New Universe

di NightRaven
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Presentazione! ***
Capitolo 2: *** Un incontro colorato! ***
Capitolo 3: *** Incontri interessanti! ***
Capitolo 4: *** Il treno ***



Capitolo 1
*** Presentazione! ***


La famiglia White era una delle più socievoli e gentili famiglie del quartiere di Snowy Owl,erano in tre:Madre,Padre e il figlioletto David,ma nessuno sapeva il loro piccolo segreto,erano tutti e tre dei maghi e il figlio stava per andare nella Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.

-Mamma!Quando andiamo a comprare la bacchetta!-Urlò David seduto sul divano,mentre si spazzolava un sandwich preparato poco prima dalla madre,aveva compiuto undici anni da pochissimo e da quando gli era arrivata la lettera dalla scuola non riusciva più a trattenere la voglia di andare ad Hogwarts,così da imparare tantissimi incantesimi per fare scherzi alla gente.

David aveva i capelli castani sempre scompigliati e gli occhi azzurri,adorava il quidditch,da quando il padre lo aveva portato a vedere una partita quando era più piccolo,caratterialmente è molto impulsivo,forse con i suoi scherzi si dimostra un po' cattivo,ma quando c'è da aiutare qualcuno non fa mai un passo indietro,perciò nel momento in cui il padre gli spiegò i requisiti delle quattro case di Hogwarts:Serpeverde,Grifondoro,Tassorosso e Corvonero,lui senza pensarci due volte disse che la sua casa doveva per forza essere Grifondoro.

-Tra un paio d'ore David,non mi sento sicura ad andare a Diagon Alley senza tuo padre-Rispose Greta White,mentre rispondeva al figlio la donna stava sistemando il disastro che aveva causato poco prima il figlio quando le aveva chiesto di preparargli un sandwich;infatti David dopo essere tornato a casa sfinito da una partita di calcio appena giocata iniziò ad infangare completamente la cucina con le sue scarpe.

-Ok-Disse David dando l'ultimo morso al panino,poi facendo un sorrisetto pensò:

-Chissà se mio padre mi comprerà una scopa,vorrei tanto giocare a quidditch-.

 

* * * * * *

 

-Jessica,dai andiamo,non possiamo mica far aspettare tuo padre-Disse la signora Frost davanti al vecchio camino di casa Frost.

-Arrivò!-Rispose urlando la piccola.

Jessica aveva i capelli rossi che le scendevano fino alla fine della spina dorsale,gli occhi li aveva di un verde smeraldino,era una Mezzosangue,sua madre era una Nata Babbana,mentre il padre un Mezzosangue.

La rossa scese le scale di casa fino ad arrivare al camino su cui erano esposti diversi soprammobili e foto di se stessa da piccola.

-Mamma,vorrei tanto un gatto,tu è papà non me ne potete comprare uno?-Chiese la piccola facendo gli occhioni dolci alla madre.

-Ma certo,anche io avevo un gatto quando andavo ad Hogwarts-Rispose la madre,poi prese un sacchetto da sopra il camino e facendo segno alla figlia di seguirla disse:

-Diagon Alley-Poi butto un po' di polvere da sacchetto e le due scomparvero in mezzo a delle fiamme verdi.

 

* * * * * *

 

-George,ti sembra il caso di mandare Noah ad Hogwarts?-Chiese la signora King al marito,i due coniugi si trovavano davanti alla porta della camera di loro figlio Noah.

-Silente ci ha assicurato che Noah non farà niente di male e io mi fido di Silente,in fondo è il migliore mago della sua generazione-Rispose il signor King guardando la faccia preoccupata della moglie.

-Proverò a fidarmi,ma Noah è diverso dagli altri,potrebbe fare loro del male-Disse la moglie guardando la porta di suo figlio.

-Dai,se succederà qualcosa riporteremo Noah a casa,non c'è niente di cui preoccuparsi-.

George King credeva veramente a quello che diceva,ma qualcosa dentro di lui lo faceva stare comunque insicuro delle sue scelte.

Noah invece era sotto le coperte del suo letto ad ascoltare i discorsi dei suoi genitori,quando ebbero finito di parlare si mise a guardare la sua camera,tanto anche se era buio ci vedeva lo stesso,le pareti erano bianche,qua e la erano sparsi i giochi di quando lui era ancora un bambino “normale”,poi soffermando i suoi occhi sul suo armadio pensò:

-Per quale motivo devo andare a quella stupida scuola,poi dobbiamo andare a prendere i libri e il resto di quelle stupidaggini di sera,l'unico momento in cui sono sveglio e attivo,che noia!-.

