Il sogno di un amore

di silvy98
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Pensieri Indelebili ***
Capitolo 2: *** Che mattina ragazzi.. ***
Capitolo 3: *** Povera me! ***
Capitolo 4: *** I battiti frenetici dell'amore (1^parte) ***
Capitolo 5: *** I battiti frenetici dell'amore (2^ parte) ***



Capitolo 1
*** Pensieri Indelebili ***


Ore 02:29 del mattino
02 aprile 2012
sabato

Quella sera faceva freddo, più freddo del solito, nonostante fosse ormai quasi arrivata la primavera.
Io ero affacciata alla finestra della mia camera a pensare. Pensavo a tante cose.
Cose che mi frullavano per la mente già da un po':
« Perché esistevo? »
« Perché esistevi? »
« E soprattutto, perché esiste l'amore? »
Queste domande e altre giravano confuse nei miei pensieri.
Sono tutte domande a cui non riuscivo a trovare risposta, a cui nessuno sapeva rispondere.
Così me ne stavo lì, accanto alla finestra, con una coperta avvolta sulle spalle e rannicchiata su me stessa, con lo sguardo rivolto al cielo notturno coperto da un setoso e bellissimo manto di stelle con varie grandezze: grandi, medie, piccole; luminose, meno luminose...
Se mi concentravo abbastanza potevo vedere il tuo volto sorridente di un tempo racchiuso in quelle costellazioni ma, malgrado la tentazione, cercavo di non unire quei puntini luminosi per non pensarti già più di quello che stavo facendo.
« Tu, che abiti a due passi dal mio cuore, chi sa se sei rivolto verso l'alto a pensare.
A pensarmi. Io ho la testa piena di te! Vorrei svuotarla, o almeno una parte, ma non ce la faccio. Qualunque cosa io faccia per non pensare a te, ai bei ricordi e momenti passati insieme, al tuo dolce, confortevole e caloroso sorriso, al tuo profumo, ai tuoi occhi marroncino da cucciolo di cane,... Niente! Niente da fare! É tutto inutile!
Perché? Tu sai trovare una risposta a questa mia domanda?
No. Nessuno può trovarla. »
Poso le mie gelide mani difronte al mio viso e con il calore del mio respiro cerco di scaldarmi invano quei blocchi di ghiaccio chiamate “mani”.
C'erano circa 5-6° fuori.
Quei pensieri non smettevano di frullarmi in testa... ancora un po' e potevo prepararmi un bel frullato. Ma, apparte gli scherzi, ero stanca e stufa di tutto ciò e così, senza accorgermi di nulla, appoggiai lentamente la testa sulla mia spalla e cominciai a dormire.

« Notte amore mio,
Notte a tutto il mondo.
Che i vostri sogni vi facciano sorridere
e che vi rendino allegra la giornata.
A te, colui che mi ha rapito il cuore,
Ti auguro tantissima felicità
e che questa notte sia speciale
e indimenticabile come lo è per me.
Ancora dolce notte amore,
dolce notte mondo. »


Questa è la mia primissima quindi potete ben capire che non sarà una fanfiction bellissima ma io ci ho provato.
Baci a tutti.

Qu 

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Capitolo 2
*** Che mattina ragazzi.. ***


Kilari si svegliò presto quella mattina.
I petali di pesco le cadevano davanti alla faccia.
Uno le cadde sul naso e quando aprì gli occhi vide una massa informe rosa sulla punta del suo viso.
Urlò a più non posso dallo spavento e quando si rese conto che era un petalo scoppiò in una risata solare.
« Oh, oggi sei di buon umore vedo! » disse Erina che la vide sorridere passando davanti alla sua camera.
« No... è che... » balbettò Kilari.
Erina la guardò con uno sguardo tenebroso.
Ad un tratto si accorse della lettera che Kilari aveva scritto e su cui aveva dormito quella sera.
« Cosa è quella?? »
« Eh?!?! N..Niente Erina, niente! » disse imbarazzata Kilari
« Ma tu non dovevi andare dai tuoi fans Erina?? » disse per cercare di distrarre la compagna.
« Oh già, hai ragione. Corro! »
Finalmente Kilari si era liberata della compagnia della ragazza e quindi poté tirare un sospiro di sollievo.

 

...O almeno era ciò che pensava...
 


