DI NUOVO A SEPHIRO di debbie08 (/viewuser.php?uid=18700)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** DINUOVO INSIEME ***
Capitolo 2: *** IL RITORNO ***
Capitolo 3: *** DINUOVO CAVALIERI MAGICI ***
Capitolo 4: *** ANEMONE IN CRISI ***
Capitolo 5: *** SARA' UNA DURA BATTAGLIA ***
Capitolo 6: *** DUE NUOVI AMICI ***
Capitolo 7: *** PREPARATIVI ***
Capitolo 8: *** L'INIZIO DI UN NUOVO AMORE? ***
Capitolo 9: *** CAMBIAMENTI ***
Capitolo 10: *** CHIARIMENTI ***
Capitolo 11: *** IL RIENTRO ***
Capitolo 12: *** UN RITORNO INASPETTATO ***
Capitolo 13: *** PERCHE' SEI TORNATO? ***
Capitolo 14: *** MI AMI ANCORA? ***
Capitolo 15: *** SCHERZI DEL DESTINO ***
Capitolo 16: *** CAMBIAMENTI NELL'ARIA ***
Capitolo 17: *** L'ARRIVO DI KARIM ***
Capitolo 18: *** CUORI INFRANTI ***
Capitolo 19: *** FACCIA A FACCIA COL NEMICO ***
Capitolo 20: *** SHADE (prima parte) ***
Capitolo 21: *** SHADE (seconda parte) ***
Capitolo 22: *** SACRIFICIO ***
Capitolo 23: *** LUCE NELLE TENEBRE ***
Capitolo 24: *** APPUNTAMENTO ALLA TORRE DI TOKYO ***
Capitolo 1 *** DINUOVO INSIEME ***
DI NUOVO INSIEME
Erano passati sei lunghissimi anni dal loro viaggio su Sephiro ma
nonostante tutto il ricordo di quel magnifico pianeta e della loro
magica avventura era ancora vivo nelle tre ragazze che un tempo erano
diventate cavalieri magici per salvare un mondo lontano.
Ormai erano cresciute,
con il ricordo e l'amore nel cuore erano diventate donne, delle
bellissime donne.
Marina ormai
vent'enne frequenta l'università della città,
studia moltissimo ma nonostante tutto trova sempre il tempo per le
lezioni di scherma. E' diventata ancora più alta, i suoi
lunghi capelli le arrivano fino sotto al fondoschiena, il suo fisico
è praticamente perfetto ma nonostatnte tutto é
rimasta la stessa ragazzina allegra e spensierata di un tempo.
Anemone oltre
ai corsi universitari molto impegnativi continua a studiare musica, il
pianoforte é la sua passione. Il suo aspetto è
molto cambiato da allora, i capelli le arrivano fino sotto alle spalle
in dolcissimi e morbiddissimi boccoli, non porta più gli
occhiali sostituiti dalle lenti a contatto liberando così
definitivamente i suoi bellissimi occhi verdi un tempo nascosti da
quella grande montatura. Anche lei ormai si è fatta donna e
sicuramente nel fisico slanciato e formoso non ha niente da invidiare a
Marina. Anche Luce é cresciuta notevolmente raggiunge quasi
le altre due in altezza, il fisico slanciato e perfetto, non porta
più i suoi lunghi capelli legati in una treccia ma liberi
fino al fondoschiena,di un rosso così intenso che sembra dar
vita ad una cascata di fuoco. Anche lei frequenta
l'università ed anche lei come le sue amiche non ha smesso
di praticare la sua passione che è quella del karate.
Tutte e tre sono molto
soddisfatte di quello che sono diventate, ma nonostante tutto nei loro
occhi c'e sempre quell'alone di tristezza dovuta al ricordo di un mondo
lontano, alla mancanza di amici fidati, alla perdita dei loro amori.
Purtroppo
però proprio a causa dei troppi impegni non riescono
più a frequentarsi come vorrebbero.
Cosicchè ogni
anno da quando sono tornate sulla terra al giorno della vigilia del
loro ritorno le tre ragazze si ritrovano sulla torre di Tokio per
ricordare la loro avventura.
Per cercare di non
dimenticare quello che è stato e quello che hanno vissuto
durante il loro viaggio.
ORE 14:30 TORRE DI TOKIO
Una ragazza dai lunghi
capelli rossi stava correndo come una disperata per non arrivare in
ritardo a quell'importantissimo appuntamento che aspettava ormai da un
anno, aveva paura di non trovarle, ma nel suo cuore sapeva
già dov'erano, c'era solo un posto dove potevano essere ed
era proprio lì che si stava dirigendo. E così
finalmente le vide, erano proprio dove lei si aspettave di trovarle,
davanti a quella grande vetrata dove un tempo potevano ammirare il loro
pianeta lontano.
Ogni anno che passava
diventavano sempre più belle, quanto le erano mancate!
LUCE: Marina, Anemone!!!!!!!!
Le due ragazze
richiamate dal suono di quella voce si girarono all'unisono
ANEMONE-MARINA: Luceeeeeeeeeeee!!!!!!!!
E così
finalmente dopo un lungo anno di separazione le tre amiche si
ritrovarono strette in un lungo abbraccio che racchiudeva tutta
l'amicizia e la disperazione che le univano.
MARINA: hei Luce ti sei decisa a non portare più
quell'orrenda treccia!!
LUCE: perchè scusa non ti piaceva?
ANEMONE: dai non te la prendere sai com'é fatta Marina,
vuole solo dire che così sei molto più bella, sei
una donna!!
LUCE: già oggi sono esattamente sei anni che siamo
ritornate dal nostro viaggio su Sephiro.
MARINA: chissà se si ricordano ancora di noi?
ANEMONE: dai Marina non dire così in fin dei conti
è merito nostro se Sephiro esiste ancora, non possono averci
dimenticato!! Tu cosa ne pensi Luce??
Luce: non lo so Anemone a volte però faccio fatica pure io a
ricordarmi i volti dei nostri amici....
MARINA: e Lantis? ti stai dimenticando pure di lui?
Un velo di profonda
tristezza scese sugli occhi di Luce che teneva tra le mani il solo
ricordo di un amore troppo lontano, quel medaglione che Lantis le
regalò per proteggerla e che in effetti durante una
battaglia le salvò perfino la vita.
LUCE: a volte mi sembra di distinguerlo perfettamente, altre volte
davanti a me vedo solo un'enorme ombra, ho paura che col passare degli
anni mi dimenticherò completamente di lui.
ANEMONE: so cosa vuoi dire, ma cerca di tenere sempre stretto il
ricordo dei suoi occhi vedrai che così non lo dimenticherai.
Luce: hai ragione, terro stretto il tuo consiglio.....
In fin dei conti anche
Anemone aveva lasciato su Sephiro una persona importante.
Mentre le due ragazze
continuavano a parlare Marina girò lo sguardo verso le
vetrate della torre e con sua sorpresa vide quello che non si sarebbe
più aspettata di vedere fino alla fine dei suoi
gioni............
SEPHIRO
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Capitolo 2 *** IL RITORNO ***
IL
RITORNO
Le due ragazze si girarono e puntarono lo sguardo verso il dito
teso di Marina fino ad arrivare a notare l'oggetto di tanto
stupore.
Non ci potevano credere,
non era possibile, quello che si
stanziava davanti ai
loro occhi era veramente Sephiro.
Ad un certo punto tutto
quello che c'era intorno a loro iniziò a fermarsi,
il tempo, la gente, le macchine.... tutto quello che prima aveva vita
si era magicamente bloccato.
LUCE: ma cosa sta succedendo???
In quel
preciso istante una luce calda e acciecante avvolse le tre ragazze che
si sentirono trascinare via in un vortice di mille colori.
Quando
riaprirono gli occhi si ritrovarono in un'enorme distesa verde
addornata di piante e
fiori di ogni genere e colore.
MARINA: ma dove diavolo siamo?
ANEMONE: non ne ho la più pallida idea
LUCE: guardate la!!!
Le due si
girarono nella direzione indicata da Luce, oltre l'immenso
prato, al di sopra di
una grande pineta si poteva vedere la cima
di una torre, ma non una
torre qualsiasi.......
MARINA: il castello di cristallo
ANEMONE: allora vuol dire che siamo su??????
TUTTE: Sephiro!!!!!!!!!!!!
LUCE: non ci posso credere ma come è potuto
succedere?
MARINA: Sephiro è in pace non ha più bisogno dei
cavalieri magici
vero?
ANEMONE: non so rispondere alla tua domanda, l'unica cosa è
andare al castello e parlare con Guruclef, lui sicuramente
saprà
dirci qualcosa sul perchè della nostra presenza su qui.
Così
le tre ragazze si misero in cammino, quello che videro era
meraviglioso, il pianeta grazie alla forza di volontà dei
suoi abitanti
era ritornato lo stesso
che si presentò loro durante il primo viaggio.
ANEMONE: che meraviglia
MARINA: hai ragione, e pensare che tutto questo è stato
possibile grazie alla nostra amica, cosa ne pensi Luce?
Ma Luce non
ascoltava quello che dicevano le sue amiche, i suoi
pensieri erano rivolti a
lui, al suo grande amore....
MARINA: hei Luce mi stai ascoltando?
LUCE: scusa ero persa nei mie pensieri
MARINA: e dimmi questi pensieri si chiamano per caso "Lantis"?
Anemone che
era una grande osservatrice ma soprattutto una
persona molto sensibile
notò subito lo sguardo triste dell'amica
ANEMONE: Luce qual'è il problema? sai che con noi puoi
parlarne
LUCE: stai tranquilla Anemone non c'è nessun problema io sto
benissimo è solo un po' di agitazione....
MARINA: se non hai voglia di parlarne noi non possiamo obbligarti
ma sappi che in qualsiasi momento noi ci saremo ok?
LUCE: grazie so che posso contare su di voi!!
Anemone poteva capire benissimo
in che stato si trovasse la sua amica perchè anche lei
nonostante tutto aveva il cuore che le batteva a mille. Il solo
pensiero di poter finalmente rivedere Ferio la faceva star male,
chissà se lui provava per lei gli stessi sentimenti di
allora.
Mentre tutte e tre le
ragazze erano perse nei loro pensieri non si accorsero di essere
finalmente arrivate al castello.
MARINA: eccoci di nuovo qua
LUCE: e adesso cosa facciamo?
ANEMONE: solo una cosa possiamo fare, entriamo!
Appena le
tre ragazze arrivarono all'entrata questa come se fosse lì
ad attenderle si aprì.
LUCE: forza andiamo!
Era tutto
come lo avevano lasciato, il lungo corridoio principale che poteva
portare solo ad una destinazione.
Ed eccola lì,
l'enorme porta d'oro che imprigionava dentro di se
la sala del trono, dove
più di una volta le tre ragazze si
erano trovate per
discutere con Guruclef il da farsi delle varie battaglie, non
solo contro Deboner (non so se è scritto giusto) ma anche
contro le principesse di Cizeta, la principessa di Farem e il
comandante di Autozam
Aquila Bianca.
MARINA. non possiamo stare dietro questa porta in eterno, entriamo!
Luce ed
Anemone non riuscivano a muoversi, il ricordo dei loro amici le aveva
quasi parallizzate, soprattutto a Luce il ricordo dell''amico
che morì per aiutarla in battaglia la fece quasi
svenire.
La grande porta quasi
sentisse i timori delle ragazze iniziò ad
aprirsi da sola molto
lentamente, facendo in modo che si
abituassero piano piano
alla luce calda ad accogliente che
riscaldava quella stanza.
E così quando
la porta si aprì del tutto le tre ragazze prendendo
coraggio entrarono.
La grande sala del trono
era sempre la stessa. la pace che li vi
regnava era sempre la
stessa.
Ed eccolo lì
l'imponente trono che sovrastava tutta l'enorme sala e
sempre lì
seduto su di esso il guardiano di Sephiro, il grande
saggio........ Guruclef.
Anemone: Guruclef sei tu?
Guruclef: ben tornate cavalieri magici!
continua.........
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Capitolo 3 *** DINUOVO CAVALIERI MAGICI ***
DI NUOVO
CAVALIERI MAGICI
GURUCLEF: bentornate cavalieri magici...
MARINA: ci stavi aspettando?
GURUCLEF: diciamo che speravo nel vostro ritorno....
ANEMONE: ma perchè scusa da quello che abbiamo
visto Sephiro è diventato il pianeta di una volta.
GURUCLEF: purtroppo mia cara Anemone la maggior parte delle volte le
apparenze ingannano
MARINA: ma cosa sta succedendo????
GURUCLEF: vedete ragazze fino a poco tempo fa il nostro pianeta viveva
nella pace, nella tranquillità e nell'amore dei suoi
abitanti ma qualcosa o meglio qualcuno sta bramando nell'ombra per
conquistare ilnostro mondo e la gente ha di nuovo incominciato a covare
paura, questo fa si che dei nuovi mostri stanno ricominciando a vagare
per Sephiro e a spargere sempre più terrore.
ANEMONE: o mio dio ma come è potuto succedere?
GURUCLEF: vedete ormai Sephiro non ha più la sua colonna che
riusciva a trattenere i nemici al di fuori dal pianeta con una barriera
protettiva, quindi siamo facilmente attaccabili da qualsiasi esterno.
MARINA: se Sephiro è in pericolo vuol dire che ha bisogno
del nostro aiuto quindi puoi contare su di mè.
ANEMONE: anche io sono con voi!!! Tu Luce?
Luce non riusciva a
parlare il racconto di Guruclef le era arrivato addosso come una
cascata ghiacciata, era un brutto sogno dal quale non riusciva a
svegliarsi.
Sephiro era ancora nei
guai per una legge che aveva emanato lei quando era diventata colonna
portante.
Non era possibile, era
davvero colpa sua?
ANEMONE: hei Luce sei ancora fra noi?
LUCE: si scusate è che non riesco a crederci che dobbiamo
tornare a combattere, comunque non vi lascio anche io sono con voi!!
Guruclef aveva capito
benissimo del perchè Luce era diventata tutto ad un tratto
rigida come una statua di marmo, ma non era ne il luogo ne il momento
adatto per affrontare quel discorso.
GURUCLEF: vi ringrazio immensamente ragazze venute da un mondo lontano,
ora vi ridarò i vostri poteri.
E così
dicendo dalle mani del saggio uscirono tre fascie colorate che andarono
a ricoprire interamente le ragazze.
Quando le tre luci si
dissolsero le tre guardarono entusiaste le loro divise, non erano
più quelle di un tempo.
La divisa di Marina era
formata da un vestitino bianco che le arrivava fino sopra al cinocchio,
l'orlo della gonna come quello che le ricopriva il petto era
di un intenso blu mare, i lunghi quanti che le arrivavano fino sopra al
gomito avevano lo stesso orlo blu finale, e a completare l'opera due
lunghissimi stivali bianchi le arrivavano fino sopra al ginocchio
lasciando solo tra essi e il vestito a vista un pezzo delle sue
lunghissime gambe.
La divisa di Anemone era
simile a quella dell'amica tranne per il fatto che gli orli del vestito
e quelli dei guanti erano di un splendente verde smeraldo, gli
stivaletti le errivavano sopra la caviglia lasciando così
libere le gambe.
Luce ara allibita, la
sua divisa era completamente diversa da quella delle sue amiche, il suo
vestito non era bianco ma di un rosso intenso, un rosso quasi vivo,
mentre tutti i bordi erano ricoperti da bellisime fascie
d'oro, i guanti lunghi e bianchi come quelli delle altre due finivano
anch'essi con fascie d'oro, così come gli stivali
che le arrivavano fino al ginocchio.
MARINA: wow che meraviglia!!
ANEMONE: sono cambiate di nuovo, ma senza armature non saremo di
più in pericolo?
GURUCLEF: queste divise sono molto più protettive delle
altre anche se non si direbbe.
MARINA: se sono così potenti perchè non sono
apparse già l'altra volta?
GURUCLEF: l'altra volta dovevate cercare di salvare Sephiro, questa
volta oltre al pianeta dovete proteggere la sua principessa.
ANEMONE: princip...
La ragazza non fece
intempo a formulare la domanda che vide gli occhi di Marina e di
Guruglef puntati su:.........
ANEMONE: Luce!!!!!!!!!!!!
Luce: Guruclef ma cosa stai dicendo?
GURUCLEF: vedi Luce quando il simbolo della colonna è venuto
da te tu hai desiderato solo la sparizione di esso, non hai mai detto
che Sephiro non doveva più avere una guida, quella guida sei
tu principessa e le tue amiche sono diventate le tue custodi.
LUCE: avranno già parecchi problemi se c'è in
atto una nuova battaglia non voglio pesare anche io sulle loro spalle
sono capacissima di badare a me stessa!!!
ANEMONE-MARINA: ma Luce!!!
GURUCLEF: so benissimo che sei in grado di combattere da sola, lo hai
già dimostrato in passato, l'unica cosa che dovranno fare
è esserti vicine nel momento del bisogno.
Ma non è
questo il momento per discuterne, ora dovrete riavere anche le vostre
spade ma come sapete non è compito mio consegnarvele....
Dette queste parole una
piccola porticina dietro alle spalle di Guruclef si aprì e
fece così la sua comparsa la custode delle spade dei
cavalieri magici...
continua...............
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Capitolo 4 *** ANEMONE IN CRISI ***
ANEMONE IN CRISI
LUCE: Preseaaaaaaaaa|!!!!!!
Quando la ragazza si
accorse dell'identità della custode le volò
praticamente addosso circondandola con un calorissimo abbraccio.
LUCE: che bello rivederti Presea mi sei mancata tantissimo!!
PRESEA: anche io sono felicissima di rivederti amica mia, ho sentito
molto la tua mancanza.
Luce si ricordava
benissimo del sacrificio dell'amica quando aveva perduto la
vita per forgiare le loro spade, si ricordava del suo senso di colpa
per non essere riuscita a salvarla, e si ricordava pure dell'enorme
felicità quando ritornò a Sephiro per la seconda
volta di averla ritrovata, da allora la loro amicizia divenne sempre
più solida.
Dopo il lungo abbraccio
Presea si avvicinò alle altre due per salutarle
PRESEA: bentornate anche voi ragazze
MARINA-ANEMONE: siamo molto contente di rivederti
GURUCLEF: bene adesso che i saluti sono stati fatti direi di procedere
con il restituire ai cavalieri magici quello che gli spetta
PRESEA: hai ragione Guruclef
E così
dicendo alzò le mani al cielo e lentamente sopra la testa
della donna comparvero finalmente le tre spade, queste come se fossero
state chiamate dalle loro padrone si avvicinarono ad esse e sparirono
nei diademi dei loro guanti.
MARINA: adesso siamo tornate al cento per cento
ANEMONE: già che bella sensazione
LUCE: è vero, una sensazione di pace e calore....
PRESEA: ora che siete a posto cosa ne dite di salutare i vostri amici???
A quella domanda a Luce
ed Anemone i loro cuori mancarono un colpo.
Purtroppo non erano per
niente preparate a quello che stava per succedere...
ANEMONE: i nostri..... amici?
PRESEA: non preoccupatevi stanno arrivando
Proprio in quel momento
fecero la loro comparsa nella sala del trono Carldina,
Rafaga, Ascott, Geo, Zac e Mocona.
Le tre ragazze vennero
prese d'assalto da mille baci e abbracci, quando tutto si fu calmato...
LUCE: Geo, Zac ma che ci fate voi qui?
Geo: vedi Luce da quando Aquila è morto non ce la siamo
più sentiti di ritornare su Autozam
Zac: e poi quì c'era così tanto da fare che
almeno saremmo stati utili a qualcuno
LUCE: già....
GEO: non essere triste Luce sai benissimo che Aquila odiava vederti
triste
LUCE: hai ragione!!
MARINA: Rafaga, Carldina vi vedo in ottima forma
CARLDINA: già da quando ci siamo sposati è
diventato ancora più attraente grazie alla ginnastica e alla
dieta a cui lo sottopongo
TUTTE: vi siete sposati?
RAFAGA: ?????????????
TUTTE: siamo veramente felici per voi!!
MARINA: e tu palla di pelo non ci saluti?
A quelle parole
il tenero Mocona riempì di coccole le tre ragazze
ASCOTT: ti trovo molto in forma Marina
La ragazza non si era
dimenticata della cotta che il maghetto aveva preso per lei,
sfortunatamente da parte sua c'era solo amicizia
MARINA: grazie Ascott anche tu sei cambiato molto, sei diventato un uomo
ASCOTT: grrrazie (diventado tutto rosso)
MARINA: hei ragazzi sbaglio o manca qualcuno all'appello?
A quella domanda sia
Luce che Anemone diventarono rosse come dei peperoni,non si erano
accorte degli sguardi vacui che erano comparsi sui volti dei loro amici
RAFAGA: be ragazze vedete Lantis in questo momento è in giro
per Sephiro con i soldati per capire di più
sull'identità dei nostri nemici quindi tornerà
fra qualche giorno.
ANEMONE: soldati?
GURUCLEF: anche se eravamo in pace ho ritenuto necessario formare un
esercito e Lantis è stato nominato capitano delle guardie.
A quelle parole la
tensione di Luce diminuì notevolmente, aveva qncora un po'
di tempo per prepararsi all'incontro.
LUCE: e Ferio?
CARLDINA: mi dispiace dirvelo ma Ferio non è più
su Sephiro.....
Di certo Anemone non si
aspettava una risposta del genere, iniziarono a venirle dei forti
brividi e le gambe iniziarono a tremarle.
ANEMONE: perchè è successo qualcosa?
Dov'è andato?
ASCOTT: vedi Anemone non so come dirtelo ma Ferio si è
sposato con la principessa Tatra e ora vive a Cizeta con lei
Quelle parole furono
peggio di mille coltellate, quello che lei credeva il suo grande amore
si era sposato con un'altra, l'aveva sostituita, i suoi fragili nervi
cedettoro e Anemone svenne...
Quando riaprì
gli occhi si ritrovò distesa su un enerme letto, la stanza
dove l'avevano portata non era grandissima ma molto accogliente, i muri
erono di un verde molto tenue quasi pastello, mentre i grossi tendoni
che ricoprivano le grandi finestre erano di un verde più
scuro, dello steso verde era pure il baldacchino sopra al grosso letto.
Alla sua sinistra c'era un'enorme tavolo da toilettatura con sopra un
grandissimo specchio la cui cornice era incastonata da grossi smeraldi.
ANEMONE: (pensando) questa stanza è bellissima, sembra fatta
apposta per me. Poi..... perchè Ferio? perchè mi
hai lasciata sola? questa battaglia senza di te al mio fianco
sarà veramente dura.............non ce la farò
mai senza di te.....
Non si era ancora resa
conto che alla sua destra sedute su un piccolo divano anchesso del
medesimo colore delle tende c'erano le sue amiche, quando queste si
accorsero del risveglio dell'amica le andarono vicino
MARINA: hei Anemone come ti senti??
ANEMONE: è come se......
ma non fece in tempo a
finire la frase che una Luce in lacrime l'abbracciò....
LUCE: mi dispiace amica mia....... so come puoi sentirti.
ANEMONE: dai Luce non essere in pensiero per me, vedrai che mi
riprenderò, certo il colpo è stato duro ma il
tempo mi aiuterà
MARINA: Luce le tue lacrime non fanno di certo ster meglio Anemone
LUCE: scusate ma io....
ANEMONE: dai Marina non essere così dura, sai benissimo
com'è fatta Luce si preoccupa sempre per tutti..... comunque
ve l'ho già detto passerà!!
INTANTO
NELLA SALA DEL TRONO
PRESEA. Guruclef hai già detto tutto alle ragazze?
GURUCLEF: per il momento ho raccontato loro solo la prima
metà della storia, Luce era già abbastanza
scioccata dell'aver saputo che è la nostra principessa....
RAFAGA: quindi ancora non sanno che questa volta dovranno contare solo
sulle loro forze....
ASCOTT: hanno avuto fin troppe amozioni oggi, lasciamole riposare
CARLDINA: già Ascott ha ragione le ragazze devono essere
molto forti questa volta..... questa battaglia sarà
veramente molto dura per loro.....
GURUCLEF: ancora una volta il nostro pianeta e le nostre vite sono
nelle loro mani!!!
continua.....
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Capitolo 5 *** SARA' UNA DURA BATTAGLIA ***
SARA'
UNA DURA BATTAGLIA
Il sole era ormai alto nel cielo, tutto intorno a lui si era svegliato,
gli ucccellini cantavano il loro buongiorno, gli strani animali che
popolavano Sephiro erano usciti dalle loro tane per cercare qualcosa da
mangiare o solamente per sgranchirsi le zampe. Com'era bello il suo
pianeta, quanto aveva lottato per conquistare tutto quello che era
ridiventato Sephiro? Ed ora era fermo lì a
guardarsi intorno con la paura di perdere di nuovo tutto.
Nel loro breve viaggio
avevano incontrato solo qualche mostro di irrilevante importanza, era
stato un gioco per loro farli fuori, ma lui sapeva, anzi era certo che
il loro vero nemico stesse giocando a nascondimo, li stava studiando,
cercava di capire quali erano i loro punti deboli, ma lui era
più forte, sapeva benissimo di non aver nessun punto
debole........ almeno così credeva.....
Lantis se ne stava
lì ad ammirare quel piccolo laghetto che sembrava brillare
sotto i raggi caldi del sole mattutino, non riusciva a muoversi, sapeva
che doveva rientrare al più presto al castello per far
rapporto a Guruclef del loro viaggio, ma il suo cervello e le sue gambe
quella mattina non erano in sintonia.
??? Lantis ti ho cercato dappertutto!!!
LANTIS: scusa amico è che questo posto mi ha stregato....
??? Forza dobbiamo andare, stamattina è arrivato un
messaggio di Guruclef che ordina il rientro immediato.
LANTIS: come mai tanta fretta? E' successo qualcosa al castello???
??? diciamo che più che avere avuto dei problemi abbiamo
avuto visite
LANTIS: visite? e di chi? Felio é tornato?
??? no! la principessa é tornata!
Al sentir solo
pronunciare quella parola Lantis divenne pallido come un lenzuolo
??? hei capitano tutto bene?
LANTIS: la ppprrincccippeesssa? vuoi dire che i cavalieri magici sono
di nuovo su Sephiro?
??? già così sembrerebbe dal messaggio di Clef,
ma dimmi come mai tanto interesse? Tu hai conosciuto i cavalieri vero?
Dicono che oltre a essere molto coraggiose sono anche molto belle, Tu
cosa ne pensi???
LANTIS: tra non molto avrai l'occasione di incontrarle così
potrai verificare con i tuoi occhi se quello che dicono é
verità o no.
Dalla sponda opposta del
piccolo laghetto l'eco di una voce un po' scocciata quanto autoritaria
intimava ai due cavalieri di muoversi poiché il piccolo
gruppo di soldati era pronto a partire
LANTIS: forza Bryan
andiamo altrimenti Axel ci verrà a prendere a calci.....
Prima di andare Lantis
diede un'ultima occhiata al lagetto ma l'immagine che esso gli
restituì non era la sua ma quella di una bellissima ragazza
con una lunga treccia e due bellissimi occhi di fuoco
LANTIS: Lucee...........
INTANTO AL CASTELLO
LUCE: buongiorno Anemone come stai oggi?
ANEMONE: oh Luce ormai é una settimana che siamo su Sephiro
e tu continui a preoccuparti per me, ti ho già detto che sto
bene e che tu invece di pensare sempre agli altri dovresti pensare un
po' di più a te stessa...
LUCE: sai Anemone sei molto più forte e determinata di
quanto pensassi...
ANEMONE: forza ora andiamo Guruclef ci sta aspettando nella sala del
trono sembra che voglia parlarci di qualcosa di molto serio. Marina
é già là.
GURUCLEF: bene siete arrivate.....
LUCE: cosa devi dirci che noi ancora non sappiamo?
GURUCLEF: vedete ragazze quando voi siete arrivate qui e Luce ha saputo
di essere la nostra principessa e tu Anemone hai saputo di Felio
vedendo il vostro stato di shok ho preferito aspettare a raccontarvi
una cosa molto grave......
MARINA: forza Guruclef niente segreti, hai già sperimentato
una volta durante la nostra prima battaglia che effetto ha fatto non
raccontare dall'inizio la verità!!!!
GURUCLEF: hai ragione Marina e non sai quanto ho pagato per quello che
ho fatto.......
MARINA: allora??????????????
GURUCLEF: quello che devo dirvi riguarda i tre geni-managuerrieri......
TUTTE: cosa è successo???!!!
GURUCLEF: il nemico è riuscito a rapirli quando loro
riposavano nella pace
MARINA: Feres........
ANEMONE: Windam.......
LUCE: Reyarth........
MARINA: ecco perchè non riuscivo a mettermi in contatto con
lui!!
ANEMONE: mi era sembrato strano che quando gli parlavo lui non mi
rispondeva, ma avevo pensato che con l'inizio vero della battaglia si
sarebbe mostrato da solo....
LUCE: e adesso che cosa facciamo???
GURUCLEF: questa per voi sarà una dura battaglia cavalieri
magici, dovrete combattere senza le vostre guide, ma se decitede di
tirarvi indietro capirò!!
LUCE: (più agguerrita che mai) stai scherzando? ora abbiamo
un motivo in più per combattere......
ANEMONE-MARINA: salvare i nostri amici!!!!!!!!!
Mentre i tre cavalieri
con Guruclef stavano pensando ad un piano per scovare il nemico il
grande portone d'oro si aprì e tre figure nell'ombra fecero
il loro ingresso.
ANEMONE: ma chi????
GURUCLEF: venite pure avanti!
Luce non aveva bisogno
di vedere in faccia il misterioso cavaliere che avanzava un passo
avanti agli altri due, il suo cuore l'aveva già avvertita.
Quando finalmente i tre
entrarono nella luce i loro volti si poterono distinguere, non sapeva
chi erano i due ragazzi laterali, ma quello davanti era proprio lui,
era veramente lui.... il suo amore
LUCE: (sussurrando) Lantis........
continua.........
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Capitolo 6 *** DUE NUOVI AMICI ***
DUE
NUOVI AMICI
Dio com'era bella, era
diventata bellissima, non era più la piccola ragazzina che
aveva combattuto al suo fianco, ora era una donna.... una bellissima
donna.
Chissà se si
rendeva conto di che effetto potesse provocare ad un uomo, certamente
la ragazzina di allora no di certo, ma la donna di adesso?
Si era accorto che anche
i suoi due amici erano rimasti paralizzati da tanta bellezza, non
riusciva a sentire neanche i loro respiri, eppure erano vicinissimi.
Cercando di mantenere un
passo che non potesse far vedere il tremore delle sue gambe Lantis
avanzò lentamente verso quella figura paradisiaca seguito a
ruota dai due cavalieri dietro di lui.
Luce da parte sua
cercava in tutti i modi di regolarizzare il suo respiro affannoso
provocato da il battito accellerato del suo cuore impazzito......
Quanto era bello!!!!
Neanche nei suoi sogni migliori l'aveva visto così..
I suoi occhi,
così penetranti e profondi, si era subito accorta di come la
stavano scrutando. I capelli neri e lucenti sembravano fili di seta, e
poi il fisico alto e muscoloso, chissà che ben di
dio si nasconeva dietro a quella tunica....
La sua armatura non era
più quella di un tempo, la casacca era bianca, un bianco
così brillante che sembrava risplendesse, abbottonata sul
davanti terminava con un piccolo colletto d'oro, una fascia del
medesimo materiale gli partiva dalla spalla passandogli dai pettorali e
terminava sulla vita, i pantaloni anch'essi bianchi e attillatissimi
mettevano in evidenza le sue gambe lunghe e muscolose, ai piedi portava
degli stivali neri e lucidissimi che terminavano appena sopra al
ginocchio e poi il mantello, quel lungo mantello che gli partiva dalle
spalle arrivandogli fino ai piedi, all'esteno del medesimo bianco
cangiante mentre l'interno era di un nero lucidissimo.......
Sembrava un principe, un
bellissimo principe...
Quando si accorse che i
tre cavalieri avanzavano verso di lei l'agitazione e l'emozione la
fecero quasi svenire.
Invece quei tre fecero
una cosa che mai si sarebbe aspettata, appena le arrivarono dinanzi si
inginocchiarono ai suoi piedi in segno di rispetto.
Sia Luce che le sue due
amiche non capivano quello che stava succedendo
LUCE: ma cosa???
Fu Lantis il primo a parlare, anche se per farlo doveva ricorrere a
tutte le sue forze non poteva tirarsi indietro, in fondo il capitano
era lui!!
LANTIS: bentornata su Sephiro principessa, sia io che i miei soldati
saremmo sempre a vostra disposizione..... il nostro esercito
è molto potente, in questi anni anche se regnava la pace ci
siamo sempre allenati per prevenire un attacco indesiderato da parte di
nuovi nemici.