Noah era un ragazzino dai capelli neri e gli occhi castani,è molto schivo,non gli piace né la gente che lo fissa né chi si intromette nella sua vita.

I signori King si spostarono nel salotto per gustarsi una bella tazza di tè e George si ritrovò a pensare:

-Per quale motivo dovevo scegliere il mestiere di Auror,così mi sono inimicato i nemici sbagliati,se avessi scelto un antro mestiere ora mio figlio non sarebbe un vampiro-.

 

* * * * * *

 

Anna Green era una strega purosangue,aveva i capelli biondi e gli occhi azzurri,a differenza degli altri purosangue,,non si vanta del suo stato di sangue,come del resto tutta la sua famiglia tranne la madre,in più la sua timidezza smisurata non le permettono di fare amicizie avendo paura della cattiveria delle persone.

-Anna,vieni un secondo!-La chiamò la madre con tono severo e stridulo.

La piccola attraversò la cucina e il salotto fino ad arrivare alla camera privata della madre,dove trovo sulla soglia il fratello Jake.

-Vieni Anna,nostra madre ti aspetta-Gli disse il fratello sorridendole.

Anna aveva un buon rapporto con il fratello,lui era un Corvonero del terzo anno,mentre tutto il resto della famiglia era prevalentemente Serpeverde,ma il signor Green non pretendeva che i suoi figli dovessero andare per forza a Serpeverde;infatti i coniugi Green erano molto flessibili su questa questione.

-Anna,siediti davanti a me-Le disse la madre appena lei varco la porta della camera.

-Ho una notizia che ti farà dispiacere molto,non potremmo andare a Diagon Alley fino a questa sera,tuo padre ci vuole essere,ma non può lasciare il suo lavoro in questo momento,quindi dovrai aspettare ancora per avere la tua bacchetta-.Continuo la madre appena la piccola si fu seduta sulla soffice poltroncina rossa.

-Va bene madre-Rispose Anna con un filo di voce,gli dispiaceva aspettare ancora,voleva proprio vedere quale bacchetta faceva al caso suo.

 

* * * * * *

 

-Christopher!Per quale motivo hai fatto di nuovo diventare il gatto viola!?-Urlò la signora Felix vedendo il suo gatto seduto sulla poltrona,non ci sarebbe stato niente di male se non che il gatto doveva essere bianco e non viola.

-Ho corretto la mia pozione sull'invisibilità,ma non capisco perché il gatto diventi viola e non trasparente-Rispose Christopher con tranquillità mentre metteva delle fialette in un contenitore pieno di strani intrugli di vari colori.

-Ti sembra il caso di provare le tue pozioni su Spugnino!-Urlò ancora lei,adorava suo figlio,ma non era possibile che provasse le sue pozioni su qualunque cosa che si muovesse,fino ad ora aveva provato le sue pozioni,sul figlio del vicino,il gatto del vicino,il cane del vicino e infine sul proprio gatto,in più non si sapeva come,ma ogni volta che i vicini portavano i suddetti erano di nuovo al colore naturale.

-Ma mamma,oggi i vicini non ci sono-Rispose Chris ridendo come un matto.

-Mi farai impazzire prima o poi,comunque andiamo a prendere il necessario per Hogwarts,almeno eviterò che il gatto inizi anche a levitare-Disse la madre esasperata,quindi prendendo per mano il figlio si smaterializzò.

 

* * * * * *

-Allegra,per caso,ti ricordi cosa ti aveva detto quel mago...Salviente...Solvente...Silnente...Come si dice?-Chiese Grece Butler alla figlia intenta a guardare la tv.

-Il mago si chiama Silente,comunque mi ha detto che dovevo comprare delle cose in una certa Diagon Alley per poi prendere un treno al binario 9 e 3/4-Rispose Allegra girandosi verso la madre.

-Ha anche detto che un professore della scuola sarebbe venuto a prenderci per scortarci a Diagon Alley-Aggiunse lei,si ricordava ancora quando alla porta di casa sua si era presentato quello strano uomo dalla barca e i capelli bianchi,con dei buffissimi occhiali a mezzaluna e il naso storto,era il giorno in cui lei scoprì di essere una strega,intorno a lei capitavano cose strane alcune volte,ma non aveva mai pensato di avere poteri magici,quando arrivò Silente a dare la notizia alla sua famiglia stavano cenando,il campanello suonò e dopo che il signor Butler fece accomodare lo stravagante uomo e dopo che lui ebbe dato tutte le spiegazioni necessarie i signori Butler erano ancora increduli,quindi Silente guardando il bicchiere di Allegra lo fece diventare un criceto,dopo di che la signora Butler sveni sopra la minestra,mentre il signor Butler rimase incredulo a guardare il bicchiere/criceto mangiare una fetta di pane.

