Never say never

di harryismypuppy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** capitolo 19 ***
Capitolo 20: *** capitolo 20 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


Erano le 23.30 ed io ascoltavo “skyscraper” con gli occhi pieni di lacrime,questa canzone mi faceva rilassare,ma nello stesso tempo anche pensare tante cose. Aspettai che finisse, Consapevole che domani dovevo andare a scuola,il posto dove soffro ogni santo giorno. Vi chiederete il perché, bhè ve lo dico subito..avete presente quei soliti bulletti della scuola? Ecco, io sono un loro bersaglio e so il motivo, non sono la solita ragazza bella, magra,e sicura di sé, sono tutto il contrario. Di corporatura sono molto robusta, ho fatto molte diete ma con nessun risultato. I miei capelli sono molto lunghi e di un castano scuro, i miei occhi sono marroni e molto grandi, sono l’unica cosa che mi piace del mio aspetto. Finì la canzone, spensi la radio e mi addormentai…

Ore 7:00 Suonò la sveglia,io a stento aprì gli occhi. Le finestre erano aperte entrava la luce del sole, io con la mia coperta mi coprì il viso, non volevo alzarmi ma oggi c’èra un compito di matematica, non potevo assentarmi, Sollevai le coperte che mi tenevano al calduccio, mi stiracchiai un po’ e subito dopo mi alzai in piedi, andai in bagno per farmi una doccia, indossai un jeans e una maglietta nera con stampata la bandiera dell’Inghilterra, presi la mia trousse e misi un po’ di ombretto nero abbinato alla mia maglietta. E poi un filo di matita.
Poi mi passai un po’ di piastra. Ed ero pronta, pronta per andare a scuola, non ero piuttosto contenta mia madre mi notò
-Allyson: “tesoro stai bene?”
-Sarah: “si mamma tranquilla”.
Ovviamente era una bugia non volevo farla preoccupare. Perciò mi tenni tutto dentro come al solito. Arrivai a scuola, mi fermai un attimo quasi davanti al cancello, ed eccoli li al solito posto, pronti per farmi una battuta sgradevole. Erano cinque ragazzi molto presuntuosi e usavano le ragazze come fossero acqua una la mattina una per il pomeriggio e una per la sera, si chiamavano Zayn,Louis,Niall,Liam e per ultimo Harry quello che mi stava più antipatico, mi guardava e rideva. ogni volta mi sentivo presa in giro..e come se non bastasse lo avevo nella mia classe, feci un respiro molto profondo e mentre mi incamminai presi le mie adorate cuffie per non sentire parole che mi avrebbero fatto male come al solito. Passai davanti a quei cinque, mi videro e cominciarono a ridere come dei matti e parlavano allo stesso tempo ovviamente parlavano di me, ma fortunatamente non sentii nulla.. entrai dentro….

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Mi incamminai nel corridoio della scuola, avevo tutti gli occhi fissati su di me mi guardavano come se fossi un alieno, ma non mi importava più di tanto, avevo solo in mente qui sorrisi idioti di prima. Mi domando cosa ho di diverso dalle altre, e perché mi prendessero in giro. Suonò la campanella, mi spaventai ero troppo presa dai pensieri, feci un respiro e Arrivai davanti la porta della mia classe dove trovai il mio professor Parker,
- prof: “buon giorno Anderson ”.
- Sarah: “giorno prof” dissi con un filo di voce.
Ero sola in classe, sola come sempre, mi misi nell’ultimo banco per non farmi notare, ormai era diventata una abitudine nascondermi da tutti.
Cominciavano ad arrivare i miei compagni ridevano ed erano felici come al solito, ed io li invidiavo. C’èrano tutti tranne lui, styles come al solito se ne stava davanti al cancello finché il professore non lo venisse a chiamare, io speravo che se ne sarebbe tornato a casa, ma invece sentì lo scricchiolio della porta, mi alzai la testa ed eccolo li con il suo solito sorriso a 32 denti, entrò con un aria da chi non gli e ne importasse nulla. Il prof non gli diceva niente sapeva che ormai la sua era diventata un’abitudine.
-Prof: “bene ragazzi come sapete oggi c’è il compito”
Ci fu un minuto di silenzio poi tutti in coro dissero
-“si prof”.
- prof: “bene chi mi aiuta a spartire le schede?”
il prof guardava tutta la classe io scivolai pian piano sulla sedia non volevo farlo io, mi sarei sentita troppo in imbarazzo.
- prof: “Anderson vieni e spartisci le schede”
- Sarah: “Io”? pronunciai imbarazzata.
- prof: “si Anderson visto che non lo fai mai”.
Arrossì e cominciai a sudare freddo, mi alzai di botto sentivo dei sorrisetti e poi sentì..
-Harry: “guarda che sfigata!”.
conoscevo bene quella voce era di styles, feci finta di non aver sentito nulla, quelle parole erano come dei piccoli coltelli che ti avessero attraversato la pelle. Mi avviai verso la cattedra presi quei maledetti fogli, mentre li spartivo vedevo le loro facce, erano sorridenti alcuni si parlavano all’orecchio, arrivai da styles, i miei occhi guardavo verso il pavimento, non volevo vedere quella faccia sorridere mentre il mio cuore stava soffrendo, gli detti la scheda e mentre stavo per darla agli altri mi sentì che qualcuno mi prese il polso, mi girai subito era quello sfigato di styles mi disse,
-Harry: “comunque questo foglio non va bene è strappato”.
stavo per rispondergli  ma mi fermai. Intervenì il prof dicendo
-prof: “tieni un foglio nuovo styles”
Finii di spartire le schede me ne tornai a posto. Non Mi sentivo a mio agio.. impugnai la penna e guardai il foglio. Mi girai e vedevo styles che mi guardava come se mi avrebbe fatto un torto, in effetti l’ha fatto. il foglio era perfetto, mi voleva fare sentire inutile e ci è riuscito…

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


mi girai subito e abbassai lo sguardo verso il compito, non avevo per niente voglia di assecondare quei stupidi sguardi,volevo solo scappare da questa scuola andare a casa mia rinchiudermi nella mia adorata stanza,ma non potevo. Fissai il foglio per qualche minuto poi presi la penna e incominciai a svolgerlo, scrivevo molto velocemente perché non vedevo l’ora di uscire da quella maledettissima classe. ad un tratto Sentì il professore urlare
-prof: “styles non copiare il compito del tuo compagno!”
saltai in aria, ero troppo concentrata per il compito.
-prof: “mettiti subito accanto ad Anderson”.
Io e styles lo guardammo male,non ci potevo credere lui accanto a me!
-Sarah: “che diamine” pensai nella mia mente.
-Harry: “no, prof non accanto a lei” lo disse con una voce schifata.
-prof: “styles non parlare così della tua compagna! E vatti a sedere accanto a lei!”.
io ero semplicemente incredula non ho aperto bocca.
Mi veniva da piangere avevo gli occhi lucidi guardavo in alto per non far scendere le lacrime.. styles si alzò scocciato e sbuffava nel mentre gli altri compagni ridevano, e dicevano:
-“ahahahaha, accanto ad Anderson”.
Stavo scoppiando non ce la facevo più. Si sedette accanto a me standomi il più lontano possibile che a poco usciva fuori dal banco. Lo odiavo, mi trattava come se avessi la peste. Ogni tanto si girava e faceva una faccia disgustata. Cosa gli ho fatto di male per meritarmi tutto questo odio?. Finì il compito molto in fretta, mi alzai subito non sopportavo più quella situazione! Lui nel mentre camminavo mi fece uno sgambetto, io caddi, avevo tutti gli occhi puntati su di me..era una situazione molto imbarazzante styles rideva come un matto, io mi alzai, ormai le lacrime non stavano più al mio comando e scesero velocemente sul mio viso, me li asciugai subito con la mia maglietta.
-prof: “adesso basta styles l’hai comminata grossa esci fuori!” urlò.
 io gli detti il mio compito al professore e scappai subito.
Ricordo che correvo veloce, sentii la voce di styles dirmi
-Harry: “brava corri così dimagrisci”.
ancora una volta evitai di rispondergli. andai nella mensa e Mi sedetti su una sedia, le mie braccia erano sul tavolo e poi mi ci appoggiai il mio viso in modo da coprirlo,poi mi alzai la testa e guardai l’orologio ed erano le 12.00, “fantastico ricreazione!” pensai nella mia mente..

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


Suonò la campanella, era ricreazione. La menza si affollò subito, avevo fame, andai a guardare cosa c’era da mangiare senza accorgermi che dietro di me c’èra styles con quei suoi stupidi amici, presi un sandwich con dentro insalata, pomodoro, e carne. e nel mentre sentii..
-Harry: “guarda che a te non ti basta quel semplice sandwich”.
-Sarah: “tappati quella boccaccia” dissi con rabbia.
-Harry: “ooooh ha risposto la sfigata!” lo disse voltandosi verso i suoi amici.
-Sarah: “mi è passata la fame!” dissi io guardandolo in faccia.
 Lui rideva come al suo solito. Me ne tornai al mio posto, presi il mio cellulare e le mie cuffie e cominciai ad ascoltare la musica, l’unica cosa che mi teneva su di morale. Mi sentii levare una cuffia lo vidi passare dietro di me dicendo..
-Harry: “OPS scusa non volevo ahahahaha”.
era veramente uno stronzo senza pietà, mi rimisi la cuffia, i miei occhi guardavano nel vuoto non avevano una cosa precisa da guardare, involontariamente si spostarono sul tavolo di fronte dove c’èrano 5 troiette dove poi si aggiunsero quei cinque idioti li guardavo con tanto disprezzo, vidi styles mettere in bocca il cibo e mi faceva spregi, come se lui poteva mangiare ed io no. Ero stufa e volevo un po’ di serenità volevo stare da sola. Mi allontanai dalla mensa uscì fuori, mi appoggiai ad un muretto,avevo sempre le cuffie nelle orecchie, ascoltavo skyscraper è come se quella canzone l’avessi scritta io, mi descriveva perfettamente. Nella mia mente c’erano solo quelle parole, parole che mi facevano davvero male, volevo cambiare, volevo dimagrire a tutti i costi, così da mettere un gran tappo in bocca a tutte le persone che mi giudicano solo per il mio aspetto fisico. Scuotai la testa dai quei brutti pensieri, chiamai mia madre perché volevo andare a casa, quel posto mi soffocava..  
Mia madre arrivò subito e mi chiedeva cosa era successo, io gli dissi che stavo male, era vero ma non come pensava lei. Stavo male interiormente. accompagnai mia madre nella mia classe. io Ero vicino alla porta aspettavo mia madre che finisse di parlare con il mio professore, styles mi guardava non so cosa avesse da fissarmi. Mi girai in modo da non guardarlo in faccia, finalmente mia madre finì di parlare con il prof. Entrammo in macchina per tornare a casa….  
                                                       *****************************************
eeehii...
so che questo capitolo è piccolo perdonatemiii ;)

