Osservavo la vita come la osserva un cieco.

di deliriums
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** capitolo n.1 ***
Capitolo 3: *** capitolo n.2 ***
Capitolo 5: *** capitolo n.3 ***
Capitolo 6: *** capitolo n.4 ***
Capitolo 7: *** capitolo n.5 ***
Capitolo 8: *** capitolo n.6 ***
Capitolo 9: *** capitolo n.7 ***
Capitolo 10: *** capitolo n.8 ***
Capitolo 11: *** capitolo n.9 ***
Capitolo 12: *** capitolo n.10 ***
Capitolo 13: *** capitolo n.11 ***
Capitolo 14: *** capitolo n.12 ***
Capitolo 15: *** capitolo n.13 ***
Capitolo 16: *** capitolo n.14 ***
Capitolo 17: *** capitolo n.15 ***
Capitolo 18: *** capitolo n.16 ***
Capitolo 19: *** capitolo n.17 ***
Capitolo 20: *** capitolo n.18 ***
Capitolo 21: *** capitolo n.19 ***
Capitolo 22: *** capitolo n.20 ***
Capitolo 23: *** capitolo n.21 ***
Capitolo 24: *** capitolo n.22 ***
Capitolo 25: *** capitolo n.23 ***
Capitolo 26: *** capitolo n.24 ***
Capitolo 27: *** capitolo n.25 ***
Capitolo 28: *** capitolo n.26 ***
Capitolo 29: *** capitolo n.27 ***
Capitolo 30: *** capitolo n.28 ***
Capitolo 31: *** capitolo n.29 ***
Capitolo 32: *** capitolo n.30 ***
Capitolo 33: *** capitolo n.31 ***
Capitolo 34: *** capitolo n.32 ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


"Non te la prendere, vedrai che arriverà anche il tuo turno.." mi disse dolcemente May, una delle insegnanti, "No.. hanno portato via anche Elain, sono rimasta una delle poche e fra poco sarà l'ultima.." dissi buttandomi a pancia in su sul letto e cominciando a fissare il soffitto, lei si sedette vicino a me e mi spostò un ciuffo dei capelli rossi dal viso, "Cher, hai solo 8 anni, vedrai che arriverà anche per te il momento." "Ho 8 anni ma vivendo qui all'orfanotrofio certe cose le ho capite, ho capito che i bambini più grandi non vengono mai presi." dissi stufa e girandomi a pancia in sotto schiacciando la faccio contro il cuscino, "Non è vero, da quello che hai detto si vede che non hai capito, tutti aspettano per avere ciò che desiderano, devi avere solo pazienza." "Ma io ho aspettato! E' da quando sono nata che aspetto! Quanto ancora dovrò aspettare?!" urlai alzandomi e fissando con i miei occhi blu scuro, ormai totalmente lucidi, quelli di May che allungò una mano per pulirmi il viso dalle lacrime, "Non lo so.." disse solo prendendomi il viso con le mani, "So solo che arriverà una famiglia un giorno che ti porterà a casa e so anche che quella sarà la famiglia più felice al mondo dopo il tuo arrivo." mi sussurrò ad un orecchio, strizzai gli occhi sorridendo e l'abbracciai stringendola a me, "Mi mancherai tanto.." dissi a bassa voce, "Anche tu, piccola mia." mi rispose accarezzandomi i capelli.

Il giorno dopo.

Come ogni giorno mi alzai prima di tutti, le serrande erano ancora tirate giù e nel dormitorio regna il buio ed il silenzio.
Approfittai di quei minuti per fare qualche disegno, prima che gli altri si fossero svegliati e avrebbero cominciato ad urlare e lanciare oggetti.
Mi alzai in punta di piedi cercando di abituare la mia vista al buio, abbassai la testa per guardare sotto il mio letto ed allungai la mano in cerca del mio album, afferrai la prima cosa che mi capitò e la tirai fuori 'un calzino usato' lo lanciai via e cadde tranquillamente sulla faccia di un ragazzino che dormiva beatamente e che non si accorse di nulla, riprovai a cercare l'album e lo trovai, mi sedetti sul letto, presi una matita e sfogliai le pagine fino a trovarne una vuota, poggiai la punta della matita sul foglio e mi bloccai, cosa potevo disegnare? Le maestre, fatte, l'orfanotrofio, fatto, il giardino, fatto, Mark, fatto, la proprietaria dell'orfanotrofio, la signora Gray, fatta, con tanto di baffi, pancia, nei e occhi assassini. Chi mancava? Elain, la mia migliore amica, che non so quando rivedrò, forse mai più, forse fra un paio d'anni.. ieri una coppia l'ha adottata, ci sono rimasta tremendamente male perchè era la migliore ed unica amica che avevo all'orfanotrofio, ma dovevo essere felice con e per lei.
Tracciai una linea curva per fare i capelli marroni, liscissimi e lunghissimi, tutte l'avevamo convinta a tagliarli ma lei era decisa a farseli crescere e così erano arrivati fino al fondo schiena. Aveva 8 anni anche lei, a quest'età di solito i bambini sono viziati e diciamo.. stupidi, ma quando cresci con tante persone, quando mangi poco e sempre le stesse cose, quando impari a condividere e impari anche come gira il mondo nei giorni in cui i fondi sono di meno e diminuiscono le porzioni di cibo, quando origli nella stanza della proprietaria e ascolti le telefonate di protesta per i pochi soldi, le poche coppie e i troppi bambini, là, là tu comprendi che il mondo non è rosa e fiori.
Disegnai gli occhi, grandi e di un marrone brillante con qualche sfumatura verde, il contorno del viso ancora poco definito, con i lineamenti da bambina, le labbra sottili e rosee che formavano un sorriso, le piccole orecchie e scrissi in basso a destra 'Elain', mi fermai a guardarlo 'Sarà il mio regalo di benvenuto per quando ti rincontrerò.' pensai.
Nel pomeriggio, dopo pranzo, andammo a giocare in giardino, fortunatamente era estate.
Ero da sola stessa sul prato a guardare le nuvole, di solito stavo lì con Elain a inventarci che forma avessero.
Dalla porta dell'orfanotrofio si sentì mrs. Giusy, un'altra maestra, "Bambini, entrate!" urlò, strano, erano passati solo dieci minuti, mi alzai e camminai lentamente verso la porta per poi entrare. Quando fui dentro vidi i ragazzi fissare una donna, non molto anziana e al suo fianco un bambino, presumo della mia stessa età, riccio, castano, con occhi verdi che emanavano una luce incantevole, rimasi vicino la porta, lontana dagli altri, "Lei è la signora Anne e questo è suo figlio Harry, loro sono qui per adottare uno di voi, perchè non le dite come vi chiamate?" disse mrs. Giusy guardando uno per uno, "Jane." cominciò una, "Davin." continuò un'altro, tutti mostrando un'enorme sorriso, "Mark." disse il mio amico, si, era mio amico ma passava tutto il suo tempo con i maschi e parlavamo solo la sera, prima di andare a dormire, quando tutti dissero il loro nome mi accorsi che non si erano neanche accorti della mia assenza, io che me ne stavo affiancata alla porta, "Io sono Cher." dissi quasi a bassa voce, tutti si girarono compresa la signora Anne che mi sorrise e mi fece segno di avvicinarmi, "Ciao Cher, quanti anni hai?" mi chiese dolcemente poggiandomi una mano sulla spalla, "8." dissi fissandola negli occhi che mi mandavano ondate dolci, "E che ti piace fare? C'è qualcosa che ami fare nel tempo libero?" mi chiese, "Io.. emh.. mi piace disegnare." dissi abbassando un attimo lo sguardo e poi ritornando a guardarla, "Mi fai vedere qualche tuo disegno?" "U-uno dei miei?" chiesi incredula, non avevo mai fatto vedere un mio disegno a nessuno al di fuori di Elain, era sempre rimasti a riempirsi di polvere sotto il mio letto, lei annuì, le presi la mano e la portai nel dormitorio, presi l'album da sotto il letto e glielo mostrai, lei cominciò a sfogliarlo mentre sorrideva e li guardava sempre più interessata, dietro di lei c'era anche il figlio che insieme alla madre fissava i miei disegni, "Sei bravissima.." disse a bassa voce Anne mentre sfogliava le pagine, quando finì di guardarlo posò il suo sguardo su di me, "Hai davvero un bellissimo dono." mi disse, arrossii e sussurrai un 'grazie', "Certo però.. il tuo album sta per finire, appena andiamo a casa te ne compro un'altro." a quelle parole spalancai gli occhi e rimasi a fissarla, non riuscivo a dire nulla, dalla bocca non uscivano suoni, "Vuoi venire a casa con noi?" chiese guardandomi, dal mio occhi uscì una morbida lacrima e dalla mia bocca uscì un debole ma sicuro 'si'.


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MAAAAAOOOOOWWWWW
Alloooooooora, come vi sembra? Una cagata? Meraviglioso? Ditemi voi che ne pensate in una recensione :3
Scusate se è corto, comunque credo sia stata chiara in questo prologo, no?
Io ora devo scappare!
Più recensioni ci sono meno è il tempo di attesa fra un capitolo e l'altro e il capitolo è più lungo c;
Vi lascio!
Lea xx
P.S: Su twitter mi trovate con questo nome: @Lea_232677 (praticamente lo stesso di qui :'D)

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Capitolo 2
*** capitolo n.1 ***


Dieci anni dopo..

"Harry! Il fatto che sei famoso e hai i milioni non ti permette di lasciare i tuoi boxer sul divano!" urlai guardando schifata un paio di boxer poggiati malamente sul divano, usati? Non lo voglio sapere.
"Scusa sorellina." disse scendendo le scale e schioccandomi un bacio sulla guancia per poi afferrare i suoi boxer, mi buttai di peso sul divano e cominciai a tracciare delle forme sul foglio, "Hai finito il testo della canzone?" chiese il riccio venendomi vicino, ero io che mi occupavo delle canzoni del gruppo, ero brava ad inventare e gli altri dicevano che facevo bei testi, così.. "Emh.. quasi." "Posso leggere l'inizio?" chiese facendo gli occhi dolci, lo fissai cercando di resistergli poi mi girai verso il foglio stufa sospirando, "D'accordo.." dissi girando il foglio, lui sorrise, gli feci leggere cosa avevo scritto, "Tell me a lie.." disse a bassa voce leggendo il titolo, fece scorrere gli occhi fra le righe e quando ebbe finito mi sorrise, "Bella." "Avevi dubbi?" dissi prendendo il blocco e girando pagina, lui si alzò da terra e andò verso le scale poi si girò verso di me, "Ma non devi andare a scuola tu?" "Salto la prima ora.." dissi vaga per poi lanciare un'occhiata ad Harry per vedere che espressione aveva, "Salti un'ora? Non se ne parla!" disse venendo verso di me, sbuffai, "Tu hai saltato anni di scuola ed io non posso saltare un'ora?" "Non è lo stesso discorso ed ora alzati, prendi lo zaino ed esci." disse rimanendo davanti a me con le braccia incrociate, "No." mi limitai a rispondere, due secondi e delle braccia mi afferrarono tirandomi su e poggiandomi su una spalla tipo 'sacco di patate' "Ma che cazzo fai?! Harry, mettimi giù!" urlai, "Zitta o sveglierai mamma!" disse lui camminando verso le scale con me ancora sulla sua spalla che continuavo a battergli sulla schiena, entrò in camera mia, afferrò lo zaino e poi uscì di casa, "Fammi scendere!" urlai mentre lui camminava come se niente fosse per le strade di Londra per arrivare a scuola, "Non finchè non saremo arrivati." "Ti preeego! Tipregotipregotipregotiprego!" dissi optando per l' implorazione, "Niente da fare, Cher." disse lui, alzai gli occhi al cielo per poi spostare lo sguardo a terra aspettando un colpo di fulmine, letteralmente, un colpo di fulmine dritto dritto su di Harry, yah.
No, okay.
"Ehi, Harry!" dissi alzando il volto e gli occhi che mi brillavano per l'idea eccezionale, o magari era il riflesso della luce della lampadina che se ne stava beata sulla mia testa, "Cosa c'è, Cher?" chiese lui annoiato, "Corri! Ora, corri!!" urlai, "Ma che ti prende?" "C'è una folla di fans accanite dietro di noi!!" urlai di nuovo, "Che?!" urlò lui per poi cominciare a correre con fatica avendo ancora me sopra la spalla, andò verso un cespuglio e mi ci buttò dietro per poi venire vicino a me, "Dove sono?" bisbigliò dando un'occhiata da dietro il cespuglio, io sgattaiolai fuori dal cespuglio in silenzio per non farmi vedere da Harry.
Continuavo a camminare guardandomi a volte dietro per vedere se Harry mi seguiva, girai per la 30esima volta la testa quando sentii qualcuno afferrarmi il mento e poggiare le sue labbra sulle mie, allungai le mani contro il petto dell'altro con forza per farmi mollare e ci riuscii, passai una mano coperta dalla felpa sulla bocca pulendomi dalla saliva per poi strusciarla sul giacchetto del ragazzo, "Questa è tua, Malik." dissi guardando male quegli occhi caramellati, "Dai, Cher, non ho neanche usato la lingua, non fare l'infantile." "Infantile o meno prova di nuovo a toccarmi e la lingua te la ritrovi lì dove non batte il sole." dissi spingendolo via da davanti a me, "Ehi, ma non stavi andando a scuola?" "Oddio mio, ma tutti con questa scuola ce l'avete?! No, mi avete fatto passare la voglia." sbraitai non girandomi e alzando le mani al cielo, "Okay, scusa, ora calmati." disse lui guardandomi confuso, sentii un 'beep' di un telefono, non il mio, subito dopo le braccia di Zayn mi afferrarono i polsi e mi trascinarono indietro, "Scusa piccola ma tuo fratello vuole che tu vada a scuola." disse trascinandomi via, "No, no, no! Lasciami, ti prego, Zayn!" "Oh, ora si comincia con l'implorare, eh? Peccato che prima mi hai minacciato." disse sghignazzando, cercavo di oppormi ma era troppo forte.
Lampadina. Wooohooo.
"Zayn.." dissi con voce calda, "Dimmi, Cher." disse lui continuando a tirarmi, smisi di ribellarmi e mi girai verso di lui con il volto pericolosamente vicino al suo, lui spalancò gli occhi impaurito, "Senti.." mormorai abbassando il volto e passando la mano sul suo petto, "Che ne dici se.. ce ne andiamo a casa mia e.." avvicinai di più il volto al suo con le labbra che sfioravano le sue e i miei occhi fissi suoi suoi che restavano imbambolati, con la mano continuavo ad accarezzargli il petto che notai era diventato rigido e il cuore aveva battiti sempre più lenti, "Allora.. che ne dici?" dissi a bassa voce con la bocca a neanche un 1cm dalla sua, lui si limitò ad accennare un "mh." e a deglutire, dovevo per forza andare oltre? Non era bastato il bacio di prima? Oooh, ma che palle.
Sfiorai le sue labbra quando una voce ci bloccò, "Ehi, Zayn ti sei di nuovo fatto imbambolare?" ci girammo di scatto, Zayn abbassò lo sguardo totalmente rosso balbettando qualcosa per trovare una scusa, "Cavolo, Liam, stavo per riuscire a convincerlo a portarmi a casa." dissi battendo un piede a terra, "Mi dispiace, Cher, ma devi andare scuola, sei già in ritardo di mezz'ora." disse lui facendomi segno di avvicinarmi, alzai gli occhi al cielo ma obbedii, non riuscivo a disubbidire a Liam, "Ti aspetto a casa, Cher." disse il moro sorridendo maliziosamente, "Non ci contare tanto, Zayn." dissi io sorridendo e facendogli l'occhiolino riuscendo a far ridere Liam.

"Cher! Aspetta!" mi urlò dietro una ragazza riccia andandomi incontro, "Che ne dici se domani vengo a studiare da te?" "Emh.. certo se sapessi almeno come ti chiami." dissi alzando un sopracciglio, odiose, odiose ragazze che mi conoscono come 'Oh mamma santina che si è fatta mio padre 16 volte, quella è la sorella di Herry Eduard Stails!' datevi fuoco e fatemi un favore, se volete che io sia vostra amica solo per farvi conoscere i Uan Dairection e scoparvel tutti e cinque state sprecando tempo.
"Oh, si certo, sono Emma.. ah, e.. domani qualche amico di tuo fratello è a casa?" "Non lo so." dissi facendo una smorfia di disgusto, "E tuo fratello?" "E' casa sua, a meno che non abbia deciso di andare a vivere con gli altri 4 pervertiti credo che ci sia." dissi seria, "Quanto sei divertente, a domani, Char!" disse per poi girarsi facendomi imboccare i suoi ricci biondi totalmente fatti con la piastra, "E' Cher, zoccola." dissi appena si fu allontanata in modo che non mi sentisse.
Tutti finti, tutti totalmente finti in quella schifo di scuola, 'Ehi, Cher, ti va di pranzare insieme e dopo, se ti va, andiamo a casa tua?' 'Ciao, Cherina, per caso mi puoi far fare un autografo da tuo fratello?' 'Scusa, Cher, ma sta sera posso venire a dormire da te che a casa mia ci sono i lavori.' ma andatevene tutti a fanculo che gli alberghi costano pure poco ma credo che a voi vi fanno entrare gratis.
Uscii da scuola ora che era suonata la 5 ora e rimasi a testa bassa camminando velocemente per non farmi vedere dagli altri, la frangetta rossa scalata e liscia mi scendeva sulla guancia coperta di lentiggini dove sotto si trovava una carnagione chiara, alcune punte mi accarezzavano il piccolo naso all'insù ed altre mi cadevano davanti gli occhi blu intenso, come il colore del cielo la notte fonda, con le mani stringevo il bordo del felpone largo e grigio che mi dondolava sugli jeanz color dei miei occhi mentre le convers rimanevano slacciate.
"Cher, scusa un attimo!" mi sentii dire in lontananza, "Non ho tempo!" urlai camminando più svelta, "Ehi, Cher, puoi venire un attimo qui?" sentii di nuovo da un'altra parte, "Scusa, ma ora proprio no." dissi cercando di uscire da quell'enorme e affollato giardino, un "AAAHH." uscì dalle bocche delle ragazze e si fece sempre più acuto, alzai lo sguardo dal terreno e lo poggiai su un ragazzo biondo in occhiali da sole che era poggiato sul cancello del giardino, "Che cazzo ci fai qui, Niall?!" dissi vicino a lui quasi bisbigliandolo, "Volevo portarti a casa." disse mettendomi un braccio intorno la vita, "Ora tutte ci seguiranno e ci urleranno dietro!" dissi cominciando a camminare verso la macchina del biondo, lui mi seguì continuando a tenermi il bacino per poi farmi sedere in macchina, una folla di ragazze impazzite uscì dalla scuola, "Oh merda." disse lui abbassandosi gli occhiali da sole, "Parti!" urlai e lui spinse l'acceleratore.
"Com'è andata a scuola?" chiese il biondo dolcemente tenendo le mani sul volante, "E' andata." dissi lasciando che il vento mi tirasse i capelli rossi indietro, "E dove?" "In culo alla luna, Niall." dissi sarcastica, "Sei acida oggi, che hai fatto?" disse lanciandomi un'occhiata, "Nulla e tutto." dissi vaga, "Niente di più chiaro." rispose il biondo dandosi un'occhiata allo specchietto.
Quando parcheggiammo scesi dalla macchina e rimasi a fissare Niall che non scendeva, "Che c'è? Non scendi?" chiesi, "C'è uno che ti aspetta." disse sorridendo per poi rimettere la macchina in moto e partire, mi girai per andare verso casa e davanti il cancello della villa mi ritrovai un ragazzo con una cresta mora sulla testa perfettamente gellata, un orecchino bianco su un'orecchio e uno nero sull'altro, un maglia bianca attillata che faceva risaltare il suo fisico, due occhi color miele, forse poco più scuri, fissati ora su di me e un sorriso non molto brutto. Wee, Cher, che sò sti pensieri? Omm.. riordina la mente, ci vuole: concentrazione, concIentrati.
"Ehi." mi salutò il moro, mi avvicinai a lui sorridendo, "Mi hai aspettato qui tutto il giorno?" "Se dico di si sembro più romantico?" "Si, ma solo è vero, se è falso ti puoi ritenere morto." "Allora, no." gli diedi un pugno debole sul petto sorridendo, "Che ci fai qui?" chiesi alzando un sopracciglio, "Stamattina mi pare che tu abbia detto una cosa." "Te ne sei reso conto che scherzavo, vero?" "Entriamo?" mi chiese solo, così lasciai perdere e lo feci entrare in casa, andammo in cucina e tirai fuori un pacco di patatine, "Vedo che ti importa molto del tuo fisico." disse lui guardando prima il pacchetto di patatine e poi me, "Cavoli miei." dissi con le patatine in bocca, "Non importa, sei bella lo stesso.." disse lui per poi spalancare gli occhi accorgendosi di cosa aveva detto, "Che hai detto, scusa?" dissi io vaga, "Nulla, nulla." rispose abbassando lo sguardo, sorrisi e andai vicino a lui, "Non importa, sei..?" gli bisbigliai all'orecchio, lui fece un sorriso, "Mi è uscito d'impulso, non lo pensavo veramente." "Ah, quindi non sono bella?" dissi facendo la finta offesa, lo si girò verso di me ridendo, "Se ti dicessi no cosa faresti?" chiese, "Ti butterei a calci in culo fuori da casa mia." "E se ti dicessi si?" "Ti lascerei prendere una patatina." "Una?" "Scusa, mezza patatina." lui rise e poi allungò una mano verso il pacchetto afferrando minimo cinque patatine, "Ehi, sai che significa 1?" "1 è sinonimo di: prendine quante ne vuoi." "1 è sinonimo di toccane un'altra e ti taglio la mano." dissi afferrando il pacchetto, lui si rimise a ridere ed io alzai gli occhi al cielo per poi andare verso il lavandino e lavarmi le mani, sentii qualcuno appoggiarsi alla mia schiena e delle mani scivolare sulle mie braccia per poi afferrare le mie sotto il getto d'acqua, "Che cazzo stai facendo, Zayn?" chiesi guardando le sue mani accarezzare le mie, "Ssh.." mi sentii sussurrare all'orecchio e subito dopo mi lasciò un morso sul lobo, "'Ssh, un par di palle, lasciami subito!" dissi, il moro mi girò verso di lui appoggiando le mani bagnate sui miei fianchi, "Ti servono quelle mani?" chiesi, sorrise e si morse il labbro inferiore, ma che cazz..?
Mi prese le mani e me le appoggiò sulle sue spalle per poi rimettere le sue sul mio bacino, si avvicinò lentamente a me, "Ehi, ma guarda, non mi stai fermando." disse a bassa voce, "Non farti strane idee, volevo vedere a che punto avevi il coraggio di arrivare." dissi io irritata, lui disse solo "mh-mh." annuendo lentamente e si avvinò ancora di più a me al tal punto di sentire il suo respiro, "Zayn, sei a conoscenza del fatto che io non provo assolutamente nulla per te, no?" chiesi mentre le mie labbra sfioravano le sue, "Lo so, lo so.." disse lui con un tono poco convinto, alzai gli occhi al cielo, si avvicinò ancora di più e chiuse gli occhi, le sue labbra toccarono le mie solo per mezzo secondo quando Harry sbucò dalla porta con due buste della spesa in mano, "Uuuh, ma guarda un pò chi c'è qua." disse il riccio sorridendo, "Che vuoi dire? Non stava succedendo proprio nulla." dissi staccandomi da Zayn e girandomi per chiudere il rubinetto del lavandino, "Ah, certo, nulla, infatti per sbaglio le sue mani erano sui tuoi fianchi, per sbaglio le tue erano sul suo collo e per sbaglio le vostre labbra erano attaccate." ribatté lui sorridendo, "Oh, Harry, fatti i cazzi tuoi." dissi spostandolo per uscire dalla cucina, "Ah, e Zayn, non ci riprovare, chiaro?" dissi puntandogli un dito contro, lui sorrise per poi far il segno con la mano tipo 'si, signore.'.

Oh, ma che cavolo, o quel letto era duro come il petto di Zayn dopo che è andato in palestra.. no, aspetta, io non so nulla del petto di Zayn, ma che sto dicendo.
Ricomincio: o quel letto era duro come un sasso, si mi piace, o.. o niente, quel letto era duro e basta, inoltre stavo morendo di caldo, si, era Dicembre, ma questo non mi vietava di morire di caldo.
E di nuovo inoltre, avevo appena fatto un incubo, del genere, fantasmi, mostri e co... moster & co! Yeah. No, okay.
Mi alzai dal letto e mi legai i capelli lasciando qualche ciocca cadere sul viso, uscii dalla stanza e mi diressi verso quella di Harry, la aprii lentamente.
//Camminai con le pantofole rosa verso la camera di Harry e bussai ma non ricevetti risposta così aprii lentamente.
Mi massaggia la testa, a volte mi capitava di rivedere scene di quando ero piccola di cose simili a quelle che facevo in quel momento.
Mi avvicinai al letto e scossi piano la gamba di Harry, lui si mosse dall'altra parte senza rispondere, "Harry.." dissi piano, "Ehi, piccola, che ci fai qui?" sentii sussurrare ad Harry con la voce roca.
//Gli scossi la spalla un paio di volte finchè non si svegliò e mi sorrise, "Cher, che succede?" mi chiese ancora assonnato.
"Ho fatto di nuovo un brutto sogno, Harry.." dissi piano sedendomi sul letto.
//"Ho fatto un incubo e non riesco a dormire da sola, ho paura." dissi guardandolo negli occhi anche se mi riusciva difficile con il buio.
Mi passò una mano sul viso spostandomi le ciocche di capelli dietro l'orecchio e mi sorrise, "Sdraiati, ti faccio compagnia." mi disse, ricambiai il sorriso.
//"Non preoccuparti, ci sono io, se vuoi puoi rimanere per sta notte qui." mi disse, gli sorrisi.
Mi infilai sotto le coperte e mi accoccolai a lui appoggiando la testa sul suo petto e lui mi strinse a se mettendomi un braccio intorno la schiena, "Grazie, ti voglio bene." sussurrai.
//Mi sdraiai vicino a lui e lo abbracciai poggiando un braccio sulla sua pancia, "Grazie, ti voglio bene." gli dissi.
Lui poggiò la testa sulla mia, "Anche io ti voglio bene.".
//Mi accarezzò i capelli, "Anche io ti voglio bene."

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MAAAAAOOOOOWWWWW
Ma salve!
Non credo abbia molte cose da dirvi.. beh, per primo, grazie a tutti quanti per le recensioni, per le seguite, le preferite e le ricordate! :'3
Seeecondo.. questo è un capitolo iniziale, tanto per capire un po le cose ma ancora non sapete nulla della storia, forse lo saprete molto più tardi, chi lo sa (?)
Terzo.. boh, per domande o curiosità mi trovate su twitter come @Lea_232677 c;
Non so se dirvi che continuo per un certo numero di recensioni, si vedrà come andrà!
Alla prossima! ^^
Lea.

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Capitolo 3
*** capitolo n.2 ***


"Cher.. Cher, su, svegliati.." una voce continuava a ripetermi, ma sembrava troppo lontana, troppo silenziosa che non riuscivo a capire chi fosse e cosa mi stesse dicendo, "Cher, ti devi svegliare, fai tardi a scuola." ancora più vicina, "Cher, cavolo, non mi va di urlare." ora cominciavo a capire cosa mi stesse dicendo, mossi la gamba dandogli un calcio e strinsi di più il cuscino, "D'accordo.." disse la vocina e dopo un secondo un cuscino mi colpì in piena faccia, "Ma che cazzo fai?!" urlai alzandomi di botto dal letto e lanciando un'occhiataccia ad Harry, "Non ti svegliavi." disse lui sorridendo, "Non è una buona scusa." presi il cuscino e glielo lanciai sulla spalla poi mi rimisi giù, "Nononono, alzati, si va a scuola." disse lui tirando via la coperta, un brivido mi percorse la schiena, "Lasciami in pace." dissi sprofondando la faccia nel cuscino, "Alzati." "No." "Alzati." "No. " Alzati." "No." mi sentii prendere le caviglie e qualcuno trascinarmi indietro, mi aggrappai al cuscino ma caddi a terra dolorante, "Stronzo." "Grazie ma farmi i complimenti non mi farà intenerire, vai a vestirti." mi alzai da terra e gli puntai un dito contro, "Sei odioso, sappilo." lui sorrise, mi girai ed andai verso la mia camera.

Quando le 5 ore di scuola furono concluse afferrai la borsa e mi diressi l'uscita ma qualcuno mi afferrò il polso, mi girai. Ah, perfetto, ci mancava, "Char, va bene alle 15?" chiese emh.. Emma? Almeno io li ricordo i nomi.. "E' Cher, comunque d'accordo." dissi facendo una smorfia, l'avrei chiamata per dirgli che mia madre mi aveva messo in punizione, "Ci saremo, a dopo!" disse facendo "swish" con i capelli rovinati dalla piastra, "Ci saremo?!" chiesi ma lei se ne era già andata sculettando.
Camminai fino ad arrivare a casa, citofonai forse una 50ina di volte, "Non sono mica sordo!" disse Harry aprendo la porta, "C'è mamma?" chiesi lasciando la borsa sul pavimento, "No." rispose raccogliendo la borsa e alzando gli occhi al cielo, "Comunque alle 15 dovrebbe venire una ragazza." "Un'amica?" si, proprio un'amica, Harry.. "No, una conoscente." "Hai mai avuto un'amica?" chiese lui sarcastico posando la borsa sul tavolo, mi buttai sul divano e fissai il soffitto. Si, l'ho avuta ma è una storia vecchia.. "Preferisco non parlarne.." lui mi lanciò un'occhiata poi si sedette sul bracciolo del divano, "Tutto bene?" chiese, tutto bene una beata minchia, "No, sai perchè? Perchè è colpa tua se non ho un'amica, colpa tua, solo colpa tua!" urlai, lui spalancò gli occhi, "E io che avrei fatto per negartelo?" "Da quando sei diventato famoso tutti vogliono diventare mie amiche solo per arrivare a te o ad uno dei tuo 4 amici idioti, mi usano solo, quando ricevono quello che vogliono spariscono!" risposi alzandomi dal divano, "Quindi io non posso seguire il mio sogno perchè tu non hai il coraggio di provare a farti una vera amica?" "Il tuo sogno.. il tuo sogno mi rovina la vita!" "Il mio sogno migliora la mia e fa felici milioni di persone!" urlò alzando sempre di più la voce lui, rimasi in silenzio a guardarlo, "Cazzo, Cher, il mondo non gira tutto intorno a te! Egoista e codarda." le ultime due parole le disse quasi a bassa voce ma con più cattiveria di prima, si alzò dal divano e si chiuse in cucina chiudendo violentemente la porta, rimasi lì in piedi, Cher sei schifosa, mi faccio schifo da sola.. era vero che per quel motivo non avevo amici ma era anche vero che lui mi era sempre stato accanto, ogni situazione, dopotutto era lui per me un'amico oltre che un fratello. Egoista.. come potevo minimamente immaginare di poter negare di seguire il suo sogno?
Mi sdraiai sul divano con la faccia schiacciata dal cuscino che dopo due secondi era già zuppo di lacrime, soffocai gli urli e con le mani quasi strappavo la stoffa.
Sentii una mano poggiarsi sulla mia schiena, mi girai e mi pulii il mascara caduto sulle guance, "Scusa.. non sei egoista e tanto meno codarda, mi dispiace." disse il riccio a bassa voce con lo sguardo puntato a terra, mi alzai dal divano e lo abbracciai "Mi dispiace tanto Harry.. avevi ragione tu, scusa di tutto, è colpa mia e tu devi seguire il tuo sogno, è giusto così e lo sarà per sempre." gli dissi all'orecchio, lui mi strinse più forte e poggiò il mento sulla mia testa. Il dolore più grande non quello di non avere amici, è quello di non avere più Harry, di svegliarsi un giorno e non trovarlo più in casa, di non sentire la sua voce, il suo respiro, le sue mani, non guardare i suoi occhi o i suoi sorrisi, posso solo sperare che non arrivi mai.

14:56
Sentii il campanello di casa suonare, "E' lei.." sibilai per poi andare a passi lenti verso la porta, "Ciao Em.. e loro chi sono?" chiesi guardando una per una altre 4 ragazze, "Lei è Jannifer, lei Susan, lei Hilary e lei Giorgia." rispose in tono del tutto tranquillo la finta bionda, " Emh.. ma tu mi avevi detto che eri sola." "Non ti avevo avvertito? Scusami! Pensavo l'avessi fatto!" disse portandosi una mano alla bocca, vi do 5 secondi per cominciare a correre, "Beh, ora sono già qui, no? Tanto vale cominciare a divertirci!" disse Harry spuntando dietro di me, le altre 5 fecero degli urletti soffocati e dei piccoli salti cominciando a bisbigliare fra loro, "Harry, se con divertirci intendi studiare, d'accordo." dissi io guardandolo male, "Emh, ciao, sono Emma." si presentò la troia allungando una mano, Harry la prese e se la portò alle labbra, alzai gli occhi al cielo, "Dammi anche il cappotto, se vuoi." disse il riccio, lei si slacciò i bottoni e si tolse il lungo cappotto che gli copriva fino le ginocchia, appena se lo sfilò spalancai la bocca fino ad arrivare sul pavimento, aveva un top sicuramente troppo piccolo, si poteva vedere quasi la metà delle sue tette rifatte e tutta la pancia, inoltre era mezzo trasparente e si poteva intravedere il reggiseno di pizzo nero, in basso indossata una minigonna nera, ma che dico mini, era spudoratamente corta, avete presente quelle delle barbie? Ecco, identica, solo che alle barbie stanno bene essendo della loro taglia, alle umane danno una 'straordinaria' vista di un culo femminile.
Harry la squadrò dai piedi alla testa, "Emh.. d'accordo, andiamo a studiare." disse forzando un sorriso per poi fare dietro front, le altre entrarono una per una lanciandomi addosso i cappotti neanche fossi un attaccapanni, tutte indossavano minigonne e magliette scollate, cominciavo ad aver dei dubbi su che mese eravamo.

18:50
Ma dove era finita Jennifer? 'Vado in bagno.' si, quello dei vicini? "Vado a chiamare Jennifer." dissi alzandomi dal tavolo dove stavamo ripassando matematica, cioè, io stavo facendo matematica, loro si stavano guardando le unghie e si toccavano i capelli. Annuirono senza degnarmi di uno sguardo, uscii dalla cucina ed andai al piano di sopra, "Jennifer, senti.." "Ssh.." "No, devi capire che non puoi stare qui, tanto meno con me, d'accordo?" sentii dalla camera di Harry, entrai, ma che cazz..?! Harry era appoggiato al muro con Jennifer senza maglietta (ma con reggiseno per mia fortuna) che cercava di sfilare invece quella di Harry, "Ma che cazzo sta succedendo qui?!" dissi quasi urlando, loro si girarono, "Emh.. ecco.." cercò di spiegare Harry, alzai gli occhi al cielo, "Oh, senti, chiudi la porta e lasciaci da soli." disse la castana, "Emh, carina, questa è casa mia, esci da questa stanza immediatamente se non vuoi che ti prenda a calci in culo." dissi aprendogli la porta per farla uscire, lei obbedì con la maglietta in mano, "Grazie." disse il riccio sorridendo imbarazzato, "Meglio che stai zitto." dissi chiudendomi la porta alle spalle per tornare in cucina.
Dopo una mezzora il campanello suonò, "Harry, aspettavi qualcuno?!" urlai dalla cucina, lui scese le scale di fretta, "Si." disse aprendo la porta, io e le altre cinque uscimmo dalla cucina per vedere chi fosse, quelle cominciarono ad urlare e a saltare ovunque mentre io i misi una mano sul volto, porca puttana.. "Ciao ragazzi, entrate." disse il riccio facendo entrare uno ad uno tutti i membri degli Uan Dairection, ma che cazzo gli era venuto in mente?! Andai verso Harry e gli tirai la maglietta per portarlo in un angola, "M-mi stroz-zi.." disse lui indicando il colletto della maglietta stretto nella mia mano, "Che ti è passato per la testa?!" dissi lasciandolo, "Mi andava di invitare i miei amici." disse lui sistemandosi la maglietta, "Si, proprio il giorno che ci stanno 5 oche impazzite e mezze nude in casa." "Oh, ma dai, era per divertirci." disse lui alzando gli occhi al cielo, "Vorrei tanto sapere se penserebbero lo stesso le vostre fans." "Primo, non abbiamo intenzione di portarcele al letto, secondo, non stiamo lavorando in questo periodo e vogliamo divertirci prima di ripartire e terzo non ti permettere di parlare delle nostre fans." "E' una pessima idea, vi metteranno le mani addosso." dissi io guardando un attimo dietro ad Harry dove già si stavano strusciando addosso agli altri 4, "Vuoi calmarti? Su, andiamo." disse poggiandomi una mano sulla vita, "Che volete fare?" chiese il riccio, la tizia di nome Hilary si avvicinò al volto di Louis toccandogli il naso con il dito, "Che ti va di fare?" disse a bassa voce, lui deglutì cercando di allontanarsi, "Che ne dite di 7 minuti in paradiso?" optò Susan che stringeva a se Zayn, le altre 4 troie urlarono un acutissimo 'Si' mentre noi comuni mortali rimanemmo perplessi ma alla fine fummo obbligati ad accettare, Zayn si staccò da Susan e si avvicinò a me, "Ciao Cher." disse a bassa voce, "Ciao Malik, come va la vita?" chiesi allontanandomi di poco, "Lo sapremmo dopo i 7 minuti in paradiso." disse lui sorridendo maliziosamente, "Continua a sognare che ti rimane solo quello." "Vedremo." disse lui allontanandosi e sedendosi sul divano insieme agli altri. Niall raccolse i foglietti con i nomi nella ciotola e cominciò a pescare, "Liam e.." rinfilò la mano nella ciotola e ne tirò fuori un nome, "Susan." quella si morse il labbro e lasciò la mano di Zayn entrando in una porta seguita da Liam, sette minuti dopo uscirono, Liam era ancora intontito, povero, lo potevo capire ma non immaginare cosa gli aveva fatto quella specie di.. meglio che non parlo, Susan uscì dalla stanza dopo di lui intenta ad allacciarsi il reggiseno da dietro, lasciò uno sguardo alle amiche sorridendo, siamo nella merda... "Secondo turno.." disse Niall mischiando i biglietti, "Harry e.." si sentì un bisbiglio fra le ragazze e sorridevano e si mordevano il labbro fissando Harry che era completamente a disagio e continuava a fissare la mano di Niall dentro il barattolo, tirò fuori un foglietto e lesse, "Cher." tutti spalancarono gli occhi inclusa me, "Eh? No, no, no, è mio fratello!" dissi guardando prima gli altri e poi Harry che era diventato completamente rosso e continuava a deglutire, "Ma dai, dopotutto non siete veramente fratelli, è legale." disse Niall, io lo fulminai con lo sguardo, "Ha ragione." gli fece coro Louis, mi alzai sbuffando dal divano d andai verso la stanza, "E' impossibile.." dissi a bassa voce aspettando che Harry entrasse nella stanza, appena fu dentro chiusi la porta, "Mi sento piuttosto a disagio.." disse guardandomi e deglutendo, rimasi a fissarlo, non eravamo fratelli naturali, io ero stata adottata quindi non c'era da preoccuparsi, era l'imbarazzo che ci faceva sentire a disagio, "Sciogliti, cavolo!" dissi infine avvicinandomi velocemente a lui e appoggiandolo al muro piantando le mie labbra sulle sue per poi schiuderle infilando la lingua per cercare la sua, con le mani gli accarezzavo il collo tirando qualche riccio, lui mi accarezzava la schiena per poi infilare le mani dentro la maglietta, alzai una gamba e la infilai dietro le sue, feci scivolare le mani sulla sua maglietta per poi sfilarla, si staccò e mi lasciò dei baci lungo il collo mentre continuavo a giocare con i suoi ricci, si passava fra le dita il gancio del reggiseno e quando stava per slacciarlo qualcuno da fuori urlò "Setti minuti passati!" ci staccammo e ci guardammo un attimo negli occhi, deglutii, ero davvero davvero davvero davvero davvero davvero ma davvero in imbarazzo, l'avevo appena fatto con mio fratello, cioè.. non l'avevamo fatto e non era neanche mio fratello se per questo, ma.. "Volete uscire?!" si sentì di nuovo da fuori la porta, abbassai lo sguardo e mi passai una mano fra i capelli, aprii la porta ed uscii sempre con lo sguardo basso, dopo di me uscì Harry che si stava rinfilando la maglietta.

Quando il gioco finì ci ritirammo in cucina a mangiare qualcosa, per nostra fortuna mamma sarebbe tornata la sera tardi. Zayn continuava a lanciarmi occhiate ma ero troppo presa dai 7 minuti trascorsi con Harry per occuparmene.
Infine tutti se ne andarono, chiusi la porta di casa quando furono usciti e lanciai un sospiro di sollievo poi guardai Harry che stava sistemando il salotto, "Bella serata.." dissi a bassa voce, "Mh-mh.." ricevetti come risposta, "V-vuoi una mano?" chiesi guardandolo mentre raccoglieva le cose da terra, scosse la testa, abbassai lo sguardo sul pavimento e mossi il piede come per mandar via la polvere, "V-vado a dormire.. domani non c'è scuola ma sono piuttosto stanca.." dissi alzando lo sguardo, non mi rispose, non riuscivo a vedere la sua faccia perchè era girato di spalle a sistemare, "Buona notte.." dissi andando lentamente verso le scale, "Buona notte." mi rispose a bassa voce che se avessi strusciato un piede non lo avrei neanche sentito.
Quella notte non avevo il coraggio di andare da Harry per l'incubo che avevo fatto, ero troppo in imbarazzo per quello che era successo. Noi non eravamo veri fratello e sorella ma ci conoscevamo da 10 anni, avevamo vissuto insieme per 10 anni e ormai lo era diventato per me, non mi sarei fatta però tutti questi problemi se.. non mi fosse piaciuto.

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MAAAAAOOOOOWWWWW
Mamma mia quanto adoro quest'immagine :'')
Cooomunque, è troppo lungo?O va bene così lungo?
Non credo io abbia molto da dirvi, solo che.. grazie a chi recensisce, chi segue, chi preferisce e chi ricorda le mie storie! Siete fantastiche! ^^
Nient'altro, ah.. non voglio imporre le cose ma chi segue ricorda e preferisce questa storia ha un numero superiore a chi le recensisce quindi voglio che tutti, o almeno quasi tutti, mi diano un giudizio sulla storia, vediamo come va per questo capitolo, se no sono costretta a decidere un numero di recensioni che serviranno per continuare.
Dopo di questo ho finito! c;
Ps: S vi serve su twitter sono @Lea:232677

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Capitolo 5
*** capitolo n.3 ***


Mi svegliai con il mal di testa e decisi di scendere in cucina per fare colazione. Presi il latte e qualche biscotto per poi sedermi sul tavolo, dopo qualche minuto un riccio entrò dalla porta, rimasi a guardarlo mentre cercava qualcosa nel frigo, "Buongiorno.." dissi, "Giorno." mi rispose lui, con il succo di frutta in mano di sedette su una sedia del tavolo, io rimasi a fissarlo per qualche minuto finchè non se ne accorse, "Ho qualcosa che non va?" chiese, "Cioè?" "Continui a fissarmi." abbassai lo sguardo, "Stavo pensando.." "A cosa?" "Ecco.. di ieri sera." dissi continuando a girare il cucchiaino nella tazza, "D-dei setti minuti.." balbettai, lui alzò lo sguardo verso di me poi lo abbassò e rimase in silenzio tirandosi indietro qualche riccio, "Beh.. non ce nulla di cui pensare.." disse vago, lo guardai confuso, "Che vuoi dire?" "E' stato solamente un bacio.. tutto qui." disse in fine, deglutii, solamente un bacio, che scema, che scema che sono stata a pensare che avesse provato lo stesso che ho provato io.. dopotutto era mio fratello.. stupida. "Già.." dissi solo, "Com'è che ci stavi pensando?" chiese guardandomi, "E' che.. no, nulla." dissi per poi alzarmi dalla sedia e andare in camera mia.
Mi vestii sul semplice: felpa larga, jeanz e convers. I capelli rossi legati in una coda alta con qualche ciuffo lasciato cadere sulla guancia ed un pò di mascara e matita intorno gli occhi blu scuro.
Sentii qualcuno suonare alla porta, "Aprite voi!" urlai dalla camera ma il campanello continuava a suonare, sbuffai e scesi di sotto guardando a sinistra e a destra e mi accorsi che in casa non c'era nessuno, aprii la porta e mi si parò davanti proprio l'ultimo che volevo vedere, "Ciao piccola." mi salutò il moro con un sorriso per poi baciarmi la guancia, "Ciao.." dissi pulendomi la guancia con la manica della felpa, "Che ti va di fare?" mi chiese, io lo guardai ed alzai un sopracciglio, "Che vuoi dire?" "Vuoi andare al parco? Al cinema? Decidi tu." mi disse lui sempre sorridendo con un tono del tutto tranquillo, "Non mi pare avessimo un appuntamento." "Se vuoi chiamalo pure appuntamento a me andava solo di fare una passeggiata insieme." "Zayn, non me la sento ora." dissi per poi girarmi per tornare dentro ma lui mi prese il braccio, "E dai, vuoi sprecare l'unico tuo giorno libero prima di scuola restando a casa? Ti chiedo solo una passeggiata, una sola." disse lui facendo gli occhi da cucciolo, "Tanto so come va a finire." dissi io sbuffando, "E come va a finire?" chiese lui confuso, "Che tu provi a baciarmi, io mi arrabbio e alla fine me ne torno a casa da sola." dissi facendo mollare la presa dal mio braccio a Zayn, "Ti giuro che non ci provo, devi solo concedermi una passeggiata, tutto qui." mi pregò lui, "D'accordo.." dissi sospirando, sul suo volto apparve un enorme sorriso, "Allora, dove vuoi andare?" "Hanno aperto delle nuove giostre, lì va bene?" "Dove vuoi andare tu vado io, e giostre sia." disse lui sorridendo per poi prendermi la mano con la sua, lasciamogli questa consolazione..
Alle giostre salimmo subito sul.. emh.. non ricordo come si chiama.. tipo.. boh, quel coso tipo la ruota panoramica ma in orizzontale e che comincia a girare sempre più veloce, non so se ho reso l'idea (?)
Comunque.
Sallimo sul 'coso che gira', quando andava piano mi affacciavo di sotto e la trovavo una gran figata, ad un certo punto ha cominciato ad andare sempre più veloce e quando saliva c'era uno specie di stacco dove ti sentivi volare, "Oh Dio! Salvami tu!!" urlai dal mio posto, Zayn, che era al posto vicino a me cominciò a ridere, "Oh merda! Merda! Merdaa!" urlai ancora quando quello saliva sempre più in alto e girava sempre più veloce, non avevo neanche il coraggio di guardare giù che mi veniva da vomitare, mentre quel cretino continuava a ridere, "Cazzo ti ridi! Se questo coso si stacca siamo finiti!" gli urlai contro, "Non si stacca, Cher, puoi starne certa." in quel momento volevo che si staccasse per fargli vedere che avevo ragione ma poi mi ricordai che io ero nel posto vicino a lui e che forse non era proprio una buona idea.
Quando la giostra smise di girare mi traballavano le gambe, mi afferrai alla giacca di Zayn e feci passi lenti per ristabilire l'equilibrio mentre lui sorrideva guardandomi, "Ma che ti sorridi?" chiesi acida cercando di stare in piedi, "Nulla, nulla." disse lui continuando a sorridere, alzai gli occhi al cielo.
Dopo del.. oh! Possibile che sia l'ottovolante la giostra?! Però non le montagne russe, sia chiaro.
Vabbè, andiamo avanti.
Dopo il presunto ottovolante, passammo alle macchine a scontro, poi alcuni giochi di quelli che devi sparare alle lattine e Zayn mi vinse un pupazzetto di un pesce ed infine comprammo uno zucchero filato a testa e ci incamminammo finché non arrivammo sul London Eye.
"Allora.." dissi appena fummo in una cabina del London Eye, "Ieri sera hai passato ben 7 minuti in una stanza da solo con Giorgia, eh." dissi io facendogli l'occhiolino ma lui non ne sembrava tanto eccitato, "Mh, si." disse solo guardando fuori dalla vetrata, "'Mh, si'? Tutto qui? Wow, sei proprio un ragazzo trasgressivo." dissi sarcastica mangiando un pò dello zucchero filato, lui mi guardò e sorrise, "Che ti sorridi, ora?" dissi alzando gli occhi al cielo, "Sei sporca di zucchero filato.." disse a bassa voce per poi avvicinarsi a me, quando fummo troppo, troppo, troppo ma troppo pericolosamente vicini gli poggiai una mano sul petto per fermarlo, "Zayn.." dissi guardandolo, "Emh, scusa." disse lui allontanandosi, "Prima di uscire avevi detto che non sarebbe successo." lo rimproverai pulendomi dallo zucchero, "Lo so, lo so." disse lui sbuffando.

20:40
Passai tutta la giornata con Zayn finchè non decisi di tornare a casa, entrammo dal cancello e andammo vicino la porta, prima di aprire sbirciai dalla finestra e vidi qualcosa che era meglio non vedere, Harry era seduto sul divano con una ragazza, non si baciavano, nulla, ma la sua mano era sulla sua coscia e le sorrideva, inoltre, il suo volto era decisamente troppo vicino a lei. Sentii un groppo alla gola e chiusi gli occhi tirando indietro quelle poche lacrime, mi girai verso Zayn che aspettava che lo salutavo ed entravo, "Zayn, posso dormire a casa tua sta notte?" chiesi, non me la sentivo di andare in casa dormendo a pochi metri da lui, Zayn rimase ad occhi spalancati, "Emh.. certo, ma domani che fai con la scuola?" chiese ancora scosso, "E' una scusa per non volermi a casa?" chiesi alzando un sopracciglio, "Eh? No, no, no, sei la benvenuta, vieni quando vuoi." disse lui facendo un sorriso imbarazzato, "Comunque mi invento qualcosa, andiamo?" "D'accordo.".
Arrivammo davanti un cancello ed appena si aprì il paradiso mi si presentò in tutta la sua bellezza. Davanti a me c'era un bellissimo giardino, un enorme giardino, ma la villa.. la villa era più del doppio del giardino e se il giardino era enorme, la villa che era? Corsi verso la porta della villa e la aprii, ma che dico paradiso, di più, molto di più, "Waaau." dissi fermandomi ad ammirare l'interno di quella villa, villa? Seee, castello. "Ti piace?" mi chiese Zayn sorridendo, mi piace? "Scherzi, vero?!" esplorai tutto il primo piano finchè non arrivai davanti una piscina, una piscina interna, una piscina interna lunga 7 metri minimo! "Sono su candid camera, questa non è casa tua." dissi fissando l'acqua della piscina, "No, no, è tutto vero." disse lui sorridendo, "Ma anche mio fratello ha così tanti milioni da permettersela?!" lui annuì, "Al mio compleanno mi ha regalato un orologio, ma che bastardo." dissi facendo ridere Zayn.
"Dove vuoi dormire?" chiese il moro quando fummo al terzo piano, "Tu dove dormi?" chiesi, "Al quarto piano." "Posso vedere la tua camera?" lui annuì salendo le scale, ora penserete che io abbia fatto quella domanda così che appena entrati in camera gli sarei saltata addosso per poi strapparci i vestiti a vicenda, no, la domanda "Posso vedere la tua camera?" significa che volevo vedere la sua camera, chiaro?
La camera di Zayn era semplicemente fantastica, ora non sto a descriverla, sappiate solo che aveva un letto matrimoniale a cerchio, una cabina armadio grande quanto la mia camera e un bagno privato con una vasca enormemente circolare con dentro anche le scale, "Oh.. dio.." dissi a bassa voce, "Se vuoi puoi dormire qua.." disse lui vago, lo fulminai con lo sguardo, "Dormo nella stanza accanto." dissi uscendo e andando in quella vicino, era quasi come quella di Zayn ma con solo i mobili indispensabili. Uscendo dal terrazzo mi accorsi che il mio era unito a quello della camera di Zayn, "Sono uniti?" chiesi e lui annuì, "Prova a disturbarmi e fai un volo di 4 piani." lui sorrise e fece il suo solito segno alla 'si, signore' per poi ritirarsi nella sua camera.

Non ci posso credere, di nuovo un incubo! Possibile che mi vengano ogni notte?!
Certo, non potevo andare da Zayn e dirgli 'Zayn, ho fatto un brutto sogno.' mi avrebbe mandato a fanculo per averlo svegliato o mi avrebbe accolto con lui nel suo letto e nessuna delle due opzioni mi allettava molto.
Mi alzai dal letto e girai intorno alla camera cercando di scacciare via l'incubo finchè non decisi di andare in terrazzo, mi infilai una felpa ed uscii.
Appena fui fuori un vento gelato mi colpì in piena faccia, mi appoggiai sulla ringhiera e guardai il giardino di quel castello, una voce interruppe i miei pensieri, "Ehi." girai il volto e vidi Zayn appoggiato alla ringhiera del suo terrazzo che poi era anche il mio, "Perchè sei sveglio?" chiesi, "Non riesco a dormire, tu?" "Brutto sogno." "Vuoi raccontarmelo? Di solito fa bene raccontarli agli altri." disse lui avvicinandosi a me, "No, è il solito incubo infantile, fra poco passa." dissi, lui mi sorrise poi prese una sigaretta, l'accese e se la mise in bocca. Urca, con la sigaretta sembrava un sex simbol, i capelli neri scompigliati mentre il vento gli accarezzava il volto perfetto, gli occhi illuminati dalla luce delle stelle e le dita e circondavano la sigaretta ora dentro quella bocca carnosa e perfetta.. ma che poetica, ahò.
Okay, devo ammettere che era un bel ragazzo, senza dubbio, uno dei più fighi.
"C'è la luna piena." disse guardando una palla luminosa sul cielo, "E' bellissima." continuai io, lui si girò verso di me e mi fissò negli occhi, "Non quanto te." disse a bassa voce per poi posare la sigaretta nel posacenere ed avvicinarsi a me, mise le sue mani sui miei fianchi e posò le sue labbra sul mio collo lasciandomi dei baci lungo la gola, dei brividi mi salirono sulla schiena, "Zayn.. no." disse sperando che si staccasse ma lui continuava a baciarmi il collo, "Zayn, non mi piaci, lo sai bene, ora levati." continuai, lui poggiò la sua fronte contro la mia e mi guardò negli occhi, "Almeno provaci." mi sussurrò.
//Harry era seduto sul divano con una ragazza... la sua mano era sulla sua coscia e le sorrideva... il suo volto era decisamente troppo vicino a lei.
Quel pensiero mi apparve di colpo e gli occhi cominciavano a pesare per le lacrime che volevano uscire ma io le ritiravo dentro, cercai di mandarlo via ma restava lì, impresso nella mia mente. Se lui poteva fare quel che voleva, lo potevo fare anch'io, no? Tanto lui non provava nulla per me, sarebbe stato uno spreco di tempo.
Misi le mani intorno al collo di Zayn e gli feci avvicinare il volto al mio finchè non sentii le sue labbra sulle mie, le schiuse subito ed infilò la lingua scontrando la mia per poi cominciare ad accarezzarla.
Gli massaggiavo il collo e giocavo con i suoi capelli mentre lui mi accarezzava la schiena, ad un certo punto mi fece girare e mi fece indietreggiare finchè non entrammo nella sua stanza, che intenzioni aveva?
Mi fece indietreggiare ancora finchè non inciampai e caddi su qualcosa di morbido e lui si mise a cavalcioni su di me, si staccò da me e mi baciò lungo la gola per poi sfilarmi la felpa e baciarmi sempre più in basso lasciando a volte dei morsi, mi sollevò di poco la schiena per far passare le mani e slacciarmi il reggiseno lanciandolo a terra cominciando poi a baciarmi il seno mentre io mi mordevo il labbro inferiore e gli accarezzavo i capelli, gli afferrai la maglietta e feci per sfilarla.
//"Ti voglio bene anch'io."... "Scusa.. non sei egoista e tanto meno codarda, mi dispiace."... "Mi dispiace tanto Harry.."... mi strinse più forte e poggiò il mento sulla mia testa.
Un'altro pensiero mi picchiava la testa e mi faceva sentire in colpa per quello che stavo facendo.
Lasciai la maglietta a Zayn e non gliela sfilai, lui smise di baciarmi il seno e mi guardò, "Che succede?" chiese, rimasi due secondi a guardarlo poi lo spostai da sopra di me e mi alzai dal letto, afferrai le mie cose e usci dal terrazzo per tornare in camera mia.
Non potevo fare questo ad Harry.