-Chissà quando arriverà,aveva detto verso le tre del pomeriggio e adesso sono le due e cinquantotto-Pensò Allegra,non vedeva l'ora di conoscere ogni cosa del mondo della magia.

Alle tre in punto qualcuno bussò alla porta,anzi e meglio dire che qualcuno cercò di sfondare la porta,quindi con un po' di paura la signora Butler aprì la porta e davanti si ritrovò un uomo altissimo con un grosso sorriso in volto con capelli e barba castani.

-Salve sono Rubeus Hagrid e devo scortarvi a Diagon Alley per ordine di Silente-Si presentò lui cercando di far passare la sua enorme massa dentro la casa,ma la signora Butler temendo che la porta stesse per cedere disse al gigante:

-Aspetti un secondo,usciamo subito-.

Detto questo prese il cappotto e uscì di casa con la figlia che cercava di legare i capelli biondi per seguire Hagrid.

 

* * * * * *

Sopra uno scivolo un po' sgangherato sedeva Luis Davis,Luis era un ragazzo che veniva sempre preso in giro da chiunque,era un mezzosangue,suo padre era un purosangue,mentre la madre una mezzosangue,non aveva amici,lo consideravano tutti strano poiché quando si emozionava molto i suoi poteri magici facevano sollevare vari oggetti e per non far accorgere gli altri di questi fatti lui si buttava letteralmente sul oggetto che veniva alzato dai suoi poteri.

-Guardate c'è lo Strambo!-Urlò un bambino.

Luis alzò la testa,erano i soliti scocciatori,non se ne preoccupo più di tanto e tornò a guardarsi le scarpe della Nike.

Poi improvvisamente una pietra lo colpì in testa e lui esclamando un:

-Ahi!-.Si massaggiò la testa per poi lisciarsi i capelli biondi con una mano per eliminare eventuale polvere.

Dopo la prima pietra ne arrivarono altre che però lui evito saltando via dallo scivolo.

-Siete impazziti?-Chiese Luis evitando un altro paio di sassolini.

-Zitto Strambo-Rispose un bambino continuando a tirare pietre verso la sua direzione.

Il biondo si mise a correre per evitare le pietre,ma poi senti diverse mani che lo prendevano per la maglietta così da bloccarlo,in questo modo si ritrovò bloccato da tre bambini che lo tenevano fermo,mentre gli altri due lo bombardavano di sassolini.

Dopo che gli fu arrivato il quarto sasso dritto nello stomaco i suoi poteri magici si risvegliarono e la pietra che lo stava per colpire torno indietro e facendo varie acrobazie colpì tutti e cinque i bambini in fronte,così facendo Luis si pote liberare dalla morsa dei tre per poi rimettersi sopra lo scivolo.

-Stupidi-Pensò mentre si massaggiava lo stomaco che gli doleva per colpa dei sassi ricevuti.

Qualcuno lo abbraccio da dietro,era una bambina dai capelli castani e occhi verdi che lo fissavano.

-Stai bene?-Chiese la bambina lasciando andare Luis.

-Si,grazie-Rispose Luis incredulo,nessuno gli aveva mai rivolto la parola,poi qualcosa lo fulmino.

-Forse mi ha visto scagliare la pietra contro tutti e cinque i bambini-.

-Non sapevo che ci fosse un altro mago oltre me in questo quartiere,io sono Celeste-Si presento la bambina.

-Io sono Luis-Ricambiò lui,poi con sguardo stranito analizzò le parole dette da Celeste,poi esclamò incredulo:

-Come un altro mago!Hai anche tu poteri magici!?-.

-Certo,comunque è meglio che andiamo via di qui,non ho voglia di sentire quelli blaterare una volta che si saranno ripresi dal dolore-Disse lei saltando giù dallo scivolo.

-Ok-Rispose Luis per poi scivolare giù dallo scivolo(Scusate il gioco di parole n.d.A.).

Dopo che i due bambini si allontanarono dal parchetto Celeste salutò Luis dicendogli:

-Oggi devo andare a Diagon Alley per prendere le cose per la scuola,ci vediamo la?-.

