Cause I can't love you more than this

di OfficialFrancesca_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


"Sono una ragazza di sedici anni italiana però a causa di lavoro io insieme alla mia famiglia ci siamo dovuti trasferire a Wolverhampton, un paesino davvero carino, ma a me non andava giù perché avevo lasciato tutti i miei amici a cui ero molto legata..
Mi presento: il mio nome è Francesca ma preferisco essere chiamata Effe"


«Dai vedrai che ti piacerà, ci vuole solo un po' di tempo e tutto ritornerà come prima» disse mio padre mentre scendeva i bagagli dall'enorme macchina.
«Si certo, basta vederlo e pensare che dovrò vivere qua mi viene già la pelle d'oca, non sarà più come prima" dissi scendendo dalla macchina e in camminandomi verso una comune casa inglese.
«Tesoro, guarda è bellissima!»
«Papà, ti prego smettila! Dimmi dov'è la mia camera, per favore!» dissi tutta annoiata e stufata.
«In cima le scale e subito dopo a destra»
Presi l'enormi valige, erano pesantissime non riuscivo a muovermi, mi girai verso mio padre «Cosa fai? Mi aiuti o stai li a guardarmi?»
«Lasciale là a terra, te le salgo io»
«Grazie!» dissi io voltandomi d'altra parte salendo le scale.
Entrai in camera mia, non era male, anzi era abbastanza spaziosa per.. cosa? Ormai non avevo nessuno amico! Mi stesi sul letto, era comodo. Incomincia ad ascoltare musica e ogni tanto mi affacciavo dalla finestra, vedevo tanti ragazzi che scherzavano tra di loro mentre si in camminavano per andare a scuola. Già, la scuola, io iniziavo domani e ne ero certa che quei giorni sarebbe stati i più brutti della mia vita perchè dopo tutto ero nuova e nessuno mi conosceva.
Si fecero le dieci, non scesi nemmeno a mangiare, non avevo fame! Mi legai la mia chioma bionda con un elastico e andai a dormire preparandomi psicologicamente al giorno dopo!

Hola ragazze, è la mia prima storia che scrivo e scusate se è un po’ corta dopo tutto questo è solo un prologo il meglio deve ancora avvenire, se la leggete per favore mettetela nei preferiti o nei seguiti e recensite ne sarò davvero contenta così poi continuerò e non preoccupatevi in prossimo capitolo arriverà presto, baci baci Effe!

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


 «I know you've never loved the sound of your voice on tape
You never want to know how much you weigh 
You still have to squeeze into your jeans 
But your perfect to me.. »

Little Thing



 

"driiiiiiiiiiiiiiiin driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin"
E si era proprio lei, la mia "migliore" amica..la sveglia. Non volevo alzarmi da quel maledetto letto, solo a pensare che doveva andare a una scuola non mia il primo giorno mi saliva la febbre e, per non sbagliare me la controllai, la niente. Mi alzai, andai in bagno mi lavai e presi le prime due cose che trovai, un maglione verde smeraldo, jeans e le mia amabili, non so nemmeno se si dice però a me piace, polacchine marroncine, insomma poco alla cazzo era vestita, vabbè andiamo avanti, mi pettinai la mia lunga chioma bionda, forse era l'una cosa che amavo di me, mi misi un po' di mascara e scesi giù, ad aspettarmi c'era il mio "amoto" babbo tutto entusiasto..


