this is me, only me.

di SecondOrdinaryGirl
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CHAPTER 1. ***
Capitolo 2: *** CHAPTER 2. ***
Capitolo 3: *** CHAPTER 3. ***
Capitolo 4: *** CHAPTER 4. ***



Capitolo 1
*** CHAPTER 1. ***


                                 - TAKE A PICTURE. -





Mia madre mi aveva appena lasciata fuori quella stupida scuola.
Un nuovo giorno stressante era incominciato e io di studiare oggi proprio non ne avevo voglia.
Ma dovetti per forza incamminarmi all'interno di quel carcere minorile.

Troie e stronzi, SOLO questo riuscivo a vedere . Che mi girassi a destra o che lo facessi a sinistra.
Se mia madre avesse saputo quello che succendeva ogni giorno in quella scuola mi avrebbe ritirata subito.
Le ragazzi normali non potevano indossare un pantaloncino un po più corto o attillato che i ragazzi subito andavano a guardare il culo.
Ovvio, questo lo facevano alle ragazze normali, ma io di normale non avevo estamente nulla.
Quindi di sguardi maliziosi non dovevo preoccuparmene.
Le persone mi giudicano, non mi conoscono, non sanno il perché del mio comportamento ''strano'', ma mi giudicano lo stesso.
Come se io fossi un aliena come se io fossi "quella strana". Perché poi se non sei troia, puttana, sempre pettinata perfettamente, sempre vestita da principessa zoccolosa, sei strana.

E come ogni mattina mi dovevo recare al mio armadietto, poi andavo in caffetteria, poi in classe, poi in palestra e poi a casa, di nuovo.


Entrai in classe per fare la mia prima lezione: Inglese.
Un giorno anche io avrei insegnato inglese, ma non in una scuola normale, in Africa.
Adesso non voglio fare la suora, ma quei bambini non hanno nulla, davvero nulla, ma l'insegnamento se lo meritano. Imparare è un diritto per tutti i bambini, adolescenti e perché no, anche di adulti, perché non si smette mai di imparare.
Mi siedo come al solito al mio primo banco, pero non nella fila centrale, l'ultimo banco verso destra,quello vicino la porta.
L'unico motivo per aver scelto quel posto è che se casomai qui viene un terremoto, io sono la prima a salvarsi, fanculo tutti gli altri.
Si sono una ragazza molto egoista, ma non con tutti, non con la mia famiglia e non con il mio cane.
Secondo l'oroscopo oggi è una giornata ''si'' per me.
'' Nuovi incontri per le ragazze, qualcuno vi aiuterà a passare questo brutto periodo''
Ma quale brutto periodo? E' una vita che vivo cosi. Decisi di mandare a fanculo anche il giornalino che stavo leggendo e lo gettai nel bidone.
Ecco che la professoressa Louncertingh, un nome impossibile da pronunciare, fece ingresso nella classe.
-Come sapete tra due settimane la scuola vi ha dato la gradissima opportunità di andare in Inghilterra. E' la prima volta che la nostra scuola organizza un viaggio del genere, oltre oceano poi... quindi penso proprio che sia una di quelle opportunità da non perdere. Come la preside vi ha già detto, non sarà il solito viaggio d'istruzione. Le classi che parteciperanno alla gita verranno divise in gruppi, potreste capitare con qualcuno della prima, o con qualcuno della quinta, non è detto che vivrete questo viaggio con i vostri rispettivi compagni di classe. Sarà un pò una sfida di resistenza, valuteremo la vostra capacità di interagire con le altre persone , e come saprete, i migliori verranno premiati.- La professoressa iniziò a distribuire a tutti degli opuscoli- questo è il porgramma, non abiamo scelto nessun albergo, nessun villaggio, nessun residence, ma affitteremo delle case studenti. Verrete divisi in gruppi da 4, due femmine e due maschi, ma se qualcuno si permetterà di violare una delle regole che troverete a parina 6, verrete sospesi dalla scuola. Detto questo, aprite i vostri opuscoli e memorizzate tutte le regole presenti in essi.-
La lista delle regole era infinita:
-Non fumare.
-Non assumere sostanze stupefacenti.
-Non uscire oltre gli orari prestabiliti dagli insegnanti.
-Non bere.
-Non portare animali nelle case studenti. C'e ma questi si credono che ci portiamo degli animali (?) -.-
-Non organizzare cose fuori dal programma.
Non Non Non... cavolo, invece che un viaggio mi sembra una tortura. Ma il punto più sconvolgente era:
- NON AVERE RAPPORTI SESSUALI CON I CONQUILINI.

