Harry Potter ed il Dono della Morte

di Scorpyon
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** 1: Chiarimenti ***
Capitolo 3: *** 2: Arrivo e Smistamento ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Presente
 
 
 
 
Erano passati molti anni dalla sconfitta di Voldemort, ed ora, in un mondo magico senza più guerre vi era un anziano di nome Harry Potter, padrone della 
 
morte, in quanto possessore dei tre doni, bacchetta, pietra e mantello, colui che fu " Il ragazzo che è sopravvissuto ", colui che è preside della scuola di 
 
magia e stregoneria di Hogwarts.
 
Nella sera dell'anniversario della battaglia ad Hogwarts, dove perse moltissimi amici, l'anziano preside era intento a camminare in riva al Lago Nero 
 
ripensando a quella battaglia, da molti ricordata come la battaglia più cruenta del mondo magico, ma anche come la battaglia della rinascita, dato che da 
 
allora non vi era più differenza tra un Serpeverde ed un Grifondoro, o tra un Mezzosangue ed un Purosangue,

come dimostrava l'unione delle case all'interno della scuola stessa.
 
Ed è strano che in quella stessa serata, l'anziano preside, ricevette la visita di una vecchia amica, amica che attendeva da qualche anno, da quando perse 
 
anche gli ultimi amici reduci dalla grande guerra, ma anzichè spaventarsi e scappare, le si avvicinò sorridente, quasi felice " Ti attendevo anni fa, come 
 
mai questo ritardo? ", e dicendolo si concesse un sorriso, che però non venne contraccambiato, e così si decise ad avvicinarsi ulteriormente " Possiamo 
 
andare " e dicendo ciò si tolse il cappello da mago e lo gettò in terra, portando poi lo sguardo sulla figura di fronte a lui.
 
La figura aveva osservato silenziosamente i gesti dell'anziano mago " E pensare che sei considerato da tutti il mago più potente di tutti i tempi ", e 
 
dicendo ciò alzò una mano in modo da avvicinarla al corpo del mago, che nel frattempo sorrideva felice del complimento,

" Sono qui per farti una proposta ", e vide l'uomo tornare serio ed osservarla, " Posso farti vivere nell'epoca dei tuoi genitori,

potrai interferire negli avvenimenti accaduti... "
, ma si vide interrompere dalla mano dell'uomo, che l'aveva alzata e portata all'altezza della sua bocca,

e così si zittò, lasciando prendere parola ad Harry, " Sono sicuro che in tutto ciò ci sarà un prezzo da pagare, e voglio sapere di cosa si tratti...

e poi volevo sapere se potevo portare con me due persone, anche se 
sono già morte " ed appena finite le richieste abbassò la mano,

lasciandole riprendere parola " Sì puoi portare le due persone e sì c'è un prezzo da pagare. Il prezzo sarà che cambierai il futuro tuo,

e di tutte le persone che conoscevi, ad esempio potresti trovarti un Draco Malfoy a grifondoro... "
,

e lasciò qualche secondo all'uomo per pensare, " ... potresti non riavere le stesse amicizie che hai avuto in questa vita,

tranne per le due persone che ti 
seguiranno. Avrai a disposizione dieci anni di tempo, perchè quando nascerai in quel tempo,

così come i tuoi due accompagnatori, 
svanirete improvvisamente, e nessuno si ricorderà i vostri nomi " e si zittò nuovamente,

tornando a guardare l'uomo, ormai sempre più concentrato sulla proposta, " Sappi che questa è la prima volta

che viene concessa un'opportunità simile ad un umano "
, e si voltò per andarsene, quando si sentì passare attraverso l'uomo,

" Accetto la 
proposta. Le due persone sono Hermione Granger e ... ", e mentre sussurrava il nome, iniziò ad accasciarsi al suolo,

e proprio mentre lo toccava completamente, con un sorriso sul volto, la figura svanì.
 
Nel giorno dell'anniversario dellaliberazione del mondo magico, il più grande mago di tutti i tempi, veniva accolto dall'amica Morte.
 
 
 
 
 
Anno 1971
 
All'improvviso nel cortile di Hogwarts apparvero tre figure, due maghi ed una strega, che dopo essersi guardati intorno per qualche secondo disorientati, si 
 
iniziarono a guardare sorpresi, ed infine si strinsero in un abbraccio collettivo, e la giovane strega, staccandosi dall'abbraccio, con le lacrime agli occhi 
 
" Sono felicissima di rivedervi... " e si asciugò le lacrime, mentre nel frattempo i due ragazzi si continuavano ad abbracciare,

" ...ma ora andiamo a parlare col professor Silente ", e si avviò verso l'entrata del castello, seguita a ruota dai due ragazzi,

che dopo aver smesso di abbracciarsi ripresero a guardarsi intorno sempre più felici e sorpresi.

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Capitolo 2
*** 1: Chiarimenti ***


Appena entrati nella scuola, i tre giovani, presero a guardarsi intorno, notando le varie somiglianze con la loro scuola, e mentre si stavano muovendo verso 
 
la sala grande, uno dei ragazzi, si bloccò sul posto mentre gli altri due proseguivano dritti " Harry, Hermione ", e vide i due voltarsi verso di lui " C'è 
 
la McGranitt ", ed indicò le scale alla loro sinistra, facendo voltare i due ragazzi che seguivano il suo braccio, rivelando una McGranitt, sorpresa, che 
 
finì di scendere le scale per poi fermarsi di fronte ai tre.
 
Una volta che la McGranitt si fermò di fronte a loro, Harry fece istintivamente un passo avanti, per volerla abbracciare, ma venne fermato da una mano di 
 
Hermione, che con uno strattone lo riportò al suo fianco, mentre la McGranitt fece un passo indietro " Chi siete? Come avete fatto ad entrare indisturbati ad 
 
Hogwarts? " ed indicò i tre ragazzi, uno ad uno.
 
I ragazzi iniziarono a sudare freddo ricordando i periodi scolastici passati, ma Hermione fece un passo avanti " Professoressa, avremmo bisogno di parlare 
 
con il professor Silente ", non fece a tempo a finire di dirlo che sentirono dei passi avvicinarsi a loro, facendoli voltare tutti quanti in quella 
 
direzione, e mostrando un professor Silente che mangiava del gelato " Minerva ", e fece un leggero cenno alla professoressa, che rispose indicando i tre 
 
ragazzi " Albus, questi tre ragazzi sono riusciti ad entrare a scuola, ed hanno chiesto di poterti parlare ", e nel dirlo si voltò verso i giovani e trovò la 
 
ragazza con gli occhi lucidi, mentre i due ragazzi, dopo aver visto il professore, si guardarono sorridenti.
 
