo entrare victor.
“ VICTOR KRUM!!!!!” esclamarono in coro i gemelli e papà weasley.
“ ehm… benvenuto! Ragazzi andatevi a sistemare su.. herm mostra la strada al nostro ospite… fallo sistemare nella soffitta!”
“okay… vieni victor!”
“ grazie dell’ospitalità!” disse krum alla famiglia, prima di seguire la ragazza per le scale.
Appena i ragazzi svoltarono l’angolo, molly si avvicinò molto lentamente a ron e gli diede uno bello scappellotto sulla testa.
“ ahi…….. mamma”
“ questo sarebbe il modo di conquistare hermione.. portare il tuo rivale in casa?!?”
“ non è colpa mia, io… mi è sfuggita di mano la situazione e…”
Molly sospirò e gli disse “ ok.. ron non so cosa è successo e di chi sia la colpa ma se vuoi davvero hermione…devi combattere altrimenti tutti i tuoi sforzi saranno stati inutili! E qualcun altro in questo caso krum ne approfitterà per portatela via……”
”ron dai andiamo su, ora!!” disse harry all’amico prendendogli lo zaino
Dopo essere entrati nella loro stanza, ron si buttò sul letto sospirando dicendo “ mi è mancata questa stanza!” 
Harry sorrise “ okay amico sono qui ora, quindi raccontami tutto dall’inizio!”
“ quindi aspetta hai visto loro due che si….” Disse harry sorpreso
“ si..” disse ron amaramente
“ dopo che voi due vi eravate baciati?!?” disse ancora più sorpreso l’amico
“ si harry si… non me lo far ripetere per favore!! Non ci sto capendo più niente, ora si è messa con quel dannato bulgaro! Non ho più speranze..harry!” disse con le mani nei capelli
“ non posso negare che ti sei messo in un bel casino…però questo non è certo comportamento da hermione! Però anche tu non è che ti sei comportato molto bene, baciando quella ragazza!”
“ non sono stato io…. E poi non sopportavo di vedere quei due così vicini, sempre a ridere….l’ha anche chiamato vicky, ti rendi conto?!? “ alzando la voce
“ ehi, ehi calmati! Vuoi farti sentire da tutti? Ora pensiamo a quello che dobbiamo fare! Io voglio parlare con lei per capire un attimo.. e tu nel frattempo cerca di non andare di matto,ok?”
Intanto nell’altra stanza la conversazione era simile…
“ così ora stai con victor?” chiese sorridendo
“ si… sono contenta!” sorrise hermione
“ sono felice per te amica mia … e poi questa situazione se l’è proprio meritata quell’ idiota di mio fratello!”….. “ non ci posso credere che ha baciato un’altra!”
“ beh ma non importa ora sto con victor.. e io e ron rimaniamo amici come al solito!”
“ aspetta ma ron non ha fatto nessuna scenata quando l’ha saputo?” chiese ginny
“ no.. lui ancora non lo sa! Però non so se voglio dirglielo, lo capirà da sé…”
“ no aspetta stiamo parlando di Ronald bilius weasley, questo significa che reagirebbe molto male! Devi dirglielo tu herm… non può venirlo a sapere da altri, magari da victor!”
“ si, forse hai ragione!allora appena posso vado a parlargli…”
In quel momento bussarono alla porta…
“ ehi si può?” disse harry affacciandosi
“ harry… ma certo vieni!!”
“ ehi amore puoi uscire un attimo.. vorrei parlare con hermione!”
“ma certo.. non ti preoccupare..a dopo!” schioccandogli un bacio sulle labbra.
Hermione rise guardando gli occhi del suo migliore amico “ hai gli occhi a forma di cuoricino!”
Harry sorrise sedendosi vicino a lei “ si…vede così tanto?”
“ da un miglio…. Sono felice per te!!” disse la ragazza abbracciandolo “ quanto mi sei mancato!”
“ anche tu herm… grazie!”…..” ora basta parlare di me… tu come stai?”
“ io…. Beh ho passato un momento un po’ triste qualche giorno fa ma ora sto meglio!”
“ herm se vuoi parlarmi di qualcosa dimmi pure, lo sai che io ci sono sempre per te!” disse guardandola negli occhi
“ si… ecco ci sarebbe una cosa.. però promettimi di non dirla a ron…!” vedendo harry annuire continuò “ ecco io… e victor ieri ci siamo messi insieme!”
“ ah…. E tu sei felice così? Per me sei un libro aperto e so che il tuo cuore appartiene a qualcun altro da tempo o sbaglio?” disse harry
“ harry… lo sai com’è fatto non ci sarà mai niente tra di noi e poi lui ha baciato un’altra …..e io non voglio soffrire più, voglio innamorarmi di qualcuno con le idee chiare! E victor si è dichiarato.. quindi so che i suoi sentimenti per me sono autentici!”
“ quindi se non ne sei innamorata… devi ancora dimenticarti di lui?” disse sorridendole
“ ehi…. Non c’entra niente…a me victor piace e poi se è questo il modo per cancellarlo dal mio cuore,allora sono pronta a tutto!” disse triste
“ io sono migliore amico di entrambi e mi fa male vedervi infelici …. però se tu ne sei convinta, allora va a parlare con ron!”
“ ora?.... domani con calma, no?” disse hermione con il cuore a mille
“ hermione se questa è la tua decisione lui la deve sapere..ora! dai ti accompagno,  è in camera!” detto questo le prese la mano e la condusse davanti la loro camera
“ harry aspetta io non so come…”
Harry aprì la porta e la spinse dentro,chiudendo la porta.
“ harry? Allora?” disse ron sdraiato sul letto, senza spostare gli occhi dal soffitto.
“ sono…. Io!” disse hermione nervosa.
Ascoltando quella voce ron scattò a sedere sul letto incredulo…. “ hermione…”
“ ecco ron…… io…. Ecco dovevo solo …. Beh, prendere…”
“ perché stai balbettando? Che devi dirmi?” le chiese ron
Hermione spalancò gli occhi e prese un respiro profondo “ scusa, hai ragione!”……….. “ ti avevo già accennato  della dichiarazione di victor…”  il ragazzo ascoltando quelle parole aveva già intuito quale sarebbe stata la fine, e  sapeva che quando hermione avrebbe pronunciato quelle parole il suo cuore avrebbe smesso di battere… “beh ecco ieri io e lui ci siamo messi insieme!” disse la ragazza che non aveva avuto il coraggio di guardarlo negli occhi.
Ron strinse forte i pugni con lo sguardo basso, continuava a ripetersi che doveva avere le palle. per dirle quello che sentiva per lei, per dirle che l’amava più di ogni altra cosa al mondo…. Ma l’unica cosa che riuscì a darle fu una risposta fredda e distaccata.
“ oh..  non c’era bisogno che me lo venissi a dire…. Non me ne importa niente! Ora esci che voglio dormire!” disse mettendosi sotto le coperte
Hermione rimase spiazzata da quelle parole… quello non era il comportamento che si sarebbe aspettata, pensava si sarebbe arrabbiato o che avrebbe fatto una scenata. E quella sorpresa la ferì profondamente, lei voleva che lui le impedisse di stare insieme a victor… e prima di rendersene conto aveva il volto rigato di lacrime. Così senza dire niente, si richiuse la porta alle spalle.
Poi si precipitò all’ultimo piano e….
“ hermione? Cos’hai? Cosa…..” chiese il bulgaro andandole  incontro
“ non……. Farmi….. domande……ti… prego!” disse singhiozzando,prima di buttarsi tra le sue braccia.
Mentre lei si svuotava di tutto il dolore tra le braccia di victor, ron accovacciato sotto le coperte, versava lacrime silenziose che manifestavano tutto l’odio verso sé stesso, il suo orgoglio e la sua vigliaccheria.
 
Eccomi….. dopo mesi di completo abbandono con un nuovo capitolo. Scusate per il ritardo, ma portare avanti una fan fiction non è così facile come pensavo. Spero vi piaccia…. Grazie di tutto spero in nuove recensioni….  <3 grazie a mioneweasley per sostenermi sempre e comunque, ti voglio bene… grazie a climbtheskyscraper,angelicaweasley,mirywatson,calidolly,swamplie… grazie per le recensioni e per i messaggi!! E ringrazio anche tutte le persone che hanno letto senza recensire….. <3 <3 <3
Azzurrina93

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Capitolo 14
*** "l'indifferenza è l'arma migliore" ***


