Infection

di skullrose
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** infection ***
Capitolo 2: *** Infection ***
Capitolo 3: *** Finale + Sorpresa ***



Capitolo 1
*** infection ***


capitolo 1

Il mondo è un’enorme videogioco di simulazione

 

 

Tutti almeno una volta nella vita abbiamo pensato che c’è qualcosa o qualcuno che gioca con le nostre vite, molti lo chiamano destino, altri karma, altri ancora, quelli che la pensano come me, videogioco.

Chi sono io? Haruka Tenou, la migliore “trippomane” del mondo. Esattamente, non sono quell’eroina che vedete in tv che combatte vestita alla marinara, non sono nemmeno quella che vedete nelle varie immagini sparse per il web, sono una persona che ogni tanto si rinchiude nella sua stanza facendosi una serie di trip mentali che al pari delle droghe sono più potenti.

Cosa voglio dire? Se veramente volete farvi delle seghe mentali e iniziare a pensare come me e la persona che sta scrivendo utilizzando il mio nome, fate pure, chissà forse qualcuno avrà un’illuminazione o semplicemente lascerà perdere questa storia troppo assurda.

Partiamo dall’inizio così tutti possono andare sulla stessa lunghezza d’onda.

Aprite le vostre menti e provate a immaginare mentre leggete questa storia troppo assurda che può essere concepita anche solo facendo uso di alcool e droghe il sabato sera, tranquilli nessuno fa uso di droghe o alcool in questo momento, prendetelo solo come “un esperimento” di una notte di fine Giugno, dove l’unica cosa che ti rimane da fare la notte quando tutti dormono è pensare a qualcosa prima di dormire.

 

Ah prima di cominciare, vi starete chiedendo perché la storia si chiama “Infection”, bene, provate a vedere questa storia come un’infezione, come un pensiero che può contagiare chiunque ha il coraggio di osare qualcosa di completamente diverso.

Anche se inizialmente doveva essere una storia horror dove la principale protagonista sarei stata io come al solito.

 

Come tutto ebbe inizio

 

Ricordo ancora, quando nell’estate del duemilasette, passavo le serate sotto il portico del mio palazzo fumando sigarette che sapevano di vecchio e parlando con il caro amico d’infanzia; quella fu la serata che cambiò per sempre il mio punto di vista sul mondo.

Stavamo dialogando del più e del meno come si fa tra amici, quando mi ero accorta della solita vicina impicciona che cerca di nascondersi dietro una stupida tenda per ascoltare meglio.

“Hei guarda, lassù qualcuno ci osserva!”

Scoppiamo a ridere, sapevamo bene che era riferito alla vecchia pettegola eppure quelle semplicissime parole mi avevano colpito come un uragano, lassù qualcuno ci osserva, pensateci, non è tanto strana l’idea di un grande fratello grande quanto il mondo. Avevo assunto la mia solita espressione stralunata che alcuni definiscono “il ritratto del pensatore squilibrato”, mentre aspiravo una grossa quantità di nicotina; fissavo il vuoto alle spalle del mio amico mentre un pensiero si faceva strada dentro la mia testa se davvero qualcuno ci osserva, non è che il mondo è come un videogioco?

“Yiuji secondo te è possibile che qualcuno ci osservi?”

“Dai Haruka, la vecchia è andata via, basta sfotterla”

“Non mi riferisco alla vecchia pettegola, ma a qualcosa di più grande”

“Cioè?”

“Un enorme grande fratello mondiale”

“Il caldo ti ha dato alla testa vero?”

“No, sono seria, prova a pensarci, una serie di scelte che ci conducono a fare le azioni più comuni che però si ripercuotono anche in un altro mondo”

“Mi stai confondendo”

“Yiuji una serie di mondi paralleli comandati da diverse persone come un videogioco”

“Intendi come the sims e simili?”

“Esattamente”

“Cazzo, sai che forse non hai poi così torto?”

Lo so, dopotutto sono più grande di te di diversi anni, ovviamente tenni per me quel pensiero, era vero che ero più grande di lui di qualche anno, ma il suo cervello e la sua apertura mentale erano al pari delle mie. Sapevo dove avrebbe portato quel discorso, ma decisi ugualmente di affrontarlo, tanto valeva parlarne al momento e togliermi il pensiero, quanto mi sbagliavo.

“Prova a pensarla in questo modo, un giocatore si crea il suo personaggio virtuale, lo veste, gli dà degli hobby e lo introduce nel mondo virtuale facendogli fare esperienza”

“Portandolo a fare diverse scelte che lo porteranno a compiere i suoi obiettivi”

Ma quanto è intelligente quando inizia a darmi corda?

“Esatto, metti in considerazione che lo stesso giocatore, crea un altro personaggio uguale al precedente, ma gli fa compiere scelte diverse rispetto al primo, cosa ottieni?”

“Ehm..ecco…un finale diverso?”

