I'm Misaki Fucking Stoner, Who The Fuck Are You?! di pucciosa_96 (/viewuser.php?uid=137256)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 1 *** Capitolo 1 ***
Londra
- 1/03/2012
Sono
Misaki Stoner. Ho 16 anni. Sono Inglese di nascita ma mia mia madre era
Giapponese - Dico era perchè è morta di Tumore
quando io avevo 10 anni - mentre mio padre è Inglese. La mia
è stata da sempre una delle più ricche e
importanti famiglie di tutta l' Inghilterra. - Dal 1500 se dobbiamo
essere sinceri.-
Se voi pensate che io
sia la classica ragazzetta stupida,buona e dolce da far vomitare -
insomma,la classica ragazzina ricca ma ingenua- ...bhe miei cari,state
sbagliando di grosso.
Io in realtà
sono una ragazza molto complicata e problematica.
Me ne frego di tutto e
di tutti; Fumo,bevo,esco con i ragazzi e agisco senza pensare alle
conseguenze.
Amo il calcio e la
musica. Adoro andare in Skateboard,amo le moto,amo andare in
discoteca e adoro frequentare i ragazzi - non necessariamente
per andarci a letto. Nonostante tutto,non sono quel tipo di
ragazza..che sia chiaro. Sono solo un pò...maschiaccia,ecco.
-
Adoro le risse,ed
è per questo che in questo preciso momento sono nella
centrale della Polizia,con le manette, un labbro rotto,un sacco di
graffi nella pelle e i capelli tutti spettinati - e gran parte
strappati. -
Bhe,non è
che le altre ragazze siano messe meglio di me,anzi; in questo momento
sono tutte in ospedale.
Sorrido strafottente.
Ho appena dato una
bella lezione a quelle stupide troie che mi infastidivano da un
pò di settimane,cosa c'è di meglio?
Troppo presto per
cantare vittoria.
Il mio ghigno sparisce
all'istante quando vedo arrivare,tutto incazzato,mio padre; Zachary
Stoner, con la sua stupida nuova moglie; Miley Smith.
Non mi è mai
stata simpatica quella tipa. - Come io non le sono mai stata simpatica.
Il nostro odio è reciproco -Quella è proprio
tutta tette e niente cervello. Mi chiedo come mio padre abbia anche
lontanamente deciso di sposarla.
E' vero quando dicono che gli
uomini pensano solo col cazzo!
"Che cosa
ti è saltato in mente,eh?"- Mi grida mio padre. Intanto io
mi alzo per confrontarlo al meglio - "Non ti è bastata la
lezione che ti ho dato la scorsa settimana?"- Molto probabilemente si
riferisce alla festa dei miei sedici anni che mi ha annullato,e non
è che a me sia dispiaciuto più di tanto. Anzi,non
mi è dispaciuto per niente. Insomma,mi sono divertita molto
di più a fare baldoria con i miei amici, a ubriacarmi e a
fare cazzate su cazzate. Non sopportavo l'idea di dover passare - come
ogni anno - tutta la serata insieme a tutta quella gente
falsa,insopportabile e con la puzza sotto il naso. Perciò ho
messo in atto con i miei amici, uno dei miei famosi piani: 'Far
incazzare il papino per non farmi fare una di quelle serate da suicidio
totale'. - "Non ti riconosco più
Misaki."- Dice abbassando un pò la voce rassegnato. "Che
cosa ti sta succedendo,me lo vuoi dire?"
"Che cosa mi sta
succedendo,dici?" - Inizio io alterandomi - "Lo sai perchè
sto facendo tutto questo,e papà?" - Lui mi guarda confuso.
"E bhe certo,visto che
tu praticamente non sai niente di me,niente,come posso non dirti sempre
io le cose? Bhe,come vuoi. Sono stanca di tutto questo,te ne stai
sempre fuori,sempre in quello stupido ufficio,a fare stupide conferenze
e stupide riunioni,in quella tua stupida Azienda. Sono stanca! Non
trovi neanche un pò di tempo per me,neanche un secondo." -
Lo guardo con disprezzo - "E mi sembra strano vederti ora. Tu che non
ti muovi dalla tua Azienda neanche se tua figlia fosse in fin di vita"
- Dico abbassando lo sguardo e la voce - "Perchè sei
qua,eh?" Dico alzando velocemente lo sgaurdo e puntandolo direttamente
nel suo.
Intanto i Flash dei
Paparazzi,le grida dei gornalisti e le telecamenre delle tv locali, ci
fanno ritornare alla 'realtà'.
"Non ho tempo di
discutere di questo" - Dice facendo cenno a uno dei poliziotti per
togliermi le manette.
"E bhe,certo ...tu non
hai mai tempo per niente" - Urlo,una volta liberata da quelle fottute
manette - che mi hanno graffiata i polsi, per di più-
,avviandomi verso l'uscita d'emergenza - almeno li non ci sarebbero
stati quei stupidi paparazzi. Lo spero.
"Misaki! "- Sento
urlare mio padre. Mi fermo prima di aprire la porta,ma non mi giro -
"Domani prenderai il primo volo disponibile per andare in Giappone,nel
paese natale di tua madre,che tu lo voglia o no. Resterai là
per un anno,e se non vedrò cambiamenti in te,resterai
lì fino ai 18 anni compiuti."
Mi giro di scatto "Tu
non puoi farmi questo!" - Gli urlo - "Già la mia vita
è un disastro,non puoi farmi abbandonare i miei amici,la mia
vita,non puoi!" Urlo a mio padre,che è intento a compilare
dei documenti per il mio rilascio.
Si gira verso di me
lasciando perdere un attimo i documenti. "Oh si Misaki. Te la sei
voluta te. Ti ho dato un sacco di possibilità,ma
tu hai continuato a fare quella che se ne frega di tutto e di tutti.
Non mi hai mai ascoltato. E poi è per il tuo bene."
"Per il mio bene,eh?
Semmai è per il TUO
di bene" Ma vaffanculo va! Ti odio!" Urlo correndo via da quella
centrale di Polizia,mentre i Flash dei Paparazzi mi investono.
Cazzo,ancora loro. Penso
riferedomi ai Paparazzi.
Mi dirigo verso la mia
amata moto,salgo e parto velocemente,senza neanche mettermi il casco.
Quella giornata non
poteva andare peggio di così.
∰
Sento il suono della
sveglia rimbombarmi nelle orecchie.
Mi alzo lentamente e
spengo quell'aggeggio infernale.
"Dio che mal di testa."
Dico massaggiandomi la testa mentre un dolore lancinante si diffonde
velocemente.
Ma
che cazzo è successo?