“voglio essere felice oggi” le prime parole sussurrate da hermione, non appena aprì gli occhi
“ miseriaccia!” la prima parola urlata da ron, non appena aprì gli occhi
Quando il ragazzo finalmente scese al piano terra, trovò solo sua madre ai fornelli.
“ oh ronnie, ben alzato! Ti ho messo da parte la colazione”
Il ragazzo annuì e si sedette, poi le chiese “ gli altri?”
“ sono di fuori con una bella  giornata come questa!”rispose sorridendo la signora weasley.
Il ragazzo fece un commento sarcastico che preferì non esprimere ad alta voce.
Quando uscì in cortile, la scena che gli si presentò davanti lo lasciò perplesso.
I due gemelli weasley erano in volo sulle loro scope  con harry e ginny, mentre poco più in là il bulgaro stringeve due scope in mano  e parlava con lei, ma ron non riusciva a capire di cosa stessero parlando.
Poi improvvisamente vide hermione sfilare una scopa di mano a victor, che sorrideva divertito.
Hermione salì sulla scopa e si diede la spinta con i piedi per librarsi in aria, e con non poca difficoltà si avvicinò agli altri , seguita da victor.
“ mi ha sfidata… ed io non mi tiro certo indietro!” disse sorridendo hermione
“ sei sicura di riuscire a sopravvivere più di un minuto su quella scopa?” le chiese divertito.
“ harry!ora non posso, ma vedi tu quando scendiamo da queste cose!”
“ecco appunto!” esclamò fred
Tutti quanti risero e in quel momento ron si sentì ferito, era come se quel dannato bulgaro lo avesse sostituito, avesse preso il suo posto tra i suoi amici e nel cuore della ragazza che amava da sempre. Ma i suoi pensieri furono interrotti da una voce che lo chiamava, harry…
“ron, ron dai vieni prendi una scopa!stiamo formando le squadre e mi serve il portiere!”
Ron non rispose subito, stava optando su un “ no, passo!” o “si, così spacco la faccia a quello stronzo!”; ma alla fine si unì senza dire niente e prese posto alla porta come gli aveva chiesto il suo migliore amico.
Quel pomeriggio dopo pranzo harry e ron si misero a parlare in camera, ma ginny irruppe nella camera dicendo “ ehi harry hai visto fuori hermione e……. oh ron!” si interuppe la ragazza vedendo il fratello
“hermione fuori? Che sta facendo?” chiese il rosso avvicinandosi alla finestra
“ no ron aspetta!” esclamò la ragazza allungando il braccio, ma ormai era troppo tardi perché ron stava stringendo in modo compulsivo il davanzale della finestra, e con gli occhi iniettati di rabbia osservava la scena che gli si presentava davanti; hermione e victor seduti vicini sotto un albero con le mani intrecciate, mentre parlavano sorridenti.
Hermione intanto aveva alzato lo sguardo per seguire il volo di una farfalla particolarmente bella, e nel farlo aveva visto ron che li fissava. Così guidata da un istinto vendicativo, prese il viso del ragazzo e lo baciò a lungo, lanciando occhiate fugaci alla finestra dei ragazzi.
Harry e ginny appena dietro ron si guardarono preoccupati della possibile reazione del rosso.
“ se quel parassite non la smette di infilarle la lingua nella bocca, io lo riduco a pezzettini con le mie stesse mani!” esclamò furibondo.
“ ron calmati e spostati da questa finestra!” disse l’amico facendolo indietreggiare e chiudendola.
“ harry cosa diavolo stai facendo?” disse il rosso
“sto chiudendo la finestra,ron! A meno che tu non voglia continuare a goderti il panorama!” rispose sarcasticamente.
“ io non ti capisco proprio!” disse con le braccia incrociate guardando il fratello “ prima la allontani da te trattandola freddamente, poi fai il pazzo quando vedi che si sta baciando con il suo ragazzo?..”
“ non chiamarlo così….quello è solo un bulgaro idiota! Non va bene per lei…..!”
“ ah, si! Perché tu invece vai bene per lei, vero?” gli rispose acida la sorella prima di lasciare la stanza.
“ al diavoloooooooo!” gridò ron dando un calcio alla testata del letto.
“ ron adesso basta.. calmati, non risolvi niente in questo modo!”
“ no harry o va via lui i vado via io…e visto che questa è casa mia .. adesso se ne va!”
In quel momento nella stanza si materializzarono i due gemelli…..
“ non ti conviene,ronnie !” disse fred agguantando una mela.
“ si, dopo i due piccioncini rimarebbero soli soletti a casa granger e chissà cosa combinerebbero!” disse maliziosamente george.
“cosa,come….che che diavolo fate qui?”sbraitò ron.
“ fratellino se ti scaldi un altro po’, ti sentiranno anche in giardino!” disse fred.
Ron allora cercando di trattenersi e parlando con una voce più acuta del solito “ quindi, per voi cosa dovrei fare fratelloni?”
“ beh per riprenderti hermione dovresti intanto rifarti un taglio di capelli decente..” disse fred
“…… poi trovare una ragazza che si presti ad essere la tua fidanzata, il che è praticamente impossibile…” disse george.
“…e infine nascondere il cadavere di krum fuori ai confini più estremi del mondo magico…” disse fred
“ e il gioco è fatto!” concluse george con un sorrisetto.
“ eh, george, ferd” disse harry guardando l’amico che stava tremando di rabbia “ è meglio se andate, avete già aggravato abbastanza la situazione!”
“ciao harry!” dissero i gemelli ridendo e smaterializzandosi.
“ come faccio a vederli ogni giorno insieme?! Preso dalla gelosia finirò per odiarla e non riuscirò più a guardarla negli occhi…” disse ron apparentemente più calmo, sedendosi sul letto.
“ harry sospirò “ ron io non so come aiutarti  in questo momento , vediamo per qualche giorno come va e poi se la questione diventa impossibile da sostenere, facciamo subito qualcosa!”
Fred materializzandosi di nuovo disse “ comunque fratellino la miglior arma è l’indifferenza… fregatene e comportati come sempre, come un amico!” gli fece l’occhiolino e si smaterializzò.
Ron pensò alle parole del fratello e decise di seguire il suo consiglio, tanto ormai non aveva nulla da perdere.
Così passarono alcuni giorni nei quali ron attuò il suo piano, come quel pomeriggio ….
I ragazzi si trovavano nella vicinanze della casa, dove si trovava un ruscello che d’estate offriva ai ragazzi una piacevole pausa dal caldo afoso…..george, fred e ginny facevano il bagno , ron e harry si stavano sfidando in una partita a scacchi magici mentre hermione e victor se ne stavano abbracciati.
“ come va la partita, amore?” chiese ginny ad harry appoggiandosi alla riva del ruscello.
“ si mette male, purtroppo!” disse sorridendole.
“ non puoi farti battere da ron!” disse ginny sbuffando.
“no ginny invece ron è molto bravo a scacchi magici, ce l’ha dimostrato al secondo anno, vero harry?” disse hermione, distogliendo lo sguardo dal libro che stava leggendo.
Harry confermò e ron le sorrise muovendo la regina esclamò ridendo “ e infatti scacco matto….harry se vuoi ti do la rivincita!”
“ no, grazie! E poi sto morendo di caldo, che ne dici?” disse con un cenno della testa rivolto verso il ruscello.
“ ci sto amico!” disse ron sorridendo
Così i due in men che non si dica, si tolsero i vestiti si buttarono in acqua e schizzarono gli altri.
D’altro canto Hermione non era riuscita a trattenersi dal guardare,anzi ammirare il fisico del suo migliore amico,ancora una volta. Ai suoi occhi ron era perfetto con quei capelli bagnati che gli ricadevano disordinati sulla fronte, i suoi occhi limpidi come il cielo estivo senza nuvole,il suo sorriso che faceva sempre aumentare i battiti del suo cuore… e poi il sole che metteva in risalto i lineamenti del suo torace, che negli ultimi anni era diventato quello di un uomo, largo e muscoloso; era pazza di lui e non riusciva a togliergli gli occhi di dosso.
“ basta hermione,sto sbavando dietro a ron mentre sono tra le braccia del mio ragazzo!” pensò tornando con gli occhi al suo libro.
Ma erano più di dieci minuti che si trovava sulla stessa pagina senza progredire.
“ possibile che davvero non gli importi nulla di me? Ha sempre fatto scenate ed ora da quando sto con victor,mi parla normalmente come nulla fosse anche davanti a situazioni del genere , dove io sto così attaccata a victor! E invece di essere felice di non averlo perso come amico e di aver finalmente trovato un ragazzo, sono arrabbiata e delusa dal suo comportamento! Mi mancano addirittura le nostre litigate!” pensò guardandolo di nuovo “ voglio provarci di nuovo,voglio vedere se gli importa!” pensò voltandosi verso il ragazzo e invitandolo a baciarla.
Il ragazzo non se lo fece ripetere e la baciò, stringendola a sé …. I ragazzi nell’acqua si accorsero di loro, anche ron che stava trattenendosi dal picchiare a sangue il bulgaro, come qualche giorno a quella parte. Ma poi pensò a quella parolina che lo stava aiutando a sopportare “ indifferenza”, e un secondo dopo riprese a ridere e scherzare con i fratelli.
Dopo essersi staccata da victor volse subito lo sguardo verso il ruscello per poter incontrare i suoi occhi, ma lui gli dava le spalle; hermione avvertì gli occhi lucidi, ma ricacciò indietro le lacrime e si rimise alla lettura.
Quando il sole stava per tramontare i ragazzi tornarono alla tana e si fecero tutti una bella doccia.
I primi ascendere furono ron ed hermione che si misero subito all’opera per aiutare mamma weasley.
“ ehi hermione, ron dovreste andare a cercare una griglia nel capanno, mi serve per cucinare” disse molly
“ ok andiamo!” rispose ron per entrambi.
Hermione seguì il rosso fino al capanno e cominciarono a cercare in quella confusione totale….
“ perché sono così agitata? Forse perché è da tanto che non stiamo da soli…vorrei parlare con lui ma non so che dire!” pensò hermione poi vide qualcosa che la distrasse “ ron, l’ho trovata!”
Ron la raggiunse ma vide che era impilata sotto ad altre cose ed hermione stava cercando di tirarla fuori, ma si accorse che stava tutto per caderle addosso così le gridò “ hermione attenta!”
Hermione si voltò guardandolo interrogativa, non capendo il motivo della sua agitazione. Così ron corse verso di lei, la afferrò per un braccio stringendola tra le braccia, un secondo prima che tutte quelle cianfrusaglie caddero a terra.
“ che spavento!menomale che me ne sono accorto” disse ron sospirando, poi volse lo sguardo verso hermione che lo stava abbracciando , nascondendo il viso sul suo petto “ herm stai bene?”
La ragazza scosse leggermente la testa.
Ron aggrottò le sopracciglia “ ti sei fatta male?io ti ho spostata prima che..” ma hermione lo interruppe sussurrando “ perché ti comporti così?”
“ così come?” chiese il rosso perplesso.
“ come…se non esistessi!” disse stringendolo più forte.
Ron spalancò gli occhi sorpreso e balbettò “ io..non..” ma si interruppe di nuovo perché la ragazza l’aveva lasciato e allontanato; qualcosa gli suggerì che la sua migliore amica si sarebbe scatenata a momenti…..e infatti…..
“ tu non, cosa? È da quando siamo venuti qui a casa tua che non mi parli più……..e poi quella sera quando sono venuta in camera tua per parlarti , mi hai trattata di merda!” disse alzando la voce.
“ non sei venuta per parlarmi, sei venuta per dirmi di te e victor!” disse ron arrabbiato.
“ e quindi? Volevi venirlo a sapere da me, o da altri?” disse hermione gesticolando.
“ oh ma che gentile allora dovrei ringraziarti… per avermi dato la notizia!” disse sarcastico.
“ perché ora sei arrabbiato se per giorni non hai più detto niente né a me, né a victor? Ronald a te non ti importa niente di me, come hai detto tu……………..ti importa solo si quella, quella……PUTTANA DI MIRIAM!” disse hermione con il viso in fuoco.
Ron non riuscì a nascondere un sorriso “ da quando hermione jane granger dice le parolacce?”
Hermione lo guardò e gli diede uno schiaffo “ non ridere, idiota! È da quando ti conosco, è solo colpa tua!”
Ron rise di cuore e le prese i polsi “ te lo dico io… da quando sei follemente GELOSA di me!”
Hermione era rimasta senza parole “ lasciami ron!” disse divincolandosi.
Ron scosse la testa divertito.
“ ah la metti così….. allora tu sei geloso quando victor mi prende tra le braccia e mi bacia?” disse sorridendo e guardandolo negli occhi “ sai è migliorato rispetto al quarto anno….è come dire più audace!”
“ STA ZITTA! Quel idiota di un bulgaro non è capace a baciare!”
Hermione sorrise “ perché hai provato?”
Ron la prese per la vita e la strinse a sé a pochi centimetri dal suo viso le sussurrò “ ora te lo faccio vedere io come bacia un uomo!” e si impossessò di quelle labbra,senza chiedere il permesso.
Si mosse avidamente e insistette, finché hermione gemette e fu costretta a schiudere le labbbra, così la baciò più in profondità.  E da quel momento persero entrambi il controllo, hermione non riusciva più a ragionare , sentiva il cuore battere frenetico, le farfalle nello stomaco e il viso avvampare.
Quando si divisero ci misero un po’ a riprendere le facoltà respiratorie e intellettive; ma non riuscirono a dire niente perché sentirono una voce chiamarli, era ginny.
Allora hermione prese la piastra e uscirono di corsa.
Ron facendo il finto tonto “ miseriaccia questo posto è un casino, per trovare una cosa ci vuole un’eternità….bisogna dirlo a papà!” disse alla sorella.
“ si lo so..almeno l’avete trovata?” chiese ginny.
“ si, eccola!” disse hermione mostrandogliela.
Hermione camminava a occhi bassi ancora imbarazzata ,mentre ron sorrideva entusiasta…… ma questo sorriso si spense non appena entrando in casa victor prese la mano a hermione.
                                                                                    
                                                                                     ***
 
ECCOMI A DISTANZA DI SOLI DUE GIORNI, MI SONO DIVERTITA MOLTO A SCRIVERE QUESTO CAPITOLO E SPERO LO FACCIATE ANCHE VOI! NON SO NEANCH’IO COME CONTINUERà perché SCRIVO QUELLA CHE MI PASSA IN QUESTA TESTOLINA SENZA PENSARE…QUINDI LO SCOPRIREMO INSIEME! UN BACIO A TUTTI VOI CHE AVETE LETTO FINO A QUI…. E UN GRAZIE SPECIALE VA A mioneweasley <3 <3 <3 , climbtheskyscraper, calidolly e solydea CHE HANNO RECENSITO….. grazie mille…vi aspetto al prossimo capitolo!! ;)
Azzurrina93!

