DI NUOVO A SEPHIRO

di debbie08
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** DINUOVO INSIEME ***
Capitolo 2: *** IL RITORNO ***
Capitolo 3: *** DINUOVO CAVALIERI MAGICI ***
Capitolo 4: *** ANEMONE IN CRISI ***
Capitolo 5: *** SARA' UNA DURA BATTAGLIA ***
Capitolo 6: *** DUE NUOVI AMICI ***
Capitolo 7: *** PREPARATIVI ***
Capitolo 8: *** L'INIZIO DI UN NUOVO AMORE? ***
Capitolo 9: *** CAMBIAMENTI ***
Capitolo 10: *** CHIARIMENTI ***
Capitolo 11: *** IL RIENTRO ***
Capitolo 12: *** UN RITORNO INASPETTATO ***
Capitolo 13: *** PERCHE' SEI TORNATO? ***
Capitolo 14: *** MI AMI ANCORA? ***
Capitolo 15: *** SCHERZI DEL DESTINO ***
Capitolo 16: *** CAMBIAMENTI NELL'ARIA ***
Capitolo 17: *** L'ARRIVO DI KARIM ***
Capitolo 18: *** CUORI INFRANTI ***
Capitolo 19: *** FACCIA A FACCIA COL NEMICO ***
Capitolo 20: *** SHADE (prima parte) ***
Capitolo 21: *** SHADE (seconda parte) ***
Capitolo 22: *** SACRIFICIO ***
Capitolo 23: *** LUCE NELLE TENEBRE ***
Capitolo 24: *** APPUNTAMENTO ALLA TORRE DI TOKYO ***



Capitolo 1
*** DINUOVO INSIEME ***



                                       
DI NUOVO INSIEME


Erano passati sei lunghissimi anni dal loro viaggio su Sephiro ma nonostante tutto il ricordo di quel magnifico pianeta e della loro magica avventura era ancora vivo nelle tre ragazze che un tempo erano diventate cavalieri magici per salvare un mondo lontano.

Ormai erano cresciute, con il ricordo e l'amore nel cuore erano diventate donne, delle bellissime donne.
 Marina ormai vent'enne frequenta l'università della città, studia moltissimo ma nonostante tutto trova sempre il tempo per le lezioni di scherma. E' diventata ancora più alta, i suoi lunghi capelli le arrivano fino sotto al fondoschiena, il suo fisico è praticamente perfetto ma nonostatnte tutto é rimasta la stessa ragazzina allegra e spensierata di un tempo.
 Anemone oltre ai corsi universitari molto impegnativi continua a studiare musica, il pianoforte é la sua passione. Il suo aspetto è molto cambiato da allora, i capelli le arrivano fino sotto alle spalle in dolcissimi e morbiddissimi boccoli, non porta più gli occhiali sostituiti dalle lenti a contatto liberando così definitivamente i suoi bellissimi occhi verdi un tempo nascosti da quella grande montatura. Anche lei ormai si è fatta donna e sicuramente nel fisico slanciato e formoso non ha niente da invidiare a Marina. Anche Luce é cresciuta notevolmente raggiunge quasi le altre due in altezza, il fisico slanciato e perfetto, non porta più i suoi lunghi capelli legati in una treccia ma liberi fino al fondoschiena,di un rosso così intenso che sembra dar vita ad una cascata di fuoco. Anche lei frequenta l'università ed anche lei come le sue amiche non ha smesso di praticare la sua passione che è quella del karate.
Tutte e tre sono molto soddisfatte di quello che sono diventate, ma nonostante tutto nei loro occhi c'e sempre quell'alone di tristezza dovuta al ricordo di un mondo lontano, alla mancanza di amici fidati, alla perdita dei loro amori.
Purtroppo però proprio a causa dei troppi impegni non riescono più a frequentarsi come vorrebbero.
Cosicchè ogni anno da quando sono tornate sulla terra al giorno della vigilia del loro ritorno le tre ragazze si ritrovano sulla torre di Tokio per ricordare la loro avventura.
Per cercare di non dimenticare quello che è stato e quello che hanno vissuto durante il loro viaggio.

ORE 14:30 TORRE DI TOKIO

Una ragazza dai lunghi capelli rossi stava correndo come una disperata per non arrivare in ritardo a quell'importantissimo appuntamento che aspettava ormai da un anno, aveva paura di non trovarle, ma nel suo cuore sapeva già dov'erano, c'era solo un posto dove potevano essere ed era proprio lì che si stava dirigendo. E così finalmente le vide, erano proprio dove lei si aspettave di trovarle, davanti a quella grande vetrata dove un tempo potevano ammirare il loro pianeta lontano.
Ogni anno che passava diventavano sempre più belle, quanto le erano mancate!
LUCE: Marina, Anemone!!!!!!!!
Le due ragazze richiamate dal suono di quella voce si girarono all'unisono
ANEMONE-MARINA: Luceeeeeeeeeeee!!!!!!!!
E così finalmente dopo un lungo anno di separazione le tre amiche si ritrovarono strette in un lungo abbraccio che racchiudeva tutta l'amicizia e la disperazione che le univano.
MARINA: hei Luce ti sei decisa a non portare più quell'orrenda treccia!!
LUCE: perchè scusa non ti piaceva?
ANEMONE: dai non te la prendere sai com'é fatta Marina, vuole solo dire che così sei molto più bella, sei una donna!!
LUCE: già oggi sono esattamente sei anni  che siamo ritornate dal nostro viaggio su Sephiro.
MARINA: chissà se si ricordano ancora di noi?
ANEMONE: dai Marina non dire così in fin dei conti è merito nostro se Sephiro esiste ancora, non possono averci dimenticato!! Tu cosa ne pensi Luce??
Luce: non lo so Anemone a volte però faccio fatica pure io a ricordarmi i volti dei nostri amici....
MARINA: e Lantis? ti stai dimenticando pure di lui?
Un velo di profonda tristezza scese sugli occhi di Luce che teneva tra le mani il solo ricordo di un amore troppo lontano, quel medaglione che Lantis le regalò per proteggerla e che in effetti durante una battaglia le salvò perfino la vita.
LUCE: a volte mi sembra di distinguerlo perfettamente, altre volte davanti a me vedo solo un'enorme ombra, ho paura che col passare degli anni mi dimenticherò completamente di lui.
ANEMONE: so cosa vuoi dire, ma cerca di tenere sempre stretto il ricordo dei suoi occhi vedrai che così non lo dimenticherai.
Luce: hai ragione, terro stretto il tuo consiglio.....
In fin dei conti anche Anemone aveva lasciato su Sephiro una persona importante.
Mentre le due ragazze continuavano a parlare Marina girò lo sguardo verso le vetrate della torre e con sua sorpresa vide quello che non si sarebbe più aspettata di vedere fino alla fine dei suoi gioni............

SEPHIRO

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Capitolo 2
*** IL RITORNO ***



                                              IL RITORNO


Le due ragazze si girarono e puntarono lo sguardo verso il dito teso di Marina fino ad arrivare a notare l'oggetto di tanto stupore.

Non ci potevano credere, non era possibile, quello che si
stanziava davanti ai loro occhi era veramente Sephiro.
Ad un certo punto tutto quello che c'era intorno a loro  iniziò a fermarsi, il tempo, la gente, le macchine.... tutto quello che prima aveva vita si era magicamente bloccato.
LUCE: ma cosa sta succedendo???
In quel preciso istante una luce calda e acciecante avvolse le tre ragazze che si sentirono trascinare via in un vortice di mille colori.

Quando riaprirono gli occhi si ritrovarono in un'enorme distesa verde
addornata di piante e fiori di ogni genere e colore.
MARINA: ma dove diavolo siamo?
ANEMONE: non ne ho la più pallida idea
LUCE: guardate la!!!
Le due si girarono nella direzione indicata da Luce, oltre l'immenso
prato, al di sopra di una grande pineta si poteva vedere la cima
di una torre, ma non una torre qualsiasi.......
MARINA: il castello di cristallo
ANEMONE: allora vuol dire che siamo su??????
TUTTE: Sephiro!!!!!!!!!!!!
LUCE: non ci posso credere ma come è potuto succedere?
MARINA: Sephiro è in pace non ha più bisogno dei cavalieri magici
vero?
ANEMONE: non so rispondere alla tua domanda, l'unica cosa è
andare al castello e parlare con Guruclef, lui sicuramente saprà
dirci qualcosa sul perchè della nostra presenza su qui.

Così le tre ragazze si misero in cammino, quello che videro era meraviglioso, il pianeta grazie alla forza di volontà dei suoi abitanti
era ritornato lo stesso che si presentò  loro durante il primo viaggio.
ANEMONE: che meraviglia
MARINA: hai ragione, e pensare che tutto questo è stato possibile grazie alla nostra amica, cosa ne pensi Luce?
Ma Luce non ascoltava quello che dicevano le sue amiche, i suoi
pensieri erano rivolti a lui, al suo grande amore....
MARINA: hei Luce mi stai ascoltando?
LUCE: scusa ero persa nei mie pensieri
MARINA: e dimmi questi pensieri si chiamano per caso "Lantis"?
Anemone che era una grande osservatrice ma soprattutto una
persona molto sensibile notò subito lo sguardo triste dell'amica
ANEMONE: Luce qual'è il problema? sai che con noi puoi parlarne
LUCE: stai tranquilla Anemone non c'è nessun problema io sto
benissimo è solo un po' di agitazione....
MARINA: se non hai voglia di parlarne noi non possiamo obbligarti
ma sappi che in qualsiasi momento noi ci saremo ok?
LUCE: grazie so che posso contare su di voi!!

Anemone poteva capire benissimo in che stato si trovasse la sua amica perchè anche lei nonostante tutto aveva il cuore che le batteva a mille. Il solo pensiero di poter finalmente rivedere Ferio la faceva star male, chissà se lui provava per lei gli stessi sentimenti di allora.
Mentre tutte e tre le ragazze erano perse nei loro pensieri non si accorsero di essere finalmente arrivate al castello.
MARINA: eccoci di nuovo qua
LUCE: e adesso cosa facciamo?
ANEMONE: solo una cosa possiamo fare, entriamo!
Appena le tre ragazze arrivarono all'entrata questa come se fosse lì ad attenderle si aprì.
LUCE: forza andiamo!
Era tutto come lo avevano lasciato, il lungo corridoio principale che poteva portare solo ad una destinazione.
Ed eccola lì, l'enorme porta d'oro che imprigionava dentro di se
la sala del trono, dove più di una volta le tre ragazze si
erano trovate per discutere con Guruclef  il da farsi delle varie battaglie, non solo contro Deboner (non so se è scritto giusto) ma anche contro le principesse di Cizeta, la principessa di Farem e il
comandante di Autozam Aquila Bianca.
MARINA. non possiamo stare dietro questa porta in eterno, entriamo!
Luce ed Anemone non riuscivano a muoversi, il ricordo dei loro amici le aveva quasi parallizzate, soprattutto a Luce  il ricordo dell''amico che morì per aiutarla in battaglia  la fece quasi svenire.
La grande porta quasi sentisse i timori delle ragazze iniziò ad
aprirsi da sola molto lentamente, facendo in modo che si
abituassero piano piano alla luce calda ad accogliente che
riscaldava quella stanza.
E così quando la porta si aprì del tutto le tre ragazze prendendo
coraggio entrarono.
La grande sala del trono era sempre la stessa. la pace che li vi
regnava era sempre la stessa.
Ed eccolo lì l'imponente trono che sovrastava tutta l'enorme sala e
sempre lì seduto su di esso il guardiano di Sephiro, il grande
saggio........ Guruclef.
Anemone: Guruclef sei tu?
Guruclef: ben tornate cavalieri magici!

continua.........

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Capitolo 3
*** DINUOVO CAVALIERI MAGICI ***


               
                       DI NUOVO CAVALIERI MAGICI            
                             

GURUCLEF: bentornate cavalieri magici...
MARINA: ci stavi aspettando?
GURUCLEF: diciamo che speravo nel vostro ritorno....
ANEMONE:  ma perchè scusa da quello che abbiamo visto Sephiro è diventato il pianeta di una volta.
GURUCLEF: purtroppo mia cara Anemone la maggior parte delle volte le apparenze ingannano
MARINA: ma cosa sta succedendo????
GURUCLEF: vedete ragazze fino a poco tempo fa il nostro pianeta viveva nella pace, nella tranquillità e nell'amore dei suoi abitanti ma qualcosa o meglio qualcuno sta bramando nell'ombra per conquistare ilnostro mondo e la gente ha di nuovo incominciato a covare paura, questo fa si che dei nuovi mostri stanno ricominciando a vagare per Sephiro e a spargere sempre più terrore.
ANEMONE: o mio dio ma come è potuto succedere?
GURUCLEF: vedete ormai Sephiro non ha più la sua colonna che riusciva a trattenere i nemici al di fuori dal pianeta con una barriera protettiva, quindi siamo facilmente attaccabili da qualsiasi esterno.
MARINA: se Sephiro è in pericolo vuol dire che ha bisogno del nostro aiuto quindi puoi contare su di mè.
ANEMONE: anche io sono con voi!!! Tu Luce?
Luce non riusciva a parlare il racconto di Guruclef le era arrivato addosso come una cascata ghiacciata, era un brutto sogno dal quale non riusciva a svegliarsi.
Sephiro era ancora nei guai per una legge che aveva emanato lei quando era diventata colonna portante.
Non era possibile, era davvero colpa sua?
ANEMONE: hei Luce sei ancora fra noi?
LUCE: si scusate è che non riesco a crederci che dobbiamo tornare a combattere, comunque non vi lascio anche io sono con voi!!
Guruclef aveva capito benissimo del perchè Luce era diventata tutto ad un tratto rigida come una statua di marmo, ma non era ne il luogo ne il momento adatto per affrontare quel discorso.
GURUCLEF: vi ringrazio immensamente ragazze venute da un mondo lontano, ora vi ridarò i vostri poteri.
E così dicendo dalle mani del saggio uscirono tre fascie colorate che andarono a ricoprire interamente le ragazze.
Quando le tre luci si dissolsero le tre guardarono entusiaste le loro divise, non erano più quelle di un tempo.
La divisa di Marina era formata da un vestitino bianco che le arrivava fino sopra al cinocchio,  l'orlo della gonna come quello che le ricopriva il petto era di un intenso blu mare, i lunghi quanti che le arrivavano fino sopra al gomito avevano lo stesso orlo blu finale, e a completare l'opera due lunghissimi stivali bianchi le arrivavano fino sopra al ginocchio lasciando solo tra essi e il vestito a vista un pezzo delle sue lunghissime gambe.
La divisa di Anemone era simile a quella dell'amica tranne per il fatto che gli orli del vestito e quelli dei guanti erano di un splendente verde smeraldo, gli stivaletti le errivavano sopra la caviglia lasciando così libere le gambe.
Luce ara allibita, la sua divisa era completamente diversa da quella delle sue amiche, il suo vestito non era bianco ma di un rosso intenso, un rosso quasi vivo, mentre tutti i bordi erano ricoperti da  bellisime fascie d'oro, i guanti lunghi e bianchi come quelli delle altre due finivano anch'essi con  fascie d'oro, così come gli stivali che le arrivavano fino al ginocchio.

MARINA: wow che meraviglia!!
ANEMONE: sono cambiate di nuovo, ma senza armature non saremo di più in pericolo?
GURUCLEF: queste divise sono molto più protettive delle altre anche se non si direbbe.
MARINA: se sono così potenti perchè non sono apparse già l'altra volta?
GURUCLEF: l'altra volta dovevate cercare di salvare Sephiro, questa volta oltre al pianeta dovete proteggere la sua principessa.
ANEMONE: princip...
La ragazza non fece intempo a formulare la domanda che vide gli occhi di Marina e di Guruglef puntati su:.........
ANEMONE: Luce!!!!!!!!!!!!

Luce: Guruclef ma cosa stai dicendo?
GURUCLEF: vedi Luce quando il simbolo della colonna è venuto da te tu hai desiderato solo la sparizione di esso, non hai mai detto che Sephiro non doveva più avere una guida, quella guida sei tu principessa e le tue amiche sono diventate le tue custodi.
LUCE: avranno già parecchi problemi se c'è in atto una nuova battaglia non voglio pesare anche io sulle loro spalle sono capacissima di badare a me stessa!!!
ANEMONE-MARINA: ma Luce!!!
GURUCLEF: so benissimo che sei in grado di combattere da sola, lo hai già dimostrato in passato, l'unica cosa che dovranno fare è esserti vicine nel momento del bisogno.
Ma non è questo il momento per discuterne, ora dovrete riavere anche le vostre spade ma come sapete non è compito mio consegnarvele....
Dette queste parole una piccola porticina dietro alle spalle di Guruclef si aprì e fece così la sua comparsa la custode delle spade dei cavalieri magici...

continua...............

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Capitolo 4
*** ANEMONE IN CRISI ***



                   ANEMONE IN CRISI                    

LUCE: Preseaaaaaaaaa|!!!!!!
Quando la ragazza si accorse dell'identità della custode le volò praticamente addosso circondandola con un calorissimo abbraccio.
LUCE: che bello rivederti Presea mi sei mancata tantissimo!!
PRESEA: anche io sono felicissima di rivederti amica mia, ho sentito molto la tua mancanza.
Luce si ricordava benissimo del sacrificio dell'amica quando aveva perduto la  vita per forgiare le loro spade, si ricordava del suo senso di colpa per non essere riuscita a salvarla, e si ricordava pure dell'enorme felicità quando ritornò a Sephiro per la seconda volta di averla ritrovata, da allora la loro amicizia divenne sempre più solida.
Dopo il lungo abbraccio Presea si avvicinò alle altre due per salutarle 
PRESEA: bentornate anche voi ragazze
MARINA-ANEMONE: siamo molto contente di rivederti
GURUCLEF: bene adesso che i saluti sono stati fatti direi di procedere con il restituire ai cavalieri magici quello che gli spetta
PRESEA: hai ragione Guruclef
E così dicendo alzò le mani al cielo e lentamente sopra la testa della donna comparvero finalmente le tre spade, queste come se fossero state chiamate dalle loro padrone si avvicinarono ad esse e sparirono nei  diademi dei loro guanti.
MARINA: adesso siamo tornate al cento per cento
ANEMONE: già che bella sensazione
LUCE: è vero, una sensazione di pace e calore....
PRESEA: ora che siete a posto cosa ne dite di salutare i vostri amici???
A quella domanda a Luce ed Anemone i loro cuori mancarono un colpo.
Purtroppo non erano per niente preparate a quello che stava per succedere...
ANEMONE: i nostri..... amici?
PRESEA: non preoccupatevi stanno arrivando
Proprio in quel momento fecero la loro comparsa nella sala del trono Carldina, Rafaga, Ascott, Geo, Zac e Mocona.
Le tre ragazze vennero prese d'assalto da mille baci e abbracci, quando tutto si fu calmato...
LUCE: Geo, Zac ma che ci fate voi qui?
Geo: vedi Luce da quando Aquila è morto non ce la siamo più sentiti di ritornare su Autozam
Zac: e poi quì c'era così tanto da fare che almeno saremmo stati utili a qualcuno
LUCE: già....
GEO: non essere triste Luce sai benissimo che Aquila odiava vederti triste
LUCE: hai ragione!!
MARINA: Rafaga, Carldina vi vedo in ottima forma
CARLDINA: già da quando ci siamo sposati è diventato ancora più attraente grazie alla ginnastica e alla dieta a cui lo sottopongo
TUTTE: vi siete sposati?
RAFAGA: ?????????????
TUTTE: siamo veramente felici per voi!!
MARINA: e tu palla di pelo non ci saluti?
A quelle parole il tenero Mocona riempì di coccole le tre ragazze
ASCOTT: ti trovo molto in forma Marina
La ragazza non si era dimenticata della cotta che il maghetto aveva preso per lei, sfortunatamente da parte sua c'era solo amicizia
MARINA: grazie Ascott anche tu sei cambiato molto, sei diventato un uomo
ASCOTT: grrrazie (diventado tutto rosso)
MARINA: hei ragazzi sbaglio o manca qualcuno all'appello?
A quella domanda sia Luce che Anemone diventarono rosse come dei peperoni,non si erano accorte degli sguardi vacui che erano comparsi sui volti dei loro amici
RAFAGA: be ragazze vedete Lantis in questo momento è in giro per Sephiro con i soldati per capire di più sull'identità dei nostri nemici quindi tornerà fra qualche giorno.
ANEMONE: soldati?
GURUCLEF: anche se eravamo in pace ho ritenuto necessario formare un esercito e Lantis è stato nominato capitano delle guardie.
A quelle parole la tensione di Luce diminuì notevolmente, aveva qncora un po' di tempo per prepararsi all'incontro.
LUCE: e Ferio?
CARLDINA: mi dispiace dirvelo ma Ferio non è più su Sephiro.....
Di certo Anemone non si aspettava una risposta del genere, iniziarono a venirle dei forti brividi e le gambe iniziarono a tremarle.
ANEMONE: perchè è successo qualcosa? Dov'è andato?
ASCOTT: vedi Anemone non so come dirtelo ma Ferio si è sposato con la principessa Tatra e ora vive a Cizeta con lei
Quelle parole furono peggio di mille coltellate, quello che lei credeva il suo grande amore si era sposato con un'altra, l'aveva sostituita, i suoi fragili nervi cedettoro e Anemone svenne...

Quando riaprì gli occhi si ritrovò distesa su un enerme letto, la stanza dove l'avevano portata non era grandissima ma molto accogliente, i muri erono di un verde molto tenue quasi pastello, mentre i grossi tendoni che ricoprivano le grandi finestre erano di un verde più scuro, dello steso verde era pure il baldacchino sopra al grosso letto. Alla sua sinistra c'era un'enorme tavolo da toilettatura con sopra un grandissimo specchio la cui cornice era incastonata da grossi smeraldi.
ANEMONE: (pensando) questa stanza è bellissima, sembra fatta apposta per me. Poi..... perchè Ferio? perchè mi hai lasciata sola? questa battaglia senza di te al mio fianco sarà veramente dura.............non ce la farò mai senza di te.....
Non si era ancora resa conto che alla sua destra sedute su un piccolo divano anchesso del medesimo colore delle tende c'erano le sue amiche, quando queste si accorsero del risveglio dell'amica le andarono vicino
MARINA: hei Anemone come ti senti??
ANEMONE: è come se......
ma non fece in tempo a finire la frase che una Luce in lacrime l'abbracciò....
LUCE: mi dispiace amica mia....... so come puoi sentirti.
ANEMONE: dai Luce non essere in pensiero per me, vedrai che mi riprenderò, certo il colpo è stato duro ma il tempo mi aiuterà
MARINA: Luce le tue lacrime non fanno di certo ster meglio Anemone
LUCE: scusate ma io....
ANEMONE: dai Marina non essere così dura, sai benissimo com'è fatta Luce si preoccupa sempre per tutti..... comunque ve l'ho già detto passerà!!


INTANTO NELLA SALA DEL TRONO

PRESEA. Guruclef hai già detto tutto alle ragazze?
GURUCLEF: per il momento ho raccontato loro solo la prima metà della storia, Luce era già abbastanza scioccata dell'aver saputo che è la nostra principessa....
RAFAGA: quindi ancora non sanno che questa volta dovranno contare solo sulle loro forze....
ASCOTT: hanno avuto fin troppe amozioni oggi, lasciamole riposare
CARLDINA: già Ascott ha ragione le ragazze devono essere molto forti questa volta..... questa battaglia sarà veramente molto dura per loro.....
GURUCLEF: ancora una volta il nostro pianeta e le nostre vite sono nelle loro mani!!!


continua.....

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Capitolo 5
*** SARA' UNA DURA BATTAGLIA ***



                 
      SARA' UNA DURA BATTAGLIA


Il sole era ormai alto nel cielo, tutto intorno a lui si era svegliato, gli ucccellini cantavano il loro buongiorno, gli strani animali che popolavano Sephiro erano usciti dalle loro tane per cercare qualcosa da mangiare o solamente per sgranchirsi le zampe. Com'era bello il suo pianeta, quanto aveva lottato per conquistare tutto quello che era ridiventato Sephiro? Ed ora era  fermo lì a guardarsi intorno con la paura di perdere di nuovo tutto.

Nel loro breve viaggio avevano incontrato solo qualche mostro di irrilevante importanza, era stato un gioco per loro farli fuori, ma lui sapeva, anzi era certo che il loro vero nemico stesse giocando a nascondimo, li stava studiando, cercava di capire quali erano i loro punti deboli, ma lui era più forte, sapeva benissimo di non aver nessun punto debole........ almeno così credeva.....
Lantis se ne stava lì ad ammirare quel piccolo laghetto che sembrava brillare sotto i raggi caldi del sole mattutino, non riusciva a muoversi, sapeva che doveva rientrare al più presto al castello per far rapporto a Guruclef del loro viaggio, ma il suo cervello e le sue gambe quella mattina non erano in sintonia.
??? Lantis ti ho cercato dappertutto!!!
LANTIS: scusa amico è che questo posto mi ha stregato....
??? Forza dobbiamo andare, stamattina è arrivato un messaggio di Guruclef che ordina il rientro immediato.
LANTIS: come mai tanta fretta? E' successo qualcosa al castello???
??? diciamo che più che avere avuto dei problemi abbiamo avuto visite
LANTIS: visite? e di chi? Felio é tornato?
??? no! la principessa é tornata!
Al sentir solo pronunciare quella parola Lantis divenne pallido come un lenzuolo
??? hei capitano tutto bene?
LANTIS: la ppprrincccippeesssa? vuoi dire che i cavalieri magici sono di nuovo su Sephiro?
??? già così sembrerebbe dal messaggio di Clef, ma dimmi come mai tanto interesse? Tu hai conosciuto i cavalieri vero? Dicono che oltre a essere molto coraggiose sono anche molto belle, Tu cosa ne pensi???
LANTIS: tra non molto avrai l'occasione di incontrarle così potrai verificare con i tuoi occhi se quello che dicono é verità o no.
Dalla sponda opposta del piccolo laghetto l'eco di una voce un po' scocciata quanto autoritaria intimava ai due cavalieri di muoversi poiché il piccolo gruppo di soldati era pronto a partire
LANTIS: forza Bryan andiamo altrimenti Axel ci verrà a prendere a calci.....

Prima di andare Lantis diede un'ultima occhiata al lagetto ma l'immagine che esso gli restituì non era la sua ma quella di una bellissima ragazza con una lunga treccia e due bellissimi occhi di fuoco
LANTIS: Lucee...........



INTANTO AL CASTELLO

LUCE: buongiorno Anemone come stai oggi?
ANEMONE: oh Luce ormai é una settimana che siamo su Sephiro e tu continui a preoccuparti per me, ti ho già detto che sto bene e che tu invece di pensare sempre agli altri dovresti pensare un po' di più a te stessa...
LUCE: sai Anemone sei molto più forte e determinata di quanto pensassi...
ANEMONE: forza ora andiamo Guruclef ci sta aspettando nella sala del trono sembra che voglia parlarci di qualcosa di molto serio. Marina é già là.

GURUCLEF: bene siete arrivate.....
LUCE: cosa devi dirci che noi ancora non sappiamo?
GURUCLEF: vedete ragazze quando voi siete arrivate qui e Luce ha saputo di essere la nostra principessa e tu Anemone hai saputo di Felio vedendo il vostro stato di shok ho preferito aspettare a raccontarvi una cosa molto grave......
MARINA: forza Guruclef niente segreti, hai già sperimentato una volta durante la nostra prima battaglia che effetto ha fatto non raccontare dall'inizio la verità!!!!
GURUCLEF: hai ragione Marina e non sai quanto ho pagato per quello che ho fatto.......
MARINA: allora??????????????
GURUCLEF: quello che devo dirvi riguarda i tre geni-managuerrieri......
TUTTE: cosa è successo???!!!
GURUCLEF: il nemico è riuscito a rapirli quando loro riposavano nella pace
MARINA: Feres........
ANEMONE: Windam.......
LUCE: Reyarth........
MARINA: ecco perchè non riuscivo a mettermi in contatto con lui!!
ANEMONE: mi era sembrato strano che quando gli parlavo lui non mi rispondeva, ma avevo pensato che con l'inizio vero della battaglia si sarebbe mostrato da solo....
LUCE: e adesso che cosa facciamo???
GURUCLEF: questa per voi sarà una dura battaglia cavalieri magici, dovrete combattere senza le vostre guide, ma se decitede di tirarvi indietro capirò!!
LUCE: (più agguerrita che mai) stai scherzando? ora abbiamo un motivo in più per combattere......
ANEMONE-MARINA: salvare i nostri amici!!!!!!!!!

Mentre i tre cavalieri con Guruclef stavano pensando ad un piano per scovare il nemico il grande portone d'oro si aprì e tre figure nell'ombra fecero il loro ingresso.
ANEMONE: ma chi????
GURUCLEF: venite pure avanti!
Luce non aveva bisogno di vedere in faccia il misterioso cavaliere che avanzava un passo avanti agli altri due, il suo cuore l'aveva già avvertita.
Quando finalmente i tre entrarono nella luce i loro volti si poterono distinguere, non sapeva chi erano i due ragazzi laterali, ma quello davanti era proprio lui, era veramente lui.... il suo amore
LUCE: (sussurrando) Lantis........

continua.........
                                                                    

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Capitolo 6
*** DUE NUOVI AMICI ***



                             DUE NUOVI AMICI


Dio com'era bella, era diventata bellissima, non era più la piccola ragazzina che aveva combattuto al suo fianco, ora era una donna.... una bellissima donna.
Chissà se si rendeva conto di che effetto potesse provocare ad un uomo, certamente la ragazzina di allora no di certo, ma la donna di adesso?
Si era accorto che anche i suoi due amici erano rimasti paralizzati da tanta bellezza, non riusciva a sentire neanche i loro respiri, eppure erano vicinissimi.
Cercando di mantenere un passo che non potesse far vedere il tremore delle sue gambe Lantis avanzò lentamente verso quella figura paradisiaca seguito a ruota dai due cavalieri dietro di lui.

Luce da parte sua cercava in tutti i modi di regolarizzare il suo respiro affannoso provocato da il battito accellerato del suo cuore impazzito......
Quanto era bello!!!! Neanche nei suoi sogni migliori l'aveva visto così..
I suoi occhi, così penetranti e profondi, si era subito accorta di come la stavano scrutando. I capelli neri e lucenti sembravano fili di seta, e  poi il fisico alto e muscoloso, chissà che ben di dio si nasconeva dietro a quella tunica....
La sua armatura non era più quella di un tempo, la casacca era bianca, un bianco così brillante che sembrava risplendesse, abbottonata sul davanti terminava con un piccolo colletto d'oro, una fascia del medesimo materiale gli partiva dalla spalla passandogli dai pettorali e terminava sulla vita, i pantaloni anch'essi bianchi e attillatissimi mettevano in evidenza le sue gambe lunghe e muscolose, ai piedi portava degli stivali neri e lucidissimi che terminavano appena sopra al ginocchio e poi il mantello, quel lungo mantello che gli partiva dalle spalle arrivandogli fino ai piedi, all'esteno del medesimo bianco cangiante mentre l'interno era di un nero lucidissimo.......
Sembrava un principe, un bellissimo principe...

