“Just the way we are”

Cap 1:  troppo caldo fa male

Caldo..

Questo era l’unica cosa che pensava una ragazza di circa quindici anni.

Se ne stava malamente spalmata sul letto con le gambe penzoloni ed i lunghi capelli castani sparpagliati disordinatamente sul materasso.

Indossava un paio di pantaloncini corti neri ed una canottiera azzurra.

<< Sto morendo di caldo! – si lamentò – Dai ti prego fa qualcosa! >> Brontolò chiudendo gli occhi, in direzione dell’amica che usciva dal bagno.

La ragazza era più grande di lei di due anni, aveva lunghi capelli neri che stava tamponando , in quanto bagnati , e  due occhi grigi.

Indossava una maglietta  blu a mezze maniche e portava dei pantaloncini corti jeans. Si avvicinò alla più piccola che nel frattempo aveva allargato le braccia in cerca di sollievo e le rovesciò addosso un secchio d’acqua freddissima.

<< Ah! Ma sei fuori!? >> Sbraitò tutta inzuppata.

<< Sei stata tu a dirmi di fare qualcosa. >> Fece alzando le spalle.

<< Si ok, ma non intendevo dire “inzuppami pure, tanto non ho niente da fare”… comunque fossi in te fuggirei.Mi vendicherò!  >> Fece poi sorridendo sadicamente.

Si, si sarebbe vendicata!

Muah muah muah

Le passo a fianco ed entrò nel bagno per farsi una doccia, tanto ormai era fradicia.

Uscì poco dopo con un paio di culottes viola ed una canotta dello stesso colore.

Trovo l’amica in soggiorno spaparanzata sulla poltrona che stava leggendo un manga.

Aprì il frigorifero prendendo da bere, poi la imitò e, con ancora i capelli bagnati, si lasciò cadere sul piccolo divano che si trovava a fianco alla mora con in mano un libro.

<< Continuo a sentire caldo >> Si lamentò poco dopo.

<< Anche io, accendi il ventilatore oppure qui dentro moriamo. >> Le disse l'amica.

La castana guardò l’elettrodomestico che avrebbe potuto dare sollievo entrambe e si sporse in avanti cercando di attivarlo, fallendo miseramente nell’impresa.

Se voleva che quell’affare cominciasse a produrre aria si sarebbe dovuta alzare,

ma  no, non l’avrebbe mai fatto.

<< No è troppo lontano. >> Le rispose allora.

<<  Ma se è a due centimetri da te, basta soltanto che ti allunghi un po’.  >>

<< Ci ho già provato. Ho le braccia troppo corte e poi se mi alzo spreco energie. Perché non lo accendi tu? >> Chiese lanciando indietro la testa cercando un po’ di sollievo.

L’altra per tutta risposta squadrò l’oggetto in questione e tentò di metterlo in funzione avanzando un po’ con il busto, ma nemmeno lei riusciva a premere il maledetto tasto.

Lo fissò a lungo.

Perché quel dannato coso non si voleva avvicinare?

Si sporse nuovamente ma rinunciò subito.

<< Non ce la faccio. Mi arrendo. Vorrà dire che moriremo di caldo. >> Fece poi.

<< No, sono troppo giovane per morire così. Ok tenterò di alzarmi ed accenderlo, ma se non dovessi riuscire nell’impresa ricordati che sei la mia migliore amica.

 Ah! E sulla tomba scrivici “qui giace colei che sfidò la sorte accendendo un ventilatore”. >> Fece con aria melodrammatica cercando di mettersi in piedi con molta fatica , visto che ormai faceva parte integrante della poltrona.

Con un immenso sforzo si trascinò fino al ventilatore e cliccò il pulsantino che mise in azione le ventole, ma…

Una specie di vortice si estese per tutta la stanza risucchiandole all’interno.

Angolo Autrici:

Salve  a tutti! Ed eccoci qua! Lily e Yuka , di nuovo alla riscossa xD .
Che dire? Questo è solo l’inizio della fanfic, infatti è un prologo u.u  Come al mio solito (Lily)  ho la mania di creare suspense infatti il capitolo si è interrotto sempre sul più bello xD Speriamo che comunque come inizio vi sia piaciuto ^^

Yuka: Nuooo! cattiva Lily! Perché non l'hai pubblicato tutto? ç.ç.