Ma chi era il ragazzo
che le stava parlando? non poteva essere Lantis!! La voce di Lantis era
calda, sensuale... invece quella che aveva appena sentito era fredda,
distaccata, quasi arrivasse da un altro mondo.
Ma cosa stava succedendo?
Certamente non aveva
immaginato in questo modo l'incontro con quello che fino a dieci minuti
prima credeva il suo grande amore.
LUCE: (con voce quasi assente) non c'é bisogno che vi
inginocchiate davanti a me ragazzi, alzatevi per favore......
E così i tre
cavalieri si alzarono, Luce notò subito il cambiamento dello
sguardo di Lantis, prima era uno sguardo ardente pieno di passione
mentre in quel momento era triste, perso, vuoto.....
Fu il ragazzo alla
destra di Lantis a rompere la tensione che si era creata girandosi
verso Anemone e Marina
??? ( con uno sguardo di scherno) e così finalmente abbiamo
avuto l'onore di conoscere i famosi cavalieri magici, sinceramente mi
aspettavo qualcosa di più.....
Marina era su tutte le
furie se i suoi occhi avrebbero pototo lanciare fulmini avrebbe di
certo incenerito quel damerino che le stava davanti.
MARINA: e dicci digrazia che cosa ti aspettavi esattamente? e
soprattutto non mi sembra di averti mai visto, chi diavolo sei???
Sul viso
dell'uomo comparve un piccolo ghigno di divertimento, aveva fatto
centro, quella ragazza che dal primo momento l'aveva fulminato aveva
appena abboccato all'amo che lui aveva lanciato, sapeva benissimo che
il tutto poteva trasformarsi in un gioco pericoloso ma a lui era sempre
piaciuto giocare d'azzardo...
??? mio prode cavaliere il mio nome è Axel (e
inginocchiandosi quasi in modo plateale disse:....) per servirla...
Ma chi diavolo era quel
tipo? non le piaceva per niente, arrogante e presuntuoso, anche se a
quardarlo bene era di una bellezza quasi unica.
Gli occhi di un grigio
quasi magnetico sembravano due mari in tempesta, i capelli di un nero
corvino erano tagliati corti ingellati in modo spettinato, facevano un
contrasto favoloso con la sua carnagione chiara e liscia, era alto come
Lantis e non era di certo inferiore a fisico al suo capitano, era
veramente uno schianto, se non fosse stato così arrogante e
scorbutico........
MARINA: ma ha cosa sto pensando? Devo tenermi alla larga da lui,
é pericoloso!!!
Gli altri membri della
sala rimasero quasi incantati ad osservare la violenta disputa che si
era creata fra gli altri due, fu l'altro ragazzo che fino a quel
momento era rimasto nell'ombra a spegnere la discussione.
??? adesso basta Axel stai esagerando!!!
e poi girandosi verso le
ragazze
??? dovete scusarlo è un cavaliere senza nessun senso della
cavalleria...
MARINA: ce ne siamo accorte!!
??? intanto mi presento anch'io, il mio nome è Bryan e
insieme ad Axel ricopro il ruolo di vice-capitano.
ANEMONE: avete lo stesso grado?
Fu Guruclef questa volta
a rispondere
GURUCLEF: vedete ragazze quando abbiamo formato l'esercito sia io che
Lantis abbiamo pensato di trovare una persogna degna di sostituirlo in
caso lui non fosse stato presente, fra i tanti cavalieri gli unici
elementi di spicco sono stati Bryan ed Axel e non essendo riusciti a
capire chi dei due era più in grado a ricoprire questo ruolo
li abbiamo tenuti tutti e due.
ANEMONE: adesso capisco....
Ma Anemone aveva sentito
solo una piccola parte del discorso di Clef era troppo occupata a
scrutare l'uomo che le si trovava davanti.
Era molto bello su
questo non c'erano dubbi, i suoi occhi erano blu, un blu che ricordava
le profondità marine, anche i suoi capelli come quelli degli
altri due erano neri come il carbone portati a media lungezza, era
leggermente più basso ma non di molto, il fisico era
semplicemente perfetto.
La sua divisa uguale a
quella di Axel era di un grigio chiaro quasi perlato, la fascia che gli
copriva il petto era di un rosso molto intenso come il piccolo colletto
che gli chiudeva la casacca, anche i loro stivali erano neri e lucenti,
a terminare il tutto il lungo mantello che gli copriva le spalle era di
un grigio più scuro, un insieme di colori che lo rendevano
semplicemente perfetto!!!
ANEMONE: ma a cosa diavolo penso? Io sono innamorata ancora di Felio!!!
VOCINA: si ma Felio ormai sta con un'altra, è giusto che tu
ti interessi di nuovo a qualcuno.
ANEMONE: stai zitta non permetterò più a nessuno
di spezzarmi il cuore!!!!
LUCE: hai detto qualcosa Anemone?
ANEMONE: nnno stavo solo pensando ad alta voce.....
GURUCLEF: bene Lantis cosa ci racconti del viaggio?
LANTIS: purtroppo niente di concreto Clef, il nemico non si
è mostrato a parte qualche mostriciattolo di irrilevante
importanza.
CLEF: e la gente come si comporta?
AXEL: hanno paura nonostante in questo momento su Sephiro non
c'è una guerra vera e propria hanno capito che qualcosa sta
tramando nell'ombra
BRYAN: é per questo che abbiamo detto loro di venire qui al
castello, con noi intorno si sentiranno più al sicuro....
LUCE: (pensando) esattamente come l'altra volta.....
CLEF: molto bene, avete avvertito tutti?
LANTIS; ho paura che qualcuno lo abbiamo lasciato indietro, per questo
noi tre abbiamo deciso di fare un'accurata perlustrazione, partiremo
tra una settimana.
CLEF: mi sembra una buona idea! I cavalieri magici verranno con voi!!
TUTTI: cosa???
CLEF: vi dividerete in tre coppie:
Anemone-Bryan
Marina-Axel
Luce-Lantis
MARINA: non è possibileeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!
ANEMONE: ma Clef...........
Luce era talmente
emozionata all'idea di stare da sola con Lantis che non
riusciva nemmeno a parlare
CLEF: forza ragazze non è la fine del mondo!!!
ANEMONE: prima ci hai detto che dobbiamo stare vicine a Luce...
MARINA: e adesso ci separi!!!!!
LUCE: ragazze
CLEF: non vi preoccupate, per il momento Lantis saprà
proteggere a dovere la nostra principessa
AXEL: hai per caso paura Marina?
MARINA: paura di cosa di te???
AXEL: così sembrerebbe
MARINA: io non ho per niente paura e te lo dimostrerò!!!
AXEL: bene allora è deciso!
ANEMONE: ma non ci conosciamo nemmeno, noi siamo sempre state abituate
a combattere insieme, e ora ci dividi? pensi che non siamo all'altezza
Guruclef?
CLEF: non dirlo nemmeno per scherzo, so benissimo di cosa siete capaci
voi tre insieme, ma questa volta deve essere così, non posso
dirvi il perché ma un giorno lo capirete, vedrete,
sarà una lezione molto utile per voi!!! E poi per conoscervi
meglio c'è un'intera settimana prima della partenza
ANEMONE: ok mi hai convinta.....
CLEF: (guardando Luce) Luce c'é qualcosa che non va?
In effetti la ragazza
era diventata pallidissima....
LUCE: non preoccupatevi sto bene
MARINA: sicuramente sarai stanca
ANEMONE: andiamo ti accompagnamo nella tua stanza almeno riposerai un
po'
Non se la sentiva di
controbattere, era troppo stanca per farlo...
LUCE: (pensando) sicuramente le ragazze hanno ragione sarà
stanchezza
Ma non sapeva, non
poteva minimamente immaginere che quello strano dolore era stato
causato da una persona nell'ombra che voleva eliminare una volta per
tutte la stirpe reale che regnava su Sephiro.
continua..........
ringrazio tutte le persone che
leggono la mia storia, un ringraziamento particolare ad HATOMI, spero
che il seguito continui a piacerti
|
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Capitolo 7 *** PREPARATIVI ***
Salve a tutti, vi piace la mia storia? spero di si!!!
All'inizio ero partita con un'idea, poi mi sono ritrovata a scrivere
tutt'altro, spero che vada comunque bene,,
Ringrazio HATORI per le cose belle che ha scritto, spero di non
deluterti col seguito.......
PREPARATIVI
Mancava un giorno alla partenza,
le tre ragazze si stavano preparando mentalmente a passare
una settimana intera in giro per Sephiro in compagnia dei tre
cavalieri, non sarebbe stato per niente facile in fin dei conti loro
erano abituate a combattere fianco a fianco nel bene e nel male. E
adesso erano state costrette a separarsi a combattere se ce ne fosse
stata la necessità accanto ad altre persone di cui non
conoscevano praticamente niente. No, non sarebbe stato per niente
facile!!!
In quella settimana non
li avevano praticamente mai visti, erano sempre stati
impegnati con le esercitazioni dei soldati, dicevano che
quando fosse scoppiata la battaglia tutti dovevano essere in grado di
parteciparvi nel pieno delle forze.
STANZA
DI ANEMONE
MARINA:
ma cosa diavolo è saltato in mente a Guruclef?
ANEMONE: sai che neanche
io sono favorevole a questa trovata, ma in fin dei conti si tratta di
una sola settimana
LUCE: speriamo vadi tutto
bene.....
MARINA: non sei contenta?
passerai un'intera settimana da sola con Lantis dovresti essere al
settimo cielo!
LUCE: vedi non
è facile da spiegare, da una parte sono contenta di stare da
sola con lui.......
MARINA: ma??????
LUCE: praticamente da
quando è arrivato al castello non l'ho mai visto, e le poche
volte che ci siamo incrociati a fatto di tutto per evitarmi, non lo so,
é distante.. sembra quasi gli dia fastidio la mia presenza
ANEMONE: dai Luce non
dire così, sono sicura che se si comporta in questo modo ci
deve essere per forza una ragione e poi sono passati tanti anni
dall'ultima volta che vi siete visti, con questo non voglio dire che
non é più innamorato di te ma il tuo arrivo
improvviso può averlo scombussolato, forse si era rassegnato
all'idea di non vederti più e adesso tutto quello che si era
creato per resistere alla tua mancanza si é frantumato tutto
in un colpo, é normale che sia confuso.
LUCE: grazie Anemone le
tue parole mi hanno fatto tornare la speranza, mi dispiace solo che con
te.......
ANEMONE: se ti riferisci
a Felio non posso negarti che ancora ci sto soffrendo, il suo ricordo
è ancora stampato nel mio cuore, ma io ormai ho capito che
devo rassegnarmi, niente e nessuno potrà farmelo riavere, e
di questo devo farmene una ragione, ma sono sicura che tutta la
disperazione che ho dentro col tempo diventerà solo un
ricordo, un bellisimo ricordo. Ma per te é diverso, Lantis
é quì e tu devi giocarti il tuttu per tutto per
farlo ritornare da te, siamo intese?
LUCE: grazie amica
mia.... prometto che ce la metterò tutta
MARINA: ti auguro di
trovare la felicità che meriti...
E
così dicendo le tre ragazze suggellarono la loro amicizia
con un calorosissimo abbraccio.
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SALA
DEL TRONO
PRESEA:
Guruclef non sarà pericoloso?
CLEF: no non credo le
ragazze sono in buone mani....
CARLDINA: ma senza i
managuerrieri saranno più vulnerabili!
RAFAGA: non dimenticarti
che hanno già combattuto senza i geni e se la sono cavata
benissimo, se non ricordo male anche contro di te!!!!
CARLDINA: senti da che
pulpito arriva la predica se non sbaglio hanno sconfitto anche te!!!
CLEF: infatti, se sono
riuscite a vincere contro Rafaga non vedo perchè adesso
dobbiamo preoccuperci di qualche mostro che vaga per Sephiro
PRESEA: non dimenticarti
però che non conosciamo ancora la vera forza del nostro
nemico, continuo a dire che è pericoloso..... ma in fin dei
conti tutti noi siamo nelle loro mani....
Ascott
aveva ascoltato tutta la conversazione come un automa, non gli andava
giù per niente di lasciare da sola Marina, la sua Marina
insieme a quell'arrogante di Axel.
ASCOTT: ascolta Clef se
vuoi posso accompagnare io Marina in questo viaggio, mi é
sembrato di notare che tra lei ed Axel non corra buon sangue....
CLEF: apprezzo la tua
disponibilità ma sono sicuro che quei due impareranno ad
andare d'accordo...
CARLDINA: (pensando)
povero Ascott.....
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CORTILE
INTERNO DI CAVALLERIA
Mancava
un giorno, un solo giorno e poi sarebbe stato da solo con lei, cosa
avrebbe fatto? come si sarebbe comportato? in fin dei conti Luce non
era più la ragazzina di allora, era una donna e da come
aveva potuto constatare con i suoi occhi una bellissima donna.... quei
capelli così lunghi e soffici facevano venire voglia di
affondarci dentro le mani e stare ore li ad accarrezzaglieli, le sue
labbra, quelle labbra così invitanti... e poi il suo corpo,
quel corpo che lo faceva letteralmente impazzire, quanto era stata dura
stagli lontano in quella lunghissima settimana, ma la paura di essere
rifiutato era troppo grande, aveva già sofferto troppo
quando se n'era andata la prima volta, in fin dei conti in questi
lunghi anni lei poteve aver trovato un'altra persona, no, non voleva
più soffrire, non voleva più provare quella
brutta sensazione che ti fa spezzare il cuore. E poi adesso lei non era
più un semplice cavaliere magico, era la sua principessa e
lui doveva fare solo in modo che non le accadesse niente di brutto...
doveva starle vicino come una guardia del corpo, sapeva già
che sarebbe stato veremente difficile.
AXEL: sbaglio o il nostro
capitano sta sognando a occhi aperti?
BRYAN: hei Lantis sei
ancora fra noi??
LANTIS: ma cosa state
pensando, stavo solo riflettendo sul viaggio.....
AXEL: ohhhh, riflettevi
sul viaggio o con chi lo farai???
LANTIS: dai non dire
scemenze.....
BRYAN: non puoi
nasconderti per sempre amico, abbiamo notato come hai guardato la
principessa la prima volta...
AXEL: ci sono in giro
delle voci che dicono che tu e Luce una volta.... vi amavate!!
LANTIS: (arrabbiato) sono
voci del tutto infondate!!!!
AXEL: e che male ci
sarebbe scusa? Luce é veramente uno schianto!!!
BRYAN: dai ora basta
ragazzi!! se Lantis prova o no qualcosa per la nostra principessa sono
solo fatti suoi...
LANTIS: ben detto!!!
BRYAN: comunque amico se
vuoi ascoltare un piccolo consiglio non scappare dall'amore
perché poi potresti pentirtene amaramente!
Come
facevano a sparare sentenze senza sapere come stavano realmente le
cose? Anche se erano i suoi migliori amici non aveva mai raccontato
loro la sua storia con Luce, faceva troppo male parlarne, ma loro lo
conoscevano bene e avevano capito, era bastato solo uno sguardo e
avevano capito che lui provava qualcosa per Luce, non c'erano state
bisogno parole o confessioni, e adesso volevano aiutarlo, ma non era
facile, lui per primo lo sapeva.
Ricordava
benissimo il giorno in cui si erano conosciuti, tutti e due lo avevano
colpito parecchio, Axel per la sua tenacia, la sua arroganza, la sua
prepotenza, aveva capito benissimo che sotto quella corazza da uomo
duro si nascondeva una persona gentile e leale..... Bryan invece era
tutto l'opposto, gentile, premuroso a volte un po' timido, ma dentro
aveva lo spirito del guerriero....
Ricordava
benissimo quando lo avevano sfidato in un combattimento, un
combattimento a tre tutti contro tutti per conquistare il titolo di
capitano delle guardie, e lui aveva vinto, era stato difficile, il
combattimento forse più duro della sua vita, ma li aveva
battuti!!!
Ricordava
la stretta di mano alla fine della battaglia quando esausti erano
riusciti a rialzarsi sopraffatti dall'enorme stanchezza, da allora
erano diventati i suoi soldati più fidati, i più
leali, da allora erano diventati i suoi migliori amici... avrebbe dato
la vita per loro!!!!
LANTIS: ho
visto benissimo che effetto hanno fatto su di voi Anemone e Marina,
avete qualcosa da raccontarmi???
AXEL: mi dispiace ma ora
devo andare a controllare come se la cavano i soldati...
BRYAN: anche io mi sono
ricordato di un impegno urgente che devo sistemare prima della
parteza...
Mentre
i due ragazzi si allontanavano sul volto di Lantis apparve un leggero
sogghigno.....
--------------------------------------------------------------------------------
SALA
DEL TRONO, ORA DELLA PARTENZA
GURUCLEF: tutto pronto
per la partenza?
MARINA: ma senza i nostri
managuerrieri come ci sposteremo?
AXEL: nel modo
più antico del mondo damigella... a cavallo!!
MARINA: comeeeeee??? a
cavallo??
ANEMONE: suvvia Marina
non é poi così traumatico
MARINA: ma io non so
andare a cavallo!!!!!!
AXEL: non ti preoccupare
imparerai presto, se no c'é anche un'altra
possibilità....
MARINA: veramente? e
quale???
AXEL: vieni a piedi
MARINA: ma cosa dici? e
va bene verrò a cavallo!
CLEF: bene ora che il
problema é risolto tu Marina insieme ad Axel perlustrerete
la zona costiera, Luce e Lantis andranno verso nord dove ci sono le
montagne infuocate, mentre Anemone e Bryan vi occuperete dei paesi che
risiedono vicino alla foresta del silenzio.
LUCE: bene! andiamo?
E
così tutti i cavalieri si diressero verso la loro nuova
avventura.
continua......
|
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Capitolo 8 *** L'INIZIO DI UN NUOVO AMORE? ***
Salve
a tutti, premetto subito che se siete degli accaniti fans della coppia
ANEMONE-FELIO questo capitolo non fa per voi....
Ringrazio
sinceramente tutti quelli che leggono, soprattutto Hatori, MIKI. MOZZI84,
grazie per le belle cose che mi avete scritto!!!!!!
L'INIZIO DI UN NUOVO AMORE?
Da quanto tempo stavano
cavalcando? proprio non lo sapeva, era troppo impegnata ad ammirare
quello che le stava intorno, quei posti erano totalmente nuovi per i
suoi occhi, avevano attraversato posti magici e incantati, avevano
visto degli animali dalle più strane sembianze, si erano
imbattuti in alcuni mostri, ma li avevano sconfitti senza nessuna
difficoltà.
Era il loro secondo
giorno di viaggio, la notte prima avevano trovato rifugio in un
villaggio completamente isolato, gli abitanti si erano già
sicuramente avviati verso il castello, fortunatamente all'interno di
una piccola taverna erano riusciti a trovare qualcosa da mangiare e al
piano di sopra delle stanze dove poter passare la notte...
E ora? da quanto tempo
erano in viaggio? Erano partiti molto presto quella mattina, aveva
visto il sorgere del sole, il momento in qui era più alto e
ora stava calando, il tramonto era vicino e loro stavano ancora
cavalcando.
La sua povera schiena
non avrebbe retto ancora per molto ma non aveva il coraggio di dire al
cavaliere davanti a lei che non ce la faceva più, che era
stanca e aveva fame. Dalla loro partenza non si erano rivolti
praticamente quasi mai la parola, a parte i soliti discorsi di routine
del tipo - siamo arrivati, cosa mangiamo, buona notte ecc...- Anche se
le forze la stavano abbandonando non voleva che lui credesse che non
era in grado di affrontare la piccola difficoltà di una
lunga cavalcata, in fin dei conti lei era uno dei grandi cavalieri
magici che in più di un'occasione avevano salvato Sephiro.
Eppure in quel momento
avrebbe preferito combattere contro cento mostri piuttosto che stare
ancora dieci minuti in sella a quel cavallo!!!
Lui d'altronde sapeva
benissimo che la ragazza era stanca, se fosse stata una gita di piacere
si sarebbe comportato da cavaliere come d'altronde era abituato a fare,
ma quello pultroppo non era un viaggio di piacere e cosa ancora
più grave erano molto vicini alla foresta del silenzio, per
questo motivo aveva deciso di trovare un altro villaggio dove
trascorrere la notte. Non sapeva se avrebbero trovato qualcuno, ma per
lo meno non avrebbero dormito accampati all'aria aperta alla
mercéé di qualche schifosissimo mostro.
Era sera inoltrata
quando finalmente arrivarono al più vicino villaggio, Bryan
smontò da cavallo e si diresse da Anemone per aiutarla a
smontare..
ANEMONE: grazie ma non ce né bisogno.
Ma appena le sue gambe
toccarono il terreno talmente erano intorpidite le cedettero e sarebbe
finita per terra se lui non fosse stato pronto a sorreggerla.
Gli finì
praticamente in braccio, voleva digli di lasciarla andare, ma quando si
girò verso di lui e vide i suoi occhi, quegli incredibili
occhi, così blu, così profondi le parole le
morirono in gola
Fu lui il primo a
rideststarsi da quell'intenso scambio di sguardi, e poggiandola
dolcemente per terra........
BRYAN: io faccio un giro di perlustrazione, mentre tu sistema i
cavalli....
Il villaggio era molto
piccolo, era formato da poco più di una decina di case,
tutte uguali, con i muri in sasso e i tetti di paglia, proprio al
centro di questo si trovava una piccola taverna, all'esteno costruita
come le casette che la circondavano, ma quando entrò pote
constatare che era un posto caldo ed accogliente. I tavoli, le panche e
pure il piccolo bancone erano in legno massiccio, era circondata su
tutti i lati da delle piccole finestrelle che facendo entrare i raggi
della luna, la rendevano quasi romantica.....
ANEMONE: hai trovato qualcosa da mangiare?
BRYAN: non ho ancora quardato, pensaci tu, io finisco il mio giro di
perlustrazione, il villaggio mi sembra vuoto, ma é meglio
controllare bene!
Ascolta Anemone come ben
sai domani dobbiamo attraversare la foresta del silenzio per
controllare i villaggi che si trovano a sud, abbiamo bisogno di molte
energie, quindi tutto quello che riesci a trovare.......
Anemone
diventò tutto ad un tratto pallidisima e con voce assente
disse: - ok vedo cosa posso recuperare -
Lui sapeva benissimo il
perché del repentino cambiamento della ragazza, un giorno
quasi per caso gli capitò di ascoltare un discorso tra
Presea e Carldina.
FLASCHBACK
CARLDINA: perché quel ragazzo é
stato così stupido?
PRESEA: sinceramente non lo so, so solo che era più che
intenzionato a dimenticarsi di Anemone!
CARLDINA: ma come ha fatto a sposarsi con la principessa Tatra, lui non
la ama, non la potrà mai amare, lui ama ed amerà
per sempre Anemone!!!!
PRESEA: purtroppo non abbiamo la certezza che i cavalieri magici un
giorno faranno ritorno su Sephiro, e Felio non poteva di certo passare
i suoi giorni ad amare una persona che non avrebbe potuto mai avere.....
CARLDINA: mi ricordo quando Anemone un giorno mi raccontò di
come si erano conosciuti, di quando lui le aveva salvate nella foresta
del silenzio, di quanto pazzamente era innamorata di lui...... spero
che un giorno lui non si penta di qello che ha fatto....
PRESEA: allora dobbiamo sperare che i cavalieri magici non tornino
più....
FINE FLASCHBACK
All'inizio non aveva dato più di tanto peso al discorso
delle due, si era solo limitato a pensare che Felio in fin dei conti
aveva fatto bene, non sapeva niente di Anemone, conosceva solo i
racconti che la gente faceva riguardo a come era riuscita a dissuadere
la principessa Aska dal voler a tutti i costi governare Sephiro e di
come insieme alle sue amiche era riuscita a sconfiggere Deboner. Aveva
pensato che l'amico aveva tutte le ragioni del mondo ad essersi voluto
ricostruire una vita, una felicità.
Ma poi l'aveva vista,
aveva subito capito chi era visto che il castello era pieno di quadri
che ritraevano i cavalieri magici, ma non era più la
ragazzina ritratta in quei dipinti, era una donna, una donna che fin
dall'inizio gli aveva stregato il cuore.
Ora nei suoi pensieri
dava dell'idiota a Felio, ma in cuor suo lo ringraziava per aver fatto
in modo che lei si potesse rifare una vita, forse con lui....
Sapeva benissimo che non
era per niente facile, in fin dei conti lei provava ancora dei
sentimenti per Felio, doveva avere pazienza, ma di questo non si
preoccupava, era un tipo fin troppo paziente
ANEMONE: hei Bryan vieni a mangiare o hai deciso di passare la notte li
fuori?
BRYAN: (a bassa voce) arrivo mio bel cavaliere
E così il
giorno tanto temuto arrivò, sapeva benissimo che passando
attraverso alla foresta le sarebbero tornati in mente tanti ricordi,
tante amozioni, e sprattutto lui!! Era un incubo, dovunque andasse,
dovunque guardasse c'era sempre qualcosa che le riportava alla memoria
Felio, non era giusto!! Lei voleva dimenticare, ma perché
era tutto contro di lei? Perché non poteva essere felice?
Sapeva benissimo che sarebbe stata una dura prova, sperava solo che i
suoi fragili nervi l'avrebbero aiutata a superarla.
Alzò lo
sguardo e vide le spalle larghe di Bryan che cavalcava davanti a lei,
non sapeva perché ma qualcosa le diceva che lui poteva
aiutarla, c'era qualcosa in quel ragazzo che la faceva sentire bene,
che gli dava sicurezza, non sapeva esattamente cos'era, ma il suo
istinto le diceva che doveva fidarsi, e lei sapeva che il suo istinto
non sbagliava mai!!!
L'interno della foresta
era buio e lugubre, il sole non riusciva a far arrivare i
suoi raggi fino al sottobosco, visto che la fitta vegetazione bloccava
loro il passaggio, era un posto tetro, scuro, privo di qualsiasi forma
vitale, un posto che faceva venire i brividi.....
Era talmente presa dai
suoi pensieri che non si accorse che una strana creatura storta e
schifosa la stava per colpire....
BRYAN: Anemone attenta!!!!
Non fece nemmeno in
tempo a vedere quello schifossissimo mostro, che questo colpendola alle
spalle la fece cadere da cavallo....
Accadde tutto
così velocemente......
Il mostro la stava per
colpire quando grazie a dio Bryan con un gesto fulmineo lo
trapassò con la sua spada uccidendolo..
BRYAN: Anemone tutto bene?
La botta alla testa
l'aveva tramortita, riuscì solo a vedere la spada che
trafiggeva il mostro, Bryan che le si avvicinava, le diceva qualcosa,
ma la sua voce era così lontana, cercava in tutti i modi di
rimanere lucida, di tenere i suoi occhi icollati a quelli di lui, ma il
buio tutto ad un tratto la pervase.
Dove diavolo si trovava?
Quando riaprì gli occhi si ritrovò sopra ad un
piccolo letto duro e scomodo, la stanza che la circondava era molto
piccola, così piccola che se avrebbe sofferto di
claustrofobia li ci sarebbe morta di sicuro. I muri erano grigi
spogli di qualsiasi oggetto decorativo, l'unica finestra che
c'era era talmente piccola che non si riusciva nemmeno a capire se
all'esterno ci fosse il sole o la luna. Ma cos'era quel posto e
perché si trovava li?
Dopo qualche sforzo la
sua memoria stava cominciando a ritornare, ricordava l'urlo di Bryan
che l'intimava di stare attenta, poi la caduta da cavallo, la forte
botta alla testa, il mostro sopra di lei, la spada che lo trafiggeva,
Bryan che le chiedeva come stava...... e poi il buio......
Doveva essere svenuta,
ma da quanto tempo si trovava dentro quella stanza proprio non lo
sapeva, la testa le cominciò a pulsare violentemente, quando
le sue mani toccarono la fronte sentirono che questa era coperta da una
benda, la caduta doveva averle provocato più danni di quanto
si era imaginata......
BRYAN: vedo che finalmente ti sei svegliata, come stai?
ANEMONE:, ma dove ci troviamo? Per quanto ho dormito? Cosa mi
é successo?
BRYAN: hei, hei, una domanda alla volta, ci troviamo in un piccolo
paesino a qualche kilometro di distanza dalla foresta del silenzio, non
é un granche ma é il primo posto che ho trovato,
tu avevi bisogno di cure....hai dormito due giorni interi, la caduta ti
ha causato una grave ferita alla testa, hai perso molto sangue, ma
grazie al cielo é andato tutto bene....
ANEMONE: mi hai curata tu?
BRYAN: mi piacerebbe dirti di si, ma non so se ne sarei stato capace
ANEMONE: ma allora chi é stato?
Alla domanda della
ragazza la piccola porticina della stanza si aprì e fece il
suo ingresso una piccola donnina, al vederla dimostrava una sessantina
d'anni, il viso era piccolo e rugoso, i capelli grigi sembravano
tantissimi fili argentati talmente erano luminosi, la schiena ricurva
portava sicuramente il peso dei suoi anni.
??? Ben tornata nel mondo dei vivi ragazza mia....
ANEMONE: ma chi sei?
??? Il mio nome é Agata e sono una delle tante streghe che
vivono su Sephiro, una strega buona intendiamoci!!!
ANEMONE: una strega? non sapevo che su questo pianeta ci fossero le
streghe
AGATA: ci siamo sempre state, e per tua fortuna ne avete trovata una,
la tua ferita era molto grave, senza i miei medicinali non so se ce
l'avresti fatta
ANEMONE: lei mi ha salvato la vita, non so come ringraziarla
AGATA: non devi ringraziare me signorina, ringrazia piuttosto questo
ragazzo, il merito é stato suo, senza di lui non mi avreste
trovata, é stata la sua disperazione a portarlo
quì, se i suoi sentimenti non fossero stati reali non
avrebbe mai trovato la strada che lo potesse condurre al mio villaggio.
Anemone era scioccata,
era viva grazie a Bryan? Ma di quali sentimenti parlava Agata?
AGATA: ora devi riposare, sei ancora molto debole, più tardi
ti porteremo qualcosa da mangiare.
Quando fu sola un
turbinio di domande le salirono alla mente, che cosa provava Bryan per
lei? sicuramente solo amicizia, uno come lui non avrebbe mai perso
tempo dietro a lei. E lei voleva solo questo? La sua amicizia poteva
bastarle? Non riuscì a rispondere a queste domande, la
stanchezza prese il sopravvento e si addormentò
Quando riaprì
gli occhi pote notare che dalla piccola finestrella filtrava qualche
raggio di sole, chissà che ore erano?
Voleva alzarsi, aveva
bisogno d'aria fresca se fosse rimasta li dentro ancora per molto
sarebbe impazzita, quando tentò di appoggiare le gambe sul
pavimento un forte capogiro la fece distendere ancora, non aveva
abbastanza energie...
La porta si
aprì e lui fece il suo ingresso
BRYAN: come ti senti oggi?
ANEMONE: ho provato ad alzarmi, ma tutto a cominciato a girare
BRYAN: Agata ha detto che un po' d'aria fresca potrà farti
solo bene, ti aiuto io....
La prese in braccio, e
la portò fuori dalla stanza, il paesaggio che le si
parò davanti la fece rimanere senza parole.
Dall'esterno la piccola
casetta era molto carina, era costruita in sassi bianchissimi,
brillavano sotto i raggi del sole, il tetto era di paglia ben
curato e sistemato, il perimetro era circondato da tantissimi fiori dei
più svariati colori. Davanti alla casetta c'era un piccolo
laghetto, l'acqua era talmente chiara e cristallina che si poteva
vedere il fondale, al di là del laghetto si estendeva
un'enorme pineta, il forte profumo di pino arrivava persino a lei
portato da delle soffici folate di vento...
ANEMONE: questo posto é un piccolo paradiso
BRYAN: hai ragione,é un posto magico, solo pochi hanno avuto
la fortuna di vederlo....
Erano stati talmente
ammagliati dal paesaggio che solo allora si accorsero che Anemone era
ancora in braccio a Bryan
ANEMONE: ( diventata di tuttti i colori) ora puoi mettermi
giù
La depose sul soffice
prato con talmente tanta delicatezza da sembrare un oggetto raro e
prezioso.
Mancava un solo giorno
al loro rientro al castello, la settimana era volata talmente veloce
che era quasi un peccato che fosse finita. Mentre Anemone era
incosciente sotto le cure di Agata lui aveva perlustrato tutta la zona
circostante, con suo piacere aveva constatato che tutti i villaggi
erano deserti, fortunatamente le persone avevano avuto la buona
costanza di seguire il loro suggerimento e si erano dirette al castello.
Doveva parlarle, non
sapeva se avrebbe mai più avuto un'occasione del genere,
doveva far capire ad Anemone quello che provava......
