Because he's obsessed with you.

di Klarolineisfantastic
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Notte in bianco ***
Capitolo 2: *** Il ballo , e il bacio. ***
Capitolo 3: *** Chiarimenti. ***
Capitolo 4: *** Uniti. ***
Capitolo 5: *** Problemi , Troppi. ***
Capitolo 6: *** Your life for...? ***
Capitolo 7: *** Innamorato? ***
Capitolo 8: *** Ti salverò , dovesse costarmi la vita. ***
Capitolo 9: *** Changes. ***
Capitolo 10: *** Dichiarazioni. ***
Capitolo 11: *** Pronta a tutto. ***
Capitolo 12: *** The end. ***
Capitolo 13: *** A new life , a new love and a new Mikelson. ***



Capitolo 1
*** Notte in bianco ***


CAPITOLO 1 : Notte in bianco.

Era tardi ormai , a fare compagnia a caroline c'erano solo i suoi pensieri. Pensieri già , forse erano proprio quelli che non la facevano dormire. Anzi ERANO QUELLI.
Eh poi che pensieri , dovevano riguardare Tyler e invece , stranamente ( o forse no) , riguardavano Klaus.
Come poteva , un uomo cosi tanto crudele , averle salvato la vita? C'era un altro fine? O forse no? 
Quello che lei riteneva importante era che , nonostante tutto l'affascinante e il crudele Klaus l'aveva salvato la vita ,dopo il morso di Tyler.
Il suo Tyler , quello che l'ascoltava , che la baciava , che la coccolava , che la proteggeva , ora si ritrovava da sola senza di lui per colpa di quello stupido legame di asservimento , un altro motivo per odiare Klaus. 


Ormai solo , in quella enorme casa ,da lui arredata , Klaus guardava ardere il fuoco nel caminetto. I piedi , poggiati pigramente sul tavolino , eh i suoi pensieri si divulgavano nella sua mente e infinite domande gli sorgevano spontanee. Cosa l'attraeva a Caroline? Cosa l'ha spinta a salvarla?Era attratto da lei? Ma come poteva? Sono decenni che non provava niente per nessuno.. forse perchè lui , che aveva rimosso la parte umana da secoli , ora ,grazie a quella neonata, si stava riaccendendo. Il viso di quella caroline , quei riccioli biondi quelle labbra , quei suoi occhi azzurri..No basta Klaus , non poteva permettersi di provare questo. Aveva altri pensieri per la testa , come la doppelganger. Strano , non riusciva a non pensare a Caroline cosa gli stava succedendo? Neanche lui lo sapeva ( o forse lo sapeva , ma troppo orgolioso per dirlo).

La mattina non tardò a venire , Caroline si guardo allo specchio osservò le occhiaie , non aveva dormito.. eh perchè poi? Per KLAUS? Seriamente? 
Aprì l'armadio prese una t-shirt un paio di jeans e si sistemò i capelli e cercò di coprire quelle occhiaie. Indosso scarpe e giubotto prese alcuni libri , eh si avvio a scuola , a piedi. Aveva voglia di camminare , per pensare  , per capire. 
Senza neanche accorgersene prese la strada sbagliata , troppo presa dai suoi pensieri. Eh si ritrovò davanti casa Mikelson. Camminava a testa bassa , quando andò incontro a qualcosa ad un muro umano. Alzò lo sguardo , impaurita e imbarazzata indietreggia. Klaus , il cattivo , era davanti a lei.Sbuffa.

C : Che diavolo vuoi , ora mi segui anche? 
K : Oh cara , credo che sei tu quella che mi sta perseguitando.Sai puoi dire quello che vuoi , ma tu sei attratta da me.

Caroline , si accorse di aver sbagliato strada.

C : Oh credimi , lasciami in pace. 
K : Puoi andare , nessuno te lo impedisce eppure sei ancora qui a fissarmi negli occhi.

Caroline , arrossisce e abbassa la testa e prega il cielo che lui non si accorge di questo improvviso cambiamento.
Purtroppo non è così.

K : Oh che c'è cara , ora arrossisci anche? 
Klaus sfoggia un sorrisino , di quelli stupendi di quelli che suscitano in Caroline un fremito , che lei cerca tutte le volte di opprimerlo. Con scarsi risultati.

C : Lasciami in pace.
Caroline fa per andarsene , quando con tutta l'energia possibile , quasi a fargli male klaus cinge un braccio di lei. Poggia la sua testa sulla sua spalle e Caroline guarda gli alberi che si estendono dietro casa Mikelson , cercando di agitare il braccio con fine inutile.

K : Sai Caroline , come ho detto prima puoi anche non ammetterlo  ma tu provi qualcosa per me. Credimi te lo farò capire.
Caroline è sul punto di baciarlo quando , nella sua mente riaffiorano tutti i pensieri , tutte le cattiverie commesse da Klaus. Sbuffa e lui diminuisce la presa. 

K : Ciao Tesoro. 
Detto questo sparisce lasciando sola Caroline , ora con più pensieri di prima. 
Maledetto  , pensava Caroline  , non incasinarmi più la testa... Please.

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Capitolo 2
*** Il ballo , e il bacio. ***


La giornata non passò lentamente. Caroline uscì dall'aula , ripensando a stamattina. Pensare , pensare era questo che la faceva stare male , che la faceva soffrire. 
Questa volta ,però, a dissuarderla dai suoi pensieri era Elena. 
E : Ehi Care , questa sera al ballo verrai? 
Ballo quale ballo? Di che diavolo stava parlando , pensava caroline , eh poco dopo capì ah già il ballo organizzato da Rebekah. 
C : Certo.
Si limitò a rispondere Caroline.
E : Eh con chi verrai? 
Con chi verrai? Beh per Caroline quella era una domanda amara , e nella sua testa pensava : '' Come con chi? Con Tyler no? Ah  , già Tyler non c'era più. Tutto era sparito , per colpa di Klaus.'' Ma lei si limitò a rispondere : << Con te , o vai con il team salvatore? >>
E : Ah - Ah - Ah ma che battuta spiritosa. Beh credo che verrò da sola  , se vuoi saperlo.Beh allora ci vediamo lì , eh tu verrai. 
Non fece in tempo a rispondere , che Elena già la salutava dalla fine del corridoio , non era un vampiro ma era molto veloce e sopratutto molto furba. 
Ritornò a casa , questa volta stando attenta di non sbagliare strada per evitare un altro incontro con l'ibrido originale. Per evitare lui o .. per evitare il brivido che le percorreva per tutto il corpo , al solo guardarlo? Un'altra domanda a cui non sapeva rispondere. Come tutte le altre , del resto. Intanto arrivata a casa , si butta sul letto chiude gli occhi e riflette. 
Non sul ballo , non su Tyler ma su quell'affascinante momento di stamattina , con Klaus. Riapre gli occhi , con quel sorriso stampato in faccia ,  e fissa la scrivania. C'era un pacco , incartato e per un attimo , un solo maledetto attimo , Caroline pensa che sia dell'affascinante ibrido originale.
Apre il pacco , speranzosa , ma niente la speranza e la felicità di quello che sperava si erano dissolte nel nulla. 
Il pacco era da parte di Elena , era un vestito color azzurro e con qualche sfumatura di bianco , si intonava con gli occhi di Caroline e aveva un contrasto con i capelli biondi di lei.
Lo prese lo buttò sul letto , si spogliò  , e entro in doccia. Immersa nei pensieri.


Era tardi  ,Elena stava tornando a casa , apre la porta butta le chiavi sul tavolino e si dirige in camera sua. Si toglie la maglia era rimasta solamente con un reggipetto e dei pantaloncini bianchi che non le coprivano nemmeno mezza coscia. Si voltò pronta a infilarsi il vestito , ma senti un vento , un vento familiare. La risposta gli arrivo subito era  : DAMON. 
D : Mi scusi  signorina Gilbert 
E : Ma sei ubriaco? 
D : Perchè pensi sempre questo di me? 
La guarda indagando nel suo sguardo se tutto andasse bene. 
D : Tu verrai al ballo con me.
E : Chi ti ha detto che vado al ballo? 
Damon non rispose e con uno scatto si ritrovò nelle spalle di Elena . Il suo respiro caldo cadeva sulla pelle di lei , eh Elena cercò di sopprimere un fremito ma niente. Sperava che Damon non se nè accorgerse. Eh  infatti fù così. 
D : Sai , tu verrai con me , che tu voglia o no. 
Elena , non capì cosa gli stesse succedendo era così confusa , si sentiva così strana e non riusciva a sopprimere quello che sentiva dentro. 
Infatti non rispose.
D : Chi tace acconsente. 
Eh così , con un vento che lo precedeva , Damon sparì dalla stanza , lasciando Elena perplessa e senza parole. 
Così si limito a mettersi quell'abito , eh a sistemarsi. Senza parlare , senza pensare a quanto è accaduto. 

Caroline ormai pronta , sta per entrare nella palestra della scuola , sa che almeno per una notta non dovrà pensare all'ibrido originale , un po delusa nel non vederlo eh un po contenta di non fare la figura della stupida arrossendo solo a guardarlo. 
Si fa coraggio , apre la porta eh cerca in quel salotto qualcuno , Elena. 
Niente non si vede , rimane alla porta spaesata il pensiero è questo : ELENA HA FATTO TARDI. Sbuffa. 
Indagando nella sala , qualcosa le salta subito all'occhio un ragazzo , biondo , smoking bianco e occhi azzurri. Era Klaus. Che diavolo  , pensava Caroline.
Ad un tratto lui si gira verso di lei, sorpreso. Arrosisce. Notandolo Klaus sfoggia un sorrisetto. 
K : Caroline che bella sorpresa , tesoro. 
C : In verità questa è la mia scuola , la sorpresa è che ci sia tu. 
K : Oh tesoro non arrossire troppo al guardami. 
Caroline abbassa la testa , e tira uno schiaffo a Klaus , che lui blocca. Stupito dal coraggio della ragazza.
K : Oh cara , permettimi di ballare con te. 
Le sorrise in modo sfacciato. 
Caroline non seppe resistere. 
C : Mh.
K : Che c'è fai l'offesa? Dai lo sappiamo tutti che sei attratta da me. 
C : La convinzione fotte la gente. 
K : Cara , io non sono ''LA GENTE''
Sorride un altra volta in modo sfacciato e Caroline rabbrividisce eh Klaus , lo percepisce. 
Klaus le se appoggia dolcemente alla spalla , e le sussurra all'orecchio. 
K : Non rabbrividirti , cara so che sei attratta da me , ma se non vuoi ammetterlo ora , beh ti aspetterò.
Claroline per la prima volta , forse per la mancanza di qualcuno che le diceva queste cose  o forse perchè era innamorata , lo strinse a sè.