«Tesoro sei pronta per andare a scuola e conoscere persone fantastiche che saranno per sempre nella tua vita?» continuava a ridere come un ebete e sapeva benissimo che me ne andavo su tutte le furie quando faceva quel sorriso da rincoglionito.
«Si, yee che bello, inizierò una nuova scuola con gente sconosciuta pronti a prendermi di punta, perchè non dovrei essere felice, yee»
«Andiamo ti accompagno»
Lui sapeva perfettamente come mi sentivo, dopotutto lo aveva passato lui in persona le mie stesse emozioni. Pensando a ogni minima figura di merda che potevo fare arrivammo a scuola in un batter ciglio, ma che cazzo sto dicedo..in un batter ciglio? Sono seria? Insomma poco rincoglionita mi dicono..
Scesi dalla macchina tipo modella di "vouge" con i capelli tutti al vento e, stranamente, non inciampai come una rincoglionita. Suorò, oh merda sta suonando, bene benissimo, Francesca stai calma cazzo, è solo una scuola come quella dei film con gente che si crede Dio, sfigati e stra fighi a tutto andare e poi ci sei tu, la nuova una stupida italiana appena trasferita in quel paesino di merda però dettagli. Entrai. Parlai col preside il mio inglese "perfetto" proprio per questo avevo 5 maa..vabbè, mi portò nella mia nuova classe, cazzo, la mia nuova ed unica classe, dovrò state con quei essere per i prossimi anni? Si, Francesca si.. ma ora basta pippe mentali e apri la porta. L'apri e la prima parola che mi uscì fu un semplice «Cazzo.» insomma quella classe era prefetta, i più belli di tutta la scuola poche sfigati e figaccione.Mi sedetti accanto una figa da paura, il suo nome era Maria era alta tipo più di me perchè ero un nano da giardino in confronto a lei, aveva i capelli neri lunghi fino al culo, frangia, occhiali, insomma sembrava una brava ragazza ma come non detto aveva un bellissimo piercing sulla lingua insomma era una dea cazzo. Legammo subito, era assai socievole e forse avevo anche capito perchè era sola, faceva parlare anche i muri hahahaha basta. Dietro di me c'era... "driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin driiiiiiiiiiiiiiiiiiiin" beh questa si che è la mia migliora amica, la campanella di fine scuola, già erano le undici, ero entrata in classe alle dieci e insomma non ho fatto un cazzo, beeeeeeeeeeeene! Salutai con la manina Maria e andai verso casa quando, ad un certo punto vidi un grandi di ragazzi, se si posso chiamare ragazzi io preferisco chiamarli animali, stavano picchiando un ragazzo robusto, odio dire grosso, brufoloso, insomma un brufolo umano e capelli a scodella, ma la cosa più odiosa era che nessuno si fermava ad intervenire, andai io..
«Vattene ragazzina, non è posto per te questo»
«Invece penso proprio che è per me questo posto, ora voi mi spiegate cosa vi ha fatto questo ragazzo tanto da prendelo a sangue.»
«Ti conviene andartene veramente signorina»
«Non me ne vado nemmeno se mi baci i piedi, voglio vedere se riuscite ad alzarmi le mani, dopo tutto voglio vedere chi crederanno tra una ragazzina piccola indifesa appena arrivata dall'Italia o un branco di bulli, animali per specificare, che si accanisce a gente indifesa con precendi penali sicuramente.»
«L'hai scampata ragazzina, lasciamo stare te e il tuo amichetto solo se non dirai niente altrimenti...»
«A minacce sai andare avanti vero? Vabbè non me frega, ora sparite.»
Si allontanarono, alzai il mal capitato da terra, cazzo non riuscivo a guardarlo, lo stavano straformando, la sua pelle e coperta dal sangue e aveva già precedenti lividi. Lo portai a casa e lo curai, almeno quello che ricordavo del primo soccorso che feci. Dopo una bella dormita si risvegliò..«BUONGIORNOOO, hahahaha dormito bene?»
«Dove sono?»
«Non è importate sapere dove sei adesso in questo momento ma è importante sapere se stai bene e se hai fame..» gli porsi una fetta di torta al cioccolato con un sorriso a 32 denti, afferò la torta come un cane bastonato, abbandonato sotto i ponti e affamato e lo divorò.
«Penso che stai abbastanza bene» dissi ridendo «Io mi chiamo Francesca e vengo dell'Italia, te sei...?»
Mi guardò, sorrise.




