A casa di Hermione

di Kehia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Notti in bianco ***
Capitolo 2: *** Mi Hai Baciato!? ***
Capitolo 3: *** Ora, Soli. ***
Capitolo 4: *** Febbre D'amore ***



Capitolo 1
*** Notti in bianco ***


1

1° Capitolo.

Notti in bianco.

-Che dici la potremmo usare la magia se arrivassero?- chiese Ron dal letto nella stanza degli ospiti di casa di Hermione.

-Chi?- chiese Harry assonnato.

-Come chi? I ladri-

-Non ci pensare ora- si lamentò Harry -Dormi-

-Ma se dovess...-

-Ti prego Ron, ne parliamo domani- si mise il cuscino sopra la testa.

Ron non disse altro, si rigirò nel letto e si mise a dormire.

Erano passati pochi giorni da quando Harry e Ron erano arrivati a casa di Hermione per farle compagnia, e come al solito Harry non riusciva mai a dormire, a volte faceva sogni confusi, delle immagini gli scorrevano davanti, mentre altre volte sudava senza riuscire a chiudere occhio, negli ultimi giorni aveva un pretesto in più per non riuscir a dormire, il gran russare di Ron.

E poi c'era il tempo a peggiorare il tutto, era sempre nuvoloso ed ogni tanto si poteva sentire qualche tuono, le previsioni babbane dicevano che sarebbe piovuto da lì a poco, anche se erano poco affidabili ma il cielo sembrava d'accordo con loro.

Harry si mise a sedere sul letto dopo aver provato più volte ad addormentarsi, ma non c'era nulla da fare, Ron russava troppo forte e non voleva svegliarlo.

Uscì in silenzio dalla stanza stropicciandosi gli occhi, deciso ad andare in cucina a prepararsi una camomilla.

Oltrepassò la porta chiusa della stanza di Hermione e si diresse verso la cucina, da dove sentì provenire strani rumori. Acutizzò i sensi camminando ancora più lentamente e silenziosamente, non riusciva a vedere bene avendo scordato gli occhiali sul comodino in camera.

Silenziosamente si avvicinò all'entrata della cucina intravedendo una sagoma scura che camminava lentamente vicino ai fornelli, la vedeva sfocata, si strofinò gli occhi ed entrò in cucina senza farsi vedere, avvicinandosi all'interruttore della luce ed azionandolo, vide poi la sagoma trasalire e fare un piccolo salto facendo cadere ciò che aveva in mano.

-Oddio!- Era la ragazza dai lunghi capelli castani e gli occhi nocciola che si era girata di scatto verso Harry. -Harry mi hai spaventata- disse sottovoce.

-Hermione sei tu?- chiese Harry non vedendola bene.

-Si Harry, è la terza sera di fila che si ripete sempre la stessa storia- disse la ragazza prendendo il piccolo pentolino che le era caduto. Harry si strofinò ancora gli occhi.

-Scusami, ma sentivo dei rumori, e poi con Ron vicino è impossibile dormire- Hermione rise in silenzio.

-Vuoi anche tu una camomilla?- gli chiese asciugando l'acqua caduta per terra. Harry si passò una mano fra i capelli.

-Perchè non accendi mai la luce quando ti alzi?- chiese.

-Non lo so, mi piace stare al buio- Hermione mise il pentolino nel lavandino e ne prese un'altro riempiendolo d'acqua.

-Allora la vuoi questa camomilla?- chiese ancora, mettendo il pentolino sul fuoco.

-Oh, si, grazie Hermione- Harry si sede sulla sedia ed appoggiò i gomiti sul tavolo reggendosi poi la testa.

Hermione trafficò nella credenza prendendo due tazze e due cucchiaini ed aspettando che l'acqua diventasse calda si sede accanto a Harry.

-Harry non hai dormito molto in questi giorni vero?- gli disse preoccupata.

-Tanto non dormivo nemmeno a Grimmauld Place- mugugnò il ragazzo. Poi la guardò e scoprì che lei faceva lo stesso

Ad ammirare ognuno il contrasto di luce dell'altro, senza capire cosa succedeva. Guardare in profondità come per vedere l'anima della persona trovata davanti; in un gioco di colori e strane sensazioni seguite da brividi che percorrono la schiena e arrivano persino al cervello inebriandolo senza dargli il tempo di pensare, lasciando che il corpo esegua azioni involontarie che in realtà il cervello approverebbe con tutto se stesso, avvicinandosi all'altro come in una favola, in un sogno nascosto nell'immensità del cielo, come un intrigo in quegli occhi verdi che senza occhiali davanti riflettevano la luce fioca dell'unica lampadina presente nella stanza dando loro la possibilità di avvicinarsi ed esprimere quel desiderio che non sapevano di provare.

Hermione si alzò di scatto guardandosi intorno smarrita.

-Oh, emh l'acqua- si diresse verso i fornelli.

Harry era rimasto fermo, ancora non riusciva a mettere a fuoco la situazione come la sua vista. Si passò una mano fra i capelli intontito e guardò Hermione preparare frettolosamente le due camomille rischiando quasi di rovesciare l'acqua a terra. Le guance leggermente arrossate gli occhi si muovevano veloci da una tazza all'altra mentre vi posava dentro un filtro di camomilla.

Harry strizzò gli occhi, anche se la vedeva leggermente sfocata le sembrava sempre così bella, perfetta in tutto quello che faceva, ma era normale vederla così, era la sua migliore amica.

Hermione gli mise la tazza davanti.

-Grazie- le disse sottovoce Harry.

-Prego- esordì lei sedendosi nuovamente sulla sedia accanto a lui.