Spero stiano scherzando. Chi sarebbe così stupido da poter fare... meglio lasciar stare.











2 Settimane dopo.

-Amore della mamma, ti prego fai attenzione, ricordati di caricare sempre il cellulare cosi per qualsiasi inconveniente mi puoi contattare, ti raccomando lava i denti mattina pomeriggio e sera, sai quanto spendiamo per una visita dal dentista,  e ti prego non perdere di vista i professori...- Sospirai.
-Mamma, rilassati, farò attenzione non preoccuparti, ti chiamero ogni 3 ore, tranne quando dormo, ovvio.- Le feci un sorriso sforzato, giusto per non sopportare le sue paranoie acute. - Fa attenzione bambina mia.- Mi abbraccio stritolandomi - Mamma ti prego, lo sai che queste cose sdolcinate non sono proprio di mio gusto, mi stai stritolando- Dissi io con una voce soffocata -Ciao piccola- Sorrisi, di nuovo. - Ciao mà. - ADDIO MADRE CHE ROMPE I COGLIONI !

Alleluja tre settimane in santa pace a Londra senza che nessuno possa scocciarmi e romper...-Scusa sei Heyden Stone?- come dicevo, senza nessuno che possa rompermi le palle!! - Scusa, parlo con te.- mi girai di scatto - Che vuoi marmocchia? - la ragazza mi porse un fogliettino. - La professoressa Louncertingh dice che starò con te per le prossime tre settimane, insieme a Marc McOblin della 5F e ...Justin Bieber della 4D. - Perché a me mi doveva capitare una marmocchia di 14 anni? Bene, che fantastica palla al piede! - Bene, mi fa piacere per te. - Mi girai verso il signore che mi stava controllando per farmi salire sull'aereo, metre la marmocchia dietro di me si stava preparando anche lei per il controllo. - Comunque piacere, io sono Jennifer Louren della 1H! - non risposi con delle parole , ma con un Umm Umm come ''approvazione''. -Vedrai, queste tre settimane ci divertiremo un sacchissimo!- un SACCHISSIMO (?) !! Vi prego, ditemi che la marmocchia scherza !
Dopo ben 27 minuti di controlli, tutte le 7 classi della mia scuola si avviarono sull'aereo.
Controllai il mio biglietto, fila D numero 7. Uh, che culo, è proprio qui.
Mi misi comoda sulla sedia, afferrai il mio IPad e misi le cuffiette all'orecchio, quando senti un tonfo al mio fianco.
Un ragazzi moro dagli occhi azzurri si era sguaiatamente seduto al posto affianco al mio.
- Piacere, tu devi essere Heyden, io sono Marc McOblin, uno dei tuoi coinquilini- Mi girai verso di lui, tolsi una cuffietta dalle orecchie e dissi: - Non me ne fotte un cazzo di chi sei tu, ti avviso solo di una cosa, con la marmocchia ci dormi tu! - E rimisi le mie cuffiette all'orecchio.

-Heyden, svegliati, siamo arrivati...forza alzati.- Aprì gli occhi lentamente
-Oh, mi sono addormentata? - guardai quel Larc oh, aspettate com'è che si chiama ?
-Si, ti ho scattato anche qualche foto guarda...- mi fa vedere la sua Nikon. Cavolo, è davvero bravo.
-Wow, sei bravissimo! - Sorrido. -Grazie, amo la fotografia!-
-Faresti bene a coltivare questa tua passione, hai talento. - Sorrido, di nuovo.
-Grazie, sei la prima che me lo dice- Mi sorride anche lui.
-Prego, com'è che ti chiami, sai...non ricordo mai neanche il nome del mio cane- Lui rise -Mi chiamo Marc, prima...siamo partiti con il piede sbagliato, immagino.-
Ci alzammo dai sedili - No, è che io sono così, ho un carattere al quanto particolare.- Lui sorrise, di nuovo. Wow, era cosi carino - Spero che in queste tre settimane ci divertiremo, sai com'è ho già in mente qualche scherzo da fare alla Louncertingh.- Uhh, organizza scherzi? MI PIACI RAGAZZO! - Uhhh, per qualsiasi cosa, io sono qui, sono la regina degli scherzi- Mi indicai con due pollici. - Si vede dalla faccia che sei una bulla, ahah! -
-Infatti quindi ti conviene stare in guardia quando ci sono io nei paraggi.-