Quando si accorse che i tre cavalieri avanzavano verso di lei l'agitazione e l'emozione la fecero quasi svenire.
Invece quei tre fecero una cosa che mai si sarebbe aspettata, appena le arrivarono dinanzi si inginocchiarono ai suoi piedi in segno di rispetto.
Sia Luce che le sue due amiche non capivano quello che stava succedendo
LUCE: ma cosa???
Fu Lantis il primo a parlare, anche se per farlo doveva ricorrere a tutte le sue forze non poteva tirarsi indietro, in fondo il capitano era lui!!
LANTIS: bentornata su Sephiro principessa, sia io che i miei soldati saremmo sempre a vostra disposizione..... il nostro esercito è molto potente, in questi anni anche se regnava la pace ci siamo sempre allenati per prevenire un attacco indesiderato da parte di nuovi nemici.
Ma chi era il ragazzo che le stava parlando? non poteva essere Lantis!! La voce di Lantis era calda, sensuale... invece quella che aveva appena sentito era fredda, distaccata, quasi arrivasse da un altro mondo.
Ma cosa stava succedendo?
Certamente non aveva immaginato in questo modo l'incontro con quello che fino a dieci minuti prima credeva il suo grande amore.
LUCE: (con voce quasi assente) non c'é bisogno che vi inginocchiate davanti a me ragazzi, alzatevi per favore......
E così i tre cavalieri si alzarono, Luce notò subito il cambiamento dello sguardo di Lantis, prima era uno sguardo ardente pieno di passione mentre in quel momento era triste, perso, vuoto.....
Fu il ragazzo alla destra di Lantis a rompere la tensione che si era creata girandosi verso Anemone e Marina
??? ( con uno sguardo di scherno) e così finalmente abbiamo avuto l'onore di conoscere i famosi cavalieri magici, sinceramente mi aspettavo qualcosa di più.....
Marina era su tutte le furie se i suoi occhi avrebbero pototo lanciare fulmini avrebbe di certo incenerito quel damerino che le stava davanti.
MARINA: e dicci digrazia che cosa ti aspettavi esattamente? e soprattutto non mi sembra di averti mai visto, chi diavolo sei???
Sul  viso dell'uomo comparve un piccolo ghigno di divertimento, aveva fatto centro, quella ragazza che dal primo momento l'aveva fulminato aveva appena abboccato all'amo che lui aveva lanciato, sapeva benissimo che il tutto poteva trasformarsi in un gioco pericoloso ma a lui era sempre piaciuto giocare d'azzardo...
??? mio prode cavaliere il mio nome è Axel (e inginocchiandosi quasi in modo plateale disse:....) per servirla...
Ma chi diavolo era quel tipo? non le piaceva per niente, arrogante e presuntuoso, anche se a quardarlo bene era di una bellezza quasi unica.
Gli occhi di un grigio quasi magnetico sembravano due mari in tempesta, i capelli di un nero corvino erano tagliati corti ingellati in modo spettinato, facevano un contrasto favoloso con la sua carnagione chiara e liscia, era alto come Lantis e non era di certo inferiore a fisico al suo capitano, era veramente uno schianto, se non fosse stato così arrogante e scorbutico........
MARINA: ma ha cosa sto pensando? Devo tenermi alla larga da lui, é pericoloso!!!
Gli altri membri della sala rimasero quasi incantati ad osservare la violenta disputa che si era creata fra gli altri due, fu l'altro ragazzo che fino a quel momento era rimasto nell'ombra a spegnere la discussione.
??? adesso basta Axel stai esagerando!!!
e poi girandosi verso le ragazze
??? dovete scusarlo è un cavaliere senza nessun senso della cavalleria...
MARINA: ce ne siamo accorte!!
??? intanto mi presento anch'io, il mio nome è Bryan e insieme ad Axel ricopro il ruolo di vice-capitano.
ANEMONE: avete lo stesso grado?
Fu Guruclef questa volta a rispondere
GURUCLEF: vedete ragazze quando abbiamo formato l'esercito sia io che Lantis abbiamo pensato di trovare una persogna degna di sostituirlo in caso lui non fosse stato presente, fra i tanti cavalieri gli unici elementi di spicco sono stati Bryan ed Axel e non essendo riusciti a capire chi dei due era più in grado a ricoprire questo ruolo li abbiamo tenuti tutti e due.
ANEMONE: adesso capisco....
Ma Anemone aveva sentito solo una piccola parte del discorso di Clef era troppo occupata a scrutare l'uomo che le si trovava davanti.
Era molto bello su questo non c'erano dubbi, i suoi occhi erano blu, un blu che ricordava le profondità marine, anche i suoi capelli come quelli degli altri due erano neri come il carbone portati a media lungezza, era leggermente più basso ma non di molto, il fisico era semplicemente perfetto.
La sua divisa uguale a quella di Axel era di un grigio chiaro quasi perlato, la fascia che gli copriva il petto era di un rosso molto intenso come il piccolo colletto che gli chiudeva la casacca, anche i loro stivali erano neri e lucenti, a terminare il tutto il lungo mantello che gli copriva le spalle era di un grigio più scuro, un insieme di colori che lo rendevano semplicemente perfetto!!!
ANEMONE: ma a cosa diavolo penso? Io sono innamorata ancora di Felio!!!
VOCINA: si ma Felio ormai sta con un'altra, è giusto che tu ti interessi di nuovo a qualcuno.
ANEMONE: stai zitta non permetterò più a nessuno di spezzarmi il cuore!!!!
LUCE: hai detto qualcosa Anemone?
ANEMONE: nnno stavo solo pensando ad alta voce.....

GURUCLEF: bene Lantis cosa ci racconti del viaggio?
LANTIS: purtroppo niente di concreto Clef, il nemico non si è mostrato a parte qualche mostriciattolo di irrilevante importanza.
CLEF: e la gente come si comporta?
AXEL: hanno paura nonostante in questo momento su Sephiro non c'è una guerra vera e propria hanno capito che qualcosa sta tramando nell'ombra
BRYAN: é per questo che abbiamo detto loro di venire qui al castello, con noi intorno si sentiranno più al sicuro....
LUCE: (pensando) esattamente come l'altra volta.....
CLEF: molto bene, avete avvertito tutti?
LANTIS; ho paura che qualcuno lo abbiamo lasciato indietro, per questo noi tre abbiamo deciso di fare un'accurata perlustrazione, partiremo tra una settimana.
CLEF: mi sembra una buona idea! I cavalieri magici verranno con voi!!
TUTTI: cosa???
CLEF: vi dividerete in tre coppie:
                  Anemone-Bryan
                  Marina-Axel
                  Luce-Lantis
MARINA: non è possibileeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!
ANEMONE: ma Clef...........
Luce era talmente emozionata all'idea di stare da sola con Lantis che non riusciva nemmeno a parlare
CLEF: forza ragazze non è la fine del mondo!!!
ANEMONE: prima ci hai detto che dobbiamo stare vicine a Luce...
MARINA: e adesso ci separi!!!!!
LUCE: ragazze
CLEF: non vi preoccupate, per il momento Lantis saprà proteggere a dovere la nostra principessa
AXEL: hai per caso paura Marina?
MARINA: paura di cosa di te???
AXEL: così sembrerebbe
MARINA: io non ho per niente paura e te lo dimostrerò!!!
AXEL: bene allora è deciso!
ANEMONE: ma non ci conosciamo nemmeno, noi siamo sempre state abituate a combattere insieme, e ora ci dividi? pensi che non siamo all'altezza Guruclef?
CLEF: non dirlo nemmeno per scherzo, so benissimo di cosa siete capaci voi tre insieme, ma questa volta deve essere così, non posso dirvi il perché ma un giorno lo capirete, vedrete, sarà una lezione molto utile per voi!!! E poi per conoscervi meglio c'è un'intera settimana prima della partenza
ANEMONE: ok mi hai convinta.....
CLEF: (guardando Luce) Luce c'é qualcosa ch
e non va?
In effetti la ragazza era diventata pallidissima....


LUCE: non preoccupatevi sto bene
MARINA: sicuramente sarai stanca
ANEMONE: andiamo ti accompagnamo nella tua stanza almeno riposerai un po'
Non se la sentiva di controbattere, era troppo stanca per farlo...
LUCE: (pensando) sicuramente le ragazze hanno ragione sarà stanchezza

Ma non sapeva, non poteva minimamente immaginere che quello strano dolore era stato causato da una persona nell'ombra che voleva eliminare una volta per tutte la stirpe reale che regnava su Sephiro.


continua..........




ringrazio tutte le persone che leggono la mia storia, un ringraziamento particolare ad HATOMI, spero che il seguito continui a piacerti

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Capitolo 7
*** PREPARATIVI ***


Salve a tutti, vi piace la mia storia? spero di si!!!
All'inizio ero partita con un'idea, poi mi sono ritrovata a scrivere tutt'altro, spero che vada comunque bene,,
Ringrazio HATORI per le cose belle che ha scritto, spero di non deluterti col seguito.......


                                        PREPARATIVI



Mancava un giorno alla partenza, le tre ragazze si stavano preparando mentalmente a passare  una settimana intera in giro per Sephiro in compagnia dei tre cavalieri, non sarebbe stato per niente facile in fin dei conti loro erano abituate a combattere fianco a fianco nel bene e nel male. E adesso erano state costrette a separarsi a combattere se ce ne fosse stata la necessità accanto ad altre persone di cui non conoscevano praticamente niente. No, non sarebbe stato per niente facile!!!
In quella settimana non li avevano praticamente mai visti, erano sempre stati impegnati  con le esercitazioni dei soldati, dicevano che quando fosse scoppiata la battaglia tutti dovevano essere in grado di parteciparvi nel pieno delle forze.

STANZA DI ANEMONE
MARINA: ma cosa diavolo è saltato in mente a Guruclef?
ANEMONE: sai che neanche io sono favorevole a questa trovata, ma in fin dei conti si tratta di una sola settimana
LUCE: speriamo vadi tutto bene.....
MARINA: non sei contenta? passerai un'intera settimana da sola con Lantis dovresti essere al settimo cielo!
LUCE: vedi non è facile da spiegare, da una parte sono contenta di stare da sola con lui.......
MARINA: ma??????
LUCE: praticamente da quando è arrivato al castello non l'ho mai visto, e le poche volte che ci siamo incrociati a fatto di tutto per evitarmi, non lo so, é distante.. sembra quasi gli dia fastidio la mia presenza
ANEMONE: dai Luce non dire così, sono sicura che se si comporta in questo modo ci deve essere per forza una ragione e poi sono passati tanti anni dall'ultima volta che vi siete visti, con questo non voglio dire che non é più innamorato di te ma il tuo arrivo improvviso può averlo scombussolato, forse si era rassegnato all'idea di non vederti più e adesso tutto quello che si era creato per resistere alla tua mancanza si é frantumato tutto in un colpo, é normale che sia confuso.
LUCE: grazie Anemone le tue parole mi hanno fatto tornare la speranza, mi dispiace solo che con te.......
ANEMONE: se ti riferisci a Felio non posso negarti che ancora ci sto soffrendo, il suo ricordo è ancora stampato nel mio cuore, ma io ormai ho capito che devo rassegnarmi, niente e nessuno potrà farmelo riavere, e di questo devo farmene una ragione, ma sono sicura che tutta la disperazione che ho dentro col tempo diventerà solo un ricordo, un bellisimo ricordo. Ma per te é diverso, Lantis é quì e tu devi giocarti il tuttu per tutto per farlo ritornare da te, siamo intese?
LUCE: grazie amica mia.... prometto che ce la metterò tutta
MARINA: ti auguro di trovare la felicità che meriti...
E così dicendo le tre ragazze suggellarono la loro amicizia con un calorosissimo abbraccio.

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SALA DEL TRONO

PRESEA: Guruclef non sarà pericoloso?
CLEF: no non credo le ragazze sono in buone mani....
CARLDINA: ma senza i managuerrieri saranno più vulnerabili!
RAFAGA: non dimenticarti che hanno già combattuto senza i geni e se la sono cavata benissimo, se non ricordo male anche contro di te!!!!
CARLDINA: senti da che pulpito arriva la predica se non sbaglio hanno sconfitto anche te!!!
CLEF: infatti, se sono riuscite a vincere contro Rafaga non vedo perchè adesso dobbiamo preoccuperci di qualche mostro che vaga per Sephiro
PRESEA: non dimenticarti però che non conosciamo ancora la vera forza del nostro nemico, continuo a dire che è pericoloso..... ma in fin dei conti tutti noi siamo nelle loro mani....
Ascott aveva ascoltato tutta la conversazione come un automa, non gli andava giù per niente di lasciare da sola Marina, la sua Marina insieme a quell'arrogante di Axel.
ASCOTT: ascolta Clef se vuoi posso accompagnare io Marina in questo viaggio, mi é sembrato di notare che tra lei ed Axel non corra buon sangue....
CLEF: apprezzo la tua disponibilità ma sono sicuro che quei due impareranno ad andare d'accordo...
CARLDINA: (pensando) povero Ascott.....



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CORTILE INTERNO DI CAVALLERIA

Mancava un giorno, un solo giorno e poi sarebbe stato da solo con lei, cosa avrebbe fatto? come si sarebbe comportato? in fin dei conti Luce non era più la ragazzina di allora, era una donna e da come aveva potuto constatare con i suoi occhi una bellissima donna.... quei capelli così lunghi e soffici facevano venire voglia di affondarci dentro le mani e stare ore li ad accarrezzaglieli, le sue labbra, quelle labbra così invitanti... e poi il suo corpo, quel corpo che lo faceva letteralmente impazzire, quanto era stata dura stagli lontano in quella lunghissima settimana, ma la paura di essere rifiutato era troppo grande, aveva già sofferto troppo quando se n'era andata la prima volta, in fin dei conti in questi lunghi anni lei poteve aver trovato un'altra persona, no, non voleva più soffrire, non voleva più provare quella brutta sensazione che ti fa spezzare il cuore. E poi adesso lei non era più un semplice cavaliere magico, era la sua principessa e lui doveva fare solo in modo che non le accadesse niente di brutto... doveva starle vicino come una guardia del corpo, sapeva già che sarebbe stato veremente difficile.

AXEL: sbaglio o il nostro capitano sta sognando a occhi aperti?
BRYAN: hei Lantis sei ancora fra noi??
LANTIS: ma cosa state pensando, stavo solo riflettendo sul viaggio.....
AXEL: ohhhh, riflettevi sul viaggio o con chi lo farai???
LANTIS: dai non dire scemenze.....
BRYAN: non puoi nasconderti per sempre amico, abbiamo notato come hai guardato la principessa la prima volta...
AXEL: ci sono in giro delle voci che dicono che tu e Luce una volta.... vi amavate!!
LANTIS: (arrabbiato) sono voci del tutto infondate!!!!
AXEL: e che male ci sarebbe scusa? Luce é veramente uno schianto!!!
BRYAN: dai ora basta ragazzi!! se Lantis prova o no qualcosa per la nostra principessa sono solo fatti suoi...
LANTIS: ben detto!!!
BRYAN: comunque amico se vuoi ascoltare un piccolo consiglio non scappare dall'amore perché poi potresti pentirtene amaramente!
Come facevano a sparare sentenze senza sapere come stavano realmente le cose? Anche se erano i suoi migliori amici non aveva mai raccontato loro la sua storia con Luce, faceva troppo male parlarne, ma loro lo conoscevano bene e avevano capito, era bastato solo uno sguardo e avevano capito che lui provava qualcosa per Luce, non c'erano state bisogno parole o confessioni, e adesso volevano aiutarlo, ma non era facile, lui per primo lo sapeva.

Ricordava benissimo il giorno in cui si erano conosciuti, tutti e due lo avevano colpito parecchio, Axel per la sua tenacia, la sua arroganza, la sua prepotenza, aveva capito benissimo che sotto quella corazza da uomo duro si nascondeva una persona gentile e leale..... Bryan invece era tutto l'opposto, gentile, premuroso a volte un po' timido, ma dentro aveva lo spirito del guerriero....
Ricordava benissimo quando lo avevano sfidato in un combattimento, un combattimento a tre tutti contro tutti per conquistare il titolo di capitano delle guardie, e lui aveva vinto, era stato difficile, il combattimento forse più duro della sua vita, ma li aveva battuti!!!
Ricordava la stretta di mano alla fine della battaglia quando esausti erano riusciti a rialzarsi sopraffatti dall'enorme stanchezza, da allora erano diventati i suoi soldati più fidati, i più leali, da allora erano diventati i suoi migliori amici... avrebbe dato la vita per loro!!!!

LANTIS:  ho visto benissimo che effetto hanno fatto su di voi Anemone e Marina, avete qualcosa da raccontarmi???
AXEL: mi dispiace ma ora devo andare a controllare come se la cavano i soldati...
BRYAN: anche io mi sono ricordato di un impegno urgente che devo sistemare prima della parteza...
Mentre i due ragazzi si allontanavano sul volto di Lantis apparve un leggero sogghigno.....

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SALA DEL TRONO, ORA DELLA PARTENZA

GURUCLEF: tutto pronto per la partenza?
MARINA: ma senza i nostri managuerrieri come ci sposteremo?
AXEL: nel modo più antico del mondo damigella... a cavallo!!
MARINA: comeeeeee??? a cavallo??
ANEMONE: suvvia Marina non é poi così traumatico
MARINA: ma io non so andare a cavallo!!!!!!
AXEL: non ti preoccupare imparerai presto, se no c'é anche un'altra possibilità....
MARINA: veramente? e quale???
AXEL: vieni a piedi
MARINA: ma cosa dici? e va bene verrò a cavallo!
CLEF: bene ora che il problema é risolto tu Marina insieme ad Axel perlustrerete la zona costiera, Luce e Lantis andranno verso nord dove ci sono le montagne infuocate, mentre Anemone e Bryan vi occuperete dei paesi che risiedono vicino alla foresta del silenzio.
LUCE: bene! andiamo?
E così tutti i cavalieri si diressero verso la loro nuova avventura.

continua...... 

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Capitolo 8
*** L'INIZIO DI UN NUOVO AMORE? ***


Salve a tutti, premetto subito che se siete degli accaniti fans della coppia ANEMONE-FELIO questo capitolo non fa per voi....
Ringrazio sinceramente tutti quelli che leggono, soprattutto Hatori, MIKI. MOZZI84, grazie per le belle cose che mi avete scritto!!!!!!


                L'INIZIO DI UN NUOVO AMORE?



Da quanto tempo stavano cavalcando? proprio non lo sapeva, era troppo impegnata ad ammirare quello che le stava intorno, quei posti erano totalmente nuovi per i suoi occhi, avevano attraversato posti magici e incantati, avevano visto degli animali dalle più strane sembianze, si erano imbattuti in alcuni mostri, ma li avevano sconfitti senza nessuna difficoltà.
Era il loro secondo giorno di viaggio, la notte prima avevano trovato rifugio in un villaggio completamente isolato, gli abitanti si erano già sicuramente avviati verso il castello, fortunatamente all'interno di una piccola taverna erano riusciti a trovare qualcosa da mangiare e al piano di sopra delle stanze dove poter passare la notte...
E ora? da quanto tempo erano in viaggio? Erano partiti molto presto quella mattina, aveva visto il sorgere del sole, il momento in qui era più alto e ora stava calando, il tramonto era vicino e loro stavano ancora cavalcando.
La sua povera schiena non avrebbe retto ancora per molto ma non aveva il coraggio di dire al cavaliere davanti a lei che non ce la faceva più, che era stanca e aveva fame. Dalla loro partenza non si erano rivolti praticamente quasi mai la parola, a parte i soliti discorsi di routine del tipo - siamo arrivati, cosa mangiamo, buona notte ecc...- Anche se le forze la stavano abbandonando non voleva che lui credesse che non era in grado di affrontare la piccola difficoltà di una lunga cavalcata, in fin dei conti lei era uno dei grandi cavalieri magici che in più di un'occasione avevano salvato Sephiro.
Eppure in quel momento avrebbe preferito combattere contro cento mostri piuttosto che stare ancora dieci minuti in sella a quel cavallo!!!

Lui d'altronde sapeva benissimo che la ragazza era stanca, se fosse stata una gita di piacere si sarebbe comportato da cavaliere come d'altronde era abituato a fare, ma quello pultroppo non era un viaggio di piacere e cosa ancora più grave erano molto vicini alla foresta del silenzio, per questo motivo aveva deciso di trovare un altro villaggio dove trascorrere la notte. Non sapeva se avrebbero trovato qualcuno, ma per lo meno non avrebbero dormito accampati all'aria aperta alla mercéé di qualche schifosissimo mostro.

Era sera inoltrata quando finalmente arrivarono al più vicino villaggio, Bryan smontò da cavallo e si diresse da Anemone per aiutarla a smontare..
ANEMONE: grazie ma non ce né bisogno.
Ma appena le sue gambe toccarono il terreno talmente erano intorpidite le cedettero e sarebbe finita per terra se lui non fosse stato pronto a sorreggerla.
Gli finì praticamente in braccio, voleva digli di lasciarla andare, ma quando si girò verso di lui e vide i suoi occhi, quegli incredibili occhi, così blu, così profondi le parole le morirono in gola
Fu lui il primo a rideststarsi da quell'intenso scambio di sguardi, e poggiandola dolcemente per terra........
BRYAN: io faccio un giro di perlustrazione, mentre tu sistema i cavalli....

Il villaggio era molto piccolo, era formato da poco più di una decina di case, tutte uguali, con i muri in sasso e i tetti di paglia, proprio al centro di questo si trovava una piccola taverna, all'esteno costruita come le casette che la circondavano, ma quando entrò pote constatare che era un posto caldo ed accogliente. I tavoli, le panche e pure il piccolo bancone erano in legno massiccio, era circondata su tutti i lati da delle piccole finestrelle che facendo entrare i raggi della luna, la rendevano quasi romantica.....
ANEMONE: hai trovato qualcosa da mangiare?
BRYAN: non ho ancora quardato, pensaci tu, io finisco il mio giro di perlustrazione, il villaggio mi sembra vuoto, ma é meglio controllare bene!
Ascolta Anemone come ben sai domani dobbiamo attraversare la foresta del silenzio per controllare i villaggi che si trovano a sud, abbiamo bisogno di molte energie, quindi tutto quello che riesci a trovare.......
Anemone diventò tutto ad un tratto pallidisima e con voce assente disse: - ok vedo cosa posso recuperare -
Lui sapeva benissimo il perché del repentino cambiamento della ragazza, un giorno quasi per caso gli capitò di ascoltare un discorso tra Presea e Carldina.

FLASCHBACK
CARLDINA: perché quel ragazzo é stato così stupido?
PRESEA: sinceramente non lo so, so solo che era più che intenzionato a dimenticarsi di Anemone!
CARLDINA: ma come ha fatto a sposarsi con la principessa Tatra, lui non la ama, non la potrà mai amare, lui ama ed amerà per sempre Anemone!!!!
PRESEA: purtroppo non abbiamo la certezza che i cavalieri magici un giorno faranno ritorno su Sephiro, e Felio non poteva di certo passare i suoi giorni ad amare una persona che non avrebbe potuto mai avere.....
CARLDINA: mi ricordo quando Anemone un giorno mi raccontò di come si erano conosciuti, di quando lui le aveva salvate nella foresta del silenzio, di quanto pazzamente era innamorata di lui...... spero che un giorno lui non si penta di qello che ha fatto....
PRESEA: allora dobbiamo sperare che i cavalieri magici non tornino più....
FINE FLASCHBACK

All'inizio non aveva dato più di tanto peso al discorso delle due, si era solo limitato a pensare che Felio in fin dei conti aveva fatto bene, non sapeva niente di Anemone, conosceva solo i racconti che la gente faceva riguardo a come era riuscita a dissuadere la principessa Aska dal voler a tutti i costi governare Sephiro e di come insieme alle sue amiche era riuscita a sconfiggere Deboner. Aveva pensato che l'amico aveva tutte le ragioni del mondo ad essersi voluto ricostruire una vita, una felicità.

Ma poi l'aveva vista, aveva subito capito chi era visto che il castello era pieno di quadri che ritraevano i cavalieri magici, ma non era più la ragazzina ritratta in quei dipinti, era una donna, una donna che fin dall'inizio gli aveva stregato il cuore.
Ora nei suoi pensieri dava dell'idiota a Felio, ma in cuor suo lo ringraziava per aver fatto in modo che lei si potesse rifare una vita, forse con lui....
Sapeva benissimo che non era per niente facile, in fin dei conti lei provava ancora dei sentimenti per Felio, doveva avere pazienza, ma di questo non si preoccupava, era un tipo fin troppo paziente
ANEMONE: hei Bryan vieni a mangiare o hai deciso di passare la notte li fuori?
BRYAN: (a bassa voce) arrivo mio bel cavaliere

E così il giorno tanto temuto arrivò, sapeva benissimo che passando attraverso alla foresta le sarebbero tornati in mente tanti ricordi, tante amozioni, e sprattutto lui!! Era un incubo, dovunque andasse, dovunque guardasse c'era sempre qualcosa che le riportava alla memoria Felio, non era giusto!! Lei voleva dimenticare, ma perché era tutto contro di lei? Perché non poteva essere felice? Sapeva benissimo che sarebbe stata una dura prova, sperava solo che i suoi fragili nervi l'avrebbero aiutata a superarla.
Alzò lo sguardo e vide le spalle larghe di Bryan che cavalcava davanti a lei, non sapeva perché ma qualcosa le diceva che lui poteva aiutarla, c'era qualcosa in quel ragazzo che la faceva sentire bene, che gli dava sicurezza, non sapeva esattamente cos'era, ma il suo istinto le diceva che doveva fidarsi, e lei sapeva che il suo istinto non sbagliava mai!!!
L'interno della foresta era  buio e lugubre, il sole non riusciva a far arrivare i suoi raggi fino al sottobosco, visto che la fitta vegetazione bloccava loro il passaggio, era un posto tetro, scuro, privo di qualsiasi forma vitale, un posto che faceva venire i brividi.....
Era talmente presa dai suoi pensieri che non si accorse che una strana creatura storta e schifosa la stava per colpire....
BRYAN: Anemone attenta!!!!
Non fece nemmeno in tempo a vedere quello schifossissimo mostro, che questo colpendola alle spalle la fece cadere da cavallo....
Accadde tutto così velocemente......
Il mostro la stava per colpire quando grazie a dio Bryan con un gesto fulmineo lo trapassò con la sua spada uccidendolo..
BRYAN: Anemone tutto bene?
La botta alla testa l'aveva tramortita, riuscì solo a vedere la spada che trafiggeva il mostro, Bryan che le si avvicinava, le diceva qualcosa, ma la sua voce era così lontana, cercava in tutti i modi di rimanere lucida, di tenere i suoi occhi icollati a quelli di lui, ma il buio tutto ad un tratto la pervase.

Dove diavolo si trovava? Quando riaprì gli occhi si ritrovò sopra ad un piccolo letto duro e scomodo, la stanza che la circondava era molto piccola, così piccola che se avrebbe sofferto di claustrofobia li ci sarebbe morta di sicuro. I muri erano grigi  spogli di qualsiasi oggetto decorativo, l'unica finestra che c'era era talmente piccola che non si riusciva nemmeno a capire se all'esterno ci fosse il sole o la luna. Ma cos'era quel posto e perché si trovava li?
Dopo qualche sforzo la sua memoria stava cominciando a ritornare, ricordava l'urlo di Bryan che l'intimava di stare attenta, poi la caduta da cavallo, la forte botta alla testa, il mostro sopra di lei, la spada che lo trafiggeva, Bryan che le chiedeva come stava...... e poi il buio......
Doveva essere svenuta, ma da quanto tempo si trovava dentro quella stanza proprio non lo sapeva, la testa le cominciò a pulsare violentemente, quando le sue mani toccarono la fronte sentirono che questa era coperta da una benda, la caduta doveva averle provocato più danni di quanto si era imaginata......
BRYAN: vedo che finalmente ti sei svegliata, come stai?
ANEMONE:, ma dove ci troviamo? Per quanto ho dormito? Cosa mi é successo?
BRYAN: hei, hei, una domanda alla volta, ci troviamo in un piccolo paesino a qualche kilometro di distanza dalla foresta del silenzio, non é un granche ma é il primo posto che ho trovato, tu avevi bisogno di cure....hai dormito due giorni interi, la caduta ti ha causato una grave ferita alla testa, hai perso molto sangue, ma grazie al cielo é andato tutto bene....
ANEMONE: mi hai curata tu?
BRYAN: mi piacerebbe dirti di si, ma non so se ne sarei stato capace
ANEMONE: ma allora chi é stato?
Alla domanda della ragazza la piccola porticina della stanza si aprì e fece il suo ingresso una piccola donnina, al vederla dimostrava una sessantina d'anni, il viso era piccolo e rugoso, i capelli grigi sembravano tantissimi fili argentati talmente erano luminosi, la schiena ricurva portava sicuramente il peso dei suoi anni.
??? Ben tornata nel mondo dei vivi ragazza mia....
ANEMONE: ma chi sei?
??? Il mio nome é Agata e sono una delle tante streghe che vivono su Sephiro, una strega buona intendiamoci!!!
ANEMONE: una strega? non sapevo che su questo pianeta ci fossero le streghe
AGATA: ci siamo sempre state, e per tua fortuna ne avete trovata una, la tua ferita era molto grave, senza i miei medicinali non so se ce l'avresti fatta
ANEMONE: lei mi ha salvato la vita, non so come ringraziarla
AGATA: non devi ringraziare me signorina, ringrazia piuttosto questo ragazzo, il merito é stato suo, senza di lui non mi avreste trovata, é stata la sua disperazione a portarlo quì, se i suoi sentimenti non fossero stati reali non avrebbe mai trovato la strada che lo potesse condurre al mio villaggio.
Anemone era scioccata, era viva grazie a Bryan? Ma di quali sentimenti parlava Agata?
AGATA: ora devi riposare, sei ancora molto debole, più tardi ti porteremo qualcosa da mangiare.
Quando fu sola un turbinio di domande le salirono alla mente, che cosa provava Bryan per lei? sicuramente solo amicizia, uno come lui non avrebbe mai perso tempo dietro a lei. E lei voleva solo questo? La sua amicizia poteva bastarle? Non riuscì a rispondere a queste domande, la stanchezza prese il sopravvento e si addormentò

Quando riaprì gli occhi pote notare che dalla piccola finestrella filtrava qualche raggio di sole, chissà che ore erano?
Voleva alzarsi, aveva bisogno d'aria fresca se fosse rimasta li dentro ancora per molto sarebbe impazzita, quando tentò di appoggiare le gambe sul pavimento un forte capogiro la fece distendere ancora, non aveva abbastanza energie...
La porta si aprì e lui fece il suo ingresso
BRYAN: come ti senti oggi?
ANEMONE: ho provato ad alzarmi, ma tutto a cominciato a girare
BRYAN: Agata ha detto che un po' d'aria fresca potrà farti solo bene, ti aiuto io....
La prese in braccio, e la portò fuori dalla stanza, il paesaggio che le si parò davanti la fece rimanere senza parole.
Dall'esterno la piccola casetta era molto carina, era costruita in sassi bianchissimi,  brillavano sotto i raggi del sole, il tetto era di paglia ben curato e sistemato, il perimetro era circondato da tantissimi fiori dei più svariati colori. Davanti alla casetta c'era un piccolo laghetto, l'acqua era talmente chiara e cristallina che si poteva vedere il fondale, al di là del laghetto si estendeva un'enorme pineta, il forte profumo di pino arrivava persino a lei portato da delle soffici folate di vento...
ANEMONE: questo posto é un piccolo paradiso
BRYAN: hai ragione,é un posto magico, solo pochi hanno avuto la fortuna di vederlo....
Erano stati talmente ammagliati dal paesaggio che solo allora si accorsero che Anemone era ancora in braccio a Bryan
ANEMONE: ( diventata di tuttti i colori) ora puoi mettermi giù
La depose sul soffice prato con talmente tanta delicatezza da sembrare un oggetto raro e prezioso.
Mancava un solo giorno al loro rientro al castello, la settimana era volata talmente veloce che era quasi un peccato che fosse finita. Mentre Anemone era incosciente sotto le cure di Agata lui aveva perlustrato tutta la zona circostante, con suo piacere aveva constatato che tutti i villaggi erano deserti, fortunatamente le persone avevano avuto la buona costanza di seguire il loro suggerimento e si erano dirette al castello.
Doveva parlarle, non sapeva se avrebbe mai più avuto un'occasione del genere, doveva far capire ad Anemone quello che provava......
BRYAN: ascolta Anemone.......
ANEMONE: dimmi, cosa c'é?
Cielo com'era difficile, non era mai stato bravo a parlare dei suoi sentimenti, figuriamoci a fare una dichiarazione....
ANEMONE: allora? cosa devi dirmi?
BRYAN: vedi non so come dirtelo, ma tu sei diventata molto importante per me
Aveva capito quello che pensava di aver capito? Non era possibile! Le stava dicendo che era innamorato di lei?
ANEMONE: mi fa molto piacere quello che mi stai dicendo, ma io.....
BRYAN: non continuare ti prego, so benisimo che il tuo cuore é stato appena infranto, ma dimmi una cosa, sinceramente, lo ami ancora?
Le lacrime si stavano facendo prepotentemente strada nei suoi occhi, come faceva a non capire? Lei non era ancora in grado di rispondere a quella domanda. Se lo amava ancora? Non lo sapeva......
Stava piangendo per colpa sua? L'ultima cosa che voleva era vederla soffrire, ma lui doveva sapere, doveva capire se almeno c'era una speranza.
La sua mano prese fra le dita il viso piccolo e delicato di lei, il verde si perse nel blu, il loro sguardo divenne magnetico, fino al punto di avvicinare le loro labbra in un piccolo delicatissimo bacio..........
Che cosa stava facendo? Perché lo stava baciando? Non poteva farlo, lei era ancora innamorata di Felio, allora perché provava quella strana sensazione di calore che le riscaldava il cuore?
ANEMONE: ( staccandosi da lui) Cosa stiamo facendo? Io non posso......
BRYAN: (infuriato) cosa non puoi? Non puoi rifarti una vita? Non puoi essere  felice? Ragiona! Ormai lui sta con un'altra, non potrà più tornare da te!!
Era troppo!! Sapeva benissimo che lui aveva ragione, ma che diritto aveva di distruggere i suoi sogni, le sue speranze? In quel momento si era resa conto che aveva sempre sperato nel ritorno di Felio, ma si era altrettanto resa conto che non sarebbe mai successo.........
Raccolse tutte le sue enegie e scappò, scappo da tutto e da tutti, ma l'unica persona dalla quale voleva veramente scappare era lui!!! Quel bacio le aveva procurato emozioni intense, emozioni assopite da tempo, aveva paura, aveva una dannata paura di innamorarsi di nuovo. Ormai sapeva benissimo che la parola amore era sempre seguita dalla parola sofferenza, e lei era veramente stanca di soffrire.
Lui era rimasto lì fermo sulla sponda di quel piccolo laghetto, avrebbe voluto seguirla, avrebbe voluto che lei capisse..... ma l'aveva lasciata andare, il bacio che si erano dati aveva fatto nascere delle piccole speranze, lui aveva fatto il primo passo, ora toccava a lei, toccava a lei capire quali fossero i suoi veri sentimenti, e qual'ora avesse capito di amarlo, toccava a lei andare da lui!!!