Mi alzo e cerco tra la
scrivania,della Tachipirina in pastiglia. La ingoio senza bere
l'acqua,mi accascio a peso morto sul letto e cerco di ricordarmi che
cosa diavolo è successo nelle ultime ore.
"Ora mi ricordo" Dico a
bassa voce.
Rissa,arresto,stazione
di Polizia,litigata con mio padre,telefonata al mio migliore
amico,riunione improvvisata con il mio 'club',lacrime e abbracci tra i
miei compagni,festa d'addio,alcool,erba,canne. E poi buio totale.
"Cazzo!"
Grido alzandomi di scatto,fottendomene del grande mal di testa.
Apro di scatto la porta
della mia stanza,corro per le scale andando nel piano di sotto e trovo
mio padre fare tranquillamente colazione con quella smorfiosa di sua
moglie.
"Buongiorno cara" Dice
quella zoccola che mi ritrovo come matrigna,con un sorriso falso come
non so cosa e la classica vocina stridula che si ritrova.
"Sisi buongiorno" Dico
senza senza neanche degnarla di uno sguardo,e mi dirigo verso mio padre.
"Buongiorno Misaki.
Dormito bene?"
"Mi stai prendendo per
il culo,eh? E' l'unica cosa che riesci a dire dopo quello che mi hai
detto ieri?" Sbotto io.
"Non parlare
così a tuo padre!" Dice quella sottospecie di
Barbie,guardandomi malissimo.
"Tu stai zitta! Non ti
riguarda. E poi parlo come cazzo voglio". La liquilo con uno
sguardo che potrebbe incenerire qualsiasi cosa.
Lei mi guarda male e
poi continua alzandosi dalla sedia infuriata"Hei ragazzina.."
Io mi dirigo verso di
lei con l'intento di spaccarle la faccia,ma mio padre si intromette -
come sempre.d' altronde-
"Adesso basta!- Grida.
Poi guardando Miley dice - Ti prego,calmati.amore"
'amore' Bleah..mi
viene da vomitare....
Faccio una smorfia disgustata e faccio finta di vomitare.
Detto
questo lei mi guarda ancora una volta male e io le rispondo con un
sorriso strafottente. Si siede e poi continua la sua colazione.
Mio padre sospira e mi
guarda.
"Misaki,fai colazione e
poi vai subito a preparati,che doppiamo andare in Aereoporto."
"Allora dicevi sul
serio - Dico allibita - Sta tranquillo,mi preparo in questo momento
senza fare colazione,perchè come tu NON sai,non la
faccio da 3 anni a questa parte."
Detto questo lo lascio
lì,e mi dirigo in bagno a lavarmi.
Dopo
essermi lavata,mi dirigo nella mia stanza e incomincio a preparare le
mie valigie.
Metto dentro qualsiasi
cosa trovi davanti.
Dopo averla finita,mi
vesto e mi trucco: Maglietta un pò lunga,pantaloncini e
ballerine. Per il trucco ho optato: Ombretto nero,mascara e
lucidalabbra. Niente di così troppo appariscente.
Mi guardo allo specchio
velocemente.
"Bene..."
Prendo le mie valigie e
mi dirigo al piano di sotto dove trovo mio padre già pronto.
"Hai preso tutto?" Mi
chiede
"Sisi ho preso tutto"
Dico fredda senza guardarlo e senza salutere la mia matrigna e vado
direttamente fuori.
"Arrivederci Misakiii"
Dice la moglie di mio padre,con quella sua stupida vocina stridula.
Di sicuro
sarà felice di non avermi più intorno.
"Vaffanculo!" Le urlo
senza voltarmi e facendole il dito medio.
Mi dirigo con le valige
in mano direttamente alla limousine nera che è parcheggiata
di fronte al giardino della villa. Apro la portiera infretta senza che
me lo faccia l'autista. Entro,butto le valige e mi siedo scomposta
sbuffando.
Che
situazione del cazzo!
Sento la portiera
aprirsi, chiudersi e la macchina partire.
Deve essere lui. -
Dico riferendomi a mio padre .-
Intanto io mi metto le
cuffie e ascolto della musica metal.
Il viaggio con la macchina continua per circa 15 minuti e finalmente
arriviamo all'areoporto.
Scendo e tutto ad un
tratto dei Flash mi assalgono.
Cazzo
di paparazzi di merda!
Mi dirigo velocemente
dentro all'aereoporto con le valige in mano,seguita da mio padre,i
bodigard e i paparazzi alle calcagne.
Dopo aver aspettato un
tempo che sembrava infinito,finiamo di compilare tutti i documenti e mi
avvio verso l'entrata dell'aereo.
Prima di entrarci mi
volto e trovo mio padre fermo a guardarmi.
Abbasso lo sguardo e lo
rialzo quasi subito quando sento mio padre dirmi la frase che fa
traboccare il vaso.
"Sono sicuro che adesso
mi odi più di prima,ma ti assicuro che lo faccio per
te,Misaki." - Dice - "Comunque appena arriverai in Giappone,troverai
tua zia,dove ti accompagnerà a casa sua,in campagna. Lei poi
ti spiegherà dove andrai a scuola. Ti telefonerò
ogni settima. Fai buon viaggio,Misaki." - Conclude mettendosi gli
occhiali da sole e avviandosi fuori dall'aereoporto.
"Ciao!" Grido alla
fine,per farmi sentire meglio.
E quando lo vedo alzare
una mano in segno di saluto,faccio un sorriso amaro e mi dirigo,da
sola,dentro all'aereo.
Il mio posto
è al numero 27. Noto.
Cerco il numero 27 con
lo sguardo e finalmente lo trovo.
Mi siedo subito e metto
la cintura. Senza neanche accorgermene mi addormento pensando a cosa mi
dovrò aspettare,una volta arrivata in Giappone.
Aaaah,che
Dio mi salvi!
La
mia 3° FF in 3 gg. WOW!
Comunque,parliamo
del capitolo:
Ho
pensato di scrivere una FF con una Misaki diversa da come la conosciamo
tutti; la classica ragazza stronza ke se ne fotte di tutto e di tutti(1
pò cm me xD) ma con una famiglia ricca e importante,una vita
nn tanto facile e un padre assente; Zachary
Stoner.
Lui,dopo
aver scoperto l'ultima delle bravate di Misaki,ha pensato di mandarla
in Giappone,perchè sa,che se vivesse nel paese dove
è cresciuta la sua prma moglie,nonchè la madre di
Misaki,potrebbe anche mettere apposto la testa.
