Alice per un giorno

di SaMiNa
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Regolamento ***
Capitolo 2: *** Prologo (SaMiNa) ***
Capitolo 3: *** Il ballo, Cristina Polita all'Alice Accademy ***
Capitolo 4: *** What a Strange Person! (SaMiNa) ***



Capitolo 1
*** Regolamento ***


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Capitolo 2
*** Prologo (SaMiNa) ***


* PROLOGO *

Una ragazza camminava sola verso la scuola, il vento le carezzava il pallido viso e le smuoveva i corti capelli castani. Il volto di Sara Rossi era ancora assonnato, dopotutto si era svegliata alle 5 di mattina per ripassare filosofia. Odiava quella materia per lei rappresentava un insieme di persone che sparlava a proposito. Quello che più non sopportava era Cartesio, andiamo un genio maligno che ci inganna, ma a chi voleva darla a bere? Doveva comunque studiarla se voleva passare l’anno scolastico in tranquillità. Quel lunedì aveva la prima ora sociologia, l’insegnate, che tutti sapevano essere la più strana del liceo, li aspettava con una “splendida” notizia.

-          Buongiorno ragazzi – li salutò con un sorriso cordiale, ma che, come i suoi alunni sapevano, stava a significare “ho avuto una splendida idea”, che splendida in genere non era mai per gli studenti. – visto che stiamo studiando i metodi di indagine perché non proviamo a metterli in pratica? – la situazione si stava mettendo male…

-          In che senso? – chiese una compagna di classe di Sara

-          Nel senso che per una settimana andrete in una scuola e osservare come gli studenti si comportano, quando tornerete ovviamente voglio una relazione dettagliata… ho già parlato con il preside e ci ha dato carta bianca- “ fantastico ” pensò la Rossi sarcastica… se c’era qualcosa che non sopportava era fare ricerche inutili… - Rossi per te ho pensato la Alice Academy, visto le tue particolari abilità negli sport –

-          Non vedo l'ora -.- – commentò atona la castana… la professoressa si era accorta delle straordinarie capacità negli sport di Sara… non era da tutti riuscire a schivare una macchina con una ruota, o riuscire a giocare dieci partite di fila di pallavolo, da sola senza stancarsi, queste di certo non erano abilità comuni e la professoressa lo sapeva bene.

Tornata a casa la castana diede la notizia ai genitori e si diresse in camera per preparare le valige, prese i primi indumenti che le capitò, il necessario per sopravvivere una settimana e partì… arrivata davanti al cancello della scuola, tutta la sicurezza che aveva era scomparsa. “ Bene ci siamo! “ pensò prima di entrare…

Di certo non sapeva che nel giro di una settimana molte cose per lei sarebbero cambiate…

 

 

Angolo della piccola specie di scrittrice

Salve a tutti… che dire come prologo fa piuttosto pena lo so …-_-“…

Cercherò di fare meglio i prossimi…

Intanto approfitto di questo angoletto per ringraziare Hana per aver ideato questa RR…

Baci a tutti

Alla prossima ;)

SaMiNa

 

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Capitolo 3
*** Il ballo, Cristina Polita all'Alice Accademy ***


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Capitolo 4
*** What a Strange Person! (SaMiNa) ***


Day 1:What a Strange Person!