Hermione, dopo aver visto lo sguardo della McGranitt, si asciugò rapidamente gli occhi, per poi concentrarsi su Silente " Professore vorremmo parlarle in un 
 
luogo sicuro. Si tratta di una cosa importantissima ", e prese le mani dei due ragazzi avviandosi verso le scale " Ci vediamo al suo ufficio ", e prese a 
 
correre su per le scale, trascinandosi dietro i due poveri ragazzi.
 
La professoressa McGranitt, appena i tre sparirono su per le scale, si voltò verso Silente " Albus, ti fidi di quei tre? ", e vide il preside annuire " Sì 
 
Minerva, ho sfruttato la Legilimanzia. Sono tre maghi esperti, difatti erano consapevoli della mia intromissione, ma non hanno detto nulla, continuando a 
 
fare come nulla fosse " ed anche lui si avviò verso le scale " Ti consiglio di presenziare, ci sono molte cose da sapere " e facendole un occhiolino 
 
proseguì a salire le scale, seguito poco dopo da una sorpresa Minerva McGranitt * Chi l'avrebbe mai detto. Albus è interessato a quei tre ragazzi, quasi 
 
quanto è interessato a Tu-Sai-Chi * .
 
Appena Silente arrivò davanti al gargoyle, trovò i due ragazzi appoggiati alla parete, e la ragazza appoggiata ad uno di loro " Potete almeno dirmi i vostri 
 
nomi intanto? ", mentre si voltava verso il gargoyle " Sorbetto al limone ", che si spostò lasciandogli modo di passare, mentre la ragazza afferrava 
 
nuovamente le mani dei due ragazzi, trascinandoseli dietro, " Io sono Hermione Granger. Per loro dovrà attendere di essere nel suo ufficio " e guardò il 
 
preside, mentre quest'ultimo faceva segno di seguirli nella stanza, " Molto bene signorina Granger, è un piacere ", e le indicò una poltrona, che venne 
 
subito occupata, ma quando si voltò verso i ragazzi, vide che uno di loro si era avviato verso la porta, che appena spalancata mostrò una McGranitt con il 
 
pugno chiuso ed alzato, nell'intento di bussare.
 
Una volta che anche la McGranitt fu dei loro, Harry, si portò di fronte al preside, stendendo la mano " Io sono Harry James Potter ", e vide la sorpresa 
 
nello sguardo del preside, mentre stringeva la sua mano " Molto lieto. Immagino ci sia qualcosa da spiegare, ad esempio il motivo per cui James Potter faccia 
 
parte del tuo nome, giusto Harry? ", ed indicò anche a lui una poltrona, accanto ad Hermione, che come Harry si sedette gli prese la mano, ed infine tutti 
 
gli sguardi si portarono sull'ultimo dei tre.
 
Il giovane fece un passo verso il preside " Io sono Neville Paciock ", e strinse la mano che il preside gli offriva, " Molto lieto Neville. Immagino che 
 
anche tu debba spiegare qualcosa, dato che domani arriverà anche il signor Frank Paciock ", ed indicò l'ultima poltrona vuota, che in due secondi venne 
 
occupata dal giovane.
 
Silente lanciò una breve occhiata alla McGranitt, per poi andarsi a sedere al suo posto, di fronte ai quattro, " Prego " ed indicò subito Neville, che 
 
deglutì per il nervosismo, " Allora deve sapere che noi tre proveniamo dal futuro ", e vide la McGranitt alzare un sopracciglio, " Può sembrare strano ma è 
 
così. Io sono il figlio di Frank Paciock ed Alice Prewett, che arriveranno domani a quanto ho capito ", e cercò conferma dal preside, che rimase in silenzio, 
 
" Per il resto deve chiedere ad Harry. Non posso dire altro ", ed indicò l'amico, che si rialzò leggermente dalla poltrona " Allora come detto da Neville, 
 
veniamo dal futuro, dove io ero preside di Hogwarts ", e vide Silente e la McGranitt sorprendersi, " Sono figlio di James Potter e Lily Evans, anche se 
 
potreste non crederci, visto ciò che vedrete... " ma dovette fermarsi sentendo una stretta alla mano, e portando lo sguardo verso la mano destra, vide la 
 
mano di Hermione che la stringeva con forza, così alzò lo sguardo verso di lei, che fece cenno di sì con la testa, " ... inoltre dovrei dirvi il motivo per 
 
cui sono e siamo qui ", e lanciò un breve sguardo ai due professori, " Sono qui per via di un dono che mi è stato fatto. Mi è stata data la possibilità di 
 
cambiare il mio futuro, ed anche quello di tutte le altre persone... ", ma si interruppe nuovamente perchè sentì una leggera pressione alla testa, e così 
 
alzò lo sguardo sul preside, facendogli cenno di parlare.
 
Il preside, dopo aver ascoltato tutte le parole dette, e aver verificato con i loro pensieri, capì che era il momento di intervenire " Quindi tu e Neville, 
 
siete qui, e farete l'anno con i vostri genitori " ed i due annuirono, dando modo al preside di proseguire " Ti è stata data la possibilità di cambiare il 
 
futuro. Vorrei chiederti però se riuscirò a fare qualcosa per contrastare Voldemort, o se siete qui proprio per lui ", e sentirono la McGranitt saltare sulla 
 
sedia, mentre i tre giovani rimasero tranquilli, e si guardarono qualche secondo, prima di farsi un cenno a vicenda, ed iniziando a guardare Harry " Riguardo 
 
la sua richiesta su Voldemort. Lo sconfiggerò personalmente, in una battaglia che distruggerà Hogwarts completamente. Lei purtroppo era morto un anno prima, 
 
ma preferirei non doverle dire il modo, e per mano di chi ", ed alzando lo sguardo vide il preside annuire, facendo arrabbiare la McGranitt, che fece per 
 
aprire bocca, ma venne prontamente zittita dal preside stesso, con un cenno della mano, " Sono qui perchè la morte, ha capito benissimo, mi ha dato questa 
 
chance ed io ho deciso di portare questi due amici ", e vide il preside alzare una mano, e gli fece nuovamente cenno " Posso chiederti perchè proprio loro? 
 