E
sarà una cosa veramente difficile xD
Cmq
spero solo di nn aver fatto una cagata colossale e di avervi
incuriosito almeno 1 pò xD
E
mi scuso in anticipo x eventuali errori grammaticali ^^"
Cmq
non so esattamente quando pubblicherò il 2°
capitolo,ma visto ke ho 1 mezza idea su come sarà,penso
proprio ke entro una settimana o poco più,sarà
già pronta (:
Ringrazio
ancora chi ha recensito,messo tra le preferite,seguite e ricordate,le
mie prime 2 FF (:
Grz
veramente (:
1
bacio :*
°*Sara
(Ah
si..devo dirvi ancora 1 paio di cose (:
1)Ecco qua come ho immaginato i personaggi: Misaki,
Zachary
e Miley.
2) Il titolo della FF,l'ho presa dalla famosa frase di Katie della
serie televisiva britannica, Skins (:
La
frase originale è qst: "I'm Katie
fucking Fitch, who the fuck are you?? "
Qua
c'è il video della scena intera: http://www.youtube.com/watch?v=hEC5Gsr4koo
Volevo
appunto chiarire qst cosa ^_^)
|
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Capitolo 2 *** Capitolo 2 ***
Sento
chiamare il mio
nome in lontanaza e mi sento scuotere abbastanza fortemente.
Che
cosa sta succedendo?
Apro di poco gli occhi
e vedo che c'è un'hostess che mi guarda scocciata.
Che
cavolo vuole quella? E lasciami dormire cazzo!
"Signorina Misaki,siamo
arrivati a destinazione" Dice.
"Mmh? Destinazione?" -
Dico io con la bocca impastata e ancora assonnata. - "Oh cazzo! La
destinazione! Il Giappone! Il trasferimento! " Mi alzo di scatto e la
hostess si spaventa e alza un soppracciglio.
Prendo le mie cose ed
esco dall'aereo con ancora lo sguardo della hostess incredula.
Vado a prendere le mie
valige e mi dirigo verso l'uscita.
La prima cosa che noto
è il mio nome scritto su un foglio,e quel foglio lo tiene in
mano una signora abbastanza giovane. Che sia lei mia zia?
Quando noto che quella
signora mi saluta e mi viene incontro, allora capisco che è
lei.
Senza neanche capire
che sta succedendo,mi abbraccia così tanto forte da farmi
quasi soffocare.
"Hem..."
"Oh scusa Misaki,e che
non ho saputo resistere. - Mi dice con un sorriso imbarazzato
allontanandosi.- Comunque io sono Sakura Ayuzawa,non so se ti ricordi
ancora di me" - Dice regalandomi un sorriso splendente e mi porge la
mano.
Io la guardo qualche
secondo e glie la stringo.
"Sisi,mi ricordo di te"
Dico sorridendole.
Intanto dei flash mi
inondano facendomi quasi bruciare gli occhi e ritiro di scatto la mano
coprendmi gli occhi.
Che
cavolo,pure qua devono rompermi i coglioni!
"E' meglio andare,va"
"Già"
La seguo fino a quando
non arriviamo davanti ad una Porsche 911 Turbo Cabriolet.
"Bella eh?" Mi dice
notando che mi sono fermata ad ammirarla.
"Già."Le
rispondo con un sorriso finalmente sincero.
Metto le valige dentro
al bagagliaio e mi fiondo subito dentro a quella stupenda Porsche.
Intanto Sakura
sale,mette in moto e parte come un fulmine.
Abbasso il
finestrino,metto la testa appena un pò fuori e sento l'aria
investirmi velocemente.
Che bello. Penso
mentre ammiro il paesaggio della campagna.
Chiudo gli occhi e
assaporo l'aria pulita.
Li riapro di scatto
quando noto che siamo fermi.
"Perchè ci
siamo fermati?" Chiedo.
"Perchè
è rosso" Risponde riferendosi al semaforo.
"Ah"
Ritorno a guardare
fuori dal finestrino e noto solo ora che un ragazzo mi sta fissando.
Alzo un sopracciglio. Ma che ha da guardare?
Lo guardo attentamente
e noto con piacere che è un ragazzo molto carino,biondo e
con gli occhi verdi. Ha indosso degli strani vestiti,però.
Sarà la divisa di
qualche liceo. Penso.
Intanto quel ragazzo
continua a fissarmi e anche io continuo a guardare quello strano
ragazzo,che non accenna ad abbassare lo sguardo.
Quando la macchina
parte,piano piano la sua figura si fa sfocata,perciò metto
la testa un pò più fuori dal finestrino
per guardarlo meglio,ma sfortunatamente noto quel ragazzo non
cè più.
Sospiro,mi metto
composta e tiro fuori dalla tasca il mio amato Ipod. Mi metto le
auricolari e questa volta opto per della musica House.
Intanto il viaggio
continua per altri 10 minuti finchè non ci fermiamo davanti
ad una piccola villetta.
"Siamo arrivati" Mi fa
notare Sakura.
Scendo dalla
macchina,prendo le mie valige e la seguo dentro casa.
Appena entrata noto con
grande piacere che è una casa molto accogliente; Appena dopo
l'entrata c'è un grande soggiorno,con un divano bianco e un
piccolo tavolino al centro. Poi davanti al tavolino c'è un
Plasma posizionato su un grande mobile.
Di fronte a me
c'è una grande cucina con i mobili bianchi e rossi. E appena
fuori c'è una grande piscina.
Devo
dire che è molto bello.
"Andiamo,ti faccio
vedere la tua stanza."
La seguo al
secondo piano,fino a che arriviamo davanti ad una porta.
"Ecco,questa
è la tua stanza,Misaki. Spero ti piaccia" Detto questo apre
la porta e la stanza che mi si presenta è abbastanza
piccola,ma tutto sommato carina; Un letto a 2 piazze con affianco una
scrivania. Un armadio e una grande porta vetrata scorrevole con una
vista molto piacievole.
"Ti lascio riposare" Mi
dice sorridendomi e chiudendosi la porta alle spalle.
Poso le valige e mi
butto a peso morto nel mio letto.
Sbuffo. Che giornata stancante.
Penso,prima di prendere dal paccherro una sigaretta e fumarmela.
Appena
finita la sigaretta,senza neanche accorgerene, mi addormento.
∰
Una luce accecante mi
sveglia.
"Aaaaah" Sbadiglio
sonoramente e mi siedo di scatto sul letto.
Devo essermi addormentata.
Penso mentre mi stropiccio gli occhi e mi guardo spaesata.
Mi alzo,vado davanti
alla scrivania,afferro la mia borsa,cerco il mio pacchetto di
sigarette,ne tiro fuori una e me la fumo in fretta.