Cavolo , pensava Klaus , perchè ora? Perchè lei? Non voglio più provare questo , non posso. Eppure lo sto facendo. Cavolo Klaus , proprio adesso dovevi far riaccendere la tua parte umana? Ma in fondo chissene frega. Gli piaceva , adorava il modo in cui gli parlava , anche se l'offendeva o lo criticava. Adorava anche solo il fatto che lei , arrossiva al guardarlo. 
La prende per la mano e mantenendo lo sguardo fisso sui suoi occhi azzurri , quasi come ci fossero solo loro in sala , la portò fuori e Klaus si lasciò guidare , da qualcosa che non aveva mai provato , eh che anche se aveva provato ormai lo aveva rimosso dalla mente : L'Amore. 


Elena , ancora perplessa per quello successo 1 ora prima , si fece coraggio ad entrare in palestra  , eh Damon le si affianco subito. 

Elena quanto l'amava. Nonostante tutto , lui c'è sempre stato anche se era Stefan il suo ''AMORE LEGGENDARIO'' lui ha voluto sempre starci. Era felice con lei , con lei era cambiato , era diverso. Era UMANO , oh per lo meno si sentiva così. 
D : Elena , ti sei decisa a venire.
E : Già , se mi vedi sono qui. 
Damon sorrise con un sorriso sfacciato , quel sorriso che Elena , adorava , anche se non voleva ammetterlo a se stessa. 
D : Sei bellissima , è ovvio 
Elena mantene lo sguardo fisso su di lui , non volle perdere nemmeno per un attimo il suo sguardo. Era uno sguardo che le faceva provare qualcosa di grosso , che la consumava. 

 

Fuori dalla palestra , Caroline e Klaus si guardavano , lei perplessa , lui sorpreso di come Caroline l'avesse seguito veramente. 
Che buffo 2 giorni prima si odiavano ed ora lui è addirittura attratto da lei.
K : Sai Caroline ..
Cominciò a sussurargli all'orecchio. 
K :  , tu sai cosa sono , eppure eccoti qui a parlarmi perché? Perchè così tanta fiducia nei miei confronti?
Caroline arrossisce , Klaus però non sorride , rimane serio. Vuole una risposta , che non tarda a venire. 
C : Senti Klaus , io non mi f-fido di te..
Ora è difficile guardarlo negli occhi , però Caroline alza lo sguardo , deve essere sicura di quello che sta per dire  eh come sempre si perde nel cielo dei suoi occhi. 
C : tu non s-sei niente per me. 
Klaus  sfoggia un sorriso , sfacciato e deluso, anche un po provocatorio. Ma sempre bello per lei. 
K : Allora , vediamo se questo è qualcosa per te. 
Klaus avvicina le labbra alle sue , non toccandole , vuole che sia lei a cedere , vuole che sia lei a non resistere a lui, come hanno fatto tutte in passato. Lei è diversa però , lei non è una storiella di sesso e via  , lei è qualcosa di più. 

Caroline , si disse che voleva vedere , si vedere cosa provava. Ma ormai ne era sicura , era attratta da lui , le piaceva , ma non doveva anzi non POTEVA lui era Klaus. Ma si disse che , questa volta , almeno per una volta , l'istinto doveva decidere per lei. Eh si lascio andare. Le labbra sottili di lei , si scagliarono contro quelle rosse di lui. Prima senza lingua , poi con fare provocatorio ma gentile allo stesso tempo , Caroline cerca la lingua di Klaus. Le mani di Klaus cingevano la vita di Caroline , e le mani di Caroline strigevano i capelli di lui. 
Anche Klaus ormai ne era certo , con Caroline non era sesso. L'amava , l'amava veramente.
Le loro labbra si staccarano e lo sguardo di caroline , cade imbarazzato sull'asfalto. 
K : Ti aspetterò , ricordatelo. 
Eh con queste parole Klaus , lascia Caroline fuori dalla palestra  da sola , questa volta senza pensare , si passava le mani tra le labbra per riassaporare quel bacio , quel bellissimo bacio.

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Capitolo 3
*** Chiarimenti. ***


Il ballo finì , Elena e Damon si ritrovavano nella macchina , lei un pò assonnata come non poteva , aveva ballato tutta la notte. Forse per levare il pensiero di quello che stava accadendo tra lei e Damon. 
Fù Damon a iniziare il discorso. 
D : Assonnata la ragazza , eh? 
E : Sì.
D : Tutto il tempo a fare cosa elena...? 
Eh come sempre , lanciò una delle sue solite frecciatine , ma questa volta Elena rispose , mantenendogli testa. 
E : Beh almeno io non sono stata a ballare da ubriaco con Rebekah. 
Damon le lanciò un occhiata , e con quel suo sorrisino capace di far sciogliere il cuore di Elena , continuò a parlare. 
D : Oh Elena , sai ti contraddici sempre. Non volevi venire al ballo con me , eh guarda dove siamo ora. Non vuoi baciarmi .. mh penso che anche questo succedera. 
Sorrise infine Damon. 
E : Si certo Damon , tu pensaci.
D : Mh. 
Arrivati a casa , sceserò dall'automobile. 
D : Quando pensi di baciarmi Elena? 
Elena , nella sua testa pensava il contrario di quello che stava per rispondere , voleva baciarlo. Cavolo , quanto voleva baciarlo.
E : Quando pensi di andartene Damon? 
Elena salì le scalette di casa sua , quando Damon le prende i bracci e la fa girare. La guarda con quello sguardo , con quei suoi occhi che per Elena sono il suo mondo. Un mondo , dove si era rinchiusa. Da quando Stefan se n'era andato dal suo cuore. 
Damon senza dire una parola raggiungese , con elena per mano , la porta di casa , se la porto davanti si guardarono per un istante , le mise le mani tra i capelli.
D : Non ti lascerò scappare. 
Elena lasciò che tutto accadesse , anche lei voleva farsi guidare dall'amore , dal sentimento che provava verso di lui eh si lascio baciare. 
Le loro labbra non si toccarono violentemente , anzi fù un bacio di quelli dolci , e provocatori ma sempre bellissimi.
Durò pochi secondi , ma comunque stupendi , le labbra si distaccano e Elena ancora con gli occhi chiusi cerca un altro bacio , ma quando si accorge che ormai era finito  senti delle parole 
D : Vedi ? Tu sei mia. 
Aprì gli occhi , Damon era scomparso , nella testa di Elena rimbombavano quelle parole : TU SEI MIA. 

Caroline , tornata ormai a casa , si tolse il vestito e si fece una doccia. Si mise il pigiama e si mise a letto. 


Klaus , era sicuro di quello che stava per fare , voleva rivederla , non ce la faceva più ad aspettare , voleva capire cosa provava veramente. Entro dalla finestra , lasciata aperta dalla stessa Caroline. 
Voleva parlare , ma quando vide lei dormire al letto , capì che era troppo tardi. Si limitò a guardarla , ad ammirarla. 
Si mise sdraiato sul letto e la guardava. Caroline aprì gli occhi e di scatto , solamente  con un reggipetto si alzò di scatto sbattendo contro il muro. 
K : Ehi tesoro , non aggitarti troppo , potresti rovinare tale bellezza. 
C : Va al diavolo. 
K : Oh che dolce. 
Sorrise Klaus a Caroline e ella abbassò lo sguardo. Come sempre. 
K : Non può essere sempre la stessa storia.
C : Eh? Che vuoi dire? 
K : Tu arrossisci sempre. 
C : Sono imbarazzata a farmi vedere , insieme ad uno come te. 
Klaus rise , e di scatto si alzo dal letto e si mise davanti a lei. Caroline indietreggia fino ad arrivare a spalle al muro , il suo cuore batte , batte come non ha mai fatto prima d'ora. 
K : Eppure qui non c'è nessuno , cara.
C : Fottiti. 
K : Dovresti stare più attenta , piccola. Ho mille anni in più di te. 
Caroline sbuffa e alza lo sguardo fino ad incrociare il suo. Il sorriso del vampiro sparì e all'improvviso tutti e due i volti diventarono seri , come se stessero parlando con gli occhi , come se stessero rivelando tutto quello che provavano solo con il loro sguardo. 
C : Klaus esc...
Non fece in tempo a finire la frase che Klaus , aveva posato le sue labbra sulle sue. 


Che bella che era , pensava Klaus , cosi forte , intelligente e raggiante. Chi non la voleva? Ora capiva Tyler. Eh quello che provava Tyler , lo stava provando anche lui , l'ibrido originale che aveva più di 1000 anni. 
Le loro labbra si attaccavano e distaccavano continuamente , fino ad intromettere la lingua e a gustare il sapore del bacio che li persuadeva che li faceva tremare , che li faceva AMARE. 


Perchè lui? , pensava Caroline , non può essere lui. Caroline , ormai era sicura l'amava , e anche tanto. Ma non poteva e fù lei a distaccare le labbra , con delusione sua e del vampiro. 
K : Non puoi negarlo sai? 
C : Fottiti. 
K : Sempre dolce eh. 
C : Dimenticati tutto. 
K : Oh amore , sono stato in viaggio per 1000 anni non mi sono mai dimenticato niente , di brutto o di bello , secondo te mi dimentico questo? 
C : Stronzo!
K : Vuoi un altro bacio? 
Caroline distolse lo sguardo eh , ancora una volta il vampiro torno serio. 
K : Cara , ricordati come ti ho sempre detto che ti aspetterò. 
Eh un'altra volta lasciò Caroline da sola , nei suoi pensieri. 

La delusione era che tutto questo era solo un sogno. Quando si svegliò , Caroline fù delusa , e anche tanto. 
Si vesti come sempre , e andò a scuola decisa a passare prima a casa Mikelson. Doveva chiarire. Doveva parlargli. 