 

HOOOOOLAAAAAAAAAA

eccomi finalmente dopo un sacco di tempo, ehm scusatemi ma non avevo niente in testa, nemmeno il criceto in cognosi riservata hahahahahaha vabbè spero che vi piaccia, scusate se ho fatto errori ma mi scoccia rileggere, non ho mai riletto nemmeno hai compiti in classe hahahah vabbè, dettagli, ragà l'ho fatta proprio alla cazzo, proprio le prime cose che mi venivano in mente continua dire RECENSITEEEE e mettete la mia storia nei PREFERITIII non deludetemi

MUCH LOVE FRANCESCA
 

 

 

 

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


"....Heart my heart burst again 
for this is the end
I've drowend and dreamt this moment 
so overdue I owe them
swept away, I'm stolen...."

skyfall
 

«No, sono seria. Chi sei te?»
«Sorrido perchè voglio sapere solo una cosa..Perchè? Perchè l'hai fatto? Perchè mi hai difeso, nemmeno mi conosci. Perchè?»

«Ah scusa signorino, non lo farò più!»
«Voglio solo sapere il perchè, nessuno aveva mai fatto una cosa del genere a me, una cosa molto bella, da quando sono qui, molto probabilmente non mi hanno mai accettato per la mia stazza, per il mio viso, insomma sono brutto e soprattuttu ero quello "nuovo".» Una lacrima incominciò a scendere sulle sue guance rose, mentre cercava di sfuggire dai miei sguardi, molto probabilmente era timido, anche troppo e io gli ho risposto veramente male. Me la dovevo aspettare che un ragazzo, preso a sangue, avesse questi problemi!
«No ti prego, scusa. Non...non me lo aspettavo. Hai detto di volere il perchè, vero?»
«Si, perchè hai fatto tutto ciò, non me lo merito..»
«Ei ei ei..STOP. Cos'è che hai detto? Non te lo meriti? Cosa? Di aver fermato un branco di animali che ti stava facendo morire dissanguato o cosa..L'ho fatto perchè anch'io sono nuova e perchè mio padre ha passato questo ed altro ed odio il fatto che a quest'epoca ci siano questi bulli prepotenti. E' vero, non ti conosco ma qual è l'importante? Non credo che quella sia stata tutta una messa in scena per rubarmi a casa o almeno credo..» lo guardai con l'aria interrogativa.
«HAHAHAHAHAHAH, puoi stare tranquilla che era tutto vero e che non vorrei rubarti niente ma adesso che mi hai messo l'idea in testa ci riprenserei..»
Ha riso? Quella era una risata? Mi sento un Dio tipo, il suo viso cambiò del tutto; i suoi occhi brillavano dalla gioia! E' vero, non avevo la minima idea di chi era ma aveva la risata più bella di tutti i ragazzi che conosco, mi metteva allegria e anch'io sorrisi, mi piaceva vederlo così e incominciava anche a prendermi gusto a stare con lui!
«Ora che finalmente ti sei confidato posso sapere il tuo nome? Posso avere questo onore? HAHAHAHA»
«Certo che si, il mio nome è Payne, Liam Payne» voleva imitare James Bond ma non gli usciva, mi faceva morire!
«Lieta di conoscerla signor Payne..»
«Ei ei, andiamoci piano sono troppo giovane per essere considerato un signore, abbi pietà di me!»
Si inchinò ai miei piedi guardandomi con i suoi grandi occhi marroni, io non sapevo come comportarmi, era la prima volta che un ragazzo stava in ginocchio di fronte a me, anche se era per prenderci un po' in giro, ma amavo questa sensazione e poi..mi ero persa nel suo sguardo, i suoi capelli color nocciola che cascavano su i suoi occhi e le labbra, ben definite, che ogni volta prima di parlare se le bagnava con la lingua, quei piccoli brufoletti sulle guancie e la pancetta insomma sembrava che lo conoscevo da una vita e lo so che non era il massimo ma a me piaceva stare con lui!

«Cucùù, Francè ci sei? hahaha»
«Ei, si scusa mi ero distratta un attimo, che stavo dicendo di tanto importante che persino sei caduto ai miei piedi?»
Mi guardò con aria di spiaciuta..