Rieccomi con il secondo capitolo.
Questa volta l'ho scritto corto perchè volevo tenervi sulle spine.
*sghignazza stile strega*
Scommetto però che mi converrà mettere un casco da football dopo questo perchè Marika-chan/sanpai mi tirerà non un mattone ma un intera casa in testa ç___ç
HELPPPP!!!
alla prossima ff ;)


Silvy98




 


 

sPSèàASsSOSs 

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Capitolo 3
*** Povera me! ***


Kilari si vestì, si pettinò e andò in cucina a fare colazione.
« Arrivo a fare colazioneeeeeeeeeee!! »

Scese le scale e arrivata in fondo incontrò Erina che le disse:
« Bugiarda! »
Kilari si spaventò.

Pensava che avesse scoperto della lettera che aveva scritto
« E-eh?!?!? »
« Sì, mi hai detto che dovevo andare dai miei fans ma ho controllato l'aggenda e non ci sono visite ai fans oggi »

 IMMAGINE DELL'AGGENDA DI ERINA:
Un'aggenda vuota e macabre con delle ragnatele sia fuori che dentro, con ragni che pendono da esso, topi e scarafaggi che le girano attorno.

 Kilari, con un sorriso appena accennato, disse:
« Oh, scusa, mi devo essere sbagliata »
Erina le girò le spalle sbuffando e se ne andò.
Kilari raggiunse la cucina dove c'era suo padre.
« Giorno papà »
« Ben svegliata piccola mia »
« Che c'è da mangiare papà? »
« Oggi c'è una tazza di latte caldo con una fetta di torta: la mille foglie »
« Buonaaaaaaaaaaaaaaaa! Grazie paparino »
Il padre le fece un sorriso affettuoso e continuò ad asciugare le tazze.
Nel frattempo Hiroto era uscito dalla doccia e andò in camera di Kilari per chiederle se aveva ago e filo perché gli si era scucito un bottone della camicia ma lei non c'era.
Girò per la stanza per vedere se magari riusciva a trovare del filo e un ago ma non trovò niente così, passando davanti alla finestra si accorse della lettera e la lesse.
Purtroppo Kilari non aveva scritto a chi era dedicata così Hiroto la mise in tasca e se ne andò con la domanda “Chi sarà il ragazzo di cui è innamorata Kilari?”
Scese in cucina per chiedere a qualcuno un ago e un filo ma quando vide Kilari continuò a risuonargli in mente quella domanda e le frasi della lettera, ma non disse niente.
« Cerchi qualcosa Hiroto? » chiese Kilari.
« Sì, un ago e un filo per ricucire questo bottone »
« Te li do subito! »
Kilari aprì un cassetto e tirò fuori l'ago e il filo bianco.
« Ecco »
Hiroto fissò gli oggetti che la ragazza gli aveva dato ma pensava solo a quella lettera.
« Stai bene Hiroto? » gli chiese Kilari.
Hiroto scosse la testa e annuì.
« L'unico problema è che non so cucire »
« Oh, allora posso farlo io se ti va »
« Certo! » urlò Hiroto.
Kilari, lusingata, arrossì e lo portò in camera sua per prendere il ditale.
Saliti in camera Hiroto continuava ad avere i flash beak bel momento in cui lesse la lettera e del suo stupore.
« Siediti pure » gli disse Kilari facendogli segno di accomodarsi sul letto.
Hiroto si sedette e Kilari si accomodò accanto a lui.
Rossa e col cuore a mille gli spiegava i passaggi da fare per cucire un bottone.
Hiroto non riusciva a sentirla, era assillato dagli stessi pensieri tanto che non ragionò più e disse:
« Kilari, tu chi ami? »
La ragazza stupita dalla domanda deglutì ma non rispose.
« Allora? »
Il ragazzo continuava a fare pressione su quella domanda e Kilari era sempre più spaventata, non sapeva se rivelare i suoi sentimenti o mentire per paura che la loro amicizia finisca.
Hiroto, stufo di aspettare che Kilari rispondesse, le prese il polso stringendolo con forze, la alzò dal letto e la portò fuori dalla casa di corsa.
Raggiunto un albero in giardino la appoggiò al tronco e le rifece la domanda con più calma.
« Tu, chi ami? »
Tu-tum, tu-tum, tu-tum...”
Il cuore di Kilari batteva ad un velocità assurda.
Si fece coraggio e disse:
« Io amo... »
Non fece in tempo a concludere la frase perché il ragazzo la baciò di scatto.
In un attimo, in un istante, veloce come la luce, la ragazza provò il dolore e il piacere, il sogno che aveva sempre e solo immaginato, la gioia di quel bacio la fece lacrimare.
Quel bacio per lei era tutto.
Il ragazzo si rese conto di ciò che aveva fatto solo dopo, quando finì di baciarla.
« Oddio, cosa ho fatto?! S-scusa io non volevo..»

