All we need is love

di smarties89
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** ROXANNE ***
Capitolo 2: *** MAGGIE ***
Capitolo 3: *** CANDICE ***
Capitolo 4: *** BOYS ***
Capitolo 5: *** GIRLS ***
Capitolo 6: *** BOYS ***
Capitolo 7: *** ROXANNE ***
Capitolo 8: *** GIRLS ***
Capitolo 9: *** MAGGIE ***
Capitolo 10: *** ROXANNE & DUFF ***
Capitolo 11: *** GIRLS ***
Capitolo 12: *** BOYS ***
Capitolo 13: *** CANDICE ***
Capitolo 14: *** BOYS & GIRLS ***
Capitolo 15: *** SLASH & DUFF ***
Capitolo 16: *** MAGGIE ***
Capitolo 17: *** GIRLS ***
Capitolo 18: *** MAGGIE & SLASH ***
Capitolo 19: *** CANDICE & MATT ***
Capitolo 20: *** BOYS ***
Capitolo 21: *** MAGGIE & SLASH ***
Capitolo 22: *** MAGGIE & ROXANNE ***
Capitolo 23: *** DUFF & SLASH ***
Capitolo 24: *** ROXANNE & DUFF ***
Capitolo 25: *** GIRLS ***
Capitolo 26: *** BOYS ***
Capitolo 27: *** MAGGIE ***
Capitolo 28: *** BOYS & GIRLS ***
Capitolo 29: *** SLASH ***
Capitolo 30: *** CANDICE ***
Capitolo 31: *** ROXANNE & DUFF ***
Capitolo 32: *** MAGGIE ***
Capitolo 33: *** CANDICE & MATT (part.I) ***
Capitolo 34: *** MAGGIE & ROXANNE ***
Capitolo 35: *** CANDICE & MATT (part.II) ***
Capitolo 36: *** GIRLS ***
Capitolo 37: *** BOYS ***
Capitolo 38: *** ROXANNE & DUFF, CANDICE & MATT ***
Capitolo 39: *** MAGGIE & SLASH ***
Capitolo 40: *** BOYS & GIRLS ***
Capitolo 41: *** ROXANNE & DUFF ***
Capitolo 42: *** GIRLS ***
Capitolo 43: *** MAGGIE & SLASH ***
Capitolo 44: *** CANDICE & MATT ***
Capitolo 45: *** BOYS, ROXANNE & DUFF ***
Capitolo 46: *** CANDICE & MATT ***
Capitolo 47: *** GIRLS, DUFF & ROXANNE ***
Capitolo 48: *** MAGGIE & SLASH ***
Capitolo 49: *** BOYS & GIRLS-epilogo ***



Capitolo 1
*** ROXANNE ***


Ok, lo so che ho ben due storie in ballo e una appena iniziata...ma l'idea mi è venuta leggendo un libro e non resistevo a scriverla e pubblicarla...giusto per rompervi ancora un po' le scatole ;) Spero di riuscire ad aggiornare il più regolarmente possibile e che non sia un'oscenità! Vi avviso che i titoli dei capitoli sono i protagonisti dei capitoli stessi. Fatemi sapere, grazie in anticipo a tutti coloro che leggeranno :D


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Roxanne entrò nella sede del Los Angeles Times, pronta per un'altra giornata di lavoro. Era allegra quella mattina...forse perchè la sera prima era uscita e si era divertita.

O forse perchè aveva fatto sesso...probabilmente il migliore della sua vita...del resto l'aveva fatto con qualcuno di decisamente particolare e che mai avrebbe pensato di poter avvicinare nemmeno di mezzo metro.

Aveva conosciuto Duff McKagan durante un'intervista per il suo impegno per i bambini poveri di Los Angeles; un testimonial di quel calibro non poteva che essere un incentivo a partecipare sempre più attivamente a questa attività di volontariato.

Lui le aveva chiesto il numero di telefono, apparentemente per questioni lavorative dato che, a suo dire, lei era un'ottima giornalista.

Ma poi avevano passato una settimana a mandarsi sms come due ragazzini in preda agli ormoni, finchè lui non le aveva chiesto di uscire. L'aveva portata in un ristorante e poi al cinema, sempre come due tredicenni...e la serata si era conclusa a casa di Roxanne.

C'era solo un piccolo problema: Duff McKagan era sposato con Linda Johnson, e questo lo sapeva tutto il mondo. Non era una cosa di poca importanza, perchè ciò la portava a ricoprire l'infausto ruolo dell'amante. Non sapeva quanto avrebbe potuto reggere quella situazione, ma per ora non aveva voglia di porsi troppe domande. Del resto era andata a letto con Duff, il grandioso bassista dei Guns n' Roses...non ce ne erano di domande da porsi!

 

Come mai sei così allegra stamattina?” le chiese una collega.

 

Oh, niente di che...è una bella giornata e questo sole mi mette allegria!”

 

La sua collega storse il naso, poco convinta, e Roxanne ridacchiò...se avessero saputo la verità sarebbero schiattate tutte d'invidia...probabilmente l'avrebbero anche sbattuta immediatamente nella prima pagina della sezione gossip del LA Times.

Non vedeva l'ora di incontrare le sue amiche, Maggie e Candice, per raccontarle tutto! Quel giorno era il 29 marzo e loro tutti i primi del mese si incontravano al Viper per una serata solo ragazze, senza uomini. Non che lei avesse un fidanzato...e nemmeno Candice, che si era lasciata da poco. Solo Maggie era sposata...ma nessuna di loro tre credeva nel matrimonio. 

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Capitolo 2
*** MAGGIE ***


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Maggie si guardò allo specchio: era pronta. L'abbigliamento era più elegante del solito...tailleur nero, camicetta bianca e decolletè con il tacco nere. I capelli ricci e rossi legati in una coda.

Scese in strada e fermò il primo taxi che passava: aveva una riunione importante quella mattina.

Maggie era l'amministratore delegato di un'importante ditta americana, che aveva filiali in tutto il mondo. Aveva solo 34 anni, ma le sue grandi capacità le avevano permesso di scalare la gerarchia dell'azienda in pochi anni, dopo essere partita come una semplice stagista.

Mentre era in taxi diede una rapida occhiata ai fogli dove si era segnata alcune cose per la riunione; sbuffò e li rimise nella ventiquattrore di Louis Vuitton.

Era stanca, negli ultimi tempi...non tanto fisicamente quanto mentalmente. Problemi di coppia, per la precisione...sono quelli che più di tutti ti fanno passare notti insonni. Ora, come se non bastasse, suo marito si era messo in testa che voleva avere un figlio; erano sposati da tre anni e lui riteneva che fosse quasi ora...anche perchè l'orologio biologico di Maggie si stava avvicinando inesorabilmente all'ora fatale.

Maggie sbuffò ancora pensando che forse era un'egoista, che pensava solo al lavoro, alla carriera e a se stessa...ma lei proprio non se la sentiva di diventare madre. Ciò avrebbe indicato come minimo un anno di fermo al lavoro, la perdita della sua silhouette invidiabile, le notti insonni a base di poppate e pannolini. No, questa vita non faceva proprio per lei. Aveva provato a dirlo a Giles, suo marito...ma niente, lui era di coccio.

Non vedeva l'ora che fosse il primo del mese, per poter vedere le ragazze...ok, non si incontravano solo da una settimana, ma le sembrava già un'eternità!

Sbuffò per l'ennesima volta quando il taxi si fermò e, dopo aver pagato, scese dall'auto. Entrò nell'immenso grattacielo e venne subito avvicinata dalla sua segretaria, Julia, che cominciò a snocciolare una serie di appuntamenti che avrebbe avuto nel pomeriggio. Segnò alcune cose sulla sua agenda e poi entrò nella sala riunioni. Il consiglio di amministrazione si alzò tutto in piedi quando lei entrò e la salutò cordialmente. Era in quei momenti che si sentiva una donna di potere, che sapeva di avere le carte giuste per far girare le cose nel modo giusto in quell'azienda. Sapeva che senza di lei forse non sarebbero mai arrivati a essere un'azienda così ricca e importante. E sapeva che non avrebbe mai rinunciato a quella vita e alle soddisfazioni che quel lavoro le dava.
 

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Capitolo 3
*** CANDICE ***



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Candice spense la musica e si sedette per terra per togliersi le punte...aveva i piedi a pezzi. Era dalle 7e30 di quella mattina che era nella sua scuola di danza a provare e riprovare varie coreografie da insegnare alle sue allieve che dovevano sostenere un concorso per una borsa di studio.

Solitamente non le era così difficile preparare delle coreografie, ma quel giorno la testa era altrove. Quel giorno...era da un mese che la sua testa proprio non c'era, e precisamente da quando Edward l'aveva lasciata.

Incompatibilità di caratteri, aveva detto...dopo tre anni che stai con una persona ti accorgi che il tuo carattere non è compatibile con il suo? Strano ragionamento questo...Candice scosse la testa alzandosi. Riprovò senza musica la coreografia, contando i tempi e prendendo alcuni appunti su un bloc-notes.

Sul suo bel viso si dipinse un sorriso quando le venne in mente che quel giorno era il primo del mese e che alla sera si sarebbe vista con le ragazze; ne sentiva il bisogno: voleva parlare, ridere, scherzare con loro...era l'unica cosa che la faceva stare bene in quegli ultimi tempi. Ma niente era come la danza.

La danza era sempre stata la sua vita, fin da quando, a 6 anni, la madre l'aveva iscritta alla piccola scuola del suo quartiere; aveva dimostrato fin da subito un notevole talento e lei, dal primo momento in cui indossò una scarpetta da ballo, aveva capito che quello era ciò che avrebbe voluto fare nella sua vita.

A 14 anni era entrata in una prestigiosa accademia e la sua sembrava una carriera in discesa...fino al giorno dell'incidente. Era in macchina con i suoi genitori e la loro auto finì giù da un cavalcavia; quel giorno perse i suoi genitori e anche le speranze per un futuro da ballerina. Si salvò, ma si fratturò entrambe le gambe e, chi subisce un tale trauma, non potrà mai entrare a far parte di una compagnia teatrale famosa e importante. Così, aveva dovuto accontentarsi di diventare insegnante e, dopo tanti sacrifici, era riuscita ad aprirsi la sua scuola; non poteva lamentarsi, dato che aveva molte allieve e alcune di loro erano già state ammesse nelle accademie di danza più famose del paese. Nonostante la tragedia, era riuscita a rifarsi una vita.

Ed ora si ritrovava ad affrontare un'altra batosta, ovvero la dipartita di Ed; sentì le lacrime pungerle ma, prima che queste potessero uscire, si rialzò e riaccese la musica, rimettendosi a ballare e cercando di liberare la mente.

 

Ringrazio tantissimo Foxygiu, CheccaWeasley e Sandy_xX per aver messo la storia tra le seguite; grazie anche alle fedelissime che recensiscono e a coloro che semplicemente leggono! Un bacione :D  

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Capitolo 4
*** BOYS ***


Duff e Matt stavano aspettando Slash, che era come suo solito in ritardo.

 

Possibile che quello stronzo non ce la faccia ad arrivare almeno una volta in orario?”

 

Calmati Michael, avrà avuto da fare...”

 

Sì, scopare con Megan...”

 

O con chissà chi altra...”

 

Che intendi?”

 

Come che intendo, Duff...Slash convive con Megan ma tromba a destra e a manca, lo sai!”

 

Ah, non cambierà mai quel ragazzo...”

 

Ragazzo, va beh...”

 

Matt, rotto in culo che non sei altro, devo ricordarti che qui tu sei il più anziano di tutti?” Slash era arrivato e nessuno dei due lo aveva visto, poiché erano seduti con la schiena verso la porta.

 

Riccio, sei arrivato finalmente! Ti aspettiamo da venti minuti!”

 

McKagan io, al contrario di te, avevo da fare!”

 

E sentiamo, che cosa dovevi fare di così importante?”

 

Scopare amico...scopare! Esse, ci, o, pi, a, erre, e! Tu non sai nemmeno più come si fa, vero?” Slash e Matt ridacchiarono, incuranti dell'occhiataccia che Duff rivolse a entrambi.

 

Sono sposato mio caro, perciò trombo eccome!”

 

Sentiamo da quanto è che non lo fai con Linda?” domandò con un sorrisetto ironico Slash.

 

Beh, ecco...forse un pochino ma...ma ha avuto il ciclo, ecco!” Duff era arrossito...i ragazzi avevano toccato un tasto dolente. Con Linda non andava per niente bene.

Però sono uscito con una ragazza!”

 

Cosa? E con chi?”

 

La giornalista”

 

Ah, la strafiga di cui ci avevi parlato?” domandò Matt.

 

Strafiga! Matt, 100 dollari che è un cesso!”

 

Fottiti Hudson, quando la vedrai ti mangerai le mani, puoi scommetterci!”

 

Va beh, ma che ci hai fatto con sta tipa?”

 

Cena fuori e cinema!”

 

McKagan, quanti anni hai? 13?” Matt e Slash ridacchiarono ancora.

 

Ma fottetevi va!”

 

Man, però non menarmi più il cazzo per il fatto che tradisco Megan...”

 

Saul, con Linda non va. Ho conosciuto questa ragazza così allegra, solare, bella...”

 

Ci hai scopato?” domandò Matt a bruciapelo.

 

Non ricevendo risposta dal biondo, Matt si rispose da solo: “Ci ha scopato”

 

Duff sbuffò: era impossibile nascondere qualcosa a quei due...ma forse era un bene, magari gli avrebbero dato una mano.

 

Non so che fare...mi sento una merda per aver tradito Linda, però io non credo di provare più nulla per lei...”

 

E allora lasciala!” disse semplicemente Matt.

 

La fai facile...non lo è per niente!”

 

Ti capisco, man, anche per me è dura lasciare Megan...ma prima o poi dovrò farlo...forse devo trovare una donna che mi interessi davvero e per cui valga la pena farlo.”

 

Teoria bizzarra la tua, Slasher...”

 

Michael, pensa per te. Siamo nella merda allo stesso modo!”

 

Vedete? Io sto da solo e mi scopo tutte quelle che voglio senza problemi!” disse Matt.

 

Sta zitto, vecchiaccio, che alla tua età manco si alzerà più!”

 

Cespuglio, chiudi il becco!”

 

Ragazzi, la smettete? Cerchiamo di parlare del motivo per cui ci siamo incontrati!”

 

Ecco lì! Checca McKagan è entrato in azione!” Slash e Matt cominciarono a ridere di gusto.

 

Andate a fare in culo ragazzi, con tutto il cuore!” 

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Capitolo 5
*** GIRLS ***


 Candice era già seduta al loro solito tavolino al Viper e sorseggiava il suo cosmopolitan, in attesa delle sue amiche. Poco dopo comparve Maggie, bella come il sole: i capelli ribelli erano lasciati liberi e indossava un paio di jeans aderentissimi, un top di paiellettes blu e tacchi vertiginosi blu. Candice la guardò mentre passava tra la gente, notando gli uomini che se la mangiavano con gli occhi; la bionda si chiese per l'ennesima volta come la sua amica potesse stare con Giles. Per carità, non era un brutto uomo e inoltre era molto buono...ma era, come dire...insignificante...nè carne né pesce...una vera nullità nei confronti di una tipa esuberante come Maggie.

 

Candice!”

 

Ciao Maggie, sei splendida!” le due si abbracciarono.

 

Anche tu, ti vedo in forma. Stai meglio?”

 

Sì, meglio...ogni tanto ho ancora qualche momento di sconforto...però...”

 

E' normale, Candice, è normale...vedrai che andrà sempre meglio!”

 

Dopo un istante videro arrivare Roxanne, anche lei splendida nel suo abito verde smeraldo che le arrivava alle ginocchia e mostrava il suo generoso decolletè.

 

Ragazze!”

 

Ciao Rox! Come stai?”

 

Bene, Maggie! E voi ragazze?”

 

Tutto bene!” disse Candice.

 

Stai meglio, tesoro?” le chiese Roxanne.

 

Sì, va meglio. Come dicevo a Maggie ogni tanto mi prende lo sconforto, ma poi mi passa...”

 

E' normale, ci vuole tempo!”

 

Ordinarono tre cocktails e continuarono a chiacchierare.

 

Come va con Giles?” domandò Candice a Maggie.

 

A parte che litighiamo un giorno sì e l'altro pure, tutto bene...” rispose Maggie con ironia.

 

E come mai?”

 

Solito motivo...lui vuole un figlio, che io proprio non mi sento di avere...”

 

Maggie, hai 34 anni!”

 

Non mi interessa, Candice, io non voglio figli. Non sono fatta per essere madre.”

 

Giles deve farsene una ragione, non può obbligarti!” concordò Roxanne.

 

Continuarono a sorseggiare i loro drink in silenzio; Roxanne continuava a muoversi sulla sedia: avrebbe voluto raccontare della sua uscita con Duff Mckagan, ma aveva paura di come le amiche potessero prenderla. Ma il suo comportamento inquieto non passò inosservato alle due.

 

Che hai Rox?” le chiese Candice.

 

Nulla, perchè?”

 

Continui a muoverti su quella sedia, sei nervosa...che c'è?”

 

Niente, ve l'ho detto!” Roxanne tentò di essere più impassibile che poteva, ma le sue amiche cominciarono a guardarla con insistenza. La mora sbuffò: com'era possibile che non riuscisse mai a nascondere nulla a quelle due?

 

L'altra sera sono uscita con un uomo”

 

E cosa aspettavi a dircelo??? Avanti, racconta!” la incalzò Maggie.

 

Ecco, non è un uomo qualunque...”

 

Cioè?”

 

Ecco lui...è famoso...”

 

Senti, Rox...la smetti di farti tirare fuori le parole con le pinze e ci racconti tutto per bene??” Maggie non era quella che si può definire una tipa paziente.

 

Dunque, alcune settimane fa ho fatto un'intervista a Duff McKagan...” cominciò Roxanne.

 

Ma Duff...quel Duff?”

 

Esatto, il bassista dei Guns!”

 

Wow, come ti invidio!” disse Candice sognante.

 

Lasciala continuare, prima che cambi discorso come suo solito!”

 

Dai Maggie! Comunque, vi dicevo...mi ha chiesto il numero perchè mi reputa una giornalista professionale bla bla bla...”

 

Che scusa banale...” disse Maggie.

 

Comunque, l'altro giorno mi ha scritto invitandomi a uscire. Siamo andati a cena fuori e al cinema e...”

 

E?” la incalzò Candice.

 

E a casa mia...”

 

Ecco lì! Ci hai fatto sesso!”

 

Maggie, abbassa la voce!”

 

Ti rendi conto che hai fatto sesso con Duff McKagan?” continuò la rossa.

 

Appunto, Maggie! Ha fatto sesso con Duff McKagan!” rispose Candice sognante.

 

Non è questo il punto: è una rock star drogata fino al midollo ed è sposato!”

 

Ha smesso con la droga da anni” lo difese Roxanne “Però sì, è ancora sposato...”

 

Te la senti di avere l'infausto ruolo dell'amante, Rox?” chiese ancora la rossa.

 

Non lo so...lui è così...bello, dolce...e cazzo, il sesso con lui è...wow...il migliore che abbia mai fatto!”

 

L'abbiamo persa...” ridacchiò Candice.

 

Smettila, non è vero. Mi piace, certo...ma a chi non piace quell'uomo??”

 

Stai attenta, Rox...potresti farti male...”

 

Maggie, lo so benissimo...non so nemmeno se ci vedremo ancora o che altro. Ho deciso che prenderò un giorno alla volta...”

 

Qui c'è solo una cosa da fare!”

 

Quale, Maggie?” domandarono le altre due.

 

Bere! Cameriere, tre sex on the beach per favore!”

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Capitolo 6
*** BOYS ***


 “Dite che l'annuncio sul giornale può funzionare?” domandò Slash.

 

Io dico di sì! Sicuramente appena vedranno i nostri nomi in molti manderanno i loro demo!” rispose Matt.

 

E se invece evitassimo l'annuncio e continuassimo a dare la caccia a Scott Weiland?”

 

Slash, lo sai che Scott è impegnato con l'altra band al momento...e il suo manager ha detto che non ha intenzione di lasciarla.”

 

Lo so Matt, lo so...è che lui...era perfetto, cazzo!”

 

Va beh, ma ci sarà qualcun altro bravo con cui vale la pena di provare, no? Ipotizzò Duff.

 

Sicuramente sì! Intanto oggi vediamo come va con il tuo amico Dave, e poi ci occuperemo del cantante! Siete d'accordo?”

 

Sorum, per una volta hai detto una cosa intelligente! Cazzo, Duff, ma che caldo fa in sta sala prove?”

 

Non è colpa mia, Hudson!”

 

Ma è casa tua, potevi almeno mettere un condizionatore!”

 

I ragazzi erano a casa di Duff, che aveva creato una sala appositamente isolata e attrezzata per suonare; Slash, Duff e Matt avevano ricominciato a suonare insieme: quel pomeriggio dovevano incontrare un amico di Duff, Dave, che era un chitarrista. E poi sorgeva il problema cantante, problema di certo non nuovo per i 3 musicisti.

 

Come va con la tua amante, Duff?” chiese Slash dopo un po'.

 

Non ci vediamo da una settimana...”

 

Non la vuoi più vedere?”

 

Non lo so Saul...è che...cazzo, non ho fatto che pensare a lei! E' bella, simpatica, oltre che un'ottima compagna di letto...è tutto quello che Linda non è mai stata...”

 

McKagan, smettila di fare la checca e di innamorarti già dopo un'uscita e una scopata!” ridacchiò Matt.

 

Non sono innamorato...è che mi piace, ecco tutto...”

 

E allora chiamala e chiedile di vedervi!”

 

La fai facile, Saul...mi sento in colpa perchè ho tradito Linda...”

 

Da quando in qua ti fai di questi problemi, McKagan?”

 

Da quando sono sposato, Hudson! Io non sono come te!”

 

Ehi ehi, abbassa la cresta, caro mio! Forse è la prima volta che tradisci Linda, ma intanto lo hai fatto...e lo rifarai perchè tu hai voglia di rivedere quella ragazza!”

 

Duff sbuffò, sapendo che Slash aveva più che ragione; si sentiva una merda a tradire Linda, ma tra loro proprio non funzionava. A mala pena si salutavano quando uno dei due rientrava in casa. Lui era sempre stato un tipo romantico, fin da ragazzo, anche quando era un cazzone all'ennesima potenza. A 38 anni la necessità di avere al suo fianco una persona che amasse e con cui fare una famiglia era diventata impellente...

Prese subito il cellulare dalla tasca dei jeans e mandò un sms a Roxanne.

'Ciao bellissima, scusami se non mi sono fatto vivo in questa settimana. Ti va di vederci domani sera? Passo a prenderti alle 8! Bacio'

Percorse la rubrica rapidamente finchè giunse al nome di Roxanne...dopo un attimo d titubanza premette in tasto invio. Era fatta. Suo malgrado, gli si dipinse un sorriso sul volto.

 

Allora McKagan, vuoi alzare quelle chiappe e prendere in mano il tuo basso, per piacere?” gli domandò Slash.

 

Arrivo arrivo!”

 

Era impegnato a scrivere alla ragazzetta!!” i due ridacchiarono.

 

Fottetevi ragazzi. Su, cominciamo?!”

 

I ragazzi si misero a jammare un po' finchè, un'ora dopo, sentirono il campanello suonare: era Dave.

Duff scese ad aprire e si trovò davanti il suo amico sorridente.

 

Michael, come stai?” Si abbracciarono.

 

Bene, Dave, e tu? Ti vedo in forma, man!”

 

Lo sono, in effetti!”

 

Vieni, gli altri ci stanno aspettando!”

 

Dave seguì Duff nella sala prove: era un musicista abbastanza affermato, ma non abbastanza da aver avuto l'occasione di suonare con ben tre musicisti dei grandiosi Guns 'n Roses.

 

Ciao Dave, sono Slash, piacere!”

 

Ciao Slash, è un onore conoscerti!”

 

Matt, piacere di conoscerti!”

 

Il piacere è tutto mio!”

 

I ragazzi imbracciarono gli strumenti e cominciarono con un classico: 'Welcome to the jungle', con Duff alla voce.

Dave suonò molto bene e gli altri furono piacevolmente stupiti dalla sua bravura.

 

Sei in gamba, Dave, sul serio!”

 

Wow, ti ringrazio tanto, Slash...poi sai, detto da un mito come te...!”

 

Slash ridacchiò e proseguì: “Per me, sei uno dei nostri. Ragazzi?”

 

Sei in gamba, Dave, quindi per me è sì!” disse Matt.

 

Duff?”

 

Non avevo dubbi che saresti stato dei nostri, man!”

 

Grazie ragazzi, davvero di cuore! Per me è un grandissimo onore suonare con voi!”

 

Sei bravo, te lo meriti. Ok, ora anche tu sei coinvolto nella ricerca di un cantante. Idee? Conoscenze?” chiese Slash.

 

Nessuno che potrebbe essere all'altezza...perchè, ragazzi, con tre musicisti come voi trovare qualcuno del vostro livello non è facile...”

 

Non siamo delle divinità, Dave, chissà quanti bravi cantanti e musicisti ci sono là fuori...anche persone che non hanno avuto la fortuna di trovare gli agganci giusti nel momento giusto come noi...” disse Duff.

 

Voi proponevate qualcuno?” chiese Dave.

 

Scott Weiland”

 

Il cantante dei Stone Temple Pilots?”

 

Esatto”

 

Lui è in gamba davvero...forse uno dei migliori emersi negli ultimi tempi!”

 

Esatto, ma non vuole lasciare la sua band, porca di quella puttana!” imprecò Slash. “Quindi, abbiamo pensato di mettere qualche annuncio sui giornali e farci mandare dei demo.”

 

Credo sia un'ottima idea, ragazzi!” acconsentì Dave. “Che ne dite ora di suonare ancora un po'?”

 

Concordo!” disse Matt “Forza ragazzi! One two, one two three four!”
 

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Capitolo 7
*** ROXANNE ***


Roxanne stava per andare a casa dopo una giornata trascorsa in redazione, quando squillò il cellulare: un sms. Rimase di sale quando lesse il nome del mittente, non si aspettava più che l'avrebbe cercata.

Non poteva dire di non esserci rimasta male...sperava che fosse qualcosa di più di una semplice scopata. Ma del resto, che doveva aspettarsi? Lui era una rock star, sposata e che poteva avere tutte le amanti che voleva...perchè proprio lei che era una ragazza normalissima?

'Ciao bellissima, scusami se non mi sono fatto vivo in questa settimana. Ti va di vederci domani sera? Passo a prenderti alle 8! Bacio'

Il suo primo istinto fu quello di non rispondere: accidenti, era sparito per una settimana, e ora appena le scriveva lei doveva cadere ai suoi piedi?!? Ma quel ragazzo le piaceva, con lui aveva trascorso una serata come non ne passava da tempo...non voleva sprecare quelle poche occasioni che poteva avere. Così gli rispose in fretta.

'D'accordo. Ti avviso che dovrai farti perdonare per la tua assenza, a domani!'

Premette il tasto invio e ficcò il telefono nella borsa, proprio mentre saliva sulla metropolitana. Si accomodò in uno dei pochi posti vuoti e si mise a pensare...come mai proprio a lei era capitato un uomo come Duff tra le mani? Se solo non fosse stato sposato...le altre avevano ragione, il ruolo di amante non è certo facile da gestire. Devi limitare il coinvolgimento, i sentimenti...in più con una persona famosa come lui rischi ogni santo giorno di essere sbattuto sulle prime pagine dei giornali.

Appena scese alla fermata, che distava pochi metri da casa sua, il cellulare squillò di nuovo: aprì subito l'sms.

'Ti prometto che mi farò perdonare. Mi raccomando, fatti carina perchè ti porterò in un posticino speciale a cenare. A domani, piccola'

Eccolo lì, il sorrisino felice che lentamente si apre sul viso di Roxanne...quel genere di sorrisino che, quando appare, è un disastro, perchè significa solo una cosa: coinvolgimento. E dal coinvolgimento si passa ai sentimenti e dai sentimenti al soffrire la linea è sottilissima.

Scosse la testa cercando di scacciare i pensieri apocalittici che inevitabilmente le passavano per la testa parlando di Duff.

Appena entrata in casa, andò in cucina e buttò nel forno una pizza surgelata; dopodichè si diresse in camera sua e aprì l'armadio: cosa avrebbe indossato per l'appuntamento? Se la portava a cena doveva vestirsi elegante, ma nemmeno troppo da sembrare invitata a un matrimonio.

Le sembrò di non avere nulla da mettere ancora più del solito; ok, era una sensazione che provava ogni santa mattina, ma in quel momento era davvero all'ennesima potenza! Il tubino nero? Troppo elegante. La gonna rossa? Troppo corta. Pantaloni? Troppo sportivi.

 

Cazzo!!” si ritrovò a imprecare.

 

C'era solo una soluzione: chiamare soccorsi.

 

Pronto, Maggie? Sono Roxanne!”

 

Ehi, Rox. Tutto bene?”

 

Sì sì, ti disturbo? Sei al lavoro?”

 

Sono in ufficio a compilare delle scartoffie, ma posso parlare. Dimmi tutto!”

 

Mi ha scritto lui...”

 

Chi, Mister Rock Star Sposata?”

 

Roxanne rise. “Bel soprannome, mi piace!”

 

E?”

 

E mi ha invitata a cena domani!”

 

E scommetto 5000 $ che hai accettato...”

 

Silenzio.

 

Roxanne, guarda che non ne dubitavo. Ma non per questo ti sto rimproverando.”

 

Però ho un problema...”

 

Cioè?”

 

Non so cosa mettermi!”

 

Ragazza, questo non è un problema, è una catastrofe!”

 

Non è che domani hai tempo per accompagnarmi a comprare qualcosa?”

 

Domani sono parecchio incasinata, ma in pausa pranzo sono libera!”

 

Perfetto, mi faccio trovare dal tuo ufficio a mezzogiorno, ok?”

 

Certo. La senti tu Candice?”

 

Sì sì, non preoccuparti! Grazie mille, Maggie!”

 

Ma figurati, dovere di amica! A domani!”