Arrivata in quella casa , si soffermò sulla porta. Doveva bussare o no? Doveva vederlo o no? Sì doveva farlo , doveva capire. 
Bussò. Fù Rebekah ad aprire.
Di bene in meglio , pensò Caroline. 
R : Cosa vuoi? 
C : Devo parlare con tuo fratello.
R : Cara ho 3 fratelli , sai com'è dovresti specificare. 
C : Con Klaus. 
R : Eh credi che ti lascerò parlare con lui? 
C : Fammi parlare con lui. 
R : Anche se volessi non c'è. 
C : Non fare la stronza Rebekah. 
R : Cara , posso ucciderti da un momento all'altro , ma mio fratello è ossessionato da te , eh non voglio perdere la sua amicizia. 
C : Allora fammi entrare. 
R : Ti ho detto ch... 
K : Perchè tanto litigare? 
Riconosse la voce , Caroline si girò dietro di lei  c'era Klaus , sorrise e Caroline  si rigirò contro Rebekah. Facendo capire che voleva parlargli da sola. 
K : Cosa ti serve cara? 
Sorrise  sfacciatamente. 
C : Io devo parlarti. 
K : Fai pure. 
C : In privato. 
Rebekah capì e rientro dentro. 
K : Dica pure. 
Sorrise. 
C : Senti Klaus , fammi parlare e non interrompermi. Il bacio che è successo ieri è stato un'errore perchè nonostante io provi qualcosa per te , non voglio che succeda niente. Tu sai cosa hai fatto. Eh sai cosa ti ho fatto io. 
K : Che vuol dire : Nonostante io provi qualcosa per te? 
C : Io .. cioè .. volevo dire io non provo niente per te. 
K : Non dicevi così ieri , quando mi hai sognato. 
C : STRONZO ora entri anche nella mia casa , eh spii la mia mente. 
K : Avevo bisogno di parlarti anche io. 
C : Vaffanculo. 
Caroline corre verso la strada , quando l'ibrido originale gli prende la mano e la porta faccia a faccia con lui. 
K : Guardami negli occhi e dimmi che non provi qualcosa per me , e io ti lascerò perdere. 
Caroline lo guarda negli occhi , improvvisamente seri e qualche lacrima scendeva dai suoi e da quelli di lei. Il cattivo piangeva? Ma in fondo era così cattivo? Certo che lo era CAROLINE! Lui è Klaus. Lui è quello che ha ucciso Jenna , Elena , e che ti ha fatto innamorare... NO basta , Caroline  non poteva permettersi di innamorarsi di lui. Ma lo stava già facendo. Eh senza curarsi di quello che potrebbe succedere , si riprende dai suoi pensieri e gli rispose. 
C : Io provo qualcosa per te , ma non devo tu sai cos'hai fatto. 
Klaus a quelle parole , gli vennero brividi , cosi forti da non poterli sopprimere neanche con la sua parte malvagia.Il lato umano si stava risvegliando quando di scatto prese Caroline e la baciò. 
Non fù un bacio di quelli lunghi , come si vedono nei film ma era stato pur sempre bellissimo. Quel bacio avrebbe cambiato la vita dei due. Per sempre.

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Capitolo 4
*** Uniti. ***


Le loro labbra continuarono a distaccarsi e attaccarsi finchè con molta delusione da parte dell'affascinante ibrido originale Caroline si ferma. 
C : Mi dispiace non posso. 
Per l'ennesima gli occhi di lei quegli occhi tanto belli da far provare cose inspiegabili a Klaus si riempirono di lacrime. Mai il crudele Klaus aveva visto  piangere una persona con tanta foga per LUI.
Per lui  che le aveva fatto del male , per lui che  aveva fatto del male ai suoi amici si rimetiva tanta fiducia?
Qualche lacrima forse di delusione o d'amore scendeva anche sul volto di lui ma cerco di ritirarle dentro. Troppo tardi l'originale aveva già fatto cadere una lacrima forse la prima per l'amore di una ragazza e forse anche l'ultima. 
Ritrasse le lacrime che stavano  per uscire e con il suo modo sfacciato sussurrò all'orecchio di Caroline. 
K : Vedi tesoro ti ho conquistata.
Un sorriso ( finto ) apparse in quel viso.
C : Ma vaffanculo. 
K : Che dolce ,come sempre. 
I loro sguardi tornarono seri fù Klaus a ricominciare la conversazione. 
K : Caroline..
Le stringe tutte e due i bracci quasi a farle male come se non volesse farla andare via da sul mondo. Quel mondo che si era creato da una decina di minuti tra loro due. 
K : Ascoltami , tu  hai un bellissimo futuro davanti  e nonostante io provi qualcosa per te so meglio io di chiunque altro , cosa sono capace di fare e cosa già ti ho fatto passare...
Riprese fiato , non voleva farle vedere che stava male a causa di una neonata. 
K : Quindi goditi la tua vita e io mi goderò la mia. 
Detto questo , Klaus dolcemente le bacia la fronte. La lasciò perplessa in fondo era quello che voleva fargli capire anche lei ma lei lo voleva fino in fondo? 
Klaus era sparito e Caroline si mise a camminare versò la scuola. Non piangendo a dirotto  ma una lacrima per volta. Una lacrima d'amarezza , una di dolore , una di delusione e una di un amore che non poteva andare avanti. 


Diavolo , pensava Klaus salendo le scale di casa sua. 
Si chiuse dentro la sua camera  , prese un bicchiere e ci mise un goccio di Wisky. Si sedette a braccia larghe sul divano con i piedi stesi pigramente sul tavolino. 
Perchè proprio adesso , perchè proprio con lei? 
All'improvviso uno scatto di rabbia lo fa alzare scaraventando il bicchiere dentro al caminetto. Usci dalla stanza. Era deciso. Chiuse la porta con un rimbombo di sentimenti doloranti , di lacrime al vento , di un cuore di un ibrido originale che dopo 1000 anni ricomincia ad amare. Che sciocca la vita. 


Elena era distesa sul letto nonostante fossero le 8.00 e dovesse andare a scuola. 
Aveva gli occhi chiusi , e le cuffie del lettore MP3 nelle orecchie. 
Quando un vento gelido le percorre il corpo era Damon un'altra volta. 
Non aprì gli occhi , anzi , calma si distese girata verso l'altra parte del letto. Aprì gli occhi vide Damon disteso vicino a lei. Non si alzò di scatto , non si spaventò per una volta lo voleva veramente accanto. Per una volta Damon era veramente corrisposto anche se lei non voleva farlo vedere. 
Non parlarono. Lei ancora imbarazzata dalla sera prima , lui decide di rispettare questo e decise di non parlare. Si guardavano vicini come se gli occhi stessero parlando per loro. 
Elena decide di seguire il cuore e abbraccia Damon  e il sonno di lei non tarda a venire. Non aveva dormito per niente la sera prima proprio per pensare a lui ed ora lo aveva accanto erano nel loro mondo il mondo di Damon e di Elena non c'era Stefan , non c'era Katherine , non c'era nessuno erano solo loro contenti. 


Caroline si trovava a scuola quando vide Rebekah sbatterla addosso alla porta del bagno. 
R : Ho sentito tutto , per quanto ti odio non voglio che mio fratello stia male. Tu gli piaci ficcatelo bene in testa. 
C : Non sono fatti tuoi. 
R : Non farmi incazzare , tu ora ci vai a parlare. 
Rebekah sparì e Caroline entrò in classe. 


Rebekah decise di marinare la scuola e rientrò a casa per parlare col fratello. 
R : Nik , ci sei? 
K : Cosa vuoi ? 
R : Ti piace veramente? 
K : Non sono fatti tuoi. 
R : Si che lo sono. 
K : Anche se fosse , non succederà niente domani parto. 
R : C-cosa? 
K : Non convincermi del contrario. 
R : Rimani almeno per il ballo dei 50 anni del Grill , perfavore voglio dire addio a Matt..
K : Rebekah io non ho intenz....
Rebekah non lo fece finire di parlare.
R : Grazie fratellino , ti voglio bene. 


Finì la giornata di scuola e Caroline torno a casa questa volta stando attenta di non sbagliare strada. Non voleva anzi non doveva più vederlo. 
Quando tornò a casa  e entrò in camera sua si ritrovò una locandina sul letto  probabilmente messa dalla madre di Caroline. 
Erano i 50 anni del Grill. Un ballo. 
Che bei ricordi che aveva dei balli  infondo non le è affatto dispiaciuto ballare con Klaus , al contrario lo adorava. 
Un pò per la speranza di rivederlo  e un pò per uscire dai suoi pensieri decide di andarci e prendendo il telefono chiama Elena. 


Elena rimasta ormai sola nel letto  ancora addormentata si sveglia con lo squillo del suo cellulare. 
E : Pronto? 
C : Ciao Elena  domani ci vai al ballo del Grill? 
E : Si verrai con me? 
C : Ovvio ma tutto bene? 
Caroline notò qualcosa di strano.
E : Domani ti racconto. 
C : Anche io devo raccontarti molte cose. 
E : Mh, Occhei a domani. 

La mattina dopo Caroline comincio a cercare un vestito  solo perchè forse poteva rivederlo e lei voleva essere perfetta. 
Scelse un vestito color oro e con sfumature nere glitterate che si contraddicevano con i suoi occhi invece chiara ma nonostante tutto la facevano perfetta. 
Lo mise sul letto e si vesti normalmente per uscire di casa doveva parlare con , sembrerà strano ma in quel momento gli serviva Rebekah. 
Quindi in meno di 10 minuti raggiunse casa Mikelson ignorando la possibilità che potrebbe essere lui ad aprire la porta. 
Bussò. E dopo un paio di secondi alla porta appare lui elegante anche con un semplice jeans e una t-shirt nera. 

K : Che vuoi? 
C : Mi serve tua sorella.
K : Pensavo ti mancassi di già tesoro. 
Caroline lo guarda con aria sorpresa. 
C : Va a farti fottere. 
K : Oh che bella che sei. 
Caroline non rispose si limitò a guardarlo negli occhi.
Il momento si stava facendo imbarazzante loro due in silenzio così Klaus chiama Rebekah.
K : BEKAH scendi! 
R : Eccomi. 
Con fare stupido Rebekah guarda alla porta la ragazza che tanto odiava. 
C : Devo parlare con te. In privato. 
R : Aahaha cosa vorresti?
C : Esci e parliamo. 
Rebekah esce da quella casa e gli occhi di Klaus e Caroline si incrociarono un ultima volta prima di chiudere la porta che li separava. 
C : Camminamo. 
R : Cosa vorresti? 
C : Tuo fratello mi piace e tu lo sai , ma sai anche cosa dovrei perdonargli. 
R : Beh non dovrai farlo , mio fratello vuole partire.
Caroline rabbrividì e si fermo sull'orlo della strada e in mente arrivarono domande , tante , troppe domande : Poteva farcela senza di lui? Lo amava veramente? Doveva trattenerlo qui? 
R : Resterà fino alla fine del ballo del Grill. Se vuoi farci pace , questa sera è il momento giusto. 
C : Grazie veramente. 
R : Non l'ho fatto per te  ricordati che l'ho fatto per mio fratello non ho voglia di vederlo stare male. 
Detto questo Rebekah se ne andò e Caroline corse verso casa sua. 

Si lavò e si vestì e alle 21.00 quando fu pronta andò al Grill. 
Che paura , che ansia. Era bloccata sulla soglia del Grill quando Elena interrompe i suoi pensieri. 
E : Allora entriamo? 
C : Elena , sì. 
Entrarono insieme , come migliori amiche e a loro si aggiunse anche Bonnie che non disse una parola , chissà cosa era successo.