Uscimmo tutti dall'aeroporto, e entrammo nei due pulman che avevamo affittato per raggiungere le case.
Mi sedetti ad uno dei posti dietro e la ragazza di prima inizio a parlarmi - Ciao, scusa posso sedermi qui?- io la guardai - Fa come vuoi.- Ecco che trono scontrosa, come sempre. Ma quella marmocchia pensava che sarei stata la sua babysitter? Scordatelo.
Scendemmo dal pulman e ci trovammo tutti davanti a delle villette a schiera.
-Ci sarà da divertirsi- Era Marc che da dietro mi parlò, soffiando con il suo alito alla menta sul mio orecchio. Cavolo.
-Esatto, adesso calma i tuoi ormoni e passami la Nikon,cretino! ahah- Mi girai , e con una risata , alludeva sicuramente a quello che gli ho detto prima riguardo i suoi ormoni,mi passo la Nikon. Gli scattai una foto, il suo stile non è niente male, lui non è  niente male. Si,ci divertiremo, caro Marc.





Bene ragazze questo è il primo capitolo della mia storia, non so che dire, vi piace?
Spero di si. :)
Vi prego di dirmi cosa ne pensate della mia storia, per adesso non è ancora comparso Justin, ma presto farà ingresso in scena (?)
Adesso vado a guardare gli unicorni volanti, ci vediamo bella gente :)

me.

MINIMO 5 RECENSIONI PER CONTINUARE ! :)

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Capitolo 2
*** CHAPTER 2. ***


Entrai nella casetta che ci avevano dato, la numero 5.
Odio il numero 5, mi sta antipatico.
La casa dentro, era molto carina.
Sfortunatamente aveva solo due stanze da letto, con quattro letti. E io ovviamente dovevo dormire con la piccola Jennifer.
Non che mi stesse antipatica, ma è piccola, e non mi trovo molto bene con le quattordicenni, insomma io ormai avevo gia sedici anni, quasi diciasette.
Non mi potevano dare come compagna di stanza una quindicenne? andava già meglio una di seconda. Ma invece no! Una quattordicenne succhia latte.
Fanculo.

-Heyden, quale letto vuoi?- Che cazzo ne so io, sceglitene uno e non rompere il cazzo a me.
-Fa lo stesso.- Dissi entrando con la mia valigia nella nostra stanza.
Era piccolina, ma almeno c'era una finestra abbastanza grande che si affacciava sulla strada.
I ragazzi avranno avuto sicuramente quella che affaccia su un'altra casetta. Chissà se si affacciava alla stanza di qualche ragazza, sai che risate!
A proposito di ragazzi, ancora dovevo conoscere uno dei miei coinquilini.
Essendo una ragazza con la curiosità al 100% mi incamminai nel corridoio della casetta, aprii una porta, no questo è il bagno mio e di Jennifer.
Ne aprii un altra e c'era Marc che disfaceva la sua valigia.
-Ciao Heyd, lui è Justin, quello della 4D.- mi disse girandosi a mala pena.
Un ragazzo abbastanza magro e muscoloso si girò verso di me, cazzo.
Ho un infarto, un ictus, un...un...oddio. E' semplicemente la cosa più bella che io abbia mai visto.
- Ciao, piacere sono Justin.- Mi sorrise e ci stringemmo la mano.
Immediatamente smisi di sorridere, che cazzo stavo facendo?? Lui era un ragazzo, un avversario, uno dal sesso opposto, uno cattivo. Lui era un ragazzo.
E io li odio, li odio perché ti fanno del male.