“Più o meno, ottieni due mondi, metti un’infinità di giocatori con lo stesso personaggio che lo controllano sempre in maniera differente dal primo, si creano una serie di mondi con un finale sempre diverso?”

“Sì”

“Allora?”

“Allora otteniamo dei mondi paralleli”

“Bravo!”

“Sì ma tutto questo per arrivare a cosa?”

Ho parlato troppo presto, è un caso perso, cosa ho fatto di male nella mia vita?

“Tutto questo per farti capire che tutto il mondo viene controllato, che io e te siamo controllati, che questa conversazione è controllata”

“Come quando decidi di far parlare un personaggio secondo il tuo volere?”

“Esatto”

“Quindi stando a ciò che dici, anche il resto del mondo che noi conosciamo è un videogioco”

“Esattamente, l’universo che noi conosciamo fa parte di un gioco, come se qualcuno o qualcosa ci stesse sperimentando”

“Non vorrai dirmi che credi negli alieni!”

“Chi ha parlato di alieni, vero che ho pensato a qualcosa di simile, ma più a un’intelligenza superiore”

“Ooook adesso mi sto perdendo e il tuo discorso comincia a mettermi una strana agitazione”

“Fifone”

“Smanettomane mentale”

“Mente ristretta”

“Particella di sodio”

“Ameba!”

“A-ameche?!”

“Ok basta, è mezzanotte e tua mamma ti sta chiamando, lasciamo perdere tanto è solo un discorso campato per aria”

“Su questo non avevo dubbi, ma poi, tutte tu le hai le seghe mentali d’estate?”

“Devo pur tenermi impegnata in qualcosa no?”

Sorridente avevo salutato il mio amico mentre il pensiero di essere costantemente controllata non abbandonava la mia testa; arrivata a casa e lasciate le chiavi su quel mobile bianco che tanto odio, mi ero diretta senza fare rumore in bagno per rinfrescarmi le idee nella speranza che quel pensiero abbandonasse la mia mente bollita dal caldo infernale.

L’acqua scorreva rapida sulla mia pelle accaldata quando la stupida suoneria del mio cellulare aveva completamente mandato in fumo quel momento di relax che mi ero concessa. Dopo aver atteso che quell’incessante suoneria, troppo alta per i miei gusti smettesse di suonare, ero uscita gocciolando dal bagno senza perdere tempo ad asciugarmi, ci penserà il caldo a farlo, mi ero stesa sul letto mentre il ventilatore mi dava qualche brivido, avevo impregnato il cuscino tanto che cominciava a darmi fastidio mentre la maglia e l’intimo si erano appiccicati alla pelle; perfetto, quando mi ci metto sono proprio un’idiota! Dovevo asciugarmi!

Finalmente avevo degnato il cellulare di uno sguardo, quella lucetta blu mi dava sui nervi, sempre a lampeggiare solo perché non consideravo il messaggio ricevuto.

“Haruka stai dormendo? Oggi non ti sei fatta sentire, speravo di passare un po’ di tempo con te e invece te ne stai in giro con i tuoi amici fino a tardi… Va bè lascia perdere, tanto lo so che con te è sempre così l’estate.

Oyasumi <3 “

Michiru Kaioh, la mia pseudo fidanzata, tutte le notti deve trovare il modo di farmi sentire in colpa, ara ara, vediamo cosa posso rispondere.

“Gome Michi-chan, ero troppo presa dal parlare di alcune cose con Yiuji che non mi sono resa conto dell’ora. Sai che mi piace passare il tempo con te ma i tuoi non ti fanno restare in giro fino a tardi, che ne dici se per farmi perdonare domani andiamo in centro per un gelato?

Yasumi <3”

Cosa c’è? Non mi guardate in quel modo, a quel tempo preferivo uscire con i miei amici piuttosto che stare con lei, lo so che tutti siete abituati a vederci insieme in un modo o nell’altro ma questa volta è diverso, non è mica una storia d’amore tra me e lei dove ci accoppiamo come se non ci fosse un domani! Pervertiti, anzi PERVERTITE!

Ma torniamo a noi e alle mie seghe mentali completamente assurde, spero seriamente che non vi siate perse strada facendo perché sarebbe un bel problema continuare a seguirmi con questo discorso completamente assurdo eppure così sensato da tornare prepotente ogni volta che per sbaglio ne parlo.

Dai su, un altro po’ fatelo per la vostra Haruka che si sta cimentando in una parte da paranoica colpita da trip mentale estivo… niente eh? Vi porto fuori a cena? Un gelato? Una lemon focosa dove potete scaricare i vostri ormoni?

Uff, va bè, leggete che è meglio

“Va bene Haruka, domani ci vediamo direttamente davanti alla gelateria. Yasumi”

Fredda, fredda e ancora fredda, perché deve comportarsi così? Dopotutto le ho detto la verità! Bah le donne, non le capirò mai!