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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


Erano le 13.30, ed io ero ancora in macchina con mia madre eravamo dirette verso casa, finalmente un po’ di tranquillità. Arrivammo, mia madre aprì la porta ed io corsi subito nella mia stanza. Buttai lo zaino per terra violentemente, chiusi la porta a chiave, accesi lo stereo che avevo in camera dove c’èra la mia canzone preferita ‘skyscraper’ la misi a tutto volume. Mi sdraiai sul mio comodo letto impugnai il cuscino e cominciarono ad uscire le lacrime, odiavo quelle lacrime mi facevano sentire debole, dovevo fare qualcosa non potevo starmene con le mani in mano. Sentì a stento bussare la porta, mi alzai dal letto asciugai veloce le lacrime e abbassai lo stereo. Aprì la porta ed era mia madre che mi diceva..
-Allyson: “tesoro vieni a tavola io e tuo padre ti stiamo aspettando”.
Io le dissi, “mamma senti, non mi va. scusa”.
gli chiusi la porta in faccia, sentì che lei faceva di tutto per entrare e sapere cosa mi stesse succedendo, io la ignorai mi rimisi sul mio letto, ed ecco scendermi di nuovo le lacrime mi detti due schiaffi in faccia mi odiavo, mi sentivo così inutile, e non amata. Portai le mie ginocchia davanti alla mia faccia e mi accufolai tra me e me. Odiavo tutto ciò che mi circondava. Appoggiai la mia testa sul cuscino e Mi addormentai.. ma le grida di mia madre mi svegliarono. Era preoccupata per me.
io gli risposi: “mamma lasciami in pace per favore!”
lei non sopportava quando rifiutavo di mangiare.
Era di nuovo mattina ma io non avevo nessuna voglia di andare in quella stupida scuola, aprì la porta e mi trovai subito mia madre davanti, mi abbracciò dicendomi..
-Allyson: “non devi fare così, devi mangiare tesoro. Io ti voglio bene e non voglio vederti in queste condizioni”.
-Sarah: “mamma per favore oggi non mi sento proprio di andare a scuola”. Gli risposi con poca voce.
lei mi guardò con un volto dolce e disse.
-Allyson: “certo tesoro riposati un po’. Vuoi che ti faccia il latte?”.
Io le risposi “si, mamma”.
non avevo nessuna voglia di berlo ma lo feci per lei. Andai in cucina e vidi la mia tazza preferita con il latte fumante, e c’erano dei biscotti accanto,mi sedetti e fissavo quella tazza disgustata ma mi feci coraggio, inzuppai il biscotto nel latte appena lo misi in bocca mi venne un senso di vomito, cosa mi stava succedendo? Mi alzai subito dalla sedia corsi in bagno senza fare capire niente a mia madre. Cominciai a vomitare, quando finì mi misi seduta sul pavimento con le mani in fronte…
tornai in cucina facendo finta di nulla, dissi a mia madre che non mi andava più il latte misi la tazza sul lavandino. Gli detti un bacio e gli dissi che sarei andata a fare una passeggiata. avevo voglia di uscire e pensare.. volevo sprecare un po’ di tempo per me. mi preparai subito, ed Uscii dalla porta di casa mia e mi avviai verso il parco, arrivata li trovai un altalena mi sedetti e cominciai a dondolarmi su e giù, mi stavo divertendo e pensavo che da bambina i miei genitori mi portavano sempre qui a farmi giocare. Mi girai e vidi styles appoggiato su un albero a limonare con una puttanella della scuola scesi subito dall’altalena…

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Capitolo 6
*** capitolo 6 ***


Scesi dall’altalena e con lo sguardo vigile contro styles mi sedetti su una panchina facendo molta attenzione a non farmi notare da quel individuo senza vergogna, ero seduta di spalle ma con la coda dell’occhio vidi che la biondina di cui un minuto prima stava limonando se ne andò, lui con la sua faccia soddisfatta si guardava in torno. Ad un tratto mentre lo guardavo si girò verso di me,
dentro la mia mente pensavo..
-“cazzo, mi ha vista!” girai la testa di scatto facendo finta di niente, all’improvviso sentii qualcuno dire..
-Harry: “che ci fa una sfigata nel parco?!”
era lui, sapevo già che quelle parole erano rivolte su di me,
mi alzai di botto, gli andai incontro e gli dissi con tanta rabbia,
-Sarah: “senti coglione non permetterti più di chiamarmi così chiaro!?!?!”.
lui sbalordito mi rispose,
-Harry: “ehi calmati!”.
-Sarah: “io calmarmi?!?! Ma ti senti?!!? Mi distruggi la vita ogni giorno facendomi sentire una nullità! Non ti sopporto proprio più styles!” gli risposi stufata.
-Harry: “beh che peccato, perché adesso oltre a vedermi a scuola ti dovrai abituare ad avermi come vicino di casa! “disse con aria indifferente.
-Sarah: “ch..che cosa?!?!?!” gli risposi con un tono minaccioso.
-Harry: “eh già. Saremo vicini di casa!”.
-Sarah: “mi stai prendendo in giro?! È già tanto che ti sopporto a scuola!” gli dissi con un tono molto arrabbiato.
Stavo per prendere la mia borsa mentre all’improvviso sentì un crampo allo stomaco , faceva malissimo, mi piegai dal dolore. Lui mi vide, la sua faccia per una volta diventò seria mi chiese
-Harry: “che ti prende?”.
Io stetti muta non riuscivo neanche a parlare, lui mi prese per le braccia per sollevarmi,
-Sarah: “toglimi quelle mani di dosso!” pronunciai quelle parole con un filo di voce. Ma ne avevo giusto per dirgli di starmi lontano.
-Harry: “sto solamente cercando di aiutarti!”.
-Sarah: “non ho bisogno di te! Vai, corri dalla tua biondina! E lasciami da sola!”.
Lui continuava a parlarmi ma non lo stetti ad ascoltare molto,il dolore aveva la precedenza in quel minuto. presi la forza per reggermi in piedi, presi la borsa e mi allontanai da lui più velocemente che potevo, lui mi venne nuovamente incontro, ma io lo ignorai.
PDV Harry:
la rincorsi più volte ma senza alcun risultato, mi ignorava. Ed io per la prima volta mi sono sentito uno stronzo,leggevo  la rabbia nei suoi occhi, mi dispiace averla trattata in quel modo.. cercherò di cambiare atteggiamento verso i suoi confronti. Mi sedetti su una panchina e cominciai a pensarla, girai lo sguardo verso l’uscita ma lei non c’èra più, chiusi gli occhi e comincia a pensarla.
PDV Sarah:
Uscì da quel parco, il dolore si era placato. Non mi importava di styles in quel momento, avevo solo una gran fame. passeggiai fino a quando guardai l’orologio, si erano fatte le 19.00,
-Sarah: “cavolo! Devo tornare subito a casa!”.
tornai a casa, mia  madre era preoccupata era da stamattina che non aveva mie notizie. La tavola era già apparecchiata, mia madre preparò il mio piatto preferito: patatine fritte con pollo al forno. Me lo sarei mangiato anche con gli occhi, mi sedetti a tavola dove c’erano mia madre e mio padre. Mi fissavano,nonostante la gran fame mi limitai, feci due bocconi,ma poi mi alzai da tavola e andai nella mia stanza.. nel mentre mia madre diceva..
-Allyson: “Sarah, vieni a mangiare, non hai toccato niente!”.
ed io con un tono annoiato gli risposi..
-Sarah: “devo andare a studiare..”.
Entrai nella mia stanza chiusi la porta, presi il libro e mi misi appoggiata sul letto a pancia sotto, e cominciai a studiare..in realtà non avevo molto voglia, sentivo nella mia testa solo quella maledetta voce, quella di styles. E pensai il motivo perché oggi si era preoccupato per me, sembrava strano dato che lui mi prende in giro da sempre. Tra i miei pensieri mi addormentai..

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Capitolo 7
*** capitolo 7 ***


Mi svegliai, guardai il telefono ed erano le 7.30, tardissimo per me che sono una ragazza molto lenta nel prepararsi, mi alzai subito dal letto andai di corsa in bagno mi feci la doccia in poco tempo, mi truccai a mala pena, anche oggi la voglia di andare a scuola era pari allo zero soprattutto dopo quello stupido scontro con styles. Finito di prepararmi Andai in punta di piedi nella stanza da letto dove ancora mia madre dormiva non volevo svegliarla gli detti un bacio su una guancia e uscì subito dalla porta di casa, la prima cosa che notai fu un camion dei traslochi, a quel punto pensai le parole che mi disse styles ieri, allora era vero..non mi stava prendendo io giro. Cazzo questa proprio non ci voleva! Mancava solo che lui fosse il mio vicino di casa. La cosa che mi turbava di più era che la finestra della mia stanza spuntava dove c’èra anche la sua camera,
-Sarah: “come faccio adesso?!” dissi a bassa voce, addio privacy! Pensai. Ad un certo punto lo vidi, stava parlando al telefono, e posso immaginare con chi! Con qualche puttanella, non mi importava però mi dava molto fastidio che lui trattasse le ragazze così. Lui mi vide, sembrava sorpreso. andò a dire qualcosa ai suoi genitori aveva lo zaino sulle spalle, si avvicinò da me, io stavo per camminare mentre sentì..
-Harry: “ehi aspetta!”
mi girai con un aria seccata,
-Sarah: “cosa c’è?!” gli dissi con un tono arrabbiato,
-Harry: “vuoi un passaggio?” lo disse con una faccia dolce.
Ero sbalordita, tutto mi sarei immaginata da styles ma non questo. Io gli risposi semplicemente..
-Sarah: “no, grazie, camminare mi fa bene!”.
Ridendo lui mi rispose..
-Harry: “scema, dai vieni mica ti mangio!”.
-Sarah: “dimmi un po’ styles ma per caso stai cercando di diventare mio amico?!?!?”.
-Harry: “perché no.”
-Sarah: “ahahahahaha, molto divertente eh si.” Risi con una risata forzata.
-Harry: “allora vengo a piedi con te!”.disse deciso.
-Sarah: “guarda che poi i tuoi amici ti sfotteranno se ti vedono arrivare a scuola con me!”.
 Ci fu un minuto di silenzio, poi lui disse..
-Harry: “non mi importa.”.
non so cosa volesse fare, era diverso! Prima neanche mi guardava in faccia di quanto gli facessi schifo. Non ci sto capendo più niente. Vinse lui,e ci avviammo verso la scuola, mentre camminavamo parlava solo lui, io non aprivo bocca, non mi sono mica dimenticata tutte le cose brutte che mi diceva!
-Harry: “ehm.. dato che adesso siamo vicini di casa che ne dici di organizzare qualcosa?”.
-Sarah: “non mi sembra proprio il caso guarda.”
-Harry: “ah” questa fu la sua risposta.
Arrivammo quasi vicino alla scuola. Io gli dissi..
-Sarah: “senti styles se vuoi andare con i tuoi amici vacci pure, non c’è bisogno che entriamo insieme”.
-Harry: “no, dai entriamo insieme.” Lo disse con un tono molto carino.
-Sarah: “come vuoi.”
Vicino al cancello c’erano i suoi soliti amici, restarono sbalorditi appena ci videro arrivare insieme davanti al portone. Insieme ai quattro c’era anche una troietta che gli è venuta addosso, lui con aria seccata la respinse, dovevate vedere la faccia di quella pulletta. Poi subito dopo sentì la sua mano toccarmi la spalla ma io gli e la levai subito, non avevamo tutta questa confidenza lui si seccò gli e lo lessi in faccia. Camminammo lungo il corridoio con gli occhi puntati su di noi, entrammo in classe….