«Ti avevo chiesto se avresti avuto pietà di me!»
«Ah giusto!» sorrisi «Cos'è questo piccolo broncio che mi fai, non ti voglio vedere così, ricorda sempre di sorridere, me lo prometti?»
Sorrise a trentadue denti, molto sforzato..
«Così può bastare?»
«Eddai, smettila di fare il buffone, sii serio per una volta!»
«Come vuole lei signor CAPITANO» mi disse con aria molto seria mentre tornava a sedersi al divano.
Incomincia a ridere sempre di più, era buffo! Incominciò anche lui e dopo un po' di tempo c'eravamo scordati cosa aveva dato inizio a quella risata.

Ad un tratto..
«CHE ORA E'?» gridò Liam facendomi saltare dal divano
«Rilassati, sono solo le sei e mezza!» lo tranquillizzai o almeno era quella la mia intezione 
«Me ne devo andare, anzi devo scappare, non posso più stare qui anzi non devo, scusami Francè, non puoi capire. Ci vediamo domani, credo!»
Prese la giacca, mi diete un bacio sulla fronte e scappò, non mi diete nemmeno il tempo di digli "a domani", niente.
Devo ammettere che questo ragazzo è molto misterioso!


Subito dopo vidi la porta aprire, speravo fosse lui ma era solo mio padre che era tornato da quello stupido lavoro..

«Ciao tesoro, non credevo fossi qui!» che genio che è mio padre!
«Ciao pà, e dove credevi che stavo? A Narnia forse? Ti ricordo che è da solo tre giorni che siamo qui e oggi è stato il mio primo giorno di scuola, cosa ti aspettavi che avrei avuto già un botto di amici?»
«No, ma.. ma.. cosa vuoi per cena?»
«Nulla, mi sono strafogata di torta al cioccolato, vado a rinchiudermi nella mia piccola camera!»


Salì le scale, entrai in camera e mi sdraiai sul letto, incominciai a pensare cos'era successo oggi, a ripensare a cosa avrei potuto dire a quei bulli o se me ne sarei andata dritta senza assistere quel povero ragazzo, mi sa che era destino, era tutto un destino. SI, CREDO NEL DESTINO. 

Dopo aver finito di farmi le pippe mentali apri il mio unico grande amore:"il computer" e trascorsi così la mia noiosa giornata tra Facebook, Twitter e Skipe a vedermi con Valentina, la mia migliore amica dell'Italia che non si dimentica mai di me, la amo!
Scherza scherzando si fecero le dieci, però non volevo andare a dormire! Allora andai in bagno; mi sciacquai la faccia, mi misi il mio pigiamino e mi legai, con un elastico, la mia lunga chioma bionda. Entrai nel letto, mi misi il computer sulle gambe e incomincia a guardami un film, precisamente "500 giorni insieme", lo amavo!






IL GIORNO DOPO...

La solita routine, la sveglia suona ma a me non va proprio di alzarmi ma devo farlo perchè stavo enormemente in ritardo. Come al solito mi lavo alla cazzo, mi butto nell'armadio per prendere qualcosa da mettere, non ho niente, ma qualcosa trovai! Mi vestii e mi truccai con un po' di eyeliner sugli occhi, mascara e un po' di fard sulle guancie.
Scesi di corsa e entrai in macchina con mio padre, non mi andava di parlare così alzai il volume della radio per tutto il tragitto, scesi dalla macchina e mi guardai in torno per vedere se da qualche parte c'era Liam, ma niente, non lo vidi.


Ma ad un tratto delle mani mi presero per i fianchi facendomi saltare dalla paura, era Maria sempre più bella e piena di allegria, la salutai e la seguii. Mi portò da un gruppo di ragazzi, devo ammettere che erano uno più bello dell'altro. Me li presentò, ma soprattutto uno mi stupì, il ragazzo dalla parte opposta della panchina, molto passivo non degna di uno sguardo nemmeno la ragazza più bella della scuola, me lo presentaro, il suo nome era Zayn, mi guardò per due secondi e in quei due secondi rimasi stupita dai suoi occhi color nocciola, per non parlare dei capelli, insomma ero poco fissata per queste cose. Fuma, fuma non faceva altro che fumare ed era anche molto asociale ma io ero convinta che in fondo in fondo era veramente dolce. Mentre mi perdevo nei miei pensieri quella figona di Maria mi trascinò nella scuola.