Non parlarono per parecchi minuti, nessuno dei due trovava un buon argomento di conversazione, ce n'era solamente uno che Harry credeva poteva essere plausibile, ma non ne era sicuro, decise di rischiare.

-Emh, Hermione?- la chiamò a bassa voce.

-Dimmi Harry- disse lei sorseggiando la sua camomilla.

-Perchè non riesci a dormire?- chiese Harry dalla cui bocca non uscirono le parole che voleva pronunciare. Hermione pensò qualche istante.

-E' il tempo, non mi è mai piaciuto quand'è così-

-Hai paura dei temporali?- chiese ancora Harry aggrottando la fronte, Hermione scosse la testa.

-Non proprio paura, ma, non mi piacciono, i tuoni mi svegliano- disse tutto d'un fiato. Harry annuì.

-Adesso capisco, ma la vera domanda che volevo farti è...- si bloccò.

Ma perchè non riusciva a chiederglielo? Non era così difficile, forse perchè aveva paura della sua risposta, paura della sua reazione, ma cosa gli importava a lui dopotutto, se diceva si bene e se diceva no, in quel caso... meglio!

-Cosa Harry?- chiese Hermione curiosa.

-Volevo sapere come andavano le cose tra te e...- ma non riuscì a terminare la frase perchè ricevette una risposta pronta da Hermione che sbuffò.

-Non vanno, non sono mai andate e mai andranno!-

Va bene, era l'argomento sbagliato come al solito, Harry aveva toppato in conversazione, non sapeva cosa dire, forse era meglio che ricominciasse lei.

-E invece tra te e Ginny?- era una domanda scontata ed Harry non ci pensò due volte anzi, sorrise.

-L' ho lasciata al nostro sesto anno e non c'è stato più niente- alzò le spalle.

Hermione sorrise fra se guardando la sua camomilla.

-Perché sorridi in questo modo?- se ne accorse Harry. Hermione rise leggermente.

-Pensavo a tutte quelle ragazzine che ti venivano dietro prima che finisse scuola, erano così buffe- Anche Harry rise.

-Già, non capisco come potevano pensare che potessero piacermi, io non sono il tipo da mettersi con tutte, a tu questo lo sai- Sorrise a Hermione che annuì.

-Se posso dirtelo Harry tu sei il tipo impacciato e distratto- Harry rise.

-Si credo che sia questa la descrizione più adeguata-

-Ma sei anche gentile, affidabile, sincero e...- riprese ancora Hermione senza però finire la frase.

Aveva in mente cosa dirgli, aveva mille parole belle da dirgli, bellissimo, affascinante, altruista, bellissimo, bellissimo, bellissimo, ma poi tornò sullo scherzo.

-E spelacchiato- e lo spettinò ancora di più

-Uffa, io non trovo difetti in te-

-Guarda che quelli che ho citato io erano tutti pregi- sorrise ancora Hermione finendo la camomilla.

-Anche impacciato e distratto?- chiese Harry bevendo ancora.

-Certamente, secondo me sono pregi, non mi piacerebbe il tipo romanticone che fa sempre le stesse cose, mi piacerebbe colui che sa stupire la sua ragazza- confessò Hermione diventando leggermente rossa ed accorgendosi solo dopo di ciò che aveva detto.

Harry guardò la sua tazza senza saper che dire. Ecco un'altro momento imbarazzante, accadevano spesso in quei giorni, e soprattutto di notte, parlavano, ridevano e poi si zittivano senza saper più che dire.

Hermione sospirò.

-Ma che ora è?- chiese Harry cercando di mettere a fuoco l'orologio.

-Le quattro meno dieci- lo informò Hermione.

-Di già?-

-Beh, Harry siamo andati a letto all'una- Harry fece un verso stanco.

-Senti se vuoi puoi venire in camera mia a dormire- fece Hermione gentile.

.Oh, no Hermione- poi le sorrise -Potrei approfittare di te- scherzò. Hermione rise.

-Non se io vado a dormire in camera dei miei- disse furba Hermione. Harry la guardò qualche secondo.

-Sicura che non ti da fastidio?- aggrottò la fonte. Hermione si alzò.

-No Harry, voglio vederti dormire una buona volta e alzarmi prima di te al mattino dai vieni- gli prese la mano e lo condusse nella sua camera.

Ed ora che ci pensava Harry non ci era mai entrato da tre giorni che stava lì. Era bella, ne troppo grande e nemmeno troppo piccola, non riusciva a vedere di che colore era perchè non avevano acceso la luce, il letto si trovava attaccato al muro, era grande, Hermione lo fece sedere lassù.

-Dai Harry ora prova a dormire- gli sussurrò, gli lasciò la mano e si avviò verso l'uscita.

-Eih! Hermione- la chiamò Harry prima che uscisse. Lei si girò -Grazie- le sorrise nel buio.

- Grazie a te di essere qui- uscì e richiuse la porta. Vi si appoggiò e sospirò.

Erano tre notti di fila che succedeva, non era vero che era per colpa dei tuoni che non dormiva, non dormiva perchè pensava continuamente a quei due che si trovavano nella stanza degli ospiti, confusa e indecisa, non sapeva minimamente che fare. Lei Hermione Granger, lei che aveva sempre la risposta pronta, lei furba e agile con la magia, lei che sapeva sempre ed in qualsiasi modo cosa o come fare, in quel momento era confusa e non sapeva come comportarsi con i suoi due amici e soprattutto, non sapeva cosa provava per loro.

Andò in cucina e mise le tazze nel lavandino, spense la luce, le avrebbe lavate all'indomani.