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Capitolo 15
*** una bugia a fin di bene,o forse no... ***


 
Quella notte non riuscì a dormire bene, le emozioni provate la sera prima la trasportarono in un susseguirsi di sentimenti contrastanti: AMORE, ODIO, GELOSIA, AMICIZIA, TRISTEZZA , CONFUSIONE.
Non si sentiva più la ragazza sicura di una volta, sapeva che quelle emozioni custodite così gelosamente nel suo cuore per tanti anni, un giorno sarebbero fuoruscite con talmente tanta potenza che nemmeno lei, Hermione Granger avrebbe potuto vincere di fronte all’Amore.
L’amore, ciò che c’è di più prezioso al mondo, non era tutto rose e fiori come quello descritto nei libri che aveva sempre un lieto fine; poteva librarti nell’aria, renderti la persona più felice al mondo ma allo stesso tempo toglierti il respiro, spezzarti il cuore , farti sentire così …… così…  non riusciva neanche a trovare le parole…….
……oh ma certo l’amore l’aveva resa VULNERABILE.
Il giorno seguente trascorse il suo tempo con Victor ma i suoi occhi e il suo cuore erano sempre rivolti a lui.
“ ehi Hermione oggi sei strana! C’è qualcosa di cui vuoi parlarmi?” chiese lui preoccupato.
“oh…ma no!! È tutto okay!” rispose sorridendogli.
“ okay…ti va di fare una passeggiata, noi due soli?”
Lei annuì e pensò “  se ci fosse stato lui accanto a me, non mi avrebbe mai creduta! Si sarebbe accorto che va tutt’altro che bene”.
Il tramonto arrivò tra sorrisi e baci apatici.
Dopo cena i due si salutarono e la ragazza entrò nella sua stanza,  si chiuse la porta alle spalle sospirando.
“ non sembri felice”
“ adesso ci mancava solo la mia coscienza, dannazione!” pensò tra sé, ma poi sentì un rumore provenire dal suo letto, alzò gli occhi e vide che la sua coscienza era sdraiata sul suo letto,con le braccia incrociate dietro la nuca mentre fissava il soffitto .
“ R-ron che ci fai qui?” chiese sorpresa
“ ti aspettavo… che fine hai fatto oggi? Ti ho vista mentre uscivi di casa…..mi stai evitando?” chiese il ragazzo senza guardarla.
Hermione ripresasi dallo shock, si mosse in direzione dell’armadio e rispose senza tradire la voce “ oh non avrei motivo di evitarti Ron…ho solamente trascorso il pomeriggio con il mio ragazzo!”
Ron si alzò dal letto e le si avvicinò lentamente, Hermione trattene il respiro.
“uhm, davvero? Allora scommetto che Vicky sappia già tutto…”
Hermione deglutì “ tutto? Che vuoi dire?”
Il ragazzo sussurrò vicino al suo orecchio provocandole un fremito “ tu….. io…. Il capanno….e il bacio!”
Hermione si irrigidì “ no, non lo sa e non c’è neanche bisogno che lo sappia!”
“ perché no? Romperebbe con te, dici? beh anch’io lo farei se la mia ragazza baciasse un altro…”
Lei cominciò ad innervosirsi del suo tono saccente “ non ti ho baciato… sei tu che hai baciato me solo per dimostrare di essere migliore di Victor!”
Ron rimase senza parole, immobile alle sue spalle poi scoppiò a ridere “ dire bugie non è mai stato il tuo forte… e soprattutto con me che ti conosco da più di sei anni, Herm! Non ti ho baciata, ci siamo baciati!”
“ Ron… ora vai! Sono stanca…” disse voltandosi e sorpassandolo.
“ vedi…. Mi stai evitando… o meglio stai evitando questo discorso!” disse guaradandola “no..Herm mi dispiace ma non me ne vado… voglio che tu sia sincera con te stessa e con me!” disse riavvicinandosi a lei e prendendola per le spalle.
Lei lo guardò negli occhi e pensò “ perché deve complicarmi la vita, dico io? Non può far finta di niente e … non lo so!”
Ron la fissò per qualche istante… poi avvicinandosi “ ok…ti facilito il compito…”  al suo viso “stavolta non sarò IO a baciarti , come dici tu! Ma sarai tu a farlo.. solo se lo vorrai……Herm” e sospirò l’ultima parola a pochi centimetri dalle sue labbra come per sferrare il colpo che avrebbe decretato la sua vittoria.
Lei d’altro canto era caduta nel suo tranello e sentiva che da un momento all’altro si sarebbe buttata tra le sue braccia ma il suo cervello cercava una soluzione, uno stratagemma… quando tutto sembrava  perso….
“ okay, l’hai voluto tu…. Ron, io e Victor …..beh ecco noi …. Abbiamo fatto sesso!” disse senza guardarlo negli occhi.
Pochi istanti di imbarazzante silenzio e lentamente il ragazzo si allontanò da lei incredulo.
“ cosa ne è stato della mia herm? La Herm che conosco io non lo… quel dannato bulgaro ti ha…”
Senza aggiungere una parola si diresse verso la porta e uscì dalla stanza.
La ragazza ormai sola si diede della stupida “ ma come mi è venuto in mente di dirgli una cosa del genere? Sono impazzita… ci ha anche creduto, idiota!”
Nei giorni a seguire Ron non proferì parola a riguardo, o meglio non proferì più parola con Hermione.
“ma che ha mio fratello? È da una settimana  che è strano!” esclamò Ginny
“ più che strano io direi insopportabile…. Non fa che borbottare parole senza senso come “ brutto maiale maniaco!” disse Harry divertito.
“ ma dai…” rise Ginny “ tu ne sai qualcosa Hermione?”
“io assolutamente niente.. non ci parliamo neanche più!” rispose la ragazza evitando di guardarli negli occhi.
“ ah già…non ha ancora accettato la cosa, eh? A proposito dov’è Victor?” chiese la rossa.
“ è andato a visitare il ministero insieme al signor Weasley!”
“ Ron invece? Che fine ha fatto?” chiese voltandosi verso il suo ragazzo stavolta.
“ oh.. probabilmente sta di nuovo infastidendo i nani in giardino! L’ho già beccato l’altro giorno..” rise e continuò “ mentre li stava rincorrendo e prendendo a bastonate e loro gli saltavano addosso, tirandogli i capelli…. È stato davvero esilarante!”
Ginny divertita si alzò in piedi “ andiamo a spiarlo, sarà divertente!”
“ si andiamo…dai Herm vieni anche tu!” disse il ragazzo trascinandola con sé.
Quando arrivarono in giardino notarono due teste rosse che sbirciavano da dietro un muro, gli si avvicinarono e si affacciarono per poter vedere.
“ ehilà!” esclamò George “ anche voi qui per svagarvi da queste giornate così monotone?”
“ ciao George, Fred…da quant’è che continua così?” chiese Harry.
“ diciamo abbastanza per fare qualche foto da sparpagliare a Diagon Alley e Hogwarts” rispose Fred ridendo.
“ fa vedere!” disse Ginny strappandogliele di mano “ oddio come faccio ad avere un fratello così scemo?” ridendo.
 Hermione scosse la testa “ queste le prendo io!”
“ ehi Granger mollale!” esclamò George.
“ in quanto prefetto della casa Grifondoro non posso permettere che accadano certe cattiverie!”
“ ma quali cattiverie? Granger è solo uno scherzo innocuo!” rispose Fred cercando di prenderle.
“ non ci provare oppure….”
Ma fu interrotta dalla voce di Ron “ miseriaccia , se ti prendo! Vieni qua se ne hai il coraggio brutto mostriciattolo!”
I cinque ragazzi non riuscirono a trattenere le risate ,compresa Hermione.
In quel momento qualcuno apparve alle loro spalle “ ehi che state combinando qua? Non starete facendo un altro dei vostri scherzi,vero?” disse Molly lanciando un’occhiata ai due gemelli.
Fred tentennò “ ma no mamma, cosa te lo fa pensare?”
“ ehi, che ci fate tutti qui?” disse aspramente Ron dietro di loro.
“Ronnie caro perché sei così arrabbiato?” gli chiese la madre.
Ron lanciò uno sguardo d’odio verso Hermione “ scusa mamma, ma al momento ho da fare e voi andatevene  subito da qui o vi tiro dietro tutti i nani del giardino!” disse furioso tornando al suo “passatempo”.
I gemelli risero divertiti ma Harry li prese per un braccio e li trascinò via, lasciando l’amico ai suoi pensieri. Non riusciva a capire che avesse, non ne aveva voluto parlare neanche con lui.
Così i cinque tornarono nella tana mentre Ron continuava a isolarsi.
Stufa di quel comportamento nel pomeriggio Hermione decise di affrontarlo, così si diresse in giardino “Ron dobbiamo parlare!” disse incrociando le braccia al petto indispettita.
Ma il rosso continuò a ignorarla completamente, lei strinse i pugni delle mani ed esclamò “ hai intenzione di ignorarmi per sempre, Ronald?”
Non ricevendo alcuna risposta la ragazza si arrese “ okay non importa, tanto le orecchie per ascoltarmi ancora ce l’hai,no? Al massimo non avrò rimpianti, perché ci ho provato!”.
“ Hermione risparmiami con le tue scuse e lasciami in pace!” disse senza guardarla.
“ cosa?” sentiva la rabbia bollire “ okay calmati, altrimenti sarà tutto inutile” pensò tra sé….
“ quella sera sei uscito di corsa e non mi hai fatto spiegare nulla … ed è una settimana che non mi rivolgi la parola..”
“ ah perché c’è tanto da spiegare? Vuoi entrare nei particolari  forse? Vuoi dirmi come è stato farlo con Vicky?” chiese con un tono furioso ma ironico.
“ Ron finiscila di fare l’acido… ero venuta qua per spiegarti ma non me ne dai modo! Inoltre non hai nessun diritto di parlarmi così..noi siamo amici!”
Ron rise “ amici… beh hai proprio ragione..non mi devi dire niente …quindi non mi rivolgere più la parola per i prossimi vent’anni!”
Hermione rimase senza parole .. stava per controbattere quando una figura familiare si avvicinò a loro attraversando il giardino …
“ Hermione…”
“ ehi…già di ritorno?” chiese sorpresa al ragazzo con un tono deluso.
“ si… ciao Ron” lo salutò Victor.
“ oh ciao Vicky…” lo salutò ironicamente Ron.
“ piaciuta l’escursione in città?” chiese lei
“ si è stato interessante…”
“ okay vi lascio ai vostri discorsi sdolcinati!” disse incamminandosi il rosso,poi voltandosi e squadrandoli “ ah e se volete divertirvi un po’..posso anche lasciarvi la mia camera!”
“ che vuoi dire Weasley?” disse il bulgaro afferrandolo per il braccio.
Ron guardò per un secondo la sua mano, poi senza pensarci si voltò e con la mano libera diede un pugno in pieno viso al ragazzo.
“ ODDIOOO!!” allarmata Hermione si portò le mani alla bocca.
“ non provare mai più a toccarmi bulgaro schifoso… e vedi di sparire dalla circolazione!” disse con astio guardandolo negli occhi.
“ Weasley sei morto..” disse Victor alzandosi da terra e partendo in quarta verso il rosso, che ricevette a sua volta un bel pugno allo stomaco.
“ Rooon… fermi fermi…!” strillò Hermione.
“  vieni qui se ne hai il coraggio.. maiale.. !” disse il rosso a corto di fiato.
“  weasley è meglio che la finisci qui… tanto ormai hai perso!” dandogli una spinta.
Ron rise “ oh ma certo ora che te la sei portata a letto.. hai avuto quello che volevi no? Dannato bulgaro!!!” esclamò furioso, colpendolo di nuovo in viso.
“ BASTAAAA…ADESSO BASTAAA!” disse la ragazza mettendosi in mezzo “ basta… basta..per favore!”
“ Hermione che sta dicendo questo scemo?” esclamò il bulgaro coprendosi la bocca dove usciva del sangue.
“ehi scemo a chi??” disse Ron pronto a riattaccare ma stavolta fermato dalla riccia che lo tratteneva.
“ Ron calmati.. guardami, guardami ho detto!” prendendogli il viso nelle mani. Il rosso si calmò e ascoltò le sue parole “ non è vero.. non è vero! Io non so cosa mi sia preso, ma è stata l’unica cosa che mi è venuta in mente per fermarti…” disse abbassando gli occhi.
Ron non riusciva a crederci, e non riusciva a toglierle gli occhi da dosso, sorpreso da quella rivelazione.
“ che sta succedendo? C’è qualcosa che non so Hermione?” disse il bulgaro guardandoli ancora a terra dolorante.
“ oh ci sono tante cose che dovresti sapere Victor…!” disse Hermione triste e a disagio.
 
 
Finalmente ci sono riuscita…penso continuamente a questa storia, e mi sento dannatamente in colpa per il ritardo…. E per non riuscire a dedicarci abbastanza tempo. Ma la vita qui fuori è un casino… Xd Comunque bando alle ciancie… mi siete mancate tanto!! Sono soddisfatta del risultato..aspetto i vostri commenti come non mai..  <3 <3
Un grazie particolare a : MIONEWEASLEY ( te quieroooo, scusa per il ritardo <3), CALIDOLLY ( grazie per sostenermi..spero continuerai) E SOLY DEA ( mi sono impegnata per te , spero apprezzerai lo sforzo)…
JJ ciao ciao alla prossimaaa azzurrina93!!!

