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Tornai a casa accesi il computer e aprii Facebook. Una richiesta d’amicizia : Andrea Litorale ,accetto o rifiuta?. Sapevo che non avrei dovuto ma accettai comunque la richiesta d’ amicizia e qualcosa mi diceva che da lì sarebbero cominciati i guai.
Il giorno dopo mio malgrado fui costretta ad andare a scuola. Non ne avevo voglia la testa mi girava , avevo gli occhi gonfi e le ginocchia a pezzi. Quel giorno fu drammatico nemmeno entrai in classe che vidi la mia fedelissima compagna di banco guardarmi con occhi furiosi e un sorrisetto beffardo , mi avvicinai lentamente e piena di paura ’cavolo come poteva già sapere tutto?’Nemmeno mi avvicinai che mi chiede: Non mi devi chiedere qualcosa?
Io: come fai a saperlo già?
Lei: io so tutto mia cara
Io : sei una fottuta stalker !
Lei : ho preso tutto da te !
Dopo aver smesso di urlare iniziai a raccontare ciò che era accaduto. Vale mi ascoltava con grande attenzione mentre i miei occhi ad ogni parola si riempivano di lacrime.
Appena finito il racconto suona la campanella , entra la prof di latino in classe e iniziamo a zittirci e io ad asciugarmi le lacrime ma la prof se ne accorse e mi chiese : ‘’va tutto bene cara?’’, Io risposi con un sintetico : Si prof sono solo un po’ stanca , posso andare in bagno?
Dopo che la prof avesse annuito mi diressi verso il bagno che come al solito odorava di fumo e di caffè , e lì iniziai a piangere silenziosamente ma non piangevo assolutamente perché mi sentivo in colpa di aver baciato lo stesso ragazzo che aveva baciato Vale , al contrario quello era l’ ultimo dei miei pensieri , il vero motivo era che io sapevo tutto di lui sapevo che era una persona orribile , mi avrebbe fatto soffrire e stare male e io non gli avevo impedito proprio niente quella sera .
Ero stata la semplice ragazza facile , quella che si lascia abbindolare da 2 , 3 parole dolci e subito crolla e ciò mi faceva impazzire .
Tornai in classe con una faccia peggiore di come ero entrata e barcollando mi sedetti al mio posto.
Vale : ti sei sfogata?
Io : ho istinti omicida in questo momento non mi istigare !
Vale : calma tigre !
Prof : cosa avete da confabulare!
Passammo l’ ora di latino in completo silenzio come se tra me e vale ci fosse un litigio
Passammo anche le restanti quattro ore così finchè
alla sesta ora prima che la prof di arte entrasse scoppiai a piangere sulla mia cartella , volevo sfogare tutto il mio dolore nelle lacrime e volevo che la sua figura scivolasse via con le lacrime. Quel grande amore conosciuta come prof di arte urlò : Lucille!
Io non alzai minimamente la testa dalla borsa , non volevo che la classe mi vedesse piangere ma pizzicai il gomito della mia compagna che prontamente rispose alla prof : ha mal di testa.
Quell’ amorino della prof : ma sta dormendo!
Vale : prof le assicuro che non sta dormendo guardi!
Mi da un buffo sulla fronte , io nel frattempo mi ero asciugato alla meglio le lacrime , alzai la testa con gli occhi rossi e sporgenti (tipo congiuntivite) dicendo con voce rauca e lacrimevole : prof non mi sento bene !
Quell’ amorino della prof : se non ti senti bene rimani a casa non è che mi distrai tutta la classe
Io: ok prof lo rammenterò
La dolcezza della prof era stata raggelante come al solito e mi aveva fatto sentire ancora peggio .
Vale: cosa pensi di fare?
Io: morire?
Vale : a parte questo , che ne sai magari potresti piacergli davvero
Io : tu credi ?
Vale : nella vita tutto è possibile
Io : non in questo caso credimi …
Vale cercava di convincermi che fra di noi potrebbe essere nato qualcosa e forse c’era anche riuscita ...
La storia continua :3
avrei voluto eliminare questa storia ma c'è una persona di cui non dirò il nome per privacy che mi ha chiesto di continuarla.
Le recenzioni sono accettatissime çwç
baci zuccherati ♥
ofelia13
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