I'm glad you came.

di xsunnysideup
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** It started out as a feeling. ***
Capitolo 2: *** Does it matter.. or not? ***
Capitolo 3: *** Nobody's here. ***
Capitolo 4: *** Where were you? ***
Capitolo 5: *** Wow, Hazza. ***
Capitolo 6: *** Everything is gonna be alright. ***
Capitolo 7: *** Thanks. ***
Capitolo 8: *** And you're mine. ***
Capitolo 9: *** For the first time. ***
Capitolo 10: *** He's gone. ***
Capitolo 11: *** I'm lucky to have you. ***
Capitolo 12: *** That garden. ***
Capitolo 13: *** Eggs and flour. ***
Capitolo 14: *** Mean. ***
Capitolo 15: *** It's wonderful. ***
Capitolo 16: *** Let's get dressed! ***
Capitolo 17: *** Just a few hours. ***
Capitolo 18: *** The Prom - part 1. ***
Capitolo 19: *** The Prom - part 2. ***
Capitolo 20: *** Best thing I've ever had. ***
Capitolo 21: *** You are the sunshine that makes my day. ***
Capitolo 22: *** I love you. ***
Capitolo 23: *** We gotta fight for this love. ***
Capitolo 24: *** A bit of pain. ***
Capitolo 25: *** Nice to meet you, Olivia. ***
Capitolo 26: *** What..? ***
Capitolo 27: *** I wanna take care of him. ***
Capitolo 28: *** You keep making me weak. ***
Capitolo 29: *** It's too cold. ***
Capitolo 30: *** Hold me tight. ***
Capitolo 31: *** Is it too late? ***
Capitolo 32: *** Here by your side. ***



Capitolo 1
*** It started out as a feeling. ***


Piove. Una novità qui a Londra. Di solito il tempo è sempre bellissimo, con un sole caldo e avvolgente.
Accidenti, riesco ad essere sarcastica anche nei miei pensieri.
- Sole, siamo in ritardo, muoviti!
Mio fratello è incredibile, riesce a dare la colpa a me quando è lui quello lento!
- Liam io sono pronta in realtà!
- Allora andiamo, su!
Prendo velocemente la mia borsa, azzurra, come il mio colore preferito, e abbinata ai miei vestiti.
Andiamo in macchina, fortunatamente Liam ha la patente.
Infatti, ha 18 anni, due in più di me, che ne ho 16.
Pur essendo fratello e sorella, siamo completamente opposti.
Io timida, insicura e piena di difetti. L'unica cosa che mi piace di me sono i miei occhi, color cielo. Li ho presi da mia madre, che è italiana, infatti io mi chiamo Sole.
Lui è fottutamente perfetto, pieno di grinta e molto protettivo verso di me, senza però essere pesante.
Io e la mia famiglia abbiamo sempre vissuto qui, nella grande capitale inglese.
Mi é sempre piaciuta la mia città, la trovo accogliente e piena di vita.
Nostro padre non vive con noi, se ne è andato quando io e Liam avevamo 3 e 5 anni. È stata dura per noi, io non mi ricorderei nemmeno di lui, se non fosse per le foto. Non lo vediamo da allora, da quando ci lasciò, sbattendo la verde porta d'ingresso.
Io non sono nemmeno a conoscenza del perché lui se ne andò, e credo di essere l'unica nella mia famiglia, ma nessuno mi ha mai voluto dire niente.
I miei pensieri finiscono quando noto che Liam spegne il motore, siamo arrivati a scuola.
Varchiamo insieme il cancello e alla mia destra, su una panchina rossa, vedo seduti i nostri amici, così gli andiamo incontro.
Corro ad abbracciare la mia migliore amica, Delilah, che subito dopo corre a baciare Liam. Stanno insieme da poco, ma si vogliono un gran bene. Si sono conosciuti grazie a me, infatti ogni volta che lei mi parla di lui glielo rinfaccio. Loro si completano, pur essendo molto diversi tra loro. Ah, una cosa in comune ce l'hanno però: parlano tantissimo, sono totalmente logorroici!
Delilah è molto magra, capelli e occhi castani, ed è la mia amica del cuore dai tempi dell'asilo, sto benissimo con lei.
Liam ha i capelli color del grano, poco più scuri dei miei, occhi marroni e fisico mozzafiato, fa impazzire un sacco di ragazze!
Corro a salutare Zayn, il mio migliore amico. È la persona che adoro di più al mondo, probabilmente.
È moro, occhi color nocciola, bellissimo e, nonostante possa apparire come il classico figo stronzo, non lo è affatto, e questa è una delle tante qualità che apprezzo in lui.
- come stai, piccola Payne?
- Zayn, te l'ho detto mille volte che odio quando mi chiami per cognome!
- Hey, lo sai che lo faccio apposta.
Mi bacia sulla guancia e mi sorride.
Non ringrazierò mai abbastanza per avere un amico come lui.
Saluto tutti gli altri.
C'è Niall,biondo platino, occhi color ghiaccio e davvero dolce e sensibile. Louis è il più estroverso del gruppo, castano e con gli occhi grigi.
E poi.. beh, e poi c'è Harry.
Harry Edward Styles. Capelli ricci scuri, occhi verdi, sorriso perfetto.
Ho una cotta per lui da 2 anni, ma non lo sa nessuno, nemmeno Deli, e tantomeno Zayn, che però, conoscendomi, molto spesso mi ha fatto domande sul perché guardavo Harry in una certa maniera, o perché parlavo continuamente di lui il giorno dopo la sua vittoria alla gara di canto della scuola.
Guardo i miei amici sorridendo, immersa nelle mie riflessioni, quando Niall esclama:
- Forza ragazzi, è ora di andare!
- Hai ragione, a dopo ragazze!
Ci avviamo così per i lunghi corridoi della PHS, dopo essere entrati dal grande portone grigio.

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Capitolo 2
*** Does it matter.. or not? ***


Io e Deli siamo in classe insieme, in 2D, mentre i ragazzi sono tutti in 4A.
La mia scuola, la Peverett High School, è una delle più grandi della mia zona, infatti è molto frequentata. Qui si possono trovare davvero tutti i tipi di persone, dalle 'principessine' figlie di papà, ai computer-dipendenti, ai musicisti.
E io e il mio gruppo dove stiamo? Beh, noi siamo i normali.
Noi, quelli che si vestono con felponi e sneakers. Noi siamo noi, ed è giusto così.
La prof di chimica entra in classe, col suo solito sorrisetto.
- Ragazzi, oggi faremo lezione in laboratorio!
Io e Deli siamo tutte contente, perché l'aula dove ci stiamo recando è accanto alla 4A, la classe dei ragazzi.
La loro porta è aperta, così noi sbirciamo e li vediamo, tutti e cinque vicini, agli ultimi banchi. Cerchiamo di farci notare da loro, ma ci vedono solamente Liam, che saluta e manda un bacio con la mano a D., e Harry, che strizza l'occhio, regalando un sorriso magnifico.
Sorrido anch'io, e dentro di me esplodo. Deli lo nota, infatti fa una faccia strana, ma sono tranquilla, perché ho intenzione di raccontarle tutto presto, d'altronde è la mia migliore amica!
Le ore di lezione passano in fretta, e dopo aver lasciato i libri nei nostri armadietti, io e D. andiamo in cortile ad aspettare i ragazzi, come ogni giorno dopo il termine della giornata scolastica.
Quando finalmente arrivano, Zayn dice:
- Piccola, non ti ho visto oggi quando siete passate, se ne sono accorti solo tuo fratello e Harry, se lo sapevo sarei corso 'in bagno' per salutarti!
- oh, sei così dolce, Malik. Ma non importa, ora siamo qui.
Pur odiando il mio sorriso, con loro sono spinta a tirarlo fuori sempre, e ormai non mi scandalizzo più, anzi amo questa cosa.
- Dove andiamo oggi? - dice Louis.
- Potremmo andare a pattinare sul ghiaccio!
- In realtà io dovrei..
- Per noi va bene Niall!
Rimangono tutti soddisfatti della proposta del biondo, senza considerare nemmeno un po' quello che stavo per dire. Era importante, ma non mi va di creare problemi, così andiamo a casa a cambiarci, per poi ritrovarci davanti a casa nostra alle 16.00.
Amo passare il mio tempo libero con degli amici come loro, è il miglior passatempo del mondo. E sono felice.



myspace:
Occhei è il mio primo myspace (:3) e volevo rigraziare le 4 recensioni al primo capitolo, non potete capire quanto mi hanno fatto piacere *-* Spero di non deludervi continuando!
Baci,
Sole.

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Capitolo 3
*** Nobody's here. ***


Decido di indossare qualcosa di comodo, giusto per non aumentare la mia goffaggine con dei vestiti inappropiati quando devo potermi muovere. Scelgo una tuta grigia e una canottiera nera, coperta da una felpa bianca. Mi trucco molto, cosa che non piace molto né a Liam, che mi guarda scocciato, né a mia madre, che mi vuole costringere a levarmi tutto l'eye-liner, ma con scarsi risultati. Quando io e Liam usciamo dal portone di casa, notiamo che ci sono già tutti, in piedi dall'altra parte della strada. Li raggiungiamo, poi saliamo tutti sulla macchina da 8 posti di Louis.
Il palazzo del ghiaccio è molto affollato. Meglio così, almeno nessuno sguardo sarà incentrato su di me; non lo sopporterei, odio essere al centro dell'attenzione.
Sento qualcuno prendermi la mano, così, leggermente spaventata, mi volto e scopro che è Zayn.
- Tu mi farai morire un giorno, sai?
- Sempre la solita esagerata. Piuttosto..
Si avvicina lentamente al mio orecchio, dopodiché sussurra:
- Ti starò sempre vicina in pista, ma devi dirmelo se ti senti male, ok piccola?
- ok, stai certo che o a te o a Liam lo dico.
- brava cucciola.
Mi stampa un bacio in fronte e raggiunge i ragazzi già in pista.
Lui, mio fratello e Deli sono gli unici nel gruppo a sapere della mia malattia, non ho mai voluto allarmare nessuno dei ragazzi, perciò ho deciso di dirlo solo a loro, per ora.
Vado con Deli a prendere i pattini, poi inseguiamo i ragazzi, ma appena vedo Harry sorridere, mi sento morire dentro, mi devo allontanare da lui, non riesco nemmeno a guardarlo.
Mi piace da impazzire, ma so anche che tipo di persona è, e lui odia le tipe impacciate e romantiche come me. Lui è il classico 'sciupa femmine' e so già che non potrei mai piacergli, così devo solo togliermelo dalla testa.
Senza nemmeno accorgermene mi sto staccando dal gruppo, fino a quando non vedo più nessuno.
Mi sento spaesata e impaurita, tutto inizia a girare intorno a me. Ho bisogno di fermarmi, ma non posso, ci sono un centinaio di persone dietro di me, scatenerei il caos più totale. Fatico a respirare, inizio a piangere. Poi più nulla.

myspace.
Ho postato subito anche il terzo perchè sono un po' corti, ma niente paura, prevede parecchi capitoli questa storia! :3
Spero vi piaccia :D
Much Love,
Sole.


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Capitolo 4
*** Where were you? ***


Apro lentamente gli occhi. Sento molto freddo, non so dove mi trovo. Improvvisamente ricordo tutto, ma non ho energie nemmeno per pensare dove sono o chi mi ha portato qui. Così chiudo solamente gli occhi, quando mi accorgo che qualcuno mi sta stringendo la mano.
Cerco di capire chi è, e scorgo soltanto una riccia chioma scura. C'è solo una persona con quei capelli perfetti: Harry.
Abbozzo un sorriso, sono addirittura un po' emozionata e imbarazzata che sia qui, e per farmi notare da lui, cerco di stringere le sue dita con la mia mano destra.
Lui sobbalza, poi mi guarda incantato e sollevato. Si alza di scatto e mi da un bacio in fronte, poi sorride e si allontana. Sono dispiaciuta che se ne sia andato così presto, ma chissà quanto tempo é stato qui.
Cerco di capire in qualche modo dove sono, ma non ce la faccio a tirarmi su, non riesco davvero a mettermi seduta. Sono troppo debole.
Tutto ciò che posso vedere è il soffitto, ed è un normalissimo muro bianco.
Sento qualcuno arrivare, quindi giro a fatica la testa verso la porta. Scruto le facce di Liam e Zayn.
Sono felice di vederli, ma quel mio briciolo di allegria sparisce quando Liam grida:
- Perché non le hai prese, eh? PERCHÉ CAZZO NON HAI PRESO QUELLE FOTTUTISSIME PILLOLE, SOLE?!
Rimango spiazzata da quello che gli sento dire, ma non riesco a tirar fuori la voce. Basta un'unica lacrima a rispondergli. A quel punto mio fratello si allontana, mentre Zayn si avvicina, guardando Liam con sguardo rimproverante.
- Hey Sole, come stai? Non piangere, piccola. Ci sono io ora, ci siamo tutti.
Mi abbraccia, e finalmente riesco a ritrovare quel poco di energia che mi basta per parlare.
- Dov'eri, Zayn? Dov'eravate tutti?
Lui mi guarda triste, poi dice:
- Sole, noi non ti abbiamo più vista, sei sparita. Io ero convinto di averti al mio fianco, ma mi sbagliavo, scusami.
Lo abbraccio forte, ho solo bisogno di lui, di tutti ora.
- Beh, immagino sarai debolissima, come ogni volta. Tieni, mangia.
Mi porge una barretta energetica, e inizio ad addentarla.
Mi sento più sveglia, così chiedo a Zayn di chiamarmi Liam. Quando lo vedo arrivare, sembra dispiaciuto per la scenata che mi ha fatto, così gli sorrido per rassicurarlo. Si avvicina a me, e Zayn sta per andarsene, quando gli prendo la mano, e solo con lo sguardo gli faccio capire che non voglio che se ne vada, che può restare.
- Hey sorellina, scusa per prima, ero solo troppo nervoso. Sono contento che ti sia svegliata.
Accenno un sorriso, poi finalmente parlo.
- Oggi pomeriggio, fuori da scuola, quando Niall ha proposto di venire a pattinare, io l'ho interrotto per dire che dovevo passare in farmacia.
Non ho preso le pillole perché le avevo finite, Liam. Non volevo causare problemi, quindi poi sono stata zitta. Mi dispiace.
Sia mio fratello che Zayn mi guardano con un'espressione quasi di pena, e mi fa solo stare peggio.
- Soffro solo di aritmie, non ho mica un cancro!
- Hey, abbassa la voce, sorella!
- Ma.. Scusate, io non ho ancora capito dove sono!
- Sei al pronto soccorso, Payne.
La voce rassicurante di Zayn non mi ha nemmeno fatto rendere conto dell'effettivo significato delle sue parole.
- Un'altra volta! Ma perché mi portate sempre qui, lo sapete che non ce n'è bisogno!
- Ma che diavolo dici, Sole! La caduta ti ha creato qualche danno anche al cervello?!
- Evviva la delicatezza, Liam! Comunque ora sto bene, possiamo andare.
- Non possiamo andarcene così, Sole.
- Tranquillo Zayn, basta avvisare che stiamo andando via.
Strizzo il mio occhio destro e sorrido. Sembrano entrambi sollevati, quindi raggiungiamo il resto del gruppo.
Tutti hanno l'aria tra la compassione e la pena, deduco che sanno tutto.
- Mi dispiace non avervelo detto, ma non volevo allarmarvi inutilmente.
- Non ti devi scusare, Sole. E parlo a nome di tutti.
È Harry a parlare, e riesce a farmi spuntare subito un gran sorriso.
Mi avvicino a loro e ci uniamo in un grosso abbraccio di gruppo.
- Vi voglio bene, ragazzi.
- Te ne vogliamo anche noi.





myspace..
scusate l'attesa ma ero in vacanza :3 so che i capitoli sono corti, ma scritti sull'iPhone sembranno più lunghi :D
Enjoy!
Sole.