Entrò in camera dei suoi genitori e si buttò sul letto, addormentandosi qualche minuto dopo.

FINE

Ecco qui, avevo fatto questa fic per un contest, ma poi è stato annullato, non è ancora finita, è molto simpatica e movimentata spero vi sia piaciuta^^

Hinata-chan

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Capitolo 2
*** Mi Hai Baciato!? ***


2

2° Capitolo

Mi hai baciato?

Il giorno dopo Hermione fu felice di costatare che Harry stava ancora dormendo alle nove e mezza, e questo la fece sentire in pace con se stessa.

Era seduta sul divano con un bicchiere di latte a guardare la televisione, ancora in pigiama, in quei giorni trovava particolarmente difficile vestirsi, non usciva quasi mai, se non per fare la spesa.

Ron si svegliò alle dieci, stava attraversando il corridoio un po intontito, di là si sentiva il rumore della televisione, sicuramente era Harry visto che non lo aveva trovato a letto, si fermò davanti alla camera di Hermione e prese un profondo respiro.

"Avanti Ron....ce la puoi fare" pensò aprendo lentamente la porta.

Era deciso ormai, voleva far colpo su Hermione, voleva finalmente farle scoprire che gli piaceva, oh se gli piaceva, era un angelo che attraversava il corridoio, che poteva vedere in pigiama la mattina, era il suo sogno, no, era solo una ragazza, si, la ragazza che gli piaceva, certo!.

Ma anche lui come gli altri due era confuso, non riusciva a trovare il suo ruolo specifico, non riusciva ancora a capire cosa provava precisamente per la ragazza, ma sapeva che lei ricambiava, ne era certo!

Era ancora intontito quando entrò nella sua stanza e la trovò totalmente sotto le coperte, restò a guardarla sorridendo, gli sembrava così bella, non accese la luce, si passò una mano fra capelli e gli si avvicinò sedendosi sul letto, le accarezzò dolcemente i capelli, le si poteva intravedere solamente la tempia sinistra.

Ron sorrise ancora le si avvicinò e le diede un tenero bacio sulla tempia scoperta.

Lei si mosse un po', mugolando inaspettatamente nel sonno.

-Hermione-

-Che?- disse Ron alzandosi sentendo la sua voce scura.

-Cosa?- Harry aprì gli occhi e si ritrovò Ron in piedi davanti a lui.

-Aaah!-

-Ma che ci fai qui?!- sobbalzò.

-Tu che ci fai qui?!-

-Aaah!-

-Oh, mio Dio, Ron mi hai baciato?!-

-Oddio ti ho baciato?!-

-Aaah!-

-Ron cosa hai fatto?-

-Oddio cosa ho fatto!?-

-Aaah!-

-Che succede ragazzi?- chiese Hermione affacciandosi alla porta, guardandoli.

-Lui mi ha baciato!- disse Harry sconvolto.

-Oddio che ti ho baciato?!-

-Si mi hai baciato!-

-Ma io credevo fossi Hermione!- urlò Ron.

-Ma tu mi hai baciato!-

-Aaah!-

- Oddio ti ho baciato!?- Ron corse via dalla stanza per chiudersi in bagno a lavarsi i denti mille volte.

Hermione restò paralizzata per qualche secondo prima di scoppiare a ridere davanti ad Harry ancora paralizzato sul letto.

-Cosa ti ridi Hermione!?- chiese Harry sconvolto strusciandosi con la mano la tempia sulla quale era stato baciato.

Hermione continuò a ridere entrando nella stanza ancora buia e sedendosi accanto a lui, guardarlo qualche secondo in faccia e poi tornare a ridere senza sapersi trattenere.

-Scusa Harry, ma è stata una scena troppo divertente- si mise le mani sullo stomaco ed Harry riuscì ad intravedere delle lacrime scenderle dagli occhi.

Harry sorrise, ma poi diventò serio.

-Hermione- disse, la ragazza lo guardò trattenendo a stento altre risate. -Lui voleva baciare te- disse serio e triste.

-Si ma ha baciato te- scoppiò ancora a ridere. Harry guardò a terra e si alzò dal letto uscendo dalla stanza senza dire niente.

Hermione rimase qualche secondo ferma sul letto, ancora divertita dalla scena che avevano fatto, ma non capiva la reazione di Harry.

Tornò in salotto da dove poteva vedere Harry farsi un toast in cucina, si risedette sul divano e riprese il suo bicchiere di latte.

Harry le si sede accanto con il suo toast e un bicchiere di succo di frutta e guardarono la televisione insieme senza dire niente.

-Io esco- era stato Ron a parlare, si era vestito e stava aprendo la porta.

-E dove vai?- chiese Hermione voltandosi.

-A comprare un altro dentifricio- fece sarcasticamente Ron uscendo.

Hermione scoppiò nuovamente a ridere, ma Harry rimase inflessibile a guardare la televisione.

-Harry, come mai sei così serio?- gli chiese la ragazza smettendo di ridere.

Harry lo guardò per qualche secondo, fissando gli occhi color nocciola dell'amica, poi sorrise triste e non rispose.

-Harry ti senti bene?- chiese preoccupata.

-Oh, si mi sento benissimo- mentì Harry senza riuscire a guardarla.

Restarono in silenzio per dieci minuti, quando la porta si aprì.

-Harry, dobbiamo parlare- disse Ron frettoloso.

-E il dentifricio?- scherzò Hermione.

-Di cosa dobbiamo parlare?- chiese Harry guardandolo.

-Vieni di là- ringhiò il rosso.