Lily: Perchè  se faccio suspense i lettori sono costretti a seguirci ancora se vogliono sapenre di più *trollface*.

Yuka: Vero vero.Me non ci aveva pensato *si gratta la nuca imbarazzata*.

Sasuke: Però non vale , ora mi avete incuriosito.

Yuka: O.O E tu che cippolo centri?

Hidan: Vero! Che ci fai qui?

Sasuke: Io centro sempre.

Lily: Ecco che inizia a darsi tante arie.

Sasuke: IO non mi do tante arie!

Lily/Yuka : Davvero? Noi credevamo di si!

Hidan: Mi aggrego u.u

Sasuke: ç_ç * va in depressione *

Deidara: Katsu!

Lily: Ehi ma che succede? Vuoi farci saltare in aria la casa per caso? >.>

Deidara: Scusa ma... TOBI! TORNA SUBITO QUI!

Tobi: Tobi is a good boy!

Deidara: Tobi io ti ammazzo!

Yuka: Mi hai distrutto l'ipod T^T

 *Yuka si arma della falce di Hidan e insegue il bombarolo con intenti poco       pacifici*

Lily: Ci mancava poco che a me distruggessi il computer!

Deidara: oh-oh

Lily: Ahhahah scappa Deidara!

Tobi: Tobi is a good boy!

Yuka e Deidara: Taci idiota!

   Lily: Si certo. Good boy! Intanto per colpa tua Deidara mi ha distrutto mezzo           

 salotto! Cretino! Vabbè, chi fa le anticipazioni?

  *Tutti i presenti alzano le mani come indemoniati.*

Yuka indicando deidei: Tu no! Tu devi morire ora! SUBITO! * Tenta di colpirlo ma

decapita Hidan*

Hidan: E che cazzo! La mia testa!!

Kakashi: Le faccio io!

Yuka/Lily/Deidara/Hidan: E tu che centri?

Kakashi: Niente, ma me le vuole fare u.u

Tutti: -.-"

Kakashi: Allora le nostre due ragazze sono state risucchiate dal ventilatore. Ma

dove finiranno? Cosa succederà dopo? E  come si chiamano? Restate  con noi per scoprirlo!

L'arrivo



Atterrarono malamente in un altro posto finendo  una sopra l’altra.

<< Cazzo che male! >> borbottò la più piccola.

<< A chi lo dici!  Non vorrei essere sgarbata ma non è che adesso potresti levarti di dosso? >> le chiese l’altra.

<< Sì, scusa. >> fece alzandosi e ponendo la mano all’amica che l’accettò tirandosi su.

Si scrollarono la polvere dai vestiti e si guardarono attorno.

<< Avrei una domandina. Dove siamo? >> chiese la ragazza più grande.

<< Non  ne ho la più pallida idea però questo luogo mi sembra familiare. >>

<< Sì è vero. >> fece continuando ad osservarsi intorno.

<< Ehm non so come la prenderai maaa… i tuoi capelli sono d..diventati biondi >> le disse la castana.

Se certo come no. I suoi capelli erano diventati biondi e lei sarebbe diventata la migliore amica di Deidara!
Questo come scherzo lasciva molto a desiderare, visto che conoscendola si sarebbe aspettata di tutto da lei per vendicarsi e non una stupidaggine del genere.

Non ci sarebbe cascata. Poco ma sicuro.

<< Guarda che non sto scherzando! E poi conoscendomi sai che so essere più perfida di così. >> borbottò come se le avesse letto nel pensiero.

<< Infatti perché non ci sarei mai cas…. AH! >>  urlò, interrompendo il suo discorso  una volta giratasi a guardare l’amica indicandola con una mano mentre l’altra le copriva la bocca ora spalancata.

<< Grazie! Non sapevo mi ritenessi così carina .>> Fece l’altra sarcasticamente.

<< Ha-hai i ca-capelli verdi! >> esclamò.

<< Beh poco male. Ho sempre desiderato averli di quel colore .>> rispose per niente impressionata prendendosi una ciocca tra le mani rendendosi  conto che l’amica aveva ragione.