E così il giorno della partenza arrivò, Anemone si era completamente ristabilita grazie alle cure di Agata, ed ora era giunto il momento di fare ritorno.....
ANEMONE: grazie di tutto........
AGATA:voi cavalieri magici avete salvato il nostro mondo, così anche le nostre vite, io ho solo restituito il favore, tempi duri attendono Sephiro, stai molto attenta il male si avvicina........
ANEMONE: faremo tutto il possibile per far tornare la pace, io e le mie compagne sacrificheremo le nostre vite se sarà necessario.......
AGATA: vi saremo sempre riconoscenti..... il popolo delle streghe é con voi!!!


Il viaggio di ritorno fu molto tranquillo, sia all'interno della foresta che fuori, fortunatamente non incontrarono nessun genere di mostro, il silenzio era calato fra di loro come un muro insormontabile, lui era così vicino eppure così lontano, si sarebbero mai aggiustate le cose? Perché stava così male al solo pensiero di averlo perso? Da quando lui aveva smesso di parlarle quel calore nel cuore che l'aveva accompagnata fin dal momento della partenza l'aveva abbandonata. Cosa significava tutto questo? Si era innamorata di lui senza neanche rendersene conto? Doveva capire......
Finalmente in lontananza si potevano vedere le torri più alte del castello, finalmente erano arrivati, aveva un disperato bisogno di vedere le sue amiche, non sapeva se avrebbe raccontato loro quello che era successo, ma sapeva che il soltanto averle vicino le avrebbero dato la forza di fare chiarezza nei suoi sentimenti..........
E lei ne aveva proprio bisogno!!!


continua........

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Capitolo 9
*** CAMBIAMENTI ***



                                         CAMBIAMENTI


MARINA: hei Axel quando hai intenzione di fermarti per farmi scendere da quassù?

AXEL: ma se siamo appena partiti, invece di preoccuparti di scendere, preoccupati ad imparare a stare lì sopra.....
MARINA: ascoltami bene, come hai potuto notare sono più che in grado di stare sopra ad un cavallo!!!
AXEL: l'unica cosa che ho notato é che sei veramente una gran rompiscatole!!!
MARINA: ma come ti permetti? guarda che tra noi due quello che sa cavalcare sei tu! invece di trovarmi sempre da dire potresti insegnarmi.....
AXEL: tu che dici di essere uno dei grandi cavalieri magici che hanno salvato Sephiro, chiedi a me umile cavaliere di insegnarti qualcosa?
MARINA: lasciamo perdere sei veramente odiosooooo!!!!

La cosa che lo faceva più divertire era vederla arrabbiata, era così divertente prenderla in giro.....
Sapeva benissimo chi era lei e che cosa aveva fatto per il suo pianeta, sapeva che sotto quelle spoglie di bellissima donna vi dimoravano la grinta e la tenacia di un vero cavaliere, di un vero guerriero.
Allora perché invece di lodarla per tutte le sue qualità continuava a trattarla come un essere inferiore?
Perché non era capace di mostrare la sua vera personalità? Perché doveva essere sempre così arrogante e scorbutico?
In fin dei conti a lui Marina piaceva tantissimo, allora perché non fare in modo che anche lei provasse interesse per lui?
Forse aveva paura? Aveva paura che innamorandosi di lei diventasse una persona vulnerabile? No! non poteva permetterselo, lui doveva continuare a tenere i piedi per terra, avrebbe continuato a comportarsi con lei come dall'inizio!!!

L'equitazione non era mai stato il suo sport preferito, anzi non aveva mai preso in considerazione l'idea di avvicinarsi ad uno di quei giganteschi animali, li considerava troppo grossi e irrequieti, le facevano paura, una tremenda paura!!! Non solo era stata obbligata a fare quel viaggio lontana dalle sue amiche dalla quale non si era mai separata, era stata obbligata a salire in groppa a quell' enorme essere vivente, e cosa ancora più grave era stata obbligata ad intraprendere quell'avventura insieme a quell'arrogante presuntuoso di Axel.
Da quando erano partiti dal castello non aveva fatto altro che prenderla in giro per come cavalcava, per come si comportava, per come parlava......
Non lo sopportava proprio!!! Se non fosse stato per il fatto che tornando in dietro avrebbe dato una grande delusione a Guruclef l'avrebbe mandato molto volentieri a quel paese.
Perché si comportava così? Che cosa gli aveva fatto per avere così tanto astio nei suoi confronti? Proprio non sapeva spiegarselo, forse con il tempo avrebbe capito molte cose su di lui, doveva stare attenta, non doveva perderlo un minuto di vista, e quando meno lui se lo fosse aspettato, quando avrebbe abbassato la guardia, serebbe stata lei a contrattaccare, prima o poi si sarebbe sicuramente vendicata di tutto quello che le stava facendo!!!

L'oceano era bellissimo al tramonto, l'enorme palla di fuoco sembrava dar vita a quell'infinita tavola blu, il cielo rosa con le sue variate sfumature era una cornice perfetta a quella che sembrava essere una bellissima cartolina, era uno spettacolo che lasciava a bocca aperta, la fatica della lunga cavalcata era completamente  sparita davanti a quella miriade di colori.... era davvero romantico....

AXEL: hei bell'addormentata hai intenzione di scendere o vuoi passare la notte lì?
Non gli diede neanche la soddisfazione di una risposta, scese da cavallo e si diresse verso quella che sembrava una piccola taverna.
OSTE: buona sera signorina, posso esserle utile?
MARINA: buona sera, sto morendo letteralmente di fame!!!!!!!
OSTE: non si preoccupi provvederò subito... é sola o....
Axel entrò nella taverna interrompendo la domanda dell'oste
AXEL: per enorme dispiacere della signorina ci sono anch'io....
OSTE: datemi qualche minuto e vi porterò qualcosa di buono da mettere nello stomaco.

Mangiarono nel più assoluto silenzio, la luna aveva preso il suo posto nel cielo illuminando le acque piatte e calme dell'oceano....... solo alla fine della cena Axel iniziò a parlare, ma questa volta non con Marina.
AXEL ( verso l'oste): come mai non vi siete diretti ancora al castello?
OSTE: non vi preoccupate cavalieri non abbiamo nessuna intenzione di rimanere qua, tra qualche giorno raggiungeremo anche noi il castello....
MARINA: sa per caso se altri villaggi sono ancora abitati?
OSTE: tutti gli altr villaggi della costa sono completamente deserti, posso dirlo con sicurezza visto che l'unica strada che porta al castello é questa e sono passati tutti da qui
MARINA: allora possiamo dire che il nostro viaggio é finito qua
AXEL: ma cosa diavolo dici? é nostro dovere controllare che non sia rimasto più nessuno!!!
MARINA: ok, ok, non ti scaldare, sono molto stanca vado a dormire
OSTE: buona notte signorina

Partirono di buon'ora dopo una sostanziosa colazione, cavalcarono tutto il giorno passando attraverso molti villaggi tutti completamente deserti, fino a quando...
MARINA: hei Axel sbaglio o il mio cavallo ha qualcosa che non va?
Axel guardò attentamente l'animale, in effetti la povera bestia stava zoppicando
AXEL: deve avere qualcosa ad una zampa, scendi proseguiamo a piedi fino al primo villaggio....

La camminata fu più breve di quanto si aspettasse, arrivarono ad un piccolo villaggio costruito a qualche metro dall'oceano...
AXEL: il tuo cavallo deve aver preso una brutta storta, dobbiamo farlo riposare, ci fermeremo quì per qualche giorno
MARINA: cosa? ma come é successo?
AXEL: vedi, non devi essere così leggere come pensi.....
MARINA: sei un....... un...... maleducato!!!
Passarono l'intera giornata seperati, non avevano voglia di stare insieme, di continuare a litigare....
In fin dei conti dovevano stare lì per qualche giorno fino a che il cavallo di Marina non si fosse ristabilito, avrebbero dovuto passare molto tempo insieme, non era il caso scannarsi fin dal primo momento.....

Il sole era ormai alto nel cielo quando Marina finalmente aprì gli occhi, da quanto tempo non si faceva una bella dormita!!
Scese al piano di sotto alla ricerca di qualcosa per fare colazione, di Axel non c'era nessuna traccia. - Sarà andato a fare una passeggiata- pensò.
Quando finito di fare colazione uscì dalla locanda si accorse che anche il suo cavallo era sparito. - speriamo che non gli sia venuta la bella idea di piantarmi qui, potrei aspettarmi di tutto da lui -
La giornata passò velocemente, decise di aprofittare dell'assenza di Axel per farsi un bel bagno, l'acqua fresca dell'oceano l'avrebbe sicuramente aiutata a rigenerarsi.
Era seduta sulla soffice sabbia bianca come borotalco ad ammirare un altro spettacolare tramonto quando sentì dei passi provenire nella sua direzione, all'inizio pensò si trattasse del cavaliere ma quando si voltò quello che vide non le piaque proprio per niente....
Un mostro grosso come un armadio la stava fissando in modo minaccioso, era talmente brutto da far venire il voltastomaco.
Questo iniziò a correre verso di lei con uno strano oggetto in mano, non era una spada, ne un bastone, ma qualsiasi cosa fosse era molto pericolosa... Marina sguainò la sua spada, iniziò un duro duello, il mostro era molto forte, le colpì. il braccio che incominciò a sanguinare, le faceva molto male, Axel non si decideva a tornare....
Non avrebbe retto ancora per molto, dopotutto era fuori allenamento, da quanto tempo non combatteva più? Anni!!
Stava per cedere, quando tutt'untratto il mostro perse l'equilibrio, era il momento che aspettava - drago degli abissi vieni a me!!!!-
Finì tutto in un attimo, del mostro rimasero solo alcuni granellini di polvere....

Era all'interno della locanda intenta a medicarsi la ferita quando lui fece ritorno
AXEL: ma cos'é successo?
Questa volta era proprio infuriata, aveva rischiato grosso, se quello schifosissimo mostro non avrebbe sbagliato..... non voleva pensare a quello che sarebbe potuto succederle.......
MARINA: ma dove diavolo sei stato? Per poco un mostro mi faceva la pelle!
AXEL: mi sembra che te la sei cavata no?
MARINA: ma chi diavolo ti credi di essere? Tu dovevi essere qui!! Dovevi proteggermi!
Lei aveva ragione, lui doveva starle sempre accanto per proteggerla, Guruclef aveva messo la sua vita, la sua icolumità nelle sue mani, invece aveva preferito andarsene in giro per il semplice motivo che voleva restargli lontano.
AXEL: la tua ferita mi sembra molto profonda fammi vedere....
MARINA: non ti azzardare a toccarmi! Vattene! Lasciami in pace!!!
- Come poteva trattarlo in quel modo? Ok aveva sbagliato, ma non l'aveva sicuramente fatto apposta -
L'aria all'interno della taverna era diventata irrespirabile, uscì sbattendo la porta, voleva stare da solo. doveva smaltire il suo senso di colpa.
Erano passate diverse ore da quando era di nuovo uscito, stava iniziando a preoccuparsi. La rabbia era completamente sparita, era sparita già nel pomeriggio quando nello sguardo di lui aveva visto dispiacere e rimorso. Aveva un disperato bisogno di parlargli, ma dov'era andato? Perché non tornava?
Non poteva più aspettare, decise di andarlo a cercare.........
Era parecchio ormai che camminava e di lui nessuna traccia, pensò che fosse ritornato alla taverna, quando ormai rassegnata decise di tornare in dietro, notò che in lontananza su un grande scoglio c'era un'ombra, che si trattasse di un altro mostro? decise di andare a controllare.....
Si avvicinò con molta cautela, l'intensa luce emessa dalla luna piena le fece finalmente capire che non si trattava di un mostro, era lui, finalmente l'aveva trovato...
MARINA: Axel ti ho cercato da per tutto...
Al suono della voce della ragazza lui si girò, c'era qualcosa di diverso in lui, il suo sguardo non era più lo sguardo della persona antipatica e cinica che aveva sempre visto, era ancora lo sguardo di quel tardo pomeriggio, non era cambiato, lui si sentiva ancora in colpa.....
Era bellissimo, bello da mozzare il fiato........
AXEL: mi dispiace....
Aveva sentito bene? Le stava chiedendo scusa? Ma cos'era successo all'Axel che conosceva lei?
MARINA: anche io devo chiederti scusa, oggi ho esagerato
AXEL: no, non é vero. tu hai detto solo la verità... io avevo promesso che ti avrei protetta, non ho mantenuto quella promessa.
MARINA: ascolta, non ce l'ho con te, veramente, dimentichiamo quello che é successo e ricominciamo da capo, ti va?
Non poteva credere che lei pensasse veramente a quello che gli aveva appena detto, come faceva a perdonarlo dopo tutto quello che le aveva fatto? Eppure i suoi occhi erano sinceri, quei bellissimi occhi, ci si poteva perdere in quello sguardo così caldo e intenso, blu come l'oceano che aveva alle spalle...
Le era piaciuta fin dall'inizio, dal primo momento che l'aveva vista, sapeva benissimo che lei non lo sopportava, certamente se l'era cercato, era stato scorbutico e antipatico.....
Ma cosa ci poteva fare se lui era così?
Non era sempre stato così, ricordava un passato che a lui sembrava lontanissimo, ricordava un ragazzo gentile disposto a sacrificarsi per tutto e per tutti, ricordava di come tutti si prendessero gioco di lui dicendo che era solo un debole buono a nulla, quando tutti si aproffittavano della sua ingenuità.........
Poi qualcosa in lui cambiò, divenne stufo di tutta quel'ipocrisia, e così iniziò a cambiare il suo modo di fare, di pensare, di agire. Diventò quello che era adesso, una persona arrogante, scorbutica, antipatica......
Non si era pentito per niente di quel cambiamento, la gente aveva iniziato a temerlo, a lodarlo, a riverirlo.....
Solo Lantis fin dall'inizio aveva capito che indossava una maschera, che non era la persona che lui voleva far credere, ricordava che un giorno gli disse che non era importante quello che si dimostrava esternamente ma tutto ciò che si aveva dentro, nell'anima e nel cuore...
Solo in quel momento capì il significato delle parole dell' amico, anche se lui aveva deciso di diventare una persona rispettata e per questo aveva fatto delle cose del quale non andava di certo fiero, il suo cuore era sempre rimasto pieno d'amore, da dare ma soprattutto da ricevere...
Si avvicinò a lei molto lentamente, quando gli fu ficino lei dovette alzare la testa per guardarlo negli occhi talmente era alto, la guardava..... le accarezzò i lunghi capelli  morbidi e setosi.... lei era paralizzata, non riusciva nemmeno a respirare....ma qualcosa scatto dentro di lei, si alzò sulle punte dei piedi... gli cinse il collo.... lo attirò verso di sé..... lo baciò.
In un primo momento lo stupore lo fece rimanere rigido come un sasso, non si aspettava di certo una cosa simile da Marina, ma poi rispose a quel bacio con un'intensità e un ardore che nemmeno lui sapeva più di possedere.
Quando finalmente le loro bocche si staccarono, lei poté notare che lo sguardo di lui era cambiato nuovamente, i suoi bellissimi occhi grigi brillavano di una luce nuova nata dall'amore...
AXEL: allora i proverbi ogni tanto sono azzeccati
MARINA: quale proverbio?
AXEL: gli opposti si attraggono!!!
Sapevano che c'erano ancora tante cose di cui parlare, da chiarire, ma quello non era sicuramente il momento, le uniche cose di cui avevano bisogno in quell'istante erano baciarsi....coccolarsi.....amarsi....con la luna come sola unica testimone e come sottofondo l'infrangersi delle onde sugli scogli.

Arrivò anche per loro il momento di fare ritorno, il cavallo di Marina si era completamente ristabilito, era giunta l'ora  anche se a malincuore di tornare a casa.
Axel sapeva benissimo che dentro di lui qualcosa era cambiato e tutto grazie alla donna di cui si era innamorato, aveva giurato a se stesso che durante quella battaglia l'avrebbe protetta anche a costo di rimetterci la vita, non l'avrebbe mai più lasciata sola, ormai lei era diventata più importante dell'aria che respirava.
Marina era al settimo cielo, non solo aveva capito che Axel  non era l'uomo prepotente e maleducato che lei pensava che fosse, ma una persona dolce e gentile con tanto amore da dare, era felice anche perché a breve avrebbe abbracciato di nuovo le sue amiche, non vedeva l'ora di raccontare loro tutto quello che le era successo....
AXEL: ce la fai a far correre quel cavallo o hai intenzione di dormire ancora in una taverna?
Non era cambiato del tutto, ogni pretesto era giusto per farla arrabbiare, per prenderla in giro ma a lei non dispiaceva, in fin dei conti era anche per questi piccoli difetti che si era innamorata di lui!!
MARINA: ascotami bene cavaliere delle cause perse, se é una gara quello che vuoi....
Spronò il suo cavallo al galoppo lasciando l'uomo di sasso...
MARINA: (gridando) muoviti o sarai tu quello che dormirà in una taverna tutto da solo!!!!!
Non se lo fece ripetere due volte, la seguì a tutta velocità.....
Galopparono fianco a fianco.... nessuna gara, nessuna battaglia, un'unica direzione comune, un'unica strada.... quella che li avrebbe ricondotti a casa.


continua.............

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Capitolo 10
*** CHIARIMENTI ***


Questo capitolo é dedicato interamente a MOZZI84, spero che le tue aspettative siano state giustamente ricompensate, fammi sapere cosa ne pensi.
Un ringraziamento a tutti coloro che leggono la mia storia.


                               CHIARIMENTI


Ma dove diavolo si trovava? Le lacrime le avevano offuscato la visuale dell'intero tragitto. Non era mai stata in quel luogo ne era sicura....
Era all'interno di una foresta ma come ci era arrivata proprio non lo sapeva.
L'unica cosa di cui era certa é che voleva scappare, voleva scappare da quegli occhi spenti e distanti, da quella voce fredda e minaccisa, da quelle parole che le avevano spezzato il cuore.
Non poteva credere, anzi, non voleva credere che la persona che aveva tanto amato fosse cambiata in modo così radicale, ma cosa era successo durante la sua assenza? Cosa aveva fatto trasformare l'amore di lui in odio così profondo?
Aveva sempre immaginato che lui provasse del rancore nei suoi confronti, in fin dei conti era stata lei la causa della scomparsa di suo fratello, ma aveva sperato che l'amore avesse fatto sparire ogni ostilità.
Com'era stata stupida!! Come poteva pretendere che lui dimenticasse.... come peteva solo lontanamente pensare che dopo tutti quegli anni lui fosse ancora innamorato di lei.
Quando ci fu lo scontro contro Zagato lui non era su Sephiro, non poteva sapere che lei pensava di combattere per una giusta causa, non poteva essere a conoscienza del rimorso e la frustrazione che aveva provato quando era venuta a conoscienza della verità.
Grossi nuvoloni stavano prendendo il posto nel cielo del sole caldo e acciecante del mattino...
Una piccola pioggerellina incominciava a scendere dal cielo nero e cupo come il suo stato d'animo, cercò rifugio ai piedi di un grosso albero, il ricordo di quello che era appena successo le salì alla mente come un forte pugno nello stomaco.




I primi due giorni di viaggio trascorsero molto velocemente, Lei e Lantis cavalcavano fianco a fianco, conversando come due amici di vecchia data, incontrarono qualche mostro, ma Lantis aveva provveduto da solo alla loro eliminazione, diceva che lei non doveva stancarsi, che poteva pensarci da solo. Non era molto entusiasta della presa di posizione di lui ma decise di lasciare passare, sarebbe stato stupido litigare per una cosa tanto frivola.

Ricevettero ospitalità in alcuni villaggi che trovarono lungo il cammino, anche se emergevano i preparatovi per la partenza verso il castello tutto era stato messo al secondo posto, per loro era un vero onore avere il privilegio di ospitare la principessa.
Arrivò così il terzo giorno di viaggio, il sole splendeva alto nel cielo illuminando con i suoi caldi raggi tutto quello che riusciva a toccare. Lantis era strano, più taciturno del solito, ma lei dette la colpa ad una notte presubilmente passata insonne....
Non poteva lontanamente immaginare che lui non ce la faceva più a recitare la parte del vecchio amico, lui voleva di più, molto di più. Era stanco del ruolo che lui stesso si era creato, incoscialmente dava la colpa a lei se quella mattina il suo umore era più nero del dovuto, avrebbe tanto voluto essere da solo in quel momento così avrebbe potuto scaricarsi di tutta la rabbia e la frustrazione che la presenza di lei gli stava procurando. Che stupido era stato, come poteva pretendere di pensare a lei solo come ad un'amica? Lui era innamorato, di questo ormai ne era certo ma al solo pensiero che i suoi sentimenti non erano corrisposti la rabbia e la delusione facevano da padrone nel suo stato d'animo. Sapeva benissimo che non era per niente giusto, ma chi poteva dire a quel punto cos'era giusto e cosa sbagliato?.....
Si stavano dirigendo verso le montagne infuocate, sapevano che era una zona molto pericolosa per questo motivo la tensione era alle stelle.
Presero il piccolo sentiero sterrato che portava alle montagne quando all'improvviso furono circondati da una decina di mostri...
LANTIS: Luce cerca riparo lontana da questi mostri mentre io mi occupo di loro.....
LUCE: ma cosa stai dicendo? io voglio aiutarti!!
LANTIS: non é il momento di stare a dicutere! Vai!!!!
E così fece, cercò riparo dietro ad una piccola motta di terra, notò che lui era in difficoltà ma non voleva disobbidire ad un suo ordine. Rimase lì fino a che la voce della coscienza le disse che doveva andare ad aiutarlo, che aveva bisogno di lei.
Prese in mano la sua spada e si diresse verso il luogo dello scontro, i mostri erano veramente molto forti, lei non era più abituata ai combattimenti, era circondata, uno dei mostri la stava per colpire, chiuse gli occhi aspettando il colpo... ma questo non arrivò, quando li riaprì vide con orrore che Lantis l'aveva protetta con il suo corpo, era stato ferito anche se superficialmente per causa sua!!!
La rabbia che provò fu tale da invocare uno dei suoi più potenti attacchi, distrusse parecchi mostri, gli altri vedendo come si erano messe le cose se ne andarono.
LUCE. Lantis tutto bene?
Ma lui non le rispose, stava lì fermo a fissarla con uno sguardo talmente glaciale che la fece paralizzare.
LUCE: mi dispiace, volevo aiutarti....
LANTIS: e tu aiuti così le persone? rischiando di farle ammazzare?
LUCE: io non volevo... io volevo....
LANTIS: adesso basta! mi hai stufato! Sappiamo benissimo cosa volevi.... cosa volevi dimostrare....
LUCE: ( con gli occhi pieni di lacrime) cosa avrei voluto dimostrare? Dimmelo!!
LANTIS: che sei sempre la più forte! Che niente e nessuno può fermarti quando ti metti in testa qualcosa! Che sei disposta a sacrificare chiunque si metta sulla tua strada!! Sappiamo tutti chi sei e cosa hai fatto principessa! Ma dimmi una cosa, ne vai fiera?
LUCE: ma cosa stai dicendo? io ho fatto di tutto per salvare il tuo pianeta, ho messo in gioco la mia stessa vita!!!
LANTIS: non solo la tua! La mia l'hai rovinata!!!
Era troppo! Come poteva parlarle in quel modo? Come poteva dirle quelle cose?
Con le lacrime che le cadevano come un fiume in piena si diresse velocemente verso il suo cavallo spronandolo in un impetuoso galoppo, doveva andarsene, doveva scappare, non voleva che lui si accorgesse di quello che le aveva fatto, non voleva che lui capisse quanto ancora nonostante tutto lo amava!





Non poteva continuare a rimanere lì inerme sotto quella pianta, la pioggia cadeva sempre più fitta, doveva alzarsi e cercare un rifugio più appropriato, anche se lì sotto quella pianta ci voleva morire....
Con le poche forze che le erano rimaste si deresse verso il suo cavallo e iniziò a vagare alla ricerca di un riparo.
Cavalcava con la sensazione di essere seguita da qualcuno, fino a quando lo vide... era lui! La stava cercando! Non aveva la forza di affrontarlo di nuovo, non voleva più vedere quegli occhi che le avevano trafitto l'anima.
Doveva seminarlo, voleva che la lasciasse in pace!!!
Iniziò a correre, correva così veloce che dovette affidarsi all'intuito dell'animale per la scelta della strada....
Lantis stava guadagnando terreno... lei sentiva l'implacabile rimbombo del cavallo di lui che si avvicinava ogni minuto di più, il suo cavallo era madido di sudore e ansimava, i fianchi le facevano male dallo sforzo di mantenere quel folle galoppo in mezzo al fango nella foresta. Si girò per dare una veloce occhiata al suo inseguitore, mentre il vento le sferzava il viso nell'oscurità della notte accecandola con le ciocche dei suoi stessi capelli.
-Fermati Luce!!!-
La sua voce era profonda e autorevole, si girò, l'aveva quasi affiancata, protese un braccio forte e muscoloso.
No! gridò Luce, ma non riuscì a fermarlo, lui la cinse e la tenne stretta per la vita come in una morsa di ferro, lei urlò e ansimò mentre veniva sollevata di peso e adagiata sul cavallo di lui.
-Lasciami andare subitò!- gridò Luce, ma lui non le diede ascolto.
Il cavallo di Lantis continuava a galoppare incurante delle saette e dei tuoni  che squarciavano il cielo.
All'improvviso la piccola pioggerellina che l'aveva accompagnata dal suo ingresso nella foresta fu sostituita da un diluvio gelido e terribile, talmente violento che alla fine il destriero fu costretto a rallentare.
Luce era bagnata fradicia, il vento gelido la faceva tremare come una foglia. Lantis imboccò un sentiero laterale infestato di erbacce che sembrava inoltrarsi nel folto della foresta.
LUCE: Lantis dobbiamo trovare un riparo al più presto!
LANTIS: é quello che sto cercando di fare!!!
Finalmente Luce riuscì a scorgere un varco in mezzo agli alberi e al fitto fogliame, sforzandosi di tenere gli occhi aperti mentre pioggia e vento le sferzavano il viso, riuscì a distinguere i contorni di una piccola costruzione. Pochi istanti dopo la raggiunsero e Luce poté constatare che si trattava di una piccola capanna, probabilmente i boscaioli la utilizzavano come luogo di ristoro durante il faticoso lavoro. Luce abassò lo sguardo e vide che Lantis era già balzato a terra e aveva allungato le braccia per aiutarla a scendere. Ignorò l'offerta, non voleva nessun genere di aiuto da parte sua, corse alla porta della capanna e vi si precipitò dentro.
Lantis accese il fuoco del camino che illuminò la stanza di una luce soffusa, riempiendola di calore. Ma purtroppo quello non bastava ad asciugarle il vestito fradicio e pieno di fango..
LANTIS: in quei bauli laggiù ci sono delle coperte pulite, togliti quel vestito o ti ammalerai.....
Non aveva nessuna intenzione di spogliarsi davanti a lui, preferiva di gran lunga ammalarsi che dagli quella soddisfazione.
Lui invece non ci pensò due volte, iniziò a spogliarsi di tutti quegli indumenti fradici e sporchi. Luce capite le intenzioni di lui si girò dall'altra parte, non voleva stare lì impalata come una stupida ad assistere allo spogliarello di Lantis. Quando si girò vide l'uomo seduto davanti al fuoco, era avvolto da una coperta dalla vita in giù, il torace nudo e muscoloso le provocò intense emozioni, alla quale lei avrebbe voluto molto volentieri ignorare.
LANTIS: piantala di fare la bambina Luce, non ho nessuna intenzione di spiarti mentre ti svesti se é questo quello che pensi.
Andò nell'angolo più lontano e buio della cappanna con una calda coperta stretta fra le mani. Si tolse il vestito bagnato, si avvolse completamente nella coperta e andò a sedersi davanti al fuoco il più lontano possibile da lui.
Lantis era intento a fissare il fuoco che ardeva nel camino ma il suo sguardo era vuoto, lontano, qualcosa attirò la sua attenzione, un intenso luccichio era comparso improvvisamente da una piccola fessura della coperta di lei. Riconobbe subito l'oggetto che lo provocò, non riusciva a credere che dopo tutti quegli anni lei portasse ancora il suo ciondolo.
Era ancora innamorata di lui?
Si girò verso di lei...doveve parlarle e quello era il momento giusto per mettere le cose a posto una volta per tutte.
LANTIS: Luce ascolta.....
LUCE: ti prego Lantis, mi hai già fatto capire molto bene cosa pensi....
LANTIS: perdonami!
LUCE: io.....
LANTIS: ascolta, non ci crederai ma le cose che ti ho detto oggi non le pensavo sul serio.... non ho mai pensatao che tu fossi la causa della morte di mio fratello, so bene come andarono le cose... quando ti ho vista in balia di quei mostri mi é quasi venuto un infarto.... poi quando tutto é finito la rabbia ha preso il sopravvento. Ti avevo detto di stare al riparo, ma tu....
LUCE: io volevo aiutarti! E tu mi hai trattata come se fossi stata peggiore di quei mostri!!! Non c'é bisogno che mi chiedi scusa per quello che mi hai detto, ho sempre saputo che tu in fondo al cuore ce l'avevi con me per quello che ho fatto a tuo fratello....
LANTIS: Luce non...
LUCE: no Lantis fammi finire ti prego! Quando ho dovuto combattere contro Zagato pensavo che combattevo per una giusta causa, mi avevano fatto credere che la rovina di Sephiro era dovuta esclusivamente a lui, non potevo immaginare il vero motivo di tanto accanimento, non potevo sapere che la causa per cui combatteva era l'amore che provava per la principessa Emeroude ma poi quando ho scoperto la verità....non puoi neanche immaginare...
Non riusciva più a continuare, le lacrime avevano ripreso possesso dei suoi occhi, la voce non riusciva più ad uscire.
Lantis si sentiva un verme, come aveva potuto dirle quelle cose? Come aveva potuto trattarla in quel modo? In quel momento il cuore prevalse sulla ragione, si alzò in piedi, si diresse da lei e l'abracciò.
Fu un abbraccio intenso, dolce, possessivo, non c'erano bisogno più parole, era stanco di parlare, era stanco di continuare a scappare da quell'amore vero ed intenso che provava per lei. Ormai si era esposto, finalmente avrebbe saputo se anche lei lo amava ancora.
Dopo un primo momento di smarrimento lei rispose all'abbraccio, tutta la disperazione, la frustrazione scomparirono lasciando il posto ad un intenso calore....
LANTIS: ti amo principessa!
Aveva sentito bene o stava solo sognando? Le aveva detto veramente che l'amava?
Alzò il viso e i suoi occhi incrociarono quelli di lui, tutto l'amore che provava era racchiuso in quello sguardo. Finalmente quel muro costruito da paure e incomprensioni era caduto....
LUCE: anche io ti amo amore mio, più della mia stassa vita..
Suggellarono quelle parole con un dolcissimo bacio....
Quando le loro bocche necessitarono d'aria si staccarono, nei reciproci sguardi ardeva il fuoco del desiderio, finalmente erano insieme, finalmente potevano amarsi senza limiti, senza confini.