Ritirai la mano. -Bene , io ero venuta solo per prendere questa.- Afferrai la Nikon di Marc, e me ne uscii sensa chiudere la porta.
-Cazzo,Heyden la porta!- Sbottò Marc.
HI HI HI ! (?) Che cosa bella far arrabbiare qualcuno!
-Da oggi in poi questa sarà mia.- Mi riferivo alla Nikon. -Si, certo contaci!- rideva. Cazzo ti ridi, da oggi in poi sarà mia.
Tornai nella mia stanza.
Jennifer aveva messo a posto anche la mia valigia. MA CHI CAZZO GLI AVEVA DATO IL PERMESSO DI TOCCARE LE MIE COSE!!
-Chi cazzo ti ha detto di toccare le mie cose?- Sbottai io.
-S-scusa, pensavo che ti avrebbe fatto piacere...volevo fare qualcosa di carino per te.- Disse lei abbassando lo sguardo.
Ohhhh marmocchia , smettila di fare il cucciolo indifeso con me, non funziona. !
-Non ti scuso, nessuno ti ha insegnato che le cose degli altri non si toccano?- Le urlai contro.
-Si, lo so, ma pensavo fossi stanca per metterle a posto, quindi ci ho pensato io.- Si scusò di nuovo lei.
-Non te ne deve fregare di come sto io, me la so cavare benissimo da sola.- Dissi prendendo la valigia ormai vuota e mettendola sotto al letto.
Le mie sigarette, avevo bisogno di loro. Dove cazzo le ha messe? Avevo intenzione di nasconderle sotto al letto come facevo a casa, ma se non le trovo, come cazzo
faccio a nasconderle se già lo sono? Che nervi.

-Dove hai messo le mie sigarette?- Dissi incorociando le braccia, mancava poco e l'avrei presa e buttata giu dalla finestra.
-Le ho messe sotto al letto, come faccio io con le mie. Sappiamo tutte e due che non possiamo fumare, ma chissene.-
BAMBINA CHE FUMA, CHE HAI DETTO? Come faceva lei a fumare, e come faceva a sapere che le nascondevo anche io sotto il letto?
-Come fai a sapere che le nascondo sotto il letto ? - Le chiesi con sguardo perso.
-Semplice, non lo sapevo.- Mi disse lei alzando le spalle. - Anche tu fumi? - Le domandai, ero curiosa. Si, e molto.
-Si da 2 anni ormai.- Disse prendendone una dal letto e accendendola. Ne presi anche io una e andammo insieme nel bagno a fumare.
-Non pensi di essere...troppo piccola per fumare? - Le chiedi aspirando un po di fumo.
-Me ne sbatto sinceramente.- Alzò di nuovo le spalle, aprì la finestrina del bagno e sputò il fumo fuori da essa. Lo feci anche io, shockata dalla sua risposta.
-Chi sei tu, e che ne hai fatto della bambina con le treccine che salta con un lecca lecca in bocca?- Chiedi strabuzzando gli occhi.
-Ah ah ah, mai giudicare un libro dalla copertina.- Mi sorrise. Era stupenda per essere una quattordicenne.
Quei suoi capelli lunghi e marroni, gli occhi azzurri , e quello sguardo misterioso. Avrebbe fatto strage se non indossasse quei vestiti da Patty del ''MONDO DI PATTY''.
Ci mettemmo a ridere e scaricammo le sigarette ormai finite nel gabinetto.
Ci lavammo le mani con il sapone, poi un altro suo gesto che mi fece sconvolgere fu che si passo un po di dentifrico tra le dita, per far sparire la puzza di fumo,

proprio come faccio io. -Mi sconvolgi sempre di più, anche io faccio cosi!- Indicai le sue dita sporche di dentifricio.
Ridemmo ancora, eravamo simili, adesso la marmocchia mi piaceva, e anche tanto.




Questa è Jennifer



Questo è Marc



E QUESTA E' LA BELLISSIMA HEYDEN




QUESTO E' IL MIO SECONDO CAPITOLO E VOLEVO RINGRAZIARE CON TUTTO IL CUORE LE RAGAZZE CHE HANNO MESSO NELLE PREFERITE E NELLE SEGUITE LA MIA STORIA.
GRAZIE MILLE, SIGNIFICA MOLTO PER ME, DAVVERO.
E UN RINGRAZIAMENTO ALLE RAGAZZE CHE HANNO RECENSITO :) SIETE FANTASTICHE E ANCHE DELLE RAGAZZE DOLCISSIME.
COMUNQUE TORNANDO AL CAPITOLO DUE, COME AVETE VISTO QUI JUSTIN E HEYDEN SI INCONTRANO PER LA PRIMA VOLTA, E' AMORE A PRIMA VISTA PER LEI, MA NON LO VUOLE AMMETTERE, TESTARDA DI UNA STONE! >.<
E AVETE ANCHE VISTO CHE JENNIFER E HEYDEN HANNO AVUTO LA LORO PRIMA VERA CONVERSAZIONE. CHISSA' SE NEL PROSSIMO CAPITOLO CI SARA' ANCHE UNA CONVERSAZIONE TRA JUSTIN E HEYDEN! TRULLALLEEEEERO (?)