Lei riprese la frase nonostante ciò che aveva appena detto perché in cuor suo sperava che quel bacio per lui valesse tanto quanto per lei:
« ...Te! Io amo te, Hiroto » disse con occhi colmi di lacrime felici e un sorriso che esisteva solo grazie a lui.
Il ragazzo sorrise.
Lei sentì il cuore fermarsi e capì che quel bacio fu tutto per lei.
Uno scatto.
Veloce.
Uno spostamento d'aria.
Il ragazzo rimase stupito.
Kilari lo baciò e lui non potè fare a meno o di ricambiare il favore.

 
Ecco la mia terza ff.
Spero vi piaccia.
Ci ho messo tutta me stessa per cercare di trasmettervi le emozioni che cercavo di far provare ai due ragazzi.
Spero che quelle sensazioni vi arrivino al cuore ^^
Al prossimo capitolo.

Silvy98

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Capitolo 4
*** I battiti frenetici dell'amore (1^parte) ***


L'amore è il sentimento più bello e complicato di tutti.
Kilari però questo non lo poteva sapere perché non si era mai innamorata prima, per lei era la sua prima cotta.

 I due, dopo l'appassionato bacio, tornarono in casa tenendosi per mano.
Si separarono ma prima si dissero che si sarebbero ritrovati quella stessa sera nello stesso luogo: all'albero più grande del giardino.
Kilari corse in camera a cercare qualcosa adatto all'occasione e anche Hiroto fece lo stesso.
« Seiji, Seiji... devo dirti una cosa »
« Dimmi Hiroto »
« Io e Kilari ci siamo... baciati »
Seiji abbassò lo sguardo triste e malinconico che prima di quella parola non c'era.
« Congratulazioni Hiroto, sono felice per te »
disse mentre il suo volto veniva rigato da una lacrima di dolore e gelosia.
« Io sono al settimo cielo Seiji, Kilari si è dichiarata ma prima che potesse farlo l'ho baciata e poi mi ha confessato i suoi sentimenti
per me e.. »

Seiji non voleva crederci, così si alzò dal letto sul quale era seduto, di scatto e usci dalla stanza.
-Non può essere... Kilari e Hiroto non possono essersi baciati. No! Non è vero, è una bucia, non ci credo!-
Triste per la notizia andò a chiedere a Kilari.
Bussò alla porta della sua camera.
« Sei tu Hiroto? »
« No, sono Seiji »
« Entra pure Seiji-chan »
In quell'attimo Seiji riuscì a nascondere il triste volto per far spazio ad una maschera di felicità.
« Mi ha detto Hiroto che vi siete baciato, è vero? »
« Sì, è vero e io ne sono felicissima »
« Allora congratulazioni a tutti e due »

Seiji non riusciva ad accettare il fatto che Kilari, la ragazza di cui si era innamorato già da tempo si era dichiarata al suo migliore amico.
Non riusciva più a trattenersi nonostante quanto lui ci tentasse.
Così, dopo un sorriso appena accennato, cadde la prima lacrima dal viso di Seiji.
Poi la seconda, la terza, la quarta, e così via.
« Seiji che hai? » disse Kilari spaventata per il povero amico « Ti senti bene? »
« No Kilari, no. Non mi sento bene! Come posso sentirmi bene dopo quello che mi hai detto?! Sto male, sto per morire! Sento il cuore frantumarsi in mille pezzi »
Kilari portò le mani davanti alla bocca dallo stupore.
Aveva finalmente capito.
L'amico di cui tanto si fidava e con cui andava tanto d'accordo aveva una cotta per lei.
« Oh Seiji... io... io... io non lo sapevo... Ti giuro che non lo sapevo, scusa, mi dispiace da morire »
« Kilari, posso chiederti una cosa? »
« Dimmi Seiji, farò qualsiasi cosa per farmi perdonare! »
« P-posso avere un bacio? »
« U-u-un bacio?? Mah.. mah..mah.. io.. ecco... »
Kilari non si aspettava questa domanda e meno che meno ciò che accadrà più tardi.


 CIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAO A TUTTI!
Spero vi sia piaciuta questa prima parte, poi ovviamente ci sarà la seconda...
Voi vi immaginavate una reazione del genere da parte di Seiji?
Eppure sembrava un ragazzo tanto gentile e modesto...
Mi sono stupita persino io della reazione che gli ho fatto prendere O.O
Beh... comunque sia... mi aspetto tante recensioni quindi sotto con i vostri pareri eh ;)
Anche un semplice Mi piace o Non mi piace :D
Ok?! ;)
Ci conto!