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Capitolo 5
*** Wow, Hazza. ***


Ho chiesto a Liam di non dire niente alla mamma riguardo oggi, e ha stranamente acconsentito.
Ora sono nella mia camera, Zayn prima mi ha accompagnato in una farmacia a prendere le pillole.
Sinceramente sono contenta che ora tutti sappiano della mia malattia, sono sollevata, non devo più nascondere niente. Però ho solo paura che si comportino diversamente rispetto agli ultimi anni, non voglio essere trattata come una bambina. Ho 16 anni, e anche se ho problemi al cuore, non significa che non sono più quella di prima.
Mentre vago tra i miei pensieri, sento qualcuno bussare alla porta della mia stanza.
- Liam, che ti ser..
- Hey, non sono Liam.
È Harry. Sono sorpresa di vederlo, ma felice allo stesso tempo.
- Ehm, ciao Hazza.
- Tutto bene?
- Bene grazie. Ma entra pure, non stare li fermo in mezzo al corridoio!
Sfoggia uno dei suoi meravigliosi sorrisi, poi si siede sul divanetto di fronte al mio letto.
- Tu come stai, Styles?
- Benissimo, grazie. So che sarai sorpresa di vedermi, ma volevo passare un po' di tempo con te.
- Mi fa solo piacere.
- E poi vorrei parlarti.
- Sono qui, Harry, approfittane.
- Ecco.. Volevo chiederti qualcosa sulla tua.. Beh, sulle aritmie, se non ti dispiace..
- Ma certo, te lo devo, dopo averlo scoperto così.. Brutalmente.
- Oh, beh, non pensare più a quello che è successo.. Piuttosto, da quant'è che sai di soffrirne?
- È una storia lunga, ma in realtà l'ho scoperto per caso, non avevo mai avuto attacchi di cuore, dopo dei normali controlli, due anni fa mi hanno visitato accuratamente e l'anno scoperto.
- Due anni fa?!
- Si, sono due anni che mi abbotto di pillole.. - dico con un sorriso triste.
- Beh, mi dispiace.. E dimmi, come ti senti quando hai un attacco?
- Mi sento persa. Impaurita, soprattutto. Mi faccio prendere dall'ansia e la situazione peggiora. È per quello che a Zayn e a Deli l'ho dovuto dire, sono le persone con cui passo più tempo, e ho bisogno di loro.. Ora che lo sapete anche voi, mi sento addirittura più tranquilla, anche se ho paura che mi trattiate come una malata cronica, non più come la Sole di sempre.
- Lo immagino, ma devi stare tranquilla, sappiamo chi sei, ti conosciamo bene. Vieni qui, abbracciami.
Porca carota, Styles, vuoi farmi venire un altro attacco? Certo, non è il primo abbraccio che ricevo da lui, ma questo è come se fosse il primo, il più sincero. Aspiro il suo profumo, e appoggio la mia testa nell'incavo del suo collo. Una lacrima inizia a scendere lentamente sulla mia guancia sinistra, e quando ci stacchiamo lui se ne accorge, così me la asciuga con un leggero tocco di dita.
- Perché piangi, Sole?
- Non lo so. Perché sono sollevata, soprattutto. E sono felice che tu sia venuto.




myspace.
So che è estremamente corto, ma mi piaceva finire con 'sono felice che tu sia venuto', perchè è il titolo di questa ff :3
Enjoy!
Sole.


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Capitolo 6
*** Everything is gonna be alright. ***


Siamo nel nostro salotto, ci siamo tutti: io e Liam, dato che siamo i padroni di casa, Delilah, Harry, Niall, Louis e Zayn.
- Mio fratello sta preparando qualcosa da mangiare, avete fame?
Dico sorridendo.
- Oh io si tantissimo!
- Che novità, Niall! Di solito resti sempre a digiuno!
- Dai Zayn, lascialo mangiare, non c'è nulla di male!
- Oh, grazie Sole, finalmente qualcuno che mi capisce!
Scoppia una risata collettiva, quando Liam corre a raggiungerci portando, per la felicità del biondo, sandwich e stuzzichini.
- Che programmi abbiamo per stasera?
- Beh ancora nessuno Lou, per ora.
- Io propongo una cosa.
- Ti ascoltiamo, Harry.
- Ok, ecco.. Io pensavo: voi andate in discoteca a ballare, e io rimango a casa con Sole.
- COSA?!
Harry mi ha davvero colta di sorpresa con questa frase, non capisco cosa intende.
- Si, insomma, non gli fa bene stare a contatto con tutta quella gente, quel rumore infernale, le brutte persone..
Guardo il riccio con uno sguardo allibito.
- Non posso crederci. Mi sembrava fosse chiaro il discorso che abbiamo fatto, evidentemente non stavi ascoltando.. Non hai capito niente.
- Beh, forse ha ragione però..
- No, Niall. Sono sempre venuta con voi, e la situazione era assolutamente gestibile. Perché non capite?! Non avrei dovuto dirvelo, cazzo, non avreste dovuto scoprirlo!
Corro in camera piangendo. È successa l'unica cosa che non volevo che accadesse. Perché deve fare tutto così schifo nella mia vita?
Avevo solo una cosa, i miei amici, e ora è come se io non esistessi più per loro, pensano che io sia un'altra, non più la ragazza di prima.
Il mio cuscino è totalmente bagnato dalle lacrime, i singhiozzi non cessano.
Lascio i miei pensieri vagare liberamente per la mia testa, e mi accorgo che quello per cui sto piangendo non è così grave.. Però fa male, perché è come se improvvisamente tutte le cose fatte insieme, le esperienze vissute fossero sparite nel nulla, sovrastate da un unico pensiero: questa stupida malattia, nemmeno tanto grave.
Sento bussare alla porta.
- Avanti, chiunque sia - bisbiglio.
Pur avendo gli occhi appannati dalle lacrime, riesco a scorgere e a riconoscere la figura perfetta di Deli.
- Sole.
- Ciao.
Mi abbraccia forte, ho bisogno di lei. Da quando sta con Liam stiamo meno tempo insieme, e mi manca.
- Ti senti meglio, mia Sunny?
Permetto solo a lei di chiamarmi così.
- Meglio, grazie. Ma devo scendere dagli altri ora, andiamo. Devo farmi perdonare, e la proposta di Harry in fondo non era così male..
- Cosa intendi dire?! Tu mi nascondi qualcosa Payne!
- No, niente, solo che ho una supercotta per quello Styles da due anni ormai!
- Cooosa?! E non me l'hai mai detto?
Mi tira un leggerissimo pugno sulla spalla.
- Non ho mai trovato l'occasione o il momento giusto per dirtelo!
- Mi considero offesa! Ma ora andiamo, va! - mi dice ridendo.
Scendiamo la scala, i ragazzi sono tutti seduti sui due divani ad angolo di fronte alla tv, un imbarazzante silenzio avvolge tutto quanto.
Tutti i loro occhi sono puntati su di me, e mi sento uno schifo.
- Hey.
- Hey Sole.
- Ehm.. Volevo solo dirvi che  mi dispiace di aver fatto quella scenata.. Mi sono fatta prendere un po' la mano..
- Tranquilla.. Ti capiamo tutti.
- No, non potete capire. E per questo vi devo ancora più scuse. Ho capito che non me la devo prendere per queste cose, e Harry ha ragione: non mi fa bene per niente andare in disco, quindi, se la tua proposta è ancora valida, si intende.. Mi piacerebbe passare una serata con te.
Lo guardo, e mi perdo in quegli occhioni verdi che mi guardano contenti.
- Ne sei sicura? - mi chiede mentre mi avvicino e mi siedo accanto a lui.
- Sicurissima.
Sfoggia un sorriso a 32 denti e mi abbraccia. E in quelle sue calde braccia, sento che tutto andrà bene.





myspace.
So che sono corti, man mano che andrò avanti si allungheranno :3
Spero vi piaccia!
Sole.

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Capitolo 7
*** Thanks. ***


Si sono fatte le 19.30, siamo tutti da Harry, dato che ha casa libera.
- Allora, ragazzi, siete sicuri di rimanere qui?
- Tranquillo, Zayn, ci si può fidare di Harry - dice Deli, facendomi l'occhiolino.
Corro ad abbracciarla, poi vado dal mio migliore amico, e gli sussurro:
- Ti voglio bene, Zayn. Pensa a divertirti, stasera non hai me a cui badare.
- Sai che non sei mai stata un peso per me, e mai lo sarai.
Mi da un bacio in fronte e guardando il riccio gli dice:
- Fai il bravo, eh? Altrimenti sai che te la devi vedere con me..
- Certo, Zayn, lo so.
Salutiamo tutti gli altri che vanno a mangiare da Deli prima di uscire, e noi rimaniamo soli. Sono contemporaneamente agitata e contenta, ma i miei pensieri vengono, come sempre, interrotti, questa volta dalla voce di Harry.
- Vieni.
Mi prende la mano e inizia a camminare.
- Dove mi stai portando?
- Vedrai.
Vedo una lunga scala, credo che ci troviamo nel retro di casa sua. Saliamo i gradini, ma questa scala non finisce più, e inizio, anche non volendo, a stancarmi, fin troppo per il mio cuore.
- Tutto bene, Sole? Scusa non pensavo fosse dura per te..
- Non c'è problema, Harry - dico un po' imbarazzata.
- Non c'è fretta, possiamo anche andare più piano.
Mi sorride e mi abbraccia, poi continuando a salire arriviamo a una grande porta rossa.
- Pronta?
- Prontissima!
La spalanca, e c'è un enorme terrazzo addobbato con tante lucine, e un tavolo apparecchiato pieno di candele.
- Oddio Harry, hai fatto tutto tu? Se l'avessi saputo prima mi sarei vestita meglio, ho solo questi stracci addosso..
- Sei perfetta così. E si, ho fatto tutto io, per te.
- Per noi.
Lo abbraccio e gli do un bacio sulla guancia, poi mi affaccio e ammiro la gente che cammina tranquilla per le strade di Londra.
- Sono contenta di essere qui, sai?
- Anche io lo sono, molto. Siediti ora.
Come un vero gentleman mi scosta la sedia, mi fa accomodare e si siede di fronte a me.
Mangiamo parlando di molte cose, il tutto coronato da risate e sorrisi. È il ragazzo perfetto, chi non lo vorrebbe per sé?!
- Posso farti una domanda, Harry?
- Chiedimi quel che vuoi,  piccola Sole.
- Perché fai tutto questo per me?
- Non lo so, mi viene spontaneo. È come se avessi un naturale istinto a prendermi cura di te.
Quelle sue parole mi fanno spuntare un sorriso enorme sulla faccia.
- Hai appena detto una cosa meravigliosa, ne sei consapevole?
- Beh, immagino di si.
Scoppiamo entrambi in una risata fragorosa, e sento che lui, seduto di fronte a me, inizia ad accarezzarmi la mano destra. Sussultando alzo lo sguardo e incontro i suoi occhi.
Sento dei brividi, e non so come, ma lui se ne accorge.
- Vieni qui.
Mi fa cenno con la mano di sedermi sulle sue gambe, e mentre dentro esplodo di felicità, gli dico:
- Peso troppo, Harry, ti farei male.
- Non provare nemmeno a pensarlo! Vieni, coraggio!
Mi avvicino a lui e mi ci siedo sopra, abbracciandolo. Si toglie la felpa e me la fa indossare. Dopo alcuni secondi gli sussurro nell'orecchio:
- Sto molto meglio ora.
- Ne ero certo.
Mi sorride, dandomi un bacio sulla guancia, poi si volta verso il cielo a guardare le stelle.
- Guarda, non sono bellissime?
- Oh si, sono fantastiche.
- Come te. Ti chiami anche Sole, che in italiano è la stella più grande e bella che c'è.
- Oh, ti sei informato vedo! Comunque io non lo sono.
- Tu lo sei, proprio perché non lo sai.
Mi giro verso di lui.
L'unica cosa che riesco a fare è perdermi nei suoi occhioni color mare caraibico, e sorridere.
Poi basta un attimo, ed è talmente poco lontano che non riesco più a vedere con precisione il suo viso intero.
Sulle mie labbra ci sono le sue, e siamo uniti, uniti da qualcosa che aspettavo da troppo tempo per poterci sperare ancora un minimo.
Un bacio premuroso e attento, ma dolcissimo.
Le mie mani sfiorano le sue guance morbide e rosee, le sue passano tra i miei capelli.
Ci stacchiamo dopo attimi sembrati eterni. Lui sorride subito, con quell'espressione dannatamente bellissima. Io non posso far altro che guardarlo, ammirare questo splendore di ragazzo.
Sono la persona più felice sulla faccia della terra, eppure non riesco a mostrarlo.
Finalmente riesco a sorridere. Anzi, a dir la verità scoppiamo entrambi in una risata assurda, giusto per scioglierci.
- Perché io, Harry?
- Non lo so, Sole. È da tempo che mi sono accorto che, in un modo o nell'altro, tu eri sempre nella mia testa, costantemente tra i miei pensieri. E questa cosa non mi dispiaceva affatto, anzi.
Mi guarda, e lo bacio.
Riesco a percepire un suo sorriso, poi ricambia il bacio, molto più intensamente del precedente.
- Mi sento benissimo, Hazza, grazie. E per la cronaca: molto meglio di una serata in disco.
Inizia a ridere, e io semplicemente lo guardo. Poi si alza e, non capisco come, mi solleva, prendendomi in braccio, e torniamo giù in casa. Io mi appendo al suo collo per non cadere, e mentre lui percorre i gradini per tutti e due, io lo riempio di baci sul collo, che lui sembra gradire.
Appena arriviamo in salotto, mi scaraventa sul divano, poi si accomoda anche lui e si siede accanto a me.
- Sole, secondo te dovremmo dirlo agli altri?
- Dire cosa?
- Come cosa, quello che è successo prima!
- Mmm.. Non ricordo.. Forse potresti aiutarmi a rispolverare la memoria..
Mi sorride maliziosamente e mi bacia prima sul collo, poi sulle guance, e infine sulle labbra.
Stiamo a coccolarci sul divano per lungo tempo, fino a che mi addormento tra le sue braccia, felice come mai da tanto tempo.
Vengo svegliata dal rumore dei ragazzi fuori dalla porta che bussano, così controvoglia Harry va ad aprire, ma prima si avvicina a me e mi dice:
- Per ora non diciamo niente, ci penseremo andando avanti con il tempo, ok?
- Ok.
Sorride e mi dà un leggero bacio, poi si allontana verso la porta d'ingresso.
- Ciao Harry.
- Ciao ragazzi, com'è andata?
- Mm.. Peggio del solito, tutte racchie stasera.
- Ciao Sole.
- Ciao a tutti.
Deli si avvicina a me, è bellissima stasera, porta un tubino rosso che risalta la sua carnagione chiara.
- Allora Sunny. Come è andata? - mi chiede a bassa voce vedendo che indosso la felpa di Hazza.
- Beh.. Ti dico solo che sono la persona più felice del mondo e che ti spiegherò tutto con molta calma!
Lei trattiene un gridolino e mi abbraccia, cercando di non farsi notare troppo da tutti gli altri, poi raggiunge Liam, che è in piedi di fronte a me.
Mi avvicino a Zayn e lo saluto, non l'avevo fatto appena era entrato, ero troppo impegnata a pensare a quello che è successo con Harry.
- Come è andata senza di me, signore?
- Molto bene cara. Cioè no, voglio dire, è stato uno schifo.
Rido e gli tiro un leggero pugno sulla spalla, poi lo abbraccio forte.
- E questa felpa?! - mi chiede Zayn.
Io guardo Harry che mi sorride, quindi dico:
- Avevo freddo.
Do un bacio sulla guancia al mio migliore amico e sento Liam parlare.
- Sole, è ora di andare.
La voce di mio fratello mi fa notare che stanno uscendo tutti.
Io voglio essere l'ultima a salutare il riccio, e così accade.
Facciamo in modo di nasconderci dalla vista degli altri, poi Harry mi dà l'ultimo bacio della giornata.
- Grazie mille per essere stata qui.
- Grazie a te per avermi invitata. Sei stato perfetto. Tutto era perfetto.
- A domani allora, splendore.
E varco quella soglia.
Non mi sono mai sentita così prima d'ora, questo è certo.
Devo aspettare domani, per sapere se è stato solo un sogno, o la pura e semplice realtà.



myspace.
Questo capitolo mi piace, ed è leggeremente più lungo. :3
Volevo ringraziarvi tantissimo per le belle recensioni e a chiunque ha inserito questa ff nelle preferite/seguite, non potete capire quanto mi ha fatto piacere :')
Spero vi piaccia!
With Love,
Sole.