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Capitolo 16
*** 24 ore dopo ***


Hermione non si sarebbe mai  aspettata un estate così movimentata ,e soprattutto così dannatamente drammatica.
Ora era sola, seduta sul davanzale della finestra ,nella stanza  che condivideva con Ginny e guardava oltre la tana, verso l’orizzonte persa nei suoi pensieri, sperando che tra quelle colline bucoliche ci fosse la soluzione ai suoi problemi.
“ Sto diventando talmente smielata, riprenditi Hermione  Granger…. Miseriaccia!” poi sospirò “ Si adesso ci mancava solo che cominciassi a parlare come Ron Weasley….”.
Decise di finirla con quel monologo interiore e affrontare la realtà come avrebbe fatto lei, o almeno quella di un tempo,la fredda e studiosa so-tutto-io. Scese al piano di sotto e si avvicinò alla porta dei ragazzi, ma prima di aprire la porta sentì delle risate provenire dalla stanza, che lei riconobbe come quelle di  Harry e Ginny, quindi prese la saggia decisione di lasciare soli i due piccioncini.
Si diresse in cucina dove trovò il resto della famiglia , e come al solito Molly era ai fornelli e l’odorino era davvero invitante, se non errava stava cucinando dei…..
“ Cara ho appena sfornato dei fantastici waffles.. c’è anche la marmellata! Su siediti… Fred,George, caro unitevi anche voi!” disse la signora Weasley con il suo solito entusiasmo.
Ovviamente tutti si sedettero, non potevano certo contraddirla e perdersi quella tradizionale prelibatezza.
“ Dove sono Harry,Ginny e Ron??” chiese la madre.
“ Beh su la coppietta non ci sono dubbi che stiano in ca…ahi”  Hermione riuscì a fermare George con una bella pedata sul piede… “ Staranno facendo una bella camminata qui intorno, è un bellissima giornata fuori..”
“ Si hai ragione Hermione… e Ron invece?? È da stamani che non lo vedo….”
Nessuno rispose e Hermione si sentì così in colpa per l’assenza del suo amico…
“ Eccomi…” il rosso fece la sua entrata con indosso una maglietta attillata e dei pantaloncini, totalmente in disordine  con i capelli scompigliati e rosso in viso.
“ Che hai combinato figliolo?” chiese Arthur al figlio che non lo aveva mai visto in quelle condizioni.
“ Pà solo una corsetta, niente di più, niente di meno!” disse Ron allegro.
“ Una corsetta?!?” esclamarono in coro i gemelli “ Da quando hai abbandonato il letto per la corsa?” chiesero divertiti.
“ Oh e non ne fate una tragedia..non c’è niente di strano… è stato davvero bello, penso che d’ora in poi lo farò più spesso…!” poi si avvicinò alla madre e le scoccò un bacio sulla guancia “ lasciamene due per quando scendo.. vado a fare una doccia e poi me li divoro!” disse sorridente alla mamma mentre saliva le scale.
I presenti si guardarono sbigottiti, mentre Hermione ancora fissava le scale dove era scomparso il ragazzo, chiedendosi se quello fosse davvero Ron.
Il ragazzo intanto entrando nella sua stanza trovò sua sorella e il suo migliore amico a baciarsi, ma non ci diede peso. “ Continuate pure.. io prendo le mie cose e vado a farmi una doccia!”
I due si guardarono stralunati  poi il moro si rivolse all’ amico“ Ron tutto bene?”
“ Alla grande direi. Non c’è più il bulgaro e finalmente mi sento a casa… non potrebbe andare meglio!” rispose sorridente.
“ Hermione?” chiese la sorella scocciata da quella stupida farsa, che il fratello stava facendo passare per felicità.
“ oh lei è giù a mangiare waffles..se vi sbrigate ci sono anche per voi.. io vado, a dopo!” disse chiudendosi la porta alle spalle ed entrando finalmente in doccia.
Dopo aver consumato quasi l’intera cisterna, uscì finalmente dal bagno e scese affamato in cucina. Credendo di trovare tutti a tavola, ma vide solo una persona, lei.
 
Era seduta e guardava fuori dalla finestra, poi il suo sguardo cadde sulla tavola; di fronte a Hermione c’erano un piatto con due waffles cosparsi di sciroppo d’acero con un tovagliolo, e un bicchiere di succo. Tutto sembrava fargli pensare che lei fosse lì ad aspettarlo, anzi ne era sicuro. Così si sedette al suo posto…
“ Ehi… come ti senti dopo questa bella doccia… prima quando sei entrato eri davvero sudato…. Penso tu abbia corso davvero tanto..” disse la ragazza un po’ nervosa “ E’ da stamattina che non ti si vede.. che tragitto hai fatto?” chiese Hermione cercando di scongelare un po’ la situazione.
“ Hermione ti dispiace se mangio..” disse il ragazzo addentando la sua preda “ sogno davvero affamacio”
“ Oh no figurati, immagino….”  Rispose lei cercando di guardare altrove, iniziò a picchiettare le dita sulla gamba, quel silenzio era insopportabile ed era certa che Ron Weasley, non fosse il tipo che impiega più di 60 secondi a divorare due waffles.. tutta la situazione era estenuante…
“ oh MISERIACCIA!” sbottò la ragazza sbattendo le braccia sul tavolo e provocando un infarto all’amico.
“ Che c’è?” chiese il rosso con una mano sul cuore.
“ Ron non sei mai stato tanto lento a mangiare..se non vuoi parlarmi facevi prima a dirmelo,invece di recitare la parte del ragazzo intento a mangiare……  da sei anni a questa parte non ti sei mai preoccupato di mangiare e parlare nello stesso momento!” esclamò la ragazza innervosita.
“Per la barba di merlino…  non sono neanche più libero di mangiare in pace!! Hermione datti una regolata..” disse alzando un po’ la voce.
La ragazza irritata guardò il pezzo di dolce ancora nel  piatto,e senza preavviso allungò la mano, lo afferrò e lo ingoiò “ Ok ora hai finito.. che stavamo dicendo?” disse la ragazza con un sorriso tra l’ironico e il divertito.
Il rosso aveva vissuto la scena come un crimine, una pugnalata al cuore e furioso si alzò in piedi, facendo digrignare le gambe della sedia contro il pavimento “ MISERIACCIA HERMIONE, IL MIO WAFFLE!! RIDAMMELO…”
Hermione rise della sua reazione, sapeva benissimo che era vietato toccare il cibo di Ron Weasley e rispose in modo saccente “ Mi dispiace vorrei, ma ormai il mio corpo ha già messo in moto quell’elaborato meccanismo che trasforma i principi nutritivi in sostanze assimilabili ..lo so, probabilmente non hai capito. In parole semplici, sto digerendo!”
Ron era davvero arrabbiato “ Ma si rubiamo il cibo agli amici e prendiamoli anche per il culo!” disse guardandola con disprezzo.
Hermione capì in quel momento che quella conversazione, non sarebbe finita nel modo pacifico in cui l’aveva immaginata.
“ Wow..  allora adesso siamo di nuovo amici, non lo sapevo!” disse ironicamente “ Mi sembrava di ricordare il contrario o qualcosa riguardo al fatto di non rivolgerti più la parola per i prossimi vent’anni…” esclamò con studiata ingenuità.
Ron sapeva che lei era imbattibile sul fronte “parlantina- genialità-frecciatine” , quindi decise di cambiare tattica….
“ Oh..la forza dell’abitudine.. ora facciamola finita con queste stupidaggini e dimmi quello che mi devi dire, così posso lasciarti insieme al tuo stupido meccanismo… dig..digestivo e al MIO waffle!” esclamò sedendosi.
Hermione trattene un sorriso, riusciva a farla ridere anche nei momenti peggiori…
“ lo so che stai cercando di cancellare quello che è successo ieri, e non solo, forse anche me…. Ma io ci sto pensando da ieri, non posso lasciare le cose così! Non avrei mai pensato di ritrovarmi in questa situazione..quindi stavo pensando di partire domattina e tornare a casa per chiarire con Victor, se ancora non è tornato in Bulgaria…. Non se lo merita per niente e io non posso vivere con questo peso…”
“ Perché non dici semplicemente che vuoi tornare da lui?” chiese il rosso con astio
Hermione non fece caso a quelle parole e continuò “ E quanto a te… beh penso di averti chiarito già ieri la mia posizione… anche se penso tu non l’abbia recepita nel modo giusto! Beh mi dispiace Ron… per tutto… e beh …..è tutto!! Spero di rivederti prima del ritorno a Hogwarts, e per farmi perdonare chiederò ai miei amici in cucina di prepararti qualche waffles!” sorrise e si incamminò verso la porta “ ah ….e spero che la parola amici ,ritorni a far parte dei nostri vocabolari al più presto,Ron!” detto questo si allontanò con un libro nelle mani, che entro quella sera sarebbe sicuramente stato divorato dalla ragazza.
Il rosso osservò la scena come un lettore esterno, non riusciva a capire se quello fosse solo un incubo o, se fosse davvero seduto su quella sedia, come un idiota ,mentre la sua migliore amica diceva di tornare dal bulgaro… “ Per la barba di merlino, come siamo passati dal litigio per uno stupido waffle  all’ abbandono totale….?!?” si chiese il rosso incredulo.
 
24 ORE PRIMA…..
 
Eccomiiii… qui!! Allora mi sono divertita tantissimo a scrivere questo capitolo.. e ogni volta che leggo alcuni pezzi non posso che ridere.. voi quali frasi vi fanno ridere?? Ditemi,ditemi… così vediamo se sono le stesse..ahhaha  :D
Sono soddisfatta… e penso che finalmente abbia avuto una buona idea per il seguito che vi svelerò nel prossimo capitolo, facciamo una scommessina…  più recensioni riceverò meno sarà lunga l’attesa per il prossimo capitolo! Che ne dite? :)
Ahahaah dai vogli sentire i vostri pareri..  comunque più continuo a scrivere su quei due e più me ne innamoro…sono davvero unici. Come regalino vi lascio questa bellissima immagine..la amo *-*
Ps: grazie infinite a voi che recensite e mi date la forza per continuare.. meravigliosee!
-          MIONEWEASLEY <3 love u Darling <3
-          Frozensea =)  spero ti piaccia..
-          Solydea , che mi bacchetta con le maiuscole..stavolta niente da ridire, veroo?? :)
-          Carmypiccolamilanista grazie mille continua a recensireeee J
-          Gigliiiiiiiiiii… mi hai recensito per messaggio..non avendo un account.. grazie!! Mi sono sbrigata,eh!!non ti puoi proprio lamentare!! Te quierooo <3
Un bacioooo a tuttiiiiii… azzurrina93!!! Image and video hosting by TinyPic

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Capitolo 17
*** "torna da me!" ***


 
24 ore prima….
 
