You are the best thing I never had.

di xsimplebuteffective
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Inizio. ***
Capitolo 2: *** Tomlison e Styles. ***
Capitolo 3: *** Occhi blu. ***
Capitolo 4: *** Sei figo. ***
Capitolo 5: *** Principi e principesse. ***
Capitolo 6: *** -Che ci fai qua?- ***
Capitolo 7: *** -I miei uoimini di casa!- ***
Capitolo 8: *** Commenti. ***
Capitolo 9: *** Un buongiorno un po' movimentato. ***
Capitolo 10: *** Che troia! ***
Capitolo 11: *** Il cambiamento. ***
Capitolo 12: *** -Ti sei innamorato del ragazzo delle consegne?- ***
Capitolo 13: *** Come Re e Regina. ***
Capitolo 14: *** La lite. ***
Capitolo 15: *** -Ho due migliori amici bellissimi.- ***
Capitolo 16: *** -L'esorcista integrale, va bene?- ***
Capitolo 17: *** Starbuks. ***
Capitolo 18: *** Irlanda, pt 1. ***
Capitolo 19: *** Irlanda, pt 2. ***
Capitolo 20: *** Irlanda, pt.3 ***
Capitolo 21: *** Oddio, l'ansia. ***
Capitolo 22: *** Non mi aspettavo tutto questo. ***
Capitolo 23: *** -Ma è così facile mettervi k.o., a voi maschi?- ***
Capitolo 24: *** -C'è un vicino muscoloso che si affaccia dalla finestra?- ***
Capitolo 25: *** Il tatuaggio. ***
Capitolo 26: *** Lo strano effetto. ***
Capitolo 27: *** -È sicuro di voler vedere il mio pigiama?- ***
Capitolo 28: *** Ospedale. ***
Capitolo 29: *** Ma con chi vivi?! ***
Capitolo 30: *** Sei la mia principessa. ***
Capitolo 31: *** Aeroporto. ***
Capitolo 32: *** Harry Edward Styles. ***
Capitolo 33: *** Caterina VS Troia/Tracy. ***
Capitolo 34: *** -Ti auguro il peggio, con tutto il mio cuore.- ***
Capitolo 35: *** Stranezze. ***
Capitolo 36: *** Jawaad e i suoi discorsi filosofici. ***
Capitolo 37: *** Il regalo più bello della mia vita. ***
Capitolo 38: *** -Mi porti Carlo?- ***
Capitolo 39: *** Heart attack. ***
Capitolo 40: *** -Zayn, vai a fare in culo.- ***
Capitolo 41: *** Mai insultare la propria macchina ad un taxista. ***
Capitolo 42: *** Tomlinson style. ***
Capitolo 43: *** -Pensi che sia uno come lui, la tua svolta?- ***
Capitolo 44: *** Party, 1. ***
Capitolo 45: *** Party, 2. ***
Capitolo 46: *** Bitches everywhere. ***
Capitolo 47: *** She can drive. ***
Capitolo 48: *** Come entrare in casa senza le chiavi(Y) ***
Capitolo 49: *** Stellina. ***
Capitolo 50: *** Louis' birthday. ***
Capitolo 51: *** Non hai mangiato? ***
Capitolo 52: *** Penso di amarti. ***
Capitolo 53: *** Are we wrong? ***
Capitolo 54: *** Jawy's birthday. ***
Capitolo 55: *** San Valentine. ***
Capitolo 56: *** 365 days. ***
Capitolo 57: *** Abitudini e uccelli. ***
Capitolo 58: *** Forever - The End. ***



Capitolo 1
*** Inizio. ***




1. Inizio.


Let’s go to the beach, each
Let’s go get away
They stay, where they gonna stay?


La sveglia, quanto amore.
Allungo il braccio e la spengo.
Cinque minuti dopo, accade la stessa identica cosa.
Due palle.
Riprendo il cellulare e la spengo.
Dai, è ancora presto.

Have a drink, click, found the bud light
Bad b-tches like me, is hard to come by
The patron own, let’s go get it on..


Risento di nuovo Nicki Minaj che mi rompe il culo alle 7 e mezza del mattino.
Per la terza volta, prendo il cellulare. Stavolta lo spengo.
Quando sono intelligente, eheh.
Mi sento soddisfatta della mia idea e metto comoda, sperando di poter riprendere sonno.
La musica si fa di nuovo viva, dopo qualche minuto.
-E vaffanculo, proprio.- urlo e mi siedo svogliatamente.

Guardo l'orario.
Le otto meno venti.
Minchia, è tardissimo.
Io e il ritardo andiamo d'accordo.
Infilo le pantofole, marroni a forma di renna dal naso rosso.
Quanto sono trasgry.
Spero che nessuno mi veda in queste condizioni: potrei rallentare la crescita e sinceramente, non mi prendo la responsabilità.
Vado in bagno e, dato che non ho il tempo di farmi la doccia, mi lavo velocemente per poi tornare nella camera d'albergo.
Che soddisfazione non dover scegliere che cosa mettere a scuola.
Sopratutto di mattina, quando non capisco un cazzo.

Prendo la nuova divisa e la osservo.
E' formata da una camicia, un maglione, e una gonnellina.
Non mi vanno a genio le gonne.
Già vedo tutte le ragazze della nuova scuola con il culo di fuori.
E poi si lamento che le chiamano 'troie'.
Quanto preferirei avere la divisa maschile. Parlerò con il preside,
mh.
Faccio colazione e, senza mio padre che mi fa fretta, non mi rendo conto che ho solo dieci minuti per andare a scuola. Si trova dietro l'angolo, non è molto lontana.
Il punto è che devo andarci a piedi.
Nonostante facevo calcio e box, la mia pigrizia è alle stelle.
Non vi potete immaginare.

Prendo lo zaino ed esco velocemente dall'hotel per poi arrivare dieci minuti dopo a scuola.
Sono davanti al cancello, con la bocca aperta e fissare l'enorme edificio in cui frequenterò il mio terzo anno.
Minchia, io mi perdo.
Sto esplodendo di felicità.

Adesso improvviso un balletto.

No, devo stare calma.
Mi contengo per evitare brutte figure il primo giorno di scuola.
Appena metto piede nel giardino di scuola, ogni singola persona che si trova in quello spazio si gira per guardarmi.
Per caso, ho scritto in fronte 'guardatemi e vi scopo'?
Entro, infastidita dai numerosi occhi che mi squadrano da capo a piedi.
Ho un' idea.
Mi metto sopra le scale e mi metto in posa per una foto.
Almeno la smettono.

Mi guardo intorno e mi si avvicina un ragazzo. Il solito tipo secchione, a quanto pare. Gli sorrido.
-C-ciao, sei tu Caterina?-
No io sono un clone, la vera Caterina è in Italia a fare le lampade con Carlo Conti.
-Buongiorno anche a te, sono io, piacere! Tu sei?- dico più allegramente possibile.

In realtà mi contengo o sembrerò una pazza psicopatica.
Ha degli occhi bellissimi, sembrano oro fuso. Peccato che questi bellissimi occhi sono coperti da una montatura stramba. Il viso ha qualche imperfezione, ma è davvero carino.
-I-io sono Malik- si schiarisce la voce.
-Oh..emh.. Zayn Malik.-
Che fa, balbetta?
-Benissimo, ti dispiacerebbe accompagnarmi in segreteria? Sono nuova, penso mi perderò.- accenno una risata e lui sorride.
-Certo!- ricambio il sorriso.
Ci incamminiamo verso la segreteria e una signora cicciottella mi da un foglio con gli orari e la combinazione dell'armadietto.
-Perfetto, Zayn. La prima ora ho inglese Smith. Ti prego, dimmi che sei con me!- chiedo speranzosa.

L'ultima cosa che voglio è trovarmi in classe senza conoscere nessuno.
-Non proprio, Caterina. Abbiamo due corsi insieme in tutto l'orario, però.- mi dice.
-Cazzo! Nessun problema me la caverò in qualche maniera.- mi autoconvinco.
Secondo me, mi sta prendendo per pazza.
-E ti prego, non chiamarmi con il nome per intero, ti scongiuro. Accorcialo, cambialo, inventalo. Non lo so.- gli dico.
Questo ragazzo è strano ma mi viene da ridere.

Sembra così serio.
-Mmh, ok. Ci devo solo pensare! In mensa te lo dirò! Se vuoi posso accompagnarti in classe alla prima ora e venirti a prendere alla terza per andare a pranzo.- arrossisce per qualche strano motivo.
Che dolce.
Adesso lo faccio arrossire di più.
Muah.

-Grazie mille, sei il mio salvatore! Perchè sei arrossito? C'è un motivo?- chiedo sorridente.
E' diventato fucsia.
Non riesco a non ridere.

Ad un tratto decide di rispondermi.
-N-nessuno m-mi ha mai dato attenzioni. Figuriamoci una ragazza..- abbassa lo sguardo.
Avanti, sembra una femminuccia!

In ogni caso, se mi considera una ragazza, è un buon segno.
-E perché mai? Io non ci trovo nulla che non va in te.- faccio un sorriso.
Se lui prima era rosso, ora è viola.
Cerco di trattenere le risate ma non ce la faccio.

-Grazie!- dice piano. -Si è fatto tardi, ti accompagno se no arrivo tardi. Tengo molto alla lezione di matematica.-
-Certo, andiamo!-

Usciamo dalla segreteria e penso ad una cosa..
Dovrò tirare la sua vera personalità di Zayn. In 10 minuti aveva solo balbettato e spiccicato due parole.

Con me non funziona, bello.
Siamo in corridoio e mi passa davanti gli occhi una scena di quei film americani. Armadietti, ragazzi che corrono, le ragazze che si sentono Miss Universo. Ci fermiamo al mio armadietto per prendere i libri, quando si avvicinano tre oche.
-Malik con una ragazza? Se così si può dire di te!- dice ridendo. -Non sai con chi ti sei cacciata!- urla quella in mezzo.

Che voce.

Toglietele le corde vocali, farete un dono all'Inghilterra.
Aspetto la risposta di Zayn, il quale non ha la minima intenzione di intervenire. Mi sembra scontato il fatto che devo essere io a smerdarla.

Quanto mi diverto a smerdare le persone.
-Beh, è con una sottospecie di ragazza. Problemi?- lo prendo per il braccio, facendolo affiancare a me.
-Qui, nessuno lo vuole e non sarai mica tu a cambiare la sua reputazione da sfigato.-

La ragazza di mezzo continua a sbraitare con quella sua vocina. Come da copione le due ragazze accanto, una alla destra e una alla sinistra, attaccano a sghignazzare.
Zayn non da segno della sua presenza, sembra che ogni singolo insulto gli entr
i dentro.
-Non è uno sfigato e, se ce ne sarà bisogno, gli starò accanto.- dico rivolgendo lo sguardo verso il ragazzo stringendogli la mano.

-E cazzo culo, smetti di urlare sono le 8 del mattino!- urlo con tutta la mia finezza per sovrastare la sua voce.

Chi è nel corridoio si gira verso di noi e si ferma a guardare la scena con stupore. L'oca finge uno svenimento e le due leccaculo la tengono per le braccia.

Svieni, tranquilla.

Non mi sentirò in colpa, pft.
Zayn, sorprendendomi, apre la bocca.

Eccolo che si fa sentire.

Dai con la frase ad effetto, moro!
-Andiamo o faremo tardi.- annuisco.

E' serio?

No, mi sta prendendo per il culo.
Mi accompagna davanti la classe.

-Sei stata grande, nessuno le aveva mai risposto così.-

Lo abbraccerei, giuro.

No, poi mi prende per una psicopatica che ha mancanza di affetto.

Beh, forse lo sono.

 

You know Ill take you to another wooorld.
Buonsalve! Alle 2 ho scritto questo inizio di FF. Diciamo che la protagonista mi assomiglia tantissimo, sono quasi io. è la prima volta che pubblico, quindi mi farebbe piacere sapere se vi piace.
Al prossimo capitolo, Cati.

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Capitolo 2
*** Tomlison e Styles. ***




2. Tomlison e Styles.


Com'è possibile?

In due secondi tutti sono seduti e la professoressa d'inglese è appena entrata.

Boh, ok.

Entro velocemente e la professoressa sembra non notarmi.

Cagami, eh.

Tossisco e la professoressa sembra accorgersi di me.

Fra poco mi finiva a giocare a carte con le formiche.

La donna mi guarda e mi sorride.

-Ragazzi questa è la vostra nuova compagna di classe, viene dall'Italia. Signorina, si accomodi vicino Tomlinson e Styles. Trattatemela bene!- ringrazio e mi siedo in mezzo ai due.

Mi avvicino al ragazzo riccio e allungo la mano.

-Piacere, Caterina.- dico con un sorriso.

-Harry.- ricambia il sorriso.

Tutti gentili?

Gentili e terribilmente belli.

Se l'avessi fatto con alcuni della mia vecchia classe, mi avrebbero già preso a parole.

Mi giro dall'altro lato e mi ritrovo due occhi che mi guardano.

Appena il ragazzo dai capelli castani se ne accorge, mi sorride.

-Ciao, sono Louis. La professoressa mi odia e appena mi vede aprire bocca mi butta fuori, ma fa lo stesso.-

I suoi occhi.

Dio, aiutami tu.

-Mi chiamo Caterina, la professoressa mi conosce da 15 minuti e già mi lancia brutte occhiate perché sto parlando con te!- risi piano.

Lui non trattiene e scoppia a ridere.

-Voi due, fuori! Me l'hai già contagiata! Ah, questa non ci voleva! Strano che Styles sia rimasto in silenzio. Vuole uscire anche lei?- dice arrabbiata.

-Aspettavo questo momento da un sacco di tempo, prof.! Adesso non siamo più in due!- dice allegro.

Crepo.

Penso di essere finita nel posto giusto.

Qualcuno che sa com'è la vita nei corridoi durante le lezioni.

Ottimo come prima ora, del primo giorno di scuola, no?

Gli racconto della mia borsa di studio, grazie alla quale sono qua.

Ad un tratto mi ricordo di Liam Payne.

Forse lo conoscono.

-Ragazzi, conoscete per caso Liam Payne? Dovrei stare da lui!- si guardano e poi ridono sotto i baffi.

-Non lo conosciamo. Non poco.- continuano a ridere per i fatti loro.

Ciao, esisto.

Volete che vi balli il mambo, per farmi notare?

Dopo un minuto pieno, continuano a parlare.

-E' il nostro capitano di squadra. Facciamo tutti i tre calcio.- rispose Harry con un sorriso.

-Fantastico!- rispondo felice. -Anche io gioco a calcio! Sapete che lezione ha, dopo?- continuo.

-Scienze, mi sembra.- stavolta fu Louis a parlare.

Cosa penso?

Penso che muoio prima del previsto con questi due Dei.

-Bene, dovremmo essere insieme.- sorrido.

 


Im a bradfort bad boy, yoo.
Aloha gente:-) ecco a voi il secondo capito! scusate se è corto ma sto facendo entrare i personaggi nella storia piano piano! Zayn, Louis ed Harry ci sono!
Liam e Niall faranno parte della storia nei prossimi capitoli!
Grazie alle persone che l'hanno letta, se vi va recensite:-)
al prossimo capitolo, babies!
Cati.

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Capitolo 3
*** Occhi blu. ***




3. Occhi blu.


Sento la campanella, quindi comincio a correre per essere in orario.

Come non detto.

Mi ero persa.

Io l'avevo detto, eh.

Quest'edificio è grande quanto uno stadio.

Non ho la più pallida idea di dove mi trovo, bene!

Vedo un corridoio un po' più scuro e sento dei rumori. Non proprio rumori.

Mi avvicino velocemente e trovo tre ragazzi messi a cerchio e al centro un biondino. Gli altri ridono e continuano ad insultarlo.

Che merda, sul serio.

Non credevo che ancora ora, i bimbi mongoli, attaccassero altre persone.

-Che volete?- dico secca.

Come risposta sento una risata.

Uno dei tre ragazzi si volta.

Mamma mia, quanto sei cesso, oh.

-Bellezza, vuoi guai? Scompari!-

Poveretti, non potevano mai immaginare che con un pugno li avrei stesi ad uno ad uno.

-Qua sono, prendetevela con me, non con lui.- dissi sicura.

Il ragazzo biondo cerca di parlare, ma un calcio all'altezza dello stomaco lo fa urlare di dolore.

Non ci vedo più dalla rabbia.

Beh, in realtà ho anche fame.

E no, non voglio una stupida 'fiesta' che non sazia un cazzo.

Al primo riservo un gancio, al secondo un calcio all'altezza del bacino ed al terzo un montante. Cadono a terra come pere cotte e io incomincio a ridere.

E' stato più semplice del previsto, ts.

Si alzano velocemente e scappano correndo.

Dei singhiozzi mi fanno voltare: il ragazzo biondo sta piangendo.

Mi avvicino a lui e lo abbraccio. In men che non si dica, mi trovo un koala attaccato a me, che piange rumorosamente. Ci stacchiamo lentamente e lo guardo negli occhi. Sono rossi e gonfi, ma sono blu.

Cioè, ha gli occhi blu.

-Ciao occhi blu, sono Caterina, tu sei?- sorrido tanto.

Voglio solo dargli sicurezza. Mi guarda come un cucciolo abbandonato e mi fa una tenerezza enorme.

-C-ciao io sono N-Niall. G-grazie mille per avermi aiutata se vuoi ora p-puoi andare.-

-Non ho intenzione di andarmene, ma ormai abbiamo perso l'ora, quindi ti accompagno in infermeria e poi stiamo un po' in giardino. Ti va?- chiedo ancora con il sorriso sulle labbra.

Il ragazzo annuisce e si solleva dal pavimento con un po' di fatica, a causa dei colpi di quei ragazzi. Arrivati in infermeria, Niall apre la porta e subito l'infermiera lo fa accomodare.

-Ehi, di nuovo loro? Stavolta stai messo peggio. Vuoi tornare a casa, gioia? Se vuoi ti faccio il permesso!-

-Grazie mille Rosa, non ce n'è bisogno. È ancora il primo giorno, dai.- accenna una risata.

Quindi non è la prima volta che succede..

-E tu chi sei? La fidanzata di Niall? Era ora, gioia mia!-

Scoppio a ridere mentre il ragazzo diventa rosso in viso.

Imbarazzante, no?

-No signora. Passavo per i corridoi e mi sono fermata.- sto per terminare quando Niall mi interrompe.

-E' stata spettacolare! Li ha picchiati tutti e tre e sono fuggiti impauriti!- ride.

Adesso uso la sua risata come suoneria.

Olè.

-Scusa se te lo chiedo, ma come hai fatto? Non c'era tanta luce.- continua il biondino.

-Ho i super poteri, lo ammetto.-

Sgranano gli occhi entrambi.

Ci stavano credendo sul serio?

Niente, adesso mi metto della parte della super eroina.

-Scherzavo, Niall. Solo box.- aggiungo ridacchiando.

Spalancano la bocca.

Mi guardano come se avessi chiesto dell'insalata al Mc Donald's.

I traumi della vita.

-Fai box?- chiede il ragazzo. Annuisco.

-Per piacere Rosa, la posso chiamare così vero?- la donna annuisce con un sorriso. -Mi curi occhi blu, io lo aspetto qui fuori. Sono le 10:40. Alle undici suona, è ancora presto.- concludo.

Esco e mi siedo in una panchina che si trova li vicino. Prendo il cellulare e chiamo mamma, è abituata alle mie chiamate durante l'orario scolastico in momenti di scazzo.

Vedo Niall uscire così chiudo il telefono e gli vado in contro.

Il ragazzo mi guarda sorridente, sembra stare meglio. Nei suoi occhi vedo un velo di curiosità. Si starà chiedendo perché parlavo in una lingua diversa.

Ci sediamo su una panchina e mi chiede della telefonata, ovvio. Sfrutto l'occasione per presentarmi bene.

-Allora, ti dico tutto in una volta. Semplice ma efficace! Mi chiamo Caterina, ho quasi 17 anni e sono italiana. Il mio sogno è sempre stato venire a vivere a Londra e continuare i miei studi qui. Una borsa di studio mi ha facilitato il tutto. In Italia, facevo box e calcio, per questo me la sono cavata bene. Il resto lo scoprirai da solo. Tocca a te!- concludo con un sorriso.

-Mi chiamo Niall James Horan-

Reputati fortunato.

Io ho tre nomi in più al primo.

James, mi piace.

-Ho 17 anni appena compiuti. Sono nato in Irlanda, ma il lavoro di mio papà mi ha portato qui due anni fa. Iniziò tutto quel giorno quando stavo canticchiando una canzone di Bieber, sai è il mio cantante preferito, e quel giorno avevo la maglietta con una sua stampa.-

Stupro la tua maglietta, ok?

Ok.

Se insisti anche chi ha addosso la maglietta.

-Non era stata una bella idea indossarla. Da quel giorno Luke, Josh e Pauly mi pestano solo per il mio gusto musicale. Le ho prese davvero brutte finendo anche all'ospedale, ma non ho mai avuto il coraggio di denunciarli o di dirlo al preside.- le lacrime silenziose rigano il suo volto.

-Non ho mai avuto nessuno con cui parlarne, nessuno mi ha mai aiutato e il mio compleanno l'ho passato da solo, in giro.- si ferma per qualche secondo, poi continua.

Vorrei essere arrivata prima solo per fargli passare un bel compleanno.

-Io voglio solo tornare in Irlanda, ho tutta la famiglia e gli amici lì. Mio papà, dopo due mesi di lavoro, è stato trasferito di nuovo dall'altra parte del mondo. Solo Dio sa quante volte l'ho implorato di venire con lui, ma ha sempre rifiutato dicendo che era troppo lontano e che qui avevo degli amici. Si, gli avevo mentito solo per renderlo fiero di me. Chi vuole un figlio asociale?- mentre parlava ho cominciato a piangere anche io.

-Ora dove vivi, visto che tuo padre non c'è?- chiedo io.

-Vivo in una casa con quattro ragazzi. In realtà mi hanno solo visto di striscio. Non sono mai a casa e loro neanche. Non so davvero il perché ma nessuno dei quattro si interessa a me e nemmeno io mi interesso a loro. Sono solo, totalmente solo.- lo abbraccio fortissimo piangendo assieme a lui.

Quando ci stacchiamo, mi viene istintivo dagli un bacio sulla guancia; dopo gli asciugo i lacrimoni e gli sorrido.

-Sei un angelo sceso dal cielo, i folletti irlandesi mi hanno ascoltato! Grazie tante- rido saltandogli addosso.

-No ma, davvero? Anche io chiedo i miei desideri ai folletti irlandesi! Ieri avevo chiesto degli amici con cui passare del tempo e mi sei arrivato tu e Zayn. Siete gli unici che conosco pensandoci bene.-

-Zayn? Zayn Malik? Quel Zayn Malik?- dice sorpreso Niall.

-Si si, quel Zayn. Lo conosci per caso?-

-Conoscere è una parola grossa, ma è il mio coinquilino.- mi dice.

Non mi sembra così strano che Zayn non si è interessato a Niall. È un pò introverso.

Suona la campanella, così saluto Niall ed entro.

 

Yeah, maaaaan!
Ciao ciao ciaaao.
Avevo già pronto il capitolo e visto che quello era cortissimo, vi metto anche questo:-)
Finalmente entra anche Niall ed aspettiamo solo Payne!
Spero vi piaccia adfjhawduilgherw.
Cati.


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Capitolo 4
*** Sei figo. ***




4. Sei figo.


Biologia, stessa professoressa, stessi compagni.

Liam.

Prendo i libri e a passo veloce arrivo nella classe.

-Scusi lei è?- un voce starnazzante mi fa saltare in aria.

-Buongiorno professoressa, sono la nuova ragazza. Scusi se ho saltato l'ora precedente ma..- non riesco a terminare la frase perchè mi blocca.

-Nessun problema. Payne, falla accomodare. Non la disturbi, non la distragga, non la infastidisca, non..- stava per cominciare un lungo elenco.

Poteva essere così terribile questo Payne?

-Non si preoccupi prof, la tratterò bene anche perché è ospite in casa mia.- dice sorridendo.

Fermi tutti.

Io dover vivere con questo figo?

Diciamo che qualche parola, mi è uscite di bocca.

Mi sono ripromessa di fare una visita per i gesti incondizionati.

Tutti mi guardano ridendo come matti.

Scommetto una schedina di win for life, che tutti pensano quello che ho appena sbattuto ai quattro venti.

Anche Liam ride.

Scommetto un'altra schedina, che qualcuno mongolo come me, abbia fatto questa figura.

L'unica che non ride è la professoressa.

-Subito fuori! E voi zitti, voglio silenzio!- urla.

Corro fuori dalla classe e Liam mi segue.

Mi nascondo dalla vergogna e lo sento ridere.

-Nessun problema-

Scommetto l'ennesima schedina, che anche lui sa di essere figo.

-Sono Liam e sarò il tuo coinquilino. Caterina, giusto?- il sorriso.

Potrei abbandonarvi.

-Esatto!- sorrido.

Ridiamo e prendiamo insieme l'iniziativa di abbracciarci.

-Sono felice che ci sei tu, al posto di qualche oca. Ah, dimenticavo di dirti che in casa siamo cinque. O meglio dire tre, due sono come assenti. Tutti maschi. Ti proteggerò io, sta tranquilla.- afferma con aria da 'don't worry, baby. I'm here!'

-Sta tranquillo tu, Payne. So difendermi molto bene, fidati. Dimmi che hai la macchina, ti supplico. Odio fare strada a piedi, mi annoio!-

-La mia Range Rover è parcheggiata qui fuori, baby.-

Ok, sposami.

Ti sposo ora.

Anche subito.

Si, lo voglio.

-Potrei sposarti. Allora dopo passi in hotel così predo le mie cose?- faccia da cucciolo mode on.

-Si piccola, alle tre sono da te. Avrei detto di si anche senza faccia da cucciolo!- risponde ridendo.

Suona la campanella.

Campanella uguale mensa.

Mensa uguale cibo.

Corri, Caterina.

-Liam, ho una fame assurda, andiamo?-

-Devo prendere lo zaino in classe, aspettami direttamente lì, ok?-

-certo.- sorrido.

Non ho idea di dove si trovi la mensa quindi mi guardo intorno.

Un gregge di qualche specie estinta, si dirige verso un'unica direzione.

Problema risolto. Adesso li seguo.

Mi scontro con qualcuno.

Malik, il mio Malik.

-Zay! Zayn!- urlo per farmi sentire.

Si gira e si avvicina a me. Mi abbraccia.

Lui mi abbraccia.

Lui ha preso l'iniziativa.

Miracolo.

-Ciao bubu.- mi dice dolcemente.

Cuore ti prego, non mi abbandonare ora.

Forse mi chiede di sposarlo ora, sul momento.

Se mi abbandoni come faccio ad accettare?!?

-Bubu?- gli chiedo confusa.

-Il soprannome apposto del nome intero.- dice con un sorriso.

Dopo di questa, io vi saluto.

Addio, mondo.

Mi sono divertita.

-Awww.- dico addolcendomi.

Sembro una minchiona.

Entriamo in mensa e duemila occhi mi fissano come se fissandomi, trovassero il motivo della mia esistenza.

Penso che il motivo principale è perché sono 'quella nuova'.

Che la storia di Payne si sia diffusa?

Posso già tornare in Italia.

Vado a prenotare il biglietto.

Prendiamo il cibo e ci sediamo in un tavolo vuoto. Zayn mi chiede se voglio la frutta e visto che la sta prendendo per lui, la prende anche per me.

Una banana mi basta.

Il problema sarà mangiarla difronte e tutte queste persone.

Ohw.

Vedo passare Niall con un vassoio strapieno e scoppio a ridere. Si accorge di me e mi chiede se può sedersi. Accetto e ci scambiamo i numeri di cellulare.

Torna Zayn che alla vista di Niall, sbianca. Stessa cosa il biondo.

Vivono insieme, ma sembra che non si siano mai visti. L'impressione è quella.

Cala un silenzio impressionante e chiedo opinioni delle professoresse e dei corsi. Magari, ne trovo qualcuno in comune con loro.

Scopro di avere le prossime due ore con Niall, poi posso tornare in hotel.

La pausa finisce, quindi saluto Zayn e gli dico di vederci all'uscita. Annuisce e lascio la mensa a passo veloce.

Affianco Niall e facciamo tappa agli armadietti, stranamente vicini. Le ultime due ore le passo accanto all'irlandese, che non fa altro che farmi morire dal ridere e mangiare tutte le merendine che si porta dietro.

Finalmente il primo giorno di scuola è terminato e usciamo in giardino. Niall scappa dopo avermi salutato mentre Zayn si avvicina e mi dice che sua nonna lo sta aspettando. Saluto anche lui e mi guardo intorno.

Quante cazzo di persone ci sono, dentro questa scuola?

Liam sembra essere stato rapito dagli alieni.

Beati loro, eh.

La mia attenzione viene catturata da Louis ed Harry che scendono le scale e si avvicinano a me.

Le ragazze intorno, sembra volermi uccidere da un momento all'altro. Se li mangiano con gli occhi.

In pratica li guardano come li guardo io.




I am baaaaaaack.
Vi rompo le scatole, si ve le rompo. Ho scirtto anche questo e quindi ve lo pubblico.
Adesso i personaggi ci sono tuti, yeey.
Se vi va recensite, grazie a quello splendore di itsvalerie !
Aggiorno domani, grazie a chi ha letto, ciau.
Cati.

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Capitolo 5
*** Principi e principesse. ***




5. Principi e principesse.

Louis mi si avvicina e mi bacia la guancia, Harry mi abbraccia.

Lo fate apposta?

Per me, sì.
-Zayn e Niall mi hanno abbandonata. Di Liam, neanche l'ombra. Meno male che ci siete voi, miei principi.- dico con fare teatrale.
Harry scoppia a ridere mentre Louis sta al gioco.
-Oh mia principessa, Liam-sono figo-Payne è rappresentante del regno, quindi si trattiene per qualche minuto in più e, e.. Zayn e Niall da dove spuntano? Tu sei mia!-gomitata da parte di Styles. -Nostra, scusami mio principe.-
A quella scena scoppio a ridere per cinque minuti, fino a quando non mi si avvicina Liam. Mi abbraccia da dietro e poggia la testa sulla mia spalla.

Fossi stata un oca con la scollatura, Liam sarebbe svenuto.
-Styles e Tomlinson, lei è mia. Non me la toccate!-
-Non dire stupidaggini, ormai lei è mia!-dice Louis. Altra gomitata di Harry. -Nostra, scusami ancora principe.- sto per ricominciare a ridere ma mi trattengo.

Ancora ci insiste con il fatto dei principi.

Ci ha preso gusto.
-Peccato che la mia-dice Liam indicandosi -principessa,- mi indica -vuole un passaggio da me.- dice riindicandosi.

-Non da voi- stavolta indica loro soddisfatto.

Ah, la principessa sarei io?

Uau.
Louis sta per rispondere, ma Harry lo anticipa. Io li fermo, senza sapere il discorso, sembra una rissa. L’unica cosa che non la fa sembrare, sono le risate a non finire.
Do un bacio ad Harry e a Louis lasciando il mio numero, poi afferro il braccio di Liam e ci incamminiamo verso la macchina.

Scarsa macchina.

Bruttina, Range Rover.

Piccola mi dicono.
Liam mi accompagna in hotel, non sono neanche cinque minuti di strada, quindi non ho il tempo di raccontargli la mia giornata e lui la sua.

Nessun problema, ci vivrò con lui.

Secondo me, mi buttano fuori a calci in culo.

Usciranno pazzi.
-Grazie Liam, a dopo!-gli schiocco un bacio in guancia e scendo.
Ho già mangiato grazie al cielo, mi secco anche a muovere un muscolo. Mi butto sul letto a peso morto e mi addormento.
*

Apro piano gli occhi e incrocio l'orologio a muro dell'hotel. Metto gli occhiali.

Se ve lo state chiedendo, sì, sono cecata.
Oh merdaccia.

Liam sarà qui fra un quarto d'ora.

Da notare che io sono ancora in divisa scolastica, mezza incomata.
Mi alzo di scatto, prendo una tuta, e una canotta a righe blu e bianche.

Vado in bagno, mi di una sistemata ed esco soddisfatta della mia velocità nel cambiarmi. Ho 10 minuti esatti per sistemare le ultime cose in camera.

Ultime cose vuol dire tutti i vestiti buttati all'aria.
Metto tutto quello che trovo in giro, nelle valige e mi rendo conto che, per la prima volta a Londra, sono in orario.

Sento bussare alla porta, corro ed apro.

Eccomi davanti a un ragazzo che non si può definire tale.

Zeus l'ha mandato qui in terra per far capire ai ragazzi, come dovrebbero essere.

Quindo, imparate da Payne.

Mi abbraccia e mi dice che sto bene vestita così.

Un momento.

E' la prima volta nella mia vita, che un ragazzo mi dice che sto bene con una tuta e una canotta.

Ripeto: imparate da Payne.

Entro in camera per prendere le valige. Liam le prende tutte e due.

Adesso gli mordo la mano.
-Sei stupido o cosa?-

Adesso dice cosa.
-Che ho fatto di sbagliato?-chiede sorpreso.

Rivincita, la sua faccia è da oscar.
-Sono una ragazza, ma le braccia ce le ho, quindi almeno una valigia posso portarla!-
-La mia ragazza mi accolla tutto, sono abituato così.- sorride.
Che bellino che porta tutto alla sua ragazza.

Aspetta.

La sua ragazza?
-Hai la ragazza?-
-Si..- mi risponde.
-Peccato, hai infranto il mio sogno di sposarti.- dico piangendo per finta.
Scoppia a ridere e mi abbraccia.
Scendiamo alla reception e consegno tutto.

La ragazza che sta dietro il bancone, se lo sta mangiando con gli occhi.

-Ehi, guarda che è fidanzato!- la riprendo.

-Oh, sarai fortunata ad essere la sua ragazza.-

-Magari fosse così.- rido.

Saliamo in macchina e gli dico un pensiero che mi tormenta da stamattina.
-Sono curiosa di conoscere gli altri quattro coinquilini. Secondo te, gli starò simpatica?- dico incerta.
-Si, ci puoi giurare.- dice con un sorriso.

Sembra che mi stia nascondendo qualcosa.

Eccoci arrivati.
Scendo dalla macchina e quasi mi viene un colpo. Mi aspettavo una villetta, non una villa enorme.

Liam mi tiene da dietro e cerca di farmi riprendere la calma.
-O-ok, c-ci sono- dico balbettando.
Prendiamo le valige ed entriamo il cancello che porta al giardino. Sembra finto, è enorme tutto alla perfezione. Mia mamma non ha badato a spese dato che l’affitto lo paga lei!

Prende le chiavi e le inserisce nella toppa.
-Pronta? Da qui si apre un nuovo capitolo della tua vita, piccola.- dice allegro.

Sembra essere lui, quello che va a vivere in una nuova città.
È tutto grande, non alla mia altezza. Io non merito tutto questo.

Mi sto lamentando?

No, ok scherzavo.

Mi va tutto benissimo.

Appena metto piede in casa, due figure familiari mi saltano addosso.
-Principessaaaaa!-sono due voci.

Come non riconoscerle? Harry e Louis.
-Amori miei!-li abbraccio.
-Venite a fare visita a in casa Payne molto spesso?-dico ridendo.
-Beh.. in un certo senso..si, noi viviamo qua!-
-Sul serio o mi prendete per il culo?- dico sorpresa.
-Siamo seri!-scoppiamo a ridere tutti e quattro.
Ragioniamo. Io avevo detto loro di Liam, quindi loro lo sapevano!
-Ma voi lo sapevate già da stamattina quando vi ho chiesto di Liam! Stronzi! Incominciate a correre!- i due scappano e Liam rimane fermo.

Forse non ha capito.
-Liam, mi sembra ovvio che anche tu lo sapevi, quindi inizia a correre anche tu!-
Un quarto d'ora dopo, mi trovo buttata nel tappeto del salotto coi i piedi di Harry in faccia.
-Il giro della casa l'ho fatto. Correndo, ma l'ho fatto.- tutti di nuovo a ridere.
Mi sollevo da terra e tolgo i piedi di Harry dalla mia faccia.
-Ragazzi, ma gli altri due coinquilini dove sono?-
-Uno è uscito ed no è in camera.- risponde Louis.
-Ok, salgo a salutare il quarto coinquilino. -dico.
-Io eviterei se fossi in te, è molto timido ed introverso.- Harry.
-No problem, io posso tutto.-

Io può.



You don't knowwwwwww, oh ohhh. You dont know you're beautifuuuul.
Ciaux! Eccomi col quinto capitolo, spero vi piaccia.
Volevo ringraziare chi ha letto la storia e chi l'ha messa sulle preferite, seguite e ricordate:-)
Mi farebbe piacere ricevere anche una piccola recensione, solo per capire se la storia vi piace o meno!
Un bacio, Cati.

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Capitolo 6
*** -Che ci fai qua?- ***




6. -Che ci fai qua?-

Salgo ed arrivo ad una stanza che era stata chiusa anche quando eravamo di sopra. Busso, nessuna risposta, ritento. Uno schiarimento di voce sta a significare il permesso, o almeno così intendo. Aveva ragione Harry, forse.
Apro la porta e noto alcuni aspetti della camera. È colorata di beige e i mobili hanno uno stile antico. Non c'entrano nulla con il resto della casa, però mi piace!

Mi giro e sul letto trovo il mio Malik con il muso dentro un libro, intento a leggere. Ha dei pantaloni beige, una camicia bianca e un maglione rosso di sopra. Non ci posso credere.
-Bubu!-urlo.
Lui toglie di scatto la testa del libro e mi guarda. Si alza di corsa dal letto e mi abbraccia.
-Ehi, che ci fai qua?- chiede stupito. Ancora non l'ha capito.
-Ci vivo, stupido!-
L'ho costretto a scende in salotto con gli altri tre che ci accolgono con il sorriso.
-Quindi se Zayn è coinquilino di Niall, Niall è il quinto, giusto?- chiedo incerta.
-Mica scema la ragazza, eh. Il tuo ragionamento non fa una piega.-chi poteva essere? Louis. Mi alzo e con tutta la mia finezza mi ci butto addosso incominciando a fargli il solletico. In quel momento la porta si apre e lascia entrare il biondino.
-Occhi blu!-
-Cate!- urla lui venendomi incontro.
-Che ci fai qui?-continua con un sorriso enorme.
-Anche tu con questa domanda? Ci vivo, cazzo! Possibile che non ci arrivate?- scoppiamo a ridere.
-Ho una fame assurda, vado a cucinare. Per quanti cucino?-chiede Harry.
-Che vuol dire per quanti cucini? Siamo sei, no?- dico scontata.
-Ehm, qui non mangiamo insieme. Non capita mai. Niall e Zayn sono nel loro mondo.- mi spiega Liam.

Quello che mi aveva detto Niall era vero, allora.
-Non esiste! Ora ci sono io, quindi vi costringo a mangiare tutti insieme! Cucina per sei, ricciolo!-
-Ok, baby!- dice sparendo in cucina.
Liam e Louis fanno compagnia ad Harry mentre Niall e Zayn salgono le scale.

Sul serio voglio stare chiusi in camera?

Non hanno capito una minchia, allora.
-Bei ragazzi, fin quando ci sarò io in questa casa, non esiste che vi chiudiate nelle vostre stanze. Su dai, mi fate vedere bene la casa?- dico.
Annuiscono sorridendo, consapevoli di quello che ho detto, e insieme saliamo le scale. Decidono di mostrarmi una stanza a testa.
Incominciamo dalla stanza di Zayn. Più o meno l'avevo vista, adesso noto i dettagli.
Zayn apre la porta ed io entro, Niall rimane sulla soglia.
-Emh.. Niall entra pure.- dice con un sorriso Zayn.

Oh, almeno si parlano.

Ce la possiamo fare.
-Grazie-dice Niall ricambiando il sorriso.
Ha una lunga scrivania in legno e una libreria altissima con minimo 100 libri. Un letto enorme e una finestra con le tende in tinta.
E' spettacolare l'ordine che regna in questa camera.

Io non ce la farei mai.
Niall ha gli occhi spalancati, forse pensa la stessa cosa che ho pensato io.
-Come fai a tenere tutto così perfettamente in ordine?-dice Niall sconvolto.
Zayn soffoca una risata.

-Ci tengo molto, sono maniaco dell'ordine.-
-Io non ne sono capace e penso mai lo sarò.-dico.
-Da te me lo aspettavo!-dice Zayn con tranquillità.
-Cosa hai detto? Insinui che sono disordinata?-dico.

Mi guarda terrorizzato, forse ha capito le mie intenzioni. Non gli ho il tempo di replicare e con uno sguardo io e Niall ci siamo catapultati su di lui, incominciando a fargli di solletico.
-B-b-basta v-v-vi prego. P-p-perdono!-fa tenerezza anche se ride come un pazzo.

Cazzo se è bello.
Niall ride ed io sono felice. Usciamo da quella stanza e si passa alla stanza di Niall.
Apre la porta ed entriamo. Le pareti sono verde mela e il letto è di una piazza e mezza, morbidissimo. Sopra il cuscino c'è un pupazzo che dovrebbe essere un folletto. Sopra al letto ci sono tante foto con amici, parenti e poster. Ma la cosa che colpisce di più è la bandiera dell'Irlanda appesa con dei chiodi.

Quant'è patriottico.
-Sembra il mondo dei folletti!-urlo.
Sia Zayn che Niall scoppiamo a ridere.

Ma io sono seria.
Qualche vestito è sparso qua e là e i libri sono alcuni in un piccolo scaffale e altri messi in disordine sulla scrivania.
-Mi aspettavo di peggio come disordine!-dice Zayn.
Niall la prende come uno scherzo e stavolta siamo io e Zayn ad attaccarlo con il solletico. Quasi non respira.
-Ragazzi non ce la faccio più, ho riso troppo! Scendiamo che fra un po' è pronto!-dico.

Swagger jaggeeeeer.
ciao ciao ciao pipol! Vi lascio questo a domani <3
Cati.

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Capitolo 7
*** -I miei uoimini di casa!- ***




7. -I miei uomini di casa!-


Scendiamo in cucina e troviamo Liam e Louis che apparecchiano mentre Harry finisce di fare la pasta.

Uomini di casa.

Meglio di così non mi poteva andare.

In caso dovessi cucinare, preparate estintori.
-Ah, i miei uomini di casa! Potrei farci l'abitudine.- rido.
-Ma anche no! Da domani cucini tu!- dice Louis.
-Vi dico solo una cosa: preparate il numero dei pompieri.- dico guardando Niall che se la ride.
Ridono tutti e per la prima volta li vedo 'uniti'.
Finiamo di mangiare. Durante tutto il tempo ho parlato della mia bella Sicilia, sembra gli abbia fatto piacere. Prima o poi ce li porterò!
-Dai sparecchio e appena arrivo in salotto troviamo qualcosa da fare.-dico.
-Ti aiuto- dice Zayn con un sorriso.
Gli altri quattro vanno di là mentre io e il moro sparecchiamo e infiliamo tutto in lavastoviglie.
-Grazie-mi dice all'improvviso Zayn.
-Di cosa?-chiedo sorpresa.
-Grazie per stare con me, per farmi ridere, per farmi felice. Grazie perché, grazie a te adesso posso farmi degli amici. In questa casa hai portato tanta aria positiva. Spero di aprirmi con i ragazzi; mi sento solo, non ho mai avuto un vero amico.-
Rimango davvero spiazzata. Non me l'aspettavo!
-Grazie delle bellissime parole Zayn, ma non c'è motivo di dirmi grazie. Lo faccio col cuore, siete cinque ragazzi bellissimi e anche molto diversi. Sono sicura che diventerete grandi amici! Sono felice di esserti amica, davvero!- lo abbraccio.
Da fuori la porta si sente un coro di 'ohhhhh'.
Ci stacchiamo e Liam prende parola, entrando in cucina insieme agli altri.
-Ragazzi penso sia arrivato il momento di smettere di evitarci, viviamo insieme! Che poi io non ho mai capito il perché non ci parliamo, spero solo che ora, grazie a questa bella donzella-mi indica. -Possiamo instaurare un bel rapporto. Adesso passo e chiudo perché ho finito il mio momento di filosofia.-

Io sarei la donzella?

Guardati tu, donzello.

Yo.
Un Niall sembra quasi commosso di aver trovato persone ad essere suoi amici.
-Vi posso abbracciare?- urla.
-Potato!-questo è Harry che non si sa trattenere.
Due secondi e vedo cinque persone ammassate.

Sembra un orgia.

Pensieri perversi, smettetela di importunarmi.
Li guardo da lontano e sembra che io abbia riunito una famiglia.

Oh, e che famiglia.

La famiglia dei bonazzi.
Si staccano e Harry mi salta addosso stile 'koala ed albero'.

Sarò il tuo albero a vita, basta solo che me lo chiedi.

Si, voglio essere il tuo albero.

Sposiamoci.
-Lei è mia, lasciala.- il mio Nialler. Mi salta addosso.
-Cuoricino mio!- Louis. Aggancia le sue braccia al mio collo e le gambe sui miei fianchi.

Io-non-ce-la-faccio.

Soccorretemi.
-Louis, scompari. Piccola mia!-Liam mi abbraccia dolcemente.
Harry, Niall, Louis, Liam. Ne manca uno, Zayn.
Mi guarda da lontano, come se volesse ma non potesse fare quello che hanno fatto gli altri.
-Beh, tu non mi vuoi Zayn?-
Come non detto, prende la rincorsa, arriva davanti a me e mi da un bacino sulla guancia. Arrossiamo entrambi, poi lo abbraccio.

Si si, lui è lo sfigato brutto della scuola.

Nessuno lo vuole? Come non detto, ci sono io!
-Tutti in salotto?-
-Solo ancora le nove e mezza, abbiamo tutta la sera!- ecco il saggio Zayn.
Ci buttiamo in salotto come sacchi di patate. Louis è seduto ad un estremità di divano, Harry dall'altra e poi ci sono io, beatamente stravaccata con i piedi sulle gambe di Harry e con la testa poggiata sulle gambe di Louis.

Potrei rimanere così a vita, seriamente.

Zayn, Liam e Niall sono buttati a peso morto nell’altro divano.
Louis mi guarda e incomincia a fissarmi e io fisso lui facendo una faccia buffa, lui risponde con altra ancora più buffa e così arriviamo al punto in cui nessuno dei due respira per le risate.
-facciamo un gioco: io faccio delle domande e ognuno di noi risponde in modo personale. Almeno ci conosciamo un pò! Ci state?-
Tutti accettiamo e Niall inizia.
La serata va avanti così. Tra scherzi e tante domande.


We gotta fight fight fight fight fight for this loooove.
ma buongiorno geeente! Ecco a voi il nuovo capito, spero vi piaccia :-)
okeeeei, vi saluto <3
Cati.



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Capitolo 8
*** Commenti. ***




8. Commenti.


Mi ricordo di dover chiamare mi madre.

Starà già chiamando 'Chi l'ha visto?'.

-Ragazzi telefono a mia mamma, se volete vado di là!-dico.

-no, tranquilla! Ci piace sentirti parlare in italiano!- mi risponde Harry.

Sorrido semplicemente e compongo il numero.

-Amore mio! Come stai? Che fai? Tutto bene? Sei nella casa nuova? Com'è bella?- dice rapida una voce femminile.

Eccola mia mamma che inizia con le sue domande.

-Ciao mami, tutto bene qui. Oggi pomeriggio Liam mi è venuto a prendere e sono nella cosa nuova. È bellissima. Sono qui con cinque bellissimi ragazzi, i miei inquilini. Mamma, grazie. Se scegli un'altra casa a quest'ora non sarei circondata da questi cinque dei che mi fissano come se io stessi parlando in aramaico.- dico ridendo.

I ragazzi mi guardano come se stessi bestemmiando in una lingua segreta. Posso dire di tutto, tanto non mi capiscono.

-Sono felice, gioia! A scuola?-

-Benissimo mamma. Niall è per la maggior parte dei corsi con me, quindi non ho nessun problema.-

-Niall? Raccontami di loro, sono curiosa!- mi dice esultando.

È fatta così.

Una volta che si fa gli affari suoi non c'è.

Chissà da chi ho preso..

-Te li presento quando faccio la video chiamata. Ti dico solo che sono tutti boni. Scusa, ma ci stava!- dico scoppiando a ridere.

-Perfetto. Fatevi una foto e mandala a tuo cugino, si è comprato l'iphone!-

Mio cugino ha rotto tre iphone.

Non capisco come mia zia continui ad accontentarlo.

-Adesso vado a cucinare, pasta al pomodoro e cotolette al forno con patatine fritte! Ciao tesoro!-

Stronza.

-Lo fai apposta? Ciao mamma, manda un bacio a tutti! Ti amo!-

Come sono affettuosa, icsdì.

Chiudo e mi sento cinque paia di occhi addosso.

-Io ho capito una cosa!- dice Louis.

Cazzo.

E se ha capito 'sono tutti boni'?

Nah, impossibile.

-Avanti, cosa hai capito Lou?- dico.

-Ti amo!-

Mi ha detto ti amo.

Ok, mondo.

È stato bello.

-Oh, ti amo anche io!-

Scoppiamo a ridere e vogliono sapere cosa mi ha detto mamma. Riassumo velocemente tralasciando, ovviamente, i miei commenti e gli dico di farci una foto che poi manderò ai miei.

Si sistemano tutti quanti e si metto in posa.

La nostra prima foto. Siamo serissimi e sorridiamo come ebeti.

-Questa la mando ai miei ma una foto vera?-dico ridendo.

-Ok! Ci sto!- dice esaltato Niall.

Zayn esce la lingua, Harry fa uno sguardo da 'i'm sexy and i know it!', Liam gonfia le guance, Niall manda un bacio. Le facce di me e Louis sono inspiegabili.

La nostra prima vera foto. È una meraviglia.

 

You need me, man. I don't need you.

You need me, man. I don't need you.
You need me, man. I don't need ..

 

Chiamata di mamma. Ecco i commenti su i cinque.

Mi devo aspettare di tutti.

-Dai mamma, spara. Sono pronta psicologicamente!-

-Zayn e Liam sembrano due dei greci. Louis è perfetto, sembra disegnato. Niall è più che bellissimo. Se avrai un figlio con lui, ne sarei molto felice. Ma Harry, è fidanzato? Me lo sposerei da un momento all'altro. Chiedo il divorzio da papà!-

Incomincio a ridere e i ragazzi mi guardano come se mi fosse passato davanti una mucca volante che mi fa 'le mucche fanno mu, ma una sola a mumu'.

Saluto mamma e ho intenzione di raccontare i suoi pareri ai cinque.

Che in sostanza è quello che penso io.

-Harry, mia mamma ti vuole sposare. Sarebbe capace di chiedere divorzio a papà.- mi guarda sconvolto e poi ride.

-Zayn e Liam, mia mamma vi considera due dei greci. Tornate nell'Olimpo.- ridono anche loro.

-Louis, mia mamma afferma che qualche pittore famoso ti abbia disegnato perché sei perfetto.- gli faccio l'occhiolino.

-Lo so, è vero.- dice facendo il vanitoso.

E meno male lo sai.

-Infine Niall, mia mamma dice che sei bellissimo e che se avrò un figlio con te sarà meraviglioso.- arrossisce un po' mentre io rido.

-Ovviamente, concordo con ogni singolo giudizio della mia cara mamma.- termino.

Gli parlo della mia famiglia. In realtà non c'è tanto da parlare, sono figlia unica!

-Ragazzi, si è fatto tardi. Incominciamo a salire?- dice Niall.

-Va bene, babies! Io ho visto solo la stanza di Niall e quella di Zayn. Domani mi fate vedere il resto, sto morendo dal sonno, vi giuro. Mi accompagnate nella mia?- dico sbadigliando.

-Certo!-

Saliamo tutti e cinque le scale e ci fermiamo davanti a una porta bianca. Apro e davanti i miei occhi mi appare una stanza enorme. Letto a due piazze, pareti blu, una scrivania, una libreria a ponte e un armadio ad angolo.

Uau.

Sono senza parole.

Ce ne vuole per lasciare senza parole una come me.

-E' un pò vuota e un pò maschile. Se vuoi potremmo dipingerla di un altro colore oppure.. - incomincia Liam.

-Non c'è bisogno, grazie. È semplicemente perfetta!- dico interrompendolo.

-Se hai bisogno di qualcosa, dicci pure. Se non riesci a dormire, svegliaci. O meglio dire svegliami. Louis potrebbe picchiarti!- scoppio a ridere.

-Non mi conoscete ancora. Appena tocco il cuscino cado nel mondo dei sogni. Non mi sveglierò facilmente, sappiatelo! Vi avverto, sono sonnambula.- dico.

-Buonanotte cuccioli miei, grazie di tutto. A domani!- continuo.

-Buonanotte piccola!- abbraccio di Liam.

-Notte principessa!- abbraccio di Harry.

-Sogni d'Horan, patatina!- Niall.

-dormi bene, cuoricino mio!- chi se non Louis?

-notte, tesorino mio.-

Quant'è bello sfotterci con questi nomignoli.

-Beh, notte!- dice Zayn voltandosi.

-Capisco che sono una ragazza, se così mi posso definire, e che è difficile abituarsi alla mia presenza; ma un abbraccio lo voglio!- dico guardandolo.

-Scusa, ci devo fare l'abitudine!- mi abbraccia e se ne va.

Oh letto, mon amour!

Penso che potrei avere una relazione con il mio letto.

Cioè, lo sposerei.

Ricordate il mio modo di andare a letto o di stare in casa? Potrei traumatizzare uno dei cinque i tutti e cinque ma CHI SE NEEE?!

Prendo Mr. Carota, il pupazzo che mi regalò una mia amica, e mi metto sotto le coperte.

Tempo due secondi ed io e il letto siamo la stessa persona.



Le mucche fanno muu, ma una fa muumuu!
Buongiono popolo di EFP! Ecco il capitolo! Spero vi piaccia! Non è granchè, sono cecata da un occhio!
Mentre facevo lo shampoo la schiuma mi ha ucciso l'occhio e ora non vedo hahaah
Vabbe, fatemi sapere se vi piace, ciau<3
Cati.

 

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Capitolo 9
*** Un buongiorno un po' movimentato. ***




9. Un buongiorno un po' movimentato.


P.O.V. Liam.

Sono le 7.15, mi sono alzato un quarto d'ora fa e sono andato a svegliare gli altri cinque per andare in camera di Cati.

Siamo qui davanti a lei, la sveglia è suonata ma lei l'ha spenta e si è rimessa a dormire.

Non ne vuole proprio sapere.

Bene, dobbiamo darci da fare! 

Io e Zayn siamo a destra, Louis ed Harry a sinistra e Niall ai piedi del letto.

1,2,3...

 

P.O.V. Caterina.

Sento un peso sopra di me e tante urla. Apro gli occhi di botto e urlo. Mi ritrovo quei cinque idioti davanti che cadono a terra dalle risate.

Vaffanculo, proprio.

Rischiavo l'infarto.

-Questa me la pagherete!- dico.

-Buongiorno principessa! Sono le otto!- dice Harry.

-Cazzoculo sono le otto? O porca di una miseria.- sbraito.

Le risate aumentano e mi viene il dubbio di una presa per il culo. Prendo l'iphone e vedo che sono ancora le 7.20.

-Non ci credo. A chi è venuta l'idea di svegliarmi così presto?-

Tutti guardano Liam e lui si tocca i capelli, imbarazzato.

Se mi guardi così cedo.

Eccome se cedo.

Ok, ho ceduto.

-Oh, va bene! Per oggi la passate liscia! Buongiorno splendori miei!- salto fuori dal letto e vedo Niall che non trattiene le risate e scoppia a ridere seguito dagli altri. Oh porca puttana, il pigiama.

Sono fottuta.

Sotterratemi.

Come al solito i pensieri mi escono a voce alta, ancora più figura di merda. Mi intrufolo sotto le coperte e un Niall in tuta e felpa si aggiunge a me, abbracciandomi.

Contiamo le pecorelle! Una, due, tre, quattr..

Frena il tuo istinto, frenalo.

-Buongiorno cucciola.- mi da un bacino in guancia.

-'giorno!- dico.

Esco la testa e dico:

-Su su, andate in camera e preparativi. Oggi vi faccio la colazione! Bacon e pancakes!-

-Subito!- dice Zayn.

Niall mi da un bacino in guancia e poi va anche lui.

Devo essere un fulmine se no mi fottono il bagno.

E non mi devono fottere il bagno.

Mi fiondo in bagno ed essendo la porta attaccata al bagno arrivo per prima mentre vedo Harry che ha avuto la mia stessa idea e corre come un dannato verso il bagno.

-Ci sono prima io, bellezza!- gli urlo facendogli la linguaccia.

-Vaffanculo, con tanto amore.- mi dice con la faccia da cucciolo.

-Simple but effective.- dico ridendo.

-Che fa mi copi le frasi? Entra e fai veloce!-

Cinque minuti spaccati e sono pronta! Esco ma non vedo Harry.

-Harry? Sono uscita!- urlo per farmi sentire.

-Harry non c'è, entro io!- mi dice Louis.

-Ok.- gli sorrido e scendo le scale.

Vedo Harry che corre le scale per arrivare al bagno. Appena vede Louis che entra incomincia a sbraitare come non mai. Lo guardo e rido talmente tanto forte da far svegliare Zayn dal suo sonnellino nel divano. Mi avvicino a lui, gli lascio in bacio in guancia e scappo in cucina.

Come mi sento affettuosa stamattina!

Non c'è nessuno in cucina e mi metto al lavoro.

-Ragazzi, è pronto!- urlo.

Liam scende le scale stile modello.

Nel frattempo, io sveglo.

Harry esce dal bagno urlando contro Louis che tranquillamente passeggia per il corridoio. Niall esce dal bagno di sotto e Zayn si sveglia dal suo sonnellino.

-Non prendeteci l'abitudine, gioie.- dico.

Mangiamo tutto quello che ho cucinato e salgo a prendere la borsa con i libri.

Scendo e vedo Liam pronto con le chiavi dell'auto in mano.

-Io e Liam vi aspettiamo in macchina! Prima venite, prima trovate il posto!-

Ci siamo tutti. Io e Liam siamo comodamente davanti mentre gli altri quattro sono compressi dietro. 

-Mi devi fare conoscere la tua ragazza, Liam.- dico di punto in bianco.

-Danielle, certo. In mensa te la presento!- mi dice sorridendo. 

-Se qualcuno di voi è fidanzato, me lo dica ora o taccia per sempre.-

-Nessuno, solo Liam.- mi dice Louis.

-Harry è uscito con mezza scuola e a me non mi prendono sul serio. Che ci posso fare?- continua Louis esasperato.

-Harry? Puttaniere? Non farle soffrire assai! Quindi non ti prendono sul serio? Vedremo, vedremo. Ora vi sistemo io. Sono cupido.- dico sbattendo le ciglia.

-Horan e Malik, voi?- continuo.

-Io sono lo sfigato- mi dice Zayn abbassando la testa.

-Ed io quello che viene picchiato.- finisce il biondo.

-Ti picchiano? Perchè non ce l'hai mai detto? Oh, giusto..- Liam.

-Adesso c'è Cati che mi difende. L'altro giorni li ha stesi quei tre.- continua Niall.

-Ok, ok. Nessun problema, Malik. Oggi pomeriggio, dopo che studiamo, sei con me. Tu Niall, hai bisogno di qualche lezione di box e diventerai il più figo di tutti. Dopo Liam, ovvio.- dico lanciando un'occhiata a quest'ultimo che ride insieme agli altri.

-Siamo arrivati!- urla Louis come se non lo sentissi.

Siamo nella stessa macchina, mongolo.

Appena scendo tutta la scuola mi guarda come se io con la mia navetta spaziale che viaggia nel tempo fossi arrivata nel giardino della scuola accompagnata dai miei amici alieni a quattro occhi.




Aaaaaaaaaangels to flllllllllly.
ciau splendori:-) eccovi il nuovo capitolo!
Grazie mille a chi recensisce e a chi ha messo la storia sulle preferite, seguite e ricordate:-)
Nel prossimo capitolo vedrete un belllllissimo cambiamento!
scompaio, ciao!
Cati x

 

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Capitolo 10
*** Che troia! ***




10. Che troia!


Louis mi prende la mano ed io gli sorrido riconoscente.

-Grazie mille, biscottino mio!- dico a Louis.

-Per te questo ed altro, coccinella.!- risponde.

Dopo coccinella, io scompaio.

Louis mi accompagna all'armadietto e non vedo più in giro ne Zayn, ne Niall. Harry passeggia con una ragazza.
Questa me la farò spiegare più avanti.
Esco l'orario delle lezioni e vedo che a prima ora ho inglese con Louis.

Che colpo di culo, non sono sola.

Dopo l’entrata di stamattina rischio il rogo.

-Lou ho matematica con te e dopo ho inglese.- dico.

-Ok, dolcezza. Incominciamo ad andare?-

Faccio cenno di si e mi riprende la mano. Stiamo camminando verso l’aula quando una ‘persona che ha le sembianze di una ragazza’ ferma Louis e gli salta addosso.

Gli si stacca di dosso e mi fa un cenno con la testa di saluto. Ha due chili di fondotinta e metà è rimasto nel colletto della camicia di Louis. La gonna che gli arriva poco sotto il sedere adesso si è parecchio alzata ed è praticamente nuda.

-Scusami ma devi far prendere aria al tuo sedere proprio qui davanti a me?- dico cercando di trattenere le risate.

E non ho messo in mezzo le tette, ti prego.

Troia.

La ragazza si sente offesa e si ‘abbassa’ la gonna. Tutti quelli che hanno assistito alla scena ridacchiano ed a Louis quasi escono le lacrime.

-Ecco, tu sparisci e io mi riprendo Louis.- dice con una vocina da topo.

-Lou tieniti l’oca, ti tengo il banco!- dico facendogli l’occhiolino ed andandomene.

Louis le cerca tutte pur di staccarsi, ma quella non ne vuole proprio sapere.

E' la mattina più bella della mia vita.

Certo che sono stata stronza a lasciare quel poveretto con quella lì.

Forse lo stupra.

Entro in classe e mi prendo il banco vuoto in fondo. Arriva la prof. e inizia a fare l’appello. Penso che Louis sia fottuto se entro due secondi non mette piede dentro questa stanza.

-Smith, Tomlinson..- dice la prof.

-Eccomi prof.! Mi scusi ma una cozza mi si è attaccata. Non riuscivo più a liberarmene. Se magari qualcuno mi avrebbe aiutato…..- dice lanciandomi un’occhiata.

Chi era in corridoio ride e io anche.

-Va bene Tomlinson è la nostra prima lezione dell’anno quindi ti lascio entrare.- dice la prof.

La lezione incomincia e Louis si siede accanto a me.

-Non farlo mai più, ti prego. Rischiavo la morte. Ho creduto seriamente di non poter arrivare con la camicia in classe. È stato terribile!- dice con fare teatrale.

-Oh, mio piccolo Lou. Scusami, non lo farò più. Davvero ha tentato di stuprarti?- cerco di contenere le risate con scarso risultato.

Non ci posso credere.

Lo lascio cinque minuti e quel topo tenta lo stupro?

-Lì infondo, che avete da ridere?-

Louis stava intervenendo con una delle sue frasi che ti fanno buttare fuori in due secondi, ma io lo interrompo.

-Mi scusi prof.- dico.

-Grazie, stavo intervenendo con una delle mie battute. Se non c’è nessuno che mi ferma ne sparo una dietro l’altra!- dice.

-Sto imparando a conoscerti e comunque l’avevo capito. Scusami per prima!- dico sincera anche se ripensandoci mi viene da ridere.

La troia che stupra Louis nel corridoio.

Questa non me la dovevo perdere.

-Tranquilla, tesoruccio.- mi sorride ed io ricambio.

Il mondo di chiamarci con Louis, mi fa morire dal ridere.

La lezione di grammatica inglese va avanti come se niente fosse, mentre Louis mi racconta i tanti altri tentativi di stupro. Non ho ascoltato una parola ma io ho il mio professore privato: Zayn.

E che professore!

Suona la campanella, saluto Louis e mi dirigo verso la materia che viene dopo.

Sono nel corridoio e mi sento afferrare dal polso. Indovinate chi è? Quella troia di prima.

Non ce la posso fare.

Mi guarda negli occhi a modo suo per farmi spaventare; io invece rido. Solo a guardarla mi viene da ridere.

-Smettila di ridere, sgualdrina! Piuttosto lascia stare il mio Tomlinson!- dice spingendomi.

Questo non lo doveva fare.

Io ho le mani che partono da sole.

Cerco di trattenermi.

-Sgualdrina a me non me lo dici. Tu sei la prima troia che ho visto in cerca di cazzo. Louis non te la da, no! Non se la fa con le troie lui. Scusami se te lo dico, ma è la verità. Adesso se non scompari.- le dico ridendo.

Tutti ci guardano e lei contenta di avere tutta l’attenzione su se stessa, allunga la mano per darmi uno schiaffo.

Ma porca di una miseria.

È il secondo giorno e voglio guai?

Che palle, dai.

Se non mi trattengo un pugno glielo do, ma voglio evitare la presidenza quindi le blocco il braccio.

-Lo dico per te, non ti mettere contro di me. Adesso scompari.- le dico.

Pare abbia recepito il messaggio. Gira i tacchi e se ne va. Esco il cellulare e mando un messaggio e Niall.

[Che lezioni hai? C. xx]

[Religione con Sanders.]

[Anch’io sto arrivando, tienimi il posto!]

Arrivo in classe e mi siedo accanto a lui, salutandolo con un abbraccio.

-Non puoi capire quello che mi è successo mentre venivo.- dico ridendo.

Il professore non è ancora arrivato e c’è un casino assurdo.

-Racconta!- dice mettendosi comodo.

-Hai presente la troia che ci prova in tutti i modi con Tomlinson?-

-Certo! La conoscono tutti!-

-Sta mattina mi ha visto arrivare con Louis e mentre ero in corridoio mi fa ‘sgualdrina lascia stare il mio Tomlinson’ e io sono scoppiata a riderle in faccia! Gli ho detto che Louis non gliela da e lei ci è rimasta malissimo! Stava anche per darmi uno schiaffo ma io l’ho fermata e non ho reagito perché volevo evitare sospensioni il secondo giorno di scuola.- dico continuando a ridere.

Niall ride insieme a me.

-Tu non sai la storia completa! In casa, anche se sto nella mia stanza, le cose le sento!- dice.

-Sul serio? Racconta, ti prego!-

-Praticamente lei è stata una delle tante 'amiche' di Harry. Un giorno l’ha portata a casa e ha visto Louis nel divano mezzo nudo. Ha lasciato stare Harry e ancora va dietro al povero Louis.- dice ridendo.

Io ho le lacrime e quasi cado dalla sedia. Devo frenare le mie risate a causa della presenza del professore.

-Scusatemi ragazzi ma ho avuto un problema con la macchina.- dice tutto affannato per la corsa.

Giustamente tu come professore si religione ti aspetti un professore basso con i baffi e senza capelli.

Eh invece no!

Avrà 25 anni, alto, castano con gli occhi verdi.

Non mi bastavano i miei cinque inquilini, no.

Anche il professore mi deve fare svenire.

Rimango incantata e Niall se ne accorge. Ride piano e mi smuove per il braccio.

-Minchia che bono!- dico in italiano.

-Oh, anche tu sei italiana?- dice il professore.

Non ci posso credere.

No.

E' un incubo.

Non posso aver fatto una figura di merda come questa.

Annuisco tutta rossa cercando di coprirmi la faccia.

-Avanti ragazzi, iniziamo!- dice come se niente fosse.

Spiego la mia figura di merda a Niall che scoppia a ridere e mi dice che è già successo, ma non come ho fato io.

Che consolazione, guarda.

Mi dice che sono stata la peggiore brutta figura della classe e mi dovrei tranquillizzare?

Io adesso mi chiudo in casa.

Giuro che per tutta la lezione sono stata con gli occhi appiccicati al professore che passava per la classe. Ho seguito tutto e sono anche intervenuta. Niall ha riso ad ogni mia parola. È la prima volta nella mia vita che seguo una lezione intera.

E fidatevi, ce ne vuole per farmi stare attenta.

Appena finisce vado nell’aula della materia dopo.

*

Finalmente è finita. Non ce la facevo più. Un ora di spagnolo è paragonabile ad un suicidio per me.

Esco dalla classe, vado all’armadietto per posare la borsa e mi rendo conto di non aver idea di come andare in mensa dato che la scorsa volta ho seguito le persone.

Vedo Zayn e gli corro incontro, saltandogli sulle spalle.

-Dio grazie, ti ho trovato.- dico.

-Eccomi! Se non mi sbaglio dopo abbiamo un ora insieme!- mi dice sorridendo.

-Meno male! Non ha capito cosa mi è successo oggi!-

Gli racconto tutto mentre arriviamo in mensa.

-Ci sono Liam ed Harry! Andiamo!- dico prendendolo per mano.

Ci avviciniamo e saluto tutti. Io e Zayn andiamo a prendere il cibo e al nostro ritorno troviamo una ragazza ricci seduta accanto a Liam: è sicuramente la sua ragazza.

Sono una testa di genio.

Arriviamo al tavolo e mi siedo.

-Cate, lei è Danielle, la mia ragazza!- dice Liam con un sorrisone.

-Piacere.- dice lei.

-Piacere mio!- dico con un sorriso.

-Harry, sai dov’è Louis?- gli dico.

-Eccolo.- dice ridendo.

Non ci posso credere.

E' con la ragazza di stamattina. Scoppio a ridere e da lontano lui mi vede. Ha la faccia di uno che non ce la fa più.

Lei mi vede e il sorriso finto che ha in faccia, le scompare. Liam, Danielle ed Harry mi guardano straniti mentre io muoio dalle risate. Giusto, l’unico che lo sa è Zayn.

Si avvicinano.

-Scusa amore mio, ma quella là deve stare al tavolo con noi?-

-E' la mia migliore amica quindi sta con me. Non vuoi stare con noi? Vattene allora!- dice esasperato Lou.

Fottuta, lui ama me.

-No, va bene LouLou. Mi siedo con voi.-

Io continuo a ridere tranquillamente.

-Dai LouLou siediti.- dico ridendo ancora di più.

-Non lo chiamare come lo chiamo io! Solo io posso, vero LouLou?- dice.

Io non resisto più.

Adesso cado per terra e rotolo.

-Anche no.- dice.

Si siedono di fronte a me e a Zayn.

-Niall sarà sicuramente fuori a mangiare qualche strana cosa che si è portato dietro- dico.

Mi cade una carta e mi abbasso per prenderla. Guardo sotto e vedo la mano della ragazza/troia nella coscia di Louis.

Posso morire sul momento.

Niente adesso mi viene un attacco di cuore per le troppe risate.

Scoppio a ridere e Zayn mi raggiunge sotto il tavolo. Vede la stessa cosa che ho visto io e si unisce a me alle risate.

Louis e la troia sembrano aver capito.

Poveretto, Lou non c’entra niente.

Suona la campanella e, dopo aver salutato tutti con un abbraccio tranne quella lì, io e Zayn andiamo nell’aula di matematica.

-Zayn ti chiedo un favore: se non capisco, aiutami o mi sentirò ancora più demente.- dico con gli occhi da cucciola.

-Non ti preoccupare, ci penso io.-

Capito? Ci pensa lui...

Va bene, allora faccio la demente più di quanto lo sono.

Arriviamo in classe e la professoressa incomincia a spiegare. Appena finisce ci assegna una sola equazione, la più difficile dell'argomento.

Bene, ce la posso fare.

Appena finisco mi rivolgo a Zayn, che ha finito da un bel po’.

-Zay, risulta -5? Ti prego, dimmi di si!- convinta di aver fatto giusto.

-Aspetta che ti ricontrollo, deve uscire +5.- dice prendendo il mio quaderno.

Era ovvio che non mi sarebbe risultata.

Non e' Natale, quindi non ho nessun bonus.

Dopo qualche minuto mi dice:

-Avevi solo sbagliato un segno, ecco fatto!-

-Grazie mille- dico sorridendogli.

L’ora che segue sono da sola, quindi appena suona cerco velocemente la classe.

Speriamo di evitare la troia, ho riso fin troppo.


  
Mettiamo un punto a questa situazione                .     - cit. Zayn s Girl.  
Mi sono resa conta che per quel cambiamento dovete aspettare un altro capitolo, quindi vi ho pubblicato questo!
Due in un giorno! Mamma mia, ma che cosa sooonooo?
Sto morendo dal caldo, qui in Sicilia non si ragiona ci sono tipo 35° gradi ed il condizionatore è il mio migliore amico.
Spero vi piaccia, ciau<3
Cati xx

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Capitolo 11
*** Il cambiamento. ***




11. Il cambiamento.


-Liam ho una fame assurda andiamo?- dico pregandolo.

-Certo piccola!-

Saliamo in macchina e Louis mi fotte il posto davanti.

Questa te la dovevi evitare.

La troia te la faccio venire fino a casa!

Della serie: 'troie, consegne a domicilio'.

-Louis, questa me la segno! Adesso ti mando la troietta che ti lecca il culo davanti la stanza, con un fiocco in testa, che urla 'Party Hard'-

-Tutto ma non lei, ti supplico.- dice terrorizzato.

Mi tocca il posto di dietro insieme a tre sardine, io sono la quarta. Il più comodo è Harry che è beatamente steso sulle nostre gambe. Ci racconta tutta la sua giornata e quante ragazzine di primo gli sono cadute ai piedi.

Non sarà mai divertente quanto Louis e la sanguisuga.

Finalmente arriviamo a casa. Scendiamo ed appena Liam apre la porta mi butto a peso morto sul divano.

-Harry, amore mio! Lo sai che ti voglio tanto bene?- dico.

-Sul serio? Anche io te ne voglio! Vieni qua!- dice Harry a braccia aperte.

-Stavo scherzando, cercavo di addolcirti per farti cucinare il pranzo.- dico ridendo.

-Ah, ok. Tutti per scopare, mi usano.- dice triste.

Forse non dovevo dirlo.

Lo raggiungo e lo abbraccio.

-Guarda che io ti voglio veramente bene, cucciolo..- dico guardandolo negli occhi.

Verde. Il verde è un colore molto noto come il simbolo della speranza. Spesso..

No, ok.

Smettila di fissarlo.

-Tutti credono io sia senza sentimenti e mi interessi solo di portarmi le ragazze a letto, ma non è così. Le persone più importanti della mia vita, le uniche mi ripetono giorno per giorno che tengono a me, sono Liam, Louis e la mia famiglia. Il resto, mi crede un puttaniere senza cuore.-

Spesso, una persona non è come si dice in giro.

Per questo è bello imparare a conoscere a fondo qualcuno.

Adesso che sono diventata poetica, posso aprire la bocca e consolare Harry.

-Oh, Harry. Io non ti voglio portare a letto.

No.

Non voglio.

No.

Sembra che mi stia auto-convincendo.

-Voglio essere tua amica. Quando avrai bisogno io sarò qui per te. Se necessiti un 'ti voglio bene' a fine frase, io te lo dirò. Sappi che ogni 'ti voglio bene' che mi uscirà dalla bocca sarà vero e sincero. Quindi, ti voglio bene ricciolo.- sorrido come una stupida, per farlo ridere.

-Grazie, anche io. - ridacchia e ci abbracciamo.

Gli guardo gli occhi e sono arrossarti.

Wow, da uno scherzo lo stavo facendo anche piangere.

Devo tapparmi la bocca.

Si si.

-Vatti a lavare la faccia, scemo. Hai gli occhi tutti rossi , sembri un drogato.- dico dandogli un bacio nella guancia.

-Cucino io solo se un irlandese dagli occhi blu mi fa compagnia.- urlo per farmi sentire.

Un Niall tutto sorridente mi appare davanti.

Un quarto d'ora ed è tutto pronto. Il mio dolce Niall ha apparecchiato, quindi si è sforzato, ed ora siamo tutti a tavola.

-.. Mi stava per stuprare davanti l'armadietto, ci credi? Sono traumatizzato.- finisce di raccontare Louis.

-Lou, quando hai bisogno, chiamami: la scena degli amici gay funziona sempre.- dice Harry facendogli l'occhiolino.

-Voi due mi spaventate!- ammette Zayn ridendo.

-Zay oggi tu sei con me, prima finiamo di studiare prima possiamo uscire ed effettuare il mio piano.- dico sfregandomi le mani.

-Hai un piano?- ride.

Annuisco.

Non hai idea di quello che combinerò.

-Niall ho letto che è uscita la biografia di Bieber! Non l'hai comprata?- gli chiedo.

-No, la vado a comprare domani. Oggi sono bloccato con i compiti.-

-Liam, Louis ed Harry? Programmi per oggi?- chiedo.

-Io sono a studiare da Danielle.- Liam.

-Si, a studiare...- diciamo insieme io ed Harry.