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Capitolo 8
*** And you're mine. ***


La sveglia suona incessantemente, e per la prima volta dopo un tempo infinito, mi sveglio con un sorriso ebete stampato in faccia.
Ieri dopo aver salutato Harry, mi sono addormentata in macchina, e Liam mi ha portato in braccio.
Anche se non sono molto magra, mio fratello è sempre stato abituato a sollevarmi da terra quando svenivo. Ecco spiegato il motivo dei suoi bicipiti d'acciaio!
Mi vesto velocemente ma in modo accurato, e mi trucco leggera.
Non vedo di vedere Harry, e non ho idea di come sarà. Se dovremo tenere tutto nascosto, se lo dirà subito a tutti, se addirittura non vorrà avere più niente a che fare con me, se per lui quello che è successo ieri non è stato niente, se invece è stato tutto quello che poteva desiderare: non so nulla, ma sicuramente non lo scoprirò continuando a pormi domande a cui non posso rispondere.
Devo solo arrivare a scuola.
- Liam, muoviti, non ne posso più di aspettarti!
- Arrivo, arrivo, calma, cos'è tutta questa fretta improvvisa? Non hai mai avuto così voglia di andare a scuola.. Sono sorpreso, devo sapere qualcosa?
- Oh, perfavore, mi sono solo data appuntamento con Zayn e non voglio fare tardi per colpa tua. Prendi le chiavi della macchina e partiamo, su!
- Va bene, sorella, andiamo, ma tu non me la racconti giusta!
- Oh, pensala come vuoi, Liam.
Il viaggio è totalmente stressante, almeno per me, che non riesco a smettere di pensare a quel riccio che ha deciso, involontariamente o no, di sconvolgermi la vita.
Quando finalmente arriviamo, notiamo che non ci sono Niall e Louis.
Ci avviciniamo, e come prima cosa guardo Harry, che mi sorride e abbassa lo sguardo, per poi rialzarlo e sorridere ancora.
Sono felice. Forse un po' troppo, perché appena vedo Zayn gli salto al collo e lo stritolo, rischiando di ucciderlo.
- Hey hey hey calma.. Non mi vedi solo da ieri!
- Lo so.. Scusa per il troppo affetto Zayn.
Ridiamo e Liam chiede:
- Ma Niall e Lou?
- Uno è in Irlanda dalla nonna e l'altro è ammalato - risponde Malik.
Mi avvicino a Deli, dicendole senza farmi sentire da altri:
- In classe ti racconto tutto.
Lei sorride eccitata, poi voglio salutare Harry, e Deli, capendo tutto, dice a mio fratello e a Zayn:
- Ragazzi, mi aiutate a portare i libri all'armadietto? Sono davvero troppi!
Io e Hazza la guardiamo sorridendo, e la vediamo andarsene con i ragazzi.
Appena non li vediamo più, Harry mi prende la mano e mi porta nel retro della scuola, sorridendo.
- Mi sei mancata, piccola.
- Oh, anche tu.
Si avvicina e ci diamo un lungo bacio, all'ombra di un grosso albero.
Poi mi abbraccia, e mi sussurra:
- Allora, che facciamo? Spifferiamo tutto?
- Non ne ho idea, Harry. Liam penso abbia capito qualcosa, Deli credo sappia già tutto.
- Per me lo possiamo dire, non ho problemi.
Gli sorrido e gli do un leggero bacio sulle labbra.
- Dobbiamo andare, pigrone, su!
- Agli ordini, Sole!
Ridiamo e ci incamminiamo per i corridoi, tenendoci stretti per mano.
Questa cosa suscita uno stupore generale, e abbiamo gli sguardi di tutti puntati addosso.
- Stai tranquilla, siamo insieme ora.
Gli do un bacio sulla guancia, mi mette un braccio intorno alle spalle, e continuiamo a camminare, fino a che vediamo mio fratello dire a Deli:
- Ah, tu ci hai fatti venire qua quando avevi solo 2 libri?
- Ehm.. Si, cioè.. Guardate, ci sono Sole e Harry!
- Si, e sono.. Abbracciati - aggiunge Zayn.
Harry mi stringe a sé per farmi coraggio, e ci avviciniamo ancora di più a loro, senza la speranza di levarci questi sorrisi ebeti dalle facce.
- Scusate ma.. Voi.. Cioè tu..
- Calma, Zayn. Vi spiegherò tutto in classe. - dice Harry interrompendolo.
Sentiamo suonare la campanella, infatti è ora di andare.
Deli è l'unica a sorridere, e questo mi preoccupa un po'.
- Ci vediamo dopo, piccola.
Harry mi da un bacio sulla fronte e se ne va con gli altri, che mi guardando e abbozzano dei sorrisi sghembi.
- VOGLIO SAPERE TUTTO!
- Oddio Delilah ti prego non gridare!
- Scusa, ma lo sai che sono curiosa, e non riesco a tenere i decibel sotto controllo.
Sfoggia un sorriso a 50 denti, poi ci incamminiamo, o meglio, ci fiondiamo a lezione, dove le racconto tutto per filo e per segno, evitando di essere notata dal professore di storia che tiene una noiosissima lezione sul Medioevo.
- Chissà come la prenderanno.. Spero bene, ho capito quanto ci tieni a quel riccio!
- Lo spero anch'io, Deli.
All'uscita di scuola non c'è ancora nessuno dei ragazzi, quindi li aspettiamo al nostro solito posto d'incontro, la panchina rossa nel cortile. Io sono nervosissima, ma Deli forse lo è ancora di più: invece che tranquillizzarmi, diventa ancora più agitata di me!
- Lo sai che sono così, ma voglio solo che ti vada per il meglio - mi dice dolcemente.
Io la abbraccio, e a un certo punto qualcuno si aggrega.
- Louis! Che ci fai qui?
- Ciao ragazze! Beh a dire il vero non ero ammalato, ma avevamo la verifica di matematica oggi, quindi..
- Ma bravo Tomlinson!
Scoppiamo tutti in una grande risata, che allenta un po' la tensione che provavamo io e Deli per il dubbio che abbiamo su come prenderanno la notizia mio fratello e il mio migliore amico.
Finalmente vediamo arrivare Zayn, da solo.
Gli corro incontro, e mi sorride, così gli salto in braccio.
- Sono felice per te, piccola mia.. Posso ancora chiamarti così o ora è riservato solo a Styles?
- Zitto, Malik! Tu potrai fare quello che hai sempre fatto, ok? Sei il miglior migliore amico del mondo, se ha un senso logico, cioè, hai capito no?
Sorride e mi dà un bacio sulla guancia, per poi abbracciarmi.
- Hey, ma Lou che ci fa qui?!
- Ah, si, ha detto che ha solo voluto saltarsi il test di mate..
- Sempre il solito..
Zayn raggiunge Deli e Lou, e io vedo arrivare Liam e Harry, così gli vado incontro.
Guardo mio fratello, che dopo interminabili secondi di silenzio, finalmente apre la bocca.
- Se fate i bravi, per me va bene.
Lo abbraccio forte, sussurrandogli:
- Grazie, Liam.
Anche lui raggiunge gli altri, e rimango sola con Harry.
- Quindi ora siamo ufficialmente una coppia? - gli chiedo dolcemente.
- Assolutamente si.
Mi sorride e ci baciamo, davanti a tutti.
Mi sento libera e contenta, non potrei desiderare una situazione migliore.
Metto la mia testa nell'incavo tra il suo collo e la sua spalla destra, e lui poggia le sue mani sui miei fianchi.
- Sei stupendo, Harry.
- E tu sei mia.







myspace.
Ok, ecco l'ottavo capitolo! :3
Volevo ringraziarvi per tutte le stupende recensioni, vi voglio bene *-*
Per chiunque avesse pensato a qualcosa tra Sole e Zayn, non si può mai dire.. Però ora sta bene con Harry :D
Spero vi piaccia :3
Lots Of Love,
Sole.

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Capitolo 9
*** For the first time. ***


Sono passate due settimane da quando io e Harry ci siamo messi insieme, abbiamo deciso di avere una salda relazione, quindi la stiamo affrontando giorno per giorno, senza bruciare tappe e senza fretta.
Stiamo sempre meglio, finalmente sembra che tutto vada bene.
È fantastico.
Sono in salotto, non c'è nessuno in casa, mamma è partita per lavoro e Liam è a casa di Deli, così passo il tempo leggendo un libro.
All'improvviso mi arriva un messaggio, è di Harry.
- Posso farti compagnia?
Non so come faceva a sapere che ero sola in casa, ma mi ha fatto piacere quel messaggio.
- Ti aspetto.
- Perfetto, sarò li tra 5 minuti.
Sono davvero contenta, e corro a cambiarmi e a sistemarmi un po'.
Decido di indossare un mini-abito dello stesso colore dei miei occhi, stretto sotto il seno ma molto largo e comodo per stare in casa.
Uso un trucco leggero, sempre celeste come il vestito.
Sento bussare la porta, e vado ad aprire.
Harry è davanti a me, e mi guarda imbambolato.
- Che c'è? - gli chiedo sorridendo.
- No, nulla, è che.. Sei bellissima.
Io arrossisco leggermente, e lui si avvicina a me.
Ci scambiamo un lungo bacio, poi chiudo la porta e faccio accomodare Hazza sul divano.
- Vuoi qualcosa da mangiare, da bere?
- Per ora no, grazie.
- Sicuro di non volere niente?
- Beh, in realtà qualcosa ci sarebbe..
- Cioè?
Si alza in piedi e cammina verso di me sorridendo, dopodiché mi bacia, poggiando le sue mani sui miei fianchi.
Io passo le mie mani tra i suoi ricci morbidi, e lui inizia a indietreggiare, finendo per sdraiarsi sul divano, e farmi stendere sopra di lui.
Continuiamo a baciarci, quando mi alzo improvvisamente in piedi.
- Scusa, Sole, non pensavo..
Lo bacio per farlo stare zitto, poi gli prendo la mano e lo porto in camera mia, dove c'è un grande letto matrimoniale.
Lui mi guarda incantato, poi mi sdraio lentamente sul letto, e poco dopo lui si stende sopra di me.
Iniziamo a baciarci, di nuovo, e sento le mani di Harry scivolare lungo il mio corpo.
- Lo vuoi fare davvero Sole? Sicura?
Gli sorrido, amo la sua premura.
- Se prometti di restare dopo quel che succederà, si, Harry.
Mi sorride commosso, e si sfila la maglietta. Io mi levo il vestito con facilità, poi aiuto lui a levarsi i jeans.
Non c'è imbarazzo tra di noi, solo dolcezza e tanto amore.
In pochi minuti siamo totalmente svestiti, e riesco a vedere i suoi sorrisi apparire sul suo viso.
- Siamo una cosa sola, Harry.
- Lo so, e sono felice.

Mi sveglio, addosso ho solo il lenzuolo che mi copre, e non c'è nessuno accanto a me.
Ho un sorriso che va da un orecchio all'altro, e non riesco a togliermelo.
Vedo una maglietta, la sua, appoggiata sulla poltrona, così me la infilo, aspirandone il buon profumo. È talmente grande che mi arriva quasi alle ginocchia.
Scendo le scale e lo vedo ai fornelli, da quel che riesco a capire sta preparando dei pancakes. Ha solo i suoi pantaloni corti beige addosso, ed è stupendo.
Cerco di non farmi notare, e silenziosamente cammino verso di lui, e gli circondo la vita da dietro con le mie braccia.
Lui si gira di scatto e, dopo avermi vista con la sua t-shirt, mi sorride e mi bacia, per poi abbracciarmi a lungo.
- Ben svegliata, cucciola.
Gli sorrido e gli do un bacio sul collo, poi mi allontano per prendere dei piatti e due bicchieri.
- Ma che ore sono, Harry?
- Ora sono le 17.30.. Perché?
- Così, giusto per sapere quanto tempo abbiamo ancora da passare da soli..
Mi sorride maliziosamente e si gira di nuovo a curare i suoi pancakes perfetti, come lui d'altronde.
- Eccoti servita, principessa.
Ride, e ha la risata più bella che abbia mai sentito.
Non posso evitare di sorridere continuamente quando sono con lui, quando penso a lui, quando parlo di lui. È una situazione meravigliosa.
- Sono contenta, Harry.
- Non puoi capire quanto mi faccia felice.
Si avvicina e mi da un bacio, dopo avermi regalato un altro sorriso.
Sentiamo le chiavi girarsi nella porta, e vediamo il viso di Liam.
- Hey Payne!
- Cosa ci fai qui, Hazza? E perché tu hai la sua maglia e lui è a petto nudo?
- Fatti gli affaracci tuoi.. E comunque è venuto a farmi compagnia, perché che c'è di male? - dico io scocciata.
- Lo sai che non devi portare a casa nessuno se non ci sono io!
- Liam non ho cinque anni! E poi lui è Harry, cazzo! Lui almeno non mi lascia da sola come fai tu.
Vedo mio fratello sparire in camera sua, è riuscito a rovinare l'atmosfera bellissima che si era creata, e Harry è visibilmente nervoso.
- Mi dispiace, Harry. Non so perché fa così.
- Non ti preoccupare, amore.
Mi abbraccia. È forse la prima volta che mi chiama 'amore'.
Certo, spesso ha usato altri nomignoli, ma questo è più importante, è più serio.
Sorrido. Lo guardo e lo bacio.
- Devo andare, ora. Ma puoi tenere la mia maglietta, se vuoi, ne ho un'altra in quello zaino.
- Grazie, splendore. Ti amo.
- Ti amo anch'io.
Prende una polo da quel vecchio east-pak, poi lo accompagno alla porta, mi dà un ultimo bacio, e lo vedo scomparire dietro l'angolo, girandosi ancora una volta per sorridermi.







myspace.
Scuuuusate per l'attesa, ma sto avendo una crisi d'identità (??) e non riesco a scrivere scene tra Sole e Harry *si dispera*
Spero vi piaccia, dai prossimi capitoli la storia svolterà un pochino :3
Grazie a tuuuuuttti tuuutti tuuutti quelli che recensiscono e hanno messo questa FF nelle preferite*seguite*ricordate, mi fa tantissimo piacere *-*
Enjoy!
Sole.