BRYAN: ascolta Anemone.......
ANEMONE: dimmi, cosa c'é?
Cielo com'era difficile,
non era mai stato bravo a parlare dei suoi sentimenti, figuriamoci a
fare una dichiarazione....
ANEMONE: allora? cosa devi dirmi?
BRYAN: vedi non so come dirtelo, ma tu sei diventata molto importante
per me
Aveva capito quello che
pensava di aver capito? Non era possibile! Le stava dicendo che era
innamorato di lei?
ANEMONE: mi fa molto piacere quello che mi stai dicendo, ma io.....
BRYAN: non continuare ti prego, so benisimo che il tuo cuore
é stato appena infranto, ma dimmi una cosa, sinceramente, lo
ami ancora?
Le lacrime si stavano
facendo prepotentemente strada nei suoi occhi, come faceva a non
capire? Lei non era ancora in grado di rispondere a quella domanda. Se
lo amava ancora? Non lo sapeva......
Stava piangendo per
colpa sua? L'ultima cosa che voleva era vederla soffrire, ma lui doveva
sapere, doveva capire se almeno c'era una speranza.
La sua mano prese fra le
dita il viso piccolo e delicato di lei, il verde si perse nel blu, il
loro sguardo divenne magnetico, fino al punto di avvicinare le loro
labbra in un piccolo delicatissimo bacio..........
Che cosa stava facendo?
Perché lo stava baciando? Non poteva farlo, lei era ancora
innamorata di Felio, allora perché provava quella strana
sensazione di calore che le riscaldava il cuore?
ANEMONE: ( staccandosi da lui) Cosa stiamo facendo? Io non posso......
BRYAN: (infuriato) cosa non puoi? Non puoi rifarti una vita? Non puoi
essere felice? Ragiona! Ormai lui sta con un'altra, non
potrà più tornare da te!!
Era troppo!! Sapeva
benissimo che lui aveva ragione, ma che diritto aveva di distruggere i
suoi sogni, le sue speranze? In quel momento si era resa conto che
aveva sempre sperato nel ritorno di Felio, ma si era altrettanto resa
conto che non sarebbe mai successo.........
Raccolse tutte le sue
enegie e scappò, scappo da tutto e da tutti, ma l'unica
persona dalla quale voleva veramente scappare era lui!!! Quel bacio le
aveva procurato emozioni intense, emozioni assopite da tempo, aveva
paura, aveva una dannata paura di innamorarsi di nuovo. Ormai sapeva
benissimo che la parola amore era sempre seguita dalla parola
sofferenza, e lei era veramente stanca di soffrire.
Lui era rimasto
lì fermo sulla sponda di quel piccolo laghetto, avrebbe
voluto seguirla, avrebbe voluto che lei capisse..... ma l'aveva
lasciata andare, il bacio che si erano dati aveva fatto nascere delle
piccole speranze, lui aveva fatto il primo passo, ora toccava a lei,
toccava a lei capire quali fossero i suoi veri sentimenti, e qual'ora
avesse capito di amarlo, toccava a lei andare da lui!!!
E così il
giorno della partenza arrivò, Anemone si era completamente
ristabilita grazie alle cure di Agata, ed ora era giunto il momento di
fare ritorno.....
ANEMONE: grazie di tutto........
AGATA:voi cavalieri magici avete salvato il nostro mondo,
così anche le nostre vite, io ho solo restituito il favore,
tempi duri attendono Sephiro, stai molto attenta il male si
avvicina........
ANEMONE: faremo tutto il possibile per far tornare la pace, io e le mie
compagne sacrificheremo le nostre vite se sarà
necessario.......
AGATA: vi saremo sempre riconoscenti..... il popolo delle streghe
é con voi!!!
Il viaggio di ritorno fu
molto tranquillo, sia all'interno della foresta che fuori,
fortunatamente non incontrarono nessun genere di mostro, il silenzio
era calato fra di loro come un muro insormontabile, lui era
così vicino eppure così lontano, si sarebbero mai
aggiustate le cose? Perché stava così male al
solo pensiero di averlo perso? Da quando lui aveva smesso di parlarle
quel calore nel cuore che l'aveva accompagnata fin dal momento della
partenza l'aveva abbandonata. Cosa significava tutto questo? Si era
innamorata di lui senza neanche rendersene conto? Doveva capire......
Finalmente in lontananza
si potevano vedere le torri più alte del castello,
finalmente erano arrivati, aveva un disperato bisogno di vedere le sue
amiche, non sapeva se avrebbe raccontato loro quello che era successo,
ma sapeva che il soltanto averle vicino le avrebbero dato la forza di
fare chiarezza nei suoi sentimenti..........
E lei ne aveva proprio
bisogno!!!
continua........
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Capitolo 9 *** CAMBIAMENTI ***
CAMBIAMENTI
MARINA: hei Axel quando hai intenzione di fermarti per farmi scendere
da quassù?
AXEL: ma se siamo appena
partiti, invece di preoccuparti di scendere, preoccupati ad imparare a
stare lì sopra.....
MARINA: ascoltami bene,
come hai potuto notare sono più che in grado di stare sopra
ad un cavallo!!!
AXEL: l'unica cosa che ho
notato é che sei veramente una gran rompiscatole!!!
MARINA: ma come ti
permetti? guarda che tra noi due quello che sa cavalcare sei tu! invece
di trovarmi sempre da dire potresti insegnarmi.....
AXEL: tu che dici di
essere uno dei grandi cavalieri magici che hanno salvato Sephiro,
chiedi a me umile cavaliere di insegnarti qualcosa?
MARINA: lasciamo perdere
sei veramente odiosooooo!!!!
La
cosa che lo faceva più divertire era vederla arrabbiata, era
così divertente prenderla in giro.....
Sapeva
benissimo chi era lei e che cosa aveva fatto per il suo pianeta, sapeva
che sotto quelle spoglie di bellissima donna vi dimoravano la grinta e
la tenacia di un vero cavaliere, di un vero guerriero.
Allora
perché invece di lodarla per tutte le sue qualità
continuava a trattarla come un essere inferiore?
Perché
non era capace di mostrare la sua vera personalità?
Perché doveva essere sempre così arrogante e
scorbutico?
In
fin dei conti a lui Marina piaceva tantissimo, allora perché
non fare in modo che anche lei provasse interesse per lui?
Forse
aveva paura? Aveva paura che innamorandosi di lei diventasse una
persona vulnerabile? No! non poteva permetterselo, lui doveva
continuare a tenere i piedi per terra, avrebbe continuato a comportarsi
con lei come dall'inizio!!!
L'equitazione
non era mai stato il suo sport preferito, anzi non aveva mai preso in
considerazione l'idea di avvicinarsi ad uno di quei giganteschi
animali, li considerava troppo grossi e irrequieti, le facevano paura,
una tremenda paura!!! Non solo era stata obbligata a fare quel viaggio
lontana dalle sue amiche dalla quale non si era mai separata, era stata
obbligata a salire in groppa a quell' enorme essere vivente, e cosa
ancora più grave era stata obbligata ad intraprendere
quell'avventura insieme a quell'arrogante presuntuoso di Axel.
Da
quando erano partiti dal castello non aveva fatto altro che prenderla
in giro per come cavalcava, per come si comportava, per come
parlava......
Non
lo sopportava proprio!!! Se non fosse stato per il fatto che tornando
in dietro avrebbe dato una grande delusione a Guruclef l'avrebbe
mandato molto volentieri a quel paese.
Perché
si comportava così? Che cosa gli aveva fatto per avere
così tanto astio nei suoi confronti? Proprio non sapeva
spiegarselo, forse con il tempo avrebbe capito molte cose su di lui,
doveva stare attenta, non doveva perderlo un minuto di vista, e quando
meno lui se lo fosse aspettato, quando avrebbe abbassato la guardia,
serebbe stata lei a contrattaccare, prima o poi si sarebbe sicuramente
vendicata di tutto quello che le stava facendo!!!
L'oceano era bellissimo al
tramonto, l'enorme palla di fuoco sembrava dar vita a quell'infinita
tavola blu, il cielo rosa con le sue variate sfumature era una cornice
perfetta a quella che sembrava essere una bellissima cartolina, era uno
spettacolo che lasciava a bocca aperta, la fatica della lunga cavalcata
era completamente sparita davanti a quella miriade di
colori.... era davvero romantico....
AXEL: hei
bell'addormentata hai intenzione di scendere o vuoi passare la notte
lì?
Non
gli diede neanche la soddisfazione di una risposta, scese da cavallo e
si diresse verso quella che sembrava una piccola taverna.
OSTE: buona sera
signorina, posso esserle utile?
MARINA: buona sera, sto
morendo letteralmente di fame!!!!!!!
OSTE: non si preoccupi
provvederò subito... é sola o....
Axel
entrò nella taverna interrompendo la domanda dell'oste
AXEL: per enorme
dispiacere della signorina ci sono anch'io....
OSTE: datemi qualche
minuto e vi porterò qualcosa di buono da mettere nello
stomaco.
Mangiarono
nel più assoluto silenzio, la luna aveva preso il suo posto
nel cielo illuminando le acque piatte e calme dell'oceano....... solo
alla fine della cena Axel iniziò a parlare, ma questa volta
non con Marina.
AXEL ( verso l'oste):
come mai non vi siete diretti ancora al castello?
OSTE: non vi preoccupate
cavalieri non abbiamo nessuna intenzione di rimanere qua, tra qualche
giorno raggiungeremo anche noi il castello....
MARINA: sa per caso se
altri villaggi sono ancora abitati?
OSTE: tutti gli altr
villaggi della costa sono completamente deserti, posso dirlo con
sicurezza visto che l'unica strada che porta al castello é
questa e sono passati tutti da qui
MARINA: allora possiamo
dire che il nostro viaggio é finito qua
AXEL: ma cosa diavolo
dici? é nostro dovere controllare che non sia rimasto
più nessuno!!!
MARINA: ok, ok, non ti
scaldare, sono molto stanca vado a dormire
OSTE: buona notte
signorina
Partirono
di buon'ora dopo una sostanziosa colazione, cavalcarono tutto il giorno
passando attraverso molti villaggi tutti completamente deserti, fino a
quando...
MARINA: hei Axel sbaglio
o il mio cavallo ha qualcosa che non va?
Axel
guardò attentamente l'animale, in effetti la povera bestia
stava zoppicando
AXEL: deve avere qualcosa
ad una zampa, scendi proseguiamo a piedi fino al primo villaggio....
La
camminata fu più breve di quanto si aspettasse, arrivarono
ad un piccolo villaggio costruito a qualche metro dall'oceano...
AXEL: il tuo cavallo deve
aver preso una brutta storta, dobbiamo farlo riposare, ci fermeremo
quì per qualche giorno
MARINA: cosa? ma come
é successo?
AXEL: vedi, non devi
essere così leggere come pensi.....
MARINA: sei un.......
un...... maleducato!!!
Passarono
l'intera giornata seperati, non avevano voglia di stare insieme, di
continuare a litigare....
In
fin dei conti dovevano stare lì per qualche giorno fino a
che il cavallo di Marina non si fosse ristabilito, avrebbero dovuto
passare molto tempo insieme, non era il caso scannarsi fin dal primo
momento.....
Il
sole era ormai alto nel cielo quando Marina finalmente aprì
gli occhi, da quanto tempo non si faceva una bella dormita!!
Scese
al piano di sotto alla ricerca di qualcosa per fare colazione, di Axel
non c'era nessuna traccia. - Sarà andato a fare una
passeggiata- pensò.
Quando finito di fare colazione
uscì dalla locanda si accorse che anche il suo cavallo era
sparito. - speriamo che non gli sia venuta la bella idea
di piantarmi qui, potrei aspettarmi di tutto da lui -
La
giornata passò velocemente, decise di aprofittare
dell'assenza di Axel per farsi un bel bagno, l'acqua fresca dell'oceano
l'avrebbe sicuramente aiutata a rigenerarsi.
Era
seduta sulla soffice sabbia bianca come borotalco ad ammirare un altro
spettacolare tramonto quando sentì dei passi provenire nella
sua direzione, all'inizio pensò si trattasse del cavaliere
ma quando si voltò quello che vide non le piaque proprio per
niente....
Un
mostro grosso come un armadio la stava fissando in modo minaccioso, era
talmente brutto da far venire il voltastomaco.
Questo
iniziò a correre verso di lei con uno strano oggetto in
mano, non era una spada, ne un bastone, ma qualsiasi cosa fosse era
molto pericolosa... Marina sguainò la sua spada,
iniziò un duro duello, il mostro era molto forte, le
colpì. il braccio che incominciò a sanguinare, le
faceva molto male, Axel non si decideva a tornare....
Non
avrebbe retto ancora per molto, dopotutto era fuori allenamento, da
quanto tempo non combatteva più? Anni!!
Stava
per cedere, quando tutt'untratto il mostro perse l'equilibrio, era il
momento che aspettava - drago degli abissi vieni a me!!!!-
Finì
tutto in un attimo, del mostro rimasero solo alcuni granellini di
polvere....
Era
all'interno della locanda intenta a medicarsi la ferita quando lui fece
ritorno
AXEL: ma cos'é
successo?
Questa
volta era proprio infuriata, aveva rischiato grosso, se quello
schifosissimo mostro non avrebbe sbagliato..... non voleva pensare a
quello che sarebbe potuto succederle.......
MARINA: ma dove diavolo
sei stato? Per poco un mostro mi faceva la pelle!
AXEL: mi sembra che te la
sei cavata no?
MARINA: ma chi diavolo ti
credi di essere? Tu dovevi essere qui!! Dovevi proteggermi!
Lei
aveva ragione, lui doveva starle sempre accanto per proteggerla,
Guruclef aveva messo la sua vita, la sua icolumità nelle sue
mani, invece aveva preferito andarsene in giro per il semplice motivo
che voleva restargli lontano.
AXEL: la tua ferita mi
sembra molto profonda fammi vedere....
MARINA: non ti azzardare
a toccarmi! Vattene! Lasciami in pace!!!
- Come poteva trattarlo
in quel modo? Ok aveva sbagliato, ma non l'aveva sicuramente fatto
apposta -
L'aria
all'interno della taverna era diventata irrespirabile, uscì
sbattendo la porta, voleva stare da solo. doveva smaltire il suo senso
di colpa.
Erano
passate diverse ore da quando era di nuovo uscito, stava
iniziando a preoccuparsi. La rabbia era completamente sparita, era
sparita già nel pomeriggio quando nello sguardo di lui aveva
visto dispiacere e rimorso. Aveva un disperato bisogno di parlargli, ma
dov'era andato? Perché non tornava?
Non
poteva più aspettare, decise di andarlo a cercare.........
Era
parecchio ormai che camminava e di lui nessuna traccia,
pensò che fosse ritornato alla taverna, quando ormai
rassegnata decise di tornare in dietro, notò che in
lontananza su un grande scoglio c'era un'ombra, che si trattasse di un
altro mostro? decise di andare a controllare.....
Si
avvicinò con molta cautela, l'intensa luce emessa dalla luna
piena le fece finalmente capire che non si trattava di un mostro, era
lui, finalmente l'aveva trovato...
MARINA: Axel ti ho
cercato da per tutto...
Al
suono della voce della ragazza lui si girò, c'era qualcosa
di diverso in lui, il suo sguardo non era più lo sguardo
della persona antipatica e cinica che aveva sempre visto, era ancora lo
sguardo di quel tardo pomeriggio, non era cambiato, lui si sentiva
ancora in colpa.....
Era
bellissimo, bello da mozzare il fiato........
AXEL: mi dispiace....
Aveva
sentito bene? Le stava chiedendo scusa? Ma cos'era successo all'Axel
che conosceva lei?
MARINA: anche io devo
chiederti scusa, oggi ho esagerato
AXEL: no, non
é vero. tu hai detto solo la verità... io avevo
promesso che ti avrei protetta, non ho mantenuto quella promessa.
MARINA: ascolta, non ce
l'ho con te, veramente, dimentichiamo quello che é successo
e ricominciamo da capo, ti va?
Non
poteva credere che lei pensasse veramente a quello che gli aveva appena
detto, come faceva a perdonarlo dopo tutto quello che le aveva fatto?
Eppure i suoi occhi erano sinceri, quei bellissimi occhi, ci si poteva
perdere in quello sguardo così caldo e intenso, blu come
l'oceano che aveva alle spalle...
Le
era piaciuta fin dall'inizio, dal primo momento che l'aveva vista,
sapeva benissimo che lei non lo sopportava, certamente se l'era
cercato, era stato scorbutico e antipatico.....
Ma
cosa ci poteva fare se lui era così?
Non
era sempre stato così, ricordava un passato che a lui
sembrava lontanissimo, ricordava un ragazzo gentile disposto a
sacrificarsi per tutto e per tutti, ricordava di come tutti si
prendessero gioco di lui dicendo che era solo un debole buono a nulla,
quando tutti si aproffittavano della sua ingenuità.........
Poi
qualcosa in lui cambiò, divenne stufo di tutta
quel'ipocrisia, e così iniziò a cambiare il suo
modo di fare, di pensare, di agire. Diventò quello che era
adesso, una persona arrogante, scorbutica, antipatica......
Non
si era pentito per niente di quel cambiamento, la gente aveva iniziato
a temerlo, a lodarlo, a riverirlo.....
Solo
Lantis fin dall'inizio aveva capito che indossava una maschera, che non
era la persona che lui voleva far credere, ricordava che un giorno gli
disse che non era importante quello che si dimostrava esternamente ma
tutto ciò che si aveva dentro, nell'anima e nel cuore...
Solo
in quel momento capì il significato delle parole dell'
amico, anche se lui aveva deciso di diventare una persona rispettata e
per questo aveva fatto delle cose del quale non andava di certo fiero,
il suo cuore era sempre rimasto pieno d'amore, da dare ma soprattutto
da ricevere...
Si
avvicinò a lei molto lentamente, quando gli fu ficino lei
dovette alzare la testa per guardarlo negli occhi talmente era alto, la
guardava..... le accarezzò i lunghi capelli
morbidi e setosi.... lei era paralizzata, non riusciva
nemmeno a respirare....ma qualcosa scatto dentro di lei, si
alzò sulle punte dei piedi... gli cinse il collo.... lo
attirò verso di sé..... lo baciò.
In un
primo momento lo stupore lo fece rimanere rigido come un sasso, non si
aspettava di certo una cosa simile da Marina, ma poi rispose a quel
bacio con un'intensità e un ardore che nemmeno lui sapeva
più di possedere.
Quando
finalmente le loro bocche si staccarono, lei poté notare che
lo sguardo di lui era cambiato nuovamente, i suoi bellissimi occhi
grigi brillavano di una luce nuova nata dall'amore...
AXEL: allora i proverbi
ogni tanto sono azzeccati
MARINA: quale proverbio?
AXEL: gli opposti si
attraggono!!!
Sapevano
che c'erano ancora tante cose di cui parlare, da chiarire, ma quello
non era sicuramente il momento, le uniche cose di cui avevano bisogno
in quell'istante erano baciarsi....coccolarsi.....amarsi....con la luna
come sola unica testimone e come sottofondo l'infrangersi delle onde
sugli scogli.
Arrivò anche per loro
il momento di fare ritorno, il cavallo di Marina si era completamente
ristabilito, era giunta l'ora anche se a malincuore di
tornare a casa.
Axel
sapeva benissimo che dentro di lui qualcosa era cambiato e tutto grazie
alla donna di cui si era innamorato, aveva giurato a se stesso che
durante quella battaglia l'avrebbe protetta anche a costo di rimetterci
la vita, non l'avrebbe mai più lasciata sola, ormai lei era
diventata più importante dell'aria che respirava.
Marina
era al settimo cielo, non solo aveva capito che Axel non era
l'uomo prepotente e maleducato che lei pensava che fosse, ma una
persona dolce e gentile con tanto amore da dare, era felice anche
perché a breve avrebbe abbracciato di nuovo le sue amiche,
non vedeva l'ora di raccontare loro tutto quello che le era successo....
AXEL: ce la fai a far
correre quel cavallo o hai intenzione di dormire ancora in una taverna?
Non
era cambiato del tutto, ogni pretesto era giusto per farla arrabbiare,
per prenderla in giro ma a lei non dispiaceva, in fin dei conti era
anche per questi piccoli difetti che si era innamorata di lui!!
MARINA: ascotami bene
cavaliere delle cause perse, se é una gara quello che
vuoi....
Spronò
il suo cavallo al galoppo lasciando l'uomo di sasso...
MARINA: (gridando)
muoviti o sarai tu quello che dormirà in una taverna tutto
da solo!!!!!
Non
se lo fece ripetere due volte, la seguì a tutta
velocità.....
Galopparono
fianco a fianco.... nessuna gara, nessuna battaglia, un'unica direzione
comune, un'unica strada.... quella che li avrebbe ricondotti a casa.
continua.............
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Capitolo 10 *** CHIARIMENTI ***
Questo
capitolo é dedicato interamente a MOZZI84,
spero che le tue aspettative siano state giustamente ricompensate,
fammi sapere cosa ne pensi.
Un
ringraziamento a tutti coloro che leggono la mia storia.
CHIARIMENTI
Ma
dove diavolo si trovava? Le lacrime le avevano offuscato la visuale
dell'intero tragitto. Non era mai stata in quel luogo ne era sicura....
Era
all'interno di una foresta ma come ci era arrivata proprio non lo
sapeva.
L'unica
cosa di cui era certa é che voleva scappare, voleva scappare
da quegli occhi spenti e distanti, da quella voce fredda e
minaccisa, da quelle parole che le avevano spezzato il cuore.
Non
poteva credere, anzi, non voleva credere che la persona che aveva tanto
amato fosse cambiata in modo così radicale, ma cosa era
successo durante la sua assenza? Cosa aveva fatto trasformare l'amore
di lui in odio così profondo?
Aveva
sempre immaginato che lui provasse del rancore nei suoi confronti, in
fin dei conti era stata lei la causa della scomparsa di suo fratello,
ma aveva sperato che l'amore avesse fatto sparire ogni
ostilità.
Com'era
stata stupida!! Come poteva pretendere che lui dimenticasse.... come
peteva solo lontanamente pensare che dopo tutti quegli anni lui fosse
ancora innamorato di lei.
Quando
ci fu lo scontro contro Zagato lui non era su Sephiro, non poteva
sapere che lei pensava di combattere per una giusta causa, non poteva
essere a conoscienza del rimorso e la frustrazione che aveva provato
quando era venuta a conoscienza della verità.
Grossi
nuvoloni stavano prendendo il posto nel cielo del sole caldo e
acciecante del mattino...
Una
piccola pioggerellina incominciava a scendere dal cielo nero e cupo
come il suo stato d'animo, cercò rifugio ai piedi di un
grosso albero, il ricordo di quello che era appena successo le
salì alla mente come un forte pugno nello stomaco.
I primi due giorni di viaggio trascorsero molto velocemente, Lei e
Lantis cavalcavano fianco a fianco, conversando come due amici di
vecchia data, incontrarono qualche mostro, ma Lantis aveva provveduto
da solo alla loro eliminazione, diceva che lei non doveva stancarsi,
che poteva pensarci da solo. Non era molto entusiasta della presa di
posizione di lui ma decise di lasciare passare, sarebbe stato stupido
litigare per una cosa tanto frivola.
Ricevettero
ospitalità in alcuni villaggi che trovarono lungo il
cammino, anche se emergevano i preparatovi per la partenza verso il
castello tutto era stato messo al secondo posto, per loro era un vero
onore avere il privilegio di ospitare la principessa.
Arrivò
così il terzo giorno di viaggio, il sole splendeva alto nel
cielo illuminando con i suoi caldi raggi tutto quello che riusciva a
toccare. Lantis era strano, più taciturno del solito, ma lei
dette la colpa ad una notte presubilmente passata insonne....
Non poteva lontanamente
immaginare che lui non ce la faceva più a recitare la parte
del vecchio amico, lui voleva di più, molto di
più. Era stanco del ruolo che lui stesso si era creato,
incoscialmente dava la colpa a lei se quella mattina il suo umore era
più nero del dovuto, avrebbe tanto voluto essere da solo in
quel momento così avrebbe potuto scaricarsi di tutta la
rabbia e la frustrazione che la presenza di lei gli stava
procurando. Che stupido era stato, come poteva pretendere di pensare a
lei solo come ad un'amica? Lui era innamorato, di questo ormai ne era
certo ma al solo pensiero che i suoi sentimenti non erano corrisposti
la rabbia e la delusione facevano da padrone nel suo stato d'animo.
Sapeva benissimo che non era per niente giusto, ma chi poteva dire a
quel punto cos'era giusto e cosa sbagliato?.....
Si stavano dirigendo
verso le montagne infuocate, sapevano che era una zona molto pericolosa
per questo motivo la tensione era alle stelle.
Presero il piccolo
sentiero sterrato che portava alle montagne quando all'improvviso
furono circondati da una decina di mostri...
LANTIS: Luce cerca riparo lontana da questi mostri mentre io mi occupo
di loro.....
LUCE: ma cosa stai dicendo? io voglio aiutarti!!
LANTIS: non é il momento di stare a dicutere! Vai!!!!
E così fece,
cercò riparo dietro ad una piccola motta di terra,
notò che lui era in difficoltà ma non voleva
disobbidire ad un suo ordine. Rimase lì fino a che la voce
della coscienza le disse che doveva andare ad aiutarlo, che aveva
bisogno di lei.
Prese in mano la sua
spada e si diresse verso il luogo dello scontro, i mostri erano
veramente molto forti, lei non era più abituata ai
combattimenti, era circondata, uno dei mostri la stava per colpire,
chiuse gli occhi aspettando il colpo... ma questo non
arrivò, quando li riaprì vide con orrore che
Lantis l'aveva protetta con il suo corpo, era stato ferito anche se
superficialmente per causa sua!!!
La rabbia che
provò fu tale da invocare uno dei suoi più
potenti attacchi, distrusse parecchi mostri, gli altri vedendo come si
erano messe le cose se ne andarono.
LUCE. Lantis tutto bene?
Ma lui non le rispose,
stava lì fermo a fissarla con uno sguardo talmente glaciale
che la fece paralizzare.
LUCE: mi dispiace, volevo aiutarti....
LANTIS: e tu aiuti così le persone? rischiando di farle
ammazzare?
LUCE: io non volevo... io volevo....
LANTIS: adesso basta! mi hai stufato! Sappiamo benissimo cosa
volevi.... cosa volevi dimostrare....
LUCE: ( con gli occhi pieni di lacrime) cosa avrei voluto dimostrare?
Dimmelo!!
LANTIS: che sei sempre la più forte! Che niente e nessuno
può fermarti quando ti metti in testa qualcosa! Che sei
disposta a sacrificare chiunque si metta sulla tua strada!! Sappiamo
tutti chi sei e cosa hai fatto principessa! Ma dimmi una cosa, ne vai
fiera?
LUCE: ma cosa stai dicendo? io ho fatto di tutto per salvare il tuo
pianeta, ho messo in gioco la mia stessa vita!!!
LANTIS: non solo la tua! La mia l'hai rovinata!!!
Era troppo! Come poteva
parlarle in quel modo? Come poteva dirle quelle cose?
Con le lacrime che le
cadevano come un fiume in piena si diresse velocemente verso il suo
cavallo spronandolo in un impetuoso galoppo, doveva andarsene, doveva
scappare, non voleva che lui si accorgesse di quello che le aveva
fatto, non voleva che lui capisse quanto ancora nonostante tutto lo
amava!
Non
poteva continuare a rimanere lì inerme sotto quella
pianta, la pioggia cadeva sempre più fitta, doveva alzarsi e
cercare un rifugio più appropriato, anche se lì
sotto quella pianta ci voleva morire....
Con
le poche forze che le erano rimaste si deresse verso il suo cavallo e
iniziò a vagare alla ricerca di un riparo.
Cavalcava
con la sensazione di essere seguita da qualcuno, fino a quando lo
vide... era lui! La stava cercando! Non aveva la forza di affrontarlo
di nuovo, non voleva più vedere quegli occhi che le avevano
trafitto l'anima.
Doveva
seminarlo, voleva che la lasciasse in pace!!!
Iniziò
a correre, correva così veloce che dovette affidarsi
all'intuito dell'animale per la scelta della strada....
Lantis
stava guadagnando terreno... lei sentiva l'implacabile rimbombo del
cavallo di lui che si avvicinava ogni minuto di più, il suo
cavallo era madido di sudore e ansimava, i fianchi le facevano male
dallo sforzo di mantenere quel folle galoppo in mezzo al fango nella
foresta. Si girò per dare una veloce occhiata al suo
inseguitore, mentre il vento le sferzava il viso
nell'oscurità della notte accecandola con le ciocche dei
suoi stessi capelli.
-Fermati Luce!!!-
La
sua voce era profonda e autorevole, si girò, l'aveva quasi
affiancata, protese un braccio forte e muscoloso.
No!
gridò Luce, ma non riuscì a fermarlo, lui la
cinse e la tenne stretta per la vita come in una morsa di ferro, lei
urlò e ansimò mentre veniva sollevata di peso e
adagiata sul cavallo di lui.
-Lasciami
andare subitò!- gridò Luce, ma lui non le diede
ascolto.
Il
cavallo di Lantis continuava a galoppare incurante delle saette e dei
tuoni che squarciavano il cielo.
All'improvviso
la piccola pioggerellina che l'aveva accompagnata dal suo ingresso
nella foresta fu sostituita da un diluvio gelido e terribile, talmente
violento che alla fine il destriero fu costretto a rallentare.
Luce
era bagnata fradicia, il vento gelido la faceva tremare come una
foglia. Lantis imboccò un sentiero laterale infestato di
erbacce che sembrava inoltrarsi nel folto della foresta.
LUCE: Lantis dobbiamo
trovare un riparo al più presto!
LANTIS: é
quello che sto cercando di fare!!!
Finalmente
Luce riuscì a scorgere un varco in mezzo agli alberi e al
fitto fogliame, sforzandosi di tenere gli occhi aperti mentre pioggia e
vento le sferzavano il viso, riuscì a distinguere i contorni
di una piccola costruzione. Pochi istanti dopo la raggiunsero e Luce
poté constatare che si trattava di una piccola capanna,
probabilmente i boscaioli la utilizzavano come luogo di ristoro durante
il faticoso lavoro. Luce abassò lo sguardo e vide che Lantis
era già balzato a terra e aveva allungato le braccia per
aiutarla a scendere. Ignorò l'offerta, non voleva nessun
genere di aiuto da parte sua, corse alla porta della capanna e vi si
precipitò dentro.
Lantis
accese il fuoco del camino che illuminò la stanza di una
luce soffusa, riempiendola di calore. Ma purtroppo quello non bastava
ad asciugarle il vestito fradicio e pieno di fango..
LANTIS: in quei bauli
laggiù ci sono delle coperte pulite, togliti quel vestito o
ti ammalerai.....
Non
aveva nessuna intenzione di spogliarsi davanti a lui, preferiva di gran
lunga ammalarsi che dagli quella soddisfazione.
Lui
invece non ci pensò due volte, iniziò a
spogliarsi di tutti quegli indumenti fradici e sporchi. Luce capite le
intenzioni di lui si girò dall'altra parte, non voleva stare
lì impalata come una stupida ad assistere allo spogliarello
di Lantis. Quando si girò vide l'uomo seduto davanti al
fuoco, era avvolto da una coperta dalla vita in giù, il
torace nudo e muscoloso le provocò intense emozioni, alla
quale lei avrebbe voluto molto volentieri ignorare.
LANTIS: piantala di fare
la bambina Luce, non ho nessuna intenzione di spiarti mentre ti svesti
se é questo quello che pensi.
Andò
nell'angolo più lontano e buio della cappanna con una calda
coperta stretta fra le mani. Si tolse il vestito bagnato, si avvolse
completamente nella coperta e andò a sedersi davanti al
fuoco il più lontano possibile da lui.
Lantis
era intento a fissare il fuoco che ardeva nel camino ma il suo sguardo
era vuoto, lontano, qualcosa attirò la sua attenzione, un
intenso luccichio era comparso improvvisamente da una piccola fessura
della coperta di lei. Riconobbe subito l'oggetto che lo
provocò, non riusciva a credere che dopo tutti quegli anni
lei portasse ancora il suo ciondolo.
Era
ancora innamorata di lui?
Si
girò verso di lei...doveve parlarle e quello era il momento
giusto per mettere le cose a posto una volta per tutte.
LANTIS: Luce ascolta.....
LUCE: ti prego Lantis, mi
hai già fatto capire molto bene cosa pensi....
LANTIS: perdonami!
LUCE: io.....