Silvy98

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Capitolo 5
*** I battiti frenetici dell'amore (2^ parte) ***


Riprendiamo da dove abbiamo interrotto...

«Ma... ma.. Seiji..»
«Che ti salta in mente.. Io non posso baciarti perchè... perchè...» Kilari pensò che, se gli avesse detto che non poteva tradire Hiroto, lui sarebbe caduto in una crisi visto il suo dolce cuore.
«Vedi Seiji io...»

-Attimo di silenzio, lungo ma intenso silenzio-

Seiji ebbe lo stesso comportamento dell'amico Hiroto.
Baciò Kilari ma lei, nonostante un momento di defajans, gli tirò uno schiaffo in pieno viso.
Quando Seiji voltò la faccia verso Kilari, la vide spaventata e in lacrime per ciò che le era appena successo.
Seiji capì subito che il gesto che aveva fatto era ingiusto nei suoi confronti così si limitò a dire «Scusami..» a testa bassa e se ne andò. 

Mancavano pochi minuti all'appuntamento con Hiroto e Kilari doveva ancora prepararsi ma come avrebbe potuto fare dopo quel che le era successo.
Era disperata.
Le lacrime non smettevano di scendere.
Lei era lì, in mobile, con il volto rigato ed un espressione di spavento.
-Si spalanca la porta-
« Kilari, ha per caso...»disse Hikaru ma si fermò.
Vide Kilari con quell'espressione e non sapeva cosa fare.
Kilari scosse la testa.
« Oh.. dimmi Hikaru, di che avevi bisogno?» disse dolcemente con un sorriso spento, diverso dal solito, che faceva intuire che c'era qualcosa che l'aveva turbata.
« Kilari.. ti senti bene?»
« Certo » disse mentre si asciugava le lacrime con i polsi.« Perchè?»
Hikaru le si avvicinò.
«Ma tu hai pianto..»
« Ma che dici, non è vero» rispose singhiozzando ancora.
Quella scena le tornava in mente e lei non poteva fare a meno di piangere.
«Kilari, dimmi la verità! Siamo amiche, a me puoi dirlo se c'è qualcosa che ti turba»
Kilari si sciolse come un ghiacciolo al sole dopo quello che le aveva detto l'amica.
Come poteva non dirle ciò che le successe non pochi secondi prima del suo arrivo?
Non poteva.
La ragazza le corse incontro, ad abbracciare Hikaru, era triste ma nonostante ciò gli disse tutto, tra un singhiozzo e l'altro.

«Mi spiace Kilari per ciò che ti è successo ma se fossi in te non sarei così disperata.»
Disse Hikaru.
«E perchè?»
«Perchè?? Tu mi chiedi perchè??? Ma è semplice, tu ti trovi in una situazione in cui tutte le ragazze sognerebbero di essere. Sei amata da due ragazzi che per di più sono carini, affascinanti e pure famosi. Se fossi io al tuo posto starei già facendo per la terza volta il giro del mondo» disse Hikaru con un sorriso stampato in volto e una mano a 2 centimetri dalla faccia dell'amica con un pollice in su.
Kilari si sentì meglio dopo ciò che le aveva detto Hikaru, tanto che si mise anche a ridere.
Kilari decise che, nonostante non fosse poi tanto male avere 2 ragazzi a cui piacere, non avrebbe detto niente ad
Hiroto.

«Kilari, per curiosità, a che ora è il tuo appuntamento con Hiroto?»
«Alle 21:30 perchè?»
«No niente. Perchè, a meno che tu non voglia andare all'appuntamento in asciugamano, hai meno di tre minuti per preparati.»
Kilari si girò verso l'orologio.
«ODDIO E' TARDISSIMOOOOOOOOOOOOOOOOOO»
Con l'aiuto di Hikaru, Kilari riusci a vestirsi ed arrivare all'appuntamento in orario.

Appena arrivata Hiroto le prese la mano e la portò con se.
La portò su un ponticello del parco lì vicino ad ammirare le luci della città che si riflettevano in quello stagno creando un'atmosfera a dir poco magica e suggestiva, e così cominciarono a parlare di tante cose.
Più parlavano e più Kilari lo trovava speciale ma se davvero provava un sentimento così forte per lui doveva dirgli del bacio di Seiji.
La serata si spostò in un karaoke dove cantarono per ore dei duetti.
Kilari non poteva tenersi questo segreto dentro, se lo amava, non dovevano eccersi segreti tra loro così, tra una canzone e l'altra Kilari disse tutto a Hiroto.
Lui andò su tutte le furie.
Si arrabbiò con lei, con il karaoke, con tutto ciò che lo circondava.