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Capitolo 10
*** He's gone. ***


Decido di sedermi sui gradini dell'entrata di casa mia, non ho voglia di parlare con Liam.
Lentamente si sta facendo buio, ma io nemmeno ci faccio caso, sono troppo impegnata a osservare la gente percorrere le strade visibili dal punto in cui mi trovo, sentire le numerosi voci dei passanti, o il canto dell'inquilina del terzo piano della casa di fronte.
Cerco di non pensare a nulla, mi concentro solamente sui dettagli che caratterizzano quello che ho davanti, come la bambina felice che scorrazza ridendo nella pozzanghera, lo sguardo dolce di una mamma al suo bambino, l'abbaiare di un cane legato al guinzaglio.
Non mi ero mai soffermata a guardare quello che avevo intorno, così vicino a me, ma allo stesso tempo così sconosciuto e ignoto.
È come scoprire un nuovo mondo, sono sempre stata così chiusa in me stessa che nemmeno mi ero accorta di quanto tutto intorno a me fosse bello.
Forse perché non ero mai stata così felice.
Mi sento finalmente bene con me stessa, sono contenta di quello che ho: un fidanzato fantastico, un migliore amico che adoro, tutte le persone che mi stanno vicino e il meraviglioso rapporto che ho con tutti loro. Non mi manca nulla.
Rientro in casa perché inizio ad avere freddo, e decido di farmi una doccia.
Approfitto del forte getto che mi colpisce il viso per riflettere. E mi spunta un grande sorriso sulle labbra.
Esco di fretta dal bagno e mi vesto comodamente.
Faccio di tutto per non dover affrontare Liam, non voglio che mi faccia andare via questa felicità che mi ha avvolto, ma incrocio il suo sguardo andando in cucina per bere un bicchiere di latte.
Io lo guardo arrabbiata e triste, così lui mi dice:
- Scusa Sole, sono nervoso, non è colpa tua o di Harry. Non avrei dovuto reagire così, mi dispiace.
- Ti è successo qualcosa, Liam?
- È per Deli.. Ho paura che mi tradisca..
- COSA?! - dico io gridando fuori controllo.
- Si, non mi sento sicuro..
- Liam, Deli è la persona che ti ama di più sulla faccia della terra, ok? E inoltre è la ragazza più fedele che abbia mai conosciuto, non potrebbe mai tradirti.
- Lo spero, sono davvero innamorato di lei.
- E lei lo è di te, fidati di tua sorella.
- Se lo dici tu.. - accenna un sorriso.
- Ho voglia di uscire stasera, tutti insieme!
- Come mai tutto questo entusiasmo? - mi chiede divertito.
- Ho voglia di stare un po' tra amici, è così strano?
- No no, ora avviso gli altri.
Gli sorrido e mi siedo sulla mia poltrona preferita, che prima era di mio padre, a guardare il cielo ormai scuro.
Tra poco ci saranno le vacanze, e sono sicura che quelle di quest'anno saranno le migliori di sempre, grazie a Harry.
Le mie aspettative sono davvero altissime, ma è solamente perché sono contenta, ogni cosa sta andando alla grande, e mi sento più forte che mai.
- Ho sentito i ragazzi, hanno detto che vengono qua tra poco, così ci accordiamo per stasera - mi dice Liam.
- Oh, d'accordo.
Non sposto lo sguardo da quella finestra che si affaccia su Clementy Street, mi fa sentire in pace sedermi e guardare soltanto la gente che passa, e l'ho capito solo pochi minuti fa.
Salgo in camera mia per rendermi presentabile all'arrivo dei ragazzi, ma mi vesto totalmente casual, e copro i miei vestiti poco eleganti con la felpa che amo di più. Era di Zayn, me l'ha regalata al mio primo compleanno dopo averlo conosciuto.
Sapeva benissimo quanto amassi quella felpa, e pur essendoci affezionato, ha deciso di darla a me.
C'è ancora il suo profumo impresso, e ogni volta che lo aspiro, mi sento protetta e al sicuro.
Ogni giorno che passa mi rendo sempre più conto di quanto Zayn sia fondamentale per me, fino ad ora é stata la persona a cui ho voluto più bene. Certo, ora che c'è Harry è tutto diverso, ma lui resterà sempre il mio migliore amico, e la persona che adoro di più al mondo.
Scendo le scale appena in tempo, perché, appena metto piede sul tappeto del soggiorno, suona il campanello.
Vado io ad aprire, e davanti mi trovo la faccia di Hazza che mi sorride.
Io rido e gli do un bacio, poi lo faccio entrare e saluto gli altri, dietro di lui.
Vedo Zayn che mi guarda strano, così vado li vicino a lui.
- Tutto bene, cucciolo?
- Ah, continui a chiamarmi con tutti questi nomignoli, non pensi sia ora di finirla?!
Ha uno sguardo cattivo, e tutto ciò che riesco a fare è indietreggiare, come se mi facesse paura.
- Zayn, cosa..
- Senti, lasciamo stare, ok?
Mi supera ed entra in casa.
I restanti 3 ragazzi mi guardano stupiti, evidentemente nemmeno loro si aspettavano una reazione del genere da parte di Zayn.
Corro dentro seguita da Deli, Niall e Lou, e, determinata come mai prima, mi metto in piedi davanti a Malik.
- Mi spieghi decentemente che hai?
- Che cosa vuoi, Sole?
Ogni parola che dice con quel tono freddo è come uno schiaffo in faccia per me, non lo sopporto.
Non si è mai comportato così con me, sono scioccata.
Gli prendo la mano e lo porto via da quella stanza, troppo piena per discutere senza essere interrotti.
Ci chiudiamo in camera mia, lui si siede sul letto, mentre io rimango in piedi.
- Ti è successo qualcosa, Zayn?
Lui non mi guarda negli occhi, ma riesco ugualmente a capire che c'è qualcosa che non va.
- Voglio solo sapere sei sei davvero arrabbiato con me, ho bisogno di sapere se ho fatto qualcosa di sbagliato nei tuoi confronti.. Per favore Zayn, guardami.
Mi siedo accanto a lui e gli tiro su il viso con la mano, per costringerlo a guardarmi.
- Scusami, Sole.
Inizia a piangere. Non mi sarei mai aspettata di vederlo versare lacrime, non ora almeno.
Lo abbraccio teneramente, e lui si lascia andare tranquillo.
- Hey hey campione! Non piangere, ci sono io qui con te..
Si stacca lentamente dalle mie braccia e mi guarda.
- C'è qualcosa di cui mi vuoi parlare?
- Mio padre se ne è andato ieri..
Lo guardo dispiaciuta, sto per dire qualcosa, ma vengo interrotta dalla sua stessa voce.
- .. E mi ha lasciato qualche ricordino.
Io lo guardo spaventata, e lui si alza la maglietta, mostrandomi i numerosi lividi e graffi presenti.
Vengo colta da un tuffo al cuore, e non posso evitare di piangere, portandomi una mano sul viso.
Questa volta è lui ad abbracciare me, io non sono abbastanza forte per consolarlo.
- Come si è permesso di toccarti solo con un dito?! - dico tra i singhiozzi.
- Hey calma piccola, scusa non avrei dovuto piangere, ti ho fatto solo preoccupare.. Lui se ne è andato, ora, e le ferite non mi fanno nemmeno più male.
- Non ti devi giustificare, Zayn.. Non posso capire come abbia potuto farti questo, che persona orribile. Io non riuscirei nemmeno a darti un pizzicotto, da quanto ti voglio bene.
Lui mi guarda finalmente sorridendo, e mi da un bacio sulla guancia, abbracciandomi di nuovo.
- Gli altri lo sanno?
- Si, gliel'ho detto prima.. Ora andiamo giù, forza! - mi dice lui, mentre mi tira le braccia per farmi alzare dal letto.
Una volta in piedi, mi mette un braccio intorno alle spalle, e io intorno alla sua vita.
- Ahio! Non li, un po' più in su! - mi dice dolorante, dopo avergli premuto su una ferita con la mia mano.
- Scusami! - dico allarmata.
- Figurati.. E, comunque, mi sono accorto che hai la mia felpa addosso. Mi fa piacere, sul serio.
Lo guardo dolcemente e lo abbraccio forte, questa volta stando attenta a non fargli male. Lui è più alto di me, e ogni volta che lo stringo devo alzarmi in punta di piedi, ma è una cosa che mi piace fare, mi sento più cullata tra le sue braccia.
- C'è ancora il tuo profumo sopra, sai? - gli dico giocherellando con i cordini della sua felpa.
- E ti piace?
- Lo sai benissimo che lo adoro. Adoro tutto di te.
Mi sorride e gli do un dolce bacio sul collo, poi ci decidiamo a scendere dai ragazzi.
- Allora, avete chiarito? - ci chiede Lou.
- È tutto a posto - dice Zayn sorridendomi.
- Quindi, che programmi abbiamo per stasera? - chiedo impaziente, sedendomi accanto a Harry.
- Beh, potremmo andare da Nando's!
- Niall, pensi solo a mangiare?! - lo stuzzica Liam.
- Ma se andassimo semplicemente al parco? - propone Delilah, seduta in braccio a mio fratello.
- Per me va bene - dice Harry.
- Anche per me - rispondono Louis e Zayn.
- Però andiamo comunque da Nando's?
- Ok, Niall! - ci uniamo tutti in una risata, e Harry salta addosso al biondo, raggiunto poi da tutti gli altri, compresa Deli.
Io mi fermo a guardarli, e mi sento fortunatissima ad avere degli amici così.





myspace
Ecccoooo il capitolo :3
I miei problemi nello scrivere rimangono, infatti non riesco a inventare scene tra Harry e Sole :/
Spero mi torni l'ispirazione :D
Un enorme GRAZIE a chiunque recensisce e ha inserito la storia nelle preferite-seguite-ricordate <3
Enjoy!
Sole.

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Capitolo 11
*** I'm lucky to have you. ***


Siamo da Nando's, Niall ha appena ordinato praticamente tutto il menù e continuiamo a ridere. C'è un'atmosfera fantastica stasera, siamo tutti tranquilli, anche Zayn nonostante tutto.
Sono seduta tra lui e Harry, che dolcemente mi stringe la mano.
Sono così in pace con me stessa che non riesco a non sbandierarlo ai quattro venti, infatti continuo a ridere, se i ragazzi non mi conoscessero penserebbero sicuramente che sono una pazza!
- Ho fame ho fame ho fame!
- Calma Lou, ora arrivano le ordinazioni - gli risponde pacatamente Deli.
La cena finisce rapidamente, e ci dirigiamo verso il parco.
Harry mi prende la mano e camminiamo lentamente, per rimanere indietro e poter parlare in privato.
- Che c'è, Harry?
- Niente di che, volevo solo ringraziarti per questa giornata fantastica.
- Sono io che devo ringraziare te. La mia vita è cambiata in meglio, da quando sei arrivato tu.
Mi sorride con dolcezza e ci diamo un bacio, poi raggiungiamo gli altri pochi passi più avanti.
Stiamo percorrendo una strada buia e alberata, e decido di andare accanto a Zayn, per stargli un po' accanto.
- Ti senti meglio, Malik?
- Sto bene, grazie tesoro.
Mi dà un bacio in fronte e sorride.
Ho sempre amato il suo sorriso, il modo in cui i suoi occhi assumono quell'espressione dolcissima quando ride, la sua voce rassicurante e forte.
Ora lo guardo dolcemente, mentre lui intreccia le sue dita con le mie, e guarda avanti, sorridente.
- Ti voglio bene, Zayn.
- Lo so, piccola, lo so.
- Si, ma io voglio farti capire una cosa..
- Che cosa? - mi dice ridendo.
- Sei tutto per me, Zayn. Non ti ho mai detto le cose come sono realmente. Io ti adoro, sei più di un fratello, più di un fidanzato. Tu sei la persona a cui voglio più bene, e ammetto che, quando dico a Harry che da quando sto con lui sto meglio, non dico la completa verità, perché si, mi mancava una parte, mi mancava l'amore. Ma tu, Zayn, tu mi completi, tu mi capisci più di chiunque altro, tu mi sei sempre stato vicino. Semplicemente, sei la persona che mi rende più felice. Non voglio fare paragoni tra te e Hazza, io ho bisogno di entrambi, ma sappi  che io ci sarò sempre per te, per qualunque cosa, perché sei la persona più importante che ho. Ci tengo tantissimo a te e, ti ripeto, ti voglio bene.
Per tutto il tempo abbiamo continuato a camminare, più avanti degli altri che sentivo ridere pochi metri dietro di me.
Appena finisco di parlare, Zayn si ferma e mi prende entrambe le mani, con un sorriso a 32 denti.
- A me non interessa se ora stai con Harry o no, tu sarai mia per sempre, ok? Tu sei diventata mia quando ti ho conosciuta, quando quei bastardi ti davano fastidio, e io gli ho messo le cose in chiaro. Sei diventata mia quando siamo usciti la prima volta a prendere un gelato, mi hai sporcato la punta del naso con la panna, e io ho fatto lo stesso a te con il cioccolato. Sei diventata mia quando sei stata male la prima volta, quando mi hai ricordato di esserti spaventata tanto dopo essere uscita da quella visita medica. Sei diventata mia quando mi hai fatto quello stupendo regalo di compleanno, quel CD con tutte le nostre canzoni. Sei diventata mia quando in vacanza siamo stati a dormire sul tetto, dopo aver guardato le stelle per tutta la sera. Sei diventata mia quando abbiamo passato il natale insieme, quando i miei erano in Pakistan e tu li hai convinti a lasciarmi qui perché non volevo andarci. Sei diventata mia quando ci siamo fatti un tatuaggio insieme, tu un cuore sulla mano e io quel simbolo che tu non capirai mai che cos'è, pur avendotelo detto un sacco di volte. Tu sei sempre stata mia, e lo sarai sempre.
Sento milioni di lacrime scorrere sulle mie guance rosse, e sento le sue calde braccia accogliermi, e lo stringo forte, come poche volte prima.
- Ah, e ti voglio bene anch'io, se non si era capito - aggiunge ridendo.
Lo guardo negli occhi e gli do un bacio sulla guancia, mentre lui mi cinge la vita con le sue mani.
Inserisco la mia testa nell'incavo del suo collo e respiro a pieni polmoni il suo profumo che tanto amo, e che spesso mi sento addosso, abbracciandolo continuamente.
Mi asciuga le lacrime e mi sussurra:
- Sei una persona fantastica, e sono contento di averti al mio fianco in ogni momento, sono fortunato ad avere te.
Sorride e mi prende di nuovo la mano, per raggiungere gli altri, ormai lontani da noi.





myspace.
Ok, ammetto di avere amato alla follia questo capitolo, pur non essendo lunghissimo *-*
Ho finalmente trovato il modo di continuare grazie a @shesaswifty_ e @shedoesntknow_ <3
Spero vi piaccia, e sappiate che continuerò molto presto :3
With Love,
Sole.