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MAAAAAOOOOOWWWWW
Beh, saaaalve!
Cher e Zayn si sono baciati, ma forse non era proprio come doveva andare, no?
Il punto è che la storia comincia a modellarsi la ancora devono succedere alcune cose! :3
Non credo di dover dire altro..
Ricordate che mi fa piacere ricevere recensioni e se sono poche poi non posso continuare e sarà costretta a decidere un numero di recensioni per farlo che se non saranno raggiunte la storia non proseguirà :(
E' tutto, credo!
Un'ultima cosa: Non so quando aggiornerò perchè devo fare l'epilogo dell'altra mia storia ed è successo un casino!
A presto, gente! c:
Ps: Per domande o curiosità su twitter mi trovate come @Lea_232677 c;

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Capitolo 6
*** capitolo n.4 ***


“Harry.. su smettila..” dissi ancora con gli occhi chiusi mentre una mano mi accarezzava i capelli e mi lasciava baci lenti sulle guance o sulla fronte, “Harry..” continuai cercando di farlo smettere, aprii gli occhi lentamente e chi mi ritrovai davanti non era assolutamente Harry, “ZAYN!” urlai alzandomi di colpo, lui sorrise, “Che ti prende?” mi guardai intorno agitando la testa a destra e a sinistra finchè non mi schiarii le idee e mi ricordai che ero andata a dormire da lui, sospirai, “Ora ricordo..” dissi a bassa voce sedendomi sul letto, “Ti ricordi? Bene..” disse il moro sorridendo maliziosamente ed avvicinandosi a me, mi fece scendere con la schiena fino a farmi sdraiare mettendo le mani una da un parte e una dall'altra per non farmi muovere ma cercando di non pesarmi, “Che cosa stai facendo?” chiesi scandendo le parole guardando prima la sua mano destra poi la sinistra e poi Zayn che si stava mordendo il labbro sorridendo, “Che cosa credi che stia facendo?” chiese a bassa voce avvicinando il volto al mio, “Emmh.. qualcosa non molto gradita.” risposi cercando di allontanare il viso sprofondando nel materasso del letto, “E dai, Cher, non dirmi che quello di ieri non ti è piaciuto.” disse continuando a sorridere con quel sorriso malizioso che mi stava scassando i coglioni, “E che cosa è successo? Non lo ricordo..” dissi facendo la vaga e distogliendo lo sguardo, lui si abbandonò ad una risata, “Smettila.” dissi secca, “E tu smettila di fare la finta tonta, lo sai benissimo e ti è anche piaciuto.” “Cosa? No, questo non l'ho mai detto.” “Beh, ma hai ricambiato.” disse lui convinto, “Ho ricambiato.. per svago.” mentii, “Ah-ah, quindi vuoi dire che avresti fatto sesso con me solo per divertirti?” “Esattamente.” dissi al quanto schifata, “Non ti facevo così troia, sai?” “Non ti permettere.” dissi facendo la finta offesa, “D'accordo, non sei troia, ma bugiarda lo sei eccome.” rimasi a fissarlo per qualche secondo, “Cosa vuoi dire?” dissi infine non sapendo che rispondere, “Cher, perchè ieri sei scappata via?” chiese lui secco, rimasi in silenzio, “Perchè..” mi fermai, “Perchè?” mi incitò lui, “Perchè sono cazzi mia e adesso levati.” dissi acida togliendolo da sopra di me ed alzandomi dal letto, “Non sono cazzi tua, mi ci hai messo anche a me dentro.” disse lui venendomi incontro, “Non è vero.” “Si, invece, mi hai baciando, mi devi delle spiegazioni.” continuò incrociando le braccia, “Non ti facevo così intelligente, Jawaad.” lui sorrise, “Allora..?” insistette, Cher: piano B. Mi avvicinai a lui lentamente sorridendo maliziosamente e gli poggiai una mano sul petto facendo su e giù, “Ma se..” dissi a bassa voce avvicinando troppo il volto al suo riuscendo a toccare il suo naso col mio, “..se dimentichi tutto?.. per me..” dissi a bassa voce guardandolo negli occhi, “N-non ci casco..” disse lui poco convinto deglutendo, avvicinai la bocca al suo orecchio “E dai..” gli sussurrai lasciandogli un bacio per poi tornare a guardarlo negli occhi, “Se vuoi elimino le distanze se dopo ti dimentichi di tutto.” dissi sorridendo, lui deglutì di nuovo, On the other side of a street I knew, stood a girl that looked like you, this must be deja vu, but I thought this can't be true.. “E ora chi cavolo è?” sbraitai allontanandomi da Zayn e afferrando il cellulare, “Pronto?” risposi seccata, “Cher! Ma dove cazzo sei?! C'è mamma che urla da due ore, ti ho provato a chiamare ieri sera ed avevi il cellulare spento! Dove sei stata questa notte?!” la voce di Harry mi perforò un timpano, “E che ti frega a te?! Tanto tu eri a spassartela con le tue troiette!” urlai, “Ma che cazzo stai dicendo?!” urlò lui dall'altra parte del telefono, Zayn mi tolse il cellulare dalle mani, “Pronto?” disse il moro, “E tu che cazzo sei?! Se hai minimamente toccato mia sorella ti uccido!” “Harry, sono Zayn.” continuò lui con tutta calma, “Zayn? Sei con mia sorella?” “Si, sta notte è rimasta a dormire da me.” “Rimasta a dormire da te? Se lai sfiorata solo con un dito puoi ritenerti già morto, Malik.” ringhiò Harry, parlava così ad alta voce che riuscivo a sentirlo anche io, “Non ti preoccupare, Harry, abbiamo solamente s..” presi di corsa il telefono, “Ora torno a casa, dì a mamma di stare tranquilla.” dissi per poi attaccare, “Ma sei impazzito?!” domandai al moro, “Perchè?” “Io e te non abbiamo fatto nulla, chiaro?” “Se quello era nulla allora d'accordo..” disse lui vago abbassando il volto e grattandosi la nuca, alzai gli occhi al cielo, “Zayn, fammi uno squillo quando esci dal mondo dei sogni.” dissi per poi buttarlo fuori dalla mia camera.

Aprii la porta di casa e mi ritrovai davanti Harry con le braccia incrociate che batteva un piede a terra, “Che ci facevi con Zayn?” chiese con tono arrabbiato, “Ma un pacco di affari tuoi, ti costa troppo?” chiesi alzando gli occhi al cielo e sorpassandolo, lui mi afferrò il braccio, “No, ora mi rispondi.” disse obbligandomi a girarmi verso di lui, lo guardai negli occhi, oh merda, merda, merda.. mi stanno risucchiando, perchè tutti i mobili stanno scomparendo? Oh mio dio, il soggiorno è sparito! Harry, nei tuoi occhi c'è un buco nero, ma che dico buco nero, c'è un vortice verde sfavillante, c'è dolcezza, c'è semplicità, c'è bellezza.. c'è il mondo intero lì dentro. In quel momento desideravo solo buttarmici dentro, o lo stavo già facendo?
“Cher?” disse il riccio svegliandomi, abbassai il volto per non incantarmi di nuovo, “Emh.. non mi andava di tornare a casa, tutto qui.” dissi guardando per terra, “Si, certo, e sei andata proprio da chi non sopporti? Cher, inventane una migliore di scusa.” mi grattai la fronte, pensa, Cher, pensa. “Non volevo andare a scuola, così ho detto a Zayn se potevo dormire da lui così che quando mi sarei svegliata non sarei potuta andare a scuola.” buttai la scusa più supponibile che mi venne in mente, lui rimase qualche secondo in silenzio, “Mh..” disse, io scossi il braccio per fargli mollare la presa, andai verso le scale per andare in camera, “Ma..” mi fermò la voce di Harry, aspettai che continuasse, “Ma l'avete fatto?” chiese quasi a bassa voce, alzai gli occhi al cielo, “Chi si fa i cazzi suoi campa cent'anni, Harry.” dissi per poi salire le scale, prima di chiudermi in camera sentii ancora “E' un si?”.

Qualcuno bussò alla porta della camera, lasciai il libro di francese sul letto e mi alzai per aprire, “Ehi, che c'è?” chiesi ad Harry, “Hai finito i compiti?” mi chiese guardando dietro di me i libri posati sul letto, “Quasi, perchè?” “Volevo fare una passeggiata.. ma fa niente.” disse girandosi per tornare indietro, “No, vabbé! Stavo facendo quelli per dopodomani, quindi non fa nulla se non li finisco.”mentii sorridendogli, “D'accordo, ti aspetto di sotto.” sorrise facendomi l'occhiolino, annuii e chiusi la porta, saltellai per tutta la camera trattenendo urletti. No, okay, calmati Cher, non fare la bambina, hai 18 anni, sei una donna, ormai.
Misi una maglia a maniche lunghe nera con sopra un maglia a maniche corte bianca di quelle lunghe e larghe che arrivano poco sopra le ginocchia, ed infine dei pantacollant neri con delle convers. Scesi le scale di fretta, “Andiamo?” dissi sorridendo ad Harry che mi aspettava sulla porta, annuì sorridendo e uscimmo.
“Alloooora..” disse Harry con le mani in tasca camminando vicino a me dopo che avemmo finito un argomento e non sapevamo cosa dire, “Il tuo 'alloooora' è piuttosto sospetto, che cosa hai rotto?” chiesi alzando un sopracciglio, lui fece una piccola risata guardando il marciapiede, “Non ho rotto nulla, tranquilla..” disse sorridendo e guardandomi, io ricambiai il sorriso imbarazzata poi distolsi lo sguardo, “Allora a che si riferiva il tuo 'allora'?” chiesi, “Era per dire qualcosa.” disse, una domanda mi si presentò in mente, “Posso chiederti una cosa?” chiesi, “Certo.” “Ieri.. a casa c'era una ragazza con te, chi era?” lui mi guardò confuso poi annuì, “Ah, si, lei era una fan.” “E te la sei portata a casa?” chiesi incerta, “Beh, che c'è di male?” strinsi le spalle, “Perchè me lo chiedi?” perchè non ti deve toccare, “Così.. era per dire qualcosa.” lo imitai e lui sorrise, “Senti.. è da tanto che non parliamo di questo ma..” disse imbarazzato, lo guardai confusa, “Tu hai già.. ecco diciamo.. non sei più.. hai capito?” vergine, Harry? “Harry, cavolo, non credo sia il momento adatto per parlare di queste cose!” dissi tappandomi le orecchie e strizzando gli occhi, “E qual'è il momento adatto allora?” chiese lui grattandosi la nuca ancora imbarazzato, “Scusa, ma perchè me lo chiedi?” chiesi io, “Beh.. perchè hai 18 anni, e bè.. era per chiedere..” disse lui distogliendo lo sguardo, porca miseria, Harry, ma riesci sempre a trovare momenti imbarazzanti? “E tu?” chiesi, “Io cosa?” chiese lui girandosi verso di me, “Harry, lo sai benissimo cosa.” “Tu non hai risposto alla mia domanda e io non rispondo alla tua.” “Vuoi che risponda alla tua domanda?” lui annuì, “Si, sono vergine.” dissi totalmente in imbarazzo, lui tirò un sospiro di sollievo, “Questo vuol dire che..” disse a bassa voce poi si bloccò accorgendosi di non averlo pensato, “Che cosa, Harry?” chiesi curiosa, “Che, sta notte con Zayn...” “Ah, quindi, tutto questo solo per sapere se l'avevo fatto con Zayn?!” chiesi arrabbiata, ma che bastardo. “Eh? No..” disse lui distogliendo lo sguardo, “Vieni qui!” urlai andandogli addosso, lui si allontanò correndo verso il prato ma io mi buttai su di lui, “Mi pesi, Cher! Levati!” urlò ridendo, “No, finchè non mi chiederai scusa.” “Scusa.. se non hai successo con i ragazzi.” disse lui ridendo, io spalancai la bocca divertita, “Sei un bastardo, Harold!” urlai dandogli dei deboli pugni sul petto, lui continuava a ridere poi mi fece scendere da sopra di lui e mi sdraiai sul prato guardando il cielo, era stranamente sereno oggi per essere a Dicembre.
Restammo a guardale le nuvole, come quando ero all'orfanotrofio, con Elain.
"Quella sembra una formica!" dissi puntando il dito su una nuvola in mezzo al cielo sereno, "No, piuttosto.." si bloccò e chiuse gli occhi in piccole fessure osservando meglio la forma bianca, "Un coniglio mannaro." disse infine il riccio, "Ma che stai dicendo?" "Si.. guarda, le orecchie.. il naso.. gli occhi piccoli e i denti aguzzi." disse costruendo il contorno con il dito, "Ma sai dire solo minchiate tu?!" lui si girò fissandomi con quegli occhi smeraldo che si confondevano con i ciuffi d'erba davanti il suo viso, "Non provare a dire che dico minchiate!" disse serrandomi i polsi e mettendosi sopra di me, "Io dico cose superiori alla conoscenza umana." disse con tono solenne, "Genio incompreso.." dissi sarcastica, "Esattamente." disse per poi rimanere a fissarmi, che si fosse accorto del battito del mio cuore improvvisamente accelerato? Poggiò le mie mani sul prato infilando le sue dita tra le mie, avvicinò la bocca al mio orecchio e mi sussurrò "Stai arrossendo.." poi mi fissò divertito negli occhi, ooooh merda, questa non ci voleva. Mi alzai facendolo cadere sul prato, “Eehi, dove scappi?” chiese sempre più divertito andandomi dietro, mi afferrò il polso e mi fece girare verso di lui, non guardare i suoi occhi, Cher, non li guardare.. mi ripetevo tenendo lo sguardo basso, “Ehi, guardami.” disse tirandomi il mendo su con una mano, no, no, no, no, cerca di controllarti, non pensare a quanto i suoi occhi siano incantevolmente belli, non pensare che ora stanno fissando i tuoi, non pensare che il tuo volto è a distanza di pochi cm dal suo, non pensare che le sue labbra sono a un soffio dalle tue, non pensare che riesci a sentire il suo respiro e non pensare che il tuo mento è fra la sua mano... sono fottuta. “Cheer?” disse lui, ora svengo me lo sento, se non mi lascia il mento svengo, ecco, arriva.. “Eh?” dissi quasi a bassa voce, “Stai sudando, Cher.” disse lui sorridendo, oh ma vaffanculo, qualcuno là su ce l'ha con me. Feci un sorriso imbarazzato, “F-fa caldo.” dissi la prima cosa che mi venne in mente, che per l'appunto era la peggiore, “Cher, siamo in pieno inverno.” disse il riccio sorridendo, “Eh eh..” dissi sorridendo ancora più imbarazzata.. che imbecille.. “Cher, che ti succede?” chiese ancora più divertito il riccio, rimasi in silenzio, lui mi prese lentamente la mano con la sua, dei brividi mi percorsero tutto il corpo, Harry scoppiò in una fragorosa risata, okay, ora ero totalmente irritata, si. “Lasciami in pace.” dissi secca allontanandomi, “E dai, Cher! Volevo solo divertirmi!” disse lui correndomi dietro, “E io sono il tuo giochetto per farti divertire? Bene.” dissi arrabbiata andandomene, “No! Cher, stavo solo scherzando! Era un gioco, non pensavo l'avresti presa così male!” “Come avrei dovuto prenderla?!” chiesi arrabbiata fermandomi, “Pensavo bene.” disse lui dispiaciuto, “E perchè?” chiesi spazientita, “Pensavo ti avrebbe fatto piacere se..” mi prese le mani con le sue, “.. avessi fatto questo..” deglutii cercando di rimanere il più seria possibile mostrandomi arrabbiata, “.. o così..” disse lasciandomi un bacio sul naso, mi mise le mani intorno la vita e mi fece avvicinare a lui, poggiai le mani sul suo petto e lo guardai negli occhi, solo una volta i nostri visi erano stati così vicini, solo in quei 7 minuti, quei meravigliosi 7 minuti. “Non ti fa piacere?” chiese a bassa voce, deglutii, e ora che cazzo faccio? Si, Harry, mi fa piacere, ti voglio, voglio strapparti i vestiti di dosso e.. okay, controllati, Cher. E se gli avessi detto no? No, Harry, non provo nulla per te, levati dalle palle. Mh.. “N-no.” mentii a bassa voce mentre lui stava avvicinando sempre di più il volto al mio, si fermò di colpo, “Cosa?” chiese confuso, “N-no.” ripetei, “Cosa no?” “Ho risposto alla tua domanda: no.” dissi trovando un po' di sicurezza nelle parole, si allontanò da me, “Quindi.. non ti fa piacere?” chiese, scossi la testa debolmente, “Ah..” disse il riccio abbassando il volto e togliendo le mani intorno la mia vita, “Che c'è?” chiesi, lui alzò il volto verso di me, “Nulla, nulla.” disse ritornando a guardare a terra, scosse la testa poi mi guardò e forzò un sorriso, “Andiamo?” chiese, “Certo.” dissi ricambiando il sorriso.
Cogliona, Cher, sei una cogliona.


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E.. BOOM, siete incinta.

MAAAAAOOOOOWWWWW
Hoooola gente (?)
Niente colpi di scena per oggi ma chi lo sa.. magari nel prossimo capitolo ce ne sarà uno...?
Comunque grazie per le 8 recensioni ** Ci riusciamo ad arrivare a 10 recensioni? Su, se ci arriviamo vi posto subito domani il seguito :D
Vi lascio! Ciao belli!
Per curiosità o domande su twitter mi trovate come @Lea_232677 c;

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Capitolo 7
*** capitolo n.5 ***


Un'altra mattinata silenziosamente imbarazzante con Harry.. forse ci dovevo fare l'abitudine.
Qualcuno suonò alla porta, uscii dalla cucina ed andai ad aprire, subito entrarono, senza che li abbia ospitati, i 4 amici coglioni di mio fratello, Zayn mi lasciò un bacio a stampo sulla bocca ed io feci una smorfia schifata, “Abbiamo un problema.” disse Liam, “Ah, beh, mio fratello è in cucina.” dissi indicando la cucina dietro di me con il pollice, “No, no, un problema con te” continuò lui, “Con me?” ripetei confusa, lui mi presentò davanti la prima pagina di una rivista di gossip, c'era scritto in grassetto 'Zayn Malik, membro del gruppo musicale degli One Direction, viene avvistato con Cher Styles, sorella di un altro membro del gruppo, Harry Styles, Che sia nata un'altra coppia?' Cooooooosaaa?! Afferrai la rivista, “I due sono stati visti insieme passeggiare per le vie di Londra fino a quando lui, Zayn Malik, ha fatto entrare lei, Cher Styles, nella sua villa..” lessi, “O porca puttana..” dissi a bassa voce, Harry uscì dalla cucina mentre mangiava un biscotto, “Ehi ragazzi, che ci fate qui?” gli mostrai la rivista e la poltiglia che stava masticando in bocca cadde a terra, facemmo tutti una smorfia disgustata, “Ma che cazz..” disse lui a bassa voce afferrando la rivista, “Ma davvero siete stati insieme a letto?” chiese Niall piuttosto, anzi, direi, troppo curioso. Zayn sorrise, “No.” risposi secca lanciandogli un'occhiataccia, “Oh, ma dai, a questo punto è inutile mentire.” disse il moro rivolgendosi a me, Harry alzò lo sguardo dalla rivista incuriosito, “Ma che stai dicendo?!” dissi io irritata, “La ricordo perfettamente la forma delle tue tette, Cher.” disse lui sorridendo maliziosamente, tutti spalancarono la bocca e due secondi dopo un “Uuuuuhh” uscì dalla bocca di Louis, rimasi in silenzio a fissarlo con la faccia completamente rossa, poi mi decisi a dire qualcosa, “Non era niente in confronto a quello che potevamo fare..” dissi per poi tapparmi la bocca con le mani, Che cazzo hai detto Cher?! Ora, le bocche degli altri 4 toccavano il pavimento mentre Zayn era scoppiato in una risata, “E che cosa potevamo fare?” chiese il moro mordendosi il labbro, “Okay, questa situazione sta diventando al quanto imbarazzante.” disse infine Harry interropendo il silenzio, “Bene.. quindi..” disse Liam schiarendosi la voce per porre fine a quell'argomento, “In pratica.. voi non lo avete fatto, giusto?” chiese poi, io e Zayn ci guardammo, “Giusto.” “Sbagliato.” dicemmo in coro, “Oh, porca miseria, vi volete mettere d'accordo si o no?” disse Louis secco, “Cazzo, Zayn, quello non era sesso, d'accordo?!” dissi puntandogli un dito contro, “Se lo dici tu.. diamo ragione a Cher o comincia a dare i numeri.” disse il moro, se non fossi stata troppo preoccupata per l'annuncio sulla rivista adesso lo starei già stritolando, “Quindi è un no? Non l'avete fatto?” chiese ancora Liam confuso, “No.” risposi irritata, “Okay, di sicuro adesso i paparazzi vi circonderanno e i giornalisti vi chiederanno informazioni e poi spareranno cazzate..” non mi aiuti, Payne, “.. dobbiamo chiedere a Paul se ci organizza un'intervista così potremmo smentirlo del tutto, intanto, dobbiamo smentirlo noi, quindi quando i giornalisti vi chiederanno cose su quest'argomento dovete negare tutto.” continuò Liam guardando tutti, “Ah e..” proseguì, “.. è meglio se non vi fate vedere molto insieme, d'accordo?” “Nessun problema.” dissi io, la miglior notizia che mi potesse dare, “Eh? No, come?” domandò invece Zayn, alzai gli occhi al cielo, “Ce la farai, Zayn, te lo posso garantire.” gli dissi dandogli delle pacche sulla schiena, lui mi guardò sconcertato, “Zayn, devi, dopo un po' si accorgeranno di aver sbagliato e vi lasceranno stare.” disse Niall, “A meno che..” aggiunse Louis, “A meno che?” chiese Zayn speranzoso, “A meno che non dichiarate di stare insieme.” disse lui sorridendo, “Stai scherzando, spero.” dissi del tutto seria, “Perchè no?” chiese Zayn sorridendo, “Te lo dico subito perchè: PERCHE' NOI NON STIAMO INSIEME.” dissi scandendo le parole ed alzando la voce, “Emh.. meglio che andiamo..” disse Louis agli altri, “No, no, io resto.” disse Zayn, “No, no, tu vai.” li imati io, “Passeremo meno tempo insieme, concedimi questi momenti.” disse il moro facendomi gli occhi da cucciolo, “Devo andare a scuola, Jawaad.” dissi dandogli delle pacchette sulla testa, “Ti accompagno.” “Si, così ci vedono anche mentre mi accompagni a scuola, non è una brutta idea, no?” dissi con un sorriso sarcastico, lui sbuffò, “Ha ragione Cher.” disse Liam, “Andiamo, Zayn, ciao Harry, ciao Cher.” li salutai con un cenno della mano, poi Harry chiuse la porta, appena si girò mi lanciò un'occhiata arrabbiata, “E ora che c'è?” chiesi stufa, “Mi avevi detto che non ti aveva toccata.” disse con tono di rimprovero, “No, io ti ho detto con l'avevamo fatto, non che non mi aveva toccata, Harry.” dissi sbuffando per poi salire in camera mia e vestirmi per andare a scuola.

“Ppss, Cher..” mi sussurrò una nell'ora di tedesco, mi girai e lei mi passò un bigliettino, lo lessi 'Zayn Malik ce l'ha lungo?' feci una smorfia disgustata, troia. Mi girai verso di lei che mi guardava impaziente, mi limitai a sorridere e a strappargli il biglietto davanti gli occhi.
Un minuto e un altro biglietto, 'Ma è vera la notizia che l'hai fatto con Malik?' porca miseria, ma i cazzi vostri, no? Scrissi un frettoloso 'no' e lo ripassai, “Cher..” mi chiamò una, mi girai, era la stessa a cui avevo scritto 'no', “Ma la foto fa vedere te e Zayn a casa sua.” “Si, ma mi ha solamente ospitato, non è succ..” “Cosa c'è di così importate da interrompere la lezione, Styles?” mi riprese la prof, ci voleva solo questo. “Nulla, prof..” mi limitai a rispondere abbassando lo sguardo, “Oh, no, dica pure alla classe che notizie girano nel mondo dell'adolescenza.” continuò lei, ma non rompere i coglioni, vecchia. “Cher si è scopata Zayn Malik!” urlò uno dagli ultimi banchi, porca putt... “Non si usano questi linguaggi qui a scuola, faccia il favore di uscire dalla classe.” rispose la prof indicando la porta con la bacchetta, ma gli altri avevano già cominciato a parlare fra loro lanciandomi occhiate e qualche volte ridendo, sprofondai la testa sul banco circondata dalle braccia, perfetto.
5 ora, bene, ora dovevo solo superare centinaia di ragazze del liceo e dopo averle superate seminare una trentina di giornalisti, e daje.
Mi misi il cappuccio della felpa e mi affrettai ad uscire, “Cher!” urlò una cheerleader mettendomi una mano sulla spalla per fermarmi, “E.. dimmi.” dissi, le altre cheerleaders la raggiunsero, “Devi essere sincera..” mi disse lei guardandomi, annuii scocciata, “Quanto ce l...” “Cazzo, ma siete delle pervertite!” urlai, “Ehi, calmati.” disse lei, io guardai la sua mano sulla mia spalla, “Non mi toccare.” dissi acida spostandole la mano, “Sei stata una notte con Zayn Malik, non sei mica la regina.” disse lei irritata, “Fottiti.” dissi sempre più acida e uscendo dal cancello evitando tutte quelle ragazzine pervertite che mi si piazzavano davanti, appena fui uscita dal cancello della scuola un flesh mi colpì e io chiusi gli occhi, appena li riaprii mi trovai una ventina di giornalisti intorno a me, “La storia tra te e Zayn Malik è vera?” “Tu e Zayn Malik avete cominciato una relazione?” “Come pensi che reagiranno le fans?” migliaia di domande mi si presentarono mentre cercavo di farmi spazio fra di loro per uscire dalla folla, “No, non è vero, non è vero niente!” urlai uscendo dalla folla di giornalisti e correndo verso casa, “Un dichiarazione!” urlavano loro inseguendomi, “Un'ultima domanda!” continuavano ad urlare, qualcuno dalla strada suonò il clacson, mi girai e vidi la macchina di Niall vicino al marciapiede, salii svelta in macchina e lui partì.
“Sei sempre tu a prendermi con la macchina per tirarmi fuori da una situazione.” dissi lasciando i capelli al vento, “Un grazie non ti ucciderebbe.” disse lui lanciandomi un occhiata, “Si, hai ragione.” risposi, lui rimase dei secondi in silenzio aspettando che io rispondessi poi sbuffò, io sorrisi, “Grazie, Naialluccio.” dissi con voce dolce tirandogli una guancia con le nocche, “Au.” disse lui massaggiandosi la guancia.
“Sei arrivata, corri prima che arrivino anche a casa, sei fortunata che non ci siano già.” mi disse il biondo aprendomi la portiera, scesi, lo salutai e corsi a casa.
Presi le chiavi dalla borsa ma un brivido mi percorse la schiena quando sentii delle mani poggiarsi sui miei fianchi per poi scendere più in basso, calma, Cher, è solo uno stupratore, ora ti giri e gli ficchi le chiavi nell'occhio. Mi girai di colpo ed allungai il braccio ma una mano me lo bloccò, “Ehi, che fai? Vuoi ciecarmi?” chiese il moro sorridendo, “Che cazzo ci fai qui, Zayn?!” chiesi a bassa voce guardano in giro per verificare che non ci fosse nessuno, “Dovevo passare del tempo con te.” “Devi andartene subito!” gli ringhiai, “Fra poco arrivano i giornalisti e se mi vedono uscire da casa tua sono guai, quindi è meglio se mi fai entrare.” gli lanciai un'occhiataccia poi lo feci entrare, “Zayn? Non dovresti essere qui.” disse Harry irritato guardando il moro, “Lascia stare, Harry, sta fuggendo dai giornalisti.” lo difesi stufa, buttai la borsa a terra che Harry, come al solito, raccolse e mise sul tavolo, “Che si fa?” chiese Zayn eccitato, “Si dorme.” dissi io buttandomi di peso sul divano e chiudendo gli occhi, “Io vado a mangiare.” disse Harry andando in cucina, sentii la porta chiudersi, rimasi in silenzio per qualche secondo, troppo silenzio. Aprii lentamente un occhio, poi l'altro e vidi Zayn che continuava a fissarmi, “Minchia guaddi?” dissi con tono buffo, lui sorrise poi si avvicino al divano stendendosi sopra di me, “Zayn, levati.” dissi fissandolo, il moro avvicinò il volto al mio e poggiò la sua fronte sulla mia, “Lasciati andare per una volta, Cher.” disse a bassa voce, “No, Zayn..” risposi abbassando lo sguardo, riuscivo a sentire il suo respiro che si faceva affannato, “Ma perchè?” chiese lui con tono dispiaciuto alzando la fronte, “Perchè non voglio illuderti... non mi piaci, Zayn, devi capirlo.” dissi guardandolo negli occhi, “Mi hai già illuso con il bacio di ieri sera.” “Mi dispiace..” dissi continuando a fissarlo, “Ma se non ti piaccio perchè ieri sera mi hai baciato?” chiese, rimasi in silenzio, “Perchè.. io..” mi bloccai, “Perchè tu?” continuò lui impaziente, “Volevo vedere se provavo qualcosa ma non ho provato nulla.. mi dispiace..” mentii con un filo di voce sperando che ci credesse, rimase a fissarmi negli occhi che divennero.. lucidi? Allontanò il volto dal mio e fece per alzarsi ma lo bloccai, “Zayn, mi dispiace tanto..” “No, non importa.” mi interruppe forzando un sorriso, “Forse è meglio che io vada.” disse andando verso la porta, “E i giornalisti?” chiesi alzandomi dal divano, “Cercherò di non farmi scoprire.” rispose facendomi l'occhiolino e uscendo di casa, appena la porta si chiuse Harry apparve in salone, “E' andato via?” chiese, “Hai sentito tutto, vero?” chiesi invece io, sbuffando, lui annuì, “Beh.” dissi sospirando e incamminandomi verso le scale, “Credo sia meglio che me ne vada in camera mia.” Harry mi bloccò afferrandomi il braccio, “Guarda che hai fatto bene a dirgli la verità.” mi disse, si, la verità... annuii e lo ringraziai per poi chiudermi in camera mia.

'”No, non è vero, non è vero niente.” dice lei sulla relazione con Zayn Malik ma ieri i due sono stati visti insieme in casa di lei. Cher Styles e Zayn Malik stanno cercando di tenere nascosta la loro relazione?' diceva il titolo della nuova rivista con sotto un'immagine scattata a casa mia proprio l'altro pomeriggio, con io sdraiata sul divano e lui sopra di me.
“Ma questa è violazione della privacy!” dissi buttando la rivista sul divano e guardando Liam, Niall, Louis ed Harry che mi fissavano arrabbiati, Zayn non era venuto.
“Siamo nei guai.” disse Liam mettendosi le mani sulla testa, “No, no, loro sono nei guai.” si aggiunse Louis, sbuffai e mi sedetti sul divano.
Sarebbe finita presto, Zayn non mi avrebbe più rivolto la parola per po' di tempo..


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MAAAAAOOOOOWWWWW
Non chiedetemi perchè ho messo quest'immagine, mi piaceva così tanto che non avevo il coraggio di non metterla **
Comunque.
Non sapevo se mettere questo litigio fra Cher e Zayn ma alla fine l'ho messo, spero non vi arrabbierete tanto per Zayn çç
Ah, ripeto: Se arriviamo a 10 recensioni posto subito domani il seguito. Sono malefica, si uu'
Un'ultima cosa: Ma solo a me quando clicco la freccetta in giu dei capitolo mi salta il numero 4? Fa, 1-Prologo, 2-capitolo1, 3-capitolo2 e poi va al 5-capitolo3 .__.'
Boh.
Credo non abbia nient'altro da dire c;
Al prossimo capitolo!
Per domande o curiosità su twitter mi trovate come: @Lea_232677

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Capitolo 8
*** capitolo n.6 ***


'Sei una puttana, hai già Harry.' “Uh, questa è forte.” 'Troia, hai distrutto le mie speranze.' “Ma mica è colpa mia..” dicevo fra me e me leggendo i tweet che mi avevano scritto le Directioner, si può dedurre che erano incazzate nere per la storia di Zayn, 'Lascia stare il mio Zayn, cogliona!' ma prenditelo pure il tuo Zayn.. oh, questa ora comincio a seguirla, 'Zoccola.' si è risparmiata le lamentele, deve avere un premio.
Afferrai la borsa e scesi le scale per andare a scuola, aprii la porta e mi ritrovai una cinquantina di giornalisti che cominciarono a scattare foto e a fare domande, chiusi di botto la porta, “Che succede?” chiese mamma scendendo le scale, “C'è una folla di giornalisti.. non posso passare.” dissi sbuffando e lasciando cadere la borsa a terra, “Ma cos'è ora questa storia di te e l'amico di Harry?” chiese lei piegando i panni, “Una falsa, mamma, tutta una cazzata..” dissi scocciata, “Allora, io ora devo andare a lavorare, siccome che sicuramente i giornalisti e i paparazzi ti staranno anche aspettando a scuola, fai che per oggi salti le lezioni, esci dalla porta sul retro e vai da tuo fratello.” continuò lei. Evvai! Non vado a scuola! Dopotutto questa storia non era poi così male.. “E dov'è Harry?” chiesi trattenendo i salti di gioia, “A casa di Liam, stanno facendo le prove mi pare.” “D'accordo, vado.”. Uscimmo insieme dalla porta sul retro, mamma mi portò alla villa di Liam e poi se ne andò a lavoro.
Citofonai, “Chi è?” qualcuno rispose, “Sono Cher, la sorella di Harry.” “Oh, ciao, entra.” il cancello si aprì, sorpassai il giardino ed entrai dalla porta dove mi aprì Karen, la madre di Liam, “Ehi, ciao.” mi salutò lei sorridendo e facendomi entrare, “Salve.” dissi ricambiando il sorriso, aprii la bocca per chiedere dove erano i ragazzi ma lei mi precedette, “Sono in camera di Liam, di sopra.” disse continuando a sorridere, la ringraziai e salii le scale, appena entrai in camera i 5 smisero di cantare, “Ehi, che ci fai qui?” mi chiese Harry, “Mamma mi ha detto di venire qui, i giornalisti non mi lasciano in pace.” risposi sedendomi su una sedia, “Ah-ah, è sola colpa vostra.” disse Liam puntandomi un dito contro, alzai gli occhi al cielo poi rimasi dei secondi in silenzio, “Su, continuate le prove.” dissi facendo segno con le mani tipo 'muovetevi', loro annuirono poi ricominciarono con 'WMYB' l'ho scritta io quella canzoni, eheh. Cominciò Liam, Harry, insieme, Zayn.. io che stavo giocando ai giochini del mio Galaxy alzai lo sguardo e notai che lui mi stava guardando ma appena lo guardai io lui distolse lo sguardo.
“Facciamo una pausa?” chiese Louis dopo un paio di canzoni, tutti annuirono e scesero in salone per fare merenda, Zayn fu l'ultimo ma io lo fermai, “Zayn, aspetta.” “Che c'è?” chiese lui stufo, “Senti, per ieri..” “Ti ho detto che è tutto apposto.” disse lui ancora più scocciato, “No, non è vero.” “Perchè?” “Perchè mi eviti e non voglio.” “E io non voglio starti accanto, che facciamo quindi?” chiese lui sarcastico, “Perchè non vuoi starmi accanto?” “Perchè mi hai illuso troppo e non voglio illudermi di più, non voglio stare male, capisci?” “Si, ma.. ma io voglio starti vicino.” “Adesso vuoi? Meglio che ti schiarisci le idee, Cher.” “No, come amico.” “Ma non è possibile, non sarà possibile finchè non proverò qualcosa per te.” disse per poi uscire dalla stanza, complimenti, Cher, sei davvero una cogliona.
Scesi in salone dove i 5 stavano guardando la tv mentre sgranocchiavano schifezze varie, mi avvicinai e mi feci spazio fra Harry e Louis, “Cher, non c'è spazio.” disse Harry cercando di spostarmi, “Hai ragione.” lo spinsi sulla schiena e lo feci alzare dal divano, gli altri risero mentre Harry mi fulminò con lo sguardo, “Non è colpa mia fratellino se hai il culo troppo grande.” continuai, “Ehi, non è vero.” disse lui girando la testa per guardarselo, “Invece quello di Louis è compatto, perfetto.” dissi, Louis divenne rosso e gli altri cominciarono a ridere, Harry mi strattonò il braccio e mi fece alzare e prima che potessi risedermi mi fregò il posto, “Uffa..” sbuffai, mi guardai intorno e vidi Zayn in un angolo del divano, “Posso..?” chiesi indicandogli le gambe, tutti mi guardarono, Zayn rimase in silenzio poi annuì debolmente e mi sedetti sulle sue gambe, “Che c'è in tv?” chiesi rompendo quel silenzio imbarazzante, “Talent shows.. telefilm.. film.. porno!” urlò ad un certo punto Niall, lo fulminai con lo sguardo mentre Liam gli diede una pacca dietro la schiena, “Imbecille, c'è mia madre.” gli disse al biondo a bassa voce, “D'accordo, ma non c'è altro.” continuò il biondo sbuffando e poggiando i gomiti sulle ginocchia, “Ci sono le telenovele.” dissi io sgranocchiando una patatina, tutti dissero “Che schifo.” in coro, alzai gli occhi al cielo, “Che film ci sono?” chiese Harry, “Esco.” disse Karen salutandoci e uscendo di casa, “Porno!” urlarono insieme, “Che maiali.” dissi mettendomi le mani sul viso, “Su, dai, fa bene un po' di porno a volte.” disse Louis cambiando canale, “Harry, esci da questa camera.” dissi indicando con il dito la cucina, “Eh? Perchè?” chiese lui confuso, “Perchè non puoi vedere queste cose, sei troppo picciolo.” dissi, lui alzò gli occhi al cielo, “Allora anche tu devi andartene, abbiamo la stessa età.” disse lui tornando a vedere lo schermo della tv che trasmetteva cose poco caste, “Cazzo, cambiate.” dissi io acida, “No.” risposero in coro, solo in quel momento mi accorsi che le mani di Zayn erano intorno la mia vita e mi tenevano serrata a lui così decisi di non andarmene, “Vi do una mezzora per vedere questa schifezza poi decido io.” dissi, loro annuirono sempre concentrati alla tv, ad un certo punto mi accorsi di un 'qualcosa' che mi premeva il sedere, cazzo, Zayn, cerca di non eccitarti troppo, sono sopra di te.
Passò la mezzora e afferrai il telecomando cambiando, tutti mi guardarono malamente, “Ora tocca a me.” dissi e misi su un film romantico, “Ooooddio, noo.” dissero tutti in coro, “Oh, si.” dissi io sorridendo.

Quel film non finiva mai, tutti i 5 coglioni si erano addormentati mentre io ero fifty-fifty, poggiai la testa sul petto di Zayn che dormiva beato con la testa all'indietro, di sicuro appena sveglio avrà un torcicollo.
Cercai di addormentarmi ma proprio non ci riuscivo anche se avevo sonno. Spostai le mani di Zayn dalla mia vita e mi alzai lentamente per non svegliarli, passai davanti il divano e mi fermai davanti Harry che aveva la testa poggiata su quella di Louis, mi inginocchiai davanti a lui e rimasi a fissarlo, ma quanto era cucciolo. Mi avvicinai a lui e gli lasciai un bacio sulla guancia poi mi spostai più di lato rimanendo a guardare le sue labbra, mi avvicinai e poggiai la bocca sulla sua dandogli un bacio a stampo, lui di colpo si svegliò ed io scattai all'indietro andando addosso al televisore facendo svegliare tutti, “Che cosa succede?” chiese Niall strofinandosi gli occhi, “E'... finito il film!” dissi facendo un sorriso imbarazzato, “Io torno a casa.” dissi prendendo il mio giacchetto, “Aspetta, vengo con te.” disse Harry raggiungendomi, “Harry, ma dobbiamo continuare con le prove.” lo ricordò Liam, “Devo fare una cosa, continuate senza di me.” disse lui guardandomi, “No, no, resta pure qui.” dissi completamente rossa, “No, io vengo con te.” disse lui con il tono 'niente scuse, si fa come dico io'.
Arrivati a casa io corsi su per le scale ma prima di chiudermi in camera Harry entrò di colpo, “Harry..” dissi a bassa voce, lui chiuse la porta per poi ritornare a guardarmi, “Posso fartela una domanda?” mi chiese, annuii lentamente, “Prima mi stavi baciando?” le mani mi cominciarono a tremare e le gambe a cedere.
E ora che gli dico?

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MAAAAAOOOOOWWWWW
Quanto era dolcioso Harry da piccolo ** Quanto è dolcioso Harry ora ** Alloooora, Cher è nei guai? Harry ha visto giusto? Zayn è davvero arrabbiato con Cher? Cher veramente non prova nulla per Zayn? Cher dirà mai a Harry che gli piace?
Lo scoprirete nelle prossime puntaaaateeee (?)
Sto delirando.
Vi ricordo: Se arriviamo a 10 recensioni posto subito domani il seguito. Datevi da fare, belli c;
Tutto qui.
Al prossimo capitolo!
Per domande o curiosità su twitter mi trovate come: @Lea_232677 ^^

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Capitolo 9
*** capitolo n.7 ***


“Cane!” dissi presa dal panico, “Che?” chiese il riccio, “Nutella, Harry, nutella!” Ma che sparate stai minchiando? Lui mi guardò male, “Cher: si o no.” disse scandendo le parole.
Un cellulare squillò, quello di Harry. Grazie, Signore!
Lui rispose e dopo 5 minuti chiuse la chiamata, “Chi era?” chiesi, “Liam..” “E..?” lo incitai a continuare, “Sta sera da una festa a casa sua, alle 21.” mi spiegò, “Posso venire?” lo pregai facendo gli occhi da cucciolo, “No, domani hai scuola e mamma non vorrà mai.” “Non gli diciamo nulla e mi accompagni.” dissi facendogli un sorriso, “No, non voglio essere tuo complice.” disse lui, “Ti preeeego!” lo implorai, “No, Cher.” disse lui sbuffando, io lo spinsi fuori dalla mia camera, “Fuori da camera mia, traditore!” dissi per poi chiudergli in faccia la porta.
Mai avermi come nemica.

Erano le 21 meno cinque ed ero già pronta per la festa.
Avevo messo un vestito nero a top lungo poco sopra le ginocchia, intorno la vita girava una retina bianca che poi cadeva sulla gonna dove il bordo era in pizzo, un guanto soltanto sulla mano destra, bianco, tagliato non coprendo la mano e lungo fino il gomito, le scarpe bianche che avevano un cordoncino che saliva per la caviglia e i capelli rossi lasciati sciolti sulle spalle.
Scesi le scale in silenzio, mamma non c'era e Harry era in camera a prepararsi, ci sarebbe voluta mezzora prima che avesse finito di sistemarsi i capelli.
Presi le chiavi della sua auto e l'aprii. Mamma non voleva comprarmi un auto, diceva che era pericolosa per me e che avrei dovuto aspettare ancora un anno, ecco, questo l'ha detto l'anno scorso.
Aprii la portiera della macchina e.. “Che cosa credi di fare?” mi fermo una voce dietro di me, mi girai, “Sei già pronto? Pensavo ti stessi palpando i ricci.” dissi, aspettai una contro-battuta ma lui rimase a fissarmi da capo a piedi, “Wa.. wau.” disse mordendosi il labbro, “Harry?” lo chiamai, lui scosse la testa, “Emh.. tu non puoi venire, lo sai.” disse, alzai gli occhi al cielo, “Se mamma ci scopre le dico che è solo colpa mia, andiamo ora?” lui ci pensò un attimo poi annuì ed entrò in macchina.

Erano le 23 e mezza, quella villa era stracolma di gente ed io avevo perso di vista Harry.
Ero abbastanza ubriaca ma non tanto da non tenermi in piedi, parlando di piedi.. i miei piedi erano nudi.. non chiedetemi perchè.
Mi stava scoppiando la testa così decisi di chiudermi in una camera e restarci fino alla mezzanotte.
Salii le scale ed aprii la prima, mi ritrovai davanti un film porno di una ragazza bionda ossigenata e un ragazzo castano che gli stava sotto, “Oh porca miseria.” dissi coprendomi gli occhi e chiudendo la porta. Ma chiudetevi la porta a chiave, dico io..
Stavo per aprirne un'altra ma ebbi l'idea di poggiare l'orecchio e sentire se c'era qualcuno, si c'era qualcuno, i gemiti si sentivano fino al piano di sotto.
Provai con un'altra e sentii una voce femminile urlare il nome di Niall mentre si faceva scappare degli urletti, trattenni una risata e decisi di fare una foto con i cellulare, “Fate un sorriso!” dissi attirando l'attenzione della mora e del biondo che se la spassavano nudi sul letto, “Porca troia, Cher!” urlò Niall ma io chiusi di colpo la porta ridendo come una malata e guardando la foto che avevo scattato. La faccia di Niall apparve dalla porta, “Cher, vieni qui!” urlò, io gli scoppiai a ridere in faccia, “Non voglio interrompere la tua scopata, torna pure dalla tua fidanzatina!” dissi ridendo, “Cher, cazzo, cancella quella foto!” mi ringhiò lui, “Vieni a prenderla!” lo sfidai sapendo che non poteva venire essendo nudo, “Cher, vuoi ricambiare i favori per quando ti ho preso con la macchina? Cancella quella foto!” disse scandendo le parole, “Ci penso dopo, ora devo andare.” dissi sorridendogli e facendo dietro front per poi entrare in una camera vuota.
Mi buttai sul letto a pancia in su e rimasi a guardare il soffitto per poi scoppiare in una rista isterica.
Mmmhh.. forse ero piuttosto ubriaca.
Dopo quella risata di colpo mi addormentai.

“Cher.. svegliati, la festa è finita, sono le 3 ed Harry ti sta cercando.” aprii gli occhi e mi ritrovai uno che all'inizio mi diede l'impressione di essere uno malintenzionato, “Aaah, chi sei?!” urlai con la testa che mi scoppiava, “Sono Zayn.” disse lui alzando un sopracciglio, “Oh.. io ho un amico che si chiama Zayn..” dissi abbassando lo sguardo, “Hai bevuto tanto sta sera, eh?” disse lui sorridendo, “.. ma ora lui è arrabbiato con me..” dissi in tono triste, non facendo caso alla sua domanda e mettendo la testa fra le mani con i gomiti appoggiati sulle ginocchia, lui si avvicinò a me e mi mise un braccio intorno la vita, “Non sono arrabbiato con te..” disse dolcemente, “Non tu, il mio amico Zayn.” dissi infastidita, lui scoppiò a ridere, rimasi a fissarlo, “Lo sai che hai un bellissimo sorriso?” gli chiesi, il moro di colpo smise di ridere ed accennò un sorriso imbarazzato, “Grazie.” disse quasi a bassa voce, il mio sguardo cadde sulle sue labbra, “Posso.. posso baciarti?” chiesi non sapendo quello che diceva a causa della sbornia, “Cher, sei ubr..” non gli feci finire la frase che premetti subito le labbra sulle sue per poi schiudere infilando la lingua nella sua bocca scontrandomi con la sua, con una mano lo spinsi indietro facendolo sdraiare e mettendomi a cavalcioni su di lui, cominciai a baciargli il collo mentre lui teneva le sue mani serrate sui miei fianchi finchè non fece scendere una mano ad accarezzarmi il sedere, gli sfilai la maglietta e cominciai a baciarlo lungo il petto allenato, lui mi prese il viso con una mano per baciarmi ancora, quando si stacco mi sorrise e mi guardò negli occhi, “Ti devo dire una cosa, Cher...” “Cher? E ora chi sarebbe questa Cher?!” dissi io irritata, il suo sorriso si spense ed abbassò lo sguardo, mi spostò da sopra di lui e si mise seduto sul letto portando le mani al viso, “Comunque tu ancora non mi hai detto il tuo nome.” dissi puntandogli un dito contro, “Sono Zayn e tu sei ubriaca.” disse lui non degnandomi di uno sguardo e passandosi una mano fra i capelli, “Non sono ubriaca, sono Pierina.” dissi io per poi far uscire un singhiozzo, “Vorrei tanto che facessi tutto questo perchè lo desideri davvero..” disse lui a bassa voce facendo uscire una lacrima che cadde a terra, io mi inginocchiai davanti a lui, presi il suo viso con una mano e lo guardai negli occhi, “Ma io lo desidero davvero..” dissi per poi poggiare ancora le mie labbra sulle sue ma prima che potessi schiuderle lui mi scansò, afferrò la maglietta e uscì di corsa dalla stanza.

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MAAAAAOOOOOWWWWW
E sono ancora qua, eeeh già.
Allora, una cagata? Uh, si.
Fa leggermente cagare questo capitolo, davvero, boh, non avevo ispirazione, o semplicemente sta notte ho dormito meno di 4 ore e non mi sono concentrata bene.
Biasimatemi, se non dormo almeno 7 ore non potete ritenermi sveglia.
Maa comunque.
Zayn lo sto facendo soffrire e mi sento in colpa çç
Passerà, ora devo decidere quando però.
Se arriviamo a 10 recensioni posto subito domani il capitolo.
Comunque, vi ringrazio tantissimo per le 11 recensioni nel capitolo precedente **
E come promesso, il capitolo il giorno dopo c:
Sono di parola ewe
Che poi mi sono accorta solo ora che l'ho fatto proprio corto il capitolo °-° Io pensavo che fosse troppo lungo all'inizio.. mi farò perdonare con il seguito c;
Al prossimo capitolo!
Per domande o curiosità su twitter mi trovate come @Lea_232677 ^^
UN'ULTIMA COSA.
FATEMI GLI AUGURI CHE OGGI E' IL MIO QUINNIMESIVERSARIO (?)
5 mesi fa, care mie, la mia vita è iniziata ascoltando solo 5 meravigliose voci che si stavano esibendo a Sanremo.
Directioner è sinonimo di promessa.
Directioner significa mettere sempre delle virgole anche dove ci vorrebbero dei punti.
TUTTO QUESTO SOLO PER 5 MESI? PROPRIO COSI'.
Adios.

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Capitolo 10
*** capitolo n.8 ***


“Cher, su, alzati che oggi è l'ultimo giorno prima delle vacanze Natalizie, avrai tutto il tempo per riposare.” sentii una voce, aprii di colpo gli occhi e sentii come qualcosa trafiggermi la tempia, “Aaah!” urlai mettendomi le mani sulla testa, “Ehi, stai bene?” mi venne subito in soccorso mamma, mi massaggiai la testa, oh dio mio, che dolore tremendo.. non ricordavo nulla, l'ultimo mio ricordo era la festa di Louis, poi ricordavo vagamente Niall che si faceva una tipa e gli occhi di Zayn.. nient'altro. “Cher, cos'hai?” chiese ancora mamma, “.. ieri quando sei tornata dal lavoro?” chiesi poggiando la testa sul cuscino e continuando a massaggiarmi la tempia, “Tardissimo, i computer si sono spenti di colpo e siamo rimasti senza corrente così quando si sono riaccesi abbiamo ricominciato il lavoro da capo e in ritardo, quando sono uscita mi avevano preso la macchina e..” “D'accordo, mamma, ti ho chiesto solo quando sei tornata.” dissi alzando gli occhi al cielo, gemetti di nuovo dal dolore, “Su, alzati e vai a scuola.” disse di nuovo lei, “Io torno a dormire.” continuò per poi uscire dalla stanza. Possibile che non mi ricordi proprio nulla di ieri sera? Quanto ero ubriaca? Mi alzai dal letto stringendo i denti e mi preparai ma prima di uscire andai in camera di Harry, le serrande ancora tirate giù e non c'era neanche una luce accesa. Come previsto, scivolai su qualcosa lasciato marcire sul pavimento, prima di toccare terra e aprirmi la testa in due delle mani mi presero e mi tirarono su per poi accendere il lampadario, “Che ci fai qui, Cher?” chiese il riccio per poi sbadigliare e sdraiarsi sul letto a pancia in su, “Devo parlarti.” “Di che?” “Di ieri sera, non ricordo nulla.” dissi io sedendomi vicino a lui, “Eri ubriaca.” si limitò a rispondere lui, “Oh, guarda, non l'avevo capito.” dissi sarcastica alzando gli occhi al cielo, “Cher, ne parliamo dopo, vai a scuola e lasciami dormire.” disse lui girandosi su un fianco e dandomi le spalle, pigro. “No, Harry, ne parliamo adesso.” dissi strattonandolo dalla mia parte per guardarlo, “Ho fatto qualche scemenza?” chiesi maltrattandomi il labbro per la preoccupazione, “Mh.. non lo so, so solo che Niall è incazzato nero con te per una foto o una cosa del genere, per tutto il resto della festa non ti ho visto e così quando si è fatto tardi ho chiesto agli altri di andarti a cercare e dopo un po' Zayn è sceso dalle scale senza maglietta e con gli occhi lucidi dicendoci solo che eri di sopra per poi andarsene.” disse lui fra uno sbadiglio e l'altro, “Aspetta, aspetta, aspetta... aspetta. Zayn aveva gli occhi lucidi?” chiesi cominciando a maltrattarmi le mani, “Mh-mh.” disse annuendo, “E non ha detto perchè?” scosse la testa, “Aaah!” gemetti dal dolore della testa, ancora. Harry si alzò di colpo, “Che hai?” chiese preoccupato, “Nulla.. mal di testa.” dissi, “Hai bevuto proprio tanto ieri.” disse il riccio lasciandomi in bacio sulla fronte, un brivido mi percorse la schiena. “Vai a scuola ora.” disse lui tornando sotto le coperte, “Si..” dissi prendendo la borsa e uscendo.

Alla fine della 4 ora un urlo uscì da tutti le bocche degli alunni, ma che cazzo vi urlate? Neanche fosse l'inizio dell'estate, anzi, abbiamo 2 settimane poi si ricomincia, quindi fate il piacere di non spaccarmi la tempia che già mi fa male di suo.
Uscii ma continuavo ad essere sbattuta da tutte le parte dagli altri che, chissà per quale strano motivo, avevano fretta di uscire, io no, io volevo solo chiarire cosa era successo con Zayn.. ah, e un'aspirina per il mal di testa.
Mi arresi nel sorpassare la folla e mi sedetti su un muretto della scuola aspettando che tutti gli altri fossero usciti.
Afferrai il telefono e premetti tasti a caso tanto per far vedere che ero molto impegnata col cellulare. Ad un certo punto notai una nuova immagine e l'aprii, scoppiai in una fragorosa risata nel vedere Niall e la tipa di ieri sera. Non ricordavo di avergliela scattata ma era esilarante. Di sicuro non l'avrei messa su internet o gli avrei rovinato la carriera e la reputazione di timidone e sensibilone(?) Ma me la sarei tenuta per ricattarlo se sarebbe servito.
Senza che l'avessi evocato il biondo mi apparve davanti, “Ti sei abbronzato?” chiesi alzando un sopracciglio e guardando la sua carnagione diventata rossa, “Cher, non fare la scema.” disse fra i denti, “Che cosa vuoi? Spara.” dissi, “Lo sai cosa voglio.” disse lui guardando prima il cellulare e poi me, “Perchè dovrei farlo? E' un bello sfondo per il mio cellulare, poi la tipa sembra assatanata!” dissi scoppiando a ridere e mostrandogli la foto, lui rimase in silenzio a guardarmi, “D'accordo, la elimino..” “Oh, grazie.” “No aspetta, devo finire.” dissi, lui mi guardò incuriosito, “Devi fare una cosa per me.” “Tutto, se dopo elimini la foto.” “Allora..” dissi abbassando lo sguardo, “Per prima cosa, devi dirmi se.. se, tipo.. se..” dissi guardandomi i piedi, “Cher, se..?” mi incitò Niall, “Se.. beh.. se Harry si vede con qualcuna..” dissi quasi a bassa voce e mettendomi un braccio dietro la testa, “Non credo.. non l'ho mai visto con nessuna in questo periodo.” disse il biondo pensieroso poi mi lanciò un'occhiata, “Perchè?” chiese, rimasi a fissarlo, “Così..” dissi mordendomi il labbro, lui rimase qualche secondo in silenzio poi scoppiò a ridere, “Cazzo ti ridi, imbecille.” dissi guardandolo male, lui continuò a ridere poi mi puntò un dito contro, “Ti piace tuo fratello?!” domandò, anche se sembrava più un'affermazione, se continua a ridere giuro che comincio a strappargli tutti i bei dentini che si ritrova, “Primo, Harry non è mio fratello, secondo non è vero che mi piace e terzo, coglione, smettila di ridere!” gli urlai, lui smise e si asciugò una lacrima sorridendo, “Certo, e io sono biondo naturale.” disse sarcastico, io lo fulminai con lo sguardo, “E dai, Cher, se ti piace puoi dirmelo, so mantenere i segreti.” disse lui facendomi l'occhialino, questa è la scemenza più grossa che abbia mai sentito, “Niall, sarai anche bello, avrai anche un talento innato e degli occhi fantastici ma i segreti li sai mantenere come sai mantenere il cibo.” dissi, lui fece il finto offeso, “D'accordo, ma a te piace Harry.” disse lui sorridendo maliziosamente, “Già che stiamo su quest'argomento, alla festa si è fatto qualche ragazza?” chiesi, “Lui è Harry Styles, tutte lo vogliono.” disse lui sorridendo, “Tutte lo vogliono ma una lo può avere.” dissi io stringendo i denti, “E ora rispondi alla domanda.” continuai, “Credo di si.” disse lui, “Come? Davvero?” dissi sentendo un vortice nello stomaco che mi stava risucchiando l'intestino, “Boh, forse una, l'ho visto con una bionda ma non so se l'hanno fatto.” continuò il biondo, trattenni le lacrime ed abbassai il volto, quando fui certa che fossero rientrate lo rialzai, “Non ti preoccupare, Cher, il tuo segreto con me è al sicuro.” disse lui mettendomi un braccio intorno la spalla e sorridendomi, sono fottuta.

“Zayn? Zayn, mi apri?” continuavo a bussare alla porta della villa, avevo detto a Niall di andare ad investigare su Harry e chiedere a volte cose su di me.. avrò anche fatto la più stronza delle stronzaggini a mandare Niall che non sapeva neanche mantenere il segreto più innocuo sulla faccia della terra ma era l'unico a cui potevo dare quel compito.
“Za..” “Zayn, non c'è.” mi aprì una ragazza dai capelli castani, “E tu chi sei?” chiesi confusa, “Non ti interessa, ora vattene.” disse lei acida, “Tu non mi parli così, stronza.” gli ringhiai io, “Non provare a..” “Che succ.. oh, Cher.” apparve Zayn a petto nudo con solo le mutande addosso, lo guardai schifata, ci aveva messo poco a rimpiazzarmi, vedo. “Cher, che ci fai qui?” chiese lui deglutendo, “Ero venuta a chiarire ma vedo che hai compagnia..” dissi acida dando un'occhiata alla tipa, gli voltai le spalle per andarmene, “No, Cher, aspetta!” mi urlò dietro lui, “Aspetta un cazzo, Zayn, si vede quanto ci tieni a me, eh? Cos'era? Una finzione per portarmi a letto e appena ti sei reso conto che non funzionava ci hai provato con un'altra?!” sbraitai urlando così forte che anche il vicinato si era affacciato per vedere che succedeva, “E voi che cazzo vi guardate?! Tornate alle vostre vite di merda che io ne ho già tanta nella mia!” gli urlai contro, Zayn uscì di casa ancora in mutande e mi tappò la bocca con la mano, “Abbassa la voce.” mi disse, io gli morsi la mano, “Sei un fottuto stronzo! Ecco cosa!” gli urlai contro, “No, Cher, lasciami spiegare almeno.” disse lui prendendomi le mani, “Non mi toccare, viscido!” dissi acida facendogli lasciare la presa, “Torna a scopare con la tua puttanella e lasciami in pace!” dissi serrando i denti, “Cazzo, Cher, ma almeno fammi parlare!” disse lui, “Hai già detto troppo, già sputato troppe cazzate, non voglio sentirti mai più! Esci dalla mia!” dissi e non so perchè una lacrima cadde sulla mia guancia.
Una lacrima cadde sulla mia guancia. Aspetta.. COSA? Una lacrima? Una lacrima cosa?! Una lacrima cosa minchia cosa? Una lacrima cosa minchia cosa cosa? Okay, basta.
Lui rimase a guardarmi sconvolto, mi veniva da sputargli in faccia ma mi trattenni e corsi via per tornare a casa.
Bastardo. semplicemente, bastardo.
Sentii le guance bagnate e mi strusciai una mano sul volto, altre lacrime? Lacrime di cosa? Perchè piangevo? Era un bastardo, mi aveva detto tutte cazzate ma non era un motivo di piangere.. neanche stessimo insieme e mi avesse tradita, mi ha mentito..
Piango perchè lo credevo un buon amico, si, sicuramente sarà quello il motivo.
No?