L’altra la imitò constatando che effettivamente non era uno scherzo e che aveva realmente i capelli biondi.

<< Se è per questo hai anche gli occhi blu notte. >>  fece l’amica più piccola.

<< COSA?! >> urlò.

<< Ehi! Guarda che ci sento! Comunque si hai gli occhi blu. >> disse come se niente fosse accompagnando le parole con un cenno di assenso della testa.

<< Senti chi parla! Tu li hai viola. >> borbottò assottigliando lo sguardo.

<< A me piace il viola. >> rispose scrollando le spalle.

<< Ma mi spieghi come fai? Non sei rimasta scioccata eppure tu hai i capelli e gli occhi di due colori irreali! >>

<< Lo so. Ma non mi spiace. E poi guarda come sono lunghi! Mi piacciono! >>

<< Sei impossibile .>> fece sospirando, arrendendosi .

<< Finalmente siete arrivate uhn. >>  constatò una voce dietro di loro facendole sobbalzare.

Si voltarono e spalancarono gli occhi, sorprese.

<< Deidara? >> domandarono in coro.

<< Vedo che mi conoscete. Venite vi porto al covo. >>   disse facendo loro strada.

<< Ok o il caldo mi sta giocando brutti scherzi o sto impazzendo. >> sussurrò la ragazza più grande.

<< Già. Ma una cosa è certa. Non accenderò mai più un ventilatore, cadesse il mondo. >> le rispose con lo stesso tono di voce l’altra.

<< Concordo. >>

Il biondo che intanto camminava davanti a loro sorrise leggermente all’affermazione delle due.
Beh ,effettivamente  non era stata una grande trovata far diventare il ventilatore il portale, ma era l’unico modo che avevano per portarle lì infatti erano certi che prima o poi le due l’avrebbero acceso.

Arrivate al covo, Deidara iniziò a fare dei sigilli aprendone l’entrata.

Le fece accomodare in salotto dove tutta l’organizzazione era già riunita.

<< Eccole >> disse.

Tutti le squadrarono dall’alto in basso.

La ragazza più grande aveva occhi intensi color blu notte ed i lunghi capelli biondi tirati su in una coda che le arrivava fin sotto le caviglie. Portava gli stessi short in Jeans e la maglietta blu a mezze maniche, che aveva prima, ed un paio di infradito in tinta.

Quella più piccola invece portava i capelli lunghi fino al polpaccio sciolti, che terminavano con una “v”, di colore verde chiaro e gli occhi viola intenso. Indossava la canottiera e le culottes che aveva su prima di essere trasportata lì, ed anche lei un paio di infradito però viola.

<< Beh? Che avete da guardare? >> domandò la neo bionda.

<< Ecco… Il fatto è che... lei… voi… ehm. >> tentò di spiegarsi Kisame praticamente bordeaux.

<< Siete in mutande.>> sbuffò Sasori.

<< Ehm… A dir la verità sulla terra è piuttosto normale andare in giro così. >> spiegò poi la più grande.

<< Comunque voi dovreste essere gli ultimi a parlare! Almeno noi non ce ne andiamo in giro con un accappatoio! >> esclamò indignata l’altra beccandosi occhiatacce da tutta l’organizzazione.

<<  Non sei stata molto intelligente. Non so se hai realizzato il fatto che siamo accerchiati da dieci ninja e potremmo rischiare di morire. >> le sussurrò l’amica.

La verde alzò le spalle sbuffando. Quando voleva la bionda sapeva essere molto noiosa.

<< Come vi chiamate? >> intervenne Pain dopo essersi schiarito la voce ed aver attirato su di sé l’attenzione.

<< Akane. >> rispose la più grande

<< Che t’importa! – esclamò l’altra ricevendo dall’amica una gomitata nelle costole – comunque io  mi chiamo Hisoka. >> rispose dopo averle imprecato contro a denti stretti.

<< Si può sapere che hai? >>  domandò Akane , bisbigliando  accostatasi al suo orecchio.

<< Niente. Solo che non gradisco la sua presenza. >> rispose puntando lo sguardo verso Hidan.