CIAO, TORNO A GUARDARE GLI UNICORNI VOLANTI .


MINIMO 5 RECENSIONI PER CONTINUARE :3

me. 

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Capitolo 3
*** CHAPTER 3. ***


mi prendi per il culo vero?



-Ragazze potete uscire per favore? La professoressa sta chiamando tutti.- La voce di Marc ci spaventò, fanculo.
-Oddio, che cazzo di paura Marc!- Se era la professoressa e avesse sentito la puzza di fumo, saremo state fuori gia dal primo giorno.
-Dai, muovetevi.- Andammo nelle nostre stanze.
Jennifer stava per mettersi un maglione fatto a mano con tutti fiori colorati. Dio che oscenità.
-Ferma!- Le urlai.
-Che c'è? - Mi guardò stranita. Ehy ciccia, quella che si deve sentire strana sei tu non io.
-Vieni qui.- le dissi facendole un gesto di mano.
Le feci indossare questo con le sue converse bianche. http://data.whicdn.com/images/31010893/tumblr_m594gigvZz1rwi9uyo1_500_large.png
Adesso si che era, una ragazza come si deve.
E' incredibile come una maglietta un po più eccessiva o diversa, ti fa acquistare più di fiducia in te stessa.
Non smetteva di guardarsi allo specchio e sorridere. Mi sentivo la fatina di cenerentola.
Uscimmo dalla stanza e mi accorsi dello sguardo di Marc puntato sul sedere quasi scoperto dai mini mini mini shorts di Jennifer, mi avvicinai a lui -Ehy, sei proprio un pedofilo, smettila di guardarle il culo!- Lui continuava a fissare Jennifer, poi la mia frase arrivò al suo cervello - Ma che dici, io non stavo di certo guardando il suo culo. - Io alzai un sopraciglio -Ah, lo stavi solo scannerizzando, certo. - Picchiettai sulla sua spalla la mia mano.