Di malavoglia Harry si alzò e Ron lo condusse nella stanza degli ospiti chiudendola a chiave e guardando Harry negli occhi, sembrava stranamente arrabbiato.

-Cosa è successo stanotte?- chiese con un filo di voce.

-Cosa?- Naturalmente Harry non capiva cosa intendeva.

-Con Hermione cosa è successo?-

-Che?-

-Siete stati insieme?-

-Cosa?!-

-Stanotte, siete stati insieme-

-Chi?-

-Tu e Hermione, come chi!- Ron stava cominciando a scaldarsi.

-Non so di cosa stai parlando- fece Harry avviandosi alla porta, ma Ron lo prese per un braccio.

-Tu e Hermione, questa notte siete stati insieme?- chiese ancora.

-Ma che...?-

-E' possibile che non capisci- gli si avvicinò e disse ancor più a bassa voce -Siete stati a letto insieme?- chiese.

Tutto dentro Harry s'illuminò, fece una smorfia.

-No-

Ron tirò un respiro di sollievo

-Ron, cosa ti fa credere che io e Hermione siamo stati insieme?-

-Beh, sai ti ho trovato nel suo letto!-

Harry rise.

-Già, è vero, beh lei mi ha offerto il suo letto, insomma Ron è tutta colpa tua!-

Ron alzò un sopracciglio senza capire, Harry sospirò.

-Ron tu russi, così mi sono alzato per farmi una camomilla, e lei era in cucina, abbiamo parlato e...-

-Ti ha detto qualcosa su di me?- chiese ancora Ron. Harry fece finta di pensare, sorrise fra se, ma non poteva dirgli ciò che gli aveva detto lei la notte precedente, scosse la testa.

-E poi Hermione mi ha detto che potevo dormire in camera sua, e lei è andata in camera dei suoi- continuò. Ron annuì.

-Adesso è tutto chiaro- fece. Harry lo guardò negli occhi.

-Ora tocca a me fare domande- lo fronteggiò -Perchè la volevi svegliare con un bacio?- Le orecchie di Ron s'infuocarono all'istante.

-Perchè...-

-Cosa provi per lei?- chiese ancora Harry insistente.

Ron pensò per qualche secondo guardando a terra, poi guardò l'amico.

-Non lo so- disse a bassa voce.

Harry sospirò.

-Senti attrazione fisica per lei?- chiese ancora.

-Oh si, la trovo stupenda- annuì Ron.

-Ma che c'entra, anch'io la trovo stupenda- disse Harry senza pensare, Ron lo guardò sconvolto.

-Harry, cosa hai detto?- fece Ron guardando nel vuoto.

-Oh, ma è la mia migliore amica, è ovvio che...- ma le sue erano parole a vuoto, non riusciva a nascondere ancora i suoi sentimenti, ma invece doveva farcela -sento attrazione fisica per lei, ma insomma l'hai vista, cioè è bellissima-

Ron alzò un sopracciglio.

-Cosa provi per lei?- fece la stessa domanda Ron. Ecco, l'aveva preso alla sprovvista, guardò qualche punto imprecisato del pavimento, tirò un respiro profondo e disse la più grossa bugia che avesse mai detto.

-E' la mia migliore amica, le voglio bene-

Ron annuì e senza aggiungere altro uscì dalla stanza.

Harry rimase lì, impalato e guardare la porta spalancata e il suo amico camminare per il corridoio, per raggiungere il salotto, ma perchè aveva mentito? Ron non sapeva quali erano i suoi sentimenti, non sapeva cosa provava per lei, e allora, cosa gli importava a lui, ma lui, Harry, cosa provava per Hermione?

Ancora non riusciva a capirlo, on capiva perchè ogni volta che la sfiorava il cuore accelerava i battiti, non sapeva perchè quando incrociava lo sguardo con i suoi occhi castani avrebbe voluto fissarli per ore, giorni, anni, non sapeva perchè quando le parlava si sentiva così al sicuro, non sapeva niente ora che ci pensava, ma l'avrebbe guardata per così tanto tempo, era ovvio, era la sua migliore amica, certo era naturale.

Scosse la testa.

"Smettila di mentire a te stesso Harry" si disse.

-Io vado a farmi la doccia!- aveva urlato ai due in salotto ed era entrato in bagno, aprendo l'acqua fredda, voleva torturarsi, voleva riuscire a mettere bene a fuoco ciò che sentiva.

Ron era seduto sul divano accanto a Hermione, ed erano rimasti in silenzio per molto tempo, in sottofondo si sentiva la televisione e l'acqua che scorreva in bagno.

-Emh, senti Hermione- cominciò Ron, solo per parlare, o forse di più. -Io- sospirò -Dobbiamo parlare-

-Di cosa?- rispose la ragazza senza staccare gli occhi dallo schermo.

-Emh, Hermione io- non aveva idea di come cominciare il discorso -Emh, io- era semplice poche parole, era facile da dire -Io sento qualcosa per te- disse tutto d'un fiato, ecco, ce l'aveva fatta, non era stato poi così difficile, Hermione lo guardò.

-E cosa senti?-

I loro sguardi fissi sull'altro, una sola e semplice mossa doveva compiere, non c'era bisogno di diglielo a parole, era fatta, era sua, ne era certo.

-Beh, ecco, questo-

Le si avvicinò pericolosamente e velocemente appoggiarle la mano dietro la nuca per avvicinare il suo voltò e sfiorare le sue labbra e farle unire alle sue in un bacio.

Hermione rimase immobile, sentendo la lingua del ragazzo sfiorare la sua, gli occhi spalancati, non sapeva come reagire, ma sicuramente non avrebbe contraccambiato.