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Capitolo 8
*** capitolo 8 ***


Entrati in classe mi avviai subito nel mio solito ultimo banco, styles mi inseguì.
-Sarah: “ehm styles siamo arrivati in classe adesso puoi andare al tuo posto.” Gli dissi facendo metà sorriso.
-Harry: “posso sedermi accanto a te?” disse subito tutto d’un fiato.
-Sarah: “tu accanto a me?”.
-Harry: “Si” lo disse con aria decisa.
Sarah. “beh fai pure.”
Si sedette sulla sedia, non mi stava distante, anzi molto vicino. Continuavo a non capire cosa gli sia successo. Troppo strano per me. Come al solito non entrava nessuno in classe, eravamo solo io styles, e il professore. Il prof si alzò e andò a vedere il perché gli altri non entravano in classe, nel mentre eravamo soli,
-Harry: “mi dai il tuo numero di telefono?”.
-Sarah: “styles, styles guarda che non ci casco sai?”.
-Harry: “in che senso scusa?”
-Sarah: “lo sai bene cosa voglio dire, io non sarò un’altra delle tue prede!”
-Harry: “come sei cattiva!” disse con il broncio,
-Sarah: “oh ma dai tu non sai cosa significa il vero insulto!”.
Appena pronunciai quelle parole smise di parlare, cosa gli ho detto di male? Era la verità. Venne il prof e questa volta aimè anche i miei compagni. Durante la lezione continuava a fissarmi, ma io non assecondavo quei sguardi. Il tempo passò in fretta suonò la campanella guardai l’orologio ed era già mezzogiorno il che significava che c’era ricreazione, mi alzai dalla sedia non detti caso a styles, uscì subito dalla classe per andare in mensa, non per mangiare ma per ascoltare musica, che ormai senza di essa non potevo vivere, mi sedetti sulla sedia della mensa appoggiai lo zaino sul tavolo, lo aprì, e uscì tutti i libri e quaderni cercando disperatamente le cuffie, tanto da infilarmi la testa li dentro senza accorgermene. Non le trovai alzai la testa dallo zaino, saltai dalla sedia..c’era styles davanti al tavolo.
-Sarah: “cazzo styles che spavento mi hai fatto prendere!”
-Harry: oh, mi dispiace!”
-Sarah: “cosa vuoi styles?”
-Harry: “ Louis sta organizzando una festa sulla spiaggia per la fine della scuola, ti volevo chiedere se volevi venire”.
-Sarah: “per quale motivo dovrei venire?”.
-Harry: “beh perché sta invitando tutta la classe”
-Sarah: “non lo so”.
Volevo tanto andarci ma mi vergognavo troppo.
-Harry: “dai così ti diverti un po’!” disse sorridendo.
Non gli risposi, sapevo che non mi sarei sentita a mio agio in quella festa, alla fine della scuola mancava solo un mese.
-Harry: “comunque me lo dai il tuo numero si o no?” disse rompendo il silenzio.
-Sarah: “styles ci stai rompendo! te lo do solo per farti stare zitto!”.
-Harry: “va benissimo!”
Gli detti il mio numero poi mi alzai misi tutto dentro lo zaino ma scordai il libro di storia, andai in classe mi sedetti.  senza rendermi conto di aver scordato il mio libro di storia li. Aprì di nuovo lo zaino per uscire il libro,
-Sarah: “che sbadata che sono! Come ho fatto a dimenticarmi proprio il libro!” Mi dissi tra me e me.
Corsi veloce, la lezione stava iniziando. Arrivai in mensa, mi fermai subito, vidi styles baciarsi di nuovo con una ‘troietta’….

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Capitolo 9
*** capitolo 9 ***


“Non cambierà mai!” pensai..
Massi tanto che me ne frega stiamo parlando di styles cosa me ne importa?. Attraversai i banchi della mensa arrivai dove c’era il mio libro, lui era seduto, con la ‘troietta’ sopra le sue gambe, non mi notò. Presi il libro e andai subito in classe. Mi sentivo strana non sapevo cosa mi stesse succedendo, mi dava fastidio che lui limonava con un’altra ragazza.
-“Sarah, riprenditi!” lo continuavo a dire nella mia mente. Entrò in classe e come se non fosse successo nulla si sedette accanto a me, mi sorrideva, non avevo voglia di parlarci. Non so, non mi uscivano le parole.
Quell’ora passò subito. Suonò la campanella, mi alzai contenta perché sapevo che potevo ritornare nella mia tana preferita. Stavolta lui non mi accompagnò a casa, se ne stava fuori la scuola con i suoi amici di sempre. Non mi dispiaceva tanto, volevo stare un po’ sola. Arrivai a casa aprì la porta e vidi sul divano mia madre e una signora, non sapevo chi sia.
-Allyson: “amore! Sei tornata finalmente!” disse mia madre contenta.
-Sarah: “ciao mami”
-Allyson: “vieni tesoro avvicinati che ti presento questa signora”
Io mi avvicinai al divano ero molto curiosa di chi sia quella bellissima donna.
-Allyson: “Sarah, ti presento, Anne styles!”
-Sarah: “c..cosa?!”
-Anne: “piacere sarah sono Anne, la tua nuova vicina di casa!”
-Sarah: “p..piacere mio” dissi balbettando.
-Allyson: “amore, io e papà abbiamo deciso di invitare la sua famiglia a cena stasera! Non sei contenta?!”.
Appena disse quelle parole mi sedetti sul divano. Ero scioccata! Mia madre aveva appena invitato la famiglia di styles?!?!?! O mio dio che sfiga! E che imbarazzo! adesso che faccio, che mi metto!??!?! Pensai.
-Anne: “tua madre mi ha appena detto che tu sei nella stessa classe dove c’è mio figlio!”
-Sarah: “s..si”
-Anne: “oh ma è fantastico!”
mi misi le mani fra i capelli, oddio cosa mi tocca sopportare!
-Sarah: “mamma senti, a me non preparare niente. Non mi va di mangiare”
-Allyson: “eh no sarah! Mangi pochissimo così ti riducerai uno stecchino! Fallo per gli ospiti!”
In effetti ero dimagrita tantissimo in un solo mese quasi non mi riconoscevo più..
-Sarah: “vabbene!” gli risposi con un tono stufato.
Anne mi salutò e andò davanti la porta di casa..
-Anne: “a stasera allora Allyson! E grazie ancora!”
-Allyson: “oh ma di niente cara!”
Mia madre chiuse la porta e si diresse verso di me,
-Allyson: “allora, come ti sembra?”
-Sarah: “oh davvero gentile! Tutto il contrario del figlio.” Gli risposi con un tono ironico.
-Allyson: “così potrete diventare più amici tu e styles!”
-Sarah: “contaci mamma!”
ovviamente stavo scherzando!
-Sarah: “mamma dobbiamo andare a fare shopping! I miei vestiti sono larghissimi!”
-Allyson: “certo tesoro andiamo!”
-Sarah: “grazie mami.”
Si fece pomeriggio, io e mia madre tornammo dallo shopping, mi comprai un costume bellissimo, e dei jeans e delle magliette e un vestito molto grazioso per stasera, almeno ero presentabile. Ero felice di potermi comprare un vestito era da tanto che non ne indossavo uno! A causa del mio peso. Ma adesso mi sentivo molto più sicura, e finalmente mi sentivo libera da quel guscio che mi teneva al di fuori di tutto. Andai in camera mia per posare i vestiti, li ordinai e li misi nell’armadio. Andai davanti la finestra, lo vidi era sdraiato nel suo letto a due piazze, lo guardavo in continuazione non sapevo come staccarmi da quella finestra, era..era.. semplicemente carino..
Ok basta, devo staccarmi da qui mi dissi nella mia mente.
Andai a prepararmi per la sera…

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Capitolo 10
*** capitolo 10 ***