Una volta usciti dalle case ragiungemmo tutti la professoressa sul marciapiede.
-Allora ragazzi, è arrivato il momento di dirvi la bellissima notizia.- Tutti i ragazzi iniziarono ad urlare come delle scimmie. Cazzo, ci faremo riconoscere già dal primo giorno se continuano cosi. -Cantate ancora per poco vittoria.- Disse la professoressa.
Eh? cosa voleva dire con questo ? Cazzo, mi sta spaventando. D'imporvviso tutti si ammutolirono, iniziando a scambiarsi sguardi interrogativi tra di loro.
- La bellissima notizia è che in tre giorni dovrete riuscire a trovare un lavoro per mantenervi in queste settimane.- Cosa? - Ma prof, non è giusto, ci avevate detto che non avremmo fatto nulla tutti i giorni, e invece dobbiamo lavorare!- disse Marc e  tutti iniziarono a dire ''si già '' o '' è vero, ha ragione! ''. Io restai in silenzio.
Ancora non potevo crederci, avrei dovuto lavorare? Svegliarmi presto la mattina e lavorare? Cazzo io vado a scuola se avrei voluto lavorare sarei andata a ...lavorare. Cazzo. ODIO LA PAROLA ''LAVORARE''.
Ero incazzata, imbestialita, furiosa ma cosa principale: COME AVREI FATTO A TROVARE LAVORO IN TRE GIORNI?
E in più io volevo un lavoro, facile, vicino casa, che non mi faccia sudare e che non comprenda il movimento degli arti.
Fanculo prfessoressa.
Poi decisi di parlare, e tutti gli occhi erano puntati su di me -E se in questi tre giorni non riusciamo a trovare lavoro? - intanto si sentivano dei sussurri.
-Semplice, morirete di fame. Ragazzi, il concetto di questo viaggio è chiaro: Dobbaimo valutare le capacità degli studenti, vogliamo vedere se siete capaci di interagire, vogliamo sapere se nel vostro cervello ci sia un po di furbizia.- Disse la professoressa gesticolando. -Adesso andate alle vostre case, chi non entrerà per mezza notte stasera, bhe...sapete gia cosa succede.-
-Sembra un campo di concentramento anzi che un viaggio.- Bisbigliai accanto  a Jennifer e Marc. Loro risero sotto i baffi , mentre tornavamo alla nostra casetta.
-Chi ha le chiavi?- domandai io.
- Io no. - Disse Jennifer - Le ha Justin, che sta nella casetta 17, non posso mai andare fino a li.- Disse Marc.
-Ho capito, aspettatemi qui. - Attraversai tutto il vialetto delle case, mi sentivo un tantino osservata, forse perché ero vestita cosi? http://data.whicdn.com/images/31083635/tumblr_m2kmdvFQqZ1rrpt6go1_500_large.jpg Possibile.
Bussai alla casa 17 e una ragazza magrolina con i capelli rossi e con le lentigini mi aprì. -Ehy ciao, dimmi...- Mi disse lei sorridendomi.
-Per caso c'è Justin?- Dissi io sorridendo. Lei annui e sparìì dietro una delle porte. Io mi girai e solo adesso mi accorsi di quanto fosse bella Londra. -Stone...dimmi.- puzzava di alcol, ma possibile che il primo giorno doveva ubriacarsi ?
Mi girai -Le chiavi, ci servono le chiavi.- dissi entrando e chiudendo la porta. Lui le afferrò dalla tasca e le mise nei suoi pantaloni,proprio vicino al suo amichetto. Ma che è cretino questo?
- Prendile.- Mi disse malizioso.
- Preferirei morire di sera sotto la pioggia, che mettere le mani li dentro.- Lo guardai schifata.
- Dai, metti un attimo la mano li e poi e finito, stop.-Rideva. Ma diceva sul serio e scherzava? Che cazzo ridi poi? Pervertito del cazzo -Fanculo, Bieber.-
Me ne stavo per andare quando mi blocco alla porta. Mi ci spinse e mi cinse la pancia con le sue mani. -Sono tre anni che ti guardo a scuola, ma tu niente, neanche un misero sguardo.- Ma che cazzo voleva? mo gli do un cazzotto in faccia e gli faccio vedere io! - Spostati!.- Lo spintonai io. -Ok, tieni queste sono le tue chiavi, sei troppo una bambina per scopare con me.- Mi diede le chiavi e chiuse la porta.
MA WHAT THE FUCK?  è.è






Salve popolo. augh!
Allora volevo partire col dire che siete stupende. Grazie, davvero mi fa piacere che ci siano tutte queste ragazze a leggere e a recensire. Wow, davvero non mi aspettavo tutto questo amore (?).
Comunque, torniamo al capitolo.
Allora in questo capitolo c'è la parte del Marc sono-pervertito-e-guardo-il-culo-di-Jennifer che sinceramente a me fa morire dalle risate :')
E poi abbiamo il Bibo ubriaco che se la spassa prendendo in giro la povera Heyden >.< CATTIVO DI UN BIEBER.
Spero che vi sia piaciuto e ringrazio ancora una volta le ragazze che stanno mettendo nelle ''preferite'' e nelle ''seguite'', siete cosi fantastiche che ancora non ci posso credere!

BENE, RITORNO A GUARDARE GLI UNICORNI VOLANTI, SAPETE ADESSO STANNO GIOCANDO A PALLAVOLO (?)


me.

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Capitolo 4
*** CHAPTER 4. ***


HE ISN'T MY FRIEND !







Come poteva permettersi quel coglione di Bieber a trattarmi in quel MODO.
Mi conosceva? No.
Allora dove ha preso tutta quella confidenza nei miei riguardi? Chi glie l'ha data? Io di sicuro no.
Un pervertito, questo era, un fottutissimo schifoso pervertito.



Tornai a passi veloci da Marc e Jennifer che parlavano allegramente tra di loro. Appena mi videro, cambiarono espressione.
Forse perché ero rossa in faccia e mi stava uscendo il fumo dalle orecchie. Molto probabile.
-Ehy  che ti è successo?- Che mi è successo? - Il tuo amico Justin mi ha letteralmente chiesto di mettere le mie mani nei suoi pantaloni. Come se fosse una cosa da nulla, come se fossi una puttana.- Jennifer guardò shoccata prima me e poi rivolse lo sguardo a Marc - Io non so cosa dire davvero, Justin non farebbe mai una cosa del genere.- -Peccato che lo ha fatto.-
Questo Bieber anche se non lo conosco, mi sta sul cazzo. Come è possibile una cosa del genere?.