Elena se ne andò con Damon e Bonnie con Jamie. Era rimasta sola con i pensieri del ballo precedente che la persuadevano. 
All'improvviso qualcuno le si avvicina era un ragazzo alto , capelli biondi era lui era Klaus. 
Dio quant'era bello smoking nero  occhi chiari capelli biondi. Voleva baciarlo e anche tanto ma lo sa , non poteva , non dopo quello che è stato detto.
K : Dolcezza. 
C : Mh. 
K : Fai l'offesa? 
Sbuffò Klaus. 
C : Devo dirti una cosa. 
Doveva dirglielo doveva dirgli che l'amava che non poteva fare a meno di lui. 
K : Dì. 
C : Non qui. 
Uscirono si incamminarono fianco a fianco. 
Si fermarono davanti casa Mikelson. Vuota tutti erano al ballo tranne loro. Loro avevano qualcosa di più importante da fare dovevano aprirsi l'uno con l'altro , dovevano amarsi. 
K : Cosa c'è? 
Le sorrise
Caroline lo guardò negli occhi e rispose.
C : Senti ti devo dire una cosa , Klaus beh vedi può sembrare strano 
K : Dai tesoro dì.
C : Quando fai cosi ti manderei a fanculo , quindi smettila e lasciami parlare.
K : Ahah forte la ragazza. 
C : Senti mi sono innamorata di te , occhei ora posso andarmene so già che fra 2 ore partirai e non vorrai più vedermi quindi solo questo. 
Klaus non c'è la faceva a risponderle e quindi la prese per un braccio e in 10 secondi o meno si ritrovavano sopra la camera da letto di Klaus a guardarsi. 
La sbattè al muro la baciò cercando la lingua e assaporando il bacio. 
Si levarono i vestiti. Erano pronti volevano entrare l'uno nel mondo dell'altro volevano unirsi. 
Dolcemente la mise sul letto  ma presi dalla frenesia ogni cosa che facevano diventa sempre più provocatoria e più bella. 
K : Dolcezza hai esperienza a quanto vedo. 
C : Non farmi cambiare idea. 
Fù quel punto in cui Klaus decise di entrare nel suo mondo. Si tolse i boxer e tolse gli slip di Caroline. Si erano uniti ormai non esistevano più Klaus e Caroline. 
Ormai esistevano loro. 




ANGOLO AUTRICE : Sebbene sembra la fine non è ancora la fine il prossimo capitolo rivedrà un po di più Damon e Elena e ci saranno molti più intrighi. 
Leggete per vedere -Chiara.

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Capitolo 5
*** Problemi , Troppi. ***


ANGOLO PRE CAPITOLO : PRIMA AVEVO DETTO CHE CI SAREBBERO STATE PIU' SCENE DELENA  MA HO PREFERITO CONCENTRARE IL CAPITOLO SULLA COPPIA PER LA QUALE HO VERAMENTE DEDICATO LA STORIA : Klaus e Caroline. Buon proseguimento. 

Le luci del mattino avvolgevano la stanza,  il profumo di quell'uomo la lasciava senza fiato. Era andata a letto con lui. Klaus? Davvero? Come aveva potuto , in 1 o 2 ore che siano aveva tradito i suoi amici ,  il suo Tyler e sopratutto se stessa. 
Non era risciuta ancora a capacitarsene cosa l'aveva spinta ad andare a letto con quel malefico e affascinante ibrido originale. 
Era sicura però che provava qualcosa.
Si girò dall'altra parte del letto. Aveva sperato che lui non ci fosse così da non rimanere in imbarazzo  , di nuovo. 
Speranza invana. Lui era ancora lì dormiva  , almeno così credeva. 
In quell'attimo di tempo si era concessa di poter osservare il suo volta  , ora così vicino da sembrare quello di un angelo. 
Dormiva tenero sembrava un bambino lontano dalle sue preoccupazioni , da quello che stavano archittettando per ucciderlo , da quello che stava succedendo fra di loro. 
Caroline gli pose una mano sulla guancia e segui il tratto del suo volta. Prima guancia , poi fronte , l'altra guancia e quando arrivo alla bocca qualcosa la fermò.
Klaus si era svegliato e con uno scatto era seduto a pochi centimetri da lei , anzi quello che si notava di più erano le loro labbra cosi vicine e cosi lontane da farli sembrare due bambini alle prese con un gioco ,  troppo alto  per la loro portata. 


I suoi occhi azzurri colpirono subito Klaus  e dopo un momento imbarazzante passato a guardarla negli occhi si era deciso  a parlare. 
K : Che c'è tesoro non riesci neanche a non toccarmi per pochi secondi? 
C : Ah , molto spiritoso la prossima volta ci penserò prima di venire a letto con te. 
K : Ah quindi ci sarà una prossima volta ? 
Disse con un sorriso beffardo. 
C : Gli tirò un cuscino. Bastardo. 
Sorrise poi Klaus della sua impertinenza e del suo coraggio ad affrontare così il ragazzo che aveva ucciso meta Mystic Falls.<
Squillò un telefono , fù quello  ad interromperli. 
Caroline si alzò a rispondere : ELENA. 
E : Care , forse sappiamo come uccidere Klaus. 
A quelle parole Caroline si sentì morire dentro. Non poteva , anzi non doveva lasciarlo andare. Non dopo tutto quello che era  successo. 

Klaus questo lo vede , vede come Caroline si sta preoccupando per lui  anche se non voleva darlo a vedere. Si stava preoccupando per lui. Il cattivo. Il malvagio. Lo spietato. Se fosse stato umano  sarebbe arrossito anche lui a quella dimostrazione di bene. 
Caroline , aveva continuato a parlare. 
C : Ovvero..?
Disse con fare stanco. 
E : Ti spiegherò. Tutto bene Caroline? 
C : Si tranquilla , a dopo fra 1 ora a casa tua. 
Terminò la chiamata non voleva parlare con lui era sicura , anzi , sicurissima che lui aveva sentito tutto. Fù lui , infatti , a iniziare la discussione. 
K : Beh allora? 
C : Allora cosa? 
K : Li aiuterai e non posso biasimarti , non puoi anzi non devi rinunciare a tutto per me. 
C : Farò quello che vorrò fare. 
E Caroline lo sapeva , lo voleva ancora con sè voleva tenerlo stretto , voleva amarlo , voleva baciarlo. 
Si rivestì e stava per uscire dalla camer quando con un balzo Klaus si era piazzato davani alla porta. 
K : E' un ordine Caroline.
Caroline non oso dire parola non voleva fronteggiarlo sapeva che quello che diceva era giusto ma sapeva anche che quello che provava era forte , molto , troppo forte.Così si fece strada e varcò la porta certa di quello che stava per dire. Si era girata e gli aveva urlatò una frase soltanto una che fece rabbrividire il vampiro senza cuore e dall'anima nera. 
C : I love you , Klaus.

E con quelle parole , si era chiusa ormai la porta della camera ma si era aperto qualcosa di più straziante , di più dolorante , di più astratto ma concreto allo stesso tempo. Un cuore  un cuore che fino a  5 giorni fà non esisteva ancora.

Arrivata a casa di Elena , si erano ormai tolte le lacrime e il suo dolore si era trasformato in delusione. Dopo tutto quello che era successo le aveva persino ORDINATO di andarsene dalla sua vita. 
C'era una parte buona in tutto questo  lei , era stata sempre lei a cercare le distanze allontanandolo ed ora invece si ritrovava a volerlo accanto. 
Prese un respiro e bussò ad Elena. 
E : Caroline! 
L'abbracciò ed entrò nel salone. Caroline si ritrovò insieme a  Damon , Stefan , Bonnie , Jeremy , Alaric e si ricordò del suo tradimento , sentì i sensi di colpa ma non era sicura che fossero per il tradimento fatto poche ore prima. 
No non era per quello , forse in parte , ma quei sensi di colpa che le prendevano tutto il corpo erano per aver detto quelle parole a Klaus. Gliele aveva dette con tutta la sincerità possibile ma era lì in quella stanza a tradire anche lui. 
Stava dalla parte del cattivo? Di quel cattivo che l'aveva fatta innamorare. Che strazio. 
E : Beh Caroline , Stefan e Damon hanno ancora 3 paletti di quercia bianca.. e noi volev.
C : NO ELENA BASTA! 
Caroline non poteva continuare così e con gli occhi stupiti di tutti che la guardavano continuava a parlare. 
C : IO MI SONO INNAMORATA , I LOVE HIM . 
Poi con tono più calmo riprese. 
C : E non permetterti di insultarmi , di farmi la predica mi sono innamorata di una persona come tu ti sei innamorata di Damon. Come Bonnie di Jeremy. 
Dure affermazioni che però servivano in quella stanza nessuno aveva mai esternato i propi sentimenti da quando era arrivato Klaus. 
Quelle parole fecero ricredere tutti e con queste ultime parole Caroline aveva sbattuto la porta di casa Gilbert  pronta a correre verso casa sua. 

C'era qualcosa , anzi qualcuno che l'aspettava. Qualcuno che non si aspettava mai di vedere era Rebekah , Rebekah Mikelson. 
C : Cosa ci fai tu qui , ho già tanti problemi di mio. 
Rebekah  amava far soffrire la gente e ci riusciva tutte le volte che apriva bocca. 
R : Ho sentito tutto  la sgualdrina ama il cattivo. Che bella storia commuovente. Ma ho sentito anche tu che parlavai a casa Gilbert. Stai facendo di tutto per salvarlo vero? 
C : Non sono fatti che ti riguardano. 
Caroline aveva cercato di oltrepassare Rebekah e di entrare in casa  ma con un braccio Rebekah riporta Caroline davanti a sè pronta a parlargli questa volta seria. Non era provocatoria. 
R : Ti ama anche lui e non vuole darlo a vedere. Non vuole che tu rinunci alla tua vita per quella di lui. 
C : Ma io già l'ho fatto Rebekah , non so cosa fare senza di lui. 
R  : Credo dovresti andarglielo a dire. Altrimenti non ti faccio entrare a casa tua , cara. 
C : Fanculo. 
E Caroline si avviò versò casa Mikelson , la porta era aperta strano. Entrò in salone e in cucina non c'era nessuno salì le scale andò in camera di Klaus. 
Aprì la porta e fu questione di secondi , di attimi che Caroline vide una ragazza  nuda , dormiente , nel letto di Klaus era bionda  , occhi verdi , fisico invidiabile. Insomma aveva perso la sua vita , i suoi amici per essere rimpiazzata. Dal bagno della sua camera uscì Klaus a petto nudo e jeans nero con le mani delicatamente si stava passando un asciugamano sulla faccia.