Entrai in bagno, appoggiai il vestito sul comodino. Ero un po’ ero emozionata perché era da tempo che non indossavo un vero e proprio vestito, era nero con dei brillantini argentati lungo il decolté che arrivavano fino alla altezza della pancia, il vestito era molto corto a mala pena arrivava al ginocchio,e aveva una scollatura dietro la schiena, nel decolté c’era una specie di fascia, con dietro un fiocco blu, era davvero una favola! Mi levai i vestiti che avevo, ero molto contenta di quello che vedevo allo specchio, finalmente avevo il corpo che volevo, è passato solo un mese ma sono dimagrita tantissimo, indossai quel fantastico vestito, mi stava davvero bene mi misi dei tacchi neri ma non erano tanto alti, mi feci i capelli mossi con dei boccoli, erano davvero graziosi, mi truccai e stavolta non di fretta ma con molta calma, avevo perso 2 ore dentro a quel bagno. Sentì bussare la porta..
Toc..toc..
-Allyson: “saraaaah! Dovrei prepararmi anche io! Esci da quel bagno!”
-Sarah: “si mami ho appena finito!”
Aprì la porta..
-Allyson: “caspita! Sei davvero fantastica amore!”
-Sarah: “grazie mamma!”
Era sbalordita non mi aveva mai vista così tanto sistemata e ben vestita!
-Allyson: “oddio tesoro non riesco a toglierti gli occhi di dosso!”
-Sarah: “dai mami così mi fai arrossire!”
Iniziammo a ridere come due matte, ero felice, non so il perché, forse perché finalmente gli facevo vedere a styles che non ero poi così male!
Mia madre entrò dentro il bagno per prepararsi mentre io andai di nuovo verso la finestra spostai la tenta e lo vidi che si stava sistemando quei ricci stupendi, non l’avevo mai visto così tanto elegante, alzò lo sguardo verso la mia finestra, io mi abbassai velocemente..
-Sarah: “che figura di merda, adesso cosa penserà?” dissi
Gattonando come una bambina mi allontanai verso la finestra. Mancava poco che arrivasse la famiglia styles, accesi lo stereo per scaldare la tensione e mi misi a ballare. Si fecero le 20.00 ma ero troppo concentrata nel ballare per badare all’orario.
Suonò il campanello, mia madre gli aprì. Io dopo 5 minuti spensi lo stereo e andai di là senza sapere che già erano arrivati.
-Sarah: “mamma! n..on”. mi bloccai, la prima cosa che vidi fu  
Harry che mi fissava dalla testa fino ai piedi, era con sua madre e sua sorella Gemma, aveva una faccia sbalordita ed era senza parole e neanche io, è stata una sorpresa vederli già li, 
-Allyson: “tesoro, saluta i nostri ospiti!”
-Sarah: “b..buona sera.”
Anne e Gemma ricambiarono il mio saluto ma Harry stette muto, quasi che gli mancassero le parole. Mi sedetti sul divano dove c’era seduto styles,
lui si avvicinò..
-Harry: “cavolo, dove eri nascosta dopo tutti questi mesi, sei bellissima.”
Oddio styles mi ha detto che sono bellissima.. non è possibile. Sto sognando.
-Allyson: ”tesoro fagli vedere la tua stanza ad Harry! Mentre io faccio vedere il resto della casa ad Anne e a Gemma”
O mio dio, mia madre faceva di tutto per non farmi sentire a mio agio! Ma siccome non volevo più dimostrarmi timida allora gli dissi a Harry:
-Sarah: “vieni con me ”
Mentre lui si alzo dal divano il mio cuore batteva a mille, non sapevo in quel momento cosa stessi facendo, arrivati davanti la porta della mia stanza….

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Capitolo 11
*** capitolo 11 ***


Lui era dietro di me, mi prese per i fianchi, era una sensazione bellissima che non avevo mai provato prima, volevo togliere quelle sue mani, ma non ce la facevo. Aprì la porta della mia camera, entrammo..lui chiuse subito la porta e si avvicinava sempre più a me, i nostri nasi si toccarono per la prima volta..
-Sarah: “c..cos.”    
Non finì neanche la frase, prese il mio viso sulle sue mani e pian piano mi fece avvicinare a lui. i nostri corpi erano vicinissimi,poi  le sue labbra si unirono alle mie, era il mio primo bacio non ci potevo credere! Non avevo mai avuto un ragazzo fin ora. Sentivo le farfalle nello stomaco,ma quel bacio durò poco perché io ritornai in me, mi staccai da quelle tenere labbra..
-Sarah: “come hai potuto?!?!?!?!”. Gli dissi con tanta rabbia.
-Harry: “dai non dirmi che non ti è piaciuto!”
-Sarah: “ma come ti permetti! Non sono mica la solita puttanella che baci e poi ci finisci a letto. mi fai solo schifo!”
-Harry: “oh scusami tanto! per un momento credevo che avessi visto un’altro lato di me!”
Stavo per rispondergli ma lui aprì la porta con molta violenza stava per uscire ma si girò verso di me e mi lanciò uno sguardo, il suo viso era pietrificato, uscì e chiuse la porta e se ne andò di la..stavo veramente a pezzi , ho sprecato il mio primo bacio con un ragazzo che neanche mi ama. Mi sedetti sul pavimento rannicchiata su me stessa, non volevo vederlo, mi misi a piangere più che potevo era l’unico modo per sfogarmi. Poi mi chiesi delle domande nella mia mente,
“e se mi ama davvero? E se fosse cambiato?” no, non poteva essere.. scuotei la testa, mi alzai dal pavimento e andai nel bagno della mia camera mi avvicinai allo specchio, non mi piaceva quello che vedevo, il mio viso era ricoperto di lacrime nere, a causa del mascara. Quando vedevo il mio viso rispecchiato su quel dannato specchio ripensavo tutte le volte che piangevo, quando stavo male per lui, ma stavolta era diverso, presi le mie salviettine levai quel trucco ormai sparso sul mio viso e mi ritruccai nuovamente come nulla fosse successo.
Ero di nuovo apposto non si notava neanche che avessi pianto, mi misi davanti la porta, presi la maniglia la tenni stretta, c’èra qualcosa dentro me che mi diceva di non andare di la, ma mi feci forza stampai un falso sorriso sulle mie labbra e arrivai nel salotto e mi guardai in torno ma lui non c’èra, dov’era finito?
Andai da mia madre mi misi accanto a lei, mi avvicinai al suo orecchio e gli chiesi,
-Sarah: “mamma sai dov’è Harry?”
-Allyson: “si tesoro, è uscito in giardino ma cosa è successo? l’ho visto seccato..”
-Sarah: “niente mamma tranquilla.”
Non volevo certo dirgli che ci eravamo baciati! Mi allontanai dal salotto, e uscì fuori, andai nel nostro giardino, lo vidi era seduto sulla sedia a dondolo aveva l’aria di uno che stava veramente male, io mi nascosi dietro al muretto ma subito dopo decisi di andare da lui….

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Capitolo 12
*** capitolo 12 ***


Mentre mi avvicinavo sempre più, il mio cuore stava per scoppiare, indecisa feci un passo indietro, ma sarei stata solamente una vigliacca se non sarei andata li a scusarmi per il mio comportamento, mi feci forza e camminai pian piano, a mala pena si sentivano i passi, arrivai, lui alzò lo sguardo e vidi i suoi occhi lucidi, decisi di sedermi accanto, non sapevo che dirgli, ogni parola che mi passava per la testa non mi sembrava quella giusta, poi gli dissi..
-Sarah: “senti..devi scusarmi sono… sono una cretina..”
Lui si girò e i nostri occhi si incrociarono, poi mi disse..
-Harry: ”non devi scusarti ti capisco..sono stato un coglione e ti ho reso la vita impossibile ”
abbassò nuovamente lo sguardo era imbarazzato si vedeva..
-Sarah: “si è vero mi hai fatto soffrire tanto, ma io credo in te.”
-Harry: “davvero?” disse sbalordito..
-Sarah: “la verità è che ti ho sempre amato, ma ti odiavo allo stesso momento perché mi facevi del male. e poi sapevo che mi avresti rifiutata..”
Appena gli dissi quella frase lui si girò di scatto mi guardò dritto negli occhi poi disse…
-Harry: “sai qual è la verità?”
-Sarah: “la vorrei tanto sapere Harry..”
-Harry: ”ti amo Sarah..”
Ci furono pochi secondi di silenzio..
Oddio non posso crederci.. mi ama?!?!? Pensai nella mia testa.
-Sarah: “d..davvero Harry?”
-Harry: “si Sarah..ho capito solo adesso che ti amo oppure lo sapevo già ma avevo solo paura di incominciare una storia seria..Sarah.. puoi perdonarmi?”
-Sarah: “ti ho già perdonato Harry..”
Lui mi fece avvicinare a sé e mi fece appoggiare la mia testa sulla sua spalla,alzammo gli occhi e  guardammo le stelle,
poi ci girammo contemporaneamente le nostre labbra si toccavano, questa volta era un vero e proprio bacio.. lui entrò la sua lingua cercando la mia, si incontrarono e si attorcigliarono l’una con l’altra, era veramente stupendo non staccammo finché non ci mancava il respiro.., poi lui incominciò a baciarmi il collo, li era il mio punto debole, non capivo più nulla.. poi lui mi guardò negli occhi dicendomi..
-Harry: “tu non sei come tutte le altre tu sei speciale..”
Io gli risposi baciandolo nuovamente non volevo staccarmi da lui mi sentivo protetta,poi ci abbracciammo e nel mentre sentì la voce di mia madre provenire dal giardino.. io mi alzai subito ero imbarazzata..mia madre ci raggiunse..
-Allyson: “eccovi! Finalmente vi ho trovato..su entrate la cena è pronta!”
Io e Harry rispondemmo insieme
-Harry-Sarah: “arriviamo subito!”
Ci guardammo e ci mettemmo a ridere sotto il naso, nel mentre mia madre stava per entrare in casa noi ci demmo un ultimo bacio di nascosto..
Entrammo di nuovo dentro, avevamo tutti gli occhi fissati, soprattutto mio padre, lui era un gelosone quando si parlava di me.. ci sedemmo i nostri sguardi non si lasciavano mai. La serata passò molto in fretta, poi arrivò il momento in cui Harry doveva andare via, non potevamo baciarci o abbracciarci.. ma con gli occhi ci salutammo io lo guardavo allontanarsi dalla porta di casa mia già mi mancava…  

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Capitolo 13
*** capitolo 13 ***