“ Non è successo? Mi stai dicendo che non è successo niente? “ chiese il rosso scombussolato.
“ Cosa doveva essere successo?” chiese il bulgaro che si stava alzando da terra.
Hermione era nel panico…
Ron la guardò negli occhi per accertarsi che dicesse la verità… i suoi occhi non potevano mentire a lui; e infatti gli bastò soffermarsi su quelle iridi castane scuro per poterne avere la certezza.
Cominciò a sentire uno strano buonumore che lo pervadeva in tutto il corpo, era quasi felice. Si quasi,perché quella situazione era davvero fuori da ogni possibile schema.
“Hermione? Cosa diavolo è successo? Cosa c’è che devi dirmi? E perché Weasley è contento?” chiese Victor      avvicinandosi alla sua ragazza.
“ Ehi chi ha detto che sono contento?” rispose il rosso contrariato.
“ Stà zitto..per favore!” lo fulminò lei,poi si voltò verso il suo ragazzo e lo guardò negli occhi.
Non poteva continuare a mentirgli,non poteva farlo soffrire ulteriormente dopo tutto l’amore che le aveva dimostrato. Lui l’amava,di questo ne era certa! E lei invece cosa provava?  si chiese in preda a dubbi esistenziali.
“ Hermione per favore… .. cosa c’è che devo sapere?” chiese il bulgaro che stava pensando al peggio.
“ Promettimi di ascoltare tutto quello che ho da dirti…senza interrompermi!” disse la ragazza abbassando lo sguardo. Dopo che il ragazzo ebbe annuito , inspirò profondamente e parlò “ Qualche tempo fa io e Ron ci siamo baciati… non l’abbiamo fatto di proposito.. è capitato! E poi qualche giorno fa Ron stava per baciarmi ed io per fermarlo gli ho detto una bugia…. Ovvero che io e te avevamo fatto l’amore.. è per questo che non mi ha rivolto più la parola!” disse la ragazza quasi togliendosi un peso dalla coscienza.
Il bulgaro al contrario non era per niente sollevato… guardava davanti a sè in modo apatico, senza emozioni,fino al momento in cui il suo cervello cominciò a scattare e a registrare diverse stati d’animo… prima la meraviglia,la tristezza e poi la gelosia.
“ IO TI FACCIO A PEZZI WEASLEY!!!” disse strillando e avvicinandosi al rosso.
Hermione  si mise in mezzo “ Fermo Victor, Victor fermo!! Per favore…” lo pregò lei.
Ma lui continuò a maledire il rosso “ Come hai potuto baciarla? Lei è mia..lei è la mia ragazza…tu non dovevi azzardarti a toccarla!”
Il rosso gli rispose “ Sei tu che non dovevi neanche pensarci a lei… tutto questo è iniziato con quella stupida lettera che gli hai spedito.. te ne potevi benissimo rimanere in bulgaria IDIOTA!”
“ VATTENE VIA PRIMA CHE TI UCCIDA!!! Che ne sa lui della lettera?? Ha letto tutte le nostre lettere?” chiese furioso alla ragazza.
“ No,no anche questa è una lunga storia… troppo lunga e penosa da spiegare!” disse lanciando un’occhiata al rosso.
Ron mise il broncio.
“ Perché l’hai baciato? Perché? Come hai fatto a continuare a stare con me davanti a lui? “ chiese Victor amareggiato.
“ Victor mi dispiace tanto…non ti meritavi questo da me! Io so che i tuoi sentimenti sono sinceri… sei il ragazzo che mi ha fatto conoscere i primi sentimenti d’amore… tu mi hai sempre guardata in un modo che, mi ha fatto sentire subito donna! Io non volevo ferirti e …. Tu mi piaci..” disse la mora ma fu interrotta dal ragazzo alle sue spalle.
“ Herm…” mormorò il rosso
Lei non si voltò, ma abbassò lo sguardo e disse “Ron lasciaci da soli.. ho bisogno di parlare con lui!”
Ron rimase senza parole “ E’ questo quello che vuoi?”
Non ricevette risposta e adirato rientrò in casa.
“Hermione io non riesco a crederci… o forse non ci voglio credere! Tsk… tanto lo sapevo che prima o poi sarebbe successo!” disse il bulgaro.
“ Che vuoi dire?” chiese Hermione confusa.
“ Quel dannato Weasley ti gironzola intorno da quando ci siamo conosciuti al quarto anno… lo sapevo che avrebbe tentato di portarti via da me! E sapevo benissimo, nel mio inconscio,che tu ne sei innamorata!” esclamò guardandola negli occhi.
Hermione boccheggiò ma in un secondo momento riprese il controllo di sempre e con voce decisa disse “ E’ il mio migliore amico..è normale che sia sempre con me! E penso l’abbia fatto perché è geloso che qualcuno mi abbia allontanata da lui… è sicuramente così! Innamorata,IO? Ma che dici?!?” rise istericamente senza accorgersene.
“ Come fai a mentire così spudoratamente? Lo sai benissimo anche tu ma ,a quanto pare, non riesci ad accettare i tuoi sentimenti… “ disse lui alzando la voce.
“ Victor tu mi piaci.. io so quali sono i miei sentimenti!” disse lei
“ Io no.. non in questo momento! Sono arrabbiato,confuso e deluso! Ho bisogno di tempo per capire… penso tornerò per un po’ da tua madre,se mi vuole… e poi deciderò se tornare in bulgaria!” disse con tono triste.
“ No Victor… parliamone..dai!” disse avvicinandosi.
“ No… basta! è inutile..lasciami andare!” disse ed entrò in casa.
Prima della cena Victor se n’era già andato dalla tana,lasciando Hermione nella confusione di una rottura imminente.
Quella sera a cena i più silenziosi erano Hermione e il più piccolo dei Weasley…
Rientrò il capofamiglia da lavoro e dopo essersi seduto a tavola, si rese conto che mancava una persona.
“ Hermione dov’è Sir Krum?” chiese gentilmente.
I presenti a tavola alzarono gli occhi sulla ragazza e cercarono di mandare dei segnali al signor Weasley,inutilmente.
Hermione alzò lo sguardò e si sforzò di sorridere “ Non tornerà… abbiamo avuto un litigio…”
Il signor Weasley in evidente disagio “ oh non preoccuparti..si sistemerà tutto!”
Harry si accorse sia della tristezza che celava quel sorriso,sia dello sguardo che il suo migliore amico lanciò alla riccia… doveva parlare con entrambi quella sera.
Entrò in camera delle ragazze e si sedette accanto alla riccia…
“ Ehi… io sono qui,okay?” disse il moro.
La ragazza appoggiò la testa sulla spalla dell’amico “ Lo so.. tu ci sei sempre!”
“ Lo ha scoperto,vero? È per questo che se n’è andato?” chiese lui
La ragazza scattò “ Scoperto?!? Tu sapevi tutto?... te l’ha detto Ron!”
Harry annuì “ Si sapevo tutto… ma sapevo anche che tu saresti scoppiata! Non sei la tipa da “ due piedi in una scarpa!” disse sorridendole.
“ Oh…un proverbio babbano! Se Ron fosse stato qui,ci avrebbe guardati stralunato!” disse sorridendo.
“ Si…. Allora che cosa vuoi fare? Dalla tua espressione non penso che la situazione attuale..ti piaccia granchè!” disse il moro
“ Già…. Victor mi piace e mi sento così in colpa per averlo ferito! Non volevo finisse così…” disse la ragazza
“ Mmm….. e per quanto riguarda Ron?”
“ Noi… siamo amici come sempre!” esclamò poco convinta.
“ Herm non si bacia qualcuno che si reputa solamente un amico…” disse Harry scuotendo la testa.
“ Io…lo so! Però non so cosa mi sia preso… cioè io ho Victor,no? E Ron non prova niente per me… è solo geloso di Victor!” disse la riccia.
Harry scoppiò a ridere “ E’ la prima volta che Hermione Granger non vede poco più distante del suo naso… Davvero non riesci a capire la situazione? Beh stavolta amica mia dovrai capirla da te… io non ti svelerò questa “ misteriosa” verità!” disse Harry divertito.
“Non c’è niente da capire… e non ridere..scemo!” disse la riccia indispettita.
Harry si alzò dal letto e prima di uscire dalla stanza disse “ Herm apri gli occhi ma soprattutto …il cuore!”.
Il moro si diresse dal migliore amico…lo trovò seduto in salone, sul divano sgangherato dei Weasley…
“Ehi..come va?” chiese aspettandosi che Ron esplodesse da un momento all’altro,e infatti…
“ Io non la capisco davvero! Oggi mi ha mandato via come se la situazione non mi riguardasse”… io e victor dobbiamo parlare!” tsk… al diavolo! Harry è innamorata di quel bulgaro,MISERIACCIA! Mi ha baciato anche lei…non me lo sono immaginato…. Vero?” chiese disperato ad Harry che sospirò e disse
“Ron calmati….si l’hai baciata! Non stai diventando pazzo..almeno spero! Io penso che si debba chiarire le idee… prova sicuramente qualcosa per te, ma prova anche qualcosa per lui! Ora tocca a lei fare una scelta! Tu non puoi fare niente… quindi cerca di calmarti!”.
“ Come posso calmarmi!?Chi potrà scegliere secondo te? Il campione del mondo di quidditch, bello e muscoloso oppure un buono a nulla sfigato e povero come me?!” disse ironicamente
Harry gli diede uno scappellotto alla base della nuca, e irritato esclamò “ Se pensi che Herm sia quel tipo di ragazza, allora non la meriti, idiota!”
Il rosso lo guardò e poi annuì “ Scusa, hai ragione!”
 
Erano passati due giorni ed ora stava lasciando la tana per tornare a casa sua, in quel momento si trovava in salone circondata dalla famiglia Weasley che la stava salutando …
“ Cara mi raccomando mandaci una lettera quando arrivi,così stiamo tranquilli! E porta questa torta alla tua mamma,okay?” disse la signora Molly stritolandola.
“ Si… grazie mille!” le rispose la ragazza sorridendole.
“Non leggere troppi libri Hermione…” disse George e Fred terminò dicendo “altrimenti il cervello ti scoppierà!” .
Hermione sorrise e li abbracciò.
“ Ehi amica mia…devi proprio andare?” le chiese Ginny .
“ Si…devo! Però se ci sono novità, mi faccio sentire! Può darsi che ci rivediamo prima che torniamo ad Hogwarts…” disse la riccia.
“ Herm vieni qui…” disse Harry spalancando le braccia.
Lei lo abbracciò sorridendo “ Ci vediamo presto,okay? Lo sai che non resisto più di tanto senza di voi, no?”
“ Si…lo so! Tu invece prendi la scelta giusta,mi raccomando!” disse il moro
“ D’accordo.. Ron… salutalo dopo da parte mia!” disse prima di voltarsi e sorridere alla sua seconda famiglia.
Hermione si allontanò di poco dalla tana,si concentrò, chiuse gli occhi e qualche secondo prima di smaterializzarsi sentì un eco, o meglio una voce e delle parole e quando si voltò per vedere chi era, si ritrovò davanti al cancelletto di casa sua. Si guardò intorno frastornata e sussurrò quelle parole che lui aveva pronunciato, con tanto ardore affinchè le raggiungessero il cuore…
“ TORNA DA ME….Torna da me…”
 
Finito anche questo capitolo… fiu!! ^ ^
Spero vi sia piaciuto… è stato un po’ complicato per me trovare la giusta soluzione! Spero vada tutto bene… infatti vi ho fatto aspettare troppo.. scusate!
Ma ogni volta che torno a scrivere sono davvero felice..grazie per sostenermi,davvero!
È bellissimo poter condividere questa mia passione con voi…LOVE YOU ALL! <3
Ora GRAZIE GRAZIE GRAZIE a :
-          Mioneweasley … che dire?!? Già sai tutto,ma davvero tutto! Spero continuerai a leggere le mie storie fino alla fine dei tempi :)
-          Carmypiccolamilanista per aver così fiducia nelle mie capacità…
-          Frozensea per apprezzare la mia umile fantasia e capacità di amare questa coppia,questi libri! Ecco perché non esco dai personaggi..puro amore.
-          Sunnysmile ti adorooo sorellinaa! ^^
-          Solydea per controllare che la storia si elevi ad un livello più alto, correggendo i miei errori ;)
-          Calidolly per la recensione anche se arrivata più tardi! Meglio tardi che mai,ASSOLUTAMENTE!
Baciiiiii…al prossimo capitolo!
Azzurrina93

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Capitolo 18
*** "Adorata Hogwarts" ***