 

Roxanne mise giù e digitò subito il numero di Candice; dopo averle spiegato tutto e averle dato appuntamento all'ufficio di Maggie, che era il più vicino alla 'zona shopping', si accomodò sul divano a gustarsi la sua pizza. Accese la tv e cominciò a fare zapping; si fermò solo quando trovò uno dei suoi film preferiti, 'Dirty dancing'. Dio, quanto è sexy Patrick Swayze in quel film? Non era mai stata una brava ballerina, nonostante i numerosi tentativi di Candice di insegnarle almeno qualcosina...ma con un insegnante come lui avrebbe anche provato 24 ore al giorno.

Trascorse la sua serata così, davanti alla tv a fantasticare su amori impossibili, come quello con Patrick Swayze, e altri amori come quelli con Duff McKagan: se fossero possibili o no, quello non poteva ancora saperlo. 

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Capitolo 8
*** GIRLS ***


Candice, sei in ritardo!”

 

Scusatemi, ragazze, è che si è rotto un tubo dell'acqua alla scuola e non vi dico che disastro!”

 

Cazzo! Ma con un'emergenza così non era il caso che venissi!” le disse Roxanne, dispiaciuta che per colpa sua l'amica fosse dovuta scappare nonostante il marasma.

 

Stai tranquilla, ho chiamato un idraulico e la donna delle pulizie per asciugare: faranno tutto loro! E la tua di emergenza è molto più grave! Cos'è, hai intenzione di andare nuda all'appuntamento con Mister Rock Star Sposata?”

 

Roxanne rise di gusto.

 

Non credo che a lui dispiacerebbe molto!” constatò Maggie.

 

Ma che dici, Maggie!” Roxanne arrossì.

 

Nudi vi siete già visti, no?! Quindi...il massimo che può succedere è che ti salti addosso!!”

 

Le ragazze risero di nuovo, e si avviarono verso i negozi.

 

Guarda quel vestitino verde!” disse Candice indicando una vetrina.

 

Candice, ti pare che si possa mettere un vestito verde mela per andare a un appuntamento con Duff Mckagan?”

 

Perchè, Maggie? E' così carino...”

 

Ma non è per niente sexy! Sembra una camicia da notte di mia nonna!”

 

Ti hanno mai detto che sei una rompi palle, Maggie?”

 

Oh sì, non sai quante volte!” rispose la rossa con una faccia da schiaffi clamorosa: riusciva sempre ad avere l'ultima parola, soprattutto con Candice.

 

Ragazze, la smettete di stuzzicarvi e cerchiamo qualcosa da indossare???”

 

Scusa Rox” disse Maggie dispiaciuta.

 

Entriamo qui dentro, ci sono dei bei vestitini!” propose Candice, e le altre due annuirono convinte.

 

Le tre cominciarono a sbirciare tra gli scaffali: c'erano molti vestiti belli ed eleganti mentre altri erano davvero assurdi e immettibili.

 

Oddio, guardate questo!” Maggie prese da uno scaffale un vestito tutto a fiori, con delle maniche a sbuffo enormi e il fondo fatto a punte.

 

Le altre due scoppiarono a ridere.

 

Provatelo, Rox!” disse Candice.

 

Cosa? Ma no! Ragazze, abbiamo poco tempo, non sprechiamolo!”

 

Dai, mentre tu lo provi, io e Maggie ti cerchiamo qualcosa di carino!”

 

Roxanne acconsentì, nemmeno troppo dispiaciuta di scherzare un po' con le altre come delle ragazzine.

Quando ebbe indossato quell'orrore di abito chiamò le altre che, appena arrivarono davanti al camerino, scoppiarono a ridere.

 

Oddio” tentò di dire Candice con le lacrime agli occhi “Come si fa a indossare della roba del genere?”

 

Risero ancora per alcuni minuti, senza riuscire a smettere; dopodichè Maggie e Candice porsero a Roxanne due abiti: uno rosso semplice, senza maniche e piuttosto scollato, e l'altro color prugna, stile impero con le manichine corte.

 

Candice, ma dai! Forse era meglio quello verde mela!” disse Maggie quando Roxanne mostrò loro il vestito prugna.

 

A me piace, ok? E se non se lo compra Roxanne me lo compro io!” rispose risentita la bionda, mettendo il broncio come una bambina.

 

La mora provò anche il tubino rosso di Maggie e capì subito che era perfetto: sexy ma non troppo, elegante ma nel giusto.

 

Splendida!” disse Maggie quando Roxanne glielo mostrò. “Ti sta d'incanto. Candice?”

 

Devo ammetterlo, è meglio questo!”

 

Io te l'avevo detto...” disse Maggie.

 

E allora l'altro me lo compro io!”

 

Le tre risero di nuovo e, dopo aver pagato, si salutarono di malavoglia per tornare al lavoro.

 

Mi raccomando, domani vogliamo i dettagli piccanti!” disse Maggie.

 

Che ne dite di pranzare insieme, così vi racconto tutto?”

 

Perfetto. McDonald?”

 

Yesss!”

 

McDonald sia!”

 

Ci vediamo all'una al McDonald sul Sunset! Candice” Maggie baciò la bionda sulle guance “Roxanne...non fare la brava stasera!”

 

Si baciarono e poi ognuna andò per la sua strada. 

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Capitolo 9
*** MAGGIE ***


ATTENZIONE! Questo è il secondo capitolo che pubblico oggi! Sapete cosa fare :) Buona lettura!!!

 

 Erano le 5 del pomeriggio quando Maggie decise di andare a casa: la testa le scoppiava. Desiderava solo farsi un bagno caldo e andare a dormire.

Appena parcheggiò davanti a casa sbuffò: Giles era già tornato. Sperava di poter stare un po' da sola.

 

Ciao amore” la salutò il marito. “Come mai già a casa?”

 

Ho un mal di testa atroce” disse Maggie, rispondendo senza troppo entusiasmo al bacio a stampo del marito.

 

Beh, allora opto per un bel bagno caldo e un massaggio” propose l'uomo.

 

Anche io opto per un bagno caldo, ma da sola, Giles...ho bisogno di rilassarmi.”

 

E quale modo migliore di rilassarsi che stare insieme nella vasca, nell'acqua calda e profumata?” le sussurrò all'orecchio abbracciandola.

 

Maggie avrebbe voluto dirgli che no, non lo sarebbe stato per lei rilassante, che negli ultimi tempi solo la presenza del marito la innervosiva, dato che temeva ogni volta che lui se ne uscisse con l'argomento figli. Ma si limitò ad annuire poco convinta, e sentì un forte senso di colpa quando Giles, allegramente, disse che andava a riempire la vasca.

Maggie andò nella sua camera e si spogliò completamente, per poi andare verso il bagno con l'entusiasmo di un uomo diretto al patibolo.

 

Vieni qui” le disse Giles, che era già immerso.

 

Lei entrò nella vasca e si accomodò tra le gambe del marito, che subito prese a farle un massaggio; era sempre stato bravo a fare i massaggi e questo era un lato di lui che aveva sempre adorato. Che altro aveva adorato in quell'uomo tanto da arrivare a sposarlo? Lui era una persona così semplice, anonima, introversa...tutto il contrario di Maggie; e questa era una cosa che notavano tutti, lei lo sapeva. Come faceva una persona come lei a stare con un tipo insignificante come Giles? Era una domanda che passava sul viso di tutti, quando lo presentava come suo marito.

All'inizio non le importava nulla, dato che amava Giles alla follia...ma poi...le cose erano cambiate quando lui aveva cominciato a cercare la classica vita della coppia sposata da 15 anni, che passa le sue serate in casa a guardare vecchi film in bianco e nero alla tv.

No, lei non voleva quella vita. Lei voleva uscire, divertirsi, fare nuove amicizie.

Sospirò rumorosamente.

 

Tutto bene?” le domandò.

 

Mhm”

 

Sai...qualcuno qui sotto si è svegliato...” Giles prese una mano di Maggie e se la portò sul membro ormai duro.

 

Maggie rimase impassibile: l'ultima cosa che voleva in quel momento era fare sesso con suo marito. Oddio, quanto tempo era che non lo faceva? Tre mesi sicuramente, forse di più...ma nonostante l'astinenza non sentiva il desiderio di farlo con lui, ormai non l'attraeva più.

Ritirò indietro la mano.

 

Non ti va? Potrebbe essere la prima di una lunga serie...che dici? Magari proviamo a mettere in cantiere un figlio...”

 

A quella frase, che ormai anche i muri sapevano da quante volte Giles l'aveva pronunciata, Maggie si alzò di scatto e uscì dalla vasca.

Giles sbuffò e appoggiò la testa al bordo della vasca.

 

Maggie dai...”

 

Non puoi dire le stesse cose ogni santa volta, Giles...te l'ho già detto, io non mi sento pronta per avere figli...mi dispiace, ma davvero, il ruolo di madre non fa per me. Io non sono pronta a rinunciare al mio lavoro, alle mie amiche, alla mia vita...sarò immatura, egoista, puoi dirmi tutto quello che vuoi...ma non sono pronta! Mi dispiace...”

 

Lo so, lo so...” Giles disse quelle poche parole, dato che il discorso di Maggie era noto anch'esso ai muri della casa.

 

Maggie tornò in camera, si asciugò e indossò la maglia extra-large, che usava come pigiama, con il logo di 'Appetite for destruction'. La sua mente corse a Roxanne, che quella sera sarebbe uscita con niente meno che Duff McKagan.

Doveva ammetterlo, la invidiava...invidiava l'emozione che avrebbe provato, l'adrenalina, il correre il rischio di essere beccati.

Improvvisamente si sentì più vecchia di vent'anni, un'ultra cinquantenne.

Aveva bisogno di una svolta nella sua vita, o sarebbe soffocata tra quelle 4 mura della sua casa coniugale.

 

Oggi vi ho fatto il bis! Così domani vedremo finalmente il fatidico appuntamento tra Duff e Roxanne :) Grazie mille a tutti coloro che seguono, leggono e recensiscono! Un bacione :D
 

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Capitolo 10
*** ROXANNE & DUFF ***


Pronte per l'appuntamento??? Procuratevi del ghiaccio perchè vi servirà!!!!! Buona lettura :)

 

Roxanne si stava finendo di truccare; il vestito le stava che era una favola, ci aveva abbinato un paio di sandali neri con il tacco alto e una borsetta nera.

Fece schioccare le labbra per distribuire bene il rossetto e si toccò i capelli per sistemare ancora qualche ricciolo ribelle: ok, era pronta.

E meno male, si dovrebbe aggiungere, dato che Duff la stava aspettando in salotto; era arrivato un po' in anticipo e la ragazza lo aveva fatto salire.

 

Scusami se ti ho fatto aspettare” gli disse.

 

Beh, se il risultato è questo direi che ne vale la pena, no?”

 

Il biondo le si avvicinò pericolosamente e le poggiò le mani sui fianchi. Roxanne poteva sentire il suo respiro sulla pelle, il suo profumo così buono da farle girare la testa; quando vide Duff inclinare la testa per baciarla, il suo cuore cominciò a battere così forte che temeva potesse balzarle fuori dal petto. Inizialmente fu un bacio casto e leggero, ma poi Roxanne, stupendo anche se stessa, mise una mano dietro il capo di Duff per poterlo avvicinare a lei e non lasciarlo andare.

 

Piccola, è meglio se andiamo perchè altrimenti a cena non ti ci porto” le disse con la voce roca per l'eccitazione.

 

Roxanne ridacchiò; prese la borsa, le chiavi di casa ed uscirono.

Rimase a bocca aperta quando vide che sotto li stava aspettando una limousine nera.

 

Prima le signore” le disse il bassista con galanteria, mentre le apriva la porta.

 

Nel tragitto rimasero in silenzio, abbracciati, il capo di Roxanne poggiato sulla spalla di Duff, che le teneva una mano su una gamba. Dopo circa venti minuti la macchina si fermò; appena scese, Roxanne capì subito che erano al mare. La brezza marina le accarezzò la pelle e sorrise per quella piacevole sensazione; Duff la prese per mano e la condusse sulla spiaggia, dove c'era un ristorantino.

 

Michael, sei arrivato!” un uomo con i baffi sui cinquant'anni si era avvicinato al biondo.

 

Ciao Antonio. Sì, siamo arrivati. Ti posso presentare la mia amica Roxanne?”

 

Enchantè, signorina.”

 

Piacere mio.” rispose la ragazza sorridendo, contagiata dall'allegria che quell'uomo emanava.

 

Prego, accomodatevi qui. Come vedete, il ristorante è tutto vostro questa sera!” Antonio scostò la sedia di Roxanne per farla accomodare e poi sparì in cucina.

 

Duff, scusami...ma hai prenotato tutto il ristorante?”

 

Vedi, Rox...questo è il miglior ristorante di pesce di Los Angeles. Antonio è un cuoco italiano ed è un vecchio amico. Stasera sarebbe la giornata di chiusura, ma ha aperto apposta per noi: volevo un posto tranquillo e riservato dove stare con te” il biondo poggiò la sua mano su quella di Roxanne, che arrossì.

 

Si sentì felice udendo le parole di Duff, ma allo stesso tempo le si insediò nella mente il solito tarlo: lui era lì di nascosto. Lui aveva una moglie a casa e rischiava di finire sulle prime pagine di tutti i giornali di gossip.

Non era una sorpresa, l'aveva sempre saputo. Sospirò rumorosamente, tanto che Duff le rivolse uno sguardo interrogativo. Fu lì lì per dirgli dei suoi sentimenti contrastanti, ma fu salvata da Antonio, che portò loro il vino.

La cena proseguì tranquilla: Roxanne si era rasserenata anche grazie al vino che stava abbondantemente bevendo, dato che Duff, ovviamente, non ne aveva toccato un goccio.

 

E così Slash fu costretto a tagliarsi di parecchio i capelli dopo essersi bruciato tutte le punte!” Duff stava raccontando un aneddoto divertente a Roxanne, che rise di gusto.

 

Quando smisero di ridere Duff la guardò dolcemente e le disse: “Sei ancora più bella quando ridi”

 

La ragazza arrossì e mormorò un timido grazie; mangiarono il dessert in silenzio e poi il ragazzo le propose di fare una camminata sulla spiaggia.

Roxanne acconsentì e si tolse subito le scarpe, decisamente non adatte per camminare sulla spiaggia.

Cominciarono a passeggiare in silenzio finchè Duff parlò.

 

Sai, sono davvero felice di essere qui con te. Tu mi piaci molto Roxanne.”

 

Anche tu mi piaci molto, Michael...però non so se...”

 

Lo so” la interruppe “Sono sposato. Ma credimi, con Linda proprio non va. Non sono mai stato un tipo infedele, nemmeno con Mandy, nonostante all'epoca fossi un cazzone patentato. Forse non lo sarei stato nemmeno con Linda se non avessi incontrato te...”

 

Roxanne lo guardò sorridendo, felice per quelle parole. Quindi per lui lei contava qualcosa? Ci poteva essere qualche possibilità per loro? Provò a trasmettergli tutti i sentimenti che provava avvicinandosi a lui e baciandolo appassionatamente.

 

Ti va di andare da me?” domandò la mora.

 

Certo. Andiamo” rispose Duff, prendendola per mano e avviandosi alla macchina.

 

Passarono il viaggio seduti vicini tenendosi per mano: sapevano che se si fossero anche solo sfiorati non sarebbero più riusciti a trattenere quel desiderio che li stava divorando.

Fecero le scale per arrivare all'appartamento di Roxanne quasi correndo e, appena si chiusero la porta alle spalle, finalmente fecero di nuovo incontrare le loro labbra. Roxanne fece cadere le chiavi di casa per terra, incurante del rumore metallico che produssero, troppo intenta a baciare quell'uomo meraviglioso.

Lui le mise le mani sui glutei e la tirò su, così che la ragazza potesse allacciare le gambe alla sua vita; Duff si diresse sicuro verso la stanza di Roxanne, che del resto già conosceva, e poggiò delicatamente la ragazza sul letto.

Le fece alzare delicatamente la schiena e tirò giù la cerniera del vestito senza staccarsi dalle sue labbra; glielo sfilò e si gettò sui seni della ragazza, che prese a baciare, leccare, mordere.

Roxanne cominciò a sospirare e, dopo un po', si tirò a sedere; Duff era ancora in piedi e la ragazza lo osservò, mangiandoselo con gli occhi. Si mise in ginocchio e cominciò a sbottonargli lentamente la camicia, accompagnando la discese delle sue dita sui bottoni con la bocca. Passò poi ai pantaloni: gli slacciò la cintura, sbottonò il bottone e tirò giù la zip, il tutto con una lentezza esasperante; Duff stava impazzendo per l'aspettativa e il desiderio, ma non si mosse, limitandosi a osservare attentamente i movimenti di Roxanne. Mugugnò quando senti la mano della ragazza accarezzargli l'eccitazione da sopra i boxer; quando poi lei glieli calò e cominciò a massaggiarlo lentamente e con maestria, buttò la testa indietro e cominciò a sospirare. Il respiro divenne ancora più accelerato quando la ragazza prese in bocca il suo membro e cominciò a succhiarlo lentamente. Duff stava letteralmente impazzendo e non riuscì a trattenersi da portare una mano sul capo di Roxanne per accelerare i suoi movimenti.

La fermò quando si rese conto che non avrebbe resistito a lungo e lei lo guardò dubbiosa.

 

Piccola, non vorrai far finire tutto subito”

 

Lei gli sorrise maliziosa e si attaccò alle sue labbra. Duff la fece sdraiare e le tolse rapidamente i pochi e striminziti indumenti che lei indossava ancora; si ributtò su quei seni che gli piacevano da impazzire e intanto portò una mano verso l'intimità della ragazza. Inserì un dito nella sua apertura e subito Roxanne iniziò a gemere senza ritegno; i gemiti divennero urla quando lui iniziò anche a torturarla con le labbra e la lingua. Duff si accorse che anche Roxanne era al limite e così entrò rapidamente in lei scatenandole un gemito, forse di dolore, forse di piacere.

Attese che i muscoli della ragazza si distendessero e poi cominciò a muoversi lentamente; dopo un po' invertirono le posizioni e fu Roxanne a dirigere i giochi.

Quando ormai entrambi stavano per raggiungere l'apice, si girarono di nuovo e Duff diede un paio di forti colpi finali, facendo venire lei e poi seguendola pochi istanti dopo. Rimasero in quella posizione per alcuni istanti; dopodichè Duff uscì da lei e la abbracciò di modo che potesse accoccolarsi sul suo petto.

 

E' stato...wow...” disse Roxanne dopo aver recuperato fiato.

 

Davvero, piccola, sei meravigliosa. Credo che nessuna donna mi abbia mai fatto sentire come te!” lei sorrise e lui le diede un lieve bacio a stampo.

 

Roxanne sapeva che da lì a poco Duff sarebbe dovuto tornare a casa, e decise di mettere le mani avanti. “Quando te ne devi andare basta dirlo...”

 

Beh, se ti va...io ufficialmente passerei la notte da Slash, ma se mi ospiti tu...”

 

Roxanne si aprì in un enorme sorriso, felice come non mai di poter dormire insieme a Duff. Si limitò a baciarlo e, dopo aver trovato una posizione comoda per entrambi, crollarono tra le braccia di Morfeo.



Contente? Spero che vi sia piaciuto :) Fatemi sapere! Grazie a tutti :D
 

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Capitolo 11
*** GIRLS ***


Era la pausa pranzo e come promesso le ragazze erano al McDonald sul Sunset.

 

Oh mio dio...avete dormito insieme...” Candice era la solita romanticona.

 

Dio, quanto vorrei fare sesso selvaggio con Duff Mckagan!” l'idea di romanticismo di Maggie, invece, era molto diversa.

 

Come siete rimasti?” domandò la rossa dopo che ebbe finito di fantasticare sul biondo bassista.

 

Penso continueremo a vederci...anche perchè mi ha invitato a un concerto che faranno sabato sera al Whisky a Go Go!”

 

Davvero?” Candice era stupita.

 

Sì. Duff inoltre canterà dato che non hanno ancora trovato un cantante; si esibiscono più che altro per far vedere che sono ancora tosti e cazzuti anche se sono usciti un po' dalla scena!”

 

Beh, sicuramente 3/5 dei vecchi Guns attireranno non poco l'attenzione...”

 

Hai ragione, Candice...Ah, e un'altra cosa...” Roxanne fece una pausa ad effetto. “Voi verrete con me!”

 

Che coooosa?”

 

Maggie, perchè reagisci così? E' un'uscita come un'altra!” disse Candice.

 

No, non è un'uscita come un'altra! Andiamo a sentire suonare 3/5 dei vecchi Guns n' Roses di cui il bassista è l'amante di una delle mie migliori amiche!”

 

Maggie guardò le altre in cerca di consenso, ma trovò solo due visi stupiti che cercavano ancora di dare un senso alle parole che la rossa aveva sputato fuori velocemente senza prendere fiato. Maggie sospirò e riprese: “Ragazze, non so quanto può essere una buona idea....”

 

Maggie, noi andiamo solamente a bere qualcosa in un locale! Duff mi ha detto che gli farebbe piacere che andassi a sentirlo...ma non è nulla di impegnativo o che altro! Mica mi vorrete far passare la serata seduta a un tavolo da sola come una sfigata, vero?!” Roxanne stava giocando sporco per avere il consenso delle sue amiche.

 

Maggie sbuffò rumorosamente. “Ok...OK! Dirò a Giles che faremo un'uscita solo donne!”

 

Da quando Giles è un problema?” domandò Roxanne.

 

E' pur sempre mio marito e devo dirgli dove vado e con chi!!!”

 

Bene!” disse Candice entusiasta “Ho proprio voglia di divertirmi un po'! E poi ufficialmente invitate da Duff McKagan in persona...”

 

Le altre due risero osservando lo sguardo sognante della bionda.

 

Fantastico, allora direi di prepararci tutte insieme e poi andare al locale per le 9, ok? Loro iniziano alle 10,30!”

 

Ok Rox...che ne dite di venire da me? Ordiamo qualcosa da mangiare e intanto ci prepariamo!”

 

Dico che è un'ottima idea!” disse Roxanne “Maggie?”

 

Ok ok, ci sto...dopotutto una serata di svago non può che farci bene, no?”

 

Le altre sorrisero contente, addentando con gusto i loro cheeseburger.

 

Capitolo di passaggio, ma che porterà, con il concerto, alla conoscenza tra gli altri personaggi!! E premetto che ne accadranno delle belle :) Grazie di cuore a tutte voi :D Un bacione
 

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Capitolo 12
*** BOYS ***


McKagan la smetti di guardare per aria con un sorriso da ebete sulla faccia?” lo rimproverò Slash.

 

Duffuccio è innamorato!” disse Matt con una vocina stridula decisamente poco consona a un tipo come lui.

 

Ooooh, la bella Roxanne ha fatto breccia nel suo cuoricino da checca!”

 

Hudson, fottiti...”

 

Duffuccio è innamorato! Duffuccio è innamorato! Duffuccio è innamorato! Duffuccio è innamorato!” i due cominciarono con questa cantilena che fece presto saltare i nervi al povero Michael.

 

La volete piantare di fare i cazzoni? Avete rotto!” il biondo si alzò di scatto e si avvicinò alla porta per andarsene.

 

Man, dai, scherzavamo...”

 

Non c'è un cazzo da scherzare, Matt!”

 

Dai scusaci, lo sai che siamo due idioti! Perchè non ci racconti come è andata ieri sera, eh?” disse Slash.

 

Come avete dedotto dalla mia faccia” disse Duff, lanciando sguardi di fuoco ai due che avevano ricominciato a ridacchiare “Ieri sera è stata una serata davvero molto bella. Abbiamo cenato insieme e poi abbiamo concluso la serata a casa sua, dove ho anche dormito.”

 

Hai dormito da lei? E che hai detto a Linda?”

 

Le avevo detto che dormivo da te, Saul...”

 

E ti pareva se non mi tiravi in mezzo alle tue merde!”

 

Quante volte ti ho coperto io con Megan? E prima con Reneè? Eh?”

 

Molte” rispose sottovoce il riccio, abbassando la testa mortificato.

 

Appunto. Comunque, l'ho invitata sabato al Whisky!”

 

Ottima idea, man! Così finalmente ce la presenti!” disse Matt.

 

Porterà due amiche!”

 

Due amiche? Cazzo, mi sta già simpatica questa Roxanne!”

 

Saul, non è che te le devi fare per forza, eh!”

 

Va beh, almeno una!”

 

No!”

 

Come sei palloso, McKagan!”

 

Va beh, ma Slash ha ragione... noi siamo tre, loro sono tre...” disse Matt come se stesse dicendo la cosa più ovvia del mondo.

 

Ma che cazzo vuol dire, spiegami! Tenete bene a mente una cosa...loro vengono per accompagnare Roxanne, punto! Tenete gli uccelli nelle mutande, grazie!”

 

Gli altri due sbuffarono, ma si lanciarono certi sguardi maliziosi che valevano più di mille parole.




Altro capitolo breve e di passaggio...giusto per riportare una classica conversazione molto costruttiva in stile Guns :D Ancora un capitolo e poi il fatidico concerto dove si incontreranno tutti insieme! Grazie mille a tutte coloro che hanno messo la storia tra le seguite, alle fedelissime che recensiscono sempre e anche a chi legge in silenzio! GRAZIE! Un bacione :D
 

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Capitolo 13
*** CANDICE ***


Candice era tornata da poco dalla scuola di danza nonostante fosse sabato e decise di fare una doccia rapida prima dell'arrivo delle sue amiche. Quella sarebbe stata la gran serata!! La serata del concerto! Candice non stava più nella pelle...aveva una voglia matta di uscire, bere, divertirsi, conoscere gente nuova...e quale occasione migliore di quella? Loro, tre donne con una vita normale e noiosa in balia di tre rockstar...chi mai lo avrebbe immaginato?

Stava saltellando come una scema davanti allo specchio quando sentì suonare il campanello: era il fattorino del giapponese.

Mise al volo una t-shirt e degli shorts e andò ad aprire; dopo aver pagato trasportò tutto sul tavolo...c'era cibo per un esercito!

Tornò in camera e cominciò a ravanare nell'armadio in cerca di qualcosa da indossare quella sera. Togliendo gran parte della roba le arrivò tra le mani una scatola...anzi...quella scatola; la prese e osservò i numerosi giri di scotch da pacchi dati di modo che il coperchio non potesse mai e poi mai alzarsi e rivelare il suo contenuto. Dentro c'erano tutti i regali che Ed le aveva fatto o altre cose che lui aveva lasciato lì a casa sua: spazzolina, profumo, t-shirt. Candice sospirò, cercando di far fronte a tutte le emozioni che la invadevano quando vedeva o sentiva qualcosa che le ricordava Edward. Edward il bastardo, soprannominato così dalle altre. E lo era davvero un bastardo, dato che se ne era andato da un giorno all'altro; ma lei aveva continuato ad amarlo, ad aspettare che lui tornasse, incurante del fatto che l'aveva trattata come un giocattolo vecchio. Ah, brutta cosa l'amore! Ma ora voleva ricominciare a vivere...erano mesi che era chiusa in se stessa, che non faceva nulla se non andare alla scuola di danza e uscire con Roxanne e Maggie. Incontrare gente nuova non avrebbe potuto che farle bene! Chissà, magari poi avrebbero cominciato a frequentarsi...dunque, Duff era assolutamente fuori portata dato che era proprietà di Roxanne. Slash...fisicamente le era sempre piaciuto, ma era un tipo troppo esuberante ed estroverso per lei. Matt...boh, non lo aveva mai calcolato molto come membro dei Guns n' Roses, ma magari si rivelava una persona interessante!

Questo flusso di pensieri venne interrotto dal campanello: le ragazze.

Che la serata abbia inizio!


 


Capitolo breve e molto poco succulento...è giusto per capire qualcosa di più anche di Candice, dato che forse l'ho 'trascurata' un pochino. Prossimo capitolo, il fatidico concerto!!! :D Grazie di cuore a tutte!!!!

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Capitolo 14
*** BOYS & GIRLS ***


Le ragazze uscirono dall'appartamento di Candice e cercarono un taxi. Attirarono subito gli sguardi di molti uomini, dato che erano una più bella dell'altra: Roxanne aveva un paio di pantaloni di pelle aderentissimi, che evidenziavano le gambe lunghe e snelle e il fondoschiena perfetto, e un top di paillettes fucsia abbinato alle scarpe vertiginose anch'esse fucsia; Candice aveva un paio di jeans molto stretti e un corpetto rosso che metteva in risalto il suo decolletè e scarpe rosse; e Maggie aveva un vestitino cortissimo di pelle nera senza spalline a cui aveva abbinato un paio di tacchi neri altissimi.

Insomma, erano tre meraviglie.

Salite sul taxi, si fecero portare al Whisky: non stavano più nella pelle.

 

Ragazze, quanti anni sono che non andiamo più al Whisky?”

 

Molti, Rox, contando che negli ultimi anni era diventato un covo di quindicenni arrapati!” tutte risero alle parole di Maggie.

 

Ma ho sentito dire che ultimamente ci vanno gruppi piuttosto noti a suonare, quindi forse sta tornando alla gloria di un tempo!” disse Candice.

 

Speriamo, il Whisky è uno dei simboli del rock a LA!”

 

Il viaggio fu breve e, una volta arrivate, non dovettero nemmeno fare la coda per entrare dato che Duff aveva dato dei pass a Roxanne.

 

Cazzo, mi sembra di essere tornata agli anni '80! Vi ricordate quando qui siamo venute a sentire i Motley Crue? Ovviamente di nascosto!”

 

Sì, Maggie! Era stata una serata fantastica!!!” rispose la bionda entusiasta.

 

Sentite, Duff mi ha detto di andare a salutarlo nel backstage prima che inizi lo spettacolo. Vi va?”

 

Le altre annuirono sorridenti e camminarono convinte verso un corridoio buio e stretto; vennero fermate da un tizio di colore con una stazza impressionante, ma, dopo aver mostrato i pass, le lasciò passare senza problemi.

Roxanne bussò titubante alla porta del backstage e, dopo un istante, Slash venne ad aprire; le tre mantennero il respiro alla vista di quella leggenda che mai avrebbero pensato di trovarsi a un palmo dal naso.

Il ragazzo fissò Roxanne e le disse, ammiccando: “Tu devi essere la nuova fiamma di McKagan!”

 

La ragazza non rispose, dato che la bocca si era improvvisamente seccata e la mente svuotata. Per fortuna arrivò Duff.