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MAAAAAOOOOOWWWWW
Maa buon giorno, bella gente.
Ho recuperato il sonno perduto :'D
Bene.
Parto col dire che questo capitolo è dedicato a Silvia_Directioner, che con la sua recensione mi ha ispirato la fine del capitolo, non avete capito di cosa si tratta? Leggetevi la sua recensione nel capitolo precedente e se ancora non lo capite siete scemi (?)
Comunque, se vi siete arrabbiati che Zayn ha fatto la parte dello stronzo allora dovete prendervela solo con lei uu'
AHAHAHAHAHA, no.
Seconda cosa.
Vi avverto che agli inizi di Agosto non ci sarò molto perchè parto e anche per il mese di Agosto devo ripassare tutta matematica che quest'anno quasi non venivo rimandata, faccio decisamente schifo a geometria, grazie aritmetica che mi alzi la media, che tu sia benedetta.
Dicevo.
Adesso comincio a scrivere un paio di capitoli così quando ne ho tempo ad Agosto già ce l'ho pronti per postarli ^^
Ho già scritto il prossimo capitolo e posso dirvi solo che è uno dei miei preferiti **
Credo sia tutto.
Come firmano alcune: Cià. (?)
Al prossimo capitolo, belli!
Se arriviamo a 10 recensioni posto subito domani il capitolo.
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Capitolo 11
*** capitolo n.9 ***


E smettila di piangere, cretina.
Smettila, non merita le tue lacrime, smettila!
“Cher, ti prego apri la porta!” mi bussava Harry fuori camera mia, “Vattene, Harry!” gli urlai singhiozzante, “Non finchè non mi spieghi che è successo!” disse lui deciso, “Per favore, Harry, ti prego, lasciami da sola.” dissi asciugandomi le lacrime, Vuoi smetterla di piangere? Non è hai motivo, smettila.
“Cher, ti voglio aiutare, ti prego, dimmi che è successo!” continuò lui, mi avvicinai alla porta e abbassai la maniglia, “Era aperta, coglione.” dissi ributtandomi al letto, lui si avvicinò a me e mi abbracciò forte per poi guardarmi negli occhi, “Perchè piangi, piccola?” mi chiese sussurrando, “Non sto piangendo.” dissi abbassando lo sguardo e asciugandomi le lacrime, lui mi sorrise, “Cher, che cosa è successo?” mi chiese di nuovo dolcemente, “No, Harry, non mi va di dirtelo.” “Cher, ti posso aiutare, come fratello.” mi disse guardandomi negli occhi, ci pensai su, “Oggi ero andata da Zayn per chiarire di ieri sera ma appena sono arrivata a casa l'ho visto i mutande con una ragazza.” dissi strizzando gli occhi, “Aspetta... hai visto Zayn in mutande?” “Harry!” gli urlai contro, “Scusa, solo che non capisco.. non ti è mai importato nulla di lui e ora piangi perchè l'hai visto con una ragazza?” chiese, me lo chiedo pure io, Harry.. “Non lo so.. mi è venuto spontaneo, ho sentito una fitta al.. cuore.” dissi l'ultima parola quasi bisbigliando, Harry rimase in silenzio, poggiai il volto contro il suo petto e chiusi gli occhi, due secondi dopo sentii il suo mento posarsi sulla mia testa e le sue braccia stringermi a lui. Per quei pochi minuti riuscii a sentirmi confortata tra le sue braccia.

Ancora? Quel coglione non smetteva di chiamarmi ed io continuavo ad attaccare, sarà stata la ventesima chiamata, inoltre, quando non rispondevo mi mandava un messaggio che io mi limitavo ad eliminare.
“Cher!” mi chiamò una voce da dietro, mi girai, Liam. “Ehi, che ci fai qui?” gli chiesi, “Stavo facendo una passeggiata, come stai?” mi chiese, “Bene..” dissi guardandomi i piedi, “Ho saputo..” disse lui vago, lo guardai, “Chi te l'hai detto?” chiesi, “Zayn.” “Ti prego non nominarmelo.” dissi facendo una smorfia disgustata, “No, Cher, è disperato.” “Si, certo.” dissi sarcastica, “Davvero, quando te ne sei andata ha mandato subito via quella ragazza e si è messo a piangere.” “Zayn che piange? Liam, fammi il piacere.” “Cher, ascoltami, è disperato, è da oggi pomeriggio che prova a chiamarti per spiegarti come vanno le cose e non vuole parlare con nessuno.” mi disse lui facendomi fermare per guardarmi negli occhi, “Te l'ha detto lui di venirmi a parlare?” chiesi, “No.” rispose, “Liam, dimmi la verità, ti ha convinto lui a dirmi tutto questo? Lui ti ha detto di perdonarlo? E' lui che non ha il coraggio di dirmelo in faccia e vuole continuare a sputare cazzate?” continuai, “No, Cher, no e ancora no.” rispose ancora lui, abbassai lo sguardo, “Allora dimmi il perchè di tutto questo, della tizia e del pianto.” dissi con gli occhi lucidi, “Io non so perchè quella ragazza era a casa sua..” disse lui mettendosi una mano fra i capelli, “.. e del pianto, ecco..” lo guardai come per incitarlo a continuare, “Questo deve dirtelo lui.” disse Liam, sbuffai e a far coro al mio sbuffo si aggiunse lo squillo del mio cellulare, “E' lui..” dissi a bassa voce leggendo il nome 'Zayn' sullo schermo del cellulare, “Dagli una possibilità per spiegarti, Cher.” mi pregò Liam, lo guardai e poi risposi, “Pronto.” Liam mi sorrise e poi se ne andò, “Cher?” chiese una voce stupita dall'altra parte del telefono, “Si, dimmi che vuoi.” dissi acida, “Cher.. ti volevo spiegare, volevo farmi perdonare.” disse lui in tono dispiaciuto, “Beh, parla, te ne sto dando l'occasione.” dissi ancora più scocciata, “io.. non voglio farlo per telefono.. facciamo una cosa, sta sera alle 22 e 30 ti aspetto davanti il cancello del parco.” disse, ci pensai un attimo ma prima che potessi risponde mi precedette, “Se cambierà idea ci sarò anche la sera dopo e quella ancora, finchè non verrai.” disse, rimasi perplessa, “D'accordo.” mi limitai a dire per poi attaccare subito. Una cosa un po' troppo sdolcinata, mi ricordava tanto Oliver Twist quando la ragazza dà appuntamento alla mezzanotte per spiegare tutto al padre adottivo di Oliver.. o così mi pare.

Entrai in casa e andai verso camera mia ma sentii delle voci provenire da quella di Harry così mi avvicinai per sentire meglio, “E com'è stato?” chiese una voce, familiare... Niall. “Oddio, era abbastanza violenta se devo dirla tutta.” Harry. Attaccai l'orecchio alla porta per sentire e poggiai la mano sulla maniglia per tenermi, senza aprire la porta, “Le more sono sempre violente.” ironizzò Niall, ma di che stavano parlando? “E dopo di lei alla festa non ti sei fatta nessun'altra?” continuò il biondo, ora ho capito.. quindi è andato a letto con una.. “No, nessun'altra.” rispose il riccio, “E senti, Cher dov'è andata?” chiese Niall, “E' uscita.” rispose l'altro, “Posso farti una domanda su di lei?” disse il biondo, mi avvicinai ancora di più incuriosita, “Certo.” “Vi vedo strani dopo quella serata dei 7 minuti in paradiso.. non è che..” disse vago Niall, ci sa fare il biondo. “Vuoi dire se ci frequentiamo?” chiese Harry confuso, “Beh.. se ti piace.” ci fu un po' di silenzio così mi appiccicai di più alla porta per sentire meglio ma per sbaglio premetti sulla maniglia che si abbassò ed aprì la porta così che caddi a faccia avanti sul pavimento della camera di Harry cacciando un urlo, mi alzai debolmente con le braccia e mi misi seduta massaggiandomi il bernoccolo sulla fronte, “Ti serve qualcosa, Cher?” mi chiese una voce dietro di me, mi girai e rimasi a fissare i due seduti sul letto sommersa dall'imbarazzo, Niall cercava di trattenere le risate con una mano sulla bocca mentre Harry mi guardava confuso e infastidito, “Ci stavi spiando?” chiese Harry alzandosi dal letto, rimasi in silenzio a guardarlo dolorante e completamente rossa, ma solo io faccio certe figure di merda? “Io? No, ma che.. sono scivolata e sono andata addosso alla porta che si è aperta.” dissi con un sorriso imbarazzato, Niall scoppiò a ridere, “Scusate, non riuscivo a trattenermi!” disse il biondo mentre continuava a ridere, lo fulminai con lo sguardo, Harry mi porse una mano per farmi alzare e l'afferrai, appena fui in piedi mi ritrovai il viso di Harry a pochi cm dal mio, mi guardava maliziosamente, “Guarda che se vuoi sapere cose da me, basta chiedere.” disse guardandomi gli occhi ed avvicinandosi, diventai completamente rossa, Niall intanto ci guardava incuriosito dal letto, “Io ti dico tutto quello che vuoi sapere..” continuò il riccio ad un cm dal mia bocca sentendo il suo respiro, chiusi gli occhi e mi avvicinai ma non toccai altro che aria, aprii gli occhi e lo vidi guardarmi seduto sul letto, scossi la testa abbassando lo sguardo mentre Niall aveva ripreso a ridere, “Smettila.” sibilai fra i denti, “Puoi anche andare ora.” disse Harry guardando la porta dietro di me, lanciai un'occhiata a Niall e poi mi girai per uscire dalla porta.

Guardai l'orario, le 22 e 20.
Dovevo andare? ma sopratutto, Ne ho il coraggio?
No.
La risposta era semplicemente no, non avevo il coraggio, non quella sera.
Mi sentivo tradita e umiliata, Liam mi aveva detto quelle cose ma ancora non volevo parlare con lui, non volevo affrontarlo e complicare le cose.
Forse domani sera, forse..
Qualcuno bussò alla porta e interruppe i miei pensieri, mi girai e vidi Harry che mi guardava dalla porta, quando lo guardi mi sorrise, “Com'è che sei tanto in ansia?” mi chiese sedendosi vicino a me, “In ansia? Ptf.” risposi, lui fece una piccola risata, “Continui a fissare l'orologio e ti sei già messa il pigiama alle 22 sapendo che il giorno dopo non c'è scuola.” continuò lui, sospirai e scossi la testa senza rispondere per poi sdraiarmi sul letto, lui mi imitò e si sdraiò vicino a me guardandomi negli occhi, “Perchè hai mandato Niall a chiedermi cose su di te?” chiese lui sorridendo, di colpo la faccia mi cominciò a bruciare e il cuore a battere velocemente, “Eh? M-ma che stai dicendo..” dissi con un sorriso imbarazzato dandogli un colpetto sul petto, lui sorrise, “Cher, sai bene che sto dicendo.” disse lui cercando il mio sguardo, “Quel coglione ha parlato?” chiesi arrabbiata, “Ho preso in ostaggio i cd di Bieber.” rispose il riccio sorridendo, se la vedrà con me domani.. “E che ti ha detto precisamente?” chiesi impaurita, se gli ha detto che m.. “Mi ha detto solo che lo hai ricattato dicendogli di chiedermi cose su di te.” rispose Harry, “Nient'altro?” “Nient'altro.” lo rimasi un attimo a guardare, mi veniva voglia di prendergli il viso e appiccicare le mie labbra sulle sue, abbassai lo sguardo per guardare la sua bocca, era perfetta, rossa, carnosa, maschile, compatibile.. unicamente perfetta. “Vuoi un bacio?” chiese lui divertito accorgendosi che gli stavo guardando le labbra, feci un sorriso imbarazzato, no, voglio te, babe. Mi girai sull'altro fianco dandogli le spalle, due secondi dopo sentii una mano partirmi sulla spalla per poi percorrermi lentamente il braccio facendomi il solletico, passò al fianco e ancora più lentamente si fermò sul sedere, mi morsi il labbro cercando di calmarmi, la mano cominciò a muoversi accarezzandomi il lato B mentre sentivo il suo respiro sui miei capelli farsi ancora più affannato, comincia a fare stranamente caldo. Lentamente la mano andò verso il basso accarezzandomi la gamba, “Fammi tua..” bisbigliai involontariamente, Che cos'ho detto? Udii un risolino dietro di me per poi sentire il petto di Harry contro la mia schiena e la sua guancia poggiata sui miei capelli, la mano salii velocemente dalla gamba alla pancia accarezzandomela, un altro risolino, probabilmente aveva sentito l'affanno del mio respiro. Con mia sorpresa la mani salì e sfiorò il mio seno, chiusi gli occhi stritolandomi il labbro, accarezzò un po' da quelle parti per poi passare al collo facendomi solletico ed infine arrivò alla bocca passandomi un dito sulle labbra, mi lasciò un bacio sul collo, deglutii, rifece scendere la mano e quando arrivò alla fine della pancia rimase ferma come per decidere, infine si staccò saltando la 'zona proibita' e si ri-appoggiò sulla coscia, sentii la sua bocca avvicinarsi al mio orecchio e sussurrarmi qualcosa, “Buona notte.” disse per poi alzarsi ed uscire dalla camera. Rimasi a bocca spalancata con ancora il respiro affannato e le braccia che mi tremavano.
Minchia.


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MAAAAAOOOOOWWWWW
Soooono tornataa! Vi sono mancata, eh? :3
Babè (?) Due giorni infernali, ci sono stati dei momenti piacevoli ma sono tornata con la schiena e le gambe a pezzi per colpa della bici, poi mio cugino si svegliava sempre alle 9 e svegliava tutti a sua volta D:
Cari parenti, vacanza è sinonimo di relax e relax vuol dire andare a letto tardi, svegliarsi tardi e non fare una mazza dalla mattina alla sera.
Tornando alla storia.
Hi messo un momento piuttosto intimo fra Cher ed Harry, mi è venuto spontaneo :D
Vedremo Zayn che combinerà.
Vi dico una sola cosa del prossimo capitolo: ci sarà un colpo di scena.
Beh, se volete sapere, di che colpo di scena si tratta dovete recensire, perchè... Se arriviamo a 10 recensioni posto subito domani il capitolo.
AUGURI ONE DIRECTION! Pensavate me ne fossi scordata, nèh? ewe'
Quei cinque coglioni si sono incontrati 2 anni fa, cavolo quante cose sono passate dall'ora..
Vi devo lasciare!
Ciaociao.
Per domande o curiosità su twitter mi trovate come: @Lea_232677

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Capitolo 12
*** capitolo n.10 ***


“Imbecille perchè gliel'hai detto!” “Ma di che stai parlando?!” mi chiese spaventato il biondo, “Sai bene di che stai parlando! Hai detto ad Harry che sono stata io a chiederti di fare domande su di me a lui!” gli urlai contro, “M-ma..” cercò di difendersi lui, “Niente ma, ora invio l'immagine.” dissi prendendo il cellulare anche se non ne avevo la minima intenzione di farlo, era tutto calcolato. “No, no! Ti prego, non gli ho detto che ti piace! Faccio un'altra cosa, quello che vuoi!” mi pregò lui, feci un sorriso, tutto calcolato. “Bene.” dissi con un sorriso maligno, “Oddio, mi fai paura.” disse lui allontanandosi, “Devi averne.” “Abbi pietà.” feci una risata, “Non sono tanto cattiva, Niall.” dissi sorridendogli ed avvicinandomi a lui, “Allora, fammi pensare..” “Cher!” mi girai, “Liam, ciao.” dissi facendogli un sorriso, “Ah, Niall, intanto vammi a prendere un cornetto al bar che non ho colazionato(?)” lui annuì, “Che hai fatto Niall?” chiese Liam sorridendogli, “Ha una mia foto e devo fare quello che dice lei o sono guai..” disse lui alzando gli occhi al cielo, Liam si mise a ridere, “Ti stai facendo comandare da una ragazza, complimenti.” disse ironizzando, il biondo gli diede un gomitata per poi andarsene, “Hai parlato con Zayn?” mi chiese, “No..” dissi abbassando lo sguardo, “Ieri è tornato a l'una di notte e non voleva parlare con nessuno.” continuò lui, non risposi, “Che è successo?” chiese, “Non sono affari tuoi, Liam.” dissi io, “Lo so, ma.. non sopporto vedere un mio amico così.” disse lui cercando il mio sguardo, “Liam, davvero, non complicarmi le cose.” continuai, “D'accordo, ma cerca di fare la cosa giusta, è un bravo ragazzo.” disse per poi andarsene. Ci penso io ai miei problemi, ci manca solo l'amico protettivo, non che Liam mi stia antipatico, anzi, ma a volte si deve fare anche i fatti suoi.
“Tieni.” disse Niall porgendomi il cornetto, “Mangialo pure.” dissi sospirando, “Sicura?” annuii, “D'accordo, ora cancelli la foto?” “Mica pensi che sia questo il prezzo da pagare, no, no.” dissi scuotendo la testa, “Ora vado alle prove della band, dimmelo dopo.” disse il biondo mordendo il cornetto, “Vengo con te.. e ridammi il mio cornetto!” dissi togliendoglielo dalla bocca, lui alzò gli occhi al cielo.

“Harry! Lascialo! Lascialo subito!” urlai tirandolo per la maglietta, “Bastardo!” urlò il riccio a moro dimenandosi.
Che cos'è successo? Ve lo racconto subito..

Un'ora prima..

Rimanevo a fissare il televisore di casa Payne mentre di sopra i ragazzi provavano.
Non me la sentivo di salire e guardare Zayn negli occhi, non sapevo neanche perchè ero lì.
Presi la borsa e feci per uscire, “Dove vai?” mi chiese qualcuno dietro di me, mi girai, “A casa.” risposi, “Perchè?” chiese Harry, “Non mi sento a mio agio.” dissi poggiando la testa sulla porta, “E dai, resta, comunque Zayn è di sopra non devi parlargli per forza.” disse lui prendendomi la borsa e poggiandola sul divano, “Si, ma ora fate la pausa e tutti scendono di sotto e non me la sento..” dissi abbassando lo sguardo, “Dovrebbe essere lui a non sentirsi a suo agio, a stare male, non tu.” disse lui alzandomi il viso per guardarmi negli occhi, “Dovrebbe..” dissi a bassa voce, “Stai tranquilla, tu non hai fatto niente.” disse lui sorridendomi dolcemente, ricambiai un sorriso forzato, lui abbassò la testa e mi lasciò dei baci lungo il collo, chiusi gli occhi, che gli prendeva in quei giorni? Mi baciò più giù lungo la spalla per poi risalire, “Harry.. che.. che stai facendo?” chiesi a bassa voce, lui mi guardò negli occhi finchè gli altri non scesero, “Emh.. che succede qui?” chiese uno di loro, “Non lo vedi? Si fanno le coccole.” disse Niall sorridendo maliziosamente, Harry si staccò e senza neanche guardare i ragazzi si sedette sul divano, “Guardiamo la tv?” chiese, tutti si sedettero vicino a lui, rimasi un attimo paralizzata sulla porta, non avevo ancora collegato il cervello. “Cher, ti siedi con noi o rimani qui nel mondo dei sogni?” chiese Niall passandomi davanti, gli diedi uno schiaffo sul braccio e poi andai vicino il divano dove, come sempre, non c'era posto, sbuffai sonoramente, “Forse non è l'ideale sedersi sulle gambe di Zayn come l'altra volta..” disse Louis vago, lo fulminai con lo sguardo mentre Zayn rimaneva a testa bassa, “Beh, potresti sederti su chi ti sta più simpatico.. chi trovi migliore, chi, magari, ti ispira..” disse Niall lanciando qualche occhiata a Harry, “Niall, che stai dicendo?” chiese Liam, “Si, infatti, Niall, che stai dicendo?” ripetei guardandolo male, lui alzò le mani come segno di arresa, “Ipotizzavo..” disse distogliendo lo sguardo per poi tornare a guardarmi, “Dicevo che magari in questa stanza c'è qualcuno che ti sta più in simpatia..” disse sorridendo maliziosamente, “Stai zitto..” sibilai fra i denti, “Ehi, c'è qualcosa che non sappiamo?” chiese Louis sorridendo, Niall, vaffanculo, con tutto il cuore. “Chiedetelo a Cher.” disse Niall facendomi l'occhiolino, possibile che non sappia mantenere un segreto? “Che succede, Cher?” mi chiese Liam, mi guardai intorno cercando una via di scampo, afferrai il telecomando ed accesi la tv, “Allora, che ci guardiamo?” chiesi sedendomi per terra, gli altri risero.
Ci stavamo guardando un film romantico, era arrivato il pezzo dove la ragazza trova il ragazzo a letto con una e bla bla bla.. “Possiamo cambiare, per favore?” chiese Zayn con un pizzico di acidità, “Perchè? Ti dà fastidio vedere la tua azione interpretata in un film?” chiese Harry sorridendo maleficamente quasi con tono di sfida, gli altri rimase ad occhi spalancati, Zayn lo fulminò con lo sguardo, “Che vuoi dire?” chiese il moro, “Non so.. che hai fatto la stessa identica cosa, a me darebbe fastidio, sai, è una cosa orrenda.” disse scontroso il riccio, “Che ti prende Harry?” chiese Zayn, “Oh, guarda, ora la ragazza piange, chissà come ti sei sentito, spero almeno che ti sia pentito.” continuò l'altro guardando il film, “Harry, calmati..” gli dissi a bassa voce, “Senti, tu non puoi capire.” disse Zayn serrando i denti, “Si che posso capire, posso capire che non provi sentimenti, sei un bastardo dal cuore di pietra a ferire una ragazza così!” sbraitò ad un certo punto Harry alzandosi dal divano, “Avresti fatto la stessa cosa se fossi stato al mio posto!” urlò Zayn alzandosi a sua volta, gli altri li imitarono ad alzarsi, “Calmatevi.” disse Liam guardandoli, “Al tuo posto?! Ti scopi le ragazze come fossero giocattoli e non te ne frega niente se soffrono!” urlò il riccio avvicinandosi, Niall si mise davanti a lui tirandolo indietro, “Come se tu fossi perfetto, eh?!” urlò Zayn andandogli incontro, “Zayn, calmati!” urlò Liam tirandolo indietro, Harry buttò Niall sul divano e si avvicinò a Zayn guardandolo negli occhi, “Sicuramente sono meglio di te.” sibilò il riccio, Zayn rimase un attimo in silenzio poi gli afferrò la maglia e lo fece sbattere al muro, sussultai ancora seduta per terra sul punto di piangere, Harry gli diede una gomitata facendolo cadere a terra, “Fottiti!” gli urlò contro, Zayn gli diede un pugno sulla guancia per poi alzarsi e afferrandogli la maglietta per far alzare anche lui, “Vaffanculo, Harry, non hai capito nulla!” urlò il moro, io mi alzai da terra afferrando Zayn per tirarlo indietro ma mi fece mollare la presa facendomi cadere a terra, Harry gli mollò un pugno prendendolo sulla spalla, Zayn gemette dal dolore, probabilmente gli aveva preso un nervo, gli altri corsero ad afferrare Zayn trascinandolo indietro, “Zayn, stai fermo!” gli urlò Louis, Harry gli afferrò la maglietta ed io presi il braccio di Harry per fermarlo, “Harry! Lascialo! Lascialo subito!” urlai tirandolo per la maglietta, “Bastardo!” urlò il riccio al moro dimenandosi.
Ed eccoci qui.
“Lasciami, Cher!” urlò Harry, “No, Harry, non provare a toccarlo.” gli dissi guardandolo negli occhi, lui dopo pochi secondi si calmò, “Non è giusto..” bisbigliò continuando a fissarmi negli occhi con i suoi completamente lucidi, lo abbracciai e lo feci sedere sul divano, anche Zayn si era mezzo calmato e si teneva la spalla dolorante, si avvicinò a me e mi sussurrò all'orecchio un “Mi dispiace..” per poi uscire dalla casa.

Erano le 22 e 27, camminavo vicino al parco.
Stavo sudando anche se era pieno inverno, fra poco mi sarebbero cedute le gambe.
Forza e coraggio, forza e coraggio. Appena arrivai all'angolo del recinto del parco mi fermai, allungai la testa per vedere se c'era.
Era lì. Davanti il cancello del parco, con la testa bassa, mi stava aspettando.
Che cosa faccio? Certo che la vicenda di oggi non aiuta..
No, non me la sento.. ero uscita di casa sicura di me stessa ma vedere Zayn là ad aspettare che le cose si rimettano apposto mi ha fatto calare tutte le speranze..
E se poi litighiamo più di prima? Se poi salta fuori una cosa peggiore? E se poi Harry non lo accetta?
Mi voltai, non potevo farcela..
Camminai a testa bassa con tutte le mie incertezze finchè non mi scontrai con qualcuno a cui caddero le valige che si aprirono facendo uscire tutto, “Scusami!” dissi completamente in imbarazzo e in colpa, mi piegai per raccogliere la roba, “Fa nulla, faccio da sola..” mi disse una voce femminile, un voce femminile familiare..
Alzai il viso e la guardai.
Era lei. Lei rimase a guardarmi ad occhi spalancati, “Cher..” disse a bassa voce facendo cadere delle lacrime.
“Elain..”

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MAAAAAOOOOOWWWWW
Salve, salve, salve, SAAAALVE!
Perchè sono così eccitata?!
PERCHE'?
Oh, oh, oh, oh!
Anche se non ve ne frega una mazza io ve lo dico :3
L'altro ieri, 23 Luglio 2012, oltre ad essere l'anniversario dei Oned, loro, LORO, il loro account officiale su twitter 'One Direction' MI-HANNO-SEGUITO.
Si, avete capito bene, LORO-MI-HANNO-SEGUITO.
Ma coooomunque.
Tan tan taaaan, ed ecco che rientra in scena Elain.
In verità, se devo dirla tutta, all'inizio non sapevo se rimetterla ma poi mi sono detta che un'amica non guastava e così..
Allora.
Posso dirvi una cosa del prossimo capitolo, ecco..
Non so se tutti ne rimarranno felici di quello che succederà, forse avete già capito forse no.
Ed ho una brutta notizia..
Ecco, domani mattina riparto -.-' Però sta volta torno tipo martedì, quindi dovrete aspettare 5 giorni D:
Cercherò, ve lo prometto, una rete wifi ma se non la trovassi allora dovrete attendere.
Spero però di trovare molte recensioni al mio ritorno c:
Tutto qui!
Ciaociao, speriamo di risentirci questo weekend, se no, a martedì!
Per domande o curiosità su twitter mi trovate come @Lea_232677
DIMENTICAVO:
Capitolo dedicato a Domingia.
E' una ragazza fantastica, non credevo ci fossero di così dolci **
Okay, mi levo dalle scatole, ciao!

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Capitolo 13
*** capitolo n.11 ***


//”E che ci fai qui a Londra, Elain?” “Credo di star fuggendo..” “Da cosa?” “Da mio padre.”
//”Potresti vivere da me, c'è spazio.” “Non vorrei creare problemi, Cher.” “Sarai sempre a benvenuta a casa mia.”
//”Così tuo fratello è Harry Styles dei One Direction.” “Sei una loro fan?” “No, non li conosco quasi per niente.” “Beh, allora te li presento.”

5 giorni dopo..

Elain era venuta a vivere da noi.
Avevamo ritrovato subito la nostra amicizia, era come se non ci fossimo mai separate.
“Harry, come va la guancia?” chiesi sedendomi vicino a lui in cucina mentre facevamo colazione, “Meglio.” mi rispose sorridendomi, Zayn l'aveva colpito abbastanza forte, fortunatamente non aveva rotto denti, gli era rimasto solo un segno rosso come una scottatura.
“Latte, succo o thé?” chiese Elain guardando dentro il frigo, “Succo!” dicemmo in coro io ed Harry per poi guardarci e ridere, “Oggi non avete una prova della band?” chiesi pur sapendo che non voleva parlarne, “Si.” rispose solo, “E.. ci andrai?” chiesi guardandolo mentre lui teneva la testa bassa, “Non credo.” disse, “Ma è la seconda volta che la salti.” “Non ce la faccio.” disse lui serrando i denti, “Harry, dovete chiarire una volta per tutte.” lui rimase un attimo in silenzio poi mi guardò, “Chiarirò con lui quando lo farai anche tu.”.

“Ehi, Niall!” lo chiamai da lontano facendogli segno con la mano, “Ciao, Cher.. c-ciao Elain.” disse il biondo diventando paonazzo salutando l'altra, si piacciono, aaah, l'amor.
L'altra rispose con un cenno della mano completamente rossa in viso, “Ma quanto siete teneri!” dissi beccandomi le loro occhiatacce, “Harry non viene neanche sta volta, giusto?” andò al punto il biondino, annuii con un espressione aflitta, “Hai detto bene.” dissi sbuffando, “Non possiamo andare avanti così, quando avremo un tour? Che faranno i due sul palco?” continuò lui, non sapevo che rispondere, “Inoltre i giornali parlano già della guancia rossa di Harry.” dissi, rimanemmo un attimo in silenzio, il cellulare di Elain squillò, ci scusò per poi rispondere ed allontanarsi, “Niall, so cosa puoi fare per la foto.” dissi, lui annuì spaventato, “Calmo, calmo, devi solo convincere Harry a chiarirsi con Zayn.” “Mi chiedi una cosa impossibile.” “O quello o la foto, a te la scelta.” dissi quasi vantandomene, “Sei diabolica.” disse lui guardandomi male, “Lo so.” sorrisi, lui fece per andarsene ma gli afferrai il polso, “E devi chiedere ad Elain di uscire.” gli dissi all'orecchio, lui spalancò gli occhi per poi arrossire, scoppiai a ridere, “No, no, non lo farò mai!” si lamentò lui ancora rosso dall'imbarazzo, “Invece si, io ho la foto e comunque voi due vi piacete!” gli dissi puntandogli un dito contro, “M-ma..” “Niente ma, ora tu gli chiedi di uscire.” dissi fulminandolo con lo sguardo, lui rimase a bocca spalancata per poi andarsene, sorrisi soddisfatta.

'Ti prego, chiarisci con Zayn, Liam x' lessi il messaggio, possibile che non si faccia mai i cazzi suoi?! Lanciai il cellulare sul letto, “Che cos'hai?” mi girai di scatto ancora rossa dalla rabbia, “Harry..” dissi a bassa voce grattandomi la nuca, “Com'è che sei così arrabbiata?” disse avvicinandosi, “Liam.. non mi lascia in pace.” dissi abbassando lo sguardo, “In questo periodo siamo tutti un po' irritati.” disse il riccio mettendomi una mano fra i capelli e lasciandomi un bacio sulla fronte, “Sei ancora arrabbiato con Zayn?” gli chiesi quasi sussurrato, lui rimase a guardarmi, “Sono arrabbiato per quello che ha fatto a te non a me.” disse e notai un pizzico di rabbia nei suoi occhi, “Non ti dovevi mettere in mezzo.” lo rimproverai per poi mettermi di spalle, “Ma come facevo? Cher, ti ha fatto soffrire moltissimo.” “Comunque sia tu non centravi nulla e ne hai subito le conseguenze.” dissi non girandomi irritata anche se più dispiaciuta.
Sentii i palmi delle sue mani poggiarsi suoi miei fianchi e il suo petto toccarmi la schiena, staccò una mano e mi scostò i capelli lasciandomi scoperto il collo per poggiare le sue labbra su esso e provocarmi un lungo e bellissimo brivido, continuò a lasciarmi dei baci lungo il collo, passò dietro l'orecchio, con le mani mi accarezzò il bacino, poggiai le miei mani sopra le sue mentre continuava a torturarmi il collo ed io a massacrarmi il labbro inferiore, “Ehehm.” una finta tossa ci fecce paralizzare sul posto, ci girammo di scatto, che poteva essere se non chi sa rovinare un bellissimo momento solo con la sua presenza? “Oooh, ma che piccioncini, vi siete messi insieme?” chiese Niall sputtanandoci, noi ci guardammo per poi staccarci e balbettare qualcosa imbarazzati, “Siete molto intimi per essere fratello e sorella.” continuò il biondo con un sorriso bastardo, “Niall, smettila.” sibilò fra i denti Harry, “Ero venuto a parlarti, comunque, Harry, a meno che non volete rimanere da soli..” disse sorridendo maliziosamente, Harry andò verso di lui dandogli un pugno sul braccio per poi uscire dalla stanza seguito da Niall che continuava a lamentarsi e a stuzzicarlo.

“Cher!” urlò qualcuno scendendo le scale, misi in toppa il film che stavo vedendo, “Cher, Cher, Cher, Cheeer!” urlò Elain con un sorriso a 32 denti saltandomi addosso, “Che c'è, che c'è, che c'è, che c'èèè!” la imitai io spaventata, lei fece un giro su se stessa con sguardo sognante, afferrai il telefono di casa cercando di non farmi vedere da lei e feci un numero a caso, ”Pronto?” mi rispose qualcuno, “Conosce un'esorcista?!” urlai spaventata, ”Come scusi?” “Polizia, ambulanza, pompieri! Mi aiuti la prego, va bene anche il manicomio!” urlai, Elain mi strappò il telefono per poi chiudere la chiamata e fulminarmi con lo sguardo, “Non farmi male, sono troppo giovane per morire!” dissi parandomi con le mani, “E perchè dovrei rovinare questo bellissimo giorno? Che gli uccelli cinguettino e il sole splenda come non ha mai fatto prima!” continuò la schizzata, guardai fuori dalla finestra, “Emh.. Elain, sono le 22.” lei sbuffò sonoramente, “Perchè sei così scontrosa, l'amore è dalla nostra parte!” disse facendo un sorriso maniaco, “Okay, ora mi dici che è successo.” “Niall mi ha invitato ad uscire!” disse lei per poi prendere a saltare sul divano, solo per questo?! “Mi hai fatto prendere un infarto e fare una figura di merda al telefono per un'uscita con Niall?” chiesi con un sopracciglio alzato, lei annuì così velocemente che gli si sarebbe staccata la testa dal collo se non l'avessi fermata. Sopirai e mi alzai dal divano per poi uscire dal terrazzo a guardare il cielo, “Che bello, Elain, sono veramente felice per te. Oh, ma grazie, Cher, ti voglio bene.” imitò lei seguendomi nel terrazzo, io non potei trattenere una risata, “Sono più che felice per te.” dissi sorridendogli e abbracciarla per poi tornare a guardare il cielo, un pensiero mi oscurò la mente, “A cosa pensi?” mi chiese Elain guardandomi perplessa, mi girai e forzai un sorriso, “Nulla, nulla.” “Ancora non hai chiarito con lui, è per questo?” continuò lei, sospirai, “No, è che.. a volte mi chiedo se è ancora al parco ad aspettarmi, magari si è rassegnato e non ci viene più..” dissi mettendo la testa fra le mani, “Beh, vai a scoprirlo.”

Un passo.
Un solo fottutissimo passo e avrei visto se Zayn era lì all'entrata del parco ad aspettarmi.
Feci un passo ed eccolo lì.
Era ancora lì, come mi aveva promesso, era andato lì ogni sera alle 22 e 30 e mi aveva promesso che ci sarebbe venuto finchè non avesse chiarito con me.
Mi accasciai al muretto respirando lentamente.
Devo farmi coraggio, non fare la vigliacca, ora vai lì e chiarisci con lui una volta per tutte.
Feci un ultimo respiro per poi camminare lentamente verso di lui che era girato di spalle, “Zayn..” dissi a bassa voce con le nuvolette di vapore gelido che mi uscivano dalla bocca per il freddo, lui si girò di scatto e rimase ad occhi spalancati, “Cher.. sei venuta.” disse quasi sussurrando rimanendo a fissarmi, “Sei venuta..” ridisse, ma questa volta con un sorriso confortante, ricambiai il sorriso sforzandomi per il freddo, “Stai gelando.” disse stringendomi a lui con un braccio, mi strinsi di più a lui facendolo però gemere dal dolore, “Scusa!” dissi sentendomi in colpa, “N-non fa nulla.” mi disse sorridendo lui, “Ti fa ancora male il braccio?” lui annuì, rimanemmo dei secondi in silenzio, “Non pensavo saresti venuto davvero ogni sera.” dissi interrompendo il silenzio, “Non ti fidavi?” chiese, “Non pensavo ci tenessi tanto.” risposi un po' acida, il suo sorriso si spense, “Io tengo più di ogni altra cosa a te, Cher.” mi disse fissandomi con quegli occhi color caramello che mi fecero trovare un po' di calore, “Non si direbbe da quello che hai fatto..” dissi abbassando lo sguardo, “Cher, io.. ti devo spiegare.” “Spiegami allora.” “Alla festa di Liam eri ubriaca, ero venuto a cercarti e quando ti ho trovato diciamo che.. mi sei saltata addosso.” alzai lo sguardo su di lui, “All'inizio io mi sono lasciato andare perchè mi ero dimenticato che tu eri ubriaca ma quando me ne sono reso conto.. ho sentito una fitta al cuore.” continuò con gli occhi lucidi, “Volevo che facessi tutto quello perchè lo volevi veramente, volevo che tu mi amassi come ti amo io.” rimasi paralizzata, aveva appena detto di amarmi? “Non sapevo quello che facevo, ero in collera e così mi sono ubriacato ed il giorno dopo ho trovato quella ragazza a casa mia, ti giuro che non era mia intenzione, non ero in me, non lo avrei mai fatto.” disse con tono supplichevole.
Sono rimasta un attimo indietro, mi sono persa qualcosa? Aveva detto di amarmi? “Cher, ti prego, perdonami, io ci tengo davvero a te e.. per Harry, mi dispiace tantissimo, non volevo fargli del male ma lui è saltato in una conclusione non sapendo nulla.” rimase a guardarmi aspettando una mia risposta, “Perdonami, ti prego..” continuò lui, tutti i pensieri svanirono solo con quella parola pronunciata prima, volevo che tu mi amassi come ti amo io. Gli gettai le braccia al collo e premetti le mie labbra sulle sue, Zayn rimase paralizzando ma poi si sciolse schiudendo le labbra così che potei infilare la lingua nella sua bocca ed accarezzare la sua con più leggerezza possibile, fece scivolare le mani dalla schiena ai miei fianchi fino a toccarmi il sedere, si staccò un attimo per guardarmi negli occhi, “Non sei ubriaca, vero?” mi chiese, non potei trattenere una risata, avvicinai la bocca al suo orecchio e gli sussurrai, “No, sono Cher al 100%” per poi lasciargli un morso sul lobo, “Mi piace quando sei tutta te stessa.” disse il moro sorridendomi, “Non sono tutta me stessa, sono tutta tua.” dissi, lui si morse il labbro per poi cominciare a baciarmi il collo lasciandomi qualche morso mentre una mano si infilava sotto la mia felpa scaldandomi la schiena, gli presi il volto con una mano appoggiando la fronte sulla sua e guardandolo negli occhi sorridendo, rimanemmo qualche secondo a guardarci quando mi parve di vedere al posto di due occhi caramellati un paio di smeraldi, strizzai gli occhi per poi riaprirli e tutto tornò come prima.


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MAAAAAOOOOOWWWWW
ATTENZIONE: Non sono permessi linguaggi contenenti parolacce, minacce di morte, insulti, prese per il culo e frasi contenenti odio esplicito che non potrebbero essere gradite.
NON VE LA PRENDETE CON ME SE ORA ZAYN E' FELICE.
No, okay.
L'attenzione dovete seguirlo perchè ho paura della vostra reazione D:
Tralasciando un attimo Zayn e Cher, NON HO DORMITO PER NIENTE.
Cioè, se stare svegli tutta la notte su un divano letto scassato con altre due persone trovandosi sempre le gambe dell'altra sulla pancia mentre si muore di caldo con un uomo che russa come un maiale in calore può definirsi dormire, allora, si, ho dormito.
Sorry, volevo sfogarmi :'D
Allora, tornando alla storia.
Sono pronta a ricevere qualsiasi insulto, fucilatemi pure ma ho dovuto farlo D:
Ora almeno Zayn è felice e lo sembra pure Cher, ma come reagirà Harry? Ehehehe, dovete recensire perchè Se arriviamo a 10 recensioni posto subito domani il seguito. Ora vi lascio!
Ciao, bella gente c;

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Capitolo 14
*** capitolo n.12 ***


La sera prima avevo detto a Zayn che volevo tornare a casa così ora mi ritrovavo con Harry a tavola a fare colazione.
Calma, Cher, calma e sangue freddo.
Ci vuole calma e sangue freddo, calma, eheh. No.
Come avrebbe reagito? E' un ragazzo intelligente, come minimo avrebbe cominciato a dare capocciate al muro e come massimo avrebbe dato fuoco alla casa, niente di tanto preoccupante.
“Sei silenziosa stamattina, cos'hai?” mi chiese il riccio mangiando un biscotto, alzai lo sguardo su di lui, “Ecco.. volevo dirti una cosa..” “Dimmi.” “Io.. ho chiarito con Zayn, ieri sera.” dissi tralasciando, ovviamente, la parte più importante. Lui rimase qualche secondo in silenzio poi si limitò a dire solo “Bene.” feci un respiro profondo, “C'è.. c'è un'altra cosa.” “Dimmi, pure.” continuò lui anche se ancora innervosito, deglutii, “Ecco, io.. io e Zayn stiamo insieme.” dissi così velocemente che speravo non avesse capito. Lui, che stava per poggiare la tazza sul lavandino si girò di scatto rosso in viso, “COSA?” urlò, cominciai a tremare, “Ha-harry.. io..” balbettai una cosa ma lui mi interruppe, “Come hai potuto?! Dopo quello che ti ha fatto passare?! Non credevo fossi così idiota!” sbraitò agitando la tazza in aria, “Ha-harry..” cercai di difendermi ma non ne voleva sapere, “Non puoi! Tu non puoi farlo, io..” si bloccò abbassando la testa, serrò la mano libera per poi alzare il volto e scaraventare il bicchiere sul muro facendolo rompere in mille pezzi. Feci un balzo sulla sedia con le lacrime agli occhi, “Harry, ti prego..” “Ti prego un cazzo, Cher! Ti farà soffrire di nuovo! Tu non lo vuoi, non lo ami! Io lo so questo.” disse fissandomi negli occhi, si avvicinò a me anche lui con gli occhi lucidi, “Voglio solo la tua felicità.”

'Cher, Harry non viene neanche questa volta alle prove? Louis :) x' lessi il messaggio e rimasi perplessa, non avevo neanche il coraggio di chiederglielo.
Scesi lentamente le scale ma qualcuno mi si parò davanti, “Che cos'è successo?!” mi chiese Elain con gli occhi spalancati, “Che vuoi dire?” chiesi alzando un sopracciglio, “In cucina è pieno di pezzi di vetro, ecco che voglio dire.” continuò lei con tono di rimprovero, “Ecco..” abbassai il volto, “Harry, diciamo, che non è saltato di gioia quando gli ho detto che stavo con Zayn..” dissi deglutendo, lei spalancò la bocca per poi squadrarmi dalla testa ai piedi, “Ti ha colpito?” chiese preoccupata, scossi la testa per poi scansarla da davanti a me per passare, “Ora devo chiedergli se va alle prove.” “Io vado.” mi seguì lei, feci un sorriso forzato, “Vado a parlare con Harry.” “Vuoi che venga con te? Sai, ci cose fragili in camera sua..” feci un sorriso e scossi la testa per poi andare in camera di lui, bussai, “Che vuoi?” mi chiese una voce all'interno, “Volevo chiederti una cosa, posso entrare?” non ricevetti risposta, chi tace acconsente, dice vecchio saggio cinese. Aprii la porta e lo trovai sdraiato a pancia in su sul letto, “Che devi chiedermi?” chiese non degnandomi di uno sguardo, “Ecco.. L-louis mi ha inviato un messaggio e chiede se.. vai alle prove.” dissi con voce tremante, “No.” rispose lui, “Harry, è la terza volta.. come farete con i concerti? Non andrai neanche lì?” “Se è il prezzo da pagare per stare lontano da quel tizio, allora si.” rispose del tutto normale, “Harry, per favore..” “Per favore niente, per favore tu, Cher.” mi interruppe lui alzandosi dal letto, “Non ricominciare..” dissi spaventata, “Ricomincio invece, vuoi che vada alle prove? Stai lontana da Zayn.” “Non capisco perchè ce l'hai tanto con lui, si è fatto una, non eravamo neanche fidanzati, mi ha fatto soffrire, ma ora sto bene e lo dovresti essere anche tu.” “Perchè io..” si fermò serrando i denti per poi uscire dalla camera, “Dove vai?” chiesi, “Alle prove.” mi rispose uscendo di casa, sorrisi, presi il cellulare e risposi a Louis, 'Stiamo arrivando, Cher x'

Io ed Elain aprimmo la porta della camera di Liam dove i ragazzi stavano facendo le prove, quando ci videro si fermarono, vidi un enorme sorriso spuntare sul viso d Zayn che mi corse incontro poggiando le sue labbra sulle mie e le mani sui miei fianchi, appena si staccò poggiò la fronte sulla mia fissandomi sorridendo, “Emh.. ci siamo persi qualcosa?” ci girammo di scatto e ci accorgemmo che tutti, tranne Harry che si era messo seduto a guardare il pavimento e Elain che sorrideva, ci guardavano con occhi spalancati, “Voi due..” cercò di dire Liam, noi annuimmo, “Ma a te non pia..” “Niall! Caro il mio piccolo Niall!” lo interruppi prima che potesse dire qualcosa di non appropriato.
Scendemmo di sotto per fare una pausa e ci sedemmo tutti in cucina a fare merenda, mi misi sopra le gambe di Zayn che continuava a baciarmi lentamente il collo scostandomi i capelli, “Magari potreste farle anche in privato le vostre effusioni amorose.” disse Louis poggiando l'acqua sul tavolo, “Sei solo geloso perchè non hai una ragazza bella quanto lei.” disse il moro per poi mordermi il labbro inferiore, “Cher, ma a te p..” cercò di dire Niall ma lo interruppi nuovamente, “Niall ha chiesto ad Elain di uscire!” urlai attirando l'attenzione di tutti, Elain diventò completamente rossa e Niall mi fulminò con lo sguardo, “Uhuh, abbiamo una prossima coppietta.” disse Louis sorridendo maliziosamente a Niall, “Vorrà dire che casa mia si animerà di baci e moine.” sospirò Liam facendo ridere tutti, “Che volete fare?” chiesi, “Abbiamo ancora un po' di tempo prima di ricominciare con le prove.” proseguì Liam, “Io so cosa voglio fare..” mi sussurrò all'orecchio Zayn mordendomi il lobo, “Non in camera mia.” disse guardandoci male Liam, “Intanto che i due piccioncini si coccolano noi che facciamo?” chiese Louis, “Vado a prendere un po' d'aria sul balcone.” disse Harry serio per poi uscire velocemente dalla cucina, “Che gli prende?” chiese Louis guardando la porta chiudersi, tutti strinsero le spalle mentre io mi sentii un nodo alla gola.

“Dici che dovrei dimagrire?” chiesi a Zayn mentre mi guardavo allo specchio con la maglietta tirata su, gli altri erano di sotto a guardare un film mentre Harry era rimasto in balcone e io e Zayn eravamo entrati in una camera.
Zayn si inginocchiò davanti a me così che la sua faccia era davanti la mia pancia, “Fammi vedere..” disse per poi poggiare le labbra su di essa e fare una di quelle pernacchie che si fanno ai bambini piccoli sulla pancia per farli divertire, scoppiai a ridere, “Quanto sei scemo.” lui alzò la testa verso di me ancora inginocchiato, “Non dire mai più una cosa del genere, ci manca che stai a dieta e sparisci del tutto.” disse per poi riabbassare la testa verso la mia pancia, cominciò a lasciarmi baci su di essa quando ad un certo punto si fermò e sentii che con le mani mi stava slacciando un bottone dei jeans, poi un altro, “Che.. che cosa stai facendo, Zayn?” chiesi anche se le parole era soffocate dall'eccitazione, lui non rispose ed abbassò la zip per poi far scivolare i jeans sulle cosce facendomi rimanere in slip, con un dito cominciò a giocare con l'elastico degli slip senza toglierli, “S-sei un bastardo..” dissi mentre continuavo a mordermi il labbro, percepii che stava sorridendo per poi togliere il dito e poggiare le mani sul sedere, “Hai un bellissimo sedere.” mi disse il moro, “Contenta che sia di tuo gradimento.” dissi sarcastica provocandogli una risatina, con i denti prese leggermente l'elastico degli slip e quando sentii che li stava per tirare giù gli afferrai le braccia facendolo alzare, mi guardò confuso ma non gli diedi spiegazioni e piantai le mie labbra sulle sue schiudendole quasi subito per esplorare la sua bocca, gli sfilai la maglietta, sentii una sua mano infilarsi nei miei slip ed accarezzarmi il sedere quando ad un certo punto la porta della camera si spalancò, ci girammo di scattò senza staccarci, Harry ci squadrò da capo a piedi disgustato, “Non potete coprirvi?” chiese fermandosi a guardare la mano di Zayn dentro i miei slip, diedi una spinta al moro facendolo allontanare per poi prendere i jeans e mettermeli, “Che vuoi Harry?”chiese Zayn quasi scocciato, “Ero venuto ad avvertirti che fra cinque minuti riprendiamo le prove.” disse il riccio, Zayn annuì, Harry rimase un attimo a guardare i pantaloni di Zayn dove si poteva notare un rigonfiamento, fece una smorfia e poi uscì dalla camera sbattendo la porta, mi buttai sul letto mettendomi una mano fra i capelli, “Merda..” dissi a bassa voce, sentii Zayn mettersi sopra di me e baciarmi il collo, “Zayn, smettila..” gli dissi cercando di staccarlo ma lui continuava a lasciarmi baci e morsi lungo la gola, “Zayn, davvero, ora no.” continuai, lui si staccò a guardarmi, “Che c'è? E' per Harry? E' tuo fratello, chissà quante volte ti ha visto mezza nuda.” disse, io alzai gli occhi al cielo per poi cercare di togliermelo da sopra di me, invano, “Zayn, spostati.” dissi spingendolo sul petto, lui fece una piccola risata, “Un po' di palestra non ti farebbe male.” io lo fulminai con lo sguardo, “Levati, voglio alzarmi.” dissi, lui avvicinò le labbra al mio orecchio, “Ho ancora cinque minuti.” mi sussurrò, “Un'altra volta, ti prego.” dissi con voce quasi supplichevole, lui si spostò da sopra di me, “Cosa c'è che non va?” chiese il moro guardandomi confuso, “Nulla.. ora meglio che scendiamo, mettiti la maglietta.” mi limitai a rispondere.

“Che stai combinando?” mi girai di scatto, “Come sei entrato in casa?!” chiesi buttando i popcorn per terra per lo spavento, “Ho le vostre chiavi di casa da quando conosco Harry.” disse Niall, “Davvero?! E questo che l'ha deciso?” “Non cambiare argomento, che stai facendo?” chiese lui spazientito, mi guardai intorno confusa, “Emh.. io.. stavo guardando un film mangiando popcorn.. perchè?” lui sbuffo, “Con Zayn, Cher.” “Stiamo insieme, che c'è di male?” chiesi infastidita, “Prima mi dici che ti piace Harry poi ti metti con il suo migliore amico?” gli misi una mano davanti la bocca, “Abbassa la voce che ti sente.” dissi fulminandolo con lo sguardo, “Perchè stai con Zayn? Vuoi far ingelosire Harry?” “Ma che ti sei fumato?! Non lo farei mai!” dissi disgustata da quelle parole, “Ma allora perchè stai con lui!” “Perchè mi fa stare bene, perchè ho capito che tiene a me e.. mi piace.. non ti deve interessare.” dissi sedendomi sul divano, “Invece mi interessa, Harry? Ti è passata subito?” chiese lui mettendosi davanti a me coprendo il televisore, sbuffai sonoramente, “Sarebbe uno spreco di tempo, non prova nulla per me..” dissi cercando di non fargli intravedere il mio dispiacere, “Ah-ah, sapevo che ti piaceva ancora!” disse puntandomi il dito contro, “Non ho mai detto questo.” “Invece si.” “No. “Si.” “No. “Si.” “Smettila!” sbraitai ad un certo punto, “Harry ti piace ancora.” insistette lui, “Niall, se mi vuoi aiutare stai sbagliando tutto.” “Come d'altronde anche tu.” mi misi le mani fra i capelli, “Senti, a me piace Zayn, punto. Il resto non sono affari tuoi.” dissi alzandomi e spingendolo verso la porta, “D'accordo, d'accordo.” disse il biondo girandosi verso di me, “Ma sappi che appena Zayn lo scoprirà starà più male di quando non stavi insieme a lui, schiarisciti le idee.” continuò, sentii una fitta allo stomaco e rimasi in silenzio poi lo spinsi fuori di casa con forza, “Buona notte, Niall.” dissi acida chiudendogli la porta in faccia.
Mi buttai di peso sul divano coprendomi il viso con le mani.
Mi sono scavata la fossa da sola, ora come ne esco?
Il mio cellulare squillò, lo presi e lessi il messaggio, 'Notte amore, ci vediamo domani. Zayn :) x' lanciai il cellulare sul tappeto senza rispondere e mi addormentai lì.


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MAAAAAOOOOOWWWWW
Okay, questo capitolo fa pena D:
Solo che mi avete presa alla sprovvista, chi se le aspettava 14 recensioni al capitolo precedente? **
Boh, sono entrata che ce n'erano già 9 e aumentavano a dismisura! **
Ma allora Zayn non è così tanto male, eh? uu'
Maaa allora.
Vi avverto che ci saranno un paio di capitoli fra Cher e Zayn, pooooooi, Harry rientrerà in scena, chissà che succederà (?)
Vorrei scrivervi la solita frase ma il prossimo capitolo ancora lo sto scrivendo D:
Comunque credo -spero- di finirlo entro domani, quindi: Se arriviamo a 10 recensioni posto subito domani il seguito.
Che altro dirvi? Siete fantastici **
Al prossimo capitolo!
DIMENTICAVO:
A breve scriverò una FF di un solo capitolo che si chiamerà 'What doesn't kill you makes you stronger' poi capirete perchè ;)
Per domande o curiosità su twitter mi trovate come @Lea_232677

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Capitolo 15
*** capitolo n.13 ***


“Mmh.. ooh, si, si, così!” “Zayn, calmati, ti sto solo facendo un massaggio.” dissi mentre con le mani gli passavo sulla schiena nuda, “Scusa, sei bravissima!” disse lui che si godeva le mie arti da speciale massaggiatrice, “Lo so.” dissi sorridendo soddisfatta, ad un certo punto il moro fece un ghigno, “Vai un po' più giù..” disse e così feci, “Qui?” “Ancora un po'..” “Qui va bene?” “Un altro po'..” a quel punto capii le sue intenzioni e sorrisi, poggiai le mani sul suo petto da dietro facendole passare sotto le sue braccia, “E qui?” gli sussurrai ad un orecchio mentre con le mani scendevo sempre più giù dal suo petto, “G-giù..” disse affannosamente mordendosi il labbro, avvicinai la mano sulla patta dei pantaloni, tirai giù la zip e feci per infilare la mano finchè la porta di casa si spalancò e una Elain piuttosto incazzata entrò in casa, “Che cazzo vi guardate voi?!” urlò la castana, noi rimanemmo a fissarla sconvolti, “Scusate..” dissi abbassando la testa e mettendosi una mano fra i capelli, “Solo che..” “Non è che puoi dircelo dopo? Sai, qui siamo occupati.” la interruppe Zayn io gli diedi una gomitata e feci segno a Elain di sedersi vicino a me, “Non avevi l'appuntamento con Niall sta sera?” chiesi confusa, “Appunto.” disse lei sbuffando, “Che ha combinato quel coglione?!” urlai, se l'aveva fatta soffrire doveva vedersela con me! “Nulla, sono stata io.” disse lei guardandomi disperata, “Eravamo nel ristorante, la serata proseguiva bene..” raccontò, “..finchè ad un certo punto è calato il silenzio e lui si è avvicinato per baciarmi, così mi sono avvicinata anch'io ma in qualche modo sono scivolata sulla sedia dandogli l'impressione che mi ero scansata per evitare il bacio, si è alzato, si è scusato ed è uscito dal ristorante.” alla fine del racconto Zayn scoppiò a ridere e noi lo fulminammo con lo sguardo, “Scusate..” farfugliò il moro abbassando lo sguardo, “Vai da lui e ripara tutto.” dissi rivolgendomi ad Elain, lei sospirò, “Vedremo domani, ora è quasi mezzanotte, spero non ci stia tanto male.” disse per poi salutarci e andare in camera sua. “Zayn, vado a dormire, ci vediamo domani.” dissi lasciandogli un bacio sulla guancia, “Non posso restare?” chiese facendo gli occhi da cucciolo, “Nono, non mi lascio abbindolare, ora tu te ne vai a casa tua.” dissi cercando di non guardarlo e spingendolo verso la porta, “Va bene, piccola, a domani.” disse lasciandomi un bacio a stampo, “Notte.” dissi salutandolo e chiudendo la porta.