Dopo pochi secondi la riconobbe  nel suo splendore nei suoi riccioli d'oro nei suoi occhioni azzurri dai quali scendevano lacrime. Non forti ne scendevano una per volta. 
K : Ti mancavo , di già tesoro? 
C : Bastardo. 
K : Te l'avevo detto Caroline , io so solo far soffrire la gente , non so amarla , non so volerle bene. 
Caroline era così totalmente infuriata che non le passo nemmeno per l'anticamera del cervello di dirgli cosa aveva fatto per lui. Non l'aveva fatto per farsi ringraziare l'aveva fatto solo esclusivamente per loro. Ma quel loro d'altronde non esisteva più. 
Caroline sfrutto la sua velocità sovrannaturale e corse più forte che poteva in pochi secondi si trovava sul letto , non a piangere , ma a pensare a tutti i momenti passati se pur brevi. 


Klaus guardò negli occhi la ragazza che aveva ammaliato per farla mettere nuda nel suo letto e le disse :  ORA RIVESTITI E ESCI DA QUESTA CASA E SCORDATI QUELLO CHE E' SUCCESSO.
Lo aveva fatto , aveva veramente fatto pensare a Caroline che lui non provava più niente per lei. Appena la ragazza fu uscita Klaus si sedette sul suo letto e una , due , tre lacrime erano scese e stavano disegnando le sue guancie con quella poca barba che lo rendeva più bello. 

Rebekah sentendò tutto rientro a casa e infuriata andò in camera di Klaus. 
R : Tu non puoi permetterti questo , mi sono sprecata anche a parlargli e tu fai finta che non provi più niente per lei ?
K : Non voglio che perda tutto per me. 
A quelle parole Rebekah capì cosa provava il fratello. 
R : Lei ha già rinunciato a tutto per ora Damon e Stefan la stanno cercando la vogliono uccidere , le ha detto tutto. Gli ha detto che ti ama e che non vuole ucciderti. La sua vita per la tua. 
Klaus a quelle parole rimase immobile impietrito , che coglione che era stato. Doveva rimediare. Usci e  si mise a camminare verso casa di Caroline purtroppo anche Damon e Stefan erano diretti verso casa di Caroline. 
Qualcosa stava per succedere. La loro vita era cambiata. 


ANGOLO AUTRICE : Rimango affascinata da chi reputa bellissima la mia storia seppur con qualche sbaglio. Amo le persone che mi criticano perchè so che qualcuno sta leggendo quello che scrivo e vuole farmi migliorare. Grazie a tutti , sia per commenti positivi  e critiche. Presto un nuovo capitolo. Chiara.

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Capitolo 6
*** Your life for...? ***


La sua vita per la sua.
Quelle erano le parole che rimbombavano nella testa di Klaus  mentre camminava a passi leggeri verso casa di Caroline. 
Non voleva arrivare presto , voleva prendersi tutto il tempo per escogitare un discorso che le avrebbe fatto capire. Anche se poteva solo ammaliarla. No Klaus non voleva usare questi sporchi giochi voleva conquistarla , cosa che aveva già fatto , forse è meglio dire ri conquistarla con quello che era capace di fare. Far vedere come era lui. 
Sapeva che Damon e Stefan la volevano uccidere ma non pensava che lo avrebbero fatto veramente. 

Caroline era legata al letto i fasci che la legavano alla ringhiera erano zuppi di verbena. Un fascio era anche sulla sua bocca , anche quello zuppo di verbena. I suoi occhi tremolanti i polsi arrossati  e Damon era lì. Erano molte , troppe volte che gli poneva la stessa domanda. 
D : TI SEI VENDUTA , POSSIAMO FIDARCI DI TE? 
Lei non gli rispondeva non voleva  sapeva che non avrebbe fatto niente per uccidere Klaus. Con il poco fiato che gli rimase disse una frase. 
C : IO NON UCCIDERO' KLAUS , TU UCCIDERESTI ELENA? NON CREDO. NON MI AVETE MAI INFORMATO DI OGNI VOSTRO STUPIDO PIANO.  MI HAI USATA. NON UCCIDERO' KLAUS E NON LO INFORMERO' NEMMENO DEI VOSTRI PIANI. INSOMMA NON SO NIENTE COME POTREI FARLO? 
Damon a quel : '' Mi hai usata '' provò il primo senso di colpa , no non poteva provarlo doveva reprimerlo in fondo anche lui era il cattivo. 

Klaus aveva sentito tutto. Aveva veramente trovato la persona disposta a tutto per lui? E lui l'aveva anche fatta soffrire? Che stupido però in fondo aveva ragione , sapeva che prima o poi gli avrebbe fatto del male ma non poteva comunque sentire le sue urla senza fare niente. 

 Piangeva aveva gli occhi pieni di lacrime lo amava ed era pronta a morire per lui. Stava per urlare quando lo vide era davanti al suo letto. Il suo profumo veniva percepito dal suo  naso nonostante avesse il corpo pieno di verbena. I  suoi occhi risplendevano su quelli di lei.Gli fece cenno di stare zitta e gli sorrise beffardo. Stava rischiando la vita per lei. Klaus era cambiato. Entrò Damon , Klaus gli ruppe il collo fece la stessa cosa con Stefan che era in salotto. Levò i fasci che le bruciavano tutto il corpo e la prese in braccio. Con quel poco di fiato che le resteva le disse una cosa sincera.
C : Thank you , Klaus. 
K : Dormi. 
Sorrise. 
Era pronta ad addormentarsi  con il sorriso di lui stampato nella sua mente. Stava facendo la cosa giusta ? Sì , stava facendo quello che voleva fare non quello che gli altri volevano che facesse. 

La depose sul suo letto che ormai era diventato loro. Gli si mise al fianco e Klaus si concesse un momento per osservarla vide ancora le lacrime di lei. Le asciugò le lacrime una per una e le stampo un bacio sulla fronte , poi uno sulla guancia infine sulle labbra assaporando il suo lucidalabbra al sapore di pesca forse il trucco che si era fatta per andare da lui a dirle cosa aveva fatto. Aveva donato la sua vita , la vita di una  ragazza  così bella forte e raggiante per non farlo morire. 

Forse fù la prima dimostrazione d'affetto avuta da una ragazza. In fondo Tatia l'aveva sempre profondamente ferito: '' Elijah o lui , lui o Elijah'' Alla fine non si era mai decisa mentre Caroline aveva addirittura dato la vita per lui. 
In più era bella a Klaus era sempre piaciuta la piccola vanità che alcune donne tendevano a dimostrare la cosidetta : '' Vanita femminile''.

Si svegliò dentro la camera di Klaus , non sapeva come , non sapeva perchè gli venne in mente di scaraventare Klaus dall'altra parte della stanza. E lo fece. Klaus diverito e stupito cominciò a parlare. 
K : Ti ho appena salvato la vita. 
E stamattina me l'avevi rovinata , pensava Caroline.
Quasi l'avesse letta nel pensiero la prese per i bracci e la mise al muro , dolcemente. 
K : Cara , non volevo farti soffrire , quella ragazza era ammaliata io non volevo e non voglio che tu perda la tua vita per me. 
C : Mi hai fatto soffrire ancora di più , vaffanculo. 
K : Conosco molte donne che mi hanno lasciato con un VAFFANCULO , Caroline. E tu non risalti particolarmente. 
Disse con un sorriso beffardo stampato in faccia. 
No hai ragione , sussurrò Caroline sperando che non la sentisse. 
K : Io ho sempre ragione. 
Cazzo , pensò Caroline , sente sempre tutto. 
Così disse quando Klaus uscì dalla stanza e si fermò un istante si girò verso di lei e parlò. 
K : Ah , belle parole quelle di stamattina. 
Uscì con un sorriso beffardo  mentre un vento gelido faceva muovere le tende lunghe che toccavano con delicatezza la pelle di Caroline ancora intasata del suo profumo. 
Si riferiva a quello. Al : '' Ti amo''. Certo. 

Klaus era contento . stranamente era anche triste una ragazza che aveva tutta una vita davanti ora era perseguitata da tutti e voleva essere uccisa da tutte le persone , che fino a poche ore fa erano loro amici. 
Doveva andare a chiarire la questione :'' Caroline is mine , nobody touches she'' disse in con un piccolo sussulto.

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Capitolo 7
*** Innamorato? ***


Klaus si avviò con passi lenti verso casa Salvatore.Voleva ucciderli uno per uno sapeva che non lo aveva fatto. Da quando avevano fatto l'amore lui e Caroline avevano gli stessi pensieri e qualcosa , sicuramente un pensiero di lei , scacciò via il pensiero assassino.

Caroline si era svegliata  si era fatta una doccia. Sentì subito che al piano di sotto non c'era Klaus ne Rebekah ma senti un'odore , forse quello di Elijah. 
Si era messa una maglietta che gli arrivava a mezza coscia e dei pantaloncini bianchi che sparivano sotto la maglia.
Scese più piano che potè. 
E : Ciao Caroline. 
Un tuffò al cuore , la vampira si era spaventata. 
C : Elijah. 
E : Credi che mio fratello ti ami? 
C : Mi ha salvato la vita più di una volta , ne sono grata. So cos'ha fatto e una parte di me lo odia ancora per questo...
E : Ma lo ami vero? 
C : Non sono fatti che ti riguardano. 
E : Oh Caroline posso solo darti un consiglio. Klaus ha un concetto ben diverso da chiunque di volere bene. Voleva bene a tutti noi e ci ha pugnalati alle spalle. 
C : C..che vorresti dire? 
E : Che è incapace di amare , non ti amerà mai.   
C : I know.
Caroline mentì di nuovo a se stessa  era convinta , tanto , troppo che egli amava lei. Che stupida che era stata eppure Elijah aveva ragione. NON DOVEVA FIDARSI. 

Uscì da casa Mikelson. Non piangeva aveva imparato a non piangere per lui. 


Klaus buttò giu casa Salvatore. 
D : Ehi , è questo il modo di entrare?
Klaus sorrise beffardo. 
K : Beh , considerando come siete entrati da Caroline.
D : Uno a zero per te , amico. 
K :  Beh te  lo dico con le maniere più gentili che io possa avere.
Klaus prese Damon e lo sbattè al muro con le mani alla gola. 
K : DON'T TOUCH SHE.
D : Se questi sono i tuoi modi gentili non vorrei vedere i peggiori. 
Klaus sorrise beffardo quasi un sorriso vanitoso. 
D : Il cattivo si è innamorato? 
K : Ciao Damon. 
Lasciò la presa Damon cadde. 
K : Ah , She is mine. 
Uscì da casa Salvatore una fitta al cuore lo colpì all'improvviso.
Caroline era stata ferita , non fisicamente forse sentimentalmente. 
ELIJAH. 
Cazzo , pensò nella sua testa. 
Elijah sapeva che Klaus era incapace d'amare ma cosa ne poteva sapere lui cosa poteva capire. 
Ma il cuore dell'ibrido si era veramente risvegliato? Non lo sapeva. Non sapeva piu niente c'era una cosa che li legava. Forse l'amore. 