Appena finita,mi avvio
verso il piano di sotto dove trovo Sakura intenta a preparare colazione.
"Buongiorno" Mi dice
con un sorriso,quando mi nota.
"Giorno. - Dico
sedendomi - Che stai preparando di buono?"
"Visto che non sei
più abituata alla nostra cucina,ho pensato di prepararti la
classica colazione Londinese: pancetta fritta, uova fritte,
pomodori fritti, pane tostato con il burro, salsicce fritte e - Dice
posando tutti i piatti preparati - Una buona tazza di thè
non troppo forte" - Conclude sorridendomi.
"Grazie" Dico
sorridendole e inizando a mangiare.
Intanto lei accende la
tv e si siete facendo anche lei colazione.
"Allora,visto che oggi
è sabato,che ne dici se andassimo a fare un giro per il
paese?"
"Hem..io in
realtà avevo pensato di andare da sola. Sai
comè..." Cerco di spiegare.
"Oh,sisi certo. Per me
va bene" Mi sorride.
"Ma vivi da sola?" Dico
dopo un pò di secondi di silenzo.
"Già. E devo
dire,nonostante tutto, che si sta bene qui. Ma se c'è
qualcuno a farmi compagnia,è ancora più bello e
divertente" Mi sorride e io le sorrido di rimando.
"Comunque credo di
doverti spiegare un pò di cose riguardo la scuola - Comincia
lei,e la guardo incuriosita e attenta - Allora,inizierai il liceo
questo lunedì. E visto che hai sedici anni,e la scuola qui
è molto diversa da tutti gli altri paesi,frequenterai il
primo anno. Lo so,è strano,ma ti dovrai abituare se dovrai
vivere qui per un anno.
L'anno scolastico si
conclude dopo dodici mesi, intervallati dalle vacanze
estive,cioè dal 20 luglio al 31 agosto, poi quelle
invernali,cioè dal 25 dicembre al 5 gennaio, e infine quelle
primaverili,cioè una settimana circa tra la fine di un anno
scolastico e l'inizio dell'anno successivo. L'orario delle lezioni
varia molto da scuola a scuola ma generalmente si inizia attorno alle
8.30 dove si parla e si discute sui compiti,etc,.. e poi alle 9.00
iniziano le vere e proprie lezioni che terminano poi alle 12.00."
Conclude lei sorridendomi apprensiva.
"Non credo di aver
capito tutto,ma credo che non reggerò neanche per due
giorni" Dico io leggermente perplessa.
Lei ridacchia.
"Eh lo so Misaki,visto
che non sei abituata,sarà un pò difficile i primi
mesi,ma c'è la farai,te lo assicuro" Mi dice lei con
l'intento di rassicurarmi.
Io sospiro,scuoto la
testa rassegnata e finisco di fare colazione.
"Bene,io adrei a
prepararmi per uscire."
"Certo" Mi dice lei
sorridendomi.
Intanto io mi alzo,ma
prima di fare un passo mi giro.
"Hem,il bagno?"
"Oh si. Basta solo che
sali le scale e troverai,accanto alla tua stanza,una porta con un legno
più scuro di tutte le altre porte. Bene,quello è
il bagno"
Le sorrido e mi avvio.
Appena arrivata al
piano di sopra,apro la porta ed entro nel bagno.
E' molto spiaziosa.
Penso mentre la ammiro.
Intanto mi
spoglio,entro nella doccia e sento subito l'acqua investirmi.
Mi rilasso sotto quel
getto fresco d' acqua,mi lavo i capelli con lo shampoo e il
balsamo,mi insapono per bene e dopo aver finito il tutto,mi
sciaquo.
Esco dalla
doccia,afferro l'accappatoio e mi avvio verso la mia stanza.
Mi metto l'intimo e sta
volta -visto che sta incomincinando a fare caldo - opto per un
vestitino con i fiori abbastanza corto e senza bretelle. Con delle
ballerine bianche e rosa.
Mi trucco solo con un
pò di mascara e un pò di lucidalabbra.
Prendo la borsa,scendo
e mi avvio verso la porta.
"Io vado" Grido.
"Divertiti"
Esco e mi avvio verso
il centro.
Sto camminando per la
via Nakano 63(*)
e ad un certo punto sento suonare il cellulare.
Un messaggio. Chi
sarà?
Lo apro e il messaggio
che mi trovo d'avanti mi fa sorridere come un ebete.
'Ciao
Misaki ..Come va? (:
Ho
appena saputo che sei atterrata in Giappone da poco.
Come
ti è sembrato? Devi raccontarmi tutto,ma prorpio tutto!
ù.ù
Comunquee
appena hai un pò di tempo,chiamami,così
decideremo quando fare una videochiamata su Skype con tutto il gruppo (:
Ah,ti
salutano tutti in questo momento(:
Non
vediamo l'ora di vederti!
Fai
la brava eh! Ma non troppo xP
Un
bacio :*
Liam
'
Sospiro con un sorriso
un pò triste e incomincio a incamminarmi per andare a
prendere un gelato,quando ad un certo punto,non so come e non so
quando,mi ritrovo per terra schiaccata da qualcuno.
"Hei! Ma che cazzo??
Sei impazzito per caso?" Urlo cercando di alzarmi.
"Come? Io? Pazzo? Ma
sei te la pazza che se ne sta ferma davanti al marciap..--" Non lo
sento più sbraitare come un matto e alzo di scatto la testa.
"Cos'è..il
gatto ti ha mangiato la lin --" Non faccio in tempo di ribattere che mi
fermo con la bocca aperta e gli occhi sbarrati - Tu..." Dico incredula
mentre,per la prima volta in tutta la mia vita, il mio cuore inizia a
battere velocemente.
(*) Il nome della via
l'ho presa da google,e nn so neanche se esiste davvero qst via xD
Mmmh...sinceramente
qst capitolo nn mi piace un gran ke...(anke se l'ho
aggiornato presto).. l'ho scritto
velocemente e senza riguardarla,quindi scusatemi se ci saranno degli
errori grammaticali ^^"
Cmq,parlamo
del capitolo: Anke se è molto sbrigativo,conosciamo
Suzuna,la zia di Misaki.
E
nella fine del capitolo,succede una cosa inaspettata e Misaki sembra
molto sorpresa quando incontra qst tipo ke la 'assale', chi
sarà secondo voi? :D
Bhe,lo
scoprirete la prossima settimana (:
Spero
ke cmq,nonostante qst capitolo l'abbia scritto 1 pò alla
cazzo di cane,cmq vi sia piaciuto xP
Ah,prima
vi lasciarvi,vi lascio alcune foto: Sakura,
Porsche,
Villa,
Soggiorno,
Cucina,
Piscina,
Stanza
di Misaki, Bagno,
Vestitino
di Misaki.