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Capitolo 12
*** That garden. ***


Abbiamo steso dei tappeti a terra, ci eravamo attrezzati per quest'uscita al parco.
Siamo tutti in cerchio, io sono seduta tra Harry e Deli, e ci stiamo divertendo un sacco.
- Ragazzi, ma quelle non sono Erin e Julie?! - dice Louis.
Alla nostra destra ci sono due ragazze, ma non le ho mai viste prima.
- Chi sono, scusate? - chiede Harry.
- Sono nel corso di scienze che frequentiamo io e Lou - dice Niall, fin troppo sorridente.
Io e Deli accenniamo una risata, mentre lui e Tomlinson raggiungono le due ragazze.
Li osserviamo mentre si salutano e parlano tra loro, poi vengono verso di noi.
- Allora, questa è Erin - dice Louis indicando quella mora e seria.
- Ciao - aggiunge lei timidamente.
- Hey - dico io sorridente.
- Lei invece è Julie.
Niall guarda quella ragazza solare con sguardo incantato, i suoi occhi sono illuminati da una luce che non avevo mai visto in lui.
- Come va? - dice Harry.
- Bene grazie - risponde la ragazza castana dagli occhi nocciola, quasi ridendo.
- Sedetevi pure con noi - dice Delilah.
- Certo, accomodatevi - aggiunge Zayn.
Le guardo con dolcezza e rimaniamo a chiacchierare per lungo tempo, forse per ore.
Erin non è assolutamente seria, anzi, appena si è unita a noi si é completamente lasciata andare, è davvero simpatica, un pochino pazzerella forse. Ha parlato tutto il tempo di quanto amasse leggere storie sui demoni, e siamo rimasti tutti esterrefatti, ma ne parlava con così tanta naturalezza che è stato davvero un piacere avere a che fare con lei.
Julie invece si è dimostrata esattamente come ci era apparsa, ha riso per tutto il tempo.
- Beh, forse è il caso di andare. Vieni Sole - mi dice Liam.
- In effetti è un po' tardino, meglio se ci rivediamo domani. È stato un piacere conoscervi, ragazze. A presto - sorride Hazza.
Saluto tutti quanti, poi mi avvio verso casa con mio fratello.
Siamo in salotto, io mi siedo sul divano e osservo Liam, impegnato a prepararsi uno spuntino notturno.
- Vuoi qualcosa? - mi chiede.
- No, grazie - rispondo.
- Tutto bene?
- Non lo so, Liam. Beh, so che noi ultimamente non parliamo troppo, tu stai con Deli, io..
- Con Harry - dice ridendo.
- Si, con Harry.. - sussurro.
- Eh, quindi? - mi chiede.
- Io l'ho fatto con Harry. Oggi.
Non reagisce male come pensavo, anzi, sembra tranquillo.
- Era la mia prima volta, con il ragazzo che ho sempre desiderato. Eppure..
- Eppure?
- Sono confusa, più confusa che mai. Io lo amo, ma ora.. Non mi sono mai sentita così, sto bene, ma sono piena di dubbi.
Lascia il cibo sul bancone della cucina, poi si siede accanto a me, mettendomi un braccio attorno alle spalle e stringendomi forte a sé.
- Penso sia normale Sole, è una cosa che non avevi mai provato. Sei felice di averlo fatto?
- Si, anzi, sono più che felice, ma.. Non so che mi succede. Ultimamente è come se tutto l'amore che provavo per lui quando nemmeno mi considerava, ora che finalmente lui sta con me, sia sparito.
- Secondo me è solo un'impressione.. Sei ancora sorpresa e sconvolta da quello che è successo da confondere quello che senti. Devi stare tranquilla e lasciar passare qualche giorno, giusto per calmare tutte queste strane sensazioni che dici di provare.
Mi sorride rassicurante, e mi abbraccia forte.
- Grazie del consiglio, Liam.
- Figurati, sorella - ride - piuttosto, ma quante cose avete tu e Zayn di cui parlare?! State sempre appiccicati!
Deve aver notato qualcosa nel mio sguardo, perché dice:
- Oh no, Sole no!
- Che cosa?!
- Non puoi, non Zayn, non lui.
- Ma di che parli?
- Non importa, basta andiamo a dormire, parleremo nei prossimi giorni.
Mio fratello sparisce dietro la porta del bagno, e io mi avvio verso la mia camera, più confusa che mai.



La stanchezza di ieri sera mi ha fatto dimenticare di accostare le persiane, e una forte luce mi illumina il viso, stanco e segnato dal sonno.
Siamo già a fine Maggio, un altro anno scolastico sta per finire.
Scendo le scale e non vedo Liam in cucina che prepara la colazione, come al solito.
Con la faccia stranita, mi avvicino al tavolo, e noto un biglietto di carta sul tavolo.
Lo prendo e leggo.

Ciao Sole,
sono uscito a fare jogging, non ti accompagno per oggi.
Ci vediamo a scuola.

                                            Liam.

Era da tanto che non andavo al liceo da sola, ultimamente Liam mi accompagna sempre in macchina.
Prima amava uscire a correre prima di venire a scuola, poi tornava veloce a farsi la doccia e ci raggiungeva.
Prima.
Sono stupita, ma contenta per lui.
Si sta abituando.
Fortunatamente mi sono alzata prima del solito, così posso andare a piedi e senza fretta.
Non faccio colazione, mi lavo e mi vesto velocemente, poi prendo le pillole.
E' diventata una routine quotidiana, ci sono abituata ormai.
Prendendo il mio amato iPod, esco di casa.
Metto come sempre la riproduzione casuale e la prima canzone che capita è 'Lucky'.
Mi spunta un grande sorriso, io e Deli ci divertiamo tanto a cantarla insieme.
La musica si interrompe, e noto con disappunto che la batteria è scarica.
Butto l'iPod della borsa e attraverso Cambridge Street, facendo il percorso più breve per arrivare a scuola.
Sento soltanto il rumore delle mie scarpe incontrarsi con l'asfalto, c'è una totale pace in questo piccolo vicolo.
Vedo una grande casa alla mia destra, color salmone, con un balcone fiorito che dona un tono allegro all'edificio.
Sorrido.
Che belli i colori, che bella Londra.
Proseguo cercando di fare meno rumore possibile, e alla mia sinistra vedo qualcosa che non avevo mai notato.
Un giardino.
E' totalmente vuoto, non c'è nessuno dentro.
Eppure..
Eppure sembra così pieno, così colmo di vita.
Decido di entrarci.
E' tutto bellissimo, non è molto grande, e ci sono pochi colori dominanti; il rosso delle rose fiorite di Maggio, il verde del prato e degli alberi, il grigio della ghiaia e delle piccole rocce.
Rimango incantata, sento un naturale istinto a continuare a camminare tra l'erba alta.
Prendo la macchina fotografica e inizio a scattare foto.
Presto la mia memory card si riempie con foto di tutti i fiori che vedo, il cielo ormai chiaro e i rami pieni di foglie.
Mi siedo su una panchina scura, e penso.
Penso a Harry, penso alla nostra storia, penso a Liam, penso a Zayn.
Zayn.
Zayn.
Zayn.
Le sue parole di ieri mi hanno commosso. Mi hanno fatto capire quanto ancora lui tenga a me, indipendentemente dal fatto che sto con Harry, ora.
Confusione, incertezza.
La mia mente è occupata da fin troppi pensieri, per poterlo sopportare ancora a lungo.
Mi alzo e cammino, subito, senza guardarmi indietro, quasi per non rischiare di essere convinta a rimanerci ancora.
Ormai sono lontana, ma ci devo tornare.





myspace.
Hello!
Allora, questo capitolo è molto riflessivo, e non è nulla di che, ma è di passaggio, il prossimo sarà un pochino meglio, spero. :3
Sono ancora emozionata per ieri, perchè ho incontrato i 1D qua a Milano, e in qualche modo ho avuto anche la risposta ai miei dubbi per questa FF *-*
E' stato il giorno più bello della mia vita, e non me lo dimenticherò mai.
Spero di riuscire a postare presto i prossimi capitoli. :D
Much Love,
Sole.

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Capitolo 13
*** Eggs and flour. ***


Arrivo leggermente in ritardo, ma i ragazzi sono ancora accanto alla nostra panchina ad aspettarmi.
Tutti tranne Zayn.
- Sole dove eri finita?! - mi dice Deli con tono sollevato.
- Scusatemi tanto, sono uscita presto ma non ho tenuto d'occhio l'orario.
- Non preoccuparti - dice Harry, baciandomi dolcemente.
Saluto tutti quanti e nel frattempo si avvicinano anche Julie e Erin.
- Hey ragazze! - dice Liam.
- Ciao bellissimi! - la voce di Julie fa spuntare un sorriso sui nostri visi.
- Che ne dite se oggi pomeriggio ci troviamo tutti insieme a bere qualcosa?
La proposta di Louis accontenta ognuno di noi, e lentamente ci dirigiamo verso le nostre classi.
 
- Allora, come sta andando con Harry? - mi chiede Deli, una volta arrivate nella nostra aula.
- Va tutto bene, grazie.
- Solo bene? - mi guarda divertita.
- Non mi lamento - dico ridendo, sempre a bassa voce per non farci scoprire dalla professoressa di inglese.
- Invece tra te e mio fratello?
- Alla grande, davvero. Ora aspetto solo con ansia che mi inviti al ballo!
Già, il ballo.
Tra poco la scuola finisce, e ogni anno, all'inizio di Giugno, la mia scuola organizza un ballo studentesco.
Deli sta ancora parlando, con il muro a quanto pare, perché non la sto più ascoltando.
- Signorina Williams, vuole continuare lei a spiegare la lezione al posto mio? - dice la prof scocciata a Deli.
- No no, mi scusi.
- Allora presti attenzione!
Mi scappa una mezza risata, e Deli mi tira la sua gomma addosso, con sguardo offeso.
 
Le 5 ore di lezione passano in fretta, e presto siamo fuori da scuola.
- Oggi i ragazzi dovrebbero farsi avanti - dice Deli pensierosa.
- Cosa?!
- Si, intendo Niall e Louis, cavolo sono presissimi da Erin e Julie!
- Hai ragione!
Entrambe scoppiamo in una risata e continuiamo a chiacchierare, aspettando che arrivino tutti quanti.
Deli è seduta, mentre io sono in piedi di fronte a lei.
Oggi indossa una semplicissima maglietta bianca e dei leggins.
Pur avendo uno stile semplice, riesce ad essere curata e precisa in ogni dettaglio.
A un tratto sento le braccia di qualcuno cingermi la vita, e girandomi, sorrido vedendo il viso di Zayn apparire davanti alla mia faccia.
Lo abbraccio forte e lui fa lo stesso.
- Come mai non c'eri stamattina? - gli chiedo facendo una faccia triste.
- Scusa piccola, sono entrato prestissimo, dovevo ripassare per il test di scienze. - risponde dispiaciuto.
Io rido, e gli dico:
- Stavo scherzando, Malik. Sono felice di vederti.
- Lo sono anch'io - dice sorridendo.
Quando arriva Harry, Zayn si allontana e va verso i ragazzi.
Mi dà una strana sensazione.
Penso a prima, com'erano le cose prima che mi mettessi con Harry.
Nessuno si sarebbe mai lontanamente immaginato che Zayn se ne sarebbe andato via da me per lasciare spazio a qualcun altro.
Non era nemmeno un'idea da poter considerare.
Eppure è così, ora.
Hazza si avvicina a me, è incredibile quando questo ragazzo sia bello.
Gli sorrido spontaneamente, e lui fa lo stesso.
Mi dà un lungo bacio, poi mi stacco per guardarlo un po', per osservarne la bellezza, il modo perfetto in cui quella camicia rossa e bianca gli cade sui jeans.
- Ti amo, Harry.
- Ti amo anch'io, Sole.
Gli do un altro piccolo bacio, poi vediamo gli altri incamminarsi, quindi li raggiungiamo con una leggera corsa, durante la quale lui non smette mai di stringermi la mano.
 
Siamo tutti al nostro bar preferito, l'Upper Café, che si trova non molto lontano dalla casa di Louis.
- Ragazze, noi uomini andiamo ad ordinare per tutti - dice Niall con fierezza.
- Uomini?! - dice Julie ridendo, e contagiando ognuno di noi.
- Beh, che c'è di sbagliato? - dice Harry fingendosi offeso.
- Oh, no, nulla, non preoccupatevi - dice Erin sorridendo.
Vediamo i ragazzi allontanarsi, poi Julie ci dice:
- Ne approfitto per andare in bagno, torno subito!
- Fai pure con calma - le dico tranquillamente.
La vediamo allontanarsi, poi Erin esclama:
- Paffuotine belle, secondo voi ci diranno qualcosa a proposito del ballo?
- Beh, spero proprio di si! - dice Deli.
- Ah, bene! Perchè avrei già dei progetti..
Scoppiamo a ridere e notiamo tornare Julie, seguita dai ragazzi. 
Zayn si siede accanto a me, mentre gli altri rimangono in piedi, guardando noi ragazze.
- Che c'è? - chiedo io, notando che continuano a fissarci.
- Già, finita la radiografia? - dice Julie ridendo.
Harry si avvicina a me, e lo stesso fa Liam con Deli, Louis con Erin e Niall con Julie.
Hazza mi prende le mani e mi fa alzare, poi intrecciando le sue dita con le mie mi chiede:
- Sole Payne, vuoi venire al ballo con me?
Senza pensarci due volte rispondo:
- Si!
Mi regala un suo sorriso, poi mi abbraccia, baciandomi dolcemente la guancia.
Mi guardo intorno e vedo tutti contenti.
Tranne Niall.
Non vedo Julie, e intuisco cosa possa essere successo.
Mi allontano da Harry, dirigendomi dal biondo, seduto su una poltroncina.
- Hey - gli dico dolcemente.
- Hey.
- Che è successo?
- E' fidanzata, Sole.
- Cosa?!
- Si, con Cory Harrison.
- Non lo sapevo Niall, mi dispiace tanto.
- Anche a me, ma non importa, me ne farò una ragione.
Sorride, è così dolce.
Lo abbraccio, e solo dopo noto che sono tutti attorno a noi, e guardano Niall con amore.
Ci uniamo in un grande abbraccio di gruppo, quando Zayn esclama:
- Hey Irish, ci andremo insieme al ballo, tranquillo!
A tutti scappa una risata, e guardiamo l'irlandese.
- Beh, visto che non ho alternative.. - risponde, suscitando le risate di tutti.
Siamo vicini, come mai prima.
 