Caroline stava entrando in camera sua quando vide Tyler. 
T : So già tutto. 
Ecco i sensi di colpa persuadere il corpo di Caroline. 
T : Lasciami fare solo una cosa.
Prese e baciò Caroline , stranamente si fece baciare. 
Dietro di lei c'era Klaus. 
Il cuore dell'ibrido smise di pulsare un brivido gelido gli persuase il corpo. 
Si era innamorato? 

Caroline non abbandonò le labbra di lui voleva capire , capire cosa provava per Tyler. 
No , non lo amava quanto amava Klaus. 
Smise , Tyler guardò con spavento alle spalle di lei.
C : Che c'è? 
Caroline si girò un brivido scese  in tutto il corpo di lei. 
K : Sei tornato. 
Klaus fece un sorriso finto. 

Non lo amo quanto amo te, pensò Caroline. 

Come l'avesse letta nel pensiero.
K : I know. 




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Capitolo 8
*** Ti salverò , dovesse costarmi la vita. ***


ANGOLO PRE-LETTURA : Scusate il lunghissimo ritardo , ma ho gli esami e credo che molti di voi capiranno che non ho solo la mia FF a cui pensare. Ho avuto molti problemi ma sono pronta a ripartire. 
Buon proseguimento. 

Di ieri notte Caroline aveva solo un pensiero. Klaus.Per una volta lei aveva ferito lui. L'aveva quasi fatto piangere aveva mentito a se stessa baciando Tyler. 
Lei amava Klaus forse anche più di se stessa anzi ora ne era assolutamente sicura. Aveva rischiato la vita aveva perso tutto ,aveva tradito  ma per la prima volta aveva amato veramente ed era stata amata. 
Non che con Tyler non c'era amore. Anzi forse è stato il primo a risvegliare i sentimenti di Caroline ed accettarla per quello che era forse perchè lo era anche lui , ma non è questo il punto. Klaus le aveva spiegato cosa poteva esserci intorno a lei , cosa la stava aspettando. Forse era quello che Caroline amava di Klaus il cattivo che con una ragazza diventa completamente diverso. 
Forse è l'amore impossibile , o la sfida che l'attirava. Non lo sapeva neanche lei. 
Basta. Non voleva più pensare così si levò i vestiti  e si mise sotto la doccia aspettando che la tranquillità arrivasse nella sua mente e per sua fortuna non tardò. 


Klaus non aveva dormito tutta la notte ma in fondo non gli creava un problema. La cosa che lo infastidiva era che una neonata potesse trattarlo così male. Potesse ferire i suoi sentimenti .. potesse tradirlo.
In fondo aveva solo fatto finta di non esserci rimasto male ma dentro  qualcosa di gelido gli aveva ricoperto il cuore, quel cuore che tardò mile anni prima di battere e che quando lo fece , lo fece con la persona sbagliata. 
Amava tutto di Caroline la sua sfacciataggine , il suo modo di parlare , il suo modo sensuale di muoversi , il modo in cui lo stuzzicava. 
R : Nik , tu ora mi devi spiegare cos'è successo. Ieri mi stavi per uccidere. 
In effetti , ieri quando Nik era rientrato a casa era furioso voleva uccidere chiunque gli si ritrovava davanti e trovò Rebekah. 
K : Niente.
Dopo qualche minuto d'imbarazzo era ricominciato il discorso. 
K : Scusa bekah. 
R : Accetterò le tue scuse se mi dici cosa ti è successo. 
Klaus sorrise uno dei suoi sorrisi beffardi. 
K : Niente. 
Intanto nella sua mente riaffiorarono i ricordi della notte precedente. 
Bekah aveva instaurato un certo rapporto con il fratello sapeva che era strano per colpa di quella ragazza , ma doveva sapere anche lei. 
R : Bene non sarai tu  a raccontarmelo.  
Rebekah si avviò verso la porta di casa Mikelson , quasi avesse intuito il campanello suonò e dietro la porta c'era Caroline. 
Era vestita in modo elegante e questo a Rebekah dava fastidio sopratutto perchè aveva delle scarpe di prada identiche alle sue. 
I biondi ricci  scendevano sulle sue spalle quasi come onde d'oro fatte per incorniciarle il volto.
C : Rebekah.
Rebekah non disse nulla uscì dalla casa assicurandosi di lasciarli da soli. 
Caroline fece un sospiro e poi entrò.


Klaus non si accorse di Caroline troppo preso dal disegnare il suo volto. Ma quando ne sentì l'odore capì. Era davvero sorpreso , quella ragazza si contraddiceva sempre. Più Klaus pensava che facesse una cosa più ne faceva un'altra.
 
Caroline entrò in quello studio , vide quei stupendi dipinti e qualcosa risalto particolarmente ai suoi occhi. Il suo volto era disegnato più volte. A volte mentre dormiva , altre con un vestito da sera , altre solo i suoi occhi.
Quando senti delle mani strette e famigliari stringerle la vita. 
K : Lo sai che è maleducazione frugare nelle stanze di altri. 
C : Parla quello che mi spiaa la notte. 
Sorrise Klaus felice di averla di nuovo fra le sue braccia. Deciso che non l'avrebbe mai lasciata andare. 
K : Sorridi. Ti devo portare in un posto. 
Caroline rabbrividì. 
K : Ti fidi di me?
Caroline non rispose. 
La porto faccia contro faccia. 
K : Ti fidi? 
C : Sì. 


Il cuore dell'ibrido originale cominciò a pulsare era rimasto immobile. Era possibile che qualcuno a cui aveva fatto tanto male si fidasse di lui? Ora non voleva rispondere a queste domande. La prese per mano la porto nella sua macchina. 
K : Oggi sei mia. 
Dimmi da quando non lo sono stata , pensò Caroline. 
Ma disse. 
C : Uhm. 
K : Fa l'offesa ma pensa tutt'altro poverina. 
Cazzo , pensava Caroline , si era scordata di quel legame. 
K : Oh ,sweetheart dimenticatene più spesso.
Il viaggio proseguì in silenzio. Erano arrivati un bosco. Caroline l'aveva riconosciuto era il bosco che stava a 10 km da Mistic Falls dove lui aveva eseguito il rituale. 
K : Sai da piccolo ci tenevo molto a questo posto. Io e Rebekah giocavamo sempre qui. 
C : Lo deduco dal fatto che lo hai scelto per compiere il rituale che volevi fare da più di mille anni. 
Klaus sorrise sfacciato. 
K : Perspicace , sweetheart.
Caroline sorrise vanitosa e sfacciatamente unica. 
La prese per mano. 
Klaus si sedette per terra , rimani un po qui con me. 
Caroline si sedette a sua volta vicino a quel corpo di un dio. Così bello , seducente , tenero ai suoi occhi che aveva fatto fuori molte , troppe persone. 
Chiuse gli occhi certa che nessuno avesse rovinato quel momento. 
La sua certezza si distolse nel nulla delle mani inzuppate di verbena le toccarono la guancia e la fecero cadere nella braccia che a lei parevano molto famigliari. 
Alaric. 
K : LASCIALA ANDARE. 
A : I fratelli salvatore mi hanno detto tutto. Per una volta sono d'accordo con loro. Caroline deve morire. 
Klaus fece per muoversi. 
A : Un'altro passo e la uccidero adesso senza torture insieme ad Elena. 
I fratelli salvatore non lo sapevano , sicuramente. Non avrebbero fatto uccidere Elena da un pazzo psicopatico. 
K : Occhei. 
Caroline con quella poca energia rimasta sentì il pensiero dell'ibrido. 
 Ti salverò dovessa costarmi la vita.

ANGOLO AUTRICE. 
Occhei questa storia dell'angolo mi fa immaginare me messa su un angoletto a scrivere DDDD: Mi sto facendo paura. Vabbè. 
Spero vi sia piaciuto. Scusate ancora per il ritardo. Gradirei delle recensioni giusto per migliore un po se serve. Se vi piace beh grazie tante :3 


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Capitolo 9
*** Changes. ***


Klaus era corsò a casa Salvatore. Aveva intuito tutto. Alaric aveva fatto un finto accordo con i fratelli salvatore senza informarli sul rapimento di Elena. 
Si ritrovò a casa di quei due fratelli. 
Bussò. 
Alla porta arrivò Damon.Stupito. 
D : Cosa vuoi? 
K : Sarebbe meglio se mi facessi entrare. Se ci tieni ad Elena ovviamente. 
E dopo quell'affermazione Klaus guardò Stefan con fare interrogativo. 
S : Entra. 
D : Cosa? 
Klaus sorpassò Damon spingendolo con una spalla. 
S : Cosa vuoi? 
K : So cos'avete fatto per far uccidere Caroline da Alaric. Ma la cosa che mi sorprende e che siete così stupidi da aver fatto andare Elena alla morte. 
Damon si girò violentemente. 
D : Cosa? 
S : Solo cosi potevamo far uccidere Caroline e mandare Klaus da Alaric. 
D : CHE COSA HAI FATTO? 
K : Litigare non risolverà la cosa. Quindi ora pensiamo ad un piano a come uccidere il nostro caro Alaric. Perchè vorrei ricordarvi che se muoio io, morite voi. Ricordate? 
D : AVRESTI SACRIFICATO ANCHE LA MIA , LA NOSTRA VITA PER UCCIDERE QUESTO FOTTUTISSIMO IBRIDO? 
S : Sì.
Damon lo prese per il collo , Klaus si era divertito a quella  scena fosse per lui li avrebbe fatti ammazzare a vicenda. Ma nella sua mente riaffiorarono le immaggini di quella Caroline , i riccioli d'oro , i suoi baci , il suo comportamento. Non voleva perderla non adesso che voleva sapere cosa provava. Con Caroline era diverso si sentiva umano ma sapeva che non lo sarebbe mai stato.
K : Ora basta. Volete salvarla? Bene escogitiamo un piano. Chiamate la streghetta risolvi-problemi. 
Rise Klaus , beffardo. 