E
volevo anke lasciarvi la foto della villa dove è cresciuta
Misaki a Londra: Villa.
1
bacio :*
°*Sara
(Ah
si,volevo avvertirvi di una cosa. Anche Usui non sarà l'Usui
ke
conosciamo tt ...prima nn l'avevo scritto perkè stavo
iniziando a creare i
personaggi e a creare le loro personalità... Pensavo di
descrivere
l'Usui di sempre,ma poi ho cambiato idea e ho pensato di cambiare anke
la sua personalità xP)
|
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Capitolo 3 *** Capitolo 3 ***
KWMS fanfic cap. 3
Your Eyes Are
The Most
Beautiful Thing I've Ever Seen
Anonimo
Capitolo
3
' "Hei! Ma
che cazzo?? Sei impazzito per caso?" Urlo cercando di alzarmi.
"Come?
Io? Pazzo? Ma sei te la pazza che se ne sta ferma davanti al
marciap..--" Non lo sento più sbraitare come un matto e alzo
di scatto la testa.
"Cos'è..il
gatto ti ha mangiato la lin --" Non faccio in tempo di ribattere che mi
fermo con la bocca aperta e gli occhi sbarrati - Tu..." Dico incredula
mentre,per la prima volta in tutta la mia vita, il mio cuore inizia a
battere velocemente. '
"Tu.. - Dico sorpresa -
Sei quel ragazzo di ieri.."
Lui gira di scatto la
testa molto probabilmente per non guardarmi.
Alzo un sopracciglio.
"Che c'è?"
"Non c'è
proprio niente - Dice finalmente guardandomi- Comunque dovresti stare
più attenta a dove cammini" Mi dice secco.
"Uh... Io?? Ma tu
guarda..sei tu che mi sei saltato addosso!"
"Si si va bene dai.. -
Dice porgendomi la mano per rialzarmi - Allora? Vuoi restare qui per
terra per tutto il giorno?" Dice divertito mentre sento i suoi amici
ridere.
Oh..i
suoi amici...non li avevo notati prima.
Guardo la mano per un
paio di secondi,sospiro e infine la prendo.
Mi alza solo con uno
scatto.
Wow. E' veramente forte.
Penso incredula.
Quando alzo lo sguardo
e incontro quello di lui mi immobilizzo.
I
suoi occhi sono di un colore simile al Verde Smeraldo. Che belli.
Mi fermo a guardarlo
per un pò di secondi finchè lui
incomincia a parlare.
"Cos'è... ti
piaccio così tanto che te ne stai ferma a guardarmi
imbambolata e con la bava alla bocca?" Mi dice con un sorriso
strafottente mentre i suoi amici ridono ancora di più.
"Io non stavo ferma a
fissarti! - Dico incazzata nera - E poi non ho la bava alla
bocca,idiota!" Dico ritirando di scatto la mano.
"Uuuuh che caratterino"
Dice divertito.
"Stronzo!" Dico
andandomene.
"Mi ha fatto piacere
conoscerti... gattina"
Mi grida e io li rispondo facendoli il dito medio.
Ma
tu guarda che stronzo! Ma poi gattina a chi?! Spero solo che i ragazzi
di qui non siano tutti come lui. Penso mentre d'ho un calcio a
una scatola che era per terra.
Sospiro mentre mi
incammino per andare in quel parco lì vicino - visto che
ormai mi è passata la voglia del gelato -
Mi siedo sull'altalena
vicino allo scivolo dove in questo momento ci sono dei bambini che
giocano felici e spensierati.
Quanto li invidio. Penso
mentre incomincio a dondolarmi.
Mi rilasso e piego un
pò all'indietro la testa,quando sento il vento
arrivarmi in faccia.
E senza rendermene
conto mi compare nella mente quello strano e scorbutico ragazzo di
prima.
Mi
hanno veramente colpito i suoi occhi. Così
verdi,così profondi.
Chiudo gli occhi e
sospiro.
Ma che mi sta succedendo.
Toglitelo dalla testa,Misaki. Penso mentre apro di scatto
gli occhi e prendo una sigaretta dal mio pacchetto. Me la accendo e me
la fumo velocemente.
Appena finita scendo
dall'altalena e mi avvio verso casa.
Nel
tragitto sento delle voci e degli schiamazzi provenire
dall'altra parte della strada.
Che
succede?
Colta dalla solita
curiosità,mi avvio in quella che sembra una mini-festicciola.
Wow...
La musica è così alta. Se solo avessi avuto un
vestito più adatto e fossi un tantino decente,mi sarei
buttata nella mischia.
"Hei,sei sola?" Sento
ad un certo punto e mi giro spaventata.
Che
cazzo vuole questo?
"Hem ..
già.." Dico a quell'uomo strano,che per di più
puzza di alcool.
Storgo la bocca
disgustata.
"Allora che ne dici se
venissi con me a giocare un pò?" Dice strascicando le parole
per quanto è ubriaco.
"No grazie" Dico seria
e diretta.
"Come no? - Inizia
urlando e io mi spavento per il suo cambiamento d'umore - Dai,che ti
diverti,su. Non te ne pentirai,te lo dico io" Mi dice prendendomi per
un braccio.
"Ho detto di no!" Urlo
cercando di strattoranarlo.
"Hei! Hai sentito la
ragazza? Ha detto di no. Quindi lasciala stare! " Mi volto e mi ritrovo
quel ragazzo con gli occhi Verde Smeraldo con i suoi amici.
E'
Lui!
"E tu chi saresti eh?
Il suo ragazzo?" Dice l'uomo alterandosi ancora di
più.
"Esattamente! E se non
te ne vai,giuro che ti darò tante di quelle botte,che ti
manderò in ospedale!. Te lo posso assicurare!" Grida lui
avvicinandosi minacciosamente - seguito dai suoi amici - all'uomo che mi ha aggredito.
Mi giro di scatto verso
il 'Ragazzo dagli occhi smeraldo' e lo guardo allibita.
Il
mio ragazzo?
L'uomo l'ho guarda
male,sospira e mi lascia piuttosto garbamente il braccio.
"Però anche
te potevi dirmi che eri fidanzata cazzo! Mi sarei risparmiato questa
scenata! Comunque peccato,sei una ragazza veramente carina" Dice con un
sorriso strano e io,disgustata, mi allontano da lui velocemente.
Quando quell'uomo se ne
va sospiro di sollievo.
"Stai bene?" Dice il
'ragazzo dalgli occhi smeraldo' avvicinandsi a me.