Arrivati a casa, Hiroto salì in camera dove sapeva di poter trovare Seiji mentre Kilari rimase in cucina con Hikaru a raccontarle della serata.

Hiroto apre la porta della loro camera con forza.
Seiji si spaventa e dice: « Che ti succede Hiroto? »
«Che mi succede?» disse incredulo «Davvero non sai cosa ho? Allora ti rinfresco la memoria. Tu, due ore fa, sei andato da Kilari e l'hai baciata pur sapendo che io e lei ci eravamo messi insieme da pochi minuti. Perchè lo hai fatto??»
«Hiroto, non posso più nasconde il mio amore per Kilari. Quando sei salito in camera e mi hai annunciato di esserti messo con lei mi sono sentito strano, non potevo crederci! Così sono andato da lei, per sentirlo anche da lei così mi sarei rassegnato ma invece, quando l'ho vista così felice, non ho più capito niente e l'ho baciata. Io non so il perchè ma ti giu..»
-un rumore fermò Seiji, fu il pugno di Hiroto a farlo-
Seiji si ritrovò a terra.
«Ma che diavolo ti è saltato in testa?» disse Seiji.
«Non provare a baciarla ancora o te la dovrai vedere anche con l'altro pugno!» esclamò Hiroto.
Seiji si alzò si mise affianco a lui e disse: «Ok, io non la bacerò.. Ma tu vedi di non farla soffrire o questo..» gli molla un pugno nello stomaco «..lo riceverai di nuovo »
I due cominciarono a darsele di santa ragione.


Kilari, che nel frattempo stava con Hikaru..
-rumori provenienti la camera di Seiji e Hiroto-
«Li senti?» disse Kilari a Hikaru.
« Cosa?» chiese lei.
« Questi rumori»
« Ahn.. ora si » disse Hikaru
« Vado a vedere che succede »
Kilari salì le scale in preda al terrore perchè pensava che a provocare tutto quel frastuono fosse un ladro ma quando aprì la porta e vide i due ricoperti di lividi si mise ad urlare.
« Che diavolo state facendo? »
I due non si fermavano.
« Fermatevi!»
Niente, i ragazzi non la volevano smettere.
« SMETTETELA!» urlò Kilari.
Niente.
«Basta...» sussurrò ora la ragazza cominciando a singhiozzare con qualche lacrima sulla guangia.Ma ancora
nulla, i due erano ancora intenti a sbattersi addosso ai muri da una parte all'altra della camera.

Kilari non voleva vederli litigare o almeno non voleva che si facessero male in quel modo così si gettò tra i due per dividerli mentre urlava «BASTA!».
L'azione ebbe il risultato desiderato dalla ragazza ma con un difetto...

I due si fermarono finalmente.
Silenzio nella stanza.
La ragazza si accasciò a terra.
Un tonfo.
Kilari era sdraiata sul pavimento.
Sia Seiji che Hiroto si guardarono spaventati per tutto ciò.
Hiroto si inginocchiò accanto al corpo di Kilari.
«Kilari, mi senti? Ti prego, dì qualcosa.. qualsiasi cosa. Rispondi Kilari» Supplicava il ragazzo.
Hiroto cominciò a piangere. Lui, che non aveva mai pianto, che non sapeva nemmeno come si faceva a piangere, quella volta ci riuscì.
Non voleva perdere l'amore della sua vita!

 
Ebbene eccomi qua..
se siete qui è perchè avete letto la prima parte della storia altrime andate subito a leggerla ;)
detto questo..
Mando un calorosissimo bacio a
La Desy che mi recensisce spesso e tutte le volte che lo fa ne parla sempre bene e io la ADORO per questo e per ultima (di solito si dice.. " ma non ultima" ma in questo caso è proprio per ultima) saluto Hanii... CIAO MARIKA-CHAAAAAAAAAAAN :D
E dopo i saluti mando un caloroso bacio anche ai
lettori ;)
Non mi resta che ricordarvi di recensire la storia adesso che l'avete letta... voglio sapere la vostra opinione ma ricordate che.....
NON E' FINITA LA STORIA... solo il capitolo ;)
saluti a tutti

Silvy98

 

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