LANTIS: ascolta, non ci
crederai ma le cose che ti ho detto oggi non le pensavo sul serio....
non ho mai pensatao che tu fossi la causa della morte di mio fratello,
so bene come andarono le cose... quando ti ho vista in balia di quei
mostri mi é quasi venuto un infarto.... poi quando tutto
é finito la rabbia ha preso il sopravvento. Ti avevo detto
di stare al riparo, ma tu....
LUCE: io volevo aiutarti!
E tu mi hai trattata come se fossi stata peggiore di quei mostri!!! Non
c'é bisogno che mi chiedi scusa per quello che mi hai detto,
ho sempre saputo che tu in fondo al cuore ce l'avevi con me per quello
che ho fatto a tuo fratello....
LANTIS: Luce non...
LUCE: no Lantis fammi
finire ti prego! Quando ho dovuto combattere contro Zagato pensavo che
combattevo per una giusta causa, mi avevano fatto credere che la rovina
di Sephiro era dovuta esclusivamente a lui, non potevo immaginare il
vero motivo di tanto accanimento, non potevo sapere che la causa per
cui combatteva era l'amore che provava per la principessa Emeroude ma
poi quando ho scoperto la verità....non puoi neanche
immaginare...
Non
riusciva più a continuare, le lacrime avevano ripreso
possesso dei suoi occhi, la voce non riusciva più ad uscire.
Lantis
si sentiva un verme, come aveva potuto dirle quelle cose? Come aveva
potuto trattarla in quel modo? In quel momento il cuore prevalse sulla
ragione, si alzò in piedi, si diresse da lei e
l'abracciò.
Fu un
abbraccio intenso, dolce, possessivo, non c'erano bisogno
più parole, era stanco di parlare, era stanco di continuare
a scappare da quell'amore vero ed intenso che provava per lei. Ormai si
era esposto, finalmente avrebbe saputo se anche lei lo amava ancora.
Dopo
un primo momento di smarrimento lei rispose all'abbraccio, tutta la
disperazione, la frustrazione scomparirono lasciando il posto ad un
intenso calore....
LANTIS: ti amo
principessa!
Aveva
sentito bene o stava solo sognando? Le aveva detto veramente che
l'amava?
Alzò
il viso e i suoi occhi incrociarono quelli di lui, tutto l'amore che
provava era racchiuso in quello sguardo. Finalmente quel muro costruito
da paure e incomprensioni era caduto....
LUCE: anche io ti amo
amore mio, più della mia stassa vita..
Suggellarono
quelle parole con un dolcissimo bacio....
Quando
le loro bocche necessitarono d'aria si staccarono, nei reciproci
sguardi ardeva il fuoco del desiderio, finalmente erano insieme,
finalmente potevano amarsi senza limiti, senza confini.
Erano
talmente presi dal loro amore finalmente ritrovato che non si accorsero
che un'ombra li stava spiando mimettizzandosi col buio profondo della
foresta, ora sapeva come attaccare, ora poteva colpire il cuore di
Sephiro, la sua principessa.
Passarono
i restanti giorni del viaggio a perlustrare i villaggi sulle montagne,
ad intimare ai pochi che erano rimasti di partire immediatamente per il
castello, non si staccavano mai, l'uno era l'ombra dell'altra...
Cosicché
giunse anche per loro il momento del ritorno, sapevano che li attendeva
una dura battaglia, ma erano altrettanto consapevoli che insieme
avrebbero potuto affrontare qualsiasi cosa.... ora avevano un'arma in
più sulla quale poter contare, una nuova invincibile arma
forgiata dal loro amore.
continua..........
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Capitolo 11 *** IL RIENTRO ***
IL
RIENTRO
SALA DEL TRONO
Dopo l'arrivo tanto atteso dei
sei ragazzi e fatti tutti i dovuti saluti Guruclef convocò a
consiglio solo i tre cavalieri, aveva preteso che le ragazze andassero
a riposare, dovevano rimettersi dalla fatica del lungo viaggio.
CLEF: allora ragazzi com'é andato il viaggio?
BRYAN: tutti i villaggi che abbiamo trovato erano completamente
deserti......
AXEL: noi abbiamo trovato delle persone ma si stavano preparando per la
partenza...
LANTIS: idem per noi....
CLEF: il nemico si é fatto vivo?
AXEL: a parte i soliti mostri che ormai vagano per Sephiro non siamo
riusciti a scovarlo..
LANTIS-BRYAN: stessa cosa.
CLEF: Lantis sai per caso se Luce ha avvertito delle energie negative
nella zona in cui vi trovavate?
LANTIS: che cosa intendi Clef? Stai parlando del vero nemico?
CLEF: ho avvertito molta energia negativa nella zona perlustrata da voi
due, pensavo si trattasse di lui ma se Luce non ha avvertito niente
allora é stato solo un falso allarme
AXEL: Clef pensi che vuole prendere di mira la principessa?
CLEF: sinceramente non lo so ma Luce in questo momento é la
persona più forte di tutti noi, se venisse eliminata non ci
sarebbero più ostacoli alla conquista di Sephiro.
Lantis era
sconvolto, come poteva non essersi accorto di niente? Era stato
così preso da lei da diventare cieco? Non avrebbe permeso a
niente e nessuno di fare del male alla sua pricipessa... alla sua
donna, ora che finalmente si erano ritrovati avrebbe fatto
qualsiasi cosa per evitare che gliela portassero via di nuovo.
BRYAN: ascoltate ragazzi dobbiamo stare vicini a Luce non dobbiamo
perderla d'occhio...
CLEF: Bryan ha ragione, non lasciatela mai sola. Comunque non
dimentichiamo che i cavalieri magici sono sempre al suo fianco e di
loro ci possiamo fidare ciecamente.....
STANZA DI
ANEMONE
MARINA: non potete
neanche immaginare quanto mi siete mancate...
ANEMONE: per me
é stata la stessa cosa..
LUCE: l'importante
é che adesso siamo di nuovo insieme. Allora com'é
andato il vostro viaggio?
MARINA: veramente
dovresti essere tu la prima a raccontare...
LUCE: be diciamo che....
MARINA: che...
LUCE: io e Lantis ci
siamo messi insieme
ANEMONE: che notizia
meravigliosa, te l'avevo detto che ti amava ancora....
LUCE: non é
stato facile, abbiamo dovuto riaffrontre il nostro passato ma le cose
fortunatamente si sono sistemate bene
MARINA: nessuno
più di te si merita di essere felice
LUCE: adesso tocca a voi
MARINA: diciamo che
é andata meglio di quanto mi aspettassi....
LUCE: dai Marina non
stare nel vago ho notato perfettamente in che modo ti guardava quando
siete arrivati
MARINA: scusa in che modo
mi guardava?
ANEMONE: il suo sguardo
era quello di un uomo innamorato
MARINA: ok, diciamo che
abbiamo scoperto che tra noi ci sono dei forti sentimenti e....
LUCE-ANEMONE: e.....
MARINA: (tutto in un
fiato) anche noi stiamo insieme....
LUCE: non ci posso
credere!!! Credevo che fossi innamorata di Guruclef
MARINA: si forse....tanto
tempo fa, ma ho capito che se lui potrà mai amare qualcuno
quella non sarò mai io.
ANEMONE:
chissà come la prenderà Ascott, lui é
pazzamente innamorato ancora di te
MARINA: purtroppo
dovrà farsene una ragione, lui per me é e
sarà sempre un caro amico. Adesso basta parlare di me, a te
com'é andata Anemone?
ANEMONE: non bene come a
voi, ma non posso lamentarmi
LUCE: tu e Bryan non....
ANEMONE: no! io non sono
ancora pronta per rinnamorarmi
Non
se la sentiva proprio di parlare di cos'era successo, il ricordo del
bacio che si erano scambiati era ancora troppo vivo nella sua mente,
non voleva che le sue amiche capissero prima di lei che cosa provava
per Bryan, non era ancora il momento, forse col tempo si sarebbe
confidata, ma in quell'istante proprio non se la sentiva.
Marina
e Luce si scambiarono uno sguardo d'intesa, avevano capito che Anemone
nascondeva qualcosa e avevano anche intuito cosa ma se lei non se la
sentiva di confidarsi con loro avrebbero aspetteto il momento giusto,
quando lei avrebbe avuto bisogno loro ci sarebbero state.
CORTILE DEL CASTELLO
Dopo il colloquio con
Guruclef i tre ragazzi decisero che avevano bisogno d'aria....
AXEL: se le ipotesi di
Clef sono fondate la principessa é in pericolo
BRYAN: non preoccuparti
amico vedrai che troveremo una soluzione, penso comunque che deve
essere messa al corrente di quello che potrebbe succedere, cosa ne
pensi Lantis?
LANTIS: ??????
BRYAN: hei Lantis!!!!
LANTIS: scusa ero
sovrapensiero.. comunque proteggerò Luce a costo
della mia stessa vita.
AXEL: senti senti, allora
avevo ragione quando ti dissi che eri innamorato di lei
LANTIS: si avevi ragione,
ma allora ancora non ero pronto per ammetterlo.....
AXEL: ti capisco
benissimo amico, anche io provo la stessa cosa per Marina, é
diventata più importante dell'aria che respiro, senza di lei
mi sentirei perso
LANTIS: avevo capito
subito che ti aveva colpito, ma come al solito hai preferito fare di
testa tua
BRYAN: sappiamo benissimo
che sotto quella corazza da uomo duro si nasconde una brava persona...
AXEL: (diventando tutto
rosso) adesso basta ragazzi, sapete benissimo che i complimenti non
fanno per me. Ma dimmi Bryan, a te com'é andata?
BRYAN: non bene come a
voi purtroppo, ho provato a far capire i miei sentimenti ad Anemone ma
ho paura che sia ancora innamorata di Felio.
AXEL: per me ti sbagli
amico
LANTIS: Anemone ha
ricevuto un brutto colpo ma sono sicuro che i suoi sentimenti stanno
cambiando, devi solo avere pazienza
BRYAN: spero che abbiate
ragione, ma non é facile....
Talmente erano impegnati
nella conversazione non si accoresero che una quarta persona stava
assistendo alle loro confidenze.....
Com'era possibile che
quel presuntuoso, arrogante, antipatico di Axel aveva fatto breccia nel
cuore di Marina in così breve tempo? Non poteva permettere
che uno qualsiasi si portasse via così facilmente la donna
di cui era pazzamente innamorato, avrebbe fatto di tutto per farli
separare, di questo ne era certo.
Ascott decise di
allontanarsi, non voleva essere notato da nessuno, doveva escogitare un
piano per riprendersi Marina. In fin dei conti in guerra e in amore
tutto era permesso!!
Nell'entroterra di
Sephiro immersa nel buio più assoluto un'ombra era
indaffarata ad escogitare un piano per la conquista definitiva di quel
pianeta.
OMBRA: Jef vieni qui subito!!!
Un ragazzo dai lunghi
capelli biondi, gli occhi azzurri come il cielo e un viso angelico fece
la sua comparsa....
Jef: mi avete chiamato mio signore?
OMBRA: ho una missione molto importante da affidarti, cerca di scoprire
tutto quello che puoi sui cavalieri magici ma soprattutto sulla
principessa....
Jef: mi scusi se mi permetto ma perché non la eliminiamo una
volta per tutte? Senza di lei la nostra conquista sarà molto
più semplice
OMBRA: non stare a discutere i miei ordini!!! Non devi sfiorarla
nemmeno con un dito!! Limitati ad eseguire quello che ti é
stato ordinato, siamo intesi??
Anche se non riusciva a
capire il perché di quello strano atteggiamento da parte del
suo signre, avrebba fatto come lui voleva.
Jef: come desideri mio signore...
OMBRA: ora vai e non farmi attendere molto, la mia pazienza ha dei
limiti!!!
Dopo quelle ultime
parole il raggazzo all'improvviso scomparve nel nulla dalla quale era
apparso.
Aveva già in
mente un piano per riuscire in modo neutrale ad entrare all'interno del
castello
Jef: preparatevi cavalieri magici sto arrivando!!!....
continua,,,,,,,,
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Capitolo 12 *** UN RITORNO INASPETTATO ***
UN
RITORNO INASPETTATO
Luce si era
svegliata molto presto quella mattina, doveva parlare assolutamente con
Guruclef. Uscita dalla sua stanza percorse velocemente il lungo
corridoio che la portava nell'unico posto dove era più che
sicura di trovarlo.... Arrivata finalmente nella sala del trono vide il
saggio affacciato ad una delle enormi vetrate.....
CLEF: ti stavo aspettando...
LUCE: sapevi che serei venuta?
CLEF: diciamo di si.... prima o poi avremmo duvuto affrontare questo
discorso...
LUCE: allora sai anche il motivo del perché sono qui
CLEF: tu sei qui perché vuoi dirmi che non te la senti di
ricoprire il ruolo che il destino ti ha ingiustamente secondo te
donato, che ti senti in colpa per quello che sta accadendo su Sephiro,
che hai paura di non essere in grado di proteggere le persone a cui
vuoi bene proprio come non sei riuscita a proteggere allora Aquila
Bianca. Ho ragione?
Anche se pensava di
essere ormai pronta ad affrontare quegli argomenti si accorse che non
le era per niente, Guruclef aveva azzeccato in pieno, lei si sentiva
un'inetta.
LUCE: non so cosa devo fare....
CLEF: ti capisco molto bene, ti é stato dato un ruolo che tu
non volevi, hai dovuto affrontare enormi sofferenze, nessuno
può obbligarti a fare quello che non ti senti, per questo se
lo desideri ti rimanderò sulla terra.
LUCE: potresti farlo?
CLEF: si se é quello che più desideri, ma dimmi,
lo vuoi veramente?
Anche se tornare a casa
sarebbe stata la cosa che più desiderava non poteva lasciare
da sole le sue amiche e tutte le persone che credevano in lei. E
Lantis? Avrebbe preferito morire piuttosto che digli un'altra volta
addio.
LUCE: non é quello che voglio ma ho paura Clef, ho paura di
deludere tutti quelli che credono in me, ho una tremenda paura di
perdere un altro amico...
CLEF: la guerra é crudele principessa, a volte per vincerla
bisogna assistere al sacrificio delle persone a cui vogliamo bene o
forse proprio della nostra vita ma dobbiamo essere forti e cercare in
tutti i modi che queste cose non accadano, tu per prima devi darne
l'esempio.
LUCE: farò tutto quello che é in mio potere per
far tornare la pace su questo pianeta senza che nessuno debba
sacrificarsi come é successo allora...
CLEF: sono queste le parole che volevo sentire, io per primo metto la
mia vita nelle tue mani e in quelle degli altri cavalieri, ho piena
fiducia in tutti voi...
LUCE: spero con tutto il cuore di non deluderti mai...
CLEF: sono sicuro che non accadrà......
Mentre
Marina era intenta ad occuparsi di alcune faccende Ascott la
raggiunse...
ASCOTT: ciao Marina...
MARINA: hei ciao, come va?
ASCOTT: non
c'é male... e a te?
MARINA: molto bene
grazie, mi sembri strano questa mattina, c'é qualcosa che
non va?
ASCOTT: no
perché? Com'é andato il tuo viaggio con Axel?...
MARINA: molto bene,
ascolta Ascott devo dirti una cosa.... vedi, anche se all'inizio io ed
Axel non andavamo molto d'accordo abbiamo capito col passare del tempo
di avere molte cose in comune....
ASCOTT: avete capito di
amarvi?
MARINA: diciamo di si,
spero solo che questo non rovini la nostra amicizia
ASCOTT: e
perché dovrebbe? Io sono tuo amico e lo sarò per
sempre, proprio per questo forse dovrei metterti in guardia su certe
cose...
MARINA: quali cose?
ASCOTT: non so se dovrei,
quello che sentiresti non potrebbe farti molto piacere...
MARINA: se c'é
qualcosa che ancora non so e dovrei sapere ti prego di dirmelo!!!
ASCOTT: be vedi, Axel non
é la persona che tu credi che sia...
MARINA: cosa vuoi dire?
ASCOTT: lui non
é il genere di uomo che riesce ad instaurare un legame
duraturo, io lo conosco molto bene, all'inizio fa credere di essere una
persona gentile, leale, innamorata ma poi quando si stanca di giocare
al bravo ragazzo ritorna ad essere quello che é veramente,
perfido, arrogante, malvagio. L'unica cosa di cui Axel può
essere fiero é quella di essere un grande soldato ma non
é proprio il tipo da innamorarsi. Tu sei solo un giocattolo
nelle sue mani, quando si sarà stancato di giocare ti
butterà via come a fatto con quelle prima di te. Mi dispiace
dirti queste cose ma sai quanto ci tengo a te, non vorrei mai vederti
soffrire.
Era
sconvolta, come poteva essere stata così tanto stupida da
cadere nella sua trappola, eppure lei aveva creduto veramente che lui
fosse innamorato. Gli aveva dato tutto quello che poteva dargli, il suo
amore, la sua amicizia, il suo corpo...e adesso veniva a sapere che per
lui era stato soltanto un gioco. Il suo mondo era crollato, da quel
momento per lei Axel era morto.
MARINA: ti ringrazio per
avermi aperto gli occhi ma adesso devi scusarmi, ho bisogno di stare da
sola.
Mentre
fissava la donna che amava con il cuore a pezzi allontanarsi sul viso
di Ascott comparve un piccolo ghigno di gioia, era riuscito nel suo
intento, ora nessun ostacolo poteva più intromettersi fra
lui e Marina.
Appena terminata la
discussiona con Guruclef, Luce decise di andare a fare una passeggiata
nei bellisimi giardini del castello. Era seduta sul bordo di una
fontana, una fontana che lei aveva nel cuore, era stato proprio in quel
luogo che Lantis le aveva regalato il medaglione dalla quale poi non si
era mai separata...
Anche Lantis aveva
sentito la necessità di dirigersi in quel luogo, appena
arrivò nei presi della fontana si accorse della presenza
della ragaza ma la sua felicità svanì
nell'accorgersi che delle calde lacrime cadevano dai tristissimi occhi
di lei.
Lntis la
chiamò sussurrando il suo nome, non voleva spaventarla, era
già fin troppo agitata.
Quando Luce senti la
voce che sussurrò il suo nome si girò molto
lentamente, lui era immobile ai piedi della fontana, il suo sgardo
esprimeva dispiacere, tristezza. Lei si alzò molto
lentamente e si diresse verso di lui, quando le fu arrivata abbastanza
vicina lo abbracciò, aveva un disperato bisogno del suo
calore, del suo amore. Lantis contraccambiò a
quell'abbraccio, voleva farle capire che gli era vicino, che avrebbe
fatto qualsiasi cosa per vederla di nuovo sorridere.
Aspettò che
lei finisse di sfogarsi, quando le lacrime furono definitivamente
sparite decise di parlare...
LANTIS: hai parlato con Guruclef?
LUCE: si, mi sento uno schifo, ho fatto la figura della stupida
LANTIS: non penso proprio, una persona che esprime le sue paure non fa
la figura della stupida, tu non sei scappata dalle tue paure ma hai
deciso di affrontarle, se avessi fatto l'opposto ti saresti comportata
da stupida. Sono sicuro che anche Clef é della mia stessa
idea.
LUCE: non so cosa farei senza di te... ti amo così
tanto...non lasciarmi mai ti prego....
LANTIS: piuttosto la morte....
LUCE: baciami...
Lui la baciò,
fu un bacio intenso e pieno di passione, voleva farle capire una volta
per tutte quanto era grande l'amore che provava per lei... la prese in
braccio e si diresse verso la sua stanza.. mai forse come in quel
momento l'uno aveva un disperato bisogno di unirsi completamente con
l'altro.
Anemone quel giorno era
molto irrequieta, la sua situazione con Bryan la stava completamente
mandando fuori di testa.
Sentiva una forte
necessità di vederlo, di parlargli ma aveva paura di esporsi
troppo, ormai era quasi sicura di essersi innamorata di lui ma voleva
essere altrettanto sicura che lui non fosse soltanto un rimpiazzo per
dimenticarsi di Felio. Non le piaceva giocare con i sentimenti delle
persone andava contro ad ogni suo principio.
Stava lentamente
camminando per i lunghi corridoi del castello guardando i diversi
panorami che ogniuna delle immense vetrate le offrivano quando il suo
sguardo fu attirato da dei soldati che si stavano esercitando ma il suo
cuore iniziò a palpitare velocemente quando si accorse che
in testa al comando c'era Bryan. I suoi capelli neri come il carbone
risplendevano sotto i raggi del sole, poteva immaginare benissimo pure
i suoi occhi, così blu e profondi.... si poteva
annegare in quello sguardo. Ormai ne era più che sicura,
Bryan non era un rimpiazzo, lei lo amava....
Finalmente dopo parecchi
giorni di assoluta confusione e tristezza aveva capito.... doveva
andare da lui, doveva dirgli quello che provava. Appena l'esercitazione
sarebbe finita niente e nessuno poteva impedirle di correre fra le sue
braccia.
Marina era avvolta
dall'oscurità della sua stanza, ormai le lacrime avevano
smesso di cadere, erano finite, era rimasto solo un grande vuoto, un
vuoto che più nessuno ne era sicura poteva colmare....
Quello era stato il
giorno più duro della sua vita, tutte le battaglie che aveva
affrontato non erano state niente rispetto a quella del pomeriggio.
Axel quel giorno era di
ottimo umore, era andato a cercarla le aveva detto che aveva una voglia
tremenda di stare da solo con lei, per questo aveva chiesto a Bryan di
coprirlo..
Lei era arrabbiata, le
parole di Ascott l'avevano ferita profondamente, gli disse chiaramente
senza mezzi termini che avevano fatto un errore, che non provava niente
per lui, che era stato soltanto un gioco e che si era letteralmente
stufata di giocare. Ricordava benissimo che in un primo istante gli
occhi di lui erano diventati quasi trasparenti, il viso bianco come un
lenzuolo, poi quegli occhi grigi diventarono due fessure, due mari in
tempesta, sulle labbra un ghigno di disprezzo, dalla sua bocca uscirono
parole che avrebbe voluto dimenticare ma sapeva che non ci sarebbe mai
riuscita.
Poi lui se ne
andò e il vuoto iniziò ad invadere la sua
anima.... Sapeva benissimo che stava precipitando all'interno di un
precipizio senza fine, non avrebbe mai più avuto la forza di
ritornare in cima.
Gli occhi le bruciavano
così tanto che finirono per chiudersi, ma dei bruttissimi
incubi tormentarono il suo animo pure nell'inconscio
Anemone era al settimo
cielo, non vedeva l'ora di trovarsi da sola con l'uomo che finalmente
aveva capito di amare...
Era ancora presto, il
sole stava cminciando a calare, c'era ancora un po' di tempo prima di
affrontare Bryan.. decise di continuare il suo giro di perlustrazione
all'interno del castello fino a quando notò Presea
e Carldina che correvano come delle matte verso la sala del trono....
La curiosità
prese il sopravvento, decise di andare a verificare di persona cosa
stava accadendo.
Iniziò a
correre per non perdere di vista le altre due, quella sensazione di
irriquietudine la stava di nuovo pervadendo, stava succedendo qualcosa,
e doveva assolutamente scoprire cosa.
Arrivò
davanti alla grande porta, dovette fermarsi per riprendere fiato la
folle corsa l'aveva lasciata senz'aria nei polmoni,
la aprì molto
lentamente, nessuno si accorse della sua presenza, erano tutti
lì, stavano salutando qualcuno ma non riusciva a capire chi
fosse la persona circondata da tutti gli altri.
Un brutto
presentimento le arrivò provocandole una forte fitta allo
stomaco..... iniziò ad intravedere qualcosa...
La pesante porta
sbattè dietro alle sue spalle provocando un fortissimo
tonfo. Tutti si girarono verso di lei, nei loro sguardi si potevano
leggere sorpresa e comprensione....Finalmente riuscì a
vedere chiaramente la persona misteriosa...le sue gambe diventarono di
gelatna, il suo corpo fu pervaso da forti brividi che le gelarono
perfino le ossa...
??? ciao Anemone....
ANEMONE: Tu!!!!!!!
continua...........
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Capitolo 13 *** PERCHE' SEI TORNATO? ***
PERCHE'
SEI TORNATO?
??? ciao Anemone
ANEMONE: tu!!!
Stava sicuramente
sognando, non sapeva se doveva considerarlo un bel sogno o uno dei suoi
incubi peggiori, sicuramente entro breve tempo si sarebbe risvegliata
all'interno della sua stanza in balia ad una tremenda agitazione.
Allora perché tutto sembrava così reale?
Quanto fino a poco tempo
prima aveva sognato disperatamente quel momento? Eppure era riuscita
con un'enorme forza di volontà a mettersi in testa che
quello era un sogno che non si sarebbe mai potuto realizzare....ed ora
era veramente lì in carne ed ossa che la fissava con i suoi
profondi occhi dorati. Il suo mondo si era di nuovo capovolto, il
rivederlo le aveva provocato emozioni che ormai pensava fossero sparite
per sempre.
Lui dal canto suo non
riusciva a smettere di guardarla, com'era cambiata la sua Anemone, era
bellissima, la donna che si era ritrovato davanti non aveva
più niente della ragazzina di allora, eppure il solo
rivederla gli aveva fatto capire che l'amore che provava per lei non
era mai sparito, era riuscito ad accantonarlo in un angolino del suo
cuore ma era sempre rimasto vivo, in attesa di uscire di nuovo alla
luce del sole. Iniziò ad avanzare lentamente verso di lei,
voleva ammirarla da vicino. Lei dal canto suo era paralizzata, nessun
membro del suo corpo pareva più avere vita.
Un silenzio irreale era
caduto attorno a loro, l'imbarazzo e la tensione regnavano fra tutti i
presenti.
Quando gli fu abbastanza
vicino da poter parlare con lei....
FELIO: come stai?
Con che coraggio poteva
porle quella domanda? Cosa si aspettava di sentirsi dire? Che stava
bene? Che era molto contenta per lui? O che le aveva spezzato il cuore
e con esso la voglia di continuare a vivere?
ANEMONE: ???????
Lui continuava a
fissarla, nello sguardo si potevano leggere dispiacere e fallimento.
Stava cercando in tutti
i modi di sbarrare la strada alle lacrime che cercavano imperturbabili
di cadere, non aveva nessuna intenzione di piangere davanti a lui, ne
aveva già versate abbastanza di lacrime.... Quella
situazione era assurda, non ce la faceva più a starle
davanti come una bella statuina, con tutta la forza che le era rimasta
scappò via, era stato un colpo troppo duro per lei, aveva
bisogno di solitudine, aveva bisogno di rimettersi a posto le idee.
Quando lei se ne
andò Felio provò ad inseguirla ma una mano gli
impedì di farlo....
RAFAGA: lasciala andare.....
CARLDINA: non puoi pretendere che lei sia felice del tuo ritorno...
PRESEA: ti avevamo avvertito di cosa seresti andato in contro sposando
la principessa Tatra, come al solito hai voluto fare di testa tua.
Lui non riusciava a
rispondere, il suo sguardo era ancora incollato nel luogo dove fino a
pochi secondi prima c'era Anemone, loro avevano ragione, tutto quello
era successo per colpa sua, lei stava soffrendo per colpa sua, non era
giusto! doveva assolutamente parlarle, doveva spiegarle il
perché del suo gesto........ sperava solo che un giorno lei
riuscisse a perdonarlo.
CARLDINA: capiamo benissimo cosa provi in questo momento ma dalla
tempo, vedrai che riuscirete a chiarirvi.
FELIO: lo spero tanto...
Anche se era allo stremo
delle forze le sue gambe continuavano a correre, il respiro sempre
più irregolare...... non si accorse del piccolo oggetto
appuntito che spuntava dal suolo.... cadde..... l'urto con il duro
pavimento la fece rimanere immobile.... le lacrime cadevano dagli occhi
come fiumi in piena.... urlò con tutta la disperazione che
aveva ....non si accorse dell'ombra che le stava alle spalle.....
questa si chinò verso di lei.... la sollevò dal
freddo pavimento.....
ANEMONE: Axel......
Pianse, pianse
e pianse fino a che il suo corpo fu quasi disidratato dalle
tante lacrime cadute....
AXEL: ora basta piangere, le lacrime non ti aiuteranno a risolvere i
tuoi problemi.
ANEMONE: perché é tornato? Perché non
é rimasto dov'era?
AXEL: non dimenticare che nonostante tutto questo é il suo
mondo, e il suo pianeta é in pericolo, bisogna capirlo..
ANEMONE: non so più cosa devo fare...
AXEL: mi dispiace ma credo proprio di non essere la persona adatta per
darti un consiglio, solo tu puoi trovare le risposte che cerchi, devi
solo ascoltare il tuo cuore...
ANEMONE: sei strano oggi, é successo qualcosa?
AXEL: non preoccuparti per me hai già abbastanza
problemi..... ora hai bisogno di riposarti un'po.... ci vediamo.
Axel non gliela
raccontava giusta, era successo sicuramente qualcosa ma in quel momento
non aveva proprio la forza di scoprire cosa.
Quando Luce
aprì gli occhi era già mattina inoltrata, Lantis
non era più accanto a lei, sicuramente era stato chiamato da
tutti i numerosi impegni a cui doveva adempire. Si sentiva di ottimo
umore, la notte passata con lui l'aveva completamente rigenerata, ora
si sentiva pronta ad affrontare qualsiasi cosa.
Decise di andare in
cerca delle sue amiche, era parecchio tempo che non le vedeva......
Arrivò
davanti alla stanza di Marina non era sicura di trovarla era molto
tardi ma decise di provare lostesso...
Bussò alla
porta ma nessuno rispose, mentre stava andandosene sentì
all'interno un debole rumore....
LUCE: Marina ci sei? sono Luce
Nessuna
risposta...appoggiò la mano sulla maniglia della
porta e con sua enorme sorpresa questa si aprì. Buio.... non
si riusciva a vedere niente, i grossi tendoni bloccavano la luce del
sole, quando i suoi occhi piano piano riuscirono ad abituarsi
all'oscurità notò che la sua amica era ancora a
letto...- starà ancora dormendo- pensò, non
voleva svegliarla, si girò per andarsene ma si
bloccò quando sentì un lieve lamento provenire
dal luogo dove si trovava Marina.
LUCE: Marina sei sveglia....
MARINA?????
Luce si
avvicinò cautamente al letto dell'amica, notò con
dispiacere che questa stava piangendo.
LUCE: Marina cos'é successo?
Lei non rispose, i
singiozzi non le permettevano di parlare... Luce si avvicinò
all'amica, l'abbracciò e iniziò a cullarla
tenendola stretta fra le braccia....
Quando Marina si fu
finalmente calmata le raccontò tutto quello che era successo
con Axel...
LUCE: (infuriata) sei veramente una grande stupida!!!
MARINA: (allibita) ma Luce....
Luce: non posso credere che hai veramente trattato così quel
povero ragazzo!!!
Marina proprio non si
aspettava per niente che Luce prendesse le difese di lui, questo la
fece infuriare....
MARINA: cosa avresti fatto se ti avessero raccontato le stesse cose di
Lantis? Non credo proprio che saresti stata felice!!!
LUCE: sicuramente non mi sarei comportata come te!! Avrei indagato, mi
sarei assicurata se fossero state accuse vere o no!!
MARINA: Ascott non farebbe mai niente per farmi soffrire, mi vuole
bene!!
LUCE: su questo non ci sono dubbi, lui non ti vuole bene, lui
é innamorato pazzo di te, non penso che sia stato molto
felice di sapere che ti eri messa con Axel.
Le parole di Luce erano
sensate, come aveva fatto a non arrivarci lei stessa? Come aveva potuto
sparare sentenze senza avere delle prove concrete?
MARINA: hai perfettamente ragione, ormai però non posso
più tornare in dietro...
LUCE: tu lo ami?
MARINA: tanto...
LUCE: allora vai a cercarlo e cerca di mettere le cose a posto!!
MARINA: grazie....
LUCE: vai!!!
Doveva a tutti i costi
trovarlo, aveva un disperato bisogno di sapere la
verità.......l'aveva cercato praticamente dappertutto...vide
in lontananza Bryan, lui sicuramente poteva dirle dove cercarlo...
MARINA: Bryannnnnnn!!!!!!
BRYAN: come mai così di fretta?
MARINA: sto cercando Axel, sai dov'é?
L'espressione di Bryan
cambiò in un attimo, un'ombra nera passò
attraverso ai suoi occhi
BRYAN: ma come, non sai niente?
MARINA: cosa dovrei sapere?
BRYAN: sono tutti alla sala del trono, il nostro Felio ha deciso di
tornare...
MARINA: cosaaaaa???? Felio é tornato?
BRYAN: già....
MARINA: e tu perché non sei li?
BRYAN: dovevo risolvere alcune faccende....
Non aveva nessuna voglia
di dire alla ragazza che non era andato con gli altri perché
non aveva nessuna intenzione d'assistere al commuovente reincontro fra
Felio ed Anemone.
MARINA: io vado là, ciao...