-Io sono dai miei, oggi è il compleanno di mia mamma!- dice il riccio.

-Io faccio i compiti con Niall.- Louis.

-Ok, almeno non mi annoio.- il biondino si apre in un sorriso.

-Infatti, non vi annoiate...- di nuovo io ed Harry.

-Siete due pervertiti, siete uguali!- dice Zayn.

Tutti ridiamo e Louis ed Harry sparecchiano. Io e Zayn saliamo a studiare e Niall va a giocare all'xbox aspettando Louis.

Quando tornerò, li troverò davanti la tv a giocare, altro che compiti.

*

Siamo nella stanza di Zayn.

-Con che materia iniziamo?- mi dice sorridente.

Ma tutta quest'energia per studiare, da dove la tira fuori?

Dalle tasche?

-Inglese?- dico sbuffando.

-Ed inglese sia!- dice mettendo un vocabolario enorme sul tavolo.

Un'ora e mezza dopo abbiamo finito. Fare i compiti con Zayn è piacevole. Ti fa capire tutto e se serve ti ripete le cose duemila volte.

-Grazie Zayn, sei il migliore- dico scoccandogli un bacio in guancia.

-Adesso mi fai vedere il tuo guardaroba e tutte le cose che non mi piacciono le mettiamo da parte. Inizia la trasformazione! Da sfigato a figo. So che una parte di te lo è.- dico tutta felice.

Mi guarda malissimo.

-E io mi dovrei fidare di una pazza come te?-

-Vuoi rimanere il Malik sfigato di sempre? No, quindi aiutati che dio ti aiuta.- dico aprendo l'armadio.

Davanti gli occhi mi si presenta una sfilata di maglioni con il collo alto, colori osceni con fantasie oscene. Jeans non esistenti. Pantaloni scuri tipo morte e scarpe troppo serie.

Mi devo mettere a lavoro.

Queste cose mi divertono un botto.

-Zayn, mai sentita la parola jeans? Ok, mi devo mettere a lavoro. Fra dieci minuti, ci vediamo sotto. Portati la carta di credito piena! Si fa shopping, bello!-

-Mi posso fidare? Mi spaventi...-

-Fidati di me, bubu. Ci vediamo sotto! - dico chiudendo a porta.

Mi cambio velocemente e e scendo.

Trovo già Zayn che si mangia le unghie.

-Andiamo, Zayn! Stai tranquillo! Sembra che stai andando al patibolo.- dico.

-Ok, scusa. Il fatto è che aspetto questo momento da un sacco di tempo!- dice felice.

Prendiamo un taxi ed arriviamo in uno dei centro commerciali più grandi di Londra.

Prima tappa: Abercrombie & Fitch.

Ogni cosa che vede, Zayn impazzisce e non bada a spese.

È peggio delle mie amiche in Italia.

Dopo un'ora e mezza, usciamo con 6 buste piene ed uno scontrino chilometrico.

Non vi dico il costo, vi cadrebbero gli occhi.

Secoda tappa: Foot Locker.

Non avete idea di quante paia di scarpe si sia potuto comprare Zayn. Per non parlare dei cappelli.

Altre buste.

Qui si fa pesante la situazione.

Giriamo altri negozi e Zayn ha comprato altre scarpe.

Da non dimenticare anche le giacche sportive si è comprato.

So solo che siamo con un carrello a testa, perché le buste erano troppe e pesavano.

Ma tutti sti soldi, gli escono dal culo?

Passiamo per una libreria e vedo un sacco di ragazze. Giusto, oggi esce la biografia di Bieber. Non ci penso due volte; entro e ne compro una copia per Niall.

Passiamo anche dall'ottico che gli fa provare le lentine. Fra un oretta o due dobbiamo tornarci per vedere come va.

Ultima-speriamo-tappa: parrucchiere.

-Salve ragazzi, come posso aiutarvi?- dice un ragazzo simpatico.

-Deve tagliare i capelli! Come in questa foto!- dico porgendogli l'iphone.

-Bel taglio, siediti! Ci penso io!- dice sorridendo il ragazzo.

No, ora spiegatemi perché a Londra sono tutti belli.

Non è possibile.

-Si ma io non l'ho vista la foto!- protesta Zayn.

-Esatto. Non l'hai vista e non la devi vedere! Ti fidi di me no?-

-Certo che mi fido.- dice sorridendomi.

-Chiamo Liam e lo imploro di venire così poso le buste.-

Mezz'ora dopo Liam è qui, e abbiamo già posato tutte le buste. Non entravano tutte nel cofano.

Era sconvolto.

Raggiungiamo Zayn e una ragazza, l'estetista del negozio, che gli sta facendo le sopracciglia.

Se prima era bello, adesso non ci sono aggettivi.

-Zayn sei un figo, sposami.- mi esce d'istinto. Lui ride e va a pagare. Oltre ai vestiti, alle scarpe e alle minchiatine, a comprato due mila prodotti per capelli.

Wow.

Esce tutto contento e mi ricordo dell'ottico. Finiamo comprando due pacchi di lentine per la vista e usciamo.

-Questa giornata è definitivamente finita. Non farò mai più shopping con te, hai comprato la qualunque, tua madre ti ammazzerà per quanti soldi hai speso! Io non voglio nessuna colpa.- dico alzando le mani.

-Grazie mille Cate, sei unica. Domani mattina ti voglio in camera mia per aiutarmi a scegliere i vestiti.- fa gli occhi dolci.

Io non ti resisto a prescindere, poi fai così.

-Ok, cucciolo. Adesso andiamo o Liam ci uccide.- mi abbraccia e ci mettiamo in macchina.



You're just a smaaaaall bumpppp.
vi chiedo immensamente perdono per non aver aggiornato ma domani ho l'esame del patentino è sto 'studiando' come una malata.
ECCO IL CAMBIAMENTO DI CUI VI AVEVO PARLATO! QUESTO E' SOLO L'INZIO.
Il resto lo scoprirete più avanti!
Mi ero seccata di far fare a Zayn lo sfigato ahahahha.
Ho scritto metà capitolo dopo, quidni tranquille. Grazie mille a che segue la storia e soprattutto a chi la recensisce <3 Un bacio,
Cati x

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Capitolo 12
*** -Ti sei innamorato del ragazzo delle consegne?- ***




12. -Ti sei innamorato del ragazzo delle consegne?-


Arriviamo a casa, sono le 9 ormai. Supplico Liam di ordinare la pizza e accetta. Salgo le scale e vado in stanza di Niall.

Cosa avevo detto?

Sono davanti alla tv a giocare all'xbox.

Nessuna traccia di libri.

-Salve ragazzi!- dico buttandomi sul letto.

-Stronzo, mi hai parato il goal!- urla Louis.

-Fotutto!- gli risponde Niall.

-Ragazzi non avete studiato o mi sbaglio?- dico.

-Non ti sbagli.- dicono sbiancando.

-Avete 20 minuti di tempo prima che arrivi la pizza, quindi sbrigatevi!-

Sistemano tutto e incominciano a studiare. Mando un messaggio ad Harry, non lo sento da oggi pomeriggio.

[Tutto apposto, Harry? xx C.]

[Ciao cucciola. Sì, tutto apposto, ci sono un sacco di parenti. Torno verso le undici, non mi aspettate, un bacio.]

[Ok, ti voglio bene.]

[anche io! X]

Suonano al campanello e mando Louis sarà il ragazzo delle pizze.

-Ok ok, ci vado!- dice Louis alzandosi.

Per la cronaca, Niall sta ancora finendo di studiare.


 

P.O.V. Louis.

Cate mi costringe ad aprire alla porta.

La apro con lo sguardo basso, cercando i soldi in tasca.

-Buon uomo, quanto viene?-

-Fanno 17,50!- una voce femminile mi fa saltare in aria.

-Oh, credevo.. Fossi... Io.. Piacere Louis.- dico aprendomi in un sorriso.

-Charlotte.- dice ricambiandomi il sorriso.

Quant'è bella. Sembra un angelo.

Io sono con i pantaloni del pigiama e una maglietta grigia.

Bella figura Louis, davvero.

-Ecco a te!- dico porgendole i soldi con la mancia e prendendo le pizze.

-Arrivederci e buona cena.-

-Ciao Charlotte-

Sono incantato.


 

P.O.V. Caterina

Vedo Louis entrare con le pizze in mano con un'aria strana. Sembra incantato. Se fosse stato un cartone animato avrebbe gli occhi a cuoricino.

Il culo di Louis a cartone animato.

Me lo immagino troppo.

-Ti sei innamorato del ragazzo delle consegne?- dico ridendo.

-Vorrai dire la ragazza delle consegne?-

-Ha cambiato sesso?- dico.

-No, stupida ahah-

-Hai conosciuto Charlotte?- dice Liam entrando in cucina.

-E' un'amica di Danielle e lavora in pizzeria. Solitamente le prendo io le pizze, per questo non la conosci.- continua.

-E' tu me lo dici solo ora? Datti una mossa a farmela conoscere o ti rendo sterile.- dice Louis alzandosi.

-Liam, per la felicità di Danielle. Accontentalo.- dico seria.

Ricevo un'occhiata sconvolta da tutti e due.

Mangiamo tranquillamente e io salgo in camera per scrivere un biglietto a Niall.

-Ecco fatto, adesso lo metto dentro il libro e glielo porto.- dico a me stessa.

Se ve lo state chiedendo, sì.

Parlo anche da sola.

E sì, sono anche psicopatica.

Mi sistemo davanti la porta di camera di Niall e busso.

-Avanti!- sento provenire dall’altra parte.

-Ciau occhi blu, sono io!-

Cosa può fare Niall da solo? Xbox. Mette in pausa e mi fa cenno di sedermi accanto a lui.

Si dice che quando un ragazzo mete in pausa tiene a te.

Questo lo sapevo già, io sono il suo unico amore dopo Justin.

Faccio spuntare dalla schiena il libro e lui appena lo vede salta in aria, urla e mi abbraccia. Sembra un bimbo a cui hai dato un giocattolo nuovo.

-Grazie grazie grazie!- dice stingendo il libro fra le braccia.

-C'è un biglietto dentro, poi lo leggi. Adesso mi metto giù e aspetto Harry che torna. Al massimo mi addormento sul divano.- dico.

-Notte Niall.-

-Notte principessa.- dice abbracciandomi.

Esco dalla sua stanza e passo dalla stanza di Zayn. Busso e apro. Lo trovo indaffarato a sistemare l'armadio e tutte le cose che si è comprato.

-Vuoi una mano?- dico saltellando sul posto.

-No Cate, tranquilla, sto finendo. Grazie mille per oggi..-

-E di cosa? Non ti facevo così spendaccione! Tua madre ti ucciderà!-

-Nessun problema, alla mia famiglia non mancano i soldi- dice ridendo.

-Io vado, notte Zay- dico abbracciandolo.

-Notte bubu-

Esco e busso ad una porta deve essere la stanza di Liam.

-Ciao biondone, sono passata per la buonanotte.-

La stanza è molto grande, colori chiari e una tv enorme appesa al muro.

-Buonanotte, piccola.- mi abbraccia, gli sorrido ed esco.

Stanza accanto, busso. Nessuna risposta, sarà quella di Harry.

Apro e vedo qualche vestito qua e là. Ha le pareti blu e delle note musicali disegnate. Letto a due piazze e scrivania. Un armadio più grande del mio e una colonna per i libri.

E' una stanza bellissima.

Richiudo la porta e busso a quella accanto, la stanza di Louis.

-Chiunque tu sia, hai il mio permesso per entrare nel regno di Re Tomlinson.-

-Ciao mio Re, sono io!- rispondo stando al gioco.

La stanza ha le parete arancioni è le tende gialle, un letto grande e un computer Apple sulla scrivania. Entrando ti mette allegria.

-Che fai?- dico sedendomi sul letto.

-Nulla, sto cercando quella ragazza delle pizze, ma non ho idea di come trovarla!- dice sconsolato.

-Vai sull'elenco degli amici di Danielle e cerca tra i suoi amici questa Charlotte. Vedrai che la troverai! Notte, biscottino.-

-Tu sei un genio. Grazie, buonanotte cucciola.-

Salgo nella mia stanza e metto il pigiama, le pantofole, prendo un plaid che mi sono portata e l’iphone. Scendo in salotto e mi butto sul divano, sono le undici. Fra un po’ dovrebbe arrivare Harry.

Chiamo mia mamma e dopo accendo MTV.

Im going to Jersey Shore, bitch!

23:30.

Nulla.

00:00.

Niente.

00:30.

Nothing. Mi sto preoccupando.

01:00.

Nada. Adesso sono preoccupata.

Non va bene, provo a chiamargli dato che non risponde ai messaggi. Ovviamente non risponde.

Dopo qualche minuto, sento aprire la porta e mi trovo Harry alquanto ubriaco.

Premetto una cosa: odio avere a che fare con le persone ubriache.

Per Harry questo ed altro.

-Harry come stai?-

-Una meraviglia- ride come un matto.

-sta zitto, vieni in bagno così vomiti. Almeno starai meglio.-

-non voglio! Io non devo vomitare!- dice incrociando le braccia al petto.

Scoppio a ridere sembra un bimbo.

Due minuti dopo, lo vedo correre verso il bagno.

Menomale che non doveva vomitare.

Gli tengo i capelli e lo sorreggo, per quanto posso fare.

*

Sono le 3.00 ed Harry ha appena finito di vomitare anche l’ultimo neurone rimasto.

-Bene, adesso mi sento meglio.- dice convinto.

-L’hai detto anche poco fa. Bevi un po’ d’acqua e lavati i denti. Io ti aspetto qui.- dico.

Dopo cinque minuti esce con le mani in testa.

-Mi fa male al testa ed ho sonno.- dice.

-Immagino. L’aspirina la prendi domani quando ti sveglierai e adesso ti accompagno nella tua stanza e dormi.-

Annuisce e lo aiuto ad entrare in camera.

Per quando riesce di spoglia e si mette sotto le coperte.

-Rimani qui con me, non mi sento ancora bene.-

-Certo, mi metto qui accanto. Buonanotte Harry.-

Come non detto. E' già nel mondo dei sogni e lo sono anche io dopo due minuti.



My heart will go ooooooooon and oooooooooooooooon.
aloha, eccomi di nuovo qui!
sto convincendo i miei a prendermi la macchinetta, speriamo Dio............
è entrato un nuovo personaggio, ehehe.... no so ancora come farla agire, ma vedremo! Abbiamo aanche a che fare con un Harry ubriaco, ottimo.
Vi saluto babies, al prossimo capitolo. GRAZIE MILLE A CHI LEGGE E SOPRATTUTTO A CHI RECENSISCE:-)
Un bacio,
CATI XX

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Capitolo 13
*** Come Re e Regina. ***




13. Come Re e Regina.


Harry russa come, come, non sono neanche l’esempio perché non c’è un esempio.

Mi alzo e vedo l’orario. 6.15 am. Mi tocca alzarmi e prepararmi. Salgo in camera, prendo i vestiti e vado in bagno. Ho tempo quindi mi faccio la doccia e alle 6.45 sono pronta. Preparo lo zaino con i libri e scendo. Preparo la colazione a tutti e apparecchio.

Ma quanto sono brava, eh?

Sembro uno zombie, ma non importa, si abitueranno anche a questo.

I ragazzi incominciano a scendere.

-Ragazzi ieri sera Harry si è ritirato all’una e mezza ubriaco, fortunatamente l’ho aspettato. Ha vomitato l’anima. Non lo svegliate, non ha dormito niente! Io nemmeno. Adesso gli lascio un’aspirina sul comodino, voi mangiate io ho già fatto. Ah, buongiorno!- dico sorridendo.

-Grazie mille Cate, anche per Harry. Buongiorno anche a te, patatina!- dice Louis.

-Dovevo farlo, comunque un bel discorso ci sta. Appena torniamo, se la vede come me.- dico.

Mentre i ragazzi mangiano scrivo in biglietto ad Harry dicendo che siamo a scuola, che gli lascio un’aspirina sul comodino e che deve prenderla.

Entro cercando di non fare rumore, ronfa come prima.

Metto il bigliettino, il bicchiere d'acqua e l'aspirina accanto una cornice con una foto sua e di Louis.

-Apposto, possiamo andare!- dico uscendo.

Sono le otto spaccate e siamo davanti scuola, il viaggio in macchina è stato più comodo del solito.

Scendiamo e prendo Zayn.

Adesso vi faccio una visione completa di com'è.

Ha una maglietta bianca, una giacca da baseball rossa e bianca, dei pantaloni beige e delle Nike dello stesso colore della maglietta a stivaletto. Ciuffo alto e lentine.

Il giovedì si può non mettere la divisa.

Non vi potete immaginare quanto tempo ha impiegato per sistemarsi.

Mi ha chiamato un centinaio di volte solo per chiedermi come gli stava il ciuffo, di rifarglielo, di mettergli le lentine perché aveva paura di accecarsi, di scegliere le scarpe ed altre minchiate.

Adesso però sembra il figlio di Zeus, mandato in terra per fare capire alle persone che la perfezione esiste.

Mi prende la mano e attraversiamo il giardino insieme. Tutte le ragazze gli muoiono dietro e io rido per le loro facce.

Zayn sembra tranquillo, vedremo più tardi.

Arriviamo al mio armadietto, prendo i libri e andiamo al suo. Abbiamo la stessa lezione per sua fortuna.

Qualche brutto attacco potrebbe rovinargli il ciuffo, poi chi lo sente.

Si stanno avvicinando quelle tre ragazze che il primo giorno di scuola hanno sfottuto Zayn.

Sono troppo curiosa di sentire cosa si inventano per portarselo a letto.

-Ciao, sei nuovo?- dice la ragazza che nella formazione di leccaculo professioniste è al centro del triangolo.

Zayn fa finta di non sentirle.

Minchia, lo adoro quando le ignora.

-Ma tu sempre in mezzo alle scatole sei?- dice riferendosi a me.

Scusate ma io non riesco.

Non ha capito che è Zayn il ragazzo ‘sfigato’.

-Gioia del mio cuore, io sempre qua sono. Con Zayn ci sono dal primo giorno, oca.- dico aprendomi in un sorriso.

-Zayn? Lui è Zayn? Non ci credo, non è più un sfigato? Anzi no, scusa. Forse è sempre stato un figo.- dice ridendo e avvicinandosi con tono malizioso.

Giuro sui buoni del Mc Donald's che se mi tocca con un dito Zayn, le faccio male.

-Zayn, vieni con me e lascia la sfigatella qua!- dice toccandogli il petto.

Porco maiale in calore.

Io la ammazzo, la ammazzo.

La uccido.

La trucido.

La do in pasto ai leoni.

La torturo.

-Non lo toccare- mi esce istintivo.

-Come scusa?- fa finta di non sentite appiccicandosi di schiena a Zayn che non la guarda più con schifo, anzi.

-Hai capito, stronza. Non lo toccare.-

Visto che ho fatto la prima brutta figura, adesso continuo.

Il corridoio è immobile, stanno guardando la scena.

-Se non hai ancora inteso lui è mio, è per me.- dice.

-Smettila di sparare cavolate- apre la bocca Zayn.

Miracolo, ringraziamo il cielo.

Grazie cielo.

-Io non sparo cavolate, adesso sei mio Zayn.- dice dandogli un bacio a stampo.

L'ha voluto lei.

-Ok, ho capito cosa vuoi.- dico facendo finta di andarmene.

Zayn è sconvolto.

-Ecco, era ora!- dice felice.

Un pugno le arriva dritto dritto in faccia facendola cadere a terra.

Tutta colpa sua.

Uomo avvisato, mezzo salvato.

Eh eh.

-Hai avuto quello che volevi, dolcezza. Ti saluto. Ci vediamo in classe, Zayn.-

Sono contenta, non mi importa la futura sospensione, dovevo farlo.

*

Se vi state chiede perché ho reagito così, non lo so nemmeno mai.

So solo che non mi piacciono le prese in giro.

E ovviamente le provocazioni.

 

P.O.V. Zayn

Non ci credo che l'ha fatto davvero.

L'ha uccisa, cavolo.

Questa tizia di cui neanche mi ricordo il nome, è per terra con il sangue al naso.

Ma perché l'ha fatto? Potevo sbrigarmela io da solo.

-Ehi, ti sei fatta male?- dico gentilmente alla ragazza a terra.

-No, non proprio. Adesso vado in infermeria, di alla tua amica che non finisce qua.-

-Ti accompagno.-

 

P.O.V. Caterina

Sono in classe e Zayn non è entrato.

È assurdo, non salta mai una lezione lui.

Se è con quella lì, io non gli rivolgo la parola.

Sentiamo bussare e la porta di apre.

Zayn, cazzo.

-Professoressa, mi scusi ma ho accompagnato in infermeria una ragazza che sta male, posso entrare?-

-Certo, Malik. Nessun problema.- si vede che lo adora.

-Caterina, ti vuole il preside.- dice abbassando la testa.

-Arrivo. Prof, posso?-

-Certo.-

Ci scambiamo uno sguardo. Esco e incontro Niall per il corridoio.

-Niall, ho combinato un casino.- dico abbracciandolo.

-Che è successo, piccola?- dice staccandosi.

-Mentre mi accompagni in presidenza te lo spiego.- dico accennando un sorriso. S

ono qui da meno di una settimana e già sono finita in presidenza.

Non aspettatevi che pianga o che mi rovini l'esistenza.

Se lo meritava, quella stronza.

-Certo, tanto mi hanno buttato fuori perché mangiavo in classe.-

-Sempre tu sei!- dico ridendo.

Gli racconto tutto ed è d'accordo con me, ma la domanda che non volevo che arrivasse, arriva.

-Scusa, ma perchè l'hai fatto?- dice guardandomi negli occhi.

-Mi è venuto spontaneo, ti giuro. Il fatto che prima lo insultano e che poi lo venerano solo perché è venuto fuori il vero Zayn, mi da altamente fastidio. Il fatto che Zayn si sta zitto, mi innervosisce. Passa per quello stupido.- dico sbuffando.

È tutto vero.

-Ho, capito. Secondo me hai ragione! Comunque siamo arrivati, io ti aspetto qui!- dice sorridendomi.

-Okei, a dopo- gli do un bacio sulla guancia ed entro.

Dentro quella stanza è successo un putiferio. Quell'oca raccontava solo del pugno e io raccontavo solo di quanto è stronza e puttana.

Dopo un quarto d'ora il preside, parecchio alterato, ci lascia andare.

-Com'è andata?- dice Niall mangiandosi le unghie.

-Due giorni di sospensione, ottimo.- dico saltellando ironicamente.

-E lei?- dice facendo segno con la testa a l'altra.

-Io nulla, sono la vittima, ciao sfigati!- dice girandosi.

-Io ti ammazzo, stronza!- dico afferrandole il polso.

Prontamente Niall, mi tiene e la mongola se ne scappa.

-Vaffanculo, io me ne vado a mangiare in qualche posto.-

-Ti faccio compagnia.- dice tranquillo occhi blu.

-No bello, tu resti a scuola.-dico sorridendo.

-No cara, io vengo con te.-

-Ok, voglio solo compagnia, aspettavo me lo dicessi!- dico saltandogli in braccio. Ridiamo.

Solo le dieci meno un quarto, prendiamo le borse ed usciamo dalla scuola.

-Ti ricordi che ti avevo promesso delle lezioni di box?- dico girando la testa verso di lui mentre camminiamo verso una gelateria.

-Certo! Io ti sto aspettando.-

-Mangiamo un gelato e portami in una palestra!-

-Ok, piccola.-

Unitelo al gelato.

Stanno bene insieme dolcezza e dolcezza.

Gli do un bacio in guancia e andiamo in una gelateria.

-Una coppetta al cioccolato bianco.- dico sorridente.

-Una coppa quattro gusti, fai tu per me è uguale.-

-Sei un porco, fattelo dire.-

-Lo so, lo so.- sembra vantarsi di riuscire a mangiare come il porco e non ingrassare.

Perché lui può e noi no.

Pago io dopo una vera e propria lotta.

-Ti ho fatto saltare scuola, è mio dovere offrirti il gelato!- dico sedendomi in una sedia con la mia coppetta in mano.

-Non era affatto un tuo dovere!- dice serio.

-Lasciamo stare, Niall. Che palestra conosci?-

-Sinceramente nessuna.- dice ridendo.

-Non ci credo, aspetta che chiedo al ragazzo che mi sta simpatico.-

È rosso di rabbia. E' geloso, ammettiamolo.

Mi avvicino al ragazzo che è alla cassa.

-Ehi, scusa il disturbo. Conosci una palestra nelle vicinanze?- dico sorridendo.

-Tranquilla, nessun disturbo. Ce n'è una svoltando a destra, è di un mio amico, ci vado anche io!-

-Perfetto, grazie mille!-

-Se vuoi ti do il cartoncino con la via!- dice guardandomi.

-Se ce l'hai, mi fai un favore.-

Prende un biglietto dalla cassa e lo gira, scrive un numero e me lo da.

-Ecco, comunque piacere, sono Ryan.- dice sorridendomi e allungandomi la mano.

Moro, occhi azzurri.

Non è possibile.

Porca la miseria sono tutti boni qui.

-Mi chiamo Caterina, ci vediamo in palestra- dico dandogli la mano.

Torno al tavolo e Niall ha finito tutto il gelato e si guarda intorno come se niente fosse.

-Ehi, ecco fatto ho trovato la palestra! Ecco il biglietto!- dico felice.

-Hai trovato il biglietto ma anche il numero di un ragazzo scritto casualmente dietro.- dice arrabbiato.

-Quale numero? Io non l'ho visto!- dico afferrando il biglietto.

Cazzo, è vero.

C'è scritto 'Ryan' e il numero.

So call me maybeee.

Certo che ti call.

Mi giro verso il ragazzo alla cassa che mi fa l'occhiolino, di cambio sorrido.

-Oh, beh! Potrebbe essermi utile!- dico tornando a Niall.

Non mi vuole rispondere.

-Che c'è? Occhi blu fa il geloso?- dico prendendolo in giro.

-Macché, andiamo che quello continua a fissarti.- dice afferrandomi la mano e trascinandomi fuori.

-Ma io non ho ancora finito!-

-Non mi interessa!-

Saluto con un cenno Ryan ed usciamo.

-Menomale che non eri geloso...- dico. Neanche mi risponde.

Mentre torniamo a casa, facendo il giro al contrario trovo un campetto da calcio e mi fermo di botto.

-Niall ti prego, giochiamo? C'è anche il pallone!- dico pregandolo.

-Ma mi si sporca la nuova divisa!-

-Ti giuro che te la lavo io!!-

-Ok, hai vinto- dice ridendo.

Giochiamo per due ore e siamo sfiniti. Usciamo dal campetto e ci incamminiamo verso la scuola.

-Non sei male, dai!- dico sfottendolo.

-Non sono male?! Io sono il Re!-

-E io la Regina!- ridiamo.

Ci fermiamo in una panchina nella via parallela alla scuola e incominciamo a parlare aspettando che suoni la campana.

 

P.O.V. Harry

Apro gli occhi, metto a fuoco il luogo in cui mi trovo.

Ho un mal di testa allucinante e non mi ricordo niente di ieri sera.

Forse ho esagerato un pò, forse.

Mi metto seduto e mi guardo in torno. Vedo dall'orologio sul comodino che sono le 12.

Cazzo, io dovrei essere a scuola!

Mi alzo e noto un biglietto, lo prendo e lo leggo.

 

"buongiorno cucciolo, noi siamo andati a scuola. Non ti ho svegliato perché ieri sera hai vomitato fino alle tre e mezza, ti sei addormentato tardissimo e non era il caso di svegliarti. Prendi l'aspirina che è sul comodino, ci vediamo a pranzo, un bacio. Cati x"

 

Quanto amo quella ragazza, non ce l'avrei mai fatta da solo.

Ricordo di aver vomitato l'anima e mi ricordo che Caterina mi ha aiutato come nessuno aveva mai fatto. Solitamente quando sono ubriaco mi lasciano stare e devo fare tutto da solo, è bello sapere che c'è qualcuno che tiene a me. Per farmi perdonare farò un buon pranzo! Prendo l'aspirina e vado in bagno a farmi una bella doccia, puzzo di alcool in una maniera pazzesca.

 

P.O.V. Caterina

Parliamo del più e del meno quando sentiamo suonare la campana. Siamo pieni di terra ma ci avviciniamo comunque alla scuola.

Sono tutti fuori tranne Zayn.

Vedo Liam che saluta Danielle e Louis che scappa dalla troietta. Mi vede e viene in mio aiuto.

-Se non vuoi lasciare Louis, ti abbraccio.- sono sporchissima e dalla sua faccia schifata si capisce che non ci tiene proprio ad abbracciarmi.

-Vado, ciao!- dice andandosene.

-Grazie, sei la mia salvezza! Zayn?- dice Louis.

-Eccolo.- risponde Niall.

Esce dal corridoio e ha tipo la fila di ragazze che lo seguono. Ci raggiunge e ci saluta. I nostri sguardi non si incrociano neanche per sbaglio.

-E voi due vorreste salire sulla mia macchina?- urla Liam che attira l'attenzione di qualche ragazza che passa ammirandolo.

-Emh, direi di si- dice Niall.

-Come avete fatto a ridurvi così?- dice Liam.

-Storia lunga.- rispondiamo io e Niall assieme.

Dopo tante storie, Liam acconsente a patto che io e Niall ci togliamo il maglione e le calze.

-Con quella camicetta sbottonata sembri uscita da un film porno.- dice ridendo Louis.

Mi guardo e mi rendo conto che ha ragione.

-Non me ne ero accorta, hai ragione!- dico ridendo e abbottonandomi.

-Sapete qualcosa su Harry?- dice Liam.

-Si sarà svegliato poco fa.- dico tranquilla.

So che sta bene.

L'aspirina fa miracoli.

Arriviamo a casa e apriamo. Andiamo in cucina e troviamo Harry che sta cucinando con solo un paio di boxer addosso.

-Porca di una miseria Harry, tu mi vuoi morta, metti almeno una tuta!- dico salendo in camera seguita da Niall.

-Tu fai la doccia al piano di sotto e io qui! A dopo Re.- dico entrando nella stanza.

-A dopo, mia Regina.- dice piano entrando nella sua.

Dopo un quarto d'ora spaccata siamo sotto ad apparecchiare la tavola.

 



Girls girls girls i just cant say noooo.
io striscio per terra chiedendovi perdono per aver aggiornato così tardi. Ho abuto un casino da fare e ho avuto tipo un blocco!
Eva scusami ahahhahh
Il capitolo è lunghissimo ma almeno riempi tutti quanti i giorni in cui avete aspettato ahha.
Molte mi hanno chiesto se Caterina è innamorata di qualcuno. Come ho già detto non ne ho idea!
Voi siete Team Cayn o Team Nati (?)
Aiutatemi io non ho idea ahahah
Un bacio, fatemi sapere se vi piace, ciau!
Cati xx

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Capitolo 14
*** La lite. ***




14. La lite.


-Harry, io e te dobbiamo parlare!- dico seria.

Abbassa la testa e apre la bocca.

-Prima dimmi che cosa hai cucinato, almeno mi contengo nell'urlare.- lo interrompo.

-Pasta, cotolette e patatine. Per scusarmi ti ho anche fatto un tortino.- dice piano.

Pasta? Cotolette? Patatine? Tortino?

Mi contengo, si.

-Io ti amo, sposami panda!- dico saltandogli in braccio.

-Anche io ti amo.-

Gli altri ci guardano malissimo.

-Che avete da guardare? Ci siamo dichiarati amore eterno mentre eri ubriaco, vero Harry? Adesso ufficializziamo.- dico cercando di trattenere le risate.

-Si, amore.- dice prendendomi la mano.

Niall va in balcone.

Ha le bombe nella testa.

-Non puoi! È mio, l'amore gay supera tutto, ricordalo!- dice rubandomi Harry.

-Oh, beh. Io allora mi prendo Liam.- dico saltando addosso a lui.

-Accetterei ma sono fidanzato- dice ridendo.

-Grazie per ricordarmelo ogni singolo minuto della tua vita.- dico ironica, staccandomi.

-Ti rimane Zayn, dato che Niall è fuori.- dice Harry compiaciuto.

-Giusto, vado fuori da Niall.- dico ignorando Zayn.

-Ma che le prende?- dice Louis.

-Poi ti spiego.- Zayn.

Esco fuori e trovo Niall seduto sul prato.

-Ehi occhi blu!-

-Tornatene dal tuo amore.- dice serio.

Quant'è stupido.

Non ha ancora capito che stavo scherzando.

-Cuore mio, stavo scherzando. Harry è un mio amico!-

-Non ci credo! Si vede come vi guardate.- dice.

Non ce la posso fare.

-Ma che cazzo stai dicendo, Niall? Io lo guardo come se fosse mio fratello.- dico incavolandomi.

-Non è vero!- dice alzando la voce.

-Credi quel che vuoi, io me ne vado.- dico entrando in cucina.

Non parlo con Zayn e ho litigato con Niall, che bellezza.

-Quel ragazzo è tutto pazzo!- dico alzando le mani al cielo.

-Che è successo?- mi chiede Harry.

-E' convinto che realmente io e te siamo fidanzati e ci guardiamo come due innamorati mentre realmente io stavo solo scherzando e ti guardo come il fratello che non ho mai avuto.- dico poggiando la testa sul tavolo.

-il fratello che non hai mai avuto!- dice abbracciandomi.

-Veramente adesso ne hai cinque!- dice Louis aggiungendosi all'abbraccio. Si aggiunge anche Liam che nota Zayn seduto.

-Zayn e tu? Non ti aggiungi all'abbraccio?-

-Passo..- dice sedendosi di fronte a me.

Che antipatico.

-Ehi, che ti prende?- dice Harry.

-Niente.- dice freddo.

-Boh, ok. La pastaaaaaaa!- dice staccandosi.

Cinque minuti dopo è tutto apparecchiato.

-Harry vai a chiamare Niall e lo convinci del fatto che io e te non stiamo insieme?- dico esasperata.

-Subitooo!- dice uscendo.

Vado in bagno a lavarmi le mani e al mio ritorno trovo anche Niall al tavolo.

Devo fare l'offesa, l'arrabbiata.

Non cedere a quegli occhi.

Ce la puoi fare.

-Buon appetito ragazzi!- dico incominciando a mangiare.

Tutti fanno i complimenti ad Harry, quando si ci mette è davvero bravo!

-Adesso mi devi spiegare per quale strano motivo ieri sera all'una sei tornato ubriaco fradicio.- dico.

-Pensavo al discorso della mia reputazione..-

-Ne abbiamo già parlato. Ti prometto che ti aiuterò. Giurami solo che non tornerai mai più in quelle condizioni, odio le persone ubriache.- sono seria.

-Te lo prometto, scusami davvero tanto. Era meglio se andavi a dormire, mi dispiace non averti fatto chiudere occhio stando tutta la notte ad occuparti di me-

-Ho fatto quello che dovevo fare Harry. Per la cronaca ho dormito vicino a te, ma mi hai svegliata perché russi in una maniera assurda. Prima ed ultima volta che io dormo con te!- dico ridendo.

-Io non russo!- dice incrociando le braccia.

-No, che dici! Secondo voi ragazzi, per quale strano motivo mi sono alzata alle sei? Per me è fuori natura- dico ridendo. Tutti ridono insieme a me tranne Zayn che sembra nel suo mondo.

Appena abbiamo finito, mando i ragazzi in salotto e rimango con Liam per sparecchiare.

-Mi spieghi che ha Zayn, piccola?-

Metti caso che io non glielo lo volevo dire, con il suo 'piccola', glielo dico subito.

-praticamente stamattina delle oche che prima lo prendevano per il culo perché era un sfigato, gli sono saltate addosso e una di queste l'ha baciato. Non ho resistito e le ho tirato un pugno. Fatto sta che i miei pugni non sono leggeri ed ho preso due giorni di sospensione, yay!-

La faccia di Liam è assurda.

-Non ci credo! L'hai fatto davvero? Zayn non dovrebbe essere seccato con te, anzi!-

-Diglielo a lui. Per giunta l'ha accompagnata anche in infermeria ed è entrato in classe dicendomi che dovevo andare dal preside!-

-Io, io.. Non ci credo.- dice sbalordito.

-Chiedilo a Niall! Mi ha accompagnato lui in presidenza e poi siamo andati a prendere un gelato. Mentre tornavamo abbiamo visto un campetto di calcio, per questo eravamo sporchissimi.-

-Ecco, fila tutto adesso!- sentiamo dietro la porta. È Louis che ha origliato tutto.

-Louis! Te l'avrei detto se solo me lo avessi chiesto!- dico mettendo l'ultimo piatto nella lavastoviglie.

-E' più bello origliare anche se voglio spiegato tutto!-

-Ovvio, io salgo in stanza. Se avete bisogno, sapete dove trovarmi!-

Si buttano sul divano e io salgo sopra ed accendo la tv. Pensandoci bene è una settimana che sono a Londra, la città dei miei sogni e non l'ho ancora visitata! Appena si calmeranno acque chiederò ai ragazzi di portarmi in giro.

Sento bussare e dico di entrare. È Niall.

-Ehi.- dice a voce bassa.

-Ciau.-

Non so fare la seria.

-Volevo chiederti scusa per prima, non so cosa mi sia preso.-

-Tranquillo. Ammetti che sei geloso e passa tutto!- dico spaccando la tensione.

-Lo ammetto, sono geloso.- dice arrossendo come un peperone.

-Vieni qui occhi blu, mi sei mancato!- dico.

-Anche tu anche se non ci siamo parlati per meno di un'ora!- dice buttandosi accanto a me.

-Che fai principessa?-

Se continua a chiamarmi così, muoio.

Ed è troppo presto per morire.

-Pensavo che sono qui da una settimana e ancora non ho girato Londra!-

-Appena chiarisci con Zayn usciamo tutti insieme!-

-Mi leggi nel pensiero, ragazzo irlandese!- dico sorridendo.

-Il Re e la Regina pensano allo stesso modo!- ora sono io ad arrossire seguita da lui.

Ehi, io sono quella che non arrossisce mai.

-Ti squilla il cellulare!- dico notando lo scherma dentro la tasca illuminarsi.

-E' mia mamma, ci vediamo sotto!- dice lasciandomi un bacio nella guancie e uscendo dalla mia stanza.

Appena mi alzo per sistemare le cose della valigia nell'armadio, la porta di spalanca.

-Cate, l'ho trovata! L'ho trovata! Mi ha anche risposto!- dice saltandomi addosso e facendomi cadere nel letto.

-Louis, topolino mio, tranquillizzati e spiegami tutto!- dico togliendomelo di dosso.

Pesa un po'.

Tutti muscoli, ovvio.

Topolino mio sa dove mi è uscito?

-Ti ricordi la ragazza delle pizze? L'ho trovata e le ho mandato un messaggio dicendole se qualche giorno usciamo insieme e Liam e Danielle. Mi ha detto di si! Praticamente stasera usciamo in quattro e sono in panico!- dice urlando come un pazzo.

Io rido come un matta. Il fatto è che Louis ci scherza, ma realmente è davvero spaventato!

-Allora Lou, tranquillo! Andiamo a fare shopping, subito! Passiamo anche dal parrucchiere cosi i tuoi capelli prenderanno una forma normale.- dico ridendo ancora di più.

-Che hanno i miei capelli che non vanno?- dice toccandoseli.

-Sono un pochettino in disordine, non credi? Sembrano un casco di banane, fortuna che esistono i parrucchieri!-

-Mi affido a te! Fra un'ora sotto, io entro in doccia per tranquillizzarmi.- dice respirando stile 'donna incita in travaglio'.

-Ok Lou, a dopo!- esce saltellando come un coniglio impazzito dalla mia camera.

Spero che nessun altro venga a rompermi le palle.

Mi alzo ed apro la borsa. Tiro fuori l’intimo e lo sistemo in un cassetto. Mentre sono intenta a mettere tutto in ordine sento bussare.

-Se sei Louis, non ti provare ad entrare o non ti accompagno!-

-Non sono Louis.-

Cazzo volante, pene invisibile.

Cosa ci fa qui Zayn?

-Entra.- dico fredda.

-Voglio parlare di quello che è successo oggi.-

-Che vuoi sapere?- dico annoiata continuando a sistemare i vestiti.

-Perché l'hai fatto? Potevo benissimo fare da solo.-

-Non hai ancora capito che quella troia ti sta prendendo per il culo. Non è normale prenderti in giro, insultarti, perché non avevi i capelli sistemati o quant'altro. Quando capiscono che sei un figo ti stanno intorno. Se tu vuoi farti prendere per il culo, fallo pure. Volevo solo farti capire e scusami se mi sono difesa da sola. Manco questo sai fare, difendere le tue amiche.- dico alzando la voce.

Tralasciamo che gli ho detto 'quando capiscono che sei un figo'.

-Ok, ma potevi evitare di dargli un pugno, quella ragazza si è fatta davvero male.-

Qualcuno mi dica che sta scherzando e che non è serio.

-Stai scherzando vero? Io mi sono presa un sospensione di due giorni per te e per la tua ochetta. Non ci credo. Scusami, ne resterò fuori. Adesso fatti scopare da quella lì.- dico seria.

Zayn si sta innervosendo, ma io non mi spavento.

Nessuno mi fa paura.

Solo l'uomo nero.

-Non mi farò scopare da quello perché il cervello, io, ce l'ho!-

Sta per caso insinuando che non ho un cervello.

Adesso lo picchio.

-Stai dicendo che quella senza cervello sarei io?- dico alzandomi.

-Si, ti sto dicendo questo!-

-Non ti permettere.-

-Dico solo la verità.- incrocia le braccia.

Ecco che parte uno schiaffo verso la sua faccia.

-Esci dalla mia stanza.-

-Me ne vado subito da questo schifo.-

-Non dire che sono uno schifo perché quando ti ho aiutato non ero uno schifo.- dico con le lacrime agli occhi.

-Guardati adesso, invece.-

-Vaffanculo, stronzo! Adesso sparisci.- dico spingendolo verso la porta.

I ragazzi ci guardano dalle scale, non intervengono.

Con me in mezzo si potrebbero fare male.

-non mi toccare, stronza!- dice urlandomi in faccia.

-stronza a chi, minchione?-

Un altro schiaffo. Zayn non sta capendo più niente. Liam lo prende da dietro.

-Andiamo Zayn, non fare il cretino.-

-Hai sentito che ha detto?-

-Lascia stare e scendiamo sotto.- mi da un altro sguardo, pieno di rabbia.

Entro nella mia camera e sbatto la porta. Scivolo in un angolo dell'armadio e scoppio a piangere. Mai nessun mio amico mi aveva alzato la voce, mai nessun mio amico mi aveva trattata così di merda.


Cos ai giast daiaiaiiii in iour aaaaarmmss.
buon primo pomeriggio ragazzi! Ho già scritto il capitolo dopo e ho taaanta ispirazione!
Eheheh abbiamo Zayn un po' incazzato, giusto un po'. Che succederàà? Io lo so haaah
Al prossimo capitolo, spero che questo vi piaccia. Grazie mille per le recensioni!
Un bacio,
Cati xx

 

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Capitolo 15
*** -Ho due migliori amici bellissimi.- ***




15. -Ho due migliori amici bellissimi.-

 

Entra Harry e si siede accanto a me.

-Sono una stronza? Mi merito tutto questo?- dico piangendo a più non posso.

Alla fine, anche io ho un cuore.

-Non sei una stronza, sei stupenda. Sei l'amica che tutti vorrebbero, solo che lui ha sbagliato di brutto, vedrai che capirà la cazzata che ha fatto. Era molto nervoso, non pesa quello che ha detto.-

-Ti prego abbracciami.- dico supplicandolo.

-Sembri un foglia. Dov'è finita la ragazza dura?-

-Se ne andata a farsi fottere.-

-Sono qui per te, ci sarò sempre.- mi sussurra all'orecchio.

-Grazie Harry, veramente. Ti voglio bene.- dico continuando a piangere.

-Anche io ti voglio bene.-

È passato un quarto d'ora e Harry non si è staccato da me ed ha continuato ad asciugarmi le lacrime.

-Mi sembra strano dirlo ma non so cosa farei senza di te. -

Scuote la testa e mi invita ad alzarmi.

-Vai a lavarti il viso. Ti accompagno. Solo io ti posso vedere così, promettimelo.-

-Te lo prometto. Andiamo!-

Mi afferra la mano e mi porta in bagno. Mi sciacquo la faccia e scendiamo in salotto. Di Zayn neanche l'ombra. Niall mi viene incontro e mi abbraccia.

-Sta tranquilla piccola, si risolverà tutto. Ti prego, non credere ad una parola di quello che ha detto.-

-Grazie principe, lo farò!- dico sorridendo.

Mi siedo vicino a Liam che mi prende per il fianco e mi da un baci nella guancia.

-Non dargli ascolto, ha dato di matto, non pensa quelle cose.-

-Speriamo Lì.-

-Fragolina! Non credere di liberarti di me così facilmente! Adesso usciamo! Prendi la carta di credito, si va a fare shopping!- dice Louis buttandosi addosso a me.

-Sono pronta per te, cuoricino. Andiamo!-

Salutiamo tutti e Niall mi dice che stasera vuole parlarmi. Vediamo adesso cosa si esce.

-Alle otto e mezza devi essere pronto per uscire, fatti il conto per quando tornare.- dice autoritario Liam.

-Io me la faccio a dosso. Non vengo.- dice poco convinto Louis mangiandosi l'unghia.

-Non ti preoccupare Lì, ci penso io questo mongolo. È bellissimo, ma lo sarà ancora di più al nostro ritorno! Ciao belli!-

Intrecciamo le nostre mani e andiamo a prendere la metropolitana. Arriviamo in un centro commerciale ancora più grande di quello in cui sono andata con Zayn.

Sempre in mezzo è.

-Da dove incominciamo?- dico sfregandomi le mani.

-Vieni con me, ho bisogno di una nuova maglietta a righe e bretelle nuove!- dice convinto.

Dopo circa un'ora e mezza abbiamo trovato i vestiti adatti.

-Adesso ci penso io!- dico prendendolo sotto braccio.

Mentre facciamo la strada per il parrucchiere passiamo da una gioielleria e mi incanto su un bracciale con un ciondolo a forma di zampetta.

Io sono fan di Ed Sheeran, cosa posso trovare meglio di così?

-Guarda Lou!- lo indico saltellando.

-E' bellissimo!- dice ridendo.

-Voglio chiedere il prezzo, lo voglio!- dico sorridente.

Entriamo e chiedo informazioni alla signora alla cassa.

-La catenina e il ciondolo sono entrambi in argento. La catenina costa 35£ mentre il ciondolo 85£.- mi spiega la signora.

-Oh, io posso permettermi solo la catenina. Mi raccoglierò i soldi. Grazie mille!- dico sorridente uscendo dal negozio.

-Lo prendiamo!- dice Louis tutto sorridente.

-Eh?- mi giro di scatto.

-Carta di credito.- dice Louis porgendo la sua carta di credito alla signora.

-Stai scherzando? Non ho tutti questi soldi da spendere.-

-Infatti li spendo io.- continua sorridendo.

-Se aspettate un secondo ve lo impacchetto. Hai fatto bene giovanotto a comprarlo a la tua ragazza.- dice facendogli l'occhiolino.

-Magari fosse la mia ragazza- dice ridendo Lou. -E' la mia migliore amica e non mi lascerà mai. Vero?- dice riferendosi a me.

-Verissimo. Ti voglio bene, ma non posso accettare, davvero.-

-Invece accetti, amorino. Grazie signora, buona serata.-

-Arrivederci! Ah, i giovani romantici sono rimasti pochi! Tienilo stretto ragazza!-

-E' mio! Arrivederci!-

Usciamo dal negozio e Louis mi porge il sacchettino.

-Ti ritornerò i soldi appena posso, te lo giuro.- dico seria.

Louis si ferma e mi prende le mani.

-Non voglio un centesimo da te. Credi mi manchino i soldi? Per te, questo e molto altro. Adesso andiamo dal parrucchiere? È tardissimo!-

-Grazie mille cuore! Adesso andiamo. Portami in braccio però.-

-Certo mia padrona.- mi prende stile principessa. Gli do un bacio nel collo, troppo sforzo arrivare fino alla guancia. Sento Louis tremare.

Non dirmi che ci vuole così poco.

-Così non sembriamo proprio migliori amici.-

-Mi secco ad arrivare alla guancia Lou, non farti venire strane idee.-

-Hai ucciso il mio sogno. Volevo sposarti ed avere dei bimbi, vedevo già una vita con te.- dice serio.

-Non farti uscire queste frasi stasera o Charlotte si spaventerà.- dico ridendo.

-Hai ragione! Siamo arrivati.- mi fa scendere ed entriamo dal parrucchiere.

Mostro la foto al ragazzo che gli dovrà tagliare i capelli e mi siedo accanto a lui.

Dopo tre quarti d'ora, il mio Louis è più bello che mai.

-Mi piacciono, grazie! Aspetta che vado a pagare!-

-Ha già fatto tutto la ragazza li fuori che era prima con te.- dice sorridente.

-Oh, ok. Ciao, a presto!- dice uscendo.

-Non dovevi. Tieni i soldi.- mi dice serio.

-Dovevo, siamo quasi pari! Adesso adiamo che se non ci arriviamo più.-

-Grazie cucciola!- dice dandomi un bacino.

-Di nulla.- dico sorridente.

Intorno alle sette e mezza siamo a casa e Louis sale sopra.

-Com'è andata bellezza?- mi dice Harry da dietro.

-Ciao, bello! Louis è bellissimo e mi ha comprato un bracciale che costava un sacco di soldi e che non mi potevo permettere.-

-Che dolce, me lo fai vedere? Comunque io sono più bello.- dice vantandosi.

-Ho due migliori amici bellissimi, vi devo tenere d'occhio!-

-Non ho mai avuto una migliore amica. Solo tante scopamiche.-

-Io rimarrò solo migliore e fai scomparire le puttanelle che ti leccano il culo. Sei mio da ora in poi.-

-Ai suoi ordini.- dice.

-Cate!- è Louis dal piano di sopra che urla.

-Arrivo Lou!- urlo per farmi sentire. -A dopo, Haz.-

-Haz?- dice sconvolto.

-Mi piace ed è corto.-

Salgo le scale e arrivo davanti la camera di Louis. Busso e mi apre mezzo vestito.

-Aiutami, sono in crisi.- dice disperato.

-Intanto chiuditi la cerniera.- dico indicandola.

-Ah giusto.- dice chiudendola.

-La maglietta e i pantaloni vanno bene. Aspetta che ti allaccio le bretelle nuove.-

È stata un'impresa ma ce l'abbiamo fatta.

-Le scarpe sono il mio dilemma. Adesso ci vado scalzo.-

-Tranquillo Lou, mettiti queste Toms bianche e sei apposto-

-Ok. Come sto?-

-Se Charlotte non ti vuole, vieni da me e sposiamoci.- dico convinta.

-Grazie mille, piccola.-

-Di nulla, Lou!- dico abbracciandolo.

-Passo da Liam per vedere come si è combinato.- dico accennando una risata.

Esco e busso da Liam. Mi apre e mi fa sedere sul letto.

-Liam non ci provare ad uscire con questa maglietta. Sembri un carcerato uscito da un film porno. Mettiti questa!- dico uscendone una dall'armadio.

Liam ride come un pazzo ed accetta la mia proposta.

Senza maglietta.

Maglietta senza.

Ah.

-Così stai in tinta e sei figo. A dopo, ciau.- dico sgattaiolando fuori dalla sua stanza.

-Gli innamorati li ho sistemati adesso vado da Niall che deve parlarmi.- mi ricordo ad alta voce.

Harry dal piano di sotto mi prende in giro perché parlo da sola.

Potrei rinfacciarti a vita il tuo russare, riccio.

-Da te non busso perché so che posso entrare- dico spalancando la porta della camera di Niall.

È sdraiato sul letto senza maglietta.

Forse dovevo bussare.

-Dovevo bussare, ma ok. Biondino, che cosa mi dovevi dire?- dico facendo finta di nulla e buttandomi su letto morbidissimo.

Devo respirare.

Non fissarlo.

Puoi resistere.

-Allora. Praticamente..-

-Mettiti una maglietta a non riesco ad ascoltarti, scusami.- dico ridendo.

Ride insieme a me, mette una maglietta e ritorna.

-Ti stavo dicendo.. Praticamente non vedo mio fratello da tre mesi ed è tornato in Irlanda proprio oggi. Visto che tu sei sospesa per due giorni, non vuoi vedere Zayn e dopo i due giorni di sospensione c'è sabato e domenica, ho preso due biglietti per l'Irlanda all'ultimo minuto. Domani mattina alle sei devi essere pronta.- dice tutto d'un fiato.

Crepo.

Muoio.

Resuscito.

-Non ci posso credere. Il mio sogno di andare in Irlanda si avvererà! Niall, io ti amo!- dico saltandogli addosso e riempendolo di baci.

-Credevo non ti piacesse l'idea di lasciare Londra.-

-Non vedere Zayn, andare in Irlanda e stare con te. C'è di meglio?- dico sorridendo.

-Vado a dirlo agli altri, a dopo Irlanda!- gli do un bacio e corro fuori sotto.


I want you back, I want you back, I want you want you, want you baaaack.
ciao bellissime/i (?)
vi devo dare una notizia non molto bella per voi *o forse bellissima, bu*. sto una settimana fuori, a casa in montagna e non ho ne comunter ne internet quindi non potrò postare altri capitoli! Però ho il mio iPad e il mio iPhone quindi mi terrò aggiornata.
Quando trono penso di aver già prondi un bel pò di capitoli! :)
Spero questo vi piaccia! Ditemi cosa ne pensate in un arecensione, un bacio <3
Cati xx

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Capitolo 16
*** -L'esorcista integrale, va bene?- ***




16. -L'esorcista versione integrale, va bene?-

 

Vado da Harry e gli salto addosso.

-Haz vado in Irlanda con Niall! vado in Irlanda!- dico urlando.

-Dov'è che vai? Mi spieghi?!-

-Praticamente oggi è tornato suo fratello in Irlanda e lui ci sta andando. Siccome io sono sospesa per due giorni e poi abbiamo il week-end libero, vado con lui!- dico riprendendo a respirare.

-Oh, wow! Quando parti?-

-Domani mattina.- dico felice.

-Oddio, di già? Mi abbandoni così?- dice triste.

-Ricciolo, sono solo quattro giorni! Almeno evito Zayn!-

-Va bene. Divertiti, l'Irlanda è fantastica! Ci sono stato da piccolo.- dice abbracciandomi.

-Vado a dirlo a Lou e a Liam!- dico correndo al piano di sopra.

Sembro una macchina che corre impazzita per tutta la casa. Entro da Liam senza bussare.

-Liaaam, vado in Irlanda con Niall! Domani sarò nella città dei folletti!- dico facendo il giro del letto.

-Eh?- dice sconvolto. Non ottiene risposta perché sono già fuori.

Dalla sua camera si sente Niall che ride.

Sì, ha sentito dei folletti.

Corro come una pazza per il corridoio aprendo le porte a caso. Non sto capendo nulla, sono troppo felice.

-Vado in Irlanda con Niaaaaaaall!- urlo non rendendomi conto che, davanti a me, ho Zayn con un'espressione sconvolta.

-Scusa ho sbagliato stanza!- dico chiudendomi la porta.

Solo io posso fare queste brutte figure.

Scoppio a ridere e gattonando arrivo fino nella stanza di Louis.

-Lou Lou! Vado in Irlanda con Niall! Ci credi?- dico saltandogli addosso.

-Sono molto molto felice per te, ma adesso staccatati se no mi togli il profumo e mi rovini i capelli.- dice tutto perfettino.

-Ma chi vuoi prendere in giro, troiottolo.- rido e lo abbraccio ancora più forte.

-Non hai capito che sono entrata per sbaglio nella stanza di Zayn e l’ho detto anche a lui!- dico scoppiando a ridere.

-Ciliegina, ti dovresti disperare per la brutta figura, non ridere.- dice con aria da psicologo.

-Ti ci vedo a indagare nelle menti delle persone!- dico ridendo.

Sembro una pazza.

Mi spavento di me stessa in questo momento.

-Sei andata mentalmente, adesso scendiamo che è arrivato il momento tanto atteso.- dice mangiandosi l’ultima unghia rimasta.

Scendiamo sotto ed Harry sta frugando nel mio iphone.

Al massimo trova: ‘Harry è un bonazzo, amo i suoi ricci’.

Ok, forse è meglio che non lo legga.

-Non sapevo amassi i miei ricci.- dice con tono malizioso.

Fottuto traduttore dell'iphone.

Devo eliminarlo.

-Adesso lo sai, sono bellissimi- dico arruffandoglieli.

-Voglio un bacio!- dice mostrandomi la guancia.

Faccio segno a Louis, il quale si butta sopra di lui.

-Eccomi amore mio, tanti baci!- dice incominciando a sbaciucchiarlo.

-Vi devo separare perché adesso io e Louis andiamo.- dice Liam.

-Io non voglio, no! Ho paura!- dice serio Louis.

Sembra che stia per andare ad incontrare la regina.

-Louis guardami- dico facendolo girare. -Sei perfetto, sei te stesso solo con i capelli senza le banane. Charlotte ti adorerà. Se non sarà così, non farne un problema, ci sono duemila ragazze che ti leccherebbero i piedi.-

Ogni riferimento alla sottoscritta è puramente casuale.

-Non essere nervoso, alle ragazze non piacciono quelli nervosi. Ti saluto baby!- dico dandogli un bacio in guancia e sistemandogli i capelli.

-Grazie amorino, quando torno sarai sveglia?- dice.

-Sicuro! Devo sistemare la valigia!- dico sorridente.

Liam e Louis ci salutano e se ne vanno. Rimaniamo in casa io, Harry, Niall e Zayn l’asociale.

-Andiamo a chiamare Niall e troviamo qualcosa da fare!- dico ad Harry.

-E chiamiamo anche Zayn che è da solo da tutto il pomeriggio.- dice convincendomi.

-Ok, ma io non gli parlo.- dico incrociando le braccia.

Questa scena mi sembra di averla già vista.

Giusto, Harry ubriaco che affermava di non dover vomitare.

Saliamo sopra e io vado da Niall mentre lui da Zayn.

-Biondo sono io!- dico aprendo.

Non busso più, ormai.

Sono alternativa, io.

-Ti va di scendere sotto e trovare qualcosa da fare?- dico sedendomi accanto a lui.

-Cucciola, devo fare la valigia e poi vado a letto, non riesco a stare bene nell’aereo quindi preferisco riposarmi!- dice.

-Ok, però ti vengo a chiamare per cena!-

-Certo!- dice sorridendomi.

Esco dalla stanza e nel corridoio vedo Harry che trascina sotto Zayn.

-Niall deve fare la valigia perché ha intenzione di andare a dormire presto, quindi scende per cena.- dico scendendo le scale.

-Zayn viene e guardiamo un film. Vero Zayn?-

-Si.- dice sbuffando.

Questa, Harry me la paga.

Scendiamo sotto e scelgono un film di paura mentre io esco tutte le porcherie che ci sono in casa.

-Eccomi!- dico buttando tutto sul tavolino.

-Che avete scelto?- continuo.

-L’esorcista versione integrale, va bene?- dice Zayn.

-Cosa? No che non va bene, io non ce la faccio, vi prego.- dico lamentandomi.

-Non fare la bambina, Cate!- dice Harry.

Se l’avesse detto Zayn già eravamo in combattimento sul divano.

-Mh vi odio, ok.- lascio un'occhiataccia al ricco e mi butto sul divano.

Ti prego Harry, mettiti alla mia destra così non sono accanto a Zayn.

Dio, aiutami anche tu.

Ed ecco che Harry si mette a sinistra e Zayn a destra.

Vaffanculo, proprio.

Il punto è che odio gli horror e mi butto addosso chiunque.

-Inziamo?- dice Zayn con il telecomando in mano.

-Vai!- dice Harry.

Mi trovo con due cuscini davanti che mi fanno vedere solo parte dello schermo. Accanto ad essi, ho messo i pacchi di patatine, così non mi devo sporgere troppo. Dopo cinque minuti le scene incominciano a farsi pesanti e contemporaneamente, Zayn ed Harry, mi tolgono i cuscini che ho usato come barriera. Urlo e mi accoccolo accanto ad Harry, che mi accoglie a braccia aperte. Sto così tipo dieci minuti ma ho voglia di una patatina così mi stacco e mi avvicinino al pacchetto che è accanto a Zayn. In quell’esatto momento viene inquadrato un tizio posseduto e io mi butto completamente su Zayn che ride come un malato.

-Oddio! Spegnete questo coso, vi supplico!- dico ancora su Zayn.

-Ma è iniziato da mezz’ora!- dice Zayn.

-Non mi interessa, io me la sto facendo addosso!- urlo per farmi sentire.

Harry aumenta il volume e si sente un tizio che urla e nello stesso momento, come copione, manca la luce. Mi abbraccio Zayn non facendo caso nemmeno a quello che mi ha detto qualche ora prima.

Chiamasi casi d'emergenza.

-Vado a vedere l’interruttore della corrente.- dice Harry andandosene.

-Perfetto!- dico ironica.

Zayn la prende a ridere. È tutto buio e non si capisce un cazzo. Mi sento solo io che, fra poco, scoppio a piangere. Sentiamo bussare alla porta e Zayn cerca di alzarsi per andare ad aprire.

-Che cazzo fai? Mi lasci qui da sola? Non esiste!- dico.

-Sarà un ladro che ha staccato la luce e adesso vuole entrare per stuprarmi.- dico tremante.

-Cate ma che stai dicendo? Sarà Harry che è rimasto fuori! Io vado ad aprire. Lo vuoi fare morire fuori dal freddo? Per la cronaca, i ladri non bussano.- dice ridendo e staccandosi da me.

-Per la cronaca, i ladri non bussano.- dico facendogli il verso.

Mi compro con la coperta e mi mimetizzo nel buio.

Dai, che così con mi nota.

-Quanto cazzo ci avete messo ad aprire la porta? Stavo congelando lì fuori.- sento Harry urlare.

-Dillo alla tua amica lì.- dice indicandomi.

-Credevo fossi un ladro che voleva stuprarmi quando abbiamo sentito il bussare alla porta. Tutto qui.- dico cercando di essere credibile e non essere presa per pazza.

O meglio fingo di non esserlo.

Io stessa mi reputo psicopatica.

Non tanto, giusto un po'.

-Perché i ladri bussano?- dice Harry scoppiando a ridere.

-Tutti con questa storia.. Che ne sai se sono educati?- dico.

-Mi sa che sei proprio andata!- dice Zayn aggiugendosi alla risata.

-Tu zitto.- dico.

-Certo ti butti addosso a me e devo stare zitto.-

Non ha tutti i torti, sks.

-Movimento incondizionato.- dico facendo la finta offesa.

-Senti ti posso parlare?- dice Zayn.

Minchiarella, mi vuole parlare.


She's going to Hollywood, she's going to Hollywood tonightttttttttttttt.
vi ho lasciato in sospeso con Zayn che chiede di poter parlare hehhehehe mi sento malefica.
Ciao amori miei, sono stata fuori ma sono tornata e adesso posto ogni giorno che ho il capitolo pronto!
Fatemi sapere se vi piace, un bacio!
Cati xx

 

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Capitolo 17
*** Starbuks. ***




17. Starbucks.

 

-Era ora che me lo chiedessi, cazzo!- dico esultando.

Mi ha dato della stronza, della senza cervello, ma lo voglio bene e io non ce la faccio proprio a rimanere in questi condizioni.

Entriamo in cucina e ci sediamo uno di fronte all’altro.

-Allora, volevo scusarmi enormemente per averti dato della stronza, della..-

-Ok, non ricordarmelo. Passa questa parte del discorso.- dico interrompendolo.

-Giusto. Ero furioso ma solo dopo ho capito che l’hai fatto solo per me. Quando mi incazzo non so neanche cosa mi esce dalla bocca.. Io non penso assolutamente quelle cose! Te lo giuro! Perdonami davvero. Non so davvero come mi sono uscite tutte quelle stronzate. Sei magnifica, l’amica che tutti vorrebbero avere.- dice disperandosi.

-Ci sono davvero rimasta male, non tanto per la pesantezza delle parole, ma soprattutto perché è stato proprio il mio migliore amico a dirmele..-

Fa un cenno negativo con la testa.

Ovviamente, credo a quello che dice.

Lo voglio fare soffrire un pochettino, per gioco.

Così siamo pari.

-Io non ti credevo così, Zayn.- dico seria.

Adesso scoppio a ridere.

Ci vediamo a Hollywood. Vado a fare l'attrice!

-Ok, ho capito. Se non mi vuoi perdonare, lascia perdere. L’importante è che non litighiamo perché non voglio mettere in mezzo i ragazzi. Appena ci sono tutti, vado a chiedere scusa per tutto il casino che ho fatto.- dice alzandosi dalla sedia.

-Ok.- dico fredda.

Sta per andarsene quando gli salto in spalla.

-Credevi davvero che non ti avrei perdonato? Ti voglio bene, bubu. Non farlo mai più, promettilo.-

-Grazie, te lo prometto, non ti deluderò!- fa un sospiro di sollievo e poi sorride.

-Dammi un bacino!- dico con una vocina tenera.

Una vocina che molti reputerebbero psicopatica.

Ma a Zayn piace, quindi.

-Subito, anche due!- dice baciandomi la guancia. Lo abbraccio e torniamo da Harry.

-Adesso vi dichiaro marito e moglie, puoi baciare la sposa Zayn.- dice con fare religioso.

Scoppiamo a ridere. Nel frattempo Niall scende le scale e si aggiunge a noi. Mi siedo acconto a lui e Zayn si alza per scusarsi. Ovviamente è tutto come prima. Sa di avere esagerato e posso mettere la mano sul fuoco che lui non pensa quelle cose bruttissime.

-Continuiamo il film?- dice Zayn.

-Scordatelo!- dico.

-Niall io non dormo più, poi mi devi sopportare tu!- continuo ridendo.

-Staccate questo film! Già non la sopporto quando dorme, figuriamoci quando è sveglia.- dice.

-Vaffanculo!- dico alzandomi. Mi abbraccia.

Guarda questo stronzo, sks.

-Ordiniamo le pizze?- dice Harry.

-Harry, fai tu! Io mando un messaggio a Lou per vedere come va la serata!- dico prendendo il cellulare.

-Ok, Niall mi aiuti a cercare il foglio della pizzeria? Non ricordo il numero.- dice Harry.

-Stai parlando sul serio? Io lo so a memoria! Da qua!- dice strappandogli il telefono dalle mani. Un sorriso spunta sul viso di Harry.

-Sto chiamando a mamma, a dopo!- urlo.

Salgo in camera e compongo il numero.

-Pronto?- è papà.

-Ciao papi! Come va?-

-Gioia! Bene, da te?- sembra molto contento di sentirmi.

-Tutto apposto. Sai papà che vado in Irlanda?- dico felice.

Adesso urla.

-Irlanda? E chi ti ci porta?- dice sorpreso.

Adesso come glielo dico che sono stata sospesa?

Minchy, posso tornarmene a casa.

-Niall, un mio coinquilino, è irlandese e siccome ho avuto un piccolo problema a scuola, nella quale non andrò per due giorni, ha deciso di portarmi con lui. Solo per quattro giorni, torno domenica sera.- dico tutto velocemente per evitare che mi chieda della sospensione.

-Non andrai a scuola per due giorni? Perché?-

Oddio, adesso mi uccide.

-Perché ho avuto un problemino con una ragazza e mi hanno sospeso ma tranquillo, ho i voti altissimi quindi nessun problema.- in realtà non sono così alti.

Ma ho Zayn, nessun problema.

-Tu cosa? Non metterti nei guai o ti vengo a prendere per un orecchio. Ti passo mamma.-

Mi aspettavo di peggio, dai.

Adesso manca solo mia mamma.

-Ciao papà, ti voglio bene anche io. Stai tranquillo.-

Tranquillo, sto cazzo.

Sono un pericolo pubblico.

-Mi avevi promesso di chiamarmi più di tre volte al giorno, invece non ti sento da ieri!- dice mia mamma.

-Ciao mammina, anch'io sto benissimo!- dico per giustificarmi.

-Immagino, ti sei scordata di me.-

La meno pausa e gli sbalzi d'umore.

Eh, sì.

-Mamma non dire stupidaggini. Se mi ero scordata di te non ti avrei chiamato per dirti che Niall, il biondino con gli occhi blu, mi porta con lui in Irlanda per quattro giorni!-

-Irlanda? Che stai dicendo, Cati?-

-Praticamente suo fratello è tornato da poco e sua mamma gli ha detto se vuole salire, alla fine si perdono solo due giorni di scuola. Io non perdo nulla perché sono stata sospesa.- dico con un sorriso fintissimo che mia mamma non può vedere ma che sicuramente si sarà immaginata nella sua faccia.

Adesso prende il primo volo e mi picchia.

-Sei stata sospesa?- dice ridendo.

Che fa, ride?

-Una cretinata, mammina. Non ti preoccupare. Ho detto a Niall quando mi piace l'Irlanda quindi ha pensato di portarmi con lui.-

-Tu non vai da nessuna parte, sei una peste. Neanche una settimana e già ti fai sospendere?- dice smettendo di ridere.

-Ti prego, mammina. Appena torno di compro un mp3 nuovo. Ti giuro.-

Ho i miei mezzi.

Mia mamma e la sua fissazione con gli mp3.

-Ringrazialo tanto.- dice cambiando subito idea.

Ah, Caterina vince ancora.

Evviva gli mp3.

-Aspetta, c’è tuo cugino. Facciamo la video chiamata così mi fai vedere quei boni dei tuoi coinquilini? C’è Harry?- dice mia mamma tutta quanta felice.

-Ok, mamma- dico ridendo. -Si, Harry è in cucina!-

Accendiamo FaceTime e mi trovo cinque facce che mi guardano.

-Amore mio!- dice mia mamma.

-Mamma abbiamo parlato poco fa!- dico ridendo e scendendo le scale.

-Ragazzi sono in video chiamata con i miei, salutate!-

Ed ecco che tre meraviglie si aprono in un sorriso e salutano. Non vi dico la reazione di mia mamma quando mi metto accanto ad Harry.

-Sposatelo gioia, è troppu beddu!- è con tutta la sua finezza, anche mia zia si fa sentire.

Il siciliano rafforza il concetto, sks.

Io muoio dalle risate e Harry mi guarda male perché non capisce un cazzo. Gli spiego in inglese e scoppia a ridere anche lui. Dopo aver inquadrato Harry, passo a Zayn.

-Zayn, ti presento i miei!- dico.

Lui sorride e saluta con la mano.

-Mamma lui è il bellissimo Zayn- parlo contemporaneamente in due lingue e tutti sembrano capire abbastanza bene.

-Lui te lo fai come amante!- mi dice mio zio.

Ovviamente non poteva mancare il suo commento.

Zayn scoppia a ridere insieme a tutti che hanno sentito la mia traduzione.

Infine passo a Niall.

-Mamma e tutti i presenti in videocamera, lui è Niall. Il bel ragazzo che mi porta in Irlanda!-

-Madonnina, chi occhi ca avi!- mia mamma che commenta in siciliano.

Ripeto: il siciliano rafforza il concetto.

Dopo aver tradotto, Niall fa un inchino.

Spiego ai miei il programma di domani mentre Niall è al mio fianco.

-Ne mancano due o sbaglio?- dice mio cugino.

Ha risparmiato i suoi commenti.

Dio, grazie.

-Liam e Louis sono usciti per un appuntamento amoroso!-

-Vabbè noi andiamo a mangiare, vuoi vedere la tavola, gioia?-

-Tanto per fargli rifare gli occhi a Niall.- dico.

Chiamo i ragazzi e li faccio riunire attorno a me. Il ben di Dio si mostra davanti ai nostri occhi. Lasagne, pasta al forno, cotolette, crocchette. Di tutto.

Mi chiedevo se si può spedire tramite corriere il cibo, mh.

-Vi prego, inviate qualcosa qui da noi. O almeno, imparate a vostra figlia come cucinare piatti decenti.- chi se non Niall? Gli do uno schiaffo e traduco a mia mamma che promette a tutti una cena.

Io so cucinare, we.

Non tanto bene, ma ce la posso fare.

Suonano alla porta per le pizze e quindi chiudiamo la videochiamata. Va Niall e appena torna iniziamo a mangiare come i porci.

Dopo un po’ di tv io do un bacio a tutti e salgo in camera per prepararmi la valigia. Non so cosa mettere in valigia a causa delle temperature, quindi vado da Niall.

-Nialler, ma in Irlanda, che tempo farà?- dico buttandomi sopra Niall che sta giocando all’xbox.

E' drogato di questo coso.

-Goal, goal, no! Mi hai fatto fare un goal dalla squadra avversaria!- dice posando il joystick sulla scrivania.

-Scusami..- dico.

-Tranquilla, sei più importante di una partita di calcio. Per dirtelo dovresti sentirti importante.- dice convinto.

Io mi sento già importante, sks.

-Io mi sento importante, infatti!- dico vantandomi.

-Hai un iphone, a che cosa ti serve? Comunque piove tantissimo, però è una settimana abbastanza calda. Metti in valigia un vestito elegante con delle scarpe abbinate, è il compleanno di mamma quindi organizzano qualcosa.- spiega.

-Mh, ok. Ho gia in mente qualcosa!- dico pensando.

-Un consiglio, porta una o due felpe.- dice premuroso.

-Ok, Nialler. A domani, notte!- lo abbraccio e li lascio un bacio nella guancia.

-Notte principessa, domani ti vengo a svegliare io e non indurre resistenza. Alle 5 e mezza sono nella tua camera.-

Quando cosa dove?

Le cinque e mezza?

Non ce la farò nemmeno con le bombe.

-Ma è prestissimo!- mi lamento.

-Vuoi venire?- faccio cenno di si con la testa. -Allora devi sacrificarti.- dice ridendo.

Accetto e torno nella mia stanza e finisco di fare la valigia.

-Io però ho fame!- dico ad alta voce.

-In effetti anche io!- sento una voce familiare.

Louis è appena tornato ed è davanti la porta.

-Biscottino!- corro ad abbracciarlo.

-Ei!- dice tranquillo.

-Com’è andata? Non mi hai risposto al messaggio!-

-Avevo lasciato il cellulare all'ingresso.- dice ridacchiando.

-Allora? Racconta!- dico buttandomi sul letto. Non sembra molto felice.

-Niente è andata abbastanza bene solo che forse non le piaccio. Guardava di continuo Liam.- dice triste.

Uau.

-Lou, io non voglio vederti triste. Sono sicura che non è come credi. Ti consiglio una cosa: prima di continuare a tormentarti, chiediglielo. Mettere in chiaro le cose, è sempre la migliore cosa.- dico guardandolo negli occhi.

-Dovrei dirglielo? Lo credi davvero?-

-Vuoi rimanere così per tutto questo tempo? Da quanto mi hai detto, per farti prendere una cotta, deve essere una ragazza sincera.-

-Sì, sembra esserlo. Farò come hai detto.- dice sorridendomi.

-Che stai aspettando? Inviale un messaggio per parlare domani mattina ad uno Starbucks! Piuttosto io non ci sono mai andata!-

-Ok, va bene così?- dice mostrandomi il messaggio dallo schermo del suo iphone.

-Va più che bene. E tu saresti l’uomo di casa?!-

-Non mi prendere in giro, adesso andiamo!- dice.

-Andiamo dove?- dico confusa.

-In uno Starbucks! Hai detto di non esserci mai stata!- dice contento.

-Ma sono le undici, Lou!-

-Ne conosco uno aperto che sta fino a tardi!- dice prendendomi la mano.

Giustamente andiamo a piedi.

-Louis, sei maggiorenne e non hai una macchina?-

-La macchina ce l'hanno i miei adesso. Prima di Natale me la ridanno. Diciamo che mi hanno ritirato la patente per guida spericolata..-

Crepo, mi finirà così.

Dopo circa venti minuti arriviamo.

-E' come quello che si vede in pubblicità!-

-entriamo dai!- dice sorridendo.

Fa un freddo assurdo così ordiniamo due cioccolate calde con dei marshmallow.

-Sono felice di aver trovato un amico come te.- dico sincera dopo qualche battutina di Louis.

-E io sono contento di aver trovato te!- mi regala uno splendido sorriso.

Il povero cameriere mezzo addormentato ci porge le cioccolate che mangiamo tranquillamente. Prendo il telefono e vedo che è mezzanotte.

-Lou! E’ mezzanotte e io domani alle cinque e mezza devo essere in piedi per partire!-

-Oh, cazzo! Scappiamo, se lo sa Niall ci uccide!- dice alzandosi e andando a pagare.

Siamo tornati a casa a mezzanotte e mezza solo perché Louis ad ogni mia battuta si metteva a ridere e ci dovevamo fermare per evitare un infarto cardiaco. Apriamo la porta e ci troviamo davanti Harry in boxer che ci guarda come se avessimo fatto un furto.