salutai i miei genitori e gli detti la buona notte, andai di corsa in camera entrai e chiusi la porta a chiave. e andai a buttarmi sul letto a pancia su con il sorriso sulle labbra..non ci potevo credere i miei sogni erano diventati realtà.. spero solo che diceva sul serio e che non mi tradirà con la prima puttanella che gli capita. Vibrò qualcosa, era il mio telefonino lo presi e  c’èra un messaggio di Harry fu il primo messaggio che mi mandò, con scritto: “affacciati alla finestra”. Mi alzai subito dal letto, spostai la tenda ed eccolo li che mi aspettava, mi mandava baci con la mano e mi disse “ti amo” io ricambiai, poi entrò sua madre lui imbarazzato entrò.. ed io chiusi direttamente la finestra.. ero felice come una pasqua, andai in bagno mi feci una doccia rilassante, sentì vibrare di nuovo il telefono, uscì dalla doccia mi asciugai in fretta e indossai il mio pigiama, presi subito il telefono ero curiosa di cosa mi avesse scritto, aprì il messaggio: “scusa ma era entrata mia madre, buona notte ti amo!” io gli risposi: “tranquillo l’ho capito, ti amo anche io! A domani.”
Non so il perché stavamo nascondendo la nostra relazione, ma quello che mi importava era solamente lui. puntai la sveglia alle 7:00,e mi addormentai beatamente.
Sentì la sveglia suonare odiavo quel suono fastidioso ma solo quello riusciva a svegliarmi,sollevai le coperte e mi misi seduta sul letto e cominciai a pensare ma poi la voce di mia madre mi fece ritornare sulla terra..
-Allyson: “Saraaah svegliatiiii!”
-Sarah: “sono sveglia mamma!” dissi con un tono arrabbiato.
Mi preparai in fretta. A solo l’idea di vederlo mi entusiasmava, quel giorno indossavo un jeans blu scuro con una maglietta bianca e un giubottino nero di pelle. Andai in cucina..
-Allyson: “oh tesoro oggi hai fatto presto a prepararti, ti preparo il latte?”
-Sarah: “ehm.. no mamma non ne ho voglia mangerò qualcosa a scuola.”
-Allyson: “vabbene tesoro, ci vediamo più tardi”.
Gli detti un abbraccio molto caloroso e un bacetto sulla guancia.
prima di uscire dalla porta di casa presi il telefono e gli mandai un messaggio ad Harry  con scritto: “ehi ti aspetto, sono dietro l’angolo di casa mia. baci”.
Sentivo il bisogno di stare con lui il più possibile che potevo, lo aspettai 5 minuti, poi lo vidi spuntare, gli andai incontro abbracciandolo più forte che potevo lui ricambiò con un bacio molto passionale che non sto a descrivervi.
-Harry: “andiamo?” mi chiese.
-Sarah: “si”. Gli risposi contenta.
Non riuscivo a staccargli gli occhi da dosso, e poi quel suo sorriso ogni volta che lo vedevo.. oddio mi sentivo sciogliere. Prese la mia mano e le nostre dite si incrociavano. nel mentre camminavamo ci demmo altri baci, arrivammo a scuola, i suoi amici erano davanti al cancello come al solito. ma c’èra una ragazza fra i quattro, si abbracciava Zayn forse era la sua nuova ragazza era abbastanza carina. Loro ci guardavano stupiti, ma a noi non importava e ci avvicinammo a loro…

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Capitolo 14
*** capitolo 14 ***


Eravamo davanti ai loro occhi poi Zayn disse sbalordito..
-Zayn: “ma..ma vuoi due…”
-Harry: “si, Zayn stiamo insieme..” gli rispose senza farlo finire di parlare.
Mi voltai verso di lui ed io gli sorrisi.
-Zayn: “bhè Harry sono davvero contento per te..”
Poi lo abbracciarono tutti e quattro.. lasciandomi sola con quella ragazza. Mi avvicinai a lei dicendogli
-Sarah: “ciao..piacere io sono Sarah.” Gli porsi la mia mano,
Lei stringendomi la mano e con un sorriso mi rispose,
-Carlotta: “piacere mio, comunque io sono Carlotta.”
-Sarah: “non ti ho mai vista qui!”
-Carlotta: “si, in effetti sono qui da due settimane, io e la mia famiglia ci siamo trasferiti”
-Sarah: “capisco.. uhm..che ne dici di scambiarci i numeri di telefono?”
-Carlotta: “certo!”
Gli sorrisi e gli detti il mio numero e viceversa. era davvero simpatica e non era la solita pulletta della scuola, ero felice di averla conosciuta, diventammo subito amiche da quel momento, poi Zayn e Harry si avvicinarono..Zayn andò da Carlotta e la baciò appassionatamente,mentre Harry mi prese per i fianchi e poi mi abbracciò sussurrandomi all’orecchio: “ti amo piccola.”
Io gli risposi baciandolo, non mi importava se mi avesse visto qualcuno
Anzi mi faceva solo piacere. Salutai Carlotta e  anche gli altri quattro ragazzi, ma nel mentre stavamo per entrare ci chiamarono, ci girammo contemporaneamente..stavolta parlò Louis..
-Louis: “sentite ragazzi ho posticipato la festa sulla spiaggia che ne dite di andarci tutti insieme stasera?”
Gli altri accettarono subito.. Harry si girò verso di me chiedendomi..
-Harry: “che facciamo?”
-Sarah: “non so che scusa inventare ai miei!”
-Harry: “non ti preoccupare, inventeremo qualcosa..”
-Sarah: “ok”. Gli risposi e Poi lo baciai.
Non credevo che gli altri mi avrebbero accettata subito.. sono stati davvero carini, soprattutto Carlotta, avevo voglia di conoscerla meglio dato che in questo periodo non avevo nessun amica.. entrammo in classe, ci sedemmo sempre nel nostro ultimo banco così da poter baciarci quando il prof era distratto..ci guardavamo in continuazione il prof sospettava qualcosa. Mi avvicinai all’orecchio di Harry e gli dissi sussurrando piano..
-Sarah: “io vado in bagno, tu fatti buttare fuori, ti aspetto li.”
Harry mi fece un sorriso e poi mi rispose..
-Harry: “ok baby”
Mi alzai durante la lezione e quasi urlando gli chiesi al professore:
-Sarah: “prof, mi scusi ma mi sta scoppiando la vescica posso andare in bagno?”
-Prof: “si Anderson ma faccia presto.”
Mi avviai verso la porta la aprì e prima di chiuderla lo guardai, aveva un sorriso a 32 denti, entrai in bagno, lo aspettai.. poi sentì delle urla provenire dalla mia classe era il prof che lo rimproverava per aver fatto una delle sue, io risi. Poi lo vidi arrivare davanti al bagno delle ragazze si fermò davanti la porta indeciso se entrare o no, io lo presi per il polso e lo feci entrare…

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Capitolo 15
*** capitolo 15 ***


Entrammo dentro in un bagno lui chiuse la porta, poi si girò verso di me si avvicinò sempre più e ci baciammo non fu un bacio veloce ma molto intenso, mentre mi baciava sentivo dei brividi lungo la schiena e che andavano verso le braccia e poi in tutto il mio corpo. Mi alzò la maglietta e cominciò a toccarmi i fianchi e la schiena, la sua mano arrivò ancora più giù. Avevo paura che potessi fare qualcosa che poi me ne sarei pentita, lo fermai..
-Sarah: “d..dovremmo entrare in class….”
Non mi fece neanche finire di parlare, ricominciò a baciarmi ma stavolta nel collo, capì che li era il mio vero punto debole, non ce la feci più dovevo staccarlo perché altrimenti potevamo andare ancora più infondo.. lo allontanai da me..
-Harry: “ehi cosa succede?” mi chiese.
-Sarah: “dobbiamo tornare in classe se ci scopre il prof siamo fottuti”
-Harry: “hai ragione avremo tempo per queste cose..andiamo”
Mi aprì la porta del bagno dove eravamo chiusi, mi fece uscire per prima ero veramente imbarazzata da tutto ciò. Ci demmo un ultimo bacio prima che io ritornassi in classe. Lo guardai, e poi ritornai in aula..
-Prof: “oh finalmente Anderson stavo per preoccuparmi”
Gli sorrisi e andai al mio posto. Mentre il professore spiegava la lezione io avevo la testa altrove, e pensavo a cosa era successo prima, e se non l’avessi fermato? Cosa sarebbe successo? Non mi sento ancora pronta per farlo, ma come gli e lo dico che non l’ho mai fatto? Oddio non oso immaginare quello che penserà! Che imbarazzo..
Il prof lo fece rientrare, e si sedette nuovamente accanto a me, mi prese la mano e incrociammo le nostre dita mettemmo le mani sotto il banco così da far modo che il professore non avrebbe notato nulla..in realtà non avevamo nessun interesse per la lezione. Finalmente suonò la campana, era ricreazione.. le nostre mani non si lasciarono, andammo verso la mensa.. vidi Carlotta, lei mi fece un cenno con la mano di venire a sedermi accanto a lei, io gli dissi ad Harry..
-Sarah: “amore, io sto andando un attimo con Carlotta”
-Harry: “ok allora io starò un po’ con i miei amici”
-Sarah: “ehi ti raccomando, ti tengo sott’occhio”
-Harry: “tranquilla, sappi che anche io ti tengo sott’occhio eh”
Gli feci un sorriso stavo per andare da Carlotta mentre mi sentì prendere per il polso..
-Harry: “dove credi di andare senza darmi un bacio?” disse con il broncio.
-Sarah: “scusami hai ragione!” mi avvicinai e gli detti un bacio..
Poi andai da Carlotta..
-Carlotta: “ehii.” Mi disse sorridendo.
Ci salutammo dandoci un abbraccio, era come se la conoscessi da tempo sentivo che di lei potevo fidarmi..
-Sarah: “allora, raccontami un po’ di te..”
-Carlotta: “uhm..allora, ho 17 anni, vengo da New York,e  sono figlia unica, ti basta??”
Scoppiammo a ridere come due sceme,
-Sarah: “oddio, si mi basta ahahahaha, adesso tocca a me presentarmi!”
-Carlotta: “spara!”
-Sarah: “allora, anche io ho 17 anni sono nata qui ehm.. anche io sono figlia unica!”
-Carlotta: “wow dici sul serio? Abbiamo una cosa in comune!”
-Sarah: “sei simpaticissima!”
-Carlotta: “grazie anche tu lo sei! Stasera verrai alla festa in spiaggia?”
-Sarah: “è proprio questo il mio problema! Non so che dirgli ai miei genitori!”
-Carlotta: “ehm potresti uscire quando i tuoi dormono!”
-Sarah: “è una buona idea! Tanto i miei genitori vanno a letto presto! Grazie del consiglio!”
-Carlotta: “oh, ma figurati!”
Sentì qualcuno che mi abbracciava da dietro, era lui, chi poteva essere? girai la faccia e lo guardai dritto negli occhi, non resistetti a quel suo viso da angelo così gli detti un bacio, poi si sedette accanto a me, le sue braccia mi avvolgevano ed io mi sentivo protetta.
-Harry: “allora per stasera come facciamo?”
-Sarah: “io e Carlotta stavamo parlando proprio di questo mi ha consigliato di uscire mentre i miei dormono, loro vanno a letto presto perché vanno a lavorare..”
-Harry: “perfetto”.
Finì la ricreazione salutai Carlotta e gli altri e andammo in classe….

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Capitolo 16
*** capitolo 16 ***


Le lezioni erano finite, appena  suonò la campana uscimmo fuori dove intravedevo Carlotta e gli altri.. io ed Harry camminavamo sempre mano nella mano, ci avvicinammo al resto dei ragazzi..mentre Louis mi venne subito incontro..

-Louis: “allora Sarah, vieni stasera? Non puoi dire di no!”

Stavo per rispondergli ma gli rispose Harry..

-Harry: “verrà.. verrà tranquillo amico”

Ci mettemmo tutti a ridere.. poi li salutammo e incominciammo a incamminarci verso casa..mentre stavamo arrivando a destinazione gli dissi..

-Sarah: “ehm Harry mi dispiace dirlo, ma dovremmo lasciarci la mano..stiamo per arrivare..”