-Si,devo andarci anch'io oggi-Rispose Il biondo tutto felice.

Dopo aver parlato ancora un po' i due si salutarono,Luis era parecchio contento,aveva finalmente trovato un'amica.

 

Angolo Autore

Salve!

Questa è la mia prima Fic in assoluto,vorrei tanto sapere cosa ne pensate!

Non credo di avere altro da dire.

 

Ciao ciao

 

NightRaven 

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Capitolo 2
*** Un incontro colorato! ***


-Mi scusi...professor Hagrid,ma dove dovremmo andare di preciso?-Chiese la piccola Allegra guardando con fare interrogativo il mezzo-gigante.

-Allora,per prima cosa dobbiamo andare in Charing Cross Road,poi dovremmo entrare al Paiolo Magico e da li ci sarà un passaggio segreto per accedere a Diagon Alley-Rispose Hagrid con un grosso sorriso sul volto.

La signora Butler ancora non riusciva a credere che sua figlia fosse una strega,anche se doveva ammettere a se stessa che intorno alla figlia a volte capitavano cose strane,ma non avrebbe mai pensato che sua figlia avesse poteri magici.

I tre dopo una buona mezz'oretta arrivarono finalmente in Charing Cross Road,poi il mezzo-gigante le fece accomodare dentro il Paiolo Magico.

Il paiolo magico da quello che poté osservare Allegra era un luogo buio e malridotto.Nell'oscurità la bambina vide alcune vecchie parlare mentre sorseggiavano un bicchiere di whisky.Un ometto alquanto basso con un ampio cappello a cilindro parlava con il barman.Hagrid disse qualcosa al barista e lui con un cenno della mano indico la porta nel retro,poi il guardiacaccia disse alla signora Butler:

-Venite con me-.

La signora Butler prese la figlia per mano e segui Hagrid fino alla porta indicata dal barman.

Hagrid giro la maniglia con calma e fece entrare per prime le due Butler,che si trovarono davanti a un muro di spessi mattoni.

-Ma qui non c'è niente!-Esclamò Allegra,che era pronta a qualcosa di stupefacente,ma si ritrovava a fissare un muro.

-Guarda adesso-Disse Hagrid toccando alcuni mattoni con la punta del suo ombrello rosa.

Allegra rimase meravigliata,davanti a lei con velocità i mattoni rientravano nelle pareti adiacenti,rivelando una strada piena di maghi e streghe che correvano da un negozio all'altro.

-Benvenute a Diagon Alley!-Esclamò il gigante guardando le facce stupide delle Butler.

Allegra iniziò a guardarsi un po' intorno,alla sua destra moltissimi maghi e streghe stavano facendo la fila per il Ghirigoro e Hagrid gli spiegò che era li che i maghi e le streghe compravano i libri per Hogwarts.Invece alla sua sinistra un folto gruppo di ragazzi di tutte le età stava ammirando una scopa e vedendo questa cosa Allegra chiese al mezzo-gigante:

-Perché tutta quella gente guarda quella scopa?-.

Il gigante si fece una grossa risata poi rispose alla bambina:

-Vedi,nel mondo dei Maghi esiste uno sport chiamato Quidditch e appunto per giocare servono i manici di scopa-.

La bambina non capi molte cose dalla spiegazione di Hagrid,ma gli sarebbe piaciuto provare quello strano sport.

-Allegra,ci pensiamo io e tua madre ai libri,tu vai a prendere la tua bacchetta in quel negozio laggiù-Disse Hagrid indicando un negozio con scritto a grandi lettere “Bacchette magiche di Olivander”.

Allegra annuì e si diresse a passo di marcia verso il negozio di bacchette.Quando entrò vide che altri due ragazzi,più precisamente un ragazzo e una ragazza stavano provando alcune bacchette.

-Ehi!Ragazzina,vorresti provare questa nuova bibita?-Gli chiese il ragazzo che si era avvicinato con uno strano bicchiere con all'interno del liquido ambrato.

-Ok,va bene-Rispose Allegra pensando che non ci fosse niente di male.

Portò il bicchiere alla bocca e ne bevve un po' pensando:

-Non è niente male-.

Poi non si sa perché il ragazzino iniziò a ridere,mentre la ragazzina cercava di trattenersi.

-Cosa c'è?-Chiese Allegra stranita dal comportamento dei due.

-I tuoi capelli,tieni e guarda-Rispose la ragazzina porgendogli uno specchio.