 

Hudson, non me la scioccare per favore. Ciao piccola” le diede un dolce bacio sulla guancia. “Entrate! Ciao ragazze, sono Michael!”

 

Il biondo tese la mano alle altre due.

 

Piacere, sono Maggie.”

 

Io mi chiamo Candice”

 

Ragazze, io sono Slash, il dio della chitarra, del sesso, de...”

 

Taci, coglione. Signore, Matt Sorum al vostro servizio.”

 

Matt, da vero galantuomo, fece il baciamano alle ragazze; Candice fu l'ultima e i loro sguardi si scontrarono mentre lui avvicinava le labbra alla mano della ragazza. Candice arrossì come un peperone e abbassò subito lo sguardo.

 

Gradite qualcosa da bere?” Duff aprì il frigo ed estrasse 5 lattine di birra e un'acqua tonica per lui.

 

Per ora, la casa offre questo, ma dopo il concerto, se vi va, potremmo andare a bere qualcosa da qualche parte!” propose Matt, lanciando un altro sguardo inequivocabile a Candice, che di nuovo arrossì.

 

Certo, molto volentieri” Maggie sembrava l'unica ad avere ancora il dono della parola.

 

Rimasero ancora un po', fin quando un ragazzetto smilzo annunciò che mancavano 5 minuti all'entrata in scena; le ragazze salutarono i musicisti e si diedero appuntamento all'uscita secondaria del locale dopo lo spettacolo.

 

Una volta sedute al tavolo, le ragazze cominciarono a scambiarsi opinioni sull'incontro.

 

Candice, Matt ti ha mangiato con gli occhi!” disse Maggie.

 

Dici? Cavolo, io me lo ricordavo con i capelli biondi a caschetto...ora con quel taglio corto e sbarazzino è davvero sexy!”

 

Candice!”

 

Che c'è, Rox???”

 

Le altre due ridacchiarono. “Nulla, nulla!”

 

E Slash, allora? Non ha fatto altro che fissare Maggie!”

 

Ma va ragazze, che dite...”

 

Come fa quell'uomo ad essere ancora così sexy?” disse Roxanne.

 

Chi, Slash?”

 

Sì!”

 

In effetti...” Maggie si fece pensierosa “Scatena pensieri impuri allucinanti!”

 

Tutte e tre risero e poi le luci si spensero e la musica iniziò.

Inutile dire che furono bravissimi e che lo spettacolo fu eccezionale: erano in tre, ma erano riusciti a fare un concerto bellissimo.

Una volta terminato, le ragazze uscirono per andare all'uscita secondaria, dove si erano date appuntamento con i musicisti.

Attesero alcuni minuti e poi arrivarono felicissimi.

 

Come siamo andati, ragazze?” chiese Matt, mettendo per 'puro caso' un braccio intorno alle spalle di Candice.

 

Siete stati fantastici” rispose timidamente la bionda.

 

Che ne dite di andare a bere a casa mia?” propose Slash.

 

Tutti acconsentirono; Candice andò in moto con Matt, scatenando non poco stupore nelle sue amiche che decisamente non si aspettavano una cosa del genere da una ragazza tranquilla come Candice, mentre gli altri 4 salirono tutti in macchina di Duff.

Il tragitto fu breve e presto si ritrovarono seduti nel giardino di Slash a scolarsi generose dosi di alcool; solo Duff fu costretto a mantenersi sulla birra analcolica.

In poco tempo erano tutti piuttosto alticci: Roxanne era praticamente saltata addosso a Duff, che, nonostante fosse sobrio, non si fece pregare più di tanto, mentre Candice e Matt flirtavano come due ragazzini. Maggie e Slash chiacchieravano ma, mentre lui sembrava più che propenso verso la donna, lei mantenne sempre una certa freddezza.

Dopo un po', le due 'coppiette' sparirono nelle varie stanze da letto della casa; Maggie sospirò, sapendo che si sarebbe trovata in quella situazione e sperò che Slash non ci provasse troppo spudoratamente con lei. Non sapeva come avrebbe reagito.

 

Siamo rimasti da soli, eh?”

 

Già...”

 

Candice mi sembrava una tipa così timida...”

 

Candice è una tipa timida. Ma ha bisogno di svago.”

 

Invece Duff mi sembra parecchio preso di Roxanne...”

 

E anche lei lo è, credimi. E ho davvero paura che si faccia male contando che Duff è sposato...”

 

Slash rimase un istante in silenzio. “E di te che mi dici, Maggie?” le chiese facendo un sorrisetto sghembo che azzerò la salivazione di Maggie.

 

Beh, ecco...io sono sposata.”

 

Sei sposata?” il tono di Slash non nascondeva il suo notevole stupore.

 

Già...”

 

Hai figli?”

 

No, e non ho intenzione di averne!”

 

Come mai?”

 

E così Maggie cominciò a raccontare tutta la sua storia a quello sconosciuto: le liti col marito perchè non voleva figli, il fatto che si sentisse una moglie degenere, la passione per il suo lavoro che non avrebbe mai mollato per fare la mamma e tutto il resto. Sembrava un fiume in piena.

Slash la ascoltò rimanendo in silenzio e limitandosi ad annuire.

 

Scusa, non so cosa mi è preso. Io e te nemmeno ci conosciamo e non ho fatto altro che romperti le palle con tutti i miei problemi, e...”

 

Maggie...” lui la interruppe poggiando una sua mano su quella della rossa.

 

La donna alzò la testa e per la prima volta incontrò il suo sguardo: aveva due occhi neri profondi, due abissi in cui perdersi...e in cui lei si perse per un istante.

 

Maggie” continuò lui “A me ha fatto piacere ascoltarti. Avevi voglia di sfogarti con qualcuno e sono felice che tu lo abbia fatto con me. Ora che ne dici di andare a letto?”

 

For...forse è meglio che vada a casa...”

 

Figurati, dormirai in una delle camere degli ospiti. Da sola.”

 

Oh...d'accordo grazie...”

 

La accompagnò alla stanza.

 

Buonanotte Maggie” Slash le diede un bacio sulla guancia e si allontanò, camminando lentamente per il corridoio.
 

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Capitolo 15
*** SLASH & DUFF ***


Slash non riusciva a prendere sonno: decise quindi di scendere giù e farsi un bel bicchiere di latte e cioccolato, tecnica infallibile della nonna Ola quando da bambino non riusciva a dormire. La cara vecchia Ola...dio, quanto gli mancava...probabilmente fosse vissuta più a lungo avrebbe fatto molte meno stronzate nella sua vita, anche perchè se no non avrebbe fatto che inseguirlo ovunque con un mestolo in mano.

Sorrise tristemente a quel pensiero. Si stava accendendo una sigaretta quando sentì dei passi.

 

Ehi, man...che fai sveglio?”

 

Non riuscivo a dormire. E tu? Non dovresti essere con Roxanne?”

 

Rox dorme. Io invece non sono riuscito a prendere sonno. Credo di avere ancora in corpo l'adrenalina per lo spettacolo!”

 

Già, anche io. Invece Matt pare tranquillo...”

 

Tranquillo? Sono passato davanti alla sua camera e ti posso assicurare che dai versi che provenivano da lì dentro la situazione è tutt'altro che tranquilla!”

 

I due risero.

 

Come è andata con Maggie?” chiese Duff.

 

In che senso?”

 

Saul, come in che senso! Te la sei mangiata con gli occhi tutta la sera, cosa per cui ti capisco benissimo perchè è davvero uno schianto. Ma io intendevo...vi abbiamo lasciati da soli...”

 

Abbiamo solo parlato!”

 

Da quando tu parli e basta?”

 

E' sposata...”

 

Lo so, ma so anche che non va molto d'accordo con suo marito...”

 

Aveva bisogno di parlare con qualcuno e di sfogarsi...”

 

Perchè?”

 

Slash raccontò a grandi linee ciò che Maggie gli aveva raccontato e fece promettere a Duff di non dirlo a nessuno.

 

Lo sai che puoi stare tranquillo, man.”

 

Grazie. Invece con Rox come va?”

 

Va da dio, Slasher...davvero...è così tanto che non sto bene con una donna. Per lei potrei davvero lasciare Linda...”

 

Vai con calma, Duff...il divorzio non è una passeggiata. E tu lo sai bene, dato che già con Mandy...”

 

Lo so lo so. Ma Roxanne...cazzo, l'hai vista? E' bellissima, simpatica, intelligente...”

 

Sì, hai ragione. Quelle tre non sono le solite squinternate che ci hanno girato intorno per anni. Sono mature, hanno una loro vita, un loro lavoro. Sono tre toste...e io temo molto le ragazze toste come loro.”

 

Perchè?”

 

Perchè potrebbero riuscire a metterci sotto. Va boh, vado a letto. A domani Duff.”

 

Notte Slash”

 

Duff bevve un po' d'acqua e tornò in camera, dove Roxanne dormiva profondamente. La guardò: sembrava così piccola e indifesa mentre dormiva, ma in realtà era una tipa con le palle.

Accidenti, quella ragazza gli piaceva davvero.

Che si stesse innamorando?

No.

Forse.

Cazzo.

 
 

Facciamo tanti auguri a Slashino che oggi compie gli anni *.* Auguriiiiiiiii <3 Grazie mille a tutti voi, un bacione!!! 

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Capitolo 16
*** MAGGIE ***


Quando Maggie aprì gli occhi nella casa regnava il silenzio più totale. Erano le 9 e doveva tornare a casa. Si rimise lo striminzito abito della sera prima, ben consapevole del fatto che avrebbe attirato non pochi sguardi. Uscì silenziosamente dalla camera, con i tacchi in mano per non fare rumore, scese di sotto e uscì. Tirò un sospiro di sollievo una volta che fu fuori dal cancello di quella casa.

Era stata una bella serata, si era divertita, aveva ascoltato della buona musica e...confidato a un estraneo tutti i suoi problemi sentimentali. Perchè l'aveva fatto? Non lo sapeva, dato che persino con le sue amiche faceva fatica a confidarsi riguardo a quell'argomento. Forse aveva bisogno di qualcuno di imparziale, che non le dicesse le cose che lei voleva sentirsi dire, dato che non la conosceva.

Poi, se pensava che quell'estraneo era Slash...beh, la cosa aveva davvero un non so che di assurdo.

Maggie sapeva solo che, una volta detto tutto, si sentiva sullo stomaco un peso di 100 kg in meno.

Una volta sul taxi, poi, cominciò a pensare che scusa raccontare a suo marito...non lo aveva nemmeno avvisato che dormiva fuori perchè le si era scaricato il cellulare; avrebbe potuto farlo con il cellulare di qualcun'altro.

La verità era che non ci aveva nemmeno pensato.

Aveva parlato con Slash per ore ed era tanto tempo che non si sentiva così libera di parlare e sfogarsi come con lui. Che cosa assurda...manco lo conosceva...se non di fama, certo.

Tutte le foto che aveva sempre visto sui giornali o su internet proprio non gli rendevano giustizia. Era sexy da morire, con quei capelli ribelli, proprio come i suoi, gli occhi che erano due pozzi neri in cui lei si era persa più volte, i muscoli ben definiti delle braccia, i tatuaggi, le mani...dio, le erano sempre piaciute le sue mani, fin da quando era ragazzina e aveva comprato la prima pubblicazione di 'Appetite for destruction'. Aveva 19 anni.

Con tutti quei pensieri in testa non si era resa conto che il taxi si era fermato; pagò e, prendendo un profondo respiro, tirò fuori le chiavi per aprire la porta di casa.

Non fece in tempo a infilarle nella serratura che la porta si aprì.

 

Dove cazzo sei stata?”

 

Scusami se non ti ho avvisato, mi si è scaricato il cellulare. Abbiamo dormito da Candice perchè ha avuto una delle sue crisi.”

 

Giles si limitò ad alzare gli occhi al cielo: sapeva che Candice era stata molto male per Edward e che ogni tanto aveva delle crisi di depressione assoluta. In quelle occasione Maggie e Roxanne passavano con lei giorno e notte finchè non stava di nuovo bene.

 

Avvisami la prossima volta.”

 

Avevo il cellulare scarico.”

 

Candice avrà un telefono in casa!” l'uomo alzò la voce.

 

Scusa” sussurrò Maggie.

 

Vieni, la colazione è pronta”

 

Maggie si sedette al tavolo della sua cucina e cominciò a sorseggiare il caffè; si accorse solo dopo alcuni istanti che Giles la stava fissando.

 

Dove sei stata davvero stanotte?”

 

Maggie si irrigidì impercettibilmente. “Da Candice, te l'ho detto”

 

Vestita così?”

 

Prima siamo andate al Viper. Lì abbiamo incontrato Ed e Candice ha avuto una crisi...”

 

Giles annuì. “Non ti sei proprio ricordata che aveva un marito a casa, vero?”

 

Giles, io...”

 

No, Maggie. No. Non c'è nulla da dire, davvero.”

 

L'uomo si alzò e uscì dalla cucina. Maggie mise le braccia sul tavolo e vi appoggiò la testa. La situazione le stava sfuggendo di mano.
 

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Capitolo 17
*** GIRLS ***


Il martedì dopo quella fatidica serata era il primo del mese e quindi le ragazze si ritrovarono al Viper. Non si vedevano dal sabato e avevano tutte molte cose da raccontare.

Si accomodarono al solito tavolo e ordinarono tre cosmopolitan.

 

Candice, da te non ce lo saremmo mai aspettato!” disse Maggie con un finto tono di rimprovero.

 

Che intendi?” la bionda faceva la finta tonta.

 

Le due la guardarono con un sopracciglio alzato e Candice capì che non poteva mentire.

 

Ok ok...beh, sì...io e Matt l'abbiamo fatto...”

 

E fin lì non c'erano dubbi, dato che le vostre urla si sentivano per tutta la casa!” disse Maggie.

 

Candice diventò rossa come un pomodoro.

 

Dai bionda, racconta!” la incitò Roxanne.

 

Ecco...come vi sarete accorte, lui è stato gentilissimo con me. Mi ha chiesto cosa faccio nella vita, le mie passioni, bla bla...abbiamo chiacchierato così per un po'...poi beh complice l'alcool...”

 

Abbiamo capito...e come è stato??”

 

Beh, Maggie, senza dubbio il miglior sesso che abbia mai fatto! Lui è così dolce, ma allo stesso tempo passionale...aaah, mi ci voleva davvero...”

 

Oh mio dio! Chi sei tu che ti sei impossessato del corpo di Candice?” scherzò Roxanne, dato che la bionda era sempre stata molto timida e riservata in quest'ambito.

 

Tutte risero.

 

Rox, tu dici tanto a me...ma a te come è andata?”

 

Meravigliosamente come sempre, ovvio!”

 

Risero ancora e poi sia Candice che Roxanne si voltarono verso Maggie.

 

Che c'è?”

 

E tu che hai combinato con Slash?”

 

Io? Proprio niente, guardate...siete fuori strada. Abbiamo solo parlato!”

 

Tu che ti limiti a parlare?” Candice era dubbiosa.

 

Per chi mi hai preso, scusa? Sono sposata!”

 

Che c'entra. E di cosa avete parlato?”

 

Di tutto...non so bene perchè, gli ho raccontato di tutti i miei problemi con Giles.”

 

Davvero? Non ne parli quasi nemmeno con noi...”

 

Lo so, Rox, infatti mi stupisco da sola...”

 

Beh, parlare con un estraneo di certe cose è sempre più semplice” tutte annuirono a quella saggia frase di Candice.

 

Insomma, qui l'unica che ha novità da raccontare è Candice!” Maggie cambiò subito argomento.

 

Sì, anche perchè domani sera usciamo insieme!”

 

Dici davvero?”

 

Candice annuì con un sorriso enorme sul volto. Era tanto tempo che non la vedevano così felice e non potevano che essere contente per lei. Speravano solo che non prendesse un'altra mazzata come con Ed, perchè stavolta sarebbe stata davvero dura uscirne.

 

Candice, promettici che starai attenta” disse Maggie

 

State tranquille, ragazze. Ci sto andando con i piedi di piombo!”

 

Sì, infatti ci hai già fatto sesso sfrenato!”

 

Ma cosa vuol dire, non è che perchè ci ho già fatto sesso mi devo innamorare per forza! Voglio prendere un giorno alla volta...gli ultimi tempi sono stati così...non so come dire, è stato come se non esistessi, come se vivessi una vita non mia, fatta semplicemente di lavoro, casa, lavoro, casa. A parte le uscite con voi, zero. Ho bisogno di rinascere. Matt mi ha fatto sentire viva come non mi accadeva da tanto tempo e voglio provare!”

 

Le altre due sorrisero. “E noi ti auguriamo con il cuore che vada tutto per il meglio!”

 

Candice ringraziò le sue amiche, la sua ragione di vita, coloro senza le quali non avrebbe idea di dove si troverebbe adesso.
 

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Capitolo 18
*** MAGGIE & SLASH ***


Maggie era in ufficio a compilare un mucchio di scartoffie, ma con la testa era altrove. Erano giorni che con suo marito si parlavano a monosillabi, da dopo il week end quando lei aveva dormito fuori senza avvisarlo.

Gli aveva detto che avevo dormito da Candice, che non stava bene...mamma mia, quante balle che raccontava a quel pover'uomo. Si prese la testa tra le mani...quella situazione la stava distruggendo e stava pensando sempre di più al divorzio. Ma allo stesso tempo si sentiva bloccata per il dolore che avrebbe inflitto a Giles...non lo amava più, ma comunque voleva bene a quell'uomo.

Si alzò e prese dal minifrigo una lattina di Coca light.

La stava sorseggiando quando sentì il telefono suonare.

 

Sì?”

 

Signora Rowland, c'è una persona qui per lei...”

 

Chi è?”

 

Dice di chiamarsi...come è che ha detto?...Ah sì, Saul Hudson!”

 

Maggie alzò gli occhi al cielo: la tipa della reception era una ragazzina di vent'anni che ascoltava solo assordante musica da discoteca. Non aveva la benchè minima idea di chi si trovasse davanti.

 

Va bene, fallo salire.”

 

D'accordo, Signora Rowland”

 

Maggie mise giù il telefono. Che cazzo ci faceva lì Slash? Come aveva fatto a sapere che lavorava lì? Ah sì, glielo aveva detto sabato sera quando era logorroica.

Involontariamente si guardò nello specchio: quel giorno, dato che non aveva riunioni importanti, aveva optato per uno stile più casual: jeans aderenti, scarpe con tacco altissimo blu e bianche, camicetta alla coreana bianca e giacca taglio elegante blu.

Si sistemò i capelli ribelli e si ripassò il lucidalabbra.

Perchè lo stava facendo? Si stava sistemando per l'arrivo di Slash!

Merda.

Stava ancora imprecando quando sentì bussare.

Urtando ogni cosa ci fosse sul suo cammino, si risedette alla scrivania, inforcò gli occhiali da vista e si finse occupatissima su quei fogli.

 

Avanti”

 

Sentì la porta aprirsi e alzò lo sguardo; vide Slash infilare la testa e rivolgerle uno dei suoi sorrisi più belli.

 

Ciao Maggie”

 

Slash, ciao! Entra!”

 

Si salutarono con due formali baci sulle guance.

 

Accomodati” gli disse indicandogli il divano in pelle bianca. “Gradisci qualcosa da bere?”

 

Una coca se c'è, ti ringrazio.”

 

Certamente” Maggie aprì il minifrigo, prese una lattina, un bicchiere e li porse al riccio.

 

Ti chiedo scusa se la receptionist non ti ha riconosciuto. Non è un'amante di quel genere musicale...”

 

Poco male, anzi ancora meglio.”

 

Sorseggiarono la loro bibita in silenzio; Maggie continuava a domandarsi perchè lui era lì, cosa ci faceva...e Slash sembrò leggerle nel pensiero.

 

Sai, passavo da queste parti e ho pensato di farti un saluto.”

 

Mhm mhm”

 

Spero di non averti disturbato”

 

No, stavo solo sistemando delle carte...”

 

Perchè in tal caso, me ne vado...”

 

NO!” Maggie urlò senza nemmeno accorgersene: non voleva che lui se ne andasse.

Stare lì seduta accanto a lui a sorseggiare coca-cola le dava una tranquillità surreale.

 

Ok ok...non me ne vado” rispose lui sorridendo alla reazione di Maggie.

 

Sai che stasera Matt e Candice escono insieme?” disse Maggie, più che altro per tirare fuori un argomento e non rimanere in un silenzio imbarazzante.

 

Sì sì. Matt è entusiasta!”

 

Davvero? Io ho tanta paura che Candice prenda un'altra cantonata...”

 

Forse è presto per dirlo, ma Matt mi sembra interessato. Duff invece è proprio partito per Roxanne.”

 

Sul serio?”

 

Sì...non lo vedo così felice da un po'. Anche se c'è sempre il problema di Linda...”

 

Problema non da poco...”

 

Già. Te come stai invece? Come va con tuo marito?”

 

Sempre uguale...anzi, ci parliamo ancora meno da dopo il week-end. Si è arrabbiato perchè non l'ho avvisato che dormivo fuori. Ma mi si è scaricato il cellulare...”

 

Potevi usare il mio telefono di casa...”

 

In realtà non mi è nemmeno venuto in mente...”

 

Oh”

 

Già...sono una pessima moglie, eh?”

 

No, credo semplicemente che tu abbia i tuoi buoni motivi per farlo. Oppure...” Slash fece una pausa e guardò Maggie con quel sorrisino sghembo che come sempre le azzerava la salivazione.

 

Oppure?”

 

Stavi talmente bene lì a chiacchierare con me che hai dimenticato tutto il resto!”

 

Maggie non rispose, limitandosi ad arrossire e abbassare il capo intimidita. Che diavolo stava succedendo? Lei non arrossiva mai, né tanto meno doveva abbassare lo sguardo; se mai era lei che lo faceva abbassare agli altri.

Slash aveva buttato lì la cosa come uno scherzo, ma alla reazione di Maggie capì che forse non era così una stronzata come credeva.

Sorrise vedendo quella donna tutta d'un pezzo intimidita come una ragazzina; le tirò su il capo mettendole due dita sotto il mento.

 

Non c'è nulla di male, se è così...”

 

Sì che c'è...sono sposata...”

 

Beh, ma non abbiamo fatto nulla. Non ti ho nemmeno baciata” altro sorrisino sghembo...il cuore di Maggie era lì lì per collassare.

 

N...No...”

 

Avresti voluto che lo facessi?” il viso di Slash si stava pericolosamente avvicinando a quello di Maggie.

 

N...no” il tono della rossa era tutt'altro che convincente.

 

Sicura?” la voce di Slash uscì in un sussurro sulle labbra di Maggie.

 

Erano vicini...troppo vicini. Saul annullò la distanza poggiando finalmente le sue labbra su quelle della donna; fu inizialmente un bacio lieve e casto, ma quando lui cominciò a leccare il labbro inferiore di Maggie, lei aprì la bocca per concedere alla sua lingua di entrare.

Continuarono a baciarsi con passione e desiderio: Maggie si era messa a cavalcioni di Slash, che teneva una mano sul sedere sodo della donna e l'altra vagava sotto la camicetta.

Forse la situazione sarebbe degenerata se non fosse suonato il telefono; Maggie fece un salto e si alzò di scatto tirandosi giù la camicia e sistemandosi.

 

Pr...pronto?” la sua voce tradì l'emozione.

 

Signora Rowland, il direttore è appena arrivato e mi ha detto di dirle di andare nel suo ufficio”

 

D'ac...d'accordo. Va...vado subito.”

 

Mise giù e prese un forte respiro; alzò gli occhi su Slash che era ancora sul divano.

 

Te ne devi andare, devo lavorare” gli disse bruscamente.

 

Ti va se ci vediamo una di queste sera?” le domandò mettendole le mani sui fianchi e avvicinando la bocca al suo collo.

 

Io...non credo sia il caso. E ora scusami...” Maggie si scostò e uscì velocemente dall'ufficio.

 

Anche Slash, dopo aver finito la sua coca-cola, uscì dall'ufficio sorridendo. Quella Maggie era un osso duro...ma era anche una delle donne più sexy con cui avesse mai avuto a che fare. A lui le sfide piacevano, e anche tanto.

L'avrebbe fatta capitolare, ne era certo.
 

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Capitolo 19
*** CANDICE & MATT ***


Candice si sentiva come una ragazzina che andava al primo appuntamento con il fidanzatino: era eccitatissima.

Quella sera sarebbe uscita con Matt, che le aveva promesso che sarebbe stata una serata da favola.

Optò per un look semplice: i suoi capri neri preferiti, un paio di sandali con il tacco argentati e una canotta bianca con dei decori di perline e paillettes. Semplice ma efficace.

Quando sentì suonare il citofono non rispose nemmeno: prese la borsa e volò di sotto.

 

Ciao splendore” le disse baciandola appassionatamente.

 

Candice sentì le gambe cederle al contatto con le labbra morbide di Matt.

 

Andiamo?” le chiese.

 

Lei annuì sorridente e prese il casco che l'uomo le porgeva; salirono in moto e partirono a tutta velocità.

Candice non si rese conto di quanto tempo fosse passato quando si fermarono, probabilmente non molto; fatto sta che erano davanti a una grande villa in un parco ricco di alberi secolari.

 

Benvenuta a casa Sorum”

 

Questa è casa tua?” domandò la bionda sbalordita: lei nemmeno con i soldi che guadagnava in vent'anni si sarebbe potuta permettere una casa del genere. “E' meravigliosa.”

 

Entrarono e percorsero il vialetto circondato di piccole fiaccole piantate nel terreno; erano a LA , ma sembrava di essere in un universo parallelo, fatto di silenzio e pace.

 

E' bellissimo qui”

 

Ho adorato questo posto fin dal primo momento che l'ho visto. Amo la sua tranquillità e il suo silenzio; puoi estraniarti dalla città nonostante ci si trovi nel mezzo.”

 

Wow” Candice non sapeva cosa dire...quel luogo era da favola.

 

Vieni” Matt le prese la mano e la condusse all'interno.

 

L'interno era molto particolare perchè era arredato in stile moderno, mentre la casa al di fuori seguiva uno stile molto più classico.

 

Ti sembrerà assurdo, ma ho preparato la cena di stasera con le mie mani!”

 

Perchè dovrebbe sembrarmi assurdo?”

 

Magari pensi che sono pessimo in cucina!”

 

Io lo sono se ti può consolare” scherzò Candice.

 

A me piace molto cucinare. Quando non ho nullo da fare mi diletto in nuove ricette, spesso inventate da me...che poi spesso si rivelano dei fallimenti, ma poco male!”

 

Candice ridacchiò. “Per me ci vorrebbe proprio un uomo che sappia cucinare...così non devo farlo io”

 

Matt sorrise e le si avvicinò, poggiandole le mani sui fianchi; lo sguardo di Candice cadde subito su quelle labbra meravigliose e lo baciò senza esitare. Matt la sollevò e la fece sdraiare sul suo divano di pelle rosso; le tolse rapidamente la canotta e il reggiseno, buttandosi a capofitto sul seno della ragazza che prese a baciare ed accarezzare scatenando i sospiri di Candice.

La ragazza portò le mani ai bottoni della camicia nera di Matt e la slacciò in fretta, sfilandogliela.

Il batterista, non contento, passò ai pantaloni che sbottonò e sfilò dopo aver tolto i sandali della bionda; presto, si ritrovarono entrambi nudi a guardarsi con desiderio.

Matt non attese oltre e la penetrò con delicatezza; Candice trattenne il respiro per il piacere fortissimo che stava provando. Lui cominciò a muoversi lentamente; dopo un po' Candice lo fece sedere e si mise sopra di lui.

 

Vuoi dirigere tu, piccola?” le domandò Matt con la voce rotta dal desiderio.

 

Candice cominciò a muoversi, prima lentamente, poi sempre più veloce vedendo l'espressione estatica dell'uomo; Matt le mise una mano sul seno e una su un gluteo dandole un ritmo sempre più forte. Poco dopo Candice venne urlando il nome di Matt che, sentendola, la seguì subito dopo.

Candice si fermò per riprendere fiato e Matt la abbracciò dolcemente.

 

E' stato fantastico piccola...”

 

Già” disse lei dandogli un lieve bacio sulle labbra e alzandosi. “Il bagno?”

 

In fondo al corridoio a destra”

 

Matt guardò Candice ancheggiare col suo splendido fondo schiena e sospirò...quanto tempo era che non gli capitava una donna così tra le mani?

Si mise in boxer e andò in cucina ad accendere il forno e a tirare fuori dal frigorifero le altre pietanze che aveva preparato.

Poco dopo vide arrivare Candice con indosso la sua camicia nera che le arrivava sotto al sedere e le cadeva da un lato lasciando una spalla scoperta.

 

Allora, cosa offre la casa?”

 

Lasagne per iniziare, roastbeef con patate e torta di frutta”

 

Ho già l'acquolina in bocca.”

 

Vai a sederti allora, che è quasi pronto!”

 

Mangiarono la buonissima cena preparata da Matt e poi si spostarono sulla grande terrazza, dove guardarono le stelle sdraiati su delle comode poltroncine.

 

Sai, potrei abituarmici a queste cose...” disse Candice. “Ma...”

 

Ma?”

 

Meglio che non lo faccia”

 

Perchè, piccola?”

 

Vedi Matt” Candice si tirò su appoggiandosi su un gomito “Esco da una storia per cui sono stata molto molto male...sono quasi caduta in depressione. Mi hanno salvata Maggie e Roxanne...dio le benedica. E...ecco...non voglio soffrire di nuovo...”

 

Candice, piccola...” anche Matt si tirò su per guardarla bene negli occhi “Io non voglio fare promesse che non riesco a mantenere...ma tu mi piaci, davvero...sei una donna bellissima, simpatica, intelligente...non sei una delle tante sciacquette che mi sono sempre capitate tra le mani. Finalmente a 42 anni ho capito che c'è qualcosa di più importante, nella vita...lo so, ce ne ho messo di tempo, ma forse ce l'ho fatta. Se ti va io vorrei provare a costruire qualcosa di serio con te perchè sei una persona speciale...”

 

Candice ascoltò tutto quel discorso con il cuore che batteva all'impazzata. Si era ripromessa che dopo Ed ci sarebbe andata non con i piedi di piombo, molto di più...ma ora davanti a quella dichiarazione...cazzo, come poteva dirgli di no?

 

Matt...anche tu mi piaci molto...ma io ho davvero tanta paura. Io ho bisogno che tu mi dimostri che ci tieni davvero, non voglio che siano solo parole, perchè a parlare così a casaccio siamo capaci tutti.”