-Harry: “si, hai ragione. Ma quanto pensi che potrà durare questa relazione ‘segreta’?” disse lui con il sorriso..

-Sarah: “appena sarò pronta gli e lo dirò..”

Prima di arrivare a casa ci salutammo con un bacio e un abbraccio caloroso..

-Harry: “ci vediamo stasera alle 22:00 baby..”

-Sarah: “ci puoi contare tesoro..”

Lui entrò a casa sua e io entrai nella mia.. trovai mia madre in cucina che mi stava preparando la pasta e mio padre seduto sul divano che leggeva il giornale..

-Sarah: “sono a casaaaaaa!” urlai.

Mio padre si girò e mi disse..

-George: “oh bentornata piccina!” rispose..

-Sarah: “ciao papiii” gli dissi..

Poi andai in cucina dove vidi mia madre alle prese con i fornelli lei era davvero brava a cucinare. Ci andai e me la strinsi forte forte..

-Allyson: “ehi tesoro a cosa devo tutto questo affetto?”

-Sarah: “uhm non so, oggi sono in vena di coccolare!”

-Allyson: “dai su vatti a lavare le mani e vieni a tavola che è quasi pronto!”

-Sarah: “agli ordini mami!” gli risposi ironicamente.

Andai in bagno, mi lavai le mani e poi andai a mangiare la pasta, quando finì mi feci i compiti, e finì verso le 18:00. anche se la festa iniziava alle 22:00 io mi incominciai a preparare prima. Mi feci un bel bagno rilassante con la schiuma che a poco usciva dalla vasca come nei film. dopo essermi rilassata, uscì dalla vasca e mi asciugai..e con un asciugamano mi coprì, andai nella mia stanza per scegliere cosa mettermi.

Presi un pantaloncino nero, e poi un canottiera blu molto scollata, era già giugno e faceva un caldo veramente soffocante, presi anche il costume a due pezzi che comprai quando andai a fare shopping con mia madre, era di un azzurro cielo.. bellissimo. Poi indossai sia il costume che i vestiti.. con sopra il pigiama per non dare nell’occhio ai miei.. non si notava nulla.

Il tempo passò molto in fretta, era già sera, mangiammo, e i miei andarono subito a letto a guardarsi la tv era già una loro tradizione, nel mentre andai in bagno per mettermi un filo di matita, erano le 21:30 ed io ero pronta, poi gli mandai un messaggio ad Harry con scritto: “sono pronta!”

Lui subito mi rispose: “ok, sto andando a prendere la macchina!”

Aspettai pochi minuti poi lo vidi spuntare con la sua macchina entrai e prima di partire per andare in spiaggia ci dettimo un bacio.

-Sarah: “oddio Harry non sono mai stata in una festa! E soprattutto in una festa in spiaggia!” gli dissi.

-Harry: “tranquilla amore non ce da preoccuparsi! Ci sono io con te”

Mi sorrise, quel sorriso mi rassicurava moltissimo.. arrivammo.. c’erano già tutti, Harry posteggiò la macchina e poi lui mi aprì lo sportello come un vero gentiluomo..

-Sarah: “oh ma grazie!”

-Harry: “prego principessa!” sorridemmo tutti e due poi raggiunsimo gli altri, io corsi subito da Carlotta e la abbracciai!

-Carlotta: “sono davvero felice che sei qui!”

-Sarah: “sapessi quanto lo sono io!”

Salutai anche gli altri..avevano già acceso il fuoco.. ci sedemmo tutti sulla spiaggia, era davvero bellissimo.. parlammo di tantissime cose, e fra parlate e risate poi Louis disse..

-Louis: “ehii che ne dite di fare un bel bagno?!?”

tutti gli altri in coro dissero..

“siiii è una buona idea”

Ero imbarazzata gli feci capire ad Harry che non volevo levarmi i vestiti..poi lui mi disse..

-Harry: “dai su andiamo,vuoi che ti tolga io vestiti? e ti butto con la forza a mare?”

-Sarah: “no, hai ragione”

Mi tolsi i vestiti e restai in costume, Harry mi guardò dalla testa fino ai piedi..

 -Sarah: “che c’è?” dissi vergognata..

-Harry: “sei bellissima tutto qua..”

Lo abbracciai forte forte,  e poi raggiunsimo gli altri in acqua..

-Sarah: “oddio che fredda” dissi urlando..

Harry mi vide e mi prese in braccio dietro la schiena.

Poi mi butto a mare..

Noi due ci isolammo dagli altri, e incominciammo a baciarci.. stavolta era la mia lingua a cercare la sua, appena la sfiorai sentì dei brividi, poi le nostre lingue si rotolavano a vicenda.. gli misi le mie gambe attorno al suo bacino e lui mi strinse più che poteva, le sue mani le sentivo dappertutto, poi mi prese la faccia con le sue mani e guardandomi con quei suoi occhi lucidi mi disse..

-Harry: “ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo”

Appena finì quella frase lo presi e lo strinsi a me, poi mi tocco il seno.. il mio corpo sembrava paralizzato..

-Harry: “voglio fare l’amore con te..”

-Sarah: “qui?!”

-Harry: “non vuoi?” mi chiese.

-Sarah: “si voglio ma non qui..”

-Harry: “andiamo a casa mia..non c’è nessuno.”

Uscimmo dall’acqua.. gli altri ragazzi volevano sapere il perché stavamo andando via.. Harry gli rispose che era stanco e che doveva andare a casa..

I ragazzi capirono, e ci lasciarono andare, non sapevo bene cosa stesse succedendo ma sentivo che volevo donarmi a lui, entrammo in macchina, la casa non era lontano dalla spiaggia. Arrivammo,siamo scesi dalla macchina e lui mi prese la mano e mi portò davanti la sua porta di casa, prese di fretta le chiavi e aprì la porta, mi portò in camera sua e chiuse la porta a chiave..

-Harry: “ti desidero..”

Mi prese per le spalle e mi fece sedere sul letto lui era alzato davanti a me, cominciò a levarmi la canottiera ed io gli levai la sua, poi gli aprì il bottone e la zip dei suoi jeans poi lui se li levò restando in slip.. e si mise sopra di me.. non sapevo come dirglielo..lui nel mentre mi baciava poi andò più giù verso il seno levò il pezzo di sopra del costume e subito dopo me lo palpava con le sue tenere mani.. poi cominciò a levarmi i pantaloncini.. non avevo vergogna.. ma un po’ di paura. Io gli lavai gli slip lasciandolo completamente nudo, subito dopo lui mi levò  il mio costume di sotto.. eravamo tutti e due nudi, lo sentivo mio, lui cominciò a baciarmi il collo poi andò sempre più giù arrivando verso la pancia me la baciò e poi

Ritornò davanti ai miei occhi, con un gomito si teneva su, per paura che il suo peso andasse tutto su di me mentre l’altra mano andò sulla mia gamba e poi salì sulla coscia.. io presi coraggio e gli dissi..

-Sarah: “Harry.. ti devo dire una cosa..”

-Harry: “dimmi tutto..”

-Sarah: “sono vergine”

Lui mi guardò con aria dolce mi sorrise poi mi baciò sulla fronte e mi disse.. 

-Harry: “tranquilla non ti farò male”

Dopo quelle parole mi rasserenai.. poi lui entrò dolcemente dentro di me sentì un po’ di dolore ma non mi importava più di tanto.. lui mi accarezzo i capelli e mi baciò.. e incominciò a spingere, pian piano le spinte aumentavano e a me aumentava la voglia di lui..

-Harry: “ti faccio male?”

Io gli feci segno di no con la testa.. mi sentivo una cosa sola con lui era una sensazione stupenda.

Poi rotolammo e stavolta ero io sopra di lui.. lo bacia fino al petto lui mi avvolse tra le sue braccia.. non ci potevo credere lo stavo facendo.. lui si mise di nuovo sopra di me mi baciò e poi mi accarezzo la guancia, era dolcissimo, non mi aveva fatto tanto male.. eravamo stanchissimi lui scivolo sul letto e mi fece appoggiare sul suo petto.. e ci addormentammo…

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Capitolo 17
*** capitolo 17 ***


Ore 7:00, a stento aprì gli occhi e vidi Harry davanti a me, mi fissava poi mi diede un bacio sulla guancia. poi Lui mi disse..
-Harry: “buon giorno principessa!”
-Sarah: “buon giorno” gli risposi con gli occhi dolci e stiracchiandomi.
Ci fissammo per qualche secondo, poi lui mi saltò addosso e cominciò a baciarmi di nuovo, sentivo le sue calde mani attraversare il mio corpo. Mi aprì le gambe e si fece spazio, lo guardavo e lo capì al volo…
-Sarah: “ehi non vuoi mica farlo di nuovo?!”
-Harry: “ho voglia di te!”
Dopo quelle parole gli presi la testa e la portai sul mio petto, lui capì che non ero così tanto dispiaciuta nel farlo nuovamente. Entrò dolcemente dentro di me, era una sensazione unica.. mi baciò il seno e mi accarezzo le gambe che avevo appoggiato sui suoi fianchi. Ma questa favola finì presto, perché arrivò sua madre.. ci alzammo subito dal letto, io mi portai la coperta con me e mi coprì,
-Sarah: “Harry! Il lenzuolo è sporco di sangue!”
Lo levò subito e me lo diede a me, mi diede anche i miei vestiti.. lui si rimise subito i slip e con fretta se li mise anche male.. io mi rinchiusi in un armadio. Vedendo quella scena stavo ridendo come una matta con le mie mani mi tappai la bocca, Anne entrò lui fece finta di dormire, gli diede un bacio e se ne andò di la.. appena chiuse la porta Harry scattò dal letto e chiuse piano la porta a chiave, poi aprì l’armadio dove ormai mi mancava a dir poco l’aria, e con una risata sdrammatizzammo tutto..
-Sarah: “adesso mi vuoi dire come esco?” gli domandai ridendo.
-Harry: “allora faccio finta di essermi svegliato adesso, io la distraggo e la faccio andare in cucina, tu nel frattempo esci dalla porta!”
-Sarah: “uhm buona idea!” gli risposi.
Mi rivestì in fretta, lui andò di la a distrarre sua madre, avevo una paura tremenda che mi scoprisse. Andai pian piano nel salotto dove c’era la porta, uscì.. andai subito alla porta di casa mia, la aprì talmente piano che nemmeno si sentiva, andai di corsa in camera mia, per fortuna i miei dormivano ancora. Chiusi la porta alle mie spalle e indossai il mio pigiama. Quel giorno fortunatamente non c’era scuola così potevo riposarmi un po’, ero distrutta dopo quella notte, ma la rifarei 1000 volte! Mi misi a letto mi coprì tutto il viso con la mia solita coperta, e ricominci a ripensare a cosa era successo.. era incredibile, l’avevo fatto con Harry Styles chi l’avrebbe mai detto?. Lo amo davvero tanto e spero che anche lui ricambi questo mio sentimento. Mi arrivò un messaggio, era Harry che diceva: “ieri è stato stupendo, ti amo!” appena lessi quel messaggio urlai dalla gioia  e strinsi forte il cellulare che a poco lo rompevo in due pezzi..era stato il giorno più bello della mia vita, e so che non lo scorderò mai…


eehiii carotee! è piccolo, lo so, mi scuso.. recensite voglio vedere cosa ne pensate! ciauu xx