Ron sentì che Hermione non partecipava al bacio, si divise da lei, e le sue orecchie s'infuocarono.

-Emh... io-

-Cosa hai fatto Ron?-

Il ragazzo guardò a terra senza riuscire a guardare i suoi occhi.

-Credevo che la cosa fosse reciproca- fece imbarazzato.

Hermione si levò la sua mano dalla nuca e si alzò irritata.

-E cosa te lo faceva credere-

Ron si alzò

-Beh il fatto che al nostro sesto anno mi hai fatto attaccare da uno stormo di canarini solo perchè stavo con Lavanda-

-Cosa? Io non te li ho mandati solo perchè stavi con Lavanda- disse indignata e arrabbiata.

-Vorresti farmi credere che non provi niente per me!- esclamò il ragazzo.

-No!- urlò Hermione infuriata.

-Molto bene- urlò di rimando il ragazzo camminando frettolosamente verso la porta ed uscendo sbattendola.

FINE

Ecco il secondo capitolo^^

Molto piu simpatico credo^^

Volevo ringraziare i due che hanno recensito allo scorso capitolo e rispondergli.

Desdeus: I capitoli scritti sono quattro, e la storia non è molto lunga, credo che arrivera fino al 5 o se mi dilungo al massimo sette^^ grazie per i complimenti.

Auror girl: Non ho capito cosa intendi nei dettagli che ritengo sciocchi, non sono molto brava a descrivere ciò che accade per questo mi spremo le meningi ed esce cio che esce XD grazie per i complimenti^^

ecco qui grazie ancora a tutti quelli che lanno letta anche se non recensite un bacio a tutti!^^

Hinata-chan

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Capitolo 3
*** Ora, Soli. ***


3

3° Capitolo

Ora, Soli.

Harry chiuse di corsa l'acqua che scorreva, si avvolse un asciugamano intorno al bacino ed uscì dal bagno.

-Che cosa è successo?- Hermione era in piedi davanti al divano che guardava infuriata la porta.

Aveva sentito gli urli, ma non era una delle loro solite litigate.

-Hermione cosa è successo?-

La ragazza si girò verso di lui, e diventò ancora più rossa di quanto non lo era già.

Non si era mai accorta di quanto fosse bello il fisico di Harry, si era allargato parecchio negli ultimi anni, e gli allenamenti di Quidditch avevano contribuito molto a farlo diventare molto più robusto.

-Hermione?- la chiamò Harry, lei sospirò e si risedette sul divano.

-Niente, non preoccuparti Harry- appoggiò i gomiti sulle ginocchia e si resse la testa.

-Emh- Harry si ricordò di avere indosso solamente un asciugamano e disse. -V- vado a vestirmi-

Frettolosamente Harry indosso la biancheria, un paio di Jeans ed una camicia a maniche corte a quadri e tornò in salotto sedendosi acanto a Hermione.

-Hermione, cosa è successo?- le chiese ancora.

-Ti ho detto niente Harry!- esclamò irritata.

-Dai, a me puoi dire tutto, lo sai- fece ancora. -Cosa ti ha detto Ron che non doveva?- Hermione sbuffò.

-Cosa ha fatto che non doveva, caso mai-

Harry cominciò a capire e ad infuriarsi e chiese con un filo di voce.

-Cosa ha fatto che non doveva?-

Hermione lo guardò negli occhi per la prima volta.

-Mi ha baciata- gli occhi erano pericolosamente lucidi.

-Io lo ammazzo!- si alzò dal divano avviandosi verso la porta, ma sentì una mano afferrargli il braccio e come succedeva da un po' di tempo, il cuore cominciò a battergli più forte, si voltò verso Hermione.

-Ti prego, non lasciarmi sola adesso- lo supplicò, Harry annuì, non poteva uccidere Ron dopotutto, lo avrebbero arrestato. Si risedette accanto a lei.

Ci fu una lunga pausa, poi Harry chiese guardando avanti.

-E tu come hai reagito?-

-L' ho rifiutato, ovvio- rispose pronta Hermione. E soltanto in quel momento si rese conto della reazione di Harry, non capiva, non c'era bisogno di reagire così... ammazzare il suo migliore amico, colui che per primo aveva incontrato nel mondo della magia, colui che sempre gli era stato accanto... solo per lei... rimosse velocemente quei pensieri dalla sua testa ripetendosi: Impossibile.

-Quindi non provi niente per lui?- Hermione scosse la testa ed una lacrima le scappò da un occhio.

-Ehi, e questa?- disse Harry asciugandogliela col pollice -Perché piangi?- Hermione alzò le spalle.

-Non me lo sarei mai aspettata da Ron- Harry le prese il viso tra le mani e la costrinse a guardarlo.

-Non pensarci-

Non era previsto, ma cosa poteva essere previsto in quel momento?

Hermione gli si avvicinò e lo abbracciò aggrappandosi letteralmente a lui..

La strinse a sua volta, non sapeva perchè lo abbracciava, ma sperava che lei non potesse sentire il suo cuore battere all'impazzata.

Dal canto suo Hermione si sentiva stranamente bene, protetta, come tutte le volte che stava con Harry, era stupido piangere per queste cose, non era da lei, ma poteva anche essere un pretesto per poterlo toccare, per poterlo abbracciare e stringerlo forte, per sentirsi come si sentiva lei in questo momento.

-Scusami- fece sciogliendosi da lui.

-Non scusarti- disse tranquillo Harry -vuoi qualcosa da bere?- chiese ancora, Hermione scosse la testa. -Hai bisogno di qualcosa?-

-Solo che resti qui- disse Hermione guardando davanti e spengendo la televisione.