 

Non ti deluderò, Candice, te lo prometto.”

 

Si avvicinò per baciarla e di nuovo si amarono con passione e desiderio alla luce della luna e delle stelle. 

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Capitolo 20
*** BOYS ***


Il giorno dopo, alle prove, era Matt a essere preso in giro.

 

Sorum, la smetteresti di messaggiare come un dodicenne? Candiiiiice!! Amoreeee!” scherzò Slash facendo una vocina sciocca e stridula.

 

Fottiti Hudson!” rispose Matt.

 

Slash dai, lascialo stare!” disse Duff, sapendo bene come ci si sentisse a essere derisi così.

 

Deduco che l'appuntamento sia andato bene ieri sera!” continuò il riccio ignorando tutti i rimproveri.

 

Sì, molto bene! Abbiamo anche deciso di provare a fare qualcosa di serio!”

 

Davvero? Sono felice per te, man! Sul serio!” Duff diede una pacca a Matt che lo ringraziò.

 

Addirittura? Sorum, certe cose me le aspetto da McKagan, mica da te!”

 

Saul, la finisci?” lo intimò Duff.

 

Matt lo facevo più un duro, non una checchetta come te!”

 

Saul, BASTA! PORCA TROIA!” Duff aveva perso davvero la pazienza “Solo perchè non siamo dei puttanieri come te, non vuol dire che anche noi dobbiamo passare da un buco all'altro senza mai farci prendere da una donna! Abbiamo 40 anni, cazzo! E' quasi ora che diventiamo delle persone mature, ti pare?”

 

Tutti erano allibiti: Duff non era uno che si arrabbiava facilmente, ma quando accadeva erano cazzi amari per tutti.

Saul rimase a bocca aperta; lo stupore fu subito sostituito dalla rabbia.

 

Devo ricordarti che quello che fa le corna a sua moglie non sono io?!” e uscì, sbattendo prima la porta della sala prove e poi quella della casa di Duff.

 

Stai tranquillo, gli passerà” disse Matt a Duff vedendolo preoccupato.

 

Mi dispiace che se la sia presa, ma odio quando ci sfotte così. Un po' va bene, ma poi basta!”

 

Sì, hai ragione.”

 

Però mi sento una merda...”

 

Michael, non ti preoccupare. Lo conosciamo, gli passerà!”

 

Speriamo...sai, Matt, domani ho appuntamento dall'avvocato per il divorzio.”

 

Sul serio?”

 

Sì, basta. Che senso ha essere sposato con una donna che non amo, che a mala pena in casa mi rivolge la parola e che tradisco? Nessuno...quindi domani vado a parlare con l'avvocato.”

 

E' una decisione saggia, Michael. Eviti di fare del male a Linda e a te stesso. E poi potrai uscire allo scoperto con Roxanne. Lei come l'ha presa? Ne sarà felicissima!”

 

In realtà non glielo ho ancora detto...volevo aspettare a vedere come si mettevano le cose.”

 

Certo certo. Hai bisogno che ti accompagni?”

 

Pensavo di chiedere a Saul...potrebbe essere un modo per fare pace!”

 

Bravo, man, ottima idea!”

 

 

Slash intanto stava vagando per le strade di LA fumando una sigaretta dopo l'altra; sapeva che poteva fumarne al massimo 6 al giorno per i suoi problemi di cuore, ma quel giorno 6 le aveva fumate in mezz'ora.

Gli spiaceva di essere stato pesante...sapeva di esserlo...non sapeva però bene il perchè lo facesse. Perchè quando vedeva i suoi amici presi di una donna gli veniva d'istinto prenderli per il culo?

Perchè l'amore ti fotte, ecco perchè...perchè quando sei innamorato diventi succube di una donna e poi lei può girarti e rigirarti come vuole. Lui non voleva fare quella fine.

Lui voleva essere indipendente: aveva i soldi, la fama, le donne...che altro poteva desiderare?

Ma sapeva bene che forse, quando sarebbe invecchiato, tutto ciò non avrebbe avuto più senso...e sarebbe stato solo...

 

Cazzo!” urlò al vento, entrando in un bar. Aveva bisogno di qualcosa di forte.

 

Si accomodò al bancone e ordinò un Jack doppio; stava per ordinare un altro giro quando una voce di donna accanto a lui lo sorprese non poco.

 

Altri due Jack doppi, per favore"
 

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Capitolo 21
*** MAGGIE & SLASH ***


Quel giorno Maggie era in ufficio e, tanto per cambiare, la testa era altrove. Quella mattina aveva litigato con Giles...di nuovo...era stato un litigio pesante, dove erano volate parole pesanti.

Era in riunione con il CDA, più precisamente nei 5 minuti di pausa, quando il direttore, che aveva già notato che Maggie quel giorno non c'era proprio con la testa, le disse di andare a casa.

 

Maggie, ti senti bene?”

 

Sì, John, sì...sono solo stanca...”

 

A me non sembra. Lavori troppo, ragazza mia.” il tono di John era affettuoso: aveva assunto lui Maggie come stagista 14 anni prima e l'aveva sempre tenuta sotto la sua ala. Era la ragazza più in gamba con cui avesse mai avuto a che fare; era felice che fosse riuscita a fare carriera. Ma il suo spirito protettivo non era scomparso. “Vai a casa, dirò agli azionisti che non ti sentivi bene”

 

Cosa? No no, scherzi, io voglio finire la riunione!”

 

Maggie, vai a casa!” disse con un tono più duro, e Maggie capì che non era un invito.

 

Va bene, Grazie John, a domani.”

 

Passò in ufficio per prendere la 24 ore e la giacca e uscì.

L'aria sul viso, piuttosto fresca quel giorno, la fece subito sentire meglio. Non ce la faceva davvero più, era allo stremo; decise che quella sera avrebbe chiamato l'avvocato per un appuntamento: voleva il divorzio.

Aveva deciso di fare una passeggiata e, quando era troppo stanca e con i piedi doloranti per i tacchi, entrò in un bar. Si accomodò a un tavolino e ordinò una birra.

Stava per andare via quando vide una sagoma familiare al bancone del bar: Slash.

Sembrava triste o arrabbiato o entrambe le cose, e aveva appena finito di bersi un whisky.

Si alzò e si diresse verso di lui: quel che ci voleva era una bevuta in compagnia.

 

Altri due Jack doppi, per favore”

 

Maggie?”

 

Ciao Slash, come va?” chiese la rossa sedendosi su uno sgabello. Nel farlo, la gonna a tubino che indossava si tirò su di parecchio, e Slash deglutì rumorosamente alla vista di quelle gambe così sexy.

 

Be...bene grazie. Che ci fai qui?” la voce tradì l'emozione e Maggie sorrise compiaciuta.

 

Ho staccato prima dal lavoro perchè non mi sentivo bene. E tu? Non mi sembri di buon umore!”

 

Ho litigato con Duff”

 

Ti va di parlarne?”

 

E così, tra un whisky e l'altro, Slash raccontò quel che era accaduto in sala prove e Maggie raccontò poi del suo litigio con il marito.

Il numero di bicchieri vuoti era aumentato vertiginosamente e i due si ritrovarono mezzi ubriachi e in preda alla ridarella.

 

Siamo ubriachi alle 4 del pomeriggio!” disse Maggie ridendo ancora.

 

Sei in macchina?”

 

Fortunatamente no! Uoooh” Maggie si era alzata e aveva perso l'equilibrio per la testa che girava vorticosamente.

 

Slash l'aveva afferrata prontamente e i loro visi si erano trovati vicinissimi. Maggie poteva sentire il suo profumo...sapeva di fumo, whisky, uomo sexy...un mix letale.

Il riccio si allontanò e, prendendola per mano, uscirono dal locale.

Camminarono un po' in silenzio, barcollando leggermente e scatenando sempre le risate di Maggie.

 

Scusa, è colpa dell'alcool!”

 

E quei tacchi di certo non ti aiutano!” disse Slash sedendosi su una panchina in un parco. Era molto fresco, quel luogo, silenzioso e tranquillo...perfetto per farsi scendere un po' la sbronza.

 

Ma sono così belli...io amo i tacchi!” rispose Maggie sedendosi.

 

Oh, baby, anche io, credimi...”

 

Davvero?” la voce di Maggie si era fatta più bassa e sensuale e aveva accavallato vistosamente le lunghe gambe.

 

Slash le lanciò uno sguardo malizioso e le prese la gamba, che cominciò a carezzare partendo dal piede e arrivando alla coscia.

 

Trovo siano molto sexy”

 

Sarà stato l'alcool, il fatto che quell'uomo emanasse sesso da ogni poro, il fatto che era tanto tempo che non si sentiva più desiderata...fatto sta che si alzò, in silenzio, e tese la mano a Slash. Lui la prese e la seguì senza far domande; Maggie lo portò in una zona dove gli alberi erano più fitti e dove non c'era nessuno.

Si appoggiò a un albero e tirò a sé il riccio, baciandolo appassionatamente; Slash non si fece cogliere impreparato e subito attaccò il suo corpo a quello di Maggie.

La mani del chitarrista vagavano sul quel bel corpo, che lo aveva attirato fin dalla prima volta che l'aveva visto. La sentiva sospirare mano mano che le sue carezze si facevano più sensuali: quella donna tutta d'un pezzo si stava sciogliendo come creta tra le sue mani e non potè che provare un moto d'orgoglio tutto maschile.

Lei allacciò le gambe intorno alla vita di Slash, che attaccò il suo bacino a quello di Maggie; la rossa portò le mani ai jeans del riccio, li sbottonò e li calò quanto bastava con i boxer.

La mani di Saul andarono subito verso il perizoma di Maggie, che scostò leggermente, ed entrò in lei con forza.

Maggie lanciò un piccolo urletto, che il riccio sedò riattaccandosi alle sue labbra. Slash continuò a spingere, mentre soffocavano i loro gemiti baciandosi; fu con l'ennesima potente spinta che Maggie tirò la testa indietro e urlò, venendo. Lui la raggiunse subito dopo in paradiso.

Rimasero lì fermi a riprendere fiato; dopodichè si staccarono e si sistemarono i vestiti.

 

Saul...senti...” Maggie era più che mai confusa. L'alcool aveva lasciato spazio a mille dubbi.

 

Non dire nulla, Maggie...so che per te non è stato nulla”

 

No, non è così...è che sono...sono sposata, Saul...”

 

Lo so lo so...lo dici in continuazione. Devo però farti notare che sei tu a essermi saltata addosso!”

 

Cosa? Ma come ti permetti? Tu non mi pare ti sia tirato indietro!”

 

Ma certo, ti sei vista? Sei bellissima, sexy..che dovevo fare!?”

 

Ma vaffanculo Saul!”

 

Maggie si allontanò a passo spedito, lasciando lì il chitarrista più confuso che mai.
 

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Capitolo 22
*** MAGGIE & ROXANNE ***


Roxanne era a casa e stava finendo di correggere la bozza di un articolo quando sentì il campanello. Indugiò un attimo per terminare la correzione che stava facendo, dato che rischiava di dimenticarsene e il campanello continuò a suonare all'impazzata: sembrava che qualcuno ci si fosse incollato sopra.

 

Arrivo arrivo!” urlò Roxanne.

 

Spalancò la porta e si trovò davanti Maggie con i capelli più scompigliati del solito, le scarpe con il tacco in mano, e quindi lei scalza, la giacca e la borsa...era affannata, sconvolta e chissà che altro.

 

Maggie! Che è successo?”

 

La rossa non rispose limitandosi ad entrare come una furia nella casa della sua amica e a buttarsi sul comodo divano di stoffa nera.

 

Stai bene?” le chiese ancora Rox preoccupata.

 

No, non sto bene! Non sto bene per niente!”

 

Roxanne le si sedette accanto sul divano. “Allora?”

 

Ho appena scopato con Slash...”

 

Tu cosa hai fatto?”

 

Oh, Roxanne, hai capito bene, quindi non farmelo ripetere...”

 

Ma...ma come è successo?”

 

Maggie raccontò a Rox tutto quello che era accaduto quel pomeriggio.

 

Ok...allora ragioniamo...hai fatto sesso con Slash...questo potrebbe significare tutto e niente...” La mora si alzò e cominciò a camminare avanti e indietro per la sala, grattandosi il mento con aria concentrata e guadagnandosi occhiate perplesse da Maggie.

 

Potresti sederti? Mi fai venire il mal di mare...”

 

Allora, le cose sono due...” disse ignorandola “O ti è piaciuto o non ti è piaciuto”

 

Eh?”

 

Ti è piaciuto?”

 

Ma Roxanne!”

 

Che vuoi, tu me lo chiedi sempre!”

 

Che lagna che sei...comunque...se mi è piaciuto o no...” Maggie si fece pensierosa.

 

Non credo ci sia molto da pensare...hai goduto? Sì, no. Finita la storia!”

 

Stare con Duff McKagan ti rende sboccata!” scherzò Maggie.

 

Fottiti! E rispondimi...”

 

Sì...”

 

Sì cosa???”

 

Che sì, Roxanne, mi è piaciuto, cazzo!”

 

Ok, primo passo...”

 

Roxanne...senti...il fatto non sta nel se ho goduto o no! Ho tradito mio marito! Sono un'adultera!”

 

Addirittura un'adultera?” ridacchiò la mora guadagnandosi un'occhiata di fuoco da Maggie. “Ok, scusa...Seriamente, Maggie, se lo hai fatto vuol dire che tu non ami più Giles...lo sapevamo già, ok, ma questa è solo l'ulteriore conferma.”

 

Dio, come faccio a dirgli che l'ho tradito...”

 

Non devi farlo...puoi lasciarlo e basta...anche lui comunque sa che la situazione è critica, no? Quindi...”

 

Rox, divorziare non è una stronzata...”

 

Credi che non lo sappia? Vivo col desiderio che Duff lo faccia, sentendomi poi subito dopo una merda per avere un desiderio del genere!”

 

Oh, Rox...”

 

Stavamo parlando di te, non di me...”

 

Sì, scusa...ricapitolando, ho tradito mio marito con un uomo che mi attrae come non mi succedeva da tempo e con cui ho fatto sesso in un parco in pieno giorno come una quindicenne in preda agli ormoni...”

 

Hai dimenticato di dire che è stato il sesso migliore della tua vita...”

 

Ma quello non l'ho detto...ok, forse il migliore degli ultimi 20 anni ma non della vita...”

 

Vent'anni fa avevi 14 anni, Maggie...e non credo che avessi già chissà quali esperienze...”

 

Dettagli, Roxanne, dettagli! Adesso che devo fare secondo te?”

 

Nulla...cerca solo di mantenere le distanze da lui, perchè se no sono certa che vi saltereste addosso all'istante...nonostante tu l'abbia mandato a fanculo!”

 

Eh, ma ha fatto lo stronzo!”

 

Seh seh...comunque, ora vai casa, fatti un bagno caldo e cerca di non pensarci troppo, ok?”

 

Maggie si alzò dal divano sospirando.

 

Ok” abbracciò Roxanne “Come farei senza di te, me lo dici?”

 

Ti voglio bene, Maggie, e ricordati che qualunque scelta farai io sarò dalla tua parte...e anche Candice...lei non sa ancora nulla?”

 

No, appena arrivo a casa la chiamo...”

 

Ok...ci sentiamo domani, va bene? Ciao tesoro...”

 

Ciao Rox...e grazie...”
 

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Capitolo 23
*** DUFF & SLASH ***


Slash stava tornando a casa dopo la parentesi al parco con Maggie quando gli suonò il cellulare: Duff.

 

Pronto”

 

Man, ciao, sono Michael”

 

Dimmi” il tono di Slash era freddo e Duff si sentì male al pensiero che fosse ancora arrabbiato con lui.

 

Scusami”

 

Il riccio sorrise a quelle parole. “Stai tranquillo, è tutto ok”

 

Grazie, Saul, davvero. Senti...ti andrebbe di accompagnarmi in un posto?”

 

Certo”

 

Va bene se ci vediamo fra 10 minuti davanti al Rainbow?”

 

Ok, man, a dopo!”

 

 

Duff arrivò per primo e, quando vide Slash, capì subito che era successo qualcosa.

 

Ehi, Saul...va tutto bene?”

 

E' successa una cosa Duff...”

 

Devo preoccuparmi?”

 

Forse per la mia sanità mentale...”

 

Eh?”

 

Ho fatto sesso con Maggie”

 

Cosa? Ma quando? E dove?”

 

Ci siamo incontrati in un locale oggi pomeriggio. Io bevevo perchè ero arrabbiato, lei beveva perchè aveva litigato con suo marito. Eravamo mezzi sbronzi e siamo andati in un parco lì vicino. E poi, va beh...”

 

E perchè dovrei preoccuparmi per la tua sanità mentale?”

 

Perchè quella donna mi ha fottuto il cervello. Fare l'amore con lei è stato...wow...lei è bellissima, intelligente, sexy da morire...io...io era da tanto che non incontravo una donna così.”

 

Se ora mi mettessi a saltellare cantando 'Slashino è innamorato' come la prenderesti?”

 

Non ti insulterei sapendo che è la punizione più giusta. Comunque non sono innamorato!”

 

Lo so, stavo scherzando. Ti sei...invaghito, ecco.”

 

Credo di sì...ma porca merda...”

 

Non c'è nulla di male, Saul”

 

Ma lei è sposata! Cioè saremo sempre costretti a vederci di nascosto, a stare attenti e roba così.”

 

Manco fosse la prima volta che vai con una donna sposata e manco tu ti fossi mai posto dei problemi!”

 

Potrei cominciare a pormeli con lei...comunque, basta parlare di me. Dove ti devo accompagnare?”

 

Dall'avvocato. Voglio il divorzio.”

 

Cazzo, hai preso la fatidica decisione allora.”

 

Già. E avevo bisogno di qualcuno di fidato al mio fianco.”

 

Ti ringrazio per aver scelto me, Michael”

 

Il biondo si limitò a sorridere; i due salirono sulla macchina e si diressero verso lo studio dell'avvocato di fiducia di Duff.

I due erano amici e il bassista riuscì a spiegare con tranquillità la situazione; prepararono i documenti, che Duff avrebbe dovuto dare a Linda. Dopo di che ci sarebbe stato un incontro tra i due con i rispettivi avvocati e, se si giungeva con tranquillità ad accordi, la cosa si sarebbe chiusa lì.
 

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Capitolo 24
*** ROXANNE & DUFF ***


Ciao piccola, sono Michael!”

 

Ciao! Tutto ok?”

 

Sì. Ti disturbo? Sei al lavoro?”

 

Sto andando via ora dalla redazione.”

 

E' ok se ti vengo a prendere lì e ci andiamo a mangiare qualcosa? Ti devo parlare...”

 

Oh...ok, va bene...a dopo”

 

Il cuore di Roxanne aveva perso un colpo a quelle parole...le doveva parlare. Eccolo, il momento che aspettava da quando si frequentavano...lui voleva lasciarla. Si era stufato del giocattolino nuovo e ora se ne sarebbe cercato un altro.

Che stupida che era stata! Per un momento le era persino passato per la testa che lui avesse intenzione di divorziare.

 

Idiota!” si disse ad alta voce.

 

Uscì dalla redazione e aspettò il biondo lì davanti; non tardò molto ad arrivare.

Roxanne salì sulla macchina e borbottò un ciao.

Duff la guardò perplesso. “Va tutto bene?”

 

Mhm mhm”

 

Duff si rese subito conto che qualcosa non andava.

 

Roxanne, che c'è?”

 

Che c'è, Duff? Mi chiedi anche che c'è?”

 

Certo...io sono qui per portarti a cena fuori e tu manco mi caghi!”

 

Scusa se non esulto all'idea che questa sarà la nostra ultima cena insieme!”

 

Cosa? Ma che...”

 

Non fare il finto tonto, Michael! Lo sapevo che ti saresti stufato di me! Del resto, chi te lo fa fare di avere l'amante, rischiare ogni giorni di dare scandalo e rovinare il tuo matrimonio? Di certo non vale la pena farlo per una sfigata come me!”

 

Duff aveva fermato la macchina in un parcheggio, sia perchè erano arrivati al ristorante, sia perchè non stava capendo un tubo di quello che Roxanne stava dicendo...o meglio, sbraitando.

 

Roxanne, non sto capendo niente!”

 

Ma ci sei o ci fai, McKagan? L'ho capito sai che quello che mi devi dire è che mi molli!”

 

Cosa?” poi Duff capì “Ma che dici, Rox, che dici! Io ti volevo parlare ma di una cosa bella...non ho nessuna intenzione di lasciarti!”

 

Oh” Roxanne si vergognò come una ladra per la scenata che aveva appena fatto.

E allora che mi devi dire?”

 

Ho chiesto il divorzio da Linda”

 

La mora sbarrò gli occhi. “Sul serio?”

 

Sì. Forse avrei dovuto farlo da tempo...ma tu...tu mi hai dato un buon motivo per farlo, piccola...io...io mi sono innamorato di te, Roxanne...”

 

La ragazza non riuscì a proferire parola. Era da quando aveva conosciuto Duff che sognava quel momento...sapere di poterlo avere solo per lei la rendeva la donna più felice del mondo.

Gli buttò le braccia al collo e lo baciò con una passione irrefrenabile.

 

Che ne dici se andiamo da me e ci prepariamo una cenetta intima?” propose la ragazza.

 

Ci sto”

 

Guidarono in silenzio fino a casa; mentre cucinavano Duff le spiegò per bene del divorzio.

 

Le ho dato i documenti oggi. E lei non ha fatto una piega. Ha solo chiamato il suo avvocato e abbiamo stabilito la data dell'incontro per fissare gli accordi. Sarà la prossima settimana.”

 

Wow, non ha fatto una piega...doveva importargliene molto anche a lei...”

 

Te l'ho detto che ormai non ci cagavamo più di striscio!”

 

Mi dispiace dirlo perchè non è il massimo...ma sono così felice!”

 

Anche io piccola...anche io”

 

Passarono la serata così, a crogiolarsi nel loro amore e a immaginare la loro futura vita insieme. 

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Capitolo 25
*** GIRLS ***


Il primo del mese le ragazze, che non si vedevano da parecchio, si ritrovarono al Viper.

 

Signore, abbiamo davvero molte cose da dirci!” disse Roxanne.

 

Oh sì! Comincia tu!” la incalzò Candice.

 

Duff sta divorziando da Linda!”

 

Sul serio?” Maggie era stupita.

 

Sì!”

 

Cazzo, è una notizia grandiosa!” Candice abbracciò Roxanne.

 

Non me lo sarei mai aspettata...” disse Maggie pensierosa.

 

Nemmeno io. Mi ha detto che vuole stare con me e che finalmente ha trovato qualcuno di importante per cui lasciare la moglie.”

 

Come lo invidio...”

 

Per cosa, Maggie?”

 

Divorziare non è mai semplice, anche se non ami più tuo marito o tua moglie...vorrei avere la palle per farlo anche io...”

 

Oh Maggie...” Candice poggiò una mano su quella della rossa.

 

Hai visto o sentito Slash?” chiese Roxanne.

 

No. Io non l'ho cercato e lui nemmeno. E comunque non ho intenzione di rivederlo.”

 

Maggie, non mentire a te stessa...”

 

No, Roxanne, no. Sono sposata accidenti e non posso! Non posso!”

 

Senti, a prescindere da Slash o meno...perchè non la fai finita con Giles? E' sempre peggio e anche tu ne stai pagando le conseguenze. Sei sempre stressata, nervosa, agitata...”

 

Candice...la fai facile...”

 

Perchè devi continuare a mentire a te stessa? E anche a lui...”

 

Io voglio bene a Giles...non voglio che soffra!”

 

Soffre di più a essere tradito, però!” disse saggiamente Candice.

 

Dio, ragazze” Maggie si prese la testa tra le mani “Sono nella merda.”

 

No che non lo sei. Sentite, perchè questo week- non ce ne andiamo in una spa a rilassarci un po'?” propose Roxanne.

 

Per me va benissimo! Maggie?”

 

Sì, ok...me lo prenderò come week-end di meditazione...”

 

Brava ragazza!”

 

E tu Candice? Come va con Matt?” chiese Maggie, più che altro per deviare il discorso dalla sua situazione.

 

Va benissimo, ragazze! L'altro giorno mi ha aspettato fuori dalla scuola di danza con un mazzo di fiori gigantesco!”

 

Oh mio dio...” Roxanne aveva quasi gli occhi a cuoricino.

 

E poi mi ha portato in un ristorantino romantico, dove mi ha fatto una sorpresa!” Candice fece una pausa ad effetto “Due biglietti per Parigi!”

 

Coooosa? Oh santo cielo!” Roxanne era in brodo di giuggiole “Candice, sono così felice per te!!!” abbracciò l'amica, felice.

 

Vieni qui bionda” anche Maggie abbracciò l'amica, mantenendo un certo 'contegno'.

Non riusciva a togliersi dalla mente le parole delle sue amiche.
Divorzio.
Far soffrire Giles.
Divorzio.

E poi Maggie esplose. Non piangeva da quando, dieci anni prima, era morto suo padre.
Non aveva mai più pianto, per nessun motivo.

Appena le altre due se ne accorsero la portarono fuori e salirono in macchina, che era parcheggiata vicino al Viper.

Candice e Roxanne non dissero nulla, sapendo quanto la loro amica mantenesse sempre un certo limite nell'esternare i suoi sentimenti e quanto odiasse essere compatita.

 

Scusatemi ragazze, per colpa mia abbiamo dovuto lasciare il locale”

 

Maggie, non dirlo nemmeno per scherzo, ok? Era ora che accadesse!” disse Roxanne.

 

Sono anni che non piango”

 

Avevi intenzione di tenerti tutto dentro ancora per molto?”

 

Candice, lo sai come sono fatta...”

 

Possiamo abbracciarti o ci insulti?”

 

Smettetela e stringetemi forte.”

 

Le tre si abbracciarono e Maggie ringraziò ogni divinità del cielo per il fatto che loro fossero con lei in quel momento.
 

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Capitolo 26
*** BOYS ***


Ciao Mike, piacere di conoscerti. Il demo che ci hai mandato era piuttosto interessante...ti va di farci sentire qualcosa dal vivo?”

 

I ragazzi, Dave compreso, erano nella sala prove di Duff con un ipotetico cantante, selezionato tra i demo che avevano ricevuto dopo gli annunci postati su varie riviste.

Troppo tardi si erano resi conto che forse non era stata un'idea brillante dato che, appena visti i loro nomi, i personaggi più assurdi avevano mandato un cd o una cassetta con le loro interpretazioni.

Tra le centinaia ricevuti proprio pochi si potevano salvare, e uno era questo ragazzo; aveva mandato una buona interpretazione di 'Welcome to the jungle'.

Il tizio prese in mano il microfono e avviò la base di 'Back in black'; già dai primi 40 secondi i ragazzi capirono che proprio non andava. Per carità, non era stonato, anzi, però era...come dire...fiacco, zero enfasi e interpretazione.

Dopo che se andò, i ragazzi decisero di fare un bagno in piscina...dire che erano scoraggiati è un eufemismo.

 

E' una merda, una merda, una merda!!!”

 

Di che parli, Saul?”

 

Di sta cosa di trovare un merdosissimo cantante. Ma perchè è così complicato! Perchè!!!! Aaaah!”

 

Dai, stai calmo, Slash. Ci vuole tempo ma sono certo che ce la faremo!”

 

Sorum, da quando sei così calmo?” chiese Duff.

 

Da quando tromba come un riccio con Candice!” rispose Slash.

 

Taci Hudson, e pensa per te che non batti chiodo da chissà quanto!”

 

In effetti sì...ho lasciato Megan tra l'altro”

 

Cosa?”

 

Sì, Duff, hai capito bene. Ho lasciato Megan!”

 

E l'hai lasciata per Maggie?”

 

Slash lanciò un'occhiata di fuoco a Duff, che si rese conto di averla fatta grossa: Matt non sapeva niente del riccio e della rossa.

 

Maggie? Cosa c'entra Maggie?”

 

Le speranze che il batterista non avesse sentito erano vane.

 

Sì, ecco Matt...c'è una cosa che devi sapere...” iniziò Slash. “Mhmm, ecco...io...”

 

Hudson, la cosa più grave che puoi dirmi è che ci hai fatto sesso...quindi datti una mossa e parla...”

 

Duff si lasciò scappare una risatina, beccandosi la seconda occhiataccia di Slash in pochi minuti.

 

Hai fatto sesso con Maggie????” domandò Matt alzando la voce.

 

Slash annuì in silenzio.

 

Certo che tu, Hudson, non ce la fai proprio a tenere l'uccello nei pantaloni, eh! E' una donna sposata!”

 

Lo so, Matt...è successo per caso, ti giuro, non era nei miei programmi. E Megan probabilmente l'avrei lasciata comunque.”

 

Matt si ammorbidì, vedendo Slash così in crisi.

 

Stai attento, man. Maggie è sposata e sai come vanno quelle cose lì...”

 

Lo so lo so. Comunque non l'ho più né vista né sentita...”

 

Ecco, temo però che la rivedrai presto...”

 

Che vuoi dire?”

 

“  D omenica organizzo un barbecue da me, dato che le ragazze tornano dal loro week end alle terme...” disse Matt.

 

Io manco lo sapevo che erano andate alle terme...”

 

Sì, oggi e domani...e domenica pensavamo di fare qualcosa tutti insieme...anche perchè poi io e Candice andiamo a Parigi.”

 

A Parigi?”

 

Sì, le ho regalato i biglietti...”

 

Cazzo, Sorum, fai sul serio...” constatò Slash.

 

Voglio provarci, ecco...”

 

Sono felice per te, man!” disse Duff abbracciandolo.

 

Certo che...conosciamo queste tre donne da poco tempo...io vado già in vacanze nella città più romantica del mondo, Duff divorzia, Slash si innamora...credo che l'apocalisse sia vicina!”

 

Duff rise, mentre Slash si alzò in piedi, agitato.

 

Io non sono innamorato, è chiaro?”

 

Tornò in casa sotto lo sguardo degli altri due, che se la ridevano sotto ai baffi.

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Capitolo 27
*** MAGGIE ***


Maggie non ci poteva credere...erano alle terme, a rilassarsi come non facevano da tempo finchè Candice l'aveva sparata.