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Capitolo 18
*** capitolo 18 ***


Passarono le settimane, la scuola finì. Io ed Harry non ci vedevamo ogni giorno perché ancora le nostre famiglie non sapevano nulla della nostra relazione. In questi giorni mi venne la nausea e un po’ di febbre, mia madre decise di portarmi dal dottore erano giorni che stavo in quelle condizioni. avevo paura di cosa mi avrebbe detto il medico, ma dovevo sapere cosa mi stava succedendo. Harry mi riempiva di messaggi e chiamate ma non gli dissi che stavo male l’avrei fatto preoccupare solamente. Quel giorno mi preparai, ero senza forze ma dovevo andarci.
-Allyson: “Sarah, sbrigati! O perderemo la visita!” urlò mia madre.
-Sarah: “eccomi, eccomi” gli risposi.
Entrammo in macchina, non dissi nulla ad Harry perché sapevo che si sarebbe preoccupato troppo. In poco tempo arrivammo dal dottore, io mi sedetti su una delle sedie, mia madre andò dalla segretaria..
-Allyson: “buon giorno, avevo prenotato una visita per mia figlia.”
-Segretaria: “si,tra poco dovrebbe entrare lei. si accomodi signora Anderson”
Mia madre si sedette vicino a me, e con la sua mano mi toccò la fronte per vedere se avevo ancora la febbre..
-Allyson: “a quanto pare non hai più febbre.”
Non gli risposi, stavo malissimo e avevo un mal di pancia fortissimo. Aspettammo quattro persone poi entrammo noi, avevo il cuore a mille, non so quale fosse il motivo..
Io ero dietro mia madre la quale aprì la porta per prima..
-Allyson: “buon giorno dottore, abbiamo un problemino”
-Dottore: “mi dica signora qual è il suo problema”
Mia madre si girò indicando il suo dito verso me,
-Allyson: “in realtà è mia figlia il problema, ha avuto la febbre alta, e ha nausea”
Ero letteralmente terrorizzata, ho avuto sempre paura dei dottori fin da piccola,
-Dottore: “allora, bella signorina si metta pure sdraiata sul lettino”
Lo fissai, e poi mi sdraiai.. comincio a misurarmi la febbre, ma non ne avevo. mi controllò le tonsille, ma stavano benissimo.. si avvicinò sotto la pancia, appena mi toccava faceva male..il dottore si girò verso me dicendomi:
-Dottore: “quanto hanno hai?”
-Sarah: “17 perché?”
Non mi rispose, si girò verso mia madre dicendogli..
-Dottore: “ho capito quale potrebbe essere il problema, qui c’è bisogno di un ginecologo.”
-Allyson: “cooooosaaa!?!?!?!?!?!?!”
Appena lo disse rimasi scioccata, poi per non parlare di mia madre che era semplicemente pietrificata. Poi gli dissi al dottore..
-Sarah: “scusi ma io non ci ho bisogno di un ginecologo!”
-Dottore: “ti sbagli ragazza, da quanto ho capito tra poco diventerai madre!”
Avevo gli occhi spalancati nemmeno si chiudevano, mia madre guardava verso il pavimento poi si alzò e mi lanciò un’occhiata a dir poco minacciosa. Poi mia madre rompe il silenzio dicendo..
-Allyson: “grazie tante dottore.”
Poi mi disse..
-Allyson: “noi due dobbiamo parlare!” urlò mia madre.
Io non gli risposi e dalla vergogna abbassai gli occhi, non avevo il coraggio di guardarla in faccia. Aveva tutte le ragioni di questo mondo per essere arrabbiata con me, nei miei pensieri c’era solo Harry, come facevo a dirglielo? Ci siamo rovinati la vita da una semplice notte d’amore.
subito dopo uscite dal dottore, pensai di abortire, ma non ci sarei mai riuscita, come facevo ad ammazzare questa creatura che ogni giorno cresceva dentro di me?
Mia madre non pronunciava una parola ma quando arrivammo in macchina…

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Capitolo 19
*** capitolo 19 ***


entrammo in macchina e andammo in una farmacia vicino casa, per prendere il test di gravidanza. Dopo averlo comprato salimmo nuovamente in macchina poi mia madre disse..
-Allyson: “allora, cerco di mantenere la calma..ma se tu sei incinta tu devi dirmi di chi potrebbe essere questo bambino.”
Non gli risposi e guardai il finestrino, ero sopraffatta da altri pensieri, ma mia madre ci mise poco per farmi tornare sulla terra.. mi fece saltare in aria di quanto urlò..
-Allyson: “Saraaaaah! Rispondimi adessooo!”
-Sarah: “di Harry” gli risposi tutto d’un fiato.
-Allyson: “di chi?!?!?!?!?!?!”
-Sarah: “si mamma,se sono incinta è suo il bambino!”
-Allyson: “ma..ma.. non eravate nemmeno amici! Come ci sei potuta finire a letto!?!?”
-Sarah: “in realtà.. stavamo insieme.”
-Allyson: “Sarah, mi hai deluso tantissimo. Lo sai che adesso non ti faccio uscire più di casa vero?!”
Io gli feci segno di si con la testa.
-Allyson: “e se sei incinta che hai intenzione di fare?!? Gli e lo vuoi dire?!”
-Sarah: “non lo so mamma!”
-Allyson: “oh, santissimo cielo! Ti rendi conto di cosa avete fatto!??!”
-Sarah: “si mamma, non c’è bisogno di dirlo ancora! Lo so benissimo.”
Mia madre era incazzata nera, era comprensibile, avevamo nascosto la nostra storia a tutti.
Ero terrorizzata all’idea di cosa mi avrebbe detto mio padre.
Arrivammo, mia madre aprì la porta dove trovammo mio padre seduto in cucina guardandosi la tv, ma appena sentì la porta aprirsi ci venne subito in contro..
-George: “allora tesoro, cosa ha detto il dottore?” disse mio padre a mia madre.
-Allyson: “cosa gli ha detto a tua figlia? Bhè deve farsi una visita dal ginecologo!”
Appena finì di parlare mio padre mi guardò con uno sguardo tenebroso, si avvicinò a me e mi diede uno schiaffo talmente forte che mi restò la stampa delle sue dita in faccia. Non dissi niente, corsi subito in camera mia chiusi subito la porta e andai in bagno,nel mentre  sentivo le urla di mio padre e di mia madre, volevo scappare da quella situazione, le lacrime attraversavano il mio viso nel mentre feci il test. Aspettai 5 e lunghissimi minuti vidi il risultato, era positivo.. mi misi le mani fra i capelli. Avevo bisogno di qualcuno che mi aiutasse, perciò presi il telefono e chiamai subito Carlotta..
-Carlotta: “pronto?”
-Sarah: “ciao, ti volevo chiedere un favore..” gli dissi con un filo di voce.
-Carlotta: “dimmi pure Sarah, ti vedo giù che hai?”
-Sarah: “non posso spiegartelo qui, puoi venire a casa mia?”
-Carlotta: “si certo dove abiti?”
-Sarah: “hai presente dove abita Harry?”
-Carlotta: “si sono andata a casa sua con Zayn la scorsa settimana!”
-Sarah: “ecco.. io abito proprio vicino a lui..”
-Carlotta: “perfetto, sto arrivando!”
-Sarah: “grazie mille” gli risposi fra le lacrime.
Chiusi la chiamata, lei era l’unica persona che poteva aiutarmi moralmente. Passarono 10 minuti e già Carlotta arrivò, suonò il campanello. Io non gli aprì perché non volevo nemmeno uscire da quella porta che mi divideva dai miei genitori, sentì che gli aprirono.. non sentivo bene quello che gli dicevano poi mi bussò alla porta..
-Carlotta: “ehi, Sarah sono qui apri!”
Gli aprì e non gli diedi nemmeno il tempo di entrare che la abbracciai forte a me, ci conoscevamo da poco ma eravamo diventate amiche. Lei ricambiò il mio abbraccio, poi ci staccammo e lei mi spostò i capelli che avevo davanti il viso e vide la mia faccia ricoperta di lacrime, mi fece sedere sul letto, lei chiuse la porta e poi si sedette accanto a me facendomi appoggiare la mia testa alla sua spalla..
-Carlotta: “tesoro, cosa ti succede? È successo qualcosa con Harry?”
Appena cominciò a parlare io mi misi a piangere nuovamente, poi prese un fazzoletto e mi asciugò delicatamente le lacrime, poi presi fiato e gli risposi..
-Sarah: “Carlotta, ho un grossissimo problema!”
-Carlotta: “spiegati meglio..”
-Sarah: “ti ricordi quella festa sulla spiaggia?”
-Carlotta: “certo!”
-Sarah: “bene, quella sera poi io ed Harry ce ne siamo andati a casa sua..e l’abbiamo fatto..”
-Carlotta: “oddio no, non dirmi quello che sto pensando!”
-Sarah: “si Carlotta,sono incinta..”
Rimase scioccata, certo chi non lo sarebbe stato? Poi si riprese e mi disse..
-Carlotta: “ma..ma ne sei sicura?!”
-Sarah: “si, ho fatto il test poco fa..”.
Nel mentre parlavamo aprì la porta era mia madre con mio padre dietro di lei,
-Allyson: “hai fatto il test?” lo disse con un tono arrabbiato.
-Sarah: “si..”
-Allyson: “Bhè e cosa aspetti a dirmi il risultato?!?!?!“ mi rispose
-Sarah: “sono incinta…”
I miei si misero a urlare, e a dire parolacce. Io non ce la feci più e scoppiai di nuovo a piangere, Carlotta mi aprì le sue braccia e io mi catapultai su di lei..
-Carlotta: “tranquilla, non sei sola ci sono io!”
-Sarah: “mi sento una merda..”
-Carlotta: “stasera dovevamo andare al pub con Zayn ed Harry e gli altri, ero certa che Harry ti avrebbe chiesto di venire!”
-Sarah: “no,non mi ha detto niente..”
Poi nella mia mente pensai.. “come mai non mi disse niente di andare al pub?” mi sembrava strano che non mi abbia detto nulla..
-Carlotta: “stasera non vado al pub ma resto a farti compagnia, dico a Zayn di andarci solo con i suoi amici!”
-Sarah: “non gli dire nulla che stai con me stasera! Voglio vedere se Harry mi dice che va al pub..”
-Carlotta: “ok, come vuoi”
stavo facendo tutto questo per vedere se lui era sincero con me.
Mi cercava ma non mi disse nulla sul fatto del pub…era già sera, ricordo che non mangiai.. mentre Carlotta si ordinò una pizza, il tempo passava ma lui non mi diceva niente.. poi andai davanti la finestra per vedere se era rimasto a casa ma le luci della sua stanza erano spente..