Alzai la testa così che il getto d'acqua caldo mi scivolasse sulla faccia, quanto amavo restare ore e ore sotto la doccia.
Mi presi i capelli rossi per poi farli scivolare sulla schiena nuda.
//Ma sappi che appena Zayn lo scoprirà starà più male di quando non stavi insieme a lui.
Le parole di Niall distrussero il mio momento di relax.
Aveva ragione, dio, si, ne aveva, ma Zayn a me piaceva.. io provavo qualcosa per lui ma.. non era paragonabile a quello che provavo per Harry.
Volevo andare da lui e dirgli tutto quello che provavo per lui, volevo sfogarmi ma sapevo che c'era anche Zayn, che mi amava.. e poi, non so neanche se piaccio minimamente a Harry, meglio aspettare prima di ferire qualcuno senza spiegazioni.
I miei pensieri furono interrotti da due mani che si posarono sui miei fianchi nudi e umidi, feci un balzo e un urlo che venne soffocato da una mano sulla mia bocca, mi girai di scatto e appena incontrai due occhi caramellati che mi fissavano divertiti mi calmai, “Mi hai fatto perdere 10 anni di vita, Zayn!” lo rimproverai mentre lui se la rideva completamente fradicio dalla testa ai piedi.
Rimasi un secondo perplessa, abbassai lo sguardo e mi ricordai che ero completamente nuda, arrossi più di quanto non ero mai arrossita in vita mia, lo guardai imbarazzata cercando di coprirmi e uscendo dalla doccia ma lui mi prese e mi fece scontrare col suo petto coperto dalla maglietta totalmente bagnata, “Ti vergogni di farti vedere nuda dal tuo fidanzato? E' preoccupante..” disse ad un cm dalla mia bocca divertito, io feci un sorriso imbarazzato. Mi passò lentamente una mano lungo la schiena per poi passare al sedere e finire sulla gamba, “Sei perfetta..” mi sussurrò all'orecchio, mi morsi il labbro involontariamente e passai le mani sui suoi capelli bagnati e morbidi mentre lui posava dolcemente le labbra sul mio collo, feci scivolare le mani sulla sua schiena sfilandogli poi la maglietta, Zayn mi fece indietreggiare finchè non mi trovai con la schiena contro la parete della doccia e il suo petto contro la mia pancia, “Ti rendi conto che si entrato in doccia completamente vestito?” chiesi a bassa voce, lui sorrise, “Ti da fastidio?” chiese, “Molto..” risposi tirandogli giù la zip dei pantaloni per poi farli scivolare a terra facendolo rimanere in boxer, “Anche a me..” mi sussurrò il moro mordendomi il lobo dell'orecchio e passandomi una mano sul seno facendomi incurvare la schiena, allungai le mani per toglierli anche l'ultimo indumento rimanente quando una voce fuori dalla porta, soffocata dal rumore della doccia, ci interruppe, “Cazzo, Cher! Sono ore che stai in quella doccia! Vuoi uscire si o no?!” urlò Harry, “Ma non sa che sei in casa?” chiesi al moro, “No.” rispose lui non staccandosi da me e continuando ad accarezzarmi il corpo, “Come sei entrato?” gli chiesi cercando di non fargli notare la mia voce affannata, “Ho le chiavi di casa vostra, me le ha date Harry quando siamo diventati amici..” rispose lui. Ma porca l'oca, tutti hanno le chiavi di casa nostra?! “Meglio che usciamo prima che scopra che stiamo scopando nella doccia.” dissi cercando di allontanarlo, “Cosa? Ma ho ancora i boxer addosso.” protestò lui, “Meglio, così ci metti di meno a vestirti.” dissi chiudendo l'acqua, “Non posso vestirmi, i miei vestiti sono fradici.” disse lui raccogliendo la maglietta e i pantaloni da per terra, afferrai l'accappatoio e lo indossai, “Vorrà dire che tornerai a casa nudo.” dissi facendo spallucce ed uscendo dalla doccia, lui mi fulminò con lo sguardo, “Come faccio ora?” mi chiese disperato, “Ehi, è stata tua l'idea di seguirmi in doccia vestito.” dissi puntandogli un dito contro, “Pensavo sarebbe stato più sexy.” disse lui scuotendo la testa per far uscire l'acqua dai capelli, “Ehi, ma sei scemo?!” dissi parandomi con le mani dall'acqua, lui rise per poi avvicinarsi e farmi 'nasino-nasino', “Davvero, come faccio? Anche i boxer sono fradici.” “Togliteli.” dissi per poi tapparmi la bocca per quello che avevo detto, lui sorrise maliziosamente per poi posare la mani sull'elastico dei boxer e sfilandoli lentamente, mi girai di scatto, “Che suora che sei!” disse lui divertito, “Non è vero!” protestai rigirandomi verso di lui per poi accorgermi che se li era tolti ed arrossire di colpo, se le persone potessero leggere i pensieri degli altri mi avrebbero già chiuso in manicomio, anzi, prima ci avrebbero fatto un film porno con essi, poi mi avrebbero mandato in manicomio.
“E-emh..” balbettai con lo sguardo fisso su di lui, o almeno, su una parte di lui. Zayn scoppiò a ridere vedendomi così imbarazzata, “La mia piccola suora.” disse con voce stramba e prendendomi le guance con le nocche facendomi male, “N-non sono una suora.” dissi ancora rossa in viso e massaggiandomi le guance doloranti, “Va bene piccola, ora che faccio?” mi chiese il moro, “Usciamo dal bagno.” dissi semplicemente come se fosse la cose più naturale del mondo uscire dal bagno seguita da un ragazzo nudo. Zayn alzò un sopracciglio, “Vuoi farmi uscire nudo con la tua amica, tuo fratello e tua madre in giro per casa?” chiese, ci pensai un attimo, “Prendi quell'asciugamano.” dissi indicando un asciugamano arancione, “Non ce n'è uno nero o marrone che si intona ai miei occhi e ai miei capelli? Va bene anche bianco.” disse lui guardando disgustato l'asciugamano, lo fulminai con lo sguardo e lui obbedì.
Aprii la porta e mi guardai intorno sperando non ci fosse nessuno, quando ne fui sicura feci segno a Zayn di seguirmi, “Che succede qui?” ci girammo di scatto e la faccia che volevo vedere meno di tutte in quel momento mi apparve davanti, “Harry.. emh, Zayn è venuto a farci visita.” dissi con un sorriso imbarazzato mentre Zayn mi stava dietro con l'asciugamano intorno la vita e rosso di imbarazzo, “E' venuto a farci visita o a farti visita?” chiese il riccio incrociando le braccia, io rimasi a guardarlo non sapendo che rispondere, “Se ne stava andando.” dissi solo, “Meglio per lui.” disse il riccio guardando male il moro, “Che succede lì sopra?!” urlò mamma dal piano terra, “Nulla mamma!” urlai io, Harry fece un sorriso malefico, “Se mamma vede Zayn nudo con un asciugamano e si accorge che è appena uscito con te dal bagno chissà cosa ti fa.” disse poi continuando a sorridere, “Ti prego non dirglielo!” lo supplicai, “Così che potrai rifarlo? Ancora e ancora?” chiese lui guardandomi male, “Dio, ti prego, Harry! Non dirglielo! Prometto che non succederà più, per favore!” continuai a pregarlo guardandolo negli occhi, “Non glielo dico, ma se ricapita non sarò più tanto caritatevole.” disse lui, tirai un sospiro di sollievo, se glielo avesse detto mi avrebbe rinchiuso in casa e non mi avrebbe fatto più rivedere Zayn, certo, perchè sono troppo piccola per questo genere di cose. Harry si girò a guardare Zayn, “Prova a sfiorarla con un dito.” gli ringhiò per poi chiudersi in camera, Zayn deglutì, “Isterico il ragazzo.” disse, alzai gli occhi al cielo per poi afferrargli il braccio e portarlo in camera mia, dove, perchè la mia sfiga mi vuole bene e non si stacca, Elain se ne stava seduta sulla scrivania. Appena entrammo fece un urletto, “Zitta!” gli dissi chiudendo la porta, “Che ci fa Zayn con solo un asciugamano in camera nostra?!” chiese lei sconvolta, “Lunga storia, ora mi servono dei vestiti da dargli.” dissi cercando nell'armadio e buttando fuori tutto quello che trovavo, “Questo?” chiese il moro dietro di me, mi girai e vidi che si teneva sul petto un reggiseno, glielo sfilai dalle mani fulminandolo con lo sguardo mentre lui si piegava in due dalle risate, “Io ho una tua maglietta.” dissi prendendo una maglietta nera poggiata su una sedia, “Hai una mia maglietta?” chiese sorpreso, “Ecco dov'era.” disse guardandola, “Te l'avevo presa un giorno.” dissi sorridendo imbarazzata, “Ehi, dovrò chiudere tutti i miei vestiti in una cassaforte.” disse lui infilandosi la maglietta, “Non ho pantaloni maschili ne boxer.” dissi, “Beh, se ce li avevi c'era da preoccuparsi.” ironizzò il moro e non potei trattenere una risata, uscii un attimo dalla camera e andai in balcone dove, come previsto, trovai i panni puliti stesi, presi dei boxer e dei pantaloni di Harry per poi tornare in camera e darli a Zayn, “Di chi sono?” chiese lui, “Di Harry, mettiteli e esci dalla porta sul retro prima che venga mia madre.” si chiuse in bagno per poi uscire come nuovo, lo accompagnai sulla porta sul retro e dopo averlo salutato mi chiusi la porta alle spalle.

Tell me I'm a screwed up mess,
That I never listen listen,
Tell me you don't want my kiss,
That you're needing distance distance,
Tell me everything but don't you say he's what you're missing baby,
If he's the reason that you're leaving me tonight,
Spare me what you think and
Tell me a lie.

Sentii le parole di 'Tell me a lie' provenire dalla veranda così decisi di andare a vedere che succedeva anche se la sua voce era inconfondibile.
Mi fermai sulla porta e sorrisi vedendo Harry con la chitarra in mano che cantava la canzone mentre si guardava le dita che scorrevano sui fili della chitarra.
Mi avvicinai a lui, “Com'è che suoni questa canzone?” gli chiesi, lui si girò di scatto smettendo di cantare, “Ripassavo..” disse facendomi un sorriso, era da tanto che non mi sorrideva..
“Com'è proprio questa?” chiesi sedendomi vicino a lui e prendendo il foglio con il testo.
Dimmi che sono uno svitato casinista
Che non ascolto mai
Dimmi che non vuoi il mio bacio
Che hai bisogno di starmi distante, distante
Dimmi tutto ma non dirmi che lui è quello che ti manca, piccola
Se lui è la ragione per il quale mi stai lasciando stasera
Risparmiami cosa pensi e
Dimmi una bugia.

“E' quella che ricordo di meno.” disse il riccio sospirando, “Su, Harry, puoi dirmi a chi stavi pensando mentre la cantavi, non devi mentirmi.” gli dissi sorridendo convinta che qualcosa lo disturbava se stava cantando quella canzone, lui rimase in silenzio, “Vediamo.. chi è la ragazza che ti piace che però non sta con te ma con un altro perchè ama lui e quindi non vuoi sentire cosa pensa ma preferisci una sua bugia?” chiesi ironizzando un po' e cercando il suo sguardo, una parte di me voleva che dicesse il mio nome, l'altra insisteva nel pensare il contrario.
Lui rimase in silenzio mordendosi il labbro poi si girò verso di me piantando i suoi occhi verdi contro i miei blu scuro, “Nessuna, ormai è passata..” disse lui abbassando un attimo lo sguardo per poi forzare un sorriso, io sospirai, “D'accordo, non dirmelo, fa nulla.” dissi sorridendogli, allungai una mano verso i testi delle canzoni e ne presi una, “Ora però cambiamo ritmo o diventiamo depressi.” dissi facendolo ridere, “Ah, Harry...” dissi abbassando lo sguardo, “Dimmi.” “Oggi, con Zayn..” “Non devi preoccuparti, non sono io che devo decidere cosa devi e non devi fare.” mi interruppe lui, “Volevo solo ringraziarti.” disse cercando di non guardarlo, “Per non aver detto nulla a mamma.” “Di niente.” rispose lui indifferente, il mio cellulare squillò per il messaggio ricevuto, “E' Zayn.” dissi, Harry fece un mugugno, non gli diedi importanza ed aprii il messaggio, 'Piccola, domani sera ti va di uscire solo noi due? Zayn :) x' 'Sicuro, dimmi l'ora e il posto, la tua piccola x' 'Alle 20, il posto è una sorpresa, a domani, ti amo, Zayn :) x' sorrisi e rimisi il cellulare in tasca, “Che voleva?” chiese Harry lanciandomi un'occhiata, “Domani sera esco con lui.” risposi alzandomi dalla sedia, “Beh..” disse sospirando il riccio e alzandosi pure lui, “Divertitevi.” disse passandomi vicino per uscire dalla veranda.

“Hai chiarito con Niall?” chiesi a Elain buttandomi sul letto dopo essermi messa il pigiama, lei sospirò chiudendo il libro che stava leggendo e poggiandolo sul comodino, “No.. non risponde alle mie chiamate e neanche ai miei messaggi.. sono stata una stronza.” disse mettendosi le mani sul volto, “Non è vero, magari questo è un segno, magari non sei scivolata per sbaglio, era destino che non ti mettessi con Niall.” dissi con tono poetico e mettendomi una mano sul cuore, lei mi guardò male, “Chissà come sta adesso..” disse sospirando la castana poi si girò di scatto verso di me, “Ma oggi tu e Zayn..” disse sorridendo maliziosamente, “Non è successo nulla, Elain.” dissi sbuffando, “Beh, strano, visto che eravate tutti e due nudi.” disse facendo la vaga, “Stavo facendo la doccia e mi è apparso dietro.” risposi semplicemente, “E Harry?” chiese ad un certo punto lei, “Harry cosa?” “Sai bene cosa, ancora ti piace.” disse lei, “Non lo so.. non sono certa di nulla a questo punto.” dissi guardando a terra lasciando che i capelli mi cadessero sulla faccia, “Di una cosa puoi esserne certa.” disse lei, la guardai come per dire 'cosa?', “Fra cinque giorni è Natale.” disse con un sorriso a trentadue denti, ricambiai il sorriso, “Speriamo che lo spirito natalizio mi aiuti.” ironizzai io, “Notte Santa.” disse Elain spegnendo la luce, “Notte Claus.” risposi.


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MAAAAAOOOOOWWWWW
Non mi chiedete che centra Niall nella foto! Solo che mi sono finite quelle di Zayn ed Harry e non mi andava di andarle a cercare D:
Vabbè dopo tutto centra qualcosina no?
La prossima volta metto un teletabbies.
Maaa comunque.
Questo capitolo fa letteralmente ca-ga-re.
Il prossimo ancora non l'ho scritto ma ce l'ho tutto in testa **
Vi anticipo solo che parlerà di mezza giornata con Harry e l'appuntamento con Zayn, non vado oltre uu'
Beh, io vi continuo a dire che se arriviamo a 10 recensioni posto subito domani il seguito, solo che neanche ho cominciato a scriverlo il prossimo D:
Spero di finirlo entro sta sera.
COSA IMPORTANTISSIMA.
Beh, importantissima no, ma importantina (?)
Ho scritta l'altra FF di un solo capitolo, per chi vuole la legga, si trova esattamente qui.
Peace and Love, vi avverto che è abbastanza triste.
Vi abbandono al vostro destino.
Per domande o curiosità su twitter mi trovate come: @Lea_232677
LA PEAZER AD UN MILIONE DI FOLLOWERS?! UCCIDETEMI ORA.
#sfogo
Se qua ci sono fan della Peazer allora #PeaceandLovepeople.

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Capitolo 16
*** capitolo n.14 ***


Mi svegliai per colpa della sveglia che continuava a suonare e che Elain si ostinava a mettere.
“Elain..” dissi con la voce impastata dal sonno, “Elain.. spegni la sveglia..” continuai a dire, non ricevendo risposta mi alzai, l'afferrai e la lasciai cadere per terra poco aggraziatamente.
Mi avvicinai al letto di Elain per dirgliene quattro ma notai che era vuoto e che c'era un biglietto, 'Cher, sono andata a chiarire con Niall, torno dopo! :) P.S: Tua madre deve dirti una cosa.' lessi sul biglietto.
Andai in bagno, mi truccai e mi vestii per poi scendere a fare colazione dove trovai in cucina Harry che scavava nei cereali.
“Che stai facendo?” gli chiesi guardando la sua espressione arrabbiata mentre una sua mano era nei cereali, “Non c'è la sorpresa!” sbraitò incrociando le braccia, “Ma perchè te l'ho chiesto..” mi chiesi a bassa voce, dalla porta della cucina entrò mamma che ci sorrise, un sorriso un po' troppo entusiasmato, un sorriso alla 'Sto per chiedervi un favore'.
“Di che hai bisogno mamma?” chiese sbuffando Harry, neanche mi avesse letto nel pensiero, “D'accordo.. ho bisogno che mi facciate un piacere.” disse lei guardandoci, “Zia Margaret oggi ha avuto un imprevisto e non sa a chi lasciare il bambino, io oggi devo andare a lavorare quindi..” “Ti prego, fai che non sia quello che penso.” dissi strizzando gli occhi, “Si, Cher, dovete badare a Daniel.” concluse mamma, “No! Ti prego! Non mi lasciare con quella peste!” urlai mettendomi in ginocchio, “Harry ti darà una mano.” disse lei come se la cosa mi tirasse su il morale, “Mamma, Harry è pessimo con i bambini.” dissi seria, “Non è vero!” protestò lui, “Ah si? E quando hai fatto ad un bambino appena nato 'cucù settete' e lui si è messo ad urlare e a piangere?” dissi convinta, lui rimase in silenzio, “Per una v..” “Quando gli stavi facendo il 'trenino' per fargli mangiare la pappa e per poco non lo facevi strozzare con il cucchiaio?” lo interruppi, lui alzò gli occhi al cielo, “D'accordo, non diventerò mai padre.” disse sbuffando, “Ti preeeeeego, mamma, ti prego non lasciarmi con quel demonio!” la pregai ancora, “Non è un demonio, è un così dolce bambino.” “Quando ci sono gli adulti! Quando voi non ci siete è capace di distruggere casa!” ed era vero, aveva solo 5 anni e io ancora il sospetto che sia stato allevato dai lupi.
“E poi io sta sera devo uscire con Zayn!” continuai, “Vorrà dire che sta sera Harry baderà a Daniel da solo ma nel pomeriggio ci dovrai essere anche tu.” beh, un paio di ore in meno con quel canguro, già qualcosa, “Come?! Devo badare a quello da solo solamente perchè lei deve uscire con il suo fidanzatino?!” sbraitò Harry sbattendo un pugno sul tavolo, “Non è colpa mia se sei single.” dissi facendogli la linguaccia, lui mi fece un ringhio, “Smettetela! Oggi pomeriggio baderete a Daniel insieme e la sera Cher uscirà con Zayn e Harry dovrà cavarsela da solo, punto e basta.” disse stufa mamma per poi uscire dalla cucina, “Sei irritante.” mi sibilò Harry, “Non quanto te.” gli risposi a tono, “Non quanto te.” mi imitò lui con una vocina acuta e facendo una smorfia, “Quanto sei infantile!” dissi mettendomi le mani tra i capelli, “Non quanto te.” mi imitò di nuovo lui per poi ridere, “Oddio, quanto mi fai venire il nervoso!” dissi guardandolo male, “Tu sei sempre nervosa.” sibilò lui, “Volete smetterla?!” urlò mamma dal salone, noi ci guardammo male poi uscii dalla cucina.

Era l'una di pomeriggio e mancavano solo cinque minuti all'arrivo di quel demonio.
Mamma mia quanto lo odiavo, ne sapeva una più del diavolo.
Quando c'erano gli adulti faceva tutto l'angioletto poi si scatenava con scherzi di qualsiasi genere.
Era più snervante di Harry, e ci vuole proprio tanto ad essere peggio di Harry.
Il citofono suonò e rimasi paralizzata sul divano mentre tutta la mia vita mi passava davanti.
“Ciao, Daniel, come stai piccolo?” lo salutò mamma, “Oh, ciao zia, sto benissimo, tu come stai?” chiese la peste entrando nella mia casa.
Fece un sorriso amichevole, uno dei più falsi sorrisi amichevoli che avessi mai visto ed aveva tutti i capelli rossi laccati all'indietro da bravo scolaretto, che non era.
“Sto molto bene, piccolo, qua ci sono i tuoi cugini, non so se ti ricordi, Cher ed Harry.” disse mamma, Daniel si avvicinò a noi che eravamo seduti sul divano, “Ooh.. si che mi ricordo..” disse con un sorriso diabolico, io ed Harry rabbrividimmo.
“Molto bene, io ora vi lascio che vado a lavorare, divertitevi.” disse mamma per poi uscire di casa, un silenzio cruciale cadde nel salotto.
“B-bene, Daniel.. che vuoi fare?” chiesi temendo la sua risposta, “Avete un po' di gelato?” chiese lui tranquillo, troppo tranquillo.
Annuii, andai in cucina, lo presi e glielo diedi.
Lui si sedette sul divano e col cucchiaio cominciò a mangiarlo, “Ci vediamo un film?” chiese il roscio, lo guardai sbalordita, “C-certo..” dissi andando ad accendere la tv, “Siediti vicino a me.” disse lui sorridendomi, feci come mi disse e da lì scoppiò il putiferio.
Sentii una chiazza bagnata sui pantaloni, “Cosa cazzo..” dissi alzandomi per poi guardarmi il sedere dove i jeans erano sporchi di gelato al cioccolato, “Brutto..” mi trattenni mentre lui continuava a sbellicarsi dalle risate, “Ti sei fatta la cacca addosso, cugina?!” mi chiese piegandosi in due dal ridere, vicino Harry tratteneva dei risolini, “Che ti ridi, idiota?!” urlai contro il riccio, “E' divertente, Cher, abbi un po' di autoironia.” mi rispose lui, io afferrai il gelato che Daniel aveva in mano e lo rovesciai sui capelli del riccio che rimase a bocca spalancata mentre il cioccolato gli colava sulla fronte, “Bastarda!” urlò, “E' divertente, Harry, abbi un po' di autoironia!” lo imitai ridendo facendo ridere anche Daniel, “Sei morta!” urlò lui alzandosi dal divano e andandomi incontro, “E dai, Harry, era uno scherzo!” gli dissi ridendo, lui si passò una mano sui capelli e poi mi schizzò la cioccolata in faccia, “Vuoi la guerra? E guerra sia.” disse per poi salire su per le scale.

Ero chiusa in camera da un quarto d'ora e avevo paura ad uscire da lì pensando quale oscuro scherzo stesse organizzando Harry.
Mi feci coraggio ed aprii lentamente la porta, mi guardai intorno e non vidi nessuno così uscii.
C'era davvero molto silenzio in quella casa, troppo silenzio.
Mi avvicinai lentamente alla scala quando sentii un rumore di un fon e poi quel rumore orrendo quando il fon ti risucchia i capelli, “Aaah!!” urlai tirando i capelli via dal fon, Harry spense il fon e tirò via i capelli che ora era tutti annodati, “Stronzo! Guarda cosa hai fatto!” gli urlai contro guardando i capelli tutti annodati, lui cominciò a ridere, “Usa il pettine!” disse per poi andarsene ridendo.
Se non fosse stato che dovevo per forza spicciare quel nodo gli avrei già dato un calcio nelle palle.
Scesi le scale e cercai ovunque ma non trovai alcun pettine, “Cerchi una spazzola?” mi chiese Daniel che se ne stava seduto sul divano a guardare i cartoni animati.
Annuii e lui tirò fuori una spazzola, lo guardai confusa, “L'ho trovata fuori dal balcone.” disse dandomela, “Ahah, che scemo, Harry pensava proprio che la sarei andata a prendere come un ingenua?!” dissi ridendo per poi prendere la spazzola e pettinarmi il nodo, “Ma..” dissi annusando il pettine, “Questa spazzola ha un odore disgustoso.” continuai facendo una smorfia e togliendomela dai capelli, “Perchè l'ho intinta nel water!” urlò Harry spuntando da dietro il divano e dando il cinque a Daniel ridendo, “Bastardi!” urlai lanciando la spazzola per terra mentre i due si sbellicavano dalle risate.
Divenni rossa di rabbia e cominciai a correre verso di Harry che, continuando a ridere, cominciò a correre per tutto il salone cercando di sfuggirmi, “Dai, fermati un attimo, Harry! Non ti faccio male!” gli urlai con una voce poco convincente. Lui continuò a correre ridendo finchè Daniel non mi fece lo sgambetto ed io caddi addosso ad Harry, “Aio!” urlai per essermi slogata la caviglia, “Mi pesi, Cher!” urlò Harry sotto di me, “E tu sei troppo duro!” urlai io, in effetti è proprio duro, i suo addominali sono troppo duri, i suoi pettorali sono troppo duri. “Beh, scusami se vado in palestra!” disse lui alzando gli occhi al cielo, già, gli occhi.. no, porca puttana! Sono sdraiata sopra di lui e siamo faccia a faccia a due cm di distanza e i suoi occhi mi fissano.
Arrossi subito appena me ne accorsi, continuando a fissare i suoi occhi verdi smeraldo.
Restammo a fissarci mentre le mie mani erano appoggiate sulle sue spalle cercando di non pesargli e le sue cominciarono a scivolare lungo i miei fianchi in una lentezza impercettibile, forse per non farmelo notare.
Ad un certo punto notai che il suo volto cominciava ad avvicinarsi sempre di più al mio e involontariamente feci lo stesso, quando.. “Harry e Cheer, stesi su dei letti, a scambiarci dei bacetti!” canticchiò Daniel fissandoci divertito e facendosi la linguaccia, io rimasi a guardare Harry arrossendo più di prima per poi alzarmi di colpo, “Su dei letti? Chi te le ha insegnate queste porcherie?” chiesi a Daniel cambiando argomento, “Il mio amico Sean e mi ha detto anche che i bambini non nascono come mi ha detto mia mamma!” disse lui incrociando le braccia al petto, “E come nascono allora?” chiese Harry divertito, “Come non lo sai? L'uomo apre le g..” “Okaaaay!” lo interruppi io mentre Harry aveva cominciato a ridere, “Quanti anni ha il tuo amico Sean?” chiesi a Daniel, “16.” mi passai una mano fra i capelli, “Cerca di conoscere persone della tua età, d'accordo? E non parlare mai ai tuoi genitori della cosa dell'uomo e della donna!” dissi sospirando.

“Zayn, si può sapere dove stiamo andando?!” dissi impaziente mentre lui aveva un sorriso bastardo sul volto e guidava con tutta calma, “Sii paziente.” disse sorridendomi, io sbuffai.
Ad un certo punto si fermò nel bel mezzo del nulla, “Waaau, una strada abbandonata, che romantico che sei!” dissi sarcastica guardandomi intorno, lui sorrise, “Non è questo il posto.” disse prendendo lo zaino e allungandomi la mano che io presi subito.
Camminammo per qualche minuto finchè non arrivammo in un posto che metteva i brividi, “U-un circo?” dissi incredula guardandomi intorno, era spaventoso, desolato, con tutti tendoni rossi. Lui annuì sorridendo, “Per favore, torniamo in mezzo la strada.” dissi facendolo ridere.
Mi fece entrare in un tendone completamente buio e strinsi ancora più forte la mano di Zayn che si allontanò da me avvicinandosi ad un aggeggio, spinse un bottone e piano piano si accese una lucina verde, poi una rossa, una gialla, una viola, una blu.. finchè tutto il tendone rosso non brillava di luci colorate, “Wau.” dissi guardandomi in torno dove ora si potevano vedere tutte le poltrone e lo spiazzo dove si esibivano i componenti e del circo e dove ora Zayn stava poggiando una tovaglia e tirando fuori dallo zaino qualche roba da mangiare.
“Beh, devo ricredermi.” dissi sorridendo ed avvicinandomi a lui aiutandolo con il cibo, “Ti piace?” mi chiese sorridente appena tutto fu al proprio posto, “Se mi piace? E' bellissimo.” dissi dando un'altra occhiata alle lucine per poi far cadere il mio sguardo su quegli occhi caramellati che mi guardavano dolcemente, restammo qualche secondo a guardarci finchè Zayn non prese un barattolo e mi disse “Allora.. che vuoi mangiare?”.

Erano passate qualche ore, erano le 23 e 57.
La serata proseguiva per il meglio, non mi ero mai sentita più a mio agio in vita mia.
Zayn, quando voleva, era davvero romantico e per tutta la serata non aveva smesso di dirmi che ero bellissima e a scherzare.
“Davvero sai pilotare un elicottero?!” chiesi sorpresa per poi mangiare una forchettata di pasta, “Si, bhe.. se per pilotare intendiamo mettersi spingere bottoni a caso facendo per poco schiantare l'elicottero, allora si.” disse sorridendo imbarazzato facendomi scoppiare a ridere, l'orologio di Zayn fece alcuni bip e io lo guardai confusa mentre lui aveva un sorriso a trentadue denti stampato sul viso, “Che succede?” chiesi, “Vieni.” disse lui sorridendomi e alzandosi porgendomi una mano.
Mi fece uscire dal tendone e andammo verso una parte di prato dove si sdraiò facendomi segno di sdraiarmi vicino a lui e così feci. “Beeenee..” dissi dopo due minuti di attesa guardando i cielo completamente vuoto, Zayn scoppiò a ridere, “Non hai per niente pazienza.” disse scuotendo la testa sorridendo, io sbuffai, “D'accordo, non ho pazienza, ora mi dici c..” non finì di parlare che un rumore coprì le mie parole e sul cielo apparve una pioggia di color verde, un altro botto e il cielo si coprì di scintille rosse, fuochi d'artificio. “S-sono bellissimi..” dissi con gli occhi spalancati mentre il cielo splendeva di mille colori, “Sono contento che ti piacciano.” disse il moro afferrandomi la mano, “Come hai fatto a farteli fare?” chiesi, “Ecco.. mentre stavo cercando un posto dove portarti sono arrivato a questo circo dove ho incontrato un vecchio.” mi raccontò sorridendo, “Mi ha offerto una sedia a rotelle e una scala..” disse facendomi ridere, “Poi io gli ho detto che mi serviva una cosa per me e la mia ragazza e lui mi ha offerto dei preservativi.” scoppiai a ridere, “Ma alla fine mi ha offerto i fuochi.” concluse ridendo, “Sono davvero bellissimi, Zayn..” dissi girandomi verso di lui per guardarlo negli occhi, “No, no, tu sei bellissima.” insistesse sorridendomi e mettendomi una mano sulla guancia, io sorrisi imbarazzata, “Devo darti una cosa..” disse infilando una mano in tasca per poi tirare fuori una rosa di quelle finte di stoffa, me la porsi ed io la presi sorridendo mentre me la rigiravo fra le mani, “Grazie.. è stupenda.” dissi più imbarazzata di prima, lui avvicinò la bocca al mio orecchio e mi sussurrò “Ti amerò finchè tutti i petali non cadranno.” chiusi gli occhi sorridendo per poi girarmi verso di lui e posare le labbra sulle sue, non attese un secondo che schiuse le labbra esplorando la mia bocca con la lingua fino ad incontrare la mia, si avvicinò col corpo per poi sdraiarsi su di me cercando di non pesarmi, gli passai le mani dietro il collo per poi farle scivolare sulla schiena, mi accarezzò la guancia col pollice per poi abbassare le mani accarezzandomi lentamente il bacino, alzai una gamba poggiandola sulla sua ed accarezzandogli il polpaccio con il piede, lui staccò le labbra dalle mie avvicinando la testa al mio collo e cominciando a baciarlo dolcemente, continuai ad accarezzargli la schiena mentre la mia testa era sui suoi capelli, li annusai per sentire il suo odore ma sentii solo un profumo di.. boschi? Pineta? Alberi.. questo non era l'odore di Zayn, era l'odore di.. Harry. “Che profumo hai usato oggi?” chiesi al moro che continuava a baciarmi il collo, “Il solito, gucci.” disse per poi alzare il volto guardandomi, “Non ti piace?” chiese, io annusai ancora quell'odore ma sentii ancora quel profumo che sapevo a memoria da quanti anni lo conoscevo, era come se mi fosse rimasto appresso, o forse ero io che volevo sentirlo.. “No, no, è perfetto..” dissi chiudendo gli occhi e annusando quel profumo, peccato che quel perfetto era per il profumo che io riuscivo a sentire, o forse per la persona che lo indossava tutti i giorni..

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MAAAAAOOOOOWWWWW
Eeecco qui il teletabbies che vi avevo detto che mettevo :'D
Poooooooo!
Ma lo sapete che i teletabbies sono stati denunciati perchè spingevano i bambini all'omosessualità? O.O
Okay, basta traumatizzarvi.
Che ne pensate? Meglio dell'altro sicuro, però neanche questo è uno dei migliori, non mi convince :/
Ma io so cosa state aspettando, eheh.
Voi state aspettando Harry e Cher insime, beh, facendo un calcolo approssimato dovrebbe esserci un loro 'incontro avvicinato' fra due o tre capitoli uu'
Quindi dovete recensire per averlo prima ewe'
Ancora non ho scritto il prossimo ma lo scrivo ugualmente: Se arriviamo a 10 recensioni posto subito domani il seguito.
Comunque Zayn non era tanto male come pensavate, neh? E' un romanticone quando vuole **
Maaa, vabbè.
Ah.
Quando recensite ditemi se preferite Cher e Zayn insieme o Cher e Harry, anche se so già la risposta :3
Credo sia tutto!
Sciao.
Per domande o curiosità su twitter mi trovate come: @Lea_232677
P.S: Nel mio profilo ho cambiato la bio, era troppo seria quella di prima, ci ho aggiunto qualche cazzata :'D Suona meglio.

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Capitolo 17
*** capitolo n.15 ***


“Aiuto! Aiuto! Fra poco vomito, si, si, me lo sento! Ora vomito!” urlai mentre le unghie sprofondavano nel sedile.
Liam aveva avuto l'idea di andare in montagna dove si trovava la casa della nonna che gli aveva lasciato in custodia per quel giorno così ci aveva invitato a venire con lui e dormire lì per poi il giorno dopo tornare a casa. Si, era una bella idea finchè in macchina non abbiamo incontrato tremila curve e io, che soffro di mal di stomaco, avrei potuto vomitare da un momento all'altro.
“Okay, adesso calmati, Cher, fai respiri profondi.” disse il moro che stava alla guida, io ero al sedile a fianco, dietro c'era Harry e Louis era in macchina con Elain per il fatto che Niall aveva detto che non se la sentiva a stare con lei in macchina e aveva preferito stare con Liam.
“Calma?! Porca troia, fra poco faccio come l'esorcista! Ma quando cazzo finisco queste curve?!” sbraitai spingendo i piedi contro il cassetto dei cd davanti a me e sprofondando ancora di più le dita nel sedile.
“Fra poco arriviamo, manca solo..” Zayn si zittì continuando a guidare, io lo guardai serrando i denti, “Quanto manca?!” urlai, “Emh.. u-un ora.” disse lui deglutendo, “Che cosa?! Un ora?! A me manca poco e lo stomaco si risucchia da solo!” dissi stringendomi la pancia con le braccia, intanto, dietro, Harry mi guardava sconvolto, ma anche preoccupato.
“E se..” disse il riccio guardandomi, io mi girai sperando gli venisse una buona idea, “E se vieni dietro e ti sdrai qui? Magari ti passa..” disse mentre.. arrossiva?
Io ci pensai un attimo, “Tutto, basta che questo mal di pancia se ne vada a farsi benedire.” dissi mentre mi slacciavo la cintura e passavo dietro mentre Zayn continuava a guidare.
Appena dietro Harry mi fece segno di poggiare la testa sulle sue gambe e così feci.
Dopo cinque minuti già lo stomaco mi si era calmato e nella macchina era caduto il silenzio, Harry poggiò una mano sui miei capelli cominciando ad accarezzarli lentamente, sorrisi involontariamente ed afferrai l'altra sua mano stringendola forte ed avvicinandomela alla guancia, aprii una attimo gli occhi per vedere il viso di Harry che era completamente rosso dall'imbarazzo e non potei far a meno di ridere fra me e me.

“Cher.. Cher, svegliati, siamo arrivati.” aprii piano gli occhi ed incontrai due biglie verdi, sorrisi nel vederli, “Siamo già arrivati?” dissi alzandomi lentamente ed assonnata, il riccio annuì sorridendo.
Uscii dalla macchina dove tutti gli altri erano già scesi, qualcuno mi baciò la guancia, “Ben sveglia, bella addormentata.” disse Zayn sorridendomi dolcemente, io ricambiai il sorriso mentre lui mi mise una mano sul fianco stringendomi a se.
“Allora, quella è la villa.” disse Liam andando verso una villa, molto, molto, molto antica.
Sembrava uno di quei castelli dei film horror.
“E' inquietante.” dissi guardando il giardino enorme dove c'era una statua di un angelo che mandava un bacio e con una ala spezzata, “Mia nonna è una signora.. all'antica.” disse Liam aprendo la casa, “Non l'avevamo capito.” lo prese in giro Louis deglutendo nel vedere l'interno di quel mortorio, aveva proprio l'arredamento di un castello antico dell'ottocento, pieno di quadri, tappetti di velluto, mobili in legno, corridoi lunghi, scale scricchiolanti, metteva i brividi.
“Sicuro che non sia infestato da fantasmi?” chiesi guardando un quadro di un uomo coi baffi che sembrava fissarmi, ci mancava solo che si mettesse a muovere gli occhi.
“Beh, di sotto ci sono una camera matrimoniale e una singola, di sopra due matrimoniali.” disse Liam guardandoci, “Quindi.. presumo che Cher e Zayn dormano insieme.” continuò guardandoci, noi annuimmo, “Possiamo dormire di sopra?” chiesi e Liam acconsentì, “Niall.” continuò il biondo guardando l'amico come per chiedergli dove voleva dormire, l'altro biondo aprii la bocca per dire qualcosa ma Harry lo precedette, “Io in quella singola!” Niall lo fulminò con lo sguardo, “Non è giusto, toccava a me decidere!” protesto lui mentre il riccio sorrideva soddisfatto, “O dormi con me o con Louis o con Elain.” disse Liam facendo spallucce, il biondo guardò uno per uno soffermandosi poi su di Elain, “Emh.. va bene con Liam.” disse il biondo sospirando e abbassando la testa, “Elain, a te va bene di dormire con Louis?” chiese Liam, Elain annuì sorridendo, i due si erano conosciuti da poco ma già si stavano simpatici.

“Ma quanta roba ti sei portato? Stiamo qui neanche un giorno.” chiesi a Zayn che se ne stava a petto nudo sul letto guardando il soffitto, “Solo l'essenziale.” disse il moro con tutta calma, “Solo l'essenziale..” ripetei a bassa voce alzando gli occhi al cielo.
Sentii delle mani poggiarsi sui miei fianchi e delle labbra baciarmi il collo, chiusi gli occhi cercando quei brividi che mi salivano ogni volta sulla schiena.. ma dove sono?
Mi girai di colpo afferrando il viso di Zayn ed avvicinandolo al mio poggiando subito le mie labbra sulle sue facendolo rimanere perplesso da quella mia azione ma alla fine si sciolse facendo entrare la lingua nella mia bocca e poggiando le mani lungo la mia schiena, ancora nulla.
Che fine avevano fatto i brividi che mi venivano sempre quando mi baciava? Perchè continuavo a respirare regolarmente? Perchè non sento più quella sensazione di piacere e di protezione?
Mi staccai da lui guardandolo negli occhi che non mi fecero nessun effetto.
“Che succede?” mi chiese lui guardandomi preoccupato, abbassai lo sguardo, mi morsi il labbro, “Tu mi ami, Zayn?” gli chiesi guardandolo, lui rimase ad occhi spalancati, “Io.. certo che ti amo, pensavo lo sapessi.” mi disse il moro confuso, una fitta mi colpì allo stomaco come una sensazione di rimorso, “Che ti prende, Cher?” chiese lui cercando il mio sguardo, io scossi la testa, “Nulla, nulla.” dissi forzando un sorriso e lasciandogli un veloce bacio a stampo per poi uscire dalla camera.
“Ce l'avete fatta a scendere!” disse Louis guardando me e Zayn che eravamo scesi giù in salone dove c'erano anche gli altri che se ne stavano intorno il fuoco.
Appena scesa salutai gli altri e quando guardai Harry lui mi sorrise e un brivido si incamminò lungo la mia schiena, ecco dove erano finiti.
Feci per andare vicino ad Harry ma Zayn mi fece segno di sedermi vicino a lui e così feci.
“Che volete fare?”chiese Elain che se ne stava sulle gambe di Louis mentre Niall li fissava infastidito, ma che sta combinando quella ragazza?
Tutti noi ci guardammo, “Obbligo o verità.” disse Niall guardandoci, tutti si scambiarono delle occhiate, “D'accordo.” disse Liam cercando il nostro consenso e tutti annuirono, io sbuffai, è un gioco da ragazzine di 14 anni.
“Comincio io.” disse Louis prendendo la bottiglia che puntò su Zayn, “Obbligo o verità?” “Obbligo.” “Mmh.. Devi uscire, prendere della neve e mangiartela.” continuò Louis mentre Zayn era rimasto ad occhi spalancati, “Su, vai.” lo incitò l'altro, il moro si alzò dalla sedia, uscì di casa, afferrò un mucchio di neve sul giardino, tornò dentro e se la mise in bocca, “Porca puttana, è gelida!” urlò sputandola sul pavimento, tutti cominciarono a ridere, “E' neve Zayn.” gli dissi per poi fargli segno di sedersi vicino a me.
“Tocca a te.” disse Louis al moro che fece girare la bottiglia che si fermò su Elain, “Obbligo o verità?” “Obbligo.” “Bene, allora..” disse con tono pensieroso Zayn mettendosi una mano sul mento, “Decidi qualcuno qualsiasi in questa stanza con cui devi 'intrecciare' la lingua.” disse infine il moro con uno sguardo malizioso, ovvio che sceglierà N.. “Louis, per te va bene?” chiese la castana guardando il ragazzo su cui era seduta e il quale era diventato totalmente rosso, “C-certo.” disse lui, comincio a non capirci più niente.
I due si avvicinarono e si scontrarono con la bocca, “Ah-ah, voglio vedere le lingue.” disse Zayn sorridendo, gli diedi una gomitata ma lui continuava a sorridere guardando i due che ora si erano allontanati ma le loro lingue erano intrecciate e si accarezzano.
Niall era completamente rosso in viso con la mascella serrata finchè ad un certo punto si alzò di botto facendo sbattere la sedia a terra ed andandosene. Louis ed Elain si staccarono e guardarono Niall, la castana lo guardava arrabbiata, ma che cazz..
“Emh..” disse Zayn confuso, “Che gli prende?” chiese Harry, nessuno rispose, “Forse è meglio smettere” disse ad un certo punto il moro alzandosi dalla sedia e porgendomi la mano per farmi alzare, “Andiamo in camera...” mi bisbigliò ad un orecchio per poi mordermi il lobo, io guardai un attimo Harry che si era alzando per andarsene, volevo andare da lui ma forse non era il caso.

“Zayn, aspetta, vado a bere..” dissi cercando di fermarlo mentre mi sfilava anche i pantaloni del pigiama, “Vai dopo..” disse lui a bassa voce cercando di liberarsi dalla mia presa, “Arrivo subito.” dissi spostandolo da sopra di me per alzarmi, lui mi prese il polso, “C'è qualcosa che non va?” mi chiese forse per il fatto che era da oggi pomeriggio che ero turbata, io scossi la testa sorridendo e gli lasciai un bacio sul naso per poi prendere la maglietta, mettermela e uscire dalla camera.
Non avevo per niente sete, volevo solo starmene un po' da sola a riflettere.
Scesi lentamente le scale cercando di non fare rumore e di evitare gli sguardi dei quadri.
Mi sdraiai sospirando sul divano e chiusi gli occhi pensando a tutto quello che era successo.
Solo pochi giorni prima con Zayn provavo qualcosa, non tanto, ma abbastanza da farmelo piacere e da stare con lui perchè lui mi piaceva. Si, lui mi piaceva, ma è più forte una cotta o l'amore?
Harry, Harry mi piaceva, ora non mi piace più, quando lo guardo mi vengono i brividi, quando mi sorride mi tremano le gambe e perdo qualche battito, quando mi sfiora comincio a sentire caldo e arrossisco, quando mi guarda mi perdo nei suoi occhi e niente ha più importanza, lui mi rende felice, a me non piace più, non ho una cotta per lui, io me ne sono innamorata.
Io voglio lui accanto, non Zayn e questo però non fa altro che farmi sentire in colpa, prima o poi lo scoprirà o sarò io a dirglielo, in qualsiasi modo ne verrà a conoscenza si arrabbierà con me, non vorrà più vedermi per averlo illuso e io non posso fare altri che dargli ragione.
Mi misi le mani sul volto per poi tirarmi i capelli indietro e mi alzai dal divano mettendomi seduta, rimasi un paio di secondi a fissare il pavimento quando allungai una mano sul comodino vicino il televisore e presi la rosa di stoffa che mi aveva regalato Zayn.
//Ti amerò finchè non cadranno tutti i petali.
Ripensai a quella frase che mi aveva detto mentre mi rigiravo la rosa fra le mani.
La bloccai e presi un petalo con le dita, rimasi a guardarlo finchè non lo tirai staccandolo per farlo cadere per terra, “Smettila di amarmi..” dissi a bassa voce facendo uscire qualche lacrima.
Ne presi un altro e feci la stessa cosa staccandolo, “Smettila..” sussurrai ancora, ormai in lacrime per poi far cadere la rosa per terra e coprirmi il volto con le mani.
“Smettila.” ripetei ancora.

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MAAAAAOOOOOWWWWW
Ma quanto è figo Zayn in 'sta foto?! **
Cooomunque.
La faccio veloce che mia madre mi chiama per la cena:
Che ne pensate? *solita domanda*
Sisi, non è gran che, blabla..
Saltiamo questo pezzo.
Che vi volevo dire? Mmh..
Bah.
Solo una cosa..
A me n'è venuta un'altra!
La prima:
Non so se cambiare la storia da arancione a rossa (non vi allarmate, non diventerà una storia porno se ve lo state chiedendo :'D) la cosa che mi preoccupa è che ci siano alcuni di voi che non hanno messo di essere maggiorenni, ma, poi, diciamocelo và: qua nessuno è maggiorenne ma tutti si vanno a vedere la storie rosse :'D
Comunque, questa era la prima cosa.
Seconda cosa..
Emmh..
Credo di essermene scordata D:
Mia madre sta arrivando in cameraaaa!
Ah, si!
Il prossimo capitolo non l'ho ancora scritto quindi per ora a 10 recensioni non continuo subito domani, ma questo non vi vieta di recensire, neh.
Mia madre sè incazzata, alla prossima gente!
Per domande o curiosità su twitter mi trovate come: @harrehshands

ATTENTION PLEASE
-Ho mandato la richiesta di cambiare nick, quindi fra pochi giorni non sarò più Lea_232677 ma harrehshands
Grazie per la vostra attenzione, vi auguriamo un felice proseguimento.-

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Capitolo 18
*** capitolo n.16 ***


Niall aveva baciato un'altra?!
Ma come si permetteva?
Adesso capivo la reazione di Elain con Louis, anche se la ragazza è poco sveglia, ma, particolari.
“Brutto stronzo, vieni qui!” urlai contro al biondo che stava parlando con un tizio al parco, Niall si girò di colpo confuso vedendomi così arrabbiata, “Cher, che ti prende?” mi chiese, “Che mi prende?! Che ti prende a te che ti vai a baciare le altre!” urlai, lui si guardò intorno per poi tapparmi la bocca con una mano che io morsi, “Vieni.” disse afferrandomi il polso e portandomi in un posto più appartato, “Sei scema, ci potevano essere paparazzi in giro.” mi rimproverò lui, “Non cambiare argomento, so che cos'hai fatto!” gli urlai, lui spalancò gli occhi, “E cos'ho fatto?” chiese, “Non fare l'innocentino, ricordi quando sei uscito con Elain e vi stavate per baciare?” lui annuì sospirando, “Si, e lei si è spostata schivando il mio bacio..” disse a bassa voce, “No, lei è inciampata, lei voleva baciarti.” dissi mettendomi una mano sulla fronte, “Ma allora perchè sta sempre con Louis?” chiese il biondi confuso, “Perchè tu ti sei baciato una ragazza!” dissi sbuffando, certo che non capisce proprio nulla. “Io? Q.. aah.” disse per poi fare un sorriso imbarazzato, “'Ah' eh?” dissi fulminandolo con lo sguardo, “Ma io pensavo che lei non mi voleva, non è colpa mia.” si difese lui, “Beh, ci avevi messo poco a dimenticarla.” dissi, lui si mise una mano fra i capelli guardando per terra, “Ma io..” “Niente ma, ora vai da lei e ti scusi.” “Non mi perdonerà mai..” sospirò lui mettendosi le mani sul volto, “Ricordi quella foto di te e la bionda? Mi devi ancora un favore se non vuoi che la faccia vedere ad Elain.” lo minacciai, lui mi guardò con gli occhi spalancati, “Tutto.” disse, “Chiarisci con Elain ed elimino la foto.” lui mi guardò male, “Sei davvero irritante.” io sorrisi, me lo dicono in molti. Niall si girò e fece per andarsene ma si fermò, “Ricordati che questa sera c'è la festa di Louis, dillo anche ad Harry.” mi disse, io mi misi una mano sulla fronte, è vero.. “Ah, Cher.. buona vigilia.” disse sorridendomi per poi andarsene.

'Buona Vigilia, amore, non vedo l'ora di vederti sta sera alla festa di Louis, ricordati che ti amo, Zayn :) x' lessi il messaggio e non sapevo che rispondergli.
Sospirai e risposi solo 'Buona vigilia anche a te, ci vediamo sta sera, Cher x'.
Entrai in casa dove mi apparve subito mia madre che mi baciò la guancia e mi stritolò con le braccia, “Buona vigilia, bambina mia!” “M-mamma..” dissi a bassa voce ma lei non si staccava, “Mamma.” nulla, “MAMMA!” urlai e di colpo mi lasciò arrossendo, “Scusa!” disse sorridendomi per poi andare in cucina, “Buona vigilia, piccola.” disse arrivando Harry mentre mi sorrideva per poi schioccarmi un bacio sulla guancia, cercai di nascondermi il viso che era diventato completamente rosso, “Buona vigilia, riccio.” gli dissi sorridendo per poi salire in camera mia dove trovai un biglietto, 'Buona viglia, bella, sono da Louis, sta sera ricordati della sua festa ;) tua Elain x' sorrisi nel leggerlo per poi metterlo in un cassetto.

“Sei bellissima.” mi sussurrò Zayn all'orecchio dopo avermi fatto girare, io sorrisi, “Grazie.” dissi solo, “Andiamo?” mi chiese il moro sorridendo, indossava una camicia bianca sbottonata sui primi bottoni, dei jeanz stretti neri e delle scarpe nere, già, era bellissimo.
“Certo.” risposi sorridendo, mentre io indossavo un abito blu, stretto sulla vita mentre la gonna era ondulata ed arrivava poco sopra le ginocchia, un guanto corto bianco solo su una mano e scucito apposta e i capelli rossi legati in una coda alta.
Dopo dieci minuti di macchina arrivammo alla festa di Louis che aveva deciso di farla nel seminterrato di casa sua, che era già pieno.
“Vuoi ballare?” mi chiese Zayn urlando per la musica alta, annuii e lui prese la mia mano per poi portarmi nella folla.
Cominciammo a ballare in mezzo quel mucchio di persone che si strusciavano a vicenda o ballavano suoi tavoli.
Zayn si avvicinò a me e mi morse il labbro inferiore, sorrisi e incrociai le mani dietro il suo collo continuando a ballare.
“Vado a prendere da bere.” mi disse il moro lasciandomi un bacio sulla fronte e sparendo fra la folla.
Mi guardai intorno in cerca di qualcuno che conoscevo, “Liam!” chiamai il biondo, lui venne verso di me, “Ehi, Cher, hai visto Louis, gli volevo fare gli auguri.” mi disse sorridendomi, “No.. emh.. tu hai visto Harry?” chiesi, “M pare di si, era più in là a ballare.” disse indicando un punto, “Grazie, senti, se incontri Zayn, digli che sono andata in bagno.” dissi per poi andare nel punto dove Liam mi aveva detto.
Continuavo a guardarmi intorno cercando di schivare gli ubriachi che mi dicevano cose senza senso.
Mi appoggiai al bancone sfinita e chiesi un alcolico mentre continuavo a guardarmi intorno, certo che Louis aveva pensato proprio a tutto, sembrava una discoteca vera e propria.
Ad un certo punto vidi un riccio di spalle e lo scrutai per capire se era lui finchè non si girò e riconobbi subito la faccia, ballava, ma che dico, si strusciava con una bambola di plastica dalle tette rifatte e con un vestitino che gli copriva mezzo sedere.
Serrai i denti stringendo il bicchiere che si sarebbe anche sgretolato nella mia mano, chiesi un altro bicchiere dell'alcolico più forte che avevano per calmare i nervi, purtroppo l'unica cosa che venne 'calmata' fu il mio cervello dopo il terzo bicchiere dell'alcolico più forte che avevo mai bevuto.
Cominciai a vedere doppio mentre sorridevo come un'ebete e andavo nella folla cominciando a ballare come una troia e tirandomi di poco su il vestito così che si poteva intravedere il sedere.
Un tipo mi si avvicinò poggiando le mani sui miei fianchi per poi farle scivolare sul mio sedere mezzo scoperto, mi spinse verso di lui facendo combaciare il mio corpo con il suo e cominciò a baciarmi lentamente il collo finchè ad un certo punto qualcuno mi afferrò il polso staccandomi dal ragazzo, “Ma sei impazzita?!” mi urlò Harry guardandomi con gli occhi infuocati, io cominciai a ridere istericamente, “Ti sei ubriacata di nuovo..” disse alzando gli occhi al cielo e mettendosi una mano sulla testa, io gli mollai un ceffone sulla guancia facendogli rimanere il segno rosso della mia mano, “Aiah! Ma che ti prende?!” urlò il riccio massaggiandosi la guancia, “Che ti frega? Vai dalla troia di prima con cui ti stavi strusciando!” dissi guardandolo male, lui deglutii, “Torniamo a casa.” disse solo tirandomi per il polso, gli rimasi dietro, abbassai lo sguardo sul suo sedere e mi morsi il labbro non resistendo a toccarglielo con una mano, “Cher, che cavolo fai?!” sbraitò Harry anche se era totalmente arrossito, io gli passai un dito sulle labbra, “Ssh..” gli dissi a due cm da lui da potergli sfiorare il naso, lui deglutì arrossendo ancora di più facendomi ridere, lo tirai via andando verso il muro dove lo feci appoggiare e cominciai a toccargli i ricci e a baciargli il collo mentre con il ginocchio mi facevo spazio fra le sue gambe, “C-cher..” cercò di dire lui mordendosi il labbro, io gli passai una mano sotto la maglietta accarezzandogli il petto per poi spingere un po' più il ginocchio verso l'alto, Harry strizzò gli occhi cercando di allontanarmi, “Cher.. Zayn potrebbe vederci..” cercò una scusa per farmi staccare, “Hai ragione..” gli sussurrai per poi prendergli la mano e portarlo dentro una porta che si rivelò uno stanzino, gli presi le mani e gliele feci mettere sul mio sedere, “No..” disse il riccio tirando indietro le mani, “D'accordo, faccio io..” dissi sorridendo maliziosamente per poi far scivolare lentamente una mano dal petto ai pantaloni, “Dio, Cher.” disse Harry incurvando la testa all'indietro e mordendosi il labbro quando cominciai a muovere la mano sulla patta dei pantaloni, sorrisi per la sua reazione, “Sei bellissimo quando sei eccitato.” gli sussurrai all'orecchio ansimante, lui cercò di ritrarsi senza risultato, gli sbottonai il primo bottone dei pantaloni e poi il secondo per poi tirargli giù la zip, “Smettila.” disse il riccio prendendomi il polso per fermare la mano, “Non è vero, non vuoi che la smetta..” gli dissi guardandolo negli occhi e liberandomi della sua presa infilando la mano nei suoi pantaloni, il riccio si spinse più contro il muro serrando i pugni, percorsi di poco i suoi boxer per poi afferrarne il contenuto, Harry cercò di trattenere un gemito non riuscendoci, sorrisi nel vederlo così in difficoltà, gli accarezzai la guancia con la mano sinistra velocizzando i movimenti dell'altra, “Smettila, smettila..” continuò a dire Harry strizzando gli occhi e mordendosi il labbro, “Basta, ti prego..” disse ancora poggiando una sua mano sul mio braccio, “Sei troppo rigido.” gli dissi ad un soffio dalle sue labbra per poi riprendere a muovere la mano, “Basta, Cher!” urlò ad un certo punto lui per coprire un gemito, mi serrò i polsi e mi guardò negli occhi dove trovai una voglia indescrivibile ma anche la consapevolezza di non poterlo fare. Mi sfilò la mano per poi riabbottonarsi i pantaloni, “Sei un codardo.” gli sibilai puntandogli un dito contro, lui parve diventare triste e rimase a guardarmi negli occhi finchè non mi prese le braccia e mi appoggiò al muro trovandomi il suo viso ad un cm dal mio, “Se ti dico una cosa domani non te la ricordi, vero?” disse quasi bisbigliando, io rimasi a fissarlo senza rispondere, lui fece un respiro profondo, ”Ti amo.”

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MAAAAAOOOOOWWWWW
SBAAAAAAAAAM!
Aaaallora:
-Volevate la scena fra Harry e Cher, ecco a voi una scena piuttosto hot fra i due, peccato che la roscia non era in se LOL
-Che frase c'è scritto alla fine? Quale? 'Ti amo' eh, si, non state sognando :'D
Maa comunque.
Scrivo sempre 'comunque', me ne sono accorta solo ora '-'
Vi devo dire delle cosucce:
namber uan- Oggi sono andata al mare e ora la mia faccia sempra un pomodoro lol, lo so che non ve ne frega una mazza.
namber ciu- ieri sera, mentre combattevo contro il caldo, mi è venuta una nuova FF, però non di un capitolo, una storia vera e propria che scriverò appena finita questa.
namber tri- ancora non ho scritto il capitolo seguente e domani starò fuori tutto il giorno tranne la sera, quindi non potrò continuare subito domani, ma voglio dei vostri pareri, quindi potete recensire c;
namber for- A LIAM FUNZIONANO TUTTI E DUE I RENI! non ci posso credere, non potete capire quanto sia felice per lui, persone come quel ragazzo si meritano quello e molto altro :') Che poi mi sento in colpa perchè in questa FF non appare quasi mai D: Vabbè, tanto lui si fa la Peazer e le sue x scassa coglioni lol.
Okay, credo sia tutto.
Sciao.
Per domande o curiosità su twitter mi trovate come @harrehshands

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Capitolo 19
*** capitolo n.17 ***


Mi svegliai nel mio letto con ancora i vestiti di ieri sera, un mal di testa pazzesco e sapore di alcool nella bocca.
Mi alzai piano dal letto quando sentii uno scossone alla testa e delle immagini confuse riuscii a ricordare della sera precedente, Harry che strizzava gli occhi mordendosi il labbro e il riccio che mi guardava negli occhi muovendo la bocca per dire qualcosa che io non riuscivo a ricordare.
Mi andai a guardare allo specchio, avevo gli occhi rossi e le occhiaie, i capelli totalmente scompigliati e il vestito messo male di poco alzato.
Ad un certo punto sentii un profumo diverso nella camera, annusai meglio e mi accorsi che veniva da me ed era lo stesso che avevo sentito all'appuntamento con Zayn e che sentivo tutti i giorni, quello di Harry. Ma perchè avevo il profumo di Harry addosso?
Andai in bagno per cambiarmi, lavarmi e coprire quelle occhiaie con un po' di fondotinta per poi truccarmi quel poco e scendere le scale non vedendo neanche che ore erano.
Non scesi neanche il primo scalino che sentii la voce di Niall dal salotto, mi accasciai al muro per vedere cosa succedeva e vidi che stava parlando con Harry, “Harry, non devi mentirmi, vi ho visto mentre uscivate dallo stanzino.” disse il biondo con un sorriso bastardo sul volto, Harry abbassò lo sguardo grattandosi la nuca per poi alzare gli occhi al cielo, “Che cosa vuoi sapere, Niall?” chiese il riccio scocciato, “Avete fatto sesso?” a quelle parole sobbalzai, Harry? Sesso? Chi? Cosa? Dove? Quando? Perchè? Come? “Eh? No!” disse Harry spalancando gli occhi ed arrossendo di colpo, Niall ridacchiò per la sua reazione, “E allora che è successo?” chiese sempre più curioso il biondo, Harry abbassò lo sguardo imbarazzato per poi aprire la bocca da cui non uscì alcun suono, Niall lo guardava divertito, “Io.. emh.. lei mi ha.. ecco, diciamo.. emh..” balbettò qualcosa di incomprensibile Harry, rosso in viso e gesticolando, “Harry, fai respiri profondi e sputa fuori il rospo.” disse Niall all'amico mettendogli una mano sulla spalla, “Lei mi ha fatto una sega.” disse così veloce il riccio che dovetti ripetere quella frase due volte per staccare le parole e capire cosa stava dicendo, “Una sega?” chiese Niall meravigliato, “Lei ti ha fatto una sega?” chiese ancora, cosa? Una cosa?! Chi?! Il biondo scoppiò a ridere, “Che cavolo ti ridi?” chiese il riccio infastidito, “Per il fatto che lei mi abbia fatto.. ecco, si, ha capito.. ?” continuò, Niall scosse la testa sorridendo, “No, per il fatto che tu l'abbia lasciata fare.” disse il biondo mentre Harry sprofondava il viso nelle mani mugugnando qualcosa di incomprensibile simile ad un 'Sono un coglione'.
Decisi che era giunto il momento di scendere.
“Chi ti ha fatto una sega?” chiesi appena fui di sotto, Harry impallidì di colpo, era così bianco che poteva essere scambiato per un vampiro, “C-che? Ma che stai dicendo..” disse il riccio balbettando e chiedendo con lo sguardo aiuto a Niall che intanto se la rideva sotto i baffi, “Guarda che vi ho sentiti parlare.” dissi facendo l'indifferente e sistemandomi i capelli, “E.. e che hai sentito?” chiese il riccio maltrattandosi le mani, “Che qualcuno ti ha fatto una sega, allora, chi è? La conosco?” chiesi forse mostrandomi un po' troppo curiosa, Harry guardò l'amico implorandogli aiuto, “Ti interessa così tanto?” chiese il biondo guardandomi mentre sorrideva, “A me? Pff, era per chiedere.” dissi distogliendo lo sguardo, “Dal tuo tono di voce non sembrava.” disse il biondo cercando di nascondere un risolino, io lo fulminai con lo sguardo, “Ti sbagli, ora vado a farmi una passeggiata, a dopo.” dissi uscendo di casa sfuggendo a quella conversazione.