<< Mm? Perché? >>

<< Lo odio. >> rispose guardandolo in cagnesco.

L’altra rimase basita, infondo Hisoka non se l’era mai presa con un personaggio dei manga ed ora non riusciva proprio a capire perché ce l’avesse tanto con lui.

<< Non capisco cosa ti abbia fatto, però ormai mi sono rassegnata a non entrare nella tua psiche. Troppo contorta. >> concluse Akane.

<< Lo so altrimenti non sarebbe la mia. >> rispose Hisoka  con un sorriso.

Ora si che andava meglio! Quando si arrabbiava la ragazza diventava intrattabile e, soprattutto, molto pericolosa.

<< Ragazzi accompagnatele alla loro stanza. >> disse poi il leader riportando nuovamente l’attenzione su di sé.



Angolo Autrici:

Ed eccoci qui con un altro entusiasmante capitolo! (se certo come no nd Tutti)
(*sguardo assatanato dalle due autrici* dicevate?)(niente ^ ^")
Qui si scopre che fine avevano fatto le nostre rargazze.. a quanto pare sono state inghiottite da un ventilatore cannibale (*Lily la picchia* non cannibale ma un ventilatore portale! è.é)
si, vero! da un televisore portale (*ennesimo scappellotto* VENTILATORE PORTALE!! nd Lily) giusto giusto da un ventilatore portale!
che le ha sballottate nel mondo di naruto
ma la domanda (la domanda nun è chi è? la domanda è pecché? nd Lily) hai ragione! La domanda è pecché? (pecché cosa? nd Tutti) pecchè sono state portate lì da un elettrodomestico?

bene! Ed ora.. *rullo di tamburi*
"Sclero Time"

Sasuke: ehilà bella gente! come mai io qui non ci sono?
Lily: mica è detto che tu ci debbe essere sempre, baka!
Sasuke: ç__ç * si deprime*
Deidara: ahaah che bello! sono stato io a trovarle
Yuka: -.-“
Lily: vabbè visto che non abbiamo molto tempo, chi fa le anticipazioni?
Hisoka & Akane alzando la mano: noi
Lily: ok
Hisoka & Akane: ma che succederà ora? perchemmai le nostre due splendide ragazze ( -.-" nd Tutti) sono finite in questo mondo? che succederà adesso?
Naruto: STOP!! me non capisce più niente troppe domande! il mio cervellino ne può capire una sola x volta!
Tutti: -.-"
Yuka/Lily: Alla prossima XD



 

Un tentativo di fuga mal riuscito... oppure no?

<< Ragazzi accompagnatele alla loro stanza. >> disse infine il leader, riportando nuovamente l’attenzione su di sé.

Come richiesto dal capo Kisame e Deidara si avvicinarono alle ragazze facendo segno di seguirli.

<< ehi! aspetta un secondo! >> esclamò la ragazza dai capelli verdi.

<< Cosa c’è adesso, mocciosa? >> borbottò Pain voltando il suo sguardo raggelante nella direzione di Hisoka.

<< Uno, non chiamarmi mocciosa! E due non puoi liquidarci così! >> sbraitò con sguardo a dir poco arrabbiato

<< ah si, e perché? Sentiamo.. >>rispose Pain

<< Semplice. Non ci hai detto il perché siamo qui e soprattutto non hai chiesto il nostro parere al riguardo. E se  noi non volessimo restare qui? >> chiese beffarda.

<< Ammetto che hai ragione, ma non penso che potreste scappare da qui. Alla  fine siamo dieci ninja contro due comunissime mortali. Per ora. Ragazzi portatele alla loro camera. >>

<< Hisoka! Ma come ti viene in mente di sfidarli?! Vuoi forse che ci facciano fuori?! >>  la rimproverò l’amica una volta entrate nella loro camera.

<< No, ma semplicemente non mi va che ci trattino come se fossimo merce. >> rispose.

<< Su questo hai ragione, ma non mi sembra il modo appropriato per farglielo notare e poi… >> si interruppe con aria pensierosa.

<< Mm? E poi cosa? >> domandò l’altra, confusa.