 
Hermione aveva la mano appoggiata alla maniglia del portone di casa, ancora scossa dalle parole di Ron,prese un bel respiro ed entrò…
“ Mamma sono io… sono tornata!”
“ Hermioneee….. vieni sono in cucina!” le rispose la madre raggiante.
“ Ehi… ciao!” disse abbracciandola “ Stai facendo le polpette.. ottimo!”
La signora Granger rise “ Com’è andata dai Weasley? Stanno bene?”
“ Si stanno benone…ah,Molly mi ha dato questa per te..” disse porgendole la torta incartata.
“ Oh che gentile… quella donna è adorabile!” disse riponendo la torta in frigo..poi la madre si voltò e squadrò la figlia per qualche secondo. Ricominciò a lavorare l’impasto per le polpette e disse “ Se stai cercando Victor…  l’ho mandato a comprare alcuni ingredienti al supermercato!”
Hermione sorpresa “ Oh..oh beh allora io vado…. Beh lo raggiungo! Avrà bisogno di aiuto.” Disse lasciando la casa.
La donna scosse leggermente la testa ridendo.
Hermione corse per le strade,senza avere la minima idea di come affrontare il ragazzo. Giunta all’entrata del supermercato riprese fiato ed entrò… lo cercò girando tra i vari reparti e lo vide davanti il bancone dei surgelati ,con un’espressione indecifrabile sul viso mentre cercava di capire cosa dovesse prendere. La riccia provò uno slancio d’affetto per quel ragazzo che era venuto fino lì dalla Bulgaria per lei. Gli si avvicinò e gentilmente chiese “ Serve aiuto?”.
Il bulgaro si voltò e rimase senza parole “ Hermione?!?”
La ragazza sorrise e gli sfilò dalle mani la lista della spesa “ Sei stato molto coraggioso a intraprendere questa missione da solo..ma ora ti aiuto io,okay?”
Il ragazzo era ancora arrabbiato con lei, ma non poteva certo negare che rivederla lo riempiva di gioia, così terminarono insieme quella mansione.
Nel tragitto di ritorno,dovettero affrontare quel discorso…
“ Hermione io sono contento che tu sia ritornata… ma non posso dimenticare quello che hai fatto!” disse il bulgaro.
La ragazza sospirò “ Si lo so… io sono tornata appunto per questo…voglio chiarire con te,Victor!”
“ Ti ascolto..” rispose lui.
“ Io ho indubbiamente sbagliato… non posso negarti che quando è successo io non abbia fatto niente per evitarlo! Però quando sei andato via in quel modo… io sono stata male per due giorni..non volevo che tornassi in Bulgaria. Io voglio stare con te…” disse lei voltandosi verso di lui.
Victor la guardò negli occhi “ E Ron?”
“ Io e Ron siamo amici… o almeno spero che mi consideri  ancora tale!” disse la ragazza.
Il bulgaro posò le busta a terra e l’abbracciò “ Sono così felice… però come posso stare tranquillo, quando tornerai ad Hogwarts?”
“ Dovrai semplicemente fidarti di me!” disse lei.
“ Sarebbe molto meglio se non frequentassi più quei due… quel Potter potrebbe portarti in qualche guaio, è pericoloso!” disse il bulgaro.
Hermione infastidita lo scansò bruscamente “ Victor non ti azzardare mai più a parlare male di loro… sono i miei migliori amici.. non mi allontanerò mai da loro! Sono la mia famiglia..quindi o lo accetti oppure io e te non possiamo stare insieme!”
Victor spalancò gli occhi di fronte a quella reazione “ Oh si… scusami…”
Hermione prese le buste e si incamminò,lasciandolo dietro.
Pranzarono e poi andarono a riposarsi un po’,la ragazza distesa sul letto non riusciva a darsi pace…
Avvertiva un senso di pesantezza in tutto il corpo, e soprattutto nel cuore… ma non riusciva a dare un senso a tutto ciò; era stata così decisa a venire lì e quando aveva chiarito con il suo ragazzo, si era sentita sollevata e ora dopo solo qualche ora quella sensazione era svanita. C’era qualcosa che non andava… ma cosa? Nonostante gli ultimi episodi,in quel momento era a casa con i suoi e Victor l’aveva perdonata.
La stanchezza la condusse nel mondo dei sogni…
Quelle mura ammirate sin dall’inizio, sin dalla prima notte in cui vi arrivò, trasportata da quelle piccole barche illuminate da fiaccole che dipingevano il riflesso nell’acqua di colori nuovi, quella sala immensa mai silenziosa, che aveva accolto tutti gli studenti ogni giorno e li aveva sfamati con ogni prelibatezza, quegli infiniti scaffali dove aveva perso interi pomeriggi a osservare tomi che sarebbero finiti nel dimenticatoio,se non ci fosse stata lei a riportarli in vita,sfogliandoli e amandoli, e poi quella sala drappeggiata di rosso e giallo dove lei e i suoi amici avevano trascorso intere serate sui libri, per poter evitare qualche punizione del professor Piton… sì,la sua cara e amata Hogwarts… ora si trovava nel cortile,era una giornata soleggiata e in lontananza vide i suoi due migliori amici seduti sul prato mentre ridevano… così si avvicinò ma nel farlo si accorse che insieme a loro c’era un’altra ragazza. Non la riconobbe immediatamente perché quella ragazza non apparteneva a quel mondo.
“ MIRIAM?!?” esclamò ormai di fronte a Harry e Ron, ma nessuno sembrò fare caso a lei.
“Che bella giornata…ci voleva proprio un po’ di riposo!” esclamò Ronald.
“ Magari fosse sempre così… “ disse il moro.
“ Ragazzi godetevela finchè potete…da domani si ricomincia a sgobbare!” disse la ragazza.
Il rosso sbuffò “ Hermione e non rovinare tutto!sempre a pensare a studiare…goditi questa giornata!”
“ Cosa? L’ha chiamata Hermione… lei è Miriam,io sono Hermione!Ron,Ron sono qui… sono io Hermione!”
 
Aprì gli occhi e riconobbe gli interni della sua camera..
“ Era un sogno…. Anzi un incubo! Che strano,sembrava così reale da far paura! Basta… ho bisogno di una doccia, e poi mi leggo un bel libro!” pensò la ragazza alzandosi da letto e prendendo l’accappatoio.
Bussò alla porta della camera di Victor e insieme scesero in cucina,Hermione aprì il frigorifero e si deliziarono con una fetta di torta della Signora Weasley; poi la ragazza gli disse che voleva andare al parco a fare una passeggiata e a leggere un libro e il bulgaro le disse che l’avrebbe accompagnata.
Intanto a casa Weasley,Ron cercava in tutti i modi di non pensare a lei… anche quella mattina si era alzato presto ed era andato a correre. Improvvisamente si sentì chiamare e voltandosi vide Harry in volo,che stava atterrando proprio davanti a lui.
“ Ehi amico… che ci fai qui?” chiese il rosso.
“ Sono venuto a farti compagnia… non vedi i miei vestiti da sportivo professionista?” disse sorridendo.
Ron rise “ Invece di sprecare fiato,comincia a correre! Stamattina ho programmato un percorso stremante!”
“ Mi immolerò per la causa ma solo perché si tratta di te,Ron!” disse il moro.
Ronald sorrise…
“ Amico mio, ti starò sempre accanto! Sempre e comunque…ricordatelo!” disse il moro serio.
L’amico lo guardò negli occhi e poi lo abbracciò “ Grazie… sei l’amico migliore del mondo ,Harry!”
Dopo aver corso per più di un’ora i ragazzi stanchi e sudati, si tuffarono con tutti i vestiti al laghetto vicino la tana e si divertirono come pazzi.
“ Harry stavo pensando che questa è stata l’estate più movimentata e disastrosa degli ultimi sei anni…”
Affermò Ron guardando il cielo.
Harry lo guardò, poi disse “ E ancora non è finita,amico… ancora non è finita!”
I due si guardarono e scoppiarono a ridere.
Al parco Hermione si era tranquillizzata grazie all’aria aperta,a Victor e alla sua passione più grande: la lettura.
Ma quel momento di pace e tranquillità finì presto, non appena la riccia udì una voce squillante che odiava  dal profondo del cuore.
“ Hermione,Victor che ci fate qui?” chiese Miriam raggiante.
“ Ciao Miriam… solo una passeggiata!” disse la riccia innervosita dalla sua presenza,soprattutto dopo l’incubo di quel pomeriggio.
“ Oh..si certo! Siete spariti per un po’… vi ho cercati!” poi guardandosi attorno chiese “ Dov’è il mio adorato Ron?”.
Hermione fece una smorfia disgustata… ma non lo diede a vedere e rispose acida “ Non c’è…è andato via! E non tornerà, mi dispiace!”… “ Non è vero non mi dispiace affatto,brutta vipera!” avrebbe voluto aggiungere.
“ Come? Andato via?Non è vero… non è possibile,senza neanche salutarmi…no…” esclamò incredula la ragazza.
“Invece è proprio vero…” disse Hermione raggiante, non riusciva a nascondere la sua soddisfazione in quel momento.
“ Beh quando lo rivedi digli che è stato uno stronzo…” disse arrabbiata Miriam.
“Sarà fatto… con molto piacere!” disse la riccia.
Miriam squadrò Hermione e disse “ Sbaglio o sembri quasi contenta?!?”
Hermione sorrise e si tolse la soddisfazione “ Io…macchè!  Sprizzo gioia da tutti i pori!”
Miriam rimase a bocca aperta ferita “ Questa me la paghi…. Strega!” disse allontanandosi.
Hermione rise “ Strega… ci ha azzeccato,però!”
Victor tornò con dei gelati in mano e si sedette sulla panchina vicino alla ragazza “ Tieni…perché ridevi?”
“ Grazie… niente, pensavo a un aneddoto divertente!” rispose la riccia.
“ Senti Hermione io devo dirti una cosa..” disse il bulgaro.
La ragazza si voltò e disse “ Dimmi…”
“ Mentre non c’eri, mi è arrivata una lettera da casa….. e a breve dovrò tornare in Bulgaria!”
“ Cosa? Tornare in Bulgaria?” chiese Hermione sorpresa.
“ Si… però io non voglio lasciarti! Quindi che ne dici di trasferirti con me…. in Bulgaria?” chiese Victor sorridendo.
La ragazza rimase senza parole,quello era uno scherzo,non poteva essere vero…… le stava chiedendo di andare in Bulgaria con lui? Era impazzito? E se non fosse andata sarebbe finito tutto?!?...
 
Diciottesimo capitolo terminato… sono stata abbastanza veloce, questa volta… vero? J
Non vedo l’ora di leggere i vostri commenti su questo nuovo capitolo! Siete fantastiche…
UN ENORME GRAZIE a:
-          Carmypiccolamilanista non devi preoccuparti… mica mi arrendo io?!? Aggiornerò fino all’ultimo capitolo! Stanne certa… grazie mille per i complimenti e per le recensioni! Continua a seguirmi <3
-          Mioneweasley, sono davvero contenta che ti sia piaciuto e anche per i complimenti sulla scrittura. Anch’io li adoro quando fanno a botte.. ahahha ^_^ la fatina è fantastica questo periodo.. ehehh ( ti voglio bene!)
-          Frozensea  sono così felice della tua recensione … se continuerai a seguirmi, spero leggerai anche le altre storie che pubblicherò! <3 prometto che pubblicherò gli altri capitoli molto presto!( grazie mille anche per aver messo la storia tra le scelte… ero entusiasta,ancora non è successo niente,però… vedremo! J)
-          Solydea, sono davvero contenta che hai notato i miglioramenti! E ancora di più per aver notato la giusta introspezione dei personaggi! J grazie mille… dimmi che ne pensi di questo! <3
Un bacioooo enorme a tutte voi!!! Al capitolo 19…
Azzurrina93… <3
 
 
 

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Capitolo 19
*** "Il secondo sogno" ***


 
Anche stavolta era nella sua camera ma la stanza era spoglia… la libreria vuota,la scrivania anche, l’armadio pieno di stampelle abbandonate a sé stesse… sembrava che non fosse stata mai abitata;inoltre la sua vista era come annebbiata,i colori sembravano meno vivaci come se ci fosse stato un telo davanti ai suoi occhi… istintivamente si portò una mano sul volto e si rese conto di portare un velo, si guardò addosso e vide un abito bianco a sirena, con lo strascico.
 Camminò fino allo specchio verticale appeso al muro e guardò la sua immagina riflessa… una ragazza in abito da sposa con il volto sorpreso e impaurito nello stesso tempo… una donna ancora bambina,inesperta sull’amore,sulla vita; presa dal panico Hermione scese al piano di sotto,sperando di trovare sua madre o suo padre….. ma lo scenario cambiò.
Sentiva freddo,intorno a lei era tutto bianco… l’unica costruzione visibile era una villetta carina da cui provenivano delle urla giocose … si avvicinò ad una delle finestre e passò la mano sul vetro,per poter guardare all’interno della casa. Due bambini mori,che non superavano i 10 anni d’età, si rincorrevano stringendo nelle mani delle spade finte. Poi un uomo alto,muscoloso e con il viso dai lineamenti nordici entrò nella stanza ed Hermione lo riconobbe. Così giunse alla conclusione che quella sarebbe stata la sua vita,se fosse partita con Victor…
Finalmente aprì gli occhi, madida di sudore con le lenzuola nel caos più totale e il cuscino sul pavimento. Quella notte Hermione camminò avanti e indietro per la stanza almeno un milione di volte. Lui le aveva chiesto di seguirlo in Bulgaria,di lasciare tutto per lui… lei non era pronta a fare un passo così grande,non poteva lasciare la sua famiglia,i suoi migliori amici,Hogwarts, l’Inghilterra; Se quel sogno fosse diventato realtà, lei era sicura di non volere quel futuro… non in quel momento, con un ragazzo che alla fine conosceva a malapena.
Era tutto così assurdo… inoltre il giorno prima lei non gli aveva dato una risposta e prima o poi lui glielo avrebbe richiesto. Doveva parlare con qualcuno, doveva parlare con loro! Si sedette alla sua scrivania, prese tre fogli dal secondo cassetto e scrisse…


Cara Ginny
Sono io,Hermione! Devo parlarti urgentemente…
Ieri Victor mi ha fatto una proposta indecente,assurda, impossibile… di andare con lui in Bulgaria, in Bulgaria ti rendi conto?!?
Mi ha chiesto di lasciare tutto per andare lì… ma io non posso, non voglio! Dovrei dire addio a voi… alla mia famiglia, alla scuola… è davvero inconcepibile,no?
Ma se gli dico di no?!? Sicuro ci lasciamo!!!
Aiutami, aiutami,aiutami amica mia!
Rispondimi al più presto!                                                Herm.
 
 

Harry…
Ho bisogno del tuo aiuto,adesso!  Cioè appena puoi…
Victor mi ha chiesto di trasferirmi con lui in Bulgaria… io non so davvero cosa fare!
Sono due giorni che ho degli incubi inspiegabili,sono nel panico più totale e ho bisogno di te, ho bisogno del mio migliore amico!
Manda Edwige, vola su una scopa, smaterializzati qui all’istante… MA DAMMI UN CONSIGLIO! SOLO TU PUOI SALVARMI,HARRY!!!!
                                                                               Herm.