Erano talmente presi dal loro amore finalmente ritrovato che non si accorsero che un'ombra li stava spiando mimettizzandosi col buio profondo della foresta, ora sapeva come attaccare, ora poteva colpire il cuore di Sephiro, la sua principessa.

Passarono i restanti giorni del viaggio a perlustrare i villaggi sulle montagne, ad intimare ai pochi che erano rimasti di partire immediatamente per il castello, non si staccavano mai, l'uno era l'ombra dell'altra...
Cosicché giunse anche per loro il momento del ritorno, sapevano che li attendeva una dura battaglia, ma erano altrettanto consapevoli che insieme avrebbero potuto affrontare qualsiasi cosa.... ora avevano un'arma in più sulla quale poter contare, una nuova invincibile arma forgiata dal loro amore.

continua..........

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Capitolo 11
*** IL RIENTRO ***



                   IL RIENTRO


SALA DEL TRONO


Dopo l'arrivo tanto atteso dei sei ragazzi e fatti tutti i dovuti saluti Guruclef convocò a consiglio solo i tre cavalieri, aveva preteso che le ragazze andassero a riposare, dovevano rimettersi dalla fatica del lungo viaggio.
CLEF: allora ragazzi com'é andato il viaggio?
BRYAN: tutti i villaggi che abbiamo trovato erano completamente deserti......
AXEL: noi abbiamo trovato delle persone ma si stavano preparando per la partenza...
LANTIS: idem per noi....
CLEF: il nemico si é fatto vivo?
AXEL: a parte i soliti mostri che ormai vagano per Sephiro non siamo riusciti a scovarlo..
LANTIS-BRYAN: stessa cosa.
CLEF: Lantis sai per caso se Luce ha avvertito delle energie negative nella zona in cui vi trovavate?
LANTIS: che cosa intendi Clef? Stai parlando del vero nemico?
CLEF: ho avvertito molta energia negativa nella zona perlustrata da voi due, pensavo si trattasse di lui ma se Luce non ha avvertito niente allora é stato solo un falso allarme
AXEL: Clef pensi che vuole prendere di mira la principessa?
CLEF: sinceramente non lo so ma Luce in questo momento é la persona più forte di tutti noi, se venisse eliminata non ci sarebbero più ostacoli alla conquista di Sephiro.
 Lantis era sconvolto, come poteva non essersi accorto di niente? Era stato così preso da lei da diventare cieco? Non avrebbe permeso a niente e nessuno di fare del male alla sua pricipessa... alla sua donna, ora che finalmente si erano ritrovati  avrebbe fatto qualsiasi cosa per evitare che gliela portassero via di nuovo.
BRYAN: ascoltate ragazzi dobbiamo stare vicini a Luce non dobbiamo perderla d'occhio...
CLEF: Bryan ha ragione, non lasciatela mai sola. Comunque non dimentichiamo che i cavalieri magici sono sempre al suo fianco e di loro ci possiamo fidare ciecamente.....


STANZA DI ANEMONE

MARINA: non potete neanche immaginare quanto mi siete mancate...
ANEMONE: per me é stata la stessa cosa..
LUCE: l'importante é che adesso siamo di nuovo insieme. Allora com'é andato il vostro viaggio?
MARINA: veramente dovresti essere tu la prima a raccontare...
LUCE: be diciamo che....
MARINA: che...
LUCE: io e Lantis ci siamo messi insieme
ANEMONE: che notizia meravigliosa, te l'avevo detto che ti amava ancora....
LUCE: non é stato facile, abbiamo dovuto riaffrontre il nostro passato ma le cose fortunatamente si sono sistemate bene
MARINA: nessuno più di te si merita di essere felice
LUCE: adesso tocca a voi
MARINA: diciamo che é andata meglio di quanto mi aspettassi....
LUCE: dai Marina non stare nel vago ho notato perfettamente in che modo ti guardava quando siete arrivati
MARINA: scusa in che modo mi guardava?
ANEMONE: il suo sguardo era quello di un uomo innamorato
MARINA: ok, diciamo che abbiamo scoperto che tra noi ci sono dei forti sentimenti e....
LUCE-ANEMONE: e.....
MARINA: (tutto in un fiato) anche noi stiamo insieme....
LUCE: non ci posso credere!!! Credevo che fossi innamorata di Guruclef
MARINA: si forse....tanto tempo fa, ma ho capito che se lui potrà mai amare qualcuno quella non sarò mai io.
ANEMONE: chissà come la prenderà Ascott, lui é pazzamente innamorato ancora di te
MARINA: purtroppo dovrà farsene una ragione, lui per me é e sarà sempre un caro amico. Adesso basta parlare di me, a te com'é andata Anemone?
ANEMONE: non bene come a voi, ma non posso lamentarmi
LUCE: tu e Bryan non....
ANEMONE: no! io non sono ancora pronta per rinnamorarmi
Non se la sentiva proprio di parlare di cos'era successo, il ricordo del bacio che si erano scambiati era ancora troppo vivo nella sua mente, non voleva che le sue amiche capissero prima di lei che cosa provava per Bryan, non era ancora il momento, forse col tempo si sarebbe confidata, ma in quell'istante proprio non se la sentiva.
Marina e Luce si scambiarono uno sguardo d'intesa, avevano capito che Anemone nascondeva qualcosa e avevano anche intuito cosa ma se lei non se la sentiva di confidarsi con loro avrebbero aspetteto il momento giusto, quando lei avrebbe avuto bisogno loro ci sarebbero state.


CORTILE DEL CASTELLO


Dopo il colloquio con Guruclef i tre ragazzi decisero che avevano bisogno d'aria....
AXEL: se le ipotesi di Clef sono fondate la principessa é in pericolo
BRYAN: non preoccuparti amico vedrai che troveremo una soluzione, penso comunque che deve essere messa al corrente di quello che potrebbe succedere, cosa ne pensi Lantis?
LANTIS: ??????
BRYAN: hei Lantis!!!!
LANTIS: scusa ero sovrapensiero..  comunque proteggerò Luce a costo della mia stessa vita.
AXEL: senti senti, allora avevo ragione quando ti dissi che eri innamorato di lei
LANTIS: si avevi ragione, ma allora ancora non ero pronto per ammetterlo.....
AXEL: ti capisco benissimo amico, anche io provo la stessa cosa per Marina, é diventata più importante dell'aria che respiro, senza di lei mi sentirei perso
LANTIS: avevo capito subito che ti aveva colpito, ma come al solito hai preferito fare di testa tua
BRYAN: sappiamo benissimo che sotto quella corazza da uomo duro si nasconde una brava persona...
AXEL: (diventando tutto rosso) adesso basta ragazzi, sapete benissimo che i complimenti non fanno per me. Ma dimmi Bryan, a te com'é andata?
BRYAN: non bene come a voi purtroppo, ho provato a far capire i miei sentimenti ad Anemone ma ho paura che sia ancora innamorata di Felio.
AXEL: per me ti sbagli amico
LANTIS: Anemone ha ricevuto un brutto colpo ma sono sicuro che i suoi sentimenti stanno cambiando, devi solo avere pazienza
BRYAN: spero che abbiate ragione, ma non é facile....
Talmente erano impegnati nella conversazione non si accoresero che una quarta persona stava assistendo alle loro confidenze.....
Com'era possibile che quel presuntuoso, arrogante, antipatico di Axel aveva fatto breccia nel cuore di Marina in così breve tempo? Non poteva permettere che uno qualsiasi si portasse via così facilmente la donna di cui era pazzamente innamorato, avrebbe fatto di tutto per farli separare, di questo ne era certo.
Ascott decise di allontanarsi, non voleva essere notato da nessuno, doveva escogitare un piano per riprendersi Marina. In fin dei conti in guerra e in amore tutto era permesso!!



Nell'entroterra di Sephiro immersa nel buio più assoluto un'ombra era indaffarata ad escogitare un piano per la conquista definitiva di quel pianeta.
OMBRA: Jef vieni qui subito!!!
Un ragazzo dai lunghi capelli biondi, gli occhi azzurri come il cielo e un viso angelico fece la sua comparsa....
Jef: mi avete chiamato mio signore?
OMBRA: ho una missione molto importante da affidarti, cerca di scoprire tutto quello che puoi sui cavalieri magici ma soprattutto sulla principessa....
Jef: mi scusi se mi permetto ma perché non la eliminiamo una volta per tutte? Senza di lei la nostra conquista sarà molto più semplice
OMBRA: non stare a discutere i miei ordini!!! Non devi sfiorarla nemmeno con un dito!! Limitati ad eseguire quello che ti é stato ordinato, siamo intesi??
Anche se non riusciva a capire il perché di quello strano atteggiamento da parte del suo signre, avrebba fatto come lui voleva.
Jef: come desideri mio signore...
OMBRA: ora vai e non farmi attendere molto, la mia pazienza ha dei limiti!!!
Dopo quelle ultime parole il raggazzo all'improvviso scomparve nel nulla dalla quale era apparso.
Aveva già in mente un piano per riuscire in modo neutrale ad entrare all'interno del castello
Jef: preparatevi cavalieri magici sto arrivando!!!....


continua,,,,,,,,

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Capitolo 12
*** UN RITORNO INASPETTATO ***



             UN RITORNO INASPETTATO


Luce si era svegliata molto presto quella mattina, doveva parlare assolutamente con Guruclef. Uscita dalla sua stanza percorse velocemente il lungo corridoio che la portava nell'unico posto dove era più che sicura di trovarlo.... Arrivata finalmente nella sala del trono vide il saggio affacciato ad una delle enormi vetrate.....
CLEF: ti stavo aspettando...
LUCE: sapevi che serei venuta?
CLEF: diciamo di si.... prima o poi avremmo duvuto affrontare questo discorso...
LUCE: allora sai anche il motivo del perché sono qui
CLEF: tu sei qui perché vuoi dirmi che non te la senti di ricoprire il ruolo che il destino ti ha ingiustamente secondo te donato, che ti senti in colpa per quello che sta accadendo su Sephiro, che hai paura di non essere in grado di proteggere le persone a cui vuoi bene proprio come non sei riuscita a proteggere allora Aquila Bianca. Ho ragione?
Anche se pensava di essere ormai pronta ad affrontare quegli argomenti si accorse che non le era per niente, Guruclef aveva azzeccato in pieno, lei si sentiva un'inetta.
LUCE: non so cosa devo fare....
CLEF: ti capisco molto bene, ti é stato dato un ruolo che tu non volevi, hai dovuto affrontare enormi sofferenze, nessuno può obbligarti a fare quello che non ti senti, per questo se lo desideri ti rimanderò sulla terra.
LUCE: potresti farlo?
CLEF: si se é quello che più desideri, ma dimmi, lo vuoi veramente?
Anche se tornare a casa sarebbe stata la cosa che più desiderava non poteva lasciare da sole le sue amiche e tutte le persone che credevano in lei. E Lantis? Avrebbe preferito morire piuttosto che digli un'altra volta addio.
LUCE: non é quello che voglio ma ho paura Clef, ho paura di deludere tutti quelli che credono in me, ho una tremenda paura di perdere un altro amico...
CLEF: la guerra é crudele principessa, a volte per vincerla bisogna assistere al sacrificio delle persone a cui vogliamo bene o forse proprio della nostra vita ma dobbiamo essere forti e cercare in tutti i modi che queste cose non accadano, tu per prima devi darne l'esempio.
LUCE: farò tutto quello che é in mio potere per far tornare la pace su questo pianeta senza che nessuno debba sacrificarsi come é successo allora...
CLEF: sono queste le parole che volevo sentire, io per primo metto la mia vita nelle tue mani e in quelle degli altri cavalieri, ho piena fiducia in tutti voi...
LUCE: spero con tutto il cuore di non deluderti mai...
CLEF: sono sicuro che non accadrà......




Mentre Marina era intenta ad occuparsi di alcune faccende Ascott la raggiunse...
ASCOTT: ciao Marina...
MARINA: hei ciao, come va?
ASCOTT: non c'é male... e a te?
MARINA: molto bene grazie, mi sembri strano questa mattina, c'é qualcosa che non va?
ASCOTT: no perché? Com'é andato il tuo viaggio con Axel?...
MARINA: molto bene, ascolta Ascott devo dirti una cosa.... vedi, anche se all'inizio io ed Axel non andavamo molto d'accordo abbiamo capito col passare del tempo di avere molte cose in comune....
ASCOTT: avete capito di amarvi?
MARINA: diciamo di si, spero solo che questo non rovini la nostra amicizia
ASCOTT: e perché dovrebbe? Io sono tuo amico e lo sarò per sempre, proprio per questo forse dovrei metterti in guardia su certe cose...
MARINA: quali cose?
ASCOTT: non so se dovrei, quello che sentiresti  non potrebbe farti molto piacere...
MARINA: se c'é qualcosa che ancora non so e dovrei sapere ti prego di dirmelo!!!
ASCOTT: be vedi, Axel non é la persona che tu credi che sia...
MARINA: cosa vuoi dire?
ASCOTT: lui non é il genere di uomo che riesce ad instaurare un legame duraturo, io lo conosco molto bene, all'inizio fa credere di essere una persona gentile, leale, innamorata ma poi quando si stanca di giocare al bravo ragazzo ritorna ad essere quello che é veramente, perfido, arrogante, malvagio. L'unica cosa di cui Axel può essere fiero é quella di essere un grande soldato ma non é proprio il tipo da innamorarsi. Tu sei solo un giocattolo nelle sue mani, quando si sarà stancato di giocare ti butterà via come a fatto con quelle prima di te. Mi dispiace dirti queste cose ma sai quanto ci tengo a te, non vorrei mai vederti soffrire.
Era sconvolta, come poteva essere stata così tanto stupida da cadere nella sua trappola, eppure lei aveva creduto veramente che lui fosse innamorato. Gli aveva dato tutto quello che poteva dargli, il suo amore, la sua amicizia, il suo corpo...e adesso veniva a sapere che per lui era stato soltanto un gioco. Il suo mondo era crollato, da quel momento per lei Axel era morto.
MARINA: ti ringrazio per avermi aperto gli occhi ma adesso devi scusarmi, ho bisogno di stare da sola.
Mentre fissava la donna che amava con il cuore a pezzi allontanarsi sul viso di Ascott comparve un piccolo ghigno di gioia, era riuscito nel suo intento, ora nessun ostacolo poteva più intromettersi fra lui e Marina.



Appena terminata la discussiona con Guruclef, Luce decise di andare a fare una passeggiata nei bellisimi giardini del castello. Era seduta sul bordo di una fontana, una fontana che lei aveva nel cuore, era stato proprio in quel luogo che Lantis le aveva regalato il medaglione dalla quale poi non si era mai separata...
Anche Lantis aveva sentito la necessità di dirigersi in quel luogo, appena arrivò nei presi della fontana si accorse della presenza della ragaza ma la sua felicità svanì nell'accorgersi che delle calde lacrime cadevano dai tristissimi occhi di lei.
Lntis la chiamò sussurrando il suo nome, non voleva spaventarla, era già fin troppo agitata.
Quando Luce senti la voce che sussurrò il suo nome si girò molto lentamente, lui era immobile ai piedi della fontana, il suo sgardo esprimeva dispiacere, tristezza. Lei si alzò molto lentamente e si diresse verso di lui, quando le fu arrivata abbastanza vicina lo abbracciò, aveva un disperato bisogno del suo calore, del suo amore. Lantis contraccambiò a quell'abbraccio, voleva farle capire che gli era vicino, che avrebbe fatto qualsiasi cosa per vederla di nuovo sorridere.
Aspettò che lei finisse di sfogarsi, quando le lacrime furono definitivamente sparite decise di parlare...
LANTIS: hai parlato con Guruclef?
LUCE: si, mi sento uno schifo, ho fatto la figura della stupida
LANTIS: non penso proprio, una persona che esprime le sue paure non fa la figura della stupida, tu non sei scappata dalle tue paure ma hai deciso di affrontarle, se avessi fatto l'opposto ti saresti comportata da stupida. Sono sicuro che anche Clef é della mia stessa idea.
LUCE: non so cosa farei senza di te... ti amo così tanto...non lasciarmi mai ti prego....
LANTIS: piuttosto la morte....
LUCE: baciami...
Lui la baciò, fu un bacio intenso e pieno di passione, voleva farle capire una volta per tutte quanto era grande l'amore che provava per lei... la prese in braccio e si diresse verso la sua stanza.. mai forse come in quel momento l'uno aveva un disperato bisogno di unirsi completamente con l'altro.



Anemone quel giorno era molto irrequieta, la sua situazione con Bryan la stava completamente mandando fuori di testa.
Sentiva una forte necessità di vederlo, di parlargli ma aveva paura di esporsi troppo, ormai era quasi sicura di essersi innamorata di lui ma voleva essere altrettanto sicura che lui non fosse soltanto un rimpiazzo per dimenticarsi di Felio. Non le piaceva giocare con i sentimenti delle persone andava contro ad ogni suo principio.
Stava lentamente camminando per i lunghi corridoi del castello guardando i diversi panorami che ogniuna delle immense vetrate le offrivano quando il suo sguardo fu attirato da dei soldati che si stavano esercitando ma il suo cuore iniziò a palpitare velocemente quando si accorse che in testa al comando c'era Bryan. I suoi capelli neri come il carbone risplendevano sotto i raggi del sole, poteva immaginare benissimo pure i suoi occhi, così blu e profondi....  si poteva annegare in quello sguardo. Ormai ne era più che sicura, Bryan non era un rimpiazzo, lei lo amava....
Finalmente dopo parecchi giorni di assoluta confusione e tristezza aveva capito.... doveva andare da lui, doveva dirgli quello che provava. Appena l'esercitazione sarebbe finita niente e nessuno poteva impedirle di correre fra le sue braccia.



Marina era avvolta dall'oscurità della sua stanza, ormai le lacrime avevano smesso di cadere, erano finite, era rimasto solo un grande vuoto, un vuoto che più nessuno ne era sicura poteva colmare....
Quello era stato il giorno più duro della sua vita, tutte le battaglie che aveva affrontato non erano state niente rispetto a quella del pomeriggio.
Axel quel giorno era di ottimo umore, era andato a cercarla le aveva detto che aveva una voglia tremenda di stare da solo con lei, per questo aveva chiesto a Bryan di coprirlo..
Lei era arrabbiata, le parole di Ascott l'avevano ferita profondamente, gli disse chiaramente senza mezzi termini che avevano fatto un errore, che non provava niente per lui, che era stato soltanto un gioco e che si era letteralmente stufata di giocare. Ricordava benissimo che in un primo istante gli occhi di lui erano diventati quasi trasparenti, il viso bianco come un lenzuolo, poi quegli occhi grigi diventarono due fessure, due mari in tempesta, sulle labbra un ghigno di disprezzo, dalla sua bocca uscirono parole che avrebbe voluto dimenticare ma sapeva che non ci sarebbe mai riuscita.
Poi lui se ne andò e il vuoto iniziò ad invadere la sua anima.... Sapeva benissimo che stava precipitando all'interno di un precipizio senza fine, non avrebbe mai più avuto la forza di ritornare in cima.
Gli occhi le bruciavano così tanto che finirono per chiudersi, ma dei bruttissimi incubi tormentarono il suo animo pure nell'inconscio



Anemone era al settimo cielo, non vedeva l'ora di trovarsi da sola con l'uomo che finalmente aveva capito di amare...
Era ancora presto, il sole stava cminciando a calare, c'era ancora un po' di tempo prima di affrontare Bryan.. decise di continuare il suo giro di perlustrazione all'interno del castello fino a quando notò  Presea e Carldina che correvano come delle matte verso la sala del trono....
La curiosità prese il sopravvento, decise di andare a verificare di persona cosa stava accadendo.
Iniziò a correre per non perdere di vista le altre due, quella sensazione di irriquietudine la stava di nuovo pervadendo, stava succedendo qualcosa, e doveva assolutamente scoprire cosa.
Arrivò davanti alla grande porta, dovette fermarsi per riprendere fiato la folle corsa l'aveva lasciata senz'aria nei polmoni,
la aprì molto lentamente, nessuno si accorse della sua presenza, erano tutti lì, stavano salutando qualcuno ma non riusciva a capire chi fosse la persona circondata da tutti gli altri.
Un brutto presentimento le arrivò provocandole una forte fitta allo stomaco..... iniziò ad intravedere qualcosa...
La pesante porta sbattè dietro alle sue spalle provocando un fortissimo tonfo. Tutti si girarono verso di lei, nei loro sguardi si potevano leggere sorpresa e comprensione....Finalmente riuscì a vedere chiaramente la persona misteriosa...le sue gambe diventarono di gelatna, il suo corpo fu pervaso da forti brividi che le gelarono perfino le ossa...
??? ciao Anemone....
ANEMONE: Tu!!!!!!!


continua...........

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Capitolo 13
*** PERCHE' SEI TORNATO? ***



                 PERCHE' SEI TORNATO?


??? ciao Anemone
ANEMONE: tu!!!
Stava sicuramente sognando, non sapeva se doveva considerarlo un bel sogno o uno dei suoi incubi peggiori, sicuramente entro breve tempo si sarebbe risvegliata all'interno della sua stanza in balia ad una tremenda agitazione. Allora perché tutto sembrava così reale?
Quanto fino a poco tempo prima aveva sognato disperatamente quel momento? Eppure era riuscita con un'enorme forza di volontà a mettersi in testa che quello era un sogno che non si sarebbe mai potuto realizzare....ed ora era veramente lì in carne ed ossa che la fissava con i suoi profondi occhi dorati. Il suo mondo si era di nuovo capovolto, il rivederlo le aveva provocato emozioni che ormai pensava fossero sparite per sempre.
Lui dal canto suo non riusciva a smettere di guardarla, com'era cambiata la sua Anemone, era bellissima, la donna che si era ritrovato davanti non aveva più niente della ragazzina di allora, eppure il solo rivederla gli aveva fatto capire che l'amore che provava per lei non era mai sparito, era riuscito ad accantonarlo in un angolino del suo cuore ma era sempre rimasto vivo, in attesa di uscire di nuovo alla luce del sole. Iniziò ad avanzare lentamente verso di lei, voleva ammirarla da vicino. Lei dal canto suo era paralizzata, nessun membro del suo corpo pareva più avere vita.
Un silenzio irreale era caduto attorno a loro, l'imbarazzo e la tensione regnavano fra tutti i presenti.
Quando gli fu abbastanza vicino da poter parlare con lei....
FELIO: come stai?
Con che coraggio poteva porle quella domanda? Cosa si aspettava di sentirsi dire? Che stava bene? Che era molto contenta per lui? O che le aveva spezzato il cuore e con esso la voglia di continuare a vivere?
ANEMONE: ???????
Lui continuava a fissarla, nello sguardo si potevano leggere dispiacere e fallimento.
Stava cercando in tutti i modi di sbarrare la strada alle lacrime che cercavano imperturbabili di cadere, non aveva nessuna intenzione di piangere davanti a lui, ne aveva già versate abbastanza di lacrime.... Quella situazione era assurda, non ce la faceva più a starle davanti come una bella statuina, con tutta la forza che le era rimasta scappò via, era stato un colpo troppo duro per lei, aveva bisogno di solitudine, aveva bisogno di rimettersi a posto le idee.
Quando lei se ne andò Felio provò ad inseguirla ma una mano gli impedì di farlo....
RAFAGA: lasciala andare.....
CARLDINA: non puoi pretendere che lei sia felice del tuo ritorno...
PRESEA: ti avevamo avvertito di cosa seresti andato in contro sposando la principessa Tatra, come al solito hai voluto fare di testa tua.
Lui non riusciava a rispondere, il suo sguardo era ancora incollato nel luogo dove fino a pochi secondi prima c'era Anemone, loro avevano ragione, tutto quello era successo per colpa sua, lei stava soffrendo per colpa sua, non era giusto! doveva assolutamente parlarle, doveva spiegarle il perché del suo gesto........ sperava solo che un giorno lei riuscisse a perdonarlo.
CARLDINA: capiamo benissimo cosa provi in questo momento ma dalla tempo, vedrai che riuscirete a chiarirvi.
FELIO: lo spero tanto...

Anche se era allo stremo delle forze le sue gambe continuavano a correre, il respiro sempre più irregolare...... non si accorse del piccolo oggetto appuntito che spuntava dal suolo.... cadde..... l'urto con il duro pavimento la fece rimanere immobile.... le lacrime cadevano dagli occhi come fiumi in piena.... urlò con tutta la disperazione che aveva ....non si accorse dell'ombra che le stava alle spalle..... questa si chinò verso di lei.... la sollevò dal freddo pavimento.....
ANEMONE: Axel......
Pianse, pianse e pianse fino a che il suo corpo fu quasi disidratato dalle tante lacrime cadute....
AXEL: ora basta piangere, le lacrime non ti aiuteranno a risolvere i tuoi problemi.
ANEMONE: perché é tornato? Perché non é rimasto dov'era?
AXEL: non dimenticare che nonostante tutto questo é il suo mondo, e il suo pianeta é in pericolo, bisogna capirlo..
ANEMONE: non so più cosa devo fare...
AXEL: mi dispiace ma credo proprio di non essere la persona adatta per darti un consiglio, solo tu puoi trovare le risposte che cerchi, devi solo ascoltare il tuo cuore...
ANEMONE: sei strano oggi, é successo qualcosa?
AXEL: non preoccuparti per me hai già abbastanza problemi..... ora hai bisogno di riposarti un'po.... ci vediamo.
Axel non gliela raccontava giusta, era successo sicuramente qualcosa ma in quel momento non aveva proprio la forza di scoprire cosa.



Quando Luce aprì gli occhi era già mattina inoltrata, Lantis non era più accanto a lei, sicuramente era stato chiamato da tutti i numerosi impegni a cui doveva adempire. Si sentiva di ottimo umore, la notte passata con lui l'aveva completamente rigenerata, ora si sentiva pronta ad affrontare qualsiasi cosa.
Decise di andare in cerca delle sue amiche, era parecchio tempo che non le vedeva......
Arrivò davanti alla stanza di Marina non era sicura di trovarla era molto tardi ma decise di provare lostesso...
Bussò alla porta ma nessuno rispose, mentre stava andandosene sentì all'interno un debole rumore....
LUCE: Marina ci sei? sono Luce
Nessuna risposta...appoggiò la mano sulla maniglia della  porta e con sua enorme sorpresa questa si aprì. Buio.... non si riusciva a vedere niente, i grossi tendoni bloccavano la luce del sole, quando i suoi occhi piano piano riuscirono ad abituarsi all'oscurità notò che la sua amica era ancora a letto...- starà ancora dormendo- pensò, non voleva svegliarla, si girò per andarsene ma si bloccò quando sentì un lieve lamento provenire dal luogo dove si trovava Marina.
LUCE: Marina sei sveglia....
MARINA?????
Luce si avvicinò cautamente al letto dell'amica, notò con dispiacere che questa stava piangendo.
LUCE: Marina cos'é successo?
Lei non rispose, i singiozzi non le permettevano di parlare... Luce si avvicinò all'amica, l'abbracciò e iniziò a cullarla tenendola stretta fra le braccia....
Quando Marina si fu finalmente calmata le raccontò tutto quello che era successo con Axel...
LUCE: (infuriata) sei veramente una grande stupida!!!
MARINA: (allibita)  ma Luce....
Luce: non posso credere che hai veramente trattato così quel povero ragazzo!!!
Marina proprio non si aspettava per niente che Luce prendesse le difese di lui, questo la fece infuriare....
MARINA: cosa avresti fatto se ti avessero raccontato le stesse cose di Lantis? Non credo proprio che saresti stata felice!!!
LUCE: sicuramente non mi sarei comportata come te!! Avrei indagato, mi sarei assicurata se fossero state accuse vere o no!!
MARINA: Ascott non farebbe mai niente per farmi soffrire, mi vuole bene!!
LUCE: su questo non ci sono dubbi, lui non ti vuole bene, lui é innamorato pazzo di te, non penso che sia stato molto felice di sapere che ti eri messa con Axel.
Le parole di Luce erano sensate, come aveva fatto a non arrivarci lei stessa? Come aveva potuto sparare sentenze senza avere delle prove concrete?
MARINA: hai perfettamente ragione, ormai però non posso più tornare in dietro...
LUCE: tu lo ami?
MARINA: tanto...
LUCE: allora vai a cercarlo e cerca di mettere le cose a posto!!
MARINA: grazie....
LUCE: vai!!!
Doveva a tutti i costi trovarlo, aveva un disperato bisogno di sapere la verità.......l'aveva cercato praticamente dappertutto...vide in lontananza Bryan, lui sicuramente poteva dirle dove cercarlo...
MARINA: Bryannnnnnn!!!!!!
BRYAN: come mai così di fretta?
MARINA: sto cercando Axel, sai dov'é?
L'espressione di Bryan cambiò in un attimo, un'ombra nera passò attraverso ai suoi occhi
BRYAN: ma come, non sai niente?
MARINA: cosa dovrei sapere?
BRYAN: sono tutti alla sala del trono, il nostro Felio ha deciso di tornare...
MARINA: cosaaaaa???? Felio é tornato?
BRYAN: già....
MARINA: e tu perché non sei li?
BRYAN: dovevo risolvere alcune faccende....
Non aveva nessuna voglia di dire alla ragazza che non era andato con gli altri perché non aveva nessuna intenzione d'assistere al commuovente reincontro fra Felio ed Anemone.
MARINA: io vado là, ciao...
Dio del cielo Felio era tornato e lei non sapeva niente, tutti i suoi pensieri si spostarono ad Anemone, chissà se lei lo aveva già saputo, doveva trovarla al più presto....