Intanto Caroline era seduta sui banchi di scuola. I riccioli scendevano sulle sue spalle  , gli occhi erano lucidi, il sA :ole li faceva risplendere. Tirava le lacrime in dentro ogni volta che ripensava a quella frase : Ti salverò dovesse costarmi la vita. 
Lui  l'orribile ibrido originale si stava spingendo così tanto per lei , da rischiare anche la sua vita. 
E : Scusa Caroline. Disse piangendo. 
Caroline non rispose aveva un fascio di verbena sulla bocca e sui piedi non aveva nemmeno la forza di reggersi in piedi. Per sua fortuna era seduta sennò sarebbe svenuta all'istante. 
C : Sh. Elena. 
A : Sapevo sarebbero venuti. 
Klaus , pensava Caroline. 
Ma gli altri chi erano? Perchè aveva parlato in plurale? 
Alaric fece per andare in corridoio quando Elena libera da torture sciolse i fasci di Caroline permettendole di cercare aiuto. 
Caroline sfruttò la sua forza sovrannaturale e ancora sconvolta uscì dalla scuola . Più lontano alla fine del vialetto si vedeva un'auto appoggiati c'erano Damon , Stefan e Klaus. Si intravedevano Bonnie e Jeremy seduti su una panchina. 
Ad un tratto si accorserò di lei. Fece due passi , ma ormai la verbena circolava in ogni parte del suo corpo. 
Fece per cadere. Svenne sul quel vialetto dove 1 anno prima andava a scuola normalmente e svolgeva la sua vita da teenagers americana. Ma adesso era tutto cambiato. Nella sua vita c'era solo il paranormale e ormai non poteva cambiare il suo essere.

Non fù Klaus ad andarla a prendere era rimasto immobile pensando che fosse veramente morta. Le speranze di poter ritrovare la donna che gli faceva battere un cuore rimasto fermo da 1000 anni era veramente svanita nel nulla? Non lo sapeva. Non si mosse. Voleva vendicarla. 
Entrò a scuola senza esitazione  senza pensare al piano , senza pensare alle conseguenze. La stessa cosa fecerò Damon e Stefan . Avvertendo Bonnie di iniziare l'incantesimo. 


Caroline si ritrovò in una camera. Sorrise. Con la speranza che quella cosa era solo un incubo. Non era la camera di Klaus bensì quella di Damon. Si alzò si ritrovava vestita  con una soffice vestaia color pelle e color cielo. 
Scese le scale , non c'era nessuno. 
Apparte Elena. 
Elena la vide e  l'abbracciò.
E : Scusa Caroline , non volevo beh.. 
C : Non ti preoccupare Elena.
La guardò sconvolta. Che fine aveva fatto Klaus?.
C : Dov'è Klaus? 
E : A casa sua. 
Caroline ci mise meno di 5 minuti a vestirsi. 
Corse normalmente o meglio umanamente. 
La porta era aperta. 


Klaus non voleva , non poteva far perdere la vita ad una ragazza che aveva riacceso in lui un qualcosa di ormai spento. 
Era l'unica che oltre al suo corpo meritava la sua mente. 
Non si accorse dell'arrivo di Caroline.

Caroline lo prese e lo baciò senza curarsi delle conseguenze. 
Le loro lingua non si toccarono violentemente bensì fu un bacio dolce ma con fare provocatorio , pur sempre bellissimo. 


ANGOLO AUTRICE. 
Non è la fine , ho voglia di portarla mooooolto avanti u.u Recensite. 


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Capitolo 10
*** Dichiarazioni. ***


 

Klaus era felice era VERAMENTE felice.

Sorrideva al pensiero di vederla accanto a sè , di coccolarla.

Ammirava la sua umanità.

Si stavano ancora baciando quando lei si distaccò dalle sue labbra. 

C: Dove eravamo rimasti?

Klaus non parlò le prese la mano e in giro di pochi secondi erano di nuovo lì

Era uno spettacolo stupefacente.

Caroline non lo aveva notato prima per colpa di Alaric.

Erano su una montagna davanti a loro ce nè erano altre due e in mezzo a queste due una cascata di acqua cristallina che andava a finire in un laghetto ancora più bello.

Caroline era senza parole.

Non si capacitava di come la natura potesse offrire uno spettacolo simile.

Klaus le si avvicinò con le mani nella tasche del giubotto di pelle.

K : Sai , qui è dove da umano venivo per riflettere o disegnare.

C : Perchè? Perchè solo con me fai vedere il tuo lato buono?

Klaus sapeva già la risposta

Ma rispose solo dopo pochi minuti.

Con occhi ancora più belli del solito.

K : Perchè sei solo tu quella a cui non potrei mai fare del male. 

A quelle parole Caroline rimase colpita. Si girò per guardarlo meglio e lo lasciò proseguire. Questa volta per un discorso più lungo.

K : Caroline quando sono venuto a casa tua il mio obbiettivo era di ucciderti all'istante. Di far vedere a tutti quanto potevo essere cattivo e quanto tenevo al sangue della doppelganger.

Prese fiato , quasi si sentisse in colpa per quello che aveva detto.

K : Ma ti vidi la prima volta , o per lo meno ti vidi meglio. Faccia a faccia. Volevo raccontarti ,farti capire che prima di morire potevano esserci così tante cose da capire, da fare , da viaggiare. Vero amore e vera bellezza come ti dissi. Te lo dissi per farti rimpiangere il fatto che ti stessi per uccidere. Ma non feci così. Sentivo il tuo cuore , i tuoi pensieri , la tua mente era diventata completamente mia e ... quando ti sentii dire IO NON VOGLIO MORIRE mi sentii preso in considerazione. Quasi se qualcuno avesse capito cosa avevo vissuto , cosa avevo visto , cosa avevo amato e chi avevo amato e ti salvai ti feci addormentare e quando caddi in un sonno profondo ero deciso a regalarti un braccialetto. Come hai già visto. 

Si fermò la prese per la mano quasi a rassicurarla.E guardò dritto a sè.

Sorrise.

K : Conoscendoti meglio la prima cosa che mi colpì è stata la tua umanità. Il tuo essere al di sopra del mostro che ti divora il corpo. Io l'ho persa dal primo istante , credo. Sorrise.

Poi prosegui.

K : Ma tu no , Caroline. Si girò e rimasero faccia a faccia.

K : Ritornado alle parole dell'altra mattina.. I love you Caroline.

Si baciarono , prima dolcemente , poi più forte e poi si buttarono a terra.

Volevano unirsi di nuovo dopo tutto quello che era successo.
Finito il loro momento di puro amore rimasero a terra sdraiati.

Avevano dichiarato tutto.

Klaus aveva detto tutto quello che provava.

Caroline ne era rimasta sbalordita.

In lui non aveva colpito con la sua solita bellezza ma con la sua UMANITA'. 

 

Erano così diversi.

Uno cattivo , una buona.

Uno impuro e una pura.

Eppure erano lì e per la seconda volta avevano fatto l'amore.

Si erano dichiarati.

Nonostante fossero cosi opposti , c'era una cosa che li univa. L'amore.


In fondo se pensiamo a come si sentivano non erano così diversi.

Klaus si sentiva escluso dalla sua famiglia se non per sua sorella Rebekah che amava moltissimo.

Mentre Caroline beh Caroline la vedevano come la bionda che amava lo shopping e lo spettegolezzo.
La superficiale di quel mondo pieno di esseri sovranaturali.


 

Intanto in casa Salvatore si svolgeva una dura e intensa litigata.

D : Come hai potuto lasciare che ELENA morisse per quel fottutissimo di un ibrido?

S : Non sono fatti che ti riguardano.

Damon se ne andò da quella casa , sbattendo la porta e si diresse verso casa Gilbert.

Bussò.

Alla porta venne Elena.

E : Damon.Disse sollevata.

Lo abbracciò. Fù un abbraccio amichevole che fece sempre rabbrividire il vampiro.

D : Elena. Stai bene?

E : Si grazie a te e a Stefan.. Lo disse in modo malinconico , non sapeva del patto di Stefan e Alaric.

Damon non volle dirglielo. Sapeva che Elena amava Stefan e l'avrebbe solo fatta soffrire.

Elena non ci pensò due volte , era da sola a casa. Prese Damon  e lo baciò.

Gli toccò i capelli.

Salirono in camera sua.

Damon era sconvolto. Cosa stava succedendo?

D : Sicura , Elena?

Elena disse pronta e sicura.

E : Sì.

E quella notte si amarono , si consumarono. 
 

Klaus era ormai rientrato a casa dopo aver riaccompagnato Caroline.

Aveva un sorriso bello , stupendo , incantevole.

Non gli finiva mai.
Rebekah se ne accorse e andò a letto felice. 

Ma c'era un problema.

 

ANGOLETTO AUTRICE 

 

Altri problemi u.u

Questa volta niente uccisioni , rapimenti o cacchiate varie

Recensite e leggete.

Au revoir.

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Capitolo 11
*** Pronta a tutto. ***


Elena si svegliò da quel sogno. 
Aveva veramente sognato che Damon passasse una notte con lei? 
Era triste per questo o perchè non era successo veramente? Non lo sapeva neanche lei. 

Caroline si svegliò nella sua camera.
Un odore così famigliare persuadeva la sua camera. 
Si girò con gli occhi ancora chiusi. 
C : Klaus. 
Non c'era eppure sapeva che era stato lì. 
Forse da poco. 
Ma i suoi sensi lo rilevavano comunque. 
Si svegliò con un sorriso pensando che lui la guardasse dormire. 
Ci teneva così tanto a lei? 
Non lo sapeva l'unica cosa di cui fù certa era che lo amava. 
Non le importava delle conseguenze lo amava. 
Elena l'aveva capita anche se non avrebbe mai accettato veramente Klaus. 
Caroline non voleva più pensare si mise sotto la doccia. 
Si lavò e si mise un asciugamano che le copriva nemmeno mezza coscia. 
Se lo ritrovò davanti. 
C : Klaus. 
Era imbarazzata ma non gliene fregava niente Klaus era lì. 
Lo baciò. 
Lui la fermò pochi secondi dopo. 

POV KLAUS #
Sarei riuscito veramente ad allontanarla da me? 
Sarei riuscito a dirgli quello che avevo da dirgli? 
Io l'amavo. 
Forse per la prima volta. 
Il cattivo amava qualcuno di così buono di così puro. 
Oppure la potevo far venire con me. Ma sarei riuscito a portarla via da quella orrenda cittadina?
K : Caroline , vorresti venire con me? 
C : Dov'è? 
K : Dove vuoi tu. Ma allontaniamoci da qui. 
La vidi un po perplessa le stavo veramente chiedendo di abbandonare tutto per l'uomo che ha uccioso mezza Mystic Falls? 
Si lo stavo facendo. 
Persi le speranze . 
Quando mi prese e  mi baciò. 

Caroline era sicura voleva andare con lui lasciare tutto. 
Era pronta a seguirlo. 
Ad amarlo 
A capirlo. 
A sognarlo 
A tenerlo vicino a sè. 

K : Ti amo così tanto , Caroline. 
C : Anch'io. 

Angolo autrice. 
Muahuahauahahahauahauhaauhauhauahauahau suspence , suspence. Cosa succedera tra Damon e Elena e Caroline si tirera indietro all'ultimo minuto? 
Tutto da vedere.