«Cosa faii?» dissi io stupita e facendomi lasciare il mio braccio che aveva tra la sua mano.
«Come cosa faccio, Francè è suonata da venti minuti, non l'hai sentita? O eri troppo persa nel guardare Zayn? HAHAHAHAHAHA tranquilla è normale, è una cosa di tutte fissarlo per ore ore, è successo anche a me che lo conosco da una vita; immagina se a te non poteva succederti, comunque da tutto il tempo che lo conosco non l'ho mai visto con una ragazza, non le guarda nemmeno, credo che fosse gay! Poi è molto misterioso, non racconta a nessuno di se stesso e nemmeno si interessa dei fatti degli altri, sinceramente non so nemmeno io come ho fatto a fare amicizia, soprattutto con lui!»
Entrammo in classe e passamo quelle 8 ore sempre parlando che i professori ormai si erano arresi di richiamarci e poi il bello delle scuole inglesi è che siamo noi alunni a decidere il nostro posto e a spostarci quindi i professori non potevano fare nulla o minacciarci, mi sentivo un Dio!


Io e Maria uscimmo da scuola una volta suonata la campanella, lei si fermò nel cortile col gruppetto di questa mattina mentre io andai a cercare Liam, non lo avevo visto nemmeno a pranzo, e nemmeno ora riuscivo a vederlo, NULLA, NEMMENO UNA SUA TRACCIA O IL SUO ODORE IN GIRO. 
Pensai che potevo chiamarlo ma la stupida che ero non avevo preso il suo numero allora salutai Maria, che mi diete il suo numero per sapere cosa facevo la sera, e me ne andai a casa. Aprì la porta e niente, andai in cucina presi un po' di schifezze e mi rinchiusi nella mia camera.
Verso le dieci mi chiama Maria e mi chiede se avevo niente da fare e se volevo andare ad un pub con lei, allora io mi alzai di botto dal letto e mi preparai, non mi andava di cambiarmi quindi mi lavai solo i denti e mi sistemai il trucco.


Sentì suonare alla porta, era lei che mi aspettava insieme a una macchina stra colma di ragazzi. Uscì da casa ed entrai nella macchina. Arrivammo al pub e i ragazzi incominciano a ordinare alcolici e super alcolici, io non mi sapevo comportare, dopotutto non mi sono mai ubriacata veramente ma mi sono ambientata subito, incomincia a bere e ogni tanto giravo lo sguardo a Zayn, in fondo al tavolo, beveva ma rimaneva sempre in silenzio.

«MANDA GIU', MANDA GIU', GIU', GIU', GIU'..» era Maria che mi porse tre cicchetti di non so cosa e dopo un po' tutti incominciarono a gridare, ormai nel pub c'era solo ubriachi quindi era quasi normale, io mandai giù tutti e tre i cicchetti ad un fiato.
Dopo quelli non incomincia a capire più niente, mi veniva da vomitare, dopotutto non avevo mangiato niente, mi girava la testa e svenni...


 

 

CIAO RAGAZZUOLEE!

finalmente sono qui a aggiornare la mia storia, scusate il ritardo, come al solito hahahaha. Questa volta mi sono impegnata veramente tanto e spero vi sia piaciuta, ho scritto proprio le prime minchiate che mi sono venute in mente e ringrazio tutte le persone che mi hanno recensito e messo nei preferiti la mia storia, io vi AMO HAHAHAHAHA.
CONTINUATE A RECENSIRE MI RACCOMANDANDO, CI CONTO, HO BISOGNO DI VOI; NON DELUDETEMII!
TANTI BACINI E CUORICINI
Francesca♥

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