Non vi conosco, ma ho sentito, dai tuoi pensieri, che hai molti amici, e quindi mi chiedevo perchè loro e non altri ", e vide sia Hermione che Neville 
 
voltarsi verso Harry, che si lasciò scappare uno sbuffo infastidito " Ho scelto loro per due motivi. Hermione mi è accanto da quando la salvai, con un altro 
 
amico, da un troll di montagna ", e vide il preside sorridere, " invece per Neville è stato un modo per saldare un debito, lui mi è stato vicino, ha creduto 
 
in me, mi ha aiutato sin dal primo anno, ho ritenuto che dovesse far conoscenza dei suoi genitori, magari in uno stato fisico e mentale normale ", e mentre 
 
finiva di parlare sentì una pacca sulla spalla, da Neville, a cui rispose con un sorriso, e sentì la mano bagnarsi, e voltandosi verso Hermione la trovò 
 
nuovamente in lacrime, che riuscì però a togliere subito con la mano libera, per poi scompigliarle i capelli. 
 
La scena non passò inosservata ai due professori, che si guardarono tristemente, per poi tornare a guardare i tre giovani, che nonostante tutto continuavano 
 
a sorridere felici, ed il preside riuscì a sentire i pensieri di Harry, e con un tentativo leggero riuscì a sentire i pensieri più nascosti e profondi del 
 
giovane, e quando iniziò a sentire i pensieri più privati decise di fermarsi ed invitare il ragazzo a proseguire.
 
Harry rimasto calmo e tranquillo, nonostante l'intrusione del preside nella sua testa, tornò a concentrarsi sui professori " Dicevamo. I miei genitori furono 
 
uccisi da Voldemort la sera del 31 Ottobre del 1981, avevano ventuno anni appena. Il tutto per via di una profezia che la professoressa Cooman, aspirante 
 
alla cattedra di Divinazione, farà in una stanza della Testa di Porco. La sfortuna volle che quel giorno, ed in quel momento, passasse davanti la porta un 
 
Mangiamorte ", e vide la McGranitt trattenere il fiato, " Mangiamorte che arriverà domani. Lui riuscì a sentire solo l'inizio della profezia, e riferendola 
 
al suo capo, si sentì dire che avrebbero ucciso i Potter. Scoperto questo l'uomo venne da lei a chiedere aiuto, e lei accettò, in cambio lui avrebbe fatto da 
 
talpa all'interno dei Mangiamorte. " e stavolta vide entrambi i professori sorprendersi " Lei consigliò ai miei di eseguire l'incanto Fidelius. Purtroppo 
 
scelsero la persona sbagliata. Scelsero un grifondoro, un doppiogiochista, divenuto Mangiamorte ", e si dovette fermare qualche secondo perchè la McGranitt 
 
rischiava un infarto, " Lui li vendette a Voldemort, e così quel giorno, Voldemort venne a trovarci a casa. Uccise mio padre, poi puntò me, ma mia madre si 
 
mise in mezzo, e bloccò con il proprio corpo l'Avada Kedavra diretto a me ", e li vide sussultare sorpresi " Subito dopo ne lanciò una verso di me, ma grazie 
 
al sacrificio di mia madre mi salvai, facendo sparire Voldemort. Poi, quasi ogni anno, tornava in giro in qualche modo, fino a che nel quarto anno non riuscì 
 
a tornare nel suo corpo. E dopo anni ed anni di lotte, anni ed anni di morti, durante il mio settimo anno, sono riuscito ad ucciderlo " ed involontariamente 
 
strinse fortemente la mano di Hermione, mentre il preside porgeva un fazzoletto alla McGranitt in lacrime, " Neville quel giorno uccise il suo serpente, che 
 
era il suo ultimo Horcrux, e così io potei finalmente affrontarlo ad armi pari ", e vide il preside iniziare a ripetere la parola " Horcrux ", ma non 
 
riuscendo ad arrivarne a capo tornò a guardare Harry, " Gli Horcrux sono pezzi di anima. Ogni omicidio commesso, dà l'opportunità di crearne uno. Lui ne 
 
aveva sette quando l'ho fatto sparire la prima volta. Ora lascio la parola a Neville ", e subito chinò la testa, passandosi una mano davanti il viso.
 
Per tutto il discorso, Hermione, aveva ascoltato le parole dell'amico, e dopo tanti anni riusciva a capire subito se qualcosa non andasse bene, e lo notò 
 
subito * Le parole di Harry sono dette senza sentimento. Ne parla come se non fosse affar suo *, e mentre lo vedeva con la testa china, portò la sua mano 
 
libera a scompigliargli i capelli in modo affettuoso, cosa che le fece ricevere un sorriso da parte del ragazzo, e che la paralizzò * Finalmente ha mostrato 
 
un'emozione *, e arrossendo leggermente si mise comoda, ascoltando le parole di Neville.
 
Neville spiegò velocemente dei suoi genitori, e della loro fine, dato che a differenza di Harry non riusciva a rimanere calmo nel parlarne, cosa che venne 
 
notata dai due professori, che si fecero un leggero cenno del capo.
 
Silente, appena Neville chiuse il suo discorso, si voltò verso Hermione " E lei signorina Granger? Di chi è figlia? ", e vide la riccia alzare la testa con 
 
fierezza " Sono una Mezzo-Sangue, figlia di babbani, e fiera di esserlo ", la cosa spiazzò il preside * Mezzo-Sangue? LEI? Ha un'aura magica potentissima. Ha 
 
raggiunto il livello di Malocchio, che è il più potente dei nostri uomini. *, e vedendo il preside sorpreso la McGranitt iniziò a guardare i ragazzi 
 
impaurita * Che diavolo succede qui? Perchè si sorprende così tanto? *, ma poi vide i tre giovani alzarsi, e così si alzò a sua volta, seguita poco dopo dal 
 
preside " Se volete potete dormire qui a scuola. Per il materiale possiamo farvelo spedire qui a scuola, non c'è problema. Tanto presumo abbiate le vostre 
 
bacchette ", ma vide proprio Harry scuotere la testa, e la cosa lo fece andare in leggera depressione, " La mia bacchetta, è quella che lei ha in questo 
 
momento. La bacchetta di Sambuco. " e vide l'uomo spalancare gli occhi " La mia bacchetta originale, la gemella di quella di Voldemort, era rimasta ad 
 
Hogwarts ", ed abbassò la testa affranto, mentre al suo fianco Hermione tirava fuori una bacchetta dalla tasca del pantalone.
 