-Sono entrato nella tua stanza per darti la buonanotte e non ti ho trovato. Stessa cosa per Louis.- dice avvicinandosi.

-Ok, Harry tranquillo. Abbiamo fatto una passeggiata!- dice Louis.

-Lei è mia, tu non puoi!- dice saltandomi addosso.

Scoppiamo a ridere.

-Credevo che da un momento all’altro avresti commesso un omicidio Haz, giuro.- dico staccandomi.

-Adesso vai a letto, se no domani per svegliarti ci vogliono le bombe.- dice Harry.

-Mi porti tu?- dico facendo gli occhi da cucciolo.

-Sul serio?-

-Sul serio.-

Non se lo fa ripetere due volte che mi prende in spalla e mi porta in camera. Mando un bacio volando a Louis e dopo qualche scalino arriviamo nella mia stanza. Mi butta sul letto e si mette accanto a me.

-Io mi dovrei cambiare, Harry.- dico ridacchiando.

-Sono d'intralcio? No! Fai pure, non mi dai fastidio!-

Da sottolineare: non mi dai fastidio!

-Ho, capito. Vado in bagno e torno.- dico prendendo le mie cose.

Dopo qualche minuti entro e trovo Harry addormentato sul mio letto.

Può fare la pubblicità, gioia.

Quella dei cerottini nasali che non ti fanno russare e magari, comprali.

Alzo le coperte e mi metto accanto a lui.

Never ever let you dowwwwn.
ciauciauciau! Vi dico grazie con tutto il cuore! Il primo capitolo della storia ha passato le 420 visualizzazioni e la storia ha in totale 45 recensioni!
Per me vuol dire tantissimo! Grazie mille a chi recensisce, mi fa davvero piacere sapere cosa ne pensate:-)
IO VI SPOSOOOO!
ok, finita la mia dichiarazione d'amore, godetevi il capitolo e presto posterò l'altro che è semi-finito.
un bacio enorme enorme enorme.. avete capito, vah.
Cati xx

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Capitolo 18
*** Irlanda, pt 1. ***




18. Irlanda, pt 1.

Da brava bambina avevo puntato la sveglia alle 5 sapendo che, alle 5 e mezza, Niall sarebbe venuto a svegliarmi e almeno io sarei potuta essere quasi sveglia. Harry non è più accanto a me, il letto è vuoto. Se ne sarà scappato perché gli ho tolto la coperta.

Ci sono io che entro in follettilandia.

Guarda quante caramelle che ci sono!

Saluto il Re e la Regina dei folletti.

Sento un rumore provenire dietro di me.

Guarda un folletto biondo mi si sta avvicinando, adesso lo saluto.


 

P.O.V. Niall

-Ciao folletto, perché non hai la barba?- dice sussurrando.

-Cate, sono io!- dico.

Mi sta prendendo per il culo?

-io chi? Io non ho un amico folletto ma mi piacerebbe averlo.- dice sorridendo.

Ah, ho capito.

Sta sognando.

-Sono Niall e dobbiamo andare in Irlanda.- dico ridacchiando.

-Io ho un amico che viene dall’Irlanda. È bellissimo ma non vi assomiglia, è più alto.- dice muovendosi nel letto.

Mi sbaglio o sono io l’amico ‘bellissimo’ irlandese?

-Sai che ci incontreremo, io oggi devo partire per andare in Irlanda. Ci vediamo allo stesso posto folletto, adesso mi devo alzare se no il mio amico con gli occhi blu mi rimprovera.- dice aprendo gli occhi.


 

P.O.V. Caterina

Apro gli occhi e vedo Niall che mi guarda ridendo tutto rosso.

-Buongiorno, che è successo? Ho sognato i folletti!- dico alzandomi.

-Lo so che li hai sognati, parli a voce alta.- si trattiene dal ridere, si vede tantissimo.

Vaffanculo a me, al mio essere sonnambula, e al mio parlare nel sonno.

-Quindi tu.. hai sentito..- dico diventando un peperone.

-Non sapevo di essere bello.-

Sono una stupida.

Devo imparare a non parlare nel sonno, adesso che mi invento?

Mi metto sotto le coperte ed inizio a ridere. Niall si mette accanto a me e mi sussurra all’orecchio.

-Anche tu sei bellissima.- mi lascia un bacio nella guancia e si alza.

-Adesso preparati, che alle 6:15 dobbiamo essere in aeroporto e il taxi è qui alle 6, cioè fra dieci minuti.- la voce si fa sempre più lontana fino a quando sento la porta chiudere.

Poggio la testa sul letto con le coperte fino alla testa ma poi scatto fuori.

-Dieci minuti? Oh merdina.- dico urlando a me stessa.

Prima o poi mi ricoverano in un ospedale psichiatrico, se sono più che sicura.

Sono in bagno a sistemarmi i capelli che sembrano un cespuglio contorto per la metà che ho.

Ho bisogno di aiuto, si.

-Harryyyyy!- urlo per farmi sentire.

Niente, nessuna risposta. Devo andare da lui. Spalanco la sua camera e lo trovo a letto.

-Harry!- dico scuotendolo.

-no, la coperta no!- dice tirandosela.

I miei dubbi sono stati confermati.

Se n’è scappato perché gli ho tolto la coperta.

-Aiutami due secondi e poi vai a dormire, ti prego!- dico supplicandolo.

Si mette seduto e mi guarda.

-Ma come cazzo ce li hai i capelli?-

-Hai capito da solo.. una delle tue soluzioni?- rido, ha sempre una soluzione lui.

-In questi casi i cappelli aiutano un sacco.- dice alzandosi e tirando fuori da un cassetto un cappello grigio.

-Questo è perfetto! Mi mancherai, adesso vattene o a Niall finirà la voce.- dice sistemandomi il cappello e tornando sotto le coperte.

-Grazie cucciolo, ti voglio bene, a domenica!- dico uscendo.

Passo dalla camera di Zayn, Liam e Louis lasciandogli un bacio in fronte e finalmente scendo.

-La valige!- dico sbattendomi la mano in fronte e girandomi per salire le scale.

-L'ho già prese io, adesso andiamo!- dice prendendomi per mano.

-Sei un amore.- gli guardo gli occhi e mi perdo.

-E tu sei una meraviglia della natura.- Mi da un bacio in guancia e la macchina parte.

Se continua così non ci arriviamo all’aereo.

Sta mattina sono tutti dolci.

Alle 6:28 spaccate siamo in aeroporto.

-Vedi che siamo in orario! A che ora parte?- chiedo.

-Doveva partire alle 6:30 adesso chiedo se è tutto in orario.- dice allontanandosi.

Mi guardo intorno e mi ricordo quando scesi dall’aereo con mia mamma e incominciai il mio sogno, qui nella mia città preferita. Mi si avvicina Niall che mi dice:

-Cate, l’aereo dovrebbe partire adesso ma devo ancora finire i controlli quindi ci chiamano alle 7, scusami!-

-Speravo me lo dicessi, ho una fame!- dico ridendo.

-Non sei l’unica. Facciamo il check in e ci compriamo qualche cosa!-

Dopo il check in troviamo un bar in cui, quella mattina, c'era la colazione americana. All’ingresso fermo Niall.

-Entriamo qui, una colazione americana ci vuole.-

-Perfetto!-

Mangiamo come i porci e dopo una dura lotta, offro io inventandomi la scusa: ‘mi stai ospitando da te bla bla bla è giusto che almeno al colazione la paghi io bla bla bla.’

Funziona sempre ;)

Sono le 6:55 e avverto Niall.

-Nialler sono meno cinque, andiamo?-

-Certo!- dice sorridendo.

Per grazie del Signore, o il così detto ‘colpo di culo’, abbiamo i posti attaccati.

-Niall posso prendere quello accanto al finestrino o lo vuoi tu?- chiedo.

-Prendilo tu, io devo stare all’esterno perché se no mi sento male, non amo gli aerei.-

-Se c’è qualche problema dimmelo- mi apro in un sorriso.

-Ok, principessa.-

Mi serve aria.

Facile da dire in un aereo.

-Sto morendo dal freddo nonostante abbia un maglione, sono patetica.- dico prendendomi in giro da sola e ridendo.

-Tieni, la porto sempre nei viaggi.- mi offre un plaid morbidissimo.

-Grazie mille. Chi verrà a prenderci in Irlanda?-

-Mio padre!- dice sorridendo.

-Ti preavviso che appena toccherò il suolo irlandese mi metterò ad urlare, tutto nella normalità.- dico con un sorriso ebete stampato in faccia.

-Tranquilla, mi aspetto di tutto.- dice ridendo.

L’hostess annuncia il decollo. Mi affaccio al finestrino e vedo l’aereo prendere pian piano quota. Alla mia destra ho Niall che si tiene la testa, gli deve davvero dare fastidio.

-Tesoro, tutto bene?-

-Tranquilla, mi scoppia solo la testa.- dice piano.

-Dammi la mano e prendi questo, funziona sempre.- dico prendendo la sua mano e passandogli l’auricolare del mio ipod.

Metto play su '+', di Ed Sheeran. Spero lo faccia rilassare un po'.

L'amore della mia vita.

-Adesso rilassati e respira- dico.

-Ok.-

Dopo qualche minuto chiudo gli occhi anche io e mi addormento sulla spalla di Niall.

*

Mi sento scuotere: è l’hostess che ci sveglia perché siamo arrivati.

-Ragazzi, siamo arrivati. Lo svegli tu il tuo amico?- una ragazza giovanissima e sorridente figura non appena apro gli occhi.

-Certo, grazie mille.-

-Niall, cucciolo, siamo arrivati.- dico sussurrando nel suo orecchio.

-Di già?- dice svegliandosi.

-Di già.- rido.

-Grazie a te è stato il volo più bello della mia vita! Grazie mille.- mi abbraccia.

-Di nulla, adesso scendiamo o ci fanno scendere loro a calci in culo.- dico ridendo.

Prendo la borsa, lui il suo zaino e scendiamo.

Appena metto un piede fuori l’aereo urlo.

-Sono in Irlanda! Sono in Irlanda!-

Tutti mi guardano ma io continuo a ridere come una pazza ed a urlare. Niall sorride e si aggiunge a me, non mi fa fare la brutta figura da sola.

Gliene sono grata, sul serio.

Dopo qualche minuto ritorno in me ed entriamo dentro l’aeroporto.

-Mi sbaglio o questo cappello è di Harry?-

-Non ti sbagli, irlandese. I miei capelli oggi, come sempre d'altronde, sono un’oscenità.-

-Sei bella comunque.-

Mi sto sciogliendo.

Sono in liquido.

Vorrei essere una coca-cola, io ne sono dipendente.

-Tu sei molto più bello.- mi avvicino per dargli un bacio ma per sbaglio gira la testa e il mio bacio nella guancia va a finire nell’angolo della bocca.

-Colpa tua!- dico ridendo *prendiamola a ridere o è peggio………*

-Scusa, colpa mia.-

Mi prende a braccetto e ci dirigiamo verso le valige.

-Posso fare una cosa? È sempre stato il mio sogno!- dico.

-Cosa vuoi combinare Cati?-

Mi avvicino al tappetino dove scorrono le valige e mi ci stendo. Rido come una malata.

-Scusatela.- dice Niall correndo per raggiungermi e farmi scendere.

-Dovevo farlo, è sempre stato il mio sogno!- continuo a ridere mentre Niall mi tiene per il braccio come una bambina e le persone sono semplicemente sconvolte.

Che c’è? Mai visto una ragazza sul tappetino delle valige?

-Ho capito, adesso prendiamo le valige, bimba malefica.- ride anche lui.

-Ok, papà.-

Dopo dieci minuti abbiamo recuperato i bagagli e siamo fuori l’aeroporto.

Niall si guarda intorno e finalmente nota suo padre. Ci dirigiamo veloci verso di lui e si abbracciamo. È una scena bellissima. Quando si staccano, Niall mi presenta.

-Papà, lei è Caterina, la mia nuova coinquilina nonché la mia migliore amica.- dice guardandomi con i suoi occhi blu.

-Salve signor Horan, è un piacere conoscerla.- dico afferrandogli la mano e regalandoli due baci in guancia. Fa una faccia strana, non se lo aspettava.

-Scusi, sono italiana e sono abituata così.- dico ridendo.

-Mi fa piacere che mio figlio abbia queste persone bellissime accanto.-

Cioè, proprio.

Mi sposo il padre.

-Piuttosto Niall, sabato c’è la festa della città. A lavoro, con una promozione, sono riuscito a farmi dare dei biglietti omaggio per dei viaggi. Se vuoi puoi chiedere ai tuoi amici di venire, alla fine il volo dura pochissimo.-

-Ehm.. non lo so..- dice gesticolando.

Conoscendolo si starà facendo tanti dei suoi complessi.

-Grazie mille signor Horan, li avviso io!- dico.

-Perfetto, appena arrivo a casa ci penso io. Adesso andiamo che tutta la famiglia ti sta aspettando.-

-Tutta la famiglia? Credevo eravate quattro.- dico ridendo.

-Si, lo siamo ma oggi anche le nonne e gli zii sono qui per rivedere Niall.- dice sorridendomi.

-Che bello!- Niall è felice, quindi lo sono anche io.

Saliamo in macchina e dopo mezz’oretta siamo arrivati. Una donna corre fuori e si dirige verso la macchina. Niall esce veloce e l’abbraccia, deve essere la mamma. Di seguito anche suo fratello.

Mica male, eh.

Esco anche io e la mamma di Niall mi nota.

-Chi è questa bella ragazza?-

Non vedo nessuna bella ragazza, sks.

-Buongiorno, piacere Caterina.- la saluto come ho fatto con suo padre.

-Tutto mio, io sono mamma Horan.- dice ridendo.

Niall mi presenta a suo fratello, la scena più temuta.

-Greg, Caterina. Caterina, Greg.-

-Ha la lingua, sa parlare.- dice ridendo.

-Piacere.- stavolta apre le braccia in segno di abbraccio.

-Piacere mio.- sorrido e lo abbraccio.

Adesso mi sposo sia il padre che il fratello.

-Ok, adesso tornamela indietro.- dice Niall.

-Tutta tua.- dice sorridendo.

-Ragazzi entriamo che c’è la nonna che ti aspetta!- di il papà di Niall.

Dopo un lunghissimo saluto a tutti i parenti che sono venuti a salutare Niall, chiedendogli anche quante volte va piscia a Londra, la casa si svuota.

-Casa dolce casa!- urla Niall con un sorriso stampato in bocca.

-Quanto mi sei mancato piccolo mio!- dice mamma Horan sbaciucchiandoselo tutto.

-Anche tu.-

-Dai, adesso vi lascio e incomincio a preparare il pranzo! Niall, fai vedere la casa a Caterina e tutto quanto quello che deve sapere per stare tranquilla.- dice rivolgendosi a me.

-Di come stai dicendo mamma, sembra che è in un campo di concentramento.- dice ridendo. Rido che io.

-Niall mi sono scordata di dirti che la stanza degli ospiti la stanno pitturando e finiscono sabato mattina quindi ho fatto il letto a Caterina nella tua stanza, ti da fastidio? In caso, Niall scende a dormire in salotto!- dice guardandomi sorridente.

E che problema c'è?

-Nessun problema alla fine ci vivo con lui.- dico ridacchiando.

-Perfetto, dai saliamo! Greg! Prendi la valigia di Cate!- urla.

-Niall tranquillo, ce la faccio!-

-Sei ospite in casa Horan, bellezza.- dice stile ‘paggetto’.

Ridiamo e Greg ci accompagna sopra.

-Grazie mille Greg, ce la potevo fare ma tuo fratello ha insistito.- dico abbracciandolo.

-Ricordati che sei in casa Horan!- dice richiamando lo stile ‘paggetto’ di Niall.

-Qualcun altro con questa frase? Magari un folletto?- dico scoppiando a ridere.

-Vi lascio, ci vediamo dopo a pranzo, voi sistematevi con calma.- Greg apre la porta e se ne va salutandoci.

-Tuo fratello è un amore.- affermo.

-Proprio come me.- dice vantandosi il biondino.

-Tuo fratello è meglio..- scherzo.

Nessuno può essere come Niall, yo.

Fa finta di offendersi e si butta sul letto rannicchiato. Mi ci avvicino a gli faccio il solletico fino a quando si gira e mi guarda negli occhi. Mi avvicino e gli stampo un bacio sul naso e poi scendo dal letto.

-Bene, biondino! Ci incominciamo a preparare?- dico alzando la valigia e posandola sulla sedia.

-S-si..-

Scherzando e ridendo dopo un’oretta abbiamo uscito i vestiti per oggi e le cose più importanti che ci servono.

-Nì, chiamo i ragazzi, ok?- gli chiedo.

-Sì, ma forse non è una buona idea..-

-Tranquillo, i ragazzi ne saranno felici fidati!- dico con uno dei miei fantapignosi sorrisi.

Fantapignosi, il fantabosco mi ha fatto male sin da piccola.

-Sicura?- dice dubbioso.

-Io ho sempre ragione! FaceTime inviato!- urlo buttandomi a peso morto nel letto. Niall mi raggiunge e aspettiamo che Harry accetti la videochiamata.

-Perché non mi hai chiamato appena sei scesa? Mi hai fatto preoccupare, credevo che l’aereo avesse avuto qualche problema e che avessi perso la mia migliore amica con il mio migliore amico e che al quel punto, io che mi trovo qui a Londra, non avrei potuto fare nulla perché..-

-Harry, sono viva e vegeta. Anzi no Goku!- rido da sola.

Non potranno mai capire.

Com’è non avere Goku nell’infanzia? Brutto immagino..

-Eh?-

-Nulla, lasciala stare è esaurita. Quando è scesa dall’aereo si è messa ad urlare e dopo ha fatto la valigia nel tappetino che scorreva attirando l’attenzione di chiunque.- dice Niall rassegnandosi.

-Sul serio? Dovevi farle un video!- dice Zayn spuntando da dietro.

-Dove sono? Dove sono? Stanno bene? Sono arrivati? Il motore dell’aereo andava bene?- dice Louis infiltrandosi nella videochiamata.

-Ciao amori miei, si stiamo benissimo e il motore funzionava perfettamente.- ridiamo tutti insieme.

-Ci mancate, sul serio!- dice Liam.

-Anche voi!- risponde Niall.

-Sentite che notiziona. Sabato e domenica è la festa del paese. Il padre di Niall ha dei biglietti omaggio per venire qua in aereo e dato che il volo è solo 40 minuti..- dico spiegando.

-Mio padre aveva pensato di invitarvi qui! Ma se non volete, non fa nulla alla fine..- ecco di nuovo con in suoi complessi.

-Sabato siamo da voi, non c'è neanche bisogno di chiederlo.- dice Louis serio.

-Vedi Niall che io ho sempre ragione?-

-Aspetta, aspetta, aspetta! Quindi andrò in Irlanda? Aaaaah!- dice Zayn saltando addosso ad Harry.

Sì, l'ho contaggiato.

In pochi minuti si crea il panico, li sentiamo urlare, il telefono cade, non si capisce nulla, Zayn e Liam incominciano a chiamare i genitori felici.

-Stiamo chiudendo che avvisiamo i miei e i genitori di Louis! Per i biglietti?-

-Mio padre ve li spedisce per email da te, Harry!-

-Ok, biondo! A dopo, grazie mille, vi amiamo!- dice staccando.

-Ragazzi è pronto!- urla la mamma di Niall.

Un pranzo con i fiocchi è dire poco! Ho parlato molto con la mamma di Niall e devo dire che una delle persone più belle che io abbiamo mai conosciuto. Suo padre mi adora, non so perché.

Meglio di così non poteva andare.

Siamo in salotto ed io, Niall e Greg stiamo guardando la tv.

-Niall io sono stanchissima, salgo a riposarmi. Quando vuoi tu svegliami. Ciao belli!- dico salutando e salendo le scale.

Finalmente un po’ di pace.

Una mezzoretta di sonno non mi fa male a nessuno.


Like a skyscrapeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeer.
buonasera piccoli folletti irlandesi ùù
Chi di vuoi guarderà i TCA 2012 stanotte? Io farò nottata, come al solito..
Sono sicura che vinceranno, si meritano questo e molo altro ancora.
Tra l'altro fra dieci minuti è il 23 luglio, il giorno più importante per loro. DUE ANNI, SONO PASSATI DUE ANNI!
ok, stoesaurendo, il caldo mi fa male e io sono un unicorno, ciau.
Cati xx

 

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Capitolo 19
*** Irlanda, pt 2. ***




19. Irlanda, pt 2.

 

Sto dormendo beatamente quando sento un’ondata d’acqua congelata arrivarmi addosso.

-Chiunque sia stato, sappi che questa me la paghi!- dico scattando fuori dal lettino accanto a quello di Niall.

-Scusaci, ma non ti svegliavi più!- dice Greg scoppiando a ridere insieme a quell’altro.

-Che vuoi che sia mezz’ora di sonno!- sbuffo.

-Mezz’ora? Cate, hai dormito due ore e mezzo!- dice Niall.

-Alla faccia della mezz’oretta!- dico scoppiando a ridere.

Mi prendo per il culo io stessa.

Imparate da me!

-Ok avete ragione, mi vado a preparare, ma siete stati comunque cattivi a svegliarmi così brutalmente.- incrocio le braccia.

-Non ha tutti i torti, Niall. La tua idea è stata esagerata!- dice Greg al fratello. Niall gli fa segno di stare zitto ma lui continua tranquillamente.

Chiamasi amore fraterno.

-Brutto stronzo, quindi l’idea è stata tua!- dico rincorrendolo per tutta la stanza.

-No, ti prego sei tutta bagnata- ride come un pazzo e inciampa nel materassino per terra tutto inzuppato.

-Io vado in ritirata o colpisci anche me, a dopo!- il più grande scappa dalla stanza.

-Ti ho preso!- dico buttandomi su di lui che a sua volta è caduto nel materassino pieno di acqua.

-Ok, hai vinto!-

-Come sempre baby- dico facendogli il solletico.

-Perdonami!-

-Sei perdonato, dammi un bacino adesso, folletto!-

-Subito-

Mi da un bacio a stampo e poi sorride.

Io.. ehm.. intendevo un bacio in guancia..

Oh ehm.. VA BENE COSI’.

-Sei dolce ma non capisco..- dico sollevandomi.

-Non devi capire nulla, ci vediamo sotto!- dice sgattaiolando fuori.

Questa me la farò spiegare meglio, senz’altro. Mi cambio e scendo.

-Eccomi Nì.- dico scendendo le scale.

-Dove andiamo?- chiedo.

-Ti devo fare vedere la tua amata Irlanda, no? Prendi la Canon!- mi ricorda.

Meno male che me l'ha ricordato. Non me lo sarei mai perdonato.

-Giusto!-

Dopo qualche minuto siamo fuori.

-Pronta?- dice prendendomi la mano.

-Prontissima!-

*

Siamo in giro da circa due ore e mezzo. Niall mi ha fatto girare tutta la città in ogni suo angolo. Non ne posso più, ho una fame pazzesca nonostante le merendine che Niall mi ha gentilmente offerto.

-Biondone, o andiamo a mangiare o ci vado da sola.- dico fermandomi.

-E me lo chiedi pure? Abbiamo visto tutto quello che c’era da vedere qui! -

Ci fermiamo in una gelateria e ordiniamo due frappè.

-La vuoi una ciambella al cioccolato? Qui le fanno buonissime!- mi chiede.

Annuisco come non ho mai fatto e subito dopo ci troviamo seduti in un tavolino a mangiare.

Glielo chiedo o non glielo chiedo?

Ma dai si, glielo chiedo.

Vai così, senza vergogna.

-Emh, Nialler, volevo chiederti per quella cosa di prima..- incomincio a balbettare.

Alla faccia di ‘vai così, senza vergogna'.

-Beh, io.. mi è venuto spontaneo. Se ti ha dato fastidio io non lo farò più.- si blocca.

Fastidio?

Che battutaccia.

-Mi ha fatto piacere, volevo solo sapere il perché, tanto per capire.- dico sorridendo.

Arrossisce.

-Posso abbracciarti?- dico. Annuisce e mi avvicina.

O cazzo cazzo.

Lo abbraccio e strofino il naso nel collo facendogli venire dei brividi. Lo sento sorridere e ci stacchiamo. Vedo che si avvicina.

O cazzo cazzo, alla seconda.

-SWAGGER JAGGEEEEEEEEEEEEEEEER SWAGGER JAGGEEEEEEEEEEEEEEEEEEER- mi metto a cantare insieme al telefono che squilla.

Siano lodati i colpi di culo.

-Pronto?- dico tornandomi a sedere. Vedo Niall diventare rosso pomodoro. Mi sa che siamo nelle stesse condizioni, ho un caldo terribile.

-Cuoricino mio!- è Louis.

Fatelo santo, subito.

-Lou!- faccio cenno a Niall che sto uscendo fuori ed esco.

-Che fai?- mi dice tranquillo.

Sarà in un suo momento di scazzo a casa, senza Harry che probabilmente è da “un'amica” perché sente la mancanza della sottoscritta.

-Propongo di farti santo Lou, Niall mi stava per baciare, cazzo!- dico esasperata.

-Oh bene, quindi Niall stava per bac.. Cosa? Che stava facendo Niall?- urla Louis dall’altro capo del telefono.

-Hai capito bene e per tutte le patate del mondo, che sono tante, non urlare.- dico ridendo.

-Tu stai male e anche lui. Oddio questa me la devi spiegare meglio, cazzo!- sembra un bimbo a cui hai confessato il tuo primo amore.

-Si si, poi ti spiego meglio. Comunque con i biglietti?-

-sono arrivati, ma io sono depresso perché Harry se n’è andato da una troia perché gli mancava la sua migliore amica e aveva bisogno di una presenza femminile; una delle sue giustificazioni, vah.- dice.

Io l’avevo detto. Li conosco da qualche settimana, ma è come si li conoscessi da una vita.

-Immaginavo. Con Charlotte?- chiedo curiosa.

-I miei sospetti erano giusti. A quanto pare è innamorata di Liam e lo so solo io, che inferno.- sbuffa.

-Come l’hai presa, Lou?-

-Non molto bene, fortuna che c’è Harry a farmi ridere. Ti spiego. Liam e Danielle non sanno nulla e non devono sapere nulla, comunque Zayn è sempre con Liam e quindi quando Harry non c’è io sono solo.-

-Povero topino, vai da Liam e Zayn!-

-Giusto, topina. Buona idea, ciao a dopo domani. Mi raccomando con Niall!- ed eccolo che ci butta la battuta.

Ha attaccato.

Adesso io dovrei tornare dal biondo.

Ci torno?

Adesso chiedo ad un passante di giocare a ruba mazzetto con me.

No, ok. Entro.

Entro e mi siedo. Non ho il coraggio di guardalo negli occhi è più forte di me.

-Scusami per prima..volevo dirti che..-

Vuole confessare?

No, mi devo inventare qualcosa.

-E la banana, e la banana, è il frutto dell’amor!- urlo. Tutti mi guardano ma tanto, brutte figure ne ho fatte un miliardo.

Una più, una meno, pft.

-Che che ti prende?- dice ridendo.

-Andiamo, si andiamo!- dico trascinandomelo fuori. L’aria si stava facendo troppo pesante..

Ci incamminiamo verso il ritorno.

-Stasera che facciamo?- mi chiede.

-Dovrei essere io a chiedertelo!- dico ridacchiando,

-Ti va se ti faccio conoscere dei miei amici di qua?- mi chiede con un sorriso.

Mi basta il sorriso, poi vado ovunque.

-Certo!-

-E' abbastanza tardi, mia mamma starà già cucinando!-

-Meglio, ho fame- rido.

-Sei peggio di me!-

-Nessuno ti batte, gioia.- ridiamo e facciamo il lungo tragitto che serve per ritornare a casa.

E’ passata più di mezz’ora e siamo già nelle vicinanze.

-Niall!- mi fermo.

-Oddio? Che c’è?- dice spaventato.

-E io che cazzo mi metto adesso?-

Tutta la mia finezza si è presentata anche in Irlanda.

Io posso.

-Stai bene con tutto, che problemi ti fai?- dice guardandomi negli occhi.

Io non ne esco viva, l’ho già detto?

-Anche no, devo fare buona impressione ai tuoi amici. E se pensano sia una barbona che ti porti dietro? Oh.- dico sentendomi per terra.

Odio queste situazioni.

-Ti aiuterà mia mamma, è brava.-

-Santa Horan.-

-perché faccio così schifo?- tutto nella normalità, queste crisi mi vengono spesso e volentieri.

Purtroppo solo mia mamma le sa gestire.

E mia mamma non è proprio dietro l'angolo.

-Ascoltami.- dice alzandomi il mento con due dita -Sei perfetta, come sei!- mi guarda con quegli occhi blu.

-Dici?-

-Una volta ogni tanto, ascoltami.- mi sorride.

Adesso sono io che mi avvicino, il così detto ‘istinto’.

-If I was your boyfriend, i’d never let you go!- urlo assieme al telefono di Niall che squilla.

Sbuffa e risponde.

-Si mamma, siamo quindi all’entrata, stiamo arrivando!-

-Andiamo, mia mamma ci aspetta.- afferra la mia mano ed andiamo.

Sono le nove e mezza, aveva ragione la mamma di Niall a chiamarci! Siamo appena entrati a casa e ci siamo seduti a tavola, salutando tutti.

-Bellezze! Che avete fatto tutto il pomeriggio?- ci dice la mamma di Niall.

-Niall mi ha portato in giro, è meraviglioso qui! Ho fatto un sacco di foto! Anche se la metà sono solo di Niall che fa lo scemo.- un risata ci unisce tutti.

-Vi siete divertiti, quindi?- ci chiede Bobby.

-Molto!- dico lanciando uno sguardo a Niall che, accanto a me, sorride.

-Che fate stasera?- Greg.

-Avevo pensato di chiamare Josh e gli altri, non li vedo da un sacco di tempo!- risponde Niall.

-Ah, capito.- dice Greg.

-Sentite qua! Domani è il mio compleanno e quindi stiamo organizzando una festa! Per voi ragazzi l’importante è che ci siete a cena, poi potete uscire.- dice sua mamma con un sorriso enorme.

-Ok, perfetto!- dice Niall.

-Per te va bene Cate?- mi chede Greg sorridendo.

-Certo!- dico ricambiando il sorriso.

Ci alziamo e dopo un quarto d’ora siamo tutti in salotto a guardare la tv.

-Hai deciso cosa mettere?- mi chiede Niall.

-No!- mi copro la faccia.

-Potevi dirlo prima! Andiamo bellezza!- mi porge la mano la mamma di Niall.

-Grazie mille signora di darmi una mano.- le dico mentre saliamo le scale.

-Chiamami Maura e comunque di nulla, mi diverto un sacco!-

Le sorrido ed entriamo in camera apro la valigia e lei incomincia a cercare.

-E' una delle serate più calde qui in Irlanda quindi decido pantaloncini, una canotta e un cardigan. Vado a prenderti una sciarpa che ho io e una cosa a sorpresa!- dice sicura.

-Maura, un’ultima cosa! Le scarpe!-

-Lasciati queste! Arrivo subito!- mi sorride ed esce.

Nel frattempo io mi incomincio a vestire e metto le cose che mi ha indicato Maura.

Qualche minuto e vedo la mia salvatrice che entra.

-Ecco a te la sciarpa e metti questa, l’ho vista l’altro giorno e me ne sono innamorata. È troppo giovanile per me!- dice porgendomi una collana lunga con un gufo, bellissima.

-E' bellissima e spiegami perché non dovrebbe essere adatta a te! Promettimi che la metterai!-

-Ok, la metterò!- l’abbraccio e la ringrazio.

Come vestiti sono pronta. Adesso mi devo rendere presentabile. Scendo e arrivo in salotto.

-Ok, sono pronta.-

Niall sembra che abbia visto un fantasma, bene. Tutti mi sorridono, come se apprezzassero.

-Andiamo? Sono le dieci e mezza!- ricordo al biondo.

-S-si.-

-Ei, tutto bene?- gli dico sottovoce.

-Si, sei bellissima, tutto qua.- mi risponde altrettanto piano.

Gli sorrido con gli occhi lucidi.

-Prima di venire qui, non molti me lo dicevano. Grazie.-

-Posso ripetertelo quando vuoi, io non mi stancherò mai di dirtelo.- mi dice ed istintivamente lo abbraccio.

-Dai andiamo!- lo prendo per mano, salutiamo ed usciamo.

Dopo cinque minuti siamo già nel luogo dell’appuntamento. Ci sono già i suoi amici.

-Oddio e se non gli piaccio? Oddio.. Niall, torniamo indietro.-

-Tesoro non dire cavolate, dai.-

Io e miei fottuti complessi.

-Niall!- si stacca e saluta tutti.

-Come stai?- gli chiede uno.

-Benissimo!-

-Non ce la presenti la tua amica?- sempre lo stesso.

-Piacere, Cate.- dico sorridendo e allungando la mano.

-Josh, Peter, Holly..- delle persone mi allungano la mano e solo dopo relializzo di non ricordarmene nemmeno uno.

Memoria di merda.

-Tu sei?- mi dice una ragazza alta e bionda.

Quanta simpatia, mamma mia.

-Sono la sua coinquilina. Niall sa che mi piace l’Irlanda, così mi ha chiesto se volevo venire con lui.- rispondo tranquilla.

-E sei anche la mia migliore amica.- dice abbracciandomi da dietro.

-Oh, il mio piccolo Niall.- la stessa ‘simpatica’ ragazza di prima lo stacca da me e lo abbraccia.

-Manie di egocentrismo, fa sempre così.- mi dice Josh all’orecchio.

Minchy, solo egocentrismo?

-Oh..- dico facendo spallucce.

-Andiamo?-

-Si!- la cornacchia.

Ogni tre passi ci dovevamo fermare perché Niall conosce chiunque, chiunque.

Dopo tre ore di risate, scherzi, sguardi con quella brava ragazza che mi vuole fottere Niall e incontri con persone sconosciute, decidiamo di salutarci.

In tutta questa serata ho scoperto che gli amici di Niall sono boni e simpatici e che la brava ragazza è un ex fidanzata di Niall, ai tempi con gli occhi tappati.

Sembra una delle “amiche” di Harry, dai.

-Buonanotte ragazzi, è stato un piacere conoscervi, siete simpaticissimi! Ci siete alla festa di paese?- chiedo.

-Ovvio, baby. Anche per noi è stato un piacere conoscerti.- mi dice Josh. Gli do due baci in guancia e faccio la stessa cosa con Peter.

-Niall è sempre stato mio e proprio adesso che è tornato, devi scomparire.- mi dice con la sua vocina Holly quando mi avvicino per salutarla.

Vaffanculo, proprio.

Non sai con chi ti sei messa.

-Non darmi guerra Holly, buonanotte.- dico lasciandola così.

Vado da Niall che mi prende la mano e mi indirizza verso casa.

-Scusami se non ti ho potuto dare così tanto conto ma Holly mi è stata appiccicata. Ti ha detto qualcosa, per caso?- chiede.

-Ha detto una cosa che non doveva dire, ma tu stai tranquillo, mi conosci.- dico facendogli l’occhiolino.

-Non combinare danno, le voglio bene, non è come sembra.-

-Nessun danno, sta facendo tutto da sola.-

-Ok, che ore sono?- mi chiede.

-L’una. Ti prego sediamoci non ci siamo fermati un secondo.- lo imploro.

-Ok, principessa.-

Amo quando mi chiama così.

Ci sediamo e si mette accanto a me. Gli prendo la mano e incrociamo le dita.

-Sei speciale, Cati.- mi dice guardandomi negli occhi.

-Lo sei anche tu, Niall.-

Si sta avvicinando ma lo blocco.

-Aspetta.- dico uscendo il cellulare e spegnendolo.

-Dammi il tuo.- ridacchiamo e me lo passa.

Spengo anche quello e mi fiondo finalmente sulle sue labbra. Sono morbide e sanno di cioccolato, ha preso un frappé poco fa. Mi da piccoli baci a stampo e dopo qualche secondo approfondiamo il bacio. Ho il cuore che mi batte a mille, non mi aspettavo finisse così. È un bacio dolcissimo, proprio come lui. Ci stacchiamo e ci guardiamo negli occhi.

-Amo i tuoi occhi.- affermo.

-Io amo tutto di te.-

Gli do un altro bacio.

-Sei mia.-

-Tutta tua!-

Dopo un quarto d’ora decidiamo di alzarci e di tornare a casa. Non una parola, parlano gli occhi.

Mi mancano le brutte parole, sono troppo dolce e filosofica.

Siamo davanti casa e Niall apre. Saliamo sopra e io con la mia finezza da babbuina mi butto nel letto di Niall.

-Pigiama?- dice sventolandomi il suo.

-Il mio con i cagnolini l’ho risparmiato, ho una canottiera e dei pantaloncini!- dico ridendo.

-Vado in bagno a cambiarmi e a togliermi le lentine, a dopo!-

-A dopo.-

Vado in bagno e mi sistemo. Sono pronta ma mi ricordo di Lou e dei ragazzi così mando lo stesso messaggio a tutti e quattro.

[non potete capire che io e Niall ci siamo baciati, buonanotte, ci mancate. Vi aspettiamo sabato mattina! x -C.]

In queste situazioni bisogna essere diretti.

Torno in camera e vedo Niall trafficare con il cellulare. Mi butto nel lettino accanto a quello di Niall ma è bagnato.

-Che cazzo, il letto è ancora bagnato!- sbuffo.

-Perché tu pensi che ti avrei lasciata dormire da sola, vero? Vieni qua, stupida.- mi dice ridendo.

Salgo nel suo letto e mi accoccolo a lui.


 

Nel frattempo a Londra.

P.O.V. Louis

Sono con Harry nella mia camera a spararci uno di quei film poco casti. Sentiamo entrambi il telefono vibrare e lo prendiamo contemporaneamente.

[non potete capire che io e Niall ci siamo baciati, buonanotte, ci mancate. Vi aspettiamo sabato mattina! x -C.]

Mi giro verso Harry che si è contemporaneamente girato verso di me.

-Hai letto quello che ho letto io?- mi dice.

-Penso proprio di si.- dico mostrandogli il cellulare.

-Radunata!- urlo stoppando il film e fiondandomi nella stanza di Liam che è in compagnia di Zayn.


 

P.O.V. Liam

Sono nella mia stanza e sono al pc. Zayn, venuto con l’intento di tenermi compagnia perché voleva evitare il film porno di Lou e Harry, si è addormentato comodamente sul mio letto. Mi vibra il telefono e leggo il messaggio che mi è appena arrivato.

[non potete capire che io e Niall ci siamo baciati, buonanotte, ci mancate. Vi aspettiamo sabato mattina! x -C.]

Sono sconvolto. Salto addosso a Zayn che salta in aria e si sveglia.

-Che è successo Liam? Sei pazzo a svegliarmi così?-

-Non sono pazzo, leggi qua!- dico passandogli il cellulare.

-Non ci credo, no!- dice sconvolto.

Dall’altra stanza sentiamo Louis urlare ‘radunataaaa’. Ha letto anche lui il messaggio.

Due secondi e Harry e Lou sono nella nostra stanza.

-Harry! Facetime!- urla alzando il braccio. Sembriamo dei soldati che sono appena stati bombardati e che cercano di salvarsi.

No, Liam.

Queste notizie ti fanno male, meno film mentali.


 

In Irlanda.

P.O.V. Caterina.

-Chi cazzo è che mi disturba a quest’ora?- sbotto.

-E' Harry con FaceTime. Rispondi!- mi tranquillizza il biondo.

-Ok!- dice accettando al chiamata.

-Tu e Niall che avete fatto?- ci urla Lou con gli altri tre ammassati per vederci.

-Emh..- dice Niall imbarazzato. È tutto rosso e adesso è sotto le coperte.

Alquanto imbarazzante.

-Non me lo fate diventare così.- dico ridendo.

-Niall, non fare lo stupido, dai.- dico ridendo.

Dopo un poco esce e ride come uno scemo.

-E quindi il biondino ha fatto centro?- dice Zayn.

-Credo proprio di si- dico abbracciandolo.

-Niall non combinare guai o ti ammazzo, è mia.- Harry.

-Stessa cosa.- dicono in coro gli altri tre.

-Non gli farei mai del male.- dice arrossendo più di quello che è ora.

-Ohhh.- dicono in quattro mentre io mi apro in un sorriso.

-Siete bellissimi, ma adesso noi andiamo a dormire perché, NOI, a scuola ci andiamo!- dice Liam sottolineando il NOI.

-Grazie mille Lì, buonanotte a tutti!-

-Notte vita miaaa.- Louis.

Si crea un coro di voci che dicono cose dolci per augure la buonanotte.

Due secondi dopo tutto ritorna come prima: mi abbraccio a Niall.

-Buonanotte, grazie.-

-Buonanotte principessa, ti voglio bene.-

-Non sai quanto te ne voglio io.- dico chiudendo gli occhi.



Cos your friendssssssssssss they look good but you look betteeeeeeerrr.
ciao bellezze, è il mio capitolo preferito, mi piace un sacco. Fatemi saper cosa ne pensate, ci tengo un sacco.
GRAZIE MILLE PER LE 5 RECENSIONI DEL CAPITOLO SCORSO.
Quanto vi posso amare? Quanto?
adesso che sapete che vi amo e che Niall è di una doclezza enorme, ciau.
cati xx

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Capitolo 20
*** Irlanda, pt.3 ***


 

 



20. Irlanda, pt 3.

Che bello dormire, soprattutto quando hai due braccia che ti fanno sentire al sicuro. Penso sia stata la mia dormita più bella.

Dopo quella di quando mi sono svegliata alle 7 e mezza del pomeriggio, ovvio.

-Cate!- mi sento chiamare.

-Ehi, svegliati!- ci insiste.

-Ma che cacchio vuoi Liam? Io voglio dormire.- dico girando nel letto.

-Non sono Liam, devo adottare il metodo dell’altro giorno?-

-Ma adotta quello che vuoi tu, aiuta i bambini dell’Africa e non ci rompere le palle.-

-Ok, ho il tuo permesso.- sento la voce allontanarsi.

Mi chiede pure il permesso di adottare un bimbo africano?

Boh.

Dopo cinque minuti ecco che la stessa storia di ieri pomeriggio si ripete.

-Oh cazzo cazzo. Di nuovo, no!- scatto fuori dal letto con i capelli tutti inzuppati.

-Se mi viene la broncopolmonite non ti parlo più. Anzi, non ti parlo più da ora.- dico incominciando a tremare.

-Amore stai tremando? Hai freddo?- dice con voce preoccupata.

-Sì, cazzo. Ho freddo e sto tremando.- dico accucciandomi.

Niall si avvicina e mi abbraccia con una dolcezza infinita. Nonostante il corpo bagnato, sto meglio.

-Va meglio? Scusa..- dice sorridendomi.

-Molto, tranquillo.- ricambio il sorriso.

Avrai la mia vendetta, giuro.

-Buongiorno principessa.- mi dice dandomi un bacio a stampo.

-Buongiorno a te, principe.-

-Scusami ma che ore sono?- chiedo interrompendolo.

-Le 9.- dice girandosi.

-Non ho capito bene.. Che ore sono Niall?- ripeto.

-Le 9, sono le 9 del mattino.-

-Stai scherzando vero? Dimmi un buon motivo per il quale mi hai svegliato a quest’ora!- sbraito ridendo.

-Ehm.. perché voglio stare con te?!-

-Oh, se è così..- dico sorridendo.

-Ok, dai preparati che usciamo, c’è una giornata bellissima!- mi avvisa.

-Ok, biondino a dopo. Vatti a cambiare che ho bagnato anche te!- ridiamo e subito dopo lascia la stanza.

Qui ci starebbe: 'con aria trasognate, la donzella si accinge a scegliere l’abbigliamento adatto per un’uscita informale con il proprio compagno.'

Non proprio.

Nonostante sembri un cammello in calore, mi trascino fino alla valigia da cui tiro fuori dei pantaloncini a vita alta e una maglietta a maniche corte nera. Prendo l’occorrente e mi avvio verso il bagno. Mentre sono in corridoio incontro Greg.

-Buongiono Cate, Niall ti ha buttato l’acqua di nuovo?- dice ridendo e salutandomi con un bacio in guancia.

-Esatto. Buongiorno anche a te!- saluto ed entro in bagno.

*

Quando sono pronta, scendo.

-Buongiorno a tutti.- dico entrando in cucina.

-Buongiorno Cate.- mi saluta con un cenno Bobby.

-Buongiorno bellissima, come hai dormito?- dice abbracciandomi Maura.

-Buongiorno a te, auguri! Io ho dormito benissimo e tu?- rispondo staccandomi dall’abbraccio.

-Come sempre. Grazie, ricordatevi della festa di stasera! Cate ,io alle 6 e mezza vado dal parrucchiere se arrivate in tempo puoi venire con me!- mi sorride e io prendo posto accanto a Niall rivolgendogli un sorriso che lui ricambia.

-Se arriviamo in tempo per me va benissimo!-

Facciamo colazione con il cibo cucinato da Niall.

-Nì, dove mi porti oggi?-

-Prendiamo la metropolitana e andiamo in centro, nella via principale!- afferma convinto.

-Ma non ci siamo già stati ieri?-

-Ieri siamo stati nel dalla parte dove ci sono cose da vedere, mentre oggi andiamo nella parte dove c’è da divertirsi.-

-Oh, per me va tutto bene!-

-Perfetto! Noi andiamo mamma!- dice Niall.

Salutiamo ed usciamo.

-Sei contenta di essere qui?- mi chiede prendendomi per mano.

-Non potrei essere più felice.- rispondo sinceramente.

-Oggi ti faccio divertire!-

-Sono tutta per te!-

-Apposto!-

Prendiamo la metropolitana e per tutto il tragitto Niall mi racconta tante di quelle strambe storie su di lui e sui suoi amici.

-Scendiamo alla prossima!- mi avvisa.

-Niall, lo sai che non ne capisco niente!- dico ridendo.

-Da te non ci sono le metropolitane?- dice sbarrando gli occhi.

-Dove abito io, ci sono ma non si usano! In realtà è la prima volta che la prendo!- dico coprendomi.

-Non ci credo!-

-Senti.. forse è presto per chiedertelo ma.. io..volevo che tu fossi..- cerca di spiegarsi ed è tutto rosso in faccia, fare vedere i suoi sentimenti così deve essere difficile per lui.

-Dobbiamo scendere a questa fermata!- dico alzandomi.

Datemi un premio per cambiare discorso.

Accenna una risata e si alza anche lui abbracciandomi da dietro.

Scendiamo e vedo un sacco di persone che fanno avanti e indietro, incredibile.

-Questa è la via principale della città! Qui ci sono gli uffici più importanti e a metà incominciano i negozi migliori.-

-Davvero? Andiamo!- dico prendendolo per mano e incominciando a camminare.

Ci sono un sacco di palazzi altissimi e persone che entrano ed escono anche con dei caffe enormi dello starbucks, proprio come nei film.

È mezz’ora che camminiamo in mezzo a questi palazzi enormi e finalmente vedo una scritta enorme ‘Tiffany & Co.’. Vi avevo già detto che non mi piacciono tantissimo le cose troppo femminili, ma Tiffany è Tiffany.

-Nialler, ti prego possiamo entrare?-

-Già dal primo negozio?- dice ridendo.

-Dai!-

-Certo!- dice accettando.

Mi fermo davanti alla vetrina e vedo un anello bellissimo. Contando che li odio, trovare uno che mi attira è raro.

-E' bellissimo.- dico ammirandolo. Niall mi sorride.

-Ho deciso. Mi compro gli orecchini più semplici.- affermo convinta.

Dopo mezz’ora di fila acquisto tutto ed usciamo.

-Grazie a Dio ce l’abbiamo fatta.- dice sospirando.

-Non fare l’esagerato ed entriamo qua così ti compri qualcosa!- dico entrando da Abercrombie.

-Sta volta ci sto.- dice contento.

C’era il casino ma dopo un’ora, usciamo vincenti. A Niall ho regalato una polo bellissima e lui mi ha regalato a me un canotta semplice con scritto 'Abercrombie & Fitch'.

-Grazie della polo, è bellissima!- dice dandomi un bacio in guancia.

-E' vero, è il colore dei tuoi occhi per questo mi è piaciuta!- dico con un sorriso.

-Io ho fame, devo ammettelo.-

-Anche io, andiamo ad un Mc Donald's che conosco?- mi chiede.

-Certo!-

.

È l’una e mezza e giustamente Niall non si ricorda dove sia il Mec.

-Hai tutte le qualità di un buon fidanzato tranne quella dell’orientamento, Niall.- dico ridendo.

-Ho tutte le qualità di cosa?- mi chiede.

-Di un fidanzato.- dico arrossendo.

-Quindi?-

-Quindi adesso seguiamo l’indicazione per il Mc Donald’s!- dico indicando un cartello.

Per una volta ringrazio quelle inutili insegne che ti fanno rodere quando sei in macchina e ti torvi davanti ‘Mc Donal’s a cinque minuti.’

Niall ride e mi segue.

.

Missione compiuta. Sono le due e abbiamo il nostro amato cibo in mano.

-Perfetto così almeno verso le tre e mezza non c’è nessuno nei negozi.- dico mentre mi siedo.

-Tu credi! Le persone che sono in pausa dai gradi edifici escono e vanno nei negozi.- dice ridendo alla vista della mia faccia.

-Che palle, troppa gente.-

-Se vuoi torniamo a casa.- mi chiede.

-Sono in Irlanda, con te, in centro e tu mi chiedi di tornarmene a casa? Hai la febbre?-

-Giusto, dovevo prevedere la tua risposta.- dice ridendo.

Mentre mangiamo mettono in radio Payphone e lo sento canticchiare la canzone.

Minchia se è bravo.

-One more fucking love song and ill be sick..- da un morso al panino.

-Nialler, puoi cantare un po' più forte? Voglio sentirti bene.- gli chiedo.

-N-no. Mi è venuto spontaneo, fai finta di nulla.-

-Non fare lo stupido e canta.-

-Ti faccio sentire a casa, ci sono troppe persone qui..-

-Come vuoi.-

Alle tre ci rimettiamo in marci per andare nei negozi e passiamo un pomeriggio divertendoci come dei pazzi.

-Tesoro, che ore sono?- chiedo.

-Le cinque e un quarto perché?-

-Come perché? Devo andare con tua mamma!.-

-Giusto! Torniamo alla metropolitana. Da qua accorciamo e prendiamo quella delle cinque e mezza. Per le 6 dovremmo essere a casa.-

-Perfetto.- sorrido.

*

Sono le sei spaccate e Niall apre la porta con il fiatone e si ritrova sua mamma davanti con le chiavi in mano.

-Ce l’avete fatta! Stavo proprio per andarmene!- dice sorridendo.

-Eccomi, sono tutta per te!- dico mettendomi al suo fianco.

-Niall, vuoi venire con noi?-

-Assolutamente no, mi è bastata la giornata di shopping, adesso io chiamo Josh e Peter e vado con loro. Ci vediamo dopo!- dice.

-Nì, le metti queste cose sopra per favore?-

-Certo!- dice dandomi un bacio in guancia, stessa cosa con sua mamma.

-A dopo! Per le 7 e mezza siamo già qui e devi essere pronto, amore.- avvisa la madre.

-Sicuro, si.- è già sopra.

-Andiamo?-

-Certo, Maura- dico con un sorriso.

-Cosa hai intenzione di metterti?- chiedo.

-Sorpresa! tu?-

-Un vestito, Niall mi ha ricordato di portarlo.-

-Bravo mio figlio, saranno tutti molto eleganti.-

Cazzo, io e l’eleganza non andiamo molto d’accordo.

Sono le sette e mezza e io ho finito da tipo tre quarti d’ora avendo i capelli corti e mi sono messa accanto a Maura.

-Com’è Cate? Siamo in ritardo?-

-Sono le sette e mezza e noi dovremmo essere casa ma tranquilla, stanno finendo, vero?- guardo con sguardo minaccioso la ragazza che le sta facendo la piega.

-Si, mancano venti minuti!-

-Venti minuti?- chiede Maura nervosa.

-S-si.- dice la ragazza con la piastra in mano.

-No che no mancano venti minuti, vero signorina? In dieci minuti ce la facciamo, vero?.-

-Oh, certo.- dice incominciando a sbrigarsi.

Quanto sono convincente.

Mi trema il telefono, cinque messaggi, wow.

[Cate, a che punto siete? Io sto tornando a casa, mio papà mi ha chiamato perché è quasi tutto pronto. –N]

Cazzo, noi siamo ancora qua.

[Cucciola mi manchi. Ti voglio bene. –H.]

Dolce, lui.

[Ci vediamo domani, tesoruccio. x –Lou]

Io mio topo, aw.

[Buona sera bellezza, mancate tanto qui e ti devo raccontare delle cose sulla scuola e sulla simpatica ragazza a cui hai gentilmente dato un pugno, un bacio. Xx –Z.]

Minchia. Dimmi che si ci è messo insieme e gli spacco le gambe.

Prima a lui e poi alla troia.

Sta usando troppi aggettivi, cosa negativa.

Mi vuole corrompere.

[Ehi figona, come stai? Con Niall? Domani finalmente insieme, non resistiamo più senza di te e senza quel biondino. Xx –L.]

Troppa dolcezza.

-Maura non vorrei dirtelo, ma Niall è a casa insieme a tuo marito e.. è quasi tutto pronto..-

-Oddio, davvero?- dice preoccupata.

-Sì, ma abbiamo finito, vero?- dico guadando male la ragazza.

-Sì, signorina.- mi risponde quest'ultima.

-Vedi? Tranquilla.-



If we could only have this life for one more day, if we could only turn backs timeeeeeeee.
ciao bellezze, come va? 
NON UCCIDETEMI PER AVER POSTATO IN RITARDISSIMO, MI SCUSO. Non avevo proprio voglia di scrivere.. Eccomi qua.
Lo so, fa schifo, è un capitolo di passaggio. Abbiate pietà, i prossimi due saranno bellissimi e succederà qualcosa, vedrete.
Un bacio, lasciate un recensione se vi va e fatemi sapere che ne pensate di qusta merda di capitolo.
VI AMO TAANTISSIMOO.
Cati x

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Capitolo 21
*** Oddio, l'ansia. ***


 

 



21. Oddio, l'ansia.

Maura apre velocemente la porta e troviamo Bobby vestito per bene che ci guarda come se avessimo compiuto un omicidio.

-Lo so siamo in ritardo, dieci minuti e sono pronta!- dice salendo.

Io penso di aver bisogno di Niall, si.

-Dov’è Niall?- chiedo a Bobby.

-In camera.-

-Grazie- dico con un sorriso.

Salgo le scale e apro la porta.

-Ti prego fammi calmare che ho un’ansia pazzesca, assurda, spaventosa, terrificante..- mi blocca semplicemente con un bacio e giustamente mi fermo.

-Ti avevo detto fammi calmare, no farmi stare zitta.- dico ridendo.

-Va bene lo stesso.- dice sorridendomi. *minchia se va bene.*

-Mi devo preparare. Esci, dai!- dico spingendolo dal letto. Non mi ero accorda che ha dei pantaloni neri e una camicia bianca.

Mi vogliono morta.

-Come mai quella faccia?- mi chiede notando il fatto che lo sto fissando.

-Questa faccia ho e questa mi tengo, pace e amore.- dico buttandolo fuori.

Dopo qualche minuto sono già vestita e i capelli sono apposto. Ho un vestito che sopra ha il corpetto bianco e poi di apre in un gonna con le pieghe blu. Vado in bagno e cinque minuti dopo infilo i tacchi e scendo.

Si, ho messo i tacchi.

Caterina, tacchi. Tacchi, Caterina.

Strano vero? Non ci posso mica andare con le superga.

-Ce l’ho fatta.- dico scendendo.

Niall mi si para davanti con giacca la giacca e io mi sento mancare.

-Oddio, sei..-

-Sono?-

-Sei bellissima.- dice lasciandomi un bacio a stampo. In quell’esatto momento scende la mamma di Niall che appunto ci chiede.

-Aspetta, io mi sono persa qualcosa.- afferma bloccandosi.

-Sì mamma, io e Cate ci stiamo frequentando e tu sei la mamma più bella del mondo, ma adesso è tardissimo e dobbiamo andare o papà ci uccide.- dice prendendola a braccetto.

-Concordo!- dico sorridente.

-Io lo sapevo, siete la coppia perfetta. Il mio piccolo Niall, oh.- incomincia a dire cose tenerissime sul figlio che è cresciuto velocemente, su di me che sono una ragazza apposto e che insieme siamo perfetti. Nel frattempo padre e figlio l’hanno caricata in macchina; io sono dietro con Niall.

-Niall, me la sto facendo addosso.- gli dico piano all’orecchio.

-Perché?-

-Perché ci sarà tutta la tua famiglia e io sto in ansia, se non l’hai capito.- incomincio ad incazzarmi.

-Stai tranquilla, piacerai a tutti.- dice lasciandomi un bacio in guancia.

-Ho bisogno di chiamare Louis, subito.-

-Prima di entrare ci chiamiamo, ok?-

-Ok, grazie tesoro.-

Mi viene un’attacco di cuore qua, io lo so.

Dopo un quarto d’ora di strada nel quale ho stritolato la mano di Niall, siamo purtroppo, sottolineo il purtroppo, purtroppo, arrivati nel locale.

-Mamma, noi stiamo arrivando.- dice Niall prendendomi per mano. Mi porta nel retro del locale per farmi chiamare.

-Grazie tesoro, sei un angelo.- dico dandogli un bacio in guancia.

Ci stacchiamo e gli sorrido. Compongo il numero di Louis e sento squillare.

-Pronto, qui parla Louis Tomlinson.- dice con voce da tipo call center.

-Un ragazzo a cui manca la migliore amica e si sta deprimendo come non mai.- dice con una voce scazzata.

-Ciao amore mio, dovevo chiamarti perché sto in preda ad un attacco d’ansia visto che fra due secondi devo entrare una stanza dove c’è tutta la famiglia di Niall. Ti prego, aiutami.-

-Ci sentiamo dopo.-

-Ok, in bocca al lupo o meglio dire in bocca a Ni..-

-LOUIS!-

-Ok, ciao.- dice ridacchiando e chiudendo il telefono.

-Ok, sono pronta.- dico facendo un lungo respiro.

-Mi hai fatto pensare che io ti devo presentare e che quindi anche a me è salita l’ansia. Devo chiamare Liam.- dice facendo avanti e indietro.

-Ok, chiama Liam, io chiamo Harry.-

Sembriamo entrambi prossimi ad un attacco di panico.

Compongo il numero di Harry e neanche il tempo di due squilli mi risponde.

-Tu, tu! Non mi hai neanche detto che ti stai frequentando con Niall e per di più l’hai detto prima a Louis!- dice tutto incavolato.

-Harry ti prego non è il momento. Aiutami ti supplico.-

-Che è successo, cucciola? Niall ti ha toccato? Lo ammazzo, sai?!-

-No, anzi. Lui è un’amore! Il problema e che adesso io sono qui fuori mentre dovrei essere dentro a salutare e a presentarmi ai parenti di Niall. Me la sto facendo addosso, Haz.- dico toccandomi la testa.

-Ok, nessun problema. Gli piacerai sicuro! A chi non piaci? L’importante e che ti contieni e non fai brutte figura, per il resto tranquilla.- mi rassicura.

-Ok, hai ragione. Mi passi Zayn o Liam?- gli chiedo.

-Stanno parlando con Niall, te li saluto io.-

-Ok, tesoro. Domani vi racconto tutto, mi manchi troppo. Ciao!-

-certo, a domani piccola.-

-Harry!- dico prima di chiudere.

-Oddio, che è successo?-

-Ti voglio bene.- gli dico.

-Oh, anche io tesoro! Adesso vai e fai quello che devi fare.-

-Giusto! Ciao!- chiudo il telefono e mi avvicino a Niall che sta parlando con Zayn. Lo abbraccio da dietro e gli lascio un bacio sul collo.

-O-ok. Zayn ti salutiamo, ciao- dice chiudendo.

-Andrà tutto bene.- dico convinta.

-Ovvio.- mi da un bacio e mi afferra la mano. Buttiamo fuori l’aria e ci avviamo alla porta.

Non appena entriamo ci sentiamo fissati ed ecco che la mandria di parenti si avvicina chiedendo spiegazioni.

-Niall!-

-Zia!- dice lasciando per qualche secondo la mia mano e abbracciando la signora davanti a noi. Abbiamo tipo venti persone che sono accorse solo per salutare Niall.

-Chi è questa bella ragazza?- ci chiede la zia.

Grazie al cielo è amichevole, molto di più rispetto alle vecchiette isteriche che sono di lato a noi.

-Ehm.. è la mia migliore amica.- dice arrossendo. Poi mi guardo e gli sorrido.

Non siamo fidanzati, quindi è giusto che dica così.

-Ah, non ci credo.- dice un signore.

-Noi siamo gli zii preferiti di Niall.- dice affiancandosi al marito dopo avermi rivolto un grande sorriso.

-Zia, non mi sembra il caso di dire queste cose in mezzo a così tanti parenti.- dice ridendo Niall.

-Tutta la verità, venite ragazzi siamo al tavolo con i vostri genitori.-

-Ok.- diciamo insieme. Mi cinge la vita con un braccio e ci andiamo a sedere.

Nel tavolo c’è una situazione bellissima. Gli zii di Niall sono delle persone fantastiche tanto quanto i genitori di Niall. Ora come ora sto morendo dalle risate per una battuta che ha fatto lo zio di Niall.

*

L’ora e mezza l’abbiamo passata salutando la settantina di presenti alle festa che, come detto da Maura, doveva essere ‘ristretta’.

-Mamma, adesso noi andiamo che abbiamo appuntamento verso mezzanotte con Josh, Peter e Holly.-

-No, non dirmi che c’è anche lei.- dico.

-Sì, perché?- mi chiede.

-Vedi Niall, non la odio solo io.- mi dice sua mamma. -Stai attenta a quella ragazza, Cate.- continua.

-Sì, ho capito che ragazza è, me ne ha dato la prova lei stessa.-

-Ehi ehi ehi, che è successo l’altra sera.-

-Poi ti spiego.-

-Sì, vabbè. Mamma sto prendendo la macchina di papà, a domani!- dice salutando i genitori e gli zii al tavolo, io insieme a lui. Facciamo un giro di saluti veloci anche alle altre persone e andiamo.

-Come sono andata?- dico sorridente.

-Benissimo, come dovevi andare. Che poi, diciamocelo chiaro, a me non interessa di quello che dicono i parenti. A me interessi tu e basta.- dice mentre si avvicina per darmi un bacio.

-Posso chiederti una cosa?- dico staccandomi.

-Certo.-

-Mi prenderesti per una ragazza 'poco femminile' se mi togliessi le scarpe?- dico ridendo.

-Come rovinare i momenti dolci di Niall, parte uno!- ride anche lui.

-Scusami, ma non ce la facevo più.- dico buttando le scarpe in avanti.

Mette in moto e arriviamo nella piazza in cui fra poco inizierà la festa.

-Che mi dicevi di Holly?- insiste.

Non glielo dico.

Me la devo vedere io con quella lì.

-Cose mie e sue.- dico deviando il discorso.

-Se c’entro io voglio saperlo.-

-C’entri tu, ma sappi che non ho iniziato io.-

-Che vuol dire?-

-Lascia stare, stanne fuori Nì.-

-Come vuoi.- dice parcheggiando.

-Siete arrivati finalmente!- dice avvicinandosi a noi Josh,

-Come sei vestito brò?- dice ridacchiando riferendosi a Niall giacca e pantaloni.

-Torniamo dal compleanno di mia mamma, aspetta che poso la giacca in macchina.- dice allontanando per pochi secondi dopo aver salutato tutti.

-Ma come siamo belle stasera, eh?- dice facendomi girare Peter.

-Uguale per voi.-

-Non me la toccate, è mia!- dice correndo verso di me.

-E io che ti volevo sposare..- dice drammatico Peter.

-Però pensandoci bene Niall, io preferisco Peter.- dico andando verso Peter che mi accoglie nelle sue braccia.

-Sceglie mee!- dice facendogli la linguaccia.

-Tanto lui ha me!- dice Holly avvicinandosi a lui per abbracciarlo.

La uccido.

L' ammazzo.

-Scusami Peter, ma devo andare a riprende il ragazzo, quella lì ci sta rompendo le palle.- dico seria.

-E' fatta così.- mi risponde Pete.

Ugualmente io vado verso Niall e lo stacco dalla bionda per poi riprendermelo a braccetto.

-Andiamo?- dico.

-Certo.- mi dice Niall.

*

Per tutta la serata questa buttana ci ha provato con Niall.

Si ringraziano Peter e Josh per avermi trattenuto.

Alla fine però è stata una serata bellissima perché c’è da dire che Mullingar di notte, con mille luci e quattromila persone in una piazza, è uno spettacolo. Sono accanto a Niall e devo dirgli una cosa importante. ma proprio importante.

-Amò.- lo chiamo.

Facciamo le lecchine.

-Dimmi, principessa.-

-Emh.. mi fanno male i piedi.- dico ridendo come una malata.

-Ci credo, sono le tre e mezza!- ride insieme a me.

-Ho un sonno pazzesco e tra l’altro domani alle 10 e mezza i ragazzi arrivano.. andiamo?- lo supplico.

-Certo, come vuoi tu.-

-Se ti va restiamo..-

-No tranquilla, anche io sono stanchissimo. Tanto la vera e propria festa è domani.- mi da un bacio a stampo e andiamo ad avvisare gli altri.

*

Sono le quattro e Niall ha appena aperto la porta di casa.

-Non mi sento più i piedi.- dico togliendomi le scarpe. Niall ride.

Il fatto è che non ci sono abituata, quindi ancora peggio.

-Che cazzo ridi? La prossima volta mi porti tu in braccio.- dico incrociando le braccia e girandomi a metà scale verso di lui.

-Come vuoi.- si avvicina a me e mi prende in braccio come fanno con le principesse.

L’unica differenza e che io ho l’eleganza di un toro che balla il cha cha cha.

Con una mano apre la porta, mi poggia delicatamente sul letto e si stende accanto a me guardandomi negli occhi.

-Mi devo togliere le lentine o domani avrò gli occhi rossi come un drago sputa fiamme.- dico facendo la faccia da ‘drago sputa fiamme’.

E il drago sputa fiamme come fa? Non ce nessuno che lo sa.

E io lo faccio, sks.

-Ti aspetto, io mi cambio.- dice rivolgendomi un sorriso.

Prendo il pigiama e tutto quanto. Vado in bagno e dopo cinque minuti sono nel letto abbracciata a Niall.

*

Non mi sono scordata per niente quello che ieri ha fatto Niall.

Avevo promesso vendetta e vendetta sia.

Mi sono alzata un quarto d’ora prima apposta.

I sacrifici della vita.

Mi alzo a cercare Greg, è l’unico che mi può aiutare e fortunatamente lo incontro nel corridoio.

-Greeeeg!- dico saltandogli addosso.

-Menomale che ti ho trovato.- dico staccandomi.

-Eccomi, come ti posso aiutare?-

-Voglio la vendetta di Niall? Secchiello e acqua!- dico con enfasi.

-Te li vado a prendere subito!-

*

Sono nella stanza di fronte a Niall con Greg accanto.

1,2,3.

-Vendetta!- dico rovesciando l’acqua addosso a Niall che dorme come un angioletto.

-Oddio!- dice girandosi e cadendo per terra. Si rialza subito e ci guarda con sguardo assassino. Greg scappa e io rimango lì davanti come una mongola.

-Adesso siamo pari, non fare nulla, ti prego.- dico con la voce da supplica.

-Abbracciami e ti lascio andare.-

-La fai facile..- prendo una botta di coraggio e lo abbraccio.

-Sei congelato!- dico ridendo.

-Grazie al cazzo, ti ho buttato un secchio d’acqua congelato addosso.- non lo faccio neanche parlare e rispondo da sola.

Ma come sono efficiente.

Mi rispondo anche da sola.

-Esatto..-

-Ok, adesso io mi cambio e tu ti vai ad asciugare se no ti prendi la febbre, a dopo.- dico lasciandogli un bacio in guancia.

*

Sono le undici meno un quarto e siamo all’aeroporto. Dei ragazzi non so nulla e sinceramente mi sto preoccupando perché il volo doveva atterrare mezz’ora fa e dovrebbero essere già qui.

Metti caso un ala dell'aereo ha preso fuoco.

Metti caso il motore si è fuso.

Metti caso..

No, ok. Non mettiamo un cazzo.

-Niall, io sto in ansia. Non arrivano! Perché non arrivano?- dico prendendolo per i fianchi.

-Stai tranquilla piccola, staranno prendendo le valigie.-

In quell’esatto momento mi sento toccare i fianchi e ti scatto mi giro. Eccoli lì i miei cinque angeli che ci aspettano con le braccia aperte. Io e Niall ci fiondiamo su di loro.

-Aembra che non ci vediamo da mesi e invece sono solo due giorni.- dice Liam.

-Due lunghissimi giorni.- dice Harry prendendomi per i fianchi e facendosi abbracciare.

-Ehi, non ci sei solo tu!.- dice Louis staccandomi da Harry e buttandosi su di me.

-Madonnina del Perù, quanto mi siete mancati!-

-Madonnina del Perù?- mi chiede Zayn accanto a me.

-Una delle mie nuove sparate, no?!- dico lasciando Louis e abbracciando Zayn.

-Minchia, ti fai ogni giorno più bello.- dico a voce un po’ troppo alta.

Con Zayn non mi so trattenere, ormai mi sono rassegnata.

Tutti mi guardano in particolare Niall, Zayn se la ride.

-Ehm, si. Liam!- dico buttandomi su di lui mentre Niall abbraccia gli altri tre.

Mi sento fottutamente in colpa e mi giro cercando gli occhi di Niall.

-Scusa, sei il mio principe.- gli dico piano all'orecchio.

-Non ci casco, vai da Zayn.- dice abbracciandomi.

-Se mi lasci, magari.- si stacca di botto e io rido dandogli un bacio a stampo. I commenti dei ragazzi non possono ovviamente mancare.

-Awww.- gli occhi di Louis e Liam sono a cuoricino, Harry sembra geloso e Zayn sorride.

-Non in mia presenza, vi prego.- dice indignato Harry.

-Perché?- ridacchia Niall.

-Perché sono geloso della mia migliore amica.- ammette.

L’ha ammesso, eeeeeh.

-Tanto amore.- dico abbracciando il ricciolo.

-Sembro un koala che cambia albero, no ok.-

Niall si mette accanto a Zayn e Liam mentre io mi metto in mezzo a Lou e Harry e incominciamo a camminare verso l’uscita dove ci aspetta il padre di Niall.

-Quante in mia assenza?- chiedo.

-Tu pensi davvero che io ne abbia approfittato?!- mi risponde con aria innocente.

-Su, dai. Non ci credo neanche sotto tortura che non ti sei scopata qualcuna.- i ragazzi si girano e mi guardano male.

-Che c’è?-

-Una sola..- Harry.

-Di più- dice Louis.

-Ok, due.-

-Ci siamo quasi.-

-Ok, tre. Me ne sono scopate tre.- ammette.

-Sei un troio.- gli dico scherzando.

-Non è vero. Mi sentivo solo, per questo.- cerca di giustificarsi.

-E tu Lou?-

-Te l’ho detto come sono combinato, penso di lasciarla perdere.-

-Vedrai che ne troverai un’altra che avrà solo occhi per te anche se io ti amo più di tutte.- dico baciandogli la guancia.

-Niall non mi uccidere, ma ama più me che te.- dice uscendo la lingua.

-Addirittura!- dice Zayn.

-Sono il più bello del mondo!- Lou fa il modesto.

-No Louis, ti stai sbagliando. Qui davanti hai il più bello della terra.- dice vantandosi Zayn.

-Il migliore è Niall dagli occhi blu. Adesso andiamo che mi sono seccata a stare qua dentro.- dico sorridendo verso il biondo che mi ricambia con un sorriso.


She makes me wannaaaaa.
Ciao ciao gente!
Ecco il nuovo capitolo..
In realtà ce l'avevo pronto da un sacco di tempo ma ho aspettato perchè ho ricevuto solo 2 recensioni le quali non sono aumentate.
Io non voglio fare quella 'se non ci sonon 534534 recensioni non aggiorno! xdx' però se non vedo visualizzazioni o recensioni penso che c'è qualcosa che non va nella storia. Boh non lo so.. Ditemi se non cvi piace che correggo..
un bacio, 
Cati x

PS: il capitolo dopo è il più interessante! COLPO DI SCENAAAAAAAA

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Capitolo 22
*** Non mi aspettavo tutto questo. ***


22. Non mi aspettavo tutto questo.

Sono le 10 e mezza, abbiamo appena finito di cenare e per tutto il pomeriggio siamo stati in giro a non fare un emerito culo.
Sto cercando di rendermi fine.
-Zayn, sei pronto?- urlo da fuori la stanza di Niall dove ora non siamo più in due. Testa di ciuffo si è aggiunto.
-Eccomi!- dice uscendo dalla porta e abbracciandomi.
-Ma tutto questo affetto, che non me lo dimostri mai?- domando scettica.
-Non te lo dimostro mai, hai ragione. Proprio per questo te lo dimostro ora!- dice dandomi un bacino in guancia.
-Zayn, torna in te! Anche io ti amo ma ora non ti riconosco.- ridiamo e in quel momento arriva Niall.
-Chi ami tu pulce?- mi chiede.
-Non sono una pulce e comunque lo ammetto, amo Zayn ed è il più bello del mondo.- dico scendendo le scale.
-Ma che le hai fatto?- Niall ride insieme a testa di ciuffo.
Testa di ciuffo, mh.
Non male come soprannome.

*
-Carusi ci nni putemu iri a uomini e donne, semu troppu belli astasira!- esclamo in siciliano. Mi guardano come se stessi bestemmiando in aramaico.
Non hanno tutti i torti.
-Ho detto: ragazzi, ce ne possiamo andare a ‘uomini e donne’ perché siamo troppo belli stas.. oh, ma che ve lo spiego a fare?- rido e vado avanti. Essendo la festa di paese, che poi paese è una parola troppo piccola, siamo tutti vestiti bene anche se io ho evitato i tacchi.
-E' tutta pazza- dice Liam.
-Ah, io sono pazza? All’attacco!- salto addosso a Liam e inizio a fargli il solletico.
Cosa che in pubblico può essere definito come atto osceno.
Ma vabbè.

-Ti chiedo perdono, sei la mia regina.-
Sa anche le frasi di perdono, wow.
Quanto mi sento potente.

-Bravo cucciolo.- mi stacco e gli do un bacio in guancia.
Mentre camminiamo mi sento prendere dai fianchi e vedo il mio Harry intenerito.
-Gioia mia.-
Avete presenti le nonne quando ti prendono per le guancie? Fallo ad Harry è meraviglioso. In più gli do piccoli baci sul naso e Niall mi richiama, come al solito.
-Non dovrei essere io, quello a cui fai queste cose?- dice a braccia incrociate.
-Sì, ma lui è il mio migliore amico!-
-Anche io voglio le coccole.- piagnucola Niall. Guardo Harry che acconsente con la testa e mi allontano da lui dirigendomi verso Niall.
-Ciau amore.- 
I miei momenti d’affetto.
-Ciao cucciola.- ed ecco che come al solito mi perdo nei suoi occhi.
Sfioro le sue labbra e di punto in bianco gli do un morso che lo fa saltare in aria. Io rido come una malata perché adesso si sta disperando.
-Stronza!-
-Ti adoro anche io!- dico allontanandomi.
Dopo cinque minuti siamo finalmente arrivati e ci troviamo Josh, Peter, Holly e delle sue amiche sconosciute davanti.
-Josh!- vado ad abbracciarlo, stessa cosa con Peter.
-Ehi!-
-Tutto apposto? Chi sono quelle ragazze?- dico con un sorriso.
Non mi piace giudicarle solo perché stanno con Holly.
-Siamo delle sue amiche e voi chi siete?- dice con un sorriso falsissimo.
Io scherzavo.
Era sottinteso che fossero come Miss Irlanda.

-Noi siamo dei bimbi truzzi che vengono dal quartiere.- dico mettendomi in posa. Fortunatamente Louis mi asseconda.
Quanto lo adoro.
-Piacere, Luigi.- dice mettendosi nella mia stessa posizione allungando la mano.
-Ma voi siete tutti pazzi.- dice una.
Io e Lou ridiamo e torniamo dai ragazzi.
-Ciao bellezza, sono Harry.- dice avvicinandosi alle tre.
Bellezza?
Ma l'hai vista?
Ti porto dall'oculista, non avere timore.