Harry si passò una mano fra i capelli zuppi.

-Come ti senti ora?-

-Bene, non credo sia qualcosa di grave, cioè, lui tornerà- ragionò la ragazza, Harry annuì.

Presto si fece ora di pranzo e Ron non si vedeva, Harry e Hermione erano rimasti a parlare, cercando attentamente di evitare l'argomento Ron o fidanzati o qualsiasi cosa che coinvolgesse l'amore, e non si accorgevano della cosa più ovvia e scontata, di quando si guardavano negli occhi.

Il tutto si era esaurito quando Hermione si era alzata dal divano e aveva chiesto ad Harry.

-Cosa faccio per pranzo?-

Harry l'aveva guardata avviarsi in cucina incantandosi mentre lei camminava.

-Harry?- lo chiamò Hermione ed il ragazzo trasalì.

-Cosa mi hai chiesto?- chiese strizzando gli occhi.

-Cosa faccio da mangiare? E' quasi ora di pranzo-

Harry pensò per qualche secondo.

-Credo che non ci sia più nulla in frigorifero- fece guardando verso la cucina. Hermione andò a controllare e scoprì che Harry aveva perfettamente ragione.

-Hai ragione, emh... non possiamo mica restare senza pranzo- ci fu una pausa in cui si guardarono -Vado a prepararmi- sorrise Hermione avviandosi verso il bagno, ecco ancora una volta si erano capiti con uno sguardo, ma Harry volle la conferma.

-Andiamo a fare la spesa?- chiese e la vide annuire, sorrise, finalmente sarebbero usciti un po', insieme.

Guardò la cucina e poi il lavandino, accorgendosi delle tazze del giorno prima presenti al suo interno.

Vi si avvicinò e girò la manovella dell'acqua calda, per lavare le tazze.

Dopo pochi secondi si sentì uno strillo acuto provenire dal bagno, Harry lasciò tutto com'era e corse verso il bagno aprendo la porta.

-Cosa succede?- chiese, cercando di mettere a fuoco.

Si ritrovò davanti uno strano spettacolo, che vedeva totalmente sfocato, era Hermione quella di fronte a lui? Che gli dava le spalle? Ed era... nuda!?.

Un'altro strillo ancor più acuto giunse e l'ultima cosa che Harry vide furono degli oggetti volare velocemente verso di lui, si nascose dietro la porta.

-Scusa!- le urlò, si appoggiò alla porta con una strana espressione, che nemmeno lui avrebbe saputo descrivere, non aveva visto molto bene ed in quel momento imprecò contro se stesso di non aver preso gli occhiali.

Si avviò verso la stanza degli ospiti sentendosi il viso prendere fuoco, ma sorrise guardando nel vuoto.

Entrò nella stanza e si mise gli occhiali strizzando gli occhi, si stava quasi abituando a vedere tutto sfocato.

Tornò in salotto con un sorrisetto sulle labbra ripensando a quei pochi istanti, gli veniva quasi da ridere, che figuraccia che doveva aver fatto, chiuse l'acqua che ancora scorreva e fece far la doccia alla ragazza.

Sentì, dopo molti minuti, la porta del bagno aprirsi e chiudersi provocando molto rumore e ne sentì un'altra aprirsi e sbattere.

-Scusami Hermione!- urlò dal divano senza ricevere risposta.

"Speriamo non sia arrabbiata" pensò alzandosi e cominciando a camminare avanti e indietro.

Fine.

Ecco qui il terzo capitolo, chiedo scusa per il ritardo ma a scuola mi mettono sotto perke ci sn gli esami questanno^^' allora ho poco tempo per scrivere, cmq spero vi sia piaciuto questo chappy!

Rispondo ai vostri cari commentini di cui vi ringrazio di cuore.

Desdeus: grazie per il commento, cmq presto ne arriverà un altra di atmosfera dolce ho in mente qualcosa di molto carino^^

Costy: ti irngrazio molto per i commenti che hai fatto, ad ogni modo è lestate subito dopo gli anni ad hogwarts quindi hanno 18 anni per uno^^

Auror girl: ah ora ho capito beh vedrò di impegnarmici un pochino di piu, ma come ho detto ho pochissimo tempo per scrivere e quando mi trovo un buco mi ci metto un po ma è difficile ^^'

Marco: grazie mille! eccoti qui il continuo!^^

Evil angel: grazie mille! lidea mi e venuta grazie a questo contest annullato quindi devo ringraziare Dannyfan XD (ladmin del forum che è anche iscritta qui) ad ogni modo muahahahah!!! anke a me è piaciuta quell idea Harry/herm forever! me auror sfegatata >_< ancora grazie per i complimenti.

E con questo ho finito, spero commenterete ancora grazie a tutti!!!

Hinata-chan.

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Capitolo 4
*** Febbre D'amore ***


Nuova pagina 1

4° Capitolo

Febbre D'amore

Dopo qualche minuto sentì un'altra porta aprirsi e chiudersi, di conseguenza un ennesima aprirsi e chiudersi nuovamente.

Hermione era entrata di nuovo in bagno, Harry andò dietro la porta.

-Hermione?- la chiamò -Scusa mi ero scordato dell'acqua, non ho pensato che ti stavi facendo la doccia-

Sentì ridere da dentro il bagno.

-Già ho visto che faccia hai fatto, la prossima volta bussa!-

Harry sorrise fra se e se ne tornò in salotto.

Si sede sul divano questa volta immerso nei suoi pensieri, che strana reazione che aveva avuto Hermione, rise.