Hermione, mentre mostrava la bacchetta ai professori, fece un cenno con la testa a Neville, che rispose annuendo, e poi diede una stretta forte alla mano di 
 
Harry, ancora ancorata alla sua. 
 
A quella stretta il moro alzò lo sguardo, e vedendo la sua bacchetta davanti ai volti dei professori, si voltò verso Hermione e la abbracciò strettissima
 
Sei la migliore ".
 
La McGranitt studiò velocemente la bacchetta, con Silente, e poco dopo fecero un cenno ad Harry, che riuscì finalmente ad impugnare la sua bacchetta.
 
Appena la bacchetta e la mano di Harry entrarono in contatto, il preside entrò in uno stato di shock psico-fisico, cosa che fece preoccupare la McGranitt, 
 
che vide Neville ed Hermione inchinarsi leggermente in direzione di Harry " Che diamine succede? ", ma vide Hermione che rialzò la testa tranquillamente
 
Niente, soltanto che il preside ha percepito l'effettiva potenza di Harry ", e schioccò due dita davanti la faccia del preside, che saltò sul posto.
 
Anche Neville tornò ad alzare la testa, e si avvicinò ad Harry " Dormiamo qui, ok? " e vide il moro annuire, così si iniziò a spostare verso la porta " A 
 
domani professori, vado a riposare. Harry, Hermione, a dopo " ed aprendo la porta sparì verso le scale.
 
Appena Neville uscì, Harry ed Hermione, si guardarono velocemente, e poi si voltarono verso il preside " Noi andiamo. Seguiremo l'esempio di Neville, a 
 
domani " e facendo un leggero inchino uscirono anche loro dall'ufficio.
 
Una volta rimasti soli, i due professori, Silente si accasciò su una delle poltrone, spaventando la McGranitt che accorse subito al suo fianco, " Minerva 
 
quei ragazzi sono potentissimi ", e la vide accomodarsi al suo fianco, " Neville è al livello di Malocchio. Hermione, con due bacchette, era al livello di 
 
Malocchio, ma senza una delle due, è al tuo livello. Mentre Harry è semplicemente pazzesco ", e la McGranitt, sorpresa, notò un leggero luccichio sotto gli 
 
occhiali del preside " Non avrei mai creduto di sentire un tale potere magico. Siamo allo stesso livello di Voldemort, solo che lui riesce a far uscire la 
 
magia dal suo corpo, non solo dalla bacchetta, per questo prima mi sono bloccato, e loro si sono inchinati. Era dovuto alla sua magia, purtroppo tu non 
 
riesci a percepirla, altrimenti ti accorgevi del loro livello ", ed il preside si tolse gli occhiali passandosi una mano sugli occhi, per poi tornare a 
 
guardare la McGranitt " Ora vado a dormire, a domani Minerva " e facendole un cenno col capo si avviò verso le scale interne della stanza, mentre la 
 
McGranitt si avviava verso la porta.
 
Appena uscita dall'ufficio del preside, la McGranitt, ripensò a tutto ciò che era stato detto quella sera, e si ricordò di alcune cose * Non sappiamo chi sia 
 
il doppiogiochista, nè chi sia il Mangiamorte. Dovremo stare con gli occhi aperti. Da domani non potremo sbagliare più nulla * e si avviò verso le sue 
 
stanze, mentre Hogwarts calava nelle tenebre della notte.



Recensioni:

Auror_san: Direi che Hermione era morta, per Ron non ne ho idea... per le coppie come sempre si vede in futuro cosa accadrà. A presto

Emma111: Eccomi, ho fatto presto, visto che ho dovuto postare anche per l'altra storia. Ora si inizia a delineare qualcosa dai

Mar004: Ecco subito il seguito, per ora si presentano ai professori, dal prossimo capitolo si entra a scuola.

Elizabeth_Lovegood: Felice di incuriosire, ed infatti ecco il capitolo nuovo. Harry non fa in tempo perchè in punto di morte, essendo anziano e quasi morto, non è stato facile fare l'altro nome. Per fortuna non avevo fatto errori grammaticali ** e spero di non averne fatti qui... per i cambiamenti dovrai attendere il ritorno di Harry, Hermione e Neville, alla loro vera scuola.

TheCristopher94: Grazie e grande, ho modificato subito, appena letto il commento... errore imperdonabile. Purtroppo non funzionano più sti giochetti con te, dato che hai indovinato l'altra persona... e comunque Malfoy a grifondoro era un esempio, diciamo che così la morte gli ha fatto capire l'importanza delle varie decisioni che una persona prende. A presto

 

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Capitolo 3
*** 2: Arrivo e Smistamento ***


Il giorno dopo, Harry si svegliò alle 17, e stando attento a non svegliare Hermione e Neville, uscì dalla stanza delle necessità in direzione della sala 
 
grande. Dopo essersi fatto di corsa le scale, senza incontrare nessuno, arrivato in prossimità della sala grande, iniziò a sentire le voci provenienti 
 
dall'interno, così in silenzio aprì la porta della sala, bloccandosi di colpo di fronte a ciò che vedeva.
 
Nella sala c'erano un centinaio di elfi domestici, intenti a posizionare i vari tavoli, e le varie decorazioni, aiutati da Silente e dalla McGranitt, che 
 
davano indicazioni, ed aiutavano a sistemare il tutto. Harry non seppe quanto a lungo rimase paralizzato, finchè non venne risvegliato dalla professoressa 
 
McGranitt, che si era portata al suo fianco " Sbalordito Potter? ", ed Harry si limitò ad annuire continuando a guardarsi intorno " Riguardo al cognome. 
 