-Stasera non scopi Harry, no. Mettiti l’anima in pace.- dico ridendo.
-Ma.. stai zitta!- dice tutto rosso.
-Ciao ragazzi, io sono Liam.- quant’è genile. 
O forse fa come una persona normale farebbe?
-Ehi bròò.- ecco Niall che fa il figo.
Salutiamo tutti e incominciamo a camminare. Da quanto io abbia capito, le altre due insieme a Holly si chiamano Jessica e Tiffany.
Cessica, de best in de uorld.
Tiffany, tutta un confetto xdxd.

Harry è diventato un tutt’uno con Tiffany, Niall è scomparso, Zayn è andato a salutare una persona che conosceva e che non vedeva da un sacco di tempo, il quale l’ha invitato a bere qualcosa e Jessica ci prova con Liam.
Hai sbagliato persona, non cederà mai Liam.
-Gli si sta buttando addosso, guarda!- dico mangiandomi le unghie a Louis riferendomi a Liam.
-Lo sto vedendo.. Andiamo in aiuto?-
-Dobbiamo per forza Lou Lou scarpe illuminate.. Mondo di patty o Winx?-
-Mondo di Patty, colpisce di più.- afferma convinto.
-Ok, perfetto.- dico mentre ci avviciniamo a Liam che praticamente ci supplica con gli occhi.
-Y si tienes un problema si algo te llena de pena- incomincio io circondandoli.
-Siempre estaran tus amigos-
-Amigos del corazon, turuttu ruttu tuttuu- diciamo io, Liam e Louis insieme.
-Ma che volete?- dice Cessica.
-Non la stai cantando la canzone? Perché? Hai qualcosa contro il mondo di Patty? Che ti ha fatto quella povera bimba sfigata che ti sfrantuma i coglioni perché ha l’amore pronto, ma non lo caga?- dico incazzandomi. Louis mi tiene.
-Liam, dove vai?- gli chiede.
-Mi devono insegnare il resto della canzone!-
-Ti amo Liam, sappilo. Dopo di questa, sei il mio idolo.-
-Ti amo anche io.-
Sinceramente mi aspettavo Niall che mi riprendesse ma niente.
-Ragazzi, dov’è Niall?- chiedo a Lou e Liam.
-Sinceramente non lo so.- risponde Liam. Louis si ferma un attimo e scuote la testa.
-Che c’è Lou?-
-Pensavo che è scomparsa anche Holly e da quanto mi hai raccontato..-
-Oh, cazzo è vero.- dico sbattendomi la mano in fronte.
-Dobbiamo cercarli.- dico prendendoli a braccetto.
-Idea, Tiffany o Jessica devono sapere qualcosa.- afferma Liam.
-Giusto, aspetta che vado da loro. Se non confessano, finiranno male.-
-Dai, non esagerare..-
-Ti stai rendendo conto che Niall è sparito con una sua ex che lo vuole?- urlo.
-Sì, lo capisco ma evita di urlare.-
-Mi sta vendendo una delle mie crisi d’ansia.- dico dirigendomi verso Jessica che è con il cellulare in mano.
-Cessica dove sono Niall e Holly?- le chiedo.
-Il mio nome è con la ‘j’ di ‘jeans’.- mi spiega.
-Cazzo lo so, ma non mi interessa più di tanto.- dico afferrandola per un braccio.
-Dimmi dove sono Holly e Niall.- dico stringendo la presa.
-Non lo so, l’ha detto a Tiffany.-
-Ok, se lei non lo sa vi ammazzo a tutte e due.- dico lasciandola e andando da Harry e quell’altra.
Gli stacco le teste ed Harry si gira.
-Che cazzo vuoi?- dice incazzato.
-C’è che il mio ragazzo se n’è andato con Holly non so dove.- dico esasperata.
-E che ti posso fare io?- mi risponde con tono alto.
-Harry sei tu? Esci da questo corpo..-
-Perché interrompi le cose, cazzo?-
-Sul serio? La ragazza accanto a te sa benissimo dov’è Holly quindi adesso lei me lo dirà e io non ti scasserò più le palle. Ok? Ok.-
-Io non so nulla.-
-Jessica mi ha detto che tu lo sai, quindi dimmelo.- dico prendendola per un braccio.
Ho detto il nome giusto.
Si, sono incazzata.

-Non la toccare.- dice difendendola.
-Harry non rompere. Dove cazzo sono, dimmelo.- dico bloccandola.
-Non lo so, cazzo. Saranno sicuramente da qualche parte a scopare!- mi risponde quella.
Ed ecco che mi parte il braccio.
Minchia se mi parte.
Uno schiaffo gli arriva dritto in faccia.
-Ma sei pazza?!?- dice urlandomi in faccia quello che sarebbe il mio migliore amico.
-Hai sentito che ha detto?- gli rispondo ancora di più alzando la voce.
-Ha ragione!- ed ecco che mi riparte la mano.
Uno schiaffo per par condicio arriva anche a lui.
-Tieniti la tua scopina e scopate, almeno sei più felice di aiutare la tua migliore amica, stronzo.- dico andandomene.
-Harry è impazzito.- dice Louis cercando di fermarmi.
-Adesso appena li trovo li ammazzo a tutte e tue.-
-Vedrai che sono andati a prendere qualcosa da bere.- cerca di tranquillizzarmi Liam.
-Puoi farmi tutto, ma non farsi un'altra mentre è impegnato con me.- dico prendendo una piccola via e incominciando a correre fino a quando non vedo due sagome.
Due sagome.
Si avvicinano.
Si stanno baciando.
-Holly, senti..-
-Porco cazzo allora siete qua, vero?- urlo avvicinandomi. Quella brava ragazza si mette dietro Niall.
-Oddio, è pazza. Aiuto, amore.- parla lei.
-Cate, ti posso spiegare tutto.- mi dice Niall.
-Tu non mi devi spiegare proprio un cazzo e adesso spostati che la devo ammazzare.-
Da fuori potrei ridere fino all'infinito, ma è una cosa seria.
-Tu non ammazzi nessuno, stai calma.- dice avvicinandosi.
-Faccio quello che voglio e spostati troio, che neanche una settimana e già ti fai un'altra.-
Mi farei paura.
-Puttana che non sei altro.- dico avventandomi su di lei.
-Sei pazza, pazza.- urla come una cretina.
Nonostante Niall che mi tenga dalle braccia io continuo ad andarle incontro.
-E lasciami cazzo!.- dico spingendolo.
-Ti prego calmati.- mi dice già a terra.
-Stai zitto o ti faccio male.- urlo.
Proprio, bad girl.
Nel frattempo arrivano i ragazzi affannati per la corsa, hanno sentito tutto probabilmente dato che ho urlato come una pazza.
-Cate, calma.- mi dice Liam.
-Calma sta grandissima minchia, Liam.- di avvicinandomi a Holly che si è rialzata e mi si è lanciata addosso cercando di strapparmi i capelli.
Quanto sono fine.
-Vuoi botte eh?- dice lei con la sua vocina.
Incomincio a ridere in una maniera incontrollata.
Crepo.
Rotolo, proprio.

Me la stacco di dosso e le do un bel pugno in faccia.
Mi sento abbastanza soddisfatta anche se un pugno, non è nulla.
-Tu non mi devi toccare o ammazzo pure te.- dico riferendosi a Niall che si allontana subito.
Finalmente mi calmo e Holly tutta quanta minacciosa cerca di darmi un pugno. 
Il punto è che non vede un cazzo e quindi prende il vuoto.
Harry che fino a poco fa stava a guardare, prende Holly.
Le sue amiche? A guardare.
Proprio, sono best friend. xdxd.
-Adesso smettetela e andiamocene da qua.- dice Niall prendendo in braccio Holly.
-Mi hai chiesto tu guerra, Holly. E' merito tuo. E tu Niall, non pensavo l’avessi mai fatto.- vedo che apre la bocca per parlare.
-Non te ne uscire con il fatto ‘mi ha baciato lei’ perché quando sono venuta tu stavi attaccato a lei e ricambiavi il bacio. Hai visto il piccoletto?!- dico schifata. Mi giro verso i ragazzi e li guardo.
-Scusate ragazzi se vi ho fatto male, adesso lasciatemi da sola, ho il cellulare.-
-Sei sicura?- mi chiede Liam.
-Sicura.- Mi giro e incomincio la lunga camminata per uscire da quella stradina che mi ha fatto vivere quest’incubo. Di punto in bianco mi blocco.
-Harry.- dico. Lui si gira e mi guarda.
-Non mi aspettavo tutto questo neanche da te, vaffanculo al migliore amico. Sei uno stronzo.- dico facendomi scendere una lacrima. Unica e sola. Lui la nota e cerca di parlare.
-Non una parola.- dico uscendo finalmente da quella via.

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Capitolo 23
*** -Ma è così facile mettervi k.o., a voi maschi?- ***




23. -Ma è così facile mettervi k.o., a voi maschi?-


Avevo promesso ad Harry di non farmi mai vedere piangere di fronte ad altre persone, infatti poco fa, solo lui l’ha notato.
Ma non gli ho promesso di non piangere.
Sono fatta così: prima mi incazzo come una bestia e poi piango come una disperata. Non piango per tristezza o per lo meno non solo per quello. È un pianto isterico, nervoso.
Non so dove sono; so solo che mi trovo nel primo parco poco affollato che ho trovato. Sono seduta in una panchina e vedo avvicinarmi un uomo che a prima vista sembra ubriaco fradicio.
-Ehi bellezza. Sei sola?-
Una mia amica mi ripeteva di stare attenta ai maniaci..
-Minchia se sono sola. Il mio ragazzo ha baciato un'altra, il mio migliore amico fa lo stronzo e ho trattato male i ragazzi.-
Sì, sto parlando con uno sconosciuto e gli sto anche raccontando i cazzi miei.
-Se sei sola, possiamo fare conoscenza- dice avvicinandosi.
-Gioia mia, fatti un giro.-
-Ma io voglio te, bimba.- dice bloccando mi polsi e avvicinandosi al mio collo.
-Ma tutti che vogliono botte? Te la sei cercata amore mio.- appena finito di pronunciare questa frase, avendo i polsi bloccati, gli do un bel calcio nelle parti bassi e scivolo.
-E' così facile mettervi k.o. a voi maschi?- dico incrociando le braccia. Il tizio barra maniaco è accasciato sulla panchina dolorante.
-Se ti prendo, bimba..- dice con voce spezzata.
Mi sto incominciando a spaventare.
Ok, tagliamo la corda.
Perché si dice tagliare la corda? Non ha senso..
Normale che un maniaco mi vuole stuprare e io cerco di risolvere l'enigma della corta tagliata.

-Ok me ne vado. ma prima devo fare una cosa.-
Mi avvicino e, visto che è buttato nella panchina di spalle, gli do un bel calcio in culo.
CHE SODDISFAZIONE.
Ok, adesso scappo.

Incomincio a correre e mi metto in un posto affollato, almeno non sono sola. Arrivo grazie al cielo nella piazza dove ci sono tutti e incontro Josh e Peter che parlano animatamente al telefono.
-Peter, Josh!- dico da lontano.
-Che cazzo hai fatto ad Holly?- mi dice Peter.
-Quello che si meritava.-
-Tu sei pazza.- si avvicina minaccioso.
-Tu sei il pazzo, Peter. Io vengo in cerca d’aiuto perché un tizio ubriaco voleva stuprarmi e voi mi volete picchiare? Ma vaffanculo!-
-Almeno pagavi per quello che hai fatto..- dice Josh a voce bassa. Mi fermo e torno indietro. Lo guardo e gli do uno schiaffo.
Quanti ne ho dati oggi?
Assai, Cate. Assai.

-Se tu trovi il tuo cazzo di fidanzato con una cazzo di buttana della tua amica che si baciano, tu, che cazzo fai?- dico scandendo le parole.
Quanti cazzo ho detto?
Assai, Cate. Assai.

Tutti in piazza mi guardano.
-Volete una foto? Piacere, Caterina.- dico allungando la mano ad un tizio che prontamente l’afferra.
-Ehi, ci vogliamo conoscere?- dice con voce, a modo suo, ‘sen.zu.ale’
-Ma come cazzo è possibile che, qui in Irlanda, tutte le persone che incontri ti vogliono portare a letto? Assurdo.- dico lasciandogli la mano e andandomene sbraitando mentre tutti ridono. Mi aggiungo anche io alla risata generale.
Mentre cammino in viene in mente di controllare il cellulare, che fino ad adesso avevo usato solo per ascoltare Ed Sheeran al parco.
25 chiamate tra cui 17 di Louis, 7 di Liam e una di Zayn che, povero figlio, non sapeva nulla. Non leggo neanche i messaggi, tanto. Chiamo Louis. Dopo il primo squillo mi risponde come se avesse in mano il telefono da ore e ore.
-Sei tu. Tutto bene, cucciola? Stai bene?-
Facciamo un piano.
Adesso li faccio cagare in mano.

-Aiuto! Louis aiuto!- urlo come una disperata.
-Oddio, che è successo? Dove sei? Con chi? Non la toccare.-
-Posso dirglielo?- faccio una pausa come se stessi parlando con il maniaco di poco fa, che adesso sarà sicuramente nel meglio del sonno nella panchina.
Non ce la faccio, mi viene troppo da ridere.
-Louis sono all’entrata della strada di prima, ti prego vieni.- continuo facendo finta di piangere.
-Stronzo, non la toccare!- si sente Harry di sotto. Ah sicuramente messo il vivavoce.
Dopo di questa, mi fanno dormire fuori.
-Stai attento a quello che fai!- questo è Niall.
Ah, adesso mi difende.
-Ma stuprala pure quella puttana!- questa, invece, è Holly.
-Ti prego no! Ahhhh.- butto un urlo.
Datemi un oscar, vi prego.

-Che cazzo è successo? Caterina, stai bene?- Zayn.
-Zitta cogliona!- Harry che rimprovera Holly.
Una cosa buona stasera la sta facendo.
Quanto forzo.

-Venitemi a prendere, è ubriaco. Basta che gli portate una birra e mi lascia. Viene solo uno, voglio Louis o Liam, fate voi.- dico con la voce bassa e sofferente.
-Vengo io!- sento Louis piangere disperato. -Tranquilla sto arrivando, piccola.- continua piangedo.
Questa non me la perdona.
-No. Vengo io se no, a te, ti ammazzano.- Liam.
Non ha tutti i torti.
-Non esiste, vado io da lei!- dice Harry. Sento anche Niall e Zayn che dicono di venire.
I miei uomini, aw.
-Liam, vieni tu.- dico piangendo per finta e buttando un ultimo urlo.
-Sono Dio, ammiratemi.- urlo.
Risultato? Tutti mi guardano.
E quando mai.
-La foto non vi è bastata? Faccio anche autografi, eh.-
-Vabbè, mi vado a prendere una cocacola.-
dico a me stessa.
*
Mentre butto la lattina mi squilla il cellulare, Liam.
-Dove sei, Cate? Io sono qui ma non ti vedo! Stai bene?- dice tutto affannato.
-Aspetta che cerco di uscire. Aspetta davanti la via, non entrare o è peggio.-
-Come dici tu.- dice riprendendo fiato.
Vado tranquillamente a piedi fino all’entrata della via. Liam ha delle lacrime in viso.
Mi stanno iniziando i sensi di colpa.
-Ciao amore!- dico venendogli da dietro.
-Sei tu? Sei qua? Dio, grazie!- dice abbracciandomi e stritolandomi.
-Scusami, ma tu non dovevi uscire da la? Perché sei così tranquilla? Non mi dire che..-
-Emh.. adesso ti spiego. Nessun maniaco mi ha preso o meglio un maniaco poco fa mi volevo stuprare perché era ubriaco marcio ma mio sono saputa difendere. Scusami se vi ho fatto preoccupare, ma volevo qualcuno.-
-Oddio, meno male. Stai bene, sediamoci e spiegami tutto velocemente-
-Grazie mille, Liam. Ti voglio bene.-
-Non sia quanto te ne voglio io.- dice abbracciandomi.
Raggiungiamo una panchina e ci sediamo.
Spiego tutta la storia a Liam, il quale è sbiancato due o tre volte.
-Meno male che ti sai difendere.- dice abbracciandomi.
-Stai più attenta.-
-Grazie mille, Lì.-
-Di nulla, torniamo? Ci sarà Louis morto d’infarto. È scoppiato a piangere e si disperava, non ti dico Harry e Niall. Zayn l’abbiamo avvisato dopo.-
-Spero abbiano riaccompagnato Holly, Cessica e Tiffany. Che poi che cazzo di nome è Tiffany? Una bomboniera?- dico alzandomi e prendendo il braccio di Liam.
-Scusami se prima vi ho fatto male, non ci vedevo più dalla rabbia.-
Una fiesta?
No, questa era brutta.

-Tranquilla, ti capisco. O meglio dire, ti consoco.- accenna una risata e mi aggiungo anche io.
-Non so come finirà con Niall, questa cosa mi spaventa. Io ci tengo tantissimo a lui. Come tengo tanto anche a quel mongolo di Styles, che per farsi perdonare dovrà provare di tutto e di più.-
-Vedrai che si sistemerà tutto!-
-Grazie ancora, biondone.- gli dico con dolcezza fermandomi solo per abbracciarlo.
-Ti ripeto: di nulla, anche se mi hai fatto spaventare.-
-Ma quante cazzo di volte ho detto ‘cazzo’ e ‘grazie’ stasera? Boh.- scoppia a ridere e io sorrido.
-Zayn si è precipitato da noi tutto preoccupato e per poco non collassava..- dice ridendo al ricordo.
*
Siamo arrivati a casa e suoniamo. Sono tipo le due, meno male che i genitori di Niall ci hanno lasciato casa libera. Appena arrivo in salotto un Louis in lacrime, tremante mi si butta addosso.
-Sei qui! Dio ti ringrazio. Stai bene?- dice piangendo. Non ho neanche il tempo di rispondere che Harry esce dalla cucina e mi abbraccia anche lui, senza però dire una parola. Qualche lacrima gli scende ma subito gliele asciugo con un sorriso rassicurante. Dopo tocca a Zayn che mi abbraccia fortissimo tanto da farmi quasi soffocare. La stessa cosa fa Niall, incerto.
-Sto bene, non è successo niente adesso vi spiego.- dico. Nello stesso momento suona il campanello e Liam, che è il più vicino alla porta, apre.
-Siamo venuti a prendere le ragazze. Holly, come stai? Che ti ha fatto?-
-Sono qui!- dico facendomi notare.
-Non darmi un altro schiaffo, ho capito che hai ragione.- dice guardandomi Josh. Pete mi fa l’occhiolino.
Mi sento fottutamente soddisfatta.
-Andiamo, va. Buonanotte.- dice Josh salutando tutti. Holly da un bacio veloce sotto i miei occhi a Niall il quale si stacca quasi subito. Tiffany si attacca a Harry, il quale le riserva solo un bacio in guancia. Liam non guarda nemmeno Cessica.
-Sicura di stare bene?- mi chiede Niall.
-Era tutto uno scherzo! Il maniaco che mi vuoleva stuprare c'era sul serio, ma mi so difendere bene. Per il resto, volevo solo farvi spaventare!- dico ridendo.
C'è chi tira sospriri di sollievo, chi ha il fumo che gli esce dalle orecchie e chi sta imprecando contro di me.
Louis ovviamente me ne sta dicendo di tutti i colori.
-Sono stanchissima. Lou, oggi dormo con te nella stanza degli ospiti.- lo avviso.
-Come dici tu, mia padrona.-
Saluto tutti, o quasi, e vado a sistemare in bagno.
*
Sono a letto e sto aspettando Louis, il quale arriva pochi minuti dopo.
-Io mi dovrei cambiare.- dice ridendo.
-Non credere che io mi alzi.- ridacchio.
-Mettiti sotto le coperte e non guardare, sei impegnata.- mi dice apposta per vedere la situazione.
-Non più Lou, non più.- dico salendo la coperta fino alla testa.
-Il pigiama! Dov’è?- dice.
-Sotto il cuscino aspetta che te lo prendo.- Ti togliendomi la coperta di dosso e porgendoglielo.
-Minchia che culo che hai, Lou.- dico involontariamente.
-Ti avevo detto di non guardare. Dai, mi vergogno!.- continuo a fissarlo con la bocca aperta e la bavetta. Lou si riveste velocemente e si mette accanto a me chiudendomi la bocca per non farmi uscire la bava.
-Colpa tua.- dico.
-Veramente sei tu che ti sei tolta la coperta.-
-Veramente sei tu quello con il culo che parla. Non mi fare dire cose che non dovrei dire.-
-buonanotte cucciolino, ti voglio bene.- gli dico accucciandomi al suo petto, fa freddo.
-buonanotte a te, cuoricino mio. Anche io, tantissimo. Più di quanto puoi immaginare..-
Tempo due secondi e già dormo come un ghiro.
Un ghiro in letargo, si.


Ill be standing right next to youuu right next to yooooooooooooooou.
ciao ciao ciao, eccomi sono tornata ma adesso me ne vado. Vi lascio con questo capitolo e potrò aggiornare solo fra più di una settimana perchè vado a Roma!
Finalmente, non ce la faccio più ad esaurire in casa mia ahahaha
comunque beddi papareddi, vi sta piacendo la storia? ecco il colpo di scena di cui vi parlavo uhuhuh
MI SONO INTRIPPATA TROPPO MALE CON WINGS DELLE LITTLE MIX. AIUTATEMI PERCHE' NON RIESCO A SMETTERE DI ASCOLTARE STA MINCHIA DI CANZONE. CAZZO SE SONO BRAVE..
non so come continuare, consigli? Un bacio, ciau
x

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Capitolo 24
*** -C'è un vicino muscoloso che si affaccia dalla finestra?- ***




24. -C'è un vicino muscoloso che si affaccia dalla finestra?-


Siamo in camera e prepariamo le valige. Stamattina ho cercato di contenermi dato che, quella brava ragazza e Niall, sono stati insieme tutta la mattina.
Si ringrazia Louis Tomlison che mi ha tenuta.
Holly non ne sarebbe uscita viva.

Non voglio far pesare questa situazione ai ragazzi quindi cerco di essere quella di sempre.
-Amoruccio, la valigia tua è pronta?- mi dice Louis.
-L'ho appena finita, biscottino. Me la porti sotto?-
Gli occhi da cucciolo funzionano sempre.
-Solo perchè mi hai fatto gli occhi da cucciolo!- mi da un bacio, prende la valigia ed esce.
Louis è tutta la mia forza in questo momento. Se non fosse per lui sarei davanti la tv con un gelato Sammontana a deprimermi. 
E, ovviamente, il tizio che li lancia dal cielo.
Scendo le scale e vedo tutti che aspettano me, bene.
Saluto e ringrazio mamma Horan, Bobby e a Greg do un abbraccio. Usciamo e andiamo all'aeroporto.
-Io sono accanto Harry.- dice Lou.
-Io sono con Zayn.- Liam.
-Cazzo!- esclamo.
Che mi sentano pure, chi se ne fotte.
-Andiamo?- mi chiede piano Niall.
-Sì.- rispondo secca.
*
Siamo in aereo e cerco di fare l'impassibile, ma vedere Niall soffrire per per questo coso volante, non mi fa stare per niente bene.
-Tieni.- gli porgo la cuffietta.
-Davvero?- sembra sorpreso.
-No, per scherzo! Niall, non ti posso vedere così, dai-
Afferra la cuffietta e cerca di mettersi comodo.
-Posso?- dice indicando la mia spalla.
-Fai sul serio?-
-Mbè se non vuoi..-
-Tranquillo.- accetto anche se mi fa morire stare accanto a lui e non poterlo sfiorare.
Pogia la testa sulla mia spalla e afferra la mia mano senza neanche preavvisarmi.
Voglio l'altoparlante che mi avvisa o mi prende un colpo.
Mancano solo 40 minuti.
Ce la posso fare.

*
Liam apre casa e io mi butto come sempre sul divano.
-Ah, finalmenteee!-
Harry si avvicina e si mette accanto a me.
-Ehi.- dice.
-Ciau- sorride.
-Voglio smetterla con questa storia, ti voglio bene ed ho sbagliato. Perdonato?-
-Se ti fai torturare le guance, sì.- dico ridendo.
-Sono tuo.-
Incomincio a torturargli le guancia e le fosse.
Come fanno le nonne, sì sì.
Mi avvicino a lui e gli alzo il viso. Lo fisso, fisso i suoi occhi. Hanno qualcosa di strano, ma rimangono sempre degli occhi bellissimi.
-Sei bellissimo, ricciolino.- mi avvicino e gli lascio un bacino sul naso sorridendo.
Si butta su di me e mi abbraccia fortissimo.
-Ti voglio bene, sono stato un cretino..-
-Ti voglio bene anche io, non farlo più.-
-Non lo farò.-
-E se ci sposassimo?- dico bloccandolo.
Uno strano luccichio spunta nei suoi occhi.
Io scherzavo.
-Ti amo.- mi dice con gli occhi lucidi.
Sì.......
-Emh, ti amo anche io Harry ma devo andare in bagno, sì.- dico staccandomi. Mi alzo ed entro in cucina.
-Il bagno è dall'altra parte..- mi urla ridendo.
-Giusto.- dico salendo le scale.
*
Sono in camera e sto mettendo tutti i vestiti sporchi da una parte e quelli puliti nell'armadio tutto a ritmo di ‘you need me i dont need you.’
Sento la porta aprirsi e di scatto incomincio a cantare.
-Make a new blush, im gonna sing this now nooooo-www-
-Sei tutta pazza.- dice scuotendo la testa.
-Cazzo, sei tu!- dico buttandomi nel letto con la testa nel cuscino.
-Cazzo, sono io!- dice lui affiancandomi.
-Volevo parlarti.- continua lui.
-Occhi blu, lo stai già facendo.- sorridiamo entrambi quando sentiamo 'occhi blu'.
-Giusto.. Volevo chiederti scusa per aver baciato Holly, non so cosa mi sia preso. Lei mi mancava e adesso diciamo che ci stiamo frequentando a distanza. Se tu mi perdoni, la lascio subito. Io davvero..-
-Niall, ma che cazzo stai dicendo? Dov'è l'affetto che dicevi di avere verso di me? Scelgo te Picatchu! Adesso rientra, scelgo.. NO! Che ti sei fumato?- dico alzandomi dal letto.
-Bell'esempio, che ti sei fumata tu! Hai ragione, mi sono spiegato male..-
-Ti sei spiegato benissimo.-
-Aspetta..-
-Non posso aspettare devo prendere la pillola.-
-Non voglio perdere la tua amicizia.-
-Sì sistemerà tutto con il tempo, Nì. Puoi lasciarmi sola?-
-Certo ma prima posso abbracciarti?-
Annuisco e mi si fionda tra le braccia. Sento qualche lacrima che gli scende dal viso e finisce sulla mia maglietta. Io sono impassibile ma dentro mi sento come se ho perso qualcosa di mio.
-Ok, ci vediamo dopo, patatina..-
-A dopo occhi blu.-
Esce dalla stanza e io rimango sola. Mi butto sul letto.
In tre fottuti giorni ho capito non sempre va come desideri.
*
Vi ho già detto che Louis è la mia forza? Si, l'ho già detto.
Sono accanto a lui nel divano e stiamo guardando la tv. Sono comodamente sdraiata nel divano con la testa poggiata sulle sue gambe.
-Lou.-
-Dimmi.- è intento a guardare il cartone animato.
-Mi manca Niall.-
-Sono passate due settimane e tutto è tornato come prima. Siete anche usciti insieme, l'altro giorno..-
-Lo so, ma è strano. Mi piaceva tanto..-
-Piaceva o piace?- dice staccando gli occhi dalla tv.
-Onestamente non lo so.. È strano però perchè in questi giorni una persona mi sembra bellissima, più del solito.- ammetto.
-Zayn? Liam? Harry? Ti stai innamorando di Harry! Lo sapevo io..- dice sbuffando.
-Veramente no..-
-Chi allora? Il vicino di casa tutto muscoloso che si affaccia dalla finestra?-
-Lou, il nostro vicino è un'ottantenne che non sente neanche il citofono.-
-Dicevo quello nuovo!-
-C'è un vicino di casa tutto muscoloso che si affaccia dalla finestra?-
Annuisce.
-Oh cazzo. Ci devo andare!- dico alzandomi dal divano.
Salgo le scale per andare sopra ma Louis mi richiama.
-Tesoruccio, il vicino tutto muscoloso che si affaccia dalla finestra è di fronte casa, non nella tua camera..-
-Fa lo stesso.- dico.
Ma com'è che non lo capiscono?
Dico così per uscire da certi discorsi.
Tipo la persona che vedo più bella del solito..

Occhi azzurri, capelli castani, sorriso magnifico, righe..
Oddio, si sta capendo?
Entro nella stanza di Zayn senza bussare e lo vedo sul letto in boxer. Sta leggendo un libro.
La copertina è colorata, molto bella.
Sì.
La copertina.
Dio, aiutami.

-Dio, aiutami- mi scappa.
-Eh?-
-Stavo riflettendo sul fatto che sei davvero un bonazzo, sappilo.- mi butto accanto a lui e tengo i miei ormoni a freno.
-So che non mi puoi resistere, baby.- mi fa l'occhiolino.
-Ecco. Visto che lo sai, mettiti una tuta, solo questo ti chiedo.- dico mandandogli un bacio volante.
-Come dici tu, bubu-
-Grazie, anzi ringraziami di non esserti saltata addosso.-
-Grazie di non essermi saltata addosso. Tutte lo farebbero!- dice vantandosi e mettendosi il sotto della tuta.
-Voglio Zayn lo sfigato.- dico sollevandomi e mettendomi seduta nel suo letto con le braccia incrociate e il labbruccio.
-Ecco lo Zayn sfigato, due secondi e arrivo.-
Entra in bagno e dopo due secondi se ne esce con i capelli abbassati e gli occhiali vecchi che aveva.
-Oh, tu sei il mio Zayn.- dico emozionata.
-Fatti abbracciare, scricciolo.- dice con la voce da scemo che amo.
-È merito tuo se sono un figo. Però è tutta roba mia..- si ferma pensando.
-Zayn, non dovevi abbracciarmi?- gli chiedo.
-Giusto.- si butta sul letto e mi stringe forte.
-Mi sento protetta.- dico tranquilla.
Dico tutto quello che penso a Zayn, lui lo sa.
-Mi piace abbracciarti, sei morbida.-
-No, il fatto è che sono cicciona, non morbida.- dico ridendo anche se su questo argomento non c'è proprio niente da ridere.
-Prima di venire qua, mi sono sentita dire tante brutte cose. Ho davvero creduto di non uscirne più. Solitamente quando ti dicono 'sei grassa', tu fai di tutto per essere ciò che vuoi essere. Per me è sempre stato l'opposto. Quando mi dici 'sei grassa' mi rinchiudo in me stessa e faccio l'opposto di quello che dovrei fare, ovvero mangio.-
-Non sapevo di questa storia, ma sappi che sei perfetta così come sei.- mi lascia un bacio in guancia e si stende meglio. Lo guardo fisso negli occhi.
-Sai che hai degli occhi stupendi? Sono tipo oro fuso.- gli dico fissandolo.
Sembro una maniaca.
-Davvero?- sorride.
-E sai anche che hai il sorriso più luminoso del mondo?-
-Sì, questo lo so.-
-E sai che sono l'unica ragazza che ti ha detto 'sei bello' guardandoti in faccia e non guardandosi il fisico?-
-Sì, sai che sei la migliore amica del mondo?-
-Lo pensi davvero?- chiedo con gli occhi luccicanti.
-Non solo lo penso, ne sono sicuro.-
-Ti voglio bene, bubu.- dico addolcendomi.
-Anche io. Voglio farti fare un tatuaggio, quindi un giorno di questi vieni con mecon me.- dice tranquillo.
-Punto uno, non ho tutti questi soldi per un tatuaggio. Punto due mi spavento da morire.- dico scattando.
-Te lo pago io, ovvio. D'altronde, te l'ho proposto io. Sarò lì con te e tenerti la mano. Cosa vuoi?-
-Un'ancora, piccola. Sulla mano.-
-Solo?- chiede sconvolto.
-Sì, mia mamma mi uccide.-
-Come vuoi. Io volevo farmi fare un microfono.- mi dice.
-Un microfono? Canti?- chiedo sorpresa.
-Mi piace cantare, tutto qui.-
-Canta.- dico diretta.
-Cosa?-
-Non fare finta di non capire. Canta.-
-Non saprei cosa..-
-Zayn?!-
-Ok, ok. Ti canto Let me love you, di Mario.-
-Perfetto!- dico sorridendo.
So di essere convincente, yey.

As long as you lo-lo-lo-lo-lo-lo-love meeeee.
ciau fsdknfaifh
fa un pò schifo ma mi piace tanto al parte con Harry.. che ne pensate? LA STORIA STA CAMBIANDO bguyadhgfuh
Ho fatto fare la parte dello stronzo a Niall ahah dovevo pur mandare avanti no?
GRAZIE DELLE RECENSIONI E SCUSATE DI CUORE SE NON HO AGGIORNATO MA COME SAPETE SONO STATA A ROMAAA!
Mentre ero in autostrada ho scritto una minchiata barra OS. eccola: Il mio migliore amico mi ha lasciata?! fatemi sapere che ne pensate <3
Vi amo, grazie ancora!
Catix

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Capitolo 25
*** Il tatuaggio. ***




  
25. Il tatuaggio. 
 


Sono Caterina. Oggi è il primo di novembre. È sabato e sono le 9:30.
Non ho chiuso occhio tutta la notte. Motivo? Quel cetriolo di Zayn, che con quel ciuffo sembra un super sayan livello 18, mi sta trascinando a farmi fare un maledettissimo tatuaggio.
Io non ho paura.
Semplicemente non voglio lasciare da solo il mio povero letto.
Inoltre devo studiare per gli esami del sangue e siccome non piove non vorrei lasciare chiuso il mio ombrello, ne soffrirebbe poveretto.
Sì, ho paura.

In realtà mi sto cagando addosso.
Sono notti che sogno l’uomo nero con quel cosino in mano che cerca di disegnarmi nella mano. La cosa orribile e che alla fine il disegno viene una merda.
Ho allungato la data della mia morte, fino a quando potevo, dicendo a Super Sayan 18, senza offesa a Dragonball, le scuse più improbabili.
Dopo aver sentito Zayn, meglio conosciuto come Super Sayan 18 con un solo ciuffo, cantare, sono scoppiata a piangere. Ha una voce che farebbe anche sciogliere le candele con -18°.
Sono ancora scioccata ma devo farmi forza.
Metto i piedi fuori dal letto e mi affaccio dalla finestra. Sta piovendo.
-Minchia, non gli posso usare la scusa dell’ombrello a casa.- dico a me stessa.
-Infatti, oggi non me la puoi rifilare. Ho capito che hai paura.- ed ecco che con il teletrasporto il Super Sayan mi spunta davanti.
-Non sapevo avessi superato il livello 18. Complimenti sei al 19! Adesso andiamo a festeggiare rimanendo a casa a cucinare tutta la giornata.- dico andandolo ad abbracciare.
-Ormai è fatta, ci sta aspettando.-
-Chi?-
-Luke.-
-Oddio, l’uomo nero del mio sogno ha anche un nome?-
-L’uomo nero?- dice ridendo.
-Non potrai mai capire. Tu sei tipo ‘im sexy and i know it’ e io sono tipa da ‘ho fame e lo so.’ Adesso ciau, vado a sfogarmi con il cibo prima di morire.- dico con voce tragica dandogli una pacca in spalla.
Mi fermo a metà scale e rifletto.
-Zayn oggi è sabato mattina e tu mi svegli alle 9 e mezza?- dico risalendo le scale.
-Veramente eri già sveglia.- dice ridendo.
-Cazzo, non ho più idee.- faccio di corsa le scale e incontro Liam.
-Lily!- dico abbracciandolo.
-Lily?-
-Tipo Lì, di Liam, due volte.- dico con la facciamo compiaciuta. Mi dirigo verso la cucina.
-Da dove mi escono sti nomi, neanche io lo so.- dico.
Liam mi affianca ridacchiando ed entriamo in cucina.
-Buongiorno splendori miei. È arrivato il giorno gioiglorioso.-
-Il che?-
-Sto cazzo, buongiorno piccini.- dico dando un bacio in guancia a Niall.
-Buongiorno anche a te, miss finezza.- dice facendomi un cenno con la mano il ricciolo.
-Ciao Haz.- dico non cagandolo apposta.
-Cuore mio!- mi dice Louis.
-Vita mia!- dico con la faccia da ebete saltandogli addosso.
Avete presente la teoria ‘la persona che mi fa uno strano effetto da una settimana a questa parte.’ La teoria è fondatissima. È quella persona è Louis.
Cazzo.
Ma come sempre facciamo finta di nulla.
Mi si posiziona davanti e mi sorride con quel sorriso da ebete che ogni tanto fa.
Gesù aiutalo tu.
-Ho capito di chi parlavi.- mi dice.
-Cosa, quando, perchè?- dico staccandomi.
-La persona che ti fa uno strano effetto.-
-Per tutte le patatine del Mc Donald’s.- dico coprendomi la faccia.
-Il nipote nerd del nostro vicino ottantenne. Me lo potevi dire prima.-
-Ah, si. Giusto.- faccio un sospiro di sollievo e mi siedo.
-Chi se no?- dice con un sorriso.
Faccio una risata nervosa e prendo il latte. Sono di fronte ad Harry che mi guarda imbronciato.
-Anche io voglio le coccole.- dice lui con le braccia incrociate.
-Fammi le fusa come i gatti.- dico sfottendolo.
-Fr fr fr.- muove anche la testa.
-Addirittura, arrivo Haz.- mi alzo dalla sedia e mi metto dietro di lui. Mi sporgo in avanti e gli do un bacino nella guancia.
-Contento?-
-No!-
-Accontentati.- dico passando avanti la sedia. Mi sento afferrata dai fianchi e mi ritrovo sopra le gambe di Harry.
-Ommidio,  mi sembravi l’uomo nero del sogno.- esclamo.
-L’uomo chi?-
-Nessuno, lui non ha gli occhi verdi.- dico accennando un sorriso.
Harry mi lascia un bacio sul collo e io incomincio a dare in numeri.
-1,3,4,6,82-
-Che fai?- mi chiede Niall con la faccia stravolta.
-Do i numeri, non vedi?- scatto da sopra le gambe di Harry e mi incammino verso la porta.
-Vado a finire il latte.-
-Ma il latte..- dice Louis ridendo.
Ormai c’è abituato.
-Lo so, il latte è in cucina ed io sto salendo sopra, lo so.- dico esperata.
*
Zayn mi ha trascinato a forza fuori da casa e quando dico con forza intendo con forza.
-Quanto manca?- dico.
-E' la decima volta in cinque minuti che mi hai fatto la stessa domanda. Siamo a metà strada.-
-Ho fame, non ho fatto colazione perché Harry..- mi blocco.
-Che ha fatto Harry?-
-Nulla, non ha fatto nulla. Andiamo a mangiare? Ti prometto che poi sto zitta.-
-Giuramelo su quanto sono bello.-
-Cazzo, non posso mentire allora.-
Ridiamo e andiamo in un bar italiano. Ho preso più cibo possibile cosicché da fargli perdere tempo.
Sono al terzo cornetto e Zayn sembra aver capito il mio trucchetto.
Non ci vuole la scienza.
-Vorrei un altro succo di frutta.-
-Ma l’hai già bevuto.- Zayn è esasperato, si vede.
-Sì, ma io ne voglio un altro.- dico incrociando le braccia.
-Guarda che se poi mangi così tanto, vomiti.- dice per spaventarmi.
-Vomito?-
-Certo, perché l’ago potrebbe..-
-Ok, andiamo. Lascio anche il mezzo cornetto, non ho più fame.- dico credendo alla cazzata che mi dice.
E se fosse vero?
Meglio evitare.

-Perfetto, giriamo l’angolo e siamo arrivati.- mi avvisa dopo essere usciti ed aver pagato.
-fortuna che la via è lunga.- dico ridacchiando.
-Mmh.-
*
Siamo davanti al negozio e io sto tremando.
-Zayn, ho cambiato idea.-
-Non hai mai deciso di farti un tatuaggio, ammettiamolo. Sono io che ti sto costringendo.- mi dice prendendomi per il braccio.
-In effetti.-
Nel muro c’è un disegnato, con delle bombolette, un cuore rosso con una spada in mezzo. Sembrerebbe una cosa carina ma per me è inquietante.
Entriamo e Zayn chiama Luke.
-Ehi, amico!- dice Luke abbracciandolo.
Sono fottutamente terrorizzata, più di prima.
Luke è altro 1,90, pelato con tutte e due le braccia tatuate.
Spero che Zayn si fermerà o fra qualche hanno gli farà concorrenza.
-Chi è questa ragazza? Dimmi che ti sei fidanzato e non ti faccio il tatuaggio.-
-Sì, è fidanzato, piacere sono Caterina. Ecco ora che lo sai, possiamo tornare.- dico sorridendo nel modo più finto che abbia mai usato e allungo la mano.
-Davvero?- dice lui sconcertato tanto quanto Zayn.
-Sta scherzando. Ha paura ed ha cercato due mila scuse per non venire. Comunque, è la mia migliore amica.-
-Oh, capisco. Non aver paura, ci siamo io e Zayn. Piacere Luke.-
-Sono in buone mani, allora.- sussurro.
Zayn mi ha sentita e ridacchia, Luke fortunatamente no.
Ci fa entrare in una stanza con delle sedie e macchinari che a me fanno terrore.
-Mia mamma aveva ragione, i tatuaggi non fanno per me.- dico con le mani tremanti. Zayn ne afferra una. Mi sorride e cerco di tranquillizzarmi.
-Chi inizia?.- chiede Luke.
-Lui.- dico indicandolo.
-Lei.- dice quello stronzo indicandomi.
-Non se ne parla.- dico.
-Invece tu perché vedendo me cambi idea.-
-Ma io ho cambiato già idea!- dico esasperata.
-Calma, calma. Che vuoi farti, Caterina?-
-Volevo un'ancora piccola, qui.- dico incerta indicandomi un punto della mano.
-Non è nulla, iniziamo da te. Due minuti ed avrai già finito.- mi dice sorridente facendomi accomodare.
-Gesù, chi me l’ha fatto fare.-
-Io.- dice ridendo Zayn che tiene stretta la mia mano.
Disegna con la penna la forma, mi fa vedere se mi piace e dopo il mio consenso incomincia a sistemare le cose che servono.
-Zayn, io non ce la faccio.-
-Cosa posso fare per farti stare tranquilla?- mi chiede dolcemente.
-Canti per me?-
-Certo.- mi da un bacio sulla guancia e Luke si avvicina con quella cosina che fa un casino assurdo.
-Baby youre a star, I just want to show you, you are.- mi sto concentrando solo sulla voce di Zayn ignorando il fastidio che sento nella mano.
-You should let me love you.- E
La sua voce è assolutamente perfetta.
-Let me be the one to give you everything you want.- finisce io non sento più nulla alla mano.
-Abbiamo finito.- dice Luke tranquillo.
-Siamo seri?- dico alzando il tono di voce.
-Sì.- dice Zayn ridendo.
-Che ti aspettavi?.- mi dice Luke.
-Sciueprs o come cazzo si dice.- mi guardano entrambi male.
-Pubblicità italiana.- spiego.
-Aaaaah.- dico entrambi con un sorriso.
-Zayn io vado a prepararti lo stencil, sul tuo c’è molto più da fare.-
-Ok, Luke.-
-Aspetta! Zayn mi disegni tu una ‘Z’ piccola.- dico.
Non so neanche da dove mi sia venuto tutto questo coraggio.
-Cosa?- mi dice sconvolto.
-Voglio che tu, Zayn Jawaad Malik mi disegni una ‘Z’-
-Sei sicura?.-
-Certo.- dico con un sorriso di incoraggiamento.
-Luke, posso?- chiede.
-Lo sai già fare, te l’ho spiegato una volta.- dice.
-Perfetto.-
-Zayn, un ‘Z’ piccola, mi raccomando.-
-Tranquilla bubu.-
Zayn fa sveltissimo e sento poco dolore, questione di secondi.
-Fatto.- dice posando quell’aggeggio.
-Perfetto, dammi un bacio.- lo abbraccio e mi lascia un bacio in guancia.
Torna Luke con lo stencil in mano.
Cazzo, è enorme.
Ne ha coraggio.
I Super Sayan di 19° livello hanno sempre coraggio.

Zayn si stende e io mi siedo a fianco a lui prendendogli la mano.
-Non ne ho bisogno, tranquilla.-
-Come vuoi, Goku.-
-Ancora con questo Goku?- dice ridendo.
Luke inizia e Zayn scatta in cerca della mia mano che ovviamente gli porgo.
-Tipico di voi maschi.- dico con l’aria da snob.
-Ammutolisciti.-
-Sissignor capitano.-
*
Siamo usciti vivi e vegeti da questo negozio che mi ha perseguitato notti intere.
-Com’è stato?- mi chiede Zayn tenendomi la mano mentre siamo per strada.
-Meglio rispetto a quanto mi aspettavo. Ho sofferto più a guardare te.- dico prendendolo in giro.
-Me lo rinfaccerai a vita?- dice con la voce da cucciolo.
-Mi sa proprio di sì.-
-Grazie mille Zayn, se ti decidi a dirmi quanto di è venuto a costare ti do i soldi, davvero.-
-Assolutamente no, te l’ho regalato io.-
-Ah, sei un cucciolo.- dico abbracciandolo.
-Quante volte mi ha i abbracciato oggi?-
-non lo faccio mai, quindi prenditi tutto il mio affetto.-
-Sicuro!- dice sorridendo.
Ci stacchiamo e ci incamminiamo per tornare a casa.
-Cate ma di chi è la ‘Z’? Non te l’ho ancora chiesto.-
-Il mio cane, si chiama zucchina.-
-Ah, che bellino.-
-Idiota è per te, perché è grazie alla tua voce che ce l’ho fatta e così mi ricorderò sempre di te.-
-Davvero, davvero, davvero?-
-Mai nessuno aveva fatto una cosa del genere per me.-
-Mi sembra di tornare al primo giorno di scuola, quando eri uno sfigato. Io ti ho difeso e mi hai detto che nessuno mai aveva fatto una cosa del genere per te.-
-E' vero..- dice.
-Ti voglio bene!- continua sorridendo.
-Anche io, siamo arrivati bubu!- dico suonando il campanello.


So call me maaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaybe.
ciau gentee!
Ecco il nuvo capitolo. HARRY E' STRANO. Bu. LOUIS NON L'HA ANCORA CAPITO. Bu.
Il tatuaggioo. non so se a voi piacciono ma di questo periodo si è parlaro dello ZAP di Zayn, la D di Liam le minchiatine che si disegna Styles.
Sto per scrivere un'altra OS ma intanto vi lascio con quella dell'altro giorno. Il mio migliore amico mi ha lasciata?!
su twitter sono @horanismylifexx
Un bacio, ciau x

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Capitolo 26
*** Lo strano effetto. ***




26. Lo strano effetto.


Siamo a dicembre ed il freddo mi sta uccidendo.
Voglio il sole della mia Sicilia.
Non pensavo l’avrei mai detto, ma sì.
Non ne posso più.

Ho appena finito i compiti per domani tutta sola e adesso sto cercando qualcuno che mi possa tenere compagnia.
-Chi è?- dice Liam dall’altra parte della porta.
-Il puffo blu di puffolandia.- dico con una voce strana che lo fa ridere. Mi apre la porta e mi fa entrare.
-Che fai?- gli chiedo.
-Vado in bagno e raggiungo Danielle.- dice con un sorriso.
-Capito, divertiti. Vado a rompere le palle a qualcun altro.- gli do un bacio in guancia ed esco.
Prossima meta: Niall.
Busso alla porta ma non sento nulla.
-Emh.. Io entro, che me ne fotte. Non si vergognerà di me.- rifletto a voce alta.
Appena entro, noto Niall sul letto che dorme come un angioletto.
-Bene, lui dorme.- mi rassegno.
Gli do un bacio in fronte con una certa malinconia ed esco.
Liam deve uscire e Niall dorme. Vado da Zayn.
Da lui non busso, mi sento alternativa in questo momento.
-Ciao belliss..- non riesco a finire che mi fa segno di stare zitta con la mano, sta parlando al telefono.
-Mamma, sei qui in zona? Vengo subito, ci prendiamo un caffè. Ok, a dopo.- chiude il telefono e mi guarda. Distoglie lo sguardo e apre l’armadio.
-Ehi.. sono qui.-
-Oh, ciao.-
-Non fare lo stronzo. Scusa, non ho bussato, ma non mi trattare così. Cerco compagnia e tu fai lo stronzo? Bene, allora io me ne vado. Stasera ti cucini da solo. Ma vaffanculo, chi me l’ha fatto fare di sposarti.- gentilmente esco dalla stanza e mi richiudo la porta dietro.
Da Harry non ci vado perché sicuramente in quella stanza trovo qualcosa che non appartiene a lui e non mi va di disturbarlo.
Poco fa è venuta una certa Chloe e non so neanche se ne n’è andata, quindi.
Liam no, Niall no, Zayn no, Harry no. Louis.
-Se tanto insisti.- dico a me stessa.
Penso di essere bipolare.
Non è normale che parlo come se dentro me stessa ci fosse un’altra persona.
Pazienza, così mamma m’ha fatto.

Busso per evitare brutte figure.
-Chiunque tu sia, sappi che io non sono in condizione di ricevere persone, ma se vuoi rischiare la tua vita, fai pure.-
-Figurati, non sei in condizione.- dico entrando.
-Porca puttana che va con il porco, avvisa prima di farti trovare così.- dico girandomi.
Louis è tranquillamente in boxer con la tv accesa e il blackberry in mano.
-Ma io ti ho avvisato..- si giustifica.
-Non mi aiuti. Se prima mi facevi uno strano effetto adesso.. Meglio che me ne vado dai puffi blu a puffolandia almeno loro mi cagano e no mi scioccano.- chiudo la porta e scivolo nel muro.
-Respira. Ce la puoi fare. Vai da Harry, si.-
Mi alzo e mi trascino fino alla camera di Harry. Ad un certo punto incomincio a sentire un gran caldo.
-Minchia, le calorie.- dico togliendomi un maglione.
-Ci credo, ne hai due maglioni.- mi dice Zayn che scende le scale.
-Tu non tornare stasera, niente sesso. Il marito stronzo mi doveva capitare.- lo sento ridere e rido anche io.
Mi tolgo anche l’altro maglione e rimango con la canottierina.
-Ma chi cazzo ha acceso i riscaldamenti senza avvisare?- dico a voce alta.
Si apre la porta della camera di Harry. Quest’ultimo esce e mi prende per i fianchi.
-Ciao bellezza.- mi dice.
-Ciao coccolino, posso abbracciarti? Nessuno mi vuole.- dico incrociando le braccia.
-Sono tutto per te.- lo abbraccio fortissimo sfiorando con il naso il suo collo.
-Fai un buon profumo sai?- dico staccandomi.
-Davvero?-
-Non è che tu e Chloe avete..-
-No, tranquilla. Oggi non sono in vena.-
-Mi ero dimenticata che tu oggi sei in arteria.- mi copro la faccia con le mani.
Mi prende e mi porta sul letto buttandomi a peso morto.
-Non farmi del male.- dico accoccolandomi su me stessa.
-Questo mai.- dice sorridendomi e mettendosi accanto a me.
Di punto in bianco mi viene un dubbio che ovviamente esprimo a voce alta, davanti ad Harry.
-Chissà quante zoccole sono passate su questo letto. Anche io ci sono, ma io non sono una zoccola.-
I ragionamenti a voce alta.
Eh, mi capita fin troppo spesso.
Ho bisogno di un medico.

-Non stai dicendo cazzate.. In effetti tante ragazze sono state con me e devo dire che..-
-Harry, non lo voglio sapere.- dico fermandolo.
-Ok. Tu sei un caso a parte.- dice con un sorriso.
Ci guardiamo negli occhi.
Gli devo dire di Louis.
-Ti devo dire una cosa.- diciamo entrambi.
-Vai prima tu.- di nuovo le nostre voci si uniscono.
-C’è una persona che mi fa uno strano effetto.- diciamo all’unisono.
-Davvero, prima tu. Sono curiosa.- dico.
-Sì.. Quella persona, sei tu.- mi dice fissandomi.
Minchia, cazzo e pene.
Ma sta bene, dico io?

-Minchia, cazzo e pene. Stai bene, Haz?-
Minchia a me che non mi so tenere le cose in testa.
-Sì, benissimo. È da parecchio tempo..-
-Harry, aspetta. Fammi capire. Io, Caterina, ti faccio uno strano effetto?- dico aspettandomi un ‘hai capito male.’
-Hai capito bene.-
-Oh santo papa, aiutami tu.- dico girandomi dall’altra parte del letto.
-Ecco perché, in questi ultimi giorni, eri strano..-
Sento le sue mani poggiarsi delicatamente sui miei fianchi.
-E la persona che ti fa uno strano effetto a te qual è? Sapevo di essere io.- lo sento sorridere.
-Adesso come minchia faccio a dirglielo?-
Ormai non ho più la libertà del pensiero, sks.
-Cosa mi devi dire? Che sei innamorata di me?-
Sento il cuore che mi fa ‘tutum tutum tutum tututututututum’, per intenderci.
Mi giro verso di lui e cerco di aprire bocca.
Non mi esce la voce.
Adesso mi incazzo.
Quando non mi deve uscire mi esce, quando mi deve uscire non mi esce.
Eh vaffanculo, va.

-Emh.. quella persona non sei tu.- dico facendomi coraggio.
-Non ho capito bene.- un’espressione di delusione gli si dipinge in volto.
-Hai capito benissimo.-
-Non copiarmi le battute.- dice.
-Vuoi sapere chi è quella persona?- dico mordendomi il labbro.
-Sì.-
-L.-
-Liam? Lui è fidanzato non può essere.-
-Infatti, l’altra L.-
-Non c’è nessun altro che si chiama con la.. Louis?- dice scattando dal letto.
Mi copro la testa con le braccia.
-La persona che ti fa uno strano effetto è il mio migliore amico Louis?- dice alzato e sconvolto.
-Proprio così.-
-Io?- sento la porta spalancarsi e vedo Louis entrare.
-Mi serve il papa che mi fa l’Angelus o vi abbandono.-
-Ho sentito, Harry. Ti piace Cate?- dice indicando prima lui e poi me.
Mi sento fottutamente in imbarazzo.
Doveva stare nella mia stanza ad imparare il teletrasporto per andare da Goku.

-Hai sentito perfettamente.- dice Harry rivolgendosi a Lou.
-Ok, ragazzi. Sediamoci e ragioniamo. Niente di preoccupante.- dico mettendomi seduta.
Ci posso scommettere un Mc Menù che sono rossa come il gabbibbo.
-Niente di preoccupante? Ho scoperto che al mio migliore amico piace la mia migliore amica, la quale fa un certo effetto anche a me ed ho anche scoperto che io piaccio a lei.-
-Cosa?- diciamo io ed Harry insieme.
-Che ho detto?- dice facendo una smorfia.
-Hai appena detto che ti piace la ragazza che mi piace!- dice Harry alzando la voce.
-Ma l’hai detto anche tu!-
-Io me ne vado o ci lascio le penne. O magari gli spaghetti.- mi alzo in punta di piedi e mi dirigo verso la porta.
Questa era troppo squallida.
-Tu non vai da nessuna parte.- dicono insieme urlando.
-Ma che sta succedendo?- dice Niall tutto assonnato.
-Niall ti prego, portami via. Penso di non resistere altri due minuti qua dentro.- dico seduta per terra implorandolo.
-Ok, appena le acque si calmano ne parliamo. Cate, tu vieni in stanza con me e mi racconti tutto.- dice prendendomi per mano.
-No!- dico insieme Louis ed Harry.
-Scusate?- dice Niall sorpreso.
-Nulla, andate pure.-
Fanno gli indifferenti?
-A dopo.- dico. Salto in spalla a Niall il quale ride e mi porta fino alla sua stanza.
Apre e ci sediamo sul tappeto.
-Spiegami tutto.- mi dice tranquillo.
-Allora. Harry mi ha detto che gli faccio uno strano effetto e credeva che io ricambiassi ma gli ho detto che la persona che mi faceva uno strano effetto è Louis, in questo periodo. Louis l’ha sentito ed è entrato dicendo che anche io gli faccio uno strano effetto. Poi il casino più totale. Sono confusa. Se mi dici quanto da due più due, ti dico quattro.-
-Ma infatti fa quattro.-
-Non do mai risultati giusti, dovresti saperlo.-
-Hai ragione.- dice ridendo.
-Visto che ci sono, mi confesso anche io. Sappi che da quanto ho fatto quella cazzata non ho più l’anima in pace perché ti voglio bene. Holly l’ho lasciata ugualmente dopo quella volta.- mi spiega.
-Minchia, anche tu no.-
-Sempre miss finezza.- dice ridendo.
-Ho bisogno di uscire.- gli dico con un sorriso.
Esco velocemente dalla camera e trovo fuori la mia stanza, davanti alla porta Harry e Louis.
-Ragazzi se dovete fare quello che avete fatto prima, preferisco..-
-No, tranquilla. Siamo venuti per scusarci. Ti abbiamo trattato male.- dice Lou con un sorriso.
-Sono un disastro.- dico scivolando a terra, sul pavimento.
Harry si abbassa e mi alza il mento.
-Non sei un disastro, piccola. Devi solo fare spazio nella tua mente. Noi ti aspettiamo.- dice con un sorriso.
-Adesso alzati.- dice porgendomi una mano Louis. Anche Harry mi porge la sua.
-Grazie mille, io vado a farmi una passeggiata.- do un bacio in guancia a tutti e due ed entro in camera.
-Lou, promettimi che non succederà nulla alla nostra amicizia.- sento Harry da dietro la porta.
-Te lo prometto, Hazza.-
Non resisto, devo guardare dall'occhiolino.
Si stanno abbracciando. Che dolci.
Mi spoglio e mi metto jeans chiari e un maglione pesante che ho comprato insieme a Louis. Esco dalla stanza e scendo al piano di sotto. Metto le scarpe, prendo l’iphone e un pò di soldi. Fuori sta piovendo e dovrei salire per prendere l’ombrello.
Non se ne parla, proprio.
Nemmeno se Niall mi offrisse un panino al Mc.
In quei casi..

Mi infilo il giubbotto ed esco.
Arrivo in un parco e mi siedo sotto una tettoia.
Non c'entrano le tette.
Incomincio a grattarmi il braccio, mi prude. È tutto rosso, sono un’animale in questi casi.
Mi salta all’occhio la ‘Z’ che quel memorabile giorno Zayn mi disegnò.
-Ho bisogno di lui.-
Afferro il cellulare e gli scrivo un messaggio.
[Bubu, sono al parco vicino casa, ho bisogno di te. Ti prego vieni. -C]
Aspetto la risposta che non tarda ad arrivare.
[Sto arrivando x]
Quanto posso amare questo ragazzo.
-Sembro in un film di Beutiful, cazzo.- dico ridendo.
Non smetto di ridere ripensando a tutta la scena di poco fa.
-Oddio, sei ubriaca?- Zayn arriva da dietro e mi fa sobbalzare.
-No, tranquillo.- dico continuando a ridere.
-Sei tutta bagnata.- dice facendomi alzare.
-Ma no, davvero? Piove, è ovvio che sono bagnata.- dico continuando a ridere.
Vede che continuo a grattarmi il braccio e mi alza la manica.
-Oddio, ma sanguini.- dice sconvolto.
-Mi ha morso un insetto e ho incominciato a grattami. Non pensavo arrivassi fino a questo punto.- dico smettendo di ridere.
-Senti, sono le otto di sera, hai un braccio che sanguina per quanto cazzo hai grattato, stai tremando dal freddo e non so neanche perché sei così.- apro la bocca per parlare ma lui mi interrompe.
-Penso anche che ti sia salita la febbre, cazzo.- dice toccandomi la fronte.
-Cazzo, non lo penso. Ti è salita la febbre.-
dice preoccupato.
-Zayn che dice cazzo due volte di seguito, sa segnare. Io sto bene.- dico convinta.
-Non mi fare usare le maniere forti.- dice con la faccia minacciosa.
-E sarebbero?-   lo sfido.  
-La mia spalla ti ispira?- mi dice indicandola.
-Ovunque tu mi ispiri sesso, quindi.-
-Sì, stai male e anche tanto.- mi prende la mano e mi trascina fino a casa.


If youre sexy and youre know it, put your hands up in the airrrrrrrrrrr.
ciau bellezze jsanfcjh
PENSO CHE QUESTA STORIA POTRA' SOSTITUIRE BEAUTIFUL. DATEMI I VOSTRI PARERI PERCHE' NON HO IDEA DI COME FARE A CONTIUNUARE HAHAH
GRAZIE PER LE RECESIONI DEL CAPITOLO SCORSO, VI AMO. Il mio migliore amico mi ha lasciata?!
Un bacio,
Catix

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Capitolo 27
*** -È sicuro di voler vedere il mio pigiama?- ***




27. -È sicuro di voler vedere il mio pigiama?-


Siamo arrivati finalmente, non ne potevo più. Sto davvero messa male.
Zayn suona il campanello e ci viene ad aprire Harry tutto preoccupato.
-Oddio, che è successo?- dice prendendomi per un braccio.
-Ha la febbre alta. Mi ha chiamato ed era al parco tutta bagnata, poi credo abbia anche un infezione al braccio, che ne so. Portala sopra.- dice Zayn spogliandosi.
-Ma io sto bene!- dico.
Sembro ubriaca anche se non lo sono.
-Se tu stai bene allora io sono biondo con gli occhi azzurri.- dice Louis scendendo dalle scale preoccupato.
-Uh, il mio Niall folletto irlandese.- dico ridendo.
-Vado a bere.- continuo ridendo e staccandomi da Harry.
Non appena passo davanti a Niall, che è diventato rosso, perdo l’equilibrio e finisco rovinosamente a terra. I ragazzi sentendo un botto mi raggiungono velocemente davanti la porta della cucina.
Sono a terra e mi lamento come una mongola ridendo di me stessa.
Sono un caso perso.
Proprio, disperso.

-L’anca!- rido come un matta.
-Dio, stai messa davvero male.- dice Lou con una risatina.
Io continuo a parlare in italiano e a ridere.
-Sembri posseduta.- dice Niall.
Cercano di tirarmi su ma sono un peso morto. Ho tanto sonno coaì decido di addormentarmi sul pavimento.
Sì, io posso.

P.O.V. Zayn.
La mia migliore amica è per terra che urla come una disperata continuando a parlare in italiano e a ridere come una malata.
Grazie al cazzo, lo è.
I ragazzi sono sconvolti tanto quanto me.
-Dai prendiamola.- dico.
La afferro per un braccio e Lou dall’altro.
Di botto si fa un peso morto, si è addormentata.
-Non ci credo. Si è addormentata.- dice Niall.
-Sembra un angioletto.- dice Harry con aria sognante.
-Hai detto bene. Sembra.- dico ridendo.
Sentiamo la porta sbattere ed entrare Liam.
-Ommiodio, che è successo?- dice catapultandosi accanto a Cate.
-E' uscita e si è presa la febbre. Diceva di stare bene ma poi ha preso un bella caduta, ha riso e si è addormentata.- spiego riassumendo velocemente il tutto.
Io e le mie capacità riassuntive siamo wOw.
-Ci penso io.- dice Liam. La prende in braccio come se fosse una principessa, la nostra principessa, e sale su. Noi lo seguiamo.
-Abbiamo un piccolo problema.- dice Liam girandosi i pollici.
-Che c’è? Spara- di Louis.
-Non può rimanere con i vestiti bagnati o la febbre salirà ancora di più.- dice imbarazzato.
-Cazzo, hai ragione. Che si fa?- dico.
-Ma che problema avete? Se proprio insistete faccio io..- dice Harry avvicinandosi.
-Non ti rischiare.- dice Louis facendolo mettere al suo posto.
-Chiamo Danielle.- dice Liam.
-Ma dai, io posso anche far finta di essere femmina, non mi impressiono..- dice Harry.
Ridiamo. Liam chiama Danielle, la quale cinque minuti dopo suona alla porta.
*
Ce la possiamo fare.
Danielle se n’è appena andata ed ha sistemato Cate sotto le coperte. Non ci ha raccomandato altro che non farla alzare e chiamare domani mattina un medico.
-Ragazzi, sono a pezzi.- dico buttandomi sul divano dopo aver mangiato.
-Io mi sento in colpa.- dice Harry.
Mi ha spiegato la storia ma non vedo il motivo per il quale lui si senta in colpa.
-Se è andata al parco con quella pioggia, è colpa mia che ho esagerato.-
-In realtà anche mia.- ammette Lou.
-Mi aggiungo anche io. Le ho detto che le voglio bene.-
-Niall!- dice Liam.
-O glielo dicevo poco fa o non glielo dicevo più.- dice il biondino.
-Ci credo che non capisce più nulla..- dico.
-Vabbè. Domani dobbiamo chiamare il medico ed io ho un compito. Chi rimane con lei?- chiedo.
-Sarò buono, ma per favore posso prendermi cura di lei?- dice Harry.
Questo ragazzo mi sorprende ogni giorno di più. Anche se ci scherza su è preoccupato come tutti noi per la sua febbre. Ha gli occhi che gli brillano quando parla di lei, non posso far altro che accontentarlo, è pur sempre il mio migliore amico.
-Certo Hazza, se per voi va bene.- dico riferendomi agli altri.
-Mi fido di lui, sarà bravo.- dice Liam dandogli una pacca sulla spalla. Il ricciolo gli sorride.
-Lou?- chiede Harry.
-Sì, va bene.- dice semplicemente.
Anche Louis mi sorprende.
Non l’ho mai visto così serio e così preso per una storia del genere.
-Horan?-
-Sì, io ho interrogazione.- dice con un sorriso.
-Trattala bene.- raccomanda Louis prima di salire al piano di sopra.

P.O.V. Harry.
Sono al settimo cielo. Potrò prendermi cura di lei e farle capire che ci tengo.
-Stanotte dormo con lei, così se ha bisogno mi chiama, notte ragazzi.- saluto tutti e salgo. Mi cambio ed entro piano nella sua stanza.
E’ messa di lato e dorme tranquilla. Mi stendo accanto a lei e la guardo.
-Stai dormendo, quindi non mi sentirai ma va bene lo stesso.- dico.
-Da quando ci siamo incontrati, sei sempre stata la mia migliore amica. So che tu sei una persona speciale, unica. Sei sempre nei miei pensieri. È da un po’ che ti vedo sotto un’altra ottica, ma devo ammettere che mi piace pensare a te come la mia ragazza. Non ne ho mai avuto una più di una settimana. Nessuno mi ha mai capito oltre te. Sappi solo che io ti aspetterò. Se sceglierai Louis o chiunque altro, io ti aspetterò.- sorrido.
L’unica cosa che mi fa più male e che lei non abbia ascoltato ciò che le ho detto.
Non avrò il coraggio di ripeterle una seconda volta, forse.
-Mh.. Chi sei?- dice muovendosi.
Cazzo, e se mi ha sentito?
-Cate, sono Harry.- dico cercando di rimanere calmo.
-Harry? Come mai sei nel mio letto?- dice.
Sta rimanendo tranquilla, la febbre non fa per lei.
In altri casi mi avrebbe picchiato.

-Stai male e se stanotte hai bisogno di qualcosa, ci sono io con te. Domani viene il medico, non vado a scuola: rimango con te. Adesso riposati.- dico accarezzandole la fronte, scotta.
-Davvero fai questo per me?- dice con voce flebile.
-Sì, questo e molto altro.-
-Grazie, mi porteresti un bicchiere d’acqua? Ho la gola secca, mi viene male respirare.- dice tossendo. Scatto in piedi.
-Certo, se stai male chiamo Liam, sa l’antibiotico.-
-Non chiamare nessuno, voglio solo un po’ d’acqua, Haz.-
Si stanca anche a parlare e io che faccio? La faccio stancare ancora di più.
Sono un cazzone.
-Arrivo subito.- dico scendendo di corsa in cucina.
Riempio velocemente il bicchiere e lo porto in camera.
-Ecco a te.- dico aiutandola a bere.
-Grazie mille, buonanotte.- dice crollando di nuovo nel sonno.
Mi metto sdraiato e mi addormento guardandola come se fosse il gioiello più bello.
Per me lo è.
*
Mi sento chiamare quindi mi sveglio.
-Harry, noi stiamo andando a scuola. Chiama il medico verso le 9, ci vediamo dopo.- mi dice Liam a bassa voce per non svegliare Cate. Annuisco distrattamente e prendo il cellulare.
Punto la sveglia alle 8:30 e mi riaddormento.

P.O.V. Caterina.
Mi sento chiamare e una mano mi accarezza la schiena.
-Finalmente ti sei svegliata, principessa. Buongiorno.- dice Harry piano.
Harry? Che cazzo ci fa nella mia stanza?
-Haz, ma che ci fai qui?- dico mettendomi seduta, mi da una mano.
-Hai la febbre, quindi sono stato con te e adesso sta per arrivare il medico. Meglio che ti trova sveglia.- dice mettendosi di fronte a me.
-Tu sei pronto così?- dico alludendo al suo pigiama con degli orsetti che giocano con delle palle.
-Mi secco a cambiarmi tanto devo rimanere tutto il giorno con te e non mi vergogno.- dice ridendo.
-Oh, figurati.- dico ridendo insieme a lui.
Ho un caldo pazzesco, meglio togliermi ste coperte.
-Come cazzo ci sono finita nel letto con il pigiama?- dico fissando minacciosamente Harry.
-Tranquilla è venuta Danielle anche se io mi ero offerto. Louis non ha voluto, peccato.- dice rassegnato.
-Certo, Lou.- dico con un sorriso. Harry diventa impassibile.
Sono una testa di cazzo.
Lui sta con me tutta la notte, mi aiuta e io che faccio?
Sorrido a Louis.
Ho bisogno d'aiuto.

-Emh.. Harry, ti metti accanto a me? Se hai paura che la febbre prenda anche te lascia..-
-Subito.- i suoi occhi si illuminano e si sdraia accanto a me.
-Sono stata buona stanotte?- dico ridendo.
-Più buona di così.-
-Comunque tu non sei da meno con il pigiama in pail da nonna.- mi dice lui guardandomi.
-Ehi, io sono figa.- dico incrociando le braccia.
-Una figa con la febbre.- dice lui.
-Ce l’hai il coraggio di darmi un bacino?- dico facendo gli occhi dolci.
Se ha il coraggio può affrontare Chuck Norris.
Ho gliocchi rossi da drogata, i capeli a muzzo di cane di cazzo e una faccia da cogliona.
Beh, quella ce l'ho sempre.

-Pensi davvero che non lo farei?- dice come per sfidarmi.
-Secondo me no. Ma dai, guardami. Ho gli occhi rossi e lucidi come se mi fossi fatta cinque canne, i miei capelli possono fare concorrenza a quelli di Zayn, ho un faccia da cazzo, sono in un pail da..-
Mi ferma dandomi un leggerissimo bacio a stampo.
-Oggesu non mi fare svenire.- dico a voce alta.
Sono rossa e bollente già di mio a causa della febbre, figuriamoci dopo il bacio.
Sentiamo suonare.
-È il dottore, mettiti sotto le coperte.- dice uscendo dalla camera.
*
-Si può?- dice il dottore.
-Salve, io non le assicuro niente.- dico ridacchiando con la voce da alcolizzata.
-Allora, mi dica..-
-Le dico..-
-Cosa?-
-Cosa cosa?-
-Ho capito, le misuro la febbre.- dice sorridendo come fa con i bimbi di cinque anni.
Mi mette il termometro e ritorna al suo posto.
-Hai idea di come le sia risalita la febbre, bel giovanotto?- dice riferendosi ad Harry.
-Bel giovanotto.- scoppio a ridere.
-Ma lo vede? È bellissimo con quel pigiama, sembra un bimbo di due anni e mezzo.-
-Signorina, non si deve muovere per piacere.- neanche il dottore riesce a non ridere.
Nel frattempo Harry è diventato peggio di un pomodoro.
Vendetta is the way.
Oyey.

-Emh.. Ieri è uscita con la pioggia e si è bagnata. Per di più ha il braccio graffiato perché si è grattata tantissimo.- gli spiega Harry.
-Adesso vediamo il braccio.- dice avviccinandosi a me.
-È sicuro di voler vedere il mio pigiama?- dico ridendo.
-È la prima pazienta così allegra quando ha la febbre.-
-Come vuole lei.-
Il dottore alza la manica del pigiama e cerca di trattenersi dal ridere.
-L’ha sicuramente morsa un’insetto, le do una pomatina.- dice uscendo un blocca dalla borsa da dottore.
-Una pomatina ina ina?- dico ridendo.
-Ina ina.-
Harry è uscito dalla stanza perché non riesce a trattenersi.
-Piccola, sì. Controlliamo la febbre. Me lo dai tu il termometro o lo prendo io?.-
-Se ho la febbre a quarantaquattro, lei non lo può prendere in mano o si contagia. Glielo prendo io, mi dica grazie.-
Oramai il medico sta ridendo senza cercare di contenersi. Gli porgo il termometro.
-Grazie.-
-Quant’è alta?- dico fremendo nel letto. Il dottore smette di ridere.
-È 40,2. Non può stare a casa o farà prendere la febbre a chiunque. Adesso se il suo fidanzato ha la macchina l’accompagna al pronto soccorso, che le fanno le punture. Oppure prende un taxi, non lo so.-
-Fidanzato mio che si fa?- dico ridendo.
Non mi sto rendendo conto della situazione.
-Chiamo Liam e andiamo subito. Grazie mille, dottor Thomas.-
-Di nulla, l’importante e che andate subito o potrà salire ancora di più e lì c’è da spaventarsi.-
-Non si preoccupi.- Harry è visibilmente agitato.
Il dottore mi saluta e dopo averlo accompagnato, Harry torna in camera.
-Oddio, stai malissimo. Chiamo subito Liam, tu rimani distesa.-
-Non vorrai mica portarmi al pronto soccorso?! Io le punture non me le faccio neanche a sprangate.- dico spaventata.
-Gli chiamo ora che è ricreazione, si.- dice a se stesso.

P.O.V. Harry
Sono cagato addosso.
Ospedale?
Febbre a quaranta?
No.

-Pronto?-
-Liam sono Harry!- dico velocemente.
-No, non ci voglio andare.- Cate che si lamenta sul letto.
-Che è successo?- dice preoccupato.
-La febbre è sopra i quaranta, deve fare le punture quindi dobbiamo portarla al pronto soccorso. Fai veloce e vieni.- chiudo di scatto il telefono, sono parecchio nervoso.
Mi avvicino a lei che praticamente si sta dimenando come se fosse posseduta da uno spirito ballerino sul letto.
-Ho freddo.- dice bloccandosi.
Cazzo.
-Aspetta, copriti.- la prendo delicatamente e la metto sotto le coperte.
-Harry, io non voglio andare all’ospedale.- mi dice tutta accucciata nel letto come un bimba.
-Stai tranquilla, ci sono io con te. Adesso viene Liam.-
Cerco di mantenere la calma ma ammettiamolo: sono preoccupatissimo.

P.O.V Caterina
Dieci minuti fa Liam e arrivato a questi due mi stanno portando all’ospedale.
-Dai ma è solo un po’ di febbre, sto bene.- un colpo di tosse mi fa cadere la scena.
Minchy, non vale così.
-Si vede come stai bene.- dice Liam serio.
-Dai, io non le voglio le punture.- dico piagnucolando.
-Non mi fate passare alla maniere forti.- dico minacciandoli.



Let me give your heart a breeeeeeeeeeak your heart a breeeeeeeeeak.
ciao bellissimi/e c:
VI AVVISO, QUESTO CAPITOLO FA SCHIFO, E' DI PASSAGGIO. QUELLO DOPO SARA' UNA BOMBA! PREPARATEVI!
Volevo avvisarvi che fra uno o due capitoli ci sarà un nuovo personaggio ;)
VI AMO.
Leggete anche la mia OS barra minchiata perfavore ** Il mio migliore amico mi ha lasciata?!
un bacione <3
Cati x

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Capitolo 28
*** Ospedale. ***




28. Ospedale.


-Non mi fate passare alla maniere forti.- dico minacciandoli.
-Fai la brava bimba o dovremmo passare anche noi alle maniere forti.- dice Harry prendendomi per il braccio e facendomi scendere dalla macchina.
-Non vale, voi siete due.- dico.
-Siamo arrivati, lì è il pronto soccorso, andiamo.- dice Liam affiancandomi.
Cazzo.
Adesso non ho via di scampo.
La desta e la sinistra sono occupate ma avanti e dientro no.
Ho ancora qualche speranza.