Anche Luce pur all'insaputa del nuovo arrivo si diresse da Guruclef, non era affatto preparata a quello che vide...
LUCE: Felio sei proprio tu?
FELIO: sono molto contento di rivederti principessa...
Luce stava per controbattere ma le sue parole furono interrotte dall'arrivo di Marina
MARINA: allora é vero! Sei tornato!!!
FELIO: sono molto felice di rivedere anche te Marina.
MARINA: Anemone sa del tuo arrivo?
FELIO: si
MARINA: nonostante tu sapessi del nostro ritorno su Sephiro hai deciso di farti vedere lostesso? Avevi voglia di vedere personalmente fino a che punto le hai spezzato il cuore?
L'imbarazzo era di nuovo sceso fra tutti i presenti, Felio per primo non riusciva a trovare le parole giuste per risponderle....
Anche Bryan seppur riluttante si era diretto dai ragazzi, era arrivato giusto in tempo per sentire le parole di Marina.
Felio: non avevo nessuna intenzione di ferire Anemone, sono tornato anche per chiarire con lei...
MARINA: si può sapere cosa c'é da chiarire? L'unico grosso favore che puoi farle é stargli lontano!!!
LUCE: adesso basta voi due!!!
LANTIS: Luce ha ragione, non mi sembra ne il momento ne il luogo per affrontare questo discorso
AXEL: e poi mia cara Marina non mi sembri proprio la persona giusta per affrontare certi argomenti...
Quelle parole furono una pugnalata al cuore, tutti i presenti erano rimasti sbigottiti dal modo in cui Axel le aveva pronunciate, solo due persone conoscevano il motivo di tanto accanimento.... Luce e Ascott.
LUCE: Marina andiamo da Anemone, sono sicura che ha bisogno di noi....
Mentre le due ragazze corsero verso la loro amica Lantis voltandosi verso Axel notò che un'infinita tristezza aveva invaso il suo sguardo.
LANTIS: Axel....
AXEL: andiamo! Ho bisogno d'aria fresca.....

Erano tutti talmente scossi dagli ultimi avvenimenti che non percepirono l'arrivo di una nuova persona...
Un bellissimo ragazzo dai lunghi capelli biondi, gli occhi azzurri come il cielo e un bellissimo viso angelico stava varcando l'entrata principale del castello di cristallo....

continua.......

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Capitolo 14
*** MI AMI ANCORA? ***



                             MI AMI ANCORA?


Oscurità..... tenebre..... Ma dove diavolo era? Il buio regnava sovrano in quel posto freddo e umido.Quando finalmente i suoi occhi iniziarono ad abituarsi all'oscurità notò che si trovava all'interno di un piccolo e stretto tunnel, le sue gambe iniziarono piano piano a muoversi, il cuore le batteva così forte che sembrava volesse uscirle dal petto. Doveva assolutamente calmarsi, doveva  trovare una via d'uscita.

Finalmente dopo parecchi minuti che le sembrarono ore scorse una debole luce in lontananza, si diresse verso quella che  sperava fosse l'uscita....
Si ritrovò all'interno di un'enorme stanza illuminata da piccole fiaccole appese ai muri, dovette attendere alcuni istanti per riabbituare gli occhi alla luce.... la prima cosa che notò fu un altare circondato da centinaia di candele rosse, al centro si trovava un gicantesco trono costruito da un'infinità assoluta di ossa, davanti a questo c'era un piccolo camino dove all'interno una flebile fiammella cercava disperatamente di rimanere accesa....  brividi freddi le attraversarono tutto il corpo, il disgusto che le provocò quello che vide la fece indietreggiare di un passo, la testa le girava terribilmente, appoggiò una mano alla parete per aiutarsi a rimanere in piedi, al contatto con questa sentì un liquido fresco sulle dita, pensando si trattasse di acqua si girò per vedere da dove arrivasse..... Urlò con tutta la forza  che aveva in corpo.... non si trattava di acqua ma di una gigantesca cascata di sangue che copriva tutta la parete. Alzò lo sguardo al soffitto.... fu dilaniata da terribili conati di vomito. Scheletri di ossa sicuramente umani erano mischiati a corpi di uomini brutalmente martoriati incatenati al soffitto.
LUCE: (disperata) ma che diavolo di posto é questo?
??? ti presento la tua nuova reggia principessa...
Ma di chi era quella voce? Sembrava arrivasse dall'oltretomba, dal lontano regno dei morti
LUCE: chi sei!? Fatti vedere!
??? Non é ancora il momento delle presentazioni, ti ho condotta nella mia dimensione solo per darti un piccolo consiglio di persona....
LUCE: cosa vuoi?
???: stai alla larga da quel cavaliere se ci tieni alla sua vita...
LUCE: stai parlando di.... Lantis?
??? proprio di lui
LUCE: non ti azzardare nemmeno a sfiorarlo!!!
??? non gli accadrà niente se farai quello che ti é stato suggerito.... purtroppo il tempo a nostra disposizione é scaduto... a presto....
LUCE: non te ne andare! Dimmi chi sei e cosa vuoi!!!
??? non preoccuparti, il momento delle spiegazioni arriverà molto presto...
Quando aprì gli occhi si ritrovò nella sua stanza, nel suo letto. Cosa significava quel sogno? A chi apparteneva quella voce? e soprattutto..... Cosa voleva da lei?



Era molto presto quella mattina, la luna doveva ancora lasciare il posto ai primi raggi del sole. Marina vagava  per i lunghi corridoi del castello come uno zombie.... Axel le mancava da impazzire, senza di lui accanto aveva perso la voglia di vivere. Nella testa continuavano a rimbombarle le parole fredde e dure che le aveva detto il giorno prima.
Pure Axel non era riuscito a chiudere occhio quella notte, Marina gli mancava terribilmente, era confuso, il suo cuore era diviso in metà, da una parte si trovava il grande amore che provava per lei e al contempo la disperazione di non averla più accanto, nell'altra metà  c'erano rabbia e rancore per quello che lei gli aveva fatto.
Svoltarono contemporaneamente l'angolo..... si ritrovarono l'uno di fronte all'altra.... Dopo un primo momento di stupore nel trovarsela davanti Axel recuperò il suo autocontrollo e la passò oltre.... lei rimase di sasso, non poteva permettergli di andare via, non avrebbe più avuto la possibilità di chiarire.....
MARINA: Axel ti prego fermati
Lui si fermò, si girò verso di lei.... lo sguardo truce e minaccioso
AXEL: che cosa vuoi!!??
MARINA: devo parlarti....
AXEL: mi sembra di aver già sentito tutto quello che c'era da sapere!!!
MARINA: ti prego... io devo spiegarti....
AXEL: allora fai in fretta non ho molto tempo da perdere!!!
Con sguardo basso e voce tremante cominciò a raccontargli tutta la verità dall'inizio alla fine.....
MARINA: questo é tutto.....
In un baleno lui gli fu vicino eliminando la distanza che li separava, se prima era arrabbiato in quel momento non potevano esistere parole per descrivere la furia ceca che lo stava invadendo.
AXEL: come hai solo potuto credere a quelle parole!!! Come hai solo potuto pensare che fossero vere!!
Lei trovò la forza di guardarlo finalmente negli occhi, il blu calmo e profondo si scontrò con il grigio tempestoso e distruttivo...
MARINA: non pretendo che tu riesca a perdonarmi, colgo questa possibilità per dirti che ti amo e che mi sento uno schifo per quello che ti ho fatto. Ti prego non dire niente ho già pagato a caro prezzo il mio errore...
Le lacrime ancora una volta cadevano dai suoi tristissimi occhi....
Lui alzò una mano e la portò sul viso di lei per usciugarle le guance bagnate.... il cuore di Marina incominciò a battere di una nuova speranza...
AXEL: non puoi neanche immaginare quanto mi hai fatto soffrire....
MARINA: mi dispiace così tanto.... sono stata una stupida
AXEL: quando riuscirò a mettere le mani su Ascott....
MARINA: no ti prego!!!
AXEL: cosa vuoi dire?!!!
MARINA: spetta a me chiarire con lui, in fin dei conti  sono io che ho creduto che fosse un amico, che parlava per il mio bene
AXEL: nessun problema....
Finalmente il sorriso era di nuovo comparso sulle labbra dei due....
MARINA: Axel....
AXEL: dimmi...
MARINA: baciami ti prego....
Non aspettava altro, le loro labbra si fusero in un bacio dolce e passionale.....  finalmente potevano ricominciare a vivere.
Dopo aver assisstito nell'ombra alla commuovente scenette d'amore Jef ritornò sui suoi passi, era stato molto fortunato
 non era nemmeno un giorno che si trovava al castello e gìà aveva conosciuto il punto debole di uno dei cavalieri magici.



La giornata per Lantis era passata piacevolmente tranquilla, l'unico punto negativo era stato il non riuscire a passare qualche minuto con Luce, non vedeva l'ora di poterla finalmente tenere fra le braccia. Aprì la porta della stanza che i tre ragazzi utilizavano come ufficio, si stupì notevolmente quando entrando trovò Bryan che stava esaminando delle carte....
LANTIS: non mi aspettavo di trovarti qui....
BRYAN: dovevo sistemare dei documenti
LANTIS: c'é qualcosa che non va?
BRYAN: hai notato quel nuovo soldato?
LANTIS: si, mi sembra si chiami Jef giusto?
BRYAN: già....
LANTIS: qual'é il problema?
BRYAN: c'é qualcosa che non mi convince, dice di arrivare dal villaggio di Touxor...
LANTIS: e allora?
BRYAN: quello é il villaggio dove sono cresciuto io, non ho mai conosciuto nessuno di nome Jef!
LANTIS: forse si é stabilito li dopo la tua partenza.....
BRYAN: può darsi.... ma non mi piace
LANTIS: la cosa migliore per accertarsene é non perderlo d'occhio, se non é chi dice di essere lo scopriremo
BRYAN: dirò a due dei nostri migliori soldati di tenerlo sotto controllo...
LANTIS: perfetto, ora se vuoi puoi andare ti dò io il cambio....
Sul volto di Bryan comparve un'espressione di indecisione....
LANTIS: ci sono altri problemi?
BRYAN: preferisco rimanere qui se non ti disturbo...
LANTIS: non potresti mai disturbarmi  ma non puoi chiuderti qui dentro per sempre per evitare d'incontrare Anemone
Quando notò il viso di Bryan impallidire capì che aveva fatto centro.... doveva dare assolutamente una scossa all'amico, non gli piaceva vederlo in quello stato
LANTIS: Bryan devi fare qualcosa se la vuoi avere
BRYAN: come posso competere contro il suo grande amore?
LANTIS: é vero che Felio é tornato, ma non vuole dire che lei sia ancora innamorata di lui
BRYAN: ???????????
LANTIS: e poi santo cielo non potrai mai saperlo se non ti decidi a rischiare....
BRYAN: potrei perderla per sempre.....
LANTIS: é vero ma almeno potrai metterti il cuore in pace una volta per tutte!
BRYAN: hai perfettamente ragione, devo conoscere cosa prova per me
LANTIS: allora alzati da quella maledetta sedia e vai a cercarla!!!
Più che un consiglio sembrava un ordine ma sapeva che lo faceva per il suo bene, prese coraggio, si alzò dalla sedia e uscì sbattendo la porta.....
Lantis rimase qualche secondo a fissare la porta chiusa..... - buona fortuna amico mio-



Ormai aveva praticamente girato l'intero castello in lungo e in largo, non riusciva a darsi pace doveva trovarla assolutamente. C'era solo un posto che ancora non aveva perlustrato, gli enormi giardini che circondavano praticamente tutto il perimetro del castello.... non importava, anche se ci avesse impiegato l'intera giornata doveva trovarla.
Uscito all'aria aperta si diresse verso il roseto, ricordava quanto piacesse quel posto ad Anemone. Il suo intuito aveva azzeccato ancora una volta... lei era lì seduta sul soffice prato, era bellissima, i raggi del sole la illuminavano completamente facendo risplendere ogni fibra del suo corpo, bellissime rose di ogni genere di colere le facevano da cornice, era una visione sublime, sembrava un angelo.
Non voleva spaventarla, iniziò a camminare sbattendo i piedi sul terreno almeno si sarebbe accorta del suo arrivo.
Sentendo dei passi alle sue spalle lei si girò, l'immagine della persona che si trovò davanti la spiazzò terribilmente, cosa voleva ancora da lei Felio?
ANEMONE: cosa vuoi?
FELIO: parlarti....
ANEMONE: ti prego vattene!!!
FELIO: prima dovrai ascoltare quello che ho da dirti...
ANEMONE: se é proprio necessario....
FELIO: io ti amo ancora piccola Anemone
ANEMONE: come puoi parlare d'amore? Hai sposato un'altra!!!
FELIO: é vero, credevo che non ti avrei più rivista, il dolore della tua partenza mi stava uccidendo, Tatra mi é stata vicina, mi ha aiutato a superare quel brutto momento, ho scambiato l'amicizia e la riconoscienza che provavo nei suoi confronti per amore. Ora che ti ho rivista ho capito che solo tu mi fai veramente battere il cuore.....
Non si aspettava di certo una dichiarazione di quel tipo, le parole di lui l'avevano turbata parecchio... Non riusciva a distogliere le sguardo dagli occhi dorati di lui, la disperazione che si poteva leggere faceva spezzare il cuore.
ANEMONE: Felio io....
FELIO: ti prego dimmi che mi ami ancora e io rimarrò con te per l'eternità!!!
Calde lacrime iniziarono per l'ennesima volta a scorrere dagli intensi occhi verdi di lei.....
ANEMONE: io non posso.... non so più cosa provo....
FELIO: mi ami ancora vero?
ANEMONE: ?????
Lei non sapeva cosa rispondegli, quanto avrebbe voluto che quella domanda le fosse stata posta qualche tempo prima, sicuramente la vicinanza di lui non le era del tutto indifferente.....
Con due passi lui mise fine alla distanza che li separava..... l'abbracciò con tutta la disperazione che provava..... trovandosi spiazzata lei ricambiò l'abbraccio.... solo in un secondo tempo alzando lo sguardo notò la presenza di Bryan..... i profondi occhi blu di lui erano diventati neri come la notte più profonda.... il viso tirato in una smorfia di assoluto disgusto... Anemone era paralizzata non aveva mai visto tanta rabbia repressa in vita sua.... lui dal canto suo si girò e se ne andò, ormai anche senza parlarle aveva capito che non ci sarebbe mai stata nessuna possibilità, lei non lo avrebbe mai amato.
Anemone si staccò brutalmente dall'abbraccio di Felio e gridò il nome di Bryan con tutto il fiato che aveva in corpo. Lui non la sentì ormai era già troppo lontano....
FELIO: ma che sta succedendo?
ANEMONE: ???????
FELIO: Anemone!!!
Essendo girato di schiena Felio non aveva potuto notare l'arrivo di Bryan, non riusciva a spiegarsi il cambiamento della ragazza e del perché avesse urlato il nome di Bryan.
Anemone era divisa fra due fuochi, non sapeva se seguire a ruota Bryan o accettare la dichiarazione di Felio, cosa le suggerirà il suo cuore?


continua......

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Capitolo 15
*** SCHERZI DEL DESTINO ***



                         SCHERZI DEL DESTINO


UNA SETTIMANA DOPO......


Anemone era distesa sul grande letto al centro della sua stanza, il buio era interrotto solo a brevi tratti dai pochi raggi del sole che riuscivano a perforare i pesanti tendoni leggermente aperti. Gli occhi chiusi per cercare disperatamente di prendere sonno ma la mente continuava a ripercorrere tutte le cose accadute l'intensa giornata della settimana prima.
Che cosa doveva fare? Come si doveva comportare?
Era successo tutto in così breve tempo..... Quando finalmente si era rassegnata al dover dimenticare Felio ecco che lui era ricomparso chiedendole scusa e facendole una bellissima dichiarazione d'amore. Ricordava benissimo l'intensità del suo sguardo dorato quando le diceva che l'amava ancora, che l'aveva sempre amata, la disperazione nel chiederle di tornare uniti come una volta, di dimenticare il passato e cominciare insieme un nuovo presente.
Poi arrivò Bryan, il solo vederlo le provocò un tuffo al cuore, sicuramente per lui non era stato molto piacevole assistere al loro abbraccio.
Felio o Bryan???
Perché era così difficile?
Felio era stato il suo grande amore, l'aveva fatta soffrire ma era anche tornato per riconquistarla. Le parole che le aveva detto le avevano riscaldato il cuore, tutto quello che aveva sofferto era sparito in un baleno quando si era specchiata in quegli intensi occhi dorati, lui non stava mentendo, lui l'amava sul serio.
Bryan era quello che era riuscito a farle battere di nuovo il cuore quando lei stessa pensava che non sarebbe mai più potuto succedere. Eppure lui c'era riuscito, il bacio che le aveva dato aveva risvegliato in lei una passione e un ardore che non sapeva neanche di possedere. Ogni volta che si specchiava nei profondi occhi blu di lui si perdeva nell'intensità di quello sguardo.
Era stata una settimana intera rinchiusa nella sua stanza, le sue amiche erano andate spesso a trovarla, le erano state molto vicine ma non poteveno di certo dirle che cosa doveva fare.... o chi doveva sciegliere. Si erano solo limitate a starle accanto, cosa che lei aveva molto apprezzato.
Dentro di se conosceva la risposta ai suoi problemi, l'aveva sempre saputa ma la cosa che la turbava di più é che avrebbe fatto soffrire una persona a lei cara, odiava essere la causa delle sofferenze altrui....
Eppure il tempo a sua disposizione stava per scadere, doveva alzarsi da quel maledetto letto e andare di corsa da lui.....



.Marina si stava dirigendo insieme ad Axel alla sala del trono, aveva dei bruttissimi presentimenti e voleva parlarne con Guruclef. Quando i due entrarono videro con immenso stupore che tutti i loro amici avevano avuto la loro stessa idea...
MARINA: come mai tutti qui ragazzi?
CARLDINA: il male é molto vicino....
GURUCLEF: un'intensa energia negativa é racchiusa all'interno del castello
AXEL: allora i brutti presentimenti di Marina sono fondati
RAFAGA: già, il punto é che non riusciamo ad individuarne la fonte
GEO: dobbiamo chiamare la principessa....
BRYAN: forse é la cosa migliore

ZAC: lei ha poteri dieci volte superiori ai nostri, potrebbe individuarla...
GURUCLEF: per il momento teniamola fuori da tutto questo
MARINA: ma cosa stai dicendo?
PRESEA: Luce é strana in questo periodo, é molto turbata per qualcosa di cui noi non siamo a conoscienza ma conoscendola deve essere qualcosa di molto serio, per il momento é meglio non gravare ancora di più la situazione...
MARINA: io non mi sono accorta di niente.. ma che razza di amica sono?
CLEF: non devi sentirti in colpa, conosci bene Luce é bravissima a nascondere i suoi stati d'animo
MARINA: allora voi come fate a saperlo?
CLEF: ce ne ha parlato Lantis, é molto preoccupato per lei....

CARLDINA: propongo di dividerci e perlustrare accuratamente tutto il castello, se siamo fortunati troveremo qualcosa....
AXEL: buona idea, andiamo!!!

Mentre stavano uscendo una persona appoggiò la mano sulla spalla a Marina per intimarle di fermarsi, quando voltandosi si accorse chi era i suoi occhi diventarono di fuoco...
MARINA: cosa vuoi Ascott?
ASCOTT: perché mi stai evitando? E' una settimana che non mi rivolgi la parola
MARINA: hai veramente una bella faccia tosta, credevo che eri mio amico invece ti sei dimostrato la persona più schifosa che io abbia mai conosciuto!!!!
ASCOTT: non capisco, ma di cosa stai parlando?
MARINA: Axel..... non ti dice niente?
ASCOTT: lo ami davvero allora....
MARINA: lui é tutta la mia vita e grazie a te lo stavo perdendo!!!
ASCOTT: giuro che non volevo farti soffrire ma la gelosia mi aveva annebbiato il cervello. Io ti amo Marina, non riuscivo a vederti insieme ad un altro
MARINA: sapevi benissimo che da me potevi ricevere solo amicizia ma dopo quello che mi hai fatto scordati pure anche quella!!!
ASCOTT: ti prego.... non puoi parlare sul serio!!!

Non poteva perdere anche la sua amicizia, sarebbe stata troppo dura da sopportare, alzò una mano per prendere quella di lei ma in risposta ricevette un sonoro ceffone.
MARINA: ti odio!!!
Rimase immobile ad osservare la donna che tanto amava correre via da lui, la mano appaggiata sulla guancia ancora dolorante...
ASCOTT: (pensando) ti prego perdonami....



Lantis si trovava nel suo ufficio per esminare delle carte molto importanti ma la sua concentrazione quel giorno era tutta rivolta alla sua principessa...
Da qualche giorno Luce era strana, anche se con lui faceva di tutto per nascondere il suo stato d'animo lui la conosceva molto bene e aveva capito che c'era qualcosa che non andava. Aveva provato più volte ad intavolare il discorso ma dalla bocca di lei uscivano sempre le stesse frasi: non ho niente...sarà stanchezza... non devi preoccuparti per me.... sto benissimo.... ti amo
Soprattutto quell'ultima parola gliela ripeteva decine di volte al giorno quasi a volerlo rassicurare sulla veridicità dei suoi sentimenti. Ma perché? Quello non era sicuramente il comportamento abituale di Luce.
La testa incominciava a scoppiagli, mille domande e neanche una risposta. Doveva uscire da lì ed andare a parlare con l'unica persona che poteva fornigli delle risposte concrete. Così non poteva più andare avanti sarebbe impazzito.


Bryan era seduto su una panchina di sasso ad ammirare il piccolo laghetto artificiale costruito molti anni prima per desiderio della principessa Emeroude. Mentre fissava l'acqua cristallina si ritrovò con la mente in un altro posto molto lontano analogo a quello, il bellisimo lago del villaggio di Agata dove aveva baciato la sua Anemone.
Quando ormai pensava di essere riuscito a conquistarla Felio era tornato distruggendo ogni speranza, certo che a volte il destino era proprio crudele!
Era talmente preso a pensare a quanto faceva schifo la sua vita che non si accorse della persona arrivata alle sue spalle..

??? hei Bryan
BRYAN: ciao Felio, come mai qui?
FELIO: devo parlarti!
BRYAN: cosa vuoi!?
FELIO: non ti preoccupare arriverò subito al sodo. Cosa c'é fra te ed Anemone?

A quella domanda il cuore di Bryan mancò un colpo, se Felio era lì e non insieme a lei questo poteva fare solo presagire che aveva frainteso tutto...
BRYAN: e anche se fosse? Ti sei sposato e te ne sei andato via con un'altra, le hai spezzato il cuore e adesso pretendi che con il tuo ritorno lei cada dinuovo fra le tue braccia?
FELIO: non sono qui per sapere quello che pensi!
BRYAN: perché allora?
FELIO: stai lontano da lei!!!
BRYAN: penso che sia lei che debba decidere...
FELIO: sai benissimo che ama me...
BRYAN: se é vero quello che dici posso solo augurarti tanta felicità
FELIO: credo che la nostra discussione sia finita qui!
BRYAN: lo credo anch'io...

Mentre osservava  Felio andarsene sulle labbra di Bryan ricomparve un leggero sorriso... 
.

HAAAAAAA!!!!!
L'intensità dell'urlo da lei emanato le aveva fatto capire che si trattava di un'altro dei terribili incubi che ormai già da tempo continuavano a perseguitarla.
Gocce di sudere imperlavano la fronte bollente, la mano sul cuore a far si di cercare disperatamente di rallentare il battito accellerato.
Ormai era abituata a ripercorrere giornalmente quel bruttissimo incubo, la stessa stanza... le stesse immagini...la stessa voce che le ripeteva sempre le stesse parole.... - lascialo se vuoi salvargli la vita-
Ma quella volta era cambiato....
Si trovava per l'ennesima volta all'interno di quella lugubre stanza, le piccole fiaccole ai muri erano spente, come il camino, l'unica luce era dovuta alle centinaia di candele rosse che circondavano l'altare... rosse come il sangue. In quel posto tutto faceva presagire dolore e morte....
Il grande trono era girato come a significare che qualcuno seduto al suo interno volesse darle le spalle.
I suoi dubbi divennero certezze quando notò il leggero muoversi di una tunica....

LUCE: chi sei?
??? non é ancora il momento delle presentazioni
Era lei! Quella era la voce che continuava a perseguitarla.....
LUCE: e quando arriverà il momento?
??? molto presto stanne certa
LUCE: che cosa diavolo stai aspettando?
??? il momento giusto te l'ho già detto
LUCE: il momento giusto per cosa maledizione!!!
??? per eliminare una volta per tutte la pace da questo insulso pianeta
LUCE: noi ti fermeremo!!!

??? ha ha ha.... nessuno può fermare l'oscurità! Guarda tu stessa....
Una forte luce coprì la ragazza accecandola, quando riaprì gli occhi notò che si trovava all'interno di un campo di battaglia...Il sole splendeva alto nel cielo mentre morte e sangue facevano da padroni ad un paesaggio raccappricciante.
In lontananza un cavaliere si stava battendo.... non riusciva a capire chi fosse l'avversario ma era più che sicura che l'altro era Lantis. Iniziò a correre disperatamente verso di lui, doveva andare ad aiutarlo.... Nonostante la folle corsa la distanza che la separava dal suo amore in difficoltà non accennava a diminuire.
Un urlo atroce.... le due spade cozzarono violentamente l'una contro l'altra.... la spada di Lantis finì a qualche metro di distanza.... lui perse l'equilibrio e cadde.... L'uomo in ombra alzò la sua arma al cielo, la lunga lama scintillò intensamente al contatto con i caldi raggi del sole per poi finire a trafiggere il cuore di Lantis.
Luce cadde sulle ginocchia gridando vendetta, gli occhi velati dalle lacrime....
L'uomo in ombra si girò verso di lei....
- questo é quello che accadrà se non seguirai il mio consiglio!!-

Il ripercorrere mentalmente di nuovo quel orrendo incubo le fece capire una volta per tutte cosa avrebbe dovuto fare per il bene delle persone a cui voleva bene, per il bene di Lantis.
Si alzò a fatica dal letto, la testa le girava provocandole violente verticini, le gambe le tremavano come foglie...
Indossò il guanto che la trasformò in cavaliere magico.... prese coraggio e si diresse verso la porta.... ancora una volta il destino era contro di lei!




Nell'entroterra del pianeta in una dimensione parallela un uomo vestito con una tunica nera come la notte più profonda sedeva sul suo gicantesco trono sorseggiando del buon vino rosso.... Sul viso un'espressione di assoluta vittoria, perché anche se ancora loro non lo sapevano lui aveva già vinto.....



.

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Capitolo 16
*** CAMBIAMENTI NELL'ARIA ***



                              CAMBIAMENTI NELL'ARIA


I caldi raggi del sole le stavano accarezzando dolcemente il viso. aprì molto lentamente i suoi grandi occhi verdi per abituarli piano piano all'intensa e calda luce che invadeva la stanza, direzionò lo sguardo alla finestra per constatare di persona il bellissimo tempo di quel giorno.... bellissimo come il suo umore.
Da quanto tempo non si sentiva così? Forse mai!
Sentiva le piccole folate calde emanate dal respiro della persona che le dormiva accanto accarezzarle il collo. Le guance si porporarono di rosso quando pensò alla notte appena trascorsa... Com'era stata stupida, aveva sempre avuto la vera felicità a portata di mano e non era stata in grado di coglierla all'istante. Si girò verso la fonte che le aveva restituito la voglia di vivere completamente, il corpo di lui avvolto solo fino alla vita dalle candide e leggere lenzuola di seta.... Dio com'era bello.....
Non voleva svegliarlo, si alzò molto lentamente dal letto e andò a sedersi sulla comoda poltrona accanto alla finestra, da lì si poteva ammirare il bellissimo panorama che le offriva la grande vetrata della stanza....
I suoi pensieri andarono a ripercorrere la notte precedente....

FLASHBACK
Correva.... il fiato corto dovuto a quell'irrefrenabile voglia di trovarlo a tutti i costi, il castello era ormai deserto vista la tarda ora, i lunghi corridoi erano illuminati dalle fioche luci d'emergenza e dall'intenso chiarore della luna piena.
L'aveva praticamente cercato dappertutto, era alquanto impossibile che si trovasse fuori dal castello. Rimaneva solo un posto, l'ultima speranza di riuscire a trovarlo. Si diresse con passo fermo verso la stanza di lui. Rimase parecchio tempo davanti alla porta con il braccio sospeso indecisa se bussare oppure no, chiuse gli occhi per prendere coraggio, tirò due forti colpi contro la porta, attese qualche secondo sperando che si aprisse. Niente, o non c'era o magari stava già dormendo.... Una profonda delusione la pervase, decise che era il caso di abbandonare le ricerche e tornare nel buio profondo della sua stanza. Si girò bruscamente andando a sbattere contro qualcosa di molto duro, il forte urto la fece finire a terra.....

ANEMONE: ma cosa???......
Alzò lo sguardo per capire chi le avesse inferto quel duro colpo.... Due profondi e intensissimi occhi la stavano fissando quasi a chiederle come mai si trovava in quel posto...
Si rimise in piedi appoggiandosi al muro, quella posizione l'avrebbe aiutata a tenere le gambe salde al pavimento.
Finalmente lui si decise a parlare....

??? cosa ci fai davanti alla mia stanza?
Al contrario delle sue aspettative la voce di lui era fredda e autorevole
ANEMONE: ti ho cercato per tutto il castello ma non sono riuscita a trovarti da nessuna parte, o pensato di provare a vedere se eri in camera tua
??? perchè?
ANEMONE: devo parlarti di una cosa molto importante Bryan

Si accorse solo in un secondo istante che lui aveva aperto la porta intimandole di entrare. Si staccò dal muro ed entrò all'interno della stanza posizionandosi al centro, si sorprese nel vedere l'ordine e il profumo di pulito che vi erano all'interno...
Fu ridestata dallo sbattere della porta che si chiudeva.
Si girò verso Bryan che era rimasto immobile appoggiato alla porta chiusa..
..
BRYAN: se sei venuta fin qui per parlarmi di Felio hai sprecato solo tempo prezioso....
ANEMONE: in questo istante Felio é l'ultimo dei miei pensieri.
BRYAN: (con voce roca) allora perché???
ANEMONE: ti amo!!!

Il viso di lui si contrasse in una smorfia dubbiosa, nello sguardo la speranza che quelle parole fossero vere e non frutto della sua immaginazione... la raggiunse al centro della stanza....
BRYAN: ripetilo!
ANEMONE: ti amo!
BRYAN: non stai scerzando vero? non ti stai prendendo gioco di me?
ANEMONE: non potrei mai farlo, é parecchio tempo che ho capito di amarti ma volevo esserne sicura al cento per cento
BRYAN: e Felio?
ANEMONE: il suo ritorno mi ha fatto capire che ormai lui fa parte del passato, ora devo vivere il mio presente e lo voglio fare insieme a te!

Quelle ultime parole bastarono a far crollare le ultime incertezze di lui...
ANEMONE: Bry.....
Non riuscì a terminare la parola, le calde e morbide labbra di lui l'avevano zittita con un bacio, un bacio inizialmente tenero e dolce per poi trasformarsi in un bacio passionale e profondo.
Quando il bacio finì Bryan la alzò prendendola in braccio andando ad adagiarla come un fiore prezioso al centro del suo grande letto, nel profondo abisso del suo sguardo c'erano desiderio e passione, le stesse profonde emozioni che provava anche lei.
Finalmente il destino aveva cominciato a sorridere ad entrambi.