Avevo lasciato il cellulare sul mio petto con il messaggio di risposta, mentre lentamente le mie palpebre si erano fatte pesanti, fortunatamente non ho sognato mondi paralleli e giocatori con personaggi multipli; il cellulare aveva pensato bene di cominciare a suonare già dalle dieci del mattino, in un moto di stizza, l’avevo scaraventato contro la parete, per un paio d’ore sono riuscita a dormire in pace quando a qualcuno era venuto in mente di disturbarmi.

“Ha-ru-ka svegliati, è l’una”

“Mmm”

“Mmm? Ara, la mattina non riesci a parlare?”

“MMm!”

“Come?”

“MMM!!!!!!!!!!!!”

“Ora è tutto chiaro”

Non so in che modo mi ritrovai completamente per terra con il sedere dolorante, avevo alzato la testa per vedere chi aveva osato tanto e indovinate un po’ chi era? Bravi, era Michiru, che con la sua solita aria innocente, si era introdotta in casa mia svegliandomi di malo modo.

Non le bastava fracassarmi i maroni con i suoi messaggi del buongiorno, anche a casa doveva venire? Che io sia dannata per averle dato una copia delle chiavi di casa!

“I tuoi genitori sono partiti”

“Che?”

“Hai dimenticato che i tuoi genitori partivano?”

“Quando sono partiti?”

“Ieri sera verso le dieci”

“Per quale motivo io ho fatto la ladra se i miei non c’erano?”

“Perché sei un’idiota?”

“Mi sembra logico, su adesso spostati che vado a lavarmi e poi andiamo a prendere un gelato”

Senza aspettare una risposta, mi ero fiondata in bagno chiudendomi a chiave, sì avete capito, mi ero chiusa a chiave perché non avete idea della perversione di quella ragazza quando si trova da sola con me!

Dopo una velocissima doccia fredda e aver indossato i vestiti della sera prima, ero uscita dal bagno che sembravo la quinta essenza del cocco.

“Haruka mi sembra quasi di parlare con un cocco che cammina”

“Andiamo a prendere il gelato o no?”

“Non devi chiamare i tuoi per sapere se sono arrivati?”

“Loro mi hanno chiamato? No allora io non chiamo loro, sono adulti e vaccinati e io non sono la figlia apprensiva che li chiama ogni tre per due”

“Come sei acida stamattina”

“Forse è colpa di una persona che mi ha svegliata di malo modo!”

“Ok andiamo a prendere il gelato e poi ognuna per conto suo”

Non mi guardate così, non è sempre così carina e gentile con me, provate voi a farvi svegliare in quel modo, non credo proprio che siete docili come agnellini! Ma tornando a noi, dopo aver passato diverse ore con Michiru, ero andata diretta sotto casa del mio amico Yiuji, avevo voglia di affrontare di nuovo il discorso dei mondi paralleli sperando in una sua completa attenzione, ma sbagliavo, era completamente rincoglionito dal sonno e dal caldo che a malapena ricordava chi fossi.

Quel discorso non fu più affrontato per diverso tempo, se non con qualche battuta o commento ironico di tanto in tanto, fino a quando, nell’inverno del duemiladieci, riaffrontai il discorso con una pseudo psicologa, perché pseudo? Perché era più pazza della gente rinchiusa nei manicomi!

 

Oh aspettate, questo lo racconto nel prossimo capitolo, meglio che siate fresche e riposate, sempre ammesso che leggiate il seguito della storia.

 

Ciao ciao, io e l’idiota che sta scrivendo questa storia alle due e mezzo del 28 giugno vi salutiamo.

 

 

Ok come potete vedere sono entrata in modalità idiota xD no seriamente, quello che leggerete è veramente una mia fissazione, ho solo deciso di usare i nomi dei personaggi di Sailor Moon per comodità e abitudine xD

Per il resto, fatemi sapere cosa ne pensate, al di là del discorso dei mondi paralleli e delle mie seghe mentali sull’argomento :3

 

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Capitolo 2
*** Infection ***


capitolo 2 rivisto

Eccomi di nuovo con il secondo capitolo di questa storia strampalata, esatto, sono di nuovo Haruka Tenou, la trippomane della storia.

Dove avevo interrotto il discorso? Ah sì, i mondi paralleli non li avevo più affrontati dopo tanto tempo, quando nel duemiladieci…o era un po’ prima? Va bè, lasciamo perdere, tanto siamo più o meno lì come anno.

Dicevo, il discorso non fu mai più ripreso con i miei amici, forse perché più di tanto non mi seguivano, forse perché li consideravo troppo ristretti per potermi capire, fatto sta, che il discorso lo ripresi una volta con la mia tutor; frequentavo una scuola regionale dove a ogni angolo c’erano suore pronte a farmi una benedizione per “eliminare il maligno che è in me” dicevano loro, tsk, maligno, solo perché sono una ragazza e vesto principalmente da uomo dovrei essere maligna? Lasciamo stare, dicevo, era normale per me affrontare quel discorso in una scuola del genere, c’erano statue di santi ovunque, preghiere che si sentivano quasi a ogni ora e canzoncine cantate dai bambini del coro; tutto quello mi portava alla noia, non sono mai stata una persona cattolica e frequentare quella scuola aveva messo a dura prova le mie idee.