Passeggiavo per le strade di Londra dove c'era un vento gelido di quelli che con un soffio ti facevano diventare ghiaccioli le ciglia, per fortuna, però, non pioveva.
Mi guardai intorno e notai che su tutte le strade c'erano appese luci di tutti i colori che formavano scritte o forme. Mi ricordai dell'appuntamento con Zayn e un buco mi colpì allo stomaco, ieri lo avevo lasciato senza dire nulla, mi ero ubriacata e chissà che fine avevo fatto visto che non mi ricordavo nulla, speriamo solo che non abbia fatto stupidaggini, chiederò poi ad Harry, la cosa positiva è che ero tornata a casa sana e salva.
Guardai i negozi, tutti chiusi.
Mi guardai confusa intorno non capendo cosa stesse succedendo, poi mi avvicinai ad un negozio chiuso e lessi un cartellino appeso alla porta, 'Chiuso per festa. Buon Natale a tutti.
Mi diedi uno schiaffo sulla fronte, è vero.. è Natale.
Sfilai il telefono dalla tasca che era spento e lo accesi per poi leggere tutti i trenta messaggi ricevuti e non letti, tutti auguri natalizi.
Risposi a tutti, ce n'era uno anche di mamma, uno da Niall, uno da Louis, uno da Liam e uno.. da Zayn, lo aprii 'Amore, buon Natale. Ti ho fatto un bellissimo regalo e non vedo l'ora di dartelo, avrei voluto fartelo vedere sta sera ma sta mattina mi sono svegliato con la febbre a 40. Non voglio però rovinarti il Natale, esci e divertiti, noi ci sentiamo domani e vediamo se sto meglio, ti amo tanto, Zayn x P.s: che fine hai fatto ieri sera? Stai bene?' lo lessi e mi spuntò involontariamente un sorriso, forse per il fatto che stava male e che non avrei dovuto fingere anche la sera di Natale.
Allo stesso tempo il rimorso si fece sentire più di prima, era stato dolcissimo e io lo stavo trattando come una puttana.
Altri sette messaggi erano di Zayn di ieri sera che mi chiedevano dov'ero.

Mi chiusi la porta alle spalle, così violentemente che feci vibrare il muro.
Harry mi guardò confuso ed appena vide il maglione che indossavo fece una risata per poi tirarne fuori uno identico al mio ma invece che rosa era blu e invece che una 'C' c'era una 'H', “Nonna colpisce ancora.” dissi ridendo e sedendomi sul letto vicino a lui che non potè trattenere una risata, “Ora che è tornata per Natale ci riempirà di maglioni orribili e ci costringerà ad indossarli.” disse il riccio sbuffando continuando a sorridere, “Per non parlare dei pizzichi sulle guance.” dissi massaggiandomi le guance ancora rosse e doloranti, “E di quando ci riempirà di cibo fino a scoppiare.” continuò lui, “E dei 'e il fidanzatino?!'” dissi facendo una voce stridula, Harry scoppiò a ridere poi si zittì, “Beh, almeno ora potrai rispondere che ce l'hai.” disse poi cercando di sfuggire al mio sguardo, “Già.” dissi solo, per la prima volta nella mia vita avrei voluto dire a mia nonna che non ce l'avevo pur sapendo che mi sarei dovuta poi subire tutti i suoi racconti di quando era giovane e di come conquistava i ragazzi.
Restammo un attimo in silenzio poi feci un sorriso, “Comunque buon Natale.” dissi, Harry alzò il viso sorridendomi per poi stingermi in un abbraccio, “Buon Natale anche a te, piccola.” mi disse quasi bisbigliando, io poggiai il mento sulla sua spalla e annusai i suoi capelli per poi ricordarmi del suo profumo, “Harry..” dissi staccandomi e guardandolo, “Dimmi.” “Sta mattina.. mi sono svegliata con ancora i vestiti di ieri sera e.. addosso avevo il tuo profumo.” dissi facendolo impallidire come questa mattina e deglutire sonoramente, “E-e.. e quindi?” chiese balbettando, io alzai un sopracciglio, “Beh, perchè avevo il tuo profumo addosso?” chiesi, lui rimase a fissarmi non battendo ciglio, “E-ecco.. ieri sera ti sei ubriacata..” disse abbassando lo sguardo, “Si.. ho fatto qualche stupidaggine?” chiesi preoccupata, lui rimase a fissare il letto, “Harry?” chiesi, lui alzò il volto scuotendo la testa, “N-no..” disse deglutendo, “Sicuro?” annuì, “Ti ho trovata sui divanetti a parlare da sola e ti ho portata a casa.” disse non degnandomi di uno sguardo, “E il tuo profumo?” chiesi non credendo per niente alle sue parole, “Io.. non lo so.. forse mentre eravamo in macchina ti è rimasto il mio profumo addosso..” disse grattandosi la nuca e deglutendo, alzai gli occhi al cielo per poi decidere di fargli pensare che avevo creduto alle sue parole. Annuii per poi alzarmi dal letto e uscire dalla stanza.

“Oooh, ma guarda quanti bei ragazzi!” disse nonna entrando in cucina e guardando uno per uno, Liam, Louis e Niall che si girarono arrossendo.
“Ma il tuo fidanzatino dov'è, cara?” mi chiese poi venendo lentamente, moooolto lentamente, vicino a me.
Io forzai un sorriso per poi abbassare la testa scuotendola, “Stava male, nonna.” risposi, lei fece una faccia dispiaciuta, “E ti ha lasciato con quattro ragazzi sola soletta?” chiese lei alquanto sorpresa, “Beh, c'è anche Elain.” dissi indicando la castana che teneva la mano di Louis, “Oooh, anche voi siete una coppietta?” disse sorridendo nonna guardando Elain e Louis, Niall serrò i denti distogliendo lo sguardo, “N-no.. siamo solo amici.” dissero loro imbarazzati, “Non si sa mai cosa ci può capitare nella vita.. ricordo che nel sessanta.. uno, o forse..” cominciò a raccontare guardando un punto impreciso della stanza, “Nonna, noi usciamo.” dissi bloccandola prima che cominciasse a parlare a macchinetta, “Come? Non restate qui?” chiese dispiaciuta, “E' che.. volevo passare il Natale con i miei amici..” dissi facendole un sorriso, lei sorrise annuendo, “Andate pure, cercate di non fare tardi.” disse dandomi un bacio sulla guancia, tutti la salutarono per poi uscire per le strade di Londra.
“Che volete fare?” chiesi facendo un sorriso a trentadue denti, “Andiamo a pettinare?” chiese Liam, tutti annuirono e così ci avviamo ad una pista di pattinaggio artificiale da quelle parti.
“Harry! Staccati dalla ringhiera!” gli urlai ridendo mentre lui se ne stava terrorizzato appiccicato come una cozza alla ringhiera per non cadere, “Mai!” urlò lui, gli altri intanto se la spassavano, persino Niall aveva invitato Elain a pattinare con lui e lei aveva accettato.
“Harry, non fare il bambino e staccati!” gli urlai, lui scosse la testa, io gli andai incontro e gli afferrai il braccio tirandolo in mezzo la pista di pattinaggio, lui si guardò intorno terrorizzato per poi afferrarsi a me per non cascare, scoppiai a ridere, “Sii uomo, Harry!” gli dissi ridendo, “Non so pattinare!” protestò lui, “Neanche io sapevo pattinare, ma guardami!” dissi staccandomi da lui e facendo un giro per poi ritornare, lui mi afferrò il braccio, io alzai gli occhi al cielo, “Facciamo una cosa, pattiniamo insieme, okay? Così ti insegno come si fa.” dissi guardandolo negli occhi, lui arrossì leggermente per poi afferrarmi la mano, io sorrisi e lo trascinai lentamente cercando di farlo muovere.
Dopo un paio di minuti il riccio riuscì a pattinare da solo sorridente come non mai, “Ecco, bravo.” dissi ridendo mentre lo guardavo muoversi come una quattordicenne che ha appena ricevuto un invito ad uscire da quello che gli piace. Lui sorrise venendomi incontro prendendomi per i fianchi, “Vuoi ballare?” mi chiese, io sorrisi imbarazzata per poi annuire e poggiare le mie mani sulle sue spalle, lui mi avvicinò di più al suo petto facendomi arrossire ancora di più.
Cominciò ad ondulare da una parte all'altra mentre cercavamo tutte e due fra di noi l'equilibrio.
Guardai dietro di lui dove vidi Elain e Niall che si baciavano con foga e senza nessuno pudore, beh, almeno avevano chiarito. Mi venne voglia di fare la stessa cosa con Harry, involontariamente allungai una mano dietro la sua testa poggiandola sui ricci, lui deglutì abbassando lo sguardo ma subito con l'altra mano gli afferrai il mendo obbligandolo a guardarmi negli occhi, mi avvicinai a lui lentamente mentre le sue mani si abbassavano sempre di più e mi spingevano verso di lui. Mi aggrappai ai suoi ricci stringendoli fra le mani e quando le nostre labbra si sfiorarono abbassai il volto poggiandolo sul petto di Harry, non potevo, non prima di chiarire con Zayn, gli stavo mentendo ogni giorno di più e se avessi fatto anche questo non so dove avrei trovato il coraggio di farmi vedere in giro.
Rimasi con il volto appoggiato sul petto di Harry mentre con una mano stringevo la sua felpa cercando di trattenere le lacrime, lui poggiò il mento sulla mia testa e mi abbracciò cercando di consolarmi senza dire nulla, bastava il suo abbraccio a farmi stare bene.
“Cher..” mi bisbigliò all'orecchio accarezzandomi i capelli, io feci un ultimo sforzo per trattenere le lacrime poi alzai il volto, “Scusa, io... scusami, non volevo.” dissi allontanandomi da lui, “No, Cher, aspetta!” disse cercando di venirmi incontro ma perdendo l'equilibrio e cadendo di sedere sul ghiaccio, non potei trattenere una risata. Lo aiutai ad alzarsi, “Grazie..” disse rosso dall'imbarazzo, io gli feci un sorriso, “Ecco, io..” si fermò e sfilò dalla tasca una scatoletta con scritto 'Swaroski', “Volevo darti il mio regalo di Natale.” disse facendo un sorriso imbarazzato, presi la scatolina e la aprii, dentro c'era un braccialetto di metallo ricoperto di piccoli swaroski bianchi e al centro invece unaa scritta di swaroski blu 'CH', “Beh, già che c'era potevi completare il nome e scrivere tutto intero 'Cher'” dissi sorridendo e girandomelo fra le mani, il riccio fece una risata, “No.. 'ch' sta per Cher ed Harry'” disse, Cher ed Harry, suonavo così bene.
Gettai le braccia al suo collo e lo strinsi a me sussurrandogli un 'Grazie'.
Basta, dovevo farla finita, era arrivato il momento di parlare con Zayn.

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MAAAAAOOOOOWWWWW
DOPPIO SBAAAAAAAAAAAAM
Oddio, sarà la quindicesima volta che mi sento 'Taken' :'D
Per non parlare di 'All aroud the world' o 'Die in your arms' o anche 'As long as you love me' e 'Baby' -By Justin Bieber.
Ma vabbè.
Quanto posso amare la voce di Harry? **
Ma perchè quella di Zayn? **
Oddio, vogliamo parlare di quella di Liam? **
Mamma mia, ma quella di Niall? **
E quella di Louis che ti fa rimanere in cinta? **
Okay, basta.
Aaaaaallooooraaaa.
VOI.ESSERE.FANTASTICAMENTE.FANTASTICHE. Le recensioni salgono, il primo capitolo ha avuto già più di 1000 visualizzazioni e quelle che la seguono sono più di cinquanta e le preferite più di 30 **
Davvero, non ne ho mai avute così tante **
Grazie ancora a tutte!
Bene.
Dopo questo momento sdolcinato, passiamo alla storia.
Cher ha detto che parlerà con Zayn, lo farà? Cher ed Harry avranno mai il loro lieto fine? La risposta a queste domande è solo e solamente... Boh.
Si, non 'boh' come 'buh' ma proprio 'boh' come la mia icon di EFP, semplicemente Boh.
Volete una risposta secca, si o no?
Vi basta recensire ^^
So, volevo provare una cosa: Se arriviamo a 12 recensioni posto subito domani il capitolo.
Muahah, quanto posso essere malefica?
Il fatto è che le recensioni si alzano e io non riesco a scrivere in tempo i capitoli così magari non ci arriviamo ed io sono salva :'D
Un'ultima cosa.
Pochi giorni fa sono arrivati amici dal nord e io devo passare del tempo con loro quindi ci sarà di meno, ma don't worry, troverò sempre il tempo per postare ;)
Okay, penso sia tutto c:
Ricordate che sta sera ci sono le stelle cadenti! Esprimete un desiderio se ne trovate una ^^
Buon san Lorenzo a tutte, bellezze.
Per domande o curiosità su twitter mi trovate come @harrehshands
AH.
Oggi mi hanno cambiato nick come vi avevo detto, ora sono harrehshands su EFP c;

Ammazza quanto è lungo questo 'Maow' :o

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Capitolo 20
*** capitolo n.18 ***


“E' permesso?” chiesi anche se la porta era aperta, Zayn si girò dal letto e appena mi vide mi sorrise, era proprio messo male, pallido, con delle leggere occhiaie, ma restava sempre bellissimo.
“Ehi.” disse con voce roca cercando di alzarsi dal letto ma io lo fermai, “No, no, devi restare al letto.” dissi e mi sedetti vicino a lui, “Come stai?”gli chiesi poggiandogli una mano sulla fronte, bruciava. “Non mi lamento.” disse sorridendomi, ricambiai il sorriso, “Ora che ci sei tu però sto molto meglio.” disse afferrandomi una mano, era tutto sudato. “Buon Natale in ritardo.” disse, io feci una piccola risata, “Anche a te.” dissi, lui si avvicinò per baciarmi ma mi allontanai, “Non vorrai attaccarmi la febbre.” dissi sorridendo, lui scosse la testa ridendo, “Ti avevo fatto un regalo..” disse cercando di alzarsi dal letto tremando, “No, lo prendo io, resta al letto.” dissi facendolo sdraiare, “Ecco.. è sulla scrivania, nella busta blu.” disse, presi la busta che mi aveva detto e mi risedetti sul letto vicino a lui, l'aprii e ne tirai fuori un blocco per disegnare, “So che ti piace disegnare, quindi..” disse sorridendomi, ricambiai il sorriso imbarazzata e sfogliai la prima pagina dove c'era un mio ritratto con una dedica 'Per i tuoi disegni ed i tuoi pensieri, buon Natale amore, ti amo, Zayn.' feci per ringraziarlo ma lui mi precedette, “C'è un'altra cosa nella busta.” disse, allungai una mano per afferrare una scatolina di velluto rosso e l'aprii, dentro c'era un anellino di metallo con un piccolo zaffiro blu scuro al centro, “Zayn, è... bellissimo.” dissi sfilandolo dalla scatolina, “Si intona ai tuoi occhi.” disse lui per poi prenderlo, “Posso?” chiese guardandomi, io annuii, mi prese la mano e mi infilò lentamente l'anello al dito, “Non so come ringraziarti..” dissi guardando l'anello, mi veniva da piangere, “Non sei tu che devi ringraziarmi, sono io. Grazie per tutto, Cher.” disse sorridendomi, io lo abbracciai e lo strinsi forte, non mi disturbai neanche a far uscire una lacrima, il fatto era che questo mi rendeva tutto più difficile, difficile dirgli che io non provavo lo stesso per lui, difficile sbattergli in faccia la verità.
“Zayn..” dissi staccandomi da lui, “Si?” “Ecco..” io non ti amo. “Nulla, nulla.” dissi sorridendogli.

“E no.. scusate, questo è un due.” disse nonna avvicinandosi di più alla carta per vedere meglio, “No, nonna, è un tre, te lo stiamo dicendo da ore.” dissi ridendo mentre nonna si spaccava la schiena per vedere meglio la carta. “Nonna, ha ragione Cher, è un tre.” disse Harry ridendo, anche se era veramente un due, ma io ed Harry la stavamo prendendo per il culo cercando di vincere questa benedetta partita di Uno. “Voi due furbetti, mi state prendendo in giro..” disse lei puntandoci un dito contro e chiudendo gli occhi in piccole fessure, io cercai di trattenere una risata, lo stesso faceva Harry mordendosi il labbro ma alla fine scoppiò a ridere, “Scusate! Non ce la facevo!” disse mentre continuava a ridere, “Porca miseria, Harry! Hai rovinato tutto, se la stava bevendo!” lo rimproverai sorridendo e buttando le carte sul tavolo, “Ciao, gente.” disse Louis entrando in cucina, “Lou, che ci fai qui?” chiese Harry, “Sono venuto a portare Niall dalla sua giulietta.” disse lui sorridendo, noi uscimmo dalla cucina per andare in salone dove c'erano Niall ed Elain stesi sul divano che si baciavano con foga, “Santo Dio.” disse nonna mettendosi una mano sul cuore per poi rientrare in cucina mentre noi avevamo cominciato a ridere, “Ma..” mi fermai un attimo confusa, “Non sei geloso di loro?” chiesi a Lou alzando un sopracciglio, lui fece una risata, “E perchè dovrei?” chiese, “Beh.. perchè prima Elain diciamo che.. ti stava usando per ingelosire Niall.. non sei neanche un po' arrabbiato?” lui scosse la testa sorridendo, “Elain mi aveva chiesto se potevo fare finta di stare con lei per far ingelosire Niall, era tutto calcolato.” disse, mmh.. forse devo ricredermi, non è poi tanto stupida la ragazza.
Niall passò una mano sotto la maglietta di Elain, “Eeeehi!” dissi correndo da loro e staccandoli, loro mi guardarono confusi, “Non sul divano!” dissi, i due sbuffarono per poi alzarsi e andare verso le scale, “E neanche in camera mia!” gli urlai dietro.
“Vabbè, io vado.” disse Louis uscendo di casa e salutandoci, feci un cenno con la mano destra e subito Harry fece un sorriso, “Che hai da sorridere?” gli chiesi alzando un sopracciglio, “Hai messo il braccialetto.” disse riferendosi al bracciale di swaroski sul mio polso, io arrossii, “Mi sembrava maleducato non metterlo.” dissi, lui si avvicinò e mi prese la mano per poi soffermarsi sull'anello di zaffiro, “E questo?” chiese, io deglutii, “E'.. un regalo di Zayn.” dissi ritirando la mano, lui abbassò lo sguardo, “Bello..” disse per poi allontanarsi, “Come sta?” chiese sedendosi sul divano, “Male.. è bollente, pallido e non riesce a tenersi in piedi.” dissi sospirando, Harry non disse nulla, “Dovresti andarlo a trovare.” dissi, lui si girò verso di me, “Cosa?” chiesi, “Si, beh.. rimanete migliori amici, Harry.. vi siete allontanati molto in questi mesi, è orribile il fatto che la vostra amicizia si sia spezzata.” dissi, lui distolse lo sguardo e rimase a guardare un punto come per pensare, “Hai ragione.” disse con occhi spenti.

Continuavo a cambiare canale della tv senza motivo, non la stavo neanche guardando la tv, pensavo a tutt'altro.
Tutt'altro come a Zayn.
Spensi la tv sbuffando e mi abbandonai sul divano finchè una mano non mi fece spalancare gli occhi, “Nonna..” dissi ricominciando a respirare normalmente e facendogli un sorriso, “Che cosa ti disturba, nipotina?” mi chiese poggiando una mano sulla mia coscia, “Nulla, nonna.” dissi forzando un sorriso, “Puoi dirlo a me, non lo dirò a nessuno.” disse per poi fare il gesto della chiava gettata via, feci un sorriso poi sospirai, “Ecco.. se tu stessi con un ragazzo che a te prima piaceva ma poi ti rendi conto che non è lui che ti fa venire i brividi, che.. che ti fa sorridere e..” mi bloccai sorridendo per essermi resa conto che stavo vagando fra i miei pensieri, “Ecco, se stessi con un ragazzo che prima ti piaceva ma poi ti rendi conto che è un altro che ti piace veramente, cosa faresti? Cioè.. il ragazzo con cui stai ti ama con tutta l'anima e tu non vuoi ferirlo ma allo stesso tempo non vuoi stare con lui, lo vuoi come un amico ma hai la paura che lui si arrabbi con te dopo avergli detto la verità.” buttai tutto fuori mentre mia nonna mi guardava sorridendo, “Ti dico tutto con massima sincerità.” disse nonna, “Gli direi tutta la verità e sono sicura che lui si arrabbierà molto, ma se è amore vero riuscirà ad accettarlo e sarà felice per te comunque.” disse in fine guardandomi teneramente, io feci un sospiro, se è amore vero riuscirà ad accettarlo e sarà felice per te comunque.
“Grazie nonna.” dissi prendendole la mano, lei fece un cenno col capo, “Fai la scelta giusta, piccola.” disse per poi andarsene.
Rimasi alcuni minuti su quel divano, 'Zayn, no, non ti amo.' una sola semplice frase che mi faceva venire i brividi.
Salii velocemente le scale ed andai in camera, presi una penna ed un foglio e mi sedetti sul letto pronta a scrivere.
Non riuscivo a dirglielo, ma se glielo avessi detto scrivendo?
Zayn, ti scrivo per dirti una cosa importante.
Mi vergogno solo per il fatto che non ho avuto il coraggio di dirtelo ma avevo semplicemente paura.
Si, paura di una tua reazione, perchè io ti voglio bene, Zayn, ma solamente bene.
Devi sapere una cosa che mi tiro dall'inizio della nostra storia.
Io non ti amo.
No, non ti ho mai amato, tu mi piacevi, era una cotta passeggera, una semplice cotta e mi sento da schifo per non avertelo detto.
Sei un ragazzo fantastico, bellissimo, pieno di qualità e sono sicura che un giorno troverai una ragazza adatte per te, che ti merita, cosa che io non ho mai avuto.
Ti prego, non aspettarmi, non tornerei indietro.
Ma soprattutto, restami vicino perchè io ho bisogno di te, come amico, ti voglio accanto.
Con affetto, ti voglio bene, Cher.

La scritta venne tutta tremante per la mano che non riusciva a stare ferma.
La rilessi un paio di volte e quando stavo per piegarla una voce mi fermò, “Davvero vuoi lasciarlo con una lettera?” mi chiese Elain apparendo sulla porta, “Elain, mi hai fatto prendere un colpo.” dissi, lei non fece caso alle mie parole, “Non pensavo potessi arrivare a questo punto.” disse avvicinandosi a me, “Che vuoi dire?” chiesi confusa, “Cher, sono tua amica e come amica ti voglio dire che stai sbagliando tutto, hai sbagliato tutto dall'inizio alla fine ma vedo che non hai imparato nulla.” mi disse guardandomi negli occhi, io rimasi a guardarla aspettando che continuasse, “Come fai a lasciarlo con una lettera? Dimmelo, per favore. Se questo è il modo in cui dimostri che gli vuoi bene allora è totalmente sbagliato.” disse con un pizzico di ironia, “Cher, devi trovare il coraggio di dirglielo in faccia, devi dimostrargli che ci tieni a lui che lui è importante per te e che gli vuoi bene. Con un a lettera dimostri solo che sei una codarda che voleva lasciarlo in un qualsiasi modo, basta che lui lo sappia. Pensi davvero che dopo questa lettera lui tornerà da te a sostenerti? Pensi che si calmerà e si dirà 'vabbè, mi ha lasciato con una fottuta lettera, non aveva neanche il coraggio di dirmelo in faccia tanto vale tornare d lei' se lui tornerà da te dopo questa lettera sarà solo per pietà.” finì con un pizzico di acidità che mi colpì al cuore, ma non mi dava fastidio, no, non mi ero arrabbiata con lei per avermi parlato così, assolutamente no, poteva anche cominciare ad insultarmi a questo punto tanto avrebbe avuto lo stesso ragione.
Abbassai lo sguardo sospirando per poi alzarmi, accartocciare la lettera e metterla in un cassetto.

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MAAAAAOOOOOWWWWW
Non so se odiarvi o amarvi.
Odiarvi perchè siete arrivati a 12 recensioni subito e ho dovuto improvvissare questa merda di capitolo che è di passaggio, anche se ha un pezzo che è molto importante nella storia perchè prenderà significato in un'altro capitolo.
Amarvi perchè:
-Primo: Sta mattina stavo una merda, non potete capire, in questi giorni mi sta capitando di tutto e di più, prima mi brucio tutta la faccia e divento rossa come un peperone proprio quando arriva nella mia città un ragazzo che diciamo 'mi sta in simpatia. Poi questo è uno di quelli che comincia ad insultarti con foga, infatti lui è il motivo per il quale non mi sento bella. Allora mi sento una merda sempre di più, poi in questi giorni non ci parliamo quasi mai invece dell'anno scorso che parlavamo sempre, allora sono sempre più depressa. Infine sta mattina mi sono svegliata che, avete presente quando prendi troppo sole e ti comincia a cadere l'abbronzatura, si, proprio così, SULLA FACCIA, ma porca troia, possibile che mi deve capitare tutto adesso? Domani lo devo anche rivedere con questa faccia di merda che mi ritrovo che sembro voldmort -.-'
Ritornando al primo motivo per il quale vi amo.
Come vi ho detto mi sento una merda (sto usando un sacco di volte la parola merda) e stamattina lo ero ancora di più, pensate che non volevo rispondere alle recensioni e volevo solo postare il capitolo senza neanche fare il 'Maow' ma poi ho cominciato a leggere le recensioni e subito mi sono sentita felice e consolata, davvero, ogni volta che leggo quello che scrivete mi fate sentire bene, siete tutte dolcissime **
Secondo- Siamo arrivati a 16 recensioni **
GRAZIE DI CUORE.
Poi.
Vi avverto che questo 'Maow' sarà lungo tipo quanto l'altro ma ora siete obbligate a leggerlo, mi dispiace.
Per la storia.
Pensavate davvero che avrei fatto parlare Cher e Zayn subito? Ahahahaahahah, no.
Finiva subito sennò D:
Aspettate ancora un pò, non so per certo quando succederà.
Un'altra cosa:
Mi sto incazzando altamente per la storia che dicono che 'le directioners stanno calando' MA CHE CAZZO DITE? LE DIRECTIONERS CALANO? SONO LE BM CHE SE NE STANNO TUTTE ANDANDO A FARSI FOTTERE.
Porca miseria, ora dicono che siccome caliamo daranno un nuovo look ai ragazzi, capito?! 'I nuovi One Direction' MI PRENDETE PER IL CULO? IO MI SONO INNAMORATA DI LORO, I ONE DIRECTION, L'AGGETTIVO 'NUOVO' TE LO FICCHI LA' DOVE NON BATTE IL SOLE.
Okay, basta, mi sto sfogando troppo.
Un'altra cosa:
Alcune dicono che sono una pervertita.
Problemi? uu'
Comunque ho una scusa bella e buona:
Ma scusate, ma li avete visti?
Sti cinque ispirano sesso violento.
No, tipo, ma Harry? Tenero? Quello è un pervertito di prima classe, porca miseria. Ora non venite a dirmi che non ve lo siete mai immaginate nudo, su, non mi fate le suore uu'
Beh, vogliamo parlare di Niall? Niall?! Il biondo tenero e sensibile? Ma fatemi il favore. Quello è un animale al letto, ve lo posso garantire. Vede più ragazze di tutte, è semplicemente bravo a non farsi vedere uu' E poi, dai, ma l'avete visto? Quante di voi non hanno fatto pensieri perversi su di lui? Susu uu'
Liam? Scusate, neh. Provate a toccargli gli addominali e poi venitemi a dire che non vi è neanche passato per la mente di portarvelo a letto, dai uu'
Louis? Le avete mai viste le foto dell'Australia? Cazzo, ha un culo che se lo palperebbe anche un ragazzo. Ma poi il suo sorriso? Ripeto: il suo sorriso?! Con un sorriso così se lo immaginerebbe nudo persino una capra uu'
Infine, Zayn. No, quel ragazzo è il sesso stesso in persona, porca miseria. La barba, gli occhi, lo sguardo da ragazzaccio, la cresta, i tatuaggio, i pettorali, il sorriso *o* Dai, su, potete dirmi che non avete fatto pensieri perversi sugli altri ma non su lui, porca miseria. Se ce l'avessi davanti cinque secondi e avrebbero chiamato la polizia.
Okay, finito di parlare dei miei pensieri perversi.
Volevo solo dire che si, sono una pervertita, ma tutte noi lo siamo dopotutto, solo che poche di noi vanno a raccontare i proprio pensieri perversi alla gente, io lo faccio uu'
Okay, basta, sto scrivendo un capitolo con questo 'Maow'.
Finisco col dire che domani non ci sono e non posso continuare, ma continuate a recensire che mi fate sentire benissimo, ve lo posso assicurare c:
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Capitolo 21
*** capitolo n.19 ***


5 Giorni dopo.

“Ecco! Tira, porca troia, tira!” urlò Niall alzandosi dal divano e guardando con una faccia non poco incazzata il televisore, “Ma che cazzo fa!” urlò Zayn mettendosi le mani fra i capelli.
Oggi giocava il Chelsea, ora potete capire tutto questo entusiasmo.
“Cher, patatine.” disse Louis allungando la mano senza staccare lo sguardo dal televisore, “Hai le gambe, prenditele.” dissi secca con nessuna intenzione di alzarmi dalla mia poltrona mentre scarabocchiavo sul blocco regalatomi da Zayn. A proposito di Zayn, ancora non ci avevo parlato, ogni giorno mi alzavo pronta per dirgli la verità e appena mi ritrovavo quegli occhi puntati addosso, quegli 'amore' e quei 'ti amo' il coraggio scappava a gambe levate.
E anche peggio, era guarito da due giorni ed ora avevo ripreso a fingere.
“Non posso, o mi per.... Cazzo!” urlò Lou alzando le braccia al cielo, non mi disturbai neanche a chiedere che cosa fosse successo, “Bella, mi passi la coca?” chiese, anzi, più che una domanda sembrava un'affermazione, mi disse Niall non degnandomi di uno sguardo, “Bella, lo dici a tua nonna! Ma perchè quando guardate i calcio diventate dei fannulloni? Scansafatiche? Tamarri? Volgari?” dissi secca buttando il blocco per terra e alzandomi per prendere la coca cola, “E perchè tu sei sempre acida? Rilassati, baby.” mi rispose a tono il biondo continuando a guardare la tv, io, che avevo la coca cola in mano, camminai verso di lui quasi facendo tremare il pavimento e rossa di rabbia dai piedi fino la punta dei capelli, “Ecco la tua coca cola, babe.” dissi per poi girare la bottiglia e rovesciarla sui capelli tinti dell'altro, il biondo si alzò di scatto, “Tu..” disse guardandomi con occhi rossi alla Edward Cullen. “Sai, sei meglio castano.” ironizzai guardando i suoi capelli che avevano preso il colore della coca cola. Niall fece per avvicinarsi ma Zayn si alzò di colpo, “Niall..” disse il moro guardando l'amico, “Guarda cosa ha fatto ai miei capelli!” protestò l'altro prendendosi una ciocca, Zayn sbuffò, “Il bagno è di là e... Porca troia!” urlò il moro guardando la tv, “Abbiamo vinto! Abbiamo vinto!” urlò Harry che per tutto questo tempo era rimasto in silenzio a fissare concentrato la partita, Liam, il meno interessato, accennò un sorriso, “Ora posso andare?” chiese poi, Zayn gli saltò addosso abbracciandolo, “Abbiamo vinto!” urlò il moro mentre Niall improvvisava una danza della vittoria che sembrava un miscuglio fra un tacchino a cui bruciavano le zampe per la sabbia bollente e un orso che fa la cacca.
Io li guardai come se fossi appena scesa su Marte per poi prendere velocemente il blocco e correre in camera mia scappando da quella banda i escorcizzati.

Ormai erano le quattro ed era mezz'ora che me ne stavo con la faccia spiaccicata sul cuscino a farmi i miei filmini mentali e a pensare alla vita e i suoi insegnamenti (?).
Mentre continuavo a riflettere sulla vita sentii come un corpo sopra la mia schiena e duelle mani che scivolavano lungo le mie braccia per poi afferrare le mie, “Lo sai che succede sta sera?” mi bisbigliò ad un orecchio una voce che riconobbi subito, “Ricordamelo.” dissi spostando un po' il volto dal cuscino per poter parlare e vedere quegli occhi caramellati, “A mezzanotte inizia un nuovo anno.” mi disse Zayn per poi lasciarmi un bacio sulla guancia, “E' già il trentuno?” chiesi girandomi così che il suo petto era sulla mia pancia e la sua fronte sulla mia, “Già.” rispose il moro per poi farmi 'nasino-nasino', “Devo fare ancora tutti i compiti..” sbuffai per poi sentire un nodo allo stomaco ripensando a quell'orribile parola 'compiti' poi se ci aggiungi anche 'scuola'.. Brrr.
“Ti aiuto io se vuoi.” mi disse il moro poggiando le sue mani sulle mie guance, “Tu fai il cantante, hai lasciato la scuola, non sai nulla di quello che sto studiando.” “Allora tu mi insegnerai e poi ti aiuterò, così va bene?” chiese lui avvicinando il viso al mio, “Forse è meglio se faccio tutto da sola.” dissi sorridendo, “Come vuoi tu, io ci ho provato..” continuò lui per poi poggiare le sue labbra sulle mie, allungai una mano per fermarlo ma non ebbi il coraggio neanche per sfiorarlo, intanto lui con la lingua cercava la mia che io, invece, cercavo di nascondere. Si alzò di poco cercando di non pesarmi mettendosi a cavalcioni su di me, “L'influenza mi ha fatto stare lontano da te per troppo tempo.” mi disse sorridendomi per poi far incontrare di nuovo le nostre lingue, per troppo poco tempo.. troppo poco.
Si fece spazio con una mano fra il letto e la mia schiena per poi farmi alzare il busto dal letto e spingermi più verso di lui. La mia testa stava scoppiando, un sacco di immagini, rimorsi, voci che continuavano a dirmi 'Stai sbagliando'.. Spinsi una mano sul suo petto e lo staccai da me, “Che succede?” chiese il moro guardandomi confuso, io rimasi a fissarlo per poi abbassare lo sguardo, “Stavamo parlando di sta sera, no? Che cosa facciamo?” gli chiesi cambiando discorso, lui rimase un attimo in silenzio poi mi rispose, “Vogliamo andare alla spiaggia che fanno i fuochi?” mi chiese, io annuii poi mi alzai dal letto, “Vado a chiederglielo anche ai ragazzi.” dissi sperando che lui non insistette sull'andare solo noi due, “Io pensavo di an..” prima che potesse finire la frase avevo già sceso le scale.

“Cher, stiamo aspettando solo te, vuoi uscire da quella stanza?” sbraitò Harry, io spalancai la porta della camera e mi ritrovai un Harry che aveva la mano alzata a pugno pronta per bussare e uno sguardo a dir poco meravigliato che ora mi squadrava da capo a piedi, “Andiamo?” gli chiesi, lui scosse la testa come per scacciar via un pensiero poi mi fece segno di scendere.
Arrivati in spiaggia Louis si era messo a lanciare sassolini sull'acqua per fargli fare i salti, Liam aveva invitato una tipa che diceva di chiamarsi Danielle e ora stavano sdraiati sul telo bianco che avevamo portato e avevamo lasciato sulla sabbia per sdraiarcisi, Niall ed Elain giocavano a rincorrersi, Harry se ne stava sdraiato sul telo a guardare le stelle ed io ero sdraiata vicino a Zayn che con una mano mi accarezzava la vita mentre la mia testa era sul suo petto.
“Che ore sono?” chiesi al moro alzando di poco il volto, lui lanciò una veloce occhiata al cellulare nei pantaloni, “Le undici e mezza.” disse sorridendomi per poi lasciarmi un bacio a stampo sulle labbra, “Dobbiamo rimanere qui senza fare niente ancora per mezzora?” chiesi, lui fece un risolino, “Se vu..” “Ciao, Zayn!” qualcuno salutò il moro dalla spiaggia, mi levai da sopra di lui per farlo alzare, Zayn mi fece segno di aspettare poi si diresse salutando dal tizio.
Mi girai verso Harry che se ne stava con le braccia incrociate dietro la testa a guardare il cielo, mi sdraiai vicino a lui che accorgendosi di qualcuno vicino a lui si girò, appena mi vide mi sorrise, “Ehi.” disse mostrando uno dei suoi migliori sorrisi (fossette incluse), io arrossii e lui se ne accorse facendo un risolino, “Com'è che sei venuta qui?” mi chiese, “Perchè è capodanno?” chiesi confusa, lui scosse la testa sorridendo, “Intendevo qui, qui vicino a me.” disse, “Non posso?” chiesi, “No, no, resta quanto vuoi.” mi disse sorridendomi, restammo in silenzio. Dovevo assolutamente parlargli, non ce la facevo più a tenermi tutto dentro.
“Harry! Un gatto!” dissi indicando un punto qualsiasi della spiaggia, lui si alzò di colpo, “Dove?!” chiese allarmato, neanche fosse morto qualcuno, “Lì! Vieni!” dissi alzandomi e afferrandogli il braccio per portarlo lontano dagli altri.
Quando fummo abbastanza lontani per non farci sentire e ne vedere, mi fermai. “Allora? Dov'è?” chiese il riccio guardandosi intorno, “L'abbiamo perso..” dissi abbassando lo sguardo, “Torniamo che fra cinque minuti è mezzanotte.” disse il riccio con aria triste, io gli afferrai il polso per fermarlo, “Aspetta..” “Che c'è?” chiese guardandomi confuso, “Volevo.. volevo dirti una cosa.” dissi cominciando a maltrattarmi le mani, “Dimmi tutto.” disse lui sorridendomi, “Io.. volevo.. volevo dirti che..” “Volevo dirti che..?” mi incitò lui divertito, “Io... non so come dirtelo.” dissi guardandolo con aria innocente e perdendomi nei suoi occhi, lui mi sorrise, “Puoi dirmi tutto, Cher, stai tranquilla.” disse abbracciandomi, un botto mi fece balzare sul posto facendomi perdere l'equilibrio per poi cadere a terra portandomi dietro Harry che cadde sopra di me, “Buon anno.” dissi sorridendo guardando i fuochi dietro di Harry che era ancora sopra di me, lui mi sorrise, “Buona anno, Cher, ora è meglio andare, gli altri si staranno preoccupando.” disse facendo per alzarsi, io lo bloccai una seconda volta facendolo restare sdraiato su di me, “Devo dirti una cosa.” dissi cominciando a sentire caldo, “Lo so ma ci hai messo un anno per dirmela.” ironizzò lui sorridendo, io feci un sorriso imbarazzato abbassando lo sguardo, “Dobbiamo restare così ancora per molto?” chiese lui sollevandosi un po' con le braccia per non pesarmi, io scossi la testa ridendo per poi ritornare a fissare i suoi magnifici occhi, rimanemmo a fissarci negli occhi l'un l'altro mentre nella mia testa stavo cercando di organizzare il tutto che non riusciva a mettersi al proprio posto.
Harry aprì la bocca per dire qualcosa ma prima che potesse emettere alcun sono piantai le mie labbra sulle afferrandogli la testa per spingerlo più verso di me, lui sorrise nel bacio per poi accarezzarmi dolcemente le labbra con la lingua finchè non la schiusi, passai la mano sinistra fra i suoi ricci che mi provocarono del solletico e la destra sulla sua nuca cercando in qualsiasi modo di non farlo staccare da me mentre le sue mani rimanevano serrate sui miei fianchi.
Basta, al diavolo Zayn, al diavolo Elain, nonna e Niall, al diavolo le mie insicurezze, i rimorsi e le paure, ormai niente aveva più importanza, c'eravamo solo io ed Harry con i fuochi di sottofondo. Basta con le menzogne, io amavo Harry non Zayn, io volevo Harry non Zayn, questa era la verità, l'amara verità, si, amara perchè tutto questo era sbagliato, l'amore è sbagliato, l'amore è ingiusto, sempre.
Strizzai gli occhi cercando di scacciare tutti quei pensieri e cercando di godermi quel bacio che aspettavo da mesi, spinsi ancora di più Harry verso di me mentre le nostre lingue si accarezzavano, ma nulla, tutti i rimorsi rimanevano lì come stampati nella mia testa.
Mi staccai da Harry guardandolo negli occhi con i miei completamente lucidi, lui allungò una mano e mi scostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio, “Ti amo.”mi sussurrò all'orecchio, il cuore mi si bloccò all'improvviso, per un momento mi parve di morire, non riuscivo neanche a respirare normalmente, poi scoppiai a piangere, Harry mi abbracciò forte, “Anche io ti amo, ma.. è tutto totalmente sbagliato.” dissi alzando il volto per guardarlo negli occhi, “Sbagliato?” chiese incredulo, “Sbagliato, Harry.. io, tu.. io sto con Zayn, tu.. non possiamo stare insieme.” dissi strizzando gli occhi per far uscire altre lacrime, “Cosa stai dicendo? Non è assolutamente sbagliato, ti amo, Cher, ti amo e tu mi ami, perchè dev'essere sbagliato? E' perfetto.” mi disse guardandomi negli occhi, “Ma come faccio? tutto quello che è successo, quello che succederà..” “Nuovo anno, nuova vita.” mi interruppe lui guardandomi negli occhi, “Cosa?” chiesi quasi sussurrando, “Nuovo anno nuova vita, Cher, nuovo anno nuova vita.. Vuoi passare la tua vita con me?” mi chiese accennando un sorriso, io scossi la testa divertita, “Stai impazzendo..” dissi, “Sono serio, Cher, resta per sempre con me.” disse avvicinando il volto al mio, io sorrisi abbassando lo sguardo, “Per sempre?” chiesi tornando a guardarlo, lui mi spinse più verso di lui così che i nostri nasi si sfiorarono e ad un soffio dalla mie labbra mi sussurrò “Per sempre.”.

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MAAAAAOOOOOWWWWW
Okay, la faccio corta sta volta uu'
Soprattutto perchè sono le 22 e 10 e non mi piace postare i capitoli tardi.
Bene, contente? Cher e Harry si sono confessati (?) No, non sono andati in chiesa, non vi preoccupate.
FOREVAH.
No, okay,
Che volevo di... ah!
Avete visto la cerimonia di chiusura ieri? *o*
Hanno spaccato i culi, punto.
Zayn era il sesso che cammina, ma vabbè.
Comunque non ho scritto questo per vantarmi che Niall mi ha indicato uu'
Perchè, Ed? Ed Sheeran è stato fantastico, indescrivibile, straordinario, lui è un ragazzo di un talento soprannaturale.
Alla fine i ragazzi non hanno fatto molto ma sono davvero orgogliosa di loro, passo dopo passo stanno realizzando il proprio sogno, non potrei essere più felice :')
Okay, beh, che altro dirvi?
Non so bene se domani posso continuare, ho un sacco di confusione nella testa, non so come strutturare la storia, a che punto finirla... boh.
Comunque continuo a dirvi che siete semplicemente uniche, davvero, dolcissime in ogni vostra recensione :')
Ora vi lascio che se no si fa troppo tardi c:
Aspetto alcune vostre recensioni c;
Sciao,
Per domane o curiosità su twitter mi trovate come @harrehshands

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Capitolo 22
*** capitolo n.20 ***


La suoneria per messaggi del mio cellulare mi svegliò.
Presi il cellulare sul comodino, maledicendo tutto quello che mi si presentava davanti, e lessi il messaggio, 'So che stai ancora dormendo, ti ho scritto proprio per svegliarti, alzati che sono le due del pomeriggio, inoltre c'è Harry che sta mattina si è svegliato tutto sfavillante, poi mi racconti che è successo, baci, so che ora mi vuoi uccidere, Elain x' mi alzai dal letto sbadigliando e guardai l'orario: 12:36. Feci un grugnito e risposi ad Elain con un 'Stronza.'
Dopo essermi lavata, truccata e vestita scegli le scale con la lentezza di un bradipo stitico.
Appena entrai in cucina mi ritrovai una tavola apparecchiata per una persona con thé caldo, biscotti, un pezzo di ciambellone e dell'uva, sembrava di stare in un film americano.
Mi guardai intorno confusa per poi sedermi sulla sedia e guardare tutto quel cibo che mi fece brontolare la pancia. Allungai una mano per afferrare un biscotto quando qualcuno mi lasciò un bacio a stampo sulla bocca, appena vidi chi era stato arrossi di colpo, “Harry..” dissi sorridendo ed abbassando lo sguardo completamente rossa, “Dormito bene?” mi chiese sorridendo come non mai, io annuii, “E' per me?” chiesi indicando la colazione sul tavolo, lui annuì, “Non dovevi, davvero.” dissi cercando di evitare il suo sguardo, “E' il minimo.” rispose lui alzandomi il mento con una mano e avvicinandosi per baciarmi ma mi scansai cominciando a mangiare, “Hai paura di baciarmi?” mi chiese il riccio divertito, “No..” dissi solo prendendo un biscotto, “Ho semplicemente paura che sia sbagliato.” dissi cercando di non fissarlo negli occhi, “Cher.. ancora?” chiese quasi scocciato, “Harry, devi capirmi..” dissi alzandomi dalla sedia e andando verso il lavandino per posare la tazza, di colpo due braccia mi fecero girare dando le spalle al lavandino e ritrovandomi il viso di Harry a due cm dal mio, “Tu sei mia.” disse lasciandomi poi un bacio sulla guancia, io arrossii, “Chi te l'ha detto?” dissi sorridendo, lui ricambiò il sorriso, “Il tuo rossore? E il tuo respiro affannato.” mi prese in giro, io arrossi ancora di più abbassando lo sguardo ma mi ritrovai subito le labbra di Harry sulle mie mentre mi teneva stretta sui fianchi, lasciai la tazza sulla credenza e infilai le mani nei suoi ricci spingendolo di più verso di me per far combaciare i nostri corpi mentre Harry cercava la mia lingua, mi sollevò di poco per poi farmi sedere sul tavolo e infilando di poco la mano nella maglietta.
Neanche avessimo fatto qualcosa di male che il citofono squillò.
Misi una mano sul petto di Harry per farlo staccare e scesi dal tavolo per poi affacciarmi di poco alla finestra della cucina dove potevo vedere chi c'era alla porta: Zayn.
“Chi è?” chiese il riccio venendo vicino a me e prendendomi da dietro i fianchi, io mi liberai subito, “Meglio che per un po' interrompiamo.” dissi lanciandogli un occhiata per fargli capire chi era, “E' lui?” chiese con un pizzico di fastidio, annuii andando verso la porta, “Cher, gli dev..” non lo feci finire di parlare che aprii la porta di casa e Zayn, con un sorriso da far invidia al sole, mi apparve davanti, “Ehi, piccola.” mi salutò per poi piantare le sue labbra sulle mie, sentii la porta della camera di Harry sbattersi con violenza, mitico.
“Zayn.. com'è qui?” gli chiesi fingendo un sorriso e facendolo entrare, “Volevo salutarti, ti va di prendere una cioccolata calda?” mi chiese scostandomi i capelli dietro l'orecchio, “Io.. ecco.. emh..” spostai lo sguardo dietro di lui dove vidi Harry su per le scale che mi fulminava con lo sguardo, 'Parlagli' mi mostrò un foglio con su scritto quelle parole, ritornai a guardare Zayn, “Io.. non lo so, devo vedere se sono occupata perchè forse..” 'Adesso.' mi mostrò un altro foglio il riccio, “Io..” guardai il moro che aveva preso a ridere, mi poggiò una mano sulla guancia accarezzandola, “Guarda che non fa niente se sei occupata.” mi disse dolcemente Zayn, io feci un sorriso imbarazzata mentre Harry mi fissava con uno sguardo omicida mettendomi in soggezione, “In effetti,, avrei un impegno.. ecco, Elain mi ha chiesto se potevo accompagnarla al centro commerciale.” dissi e notai che dalle narici di Harry era cominciato ad uscire del fumo, “Fa nulla, vai pure.” mi disse il moro sorridendo e lasciandomi un bacio a stampo, “Invece.. sta sera?” continuò, io deglutii per poi guardare il riccio che faceva dei gesti strani disperato che sarei potuta scoppiare a ridere da un momento all'altro, “Sta sera va benissimo.” dissi, Zayn si illuminò, “A sta sera, allora.” mi disse dandomi un bacio e uscendo da casa, “Okay, Harry, prima che tu possa cominciare a rimproverarmi in qualsiasi lingua esistente, posso spiegarti.” dissi girandomi verso il riccio, “Non sono arrabbiato.” disse Harry sorridendo e venendo vicino a me, “A no?” chiesi confusa, “No, perchè tu, sta sera, gli dirai la verità.” disse pietrificandomi con i suoi occhi verdi smeraldo, Medusa Harry. “Harry..” dissi a bassa voce abbassando lo sguardo, “No, Cher, devi dirglielo, questa situazione non è sostenibile, non fa bene ne a me che ti amo, ne a te che stai con una persona che non vuoi veramente, ne a Zayn che si sta subendo tutte queste bugie, devi dirgli la verità una volta per tutte.” mi disse dolcemente il riccio guardandomi negli occhi, io annuii debolmente, “D'accordo..” dissi accennando un sorriso, lui ricambiò il sorriso lasciandomi un bacio sulla bocca, altri brividi.

“Zayn, devi sapere una cosa... io non ti amo.. No, no, no, no, così non va bene.” scossi la testa per poi riguardarmi allo specchio e ripetere il tutto, “Zayn.. io ti voglio bene ma.. come amico, io non provo nulla per te.” feci una smorfia, era difficile dirlo davanti un fottuto specchio figuriamoci davanti a Zayn.
“Harry, non ce la faccio!” dissi andando incontro al riccio che stava scendendo le scale, “A fare cosa?” “A dire la verità a Zayn, non ce la faccio.” dissi mettendomi le mani nei capelli, “Cher..” disse lui guardandomi, “Harry, davvero.” dissi guardandolo con occhi che pregavano pietà, “Fai come vuoi, non dirglielo se non ce la fai, io lo dico solo per il tuo bene, se vuoi vivere nella menzogna fallo pure, sappi che io non mento al mio migliore amico.” disse guardandomi negli occhi, io rimasi in silenzio, fanculo. “Vi lascio la casa libera, io esco con Louis, Elain è con Niall e mamma al lavoro, fai quello che senti giusto.” mi disse lasciandomi un bacio sulla guancia ed uscendo di casa.
Fantastico, fra poco sarebbe arrivato Zayn e io dovevo trovare il coraggio per dirgli la verità.
Dieci minuti e il campanello suonò, aprii e feci entrare Zayn fingendo uno dei più finti sorrisi che mi fosse venuto, mentre il suo, ecco, il suo, era meravigliosamente felice, ancora meglio.
Dopo cena ci eravamo messi a vedere un film ed ora stava per arrivare alla fine.
Ero sulle gambe di Zayn con la testa poggiata sul suo petto mentre mi torturavo il labbro per l'ansia, dovevo dirglielo? No, si, no, si, no, si, no, si, no, si, ni, so.
Alla fine del film Zayn spense la tv, “Vado un attimo in bagno torno subito.” disse il moro sorridendomi per poi mordermi il labbro inferiore e alzarsi dal divano per salire le scale.
Mi buttai con la schiena sul divano mettendomi le mani sulla faccia, cogliona, vai a dirglielo. Mi alzai per poi risedermi sul divano, non ci riesco.
Dio, però io volevo stare con Harry e aveva ragione, non stava bene mentire a Zayn, nessuno sarebbe stato felice e avrei fatto del male a tutti.
E poi: se è amore vero mi capirà e sarà lo stesso felice per me, no?
Mi alzai dal divano, si, ora vado a dirglielo.
Salii le scale ad andai verso il bagno che trovai vuoto, cercai in varie camera per poi dirigermi verso la mia, “Zayn, dove..” le parole mi morirono in gola quando vidi Zayn in camera mia con la lettera che gli avevo scritto per lasciarlo in mano.
Il moro alzò lo sguardo, aveva tutti gli occhi lucidi, “C-che.. che significa?” mi chiese con voce soffocata dalle lacrime, io rimasi paralizzata sul posto con le gambe tremanti, “Tu... non dovevi leggerla.” dissi, lui strizzò gli occhi per poi tornare a guardarmi, “Che significa?!” ridisse alzando di più la voce, “Io..” tutto quello che volevo dire svaniva appena sorpassate le corde vocali, “Cher, che cosa significa? Questa.. l'hai scritta tu?” chiese abbassando la voce, io annuii abbassando lo sguardo, “Ma..” sussurrò il moro guardando di nuovo la lettera, “Tu non..” tutte le sue parole vennero soffocate dalle lacrime mentre il suo sguardo mi implorava perdono, come se lui avesse fatto qualcosa, era tutta colpa mia. Ad un certo punto si avvicinò e mi fece scontrare con la schiena sul muro bloccandomi con le braccia, “Che significa?!” urlò con le lacrime agli occhi, “Che non ti amo, Zayn.” dissi quasi sussurrando ed ebbi la sensazione di levare un enorme macigno dallo stomaco, “C-cosa?” sussurrò lui guardandomi negli occhi, “Io non ti amo, Zayn, non ti amo, non ti ho mai amato.” dissi con gli occhi fissi su di lui, “Non è vero.” disse mordendosi il labbro per fermare le lacrime, “E' vero, devi guardare in faccia la verità, Zayn.. non ti amo.” dissi accarezzandogli la guancia per pulirlo dalle lacrime, lui abbassò lo sguardo poi allungò una mano e mi prese la mia poggiata sulla sua guancia, “Dimmi che mi ami.” sussurrò guardandomi negli occhi, io rimasi a fissarlo, tutto il mio coraggio si era frantumato a terra come un vaso di vetro, in mille, piccoli, inutili, pezzetti di vetro. “Ti prego..” sussurrò ancora lui guardandomi negli occhi, io scossi la testa mentre dai miei occhi cominciavano ad uscire delle lacrime, “No, Zayn.. non ti amo.” dissi ancora sperando che capisse, lui rimase a fissarmi poi si allontanò violentemente, “Non è vero! Non ci credo!” urlò in lacrime, “Ma è così, devi capirlo.” dissi cercando di avvicinarmi a lui, “Ma perchè? Perchè, Cher, perchè non mi ami? Io.. posso cambiare, tutto ciò che vuoi ma ti prego.. amami.” disse tornando a guardarmi, “Non sei tu Zayn, tu sei perfetto così come sei, non devi cambiare per nessuno.” gli dissi facendogli un sorriso, “Allora.. perchè? Non capisco..” disse, io abbassai lo sguardo mentre il sorriso svaniva lasciando tristezza e vergogna, “Perchè c'è un altro.” dissi sfuggendo al suo sguardo, lui rimase immobile senza dire nulla, “Chi è?” chiese con un filo di voce, “Zayn.. non.. non ha importanza.” dissi mettendomi la frangia dietro l'orecchio, “Invece ha importanza, si, Cher, ha importanza, perchè nessuno, nessuno, ti amerà mai come ti amo io, te lo posso giurare.” disse alzando di poco la voce, io rimasi in silenzio mentre il senso di colpa mi divorava, “Ti amo.” continuò lui guardandomi negli occhi mentre le lacrime gli bagnavano le guance, “Zayn..” “Ti amo.” mi interruppe avvicinandosi di più, “Zayn, ti prego..” “Ti amo, Cher, ti amo più di ogni altra cosa, ti..” “E' Harry!” sbraitai in lacrime pentendomi subito, “Cosa?” chiese lui con un filo di voce, “Harry?” chiese incredulo, “Ti prego, non..” “Io.. non ci posso credere.” disse mettendosi le mani nei capelli, “Zayn.” dissi allungando una mano che lui schivò di colpo, “Non mi toccare.” disse acidamente, scosse la testa, “D'accordo.” disse guardandomi, “Fai come vuoi, stai con lui se ti rende felice, a me non mi rivedrai mai più, potrai stare tranquilla d'ora in poi, senza bugie.” disse andando verso la porta io gli afferrai il braccio, “No, Zayn, ti prego, non andartene, ho bisogno di te.” dissi in lacrime mettendogli una mano sulla guancia, “Allora dimostramelo.” disse guardandomi negli occhi, “Resta qui e te lo dimostrerò.” “No, Cher, se resto qui soffrirei ogni giorno, se ci tieni davvero a me fammi andare via.” disse guardandomi negli occhi, “Ma..” le mie parole furono interrotte dalle lacrime, Zayn allungò una mano e le pulì con il pollice, “Io ho bisogno di te.” dissi in lacrime, “Non si dimostra l'affetto per qualcuno mentendogli.” disse lui con un pizzico di acidità, io rimasi in silenzio a fissarlo, aveva gli occhi lucidi e si vedeva che da un momento all'altro sarebbe scoppiato a piangere, “Mi dispiace, ho sbagliato, ma fammi rimediare.” gli dissi stringendo nella mia mano i suoi capelli, lui rimase a fissarmi in silenzio, “Baciami.” disse quasi sussurrando, io rimasi in silenzio poi scossi lentamente la testa, lui chiuse gli occhi per poi allontanarsi da me e andare verso la porta, “Ti amo.” disse guardandomi per poi uscire dalla stanza.