Dio del cielo Felio era
tornato e lei non sapeva niente, tutti i suoi pensieri si spostarono ad
Anemone, chissà se lei lo aveva già saputo,
doveva trovarla al più presto....
Anche Luce pur
all'insaputa del nuovo arrivo si diresse da Guruclef, non era affatto
preparata a quello che vide...
LUCE: Felio sei proprio tu?
FELIO: sono molto contento di rivederti principessa...
Luce stava per
controbattere ma le sue parole furono interrotte dall'arrivo di Marina
MARINA: allora é vero! Sei tornato!!!
FELIO: sono molto felice di rivedere anche te Marina.
MARINA: Anemone sa del tuo arrivo?
FELIO: si
MARINA: nonostante tu sapessi del nostro ritorno su Sephiro hai deciso
di farti vedere lostesso? Avevi voglia di vedere personalmente fino a
che punto le hai spezzato il cuore?
L'imbarazzo era di nuovo
sceso fra tutti i presenti, Felio per primo non riusciva a trovare le
parole giuste per risponderle....
Anche Bryan seppur
riluttante si era diretto dai ragazzi, era arrivato giusto in tempo per
sentire le parole di Marina.
Felio: non avevo nessuna intenzione di ferire Anemone, sono tornato
anche per chiarire con lei...
MARINA: si può sapere cosa c'é da chiarire?
L'unico grosso favore che puoi farle é stargli lontano!!!
LUCE: adesso basta voi due!!!
LANTIS: Luce ha ragione, non mi sembra ne il momento ne il luogo per
affrontare questo discorso
AXEL: e poi mia cara Marina non mi sembri proprio la persona giusta per
affrontare certi argomenti...
Quelle parole furono una
pugnalata al cuore, tutti i presenti erano rimasti sbigottiti dal modo
in cui Axel le aveva pronunciate, solo due persone conoscevano il
motivo di tanto accanimento.... Luce e Ascott.
LUCE: Marina andiamo da Anemone, sono sicura che ha bisogno di noi....
Mentre le due ragazze
corsero verso la loro amica Lantis voltandosi verso Axel
notò che un'infinita tristezza aveva invaso il suo sguardo.
LANTIS: Axel....
AXEL: andiamo! Ho bisogno d'aria fresca.....
Erano tutti talmente
scossi dagli ultimi avvenimenti che non percepirono l'arrivo di una
nuova persona...
Un bellissimo ragazzo
dai lunghi capelli biondi, gli occhi azzurri come il cielo e un
bellissimo viso angelico stava varcando l'entrata principale del
castello di cristallo....
continua.......
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Capitolo 14 *** MI AMI ANCORA? ***
MI AMI ANCORA?
Oscurità..... tenebre..... Ma dove diavolo era? Il buio
regnava sovrano in quel posto freddo e umido.Quando finalmente i suoi
occhi iniziarono ad abituarsi all'oscurità notò
che si trovava all'interno di un piccolo e stretto tunnel, le sue gambe
iniziarono piano piano a muoversi, il cuore le batteva così
forte che sembrava volesse uscirle dal petto. Doveva assolutamente
calmarsi, doveva trovare una via d'uscita.
Finalmente dopo parecchi
minuti che le sembrarono ore scorse una debole luce in lontananza, si
diresse verso quella che sperava fosse l'uscita....
Si ritrovò
all'interno di un'enorme stanza illuminata da piccole fiaccole appese
ai muri, dovette attendere alcuni istanti per riabbituare gli occhi
alla luce.... la prima cosa che notò fu un altare circondato
da centinaia di candele rosse, al centro si trovava un gicantesco trono
costruito da un'infinità assoluta di ossa, davanti
a questo c'era un piccolo camino dove all'interno una flebile fiammella
cercava disperatamente di rimanere accesa.... brividi freddi
le attraversarono tutto il corpo, il disgusto che le
provocò quello che vide la fece indietreggiare di un passo,
la testa le girava terribilmente, appoggiò una mano alla
parete per aiutarsi a rimanere in piedi, al contatto con questa
sentì un liquido fresco sulle dita, pensando si trattasse di
acqua si girò per vedere da dove arrivasse.....
Urlò con tutta la forza che aveva in corpo.... non
si trattava di acqua ma di una gigantesca cascata di sangue che copriva
tutta la parete. Alzò lo sguardo al soffitto.... fu
dilaniata da terribili conati di vomito. Scheletri di ossa sicuramente
umani erano mischiati a corpi di uomini brutalmente martoriati
incatenati al soffitto.
LUCE: (disperata) ma che diavolo di posto é questo?
??? ti presento la tua nuova reggia principessa...
Ma di chi era quella voce? Sembrava arrivasse dall'oltretomba, dal
lontano regno dei morti
LUCE: chi sei!? Fatti vedere!
??? Non é ancora il momento delle presentazioni, ti ho
condotta nella mia dimensione solo per darti un piccolo consiglio di
persona....
LUCE: cosa vuoi?
???: stai alla larga da quel cavaliere se ci tieni alla sua vita...
LUCE: stai parlando di.... Lantis?
??? proprio di lui
LUCE: non ti azzardare nemmeno a sfiorarlo!!!
??? non gli accadrà niente se farai quello che ti
é stato suggerito.... purtroppo il tempo a nostra
disposizione é scaduto... a presto....
LUCE: non te ne andare! Dimmi chi sei e cosa vuoi!!!
??? non preoccuparti, il momento delle spiegazioni arriverà
molto presto...
Quando aprì
gli occhi si ritrovò nella sua stanza, nel suo letto. Cosa
significava quel sogno? A chi apparteneva quella voce? e
soprattutto..... Cosa voleva da lei?
Era molto presto quella
mattina, la luna doveva ancora lasciare il posto ai primi raggi del
sole. Marina vagava per i lunghi corridoi del castello come
uno zombie.... Axel le mancava da impazzire, senza di lui accanto aveva
perso la voglia di vivere. Nella testa continuavano a rimbombarle le
parole fredde e dure che le aveva detto il giorno prima.
Pure Axel non era
riuscito a chiudere occhio quella notte, Marina gli mancava
terribilmente, era confuso, il suo cuore era diviso in metà,
da una parte si trovava il grande amore che provava per lei e al
contempo la disperazione di non averla più accanto,
nell'altra metà c'erano rabbia e rancore per
quello che lei gli aveva fatto.
Svoltarono
contemporaneamente l'angolo..... si ritrovarono l'uno di fronte
all'altra.... Dopo un primo momento di stupore nel trovarsela davanti
Axel recuperò il suo autocontrollo e la passò
oltre.... lei rimase di sasso, non poteva permettergli di andare via,
non avrebbe più avuto la possibilità di
chiarire.....
MARINA: Axel ti prego fermati
Lui si fermò,
si girò verso di lei.... lo sguardo truce e minaccioso
AXEL: che cosa vuoi!!??
MARINA: devo parlarti....
AXEL: mi sembra di aver già sentito tutto quello che c'era
da sapere!!!
MARINA: ti prego... io devo spiegarti....
AXEL: allora fai in fretta non ho molto tempo da perdere!!!
Con sguardo basso e voce
tremante cominciò a raccontargli tutta la verità
dall'inizio alla fine.....
MARINA: questo é tutto.....
In un baleno lui gli fu
vicino eliminando la distanza che li separava, se prima era arrabbiato
in quel momento non potevano esistere parole per descrivere la furia
ceca che lo stava invadendo.
AXEL: come hai solo potuto credere a quelle parole!!! Come hai solo
potuto pensare che fossero vere!!
Lei trovò la
forza di guardarlo finalmente negli occhi, il blu calmo e profondo si
scontrò con il grigio tempestoso e distruttivo...
MARINA: non pretendo che tu riesca a perdonarmi, colgo questa
possibilità per dirti che ti amo e che mi sento uno schifo
per quello che ti ho fatto. Ti prego non dire niente ho già
pagato a caro prezzo il mio errore...
Le lacrime ancora una
volta cadevano dai suoi tristissimi occhi....
Lui alzò una
mano e la portò sul viso di lei per usciugarle le guance
bagnate.... il cuore di Marina incominciò a battere di una
nuova speranza...
AXEL: non puoi neanche immaginare quanto mi hai fatto soffrire....
MARINA: mi dispiace così tanto.... sono stata una stupida
AXEL: quando riuscirò a mettere le mani su Ascott....
MARINA: no ti prego!!!
AXEL: cosa vuoi dire?!!!
MARINA: spetta a me chiarire con lui, in fin dei conti sono
io che ho creduto che fosse un amico, che parlava per il mio bene
AXEL: nessun problema....
Finalmente il sorriso
era di nuovo comparso sulle labbra dei due....
MARINA: Axel....
AXEL: dimmi...
MARINA: baciami ti prego....
Non aspettava altro, le
loro labbra si fusero in un bacio dolce e passionale.....
finalmente potevano ricominciare a vivere.
Dopo aver assisstito
nell'ombra alla commuovente scenette d'amore Jef ritornò sui
suoi passi, era stato molto fortunato
non era
nemmeno un giorno che si trovava al castello e
gìà aveva conosciuto il punto debole di uno dei
cavalieri magici.
La giornata per Lantis
era passata piacevolmente tranquilla, l'unico punto negativo era stato
il non riuscire a passare qualche minuto con Luce, non vedeva l'ora di
poterla finalmente tenere fra le braccia. Aprì la porta
della stanza che i tre ragazzi utilizavano come ufficio, si
stupì notevolmente quando entrando trovò Bryan
che stava esaminando delle carte....
LANTIS: non mi aspettavo di trovarti qui....
BRYAN: dovevo sistemare dei documenti
LANTIS: c'é qualcosa che non va?
BRYAN: hai notato quel nuovo soldato?
LANTIS: si, mi sembra si chiami Jef giusto?
BRYAN: già....
LANTIS: qual'é il problema?
BRYAN: c'é qualcosa che non mi convince, dice di arrivare
dal villaggio di Touxor...
LANTIS: e allora?
BRYAN: quello é il villaggio dove sono cresciuto io, non ho
mai conosciuto nessuno di nome Jef!
LANTIS: forse si é stabilito li dopo la tua partenza.....
BRYAN: può darsi.... ma non mi piace
LANTIS: la cosa migliore per accertarsene é non perderlo
d'occhio, se non é chi dice di essere lo scopriremo
BRYAN: dirò a due dei nostri migliori soldati di tenerlo
sotto controllo...
LANTIS: perfetto, ora se vuoi puoi andare ti dò io il
cambio....
Sul volto di Bryan comparve un'espressione di indecisione....
LANTIS: ci sono altri problemi?
BRYAN: preferisco rimanere qui se non ti disturbo...
LANTIS: non potresti mai disturbarmi ma non puoi chiuderti
qui dentro per sempre per evitare d'incontrare Anemone
Quando notò
il viso di Bryan impallidire capì che aveva fatto centro....
doveva dare assolutamente una scossa all'amico, non gli piaceva vederlo
in quello stato
LANTIS: Bryan devi fare qualcosa se la vuoi avere
BRYAN: come posso competere contro il suo grande amore?
LANTIS: é vero che Felio é tornato, ma non vuole
dire che lei sia ancora innamorata di lui
BRYAN: ???????????
LANTIS: e poi santo cielo non potrai mai saperlo se non ti decidi a
rischiare....
BRYAN: potrei perderla per sempre.....
LANTIS: é vero ma almeno potrai metterti il cuore in pace
una volta per tutte!
BRYAN: hai perfettamente ragione, devo conoscere cosa prova per me
LANTIS: allora alzati da quella maledetta sedia e vai a cercarla!!!
Più che un
consiglio sembrava un ordine ma sapeva che lo faceva per il suo bene,
prese coraggio, si alzò dalla sedia e uscì
sbattendo la porta.....
Lantis rimase qualche
secondo a fissare la porta chiusa..... - buona fortuna amico mio-
Ormai aveva praticamente
girato l'intero castello in lungo e in largo, non riusciva a darsi pace
doveva trovarla assolutamente. C'era solo un posto che ancora non aveva
perlustrato, gli enormi giardini che circondavano praticamente tutto il
perimetro del castello.... non importava, anche se ci avesse impiegato
l'intera giornata doveva trovarla.
Uscito all'aria aperta
si diresse verso il roseto, ricordava quanto piacesse quel posto ad
Anemone. Il suo intuito aveva azzeccato ancora una volta... lei era
lì seduta sul soffice prato, era bellissima, i raggi del
sole la illuminavano completamente facendo risplendere ogni fibra del
suo corpo, bellissime rose di ogni genere di colere le facevano da
cornice, era una visione sublime, sembrava un angelo.
Non voleva spaventarla,
iniziò a camminare sbattendo i piedi sul terreno almeno si
sarebbe accorta del suo arrivo.
Sentendo dei passi alle
sue spalle lei si girò, l'immagine della persona che si
trovò davanti la spiazzò terribilmente, cosa
voleva ancora da lei Felio?
ANEMONE: cosa vuoi?
FELIO: parlarti....
ANEMONE: ti prego vattene!!!
FELIO: prima dovrai ascoltare quello che ho da dirti...
ANEMONE: se é proprio necessario....
FELIO: io ti amo ancora piccola Anemone
ANEMONE: come puoi parlare d'amore? Hai sposato un'altra!!!
FELIO: é vero, credevo che non ti avrei più
rivista, il dolore della tua partenza mi stava uccidendo, Tatra mi
é stata vicina, mi ha aiutato a superare quel brutto
momento, ho scambiato l'amicizia e la riconoscienza che provavo nei
suoi confronti per amore. Ora che ti ho rivista ho capito che solo tu
mi fai veramente battere il cuore.....
Non si aspettava di
certo una dichiarazione di quel tipo, le parole di lui l'avevano
turbata parecchio... Non riusciva a distogliere le sguardo dagli occhi
dorati di lui, la disperazione che si poteva leggere faceva spezzare il
cuore.
ANEMONE: Felio io....
FELIO: ti prego dimmi che mi ami ancora e io rimarrò con te
per l'eternità!!!
Calde lacrime iniziarono
per l'ennesima volta a scorrere dagli intensi occhi verdi di lei.....
ANEMONE: io non posso.... non so più cosa provo....
FELIO: mi ami ancora vero?
ANEMONE: ?????
Lei non sapeva cosa
rispondegli, quanto avrebbe voluto che quella domanda le fosse stata
posta qualche tempo prima, sicuramente la vicinanza di lui non le era
del tutto indifferente.....
Con due passi lui mise
fine alla distanza che li separava..... l'abbracciò con
tutta la disperazione che provava..... trovandosi spiazzata lei
ricambiò l'abbraccio.... solo in un secondo tempo
alzando lo sguardo notò la presenza di Bryan..... i profondi
occhi blu di lui erano diventati neri come la notte più
profonda.... il viso tirato in una smorfia di assoluto disgusto...
Anemone era paralizzata non aveva mai visto tanta rabbia repressa in
vita sua.... lui dal canto suo si girò e se ne
andò, ormai anche senza parlarle aveva capito che non ci
sarebbe mai stata nessuna possibilità, lei non lo avrebbe
mai amato.
Anemone si
staccò brutalmente dall'abbraccio di Felio e
gridò il nome di Bryan con tutto il fiato che aveva in
corpo. Lui non la sentì ormai era già troppo
lontano....
FELIO: ma che sta succedendo?
ANEMONE: ???????
FELIO: Anemone!!!
Essendo girato di
schiena Felio non aveva potuto notare l'arrivo di Bryan, non riusciva a
spiegarsi il cambiamento della ragazza e del perché avesse
urlato il nome di Bryan.
Anemone era divisa fra
due fuochi, non sapeva se seguire a ruota Bryan o accettare la
dichiarazione di Felio, cosa le suggerirà il suo cuore?
continua......
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Capitolo 15 *** SCHERZI DEL DESTINO ***
SCHERZI
DEL DESTINO
UNA SETTIMANA DOPO......
Anemone
era distesa sul grande letto al centro della sua stanza, il buio era
interrotto solo a brevi tratti dai pochi raggi del sole che riuscivano
a perforare i pesanti tendoni leggermente aperti. Gli occhi chiusi per
cercare disperatamente di prendere sonno ma la mente continuava a
ripercorrere tutte le cose accadute l'intensa giornata della settimana
prima.
Che
cosa doveva fare? Come si doveva comportare?
Era
successo tutto in così breve tempo..... Quando finalmente si
era rassegnata al dover dimenticare Felio ecco che lui era ricomparso
chiedendole scusa e facendole una bellissima dichiarazione d'amore.
Ricordava benissimo l'intensità del suo sguardo dorato
quando le diceva che l'amava ancora, che l'aveva sempre amata, la
disperazione nel chiederle di tornare uniti come una volta, di
dimenticare il passato e cominciare insieme un nuovo presente.
Poi
arrivò Bryan, il solo vederlo le provocò un tuffo
al cuore, sicuramente per lui non era stato molto piacevole assistere
al loro abbraccio.
Felio
o Bryan???
Perché era così difficile?
Felio era stato il suo grande amore, l'aveva fatta soffrire ma era
anche tornato per riconquistarla. Le parole che le aveva detto le
avevano riscaldato il cuore, tutto quello che aveva sofferto era
sparito in un baleno quando si era specchiata in quegli intensi occhi
dorati, lui non stava mentendo, lui l'amava sul serio.
Bryan era quello che era riuscito a farle battere di nuovo il cuore
quando lei stessa pensava che non sarebbe mai più potuto
succedere. Eppure lui c'era riuscito, il bacio che le aveva dato aveva
risvegliato in lei una passione e un ardore che non sapeva neanche di
possedere. Ogni volta che si specchiava nei profondi occhi blu di lui
si perdeva nell'intensità di quello sguardo.
Era stata una settimana intera rinchiusa nella sua stanza, le sue
amiche erano andate spesso a trovarla, le erano state molto vicine ma
non poteveno di certo dirle che cosa doveva fare.... o chi doveva
sciegliere. Si erano solo limitate a starle accanto, cosa che lei aveva
molto apprezzato.
Dentro di se conosceva la risposta ai suoi problemi, l'aveva sempre
saputa ma la cosa che la turbava di più é che
avrebbe fatto soffrire una persona a lei cara, odiava essere la causa
delle sofferenze altrui....
Eppure il tempo a sua disposizione stava per scadere, doveva alzarsi da
quel maledetto letto e andare di corsa da lui.....
.Marina si
stava dirigendo insieme ad Axel alla sala del trono, aveva dei
bruttissimi presentimenti e voleva parlarne con Guruclef. Quando i due
entrarono videro con immenso stupore che tutti i loro amici avevano
avuto la loro stessa idea...
MARINA: come mai tutti qui
ragazzi?
CARLDINA: il male é molto vicino....
GURUCLEF: un'intensa energia negativa é racchiusa
all'interno del castello
AXEL: allora i brutti presentimenti di Marina sono fondati
RAFAGA: già, il punto é che non riusciamo ad
individuarne la fonte
GEO: dobbiamo chiamare la principessa....
BRYAN: forse é la cosa migliore
ZAC: lei ha poteri dieci
volte superiori ai nostri, potrebbe individuarla...
GURUCLEF: per il momento teniamola fuori da tutto questo
MARINA: ma cosa stai dicendo?
PRESEA: Luce é strana in questo periodo, é molto
turbata per qualcosa di cui noi non siamo a conoscienza ma conoscendola
deve essere qualcosa di molto serio, per il momento é meglio
non gravare ancora di più la situazione...
MARINA: io non mi sono accorta di niente.. ma che razza di amica sono?
CLEF: non devi sentirti in colpa, conosci bene Luce é
bravissima a nascondere i suoi stati d'animo
MARINA: allora voi come fate a saperlo?
CLEF: ce ne ha parlato Lantis, é molto preoccupato per
lei....
CARLDINA: propongo di
dividerci e perlustrare accuratamente tutto il castello, se siamo
fortunati troveremo qualcosa....
AXEL: buona idea, andiamo!!!
Mentre
stavano uscendo una persona appoggiò la mano sulla spalla a
Marina per intimarle di fermarsi, quando voltandosi si accorse chi era
i suoi occhi diventarono di fuoco...
MARINA: cosa vuoi Ascott?
ASCOTT: perché mi stai evitando? E' una settimana che non mi
rivolgi la parola
MARINA: hai veramente una bella faccia tosta, credevo che eri mio amico
invece ti sei dimostrato la persona più schifosa che io
abbia mai conosciuto!!!!
ASCOTT: non capisco, ma di cosa stai parlando?
MARINA: Axel..... non ti dice niente?
ASCOTT: lo ami davvero allora....
MARINA: lui é tutta la mia vita e grazie a te lo stavo
perdendo!!!
ASCOTT: giuro che non volevo farti soffrire ma la gelosia mi aveva
annebbiato il cervello. Io ti amo Marina, non riuscivo a vederti
insieme ad un altro
MARINA: sapevi benissimo che da me potevi ricevere solo amicizia ma
dopo quello che mi hai fatto scordati pure anche quella!!!
ASCOTT: ti prego.... non puoi parlare sul serio!!!
Non
poteva perdere anche la sua amicizia, sarebbe stata troppo dura da
sopportare, alzò una mano per prendere quella di lei ma in
risposta ricevette un sonoro ceffone.
MARINA: ti odio!!!
Rimase
immobile ad osservare la donna che tanto amava correre via da lui, la
mano appaggiata sulla guancia ancora dolorante...
ASCOTT: (pensando) ti
prego perdonami....
Lantis
si trovava nel suo ufficio per esminare delle carte molto importanti ma
la sua concentrazione quel giorno era tutta rivolta alla sua
principessa...
Da qualche giorno Luce era strana, anche se con lui faceva di tutto per
nascondere il suo stato d'animo lui la conosceva molto bene e aveva
capito che c'era qualcosa che non andava. Aveva provato più
volte ad intavolare il discorso ma dalla bocca di lei uscivano sempre
le stesse frasi: non ho niente...sarà stanchezza... non devi
preoccuparti per me.... sto benissimo.... ti amo
Soprattutto quell'ultima parola gliela ripeteva decine di volte al
giorno quasi a volerlo rassicurare sulla veridicità dei suoi
sentimenti. Ma perché? Quello non era sicuramente il
comportamento abituale di Luce.
La testa incominciava a scoppiagli, mille domande e neanche una
risposta. Doveva uscire da lì ed andare a parlare con
l'unica persona che poteva fornigli delle risposte concrete.
Così non poteva più andare avanti sarebbe
impazzito.
Bryan
era seduto su una panchina di sasso ad ammirare il piccolo laghetto
artificiale costruito molti anni prima per desiderio della principessa
Emeroude. Mentre fissava l'acqua cristallina si ritrovò con
la mente in un altro posto molto lontano analogo a quello, il bellisimo
lago del villaggio di Agata dove aveva baciato la sua Anemone.
Quando ormai pensava di essere riuscito a conquistarla Felio era
tornato distruggendo ogni speranza, certo che a volte il destino era
proprio crudele!
Era talmente preso a pensare a quanto faceva schifo la sua vita che non
si accorse della persona arrivata alle sue spalle..
??? hei Bryan
BRYAN: ciao Felio, come mai qui?
FELIO: devo parlarti!
BRYAN: cosa vuoi!?
FELIO: non ti preoccupare arriverò subito al sodo. Cosa
c'é fra te ed Anemone?
A
quella domanda il cuore di Bryan mancò un colpo, se Felio
era lì e non insieme a lei questo poteva fare solo presagire
che aveva frainteso tutto...
BRYAN: e anche se fosse?
Ti sei sposato e te ne sei andato via con un'altra, le hai spezzato il
cuore e adesso pretendi che con il tuo ritorno lei cada dinuovo fra le
tue braccia?
FELIO: non sono qui per sapere quello che pensi!
BRYAN: perché allora?
FELIO: stai lontano da lei!!!
BRYAN: penso che sia lei che debba decidere...
FELIO: sai benissimo che ama me...
BRYAN: se é vero quello che dici posso solo augurarti tanta
felicità
FELIO: credo che la nostra discussione sia finita qui!
BRYAN: lo credo anch'io...
Mentre
osservava Felio andarsene sulle labbra di Bryan ricomparve un
leggero sorriso...
.
HAAAAAAA!!!!!
L'intensità
dell'urlo da lei emanato le aveva fatto capire che si trattava di
un'altro dei terribili incubi che ormai già da tempo
continuavano a perseguitarla.
Gocce di sudere imperlavano la fronte bollente, la mano sul cuore a far
si di cercare disperatamente di rallentare il battito accellerato.
Ormai era abituata a ripercorrere giornalmente quel bruttissimo incubo,
la stessa stanza... le stesse immagini...la stessa voce che le ripeteva
sempre le stesse parole.... - lascialo se vuoi salvargli la vita-
Ma quella volta era cambiato....
Si trovava per l'ennesima volta all'interno di quella lugubre stanza,
le piccole fiaccole ai muri erano spente, come il camino, l'unica luce
era dovuta alle centinaia di candele rosse che circondavano l'altare...
rosse come il sangue. In quel posto tutto faceva presagire dolore e
morte....
Il grande trono era girato come a significare che qualcuno seduto al
suo interno volesse darle le spalle.
I suoi dubbi divennero certezze quando notò il leggero
muoversi di una tunica....
LUCE: chi sei?
??? non é ancora il momento delle presentazioni
Era lei! Quella era la voce che continuava a perseguitarla.....
LUCE: e quando arriverà il momento?
??? molto presto stanne certa
LUCE: che cosa diavolo stai aspettando?
??? il momento giusto te l'ho già detto
LUCE: il momento giusto per cosa maledizione!!!
??? per eliminare una volta per tutte la pace da questo insulso pianeta
LUCE: noi ti fermeremo!!!
??? ha ha ha.... nessuno
può fermare l'oscurità! Guarda tu stessa....
Una
forte luce coprì la ragazza accecandola, quando
riaprì gli occhi notò che si trovava all'interno
di un campo di battaglia...Il sole splendeva alto nel cielo mentre
morte e sangue facevano da padroni ad un paesaggio raccappricciante.
In lontananza un cavaliere si stava battendo.... non riusciva a capire
chi fosse l'avversario ma era più che sicura che l'altro era
Lantis. Iniziò a correre disperatamente verso di lui, doveva
andare ad aiutarlo.... Nonostante la folle corsa la distanza che la
separava dal suo amore in difficoltà non accennava a
diminuire.
Un urlo atroce.... le due spade cozzarono violentamente l'una contro
l'altra.... la spada di Lantis finì a qualche metro di
distanza.... lui perse l'equilibrio e cadde.... L'uomo in ombra
alzò la sua arma al cielo, la lunga lama
scintillò intensamente al contatto con i caldi raggi del
sole per poi finire a trafiggere il cuore di Lantis.
Luce cadde sulle ginocchia gridando vendetta, gli occhi velati dalle
lacrime....
L'uomo in ombra si girò verso di lei.... - questo é quello che
accadrà se non seguirai il mio consiglio!!-
Il
ripercorrere mentalmente di nuovo quel orrendo incubo le fece capire
una volta per tutte cosa avrebbe dovuto fare per il bene delle persone
a cui voleva bene, per il bene di Lantis.
Si alzò a fatica dal letto, la testa le girava provocandole
violente verticini, le gambe le tremavano come foglie...
Indossò il guanto che la trasformò in cavaliere
magico.... prese coraggio e si diresse verso la porta.... ancora una
volta il destino era contro di lei!
Nell'entroterra
del pianeta in una dimensione parallela un uomo vestito con una tunica
nera come la notte più profonda sedeva sul suo gicantesco
trono sorseggiando del buon vino rosso.... Sul viso un'espressione di
assoluta vittoria, perché anche se ancora loro non lo
sapevano lui aveva già vinto.....
.
|
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Capitolo 16 *** CAMBIAMENTI NELL'ARIA ***
CAMBIAMENTI NELL'ARIA
I
caldi raggi del sole le stavano accarezzando dolcemente il viso.
aprì molto lentamente i suoi grandi occhi verdi per
abituarli piano piano all'intensa e calda luce che invadeva la stanza,
direzionò lo sguardo alla
finestra per constatare di persona il bellissimo
tempo di quel giorno.... bellissimo come il suo umore.
Da quanto tempo non si sentiva così? Forse mai!
Sentiva le piccole folate calde emanate dal respiro della persona che
le dormiva accanto accarezzarle il collo. Le guance si porporarono di
rosso quando pensò alla notte appena trascorsa... Com'era
stata stupida, aveva sempre avuto la vera felicità a portata
di mano e non era stata in grado di coglierla all'istante. Si
girò verso la fonte che le aveva restituito la voglia di
vivere completamente, il corpo di lui avvolto solo fino alla vita dalle
candide e leggere lenzuola di seta.... Dio com'era bello.....
Non voleva svegliarlo, si alzò molto lentamente dal letto e
andò a sedersi sulla comoda poltrona accanto alla finestra,
da lì si poteva ammirare il bellissimo panorama che le
offriva la grande vetrata della stanza....
I suoi pensieri andarono a ripercorrere la notte precedente....
FLASHBACK
Correva....
il fiato corto dovuto a quell'irrefrenabile voglia di trovarlo a tutti
i costi, il castello era ormai deserto vista la tarda ora, i lunghi
corridoi erano illuminati dalle fioche luci d'emergenza e dall'intenso
chiarore della luna piena.
L'aveva praticamente cercato dappertutto, era alquanto impossibile che
si trovasse fuori dal castello. Rimaneva solo un posto, l'ultima
speranza di riuscire a trovarlo. Si diresse con passo fermo verso la
stanza di lui. Rimase parecchio tempo davanti alla porta con il braccio
sospeso indecisa se bussare oppure no, chiuse gli occhi per prendere
coraggio, tirò due forti colpi contro la porta, attese
qualche secondo sperando che si aprisse. Niente, o non c'era o magari
stava già dormendo.... Una profonda delusione la pervase,
decise che era il caso di abbandonare le ricerche e tornare nel buio
profondo della sua stanza. Si girò bruscamente andando a
sbattere contro qualcosa di molto duro, il forte urto la fece finire a
terra.....
ANEMONE: ma cosa???......
Alzò
lo sguardo per capire chi le avesse inferto quel duro colpo.... Due
profondi e intensissimi occhi la stavano fissando quasi a chiederle
come mai si trovava in quel posto...
Si rimise in piedi appoggiandosi al muro, quella posizione l'avrebbe
aiutata a tenere le gambe salde al pavimento.
Finalmente lui si decise a parlare....
??? cosa ci fai davanti
alla mia stanza?
Al
contrario delle sue aspettative la voce di lui era fredda e autorevole
ANEMONE: ti ho cercato per
tutto il castello ma non sono riuscita a trovarti da nessuna parte, o
pensato di provare a vedere se eri in camera tua
??? perchè?
ANEMONE: devo parlarti di una cosa molto importante Bryan
Si
accorse solo in un secondo istante che lui aveva aperto la porta
intimandole di entrare. Si staccò dal muro ed
entrò all'interno della stanza posizionandosi al centro, si
sorprese nel vedere l'ordine e il profumo di pulito che vi erano
all'interno...
Fu ridestata dallo sbattere della porta che si chiudeva.
Si girò verso Bryan che era rimasto immobile appoggiato alla
porta chiusa....
BRYAN: se sei venuta fin
qui per parlarmi di Felio hai sprecato solo tempo prezioso....
ANEMONE: in questo istante Felio é l'ultimo dei miei
pensieri.
BRYAN: (con voce roca) allora perché???
ANEMONE: ti amo!!!
Il viso di lui si
contrasse in una smorfia dubbiosa, nello sguardo la speranza che quelle
parole fossero vere e non frutto della sua immaginazione... la
raggiunse al centro della stanza....
BRYAN: ripetilo!
ANEMONE: ti amo!
BRYAN: non stai scerzando vero? non ti stai prendendo gioco di me?
ANEMONE: non potrei mai farlo, é parecchio tempo che ho
capito di amarti ma volevo esserne sicura al cento per cento
BRYAN: e Felio?
ANEMONE: il suo ritorno mi ha fatto capire che ormai lui fa parte del
passato, ora devo vivere il mio presente e lo voglio fare insieme a te!
Quelle
ultime parole bastarono a far crollare le ultime incertezze di lui...
ANEMONE: Bry.....
Non
riuscì a terminare la parola, le calde e morbide labbra di
lui l'avevano zittita con un bacio, un bacio inizialmente tenero e
dolce per poi trasformarsi in un bacio passionale e profondo.
Quando il bacio finì Bryan la alzò prendendola in
braccio andando ad adagiarla come un fiore prezioso al centro del suo
grande letto, nel profondo abisso del suo sguardo c'erano desiderio e
passione, le stesse profonde emozioni che provava anche lei.
Finalmente il destino aveva cominciato a sorridere ad entrambi.