Raccolgo le mie forze e scatto indietro facendo dietro front e correndo con tutta la forza che posso verso qualche vicoletto in cui possa nascondermi.
Sto andando bene, wow.
Sento anche un leggero venticello per la corsa.
Vado più avanti e mi trovo Liam e Harry con le mani incrociate.
-Andate a fare i buttafuori va.- dico ricambiando verso e correndo verso l’ospedale.
Aspetta, che sto facendo?
Cazzo entro nell'ospedale?!

Ho Liam ed Harry che mi corrono dietro e mi sono intrufolata nella prima cosa che mi è capitata non mettendo a fuoco che sono nella parte del pronto soccorso.
Un'infermiera vedendomi entrare come una pazza, mi viene in contro.
-Mi scusi, ha bisogno di qualcosa?-
-Sì, quei due mi stanno inseguendo.- dico indicando i due ragazzi sono appena entrati dalla porta venendomi in contro.
Quanto sono potente.
Vi ho fottuti.

Io mi metto dietro l’infermiera.
-Ti sei fregata da sola.- dice Harry ridendo.
-Ma non si permetta di toccarla.- dice l’infermiera.
-Scusi?- chiede Harry con una faccia sconvolta.
Io me la rido tranquillamente senza farmi vedere.
-Perché la state inseguendo? Fuori, questo è un ospedale!-
-Questa ragazza ha la febbre e il dottore ci ha detto di venire qui per le punture, ma lei non vuole, così è scappata.- spiega Liam.
Sai una cosa, Liam?
Diro a Danielle di non dartela più.
Devo scappare.

Piano piano mi metto dietro il muro, pensando ad una soluzione.
Faccio presente che sono ancora con il pigiama rosa di pail.
-Ah, se è così scusatemi e accomodatevi. Vi chiamiamo fra due minuti.- dice scusandosi l’infermiera.
Quest’ultima si gira per cercarmi ma non mi trova, io sono nascosta.
Fottuti per la seconda volte, mpf.
Le facce di Liam ed Harry sembrano dire ‘non ci credo’.
Si stanno avvicinando, merd. Devo scappare.
Intelligentemente prendo l’ascensore aperto, che ha appena scaricato un vecchietto. Mi metto dentro e premo pulsanti a cazzo. Le porte di chiudono e io prendo a respirare normalmente.
Incomincio a studiare tutti i tasti trovando un metodo per evadere da qui. All'improvviso l’ascensore si apre per dare la possibilità ad una vecchietta di entrare.
-Salve.- la saluto con cordialità.
-Buongiorno a lei, a che piano deve andare signorina?- mi dice entrando a passo di lumaca.
-Vada prima lei, non si preoccupi.- aggiungo un sorriso fintissimo.
Sta intralciando il mio piano, cazzo cazzo.
-Grazie mille. Io devo andare al piano terra.-
-Non è possibile.-
-Scusi?-
-Al piano terra, no.-
-Mi scusi, ma ci devo andare io mica lei.- incominci ad incazzarsi.
-Le ho detto di no. Andiamo al 12.- dico premendo il tasto.
-Ma che cazzo sta facendo?- dice la vecchietta incazzandosi ancora di più.
-Non credevo che le nonnette dicessero brutte parole, si calmi.- dico aspettando.
La vecchietta mi spinge e preme il tasto ‘T’.
-Non lo faccia!- io ripremo il tasto ‘12’.
-Io devo andare al piano terra, non al piano dodici!- schiaccia il tasto ‘T’.
-Voi inglesi siete così testardi- tasto ’12’
-Ma se ne vada a quel paese.- dice lei premendo il tasto ‘T’.
Un botto. L’ascensore si ferma.
-Cazzo.- diciamo io e la vecchina insieme.
-È tutta colpa sua!- diciamo entrambe indicandoci a vicenda.
Mi sento lo stomaco chiudere e per un momento vedo tutto sfocato.
-Oddio, non mi sento bene.- cado per terra e la vecchina si spaventa.
-Che fa? Finge di sentirsi male?-
-Ho la febbre alta.- dico toccandomi la fronte.
-Mi sta scoppiando la testa.- dico strizzando gli occhi.
Sono sdraiata nel pavimento.
-Aspetta, premo al campanella.-
Una voce esce dall’altoparlante.
-L’ascensore si è bloccato, state calmi. Entro cinque minuti starete fuori. Quanti siete?- chiede la voce metallica.
-Sono una paziente anziana con una ragazza che si è sentita male, è sul pavimento. Dice di avere la febbre alta- spiega la vecchina preoccupata.
-È lei? È lei?- riesco a riconoscere la voce di Harry.
-Signora mi dica: com’è vestita la ragazza?-
-Ha un pigiama simile a quello che uso io, rosa.- dice la vecchietta ridacchiando.
-Ehi, non si permetta. Questo l’ha comprato mia mamma.- dico incazzandomi.
-È lei, sicuro- dice Liam cercando di rimanere serio cosa al quanto complicata.
-È arrivato il tecnico, fra poco uscirete.- la voce metallica si spegne e qualche minuto dopo sentiamo l’ascensore muoversi.
-Dio benedetto, io non ce la faccio più.- dico distendendomi del tutto sul pavimento di quella minchia di ascensore.
-Non nominare Dio, bambinetta.- vecchietta isterica il ritorno.
-Minchia, non ci rompa le palle, vecchietta.-
-Vecchietta a chi?- dice puntandomi il bastone contro.
-Ma non lo vede che sono malata con la febbre a 48? Lei è pazza.-
-Lei sta benissimo, si figuri.- dico dandomi le spalle.
-Ma vaffanculo, chi me l’ha fatto fare di uscire quella sera.-
Le porte si aprono e Liam ed Harry mi vengono incontro mentre la vecchietta esce sbraitando.
-Sei una minchiona.- mi dice Harry.
-No, ma grazie, ti voglio bene anche io.- rispondo.
-Non ho forza di alzarmi.- dico mettendomi a pancia sotto.
-Sei in un ascensore Cate, dai esci che di prendiamo una stanza.-
-No, io qui non ci voglio stare.-
-Adesso basta.-
Harry è incazzato, si vede. Meglio stare zitti.
Mi prende in braccio.
Non come un principe fa con una principessa.
Diciamo come un contadino porta le patate dentro casa.

-Sto scomoda.-
-Sta zitta.-
-Non ti incazzare.- dico piano.
-Mi incazzo perché stai male e stiamo solo perdendo tempo.- mi porta in una stanza e mi mette su un lettino.
-Dai, almeno è comodo.- dico sorridendo.
Nessuno ride.
-L’ho fatta grossa?-
Annuiscono.
-Siete seccati con me?-
Annuiscono.
-Okei, sto zitta.- dico.
Il medico arriva e io non faccio altro che muovere la testa per rispondere. Sono troppo seria per i miei gusti e devo dire che il peso della febbre si sta facendo sentire, non sto poi così bene.
-Allora, Caterina. Rimarrai qui un paio di giorni. Iniziamo con delle cure molto forti perché hai una febbre brutta ma fortunatamente non hai nessun rischio di prendere bronchite o altro.-
-Mi farete le punture?- dico con gli occhi lucidi.
-Certo, gioia. Il resto dei farmaci li mettiamo nella flebo, ok?- dice con un sorriso rassicurante.
-Oh, ok.- sono sconsolata, ma devo farlo.
Il mio culo diventerà uno scolapasta.
-Dottore, quanto tempo impiegherà per rimettersi del tutto?- chiede Harry.
-Non più di due settimane.-
-Ma fra quindici giorni è il mio compleanno!- uno sbuffo da parte mia fa capire a tutti che non mi andava proprio giù stare lì.
-Dunque, la tua stanza è la numero 17. Ci vedremo spesso in questi giorni, a dopo.- salutiamo e ringraziamo il dottore e un’infermiera ci accompagna in stanza.
-Ecco a voi ragazzi, tu sistemati che fra poco ti facciamo il primo controllo.- dice indicando me e poi il letto.
-Certo.-
Mi avvicino al letto e mi ci sdraio, sarà una lunga permanenza.


Minchiarella, ma l'avete vista la foto di Take Me Home?
non ho parole. stamattina dormivo, io mi addormento alle 4 di notte e mi sveglio alle 5 di pomeriggio, mi sveglio, leggo le notifiche nell'iphone e scatto al pc. siccome il mio è una merda e io sono sfigata si è impallato e mi sono dovuta vedere la replica, fanculo.
NONOSTANTE TUTTO, PUBBLICO PERCHE' AMO QUESTO CAPITOLO. RIDO DA SOLA.
grazie per le recensioni, vi adoro <3
<3
<3
<3

(in stile Demi, lei capirà)
vi lascio qui la OS, se vi va leggete e recensite. Il mio migliore amico mi ha lasciata?!
un bacino, C.x

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Capitolo 29
*** Ma con chi vivi?! ***




29. Ma con chi vivi?!

Ho mandato via i ragazzi. Liam è tornato a prendere gli altri a scuola ed Harry è a casa a prepararmi la valigia con tutte le cose che mi serviranno.
Mi sento sola, cazzo.
Prendo il telefono e vedo che mia mamma ha chiamato una trentina di volte.
Mi fa tornare in Italia se continuo così.
-Mamma perdonami se non ti ho chiamato, non ti incazzare o non urlare.- dico prima di farla parlare.
-Caterina, non mi chiami da ieri mattina, come faccio ad non incazzarmi?-
-Scusami mamma. Adesso ti spiego..-
*
Sono passati venti minuti e ho spiegato tutto dall’inizio alla fine a mia mamma. Mi ci voleva parlare con lei.
-I ragazzi non ti hanno chiamato perché giustamente non capiresti niente. Adesso sono nelle loro mani, sta tranquilla. Harry è stato tutta la notte accanto a me e aiutandomi, non è andato nemmeno a scuola.-
-Che dolce, li devo ringraziare. Hai trovato dei ragazzi fantastici.-
-Lo so, sono la mia felicità.- dico sorridendo sinceramente.
-Mi manchi mamma.- continuo.
-Anche tu piccola mia. A Natale torni vero?-
-Ovvio!-
-Demetra ti ha cercato, dice che non le rispondi.-
-Non apro facebook da giorni, mamma! Adesso le chiamo. Chiudo un bacio, ti amo.-
-Anche io, a stasera.-
Demetra è una mia amica, è in Italia. Ho sempre odiato il fatto che la distanza rovina tutto. Ci dividono più di mille chilometri. Non l’ho mai vista, ma le voglio un gran bene. È la più bella del mondo, glielo dico sempre.
Avvio skype, non la sento da un pezzo.
-Tummy!- esclama contenta.
-Demi!-
-Scusami, ma non apro facebook da giorni. Sono in ospedale e sto una merda.- cambio videocamera e inquadro questa merda di stanza totalmente bianca.
-Oddio? Che hai?- chiede preoccupata.
-Sono uscita di casa con la pioggia dopo un casino che ho combinato, poi ti racconto. La febbre mi è salita sopra i quaranta e dopo un sacco di storie i miei coinquilini sono riusciti a portarmi qui.-
-Coinquilini? Devo conoscerli.-
-Ovviamente del fatto che sono malata non ti interessa, sei la solita.- rido.
Devo ammettere che mi sento meno sola.
-Ho una notizia per te, baby.- mi dice battendo le mani.
-Sono pronta, dimmi tutto.-
-Il diciassette è il tuo compleanno.- dice sicura.
Se la febbre non mi ha fatto rincoglionire più di quando lo sono già, sì.
-Sì..-
-Oh, sappi che il sedici sono a casa tua.-
-Demi, sono a Londra- dico.
Ma mi sta prendendo per il culo?
-Infatti.- incomincia a saltellare per tutta la sua stanza.
-Non ci credo.- dico mettendomi una mano sulla bocca.
-Credici. Vedrò te e andrò a Londra. Meglio di così?!-
-Oddio mio, oddio mio. Ti vedrò, ti vedrò.- scatto fuori dal letto e incomincio a saltellare.
-Adesso torna a letto, se no svieni.-
-Hai ragione. Ma prima devo fare una cosa.- mi avvicino alla finestra e butto un urlo.
-Sto meglio adesso.- la richiudo, mi ricompongo e mi metto a letto.
-Ciccia, vado a mangiare, a dopo. Voglio conoscere i coinquilini, eh.- le faccio l’occhiolino e chiudiamo.
Ho un sorriso enorme stampato in faccia.
Non ci credo.
-Louis Tomlinson sta per entrare, quindi si prega di fare silenzio.- entra Lou nella stanza e apro le braccia.
-Vieni qui, cuccilino!- dico.
Si catapulta su di me e mi stringe.
-Questo lo puoi fare solo ora, perché fra un’oretta attaccheranno le flebo.- dico staccandomi e facendo una faccia pietosa.
-Oh, la mia piccola.- dico facendo il labbruccio.
-Quella troia a scuola ti sta ancora rompendo le palle?- chiedo incrociando le braccia.
-Oggi che non ci sei stata ne ha approfittato.- dice toccandosi i capelli.
-Che vuol dire?- dico alzando la voce.
-Mi ha badisjaoto- dice velocemente.
-Come?-
-Mi ha badisjaoto-
-Louis!-
-Mi ha baciato, ok?-
-Puttano!- gli do uno schiaffo.
-Ma io l’ho allontanata!-
-Mh, poi ne parliamo.- dico aprendo le braccia appena i miei occhi vedono la sagoma di un biondino.
Ovviamente scherzo con Louis.
Lo faccio perchè quella ragazza non mi piace proprio.

-Occhi blu!-
-Patatina!-
Saluto tutti fino a quando non mi accorgo che manca Zayn.
-Ma il Super Sayan è al cesso ad evolversi?- chiedo.
-Eh?-
-Zayn?-
-È andato a prendere una cosa, sta tornando.- dice Liam.
-Ah, ragazzi. Mia mamma vi ringrazia per tutto quello che state facendo per me.- dico sorridente.
-Sei la nostra principessa.- dice Harry spuntandomi da dietro ed abbracciandomi.
Amo questo ragazzo.
-Menomale che ci siete voi.-
Puntualmente arriva quella cazzo di infermiera a rompere le palle.
-Ragazzi uscite, devo metterle al flebo e farle la puntura.-
-Ma io voglio rimanere.- piagnucola Louis.
-Lou, andiamo.- ridacchia Harry prendendolo per il braccio.
Sto tremando.
Odio le punture.

Voglio Ed Sheeran che mi canta una canzoncina.
-Basta, mi fa male.- dico stringendo i denti.
Che stronza che è, questa qui.
-Dai, finito. Adesso la flebo.- dice aiutandomi a girarmi.
Compassionevole, vedo dire.
-Non mi faccia male.- dico prendendo il braccio tra le mani.
-Vuole compagnia?- mi chiede.
Caritatevole.
-Sì, mi chiami Harry per favore.- dico con un sorrisone.
Sappi che mi stai ugualmente sulle palle.
Muah.

-Che c’è, principessa?- dice facendo sbucare la testa piena di ricci dalla porta.
-Mi fai compagnia per la flebo?-
-Certo!- dice sedendosi accanto a me.
Mentre l’infermiera armeggia per mettermi quell’orribile ago dentro la vena, io gioco con la mano di Harry.
-La tua mano è enorme.-
-È utile per..-
-Harry, ti prego.-
-Pensi sempre male.- dice coprendosi la faccia con il mio braccio libero.
Io penso sempre male?
Dico quello che vedo, sks.

-Sta parlando.- dico ridacchiando.
-Ho finito, fammi chiamare appena finisce.- l’infermiera esce velocemente.
-Non la sopporto, la uccido.- dico sottovoce.
-Che ti ha fatto, è anche bella devo dire.- dice fissandola mentre esce.
-Stronzo, non con la mia nemica. O non in generale!- gli tiro uno schiaffo.
-Ehi!-
-Sei mio.- dico guardandolo negli occhi.
-Davvero?-
-Certo.- affermo sicura.
-Oh, bene. Allora anche tu sei mia. Solo mia.- dice avvicinandosi.
Minchia.
Minchia.
L'ho già detto minchia?

-Ci sono gli altri fuori, li chiami?- dico facendo uscire un sorriso.
Lui si blocca, sorride ed esce.
Entrano tutti e si siedono attorno a me, L’ultimo ad entrare è il mio Zayn con in mano un mazzo enorme di fiori.
-Buongiorno bubu, questi sono per te.- dice porgendomeli.
-Oddio, davvero?-
-Sicuro!- dice con un sorriso.
-Abbracciami, ciuffo!- gli salto addosso stando attenta alla flebo.
-Grazie.- gli lascio un bacio in guancia.
-Figurati. Posso mettermi accanto a te? Ho fatto un sacco di strada per questi fiori.- dice implorandomi.
-Se riuscirei a muovermi ti lascerei anche il mio letto, ma non ce la faccio. Quindi se non hai paura di essere contagiato, mettiti accanto a me.-
-Non mi fai paura.- dice con voce da duro.
Se non ti faccio paura io, puoi affrontare il mondo.
-Dovete raccontargli quello che ho combinato.- dico ridendo.
Liam ed Harry ci pensano su un secondo dopo di che incominciano a raccontare.
Proprio appena finito il racconto, Demi mi chiama su skype.
-È una mia amica dall’Italia che viene qui per il mio compleanno!- dico tutta felice accettando al richiesta.
Eccola che compare, bella come sempre.
-Demi!-
-Ehi, baby!- dice salutandomi.
-Sai chi ci sono qui con me?-
-I tuoi coinquilini?- dice con faccia preoccupata.
-Esatto.-
-Cazzo, avvisami. Io mi devo preparare, sono uno zombie.-
-Fottitene.- le dico.
-Ragazzi, lei è Demetra.- passo l’iphone a Zayn che è accanto a me.
-Ciao, sono Zayn!- dice lui sorridendo.
-Che carina!- dice Zayn. Sento Demetra sclerare dall’altra parte.
-Ma che cos'è? Un modello dell'Abercrombie?-
Potrebbe esserlo, solo che è troppo timido.
È il turno di Niall.
-Ciao, sono Niall e sono irlandese.- sorride.
Il mio irlandese.
Demetra sta stentando a respirare.
-Ha ragione Zayn.- dice passando il telefono a Liam.
-Cazzo se sei bello. Datemi aria.-
  
Bello è dire poco.
Può fare il principe azzuro dei film.
  
-Ciao piccola, io sono Liam.-
Liam chiama tutti ‘piccola’, ma io sono la sua vera piccola, sks.
-Piccola? A me? Cate, ma con chi vivi? Con chi?-
Non ce la fa più, fra poco sviene.
Io rido come una matta ma i ragazzi non capiscono.
Provate a vedervi da fuori, con la mente da donna.
È il turno di Harry.
-Ciao, sono Harry e Caterina mi ama.- dice salutando con la mano.
-E ci credo, cazzo. Ti sei visto?- urla Demi.
Io sono con le lacrime.
-Lou, tocca a te.-
-Ciao io sono Louis Tomlinson, il re della casa.- dice sorridendo come un ebete. Appena fissa l’immagine di Demi sullo schermo si blocca.
-Oddio, ma è vera?-
-Come?- dico ancora ridendo per prima.
-È bellissima.-
-Lo so, lo so.-
-Non ho parole. Fammi riprendere, ci sentiamo dopo.- dice chiudendo.
Solo lei può.
-Ci spieghi che ha detto?- dice Niall.
Spiego ciò che ha detto hai ragazzi, ritornando a ridere.
-Siamo così belli?- chiede Liam.
-Cazzo, ma vi guardate allo specchio prima di uscire? Siete i ragazzi più belli che io abbia mai conosciuto.-
*
Sono otto fottutissimi giorni che sto rinchiusa in questa merda di ospedale. La febbre è passata da due giorni ma non mi voglio fare uscire perché dicono che ho le difese immunitarie basse.
Basta e che cazzo.
I ragazzi sono a casa a pranzare, fra un po’ vengono. Finalmente ci dicono quando potrò lasciare questa merda qui.
Mi giro a destra? Bianco.
Mi giro a sinistra? Bianco.
Davanti a me? Bianco.
Tutto bianco cazzo, tutto.
L’unica cosa che da colore sono i fiori che mi porta Zayn.
Che coccolino.
Ah, e il mio pigiama multicolore.

Sento bussare, i ragazzi sono arrivati.
-Sto per morire dentro questo ospedale. Ted, quando mi fai uscire?-
Ho fatto amicizia anche con il medico, per capire a che punto sono arrivata.
-Cate, ho una bella notizia. Ti sei ripresa bene e stasera sul tardi ti dimettiamo.-
-Sì, grazie Babbo Natale.- dico scattando fuori dal letto e alzando le braccia.
I ragazzi esultano insieme a me. Il dottore ci saluta e se ne va.
-Oh, si non ce la facevo più!- dico abbracciandomi a Niall.
-Neanche noi. C’è troppo silenzio in casa.- dice il biondino dandomi un bacio nella guancia.
-Adesso sapete che vi dico? Mi vado a mettere un bel paio di pantaloncini, una canotta ed esco.- dico andando verso il bagno.
-Ehi, ci sono nove gradi fuori.- mi ricorda Zayn prendomi per il braccio.
-Ho perso la cognizione del tempo. Che giorno è Zayn?- chiedo.
-È il dodici di dicembre. Fra cinque giorni è il tuo compleanno-
-Oddio! Davvero? Il sedici viene Demetra!- dico abbracciando anche Zayn il quale mi stringe.
-Chi? Quella tua amica carina?- chiede Lou.
-Sì, lei.- dico sorridendo.
Mi fa piacere che Louis cerchi una ragazza. È solo il mio migliore amico, l’ho capito stando qui.
-Non è che..?-
-Metterò una buona parola su di te, tranquillo.- dico sorridendo.
Prendo i vestiti invernali che mi porge Zayn ed entro in bagno.
*
Casa dolce casa.
Liam ha appena aperto la porta ed io mi butto sul divano.
-Colore, sì. Vedo colori.- dico come una drogata.
Louis mi si avvicina.
-Ehi, bellissima.-
-Ciau, cuore.- si mette accanto a me.
-Io volevo dirti una cosa.-
-Certo, dimmi.-
-Lo strano effetto era solo una cosa.. passeggera. Sei la mia migliore amica e non voglio rovinare la nostra amicizia. Piuttosto guarda Harry. Hai visto quanto ha fatto per te? Secondo me dovresti incominciare a pensarci seriamente.- mi dice fissandomi.
-Punto uno ho capito che anche tu sei il mio migliore amico, nient’altro. Punto due ho visto quanto ha fatto per me, l’ho apprezzato davvero tanto ma io.. non lo so Lou.- dico buttandomi su di lui.
-Non ti piace?-
-Non è questo.. adoro quando mi da attenzioni ma lo voglio bene come un fratello. Stavolta se succederà qualcosa voglio andare piano. Per Niall ci sono rimasta davvero male.-
-Harry non farà mai quello che ha fatto Niall, è troppo innamorato.-
-Oddio, innamorato sul serio?- dico scattando in piedi.
-Direi proprio di sì. Non vedi come ti guarda? Quando gli parli sembra impacciato e sappi che lui non è mai stato così con una ragazza. Solitamente sono le ragazze ad essere così con lui. È una situazione del tutto nuova.- mi spiega alzandosi.
-Louis, io non lo so.- lo lascio li come un mongolo nel mezzo del salotto e salgo nella mia stanza.
-Devo farmi una doccia, subito.- prendo le cose e mi chiudo in bagno.
È davvero rilassante ma sono passati già quindici minuti, meglio uscire.
Sono con un asciugamano avvolta e i capelli semi-gocciolanti, non mi interessa nulla.
Sono scazzata, si capisce?
Puntualmente, la sfiga è la mia migliore amica.
Harry sta salendo le scale e appena mi vede in quelle condizioni diventa rosso come un pomodoro.
Figuriamoci io.
-Emh, tranquillo. Scompaio.- incomincio a camminare più velocemente.
Anche questa volta la sfortuna è accanto a me a cantarmi i Pooh.
Prendo una scivolata e arrivo a terra. Incomincio a ridere tanto per sdrammatizzare ed Harry, ridendo, mi viene in contro.
-Vuoi una mano?- dice ridendo.
-Direi.- faccio una smorfia. Mi allunga la mano e io l’affero. Mi metto dritta e lo abbraccio.
Cazzo come aveva ragione Louis.
Sento il suo cuore battere velocissimo.

Si stacca con una lentezza impressionante e credo di aver capito che intenzioni ha.
-Ehi, io mi predo di nuovo la febbre.- dico guardandolo negli occhi.
-Oh, hai ragione. Vai pure.- dice imbarazzato con un sorriso.
Sono una minchiona, lo so.
Mi cambio e mi butto sul letto.
Accendo la tv e gioco un po’ con l’iphone. Giustamente c’era troppa tranquillità. Entra Zayn, come se fosse la sua stanza, e si mette accanto a me.
-Ciau bubu.-
-Ehi.- dico scazzata.
-Che hai?- mi chiede stendendosi.
-Non vedi com’è Harry? Non mi sento all’altezza, merita il meglio ed io non lo sono.-
-Infatti sei più bassa ma non fa nulla, guarda.- mi dice facendomi girare.
-Sei squallido.- dico ridendo.
Gli do uno schiaffo nella spalla e lui fa l’offeso.
-Cioè, io ti faccio ridere e tu mi tratti così?- dice.
-Ohw, vieni qua e abbracciami, sto esaurendo.- non se lo fa ripetere due volte e mi abbraccia.
-Sono venuto qui per dirti una cosa.- dice ritornando serio.
-Dimmi tutto.-
-Ti ricordi di quella.. ehm ragazza che hai picchiato a scuola per quel malinteso?- dice incerto.
-Gioia, è una troia e quello non era un malinteso.-
-Sì, uguale.- dice lui frettolosamente.
-Quindi?-
-Quindi cosa?-
-Mi ricordo di questa puttana, continua quello che mi stavi dicendo.-
-Emh.. io mi sto frequentando con lei.- dice coprendosi il volto.
-Tu cosa?- alzo la voce.
-Il giorno dopo che tu sei andata in ospedale, io e lei siamo usciti, per questo non sono venuto.-
-Dimmi che stai scherzando e che è una battuta.-
-Non sto scherzando. Adesso stiamo insieme, quindi dovevo dirtelo per forza.- dice.
-Se ti vedo accanto a quella, spacco la faccia prima a lei e poi a te. Puttana, se ti fa soffrire le stacco i capelli.- dico camminando avanti e indietro per la stanza.
-Io voglio presentartela.-
-No, Zayn. Se non te la vuoi ritrovare in infermeria con un occhio nero, evita.-
-Ti prego, Cate. Fallo per me, ci tengo.- mi chiede dolce.
Io come ti posso dire di no, se mi guardio con quegli occhi?
Non cedo, non devo cedere.

-No.-
-Dai.-
-Non lo so.-
-Ti supplico.- si mette in ginocchio davanti a me.
-Una cosa svelta di due secondi però.- dico.
Chi me lo sta facendo fare.
Ah, giusto.
Zayn.

-Grazie, grazie, grazie.- dice saltandomi addosso.
-Zayn, pesi.- dico ridendo.
Mi da un grosso bacio nella guancia e se ne esce saltellando.
Manco una settimana e succede il casino.
-Ragazzi, è pronto!- urla Liam dal piano di sotto.
-Ti amo, Liam.- dico uscendo dalla porta.
E chi può uscire nel mio stesso momento se non Harry?
-Ciao, ricciolino.- dico facendogli l’occhiolino.
-Ciao, dolcezza- vuole fare il sicuro di se anche se si capisce a chilometri che è emozionato.
-Ho fame.- lo prendo a braccetto e scendiamo le scale insieme.
-Harry ti voglio più attivo, dai.- dico spingendolo in avanti.
-Ehi, non mi spingere, pulce.- dice ridendo.
Entriamo in cucina e Liam ha fatto la cena perfetta.
Pasta come piace a me, cotolette come piacciono a me e patatine.
A me piace tutto, ma ok.
-Liam, dì a Danielle che sarò io a sposarti.- gli do un bacio in guancia e mi vado a sedere.
-Non so come reagirà, ma va bene.- ride e si siede con noi.
-Zayn mi devi aiutare con in compiti, sono indietro.-
-Tutto per te, dopo quello che stai facendo.- dice.
-Che stai facendo?- chiede sospettoso Harry.
-Io e Zayn siamo segretamente fidanzati, vero?-
La faccia di Harry è indescrivibile.
-Certo.-
-Ah.- fa il freddo.
Ma io e Zayn, potremmo mai stare insieme?
Ma daaaaai.

-Stavo scherzando, Haz. Domani mi presenta la tro.. scusami la sua ragazza.-
-Com’è che si chiama?- si intromette ridendo Niall.
-Tracy.- dice con un sorriso.
-Sei cotto, ragazzo.- gli dice Lou con un mucchio di patatine in bocca.
-La uccido.- dico sottovoce.
Peccato che mi sentono tutti e ridono, tranne Zayn.
-Scusami Zayn, ma lo sai come la penso.-




Stop, you work to muuuch.
eilààààà, eiquààààà. no ok, ciaaaaaaao.
ecco il nuovo capitolo , HO AGGIORNATO PRIMA **
Ecco il nuovo personaggio di cui vi avevo parlato!! fatemi sapere che ne pensate così so come continuare :)
un bacio, ciau.
GRAZIE PER LE RECENSIONI <3
LA MIA OS: Il mio migliore amico mi ha lasciata?!

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Capitolo 30
*** Sei la mia principessa. ***




30. Sei la mia principessa.


Sono le 7:30 e sono come sempre in ritardo.
Perché?
Quando Dio dava la puntualità, io stavo corredo per arrivare in tempo.

Scommetto che Harry mi ha fottuto il bagno.
Prendo ciò che mi serve per sistemarmi e vado in bagno. Busso.
-Chi è?-
C’è Harry.
Ho capito, posso aspettare a vita.
Invecchierò davanti al cesso.

-Haz, sono Cate. Quanto ti ci vuole?-
-Poco, sto finendo. Mi devo solo asciugare i capelli! Se vuoi entra.-
Che faccio?
La conta della balena senza culo funziona sempre.

La balena senza culo sa contare fino a ventuno, uno , due, tre.. ventuno. Non ho tempo.
-Emh.. sì, la doccia l’ho fatta ieri sera e poi non ho tempo.-dico aprendo la porta.
La visione non è quella che mi aspettavo.
In realtà mi aspettavo Harry vestito che si asciuga, vestito, i capelli, sempre con i vestiti addosso.
La cosa è un pò più diversa.
Harry ha addosso solo dei boxer e si asciuga tranquillamente i capelli.
-Dio cielo.-mi scappa.
Non smetto di fissarlo.
-Ehi, tutto apposto?- mi chiede prendendomi per il braccio e avvicinandomi al lavandino. Ridacchia.
Ha ottenuto quello che voleva?
Apposto.
Due posti.
Tre posti.

-Cazzo, sì.-fingo un sorriso e mi butto l’acqua in faccia.
-Perché mi fissavi?-
SEe lo vuore pure sentire dire.
Ma stavolta non vince, sks.

-Ti fissavo perché.. perché..-mi fermo a pensare, lui sorride.
-Perché dietro di te c’è il mio profumo preferito. Non credevo andasse di moda anche qui a Londra. È tuo?- cambio totalmente discorso uscendo la prima scusa più banale.
Chimate me per uscire dai discorsi.
Oyey.

-È di Lou.- mi dice girandosi verso lo specchio.
-Oggi lo metto.- dico allungando la mano per prenderlo. Ho già la divisa addosso.
-Ma è maschile!-dice bloccandomi.
-E dopo? Amo i profumi maschili.- dico facendo una faccia strana.
-Ami anche il mio?-domanda avvicinandosi.
-Ti abbraccio e poi ti dico.-lo abbraccio evitando qualsiasi altro gesto.
-Mh, non male Haz.-dico staccandomi.
-Stai ferma, devo fare una cosa.-mi dice bloccandomi per i fianchi.
-Che devi fare?-incomincio ad agitarmi.
-Una cosa.-
Eh, minchione.
Lo so che devi fare una cosa, ma cosa?
Che cosa, cosa?

In un nano secondo mi da un bacio all’angolo della bocca.
-Fatto, adesso posso andare. Ciao principessa.-dice lasciando i miei fianchi e uscendo.
-Offiomio, afia afia.-dico scivolando per terra.
In quel momento entra Louis che mi trova in queste condizioni.
-Oddio, shock anafilattico?-
-Harry mi ha bafiata qfui.-dico come una mongola indicando il punto.
Lui scoppia a ridere come un pazzo.
-Tu non eri quella a cui non interessava nulla di Harry?-
-No, infaffi. Se lo fai tu reagisco uguale. Scommeffiamo?-dico alzandomi incrociando le braccia.
Louis si avvicina e fa la stessa cosa che ha fatto Harry.
Io stafo scherfando.
-Gefù.. Non respifo.-
Prendo il profumo, One Million per intenderci, me lo spruzzo ed esco a gattoni dal bagno.
Che brutta esperienza.
Preparo lo zaino con i libri e lo scendo sotto, entrando in cucina per fare colazione.
-Buonfior.. Buongiorno-dico.
-Buongiorno patatina, non mi saluti?-mi chiede Horan con un sorriso.
-Scusami ma per oggi non voglio avere contatti con persone del mio sesso opposto, cioè tutti voi dato che vivo solo con dei maschi. Mia nonna aveva ragione..- dico mettendomi le mani nei capelli.
Solo Louis e Harry intuiscono e ridacchiano.
Facce di culo, pft.
-Che ti prende?-mi dice Liam che è accanto a me.
-Nulla.- dico incominciando ad abbuffarmi a biscottini vari.
-Boh.- dice piano Liam.
-Oggi è il grande giorno! Finalmente Cate conoscerà Tracy.- entra saltellando Zayn.
-Minchia, me ne ero scordata.- dico abbandonandomi sul tavolo.
-Ehi, che hai?-
-Mi sono alzata con il piede storto o meglio mi si è storto dopo. Lascia perdere.- mi alzo ed esco dalla cucina.
Sento Louis ed Harry ridere. Probabilmente adesso si raccontano tutto.
Manca un quarto d’ora all’inizio della scuola così afferro il mio iphone e chiamo mia mamma.
-Ciau mami.-dico con la voce da minchiona.
-Amore mio! Come mai così presto?-
-Ho finito di mangiare prima.-taglio corto.
-Ah, capito. Quando vai a scuola?-
-Fra cinque minuti! Che fai oggi?-
-Ti vado a comprare il regalo. Preferisci che te lo spedisca o che poi lo vedi quando arrivi?- mi chiede elettrizzata dal fatto che fra poco ci rivedremo.
-Mami non lo so se vengo il 23, quando iniziano le feste.-le dico.
Oddio, mi ucciderà.
-Cosa?-
L'hanno sentita fino in Scozia.
-Il 24 è il compleanno di Lou. È importante, voglio esserci.-
-Ohw, se è così. Fammi sapere amore, io vado a preparare la colazione. Un bacio.-
-Anche a te, buona giornata!-attacco.
Faccio un giro su twitter aspettando Liam e gli altri.
-Piccola, siamo pronti, andiamo così ti metti avanti con me.-mi dice.
Lo raggiungo mettendomi al suo fianco.
-Comunque mi hanno raccontato, ci credo che sei scioccata.-
-Minchia se lo sono. Prima Harry e poi Lou. Ma di Lou non me ne faccio problemi, è il mio migliore amico. Il problema o il caso particolare, perché lui non lo definirei mai problema, è Harry. Io gli piaccio, questo lo so.- Liam mi interrompe.
-Non è che tu gli piaci, lui è innamorato di te. Sono due cose totalmente diverse.- mi spiega.
Stringe un attimo gli occhi e mi ferma per i fianchi.
-Ehi, non è che mi vuoi baciare anche tu, perché per oggi mi sono bastati.-
-No, tranquilla. Continua.. Quindi dicevi che Harry non è un problema.-
-Assolutamente. Il fatto è che, dici tu, è innamorato di me e io non mi sento all’altezza. Gli voglio un gran bene e con tutto non dico che lui non mi piace, anzi. Dico semplicemente che lui merita il meglio e io non so se sarò capace a darglielo.- dico toccandomi i capelli.
-Non penso di meritare il meglio, penso di meritarmi te e basta.-sento una voce dietro di me.
Oh minchiarella santissima.
-Cazzo.- mi copro la faccia con le mani.
Porca la misera, ma picchi ci l'haiu tutti pari iu, ah?
Tradotto: porca la miseria, ma perché ce le ho tutte io?

-Grazie bro.-Harry da un abbraccio a Liam.
-È mio dovere aiutarti.-dice con un sorriso. Esco dalla macchina.
-Quindi tu lo sapevi!-dico indicando Liam.
-L’avevo visto da dietro. Siccome ero sicuro che mai gli avresti detto quello che provavi, mi sono stato zitto e ti ho presa per i fianchi senza farti girare.-mi spiega con la faccia da cucciolo.
-Non ci credo.- rido e entro in macchina.
Puttano di un Payne.
Dopo pochi secondi mi raggiungono tutti.
-Ragazzi, siamo in ritardo!-dice Niall.
-Sì, infatti. Stringetevi e andiamo!-Liam mette in moto.
Io non ho fiatato, sono al posto accanto Liam, con l’iphone in mano.
-Mancano due minuti e suona, Cate ci vediamo in mensa per quello che sai.- ecco che Zayn scappa dalla sua amata.
Deve smetterala di ricordarmelo ongi secondo della sua vita.
Ok?
Ok.

-Ok, cerca di farla parlare poco e niente.- dico sorridendo.
-Noi andiamo, a dopo!-dice Lou.
Harry mi si avvicina e mi da un bacio in guancia.
-Noi due dopo parliamo.-
-Contaci!-dico ironica.
Gira i tacchi e se ne va insieme a Louis e a Liam. Rimaniamo io e il biondo.
-Ehi biondo, se mi prometti di non baciarmi come hanno fatto quei due, ti abbraccio.-
-Tranquilla.- apre le braccia e io mi ci fiondo.
Ah, il mio irlandese.
-Cosa abbiamo come materia, bel biondino?-gli chiedo.
-Educazione fisica, ci vediamo in palestra?-mi dice.
-Sì, io vado a prendere i libri per la lezione dopo che se no non ci arrivo.-lo saluto e vado al mio armadietto.
C’è un bigliettino. Vediamo.

Giorno 23, primo giorno di vacanza, si terrà in palestra la solita festa annuale prima delle grandi vacanze natalizie! Si accettano solo coppie all’entrata. Tutto nella massima serietà, ci sarà da divertirsi! Per ulteriori informazioni chiedere al rappresentate d’istituto Liam Payne.

Non è divertente, Liam.
In coppia?
Vaffanculo.

Lui è felicemente fidanzato quindi fa la festa a coppia.
Ma non ci pensa ai single?
Bah, gliene devo dire quattro.

Il mio discorso viene interrotto dal suono della campanella.
Devo arrivare dall'altra parte della scuola in meno di un minuto. Mi devo anche cambiare.
Ottimo.
Mentre corro sento dei rumori, proprio come quella volta di Niall. È lo stesso posto di quando lo incontrai la prima volta.
Non ci penso due volte che entro nella piccola rientranza del corridoio. Il mio sospetto era fondato. Niall è strattonato sempre dalle stesse teste di minchia.
-Teste di minchia, che fate?- affianco Niall.
Strano, stavolta non scappano.
-Il tuo amichetto passeggiava e noi non abbiamo niente da fare. Ti vuoi unire a noi?- mi chiede uno avvicinandosi.
-Avvicinati e scordati di avere un pisello.-facendomi avanti.
Io mi spaventerei di questa minaccio, mh mh.
-Non mi spavento di te, troia.-
-Troia a lei non glielo dici.- si fa avanti Niall.
Dimmi che non ha parlato davvero.
-Troia lo dici a tua sorella, coglione.-
Non sono fine nella vita quotidiana, perchè dovrei esserlo proprio quando mi dicono 'troia'?
Mi avvicino.
-Niall, non ti avvicinare.- chiedo prima di toccare quei ragazzi.
Annuisce, incerto.
Mi do alla carica. Parto con il primo al quale o una ginocchiata nel punto x e un bel pugno che lo fa cadere a terra. Mi sento soddisfatta peccato che abbia adesso due minchioni che mi girano intorno. Adesso me ne sono rimasti due e non è poi così semplice.
Niall mi sta venendo in contro.
-Niall, non ti avvicinare ti ho detto.- urlo.
Non ascoltandomi si avventa su uno.
Sono in piedi e mi sto avvicinando per dargliele di santa ragione al tizio che pesa 200 kg davanti a me.
Cazzo, se questo mi cade addosso mi mette k.o.
Niall, non essendo allenato, le sta prendendo e io mi devo fare avanti. Una volta per tutte metto fuori gioco anche il ciccione e adesso mi rimane sto tizio qua con i capelli sparati che sta dando un pugno a Niall.
-Dove vai a farti i capelli?- gli chiedo colpendolo da dietro.
-Che ti importa?- dice a terra.
Si sta rialzando. Prima che si rimetta in piedi gli il colpo finale.
-Andatevene, prima che chiami il preside. Comunque sono davvero brutti, eh.- dico.
Finalmente decidono di scappare.
Mi giro e c’è Niall seduto con delle lacrime che gli scendono dagli occhi.
-Ehi occhi blu, va tutto bene.-la abbraccia forte e dopo un pò si tranquillizza.
-Sono uno stupido. Adesso ti sei fatta male anche tu.-
-Si sono fatti male anche loro, Nì. Non ritorneranno e se lo faranno noi saremo ben allenati. Giusto?- gli sorrido e lo faccio alzare.
Siamo entrambi doloranti. Sto messa peggio io perché ne ho fatti fuori tre ma neanche Niall ci scherza.
-Andiamo da Rosa o andiamo a fare un’altra visitina al mio amichetto Ted, in ospedale?-
-Non sto poi così tanto male. Non so tu, ma Rosa è molto meglio.- ridiamo e ci avviamo verso l’infermeria.
Abbiamo perso la prima ora, ma mancano ancora 10 minuti alla campanella.
-Ci mettiamo al nostro posto?- chiedo a Niall dopo essere usciti dall’infermeria.
-Sì.-mi dice con un sorriso.
*
È l’ora x.
Devo incontrare Zayn e la sua ragazza.
Ragazza sbarra troia.
I ragazzi non mi hanno ancora vista, ho le medicazioni per via di quei tipi idioti.
Entro in mensa e raggiungo il tavolo dei ragazzi. C’è anche Niall, quindi dovrebbero sapere dell’accaduto.
-Ehi.- dico sorridendo sedendomi.
-Oddio, come stai?- Harry si precipita accanto a me.
-Tutto apposto, tranquillo.- rassicuro tutti con un sorriso e incomincio a mangiare il cibo che mi ha preso Niall.
-Zayn?-chiedo.
-Sta arrivando con Tracy.-mi dice Lou indicandoli.
-Ricordati che dopo dobbiamo fare una visitina a quella troia della tua amica.-dico facendo l’occhiolino a Lou che ridacchia soddisfatto.
Ecco la coppia felice che si avvicina. Io mi alzo.
Sinceramente di felice, vedo solo Zayn.
Devo farlo per Zayn.
-Ehi, Cate.- mi saluta Zayn.
-Che hai fatto al viso?- chiede.
-Mi sono data dei pugni da sola, non vedi?- ironizzo.
Tracy ride piano.
Che cazzo ridi?
Devo farlo per Zayn.
-Va bene, poi mi racconti. Ti volevo presentare Tracy, la mia ragazza.- dice con un sorriso.
Lei non fa nulla quindi tocca a me iniziare.
Devo farlo per Zayn.
-Ciao Tracy, facciamo finta che non sia successo niente, ok?- dico allungando la mano con un sorriso.
Mi guarda la mano schifata.
Che minchia mi guardi così?
Devo RESISTERE per Zayn.
-Oh, certo. Zayn, andiamo amore?-dice ignorandomi.
-Sì, certo.-Zayn è un po’ sconvolto.
Che minchia mi ignori?
Se ne vanno e ringrazio tutte le nuvole che stanno in cielo per avermi dato la forza di non spaccarle la faccia.
-Io la uccido.- dico sedendomi e scandendo ogni parola.
-Dai, tranquilla.-mi dice Liam accarezzandomi la schiena. Sono sull’orlo di una crisi nervosa e penso l’abbiano capito tutti.
-Liam vorrei ringraziare Danielle, mi ci accompagni?-gli chiedo con un sorriso.
Se lo merita, dai.
-Davvero? Certo!- ci alziamo e andiamo al suo tavolo.
-Ciao, Dani!-la saluto avvicinandomi.
-Ehi, stai meglio?- si alza e mi abbraccia.
-Diciamo. Volevo ringraziarti!- dico ridendo immaginando come sarebbe andata senza di lei.
-Figurati, è stato un piacere!- dice sorridendomi cordialmente.
Questa di che è educazione.
Oh.

-Ci vediamo in giro, grazie ancora! Liam, le fai compagnia visto che hai già finito?-
-Sì sì.-
Torno da sola al tavolo e mi metto accanto a Lou.
-Dov’è?-ho una voce che fa paura.
-Sarà in bagno a fare qualcosa a qualcuno.-
-Oggi ti ha importunato?-
-A dire il vero, l’ha fatto di nuovo.-
-Ti ha baciato di nuovo?- dico alzando la voce.
Tutti si girano e mi guadano.
-Che minchia guardate voi?- urlo.
Tutti continuano a farsi i cavoli propri commentando probabilmente della mia innata finezza.
-Oddio, hai appena fatto una figura di merda epica.- mi dice Lou ridendo.
-Davvero? Non me ne ero accorta.-
-Eccola!-mi da una gomitata Harry. A modo suo mi fa notare la presenza della troia lecca culo di Louis.
-Cazzoculo, ho un livido lì-mi piego in due.
-Scusami amore.-
Sentiti in colpa, sks.
-Fa nulla.- dico cercando di sorridere.
-Fammi male.- dice lui prendendo il posto di Lou.
-Sei scemo?-
-Ti ho fatto male io, fammi male tu.-
Rido e mi alzo per prendere una boccata d’aria.
Harry mi raggiunge in giardino e si siede accanto a me in un muretto.
-Ciao, principessa.- mi dice sorridendo.
-Ciao ricciolino, come mai qui?- chiedo.
Adesso mi dice tutto ed io devo inventarmi una delle solite scuse.
-Penso sia arrivato il momento di dirti quello che provo per te. In casa lo sanno tutti e te l’hanno anche detto, ma mi sento in dovere di spiegarti in prima persona tutto quanto.-prende un lungo respiro.
Vuole sembrare tranquillo, ma non lo è affatto.
-Ehi Haz, non ti agitare.- gli do un bacio sulla guancia per farlo tranquillizzare.
Pessima mossa, diventa più nervoso di prima.
Sono scema, sì sì.
-La fai semplice. Allora partiamo dal fatto che io sono innamorato di te da quella volta in cui stavo per piangere.-
-Ah.-
Nono sono cosa dire.
Aiuto.

-So che per te non è così, e, a dire il vero, ci soffro. Per me è la prima volta. Voglio dire; è la prima volta che sono davvero innamorato di una persona. Tengo a te tantissimo, non puoi nemmeno immaginare. Ogni volta che mi stai accanto o mi dai attenzioni il mio cuore batte fortissimo e penso tu l’abbia notato. Ti considero la mia principessa perché nessuno mai ha reso il mio cuore tanto felice.- si ferma emozionato con gli occhi lucidi.
Io tremo.
Niente, adesso piango e finisco domani mattina.
Come quando ho visto Titanic.

-E mi sento uno stupido, perché non mi sono mai ritrovato a dichiararmi così esplicitamente ad una persona.-
Cazzo, non so cosa fare.
-Scusami, fai finta che io non stia in queste condizioni e che non ti abbia detto nulla. Non doveva andare così.-
Si alza e fa per andarsene.
Non posso permettere che lui se ne vada.
Non dopo tutto quello che ha fatto per me, non dopo tutte le parole che mi ha detto.

Lo raggiungo e lo blocco per il polso. Lui si gira; ha gli occhi arrossati e delle goccioline gli attraversano il viso.
Non dico niente.
Con semplicità poggio le mie labbra su le sue.
È un semplice bacio a stampo, da parte mia fa tanto.
-Harry, tu mi piaci, solo che voglio andare piano. Non voglio che vada a finire come..-
-Come Niall, lo so. Io ti amo, dammi un buon motivo per tradirti dopo che sento queste cose!-
E ci insiste.
-Io non lo so Harry, mi metto solo sull’attenti. Io mi fido di te.- gli sorrido e lo abbraccio.
-Ti amo.-mi dice con infinita dolcezza.
-Ti voglio un mondo di bene, cucciolo.- gli do un bacio sulla spalla.
-Per il momento mi basta.- ci stacchiamo e lo vedo con un sorriso enorme.
Gli asciugo il viso e lui non smette di fissarmi.
-Ho qualcosa in faccia?-domando.
-Posso avere un altro bacio, per favore?-
Minchy, io non gli resisto se fa così.
-Anche due.-
Ed ecco che il nostro vero primo bacio avviene nel modo più banale, nel posto più odioso: la scuola.
Che atmosfera ragazzi, invidiatemi.
Nonostante tutto, è perfetto.


Judaaaaaaaas judaaaaa-aaaaaa-aaaaas.
buona sera bellezze di EFP.
scusate il ritardo ma mi sono ridoatta a fare i compiti per l'inzio della scuola una settimana prima- tipico.
Stavo leggendo dei racconti su cose paranormali e mi sto cagando addosso quindi, ok.
Ecco il capitolo, un bacio <3
twitter: @horanismylifexx chiedete e vi seguo :-)
OS: Il mio migliore amico mi ha lasciata?!

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Capitolo 31
*** Aeroporto. ***




31. Aeroporto.

 

È il sedici dicembre duemiladodici e io con i miei migliori amici, e un ‘quasi fidanzato’, siamo in aeroporto ad aspettare Demetra.
-Mio dio, io non resisto.- continuo a fare avanti indietro davanti alle porte automatiche che lasciano passare le persone dei voli atterrati.
-Ehi, calmati.- mi dice Zayn prendendomi le spalle per farmi stare ferma.
-Sono mesi che aspetto questo momento.- dico sbuffando.
Fisso gli occhi di Zayn che mi infondono tranquillità.
-Zayn, mi dai la mano così te la stritolo?-ridacchio.
-Sì, ma non danneggiarla troppo o poi Tracy ne rimarrà svantaggiata.-
Quant'è putty.
Sto contagiando tutti con la mia perversità.

-Te la stacco la mano, stronzo.- gli do uno schiaffo nella spalla e mi metto davanti la porta devi arrivi.
Mancano cinque minuti circa.
Mi sento prendere i fianchi ma non mi giro, so chi è.
-Ciao, ricciolo.-
-Ciao, principessa.- mi giro e gli do un bacio in guancia.
I ragazzi non ci hanno mai visto baciare e in realtà succede raramente, solo quando siamo da soli.
-Emozionata?- dice con quel suo sorriso per il quale potrei morire.
-Non sai quanto.- dico saltellando.
-Sei bellissima.- ogni volta che me lo dice gli si illuminano gli occhi.
-Tu invece sei davvero brutto.- me ne esco in modo diverso oggi.
-Se la metti su questo piano, andrò da quella biondina e ti dimostrerò che lo pensi solo tu.- indica una ragazz alta che smanetta al cellulare.
-Ehi, io scherzavo.-
-Io no.-
Cioè, fa sul serio?


P.O.V. Harry
Mi ha voluto sfidare?
Bene, adesso la faccio ingelosire.
Harry, attua i tuoi piani da puttaniere.

Mi avvicino a questa ragazza bionda di spalle.
-Ehi, scusa. Ti sembro brutto?- chiedo sorridendo nel miglior modo possibile.
Si gira e mi fissa.
Ha una faccia già vista, boh.
Però è davvero carina.

Bionda, occhi azzurri sfumati, alta.
-sei una meraviglia.- continua a fissarmi.
Faccio quest'effetto a tutte, arg.
E praticamente io sono così con Cate.
Oddio, mi deve prendere per cretino.
Spesso e volentieri rimango a fissarla.

-Bene, mi fai un favore?-
-Tutto quello che voi.-
-Adesso andiamo da quella mia amica lì.- è di spalle, starà impazzendo.-E quando io ti dico ‘ti sembro brutto’, tu mi rispondi come prima, ok?-
-Come vuoi.-
Borbotta qualcosa in un'altra lingua.
Le prendo la mano e ci avviciniamo a Caterina.


P.O.V. Caterina
-Lou, che sta facendo quel testa di minchia?-dico mordendomi le unghie.
-Oh, cazzo. La sta portando qua, tranquilla. Respira.-
Louis mi tappa gli occhi.
-Niente male.- lo sento sussurrare.
-Vaffanculo anche a te, stronzo.-
-Allora, guarda. Ti sembro brutto?- fa Harry dietro di me.
Io non mi giro, evitiamo.
-No, sei una meraviglia.- dice emozionata.
Ma io questa voce la conosco.
-Vedi? Grazie mille.. Com’è che di chiami?-
-Demetra.-
-Demetra?- mi giro di scatto.
-Demetra?!- urla di getto anche a lei.
-Non ci credo!- le salto addosso e lei fa la stessa cosa con me.
-Cazzo che figura, troppo bello per essere vero.- mi dice.
-Puttana, mi vuoi fottere il ragazzo, eh?-
-Lui è Harry?- dice staccandosi.
-Sì. Ommiodio, sei bellissima.- l’abbraccio di nuovo.
Rido e piango, tutto insieme.
Mi spaventerei a guardarmi.
-Sei fighissima.- mi stringe.
-Ok, mi devo calmare.-mi stacco e mi asciugo le lacrime.
-Demi, ti presento i miei cinque migliori amici.-
-Mbè, lui lo conosci. È Harry.-dico indifferente.
-Non mi parlerà per una settimana, comunque piacere!- l’abbraccia.
Demetra è tutta rossa, appena arriviamo a casa esploderà.
-Lui è Zayn.- gli allunga la mano con un sorriso.
Si vede Demi sta per cedere.
-Niall.- dico ormai ridendo.
-Piacere Demetra.-sembra incantata.
-Io ti abbraccio perché non sono asociale quanto Zayn- l’abbraccia il biondino ridendo.
-Lui è Liam.-dico quasi senza fiato.
-Ciao Demi, piacere io sono Liam.- dice tutto contento abbracciandola.
Lei ha un sorriso enorme.
In realtà immagino i pensieri perversi che stavvo vagando nella sua mente.
-Infine lui è..-non finisco che Louis fa da solo.
-Piacere di conoscerti, sono Louis Tomlinson.-l’abbraccia.
-Com’è che mi chiamo?- dice ridendo la bionda.
Ormai non ci sta capendo nulla, è incantata.
-Come fai a vivere con loro?- dice in italiano.
-Mi ci sono dovuta abituare, anche se non è stato difficile.-
-Io sto incominciando a capire l’italiano.- confessa Harry ridacchiando.
Minchia, sono fottuta adesso.
-Ok, credo sia il caso di andare. Lou la porti tu la valigia?-
-Certo.- fa un sorriso e la prende.
-Cate sono troppo felice, non puoi immaginare.-dice saltellando.
-Devo fare una cosa appena usciamo, l’ho promesso a una mia amica prima di partire.- dice.
-Tu farai la stessa cosa, tanto per tenermi compagnia.- dice ridendo.
-Mi devo preoccupare?-
-Forse dovrà farlo Harry..-
-Eh?-
-Vieni!- mi prende per mano e si avvicina a un gruppo di ragazzi che sono seduti al fast food dell’aeroporto.
-Salve ragazzi, piacere Demetra. Lei è Caterina.-
Iin che guaio mi sono messa?
Saluto con la mano, imbarazzata.
-Che belle ragazze!- fa uno ricambiando il sorriso.
Harry mi ucciderà.
-Siete di qui?-ci chiede un altro.
-Siamo italiane.-parla la Demi.
Io no parlare.
Io tirare fuori me, da questa situazione.

-Stasera c’è una festa in centro, volete venire?- un tizio alto con i capelli castani e gli occhi ghiaccio si alza affiancandoci.
Demetra è tutta felice.
No, non ci possiamo andare.

-Certo!-
-Minchia.-sussurro.
-Questo è il mio numero.- il ragazzo esce una penna e glielo scrive sul braccio.
Harry non mi parlaerà a vita, la cosa è diversa.
-Perfetto, a stasera!- li saluta dando un bacio in guancia a tutti e io non posso stare lì impalata quindi faccio la stessa cosa.
Sarò zitella, proprio.
-Demetra, io ti ammazzo.-dico prendendola sottobraccio mentre ci allontaniamo.
-Perché? Sto cercando un ragazzo per me, non per te.-dice tranquilla.
Come fa ad essere sempre positiva quando Harry.. è inutile che lo ripeto le la sesta volta.
-Solo tu puoi. Sei la migliore.-dico ridendo e abbracciandola.
-Lo so, anche tu lo sei!-
Ci avviciniamo ai ragazzi e Louis ed Harry sono andati fuori.
-È incazzato.-Zayn è stato molto diretto.
-Ma dai, era per me! Lei non ha neanche parlato!-dice Demi ridendo.
-Vai a dirlo a lui che è innamorato pazzo.-
-In realtà lui ha fatto la stessa cosa con me, quindi.-dico pensando.
-Cazzi vostri, andiamo?-dice Zayn affiancandomi.
La mia finezza sta colpendo tutti, eh sì.
Io e Demi annuiamo e usciamo fuori. In macchina Lou ed Harry sono già seduti e sembrano incazzati. Sembra che anche Louis lo è.
C’è qualquadra che non cosa.
Io e Demi ci stringiamo e troviamo la maniera di metterci davanti, accanto al posto di Liam.
-Siamo arrivati, baby!-dico scendendo.
-Cazzo, è enome!-dice.
Oh, non l'hai pensato solo tu.
Appena arriviamo a casa chiedo ai ragazzi di farle fare un giro. Voglio parlare subito con Harry.
-Harry, vieni un secondo?-
-Che c’è?- si blocca.
-Voglio parlare con te.-
Si avvicina e mi sediamo su divano.
-Che ti prende?-gli chiedo guardandolo negli occhi. Non sembra neanche i suoi, sono cupi.
-Che mi prende? Ma ti sei vista con quelli lì?- chiede ironico.
-Ehi, io non ho fatto nulla.- mi difendo.
-Nulla? Vi siete fatte dare il loro numero, ho sentito che stasera ci dovete uscire e alla fine li hai anche salutati sulla guancia! Persone che non conosci, davanti a me!- dice incazzandosi, si vedono le vene del collo.
Oddio, adesso mi tira qualcosa in testa.
-Credi davvero che io, che sto con te, ho chiesto di uscire o di avere il loro numero? Demetra è single, può fare ciò che vuole e io le ho solo fatto compagnia. Lei ha il numero, lei ha parlato e lei ha la responsabilità. L’ha detto lei stessa!- dico ridendo.
Quante volte ho detto 'lei' per sottolineare l'accaduto?
Lui rimane a pensare.
-E poi scusa, Demi li salutava e io stavo lì impalata? E dai! Non fare l’offeso, perché anche tu hai preso una ragazza per farmi ingelosire.- lo spingo con la spalla.
Lui sorride.
-Guardami negli occhi.- gli dico.
Non si muove.
Io non ripeto le cose due volte, brò.
Gli prendo il viso con le mani e lo costringo a guardarmi negli occhi. Un battito se ne va a ballare la macarena quando incontro quel verde.
Eeeeeeeh, macarena!
-Credi che voglia altri ragazzi? Non vedi che se l’unico per me?- gli dico timida.
Non mi escono mai bene queste cose.
Harry sembra colpito.
Ci credo cazzo, è la prima volta che dico queste cose.
-Ti amo.- subito dopo mi da un bacio.
Un botto ci fa staccare a vediamo tutti i ragazzi a terra. Io sono più rossa di un peperoncino.
-Niall sei una testa di cazzo, non dovevi metterti sulla maniglia.- lo rimprovera Zayn.
Sono casi persi.
Io scoppio a ridere e insieme a me Harry. Scatta un applauso che mi fa diventare viola. Non mi posso vedere, così quindi mi abbraccio a lui.
-Eccoli i fidanzatini! State insieme no?-chiede speranzoso Louis.
-Devi chiederlo a lei.-
Non mi lasciare questo compito, stronzone.
Tutti mi guardano.
-Certo.- timidamente gli lascio un bacio sulle labbra e tutti scoppiano facendo versi inquietanti.
-Ok, basta. Louis, devo dirti una cosa.-
-Certo. Harry vattene, così me la faccio io la tua ragazza!- dice scherzando castano.
In salotto rimaniamo solo noi due che ci guardiamo in faccia a un certo punto rido per la sua faccia da ebete.
-Lou, ti volevo chiedere una cosa..-
-Chiedimi..-
-Perché eri incazzato poco fa?- mi metto in avanti per ascoltare la sua risposta.
-Incazzato?- fa finta di non esserlo stato.
Annuisco.
-Non lo ero..-
Nessuno mi prende per il culo.
Soprattutto lui.

-Non ci casco Lou, voglio la verità!-
-Ero geloso di te e quei ragazzi perché vedevo Harry soffrire e io non..-
-Louis cambia scusa.-
-SÌ, ero incazzato perché gli aveva scritto sul braccio ma metti che quella penna era infettata.-
-Louis?-
-
Sì?-
-Smettila di fare lo stupido e dimmi chiaro e tondo quello che mi devi dire. –
-Ero incazzato perché mi sono preso una cotta per Demi, ok?- incrocia le braccia al petto.
-Oh, piccolo mio!- mi butto addosso a lui trovandolo tenerissimo.
La sfortuna mi ama così tanto che fa entrare Harry proprio in quell'esatto momento.
-Che state facendo?- chiede sconvolto.
-È tenerissimo!-continuo.
-Louis William Tomlinson, staccati dalla mia ragazza!-dice prendendomi in braccio.
-Ma è lei!-
Gli mando un bacio volante ad entrambi e salgo sopra con Demi.
-Credi che dovremmo andarci con quei tizi?-le chiedo.
-Certo! Vengono anche i ragazzi!-
-A me non piacciono le discoteche e poi stanotte scatta il mio compleanno!-
-Beh, infatti. Festeggiamo al meglio.-
-Come vuoi, però avvisi tu gli altri.-dico tirandomi fuori.
-Tranquilla, baby.-mi rassicura.
-Ti voglio bene e sono strafelice che io sia qui.- mi dice.
-Anche io, eccome se sono felice.-l’abbraccio.

Comunque alla fine apposto.
ciao patatini. Mi hanno chiesto di pubblicare un sacco di persone e visto che avevo il capitolo pronto ho aggiornato!
MA L'AVETE VISTO ED SHEERAN DALL'ITUNES FESTIVAL? ho l'album su iTunes, non si può capire.
Comunque si alla mezzanotte l'irlandese fa il compleanno e come al solito io sarò elettrizzata più che mai.
Spero vi piaccia il capitolo, un bacio <3


LA STORIA E' ARRIVATA A 104 RECENSIONI, VI AMO, DAVVERO GRAZIE MILLE.

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Capitolo 32
*** Harry Edward Styles. ***




32. Harry Edward Styles.

 

Odio Demetra.
Mi ha fatto mettere un vestito troppo corto per me e dei tacchi che mi fanno alzare di dodici centimetri. Il vestito è composto un corpetto blu che poi si apre sui fianchi in bianco.
-Io così non esco, Demi.- dico incrociando le braccia.
-Perché? Sei stupenda!-
-Io non mi sento a mio agio.-
-Facciamo un patto. Scendiamo sotto, vedi cosa ti dicono i ragazzi. Se non sei ancora convita, ti cambi.-dice abbassandosi per guardami meglio negli occhi.
Lei è perfetta. Ha un vestito rosso attillato che mette in mostra il suo bel fisico, dei tacchi che la fanno sembrare più alta di quanto lo è già e i capelli, lunghi e biondi, le scivolano delicatamente sulla schiena.
Louis morirà.
-Ok, scendiamo. Deve essere arrivata anche Tracy.-
-La fidanzata di Zayn?- mi chiede.
-Non me ne parlare.-
-Ma perché è qui?- chiede scioccata.
-Non potevo dire di no a Zay.- dico guardandomi le punte.
-Oh, che palle. Secondo me tu e Zayn stareste benissimo insieme.-
-Ma non dire cazzate, è il mio migliore amico.-
-Ti dico che è così. Scendiamo, sei bellissima Cati.-
-Anche tu lo sei.-le do un bacio in guancia e scendiamo.
Potrei rischiare la vita a fare le scale con queste scarpe.
Mondo, ti ringrazio.

I cinque sono sul divano insieme a Tracy. Appena ci vedono scendere si alzano di scatto; penso di essere diventata il colore del vestito di Demi, in viso.
-Io lo so che non dovrei uscire così, ma mi ha costretto Demi, quindi adesso io ritorno su e mi cambio.-
-Ma che stai dicendo? Sei bellissima amore.-Harry mi si avvicina sorridendo.
-Davvero?-
-Ci puoi giurare. Ho la ragazza più figa di questo mondo ragazzi!-dice indicandomi.
Non migliori la situazione, Haroldo.
-Neanche Demetra scherza, ciao bellezza!-dice facendola girare.
Io mi dirigo a salutare Tracy e Zayn.
-Ho le ragazze più belle sulla faccia della terra qui con me.- dice prendendomi per i fianchi.
-Ciao Tracy, tutto apposto?- chiedo gentilmente.
-Sì, grazie.- prende per il viso Zayn e lo bacia.
Mi viene uno strano tic all’occhio.
Io sono molto gelosa di Zayn, questo lo sanno tutti.

Mi stacco e vado da Louis che è totalmente incantato da Demi.
-Ciao Lou, caga anche la tua migliore amica.- dico mettendomi davanti ai suoi occhi.
-Sei.. Non ho parole. Ho la migliore amica più bella del mondo, con la sua migliore amica più bella del mondo. Abbracciami.- lo abbraccio ridendo e mi metto sul divano in mezzo a Niall e Liam.
-Amori miei.-
-I miei occhi si sciolgono se ti guardano.- si copre gli occhi.
-Minchione, smettila.-
Ride e mi abbraccia insieme a Liam ridacchiando.
-Danielle quando viene?- gli chiedo.
-Ci vediamo là, diceva che portava un po’ di amici, tanto l’ingresso è libero.-
-Perfetto, io vado a bere un po’ d’acqua.- sorrido e mi alzo.
Troppo caldo, troppo.
Io che bevo acqua? Sacrilegio.
Esiste solo la coca cola. Prendo una lattina e mi metto un po’ in balcone. Mentre faccio un giro su twitter mi sento osservata quindi alzo gli occhi. Mi ritrovo Harry tutto quando concentrato a fissarmi.
-Oddio, mi hai fatto spaventare.- dico mettendomi una mano sul cuore.
-Scusami, non volevo.- sorride.
Eeeeeeh, macarena!
-Quando sorridi così mi fai impazzire. Qualche giorno muoio.- gli confesso prendendogli il viso e lasciandogli un bacio.
-Pensa io.- si avvicina tantissimo con tutto il corpo baciandomi il collo.
Mmmmmmaria, Mmmmmmaria.
-Harry, sono le 11.- dico spostandolo.
-Ma se noi rimanessimo qua?- mi chiede con voce estremamente sexy.
-Harry, ti prego.- rido perché non riesco a prenderlo sul serio.
-Ok, ho capito. Scusami, andiamo.-si alza e mi porge la mano.
-Aspetta, prima devo fare una cosa, stai ferma.-
-L’ultima volta che hai detto così mi ha bac..-
Come non detto.
L'ha fatto di nuovo.

Non mi reggono le gambe.
Sono sicura che oggi cado e mi rompo l’osso sacro.
Quando ci stacchiamo lo guardo negli occhi e lui mi lascia un bacio in fronte. Riafferro la sua mano ed entriamo dentro.
-Stavamo aspettando voi piccioncini.- ci dice Demi accanto a Louis.
-Siamo qua, andiamo?- diciamo.
-Sì, i taxi sono qui fuori!- mi dice Niall davanti la finestra.
*
Siamo appena arrivate in questo locale ed è strapieno, la fila per entrare è fino a fuori.
-Demi, chiamo qual tizio che almeno ci va entrare senza fare fila.- le dico.
-Sì.-prende il cellulare e si allontana per riuscire a sentire qualcosa.
-Harry non mi lasciare per nessun motivo, ok?- gli dico tenendogli la mano.
-Certo, amore.-
Dopo qualche minuto arriva anche Danielle, tutti i suoi amici e Demetra che si era allontanata ti qualche metro.
-Sono la, andiamo.- mi prende per mano e io guardo da lontano Harry.
Questa volta non lo deludo.
-Ciao ragazzi.- Demi saluta tutti io rimango impalata a salutare con una mano.
-Cazzo, quanto siete belle!- un tizio mi si avvicina, da quanto ho capito vuole un bacio in guancia.
-Aspetta, io non so come ti chiami!-gli dico bloccandolo.
Che minchia di scusa.
-Edward.- mi dice con un sorriso.
Come il mio Sheeran, aw.
-Bel nome!-
Il mio piano crolla e mi da lo stesso un bacio in guancia.
-Ragazzi, io vado a prendere i miei amici! Demi vieni?-le chiedo.
-Ti aspetto qua.-
-Vuoi che ti accompagni?-mi chiede Edward.
-Tranquillo sono loro, sto arrivando!-
Corri e attaccati ad Harry, subito.
-Ragazzi, andiamo ci fanno entrare loro!- mi fermo davanti a loro e Louis precisa una cosa.
-No, ma quindi quel tizio non ci sta provando con te..-
Gli arriva una bella gomitata nelle costole da parte di Harry.
-Louis!- lo rimprovero.
-Tranquillo Haz, so solo come si chiama.-lo rassicuro.
-Come si chiama?- sdrammatizza Niall.
La seconda gomitata di Harry colpisce anche il biondo.
-Niall! Comunque Edward, bellissimo nome.-
Louis e Liam ridacchiano.
-Perché ridete?-
-Perché di secondo nome Harry fa Edward.-Liam non resiste e confessa.
Tanto per farvi capire quanto la sfiga mi ama.
-Lasciamo stare..-dico ridendo.
-Andiamo, gli faccio vedere io a quel testa di..-
-Tranquillo Harry, tranquillo.-
In massa ci muoviamo verso i tizi dell’aeroporto.
-Entriamo? C’è un mio amico che conosco quindi facciamo veloce.- fa uno accanto a Demi.
Louis stanotte lo troviamo ubriaco per amore.
Tutti quanti siamo d’accordo quindi io prendendo la mano di Harry mi avvio verso l’ingresso.
-Mi devo presentare a quel tizio..-borbotta Harry.
-Vai tranquillo.-
*
Dopo mezz’ora siamo riusciti ad entrare, grazie a Dio.
Ed ecco che si avvicina Edward.
CazzU.
Harry è girato.
-Ehi.-mi saluta.
-Ciao.-aggiungo un sorriso fintissimo.
-Beviamo qualcosa?-
-Guarda sono con i miei amici e per il momento non mi va di lasciarli soli..-cerco qualche scusa ma Harry fa prima.
-Piacere Harry, sono il suo ragazzo.-gli porge la mano con un sorriso più finto del mio.
-Ciao Harry, sono Edward. Carina la tua ragazza.-mi guarda la testa ai piedi.
Minchia se si incazza sono cazzi.
-Lo so.-dice a denti stretti.
-Ci vediamo in giro, ciao.-non contento mi lascia un bacio nella guancia mentre guardo indietro.
-Gli spacco il culo.-dice agitandosi Harry.
-Ehi, tranquillo se n’è andato.-
-Ti posso toccare solo io.-
-Ti amo.- mi scappa.
Non intedevo quello.
No.
Vero?
Sì.

-Come?- dice sbarrando gli occhi.
-Vado a cercare Demi, a fra poco.-lo ammarono lì sul posto.
Mentre mi dirigo verso la mia amico incontro Louis seduto su uno sgabello.
-Louis?-
-Cate!- mi dice senza il suo tono di voce allegro.
-Che cosa è successo?- mi siedo accanto a lui.
-Guardala, si diverte senza di me.- dice indicandomi la bionda.
-Lou, se non vai da lei e te la prendi, starai tutta la notte qua seduto.-
-Secondo te dovrei andare da lei e chiederle di ballare? Mi dice di no, sta con quei suoi amici fighi.-
-Punto uno sei il più figo di tutti Louis, hai un culo che.- mi guardo intorno per assicurarmi che Harry non sia nei paraggi. -fa invidia a chiunque. I tuoi occhi, tutto. Sei perfetto, fatti un po’ di coraggio e stuzzicala, sembri un morto. Non sei il Louis che conosco io.-
-Ok, sto andando. Ti voglio bene.-mi da un bacio e se ne va da Demi.
-Visto che sono da sola, mi predo qualcosa.- dico a me stessa.
Aspetto il mio turno e proprio quando tocca a me Harry mi tira per portarmi fuori.
-Tu non puoi scomparire così.- dice mettendomi con le spalle a muro.
-Ehi, ho incontrato Louis da solo così l’ho incoraggiato ad andare da Demi e quindi, visto che c’ero stavo prendendo qualcosa.-
-È mezzanotte meno due minuti.-mi sorride.
-Manca poco!-lo abbraccio.
-Allora volevo dirti due parole, giusto prima del tuo compleanno.-
Gli sorrido e lo guardo negli occhi.
-La prima volta che ti ho visto, dentro di me sapevo che saresti stata importante. Così è stato. Mi sono innamorato di te tre mesi fa e realmente io non me ne ero reso conto. Ogni volta che incontro i tuoi occhi, il mio cuore perde un battito perché sei meravigliosa. Amo quando mi dici che sono l’unico per te, perché ho sempre desiderato questo da una persona. Amo quando mi tocchi i ricci, quando mi baci le fossette, tutto quanto quello che fai. Ti amo e buon compleanno amore, sei diciassettenne.- prende una scatoletta dalla giacca e me la apre sotto gli occhi.
Io tremo, sono il lacrime, sorrido e piango.
Ho un anello davanti ai miei occhi e non riesco neanche a muovere il braccio dall’emozione.
Mi faccio coraggio e allungo la mano che sembra essere quella di un’ottantenne con qualche malattia che non la fa smettere di tremare.
-Harry, oddio.- mi fermo per ammirare l’anello.
È un tiffany, proprio quello che vidi in Irlanda con Niall, e al suo interno ci sono incisi i nostri nomi.
-Ti amo da impazzire.- predo la scatoletta e lo abbraccio continuando a piangere.
-Ti amo anche io.- mi stringe fortissimo.
Io muoio qui sul momento.
Adieu.

Mi prende la mano che trema quasi più di prima e mette l’anello.
-Spero ti piaccia.- non gli rispondo e inzio a baciarlo.
*
È mezzanotte e mezza e decidiamo di rientrare per goderci il resto della serata. Domani non c’è scuola grazie al cielo.
Camminando la scena è particolarmente scioccante.
Liam e Danielle stanno tranquillamente facendo incontrare le loro lingue su un divanetto.
Niall è al bancone con ben due ragazze.
Malik sta girovagando da solo in cerca di quella putt.. brava ragazza.
Louis, diversamente dagli altri, si sta impegnando. A fare cosa? Ad accoppiarsi con Demetra sulla pista da ballo.
Sono attaccati come un serpente quando striscia per terra.
Mio dio.

-Louis si sta scatenando!-
-Puoi dirlo forte!!- gli dico.
-Balliamo anche noi?- mi chiede.
-Sono uno schifo a ballare ma ti accontento.-
Cerchiamo di non arrivare al punto di Demi e Lou, ma siamo comunque attaccati.
È divertente.
-Haz, vado a prendere qualcosa da bere, rimani qui e non ti muovere o ci perdiamo.-
Harry balla da solo come un cretino, mi fa morire. Sono passate quasi tre ore e ho la gola secca.
Mi avvio verso il bancone e ci trovo Tracy che parla ubriaca fradicia con il barista. Zayn la sta ancora cercando.
-Mi dai il tuo numero dai, ci siamo già baciati.-
-Tu mi hai baciata.-risponde scocciato il ragazzo.
Minchia.
-Emh, Tracy? Zayn ti sta cercando, ti ci accompagno. Scusami.- sorrido al ragazzo e prendo a braccetto quella troia riportandola da Zayn.
-Zayn penso non stia ragionando, portala a casa. Io chiamo gli altri, ci vediamo a casa. Sono già le 3:30.-
-Grazie Cati, a dopo.- la prende e si avvia verso l’uscita.
Torno da Harry che è meglio. Lo trovo che sta parlando con una ragazza.
Le spacco il culo.
-Harry!- mi avvicino.
-Amore.-
-Chi è lei?- chiede quella ragazza con le tette e il culo di fuori.
Spiegatemi perchè lui attrae solo queste tipe.
-Sono la sua fidanzata, scompari.- ecco un altro dei miei sorrisi finti.
-Oh, ma allora è vero che ce l’hai.- dice lei rivolgendosi ad Harry.
-Te l’ho detto due mila volte! Lei è la mia fidanzata e la amo da morire.-mi bacia davanti a lei e questa se ne va indignata.
-Ti amo anche io.-gli dico.
-Ripetilo, ti prego.-
-Ti amo.-
-Di nuovo.-
Forse a Natale gli dovrei regale una visita da amplifon.