 

Domani c'è un barbecue da Matt con gli altri”

 

Appena sentì quella frase disse subito che non sarebbe andata, beccandosi un bel rimprovero dalla bionda: che era maleducata, che Matt ci teneva che ci fossero tutti, come ci teneva lei, che non poteva non frequentare più i ragazzi solo per quella breve parentesi con Slash...insomma, un monologo di questo genere.

Roxanne non aprì bocca.

Alla fine la rossa esplose e si alzò di scatto dal lettino, incurante di essere praticamente nuda e dopo aver urlato un “Ok ok, verrò!” corse in camera sua.

Si buttò sul letto e chiuse gli occhi; cominciava già a sentire un troppo familiare dolore alla tempia, che non l'abbandonava quasi mai nell'ultimo periodo...troppo stress, le aveva detto il medico. Le servirebbe una vacanza. Certo, sarebbe dovuto andarci direttamente il suo cervello in vacanza e quindi allontanarsi da lei.

Due erano i suoi pensieri fissi...Giles...e Slash...in modo diverso, ovvio.

Le sue notti e i suoi sonni erano turbati dal dolore che avrebbe inflitto al marito con il divorzio; le veniva male allo stomaco quando di notte, in preda all'insonnia, si metteva a pensare, nel silenzio interrotto solo dal lieve russare di Giles.

Si era ritrovata a maledire più volte il giorno in cui l'aveva conosciuto, quello in cui aveva accettato di sposarlo, quello in cui si era sposato...ma a che scopo? Non poteva rimproverarsi nulla, lei era innamorata all'epoca.

E poi? E poi l'amore si è dissolto, come la scia di un aereo nel cielo, lasciando solo un vuoto dentro di lei...a tutto ciò si era aggiunto la storia dei figli...non aveva mai avuto una gran spirito materno, fin da bambina quando, a differenza delle sue amichette che vestivano e coccolavano le loro bambole, Maggie gli staccava la testa e gli arti.

Per di più, fare un figlio con un uomo che non amava...no, la sua infanzia da figlia di genitori separati se la ricordava bene...essere sballottati da una parte all'altra, un week-end qui, l'altro là...per una bambina di 10 anni è dura...è una cosa che non dimentichi. E che ti imponi di non far mai vivere a tuo figlio, un giorno.

Invece Slash...inutile dire che era probabilmente l'uomo più sexy che avesse mai conosciuto...e con cui avesse mai avuto a che fare...in quel senso, ecco...

Il sesso con lui era stato strabiliante, nonostante fosse solo una sveltina; e odiava ammetterlo, ma desiderava con tutta se stessa di rifarlo...di sentire di nuovo quelle mani bollenti sul suo corpo, le sue labbra carnose sul collo e sul viso, il suo corpo...

Non era possibile...si era invaghita di un uomo...da quanto non sentiva quelle...erano farfalle quelle che si aggiravano nel suo stomaco???

Merda merda merda...no, non poteva sentirsi felice per il pranzo del giorno dopo!

No, se lo proibiva.

Cazzo! 

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Capitolo 28
*** BOYS & GIRLS ***


I ragazzi erano già a casa di Matt alle prese con il barbecue; Duff stava sfoderando le sue grandi doti di cuoco, Matt apparecchiava la tavola e Slash era seduto a bordo piscina, con i piedi ciondolanti nell'acqua, fumando una sigaretta dopo l'altra.

 

No, ma non aiutarci, Hudson, mi raccomando!” disse ironicamente Duff.

 

Il riccio, per tutta risposta, si limitò a scrollare le spalle, cosa che stupì non poco gli altri due, i quali si aspettavano qualche bell'insulto.

Gli si avvicinarono cautamente e gli chiesero se era tutto ok.

 

No che non è tutto ok, teste di cazzo! Non lo è!”

 

Saul, calmati e spiegaci!”

 

Sorum, non ci vuole un genio sai...” aggiunse Slash.

 

Maggie” ipotizzò Duff.

 

Al sentire quel nome il chitarrista sbuffò rumorosamente e si alzò dirigendosi in casa.

 

Lascialo stare, Michael, vedrai che andrà tutto bene. Anche perchè se quei due ci rovinano il pranzo giuro che gli strappo quei ricci a uno a uno!”

 

 

Intanto, in un'altra casa...

 

Candice, dai sbrigati...” disse Maggie stancamente.

 

Scusatemi ragazze, è che...dio, sono così indecisa su cosa mettere...” Candice comparve in intimo in salotto dalle sue amiche, con un viso disperato.

 

Cosa vuoi mettere, è un normalissimo barbecue!!!” aggiunse Roxanne.

 

Lei e Maggie avevano optato per shorts, scarpe da ginnastica e una canotta; alla fine anche Candice si arrese e scelse dei pantaloncini della tuta cortissimi e una canotta.

 

Ma quelli non sono pantaloni! Sono mutande!”

 

Maggie, non fare tanto la puritana che tu ti sei già messa gonne più corte!” replicò Candice.

 

Non è vero!”

 

E invece sì!”

 

Basta, bambine, andiamo!” scherzò Roxanne, che si beccò una linguaccia dalla bionda e un dito medio dalla rossa.

 

Montarono sulla macchina di Maggie e, dopo mezz'oretta, arrivarono alla villa di Matt.

 

Mio dio, è uno spettacolo!” disse Maggie ammirando la casa.

 

Bella, vero? E dovreste vedere l'interno!” aggiunse Candice.

 

Scommetto che la stanza che conosci meglio è la camera da letto!” tutte risero alla frase di Maggie.

 

Vennero accolte calorosamente da Duff e Matt che si lanciarono letteralmente addosso alle loro donne; Maggie si allontanò per lasciare loro un po' di privacy e andò vicino alla piscina.

Si sedette su una sdraio e si accese una sigaretta: era tesa, molto tesa.

E giusto per peggiorare la situazione, comparve Slash da quella che doveva essere la cucina, con un vassoio pieno di carne da far cuocere.

 

Oh, ciao Maggie”

 

Ciao Slash.”

 

Come stai?”

 

Bene, grazie”

 

Mentre il riccio aveva cercato di mostrarsi più allegro e a suo agio possibile, il tono freddo e distaccato di Maggie gli fece cadere ogni sentimento.

Decise quindi che doveva prendere in mano la situazione prima che potesse degenerare.

 

Maggie, ascolta, accetto il fatto che non mi vuoi parlare e che non mi vuoi nemmeno guardare in faccia...ma cerchiamo di avere un comportamento civile perchè se questo pranzo va male quei due mi tagliano le palle...”

 

Per evitare rischi, non ti calcolerò proprio, Hudson. Solo un'ultima cosa...”

 

Dimmi!” chiese Slash con un barlume di speranza.

 

Il bagno?”

 

Slash rimase un attimo spiazzato, per poi dare a Maggie le indicazioni per i servizi.

Sarebbe stato più complicato del previsto, cazzo!

 

Maggie, intanto, era in bagno a maledirsi per il suo atteggiamento di merda...sapeva di essere dal torto, sia perchè quando erano in quel parco lei lo aveva maltrattato quando era stata la prima a prendere l'iniziativa...e in ogni caso, le cose si fanno sempre in due. E ora che lui cercava di essere gentile lei si comportava come una stronza patentata. “Brava, Maggie! Sei proprio furba!!!”

Uscì dal bagno e, dato che per tornare in giardino doveva passare dalla cucina, qui, sul tavolo, trovò una bottiglia di spumante aperta; prese due bicchieri da una mensola, vi versò un po' di vino ed uscì.

Le due coppiette si erano avvicinate alla piscina, ma continuavano a tubare come piccioni; sicura che nessuno l'avrebbe notata, si avvicinò a Slash con i bicchieri.

 

Scusami, sono una stronza” disse porgendoglielo.

 

Slash sorrise, un sorriso meraviglioso che scatenò le farfalle nello stomaco di Maggie. “Sì, sei un po' stronza...ma mi piaci anche per questo”

 

La donna arrossì e brindò con il chitarrista; non mancarono gli sguardi intensi fra i due, che non passarono inosservati agli altri 4.

Il pranzo andò bene: mangiarono molto, risero e scherzarono in allegria.

Nel pomeriggio decisero di fare un bagno in piscina.

 

Hudson, occhio al tuo amico là sotto...” disse Duff ridacchiando.

 

In effetti, lo sguardo di Saul era puntato sul formoso seno di Maggie, trattenuto a malapena da quel bikini verde smeraldo che le stava a pennello.

Le ragazze si tuffarono; Matt volò addosso alla sua ragazza e cominciò a baciarla.

 

Sorum, a 50 anni potresti anche evitare di copulare davanti a tutti!” scherzò Slash.

 

Manco fosse la prima volta!” rispose il batterista.

 

Cosa vuol dire che non sarebbe la prima volta?” domandò Candice sospettosa.

 

Beh, amore, quando eravamo giovani capitava che se eravamo fatti o ubriachi ci ritrovassimo a scopare tutti nella stessa stanza...”

 

Oh cielo!” Candice era inorridita.

 

Candice, non fare tanto la santerellina, lo sappiamo che non lo sei!” disse Maggie, scatenando le risate di tutti.

 

Maggie, ti devo ricordare che non sono io quella che fa sesso in un parco in pieno giorno?”

 

A quella frase, calò il silenzio; tutti sapevano, quindi nessuno osò aprire bocca. Maggie guardò Slash, poi gli altri, poi di nuovo Slash, e uscì velocemente dalla piscina.

 

Maggie, scusami, ho parlato a sproposito...” disse Candice mortificata.

 

Candice, forse quando non sai cosa dire è meglio che ti tappi la bocca!”

 

La rossa entrò in casa come una furia.

 

Oddio, Rox...” la bionda era sull'orlo delle lacrime.

 

Stai tranquilla, le passerà...certo che con tutte le cose che potevi dire, Candice!”

 

Lo so, sono un'idiota...”

 

Dai amore, vedrai che è tutto a posto” disse Matt “Ehi, dov'è Slash?"
 




Ecco a voi una parte del fatidico barbecue!!! Continuerà nel prossimo capitolo con un altro punto di vista...e poi anche il post-barbecue sarà mooooooooolto interessante! Quindi preparatevi a grandi novità ;) Un bacione e grazie a tutti!!!!
 

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Capitolo 29
*** SLASH ***


Maggie, ti devo ricordare che non sono io quella che fa sesso in un parco in pieno giorno?”

 

Quella frase di Candice colpì Slash come un diretto; il suo sguardo incrociò subito quello di Maggie che, dopo un istante di esitazione, uscì furente dalla piscina.

 

Maggie, scusami, ho parlato a sproposito...” Candice era mortificata.

 

Candice, forse quando non sai cosa dire è meglio che ti tappi la bocca!”

 

La rossa entrò in casa e lui non esitò: la seguì. Del resto quella cosa riguardava loro due e nessuno poteva comprenderla meglio.

Si accorse che era andata in bagno.

 

Maggie?” bussò alla porta chiusa a chiave “Maggie sono Slash, aprimi!”

 

Silenzio.

 

Maggie, ti prego...so che sei incazzata, ma Candice non l'ha fatto apposta...”

 

Vai via!” urlò da dentro la ragazza.

 

No, cara mia, io starò seduto qui fuori finchè non aprirai la porta!”

 

Dopo alcuni istanti sentì scattare la chiave; entrò aprendo cautamente la porta e la vide seduta sul bordo della vasca con dei lacrimoni che le solcavano le guance.

 

Ehi” il riccio le si sedette accanto e le mise un braccio intorno alle spalle.

 

Maggie pianse ancora per un po', lasciandosi consolare da lui; quando sentì che non piangeva più, Slash le alzò il viso mettendole due dita sotto al mento.

 

Non piangere, piccola, non è successo niente...”

 

E invece sì! Invece ne sono successe tante, di cose! Troppe...e mi stanno sfuggendo di mano...”

 

Se stai parlando del tuo matrimonio, lo so che è dura, ma per continuare a soffr....”

 

Non sto parlando del matrimonio! Cioè anche...ma sto parlando soprattutto di...di te, cazzo!”

 

Di me?”

 

Sì! Dopo quel giorno al parco io non faccio che pensare a te e quel pomeriggio...”

 

Davvero?”

 

Maggie annuì.

Slash non disse nulla ma si attaccò alle sue labbra; il bacio divenne subito profondo e sensuale. Il desiderio e l'attrazione che c'era tra quei due era incontrollabile.

Slash la sollevò e la appoggiò sul piano del lavandino; lentamente le tolse la canotta e il reggiseno, per tuffarsi in quei seni magnifici che non vedeva l'ora di baciare, mordere, leccare.

Maggie sospirò di piacere e il riccio non capì più nulla: le sfilò rapidamente shorts e slip, mentre anche lei gli sfilava la maglia e gli slacciava i jeans. In un attimo entrò in lei, causandole un urletto di piacere.

 

Anche io non faccio che pensare a te, Maggie...” le sussurrò nell'orecchio con la voce rotta per l'eccitazione.

 

La donna sorrise e si riattaccò alle sue labbra; le spinte divennero sempre più forti finchè entrambi non vennero, stanchi ma appagati...e soprattutto felici per aver riprovato di nuovo quelle meravigliose sensazioni.

Slash si allontanò da Maggie con un po' di paura: temeva infatti un'altra reazione come quella di quel giorno al parco.

 

Eri serio quando hai detto che mi pensi anche tu?”

 

Mai stato più serio, piccola...”

 

Maggie sorrise. “Dio, mi sento come una quattordicenne. Però, Saul, lo sai che non sarà facile tra di noi...”

 

Lo so...lo so, Maggie. Ma io sono disposto ad aspettarti!”

 

Dici sul serio?”

 

Sì. Tu mi piaci come non mi accadeva da tempo. E non parlo solo dell'attrazione fisica; tu sei simpatica, intelligente, sei una donna in carriera e decisamente con le palle.”

 

La rossa non rispose, aprendosi in un grande sorriso.

 

Che ne dici se ora torniamo dagli altri e fai pace con Candice?” propose Slash.

 

Maggie annuì e i due, per mano, tornarono in piscina dai loro amici.


 




Contente???? ;) E ora tenetevi pronte per il post-barbecue perchè sarà moooooooooooolto interessante!! :) Grazie mille a tutti!!!

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Capitolo 30
*** CANDICE ***


Dopo il pranzo a casa di Matt, Candice tornò a casa con Maggie, dato che Roxanne era andata con Duff; si sentiva malissimo per quello che era accaduto con lei e le aveva chiesto scusa un centinaio di volte...ma la rossa l'aveva perdonata.

Chissà come mai, dopo che Slash l'aveva seguita in casa perchè si era arrabbiata, era andato tutto per il meglio e il “litigio” sembrava essere stato dimenticato.

Ovviamente, tutti avevano capito cosa era accaduto tra quei due, anche perchè avevano poi passato tutto il pomeriggio a tubare come dei piccioncini...Non aveva mai visto Maggie così, nemmeno quando erano ragazzine.

Appena entrata in casa, si fece una bella doccia risanatrice; era piuttosto stanca ma anche estremamente felice. Martedì sarebbe partita con Matt per andare una settimana a Parigi...non ci poteva credere! Nella città dell'amore con lui...era a dir poco incredibile...non si sentiva felice da così tanto tempo!!!!

Uscì dalla doccia, si avvolse nel morbido accappatoio profumato di lavanda e strinse un asciugamano intorno ai lunghi capelli.

Giusto il tempo per sentire il campanello suonare...chi diavolo era a quell'ora?

Guardò prudentemente nello spioncino della porta d'ingresso e vide Maggie.

 

Maggie che ci fai qui?”

 

Ho bisogno di un posto per la notte...”

 

Sai che qui c'è sempre un posto per te...”

 

Candice si scostò e la fece entrare, senza fare altre domande: non si sarebbe presentata lì se non fosse successo qualcosa di serio...avrebbe aspettato che Maggie le spiegasse a tempo debito, senza farle pressioni.

Questo è quel grande dono che chiamano amicizia.

Le due si accomodarono in salotto.

 

Vuoi qualcosa da bere, Maggie?”

 

Hai del whisky?”

 

Maggie, non so se è il caso...”

 

Ho trovato Giles a letto con una donna...”

 

Che cosa?” Candice era a dir poco sbalordita. Mai e poi mai se lo sarebbe aspettato da uno come Giles...sembrava così innamorato di Maggie.

 

Hai capito bene. Sono arrivata a casa e l'ho beccato a scopare nel mio letto con un'altra. Scusami se mi sono presentata qui, non sapevo dove andare...”

 

Tesoro, non dirlo nemmeno per scherzo. Come stai?”

 

Come sto? Non lo so...da un lato sono incazzata nera perchè per tutto questo tempo mi ha fatto sentire come la moglie puttana che scopa con un altro, che non ama più suo marito e tutto un po'...e poi scopro che lui non è da meno. Da un altro lato puramente egoistico penso che questo fatto mi porterà finalmente a divorziare.”

 

Lui cosa ti ha detto?”

 

Ha tentato di seguirmi e di spiegarmi...che poi, chissà cosa c'era da spiegare! Io gli ho solo detto che riceverà una lettera dal mio avvocato...”

 

Capisco.”

 

Domani vado dall'avvocato...dovrò cercarmi un appartamento, perchè l'altra casa è di Giles...contando che il mio stipendio è più alto del suo e non avendo figli, non credo che mi spetterà nulla, nemmeno gli alimenti. Ma sai una cosa? Lo preferisco...non voglio più avere niente a che fare con lui...”

 

Certo, posso immaginare. Senti, puoi stare qui quanto vuoi. Io martedì parto con Matt, ma tu puoi restare...e ci resterai finchè vorrai. Ho una stanza da letto un più e la casa per me da sola è fin troppo grande.”

 

Conviviamo come delle ventenni?” Maggie sorrise per la prima volta da quando era arrivata da Candice.

 

Puoi ben dirlo rossa! Vado a prendere quel whisky, va!”

 

Candice!!!”

 

Cosa credi? Che in casa mia non ci siano alcolici? Sai quante sbronze in solitudine mi sono presa quando Ed mi ha lasciata?”

 

Potevi sbronzarti con noi...sarebbe stato più divertente!”

 

Le due risero.

 

Come va con Matt?”

 

Oh Maggie...va così bene...nemmeno i primi tempi con Ed mi sentivo così. Matt è dolcissimo, premuroso, attento...ricorda ogni cosa che gli dico, anche la più insignificante. Un giorno sì e uno no mi manda dei fiori, o alla scuola di danza o qui a casa...e poi Parigi...oh mio dio...sono così eccitata!”

 

Maggie prese la mano della bionda. “Te lo meriti Candice, davvero!”

 

Grazie. Spero che ora che torni single potrai avere anche tu un po' di felicita con qualcuno...” il sorrisetto malizioso di Candice non lasciava dubbi.

 

Ogni riferimento a cose o persone è puramente casuale, vero?”

 

Puuuramente, Maggie. Senti, chiamiamo Rox per dirle che siamo diventate coinquiline?”

 

Ora? Ma sarà con Duff!”

 

E va beh, smetteranno di fare sesso per due minuti!!”

 

Le due risero di nuovo, mentre Candice prendeva il telefono e digitava il numero della mora.

 

 

TA DA DA DAN!!!!! Ehehehehehehehe! Ve l'aspettavate??? Questo era il post-barbecue di cui vi avevo anticipato qualcosa...e ora che succederà? Al prossimo capitolo ;) Grazie mille a tutti!!!! 

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Capitolo 31
*** ROXANNE & DUFF ***


Roxanne mise giù il telefono pensierosa.

 

Chi era?” le chiese Duff.

 

Erano le altre...Maggie si trasferisce a casa di Candice.”

 

Perchè?”

 

Maggie ha trovato Giles a letto con una”

 

Oh cazzo...povera Maggie...”

 

Ti dirò, non mi sembrava particolarmente scossa...è brutto da dire ma ha la scusa buona per chiedere il divorzio. E infatti domani va dall'avvocato.”

 

Porca puttana...dev'essere comunque una sorpresa davvero poco bella beccare tuo marito che fa sesso con un'altra nel tuo letto...”

 

Lo dici a me che ti ho dovuto dividere per mesi con tua moglie?”

 

Duff le sorrise dandole un lieve bacio a fior di labbra.

 

Senti piccola...so che è presto, che io ho appena divorziato e tutto quanto...ma ti andrebbe di venire a stare da me?”

 

Roxanne sbarrò gli occhi a quella richiesta...mai e poi mai si sarebbe aspettata una cosa del genere.

 

Dici sul serio, Duff?”

 

Sì...la villa è così grande per me...mi sento così solo...so bene che forse è una cosa un po' avventata, però...”

 

Certo che voglio!”

 

Sul serio?”

 

Sì Michael, sì...io ti amo...”

 

Oh Rox...ti amo anche io!”

 

Duff si attaccò alle labbra della sua donna; il bacio divenne subito profondo e passionale e il loro desiderio era incredibile.

Il biondo la sollevò prendendola per i glutei e lei allacciò prontamente le gambe intorno alla sua vita; arrivò in camera da letto traballando un po' e buttò Roxanne sul letto.

Le tolse rapidamente i vestiti e cominciò a baciarle i seni e ad accarezzarla ovunque; la mora iniziò a sospirare e il cervello di Duff andò in tilt.

Scese con la bocca più giù, verso la sua intimità, e cominciò a stuzzicarla con la lingua; Roxanne iniziò ad ansimare senza ritegno e, quando si accorse che avrebbe resistito ancora poco, fermò Duff.

La ragazza si tirò su, gli sfilò la maglietta e gli sbottonò i jeans, che calò insieme ai boxer; si ritrovò davanti agli occhi il membro di Michael e cominciò a massaggiarlo, per poi prenderlo in bocca.

Il bassista iniziò a sospirare e portò una mano sulla testa di Roxanne per darle il ritmo giusto; anche lui la fermò quando sentì che era quasi al limite.

La fece sdraiare sul letto e le si mise sopra; la penetrò lentamente, guardandola negli occhi, e cercando di trasmetterle tutto quello che provava per lei.

 

Ti amo” le sussurrò.

 

Anche io”

 

Le spinte divennero sempre più forti e, poco dopo, vennero. Si coricarono comodamente, abbracciati e si rilassarono.

 

Questa è la nostra prima volta da fidanzati, eh?”

 

Puoi dirlo forte piccola...non sarà mica anche l'ultima?”

 

Scherzi, biondo? Il sesso con te è senza dubbio il migliore che abbia mai fatto...e contando che ti avrò tutte le notti nel mio letto...”

 

Sarò il tuo schiavo del sesso, ok?”

 

Puoi scommetterci McKagan...e a proposito di schiavitù...”

 

Roxanne si riattaccò di nuovo alle labbra del biondo che rispose prontamente.

Inutile dire che ripresero presto da dove si erano interrotti.




Aggiornamento lampo!!! Il prossimo capitolo arriverà lunedì!! Sorry D: Grazie a tutti voi che leggete, seguite e recensite :)



 

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Capitolo 32
*** MAGGIE ***


La mattina che doveva andare dall'avvocato, Maggie si alzò molto presto, nervosa.

Non sarebbe stato un divorzio, come dire, convenzionale: a quella seduta ci sarebbe stato anche Giles per firmare i documenti. Non c'era bisogno di processo o che altro, dato che Maggie non voleva né mantenimento, né casa o quant'altro.

L'idea di essere “mantenuta” la disgustava: lei era una donna indipendente.

Candice si alzò con lei per fornirle supporto morale.

 

Sei nervosa?”

 

Un po'”

 

Vedrai che andrà tutto bene”

 

E se Giles non firmasse?”

 

Maggie, è un uomo troppo intelligente per non farlo!”

 

Speriamo...te oggi sei alla scuola?”

 

Sì, tutto il giorno. Stamattina mi vedo con la mia sostituta per la prossima settimana che sono a Parigi e le spiego un po' cosa fare...”

 

Parigi...scommetto che non vedi l'ora!”

 

Scommetti bene...con Matt nella città dell'amore...” gli occhi di Candice sembravano due cuoricini.

 

Maggie sorrise e abbracciò l'amica, felice per lei e per la felicità che finalmente aveva ritrovato.

Andò in bagno a fare una doccia e a vestirsi; quel giorno optò per un tailleur grigio chiaro con pantaloni aderenti, una maglietta blu elettrico e decolletè blu elettrico. Era uno schianto, come al solito.

Uscì di casa e salì in macchina; nel tragitto, la sua mente era come spenta...tabula rasa. Non riusciva a pensare a nulla, al fatto che si sarebbe ritrovata sola dopo 4 anni di matrimonio, al fatto che avrebbe rivisto Giles dopo quel fatidico giorno...nulla, il vuoto.

L'incontro dall'avvocato fu più rapido e indolore del previsto; Giles non la guardò una volta negli occhi e firmò i documenti in silenzio.

Maggie aveva già inforcato gli occhiali da sole e stava uscendo dall'ufficio, quando si sentì chiamare.

 

Maggie”

 

La donna si voltò e si trovò davanti quello che ormai era il suo ex-marito.

 

Maggie, mi dispiace per come mi sono comportato. Le cose tra noi non andavano e io...non so che mi è preso...”

 

Non importa Giles, non importa.”

 

Vorrei solo dirti Maggie...che ti ho amata davvero...e forse ti amo ancora...e che il matrimonio con te mi ha reso davvero felice.”

 

La rossa non rispose, fece un'unica cosa: lo abbracciò.

E poi, senza parlare, si allontanò.

Era turbata, non riusciva a ragionare lucidamente; non si sentiva di guidare, così prese la metro.

Arrivò in una della parti più belle e ricche di Los Angeles e citofonò a una delle magnifiche ville.

 

Chi è?”

 

Sono Maggie”

 

Il cancello si aprì subito e la donna iniziò a percorrere il vialetto.

La porta si aprì e Slash, senza parlare, la abbracciò; sapeva che aveva l'appuntamento dall'avvocato e sapeva che non è mai facile divorziare, lo aveva già provato sulla sua pelle con Reneè.

Sempre senza dire nulla la fece accomodare in salotto, mentre lui andò a prendere qualcosa da bere in cucina.

Maggie si tolse la giacca e gli occhiali da sole e si lanciò sul divano; stare in quella casa con quell'uomo la stava già facendo calmare. Il riccio vide che aveva gli occhi arrossati dal pianto e che era provata.

Le diede il bicchiere d'acqua e poi la prese tra le sue braccia cominciando a cullarla dolcemente. Parlò solamente dopo parecchio tempo:

 

Ti senti meglio, piccola?”

 

Non...non pensavo fosse così dura. Sai, Giles mi ha parlato....si è scusato per quello che ha fatto e mi ha detto che è stato felice con me...e io sono stata così cagasotto da non dirgli che anche io l'ho tradito e che per me invece gli ultimi tempi sono stati un vero incubo...sono una donna di merda...non merito nulla!” Maggie aveva alzato la voce e sembrava quasi isterica.

 

Slash non poteva dire di conoscerla bene, ma senza dubbio non l'aveva mai vista così debole e con le difese totalmente abbassate; era sempre stata una donna con tutto sotto controllo e che manteneva sempre una certa distanza dagli altri.

Ma alla fine era una donna come tutte le altre, fragile e bisognosa di affetto, in un momento distruttivo come un divorzio. La teneva ancora tra le braccia quando si accorse che si era addormentata: tutte quelle emozioni l'avevano distrutta.

La prese in braccio e la portò in camera sua, nel suo letto; le tolse le scarpe e i pantaloni e la coprì bene. Le diede un bacio sulla fronte e uscì.

Pensò di chiamare Candice, che si sarebbe potuta preoccupare non vedendola rientrare.

 

Candice, ciao, sono Slash.”

 

Slash, ciao! Come stai?”

 

Bene, piccola, bene. Senti, volevo dirti che Maggie è qui da me!”

 

Oh, grazie al cielo. Le ho mandato un sms ma non mi ha risposto e cominciavo a preoccuparmi!”

 

E' venuta qui. Era a pezzi e dopo un po' si è addormentata.”

 

Va bene, l'importante è che stia bene. Grazie, Slash. Credo che tu al momento sia l'unico che possa aiutarla a tornare di buon umore.”

 

Prometto che farò il possibile. Ciao Candice, divertiti con il biondo a Parigi!”

 

Contaci! Ciao Slash!”

 

Il chitarrista mise giù e tornò in camera sua; si sdraiò sul letto e guardò Maggie. Era così bella...passò ore a fissarla, senza riuscire a staccare gli occhi da lei.

Era definitivo, era diventato una checca!
 

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Capitolo 33
*** CANDICE & MATT (part.I) ***


Candice realizzò quello che stava accadendo quando si accomodò sull'aereo: stava andando con Matt a Parigi.

Sprofondò nelle comodissime poltrone della prima classe e sorrise al suo uomo.

 

Sei felice, piccola?”

 

E me lo chiedi? Io...dio, non posso ancora crederci!”

 

Credici perchè è tutto vero!”

 

Le diede un lieve bacio sulle labbra e, da fidanzatino amorevole qual'era, controllò che la sua cintura di sicurezza fosse ben allacciata.

Una volta che l'aereo era decollato, un' hostess portò loro due calici di champagne e degli stuzzichini di pesce.

 

Accidenti, che servizio...” Candice era davvero sorpresa: le poche volte che aveva preso l'aereo nella sua vita, di certo non si era potuta permettere la prima classe con champagne, caviale e quant'altro.

 

Dopo quel succulento spuntino, si rilassarono nei loro comodissimi sedili; Candice crollò addormentata poco dopo, tenendo sempre stretta la mano di Matt.

L'uomo prese una coperta, fornita ovviamente dalla compagnia aerea, e la coprì con cura.

Dio, quanto era bella...e dio, quanto gli aveva fatto perdere la testa.

Era possibile? Matt Sorum innamorato. Aveva avuto poche storie serie, di due, tre anni...per il resto, era sempre stato uno sciupafemmine. O meglio, lui preferiva definirsi un'amante delle donne. Delle belle donne.

E Candice lo era...era bella, fuori e dentro. Non aveva mai dato troppa importanza a questo secondo aspetto...ma a 40 anni suonati forse era quasi ora di andare un po' oltre l'apparenza.

Candice era una persona pulita, semplice, timida...adorava il suo sorriso e le sue guance che diventavano rosse quando lui le faceva un complimento.

Sapeva che aveva sofferto tanto nella sua vita: i suoi genitori, l'impossibilità di diventare un'etoile, il suo ex-ragazzo...ne aveva passate tante e lui desiderava con tutto se stesso di poterle dare la felicità che meritava.