<< Mi chiedo cosa intendesse dire con quel “per ora”.Che ci siano altri ninja? O che forse… no, non mi sembra possibile. >>  disse Akane.

<< Cosa? >> domandò capendoci sempre meno.

<< Beh.. mi chiedevo se Pain si stesse riferendo a noi.  >>

<< Temo sia così. Ma questo  non ci fa capire il perché ora non stiamo a scioglierci al sole invece di essere rinchiuse in questa stanzetta. >> borbottò Hisoka iniziando a guadarsi attorno..

La cameretta in cui si trovavano non era molto grande ma contrariamente a quanto si aspettassero era piuttosto carina.

Sulle pareti bianche c’erano affisse alcune immagini che le ragazze non tardarono ad identificare come quelle dei Jinjuriki.

Al centro della stanza, per terra, un tappeto nero quadrato faceva bella mostra di sé con il ricamo della nuvoletta rossa; stemma dell’Akatsuki.

Sulla parete di fondo invece era collocata una finestrella di medie dimensioni che dava all’esterno del covo.

I loro letti erano alla destra della suddetta finestra ed erano a castello, proprio come quelli che avevano sulla Terra.

<< Beh per lo meno la camera è carina. >> disse infine.

<< Già – fece Akane scuotendo la testa positivamente – ma che fai?! >> domandò allarmata osservando l’amica che aveva appoggiato un piede sul davanzale della finestra, mentre guardava di sotto.

<< Tento la fuga. >> rispose Hisoka, sorridendo  all’amica.

<< Ma sei pazza?!? >> domandò accostandosi a Hisoka.

<< Lo so ,è piuttosto altino. >> rispose Hisoka.

<< Altino? ALTINO?! MA SE SONO CIRCA TRE METRI!! >> sbraitò Akane.

<< Uff, come sei noiosa! Ma che vuoi che succeda? >> domandò Hisoka.

<< Mah.. non so. Tiro ad indovinare. Magari ci spacchiamo qualcosa, oppure potremmo.. che so.. morire? >> fece sarcastica la bionda.

<< Ok ok lasciamo stare! Tanto lo so che con te è peggio che stare con mia madre. >> sbuffò la ragazza dopo aver alzato le mani in segno di resa.

<< Ah si? >> domando Akane , sfidandola.

<< Si! >> rispose Hisoka

<< Sai che ti dico allora? Buttiamoci di sotto! >>

<< Yeesss è così che si parla! >> sorrise Hisoka ,rimettendo il piede sul davanzale.

Stava per lanciarsi di sotto quando la porta si aprì di scatto, e senza che lei potesse capire ciò che stava accadendo si ritrovò bloccata tra Hidan ed i muro.

<< Ehi, mocciosa! Si può sapere che cazzo stavi cercando di fare? >> sibilò l’albino assottigliando lo sguardo.

<< Che domanda del cazzo! >> gli rispose a tono cercando di colpirlo con un pugno, che venne puntualmente fermato dal religioso stringendole entrambi i polsi con forza.

<< Mollami! Razza di idiota! >> sbraitò Hisoka.

<< No .>> rispose il Jashinista,  avvicinandosi di più al suo volto.

Sporse la testa oltre quella del Jashinista e scorse l’amica, la quale era stata immobilizzata da Kakuzu.

<< LASCIAMI! SOTTOSPECIE DI GORILLA TROPPO CRESCIUTO! >> sbraitò Akane al contabile, dimenandosi.

<< No, altrimenti tenterete di scappare di nuovo. Lo avevo detto io che non era una buona idea mettervi in camera insieme. >> fece l’uomo con le sclere sbuffando.

<< Grrr. >> ruggì Akane, continuando a divincolarsi.

<< Eheh come vedete non siamo così stupidi. Sapevamo che avreste cercato di scappare quindi siamo venuti a tenervi d’occhio. Ma lo ammetto, mi avete lasciato di sasso. Non immaginavo che vi sareste addirittura lanciate da un altezza simile. >> disse Hidan ,mentre continuava a tenere ferma Hisoka.

<< Tzé >> rispose quest’ultima.