Quando guardò il suo riflesso nello specchio non ci poteva credere,i suoi capelli da biondi erano diventati verdi con alcune ciocche rosse.

-Cosa mi hai dato da bere!?-Chiese Allegra infuriata guardando il ragazzo dai capelli neri.

-Ti ho fatto bere una pozione per diventare invisibile,ma non ho ottenuto il giusto risultato-Rispose divertito il ragazzo.

-Potrei sapere il tuo nome,almeno saprò chi ucciderò tra pochi istanti?-Domandò Allegra.

-Io sono Christopher Felix,tu invece,come ti chiami?-Rispose lui nascondendo un sorrisetto.

-Sono Allegra Butler,tua futura assassina-.

-Dai smettetela,comunque io sono Jessica Frost-Disse La ragazzina dai capelli rossi per calmarli.

-Ma mi ha fatto diventare i capelli verdi!-.

-Che noia che sei,tieni questo,è l'antidoto-Disse Christopher porgendole una fialetta con dentro un liquido trasparente.

Allegra con una punta di insicurezza prese l'intruglio che buttò giù tutto d'un fiato,poi si riguardò allo specchio per controllare che i suoi capelli fossero tornati al loro biondo naturale.Incredibilmente i suoi capelli tornarono alla normalità,ma non era ancora soddisfatta,Christopher la doveva pagare.

-Tieni e grazie-Disse Allegra porgendo lo specchietto alla rossa.

-Di niente,comunque ora devo andare,ho già comprato la mia bacchetta-Rispose lei per poi andare via.

-Anch'io vado,però preferisco le pozioni agli incantesimi,alla prossima ragazza verde-La salutò Christopher per poi correre via.

-Mi chiamo Allegra!-Urlò lei in risposta,ma poi una voce le chiese:

-Mi scusi,lei è venuta qui per urlare o per comprare una bacchetta-.

Allegra si girò di scatto,era stato il vecchietto al negozio a parlare,quindi con un filo di voce mormorò:

-Scusi-.

Dopo vari tentativi finalmente3 Allegra riuscì a trovare la bacchetta adatta a lei,il legno era di biancospino,mentre il nucleo di corda di cuore di drago.Quindi con il sorriso stampato in faccia salutò il Olivander e tornò da sua madre.

-Mamma,avete finito di fare compere?-Domandò Allegra guardando le buste che venivano portate dal gigante.

-Si,però ora si è fatto tardi,è il caso che torniamo a casa-Annunciò la madre.

Quindi le due Butler salutarono il mezzo-gigante e tornarono a casa.

 

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Capitolo 3
*** Incontri interessanti! ***


David guardava il libro di trasfigurazioni come un leone guarda una gazzella,lui voleva diventare un Auror,ma trasformare oggetti in animali non lo affascinava poi così tanto.Dopo aver osservato qualche altro libro con delle copertine secondo il suo parere “interessanti” cercò un altro modo per svagarsi,la madre non aveva ancora finito di fare la fila per pagare i libri di scuola e lui invece si stava annoiando a morte.Poi come per un'illuminazione notò due ragazzini,un ragazzo e una ragazza,che ad occhio e croce avevano più o meno la sua età,quindi andò a presentarsi:

-Ehi,ciao!-Disse lui -Io sono David,voi come vi chiamate?-.

-Io sono Celeste-Rispose la ragazzina dai capelli castani.

-Io mi chiamo Luis-Rispose invece il ragazzo dai capelli neri con aria scocciata -Chi è questo?-Pensò poi dopo aver squadrato da capo a piedi David.

-Anche per voi sarà il primo anno ad Hogwarts?-Domandò David a cui erano subito piaciuti subito quei due ragazzini,anche se doveva ammettere che quel Luis era un po' scontroso.

-Esatto,non vedo l'ora,io vorrei tanto finire a Corvonero,mi piace un sacco studiare-Rispose Celeste con un sorriso raggiante.

-Ottima casa,ma io preferirei andare a Grifondoro,culla dei coraggiosi-Osservò David ricambiando il sorriso della ragazza -Tu invece?-Chiese indicando Luis.

-Mmh...Credo Corvonero anche io,mi piace imparare-Rispose lui liquidando David con quelle poche parole.

-Questo è un tipo difficile,deve diventare assolutamente mio amico-Pensò David sorridendo al corvino che però giro velocemente lo sguardo verso l'amica.