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MAAAAAOOOOOWWWWW
Taan taan taaaaaaaaaan!
Ed ecco il momento che tutti aspettavate: Cher si è decisa a parlare con Zayn!
In un certo senso, visto che Zayn l'ha scoperto da solo, ma particolari uu'
Beh, come vi sembra? Diciamo che è abbastanza triste, si, lo so.. però ci stava.
Passiamo ad altre cosuccieuccie:
Alloooora.
Primo, volevo chiedervi una cusucciauccia.
Diciamo che la storia vorrei finirla a tipo.. una trentina di capitoli?
Ecco, volevo chiedervi, se per voi è meglio se la finisco appena si chiarirà tutto (cioè meno di trenta capitoli) o proseguire dopo un paio di eventi, cioè, anche dopo che le cose si sono chiarite, proseguire lo stesso, non so se ho reso l'idea (?)
Io all'inizio volevo finirla appena chiarito il tutto poi mi sono venuti in menti un paio di eventi ma non sono proprio BOOOOOOOM capito? Non sono come quelli che sono successi e ho paura che poi la storia stanca D:
Ma, boh, ditemi voi c:
Anche pechè ho un'altra storia in mente che scriverò appena finita questa c:
Seconda cosa:
Non posso contiuare domani, non perchè non ho tempo ma perchè devo ricollegare il tutto e vedere come proseguire con Zayn D:
Povero cristiano.
E poi.. boh.
Le cose si stanno calmando qui, qui dall'altra parte del pc (?)
Ora vi lascio che vado a fare la pappa (?)
Sciao.
Per domande o curiosità su twitter mi trovate come: @harrehshands
DIMENTICAVO:
Molte di voi mi hanno chiesto di leggere le proprie storie, ecco, volevo dirvi che io le leggo sicuramente ma dovete darmi tempo perchè non ci riesco a scrivere, leggere le storie che seguo e le vostre.
Beh, volevo solo dirvi di non allarmarvi c;
Arisciao.

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Capitolo 23
*** capitolo n.21 ***


Cogliona.
Presi il cellulare e cercai fra la rubrica il suo nome per poi spingere il tasto verde e aspettare alcuni squilli.
Uno.. due.. tre.. quattro.. cinque.. sei.. sette.. otto..
Finchè non scattò la segreteria telefonica.
Ovvio, che non mi risponda, non mi perdonerà mai.
'Fagli vedere che ci tieni' e l'unica cosa che sono riuscita a fare è stata sbattergli in faccia la verità.
“Che hai?” mi chiese una voce da dietro, mi girai e forzai un sorriso per poi scuotere la testa, Harry si sedette vicino a me sul divano per poi stringermi con un braccio facendo poggiare la mia testa sul suo petto e lasciandomi un bacio sui capelli, “Non mi risponde.” dissi stringendomi di più verso di lui, “Chi?” “Zayn..” sussurrai alzando il volto per guardarlo negli occhi, “Che.. gli hai parlato?” chiese il riccio, io annuii, “Come l'hai presa?” “Harry, non mi risponde più al cellulare, si è messo a piangere, tu non puoi capire quanto mi abbia fatto male vederlo in quello stato.. non mi perdonerà mai.” dissi facendo uscire una lacrima, lui mi strinse ancora di più poggiando il mento sulla mia testa, “Si aggiusterà tutto, te lo prometto.” mi sussurrò lasciandomi un bacio sui capelli, “Non è vero..” dissi mordendomi il labbro, “Cher, hai fatto la cosa giusta, gli hai detto la verità, è quello che conta, ora tocca a lui decidere.” mi disse alzandomi il volto con una mano e guardandomi negli occhi, io non risposi e mi limitai a lasciargli un bacio a stampo per poi alzarmi dal divano.

Mi sedetti su una panchina e presi , per la trecentesima volta, il telefono cercando, per la trecentesima volta, il suo nome e spingendo, per la trecentesima volta, il tasto verde ascoltando quegli odiosi ed irritanti squilli fino ad arrivare alla segreteria telefonica.
“Provi ancora a chiamarlo?” mi chiese un biondo che mi apparve davanti, “Niall, non è giornata..” dissi ignorando la sua domanda, “Non riusciamo a contattarlo neanche noi.” disse sospirando il biondo, “Speriamo non faccia cavolate.” dissi appoggiando i gomiti sulle ginocchia e mettendo la testa fra le mani, lui si sedette vicino a me, “Senti..” disse con tono vago, “Ecco.. mi chiedevo, no.. io ho chiarito con Elain, giusto?” disse il biondo guardandomi, “Anche troppo..” dissi a bassa voce, “Noi avevamo fatto un patto..” continuò lui, “La foto?” chiesi sapendo dove voleva arrivare, lui annuì, “Beh, okay, ce l'hai fatta, hai vinto, adesso lasciami da sola.” dissi, lui rimase a fissarmi, “Ma.. non dovresti cancellarla?” chiese, “L'ho già fatto.” dissi, lui spalancò la bocca, “Cosa?” “L'ho già fatto.” ridissi scocciata, “E quando?” chiese lui sconvolto, “Un mesetto fa.” dissi, lui rimase in silenzio con un'espressione buffa sulla faccia, “Quindi io ho fatto tutto quello che mi hai chiesto per niente?” chiese, io annuii divertita, “Esattamente.” dissi sorridendo, lui abbassò lo sguardo poi mi guardò furioso, “Sei impossibile.” disse alzandosi dalla panchina, io feci una risata, “Grazie, Niall, mi hai fatto tornare il buon umore.” dissi sorridendo, lui mi fulminò con lo sguardo poi si allontanò furioso.
Sfilai il cellulare dalla tasca e guardai tra le foto, come se l'avessi mai fatto, quel ragazzo è troppo ingenuo.
O sono io troppo furba?

Guardai l'orario: 21:26.
“Cher, piccola, vuoi fare una partitina a tombola con la tua nonnina?” mi chiese nonna sorridendomi e posando la tombola sul tavolo della cucina, no, nonna, non rompere i coglioni. “Adesso no, nonna, non sono in vena.” dissi forzando un sorriso, “Che cos'hai, cara? E' da stamattina che sei cupa.” mi disse avvicinandosi, “Ieri sera ho parlato con Zayn.” dissi sbuffando, ma perchè in questa casa nessuno si fa i cazzi propri? “L'hai lasciato?” annuii, “E lui si è arrabbiato molto?” annuii di nuovo, “Nonna, ti prego, è già di triste di suo.” disse Harry entrando in cucina, nonna fece la finta offesa e si risedette sulla sedia, “Ma ora usciamo e ci dimentichiamo di tutto, d'accordo?” mi chiese Harry sorridendomi, “Uscire? No, ti prego..” dissi sbuffando, “E dai, Cher, ci facciamo una passeggiata, andiamo al cinema, a prenderci una cioccolata, approfittiamo di sta sera che non piove.” io sbuffai un'altra volta poi annuii seccata, “D'accordo.” dissi alzandomi dalla sedia, il riccio sorrise e mi lasciò un bacio a stampo sulla bocca, “Oh Dio..” disse nonna ad occhi spalancati, io ed Harry ci scambiammo un'occhiata, “Usciamo!” dissi afferrando Harry per il polso e trascinandolo fuori di casa.

“Smettila, Harry, ti prego, Smettila!” urlai ridendo mentre il riccio stringeva fra le mani un barattolo di checiap puntato su di me che, infatti, ero ricoperta di checiap dalla maglietta ai capelli, “E' finito..” disse Harry facendo il broncio e guardando la punta del checiap finchè non se lo spruzzò come un imbecille sulla faccia, scoppiai a ridere, “Che idiota che sei.” dissi pulendomi una lacrima, mi alzai dalla sedia e guardai la maglietta ormai diventata da bianca a rossa per il checiap, “Guarda che mi hai fatto.” dissi cercando di pulirmi con scarsi risultati, “Almeno sui capelli non si nota visto che sono rossi anche quelli.” disse lui sorridendo, io lo fulminai con lo sguardo poi presi il mio panino e glielo lanciai dritto sulla faccia, “Ma che cazz..” il panino scivolò sul tavolo mentre la faccia di Harry era rossa di checiap, gialla di maionese e con alcuni pezzetti di insalata, “Sei impazzita?” urlò alzandosi dal posto, io non risposi continuando a ridere, Harry allungò una mano e prese i polletti cominciando a tirarmeli uno ad uno, “Harry, fai male! Smettila!” urlai cercando di pararmi con le mani, intanto la gente seduta ai tavoli continuava a guardarci sconvolti, che minchia si guardano? “Scusate, devo chiedervi di uscire.” disse un tizio con la divisa rossa e la emme di 'MecDonald', “Cosa? Come si permette? Non abbiamo neanche finito di mangiare, noi questa roba l'abbiamo pagata.” protestai, lui mi prese per un braccio per poi afferrare pure Harry, “Almeno fateci usare il bagno! Non possiamo uscire così!” disse il riccio cercando di farsi lasciare da l'uomo che però se ne fregò ai massimi livelli e ci buttò fuori dal mec, “Fantastico..” dissi sbuffando, “Credo sia meglio tornare a casa.” continuai cominciando a camminare, sentii la risata di Harry dietro di me, “Che ti ridi?” chiesi alzando un sopracciglio, “Hai tutti i jeans macchiati.” disse indicandomi il sedere, “E tu vai a guardarmi il sedere?” chiesi, lui fece un sorriso imbarazzato senza rispondere, scossi la testa divertita, “Sei un pervertito.” dissi, “E' colpa tua.” “Colpa mia? Con questo che vuoi dire?” lui si avvicinò e mi guardò negli occhi con un sorriso malizioso, “Che sei troppo bella.” disse a bassa voce, “Troppo bella, eh?” chiesi sarcastica, lui fece un risolino per poi poggiare le sue labbra sulle mie, “Sai di checiap.” dissi staccandolo, “Anche tu.” disse ridendo.

“Facciamo mente locale..” disse ad un certo punto Harry fermandosi davanti la porta di casa, “Cosa?” “Mamma e nonna mi pare siano uscite.” continuò lui, “Elain?” “E' a casa ma a quest'ora si sarà rinchiusa in camera ad ascoltare la musica come fa ogni sera mentre legge.” dissi facendo spallucce, “Perfetto.” disse il riccio con un sorriso malizioso, “Che hai in men..” non finii di parlare che mi ritrovai le labbra di Harry sulle mie mentre mi spingeva sulla porta che cercava di aprire con la mano libera, quando la porta fu aperta mi fece indietreggiare fino ad entrare in casa, con una gamba la richiusi per poi tirare Harry versò di me finchè non fummo sdraiati sul divano, allacciai le gambe sul bacino di Harry che aveva preso a torturarmi il collo, “Hai dell'insalata fra i capelli.” dissi sorridendo togliendone un pezzo, lui sorrise mentre mi lasciava dei morsi lungo la spalla, “Forse non è stata una grande idee rubare il barattolo di checiap.” disse lui tornando a guardarmi negli occhi, “Vuol dire che avranno dei clienti in meno.” dissi sorridendo per poi mordergli il labbro inferiore, lo tirai per un braccio per poi ritrovarmelo sotto e gli lasciai dei baci lungo la gola fino ad arrivare a fine collo, gli sfilai velocemente la maglietta e ripresi a baciarlo sempre più lentamente e sempre più giù finchè.. il rumore della porta di casa che si spalancava non ci fece sobbalzare.
“Emh.. abbiamo interrotto qualcosa?”chiese uno dei tre deficienti entrati in casa mia, io ed Harry ci guardammo poi scesi velocemente da sopra di lui e mi ricomposi sistemandomi meglio la maglietta mentre Harry se la rimetteva, “No, Louis, niente.” dissi rossa d'imbarazzo, “Perchè siete ricoperti di checiap e maionese?” chiese Niall sconvolto, “E' una storia lunga..” dissi grattandomi la nuca, “Ce la racconterai un'altra volta ora abbiamo bisogno di parlarvi.” disse Liam, la sua faccia non prometteva nulla di buono, “Che succede?” chiese Harry, “Zayn..” disse quasi sussurrando Liam, quel nome mi fece tremare, “Gli è successo qualcosa?” chiesi allarmata, “No, cioè.. non lo sappiamo.” “Che vuoi dire?” chiesi confusa, stavo cominciando a sudare, “Non riuscivamo più a contattarlo così ci siamo preoccupati e siamo andati a casa dei suoi genitori che ci hanno detto che neanche loro non l'hanno più sentito, allora siamo andati a casa sua dove non rispondeva nessuno così abbiamo usato la copia delle chiavi per entrare e abbiamo visto che in camera sua mancavano delle cose, vestiti, soldi, diciamo.. quello che servirebbe per andarsene.” a quelle parole mi venne da svenire ma mi tenni facendo un passo in dietro, “Andarsene?” chiesi sussurrando, “Vuoi dire che..” “Si, crediamo sia fuggito.”

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MAAAAAOOOOOWWWWW
AHAHAHAHAHAHAH, quest'immagine mi fa impazzire :'D
No, vabbè.
SONO VIVA.
Calmiamoci, non è facile uscire, scrivere, fare i compiti e prepararti moralmente per la scuola uu'
Oh dio, fra una ventina di giorni ricomincia la scuola D:
Non ce la posso fare, ci credete se vi dico che ogni santo giorno mi sveglio con l'ansia che la scuola si avvicina sempre di più?
Va bene, adesso non voglio traumatizzarvi.
Parlando del capitolo.
Fa cagare.
Ma ve l'ho detto che è difficile fare le cose insieme D:
Poi, fra poco ricomincia la scuola e aggiornerò non più molto preso :c
Non so che altro dirvi.
Persino il 'MAOW' fa cagare D:
E' pieno di faccine tristi çç
Cambiando argomento.
I trenta capitoli.
Aaaallor, le cose si stanno complicando, fra poco inizia la scuola e avrò meno tempo per scrivere, questo periodo devo farmi tutti i compiti che, come un fottuto genio, non mi sono fata nei mesi passati, a settembre parto fino l'inizio della scuola e c'è anche l'altra storia, che però è il problema minore :/
Muffa, però..
Vabbuò, puoi vi faccio sapere c:
Al prossimo capitolo, gente.
Per domande o curiosità su twitter mi trovate come @harrehshands

E ricordate che Zayn è di Giuli1D uu'

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Capitolo 24
*** capitolo n.22 ***


“E dai, Zayn, rispondi, ti prego..” nulla, di nuovo la segreteria telefonica.
Mi passai le mani fra i capelli e chiusi gli occhi.
“Ancora non l'avete trovato?” aprii gli occhi e vidi nonna che si sedeva sul divano, scossi la testa tornando a guardare il pavimento, “Mi dispiace tanto, piccola..” io risposi con un 'tsk' menefreghista, “Dopotutto mi hai consigliato tu di dirgli la verità.” dissi forse con un po' troppa acidità, “Perchè era la cosa giusta..” “Certo, la cosa giusta.. non ho mai fatto la cosa giusta, nonna.” dissi alzando le braccia al cielo, “Ho sbagliato dal primo momento con Harry nei sette minuti..” mi interruppi un attimo ricordandomi che lei non sapeva, poi continuai, “Ho sbagliato quando ho dato corda a Zayn, quando mi sono convinta di.. certe cose, quando sono tornata da Zayn e quando sono diventata la sua ragazza, ho sbagliato quando mi sono accorta di non amarlo ed ho sbagliato dando ragione a te, ho sbagliato quando mi sono convinta che il tuo 'se è amore vero capirà e sarà felice per te' era giusto, invece no, no, l'ha portato solo lontano a fare chissà quale cazzata, arrabbiato, disperato senza nulla!” urlai alzandomi dal divano, “Cher, calmati.” disse entrando in salone Harry, “Zitto, anche tu mi hai detto dirgli tutto! So sbagliare da sola, sapevo sbagliare da sola, non avevo bisogno di voi per farlo!” urlai mettendo insieme tutte parole attorcigliate fra loro che neanche io riuscivo più a capirne il significato, ero solo in collera per tutto quello che era successo, ero in collera con me stessa, io che non riuscivo a farne una giusta, ero in collera con l'amore e dovevo prendermela con qualcuno sapendo che loro non c'entravano niente.
“Cher..” disse a bassa voce Harry guardandomi preoccupato negli occhi, rimasi a fissarlo aspettando che tutta la collera si dileguasse lasciando che la tristezza mi avvolgesse per poi farmi cominciare a piangere ed istintivamente mi buttai fra le braccia del riccio stringendolo forte, “Scusa, è che..” “Ssh, non preoccuparti..” mi interruppe lui poggiando la guancia sui miei capelli.

“Ti prego, rispondi, ti prego..” bisbigliai fra me e me mentre mi mangiavo le unghie con il telefono letteralmente attaccato al mio orecchio.
'Segreteria telefonica, risponde la segreteria telefonica del numero.. censored
Feci un grugnito seguito da un respiro profondo e decisi di lasciargli un messaggio in segreteria, “Zayn, sono Cher, ti prego, con tutto il cuore, torna a casa. Oltre al fatto che manchi a tutti sono preoccupata per te, Zayn, ti prego, non fare cavolate, non me lo perdonerei mai. Mi dispiace per tutto quanto, non puoi capire quanto stia male per quello che ho fatto, posso rimediare, te lo giuro. Ma se proprio non vuoi più vedermi allora lascia un messaggio, qualunque cosa basta che mi faccia sapere che stai bene..” rimasi un attimo in silenzio, “So che stai ascoltando, Zayn.” dissi sperando che spingesse quel tasto verde, “Ti prego, rispondi, ho bisogno di sentire la tua voce, io.. ho bisogno di te.” attesi ancora, “Per favore..” insistetti ma non ricevetti risposta, “Non fare cavolate, ti voglio bene.” sospirai per poi attaccare.
Mi alzai dal letto per poi appoggiarmi al muro, “Stai bene?” mi chiese Elain entrando in camera, forzai un sorriso, “Una meraviglia.” risposi ironica, lei ricambiò il sorriso, “Riusciremo a portarlo indietro.” “Già troppe volte me l'hanno detto, Elain, e come vedi non è servito a molto.” dissi guardandola con un sorriso ironico sul viso, “Ed ora non dirmi quel 'te lo prometto' o comincio a dare i numeri.” la precedetti vedendo che stava per dire qualcosa, lei rise scuotendo la testa, “D'accordo, come vuoi.” disse sorridendo, rimanemmo un attimo in silenzio mentre la castana si sedeva sulla scrivania, “Che mi dici?” chiesi ad un certo punto lei mi guardò per poi mettersi a ridere, “Che c'è da ridere?” chiesi alzando un sopracciglio, “Da quando mi chiedi cosa ho da raccontare?” io rimasi in silenzio, in effetti con Elain non parlavamo molto di quello che ci succedeva, la maggior parte delle volte ci divertivamo con i ragazzi o lei passava le sue giornate con Niall, “C'è sempre una prima volta, no?” dissi sorridendo, lei ricambiò un sorriso, “Allora, come va con Niall?” “Mmh..” mugugnò lei abbassando lo sguardo, “Che è succedo, ora?” chiesi sbuffando, quei due litigavano una volta ogni settimana per tutte le cacchiate di questo mondo, un giorno hanno litigato su che panchina sedersi al parco, quando sono tornata erano per terra a sbaciucchiarsi, “E' una cosa seria sta volta.” disse lei concentrata tornando a guardarmi, “Fammi indovinare, gli hai chiesto se ti sta meglio il viola del verde e lui ha risposto verde mentre era viola?” dissi sarcastica per poi cominciare a ridere ma poi mi fermai vedendo la faccia seria di Elain, “Dimmi.” “Allora..” fece un respiro per poi ritornare a guardare la scrivania, “Io non ti ho mai raccontato la mia vita dopo l'orfanotrofio..” disse tirandosi indietro i capelli, a quelle parole mi feci più attenta, Elain era fuggita da suo padre, non mi aveva mai raccontato il perchè ed io non mi ero mai impuntata su quell'argomento, “Devi sapere che la mia madre adottiva è morta tre anni dopo la mia uscita dall'orfanotrofio... dagli otto fino ai dieci anni tutto andava per il meglio, ma alcuni mesi dopo aver compiuto undici anni lei morì e mio padre.. non so, perse la testa, avvolte mi svegliava in notte fonda e mi picchiava, mi usava.. lui mi..” la fermai e la guardai per dirgli che avevo capito e che non era costretta a continuare, “Mi faceva saltare la scuola...” continuò, “Ogni volta, dopo aver fatto quello che voleva mi chiedeva scusa e piangeva davanti i miei occhi ed io non riuscivo a fare nulla, non trovavo il coraggio di arrabbiarmi con lui.. non ho mai trovato il coraggio di fuggire fino a delle settimane fa, quando ti ho incontrato..” disse con gli occhi lucidi, io la abbracciai stringendola forte, non credevo potessero esistere persone di questo genere, prima fanno le cose e poi si pentono.. e mi chiedo dove trovino il coraggio di far del male ad una ragazza, una ragazza dolce, sensibile, una ragazza che non reagisce per paura di ferire, una ragazza come Elain.
“Se non ne vuoi parlare non importa, finiamola qua.” dissi asciugandogli una lacrima, lei scosse la testa, “Ecco.. il fatto è che con Niall tutto va benissimo ma.. diciamo che lui vuole andare oltre, per dire.. ci ho provato, varie volte, ma ogni volta mi rivengono in mente tutti quei ricordi e la sua faccia.. la paura mi assale e.. non ce la faccio.” finì mettendosi le mani fra i capelli, “Mi dispiace.” riuscii solo a dire, “E di cosa? Non hai fatto niente.” disse lei sorridendomi, rimasi un attimo in silenzio, “Dovresti parlarne con Niall di questo.” dissi poi, lei mi guardò un attimo poi annuì lentamente, “E' un bravo ragazzo, capirà.” aggiunsi, “E se non capisce ci sono sempre io che un calcio nel culo non glielo risparmia nessuno.” dissi facendola ridere.

“Oddio, che dolce!” dissi con le lacrime agli occhi guardando il film.
Avevo bisogno di stare lontana un po' da tutto e da tutti e di rilassarmi un po', così Harry mi aveva portato in una sua.. casetta, per così dire, non era una villa, ne un appartamento, una semplice casetta un po' più lontano dal centro di Londra dove lui andava in estate o per stare da solo.
Erano le undici di sera passate e me ne stavo sulle gambe del riccio, che era seduto sul divano, a guardare un film romantico.
“Che palla..” disse a bassa voce Harry sbuffando, io lo fulminai con lo sguardo, “Stai zitto.” dissi tornando a guardare il film dove lui aveva cosparso il salone di petali di rosa e candele, diciamo che era il solito film americano strappalacrime con sempre la solita storia ma che riusciva sempre a farmi piangere.
Diedi una gomitata nello stomaco ad Harry che gemette dal dolore, “Ma che ho fatto adesso? Sono stato zitto!” si lamentò, “Tu non faresti mai una cosa così per me.” dissi per poi soffiarmi il naso con il fazzoletto e pulirmi le lacrime, lui rimase in silenzio, “Beh?” dissi girandomi verso di lui, “Beh cosa?” chiese confuso, “Non mi dici niente?” continuai, “Che dovrei dirti?” “Non so, qualcosa di romantico!” dissi per poi girarmi del tutto mettendomi a cavalcioni su di lui faccia a faccia, “Non so..” disse vago, “Perchè mi ami?” chiesi ad un certo punto, lui mi guardò confuso, “Perchè mi ami, vero?” chiesi poi, “Certo che ti amo, che ti prende?” “Voglio che mi dici qualcosa di romantico, perchè mi ami?” chiese ancora, lui sbuffò sonoramente, “Già il film è sdolcinato perchè dobbiamo esserlo anche noi?” chiese scocciato il riccio, io lo guardai male poi mi mossi strusciando sopra i suoi pantaloni, “C-che stai facendo?” chiese lui deglutendo, “Non me lo vuoi dire con le buone, me lo dirai con le cattive.” dissi facendo un sorriso malizioso per poi mordergli il labbro inferiore, strusciai un altro poco più lentamente, “Perchè mi ami, Harry?” chiesi di nuovo, lui deglutì, “P-perchè.. mi rendi felice.” disse balbettando, io avvicinai la bocca al suo collo lasciandogli un bacio, “E..” dissi incitandolo a continuare, “E..” si fermò un attimo mordendosi il labbro, “E perchè amo il tuo sorriso..” disse quasi ansimando, “Continua..” gli soffiai sulle labbra facendo scivolare di poco la mano sul suo petto, “Ti amo perchè.. ogni volta che ti guardo sento il bisogno di abbracciarti e dirti che ci sarò sempre per te..” disse mordendosi il labbro, io annuii mentre con un dito accarezzavo lentamente la patta dei pantaloni, “Non mi basta..” dissi guardandolo negli occhi e sorridendo maliziosamente, lui ricambiò il sorriso, “Sei una bastarda.” disse sorridendo, “Ah-ah, così non fai altro che peggiorare le cose.” dissi sorridendo divertita, lui rimase un attimo a guardarmi poi velocemente mi afferrò per il bacino tirandomi su e facendomi alzare dal divano facendomi il solletico, “Harry!” urlai mentre sentivo un fastidio insopportabile sui fianchi, “Smettila, Harry, ti prego!” urlai ridendo cercando di dimenarmi, “Devi pagare.” disse lui, “Ti prego, mi sono pentita, ti supplico lasciami!” urlai con le lacrime agli occhi ma lui non ne voleva sapere, mi girai dandogli una gomitata sul braccio e perdendo l'equilibrio cadendo su di lui che si scontrò con la schiena al muro, lui cominciò a ridere mentre io riprendevo fiato appoggiata al suo petto, “Sei un imbecille, Harold.” dissi guardandolo male, lui smise di colpo di ridere, “Come mi hai chiamato?” chiese fulminandomi con lo sguardo, “Harold, si, Harold, Harold, Harold.” ripetei quasi canticchiando, “Smettila.” “Se tu mi dici perchè mi ami.” dissi facendolo sbuffare, “Ti amo perchè sei la cosa più importante che ho, la cosa più bella che mi potesse capitare in tutta la mia vita, ti amo.” disse guardandomi negli occhi, io feci un sorriso imbarazzato distogliendo lo sguardo, “Ti basta?” chiese poi il riccio, io tornai a guardarlo e mi avvicinai di più verso di lui fino a sfiorargli le labbra per poi toccarle del tutto.
Dio, quelle labbra un giorno di quelli mi avrebbero potuto far morire.
Ogni volta che le sfioravo tutto spariva, come se mi catapultavano in un altro universo, o forse nel nulla più totale. L'unica cosa che riuscivo a sentire erano le braccia di Harry che mi stringevano lungo la schiena, le mani che si muovevano lentamente sui miei fianchi e il suo respiro che soffiava sul mio naso.
Mi staccai un attimo da lui con il fiatone per poter vedere i suoi occhi, allungai una mano poggiandola sulla sua guancia per poi farla scivolare più giù fino ad arrivare alla sua bocca, abbassai lo sguardo per guardarla per poi ritornare a guardare i suoi occhi, “Ti amo anche io, Harry.” gli sussurrai.

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MAAAAAOOOOOWWWWW
Non so perchè continuo a mettere questi momenti sdolcinati fra Cher ed Harry, boh, mi piacciono troppo **
Che poi la prima e l'ultima parte hanno molto più effetto con questa canzone www.youtube.com/watch?v=j2WWrupMBAE
Who You Are - By Jessie J
Ve la consiglio, è bellissima **
Passiamo oltre.
Allora, in anzi tutto, buenos dias!
Come va nelle altre città? Lalala, qui a Roma si schiatta dal caldo e piovono piccioni arrostiti (?)
No, seriamente, io vivo con l'aria condizionata accesa, 24 ore su 24 uu'
Se c'è qui qualcuno del nord sappiate che vi invidio molto uu'
Cooomunque.
Allora.
Avete saputo di Zayn, no?
Si era tolto da twitter per i troppi messaggi di odio e ora tutti su internet scrivono che la band si sta sciogliendo.
Io certa gente non la capisco, perchè se qualcuno si toglie da twitter vuol dire che vuole metter fine alla sua carriera? .___.
Vabbè, meno male che è tornato.
Poooi.
Live while we're young, lalala.
I ragazzi continuano a scrivere cose dolciose **
Tipo Niall che tweetta #BestFansInTheWorld ? **
No, davvero, Niall in questo periodo mi fa venire il diabete **
Quando scrive che in due minuti 'Nialler' era un trend?! Dio, quel ragazzo è fatto d'oro e cioccolato **
Beh, comunque.
Ecco, diciamo che la cosa che rovina tutto questo è il video i LWWY.
Apparte il fatto dei baci, che poi hanno detto che non ci saranno più.
Non capisco perchè ci devono essere le modelle, porca puzzola (?)
A One Thing parlavano di ragazze, si, parlavano di una ragazza di cui un ragazzo è innamorato ma comunque non c'era nessuna modella, c'erano le fans ed era quello a rendere il video bello.
Ora invece tutti a petto nudo a fare il bagno con le modelle che gli si strusciano.
Boh.
Non sopporto più questa situazione.
Per non parlare della Flack che è tornata più racchia che mai.
Ma vabbè.
Allora, un'ultimissima cosa.
Non so se ve ne siete accorti o sono io che mi faccio troppi problemi.
Ma ogni volta che, diciamo, c'è una scena hot non vado mai al 'sodo' (?)
Ecco, diciamo che la successione è -Si spogliano, scopano, si rivestono-
Ecco, la prima e l'ultima parte non creano problemi, la parte i centro diciamo di si.
Io non sono brava a descrivere scene di quel genere.
Adesso penserete 'ma se sei una pervertita' beh, si, ma mi piacciono di più le battutine su quell'argomento o quei pezzetti tipo quest'ultimo che poi non vanno a finire sul serio.
Vabbè, mi sto complicando la vita.
Vi basta sapere che se ci devono essere scene 'SBAAAAAM' allora ce ne sarà una massimo due uu'
Ho finito.
Come ha scritto il nostra Nialluccio in un tweet:
Adios! Buenas Noches! Besos!
Per domande o curiosità su twitter mi trovate come: @harrehshands

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Capitolo 25
*** capitolo n.23 ***


Una luce fastidiosa mi costrinse ad aprire gli occhi.
Mi guardai intorno cercando di ricollegare il cervello e mi ricordai di essere nella casetta di Harry che, infatti, era accanto a me sul divano che dormiva beato.
Feci un sorriso nel vederlo dormire teneramente con tutti i ricci scompigliati con un braccio intorno la mia vita e una mano sulla mia coscia.
Gli lasciai un bacio a stampo sulla bocca facendogli arricciare il naso e mugugnare qualcosa.
“Harry..” gli sussurrai all'orecchio, lui non si mosse di un centimetro, “Harry.” ridissi alzando di più la voce, “Harry, svegliati.” dissi ancora ma lui non ne voleva sapere, allungai una mano e gli tappai il naso con due dita, due secondi di dopo il riccio si alzò di scatto riprendendo fiato, “Sei pazza? Stavo soffocando!” disse scostandosi i ricci da davanti la faccia mentre io ero scoppiata a ridere, “Quanto sei permaloso.” dissi sorridendo e facendogli nasino nasino, “La mattina sono molto irritante.” sbadigliò per poi alzarsi dal divano, “Sembriamo marito e moglie solo che io sono il marito e tu sei la moglie irritante.” dissi ridendo e sistemandomi i jeans visto che avevo dormito vestita, “E non siamo sposati.” aggiunse lui, io annuii, “Però se ci sposassimo sarebbe vero.” a quelle parole il riccio sobbalzò, “Se ci sposassimo?” chiese, io alzai un sopracciglio, “Non vuoi sposarmi?” chiesi, lui rimase pietrificato sul posto, “Certo, si, certo.. ecco, intendo, non credi sia un po' presto?” io cominciai a ridere, “Signor Harold Edward Styles vuoi tu prende come legittima sposa me?” chiesi sorridendo, lui ricambiò il sorriso, “In chiesa non voglio che dicano il mio vero nome.” disse avvicinandosi, “Quale? Harold?” “Ah-ah, il tuo non è da meno.” disse lui posando le mani sui miei fianchi, “Cher è un bel nome.” “Non quello.” disse lui sorridendo, io gli diedi un pizzico sul braccio, “Non provare e pronunciarlo.” “Be..” cominciò lui con un sorriso malizioso, “Harry.” lo ripresi guardandolo male, “Begn..” “Finiscila.” “Begna..” “Harry, se pronunci un'altra sillaba ti tiro un calcio nelle palle." “Begnami..” “Vuoi davvero premere quel tasto?” “Begnamina, piccola mia!” disse lui ridendo, io mi morsi il labbro guardandolo male mentre lui si piegava in due dalle risate, “Sei uno stronzo.” “E dai, Begnamina, non fare così!” continuò ridendo fino a piangere, io gli posai una mano sulla spalla e alzai il ginocchio con forza premendolo in mezzo alle gambe del riccio che gemette dal dolore e si accovacciò a terra portandosi le mani dove l'avevo colpito, “Dio..” sibilò a bassa voce strizzando gli occhi mentre io sorridevo soddisfatta, “Prova ancora a chiamarmi in quel modo.” dissi alzandogli il viso con una mano per guardare negli occhi lui che si mordeva il labbro dolorante.
Mai stuzzicare Begnamina.

“Nipote, posso farti una domanda?” mi girai distogliendo lo sguardo dall'armadio e sorrisi a nonna, “Dimmi pure, nonna.” lei entrò ancora di più in camera poi mi guardò negli occhi, “Da quanto tempo tu ed Harry state insieme?” a quelle parole rimasi paralizzata, “Emh.. bhe.. emh.. pfffff, ma che stai dicendo? Io? Harry? Pffff, ma nonna, che ci hai messo sta volta nel latte?” dissi facendo una risata isterica mentre lei rimaneva fastidiosamente seria a fissarmi, di colpo smisi di ridere, “Sono seria, Cher.” continuò lei, io cominciai a sudare freddo, “Come.. cioè, da dove hai capito.. ecco, perchè credi questo?” chiesi balbettando, “Mmh, forse perchè una volta vi siete baciati davanti i miei occhi o perchè passate molto tempo insieme, perchè non litigate mai, perchè una volta vi ho trovato a pomiciare sul divano e perchè ieri sei andata con lui fuori casa.” disse lei bloccandomi con il suo sguardo, “Dimmi la verità.” continuò, io deglutii sonoramente, sveglia la vecchia.
“D'accordo, hai vinto, nonna.” dissi sospirando e sedendomi sul letto, “Quindi state davvero insieme?” io annuii, lei fece un sorriso soddisfatto, “Lo sapevo.” disse sorridendo come una bambina di due anni, io la guardai confusa, “Non sei arrabbiata?” chiesi, lei sorrise, “Perchè dovrei?” “Beh.. perchè l'ho trenuto nascosto e perchè, diciamo.. io ed Harry siamo una specie di fratelli.” “Oooh, cara, in amore tutto è permesso.” io sospirai, “Quesrto mi fa venire in mente quando nel mill..” oh, no, arriva la storia, “Era un giovanotto di nome Davin o.. Cavin? Mmh..” “Nonna, adesso dovrei andare, grazie per i consigli.” dissi sorridendole ed uscendo dalla stanza.

“Che ore sono?” mi chiese Harry scendendo dalle scale, guardai l'orario sul computer, “Le dieci e ventotto.” risposi per poi tornare a fissare lo schermo del computer, sentii qualcuno baciarmi il collo da dietro e sorrisi, “Chatti con gli sconosciuti?” mi chiese il riccio guardando quello che facevo col computer, io risi scuotendo la testa, “Si, ho appena conosciuto uno di nome Vittorio, dice di avere vent'anni ma dalle sue foto mi sembra un vecchio mantenuto.” risposi ironica, lui sorrise a sua volta, “E tu che gli hai detto?” “Che mi chiamo Susanna e che sono pronta per farlo divertire sta notte all'una, vive qua vicino, non ti da fastidio se ci vado, vero?” gli chiesi guardandolo, “No, no, vai pure.” mi rispose il riccio trattenendo una risata, “Sto leggendo le notizie che girano su di voi.” dissi poi mettendo fine a quel discorso insensato, “Che dicono?” “Foto di Liam e Danielle.. foto di Louis con la nuova ragazza, Eleanor.. la Flack.. la Flack?!” sbraitai girandomi verso di lui, “Cosa? Non la sento da anni!” disse lui, “Dice che gli manchi e da quando vi siete lasciati si sente un vuoto.” dissi leggendo, “Lasciala perdere, è isterica, succede alle donne in menopausa.” io scoppiai a ridere, “Ci hanno scattato delle foto..” dissi poi continuando a leggere, “Credo si siano accorti che passiamo molto tempo insieme, Harry.” dissi guardandolo, lui prese un'espressione preoccupata, “Perchè non diciamo nulla? Niall ha già parlato di Elain..” continuai, lui sospirò, “Giuro che se fosse per me lo urlerei al mondo, ma.. non so come la prenderebbero le fans, la gente giudica.. ci sarebbero critiche su critiche.. dopotutto non dovremmo..” “Lo sanno che sono adottata.” “Cher... ancora un po'.” disse guardandomi, io distolsi lo sguardo andando avanti a leggere, “Non sfugge niente ai giornalisti.. Zayn è sparito su twitter e non viene fotografato in giro ne visto dalle fans..” dissi, Harry rimase in silenzio scuotendo la testa, “Perchè non spegni il computer e guardiamo la tv?” mi chiese forzando un sorriso, io annuii ricambiando il sorriso, “D'accordo, ma non mi va di guardare la tv, ho voglia solo di riposarmi.” dissi poggiando il portatile sul comodino e facendo segno ad Harry di sdriarsi accanto a me sul divano e così fece, mi accoccolai di più a lui poggiando la testa e un braccio sul suo petto mentre la gamba era sopra la sua e il suo braccio mi stringeva a se dal fianco.
Di solito quando vado a dormire mi faccio i film mentali e appeno apro gli occhi mi accorgo che sono le tre passate.
Ma ora sono solo le dieci e mezza quindi un film mentale ci sta.
Diciamo che nei miei film mentali è sempre presente Johnny Depp, cioè, diciamocelo, è da stuprare depp.
Che poi se invece di due p metti due e ti viene Johnny Profondo.
Peace and love, people, sono Johnny Profondo.
A parte il nome, rimane il fatto che è l'uomo più sexy che esista.
Dopo il mio Harry, ovvio.
Cioè.. Harry è bello e anche sexy ma Johnny è molto di più che sexy..
Come Megan Fox.. Harry una volta aveva un poster di Megan Fox mezza nuda attaccata alla parete, chissà se ce l'ha ancora.. chissà se si fa pure lui i film mentali, magari con Megan, magari se l'immagina nuda con un perizoma ghepardato come io faccio con Johnny.. cioè, Johnny nei miei filmini non ha mai indossato un perizoma.. ma potrebbe farlo..
“Harry.. Harry, sei sveglio?” chiesi a bassa voce, “Dimmi.” mi rispose lui aprendo gli occhi e guardandomi, “Posso farti una domanda?” “L'hai già fatta.” disse lui sorridendo, io sbuffai, “Posso farti altre due domande?” “Le hai già fatte.” “Non mi freghi, riccio.” dissi con un sorriso soddisfatto, “Allora, dicevo..” continuai, “Tu ti fai filmini porno su Megan Fox?” lui spalancò gli occhi arrossendo di colpo, “MI TRADISCI CON MEGAN FOX!” gli urlai contro, “E tu con Johnny Depp!” disse puntandomi un dito contro, “Non è vero.” “Invece si, ti ho sentito mentre eri in camera e dicevi a Depp che lo volevi.” disse lanciandomi un'occhiataccia, restammo dei secondi a guardarci, “Comunque il poster di Megan l'ho tolto dal muro, al suo posto ho attaccato la foto di una ragazza splendida.” disse sorridendo maliziosamente, “Chi è? Cara Delevigne?” “No, con lei ho chiuso tempo fa.” “Ma allora ci sei stato!” “Nononono.” disse scuotendo la testa, “Allora chi è, sentiamo.” dissi guardandolo curiosa, “Ha i capelli rossi, gli occhi blu scuro, alcune lentiggini sparse sul viso..” disse sorridendo ed avvicinandosi sempre di più, “..è dolce, è generosa, a volte anche irritante..” no, non sono io, “.. ha un sorriso bellissimo, la amo e lei mi ama.” disse ad un soffio dalle mie labbra, io sorrisi imbarazzata, ogni volta che mi stava così vicino mi faceva arrossire e sentivo le guance bruciare, “Mh-mh, credo di sapere di chi parli..” dissi guardandolo, lui sorrise ad allungò una mano spostandomi i capelli dietro l'orecchio per poi poggiarla sulla mia guancia, “Ed ho anche tanta voglia di baciarla..” “Fallo allora.” non se lo fece ripetere due volte e attaccò subito la sua bocca alla mia dolcemente stringendo il mio viso con le mani, “Hai davvero una mia foto sul muro?” gli chiesi appena ci staccammo, lui annuì, “Si, ma il poster di Megan ancora ce l'ho.” disse sorridendo, io lo fulminai con lo sguardo ma lui mi lasciò un altro piccolo bacio a stampo per addolcirmi.
Subito dopo la porta di casa si spalancò facendo entrare un Louis completamente fradicio da capo a piedi per la pioggia, “Louis!” disse sobbalzando sul divano Harry per poi mettersi una mano sulla fronte, lui ci guardò con una faccia preoccupata, “Che succede?” chiese poi il riccio, l'altro non rispose ma si girò verso la porta ancora aperta dove due secondi dopo entrò Liam che cercava di far stare in piedi un ragazzo con il braccio intorno alla spalla di Liam, tutte e due completamente bagnati.
Scrutai per bene il ragazzo finchè lui non alzò il viso e lo riconobbi subito, “Zayn!” urlai alzandomi dal divano e saltandogli addosso stringendolo forte e bagnandomi a mia volta, mi staccai e lo guardai, aveva un labbro gonfio con un taglio e dal naso cadevano piccole gocce di sangue, “Dio, ma che ti hanno fatto?!” dissi guardandolo negli occhi, lui fece un sorriso malizioso, “Ciao, bambolina, che fai sta sera?” mi sussurrò avvicinando la bocca al mio orecchio, io mi allontanai piano da lui e guardai Liam come per chiedere spiegazioni, “L'abbiamo trovato in un bar che faceva a botte con due tizi, è ubriaco.” mi disse poi, io tornai a guardare Zayn e mi venne un nodo alla gola, chiusi la porta di casa e dissi a Liam di lasciarlo per poi portarlo di sopra in camera mia sul letto di Elain, gli poggiai una mano sulla fronte, “Sei bollente.” dissi guardandolo, aveva già chiuso gli occhi, “Harry, puoi portarmi uno straccio bagnato e una coperta?” chiesi girandomi verso la porta, il riccio annuì e due minuti dopo tornò, “Dì a Lou e Liam che sta notte resta qui.” dissi sistemando lo straccio sulla fronte di Zayn e togliendogli le scarpe e il giacchetto ormai fradici per poi coprirlo con la coperta, “Certo.” mi rispose lui lasciandomi un bacio sulla guancia e uscendo dalla camera.

Dopo due orette insieme a Louis e Liam sul divano a riscaldarci un po' i due se ne tornarono a casa, “Vado a dormire.” dissi salendo le scale, “Cher, sicura che vuoi che dorma nella tua stanza?” mi chiese il riccio fermandomi sulle scale, io annuii, lui fece un sospiro, “D'accordo.. buona notte, amore.” disse lasciandomi un bacio sulla fronte.
Entrai in camera e richiusi la porta per poi sedermi sul letto di Elain e guardare il volto di Zayn, presi dal comodino l'ovatta con sopra il disinfettante e glielo tamponai sul graffio sul labbro rimanendo a guardarlo mentre dormiva, vederlo entrare in casa sano e salvo mi aveva fatto sentire in paradiso, ma immaginare cosa aveva potuto fare in quello stato mi faceva aggrovigliare lo stomaco, puzzava di alcool, era ubriaco, aveva fato a pugni e chissà dove aveva dormito o come aveva comprato da mangiare. Abbassai lo sguardo sulla sua pancia e notai solo in quel momento che era più magro di prima, lo stomaco mi fece più male di prima. O magari cosa gli avevano offerto alcuni malintenzionati che magari lui senza accorgersene, o per la disperazione, aveva accettato.
Era tutta colpa mia, tutta colpa mia se lui non mangiava, se era in quello stato..
Strizzai gli occhi e involontariamente gli strinsi la mano, “Cher..” sentii un sussurro ed aprii gli occhi, mi venne da piangere quando vidi Zayn che mi guardava, “Zayn.” dissi forzando un sorriso, “Come stai?” lui fece una piccola risata interrotta da una tosse, “Molto bene, come vedi.” disse continuando a sorridermi, mi era mancato moltissimo il suo sorriso, “Ti sei ridotto malissimo..” dissi guardandolo negli occhi, lui abbassò lo sguardo, “Faccio cose che non voglio quando sto male.” disse a bassa voce, io rimasi a guardarlo e mi assalì il senso di colpa facendo vedere appannato finchè non fui obbligata a strizzare gli occhi e far uscire tutte le lacrime, mi allungai e lo abbracciai forte nascondendo il viso nel suo collo, “Mi dispiace tanto, Zayn.. mi dispiace davvero tanto..” sussurrai trattenendo si singhiozzi, lui mi strinse ancora di più, “Non piangere, ti prego..” mi disse poggiando il volto sulla mia guancia, io mi staccai, “Credimi, ti voglio un bene dell'anima e se potessi tornare indietro non avrei mai fatto quello che ho fatto, mi sono pentita e vederti soffrire così mi fa stare malissimo.. il rimorso e la preoccupazione mi divorano sapendo che stai male, dammi solo un'altra possibilità, posso rimediare.. ti prego perdonami.” dissi guardandolo negli occhi, lui allungò una mano accarezzandomi con il pollice la guancia, “Ti ho già perdonata.” mi disse sorridendo, io ricambia il sorriso, “Ti voglio bene.” dissi, lui non rispose e si limitò ad annuire, sapevo che voleva dire quella reazione, perchè dirmi ti voglio bene se era qualcosa di più di quello? Gli diedi un bacio sulla guancia e mi allontanai andando a letto, “Buona notte.”.

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AUGURI LIAM!
In ritardo..
Beeeeeeene.
Okay, parto col dire che volevo postare il capitolo ieri ma sono dovuta andare alla festa di un'amica che fa il compleanno lo stesso giorno di Liam -.-'
Aaah, se non vi ho risposto alle recensioni, scusatemi! E' che dovevo aggiornare se no si faceva troppo tardi, ma ora rispondo a tutte c':
Okaaaay.
Sta mattina c'è stata una mini twitcam dei ragazzi, io ho visto solo gli ultimi due minuti, dove Liam era senza maglia uu'
Però poi me la sono rivista su youtube!
ADORO quando stanno insieme perchè tutto ridiventa come a xfactor, come, anche, qualche mese fa, ridiventano i soliti pazzi, con il 'vas happenin' e il 'No! Jinny protested' c':
Però, sinceramente, è stato Harry a movimentare la twitcam, oh.
Scusate, ma avete visto il suo entusiasmo? Impressionante.
No, seriamente, non so che gli aveva preso, forse aveva il ciclo (?)
E' stato tutto il tempo col cell o a scostarsi la chioma, bah.
Però lo adoro lo stesso, perchè rimane sempre il mio timidone :'3
Pervertito, ma timidone.
< Poi c'è stata la notizia che il 12 Novembre esce il cd *o*
Tralasciando che il 3 è preordinabile, ed io il tre non ci sono, yeh.
E non ci sarò neanche il 6 agli vmas, doppioyeh.
Dovrò per forza rivedermeli l'otto -.-'
Comunque, se adesso vi state chiedendo perchè non ci sarò, ve lo spiego subito:
So che dopo mi vorrete uccidere.
Dopodomani parto, triployeh.
(Per chi non l'avesse capito lo yeh è sarcastico).
E tornerò fra una settimana, l'otto.
Che bello, vero? -.-'
Comunque, fooooorse, c'è una rete wifi, chi lo sa (?)
Vabbè, non ho nient'altro da dirvi.
Non ho parlato del capitolo, però (?)
Eeeeeecco il nostro Zayn!
Yeeeeppah!
Okay, fatto, ciao. (?)
No, seriamente, è tardi e devo rispondere alle recenzioni!
Quindi sciao bella gente!
Ci sentiamo fra otto giorni, non mi massacrate, per pietà!
Per domande o curiosità su twitter mi trovate come @harrehshands

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Capitolo 26
*** capitolo n.24 ***


“Come sta?” mi chiese il riccio lasciandomi un bacio sulla guancia, io feci un mugugno e bevvi il latte caldo, “Quello che cos'era?” sbuffai, “Non è grave, d'accordo?” dissi secca, “Ehi, com'è così nervosa?” mi chiese lui accarezzandomi la guancia, “Hai presente quel grande edificio dove i ragazzi vanno per imparare cose nuove, inutili, che vengono spiegate da vecchi senza vite sociali?” chiesi, lui fece un sorriso divertito, “La scu..” “Ssssh!” lo interruppi, lui si fermò un attimo poi riprovò a riaprire la bocca, “La scuo..” “Zitto, zitto, zitto, zitto!” lo interruppi ancora, “La scuol..” “Lalalalalalalala, non ti sento, lalalalala!” urlai tappandomi le orecchie, lui fece una risata divertita, “Insomma, che succede?” chiese, “Quella cosa inizia fra meno di una settimana.” e mi venne un brivido, “E' così tragico?” chiese alzando un sopracciglio, “Cosa? Tragico? E' molto di più! E' scandaloso! Terribile! Orrendo!” sbraitai alzando le braccia al cielo mentre lo sguardo divertito di Harry era puntato su di me mentre sorrideva scuotendo a volte la testa, “Capisci?” dissi guardandolo negli occhi con le mani nei capelli, lui scoppiò in una risata, “Capisco, capisco.” disse continuando a sorridere, io alzai gli occhi al cielo, “Non ce la posso fare.” dissi poggiando il mento sul tavolo, “Certo che ce la puoi fare.” disse mettendosi dietro di me facendo scivolare le mani sui miei fianchi e poggiando la guancia sulla mia, “No.. non è vero.” dissi sbuffando e cercando di ignorare i baci che mi lasciava sulla guancia sempre più vicini alla bocca, “Allora faremo in un'altra maniera..” disse guardandomi negli occhi, io mi girai a guardarlo, “Quale maniera?” chiesi, “La maniera di venire in un posto.. diciamo in vari posti saltando la sc..” “Non dire quella parola.” lo interruppi accigliata, poi mi sciolsi, “Hai detto per caso.. partire?” chiesi con gli occhi che mi brillavano, lui sorrise, “Già.” “Solo noi due? In giro per il mondo? Per un anno intero? Imparando lingue e culture diverse? Lontani da tutto e da tutti? In una stanza con petali di rosa? Con un letto comodo? Solo noi due su quel letto e..” lui mi mise un dito sulle labbra e di colpo tornai alla realtà, “Non esattamente, ecco..” disse vago abbassando lo sguardo, “Fra una settimana io e i ragazzi andiamo in.. tour.” disse guardandomi preoccupato, “Vuol dire che devono venire anche gli altri e le loro ragazze?” chiesi stufa, lui annuì, “Sapevo che qualcosa sarebbe andato storto.” sbuffai alzandomi dalla sedia, “Questo non vuol dire che quello che hai detto poco fa non si potrà fare..” mi bloccò lui serrandomi i fianchi da dietro e baciandomi lentamente il collo, io mi morsi il labbro, “Vedremo come andranno le cose lì.” dissi sorridendo e schioccandogli un bacio sulle labbra.

Un urlo mi fece sobbalzare sul divano e corsi subito di sopra dove trovai Elain completamente scioccata, “Che cazzo è successo?” dissi squadrandola da capo a piedi, “C-c'è.. c'è un vampiro nel mio letto!” urlò spaccandomi il timpano sinistro, gli tappai la bocca con una mano ed entrai in camera dove Zayn era sdraiato nel letto di Elain completamente pallido e con una mano sulla testa, “E' Zayn.” dissi sbuffando, “Zayn? Oh, dio, quando sei tornato?” chiese mettendosi le mani sulla bocca, “Mmh.. non è che potresti abbassare il tono di voce? Mi hai scassato l'udito.” mugugnò il moro spalmandosi le mani sul viso, Elain fece una faccia offesa poi sospirò, “Scusa, sai, sei pallidissimo, magro, gli occhi rossi.. è facile scambiarti per un vampiro.” continuò la castana, “E' malato.. come ti senti?” chiesi a Zayn poggiandogli una pezza bagnata sulla fronte, lui mi sorrise, “Meglio.” mi rispose continuando a sorridermi, “Cher, ti hanno detto del tour i ragazzi?” mi chiese Elain mentre si legava i capelli davanti lo specchio, io annuii, “Un tour?” chiese Zayn guardandomi, “Tu.. fra una settimana avete un tour.” dissi, lui chiuse gli occhi prendendo a massaggiarmi la mano, “Me lo sono dimenticato..” disse rimanendo ad occhi chiusi, “Beh, spero riuscirai a rimetterti prima di allora.” “Tu vieni?” chiese aprendo gli occhi, “Si.”, “Raggiungo i ragazzi alle prove, tu resti con Zayn?” chiese Elain, annuii e la castana uscì dalla stanza, “Come stai invece tu?” mi chiese ad un certo punto il moro dopo un periodo di silenzio, “Io? Bene.” risposi confusa da quella domanda, “Dico.. sei felice con.. Harry?” chiese guardandomi negli occhi, io mi passai una mano dietro la nuca, “Io.. emh..” l'altro sbuffò guardando il soffitto, “Non mi va di par..” “Ti ho chiesto solamente se stai bene con lui.” m interruppe, “D'accordo, si, sto bene con lui, sto molto bene.” dissi, non volevo parlare di me e Harry con lui, mi faceva sentire ancora più in colpa, “E.. è bravo con te? Sicura che sia quello giusto?” mi chiese guardandomi negli occhi, “Si, penso di si.” dissi sorridendogli, lui forzò un sorriso distogliendo lo sguardo, “Ecco perchè non ne voglio parlare.” dissi cercando di alzarmi dal letto ma Zayn mi strinse la mano, “Cher, non ti devi più preoccupare per me, voglio sapere le tue scelte e voglio sapere che stai bene che mi piaccia o no.” disse alzando il busto dal letto ma io lo feci risdraiare subito, “Riposati.” dissi lasciandogli un bacio sulla guancia ed uscendo dalla stanza.

“Oddio, mi mancherete tantissimo, prometto che vi penserò ogni giorno, vi scriverò ogni settimana e vi manderò qualche regalino!” “Nonna, non ce n'è bisogno davvero..” dissi forzando un sorriso cercando di respirare nell'abbraccio di mia nonna, “Fai la brava, studia molto, fai i compiti, sii prudente e usa le precauzioni.” mi disse muovendo il dito, io arrossii di colpo, “Certo nonna, ora vai..” dissi cercando di spingerla fuori di casa, la nonna si scaraventò su di Harry, “E tu anche fai il bravo, restale fedele, inviami qualche cartolina, divertiti, conosci gente nuova..” “Ehi, perchè ha lui tutto il divertimento e a me nulla?” chiesi accigliata, “Perchè tu sei una bambina inesperta.” disse nonna prendendomi la mano e Harry scoppiò a ridere, nonna abbracciò mamma che la aiutò con i bagagli, “Ciao piccoli miei, fate i bravi!” disse salutandoci dal taxi, noi ricambiammo il saluto e appena il taxi partì ci togliemmo insieme i maglioni e tirammo un sospiro di sollievo, “Se ne andata!” disse Harry alzando le braccia al cielo, si buttò di peso sul divano ed allungò la mano sul telecomando ma prima che potesse afferrarlo glielo rubai, “Ehi, ladra, il telecomando è mio.” protestò, “Non più.” dissi sorridendo soddisfatta e sedendomi sulla pancia.. sugli addominali del riccio, “No, un altro film sdolcinato no.” disse lui disperato guardando il televisore, “C'è cento vetrine!” dissi entusiasta sorridendo come un ebete, lui si mise le mani sul volto, “Uccidetemi..” “Ssh!” lo fulminai con lo sguardo poi tornai a guardarlo, “Mi fai un massaggio ai piedi?” gli chiesi con gli occhi da cucciolo, “Solo se mi dai un bacio.” disse lui sorridendo, io alzai un sopracciglio poi allungai la schiena verso di lui e posai le labbra sulle sue che si schiusero subito permettendo alla lingua di incontrare la mia, feci per staccarmi ma con mia sorpresa la mano di Harry scivolò sotto la maglietta toccando con la pelle fredda dei polpastrelli la mia schiena facendomi rabbrividire, mi spinse ancora di più verso di lui e mi sciolsi completamente quando l'altra mano si avvicinò alla guancia per poi scivolare lentamente sulla spalla, sul braccio, sulla mano.. e mi fregò senza che me ne accorgessi il telecomando, si staccò velocemente e si alzò dal divano cambiando canale, “Sei un bastardo!” urlai mentre lui se la rideva, gli balzai addosso aggrappandomi con le braccia al suo collo e legando le gambe al suo bacino, il riccio perse per un attimo l'equilibrio e cadde indietro cadendo sopra di me che mi ero ritrovata sul divano, “Levati, Harry, mi stai spiaccicando lo stomaco!” urlai spingendolo ma lui continuava a sorridere soddisfatto e a cambiare canale finchè non arrivò ad un canale di wrestling, “Harry, ho appena mangiato, l-e-v-a-t-i!” urlai a squarcia gola, “Ci caschi sempre, piccola.” disse scuotendo la testa sorridendo, io arrossii, non so se di imbarazzo o di rabbia, “Adesso ti do un calcio in culo voglio vedere chi casca!” mmh, probabilmente di rabbia, “Ssh, non riesco a sentire.” mi zittì guardando concentrato lo scontro, che doveva sentire? Le urla maniache del pubblico? O magari i versi dei lottatori? “Togliti da sopra di me!” urlai ancora, “Così sembra troppo sporco, non c'è un altro modo per dirlo?” disse ridendo il riccio, “Leva il culo dalla mia pancia, va meglio?” chiesi ironica, “Pe..” disse lui guardandomi divertito, “Leva il tuo flaccido culo dal mio stomaco, coglione.” ripetei acida, “Per favore,” aggiunsi poi, lui sorrise e si alzò, “Brava bam..” prima che potesse finire gli levai il telecomando dalle mani e salii sul tavolino cambiando in fretta canale, il riccio salì sul tavolino a sua volta e cercò di tirarmi via il telecomando spingendo tasti a caso insieme a me, quando sentii le dita bruciare per quanto si muovevano velocemente si sentì uno scoppio e dal televisore cominciò ad uscire del fumo per poi sentire uno scricchiolio e cascare di culo a terra per poi accorgerci del tavolino spaccato in due, “Che è successo?!” urlò mamma dalla cucina, “Niente!” dicemmo in coro per poi scoppiare a ridere.