Potreste iscriverci, me e Neville, come i fratelli Smith? Hermione rimarrà con il suo cognome originale ", e dopo aver guardato un'ultima volta verso 
 
Silente, riportò lo sguardo sulla McGranitt che era intenta a pensare sul da farsi. Silente, quando vide la McGranitt parlare con Harry, lasciò delle 
 
indicazioni ad alcuni elfi, e le si avvicinò " Come mai così pensierosa Minerva? ", e sia Harry che la McGranitt saltarono sul posto, voltandosi verso 
 
Silente " Albus, il signor Potter ha proposto di presentare lui e Neville, come i fratelli Smith. Mentre Hermione rimarrà la signorina Granger, cosa ne 
 
pensi? ", e spostò lo sguardo su Silente. Silente, a differenza della McGranitt, rimase a pensarci solo pochi istanti, per poi battere le mani, facendoli 
 
nuovamente saltare " E sia. Sarete i fratelli Smith, ma verrete smistati insieme agli altri studenti. Quindi per non destare sospetti, dovrete imbucarvi 
 
nella fila dei primini. Pensate di farcela? ", facendo un cenno col capo alla McGranitt, per poi concentrarsi su Harry, che lo guardò leggermente 
 
disorientato per poi annuire " Ce la faremo. Stia tranquillo, ora vado a svegliare Hermione e Neville ", e si voltò verso la porta della sala grande, proprio 
 
mentre questa si apriva. Neville ed Hermione entrarono nella sala e si bloccarono, come Harry prima di loro, alla vista degli elfi domestici, ma volgendo lo 
 
sguardo per tutta la sala grande, notarono la presenza di Silente ed Harry, al centro della sala, e della McGranitt, intenta a scrivere su una pergamena, su 
 
uno dei quattro tavoli. Hermione si guardava in giro, con uno sguardo fra il sorpreso e l'arrabbiato, mentre Neville si avviava verso Harry e Silente
 
Giorno Harry. Professor Silente ", e piegò leggermente il capo, " Come mai già in piedi Harry? " e lanciò un'occhiata ad Harry, che veniva raggiunto da 
 
un'arrabbiata Hermione " La prossima volta abbi il buon senso di dirci che te ne vai ", che poi si girò sorridente e rilassata verso il professor Silente, 
 
chinando anche lei il capo, a cui rispose anche Silente con un occhiolino " Allora ragazzi, devo mettervi al corrente di alcune cose. Primo, Neville sarai 
 
conosciuto come il signor Smith, fratello di Harry. Secondo, Hermione tu sarai conosciuta come la signorina Granger. Terzo, dovrete intrufolarvi nella fila 
 
dei primini, in modo da non destar sospetti. Tutto chiaro? ", e guardò sia Hermione che Neville, che lanciarono un'occhiata veloce ad Harry, che annuì, e a 
 
loro volta annuirono verso Silente. Minerva McGranitt, dopo aver finito di scrivere sulla pergamena, raggiunse Silente ed i ragazzi " Ora devo chiedervi di 
 
andare con Hagrid ad accogliere i nuovi studenti. Ricordate di non farvi vedere già sulla barca. Andate ed attenti ", ed indicò loro la porta della sala 
 
grande. Subito il trio si avviò verso la porta, mentre iniziavano a sparire gli elfi, ma prima di uscire dalla sala, si voltarono e fecero un leggero inchino 
 
ai professori, per poi iniziare a correre verso la capanna di Hagrid. Intanto Silente e la McGranitt continuavano a guardare se tutto era in ordine e pronto 
 
per l'arrivo degli studenti. 
 
Appena i tre arrivarono in prossimità della capanna, iniziarono a rallentare la corsa, per poi fermarsi di fronte la porta, ed iniziare a guardarsi a 
 
vicenda, ma alla fine Harry si decise a bussare.
 
Ad Hagrid era stato detto dal professor Silente che sarebbe stato accompagnato da tre studenti, giunti alla scuola con un giorno di anticipo, e mentre finiva 
 
di prendere l'occorrente per la traversata del lago, sentì bussare alla porta, e dopo aver preso la lanterna andò ad aprire. Appena la porta fu aperta, i tre 
 
squadrarono Hagrid, dall'alto verso il basso, " Così voi siete i tre studenti, arrivati ieri, e che devono mischiarsi alla folla di primini ", e vedendo i 
 
tre annuire, si richiuse la porta alle spalle " Ok seguitemi ", e si avviò verso il lago, mentre i tre gli correvano dietro, sorridenti e felici di rivedere 
 
anche Hagrid.
 
Raggiunta la barca Hagrid montò per primo, seguito da Hermione, Neville ed infine Harry. Appena Harry prese posto, Hagrid fece partire la barca e subito si 
 
voltò verso i tre " Così voi sareste i signori Smith e la signorina Granger? ", ed i tre annuirono, " Andiamo. Credete che Silente non me l'abbia detto? ", e 
 
vide le facce sorprese di Neville ed Harry, " Sono a conoscenza dei vostri veri cognomi. Ma state tranquilli, con me sono al sicuro ", e si battè una mano 
 
sul petto, mentre Harry iniziava a ridere, mentre Hermione e Neville si concedevano un sorriso, " Ok, io sono Potter e lui è Paciock ", ed indicò Neville,
 
Quanto ti ha detto Silente? ", e vide il mezzo-gigante fermarsi a riflettere " Vediamo... mi ha detto i vostri cognomi... che siete molto potenti... e che 
 
siete qui in cerca di una seconda chance ", e spostò lo sguardo tra tutti e tre, che si limitarono ad annuire, e senza aggiungere altro, tutti si 
 
concentrarono nuovamente sul viaggio in barca.
 
Alle 18.30 la barca attraccò alla banchina di Hogsmeade, e tutti e quattro i suoi occupanti scesero velocemente, per poi spostarsi alla stazione dove sarebbe 
 
arrivato il treno. Hagrid, si posizionò subito nella parte sinistra della banchina, dove sarebbe arrivato il macchinista, mentre il trio si andava a mettere 
 
dalla parte opposta, nascondendosi il più possibile. In attesa dell'arrivo del treno, il trio si mise a chiacchierare sulle possibili camerate. Hermione fu 
 
la prima ad esprimiere la sua opinione " Vorrei capitare con le vostre madri ", ed indicò i due in tono minaccioso, " Così potrò coalizzarmi con loro, mentre 
 
voi vi sfracellerete con quelle dannate scope ", ma mentre lo diceva si era aperta in un sorriso, che fece scoppiare a ridere i due. Dopo Hermione, fu il 
 
turno di Neville, che tra una risata e l'altra, " Io vorrei stare con papà. Poi se possibile anche con Harry, James, Sirius e Remus. I sei malandrini ", e 
 
dicendolo lanciò un'occhiata a Harry, che rispose con un sorriso " Lo spero anche io ", ed i due si diedero un cinque, sotto lo sguardo perplesso di 
 
Hermione.
 