Un giorno durante un’ora di etica, tra l’altro fatta un prete di si e no venticinque anni, stavamo affrontando un discorso simile fatto quella sera d’estate con il mio amico, stranamente mi ero ritrovata ad alzare la mano per fare la mia domanda che da quel momento avrebbe segnato la fine della mia pace in quella scuola.

“Prof, lei crede nell’esistenza dei mondi paralleli?”

“Mondi paralleli? Tenou spiegati”

“Vede, io credo che ci siano un’infinità di mondi paralleli, dove ogni nostra azione in questo mondo, porta ad un’azione diversa nell’altro e così via, fino a creare una serie di mondi paralleli che pur essendo completamente uguali all’originale hanno un finale completamente diverso”

“Ah ti riferisci al destino creato da nostro Signore”

“Veramente no! Mi riferisco a qualcosa di completamente diverso che non ha a che vedere con Cristo, la Madonna e Satana! Mi riferisco a qualcosa che la mente umana, per non dire altro, non può raggiungere, come una specie di dimensione spazio temporale”

“Tenou, tu passi troppo tempo vicino ai videogiochi e ai cartoni animati giapponesi e a quei fumetti che si leggono al contrario, devi sap-“

“Si chiamano ANIME e MANGA! I videogiochi non sono così dannosi come lei crede e le dirò caro professore/prete, che certe cose secondo me esistono e banalizzare il tutto dicendo è un’opera del nostro Signore come lo chiama lei per me è un’offesa bella e buona!”

“Calmati, le vie del Signore sono sconosciute agli uomini, nessuno sa se realmente esistono dei mondi differenti”

“Allora professore mi spieghi come mai quando qualcosa va fuori il normale comprendonio umano si pensa subito a qualcosa si più elevato? La scienza per anni ha dimostrato diverse cose che voi chiamate miracoli, grazie alla scienza si è potuto scoprire altri pianeti, ci pensi professore, perché una cosa simile non può esiste o deve essere etichettata come opera del Signore?”

“Tenou va subito fuori dalla classe! Non tollero un simile atteggiamento da parte di un mio studente, se vuoi criticare la religione fallo fuori da questa scuola!”

Strafottente e con gli occhi che lanciavano saette, avevo lasciato quella dannatissima classe senza guardarmi intorno, odiavo quel professore e le sue teorie ma porca puttana, seriamente! Pensateci anche voi, ah con questo non voglio insultare nessun cattolico sia chiaro ma io la vedo in questa maniera, ci sono troppe cose incomprensibili a questo mondo che vengono etichettate in questo modo, i fantasmi fanno parte di Satana e compagnia bella, la terra e il resto fanno parte del Signore e compagnia varia.

Io credo che queste convinzioni limitino completamente il ragionamento umano, provate a immagine un giocatore qualsiasi, anche un'anime o un manga se non siete tipe da videogame, che seguendo le normali regole crea un personaggio e lo fa muovere secondo determinati canoni, qualsiasi cosa intorno a lui gli sembrerà strana se non addirittura paurosa; mettete invece una persona che ha la mente libera, che crea il vostro stesso personaggio facendogli compiere azioni completamente diverse dalle vostre, questa persona non sarà meno intimorita dagli eventi che lo colpiranno?

So bene che non ha molto a che fare con i mondi paralleli, ma questo era un semplicissimo esempio per farvi capire il mio punto di vista e ripeto, se ho offeso qualche cattolico, chiedo infinitamente perdono.

Tornando invece ai mondi paralleli, dopo aver lasciato la classe, mi ero diretta nel grande piazzale alberato, sì avevamo un giardino, mi sembrava di essere uno dei personaggi di Maria Sama Ga Miteru e non sto scherzando; stavo fumando come al mio solito quando l’ultima persona che avrei voluto vedere in quel momento si era parata davanti a me stile Peter Pan dei poveri.

Mi fissava battagliera, ma la scintilla che aveva negli occhi mi diceva che era interessata al mio discorso interretto in classe..

“Allora? Cos’è questa storia dei mondi paralleli Tenou, devo fare una chiamata ai tuoi genitori per portarti da uno psicologo?”

“Serve per forza? Voglio dire, ti stai laureando per diventare psicologa, posso parlarne con te, Kichiama-san”

“Vuoi davvero parlarne con me? Seriamente? Senza stronzate?”

“Oh oh, Kichiama-san che dice parolacce in una scuola piena di suore, ahahaha dovrai andare a confessare i tuoi peccati. No seriamente, voglio parlarne con te, si vede che sei interessata”

È fatta, prima ancora di diventare psicologa impazzirà e la rinchiuderanno a causa mia! Poco importa, lei ha sete di conoscenza e io posso placarla!