I tre rimasero a parlare al Ghirigoro ancora per un po',o meglio Celeste e David parlavano,le poche volte in cui Luis rispondeva a uno dei mille quesiti di David dava delle rispose brevi ed insoddisfacenti secondo il parere del castano,che però non faceva notare la sua irritazione per l'atteggiamento del corvino.Dopo che la i genitori dei tre ragazzi finirono di fare la fila per pagare i libri appena acquistati,il “trio” decise di andare a prendere un gelato alla Gelateria Florean.Il posto era molto accogliente,le pareti bianche davano un senso di quiete e da quello che poteva notare David i gusti che offriva Florean non erano nemmeno molto diversi da quelli che prendeva nelle gelaterie Babbane.

-Ora dobbiamo andare,è stato un piacere David,ci rivedremo ad Hogwarts-Disse Celeste sentendo la voce dei genitori di Luis e dei suoi chiamarli.

-Ciao-Disse solamente Luis facendo un segno con la mano per poi allontanarsi insieme a Celeste.

-Ciao,ci rivedremo sul treno!-Esclamò David facendo dei gran gesti con le mani.

 

-Io lo trovo molto simpatico,tu invece non mi sei sembrato molto felice di condividere la giornata con lui-Disse Celeste una volta che furono abbastanza lontani dal campo uditivo di David.

-È troppo esuberante per i miei gusti,in più fa troppe domande-Rispose Luis guardando il tramonto che si stendeva davanti ai suoi occhi.

-Funziona così tra amici-Disse Celeste,poi facendo l'aria da offesa si allontanò da Luis a passo di marcia.

-Ehi!Aspetta!-Esclamò Luis raggiungendola -Ok,ho capito la prossima volta che lo incontreremo cercherò di farci amicizia-.

-Bravo,è così che ti voglio-Disse Celeste divertita dando una piccola spinta all'amico.

 

-Noah tu vai pure a prenderti la bacchetta,al resto ci penso io-Disse il signor King sorridendo al figlioletto.

-Va bene-Rispose Noah annoiato.Era il tramonto,ma la luce prodotta da quello stupido sole gli dava ancora fastidio,in più non aveva per niente voglia di andare a prendere una stupida bacchetta.

-Per quale motivo ci deve essere questo sole,almeno Silente mi ha promesso che avrebbe trovato un modo per evitare che la luce del sole mi impedisca di partecipare alle lezioni-Pensò Noah mentre attraversava Diagon Alley a grandi falcate.

 

Si ricordava ancora molto bene la conversazione avuta con Silente poco tempo fa.Era una notte con un bellissimo cielo limpido quando Silente si presentò alla soglia di casa King,evidentemente aveva fatto in modo di arrivare in quel periodo del giorno per evitare di disturbare il sonno di Noah.

-Professor Silente,la stavamo aspettando,prego si accomodi-Disse il signor King vedendo l'anziano mago davanti all'entrata della sua abitazione.

Silente raggiunse il salotto della casa ed aspettando l'arrivo del ragazzo si mise a parlare con i signori King,quando finalmente Noah arrivò nel salotto si sedette nella poltrona situata proprio davanti lo sguardo di Silente.

-Sono venuto qui oggi Noah per parlare con te dei metodi che dovrò prendere per farti partecipare alle lezioni scolastiche-Disse il vecchio guardando il bambino dritto negli occhi castani.

-Allora,cosa dovrei fare per venire ad Hogwarts?-Domandò annoiato.

-Io e il professore di Pozioni della nostra scuola stiamo studiando una pozione che ti permetta di resistere alla luce solare,mentre per la sete di sangue dovrai cibarti di qualche animale che il nostro professore di Cura delle Creature Magiche ti consegnerà-Rispose Silente sorridendo al ragazzo.

Noah fece la faccia schifata,odiava il sangue animale,lo aveva già provato alcune volte,ma non gli piaceva molto,per sua fortuna il Ministero della Magia dava ai vampiri del sangue per cibarsene,altrimenti tutti i vampiri della Gran Bretagna sarebbero già morti di fame.

Dopo quella visita Noah non vide più il vecchio professore ed in fin dei conti non gliene importava nemmeno molto.

 

-Che postaccio-Pensò il vampiro guardando il negozio di bacchette.

Con riluttanza dovette entrare e con suo grande dispiacere dentro quello stupido negozio una ragazzina,odiava stare dove c'erano persone,ma non poteva certo andarsene quindi facendo un grosso respiro si diresse verso il bancone polveroso dove un vecchietto lo stava guardando da quando era entrato.