Prese il terzo foglio, poggiò la punta della penna sulla carta…


Ron…
 Ciao come stai?...
Io volevo chiederti..
Victor..


Stracciò il foglio e lo lanciò nel cestino … e  disse ad alta voce “ No Ron è meglio che non lo sappia,andrebbe su tutte le furie! Ora lo scrivo a Harry…” riprese il foglio per Harry e aggiunse una frase…

Ps: Harry non dire niente a Ron… inutile dirti che reagirebbe male ad una notizia simile! Grazie…

Dopo aver chiuso le due lettere,le affidò al gufo che aveva comprato prima della fine dell’anno a Diagon Alley, nel caso le servisse un postino per qualche lettera. Si benedì per la sua premeditata saggezza… aprì la finestra, lasciando che il vento estivo le accarezzasse il viso e fissò il gufo allontanarsi all’orizzonte,in direzione della tana.
A tarda mattinata,il gufo giunse a destinazione e fortunatamente in quel momento Ron non era in casa,ormai impegnato nella sua solita corsa mattutina.
I due mittenti lessero le rispettive lettere e  appresero la notizia…
“ Ma è impazzito?!? Non può decidere lui per tutti e due! Lei dovrebbe lasciare tutto e lui se ne ritorna tranquillo a casuccia?” disse arrabbiata Ginny,alzando la voce.
“ E’ incredibile…  e poi stanno insieme da pochissimo! Si saranno scambiati anche il primo bacio, ma da qui a trasferirsi da lui ce ne vuole,eh!” disse Harry scandalizzato.
“ Che consiglio possiamo darle?!? Se fossi in lei, lascerei subito quel coglione!” disse la rossa.
Harry rise “ In effetti! Non vale la pena rinunciare a tutto per Krum… e poi qui ha Ron! Sappiamo entrambi che il ragazzo di cui è davvero innamorata è lui… non Krum!”
“ Si hai ragione…quindi cosa facciamo per impedirle di fare l’errore più grande della sua vita?” chiese Ginny.
      “ Non lo so… se glielo dicessimo solo attraverso lettera, ho paura che non avrebbe il coraggio di dirlo a Victor,per paura di ferirlo! Dobbiamo agire con un mezzo più efficace!” disse il ragazzo.
Ginny rilesse entrambi le lettere, spremendosi le meningi, poi esclamò “ Ma certo! Dobbiamo scatenare l’uragano… mi dispiace amica mia, ma non potremo esaudire tutte le tue richieste!”
“ Che hai in mente?” chiese Harry guardandola negli occhi.
“ Non saremo noi a risolvere i problemi di Herm, ma qualcun’ altro …. Noi dobbiamo solo stare fermi a guardare!” disse la rossa euforica.
Il moro aggrottò le sopracciglia e la ragazza sospirò, lo prese a braccetto e insieme risalirono le scale della tana fino alla camera di Harry.
Entrarono e Ginny guardandosi intorno decise di lasciare la lettera sul davanzale della finestra ,dove poteva essere più visibile.
“ Aspetta,aspetta vuoi dire che …” cominciò a dire il ragazzo,interrotto dalla rossa…
“ Si… dovrà finire nelle mani sbagliate e il gioco sarà fatto! Ho fiducia in quella testa dura… è pur sempre mio fratello,no?” disse Ginny sorridendo.
Prima di pranzo Ron tornò a casa…
“Finalmente Ronald Weasley… è quasi pronto! Sbrigati… “ disse Molly al figlio davanti ai fornelli.
“ Si mamma… scusami! Vado subito a farmi una doccia e scendo!” disse il ragazzo salendo le scale di corsa.
Uscito dal bagno si strofinò i capelli e si sedette sul letto, poi infastidito si alzò e chiuse la finestra “ C’è troppa aria e stanno entrando tutti insetti,miseriaccia!”
“ Rooooooooonald!” sentì la madre strillare dal piano di sotto così lanciò l’asciugamano sul letto e si fiondò per le scale, non ci teneva a farla arrabbiare.
Ginny avrebbe dovuto aspettare, la lettera ora giaceva a terra impolverata e molto probabilmente lasciarla sul davanzale della finestra non era stata un’idea geniale.
Quel pomeriggio il rosso si stese sul letto e si addormentò, intanto nel giardino Ginny sembrava innervosita…
“ Perché non ha fatto ancora niente? Quanto ci vuole a leggere una lettera?” chiese sbuffando.
“ Non lo so,è strano! …Forse non l’ha trovata…” disse il moro ipoteticamente.
“ Harry è impossibile! Appena entri in camera si vede subito..è proprio lì davanti ai suoi occhi!” disse Ginny.
“ Non lo so… non te la prendere con me!” disse infastidito dal suo tono.
La ragazza lo guardò e scoppio a ridere,poi lo abbracciò “ Scusami,hai ragione! Aspettiamo,se non succede niente provvediamo!”
Harry sorrise e la baciò.
A casa Granger, Hermione aspettava ansiosa una risposta, un segno dai suoi amici che non arrivava.
“ Per la barba di merlino, quanto ci mettono a darmi un consiglio?!? Possibile che le lettere non sono ancora arrivate?” disse mettendosi le mani nei capelli “ Sono più nervosa di quella volta che con Ron ed Harry aspettavamo i risultati del GUFO..” a quel ricordo un sorriso spontaneo,illuminò il suo viso.
“ Mi mancano, mi mancano terribilmente! Non posso lasciarli… loro sono tutto per me!” disse sovrappensiero .
Victor le si avvicinò e la abbracciò “ Chi è che ti manca? Devo essere geloso?”
Hermione sorpresa “… Victor…. Oh nessuno di cui preoccuparti ….. solo Harry e Ron!”
Il bulgaro s’irrigidì “ Sono solo 2 giorni che non li vedi… non ti sembra di esagerare?!?”
“ No… te l’ho già detto quanto sono importanti per me!” rispose lei sciogliendosi dall’abbraccio.
“ E io invece? Quanto lo sono?… non me l’hai mai detto!” disse il bulgaro nervoso.
“ Non sono certo cose che vanno chieste!” disse lei incrociando le braccia “ Sei importante ma in un altro modo… ecco!”
Victor aggrottò le sopracciglia “ Quindi loro sono più importanti di me?” 
“ Cosa?..... No….. cioè forse un po’…. Ma…” tentennò la riccia.
“ Hermione sono IO il tuo ragazzo…. Io devo essere la persona più importante per te! Questo legame che hai con quei due è davvero fastidioso!” disse lui arrabbiato.
“ Cosa?!? Sei tu che stai diventando fastidioso… loro sono i miei migliori amici, li conosco da sei anni… ho trascorso quasi tutti i giorni degli ultimi sei anni della mia vita con loro! E’ normale che ci sia un legame del genere! Mentre io e te ci conosciamo a malapena … non puoi pretendere che preferisca te a loro… E’ INSENSATO!” disse Hermione tutto d’un fiato arrabbiata.
Victor la fissò con un’espressione indecifrabile in viso… poi senza dire nulla lasciò la stanza.
Intanto alla Tana,a cena…
La rossa con finto interesse chiese al fratello “ Ron non hai trovato nulla sul davanzale della finestra nella tua camera? Sto cercando una cosa e mi sembra di averla appoggiata lì…”
“ mmm.. no non c’era niente!” rispose il fratello.
Ginny  guardò Harry e si scambiarono un’occhiata complice. Prima di andare a dormire Ginny incaricò il ragazzo di cercare la lettera e di farla avere a Ron in qualche modo… il mattino seguente doveva assolutamente trovarla, Hermione aveva bisogno del loro aiuto il prima possibile.
Non appena Ron si addormentò, Harry si mise a cercare per tutta la camera e dopo una lunga ricerca la vide sotto il letto di Ron, così la prese e la mise sul comodino dell’amico. E se ne andò a dormire sollevato.
 
Ed eccomi a distanza di una settimanella… contente? ;)
Mi sto impegnando al massimo! ^_^
Beh devo annunciarvi che questo sarà il penultimo capitolo… terminerò col ventesimo! :’( sono tristissimaaa…
Grazie a tutti voi per aver questo capitolo!

E un grazie speciale a voi:
-Frozensea  la situazione si sta smuovendo,contenta? :)sono io che lodo te per tutto… sei fantastica! Sei stata anche la prima… spettacolare!! Non vedo l’ora di leggere la tua recensione <3
-Carmy piccola milanista li sta aprendo gli occhietti, non preoccuparti! In fondo stiamo parlando di Hermione Granger!! ;) grazie della recensione!! Aspetto la prossima <3
-MioneWeasley sei meravigliosaaa!!! E la fatina è dalle nostre parti! Ora sai cosa è successo… e non vedo l’ora di sapere cosa ne pensi! Sono davvero felice dei miglioramenti… e anche grazie a te che mi sostieni giorno dopo giorno! <3
-_sunny_smile_ ehilà,sappiamo entrambe cosa farà Hermione e cosa farà Ron, vero? Ahahahahh sei una solaaa!!! Love u!! <3
-solydea come già ti ho detto sono davvero felice della tua recensione perché hai sottolineato delle parti del capitolo che mi sono divertita molto a scrivere e nelle quali mi sono impegnata molto. Si si,lo so devo essere solo tre,giusto? … ehehh ^_^ :p


Un bacio grandissimo! vi aspetto per la fine di questa meravigliosa avventura insieme!!! Siete magnifiche! Vi adorooo… azzurrina93

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Capitolo 20
*** " Miseriaccia quanto ti amo!" ***


 
Quella notte non fu diversa dalla precedente, perché la sua mente fu popolata dall'ennesimo sogno.

Lei era felice lì con i suoi amici, con Harry, Ginny e Ron.
All’inizio quel sogno fu bellissimo  perché rivisse, come se fosse stata la spettatrice di un film, i momenti più belli vissuti con loro; le sfide coraggiose che avevano messo in pericolo la loro vita più di una volta, le risate nella sala grande, le ore passate davanti al camino, a chiacchierare e a ridere, nella sala comune di Grifondoro…
Poi le scene si fecero più intime, più ricercate, rappresentavano solo lei e… Ronald Weasley.
Attimi fuggenti, sguardi eloquenti,sorrisi rapiti,quella sua possessività nei suoi confronti,che fin dal primo anno in qualche modo,l’aveva sempre fatta sentire importante. Le discussioni a non finire, solo loro riuscivano a litigare così bruscamente e poi chiarirsi con un semplice gesto. Erano loro insieme e questo non sarebbe mai cambiato; quell’anno però i loro litigi si erano intensificati e le riappacificazioni indebolite. La presenza di Victor aveva messo a repentaglio il loro legame, lo aveva smosso sin dalle radici e ora poteva sbocciare in un fiore rigoglioso, oppure ingrigirsi, appassire e poi … morire. 
La possessività si era trasformata in gelosia,in rabbia e gli sguardi non erano più infantili,innocenti bensì desiderosi, focosi e profondi. Quell’anno qualcosa era cambiato, il loro bacio accidentale in bagno… il loro secondo bacio molto più passionale e consapevole … un segreto condiviso, in una notte estiva nel capanno della tana.
Poi l’estate aveva svelato a Hermione anche la sua di gelosia e possessività … non aveva mai provato un sentimento così spiacevole come quando Miriam era vicina al ragazzo. Lo avrebbe voluto tutto per sé,e  forse era lo stesso che provava Ron nel vedere lei e Victor insieme. Poi quelle ultima grida, quella richiesta disperata d’amore, di perdono, tornò nella sua mente e il cuore le balzò anche nel sonno.
Improvvisamente si ritrovò in una antica chiesa cittadina,decorata a festa con ghirlande e fiori ovunque… era davvero graziosa, a terra risaltava un tappeto color corallo, che percorreva tutta la navata fino all’altare. Si accorse che ai primi posti c’erano Harry, Ginny, i suoi genitori, e tutta la famiglia Weasley sorridente come sempre. Non fece in tempo a collegare i fatti che il pianoforte cominciò a suonare la famosa litania e fece il suo ingresso… LEI! Non riusciva a credere ai suoi occhi, era davvero bellissima e il suo viso era così radioso,così angelico… allora seguì con lo sguardo la sposa e finalmente lo vide… bello come non mai nel suo completo blu scuro, intonato con il profondo blu dei suoi occhi, un sorriso così pieno d’amore da portarla in iperventilazione, quei capelli fuoco con un taglio corto che metteva in risalto i lineamenti ormai decisi e virili.
Ron accolse la sposa prendendole la mano e ammirandola in tutto il suo splendore senza distogliere mai lo sguardo… i loro sorrisi erano così intensi, perfetti che niente avrebbe potuto rovinare quel momento.