 
- Allora, come te l'ha chiesto? - chiede Deli ad Erin.
Siamo a casa di Zayn, noi tre siamo fuori in giardino, mentre gli altri sono in cucina.
- Beh, si è avvicinato, e mi ha detto:
- Erin, senti è da tanto che te lo volevo dire.. Ti piacerebbe venire con me al ballo?
- Oddio che dolce! - dico io spensierata.
- Si, è stato proprio carino, e mi ha fatto moltissimo piacere la sua proposta.
- Beh, invece Julie? Tu sapevi che era fidanzata? - dice Delilah.
- Pensavo fosse finita tra loro, sapevo che erano stati insieme tempo fa, non credevo durasse ancora - risponde Erin.
- Ragazze, avete voglia di pancakes? - dice Zayn, sbucando dalla finestra.
- Certo! - rispondiamo in coro.
Entrando vedo che Zayn indossa un grembiule da donna, e non posso trattenermi dalle risate.
- Che c'è?! - mi chiede divertito.
- No, nulla - dico ridendo - è solo che quel gembiule è leggermente ridicolo.
Lui non mi risponde e mi volta le spalle, poi noto che ha qualcosa in mano.
- NO ZAYN, NON FARLO!
Troppo tardi.
Sono piena di farina dalla testa ai piedi, e ora lo sto rincorrendo per tutta la casa.
- TU ME LA PAGHI, MALIK!
Tutti quanti stanno ridendo, così prendo un uovo e glielo lancio addosso, sporcandolo tutto.
- Uuuuuuuuuuh - gridano Louis e i ragazzi.
- Non lo dovevi fare, carina - dice Niall divertito.
Mi avvicino a Zayn e gli sussurro:
- Abbraccio della pace?
Lui mi sorride e dice:
- Ok, andata.
Ci abbracciamo dolcemente, poi lo accompagno in bagno e lo aiuto a pulirsi.
Bagno una spugna con del sapone, e quando mi giro per guardarlo lui è senza maglietta.
- Sei sempre più bello, Malik.
- E tu sei sempre più cieca, invece.
Gli tiro la spugna in faccia, e scoppiamo a ridere.
- Hey, non avevamo detto 'pace'?
- Beh, se mi fai arrabbiare.. Sei perfetto.
- E tu sei fantastica.
Gli do un bacio sulla guancia, poi inizio a pulirlo, mentre lui mi toglie delicatamente la farina dal viso.
- Basta pulire me, datti una sciaquata tu, che ti ho proprio conciato male! - mi dice divertito.
Gli sorrido, poi apro il rubinetto e mi tolgo tutto quel che riesco, ma evidentemente non proprio tutto.
Sento Zayn ridere mentre mi guarda, quindi gli chiedo:
- Che c'è? 
- Vieni qui - mi risponde.
Mi siedo accanto a lui e mi prende una ciocca di capelli, e con la massima delicatezza cerca di levare la farina rimasta.
Lo guardo negli occhi e mi sorride, poi appoggio la mia testa sulla sua spalla e mi lascio stringere tra le sue braccia.
- Non mi interessa se sono tutta bianca e tu puzzi di uovo, ti voglio un bene assurdo.
Mi dà un bacio in fronte, poi mi dice:
- Forza, raggiungiamo gli altri, ho fame.
- Beh, ma se arrivo prima io mi mangio anche i tuoi pancakes! - grido in tono di sfida, cominciando a correre.
- Sei sempre la solita - dice inseguendomi.
Quando mi raggiunge mi prende da dietro per i fianchi e inizia a farmi il solletico, poi finalmente mi riesco a girare e lo abbraccio, più forte che mai.
- Sei assurda - mi dice col fiatone.
- Beh, ma stiamo bene così, no? 
Accenna un sorriso, poi veniamo chiamati dai ragazzi, e finalmente facciamo merenda.












myspace.
Eccomi di nuovo qui!
Non potete capire che casino ho combinato con questa FF, ho distrutto ogni mio piano iniziale, ma ora mi piace di più. :3
Ho cercato di fare una mappa per mettermi in chiaro gli avvenimenti, ma è davvero un casino, spero di trovare una soluzione! :D
Anyway, spero vi piaccia. <3
Lots Of Love,
Sole.

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Capitolo 14
*** Mean. ***


Mean (Sole)
Sono ormai le 20.30, siamo ancora a casa di Zayn, abbiamo cenato tutti insieme per tirare un po' su di morale Niall.
- Ragazze, domani dobbiamo assolutamente uscire a fare shopping per la cruciale scelta del vestito per il ballo! - dice Erin eccitata.
- Ci sto ci sto ci sto ci sto! - le rispondo sorridendo.
- E tu, Horan, invece di rimanere imbambolato, domani esci con i ragazzi e cercate di trovare qualcosa di carino con cui coprire le vostre brutte facce - dice Deli.
- Ma dov'è finita la delicatezza?! - dico Louis sconvolto.
- Non c'è mai stata! Semplicemente non mi sembra il caso di piangersi addosso!
- Veramente qui nessuno si sta piangendo addosso, e mi sembri un tantino esagerata - interviene Erin.
- Hey ragazze ora basta! - dice Liam alzando la voce.
- No, Liam, perchè so che Julie ha sbagliato illudendo Niall, ma qua tutti ne fanno un dramma! - la voce di Deli si alza sempre di più, fino a diventare irritante.
- Ma stiamo parlando della stessa persona? C'è ma tu pensi quando parli?! - dice Lou scocciato. 
- Siete patetici. 
Questa volta era Harry a parlare, e vanno a litigare in cucina, lasciandoci in tre in salotto. 
Guardo Niall.
E' serio, imbarazzato.
Mi alzo e mi siedo accanto a lui e a Zayn, su un morbido divano rosso.
Stringo forte la mano di Niall che abbracciandomi inizia a piangere, in silenzio, senza farsi sentire.
Il mio migliore amico accanto a me mi accarezza la spalla, quasi per darmi la forza di confortare il biondo, che si stacca piano da me e si asciuga velocemente le lacrime.
- Non la devi ascoltare, Niall, sarà nervosa per conto suo - dice Zayn.
- Sto bene, tranquilli. Vado un attimo in bagno - risponde il ragazzo già in piedi.
Lo guardo allontanarsi, mi scende una lacrima.
- Hey piccola - le braccia di Zayn mi avvolgono totalmente. 
- Non volevo piangere, è solo che.. Non doveva essere così crudele con lui.
- Non l'ha fatto di proposito - mi risponde con tono rassicurante.
- Lo so, ma aveva uno sguardo così.. Cattivo. E' raro vedere Delilah in quello stato.
- Vedrai che quando le passerà tutto, si scuserà con lui.
Guardo Zayn negli occhi, poi lo abbraccio, e lui mi sussurra:
- Sei bellissima anche quando piangi, ma per favore, fallo meno spesso.
Gli sorrido e mi dà un bacio sulla guancia, poi mi fa sedere sulle sue gambe e mi culla dolcemente, mentre io appoggio la mia testa nell'incavo del suo collo, chiudendo gli occhi.
Mi sento protetta.

Apro gli occhi, e ci metto qualche secondo a capire che sono in camera di Zayn.
Non c'è nessuno, devo essermi addormentata e qualcuno deve avermi portato qui.
Mi alzo a fatica e scendo le scale, è tutto illuminato.
Eppure c'è silenzio.
Vedo Zayn seduto sul divano, è così tenero con quel maglione giallo.
Vado verso di lui, quando qualcuno da dietro mi copre gli occhi con le mani.
- AIUTO! - grido senza pensarci.
- Hey hey hey amore, sono io - la voce di Harry mi tranquillizza.
- Mi hai fatto prendere un colpo! - gli dico arrabbiata.
- Scusami tanto.. Dormito bene?
- Abbastanza, grazie.. Ma che ora è? E dove sono tutti quanti? - chiedo guardandomi in giro.
- Sono andati tutti a casa, tuo fratello è andato a prendere tua mamma all'areoporto - mi dice Zayn, che nel frattempo si è avvicinato a noi.
- Oddio, mia mamma! Perchè non mi avete svegliato?!
- Non ce n'era bisogno, Sole - mi dice con dolcezza.
- E poi sembrava dormissi così beata, non ci sembrava il caso - ribatte il riccio.
Mi siedo sul divano, e vengo subito raggiunta dai due ragazzi.
- Alla fine Deli si è chiarita con Niall? - chiedo io curiosa.
- Sì, tutto a posto, alla fine era tutta colpa del caffè, sai che effetto le fa - risponde Harry.
- Io invece ho voglia di bere alcol - dico ridendo.
- Stai scherzando? - dice Zayn accennando una risata.
- No, sono serissima, e voi non mi controllerete al ballo, no no no.
Scoppio a ridere mentre i ragazzi mi guardano come fossi un alieno.
- Dai, che c'è di male a bere un goccetto ogni tanto?!
- Sei già ubriaca? - dice Harry serissimo.
- No, quando avrei bevuto? - rido.
- Non ne ho idea, ma hai bisogno di dormire - mi dice Zayn, aiutandomi ad alzarmi.
- Non ci voglio andare a casa - dico triste.
- Allora vieni da me, piccola, ho casa libera - Hazza mi prende le mani e mi trascina verso la porta.
- Ci vediamo domani, Sole.
Abbraccio Zayn, poi esco di casa e Hazza mi fa accomodare nella sua macchina nera.
Lo guardo mentre si siede accanto a me e inserisce le chiavi nel cruscotto. 
- Che c'è? - mi chiede sorridendomi. 
- Nulla. Però ti amo. 
Accenna una risata, poi mi guarda negli occhi. 
Si avvicina e mi dà un bacio. 
È così dolce. 
- Ti porto a casa mia. 
Mette in moto e inizia a guidare, continuando a tenere le sue dita tra le mie. 
Non smetto mai di guardarlo, e lui sorride, perché se ne accorge. 

Apre velocemente la porta di casa, e in pochi secondi siamo in camera sua, a coccolarci sul suo letto. 
Ci baciamo per lungo tempo, dopodiché mi accarezza dolcemente i capelli, sdraiati uno accanto all'altra. 
Mi perdo nei suoi occhi, più chiari del solito a causa del bagliore artificiale della lampada. 
Sono così belli, come lui d'altronde. 
Spegne la luce e rimaniamo così, vicini e abbracciati. 
- Ti amo anch'io, Sole. 
Ci addormentiamo sorridendo, e penso solo a stare stretta tra le sue braccia. 






myspace
Hello! :3
Scusate l'attesa ma non ero ispirata per questo capitolo, perché avevo troppa voglia di scrivere il prossimo HAHAH :D
Vi voglio bene Ü
Sole. 


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Capitolo 15
*** It's wonderful. ***


- Amore?
Sento qualcuno bisbigliare al mio orecchio.
- Amore dobbiamo andare a scuola.
Apro gli occhi e trovo Harry in piedi davanti a me, bello come sempre.
Gli sorrido e gli do un bacio, fino a farlo cadere sul letto.
Iniziamo a ridere e ci alziamo, poi mi dice:
- Ok, so che ami i miei vestiti, d'altra parte sono bellissimi, quindi se vuoi puoi metterti i miei oggi.
Gli salto al collo e gli riempio la faccia di baci.
- Grazie mille mille mille amore!
Lui sorride e mi accarezza dolcemente i capelli.
Corro in bagno e mi lavo in fretta e furia, non vedo l'ora di scegliere quale maglietta rubare a Harry.
Quando esco sono sola in camera, deduco che lui sia giù in cucina.
Apro il suo armadio e vengo invasa dal suo profumo, così chiudo gli occhi e resto li, sorridente.
- Stai bene?! - mi chiede Harry stranito.
Io esco dal mio stato di trance e gli rispondo.
- Benissimo, grazie!
Ride e si avvicina a me, abbracciandomi da dietro e dandomi tanti piccoli bacetti sul collo.
- Così mi fai morire - gli dico ridendo.
- Vuoi che smetta? - mi chiede malizioso.
- Non ho detto questo - dico girandomi verso di lui, e ci scambiamo un lungo bacio.
Sorride, poi scende di nuovo dalle scale, e io scelgo una maglietta azzurra di Jack Wills.
Prendo i miei pantaloni e scendo, trovando Harry che cerca di infilarsi un paio di scarpe seduto sul divano di pelle bianco.
- Hai bisogno d'aiuto? - gli chiedo divertita.
- Direi di no, grazie - risponde scocciato.
Vado in cucina, prendo un bicchiere d'acqua e ingoio la mia pillola, poi noto che Harry mi guarda.
- Ti sta benissimo la mia maglietta.
- Grazie amore, ora andiamo però.
Sorride e prende le chiavi della macchina, poi chiude la porta di casa.
Entriamo nella sua auto e dico a Harry:
- Non sono nemmeno passata a salutare mia madre..
- Vuoi passarci adesso? Tanto è abbastanza presto, possiamo fare in tempo.
- Non preoccuparti, grazie, la vedrò dopo scuola.
- Ok, bimba.
Mi dà un bacio sulla guancia e mette in moto, e io rimango a guardare fuori dal finestrino per tutto il tempo.

- Ben arrivati, piccioncini - dice Lou tutto contento.
- Grazie Mr. Carota - rispondo ridendo.
Harry mi dà un bacio, poi va verso Niall, mentre io vado da Liam.
- Come sta la mamma?
- Normale, direi..
- C'è rimasta male perché ieri non sono tornata a casa?
- Un pochino.. Ma se non mi avvisava Zayn io ti avrei aspettato tutta la notte!
- Hai ragione, mi è completamente passato di mente..
- In più le ho dovuto dire che eri a dormire da Deli, se no ti sarebbe venuta a prendere e ti avrebbe portato a casa a calci.
- Lo so, scusa Liam. Grazie per avermi coperto.
- Beh, considerando che la maggior parte delle volte sei tu a coprire me..
Sorride e lo abbraccio, adoro mio fratello.
Saluto Erin e mi dirigo verso Zayn, che mi guarda sorridendo.
- Hai la maglia di Harry addosso.
- Sei l'unico che se ne è accorto.
- Sei bellissima.
Ci abbracciamo e mi stringe le mani, gli do un bacio sulla guancia e lo accarezzo.
- Dov'è Deli? - mi chiede Erin.
- Non ne ho idea.. Ma io devo ancora chiarire con lei per la storia di ieri.
- Mi ha detto che non viene oggi e che viene fuori da scuola per andare a fare shopping - dice Liam.
- Ah ok, tutto chiaro - rispondo.
Sto per andarmene quando la mia mano viene presa da qualcuno.
Mi giro di scatto e vedo Hazza, che sorridendo mi dice:
- Hey bimba, so che odi stare in classe da sola, che ne dici di fare un giro per conto nostro?
Mi regala un enorme sorriso, e non posso rifiutare. Lo abbraccio e lui mi prende la mano, iniziando a correre via, quando io mi fermo.
- Aspetta.. - gli dico.
Mi avvicino a Zayn e mi abbraccia forte.
- A dopo, campione.
- A dopo, piccola.

Io e Harry siamo per mano e camminiamo verso Starbucks, mi sta parlando di sua sorella, del fatto che è in Scozia a studiare e che gli manca molto. È così dolce.
- E con Deli come va? - mi chiede.
- Non lo so.. Non la sento da ieri.. Ed è strano.. Ma preferisco chiarire a voce, c'è sicuramente una ragione se si è comportata così.
- Lo credo anch'io - ribatte.
- Ho fame, sarò pure un maiale ma ho fame - dico ridendo.
- Sei la mia porcellina preferita allora - mi prende in giro.
- Eh dai, smettila, sai che mi offendo quando si parla del mio corpo..
- Hey, guarda che sei tu ad averlo detto per prima! E poi il tuo corpo è stupendo, tu sei perfetta.
Gli sorrido e lo abbraccio, poi entriamo finalmente da Starbucks e mi compra delle ciambelle.