FINE FLSCHBACK
Bryan
si svegliò di soprassalto, Anemone non era più
accanto a lui, la paura di avere solo sognato lo stava paralizzando. Si
girò verso la finestra, finalmente la vide.... Era seduta
sulla poltrona accanto all'immensa vetrata coperta da una piccola tela
che le partiva dai seni e le arrivava a metà coscia, i
lunghi capelli biondi ondeggiavano dolcemente mossi dalla dolce brezza
mattutina che entrava dalla finestra aperta accarezzandole le spalle
nude, le lunghe gambe scoperte appoggiate al pavimento. Non riusciva a
credere che quel bellissimo angelo avesse deciso di stare accanto a lui.
Si alzò dolcemente dal letto e gli andò vicino
appoggiando le mani sulle sue soffici spalle. Lei si girò....
ANEMONE: buon giorno
BRYAN: buon giorno amore mio.... a cosa stavi pensando così
intensamente?
ANEMONE: a te
BRYAN: sei pentita?
ANEMONE: ma cosa dici? E' stata la notte più bella della mia
vita....
La
sollevò dalla poltrona prendendo il suo posto per poi
adagiarla sopra di lui....
ANEMONE: vorrei stare
così per sempre....
BRYAN: anch'io
In una
delle tante stanze del palazzo completamente immersa nel buio un uomo
sedeva su una sedia di legno appoggiando i gomiti al piccolo tavolino
sotto di lui per permettere alle mani di tenegli saldamente la testa.
Gli occhi chiusi per un disperato bisogno di riuscire a tutti i costi
di staccarsi dalla vita reale. Non poteva credere che fosse successo
davvero, non voleva crederlo! Luce, la sua principessa, la sua vita, lo
aveva lasciato. Lo aveva scaricato fornendogli delle scuse assurde, lo
aveva lasciato perché lo amava troppo......
FLASHBACK
LANTIS: ti ho cercata
dappertutto, devo parlarti
LUCE: anch'io
LANTIS: sei strana in questo periodo, dimmi che cosa diavolo ti sta
turbando altrementi non posso aiutarti....
LUCE: ascolta Lantis....
LANTIS: parla ti prego!
LUCE: é finita!
Stava
sicuramente scherzando, non poteva parlare sul serio....
LANTIS: ma cosa stai
dicendo?
LUCE: é la cosa migliore, lo faccio per te credimi!
LANTIS: tu sei pazza! Così mi distruggi, non mi aiuti di
certo
LUCE: ti prego Lantis non complicare di più le cose di
quello che sono
LANTIS: tutte le volte che mi hai detto di amarmi........ mentivi!
LUCE: no! Non é vero! E? proprio perché ti amo
che devo lasciarti......
Lantis
non ci vedeva più dalla rabbia, Luce faceva di tutto per
tenere la voce ferma e controllata, non poteva scoppiare a piangere
davanti a lui....
Lui le
prese le braccia e cominciò a squoterla violentamente...
LUCE: Lantis mi fai male!
Non
la sentiva, la rabbia lo stava divorando....
LUCE: (gridando)
Lantis!!!!!
La
lasciò, lei perse l'equilibrio e cadde a terra, gli occhi
puntati in quelli di lui...
LANTIS: Sono uno stupido!
Come ho potuto credere che una come te potesse essere in grado di amare
veramente! Come ho potuto credere alle tue parole d'amore, non hai
neanche il coraggio di dirmi perché mi stai lasciando
veramente! Mi fai schifo!
Luce non riusciva più
a parlare, non poteva, lui aveva pienamente ragione! L'unica cosa di
cui lui non poteva essere a conoscienza era che il suo cuore stava
sanguinando più del suo...
Rimase lì
distesa sul freddo pavimento ad osservare l'amore della sua vita
allontanarsi velocemente da lei.Il pavimento bagnato dal cadere
incessante delle lacrime, il corpo svuotato da tutta la voglia di
vivere ma preferiva centomilavolte che lui la odiasse che vederlo
morire per causa sua. Nella mente solo un pensiero. Vendicarsi
dell'uomo in ombra.
FINE FLASCHBACK
Doveva
reagire, non poteva stare in quella stanza per l'eternità,
staccò le mani dalla testa che gli sembrava pesante come un
macigno, erano bagnate..... stava piangendo e non se n'era nemmeno
accorto.
INTANTO
NELL'OSCURITA' PIU' ASSOLUTA..........
OMBRA: vedo con piacere
che sei tornato....
JEF: non potevo trattenermi di più, mi stavano scoprendo
OMBRA: che notizie mi porti?
JEF: ho scoperto i punti deboli dei cavalieri magici...
OMBRA sarebbero?
JEF: i due cavalieri amici di Lantis...
OMBRA: e la principessa?
JEF: ha dato il ben servito al suo principe....
OMBRA: ottimo lavoro... ma vedi purtroppo non posso tenerti in vita
JEF: (spaventato) ma mio signore....
OMBRA: stavi per farti scoprire rischiando di mandare a monte tutti i
miei piani....
L'uomo
sollevò una mano dalla quale uscì una piccola
sfera di energia..... di Jef rimase solo la polvere.
OMBRA: Karim presentati!
Una
bellissima donna comparve dal nulla al cospetto del suo signore.
Camminava ondeggiando flesuosamente il suo corpo bellissimo e formoso,
i lunghi capelli biondi le arrivavano quasi fino ai piedi, gli occhi di
un azzurro così chiaro che sembravano di ghiaccio, le labbra
carnose e rosse come il sangue....
KARIN: mi hai
chiamata?
OMBRA: preparati molto
presto sarà il tuo momento
Un
lieve sorriso increspò le labbra di lei.... sapeva cosa
voleva il suo padrone e non le dispiaceva affatto la missione a cui era
stata adempita....
OMBRA: ora vai ma tieniti
pronta.....
La
donna tornò nel posto dalla quale qualche minuto prima era
arrivata... avrebbe aspettato impazientemente il momento dell'inizio
della sua missione.
L'uomo era rimasto nuovamente da solo, lo sguardo fisso sulla fiamma
ardente che scoppiettava nel camino.... molto presto Sephiro
non avrebbe più avuto la sua principessa a difenderlo.
continua........
Spero
che la storia a lieto fine fra Bryan ed Anemone abbia fatto contenta
MIKY e tutte le fans di Bryan. Fammi sapere cosa ne pensi mi
raccomando....
Ringrazio
tutti coloro che leggono.
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Capitolo 17 *** L'ARRIVO DI KARIM ***
L'ARRIVO DI KARIM
??? ciao Lantis
Lantis: ciao come mai qui?
??? avevo un' incredibile voglia di vederti, ti do fastidio?
LANTIS: mi dispiace ma sono molto impegnato....
??? cosa ne dici allora di vederci più tardi?
LANTIS: ok.....
??? allora ci vediamo dopo....
Mentre
osservava la donna andarsene a Lantis tornò in mente lo
strano pomeriggio di qualche giorno prima quando lei arrivò
al castello....
FLASCHBACK
Quel
giorno il cielo di Sephiro era coperto da enormi nuvoloni neri, vento e
pioggia sferzavano ferociemente le vetrate del castello, lui si trovava
proprio affacciato ad una di queste quando all'improvviso gli parve di
vedere in lontananza una figura umana cercare disperatamente di
riuscire ad avanzare lentamente verso al castello in mezzo alla
turbolenta tempesta.
Iniziò a correre verso l'enorme portone principale, quando
vi arrivò fu colpito dal vedere una persona inginocchiata
all'esterno davanti a questo. Il viso rivolto al terreno coperto dal
cappuccio di un enorme mantello nero, si chinò per riuscire
a capire chi ci fosse dietro all'enorme copricapo. Rimase di sasso
quando sfilato il cappuccio notò che la proprietaria era una
bellissima donna....
LANTIS: come stai?
??? ti prego aiutami...
Lantis
la sollevò prendendola fra le braccia per poi portarla
all'interno di una delle stanze destinate agli ospiti,
chiamò poi delle cameriere per affidare loro il compito di
aiutarla a sistemarsi.
Ritornò a farle visita quella sera stessa, lei era seduta
sul grande letto vestita con una semplice camicia da notte, rimase
paralizzato da tanta bellezza.
??? sono
felice di rivederti
LANTIS: cosa ci facevi in
mezzo ad una tormenta simile?
??? il mio villaggio é stato attaccato dai mostri, l'unica
mia salvezza era quella di arrivare qua...
LANTIS: come mai non eri già al castello?
??? non volevo abbandonare il mio villaggio, avevo deciso di rimanere
lì ad aspettare da sola la fine della guerra...
Avanzò
verso di lei per poi andare a sedergli accanto
LANTIS: non conosco il tuo
nome..
??? che sbadata, io sono Karim e tu?
LANTIS: io sono Lantis capitano delle guardie di palazzo...
Si
strinsero la mano, lui rimase sorpreso dal calore che aveva sentito al
contatto con la pelle calda di lei.
LANTIS: ora devo andare
KARIM: spero di rivederti presto...
FINE FLASCHBACK
Da
quel giorno Karim era diventata la sua ombra, lo seguiva praticamente
dappertutto ma a lui la cosa non dispiaceva. Lei poteva essere la sua
cura per dimenticare una volta per tutte il dolore della perdita di
Luce.
Guruclef
aveva convocato i tre cavalieri magici per parlare con loro sul come
muoversi se la battaglia avesse avuto inizio...
MARINA: come facciamo a
sapere come combattere se ancora non conosciamo la vera
identità del nostro nemico...
ANEMONE: Marina ha ragione, é come se dovessimo combattere
contro il nulla...
GURUCLEF: capisco benissimo che non é facile ma voi dovrete
trovarvi preparate in qualsiasi momento visto che non sappiamo ancora
quando attaccherà...
LUCE: molto presto....
I tre
si guardarono a vicenda, le parole di Luce li avevano spiazzati
MARINA: come fai a dirlo?
ANEMONE: sai qualcosa di cui noi non siamo a conoscenza?
Aveva
parlato senza pensare, le parole le erano uscite senza che lei se ne
accorgesse e adesso non sapeva come raggirare il discorso. Non riusciva
nemmeno a guardarle in faccia, sapeva benissimo che si sarebbero
arrabbiate moltissimo quando avrebbero scoperto che lei sapeva
più o meno chi fosse il loro nemico.
MARINA: avanti Luce adesso
basta con i segreti, dicci tutto quello che sai!
ANEMONE: sappiamo bene che ti stai tenendo dentro qualcosa di molto
importante da parecchio tempo, penso sia giunto il momento di
confidarti con noi
Dopo
un primo momento di esitazione Luce cominciò a raccontare
loro dei bruttissimi incubi che da tempo la stavano tormentando
omettendo ovviamente la parte peggiore, quella riferita a Lantis.
MARINA: perché
non ce ne hai parlato subito?
LUCE: ??????
ANEMONE: non conosci ancora l'identità dell'uomo in ombra?
LUCE: no, mi dispiace
GURUCLEF: almeno adesso sappiamo che c'è veramente qualcuno
che vuole attaccarci, tu principessa devi stare molto attenta se lui ha
deciso di mettersi in comunicazione solo con te può solo
significare che sei il suo obbiettivo principale. Voi ragazze mi
raccomando tenete sempre gli occhi aperti...
MARINA-ANEMONE: conta pure su di noi!!
Dopo
essere state con Guruclef le tre ragazze si diressero insieme nella
stanza di Luce per bere un buon tè caldo, avevano bisogno di
sciogliere la tensione....
ANEMONE: Luce stai calma,
vedrai che anche questa volta vinceremo noi...
LUCE: tu non hai sentito quella voce, sembrava arrivasse dal regno del
nulla...
MARINA: ne hai parlato almeno con Lantis?
Solo
al sentire il bellissimo nome del suo perduto amore gli occhi
iniziarono a velarsi di lacrime
ANEMONE: é
successo qualcosa?....
LUCE: io e Lanti ci siamo lasciati.....
ANEMONE-MARINA: cosaaaaaaaaaa!!!!!????
MARINA: se lo prendo lo strozzo!!!!
ANEMONE: ti dò una mano!!!
Sulle
labbra di Luce comparve un lieve sorriso, le sue amiche erano
fantastiche, non sapeva proprio come avrebbe fatto senza di loro.
LUCE: ragazze..... sono
stata io a lasciarlo, non il contrario
MARINA: sei impazzita?
ANEMONE: ma perché?
LUCE: l'ho fatto per lui, stando con me rischierebbe troppo.... io devo
proteggerlo
Marina
ed Anemone non riuscirono a trovare le parole giuste per far capire
all'amica che quello che aveva fatto era completamente sbagliato ma
sapevano benissimo entrambe che se lei si era messa in testa quelle
cose nessuno sarebbe mai riuscito a farle cambiare idea.
Luce dal canto suo sapeva molto bene che se avesse raccontato loro la
verità sarebbero andate di corsa a dirla a Lantis e lei non
poteva permetterlo, la vita di lui era in serio pericolo e tutto per
colpa sua. Non poteva rischiare era un gioco troppo pericoloso.
Al
contrario delle due ragazze i due cavalieri erano a conoscenza della
rottura fra Luce e Lantis e proprio non riuscivano ad accettare il
fatto che il loro migliore amico stesse soffrendo per colpa del falso
amore della loro principessa.
Era appena finita una delle numerose esercitazioni giornaliere quando i
tre ragazzi si trovarono all'interno del cortile di cavalleria...
BRYAN: ciao capitano tutto
bene?
LANTIS: benissimo.....
AXEL: menti ancora Lantis....
LANTIS: devo farmene una ragione
BRYAN: la tua guardia del corpo oggi non c'è?
LANTIS: le ho promesso che sarei passato a trovarla più
tardi...
AXEL: perché non ti sfoghi un po' con lei? Si vede
chiaramente che é pazza di te!
KANTIS: é una bellissima donna ma....
BRYAN: Axel mica ti sta dicendo di sposarla ma di passare un po' di
tempo con lei...
Sapeva
benissimo che i ragazzi volevano vederlo di nuovo quello di un tempo ma
lui sapeva altrettanto bene che non sarebbe più potuto
succedere, anche se in fin dei conti il loro consiglio non era poi
così malvagio, era stufo di soffrire a causa del sesso
femminile anche se una volta sarebbe stata lui la causa delle
sofferenze altrui non poteva che giovare al suo ormai distrutto
orgoglio maschile.
LANTIS: chi lo sa...
potrei seguire per una volta i vostri consigli
Sulle
labbra dei due ragazzi comparve un meraviglioso sorriso di
soddisfazione.
OMBRA: Karim vieni subito!!
KARIM: mi hai chiamata mio signore?
OMBRA: come procedono le cose?
KARIM: sono sicura che Lantis non mi resisterà ancora per
molto
OMBRA: il tempo sta per scadere, cerca di fare in fretta
KARIM: mio signore, sarebbe meglio se per qualche tempo non mi chiami
più, qualcuno potrebbe accorgersi della mia assenza
OMBRA: va bene, ma ricorda la principessa dovrà assistere...
KARIM: ho già un ottimo piano non ti deluderò
vedrai....
OMBRA: ne sono sicuro, ora vai!!!
Mancava
poco, molto poco e si sarebbe trovato finalmente faccia a faccia con la
principessa, guardò compiaciuto le enormi cascate di sangue
che scrosciavano come fiumi in piena contro le pareti che lo
circondavano, sul viso un'enorme sorriso di soddisfazione, a breve
tempo del sangue reale si sarebbe mischiato a quello.
Ma
dove si trovava questa volta? Che stesse sognando non c'erano dubbi, la
fitta nebbia la circondava completamente nascondendole il paesaggio
circostante
LUCE: ma che posto
é questo?
??? ben venuta cavaliere magico....
Quella
voce, conosceva benissimo quella voce non avrebbe mai potuto
dimenticarla....
LUCE: Reyearth sei tu?
REYEARTH: si principessa sono io...
LUCE: ma come é possibile? Il nemico ti tiene prigioniero!
REYEARTH: é vero ma i miei poteri sono illimitati, non ho
molto tempo le energie sono scarse. Stai attenta Luce, la tua vita
é in serio pericolo
LUCE: dove sei amico mio,
dimmelo che vengo a salvarti.....
REYEARTH: l'oscurità mi circonda, per il momento noi stiamo
bene ma tu stai molto attenta....
LUCE: non preoccuparti, farò tutto quello che é
in mio potere per salvare voi e Sephiro
REYEARTH: il vostro nemico ha poteri immensi, la sua cattiveria
é illimitata....
LUCE: non importa, vedrai che vinceremo anche questa volta....
REYEARTH: buona fortuna cavalieri magici e che la principessa Emeroude
vi assista
LUCE: Reyearth ti prego non andartene!!!!!!
Si
ritrovò improvvisamente di nuovo all'interno della sua
stanza, il precedente incontro con il mana-guerriero l'aveva ricaricata
di nuova energia combattiva....
continua.....
|
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Capitolo 18 *** CUORI INFRANTI ***
CUORI
INFRANTI
Anemone
si diresse verso il roseto, la tranquillità di quel luogo
l'aiutava a riflettere, per questo ogni volta che doveva risolvere un
problema si dirigeva lì. Anche se questa volta il problema
non la riguardava in prima persona doveva trovare al più
presto una soluzione che facesse tornare le cose a posto fra Luce e
Lantis. Odiava vedere la sua migliore amica in quelle condizioni, lei
era l'ultima persona al mondo che si meritava di soffrire.
Fu incredibilmente scioccata nel vedere che un'altra persona aveva
avuto la sua stessa idea. Quello che più le dispiacque fu il
constatare che si trattava proprio dell'ultima persona al
mondo che lei in quel momento volesse vedere.
Il ragazzo al contrario di lei fu molto felice di trovarsela davanti,
purtroppo per lui ancora non poteva immaginare che forse quello sarebbe
stato il giorno più brutto della sua vita.
ANEMONE: che sorpresa
trovarti qui Felio
FELIO: ti stavo aspettando, sapevo che prima o poi saresti arrivata....
ANEMONE: questo é il luogo che preferisco all'interno del
castello
FELIO: Anemone hai pensato a quello che ti ho detto?
ANEMONE: ??????
Come
poteva rispondergli senza farlo soffrire? Ormai non poteva
più scappare, era giunto il momento della verità
e purtroppo anche se lui ci fosse rimasto male lei non poteva farci
niente. In fin dei conti era stato lui a creare tutto... se l'avesse
aspettata come le aveva promesso in quel momento sarebbero stati
sicuramente insieme e lei non si sarebbe di certo trovata lì
a dirgli che amava un altro.
FELIO: mi ami ancora vero?
Dimmi che vuoi tornare con me e giuro che non ti farò mai
pentire della tua decisione
ANEMONE: mi dispiace ma....
FELIO: ma cosa?
ANEMONE: tu per me sei molto importante ma i miei sentimenti verso di
te non sono più quelli di un tempo
Per
lui quelle parole furono un pugno nello stomaco, com'era possibile che
non lo amasse più?
FELIO: capisco benissimo
che puoi avercela ancora con me per quello che ti ho fatto ma ti giuro
che ho sempre amato solo te! Adesso tu pensi di non amarmi
più ma con il tempo....
ANEMONE: no, tu non capisci, nel mio cuore c'è un'altra
persona
FELIO: si tratta di Bryan vero?
ANEMONE: si
FELIO: allora dovrà vedersela con me!
Si
girò di scatto per andare a cercare la persona che gli aveva
portato via la cosa più cara che avesse al mondo ma lei gli
bloccò il passaggio...
FELIO: fammi passare!!!
ANEMONE: tu non vai da nessuna parte, se devi prendertela con qualcuno
quella sono io e non Bryan
FELIO: cosa vuoi dire?
ANEMONE: io sono andata da lui e non il contrario
FELIO: stai dicendo la verità?
ANEMONE: non posso negare che al mio arrivo Bryan mi disse di provare
per me un sentimento che andava oltre l'amicizia ma quando arrivasti tu
si tirò indietro. Mi ha lasciata completamente libera di
capire chi volessi al mio fianco e mi dispiace ma io ho scelto lui.
FELIO: é stata tutta colpa mia
ANEMONE: tu hai una moglie che ti ama, non fare anche a lei quello che
hai fatto a me
FELIO: sei una persona veramente meravigliosa
ANEMONE: spero solo che con il tempo riusciremo a diventare buoni amici
FELIO: con il tempo chi lo sa..... ma non chiedermelo adesso
Lei si
spostò per farlo passare, sapeva che ci sarebbe voluto molto
tempo per far tornare le cose ad una situazione normale, dentro di se
sperava ardentemente che lui un giorno riuscisse a capire il suo gesto.
In fin dei conti se lei era riuscita a perdonarlo poteva riuscirci
benissimo anche lui.
Marina
aveva raggiunto Axel all'interno delle scuderie, lui era talmente
indaffarato a spazzolare accuratamente il manto del suo bellissimo
stallone nero che non si accorse dell'arrivo della ragazza.....
Marina lo raggiunse piano piano e quando le fu arrivata alle spalle....
- BOOO-
Dal
grande spavento la spazzola che aveva in mano per pulire il cavallo
finì a molti metri di distanza...
AXEL: sei matta? Poteva
essere pericoloso!
MARINA: dai non te la prendere é stato molto divertente....
AXEL: se il cavallo si fosse spaventato non l'avresti trovato
così divertente
MARINA: questo può solo significare che é
più coraggioso di te!
AXEL: vediamo se anche tu sarai coraggiosa quando riuscirò a
metterti le mani addosso....
Iniziarono
a correre per tutte le scuderie, lei era molto veloce ma lui sapeva
benissimo che prima o poi avrebbe ceduto..
Quando finalmente riuscì a prenderla era talmente stanco che
si buttò insieme a lei sopra ad una piccola montagnetta di
fieno...
AXEL. ora sei nelle mie
mani
MARINA: e dimmi mio prode cavaliere cosa ne sarà di me?
AXEL: cosa ne pensi se ti chiudessi quella boccaccia una volta per
tutte?
MARINA: ne sarei molto felice....
Iniziarono
a baciarsi, quando la situazione stava pericolosamente precipitando....
MARINA: Axel potrebbe
arrivare chiunque in qualsiasi momento
AXEL: é qui che ti sbagli, ho dato ordini precisi di non
essere disturbato
MARINA: questo si chiama abuso di potere lo sai?
AXEL: ha volte comandare può essere molto producente....
MARINA: allora questa volta chiudi tu la bocca e continua il lavoro che
stavi facendo
AXEL: hai tuoi ordini capitano.......
Luce
era affacciata alla grande vetrata che sovrastava il cortile di
cavalleria, anche se da lontano era sempre piacevole osservare Lantis
all'opera con i soldati, anche se nei modi e nei movimenti si capiva
benissimo che qualcosa in lui non andava. Quanto avrebbe voluto correre
da lui e chiedergli di scusarla, raccontagli la verità del
suo gesto, dirgli che lo amava più della sua stessa vita....
Sentì la presenza di qualcuno accanto a lei appoggiarsi
anchessa al freddo marmo della finestra, quando si girò
rimase stupita nel vedersi accanto Karim. Da quando era arrivata al
castello avevano avuto poche occasioni di parlare insieme, i freddi
occhi di lei l'avevano sempre profondamente turbata...
KARIM: é molto
bello vero?
LUCE: ma di cosa stai parlando?
KARIM: sai benissimo che sto parlando di Lantis
Luce
rimase senza parole, come si permetteva quella statua di marmo a
parlarle di Lantis?
LUCE: non capisco cosa
intendi....
KARIM: non prendermi in giro, so benissimo che sei innamorata di lui ma
purtroppo per te lui é innamorato di me
LUCE: non é vero! Tu menti!
Karim
vedendo la rabbia di Luce incominciò a ridere, una risata
fredda e isterica che congelò il sangue della principessa
Karim: se non credi alle
mie parole guarda e osserva.....
Si
allontanò da Luce per dirigersi nel cortile dove si trovava
Lantis.....
Lantis anche se molto preso dalle esercitazioni si accorse subito
dell'arrivo della ragazza e gli andò incontro
sorridendogli...
KARIM: (sorridendo) ciao
Lantis...
LANTIS: buon giorno
La
bellezza di lei lo stregava completamente, o era solo una voglia
disperata di crederlo per dimenticarsi di Luce?
Karim si avvicinò molto lentamente a lui come una gatta
morta gli cinse le forti spalle con le sue esili braccia...
LANTIS: cosa fai?
KARIM: questo....
Senza
dargli il tempo di capire lo baciò. Lui dal canto suo chiuse
gli occhi e rispose al bacio con passione e ardore, Karim era al
settimo cielo, la sua missione stava procedendo incredibilmente bene.
L'unica cosa che non sapeva era che Lantis sperava
ardentemente che al posto suo si trovasse la sua principessa.
Luce era distrutta, vedere quel bacio le aveva fatto crollare qualsiasi
voglia combattiva. Si staccò bruscamente dalla finestra e
cose via. Doveva andarsene da lì, doveva trovare un posto
dove avrebbe potuto gridare tutto il suo dolore.
Qualcuno
immerso nell'oscurità più fitta anche se molto
distante sentì incredibilmente bene il dolore che finalmente
stava straziando il cuore di Luce. Alzò il piccolo calice
che teneva fra la mani brindando con le tenebre..... finalmente il
momento che stava aspettando da molto tempo era arrivato, molto presto
la principessa avrebbe avuto l'onore di conoscerlo.
continua.......
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Capitolo 19 *** FACCIA A FACCIA COL NEMICO ***
FACCIA A
FACCIA COL NEMICO
Il
dolore che provava era straziante, l'unica cosa che riusciva a vedere
era Lantis che baciava quella donna, come poteva averla già
dimenticata in così breve tempo? Come poteva essersi
innamorato di una persona che era l'esatto contrario di lei?
Era incredibilmente stufa di tutte le lacrime che stava versando,
voleva che quel pianto terminasse al più presto ma i suoi
occhi non avevano nessuna intenzione di ubbidirle.
Dopo parecchio tempo quando le lacrime finalmente erano finite si
guardò intorno con gli occhi gonfi dal pianto, come era
possibile che si trovasse lì ancora non lo capiva. Conosceva
bene quella stanza, solo lei ed Aquila Bianca avevano avuto l'onore di
potervi entrare. Quella era la stanza che custodiva la corona della
principessa Emeroude....
??? ben tornata Luce,
anzi........ principessa
Sapeva
benissimo a chi apparteneva quella voce ma sicuramente era stato frutto
della sua immaginazione. Nel suo stato era più che probabile
avere delle allucinazioni....
??? non temere, sono
veramente io
LUCE: Emeroude sei tu?
EMEROUDE: sono felice che non ti sei dimenticata di me
LUCE: come potrei dimenticarmi di te? Ma come é possibile tu
sei....
EMEROUDE: morta?
LUCE: già, neanche questo posso dimenticare visto che
é stata colpa mia
EMEROUDE: grazie a te ed agli altri due cavalieri magici io ora sono
felice ma dalla dimensione in cui ora mi trovo riesco ancora a
percepire il dolore del mio pianeta e delle persone che vi abitano...
LUCE: mi dispiace Emeroude ma questa volta la speranza mi sta
abbandonando...
EMEROUDE: devi essere forte Luce, se sei diventata la nuova principessa
di Sephiro è perché sei in grado di affrontare
qualsiasi cosa, devi solo riconquistare la fiducia in te stessa, devi
riappropriarti della determinazione e la grinta di cui sei dotata
LUCE: non merito questo
onore, sono solo capace di far soffrire le persone che mi circondano
EMEROUDE: questo non é vero, sai perfettamente bene che sei
circondata da amici che darebbero la vita per te
LUCE: dimmi allora come posso fare a far tornare la pace senza che
nessuno rischi la vita...
EMEROUDE: purtroppo visto che non potete contare sull'aiuto dei geni la
situazione é molto grave ma tu se vuoi puoi fare qualcosa....
LUCE: cosa dimmelo!
EMEROUDE: andresti incontro ad un enorme sacrificio....
LUCE: sarebbe?
EMEROUDE: il simbolo della colonna portante non é sparito
completamente come tutti voi credete, se tu lo volessi con tutte le tue
forze lui tornerebbe fra le tue mani...
LUCE: ma é meraviglioso, con quello potrei sconfiggere il
nostro nemico
EMEROUDE: ma tu moriresti con lui...
LUCE: cosa vuoi dire?
EMEROUDE: quando hai
espresso la sparizione della colonna portante e con essa anche il
simbolo che la distingueva hai provocato degli enormi squilibri sul
pianeta, ora il simbolo potrà tornare da te ma usandolo
andresti contro ad un giuramento, questo provocherebbe la tua fine...
LUCE: ormai non ho più niente da perdere....
EMEROUDE: i tuoi amici soffrirebbero moltissimo se ti dovesse accadere
qualcosa....
LUCE: ho giurato tanto tempo fa che avrei protetto questo pianeta ed i
suoi abitanti anche a costo della mia vita, almeno da questo non voglio
tirarmi indietro
EMEROUDE: promettimi che almeno lo userai come ultima speranza
rimasta....
LUCE: te l'ho prometto
EMEROUDE: buona fortuna principessa e ricorda..... io ti
sarò sempre vicina
LUCE: grazie....
Se
n'era andata.... almeno lei poteva stare anche se in un'altra
dimensione insieme al suo grande amore.
Si alzò decisa ad andare a parlare con Guruclef, lui
sicuramente era a conoscenza di quello che le aveva appena rivelato la
principessa Emeroude e voleva sapere perché non gliene aveva
mai parlato.
Lantis
quel pomeriggio andò come di routine a trovare Karim nella
sua stanza,rimase completamente spiazzato quando entrando
notò la ragazza con indosso soltanto una leggere sottoveste
di seta....
LANTIS: cosa significa
tutto questo?
KARIM: mi sembra evidente...
LANTIS: penso che tu abbia frainteso...
KARIM: so benissimo che il tuo cuore non mi appartiene ma cosa ti costa
stare qui insieme a me?
La
donna avanzò verso di lui gli prese la mano e lo condusse
verso il suo letto. Iniziò a baciarlo, lui rispose al bacio
accarezzandole il morbidissimo corpo. Quando ormai lei era
più che sicura di averlo finalmente in pugno Lantis si
staccò bruscamente....
KARIM: cosa
c'è? Ho sbagliato qualcosa forse?
LANTIS: mi dispiace ma io non posso....
Lantis
era appena uscito dalla porta della stanza di Karim quando
all'improvviso sentì il schiantarsi di una persona contro di
lui.....
LUCE: scusami
non ti ho vis....
Le
parole le morirono in gola quando si accorse che la persona in
questione era Lantis. Fu ancora più sconvolta quando si
accorse che la porta dalla quale era appena uscito era quella della
stanza di Karim.
LANTIS: dovresti stare
più attenta, questi sono corridoi non piste da corsa!.....
LUCE: mi dispiace, avevo fretta
LANTIS: é vero tu hai un sacco di problemi da risolvere....
LUCE: da quello che posso notare i tuoi problemi sono di tutto altro
genere...
LANTIS: non penso che questi possano considerarsi affari tuoi
LUCE: la ami?
LANTIS: anche se fosse? Ho tutti i diritti di essere felice...
Luce
stava per andarsene ma all'improvviso la porta si aprì ed
una Karim avvolta solo da una leggera vestaglia fece la sua comparsa....
KARIM: tesoro sei tu....
avevo sentito delle voci e mi stavo preoccupando.....
Era
troppo, l'abbigliamento di Karim poteva fare solo sopponere che i due
fino a qualche minuto prima erano stati insieme. Se prima poteva
avanzare dei dubbi ora aveva le prove che Lantis stava con un'altra
donna. Sentiva di nuovo le lacrime pungerle gli occhi, non poteva
mettersi a piangere davanti a loro, non avrebbe sopportato i loro
sguardi carichi di ironia. Con quel poco di dignità che le
era rimasta salutò i due e proseguì il suo
cammino a testa alta. Essendo girata di spalle non potè
vedere lo sguardo triste di Lantis e il ghigno pieno di soddisfazione e
malignità di Karim.
Camminava
con passo deciso per i lunghi corridoi, doveva arrivare al
più presto da Guruclef. Improvvisamente brividi di freddo le
invasero le ossa, la testa cominciava a girarle vertiginosamente, le
mani attaccate ai muri per cercare disperatamente di rimanere in
piedi.Vedeva il lungo corridoio sdoppiarsi in più punti, gli
occhi cominciavano ad essere pesanti, faceva di tutto per tenerli
aperti ma il buio la invase....
Di nuovo! Di nuovo quella stanza.... Ormai la conosceva bene, poteva
quasi dire di conoscerla alla perfezione... Si girò in
direzione del grande trono.... sapeva benissimo che lui era li.
LUCE: che cosa vuoi
ancora? Ho fatto tutto quello che mi hai chiesto!
??? il momento finalmente é giunto
LUCE: allora fatti vedere una volta per tutte e dimmi chi sei!