FINE FLSCHBACK

Bryan si svegliò di soprassalto, Anemone non era più accanto a lui, la paura di avere solo sognato lo stava paralizzando. Si girò verso la finestra, finalmente la vide.... Era seduta sulla poltrona accanto all'immensa vetrata coperta da una piccola tela che le partiva dai seni e le arrivava a metà coscia, i lunghi capelli biondi ondeggiavano dolcemente mossi dalla dolce brezza mattutina che entrava dalla finestra aperta accarezzandole le spalle nude, le lunghe gambe scoperte appoggiate al pavimento. Non riusciva a credere che quel bellissimo angelo avesse deciso di stare accanto a lui.
Si alzò dolcemente dal letto e gli andò vicino appoggiando le mani sulle sue soffici spalle. Lei si girò....

ANEMONE: buon giorno
BRYAN: buon giorno amore mio.... a cosa stavi pensando così intensamente?
ANEMONE: a te
BRYAN: sei pentita?
ANEMONE: ma cosa dici? E' stata la notte più bella della mia vita
....
La sollevò dalla poltrona prendendo il suo posto per poi adagiarla sopra di lui....
ANEMONE: vorrei stare così per sempre....
BRYAN: anch'io





In una delle tante stanze del palazzo completamente immersa nel buio un uomo sedeva su una sedia di legno appoggiando i gomiti al piccolo tavolino sotto di lui per permettere alle mani di tenegli saldamente la testa. Gli occhi chiusi per un disperato bisogno di riuscire a tutti i costi di staccarsi dalla vita reale. Non poteva credere che fosse successo davvero, non voleva crederlo! Luce, la sua principessa, la sua vita, lo aveva lasciato. Lo aveva scaricato fornendogli delle scuse assurde, lo aveva lasciato perché lo amava troppo......
FLASHBACK
LANTIS: ti ho cercata dappertutto, devo parlarti
LUCE: anch'io
LANTIS: sei strana in questo periodo, dimmi che cosa diavolo ti sta turbando altrementi non posso aiutarti....
LUCE: ascolta Lantis....
LANTIS: parla ti prego!
LUCE: é finita!

Stava sicuramente scherzando, non poteva parlare sul serio....
LANTIS: ma cosa stai dicendo?
LUCE: é la cosa migliore, lo faccio per te credimi!
LANTIS: tu sei pazza! Così mi distruggi, non mi aiuti di certo
LUCE: ti prego Lantis non complicare di più le cose di quello che sono
LANTIS: tutte le volte che mi hai detto di amarmi........ mentivi!
LUCE: no! Non é vero! E? proprio perché ti amo che devo lasciarti......

Lantis non ci vedeva più dalla rabbia, Luce faceva di tutto per tenere la voce ferma e controllata, non poteva scoppiare a piangere davanti a lui....
Lui le prese le braccia e cominciò a squoterla violentamente...
LUCE: Lantis mi fai male!
Non la sentiva, la rabbia lo stava divorando....
LUCE: (gridando) Lantis!!!!!
La lasciò, lei perse l'equilibrio e cadde a terra, gli occhi puntati in quelli di lui...
LANTIS: Sono uno stupido! Come ho potuto credere che una come te potesse essere in grado di amare veramente! Come ho potuto credere alle tue parole d'amore, non hai neanche il coraggio di dirmi perché mi stai lasciando veramente! Mi fai schifo!
Luce non riusciva più a parlare, non poteva, lui aveva pienamente ragione! L'unica cosa di cui lui non poteva essere a conoscienza era che il suo cuore stava sanguinando più del suo...
Rimase lì distesa sul freddo pavimento ad osservare l'amore della sua vita allontanarsi velocemente da lei.Il pavimento bagnato dal cadere incessante delle lacrime, il corpo svuotato da tutta la voglia di vivere ma preferiva centomilavolte che lui la odiasse che vederlo morire per causa sua. Nella mente solo un pensiero. Vendicarsi dell'uomo in ombra.

FINE FLASCHBACK
Doveva reagire, non poteva stare in quella stanza per l'eternità, staccò le mani dalla testa che gli sembrava pesante come un macigno, erano bagnate..... stava piangendo e non se n'era nemmeno accorto.



INTANTO NELL'OSCURITA' PIU' ASSOLUTA..........

OMBRA: vedo con piacere che sei tornato....
JEF: non potevo trattenermi di più, mi stavano scoprendo
OMBRA: che notizie mi porti?
JEF: ho scoperto i punti deboli dei cavalieri magici...
OMBRA sarebbero?
JEF: i due cavalieri amici di Lantis...
OMBRA: e la principessa?
JEF: ha dato il ben servito al suo principe....
OMBRA: ottimo lavoro... ma vedi purtroppo non posso tenerti in vita
JEF: (spaventato) ma mio signore....
OMBRA: stavi per farti scoprire rischiando di mandare a monte tutti i miei piani...
.
L'uomo sollevò una mano dalla quale uscì una piccola sfera di energia..... di Jef rimase solo la polvere.
OMBRA: Karim presentati!
Una bellissima donna comparve dal nulla al cospetto del suo signore. Camminava ondeggiando flesuosamente il suo corpo bellissimo e formoso, i lunghi capelli biondi le arrivavano quasi fino ai piedi, gli occhi di un azzurro così chiaro che sembravano di ghiaccio, le labbra carnose e rosse come il sangue....
KARIN: mi hai chiamata?
OMBRA: preparati molto presto sarà il tuo momento

Un lieve sorriso increspò le labbra di lei.... sapeva cosa voleva il suo padrone e non le dispiaceva affatto la missione a cui era stata adempita....
OMBRA: ora vai ma tieniti pronta.....
La donna tornò nel posto dalla quale qualche minuto prima era arrivata... avrebbe aspettato impazientemente il momento dell'inizio della sua missione.
L'uomo era rimasto nuovamente da solo, lo sguardo fisso sulla fiamma ardente che scoppiettava nel camino....  molto presto Sephiro non avrebbe più avuto la sua principessa a difenderlo.

continua........

Spero che la storia a lieto fine fra Bryan ed Anemone abbia fatto contenta MIKY e tutte le fans di Bryan. Fammi sapere cosa ne pensi mi raccomando....
Ringrazio tutti coloro che leggono.

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Capitolo 17
*** L'ARRIVO DI KARIM ***



                          L'ARRIVO DI KARIM


??? ciao Lantis
Lantis: ciao come mai qui?
??? avevo un' incredibile voglia di vederti, ti do fastidio?
LANTIS: mi dispiace ma sono molto impegnato....
??? cosa ne dici allora di vederci più tardi?
LANTIS: ok.....
??? allora ci vediamo dopo....

Mentre osservava la donna andarsene a Lantis tornò in mente lo strano pomeriggio di qualche giorno prima quando lei arrivò al castello....
FLASCHBACK
Quel giorno il cielo di Sephiro era coperto da enormi nuvoloni neri, vento e pioggia sferzavano ferociemente le vetrate del castello, lui si trovava proprio affacciato ad una di queste quando all'improvviso gli parve di vedere in lontananza una figura umana cercare disperatamente di riuscire ad avanzare lentamente verso al castello in mezzo alla turbolenta tempesta.
Iniziò a correre verso l'enorme portone principale, quando vi arrivò fu colpito dal vedere una persona inginocchiata all'esterno davanti a questo. Il viso rivolto al terreno coperto dal cappuccio di un enorme mantello nero, si chinò per riuscire a capire chi ci fosse dietro all'enorme copricapo. Rimase di sasso quando sfilato il cappuccio notò che la proprietaria era una bellissima donna....

LANTIS: come stai?
??? ti prego aiutami...

Lantis la sollevò prendendola fra le braccia per poi portarla all'interno di una delle stanze destinate agli ospiti, chiamò poi delle cameriere per affidare loro il compito di aiutarla a sistemarsi.
Ritornò a farle visita quella sera stessa, lei era seduta sul grande letto vestita con una semplice camicia da notte, rimase paralizzato da tanta bellezza.
??? sono felice di rivederti
LANTIS: cosa ci facevi in mezzo ad una tormenta simile?
??? il mio villaggio é stato attaccato dai mostri, l'unica mia salvezza era quella di arrivare qua...
LANTIS: come mai non eri già al castello?
??? non volevo abbandonare il mio villaggio, avevo deciso di rimanere lì ad aspettare da sola la fine della guerra...

Avanzò verso di lei per poi andare a sedergli accanto
LANTIS: non conosco il tuo nome..
??? che sbadata, io sono Karim e tu?
LANTIS: io sono Lantis capitano delle guardie di palazzo...

Si strinsero la mano, lui rimase sorpreso dal calore che aveva sentito al contatto con la pelle calda di lei.
LANTIS: ora devo andare
KARIM: spero di rivederti presto...
FINE FLASCHBACK


Da quel giorno Karim era diventata la sua ombra, lo seguiva praticamente dappertutto ma a lui la cosa non dispiaceva. Lei poteva essere la sua cura per dimenticare una volta per tutte il dolore della perdita di Luce.



Guruclef aveva convocato i tre cavalieri magici per parlare con loro sul come muoversi se la battaglia avesse avuto inizio...
MARINA: come facciamo a sapere come combattere se ancora non conosciamo la vera identità del nostro nemico...
ANEMONE: Marina ha ragione, é come se dovessimo combattere contro il nulla...
GURUCLEF: capisco benissimo che non é facile ma voi dovrete trovarvi preparate in qualsiasi momento visto che non sappiamo ancora quando attaccherà...
LUCE: molto presto....

I tre si guardarono a vicenda, le parole di Luce li avevano spiazzati
MARINA: come fai a dirlo?
ANEMONE: sai qualcosa di cui noi non siamo a conoscenza?

Aveva parlato senza pensare, le parole le erano uscite senza che lei se ne accorgesse e adesso non sapeva come raggirare il discorso. Non riusciva nemmeno a guardarle in faccia, sapeva benissimo che si sarebbero arrabbiate moltissimo quando avrebbero scoperto che lei sapeva più o meno chi fosse il loro nemico.
MARINA: avanti Luce adesso basta con i segreti, dicci tutto quello che sai!
ANEMONE: sappiamo bene che ti stai tenendo dentro qualcosa di molto importante da parecchio tempo, penso sia giunto il momento di confidarti con noi

Dopo un primo momento di esitazione Luce cominciò a raccontare loro dei bruttissimi incubi che da tempo la stavano tormentando omettendo ovviamente la parte peggiore, quella riferita a Lantis.
MARINA: perché non ce ne hai parlato subito?
LUCE: ??????
ANEMONE: non conosci ancora l'identità dell'uomo in ombra?
LUCE: no, mi dispiace
GURUCLEF: almeno adesso sappiamo che c'è veramente qualcuno che vuole attaccarci, tu principessa devi stare molto attenta se lui ha deciso di mettersi in comunicazione solo con te può solo significare che sei il suo obbiettivo principale. Voi ragazze mi raccomando tenete sempre gli occhi aperti...
MARINA-ANEMONE: conta pure su di noi!!




Dopo essere state con Guruclef le tre ragazze si diressero insieme nella stanza di Luce per bere un buon tè caldo, avevano bisogno di sciogliere la tensione....
ANEMONE: Luce stai calma, vedrai che anche questa volta vinceremo noi...
LUCE: tu non hai sentito quella voce, sembrava arrivasse dal regno del nulla...
MARINA: ne hai parlato almeno con Lantis?

Solo al sentire il bellissimo nome del suo perduto amore gli occhi iniziarono a velarsi di lacrime
ANEMONE: é successo qualcosa?....
LUCE: io e Lanti ci siamo lasciati.....
ANEMONE-MARINA: cosaaaaaaaaaa!!!!!????
MARINA: se lo prendo lo strozzo!!!!
ANEMONE: ti dò una mano!!!

Sulle labbra di Luce comparve un lieve sorriso, le sue amiche erano fantastiche, non sapeva proprio come avrebbe fatto senza di loro.
LUCE: ragazze..... sono stata io a lasciarlo, non il contrario
MARINA: sei impazzita?
ANEMONE: ma perché?
LUCE: l'ho fatto per lui, stando con me rischierebbe troppo.... io devo proteggerlo

Marina ed Anemone non riuscirono a trovare le parole giuste per far capire all'amica che quello che aveva fatto era completamente sbagliato ma sapevano benissimo entrambe che se lei si era messa in testa quelle cose nessuno sarebbe mai riuscito a farle cambiare idea.
Luce dal canto suo sapeva molto bene che se avesse raccontato loro la verità sarebbero andate di corsa a dirla a Lantis e lei non poteva permetterlo, la vita di lui era in serio pericolo e tutto per colpa sua. Non poteva rischiare era un gioco troppo pericoloso.




Al contrario delle due ragazze i due cavalieri erano a conoscenza della rottura fra Luce e Lantis e proprio non riuscivano ad accettare il fatto che il loro migliore amico stesse soffrendo per colpa del falso amore della loro principessa.
Era appena finita una delle numerose esercitazioni giornaliere quando i tre ragazzi si trovarono all'interno del cortile di cavalleria...

BRYAN: ciao capitano tutto bene?
LANTIS: benissimo.....
AXEL: menti ancora Lantis....
LANTIS: devo farmene una ragione
BRYAN: la tua guardia del corpo oggi non c'è?
LANTIS: le ho promesso che sarei passato a trovarla più tardi...
AXEL: perché non ti sfoghi un po' con lei? Si vede chiaramente che é pazza di te!
KANTIS: é una bellissima donna ma....
BRYAN: Axel mica ti sta dicendo di sposarla ma di passare un po' di tempo con lei...

Sapeva benissimo che i ragazzi volevano vederlo di nuovo quello di un tempo ma lui sapeva altrettanto bene che non sarebbe più potuto succedere, anche se in fin dei conti il loro consiglio non era poi così malvagio, era stufo di soffrire a causa del sesso femminile anche se una volta sarebbe stata lui la causa delle sofferenze altrui non poteva che giovare al suo ormai distrutto orgoglio maschile.
LANTIS: chi lo sa... potrei seguire per una volta i vostri consigli
Sulle labbra dei due ragazzi comparve un meraviglioso sorriso di soddisfazione.



OMBRA: Karim vieni subito!!
KARIM: mi hai chiamata mio signore?
OMBRA: come procedono le cose?
KARIM: sono sicura che Lantis non mi resisterà ancora per molto
OMBRA: il tempo sta per scadere, cerca di fare in fretta
KARIM: mio signore, sarebbe meglio se per qualche tempo non mi chiami più, qualcuno potrebbe accorgersi della mia assenza
OMBRA: va bene, ma ricorda la principessa dovrà assistere...
KARIM: ho già un ottimo piano non ti deluderò vedrai....
OMBRA: ne sono sicuro, ora vai!!!

Mancava poco, molto poco e si sarebbe trovato finalmente faccia a faccia con la principessa, guardò compiaciuto le enormi cascate di sangue che scrosciavano come fiumi in piena contro le pareti che lo circondavano, sul viso un'enorme sorriso di soddisfazione, a breve tempo del sangue reale si sarebbe mischiato a quello.


Ma dove si trovava questa volta? Che stesse sognando non c'erano dubbi, la fitta nebbia la circondava completamente nascondendole il paesaggio circostante
LUCE: ma che posto é questo?
??? ben venuta cavaliere magico....

Quella voce, conosceva benissimo quella voce non avrebbe mai potuto dimenticarla....
LUCE: Reyearth sei tu?
REYEARTH: si principessa sono io...
LUCE: ma come é possibile? Il nemico ti tiene prigioniero!
REYEARTH: é vero ma i miei poteri sono illimitati, non ho molto tempo le energie sono scarse. Stai attenta Luce, la tua vita é in serio pericolo

LUCE: dove sei amico mio, dimmelo che vengo a salvarti.....
REYEARTH: l'oscurità mi circonda, per il momento noi stiamo bene ma tu stai molto attenta....
LUCE: non preoccuparti, farò tutto quello che é in mio potere per salvare voi e Sephiro
REYEARTH: il vostro nemico ha poteri immensi, la sua cattiveria é illimitata....
LUCE: non importa, vedrai che vinceremo anche questa volta....
REYEARTH: buona fortuna cavalieri magici e che la principessa Emeroude vi assista
LUCE: Reyearth ti prego non andartene!!!!!!

Si ritrovò improvvisamente di nuovo all'interno della sua stanza, il precedente incontro con il mana-guerriero l'aveva ricaricata di nuova energia combattiva....


continua.....

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Capitolo 18
*** CUORI INFRANTI ***



                                          CUORI INFRANTI


Anemone si diresse verso il roseto, la tranquillità di quel luogo l'aiutava a riflettere, per questo ogni volta che doveva risolvere un problema si dirigeva lì. Anche se questa volta il problema non la riguardava in prima persona doveva trovare al più presto una soluzione che facesse tornare le cose a posto fra Luce e Lantis. Odiava vedere la sua migliore amica in quelle condizioni, lei era l'ultima persona al mondo che si meritava di soffrire.
Fu incredibilmente scioccata nel vedere che un'altra persona aveva avuto la sua stessa idea. Quello che più le dispiacque fu il constatare che si trattava proprio dell'ultima persona  al mondo che lei in quel momento volesse vedere.
Il ragazzo al contrario di lei fu molto felice di trovarsela davanti, purtroppo per lui ancora non poteva immaginare che forse quello sarebbe stato il giorno più brutto della sua vita.

ANEMONE: che sorpresa trovarti qui Felio
FELIO: ti stavo aspettando, sapevo che prima o poi saresti arrivata....
ANEMONE: questo é il luogo che preferisco all'interno del castello
FELIO: Anemone hai pensato a quello che ti ho detto?
ANEMONE: ??????

Come poteva rispondergli senza farlo soffrire? Ormai non poteva più scappare, era giunto il momento della verità e purtroppo anche se lui ci fosse rimasto male lei non poteva farci niente. In fin dei conti era stato lui a creare tutto... se l'avesse aspettata come le aveva promesso in quel momento sarebbero stati sicuramente insieme e lei non si sarebbe di certo trovata lì a dirgli che amava un altro.
FELIO: mi ami ancora vero? Dimmi che vuoi tornare con me e giuro che non ti farò mai pentire della tua decisione
ANEMONE: mi dispiace ma....
FELIO: ma cosa?
ANEMONE: tu per me sei molto importante ma i miei sentimenti verso di te non sono più quelli di un tempo

Per lui quelle parole furono un pugno nello stomaco, com'era possibile che non lo amasse più?
FELIO: capisco benissimo che puoi avercela ancora con me per quello che ti ho fatto ma ti giuro che ho sempre amato solo te! Adesso tu pensi di non amarmi più ma con il tempo....
ANEMONE: no, tu non capisci, nel mio cuore c'è un'altra persona
FELIO: si tratta di Bryan vero?
ANEMONE: si
FELIO: allora dovrà vedersela con me!

Si girò di scatto per andare a cercare la persona che gli aveva portato via la cosa più cara che avesse al mondo ma lei gli bloccò il passaggio...
FELIO: fammi passare!!!
ANEMONE: tu non vai da nessuna parte, se devi prendertela con qualcuno quella sono io e non Bryan
FELIO: cosa vuoi dire?
ANEMONE: io sono andata da lui e non il contrario
FELIO: stai dicendo la verità?
ANEMONE: non posso negare che al mio arrivo Bryan mi disse di provare per me un sentimento che andava oltre l'amicizia ma quando arrivasti tu si tirò indietro. Mi ha lasciata completamente libera di capire chi volessi al mio fianco e mi dispiace ma io ho scelto lui.
FELIO: é stata tutta colpa mia
ANEMONE: tu hai una moglie che ti ama, non fare anche a lei quello che hai fatto a me
FELIO: sei una persona veramente meravigliosa
ANEMONE: spero solo che con il tempo riusciremo a diventare buoni amici
FELIO: con il tempo chi lo sa.....  ma non chiedermelo adesso

Lei si spostò per farlo passare, sapeva che ci sarebbe voluto molto tempo per far tornare le cose ad una situazione normale, dentro di se sperava ardentemente che lui un giorno riuscisse a capire il suo gesto. In fin dei conti se lei era riuscita a perdonarlo poteva riuscirci benissimo anche lui.



Marina aveva raggiunto Axel all'interno delle scuderie, lui era talmente indaffarato a spazzolare accuratamente il manto del suo bellissimo stallone nero che non si accorse dell'arrivo della ragazza.....
Marina lo raggiunse piano piano e quando le fu arrivata alle spalle.... - BOOO-

Dal grande spavento la spazzola che aveva in mano per pulire il cavallo finì a molti metri di distanza...
AXEL: sei matta? Poteva essere pericoloso!
MARINA: dai non te la prendere é stato molto divertente....
AXEL: se il cavallo si fosse spaventato non l'avresti trovato così divertente
MARINA: questo può solo significare che é più coraggioso di te!
AXEL: vediamo se anche tu sarai coraggiosa quando riuscirò a metterti le mani addosso....

Iniziarono a correre per tutte le scuderie, lei era molto veloce ma lui sapeva benissimo che prima o poi avrebbe ceduto..
Quando finalmente riuscì a prenderla era talmente stanco che si buttò insieme a lei sopra ad una piccola montagnetta di fieno...

AXEL. ora sei nelle mie mani
MARINA: e dimmi mio prode cavaliere cosa ne sarà di me?
AXEL: cosa ne pensi se ti chiudessi quella boccaccia una volta per tutte?
MARINA: ne sarei molto felice....

Iniziarono a baciarsi, quando la situazione stava pericolosamente precipitando....
MARINA: Axel potrebbe arrivare chiunque in qualsiasi momento
AXEL: é qui che ti sbagli, ho dato ordini precisi di non essere disturbato
MARINA: questo si chiama abuso di potere lo sai?
AXEL: ha volte comandare può essere molto producente....
MARINA: allora questa volta chiudi tu la bocca e continua il lavoro che stavi facendo
AXEL: hai tuoi ordini capitano.......



Luce era affacciata alla grande vetrata che sovrastava il cortile di cavalleria, anche se da lontano era sempre piacevole osservare Lantis all'opera con i soldati, anche se nei modi e nei movimenti si capiva benissimo che qualcosa in lui non andava. Quanto avrebbe voluto correre da lui e chiedergli di scusarla, raccontagli la verità del suo gesto, dirgli che lo amava più della sua stessa vita....
Sentì la presenza di qualcuno accanto a lei appoggiarsi anchessa al freddo marmo della finestra, quando si girò rimase stupita nel vedersi accanto Karim. Da quando era arrivata al castello avevano avuto poche occasioni di parlare insieme, i freddi occhi di lei l'avevano sempre profondamente turbata...

KARIM: é molto bello vero?
LUCE: ma di cosa stai parlando?
KARIM: sai benissimo che sto parlando di Lantis

Luce rimase senza parole, come si permetteva quella statua di marmo a parlarle di Lantis?
LUCE: non capisco cosa intendi....
KARIM: non prendermi in giro, so benissimo che sei innamorata di lui ma purtroppo per te lui é innamorato di me
LUCE: non é vero! Tu menti!

Karim vedendo la rabbia di Luce incominciò a ridere, una risata fredda e isterica che congelò il sangue della principessa
Karim: se non credi alle mie parole guarda e osserva.....
Si allontanò da Luce per dirigersi nel cortile dove si trovava Lantis.....
Lantis anche se molto preso dalle esercitazioni si accorse subito dell'arrivo della ragazza e gli andò incontro sorridendogli...

KARIM: (sorridendo) ciao Lantis...
LANTIS: buon giorno

La bellezza di lei lo stregava completamente, o era solo una voglia disperata di crederlo per dimenticarsi di Luce?
Karim si avvicinò molto lentamente a lui come una gatta morta gli cinse le forti spalle con le sue esili braccia...

LANTIS: cosa fai?
KARIM: questo....

Senza dargli il tempo di capire lo baciò. Lui dal canto suo chiuse gli occhi e rispose al bacio con passione e ardore, Karim era al settimo cielo, la sua missione stava procedendo incredibilmente bene. L'unica cosa che non sapeva era che Lantis  sperava ardentemente che al posto suo si trovasse la sua principessa.
Luce era distrutta, vedere quel bacio le aveva fatto crollare qualsiasi voglia combattiva. Si staccò bruscamente dalla finestra e cose via. Doveva andarsene da lì, doveva trovare un posto dove avrebbe potuto gridare tutto il suo dolore.




Qualcuno immerso nell'oscurità più fitta anche se molto distante sentì incredibilmente bene il dolore che finalmente stava straziando il cuore di Luce. Alzò il piccolo calice che teneva fra la mani brindando con le tenebre..... finalmente il momento che stava aspettando da molto tempo era arrivato, molto presto la principessa avrebbe avuto l'onore di conoscerlo.


continua.......


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Capitolo 19
*** FACCIA A FACCIA COL NEMICO ***




                 FACCIA A FACCIA COL NEMICO                    


Il dolore che provava era straziante, l'unica cosa che riusciva a vedere era Lantis che baciava quella donna, come poteva averla già dimenticata in così breve tempo? Come poteva essersi innamorato di una persona che era l'esatto contrario di lei?
Era incredibilmente stufa di tutte le lacrime che stava versando, voleva che quel pianto terminasse al più presto ma i suoi occhi non avevano nessuna intenzione di ubbidirle.
Dopo parecchio tempo quando le lacrime finalmente erano finite si guardò intorno con gli occhi gonfi dal pianto, come era possibile che si trovasse lì ancora non lo capiva. Conosceva bene quella stanza, solo lei ed Aquila Bianca avevano avuto l'onore di potervi entrare. Quella era la stanza che custodiva la corona della principessa Emeroude.
...
??? ben tornata Luce, anzi........ principessa
Sapeva benissimo a chi apparteneva quella voce ma sicuramente era stato frutto della sua immaginazione. Nel suo stato era più che probabile avere delle allucinazioni....
??? non temere, sono veramente io
LUCE: Emeroude sei tu?
EMEROUDE: sono felice che non ti sei dimenticata di me
LUCE: come potrei dimenticarmi di te? Ma come é possibile tu sei....
EMEROUDE: morta?
LUCE: già, neanche questo posso dimenticare visto che é stata colpa mia
EMEROUDE: grazie a te ed agli altri due cavalieri magici io ora sono felice ma dalla dimensione in cui ora mi trovo riesco ancora a percepire il dolore del mio pianeta e delle persone che vi abitano...
LUCE: mi dispiace Emeroude ma questa volta la speranza mi sta abbandonando...
EMEROUDE: devi essere forte Luce, se sei diventata la nuova principessa di Sephiro è perché sei in grado di affrontare qualsiasi cosa, devi solo riconquistare la fiducia in te stessa, devi riappropriarti della determinazione e la grinta di cui sei dotata

LUCE: non merito questo onore, sono solo capace di far soffrire le persone che mi circondano
EMEROUDE: questo non é vero, sai perfettamente bene che sei circondata da amici che darebbero la vita per te
LUCE: dimmi allora come posso fare a far tornare la pace senza che nessuno rischi la vita...
EMEROUDE: purtroppo visto che non potete contare sull'aiuto dei geni la situazione é molto grave ma tu se vuoi puoi fare qualcosa....
LUCE: cosa dimmelo!
EMEROUDE: andresti incontro ad un enorme sacrificio....
LUCE: sarebbe?
EMEROUDE: il simbolo della colonna portante non é sparito completamente come tutti voi credete, se tu lo volessi con tutte le tue forze lui tornerebbe fra le tue mani...
LUCE: ma é meraviglioso, con quello potrei sconfiggere il nostro nemico
EMEROUDE:  ma tu moriresti con lui...
LUCE: cosa vuoi dire?

EMEROUDE: quando hai espresso la sparizione della colonna portante e con essa anche il simbolo che la distingueva hai provocato degli enormi squilibri sul pianeta, ora il simbolo potrà tornare da te ma usandolo andresti contro ad un giuramento, questo provocherebbe la tua fine...
LUCE: ormai non ho più niente da perdere....
EMEROUDE: i tuoi amici soffrirebbero moltissimo se ti dovesse accadere qualcosa....
LUCE: ho giurato tanto tempo fa che avrei protetto questo pianeta ed i suoi abitanti anche a costo della mia vita, almeno da questo non voglio tirarmi indietro
EMEROUDE: promettimi che almeno lo userai come ultima speranza rimasta....
LUCE: te l'ho prometto
EMEROUDE: buona fortuna principessa e ricorda..... io ti sarò sempre vicina
LUCE: grazie....

Se n'era andata....  almeno lei poteva stare anche se in un'altra dimensione insieme al suo grande amore.
Si alzò decisa ad andare a parlare con Guruclef, lui sicuramente era a conoscenza di quello che le aveva appena rivelato la principessa Emeroude e voleva sapere perché non gliene aveva mai parlato.



Lantis quel pomeriggio andò come di routine a trovare Karim nella sua stanza,rimase completamente spiazzato quando entrando notò la ragazza con indosso soltanto una leggere sottoveste di seta....
LANTIS: cosa significa tutto questo?
KARIM: mi sembra evidente...
LANTIS: penso che tu abbia frainteso...
KARIM: so benissimo che il tuo cuore non mi appartiene ma cosa ti costa stare qui insieme a me?

La donna avanzò verso di lui gli prese la mano e lo condusse verso il suo letto. Iniziò a baciarlo, lui rispose al bacio accarezzandole il morbidissimo corpo. Quando ormai lei era più che sicura di averlo finalmente in pugno Lantis si staccò bruscamente....
KARIM: cosa c'è? Ho sbagliato qualcosa forse?
LANTIS: mi dispiace ma io non posso....

Lantis era appena uscito dalla porta della stanza di Karim quando all'improvviso sentì il schiantarsi di una persona contro di lui.....
LUCE: scusami non ti ho vis....
Le parole le morirono in gola quando si accorse che la persona in questione era Lantis. Fu ancora più sconvolta quando si accorse che la porta dalla quale era appena uscito era quella della stanza di Karim.
LANTIS: dovresti stare più attenta, questi sono corridoi non piste da corsa!.....
LUCE: mi dispiace, avevo fretta
LANTIS: é vero tu hai un sacco di problemi da risolvere....
LUCE: da quello che posso notare i tuoi problemi sono di tutto altro genere...
LANTIS: non penso che questi possano considerarsi affari tuoi
LUCE: la ami?
LANTIS: anche se fosse? Ho tutti i diritti di essere felice...

Luce stava per andarsene ma all'improvviso la porta si aprì ed una Karim avvolta solo da una leggera vestaglia fece la sua comparsa....
KARIM: tesoro sei tu.... avevo sentito delle voci e mi stavo preoccupando.....
Era troppo, l'abbigliamento di Karim poteva fare solo sopponere che i due fino a qualche minuto prima erano stati insieme. Se prima poteva avanzare dei dubbi ora aveva le prove che Lantis stava con un'altra donna. Sentiva di nuovo le lacrime pungerle gli occhi, non poteva mettersi a piangere davanti a loro, non avrebbe sopportato i loro sguardi carichi di ironia. Con quel poco di dignità che le era rimasta salutò i due e proseguì il suo cammino a testa alta. Essendo girata di spalle non potè vedere lo sguardo triste di Lantis e il ghigno pieno di soddisfazione e malignità di Karim.



Camminava con passo deciso per i lunghi corridoi, doveva arrivare al più presto da Guruclef. Improvvisamente brividi di freddo le invasero le ossa, la testa cominciava a girarle vertiginosamente, le mani attaccate ai muri per cercare disperatamente di rimanere in piedi.Vedeva il lungo corridoio sdoppiarsi in più punti, gli occhi cominciavano ad essere pesanti, faceva di tutto per tenerli aperti ma il buio la invase....
Di nuovo! Di nuovo quella stanza.... Ormai la conosceva bene, poteva quasi dire di conoscerla alla perfezione... Si girò in direzione del grande trono.... sapeva benissimo che lui era li.

LUCE: che cosa vuoi ancora? Ho fatto tutto quello che mi hai chiesto!
??? il momento finalmente é giunto
LUCE: allora fatti vedere una volta per tutte e dimmi chi sei!