- Voglio portarti in un posto - dico a Harry.
- Ah si? E dove?
- Beh, per ora non te lo dico, sarà una sorpresa.
Sorride e ci prendiamo per mano, mentre io lo porto a prendere l'autobus.
 - Sto morendo di curiosità, dimmi qualcosa almeno!
- Allora.. È un posto che mi piace tantissimo e non vedevo l'ora di portartici.
- Non mi aiuti - ride Harry.
- Oh beh allora starò zitta.
- Dai, lo sai che scherzo.
Sorrido e mi dà un bacio, poi finalmente arriviamo alla fermata giusta.
- Poi dimmi cosa ne pensi - dico ad Harry correndo, impaziente di tornare in quel luogo magnifico.
Lui mi rincorre, e quando mi raggiunge io sono davanti all'entrata di quel meraviglioso giardino.
 Gli porgo la mia mano destra guardandolo negli occhi, e con la sinistra apro il cancello grigio.


E' ancora tutto esattamente come l'avevo lasciato, ho idea che nessuno venga qui.
Guardo l'espressione di Harry, sembra contento e stupito, proprio come me la prima volta.
Sono di nuovo nel giardino.
Nel mio giardino.
- Allora, come ti sembra? - chiedo a Hazza sospirando.
- E'.. è meraviglioso - risponde con un filo di voce.
Rido, e correndo lo tengo per mano, portandolo nel mio punto preferito.
- Ok, credo di amare questo posto - dico a Harry mentre ci sediamo sulla panchina, circondati da rose di ogni colore.
- E' stupendo.. Come lo hai trovato?
- Non di proposito, non sapevo dell'esistenza di un giardino qui vicino. Ma è come se fosse stato il giardino stesso a trovare me. Quando sono qui mi

sento totalmente in pace. Per questo ti ho voluto portare qui, volevo condividere con te una cosa così bella.
Mi avvolge le spalle con il suo braccio, e rimaniamo così, a guardarci semplicemente intorno, ammirando tutto quello splendore.

- Forse dovremmo andare - mi dice Harry rompendo quell'immenso silenzio.
- Che ore sono?
- E' l'una e mezza, i ragazzi staranno uscendo.
- Allora andiamo, dobbiamo andare a fare compere! - dico ridendo, guardando il cielo, ormai in piedi.
- Non vedo l'ora che sia Sabato, così sfoggerai il tuo nuovo vestito, so già che sarai meravigliosa.
- Vuoi dire che mancano davvero solo 3 giorni? - rispondo sconvolta.
- Eh già, e sarà tutto perfetto - mi dice sorridendo, sembra davvero felice.
E anche io lo sono.


- Ma dov'eri finito Harry? Ti ho cercato tutto il giorno!
Le grida di Louis ci danno una sorta di benvenuto al di fuori della scuola.
- Hey, pensavo ti fossi accorto che ero andato via con Sole.
- Beh, invece no! Potevi dirmelo prima!
- Ma..
- Basta, vi prego! - dice Niall esausto - non sopporto più sentire parlare a voce alta, ho un mal di testa che mi sta uccidendo!
- Scusaci - dicono Harry e Lou in contemporanea.
- Hey Sole! - la voce di Erin mi fa perdere il filo del discorso dei ragazzi, e vengo travolta dal suo abbraccio.
- Ciao bella! Hai visto Deli per caso?
- E' proprio lì! - mi dice ridendo, e voltandomi vedo Delilah abbracciata a Liam.
- Muoviamoci, allora! Non vedo l'ora di provarmi tanti vestiti, fino a trovarne uno che non mi faccia sembrare un tricheco, anche se è abbastanza impossibile - dico rassegnata.
- TU LA DEVI SMETTERE!
- Oddio Erin perchè gridi? - dice Niall esasperato.
- Questa - dice indicandomi - la deve smettere di farsi questi complessi esagerati!
- Prima di tutto non sono esagerati - rispondo - e poi avrò tutto il diritto di dire la verità.
- Vuoi essere picchiata?
Questa volta è Deli a parlare, e mi guarda arrabbiata.
- Che c'è?
- Lo sai bene - mi risponde.
- Va bene, ok, sto zitta.
- Brava, silenzio vi prego - dice Niall in preda alla disperazione.
Scoppiamo tutti quanti in una risata, e senza accorgermene cado a terra.
- Ma che cazz..? - dico confusa.
- Scusa piccola, stavo inciampando e ho tirato giù anche te! - la voce di Zayn mi fa spuntare un sorriso enorme sulla faccia.
- Ah, tutto qui? - dico seria.
- Mi dispiace?
- Bravissimo! - rido e lo abbraccio forte,  poi lo guardo sorridere.
- Muoviti, Sole! Siamo già fuori dalla tabella di marcia! - dice Erin convinta.
- Da quando abbiamo una tabella di marcia? - chiedo mentre Zayn ride, stringendo ancora i miei fianchi.
- Beh, da ora perchè l'ho deciso io! Forza! - mi risponde iniziando a incamminarsi con Deli.
- Credo di dover andare.. - dico ai ragazzi.
- Buone compere allora! - mi dice Liam.
- Guardate che anche voi dovete sbrigarvi ad andare per negozi! Dovrete essere perfetti! - dico ridendo, poi saluto tutti e raggiungo le mie amiche.







myspace.
Bonjour! Anzi, bonsoir a questo punto (?)
Era fin troppo tempo che non pubblicavo, e questo capitolo doveva essere più corto e diverso, ma è venuto così, quindi spero che vi piaccia comunque! :3
Grazie per le fantastiche recensioni, vi amo tutte <3
Much Love,
Sole.

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Capitolo 16
*** Let's get dressed! ***


- NO NO NO! Oxford street è a destra! - la voce di Erin richiama all'attenzione tutti i passanti.
- Senti quella che si sa orientare qua sono io, ok?! - dice Deli con aria di superiorità.
- Invece di gridarci contro, non potremmo chiedere indicazioni? - chiedo tranquillamente.
Io e le ragazze ci siamo perse, stiamo cercando di andare a comprare i nostri vestiti ma siamo confuse su che strada prendere.
- Aspettate, io ho una cartina in borsa! - esclama Erin.
- Dammi qua.. Visto, avevo ragione, è a sinistra! - dice Deli ridendo in faccia alla mora.
- Possiamo smetterla per favore? - dico stufa.
- Scusaci - risponde Erin - ma io sono agitatissima, spero di trovare un vestito che faccia per me, che mi stia bene come minimo!
- Ma stai tranquilla, saresti bellissima anche con un sacco di patate addosso! - dico ridendo.
 Mi abbraccia e sorride, poi chiede a Deli:
- Tu non ci hai ancora spiegato perché hai reagito così male ieri con Niall.
Delilah abbassa subito lo sguardo, si nota tutta la vergogna nei suoi movimenti.
- Non sapete quanto mi pento di quello che ho fatto, non era colpa sua, non se lo meritava.
- Allora perché l'hai fatto? - ribadisco io.
- In breve.. Beh, ho visto Liam parlare con Jenna.
- Chi, la sua ex? - dico stupita.
- Si, c'è si stavano solo parlando, ma io mi sono subito ingelosita ed ero arrabbiatissima, non dovevo prendermela col povero Niall.
- Ma almeno è a conoscenza del fatto che non eri davvero arrabbiata con lui? - le chiede la mora.
- Si si, ci siamo chiariti prima - risponde Deli accennando un sorriso.
- Beh, direi che siamo arrivate! - dice Erin guardando una vetrina con esposti vari abiti eleganti.
- Dio, che emozione.
- Si, ma Sole, tu vi devi anche raccontare cosa è successo con Harry oggi, e ieri notte a quanto pare.
- Beh, niente di che, abbiamo solo fatto i bravi fidanzatini - dico ridendo, seguita da loro due.
Entriamo in quel negozio e veniamo immediatamente assalite da 3 commesse, che senza aprire bocca ci fanno cenno di seguirle.
Io e le ragazze ci scambiamo sguardi confusi iniziando a camminare, e appena le donne si fermano, la più alta ci dice:
- Benvenute! Io sono Anita e loro sono Trisha e Katy - dice indicando le altre ragazze.
- Buongiorno - dice Erin con tono decisamente poco convinto.
- Vi assisteremo durante la scelta del vostro outfit.  Ognuna di noi si occuperà di una sola di voi, in modo da svolgere un lavoro perfetto!
- Ehm.. Ok.. - dice Deli perplessa.
Vedo Anita andare proprio verso di lei, mentre quella che si avvicina a me penso sia Katy, perciò Trisha dev'essere quella che sta parlando con Erin.
- Io mi occuperò di te oggi - mi dice Katy con un sorriso, sembra così carina.
Ha i capelli biondi raccolti in uno chignon, non è più alta di me e ha due stupendi occhi verdi, con un trucco leggero, tendente al marrone, abbinato ai suoi vestiti.
- Innanzitutto - mi dice sorridendo - vorrei orientarmi sui colori freddi, soprattutto sull'azzurro, come i tuoi occhi. Ti starebbe bene un abito stretto sotto il seno e morbido sulle gambe, non troppo lungo. Credo di avere qualcosa del genere, seguimi.
Rimango stupita dalla sua rapidità, ha un'aria così esperta.
La vedo scegliere alcuni vestiti, sembrano meravigliosi.
- Eccoti, provateli uno alla volta e mostrameli.
- Grazie - le dico, mentre entro nel piccolo camerino.
Provo il primo vestito, guardarmi in biancheria davanti allo specchio mi fa stare male, Dio quanto sono orrenda.
L' abito è di un celeste chiaro, con degli strass che formano una linea sotto il seno, e si apre a sbuffo.
Mi guardo per pochi secondi, poi esco per farmi vedere da Katy.
- Mmm.. Un colore troppo sgargiante per un ballo.. - dice continuando a guardarmi - provatene un altro.
Rientro nel camerino e questa volta indosso un abito blu, con uno scollo e le spalline larghe.
Esco e subito Katy mi dice:
- Ok, questo è un modello fantastico, però non mi convince. E, anzi, credo di aver capito cosa ci vorrebbe.. Torno tra un attimo.
- Grazie mille.
Mi siedo ad aspettare la ragazza, e rimango stupita nel vedere chi c'è poco più avanti.
Una giovane concentrata a provarsi un vestito da sera verde smeraldo, che crea un contrasto stupendo con il colore castano dei capelli.
- Julie?!
- Sole?!
- Ehm.. Ciao - dico leggermente imbarazzata.
- Ciao - risponde lei, con più vergogna di me.
- È da tanto che non ci parliamo, non ti ho più vista da quando..
- Si lo so - dice lei guardando in basso - e credo anche di dovere a tutti delle spiegazioni. Ma visto che ci sei solo tu, partirò da te.
La osservo attentamente, quasi per immaginarmi quello che mi sta per dire.
- Mi dispiace tantissimo per Niall, credimi. Tengo tantissimo a quel ragazzo, e non l'ho illuso. È solo che..
- È solo che..? - chiedo io.
- L'esatto giorno prima dell'incontro con i ragazzi, il mio ex, Cory, mi ha chiesto di andare al ballo con lui, dicendomi che aveva fatto un errore a lasciarmi, che voleva mettersi di nuovo con me.. Io non ho saputo dire di no, non puoi capire quanto ho sofferto quando ho rotto con lui, in più Niall non mi aveva detto niente, sembrava non volesse qualcosa in più dell'amicizia..
Io la guardo negli occhi, si vede che è sincera.
- Mi dispiace terribilmente, l'ho perso, ho perso l'amicizia di tutti voi a causa di Cory.. Ma io.. Io credo di amarlo.
- Credi?
- Si, beh, non ne sono certa. Niall mi ha sorpreso con quella richiesta, non me lo sarei mai aspettata, e il punto è che io avrei accettato.
- Beh, Julie, io non ti odio. È semplicemente successo tutto al momento sbagliato. So bene come è stato male Niall in questi giorni - il suo sguardo si incontra improvvisamente con il mio, sembra tristissima - ma so anche che nemmeno lui ti odia, non potrebbe mai. Però ti chiedo solo una cosa.
- Che cosa?
- Non farti vedere dal biondo quando sei con Cory. Almeno questo.
- Vuoi dire che lui sarà al ballo? - chiede stupita.
- Si, verrà con Zayn - dico accennando un sorriso.
- Oh.. Per un momento ho pensato che avesse trovato un'altra ragazza.. E mi ha fatto un effetto orribile.
- Devi sicuramente fare chiarezza su quello che senti.. E, per la cronaca, quel vestito ti sta d'incanto.
Lei arrossisce e istintivamente la abbraccio forte.
- Grazie, Sole. Non sai quanto ne avevo bisogno.
- Nessun problema - le rispondo.
Vedo arrivare Katy, così dico a Julie:
- Aspetta un minuto, devo approvare il mio futuro look per il ballo - dico sorridendo.
- Tranquilla, ma dimmi, pensi sia il caso che io mi compri questo vestito?
- Assolutamente si!
Ride e si volta, poi sparisce dietro l'angolo.
- Ecco - dice Katy con un abito in mano - questo dovrebbe essere perfetto!
Me lo porge e io mi fiondo in camerino.
Il vestito è magnifico, è dello stesso identico colore dei miei occhi, un azzurro né troppo chiaro né troppo  scuro. È senza spalline, con un cinturino sotto il seno e lungo fin sopra il ginocchio.
Esco guardandomi le scarpe, un paio di décolleté neri tacco 12, e appena alzo lo sguardo mi trovo di fronte i visi di Deli, Erin e delle tre ragazze.
- Direi che sei magnifica - dice Katy soddisfatta.
- Molte grazie - dico arrossendo.
Deli è a bocca aperta e continua a fissare il mio abito, mente io sono concentrata sul suo. È un vestito rosso rubino, con due tacchi neri, non esagerati essendo lei già alta.
Le sta d'incanto, ed è stupenda, come Erin, che invece indossa un abito color viola scuro, tendente al prugna, più largo e leggero.
- Siete stupende - dice Trisha con un sorriso.
- Assolutamente si, sono fortunati i tre ragazzi che vi accompagnano - dice Anita ridendo.
- Beh, grazie mille - diciamo in coro, e guardandoci ci scambiamo un lungo abbraccio. Con la coda dell'occhio vedo Julie, che sorride guardandoci. Io ricambio il sorriso, e lei se ne va, con un sacchetto in mano.
Sarà bellissima, ne sono sicura.
Ma Niall?
Le ragazze iniziano a guardarsi allo specchio, continuando a ridere, e io mi dirigo verso Katy, ringraziandola.
Io, Delilah e Erin andiamo a pagare, e in poco tempo siamo fuori dalla boutique.
- C'è ci pensate? Tra due giorni saremo al ballo della scuola, con i ragazzi dei nostri sogni e dei vestiti fantastici.. Non siete emozionate? - dice Deli eccitata.
Non fa in tempo a nominare i cinque che li vedo camminare dall'altra parte della strada.
- Ragazze nascondetevi, presto! - dico bisbigliando, mentre loro mi seguono confuse.
- Che c'è? - dice Erin curiosa.
- Ci sono i ragazzi laggiù.. - dico indicandoli - che ne dite di 'pedinarli'?
Le ragazze accennano una risata, poi si fanno improvvisamente serie e mi dicono:
- Muoviamoci! E non facciamoci vedere!
Ci scambiamo un abbraccio ridendo, poi iniziamo a seguirli, fortunatamente sono ancora visibili.
- Chissà dove vanno.. - dice la mora a bassa voce.
- Stanno andando a prendere il loro vestito - dico ridacchiando.
- Come fai a saperlo?! - dice Deli incredula.
- Beh, per prima cosa, stamattina ho detto a tutti che dovevano andarci, e poi stanno entrando là dentro.
Acceleriamo il passo, poi entriamo nel loro stesso negozio, cercando di non farci notare.
Ci sediamo su dei divanetti bianchi di pelle, e guardiamo i ragazzi parlare con degli uomini, probabilmente sta succedendo a loro lo stesso che è capitato a noi con Anita, Trisha e Katy.
Non si sono minimamente accorti della nostra presenza, quindi noi li guardiamo sorridendo.
Notiamo che, a differenza nostra, i negozianti danno lo stesso completo a ogni ragazzo, e d'un tratto spariscono dalla nostra vista.
- Secondo voi come saranno i loro vestiti? - chiede Erin.
- Tra pochissimo lo scopriremo! - sussurra Deli.
Dopo pochi minuti vedo mio fratello uscire, indossa uno smoking nero, Deli per poco non sviene, e io e Erin siamo costrette a trattenerla a forza per non farla andare da lui.
Subito dopo escono Niall e Louis, poi Harry, e infine Zayn.
Scopriamo che tutti indossano lo stesso abito, e noi tre iniziamo a ridere, senza farci sentire troppo però.
A un tratto, i ragazzi vengono asssaliti da alcune ragazze, non capisco da dove siano spuntate.
- Ma chi sono queste?! - dice Erin scocciata.
- Non ne ho idea.. - rispondo, senza togliere lo sguardo dai cinque.
- Guardate, Niall è circondato da un sacco di persone! - dice Deli.
- Beh, veramente sono tutte appiccicate a Zayn - dice Erin tranquillamente.
Io dirigo immediatamente lo sguardo verso il mio migliore amico, notando che intorno a lui ci sono almeno sette cretine che ridono in continuazione, neanche lo conoscessero.
All'improvviso una ragazza si siede in braccio a lui,  che nel frattempo si era seduto su una poltroncina.
Senza pensarci due volte, scatto in piedi e mi avvicino a loro.
Tutti mi guardano come per dire "da dove salti fuori", ma io ho un'unica idea in mente.
E la realizzo subito.
Prendo quell'ochetta bionda platino per la sua lunga coda di capelli e la alzo a forza dalle gambe di Zayn, che mi guarda incredulo.
- Tu, brutta schifosa - inizio a gridare, mentre Harry e Liam si avvicinano a me per staccarmi da lei, che se ne va con le sue amichette spaventate.
- Hey, che ti prende?! - mi chiede Liam basito.
Io non rispondo e sto per uscire, quando sento qualcuno tirarmi per il braccio fino a sé, per poi abbracciarmi.
Non ho bisogno nemmeno di guardare per sapere chi è, il suo profumo lo riconoscerei tra mille.
- Scusami, davvero, non so che mi è preso.
Lui mi stringe forte, poi mi alza lo sguardo con la mano.
- Hey, Sole, tranquilla.. Anzi, dovrei ringraziarti, mi stavano solo dando fastidio.
Lo guardo, è stupendo con questo smoking.
- Sei bellissimo, Zayn.
- Tu lo sei sempre.
Gli do un bacio sulla guancia e noto che sono arrivate anche Deli e Erin.
Sorrido, ma non faccio in tempo ad allontanarmi dal mio migliore amico che vengo presa per i fianchi da qualcuno, che mi fa girare in tondo.
- Aiuto! - dico ridendo, mentre inizio a capire chi è.
- Harry mollami, sto per vomitare - inizio ad alzare la voce.
Lui si ferma e mi dà un bacio sul collo.
- Che ci fate qua? - dice ad un certo  punto Louis.
- Beh - dice Erin tra le sue braccia - passavamo per questa strada, siamo appena tornate da quel negozio laggiù, dove ci siamo comprate dei meravigliosi abiti.
- Uuuh posso vederli? - dice Niall contento.
- ASSOLUTAMENTE NO! - dice la mora gridando, anche troppo forte.
- Oddio scusa! - dice il povero irlandese, quasi terrorizzato.
Scoppiamo tutti in una grande risata.
- Però non è giusto, voi li avete visti i nostri - dice Lou.
- Beh ma i nostri sono più belli, importanti, speciali.. Non c'è gusto se li vedete ora - dice Deli convintissima.
- E poi mancano solo due giorni - ribadisco io, con un filo di eccitazione nascosta, mentre vengo stretta in un abbraccio da dietro da Harry.
I ragazzi rientrano nei camerini a cambiarsi, dopodiché pagano i loro smoking e le loro scarpe eleganti.
- Che ne dite di andare tutti insieme a casa nostra? - dice Liam riferendosi a tutti.
- Almeno riesco a salutare la mamma - dico guardando mio fratello.
- Allora perfetto, andiamo! - dice Zayn dandomi un bacio sulla guancia da dietro.
Usciamo dal negozio e prendiamo il primo bus che passa, facendoci riconoscere per il baccano che facciamo, continuando a parlare e a ridere.
Vedo Harry avvicinarsi a me, così gli sorrido, e mi sussurra piano:
- Sarai stupenda.
Arrossisco e porto le mie braccia al suo collo, dandogli un piccolo bacio.
- Tu lo sei già.
Ride, poi viene chiamato da Lou e si allontana.
- Sono contento per voi, sai? - mi dice Liam.
- Anche io sono felice, tanto - dico sorridendo.
Mio fratello mi abbraccia velocemente, poi va da Deli.
L'unico vicino a me è Zayn.
- Hai visto, è destino: tu sei il solo che mi rimarrà sempre accanto - dico con tono solenne.
- Penso proprio di si - accenna una risata, poi inizia a farmi il solletico, cosa non molto conveniente dato che siamo su un autobus in movimento. Infatti, rischio di cadere a terra, ma Zayn mi prende appena in tempo, stringendomi a sé.
- Grazie, mio salvatore!
- Prego, fanciulla!
Ridiamo mentre mi abbraccia, e gli do un bacio sulla guancia.
- Ragazzi, è ora di scendere! - grida Niall dalla parte opposta del bus.
Io e Zayn scendiamo insieme, tenendoci per mano, e restiamo così per tutto il tragitto.
Harry non ci dice niente, anzi sorride, sa bene com'è il nostro rapporto.
- Ti voglio bene, sai? - dico a Zayn continuando a camminare verso casa.
- Te ne voglio anch'io, piccola.
Mi avvolge con le sue braccia e andiamo avanti così, sempre uniti, senza mai staccarci.
Il sole tiepido sta per sparire dietro le case davanti a me, e un brivido di freddo mi percorre la schiena.
Zayn se ne accorge subito, e inizia a scaldarmi, stringendomi sempre di più.
- Mi dici cos'ho fatto per meritarmi un amico come te? - gli dico guardandolo negli occhi.
- Penso che basti il fatto che sei una persona fantastica - mi risponde accennando un sorriso.
Gli sorrido anch'io, poi gli prendo la mano, intrecciamo le nostre dita, e io inizio a correre, portandolo dietro con me, per raggiungere gli altri, con cui iniziamo a parlare ancora.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
myspace.
Hey mondo! <3
Finalmente riesco a postare questo capitolo :3
Tra poco ci saranno dei capitoli speciali..
Si, perchè per il ballo ho in mente un'idea particolare.. 
Starete a vedere :D
Intanto.. Chi preferite: 'Zayle' (Zayn + Sole) oppure 'Sorry' ( Sole + Harry) ?
Ditemelo, che sono curiosa *o*
In più, fatevi un applauso, con lo scorso capitolo abbiamo raggiunto il massimo numero di recensioni #YAY
Vi amo tutte <3
Sole.
 