L'omo
si alzò quasi maestosamente dal grande trono e si
girò verso Luce...
Era completamente avvolto da un enorme mantello nero, il volto nascosto
dal grande cappuccio....
Luce si diresse verso di lui con passo fermo e deciso, non poteva
permettersi di fargli capire che stava morendo dalla pura. Quando le fu
abbastanza lontana ma al tempo stesso abbastanza vicina da poterlo
vedere chiaramente....
LUCE:
è ora di finirla di giocare a nascondino, fammi vedere chi
sei!!!
L'uomo
con movimenti quasi regali alzò le lunghe braccia e si
sfilò via il cappuccio....
LUCE: non è
possibile, tu sei.....
continua........
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Capitolo 20 *** SHADE (prima parte) ***
SHADE
( prima
parte)
Lo
schok nel scoprire la vera identità dell'uomo in ombra
l'aveva paralizzata, i suoi occhi continuavano a fissarlo intensamente
nel disperato tentativo di scoprire che si era trattato soltanto di
un'illusione.
Lui continuava a rimanere in piedi davanti al grande trono con le
braccia incrociate ed i gelidi occhi puntati in quelli di lei....
LUCE: non é
possibile, tu sei.....Lantis!
Sulle
labbra del uomo comparve un meraviglioso sorriso di scherno....
??? mi dispiace
principessa ma io non sono Lantis....
Lei avanzò di
qualche passo per osservarlo più da vicino. Era
incredibile, quell'uomo era la fotocopia esatta di Lantis anche se
osservandolo bene si poteva notare che i capelli erano molto
più chiari, gli occhi
invece erano nerissimi, così vuoti e freddi che si potevano
paragonare al nulla più assoluto.
LUCE: ma chi
sei?
??? il mio
nome è Shade (in italiano ombra), sono il signore
dell'oscurità, delle tenebre, del male assoluto.....
LUCE: cosa vuoi da me?
SHADE: tu sei l'unico ostacolo alla mia conquista definitiva di
Sephiro, senza di te diventerei padrone di questo mondo e
successivamente dell'universo intero
LUCE:
perché allora non hai provato ad eliminarmi?
SHADE:
all'inizio mi sono divertito a giocare, poi ho capito che potresti
diventare un'ottima alleata...
LUCE: scordatelo, piuttosto la morte....
SHADE: avanti Luce, sai benissimo che ormai non hai più
niente da perdere
LUCE: grazie a te!
SHADE: se lui ti avesse
amata veramente non si sarebbe subito consolato fra le braccia di
un'altra donna...
Lui
aveva perfettamente ragione ma Lantis non era il solo ad avere bisogno
del suo aiuto...
LUCE: io ho molti amici
che mi vogliono bene!
SHADE: come sei ingenua.... pensi che se dovessero scegliere le tue
care amiche starebbero dalla tua parte o in quella dei loro amati
cavalieri?
LUCE: ?????
SHADE: e poi se proprio vuoi saperlo sono stati i cosiddetti amici di
Lantis a spingerlo fra le braccia di Karim, pensi che le tue amichette
non ne erano a conoscenza?
LUCE: tu menti!!! E poi..... come faresti tu a sapere queste cose?
SHADE: io conosco tutto di loro come conosco tutto di te....
Le
parole di Shade l'avevano completamente sconvolta, come avevano potuto
le sue migliori amiche farle una cosa del genere? Non voleva crederci,
non ci poteva credere!
SHADE:: mia piccola Luce
alleati con me e diventerai una grande regina.....
LUCE: una regina del male!
SHADE: è ovvio!
LUCE: no! è fuori discussione! Ho giurato di proteggere
Sephiro non di distruggerlo!
SHADE: non devi darmi una risposta definitiva in questo momento, molto
presto ci incontreremo di persona..... allora mi dirai se vorrai
allearti con me o.....
LUCE: morire?
SHADE: esatto!
L'uomo
avanzò lentamente scendendo i due scalini che separavano
l'altare dal pavimento, si avvicinò a Luce ed
incominciò ad accarezzarle i lunghi capelli soffici e
setosi. Lei non riusciva a muoversi era come se si trovasse di fronte a
Lantis....
Shade allungò una mano e le accarezzò il viso,
poi..... la baciò.
Luce rispose al bacio come un' automa, la bellezza dell'uomo in ombra
l'aveva completamente paralizzata. Quando lui staccò le
morbide labbra da quelle di lei.....
SHADE: molto presto
verrò a prenderti mia signora......
Le
ombre si stavano pian piano dissolvendo lasciando completamente il
posto ai caldi raggi del sole che filtravano dalla finestra... Gli
occhi di Luce si aprirono del tutto lasciandole vedere chiaramente che
si trovava all'interno della sua stanza.
LUCE: ma come ci sono
finita qui?
Non si
era ancora accorta che accanto al letto si trovavano Marina ed
Anemone....
ANEMONE: Luce come ti
senti?
LUCE: cosa ci fate qui?
MARINA: sei svenuta..... fortunatamente Geo e Zac passavano da quelle
parti e ti hanno trovata....
Scattò
a sedersi sul letto, non riusciva a ricordare niente, poi......
LUCE: (sussurrando)
Shade........
MARINA: di cosa stai parlando?
Luce
le fissava intensamente, le parole di Shade le erano tornate tutte alla
mente, non poteva credere che le sue amiche....
LUCE: il nostro nemico..
ANEMONE: come fai a saperlo?
Luce
raccontò loro ogni cosa, senza andare però nei
particolari del loro discorso....
MARINA: cosa facciamo
adesso?
ANEMONE: penso che la cosa più logica sia quella di
informare tutti!
LUCE: andate pure voi, io sono molto stanca ho bisogno di riposare
Le due
ragazze dopo essersi rassicurate che stava veramente bene uscirono
dalla stanza per dirigersi da Guruclef.
Quando Luce rimase finalmente da sola posò una mano sulle
labbra.... erano bollenti, anche se era stato soltanto un sogno sentiva
ancora il calore delle labbra di Shade sulle sue.
Marina
ed Anemane avevano raccontato a Guruclef i nuovi avvenimenti
che erano appena accaduti a Luce.....
CLEF: dobbiamo stare in
guardia, la battaglia è molto vicina
MARINA: cosa dobbiamo fare Guruclef?
CLEF: avvertite subito i ragazzi, loro devono essere tenuti al corrente
su tutto...
ANEMONE: e Lantis? Dobbiamo dirlo pure a lui?
CLEF: di Lantis non preoccupatevi, ci penserò io a lui..
Bryan
ed Axel erano appena entrati nel loro ufficio quando le ragaze li
raggiunsero.........
AXEL: siete sicure che si
tratti di verità?
MARINA: ma cosa dici? Stai mettendo in dubbio le parole di Luce?
BRYAN: in questo periodo Luce è molto strana non vorrei che
scambiasse l'irreale per reale
ANEMONE: anche tu la pensi come Axel?
BRYAN: non sto dicendo che siano bugie ma di andarci con i piedi per
terra
MARINA: ma perché vi comportate cosi?
AXEL: dai Marina devi ammetterlo anche tu che c'è qualcosa
nella principessa che non va. Nessuno sano di mente lascierebbe la
persona che ama come unica scusante quella di amarla troppo
ANEMONE: se Luce ha lasciato Lantis aveva sicuramente le sue buone
ragioni
MARINA: e per questo motivo che ce l'avete con lei? Per via di Lantis?
BRYAN: noi non ce l'abbiamo con nessuno ma rifletteteci bene,
com'è possibile che il nostro nemico sia uguale a Lantis?
AXEL: vi sembra una cosa sensata?
ANEMONE: forse hanno ragione....
MARINA: anche tu adesso!
ANEMONE: non sto
insinuando che Luce sia pazza ma dobbiamo ammettere che solo lei ha
avuto questi strani sogni, forse il ritorno su Sephiro le ha provocato
dei disagi interiori dovuti ai combattimenti passati e alla perdita di
cari amici
MARINA: in effetti è molto cambiata da allora
ANEMONE: forse dobbiamo ammettere che Luce ha bisogno di aiuto....
MARINA: forse......
Nessuno
di loro troppo presi dalla discussione si accorse che fuori dalla
stanza c'era un'altra persona.
Luce era sconvolta, mai si sarebbe aspettata delle parole del genere
dalle sue migliori amiche....
Poco dopo che le ragazze erano uscite dalla sua stanza si era decisa ad
alzarsi dal letto per andare a parlare con Axel e Bryan sul come
comportarsi una volta che Shade fosse arrivato.... Purtroppo per lei le
due ragazze l'avevano preceduta e non era stata capace di non ascoltare
la loro conversazione....
LANTIS: cosa ci fai tu qui?
Si
girò verso di lui, non aveva nemmeno la forza di
rispondergli...
LANTIS: allora?
I
quattro attirati dalla voce di Lantis uscirono dalla stanza, i loro
volti diventarono bianchi come lenzuoli quando finalmente si accorsero
della presenza di Luce..
MARINA: Luce da quanto
tempo sei qui?
Lei
non parlava, lo sguardo fisso su quelle che credeva essere le sue
migliori amiche.
ANEMONE: Luce....
Gli
occhi di Luce erano di fuoco, i cinque ragazzi rimasero paralizzati
davanti a quello sguardo....
LUCE: voi! vi
odioooooo!!!!!!!!!
Luce
corse via, se sarebbe rimasta avrebbe sicuramente fatto delle cose di
cui poi si sarebbe molto pentita...
ANEMONE-MARINA:
Luceeeee!!!!
LANTIS: (guardando i quattro ragazzi) penso che mi dobbiate delle
spiegazioni!
Sicuramente
quello era un altro dei suoi incubi, il peggiore che lei avesse fatto.
Centinaia di parole dette da persone diverse continuavano a passarle
nella mente. La voce di Shade era sovrastata dalle voci di quelli che
credeva essere suoi amici...
Arrivò senza fiato all'interno della sala del trono
sbattendosi la pesante porta alle spalle.
CLEF: ma cosa succede?
Luce
si avvicinò al saggio sedendosi ai suoi piedi per riprendere
fiato. Con la voce rotta dal pianto raccontò a Guruclef
quello che le era appena successo...
CLEF: come intendi
comportarti ora?
LUCE: rispondimi sinceramente, credi anche tu che io sia pazza?
CLEF: un pazzo non potrebbe mai ricoprire il ruolo che ti è
stato destinato
LUCE: allora tu credi alle mie parole
CLEF: certo che ci credo, e come ti ho già detto una volta
ho una grande fiducia in te
LUCE: cosa devo fare?
CLEF: non credo proprio che Marina ed Anemone credino che sei pazza
LUCE: le ho sentite parlare con le mie orecchie, anche io non ci avrei
mai creduto se fossero venuti a raccontarmelo
CLEF: l'amicizia che provavi nei loro confronti è sparita?
LUCE: no! nonostante tutto continuo a volergli bene.....
CLEF: anche loro te ne vogliono, ne sono sicuro
LUCE: in questo momento non ci metterei la mano sul fuoco...
CLEF: cosa hai intenzione di fare?
LUCE: ho un piano..... e vedrai che questa volta nessuno si
farà male.....
continua.....
|
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Capitolo 21 *** SHADE (seconda parte) ***
SHADE
(seconda
parte)
Nessuno
riuscì a dormire quella notte, i pensieri di tutti erano
completamente rivolti agli spiacevoli avvenimenti accaduti quel tardo
pomeriggio.
Marina ed Anemone si trovavano nelle stanze dei rispettivi ragazzi,
solo il calore dei loro forti abbracci poteva infondere nei loro animi
turbati una lieve sicurezza.... Lantis invece rimase tutta la notte
seduto al tavolo del suo ufficio, il non sapere cosa fare, come
comportarsi con Luce lo stava divorando.
L'alba era finalmente giunta seguita dal sorgere del sole in un
limpidissimo cielo. Lo splendore e la pace di quella mattina era in
netto contrasto con i neri umori degli abitanti del castello.
Le ore passarono velocemente nonostante la monotonia della giornata,
questo fece si che nessuno si accorse dei terribili nuvoloni neri che
si stagliavano all'orizzonte provocando un netto contrasto con il blu
intenso del cielo.
Sulla torre più alta la sentinella che sarebbe dovuta essere
di guardia sopraffatta dalla pace apparente che regnava intorno a tutto
il castello si era addormentata...... Si ridestò solo quando
il sole aveva raggiunto il punto più alto nel cielo
svegliata dai forti e caldi raggi che gli scaldavano il viso. Con suo
enorme stupore vide che all'orizzonte un enorme polverone si innalzava
dal terreno andando ad unirsi ai nerissimi nuvoloni del cielo
che pian piano stavano avanzando verso il castello.
Per essere sicuro che non si trattasse di un'allucinazione si
stropicciò energicamente gli occhi per riuscire a
vedere più chiaramente cosa provocasse quell' immensa nube
di polvere........
SENTINELLA:
allarmeeeeeeeeeeee!!!!!!!
Iniziò
a far suonare la campana sopra alla sua testa cosicché anche
le persone più lontane potessero essere informate che un
orribile pericolo stava incombendo su tutti loro.
I tre ragazzi arrivarono contemporaneamente all'interno del cortile
dove i soldati erano già pronti ad attenderli....
LANTIS: cosa succede!!
SoLDATO: capitano, una miriade di mostri si sta
avvicinando a grande passo verso il castello!
AXEL: dobbiamo avvertire tutti! Voi tenetevi pronti, credo che tra poco
dovremo mettere in atto quello che abbiamo sempre praticato nelle
esercitazioni.
BRYAN: dobbiamo avvertire i cavalieri magici
LANTIS: credo che siano già da Guruclef
AXEL: allora raggiungiamole subito!
In
effetti le tre ragazze allarmate dal suono della campana si erano
dirette insieme a tutti gli altri alla sala del trono..
MARINA: cosa sta
succedendo Guruclef?
CLEF: ci stanno attaccando!
Le due ragazze si
voltarono verso Luce ma lei non le degnò di uno sguardo......
LUCE. Clef, dovrai
innalzare una barriera protettiva sul castello
CLEF: non ti preoccupare, ci ho già pensato....
ANEMONE: dobbiamo uscire e combattere
LUCE: non è ancora il momento, aspettiamo e vediamo che
intenzioni hanno....
MARINA: dobbiamo stare qui ad aspettare che siano loro ad attaccarci
per primi?
LUCE: si! Dobbiamo essere sicuri che non si tratti di una trappola
RAFAGA: contate pure su di noi
FELIO: siamo qui per questo
MARINA. grazie ragazzi....
Mentre
tutti si stavano preparando psicologicamente all'inizio della battaglia
i tre ragazzi li raggiunsero...
MARINA:
Axel.....
ANEMONE: Bryan....
AXEL: andrà tutto bene...
BRYAN: dobbiamo solo rimanere uniti....
CLEF: Lantis, i soldati sono pronti?
LANTIS: si ma non so fino a che punto resisteranno...
PRESEA: cosa vuoi dire?
Axel: un conto è combattere contro
qualche mostriciattolo....
BRYAN: un altro è trovarsi in mezzo ad una vera guerra.
Luce
non prestava attenzione alle loro parole, si era diretta verso la
grande vetrata dalla quale poteva intravedere l'inesorabile avanzare di
quel oceano di mostri... Dentro di lei sapeva benissimo che l'inizio
della battaglia sarebbe avvenuto o meno in corrispondenza alla risposta
che lui avrebbe ricevuto. Di Shade non vi era ancora neanche l'ombra ma
era sicurissima che ormai era solo questione di tempo....
Il bellissimo cielo limpido e terso della mattina era stato
completamente sostituito da estesi ed imponenti nuvoloni. Il vento
aveva cominciato ad imperversare ferocemente seguito a ruota dal
battere incessante della pioggia sulle pareti del castello, nella sala
del trono la tensione regnava fra tutti i presenti.....
CLEF: Luce pensi che sia
in mezzo a tutti quei mostri?
LUCE: no ma non dovremo attenderlo ancora per molto....
AXEL: chi dovrebbe arrivare?
LUCE: Shade.....
AXEL: non puoi parlare sul serio, non puoi dare retta a degli stupidi
sogni!
Luce
si staccò bruscamente dalla finestra davanti alla quale vi
era rimasta fino a quel momento e si diresse dinanzi agli altri
cavalieri.....
LUCE: fra non molto saremo
costretti a combattere di nuovo, forse uno di noi perderà la
vita in questa battaglia, non m'interessa se voi pensate che io sia
pazza ma ricordatevi che anche se pazza sono sempre la principessa e
comando io. Per questo vi ordino di stare molto attenti e di non agire
senza pensare.... Per quanto riguarda voi due rimanete sempre accanto
ad Anemone e Marina, se dovesse succedere loro qualcosa dovrete fare i
conti con la sottoscritta. Siamo intesi?!
Finalmente
la Luce di un tempo era tornata, finalmente nei suoi occhi vi ardeva di
nuovo la fiamma del fuoco...
MARINA: non ti devi
preoccupare per noi
ANEMONE: ce la caveremo benissimo vedrai
LUCE: non sto parlando in qualità di amica ma di
principessa...
Le due
ragazze erano sconvolte, non avevano la più pallida idea di
come far capire a Luce che avevano detto quelle cose solo per il suo
bene.
MARINA: ascolta Lu.....
Purtroppo
non fece in tempo a finire la frase che un gigantesco lampo
squarciò il cielo seguito dal boato assordante del tuono.....
I mostri erano ormai giunti al castello fermati solo dalla barriera che
lo proteggeva.....
FELIO: sono troppi.... la
barriera non resisterà a lungo
LUCE: andiamo!!!!
Tutti
i ragazzi corsero verso l'uscita del palazzo......
RAFAGA: o- mio- dio!!!!
Erano
veramente tanti, un immenso oceano nero che si perdeva a vista
d'occhio....
ASCOTT: cosa facciamo ora?
BRYAN: andiamo a combattere!
ANEMONE: sono troppi e noi troppo pochi, non ce la faremo mai!!....
Luce
iniziò ad avanzare molto lentamente verso la barriera.....
MARINA: Luce fermati!
ANEMONE: è pericoloso torna indietro
LANTIS: Luceeeeee!!!
Lei
non li sentiva, era troppo concentrata sui mostri......
arrivò al confine della barriera.... accadde qualcosa che
fece rimanere tutti a bocca aperta. I mostri si ritirarono su entrambi
i lati lasciando al centro un piccolo passaggio. Lui era lì
davanti a tutti loro coperto dal grande mantello fradicio di pioggia.
Avanzò verso di lei fermandosi nel punto dove cominciava la
barriera..... tutti gli altri cavalieri si erano posizionati alle
spalle della loro principessa....
SHADE: finalmente ci
incontriamo di persona.....
LUCE: ti stavo aspettando!
I
ragazzi erano frastornati, come potevano essere stati tanto stupidi da
non credere alle parole di Luce....
MARINA: fatti vedere!
SHADE: che onore.... i tre cavalieri magici insieme....
Si
sfilò via il cappuccio......
TUTTI: Lantis!!!!
I loro
sguardi continuavano a passare da Shade a Lantis... Sul volto del
secondo si potevano leggere chiaramente stupore e incredulità.
ANEMONE: non è
possibile....
MARINA: non può essere.....
AXEL: Lantis ma cosa sta succedendo?
Lantis
non riusciva a parlare, era troppo occupato a scrutare l'immagine della
persona che gli stava davanti......
SHADE: ciao Lantis, quanto
tempo è passato dall'ultima volta che ci siamo visti?
AXEL: ma cosa sta dicendo?
BRYAN: tu lo conosci?
LANTIS: lui è..... mio fratello....
TUTTI: cosa!!!!!!!
SHADE: non hai mai detto hai tuoi cari amici che oltre a Zagato avevi
un altro fratello?
LANTIS: un gemello per l'esattezza!!! Pensavo che fossi morto!
SHADE: lo pensavano tutti.... ma come puoi vedere l'inferno non
è il posto adatto a me
Luce
era sconvolta i suoi occhi continuavano a scrutare i due ragazzi,
com'era possibile che fossero fratelli? Anche se in apparenza uguali,
si poteva chiaramente intuire che l'uno era l'esatto opposto dell'altro
SHADE: allora Luce hai
riflettuto sulla mia proposta?
Luce
continuava a rimanere immobile sotto lo scrosciare incessante della
pioggia, sapeva benissimo cosa doveva fare ma non ne aveva la forza....
ANEMONE: ma di che
proposta sta parlando?
SHADE: piccola Luce non hai raccontato niente alle tue amiche?
LUCE: (guardando le ragazze) pensavano già che fossi pazza
senza avergli raccontato tutti i dettagli, figuriamoci cosa avessero
pensato se avessi raccontato l'intera storia...
MARINA: non abbiamo mai detto che sei pazza!!!!
LUCE: non lo avete neanche negato!.....
ANEMONE: ti prego perdonaci, non avevamo nessuna intenzione di
ferirti....
MARINA: sai benissimo che ti vogliamo un mondo di bene
ANEMONE: tu per noi sei più di un'amica, sei una sorella!
LUCE: ragazze io......
SHADE: ma che bella scenetta commovente però purtroppo non
ho tempo da perdere. Allora cosa intendi fare principessa?
LUCE: se verrò con te prometti che manderai via tutti questi
mostri?
SHADE: lo giuro...... ho tanti difetti ma la mia parola è
sacra....
RAFAGA: tu non vai da nessuna parte! Preferiamo combattere contro
questo mare di mostri che vederti andare via con lui!
LANTIS: combatti contro di
me in fondo è questo che vuoi no?
SHADE: mi dispiace fratello ma tu in confronto a Luce passi in secondo
piano...
MARINA: tu non la toccherai nemmeno con un dito o dovrai vedertela con
me
SHADE: mi piacerebbe molto divertirmi un po' con voi ma ho cose
più importanti a cui pensare in questo momento
ANEMONE: Luce non cedere al suo ricatto ti prego
Luce
si girò verso i suoi amici ancora una volta gli occhi erano
velati dalle lacrime......
LUCE: è la cosa
migliore per tutti credetemi almeno questa volta
Girò
di nuovo lo sguardo verso Shade, quando era sul punto di oltrepassare
la barriera senti una mano afferrarle il braccio, rimase completamente
spiazzata quando si rese conto che la persona che l'aveva fermata era
Lantis.....
LUCE: lasciami andare!
LANTIS: ti prego non fare un'altra stupidaggine, insieme riusciremo a
sconfiggerlo...
LUCE: non è vero e tu lo sai meglio di me, questo
è l'unico modo per far tornare la pace.......
LANTIS: pensi davvero che manterrà la sua parola?
LUCE: io so cosa devo fare, dovete avere fiducia in me
Lantis
continuava a tenerle il braccio in un disperato tentativo di farle
cambiare idea.
LUCE: adesso lasciami
andare ti prego......
LANTIS: Luce io......
Lei le
posò un dito sulle morbide labbra per intimargli di non
continuare....
LUCE: quando ci rivedremo
continueremo questo discorso..... te lo prometto
Sotto
gli sguardi allibiti di tutti i presenti Lantis la lasciò
andare.....
Luce si girò ancora una volta verso i suoi amici prima di
andare da Shade....
LUCE: non preoccupatevi
per me, andrà tutto bene.....
Con
tutta la forza di cui era dotata la oltrepassò fermandosi
davanti a lui, le lacrime avevano ripreso a scendere.....
SHADE: hai fatto la scelta
migliore credimi.....
La
prese fra le braccia sotto gli sguardi carichi d'odio dei
ragazzi....... Senza neanche dare il tempo ai cavalieri di correre in
soccorso della loro amica.... della loro principessa, scomparvero nel
nulla insieme a quella distesa enorme di mostri....
MARINA:
Luceeeeee!!!
ANEMONE: Perchè l'hai fatto....
Gli
ommensi nuvoloni si ritirarono velocemente..... Il sole
tornò a splendere nel cielo di Sephiro..
La pioggia aveva cessato di scendere ma i volti dei ragazzi
continuavano ad essere bagnati per via delle calde ed incessanti
lacrime che scendevano implacabili dai loro occhi.
Un
silenzio mortale era sceso nella sala del trono, nei loro animi regnava
inesorabile il rimorso di non essere riusciti a salvare la loro
principessa. Fu Axel esasperato da tutta quell'apatia a rompere il
silenzio....
AXEL: invece di stare qui
a compatirci cerchiamo di fare qualcosa!
MARINA: e cosa dobbiamo fare se non sappiamo nemmeno dove l'ha portata?
BRYAN: ascolta Lantis tu non sai dove possa nascondersi tuo fratello?
LANTIS: purtroppo no....
CLEF: eravamo convinti che fosse morto
ANEMONE: tu sapevi?
CLEF: si è successo tantissimo tempo fa.....
LANTIS: è stata tutta colpa mia
CLEF: sai benissimo che è stato un incidente......
LANTIS: lui è tornato per vendicarsi.....
RAFAGA: dobbiamo fermarlo prima che sia troppo tardi
ANEMONE: Luce parlava di
una grotta..... un lunghissimo tunnel che conduceva ad un'enorme stanza
MARINA: nella quale dalle pareti scrosciavano cascate di sangue.....
PRESEA: potrebbe trattarsi....
CARLDINA: della dimensione della morte!
ASCOTT: non ne ho mai sentito parlare
CLEF: non viene mai nominata dagli abitanti di Sephiro...... si tratta
del luogo dove dimorano le anime perdute...
PRESEA: è un posto spaventoso, pieno di trappole e
labirinti. Dicono che chiunque abbia avuto il sangue freddo di provare
ad entrarci non è più riuscito a vedere la luce
del sole
LANTIS: non m'importa! Io devo andare a salvarla!
AXEL: io sono con te
BRYAN: conta pure su di me
LANTIS: è
troppo pericoloso!
AXEL: siamo in debito con Luce
BRYAN: consideralo un modo per riscattarci....
LANTIS: grazie....
RAFAGA: anche noi siamo tutti con voi!
LANTIS: mi dispiace ragazzi ma voi dovrete rimanere qui
FELIO: ma perché?
AXEL. non possiamo lasciare il castello incostudito....
BRYAN: se quei mostri dovessero tornare.......
RAFAGA: noi saremo pronti ad accoglierli come si deve!
GEO: contate pure su di noi
ZAC: partite pure
tranquilli....
ANEMONE: io non rimarrò di certo qui a guardare voi che
andate a cacciarvi nei guai!
MARINA: neanch'io!
BRYAN: non so per quale motivo ma lo sapevo già
AXEL: è meglio non farle arrabbiare altrimenti potrebbero
sfogarsi su di noi
Per un
piccolo istante dei leggeri sorrisi erano ricomparsi sulle labbra di
tutti. La tensione era notevolmente diminuita sostituita dalla
speranza..... una grande speranza di trovare Luce e salvarla
LANTIS: andiamo!
Guruclef,
Presea, Carldina, Rafaga, Ascott, Geo, Zac e Felio erano affacciati
alla grande vetrata per assistere alla partenza dei cinque ragazzi.....
PRESEA: Guruclef......
CLEF: devi avere fiducia in tutti loro e soprattutto nella principessa
PRESEA: ho un bruttissimo presentimento
CARLDINA: vedrai che andrà tutto bene
ASCOTT: torneranno tutti sani e salvi
RAFAGA: loro sono nati per vincere
Girarono
di nuovo gli sguardi verso i loro amici ma ormai erano lontani, delle
piccole ombre che si fondevano coi colori intesi del tramonto..
FELIO: (pensando)
Anemone..........
continua......
|
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Capitolo 22 *** SACRIFICIO ***
SACRIFICIO
I suoi
occhi continuavano a rimanere chiusi, sapeva benissimo dove si trovava
questa volta, era solo terrorizzata dall'idea di vedere di persona
quell'orribile posto che ormai già conosceva fin troppo bene.
Quando finalmente si decise a guardarsi intorno vide con immenso
disgusto che era stata adagiata sopra a quell'orrendo trono. Si
alzò in piedi e vagò con lo sguardo per tutta la
stanza, era sicuramente all'inferno o comunque in un posto analogo.
Sentiva la presenza di lui, sentiva su di se i suoi freddi occhi che la
fissavano intensamente ma non riusciva ad individuarlo....
LUCE: Shade dove sei!
Sbucò
da un angolo non molto lontano nascosto nell'ombra.....
SHADE: mi hai chiamato mia
regina?
LUCE: non fare lo spiritoso.... dove mi trovo?
SHADE: perché non ti piace?
LUCE: è orribile!!!
SHADE: a me sembra molto tranquillo!
LUCE: tu sei pazzo!
SHADE: forse.....
LUCE: spiegami almeno il motivo.......
SHADE: parli forse di me e
Lantis?
LUCE: e di cosa se no?
SHADE: non ti ha mai parlato di me?
LUCE: avrebbe dovuto?
SHADE: tu cosa ne pensi?
LUCE: se non l'ha fatto avrà sicuramente avuto le sue buone
ragioni!
SHADE: sempre a difenderlo è?
LUCE: spiegami perché non dovrei farlo!
Gli
occhi dell'uomo divennero assenti, quasi a significare che in quel
momento la sua mente era molto lontana da lì.....
SHADE: un tempo noi due
eravamo molto legati, i nostri genitori morirono molto giovani a causa
di un brutto incidente. Zagato era il fratello maggiore, quello che
doveva assumersi tutte le responsabilità, noi invece eravamo
due ribelli sempre in cerca di qualche stravagante avventura.... Un
pomeriggio ci trovammo a cavalcare sul sentiero che conduceva alla
più alta delle montagne infuocate, il terreno era molto
scivoloso a causa del violento temporale che si era scatenato alla
mattina. Nonostante tutto decidemmo di scommettere che chi arrivasse
per primo alla locanda in cima alla montagna avrebbe pagato da
bere...... Sento ancora nelle orecchie il il rimbombo degli zoccoli dei
cavalli che battevano sul terreno sterrato...... Purtroppo per me il
mio cavallo scivolò sopra ad un piccolo mucchio di foglie
bagnate, il forte sbalzo mi fece perdere l'equilibrio e caddi nel
vuoto. Riuscii ad aggrapparmi ad un grosso ramo, sentivo il vuoto del
precipizio sotto di me. Urlai il nome di Lantis con tutta la voce che
avevo in corpo..... quando lui finalmente arrivò
allungò la mano ma io non riuscivo ad afferrarla.....
piangevo, avevo una tremenda paura, non ero pronto per morire...
bastava che si allungasse un altro po' e sarei riuscito ad afferrare
quella maledetta mano!..... ma lui non lo fece. Le forze mi
abbandonarono e caddi nel vuoto....
LUCE: sei....
SHADE: morto? Nessuno può tornare dal regno dei morti.....
Mi svegliai quando il sole era già tramontato da
un pezzo, di Lantis non c'era neanche l'ombra, non riuscivo a
muovermi...... con il poco fiato che mi era rimasto cominciai di nuovo
ad urlare il nome dei miei fratelli.... fortunatamente un boscaiolo
stava rientrando dal lavoro e sentì le mie urla....
LUCE: ti ha salvato la vita
SHADE: se non fosse stato per lui non sarei di certo qui
LUCE: adesso vuoi vendicarti di Lantis?
SHADE: farò provare anche a lui cosa si prova a cadere senza
che nessuno venga a salvarti....
LUCE: è stato un incidente.....
SHADE: lui poteva salvarmi e non l'ha fatto! Ora ne pagherà
le conseguenze....
LUCE: non ti permetterò di fargli del male!
SHADE: mi dispiace ma nessuno riuscirà a fermarmi
LUCE: non ne sarei così sicura se fossi in te
SHADE: con te nelle mie mani sarà un gioco da ragazzi
ucciderlo!
LUCE: ma allora?
SHADE: finalmente hai capito! Tu mi servivi solo per attirarlo fino a
qui.....
LUCE: allora hai intenzione di uccidermi.....
SHADE: deciderò cosa farò con te in futuro ma
prima ti darò l'opportunità di assistere al mio
trionfo....
Dette
queste ultime parole dal pavimento sbucarono degli enormi ganci a forma
di ossa che imprigionarono Luce incatenandola al muro....
LUCE: lasciami subito
andare e combatti!!!!!!
Lui
gli girò le spalle e andò a sedersi sul grosso
trono, tra le mani il solito calice di vino..... lo alzò
verso Luce....
SHADE: brindo a te
principessa e alla mia vittoria!!!!
MARINA: ma che posto
è questo?
BRYAN: non riesco a vedere niente
ANEMONE. dai racconti di Luce alla fine di questo tunnel dovremo
arrivare nella famosa stanza....
AXEL: allora muoviamoci, non sopporto tutta questa oscurità
LANTIS: guardate la!
I
quattro ragazzi cercarono di individuare il punto indicato da Lantis,
nel buio si poteva intravedere che il tunnel si divideva in tre
punti....
BRYAN: e ora che strada
prendiamo?
LANTIS: dividiamoci!