Stettero fino alle 19 a ridere e scherzare, finchè Hagrid non fece loro segno di avvicinarsi, e così seguendo il suo consiglio, gli si avvicinarono 
 
velocemente " Ora nascondetevi e state in silenzio. A breve arriva il treno ", e subito fece loro cenno di andare. Il trio si mise a correre, nuovamente 
 
verso la parte opposta, e trovando un cespuglio abbastanza grande, vi si posizionò dietro. Attesero cinque minuti in silenzio, sentendo solo i propri 
 
respiri, quando un improvviso rumore, leggermente più forte degli altri, non li fece spaventare, e tutti e tre sbucarono velocemente dal riparo, vedendo 
 
l'espresso iniziare a rallentare, si rimisero ai loro posti in attesa del richiamo di Hagrid.
 
Finalmente alle 19.10 il treno si era fermato ad Hogsmeade, e le porte si aprirono, facendo fluire fuori tutti gli studenti, che si accalcarono davanti le 
 
porte, finchè una voce non richiamò l'attenzione " PRIMO ANNO. PRIMO ANNO DA QUESTA PARTE ", subito il trio scattò fuori dal loro nascondiglio, e si avviò 
 
dal fondo del treno verso Hagrid, seguendo il fiume di primini.
 
Hagrid dopo aver richiamato i primini vicino a sè, si voltò verso la banchina " SEGUITEMI ", e prese a camminare verso la banchina. Appena raggiunta la 
 
banchina il trio si sorprese, come tutti gli altri ragazzi, ad attenderli c'erano tantissima barche, così decisero di prenderne una per loro, anzichè tornare 
 
con Hagrid, ma appena saliti a bordo, vennero raggiunti da una ragazza " Posso? " ed indicò la barca. Harry lanciò una rapida occhiata agli amici, e poi 
 
offrì la mano alla ragazza, fancedole un sorriso, che subito accettò, ricambiando il sorriso, ed una volta a bordo prese posto vicino ad Hermione " Voi 
 
siete? ", e mentre Harry stava per rispondere venne interrotto da Hagrid " STATE ATTENTI A NON CADERE IN ACQUA. ANDIAMO ", e a queste parole le barche si 
 
misero in viaggio verso Hogwarts. La sorpresa dei quattro ragazzi durò qualche secondo, perchè poi Harry tornò a guardare la ragazza " Io sono Harry Smith "
 
e poi indicò Neville " lui è mio fratello Neville ", ed infine indicò Hermione " e lei è una nostra amica, Hermione ", ed infine spostò lo sguardo sulla 
 
ragazza, che timidamente fece un cenno ad ognuno di loro " Io sono Lily Evans. Molto piacere " e chinò leggermente la testa, non accorgendosi dello sguardo 
 
di Harry. Hermione e Neville si paralizzarono udendo il nome, ed istintivamente voltarono la testa verso Harry, trovandolo tranquillo come nulla fosse, e 
 
dopo essersi guardati velocemente scrollarono le spalle, e presero a parlare con Lily, capendo da subito da chi avesse preso Harry.
 
Mentre su ogni barca, i vari studenti chiacchieravano, Hagrid continuava a controllare davanti a sè in attesa del momento adatto per richiamare l'attenzione, 
 
e quando vide la scogliera giungere quasi al termine " ECCO HOGWARTS ", e mentre passavano la scogliera sentì aumentare il vociare dei ragazzi, e ciò lo fece 
 
sorridere * Sarà sempre uno spettacolo. Ogni volta che ci passo mi fa strano *, e guardando dietro di sè, vide le barche in fondo svoltare " FRA CINQUE 
 
MINUTI SAREMO AD HOGWARTS ", e tornò a guardare di fronte a sè.
 
 
Alle 19.30 il primo anno era giunto ad Hogwarts. Hagrid attese che tutti quanti scendessero dalle barche, e gli ultimi guarda caso erano proprio il trio con 
 
Lily, che a differenza del resto degli studenti, continuava a parlare e ridere tranquillamente. Una volta che tutti furono a terra, Hagrid iniziò a marciare 
 
verso la scuola, seguito dagli studenti, che man mano che si avvicinavano alla struttura si mostravano sempre più sorpresi per la maestosità del castello.
 
La professoressa McGranitt era davanti all'ingresso del castello in attesa dei nuovi studenti, che iniziò a scorgere grazie al passaggio di Hagrid, e subito 
 
iniziò a sentirsi leggermente agitata * Dopo tanti anni mi agito ancora *, e per scaricare la tensione si avviò verso Hagrid, a cui fece un cenno con la mano 
 
" Da qui in avanti ci penso io. Vai pure e grazie ", e Hagrid rispose con un cenno del capo, proseguendo dritto e sparendo oltre il portone.
 
La McGranitt attese che tutti gli studenti fossero vicini a lei " Sono la professoressa Minerva McGranitt, capocasa di Grifondoro, e insegnante di 
 
Trasfigurazione. A breve verrete smistati in una delle quattro case che sono Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. La vostra casa sarà come la 
 
vostra famiglia. Spero che farete il possibile per far vincere la vostra casa, qualunque sarà. Ed ora che vi ho spiegato queste poche cose, seguitemi ", e 
 
facendo un cenno con la mano, si voltò e partì alla volta della sala grande, mentre alle sue spalle alcuni studenti discutevano sulle case.
 