Adesso sarebbe come se non fosse successo nulla, sarebbe stato come sempre, sarebbero tornati a riderci sopra oppure a non parlarne proprio, ma sicuramente lo avrebbero saputo solamente loro due.

Ma che cosa stava succedendo? Stavano crescendo ancora? Perché sentiva quel desiderio così ardente? Perché la desiderava con tutto se stesso? Perché?

-Che facciamo, andiamo?- chiese una voce dietro Harry che si girò di scatto e la vide.

Un paio di jeans a vita bassa ed una semplice maglietta, sorrise.

-Wow!- fece Harry ammirandola.

-Grazie per il complimento-

Si avviarono alla porta.

-Dove hai intenzione di andare a far spesa?- chiese Harry mentre la ragazza chiudeva a chiave la porta di casa. -A Diagon Alley?- Hermione scosse la testa.

-Pensavo di andare ad un supermercato Babbano- cominciò a camminare.

-E beh... è imbarazzante...-

-Perchè?-

-Non ho sterline, non ne ho mai avuta una, volevo pagare io-

-Dai Harry non ti preoccupare, farai la prossima volta- sorrise la ragazza.

Arrivarono al supermercato dietro l'angolo e presero un carrello.

-Ti rendi conto che questa è la prima volta che facciamo la spesa insieme?- disse Harry spingendo il carrello tra gli scaffali.

-Si Harry, sto morendo dall'emozione- rise l'altra.

Harry sorrise divertito, continuava a spingere il carrello mentre Hermione vi infilava dentro un po' di roba utile per il pranzo.

-Eih, eih scusi giovanotto-

Si sentì Harry chiamare da dietro, una voce stridula e tremante, si voltò. Una signora anziana l'aveva chiamato, aveva un bastone in mano per reggersi, era bassa e rugosa, Harry le chiese gentilmente.

-Si? Di cosa ha bisogno?-

-Eih giovanotto- Fece l'anziana maneggiando il bastone -Mi può prendere questo pacco di farina che non ci arrivo-

Subito Harry le prese ciò che desiderava e lo porse alla vecchia signora.

-Grazie mille giovanotto-

-Ma le pare- rispose subito Harry, l'anziana si avvicinò ad Hermione dicendole sottovoce.

-Il suo fidanzato è proprio un bravo giovanotto-

-No, veramente è soltanto un amico-

Fece la ragazza spiazzata, la vecchietta le fece l'occhiolino.

-Si certo, ed io sono alta 1.70-

E continuò per la sua strada fra gli scaffali, Hermione guardò per qualche secondo Harry per poi scoppiare a ridere, insieme a lui.

-Hai visto Hermione, ora siamo fidanzati- fece in modo scherzoso -Tra un po' lo saprà tutto il mondo magico, già mi immagino la prima pagina della gazzetta del profeta, Hermione Granger e Harry Potter fidanzati, la studentessa più brillante di Hogwarts e il bambino sopravvissuto stanno in insieme-

Tornò a spingere il carrello.

-E poi sotto scritte tutte le nostre avventure ed un sacco di storie inventate solo per aumentare il numero di lettori- Rise Hermione.

-Esattamente, poi saremo assediati dai giornalisti e blablabla- Fece Harry roteando gli occhi.

Continuarono a parlare e a scherzare fino a che non arrivarono alla cassa, imbustarono la roba e pagarono il tutto, per poi uscire dal supermercato.

-Dai a me Hermione-

Disse Harry mentre tornavano a casa prendendole una busta di mano.

-Grazie Harry-

Continuarono a camminare in silenzio, per la prima volta nessuno dei due non aveva niente da dire, il più delle volte da quando Harry era arrivato lì, si limitavano a scherzare, fare battute, non avevano ancora parlato soltanto una volta seriamente, arrivarono a casa pochi minuti dopo.

-Vuoi una mano a preparare il pranzo?-

Chiese subito il giovane, ma lei scosse la testa con un sorriso.

-Non preoccuparti Harry, faccio io, tu rilassati un po'-

Di malavoglia, il giovane andò in salotto e si sede sul divano cominciando a pensare.

E se un giorno tutto si fosse realizzato per davvero? Se un giorno loro due fossero davvero...

Scosse violentemente la testa, la sua mente veniva costantemente martellata dalle parole di quell'anziana signora Babbana, oltre che a ridere e a scherzare, aveva anche pensato, proprio in quei pochi minuti in cui non avevano parlato per niente tornando a casa, si chiedeva se lei pensasse le stesse cose che lo torturavano.

Si diede dei piccoli pugnetti sulla testa cercando di scacciare quei maledetti pensieri, sbuffò, si alzò di scatto cominciando a camminare avanti e indietro sempre più nervoso ed irritato.

Dalla cucina Hermione poteva osservare la scena, ed era così che stava facendo, si chiese perchè Harry aveva quelle reazioni, si chiedeva cos'era che lo faceva diventare così nervoso, si era messo le mani fra i capelli, ma si era fermato e poi di nuovo riseduto sul divano reggendosi la testa.

La ragazza lasciò la pentola piena d'acqua sul fuoco e si avviò in salotto preoccupata per il suo amico, girò davanti al divano arrivandogli davanti.

Le finestre della casa erano ancora chiuse, non avevano avuto il tempo di aprirle, o meglio, non ci avevano nemmeno pensato, soltanto la luce soffusa di una lampada illuminava il modesto salotto, la giovane si sede sul tavolino proprio di fronte al divano e guardò il ragazzo mettendogli una mano sulla fronte.