*non ho immagini da mettere, le ho già usate tutte e non ho voglia di aprire tumblr*

MAAAAAOOOOOWWWWW
Hooooooooolas amigos!
Soooono tornata, contente? *pomodori*
Allora, prima di parlare della mia vacanza e del capitolo devo dirvi una cosa SUPER IPER IMPORTANTE:
Ho scritto un'altra storia da un capitolo, che novità lol.
Cliccare questa scritta, bien.
Allora, se volete un'anteprima vi posto semplicemente dire che:
-E' drammatico, drammaticissimo, drammerrimo.
-Però bello.
-Il protagonista è: Louis William Tomlinson.
Okay, passiamo oltre.
Una settimana isolata.
Niente computer, niente internet, niente twitter! Vi rendete conto? Niente twitter!
Ma ora sono qui, ancora viva :D
Anche se non lo sarò per molto visto che fra quattro giorni comincia la sc.. la scu... la.. quella cosa.
Paaarlando del capitolo.
Ma anche no.
Una cagata assurda, yah.
Solo che volevo postare per farvi sapere che non vi ho abbandonato e ho improvvisato..
Comunque, credo che nel prossimo li farò andare in tour ed ho un paio di idee uu'
Parlando di idee.
L'unica cosa buona che è uscita in vacanza è stata la fine della storia, tantantaaaaan.
Mi è venuta in mente la fine, non so se sia banale, ma mi piace un sacco **
Ecco, la maggior parte delle storie finiscono che lei rimane in cinta -momento di depressione per lui, e vissero tutti felici e contenti- fine.
Troppo banale.
Ma non vi anticipo niente, magari nascerà un figlio siamese, chi lo sa... (?)
Mi dileguo, adios c':
Ricordate la storia, yah.
Per domande o curiosità su twitter mi trovate come @harrehshands
*leggere la scritta sopra con una voce da signora della segreteria telefonica*
Pace.

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Capitolo 27
*** capitolo n.25 ***


Una settimana più tardi..

“Elain, esci subito da quella cazzo di stanza!” urlai a squarcia gola, la castana scese e Niall gli andò incontro aiutandola con i bagagli e lasciandogli un bacio sulla bocca, “Ooooh, ma che carini! Muovete il culo e salite in macchina!” dissi scontrosa prendendo i miei trentamila bagagli e caricandoli nell'Audi di Harry che, come suo solito, si scostò i ricci con aria sexy, neanche lo facesse apposta.
“Fra dieci minuti parte l'aereo!” urlò in panico Liam che saltò dentro la sua macchina seguito da Danielle, la riccia che conosceva da solo un mese e con cui io non avevo mai parlato, non sono una ragazza che giudica la gente senza neanche averci mai parlato, mi era indifferente, ci scambiavamo qualche 'ciao' e un sorriso, semplicemente, come, poi, anche la ragazza di Lou, Eleanor, che ogni volta che arrivava era sempre raggiante e quando mi vedeva mi abbracciava calorosamente anche se ci conoscevamo a malapena, anzi, per niente.
Niall entrò in macchina con Elain e Louis con Eleanor che erano dietro di noi.
Harry accese la macchina e spinse l'acceleratore seguendo la macchina di Liam dove, dai sedili posteriori, sbucava la chioma nera di Zayn.
“Prima tappa?” chiesi al riccio allacciandomi la cintura, “Francia.” mi rispose lui sorridente, appena arrivammo davanti la scuola i ragazzi stavano per andare in classe, abbassai il finestrino ed urlai “Ci si vede, coglioni!” mostrandogli un bel dito medio, che liberazione.
Dopo aver quasi investito una vecchietta di passaggio per lo spettacolare modo in cui guida Harry, finalmente scendemmo dalla macchina e ci dirigemmo dentro l'aereo porto, passate le miriade di ragazzine urlanti, il gentile ragazzo della biglietteria che diceva che non c'erano biglietti riservati per noi, la sosta in bagno di Eleanor, il pianto senza fine di Elain che aveva paura di salire sull'aereo, eravamo finalmente su quei benedetti sedili.
“Ce l'abbiamo fatta!” dissi sedendomi di peso sul sedile, Harry si sedette vicino a me e da dietro si sentì un gridolino soffocato ai posti dietro di noi, mi girai e vidi una ragazza all'incirca di sedici anni che faceva su e giù sulla sedia con gli occhi fissi su Harry, “Ha.. Ha.. St.. Sss..” cercò di dire qualcosa di incomprensibile mentre la mia faccia era tra il disgustato e lo scioccato, “Erri Stails!” urlò infine mentre il riccio faceva un sorriso sconcertato per paura che gli sarebbe saltata addosso strappandogli tutti i ricci uno per uno, “Erri Stails dei Uan Dairecsion!” stiamo giocando a indovina chi? “Brava, io sono Cher Styles, tu sei una ragazzina inquietante e quello è un sedile.” dissi ironica mentre Harry cercava di trattenere una risata, la ragazza, che sembrava non cagarmi di striscio, si guardò intorno n cerca di qualcosa, tirò fuori una penna e si alzò andando vicino il sedile di Harry porgendogli la penna, “Emh.. dove scri..” non gli diede il tempo di finire che la ragazza si sbottonò alcuni bottoni della camicia mostrando la parte non coperta dal reggiseno e gli fece segno di scrivere, il riccio sbiancò di colpo, prova a scrivere una sola sillaba e ti ritrovi la lingua nel culo, e il riccio cominciò a scrivere.
“Da Harry Styles per..” “Dasy.” “..per Dasy, con affetto.” e le riporse la penna mentre quella emetteva gridi striduli.
Mi girai verso di lui con uno sguardo omicida e lo vidi rabbrividire, “Calmati, Cher..” disse, “Calmati? Hai appena scritto sulle tette di una!” sbraitai non preoccupandomi dell'aereo che stava decollando, “Era una fan non potevo deluderla.” io feci una smorfia disgustata mentre lui sorrideva divertito, “Sei gelosa.” disse, io lo guardai cercando di non arrossire, “Se, ti piacerebbe.” “La mia piccola è gelosa.” disse con una voce stramba, “Non sono gelosa.” lui si avvicinò e mi lasciò un bacio sulla punta del naso, “E dai, non tenermi il broncio.” disse tirando fuori il labbro inferiore e mostrando i suoi enormi occhi verdi, io mi avvicinai a lui e gli schioccai un bacio sulla guancia, “Quanto ci metteremo?” chiesi poi, “Un'ora e un quarto o qualcosa del genere.” mi disse sorridendo per poi lasciarmi un bacio sulle labbra ma subito mi staccai guardando intorno se ci avevano visti, lui si riavvicinò poggiando di nuovo le sue labbra contro le mie e per la seconda volta mi staccai, “Harry, ci possono vedere..” dissi guardandolo negli occhi, lui mi poggiò una mano dietro i capelli e mi spinse di più verso di lui, “Che ci guardino..” disse baciandomi dolcemente.
Mi allontanai di poco lasciandogli un bacio dietro l'orecchio dove sapevo era il suo punto debole e lo vidi mordersi il labbro, mi feci più indietro e appoggiai la testa sulle sue gambe accoccolandomi a lui che mi lasciò un bacio sulla fronte e prese ad accarezzarmi i capelli, “Svegliami appena arriviamo.” dissi già con gli occhi chiusi.

“Cher, Harry, svegliatevi, merda!” sentii un urlo trapassarmi il timpano, aprii gli occhi di colpo e alzando la testa andai a sbattere contro il mento del riccio che, come sospettavo, si era addormentato anche lui, “Aia!” si lamentò lui massaggiandosi il mento, “Aia io.” dissi invece io massaggiandomi la cute, “Dopo continueremo con gli aia ora alzate il culo e uscite dall'aereo che siamo rimasti solo noi!” disse Louis per poi uscire seguito dagli altri.
“Dormito bene?” mi chiese sorridente Zayn affiancandomi mentre portava la sua valigia, le mie cinquantamila valige le avevo lasciate in groppa ad Harry, “Mh-mh..” mugugnai come risposta ancora assonnata, lui fece una risata divertito e mi scompigliò i capelli, “Su, ancora uno sforzo.” disse, io ricambiai il sorriso e mi buttai su di lui stringendolo a me con un braccio e poggiando la testa sulla sua spalla facendolo rimanere sconvolto e arrossire di colpo, “Reggimi..” dissi sfinita rimanendogli attaccata, lui sorrise imbarazzato e cercò di farmi camminare.
Arrivati con il taxi all'hotel dove le guardie del corpo lanciavano da una parte e dall'altra ragazzine che dicevano cose incomprensibili in francese, finalmente fummo nel corridoio pronti a prendere le nostre camere.
“Sono tutte camere matrimoniali.” disse Liam, Zayn fece spallucce ed entro dentro una, Harry aprì la porta e butto per terra tutte le valige riprendendo il fiato poi mi prese in braccio tipo 'entrata nella casa della luna di miele', chiuse la porta e mi butto sul letto mettendosi sopra e facendomi il solletico con le mani sui fianchi mentre mi mordeva ridendo il collo, “Harry, smettila!” dissi ridendo cercando di frenare quel fastidio lungo i fianchi, lui si staccò dal mio collo e mi guardò sorridendo per poi schioccarmi un bacio sulle labbra, prima che potesse dire qualcosa la porta si aprì ed entrò un signore anziano, alto, snello, vestito da cameriere che rimase sconvolto nel vedere Harry a cavalcioni su di me, “Che c'è? Non ha mai visto due ragazzi sdraiati su un letto?” chiesi alzandomi e sistemandomi i vestiti, lui borbottò qualcosa, abbassò lo sguardo e fece finta di sistemarsi la camicia nera, “Al piano inferiore si trova la sala da pranzo, volevo avvertirla che fra dieci minuti verrà servito.” disse con un buffo accento francese rivolgendosi ad Harry che annuì sorridendo e gli rispose con un grazie, “Monsieur, madame.” continuò poi facendo un pezzo inchino e uscendo dalla stanza, “Sembra il castello della regina.” dissi, “Oh, sire, nella toilet manca la carta per lavarsi il deretano.” continuai imitando l'accento del tizio, Harry scoppiò a ridere scuotendo la testa, “Sei pazza.” disse avvicinandosi e serrandomi i fianchi con le mani per poi sfiorarmi le labbra con le sue, “E' una cosa buona?” chiesi guardandolo negli occhi e incastrando le mie mani nei suoi ricci, lui sorrise, “E' una delle cose che più adoro di te.” disse per poi lasciarmi uno dei suoi dolcissimi baci.

Durante il pranzo.. pranzo? quella era una cena del ringraziamento.
Mi alzai dalla sedia con la scusa del bagno quando la verità era che a momenti avrei potuto vomitare per il troppo cibo.
Andai verso il balcone e vidi appoggiato alla ringhiera il moro che fumava e guardava il cielo, mi avvicinai a lui guardando il punto che fissava, “Bello, vero?” chiese Zayn guardando sempre lo stesso punto e prendendo una boccata di sigaretta, “Mh.. già.” dissi non sapendo minimamente a cosa si riferiva, un cielo, palazzi, case.
Lui rise silenziosamente poi mi guardò sorridendo, “Sono contento che tu sia venuta.” mi disse, io ricambiai il sorriso imbarazzata, “Anche io.” dissi, lui abbassò lo sguardo sulla mia mano e fece un sorriso malinconico appena vide l'anello che mi aveva regalato, “Io..” dissi a bassa voce, me lo tolsi e glielo porsi, “Credo sia meglio che lo tenga tu.” dissi, lui lo guardò per un secondo, “No, preferisco che rimanga tuo.” disse quasi come se avesse paura a riprenderselo, “Non lo merito, davvero, prendilo e dallo alla ragazza che lo merita realmente.” dissi avvicinandoglielo, lui mi guardò negli occhi poi lo prese e ritornò a guardare il mare farfugliando un “Non ce n'è un altra.” io lo guardai, “Il mondo è pieno di ragazze, miliardi di ragazze, sei circondato da ragazze che cadono hai tuoi piedi, ce n'è di sicuro un'altra.” dissi, lui scosse la testa spegnendo la sigaretta con la mano rigida sul posacenere, “Si, ma le altre ragazze non sono te.” disse per poi bloccarsi di botto e passarsi una mano nei capelli mentre io ero rimasta paralizzata, si allontanò lentamente dalla ringhiera e fece per rientrare ma lo bloccai, “Non puoi semplicemente.. andare avanti?” chiesi cercando il suo sguardo, lui fece un sorriso sfottente scuotendo la testa, “Sembra tanto facile, Cher.” “Se vuoi ti aiuto.” dissi sperando di convincerlo, “Come?” chiese, “Mi inventerò qualcosa, tutto pur di rimediare, te lo giuro.” dissi alzandogli il mento per guardarlo negli occhi, lui rimase un attimo a fissarmi mentre si sfregava le mani, allontanò il viso, “Va bene..” disse a bassa voce, “Non voglio ritrovarti zitello pure a ottant'anni.” dissi sorridendogli, lui ricambio il sorriso, lo presi sottobraccio e ritornammo dentro.

“Harry..” lo chiamai, nella camera era buio ed eravamo andati al letto da un'oretta, i termosifoni erano accesi quindi mi ero messa una camicia da notte rosa che arrivava poco sotto il sedere mentre me ne restavo accoccolata al petto nudo di Harry rimasto in boxer.
“Harry, sei sveglio?” chiesi a bassa voce sollevando di poco il busto dal letto e tenendomi con i gomiti, gli scostai lentamente i ricci dalla fronte e gli lasciai un bacio su di essa, “Cher, che ci fai sveglia?” chiese con voce roca il riccio, riuscivo poco a vedere il suo viso ma i miei occhi poco a poco si abituavano al buio, “Ti devo chiedere una cosa.” dissi, lui si sfregò gli occhi poi mi sorrise, “Dimmi.” mi misi i capelli su una spalla e salii a cavalcioni su di lui per averlo faccia a faccia e gli lasciai un bacio sulla guancia mentre mi reggevo sul suo petto, “Mi hai svegliato per provocarmi?” chiese ironico lui, io risi a bassa voce, “No, volevo chiederti una cosa riguardante..” mi fermai un attimo e mi scostai una ciocca caduta sul volto negli altri capelli mentre il riccio mi accarezzava la schiena, “.. Zayn.” le sue mani si fermarono di colpo, “Sta cercando di convincerti a ritornare con lui? Ti minaccia? Che succede?” chiese allarmato, io lo zitti mettendogli un dito sulle labbra, “No, calmati.” dissi, “Niente simile a quello, anzi, cerca di essere felice per me ma lo vedo che è a pezzi..” continuai, “Cosa dovevi chiedermi?” chiese lui guardandomi negli occhi, “Voglio fargli incontrare un'altra, qualcuna di speciale, qualcuna che lui si merita.” spiegai, “Vuoi il mio aiuto?” chiese il riccio, io annuii e lui mi sorrise, “Certo.” disse lasciandomi un bacio sulla punta del naso, io ricambiai il sorriso, “Grazie tante, monsieur.” dissi lasciandogli un bacio sul collo, “Prego, principessa.” “Principessa? Questa da dove l'hai tirata fuori?” chiesi ridendo, “Non ti piace? Mi è venuto in mente appena ti ho vista in vestaglia tutta rosa con i capelli sciolti.” disse, io arrossii, “No, no, mi piace tanto.” dissi per poi poggiare le labbra sulle sue, appena mi staccai mi accasciai sul suo petto accarezzandogli lentamente i ricci con una mano, “Harry..” bisbigliai rimanendo con gli occhi chiusi, lui rimase in silenzio aspettando che continuassi, “Mi canti una canzone?” chiesi alzando di poco il volto per guardarlo negli occhi, lui sorrise e mi schioccò un bacio sulla fronte poi mi fece segno di sdraiarmi accanto a lui, mi tolsi da sopra di lui e poggiai il volto e il braccio sinistro sul suo petto mentre la gamba sinistra si piegava sopra le sue gambe, Harry mi strinse a se con un braccio intorno alla vita, “Che canzone vuoi che ti canti?” “Hallelujah.” ci fu un attimo di silenzio poi sentii la mano di Harry accarezzarmi i capelli, “Well I heard there was a secret chord, that David played and it pleased the Lord, but you don't really care for music, do ya? ...” a bassa voce, con gli occhi chiusi, cominciò a a cantare le parole di Hallelujah, una canzone che avevo sempre adorato, che ricordo, all'orfanotrofio mettevano ogni sera per farci addormentare..
Mi strinsi ancora di più a lui finchè non mi addormentai.

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AUGURI NIALL!
Auguri, auguri, auguri, auguri!!
La mia meraviglia!
Che passa il suo compleanno partecipando a due eventi di beneficenza, no scusate, avete capito bene?
Immaginatevi un diciannovenne, pieno di soldi, mille ragazze ai suoi piedi, bello da morire e che può fare tutto quello che gli pare, cosa pensate che faccia per il suo compleanno?
Partecipa a due eventi di beneficenza.
Niall James Horan, vuoi tu prendere la sottoscritta come tua legittima sposa?
Si, sto sclerando, ma ho una scusa bella e buona:
OGGI HO COMINCIATO LA SCUOLA!
*un grido*
Il primo giorno?
Bah, carino, i compagni sono simpatici come sempre, le prof ci hanno solo chiesto delle vacanze, sono all'ultimo banco con una mia amica stretta, niente compiti..
STRONZATE.
La prof di mate ha interrogato il primo giorno e ha dato i compiti per domani, che non sto facendo per postarvi il capitolo (siete in debito uu), la prof di ita che io adoravo non insegna più nella nostra classe, domani ho due ore di mate e tre di ita (collasso) e, inoltre, all'ultimo ho chiesto a delle mie amiche se sedevano con qualcuno al banco ma tutte s'erano già preparate prima, e io dove sono finita? Al secondo banco appiccicata la prof, lontana anni luce dalla lavagna (e io non ci vedo una minchia) e vicino una sfigato!
L'unica cosa che mi fa star su il morale siete voi e Niall c:
Poooi.
Ah, ora rispondo a tutte le recensioni, scusate ma volevo aggiornare ^^
Boh, non so che altro dirvi..
Vi avverto che posterò di meno per il fatto della scuola D:
Ah, ecco!
La canzone 'Hallelujah' è questa:
http://www.youtube.com/watch?v=y8AWFf7EAc4
Il primo minuto è tutto di musica, se volete andate avanti.
Comunque sono sicura che la conoscete c;
E' tutto, scaappo!
Ciaociao bella gente :D
Per domande o curiosità su twitter mi trovate come @harrehshands

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Capitolo 28
*** capitolo n.26 ***


Dopo una lunga doccia calda presi alcuni vestiti dalla valigia e uscii dal bagno.
Harry stava ancora dormendo, spaparanzato sul letto, con le coperte a coprirgli le gambe, un braccio disteso che usciva di poco dal letto e l'altro poggiato sul petto nudo, la bocca e gli occhi chiusi e i ricci che gli ricadevano sulla fronte.
Cercai di non fare rumore ed andai verso la finestra, con un gesto secco aprii le tende.
Il riccio fece un grugnito poi si rotolò su se stesso e cercò, sempre con gli occhi chiusi, con una mano la coperta per poi coprirsi la faccia, “No, no..” dissi a bassa voce sorridendo per poi sgattaiolare sul letto e tirare via la coperta facendola volare a terra, “Per favore, lasciami dormire, Cher..” disse a bassa voce con le gambe piegate e un braccio sugli occhi, io gli poggiai le labbra sulle sue là dove il braccio non copriva il viso, “Alzati..” gli sussurrai all'orecchio, “Ti prego..” “No, Harry, sono le dieci.” “E ti sembra tardi?” disse lui scontroso per poi afferrare il cuscino e spiaccicarselo sul viso, “Harry, alzati.” dissi alzando di poco la voce, “No.” rispose lui, “E dai, Harry! Mi devi aiutare a trovare la ragazza per Zayn!” lui mugugnò qualcosa poi si levò il cuscino dalla faccia e alzò il busto dal letto sbadigliando, aveva gli occhi assonnati, tutti i ricci scompigliati e la forma del cuscino su una guancia, scoppiai a ridere, lui fece una smorfia, “Sono inguardabile, già.” disse con voce roca alzandosi dal letto, io sorrisi e gli lasciai un bacio sulla guancia, “No, sei bellissimo.” gli dissi all'orecchio facendolo sorridere per poi chiudersi in bagno.

“Sei figo con questi occhiali da sole.” dissi cercando di farmi perdonare, il riccio mi ringhiò contro, “Meglio che non dici niente.” “Oh, dai, Harry! Dovevi travestirti o le fans ci sarebbero saltate addosso!” dissi guardandolo, aveva uno dei suoi soliti cappelli sulla testa e sopra il cappuccio della felpa, degli occhiali da sole e teneva le mani nelle tasche, “Ci ho messo quattro ore per sistemarmi i capelli..” si lamentò lui, io risi, “Grazie.” dissi lasciandogli un bacio sul naso e alzandomi sul punte dei piedi, lui alzò gli occhi al cielo cercando di trattenere un sorriso, “Allora.. come credi di trovare questa ragazza?” mi chiese, “Andiamo in giro come nulla fosse e cominciamo poi a seguire una ragazza sentendo quello che dice, se sembra una brava ragazza la portiamo da Zayn e vediamo come va!” dissi con gli occhi che brillavano, che genio. “Ti sei dimenticata che siamo in Francia? E che qui tutti parlano francese?” chiese lui, mmh.. “Ottima osservazione.” dissi, poi adocchiai una ragazza dai capelli neri mossi e lunghi con gli occhi verdi e la pelle chiara, afferrai Harry per un braccio e cominciai a camminargli accanto facendo finta di nulla, una signora la salutò in francese e lei ricambiò il saluto sorridendo, la ragazza prese il cellulare e scrisse un messaggio, “Questa è inglese..” bisbigliai a Harry che mi guardava come se fossi scesa da Marte, due secondi dopo il cellulare della mora suonò e lei rispose, “Ciao mamma.” disse sorridendo e parlando in inglese, Harry mi guardò sbalordito, “Come facevi a sapere che era inglese?” chiese, “Sono una maga.” gli bisbigliai all'orecchio, lui alzò un sopracciglio, “Ho visto che scriveva il messaggio in inglese..” dissi sbuffando, lui rise, “Hai intenzione di pedinarla?” chiese, io gli feci segno di fare silenzio e ascoltai la conversazione della mora, “.. si.. mamma, si, sto studiando, qui è bellissimo e stai certa che ti porterò dei voti altissimi.” disse sorridendo, “.. no, non ho ancora conosciuto nessuno..” disse a bassa voce, “D'accodo, ti voglio bene, ciao.” attaccò, io sorrisi ad Harry che scosse la testa preoccupato ma non gli diedi ascolto e andai addosso alla ragazza per attirare la sua attenzione, “Oh, scusa..” dissi per poi sorriderle, lei mi guardò spaventata, “Non fa nulla.. sei inglese?” chiese, io annuii sempre con un sorriso da ebete, “Sono Cher, piacere.” dissi prendendogli la mano di mia iniziativa e stringendogliela, lei forzò un sorriso ancora più spaventata, “Piacere, Kimberly.” disse lei guardando poi la mia mano che stringeva la sua e continuava a fare su e giù, io la lasciai, “Senti, ti va di prendere un caffè con noi?” chiesi mentre Harry se ne restava a bocca chiusa e si era tirato ancora più giù il cappuccio come per nascondersi, “Io.. emh, devo andare a studiare, magari un'altra volta, eh? Ciao.” disse e si allontanò, “Come? Mi lasci così?! No, signorina, torna qui!” le urlai dietro ma Harry mi tappò la bocca con una mano per poi scusarsi con la gente che si era girata a guardarmi, “Sei impazzita?” mi chiese, “Cercavo di fare amicizia..” dissi io distogliendo lo sguardo, lui si mise una mano sul volto poi il suo cellulare squillò, “Certo, arrivo subito.” disse per poi attaccare, io lo guardai come per rimproverarlo, “Dobbiamo sistemare le cose per il concerto, Cher, devo andare.” disse supplichevole, io sbuffai, “Va bene, vai, me la sbrigo da sola.” dissi, lui sorrise per poi lasciarmi un bacio a stampo, “Non fare la pazza.” disse guardandomi, io annuii, “Ah e.. per me Zayn dovrebbe sceglierla da sola la ragazza..” disse, io annuii poi mi bloccai, giusto...

Mi sedetti sfinita su un tavolo della sala pranzo ora completamente vuota.
La signora delle pulizie mi guardò con uno sguardo omicida e solo in quel momento mi accorsi che stava lavando il pavimento, “Scusi..” dissi alzandomi dalla sedia, “Cos'è tutto questo chiasso che proviene dal salone?” chiese con il suo solito accento francese e quella vocina acuta e stridula muovendo le sue labbra enormi e rugose, era orribile, da quel naso da strega che si ripiegava, a quel neo sproporzionato che cresceva su di esso, completamente ricoperto di peli e che sembrava volerti mangiare, a quei tre capelli raccolti nella retina, alla pancia coperta dall'uniforme troppo stretta, ai peli che gli spuntavano dalle braccia e dalle gambe.
Rabbrividii, “Signorina?” mi risvegliò, “Emh.. ho invitato alcune conoscenti.” dissi forzando un sorriso, avevo raccattato delle inglesi trovate per strada e le avevo portate nell'hotel presentandole a Zayn pregando che ne avrebbe trovata una che le piaceva.
La donna barra mostro mi quadrò da capo a piedi per poi allontanarsi sculettando.
Andai nel salone dell'hotel per vedere come andavano le cose, Zayn era seduto sul divanetto del salone per niente a suo agio che forzava un sorriso imbarazzato, due ragazze gli erano sedute accanto mentre gli si strusciavano addosso, una in braccio a lui che continuava a guardarlo maliziosamente accarezzandogli i capelli, altre due erano dietro il divano che continuavano a fargli domande lanciando a volte occhiatacce alle altre ragazze, “Sei il mio preferita fra i One Direction.” diceva una, “Abito qui vicino..” un'altra, “Fai palestra per una particolare ragazza?” e così via mettendo sempre più in imbarazzo il moro.
Quando le ho raccattate non sembravano così troie.
“Come va qui?” chiesi arrivando, a Zayn gli si illuminarono gli occhi, “Cher!” disse sorridendo per poi mimare un 'aiutami' con le labbra, “Oh, guarda, è tardissimo!” dissi guardando l'orologio che non avevo, beccandomi occhiate spaventate dalle ragazze mentre Zayn cercava di trattenere una risata, “Grazie per essere venute! Vi faremo sapere!” dissi sorridendo amichevolmente e strattonandole verso la porta, loro cercarono di ribellarsi urlando cose tipo “Zayn, ti amo!” o “Chiamami appena puoi!” per poi soffiargli contro dei baci immaginari.
Mi chiusi la porta alle spalle, “Hai trovato qualcuna?” chiesi al moro che cercava di pulirsi il rossetto sulle guance e poggiando sul tavolino tutti i numeri di telefono, “Hai un succhiotto sul collo.” dissi indicandolo e facendo una smorfia, lui sbuffò sonoramente, “Non sembrava una così cattiva idea all'inizio..” dissi sedendomi vicino a lui sul divano, “Ah sì?” chiese lui facendo un sorrisetto ironico, io alzai gli occhi al cielo, “Quindi.. non ti ha convinto nessuna?” chiesi, “Una si..” disse lui abbassando lo sguardo, “Di quel gruppetto, Zayn.” dissi passandomi una mano fra i capelli, “Allora no.” rispose guardandomi negli occhi, io sbuffai, “Sappi che non mi arrendo qui.” dissi decisa alzandomi dal divano, lui si alzò a sua volta, “Cher, è inutile.” disse lui guardandomi negli occhi, “Ma perchè..” dissi a bassa voce fra me e me, “Perchè negli occhi delle altre ragazze non vedo quello che vedo nei tuoi.” disse lui, mi accorsi in quel momento che il suo viso era pericolosamente vicino al mio, “Zayn..” dissi solo e per mia fortuna lui capì e si allontanò di poco, “V-vado alle prove, domani abbiamo il concerto.” disse grattandosi la nuca per poi salire le scale.
Doveva esserci per forza qualcun'altra.

*vi giuro che la prossima volta trovo la forza di spingere un tasto per aprire tumblr.*

MAAAAAOOOOOWWWWW
Oookay.
Giuro. Giuro.
Che dal prossimo capitolo in poi la storia sarà mooolto più coinvolgente di questi capitoli di merda..
Questo e l'altro sono stati proprio delle cose.. brr
Poi, vabbè, questo è così insensato che se non fosse che dovevo per forza scriverlo l'avrei bruciato.
Il fatto è che mi serviva scriverli, l'altro per farvi capire che sono andati in tour e questo per far vedere come vanno le cose con Zayn.. ma dal prossimo sarà tutto diverso, giurin giurello.
Ora, il precedente ha ricevuto 5 recensioni, sappiate che io non scrivo per le recensioni, so che ora qualcuno mi sta leggendo, si proprio tu, e so che magari non ha voglia di scrivermi nulla o non ha il coraggio di scrivermi che questo capitolo non potevo scriverlo peggio, sto parlando con te, ma non impoooorta, no, sono calmaaa, calmissimaaa, sono una piuuuuma.
Ma comunque.
Non mi stupirò se anche questo capitolo riceverà 5 recensioni.. o tre.. o due.. abbiate pietà.
Tralasciando questo argomento.
Penso che ormai tutti abbiano cominciato la scuola, no?
C'è chi la cominciata oggi, io da giovedì, che cosa bella :')
Ma va beh, come vanno le cose? Qualcuno ha cominciato una nuova scuola? Qualcuno è stato bocciato? Qualcuno rimandato? Qualcuno vuole strapparsi i capelli dalla disperazione? Qualcuno ha già bruciato il libro di algebra? Qualcuno sta rispondendo 'fatti i cazzi tua' a tutte le mie domande?
Bene.
Eeh vabè..
Comincio già a scrivere il seguito per farmi perdonare, spero di poter postarlo presto c:
Buon proseguimento scolastico, cercate di resistere il più possibile ^^
Sciao.
Per domande o curiosità su twitter mi trovate come @harrehshands

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Capitolo 29
*** capitolo n.27 ***


“Com'è andata ieri con Zayn alla fine?” mi chiese il riccio mentre aspettavamo che gli altri scendevano facendo colazione nella sala pranzo, la coerenza.. “Non come mi aspettavo..” dissi continuando a girare con il cucchiaino il cappuccino caldo, “Sai che mi ha detto ieri?” gli chiesi ad un certo punto smettendo di girare e guardandolo, lui scosse la testa mentre beveva il suo cappuccino, “Che negli occhi delle altre ragazze non vede quello che vede nei miei..” dissi e il riccio sputò fuori tutto il cappuccino dalla bocca con gli occhi spalancati, io restai a guardarlo schifata, “E tu?” chiese passando subito lo sguardo dalla donna barra mostro delle pulizie, che era corsa a pulire lo sputo di lui, a me, “Io niente..” dissi tenendomi la testa con le mani, “Cioè?” chiese sempre più preoccupato, “Harry, non è successo niente, calmati.” dissi guardandolo negli occhi, lui resse il mio sguardo soffocandomi con quegli occhioni verdi, “Va bene.. ma solo io posso dirti cose dolci.” disse guardandomi accigliato, io risi scuotendo la testa, “Non sai essere romantico.” dissi, “Ah si?” mi sfidò con lo sguardo poi si schiarì la voce, “I tuoi occhi..” ci pensò su, “Sono simili al mare, profondi e.. ondulati.” disse con voce solenne, io scoppiai a ridere, “E' il complimento più assurdo che abbia mai ricevuto.” dissi continuando a ridere, poi mi bloccai, “Perchè era un complimento, vero?” gli chiesi, lui alzò gli occhi al cielo, due secondi dopo entrarono in sala pranzo tutta le coppiette seguite da Zayn, “Ehi.” ci salutò Liam sedendosi facendo sedere Danielle vicino a lui per poi essere seguito da Niall ed Elain, Zayn e Louis ed Eleanor, “Avete già mangiato?” chiese El, io annuii, “Sta sera c'è il concerto.” disse Lou sorridendo, era sempre contento le sere dei concerti, mentre Harry si mangiava le unghie dal nervoso e Niall parlava da solo, “E domani si riparte..” aggiunse Harry dando la tazza del cappuccino alla cameriera, “Per.. ?” chiesi, “Germania.” mi rispose Liam, “Oggi passiamo tutto il giorno alle prove, voi ragazze magari potete passare il pomeriggio insieme e la sera venite al concerto.” continuò poi guardando prima Danielle e poi noi, Eleanor, che pareva molto amica di Danielle, annuì con il suo solito sorriso ed Elain la imitò, io, per non passare tutto il giorno in camera e sfruttando il fatto che ero a Parigi, annuii a mia volta, Liam sorrise, “Bene, che vogliamo ordinare?”

“El, il cappello!” dissi ridendo guardando il cappello di Eleanor volare tranquillamente trasportato dal vento, lei si girò di scatto per poi correre verso il cappello mentre la felpa rossa pelosa che le aveva prestato Louis e che, infatti, era troppo larga, gli scivolava sulle spalle, Danielle corse in suo aiuto e si mise in piedi su una panchina scusandosi con una vecchietta che si alzò stranita borbottando qualcosa, si allungò e prese al volo il cappello per poi ridarlo ad Eleanor, io ed Elain scoppiammo a ridere davanti quella scena, dopotutto, quelle due, non erano tanto male. Avevamo passato tutto il pomeriggio insieme, fra negozi e bar, sulle mie braccia erano appese decine di buste piene di vestiti come anche le loro, tutte e quattro avevamo comprato dei baschi alla francese ognuno di un colore diverso e ci stavamo dirigendo a casa.
“Oddio..” sentimmo una voce dietro di noi e ci girammo cercando di non sbatterci in faccia le buste, “Ma voi siete..” una ragazza sui quattordici/quindici anni, dai capelli castani mossi e lunghi e gli occhi di un verde vivo, se ne stava paralizzata guardandoci una per una, “Eleanor, Danielle, Elain e Cher!” disse sorridendo, le direction's girlfriends! “Ciao.” la salutò El con un sorriso, la ragazza ricambiò un sorriso poi prese un pezzo di carta strappato dalla borsa e una penna e chiese l'autografo ad ognuna, al mio turno rimasi un attimo perplessa, “Sono una semplice sorella..” dissi sorridendole, lei scosse la testa sorridendo, “Si, certo.. di solito con mio fratello non passo tutto quel tempo come fai tu e, soprattutto, non mi scambio certe occhiate e certi sorrisi.” disse la ragazza con un pizzico di ironia, io rimasi ad occhi spalancati a guardarla mentre le mie guance erano diventate rosse e le altre tre coglione se la ridevano sotto i baffi, “Io..” dissi pensando a qualcosa di reale per smentire tutto ma la ragazza mi precedette, “Ehi, non ti devi preoccupare, il tuo segreto è sicuro e poi.. stai simpatica a tutti, per me dovreste anche dirlo.” accennò un sorriso, io abbassai lo sguardo poi ricambiai il sorriso un po' incerto, gli firmai il pezzo di carta e la ringraziai per poi continuare la mia passeggiata con le altre tre che continuavano a scambiarsi occhiate divertite, io sbuffai roteando gli occhi e cercai di cambiare argomento, “Parlava bene l'inglese quella ragazza..” dissi guardando sempre per terra, “Cioè, dovrebbe correggere quella erre moscia e sarebbe perf..” “E dai, Cher.” mi interruppe Elain, “Che c'è?” chiesi facendo finta di niente guardandola, “L'hanno capito tutti ormai, dovreste dirlo.” continuò Eleanor guardandomi con il suo solito sorriso, io non risposi, “E poi, l'hai sentita, che c'è da preoccuparsi?” proseguì poi Danielle, io sbuffai, “Non mi va di parlarne.” dissi velocizzando di poco il passo per tornare a casa.

Misi l'ultimo filo di eyeliner nero, abbinato alla matita e al mascara.
Mi guardai da capo a piedi allo specchio, i capelli rossi l'avevo lasciati cadere sulle spalle, un vestitino blu non troppo stretto, ad una spallina, che arrivava poco sopra le ginocchia, infine delle ballerine blu, Danielle mi aveva consigliato delle scarpe col tacco, mi aveva detto che se non ne avevo poteva prestarmene un paio delle sue ma avevo subito detto di no, personalmente, non mi sono mai andate a genio le scarpe col tacco, per prima cosa non sapevo camminarci, mai ci avevo sprecato tempo dietro, per seconda cosa non volevo essere più alta delle persone, non ero ne troppo bassa ne troppo alta e mi andava bene così, e per terza non mi sentivo per niente a mio agio, mi dava l'idea di stare al centro dell'attenzione, cosa che odiavo.
Qualcuno bussò alla porta, “Avanti.” dissi sistemando l'ultima ciocca di capelli, sentii delle mani poggiarsi sui miei fianchi e la mia schiena scontrarsi contro qualcuno che aveva cominciato a baciarmi lentamente il collo, sorrisi mordendomi il labbro, “Sei bellissima.” mi sussurrò il riccio con la sua solita voce roca, mi venne da ridere ripensando al modo in cui ero conciata, “Mh..” dissi solo, “Pronta per il concerto?” mi chiese sorridendo, io annuii ricambiando il sorriso, “Ah, Harry, io vole..” “Scendete, ragazzi.” mi interruppe Paul che apparve sulla porta, Harry mi prese la mano e mi portò fuori.

Ragazze che urlavano, management che russavano mentre dormivano beati nel backstage, sentivo tutto meno che le loro voci.
Mi alzai dalla sedia e uscii dal backstage infilando la testa fuori per vedere bene il concerto, avevano ormai cantato tutte le canzoni, doveva essere l'ultima questa.
Harry si accorse di me e mi sorrise facendomi l'occhiolino dal palco, io ricambiai il sorriso imbarazzata per poi tornare dentro dove c'era Elain mezza in coma sdraiata su delle sedie, “Elain..” la chiamai, lei aprì di poco gli occhi, “Che succede?” “Fra cinque minuti si torna a casa, Danielle e Eleanor sono fuori, fra poco i ragazzi rientrano.” dissi, lei annuì debolmente per poi richiudere gli occhi.
I ragazzi ringraziarono le fans che cacciarono un urlo straziante per poi rientrare, io sorrisi ad Harry e gli andai incontro abbracciandolo, senza farselo ripetere mi strinse a se, “Sei stato bravissimo.” gli dissi per poi baciarlo e accarezzare i suoi ricci sudati sulla nuca, Eleanor e Danielle entrarono chiacchierando fra di loro per poi andare da Liam e Louis, Niall sorrise nel vedere Elain dormire rannicchiata sulle sedie, le si avvicinò e le stampò un bacio sulla fronte per poi prenderla in braccio, “Andiamo prima che le mie braccia cedano.” disse il biondo sorridendo.

Tornati a casa il riccio lanciò le scarpe e i calzini a terra seguiti dalla giacca per poi buttarsi sul letto spiaccicandoci la faccia, io risi a quella sua reazione, “Stanco?” chiesi raccogliendo la giacca da terra e appendendola all'appendi abiti per poi appenderci sopra anche la mia, mi sfilai le ballerine che mi stavano massacrando i piedi e mi sdraiai sul letto accarezzando i ricci di Harry, lui sollevò la testa dal materasso sorridendo, “Posso dormire con i vestiti per questa sera? Non ci riesco a togliermeli..” disse chiudendo un attimo gli occhi per poi riaprirli, io sorrisi e gli lasciai un bacio a fior di labbra continuando ad accarezzargli i ricci con una mano, andai verso il mio cuscino e mi ci appoggiai per poi far segno al riccio di sdraiarsi vicino a me, con fatica si sollevò per poi risdraiarsi poggiando la testa sul mio stesso cuscino e guardandomi negli occhi, “Lo sai che ti sta proprio bene questo vestito?” chiese guardando il vestito blu, io sorrisi, “Mh, da domani ricomincio a mettere le felpe.” “Era troppo bello per essere vero.” disse il riccio ridendo, io mi avvicinai a lui ma poi mi bloccai, mi guardò confuso, “Harry, prima del concerto stavo per chiederti una cosa ma poi Paul ci ha interrotto..” dissi, lui annuì per poi spostarmi una ciocca di capelli dietro l'orecchio ed accarezzarmi la guancia, “Si, dimmi.” disse, io abbassai un attimo lo sguardo, “Senti..” cominciai, “Ormai stiamo insieme da un po'.. passiamo molto tempo insieme, ecco.. ci facciamo vedere molto in pubblico, la gente.. ci guarda più sospettosi..” “Che mi stai cercando di dire?” chiese, io sospirai, “Volevo che.. vorrei poter baciarti non preoccupandomi se la gente ci guarda..” dissi solo facendogli capire, lui abbassò lo sguardo, “Cher..” Harry, questa situazione non mi piace, se tu.. ti vergogni di farti vedere con me al..” “No! Ma che stai dicendo? Non pensarla neanche una cosa del genere.” mi riprese accigliato, “Allora diglielo.” dissi pietrificandolo con gli occhi, lui rimase un attimo a guardarmi, “D'accordo..” “E non inventare scuse, non sono stupida, sembro stupida, ma n.. cosa?” spalancai gli occhi, lui rise, “Ti giuro che al prossimo concerto sarà tutto finito.” disse avvicinandosi di più a me, io sorrisi per poi fiondarmi sulle sue labbra e poggiargli una mano dietro la testa per spingerlo di più verso di me, Harry schiuse le labbra scontrando subito la lingua con la mia e fece scivolare una mano accarezzandomi il bacino ancora coperto da quell'irritante vestito blu, mi ressi su un gomito e mi misi a cavalcioni su di lui stringendo i ricci fra le mani che continuavano a farmi il solletico, mi staccai e avvicinai le labbra al suo orecchio, “Toglimi questo vestito, ti prego.” gli sussurrai per poi lasciargli un bacio dietro l'orecchio, non che volessi fare la troia, semplicemente volevo liberarmi al più presto di quel vestito e forse sarebbe stato più facile se l'avesse fatto lui, il riccio strusciò lentamente la mano sulla mia schiena fino ad arrivare alla zip che, sempre con estrema lentezza, tirò giù, appena fu del tutto giù riuscii finalmente a respirare, mi abbassai l'unica spallina e alzandomi di poco mentre mi tenevo con le ginocchia mi sfilai il vestito gettandolo a terra, Harry intanto rimaneva immobile come incantato, sorrisi e gli lasciai un bacio a stampo, “Te l'ha mai detto nessuno che sei perfetta?” mi chiese a bassa voce guardandomi negli occhi mentre sentivo le sue mani accarezzarmi la schiena ed andare sempre più in basso, sorrisi alquanto imbarazzata per poi mordergli il labbro inferiore e, dopo aver tolto il suo solito papillon nero, gli sbottonai i primi bottoni della camicia fino a sfilargliela del tutto, Harry mi lasciò un bacio sulla fronte e dopo due secondi mi ritrovai sotto di lui che passò le labbra sulle mie per poi passare al collo, involontariamente chiusi gli occhi e strinsi fra le mie mani i suoi ricci, sentii le sue toccarmi la schiena e slacciare il reggiseno per poi sfilarmelo lentamente e lasciarlo cadere alla punta del letto, mi lasciò una lunga fila di baci dal collo alla spalla fino ad arrivare al seno facendomi lievemente incurvare la schiena, feci scivolare una mano sulla schiena sudata del riccio, spingendo un po' troppo a fondo e facendolo gemere, gli tirai su il viso con le mani poggiando per l'ennesima volta le mie labbra contro le sue come se non riuscissi a farne a meno, gli poggiai una mano sulla spalla facendolo cadere di schiena sul materasso e mettendomi sopra, posai le mani sull'elastico dei pantaloni neri e ci strusciai lievemente per poi abbassarli fino a lasciarlo completamente nudo, stampai un ultimo bacio sulle labbra inumidendole per quanto erano diventate secche e poi passai più in basso strappando un gemito ad Harry che pregai non avessero sentito gli altri visto che le stanze erano praticamente attaccate, mi divertii a farlo impazzire mentre lo guardavo sforzarsi di non emettere alcun suono strappandosi a morsi il labbro finchè non mi ritrovai per la seconda volta sotto il suo sguardo di un verde vivo, mi accarezzò le gambe levandomi infine l'ultimo indumento infilandosi fra le mie gambe facendomi incurvare la schiena e facendomi sussurrare un “Harry..” mentre stringevo fra le mani il lenzuolo del letto, quando ebbe finito si allungò verso il comodino del letto tirando fuori dal cassetto il portafoglio immaginando cosa c'era dentro, lo guardai mezza terrorizzata mentre lo apriva, quando finì mi guardò confuso, “Che succede?” chiese e non feci a meno di notare la fronte sudata e il naso lucido, “Io..” rimasi in silenzio, “Non.. io non..” il suo sguardo si fece più tranquillo, “Sei vergine?” mi chiese, arrossii di colpo a quella parola, “Io..” cercai di spiccicare parola ma, o per l'affanno del mio respiro o per l'imbarazzo, non riuscivo a dire nulla, Harry si piegò e accarezzandomi il ventre avvicinò le labbra al mio orecchio sussurrandomi “Non preoccuparti, non ti farò male..” per poi aprirmi di poco le gambe e rimanendo a guardarmi negli occhi, io annuii lentamente e subito dopo sentii una spinta che mi fece serrare la mano di Harry nella mia, il riccio si fermò un attimo e dopo un mio sguardo continuò finchè non sparì tutto quel contrasto di prima facendomi ansimare debolmente e sentire le mani di lui ancora più sudate finchè non si risdraiò sopra di me tenendosi con i gomiti e guardandomi negli occhi, mi sorrise accarezzandomi una guancia, “Ti amo.” a quelle parole sorrisi involontariamente a mia volta, rimasi a fissare quegli occhioni verdi che mi facevano stare bene ogni volta che li incontravo, allungai una mano e gli spostai i ricci sudati da davanti la fronte, “Ti amo.”

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MAAAAAOOOOOWWWWW
Chi ha visto il video rubato di lwwy? Io lol.
E devo dire che è stupenda, stupendissima, stupenderrima!
Ed anche il video *o*
Ma vabbè, dopo riprendiamo il discorso.
Finalmente!
Dopo 27 capitoli hanno scopato!
Loool.
Ve l'ho detto che non zono brava per le descrizioni zenzuali uu'
E ho aggiornato dopo pochissimo, lalala.
Adesso voglio solo ficcarmi sotto la doccia e cercare di impararmi le parole di live while we're young uu'
Bien, non credo abbia nient'altro da dire.
Ah, datemi una manciata di minuti che rispondo alle recensioni precedenti ^^
Aaadios bellis!
Per domande o curiosità su twitter mi trovate come @harrehshands
Fate i bravi e aspettate le sette per il video, pravi pampini.

Ho perso l'ennesima twitcam.

Pace.

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Capitolo 30
*** capitolo n.28 ***


Passai una mano sul petto di Harry sorridendo con ancora gli occhi chiusi e in dormiveglia, quando ad un certo punto sentii un violento e continuo sbattere alla porta, sobbalzai e caddi a terra tirandomi dietro il lenzuolo per poi rialzarmi dolorante, guardai Harry ancora dormire completamente nudo e mi coprii il viso con il lenzuolo facendo un respiro profondo mentre le guance mi bruciavano, presi un'altra coperta dalla sedia e gliela misi sopra, “Cher, Harry! Che fine avete fatto?!” urlò una voce, probabilmente Paul, fuori dalla porta continuando a bussare quasi sfondando la porta, andai in bagno e mi sciacquai il viso per poi legarmi il lenzuolo intorno al corpo come fosse un asciugamano ed andai ad aprire la porta, Paul era tra il sorpreso e l'arrabbiato vedendomi solo con quel lenzuolo, probabilmente avendo già capito che era successo come gli altri che avevano spalancato gli occhi sconvolti, tutti tranne Zayn che mi guardava accigliato con la mascella serrata, “Cher, dobbiamo prendere l'aereo fra dieci minuti.” disse severo Paul guardandomi negli occhi, “Io..” abbassai lo sguardo, “Arriviamo subito, dammi cinque minuti.” dissi per poi chiudere violentemente la porta, mi girai verso il letto e vidi Harry guardarsi attorno confuso con gli occhi mezzi chiusi, “Mmh.. buongiorno.” disse con freschezza appena mi vide e aprendosi in uno di quei sorrisi che mostrava solo quando era estremamente di buon umore, “Ehi.” dissi ricambiando il sorriso, lui mi fece segno di sdraiarmi vicino a me e così feci, “Dobbiamo partire fra dieci minuti.” dissi ad un soffio dalla sua bocca, “Mmh.. facciamo venti..” disse lui sorridendo e tirandomi a se per la vita poggiando le labbra sulle sue, sentii la sua mano posarsi sul lembo del lenzuolo che mi avvolgeva e abbassarlo lentamente ma gli poggiai la mia mano sulla sua fermandolo, “Davvero, Harry, Paul è incazzato nero, meglio che ci prepariamo.” dissi guardandolo negli occhi e poggiando la fronte sulla sua, lui accennò un sorriso per poi baciarmi la punta del naso, “D'accordo, allora.” disse per poi alzarsi e mettendosi i boxer abbandonati sulla sedia, “Il sesso allunga la vita lo sai?” disse ad un certo punto girandosi e sorridendo, io risi, “Buono a sapersi.”

“Siaamo arrivati?” “No.” “Uffa.” continuava così da un'ora, quell'aereo non si decideva ad atterrare, “Quanto manca, ancora?” chiesi, lui guardò lo schermo del cellulare, “Circa quaranta minuti.” rispose, io sbuffai, Paul fece segno ad Harry di avvicinarsi, il riccio mi guardò e mi disse “Arrivo subito.” per poi andare al posto vicino a Paul, mi guardai intorno annoiata in cerca di qualcosa da fare finchè il mio sguardo non cadde sul moro seduto nella fila accanto alla mia con le cuffie alle orecchie e gli occhi chiusi, mi alzai e andai a sedermi vicino a lui che si girò e mi guardò con occhi che non trasmettevano nulla per poi riappoggiare la testa sul sedile e richiudere gli occhi, io lo guardai confuso e gli sfilai le cuffie, “Ehi!” disse infastidito cercando di levarmi le cuffie dalle mani, “Che hai?” gli chiesi, lui alzò lo sguardo dalle cuffie a me per poi accigliarsi, “Scusa, ma sta notte non ho scopato svegliandomi di buon umore.” disse con una smorfia non degnandomi di uno sguardo, “E' per quello?” chiesi spalancando gli occhi, lui non rispose continuando a guardare il sedile davanti, “Senti, io..” “Non ti devi giustificare, l'hai fatto perchè lo volevi, basta questa come giustifica.” disse acido guardandomi, io mi incastrai le mani fra i capelli, “Pensi che io abbia sbagliato?” chiesi sorpresa, lui mi guardò per poi abbassare lo sguardo, “No..” disse quasi sussurrando, “Solo che mi fa male immaginare..” si fermò un attimo facendo una smorfia, “Lascia perdere, fai quello che vuoi, ormai non mi riguarda più.” disse ritornando a fissare quel fottuto sedile avanti, “Zayn, non voglio litigare per questa cosa.” dissi, “D'accordo.” rispose solo, “Mi ridai le cuffie?” chiese poi allungando la mano e continuano a guardare avanti, “Zayn, stai esagerando, sto cercando di farti andare avanti ma... e guardami cazzo quando ti parlo!” sbroccai ad un certo punto, la gente si girò a guardarmi compreso Zayn, Harry si avvicinò a me, “Cosa cavolo sta succedendo?” chiese poi a bassa voce, Zayn guardò un attimo Harry senza emozioni per poi sfilarmi le cuffie dalle mani e rimettersele, il riccio mi lanciò un'occhiata come per chiedermi spiegazioni ed io scossi la testa alzandomi dal sedile e tornando al mio posto.

Aprii gli occhi e mi ritrovai su un letto del tutto sconosciuto in una stanza del tutta sconosciuta, ero ancora vestita senza il giaccone e le scarpe e sul pavimento cerano le valige mie e di Harry, “Harry..” lo chiamai alzando il busto dal letto e sfregandomi gli occhi, “Harry, sei in camera?” chiesi alzandomi dal letto, sentii dei rumori in bagno e mi avvicinai per poi aprire la porta e cacciare un urlo, “Dio, Cher, ma che ti urli?” disse guardandomi negli occhi Niall tappandomi la bocca per poi togliere la mano, “Che ci fai qui?” gli chiesi, “Harry mi ha chiesto se gli prendevo gli occhiali da sole e ho cercato di non svegliarti.” si giustificò il biondo, “Ma.. dove siamo?” chiesi mettendomi una mano sulla fronte, “Ti sei addormentata in aereo e Harry ti ha portato in braccio in taxi che ci ha portato qui in albergo.” disse, io mi guardai intorno ancora frastornata, “Ora dove sono gli altri?” “Di sotto, volevamo fare una passeggiata.” mi avvicinai al lavandino e mi sciacquai la faccia per poi rimettere quel filo di mascara e matita nera, “Come vanno le cose?” chiesi al biondo che stava ancora cercando gli occhiali da sole nel cassetto mentre io mi pettinavo i capelli rossi che diventavano sempre più lunghi, “Intendi con Elain?” annuii, “Bene.” rispose sole cercando di nascondere un sorrisetto che però notai, “Invece con Harry va più che alla grande.” disse poi cercando di trattenere una risata, io alzai gli occhi al cielo facendo una smorfia, “Tutti con questa storia!” dissi alzando le braccia al cielo e uscendo dal bagno, “Ehi, guarda che non c'è niente di male.” disse il biondo sorridendo con in mano i rayban di Harry, “Invece si che c'è di male..” dissi a bassa voce guardando in basso, “Zayn a te dice tutto, no?” dissi guardandolo, lui abbassò lo sguardo, “Io.. si.” rispose passandosi una mano fra i capelli, “Non preoccuparti, vedi che gli passa..” disse facendo un sorriso incerto, io scossi la testa, “Sai meglio tu di me che non è così.” dissi per poi uscire dalla stanza seguita dal biondo.
“Ce l'hai fatta! Pensavo ci fossi morto.” disse Harry a Niall per poi ringraziarlo e infilarsi gli occhiali, “Ciao, amore.” mi sussurrò poi il riccio all'orecchio facendomi salire dei brividi sulla schiena e sorridere mentre mi mordevo il labbro, lo guardai e gli lasciai un bacio a fior di labbra, “Ciao.” dissi sorridendo.
Eravamo tutti per le vie di Berlino, le coppie e Zayn che se ne stava un po' più indietro mentre Niall cercava a volte di tirargli su il morale dicendogli qualche cosa divertente o prendendolo in giro, il moro non riusciva mai a tenere il broncio al suo migliore amico ma questa volta restava a testa bassa a camminare calciando qualche pietra e quando Niall gli si avvicinava lui accennava qualche sorriso forzato dicendogli un “Non preoccuparti, sto bene, torna da Elain.”.
Girai per l'ennesima volta la testa verso il moro che continuava a fissare il cemento della strada, “Ehi.” disse Harry avvicinandosi e sorridendomi, io ricambiai il sorriso un po' amaro, “Che ti prende?” mi chiese prendendo un'espressione preoccupata, “Nulla, nulla.” dissi cercando di far un sorriso più convincente per poi lanciare un'ultima occhiata a Zayn, Harry aggrottò la fronte, “Che è successo con Zayn?” mi chiese come se mi avesse letto nel pensiero, io cominciai a girarmi fra le dita una ciocca di capelli, “Cher?” sentii una voce maschile ed alzai il volto, “Johnson!” dissi sorridendo ed andando verso il ragazzo roscio dal sorriso smagliante, “Dio, è passato un sacco di tempo.” disse poi sciogliendosi dall'abbraccio, “Sei bellissima..” aggiunse poi guardandomi dalla testa ai piedi, io arrossi, “Eh-emh..” si aggiunse Harry cercando di attirare l'attenzione accigliato, “Ah, Harry, lui è Jonathan, chiamato da tutti j-j, ecco, lui veniva al liceo con me qualche anno fa poi è dovuto partire per la Germania, lui.. è stato il mio fidanzato i primi anni di liceo.” dissi abbassando lo sguardo, Harry sbiancò di colpo mentre Jonathan rimaneva sorridente e allungò la mano, il riccio la strinse forse un po' troppo forte serrando la mascella e forzando un sorriso, “Loro sono: Liam, Danielle, Louis, Eleanor, Niall, Elain e Zayn.” continuai, il roscio regalò un sorriso a tutti mentre si massaggiava la mano dolorante, “Ah! Voi siete i famosi.. one..” si fermò un attimo come per pensare, “I One Direction, già.” lo precedette Harry pietrificandolo con gli occhi, Zayn non si era degnato neanche di alzare lo sguardo, “Ecco.. io dovrei andare o faccio tardi al lavoro.” disse ad un certo punto Jonathan interrompendo quel silenzio imbarazzante, “Lavori? Cosa fai?” gli chiesi sorridendo, ci eravamo fidanzati il primo anno di liceo fino al secondo quando è dovuto partire per la Germania e non ci siamo più sentiti, “Faccio il pittore, ho uno studio 'arte poco più giù.” mi rispose sempre con il suo solito sorriso, “Fantastico, poi mi fai vedere qualche quadro.” lui annuì, “Certo, ora vado, ciao Cher, ecco..” tirò fuori dai pantaloni un biglietto da visita, “C'è scritto dov'è lo studio dove lavoro se vuoi vienimi a trovare domani alle sei.” “Sicuro, grazie, ciao j-j.” lui rise a quel soprannome, “Ciao Cher, ciao ragazzi.” gli altri accennarono un sorriso tranne Zayn che continuava a dare calci all'aria e Harry che continuava a fissarlo infastidito, fece un ultimo saluto e se ne andò, Harry fece cadere il suo sguardo su di me, “Non mi avevi mai parlato di un fidanzato.” disse mentre avevamo ripreso a camminare, “Perchè sapevo che sarebbe finita presto.” “A me quello mi sa tanto di puttaniere..” disse, io risi, “Come ti vengono queste cose..” “Davvero, c'è qualcosa che non mi convince in lui.” io scossi la testa, “E' un bravo ragazzo.”.