Entrammo nella casa e neanche il tempo di chiuderla che iniziarono a bussare freneticamente.
-Arrivo, arrivo, calma.- Apro la porta e mi ritrovo Bieber tutto bagnato.
Certo, ha iniziato a piovere.
-Amore mio, ti prego scusami per quello che ti ho detto prima, ti amo.-
Ok, Heyden stai calma e ricorda che è ubriaco e non è in lui. -Entra coglione.-
Lasciai Justin nelle braccia di Marc, io di certo non lo avrei aiutato dopo quello che mi ha detto.


Mi buttai sul letto e mi misi le cuffiette nelle orecchie.
Ogni canzone mi ricordava lui, il mio papà. Mi mancava e non poco.
Poi mi ricordai di mia madre, dovevo chiamarla, senò si sarebbe fatta venire un infarto.
-Pronto, amore mio perché non mi hai chiamato prima? è successo qualcosa? se vuoi ti vengo a prendere subito!!-
-No mamma, rilassati non è successo nulla, qui tutto è stupendo peccato che non possiamo uscire perché ovviamente qui piove. -
-Ah, bhe..allora come stanno procedendo le cose? avete gia mangiato?- Mangiato? ma perché che ore sono? Guardo l'orologio, le otto.
-No, non abbiamo ancora mangiato adesso vado a preparare qualcosa, scommetto che i miei coinquilini non hanno la minima idea di come si cucini.- sbuffai- Va bene piccola mia, fai attenzione, per Q U A L S I A S I cosa chiamami!.- che palle, queste mamme di oggi sono scoccianti proprio! -Si, non preoccuparti, ciao.-
Non aspettai neanche che lei ricambiasse il saluto che attaccai.


-Chi era a telefono?- Jennifer parlò. -Quella palla di mia madre.- mi alzai dal letto contro voglia, bussai alla porta dei ragazzi ma nessuno rispondeva, cosi senza tanti problemi apro la porta. Mi ritrovo Bieber steso sul letto con solo un boxer addosso e con le mani dietro al collo mentre fissa il tetto. Cosa c'è di tanto interessante in un tetto bianco? -Bhe, hai finito di guardarmi?- Dice il tizio. -No, voglio restare a guardarti per l'eternità.- dico io ironicamente, ma chi si crede?
-Perché non stai urlando?- Ok, è sicuro. Questo non sta bene con la testa. -Scusa, e perché dovrei farlo?- Dico io appoggiandomi alla porta. -Bhe, di solito una ragazza quando vede un ragazzo in mutande, urla come un oca. -
-Sono abituata avedere ragazzi in mutande.- dico io con fare indifferente. Bhe si, sono andata a letto con un paio...forse una decina di ragazzi. -Comunque ero venuta qui per chiederti se avevi fame.- Dico io guardandolo. -Si, ma cucino io, ho paura che mi avveleni.- -Ma tu non eri ubriaco?- -Si, ma dopo aver vomitato, fatto una doccia e dormito un po tutto passa...oh, forse tu queste cose non le sai, sei troppo piccolina eh?- Piccolina io? Ma fanculo!
-Se vabbè, ciao!- chiudo la porta e me ne vado in cucina a ...cucinare, ovvio.
Preparo tre piatti di pasta, uno per me, uno per Jennifer e uno per Marc. Bieber si cucinerà da solo, lui non è mio amico, e non gli devo niente.
-Jennifer ! Marc! E' pronto venite!- sentii tipo un rumore di una sedia che cade nella mia stanza. Vado a controllare e oddio. Non posso crederci.



Saaaalve ragazze, grazie grazie grazie per tutte le recensioni.
Scusate per il capitolo corto D: Ma non avevo nulla in testa quando l'ho scritto quindi è uscito questo... schifo D:
Adesso devo andare altrimenti mi prendono a bastonate (?)
VI RINGRAZIO CON TUTTO IL CUORE, SIETE FANTASTICHE COME SEMPRE!


VADO A GUARDARE GLI OPOSSUM CHE SI LITIGANO IL TELECOMANDO (?) CIAO CIAO !

me.

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