"C-credo di si.." Dico
massaggiandomi il polso.
"Potevi chiedere aiuto
però! Se non ci fossi stato io,che cosa avresti fatto,eh?"
Mi dice serio.
"Guarda che ci siamo anche noi eh!" Dice uno dei suoi amici divertito e
scocciato allo stesso tempo
"Sisi .. - Dice lui ai suoi amici,sbrigativamente - Allora,che avresti
fatto?" Dice questa volta riferendosi a me..
Alzo un sopracciglio.
"Me la sarei cavata
benissimo da sola!" Gli dico alzando il viso a mò di sfida.
Lui sospira rassegnato
scuotendo la testa.
"Sei una ragazza
veramente strana,lo sai?"
"Si,lo so. E aggiungo:
"Modestamente"" Dico fiera.
Lui ridacchia e mi
guarda con uno strano sguardo.
"Che c'è?"
Li chiedo.
"No niente,è
che...non sembri essere di qui."
"Oh,è
perchè ... - Li
devo dire la verità o no? Se gli dicessi la
verità penserebbe che io sia la classica ragazzina viziata e
mi guarderebbe dall'alto in basso. No,è meglio non dirgli
niente. - E' perchè mi sono appena trasferita."
Dico abbassando lo sguardo.
"Aaaah,e quindi sei
straniera."
"Già" Dico
mordendomi il labbro.
Questa situazione è
un pò strana. Penso prima di prendere una
sigaretta e mettermela in bocca. La accendo e inspiro la prima boccata.
"Te fumi?" Mi chiede.
Alzo un sopracciglio.
"Si,perchè?"
"No è
perchè anche io fumo - Mmhh.cos'è,vuoi
un applauso? - Non è che me ne passeresti
una?" Aaah ecco dove
voleva arrivare.
Sospiro.
"Odio le persone che
scroccano le sigarette" Dico mentre glie la passo.
Lui ridacchia e poi se
la accende.
"Hei! C'è la passi anche a noi? " Dice un'altro suo amico
"Ma anche no!" Dico secca
Il ragazzo mette il broncio e gli altri ridono come matti.
Ma che hanno da ridere?
Mha...
Intanto mi giro a guardare il 'Ragazzo dagli occhi color smeraldo' e mi
incanto.
E' estremamente sexy in questo
momento. Penso mentre continuo a fissarlo.
Lui,sentendosi
osservato,gira la testa verso la mia direzione,e i nostri sguardi si
incrociano.
Brividi.
Ecco cosa sento in questo momento.
Il mio cuore inizia a
battere velocemente e mi si mozza il respiro.
Intanto una folata di
vento mi scompiglia un pò i capelli,facendomi ritornare alla
realtà.
"Forse è
meglio che vada" Dico mentre mi alzo.
"Vuoi che ti
accompagno?" Mi chiede mentre si alza anche lui.
Alzo un sopracciglio.
"Non conosco neanche il
tuo nome." Dico divertita.
"Ah già, io
sono Usui,Usui Takumi." Dice porgendomi la mano.
Oh,
Usui Takumi.
Glie la stringo e mi
presento anche io.
"Io invece sono Misaki."
"Misaki e basta?"
Chiede divertito.
"Si,Misaki e basta. -
Li sorrido anche io divertita. - E comunque,veramente,posso andare da
sola,tanto è qua vicino casa mia,quindi..."
"Cioè,dopo
quello che è successo,ti ostini ad andare ancora da sola di
notte?" Mi chiede lui serio.
Sospiro.
"Senti - Comincio io
avviandomi - Non ti devi preoccupare,tanto,come ho detto
prima,è qua vicino casa mia. E poi se qualcuno dovesse
assalirmi, li darei una bella lezione. So cavarmela anche da sola."
Lui sospira rassegnato.
"Vedi di tornare a casa
sana e salva eh!"
Alzo di nuovo un
sopracciglio.
"Sisi, papino" Lo
sfotto salutandolo con la mano e intanto sento i suoi amici
ricominciare a ridere per la mia battuta.
Sospiro squotendo la testa.
Che tipi strani. Penso mentre mi avvio verso casa.
∰
Appena arrivata suono
al campanello.
"Chi è?"
Dice una voce al citofono che sembra quella di Sakura.
"Hem..Misaki.."
"Oh Misaki,entra pure"
Detto questo mi apre il cancello ed entro.
Appena arrivata davanti
alla porta di casa,tiro fuori le chiavi che mi ha dato precedentemente
Sakura,la infilo nella serratura e lo apro con un gesto secco.
Appena entrata trovo
Sakura preparare la cena.
"Bentornata Misaki. La
cena è quasi pronta - Mi dice sorridendomi - Comunque come
è stata questa prima giornata? Hai fatto nuove conoscenze?"
"Ciao. Bhe,direi che
poteva andare meglio. - Dico io sospirando -
Però,ho conosciuto un ragazzo..." Dico senza rendermene
conto.
"Un ragazzo,eh?" Mi dice con un sorriso malizioso Sakura.
"Che c'è?" Dico io alzando un sopracciglio.
"Nono niente"
Alzo gli occhi al cielo e mi avvio verso il bagno al secondo piano, per
lavarmi le mani.
Appena me li sono
lavati,scendo in cucina e trovo già il tavolo
apparecchaito,con un sacco di cose buone.
"Mmmh.." Dico mentre mi
brontola la pancia.
"Dai,mangiamo
così appena finito andiamo a dormire,visto che domani
mattina hai il primo giorno di scuola e non vorrei che andassi tardi."
Mi dice sorridendomi.
"Ok" Intanto cominciamo
a mangiare e parliamo di tutto e di più.
E
devo dire che mi sta piuttosto simpatica Sakura.
Già..mi piace. Penso
mentre rido ad una sua battuta.
Appena finito di
mangiare andiamo nelle nostre camere.
"Notte Misaki"
"Notte" Dico prima di
chiudermi la porta alle spalle.
Sospiro stanca,mi tolgo
le ballerine e il vestito. Mi strucco e mi fiondo subito nel letto.
Senza neanche accorgermene,mi addormento..
Quella
notte Misaki stranamenente sognò una persona inaspettata.:Usui Takumi.
Ed
eccoci qua al 3° Capitolo (:
E si,stranamente aggiorno abbastanza velocemente(ma nn abituatici eh!