Hermione aprì gli occhi ancora col cuore martellante per quel sogno, si portò una mano sulla guancia e si accorse di averla bagnata. Aveva pianto per tutta la durata del sogno, si sedette sul letto e senza volerlo scoppiò in un pianto liberatorio.
Tutto ciò che aveva visto nella sua mente, era quello che aveva sempre desiderato accadesse nella realtà.
In quel momento capì che doveva raggiungere quella felicità a tutti i costi.
Voleva lui a tutti i costi, lo amava infinitamente e non poteva immaginare una vita con un uomo diverso al suo fianco.
Ora doveva parlare assolutamente con il suo attuale ragazzo e tornare da lui,dal suo unico grande amore. Ma decise di tornare a letto per un po’ per riprendersi e magari tornare in quella dimensione così meravigliosa.
Intanto Ron ormai sveglio da un po’ di tempo, si rigirava nel letto, indeciso se alzarsi e correre oppure poltrire a letto come sua vecchia abitudine. Le tornò in mente lei, e la corsa ebbe il soppravvento come passatempo per tenere la mente occupata. Si alzò e svogliatamente si sciacquò il viso con acqua gelata, si infilò una canotta e un paio di pantaloncini e facendo meno rumore possibile per non svegliare Harry, uscì dalla stanza.
Dopo un paio d’ore Ginny entrò come una scalmanata in camera del fratello, svegliando il suo ragazzo.
“ HARRY!!!!” gridò la piccola  Weasley.
“ G-ginny che c’è?!? Mi hai svegliato…” disse prendendo gli occhiali dal comodino.
“ Oh povero… Ron è uscito per andare a correre, più di due ore fa a quanto dice mamma… e la lettera è lì chiusa! Non l’ha letta!” disse furibonda.
“ Cosa posso farci se hai un fratello ceco?!? Ci vedo più io senza gli occhiali!” disse il moro.
La ragazza sospirò e afferrò la lettera e fece per uscire dalla camera ma il ragazzo le chiese…
“ Dove vai con la lettera?”
“ La porto a quello stupido… gliela darò di persona, almeno non ci saranno più dubbi che l’abbia letta! Ah, prendo in prestito la tua scopa, grazie! A tra poco…” disse Ginny uscendo dalla camera.
Harry sorrise e si alzò da letto… intanto Ginny sulla scopa sorvolava i dintorni della tana, alla ricerca del fratello.
 Finalmente lo vide vicino al ruscello mentre beveva un po’ d’acqua e planò verso di lui.
“ Facciamo le pause,eh? “ disse incrociando le braccia con un tono divertito.
Il fratello sobbalzò “ Per la barba di merlino… Gin mi hai fatto prendere un colpo! Che ci fai qui?”.
“  Devo darti questa… sono due giorni che inutilmente cerco di fartela trovare casualmente… Ma sei più deficiente di quanto pensavo…”
“ Ehi…” esclamò il rosso indignato da tanti insulti.
“ Comunque leggila e corri da lei! Ha bisogno di te! Fatti valere,fratellone!” esclamò sorridendogli, poi salì sulla scopa e si diresse verso la tana.
Il ragazzo confuso dalle parole della sorella aprì la lettera e ne lesse il contenuto.
“ C-c-cosa… cosa… vuol dire trasferirsi in Bulgaria?!?” sussurrò scioccato il rosso … poi senza pensarci un secondo di più,chiuse gli occhi e pensò alla sua destinazione con tutta la determinazione e la concentrazione che aveva in corpo.                                                    
Nel frattempo Hermione si era svegliata e stava facendo colazione con sua madre.
“ Piccola perché hai gli occhi rossi?” chiese la signora Granger.
“ Oh… non è niente! Stanotte ho fatto un sogno talmente bello, da piangere lacrime di gioia…” disse sorridendole.
“ Davvero? E cosa hai sognato?” chiese curiosa.
“ Beh…” ma fu interrotta dal ragazzo bulgaro che entrò in cucina.
“ Buongiorno!” esclamò sorridente a entrambe.
“ Buongiorno Victor… ti preparo la colazione!” disse la signora Granger alzandosi da tavola.
“ Grazie mille!” disse sedendosi vicino alla sua ragazza.
“ Buongiorno…” disse Hermione con un finto sorriso.
Durante la colazione …  il campanello suonò e la signora Granger andò ad aprire, così il bulgaro ne approfittò …
“ Hermione… hai detto ai tuoi che dobbiamo partire presto? Ti farò conoscere il mio mondo e i miei parenti… e poi…”
La ragazza rimase senza parole, abbassò lo sguardo e disse “ Io volevo parlarti proprio di questo …”
Improvvisamente Ron fece la sua entrata in cucina, seguito dalla signora Granger che cercava di dare un senso a quella situazione, sbattendo la lettera sul tavolo e strillando “ COSA VUOL DIRE QUESTO,MALEDETTO BULGARO?!?”
“ Ron…” esclamò la riccia sorpresa, portandosi una mano alla bocca.
Victor si alzò “ Che ci fai qui,Weasley?!?”
Ron furioso prese il bulgaro per la maglietta “ Dove credi di portarla?!? NON PUOI PORTARLA VIA DA QUI, DA ME! Lei qui ha una vita, una famiglia , una scuola! NON TI PERMETTERò DI TRASCINARLA CON TE IN BULGARIA!” disse furibondo il rosso.
Le due Granger rimasero in silenzio a guardare la scena col fiato sospeso mentre Victor aggrottò le sopracciglia e spingendo via il rosso,guardò Hermione “ Cosa ne sa LUI?!?” chiese dispregiativo.
Hermione che era più sorpresa di lui “ Io non lo so… ho mandato una lettera a Harry e Ginny…”
“ L’ho letta… me l’ha data Gin…ma non importa adesso!” rispose il rosso furioso “ Cosa credi di fare,eh? Cosa ti sei messo in testa? Non puoi decidere tu per lei… gliel’hai chiesto almeno?”.
“ Io non sto decidendo niente… certo che gliel’ho chiesto!” disse il bulgaro in sua difesa.
“ Però non ti ho ancora risposto..” sussurrò la riccia,prendendo coraggio.
Tutti si voltarono a guardarla … compresa la madre divertita e curiosa di sapere chi dei due si sarebbe aggiudicato il cuore della figlia.
“ Si ma pensavo che avessi accettato… non è così?” chiese il bulgaro confuso.
Hermione si alzò dalla sedia e fece un sospirò “ Io ho pensato fin dall’inizio che fosse una pazzia… non puoi chiedermi di trasferirmi con te… qui ho ancora un anno ad Hogwarts, ho la mia famiglia, ho i miei migliori amici! Ma non sapevo come dirtelo…”
“ Lo vedi lei non vuole venire con te…” disse Ron con tono leggermente strafottente.
Il bulgaro si voltò e lo spinse con forza contro il muro…
“ Rooooon!” urlò Hermione preoccupata ma il bulgaro la prese per le spalle.
“ Hermione io voglio rimanere con te… sono disposto a non partire per rimanere con te!”
“ Victor… io…” e lanciò un’occhiata al suo migliore amico per vedere se si era fatto male.
“ Perché guardi lì? guarda ME e rispondimi!” disse brusco.
“ Victor lasciami… voglio solo vedere come sta! L’HAI SCARAVENTATO CONTRO IL MURO!” alzò la voce infastidita.
Il rosso si alzò e afferrò il bulgaro per il braccio, e lo allontanò con tutta la forza lontano da Hermione. La riccia gli si avvicinò e d’istinto lo abbracciò.
“ Hei… sto bene!” disse sorridendole.
“ LASCIA LA MIA RAGAZZA, WEASLEY!” strillò Victor con le orbite fuori dagli occhi e colpendo il ragazzo in viso.
Ron cadde a terra, preso alla sprovvista dal forte colpo ed Hermione provò ad urlare, ma dalla gola le uscì solo un rantolio spaventato.
Così si voltò verso il bulgaro stringendo i pugni e con sguardo assassino disse “ VICTOR LASCIA STARE RON! LUI NON C’ENTRA NIENTE … PRENDITELA CON ME!”
“ LUI C’ENTRA ECCOME! E perché… LO DIFENDI SEMPRE?” disse il bulgaro infastidito dal comportamento della riccia.
Hermione balbettò poco convinta “ Perché… io…” poi chiuse gli occhi, strinse i pugni e con tutta la forza che aveva in corpo urlò “ PERCHE’ LO AMO, MISERIACCIA!!!” poi con voce affievolita “ Lo amo, lo amo!”
I due ragazzi e la madre ormai senza parole la guardarono sbigottiti …
“ Cosa… stai dicendo?” disse il bulgaro confuso.
“ Non ti ho preso in giro per tutto questo tempo… me ne sono resa conto solo troppo tardi …. scusami! non posso venire con te, il mio posto è qui… vicino a Ron!” disse guardandolo negli occhi decisa.
Il bulgaro guardò a terra sconvolto da quella rivelazione “ Allora me ne vado… non c’è motivo che io rimanga qui!” disse uscendo dalla stanza.
La ragazza lo guardò allontanarsi poi preoccupata si voltò verso Ron, che aveva lo sguardo rivolto verso terra… gli si inginocchiò accanto e gli chiese “ Ron stai bene? Ti sta uscendo del sangue… vado a prendere dell’acqua ossigenata e qualche cero…”
Ma il ragazzo le tappò la bocca, baciandola come aveva sempre voluto fare… poi dopo averla baciata dolcemente e con tutto l’amore possibile, poggiò la fronte alla sua e sussurrò “ Miseriaccia, quanto ti amo!”
La ragazza si perse in quel blu tanto amato e felice gli sorrise e lo baciò di nuovo.
Ron la strinse forte tra le sue braccia e poi con un sorriso stampato sulla faccia “ Davvero… quel miseriaccia mi è proprio piaciuto!” e poi rise.
Lei lo colpì sul petto “ Finiscila di prendermi in giro,Ronald Weasley!” e poi fu contagiata dalla risata del ragazzo.
 

Ed eccomi di nuovo... il finale era pronto da un po’, oggi l’ho riletto e ho pensato   “ E’ quello giusto, è lui! È arrivato il momento che lo pubblichi!” .
Ma avevo anche paura di pubblicarlo perché non voglio che tutto questo finisca… da quando ho cominciato a scrivere questa fan fiction ho provato talmente tante  emozioni indescrivibili!!! E questo solo grazie a voi che avete letto, recensito, messo la storia tra le preferite… non so come ringraziarvi, davvero!!!
Precisamente ho pubblicato il primo capitolo il 18 giugno 2012… e da quel momento ho sognato ad occhi aperti con voi, ho sorriso e ho pianto!!!
Spero di aver lasciato un bel ricordo di me e di questa meravigliosa coppia che io amo follemente!!! E spero con tutto il cuore che continuerete a seguirmi, perché se sono arrivata fino alla fine è stato solo grazie a voi che mi avete sostenuta e fatta crescere!!! Vi adoroo… <3
Inutile dirvi che non smetterò di scrivere e una nuova fan fiction su questi due testardi gelosoni è in preparazione… ^__^
Un grazie speciale alle persone che hanno condiviso con me, almeno una volta, i loro pensieri sulle vicende narrate in questa fan fiction…

MioneWeasley ( grazie per avermi seguita fin dall’inizio! <3) , AngelicaWeasley,  Calidolly( grazie per le recensioni, anche se purtoppo non hai più recensito! <3), Solydea( mi hai aiutata molto a crescere,grazie! J ), SunnySmile( <3), Frozensea( mi hai fatta sempre ridere e trasmesso tanta energia *__*), Climbtheskyscraper( mi è dispiaciuto molto che hai smesso di recensire ma ti ringrazio per tutto comunque ;) ), Carmypiccolamilanista ( sei davvero dolcissima <3 ), ,Swamplie, Alesh93…
Spero con tutto il cuore di rivedere i vostri nomi e di rimanere in contatto.
Un abbraccio dalla vostra Azzurrina93!!! ^_^ <3  :’(
OVVIAMENTE SPERO DI LEGGERE I VOSTRI PARERI SULL'ULTIMO CAPITOLO, E POI FATEMI SAPERE SE VI PIACEREBBE LEGGERE UN SEGUITO O DEI MISSIN MOMENTS DI QUESTA FAN FICTION E MI METTERò A LAVORO! ;) ^_^

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