We are never ever getting back togetheeeeeeeeeer.
ciau bellissimi, è iniziata la scuola e io spero di continuare a seguire la storia.
CE LA POSSO FARE.

io vi bacio i piedi; GRAZIE DELLE 7 RECENSIONI SAKJEHJGKH
VI AMO DA MORIREE.

adesso, scompaio e chiedo scusa alle Zati.
<3

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Capitolo 33
*** Caterina VS Troia/Tracy. ***




33. Caterina VS Troia/Tracy.

 

Siamo tutti in macchina e Dani viene a casa con noi.
Dovrò usare i tappi per le orecchie.
Per Liam, questo ed altro.

Dopo un quarto d’ora siamo a casa e la prima cosa che faccio è buttare quelle minchia di scarpe che mi hanno massacrato il piede tutta la sera.
-Mi scappa la pipì.-
Gente, vi presento Harry Style, colui che esprime i suoi bisogni naturali senza alcuna vergogna.
Il mio primo e unico pensiero è buttarmi sul divano e rimanerci.
-Io e Louis stiamo salendo, siamo stanchi.- mi dice Demi.
-Stanchi sto cazzo, buona..-
Liam mi interrompe. -Anche noi, no buonanotte!-
-Ricordatevi il preservativo, non voglio mini Liam o mini Louis che camminano per casa.-
Niall ride e si siede accanto a me.
-Niall, biondino del mio cuore, tienimi compagnia. Zayn è sopra?-
-Non ne ho idea, mi secco a salire.-
-Abbracciami.-
Siamo tranquillamente abbracciarmi e manca poco al mio appisolamento.
-Niall, non pensare male. Mi abbassi la cerniera del vestito? Sta stretto!-
Niall è rosso ma lo fa comunque.
-Nessun problema..-
Ed ecco che come al solito la sfiga decide di saltarmi addosso.
Harry esce dal bagno.
-Niall, ma che cazzo stai facendo?- dice avvicinandosi con i pantaloni aperti.
Camminata alla pingu, icsdì.
-Tranquillo Harold, mi sta stretto il vestito!- rido, sempre che pensa male.
-Ok, Niall ti salutiamo.- mi prende in spalla e mi porta in stanza.
-Ciao amore mio.- saluto Niall.
-Ciao cuore.- mi risponde buttandosi sul divano.
-Esisto anche io.- dice Harry facendo il finto incazzato.
-Non rompere, ricciolo.-
-Non mi trattare male.- dice entrano della mia stanza e buttandomi sul letto.
-Va bene, sei un cucciolo tutto assonnato.- lo prendo per il culo.
Lui mi ignora e si butta su di me.
Ho particolarmente sonno.
Dici che regge come scusa?

Incomincia baciandomi il collo e poi continua sulla spalla.
Ambarabà cicci coccò.
Mi abbassa la cerniera del vestito e me lo fa scivolare.
Ok, l’abbiamo capito tutti.
-Harry, vuoi scopare?- dico diretta ridendo. Mi è uscita una voce strana, rauca.
-Se non l’avessi capito.- mi lascia un bacio in fronte.
Ma quanto sono romantica.
Anche se volessi resisterti, non ce la farei quindi.
-Sei la mia prima volta e ti amo.- gli sorrido.
-Se non vuoi, io..- sembra incerto e i suoi occhi brillano.
-Ti ho appena detto che ti amo.-
-Ti amo anche io.-
*
Per la prima volta non mi sveglio con Harry che russa. Si è messo accanto a me e sta canticchiando una canzone toccandomi dolcemente i capelli.
-Ehi.- saluto.
La mia voce mattutina fa pensare ai cavernicoli.
-Buongiorno principessa, scendiamo?- mi chiede sorridendo.
Annuisco e lo abbraccio.
La voglia di alzarmi è pari a zero.
Dopo cinque minuti decidiamo di scendere e rubo una delle sue magliette fighe.
-Buongiorno amori miei.- saluto tutti e prendo una tazza per il latte.
-Buongiorno, la prossima volta tappi per tutti.- dice ridendo Louis.
-Che intendi dire?-dico ridacchiando.
-Liam ci va forte, lo so.-continuo.
-Oh, no. Non è Liam.-
Incomincio a pensare una cosa..
-Sarà Louis.-dice Harry guardandomi negli occhi.
-Non è neanche Louis.-dice Niall scoppiando a ridere.
Merda.
-Vado a svegliare Demetra.- mi alzo e salgo le scale, nello stesso momento Zayn esce.
-dove vai, ciuffo?-
Non mi risponde ed esce. Bene.
Tutti molto simpy, oggi!
Busso e salto addosso a Demi che sta ancora dormendo.
-Buongiorno bellezza, gli uccellini qui fuori stanno cantando e aspettano solo te.- adesso sono diventata anche poetica.
-Non ci rompere la minchia.-dice tirandomi un cuscino.
-No, ma.. Direttamente.-scoppio a ridere e la contagio.
-Va bene, mi alzo. Non ho chiuso occhio, tutta colpa tua e di Harry!-dice legandosi i capelli.
-Ma che stai dicendo?-
Nega, Caterina.
Fino alla morte, nega.

-Non fare finta di non saperlo. Vi sentivate solo voi.-
Nega di nuovo.
-No, sarà stato Liam.- gioco con bracciale, mi viene da ridere.
-Ammettilo.- si veste velocemente e dopo mi punta un dito contro.
Nega o per lo meno, provaci.
-Che cazzo, io non..Ok, hai vinto. Adesso scendiamo.- mi copro la faccia e scendo sotto.
Demetra scoppia a dire incominciando a prendermi per il culo.
-Stronza.- dico a denti stretti.
-Mi metto i jeans e usciamo, tu fai colazione.-
-Sì, aspetta che vado a fare i complimenti ad Harry.- dice scendendo le scale.
-Non farlo o ti uccido.-dico ridendo.
Non può farmi fare uan figura del genere davnti a tutti.
Non può.

-Harry! Volevo farti i miei complimenti per..- arrivo da dietro e le salto sulle spalle.
-Lei non volevo proprio fare nulla.-scuoto la testa.
Scappo nella mia stanza e mi sistemo.
Dopo un quarto d’ora scendo.
-Malik dov’è andato?- chiedo.
-È uscito con Tracy.-
-Che minchia, non la sopporto.- sbuffo.
Che troia.
Harry mi guarda storto.
-Io e Demi usciamo per una passeggiata, a dopo ragazzi.- saluto tutti con un bacio in guancia, compreso Harry che si lamenta.
-Io non sono come tutti gli altri!-
-Accontentati.- gli sorrido.
-Esatto, accontentati che ieri notte già..- Niall stava attaccando a parlare. Lo fulmino con lo sguardo ed esco.
Usciamo e io sono troppo curiosa di sapere di Demi e Lou.
-Allora, Dipy.. Ti dice qualcosa Louis Tomlinson?- continuo a fissarla per vedere la sua reazione. Arrossisce.
-Ascolta bene quello che sto per dirti. A me Louis piace, ma non ha senso mettermi con lui se poi siamo così lontani.- mi spiega un po’ triste.
In effetti non ha tutti i torti.
-Hai ragione.. ne parlerai con lui?-
-Certo.- mi sorride.
Mentre le stavo raccontando di Edward, incontriamo Zayn discutere con Tracy e un altro ragazzo.
E che minchia, non dirmi che è quello che penso.
-Sei solo una troia, avevano ragione.- dice incazzato.
Una lacrima percorre il suo viso.
Zayn che piange.
Ti uccido il pesce rosso, troia.

-Troia è la tua amichetta, si vede che ti muore dietro.- dice prendendo a braccetto l’altro ragazzo.
-Demi, sta parlando di me? No, perché le spacco il culo.- chiedo sottovoce.
-Sta parlando di te e ti prego, va lì e spaccale il culo o lo faccio io.-
Mi avvicino e affianco Zayn. Mi guarda per qualche secondo e vedo un velo di frustrazione, rabbia e delusione.
-Zayn, li hai trovati insieme?-
-Si stavano baciando.- dice senza voce.
Quella faccia di minchia mi guardava soddisfatta.
-Potresti per favore raggiungere Demetra? Io devo dire una cosa a Tracy.-
Annuisce e anche il ragazzo accanto a Tracy decide di andare.
Sei fottuta.
Caterina VS Tracy.




Party rock is in the house tooniggggght.
ciau secsi lettori. oddio, esaurisco.
MI SCUSO ENORMEMENTE DI NON AVER AGGIORNATO PRIMA, PERDONO.
Basta, vi amo.
Questo capitolo mi è costato molto, soprattutto la prima parte...
comunque, al prossimo capitolo! Buona scuola uu
Catix.
Mi dite che ne pensate sulla mia OS su Ed Sheeran?Kiss Me.

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Capitolo 34
*** -Ti auguro il peggio, con tutto il mio cuore.- ***




34. -Ti auguro il peggio, con tutto il mio cuore.-

 

Siamo da sole e lei sta incominciando a spaventarsi.
Perfetto.
Continuiamo a guardaci negli occhi senza aprire bocca da più di un minuto.
Strano per me contenermi.
-Dimmi un buon motivo per aver tradito Zayn e ti lascio stare.- le dico.
-L’ho fatto innamorare perché tu, che mi odi come io odio te, vuoi Zayn e per questo il primo giorno l’hai difeso. Non l’ho mai amato per me è sempre uno sfigato, che schifo.- lo indica ridendo e lui abbassa la testa.
Mi piace Zayn?
Questa qua è peggio dello stilista di Lady Gaga che si sogna la notte i modelli dei vestiti.

-Sai una cosa?- dico.
Scuote la testa.
-Sei una grandissima merda.-
Incomincio a dargliele di santa ragione e Demetra, infondo la strada incomincia a fare il tifo.
-Zayn è la persona migliore del mondo e non si merita di essere preso in giro così, puttana!- una ginocchiata gli arriva dritta dello stomaco.
-Adesso torna ad aprire le tue gambe. Sempre se qualcuno abbia ancora il coraggio di uscire con te.- non mi fermo un secondo, lei è a terra.
-Ti auguro il peggio, con tutto il mio cuore.-
Demetra viene a prendermi perché se avessi continuato l’avrei uccisa.
-Ti ammazzerei!-
I vicini si sono affacciati e hanno seguito la scena. Alcuni stanno scendendo per aiutarla.
-Non ti meriti neanche l’aiuto di queste gentili persone.-
-Signorina si calmi, adesso basta o chiamo i carabinieri.- mi dice un uomo.
-Ma chiami anche la regina Elisabetta, che me ne fotte. Questa ragazza fa davvero schifo.- io continuo, ormai sono diventata un diavolo.
-Ok, adesso basta. Andiamo.- Zayn si avvicina e mi prende in braccio.
-Basta sta minchia! Ma non la vedi?- indico la ragazza per terra dolorante.
-Ti ho detto basta!-urla.
Ok, la smetto.
Scendo dalle sue spalle e mi tocco il labbro spaccato. Quell’animale mi ha dato una testata.
In cinque minuti di silenzio siamo arrivati a casa. Appena entriamo tutti ci guardano.
-Ma cos’erano quelle urla? Sono uscite un sacco di persone.- chiede Niall.
Zayn sale le scale senza dire nulla.
-Diciamo che Cati ha avuto un piccolissimo litigio con Tracy. Ma piccolo, eh.- dice guardandosi le scarpe.
-Oddio, che hai fatto?-dice Harry avvicinandosi.
-Nulla, sto bene.-cerco di sorridere ma fa male.
Lo sposto gentilmente e vado a prendere del ghiaccio.
-Dove minchia è il ghiaccio?- urlo.
In mio aiuto viene Niall.
La finezza mi accompagna anche in questi momenti.
My best friend, aw.

-Siediti, faccio io.- dice con un sorriso.
Niall prende tutto l’occorrente e incomincia a medicarmi.
-Ti fa male?- chiede premuroso.
-No, a me non fa male nulla!- faccio la bulla.
Minchia se mi fa male.
-Mi racconti?-
-Tracy ha fatto le corna a Zayn e li abbiamo incontrati discutere. Mi ha detto che si è messa con lui solo per quando le ho dato un pugno a scuola. Non ci ho visto più e l’ho ammazzata a botte. Non puoi capire c’era tutto il vicinato e Demetra che mi urlava ‘Cate! Vai così! Più sotto, si!’.- ripensandoci scoppio a ridere.
Lui ride insieme a me.
-Vai di la, Harry è preoccupato!-mi dice. Annuisco ed esco.
Sono tutti seduti nel divano e mi guardano come un’assassina.
-Che c’è?-
-Ci spieghi?- dice Liam spazientito.
Zayn scende le scale per entrare in cucina ma lo fermo.
-Io e Demetra stavamo uscendo e abbiamo incontrato Zayn e Tracy litigare. Tracy ha tradito Zayn, mi ha dato della troia, quindi io mi sono intromessa e ho parlato con lei.- prendo fiato. Le faccia dei ragazzi sono interessate.
-Mi ha detto che si è messa con Zayn solo per il pugno che le ho dato a scuola. Ragazzi io non ho resistito.. Un pugno tira l’altro..- mi giro i pollici.
-Non avete capito.. L’ha uccisa! Sono dovuta andarla a prendere o la uccideva sul serio!- racconta tutta quanta elettrizzata la bionda.
-Infondo alla strada c’era Demi che mi incitava!- dico ridendo. -‘Cate, vai così! Colpiscila più sotto!’- avevo un po’ fatto ridere anche se non c’era molto da ridere.
-Zayn, io volevo dirti che mi dispiace di tutto ma me l’ero ripromesso: se ti avrebbe fatto soffrire l’avrei ammazzata.- lo guardo negli occhi ormai lucidi.
Non mi risponde neanche e mi abbraccia.
Mi abbraccia come se fossi la cosa più importante che potesse avere.
È una sensazione strana essere tutto per una persona. Stana ma bella.
-Vuoi salire sopra?- gli chiedo piano in modo che mi senta solo lui.
-Stai con me, se sto solo piango ancora di più.- una lacrima tocca la mia spalla.
-Ovvio che sto con te.-sorrido.
Si stacca e sale le scale.
-Ragazzi, io salgo con lui, è frustrato. Scendiamo per pranzo.- mi avvicino ad Harry e gli do un bacio a stampo.
*
Busso alla porta di Zayn e non ho nessuna risposta.
-Ehi.- saluto entrando.
È steso sul letto, immobile.
-Ti chiedo solo una cosa.- alza gli occhi dal copriletto per guardare i miei.
-Se ti devi sfogare, fallo. Io sono qui. Non ti tenere tutto dentro. Lo so che per te è difficile ma è importante.- lo rassicuro toccandogli il braccio.
-Hai ragione. Sin da bambino sono stato timido e chiuso quindi venivo preso in giro. Mi rifugiavo dello studio così diventai tra i più bravi della scuola.- si mise seduto e continuò a guardarmi negli occhi. -In realtà, solo perché sono timido non significava che non volevo amici, tutto l’opposto.- incomincia a piangere.
Il mio cuore non può vederlo piangere, quindi incomincio a piangere anche io.
-Poi un giorno sei arrivata tu e mi hai fatto diventare quello che sono ora. Apparentemente figo ma dentro sono lo stesso.- un sorriso coinvolge entrambi.
-Quando Tracy mi disse di essere innamorata di me mentre tu eri in ospedale, mi sembrò una cosa bellissima ed incredibile. Mi innamorai anche io e adesso, sapere che l’ha fatto solo contro di te, mi fa solo pensare di essere un illuso. Solo un illuso. E uno grandissimo stupido.- si copre la faccia con le mani e scoppia in un pianto liberatorio.
Io lo abbraccio senza mai lasciarlo. Passa un quarto d’ora e siamo ancora della stessa posizione. Lui sul mio petto che piange e io poggiata alla testiera del letto che gli accarezzo i capelli, spettinandogli il ciuffo.
-Sai che con le tue lacrime potremmo farci l’oceano delle formiche?- chiedo per farlo ridere. Lo sento sorridere.
-Grazie, sei la migliore.-ha la voce ancora spezzata dal pianto.
-Lo so, brò.-
Prendo il suo viso tra le mani e lo guardo dritto negli occhi.
-Tesoro mio, adesso smetti di piangere perché i tuoi occhi che sembrano oro fuso non meritano di essere riempite di lacrime e poi, brò.. con gli occhi rossi sembri un cannato!- ride.
Gli lascio un bacio sul naso con un sorriso enorme. Sorride anche lui.
-Così mi piaci! Con quel meraviglioso sorriso che ti ritrovi!-
-Si lo so, sono bellissimo.-si vanta.
Non cambierà mai.
-Oggi ho ammazzato una di botte perché ti ha tradito e ti ho visto piangere, quando potresti avere tutte le ragazze del paese.-
-Gli hai fatto tanto male?- mi chiede.
-Non mi dire adesso che non avrei dovu..-
-Ti ho detto, gli hai fatto tanto male?-
-Beh, sÌ. Parecchio.- dico.
-Perfetto, se lo merita.- dice con un sorriso.
-Questo è lo Zayn che amo. Adesso fatti una doccia e scendi sotto. Ti voglio con il ciuffo basso, occhiali e uno di quei maglioni minchioni che avevi.- gli do un bacio in guancia e mio alzo dal letto.
-Come vuoi tu, principessa.-
-Ti amo, ciuffo.-
In senso che lo amo come mio fratello, mh.
-Se è per questo.. ti amo anche io.- dice a voce bassa.



Who do you think you are?
Io sono Caterina.
Who do you think I am?
Tu sei Harry.
CIAUZ. niente, ho due tonsille che sembrano due palle, che merda. Mi sono persa anche un festino.
Quindi ho deciso di postarvi questo perchè sto incominciando a scrivere l'altro essendo a casa a non fare un cazzo.
Un bacio, GRAZIE PER LE RECENSIONE BELLEZZE <3
Catix


PASSATE DALLA MIA OS SU ED SHEERAN E MAGARI ME LA RECENSITE? CLICCATE SUL TITOLO CHE VI SI APRE <3 Kiss me

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Capitolo 35
*** Stranezze. ***




35. Stranezze.

 

In questi giorno mi sento strana.
Boh, non so che mi succede.
Preferisco passare più tempo con Zayn che con Harry.
A Louis sembra essere passata la cotta per Demetra e sta la maggior parte di tempo con il riccio.
Tutto troppo strano.
Il migliore è Niall che è sempre in amore con il cibo.
-Niall, andiamo al Mc Donald’s?- gli salto sulle spalle e gli faccio gli occhi da cucciolo.
-Me lo chiedi anche?- ride.
Salgo su per prepararmi, mentre Demetra sta per andare a fare un giro con Liam.
Strano, non sono mai usciti insieme.
Entro in stanza, ma Harry mi blocca.
-Ehi.- mi saluta cercando di sorridere.
-Ciao ricciolo, devo uscire con Niall, ci vediamo dopo?- cerco di entrare in stanza ma mi blocca di nuovo.
-È il 21 e fra due giorni c’è il ballo.. Io..- si tortura il labbro.
-C’è qualcosa che non va, Haz?-
-SÌ, stasera devo dirti una cosa. Sei pur sempre la mia migliore amica.- mi dice abbassando la testa.
Io mi sto preoccupanto.
-Mi devo preoccupare?- chiedo.
-Bhe..-
-Cate scendi o ci vado da solo!- Niall mi rompe le palle.
-Vabbè, ne parliamo dopo, amore.- mi avvicino per dargli un bacio a stampo ma gira la testa e il bacio arriva sulla guancia. Cerca di sorridere e si chiude in stanza.
Velocemente mi preparo e raggiungo Niall.
-Eccomi, Harry mi ha fermato davanti la stanza. Era stranissimo. Gli stavo dando un bacio ma ha girato la testa e mi ha detto che mi deve parlare.-
-Secondo te cosa deve dirti?- mi chiede mentre siamo per strada.
-Spero non voglia lasciarmi perché non ce la faccio.- ipotizzo.
-Non penso, tranquilla. Lì c’è il Mc e stanno appena scaricando un autobus prima. Vuoi fare la fila? Io ho fame, quindi corri.- mi prende la mano e ridendo arriviamo nel mio mondo con il fiatone.
Siamo in fila per prendere il cibo quando mi viene un dubbio.
-Nì, sai che Liam è uscito con Demi?-
-Davvero?- mi chiede sconvolto.
Io annuisco con il capo ridendo per la sua faccia.
-Non ci credo.- con un gesto veloce fa cadere il vassoio dalle mani.
Io non lo conosco, no no.
-Oh Gesù, ti ho fatto male?- dice aiutandola.
Non riesco a trattenermi dalle risate.
-Niall..- scoppio a ridere. -È il nostro turno, ordino il solito?- continuo con le lacrime.
-Veramente volevo prendere quello nuovo.. E visto che ci sono..- la ragazza si abbassa e raccoglie le cose da sola.
-Niall aiuta la ragazza, ci penso io.- incomincio a ridere come un pazza.
Il ragazzo alla cassa incomincia a ridere anche lui senza nessun motivo.
Ma che minchia ridi?
-Scusami, allora..-
*
Ho aspettato 15 minuti solo per tutto il cibo di Niall. Adesso ho tre vassoi. Uno mio e due del biondo. Fortunatamente mi si avvicina il biondino e ne prende due. Accanto a lui c’è la ragazza. Prendo un tavolo e con la mia finezza mi butto lanciando il vassoio che finisce sul bordo del tavolo.
-Allora, perdona Niall, ma è più idiota di me.- dico rivolgendomi alla ragazza.
-Piacere, mi chiamo Caterina e lui è Niall. Adesso lui ti va a prendere la tua cena, vero biondo?- lo guardiamo entrambe e lui arrossisce.
-Certo.. Dimmi cosa vuoi che vado.- dice con un sorriso.
-Tranquillo, ho finito i soldi, adesso va a casa a mangiare.- dice in modo dolce.
Mi sta simpatica.
-Stai scherzando? Niall esci i soldi e portati la donzella da quel cameriere simpatico. Mi costerà, ma vi aspetterò senza toccare nulla.- mi impongo.
-Grazie mille.. Niall?- chiede indecisa.
-Sì, tu sei?- Niall chiede incerto.
Che palle, biondo.
Così non concluderai un cazzo.

-Mi chiamo Miranda.- dice con quel suo tono dolce.
Fra poco prendo a calci in culo Niall che sta lì impalato a guardarla.
Gli lancio uno sguardo pesante. Lui lo capisce e la invita a passare avanti per la cassa.
I due scompaiono e io prendo il cellulare per chiamare mia mamma.
-Gioia mia!-
-Ciao mamy, come stai?-dico animandomi.
Quanto mi manca.
-Mi manchi troppo, quindi non sto poi così bene.. quando vieni?-
-Vengo il 25 mattina, vi voglio all’aeroporto alle 10:15 perché parto presto. Ho trovato un’offerta quindi caricami anche la postepay che porto i ragazzi un po’ di tempo da noi per capodanno.- dico elettrizzata.
-Davvero?- mia mamma è ancora peggio di me.
-Sì mamma, glielo devo ancora dire, vediamo chi di loro può.-
-Chiamami stasera. Vado a cucinare, tu cosa mangi oggi?-
-Mc Donald’s mamma, ciao.- chiudo ridendo.
Odia quando mangio spesso al Mc.
Cioè sempre, a mano di Niall.
Fisso il vassoio.
Porca minchia, mi chiamano.
Sono lì e mi dicono ‘mangiami, mangiami’.
Le patatine, intendo.

Allungo una mano e mentre sto per afferrarne una, dietro di me arrivano Niall e Miranda.
-No. Non è come pensi.- dico facendo la seria e facendo cadere la patatina.
-Tu stai infrangendo la regola. Che migliore amica sei?- fa l’offeso.
-Ma mi chiamava.- mi giustifico. Miranda se la ride.
-Che regola?-chiede.
-Niall è il mio migliore amico ed entrambi abbiamo promesso che quando mangiamo insieme al Mc dobbiamo iniziare insieme. Ma mi chiamava, capisci Mir?-
-Capisco.- ride.
Incominciamo a mangiare e facciamo amicizia. È una ragazza dolcissima, bionda con gli occhi castani.
Strano, qui a Londra sono tutti così perfettini.
È ora di tornare quindi la saluto e ci scambiamo i numeri. Prendo Niall per mano e usciamo dal Mc Donalds.
-Cate.- mi chiama.
-Niall.-
-Cati.-
-Nì.-
-Italiana.-
-Irlandese.-
-Occhi ver..-
-Niall, che minchia mi devi dire? Ti piace Miranda, lo so.- semplifico.
-Che te ne pare?- mi chiede arrossendo.
-Oh, il mio piccolo Niall è cotto.- gli salto sulle spalle e gli do tanti bacini in guancia.
-Non è vero.. è solo, carina..-
-Ma non mi prendere per il culo, dai. Comunque si, mi piace un sacco.- gli sorrido per rassicurarlo.
Boom.
Forse potevo evitare.

Da quel momento in poi non smette di parlare della ragazza fino a quando non arriviamo a casa.
-Aiuto. Basta.- mi butto sul divano e accendo la tv.
-Ciao, amorino.- Louis si siede accanto a me.
-Biscottino, ciao.- gli do un bacio in guancia e mi riconcentro su Jersey Shore.
-Devo dirti una cosa.-
-Sei innamorato di me? Io lascio Harry se vuoi.- scherzo.
-Forse è al contrario.-
-Che senso avrebbe? Harry lascia me?- dico senza pensare.
-Magari fosse così.- lo sento sospirare.
Mi blocco.
-Aspetta. Ho capito male.-
-Emh.. Prometti che non mi ammazzerai di botte.-
-Louis, parla.-
-Mi piace Harry.-
HAHAHAHAAHAHAH.
-Aaaaah, Harry il meccanico qui di fronte. Sai è carino.-
-No, Harry.-
-Quello del supermercato con cui ho fatto amicizia! Biondo, mmh.-
-No, cazzo! Harry il tuo fidanzato!-
MINCHIA, DIMMI CHE SCHERZA.



Baby take a chance on meeeeeeee.
I JLS regnano.
No, ok. Sono scazzata quindi vi chiedo scusa in tutte le lingue del mondo per non aver aggiornato. Cavolo sono passati un bel po' di giorni! Comunque si, spero vi piaccia!
GRAZIE ALLE PERSONE CHE RECENSISCONO SEMPRE! AMO TUTTI. ZJHFXJKH.
è tutta la mattina che mi ascolo la BBC Radio 1 con quei mongoli.
NIALL CHE SFOTTE LA SWIFT. 'WE AH NEVAH EVAH GETTING BACK TOGETHA, LIKE EVAH.'
un bacio enorme, non mi uccidete per il capitolo.
Catix

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Capitolo 36
*** Jawaad e i suoi discorsi filosofici. ***




36. Jawaad e i suoi discorsi filosofici.

 


IO STRISCIO PER TERRA CHIEDENDOVI UMILMENTE SCUSA. ABBIATE PIETA' DI ME, IO VI AMO. CI VEDIAMO SOTTO sdfjkh


Louis ha perso il controllo della situazione e si è alzato urlandomi in faccia.
Scoppio a ridere. Cado dal divano. Rotolo sul tappeto. Sbatto contro il tavolino.
Non serve a un cazzo ma è messo lì per bellezza, dicono che sta bene con l’ambiente della casa, pff.
Sono con le lacrime ma non mi fermo e mi alzo buttandomi a peso morto su Harry che è appena sceso dalle scale.
-Ehi, tutto apposto?- mi dice tenendomi.
Smetto di ridere e mi giro verso Louis.
-Louis, dobbiamo parlare.- lo afferro per il polso tornando seria e lo porto nella mia camera.
-Dimmi che stavi scherzando.- dico con gli occhi lucidi presa da una crisi di panico.
-Io.. Oddio.. Non voglio farti stare male.- mi abbraccia ma mi sposto.
-Louis, voglio spiegato tutto.- lui prende fiato e incatena i suoi occhi blu nei miei color merda.
Non lo sanno neanche loro se sono verdi o marroni.
-In questi giorni sono stato molto tempo con Harry, più di quando non eri ancora arrivata. Io mi sono preso una cotta. Può succedere, non è colpa mia.-
-Louis, mi stai dicendo che sei gay?-
-Non ne sono sicuro, ma è da un po’ di tempo che ci penso..-
-Louis, hai questi dubbi e non me li dici?- alzo la voce.
-Ma se non ne ero sicuro..- si giustifica.
-Dio del cielo, aiutami.-
-Sappi che non metterò Harry in condizione di scegliere, è il tuo fidanzato ed io sono quello sbagliato.- si rimprovera da solo.
-Grazie al cazzo Tomlinson! Se Harry mi lascia, io non lo reggo. Potrei ammazzarti.- mi calmo.
Louis abbassa la testa e manca poco al pianto. Anch’io ci sono vicina. Non resisto e gli salto addosso per abbracciarlo.
-Sei il mio migliore amico e ti voglio bene. Non è colpa tua.-
-Qualunque cosa succeda, promettimi che resteremo lo stesso amici. Ti voglio bene anche io.-
-Te lo prometto.-
Alla fine è solo una cosa passeggera. Harry sarà di nuovo amico con Louis ed io e lui continueremo a stare insieme.
Vero?
Vero.

Peccato questo brutto presentimento che ho da quando sono uscita, non accenna a sparire.
Rimaniamo così per qualche minuto fino a quando io mi stacco e lo guardo negli occhi.
-Figo però. Ho un migliore amico gay!- osservo.
Lui scoppia a ridere e si vergogna.
-Non dire nulla a Harry, ti prego. Ho già rischiato di perdere la tua amicizia, figuriamoci se si incazza.- dice serio.
Basta con la serietà.
Mi butto addosso a lui, facendolo cadere sul letto. Incomincio a fargli il solletico a più non posso fino a quando Harry non apre la porta.
La mia solita fortuna.
-Scusate?- Harry fissa Louis.
-Nulla, le stavo solo facendo il solletico, scompaio.- il ragazzo castano esce dalla porta chiudendola.
-Harry mi dovevi dire una cosa, vero?- lui annuisce e gli faccio segno di mettersi sul letto accanto a me.
-Allora.. io non so come dirtelo. Mi odierai a morte, lo so ma non posso farci nulla. Mi sento in dovere di dirti questa cosa perché oltre a essere la mia ragazza sei anche la mia migliore amica.- si blocca e prende fiato.
E’ tutto rosso in viso e io sto incominciando a preoccuparmi tanto che prendo a giocare con l’anello che mi regalò al mio compleanno. Lui mi conosce e sa che, quando faccio così, sono nervosa.
-Emh.. In questi giorni tu sei stato tanto tempo con Zayn e io con Louis..- inizia.
-Se è per quello scusami, ma Zayn stava male per Tracy e io..-lo blocco.
-No, non è per quello.- stavolta è lui che non mi fa terminare la frase.
Ah, cazzo cazzo.
E si mi lascia?

-Dicevo.. Stando tanto tempo con Lou.. Io.. Emh.. Mi sono preso una cotta per lui.- dice a bassa voce.
Ti pare che non l'ho sentito?
Ti pare che non l'ho capito?

Non fiato e lo faccio continuare.
-Fra due giorni c’è il ballo e noi dovevamo andare insieme.. Dovevo dirtelo prima perché io.. Sono molto confuso. Ti amo, questo lo sai ma nella mia testa ho tanta confusione. Non ti sto lasciando. Ti sto solo dicendo di fermarci per un po’.-
La mascella fra poco mi arriva ai piedi.
Dio dei cieli, perchè mi fai questo?

-Dio o chiunque ci sia la sopra, mi vuoi male? Che ti ho fatto per meritarmi tutto questo?- il nervoso mi fa uscire qualche lacrima che asciugo veloce.
-No, non piangere.- entra in crisi anche lui.
-Ascoltami, per il bene che ti voglio. Vai da Louis e digli che ti interessa. Fallo per me.-
Non so con quale forza ho avuto il coraggio di dire quelle parole.
Mi sto distruggendo da sola.
Mando il ragazzo che amo da un altro perché si piacciono a vicenda e io rimango fottuta.
Il mio piano saranno amici, io e lui continueremo a stare insieme, se n'è andato a farsi scopare.
-Perché dovrei andare da Lou?-
-Harry, ti ho detto di fare così.- mi alzo ed esco dalla mia stanza.
Ho bisogno di Zayn.
Apro la porta e scendo sotto scontrandomi con Niall che mi guarda preoccupato.
-Nulla, non ho nulla.-
Lo sorpasso e scendo giù. Louis dal divano mi guarda confuso.
Harry mi ha lasciata per lui, e che cazzo.
Michiate la pausa, chi ci ha mai creduto?

-Vaffanculo Louis.-
Entro in cucina cercando disperatamente Zayn.
-Porca puttana, dove sei Zayn?!- urlo per sfogarmi.
Velocemente una sagoma entra dalla veranda.
-Cate sono qui, è successo qualcosa?-
-È successo che, nella mia vita, non mi va bene una minchia!- si avvicina e senza dirmi nulla mi abbraccia.
Sono parecchio irritata e quando lo sono, solitamente scoppio a piangere in un pianto nervoso.
Non perché sono triste, sono solo nervosa.
-Mettiamoci nel divanetto fuori.- mi prende la mano e mi fa sedere nel piccolo divano che Louis e Liam hanno messo fuori quando sono arrivata.
-A Louis, il mio migliore amico, piace Harry, il mio fidanzato. A Harry, il mio fidanzato, piace Louis, il mio migliore amico. Louis ha dubbi sulla sua eterosessualità e decide di dirmelo solo ora. Harry, testa di cazzo, mi ha detto che è confuso e vuole prendersi del tempo. Minchiata col botto. Vuol dire che non mi vuole più per il bel ragazzo castano che vale più di me. È il mio primo vero ragazzo.-
Non capisco neanche io che mi succede.
Sono triste, sconvolta, delusa, arrabbiata e disperata allo stesso tempo.
-Oddio.- Zayn mi abbraccia di nuovo.
Tutto quello che mi serve per tranquillizzarmi. Mi stacco e lo guardo negli occhi.
-Jawaad, dimmi una cosa.-
-Sì, bubu.-
-Mi dici cosa ho di sbagliato? Preferiscono sempre altri e non me. Niall ha preferito Holly e Harry ha preferito Louis. Sono io che ho qualcosa che non va.-
-Secondo me sei la ragazza perfetta e non hai nulla di sbagliato. Il fatto è che nessuno decide di innamorarsi di una persona, succede e basta. Tra Louis ed Harry è successo. Non l’hanno fatto per far star male te. Niall ha fatto una cazzata ma se n’è pentito. Le cose di risolvono e il fatto di aver trovato, dopo Niall, Harry, dimostra che non hai sbagliato tu.-
Jawaad e i suoi discorsi filosofici.
-Oh, come farei senza di te, ciuffo?- stavolta sono io che lo abbraccio.
-Adesso sorridi, che sei più bella.-
-Ti amo ciuffo.-
-Ti amo anche io, bubu.-
L’amore tra migliori amici esiste, seeeeh.





CONTINUANDO LE MIE SCUSE.
SCUSATEMI DAVVERO TANTO. STRISCIO COME UN SSSSERPENTE CHIEDENDOVI PERDONO.

la scuola mi sta uccidendo e anche tutto l'ambiente in casa..
scusta, seriamente.
ADESSO ACCHIAPPATEVI STO CAPITOLO SHOOCCAAAANTE E SHOOOOCCATEVI.
bene, vi amo tanto.

HO I BIGLIETTI CAZZO CAZZO CAZZO. un culo grande quanto quello della Minaj ho la seconda fila tribuna laterale, numerata al Mediolanum. Contattatemi così magari se mi dite chi siete vi saluto c:
E' USCITO LO STREAMING DI TAKE ME HOME. E SO TUTTO A MEMORI icsdì.

VI AMO DA MORIRE, GRAZIE PER LE 8 RECENSIONI.
VI SCOPO.

CATIX

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Capitolo 37
*** Il regalo più bello della mia vita. ***




37. Il regalo più bello della mia vita.

 

Dire che mi sento bene è dire l’opposto di quello che sono adesso.
Mi sento una merda.
Non una merda normale.
Merda di cavallo, quelle che puzzano.
Però mi sento anche alternativa perché pensandoci, se proprio voglio essere una cacca, sono rosa.
Yeeeee.

Sono nella mia stanza e dire che sono rinchiusa qua dentro da ieri e dire poco.
Che palle.
Sento bussare alla porta.
-Chiunque tu sia, entra!-urlo.
-Buongiorno.- Harry.
Cazzo ci fa Harry nella mia stanza?
Di mattina per di più, che sono intoccabile.

-Ah, sei tu. Ciao.- stento un sorriso.
Mi metto seduta sul letto e lo invito ad entrare.
-Come va?- chiede incerto.
-Benissimo, mi sento bene oggi.- dico guardando fuori dalla finestra.
-Oh, meglio così.- sembra contento.
-Harry, mi vedi felice? Mi vedi allegra? Ho due occhiaie che non finiscono più..-
Toglie lo sguardo su di me e fissa il pavimento. Qualche secondo dopo ritorna a guardarmi.
Ho sempre amato la sua ‘stupidità’. Crede a tutto questo ragazzo.
Tipo, ‘Harry guarda! Un unicorno volante!’ ‘Doveeee?’
Capite cosa intendo.

-Io sono qui per mettere fine a tutto. Non ce la faccio a vederti così.- si avvicina e si siede accanto a me.
-Anche io sono stanca, tanto. Il punto e che tu hai qualcun altro a cui pensare.. Io, no.-
Si blocca ma in ogni caso non si arrende.
-Mi dispiace, non doveva andare così..- mi dice guardandomi negli occhi.
-Ne sono convinta. Anche a me dispiace talmente tanto che..- la vista si appanna e la voce mi trema.
Non ci riesco proprio.
-Non me ne faccio una ragione.-
Singhiozzo.
-Mi dici perché? Cazzo, dove sbaglio?- le lacrime hanno incominciato il suo solito percorso.
-Tu.. Tu non c’entri nulla. Non pensare che sia stato tutto falso, io ti ho amato davvero.-
A modo suo mi vuole consolare, ma non sa che così mi ha distrutto ancora di più.
Non riesco a parlare i singhiozzi sono diventati troppo forti e Harry se ne accorge.
-Ho detto qualcosa che non va?-
-Hai usato il passato.- dico ferma.
-Scusa, non sto capendo..-
-Hai detto ti ho amato, al passato. Quindi non mi ami più davvero?- dico tremante.
Prendo a giocare con l’anello, il regalo più bello della mia vita.
Non doveva finire così.
-Io.. No. Ti voglio bene, però.-
-Ok, basta così.- con tutto l’orgoglio che una ragazza può avere, mi asciugo le lacrime con la manica del pigiama e respiro profondamente.
Sfilo l’anello ed Harry sussulta.
-Questo è il regalo più bello della mia vita. Mi dispiace ma non posso più tenerlo..- mi blocca.
-No, quello è tuo.- dice serio prendendomi la mano.
Un brivido mi percorre tutta la schiena.
Riprendo fiato e continuo.
-Non mi appartiene più. Grazie di tutto, Harry.- gli apro la mano, con la massima delicatezza glielo porgo in mano e la richiudo.
-Adesso scusami.- fingo un sorriso.
Forse il più falso di tutta la mia vita.
-Aspetta, credo che non..-
Non lo faccio finire, nemmeno lo ascolto.
La mia meta è il bagno ed è l’unico posto in cui posso stare sola e sfogarmi con me stessa.
Mi sento come uno straccio.
Non c’è nulla che mi potrebbe rendere felice.
Neanche Carlo Conti con una lampada portatile.
*
Esco dal bagno con un sorriso stampato in faccia.
Sembra sincero ma non lo è.
Devo parlare con Liam.
Io non andrò al ballo, però lui ha una questione in sospeso.
Ai tempi di quando il signorino 'gno gno gno' decise di fare il ballo, era fidanzato con Danielle ma adesso è single.
Anche International sono.
Internationa loooove.

Devo discutere con il biondo.
Mi dirigo verso la sua camera e busso.
Lui stesso mi viene ad aprire ma noto che sta parlando al telefono quindi mi siedo sul letto è aspetto che finisca.
-No, non vengo al ballo con te. Abbiamo già deciso che non siamo più capaci di stare insieme.- dice al telefono.
C’è una pausa.
-Se cambio idea ti faccio sapere, ciao Dani.- chiude la chiamata e sbuffa.
-Ehi Payne!-lo saluto.
-Tesoro, come stai?-chiede notando il mio stato.
-Benissimo.-
Bugia.
Mi guarda male.
-Bene.- dico meno convinta.
Bugia.
Continua a guardarmi male.
-Benino?- dico a mo’ di domanda.
Ormai non mi credo neanche io.
-Dimmi la verità. Stai una merda?- mi dice.
-Si vede tanto?- dico ridendo piano.
-Giusto un po’.- si unisce anche lui.
-Comunque mi sono rassegnata. Piuttosto, bel ragazzo. Al ballo ci vai solo come un cagnolino?-
-Stai riprendendo la tua ironia, eh. Comunque non proprio. Volevo chiedere a qualcuno..- fa il vago.
Un’idea prende posto nel mio cervellino come una lampadina.
Ma come sono poetica.
Gli faccio cenno di continuare la sua dichiarazione.
-Avevo intenzione di chiedere a..-
-A..?-
-A Demetra.- dice velocemente.
Ti pare che non l’ho capito? Eheh.
-Lo sapevo! Io l’ho sempre saputo!- mi alzo e lo abbraccio.
-Ok, le prove le fai dopo, adesso andiamo a mangiare ok?- lo saluto ed esco dalla stanza.
È pranzo e devo assolutamente scendere.
Non voglio, neanche se D’Alessio, Vezzosi e Celeste mi fanno una serenata.
Sti cazzi però, fighissimo.
Perfetto ma c’è un problema. Non voglio andare giù.
Sai che faccio adesso? Chiedo a qualcuno di farmi compagnia.
Chi se non Demi?
Mentre sto per scendere le scale dalla mia stanza esce la bionda, sempre allegra che canticchia.
-Cati, ma dove cazzo eri finita?-
-Sei la finezza. Ero in bagno. Non ho voglia di scendere a pranzare con tutti, ti va di prendere qualcosa e mangiare con me? Magari davanti un film in italiano.- dico sorridendo.
-Certo che sì, ciccia. Dopo mi spieghi tutto, sto arrivando con il cibo.- mi lascia un bacio in guancia e scende giù.
Ritorno in camera che sembra sempre più disordinata del solito.
Non ho voglia.
Pagherei per farmela sistemare.
Chi se non Niall?

Lo corrompo o con soldi o con cibo.
Questione risolta.
Cerco di fare posto nella scrivania, piena di libri che non tocco da tipo una settimana.
-Ehi baby, ti va bene ‘Ho cercato il tuo nome’ con quel bonazzo di Efron?- chiede Demi entrando con i piatti di patatine e pollo arrosto.
-Come potrei rifiutare?- la aiuto a sistemare e facciamo partire il film.
E pensare che questo ragazzo ha fatto la mia infanzia.
Troy Bolton 14, aw che ricordi.
Mi sento vecchia, cazzo.




Youre giving me an heart attaccck!
FACCIO IL BIS DELL
A SCORSA VOLTA. SCUSATE SE AGGIORNO COSì TARDI MA DOPO CHE AVEVO SCRITTO IL CAPITOLO E UNA NUOVA OS, IL COMPUTER FISSO MI ABBANDONA. COSì SONO CON IL PORTATILE DI MIO CUGY. OYEY.
Comunque me la sono fatta ospedali ospedali e solo ora ho avuto tempo.
Vi amo tanto.
Fa un po’ schifo questo capitolo ma ok. Scusatemi ancora ma l’ho scritto a muzzo perché dopo che si è cancellato e l’ho dovuto riscrivere mi seccavo. Oyey.
Comunque vi aggiorno presto perché ho tipo 6 capitoli pronti ahha
Un bacio,
Catix

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Capitolo 38
*** -Mi porti Carlo?- ***




38. -Mi porti Carlo?-

 

P.O.V. Liam
Perfetto, Liam.
Non è difficile.
Devi semplicemente andare da lei e chiederle ‘vuoi venire al ballo con me?’.
Ok, proviamo.

Mi metto davanti lo specchio e mi fisso. Mi metto dritto e cerco di essere il più convincente possibile.
-Ciao Demi, sai che il 23 c’è il ballo a scuola?- pausa. -No, troppo discorsivo.-
-Ciao, vieni al ballo con me?- seconda pausa. -No, Liam. Troppo diretto, così ti dice ‘no’ a priori.-
-Ehi baby, potrei essere il tuo accompagnatore per una notte?- faccio l’occhiolino. -Ma chi voglio prendere in giro? Sembro un pedofilo.- mi siedo sul letto e mi copro il viso con le mani cercando di trovare la frase adatta.
-Liam, ci vengo al ballo con te. Come sei complessato, cazzo!- la sua voce mi fa sobbalzare.
Che brutta figura, ha sentito tutto.
-Emh.. No.. Io stavo solo- la sua risata mi interrompe.
-Di che colore prendo il vestito?- si siede accanto a me nel letto e mi guarda negli occhi.
I suoi occhi mi hanno colpito sin dalla prima volta. Sono particolari.
-Non ne ho idea, ti va di fare un giro al centro commerciale?- dico torturandomi le mani.
Sembro in prima media quando chiesi a Meredith di uscire.
Che affronto al grande Payne.

-Certo! Fra mezz’ora sotto!- mi lascia un bacio in guancia ed esce.
Ho bisogno di riprendermi, sono totalmente andato.

P.O.V. Louis
Ho tante domande in testa che non aspettano altro che delle risposte.
Cate ce l’ha ancora con me?
Harry mi ha dato un bacio a stampo per attrazione o davvero prova qualcosa?
Devo fare qualcosa per risolvere con Cate, è la mia migliore amica.
Non è una domanda, è un affermazione.
Forse so come farmi perdonare.

Non è semplice dopo tutto quello che sta passando però almeno allentare un po’ la situazione.
Con Harry parlerò dopo, adesso corro al Mc Donald’s.

P.O.V. Harry.
Sto una merda.
Avete presente quando una ragazzina viene scaricata nel peggiore dei modi dal fidanzatino?
Ecco, io in questo caso mi sento come la ragazzina anche se in realtà dovrei sentirmi il fidanzatino, fiero della scelta che ha fatto.
E invece no, cazzo.

Lei soffre per me e io mi sono ripromesso di farla sempre sorridere.
Poi nei miei pensieri si mette quel ragazzo con quegli occhi ghiaccio.
Che cosa dovrei fare?
Quanta confusione.


P.O.V. Niall.
Corro nella mia stanza e tiro fuori dal cassetto un cartone, raffigurante i miei amati folletti irlandesi.
-Oh folletti, vi prego. Oggi devo uscire con Miranda. Vi prego, mandatemela buona. Non fatemi fare brutte figure. Non fatemi sembrare un cazzone.-
La situazione è peggiore di quanto pensassi.
Mi ritrovo a pregare un cartone solo perché sono leggermente preoccupato e nervoso.
Lo faccio sempre, ammettiamolo ed ha sempre funzionato.
Non mi può andare storto proprio questa volta, dai.

-Niall, sei tutti noi!- sussurro a me stesso.
-Grazie folletti.-stringo in mano la statuetta di un folletto vestito di verde che mi regalò mio nonno e mi fiondo in bagno.

P.O.V. Zayn.
Non posso vederla così.
Il mio cuore si fa piccolo vedendola con gli occhi sempre gonfi e arrossati.
E no, non si è fatta nessuna canna.
O si?
Dubbio.

Mi alzo dal mio letto e poso il libro che stavo leggendo sul comodino.
Infilo le pantofole che mia sorella mi ha regalato il Natale scorso e mi dirigo verso camera sua.
Questi dubbi devono cessare.
Si, proprio dentro il cesso.

P.O.V. Caterina
Ho appena finito di vedere il film con Demi ed adesso sono in camera.
Sto benissimo.
Una meraviglia.
Mi sento come se nonostante abbia fatto 10 volte il giro del quartiere correndo, non sia stanca.
Minchiatona.
Mi sento come se zio Michele mi sia passato sopra 'cu lu tratture' mentre iniziavo a fare il primo giro del quartiere.
Non arriverei mai al decimo, pff.

Mi butto sul letto a peso morto e accendo la tv.
Non è corretto però.
Qui non c’è una minchia di interessante.
In Italia, tutte le sere, mi faceva compagnia Carlo Conti con il suo stupido gioco. Ti fai un culo così tutto il gioco, arrivi con 200.000 euro e alla ghigliottina se non hai culo, perdi tutto. Buffoni.
E devo ammettere che mi manca anche ‘Tempesta D’Amore’.
Tutta colpa di mia mamma, eh.
Per non parlare del mio Buddy e della mia Barbara. Buddy lo posso vedere in streaming, yey.

Mentre ragiono sull’utilità dei programmi italiani rispetto a quelli inglesi, la porta si spalanca facendo entrare Jawaad.
-Tu ti fai le canne?!?- mi indica colpevole.
-Affermazione o domanda?-
-Non lo so neanche io. Mi è venuto questo dubbio, rispondi.-
-No Jawy, non mi faccio nessuna canna. Al massimo le lampade con Carlo Conti.-
-Con chi?-domanda confuso.
-Lascia stare. Ma il motivo di questo dubbio?-
Abbassa il dito con il quale mi ha indicato per due minuti e si siede a passo lento accanto a me.
-Hai gli occhi rossi, gonfi e dici cose senza senso.- dice fissandomi il viso.
-Ma io dico sempre cose senza senso!- affermo auto-insultarmi.
-Questo è vero.- scoppia a ridere per poi tornare serio qualche secondo dopo.
-Spiegami gli occhi rossi e gonfi.-
-Beh, lacrimazione spontanea..- faccio finta di trovare qualcosa di interessante nel tetto totalmente bianco della mia camera.
-Ohw.. sono stupido. Io e i miei dubbi.-si gratta la guancia.
-Tranquillo Jawy, sono abituata.-
-Posso fare qualcosa per te?- mi dice prendendomi la mano.
-Sì, forse.-
Mi fa cenno con la testa di continuare.
-Mi porti Carlo?-





Va va vooooom.
Ciao bellezze! Sono stata sommersa dai compiti ma ce l’ho fatta!
Questo capitolo mi piace un sacco, fatemi sapere :-)
Ah,ho pubblicato una OS. Potete passarci e magari lasciare una recensione? Mi fareste davvero contenta, ci ho impiegato un sacco!
ecco il link, cliccate sopra il nome: They don't know about us.
I MIEI MI HANNO COMPRATO LA MACCHINETTAAAAA, OYEY. Già ho preso un palo ma tralasciamo.
Un bacino ino ino ino,
catix

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Capitolo 39
*** Heart attack. ***




39. Heart attack.

 

Mi è venuta un’idea geniale, geniale.
I miei colpi di genio delle otto di sera.
Al ballo mi porto Carlo.
Scrivo una lettere alla direzione di ‘L’Eredità’ e me lo faccio portare qui.
Mi alzo dal letto e faccio il giro della casa per vedere se c’è qualcuno.
Ammettiamolo, cerco Harry.
Apro la porta e vado nella stanza di Niall, busso.
Silenzio.
-Ninì ci sei?-
Di nuovo silenzio.
Ok, non c’è un’anima.
Apro la porta e, come sospettavo, è deserta.
Passo da Zayn, doveva andare ad accompagnare la sorella all’aeroporto, forse non è ancora uscito.
Apro la porta e la stanza è vuota.
Buono, bene, perfetto.
Liam c’è sicuro.
Busso ed entro anche se nessuno mi ha dato segno di vita.
Che minchia, neanche lui c’è.
Aspetta un minutino.
Non vedo Demetra da stamattina e in camera da me non c'è.
Manca anche Payne.
Cazzo, sono l’ultima a capire le cose.

Scendo in cucina e no, non vado a controllare ne Harry ne Louis.
Guarda tu che fortuna.
In tutta la casa chi potevo incontrare? Harry.

-Buonasera.- saluto fingendomi allegra.
-Ciao Cate, sei a casa?-chiede.
-No, sono dall’altra parte del mondo! Quello che vedi è solo il mio ologramma.-
-Domanda stupida, eh?- sembra.. nervoso.
-Più di così!- rido.
-Piuttosto, che ci fai a casa?- gli chiedo io.
-Non mi va di uscire..-
-Capito..-
Sorriso finto, olè.
Una domanda mi assilla da giorni. Adesso gliela dico e mi tolgo il dubbio.
-Haz.- stranamente gli si illuminano gli occhi. -Posso farti una domanda?- chiedo.
Annuisce sorridendo.
-Alla fine, con chi vai al ballo?- prendo a toccarmi le mani in cerca dell’anello che usavo sempre in momenti come questi.
Lui se ne accorge e mi prende le mani.
Dio dei cieli, non devo svenire.
-Cerchi l’anello?-
Che cazzo gli rispondo adesso?
-In realtà si, mi viene spontaneo.- dico sinceramente.
-Vuoi farmi contento?- chiede guardandomi negli occhi.
Caterina muore, subito.
La bara la voglio azzurra con le nuovolette icsdì.

Annuisco.
-Puoi tenerlo? Non mi appartiene.- prende una catenina dal collo ed esce l’anello.
-Io, non posso anche se vorrei tanto.-
Penso che fra due secondi mi escono le lacrime.
-Per favore.-
-Ok, Harry.- accetto la sua proposta.
Nonostante abbia fatto quella ‘no, non voglio.’ ‘no, non posso.’, sono contenta.
Mette le mani al suo collo e sgancia la catenina con il mio anello per poi metterla a me.
-Grazie mille. A dire la verità, speravo di riaverlo.- dico sorridendo.
-A dire la verità, speravo un tuo sì.- sorride.
Un lacrima mi scende e senza rendermene conto incomincio a piangere.
-Il tuo sorriso.- dico con voce spezzata.
Sono totalmente incosciente.
Potrebbe passarmi Carlo conti davanti ed io non gli salterei addosso.

-Cos’ha di sbagliato per farti piangere?- non so spiegare come in questo momento stia reagendo lui.
-È lo stesso sorriso che mi ha fatta innamorare di te, quella sera.- ignoro la sua inutile domanda e mi compro il viso con le mani.
Tutto ciò che sto provando, è talmente forte che il pianto non accenna a fermarsi.
Proprio quando sento che le gambe stanno per cedermi, due braccia mi avvolgono.
Mi stringono forti e il mio cuore batte così forte che temo potrebbe scoppiare.
Sto per avere un attacco di cuore.
Nonostante tutto però, queste due braccia sono capaci di farmi tranquillizzare. Ricambio l’abbraccio di Harry e restiamo così per circa cinque minuti.
Mi stacco, forse lo infastidisco.
-Scusami, non volevo.- mi asciugo il viso con le maniche del pigiama, al mio solito.
-Ti voglio bene.- dice semplicemente per poi riabbracciarmi.
-Ti amo.-sussurro.
Lui si irrigidisce un attimo per poi abbracciarmi più forte.
-Ti prometto che non te lo dirò più. Te lo prometto.- dico staccandomi.
Sono totalmente sconvolta; i suoi occhi sono rossi e qualche lacrima è uscita.
-Perché piangi?- dico asciugandogli il viso.
Due centimetri mi separano da lui ma non mi passa neanche dall’anticamera della mente di baciarlo.
Non mi appartiene più.
-Perché sono un mostro.-
-Sei una persona meravigliosa, invece. Lo sei perché anche se mi ha visto così, non te ne sei andato. Sei rimasto con me e mi hai dato sicurezza, tranquillizzandomi. Grazie.-
-Non dirmi grazie. Stai soffrendo per colpa mia.- continua a piangere come un bambino.
-Se non sto più piangendo, è tutto merito tuo. Sorridi, sei così bello con quelle fossette.- non mi rendo conto dell’ultima frase.
Minchia, arrossisco.
Sorride.
Cazzo cazzo, addio.
Il mio cuore batte fortissimo e non voglio che lui se ne accorga.
Sarebbe la terza brutta figura in 20 minuti.
-Vai così!-urlo come un stupida.
-Vuoi essere la mia migliore amica?- mi chiede come un bambino piccolo.
-Certo, Haz.- sorrido come una mongola nascondendo il battito troppo accelerato.
-Promettimi una cosa però.- continuo io.
-Tutto quello che vuoi.- dice serio.
-Non ti scordare mai del nostro amore.-
-Non potrei mai farlo, piccola. Te lo prometto.- dice mettendosi una mano sul petto.
Sorrido, come se, in parte, mi sentissi meglio.
Si avvicina e io sto per avere un attacco di cuore.
Seriamente, però.
Mi lascia un bacio in guancia e mi abbraccia.
Se casualmente un medico spuntato dal nulla, mi misurasse i batti cardiaci, mi farebbe entrare in ospedale con codice rosso.
-Sento il tuo cuore.- mi dice ridacchiando.
-Minchia.. Emh.. Non ci posso fare niente, lasciami abituare, ok?- dico sciogliendo l’abbraccio.
-Certo, piccola. Film?-chiede allegro.
-Ehi, fermati un secondo brò. Tu ancora mi devi dire con chi andrai al ballo! Non scappare dalle mie domande!-
-Volevo chiederlo a Louis..- dice abbassando gli occhi.
Non mi fa male come le prime volte, abitudine no?
-Tranquillo, scommetto di dirà subito di si! Piuttosto, dov’è?-
La porta dell’ingresso scatta a fa entrare un Louis con il fiatone.
-Ciao ragazzi, che facevate? Ho portato la cena, tesoruccio.- dice mostrandomi tre buste di Mc Donald’s.
Gli vado in contro e lo abbraccio attaccandomi come una scimmia.
-Mi sei mancato un sacco.-
-Anche tu.- mi stringe forte.
Cazzo, io devo ancora fare la lettere per Carlo o alla fine qualcuno se lo prenota prima.




How does it fell to be the hottest girl in the world right nooowww.
Buonasera, tipo è l’una e io sono qui, oyeaaaa.
Comunque ho aspettato così tanto per vedere se qualche anima pia recensiva ma invece no. Se la storia vi annoia, vi prego ditemelo. Sono rimasta male vedendo solo una recensione.
Lunedì è il mio compleanno, oyeaaaa.
No comunque voglio iniziare una nuova storia. Voi che dite?
Vi ricordo di passare dalla nuova OS: They don't know about us.
un bacio,
catix.

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Capitolo 40
*** -Zayn, vai a fare in culo.- ***




40. -Zayn, vai a fare in culo.-

 

Siamo comodamente sdraiati sul divano. Guardiamo Titanic e mangiamo il cibo del Mc che Lou mi ha comprato.
Seriamente, avrà speso tipo 30 euro.
Ovviamente non mi sono messa in mezzo ai due, non l’avrei mai fatto. Sono messa per terra mentre loro sul divano. Sento Louis incitare Rose a cercare quella merda di cosa per tagliare le manette, Harry che ride e piange tutto insieme e poi ci sono io che faccio tutte e tre le cose.
Sentiamo aprire la porta e vediamo entrare Liam, Demetra e Zayn che sono appena entrati.
-Scusate, abbiamo sbagliato casa.- dice Demetra facendo finta di uscire.
-Non ci credo.- Zayn è con la bocca aperta, in trans.
Però vi posso assicurare che trans, non è.
Liam è talmente felice che mette in pausa la tv e ci abbraccia tutti.
-Finalmente ragazzi, finalmente!-
Gli altri due fanno la stessa cosa e infine Zayn mi affianca.
-Tutto apposto, piccola?- mi dice piano all’orecchio.
-Sì, Zay.-
Sorridiamo e torniamo a guardare la fine del film tutti insieme.
*
Titanic è appena finito ed io, Niall, Harry e Louis siamo in lacrime.Demetra ride.
Wow.
-Demi, Jack muore e tu ridi? Ma che donna sei?- le salto addosso e incomincio a farle il solletico.
-Piuttosto, tu e Payne mi dovete raccontare qualcosa. Domani mattina vi aspetto nella mia stanza.-
I due arrossiscono.
Mentre Harry e Louis sistemano il casino che abbiamo combinato, fa ingresso Niall.
-Devoto, sempre devoto.- fa un giro su se stesso.
-I folletti, i folleeeee-eeee-eeeeettii.- batte le mani e fa un salto altro più di mezzo metro.
-Irlanda, Irlanda! Miranda fa rima con Irlanda!- urla.
Prendo per il braccio Demetra.
-Dici che ha bevuto troppo?-
-Può darsi!- mi risponde lei.
-Niall, cos’hai bevuto?- si avvicina Zayn.
-Ho bevuto tanta devozione ai folletti che me l’hanno mandata buona, anche questa volta.- dice ricomponendosi.
-Potresti darci una spiegazione?- dice Louis un po’ confuso.
-Sono uscito con Miranda e domani mi ha chiesto di ri-uscire!- continua il suo balletto mentre tutti noi scoppiamo a ridere.
-E voi? Tutta quest’armonia?- dice lui rosso in viso.
-Io ho chiarito tutto.- dico fiera.
-Grazie anche per questo, folletti.-
*
-Dillo di nuovo, ti prego.- imploro Demetra.
-Sono uscita con Liam e domani andrò al ballo con lui.- ridacchia lei.
Faccio una capriola sul letto e con il pigiama arancione regalatomi da Louis, esco dalla porta dirigendomi da Payne.
-Non farlo, ti ammazzo.- mi minaccia la bionda dalla mia stanza ma non mi interessa, sono già in corridoio.
Spalanco la porta della stanza di Liam e lo trovo senza maglietta.
Che i santi del paradiso siano con me.
-Stai bene?- mi chiede ridendo.
-Finalmente gliel’hai chiesto, Dio santo!- dico saltando sul letto.
-A cosa ti riferisci?- sembra aver capito, il suo viso si illumina subito.
-Hai invitato Demetra al ballo! Liam, sei il migliore. The best in the world. Un kiss, love u.-
Lascio velocemente la stanza dopo uno dei miei attacchi super icsdi.
Lascio la stanza e torno da Demetra che ovviamente ha ascoltato tutto, dato che urlavo.
-Io ti ammazzo.- scandice bene ogni aprola.
È rossa in viso, evidentemente imbarazzata e incazzata.
-Cazzo!- esco dalla stanza e mi rifugio nella stanza di Louis dove lo trovo a due centimetri da Harry.
-Vi chiedo umilmente scusa, amori miei.- faccio finta di niente ed esco andando da Zayn.
-Sono dietro di te, troia! Questa me la paghi!- sento i passi di Demetra e faccio in tempo a entrare in camera di Zayn.
-Zayn?-
Silenzio.
-Zay?-
Un rumore.
-Jawy?-
Zayn esce in boxer da sotto il letto con i capelli abbassati e gli occhiali, proprio come piace a me. Tiene in mano il carica batterie del blackberry.
Le gambe mi cedono, giuro.
Sono incita e devo tornare da sono venuta.
Addio.
-Bubu, fai come se fossi a casa tua.- dice ridendo.
-Ma questa è casa mia!- ridiamo.
-Mi piaci un sacco così.- dico avvolgendo le mie gambe alla sua vita.
-Così in boxer?- dice con aria maliziosa.
-No, Jawaad. Così con i capelli abbassati e gli occhiali.- gli lascio in bacio in guancia e scendo.
-E a me piaci tanto così come sei.- dice arrossendo tutto quanto.
-Scaricatrice di porto?- sdrammatizzo.
-No, col pigiama arancione.- dice mettendosi sotto le coperte.
-Stronzo.- dico avvicinandomi alla porta.
-Dove vai?- chiede.
-Dove devo andare, Jawy? Nella mia stanza, no? Sempre se Demetra non mi ammazza..-
-Rimani qua con me?!- dice con un tono strano.
-Domanda o affermazione?- mi giro e lo guardo con quella faccia da cucciolo.
Ripenso alla scena di quando stamattina mi chiese se mi facessi canne.
Povero pazzo.
Il cannato è lui.
-Tutte e due.- dice ridendo.
-Se insisti, ovvio.- rido e mi infilo nel letto accanto a lui.
Mi abbraccia e improvvisamente arrossisco.
Cioè dai, cazzo.
No, no e no.
Mi giro verso di lui e lo guardo negli occhi.
-Te l’ho già detto che mi piacciono i tuoi occhi?- chiedo totalmente ipnotizzata da quell’oro fuso.
-Sì.- ridacchia.
Eh, fidatevi.
Zayn ride con la lingua tra i denti.
Cazzo, addio.
-Vabbè, allora te lo ricordo. Mi piacciono i tuoi occhi.- sorrido.
-Se è per questo a me piac..-
Chi cazzo è che bussa alla porta proprio adesso?
-Chi è?-
-Harry.-
Zayn si alza e va ad aprire.
-Ehi brò, c’è Cate?- dice entrando.
-Sì, è scappata da Demetra.- gli spiega.
-Haz, sono qui.- dico uscendo dalle coperte che precedentemente avevo messo per non fare vedere quanto ero rossa dall’imbarazzo.
-Ma che cazzo stavate facendo?- dice quasi alterato.
-Nulla, dormivo.- sorriso a 32 denti, finto.
Harry guarda Zayn, il quale annuisce.
-Sì, comunque. Ti volevo solo dire che so con chi andare al ballo.- dice entusiasta facendomi l’occhiolino.
-È chi penso io?- dico togliendomi le coperte di dosso.
-Sì!- corro ad abbracciarlo e con la coda dell’occhio vedo Zayn che torna a letto.
-Vado, non combinare casini.- dice dandomi un bacio in guancia.
-Ehi ehi ehi, io non combino mai casini.- dico guardando in alto.
Ride e salutando Zayn, esce. Torno ai piedi del letto e guardo Zayn che fissa il tetto.
-Posso?-
-Certo.- mi metto accanto a lui e lo guardo.
Non me n’ero accorta ma devo ammettere che Zayn è perfetto. Ho sempre saputo che fosse un bel ragazzo ma guardandolo bene, ho appena capito potrebbe rappresentare la perfezione.
-Che fai?-
Tti guardo.- dico ovvia.
Dai, vai con una figuara di merda.
-Perché mi guardi da tipo cinque minuti?- dice ridendo.
-Perché ti cercavo un difetto.- ammetto.
Vai con la seconda.
-L’hai trovato?- continua a ridere.
-Mmh, no. Sei perfetto.- gli faccio l’occhiolino.
E infine, ecco a voi la terza figura di merda nell'arco di due minuti.
Lo vedo avvicinarsi, forse troppo.
Per tutti i peni dell'universo, aiuto.
Fidatevi che sono assai.

-Ehi, io non posso.-
Nella mia testa e nel mio cuore c’è ancora lo stesso nome.
Lui mi guarda negli occhi e mi lascia un bacio in guancia.
-Scusami, comunque con chi andrai al ballo?- prende le distanze.
-Non ci andrò, yey.-
-Seriamente?-
-Con chi ci dovrei andare, scusa?- chiedo ovvia.
-Tu?- in un certo senso spero in un ‘vieni con me?’.
-Con.. Tracy.- mi dice piano.
-Come scusa? Ho sentito male forse.- dico mettendomi in ginocchio sul letto.
-Hai sentito bene. Vado al ballo con Tracy.-
-Sei scemo o cosa? Rischiavo una denuncia con quella lì, tutto per te.- urlo.
Sei scemo o cosa?
Cosa!
-Non urlare, è l’una.-
-Urlo quando cazzo mi pare, non puoi andare al ballo con Tracy dopo quello che è successo.- mi alzo.
-E invece io ci vado.-
-Zayn, fai a fare in culo.- esco.



Sdbfzdugvjnhtbjhrts.
Io stavo postando il 17 ma word mi ha abbandonato. Quindi ho dovuto fare un passaggio complesso ed eccomi qua.
olèèèè
comunque, ciauxxxxxxxx.
Ho passato il mio compleanno con l'intossicazione vomitando l'anima conla febbre. fantasticoo.
è un capitolo così, non c'è quasi nulla di importate. spero vi piaccia.
Grazie per le recensioni kjsfdnjkn
Siete fantastici skjbfjks

VI RICORDO LA OS: They don't know about us.
 
boh, vi amo.
ciao dsjfnware
 

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Capitolo 41
*** Mai insultare la propria macchina ad un taxista. ***



41. Mai insultare la propria macchina ad un taxista.
 
Sono andata in camera, ho preso un paio di jeans e un maglione e sono uscita.
È l’una, fa freddo ma io sono in giro per Londra.
Come sono alternativa.
Metto le mani in tasca e trovo degli spiccioli.
Un gelato ci sta come una ciliegina sulla torta.
A me non piaccio le ciliegie, però. Vado per il gelato con gli smarties.
Mentre cammino con le mani in tasca penso al mio Carlo. Forse è troppo tardi, il ballo è domani.
Pazienza. Quando tornerò in Italia mi apposterò fuori dagli studios.
Sto attraversando la strada quando una delle mie fantastiche idee mi invadono il cervello.
Mi blocco in mezzo alla strada e penso a voce alta.
-Visto che non ho nessuno con cui andare al ballo, chiederò ad uno sconosciuto qualsiasi. Forse avrò fortuna. Almeno farò ingelosire Zayn con quella troia, si..- d’un tratto un vecchietto mi urla dall’altra parte della strada.
-E se venissi io? Dieci euro l’ora.- mi dice mettendosi in una posizione ‘sexy’.
-Guarda nonno, pur di non andare con te, preferirei fare la modella di PSY.- rido.
-Quel coreano? Oh, io sono meglio! Suvvia.- sorride mostrando un solo dente.
-Sì, nonno. Ci vediamo!- mi giro e vedo una fila di macchine con i fari puntati su di me.
-Signorina, quando cazzo ha intenzione di togliersi?-
-Ehi, educato con me.- dico uscendo il mio lato da siciliana.
-Si sposti o la investo, minchiona.- dice uscendo la testa dal finestrino.
-Minchiona a me non me lo dici, minchione!- in tutto questo le altre macchine hanno incominciato a suonare i clacson come se fosse festa di paese.
-Ma vaffanculo, ti deve cadere sopra la macchina Babbo Natale con tutte le renne.- mai insultare la propria macchina ad un taxista.
‘Sto tizio scende dalla macchina e si avvicina a me.
Guarda, peserà un 95 chili. Meglio evitare.
-Buona serata, buon uomo.- incomincio a correre e finalmente entro dentro il Mc Donald’s.
Non c’è un anima se non un ragazzo alla cassa che smanetta con un blackberry.
-Minchia, non è giornata.- mi siedo per terra come un’accampata, riprendendo fiato.
-Ehi, tutto apposto?- il commesso si avvicina e mi guarda trattenendo le risate.
-Apposto un cazzo, quel tizio mi voleva ammazzare. Gli ho insultato la macchina e..-
-Mai insultare la propria macchina ad un taxista.- diciamo insieme.
-Piacere io sono Carlo.- mi allunga la mano.
Per tutte le lampade che si è fatto Carlo Conti, l‘ho trovato.
È l’uomo della mia vita.
Oh cazzo.
Cioè, si chiama Carlo.
Carlo.
-Tutto apposto?-
-Sì, sei italiano?- chiedo ancora per aria.
-Sì, perché?- sorride.
Minchia, è anche italiano.
-Tua mamma per caso guarda ‘L’eredità’ con Conti?- chiedo ridendo.
-Sì, cazzo. Sembri conoscermi da una vita.-
-Sposami, ti prego.- incomincio a ridere come una matta e mi alzo da terra.
-Mi chiamo Caterina, piacere.- cerco di riprendere il colorito normale che è diventato rosso a causa delle risate.
-Anche tu italiana?- chiede afferrando la mia mano con delicatezza.
-Sì, Sicilia.- dico fiera.
-Ci sono stato in vacanza. È davvero fantastica.- mi dice.
-Eh già.-
Come sono patriottica, aw.
-Come mai una bella ragazza gira da sola e prende questioni con un taxista all’una e mezza di notte?- mi chiede facendo strada verso un tavolo.
-Non mi prenderai per pazza che faccio un riassunto di quello che è successo, vero?-
-Vai, ti ascolto.- dice mettendosi comdo.
-Allora.. ho litigato con il mio migliore amico perché mi ha detto che va al ballo con una sua ex ragazza che io, cordialmente, ho picchiato a sangue solo per lui. Gli aveva messo le corna e io mi sono intromessa, già le avevo dato un pugno. La ragazza era avvisata, eh.-
-Sei tosta, piccola!- dice guardandomi negli occhi.
-Mi fai un Mc Flurry?- gli chiedo.
-Sono le due meno un quarto di notte, fuori ci sono meno di dieci gradi e tu mi chiedi un gelato?- ride.
-Sì, qualcosa in contrario?- inclino la testa per provocarlo, mi sta simpatico.
-Per carità!- alza le mani in segno di resa e si mette dietro il bancone per farmi il mio tanto desiderato gelato.
-Ecco a te!- mi dice dopo pochi minuti.
Gli porgo gli spiccioli ma li rifiuta.
-Stupido, è il tuo lavoro. Tieni.- continuo ad insistere senza successo.
-Fai finta che te l’ho offerto io.- mi fa l’occhiolino e torna a sedersi insieme a me al tavolino.
-Quindi, questo ballo quand’è?- mi chiede.
Idea.
Potrei chiederlo a lui.
Si, cazzo.
-Domani sera. Ma comunque non ci andrò, sono da sola.- dico fissando il mio gelato.
-Non ci credo, nessun ragazzo ti ha chiesto di andare con lui?-
-Dovevo andarci con il mio ragazzo ma mi ha lasciata per il mio migliore amico. Lasciamo stare, guarda.-
-Ohw, capisco. Comunque se hai piacere di andarci, ti ci porto io.- mi dice con un sorriso.
-Posso sposarti?- gli chiedo ironica.
-Dimmi dove e quando, baby!- si mette in posa come a fare il figo.
Si cazzo, se sei figo.
Continuiamo a parlare fin quando non mi fa notare che sono le 3 meno un quarto e il suo turno è finito.
-Ma quanto abbiamo parlato?- gli chiedo.
-Assai, aspettami fuori. Chiudo e ti accompagno a casa.-
-No, tranquillo. Vado a piedi.- sinceramente mi spaventa andare da sola alle tre di notte ma devo fare la bad girl.
-Si, certo. Così magari incontri il vecchietto di prima.-
Tutto, anche gli spacciatori, ma il vecchietto di prima NO.
-Accetto volentieri il tuo passaggio.- esco fuori e prendo il cellulare tra le mani.
20 chiamate di Zayn, 17 di Harry, 16 di Louis e 15 a testa di Demetra, Liam e Niall. Per non parlare dei 36 messaggi misti.
Minchia quando torno mi ammazzano.
Mi sento abbracciata da dietro e vedo Carlo. Che dolce, si vede che è italiano.
Sorrido.
-Cà, andiamo?- mi dice.
-Sì, abito due vie prima dell’incrocio.- mi affianca e mi fa entrare nella sua mini.
Questo è il ragazzo dei miei sogni, seriamente.
-Ho sempre sognato una mini, seriamente.- ammetto.
-Allora, come siamo messi per il vestito?- mi chiede.
-Emh, non ne ho la più pallida idea. Devo ancora comprarlo!-
-Domani ho il giorno libero, alle 11 di mattina sono da te, stiamo a pranzo fuori, ok?-
-Perfetto, casa mia è quella!- indico tre case da dove ci troviamo noi.
Si ferma proprio davanti e vedo tutte le luci accese.
Aall day, all night, party hard!
-Grazie mille Carlo, a domani!- gli lascio un bacio in guancia e scendo.
Non ho nemmeno il tempo di mettere le chiavi nella toppa che essa si apre lasciando vedere sei volti preoccupati che mi squadrano da capo a piedi.
-Ma dove cazzo sei stata?- mi urla Zayn.
-Ero andata a prendere un gelato e mi sono trattenuta.- spiego calma.
-Sono le 3 di notte passate e tu eri sola in giro, ti rendi conto?- mi urla subito dopo anche Harry.
-Siamo stati in pensiero, cazzo!- si ci mette anche Louis.
-Abbiamo chiamato chiunque, chiunque!- Liam.
-Persino i carabinieri.- conclude Niall.
-Ohi Cati, lo sapevo che avevi il fidanzato segreto! Chi era quello lì?- mi dice abbracciandomi Demi.
Quanto la amo, l’unica a non farmi la predica.
-Sì, ovvio! Il mio fidanzato!- scoppio a ridere.
-Non ci credo, ti sei fatta accompagnare anche da un tizio!- Zayn sta impazzendo. Fra poco mi prede a pugni.
Mi stacco da Demi e mi avvicino al pakistano.
-Scusami, a te, che cazzo te ne fotte di chi mi ha accompagnato o meno?- lo provoco sfacciatamente.
-Tu sei mia.- dice prendendomi per un fianco.
Jshdfjgkhnkjfngkjnnjdnh vado sulla luna e torno.
-Zayn, mi fai male. In questo momento non sono proprio di nessuno, comunque.-
-Non farlo mai più.- all’improvviso mi abbraccia, stringendomi fortissimo.
Cede lui, cedo anche io.
-Ok, scusami.-
-Ci hai fatto prendere in colpo, sul serio. Comunque lo voglio sapere chi è quello lì, eh.- dice Harry abbracciandomi.
Appena sono finiti gli abbracci di gruppo e tutti si sono tranquillizzati, prendo Demetra per un braccio e gli racconto.
-Mi ha accompagnato un ragazzo, si chiama Carlo e lavora al Mc Donald’s. Si è offerto di portarmi al ballo quindi domani mattina mi passa a prendere per andare a comprare il vestito.- dico parlando a bassa voce per non fare sentire nulla ai ragazzi.
-Non ci credo! Hai l’accompagnatore per domani!- non faccio in tempo a tapparle la bocca che lo urla.
I ragazzi si girano verso noi due e mi sento particolarmente osservata.
-E chi sarebbe quest’accompagnatore?- mi dice Louis avvicinandosi minacciosamente.
-Ho incontrato un ragazzo poco fa, si chiama Carlo, è italiano e lavora al Mc Donald’s. Non pensate male, si è solo offerto per farmi da accompagnatore, tutto qui.-
-Io, prima lo voglio presentato. Non mi fido.- dice Louis continuando ad avvicinarsi.
-Caterina ha rimorchiato!- urla Demi.
-Ma non sparate polpette, smettetela!- dico coprendomi il viso.
-Ah, ragazzi. Per la cronaca, domani ci esce pure di mattina!- urla Demetra salendo le scale.
Louis è alquanto geloso, non si è capito.
-Come?- dice il ragazzo.
-No Lou, tranquillo.- sorrido falsamente e corro ad inseguire Demetra.
-Io ti ammazzo!-
Vedi che alla fine un Carlo l’ho trovato?
Magari non è Carlo Conti, ma sempre Carlo con la mini cooper che lavora al Mc Donald’s.



