Across the ocean, across the sea. startin' to forget the way you look at me now. di xgottabelieve
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** everything's gonna be alright. ***
Capitolo 2: *** this is for you. ***
Capitolo 1
*** everything's gonna be alright. ***
everything's gonna be alright.
Arrivai a scuola e vidi in lontananza Jenn, la mia migliore amica, che si sbracciava per farsi vedere da me. Mi sporsi e mi accorsi che dietro di lei c'era Justin, il suo ragazzo, sospirai e li raggiunsi.
-buongiorno charl.- disse la bionda buttandosi tra le mie braccia.
-buongiorno ragazzi.- dissi abbassando il viso.
-che hai a prima ora?-
-chimica e voi?-
-io storia e tu justin?- sperai con tutto il mio cuore che anche lui avesse avuto chimica.
-anche io ho chimica, andiamo insieme charl?- il mio cuore perse un battito e mi limitai a sorridere ed annuire.
-ok, allora a dopo piccola.- continuò stampando un bacio a jenn. ecco, un altro battito mandato a puttane, stupido cuore!
-allora, come va tra te e joshua?- disse dopo un pò.
-oh, tutto bene.- finsi un sorriso.
Justin era il ragazzo della mia migliore amica, e capitano della squadra di hokey. Josh, era il mio ragazzo e faceva parte anche lui della squadra di hokey. Io ero la capitana delle cheerleaders e Jenn, la mia migliore amica, ne faceva parte. Diciamo che la popolarità non ci mancava, e quindi se avessero visto me e justin passeggiare da soli nei corridoi, sicuramente avrebbero inventato un mucchio di storie. Che poi magari alcune sarebbero state anche vere, già, solo per il fatto che io ero innamorata del ragazzo della mia migliore amica.
-ok siamo arrivati, senti charl che ne dici se oggi io, tu, jenn e josh andassimo insieme da qualche parte?- un'uscita a 4, bieber?
-certo, perchè no.-
-d'accordo, dopo ne parliamo con con jenn e josh. buona lezione- disse ammiccando e andando al suo posto.
La giornata scolastica finì e mi diressi da josh che mi aspettava fuori la classe.
-buongiorno piccola.- disse stampandomi un bacio.
-buongiorno amore.- dissi intrecciando le mie dita tra le sue.
-com'è andata la giornata?-
-bene, mi sei mancato.- mentì.
-anche tu, piccola.- disse mettendo un braccio attorno al mio fianco e stringendomi a lui.
-yo, poche effusioni fuori la scuola, quelle si fanno nel letto, brò.- sentì gridare da dietro, chi poteva essere se non lui?
-yo, ho preso dal migliore, brò.- sorrisi e abbassai il viso. capì subito che josh alludeva a justin.
-sentite, prima io e charlie abbiamo pensato che sarebbe carino se oggi uscissimo noi 4, eh?- accettarono entrambi.
-d'accordo allora a oggi, ciao ragazzi.- disse allontanandosi con jenn sottobraccio. scossi la testa e lasciai che josh mi abbracciasse. infondo era un bravo e bellissimo ragazzo, ma non era justin.
Erano le 8 e mezza e scesi da josh che mi aspettava nella sua mercedes, poco figlio di papà, mi dicono. Entrai e andammo da justin e jenn che ci aspettavano fuori alla pizzeria dove avremmo mangiato. Indossavo dei tacchi vertiginosi -e ancora mi maledivo per averli indossati- perciò aspettai che josh mi venisse ad aprire la portiera. Ma purtroppo mi prese in braccio e mi portò fino all'entrata del locale.
-devi smetterla di drogarti, joshua.- dissi ridendo ancora e per sbaglio incrociai gli occhi di justin, che si girò immediatamente.
-come avete prenotato?-
-justin ha prenotato con il suo nome.- disse jenn, entrammo e josh chiese il nostro tavolo.
stavamo aspettando le nostre ordinazioni, quando justin e jenn iniziarono a baciarsi senza respirare.