L'omo si alzò quasi maestosamente dal grande trono e si girò verso Luce...
Era completamente avvolto da un enorme mantello nero, il volto nascosto dal grande cappuccio....
Luce si diresse verso di lui con passo fermo e deciso, non poteva permettersi di fargli capire che stava morendo dalla pura. Quando le fu abbastanza lontana ma al tempo stesso abbastanza vicina da poterlo vedere chiaramente....

LUCE: è ora di finirla di giocare a nascondino, fammi vedere chi sei!!!
L'uomo con movimenti quasi regali alzò le lunghe braccia e si sfilò via il cappuccio....
LUCE: non è possibile, tu sei.....


continua........

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Capitolo 20
*** SHADE (prima parte) ***



                                                                     SHADE
                                                     ( prima parte)

Lo schok nel scoprire la vera identità dell'uomo in ombra l'aveva paralizzata, i suoi occhi continuavano a fissarlo intensamente nel disperato tentativo di scoprire che si era trattato soltanto di un'illusione.
Lui continuava a rimanere in piedi davanti al grande trono con le braccia incrociate ed i gelidi occhi puntati in quelli di lei.
...
LUCE: non é possibile, tu sei.....Lantis!
Sulle labbra del uomo comparve un meraviglioso sorriso di scherno....
??? mi dispiace principessa ma io non sono Lantis....
Lei avanzò di qualche passo per osservarlo più da vicino.
Era incredibile, quell'uomo era la fotocopia esatta di Lantis anche se osservandolo bene si poteva notare che i capelli erano molto più chiari, gli occhi invece erano nerissimi, così vuoti e freddi che si potevano paragonare al nulla più assoluto.
LUCE: ma chi sei?
??? il mio nome è Shade (in italiano ombra), sono il signore dell'oscurità, delle tenebre, del male assoluto.....
LUCE: cosa vuoi da me?
SHADE: tu sei l'unico ostacolo alla mia conquista definitiva di Sephiro, senza di te diventerei padrone di questo mondo e successivamente dell'universo intero
LUCE: perché allora non hai provato ad eliminarmi?
SHADE: all'inizio mi sono divertito a giocare, poi ho capito che potresti diventare un'ottima alleata...
LUCE: scordatelo, piuttosto la morte....
SHADE: avanti Luce, sai benissimo che ormai non hai più niente da perdere
LUCE: grazie a te!

SHADE: se lui ti avesse amata veramente non si sarebbe subito consolato fra le braccia di un'altra donna...
Lui aveva perfettamente ragione ma Lantis non era il solo ad avere bisogno del suo aiuto...
LUCE: io ho molti amici che mi vogliono bene!
SHADE: come sei ingenua.... pensi che se dovessero scegliere le tue care amiche starebbero dalla tua parte o in quella dei loro amati cavalieri?
LUCE: ?????
SHADE: e poi se proprio vuoi saperlo sono stati i cosiddetti amici di Lantis a spingerlo fra le braccia di Karim, pensi che le tue amichette non ne erano a conoscenza?
LUCE: tu menti!!! E poi..... come faresti tu a sapere queste cose?
SHADE: io conosco tutto di loro come conosco tutto di te....

Le parole di Shade l'avevano completamente sconvolta, come avevano potuto le sue migliori amiche farle una cosa del genere? Non voleva crederci, non ci poteva credere!
SHADE:: mia piccola Luce alleati con me e diventerai una grande regina.....
LUCE: una regina del male!
SHADE: è ovvio!
LUCE: no! è fuori discussione! Ho giurato di proteggere Sephiro non di distruggerlo!
SHADE: non devi darmi una risposta definitiva in questo momento, molto presto ci incontreremo di persona..... allora mi dirai se vorrai allearti con me o.....
LUCE: morire?
SHADE: esatto!
L'uomo avanzò lentamente scendendo i due scalini che separavano l'altare dal pavimento, si avvicinò a Luce ed incominciò ad accarezzarle i lunghi capelli soffici e setosi. Lei non riusciva a muoversi era come se si trovasse di fronte a Lantis....
Shade allungò una mano e le accarezzò il viso, poi..... la baciò.
Luce rispose al bacio come un' automa, la bellezza dell'uomo in ombra l'aveva completamente paralizzata. Quando lui staccò le morbide labbra da quelle di lei.....

SHADE: molto presto verrò a prenderti mia signora......




Le ombre si stavano pian piano dissolvendo lasciando completamente il posto ai caldi raggi del sole che filtravano dalla finestra... Gli occhi di Luce si aprirono del tutto lasciandole vedere chiaramente che si trovava all'interno della sua stanza.
LUCE: ma come ci sono finita qui?
Non si era ancora accorta che accanto al letto si trovavano Marina ed Anemone....
ANEMONE: Luce come ti senti?
LUCE: cosa ci fate qui?
MARINA: sei svenuta..... fortunatamente Geo e Zac passavano da quelle parti e ti hanno trovata...
.
Scattò a sedersi sul letto, non riusciva a ricordare niente, poi......
LUCE: (sussurrando) Shade........
MARINA: di cosa stai parlando?

Luce le fissava intensamente, le parole di Shade le erano tornate tutte alla mente, non poteva credere che le sue amiche....
LUCE: il nostro nemico..
ANEMONE: come fai a saperlo?

Luce raccontò loro ogni cosa, senza andare però nei particolari del loro discorso....
MARINA: cosa facciamo adesso?
ANEMONE: penso che la cosa più logica sia quella di informare tutti!
LUCE: andate pure voi, io sono molto stanca ho bisogno di riposare

Le due ragazze dopo essersi rassicurate che stava veramente bene uscirono dalla stanza per dirigersi da Guruclef.
Quando Luce rimase finalmente da sola posò una mano sulle labbra.... erano bollenti, anche se era stato soltanto un sogno sentiva ancora il calore delle labbra di Shade sulle sue.



Marina ed Anemane avevano raccontato a Guruclef i nuovi avvenimenti  che erano appena accaduti a Luce.....
CLEF: dobbiamo stare in guardia, la battaglia è molto vicina
MARINA: cosa dobbiamo fare Guruclef?
CLEF: avvertite subito i ragazzi, loro devono essere tenuti al corrente su tutto...
ANEMONE: e Lantis? Dobbiamo dirlo pure a lui?
CLEF: di Lantis non preoccupatevi, ci penserò io a lui..



Bryan ed Axel erano appena entrati nel loro ufficio quando le ragaze li raggiunsero.........
AXEL: siete sicure che si tratti di verità?
MARINA: ma cosa dici? Stai mettendo in dubbio le parole di Luce?
BRYAN: in questo periodo Luce è molto strana non vorrei che scambiasse l'irreale per reale
ANEMONE: anche tu la pensi come Axel?
BRYAN: non sto dicendo che siano bugie ma di andarci con i piedi per terra
MARINA: ma perché vi comportate cosi?
AXEL: dai Marina devi ammetterlo anche tu che c'è qualcosa nella principessa che non va. Nessuno sano di mente lascierebbe la persona che ama come unica scusante quella di amarla troppo
ANEMONE: se Luce ha lasciato Lantis aveva sicuramente le sue buone ragioni
MARINA: e per questo motivo che ce l'avete con lei? Per via di Lantis?
BRYAN: noi non ce l'abbiamo con nessuno ma rifletteteci bene, com'è possibile che il nostro nemico sia uguale a Lantis?
AXEL: vi sembra una cosa sensata?
ANEMONE: forse hanno ragione....
MARINA: anche tu adesso!

ANEMONE: non sto insinuando che Luce sia pazza ma dobbiamo ammettere che solo lei ha avuto questi strani sogni, forse il ritorno su Sephiro le ha provocato dei disagi interiori dovuti ai combattimenti passati e alla perdita di cari amici
MARINA: in effetti è molto cambiata da allora
ANEMONE: forse dobbiamo ammettere che Luce ha bisogno di aiuto....
MARINA: forse......
Nessuno di loro troppo presi dalla discussione si accorse che fuori dalla stanza c'era un'altra persona.
Luce era sconvolta, mai si sarebbe aspettata delle parole del genere dalle sue migliori amiche....
Poco dopo che le ragazze erano uscite dalla sua stanza si era decisa ad alzarsi dal letto per andare a parlare con Axel e Bryan sul come comportarsi una volta che Shade fosse arrivato.... Purtroppo per lei le due ragazze l'avevano preceduta e non era stata capace di non ascoltare la loro conversazione....

LANTIS: cosa ci fai tu qui?
Si girò verso di lui, non aveva nemmeno la forza di rispondergli...
LANTIS: allora?
I quattro attirati dalla voce di Lantis uscirono dalla stanza, i loro volti diventarono bianchi come lenzuoli quando finalmente si accorsero della presenza di Luce..
MARINA: Luce da quanto tempo sei qui?
Lei non parlava, lo sguardo fisso su quelle che credeva essere le sue migliori amiche.
ANEMONE: Luce....
Gli occhi di Luce erano di fuoco, i cinque ragazzi rimasero paralizzati davanti a quello sguardo....
LUCE: voi! vi odioooooo!!!!!!!!!
Luce corse via, se sarebbe rimasta avrebbe sicuramente fatto delle cose di cui poi si sarebbe molto pentita...
ANEMONE-MARINA: Luceeeee!!!!
LANTIS: (guardando i quattro ragazzi) penso che mi dobbiate delle spiegazioni!


Sicuramente quello era un altro dei suoi incubi, il peggiore che lei avesse fatto. Centinaia di parole dette da persone diverse continuavano a passarle nella mente. La voce di Shade era sovrastata dalle voci di quelli che credeva essere suoi amici...
Arrivò senza fiato all'interno della sala del trono sbattendosi la pesante porta alle spalle.

CLEF: ma cosa succede?
Luce si avvicinò al saggio sedendosi ai suoi piedi per riprendere fiato. Con la voce rotta dal pianto raccontò a Guruclef quello che le era appena successo...
CLEF: come intendi comportarti ora?
LUCE: rispondimi sinceramente, credi anche tu che io sia pazza?
CLEF: un pazzo non potrebbe mai ricoprire il ruolo che ti è stato destinato
LUCE: allora tu credi alle mie parole
CLEF: certo che ci credo, e come ti ho già detto una volta ho una grande fiducia in te
LUCE: cosa devo fare?
CLEF: non credo proprio che Marina ed Anemone credino che sei pazza
LUCE: le ho sentite parlare con le mie orecchie, anche io non ci avrei mai creduto se fossero venuti a raccontarmelo
CLEF: l'amicizia che provavi nei loro confronti è sparita?
LUCE: no! nonostante tutto continuo a volergli bene.....
CLEF: anche loro te ne vogliono, ne sono sicuro
LUCE: in questo momento non ci metterei la mano sul fuoco...
CLEF: cosa hai intenzione di fare?
LUCE: ho un piano..... e vedrai che questa volta nessuno si farà male.....

continua.....



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Capitolo 21
*** SHADE (seconda parte) ***


                                                         SHADE
                                       (seconda parte)


Nessuno riuscì a dormire quella notte, i pensieri di tutti erano completamente rivolti agli spiacevoli avvenimenti accaduti quel tardo pomeriggio.
Marina ed Anemone si trovavano nelle stanze dei rispettivi ragazzi, solo il calore dei loro forti abbracci poteva infondere nei loro animi turbati una lieve sicurezza.... Lantis invece rimase tutta la notte seduto al tavolo del suo ufficio, il non sapere cosa fare, come comportarsi con Luce lo stava divorando.
L'alba era finalmente giunta seguita dal sorgere del sole in un limpidissimo cielo. Lo splendore e la pace di quella mattina era in netto contrasto con i neri umori degli abitanti del castello.
Le ore passarono velocemente nonostante la monotonia della giornata, questo fece si che nessuno si accorse dei terribili nuvoloni neri che si stagliavano all'orizzonte provocando un netto contrasto con il blu intenso del cielo.
Sulla torre più alta la sentinella che sarebbe dovuta essere di guardia sopraffatta dalla pace apparente che regnava intorno a tutto il castello si era addormentata...... Si ridestò solo quando il sole aveva raggiunto il punto più alto nel cielo svegliata dai forti e caldi raggi che gli scaldavano il viso. Con suo enorme stupore vide che all'orizzonte un enorme polverone si innalzava dal terreno andando ad unirsi ai nerissimi nuvoloni  del cielo che pian piano stavano avanzando verso il castello.
Per essere sicuro che non si trattasse di un'allucinazione si stropicciò energicamente gli occhi  per riuscire a vedere più chiaramente cosa provocasse quell' immensa nube di polvere........

SENTINELLA: allarmeeeeeeeeeeee!!!!!!!
Iniziò a far suonare la campana sopra alla sua testa cosicché anche le persone più lontane potessero essere informate che un orribile pericolo stava incombendo su tutti loro.
I tre ragazzi arrivarono contemporaneamente all'interno del cortile dove i soldati erano già pronti ad attenderli....

LANTIS: cosa succede!!
SoLDATO: capitano, una miriade di mostri si sta avvicinando a grande passo verso il castello!
AXEL: dobbiamo avvertire tutti! Voi tenetevi pronti, credo che tra poco dovremo mettere in atto quello che abbiamo sempre praticato nelle esercitazioni.
BRYAN: dobbiamo avvertire i cavalieri magici
LANTIS: credo che siano già da Guruclef
AXEL: allora raggiungiamole subito!

In effetti le tre ragazze allarmate dal suono della campana si erano dirette insieme a tutti gli altri alla sala del trono..
MARINA: cosa sta succedendo Guruclef?
CLEF: ci stanno attaccando!

Le due ragazze si voltarono verso Luce ma lei non le degnò di uno sguardo......
LUCE. Clef, dovrai innalzare una barriera protettiva sul castello
CLEF: non ti preoccupare, ci ho già pensato....
ANEMONE: dobbiamo uscire e combattere
LUCE: non è ancora il momento, aspettiamo e vediamo che intenzioni hanno....
MARINA: dobbiamo stare qui ad aspettare che siano loro ad attaccarci per primi?
LUCE: si! Dobbiamo essere sicuri che non si tratti di una trappola
RAFAGA: contate pure su di noi
FELIO: siamo qui per questo
MARINA. grazie ragazzi....

Mentre tutti si stavano preparando psicologicamente all'inizio della battaglia i tre ragazzi li raggiunsero...
MARINA: Axel.....
ANEMONE: Bryan....
AXEL: andrà tutto bene...
BRYAN: dobbiamo solo rimanere uniti....
CLEF: Lantis, i soldati sono pronti?
LANTIS: si ma non so fino a che punto resisteranno...
PRESEA: cosa vuoi dire?
Axel: un conto è combattere contro qualche mostriciattolo....
BRYAN: un altro è trovarsi in mezzo ad una vera guerra.

Luce non prestava attenzione alle loro parole, si era diretta verso la grande vetrata dalla quale poteva intravedere l'inesorabile avanzare di quel oceano di mostri... Dentro di lei sapeva benissimo che l'inizio della battaglia sarebbe avvenuto o meno in corrispondenza alla risposta che lui avrebbe ricevuto. Di Shade non vi era ancora neanche l'ombra ma era sicurissima che ormai era solo questione di tempo....

Il bellissimo cielo limpido e terso della mattina era stato completamente sostituito da estesi ed imponenti nuvoloni. Il vento aveva cominciato ad imperversare ferocemente seguito a ruota dal battere incessante della pioggia sulle pareti del castello, nella sala del trono la tensione regnava fra tutti i presenti.....

CLEF: Luce pensi che sia in mezzo a tutti quei mostri?
LUCE: no ma non dovremo attenderlo ancora per molto....
AXEL: chi dovrebbe arrivare?
LUCE: Shade.....
AXEL: non puoi parlare sul serio, non puoi dare retta a degli stupidi sogni!

Luce si staccò bruscamente dalla finestra davanti alla quale vi era rimasta fino a quel momento e si diresse dinanzi agli altri cavalieri.....
LUCE: fra non molto saremo costretti a combattere di nuovo, forse uno di noi perderà la vita in questa battaglia, non m'interessa se voi pensate che io sia pazza ma ricordatevi che anche se pazza sono sempre la principessa e comando io. Per questo vi ordino di stare molto attenti e di non agire senza pensare.... Per quanto riguarda voi due rimanete sempre accanto ad Anemone e Marina, se dovesse succedere loro qualcosa dovrete fare i conti con la sottoscritta. Siamo intesi?!
Finalmente la Luce di un tempo era tornata, finalmente nei suoi occhi vi ardeva di nuovo la fiamma del fuoco...
MARINA: non ti devi preoccupare per noi
ANEMONE: ce la caveremo benissimo vedrai
LUCE: non sto parlando in qualità di amica ma di principessa...

Le due ragazze erano sconvolte, non avevano la più pallida idea di come far capire a Luce che avevano detto quelle cose solo per il suo bene.
MARINA: ascolta Lu.....
Purtroppo non fece in tempo a finire la frase che un gigantesco lampo squarciò il cielo seguito dal boato assordante del tuono.....
I mostri erano ormai giunti al castello fermati solo dalla barriera che lo proteggeva.....

FELIO: sono troppi.... la barriera non resisterà a lungo
LUCE: andiamo!!!!

Tutti i ragazzi corsero verso l'uscita del palazzo......
RAFAGA: o- mio- dio!!!!
Erano veramente tanti, un immenso oceano nero che si perdeva a vista d'occhio....
ASCOTT: cosa facciamo ora?
BRYAN: andiamo a combattere!
ANEMONE: sono troppi e noi troppo pochi, non ce la faremo mai!!....

Luce iniziò ad avanzare molto lentamente verso la barriera.....
MARINA: Luce fermati!
ANEMONE: è pericoloso torna indietro
LANTIS: Luceeeeee!!!

Lei non li sentiva, era troppo concentrata sui mostri...... arrivò al confine della barriera.... accadde qualcosa che fece rimanere tutti a bocca aperta. I mostri si ritirarono su entrambi i lati lasciando al centro un piccolo passaggio. Lui era lì davanti a tutti loro coperto dal grande mantello fradicio di pioggia. Avanzò verso di lei fermandosi nel punto dove cominciava la barriera..... tutti gli altri cavalieri si erano posizionati alle spalle della loro principessa....
SHADE: finalmente ci incontriamo di persona.....
LUCE: ti stavo aspettando!

I ragazzi erano frastornati, come potevano essere stati tanto stupidi da non credere alle parole di Luce....
MARINA: fatti vedere!
SHADE: che onore.... i tre cavalieri magici insieme....

Si sfilò via il cappuccio......
TUTTI: Lantis!!!!
I loro sguardi continuavano a passare da Shade a Lantis... Sul volto del secondo si potevano leggere chiaramente stupore e incredulità.
ANEMONE: non è possibile....
MARINA: non può essere.....
AXEL: Lantis ma cosa sta succedendo?

Lantis non riusciva a parlare, era troppo occupato a scrutare l'immagine della persona che gli stava davanti......
SHADE: ciao Lantis, quanto tempo è passato dall'ultima volta che ci siamo visti?
AXEL: ma cosa sta dicendo?
BRYAN: tu lo conosci?
LANTIS: lui è..... mio fratello....
TUTTI: cosa!!!!!!!
SHADE: non hai mai detto hai tuoi cari amici che oltre a Zagato avevi un altro fratello?
LANTIS: un gemello per l'esattezza!!! Pensavo che fossi morto!
SHADE: lo pensavano tutti.... ma come puoi vedere l'inferno non è il posto adatto a me

Luce era sconvolta i suoi occhi continuavano a scrutare i due ragazzi, com'era possibile che fossero fratelli? Anche se in apparenza uguali, si poteva chiaramente intuire che l'uno era l'esatto opposto dell'altro
SHADE: allora Luce hai riflettuto sulla mia proposta?
Luce continuava a rimanere immobile sotto lo scrosciare incessante della pioggia, sapeva benissimo cosa doveva fare ma non ne aveva la forza....
ANEMONE: ma di che proposta sta parlando?
SHADE: piccola Luce non hai raccontato niente alle tue amiche?
LUCE: (guardando le ragazze) pensavano già che fossi pazza senza avergli raccontato tutti i dettagli, figuriamoci cosa avessero pensato se avessi raccontato l'intera storia...
MARINA: non abbiamo mai detto che sei pazza!!!!
LUCE: non lo avete neanche negato!.....
ANEMONE: ti prego perdonaci, non avevamo nessuna intenzione di ferirti....
MARINA: sai benissimo che ti vogliamo un mondo di bene
ANEMONE: tu per noi sei più di un'amica, sei una sorella!
LUCE: ragazze io......
SHADE: ma che bella scenetta commovente però purtroppo non ho tempo da perdere. Allora cosa intendi fare principessa?
LUCE: se verrò con te prometti che manderai via tutti questi mostri?
SHADE: lo giuro...... ho tanti difetti ma la mia parola è sacra....
RAFAGA: tu non vai da nessuna parte! Preferiamo combattere contro questo mare di mostri che vederti andare via con lui!

LANTIS: combatti contro di me in fondo è questo che vuoi no?
SHADE: mi dispiace fratello ma tu in confronto a Luce passi in secondo piano...
MARINA: tu non la toccherai nemmeno con un dito o dovrai vedertela con me
SHADE: mi piacerebbe molto divertirmi un po' con voi ma ho cose più importanti a cui pensare in questo momento
ANEMONE: Luce non cedere al suo ricatto ti prego

Luce si girò verso i suoi amici ancora una volta gli occhi erano velati dalle lacrime......
LUCE: è la cosa migliore per tutti credetemi almeno questa volta
Girò di nuovo lo sguardo verso Shade, quando era sul punto di oltrepassare la barriera senti una mano afferrarle il braccio, rimase completamente spiazzata quando si rese conto che la persona che l'aveva fermata era Lantis.....
LUCE: lasciami andare!
LANTIS: ti prego non fare un'altra stupidaggine, insieme riusciremo a sconfiggerlo...
LUCE: non è vero e tu lo sai meglio di me, questo è l'unico modo per far tornare la pace.......
LANTIS: pensi davvero che manterrà la sua parola?
LUCE: io so cosa devo fare, dovete avere fiducia in me

Lantis continuava a tenerle il braccio in un disperato tentativo di farle cambiare idea.
LUCE: adesso lasciami andare ti prego......
LANTIS: Luce io......

Lei le posò un dito sulle morbide labbra per intimargli di non continuare....
LUCE: quando ci rivedremo continueremo questo discorso..... te lo prometto
Sotto gli sguardi allibiti di tutti i presenti Lantis la lasciò andare.....
Luce si girò ancora una volta verso i suoi amici prima di andare da Shade....

LUCE: non preoccupatevi per me, andrà tutto bene.....
Con tutta la forza di cui era dotata la oltrepassò fermandosi davanti a lui, le lacrime avevano ripreso a scendere.....
SHADE: hai fatto la scelta migliore credimi.....
La prese fra le braccia sotto gli sguardi carichi d'odio dei ragazzi....... Senza neanche dare il tempo ai cavalieri di correre in soccorso della loro amica.... della loro principessa, scomparvero nel nulla insieme a quella distesa enorme di mostri....
MARINA: Luceeeeee!!!
ANEMONE: Perchè l'hai fatto....
Gli ommensi nuvoloni si ritirarono velocemente..... Il sole tornò a splendere nel cielo di Sephiro..
La pioggia aveva cessato di scendere ma i volti dei ragazzi continuavano ad essere bagnati per via delle calde ed incessanti lacrime che scendevano implacabili dai loro occhi.



Un silenzio mortale era sceso nella sala del trono, nei loro animi regnava inesorabile il rimorso di non essere riusciti a salvare la loro principessa. Fu Axel esasperato da tutta quell'apatia a rompere il silenzio....
AXEL: invece di stare qui a compatirci cerchiamo di fare qualcosa!
MARINA: e cosa dobbiamo fare se non sappiamo nemmeno dove l'ha portata?
BRYAN: ascolta Lantis tu non sai dove possa nascondersi tuo fratello?
LANTIS: purtroppo no....
CLEF: eravamo convinti che fosse morto
ANEMONE: tu sapevi?
CLEF: si è successo tantissimo tempo fa.....
LANTIS: è stata tutta colpa mia
CLEF: sai benissimo che è stato un incidente......
LANTIS: lui è tornato per vendicarsi.....
RAFAGA: dobbiamo fermarlo prima che sia troppo tardi

ANEMONE: Luce parlava di una grotta..... un lunghissimo tunnel che conduceva ad un'enorme stanza
MARINA: nella quale dalle pareti scrosciavano cascate di sangue.....
PRESEA: potrebbe trattarsi....
CARLDINA: della dimensione della morte!
ASCOTT: non ne ho mai sentito parlare
CLEF: non viene mai nominata dagli abitanti di Sephiro...... si tratta del luogo dove dimorano le anime perdute...
PRESEA: è un posto spaventoso, pieno di trappole e labirinti. Dicono che chiunque abbia avuto il sangue freddo di provare ad entrarci non è più riuscito a vedere la luce del sole
LANTIS: non m'importa! Io devo andare a salvarla!
AXEL: io sono con te
BRYAN: conta pure su di me

LANTIS: è troppo pericoloso!
AXEL: siamo in debito con Luce
BRYAN: consideralo un modo per riscattarci....
LANTIS: grazie....
RAFAGA: anche noi siamo tutti con voi!
LANTIS: mi dispiace ragazzi ma voi dovrete rimanere qui
FELIO: ma perché?
AXEL. non possiamo lasciare il castello incostudito....
BRYAN: se quei mostri dovessero tornare.......
RAFAGA: noi saremo pronti ad accoglierli come si deve!
GEO: contate pure su di noi

ZAC: partite pure tranquilli....
ANEMONE: io non rimarrò di certo qui a guardare voi che andate a cacciarvi nei guai!
MARINA: neanch'io!
BRYAN: non so per quale motivo ma lo sapevo già
AXEL: è meglio non farle arrabbiare altrimenti potrebbero sfogarsi su di noi

Per un piccolo istante dei leggeri sorrisi erano ricomparsi sulle labbra di tutti. La tensione era notevolmente diminuita sostituita dalla speranza..... una grande speranza di trovare Luce e salvarla
LANTIS: andiamo!

Guruclef, Presea, Carldina, Rafaga, Ascott, Geo, Zac e Felio erano affacciati alla grande vetrata per assistere alla partenza dei cinque ragazzi.....
PRESEA: Guruclef......
CLEF: devi avere fiducia in tutti loro e soprattutto nella principessa
PRESEA: ho un bruttissimo presentimento
CARLDINA: vedrai che andrà tutto bene
ASCOTT: torneranno tutti sani e salvi
RAFAGA: loro sono nati per vincere

Girarono di nuovo gli sguardi verso i loro amici ma ormai erano lontani, delle piccole ombre che si fondevano coi colori intesi del tramonto..
FELIO: (pensando) Anemone..........


continua......

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Capitolo 22
*** SACRIFICIO ***



                                                  SACRIFICIO


I suoi occhi continuavano a rimanere chiusi, sapeva benissimo dove si trovava questa volta, era solo terrorizzata dall'idea di vedere di persona quell'orribile posto che ormai già conosceva fin troppo bene.
Quando finalmente si decise a guardarsi intorno vide con immenso disgusto che era stata adagiata sopra a quell'orrendo trono. Si alzò in piedi e vagò con lo sguardo per tutta la stanza, era sicuramente all'inferno o comunque in un posto analogo.
Sentiva la presenza di lui, sentiva su di se i suoi freddi occhi che la fissavano intensamente ma non riusciva ad individuarlo....

LUCE: Shade dove sei!
Sbucò da un angolo non molto lontano nascosto nell'ombra.....
SHADE: mi hai chiamato mia regina?
LUCE: non fare lo spiritoso.... dove mi trovo?
SHADE: perché non ti piace?
LUCE: è orribile!!!
SHADE: a me sembra molto tranquillo!
LUCE: tu sei pazzo!
SHADE: forse.....
LUCE: spiegami almeno il motivo.......

SHADE: parli forse di me e Lantis?
LUCE: e di cosa se no?
SHADE: non ti ha mai parlato di me?
LUCE: avrebbe dovuto?
SHADE: tu cosa ne pensi?
LUCE: se non l'ha fatto avrà sicuramente avuto le sue buone ragioni!
SHADE: sempre a difenderlo è?
LUCE: spiegami perché non dovrei farlo!

Gli occhi dell'uomo divennero assenti, quasi a significare che in quel momento la sua mente era molto lontana da lì.....
SHADE: un tempo noi due eravamo molto legati, i nostri genitori morirono molto giovani a causa di un brutto incidente. Zagato era il fratello maggiore, quello che doveva assumersi tutte le responsabilità, noi invece eravamo due ribelli sempre in cerca di qualche stravagante avventura.... Un pomeriggio ci trovammo a cavalcare sul sentiero che conduceva alla più alta delle montagne infuocate, il terreno era molto scivoloso a causa del violento temporale che si era scatenato alla mattina. Nonostante tutto decidemmo di scommettere che chi arrivasse per primo alla locanda in cima alla montagna avrebbe pagato da bere...... Sento ancora nelle orecchie il il rimbombo degli zoccoli dei cavalli che battevano sul terreno sterrato...... Purtroppo per me il mio cavallo scivolò sopra ad un piccolo mucchio di foglie bagnate, il forte sbalzo mi fece perdere l'equilibrio e caddi nel vuoto. Riuscii ad aggrapparmi ad un grosso ramo, sentivo il vuoto del precipizio sotto di me. Urlai il nome di Lantis con tutta la voce che avevo in corpo..... quando lui finalmente arrivò allungò la mano ma io non riuscivo ad afferrarla..... piangevo, avevo una tremenda paura, non ero pronto per morire... bastava che si allungasse un altro po' e sarei riuscito ad afferrare quella maledetta mano!..... ma lui non lo fece. Le forze mi abbandonarono e caddi nel vuoto....
LUCE: sei....
SHADE: morto? Nessuno può tornare dal regno dei morti.....  Mi svegliai quando il sole era già tramontato da un pezzo, di Lantis non c'era neanche l'ombra, non riuscivo a muovermi...... con il poco fiato che mi era rimasto cominciai di nuovo ad urlare il nome dei miei fratelli.... fortunatamente un boscaiolo stava rientrando dal lavoro e sentì le mie urla....
LUCE: ti ha salvato la vita
SHADE: se non fosse stato per lui non sarei di certo qui
LUCE: adesso vuoi vendicarti di Lantis?
SHADE: farò provare anche a lui cosa si prova a cadere senza che nessuno venga a salvarti....
LUCE: è stato un incidente.....
SHADE: lui poteva salvarmi e non l'ha fatto! Ora ne pagherà le conseguenze....
LUCE: non ti permetterò di fargli del male!
SHADE: mi dispiace ma nessuno riuscirà a fermarmi
LUCE: non ne sarei così sicura se fossi in te
SHADE: con te nelle mie mani sarà un gioco da ragazzi ucciderlo!
LUCE: ma allora?
SHADE: finalmente hai capito! Tu mi servivi solo per attirarlo fino a qui.....
LUCE: allora hai intenzione di uccidermi.....
SHADE: deciderò cosa farò con te in futuro ma prima ti darò l'opportunità di assistere al mio trionfo....

Dette queste ultime parole dal pavimento sbucarono degli enormi ganci a forma di ossa che imprigionarono Luce incatenandola al muro....
LUCE: lasciami subito andare e combatti!!!!!!
Lui gli girò le spalle e andò a sedersi sul grosso trono, tra le mani il solito calice di vino..... lo alzò verso Luce....
SHADE: brindo a te principessa e alla mia vittoria!!!!



MARINA: ma che posto è questo?
BRYAN: non riesco a vedere niente
ANEMONE. dai racconti di Luce alla fine di questo tunnel dovremo arrivare nella famosa stanza....
AXEL: allora muoviamoci, non sopporto tutta questa oscurità
LANTIS: guardate la!