Si stupiva quando aveva questi pensieri...era la prima volta. Slash lo avrebbe definito una checca...che poi lui doveva solo stare zitto, dato che Maggie gli aveva fottuto il cervello.

Ridacchiò fra sé, per poi rilassarsi anch'egli in quello comodissime poltrone; si addormentò non lasciando mai la mano di Candice.

 

Dopo ore infinite di viaggio, i due vennero svegliati da una voce all'altoparlante, la quale annunciava che stavano per atterrare.

Candice si stropicciò gli occhi e stiracchiò le braccia e la schiena; anche Matt, con un sonoro sbadiglio, tentò di riemergere.

 

Ben svegliata, baby”

 

Hey...hai dormito anche tu, alla fine...”

 

Sì, mi sono addormentato poco dopo di te.

 

L' aereo atterrò e i due, preso il loro bagaglio a mano, scesero dall'aereo.

Fuori dal terminal ad aspettarli c'era un'auto con autista, che avrebbero avuto a loro completa disposizione per tutta la settimana.

 

Wow, potrei abituarmici a tutto questo lusso!” scherzò la bionda.

 

Faresti bene, piccola. Anche perchè ora ci aspetta la suite più grande e lussuosa dell' Hilton Hotel!”

 

Candice sbarrò gli occhi e buttò le braccia attorno al collo del suo uomo, baciandolo con trasporto. La situazione sarebbe degenerata se l'auto non si fosse fermata dopo poco tempo.

L'autista andò ad aprire la porta della signora, che, una volta scesa, si incantò a osservare il panorama: si trovavano in una zona rialzata della città e la Tour Eiffel svettava davanti a loro in tutta la sua magnificenza.

Matt si avvicinò a lei e l'abbracciò da dietro. “Ti piace?”

 

Matt è...è...ti giuro, non ho parole...è davvero...davvero troppo...”

 

Te lo meriti, piccola!”

 

Ma chissà quanto ti sarà costato!”

 

Piccola, i soldi non sono un problema, davvero. Volevo che questa vacanza fosse perfetta e ho fatto in modo che lo sia!”

 

Candice si voltò verso di lui e di nuovo lo abbracciò con calore. “Sei meraviglioso! Ti amo!”

 

Anche io piccola. Dai, vieni che non vedo l'ora di mostrarti la suite!”

 

La prese per mano e la trascinò nella hall dell'hotel; dopo aver verificato i loro dati, vennero accompagnati da un cameriere nella loro stanza. Le valigie erano già state portate dal facchino. Matt diede una mancia a entrambi e i due se ne andarono.

 

Finalmente soli, bambolina” Il batterista fece per baciare la sua fidanzata ma lei si ritrasse.

 

Rallenta, Sorum...prima voglio che mi mostri questa splendida suite!”

 

Matt sorrise e la prese per mano; le mostrò l'ampio salotto, con un divano di pelle bianca con tanto di chaise longue dall'aria incredibilmente comoda. Passarono poi al bagno, immenso e con una jacuzzi di dimensioni spropositate: più che una vasca, sembrava una piscina.

Passarono alla camera da letto, con un letto a baldacchino splendido e decorato da decine di cuscini.

Candice non riuscì a trattenersi: come una bambina corse verso il letto e si lanciò tra i cuscini, che scoprì essere ancora più morbidi di quanto pensasse.

 

Dio, è fantastico!”

 

Attenta bimba, che arrivoooo!”

 

Matt corse e si buttò a sua volta sul letto, scatenando un urlo di Candice e poi tante, tante risate.

 

Battaglia di solletico!”

 

Matt si lanciò sui fianchi della bionda, sapendo quanto patisse il solletico in quella parte del corpo. Presto l'atmosfera scherzosa venne rimpiazzata da una decisamente più erotica, dato che le mani di Matt non si erano di certo fermate ai fianchi sinuosi della ragazza.

Le si avvicinò di più, e iniziò a lasciarle una serie di baci che dalla spalla salivano al collo, alla guancia, alle labbra, per poi ridiscendere dall'altra parte; Candice aveva chiuso gli occhi estaticamente e buttato la testa all'indietro, per facilitare a Matt la sua dolce tortura.

Presto i due iniziarono a spogliarsi, con foga, passione, desiderio, ansiosi di sentire i loro corpi uniti. Non passò infatti molto perchè Matt entrasse dentro di lei, scatenandole un urlo. Le sue spinte, inizialmente dolci, divennero sempre più forti finchè entrambi, prima lei e poi lui, non vennero.

 

Wow” disse Candice, una volta sdraiatasi sul letto accanto a Matt “ Trovo che questo letto sia molto comodo...”

 

Perchè non hai ancora visto la piscina...”

 

La piscina?”

 

Certo...sulla terrazza c'è la piscina!”

 

Sono sempre più stupefatta...grazie, amore mio, per tutto...”

 

No, grazie a te, Candice...perchè mi hai reso un uomo nuovo!”

 

La bionda lo abbracciò, felice per le sue parole.

Sì, quel viaggio sarebbe senza dubbio stato il migliore della sua vita. 

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Capitolo 34
*** MAGGIE & ROXANNE ***


Chissà come se la sta passando Candice...”
 

Roxanne si perse un attimo nei suoi pensieri mentre stava impacchettando gli ultimi soprammobili del salotto.

 

Sicuramente bene...Matt la tratterà come una regina!”

 

Quello senz'altro...come la invidio!”

 

Tu non hai nulla da invidiare a lei, Rox! Ti stai trasferendo a casa di Duff McKagan...e che casa, aggiungerei!”

 

Roxanne rise. “Hai ragione...non posso lamentarmi. E poi sono così felice, accidenti...non mi sembra ancora vero!”

 

Lo è, ragazza, lo è...e sono estremamente felice per te...te lo meriti!”

 

Grazie Maggie!” la mora abbracciò l'amica.

 

Ok, basta convenevoli! Cominciamo a portare in strada un po' di scatoloni, così quando Duff arriva con il furgone noi siamo già lì!”

 

Con non poca fatica, portarono di sotto parecchi scatoloni, vedendo poco dopo Duff arrivare a tutta birra su un furgoncino. Si fermò inchiodando e facendo stridere i freni.

Roxanne spalancò la portiera: “McKagan, ti pare il modo di guidare? Vedi di andare piano, ora, perchè se si rompe qualcuno dei miei vasi cinesi, rompo io qualcosa a te!!”

 

Scusami, amore, starò attento!”

 

Maggie rise, guardando il comportamento di Duff, completamente al servizio della sua amata.

 

Che c'è, Maggie?”

 

Nulla!” la rossa fece finta di nulla e, per spostare l'attenzione da lei, prese uno scatolone e cominciò a metterlo sul furgone.

 

Dopo che ebbero caricato tutto, partirono alla volta della villa di Duff.

Il ragazzo aveva già liberato una cospicua parte di armadio per Roxanne e in salotto aveva liberato delle mensole per gli amati vasi cinesi della ragazza.

Impiegarono tutto il pomeriggio per svuotare tutti gli scatoloni, ma il risultato fu davvero soddisfacente.

 

Maggie, che ne dici di fermarti a cena qui con noi? Potremmo chiamare anche Slash...” propose Duff.

 

Mi fermo volentieri, Duff, ma preferisco che non ci sia Slash...”

 

Ok come preferisci...”

 

E' successo qualcosa?” chiese Roxanne.

 

No, nulla...non ci vediamo da quando sono andata dall'avvocato per il divorzio...mi ero addormentata a casa sua e al mattino sono scappata come una ladra senza farmi vedere.”

 

Perchè, Maggie?”

 

Non lo so...ero in crisi per il divorzio, confusa...lui era stato così dolce con me...non capivo nulla...non che adesso la situazione sia migliorata, comunque...”

 

Maggie, so che non è facile...non lo è mai...io ho superato ben due divorzi. Il primo è stato difficile, mentre il secondo...beh, avevo qualcuno per cui davvero valesse la pena andare oltre...” Duff guardò con uno sguardo pieno d'amore Roxanne.

 

La rossa provò un moto di invidia per la sua amica, per il fatto di aver trovato un uomo così innamorato. Lei aveva Slash...ma che compagno poteva essere? La sua fama lo precedeva...infedele, donnaiolo...no, di certo non era l'uomo per lei.

Il discorso non venne più fuori quella sera, dato che sia Michael che Roxanne avevano capito che era un tasto dolente.

Mangiarono in tranquillità le loro pizze e poi Maggie andò a casa.

 

Quei due devono stare insieme...” disse la mora ormai sola con Duff.

 

Chi, Rox?”

 

Slash e Maggie! Sono fatti l'una per l'altro!”

 

Rox, sono grandi e vaccinati...devono fare da soli...”

 

Ma noi potremmo dargli una mano...perchè non organizziamo una cena a cui poi però andranno solo loro due?”

 

Sei un genio del male, piccola...E' un'ottima idea!!”

 

La mora rise. “Aspettiamo che torni Candice, e per la prossima settimana organizziamo qualcosa!”

 

 

Buonasera a tutti :) Vi avviso che fino a lunedì non aggiornerò...non uccidetemi!!! D: Per farmi perdonare, volo ad aggiornare anche 'Apocalyptic love'. Grazie di cuore a tutti :D 

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Capitolo 35
*** CANDICE & MATT (part.II) ***


Dopo aver riposato alcune ore per riprendersi dal jet-lag, la coppia decise di avviarsi per visitare la città. Ovviamente erano controllati a vista da due guardie del corpo delle dimensioni di armadi a sei ante, che però, grazie al cielo, avevano l'accortezza di mantenere una distanza sufficiente perchè i due potessero avere un po' di privacy.

In quei giorni, visitarono Parigi in lungo e in largo: Notre Dame, Sacre Coeur, Louvre, Museè D'Orsay, Operà...tutti gli edifici più belli e famosi di Parigi. Avevano fatto anche una gita fuori porta di un giorno alla reggia di Versailles e un'altra a Disneyland, dove si erano divertiti come due ragazzini.

Per l'ultima serata parigina, Matt aveva organizzato una sorpresa: una cena galante sulle Tour Eiffel. Il ristorante era stato riservato esclusivamente per loro.

Matt, utilizzando la scusa che doveva parlare al telefono con Slash per questioni legate alla band, si assentò per un po' di tempo, durante il quale a Candice venne recapitato in camera un abito da sera. Era verde smeraldo, stretto a bustino intorno al seno tempestato di brillantini, per poi ricadere morbido fino a terra; ricevette anche sandalini con il tacco dello stesso colore e pochette.

Rise leggendo il biglietto di Matt: 'Non vedo l'ora di strappartelo di dosso! Ti aspetto nella hall! Ti amo.'

Quell'uomo era capace di preparare una sorpresa magnifica, come questo abito, per poi sdrammatizzare il tutto con una delle sue solite uscite; ma del resto, lo amava anche per questo motivo.

Si preparò, acconciando i capelli in uno chignon, truccandosi leggermente e indossando abito e sandali. Era perfetta. Matt aveva scelto davvero bene.

Quando scese nella hall dell'albergo, Matt, con uno smoking nero elegantissimo e un mazzo di rose rosse, la stava aspettando.

Candice scese la scalinata, sentendosi una principessa che andava al ballo con il principe...o meglio, una Cenerentola, che trovava un principe che la portava al ballo.

 

Sei splendida” le sussurrò lui nell'orecchio, stringendola a sé.

 

Tutto merito del vestito che hai scelto!”

 

Il vestito può essere bello quanto vuoi, ma se non lo si sa portare...” le fece l'occhiolino e, dopo averle porto il braccio, la condusse fuori verso l'auto.

 

Il viaggio fu breve e, quando arrivarono sotto la Tour Eiffel, Candice sorrise: avrebbero cenato sulla torre, quella sera.

La cena fu estremamente buona e raffinata, con caviale, ostriche, pesce fresco, il tutto innaffiato da champagne. Insomma, una cena da signori.

Una volta terminata la cena rimasero sulla torre a osservare il panorama, ma Matt sembrava nervoso: non riusciva a stare fermo e continuava a sbuffare sonoramente.

 

Che succede, Matt?”

 

Niente niente”

 

Dai, ti vedo che sei agitato. C'è qualcosa che non va?”

 

Come puoi chiedermi se c'è qualcosa che non va, Candice? E' tutto perfetto...tu, questo posto, questa serata...questa vacanza è stata senza dubbio la più bella della mia vita e mi ha fatto capire quanto ti amo e quanto voglio stare con te.”

 

Oh, Matt...ti amo tanto anche io...”

 

Aspetta, piccola, non interrompermi, altrimenti non credo che ce la potrei fare...dicevo, ti amo come non ho mai amato nessuno e in te vedo la persona con cui vorrei invecchiare e passare il resto della mia vita. Candice...potrà sembrarti una follia, ma...vuoi sposarmi?” Matt si inginocchiò e tirò fuori dalla tasca una scatoletta di velluto rosso, che rivelò al suo interno un solitario semplice, in puro gusto di Candice, ma meraviglioso.

 

La bionda aveva perso il dono della parola, troppo stupita per quella proposta così inaspettata. Non riusciva a pensare a nulla, se non al fatto che lo voleva, voleva stare con Matt come mai le era accaduto con nessuno e l'unica parola che riuscì a dire fu: “Sì”.

 

Matt le infilò l'anello nell'anulare della mano sinistra e si rialzò per guardare Candice negli occhi. Ciò che riuscì a leggere fu gioia e convinzione per la risposta che gli aveva appena dato.

Il batterista fece un cenno a una delle sue guardie del corpo che, poco dopo, arrivò con un prete.

La cerimonia si svolse lì, su quella splendida torre, davanti alle due guardie del corpo come testimoni improvvisati, e a tutto lo staff del ristorante, che con sguardo sognante assisteva a quel matrimonio da fiaba.

Matt aveva preparato tutto, fedi comprese: erano semplici fascette d'oro bianco con incise le loro iniziali.

 

Quando tornarono in albergo era già tarda notte, dato che avevano festeggiato ancora per ore, ed entrambi erano stremati.

 

Sai...se me lo avessero detto poche settimane fa non ci avrei creduto...”

 

A cosa, piccola?”

 

A tutto...venire a Parigi con te, sposarti...dio, ci siamo sposati! Non me ne rendo ancora conto!”

 

Sì amore mio...siamo marito e moglie...”

 

Cazzo, non ho...non ho mai fatto una cosa così...così avventata...ma è la cosa avventata migliore che io potessi mai fare!”

 

Matt sorrise mentre la guardava sfilarsi il vestito e avvicinarsi a lui ancheggiando: sentì subito i pantaloni farsi stretti nella zona dell'inguine. Possibile che quella donna gli facesse un tale effetto?

 

Ed ora, caro marito, cerchiamo di passare al meglio questa prima notte di nozze!”

 

Ci può giurare, signora Sorum!”
 

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Capitolo 36
*** GIRLS ***


Quando Candice tornò da Parigi, le ragazze si videro come al solito per la serata del primo del mese.

 

Candice!” Rox e Maggie abbracciarono l'amica che non vedevano da più di una settimana.

 

Vogliamo sapere tutto della tua vacanza a Parigi!”

 

Ci sono molte cose da raccontare, ve l'assicuro! E voi come state?”

 

Anche noi abbiamo un sacco di cose da raccontare!”

 

Parla per te, Rox! Io più che lavoro e casa non ho fatto!”

 

Oh, Maggie...” Candice era dispiaciuta e anche un po' preoccupata per l'amica.

 

Tranquilla, sto bene. Sono rilassata come non lo ero da tempo!”

 

Candice le sorrise. Entrarono nel locale e si accomodarono al solito tavolo; ordinarono 3 cosmopolitan e iniziarono a parlare.

 

Allora, vi devo dare una notizia bomba!” disse Candice.

 

Addirittura bomba?”

 

Tenetevi forte” la bionda fece una pausa d'effetto “A Parigi io e Matt ci siamo sposati!”

 

Le ragazze non risposero: guardarono solo Candice con occhi sbarrati.

 

Sei matta?” Roxanne.

 

Ti sei bevuta il cervello?” Maggie.

 

Oh mio dio, ma ti deve essere andato completamente in pappa il cervello!” ancora Roxanne.

 

Senti, se sostieni che lui ti ha fatto ubriacare e ti ha drogato puoi chiedere l'annullamento!” ancora Maggie.

 

Le due continuarono a fare strane ipotesi, proposte e a ripetere all'infinito se Candice era diventata pazza; la bionda le guardò con un moto di fastidio, finchè decise che era troppo: “La volete smettere?” il tono di voce che le uscì era più alto di quanto volesse. “Perchè dovete per forza pensare che fossi ubriaca, drogata o che sia pazza?”

 

La due ammutolirono: Candice era incazzata...forse avevano esagerato.

 

Scusa Candice, è che...cazzo da quanto state insieme? Un mese?...Non è una cosa un po' avventata?”

 

No, Roxanne, non lo è! Perchè io amo Matt, lui mi fa sentire una regina, sempre, in ogni occasione...voi non avete idea di quello che ho passato a Parigi, è stato un sogno ad occhi aperti. Io voglio stare con Matt e creare una famiglia!”

 

Rox e Maggie rimasero in silenzio...non era una situazione semplice.

 

Candice, ragiona” tentò Maggie “Lo conosci appena...come fai a essere sicura di che persona sia? La sua fama lo precede, poi...io non metto in dubbio che lui provi dei sentimenti per te, ma quanto durerà? Chi te lo dice che non si stancherà?”

 

Vaffanculo, Maggie!” Candice si alzò di scatto ed uscì correndo dal locale.

 

Le altre due buttarono delle banconote sul tavolo ed uscirono velocemente; videro Candice sul marciapiede dall'altra parte della strada seduta su una panchina.

La raggiunsero velocemente e la videro in lacrime.

 

So che avete ragione, so che è una cosa avventata...ma io lo amo! Lui mi fa stare bene, sono felice come non lo ero da tanto. E quando mi ha fatto la proposta, io nemmeno volendo sarei riuscita a dire di no. Lo amo, e farò di tutto per far andare bene questo matrimonio!”

 

Scusaci, Candice. Abbiamo esagerato, ma noi siamo preoccupate per te. Non vogliamo che tu soffra di nuovo...” disse Maggie.

 

Lo so, e vi adoro per questo. Ma io sono convinta che andrà bene, e ve l'ho detto...farò in modo che sia così!”

 

E noi siamo sicure che sarà così! Ti sgridiamo solo per una cosa...” disse Roxanne guardando Maggie.

 

Cioè?”

 

Noi dovevamo essere le tue testimoni, cazzo! Non ti puoi sposare senza di noi!” Maggie aveva capito subito cosa intendeva Roxanne.

 

Candice sorrise: “Non sapete quanto vi ho pensato quando una delle guardie del corpo mi ha fatto da testimone!”

 

Una guardia del corpo????”

 

Sì, una a me e una a Matt!” le ragazze risero. “Avrei tanto voluto che voi foste lì...”

 

Cazzo sì! Cioè...ci siamo perse il tuo matrimonio, porca puttana! Sulla Tour Eiffel, per giunta! Ma merda!” le imprecazioni di Maggie avevano reso bene l'idea.

 

Infatti pensavo di fare un'altra cerimonia con amici, familiari e quant'altro!”

 

Ottima idea, bionda! Noi vogliamo esserti accanto in questo momento così importante!” disse Rox.

 

Faremo un'altra cerimonia...non so bene quando, ma sarà così!”

 

Le ragazze si abbracciarono e decisero poi di tornare a casa, dato che era già l'una e che il giorno dopo si lavorava.

Quella sera aveva guidato Roxanne e quindi la mora si rimise alla guida per riportare a casa le amiche; Maggie era seduta nei sedili posteriori e sembrava persa nei suoi pensieri guardando fuori dal finestrino.

 

Candice” Roxanne chiamò sottovoce l'amica, che però non la sentì “Caaandice”

 

Dimmi” disse la bionda ad alta voce.

 

Ssssssh, parla piano. Maggie non ci deve sentire.”

 

Rox, perchè sussurri?”

 

Perchè Maggie non ci deve sentire. Ti devo dire una cosa importante...”

 

Cosa bisbigliate voi due lì davanti?”

 

Niente!!!” urlarono le altre due in coro.

 

Maggie alzò le spalle, tornando nei suoi pensieri.

 

Te lo scrivo sul cellulare!” bisbigliò la mora.

 

Eh?”

 

Te lo scrivo sul cellulare!!!!”

 

Ah ok!”

 

Roxanne prese il telefonino e digitò con un occhio sulla tastiera e uno sulla strada; qualche istante dopo porse il cellulare alla bionda.

'Io e Duff abbiamo deciso di organizzare una cena per Maggie e Slash'

Candice rispose: 'Non accetteranno mai'.

Porse il cellulare a Roxanne, che sbuffò. 'Ma noi mica gli diremo che ci sono solo loro due!'

Candice lesse ed esclamò: “Ottima idea!”

 

Cosa ottima idea?” chiese Maggie, ridestandosi.

 

NIENTE!” 
 

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Capitolo 37
*** BOYS ***


Sorum, rotto in culo che non sei altro..tornato da Parigi?”

 

Hudson, ebbene sì sono tornato!”

 

Come è andata, man?”

 

Benissimo Duff, davvero...a tal proposito vi dovrei dire una cosa...”

 

Ti prego non mi dire che l'hai messa incinta...”

 

Slash...”

 

Oh, cazzo...ma quanti anni hai, 15? Bisogna usare precauzioni, porca puttana.”

 

Slash...”

 

State insieme da talmente poco...un figlio? Oh santo cielo...”

 

SLASH!”

 

Che c'è?”

 

Candice non è incinta...”

 

Sia lodato il cielo...”

 

Ma ci siamo sposati!”

 

Duff e Slash guardarono il batterista con gli occhi spalancati.

 

Scherzi?” chiese il biondo.

 

No Duff...me la sono sentita e glielo ho chiesto. E lei grazie a dio ha accettato.”

 

Matt, lo sai che è una cosa un po' avventata, vero?” la saggezza di Duff veniva sempre a galla.

 

Lo so. Ma mi impegnerò davvero per far sì che questo matrimonio vada bene. La amo davvero e voglio passare la mia vita con lei!”

 

Slash sorrise. “Se la metti così, man, sono davvero felice per te!”

 

Duff annuì sorridendo e si abbracciarono.

 

Allora, novità in questa settimana?”

 

Puoi ben dirlo, Matt! Scott Weiland ha inciso la voce sul nostro demo di 'Set Me Free'. E il risultato è qualcosa di strabiliante!” spiegò il riccio.

 

Fate sentire!” inserirono il disco nello stereo e la canzone iniziò.

 

I tre ascoltarono il tutto in religioso silenzio; lentamente si dipinse sul volto di Matt un sorriso, che fece comprendere agli altri due che anche lui si era reso conto che Scott era perfetto.

 

Cazzo, è strabiliante! E' proprio quello che cercavamo!”

 

Esatto! E per questo abbiamo mandato i demo ad alcune case discografiche...”

 

Scusa se non ti abbiamo aspettato...” disse Duff.

 

Avete fatto benissimo, ragazzi! Qualcuno vi ha già contattato?”

 

Sì, la Chrysalis. Ci hanno fatto una proposta, ma abbiamo deciso di sentire anche altre case discografiche...” spiegò Slash.

 

Perfetto, ragazzi! Cazzo, vado via una settimana e succede di tutto!”

 

Tu eri troppo occupato a fingerti il principe azzurro per poter anche solo pensare lontanamente a noi e alla band!”

 

Slash, sarebbe grave se io pensassi a voi mentre sono con Candice a fare certe cose, vi pare?”

 

Tutti risero.

 

E voi, avete novità? Duff, come va con Roxanne?”

 

Benissimo, Matt, davvero!”

 

Sono contento. E Tu, Slash?”

 

Niente niente, perchè?”

 

Non fare il finto tonto! Maggie l'ha più vista?”

 

No, né vista né sentita. E in ogni caso, non ne vorrei parlare, grazie!”

 

Ok ok, scusa...” Matt mise una mano sulla spalla al riccio, vedendolo incupirsi.

 

Fra poco arrivano Dave e Scott per provare qualcosa...che ne dite di un drink nel frattempo?” propose Duff.

 

Drink...che parolone, McKagan! Ormai beviamo solo birre analcoliche!”

 

Scusa se cerco di sopravvivere, Hudson!”

 

Slash fece a Duff una linguaccia, esattamente come un quindicenne.

Scesero in cucina a bere una birra analcolica fresca e poco dopo suonò il campanello: era Scott.

 

Ehi, Scott!!”

 

Ciao Slash! Duff, come va, man?”

 

Bene, bene! Lui è il nostro batterista, Scott, Matt Sorum!”

 

Matt, è un onore conoscerti! Ho sempre seguito la tua carriera, prima nei Cult e poi nei Guns!”

 

Grazie Scott, anche per me è un piacere!”

 

Poco dopo suonò di nuovo il campanello: era Dave.

Bevvero tutti insieme qualcosa, prima di andare a suonare.

Intanto, decisero di fare uno showcase in un locale, dove avrebbero invitato manager, in particolari quelli delle case discografiche che ancora non li avevano contattati, e anche aperto al pubblico: dovevano far vedere che 3/5 dei vecchi Gun erano tornati alla ribalta.

 

Ragazzi, dobbiamo trovarci un nome, però...” disse Dave.

 

Già, hai ragione...idee?” chiese Matt.

 

L'altra sera in tv ho visto un programma chiamato 'Revolver'...mi piace l'idea di revolver, non solo come pistola, ma anche come porta girevole...d'altronde, proveniamo tutti da diverse band...” disse Slash.

 

Che ne dite di Black Velvet Revolver?” propose Scott.

 

Non è un po' lungo?”

 

E se fosse Velvet Revolver? Mi piace l'accostamento di qualcosa di delicato come il velluto con qualcosa di mortale come una pistola!”

 

Cazzo, Slash, questa sì che è un'ottima idea!” rispose Scott, entusiasta. “Ragazzi?”

 

Figo!” disse Duff.

 

Sì, figo! Mi piace!” ribadì Dave. “Matt?”

 

Dico che è perfetto!”

 

Tutti sorrisero e Slash prese un foglio, cominciando a disegnare il loro logo.

Finalmente erano una band a tutti gli effetti.
 

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Capitolo 38
*** ROXANNE & DUFF, CANDICE & MATT ***


Alcuni giorni dopo Matt e Candice andarono a casa di Duff e Roxanne per mettere a punto il loro diabolico piano: far incontrare Slash e Maggie.

Si accomodarono nel grande salone della villa di Duff, sorseggiando un aperitivo analcolico alla frutta e sgranocchiando patatine.

 

Allora, Rox, illustraci la tua idea!” disse Candice.

 

Dunque, partiamo dall'inizio...ho iniziato a pensare a questa cosa mentre eravate via: Maggie è venuta ad aiutarmi per il trasloco e poi alla sera si è fermata a cena qui. Duff ha proposto di invitare anche Slash, no...ma lei non ne ha voluto sapere. Io dico che quei due sono fatti l'uno per l'altra ma finchè continueranno a comportarsi come dei ragazzini non hanno speranza. Ed è qui che entriamo in gioco noi! Organizziamo una cena a cui ufficialmente parteciperemo tutti, ma poi in realtà saranno solo loro due!”

 

Sai che Maggie ci ucciderà tutti lentamente e con dolore?” chiese ironico Matt, scatenando le risate di Duff.

 

Ha ragione, amore, non c'è da ridere!” al bassista morì la risata in gola sentendo quelle parole. “Ma mi distrugge vedere Maggie così...spenta...non è più lei, cazzo...”

 

Sì, è vero” confermò Candice “Anche l'altra sera al Viper ha detto sì e no tre parole...prima, va beh, di farmi la ramanzina...però è cambiata, è triste, silenziosa...”

 

Non è che le manca il marito?” ipotizzò Matt.

 

Giles? Ma figurati...se la conosco è per la situazione con Slash. A lei piace ma pensa di non poterci avere nulla a che fare!” concluse Roxanne.

 

E perchè deve pensarlo?”

 

Perchè è Maggie, Michael...e Maggie è fatta così...”

 

Bah...le donne...” sbuffò Matt. “In ogni caso, mi pare un'ottima idea. Slash è molto attratto da Maggie e so che non gli dispiacerebbe uscirci!”

 

Sorum, noi non stiamo parlando di una botta e via, eh!”

 

Candice, amore, nemmeno io...”

 

Oh, come ti amo..” con slanciò, Candice baciò Matt.

 

Dio, fate vomitare!”

 

Taci McKagan, che te hai fatto anche di peggio!”

 

Smettetela bambini” disse ironica Roxanne “Ok, allora dobbiamo decidere giorno, ora e luogo e elaborare per bene la bugia!”

 

Optiamo per un ristorante di lusso, che dite? A Slash farebbe piacere fare le cose in grande.” constatò Duff.

 

Ok...che ne pensate del 'Plaza Restaurant'? Più lussuoso di così!” propose Candice.

 

Buona idea...sabato sera? Che dite?”

 

Sì, Rox, mi sembra perfetto. Ok, allora, noi dobbiamo prenotare il ristorante. Matt, prenota!”

 

Sissignora!” Matt si alzò e iniziò a cercare il numero sull'elenco telefonico e poco dopo telefonò al ristorante.

 

Ok, Matt sta prenotando. Dunque, noi due, Candice, diremo a Maggie che ci incontreremo direttamente al ristorante, dato che tanto io sono a casa di Duff e tu di Matt. L'unica cosa su cui dovremo fingere bene è l'abbigliamento: lei dovrà mettere l'abito da sera e sicuramente ci chiederà un consiglio, come abbiamo sempre fatto. Quindi per non destare sospetti ci vedremo tutte da me per la prova d'abito...d'accordo?”

 

Certo, Rox, ottima idea. Io porterò alcuni miei abiti giusto per fare un po' di scena!”

 

Esattamente. Voi, ragazzi, direte a Slash che ci si vedrà direttamente anche con lui davanti al ristorante e che si deve mettere elegante, ok?”

 

Slash elegante...la vedo grigia...”

 

Duff, al Plaza in pantaloni di pelle non lo fanno nemmeno entrare!”

 

Lo so, lo so...glielo diremo noi, spiegandogli che anche noi metteremo lo smoking o qualcosa del genere...” Duff si interruppe pensieroso “Che poi, io manco ce l'ho uno smoking!”