Sara era ferma davanti all'entrata principale ad aspettare qualcuno che venisse ad accoglierla o che comunque aprisse quel cancello che ormai le dava sui nervi, più di quanto quel lavoro che doveva svolgere non facesse. Ormai affranta si accasciò al suolo e in attesa che qualcuno arrivasse iniziò a leggere "Sei Personaggi in cerca di Autore" di Pirandello.  Durante la lettura immaginò di essere uno di quei personaggi che recitano in teatro e alla fine vengono acclamati da tutti. Non si rese conto però che Morfeo stava avendo la meglio su di lei e nel giro di qualche secondo si appisolò. Lì su quella strada, appoggiata ad un muretto in attesa che qualcuno si accorgesse di lei.
Al suo risveglio si trovava all'interno di un'enorme sala arredata con delicati mobili antichi e divani in pelle che riprendeva in ogni caso lo stile del mobilio.
-Finalmente ti sei sveglaita! - disse alle sue spalle una voce gentile, calda e rassicurante. Quando Sara si Girò vide che apparteneva ad un ragazzo sulla ventina o poco più dai capelli biondi, raccolti in un codino e vestito con una felpa decorata con dei cuoricini...
"Ma è un uomo o una donna?" pensò immediatamente la castana, dubbio che si accentuò quando quello strano tipo si alzò e iniziò a fare una serie di piroette blaterando qualcosa con voce stridula.
-Tranquilla, non voglio farti del male volevo solo darti il benvenuto alla Alice Academy- l'espressione che Sara assunse era un misto tra la preoccupazione, dovuta alla scena appena vista, e tranquillità, perché sapeva di essere riuscita ad entrare nell'edificio.
-Piacere sono S...-
-Sara Rossi, studentessa liceale di 17 anni circa se non sbaglio, venuta qui per fare uno studio sulle relazioni interpersonali tra gli studenti con poteri particolari, la quale sarà assegnata alla classe delle abilità speciali per le sue "particolari" doti negli sport... si so chi sei... ti stavamo aspettando- Sara iniziaiva a preoccuparsi, come faceva quel tipo a sapere così tanto di lei? Probabilmente la prof aveva parlato di lei, ma era comunque una scena alquanto inquietante.
-ok, visto che tu sai tutto di me, posso sapere chi sei tu?-
-Io sono il Signor Narumi, insegnante di questa scuola- "questo tipo è un insegnante?"
-Signor Narumi si può sapere perché lascia sempre la sua classe nel caos più totale?... e tu saresti?- nel bel mezzo della conversazione entrò un uomo dai capellic astani con gli occhiali e uno strano animaletto sulla spalla. Date le dovute spiegazione Jinno sensei, così almeno aveva detto il Signor Narumi, se ne andò bofonchiando qualcosa contro Sara, che rimase alquanto interdetta dal comportamento dell'uomo "ma che razza di insegnati ci sono qui?" si domandò, iniziando a pensare il modo di iniziare il suo compito. Mentre pensava ad untitolo per la prorpia relazione Narumi le lanciò una divisa scolastica e la accompagnò fuori da quella stanza.
-vedi Jinno sensei non è una cattiva persona, ma è diversametne allegra, lui adora i suoi studenti ed è per questo che si comporta in questo modo- poi iniziò a blaterare qualcosa, ma la Rossi fu distratta da un ragazzo che iniziò a volare sopra di loro come se nulla fosse. Mentre le parole del Signor Narumi uscivano da quest'ultimo, la mente di Sara non era capace di accoglierle, ma vagava per conto suo accompagnando lo stupore della ragazza che si faceva sempre più grande. Gli occhi della casatna passavano dal ragazzo che voleva al ragazzo che invece faceva volare gli oggetti, da quello che parlava con gli animali ad una ragazza che s trasformava in gatto... insomma per Sara era diventata la scuola dei piccoli E.T. e si chiedeva se anche lei era uno di loro. 
I suoi pensieri si fermarono quando Narumi si fermò davanti una porta.
-ecco questa è la tua camera, ricordati le lezioni iniziano alle 8:00- detto questo si allontanò lasciando le chiavi in mano a Sara. Entrando si fiondò sul letto e ripensò alla sua mattinata e a quanto sarebbe stato interessante lavorare lì. Si ripromise di iniziare la stesura della relazione fin dal giorno seguente era sicura dia vere già abbastanza materiale. Per cui senza troppe esitazioni chiuse gli occhi e cercò di addormentarsi, ma c'era un punto fisso nella sua mente. Sara si guardò attornò, cercò da ogni parte, ma della sua valigia non c'era traccia. Se non in quel momento perché era troppo tardi, il mattino seguente avrebbe sicuramente strozzato quell'insegnate da strapazzo che l'ha portata in quella scuola.


~ Angolo della mezza scrittrice che l'unica cosa che sa scrivere decentemetne è il suo nome ~
Buonsalve a tutti Spero che il capitolo vi sia piaciuto
Anche se so che fa molta tanta pena...
Scusate gli eventuali errori, am non ho riletto...(della serie pigrizia portami via)
Un Bacione.
Alla Prossima
SaMiNa ;)

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