-Vorrei una bacchetta-Disse Noah schiettamente.

-Bene-Rispose Olivander estraendo da uno scaffale dietro la sua schiena una bacchetta per poi porgerla al ragazzino -Provi questa legno di vite con corda di cuore di drago-.

Dopo aver fatto un piccolo gesto con la bacchetta contro il campanello situato sopra il bancone esso parti in aria colpendo in pieno il fabbricante.

Vedendo quella scena la ragazzina bionda dietro di lui cercò di nascondere un risolino che però Noah percepì benissimo.

Dopo altri tentativi falliti finalmente Noah riusci a trovare la bacchetta adatta a lui,legno di nocciolo con crine di Unicorno.

Dopo aver pagato la sua bacchetta nuova Noah fece per andarsene,ma la ragazzina bionda gli si parò davanti.

-Io sono Anna,tu come ti chiami?-Si presentò la bambina.

-Mi chiamo Noah-Rispose lui cercando di passare,ma ella non sembrava intenzionata a togliersi.

-Anche per te questo sarà il primo anno ad Hogwarts?-.

-Si-.

-Mi sei simpatico-Sentenziò Anna guardando gli occhi castani del vampiro.

-Ci conosciamo da trenta secondi-Rispose Noah guardando Anna come se fosse fuori di testa.

-Allora?-.

-Non mi conosci nemmeno-Disse lui alquanto scocciato e stranito.

-Mi ispiri fiducia-.

-Ci rinunciò,ehi!guarda che bella bacchetta!-Esclamò Noah indicando con il dito una teca nella quale era custodita una bacchetta che aveva l'aria di essere parecchio antica.

-Già è veramente bella-Rispose lei,poi però quando si girò di nuovo verso la direzione di Noah lui si era già dileguato.

 

-Sono riuscito a levarmela dai piedi,chissà per quale motivo voleva tanto parlare con me?Non importa,sicuramente si stava annoiando-Pensò Noah mentre ripercorreva la strada fatta poco prima.Per sua fortuna il sole era calato da un po' di tempo quindi i raggi solari non gli davano più fastidio,perciò riuscì a ritornare dal padre senza il costante fastidio della luce.

 

-Anna vieni,è ora di andare!-Chiamò una voce che Anna riconobbe come quella della madre.

-Un altra occasione per farmi un amico e sfumata-Pensò Anna con un sapore amaro in bocca mentre lasciava il negozio di bacchette insieme alla madre che faceva levitare le buste con all'interno i suoi materiali scolastici.

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Capitolo 4
*** Il treno ***


-Finalmente uno scompartimento libero!-Esclamò David guardando dentro lo scompartimento appena aperto.

All'interno stava seduto un ragazzo dai capelli neri che guardava le tende nere della cabina,la cosa che più colpì David fu il modo in cui il corvino aveva sistemato le tende,erano completamente tirate,così facendo nemmeno il più piccolo raggio di sole riusciva a filtrare dentro lo scompartimento.

-Ehi,ma qui dentro non si vede niente-Disse Luis guardando nello scompartimento appena aperto dall'amico.

-Ciao-Salutò David mettendosi davanti al ragazzo -Io sono David,tu invece come ti chiami?-.

-Mi chiamo Noah-Rispose il ragazzo guardando per un nano secondo David,per poi tornare a guardare le tende.

-Io invece sono Celeste,piacere-Disse Celeste che fino a quel momento era rimasta in silenzio.

-Il piacere e tutto tuo-Rispose Noah guardando Celeste abbassare lo sguardo.

-Ehi,sei molto maleducato-Disse Luis con rabbia.

Noah non rispose e con fare annoiato torno a guardare la tenda,poi la porta dello scompartimento si aprì.

Alla soglia c'era un ragazzo dai capelli biondi e gli occhi castani seguito da una ragazzina dai capelli violacei con una faccia che esprimeva odio nei confronti del ragazzo che le stava davanti ed infine una ragazzina dai capelli rossi e gli occhi verdi che guardava divertita i due ragazzi davanti a lei.

-Potremmo sederci qui?Tutti gli altri posti sono occupati-Domandò il ragazzo rimanendo sulla soglia aspettando una risposta da parte dei quattro.

-Certo,io sono David e voi?-Rispose David porgendo la mano al ragazzo.

-Christopher-Rispose lui stringendo a sua volta la mano di David.