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Capitolo 20
*** capitolo 20 ***


Carlotta mi chiamò e mi fece segno di sedermi con lei sul letto, mi sedetti lei mi guardava con uno sguardo dolce,poi mi disse..
-Carlotta: “ehi, stai tranquilla. Harry ti ama!”
-Sarah: “e allora perché non mi ha detto niente?” dissi con aria scocciata.
-Carlotta: “non lo so, ma..non preoccuparti.”
Era Normale che io mi preoccupavo, nonostante tutto so com’è Harry, e spero proprio che non succeda quello che penso, allontanai tutti quei pensieri e misi la mia mano sulla pancia e pensavo che dentro di me stava crescendo questa creatura. Sentì la porta aprirsi, era mia madre. Si avvicinò a me e si sedette anche lei sul letto..
-Carlotta: “ehm io vi lascio sole..”
-Allyson: “si, grazie Carlotta.”
Carlotta chiuse la porta e andò di la.. mia madre mi abbracciò come non aveva mai fatto e sentì che piangeva, ed io mi misi a piangere insieme a lei, poi ci staccammo e lei mi disse..
-Allyson: “mi dispiace per come ti ho trattata, ma devi capirmi, io credevo che non avessi mai avuto un ragazzo. Non avrei mai immaginato che ti saresti messa con Harry..”
-Sarah: “mamma, non devi scusarti, hai ragione, sono stata una stupida.”
-Allyson: “cosa vuoi fare adesso? Gli e lo vuoi dire?”
-Sarah: “è proprio questo il mio problema, non so che fare mamma”
Appena finì di dire quelle parole cominciai di nuovo a piangere, mi sentivo cadere il mondo addosso..e soprattutto penso ad Harry, sono preoccupata di cosa stia facendo, ho paura che mi stia prendendo troppo in giro, è strano pensare questo perché quando lo guardavo dritto negli occhi lo vedevo sincero, ma adesso non ho la certezza. mia madre prese il mio viso e mi dette un bacio sulla guancia dicendomi..
-Allyson: “tranquilla io e tuo padre ti staremo vicini.”
-Sarah: “non so come ringraziarti mami, ti voglio tanto bene.. ”
Mi sorrise poi si alzò mi diede la buona notte e uscì dalla mia camera, poi rientrò di nuovo Carlotta, faceva di tutto per farmi ridere, ma ero troppo presa dai miei pensieri. la serata passò in fretta, Carlotta si addormentò, mentre io ero sdraiata sul letto a pensare al mio futuro, a come sarebbe stato diventare madre. Sentì delle voci provenire dalla finestra, mi alzai piano per non svegliare Carlotta. Mi avvicinai verso la finestra non spostai la tenda, avevo paura che si sarebbe accorto che lo spiavo.
-Sarah: “non ci posso credere!” dissi sbalordita.
Vidi lui con una ragazza, non ricordo com’era perché c’era troppo buio, ma vidi che se la portò in camera sua, accese la luce la portò sul suo letto, non potevo credere ai miei occhi! Harry mi stava tradendo con la prima ragazza che incontrò! Mi scesero di nuovo quelle maledette lacrime sul mio viso io miei occhi fissavano solo quelle immagini orribile che guardavo, ci stava facendo sesso, vidi tutto..scena per scena, mi strofinai gli occhi perché credevo che era solo un sogno.. ma non lo era. Io scivolai piano sulla finestra fino ad arrivare a terra presi le gambe e me li portai vicino la faccia, le lacrime non finivano di scendere. Mi addormentai sul pavimento piangendo..
Mi sentì chiamare, era Carlotta con mia madre, appena le vidi scoppiai di nuovo a piangere poi gli dissi a mia madre..
-Sarah: “ma..mamma mi ha tradita” dissi singhiozzando.
-Allyson: “ma cosa dici tesoro?”
-Sarah: “l’ho visto scopare con una!” urlai.
Carlotta era pietrificata e preoccupata chiamò Zayn. Mentre mia madre mi fece alzare e mi fece sedere sul letto..
-Allyson: “calmati tesoro, ti prendo l’acqua..”
Nel mentre mia madre andò in cucina, io andai nuovamente davanti la finestra, e vidi lui sul letto nudo con una coperta bianca sopra, e poi vidi la ragazza che dormiva accanto a lui. Non ce la feci più e decisi di andare da lui per coglierlo di sorpresa, corsi fino ad arrivare alla porta di casa mia, mia madre mi vide..
-Allyson: “Saraaah ma dove stai andando!?!?” mi disse urlando..
-Sarah: “mamma devo parlargli!”
Chiusi forte la porta e mi diressi verso casa sua suonai il campanello più volte, poi aprì qualcuno mi alzai la faccia e vidi quella puttanella di cui passò la notte ieri..
-Sarah: “fammi entrare..!”
Lei si mise le mani appoggiate alla porta in modo da non farmi entrare.
-Sarah: “”senti troia, fammi entrare se no ti do un pugno che te lo ricorderai per tutta la vita!”
-“e tu chi saresti!?!?”
-Sarah: “chi sono io? Bhè sono la ragazza che ha messo incinta quello che ti sei scopata ieri!”
Nel mentre dissi quelle parole lui venne verso la porta, era sbalordito.. poi si avvicinò alla porta..
-Harry: “c..cosa hai detto?
-Sarah: “hai sentito bene! Sono incinta! E il bambino è senz’altro tuo!”
Lui non parlò e fissava il pavimento..
-Sarah: “sai che c’è!??!? mi fai schifo…mi sono innamorata di uno stronzo che mi ha rovinato la vita, ma per chi mi hai presa?! Eh?!?!”
-Harry: “Sarah… ti prego perdonami avevo bevuto!”
-Sarah: “oh ma povero avevi bevuto! Neanche ci dovevi essere in quel pub!”
Nel mentre parlavamo la troietta ci guardava, mi salirono i nervi e gli dissi..
-Sarah: “senti troia, cerca di andartene!”
Lei non ribatté girò i tacchi e se ne andò..
Lui si avvicinò sempre più vicino e voleva abbracciarmi..
-Sarah: “non mi toccareee!” dissi urlando.
-Harry: “Sarah. Ti giuro io ti amo davvero! E non volevo ferirti!”
-Sarah: “Harry, chiudi quella bocca che sai dire solamente balle!”
Mi girai e mi incamminai verso casa mia, mentre lui mi inseguiva dicendomi..
-Harry: “non roviniamo tutto per questa cazzata!”
-Sarah: “cazzata!?!?!? Ti sembra una cazzata andare a letto con una ragazza?”
Lui stette muto. entrai a casa mia e sentì lui parlare, e dare calci, ma non sapevo cosa diceva, e sinceramente non volevo saperlo.. nel salotto c’erano mia madre mio padre e Carlotta, mi abbracciarono tutte e tre, poi decisi di andare nella mia stanza per riposare un po’ tutto questo nervosismo non faceva bene al bambino.
Passarono i giorni, ma Harry non si arrendeva, veniva addirittura a bussare sotto casa mia, ma chiesi ai miei genitori di non aprirgli.
Una sera sentì qualcosa colpire la finestra mi affacciai incuriosita, era lui che tirava pietre per attirare la mia attenzione, dato che non ci era riuscito in questi ultimi giorni..
-Harry: “ti prego puoi scendere un attimo?”
Gli feci segno di si con la testa, andai da lui..
-Sarah: “cosa c’è?” dissi scocciata.
-Harry: “stammi a sentire per una volta.”
-Sarah: “dimmi, sono tutta orecchie.”
-Harry: “so di averti fatto soffrire tanto, sia per quanto riguarda quando ti prendevo in giro a scuola, e poi quando sono andato a letto con quella, la verità sai qual è?”
-Sarah: “ti sto ascoltando...”
-Harry: “ti prendevo in giro perché vedevo che tu non mi sopportavi, perciò scaricavo tutta questa rabbia su di te. Credimi io ti amo davvero tanto, e sono innamorato come non lo sono stato mai! Quella notte in cui abbiamo fatto l’amore è stato il più bel giorno della mia vita perché finalmente ti sentivo mia. Per quanto riguarda la scappatella di giorni fa, non ero in me, ti amo credimi. Perdonami se puoi.”
Lo guardavo dritto negli occhi, li aveva lucidi a poco gli scendevano le lacrime. La mia rabbia pian piano andò via, leggevo nel suo viso che tutto quello che mi disse quel minuto era vero.
-Sarah: “anche io ti amo.”
-Harry: “q..quindi mi perdoni?!?!??!”
-Sarah: “si”
Mi abbracciò forte e mi sollevò mi fece girare, poi mi mise giù e ci baciammo appassionatamente, appena finimmo di baciarci lui si mise la mano in tasca e uscì un piccolo scatolino..
-Harry: “questo è una piccola dimostrazione per dirti quanto ti amo.”
Me lo diede, le mie mani tremanti lo aprirono, c’era un anello d’argento con dei piccoli diamanti era davvero stupendo.
-Sarah: “h..Harry m..a è bellissimo!” dissi con un sorriso a 32 denti.
-Harry: “vuoi essere la mia ragazza?” disse prendendomi la faccia e portandola all’altezza dei suoi occhi.
-Sarah: “si, si, si, si e siiii!”
Ci baciammo ancora una volta. Quel giorno fu il più bello che io abbia mai vissuto. passò un anno e sia io ed Harry compiemmo 18 anni, vi chiederete se è nato il nostro bambino.. Bhè si ed è una bellissima bambina l’abbiamo chiamata Darcy, aveva i capelli ricci e di un castano chiaro proprio uguale al padre. Ha gli occhi grandi e di un 
Castano Scuro Come me. adoravamo la nostra bambina ed Harry è un padre stupendo, non desideravo di meglio. Ci siamo comprati una villa tutta nostra, poi ci sposammo. E adesso con lui accanto sono la donna più felice di questo pianeta.
fine.

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