ù.ù in questi gg la mia immaginazione sta
incomincinando a dare i frutti,ma può darsi ke dopo un
pò di capitoli,la mia ispiazione e immaginazione vada a
farsi fottere,e di conseguenze potrei anke aggiornare dopo 5/6
gg. >.< Ve lo volevo dire già da ora
ù.ù)
Ah, e poi mi scuso se nn ho risposto a tt le recensioni,ma in
qst gg ho un bel pò di cose per la testa >.<
ma appena ho un pò di tempo vi risponderò cn
calma ^^"
Cmq
parliamo del capitolo. Finalmente siamo arrivati al primo -
anzi,secondo - incontro tra Usui e Misaki.
Qui
succedono un pò di cose: Lo scontro tra i due ragazzi, il
salvataggio da parte di Usui (quando vede che Misaki era in pericolo)
sguardi e brividi quando i loro occhi si incrociano.
Insomma,1
bel pò di cose succedono **
Bhe,devo
dire che, a me,qst capitolo è piaciuto molto :D
Cmq
volevo spiegarvi un pò meglio la scelta di Misaki di non
dire chi è veramente lei,perchè nella sua vita,ha
incontrato tanta gente falsa,che la frequentavano solo per il suo
cognome e la sfruttavano,nonostante lei sia sempre stata una persona
forte,quindi aveva paura che questa cosa si ripetesse (anche se,a
Londra,nonostante tutto,ha fatto amicizia con delle persone
fantastiche,e a poco a poco, si sono legati molto,e quindi si
è un pò sbloccta e si è un
pò sciolta,per quanto riguarda creare nuove amicizie.) E
quindi è per questo che ha anche deciso di andare da sola a
casa,perchè se l'avesse accompagnata lui,avrebbe visto dove
viveva,e quindi avrebbe capito subito che era una benestante.
Cmq
dico che già nei prossimi capitoli succederanno molte cose
ke metterano in subbuglio la vita di Misaki.
Bhe,nn
vi dico nient'altro :D
Al
prossimo capitolo (:
°*Sara
(Ps.
Vi metto la foto di Usui: Foto
1 / Foto
2)
|
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Capitolo 4 *** Capitolo 4 ***
capitolo 4
Quest'
opera è distribuita con licenza
Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate
3.0 Unported.
..
I
fiori appassiscono e perdono la loro bellezza,
mentre io sto riflettendo invano questa pioggia intensa..
Capitolo 4
"Misaki. Hei,svegliati! - Sento in lontananza - Sono le 7.00, devi
andare a scuola"
Scuola!
Mi alzo di scatto dal
letto e mi fiondo subito al bagno.
Mi lavo velocemente la
faccia,i denti, e mi fiondo in camera.
Cerco tra le valige dei
vestiti.
Aspetta...
ma in Giappone non si mettono quelle strane divise?
"Sakuraaa - Grido - La
mia divisa scolastica dov'è?"
"Ah si - Dice entrando
nella mia stanza - Eccola qua. Miraccomando,non
la sporcare,non la strappare e non la rovinare."
Sospiro.
"Okok"
Intanto la vedo
andarsene ma prima di chiudere la porta dice
sorridendomi:
"La colazione
sarà printa tra pochi minuti"
"Ok" Dico mentre ammiro
quella strana divisa.
Questa uniforme
è composta da una blusa bianca e blu a cui
è cucito un colletto in stile marinaresco e di una gonna al
medesimo colore. Un nastro del colore blu e bianco è legato
sul davanti e allacciato per mezzo di un cappio alla blusa.
I calzini sono blu con
delle strisce bianche,e le scarpe sono piuttosto
basse,nere e lucide.
Sospiro.
Che palle! Dovrò
indossare questa divisa per tutto l'anno scolastico.
Prima di scendere al
piano di sotto,mi lego i capelli a coda di
cavallo,mi trucco solo con del mascara e del lucidalabbra e preparo lo
zaino.
Scendo di corsa e vado
verso la porta.
"Ma non fai colazione?"
"Hem,no. In questo
momento sono così in ansia per il primo
giorno di scuola,che ho lo stomaco chiuso." Dico
"Aaah. Però
è sbagliato non fare colazione,visto
che è il pasto più importante della giornata" Mi
dice seria.
Alzo gli occhi al cielo.
"Sisi, questo lo so -
Dico mentre apro la porta - Ti prometto
che domani farò colazione"
"Brava. Ah, eh Misaki,
buona giornara"
"Grazie"
Grido ormai fuori dalla porta.
∰
Corro verso la fermata
del pulman e mi siedo sulla panchina. Mi accendo
una sigaretta e me la fumo.
Ad un certo punto vedo
degli studenti con la mia stessa
divisa,andare dall'altra parte della strada.
Aspetta,non
è che...
"Hei scusa" Mi dice una
ragazza interrompendo i miei pensieri.
"Si?" Dico scocciata.
"Ho notato la tua
divisa,e mi chiedevo,perchè te ne stai
ferma qui? Insomma,la campanella sta per suonare"
"Come?" - Dico senza
capire
"Sei della Seika,no?"
"Hem,credo di si"
La vedo sorridere un
pò imbarazzata.
"Allora ti devo dire
che è quello il liceo Seika" Dice
indicandomi una scuola li davanti.
"Oddio è
quella?" Dico alzandimi di scatto.
Lei ridacchia.
"Così pare"
"Scusa è
che..--"
"Sei nuova" Mi
interrompe sorridendomi.
"Già" Dico
io leggermente imbarazzata.
"Dai,avviamoci prima
che la campanella suoni e restiamo fuori."
"Ok"
"Comunque io sono Hikari Yoshida" Mi dice
sorridendomi.
"Io sono... - Sospiro -
Sono.. - Oh,fanculo!
- Sono Misaki Stoner" Dico mordendomi il labbro.
"Come? - Chiede
incredula - Quella
Misaki Stoner?"
"Già" Le
dico con un sorriso imbarazzato.
"Wow! Allora erano vere
quelle voci.."
"Quale voci?"
"Dicevano che stava per
arrivare una ragazza ricca da queste parti"
"Oh.." Dico inspirando
l'ultima boccata di fumo.
"Te fumi?" Mi chiede
notando solo ora la mia sigaretta.
"Già" Le
rispondo sorridendole.
"Lo sai che fa male
fumare?"
Alzo le spalle.
"Così dicono"
Lei sospira rassegnata.
Quando arriviamo
davanti alla scuola,stranamente tutti gli studenti si girano dalla
nostra parte e parlottano.
Ma che cavolo hanno da guardare?
Penso scocciata.
"Stanno guardando me?"
Le chiedo a bassa voce.
"Già - Dice
voltandosi verso di me - Non credo che ti guardino perchè
sanno che sei te la ragazza 'ricca' che si è trasferita da
poco,ma perchè appunto sei nuova a scuola"
"Capito"
Ci fermiamo davanti al
cancello e iniziamo a parlare del più e del meno.