<< Chiunque al posto vostro avrebbe paura. Ma a quanto pare tu non ne hai, verdina. Sei persino riuscita a rispondere a tono al capo e ti assicuro che persino noi lo temiamo. Ti ammiro per questo. >>

<< Io ho un nome! E non è “verdina”, ma Hisoka e poi né io né Akane siamo delle cacasotto come voi. >> rispose beffarda.

<< Eheh ne hai di coraggio, bambina.Non taci nemmeno quando sei alle strette. i piaci. >> rispose Hidan

<< Peccato che la cosa non sia reciproca. >> sibilò.

<< Ahah scommettiamo che riesco a farti cambiare idea? >> le disse sorridendo malizioso, riducendo ulteriormente la distanza tra le loro labbra.

<< Hidan! piantala di fare il deficiente. >> lo rimproverò il compagno lanciandogli un’occhiata raggelante.

<< Uffa Kakuzu! Come sei palloso! >> rispose il Jashinista, allontanandosi dalla ragazza.

<< Taci! Portiamole dal capo. >>  disse Kakuzu, fulminandolo con lo sguardo.

<< D’accordo. >> annuì l’altro allentando leggermente la presa sulla verde.

Mossa sbagliata.

Infatti ci volle poco prima che, scambiata un occhiata di intesa con l’amica, Hisoka mollasse un bel calcio al religioso lì dove non batte il sole.

<< Arg. bastarda! >> sibilò accasciandosi a terra ,sofferente.

<< Eheh! Ti sta bene, idiota. >> sorride beffardo Kakuzu.

Approfittando del caos creato dall’amica, Akane, si sottrasse dalla presa del contabile e corse nella direzione dell’altra ragazza che godeva, guardando Hidan ritorcersi dal dolore.

<< Hisoka! >> la chiamò Akane, salendo sul davanzale.

<< Arrivo! >> sorrise l’altra guardando la bionda saltare di sotto.

<< Ma che cazzo? no tu non vai da nessuna parte! >> esclamò Kakuzu dopo un attimo di smarrimento. Era successo tutto così velocemente che non aveva avuto nemmeno il tempo di realizzare cosa stesse accadendo.

<< Sicuro? >> domandò con un sorriso beffardo.

<< Hisoka! >> urlò Akane da sotto.

<< Beh, a presto bye !>> salutò con la stessa espressione di prima, voltandosi.

<< No !Tu non vai da nessuna parte! >> fece il contabile ,cercando di ostacolarla con i suoi fili neri da ricucitura.

<< Cazzo! >> borbottò la ragazza prima di lanciarsi nel vuoto, per evitare di essere presa.







 

Angolo Autrice:

Salve a tutti! Per la vostra gioia o delusione(dipende dai casi xD) siamo ritornate! E siamo più forti di prima *W* . Okay, io (Lily) tanto forte non sono…visto che sono appena stata male e la scuola è appena rincominciata ç_ç * si deprime*.
Tralasciando , speriamo che il capitolo vi sia piaciuto u.u  

 

<< Merda! >> imprecò, Hisoka, una volta atterrata a fianco dell’amica.

<< Maledizione! >> esclamò l’altra accorgendosi che, anche il contabile ed il religioso, si erano lanciati giù dalla finestra.

<< Scappa! >> urlò l’altra prendendo Akane per mano ed iniziando a correre.

<< Stupide mocciose! Pensate davvero di poter scappare? >> chiese Hidan con un sorriso beffardo, mentre aumentava il passo sino a raggiungerle, seguito da Kakuzu.

<< Cazzo! Sono vicinissimi, dobbiamo fare qualcosa! >> esclamò la bionda distanziandoli nuovamente, guardando verso l’amica poco davanti.

<< Di qua! >> urlò l’altra tirandola per una mano, dentro a una grotta profonda.

<< Ottima idea, ma non possiamo restare qui in eterno ed oltre tutto ci metteranno pochissimo a trovarci, ricordati che sono dei ninja >>

<< Akane tu scappa, vai via! A loro ci penso io! >> rispose sicura Hisoka.

<< Ma che stai farneticando? Vuoi morire, per caso? >>

<< No, non preoccuparti. Me la caverò e poi, ricordi? Loro NON possono uccidermi>> sorrise sicura .