 

Dettagli, Michael, dettagli!” disse Roxanne “Tutto chiaro gente?”

 

Sì, tutto chiaro!” disse Candice, e anche Duff e Matt annuirono.

 

Ok, allora ci aggiorniamo ancora via sms sabato mattina per la SM Mission!” concluse Roxanne.

 

La che?”

 

SM Mission, Michael...”

 

SM Mission...SM...” Duff si stava grattando la testa dubbioso.

 

Roxanne alzò gli occhi al cielo. “Slash e Maggie, Duff, Slash e Maggie...oh dio santo...”

 

Aaaaah, giusto!” si illuminò Duff, facendo ridere Candice e Matt.
 

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Capitolo 39
*** MAGGIE & SLASH ***


Maggie non aveva ben capito il vero motivo di quella cena, sapeva solo che, dopo varie prove abito con Roxanne e Candice, aveva optato per un vestito nero lungo fino a terra, con scollatura a cuore decorata da brillantini. Aveva poi messo un paio di scarpe con un tacco vertiginoso aperte in punta di vernice nera e e una pochette di paillettes anch'essa nera. Le ragazze le avevano lisciato i capelli, cosa non facile dati i suoi ricci ribelli; c'era voluto tempo ed era stato anche doloroso...ma doveva ammettere che ne valeva la pena. Dopo le prove d'abito era tornata a casa, dato che con loro si sarebbe trovata direttamente davanti al ristorante. Si chiese il motivo...alzò le spalle e, dopo aver chiuso la porta, si diresse verso la limousine che la stava aspettando.

 

 

Dai Duff, così sembro un damerino!” I ragazzi erano andati a casa di Slash per convincerlo a vestirsi elegante.

 

Hudson, rassegnati...ormai i pantaloni di pelle non li puoi più mettere...”

 

Brutto McKagan del mio cazzo...come osi?!”

 

Slash, non ha tutti i torti...”

 

Taci Sorum, che con quella trippa che ti ritrovi non so come Candice possa star con te!”

 

Ehi, io non ho la trippa!!”

 

Ok, ragazzi, time out” disse Duff “Slash, ascolta...giungiamo a un compromesso...jeans neri, camicia bianca e giacca elegante, ok?”

 

E converse...”

 

No, dai, metti i camperos...” tentò il bassista.

 

Slash riflettè un attimo in silenzio grattandosi il mento. “Camperos siano! Ok, dai. Ma voi che metterete?”

 

Cravatta!”

 

Oddio! Sorum con la cravatta!”

 

Taci, Saul!”

 

Dai, Saul vestiti, che fra un'ora arriva la macchina. Noi andiamo che dobbiamo ancora prepararci...”

 

Mi domando perchè non siamo potuti andare insieme a 'sto ristorante. Va beh, a dopo! Sorum, non vedo l'ora di vederti con la cravatta!”

 

Matt uscì, non dopo avergli fatto un bel dito medio.

 

 

Erano le 8.05 quando la macchina di Candice accostò davanti al ristorante e il suo cuore fece un balzo nel petto quando vide che Slash era già lì, da solo.

Era elegante e bellissimo e si sentì arrossire quando, scesa dall'auto, lui le fece la radiografia.

 

Ciao Maggie. Sola anche tu?”

 

Sì, gli altri venivano poi per conto loro mi hanno detto...che dici, iniziamo a entrare?”

 

D'accordo” Slash le porse il braccio, a cui Maggie si aggrappò sorridendo.

 

Una volta dentro, Slash parlò al cameriere. “Buonasera, abbiamo prenotato un tavolo da 6 a nome Sorum.”

 

Dopo un rapido controllo, il cameriere disse: “C'è un tavolo a nome Sorum, ma è per due.”

 

E'...è sicuro?”

 

Sì, signora.”

 

Slash e Maggie si guardarono e capirono subito: li avevano incastrati. Si fecero accompagnare al tavolo, dove c'era un mazzo di rose rosse con un biglietto; Maggie lo prese e lesse ad alta voce: “ 'L'abbiamo fatto per voi, non odiateci! Rox, Candice, Duff e Matt.' Abbiamo degli amici pazzi...”

 

Slash rise. “Già...”

 

Tanto vale goderci la cena, ti pare?”

 

Puoi ben dirlo, piccola...” Slash le sorrise e Maggie sentì le farfalle nello stomaco.

 

Mangiarono una ottima cena, raffinata e gustosa, chiacchierando del più e del meno. Al termine della cena, decisero di fare una passeggiata.

 

Sono felice che gli altri abbiano organizzato questa cena, Maggie...”

 

Anche io...”

 

Non credo che avrei avuto il coraggio di invitarti a cena”

 

Tu che non hai il coraggio di invitare a cena una donna?”

 

Ma tu non sei una donna qualsiasi...”

 

Slash si fermò e si mise di fronte a lei, che lo guardava intensamente e sembrava avesse quasi il fiatone. L'emozione le stava giocando brutti scherzi. Il riccio le si avvicinò, inclinando il capo, e chinandosi verso di lei con una lentezza esasperante.

Quando le loro labbra si toccarono, Maggie sentì la terra mancarle sotto i piedi; si staccarono dopo un tempo imprecisato.

 

Andiamo da te?” chiese Maggie.

 

Eccola la Maggie che conosco! Senza peli sulla lingua!”

 

Ehi!” Maggie diede al chitarrista un lieve pugno sul braccio,fingendosi arrabbiata.

 

Arrivarono per mano alla limousine (delle due con cui erano arrivati ne era rimasta una sola) e partirono alla volta di casa di Slash.

 

Dio, Maggie, sei così bella...” disse Slash prima di riattaccarsi alle labbra della rossa.

 

Maggie sentì la lingua di Slash chiedere l'accesso alla sua bocca; continuarono a baciarsi in un modo estremamente passionale e la situazione sarebbe degenerata se non fossero arrivati alla villa del chitarrista.

Maggie guardò ammirata quella splendida casa, arredata in modo moderno e piuttosto estroso.

 

Ti spiace se tolgo le scarpe? Questi tacchi mi stanno uccidendo!”

 

Certo, figurati. Anzi, pensavo...ti va di fare un bagno in piscina?”

 

Perchè no!”

 

Se vuoi, di sopra ho dei bikini che dovrebbero andarti bene!”

 

Non credo di voler sapere come mai hai dei costumi da donna...”

 

Dimenticanze...” rispose lui evasivo salendo al piano superiore.

 

Maggie ridacchiò e uscì sulla grande terrazza che dava sul giardino; prese dalla pochette una sigaretta e se la accese. Ultimamente, una sigaretta post cena se la fumava sempre.

Era completamente persa nei suoi pensieri quando sentì due mani appoggiarsi ai suoi fianchi e fece un salto per lo spavento.

 

Scusa, non volevo spaventarti! Qui c'è il costume! Ti aspetto in piscina!”

 

Grazie” rispose la rossa afferrandolo e dandogli un rapido bacio sulle labbra.

 

Maggie andò in bagno a cambiarsi; caspita, quel bikini era striminzito! Slash aveva fatto il furbetto. Sorrise, ben sapendo che lo avrebbe tenuto addosso per poco tempo.

Quando arrivò alla piscina, lui era già lì che sguazzava; era bellissimo con i ricci bagnati che gli ricadevano sulle spalle e le goccioline d'acqua che solcavano i suoi bei pettorali.

La ragazza entrò in acqua e lui le fu subito addosso. “Ti sta bene questo bikini. Lascia poco spazio alla fantasia.”

 

Rise, per poi attaccarsi famelica alle sue labbra; sentire il corpo bagnato di Slash aderire al suo la fece eccitare come non mai. Le mani di lui si fecero subito audaci: le strinse con forza i glutei per poi salire più su e slacciarle i nastrini del costume.

Maggie rise tra sé e sé: era durato meno del previsto.

Poi, Slash la fece uscire dall'acqua e, senza mai staccarsi dalle sue labbra, la condusse in camera. La fece sdraiare sul letto e le si mise sopra. Cominciò a baciarle il collo, per poi scendere più giù a leccare e mordicchiare i suoi capezzoli. Maggie sospirò e si tirò su per togliergli i boxer; lo fece sdraiare e cominciò a dedicarsi a lui con le mani e con la bocca. Quando Slash sentì di essere al limtie la fermò, e allora toccò a lui dedicarsi al piacere di Maggie.

Quando entrambi non resistevano più, lui entrò in lei con una spinta decisa; si mosse sempre più velocemente finchè entrambi non vennero.

Dopodichè, Maggie si accoccolò sul petto di Slash, per addormentarsi poco dopo, beandosi del calore che lui trasmetteva e di una felicità che non provava da tempo.


 

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Capitolo 40
*** BOYS & GIRLS ***


Erano passati tre mesi da quella sorpresa e la loro vita andava a gonfie vele: Candice e Matt continuavano la loro vita da sposati, Roxanne e Duff erano più che mai felici della loro vita insieme e Maggie e Slash si erano messi insieme e stavano divinamente.

Ma si sa, le cose non possono andare sempre bene.

Una sera i ragazzi e le ragazze erano al ristorante messicano; era da parecchio che non si trovavano tutti insieme, a causa degli impegni dei Velvet Revolver e per lasciare l'intimità alle coppiette.

 

Maggie, come è il mio appartamento?” Maggie stava sempre a casa di Candice, che ormai abitava ovviamente da Matt.

 

Lo tengo lucido e pulito come uno specchio!”

 

A parte quando ci va quell'animale di Hudson!” tutti risero alla battuta di Matt.

 

Vai un po' a cagare, Sorum!”

 

Continuarono a ridere e scherzare durante tutta la cena, per poi spostarsi al bar del locale; stavano bevendo delle tequile quando vennero avvicinati da una ragazza mora, avvolta in un impermeabile.

 

Linda!”

 

Ciao Duff, come stai?”

 

Tutti si erano ammutoliti, in particolare Roxanne, e nessuno sapeva come reagire.

 

Io...io bene, grazie...e tu?”

 

Oh molto bene anche io...sai, sarei venuta a trovarti in questi giorni, perchè credo che tu debba vedere qualcosa...”

 

Linda si tolse il giaccone e tutti restarono scioccati per quello che videro: la ragazza aveva una pancia gigantesca.

Duff impallidì e gli altri pensarono che fosse sull'orlo di uno svenimento; Slash gli mise una mano su un braccio.

 

Linda...sei...sei...” Duff aveva perso le parole.

 

Sì, Duff, sono incinta di 7 mesi. Di tuo figlio, per essere precisi.”

 

Oh merda...” il biondo si passò una mano sul viso, per poi voltarsi a guardare Roxanne. Era immobile, mummificata a quella visuale.

 

Il mio avvocato ti manderà una lettera per un incontro. Ti auguro una bella serata, Duff.”

 

Nessuno rispose e tutti rimasero impietriti.

 

Man...”

 

Zitto, Saul...”

 

Michael, senti...”

 

Matt!”

 

Scusa...”

 

Roxanne si alzò in piedi, mise la giacca di pelle e uscì veloce da locale, traballando leggermente sui tacchi. Duff fece per alzarsi e raggiungerla, ma le ragazze lo fermarono.

 

Aspetta, Michael. Lasciala calmare. La portiamo a casa noi, ok? Ci vediamo a casa, amore” Candice baciò il suo uomo.

 

Vengo a casa tua stasera, ok?” chiese Maggie a Slash.

 

Certo piccola” anche loro due si baciarono e le ragazze corsero fuori per raggiungere la mora.

 

I tre uomini rimasero in silenzio, rispettando la volontà di Duff di non dire nulla. E infatti fu poi lui a spegnere il silenzio.

 

Cazzo cazzo cazzo. Ma come è possibile, porca puttana? Come è possibile...Merda merda merda.”

 

Duff, ragioniamo. Può essere tuo figlio?” chiese Matt.

 

Allora, non sto più con lei da 5 mesi ormai...e prima non è che avessimo quella vita sessuale così intensa...però, qualche volta abbiamo scopato.”

 

Anche te, man, prendi precauzioni!”

 

Saul, mi ci manchi solo te con i tuoi moralismi, guarda!”

 

Scusa...” Duff gli sorrise, facendogli capire che non ce l'aveva con lui.

 

Perchè ti fa chiamare dall'avvocato?” chiese il riccio.

 

Per gli alimenti, ovvio. Come se non gliene passassi già abbastanza, porca troia!”

 

Magari non è tuo figlio...” ipotizzò Matt. “Chi te lo dice che quando stava con te non scopava anche con altri? Tu scopavi con Roxanne!”

 

Duff lanciò un'occhiataccia al batterista, nonostante avesse detto cose estremamente vere.

 

Devi chiederle un test di paternità, Michael...”

 

Slash ha ragione. Quando vai dall'avvocato dì che tu, prima di darle gli alimenti, vuoi un test di paternità.”

 

E cosa faccio, Matt, la lascio da sola negli ultimi mesi di gravidanza?”

 

Lei ti è mai stata vicina quando ti sei disintossicato?”

 

No, Saul, lo sai che sniffava e beveva davanti al mio naso...”

 

Ecco, non si merita niente!”

 

Ma se è davvero mio figlio?”

 

Slash sbuffò, non sapendo che pesci pigliare.

 

Porca puttana, stava andando tutto bene...e Roxanne...dio, Roxanne sarà furiosa!”

 

 

Maggie e Candice trovarono Roxanne seduta sul marciapiede di fronte al locale. Aveva la testa appoggiata sulle ginocchia e singhiozzava.

 

Tesoro...” Maggie le mise una mano sulla spalla e la mora si buttò tra le sue braccia.

 

Perchè, Maggie, perchè...perchè doveva succedere proprio a noi. Lo perderò, Maggie, lui tornerà da lei.”

 

No, tesoro, lui non tornerà da lei.”

 

Aspetta un figlio suo!”

 

E quello che c'entra...lui può fare il padre continuando a stare con te.”

 

Passerebbe tutto in secondo piano...io passerei in secondo piano.”

 

Rox” intervenne Candice “Duff ti ama, e anche se quel bambino fosse suo, cosa comunque non detta, lui non ti lascerebbe mai e poi mai.”

 

Roxanne alzò un po' la testa e la guardò. “Tu come la prenderesti se scoprissi che Matt ha un figlio con un'altra donna?”

 

Quella domanda colpì Candice come un diretto. “Beh, non lo so. Forse...forse subito sarebbe scioccante, ma dato che amo mio marito accetterei la cosa e continuerei a stare con lui. Matt mi ama!”

 

Ci sono cose molto più importanti e reali dell'amore, Candice, è quasi ora che lo impari” Roxanne si alzò in piedi e guardò la sua amica bionda. “Non è mai una favola da matrimonio sulla Tour Eiffel, fiori e cioccolatini ogni santo giorno. Può esserlo, per un po'. Ma quando poi la realtà ti crolla addosso, sei finito. Cresci Candice, e smetti di vedere l'amore come nei film!” Roxanne si allontanò da loro, lasciandole a bocca aperta.

 

La videro fermare un taxi e salirci, per poi allontanarsi.

Maggie si voltò verso Candice, e vide una lacrima che le solcava una guancia.

 

Era arrabbiata, tesoro, non pensa davvero quello che ha detto.”

 

Forse ha ragione...forse è vero che io considero l'amore come una favola. Ma lei forse non si rende conto che la mia storia d'amore al momento è davvero una favola e quando accadrà qualcosa di brutto, lo affronteremo insieme. Inoltre...ti devo dire una cosa Maggie...”

 

Certo, dimmi...”

 

Questa sera, prima di uscire, ho fatto un test di gravidanza...ed era positivo!”

 

Cosa? Oddio, Candice, ma è meraviglioso! Sono così felice per te!” la rossa abbracciò la sua amica con calore.

 

Non dirlo a nessuno però, ok? Non lo sa nemmeno Matt...prima di dirglielo voglio farmi visitare da un medico.”

 

Certo, hai ragione. Bene, e noi verremo con te!”

 

Non so se Roxanne verrà...”

 

Ma figurati se non verrà! Vedrai che appena si calma ti chiederà scusa. E ora rientriamo dai nostri uomini, così ce ne torniamo a casa.” 

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Capitolo 41
*** ROXANNE & DUFF ***


Quando Duff arrivò a casa, volò subito in camera da letto, dove sapeva che avrebbe trovato Roxanne. E infatti eccola lì, con gli auricolari per ascoltare la musica e il pigiamone con gli orsetti dedicato appositamente ai momenti di crisi.

Non si accorse di lui, dato che gli dava la schiena; allora il ragazzo si tolse le scarpe e si mise nel letto, dietro di lei.

Roxanne fece un leggero balzo per lo spavento, per poi rilassarci e lasciarsi cullare dalle braccia del suo uomo.

Passò un tempo indefinito, secondi, minuti, ore...nessuno dei due se ne accorse: quel momento era troppo magico per poterlo interrompere. Ma poi Roxanne parlò.

 

Che succederà ora?”

 

Aspetteremo che il bambino nasca per fare un test di paternità.”

 

E se è davvero tuo figlio?”

 

Se è mio figlio vedremo cosa fare. Solo una cosa non devi nemmeno provare a pensare, Roxanne...io non ti lascerò per nulla al mondo. Anche se quel bambino fosse mio, io e te continueremo la nostra vita; farò in modo di non far mancare nulla a mio figlio, ma io non rinuncio a te.”

 

Non sarà facile come la fai sembrare...”

 

Lo so. Ma insieme ce la faremo”

 

Roxanne si strinse di nuovo tra le braccia di Duff, sollevata dalle sue parole.

 

Stasera ho detto delle cose orribili a Candice.”

 

Cioè?”

 

Eravamo fuori dal locale. Io piangevo e lei stava cercando di consolarmi, dicendomi...alla fine quello che mi hai appena detto tu: che potrai continuare a stare con me anche facendo il padre. Io le ho detto che l'amore non è come nei film e che deve crescere...”

 

Rox...”

 

Lo so, Duff, sono stata una stronza. Ma ero arrabbiata, triste, confusa, preoccupata...”

 

Chiamala e chiedile scusa!”

 

A quest'ora?”

 

Se conosco un po' Candice probabilmente è talmente in pensiero per quello che le hai detto che non riesce a dormire...”

 

Roxanne si alzò dal letto e prese il cellulare. Dopo appena uno squillo, Candice rispose: stava aspettando quella chiamata.

 

Roxanne!”

 

Candice, perdonami.”

 

Non ti preoccupare. Ero così in pensiero, non sono riuscita a prendere sonno” Roxanne sorrise al pensiero di quello che le aveva appena detto Duff.

 

Infatti ti ho chiamata subito. Davvero, scusami.”

 

Sta tranquilla. Come stai?”

 

Meglio. Io e Duff abbiamo parlato e mi ha detto che anche se Linda aspetta un figlio suo, lui comunque resterà con me.”

 

Come mai queste parole non mi sembrano nuove?” scherzò Candice.

 

Sei sempre la solita saggia, tu!”

 

Ma smettila. Tra l'altro, Rox...ti devo dire una cosa”

 

Ok, ma perchè parli piano?”

 

Aspetta” Roxanne non sentì più nulla per alcuni istanti.

 

Eccomi! Mi sono dovuta spostare nell'altra stanza per non farmi sentire da Matt. Forse non è il momento migliore per dirtelo, Rox, ma l'ho scoperto solo stasera!”

 

Candice, sputa il rospo che mi fai preoccupare”

 

Prima di uscire stasera ho fatto un test di gravidanza...ed era positivo!”

 

Ma è meraviglioso!” urlò Roxanne.

 

Sssshhhh, non devi dire nulla a Duff, ok? Voglio andare a fare una visita prima di dirlo a Matt. Mi accompagni?”

 

E me lo chiedi? Certo che ti accompagno!”

 

Grazie, temevo non ti andasse di venire. Ok, domani prendo l'appuntamento e poi ti dico! Buonanotte, Rox!”

 

Notte, tesoro.”

 

Roxanne mise giù e tornò da Duff.

 

Che avevi da urlare tanto?” le chiese.

 

Oh, nulla nulla.”

 

Fatto pace con Candice?”

 

Sì. Michael...” disse la ragazza accoccolandosi tra le braccia del suo uomo.

 

Dimmi, amore”

 

Davvero pensi quello che mi hai detto prima? Che anche se il figlio è tuo resterai con me?”

 

Te lo giuro, amore mio. Starò per sempre con te...”

 

Roxanne chiuse gli occhi, felice: alla fine l'amore come nei film non è così male. 

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Capitolo 42
*** GIRLS ***


Le ragazze erano sedute nella sala d'aspetto della ginecologa di Candice. Maggie sfogliava una rivista rilassata, ripensando alla sua notte di passione a casa di Slash; Roxanne parlava al telefono con il suo capo, e nemmeno troppo pacificamente; e Candice si torturava le mani per il nervosismo.

Insomma, tutte tre insieme facevano un bel quadretto.

 

Candice Hunt?” la ginecologa chiamò e tutte e tre si alzarono in piedi di scatto.

 

Devo andare, Bob, ci sentiamo dopo!” Roxanne spense il cellulare, prese la borsa e si avviò, seguita da Maggie e infine Candice.

 

La ginecologa sorrise divertita osservando le tre amiche in fila indiana.

Prego, accomodatevi. Mi spiace che ci sono solo due sedie” disse la dottoressa sedendosi al suo posto dietro la scrivania.

 

Io sto in piedi, non si preoccupi” disse Maggie.

 

La dottoressa le sorrise e poi guardò Candice. “Allora, cara, come mai qui? Non è da molto che sie venuta a fare il tuo controllo annuale.”

 

Ho fatto un test di gravidanza, dottoressa, ed è risultato positivo. Però volevo fare una visita per sicurezza.”

 

Certo, Candice, ha fatto bene a venire. Diciamo che al giorno d'oggi i test sono molto attendibili, non come una decina di anni fa che sbagliavano 8 volte su 10. Ma venga a sdraiarsi, facciamo subito un'ecografia.”

 

La donna si alzò per andare a lavarsi le mani, mentre Candice cominciava a spogliarsi; si sdraiò sul lettino e la dottoressa le spalmò un gel sulla pancia.

 

Potete avvicinarvi, se volete” disse a Maggie e Roxanne, che, tese, osservavano la scena da lontano.

 

Obbedirono subito, giusto in tempo per vedere delle scene indistinte sullo schermo.

La dottoressa guardò Candice e sorrise: “Congratulazioni, cara. Lei è incinta.”

 

La bionda fissò il piccolo schermo e fece un sorriso talmente bello e sincero che le amiche si commossero; Roxanne cominciò a singhiozzare, forse per la felicità, forse per la difficile situazione della gravidanza di Linda, e Maggie prese subito una mano di Candice e la strinse forte.

Finita la visita e preso l'appuntamento per l'ecografia successiva del terzo mese, le tre uscirono e, una volta per strada, si abbracciarono.

 

Dio, Candice, sono così felice per te!” disse Roxanne.

 

Diventerò zia!” esclamò Maggie allegramente.

 

Oddio, ragazze, non ci posso ancora credere! Ora devo dirlo a Matt...” la bionda si incupì un attimo. “Secondo voi come la prenderà?”

 

Candice, sta tranquilla! Matt ne sarà felicissimo!” la tranquillizzò Maggie. “ma ora che ne dite di andare a bere qualcosa per festeggiare?”

 

Ottima idea!” le altre due si trovarono d'accordo con Maggie.

 

Andarono al loro locale preferito, il Viper, e si sedettero al loro tavolo.

 

Che prendiamo ragazze?” chiese Roxanne.

 

Io un mojito!” esclamò Maggie.

 

Alle 3 del pomeriggio??”

 

E allora? Bisogna festeggiare!”

 

Ma io non posso bere alcool!”

 

Cazzo! Non ci avevo pensato...”

 

Maggie, tu ormai hai in testa solo un ricciolone a caso!” scherzò Roxanne.

 

Ehi, che dici! Non è vero!”

 

Oh sì che è vero! Prima, quando facevi finta di leggere la rivista, stavi sognando ad occhi aperti! Anzi, probabilmente stavi rivivendo la notte di sesso appena trascorsa!”

 

Candice!!” Maggie si finse indignata.

 

Dì che non è vero...”

 

Ok ok, è vero. E' che...voi non avete idea! Dio, è insaziabile! E' una bestia! Fare sesso con lui è estenuante! Ti distrugge fisicamente...ma allo stesso tempo mi sento appagata come non mi è mai successo!”

 

Le altre due risero alla confessione della rossa.

 

L'esperienza di certo non manca, a nessuno di loro tre!” constatò Candice.

 

Sono rock star, ragazze! Avranno avuto centinaia di donne nella loro vita...” disse Roxanne, facendo scendere il silenzio dato che tutte iniziarono a riflettere su questo fatto. “Poi, quando spuntano ex mogli incinte è uno spasso!”

 

Come va con Duff?” chiese Maggie.

 

In questi ultimi due giorni, da quando Linda ha sganciato la bomba, è incredibilmente dolce e affettuoso. Fiori, regali, cene a lume di candela. Mi ha fin comprato quelle scarpe di Loboutin che mi piacevano tanto ma che non mi sono mai potuta permettere!”

 

Ma quali, quelle nere di brillantini?”

 

Sì, Maggie...”

 

Oh cazzo...” altro sguardo sognante della rossa.

 

Chiedi a Slash di regalartele” disse con ovvietà Candice.

 

Meglio di no, poi come minimo mi chiede 5 ore ininterrotte di sesso!”

 

Roxanne e Candice si guardarono e scoppiarono a ridere.

 

Da quando la Maggie che conosciamo rifiuta il sesso?” scherzò Rox.

 

La Maggie che conoscete non rifiuta mai il sesso. Ma 5 ore ininterrotte, ragazze, sono davvero devastanti. Ve lo sconsiglio!”

 

Candice e Roxanne scoppiarono a ridere, seguite a ruota da Maggie.

 

Vi adoro, ragazze...come fate sempre a farmi venire il buonumore nonostante tutto?” chiese Roxanne, che negli ultimi giorni motivi per essere di buonumore ne aveva avuti pochi.

 

Meno male che è così!” disse Candice.

 

Ricordatevi, ragazze. Noi ci saremo sempre le une per le altre...sempre! Uomini, bambini...non importa. Noi siamo anime gemelle!”*

 

 

 

*frase tratta da “Sex and the City”
 

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Capitolo 43
*** MAGGIE & SLASH ***


Dopo la visita di Candice dalla ginecologa, Maggie decise di fare un salto da Slash.

Ormai la loro relazione durava da 3 mesi e andava tutto bene; Saul si era rivelato una persona splendida, matura, attenta, premurosa. E le dimostrava ogni istante che era preso di lei.

Maggie, dal canto suo, si sentiva finalmente desiderata e apprezzata per quello che era. Insomma, era felice.

Citofonò alla villa del riccio che le aprì subito.

 

Ciao piccola” le disse mentre percorreva il vialetto per arrivare alla porta.

 

Ciao riccio. Come stai?”

 

Bene” le diede un bacio a stampo ed entrarono.

 

Vuoi qualcosa da bere?” le chiese lui, una volta in salotto.

 

Sì, grazie.”

 

Una coca va bene?”

 

Maggie alzò gli occhi al cielo sorridendo...manco la traccia di una birra in quella casa. Beh, i motivi li sappiamo tutti, no? “Benissimo, grazie!”

 

Slash tornò in sala con una lattina di coca e una cannuccia.

 

Che servizio” lo prese in giro lei, beccandosi subito un bel dito medio.

 

Maggie tentò di bere la sua coca, cercando di resistere a Slash, le cui intenzioni erano ben altre. Continuava a lasciarle lievi baci sul collo, a morderle il lobo dell'orecchio, ad accarezzarle le gambe.

 

Saul, lasciamo bere!” rise la rossa.

 

Slash, in tutta risposta, le prese la lattina dalle mani per posarla sul piccolo tavolo lì a fianco e si attaccò alle sue labbra fresche.

In pochi istanti, la situazione degenerò e i due si ritrovarono a fare del meraviglioso sesso selvaggio.

Una volta raggiunto il piacere, si coricarono sul divano abbracciati.

 

Dio, te l'ho mai detto che il sesso con te è il migliore che abbia mai fatto?” disse Maggie.

 

Piccola che ci vuoi fare: sono il re del sesso!”

 

Ma smettila!” la ragazza rise, dandogli un lieve pugno sul braccio. “Saul, vuoi sapere dove sono andata oggi?”

 

Maggie sentì il ragazzo irrigidirsi. “Se c'entra il tuo ex marito o qualche altro uomo che non sia il tuo capo non sono sicuro di volerlo sapere...”

 

La donna sorrise, felice nel vedere Slash geloso: non l'avrebbe mai pensato. “Che dici, sciocchino. Mi sono vista con le ragazze. Abbiamo accompagnato Candice dalla ginecologa.”

 

Ah ah”

 

Non mi chiedi cosa siamo andate a fare?”

 

Baby, il lavoro del ginecologo mi ha sempre affascinato. Vedi un mucchio di volte al giorno quella che, secondo me, dopo le tette è la parte più bella di una donna. Però, quando ti arriva una ragazza giovane, magari anche figa è un conto...ma quando ti arriva l'ottantenne rugosa? Dio, mi viene da vomitare!”

 

Maggie rise per lo sproloquio del ragazzo. “Ma che c'entra! Sciocchino. Siamo andate perchè Candice pensava di...”

 

Di?”

 

Essere incinta”

 

Cosa? E lo è?”

 

Sì, è incinta. Lei e Matt avranno un bambino!”

 

Oddio, ma è fantastico! Devo chiamare subito quel coglione si Sorum!”

 

No, aspetta. Candice glielo diceva oggi. Non disturbarli. Gli fai le congratulazioni appena lo vedi.”

 

Ok, hai ragione. E Roxanne come sta?”

 

Meglio, anche se preoccupata.”

 

Duff non la lascerà anche se Linda aspetta un figlio suo. E' troppo innamorato di Rox.”

 

Maggie non rispose e i due rimasero in silenzio abbracciati.

 

Cazzo, ormai tutti mariti, padri di famiglia e chi più ne ha più ne metta. L'unico cazzone rimango io!”

 

Ma no. Ognuno ha i suoi tempi. E poi, basta trovare la persona giusta.”

 

Già...la persona giusta. E se fossi tu, Maggie?”