Poco dopo, la professoressa, apriva la porta della sala grande in modo da lasciare le porte aperte, per l'ingresso degli studenti, che mentre la seguivano si 
 
guardavano intorno sorpresi, ed anche il trio faceva come tutti gli altri, soprattutto perchè aveva vicino Lily " Hermione qui dentro è stupendo. Spero 
 
saremo nella stessa casa ", e la guardò negli occhi facendole un sorriso, mentre Harry e Neville si davano un piccolo cinque senza farsi vedere, ed Hermione 
 
portò lo sguardo su Lily, rispondendo con un sorriso " Lo spero tanto. Secondo me diventeremo grandi amiche ", facendo ridere anche Harry e Neville. La 
 
McGranitt si fermò di fronte al tavolo dei professori, facendo arrestare anche gli studenti, ed evocò uno sgabello, su cui posò un cappello. Subito gli 
 
sguardi di tutta la sala furono sul cappello, su cui si aprì uno strappo
 
" Forse pensate che non son bello, 
ma non giudicate da quel che vedete 
io ve lo giuro che mi scappello
se uno più bello ne troverete.
Potete tenervi le vostre bombette
i vostri cilindri lucidi e alteri,
son io quello che al posto vi mette
e al mio confronto gli altri son zeri.
Non c'è pensiero che nascondiate
che il mio potere non sappia vedere,
quindi indossatemi ed ascoltate
qual è la casa in cui rimanere. 
è forse Grifondoro la vostra via,
culla dei coraggiosi di cuore:
audacia, fegato, cavalleria
fan di quel luogo uno splendore.
O forse è a Tassorosso la vostra vita,
dove chi alberga è giusto e leale:
qui la pazienza regna infinita
e il duro lavoro non è innaturale.
Oppure Corvonero, il vecchio e il saggio,
se siete svegli e pronti di mente,
ragione e sapienza qui trovan linguaggio
che si confà a simile gente.
O forse a Serpeverde, ragazzi miei,
voi troverete gli amici migliori
quei tipi astuti e affatto babbei
che qui raggiungono fini ed onori!
Venite dunque senza paure
E mettetemi in capo all'istante
Con me sarete in mani sicure
Perchè io sono un cappello parlante! " 
 
ed appena lo strappo si richiuse, scoppiò un grande applauso, mentre Harry, Neville ed Hermione si avvicinarono ed abbassarono la voce il più possibile per 
 
non farsi sentire " Ha cantato la stessa che cantò al nostro smistamento ", lo dissero tutti e tre insieme, per poi guardarsi e farsi un sorriso a vicenda, 
 
proprio mentre la McGranitt iniziava a chiamare i primi studenti.
 
La McGranitt aveva iniziato a chiamare gli studenti " Tom Avery ", subito lo studente avanzò sicuro verso lo sgabello, ed appena si sedette, la McGranitt 
 
appoggiò il cappello sulla sua testa " SERPEVERDE ", e subito si tolse il cappello avviandosi verso la tavolata verde-argento, che applaudiva felice del neo 
 
acquisto. Harry, in attesa del suo momento, si guardava intorno alla ricerca del padre e del padrino, mentre la tavolata blu-nero scoppiava in un applauso,  
 
così lasciò perdere e si avvicinò a Lily " Hey Lily conosci qualcuno oltre noi? ", la rossa saltò sul posto sentendolo così vicino, ma si voltò verso di lui 
 
e guardandolo negli occhi fece cenno di no con la testa, cosa che fece sorprendere Harry, per poi tornare a guardare lo smistamento, che aveva consegnato un 
 
altro Corvonero. Harry, dopo le parole di Lily, era rimasto paralizzato sul posto * Non conosce Piton? Sono i primi cambiamenti? *, e fece un movimento verso 
 
Hermione e Neville per metterli al corrente, quando la McGranitt chiamò " Sirius Black ", si dimenticò di tutto e si concentrò sul padrino.
 
Sirius si avvicinò titubante allo sgabello, e appena si sedette con il cappello in testa, vedendo che non era stato smistato subito, come gli altri Black, 
 
iniziò a sperare * Voglio Grifondoro. Non Serpeverde. *, aveva preso a ripeterlo nella sua mente, quando sentì qualcuno parlargli, ma guardandosi intorno 
 
vide tutti a bocca chiusa, si concentrò ad ascoltare le parole " Ragazzo mio, per essere un Black sei molto differente dagli altri. Non ti posso mandare a 
 
Serpeverde, sarebbe ingiusto nei confronti della tua persona ", e Sirius si aprì in un sorriso, mentre iniziava a togliere il cappello, sentì l'urlo dello 
 
stesso " GRIFONDORO ", e poco dopo sentì il boato della tavolata, lasciò il cappello sullo sgabello e si fiondò al tavolo rosso-oro.
 
Hermione, dopo aver seguito lo smistamento di Sirius, cercò con lo sguardo Harry, e lo trovò alle sue spalle con una faccia impassibile, ma con gli occhi 
 
sorridenti, e ne approfittò per dargli una pacca sulla spalla sinistra, facendogli un occhiolino, a cui Harry rispose scompigliandole i capelli.
 
Neville si era voltato a cercare il padre e la madre, ma non riuscì ad individuarli, così si mise a chiacchierare con Harry, Hermione e Lily, finchè 
 
quest'ultima non venne richiamata dalla McGranitt. Lily guardò subito verso i tre, che le sorrisero incoraggianti, e poi iniziò a camminare verso la 
 
McGranitt, raggiungendo lo sgabello il più velocemente possibile, per poi schiacciarsi il cappello in testa. Lily attese qualche secondo, poi iniziò a 
 
sentire delle parole " Non è semplice smistarti mia cara. Hai un cuore puro ma hai anche un grande cervello. Potrei metterti a Grifondoro come a Corvonero, 
 
senza recarti problemi ma... " e mentre il cappello si azzittava, Lily iniziava ad entrare nel panico " ... ho trovato ciò che cercavo ", e Lily iniziò ad 
 
avere il batticuore " GRIFONDORO ", subito la tavola esplose in un boato, mentre Lily ci mise qualche secondo a scendere, consegnare il cappello, e poi 
 
avviarsi alla tavola, e mentre si sedeva vide Harry, Hermione e Neville farle l'ok con la mano. 
 
Hermione iniziò ad agitarsi dato che a breve era il suo turno e cercò aiuto prendendo una mano a Harry ed una a Neville, che gliela strinsero per confortarla 
 
ma lasciandola dopo pochi secondi, dato che la McGranitt aveva chiamato proprio lei. Si avviò a passo spedito verso lo sgabello, si sedette e si mise il 
 
cappello in testa * Grifondoro *, e subito sentì il cappello iniziare a parlarle " Ho come l'impressione che tu non sia una undicenne come le altre. Comunque 
 
sia ero indeciso fra Corvonero e Grifondoro, ma vista la tua richiesta sarò lieto di assecondarla ", e subito la riccia iniziò a sorridere " GRIFONDORO "
 
per poi togliersi il cappello e consegnarlo alla McGranitt, mentre il tavolo rosso-oro esplodeva nuovamente in un boato.
 