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Capitolo 12
*** The end. ***


Stava preparando le valige. 
Era emozionatissima al pensiero di vedere nuove città? O di vivere un vero ''PER SEMPRE'' con Klaus?
Non lo sapeva ma ogni volta che ci pensava il suo cuore batteva , prima piano , poi forte e poi più forte ancora. 
Si toccava le labbra speranzosa di ricordare quel bacio. 
Chiuse la valigia. 
Qualcuno le cinse la vita da dietro era qualcuno di così familiare. 
Si girò. Era lui. I suoi occhi azzurri i suoi capelli biondi quelle labbra così rosee che ispiravano passione , amore ma Caroline si ricordava ancora che erano le stesse labbra che avevano ucciso mezza Mystic Falls. 
Era un rischio. Lei era pronta a correrlo. 
K : Sei sicura? 
C : Sì. Ma dove di preciso? 
K : Ovunque vorrai. Roma .. Parigi.  
Caroline rise. 
K : Tokyo. 
Scoppiò in una risata piena di emozioni e lui la segui. 
La abbracciò ricordando tutti i loro momenti. 
K : Sono un rischio per te. 
C : Sono pronta a correrlo. 
Klaus le baciò la fronte. 
K : Un giorno prenderò la doppelganger. 
Caroline lasciò il suo abbraccio.
C : PERCHE'? NON HAI ME? LA TUA FAMIGLIA? 
K : Una madre che cerca ancora di uccidermi. 
C : Ma ci sono io , i tuoi fratelli .Ti proteggerò. 
K : Sono io che devo proteggere voi. 
C : Non è vero. 
Restarono in silenzio. 
A Caroline scese una lacrima in volta. 
C : E' davvero più importante di me? 
K : E' più importante di tutti , Caroline. 
C : Quel giorno io non sarò al tuo fianco. 
Caroline sparì lasciando la valigia sul letto e un ibrido con un cuore congelato.
 
Elena era al Mystic Grill quando vide qualcuno arrivare. 
D : Elena , vodka di prima mattina? 
Elena arrossì al pensiero del sogno della notte precedente. 
E : Già. 
Damon la guardò incuriosito.
D : A cosa pensi? 
Non rispose. 
D : Scommetto che inizia con Stefa e finisce con n 
Elena lo guardò arrabbiata. 
E : Eh ti ho anche sognato. sussurrò scordandosi che Damon poteva sentire tutto. 
D : Davvero? Fiero di essere nei tuoi pensieri. 
Rimasero zitti. 
D : Un giorno accadra veramente quel sogno? 
Gli sussurrò queste ultime parole all'orecchio quando vennero interrotti da una chioma bionda a loro famigliare che entrava lacrimando. 
Si avvicinò al bancone. 
C : Non vi ci mettete anche voi. 
D : La barbie venduta vampira ci mancava solo lei. 
E : Damon.
Damon si ammutolì e uscì fuori. 
D : Ricordati , Elena. 
Elena si sporse avanti per sentire quello che aveva da dire Caroline. 
Gli raccontò tutto.
C : Io non voglio farti uccidere anche se tu ci hai provato con me. 
E : Lo hai lasciato così per me? 
C : Sì. 
Disse lacrimando. 
Intanto qualcuno aveva sentito tutto e si stava avvicinando. 
R : Sapevo che ti avrebbe fatto soffrire. 
Rebekah. Caroline sbuffò. 
R : Sai per quanto ti odio so che mio fratello tiene più a te che a questa piccola puttanella. 
Indicò Elena con la testa. 
C : Mi ha detto il contrario. 
R : Mio fratello è un pò lunatico se ne vuole andare e sta già organizzando una ''festa'' per il suo ''addio''. 
C : Buon per lui. 
Caroline si fece spazio e uscì da quel inferno. Avrebbe voluto chiarire. 
 
Erano le 23.30 la festa era finita. Caroline non si era presentata e Klaus era convinto di averla persa per sempre. 
Prese dei borsoni e li mise in macchina. 
Pioveva e non gliene importava niente. 
Si mise in auto. 
Stava per accenderla quando raffiorarono tutti i ricordi di quella prima stupenda notte insieme. 
Ma ormai la stava lasciando. 
Uscì dalla macchina. Si era dimenticato un borsone. 
 
Caroline arrivò lì in fretta e furia. 
La macchina di Klaus era ancora lì. 
Caroline lo vide scendere le scale con un borsone. 
K : Che ci fai qui? 
Klaus si fermò impietrito lasciando cadere il borsone per terra. 
C : Io ti amo, Niklaus. 
L'aveva chiamato così voleva farlo ritornare umano o perlomeno voleva chiamarlo con il suo nome umano. 
K : Anch'io , Caroline. 
C : Ma devi scegliere. Me. Elena. 
 
Restarono in silenzio  per parecchi minuti. 
Caroline lo prese come un :''Elena è la doppelganger la devo avere '' 
Si incamminò quando gli spuntò davanti. 
K : Non ho ancora detto niente. 
C : Per me sì.
K : Give me love , Caroline. 
C : Lo sto già facendo. 
Si baciarono. 
L'eternità felice quindi esisteva veramente. 
Klaus o meglio Niklaus non l'aveva capito fino ad un mese fà quando incontrò questa ragazza. 
Non fù difficile innamorarsi di lei.
Era così bella , forte , raggiante gli piaceva stare con lei. 
Se l'avesse incontrato da umano adesso avevano già vissuto un qualcosa di bello e di puro. 
Ma non era così. 
Adesso erano soli e si amavano così tanto. 
Montarono in macchina. 
E intrapresero il cammino che li avrebbe portati alla vera felicità. 
A quella eterna. 
 
Elena sapeva già tutto di Caroline. 
Di quello che aveva fatto.
Ora toccava a lei corre un rischio. 
Si presentò a casa Salvatore. 
Suonò e  non c'era nessuno. 
Qualcuno la prese da dietro era Damon. 
D : Vedi il sogno si sta già avverando. 
E : Come fai a sapere il mio sogno? 
D : Non lo so  , qualche visita notturna di quà un altra di là.Etc. Etc. 
Elena non si volle arrabbiare era contenta di quello che stava per fare. 
Lo baciò. 
In 10 secondi si ritrovarono in camera da letto. 
D : Sicura Elena? 
E: Sì. 
Si tolsero i vestiti e per una notte , per una sola notte si amarono veramente e lo avrebberò fatto per tutta quell'eternità che rimaneva a Damon. 
E per tutta quell'eternità che sarebbe rimasta ad Elena. 
 
 
FINE #
Occhei ci potrebberò essere dei capitoli extra ma non ne sono sicura 

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Capitolo 13
*** A new life , a new love and a new Mikelson. ***


Roma , che grande città. 
Era bellissima , ed era bellissimo il tempo passato con Klaus. 
Tutte quelle sere a camminare per le vie di Roma. 
Con qualche passante che ti dona uno sguardo audace e convincente. 
Caroline era nella sua camera dall'albergo.
E stranamente c'erano anche le sue migliori amiche Elena  , Bonnie e Rebekah. 
Aveva instaurato negli ultimi 2 anni un'ottimo rapporto con Rebekah.
C : Beh ho organizzato questo party non per non fare niente ma per raccontarmi come lo avete passato. 
E : Beh , io sto con Damon e... voglio trasformarmi da lui. 
Nessuna rimase stupita. 
B ; Anch'io , da .. Kol. 
R : CHE COSA TU , STAI CON MIO FRATELLO? EH NON MI E' VENUTO A DIRE NIENTE? 
C : Calmati reb. Tuo fratello è grande e maturo sa quello che fa. 
R : Io invece sto insieme a Stefan.. Un'altra volta. 
Guardò con sfida Elena. 
 
Intanto nell'altra camera Klaus sorseggiava un pò di bourbon insieme a Damon. 
K : Beh Damon , come va con la ''santarellina ti prego non uccidermi''? 
Damon guardò schifato Klaus. 
D : Meglio la santarellina che una che si concede a tutti. 
Klaus sorrise beffardo. 
K : Sai Damon , sei il primo ad esserci stato. 
Gli fece l'occhiolino. 
Damon non seppe rispondergli e si limitò a bere l'ultimo goccio di bourbon. 
K : Eh tu con mia sorella , rippah? 
S : Oh Klaus ,  va bene. Eh tu con la biondina platino? 
K : Credimi va molto meglio. 
K : Anche a me va bene con la streghetta. 
Urlò l'ultima frase in modo che qualcuno potesse sentirlo anche dall'altra stanza. 
Infatti le 4 ragazze raggiunsero la sala cosi definita da loro '' MASCHILE''
Caroline si sedette vicino a Klaus il quale le mise una mano sulla spalla. 
Lei si accasciò con la testa sulle sue spalle. 
K : Come va , sweetheart? 
Mise una mano sulla pancia della vampira. 
C : Bene. Ma glielo diciamo? 
K : Solo se tu e bonnie volete. 
Caroline fece un cenno verso Bonnie. 
R : Dirci cosa? 
Gli sguardi di tutti facevano zig zag con gli occhi di Caroline e di Bonnie. 
C : Beh. Bonnie un mese fà , quando ci siamo visti per il mio compleanno , ha effettuato un incantesimo su me e Klaus la quale ci ha portato umani per 2 giorni eh.. in quei due giorni io sono rimasta...INCINTA. 
Rebekah felice si andò a posizionare su di lei e cominciò a dire parole sdolcinate dedicate alla , ancora  ma per poco , piccola pancia di Caroline. 
Elena non si muoveva , sorrideva soltanto. 
Klaus baciava i capelli di Caroline. 
K : IO ZIO? DAVVERO? Nik ti sei dato da fare vedo. 
D : Eh anche molto bene. 
Tutti scoppiarono in una fragorosa risata. 
Quel bambino li aveva uniti così bene. 
E' proprio questo a far unire persone così opposte fra di loro. 
Una nuova vita , un nuovo legame , un bambino. 
R : Come lo o la chiamerete? 
C : Non lo so. 
K : Appena lo vedremo o la vedremo decideremo. 
 
 
Se ne erano andati tutti e si erano ripromessi di mantenere i contatti. 
Rebekah e Stefan si erano trasferiti a Roma stessa cosa per tutti gli altri. 
K : Lo sai che ti amo Caroline? 
C : Ti amiamo anche noi. 
Klaus la prese fra le sue braccia e la adagiò a letto. 
K : Riposati. 
Disse sorridendo. 
C : Ci devi essere anche tu. 
Klaus si sdraiò e porto una mano sul grembo di Caroline. 
La felicità di un qualcosa di impossibile aveva fatto esplodere il cuore dell'ibrido in emozioni forti e travolgenti. 

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