Chiudi gli occhi

di bebab
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** I ***
Capitolo 3: *** II ***
Capitolo 4: *** III ***
Capitolo 5: *** IV ***
Capitolo 6: *** V ***
Capitolo 7: *** VI ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


"Devi fidarti di me. Devi aver voglia di lasciarti cadere perchè sai che ci sarò per prenderti. Da capo"

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Capitolo 2
*** I ***


I primi due anni delle superiori erano passati lisci, non avevo paura di entrare in quello che si diceva fosse il temuto liceo classico. Ero una brava alunna, una delle migliori, ma comunque non vedevo l'ora di finire il ginnasio ed entrare finalmente al liceo. Invece era cambiato tutto in un mese. E' l'ultimo giorno di vacanza  di quell'orribile estate ed il mio zaino è ancora nell'armadio e io come lui nono ho nessuna voglia di uscire dalla camera. Da quando la mia vita è cambiata Elena, la mia migliore amica, mi è venuta a prendere ogni mattina per andare al mare e non lasciarmi sola. Per me aveva sacrificato l'estate che avrebbe voluto passare col suo Paolo. Se mi sarei alzata, la mattina dopo, l'avrei fatto solo per lei, glielo dovevo.

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Capitolo 3
*** II ***


Merda. Sono in un pauroso ritardo e alle 8.15 devo accogliere la nuova prima. Merda. Dove sono le chiavi della moto? Dio, il caffè scotta, meno male che la borsa l'ho fatta ieri. Ecco le chiavi. Ciao casa. Mi metto il casco e con la mia vecchia vespa mi butto nel traffico. Merda, sono sempre in ritardo.

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Capitolo 4
*** III ***


Sono in ritardo e sono anche passata col rosso rischiando grosso. Ma sono arrivata a scuola sana e salva e, soprattutto, per tempo. Parcheggio la mia vecchia vespa bianca lontano dalle scale che portano all'ingresso. Il più lontano possibile. Col casco ancora in testa e l'ipod al massimo vado incontro a quella che sarà una mattinata piena di falsi sorrisi e bugiardi 'mi sei mancata!'
"close your eyes and I'll kiss you, tomorrow I'll miss you..."

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Capitolo 5
*** IV ***


I viaggi in moto sono i momenti in cui mi trovo a riflettere di più. Penso alla mia situazione familiare: mi piace stare con mia moglie ma nell'ultimo periodo mi sta togliendo il respiro. Vuole un bambino e lo vuole a tutti i costi, ha 4 anni più di me e inizia a sentire il peso dell'età. Mi faceva paura, forse non sono pronto. Un motorino che sfreccia col rosso mi distoglie dalle mie riflessioni e in più devo accodarmi ad una macchina da cui proviene una musica orribile. Arrivo a scuola e parcheggio di fianco ad una moto uguale alla mia, sembra anche vecchia uguale. Ma non ho tempo. Salgo le scale a due a due trascinandomi dietro la vecchia cartella. Cinque minuti di ritardo. Al solito. 
"Buongiorno prof, bentornato!"
"Salve signora Caterì, sa per caso dov'è la mia nuova classe?"
"Mmh... piano di su, corridoio di destra"
"Grazie mille!"

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Capitolo 6
*** V ***


"Allora, Acone Bruno"
"Presente"
"Aleotti Elena"
"Eccomi"
"Benedetti Marco"
"Presente"
"Bernardi Dafne"
"E' qua"
"Carli Nicola"
"Eccomi anch'io"
"Ma sei una ragazza!"
Risata generale della classe. Ma chi si crede questo?
"Un nome da maschio per una donna, carino"
E mi sorride. Ok prof, hai recuperato punti e anche tu sei carino, decisamente.
"Costa Francesco"
"Eccolo!"

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Capitolo 7
*** VI ***


Le due ore con la nuova classe, la IG, passano veloci. Sono parecchi, molto svegli e uniti ma per tutto il tempo mi sono sentito osservato e solo alla fine ho deciso di cercare lo sguardo che mi metteva così a disagio. E' così che incontro quello di una ragazza seduta all'ultimo banco, la ragazza col nome da maschio, Nicola, l'unico nome che ho già imparato. Mi sorride e volge la sua attenzione all'amica che di fianco a lei gesticola, parlando di chissà cosa. Mi sento lo stomaco strano. Solo quando suona la campanella la moretta amica di Nicola mi chiede: "Prof ma lei cosa insegna?"
"Ah, greco e latino. Ciao ragazzi.
"A domani professò"
Che bel coretto.

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