 

La ragazza alzò la testa per guardarlo meglio. “Come?”

 

Se fossi tu la persona giusta per me?”

 

Saul, io...”

 

Maggie, ti andrebbe di venire a vivere qui, con me?”

 

A vivere con te dici?”

 

Sì...ti va?”

 

Oddio...io...io non mi aspettavo questa proposta.”

 

Puoi pensarci quanto vuoi!”

 

Io...”

 

Ok, ho sbagliato a chiedertelo!” Slash si alzò in piedi e cominciò a camminare avanti e indietro. “Vedi, sono un coglione, rovino sempre tutto...”

 

Sì!”

 

Cosa sì?”

 

Sì, voglio venire a vivere con te!”

 

Dici sul serio?”

 

Maggie si aprì in un grande sorriso e annuì, vedendo poi Slash lanciarsi su di lei e baciarla.

E dopo una vita di incertezze, entrambi si resero conto che era così: erano fatti l'uno per l'altra. 

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Capitolo 44
*** CANDICE & MATT ***


Amore, finalmente sei a casa!”

 

Ciao Matt. Scusa se ho fatto tardi, ero con le ragazze!”

 

Non ti preoccupare! Ti ho preparato la cena?”

 

Sul serio?”

 

Matt la prese per mano e la condusse sulla terrazza che dava sul giardino e dove aveva preparato un tavolino, ben apparecchio e con le candele accese.

 

A cosa devo tutto ciò?”

 

Deve esserci un'occasione per fare una sorpresina alla mia mogliettina?” Matt baciò Candice, che in quel momento pensò di toccare il cielo con un dito.

 

Beh, se vogliamo dirla tutta un motivo c'è.”

 

Ovvero?”

 

Siediti Matt”

 

Candice, tutto bene?”

 

Sì, ma tu siediti!”

 

L'uomo si sedette al tavolino, mentre la bionda rimase in piedi di fronte a lui.

Oggi sono andata dalla ginecologa.”

 

Oh mio dio, stai male???” Matt si era allarmato subito, immaginando chissà quale catastrofe.

 

No, tesoro, sto benissimo. Anzi, stiamo benissimo...”

 

Stiamo? Chi?”

 

Sono incinta, Matt”

 

Come?”

 

Hai capito bene, avremo un bambino!”

 

Matt rimase ammutolito, troppo scioccato da quella rivelazione così inaspettata.

Candice iniziò a preoccuparsi: si sarebbe aspettata i salti di gioia da suo marito, di certo non quel silenzio.

 

Amore, tutto ok?” gli chiese.

 

Cazzo, Candice, e me lo chiedi?” Matt si alzò in piedi e l'abbracciò “Diventeremo una famiglia, una vera famiglia!”

 

Candice ricambiò l'abbraccio, più rilassata vedendo la reazione del batterista.

Ero preoccupata che non lo volessi...”

 

Scherzi? Non poteva arrivare in un momento migliore, piccola, e...cazzo! Wow! Oddio, non riesco a stare fermo!”

 

Matt cominciò a camminare avanti e indietro per la terrazza, entrava e usciva dalla cucina, scatenando le risate di Candice.

 

Amore, stai calmo.”

 

No, Candice. Allora, devo organizzare un po' di cose. Il tour dei Velvet Revolver lo organizzeremo così che io possa essere a casa al massimo ogni 15 giorni e che, vicino alla scadenza del tempo, io sia qui con te. Poi...la cameretta! Cazzo, sai quanto tempo impiegano i negozi di arredamenti a portarti le camerette e poi montartele? Mesi! Non vorremo mica mettere a dormire nostro figlio nella vasca da bagno, ti pare??? E poi...”

 

Matt si interruppe vedendo Candice piegata in due per le risate; il batterista fece una smorfia di disappunto.

 

Scusami, amore, ma sei troppo carino quando ti agiti così!”

 

Brutta stronza che non sei altro...” Matt le saltò addosso, facendola sdraiare sul divano, e iniziò a tormentarla con il solletico, che Candice soffriva tantissimo.

Quando entrambi avevano il fiatone, Matt si fermò e le diede un lieve bacio sulla fronte, poi sul naso e poi sulle labbra.

Candice sorrise, e poi intrecciò le mani dietro il collo del suo uomo, per baciarlo ancora. Questa volta il bacio fu più approfondito e le loro lingue iniziarono a intrecciarsi vogliose.

Matt, in un attimo, tolse la maglietta a Candice e cominciò a baciarle i seni, il collo e il busto; anche la bionda gli tolse la maglia, e portò subito le mani alla cintura.

Dopo pochi erano entrambi nudi e desiderosi l'uno dell'altra.

 

Non accadrà nulla al bambino, vero?” chiese Matt timoroso.

 

No, amore, puoi scoparmi quanto vuoi” disse Candice con un sorriso malizioso.

 

A quelle parola, Matt non capì più nulla ed entrò dentro di lei di scatto.

Le spinte divennero sempre più forti finchè entrambi non vennero.

 

Ti amo, Candice. Ti amo da morire.”


 


Salve a tutti!! Vi annuncio che, in questi giorni, mi dedicherò solamente a questa storia, dato che ormai siamo quasi alla fine. Quindi, lascerò un attimo in sospeso "Wind of change" e "Apocalyptic love". Grazie mille a tutti quanti, un bacione!!!!!!!!! :D

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Capitolo 45
*** BOYS, ROXANNE & DUFF ***


Passarono alcuni mesi ed arrivò il fatidico giorno del test di paternità.

Duff aveva chiesto a Slash e Matt di accompagnarlo, mentre Roxanne lo aspettava con ansia a casa.

 

McKagan, dai calmati...”

 

Slash, la fai facile. Rox dice di no, ma secondo me mi taglia l'uccello se questo figlio è mio.”

 

Beh, Linda era tua moglie e Roxanne la tua amante...cioè, se aveste concepito questo figlio quando ancora non stavate insieme non ci sarebbe nulla di male” rispose saggiamente Matt.

 

Lo so, lo so. Sentite, Linda mi ha detto che dobbiamo andare al secondo piano. Venite anche voi, o volete aspettarmi qui?”

 

Veniamo! Mica ti lasciamo solo, Michael”

 

Il biondo fece un sorriso di gratitudine a Slash.

Nella sala d'attesa, c'era già Linda e Duff le si avvicinò.

 

Ciao Linda.”

 

Cos' è, ti sei portato la scorta?”

 

Mi hanno solo accompagnato, smettila.”

 

Siete solo una banda di imbecilli...e le vostre donne son solo delle gran troie. E tu, McKagan...tu che non mi credi quando ti dico che questo figlio è tuo...dio, se penso che ho vissuto anni della mia vita con te.”

 

Senti Linda, smettila. E vediamo di fare al più presto questa cosa.”

 

Slash e Matt lanciarono alla donna uno sguardo di disgusto, mentre gli passò vicino per uscire dalla sala d'attesa.

 

Linda Johnson?” chiamò un medico.

 

La ragazza entrò in uno studio seguita da Duff.

 

Buongiorno signori. So che siete qui per un test di paternità.” disse il medico ai due, una volta seduti sulle sedie davanti alla scrivania.

 

Sì, dottore” rispose Duff.

 

Benissimo. Signora Johnson, lei si stenda. Le estrarremo un po' di liquidi amniotico per poter fare il test. Non deve preoccuparsi perchè per il bambino non ci saranno danni.”

 

Il dottore prese una siringa e fece quanto doveva.

 

Bene, i risultati arriveranno fra un paio d'ore. Va bene?”

 

Certo, aspetteremo qui, dottore. Va bene?”

 

Assolutamente. Chiederò di essere più veloci possibile.”

 

Duff e Linda uscirono dallo studio; la ragazza si allontanò da lì, dicendo che sarebbe tornata più tardi.

 

Tutto a posto?” chiese Matt.

 

Sì. Un paio d'ore avremo i risultati.”

 

Così in fretta?”

 

Sì, Saul...avevo chiesto massima urgenza...e pagando una somma spropositata hanno acconsentito.”

 

Ok, allora aspettiamo qui.”

 

Duff annuì e si sedette in sala d'attesa con gli altri due.

Quelle ore sembrarono eterne ai tre musicisti, tranne Slash che dormì tutto il tempo.

Finalmente videro arrivare un'infermiera con Linda.

 

Ho già letto i risultati, McKagan” disse la ragazza con acidità “Il figlio non è tuo, contento?” lanciò la busta a Duff che, incredulo, la aprì e lesse.

 

Non ci poteva credere, non era suo quel bambino.

 

Linda, se avrai bisogno di aiuto, io...”

 

No. Non avrò di certo bisogno di te. Addio, Duff.”

 

La ragazza si allontanò spedita, senza guardare il faccia il bassista.

 

Sei più tranquillo, man?” gli chiese Slash.

 

Mi sono tolto un peso, ragazzi, che non immaginate. Mi dispiace un po' per Linda, che se la dovrà cavare da sola...”

 

Duff, lei non ti ha mai aiutato quando ti stavi disintossicando, anzi sniffava e beveva davanti a te. Non merita nulla. Sicuramente, tornerà in Ohio dai genitori.”

 

Duff annuì e, con cento chili in meno sullo stomaco, uscì dall'ospedale.

 

Ragazzi, non vi ho detto una cosa.”

 

Cosa, Saul?”

 

Ho chiesto a Maggie di venire a stare da me!”

 

Davvero?”

 

Perchè ti stupisci tanto, Sorum???”

 

Beh, non è da te!”

 

Amo Maggie, e voglio fare le cose per bene!”

 

Sono tanto felice per te, Slash. Ti meriti una donna come lei!”

 

Grazie Michael” i due si abbracciarono.

 

Anche io sono tanto felice per te, Saul.”

 

Grazie Matt” il batterista diede una pacca sulla spalla al riccio. “Che dite di andare a bere qualcosa per festeggiare?”

 

Io vado a casa a dare la notizia a Rox. Ci vediamo domani alle prove, ragazzi!”

 

 

Duff arrivò di volata a casa.

 

Amore!”

 

Michael, allora?”

 

Non è mio figlio!”

 

Davvero?”

 

Sì, piccola.”

 

Mi sento una merda a dirlo, ma...sono così contenta...ti amo Duff.”

 

Anche io, honey. Senti ti sembrerà il momento meno opportuno del mondo, ma ci pensavo mentre venivo a casa...mi vuoi sposare?”

 

Cosa? Scherzi?”

 

Mai stato più serio!”

 

Roxanne sorrise a quelle parole, che tanto aveva desiderato sentirgli pronunciare. E gli saltò al collo.

 

Certo che ti voglio sposare, amore mio!”

 

Duff si tolse un anellino che portava al mignolo e, prendendo la mano sinistra di Roxanne, glielo mise all'anulare.

 

Ti amo, Roxanne, e non vedo l'ora che diventi mia moglie!”

 

Ti amo anche io, Duff, e non vedo l'ora che diventi mio marito!”

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Capitolo 46
*** CANDICE & MATT ***


Passarono altri mesi.

I Velvet Revolver erano momentaneamente in pausa dal tour, dato che Candice era ormai vicina al parto: mancava esattamente una settimana allo scadere del termine.

Quella sera avevano deciso di ritrovarsi tutti a casa dei quasi genitori per una cena: con tutti i loro impegni, passavano davvero poco tempo tutti insieme.

 

Candice, piccola, non sei ancora esplosa?” disse Saul entrando in casa Sorum.

 

La bionda rise. “Grazie a dio manca poco. Non ne posso davvero più. Ciao Maggie!”

 

Ciao tesoro! Sei bellissima!”

 

Ma cosa, sono una balena...e ho delle caviglie gonfie come palloni da calcio.”

 

Dai, ormai manca poco!”

 

Il campanello suonò di nuovo: erano Duff e Roxanne.

 

Mamma santa, Candice, sei enorme...”

 

Grazie, Duff...”

 

No, ma intendevo la tua pancia. Non sei ancora esplosa?”

 

Ma come è che me lo chiedete tutti? Non avete mai visto una donna incinta? Rox, ciao!”

 

Ciao Candice. Come stai?”

 

Stanca. Ma andate di là, ci sono già Slash e Maggie!”

 

I tre si avviarono verso la sala da pranzo, dove Matt stava preparando degli aperitivi alla frutta analcolici.

 

Duff! Rox!” Maggie corse incontro agli amici e li salutò.

 

Come vanno i preparativi per il matrimonio?” chiese la rossa.

 

Più o meno...ieri ho litigato con il fioraio. Avevo chiesto delle rose rosse, non gialle...ha invertito un ordine. Che pasticcio...non sarà mai tutto pronto.”

 

Dai, Rox, mancano ancora due mesi!” la incoraggiò Candice.

 

Ma sì, ma sì...il resto è tutto pronto, poi. Che fatica sposarsi...”

 

Tutti risero, e Duff fece la linguaccia alla sua futura moglie.

 

E qui, la principessina che c'è qui dentro come sta?” chiese Duff, toccando la pancia di Candice.

 

McKagan, giù le mani da mia moglie!”

 

Matt, mi ha solo toccato la pancia.”

 

Candice, non ha importanza. Lo conosco McKagan, peggio di un polpo in calore!!!”

 

Tutti risero. “Quanto mi sono mancati i vostri battibecchi! Dai, sedetevi a tavola che le lasagne sono pronte!”

 

Candice andò in cucina e, messi i guantoni da forno, si chinò per aprirlo e prendere la teglia: e fu un attimo. Cominciò a sentire qualcosa di bagnato fra le gambe; inarcò la testa per guardarsi sotto il vestito e vide dell'acqua colarle tra le cosce.

 

Merda! MAAAAAT!”

 

Il batterista, con tutti gli altri, arrivò spaventato in cucina.

 

Che c'è, amore? Stai male?”

 

Mi si sono rotte le acque!”

 

Oh, porca puttana!” esclamò Slash.

 

Cosa porca puttana, Hudson, siamo noi che stiamo partorendo, mica tu!” rispose Matt.

 

Veramente sono io, non tu, che stai partorendo. E ora, se per favore andiamo in osped...aaaaaah”

 

Candice!” Matt sembrava spaventatissimo.

 

E' una contrazione. Dobbiamo andare in ospedale, ragazzi!” disse Maggie.

 

Ok, vado a prendere la macchina!” disse Matt uscendo.

 

Prendo anche io la mia!” Duff lo seguì fuori.

 

Maggie e Roxanne aiutarono Candice ad avvicinarsi alla porta, mentre Slash le guardava sconvolto.

 

Hudson, ripigliati dallo shock e vai in camera di Candice e Matt a prendere la valigia che c'è dietro la porta!”

 

Slash annuì e andò senza dire una parola.

 

E' sconvolto” disse ridacchiando Candice, mentre stringeva i denti per un'altra contrazione.

 

Poco dopo sentirono i clacson ed uscirono di casa; Maggie e Roxanne salirono con Candice sull'auto di Matt, mentre Duff e Slash andarono sull'altra.

Matt fece il percorso casa-ospedale mantenendo una media dei 90 all'ora in pieno centro di LA. Quando arrivarono, i medici caricarono Candice su una sedia a rotelle e la portarono dentro.

 

Amore, respira profondamente, come ci hanno insegnato al corso pre-parto”

 

Candice tentò di seguire quei consigli, ma urlò di nuovo per un'altra contrazione.

Matt sentiva il cuore andare in pezzi a quelle urla.

 

Non potete fare qualcosa per il dolore?” chiese a un medico.

 

Non sarà necessario, signor Sorum, la dilatazione è quasi completa. Suo figlio verrà fuori con la facilità di un tappo di champagne”

 

Il batterista sbarrò gli occhi a quel paragone che non era riuscito a comprendere appieno.

Mentre portavano Candice in sala parto,un' infermiera gli fece indossare tuta e mascherina, e potè finalmente entrare.

Vide la ginecologa della moglie, che gli sorrise e gli strinse la mano.

 

Ci siamo signor Sorum. Candice, tu sei pronta?”

 

La ragazza annuì e tese la mano verso Matt, che gliela afferrò prontamente.

 

Ok, allora inizia a spingere.”

 

Candice iniziò a spingere, urlando e strizzando la mano di Matt, che a ogni urlo si sentiva mancare.

 

Dai Candice, stai andando benissimo. Ancora un po'...vedo la testa!”

 

La bionda spinse ancora più forte e, poco dopo, si sentì il pianto di un bambino.

Matt vide l'ostetrica con in mano un esserino urlante e sporco di sostanze strane...e svenne.

 

Quando si risvegliò era in un piccolo studio, su una barella, e vicino a lui i suoi amici.

 

Sorum, non ti facevo così checca!” disse Slash, quando vide che aveva aperto gli occhi.

 

Fottiti. Come sta Candice?”

 

Benone. Sta allattando la bambina, vai” disse Roxanne sorridendo.

 

Matt si alzò ancora un po' barcollante e raggiunse le sue donne.

 

Amore, come stai?” chiese la donna appena lo vide.

 

Bene, a parte che ho fatto la figura del coglione davanti a tutti. Come sta la piccola?” Matt la guardò mentre succhiava avidamente il latte. “Dio, è la cosa più bella che abbia mai visto!”

 

Sì, lo è. Dobbiamo decidere il nome, Matt.”

 

Non avevamo deciso per Rose?”

 

Sì, l'idea era quella. Va bene? Ti piace?”

 

Beh, era il nome di mia nonna, certo che mi piace, honey.”

 

Allora...benvenuta Rose!” Matt e Candice si diedero un bacio a stampo, osservando la piccola Rose che, dopo la poppata, stava già per addormentarsi.

 

Erano felici, felici come non mai per l'arrivo della loro bambina: finalmente erano una vera famiglia.
 

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Capitolo 47
*** GIRLS, DUFF & ROXANNE ***


Maggie esci da quel cazzo di bagno!!!!”

 

Candice, stai calma!” disse Roxanne.

 

Com' è che oggi ti sposi tu e sono io quella nervosa?”

 

Roxanne rise. “Non lo so, sarà fare la mamma!”

 

Rose!" si battè una mano sulla fronte "E' ora della poppata, scusami!”

 

Era il grande giorno e le ragazze erano a casa McKagan a prepararsi. Mancava solo un'ora alla cerimonia ed erano già vestite, truccate e pettinate; solo Maggie era chiusa in bagno da un tempo indefinito.

Mentre Candice era andata ad allattare Rose, Roxanne la chiamò ancora.

 

Maggie, mi sto preoccupando Apri questa cazzo di porta.”

 

Si sentì la chiave girare e Roxanne si fiondò dentro.

Maggie quel giorno era più bella del solito: aveva i capelli piastrati, raccolti in una mezza coda da un fermaglio di brillantini neri; indossava un vestito nero stretto lungo il corpo, che si allargava solamente verso il fondo, in corrispondenza delle caviglie.

Era seduta per terra, le gambe raccolte a destra, a causa dell'abito stretto, e i sandali neri con il tacco altissimo in bella vista.

Il suo sguardo era fisso davanti a lei, vuoto.

Roxanne si chinò accanto a lei, per quanto l'ampio abito di tulle glielo permettesse.

 

Maggie, stai male? Che è successo?”

 

La rossa alzò una mano appoggiata dal pavimento e diede qualcosa a Rox.

 

Ma che cavolo...oh mio dio, Maggie...” Roxanne alzò gli occhi dal test di gravidanza

che la rossa le aveva dato “Sei incinta?”

 

Secondo te?” le rispose Maggie con una voce da isterica.

 

Maggie, è una bella notizia. Ormai stai con Saul da un anno, vivete insieme, vi amate...”

 

No che non è una bella notizia! Ricordi il motivo per cui ho divorziato da Giles, eh?”

 

Sì, ma...”

 

Ma un cazzo, Roxanne. No, io non posso avere un figlio. E Saul? É un bambino lui...no, non è possibile. Senti ma ora dobbiamo andare, dai.”

 

Si alzò da terra, si sistemò il vestito e uscì dal bagno, seguita da Roxanne; Candice, intanto, stava arrivando con la carrozzina.

 

Tutto bene, ragazze?”

 

Per niente. Sono incinta” disse Maggie con un tono freddo e distaccato che faceva quasi paura.

 

Ma è una belliss...” Candice si interruppe, vedendo che Roxanne la fissava con occhi sbarrati e scuoteva la testa.

 

Maggie aprì la porta e le guardò. “La macchina è arrivata, andiamo?”

 

Roxanne entrò per prima, faticando non poco a causa dell'ampio vestito, seguita da Maggie; Candice, invece, salì davanti con in braccio la piccola Rose.

Fecero il percorso in auto in silenzio, tutte immerse nei loro pensieri, o meglio, in un pensiero: la gravidanza di Maggie.

 

Una volta arrivate davanti alla chiesa, Maggie finalmente parlò: “Roxanne, oggi è il tuo giorno. Non ho intenzione che voi, soprattutto tu, Rox, vi fate mille problemi per me, ok? Oggi deve essere tutto perfetto, al resto ci penseremo domani.”

 

Roxanne la abbracciò e scese dalla macchina, seguita da Maggie e Candice.

Le due entrarono per prime, insieme alla piccola Rose, e andarono a sistemarsi nella posizione delle damigelle d'onore.

Lì, c'erano già Duff, che fremeva di impazienza, Matt e Slash; Matt si avvicinò a moglie e figlia e le salutò. Slash fece la stessa cosa con Maggie, che lo salutò freddamente.

 

Che hai, piccola?” le chiese preoccupato.

 

Ti devo parlare, Saul...”

 

Partì la marcia nuziale, quindi Slash dovette tornare al suo posto.

Roxanne fece la sua comparsa, bella come il sole: indossava un abito senza spalline, molto ampio e vaporoso grazie al tulle. La gonna era decorata da piccole roselline rosse applicate, che portava anche nei capelli.

Duff la guardò a bocca aperta, incantato da quella visione...da sua moglie.

 

La cerimonia fu semplice, ma bella e d'effetto, come anche le festa che ne seguì.

Dopo la cena si aprirono le danze e i novelli sposi si lanciarono in pista.

 

Non sono ancora riuscito a dirti che sei meravigliosa...”

 

Grazie amore mio” disse Roxanne sorridendo “E' il giorno più bello della mia vita, sai?”

 

Anche per me, piccola...”

 

Ti amo, Duff, e voglio passare il resto dei miei giorni insieme a te.”

 

Anche io, Roxanne, ti amo da impazzire, e voglio stare con te per tutta la vita”.

 

Si baciarono con passione, trasmettendosi tutti i sentimenti che provavano l'uno per l'altra.

 

Senti, ma che ha Maggie? E' stata silenziosa per tutto il giorno...”

 

E' successa una cosa...ma non devi dirla a Slash, finchè non sarà lui a parlarvene.”

 

Spara!”

 

Maggie è incinta!”

 

Oh porco cane...”

 

Lei è fuori di testa, sai come è fatta.”

 

Io credo che Slash potrebbe esserne felice.”

 

Dici?”

 

Sì, lui ama Maggie e vorrebbe fare una famiglia con lei. Senti, ma noi due...scriccioli ne facciamo?”

 

Beh, sì. Io adoro i bambini!”

 

Meno male, perchè ne voglio almeno tre!”

 

Tre?” rise Roxanne.

 

Sì, sono abituato a famiglie numerose.”

 

Lo so. Allora, potrei smettere di prendere la pillola.”

 

Magari, amore...e non vedo l'ora di cominciare con i tentativi, sai?” Duff fece un sorriso malizioso a Roxanne che, in tutta risposta, gli diede un bacio mozzafiato.
 

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Capitolo 48
*** MAGGIE & SLASH ***


Maggie osservava Roxanne e Duff ballare abbracciati in pista. Non l'avrebbe mai ammesso, ma li invidiava, li invidiava a morte; erano una famiglia, si amavano e avrebbero avuto dei bambini.

Cosa aveva lei che non andava? Perchè l'idea di diventare madre la terrorizzava così? Avere una vita normale per una donna della sua età con un uomo e un figlio?

 

Maggie, mi vuoi dire che hai oggi?” Slash non si era ancora arreso a chiederle che avesse . “E' il matrimonio della tua migliore amica e tu non hai aperto bocca.”

 

Sono incinta, Slash!”

 

Il riccio la guardò perplesso. “Come scusa?”

 

Hai capito bene, sono incinta. E lo so, lo so che la tua ultima idea era avere un figlio, ma è capitato. E credimi, io non lo voglio esattamente come te.”

 

Prese un bicchiere di champagne e si allontanò. Il ricevimento si teneva in un parco e Maggie era andata a sedersi su una panchina, vicino a un laghetto, non troppo lontano dalla festa.

Bevve un sorso di vino, prese una sigaretta dalla borsa e la accese.

Slash la raggiunse e, quando la vide, scosse la testa; le si sedette vicino, le prese la sigaretta dalla mani, gettandola per terra, e versò il contenuto del bicchiere.

 

Non devi bere e fumare, sei una donna incinta.”

 

Slash, senti...”

 

No, Maggie, sentimi tu. So bene che stiamo insieme solo da un anno, però ci amiamo. Io con te sto bene come non sono mai stata con nessuna, e ti amo come non ho mai amato nessuna. Da quando sto con te, riesco a pensare a un futuro stabile con una donna; riesco a immaginarmi fra vent'anni insieme a te...e magari ai nostri figli.

Perchè, sì Maggie, io voglio una famiglia con te. Lo desidero con tutto il mio cuore.”

 

Maggie rimase colpita da quelle parole: non si aspettava assolutamente queste cose.

 

Slash, tu ricordi vero perchè ho lasciato il mio ex marito? Non volevo figli...non mi sentivo pronta, non potevo di certo considerarmi matura da poter crescere un bambino, quando forse ho ancora bisogno io di crescere un po'.”

 

Amore, ma tu saresti una madre fantastica. Buona, giusta, con tanto amore da dare. Hai così poca fiducia in te stessa...tu sei una donna, e l'istinto materno è dentro di te...devi solo dissotterrarlo.”

 

Tu dici?” le certezze di Maggie stavano iniziando a cadere.

 

Certo. E anche io forse sono un po' immaturo, ma so che ho tanta voglia di avere un figlio da crescere e con cui crescere. Quindi, Maggie, io dico che insieme ce la possiamo fare...e che io non riesco quasi più a contenere la felicità per questa notizia.”

 

Maggie si mise a piangere...per la gioia, l'ansia che scivolava via...non lo sapeva e nemmeno aveva importanza.

 

Ti amo, Saul, e sono davvero felice di aspettare un figlio tuo.”

 

Si abbracciarono e si baciarono felici.

Poi, decisero di tornare alla festa. Quando li videro arrivare sorridenti e per mano, Duff, Roxanne, Candice e Matt gli si avvicinarono.

 

Va tutto bene?” chiese Roxanne.

 

Sì” disse Slash “Ragazzi, abbiamo una notizia...siamo incinti!”

 

Congratulazioni man!” Duff e Matt abbracciarono il riccio.

 

Ragazze, ho sbagliato tutto. Credo di essere pronta, sapete?” disse Maggie alle amiche “Sapete quale era il problema? Era che non amavo abbastanza Giles da farci una famiglia. Ma con Slash...con lui è diverso. Sono pronta a diventare madre!”

 

Candice e Roxanne la abbracciarono.

 

Scusa, Rox se oggi non ero al massimo. Ti ho rovinato il matrimonio.”

 

Maggie, niente e nessuno avrebbe potuto rovinare questa giornata. Ma vederti felice ora è fantastico!” le tre si abbracciarono.

 

La loro 'famiglia' sarebbe aumentata ancora.

 

 

Salve a tutti! So che il capitolo è breve, ma volevo isolare il dialogo tra Slash e Maggie. Avviso che il prossimo capitolo sarà l'ultimo! Grazie mille a tutti :D 

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Capitolo 49
*** BOYS & GIRLS-epilogo ***


9 mesi dopo

 

Slash! Come sta Maggie?”

 

Roxanne, Duff, Candice e Matt corsero incontro al riccio. Erano in ospedale, Maggie aveva appena partorito.

 

Sta bene ragazzi! E anche Cash! Pesa quasi 4 chili!”

 

Grasso come suo padre, eh?”

 

Fottiti, McKagan. Solo perchè io non faccio sport come un ossesso come te, non è che...”

 

Ragazzi, smettetela. Vogliamo andare da Maggie, sì o no?” Roxanne cercò di riportare l'ordine.

 

I 5 si avviarono verso la stanza della rossa.

 

Ragazzi! Che bello vedervi!”

 

Tesoro come stai?” le amiche la baciarono sulle guance con entusiasmo. “Ciao Cash.”

 

Il neonato aprì gli occhioni: era bello paffuto con una massa di capelli rossi.

 

Grazie al cielo è tutto sua madre!”

 

Sorum, ho già mandato McKagan a cagare...devo mandarci anche te?”

 

Ragazzi, parlate piano che agitate Cash” li rimproverò Maggie.

 

Scusa, mammina. Come stai, ragazza?” le chiese Matt.

 

Bene. Voi anche? Rose?”

 

Rose sta benone, e non vede l'ora di conoscere Cash.”

 

Maggie notò che Duff e Roxanne si guardavano con la coda dell'occhio.

 

Cosa ci nascondete, voi due?”

 

Ecco, abbiamo una notizia...” iniziò a dire Roxanne “Sono incinta!”

 

Pisello pazzo McKagan ha colpito ancora, gente!” tutti scoppiarono a ridere a quella frase di Slash, che si beccò un'occhiataccia dal bassista.

 

Ci furono altri insulti, prese in giro e chi più ne ha più ne metta.

Ma quando tornarono ognuno alle proprio case, quella sera, erano felici.

Felici perchè avevano tutto quello che avevano cercato per anni: una famiglia e dei veri amici.

 
 

 

THE END
 



Ed eccoci qui, alla fine di questa mia ennesima follia! Come al solito voglio ringraziare tutti quanti: coloro che hanno letto in silenzio, coloro che hanno messo la storia tra le seguite (Charlie Hudson, CheccaWeasley, chiaretta78, Foxygiu, rocketqueen91, Sandy_xX, Smurf__, _Runaway_), _metallarayeahyeah_ che l'ha inserita tra le ricordate, DreamSere che l'ha inserita tra le preferite.

E un grazie grande grande grande alle mie fedelissime Ormhaxan, Foxygiu e chiaretta78.

Se vi va, ho altre due storie in ballo: “Apocalyptic Love” e “Wind of Change”...fateci un salto!

Grazie di cuore a tutti quanti, un bacione :D 

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