“Hai mai visto un gioco come the sims o giochi di ruolo? Quelli dove ci sono più mondi e hai pieno controllo di un personaggio?”

“The sims lo odio, ma i giochi di ruolo li conosco”

“Bene, sai già che in giochi simili, hai la possibilità di creare dei giocatori e fargli fare quel che ti pare, prova a spostare questo tipo di giochi alla realtà, per cortesia non menzionare draghi e baggianate simili”

“Mi stai dicendo che secondo te, come succede nei giochi di ruolo, ci sono diverse realtà e mondi e che tutti siamo controllati?”

“Esattamente”

“Ma dai, lo sanno tutti che i satelliti mandano continuamente informazioni alle a-“

“Non mi riferisco ai dannati satelliti! È qualcosa di completamente diverso! Metti una persona con un’intelligenza mille volte superiore alla nostra che ha tutte le capacità per creare un mondo in miniatura e-“

“E gli dai la possibilità di decidere in che luogo far vivere le diverse razze e di lasciar loro il libero arbitrio nonostante la marea di opzioni e azioni che può fargli compiere”

“Esatto, vedi che dopotutto le cose le capisci?”

“Sì ma non ha senso, se veramente ci fossero dei mondi paralleli e qualcuno ci osserva e sa esattamente cosa diciamo o pensiamo non credi che ragionamenti simili in qualche modo verrebbero evitati?”

“Qui arriva il bello cara Kichiama-san, molte persone illuminate negli anni che fine hanno fatto?”

“Morte”

“Quindi?”

“Adesso stai delirando, dici che persone simili che arrivano a determinate conclusioni o scoperte, vengono uccise o rapite per evitare di diffondere al mondo le loro conoscenze?”

“È ciò che penso, ma questo da molti anni! Ho sempre pensato che il mondo era fatto per noi, che tutto quanto fosse stato creato da noi, ma poi dopo aver fatto una battuta tempo fa con un mio amico sono arrivata alla conclusione, che lassù qualcuno ci osserva”

“Ara, ara, Haruka, non so più che pensare, so solo che questo tuo modo di ragionare ti porterà presto in grossi guai! Smetti di parlare in questo modo e adeguati agli altri, dopotutto sono solo fantasie di un’adolescente”

“Lascia perdere, me ne vado a casa!”

“Ma non-“

“Sono maggiorenne no? Torno a casa e mi faccio una dormita, probabilmente è solo stanchezza”

Quanto avevo odiato quel momento, ma poi sorpresa sorpresa? Mi arriva un suo messaggio che confermava la mia teoria, ok so bene che può essere assurdo però ero veramente felice di avere la sua conferma, dopotutto non è una cosa così difficile da accettare.

 

So bene che forse con questo capitolo non avete capito molto, mi scuso veramente, ma spiegare in modo “semplice” la teoria dell’idiota che usa il mio nome in ogni storia è un po’ complesso, prometto che troveremo il modo di farvi capire cosa stiamo dicendo e dove vogliamo arrivare.

Un ringraziamento speciale devo però farlo a Yas V che mi ha consigliato di modificare una parte della storia perché “troppo rischiosa” arigato V-chan :3

Ringrazio anche Shadow, Sharpey e Dylan che hanno inserito la storia tra le seguite e preferite,e sempre quest’ultima e Miss Writer per aver commentato :3

Qualcuno di voi già lo sa, ma il prossimo capitolo sarà l’ultimo xD non volevo essere ripetitiva, ma prometto che vi darò qualche altra cosa con questo stile, parola mia u.u XD

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Capitolo 3
*** Finale + Sorpresa ***


capitolo 3

Ecco, probabilmente starete dicendo “ma questa ancora qui sta? Basta co sta storia dei mondi paralleli” bene io vi posso garantire che se non è questo, il prossimo sarà l’ultimo capitolo.

Dai dopotutto vi vogliamo bene e non vogliamo farvi impazzire, anche se secondo noi, dopo aver seguito questa storia, una lieve forma di pazzia si è formata anche in voi.

 

Riprendiamo il discorso, così prima iniziamo e prima finiamo; vi avevo detto che dopo la conversazione con la pseudo psicologa avevo ricevuto un suo messaggio che confermava la mia teoria, sicuramente vi sarete chieste perché ero così felice, semplicissimo, quando fate un discorso e trovate persone che confermano i vostri pensieri, vi fa capire che non siete così suonati come pensate.

Dopo quel giorno il discorso dei mondi paralleli si era sparso in tutto lo staff della scuola, non c’era individuo che non sapesse della mia litigata con il prete/professore e della chiacchierata con la tutor, volete sapere una cosa? Molti approvavano la mia teoria e volevano capirla, fu così che un giorno dopo scuola mi ritrovai nell’aula dei convegni con accanto una lavagna che profumava fin troppo di pulito e diversi pennarelli nelle mani con davanti a me la gran parte delle persone che voleva capire cosa mi passasse per la testa. Devo dire che in un primo momento, mi aspettavo che spuntasse fuori da qualche parte un infermiere con una camicia di forza e un sedativo, fortunatamente non è stato così.

