giochiamo,ci amiamo,cazzo come mi piace.

di hewantsamuffin
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Playing god. ***
Capitolo 2: *** Miss Nothing. ***



Capitolo 1
*** Playing god. ***


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Caldo,troppo caldo per restarsene chiusa dentro un grattacielo,qui a New York.
Non vedevo assolutamente l’ora che arrivasse la mia amica Debby per passare a prendermi,in modo da uscire ed andare a scuola;non volevo stare a casa. Debby,era sempre stata una buona amica,sapevo che su di lei potevo contare.
Io invece ero quella di cui nessuno si poteva fidare,anche per la minima cretinata combinavo un sacco di guai,insomma una ragazza stronza,ma con le palle,come poche c'è ne sono qui a Manhattan.
Mi alzai dal letto per vedere il messaggio che mi era arrivato.
Con un movimento veloce del dito sbloccai il telefono e lessi ciò che mi avevano scritto.
Era Debby. “Tay,muovi il culo e scendi sotto,ti sto aspettando,ed ho delle cose importanti da raccontarti!”.
Corsi in bagno per fare una doccia calda e mi fiondai di fronte l'armadio per decidere cosa mettere.
Diciamo che non sono assolutamente la tipa che veste di rosa come Tanya o Barbie o che va in giro come una bambolina di porcellana.
Il mio stile a volte è definito forte e duro , ma non mi sono mai appassionata a ciò che la gente ha sempre pensato di me , e senza considerare il mio carattere me ne sono sempre andata in giro a testa alta senza vergognarmi mai di nulla.
Presi dei panta collant neri strappati ovunque e aderenti,una canotta grigia coperta da un felpone nero con bottoni che mi stava larghissimo e io adoravo per questo.
Non mi piaccio molto.
I ragazzi che mi conoscono mi considerano una 'bella sventola' , poi mi guardo alle specchio e noto delle gambe magre magre , dei capelli lunghi biondi con alcune ciocche nere arruffati , degli occhi azzurri così chiari che sembra che mi son fumata qualcosa di pesante , e un fisico magro e fragile.
Debbie mi prende sempre in giro perché quando usciamo a comprare i vestiti estivi io mi servo benissimo al reparto bimbi.
Subito misi il telefono in tasca,e dopo essere passata davanti allo specchio per sistemarmi le ciocche di capelli biondi che mi andavano davanti al viso,presi il mio stupendo Eastpack nero e argentato,chiusi l’aria condizionata,e dopo aver dato un giro di chiave al portone di casa,scesi sotto di corsa senza neanche prendere l’ascensore.
Arrivata fuori dal palazzo in cui abitavo,diedi una rapida occhiata per cercare Debby in mezzo alla folla che si era creata,come ogni giorno,in quel punto del marciapiede.
Dopo averla trovata mi fiondai accanto a lei.
«Dimmi subito cosa è successo,tutti i particolari,ora!»
Debby-«Beh,diciamo che a scuola c’è stato un nuovo arrivo,dicono che sia carino,dobbiamo conoscerlo assolutamente.»
Io-«E tu mi hai fatto scappare via dal mio rifugio fresco e felice,solo per dirmi questo?»
Non mi rispose,camminava in silenzio con il sorriso stampato sulla faccia,ad un certo punto si fermò di fronte un bar e mi chiese se volessi prendere un caffè per fare colazione insieme prima di affrontare una mattinata di scuola e io accettai.
Nuovo ragazzo eh?
Beh,non sarebbe male conoscere la mia nuova 'vittima'.
Diciamo che sono molta famosa qui a Manhattan per i miei flirt fantastici o per il mio modo di fare con i ragazzi.
Alcuni mi salutano per strada e mi richiedono un appuntamento al buio , altri per la vergogna , quando mi vedono abbassano lo sguardo.
Perchè vergogna?
Diciamo che io so bene come far svergognare un maschio , ed è forse questo quello di quei si innamorano i ragazzi.
Non so bene perchè lo faccio , non lo chiamo divertimento perchè non lo è , non lo chiamo nemmeno passatempo perchè in ogni cosa che faccio ci metto la testa e il cuore anche se non sembra.
Beh, non so bene come chiamarlo.
L'unica cosa che so è che quel ragazzo , alla fine della nostra avventura , maledirà il giorno il cui mi ha stretto la mano.
Poco ma assicurato.

NOTE AUTOREE.
fanfiction scirtta a quattro mani insieme a xshewantjawaad (http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=183610)
fantastica. *---*

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Capitolo 2
*** Miss Nothing. ***


Taylor-

Uscita dal bar,presi a braccetto Debby e insieme ci avviammo verso la nostra scuola. Durante il tragitto folate di vento scompigliavano i miei capelli,una cosa piuttosto sexy,anche perché mi sapevo benissimo atteggiare,senza sembrare snob o bimba minchia. Mentre solcavamo l’entrata della scuola i ragazzi facevano a gara a fare i galletti;come vi ho già detto,erano tutti ai miei piedi,anche se a me non importava molto di quegli sfigati.