Jjhgrjkhreuoit.
Salve, salvino.
Sono qui! Vedete che ho aggiornato in tempo?
Questa capitolo è lungo, amatemiiii.
Niente, qui la storia incomincia a farsi interessante. Ho già scritto cinque capitoli, non sapete che succede kjfkge
Ho iniziato una nuova FF, mi piacerebbe sapere se vi piace! Vi lascio il link :-)
E ho scritto anche una OS! Yeeeeey.Ecco a voi l'altro link.
 
Ringraziamo me stessa per aver capito come si fanno i banner, oyea. Mia mamma sta lavando i piatti con Up All Night a palla sull'iPad AHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA.
Ciaux, un bacio xxxxxxx

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Capitolo 42
*** Tomlinson style. ***



 

Tomlinson style.

Sono le dieci, ho messo la sveglia perché altrimenti non mi sarei svegliata neanche con le bombe.

Bum buuuuum.

Mi alzo e salto addosso a Demetra per svegliarla. Ho bisogno del suo aiuto o vado da Carlo in pigiama e pantofole.

-Svegliati, mi devi aiutare a vestirmi! Sai che sono una frana!- la imploro.

-Lasciami dormire!- mi da un ceffone nel sonno mentre si gira.

-Demetra, vaffanculo. Adesso vado a dire a Liam che sei innamorata di lui.-

-Ma non n’è vero!- dice lei con il cuscino in testa.

-Che me ne fotte!- mi alzo dal letto, sempre in pigiama e vado da Harry.

Lui è l’unico che mi può aiutare.

-Harry, aiutami ti prego.- dicono con gli occhi ancora socchiusi.

-Gioia devo andare da mia mamma, ha bisogno di me. Scusami.- mi da un bacio in guancia ed esce.

Liam si veste a minchia, da Zayn non ci voglio andare, Niall mi fa vestire tutta di verde quindi l’unico da cui posso andare è Louis.

Speriamo bene.

-Topolino, posso?- dico davanti la porta.

-Certo, tu puoi sempre.-

Entro, gli do un bacio in guancia e mi siedo sul letto.

-Ma quindi lo metti sul serio il mio pigiama arancione fluo?- dice indicandomi.

-Ovvio!- rido.

-Dimmi tutto, cuoricino.-

Oggi è dolce.

-Prima di tutto volevo farti i miei complimenti per andare al ballo con Harry.- gli faccio l’occhiolino e lui abbassa lo sguardo imbarazzato. -Secondo, ho bisogno del tuo aiuto. Devo uscire fra un ora e Demetra non ha intenzione di svegliarsi.-

-E io ti dovrei aiutare a sistemarti per uscire con quello lì?- fa una faccia schifata.

-Quello lì ha un nome, si chiama Carlo. Ti prego, aiutami. Ti porto a fare shopping domani mattina al tuo compleanno. Solo io e te. Ti faccio anche il letto, dai.- dico implorandolo.

-Cazzo, mi metti in difficoltà. Accetto a patto che non rifiuti il mio stile Toms.- dice contento.

-Mi fai diventare Louis Tomlinson al femminile?- chiedo rassegnata.

-Sì, sarai uno schianto!- si sta esaltando.

-Ok, ci sto!-

-Adesso tu vai in bagno a farti una doccia e io scelgo i vestiti. Ok, piccola?- mi dice facendomi alzare dal letto.

-Ok, sei il migliore.- lo abbraccio e insieme saliamo sopra.

*

Sono in accappatoio e una tovaglia in testa che mi fa da turbante.

Fa molto egiziana.

-Quindi mi devo mettere i pantaloncini di jeans con quelle calze ricamate, le tue toms bianche e la maglietta a righe che mi hai comprato l’altro giorno?- chiedo titubante.

-Sì, sono un genio.- incomincia a saltellare.

-Non sarà un po’ troppo eccessivo?-

-No, sarà perfetto. Ti aspetto in bagno per i capelli. Posso andare a fare lo stilista.- continua parlando da solo fiero del suo lavoro.

Le dieci e venti. Minchia mi devo sbrigare.

*

Sono vestita e devo dire che non sono niente male. Louis ha fatto un buon lavoro.

-Louis, le scarpe?- dico entrando in camera sua.

Sta cercando qualcosa nel cassetto. Si gira e incomincia a fissarmi.

-Sai una cosa? Potrei abbandonare Harry per te.- incomincia ad avvicinarsi.

-Ehm, Louis? Contieniti.-

Si mette in ginocchio e si inchina.

-Sei la mia regina. Cioè sei me al femminile. FA-VO-LO-SA.-

-Se prima credevo che non si notasse il fatto di essere gay, adesso ti dico che sei più gay di Dolce e Gabbana messi insieme.-

*

Ok, sono pronta e mancano cinque minuti.
Mangio insieme a Louis. In cucina fanno il loro ingresso Zayn e Liam che vedendomi di spalle non mi riconoscono.

Con uno sguardo io e Louis stiamo al gioco.

-Ehi Lou, hai trovato la fidanzata?- scherza Zayn.

-A quanto pare.- fa eco Liam che in ogni caso sarebbe troppo buono per smerdare Louis.

-Sì, ve la presento. Loro sono Zayn e Liam, i miei migliori amici.- dice Louis. Io mi giro e gli allungo le mani.

-Piacere Caterina.-

Zayn butta un urlo, Liam spalanca la bocca. Io e Louis, invece, ce la ridiamo.

-Ti prego, combinati sempre così. Sei perfetta.- mi dice Liam lasciandomi una bacio in guancia per poi prendersi la colazione.

-Stai insinuando che gli altri giorni sono un cesso?-

-No..-

-Vaffanculo Payne.- urlo.

-Zayn, buongiorno anche a te.- lo saluto.

-Buongiorno splendore.- mi da un bacio anche lui e si siede.

Che lecchino di mmerda.

-Sono un attimo in bagno.- annuncio.

*

Sono seduta sul cesso a fare la pipì quando il campanello suona.

E che cazzo.

Sento Louis che spinge gli altri e va ad aprire.

-ciao, c’è Cate?- chiede Carlo.

-Sì, aspetta che te la chiamo.- butta un urlo con il mio nome e io velocemente esco dal bagno.

-Buongiorno!- lo saluto con un bacio e vado a prendere la borsa.

Io con una borsa, segnatevelo.

-Comunque piacere, Louis. Sono il suo migliore amico.- gli sento dire. Sorrido come un ebete. Quanto gli voglio bene.

-Carlo.- gli sento dire con quel suo tono allegro.

-Trattamela bene, eh.- solo io capisco il suo tono di voce da gelosone.

-Sicuro!-

Strano che quei due non sono ancora spuntati a presentarsi.

-Entra pure, ti presento gli altri.- entrano e vanno in cucina.

Minchia Louis, ti spacco il culo dopo.

Li spio dalla porta.

-Piacere Liam.- gli dice con il suo solito sorriso dolcissimo.

-Carlo.- sempre con il suo tono allegro.

Zayn mi nota e lo fisso per fargli capire di non farmi fare brutte figure.

-Zayn.- gli dice sforzandosi.

-Carlo.-

Decido di fare la mia entrata prima che quel testa di minchia mi rovini.

-Ok, sono pronta andiamo.- affianco il ragazzo.

-L’hai presa la giacca, piccola?- mi chiede Louis.

L’ho detto che è stranamente, troppo dolce.

-Sì, cuoricino mio.- ridacchio.

-Andiamo?- dico guardando gli occhi scuri di Carlo.

-Certo!-

-Ciao ragazzi, alle cinque sono da voi.- saluto con la mano e predo a braccetto il moro che quando siamo fuori mi fa salire sulla mini per portarmi in centro.


Kjuwkrhu.
Sono in ritardo, lo so.
Però amatemi.
Spero vi piaccia, grazie per le recensione dello scorso capitolo jsgkh
un bacio!
catixxxxx

vi lascio il link dall'altra mia ff: Do you want to be my princess?

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Capitolo 43
*** -Pensi che sia uno come lui, la tua svolta?- ***




43. -Pensi che sia uno come lui, la tua svolta?-

 

P.O.V. Louis

Chiudo la porta e torno dai ragazzi.

-Come vi è sembrato?- chiedo sedendomi accanto a Liam.

-Sinceramente mi sembra un bravo ragazzo.- dice il saggio Payne.

-Mmh.. tu Zayn?- chiedo.

Zayn è troppo strano.
Secondo me si è preso una cotta per la mia migliore amica.

-Mi fa antipatia. Troppo. Da italiano snob.-

Io miei dubbi sono tutti fondati.

-Ma no dai. Neanche a me sta così simpatico però fino a questo punto no, dai.- dico guardando il moro che sorseggia il suo caffè.

-Caterina merita di meglio.- dice.

-Di meglio tipo un ragazzo pakistano, con i capelli neri, con un ciuffo stratosferico e che si chiami Zayn Malik?-

Louis Tomlinson vince ancora.

Zayn si sente preso alla sprovvista e incomincia a balbettare.

-No.. Che c’entra..-

-Zayn, secondo me ti sei preso una cotta per Cate.- spara Liam.

-Ma che dici?!- fa l’incazzato.

-Una di quelle cotte che ci rimani dentro fino al collo e non ne puoi più uscire.-concludo.

-No, sono solo geloso della mia migliore amica.-

-Migliore amica?- dico. -Seeeeh.- si aggiunge anche Liam.

-Forse avete un po’ ragione.- Zayn si prede la testa tra le mani.

-Non è possibile.- dice.

-È possibilissimo. Ti sei innamorato della tua migliore amica, caro mio.- gli dico senza un minimo di tatto.

-Il problema non è quello. Il problema è che nel suo cuore c’è ancora Harry.-

Quanto ha ragione.

 

P.O.V. Caterina.

Ho passato tutta la mattinata in giro con Carlo. Mi sono divertita un casino e ho comprato di tutto. Per il ballo ho un vestito troppo figo e il mio accompagnatore lo è di più.

Sono le cinque e come promesso torno a casa per aiutare i ragazzi e sistemarmi.

-gGazie mille Cà, mi sono divertita un sacco! Ci vediamo dopo!- gli do un bacio sulla guancia e scendo dalla macchina.

Entro in casa e vedo il panico.

Harry litiga con Zayn per andare in bagno a fare la doccia. Liam bussa e urla contro Louis che a quanto pare si è impadronito del bagno. Demetra è in cucina e fa qualcosa di buono, dato che sento un buon profumo fin dall’ingresso. Infine, c’è Niall che è comodamente steso sul divano, con dei pop corn in mano, impegnato a guardare un film.

-Ehi, Nì!- mi siedo accanto al lui ma ottengo come risposta solo qualche parola di rimprovero per avergli interrotto la visione.

Mi alzo e vado a Demetra.

-Ciao bellissima, sono tornata!- dico abbracciandola. Sta cucinando i pancakes.

-Tu mi devi raccontare tutto!- mi minaccia con la padella in mano.

-Sicuro, tu intanto finisci di cucinare. Vado a cambiarmi e scendo!-

Salgo al piano di sopra e trovo ancora Zayn ed Harry che litigano per andare in bagno.

-Zayn, fai andare prima Harry e basta.- dico intromettendomi.

-Ma perché lui?- mi dice seccato.

-Perché appena esce Louis possono stare insieme.- spiego velocemente.

-Vai riccio!- dico dandogli una gomitata.

-Ti adoro!- mi da un bacio in guancia, fa la linguaccia al moro e scappa in bagno.

-Quindi, sei pronto per stasera?- gli chiedo alludendo alla sua accompagnatrice.

-Prontissimo e tu?- si avvicina con aria di sfida.

-Tutto pronto, a dopo Jawy.- lo lascio lì su due piedi ed entro in camera mia.

Indosso una tuta e un maglione leggero, dopodiché scendo di nuovo in cucina dove trovo Demetra intenta a spalmare la nutella su un pancake.

-Questo è mio!- dico afferrandone uno.

-Raccontami tutto. Tutto.-

-Mi sono divertita un sacco, è un ragazzo simpaticissimo e dolce. Abbiamo girato per il centro commerciale tutto il giorno, mi ha offerto il pranzo e ho comprato il vesito. Dopo te lo faccio vedere!- dico battendo le mani come una bambina.

Demetra si schiarisce la voce e dopo aver ingoiato un boccone mi fa una domanda.

-Parliamoci chiaro, ti piace o no? Lo stai usando per dimenticare Harry o ti piace sul serio?-

Questa domanda mi spiazza.

-Io, ehm.. non lo so, forse può essere la volta buona.. Io, non lo so Demi.- dico confusa.

Sento un brusio dietro di me, così mi giro e trovo i ragazzi che dietro la porta stanno spiando.

-Vi ha visti, potete uscire!- urla la bionda.

-Ma dai, sul serio pensi che sia uno come lui la tua svolta?- dice Zayn sbuffando. Louis e Liam ridacchiano.

-Perchè la tua svolta si chiama Tracy Stewart? Ma fammi il piacere!-

-Che poi io non l'ho ancora visto chi mi dovrà sostituire. Com'è, bello quanto me?- dice Harry. Tutti ridiamo.

-No, Carlo è più bello.-

Harry smette di ridere.

-Sul serio?-

Faccio spallucce.

Cate 1, Harry 0.

-Comunque Demi, andiamo su a prepararci o non ci arriviamo!-

Lei annuisce e ci alziamo mentre gli altri ragazzi parlottano tra di loro.

-È uno scrofo, lascia stare.- dice Zayn davanti la macchinetta del caffè.

No, sei simpatico quanto un calcio in culo.

Pensa alla tua troietta, vaaa.


 

And let me kiss yoooou.
Buonanotte è l'una e io posto in anticipo. Ho appena scoperto di avere compito di francese, ma chi se nèèèè.

Quanto sono trasgryy.

Adoratemi c:

In ogni caso, questo è un capitolo di passaggio, assolutamente. Non c'è niente di così tanto importante apparte la parte(?) di Zayn uu

Spero vi piaccia e volevo ringraziare tutte coloro che mi recensiscono ogni capitolo jkschjkfh

Tanto loveee.

Continuo a 4 recensioni, vi amo ciaaaaaaaaaaaaao.




Dal video di Kiss You fsjkhkgjhda




(scusate, con mio lato Zarry, dovevo per forza mettere questa gif.)


(ecco a voi la mia parte preferita del video sfdjkahfjk minchia. solo questo.)


 

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Capitolo 44
*** Party, 1. ***




Party, 1.

-Demi sei pronta?-

-Si, eccomi.-

-Oh cazzo, ma sei tu?- dico correndo ad abbracciarla.

Indossa delle scarpe con il tacco nere, un vestito bianco tutto ricamato e in mano ha una pochette.

-Mi devi sistemare i capelli o io non esco.- sbuffa sedendosi sul letto.

Velocemente mi armo di arriccia capelli e spazzola.

Circa venti minuti dopo, il mio capolavoro è completato. Ha una coda alta tutta boccolosa.

-Adesso tocca a te.-

Indosso il mio vestito e le parigine blu.

A dire la verità, il vestito l'ha scelto Carlo. E' un corpetto nero con una gonna ricamata.

-sono tanto male?-

-assolutamente no, ansi.- Demetra sembra aver visto un fantasma.

-Demi, non ti piace?-

-il contrario, non ho parole e sai che per lasciare senza parole una come me ce ne vuole.-

Le prendo la mano e scendiamo.

In salotto ci sono Liam, Harry e Louis. Sono tutti quanti in giacca e cravatta.

-ciao pinguini.- li saluto.

-Louis, posso andare al ballo con lei?- chiede Harry.

-io sono più bello, dai.- dice Louis.

Mi affianca e mi mette un braccia attorno la vita.

-in effetti..-

Rido, ormai non posso far altro.

Lascio un bacio sulla guancia di entrambi e mi avvicino a Liam e a Demetra che si stanno complimentando a vicenda.

-siete tutti bellissimi.- dico ridendo.

Poi Zayn scende le scale e io lo indico.

-tranne te.-

Cazzo, stavolta mi picchia.

-come scusa?- si avvicina minaccioso.

-io scherzavo Zayn, sei il pinguino più bello del mondo.- strizzo gli occhi per fare ancora di più la pietosa.

-anche tu sei bellissima.- mi abbraccia.

Oddio, mi sa che è pazzo.

-ehm, grazie.-

Mi giro verso Liam e continuo a stuzzicarlo.

-quindi Liam, oggi mi tocca uscire dalla mia camera oppure te la porti nella tua? Mi faresti un favore se non usassi il mio letto, ci tengo.-

Liam diventa rosso e Demetra da una gomitata.

-calmina tu, bionda. Dicevo per dire.-

Suonano alla porta e io vado emozionata aspettandomi di trovare Carlo e invece trovo Miranda.

-ciao bellezza!- l'abbraccio come se fosse una mia carissima amica anche se in realtà so solo il suo nome.

Ma come sono accogliente, oh.

-Niall?- chiede arrossendo.

Minchia, come sono tutti sensibili.

-Niall è caduto dentro il cesso, lo vado a chiamare.-

Appena salgo i primi due gradini, lancio le scarpe.

-se inizi da ora..- dice Zayn.

-zitto tu, non puoi capire quanto sono fastidiose.- dico salendo le scale.

Busso alla porta di Niall ma non ottengo risposta.

Oddio, è caduto davvero dentro il cesso.

In ogni caso apro la porta e lo vedo davanti lo specchio, con i capelli in disordine, che cerca di annodare la cravatta.

-che cazzo, non ci riesco.- borbotta.

-Ci penso io.- mi avvicino e incomincio a snodarla.

Sembra uno dei nodi che ti insegnano al nautico.

-sei il mio angelo.- dice sollevato.

-fatto. Sistemati i capelli.-

-si, adesso sono più tranquillo.- esce dalla porta e si reca al bagno con una tranquillità mai vista.

-Ah, Niall. C'è Miranda in salotto che ti aspetta.-

Sembra che gli abbia detto 'c'è un dinosauro che sta distruggendo casa nostra.'

-Cazzo, Caterina! Non dirmelo, eh?- di scatto corre per il corridoio e si chiude in bagno.

Faccio spallucce e scendo le scale, nella tranquillità più assoluta fino a quando non mi ritrovo Carlo davanti.

-cazzo!- urlo.

-ehi, che succede?-

-niente, tutto apposto.- sorrido nella maniera più finta che posso e mi metto le scarpe sul divano.

Guardo Zayn e vedo che ride.

Oh, ma vaffanculo. Adesso te la faccio fare io una brutta figura.

-sei bellissima, sai?- mi dice Carlo.

Aw, si lo so.

I'm a model.

-mh, non credo. Anche tu stai bene, vestito da pinguino.-

-pinguino?- ridacchia.

-si, chiama tutti così.- s'intromette Zayn.

-tu, taci. La tua accompagnatrice non arriva?-

-ci vediamo direttamente a scuola.-

Parliamo come se tra cinque minuti ci uccideremo a botte.

Sarà un bella serata.

-andiamo?- mi chiede Louis davanti la porta.

-Niall è ancora..-

-eccomi, ci sono!- scende correndo le scale e affianca Miranda. La saluta con un bacio sulla guancia e ci avviamo verso le macchine.

-Niall, venite con noi?- dico prendendo a braccetto Carlo.

-ok, ci vediamo là.-

Salutiamo gli altri e saliamo sulla Mini del moro.

Anch'io avrò una Mini tutta quanta per me, un giorno.

Un giorno lontano.. ma un giorno.


 

Stiamo entrando dentro la palestra e Zayn ha appena preso a braccetto Tracy, la troia.

-non hai intenzione di picchiarla, vero?- mi dice all'orecchio Harry.

-no, ho solo intenzione di versarle sul suo mini abito, che copre molto, devo dire, tutto il contenuto del bicchiere che andrò a prendere adesso.- faccio un amabile sorriso che viene corrisposto da Harry.

E' dalla mia parte.

-andiamo a ballare?- chiedo a Carlo.

-certo, piccola.-

Ci avviamo verso la pista. Avete presenti una di quelle canzoni in cui, anche se non ti va di ballare, balli lo stesso? Ecco.

Di fronte a me vedo Zayn che balla con Tracy.

Sono appiccicati.

Nessuno ha mai detto che per ballare bisogna diventare sue serpenti in accoppiamento.

Come si accoppiano i serpenti? Minchia, non lo so. Devo cercare su google.

Che il mio piano abbia inizio.

-Cà, sto andando a prendere da bere. Rimani qua.- mi allontano e vedo che Zayn fa la stessa cosa.

-Due analcolici, per favore.- dico al ragazzo che sta dietro il bancone.

-Puoi farne due anche a me?- chiede Zayn.

-va tutto bene con Tracy?- sorrido ironicamente.

-benissimo, a te?-

-meglio di così!- schiocco la lingua con il palato ed entrambi prendiamo i bicchieri. Mentre io sorpasso una ragazza con una gonna che astento copre il culo e Zayn chiede permesso ad un ragazzo, mi accorgo che Carlo non c'è più.

Guardo a destra. Niente.

Avanti. Niente.

Dietro. Nulla.

Mi giro a sinistra e lo trovo appiccicato a Tracy.

Minchia, la uccido.




Truly madly deeply I aaaaaaaaaaaam foolishly completly fallinggggg.

Salve gente! c:
Scusatemi se non ho aggiornato prima ma come ho spiegato nell'altra storia mi sento una merdaccia. Tipo che ho dombito 18 ore e non capivo più una minchia ahah credo di soffrire di una cosa che si chiami ipersonnia, olala.
Comunque, non penso ci importi più di tanto quindi, ecco a voi il capitolo.

VI BACIO I PIEDI.
GRAZIE MILLE PER LE RECENSIONI DEL CAPITOLO SCORSO, SIETE MERAVIGLIOSE FWHRGREJD


Spero, vi piaccia il capitolo! A me, per quelle poche volte che capita, mi piace! c:

Un bacio, babiessssss.
Tanto love.

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Capitolo 45
*** Party, 2. ***




45. Party,2.

Mi giro a sinistra e lo trovo appiccicato a Tracy.

Minchia, la uccido.

Zayn, che se n'è appena accorto, ha la mascella che quasi gli tocca terra.

-Adesso non puoi dire che mi cerco questioni, eh.- mi avvicino pericolosamente alle bionda, separandoli.

-Lui è il mio vero amore.- dice lei con occhi sognanti.

Io guardo Carlo, che sembra rincoglionito totale.

-Ti cerco da mesi.- dice guardandola negli occhi.

Lei quasi piange.

Uccidetemi.

Guardo Zayn che sta per uccidere Carlo.

-Potete spiegarmi fuori, che qui con capisco niente?- dico incazzata.

Loro si prendono per mano e Tracy fa strada verso il parcheggio.

-Non ci sto credendo.- dico dico al moro.

Più che arrabbiata, sono sconvolta.

-Nemmeno io.- dice Zayn.

Seguiamo i due 'innamorati' e appena siamo fuori prende parola Tracy.

-Quest'estate sono andata in discoteca e ci siamo conosciuti. Uscivamo insieme ma poi ho perso l'iphone e non sono riuscita a rintracciarlo.-

-Non sai quanto ti ho cercata.- dice Carlo; poi la bacia.

Io mi copro gli occhi.

-Siete due buffoni, andiamo Cate.- Zayn mi prende per mano e mi porta dentro la palestra.

-Ehi Malik, che merda.- commento io con un bicchiere di qualcosa in mano che ho rubato ad un tizio.

-Visto che siamo rimasti come due scemi, facciamo che ti ho chiesto prima di andare al ballo con me e tu hai detto di si.- sorride.

-Facciamo che lo voglio chiesto e forse ti dico di si.- trattengo le risate.

-Cate, vieni al ballo con me?- fa lui guardandomi per bene.

-Cazzo mi chiedi se siamo già qui? Andiamo a ballare, va.- lo prendo per mano e lo porto in mezzo alla pista.

-Sei tutta pazza.- mi sfotte.

-Mica puoi avere una migliore amica normale, eh.-

Sembra bloccarsi qualche secondo per poi riprendere a camminare.

-Io non so ballare bene, ti avverto.- dice grattandosi la nuca.

Mi ci vuole una macchina fotografica. Gli scatto una foto e la metto su we heart it, dicendo che un modello.

-Fottitene Jawy.-

Mi guardo intorno e vedo Niall e Miranda che si stanno scambiando un dolce bacio, Louis e Harry che parlottano in un angolino della palestra e Liam e Demetra che ballano.

Sembra più una danza d'accoppiamento, ma vabbè.

Forse mi divertirò più con Zayn, di quanto mi sarei divertita con Carlo.

Posso anche eliminare il 'forse'.

Ho sempre voluto andare al ballo con Zayn, ammettiamolo.


 

P.O.V. Louis.

Dai, posso farcela.

Dai, Louis.

-Harry, posso parlarti un attimo?- gli chiedo.

Lui sembra non capire quindi mi prende per mano e mi porta nel cortile della scuola.

-Scusa Lou, non sentivo quello che dicevi. Dimmi tutto.- mi sorride.

Oh, quanto amo quel sorriso.

-Io.. volevo chiederti se..- le parole non mi muoiono in bocca.

-Se?-

-Io volevo chiederti se posso baciarti perché non ce la faccio più.- gli dico senza un filo di imbarazzo.

E che cazzo, ce l'ho fatta.

-Non c'è nemmeno bisogno di chiedere.- mi dice lui avvicinandosi.

Le nostre labbra si sfiorano, dando inizio al bacio più bello della mia vita.

Quando ci stacchiamo, mi rimane di chiedergli un ultima cosa.

-Harry, vuoi essere la mia.. ehm, no. Il mio.. ehm, no.-

-Sì che lo voglio, Lou.- dice semplicemente per poi baciarmi di nuovo.


 

P.O.V. Niall.

Mi sono finalmente deciso.

Questa sera chiedrò a Miranda di diventare la mia fidanzata.

Ce la faccio.

I folletti sono dalla mia parte.

-Mir, devo..- mi blocco.

-Devi?- mi guarda.

-Devo dirti una..- mi blocco di nuovo.

-Devi dirmi?-

-Ti devo dire una cosa.- affermo guardandola.

Non sta andando come avevo previsto.

Folletti. Venite da me.

Non mi escono le parole dalla bocca e mi sono totalmente bloccato.

-Ho capito. Faccio io.- si avvicina e mi bacia.

Quando mi sono ripreso dallo stato in cui ero, rispondo al bacio, prendendola per i fianchi.

-Hai capito bene. Vuoi essere la mia ragazza?- chiedo appena ci stacchiamo guardandola negli occhi.

-Certo che sì.- mi abbraccia dolcemente ed io chiudo gli occhi, come per assaporare ogni momento.

Adesso sono felice.

Folletti, di nuovo grazie.

Penso di farvi una statua e metterla nella mia stanza.


 

P.O.V. Liam.

Ok, va tutto a meraviglia.

Sono sicuro di me stesso ed adesso chiederò a Demetra di diventare la mia ragazza.

-Demi, posso chiederti una cosa?-

-Dimmi, Lì.- dice sorridendomi.

-Sei io ti chiedessi di diventare la mia ragazza, tu che diresti?- gli chiedo in modo alternativo.

Perchè io sono alternativo.

Scherzo, me l'ha proposto Cate, sks.

-Io.. Liam.. Possiamo parlare fuori?- mi dice staccandosi.

-Certo.- ricambio il sorriso e la prendo per mano conducendola fuori.

-Liam, io domani vado via. Non so se tornerò, anzi probabilmente i miei non me lo permetteranno più. Penso non sia una buona idea anche se..- tiene lo sguardo basso.

-Anche se?- gli chiedo speranzoso.

-Anche se avrei tanto voluto dirti di sì.- alza lo sguardo e i suoi occhi incontrano i miei, sono lucidi.

Io.. non me l'aspettavo.

Ho bisogno di riflettere, forse è meglio sedermi da qualche parte da solo.

-Va bene, Demi. Posso avere un tuo abbraccio, almeno?- chiedo allargando le braccia.

Due secondi dopo la tengo stretta a me, non provando la stessa cosa che avrei voluto.

-Vado a prendere un po' d'aria, ti dispiace?- le chiedo.

-No, figurati.- si tocca i capelli.

Quant'è bella.

-Ah Liam?- dice richiamando la mia attenzione.

-La ragazza che starà con te, deve essere fiera perché sei una delle persone più splendide che io abbia mai conosciuto.- dicendo questo, scappa dentro la palestra.

Tutto questo mi distrugge.

Potremo vincere la distanza se solo lei accettasse.

 





My heart skips, skips a beaaaaaaaaaat.
Mi sono innamorata di Olly Murs, ragazzi.
Troppo assai.
Lo sposerei.


Detto questo, vi lascio questo capitolo molto yoyo e mi scuso per non aver pubblicato la settimana scorsa ma ho riscritto tutti i 44 capitoli precedenti o per lo meno i prime 35 tutti quanti, gli ultimi li ho solo modificati.
Non ho neanche io dove ho trovato il coraggio di riscriverli.


L'otto ho gli esami del patentino, pregate per me.
Devo avere quello stramaledetto foglietto della minchia.

<3
Grazie per le recensioni, adesso rispondo a tutte! sfhsdjf


Vi lascio il link della nuova ff su Sheeran che ho iniziato: I'm in position to be another staLker.
E anche il link dell'altra ff sui One Direction: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1491129&i=1

Un bacio enormeeeee, ciaux.

 

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Capitolo 46
*** Bitches everywhere. ***



46. Bitches everywhere.

P.O.V. Caterina.
 
-Ma perché queste troie hanno tutte il vestito che copre fin sotto il culo?- osservo mentre io e Zayn siamo seduti sul muretto della palestra.
-Guarda che non è una cosa negativa.-
-Scusa?- mi giro scioccata.
Lui ride.
-Per noi maschi è un'ottima cosa.- mi dice ridacchiando.
-Peccato che voi non andate in giro con il culo di fuori. Chiamasi par condicio.- gli do una gomitata e lui mi abbraccia.
Però non sarebbe male far andare in giro Louis col culo di fuori.
Mh.
-Ammettilo che hai invitato Tracy al ballo solo per farmi incazzare.- dico avvolta tra le sue braccia.
-Mh, può essere.- dice vago. 
Alzo la testa ed incontro i suoi occhi.
Gesù, dammi la forza di non morire prima del dovuto.
-Dovrei dirti una cosa.- dice mordicchiandosi il labbro.
-Ti ascolto, Jawy.-
Sorride.
-Io..-
Una ragazza mi si para davanti e solo qualche secondo dopo capisco che è Demetra.
-Tesoro, che cosa è successo?- mi stacco da Zayn e gli alzo il viso, asciugandole qualche lacrima.
-Vieni fuori che ti spiego.-
Annuisco e faccio segno al moro che siamo nel giardino.
-Racconta.- dico una volta sedute su un muretto.
-Liam mi ha chiesto di mettermi con lui.-
-Finalmente, ho insistito tanto. Ti ha per caso detto la frase al condizionale?- gli chiedo.
-Sì. Non dirmi che era una tua idea.- ridacchia.
-Modestamente.. Vai avanti.-
-Io gli ho detto che vorrei tanto ma non mi sembra la cosa giusta.- dice guardando il basso.
-Tu cosa?- dico alzandomi.
-E' vero Cate, non è la cosa giusta. Non tornerò più qui, sarebbe inutile.- dice gesticolando e alzando la voce. 
-Effettivamente.. Hai fatto la cosa giusta Demi.- dico abbracciandola.
-Ma non sai quanto avrei voluto rispondergli di sì.-
-Immagino. Dai che col tempo si sistemerà tutto quanto, tesoro.- la rassicuro.
-Spero solo che non lui non mi odi.-
-Liam non è capace di odiare e in ogni caso non lo farebbe con te.- gli spiego.
-Mancano dieci minuti alla mezzanotte, andiamo da Louis.- le prendo la mano ed entriamo in palestra.
Al mio rientro noto Zayn che balla con una ragazza.
Una di quelle ragazze che avevo indicato a Zayn, con il culo di fuori.
Dio, dammi la pazienza.
E che minchia, però.
-Demi, aspetta un secondo.-
Lei sembra aver intuito. Vado in mezzo ai due li separo.
-Troia, smettila di strusciarti, tanto non te la da. Zayn, andiamo da Louis, manca poco alla mezzanotte.- dico prendendolo dal braccio.
Zayn sorride come un cretino, ma la ragazza non sembra essere felice che io gli abbia tolto il suo giocattolino.
-Ehi, stava ballando con me, troia.- mi risponde.
Minchia, allarme rosso. Allarme rosso.
Mi ha detto troia?
Faccio finta di non sentire.
-Sto parlando con te!- urla.
Ok, adesso ho sentito.
-Guardati tu e poi mi dice chi è la troia, ok?- gli dico avvicinandomi.
Zayn torna sulla Terra e mi afferra per un braccio.
-La troia non sono io, stai sicura.- dice mettendosi le mani sui fianchi. 
Praticamente ha un corpetto che gli fa arrivare le tette fino al mento e dei pantaloncini che arrivano sotto il culo.
Viene a dire a me che sono troia?
-Il tuo culo l'hanno visto tutti quanti, quindi giò, ascoltami: copriti.- questa tizia apre la bocca e batte i piedi per terra. 
Incomincia ad avvicinarsi e Zayn continua a tenermi.
-Zayn, vuoi uscire senza un occhio nero da questa situazione?- gli chiedo non perdendo di vista la tizia che si avvicina.
-Vorrei tanto, ma non farai un'altra volta a botte per me.-
-Chi lo dice che lo sto facendo per te?-
Sì, ok. Lo sto facendo per lui, ma dettagli.
-Smettila o ti devo prendere in braccio?-
-Devi solo allontanarti.- dico minacciosa.
Quando sclero, bisogna fare largo.
L'ho detto fin dall'inizio che sono quel tipo di ragazza che se vedesse il proprio fidanzato con qualcun altra, non si limiterebbe al 'mi fate schifo tutti e due, vi odio'.
Zayn non lo è, ma fa lo stesso, sks.
Mentre avviso Zayn questa ragazza di avvicina e mi tira i capelli. 
Mezza scuola ha visto, quindi si è fermata a guardarci. Come al solito.
Mi conoscono tutti, praticamente.
-Troia non me lo dici. Io sono una ragazza per bene.- dice con una voce squillante.
Tutta la palestra scoppia in una risata.
Il tempo di farmi capire cosa ha fatto che un pugno arriva nel suo bel faccino con tanto di ciglie finte.
Zayn mi prende in tempo per evitare altri miei movimenti.
-Caterina, adesso smettila.- dice con tono severo.
Tra la folla si fa spazio un ragazzo, alto e muscoloso, che aiuta la ragazza ad alzarsi. Poi guarda me e Zayn.
Cazzo vuole quest'altro?
-Chi fatto male alla mia ragazza?- dice guardandosi in giro. 
Il DJ ha tolto anche la musica.
Minchia, qui finisce male, me lo sento.
Zayn stringe di più la presa sul mio braccio. Vedo che sta per fare un passo avanti.
Questo tizio lo spacca in quattro.
-Sono stata io, che vuoi? Picchiare me?- dico sicura. 
In realtà sto già scegliendo la bara.
Azzurra con il cielo, mh.
-Anche se fosse?- dice avvicinandosi a me.
Oh, cazzo cazzo.
-Io sono per la non violenza.- dico balbettando.
-Ma se hai appena tirato un pugno alla mia fidanzata.- dice lui a pochi passi da me.
Zayn si mette davanti a me.
-Lasciamo stare, noi andiamo.- mi afferra per un braccio e mi fa indietreggiare.
-Tu non c'entri.- dice il ragazzo.
-No, infatti lui non c'entra.-
Carusi, ma quando mi capita una cosa di questo genere?
Mi faccio avanti e gli do un montante ed un pugno.
Tutti quanti sono sorpresi e sinceramente lo sono anche io.
Powah!
-Zayn? Scappa.- lo afferro per un braccio e incomincio a correre fuori la palestra, con dietro Demetra che dice di aspettarla.
Finalmente troviamo Louis ed Harry, i quali sono teneramente abbracciati sul muretto.
Guardo l'orario e vedo che sono appena in tempo per gli auguri.
-Buon compleanno, amore mio!- gli salto addosso e lo abbraccio più forte possibile.
-Grazie, tesorino. Vi vedo affannati.- dice mettendomi giù per poi abbracciare Demetra ed infine Zayn.
Sentiamo urlare e vediamo il tizio di prima indicarci.
-Oh minchia pene, Louis? Le chiavi della macchina, subito.-
Ringraziamo i signori Tomlinson che gliel'hanno ritornata.
Mi da le chiavi ed io e Zayn corriamo.
-Cate ma sai guidare?- mi chiedono insieme Harry e Louis.
-State tra, ho fatto il patentino!- urlo. 



Baby please dont let me goooooooo.
Olly, io non ti let go.
Ma assolutamente.


Salve gente, il capitolo di prima non ha avuto molto successo quindi mi sono sentita in colpa e vi ho messo questo.
Ma non sono da amare?
Sì, esatto.

Recensite e non mi fate sentire forever alone, pls.
Questo capitolo mi piace, mh.
Un baciux.

Vi lascio con i link delle altre mie FF.
Quella su Ed Sheeran, dafjhwue:Im in position to be another staLker.
E l'altra:Do you want to be my princess?

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Capitolo 47
*** She can drive. ***


 
47.  She can drive.

Arriviamo alla macchina Louis e mi tolgo le scarpe. 
Dopo che Zayn è salito, ci guardiamo negli occhi.
-Cate, non voglio morire così presto.-
-Fidati di me, bisogna solo mettere il cambio automatico. C'è vero?- chiedo mordendomi le unghie.
Nel frattempo il pazzo che ci insegue è arrivato al parcheggio.
Metto in moto e Zayn preme tutti i tasti fin quando sul display elettronico, ringraziamo Louis per avere una macchina moderna, spunta in verde l'icona.
-Ed, aiutami tu. Ti prego, ti prego.-
Invochiamo il santo spirito di Ed Sheeran.
In caso di morte, voglio 'Wake Me Up' come sottofondo.
Non so come, io e Zayn usciamo dal parcheggio, sani e salvi.
-Vai a destra ed andiamo a casa.- mi dice lui incominciando a respirare.
-Non ho le chiavi, Zayn.- dico con il piede sul freno.
-Tranquilla, troveremo il modo di entrare.-
Annuisco e sto per imboccare la strada quando Zayn mi blocca.
-C'è la polizia, merda! Fai inversione!- mi urla.
Inversione?
Mi prende per il culo?
-Cazzo, perché non hai una patente!- presa di panico, invento un' inversione e prendiamo la strada opposta.
-Bene. Ed, grazie per averci portato fino a qua.- dico ancora tremando.
-Che si fa adesso?- mi dice Zayn.
-Vuoi andare in un ristorante, prendere una pizza, non so! Ti ricordo che non ho nemmeno la patente e sono presa di panico.- gli dico ferma al semaforo.
-Ok, andiamo al Mc Donald's così mangiamo qualcosa. E' due vie più avanti. Ce la puoi fare.- 
-Tu continua a pregare, Jawy. E' tutta colpa tua, minchione.- 
-Certo, è sempre colpa mia. Sei tu quella che si prende questioni con tutti.- mi rinfaccia.
Certo, ora è colpa mia.
Guarda sto stronzo.
-Non è vero.- premo l'acceleratore e qualche minuto dopo ci troviamo davanti al Mc Donald's.
-Abbiamo un problema, Zayn.-
-Mh.-
Asociale di merda, ti volevo a te a guidare una macchina.
-Non so posteggiare.-
-Non so, vuoi lasciare la macchina in mezzo alla strada?-
-Smettila di fare l'acido e aiutami a posteggiare o i danni li paghi tu.- gli dico respirando affannosamente.
-Ok, qui c'è posto.-
Grazie del grandissimo aiuto, ma anch'io ho gli occhi.
Io ero abituata con una macchinetta che è la metà di questa.
-Ok. Ed, è l'ultima cosa che ti chiedo.-
Prendo coraggio e inserisco la retromarcia. 
-Zayn, ma questa macchina, non ha il posteggio automatico come quelle che fanno vedere in tv?-
-No, devi farlo tu.- dice guardandomi serio.
-Quanto sei antisimpy.-
Sono so come ma sono riuscita a posteggiare. E' storta, ma non me ne fotte proprio niente. Ho solo preso il marciapiede.
Ma questo Louis, non lo verrà mai a sapere.
Per carità, non mi parlerebbe per mesi.
-Hai dei soldi, vero?- lo guardo a piedi scalzi.
-Ho 20 sterline e devono bastare per entrambi, quindi non esagerare.-
-Vai tranquillo. Mi fai un favore?- dico richiamandolo.
-Visto che mi fanno male i piedi, mi prendi in braccio fino al Mc? Ti supplico.-
-Anche no. Hai delle gambe, quindi puoi camminare.-
-Sai cosa? Vaffanculo Jawaad.- lo sorpasso e a piedi nudi attraverso la strada quando Zayn mi prende in braccio.
-Ti sei deciso, finalmente.- dico dandogli un bacio in guancia.
*
Sto mangiando tranquillamente il mio cibo mentre Zayn mi guarda.
Ha già finito.
Non che ci voglia tanto per mangiare delle patatine.
In realtà gli ho finito i soldi.
-Vuoi un po' del mio panino, Jawy?- chiedo guardandolo.
Dai che dice di no e mi rimane tutto quando per me.
Dai che dice di no.
-Sì, così non ti rimane tutto per te.- dice soddisfatto leggendomi nella mente,.
Che troio, oh.
-Un morsicino.- dico come una bambina.
-Mh.-
Il morsicino corrisponde ad un quarto di panino.
-Sei un essere spregevole.- gli dico mentre ha la bocca strapiena.
Mi squilla il cellulare e rispondo.
-Pronto, qui la neo patentata Cate. Chi parla?- prendo un sorso di coca cola.
-Come sta la mia macchina? Siete ancora vivi? Vi devo venire a prendere alla stazione di polizia?- dice Louis preoccupato.
-Intanto metti al primo posto la mia salute, dopo quella della tua macchina, stronzo.-
-Sì sì.- mi asseconda.
-Siamo al Mc Donald's, la tua macchina è intatta. Appena finiamo veniamo guido fino a scuola.-
-Tu guidi fino al campo santo, te lo dico io.-
-Simpy.- lo sfotto.
-Stiamo venendo con la macchina di Liam.- attacca.
Certo che non si fida, eh.
Poso il cellulare e torno al mio vassoio che vedo vuoto.
-Zayn?- alzo gli occhi.
-Fi?- dice con la bocca piena.
Non ci credo ha finito tutto il mio panino e sta finendo più rapidamente possibile le patatine.
-Io ti picchio.-
*
Stiamo aspettando Louis davanti la macchina.
Quest'ultimo insieme agli altri si avvicina correndo.
-La mia macchina sta bene!- abbraccia la macchina.
Non è normale, no no.
-Sto bene, Lou. Non c'è nemmeno bisogno di chiedere!- dico ironica.
-Scherzo. Zayn, sei ancora vivo?-
-Sì, brò. Ho rischiato di morire.- dice dandogli una pacca sulla spalla.
-Simpatici tutti e due.- mi avvicino a Demetra, abbracciandola.
-Tutto apposto?- chiedo con un sorriso.
Lei annuisce semplicemente.
-Sono stata bravissima, dillo Zayn!-
-Nah, hai preso il..-
Lo blocco in tempo.
-Hai preso cosa?- dice Louis intuendo.
-Io? Ho preso il Mc Chicken, molto buono.- annuisco più volte con un sorriso stampato in viso.
-Devo crederci?- continua Louis guardando il moro.
Lui sta per fare 'no' con la testa, quando gli pesto il piede.
-Sì, è stata davvero bravissima.-
-Bravo Jawy.- gli dico piano all'orecchio per poi andare verso la macchina di Liam.
*
-Chi ha le chiavi?- dico davanti la porta.
Silenzio.
-Ripeto, chi ha le chiavi?-
Di nuovo silenzio.
-Scherzate, vero?- interviene Demetra.
-Io credevo le avesse prese Liam!- dice Niall affiancato da Miranda.
-Ehi, non dare la colpa a me! Pensavo le avesse prese Zayn!- 
-Io ero sicuro le avesse prese Harry!- si giustifica il moro.
Harry fa per apre la bocca.
-Sì, ed Harry era convinto che le avesse prese Louis e Louis che le avessi prese io.- dico ovvia.
Tutti annuiscono.
Ma dove sono finita?
-Troviamo un modo di entrare, non ho intenzione di dormire fuori!- dico sedendomi sul muretto.
-Ok, niente panico! Qui scavalchiamo, mentre dentro proviamo ad entrare dalla porta del retro.-
-L'ho chiusa prima di uscire.- dice sottovoce Liam.
-Liam, parla più forte.-
-L'ho chiusa prima di uscire.- 
Uno sbuffo esce dalle bocche di tutti.
-Ed, lo so che per ultima cosa ti avevo chiesto di farci arrivare sani e salvi, ma ti prego, aiutami.- penso a voce alta.
Mi guardano male.
-Cazzo guardate? Niall chiede ai folletti ed io chiedo a Ed Sheeran!- mi giustifico.




I'm in love with you, if you love me toooooooo.
Mh, vediamo.
Olly, io ti amo quindi tu mi ami pure?
Perfetto, sposiamoci.


Ciao bellezze, grazie mille per le recensioni del capitolo scorso.
Tantissimo love per voi.
Da in poi succederanno cose molto OYEY.
Intendetemi.

VI ASPETTAVATE UN INCIDENTE IN CUI ZAYN RIMANEVA INCOMATO?
E INVECE NO!
HO PRESO IL FOGLIO ROSA PERCHE' HO PASSATO L'ESAME, YAAAAAAAAAAY.

Scompaio, lOvE yOu GuYs ha;) x.

 
Vi lascio con i link delle altre mie FF.

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Capitolo 48
*** Come entrare in casa senza le chiavi(Y) ***




48.  Come entrare in casa senza le chiavi (Y).


Sono riusciti a scavalcare, manco solo io.
Facciamo una cosa bellissima.
Rimango qui fuori a contarmi i capelli e quando riescono ad entrare, mi aprono.
Mh.
-Appena riuscite ad entrare, mi aprite. Io rimango qui.-
Mi guardano con una faccia come per dire “Hai gli omini che ti ballano la conga in testa?”
-Minchia guaddate?-
Si riuniscono pensando un piano per entrare.
Siamo sette fottutissime persone che abitano qui dentro e nessuno prende le chiavi.
Uau.
Dall’altra parte del marciapiede un signore mi saluta.
Oddio, un maniaco.
-Le serve ancora l’accompagnatore per il ballo?-urla.
E’ il vecchietto che incontrai vicino il Mc Donald’s una settimana fa.
Edward, salvami.
-Stai tranquy.-urlo per poi decidere di scavalcare.
Inizio ad imprecare contro Demetra che mi ha fatto mettere questo vestito abbastanza corto e i tacchi.
-Lo sapevo che dovevo venire in tuta!-dico con braccia incrociate.
Mi viene l’ennesimo dubbio.
Non voglio scavalcare.
Questo tipo di cose non fanno per me, sks.
-Vuoi rimanere tutta la notte qua?-dice Niall.
-Biondino, non rompere. Mi denudo se scavalco.-
-Sono le due di notte, chi vuoi che ti guardi?-dice ovvia Demetra che non si è fatta problemi.
Il maniaco di prima.
-Voi?-dico ovvia.
-Mi prendi in giro?- Harry.
-No..-
-Ok, voi cinque giratevi.- dico categorica.
-Mai ti io ho già..- dice Harry con tono malizioso.
-Harry, taci.-lo rimprovero.
Ci manca solo lui.
Come se maniaci ne ho visti pochi oggi.
-Ok, veloci ragazzi.- dice Zayn.
I cinque si girano e Demetra e Miranda mi aiutano a scavalcare.
-In culo a sto muretto di merda.- impreco per l'ennesima volta.
Appena mi alzo sento un rumore di uno strappo.
Ed, ti prego, assistimi.
Strizzo gli occhi.
-Demi, è quello che penso?-
-Esattamente.-
Mi aiuta tanto, devo dire.
Apro gli occhi e vedo un pezzo di gonna sul muretto. Fisso il mio fianco destro, completamente scoperto.
-Zayn, dammi la tua giacca immediatamente.-
-E io dovrei darti la mia giacca per coprirti? Mi vai bene così!-dice malizioso.
Dio, si ci mette pure lui.
Tutti fanno un coro di 'Oh!'
-Zayn, vaffanculo proprio.-inzio a camminare ignorando le mie condizioni.
-Adesso da dove entriamo?-dice Zayn continuando a fissarmi ridendo.
-Dal buco del..-
Demetra mi tappa la bocca.
-Ragazzi, fate una cosa veloce. Non voglio rimanere tutta la sera a contare i fili d’erba.-
-Perché, tu conti i fili d’erba?-dice Louis stando al gioco.
-Sì, qualcosa in contrario?-
-A me sembrava che contassi i tuoi capelli.- dice ridendo.
-Quella battuta l’avevo già detta, dovevo cambiare.-spiego trattenendo le risate.
Mi siedo sul muretto insieme a Demetra.
-E se sfondiamo la porta?-propone Harry.
-Riccio, come minchia la sfondi una porta?-
Sembra pensarci sul serio.
-Ah, giusto. Chiamiamo Harry Potter. Harry ce l’abbiamo, manca Potter.-dice Demetra ridendo della sua stessa battuta.
-Quanto sei squallida.-ridacchio.
-Quando fai tu le battute, ridono tutti. Perché quando le faccio io mi guardate male?-dice lei fingendosi offesa.
-Perché io può e tu no.-faccio una linguaccia.
Liam ci interrompe con una delle sue sagge idee.
-Chiamiamo i pompieri.-
Scoppio a ridere, cadendo sull’erba del giardino.
-Perché ride?-chiede confuso.
Smetto di ridere e lo fisso.
-No.-
-Perché?-
-Perché no.-
Ritorno seduta al mio posto.
-Raga, facciamo un falò!-dice Zayn saltellando.
Raga, quant’è truzzo.
-Non vorrei ti prendesse a fuoco il tuo lato b. Poi devo guardare quello di Louis ed Harry s’incazza.- dico ovvia.
Cazzo.
Ho appena detto che fisso il lato b di Zayn.
-Cate, mi guardi il lato b?-dice avvicinandosi malizioso.
-Si dice culo, Jawy.-
-Ma l’hai detto tu.-si giustifica.
-Comunque rispondi alla mia domanda!-fa ancora più vicino.
Oh mammina.
Adesso che mi invento?
-Non è come pensi.-
Cerco con gli occhi aiuto e l’unica che sembra capirmi è Miranda.
-Tiriamo qualcosa dalla finestra, fate scaletta e qualcuno entra.-dice la ragazza pensando.
Menomale che esiste lei.
-La mia ragazza è un genio!- dice Niall per poi abbracciarla.
-Oh, vi siete messi insieme?-fa Demetra con voce tenera.
I due annuiscono e si lasciano un bacio sulle labbra.
-Veramente anche noi ci siamo messi insieme.-Louis passa un braccio sul fianco di Harry.
-Auguri coppiette!-dico io allegra.
In realtà voglio solo trovare un pigiama ed un letto.
Liam e Demetra si scambiano qualche sguardo dispiaciuto.
-Comunque Mir, senza offesa, vaffanculo. La finestra di camera mia la voglio intatta, farà un freddo cane.-
-Tu dormi con Zayn e Demetra dorme con Liam. Adesso tiriamo la scarpa di Miranda.- dice sicuro Louis.
-Perché proprio la mia?-lamenta la ragazza.
-Ti do volentieri le mie.- mi appoggio a Zayn e mi tolgo le scarpe.
-Zayn, smettila di fissarmi come un maniaco.-
-Ma io..-cerca di giustificarsi.
-Fatevi indietro.-
Louis lancia la scarpa sulla mia finestra la quale si rompe creando un buco.
-Salgo io.-dice Harry.
-No, potresti farti male, salgo io.-lo contraddice Louis.
-Non voglio che ti faccia male.- continua il riccio.
Due palle, gli innamorati.
Louis sta per rispondere, quando li interrompo.
-Innamorati, non me ne fotte più di tanto di chi sale.-
-Simpaticona, mi dicono.-dice sottovoce Zayn.
Lo faccio ammutolire con una gomitata, incitando Louis a salire.
-Se cadrò e mi romperò l’osso del collo, dovete sapere che vi amo tutti.-dice con voce teatrale.
Dieci minuti dopo sono dentro il bagno a cambiarmi. Quando sono pronta torno in stanza.
-C'è un freddo porco!-dico a voce alta.
-Ti posso ospitare, se vuoi.-dice Zayn spuntando dalla sua porta.
-Sto arrivando.-dico senza esitazioni.





Ndejwnj.
Salve gente!
Volevo dirvi che ho scritto un bordello dei capitoli e sul mio computer la storia sta quasi per finire jdfnw
Comunque, grazie mille per le recensioni dello scorso capitolo!
Cate vi ama.
Ciaux.
<3<3<3


Ecco i link delle mie altre FF:))
Quella su Ed Sheeran, jdkehwrf: Im in position to be another staLker.

La mini long su Olly Murs, kjdahcs: You're a troublemaker, girl.
E quella su Harry, sdjmj: Do you want to be my princess?

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Capitolo 49
*** Stellina. ***




49. Stellina.

Dopo aver salutato velocemente tutti, vado nella stanza di Zayn.
-Jawy?-
Apro direttamente la porta, trovandolo seduto sul letto.
-Bubu.-
-Che fai?-richiudo la porta dietro di me e siedo accanto a lui.
-Pensavo.-dice con lo sguardo basso.
Certo che è davvero bello.
-Non ci posso crede, shock!-gli urto la spalla.
Lui mi guarda con sguardo interrogativo.
-Non mi aspettavo pensassi! Solitamente fai solo cazzate! Cazzate del tipo invitare una troia al ballo che se la fa con il mio accompagnatore!-gli dico ridendo.
-Ehi!-mi pizzica un fianco e salto in aria.
Non soffro il solletico ma i fianchi sono il mio punto debole.
E per ‘punto debole’ intendo toccami e scoppio a ridere.
-Qualunque cosa tu abbia intenzione di fare, abbi pietà di me.-lo supplico.
Perché mia mamma non mi ha dato il dono di essere convincente?
Non mi ascolta e si mette sopra di me, pizzicandomi più volte i fianchi.
Io cerco in tutte le maniere di scappare dalla sua presa, ma non ci riesco.
-Jawaad, ti prego, basta.-lui si blocca e mi fissa.
-Sei inquietante.-ridacchio.
Scherzo, sei troppo bello per essere inquietante, icsdì.
Non da segni di vita. Il suo sguardo fa su e giù.
Che mi stia guardando le tette?
E’ diventato troppo pervertito, non va bene.
Abbasso lo sguardo e mi rendo conto che il mio pigiama non fa vedere proprio nulla, quindi ritorno ai suoi occhi.
Lo ritrovo davvero troppo vicino.
Troppo vicino.
Esageratamente vicino.
-Zayn.-dico con un tono di voce fermo.
Mi ignora e le sue labbra sfiorano le mie.
Non va bene, Cate.
Potrei cedere e non va bene.
Adesso canto la sigla dei ‘Power Rangers’.
No, non me la ricordo.
Quella dei ‘Cesaroni’ la so tutta a memoria, vada per quella.
-Zayn, ti prego.-
Lui sembra svegliarsi dallo stato di trans in cui era.
-Scusami, ho esagerato.-dice semplicemente.
Si alza, solleva le coperte e si mette dentro.
Adesso che minchia gli dico?
“Ciao Jawy, vuoi fare un gioco con me?”
“Sì, magari scopone.”
Ok, evitiamo.
Sollevo le coperte e mi metto accanto a lui. Lo abbraccio, accucciandomi.
Lo sento irrigidirsi.
-Jawy?-
Non mi risponde.
Adesso ballo con Patty, magari mi caga.
-Scusami tu, per prima. Non essere arrabbiato.-dico sincera.
Si gira verso di me ed in quel momento capisco quanto sia importante per me.
Ha gli occhi lucidi.
-Dimmi cosa c’è che non va in me. Non ti piaccio, non sono bello quanto Harry? Dimmelo ti prego, sto per impazzire.-
Gli accarezzo la guancia dolcemente.
-Tu non hai niente che non va. Tu non sei più bello di Harry come Harry non è più bello di te.-
Wow.         
Non so nemmeno io come mi vengono queste frasi ad effetto.
-Allora, perché mi rifiuti?-
Rido.
No, io ti cestino.
Questa era pessima.
-Perché non ho capito le tue intenzioni dato che tu nemmeno parli?!-dico ovvia.
Lui sorride e si avvicina il più possibile, senza però esagerare.
-Penso di amarti.-dice diretto.
-Acciminchia, quando sei delicato.-mi scappa.
Entrambi ridiamo.
-Sei tutto ciò che conta per me. Sei al centro della mia vita e non scherzo quando lo dico. Cate, sei la mia fottutissima svolta. Sei tutto ciò che aspettavo da diciotto anni. Il punto è che tu sei talmente presa da quel cazzone di Harry che non vedi chi ti sta intorno. Dico cazzone, perché lo è stato. Chi lascerebbe andare una come te?-
Mi sta parlando con il cuore in mano. Nemmeno Harry l’ha fatto così sinceramente.
Sono senza parole.
-Minchia, perché mi mancano le parole proprio quando dovrei averle?-mi incazzo.
Lui sorride.
-Zayn, ho bisogno di tempo. Sei perfetto in tutto ciò che fai, ma io stavolta non voglio stare male.-
-Non ti farò stare male, abbi fiducia in me.-
-Io mi fido di te, ma..-
-Ti aspetterò, te lo prometto.-
Gli sorrido e gli metto la mano fredda sul petto. Il suo cuore batte forte, proprio come quando io vedevo Harry.
Parlo al passato perché pensandoci bene adesso è diverso.
Non mi è assolutamente indifferente, ma non è come prima.
Zayn poggia la sua mano calda sulla mia.
-Voi pakistani avete la temperatura corporea così alta?-rido.
Minchia, è una stufa.
-E voi italiane avete la temperatura corporea così bassa?-
Gli faccio la linguaccia.
-C’è un detto. Si dice che chi ha le mani fredde è in cerca di amore.-
-Davanti a te hai la soluzione al tuo problema.- sorride alzando il pollice.
Modo alternativo per dire ‘il vero amore è qui davanti a te’.
Sta diventando più alternativo di me e questa cosa non va bene, affatto.
Gli lascio un bacio in guancia per poi poggiare la testa sul cuscino.
-Buonanotte, stellina.-
-Stellina?-soffoco una risata.
Adesso diventa un romanticone innamorato.
No, mi annoierei troppo.
-Sì, mi illumini d’immenso.-scoppia a ridere come uno sfigato.
Menomale che doveva diventare romantico. 





One day baby will be old.
Uan dei beibi uill bi old.

Ciao vite mieeeeeee.
QUESTO CAPITO E' IL CAPITOLO.
Ho assolutamente bisogno di sapere cosa ne pensate quindi scrivetemi anche 'Zayn è bono' in una recensione e fatemi capire.
Poooooi.
Avete visto i Brit? Quanto minchia mi sono incazzata quando non hanno vinto.
E quanto minchia mi sono incazzata quando Olly Murs non ha visto il Best Male.
Ciò era suo quel premio. 
Poooooi.
Avete visto il video di One Way Or Another?
Da crepare proprio.
Ho costretto mia mamma a vederlo duemila volte HAHAAHHAAHA
Adesso vi metto le gif uuuuh.
Scompaio, un bacio!
<3<3<3


(Ero sul punto di morte. Non può farmi questo vfurehjs)


(Vi lascio immaginare la mia reazione sdhjr)


(Ma cosa sei Harrrrrrry? dherfwnj)


(Questa ve la metto generale perché Louis è sempre vjkiefd)


(Liam nel video.. No, scherzavo. Non ho resistito)


(Liam sei un figo assurdo, bestiale dwej)


(Louis Tomlison e i suoi balletti etero.)


(Heidi HAHAHAHAHAAH)

Non trovo la gif ma la mia parte preferita è la fine, quando sono con in bambini C:
E la vostra?


(E' l'ultima, giuro. I ragazzi ai Brit jdhfgejd)

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Capitolo 50
*** Louis' birthday. ***




50. Louis' birthday.

Giuro che non mi sveglierei per niente al mondo.
Nemmeno per un cornetto alla nutella made in Sicily.
In quei casi sì, mi alzerei.
Mi stropiccio gli occhi e guardo Zayn che sembra un cucciolo di opossum quando dorme.
Veramente lo sembra sempre.
Mi alzo sembrando uno zombie e busso nella camera di Louis, voglio assolutamente evitare situazioni imbarazzanti.
Dato che nessuno mi risponde, apro piano la porta, guardando con un occhio.
Louis dorme tranquillo.
Mi avvicino e gli salto addosso.
-Auguri, orsacchiotto mio! Buongiorno, svegliati che usciamo!-gli urlo saltando sul letto.
Lui apre gli occhi, sorride e mi abbraccia.
-Tra venti minuti sotto, facciamo colazione fuori.-lo avviso per poi uscire.
Mentre scendo le scale per andare in cucina incontro Harry, il quale è appena entrato dalla porta.
-Haz, hai tutto?-gli chiedo a bassa voce.
Lui annuisce sorridente.
-Io lo porto fuori di mattina e tu di pomeriggio, ok? Abbiamo il tempo per fare tutto!-dico rapida.
-Perfetto, sarà tutto perfetto!-saltella sul posto, mi da un bacio in guancia e corre sopra.
*
Abbiamo finito di pranzare ed è il momento dei regali di Natale.
Io e Demi abbiamo fatto compere in questi giorni.
Ci sediamo a cerchio e Louis è contentissimo, sembra un bambino.
-Lou, smettila di saltare!-lo rimprovera Liam.
Lui lo ignora e incomincia a scartare i pacchetti. Ognuno di noi fa la stessa cosa, ringraziandoci a vicenda.
Siamo tutti felici dei regali ricevuti, quando tutti incominciano a fissarmi.
-Mi dispiace ma mi sono dimenticata di voi..-mi fingo dispiaciuta.
-Non può essere!-fa Louis.
-Davvero..-
-Esci i regali.-continua Louis.
Annuisco uscendo sei bustine.
-Sai, sembri mia nonna quando divide soldi.-dice Zayn.
-Non aspettatevi soldi, non sono così squallida.-
I ragazzi e Demetra aprono le buste, curiosi.
La prima ad urlare è Demetra che mi viene addosso.
-Non ci credo, un biglietto per venire da te in Sicilia!-continua urlando.
Poi si aggiungono le urla dei ragazzi che sembrano delle femminucce.
Louis assolutamente senza contegno.
-Bionda, spostati.- dice Louis a Demetra diventando un koala.
Continua ad urlami nell’orecchio cose assurde.
La stessa cosa accade per gli altri quattro.
-Pizza, yeeeeey!-saltella Niall.
-Ragazzi, voi avete il volo da Londra mentre Demi da Milano per il 31 mattina.-spiego felice.
-Grazie mille, sei la migliore!-dice la bionda abbracciandomi per la quarantesima volta.
-Zayn, voglio il tuo regalo!-mi lamento.
-Certo, stellina.-
-E’ diventato romantico, aw.-dice Louis.
-Inizialmente l’ho pensato anche io, poi mi ha dato una spiegazione. Stellina perché lo illumino d’immenso.-spiego.
Zayn e Louis scoppiano a ridere e si batto in cinque.
-Tieni, spero ti piaccia.-dice semplicemente per poi porgermi una scatolina rettangolare.
La apro e trovo un braccialetto con scritto ‘Ill be there.’
Spalanco la bocca e sgrano gli occhi.
E’ bellissimo.
-Grazie mille, Jawy. E’ bellissimo.-
Lo abbraccio più forte che posso e lui sorride soddisfatto.
-Ci sarò anch’io per te.-gli dico all’orecchio.
Gli lascio un bacio in guancia e mi butto sul divano.
*
Harry e Louis sono stati fuori tutto il pomeriggio e noi abbiamo sistemato casa.
Possiamo fare concorrenza a tutte le discoteche di Londra.
Io ho sistemato casa, Demetra ha preso da bere, Liam ha chiamato metà della scuola e Zayn si è occupato della musica.
Abbiamo avuto anche il tempo di fare le valige.
Adesso abbiamo più di cento persone in casa e stiamo aspettando Louis ed Harry al buio.
La porta d’ingresso scatta e Louis, affiancato da Harry, salta in aria spaventato.
Un coro di ‘Sorpresa’ riempie la stanza.
-Auguri, topottolo!-gli bacio una guancia per poi fare l’occhiolino al riccio che lo affianca.
-Avete fatto tutto voi sei?-
-Sì, noi potiamo.-alzo il pungo in aria e vado a ballare.
Non sono ubriaca ma lo sembro, bene.
Non voglio immaginare come dovrei alzarmi domani.
L’unica cosa positiva è che ho messo dei pantaloncini di jeans con delle calze e una camicetta. Zero tacchi.
Prendo Demetra e incominciamo a ballare in mezzo al salotto.
Quattro tizi si avvicinano e iniziano a ballare con noi.
Come sono simpY.
Tanto non te la do, la la la.
-Mi chiamo Olly.-mi fa uno all’orecchio.
Non vedo un cazzo ma da quello che posso vedere è un bonazzo.
Un pensierino ce lo farei.
-Caterina.-gli stringo la mano e ballo con lui.
Se fossi meno gasata forse eviterei.
Ma sto cazzo.
Zayn mi spunta da dietro e mi allontana.
-Ti lascio per un po’ e ti si incollano dietro?-
-Sono una calamita e tu sei il ferro!-dico provocante.
-Cate, hai bevuto?-chiede squadrandomi.
-Ti giuro che non ho toccato nulla a parte coca-cola! Odora.-mi avvicino a lui e gli alito in faccia.
-Allora sei ubriaca di tuo!-
Annuisco e lo porto a ballare.
Sono le due e nonostante ci sia ancora metà delle persone che balla senza fermarsi, compresa Demetra, io sono stanchissima e cerco Zayn.
Lo trovo a due centimetri con una ragazza.
Gli stacco il pisello.
-Zayn, saliamo.-lo afferro per il braccio.
-Subito.-
-Scusa, chi è?-fa la biondina.
-E’ la mia fidanzata, devo andare.-
Zayn mette il braccio sopra la mia spalla e arriviamo nella sua camera.
-Certo, prima stai per baciare quella e poi divento la tua fidanzata.-protesto.
Lo sanno anche i pinguini dell’Antartide che sono gelosa marcia di Zayn.
-Che c’è, sei gelosa?-dice avvicinandosi.
-Sì, allora?-
E’ inutile negare.
-Non mi si staccava più quindi ho uscito quella scusa.-spiega sempre più vicino.
-Apposto.-indietreggio.
-Due posti.-dice ridendo.
-Zayn, ho sonno. Mi dai il tuo pigiama?-faccio gli occhi dolci.
-Un felpa e dei pantaloncini vanno bene?-
Annuisco e incomincio a spogliarmi, ignorando Zayn.
-Ecco a t..-si blocca.
-Zayn, non mi fissare.-
Sento ancora i suoi occhi su di me.
Mi giro verso di lui, tralasciando il fatto che sono in reggiseno, e lo faccio mettere di spalle.
-Ti dico che sono innamorato di te e tu che fai? Ti cambi davanti a me. Mi vuoi morto.- sclera.
-Stai prendendo il mio vizio.-
Esprimere un concetto a voce alta, che brutta cosa.





Cause I knew you were trouble when you walked innnn.
Troppo simpy questa canzone xdxd.

Ciao bella gente csnfj
GRAZIE MILLE PER LE RECENSIONE NELLO SCORSO CAPITOLO.
Avete aprezzato molto Zayn HAHAHAHAHAH
Era ora, aho.
Comunque bellissimo, fantastico.
Che devo dire? 
A sì. Ho scritto una os breve su Michael Jackson, hfrn. C'ho messo l'anima quindi se vi va passateci, questo è il link Dear Michael, thank you.
Cioè ho scritto una cosa serissima.
Io?!
Quindi bene.

ASCOLTATEMI, DEVO DIRVI UNA COSA IMPO.
DA ORA IN POI, DUE O TRE CAPITOLI, NON SARANNO MOLTO SIGNIFICATIVI MA DOVEVO FARE PASSE IL TEMPO QUINDI HO AGGIUNTO MINCHIATE AHAHAHHAHA ALMENO VI FACCIO RIDERE.
UN'ALTRA COSA.
VI ANNUNCIO UFFICIALMENTE CHE NEL MIO PC, LA STORIA E' UFFICIALMENTE FINITO.
STAVO PIANGENDO, MA OKI.

Adesso scompaio perchè ho scritto un bordello.
Ciao, amo tutti.

<3
<3
<3

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Capitolo 51
*** Non hai mangiato? ***




51. Non hai mangiato?

-Non ce la posso fare senza di voi cinque giorni.-mi lamento accanto a Niall.
-Mi mancherai.-fa il biondino abbracciandomi.
-Anche tu, piccolo koala.-
Oggi mi sento tenera.
Nah, forse è perché sto crepando dal sonno.
-Demi, dobbiamo andare.-
-Sì.-dice semplicemente.
Oggi è stranamente silenziosa.
-Tutto apposto?-
Annuisce.
-Dai che a capodanno ci rivediamo!-fa Louis saltandole addosso.
Sorridiamo entrambe.
-Certo, non vi libererete così facilmente di me!-
Abbracciamo tutti e io mi fermo a Zayn.
-Ehi pakistano truzzo.-
-Ehi stellina.-fa dolce.
Minchia, quant’è diabetico.
Di cosa muoiono i pini? Diabete.
Questa è fantastica.
-Vai da Tracy e io talio piselo durante note. Sta attento, Mr. Ciuffo.-faccio minacciosa.
Demetra abbraccia Liam, più del dovuto.
-Ci vado solo a letto, stai tranquilla.-
-Puttano di un Jawaad.-
Lui ride e poi mi abbraccia.
Saluto Demi in quanto dobbiamo prendere aerei diversi.
-Ciao bionda sexy.-
-Ciao bellezza, ci vediamo presto!-
Quanto amore.
*
-Principessa della nonna, quanto tempo è che non ci vediamo?-fa mia nonna venendomi incontro.
-Tre mesi, nonnina.-
-Hai mangiato?-
-No, nonna. Sono arrivata poco fa e sono partita presto.-
Mia nonna spalanca la bocca.
-Non hai mangiato?-
-No, nonna. Ti ho detto che non ho avuto tempo..-
-Non ha mangiato sul serio?-alza la voce.
Cazzo, incomincio a spaventarmi.
-Ti ho detto di no. Ma non ho fame, tran..-
-Non è possibile, Caterinuccia. Adesso ti cucino qualcosa perché non va bene. Devi mangiare.-
-Nonna, dopo il volo mi sento un po’ scombussolata.-spiego.
So già di non vincere questa battaglia.
Mia nonna può tutto.
-Non mi importa, devi mangiare. E chi è stu fattu?- si incazza.
Eh che minchia.
-Nonna, fra un po’ andiamo da zia a mangiare, poi non mangio là.-
-Assolutamento no. Tu mangi pure là.-
E’ una causa persa.
Venti minuti dopo mi trovo con un piatto di pasta enorme davanti.
Sono solo le undici e mezza.
-Nonna, davvero..-
-Mangia, amoruccio.-
Tenta di addolcirmi con quei nomignoli dolci, sks.
-Non penso di farcela.-
-E invece ce la fai.-fa seria.
Sheeran, assistimi.
*
Siamo a casa di mia zia e siamo seduti pronti per mangiare.
Alla fine l’ho mangiata tutta la pasta della nonna.
Adesso mi sento una botte.
-Caterinuccia, adesso ci racconti di Londra. Preferisci le lasagne o il riso?-
-Zia, ho mangiato poco fa dalla..-
-Ho capito, ti do entrambe le cose.-mi fa l’occhiolino e va in cucina.
Oh, merda.
Prevedo una lunghissima giornata.
*
-Cate!-
-Ehi, Lou.-
La mia voce sembra dire ‘pietà’.
-Che hai?-dice preoccupato.
-Ho mangiato come il porco. Prima mia nonna, poi mia zia.-
Inizia a ridere.
-Caterinuccia, mangia, devi crescere. Ti prendo sia le lasagne che il riso.-imito mia nonna e mia zia.
Attentano alla mia salute.
Sento Louis ridere ancora più forte.
-Chi è, Lou?-fa una voce da bambina.
-La mia migliore amica, Daisy.-
-Posso parlarle?-dice sempre quella vocina.
Non vorrei spaventarla, mh.
-Ciao!-dice allegra.
-Ciao piccola.-
-Come sai che sono piccola?-dice indispettita.
Io ti osservo.
No, così la spavento.
-Louis mi ha detto di te.-
-Louis, le hai detto che sono piccola? Io sono grande!-sbraita lasciando cadere il telefono.
Sento le urla di Louis, probabilmente è sotto tortura.
-Ciao dolcezze!-saluto e raggiungo mio cugino in soggiorno.
-Ehi, cugy.-lo saluto abbracciandolo.
-Ciao polpetta, mi sei mancata! Voglio raccontato tutto e sai cosa intendo.-
Non mi piace la parte della frase ‘sai cosa intendo’.
Mio cugino intende sempre cose che non dovrebbe intendere.
Ok, no.
-Bella, la scuola è molto bella.- annuisco sperando di cambiare discorso.
-Non intendo la scuola..-
-Se ti interessa, le ragazze sono carine ma le troie sono ovunque.-
Ridacchia.
-Ti conosco come le mie tasche e in questo momento stai cercando di evitare quell’argomento.-dice con un espressione soddisfatta.
Cazzarola, sono fottuta.
-Hai delle tasche?-
-Cate?-
-Mh.-
-Arriva al punto.-
-Sono nel casino.-dico incominciando a raccontare.
Appena finito mio cugino mi fissa per qualche secondo.
-Quindi mi stai dicendo che Zayn è innamorato di te ma tu sei confusa a causa di Harry che sta con il tuo migliore amico Louis?-dice tutto d’un fiato
Minchia, da questo punto di vista la situazione è più complicata.
-Esatto.-
-Sei minchiona a rifiutare un bonazzo come Zayn-
Spalanco la bocca.
Cazzo a detto?
-Cugy, sei diventato gay in mia assenza?- dico ancora più sconvolta.
-Cazzo dici se sono anche fidanzato?! Semplicemente guardo Zayn dal tuo punto di vista, tanto lo so che pensi quello che ho detto.-fa ancora più soddisfatto di prima.
Lui e i suoi punti di vista, sks.
-Sei fidanzato?-urlo.
Troppe cose insieme.
Lui annuisce in imbarazzo.
-Matilde?-dico ricordando il nome della ragazza per la quale aveva una cotta prima di partire.
Lui scoppia a ridere come se gli ho appena detto ‘ho scopato con il mio cane’.
-Cazzo ridi?-dico facendo finta di incazzarmi.
Riprende fiato e mi guarda.
-Matilde me la sono già fatta. Dopo di lei ci sono state Lucia, Carmela, Sofia, Maria e Giuseppina.- dice elencando.
Spalanco di nuovo la bocca.
Non mi ricordavo mio cugino così troio.
-Sei un troio! Quindi stai con Pina?-dico facendo riferimento all’ultimo nome.
-No, Giuseppina l’ho lasciata ieri. Adesso sto con Pet.-
-Pet?-
-Petronia.-
Stavolta sono io a ridere come una pazza.
Li vedono i libri con i nomi per i bambini, eh.