“Allora, se siete qui è perché sapete della teoria dei mondi paralleli e della discussione con Ishigawa sensei”

Cenni positivi ovunque e qualche sguardo contrariato da parte dei “sostenitori” del professore, poco male pensai, alla fine la mia è solo una teoria non mi importa se mi credono o meno.

“Non capisco il senso di usare la lavagna, ma visto che la teniamo la usiamo, questo per me è il mondo reale”

Un rumore assurdo di quei pennarelli e una sfera che tutto sembrava tranne un cerchio, non sono così brava a fare cerchi a mano libera.

“Queste frecce, indicano le diverse scelte del singolo individuo, se non lo vedete eccolo, per ogni scelta si crea un mondo con un’altra serie di mondi e così via”

Un costante rumore di pennarelli e la lavagna stava cominciando a somigliare ad una delle opere di Picasso quanto era orrendo il mio disegno di spiegazione. Vedevo tutti attenti a quello che dicevo e questo mi aveva dato un ulteriore spinta, osare di più mi ripetevo costantemente.

“Bene, come vedete ci sono un’infinità di scelte e azioni, adesso pensate che queste scelte e queste persone vengano controllate da una mente superiore che si diverte a sperimentare la vita, in questo caso quella umana co-“

“È assurdo, non può esserci una mente così, io me ne vado, avevo ragione sin dall’inizio, la tua è solo una teoria dettata da videogiochi e distrazioni giovanili”

Molte persone seguirono l’esempio del segretario che aveva fatto la voce grossa nei miei confronti, non lo fermai e nemmeno feci qualcosa per farlo arrabbiare, pensai solamente che la sua era una mente ristretta come quelle persone che si erano fatte una risata davanti a me o alle mie spalle.

“Bene se qualcun altro vuole andare via può farlo, tanto io ho la mia teoria e poco mi interessa se qualcuno l’appoggia o no”

Andarono via quasi tutti, tranne la pseudo psicologa e indovinate chi stava infondo alla stanza? Michiru, la mia pseudo fidanzata che fissava rapita la lavagna con la tipica espressione di chi ha raggiunto il Nirvana.

Tu si che sei un genio Tenou! Hai praticamente detto loro di andarsene, però effettivamente è possibile che in uno dei mondi paralleli, questa scelta non è stata fatta e che tutti stiano ascoltando. Tenou di un mondo parallelo, se sei riuscita a parlare alla gente della stanza hai tutta la mia stima! Ok adesso sono impazzita, cerco di mandare messaggi telepatici a qualcuno nel mondo parallelo!

Fissavo le uniche due persone rimaste e sinceramente sconsolata avevo lasciato la stanza senza dire una parola, dopo aver fatto metà scala mi sento sbilanciare in avanti mentre un peso non troppo significativo si era posizionato sulla mia spalla. Michiru si era praticamente lanciata come un kamikaze sulle mie spalle stringendomi le mani al collo cercando di fermarmi, ma ovviamente senza molti risultati, con uno zaino particolare, mi ero diretta fuori la scuola con non poca fatica visto il suo continuo sbraitarmi nell’orecchio con voce petulante e lagnante.

Ero stanca, nessuno considerava minimamente quella teoria, lo so bene che è una cosa completamente assurda e che pochi la crederanno ma non è poi così assurda come volete credere; mi ero seduta sul piccolo muretto dietro la scuola fumando come una dannata mentre pensavo ancora a quella dannatissima teoria che aveva praticamente rovinato la mia reputazione a scuola.

“Da oggi non parlerò più dei mondi paralleli a scuola e nemmeno con altre persone, la teoria la tengo per me e fanculo tutto!”

“Dai Haruka non fare così, sai che la gente reagisce così alle cose che non conosce non deve stupirti, è vero che anche io all’inizio non ci capivo niente e non ci credevo ma dopo facendo uno dei miei soliti giochi ho capito cosa volevi dire. Prova ad immaginare una porta che collega questi mondi”

“Michiru se ci fosse una porta sarebbe…aspetta è possibile invece, una specie di collegamento, come un portale o qualcosa di simile, magari anche solo mentale con il te stesso del mondo parallelo”

“Esatto, dopotutto è possibile una cosa simile se stiamo alla tua teoria”

“Hai ragione”

Rinvigorita e con l’umore decisamente ristabilito, mi ero diretta a casa, quella conversazione non fu mai più affrontata a scuola, le battute fortunatamente non furono fatte e i miei amici accantonarono l’accaduto.

Dopo diversi anni, avevo quasi dimenticato questa teoria, continuavo sì a vedere anime film e cazzate sui mondi paralleli ma la fissazione non mi era più tornata fino a qualche giorno fa.