-Harry mi sembri strano... non avrai mica la febbre?-

In quei piccolissimi istanti in cui parlava cercava di incontrare gli occhi dell'amico, ma senza successo, lo sguardo di Harry era basso, quasi a sembrare sofferente.

Lui, dal canto suo, non voleva alzare lo sguardo, non voleva mostrare a lei la sua irritazione per quegli eventi che lo facevano star male.

E stranamente erano eventi che riguardavano, solo e semplicemente lei, sempre lei... solo lei...

Hermione continuò ad osservarlo, erano passati pochissimi istanti, istanti che le sembrarono eterni, e che forse, in fondo al suo cuore, avrebbe voluto farli durare ancora, e ancora.

Infine, fu un attimo, se non di meno, successe tutto in così poco tempo, in così pochi istanti, tutto in così poco che se fosse stato qualcun'altro, mai e poi mai se ne sarebbe accorto.

Fu cristallino, immensi pozzi di smeraldo incrociarono le nocciole che disegnavano gli occhi della giovane, finalmente i loro sguardi si erano incrociati, Harry, aveva alzato i suoi splendidi occhi verdi, andando ad abbagliare quelli di Hermione, che come incantata, come pietrificata, era rimasta immobile e fissarlo.

"Si ho la febbre... ma credo si possa definire febbre d'amore... non è qualcosa di fisico, ma è qualcosa che sento dentro al cuore e se soltanto riuscissi a dirtelo..."

Aveva pensato il moro mentre la osservava in tutta la sua bellezza, si era ben accorto che lei non riusciva a muoversi, si era ben accorto che oramai lei era pietrificata.

Fu come prima...

un attimo...

un secondo...

no.

Molto di meno.

Forse non se ne accorgevano, o forse si, forse era qualcosa di già calcolato, forse era qualcosa che sapevano che sarebbe successo, si, doveva essere così, era quel qualcosa che i Babbani definivano destino, quell'incrocio di sguardi, senza parole, senza gesti, soltanto gli occhi di uno nell'altra, soltanto quelli per poter entrare in quello spazio infinito, totalmente vuoto ciò che di più bello non c'è per due anime unite dal proprio destino, quello spazio vuoto il quale soltanto loro due avrebbero potuto riempire, riempire e rendere ancor più bello di ciò che mai sia stato, tramite le loro sensazioni, le loro emozioni, tramite quel qualcosa che li avrebbe resi liberi davvero, per la prima volta... liberi di amare... o almeno... di credere di amare.

I loro visi si stavano avvicinando, così lentamente, così involontariamente, una che non pensava, uno che per la prima volta aveva le idee chiare come non mai, ecco, lo voleva, si, voleva baciarla, non sapeva cosa sarebbe potuto accadere dopo, ma lui lo voleva, voleva poter riuscire ad assaporare le sue labbra, voleva poterla stringere a se, era desiderio ciò che provava, la voleva, ed ancora... non sapeva il perché...

FINE

muahahahahaaaaaaaaaaaaaa!!!!! scusate ma sn malefica lo fatta finire proprio sul piu bello, mi dispiace ma io sn fatta cosi ^0^ sperò che nn mi picchierete, ad ogni modo mi dispiace per il ritardo e vengo a spiegarvene i motivi.

Prima di tutto ho gia detto di avere gli esami e quindi ho molto da studiare, poi, proprio oggi è sorto un nuovo problema per qui nn sn nemmeno andata a scuola, sn malata!!! a quanto pare mi si e gonfiata le parte sinistra del collo di placche e la gola e terribilmente infettata difatti nn riesco a mangiare T_T questo mi fa quindi restare molto a letto e pochissimo al comp, oggi sn andata a fare le analisi del sangue e presto sapro cos'ho^^

Ultimo problemino, ho problemi di connessione quindi nn so quando ci sn e quando no mi disp ma dovrete pazientare un piccinin^^'

passiamo a ringraziare tutti coloro che mi hanno recensito^^

Summers84: grazie mille spero ti piaccia questo chappy^^

Marigranger: e loso ma saranno tutti un po corti per i motivi che o spiegato grazie per i complimenti^^

Evil Angel: e si mi dispiace di nn farli molto lunghi ah e poi è una mia caratteristica essere malefica e far finire i chappy sul piu bello, nn posso farci niente ho imparato a scrivere cosa >_< grazie mille per i complimenti!!!per il fatto di ron, beh... hihih ho in mente qualcosa di malefico!

Marco: ron tornera presto in scena ma nn vi dico come! grazie per la recensione!^^

Emma: grazie mille per i complimenti spero ti piaccia questo chap^^

Auror girl: ah si la suspense, nn sn molto brava a crearla, magari mi ci impegno di piu appena ho un po di tempo^^

Desdeus: si a me il pezzo del bagno piace particolarmente^^ grazie per i complimenti!^^

Evelin90: grazie grazie mille per i complimenti e che altro dire? Harry/Herm forever!!!XD

Carillon: volentieri appena trovo un po di tempo passo a leggere le tue storie e ti lascio un commentino^^ comunque il fatto di ron ed harry sull oddio ti ho baciato! è un pezzo davvero profondo per me XD nn ricordo come mi sia uscita lidea perke quel chap lo scritto molto tempo fa pero ricordo che mentre lo scrivevo mi morivo dalle risate!^^

Costy92: Harry è un po scemoe la sua ingenuita lo induce a commettere atti che lo porteranno a realizzare il suo desiderio piu profondo (senti che cavolo di parole sto usandooooo) cmq grazie per i complimenti!!!^^

Ecco fattu spero di scrivere presto il prossimo capitolo un bacione a tutti ed ancora grazie!!!

Hinata-chan

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