<< Si, ma… >> tentò di obbiettare l’altra.

<< Ma niente! Sai benissimo che sono io tra le due la cintura nera di karate,quindi ho più possibilità di te di farcela, ora io uscirò allo scoperto e tenterò di distrarli, appena ti è possibile, scappa! >>

<< Hisoka… ma non… sei sicura che… >>

<> sorrise alzando il pollice della mano destra, facendo l’occhiolino all’amica, assumendo la classica posa da “cool girl” .

<>

<< Bene. Ed ora, che si aprano le danze! >> esclamò Hisoka, accennando ad un mezzo sorriso.

<< Non fare cazzate. >> rispose Akane.

<< Non rovinarmi il monologo! E tieniti pronta, piuttosto! >> disse girandosi verso l’amica, per poi voltarsi ed uscire allo scoperto.

<< Maledizione! >> imprecò Kakuzu.

<< Porco Jashin! le abbiamo perse! >> si aggiunse Hidan

<< Ehi! religioso pirla, si può sapere che hai da bestemmiare? >> domandò beffarda la verde.

I due akatsukiani, si guardarono intorno cercando la ragazza, che con sorpresa, trovarono seduta sotto ad un albero con un sorriso di scherno dipinto sul volto.

Lo Jashinista spalancò la bocca incredulo: “ da dove cazzo è sbucata?” era il suo unico pensiero.

<< Allora avete capito di non avere probabilità di vincere. Non siete così stupide come pensavo – ricambiò il sorriso da sotto la maschera, il contabile – ma dov’è l’altra? >>

<< Non lo so >> mentì lei, alzando le spalle.

<< Pensi forse di parlare con due stupidi? >> le domandò il religioso.

<< Beh – esordì alzandosi in piedi – Kakuzu non lo è di certo, ma tu… sai com’è, ho i miei dubbi! >> terminò poi con un ghigno beffardo.

<< Ok vuole proprio morire, ma perché non mi sono andata a cercare un’amica più normale? >> si chiese nel frattempo Akane osservando la scena, nascosta per bene.

<< MA COME CAZZO TI PERMETTI!! BRUTTO MOSCERINO, IO TI UCCIDO!! >> gridò impugnando saldamente la falce.

<< Piantala di fare il deficiente – lo ammonì con lo sguardo il compagno –piuttosto, tu, invece – iniziò rivolgendosi alla ragazza – perché sei uscita allo scoperto? Sappiamo che state tramando qualcosa e che la tua amica è nascosta qui da qualche parte. Ma mi deludete, leggete tanto il nostro manga ma non sapete che siamo ninja? Per noi sarà uno scherzo trovarla.>> sorrise con aria superiore il contabile.

<< Ahaha >> rise la ragazza lasciando basiti gli altri.

“E’un’idiota, non c’è niente da fare.” pensò la bionda, nascondendosi maggiormente e preparandosi a scattare, conscia che di li a poco Hisoka le avrebbe dato il segnale.

<< Beh, ma proprio perché leggiamo il manga sappiamo quali sono i vostri punti deboli, non vi pare? >> ribatté la ragazza.

<< Certo, di lui magari. Ma di me non credo proprio!>> sorrise beffardo Hidan.

<< E chi te lo dice? Tutti hanno un punto debole, immortali o no. >>

L’albino deglutì rumorosamente, come era possibile? Quella mocciosa poteva davvero sapere in che modo ucciderli?

<< Ciò non toglie che noi siamo dei ninja, e che contro di noi non hai speranze.>> le ricordò l’uomo dagli occhi verdi.

<< Vero, infatti, non mi sognerei mai di scontrarmi con voi, anche perché potete usare il chakra ed io no, non sarebbe equo. Tuttavia… >> lasciò la frase in sospeso, assumendo una posizione di difesa, lasciando così totalmente spiazzati i due componenti dell’Akatsuki.

<< Ahahah –rise di gusto Hidan – pensare che circa due minuti fa ti credevo quasiintelligente. >>

<< Io invece, non ho mai dubitato della totale assenza di un cervello nella tua testa! >>

Un pericoloso tic all’occhio dell’albino accennava che di li a poco si sarebbe scatenato l’inferno, e così fu. Senza pensarci l’uomo impugnò la falce e cercò di ferire la ragazza, che però evitò agilmente l’affondo lasciando spiazzati entrambi gli avversari.