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Ok la smetto con i puntini, dicevo, questo discorso è riaffiorato qualche giorno fa, ed è stato anche il motivo per il quale mi sono ritrovata catapultata in questa storia letteralmente fuori di testa, non sto a raccontarvi altro, tanto bene o male questa è l’idea dell’idiota che usa il mio nome, non serve continuare oltre con i capitoli o con il racconto, dopotutto è solo una storia fatta appositamente per vedere cosa voi ne pensate.

Ammettetelo avreste preferito un horror vero? E se vi facessimo una sorpresa? Se mettessimo qualcosa di horror alla fine?

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No non metteremo niente, siamo bastarde dopotutto no? xD

Vi salutiamo con tantissimo affetto, non vedrete più storie così strampalate, (non ci contate perché seriamente sto pensando di scrivere qualcosa di ancora più assurdo e di più lungo) ecco appunto, state sul chi va la perché questa persona è veramente fuori di testa.

E voi dopotutto questo casotto che ne pensate della teoria dei mondi paralleli?

Sappiamo che non è facile da capire ma con un minimo ragionamento si arriva alla nostra stessa conclusione e cioè che il mondo e la vita sono un eterno videogioco che si conclude nel peggiore dei modi, la morte del personaggio.

Ok adesso sono io xD non so se sono riuscita a spiegarvi al meglio la mia teoria, come ho detto questo è un esperimento e nulla più, non sapevo più cosa scrivere, la storia che doveva essere contenuta in questo titolo, doveva essere un horror assai diverso da quelli che scrivo solitamente ma dopo diversi tentativi, non sono riuscita a fare qualcosa di buono e questa storia non so nemmeno se è da considerarsi buona.

Questo è tutto, ringrazio chiunque ha letto la storia la recensita, inserita nei preferiti e seguiti e i lettori silenziosi :3

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Ci sono dei puntini per un semplicissimo motivo, quanto segue è un piccolo pensierino per chi ha letto la storia e l’ha recensita e anche per una persona che non ha recensito xD

 

Io l’immensa e unica Haruka Tenou

E piantala, scusatela, il suo ego si gonfia come non mai quando sa che sarà la protagonista di una storia

Zitte tutte e due, allora, questa volta sono io che parlo, avevo promesso a voi che avete seguito la storia sulla teoria dei mondi paralleli una cosina, non so se tutti vi aspettate una cosa del genere ma, spero che questa piccola shot vi piaccia xD

L’idea è questa, farò parlare le due solite protagoniste con voi carissimi lettori e in più io vi farò un altro piccolo regalino verso la fine, così siamo tutti contenti e io la smetto di fare queste uscite per colpa del caldo xD

 

Stavo dicendo, io sono l’immensa Haruka Tenou e siccome sono stata la protagonista indiscussa della storia parlerò per prima!

Carissima Shadow,

noto con piacere che segui tutte le storie dove ci sono io e che per un periodo le hai commentate, adesso vuoi per favore dirmi per quale arcaico motivo non recensisci più? Ti lancio contro una fattura se non commenti nemmeno adesso che io l’immensa Haruka Tenou ti sta parlando!

Come dicevo, carissima Shadow, mi fa molto piacere vedere che segui le varie storie di quest’idiota patentata (perdonatemi ho perso il controllo di Haruka) ho notato che apprezzi molto le lemon e le storie dove ci sono zombie e sangue ovunque, mi chiedevo non è che sei una fanatica come questa qui? Ah un ultima cosa prima di lasciarti, cambia l’immagine del profilo, devi farmi apparire come un DIO!

Buona giornata

 

Perdonatela per favore, sapete com’è fatta no? Vuole essere sempre al centro dell’attenzione quell’egocentrica, ma veniamo a te Shadow, devo ammette che mi fa enormemente piacere vedere la tua partecipazione alle storie di Skullrose, mi piacerebbe avere una tua opinione, dopotutto spesso e volentieri leggi i nostri capitoli in anteprima, non è che ti sembro un po’ troppo spinta sotto quel punto di vista? Dopotutto tu sai che io sono una persona di classe che non farebbe mai quelle cose, è colpa di Skullrose se mi ritrovo a fare la battona di strada quando sono da sola con Haruka!

Tanti baci :3

Non dirlo ad Haruka, ma se hai voglia possiamo sentirci di tanto in tanto

 

Perché ovviamente i guai li devo passare io adesso no? Va bè, Shadow ti prego da loro una risposta perché seriamente, sai come mi hanno ridotto le loro storie, ti prego aiutamiiiiiiiiiiiiiiiiiii! XD (sì sono esaurita e tu più di tutti lo sai xD)

 

Miss_Writer, ti chiedo perdono in anticipo, non so cosa diranno queste due in questo momento, per favore sii paziente ti prego.

 

Carissima Miss,

è inutile che mi presenti ancora, su di te non ho molto da dire, sei una persona che al contrario di quella che mi usa in tutte le storie e la sua compare, sai il fatto tuo, non ci fai accoppiare come se non ci fosse un domani e ci dai modo di esprimere il nostro lato romantico in più di un occasione.