*apre tumblr*
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MAAAAAOOOOOWWWWW
Merda, ho fatto proprio bene ad aprire tumblr *o*
Coomunque. Parlando del capitolo, tantaan.
Non voglio dirvi nulla, vi presento una new entry, Jonathan Jonson, detto da tutto j-j, volevo mettervi una foto ma non ho trovato bei ragazzi rosci D:
Quindi.. immaginatevelo tipo... Zack Efron, *urla*, e adesso tutte starete pensando che lei è stata una cretina a lasciarlo perchè avrebbe dovuto seguirlo in Germania, ma vabè..
Ora però mi sono incasinata su una cosa che devo cercare di riprendere.. mmh..
Coomunque, non so perchè ma in questi giorni sono in collera con il signorino Styles.
Si, con te.
Il fatto che va a letto con una ragazza ogni mese.. beh, dopo un pò ci fai l'abitudine, ma cazzo, ne ha avute un migliaio, per non parlare che si è fatto Imbruglia che ha 37 anni, capito? Trentasette, merda.
Lui non ne ha neanche 20! Poteva essere sua madre!
.___________.
Ma vabè, non voglio farmi i cazzi suoi, la vita è sua, quando si ritroverà solo perchè la moglie gli è morta venti anni prima magari se ne accorgerà.
Okay, forse sto andando un pò troppo fuori di testa, ma boh, mi da semplicemente fastidio, mi andrebbe anche meglio che stesse con una ragazza sola che stare con una ugni settimana, ma come ha detto mia mamma quando Johnny Depp si è lasciato con Vanessa e si è messa con l'altra: 'Perchè far felice una donna sola?' quindi, beh, se mi cerchi sono qui per essere resa felice, Harold uu'
Dopo un momento di follia, vi lascio al vostro destino.
AAAAAH, aspettate.
Allora, visto che sono sicurerrima che non ci arriveremo mai lo scrivo : se arriviamo a 10 recensioni posto subito domani il capitolo, sperando di finirlo in tempo uu'
Adios.
Per domande o curiosità su twitter mi trovate come @harrehshands

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Capitolo 31
*** capitolo n.29 ***


Mi lasciò un altro bacio a stampo e poi un altro, continui e minuscoli baci a fior di labbra, “Per quanto hai intenzione di continuare?” chiesi sorridendo divertita mentre restavo con le braccia e la schiena appiccicate al muro mentre Harry mi teneva serrati i polsi, lui smise e mi sorrise mostrando quelle adorabili fossette, “Vuoi che smetta?” chiese inarcando un sopracciglio, “Non ho detto questo..” dissi a bassa voce per poi poggiare le labbra sulle sue, lentamente la presa di Harry sui miei polsi si allentò e potei muovere le mani infilandole fra i suoi ricci, aprii un attimo gli occhi mentre sentivo le mani di Harry passarmi sui fianchi, guardai l'orologio dietro di lui e lessi l'ora: 17.13.
“Devo andare, Harry.” dissi staccandomi e guardandolo negli occhi mentre le mie mani si muovevano lungo la sua nuca, “Come?” chiese, “Oggi devo andare a trovare Jonathan nel suo studio d'arte.” a quel nome si accigliò, “Non voglio che tu ci vada.” io spalancai gli occhi, “Vuoi dire che non ci posso andare solo perchè tu non vuoi?” chiesi, lui rimase a guardarmi mentre io cercavo di non imbambolarmi davanti quelle pietre verdi, “Non voglio che tu ci vada da sola.” disse poi dopo dei secondi di silenzio, “Vieni con me.” proposi, “Non posso ho le prove.. ma posso saltarle.” “Harry, il concerto è domani non puoi saltarle.” dissi, lui sbuffò, “Ma..” “Niente ma, io vado allo studio, tu alle prove, ci vediamo sta sera.” lo interruppi, “D'accordo..” disse sbuffando, “Ma stai attenta.” aggiunse, “Agli spigoli dei quadri? Certo.” ironizzai staccandomi da lui, “Ehi, non me lo dai un bacio?” chiesi mettendo il broncio, io risi per poi stampargli un un bacio sulle labbra, lo salutai e uscii dalla camera.
Scesa dalle scale trovai Liam e Zayn giocare a carte mentre Niall smanettava il cellulare, “Ciao ragazzi.” li salutai con un cenno della mano, Liam mi sorrise e il biondo fece un cenno con il capo troppo interessato al suo cellulare mentre Zayn alzò un attimo lo sguardo posandolo su di me, più che freddo sembrava uno sguardo malinconico, lo riabbassò senza dire nulla e continuò a giocare a carte, solo in quel momento Niall alzò lo sguardo guardando prima Zayn e poi me annuendo un po' con la testa come per farmi capire che non c'era nulla da preoccuparsi, “Dove vai?” chiese ad un certo punto il moro continuando a guardare il suo mazzo di carte, “Emh.. da Jonathan.” dissi, lui rimase in silenzio, mi avvicinai alla porta dell'ingresso e l'aprii ma prima di uscire rivolsi un ultimo sguardo al moro, “Zayn..” lo chiamai, lui rimase in silenzio aspettando che continuassi, “Dopo che ne dici se.. parliamo?” chiesi attirando l'attenzione di Niall e Liam, lui abbassò lo sguardo dal mazzo al tavolino, “D'accordo, ti rivengo a prendere dopo le prove da lui.” disse finalmente rivolgendomi uno sguardo mostrandomi i suoi occhioni caramellati, feci un cenno con la testa approvando per poi uscire dall'albergo.

Bussai sperando che fosse quello lo studio, visto che avevo girato mezza Berlino chiedendo informazioni a tutti e con la mia solita fortuna solo l'ultima persona parlava bene l'inglese.
Senti una strana parola in tedesco provenire dall'interno e senza capire cosa volesse dire entrai, Jonathan era girato di spalle e ritoccava alcune parti del suo quadro, mi guardai intorno e vidi in ogni parete appesi dei quadri, alcuni piccoli, alcuni grandi, altri ancora non completi, il roscio si girò ripetendo un'altra cosa in tedesco ma appena mi vide si aprì in un sorriso, “Cher.” disse avvicinandosi e abbracciandomi, “Ehi.” lo salutai sciogliendomi dall'abbraccio, lui rimase un attimo a fissarmi poi abbassò lo sguardo imbarazzato, “Emh, questo è il mio studio.” disse allungando il braccio, “E' bellissimo.” dissi guardandomi attorno ed avvicinandomi ai quadri, “Sei proprio bravo..” continua quasi sussurrando, “Grazie..” disse con le labbra vicino il mio orecchio e passandomi una mano sul fianco, mi allontanai prontamente facendo finta di guardare gli altri quadri, “Posso offrirti qualcosa da bere?” chiese, annuii e mi sedetti su una sedia del tavolino bianco mentre lui entrava in cucina, feci un respiro profondo levandomi il giaccone e poggiandolo sulla sedia, gli è sfuggita la mano..ovvio.
Tornò con due bicchierini simili a due cocktail e me ne porse uno, “Grazie mille.” dissi sorridendo e prendendolo per poi girarmelo fra le mani, il roscio si sedette davanti a me, “Allora, come va a Londra?” mi chiese sorridente come al solito, “Sempre la solita storia.. solo che l'anno dopo che te ne sei andato i ragazzi sono diventati famosi..” dissi forzando un sorriso, “Già.. tuo fratello e i suoi amici, giusto?” io mi bloccai un attimo sentendo la parola fratello, “Harry non me lo ricordavo così protettivo, mi ha stritolato la mano destra, sta mattina non ho potuto dipingere.” disse ironico ridendo, io forzai un sorriso per poi abbassare lo sguardo, “C'è qualcosa che non va?” mi chiese cercando il mio sguardo, scossi la testa, “Nulla.. senti, tu come hai passato questi anni?” chiesi cambiando argomento, “Bene, ho conosciuto un mucchio di gente.” “I tuoi? Erano davvero delle belle persone.” “Non.. li sento da parecchio tempo ormai..” rimasi un attimo in silenzio, “Con il lavoro? Vendi qualche quadro?” cambiai argomento evitando di andare troppo oltre, lui fece riapparire il sorriso che poco prima era sparito, “Si, ho fatto qualche mostra.” io ricambiai il sorriso, “Hai conosciuto qualcuno?” chiese alzando lo sguardo e fissandomi, io deglutii, “Qualcuno..” dissi a bassa voce girando la cannuccia nel bicchiere, “Tu?” “Ho avuto un paio di relazioni.. ma sono durate poco.” disse per poi alzarsi dalla sedia con il bicchiere vuoto, si piegò per prendere il mio sfiorandomi la guancia con le labbra, rimasi un attimo a fissarlo mentre rientrava in cucina per poi incastrarmi le mani fra i capelli, magari non l'ha fatto apposta..
“Allora, che vuoi fare?” mi chiese uscendo dalla cucina, io girai la testa guardandolo e forzando un sorriso, “Non so.. cosa si può fare?” chiesi alzandomi, lui si guardò intorno per poi andare a guardare sotto un telo bianco che copriva qualcosa e ne tirò fuori una tela che mise sul cavalletto di legno per poi prendere un pennello, intingerlo nell'acqua e porgermelo, io rimasi incerta, “Emh.. non sono brava a dipingere..” dissi, “Ma se al liceo prendevi tutti dieci, su.” disse ridendo, “Si.. ma con la matita, il pennello non so reggerlo, la vernice non si cancella.. sono un disastro.” dissi sorridendo imbarazzata, lui mi prese il polso e mi fece avvicinare alla tela per poi mettermi il pennello nella mano destra che afferrò con la sua, sentii il suo petto poggiarsi sulla mia schiena e il la mano sinistra accarezzarmi lievemente il sedere per poi poggiarsi sul mio fianco, scappa finchè sei in tempo.. “Jon..” “Ssh, guarda, è come disegnare, non ci vuole molto.” mi interruppe mentre sentivo il suo fiato sui miei capelli, mi fece avvicinare la mano destra, che teneva stretta nella sua, alla vernice blu per poi dipingere una sfera sulla tela, lo intinse poi in quella nera e fece per disegnare un occhio con lunghe ciglia, “Visto? E' semplice..” mi sussurrò all'orecchio, era decisamente troppo vicino, “Jonathan, p..” “Ssh..” mi interruppe nuovamente mordendomi il lobo dell'orecchio, cercai di levare la mia mano dalla sua ma la sua stretta era troppo forte, “Non ho mai smesso di pensarti in tutti questi anni..” mi sussurrò all'orecchio, io deglutii cominciando a sudare, “Jonathan, per favore, lasciami.” dissi a bassa voce, lui mi accarezzò la guancia con la mano sinistra, “I miei genitori mi hanno mandato via di casa, dicevano che ero pazzo..” continuò facendo scivolare la mano lungo tutto il ventre, “Sai perchè dipingo? Per dimenticare, ma non funziona sempre..” mi girò ritrovandomi faccia a faccia contro di lui che cominciò a fissarmi la bocca, “Ora che sei tornata, aiutami tu, come una volta.” disse per poi scontrare violentemente le sue labbra contro le mie facendomi indietreggiare fino a scontrarmi con il muro, cercai di spingerlo con una mano sul petto ma mi afferrò il polso poggiandolo al muro, “Lasciami, Jonathan.” dissi dimenandomi, lui mi morse delicatamente il lobo, “Non sai quanto mi sei mancata..” disse passandomi una mano sotto la maglietta, “Lasciami, ti prego..” dissi a bassa voce facendo uscire una lacrima ma lui era come se non sentisse quello che dicevo, continuava a lasciarmi baci sul collo e sulla spalla mentre con una mano mi accarezzava la pancia fino ad arrivare al seno, “Basta, Jonathan, riprenditi.” dissi con gli occhi lucidi e cercando di fare resistenza, lui alzò il volto guardandomi negli occhi, scontrò ancora le sue labbra con forza sulle mie spingendomi la testa al muro per poi mordermi il labbro inferiore, mi sfilò la maglietta accarezzandomi con tutte e due le mani il bacino, “Non sei cambiata per niente, sei rimasta la solita ragazza vulnerabile di un tempo.” disse baciandomi sulla gola per poi scendere, io cercai di trattenere le lacrime, non riuscivo neanche più a muovermi, non era lo stesso del liceo, era impazzito, qualunque cosa fosse successo.
Mi passò le mani sul seno baciandomi sulla pelle non coperta dal reggiseno, “Te ne sei andata..” sussurrò senza alzare il volto, io rimasi sconvolta da quelle frasi, “Non è vero, tu sei partito..” “Non mentirmi! Te ne sei andata e mi hai abbandonato!” urlò sbattendo una mano al muro e facendomi tremare, mi pietrificò con gli occhi per poi afferrarmi il volto con le mani e premere le sue labbra contro le mie, mi sollevò dal muro per poi sbattermi sulla parete vicina e mordermi il lobo dell'orecchio mentre con le mani giocava con il laccetto del reggiseno ma lo lasciò com'era e si tolse la maglietta, “Mi hai lasciato da solo ad affrontare tutto..” sussurrò ancora, cercai di dire qualcosa ma venni preceduta da un suo schiaffo sulla guancia che mi fece fuoriuscire una decina di lacrime, rimase in silenzio a fissarmi mentre io guardavo in basso con la guancia dolorante, mi afferrò la mano e me la poggiò sulla sua guancia guardandomi negli occhi, “Lasciami in pace..” dissi ma lui mi baciò la fronte accarezzandomi la schiena con le mani per poi poggiarle sul sedere, mi staccò dalla parete mentre io continuavo a tenere gli occhi chiusi con le lacrime che non volevano smettere di piangere, “Cher? Sei qui? Sono venuto a prenderti.” sentii una voce che mi fece spalancare gli occhi mentre il roscio continuava a mordermi il collo e accarezzarmi il sedere ancora coperto dai jeans, “Cher?” sentii ancora, mi sforzai di far uscire un suono dalla mia bocca, “Za.. Zayn!” dissi in lacrime, Jonathan alzò il volto dal mio collo lasciando in sospeso il secondo bottone dei jeans, “Che..” Zayn si bloccò spalancando gli occhi nel guardarmi per poi diventare completamente rosso di rabbia.

R.I.P. Avalanna.

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Scusate ma mi sembrava opportuno ricordalo, tanto per non farlo dimenticare..
Io sono due giorni che mi tiro questa storia dietro..
Aveva 6 anni, porca miseria, sei, doveva crescere, studiare, fare amicizie, vantarsi di essere amica di Justin, doveva dare il suo primo bacio, partire..
D'accordo, non voglio deprimervi.
.......
Allora, innanzi tutto, fra poco rispondo a tutte le recensioni, solo che vado di fretta e volevo aggiornare c:
Pooi.
Parlando del capitolo, sbaaaaaaam, anihbanyuw :oooo
Lo so, sto dicendo cose senza senso, ma.
Dovevo farlo succedere perchè la storia va avanti e... censura
Ecco, ora vi darò una brutta notizia..
No, ve la do alla fine, prima voglio parlarvi di una certa.. mmh.. non vorrei essere volgare quindi, semplicemente: Danielle Peazer.
Okay, ora tutte saprete che ha lasciato Liam, credo sia ufficiale.
Allora, bella di mamma.
Non voglio allargarmi, ma cazzo.
Questa p.. peazer, l'ha mollato per gli insulti, per la privacy.
Ma vaffanculo.
Oh.
Per gli insulti? A noi ci insultano ogni giorno perchè ascoltiamo la loro musica ma non ce ne siamo andate, per cominciare.
La privacy, ma porca paletta, neh.
Ma chi te se incula?
Poi, per lasciare un ragazzo come Liam ci vuole proprio coraggio.
Invidiavo Danielle per essere la ragazza più fortunata al mondo, la invidiavo perchè aveva al suo fianco un ragazzo come Liam, e sinceramente non riesco a trovare una buona ragione per lasciarlo.
Non riesco a trovare una buona ragione per non amarlo.
Si, perchè lei non lo ama e su questo ne sono certa.
'Danielle è addolorata per la rottura con Liam'
No.
Non lo è, perchè quando si ama si passa sopra ogni cosa e se lei lo avesse amato davvero avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di stare con lui, avrebbe ignorato gli insulti e si sarebbe fregata dei paparazzi, avrebbe fatto di tutto per non allontanarsi da Liam.
Quindi di lui non gliene fregava niente.
Ha avuto la fama? La conoscono tutti? Ha scopato con uno della band dei One Direction? Ha accumulato delle fans? Ha i soldi? Bene, ora è tutto come voleva, può levarsi dalla scena.
Non so come possa esserci certa gente.
E ora Liam sta male per colpa sua.
E non me ne frega nulla se c'è qualcuno che dice il contrario perchè Danielle non lo avrebbe lasciato per queste cazzate se lo avesse amato davvero.
Comunque.
Allooora.
Prima della cattiva notizia: Se arriviamo a 10 recensioni posto subito domani il capitolo.
Bene, ora il momento che tutti stavate aspettando...
tantantaaaaaan.
......
Fra tipo.. 3/4 capitoli.. sigh.. la storia finirà.
DDDDDD':
Respirate profondamente, dopotutto doveva giungere ad un termine :c
One, two, three, four, can I have a little more? Five, six, seven, eight, nine, ten, I love you! pompompom.. eccetera.
Aaaaah, aspettate!
Non so se cambiare nick.. però solo di EFP se no su twitter ho paura di fare un casino, quindi, vorrei passare da harrehshands a imniallsowned .... italianizzato: le mani di Harry e sono proprietà di Niall
Vaaabè, fatemi sapere c:
Sciao.

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Capitolo 32
*** capitolo n.30 ***


Zayn si bloccò spalancando gli occhi nel guardarmi per poi diventare completamente rosso di rabbia.

Neanche due secondi che Jonathan si ritrovò sbattuto al muro, così velocemente che non me ne accorsi all'inizio, Zayn lo fissava negli occhi pietrificandolo mentre con la mano destra gli serrava il suo polso tanto da farlo scrocchiare, il roscio fece un gemito soffocato dal dolore per poi dare una gomitata in pancia al moro e tenersi il polso con l'altra mano guardandolo e strizzando gli occhi, “Ora che cazzo vuoi tu?” ringhiò Jonathan con la mascella serata, “Ti sei trovata anche la guardia del corpo, eh? Sei solo una puttana.” continuò posando lo sguardo su di me, io rimasi immobile, non riuscivo a reagire, ero terrorizzata, riuscivo semplicemente a piangere.
Quelle parole Zayn scattò in avanti prendendolo per il colletto della maglietta e sbattendolo al muro così violentemente che parve frantumarsi, “Tu non le parli così, stronzo!” urlò il moro sbattendolo una seconda volta alla parete, “Pensi che venendo qui ad aiutarla diventerai il suo eroe? Ma svegliati, è una puttana, non si innamora di nessuno, se la vuoi chiedigliela.” rispose prontamente il roscio con un sorriso strafottente sul volto, Zayn serrò la mascella per poi dargli un cazzotto sulla guancia e sbatterlo a terra, l'altro sputò del sangue dalla bocca tenendosi con i gomiti sul pavimento e respirando affannosamente, il moro si voltò e mi guardò negli occhi che sembravano aver abbandonato tutta la rabbia che metteva i brividi, mi avvolse con un braccio intorno alla vita e mi portò fuori dallo studio quasi correndo per poi farmi entrare in macchina e spingere l'acceleratore senza dare nemmeno il tempo ad essa di accendersi del tutto.
Ci fu un silenzio lungo, quasi imbarazzante, Zayn guardava la strada e i suoi occhi sembravano lucidi mentre stringeva il volante, gli lanciai delle occhiate alcune volte rimanendo in silenzio, non sapevo che dire, forse grazie sarebbe bastato, forse un sto bene, ma non riuscivo a dire nulla, ero ancora talmente terrorizzata, le gambe mi tremavano, sulle spalle avevo il giacchetto di Zayn che stringevo nelle mani annusandone l'odore, avevo ancora paura, paura di Jonathan, paura che sarebbe tornato, paura di Zayn, paura che fosse ancora più arrabbiato per quello che avevo fatto dopo tutto quello che lui aveva fatto per me, paura di Harry.. paura della sua reazione quando glielo avrei detto, paura che si sarebbe arrabbiato ancora più di Zayn o che avrebbe perso fiducia in me.. paura di perdere il mio Harry, paura di perdere il mio Zayn.
Involontariamente strizzai gli occhi facendo uscire altre lacrime mentre il trucco era già tutto sulle guance, alzai le gambe portandomele al petto e stringendole con le braccia per poi poggiare il volto sulle ginocchia continuando a piangere e cercando di trattenere i singhiozzi, Zayn distolse lo sguardo dalla strada e mi guardò con uno sguardo pieno di tristezza, mise la freccia e si accostò al marciapiede per poi tornare a guardarmi, “Ti ha picchiata?” mi chiese dolcemente, io alzai il volto guardandolo negli occhi senza rispondere, avvicinò la mano alla mia guancia accarezzandola e mi accorsi di una lacrima scendere sulla sua guancia, “Dove andiamo?” chiesi con un filo di voce, “Ti porto all'ospedale.” disse continuando ad accarezzarmi la guancia con il pollice, “No, no.. non ci voglio andare.” dissi asciugandomi le lacrime con il giacchetto, “No, ci andiamo, non voglio correre rischi.” disse prendendomi il mento con la mano per fissarmi negli occhi, “Non ci voglio andare..” dissi ancora, “Dove vuoi andare allora?” chiese, io mi allungai per poi sedermi sulle sue gambe e baciarlo sulla guancia, posai il viso sulla spalla abbracciandolo, lui rimase un attimo immobile poi mi circondò la vita con le braccia stringendomi più a lui e posando la guancia sulla mia testa lasciandomi un bacio sui capelli, “Grazie per tutto, Zayn..” dissi quasi sussurrando, “Mi dispiace per essermi arrabbiato così tanto con te.. la vita è tua e le scelte le fai da sola, voglio solo vederti felice..” disse stringendomi ancora di più, “Promettimi che andrà tutto bene..” sussurrai cercando le forze di parlare, “Promettimi che saremo tutti felici..” Zayn mi accarezzò lo schiena con una mano, “Te lo prometto.” sentii quasi in lontananza, non ci capii più nulla, vidi tutto nero e mi abbandonai a quell'abbraccio.

Sentii un giramento di testa, passai una mano cercando un qualcosa senza aprire gli occhi, sentivo un peso sulla pancia e una mano che stringeva la mia, lentamente aprii gli occhi aspettando di focalizzare il tutto, mi girai e vidi il volto di Harry accanto al mio con gli occhi chiusi e i riccioli che gli ricadevano sulla fronte, era posato sul fianco destro e il suo braccio era posato sulla mia pancia con la sua mano che stringeva la mia, mi accoccolai ancora di più a lui poggiando il volto sul suo petto e sotto il suo viso stringendo la sua mano e cominciando quasi a massaggiarla, passando le dita lentamente fra le sue e toccandone la morbidezza, amavo le sue mani, amavo la loro lunghezza, la loro magrezza, la loro morbidezza, amavo il modo in cui le incastrava fra di loro o come le passava fra i ricci.. sorrisi a quei pensieri mentre mi posavo la sua mano sulla guancia, sentii le sue labbra baciarmi sulla cute dei capelli e capii che era sveglio, sorrisi e sollevai il volto incontrando quegli smeraldi che tanto amavo, mi lasciò un bacio a stampo sulle labbra ma appena si staccò il suo sguardo si posò sulla mia guancia rossa, lì dove Jonathan mi aveva colpito, fece una smorfia mentre gli occhi si facevano sempre più vivo di rabbia, “Non doveva toccarti, non poteva toccarti.” sibilò con la mascella serrata sfiorandomi la guancia con la mano, “Chi te l'ha detto?” chiesi con voce tremante, “Zayn.” rispose guardandomi poi negli occhi, “Io..” cercai di dire ma quegli occhi pieni di rabbia mi bloccarono il respiro, rimase a guardarmi per alcuni secondi aspettando che continuassi ma poi mi interruppe, “Lo sapevo che non dovevo lasciarti andare.” disse mordendosi il labbro e sollevando il busto dal letto, “Lo sentivo che ti avrebbe fatto del male, non dovevo lasciarti andare..” disse passandosi una mano nei capelli, “Non aveva il diritto di toccarti!” sbraitò girandosi verso di me, “Non doveva farti del male! Non poteva alzare le mani su di te!” urlò alzandosi dal letto, io mi avvicinai a lui e lo abbracciai stringendolo forte, lui si sciolse e mi abbracciò a sua volta, “Mi dispiace davvero tanto..” dissi fra i singhiozzi, lui mi strinse ancora di più, “Non sono arrabbiato con te..” disse prendendomi il viso con le mani e accarezzandomi le guance, io mi avvicinai e poggiai le labbra sulle sue poggiandogli le mani una sui ricci e una sulla nuca, “Che vuoi fare?” gli chiesi a un soffio dalle sue labbra, “Chiamiamo la polizia.” rispose, “No.” dissi facendo una smorfia, lui inarcò un sopracciglio, “E'.. pazzo, non è in se, non è colpa sua, lo so, in questi anni è cambiato ma non voglio mandarlo in carcere.” dissi, “Lo vuoi lasciare libero, quindi?” scossi la testa abbassando lo sguardo, “Non lo so..” dissi a bassa voce, lui mi alzò il viso, “Torniamo a casa.” sussurrò guardandomi negli occhi, “Come?” chiesi, “Torniamo in Inghilterra, torniamo a Londra.” “Ma.. il tour?” “Lo rimandiamo, fra un paio di mesi, non voglio che tu rimanga da sola, voglio che tu stia tranquilla almeno per questo periodo.” disse, io feci un sorriso abbassando il volto, “Sicuro?” chiesi cercando di trattenermi dal sorridere visto che era la cosa che volevo fare più di tutto, lui annuì ricambiando il sorriso, “Sicuro.” disse lasciandomi un bacio sulla fronte.

Sentii qualcuno scuotermi e girai la testa scontrandomi con gli cocchi azzurro cielo di Niall, “Ehi.” lo salutai sorridendo, mancava neanche mezz'ora all'atterraggio dell'aereo e Harry stava ancora discutendo con Paul per aver rovinato l'intero tour mondiale facendomi sentire in colpa, “Come stai?” mi chiese il biondo facendomi un sorriso confortante, “A parte il fatto che sono stata quasi stuprata.. mmh.. direi bene.” risposi facendolo ridere poi mi strinse ad un abbraccio, “Mi dispiace per aver rovinato il tour.” dissi passandomi una mano fra i capelli, “Non è colpa tua, non stava andando neanche bene, siamo tutti troppo distratti.” disse, ci fu un attimo di silenzio e poggiai la testa sul sedile ma mi rigirai verso di lui, “Ah, e.. grazie per tutto, biondo.” dissi sorridendogli, lui inarcò un sopracciglio, “Per cosa?” chiese, “Per avermi aiutato quando io ed Harry non eravamo ancora insieme, per aiutarmi a consolare Zayn.. e un po' tutto, sei fantastico.” dissi, lui ricambiò il sorriso poi mi scompigliò i capelli, “Come fareste ad andare avanti senza di me..” disse sospirando, “Ehi, non ti allargare.” ironizzai, “Ah, senti..” continuò Niall con lo sguardo basso per poi alzarlo verso di me, “La foto di me e.. la tipa della festa, l'hai cancellata davvero?” chiese, io sbiancai, quella foto? … facciamo mente locale, lui sta con Elain ormai, non avrò un'altra occasione di riprenderlo con una troietta in fase di riproduzione.. a meno che non la tradisca, cosa che spero vivamente per lui che con faccia, per la sua salute, consiglio da amica.. quindi, potrebbe ritornare utile.. no?.
Forzai un sorriso, “Ceeerto.” dissi cercando di essere convincente, lui ricambiò il sorriso per poi salutarmi e tornare da Elain.
Già.. come farei ad andare avanti senza di lui?

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MAAAAAOOOOOWWWWW
Oooookay, respirate profondamente.
Non sono morta, tanto meno mi ha colpito un fulmine.
Semplicemente, quando ho risposto alle recensioni mi madre ha iniziato ad urlare 'SIAMO IN RITARDOOO, SPEGNI QUEL CAZZO DI COMPUTER!' è una fissata con l'orario, crede di arrivare presto ma alla fine arriva prima di tutti -.-'
Quindi, ho evitato di farla arrabbiare maggiormente, perchè se mamma si arrabbia si arrabbia papà, mia sorella sta zitta, io divento isterica, il pesce nuota e i miei se la prendono con me.
Già, ho una famiglia molto normale..
Comunque, ora sono qui! Yuppiyeeeh.
Allora, vado di fretta così posto prima.
Vi avverto che nel prossimo capitolo farà un salto nel tempo, non di anni ma di mesi c:
E il prossimo capitolo sarà il penultimo..
Ma c'è di peggio..
Ieri sono andata a fare una visita dall'oculista e mi mancano ben 4 gradi, si, quattro gradi.
Mi tiro questa cosa dietro dalla quarta elementare, acciminchia.
E quindi.. martedì o mercoledì gli occhiali saranno pronti... D':
Ma ora non voglio deprimervi con i miei problemi.
Quindi.. ah, si.
Ho scritto ben tre capitoli in queste settimane, tutte di ff diverse perchè non mi convincevano ma la terza mi piace abbastanza c':
Vi dico solo che è ispirata alla canzone di Taylor Swift 'We are never ever getting back together' e sarà una mia nuova long :3
Vaabè, vi lascio.
Buon inizio settimana (si fa per dire).
Sciao.

Aaaaspettate.
Una ragazza mi ha chiesto di fare pubblicità a una sua storia, ecco qui:
I wanna love you every day and every night :3
E per tutti quelli che mi hanno chiesto di leggere la propria storia, don't worry, passerò presto c:
Arisciao.

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Capitolo 33
*** capitolo n.31 ***


Due mesi dopo..

“El! Staccati dal telefono di casa, mi serve!” urlai dal piano di sopra, “Cinque minuti!” “Ne sono passati venti dall'ultima volta che l'hai detto, saluta Nialluccio e dammi il telefono!” dissi scendendo le scale, Elain sbuffò per poi salutare il suo orsacchiotto o come lo chiamava lei, vidi Harry guardarmi dal divano e farmi segno di sdraiarmi vicino a lui, “Questa casa è un manicomio.” mi lamentai buttandomi di peso sul divano, il riccio rise per poi lasciarmi un bacio sulla punta del naso come suo solito, “Voglio un posto tutto mio.” dissi facendo uscire il labbro inferiore, “D'accordo, domani ti compro una casa.” disse ridendo l'altro, “Dico sul serio.” borbottai offesa, “Cominciamo sul più semplice, okay? Che ne dici se sta sera usciamo solo noi due?” a quelle parole mi si illuminarono gli occhi, presi il volto di Harry e gli stampai un bacio sulle labbra, “E' un si?” chiese il riccio sorridendo, “Sta sera alle otto.” dissi lasciandogli un altro bacio per poi saltellare al piano di sopra.

“Zayn, staccati da quella vetrina.” dissi tirandolo per una manica, il moro continuava a sbavare davanti quel giacchetto esposto in vetrina, “Siamo quasi a primavera, lo metterai per tre giorni e poi lo lascerai marcire in uno scatolone.” dissi alzando gli occhi al cielo, “Non è vero, lui, lui è... perfetto.” disse con gli occhi che facevano da riflettore a quel banalissimo giacchetto, lo tirai via, “Ti ho chiesto di aiutarmi a cercare un vestito non a spendere ottanta sterline per quel coso di cui ne hai a migliaia.” lui alzò gli occhi al cielo sbuffando sonoramente, “D'accordo, vai a prenderti quel benedetto giacchetto!” dissi alla fine, lui si aprì in un sorriso, “Grazie!” disse lasciandomi un bacio sulla guancia per poi entrare nel negozio, mi allontanai andando a vedere altre vetrine e fermandomi davanti una che vendeva vestiti da sera, mentre guardavo vidi una ragazza dentro il negozio che stava pagando un vestito, mora, alta, magra, occhi verdi.. ma chi era?
Uscì dal negozio e la seguii con lo sguardo, lei si girò sentendosi osservata, “Aspetta, dove ti ho già visto?..” dissi squadrandola da capo a piedi, lei ad un certo punto spalancò gli occhi come una che aveva capito, “Sei la pazza che ho incontrato in Francia?” chiese, io aggrottai la fronte, “Non sono pazza, sono diversamente normale.” dissi mentre lei mi guardava con il suo solito sguardo terrorizzato, “Comunque.. Kimberly, giusto?” chiesi sorridendo, lei annuì, “Cher!” urlò Zayn con una busta alle mie spalle, mi raggiunse e mi mostrò la busta mentre notai Kimberly mangiarselo con lo sguardo, mi aprii in un sorriso, “Kimberly, Zayn, Zayn, Kimberly.” li presentai, il moro si girò incontrando lo sguardo dell'altra e allungò la mano per stringergliela ma la mora sembrava paralizzata, Zayn ridacchiò per poi prendergli la mano e lasciargli un bacio su di essa, “Piacere.” disse poi, l'altra arrossì di colpo, “Kimberly..” balbettò arrossendo maggiormente e facendo divertire ancora di più Zayn, “Zayn, io vado a vedere per il vestito, tu magari resta con lei.” dissi sorridendo, “Non sei di Londra?” chiese il moro, “Si, ecco.. faccio l'università a Parigi ma per il weekend torno qui in Inghilterra.” rispose, “Bene, divertitevi.” dissi per poi allontanarmi con un sorriso da ebete.
Andai avanti per negozi e negozi senza trovare nulla.
Mi fermai su una panchina sbuffando, sfilai il cellulare dalla borsa e lessi l'orario, le cinque.
Mi avvicinai ad un'edicola in cerca di una settimana enigmistica.
Lanciai un'occhiata alle riviste e vidi in prima pagina 'Harry Styles annuncia la sua relazione con Cher Styles.' certo, detto così sembravamo dei maniaci.. ma leggerlo mi fece sorridere, Harry l'aveva detto ad un'intervista poche settimane fa e sembrava che il mondo ne fosse rimasto sconvolto.
Non presi nulla e ringraziai il signore per poi allontanarmi in cerca di un altro negozio quando da lontano vidi una chioma riccia.
Mi avvicinai per salutarlo ma vidi uscire dal negozio dove lui era uscito poco fa una signora sulla trentina che gli sorrideva.
Mi avvicinai all'edicola di nuovo nascondendomi fra le riviste per vedere che succedeva, “Le serve qualcosa signorina?” mi chiese l'anziano, io lo zittii per poi tornare a guardare la scena.
La donna sorrise più di prima dopo una cosa detta da Harry e lo abbracciò stringendolo sussurrandogli una cosa all'orecchio mentre il riccio sorrideva imbarazzato, la donna gli disse un'altra cosa passandogli una mano sul braccio ma il culmine fu quando gli schioccò un bacio sulla guancia.
Cristo, se doveva tradirmi almeno lo poteva fare con una ventenne.

“L'hai trovato alla fine il vestito?” mi chiese Elain entrando in camera, “No.” dissi acida continuando a guardare il soffitto sdraiata sul letto, “Ehi, che hai?” mi chiese sedendosi vicino a me, io alzai il busto dal letto, “Oggi pomeriggio ho visto Harry baciarsi con una trentenne.” dissi, lei spalancò gli occhi, “Sicura?” chiese, abbassai lo sguardo, “Ecco.. non si stavano proprio baciando, si abbracciavano e si scambiavano baci sulla guancia.. ma è lo stesso.” dissi gesticolando, “Vedrai che non è così, sta sera chiediglielo, non saltare a conclusioni troppo affrettate.” disse lui sorridendomi, io sbuffai, “Non pensavo ne fosse capace..” “Cher, ma che stai dicendo? Su, Harry non è proprio il tipo, ora alzati, vestiti ed esci con lui.” disse tirandomi per un braccio, “Ma che metto? Non ho comprato nulla.” “Te ne presto uno io, alzati.”disse continuando a tirarmi, io alzai gli occhi al cielo sorridendo.

“Dove stiamo andando?” chiesi seccata guardando fuori dal finestrino, Harry aveva un sorriso da ebete sul volto, era vestito tutto elegante, giacca nera, camicia bianca, cravatta rossa.. era perfetto.
Mentre io indossavo un vestito a top rosso, stretto sulla vita che arrivava a metà coscia e un un foulard dello stesso colore, i capelli legati in uno chignon con qualche ciocca fatta cedere sul viso e il trucco sul nero, tutta opera di Elain.
“In un ristorantino qui vicino..” disse con il suo solito sorrisino che mi stava dando i nervi.
Quando parcheggiò mi aprì la portiera prendendomi la mano e facendomi uscire dalla macchina, lo guardai stranita chiedendomi il perchè di tutto questo romanticismo mentre questo pomeriggio si stava coccolando fra le braccia di una trentenne.
“Harry, questo è il..” “Già.” mi interruppe lui prendendomi per la vita sorridendo e facendomi entrare dentro quello che era il ristorante più costoso del Regno Unito, dove andavano solo le celebrità o i ricchi di Londra, quelli che avevano soldi da spendere.
O anche coppiette innamorate che avevano fregato soldi dai loro genitori, anche se dubito che avessero racimolato una spesa così grande.
“Harry Styles.” disse il riccio al signore all'entrata che abbassò lo sguardo sulla lista per poi annuire e farci entrare, dentro era ancora più spettacolare.
Il soffitto era altissimo quasi a cupola, un palco enorme dove una donna stava cantando musica classica, la luce era bassa per creare un'atmosfera romantica, i tavoli tutti disposti in ordine con tovaglie rosse e posate che sembrava stare alla corte della regina.
“Ma quanto ti è costato?” chiesi con gli occhi spalancati mentre guardavo chi sedeva ai tavoli, sembrava tutta gente con la puzza sotto al naso, tranne qualche celebrità che rideva con i propri amici.
“Per te questo e anche di più.” mi sussurrò all'orecchio, io sorrisi imbarazzata ma poi mi ricordai della scena di oggi pomeriggio e ritornai seria.
Un cameriere ci scortò ad un tavolo un po' più privato degli altri.
“Allora, ti piace?” chiese sorridendo, io annuii cercando di non guardarlo e afferrando il menù.
Il resto della serata proseguì normalmente, quasi mi ero dimenticata di quella vecchia del pomeriggio.
Avevamo finito di mangiare da un pezzo ma continuavamo a ridere e a lanciaci le mini olivette cercando di fare canestro ognuno nella bocca dell'altro mentre il resto degli schizzinosi ci guardava sconvolti.
“Oh, oh..!” disse Harry spalancando la bocca per far entrare l'olivetta che centrò perfettamente, il riccio allungò le braccia al cielo sorridendo, “Evvai!” dissi ridendo, “Tocca a me, vai!” dissi preparandomi e poggiando il tovagliolo sul tavolo, lui prese un'oliva prendendo la mira per poi lanciarla ma mi prese sul naso, “Aio!” dissi ridendo e facendo ridere anche lui, continuammo a ridere senza dire nulla finchè Harry non posò lo sguardo sul mio vestito, “Ti sta benissimo questo vestito, l'hai comprato oggi pomeriggio?” mi chiese e a quelle parole tornai seria, “C'è qualcosa che non va?” chiese poi vendendomi cupa, io feci un sorriso quasi diabolico per poi poggiare i gomiti sul tavolo e tenermi la testa con le mani, “Tu invece che cos'hai fatto questo pomeriggio?” chiesi, lui abbassò lo sguardo, “Io..” balbettò qualcosa che mi fece ancora più arrabbiare, “Che c'è? Hai fatto qualcosa che non puoi dirmi?” chiesi ancora, lui mi guardò negli occhi cercando una scusa, “No.. io..” disse ancora cominciando a maltrattarsi le mani, “Ti sei visto magari con una trentenne?” lui alzò lo sguardo confuso da quelle parole, “Mh? Ti sei già stufato di me? Preferisci le racchie?” dissi acida alzando di poco la voce, la gente ai tavoli si girò mentre Harry cercava di farsi ancora più piccolo, “Cher, non è come pensi.” disse, “Ah si? Beh, non sono cieca, ti ho visto con quella tizia oggi pomeriggio.” dissi pietrificandolo con gli occhi, “No, Cher, hai capito male..” “No, ho capito bene, invece, dopo quello che ho passato hai anche il coraggio di tradirmi, bella merda.” sbraitai mentre una signora tappava le orecchie al figlio, “Cher, calmati e fammi spiegare.” disse prendendomi il polso, “Non voglio spiegazioni, vattene da quella puttana, non mi importa.” dissi infine alzandomi, lui si alzò a sua volta, “Sta fermo e non dire più nulla, stron..” “Era la custode del negozio di gioielli.” mi interruppe, io rimasi in silenzio, “Si stava congratulando con me perchè gli avevo detto una notizia.. ero andato a comprare un anello.” disse sospirando mentre io rimanevo immobile, guardò nella tasca e ne sfilò fuori una scatoletta di velluto nero, si inginocchiò davanti a me sotto gli sguardi estasiati della gente seduta ai tavoli, “Diciamo che questo non era il modo migliore con cui volevo dirtelo..” disse sorridendo e facendomi sorridere anche a me, mi coprii la bocca con le mani mentre i miei occhi cominciavano ad essere lucidi, “Ecco..” continuò Harry aprendo la scatolina e rimanendo inginocchiato, dentro c'era un anellino con incastonato un diamante, uno di quelli semplici che piacevano a me, il riccio alzò lo sguardo su di me e sorrise facendo un respiro profondo, “Cher.. vuoi sposarmi?”.

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MAAAAAOOOOOWWWWW
Aaaaaaw, quanto posso amare questo capitolo?
E' il mio preferito, in assoluto.
No.. forse è il prossimo :3
Cooomunque.
Laradì, lardà, oggi è una di quelle giornate fantastiche che ti capitano una volta in tutto l'anno! :D
Dio, credo che nulla al mondo possa rovinare questa giornata!
Laradì, laradà, non vi racconto cosa è successo, ho paura di farvi uscire un bel 'Ma chi se ne fotte', me lo tengo per me :3
Bene, laradì, laradà, ah, vi dico solamente che oggi mi sono arrivati gli occhiali, in un primo momento mi veniva da sputarci sopra ma poi ho cambiato opinione, non sono tanto male, dai :'3
E poi niente al mondo potrà rovinarmi questa giornata, laradì. laradà :'3
Okay, dai, basta c:
Allor..
Mi piace molto questo capitolo, ma il prossimo è pure meglio ^^
Vi anticipo che farò un'altro salto nel tempo di altri mesi e parlerà interamente del loro matrimonio :3
Vi laaaasciooo, laradì, laradà.
Ah, e ieri ho visto la twitcam di Niall *o*
E' la prima twitcam che vedo interamente e lui era così dolcioso **
Ogni minuti scriveva 'Scusate il ritardo' 'sto mangiando' pochi minuti e sono da voi' 'sono dietro l'angolo' dolcerrimo.
E domani entro alle 10.10 woooohoo.
Non lo so, gente, io che mi ritengo, e sono, la persona più sfigata del mondo ho avuto un colpo di fortuna che sto cercando di sfruttare al meglio perchè non penso che ricapiterà :'D
Vabbè, belli, vado c:
Ah, e fra poco rispondo a tutte le recensioni, è che volevo aggiornare c:
Sciao!
Per domande o curiosità su twitter mi trovate come @harrehshands
.

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Capitolo 34
*** capitolo n.32 ***


Alcuni mesi dopo

“No, non mi piace..” dissi guardandomi allo specchio con quel lungo vestito bianco, “Cher, domani ti sposi, sono mesi che stiamo organizzando questo benedetto matrimonio e tu ancora non hai trovato un vestito!” sbraitò Elain alzandosi dal puf bianco del negozio, la signora anziana con i capelli grigi raccolti in uno chignon alto, alta, magra e con un maglione morbido rosa si avvicinò a me e mi aiutò a sfilare il vestito, “Vado ad aiutare i ragazzi con i preparativi.” disse Eleanor guardando il cellulare per poi posarlo nella borsa e sorridere, “Tu pensa a trovare il vestito che domani mattina è il grande giorno.” disse per poi uscire dal negozio.
“L'hai più sentita Danielle?” chiese Elain cercando fra l'ammasso di vestiti da sposa, scossi la testa sistemandomi i capelli, “Da quando ha lasciato Liam è sparita.” -I riferimenti a questa frase sono puramente casuali. Parte introdotta dall'autrice, buonsalve.- dissi facendo spallucce per poi vedere un pezzo di vestito cadere fuori da una scatola, presi una scaletta e ci salii per poi afferrare lo scatolone sul ripiano e poggiarlo sul pavimento, lo aprii e mi si illuminarono gli occhi, “E' questo.” dissi sorridendo come un'ebete, Elain mi si avvicinò e osservò il vestito che stavo tirando fuori, era bianco perla, il corpetto stretto sulla vita e completamente decorato da perline mentre sotto il seno girava un nastro, bianco anch'esso, che si chiudeva a fiocco con incastonate delle pietruzze, mentre dietro era chiuso con nastri che si intrecciavano sulla la schiena e la gonna formava uno strascico a pieghe.
“Oh, quello è da buttare, è rimasto in vetrina per un sacco d'anni e non l'ha mai comprato nessuno.” disse la signora del negozio, io mi girai di scatto, “Lo compro io, al doppio del prezzo.”

Mi guardai allo specchio di camera mia sorridendo mentre ammiravo il magnifico vestito che avevo trovato.
Domani è il grande giorno.
Erano passati così velocemente questi mesi, tra fiori, veli, vestiti, scarpe, torte, invitati.. non mi ero neanche accorta quanto tempo stava passando, non mi ero mai soffermata davanti il calendario e pensare 'Manca poco', era tutto così confuso ed allo stesso tempo divertente.
Eppure solo oggi mi sono davvero resa conto di cosa stava per succedere.
Solo oggi ho guardato il calendario ed ho notato il giorno segnato di mille colori, solo oggi ho guardato l'anello e ho capito cosa voleva dire veramente.
E non posso negare di essere davvero, davvero, ma davvero terrorizzata.
“Cher, sei i..” prima che potesse aprire la porta e guardare il vestito mi scaraventai su di essa richiudendola e sentendo un gemito di dolore dall'altra parte, “Merda..” sibilò il riccio dall'altra parte della porta, “Ti ho fatto male?” chiesi aprendo di poco la porta per vederlo mentre si teneva dolorante le dita, appena mi vide scosse la testa sorridendo, “Sei nervosa?” chiese, “No, è che non puoi vedere il vestito.” risposi, lui sorrise, “Hai il vestito addosso?” chiese cercando di avvicinarsi ma io lo minacciai con lo sguardo, “Non ci provare, porta iella.” lui sbuffò, “Credi a queste cose? Su, voglio vedere come ti sta.” disse cercando di entrare in camera ma io la richiusi, “No!” dissi cercando di non ridere, sentii il riccio da fuori sbuffare nuovamente, “Comunque lo so che sei nervosa.” sentii poi, io rimasi immobile, “Non è vero..” e le mie parole uscirono più insicure di quanto riuscissi a pronunciarle, “Te la posso dire una cosa?” un momento di silenzio poi continuò, “Lo sono anche io, molto.” socchiusi di poco la porta per vederlo negli occhi, il riccio avvicinò le labbra al mio orecchio, “Ma quando incontro i tuoi occhi l'insicurezza svanisce.” soffiò quasi da farmi tremare, io sorrisi imbarazzata abbassando lo sguardo ma lui prontamente poggiò le labbra sulle mie alzandomi il mento con due dita con la sua solita dolcezza e leggerezza, mi accarezzò la labbra con le lingua fin quando non incontrò la mia, si staccò lentamente restando a pochi millimetri dalla mio bocca e guardandomi negli occhi sorridendo, “So già che sarai perfetta domani all'altare.” disse lasciandomi un leggero bacio a stampo mentre io rimanevo in silenzio non sapendo cosa dire mentre il cuore si era staccato dalle vene e aveva cominciato a correre per tutto lo stomaco, “Buonanotte, amore.” aggiunse infine baciandomi la fronte ed allontanandosi con il suo solito sorriso.

“Cher, esci, subito.” sibilò per la decima volta Elain fuori dalla porta, ero chiusa in una stanza di quel gigantesco castello che Harry aveva prenotato, tutti ormai erano fuori dove era stata organizzata la cerimonia, e c'erano proprio tutti, Niall, Zayn, Liam, Louis, Eleanor, Kimberly, mamma, che dopo una crisi isterica e uno svenimento aveva capito che io ed Harry stavamo insieme, zii, nonni, ah nonna che era venuta quel Natale, amici, c'erano tutti tranne me.
“Cher, esci, stanno aspettando solo te, dobbiamo cominciare questa benedetta cerimonia, sono quasi le cinque ormai.” piagnucolò Elain dall'altra porte della porta, io continuavo a fare avanti e indietro per la stanza, “Cher, è il giorno del tuo matrimonio, non essere nervosa, sii felice, tutti ti aspettano ed Harry più degli altri.” continuò, io mi bloccai facendo un respiro profondo per poi andare lentamente verso lo specchio reggendo la gonna che mi intralciava, mi fermai a fissare la mia immagine, i capelli rossi erano stati arricciati e lasciati cadere sulle spalle, la pelle era sempre del solito rosa chiaro che faceva risaltare il trucco sugli occhi, mai avuto così perfetto, mascara nero, matita nera, eyeliner nero, ombretto marrone con qualche sfumatura bianca ed un rossetto rosso vivo, il vestito era ancora più perfetto, unacollana di piccoli cristalli era legata al mio collo e infine indossavo delle scarpe con i tacchi, bianche con due fiocchetti beige, troppo alti per i miei gusti e fin troppo scomode, ma belle.
Abbassai la testa respirando profondamente per poi uscire dalla stanza dove trovai Elain appoggiata al muro con le braccia conserte, vestita da damigella, bella come sempre.
Scrutai fuori dalla porta finestra guardando tutta quella gente che parlava fra loro, Zayn era con Kimberly, ormai quei due erano diventati inseparabili, nonna stava raccontando la storia della sua vita a Niall che sorrideva incerto pregando Dio di farla smettere, mentre mamma sistemava la giacca ad Harry che era vicino l'altare e che sembrava quasi spiccare fra gli altri, il riccio spostò un attimo lo sguardo ma prima che potesse vedermi mi nascosi nuovamente dietro il muro, “Non ce la faccio.” dissi ad Elain che batteva un tacco per terra, “Cher, ora calmati.” disse avvicinandosi e guardandomi negli occhi, “Oggi è il tuo giorno, questo è tutto quello che una ragazza aspetta nella vita, oggi ti stai per sposare con il ragazzo che ami, d'accordo? E vedrai che appena sarai davanti a lui tutta questa confusione che ti stai creando da sola svanirà, te lo posso assicurare.” disse decisa, io sospirai annuendo, “Hai ragione.” dissi staccandomi dal muro e avvicinandomi alla porta per poi tornare con uno scatto indietro, “Ma se fossi troppo giovane?” dissi in preda al panico, Elain mi strattonò fuori attirando l'attenzione di tutti e facendo sentire lievemente osservata, la castana mi fece l'occhiolino sorridendo per poi allontanarsi fra la folla, mi guardai intorno per poi abbassare lo sguardo con il respiro a mille, qualcuno mi sfiorò il braccio ed alzai il volto incontrando gli occhi caramellati di Zayn che mi sorrideva dolcemente, mi porse il braccio e mi ci appoggiai cominciando a camminare lentamente, nella mia testa regnava il vuoto, era come essere in un sogno, non si sentiva un solo bisbiglio, la musica era bassa, tanto per fare sottofondo, per un momento ebbi la sensazione di svenire o il terrore di inciampare su quelle scarpe e fare una figuraccia, mi strinsi ancora di più al braccio di Zayn respirando profondamente finchè non incontrai uno sguardo che mi fece dimenticare tutto, due occhi verdi, che mi fecero dimenticare della gente intorno a noi, di quello che stava accadendo, dello sguardo felice di mamma, di Zayn che si allontanava sorridendo, della gente che continuava a fissarci, tutto era completamente scomparso.
Ma quando incontro i tuoi occhi l'insicurezza svanisce.
E le parole di Harry mi si ripresentarono come un sussurro.
Ci fu un attimo di silenzio, la musica si stoppò, il vento mi muoveva leggermente i capelli e i ricci di Harry facevano lo stesso facendomi sorridere appena.
Il riccio sorridendo, e non distogliendo neanche per un attimo lo sguardo dal mio, cominciò a recitare alcune frasi, “..prometto di esserti fedele, sempre..”
“..nella gioia e nel dolore..”
“..nella salute e nella malattia..”
“..e di amarti e onorarti..”
“..tutti i giorni della mia vita..”
“..finchè morte non ci separi.”
Tutte parole troppo intrecciate ma che uscivano spontaneamente come se le avessi dette milioni di volte.
E quando dalla bocca di Harry sentii uscire un deciso “si.” sentivo persino di poter toccare il cielo con un dito, quando venne il mio turno ebbi paura di non riuscire a dire nulla eppure, anche se flebile, riuscii a pronunciare il “si.” che avrebbe cambiato la mia vita.
Harry mi sollevò delicatamente la mano quasi come non volesse farmi male e lentamente infilò l'anellino dorato facendomi venire i brividi sentendo il suo tocco, lo stesso feci io.
Dopo ciò sentii la mano di Harry sfiorarmi il ventre coperto dal vestito e il suo sguardo intrecciarsi con il mio fino a dover chiudere gli occhi e sfiorare quelle labbra che mi parvero davvero secche.
E neanche l'applauso che era partito riuscii bene a decifrare, le mie mani passavano fra i ricci di Harry e le nostre labbra non erano mai state più felici di sfiorarsi.
Il riccio si staccò sussurrandomi un “Ti amo..” all'orecchio, ma prima che potessi dire qualcosa mi ritrovai sommersa da parenti e amici e trascinata nella folla.

“Mi concederesti questo ballo?” mi risvegliai dai miei pensieri, non ascoltando minimamente Elain che continuava a raccontarmi il matrimonio dei suoi sogni, erano le sette e intorno il giardino erano state accese delle candele che illuminavano lo spiazzo dove la gente aveva cominciato a ballare lenti, come Niall che ballava con mia nonna o come me che se ne stavano al tavolo, chi a chiacchierare o a spettegolare guardandomi o anche a venirmi a fare complimenti per il vestito da sposa.
“Certo.” dissi sorridendo e afferrando la mano di Zayn che aveva un sorriso smagliante sul volto, mi alzai cercando di non inciamparmi su quel vestito ingombrante.
Il moro mi portò al centro della pista e mi afferrò per la vita mentre io poggiai le mie mani sulle sue spalle e cominciammo ad ondulare lentamente, nessuno dei due aveva la minima idea di come si ballasse.
“Sei bellissima, davvero stupenda.” disse a bassa voce facendomi arrossire, “Grazie, anche tu.” dissi sorridendo, un giro, “Harry è davvero un ragazzo fortunato.” un altro giro, “Anche Kimberly.” “Beh, si..” disse il moro facendomi ridere, “Ti voglio bene, davvero.” dissi guardandolo negli occhi, lui sorrise baciandomi sulla fronte, “Anche io, moltissimo.” “Non so cosa farei senza di te.” dissi a bassa voce abbracciandolo e poggiando il volto sulla sua spalla continuando a ballare, “Te la posso rubare un secondo?” chiese una voce dietro di noi, mi sciolsi da Zayn ed incontrai lo sguardo di Harry che sorrideva, il moro annuì poi si avvicinò ad Harry poggiandogli una mano sulla spalla e bisbigliandogli qualcosa, il riccio lo guardò sorridendogli e stringendogli la mano per poi rispondergli ridendo, Zayn tornò al tavolo mentre Harry mi si avvicinò e mi afferrò le mani incastrando le sue dita fra le mie per poi prendere la comune posizione, “Riesci a crederci?” chiese sorridendo a un centimetro dalle mie labbra mentre sentivo le sue mani accarezzarmi delicatamente il ventre, “Sei mia moglie.” disse quasi sussurrando, io risi a bassa voce, “No, sinceramente.” dissi solo facendolo ridere, mi lasciò un lento bacio a stampo mentre mi afferrava le mani e giocava con l'anellino al mio dito, “Ti amo, anche io.” dissi sorridendo.

“Scusate.. richiedo un attimo la vostra attenzione.” alzai il volto dal piatto quasi vuoto, con qualche pezzo di torta ai bordi.
Ormai le nove tutti si erano seduti ai tavoli per mangiare, i regali erano stati scartati e la torta era stata mangiata.
Sul palchetto era salito Harry che guardava la gente ai tavoli sorridendo.
“Ecco.. vorrei dire una cosa.” continuò, io gli mimai con le labbra un 'Che minchia stai facendo' che lui non prese neanche in considerazione, “Cher..” aggiunse continuando a guardarmi, abbassai un attimo lo sguardo sapendo che avrebbe detto le sue solite minchiate che lui definisce 'frasi romantiche'.
“Non ho.. mai immaginato il giorno del mio matrimonio, fino a qualche mese fa..” cominciò passando lo sguardo in certo fra la gente, “.. mi sembrava un po' banale il 'e vissero per sempre felici e contenti'.. mi sembrava banale innamorarmi di una persona e restare con lei per il resto della mia vita, ho sempre detto 'tutto ha una fine'.. evidentemente mi sbagliavo.” si bloccò un attimo guardandosi la punta delle scarpe, “Io.. non sono bravo con le parole, ma ho bisogno di dirla questa cosa.. non ho mai immaginato cosa potesse accadere dopo.. non mi sono mai chiesto 'cosa succederà dopo?' .. dopo la scuola, sono diventato un cantante, pensavo ormai di aver trovato il punto più alto della felicità, ma dopo? Dopo la band, quando... avrò sessant'anni?” disse quasi ridendo, “Non lo so cosa accadrà, veramente.. spero solo una cosa, di ritrovarmi davanti un fuoco, con le rughe, i capelli bianchi, le occhiaie e tutto quello che potrà farmi diventare vecchio, ma voglio anche una mano che stringa la mia, due occhi blu che guardino il fuoco e a volte lanciandomi qualche occhiata accennando un sorriso, vorrei guardare i tuoi occhi e ripensare a questo giorno..” aggiunse con un sospiro, “Cher.. ti amo più di ogni altra cosa, sei.. la cosa più importante, la cosa più bella che mi sia mai capitata.. mi hai reso il ragazzo più felice del mondo e non potrò mai ringraziarti abbastanza per questo.” concluse con lo sguardo fisso sul mio e accennando un sorriso imbarazzato, mentre il mio era piantato sulla faccia e le labbra non volevano abbassarsi, ci fu un applauso e Harry scese dal palchetto avvicinandosi a me, “Pensavo avresti detto una stronzata per far ridere la gente.” dissi facendolo ridere, “Come sono stato?” chiese, inginocchiandosi davanti a me così che il suo volto fosse davanti il mio, gli posai una mano sulla nuca e una sui ricci avvicinandolo a me e guardando per un attimo le sue labbra, “Perfetto.”

E vissero tutti felici e contenti.

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MAAAAAOOOOOWWWWW
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E' FINITAAAAA D'':
E VI HO MESSO QUEST'IMMAGINE PER DEPRIMERVI ANCORA DI PIU' D':
No, dai.. *tira su con il naso*
Fate dei respiri profondi, su..
LA VITA E' BELLA.

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D'''':

Mi deprimerei con voi ma ho solo mezz'ora e poi esco quindi passo alla parte che aspetto dal primo capitolo :3
GRAZIE.
Grazie mille.
Grazie, a chi ha messo la storia tra le seguite, vi spupazzerei tutte :3
Grazie, a chi l'ha messa tra le preferite, avete dei gusti fantastici lool, no, dai, vi adoro.
Grazie, a che la messa tra le ricordate, drctfgvhbkjnmIdubihadjcmoka.
Grazie anche alle lettrici silenziose, non siate timide, non mordo :3
Ma davvero Grazie a chi ha recensito, senza di voi non sarei mai riuscita a continuare la storia, grazie per le minchiate che scrivevate ma che riuscivano sempre a tirarmi su il morale c':
Quindi, Grazie per avermi sopportato per questi mesi, giuro che io non ci sarei riuscita lol
*Abbraccio di gruppo*
Vi adoro tutte.
Quindi, boh.. spero che la storia non abbia annoiato, che vi sia piaciuta la fine, e.. nulla, non so che scrivere, grazie ancora c:
Ora vi devo lasciare o mia madre mi spacca il computer cc'
Allora, come ultimo vorrei dirvi una cosa muelto ma muelto importantes:
Vi avevo detto che la mia storia era ispirata alla canzone di Taylor Swift ma ora l'ho cambiate completamente.
L'ho postata proprio mezz'oretta fa:
Twisted
Per chi ha il coraggio di seguirmi ancora clicchi la scritta blu, per chi non ce la fa più di me allora addiu uu'
Scaaaappo!
Vi voglio bene!

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