"Quindi,perchè
ti sei trasferita qui?" Mi chiede alla fine.
"Bhe,perchè
sono sempre stata una ragazza difficile,e dopo la mia ultima
bravata,mio padre mi ha mandato qui" Dico solamente.
"Oh. Eh
qual'è stata la tua ultima bravata?" Mi chiede curiosa.
"Sono stata coinvolta
in una rissa circa 3 giorni fa,mi hanno arrestato e mi hanno rilasciato
poco dopo grazie a mio padre" Le rispondo sorridendole come se nulla
fosse.
"Wow!" Dice incredula.
Io alzo le spalle.
Appena
suona la campanella ci fiondiamo dentro alla scuola e andiamo d'avanti
a un grande cartellone.
"Qua vedremo dove ci
hanno messi - Dice per spiegarmi - Allora,io sono...nella classe 1-2, e
te sei.... - Dice cercando nel tabellone - Sei nella mia stessa
classe!" Dice facendo un gridolino e io ridacchio.
"Bhe,almeno conosco una
persona nella mia classe" Dico sorridendo.
Una voce
nell'auto-parlante ci informa che tra 5 minuti dovremo recarci in
palestra.
Io e Hikari ci avviamo
verso la palestra e quello che vedo mi lascia di stucco: almeno 300
ragazzi tutti seduti a parlare.
Quanta gente. Penso
incredula.
"Vieni" Mi dice
sorridendomi e avviandosi in una fila piuttosto vicina a quella specie
di palcoscenico.
Mi siedo vicino a lei e
mi guardo intorno spesata,fin quando tutti cessano di parlare e ed
entra il preside.
Sale sul Palco e inizia
il suo discorso.
"Rivolgo con
immenso piacere un saluto di benvenuto agli studenti già in
corso e alle matricole della Scuola Superiore Seika, con
l’augurio che la scelta che avete fatto o che state per fare
possa mettervi nella condizione di realizzare i Vostri progetti di
vita. Benché il sisma del 11 Marzo scorso abbia sconvolto la
nostra città e tutto il Giappone, toccando nel profondo
anche la comunità scolastica e accademica, l'istituto Seika
ha saputo reagire con forza e determinazione, continuando pur tra mille
difficoltà l’attività didattica,
così da consentire ai nostri studenti di portare a termine
gli impegni scolastici.
Nonostante
le enormi difficoltà, sento comunque di poter garantire a
voi studenti il massimo impegno da parte di tutti i docenti e del
personale dell'istituto, così da ripagare la vicinanza e la
partecipazione che ci avete dimostrato in questa tragica circostanza.
A
Voi, carissimi studenti, va il mio ringraziamento per la fiducia e
l’attaccamento dimostrati verso il nostro istituto e un
caloroso augurio di buon lavoro per il prossimo Anno Scolastico."
Alla fine del discorso
tutti incominciano ad appaudire,e senza rendermene conto,lo faccio
anche io,commossa per questo grande discorso.
Tutti incomiciano ad
alzarsi e a incamminaresi verso le loro classi,e anche io
e Hikari ci avviamo verso la classe 1-2,quando ad un certo
punto una signora mi si pare d'avanti sorridendomi.
"Te sei Stoner
Misaki,vero?" Mi chiede la signora.
"Si,sono io.." Dico io
un pò scocciata.
"Bene,perchè
dovrai venire con me nel mio ufficio a prendere i libretti scolastici e
firmare l'autenticità - Mi dice. Mentre io alzo il
sopracciglio - Comunque io sono Yoshiko Kobayashi" Conclude
sorridendomi.
"Capito,ma..non ci
saranno problemi? Insomma,arriverò in ritardo alle lezione
della prima ora"
"Oh nono,sta
tranquilla. Anche perchè abbiamo già avvertito il
professor Sasaki"
"Ok"
"Allora io mi avvio" Ci
dice Hikari.
"Oh sisi certo,vai
pure" Le dice la signora Kobayashi.
"Ok,a dopo" Mi saluta e
io le sorrido.
Intanto io e
la signora Kobayashi,ci avviamo verso la segreteria. Mi fanno
firmare i libretti e mi danno dei documenti da far firmare a mia zia.
Li metto nella cartella
e sospiro.
Per
quanto dovrò restare ancora qua?
"Bene - Dice la signora
Kobayashi rivolgendosi a me - Ora che abbiamo finito tutto,vorrei
augurarti un felice e tranquillo anno scolastico. E spero che ti
impegnerai a seguire le lezioni e a studiare seriamente"
"Oh sisi certo. Mi
impegnerò a fondo" Sisi
sto cazzo. Studierò quello che mi sarà
possibile,non voglio passare giornate su giornate sui libri.
Penso mentre le faccio un sorriso falso quanto una moneta di 3 Euro.
"Bene"
Detto questo mi avvio
verso la porta ed esco.
Salgo le scale e cerco
la classe 1-2. Finalmente la trovo ma mi blocco all'istante.
Dai,non
posso essere nervosa. Che cosa potrebbe succedere?
Faccio un lungo sospiro
e poi finalmente busso.
"Avanti" Sento
dall'altra parte della porta.
Apro e mi chiudo la
porta alle spalle.
"Te devi essere la
nuova studentessa trasferitasi da Londra,giusto" Mi chiede sorridendomi.
"Esattamente"
"Bene ragazzi,lei la
studentessa che vi parlavo prima. Si chiama Misaki Stoner,la figlia del
famosissimo Zachary Stoner. Trasferitasi da Londra." Detto questo mi
giro finalmente verso quelli che devono essere i miei compagni,e la
prima cosa che noto sono degli occhi Verde Smeraldo.
Non
è possibile!
Beeene..ed eccoci qui
finalmenteall'attesissimo primo gg di scuola di Misaki. (:
Anke se secondo me qst
capitolo è un pò
noioso >.<
Cmq,in qst capitolo
facciamo conoscenza di Hikari Yoshida. Una ragazza di 16 anni nata a
Kyoto ma cresciuta vicino a Tokyo.
Dico già
che la loro sarà ,nel corso degli avvenimenti, un'amicizia
molto forte e duratura.
Nella fine del
capitolo avrete capito tutti di chi sono quei fantastici Occhi Color
Verde Smeraldo **
Nel prossimo capitolo
succederanno un pò di cose xP
Cmq prima di
lasciarvi,vi posto alcune foto: Scuola
Superiore Seika, Divisa
scolastica di Misaki, Hikari
Yoshida e la Signora
Kobayashi.
Al prossimo capitolo (:
*°
Sara
|
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