Seeing is decivinnnnng, dreaming is belivinnnnnnng. 
Un applauso a quella bonazza di Jessie J.
Lesbian for Jessie.
  

Ciao bellissime wedjfc
Questo capitolo è cazzone, infatti penso di metterne un altro durante la settimana :D
Ciiiiiioè.

Se mi volete rompere le palle, (fatelo o mi sento ancora più scazzata di quanto lo sono) questo è il mio twitter: @thankyoued

Vado a mangiare la pizza per la terza volta in tre giorni.
Mlmlml.
Io e pizza 4 ever xdxdxd
Ciauz.

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Capitolo 52
*** Penso di amarti. ***




52. Penso di amarti.

Dopo innumerevoli pranzi, cene e spuntini vari accompagnati dalle lamentele di mia nonna, sono all’aeroporto.
Sarò ingrassata di tre chili, ma ok.
-Papà, perché non arrivano?-
-Hai guardato nel tabellone dei degli arrivi?-
-L’ho fatto trentasei volte. Adesso controllo per la trentasettesima volta.-
Prendo la ricorsa e scivolo nei miei UGG arrivando davanti il tabellone.
Uau, segna che sono atterrati.
-Papy!-urlo ancora davanti il tabellone.
Attiro l’attenzione di molte persone che seguono il mio sguardo incontrando la figura di mio padre. Quest’ultimo, sentendosi osservato, si copre il viso cercando di non farsi notare.
Bello avere una figlia come me, no?
-Non fare finta di non conoscermi, padre!-dico saltandogli in spalla.
Le persone ridono credendo di non essere sentite.
-Sono atterrati, allora perché non sono qui?-
-A cu c’ha cunti?-dice guardandomi.
No, ma è serio?
-E se si è staccata un’ala dell’aereo?-dice preoccupata.
Può essere, aho.
-Caterina, sono già atterrati.-
-E se ha preso fuoco il motore?-
-Cate, sono atterrati.-
-Secondo me è caduta dall’aereo la valigia di Zayn, con tutti i vestiti, quindi lui si è buttato per prenderla.-ipotizzo.
Lui fa finta di non ascoltarmi.
-Per caso, questo Zayn, ha un cannolo in testa?-
Lo guardo storto.
Un cannolo?
Guardo l’orologio, forse ha fame.
-Intendi un ciuffo?-
-Sì, un ciuffo da tamavvo.-spiega guardando dietro di me.
Fiammetta Cicogna ha profondamente urtato la sensibilità di mio padre.
Annuisco.
-Oddio, si tengono per mano. Non è che sono gaii?-
E’ andato, l’abbiamo perso.
Essendo ancora di spalle non riesco a capire quello che intende mio padre.
-O pà, che guardi?-
-Cate!-mi sento chiamare.
Oddio, mio papà ha cambiato voce.
E’ posseduto.
Mi giro e vedo cinque ragazzi che mi vengono incontro.
Oh, guarda.
Sono solo i ragazzi e papà sta bene.
Corro e mi butto tra le braccia dei cinque.
-Ci sei mancata, piccola!-dice Liam scompigliandomi i capelli.
-Anche voi, piccoli.-
-Piccoli?-fa Zayn ridacchiando.
-Ehi, stellino!-mi lascio abbracciare.
Saluto tutti rapidamente per poi andare da mio padre.
-Papuozzo, loro sono i cinque depravati con cui vivo.-
Si presentano sfruttandomi come traduttore.
-Demetra dov’è?-chiedo cinque minuti dopo.
Fanno tutti spallucce.
Mio papà mi blocca dicendo che va a controllare lui al tabellone.
-Tuo padre è un grande.-dice Niall abbracciandomi.
-In effetti. Secondo me a novanta chili ci arriva.-dico pensierosa.
I miei pensieri vengono interrotti da mio padre che urla il mio nome.
-Caty!-urla.
Oddio, mi vuole far fare brutta figura.
Tutte le persone si girano, fissandomi.
-Io non lo conosco.-borbotto nascondendomi dietro Liam.
-Non fare finta di conoscermi, figlia!- dice correndo come un orso verso di me.
Si ferma a metà strada e arriva da noi con il fiatone.
-La vecchiaia si fa sentire. Sta tranquillo, non ti rinnegherò come padre.-gli dico con un sorriso finto.
Lo amo, proprio.
Da lontano sentiamo una risata.
Una bionda mi salta addosso.
-Ciao bellissima!- dico ricambiando l’abbraccio.
-Ehilà figona!-scende e saluta mio padre e poi i ragazzi.
Usciamo dall’aeroporto e andiamo a casa.
*
Siamo in centro.
In realtà io sarei rimasta a casa senza fare nulla.
Avrei guardato Jawy nelle palle degli occhi.
Ma è andata così:
“Cate, dove ci porti?” disse la bionda saltellando.
“Vi porto a dormire del mio super comodissimo divano.”
“Neanche per scherzo, adesso ci cambiamo e usciamo!” Louis mi presee in braccio e mi portò in camera.
“Non se ne parla. Qui vi rubano!” mi lamentai.
“Tu stai tranquilla, baby.” disse Zayn.
Adesso stiamo camminando per le vie più importanti della città. Moltissime ragazze se li stuprano con gli occhi e questa cosa mi urta i nervi.
-Che minchia guarda quella?-mi dice Demi, avvicinandosi.
-Cazzo ne so.-sbuffo.
-Io l’avevo detto che non era il caso portavi fuori dato che vi avrebbero potuto stuprare da un momento all’altro.-
Ai ragazzi non da fastidio. Si sentono soddisfatti e si atteggiano da fighi inglesi.
E che fighi.
-A me va benissimo così.-mi fa l’occhiolino il moro.
Gli do una gomitata per poi vedere un bellissimo sorriso comparire sul suo viso.
Altro che Leopardi.
Al posto di scrivere ‘A Silvia’ scrivo ‘A Jawy’.
Un ragazza si avvicina velocemente e mi abbraccia.
-Chi minchia sei?-sbraito.
Lei si stacca e posso riconoscerla.
La mascella quasi mi tocca terra.
-Marta?-dico interrogativa.
-Amore mio, tesoro!-
Mi sta prendendo per i fondelli.
Anzi no.
Mi sta prendendo proprio per il culo.
-Quanto mi sei mancata!-mi abbraccia di nuovo.
Ma se non mi hai più cagato negli ultimi dieci mesi?
I ragazzi, che sembrano aver capito, trattengono le risate. Tutti tranne Demetra, che non ci riesce proprio.
-Ho saputo che sei andata a studiare a Londra!-dice contenta.
-Sì, infatti.-dico ancora confusa.
-Non me li presenti i tuoi amici?-dice guardandoli maliziosamente uno per uno.
Ah, adesso ho capito tutto.
Demetra ride ancora più forte appoggiandosi a Liam.
-Scusa, perché ridi?-fa Marta.
-Dici a me?-dice Demetra smettendo di ridere.
-Sì.-
-Rido perché..-
-Gesto incondizionato, Marta. Comunque loro sono i miei migliori amici.-
Cate, mantieni la calma.
Se si butta addosso a loro, la picchio.
Ma le troie le prendo tutte io?
Si improvvisa inglese e stringe la mano di tutti e cinque, ignorando Demetra che ha ancora le lacrime agli occhi per le risate.
-Chi di voi è fidanzato?-chiede.
Lo sapevo che andava a mirare lì.
-Niall, Harry e Louis sono fidanzati.- dico mantenendo la calma.
-E lui?-indica Liam.
-Liam sta con Demetra.-spiego.
-Io sto con Liam?-dice la bionda.
-Io sto con Demi?-continua Liam.
-Lui sta con lei?-dice Niall con la bocca aperta.
Cazzo.
Annuisco.
-Quindi lui è single?-si avvicina a Zayn.
E’ single sto cazzo.
-No, lui è fidanzato con me.-dico veloce.
-Come scusa?-dice Marta.
Minchia, è anche sorda.
-Zayn è fidanzato con me.-dico a voce alta.
-Io sono fidanzato con te?-dice Zayn particolarmente allegro.
-Lui è fidanzato con te?-urla Demi.
-Lui è fidanzato con lei?-termina Niall.
Cazzo di nuovo.
Annuisco.
-Bene, adesso che nessuno te la da, buona serata!-la saluto.
Gli altri accennano un saluto con la mano e prendo sotto braccio Zayn, sotto gli occhi di tutti che mi guardano malissimo.
-Ehi, stellina. Non sapevo fossimo fidanzati, eh.-dice Zayn dandomi un bacio nella guancia.
Io non intendevo sul serio.
-Zayn, scherzavo. Non volevo che..-mi blocco.
No, meglio stare zitta.
Lui mi blocca.
-Non volevi che?- dice curioso.
-Non volevo che.. patata.-scoppio a ridere e incomincio a correre.
Mi fermo davanti al bar dove riconosco una figura familiare.
-Giò?-
-Cate?-
Corro ad abbracciarlo.
Lui è stato un amico importante per me.
-Quanto sei bona.-
-Non mi fissare le tette.-rido.
-Non lo sto facendo.-toglie lo sguardo e guarda il sedere di una tizia di fronte a noi.
Di bene in meglio.
-Non sei cambiato.-scuoto la testa sorridendo.
-Con chi sei?- dice mettendomi un braccio nel fianco.
Non me lo ricordavo così maniaco.
-Con i miei amici di Londra ed una mia amica.-spiego uscendo insieme a lui dal bar.
-E il tuo boyfriend dov’è?-dice pizzicandomi il fianco.
Le mani nelle tasche, per cortesia.
Zayn mi si para davanti.
Lo saluta con un sorriso falsissimo in viso.
-Oh, attenzione. Quindi è lui il tuo boyfriend!-dice staccandosi da me.
Sto per scuotere la testa quando Zayn mi afferra la mano, intrecciando le sue dita con le mie.
O mamma.
O papà.
-Ehm.. sì?-dico interrogativa.
-Ok, allora scompaio. Ci sentiamo!-mi lascia un bacio in guancia e saluta con una pacca sulla spalla il moro.
-Siamo pari.-dice tornando dagli altri ancora mano nella mano.
Non ce la posso fare.
*
-All day, all night!-canta Louis.
Io rido come una malata, asciugandomi le lacrime.
Louis sta ballando come un minchione al centro della pista di una delle discoteche più famose della città. Quest’ultima è strapiena essendo l’ultimo giorno dell’anno.
-E’ mezzanotte meno cinque, mettiamoci fuori!-avviso tutti e ci diamo appuntamento nel giardino del locale, anch’esso strapieno.
Zayn mi raggiunge, affiancandomi.
-Che facciamo mentre aspettiamo gli altri? Sono gli ultimi cinque minuti dell’anno; non vorrai mica guardarmi le palle degli occhi, eh?!-gli dico guardandolo.
Stasera Zayn mi sembra più perfetto del solito.
-Facciamo che ci diciamo tutto quello che ci passa per la testa fino a mezzanotte, ok?-dice lui avvicinandosi.
-Ci sto, inizia tu!-
Siamo uno di fronte all’altro e ci guardiamo fissi.
-Ti amo.-dice lui.
Minchia, reggetemi.
-Incominciamo bene.-
Ridiamo per poi tornare seri.
-Zayn, ti hanno mai detto che hai degli occhi meravigliosi?-
-Me lo dici sempre.-sorride.
-E ti hanno mai detto che sei altamente scopabile?-mi tappo la bocca.
Questa potevo la potevo risparmiare.
-Me l’hai appena detto. Comunque anche tu, sappilo.-
Wow, pensiamo le stesse cose.
-Mh, quella tizia ti sta fissando.-dico guardando dietro di me.
-E’ carina?-chiede.
-Fanculo Jawaad.-mi incazzo.
-Scherzo. Mi interessi solo tu.-mi abbraccia.
-Sai che manca un minuto?- dice guardando dal suo cellulare.
La foto di sfondo è una foto nostra fatta qualche settimana fa.
-Zayn, posso dirti una cosa?-dico incerta.
-Dimmi tutto, piccola stella.-
Sentiamo il conto alla rovescia.
-Io.. emh..-
Ce la posso fare.
-Tu?-
-Io penso di amarti.-dico guardandolo negli occhi che iniziano a brillare.
Qualche secondo dopo, le sue labbra sono sulle mie. E’ un bacio dolcissimo e sincero.
-Buon anno gente!-dice il DJ da dentro la sala.
Sorrido ancora sulle sue labbra per poi stringerlo a me.
-Grazie.-
-Di cosa?-
-Di darmi una possibilità.-
-Ne hai sempre avute infinite dal primo momento che ti ho visto.- 





Do it like a brother, do it like a duuuuude!
Jessie, sei una strafiga.


Bloblobloblooooo.
<3
Il capitolo è un po' lungo e parecchio cretino ma alla fine c'è il COLPO DI SCENA.
Non so quante di voi lo aspettavano tipo dal capitolo numero 1(?).
Ed ecco a voi IL capitolo.
YOLOOOOOO.
#ZATI.
Odio lo spagnolo.
Tanto.
Cinque temi da 200 parole l'uno e innumerevoli esercizi da fare entro mercoledì.
Ripeto: odio lo spagnolo e ho due e mezzo.
Sinceramente non sono nemmeno come sto riuscendo a postare. E' una settimana d'inferno.
LE STATUE AL MADAME TUSSAUDSSSSSSS.
Fatemi sapere cosa pensate sul finale del capitolo.
Voglio taaaanti pareri.
Mille baci, ciaux.
<3
<3
<3

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Capitolo 53
*** Are we wrong? ***


53. Are we wrong?

-Quindi?-dice sorridendo.
-Quindi, cosa?-
-Vuoi essere la mia stellina?-
Che tenerello.
-Mh. Boh.-mi guardo in giro.
-Guarda quel ragazzo lì. E’ un bonazzo.-lo guardo.
Quest’ultimo si gira verso di me e mi fa l’occhiolino.
-Ti butto dalla finestra il CD di Ed Sheeran se non smetti di guardare quello lì.-minaccia.
Don’t touch my Breil CD.
-Ai suoi ordini, capitano.-
-Quindi?-ripete.
-Quindi, cosa?-dico scocciata.
-Vuoi essere la mia stellina?-
-Lo sono già, paky.-
Lo abbraccio ma lo sento ridere.
-Paky?-
-Hai qualcosa contro i pakistani?-dico incazzata.
Lui scoppia a ridere tenendosi la pancia.
-Ho visto tutto!-urla Louis.
Alcune persone lo guardano strano e lui, con tutto il suo fascino, si avvicina saltellando come un canguro.
-Zayn, amico mio. Hai vinto la scommessa. Ti devo un pranzo al Mc Donald’s.-
Io lo guardo confusa.
Scomessa?
Nella mia mente compaiono tantissimi possibilità.
Poi penso alla fan fiction che ho letto la settimana scorsa e spalanco la bocca, delusa.
Zayn si stacca da me e batte il cinque a Louis.
-Malik?-
Si gira verso di me e uno schiaffo gli arriva dritto in faccia.
-Cate, ma sei minchiona?-
-Quella è la mia battuta, putty.-
Do uno schiaffo anche a Louis.
-Zayn Jawaad Malik, sei un puttano. Non mi rivolgere più la parola.-dico con gli occhi lucidi mentre mi verrebbe di uccidere chiunque mi passa davanti.
-Cate.-mi chiama Louis.
-Troio di un Louis, anche tu. Siete due puttani.-li insulto.
-Caterina!-
-Zitto, pakistano cazzone! Ti amo bla bla bla, sei la mia svolta bla bla bla. Ma fattela..-mi blocca mettendomi una mano sulla bocca.
-Stavamo scherzando, stupida.-mi dice guarda domi negli occhi.
Oddio, è sincero.
Che figura di merda.
-Anche io, ci siete cascati!-improvviso.
Ti prego, fa che mi credano.
-Stavolta te l’abbiamo fatta!-dice Louis abbracciandomi.
-Ho perso cinque anni di vita.-dico piano.
-Comunque buon anno, coccinella mia.-mi dice staccandosi.
-Buon anno anche a te, vituzza.-gli lascio un bacio in guancia e ci stacchiamo.
-Dovrei essere geloso.-dice sorridendo Zayn per poi mettere il suo braccio attorno al mio fianco.
-Louis, ti amo.- dico ridendo.
-Anche io, baby.-mi fa l’occhiolino.
Una ragazza si avvicina a Louis.
-Sei bellissimo, ci possiamo conoscere?-dice mordendosi il labbro.
Più diretta di così non si può.
Traduco a Louis il quale scoppia a ridere.
-Sono gay.-dice serio.
-Non ci credo.- fa lei più seria di Louis.
Spiego a Louis quello che ha detto, dato che ha parlato in italiano, e lui sorride.
Harry si avvicina e Louis lo avvicina per un fianco per poi baciarlo davanti a tutti.
In questo momento capisco che Zayn è l’unico nel mio cuore e che sono felice per Harry.
-Adesso ci credi?-
La ragazza annuisce, con una faccia schifata.
-Perché li guardi così?-chiedo intromettendomi.
-Così come?-dice lei.
-Con la faccia di minchia che ti ritrovi.-sorrido falsamente.
Louis e gli altri, che ci hanno raggiunto, fatto un coro di ‘Oh’.
Nel frattempo, gli amici della brava ragazza, si sono messi dietro di lei.
-Cosa hai detto?-fa incazzata.
-Rispondi alla mia domanda. Perché li guardi così?-
-Perché sono sbagliati.-
Non ci posso crede che l’ha detto davvero.
La mano mi scatta in automatico con l’intento di colpire il viso della ragazza ma mi blocco.
Stavolta non basta solo uno schiaffo.
-Il loro amore non sarà mai come il tuo.- dicoguardandola negli occhi azzurri.
Evviva le lentine.
Tutti stanno in silenzio tranne Harry che sento piangere.
Gli prendo la mano e lo porto fuori il locale.
-Non piangere, tesoro.-dico accarezzandogli la schiena.
Non ha intenzione di smettere, quindi ci sediamo sulla prima panchina che troviamo e lo lascio sfogare.
-Dimmi quello che pensi.-
-Sono sbagliato? Siamo sbagliati?-dico disperato con gli occhi arrossati.
Quella cazzona me la pagherà.
Chiederò a Zayn di accompagnarmi a prendere le bombe migliori del Pakistan.
-Siete perfetti. Il vostro amore è perfetto. Semplicemente c’è gente ignorante che non sa vedere la realtà. Si fissa su dei prototipi d’amore senza capire che l’amore non ha né limiti né confini. So a cosa stai pensando e lasciatelo dire, Harry: non sei nemmeno diverso dagli altri. Non lo pensare nemmeno.-gli asciugo le lacrime e gli lascio un bacio in guancia.
-Buon anno e grazie mille. Ti voglio bene.-dice più tranquillo.
-Buon anno anche a te, tesoro. Ti voglio bene anche io.-lo abbraccio.
-Mi dici dove ti sono uscite quelle frasi assurde?-
-Anch’io ho un lato romantico.-gli faccio l’occhiolino.
-Mi è arrivata voce che Zayn ce l’ha fatta!-
-Sì.-dico imbarazzata per poi chiamare Louis al cellulare.
-Sono contento per te.-dice a bassa voce mentre la voce del mio migliore amico risponde preoccupata.
*
-Zayn, sai cosa?-dico ridendo.
-Cosa?-fa lui ridendo anche più forte.
-La cacca rosa!-diciamo insieme per poi batterci il cinque.
-Lulù è la tua amica del cuore!-un Louis totalmente ubriaco ci passa davanti con le mani che sembrano formare un cuore.
-Lou, ma era scarpina?-lo segue Harry.
-Secondo me sono ubriachi.-dice Demetra incrociando le braccia.
-Tu non lo sei, no.-dice Liam seduto accanto a Niall il quale afferma di star parlando con i folletti.
-Io non ho bevuto niente!-dice alzando le mani in aria.
-Scherzo!-continua scoppiando a ridere.
-Folly, ma tu dici che ho la pancia? Sì che mangio tanto, ma non penso di essere grasso.-parla da solo Niall.
-Oddio, come faccio a portavi a casa?-dice Liam con le mani alla testa che fino ad adesso ha guardato la scena facendosi le meglio risate.
-Io sono lucida, tranquy Liam.-dico cercando di risultare seria.
Dopo la discoteca siamo andati in un locale e la situazione è questa.
-Non potete attaccare follettilandia! Zayn, dammi la bomba!-urla Niall alzandosi dal divano.
Le gambe non lo reggono e cade a terra.
Scoppio a ridere.
-Sono le tre e mezza, andiamo bimbi.-dice Liam ridendo.
Afferro Zayn per un braccio e usciamo da locale.
Louis ed Harry corrono sul marciapiede.
-I wanna scream!-canta Louis.
Harry butta un urlo.
-And shout!-continua il più grande.
-Louis ce l’ha piccolo!-urla Harry.
-Non è vero!-incrocia le braccia Louis.
-Scherzo, piccolo involtino primavera.-
-Ti piace il cinese?-
-Mi piacciono le cinesi, dici? No, Lou. Sono gay, è impossibile.-
-Ok.-fa spallucce.
Li recuperiamo e mezz’ora dopo siamo a casa.
Fortuna che i miei sono dalla zia a mangiare come i porci fino a domani sera.





I don't about you but i'm feeling 22.
Yo con la Swiffft.

Questo capitolo non mi convince più di tanto, lo ammetto.
Però boh, l'ultima parte è tutta una serie di minchiate HAHAHAHAHAH
Amatemi lo stesso!
<3
Ho scritto un nuova OS. Mi fate contenta e la leggete? Words aren't always necessary.  
E' tipo quasi normale come storia HAHAHAHAH
Mancano tipo 3 o 4 capitoli alla fine.
Mio Dio çç
Basta, ciauz.
<3
<3
<3

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Capitolo 54
*** Jawy's birthday. ***


­

54. Jawy's birthday.

Siamo arrivati a Londra due giorni fa e abbiamo ripreso la solita vita.
-Jawy, mi fai i pancakes?-faccio gli occhi dolci.
Ce la posso fare.
-Che mi dai in cambio?-dice avvicinandosi maliziosamente.
Un calcio nella palle va bene?
-Mamma mia, Zayn. Sei diventato più pervertito di me!-dice Harry sdraiato sul divano.
-Lascialo stare, è in astinenza.-dico dandogli un bacio a stampo.
Si finge offeso.
-Come, non gliel’hai data?-dice Harry sconvolto.
-Ma cosa?-dico fingendo di non capire.
Ma se non le capisco io queste cose, chi le deve capire?
-La cacca rosa!-urla il moro affacciandosi dalla cucina.
Scoppio a ridere sedendomi accanto ad Harry, il quale mi accoglie tra le sue braccia.
-Louis?-
-Abbiamo litigato.-dice guardando il basso.
-Perché?-
-Gli ho detto che a scuola non dobbiamo comportarci da fidanzati.-
Ma è minchione?
-Dimmi che scherzi.-
Lui scuote la testa.
-Scusami, ma ha ragione ad incazzarsi. E’ come se consegnerei Zayn a Tracy.-porto un esempio.
-Guarda che sento!-dice dalla cucina il moro.
-Senti, hai una cosa in mezzo ai denti.-scoppio a ridere coinvolgendo anche Harry.
-Vai da Louis e parlagli. Non sei da solo, c’è lui con te.-
-Non mi va adesso.-
-Vado io?-chiedo alzandomi.
-Sei la migliore.-dice sorridendo.
Mi tocca risolvere tutto.
Salgo le scale e busso alla porta di Louis.
-Voglio dormire.-dice secco.
Bellissimo Louis incazzato di mattina.
-Sono la tua bellissima topottola.-
Sento dei passi e poi la porta che si apre.
-Adesso noi due parliamo.-dico chiudendomi la porta dietro le spalle.
Mi siedo sul letto e lo guardo.
Sguardo spento, occhi gonfi e capelli spettinati.
-Tu non sei Louis!-dico strizzandogli una guancia.
Lui sorride.
-Ti manda Harry?-
-Una vecchietta veggente passava per di qua e mi ha raccontato cosa è successo. Così ho deciso di parlarti.-
-La vecchietta veggente, eh?-
Alzo gli occhi verso il soffitto.
Perché non riesco a trovare scuse credibili?
-Sì, esatto.-
Scuote la testa.
-Affronta le cose. A cosa serve chiudersi in camera e non fare un cavolo? A nulla. Dov’è il sorriso per il quale sorrido anche io? E dai cazzo, fai vedere chi sei.-
Louis non ci pensa due volte e si butta su di me, abbracciandomi.
-Se Zayn mi vede mi taglia il pisello che non ho.-
-Cinque minuti e sono pronto!-
Esco dalla stanza e scendo le scale.
-Jawaad, i miei pancakes?-urlo apposta.
Entro in cucina e vedo Niall a bocca piena.
-Dimmi che non l’hai fatto sul serio, biondino.-
-Non l’ho fatto sul serio!-sorride amabilmente sporco di nutella.
*
-Liam!-urlo dalla mia stanza.
Il ragazza arriva saltellando per poi buttarsi a peso morto sul mio letto.
-Ciao piccola!-
-Ma questa felicità?-
-Felicità, che bella parola.-dice sognante.
-Sei ubriaco?-
-Sì, ubriaco d’amore.-si stende sul letto sorridendo.
-Io e te non potremo mai stare insieme, sei troppo dolce.-ridacchio per poi stendermi accanto a lui.
-Raccontami, figone.-
-Si chiama Felicity e abita tre ville più avanti.-
-Felicity, eh. Il nome spiega tutto.-rido.
-E tu? Hai bisogno di qualcosa?-
-Mi devi aiutare per il compleanno di Zayn.-dico mettendomi seduta.
-Ti ascolto, baby. Hai intenzione di fare cose assurde, vero?-
-No, forse troppo romantiche per i miei gusti.-
-Spara.-
-Non ho una pistola.- dico ridendo della mia stessa battuta.
Gli racconto tutto il piano e alla fine di tutto mi guarda annuendo.
-Ci sai fare con le sorprese, eh.-
-Ricordati una cosa.-dico seria.
-La cacca rosa?-dice lui ovvio.
Che palle, adesso mi fottono le battute.
-No, simpaticone!-
-Tu può?-chiede.
Come mi conosce bene.
-Bravo bimbo!-rido e lo abbraccio.
*
E’ giorno undici gennaio ed è mezzanotte meno qualche minuto.
Ho costretto Liam a farmi compagnia durante il pomeriggio per comprare le cose che mi servivano, mentre Zayn e Niall facevano compere.
Povero Niall, non sapeva a cosa andava incontro quando ha accettato.
-Liam, mi sta salendo l’ansia.-
-Perché?-
-Boh.-
Il ragazzo scompare dalla mia vista lasciandomi dopo aver acceso tutte le fiaccole che abbiamo comprato.
Afferro il cellulare e chiamo Zayn.
Manca un minuto e mezzo.
-Ma dove cazzo sei finita?-dice preoccupato.
Ignoro la sua finezza.
-Scendi in giardino?-
-Perché?-
-Minchione, era un ordine.-
Lo sento ridere e in seguito chiudere la chiamata.
Cate, respira.
In fondo stai sembrando un di quelle ragazze romantiche da diabete dei film.
Cazzo.
Sento dei passi così mi metto accanto al festone che ho appositamente scritto con le bombolette.
-Scendi in giardino. Ma in giardino dove, porca..- appena mi vede smette di parlare.
 
P.O.V. Zayn.
Prima non mi caga tutto il giorno, poi se la pensa cinque minuti prima della mezzanotte e mi fa ‘scendi in giardino’.
E’ tutta pazza.
-Scendi in giardino.-imito la sua voce.
-Ma in giardino dove, porca..-mi blocco.
Davanti a me c’è uno spettacolo bellissimo.
Le fiaccole accese illuminano il giardino e fanno da cornice ad un lungo lenzuolo con una scritta.

‘Buon compleanno, Jawy. Sei il mio pakistano preferito. Ti amo.’

Queste poche parole mi fanno venire le lacrime agli occhi.
Sposto lo sguardo più a destra e noto la mia ragazza.
Le parole non mi escono di bocca.
-Non dici niente? Ho esagerato, vero?-chiede mordendosi le unghie della mano sporca di vernice.
Le vado incontro e l’abbraccio stringendola a me.
-Grazie mille principessa.-la ringrazio per poi darle un bacio.
Un applauso ci interrompe e i ragazzi escono in giardino.
-Auguri, fratello!-mi abbraccia Liam.
Seguono tutti gli altri e io non ho ancora detto una parola se non ‘grazie’.
-Liam, non mi devi fare essere così dolce. Non gli è piaciuto.-riprende a mordicchiarsi le unghie.
-E’ la cosa più bella che potessi mai fare.-l’attiro nuovamente a me per poi regalarle un bacio.





ROCK ME, ROCK ME, ROCK ME YEAH.
Quando vuoi tu, baby.

Niente, sto diventando sempre più cogliona lolol.
Ciao bellezze! ashdj
Sono tipo felice perchè mi hanno sistemato la macchinetta, ho l'assicurazione e sto imparando a guidare.
Troppo brava, mamma mia!
Entro solo nelle corsie dal senso sbagliato ma sono bravissima comunque HAHAHAHAH
Io può.
Manca pochissimo, Dio :c
Tipo 3 capitoli.
Piango, ciau.
<3
<3
<3

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Capitolo 55
*** San Valentine. ***


55. San Valentine.


E’ San Valentino, la festa degli innamorati.
Innamorati sto cazzo.
Harry e Louis hanno litigato per l’ennesima volta.
Felicity, la ragazza a cui piaceva Liam, si è reputata una troia.
Se ve lo state chiedendo, ci ho già pensato io.
Miranda è fuori città e questo comporta la depressione di Niall.
Per il resto, tra me e Zayn va a meraviglia.
-Zayn, dove vai?-dico vedendolo correre verso la porta d’ingresso.
-Devo fare una cosa importantissima, ci vediamo stasera!-mi da un bacio a stampo ed esce.
Scherzavo.
San Valentino è uno schifo anche per me.
Busso alla porta di Niall.
-Ehi, occhi blu. Film?-
-Vado a prendere il cibo.-dice scattando fuori dal letto.
Per quello diventa felice.
*
Sono le nove e quel coglione del mio ragazzo non risponde né alle mie chiamate né ai miei messaggi.
Tra l’altro Niall non ha voluto guardare un altro film con me ed è uscito.
Che stronzo.
-Sto per esaurire.-urlo.
Harry si siede accanto a me e mi accarezza la schiena.
-Cosa c’è che non va, piccola?-
-Zayn è scomparso e non mi risponde né alle chiamate né ai messaggi.-dico nervosa.
-Lo andiamo a cercare?-dice sorridendo.
-Ti amerei a vita.-
Dieci minuti dopo siamo fuori casa.
-Andiamo al parco, forse è lì.-
Annuisco per poi seguirlo.
Appena lo trovo lo picchio.
Gli faccio diventare gli occhi a panda con due pugni.
Lo lego ad un letto e gli faccio il solletico nei piedi con una piuma.
Lo butto in piscina.
-Lo prendo a calci in culo.-dico sussurrando uno dei numerosi insulti.
-Secondo me no.-dice Harry entrando nel parco.
Mi porta in piazza strapiena di persone.
D’un tratto, una voce accompagnata ad una chitarra mi arriva alle orecchie.
 
Settle down with me 
Cover me up 
Cuddle me in 
Lie down with me 
Hold me in your arms 

Your heart's against my chest 
Lips pressed to my neck 
I've fallen for your eyes 
But they don't know me yet 


Zayn e Niall sono al centro della piazza, circondati da numerose persone. Niall suona la chitarra mentre Zayn, con la sua meravigliosa voce, canta una delle mie canzone preferite.
I miei occhi incominciano a diventare lucidi e mi avvicino sempre di più.
 
And the feeling I forget 
I'm in love now 

Kiss me like you wanna be loved 
Wanna be loved 
Wanna be loved 

This feels like I've fallen in love 
Fallen in love 
Fallen in love 


Sono già in lacrime quando li raggiungo.
Niall sorride come sempre mentre Zayn mi guarda intenerito, continuando a cantare.
Non sa l’effetto che mi sta facendo.
 
Settle down with me 
And I'll be your safety 
You'll be my lady 

I was made to keep your body warm 
But I'm cold as, the wind blows 
So hold me in your arms 
My heart's against your chest 
Your lips pressed to my neck 
I've fallen for your eyes 
But they don't know me yet 


Siamo uno di fronte all’altro e le persone si sono avvicinante incuriosite e soprattutto innamorate dalla voce di Zayn.
Perché davvero, la sua voce riesce arrivare al cuore.
Mi prende per mano senza continuare a staccare il suo sguardo dal mio.
 
And the feeling I forget 
I'm in love now 

Kiss me like you wanna be loved 
Wanna be loved 
Wanna be loved 

This feels like I've fallen in love 
Fallen in love 
Fallen in love 

Yeah I've been feeling everything 
From hate to love 
From love to lust 
From lust to truth 
I guess that's how I know you 

So hold you close 
To help you give it up 

So kiss me like you wanna be loved 
Wanna be loved 
Wanna be loved 

This feels like I've fallen in love 
Fallen in love 
Fallen in love 

So kiss me like you wanna be loved 
Wanna be loved 
Wanna be loved 

This feels like I've fallen in love 
Fallen in love 
Fallen in love

 
La canzone è finita e le persone applaudono mentre io cerco di formare una frase di senso compiuto.
Le lacrime, che ancora attraversano il mio viso, me lo impediscono, così decido semplicemente di abbracciarlo.
-Buon San Valentino, tesoro.-dice dolce.
-Sei la cosa più bella che mi sia potuta capitare, grazie amore mio.-
Mi meraviglio io stessa delle mie parole, dato che non sempre dico questo genere di cose.
Può sembrare una frase fatta ma ho dato un peso ad ogni parola. Per me vuol dire davvero che è stato la cosa più bella.
Zayn sa come sono fatta e sempre ovviamente apprezza.
Mi bacia in mezzo alla persone che ancora applaudono per la seconda volta.
-Tu mi vuoi morta.-scuoto la testa staccandomi.
-Piaciuta la canzone?-dice ridacchiando.
-Non potevi scegliere meglio.-dico sorridendo.
Mi avvicino a Niall e lo ringrazio.
-Harry?-chiedo.
Cinque minuti fa era accanto a me.
Fosse stato un mese e mezzo fa, avrei detto ‘è con qualche ragazza’ ma adesso no.
-E’ lì infondo con Louis.-sorride Zayn affiancandomi.
Non gli resisto così gli salto di nuovo in braccio regalandogli un bacio.
E’ il San Valentino più bello di tutta la mia vita.
*
Siamo sdraiati sul divano a non fare nulla.
-Zayn, mi regali un cucciolo di cane?-chiedo speranzosa.
-Eh?-dice girandosi verso di me.
-Mi regali un cucciolo?-chiedo facendo gli occhi dolci.
-E dove lo mettiamo?-
Mi sta prendendo per il culo.
Abbiamo una casa enorme e si fa problemi per un cane?
-Qui.-sorrido.
Lui scuote la testa.
-Dai, Jawy.-
-Ho detto di no.-dice tornando a guardare la tv.
-Ti prego, amore.-cerco di convincerlo.
-Non fare la lecchina, tanto non cedo.-dice concentrandosi su Tom e Gerry.
-Stronzo.-dico a denti stretti salendo da Louis.
Busso alla porta e mi da il permesso di entrare.
-Ciao cuori.-dico salutando anche Harry.
-Ciao farfallina.-dice ridacchiando Lou.
‘Farfallina’ è nuova.
-Zayn non mi vuole comprare un cucciolo di cane.-dico abbracciando Harry che sta seduto sul letto.
-Fa bene, io non voglio un cane in casa.-dice il riccio.
Mi stacco da lui guardandolo male.
-Invece no. Bello un cucciolo da coccolare.-dice Louis che fissa il pc.
-Bravissimo Lou.-mi siedo sulle sue gambe.
-Vediamo le razze e ne scegliamo uno. Se non te lo compra Zayn, te lo compro io.-dice Louis abbracciandomi.
Mi si illuminano gli occhi.
-Sposami!-lo stritolo tra le mie braccia.
-Sono geloso.-dice Harry solo sul letto.
Louis lo raggiunge mentre io cerco una razza sul computer.
-Un Chihuahua no, perché ce l’ho a casa e mi manca da morire.-lo escludo.
-Uau, come si chiama?-chiede Harry tra le braccia del più grande.
-Culo.-dico ridendo.
Sì, gente.
Ho chiamato il mio cane così.
-Sei un caso perso.-scoppia a ridere Louis.
-Un Husky!-propongo.
-E’ enorme, Cate.-
-E dopo? E’ enorme quindi può contenere l’affetto di tutti e cinque!-
-No.-dice categorico Harry.
Lui e la sua passione per i gatti, sks.
-Uno Shiba.-
Mi guardano entrambi interrogativi. Mostro loro la foto.
-E’ dolcissimo, mi piace!-dice il maggiore contento.
Louis è dalla mia parte, ce la posso fare.
I nomignoli che gli darà, saranno osceni.

-Harry?-
-Se è per farvi contenti, ok. E’ bellino.-sorride.
Fuori due.
Tanto lo so che farà finta di odiarlo ma poi lo amerà.

Vado da Niall e non busso nemmeno.
-Niall devo farti vedere una cosa super importante.- dico avvicinandomi a lui, il quale sta giocando all’xbox.
-Dimmi, baby.-
-Prendiamo questo cucciolo? Zayn non vuole ma Louis ed Harry sono d’accordo.-gli mostro la foto.
-Un cane? Bellissimo, io ci sto.-
Posso già immaginare le indigestioni del cane.
Esulto senza contegno.
Gli lascio un bacio un guancia e vado da Liam.
-Lilì, devo chiederti una cosa importantissima.-
Lo affianco e mi siedo sulle sue ginocchia. Sta trafficando con delle carte della scuola.
-Spara, piccola.-
-Ti ho detto mille volte che non ce l’ho una pistola. Se me la compri, sparo.-spiego.
Lui scuote la testa rassegnato.
-Prendiamo questo cucciolo? Zayn non è d’accordo ma Louis, Harry e Niall lo sono. Ti prego, dimmi sì!-mostro la foto anche a lui.
Sembra pensarci.
-Non è che combina danno in casa?-
-Stai tranquy, ci penso io!-
So di non essere molto affidabile, ma ok.
-Va bene, dai.-mi sorride.
Lui penserà a non fargli fare la pipì sul tappeto.
Lo abbraccio e scendo da Zayn.
-Jawy, sono tutti d’accordo. Prendiamo questo cucciolo!-gli mostro la foto.
Lui sorride rassegnato.
Io, invece, gli farò le coccole fin quando non scapperà per pazzo da casa.
-Ottieni tutto ciò che vuoi, eh.-
-Se non me lo regali tu come pegno d’amore, non sono contenta.-affermo sedendomi su di lui.
-Per farti felice ti regalerò questo fantastico cucciolo, ok?-
-Quanto ti amo.- dico soddisfatta per poi lasciargli un bacio sulle labbra.







KISS ME LIKE YOU WANNA BE LOOOOOOOOVVVVVED.
Lo chiedi pure, Eddy?!
Io ti kiss come vuoi tu xd.


Dite ciao all'amore della mia vita.
Ciao amore della vita sua.
Ok, basta.

SCUASATE SE HO AGGIORNATO IN RITARDO MA LA SCUOLA MI UCCIDE.
Io quest'anno sarò due settimane in Irlanda -kjdshf- e quella di spagnolo mi vuole lasciare la materia.
Non può.
Grr.

Ve l'ho già detto che il mio parrucchiere simpy mi sta insegnando come rompere i vetri di una macchina? :D
Sono seria.
Sì, IL MIO CANE SI CHIAMO SUL SERIO CULO.
Mancano due/tre capitoli...............................
Piango.
Ho scritto una OS minchiona -come al solito- su Pasqua, dato il periodo. Mi lasciate una recensione? c: Easter and chocolate.
Un baaaaacio! djkw
<3<3<3

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Capitolo 56
*** 365 days. ***


Avviso: questo capitolo è depressivo e pieno di zuccheri.


56. 356 days.

 

Sono passati esattamente 365 dalla prima volta in cui entrai nella mia nuova scuola e incontrai Zayn.
Se ci penso scoppio a ridere.
Minchia quant’era nerd.
365 giorni dalla prima volta in cui i miei occhi incontrarono quelli blu e spaventati di Niall.
Penso sempre a come sarebbe andata a finire se nessuno avesse aiutato il biondo e, sinceramente, non avrebbe retto ancora per molto.
365 giorni dalla prima volta in cui strinsi la mano a Louis e a Harry, credendoli solo dei compagni di classe.
Tralasciando il fatto stavo crepando per la loro immensa bellezza.
Da stupro proprio.
365 giorni dalla prima volta che parlai con Liam.
Tralasciando anche come mi sputtanai davanti una classe intera chiamandolo ‘figone’.
Farei la stessa cosa anche adesso, sul serio.
Esattamente dopo 365 mi trovo seduta in macchina a fissare la mia mano intrecciata a quella di Zayn.
Sono tutti molto silenziosi e penso di scoppiare tra qualche minuto.
Ieri era il compleanno di Niall e abbiamo festeggiato fino all’alba; proprio per questo adesso sembro uno zombi in stile ‘Warm Bodies’.
Mancano solo i cervelli spappolati e poi ci siamo.
Siamo anche in un aeroporto, wow!
-Siamo arrivati.-dice atono Louis.
-Quanta felicità, Dio mio.-dico ironica.
-Capisco che sei felice di lasciarci ma non darlo a vedere.-mi risponde il più grande.
Ma fanculo.
Non vedi che sprizzo felicità anche da buco del cu..ore?
-Luigi, amore mio. Sono così felice che potrei anche non mangiare per giorni.-
Rido del mio stesso esempio.
Io senza cibo?
Proprio adesso che sarò senza quei cinque, il Mc Donald’s riceverà più visite del solito.
-Non dirlo nemmeno per scherzo.-dice sconvolto Niall.
Zayn mi affianca, portando con sé uno dei due trolley abnormi.
-Quante cazzo di cose avevi?-dice disperato.
-Senti,bel pakistano. Un anno insieme a Louis equivale a tutto ciò e ti ricordo che ho lasciato anche qualcosa qui.-dico afferrando l’altro trolley.
Sorride, probabilmente pensando al nome con cui l’ho chiamato.
I ragazzi si siedono a peso morto sulle sedie del grande edificio mentre io e Zayn imbarchiamo le valige.
Qualche minuto dopo ritorno dai ragazzi e li guardo. Ognuno sembra essere nel loro mondo, dato che nessuno mi parla o mi guarda.
Mi ero immaginata pianti isterici da film, ma per il momento c’è solo tanta depressione.
-Minchia come siete dispiaciuti della mia partenza! Io me ne vado e voi nemmeno mi rivolgete la parola.-dico incrociando le braccia al petto.
Tutti e cinque mi guardano stanchi e tristi, poi ritornano con la testa bassa.
-Ma vi è morto il gatto?-chiedo.
Una signora vestita di nero mi passa accanto e assume un’espressione mista tra l’incazzato e il depresso. Mi fissa per qualche secondo senza aprire bocca.
-Mi sta guardando perché lavora nel campo della moda e mi vedrebbe bene a sfilare, vero? Lo ammetta signora. Se vuole, le faccio pure la sfilata qui sul corridoio.-l’ironia è presente su ogni parola.
Faccio qualche posa e le persone che passano mi guardano male e ridono. I ragazzi invece scuotono la testa rassegnati.
-Lei non sa cosa vuol dire perdere un gatto. Lulù era la gattina più dolce del mondo e le posso assicurare che quando due anni fa è morta, è stato un durissimo colpo per me.-dice toccandosi il cuore.
-Oh, l’ho visto. Non è normale raccontare questo tipo di cose ad una sconosciuta. Le consiglio vivamente di consigliere uno psicologo, potrebbe aiutarla davvero tanto a superare questo trauma.-le poggio una mano sulla spalla in segno di consolazione.
-Ma mi sta prendendo per il culo, signorina?-chiede stizzita.
Ma assolutamente sì, lo sto strafacendo.
Sento i ragazzi ridere e ripenso a tutte le volte in cui si sono cacciati in brutte situazioni per colpa mia.
-Minchia, faccia una cosa. Vada dallo psicologo e ci vada anche per i suoi cambi d’umore improvvisi. Salve e arrivederci!-faccio un sorriso a trentadue denti e mi avvio verso i cinque.
Niall ride con le lacrime e tutto ciò non può far altro che farmi sorridere.
Sembra che il momento di tristezza sia stato spezzato quando l’altro parlante annuncia il mio volo.
Vaffanculo, come non detto.
-Io.. ehm.- dico insicura.
Cinque paia di occhi mi scrutano attentamente.
-E’ da una settimana che mi preparo il discorso ma l’ho appena dimenticato.-dico dandomi una manata in fronte.
Zayn sorride mentre Harry sembra distrutto, quasi più di me.
Non sto mica partendo per la guerra!
-Prima di andarmene però volevo salutarvi come si deve.-
-Ehi brò!-dico avvicinandomi a Liam.
-Sei mia sorella, lo sai?-chiede retoricamente abbracciandomi forte.
Chiudo gli occhi e prendo un respiro profondo.
-Certo che lo so! Peccato, la famiglia Payne avrebbe un gioiello in più.-gli faccio l’occhiolino.
-Liam, mi devi fare un favore. Se avrai un problema con qualche ragazza che si comporta da puttana o non ti merita, dimmelo subito. Prima minacciala dicendo che hai un’amica mafiosa, poi arrivo io e la uccido con le mie stesse mani, ok?-chiedo sorrido ambiguamente.
Ride e mi abbraccia ancora una volta.
-Va benissimo, capo.-
Passo a Niall e lo guardo bene.
I suoi occhi blu che mi hanno fatto perdere la testa da sempre, sono più spenti e già umidi.
-Ehi, occhi blu. Piangi di già?-chiedo abbracciandolo.
-E adesso chi viene il venerdì con me al Mc Donald’s per svaligiarlo?-chiede triste.
Ridacchio cercando di rimanere allegra anche se in questo momento vorrei urlare.
-Andrai con Miranda.-dico scompigliandogli i capelli.
-Ma lei non mangia quanto te!-
-Vuol dire che mangerai tu al posto mio.-
Annuisce e gli lascio un bacio in guancia, poi mi ritrovo faccia a faccia con Harry.
-Potresti guardarmi un secondo, Haz?-chiedo piano.
Non dice niente e continua a fissare il pavimento.
Mi butto tra le sue braccia e lui mi stringe forte, come se non volesse lasciarmi andare.
-Io non ce la faccio senza di te.-mi sussurra all’orecchio.
So che per lui è terribilmente vero e per un attimo non so davvero cosa dirgli.
Probabilmente starà piangendo dato che la sua voce trema.
-Sarà difficile, ma fallo per me. Amo vederti felice quindi asciugati questi lacrimoni, grand’uomo!-dico retorica.
Alza il viso e mi permette di notare le lacrime che corrono veloci sulle gote arrossate.
Potrei scoppiare a piangere da un momento all’altro.
-Signori e Signore, ecco a voi le cascate del Niagara versione inglese!-lui ridacchia e mi permette di asciugargli le lacrime con i polpastrelli.
-Accettati per come sei. Sei perfetto, Harry.-dico sincera.
I miei occhi diventano lucidi e il ragazzo mi abbraccia di nuovo.
-Lo sei anche tu.-dice sorridendomi.
Ricambio il sorriso e mi pianto davanti a Louis il quale mi sorride.
Più lo guardo, più mi viene fa piangere.
-Perché mi guardi così?-dice con la testa inclinata.
-Perché sei il mio sorriso e.. oddio.-mi blocco e mi copro la bocca con una mano.
Mi sono ripromessa che non piangerò come nei film.
Quindi non lo farò.
E sti cazzi però.
Louis si avvicina e mi toglie la mano dalla bocca, sorridendomi.
-Dov’è il sorriso per il quale sorrido anche io?-mi dice.
Penso alla frase che gli dissi io qualche settimana fa quando litigò con Harry.
Se prima stavo per piangere, adesso sono un fiume in piena.
Affondo il viso sul suo petto, lasciandomi andare.
-Forse non te l’ho mai detto, ma ti voglio bene sul serio. Sei una delle persone più importanti della mia vita, grazie di tutto.- dice stringendomi ancora più forte.
I ragazzi ci guardano con un sorriso enorme, apprezzando ciò che ha detto Louis sapendo che solitamente si limita ad un ‘ti voglio bene’.
-Stessa cosa per me, scusa ma non sono nelle condizioni di risponderti con lucidità.- dico tirando su con il naso.
Fa un cenno come per dire ‘non fa nulla’. Non i suoi occhi lucidi che non resisteranno ancora per molto.
-Biscottino, un’ultima cosa.-dico attirando la sua attenzione.
-Impara ad essere più eterosessuale.-ridacchio guardato la sua espressione da finto offeso.
Poi arriva il momento che vorrei non arrivasse mai.
-Jawy, ti ho lasciato per ultimo perché adesso creerò un nuovo oceano con le mie stesse lacrime.-dico per poi allacciare le mie gambe sue suoi fianchi.
-Non penso ci sia bisogno di dirti qualcosa oltre grazie di ogni singolo momento.-soffio sul suo collo.
-Sei la cosa più bella che mi sia capitata.-dice lasciandomi un bacio umido.
I miei piedi toccano terra e gli guardo gli occhi arrossati.
-Ti amo.-gli mimo con le labbra.
Non pensavo di arrivare senza la forza di parlare.
-Ti amo anche io.-mi accarezza dolcemente la guancia.
I ragazzi hanno le stesse facce di prima anche peggio.
-Tornate a sorridere, mica sto scappando con Johnny Depp!-dico ridacchiando.
Però.. Non sarebbe mica una brutta idea, eh?
-Per carità, non puoi mettere a confronto Depp con il tuo pakistano preferito.-dice il moro offesso.
-Infatti, Jawy. Penso proprio che cambierò la meta del mio viaggio.-dico convinta.
Mi pizzica un fianco e faccio un salto indietro.
Mi viene in mente una cosa importante da dire, quindi mi schiarisco la voce.
-Mi dovete fare un favore enorme, ragazzi.-
-Dicci tutto.-da Liam.
-Appena Tracy, o qualunque essere vivente dotata di vagina, si avvicina a Zayn, fate una chiamata. Prometto che arriverò armata con le bombe più potenti del Pakistan e farò fare bum a tutte. Ok?-
C’è chi mi guarda divertito e chi mi guarda spaventato e sconvolto come il moro.
-Ah, dimenticavo. Nel caso in cui fosse Zayn a salutare Tracy, o qualunque essere dotata di vagina, sappiate che dovrete trovarvi una nuova casa perché sarà il mio fidanzato a fare bum.- dico sorridendo amabilmente.
Ridono tutti e chiacchieriamo per qualche minuti fin quando l’annuncio del mio volo ci distrae.
-Vado, ci vediamo prestissimo. Promesso!-do ancora abbracci e baci a tutti.
-Chiama quando arrivi o sarò costretto a telefonare a tutte le compagnie aeree esistenti chiedendo se l’atterraggio del tuo volo è andato a buon fine o se ho perso la mia migliore amica.- dice velocemente Louis, aggiungendo una toccata nel punto ‘x’ durante l’ultima parte della frase.
Sorrido e mi imbarco.
Sono più che convinta che Louis lo farebbe, quindi meglio ricordarmelo.









And Im loving evry single second, minute, hour, bigger, better, stonger, poweeeeeeeeeer.
Minchia, che truzzata intrippante.

Salve, sono ancora viva yololol.
Come va amori miei? A me una grandissima merda, come quelle di cavallo proprio.
Vorrei uccidermi perchè, come ben sapete, ho già concluso questa storia sul mio pc da un pezzo ed è successa un tragediaaaaaaaaaaaa.
Un tragedia assurda.
Assurdissima.
La mia pendrive si è spezzata e dentro sta minchiatina qua c'erano tutti i capitoli di questa ff e delle altre in corso.
Vorrei spaccare il mondo, minchia.
Quindi bene benissimo. 
Oggi mi sentivo in colpa perchè aspettate da un po' e l'ho riscritto da capo.
AMATEMI FINO A QUANDO NEVICHERA' NELLE DOMENICHE D'AGOSTO.
Tra l'altro oggi avevo compito di matematica, unico argomento che ho capito in un anno e indovinate? La mia macchinetta del cazzo mi ha abbandondata. Cioè, cazzomichiapene non parte! E me la sono fatta a piedi, vi ho detto tutto.
Gran giornata di merda, va.
Adesso che vi ho raccontato la mia impressionante fortuna, vi auguro un buon proseguimendo di lettura.
PS: Questo è il penultimo capitolo.
Piango, ciau.
Catix
<3
<3
<3

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Capitolo 57
*** Abitudini e uccelli. ***


Se ve lo state chiedendo, questo non è l'ultimo capitolo.
Vi spiego sotto! c:



57. Abitudini e uccelli.

Sono arrivata da qualche ora e mi sento distrutta, sotto tutti i punti di vista.
E come se tutti i Mc Donald’s della zona chiudessero.
Mi suiciderei, sul serio.
Il mio cane mi guarda compassionevole, capendo il mio stato d’animo.
-Culo, che minchia guardi?-dico avvicinandomi.
Mi guarda con gli occhi a palla che si ritrova e inclina la testa.
-Vuoi conoscere Zayno?-gli chiedo sorridente.
Emette un suono strano e poi mi morde la mano.
-Ma vaffanculo, cane isterico.-
Smetto di fare un discorso con il cane, dato che non è una cosa normale.
Se per questo non è nemmeno normale chiamare un cane Culo.
Forse non sono io normale e basta.
Lo coccolo un po’ e poi mi viene un’idea spettacolare.
Che c’è di meglio se non un pomeriggio al Mc Donald’s con tuo cugino?
Afferro l’iphone e chiamo alla voce ‘Mio Cugino SuperSexy’.
Se ve lo state chiedendo, sì: si è salvato lui stesso così.
E vogliamo parlare della foto truzza che mi appare ogni volta che mi chiama?
Questi sono traumi.
Ora capisco perché a diciassette anni mi ritrovo così.
-Pronto?-risponde una voce affannata.
Non dirmi che è quello che penso io.
Non è possibile.
Qualcuno mi spieghi perché chiamo nei momenti sbagliati.
-Cugy, sono io. Dove sei?-azzardo a chiedere.
Adesso se le inventerà di tutti i tipi.
Mi aspetto anche una scusa del tipo:  ‘sto cavalcando un toro’.
L’ultima è stata: ‘mi sto mettendo in contatto con Michael Jackson, ci vediamo dopo’.
-Io? Dove sono?-chiede a se stesso.
Se non lo sa lui..
-Sì, dove sei?-chiedo ridacchiando.
-Sono al parco, Cate.-dice sicuro.
Mh, facciamo finta di credergli.
Tralasciando che l’ultima volta è venuto al parco con me solo per vedere le ragazze in leggins correre.
-Capito, come mai questa voce affannata?-chiedo in stile Sherlock Holmes.
‘Sto correndo la maratona’.
‘Sto salvando un piccione’.
‘Rincorro un rinoceronte’.
‘Uh, un unicorno!’
-Sto correndo, no?-dice ovvio.
Certo, che può fare una persona normale al parco?
-Certo, corri.-lo prendo in giro.
-Tutto apposto?-mi chiede.
-Apposto un cazzo, ti passo a prendere al parco e andiamo al Mc Donald’s.-dico alzandomi dal letto e prendendo le chiavi della macchinetta.
-No!-urla.
Salto in aria e respiro velocemente.
-Che è successo?-
Prima di urlare in questa maniera, deve pensare a me e ai miei possibili attacchi di cuore.
-Niente. Dico no, c’è vento e non vorrei che tu prenda l’influenza. Ci vediamo fra mezz’ora al solito Mc Donald’s, ok?-
Ovviamente lui sta correndo.
Al parco.
Da solo come un cane.
Ovviamente ci credo.
-Ci sono trentacinque fottutissimi gradi!-lo contraddico.
-Tu fidati, qui c’è vento.-
Minchia, se lo dice lui.
-Se non arrivi entro mezz’ora di taglio il pisello e puoi dire addio alla tizia che ti stai scopando.-dico mettendomi le scarpe.
-Ma io sono al parco!-insiste.
Pesa davvero che io sia così stupida?
Ho finalmente capito di non essere l’unica ad inventare scuse poco credibili.
-Quindi te la stai scopando nel parco?-mi viene il dubbio.
-Ma che cazz?! No, io sto correndo.-
-Sì e io sono Megan Fox.-
-Ciao Megan, a dopo.-
Ho appena capito che non sono solo io ad avere problemi mentali in famiglia.
Solo una domanda: perché proprio a me?
**
Mio cugino arriva con due vassoi strapieni di cose da mangiare.
-Adesso capisco perché sei mio cugino.-dico afferrando uno dei due vassoi.
Inizio a mangiare fissando ogni sua mossa.
-Quindi, perché mi hai interrotto mentre stavo sc.. correndo. Sì, perché stavo correndo al parco.-dice più a sé stesso.
-Ti ho interrotto perché mi sento un uccello senza il nido.-dico tirando fuori il mio panino preferito.
Mi sento come un cane che ha perso la pallina.
Come una lumaca senza la casetta.
Come una tartaruga sena il guscio.
Come il Mc Donald’s senza me.
Questa era pesante.
Senza di me il Mc Donald’s fallirebbe.
Mille volte grazie a colui che ha inventato queste porcherie.
-Dici che dovrei creare un nido al mio uccello?-chiede toccandosi il mento e rivolgendomi un’occhiata.
Sputo la coca-cola che stavo bevendo e scoppio a ridere.
-Fai sul serio?-
-Perché no, sarebbe una cosa carina. Anche lui ha il diritto di sentirsi a casa.-riflette.
Questo ragazzo ha seri problemi mentali.
Nemmeno uno psicologo potrebbe aiutarlo.
-Stiamo parlando della stessa cosa?-chiedo ricomponendomi.
-Io sto parlando del mio uccello e tu?-dice tranquillamente.
Sputo nuovamente la coca-cola che sto bevendo e un ragazzo che passa mi guarda male.
-Che minchia guardi, non vedi che mio cugino vuole fare un nido al suo uccello?-gli dico.
Quest’ultimo sbarra gli occhi e corre dentro mentre mio cugino fa spallucce.
-Mi chiedo perché.- chiedo rassegnata.
Qualcosa durante il parto di mio cugino è andata male, sicuramente.
-Perché cosa?-
-Perché ho un cugino che vuole fare un nido al suo uccello!-
-Ma se me l’hai detto tu!-
O Gesù, fai un miracolo e fa cadere il suo amichetto.
Potrebbe non definirsi un miracolo, ma tu fallo lo stesso.
Mi sbatto una mano in fronte e continuo a mangiare.
-Parlando di cose serie, ti mancano?-mi chiede guardandomi negli occhi.
La cosa che ho sempre apprezzato di mio cugino è il fatto che mi ha sempre capito.
-Mi mancano come manca il formaggio in un toast.-sbuffo.
-Spiegati meglio.-dice aprendo il suo secondo panino.
-Quando vivi con delle persone 24 ore su 24, è difficile separarti. In questo momento ci sarebbe stato Niall con due Mc Chicken ad ingozzarsi, Zayn accanto a me per vedere la sua fidanzata mangiare in stile porco, Liam con il suo sano bicchiere medio di the e Harry e Louis che fanno la gara a chi mangia più gelati.-
-Se vuoi posso mangiarne quattro e gelare solo per farti contenta.-dice sorridendo.
Mi viene spontaneo alzarmi e abbracciarlo.
-Ci farai l’abitudine, piccola.-
-Il punto è che io non voglio farci l’abitudine. Loro sono le mie abitudini e non voglio cambiarle. E’ mia abitudine ricordare le materie giornaliere a Lou, mettere le lentine a Zayn per evitare di avere un ragazzo cieco, portare il the a Liam, mettere il cd di Justin Bieber in auto per Niall e regalare abbracci ad Harry in ogni momento della giornata.- spiego sorridendo malinconicamente.
-Tornerai presto da loro.-mi scompiglia i capelli e fa una faccia strana.
-Adesso finisci il panino o scomparirà tra pochi secondi.- mi avvisa.
Fate di tutto tranne che fottermi il cibo.
Potreste ritrovarvi senza un braccio o senza una gamba.
Nel caso sia una cosa grave, state attenti al vostro amichetto barra amichette.
-Provaci e sarà inutile costruire un nido.-
D’istinto si tocca il punto ‘x’ e rido.
La distanza è la cosa più difficile da abbattere ma, prima o poi, la sconfiggerai.








Tadaaaaaaaaaaaaaan. Sorpresa!
Non mi andava proprio di finire la storia con un numero dispari di capitoli hahahahaha
Inoltre, se l'avessi unito, sarebbe venuto chilometrico quindi l'ho diviso, ayea.
Quello dopo sarà veramente l'ultimo.
Non ha un cazzo di senso questo capitolo ed è parecchio demenziale quindi in bocca al lupo.
jksdhgkja
Sappiate che la prossima settimana pubblico l'ultimo perchè l'ho già scritto.
Grazie a tutte, davvero.
Mille baci!
<3
<3
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Capitolo 58
*** Forever - The End. ***


E' ufficilmente l'ultimo capitolo.
Potete dare un'occhiata allo spazio autrice? :))


58. Forever - The End.

Domani è il mio compleanno e sono gasatissima per l’arrivo dei ragazzi.
Cammino per casa canticchiando.
Canticchiare mi sembra una parola troppo grossa dato che urlo anche qualche frase.
Anche il mio cane sembra essere allegro e sembra pure non avere attacchi isterici.
-Culo, mi ami tantissimo vero?-dico accarezzandogli le orecchie.
Inizia a fare le fusa e, per l’ennesima volta, mi chiedo cosa ho fatto di male nella mia vita per avere un cane che fa le fusa come un gatto.
C’è chi ha il gatto che fa le fusa, c’è chi ha il cane che abbaia e c’è chi –come me- ha il cane che fa entrambe le cose.
Mentre sto facendo un discorso più che serio sui metodi contraccettivi al mio cane, mi squilla il cellulare.
Che poi non è giusto.
Metti un cane che vuole scopare senza mettere incinta la povera cagnolina.
Non può perché i veterinari non hanno pensato ad un preservativo per cani.
Dovrò inventarlo io.
-Ciao, biscottino del mio cuore!-saluto allegra Louis.
-Ciao, tesoruccio.-continua a lui con lo stesso tono.
-Devo dirti una cosa.-dice serio.
Minchia, quando dice così mi spavento.
Che Zayn sia diventato pelato durante la notte?
Che Niall abbia smesso inspiegabilmente di mangiare?
Che Liam abbia preso due in un compito?
Che Harry sia diventato liscio?
Oddio, c’è da preoccuparsi.
-E’ caduto il pisello ad Harry e non sai come fare?- chiedo ridacchiando.
Me lo immagino toccarsi le palle e fare corna.
-Per carità, semmai quello è Zayn che non sa più che fare.-ammette.
Sbarro gli occhi e quasi la mia mascella tocca terra.
-Vaffanculo Louis!-dice una voce di sottofondo.
E’ chiaramente la voce di Zayn che sembra voler ucciderlo.
-Io dico solo la verità.-continua il maggiore con tono innocente.
Sento qualche rumore e poi una porta chiudersi.
-Lou?-
-Ce l’ho fatta. Sono scappato da quell’animale del tuo fidanzato.-respira affannosamente.
-‘Animale’ ce lo puoi togliere.-dico difendendo il moro.
Mi fa il verso e poi riprende a parlare.
-Ti devo dire una cosa.-ripete serio.
-Se ti stai chiedendo se puoi prendere la mia maglietta azzurra con la scollatura a V, fallo pure. Non la metterò mai.-
Durante una sessione di shopping con Louis –voluta ovviamente da lui- ha insistito per regalarmi una maglietta estremamente scollata che io non ho mai messo.
Diceva che dovevo risvegliare l’amichetto di Zayn o sarebbe crepato tra pochi giorni.
-Non è questo, ma sappi che l’ho già messa.-ammette.
-Allora se Liam si è scocciato di bere il the, portalo dallo psicologo. Potrebbe essere una cosa grave.-
Quel ragazzo vive di the.
-Tranquilla, ne abbiamo a quantità industriale. Posso parlare adesso?-chiede.
-Non la voglio sapere.-
-Non verremo per il tuo compleanno.-dice velocemente.
Nonostante tutto, ho capito benissimo ciò che ha detto.
-Ammettilo che mi hai preso un biglietto per Londra!-ipotizzo saltellando.
-No, Cate.-
Sta scherzando.
-Scherzi, no?-dico smettendo di saltellare.
-Non sto scherzando. Non saremo a Londra domani.-continua serio.
Non può fare sul serio.
Io gli brucio tutte le magliette a righe.
Anzi no, gliele rubo perché sarebbe uno spreco.
-Infatti, perché sarete in Italia!- dico ovvia.
-No, saremo a Parigi.-
Oddio, un pezzo di mondo mi è caduto addosso.
-Ho capito, mi portate a Parigi per il mio compleanno!- dico gasata.
-No, non verrai.- dice serio.
Io lo uccido.
Come fa a dirmelo con tranquillità?
-Stronzo che non sei altro, non potete lasciarmi da sola per il mio diciottesimo compleanno!- mi incazzo.
Gli colorerò le sue Toms preferite di verde fluo.
Gli raserò i suoi capelli perfetti durante la notte.
Farò diventare impotente Harry –alla fine c’entra anche lui- così il suo amichetto morirà per astinenza.
-Lo so, Cate. Scusaci ma la scuola ha detto che è importante e che dobbiamo andarci.-continua.
Ma vaffanculo alla scuola.
Io la brucio.
Vado in Pakistan, compro una bella bomba e la metto dentro la scuola.
Poi vediamo se vanno ancora a Parigi.
-Non me ne fotte una minchia della scuola, non potete non venire!-mi lamento.
-Non so che dirti.-
Dimmi che per farvi perdonare mi manderete Ed Sheeran.
-Io vi uccido ad uno ad uno. Vengo a Londra a nuoto e taglio a tutti l’uccello, poi ne riparliamo. Ok?-dico prendendo fiato.
-Ora che c’entra il mio pisello? Lui non ha colpa.-
-Lui ha sempre la colpa. Vuoi vedere che torni etero da Parigi?-
-Mi piace l’uccello.- dice sbuffando.
Come se non lo sapessi, mh.
-Minchia ma a Parigi ci sono le parigine! Crepate tutti.-gli attacco il telefono in faccia.
Prendo la prima cosa che mi capita tra le mani e la tiro fuori la finestra.
-Ma che cazzo fai?-mi urla un ragazzo.
-Come cazzo fai tu ad uscire di casa così.-alludo alla sua poca finezza.
Mi fa il terzo dito e continua a camminare con l’andatura da gangster.
-A ca fari!*-urlo.
Poi chiudo subito la finestra e abbasso la serranda.
In questi casi mettersi contro persone di questo genere potrebbe comportare seri problemi.
Subito dopo sento un tonfo.
Che mi abbia tirato una scarpa sul vetro della finestra?
Vado a controllare e mi accorgo che si tratta solo di un piccione che c’è rimasto secco.
Lacecità colpisce anche i volatili. Dona un euro per aiutarli a sopravvivere.
**
Manca qualche minuto alla mezzanotte ed io sono davanti al computer con il Cd di Ed Sheeran a palla.
Sola, come un coccodrillo in Antartide.
Guardo l’orario sullo schermo del portatile e noto che manca un minuto esatto al mio compleanno.
Sono sicura che al telefono stavano scherzando e che ovviamente verranno.
Mettiamola su questo piano: se tengono ai loro gioielli di famiglia, verranno.
-Dai!-esclamo esaltata.
-Dai?-dico interrogativa.
-Dai.-sbuffo e affondo il viso nel cuscino.
Forse facevano sul serio.
Pochi secondi dopo sento il campanello suonare.
Me lo sto immaginando o l’ho sentito davvero?
Scatto fuori il letto e scendo le scale più in fretta possibile.
Apro la porta e salto addosso alla figura bassa che mi si presenta.
-Lo sapevo che sareste venuti!-dico stringendo la persona di fronte a me.
Sciolgo l’abbraccio e lo guardo da lontano.
-Niall, ma sei diventato più basso?-
Poi mi accorgo che non è Niall e quasi la mia faccia non rotola per terra.
-Caterì, c’è la mamma?-chiede la mia simpatica vicina di casa.
-No, mamma sta dormendo.-piagnucolo per poi salire le scale.
La donna fa spallucce e chiude la porta per poi tornare a casa sua.
-Minchia, ma è possibile?-dico a me stessa.
Torno a letto e riattacco il film poi la mia mente s’illumina.
E se avessero scordato l’esistenza del fuso orario e quindi verranno un’ora dopo?
Scommetto la mano che, coglioni come sono, se lo saranno scordato.
Rimetto play al Cd e aspetto con ansia l’una.
**
Manca un minuto all’una e il mio cuore potrebbe scoppiare per l’ansia.
-Dai!-
-Dai?-
-Dai.-
Sbuffo di nuovo vedendo l’orologio che segna l’una in punto.
Niente, nessuna ombra di cinque inglesi sexy.
Poi succede di nuovo. Suona il campanello e rifaccio la corsa alla porta. Salto qualche scalino e per poco non mi rompo l’osso del collo ma arrivo sana e salva alla porta.
Più salva che sana, ma ok.
-Sapevo che sareste venuti!-dico stringendo la stessa figura bassa che si presenta.
Penso davvero che Niall sia diventato un folletto.
-Caterì, sono sempre io. Mi sono dimenticata che oggi è il tuo compleanno quindi auguri!-dice contenta.
-Non è l’unica che l’ha scordato, grazie.-piagnucolo.
Risalgo le scale e ritorno sul letto.
Non la passeranno liscia, no.
Appena li vedrò, saranno tutti e cinque incapaci di procreare.
Non potranno uscire di casa a causa dei loro capelli color fluo.
Liam esaurirà perché scompariranno tutte le bustine di the.
Louis esaurirà perché troverà le ruote della sua macchina sgonfie.
Harry esaurirà perché i suoi capelli oltre ad essere giallo fluo, saranno anche biondi.
Zayn esaurirà perché si ritroverà il ciuffo rasato.
Niall esaurirà perché scomparirà il Cd di Justin Bieber.
Che bella vendetta però, eh.
**
-Polpetta, buon compleanno!-urla una voce abbastanza conosciuta.
Mio cugino è appena entrato tranquillamente in camera mia ed ha iniziato ad urlare come un posseduto.
Cose normali in famiglia.
-Che cazzo di problemi hai?-dico tirandogli un cuscino.
Non lo sento più fiatare per qualche minuto quindi decido di vedere che fine ha fatto.
Lo trovo steso a terra con il cuscino in faccia.
-Ops, ti ho preso.-
-E sti cazzi, cuginetta del mio cuore. Vestiti che ti porto fuori.-dice alzandosi.
Mi abbraccia e rimane sull’uscio della porta.
-Esci, maniaco.-lo rimprovero.
-Sei una rompipalle.-
Uccido anche lui.
Con tutti gli omicidi che prevedo, non mi basta nemmeno tutta la mia vita per scontare la pena.
Dieci minuti dopo scendo al piano inferiore e i miei genitori mi fanno gli auguri disperati per la crescita veloce di loro figlia.
Ah, la vecchiaia.
Prendo le chiavi e chiudo la porta dietro le mie spalle.
-Cugy, dove sei?-chiedo.
Che si sia imboscato con qualcuna nel mio giardino?
Controllo il perimetrale ma non lo trovo.
Che si sia imboscato con qualcuna per strada?
Apro il cancelletto ed esco in strada
Mi guardo intorno e non trovo mio cugino, bensì cinque ragazzi che conosco fin troppo bene.
Tengono tra le mani un lenzuolo con scritto:
 
“Buon compleanno principessa. Torni a Londra con noi?”
 
Li guardo incredula.
Hanno davvero fatto tutto questo per me?
Attraverso la strada senza guardare e quasi non m’investono.
-Minchia, ma guardi quando cammini?-mi dice incazzato un uomo.
-Minchia, ma quando guidi non vedi le persone che attraversano?-dico ignorandolo.
Salto su Zayn e lo stringo forte. Gli regalo un bacio e poi, quando i miei piedi toccano di nuovo terra, gli tiro uno schiaffo.
Faccio la stessa cosa con gli altri quattro che mi guardano interrogativi.
-Te l’avevo detto che ‘principessa’ era esagerato.-dice Harry a Zayn.
Gli do uno schiaffo sulla nuca e smette di parlare.
-Voi!-dico minacciosa.
-Noi.-ripetono in coro.
-Voi mi avete fatto credere di passare il mio diciottesimo compleanno sola come un pinguino nel deserto. Io vi odio e vi ucciderò tutti!-dico arrabbiata.
Louis ride, sfottendomi.
-Ci hai creduto davvero? Sono bravissimo. Louis Tomlinson presto attore.-si vanta.
-Se vuoi ti ci mando a calci in culo a fare l’attore.-
Dopo qualche altra minaccia mi addolcisco e regalo baci e abbracci a tutti.
-Quindi torni a Londra con noi?-chiede Liam sorridente.
-Vorrei tanto, ma come faccio? L’anno che mi permetteva la mia scuola è finito.-spiego.
-Svegliati, Cate. Hai diciotto fottutissimi anni! Puoi fare quel che cazzo vuoi!-fa Louis.
Minchia, ha ragione.
Quindi adesso se uccido uno di loro, mandano in prigione me e non i miei genitori.
Cazzo, questo è un aspetto nettamente negativo.
-L’ho proposto anche Demetra e verrà anche lei per un periodo. Se si troverà bene, rimarrà con noi.- dice contento Liam.
Non ci posso credere.
Dio, ti devo qualcosa.
-Certo che torno a Londra con voi, siete la cosa più bella che abbia mai avuto. Grazie di tutto, siete i miei cinque angioletti con le corna.-ridacchio e si crea un abbraccio di gruppo.
Zayn mi tira fuori e mi tiene il viso tra le mani.
-Adesso sarà per sempre?-chiede con gli occhi luminosi.
-Per sempre, Zayn.- 









Grazie.
Vi dico semplicemente grazie per tutto quello che avete fatto per me.
Per avermi fatto sentire e per avermi fatto ridere con i vostri scleri.
Non sapete quando mi ha fatto piacere leggere tutte le vostre recensioni.

Grazie a te che hai messo la storia tra le preferite/seguite/ricordate.
Grazie a te che hai recensito uno o più capitoli.
Grazie anche a te che hai letto -e spero apprezzato- silenziosamente.

Semplicemente grazie, site fantastiche.


Un grazie va a WEareINFINITE__, che mi ha riempito il cuore con una recensione speciale.
Grazie anche a Stoopid_, la mia migliore amica a distanza che ho conosciuto grazie a questa storia. Ah, è lei la Demetra in questione jskd


Un grazie enorme va anche a quei cinque ragazzi hanno subito di tutto nella mia storia. Dall'amica pazza, agli insulti più pesanti.

Mi scuso se spesso e volentieri la parola 'minchia' è ovunque.
Ma è la mia parola preferita sfkjh
-
Questi erano i ringraziamente seri, adesso inizio con lo sclero e la depressione post-ff.
Minchia non ce la faccio.
Sto per piangere çç
Questa storia l'ho scritta nell'agosto dell'anno scorso e si sta concludendo adesso.
Voi vi rendete conto che sono stato una palla al piede per così tanto tempo?
Mamma mia, mi piange il cuore a mettere il segno su 'Completa'
Eppure lo devo fare.
Vi allego l'immagine così vi deprimete quanto me.

Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhh çç
Dopo tutto i capitolo sono 58, numero pari e la coppia #zati è arrivata fino alla fine.
Meglio di così?
Vi amo tutte quante, non sapete quanto.
Potrei stare ore ed ore a scassarvi i coglioni con la mia depressione ma mi dileguo o il mio spazio sarà più lungo del capitolo.
Ciao cuoricini, mi mancherete.
<3
<3
<3


PS: Aspettatevi in un futuro l'epilogo, non vi prometto nulla ddandj -
PPS: Se mi volete comunque tra le palle, queste sono le storie che ho in corso c:

-Do you want to be my princess?
-Im in position to be another staLker.

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