Harry riprese a parlare con Neville, in attesa di altri nomi importanti per loro due, e dovettero attendere l'arrivo della lettera L, dato che la McGranitt 
 
aveva appena chiamato " Remus Lupin ", ed i due videro il loro ex-professore, completamente diverso rispetto a come lo conoscevano loro, le cicatrici sul 
 
volto ancora non erano presenti, e la cosa sorprese loro due, così come sorprese Hermione che lanciò loro un'occhiata eloquente. Remus era seduto sullo 
 
sgabello da un minuto buono, al momento il più difficile da smistare, ed era in attesa che il cappello decidesse il suo destino " GRIFONDORO ", lì per lì 
 
pensò di aver sentito male, ma quando vide il tavolo battere le mani, lasciò il cappello e si andò a sedere sorridente, e subito vide due ragazze fargli 
 
cenno di sedersi vicino a loro " Io sono Hermione e lei è Lily. Molto piacere ", ed indicò prima sè stessa, e poi la ragazza di fronte a lei, che sorrise 
 
gentilmente, " Piacere mio, sono Remus ", e subito dopo aver dato la mano alle due, si voltò verso la McGranitt.
 
Hermione, dopo aver visto l'arrivo di Remus, vide arrivare una ragazza, e subito le tese la mano " Io sono Hermione, lei è Lily e lui è Remus " ed indicò i 
 
due ragazzi alla giovane, che dopo un timido sorriso strinse la mano " Mary McDonald ", ma non fece a tempo a stringere le mani agli altri due che arrivò 
 
un'altra ragazza " Io sono Marlene McKinnon. Molto lieta " e fece un cenno a tutti e quattro, per poi voltarsi verso la McGranitt che stava chiamando " Peter 
 
Minus ", ed Hermione si voltò, facendo finta di niente, verso di lei.
 
Peter si era messo il cappello in testa, e si era seduto in attesa di essere smistato, * Papà era un Grifondoro e mamma una Tassorosso. Spero di finire in 
 
una di queste due case *, ma stavolta il cappello fece di testa sua " SERPEVERDE " e mentre il tavolo esplodeva in un boato, il ragazzo lasciava il cappello 
 
e si avviava spaventato e tremante al tavolo.
 
Subito Harry e Neville si guardarono spiazzati, e lanciarono un'occhiata ad Hermione che li guardava a bocca aperta, ma dovettero richiuderla ben presto 
 
perchè erano giunti alla P, in assenza di N ed O.
 
Neville, a rischio collasso, veniva sostenuto da Harry, mentre guardavano Frank avvicinarsi alla McGranitt, ma non fecero a tempo a rilassarsi che il 
 
cappello lo smistò " GRIFONDORO ", e mentre lasciava lo sgabello e si avviava al tavolo, Neville si concesse un sorriso felice, che Harry contraccambiò con 
 
una pacca sulla spalla. Subito dopo di lui, toccò ad un'altra vecchia conoscenza " Severus Piton ", e così videro il moro avvicinarsi titubante alla 
 
McGranitt, e come il cappello lo sfiorò, si sentì l'esultanza dei Serpeverde, per il neo-arrivo. Dopo Piton, toccò ad un James Potter, ed Hermione e Neville, 
 
portarono lo sguardo su Harry, e presero a guardarlo ad occhi aperti, e così il moro chiese spiegazioni a Neville per il suo shock " Sei identico a tuo 
 
padre, senza la cicatrice. Se non fosse che hai gli occhi verdi " e gli dette una pacca, mentre James si avviava al tavolo di Grifondoro. Il nome dopo, fu un 
 
altro colpo al cuore per Neville, era il turno della madre. Seguì i suoi movimenti dall'inizio alla fine, e la vide anche sorridere mentre la assegnavano a 
 
Grifondoro, e comprese la scelta del padre * Mamma è stupenda quando sorride. Ora capisco perchè nonna era così felice di lei *, e chiuse gli occhi per 
 
evitare di piangere. La McGranitt dopo aver chiamato la Prewett, iniziò a sudare freddo * Tocca a loro *, e dopo aver deglutito " Harry Smith ", e vide 
 
avvicinarsi la fotocopia di James Potter, che si sedette tranquillamente sullo sgabello, mentre lei gli posava il cappello sulla testa. Subito Harry iniziò a 
 
parlare col cappello per la sua destinazione * Grifondoro e basta * e riuscì a zittire il cappello " GRIFONDORO ", ma mentre Harry si alzava " Hai un cuore 
 
forte ma al tempo stesso docile. Fai del tuo meglio ", ed Harry lasciò il cappello alla McGranitt con un sorriso incredibile, mentre si avvicinava alla 
 
tavolata. Hermione si alzò dal suo posto ed andò ad abbracciare Harry, che la fece sedere al suo fianco, per poi voltarsi entrambi verso Neville, che non 
 
fece a tempo a mettersi il cappello in testa, che era già diretto al tavolo dei Grifondoro. Appena Neville arrivò al tavolo, abbracciò Hermione e diede il 
 
cinque ad Harry, per poi sedersi al fianco della madre " Io sono Neville e lui è mio fratello Harry. Piacere di conoscervi ragazzi ", ed indicò anche Harry, 
 
mentre tutti gli stringevano la mano a turno presentandosi. Lo smistamento proseguì per altri cinque minuti e quando anche l'ultima ragazza, Emmeline Vance, 
 
fu smistata, a Grifondoro, il professor Silente si alzò in piedi.



Recensioni:

Emma111: No non era Ron... ecco il capitolo ( che doveva esser postato ieri sera ma internet si è rifutato <.< ). Spero ti piaccia.

Auror_san: Non li ha detti per scelta sua... vedremo cosa accadrà in futuro con questi due personaggi dai.

TheCristopher94: Dopo aver aggiornato anche lì, aggiorno qui. Chissà se sei rimasto sorpreso in questo capitolo. A presto.

pannachantilly: Ho aggiornato il prima possibile e spero continuerà a piacerti. Grazie mille.
 

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