AXEL: non se ne parla nemmeno, è sicuramente una trappola!
LANTIS: hai ragione ma almeno possiamo sperare che qualcuno riesca ad
arrivare al più presto da Luce
MARINA: cosa facciamo?
LANTIS: Tu ed Axel andate a sinistra, tu Bryan con Anemone prendete il
corridoio di destra mentre io andrò al centro
AXEL: buona fortuna ragazzi....
ANEMONE: ne avremo bisogno tutti quanti.....
Lantis
avanzava molto lentamente all'interno del tunnel stretto e buio
cercando di abituare gli occhi alla fitta oscurità stando
molto attento a dove appoggiava i piedi, con sua enorme sorpresa
sbucò all'interno di una grande stanza illuminata da
centinaia di candele. Notò subito il grande trono
posizionato al centro dell'altare sovrastante al pavimento.....
SHADE: finalmente sei
arrivato....
LANTIS: dovresti accogliere in modo più cordiale i tuoi
ospiti, in fin dei conti è molto tempo che non ci vediamo...
Shade si alzò in piedi e si diresse verso il fratello....
SHADE: la tua fine sta per arrivare....
LANTIS: ne sei sicuro?
SHADE: si!!
LANTIS: e da dove arriverebbe tutta questa sicurezza?
Shade
non rispose, si limitò ad osservare un punto sul muro....
Quando Lantis si girò fu sconvolto nel vedere Luce
incatenata ed imbavagliata al muro pieno di sangue.....
LANTIS: liberala
immediatamente!
SHADE: se riuscirai a battermi la libererai tu personalmente...
Lantis
sguainò la spada e la puntò verso il fratello...
- combatti allora-
SHADE: non aspettavo
altro....
Iniziò
un combattimento spaventoso, l'uno non riusciva a prevalere sull'altro.
Erano entrambi molto forti, amore e odio, i due pilastri
dell'umanità erano impegnati in un duello all'ultimo sangue,
dove solo uno avrebbe vinto prevalendo definitivamente sull'altro.
Luce non riusciva a liberarsi da quelle maledette catene, non riusciva
ad accettare di non essere in grado di aiutare l'uomo che amava...
Purtroppo troppo preso a parare i violenti colpi della spada del
fratello Lantis non si accorse dello scalino che sbucava dal
pavimento...... ...
SHADE: è la
fine fratello
LANTIS: fai in fretta...
Gli
occhi puntati sulla sua principessa..... -perdonami amore mio, non sono
riuscito a salvarti-.
SHADE: non te ne
accorgerai nemmeno....
Anche
se in un contesto decisamente diverso il sogno di Luce si stava
avverando....
Shade alzò la spada al cielo e diresse la lama verso il
cuore di Lantis....
???? haaaaaaaaaaaaa!!!!!
L'urlo
che seguì il feroce colpo fu straziante ma lo stupore
raggiunse tutti nel constatare che non si trattava affatto della voce
di Lantis..
SHADE: non è
possibile!!!! Ma perché?
Karim
era distesa fra il freddo pavimento e le forti braccia di Lantis, gli
occhi vitrei fissavano il suo assassino in modo sorprendentemente
amorevole..
LANTIS: perché
l'hai fatto?
Per
riuscire a parlare dovette ricorrere con tutte le sue forze alle ultime
flebili energie che le erano rimaste...
KARIM: perdonami per tutto
il male che ho fatto......
LANTIS: non preoccuparti, ora devi solo stare tranquilla..
KARIM: il mio tempo sta per scadere..... mi sono innamorata di te fin
dall'inizio....... ma tu sei destinato ad un'altra donna...
.. fai del mio sacrificio per te una base solida per
costruire un nuovo futuro pieno di pace ed amore...
LANTIS: grazie......
SHADE: come hai potuto tradirmi!?
KARIM: sei ancora in tempo per tornare sulla giusta strada......
abbandona la via dell'odio mio signore e il mondo
ricomincerà a sorriderti di nuovo....
Furono
le ultime parole che riuscì a pronunciare, i bellissimi
occhi di ghiaccio si chiusero per non riaprirsi mai più.Il
corpo di Karim svanì nel nulla lasciando di se solo un
bellissimo ricordo...
Lantis si rialzò in piedi, il combattimento non era ancora
finito...
SHADE: adesso non
arriverà più nessuno a salvarti la vita!!!
??? ne sei sicuro?
Si
girò di scatto... sapeva benissimo a chi apparteneva quella
bellissima voce...
SHADE:
ma come diavolo ci sei riuscita!
LUCE: anch'io fortunatamente ho i miei angeli custodi..
Quattro
figure nascoste nell'ombra si trovavano alle spalle di Luce....
SHADE: come avete fatto ad
arrivare fino a qui!
MARINA: è stato un gioco da ragazzi evitare i tuo stupidi
tranelli!
ANEMONE: dovresti dire alle tue guardie del corpo di allenarsi di
più, non sono stati un granché come rivali!
SHADE: devo ammettere che siete in gamba cavalieri.......
AXEL: arrenditi!
BRYAN: ormai sei rimasto solo!
LUCE: non hai nessuna possibilità di sconfiggerci.....
Sulle
labbra di Shade comparve un perfido sorriso....
SHADE: ne siete proprio
sicuri?
Schioccò
le dita e dal suolo sbucarono di nuovo delle enormi catene che
imprigionarono tutti i ragazzi
SHADE: siete sempre dello
stesso parere?
??? si!
Davanti
a lui si trovava una Luce dallo sguardo combattivo...
SHADE:
come diavolo hai fatto a sfuggirmi!
LUCE: una volta va bene, la seconda no!
SHADE: allora dovrò cambiare i miei piani.....
incomincerò proprio da te!
LUCE: sono pronta..... il sacrificio di Karim non rimarrà
impunito!
continua.....
|
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Capitolo 23 *** LUCE NELLE TENEBRE ***
LUCE
NELLE TENEBRE
Luce
era allo stremo delle forze, il sudore le imperlava la fronte e il
fiato corto faceva presagire che non avrebbe resistito ancora per molto
ai violenti attacchi provocati dalla furia della spada del suo
nemico. Mentre i due continuavano nel loro duello i cinque
ragazzi cercavano in tutti i modi di liberarsi da quelle fastidiose
catene...
MARINA: accidenti sono
troppo resistenti
ANEMONE: ho tutte e due le mani legate, non riuscirò mai ad
utilizzare nessuno dei miei poteri
AXEL: Lantis fatti venire qualche idea maledizione!
LANTIS: ci sono quasi, le catene stanno cedendo.....
BRYAN. forza... non mollare....
Le
lame delle due spade continuavano a cozzare ferocemente l'una contro
l'altra senza che nessuna delle due riuscisse a prevalere sull'altra.
SHADE: avanti Luce sei
allo stremo delle forze arrenditi e magari ti risparmierò la
vita
LUCE: mai!!! Preferisco morire piuttosto che essere risparmiata da te!
SHADE: ogni tuo desideri è un ordine principessa!!!!
Iniziò
a maneggiare la spada con una ferocia tale che fece cadere a Luce la
sua dalle mani. Shade posò la punta della sua spada sul
delicato collo di lei che rimase completamente immobile,
sapeva benissimo che ormai non aveva più nessuna
possibilità di sfuggirgli.
SHADE: sei pronta per
salutare questo mondo principessa?
LUCE: non ho nessuna paura della morte, tu invece avrai sempre il
terrore di vivere!
SHADE: quando la mia vendetta sarà compiuta il mio cuore
troverà finalmente la pace che merita
LUCE: sarai comunque solo, la solitudine diventerà la causa
della tua pazzia.....
SHADE: di questo mi preoccuperò quando sarà il
momento..... addio......
Alzò
la spada per caricare il braccio di tutta la forza necessaria per
colpire........ Luce chiuse gli occhi ....
Li riaprì velocemente quando sentì il forte
contraccolpo provocato dal contrasto dell'acciaio di un'altra lama che
fermò quella di Shade....Lantis riuscitosi tempestivamente a
liberarsi dalle catene era subito corso in suo aiuto... Luce cadde al
suolo, le gambe non riuscivano più a reggere il peso del suo
corpo privo di forze.... voleva andare in aiuto di Lantis ma era troppo
debole...
SHADE: pagherai cara
questa intrusione!!!
LANTIS: il momento di giocare è finito, ora si fa sul
serio...
Mentre
i due fratelli ripresero il combattimento Luce si alzò
faticosamente in piedi per andare a liberare i suoi amici..
MARINA: come ti senti?
ANEMONE: sei ferita
LUCE: non preoccupatevi per me, dobbiamo aiutare Lantis...
AXEL: dio del cielo guardate!!!
Decine
di schifosissimi mostri di ogni genere e dimensione stavano facendo il
loro ingresso nella grande stanza.....
MARINA: ma è un
incubo.....
BRYAN: noi ci occuperemo di loro, tu Luce vai da Lantis...
LUCE: ok ma mi raccomando state attenti....
LANTIS: smettiamola di
combattere e cerchiamo di mettere le cose a posto....
SHADE: come puoi pretendere che io dimentichi quello che ho passato in
tutti questi anni mentre tu e Zagato giocavate a fare i grandi
cavalieri!?
LANTIS: ti abbiamo cercato dappertutto per giorni interi ma tu eri
sparito nel nulla....
SHADE: se fossi venuto subito in mio soccorso non ci sarebbero stati
molti problemi...
LANTIS: ero terrorizzato... andai subito in cerca di Zagato ma non
riuscivo a trovarlo da nessuna parte, quando finalmente ci riuscii il
sole stava già tramontando ma venimmo subito a
cercarti...... non puoi nemmeno immaginare il rimorso e la frustrazione
che mi hanno accompagnato per tutti questi anni!!!
SHADE: è stato comunque troppo poco in confronto a quello
che ho dovuto patire io!!!! Guardati Lantis sei patetico, stai
combattendo per una persona che non ha fatto altro che farti soffrire,
sei della stessa pasta di Zagato, spiegami come è possibile
morire per amore di una donna!
LANTIS: come posso spiegarti cosa significa amare se non sai nemmeno di
cosa stiamo parlando!!
SHADE: è strano che tu mi dica questa cosa visto che
è per causa tua che sono diventato così.....
Luce
non riusciva a raggiungere Lantis bloccata dai mostri che le
ostacolavano la strada....
MARINA: non
resisterò ancora per molto....
ANEMONE: invece di diminuire sono sempre di più
AXEL: non mollate ragazze
BRYAN: dobbiamo trovare una soluzione al più presto......
Luce
si guardò per un istante intorno, i mostri erano tantissimi
e i ragazzi non avrebbero resistito ancora per molto, anche Lantis era
in difficoltà, Shade era riuscito a ferirlo in modo
grave.... doveva fare assolutamente qualcosa, non avrebbe permesso che
un altro dei suoi amici più cari avrebbe perso la vita in
quella battaglia.....
LUCE: (urlando) adesso
basta!!!!
Tutti
compresi i mostri si girarono nella sua direzione...
LUCE: Shade finiamola di
combattere......
SHADE: non ci penso neanche..... io porterò a termine la mia
missione!
LUCE: combatti contro di me allora.....
SHADE: hai proprio intenzione di morire.....
LUCE: questa volta sarai tu a fare una brutta fine!
LANTIS: Luce non farlo......
LUCE: non permetterò che ti faccia del male!
Shede
ormai anche lui molto stanco avanzò lentamente verso Luce,
la spada sempre stretta fra le mani.....
LUCE: hai ancora la
possibilità di tornare ad essere una buona persona
SHADE: l'amore e la bontà non ti portano da nessuna parte,
piuttosto la morte....
LUCE: come vuoi, sarai accontentato....
Luce
chiuse gli occhi..... enormi lingue di fuoco l'avvolsero
completamente.... quando queste svanirono tutti poterono ammirare la
loro principessa avvolta da un bellissimo e lungo vestito rosso ornato
da una miriade di fili dorati, sulla testa una piccola corona di
diamanti completava l'opera. Tra le sue mani ricomparve il simbolo
della colonna portante....
MARINA: non è
possibile.... quello è.....
ANEMONE: il simbolo.....
LANTIS: la colonna portante è tornata....
SHADE: ma cosa sta succedendo???
Luce
aprì i suoi bellissimi occhi e si diresse da Shade....
SHADE: vai via! non osare
avvicinarti!!!!
LUCE: non devi avere paura...... dammi la mano.....
Shade
era completamente ammagliato dalla bellezza e dal calore che si
sprigionavano dal corpo di Luce..... allungò riluttante la
mano e strinse forte quella della principessa.... Il suo
corpo fu invaso da una forte sensazione di pace e calore, la sua mente
fu riportata in un passato che sembrava lontanissimo dove il suo cuore
era pieno d'amore.......
SHADE: grazie
principessa........
Poco a
poco la forte luce cominciò ad affievolirsi sparendo poi del
tutto..... Tutti gli occhi dei presenti erano puntati sul viso di
Shade, il vuoto dei suoi occhi era stato colmato da una nuova luce
dalla quale cadevano calde ed incessanti lacrime ..... Solo
in un secondo momento si accorsero che Luce era distesa inerme sul
freddo pavimento.... Lantis corse da lei e la prese fra le braccia....
Gli occhi di Luce non accennavano a riaprirsi....
MARINA: Luce ti prego
svegliati!!!!
ANEMONE: non puoi lasciarci!!!!
Lantis
era troppo provato per riuscire a parlare.... i bellissimi occhi
offuscati dalle lacrime.....
Tutto ad un tratto una fortissima luce simile a quella emessa poco
prima da Luce illuminò la stanza riscaldandola col suo
accecante calore.....
??? non temete cavalieri
magici....
AXEL: che voce magnifica....
BRYAN: sembra un angelo...
ANEMONE: ma questa voce è della......
MARINA: principessa Emeroude!
LANTIS: Emeroude cos'è successo a Luce?!
EMEROUDE: purtroppo a infranto il suo giuramento richiamando a se il
simbolo...
MARINA: ti prego non puoi portarcela via!!!
ANEMONE: cosa ne sarà di noi senza lei accanto?
EMEROUDE: non dovete essere tristi cavalieri..... la vita della vostra
principessa sarà ancora molto lunga...
BRYAN: ma tu hai detto....
EMEROUDE: so quello che ho detto ma abbiate fiducia nel vostro
amore..... ricordatevi che anche senza la colonna portante Sephiro
è rimasto un mondo magico dominato dalla volontà
dei suoi abitanti..... se lo desidererete intensamente Luce
potrà tornare da voi....
Shade
si avvicinò a Lantis e gli posò amorevolmente una
mano sulla spalla.....
SHADE: baciala
fratello.....
I
tristissimi occhi di Lantis passarono dal fratello a fissare
intensamente il bellissimo viso della sua principessa......
avvicinò le morbide labbra a quelle delicate di lei
e la baciò dolcemente...
ANEMONE: guardate!
Il
volto di Luce riprese pian piano colore, le mani strinsero
delicatamente quelle del suo amore mentre i suoi luminosi occhi di
fuoco si riaprivano lentamente
LANTIS: ben tornata......
LUCE: amore mio.....
Girò
lo sguardo in direzione di Shade.... era incredibile vedere i due
fratelli così vicini, riusciva perfino a sentire l'immenso
amore che ardeva nei cuori dei due ragazzi
LUCE: sono contenta di
vedervi finalmente insieme..
SHADE: grazie Luce, il tuo grande amore per la vita ha permesso al mio
cuore invaso dalle tenebre di sconfiggerle e di rigenerarsi di un nuovo
grande intenso sentimento...
LUCE: da oggi ricomincia per te una nuova vita.....
SHADE: ti sarò per sempre debitore
MARINA: non puoi nemmeno immaginare la paura che ci hai fatto prendere!!
ANEMONE: credevamo di averti persa per sempre..
LUCE: non riuscirete a liberarvi di me tanto facilmente...
Le
ragazze corsero da lei ma nel momento in cui i loro corpi si unirono in
un caloroso abbraccio una vortice dai mille colori le avvolse......
I bambini
che correvano invadendo il luogo con le urla emesse dalla loro voce
argentina mentre i genitori cercavano disperatamente di calmarli.....
la gente che passava parlando del più e del meno...... le
scolaresche che gridavano e facevano chiasso..... i turisti che
immortalavano con i flash delle loro macchine fotografiche la bellezza
della torre di Tokyo.
Tre bellissime ragazze invece erano unite in un forte abbraccio
provocando la curiosità della gente che
osservandole si chiedeva per quale motivo dai loro occhi scendessero
così tante lacrime...
MARINA: siamo tornate.....
ANEMONE: dovremmo essere contente.... questo significa che Sephiro
è salvo....
MARINA: allora perché siamo così tristi?
LUCE: abbiamo vinto.... ma noi siamo di nuovo sole......
continua......
|
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Capitolo 24 *** APPUNTAMENTO ALLA TORRE DI TOKYO ***
APPUNTAMENTO
ALLA TORRE DI TOKYO
ANEMONE
Sul
pianeta azzurro le settimane trascorsero velocemente all'insegna dei
lunghi e monotoni giorni che le formavano, queste furono sostituite dal
lento avanzare dei mesi , cosicché col passare indiscusso
delle stagioni un altro lunghissimo anno era trascorso nella caotica
città di Tokyo.
Fu una
triste mattina di primavera che diede il buon giorno ad una Anemone
appena uscita di casa. Il cielo era coperto da un'infinità
di piccole nuvole grigie che bloccavano al loro continuo passaggio i
caldi raggi del sole.. Pur essendo primavera inoltrata una gelida
brezza accarezzò il viso della ragazza facendole percorrere
brividi freddi per tutto il corpo. Anemone fu
quasi sul punto di riaprire la porta e tornare al tiepido calore delle
mura della sua grande casa ma l'agitazione che l'aveva invasa fin da
quando aveva riaperto gli occhi la fece desistere e prendendo coraggio
proseguì all'esterno dirigendosi verso il piccolo parco
immerso nel verde situato non molto lontano da casa sua. Percorrendo il
breve tratto che l'avrebbe condotta all'interno del parco una miriade
di emozioni contrastanti invasero il suo animo ed il suo cuore. Sapeva
benissimo che quella non sarebbe stata una giornata come le altre,
quello era un giorno speciale visto che cadeva l'anniversario del loro
ultimo ritorno da Sephiro. Nel tardo pomeriggio avrebbe finalmente
riabbracciato dopo un lunghissimo anno di separazione le sue migliori
amiche ma prima dell'incontro aveva sentito un estremo bisogno di
tranquillità e solitudine per prepararsi psicologicamente a
ripercorrere accanto a loro i magnifici momenti vissuti sul loro
lontano pianeta.
Arrivata all'interno del parco si sedette su una piccola
panchina in sasso bianco, con incredulità si accorse che
senza volerlo si era messa a fissare con estrema gelosia alcune
coppiette che le passavano accanto, i suoi occhi si soffermarono
principalmente ad osservare con estrema intensità il lento
avanzare di un uomo ed una donna, lui teneva tra le forti braccia un
piccolo essere vivente sotto lo sguardo vigile e amorevole della
moglie. Quanto aveva sognato in quel lunghissimo anno una scena simile
con solo lei e Bryan come unici protagonisti di un bellissimo quadro
familiare. Era stato un anno veramente difficile..... aveva perso e
ritrovato l'amore per poi perderlo di nuovo. Bryan le mancava
terribilmente, senza lui accanto niente nella sua inutile vita aveva
avuto più importanza.
Si alzò in piedi e si diresse verso il laghetto artificiale
costruito nel mezzo del verde del parco.... fissando
intensamente la sua immagine riflessa nell'acqua cristallina non
poté fare a meno di pensare all'innocente bacio che Bryan le
aveva rubato nel piccolo villaggio incantato di Agata.
Le lacrime iniziarono a scendere inesorabili dai suoi bellissimi occhi
verdi percorrendo i delicati lineamenti del suo viso e per poi andare
ad infrangersi nell'acqua piatta e limpida. Allungò
delicatamente una mano e agitandola la immerse completamente nell'acqua
tiepida per cancellare una volta per tutte la sua immagine triste e
patetica. Si alzò faticosamente in piedi dando un ultimo
sguardo all'acqua che pian piano stava tornando nel suo stato di
completa stabilità. Stava per tornare a sedersi quando con
la coda dell'occhio intravide un'altra immagine sovrapporsi alla sua,
il culmine dello stupore la raggiunse quando finalmente si rese conto
che due incredibili occhi blu la stavano fissando dalle
profondità del piccolo lago.
???: ciao piccola
Anemone........
Si
girò lentamente verso di lui..... non riusciva a credere che
quello che le stava accadendo non era frutto della sua immaginazione.
Bryan, il suo Bryan era veramente davanti a lei in carne ed ossa
più bello che mai.... i suoi occhi.... quegli incredibili
occhi blu come l'oceano il cui ricordo l'aveva perseguitata per un anno
intero la stavano realmente fissando così intensamente che
sembrava volessero farla annegare nelle profondità del loro
amore.
ANEMONE: sto sognando.....
Lui le
accarezzò le gote ancora umide dal precedente pianto.....
BRYAN: tu cosa ne pensi?
ANEMONE: se è un sogno allora non voglio svegliarmi mai
più
Bryan
allargò le forti braccia e lei vi si precipitò
all'interno....
ANEMONE: quanto mi sei
mancato....
BRYAN: finalmente siamo di nuovo insieme.....
ANEMONE: ma come è possibile?
BRYAN: dovrai ringraziare il tuo mana-guerriero
ANEMONE: stai parlando di Windam?
BRYAN: questo è il suo ringraziamento per averlo salvato
dall'oscurità
ANEMONE: promettimi che non mi lascerai mai più
Bryan
non le rispose, avvicinò le sue morbide labbra a quelle
delicate di lei, non c'erano bisogno parole, quel bacio valeva
più di mille promesse.....
BRYAN:
allora vogliamo andare?
ANEMONE: dove scusa?
BRYAN: ti sei dimenticata del tuo importantissimo appuntamento?
ANEMONE: la torre....
BRYAN: esatto.... forza, ci stanno aspettando.....
MARINA
La
forte emozione di ritrovarsi finalmente di nuovo tutte insieme fece si
che anche Marina uscì molto presto da casa. Il cielo era
ormai coperto da gigantesche nuvole cariche di pioggia che non facevano
presagire niente di buono. Il fatto che fosse ancora molto presto per
l'appuntamento la fece desistere dal dirigersi subito alla torre dove
sicuramente non vi avrebbe ancora trovato nessuno.
Decise così di fare un salto nel piccolo maneggio dove da
quando era tornata sulla terra aveva deciso di prendere lezioni di
equitazione. Ogni volta che percorreva quel tratto di strada era
inevitabile per lei ripensare ai bellissimi giorni che aveva trascorso
con Axel cavalcando fianco a fianco per perlustrare le bellissime zone
costiere di Sephiro. Come avrebbe solo potuto dimenticare i bellissimi
tramonti che aveva ammirato in sua compagnia, come non poteva
continuare a rivivere la frustrazione che l'aveva invasa quando aveva
scoperto che avrebbe per forza dovuto salire in cima a quel gigantesco
animale, di quanto lui continuasse a prenderla in giro
perché non sapeva cavalcare e di quanto lei l'avesse odiato
per quel motivo. Come avrebbe fatto a scordarsi che proprio durante
quel viaggi aveva scoperto di essere pazzamente innamorata di lui e che
i suoi sentimenti erano pienamente ricambiati. A chi avrebbe dovuto
chiedere aiuto per non ricordare più, per cancellare il
passato, per far si che la sua vita e soprattutto il suo cuore
tornassero a condurre una normale esistenza?
Entrò all'interno delle grandi scuderie per andare a fare un
piccolo saluto al cavallo che i suoi genitori le avevano regalato per
il precedente compleanno. Rimase completamente sbalordita quando
arrivata davanti al box del suo prezioso animale scoprì con
enorme incredulità che era completamente vuoto. Corse alla
disperata ricerca di uno dei tanti stallieri che lavoravano all'interno
delle scuderie ma quello decisamente non era affatto il suo giorno
fortunato. Si diresse così all'esterno dove si estendevano a
vista d'occhio i grandi recinti costruiti per far pascolare i cavalli
all'aria aperta ma soprattutto per far si che potessero correre in
piena libertà, e fu proprio li che in lontananza vide uno
stupido essere mortale che aveva avuto il coraggio di fregarle il suo
preziosissimo animale. Avanzò lentamente per riuscire a
capire chi fosse quello strano uomo col cappello da cowboy..... lui dal
canto suo essendo girato di spalle non si accorse dell'arrivo furioso
della ragazza.
MARINA: hei tu come ti sei
permesso di prendere il mio cavallo!!!
??? se avessi solo potuto immaginare che apparteneva ad una persona
così maleducata non lo avrei mai toccato!!!
Quella
voce..... non avrebbe mai potuto dimenticare il suono di quella voce....
MARINA: ascoltami bene,
sono abituata a guardare le persone negli occhi quando parlo quindi
girati!!
Lui si
girò riluttante verso di lei..... il capo
abbassato verso il suolo nascosto dal grande cappello....
MARINA: guardami......
Pian
piano lui alzò il viso.... i suoi incredibili occhi grigi
erano in perfetta sintonia con il cielo di quel giorno.....Lei dal
canto suo rimase paralizzata davanti a quella incredibile figura
maschile.
AXEL: io vengo qui a
trovarti e tu invece di salutarmi come si deve rimani immobile come un
palo a fissarmi?
I
nervi di Marina stavano pian piano cedendo..... gli occhi pieni di
lacrime,,,,,
MARINA:
A-A-A-Axellllllllllll!!!!!!!!!!
Le
corse incontro saltandogli praticamente in braccio.....
MARINA: sei venuto da me!!!
AXEL: si e giuro che non ti lascerò mai più sola..
MARINA: ma come hai fatto.... voglio dire, come ci sei riuscito????
AXEL: Feres
MARINA: il mio genio?
AXEL: esatto!! visto che appena finita la battaglia non sono riusciti a
ringraziarvi per averli salvati hanno fatto in modo di farvi ricevere i
loro ringraziamenti...
MARINA: è il più bel rigalo che avesse potuto
farmi!
AXEL: lo voglio sperare!
MARINA: baciami stupido!
AXEL: come sempre ai tuoi ordini capitano!!
Quando i loro corpi necessitarono di aria fresca.....
MARINA: le ragazze mi stanno aspettando alla torre....
AXEL: allora andiamo.... non facciamole attendere....
LUCE
Era
ormai pomeriggio inoltrato quando una bellissima ragazza dai lunghi
capelli rossi e dallo sguardo di fuoco passeggiava tristemente per il
centro della città provocando una forte curiosità
nei passanti che incrociandola non potevano non chiedersi il motivo di
tanta tristezza in quei bellissimi occhi.
Luce invece era talmente immersa nei suoi pensieri che nonostante si
soffermasse ad osservare le grandi vetrine dei lussuosissimi negozi del
centro non riusciva a scorgere altro che la sua patetica immagine
riflessa nelle limpide vetrate.
Com’erano cambiate le cose da un anno prima, ricordava
benissimo il precedente appuntamento quando aveva corso come una pazza
per non far tardi a quello che per lei era sicuramente l'appuntamento
più importante dell'anno. Poi come per magia un vortice dai
mille colori le aveva ricondotte su quel magico pianeta che lei amava
più di ogni altra cosa al mondo e con Sephiro aveva potuto
finalmente dopo lunghissimi anni d'attesa riabbracciare il suo unico
grande amore.
Quel lunghissimo anno era stato veramente duro da sopportare, non si
era ancora rassegnata di averlo perso per la seconda maledettissima
volta, la forza e l'energia vitale che l'avevano sempre accompagnata
fin dall'infanzia la stavano lentamente abbandonando, senza Lantis
accanto la sua incredibile voglia di vivere si stava lentamente
spegnendo giorno dopo giorno. Quel giorno avrebbe fatto di tutto per
non tornare in cima a quella maledetta torre ma il non deludere le sue
amiche per una sua eventuale mancanza le aveva dato la forza di uscire
di casa.
Arrivata
ad un incrocio si fermò al rosso del semaforo pedonale solo
in quell'istante si accorse della miriade di gente dalla quale era
circondata, i suoi timpani erano trapassati dal vociare di
tutte quelle persone che le stavano facendo scoppiare la testa,
alzò distinto le mani in un disperato tentativo di far
cessare tutto quel trambusto ma prima che riuscissero ad appoggiarsi
sulle orecchie...... -Luceeeeee- Alzò di scatto la
testa e incomincio a guardarsi disperatamente in torno mentre il verde
del semaforo era scattato e la folla le ostacolava la visuale.... Era
proprio una grande stupida, come aveva solo potuto immaginare che
Lantis la stesse veramente chiamando? Era talmente presa a pensare a
lui che aveva sentito perfino il suono della sua calda voce che
sussurrava il suo nome.....
Iniziò
a correre velocemente mentre le lacrime cadendo dagli occhi andavano a
mischiarsi con la pioggia che le bagnava il viso..... Era talmente
sconvolta che non si accorse nemmeno di avere sbagliato strada....
quando si fermò per permettere ai polmoni di riempirsi
d'aria si accorse che era giunta alle prossimità di un
piccolo bosco dove d'estate la gente approfittava di quel tratto fresco
di verde per andare a rilassarsi dalle fatiche quotidiane.
La pioggia cadeva sempre più fitta dal cielo,
andò a ripararsi ai piedi di una grossa quercia dove sul
gigantesco tronco erano incisi nomi di uomini e donne che si erano
giurati amore eterno.... Toccò con le mani la ruvida
corteccia della vecchia pianta, fu inevitabile per lei ritornare con la
mente ai piedi di una grossa pianta simile a quella ma molto distante
dal suo pianeta... Appoggiò il viso al grosso tronco dove
finalmente sola poté sfogare tutta la sua frustrazione.
Nella fitta oscurità del bosco ebbe la forte sensazione che
qualcuno nascosto nell'ombra la stesse osservando ma era più
che certa che fosse solo una brutta sensazione dovuta al suo stato
d'animo, era più che sicura che a quell' ora ma soprattutto
con quel tempo non poteva esserci altro che lei.....Sentì
una lieve carezza sui lunghi capelli, si girò di scatto
invasa dalla paura di trovarsi vicino un poco di buono. Non poteva
credere che la figura che le stava di fronte fosse pura
realtà e non il frutto della sua immaginazione.....
LUCE: sto sognando?
Lui
allungo una mano per toglierle dalla fronte i capelli appiccicati dalla
pioggia per poi scendere lentamente ad asciugarle le gote bagnate dal
pianto......
LANTIS: cosa ne pensi?
LUCE: sei qui.... ma come è possibile?
LANTIS: sarei morto se fossi stato ancora lontano da te..... grazie
all'aiuto di Reyearth sono finalmente riuscito a raggiungerti
LUCE: allora sta bene?
LANTIS: la mia presenza qui è dovuta al suo modo di
ringraziarti per averlo salvato...
LUCE: sono io che non potrò mai ringraziarlo abbastanza.....
LANTIS: non puoi immaginare quanto mi sei mancata.....
LUCE: Lantis io devo spiegarti.....
Fu lui
questa volta a zittirla posandogli un dito sulle morbide labbra....
LANTIS: non ce
n'è bisogno, Shade mi ha raccontato tutto.....
LUCE: come al solito sono stata una grande stupida....
LANTIS: una stupida che voleva proteggere la persona che ama.....
grazie...
Luce
si tuffò nelle forti braccia di lui.....
LUCE: promettimi che non
te ne andrai più via....
LANTIS: mai senza di te.....
Finalmente
furono completamente liberi di amarsi completamente.... le loro labbra
si cercarono disperatamente per suggellarsi in un bacio dolce e
passionale, simbolo della nascita di un nuovo amore più
grande e più forte che mai.
LUCE: Shade?
LANTIS: sta bene, vive al castello insieme a tutti gli altri
LUCE: sono felice che siete tornati ad essere uniti come un tempo
LANTIS: tutto grazie a te.....
LUCE: mi sono dimenticata delle ragazze!!!
LANTIS: non preoccuparti..... ci stanno aspettando....
LUCE: questo vuol dire????
LANTIS: che saremo di nuovo tutti insieme....
FINE.......
O SOLTANTO L'INIZIO?
Finalmente
è finita!!!!
Chi
lo sa forse prossimamente ci sarà un seguito.......
Intanto
un ringraziamento speciale a MIKY che non ha mai smesso di scrivermi e
seguire la mia storia.....
MOZZI84
per tutte le belle cose che mi hai scritto.... ti svelo un segreto....
anch'io sono una fans della coppia Luce/Lantis
HATORI:
per avermi seguito fin dai primissimi capitoli.......
Un
ringraziamento anche a tutti coloro che hanno avuto il coraggio di
seguire costantemente questa storia......
Un
bacio e alla prossima.....
Debby
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