-scusatemi.- dissi cercando di ricacciare dentro le lacrime e scappai al bagno.
sentì dei passi poco dopo e cercai di mantenere il respiro e poi capì che era justin.
-charlie?- chiese invano, ma non risposi. stava per andare via quando uscì.
-justin.- dissi con il viso abbassato.
-cos'è successo?- chiese avvicinandosi a me e accarezzandomi la spalla scoperta. non risposi e abbassai il viso.
-smettila di piangere che sei bella quando sorridi.- disse asciugandomi le lacrime.
-cosa?- chiesi guardandolo
-oh, emh niente.- disse allontanandosi.
-justin?- chiesi avvicinandomi e poggiandogli una mano sulla spalla.
-smettila cazzo, charlie!- disse spingendomi e alzando leggermente la voce.
-scusami io, scusa non l'ho fatto apposta io- mi bloccai -aspetta, cosa? che ho fatto?-
-smettila di essere così.- disse guardandomi dalla testa ai piedi.
-così come?!- chiesi perplessa.
-così fottutamente perfetta, cazzo.- disse tirando un pugno al muro. mi spuntò un sorriso, mi avvicinai a lui.
mi misi di fronte a lui e lo guardai, ma lui mi spinse. lo guardai ancora, perchè faceva così? mi si avvicinò e mise le mani poggiate sul muro accanto al mio capo, anche volendo non potevo allontanarmi. gli accarezzai il viso e il suo sguardo si alternava tra le mie labbra e i miei occhi. si avvicinò e chiuse gli occhi sfregando il suo naso sul mio, poco dopo si avvicinò al mio collo e sospirò.
-dobbiamo uscire da quì.- mi sussurrò all'orecchio. annuì e uscì fuori seguita da lui.
cosa avevo fatto?
- oe oe oe, oe oe oe, oe oe oe, yeeah.
fghnfdjhgsfd ciao stelline.
ecco la nuova ff, spero che vi piacciaaa.
non è il massimo come capitolo, ma nel prossimo mi rifarò. c:
ditemi cosa ne pensate, ci tengo davvero tanto. un bacione.
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Capitolo 2
*** this is for you. ***
this is for you.
-Justin ti prego, dobbiamo smetterla di vederci nei bagni!- dissi spingendolo e ridacchiando.
-oh dai, ma ti prego. non facciamo niente di male!- disse schiacciandomi al muro con il suo corpo.
-invece si, justin.- risposi tornando seria. -devo andare, ci si becca.- dissi allontanandomi con il capo abbassato.
-oh andiamo, charlie!- non risposi e tornai in classe.
Mi sedetti e aspettai che quelle ultime due ore finissero in fretta, e così fu. Cercai di uscire il più velocemente possibile per non trovare Josh, e quando arrivai a casa un senso di colpa mi pervase. Cosa stavo facendo? beh, tecnicamente assolutamente niente, dato che con Justin non c'era stato assolutamente niente, se non qualche abbraccio; teoricamente stavo tradendo la mia migliore amica, ma cosa potevo farci io se lei si era messa con il ragazzo che mi piaceva dal primo superiore? era stata lei a sbagliare sin dall'inizio.
Mi precipitai nel bagno per farmi una doccia fredda e cercare di togliermi tutti quei pensieri dalla testa: le tempie mi pulsavano in un modo indescrivibile. Dopo una buona mezz'ora uscì e mi guardai allo specchio, infondo cosa avevo di speciale? niente. Semplici capelli castani, semplici labbra a cuoricino, semplici occhi azzurri, semplice pelle bianca come il latte. come dicevo, assolutamente niente.
Sentì il campanello suonare e subito misi un'asciugamano attorno al corpo e scesi di sotto correndo: sicuramente era josh, che non avendomi vista all'uscita, era venuto a trovarmi per sapere se era tutto ok. Aprì la porta e rimasi a bocca aperta: bella figura di merda, charlie!