-Io sono Allegra-Disse invece la ragazza dai capelli viola –Comunque Christopher,mi puoi dare l'antidoto per la tua stupida pozione- Aggiunse lei sbuffando.

-Io sono Jessica-Si presentò la ragazzina dai capelli rossi,mentre Christopher porgeva una fialetta ad Allegra.Dopo che l'ebbe bevuta i suoi capelli divennero biondi come quelli di Christopher sotto lo stupore generale.

Il viaggio continuo quasi con normalità,si erano messi tutti a fare conoscenza tranne Noah che rimaneva nel suo angolo in silenzio.

-Ehi,hai sete?-Domandò Christopher porgendo una fialetta con dentro del liquido trasparente a Noah.

Intanto Jessica e Allegra risero sotto i baffi e Celeste incuriosita domandò:

-Perché ridete?-.

-Tra poco i capelli di quel ragazzino diventeranno di un colore inimmaginabile-Rispose Allegra -Finalmente non sarò io quella a cui i capelli diventeranno di ogni colore-.

-Ok-Rispose Noah prendendo la fialetta e bevendo tutto d'un sorso il contenuto.

Christopher stava per scoppiare a ridere -Tra pochi secondi diventeranno sicuramente di qualche colore strano- Pensava il ragazzino cercando di fermare i piccoli risolini che gli uscivano dalla bocca.

-Come gusto era accettabile-Sentenziò Noah passandosi una mano tra i lunghi capelli neri.

-Ma non ti senti per niente strano?-Domandò Jessica stupità.

Christopher era rimasto incredulo -È impossibile che io abbia sbagliato la formula,quella che ho dato prima ad Allegra era la stessa,allora perché su di lui non funziona?-.

-Se devo essere sincero no,ora scusatemi,ma vorrei dormire-Rispose lui chiudendo gli occhi castani.

Il viaggio continuò tranquillamente,arrivarono ad Hogwarts verso sera David non seppe dire

con esattezza che ora fosse quando furono arrivati a destinazione,ma il brontolio del suo stomaco gli suggeriva che fosse l'ora di cena.

-Quelli del primo anno con me!-Urlò una voce appena i primi studenti iniziarono ad uscire dal treno.

-Quello fa veramente paura-Disse Celeste guardando il mezzo-gigante.

-Non ti preoccupare non è cattivo,anzi è molto gentile-Disse Allegra iniziando a camminare verso Hagrid.

-Andiamo!-Esclamò David trascinando con sé Noah.

Per arrivare a scuola i ragazzi dovettero attraversare il lago nero su delle barche incantate che non avevano bisogno di essere manovrate con i remi,ma non sapendolo Christopher e David si misero a remare con foga.

-Ehm,ragazzi,non vorrei rovinarvi il momento,ma le barche sono incantate,non serve che remiate-Disse Jessica tenendo in mano il libro “Storia di Hogwarts”

-Secchiona-Rispose David alzandosi in piedi sulla barca.

-Vanitoso-Disse lei invece.

David era ancora pericolosamente in piedi e per colpa di un'onda la barca si inclinò un poco e David fini dentro il lago nero.

-Ti sta bene-Disse Jessica tra le risate generali.

David gli fece una linguaccia,poi si sentì sollevare da qualcosa di viscido,un tentacolo.

-Aaaaah!-Urlò David venendo issato sulla barca dal tentacolo che poi torno subito dentro l'acqua.

-Stavi urlando come una femminuccia fratello,tieni questo,ti aiuterà a rilassarti-Disse Christopher porgendo una delle sue pozioni a David.

-Mi dispiace non ci casco-Rispose lui mettendosi seduto sulla barca.

-Sbaglio o sei già cascato-Rise Luis.

-Simpatico-Disse David.

-Comunque è meglio che ti asciughi subito,altrimenti ti prenderai un malanno-Disse Jessica agitando la bacchetta e mormorando -Incantesimo dell'aria calda- il gettò d'aria calda che colpì David lo asciugò completamente.

-Grazie-Ringraziò lui.

David doveva ammettere che in fin dei conti Jessica non gli stava poi così tanto antipatica.

-Eccoci arrivati ad Hogwarts ragazzi!-Esclamò Hagrid.

-Ora l'ultima fase,lo smistamento-Pensò David guardando il vecchio castello avvicinarsi sempre di più.

 

Angolo autore

Ringraziò Coccinella75 per aver messo la storia tra le seguite.

Speravo in qualche recensione,ma comunque continuerò imperterrito a postare i capitoli,alla prossima.

 

NightRaven

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