I quattro ragazzi cercarono di individuare il punto indicato da Lantis, nel buio si poteva intravedere che il tunnel si divideva in tre punti....
BRYAN: e ora che strada prendiamo?
LANTIS: dividiamoci!
AXEL: non se ne parla nemmeno, è sicuramente una trappola!
LANTIS: hai ragione ma almeno possiamo sperare che qualcuno riesca ad arrivare al più presto da Luce
MARINA: cosa facciamo?
LANTIS: Tu ed Axel andate a sinistra, tu Bryan con Anemone prendete il corridoio di destra mentre io andrò al centro
AXEL: buona fortuna ragazzi....
ANEMONE: ne avremo bisogno tutti quanti.....

Lantis avanzava molto lentamente all'interno del tunnel stretto e buio cercando di abituare gli occhi alla fitta oscurità stando molto attento a dove appoggiava i piedi, con sua enorme sorpresa sbucò all'interno di una grande stanza illuminata da centinaia di candele. Notò subito il grande trono posizionato al centro dell'altare sovrastante al pavimento.....
SHADE: finalmente sei arrivato....
LANTIS: dovresti accogliere in modo più cordiale i tuoi ospiti, in fin dei conti è molto tempo che non ci vediamo...
Shade si alzò in piedi e si diresse verso il fratello....
SHADE: la tua fine sta per arrivare....
LANTIS: ne sei sicuro?
SHADE: si!!
LANTIS: e da dove arriverebbe tutta questa sicurezza?

Shade non rispose, si limitò ad osservare un punto sul muro.... Quando Lantis si girò fu sconvolto nel vedere Luce incatenata ed imbavagliata al muro pieno di sangue.....
LANTIS: liberala immediatamente!
SHADE: se riuscirai a battermi la libererai tu personalmente...

Lantis sguainò la spada e la puntò verso il fratello... - combatti allora-
SHADE: non aspettavo altro....
Iniziò un combattimento spaventoso, l'uno non riusciva a prevalere sull'altro. Erano entrambi molto forti, amore e odio, i due pilastri dell'umanità erano impegnati in un duello all'ultimo sangue, dove solo uno avrebbe vinto prevalendo definitivamente sull'altro.
Luce non riusciva a liberarsi da quelle maledette catene, non riusciva ad accettare di non essere in grado di aiutare l'uomo che amava...
Purtroppo troppo preso a parare i violenti colpi della spada del fratello Lantis non si accorse dello scalino che sbucava dal pavimento...... ...

SHADE: è la fine fratello
LANTIS: fai in fretta...

Gli occhi puntati sulla sua principessa..... -perdonami amore mio, non sono riuscito a salvarti-.
SHADE: non te ne accorgerai nemmeno....
Anche se in un contesto decisamente diverso il sogno di Luce si stava avverando....
Shade alzò la spada al cielo e diresse la lama verso il cuore di Lantis....

???? haaaaaaaaaaaaa!!!!!
L'urlo che seguì il feroce colpo fu straziante ma lo stupore raggiunse tutti nel constatare che non si trattava affatto della voce di Lantis..

SHADE: non è possibile!!!! Ma perché?
Karim era distesa fra il freddo pavimento e le forti braccia di Lantis, gli occhi vitrei fissavano il suo assassino in modo sorprendentemente amorevole..
LANTIS: perché l'hai fatto?
Per riuscire a parlare dovette ricorrere con tutte le sue forze alle ultime flebili energie che le erano rimaste...
KARIM: perdonami per tutto il male che ho fatto......
LANTIS: non preoccuparti, ora devi solo stare tranquilla..
KARIM: il mio tempo sta per scadere..... mi sono innamorata di te fin dall'inizio....... ma tu sei destinato ad un'altra donna...  .. fai del mio sacrificio per te una base solida per costruire un nuovo futuro pieno di pace ed amore...
LANTIS: grazie......
SHADE: come hai potuto tradirmi!?
KARIM: sei ancora in tempo per tornare sulla giusta strada...... abbandona la via dell'odio mio signore e il mondo ricomincerà a sorriderti di nuovo....

Furono le ultime parole che riuscì a pronunciare, i bellissimi occhi di ghiaccio si chiusero per non riaprirsi mai più.Il corpo di Karim svanì nel nulla lasciando di se solo un bellissimo ricordo...
Lantis si rialzò in piedi, il combattimento non era ancora finito...

SHADE: adesso non arriverà più nessuno a salvarti la vita!!!
??? ne sei sicuro?

Si girò di scatto... sapeva benissimo a chi apparteneva quella bellissima voce...
SHADE: ma come diavolo ci sei riuscita!
LUCE: anch'io fortunatamente ho i miei angeli custodi..

Quattro figure nascoste nell'ombra si trovavano alle spalle di Luce....
SHADE: come avete fatto ad arrivare fino a qui!
MARINA: è stato un gioco da ragazzi evitare i tuo stupidi tranelli!
ANEMONE: dovresti dire alle tue guardie del corpo di allenarsi di più, non sono stati un granché come rivali!
SHADE: devo ammettere che siete in gamba cavalieri.......
AXEL: arrenditi!
BRYAN: ormai sei rimasto solo!
LUCE: non hai nessuna possibilità di sconfiggerci.....

Sulle labbra di Shade comparve un perfido sorriso....
SHADE: ne siete proprio sicuri?
Schioccò le dita e dal suolo sbucarono di nuovo delle enormi catene che imprigionarono tutti i ragazzi
SHADE: siete sempre dello stesso parere?
??? si!

Davanti a lui si trovava una Luce dallo sguardo combattivo...
SHADE: come diavolo hai fatto a sfuggirmi!
LUCE: una volta va bene, la seconda no!
SHADE: allora dovrò cambiare i miei piani.....  incomincerò proprio da te!
LUCE: sono pronta..... il sacrificio di Karim non rimarrà impunito!



continua.....

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Capitolo 23
*** LUCE NELLE TENEBRE ***



                                        LUCE NELLE TENEBRE


Luce era allo stremo delle forze, il sudore le imperlava la fronte e il fiato corto faceva presagire che non avrebbe resistito ancora per molto ai violenti attacchi provocati dalla furia della spada del suo nemico. Mentre i due continuavano nel loro duello i cinque ragazzi cercavano in tutti i modi di liberarsi da quelle fastidiose catene...
MARINA: accidenti sono troppo resistenti
ANEMONE: ho tutte e due le mani legate, non riuscirò mai ad utilizzare nessuno dei miei poteri
AXEL: Lantis fatti venire qualche idea maledizione!
LANTIS: ci sono quasi, le catene stanno cedendo.....
BRYAN. forza... non mollare....

Le lame delle due spade continuavano a cozzare ferocemente l'una contro l'altra senza che nessuna delle due riuscisse a prevalere sull'altra.
SHADE: avanti Luce sei allo stremo delle forze arrenditi e magari ti risparmierò la vita
LUCE: mai!!! Preferisco morire piuttosto che essere risparmiata da te!
SHADE: ogni tuo desideri è un ordine principessa!!!!

Iniziò a maneggiare la spada con una ferocia tale che fece cadere a Luce la sua dalle mani. Shade posò la punta della sua spada sul delicato collo di lei che rimase completamente immobile, sapeva benissimo che ormai non aveva più nessuna possibilità di sfuggirgli.
SHADE: sei pronta per salutare questo mondo principessa?
LUCE: non ho nessuna paura della morte, tu invece avrai sempre il terrore di vivere!
SHADE: quando la mia vendetta sarà compiuta il mio cuore troverà finalmente la pace che merita
LUCE: sarai comunque solo, la solitudine diventerà la causa della tua pazzia.....
SHADE: di questo mi preoccuperò quando sarà il momento..... addio......

Alzò la spada per caricare il braccio di tutta la forza necessaria per colpire........ Luce chiuse gli occhi ....
Li riaprì velocemente quando sentì il forte contraccolpo provocato dal contrasto dell'acciaio di un'altra lama che fermò quella di Shade....Lantis riuscitosi tempestivamente a liberarsi dalle catene era subito corso in suo aiuto... Luce cadde al suolo, le gambe non riuscivano più a reggere il peso del suo corpo privo di forze.... voleva andare in aiuto di Lantis ma era troppo debole...

SHADE: pagherai cara questa intrusione!!!
LANTIS: il momento di giocare è finito, ora si fa sul serio...

Mentre i due fratelli ripresero il combattimento Luce si alzò faticosamente in piedi per andare a liberare i suoi amici..
MARINA: come ti senti?
ANEMONE: sei ferita
LUCE: non preoccupatevi per me, dobbiamo aiutare Lantis...
AXEL: dio del cielo guardate!!!

Decine di schifosissimi mostri di ogni genere e dimensione stavano facendo il loro ingresso nella grande stanza.....
MARINA: ma è un incubo.....
BRYAN: noi ci occuperemo di loro, tu Luce vai da Lantis...
LUCE: ok ma mi raccomando state attenti....

LANTIS: smettiamola di combattere e cerchiamo di mettere le cose a posto....
SHADE: come puoi pretendere che io dimentichi quello che ho passato in tutti questi anni mentre tu e Zagato giocavate a fare i grandi cavalieri!?
LANTIS: ti abbiamo cercato dappertutto per giorni interi ma tu eri sparito nel nulla....
SHADE: se fossi venuto subito in mio soccorso non ci sarebbero stati molti problemi...
LANTIS: ero terrorizzato... andai subito in cerca di Zagato ma non riuscivo a trovarlo da nessuna parte, quando finalmente ci riuscii il sole stava già tramontando ma venimmo subito a cercarti...... non puoi nemmeno immaginare il rimorso e la frustrazione che mi hanno accompagnato per tutti questi anni!!!
SHADE: è stato comunque troppo poco in confronto a quello che ho dovuto patire io!!!! Guardati Lantis sei patetico, stai combattendo per una persona che non ha fatto altro che farti soffrire, sei della stessa pasta di Zagato, spiegami come è possibile morire per amore di una donna!
LANTIS: come posso spiegarti cosa significa amare se non sai nemmeno di cosa stiamo parlando!!
SHADE: è strano che tu mi dica questa cosa visto che è per causa tua che sono diventato così.....

Luce non riusciva a raggiungere Lantis bloccata dai mostri che le ostacolavano la strada....
MARINA: non resisterò ancora per molto....
ANEMONE: invece di diminuire sono sempre di più
AXEL: non mollate ragazze
BRYAN: dobbiamo trovare una soluzione al più presto......

Luce si guardò per un istante intorno, i mostri erano tantissimi e i ragazzi non avrebbero resistito ancora per molto, anche Lantis era in difficoltà, Shade era riuscito a ferirlo in modo grave.... doveva fare assolutamente qualcosa, non avrebbe permesso che un altro dei suoi amici più cari avrebbe perso la vita in quella battaglia.....
LUCE: (urlando) adesso basta!!!!
Tutti compresi i mostri si girarono nella sua direzione...
LUCE: Shade finiamola di combattere......
SHADE: non ci penso neanche..... io porterò a termine la mia missione!
LUCE: combatti contro di me allora.....
SHADE: hai proprio intenzione di morire.....
LUCE: questa volta sarai tu a fare una brutta fine!
LANTIS: Luce non farlo......
LUCE: non permetterò che ti faccia del male!

Shede ormai anche lui molto stanco avanzò lentamente verso Luce, la spada sempre stretta fra le mani.....
LUCE: hai ancora la possibilità di tornare ad essere una buona persona
SHADE: l'amore e la bontà non ti portano da nessuna parte, piuttosto la morte....
LUCE: come vuoi, sarai accontentato....

Luce chiuse gli occhi..... enormi lingue di fuoco l'avvolsero completamente.... quando queste svanirono tutti poterono ammirare la loro principessa avvolta da un bellissimo e lungo vestito rosso ornato da una miriade di fili dorati, sulla testa una piccola corona di diamanti completava l'opera. Tra le sue mani ricomparve il simbolo della colonna portante....
MARINA: non è possibile.... quello è.....
ANEMONE: il simbolo.....
LANTIS: la colonna portante è tornata....
SHADE: ma cosa sta succedendo???

Luce aprì i suoi bellissimi occhi e si diresse da Shade....
SHADE: vai via! non osare avvicinarti!!!!
LUCE: non devi avere paura...... dammi la mano.....

Shade era completamente ammagliato dalla bellezza e dal calore che si sprigionavano dal corpo di Luce..... allungò riluttante la mano e strinse forte quella della principessa....  Il suo corpo fu invaso da una forte sensazione di pace e calore, la sua mente fu riportata in un passato che sembrava lontanissimo dove il suo cuore era pieno d'amore.......
SHADE: grazie principessa........
Poco a poco la forte luce cominciò ad affievolirsi sparendo poi del tutto..... Tutti gli occhi dei presenti erano puntati sul viso di Shade, il vuoto dei suoi occhi era stato colmato da una nuova luce dalla quale cadevano calde ed incessanti lacrime  ..... Solo in un secondo momento si accorsero che Luce era distesa inerme sul freddo pavimento.... Lantis corse da lei e la prese fra le braccia.... Gli occhi di Luce non accennavano a riaprirsi....
MARINA: Luce ti prego svegliati!!!!
ANEMONE: non puoi lasciarci!!!!

Lantis era troppo provato per riuscire a parlare.... i bellissimi occhi offuscati dalle lacrime.....
Tutto ad un tratto una fortissima luce simile a quella emessa poco prima da Luce illuminò la stanza riscaldandola col suo accecante calore.....

??? non temete cavalieri magici....
AXEL: che voce magnifica....
BRYAN: sembra un angelo...
ANEMONE: ma questa voce è della......
MARINA: principessa Emeroude!
LANTIS: Emeroude cos'è successo a Luce?!
EMEROUDE: purtroppo a infranto il suo giuramento richiamando a se il simbolo...
MARINA: ti prego non puoi portarcela via!!!
ANEMONE: cosa ne sarà di noi senza lei accanto?
EMEROUDE: non dovete essere tristi cavalieri..... la vita della vostra principessa sarà ancora molto lunga...
BRYAN: ma tu hai detto....
EMEROUDE: so quello che ho detto ma abbiate fiducia nel vostro amore..... ricordatevi che anche senza la colonna portante Sephiro è rimasto un mondo magico dominato dalla volontà dei suoi abitanti..... se lo desidererete intensamente Luce potrà tornare da voi....

Shade si avvicinò a Lantis e gli posò amorevolmente una mano sulla spalla.....
SHADE: baciala fratello.....
I tristissimi occhi di Lantis passarono dal fratello a fissare intensamente il bellissimo viso della sua principessa...... avvicinò le morbide labbra a quelle delicate di lei e la baciò dolcemente...
ANEMONE: guardate!
Il volto di Luce riprese pian piano colore, le mani strinsero delicatamente quelle del suo amore mentre i suoi luminosi occhi di fuoco si riaprivano lentamente
LANTIS: ben tornata......
LUCE: amore mio.....

Girò lo sguardo in direzione di Shade.... era incredibile vedere i due fratelli così vicini, riusciva perfino a sentire l'immenso amore che ardeva nei cuori dei due ragazzi
LUCE: sono contenta di vedervi finalmente insieme..
SHADE: grazie Luce, il tuo grande amore per la vita ha permesso al mio cuore invaso dalle tenebre di sconfiggerle e di rigenerarsi di un nuovo grande intenso sentimento...
LUCE: da oggi ricomincia per te una nuova vita.....
SHADE: ti sarò per sempre debitore
MARINA: non puoi nemmeno immaginare la paura che ci hai fatto prendere!!
ANEMONE: credevamo di averti persa per sempre..
LUCE: non riuscirete a liberarvi di me tanto facilmente...

Le ragazze corsero da lei ma nel momento in cui i loro corpi si unirono in un caloroso abbraccio una vortice dai mille colori le avvolse......



I bambini che correvano invadendo il luogo con le urla emesse dalla loro voce argentina mentre i genitori cercavano disperatamente di calmarli..... la gente che passava parlando del più e del meno...... le scolaresche che gridavano e facevano chiasso..... i turisti che immortalavano con i flash delle loro macchine fotografiche la bellezza della torre di Tokyo.
Tre bellissime ragazze invece erano unite in un forte abbraccio provocando la curiosità della gente che osservandole si chiedeva per quale motivo dai loro occhi scendessero così tante lacrime...

MARINA: siamo tornate.....
ANEMONE: dovremmo essere contente.... questo significa che Sephiro è salvo....
MARINA: allora perché siamo così tristi?
LUCE: abbiamo vinto.... ma noi siamo di nuovo sole.....
.

continua......


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Capitolo 24
*** APPUNTAMENTO ALLA TORRE DI TOKYO ***



            APPUNTAMENTO ALLA TORRE DI TOKYO



ANEMONE
Sul pianeta azzurro le settimane trascorsero velocemente all'insegna dei lunghi e monotoni giorni che le formavano, queste furono sostituite dal lento avanzare dei mesi , cosicché col passare indiscusso delle stagioni un altro lunghissimo anno era trascorso nella caotica città di Tokyo.
Fu una triste mattina di primavera che diede il buon giorno ad una Anemone appena uscita di casa. Il cielo era coperto da un'infinità di piccole nuvole grigie che bloccavano al loro continuo passaggio i caldi raggi del sole.. Pur essendo primavera inoltrata una gelida brezza accarezzò il viso della ragazza facendole percorrere brividi freddi per tutto il corpo. Anemone fu quasi sul punto di riaprire la porta e tornare al tiepido calore delle mura della sua grande casa ma l'agitazione che l'aveva invasa fin da quando aveva riaperto gli occhi la fece desistere e prendendo coraggio proseguì all'esterno dirigendosi verso il piccolo parco immerso nel verde situato non molto lontano da casa sua. Percorrendo il breve tratto che l'avrebbe condotta all'interno del parco una miriade di emozioni contrastanti invasero il suo animo ed il suo cuore. Sapeva benissimo che quella non sarebbe stata una giornata come le altre, quello era un giorno speciale visto che cadeva l'anniversario del loro ultimo ritorno da Sephiro. Nel tardo pomeriggio avrebbe finalmente riabbracciato dopo un lunghissimo anno di separazione le sue migliori amiche ma prima dell'incontro aveva sentito un estremo bisogno di tranquillità e solitudine per prepararsi psicologicamente a ripercorrere accanto a loro i magnifici momenti vissuti sul loro lontano pianeta.
Arrivata all'interno del parco si sedette su una piccola panchina in sasso bianco, con incredulità si accorse che senza volerlo si era messa a fissare con estrema gelosia alcune coppiette che le passavano accanto, i suoi occhi si soffermarono principalmente ad osservare con estrema intensità il lento avanzare di un uomo ed una donna, lui teneva tra le forti braccia un piccolo essere vivente sotto lo sguardo vigile e amorevole della moglie. Quanto aveva sognato in quel lunghissimo anno una scena simile con solo lei e Bryan come unici protagonisti di un bellissimo quadro familiare. Era stato un anno veramente difficile..... aveva perso e ritrovato l'amore per poi perderlo di nuovo. Bryan le mancava terribilmente, senza lui accanto niente nella sua inutile vita aveva avuto più importanza.
Si alzò in piedi e si diresse verso il laghetto artificiale costruito nel mezzo del verde del parco....  fissando intensamente la sua immagine riflessa nell'acqua cristallina non poté fare a meno di pensare all'innocente bacio che Bryan le aveva rubato nel piccolo villaggio incantato di Agata.
Le lacrime iniziarono a scendere inesorabili dai suoi bellissimi occhi verdi percorrendo i delicati lineamenti del suo viso e per poi andare ad infrangersi nell'acqua piatta e limpida. Allungò delicatamente una mano e agitandola la immerse completamente nell'acqua tiepida per cancellare una volta per tutte la sua immagine triste e patetica. Si alzò faticosamente in piedi dando un ultimo sguardo all'acqua che pian piano stava tornando nel suo stato di completa stabilità. Stava per tornare a sedersi quando con la coda dell'occhio intravide un'altra immagine sovrapporsi alla sua, il culmine dello stupore la raggiunse quando finalmente si rese conto che due incredibili occhi blu la stavano fissando dalle profondità del piccolo lago.

???: ciao piccola Anemone........
Si girò lentamente verso di lui..... non riusciva a credere che quello che le stava accadendo non era frutto della sua immaginazione. Bryan, il suo Bryan era veramente davanti a lei in carne ed ossa più bello che mai.... i suoi occhi.... quegli incredibili occhi blu come l'oceano il cui ricordo l'aveva perseguitata per un anno intero la stavano realmente fissando così intensamente che sembrava volessero farla annegare nelle profondità del loro amore.
ANEMONE: sto sognando.....
Lui le accarezzò le gote ancora umide dal precedente pianto.....
BRYAN: tu cosa ne pensi?
ANEMONE: se è un sogno allora non voglio svegliarmi mai più

Bryan allargò le forti braccia e lei vi si precipitò all'interno....
ANEMONE: quanto mi sei mancato....
BRYAN: finalmente siamo di nuovo insieme.....
ANEMONE: ma come è possibile?
BRYAN: dovrai ringraziare il tuo mana-guerriero
ANEMONE: stai parlando di Windam?
BRYAN: questo è il suo ringraziamento per averlo salvato dall'oscurità
ANEMONE: promettimi che non mi lascerai mai più

Bryan non le rispose, avvicinò le sue morbide labbra a quelle delicate di lei, non c'erano bisogno parole, quel bacio valeva più di mille promesse.....
BRYAN: allora vogliamo andare?
ANEMONE: dove scusa?
BRYAN: ti sei dimenticata del tuo importantissimo appuntamento?
ANEMONE: la torre....
BRYAN: esatto.... forza, ci stanno aspettando.....




MARINA
La forte emozione di ritrovarsi finalmente di nuovo tutte insieme fece si che anche Marina uscì molto presto da casa. Il cielo era ormai coperto da gigantesche nuvole cariche di pioggia che non facevano presagire niente di buono. Il fatto che fosse ancora molto presto per l'appuntamento la fece desistere dal dirigersi subito alla torre dove sicuramente non vi avrebbe ancora trovato nessuno.
Decise così di fare un salto nel piccolo maneggio dove da quando era tornata sulla terra aveva deciso di prendere lezioni di equitazione. Ogni volta che percorreva quel tratto di strada era inevitabile per lei ripensare ai bellissimi giorni che aveva trascorso con Axel cavalcando fianco a fianco per perlustrare le bellissime zone costiere di Sephiro. Come avrebbe solo potuto dimenticare i bellissimi tramonti che aveva ammirato in sua compagnia, come non poteva continuare a rivivere la frustrazione che l'aveva invasa quando aveva scoperto che avrebbe per forza dovuto salire in cima a quel gigantesco animale, di quanto lui continuasse a prenderla in giro perché non sapeva cavalcare e di quanto lei l'avesse odiato per quel motivo. Come avrebbe fatto a scordarsi che proprio durante quel viaggi aveva scoperto di essere pazzamente innamorata di lui e che i suoi sentimenti erano pienamente ricambiati. A chi avrebbe dovuto chiedere aiuto per non ricordare più, per cancellare il passato, per far si che la sua vita e soprattutto il suo cuore tornassero a condurre una normale esistenza?
Entrò all'interno delle grandi scuderie per andare a fare un piccolo saluto al cavallo che i suoi genitori le avevano regalato per il precedente compleanno. Rimase completamente sbalordita quando arrivata davanti al box del suo prezioso animale scoprì con enorme incredulità che era completamente vuoto. Corse alla disperata ricerca di uno dei tanti stallieri che lavoravano all'interno delle scuderie ma quello decisamente non era affatto il suo giorno fortunato. Si diresse così all'esterno dove si estendevano a vista d'occhio i grandi recinti costruiti per far pascolare i cavalli all'aria aperta ma soprattutto per far si che potessero correre in piena libertà, e fu proprio li che in lontananza vide uno stupido essere mortale che aveva avuto il coraggio di fregarle il suo preziosissimo animale. Avanzò lentamente per riuscire a capire chi fosse quello strano uomo col cappello da cowboy..... lui dal canto suo essendo girato di spalle non si accorse dell'arrivo furioso della ragazza.

MARINA: hei tu come ti sei permesso di prendere il mio cavallo!!!
??? se avessi solo potuto immaginare che apparteneva ad una persona così maleducata non lo avrei mai toccato!!!

Quella voce..... non avrebbe mai potuto dimenticare il suono di quella voce....
MARINA: ascoltami bene, sono abituata a guardare le persone negli occhi quando parlo quindi girati!!
Lui si girò riluttante verso di lei.....  il capo abbassato verso il suolo nascosto dal grande cappello....
MARINA: guardami......
Pian piano lui alzò il viso.... i suoi incredibili occhi grigi erano in perfetta sintonia con il cielo di quel giorno.....Lei dal canto suo rimase paralizzata davanti a quella incredibile figura maschile.
AXEL: io vengo qui a trovarti e tu invece di salutarmi come si deve rimani immobile come un palo a fissarmi?
I nervi di Marina stavano pian piano cedendo..... gli occhi pieni di lacrime,,,,,
MARINA: A-A-A-Axellllllllllll!!!!!!!!!!
Le corse incontro saltandogli praticamente in braccio.....
MARINA: sei venuto da me!!!
AXEL: si e giuro che non ti lascerò mai più sola..
MARINA: ma come hai fatto.... voglio dire, come ci sei riuscito????
AXEL: Feres
MARINA: il mio genio?
AXEL: esatto!! visto che appena finita la battaglia non sono riusciti a ringraziarvi per averli salvati hanno fatto in modo di farvi ricevere i loro ringraziamenti...
MARINA: è il più bel rigalo che avesse potuto farmi!
AXEL: lo voglio sperare!
MARINA: baciami stupido!
AXEL: come sempre ai tuoi ordini capitano!!
Quando i loro corpi necessitarono di aria fresca.....
MARINA: le ragazze mi stanno aspettando alla torre....
AXEL:  allora andiamo.... non facciamole attendere....



LUCE
Era ormai pomeriggio inoltrato quando una bellissima ragazza dai lunghi capelli rossi e dallo sguardo di fuoco passeggiava tristemente per il centro della città provocando una forte curiosità nei passanti che incrociandola non potevano non chiedersi il motivo di tanta tristezza in quei bellissimi occhi.
Luce invece era talmente immersa nei suoi pensieri che nonostante si soffermasse ad osservare le grandi vetrine dei lussuosissimi negozi del centro non riusciva a scorgere altro che la sua patetica immagine riflessa nelle limpide vetrate.
Com’erano cambiate le cose da un anno prima, ricordava benissimo il precedente appuntamento quando aveva corso come una pazza per non far tardi a quello che per lei era sicuramente l'appuntamento più importante dell'anno. Poi come per magia un vortice dai mille colori le aveva ricondotte su quel magico pianeta che lei amava più di ogni altra cosa al mondo e con Sephiro aveva potuto finalmente dopo lunghissimi anni d'attesa riabbracciare il suo unico grande amore.
Quel lunghissimo anno era stato veramente duro da sopportare, non si era ancora rassegnata di averlo perso per la seconda maledettissima volta, la forza e l'energia vitale che l'avevano sempre accompagnata fin dall'infanzia la stavano lentamente abbandonando, senza Lantis accanto la sua incredibile voglia di vivere si stava lentamente spegnendo giorno dopo giorno. Quel giorno avrebbe fatto di tutto per non tornare in cima a quella maledetta torre ma il non deludere le sue amiche per una sua eventuale mancanza le aveva dato la forza di uscire di casa.

Arrivata ad un incrocio si fermò al rosso del semaforo pedonale solo in quell'istante si accorse della miriade di gente dalla quale era circondata, i suoi timpani  erano trapassati dal vociare di tutte quelle persone che le stavano facendo scoppiare la testa, alzò distinto le mani in un disperato tentativo di far cessare tutto quel trambusto ma prima che riuscissero ad appoggiarsi sulle orecchie...... -Luceeeeee-  Alzò di scatto la testa e incomincio a guardarsi disperatamente in torno mentre il verde del semaforo era scattato e la folla le ostacolava la visuale.... Era proprio una grande stupida, come aveva solo potuto immaginare che Lantis la stesse veramente chiamando? Era talmente presa a pensare a lui che aveva sentito perfino il suono della sua calda voce che sussurrava il suo nome.....
Iniziò a correre velocemente mentre le lacrime cadendo dagli occhi andavano a mischiarsi con la pioggia che le bagnava il viso..... Era talmente sconvolta che non si accorse nemmeno di avere sbagliato strada.... quando si fermò per permettere ai polmoni di riempirsi d'aria si accorse che era giunta alle prossimità di un piccolo bosco dove d'estate la gente approfittava di quel tratto fresco di verde per andare a rilassarsi dalle fatiche quotidiane.
La pioggia cadeva sempre più fitta dal cielo, andò a ripararsi ai piedi di una grossa quercia dove sul gigantesco tronco erano incisi nomi di uomini e donne che si erano giurati amore eterno.... Toccò con le mani la ruvida corteccia della vecchia pianta, fu inevitabile per lei ritornare con la mente ai piedi di una grossa pianta simile a quella ma molto distante dal suo pianeta... Appoggiò il viso al grosso tronco dove finalmente sola poté sfogare tutta la sua frustrazione.
Nella fitta oscurità del bosco ebbe la forte sensazione che qualcuno nascosto nell'ombra la stesse osservando ma era più che certa che fosse solo una brutta sensazione dovuta al suo stato d'animo, era più che sicura che a quell' ora ma soprattutto con quel tempo non poteva esserci altro che lei.....Sentì una lieve carezza sui lunghi capelli, si girò di scatto invasa dalla paura di trovarsi vicino un poco di buono. Non poteva credere che la figura che le stava di fronte fosse pura realtà e non il frutto della sua immaginazione.....

LUCE: sto sognando?
Lui allungo una mano per toglierle dalla fronte i capelli appiccicati dalla pioggia per poi scendere lentamente ad asciugarle le gote bagnate dal pianto......
LANTIS: cosa ne pensi?
LUCE: sei qui.... ma come è possibile?
LANTIS: sarei morto se fossi stato ancora lontano da te..... grazie all'aiuto di Reyearth sono finalmente riuscito a raggiungerti
LUCE: allora sta bene?
LANTIS: la mia presenza qui è dovuta al suo modo di ringraziarti per averlo salvato...
LUCE: sono io che non potrò mai ringraziarlo abbastanza.....
LANTIS: non puoi immaginare quanto mi sei mancata.....
LUCE: Lantis io devo spiegarti.....

Fu lui questa volta a zittirla posandogli un dito sulle morbide labbra....
LANTIS: non ce n'è bisogno, Shade mi ha raccontato tutto.....
LUCE: come al solito sono stata una grande stupida....
LANTIS: una stupida che voleva proteggere la persona che ama..... grazie...

Luce si tuffò nelle forti braccia di lui.....
LUCE: promettimi che non te ne andrai più via....
LANTIS: mai senza di te.....

Finalmente furono completamente liberi di amarsi completamente.... le loro labbra si cercarono disperatamente per suggellarsi in un bacio dolce e passionale, simbolo della nascita di un nuovo amore più grande e più forte che mai.
LUCE: Shade?
LANTIS: sta bene, vive al castello insieme a tutti gli altri
LUCE: sono felice che siete tornati ad essere uniti come un tempo
LANTIS: tutto grazie a te.....
LUCE: mi sono dimenticata delle ragazze!!!
LANTIS: non preoccuparti..... ci stanno aspettando....
LUCE: questo vuol dire????
LANTIS: che saremo di nuovo tutti insieme....

FINE....... O SOLTANTO L'INIZIO?

Finalmente è finita!!!!
Chi lo sa forse prossimamente ci sarà un seguito.......
Intanto un ringraziamento speciale a MIKY che non ha mai smesso di scrivermi e seguire la mia storia.....
MOZZI84 per tutte le belle cose che mi hai scritto.... ti svelo un segreto.... anch'io sono una fans della coppia Luce/Lantis
HATORI: per avermi seguito fin dai primissimi capitoli.......
Un ringraziamento anche a tutti coloro che hanno avuto il coraggio di seguire costantemente questa storia......
Un bacio e alla prossima.....
Debby

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