<< Ma come? >>

<< Vi propongo una sfida ad armi pari… ci state? >>

<< Che intendi dire? >> le chiese Kakuzu.

<< Uno scontro, però non potrete usare ninjutsu. >> rispose sicura Hisoka.

<< Solo taijutsu eh? – sorrise lo Jashinista lasciando la falce – non hai lo stesso speranze di vincere! >>

<< Ci state? >> chiese lei ignorandolo.

<< Hai già perso! >> disse beffardo il contabile.

<< Staremo a vedere. >> borbottò mettendosi in posizione di difesa.

Il cuore di Akane prese a battere velocemente, era arrivato il momento tra qualche secondo sarebbe dovuta scattare fuori dal rifugio e correre velocissima lontano da li.

Vide l’amica passare all’attacco, gettandosi verso l’uomo dagli occhi verdi che parò senza molte difficoltà i colpi, senza però riuscire a metterne a segno qualcuno, una volta passato al contrattacco.

Aveva sempre ammirato Hisoka per il suo coraggio e sangue freddo, ed anche ora che la vedeva combattere con eleganza e sicurezza non poteva che esserne orgogliosa. Sorrise verso la verde che era riuscita, a fatica, a farle dare le spalle dai due uomini. Le fece un rapido cenno con il capo e lei corse fuori dalla grotta inoltrandosi nella vegetazione del bosco.

“Non fare cazzate, Hisoka. ” pensò voltandosi indietro continuando la fuga.

Kakuzu si voltò indietro verso il bosco, era sicuro di aver sentito qualcosa, ma non vide nulla, tornò a guardare davanti a sé rimanendo sorpreso nel notare Hidan leggermente in difficoltà con quella mocciosa.

“Allora forse il capo aveva un valido motivo per portarle qui” pensò osservandola.


Angolo delle autrici

Salve a tuuutti!!!per la vostra gioia (ma anche no)

rieccoci di ritorno dopo ehm… taaaaaanto tempo… ^ ^” speriamo almeno che per voi sia valsa la pensa aspettare…

Hisoka: traaanquilla, Yuka, vedrai che non vi linceranno per i ehm… *conteggia sulle dita*

Akane: nove -.-“

Hisoka: giusto! Per i nove mesi di ritardo…

Hidan: nove mesi? O.o

Akane: si, il tempo di gestazione di una donna u.u

Hisoka: certo, che tu però dovresti saperlo… tua madre è sempre incinta..

Hidan: eh? In che senso?

Hisoka: ma come? Non lo sai?

Hidan: ma cosa?

Yuka: la mamma dei cretini è sempre incinta…

Hisoka: *annuisce con il capo* esatto *ghigna*

Hidan: *impugna la falce e segue Yuka e Hisoka per tutto il covo*

Akane:-.-“

Lily: ehm… ok… vediamo di riprendere il controllo della situazione… E SMETTETLA VOI, IO I SOLDI PER RICOSTRUIRE LO STUDIO NON LI SBORSO!

Kakuzu: *partono due cuori* FERMI!! *li blocca coi fili*

Lily: ehm… chi fa le anticipazioni?

Kiba: io…

Yuka: AH! *salta in braccio a Neji* e tu dov’eri? o.o

Neji: ma che cazz…?

Kiba: la foglia vi spia u.u

Yuka: ah ecco -.- ehm.. ciao Neji ^^"
Neji: ciao...

Kiba: comuuuunque, le ragazze si sono divise, che succederà ora? Ma soprattutto l’incantevole Hisoka..

Hisoka: oh… grazie *sorrisone compiaciuto*

Kiba: di nulla… dicevo… l’incantevole Hisoka, riuscirà ad uscire indenne dallo scontro?

Lily/Yuka: questo ed altro, nel prossimo cap!

Tutti: a presto!

Hisoka: si spera..

Akane: ho i miei dubbi…

Lily: *le colpisce con un arisen* silenzio! *verso il pubblico* ciao a tutti!*verso il pubblico*