Quella mattina però l’attenzione non era concentrata solo su di me,ma bensì,su un'altra persona. Fosse stata la nuova troietta di turno,oppure il ragazzo figo che tentava di attirare l’attenzione con una limousine?!
Mi avvicinai a una ragazza che conoscevo solo di vista,ero troppo curiosa di sapere cosa c’era nell’aria quella mattina.
«Ehi ciao,senti mi sai dire cos’hanno tutti stamattina da bisbigliare e da ammirare?Sai non è molto piacevole sentirsi esclusi»-dissi con fare dispregiativo,ma sempre con il sorriso sulle labbra.
«Sai del nuovo ragazzo iscritto?Beh girano un sacco di voci su di lui,persino che sia già padre di un bambino!»-disse la ragazza con la faccia un po’ sconvolta.
Sinceramente?
Non credevo a una sola virgola dei pettegolezzi che giravano all’Upper East Side,quasi l’80% delle voci erano false,perciò meglio accertarsi prima di giudicare.
Entrata dentro la scuola,mi avvicinai insieme a Debby,verso il mio armadietto,il 707.
Forse uno dei più lontani dall’entrata principale,ma comunque un buon posto dove tenere e soprattutto nascondere le cose.
Mentre attraversavo il corridoio notai che attorno ad un ragazzo,c’era stranamente come una barriera che teneva tutti lontani.
Era lui il nuovo arrivato,ne ero sicura come la morte. 
In effetti era molto carino,ma niente conclusioni affrettate.


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Zayn
ero accerchiato da miliardi di studenti , come se fossi una star internazionale e tutti volessero una parte di me , non ero per niente abituato a quelle attenzioni a Bradford ma non so , ho notato che l'idea del 'nuovo ragazzo' andava a genio a tutti in quella scuola.
Non ebbi il tempo di scendere dall'auto di mio padre che già li ritrovai tutti intorno , cazzo erano tantissimi!
C'erano anche tantissime ragazze , bellissime a dire la verità , e tantissimi ragazzi che già , nemmeno aver messo in piede nei corridoio della scuola , mi chiedevano se volessi far parte di qualche loro gruppo di studio o delle loro squadre di sport , ma a me faceva schifo lo sport.
Mi levai dalle palle qualche ragazzo ed entrai nei corridoio , mi avvicinai all'armadietto numero 709 , come su scritto nel bigliettino preso in segreteria , che stranamente non si apriva e dovetti dargli un pugno duro per farlo aprire e posai dei libri che mi ero portato dietro e mi sentì di conseguenza una mano sulla spalla che mi fece girare mettendomi con le spalle contro gli armadietti.
Cazzo!
Era una bionda stra indemoniata con degli occhi color ghiaccio che mi facevano sentire freddo anche se eravamo agli inizi di settembre , un fisico che non mi faceva più respirare e quel sorriso che accese maliziosamente che mi fece mancare il respiro per un attimo.
- Woh , qualche problema cara?. -
- nemmeno sei arrivato e già fai il casca morto?. - mi tolse la mano dalla spalla e la mise sul fianco destro.
- è vietato qui?. -
- no! È vietato con me. -
- se non volevi essere rimorchiata da quello 'nuovo' non ti saresti avvicinata. -
- infatti mi sono avvicinata per dirti che hai preso a pugni il mio armadietto , è quello il tuo. - mi indicò un armadietto distante da noi due di pochi centimetri e continuò dicendomi che ero un 'coglione'.
Scoppiai a ridere mentre ero ancora di fronte a lei che accennò un senza esporsi troppo , mi scusai e continuai.
- quindi siamo vicini di armadietto. -
- mh , così pare. -
- ci vedremo sempre. -
- no!. -
- perchè?. -
- io vedo solo chi esiste , e tu non esisti ancora. -
- non direi visto che prima ero accerchiato da tutti. - 
- infatti non esisti per me. - mi scansò con la mano e aprì il suo armadietto , prese dei libri , lo chiuse sbattendolo e camminò verso la sua classe con una camminata felina che mi fece morire.
C'è ne erano di ragazze belle in quella scuola , ma lei c'aveva una calamita , non solo con me!
Notai che la stessa calamita di poco prima c'è l'aveva con tutti i ragazzi della scuola che quando passava la guardavano come se non avessero mai visto una ragazza in vita loro.
Cazzo era stupenda.



Spazio autoreee!
Vi ricordo che questa fanfiction  è stata scritta a quattro mani insieme a xshewantsjawaad

http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=183610
l
a adoro.

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