-oh emh, io non sapevo che, oddio scusami tu non, cioè non sapevo che- mi bloccò.
-calmati charlie, non sei di certo nuda- ci pensò un pò su. -non completamente- continuò grattandosi il capo e risi spontaneamente.
-che ci fai qui, justin?-
-volevo passare un pò di tempo con te.- disse mostrandomi uno dei suoi sorrisi più belli e una busta di cartone del mc donald.
-entra, io vado a vestirmi!- dissi ridacchiando. -arrivo subito, tu accomodati pure.-
Dopo una decina di minuti scesi e lo trovai che canticchiava una canzone che non avevo mai sentito prima. -adoro la tua voce.- dissi aggrappandomi al suo collo.
-io adoro te.- sorrise e ricambiai.
-come mai hai aperto la porta "vestita" -disse mimando le virgolette- in quel modo?- ridacchio.
-credevo fosse josh, onestamente.- dissi arrossendo leggermente.
-è così che apri la porta al tuo ragazzo?- rise, adoravo la sua risata, mi sarei messa in ridicolo d'avanti a milioni si spettatori, solo per sentirlo ridere.
-già, è il mio ragazzo.- dissi mettendomi comoda sul divano.
-non per molto ancora.- disse mettendosi sopra di me.
-justin, sai che non possiamo!- dissi spingendolo.
-che palle, charlie. sono stanco di mentire.-
-allora non parlarmi mai più e fai queste visite alla tua ragazza, non a me.- dissi facendo segno alla porta e alzandomi in piedi.
-io voglio te, charlie, non jenn.- disse alzandosi e alzando leggermente la voce.
-ma jenn è la mia migliore amica e io..- abbassai il viso e mi sedetti di nuovo -io la sto tradendo.-
-jenn è la mia ragazza, è io la sto tradendo.- cercò di consolarmi.
-puoi fare di meglio.- mi lasciai scappare una risata.
-ti ho scritto una canzone, charlie.- disse sorridendo, persi una centinaia di battiti.
-che aspetti a farmela sentire?- risposi ricambiando il sorriso.
prese la chitarra che avevo lì nel soggiorno e iniziò a pizzicarle le corde.
Across the ocean, across the sea
Startin’ to forget the way you look at me now
Over the ocean and across the sky
Startin’ to forget the way you look in my eyes
impugnò per bene la chitarra e mi guardava negli occhi mentre cantava.
And for you, I would walk
A thousand miles
To be in your arms
Holding my heart
Oh I, Oh I, I love you
Una lacrima mi riga il viso e lui mi sorride continua a cantare.
You know that I care for you
I’ll always be there for you
Promise I will stay right here
I know that you want me too
Baby we can make it through anything
Cause everything’s gonna be alright, I
Be alright, I
Through the sorrow, through the fights
Everything’s gonna be alright
Be alright.
Smette di pizzicare le corde di quella chitarra e mi butto tra le sue braccia lasciando che il suo profumo mi faccia bruciare tutto l'apparato respiratorio. Perchè aveva fatto tutto questo per me? Non ero io la sua ragazza.
-justin io, davvero io non so cosa dire, sono senza parole. tu non, non dovevi farlo, justin.- mi asciugò le lacrime con il suo pollice.
-si invece, capisci adesso quanto sei importante per me?- mi buttai nuovamente nelle sue braccia.
quel ragazzo mi mandava il cuore a puttane.
- i'm in love with the thoooooouught of yoooou.
ffghtejrhsgefdsvs ciao stelle.
so che fa schifo come capitolo e molto probabilmente ci saranno tantissimi errori, ma devo scappare via, perdonatemi. çç
mi piacerebbe comunque sapere cosa ne pensate, mi vanno vene anche le critiche, ma vi prego RECENSITE! çç
scappo, ciao stelle e scusatemi ancora per gli errori.
un baciooooone.
SWAG. |
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