Ah aspetta, ora che ci penso, non sei una delle tante che vuole una lemon vero? Per te posso fare un’eccezione e accoppiarmi con la ninfomane.

Ho letto adesso la tua recensione, dovevo trattenermi in qualche modo, dopotutto se facevo esplodere tutta la mia forza non credi che a quest’ora sarebbe scoppiata una terza guerra mondiale contro di me?

 

Ara, ara, Haruka sei sempre la solita, basta che senti parlare di lemon e tu subito parti in quarta vero? Miss_Writer carissima, sono onorata di poter parlare con te, credo di parlare anche a nome di quella testona quando dico che le tue recensioni ci fanno molto piacere, spero continuerai a seguirci e non prendere troppo sul serio Haruka, lei è fatta così, qui non c’entra nemmeno la povera anima di Skullrose che sta dietro a tutto questo casotto.

Approvo la risposta della mia Haruka, anche se in quel capitolo non c’è traccia di me da nessuna parte D: Skullrose perché non hai inserito anche me?

Baci baci :3

 

Almeno si sono controllate, Miss_Writer, sempre in riferimento alla tua recensione, verso la fine ci sarà qualcosa che spero apprezzerai :3

 

Veniamo a noi DylanDog,

non è che sei DylanDog versione femminile del film? Se è così me ne sto buona al mio angolino, al contrario di ciò che leggi su di me, sono una fifona di prima categoria, altro che l’impavida Haruka Tenou che non si ferma davanti a niente!

Ok questa confessione non doveva avvenire, sarei curiosa di conoscere i tuoi trip mentali e magari condividere insieme qualche pensiero, sai com’è, da quando il caldo è alle porte anch’io tendo a diventare demenziale come la persona che usa il mio nome.

 Salve a lei DylanDog

 

DylanDog quale piacere per me poterti parlare, apprezzo molto il tuo apprezzamento (perdona il gioco di parole) per questa storia dove per una volta non ci sono zombie che cercano di farmi la pelle in nessun modo. Spero di vedere un tuo commento a questo capitolo che non so nemmeno io a cosa serve.

 

Serve a dare un capitolo bonus a tutti gli utenti che hanno letto la storia, hola Dylan xD hai visto in che condizioni vado? XD altro che “potere dello yuri vieni e me” XD questa è roba da manicomio xD

 

Piuttosto, visto che avete tanto insistito continuate a dire quel che dovete al resto dei recensori

 

Carissima Sharpey,

ho notato che ti piace il modo di interagire anche con i lettori, per questo ti dico grazie, il mio carisma coinvolge tutti, spero di rivederti in una delle mie avventure.

Alla prossima

Come se ci sei solo tu nella storia, è vero che ho una piccola parte marginale come tua pseudo fidanzata, ma nelle altre storie ho più spessore, comunque cara Sharpey ti ringrazio per aver letto questa storia

 

Sharpey non farci caso, il caldo mi ha dato alla testa e visto che anche tu hai recensito la storia ti ritrovi in questo ultimo capitolo demenziale sopra ogni limite :3

Adesso veniamo a te Yas V

Hei hei, stai calmina e trattami bene V-chan!!!

Va bene, va bene, dicevo…

Carissima V-cha…

Carissima Yas V,

so bene quanto ti piacciano le storie di quest’idiota ma per cortesia, almeno da parte tua, non incoraggiarla, vedila! Ha dei trip mentali allucinanti! Poi mi fa passare per una depressa o chissà cosa, ho seriamente paura della sua mente, quindi Yas V t’imploro, non assecondare la sua follia.

Saluti dall’impavida Haruka Tenou

 

Impavida un corno! Hai implorato la ragazza tra le lacrime! Per cortesia datti un contegno! Cara Yas, quale onore per me poterti parlare liberamente, apprezzo molto il contributo che dai a Skullrose consigliandola e spingendola a migliorarsi con le tue recensioni, tu sì che sai parlare alla gente.

Salatissimi e bacissimi Michi-chan <3

 

V-chan xD se te lo sai chiedendo, ormai la mia follia non conosce limiti xD non mi veniva altro in mente per finire questo capitolo, questo mi è sembrato il modo migliore, visto che all’inizio della storia avevo scritto qualcosa a riguardo di una lemon o qualche altra cosa xD

 

Ora che sono di nuovo in me, ringrazio davvero chi ha seguito la storia, anche chi la leggerà in futuro (sempre ammesso che non l’abbandonerete senza pietà) mi fa piacere vedere i numeretti delle visite alla storia che salgono, vuol dire che bene o male non è poi così orrenda come storia e che in un modo o nell’altro vi ho divertito.

Ok basta sto diventando smielata xD

Chi mi segue sotto il settore horror, presto avrete una bella sorpresa, infatti sto ultimando i primi capitoli della prossima storia che si chiamerà “Blood” alla prossima :3

 

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