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Capitolo 17
*** Just a few hours. ***


Sono le 15, mancano poche ore al ballo. Sono consapevole di essere salita in camera anche se ci sono i ragazzi di sotto, ma ho bisogno di stare un po' sola.
Mia madre è arrabbiata, non ha apprezzato il fatto che non sia tornata subito a casa quando è tornata dal suo viaggio di lavoro, in più Niall è particolarmente triste, credo abbia visto passare Julie per strada, e Erin è dovuta andare a casa perché suo cugino Timmy, che ha solo 7 anni, non può essere lasciato tutto solo, dato che i genitori sono usciti.
Ci sono sempre i miei migliori amici, ma mi sento confusa.
Ho ripensato alle parole di Julie, quando stavamo parlando di Niall.
- Per un momento ho pensato che avesse trovato un'altra ragazza per il ballo.. E mi ha fatto un effetto orribile.-
Ho pensato a cosa proverei vedendo Zayn con un'altra.
Certo, io sto con Harry, e sarebbe ben normale se il mio migliore amico si trovasse una fidanzata, ma solo al pensiero, sento una sorta di nodo allo stomaco, non voglio nemmeno immaginarlo.
Sento come se ci fosse qualcosa di irrisolto tra di noi. So già che non lo sopporterei, sono troppo gelosa.
Vado a sciacquarmi il viso e sento bussare alla porta.
- Chi è? - chiedo.
- Sono Niall, posso entrare?
- Certo, anzi se hai bisogno del bagno ora esco, non devo fare nulla.
Vedo entrare il biondo, mi sorride, ma è incredibile come negli occhi gli si legga la tristezza che ha provato negli ultimi giorni.
- No, tranquilla, volevo solo rinfrescarmi un attimo..
- Come stai, folletto?
- Era tanto che non mi chiamavi così - ridacchia guardandomi nel riflesso dello specchio, mente mette le mani sotto il getto d'acqua del lavandino  - comunque io sto.. Normale. Alti e bassi.
Mi avvicino a lui e lo abbraccio, sapendo bene che ha le mani tutte bagnate.
- Hey hey.. - mi dice mentre io chiudo gli occhi, stringendolo forte.
- Mi dispiace così tanto - dico, quasi con gli occhi lucidi.
- Non devi preoccuparti per me, non è niente di grave, succedono cose ben peggiori di un rifiuto per un ballo.
- Si, ma il fatto è che sono abituata a vederti ridere sempre, a scherzare con tutti, vederti così giù di morale è davvero orribile.
Accenna un sorriso e mi dà un bacio sulla fronte.
Esce dal bagno e lo seguo, scegliendo di andare giù dagli altri e non rimanere chiusa in camera, posso farlo benissimo quando sono sola.
Deli è letteralmente impazzita, si vede che non vede l'ora che sia stasera. Louis sembra uscito da un cartone animato, sono appena scesa ma ho già intuito che sta parlando a Harry e Zayn di quanto sia bella Erin, mentre Liam sta sistemando qualcosa in cucina.
A quanto pare mamma è uscita, non mi ha detto nulla, ma non mi stupisce.
- Come ci organizziamo per oggi? - chiede Lou.
- Beh, direi che io e le ragazze andiamo a casa di Deli, voi potete stare qua - dico sorridendo.
- Si, così vi trucco! - dice la mia migliore amica ridendo, è un' esperta di make-up.
- Non so voi, ma noi ragazze ci mettiamo tanto a prepararci, perciò penso sia il caso di andarcene ora! - dice Erin con un filo di eccitazione nascosto dalla sua finta aria seria.
- Filate, allora, e fatevi belle - dice Louis.
- Come se non lo fossimo già - lo prende in giro Delilah, sorridendogli.
- A stasera allora - dico a Zayn e Niall, mentre Harry mi dà un bacio sulla guancia.
- Sarai bellissima, non vedo l'ora di vederti - mi dice Hazza dolcemente.
Salutiamo tutti quanti, tranne Liam, che si offre di accompagnarci in macchina a casa di Deli.
- Bene, siamo arrivate, ora via, veloce! - gli dice Erin correndo verso il pianerottolo della casa.
- Ci vediamo più tardi - dico dando un bacio sulla guancia a mio fratello, e lo vediamo andarsene sulla sua Mercedes nera, dopo aver salutato la sua ragazza.
Delilah apre la porta e immediatamente ci fiondiamo a mangiare schifezze, forse per l'ansia di stasera, forse per la fame, forse per l'eccitazione.
- Spero vada tutto bene stasera.. - dico pensierosa.
- Tranquilla, Harry sarà carinissimo con te - mi dice Erin.
- Non parlavo di quello.. Ma del cuore.. Se sto male proprio stasera? - chiedo preoccupata.
Le ragazze improvvisamente serie si avvicinano a me, e con un sorriso leggero, Deli mi dice:
- Andrà tutto bene, stasera sarà la nostra notte, niente ci impedirà di viverla al massimo.
Ci uniamo in un abbraccio di gruppo e corriamo al piano di sopra, iniziando a prepararci.









myspace.
Buonddday :3
Scusate tantissimo per l'attesa, ma non avevo idea di come fare questo capitolo :0
E' solo un 'pre-capitolo del ballo', che sarà speciale perchè la serata probabilmente sarà divisa in due diversi capitoli, per non essere troppo lunga.
In più, ve lo dico subito, non sarà narrata solo da Sole ma da ogni coppia, se non addirittura da ogni personaggio. *-*
Scusate ancora per l'attesa e spero di non farvi aspettare troppo per il prossimo :3
p.s. abbiamo di nuovo superato il record di recensioni! Vi amo tutte <3

Sole.

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Capitolo 18
*** The Prom - part 1. ***


Sole's POV.
Wow, sono pronta.
Siamo pronte.
Ho i capelli raccolti da un fermaglio azzurro, la coda di capelli mi cade dolcemente sulla spalla sinistra, Deli ha tanto insistito per farmi i boccoli e l'ho accontentata.
Erin ha il vestito più azzeccato che poteva trovare, sta d'incanto con i suoi lineamenti e il suo colore di capelli, il trucco poi è il tocco essenziale.
Delilah è ancora in preda agli ultimi ritocchi di make-up, applicandosi un rossetto rosso, in tinta col suo vestito.
Ci mettiamo sorridendo a braccetto, e ci guardiamo nel grande specchio, accanto al letto di Deli.
- Prendiamo la macchina fotografica, dobbiamo inaugurare questo momento! - dice Erin.
Scattiamo tantissime foto, poi sentiamo bussare la porta della camera.
- Delilah?
- Che vuoi mamma?! - grida la ragazza scocciata.
- Hanno suonato alla porta, credo che i vostri accompagnatori siano arrivati.
Io e le ragazze ci guardiamo per un attimo, poi lanciamo un gridolino, abbracciandoci.
Scendiamo le scale e Cynthia, la mamma di Deli, ci guarda eccitata, non ha ancora aperto la porta ai ragazzi, che si intravedono dal vetro oscurato della finestra.
- Siete pronte? - ci chiede la donna sorridente.
- Dai forza mamma, vuoi una mano o ce la fai da sola ad aprire quella dannata porta?!
- Modera i termini tu! Comunque, ecco.
Spalanca il portone d'ingresso e sotto il pianerottolo troviamo i ragazzi, tutti in riga uno accanto all'altro, sono semplicemente meravigliosi.
Ci guardano a bocca aperta e noi non possiamo far altro che ridere.
Harry, Liam e Louis si avvicinano a noi, e Hazza mi prende a braccetto.
- Sei stupenda.
- Tu lo sei.
Niall prende la macchina fotografica e ci scatta delle foto, ma ad un certo punto, vedendo Zayn tutto solo, lo prendo e facciamo una foto io, Harry e il mio migliore amico.
- Questa sarà la migliore - sussurro sorridendo.
Cynthia strappa la macchina fotografica dalle mani di Niall, che inizialmente ci rimane male, poi si aggiunge a noi in un grande abbraccio, mentre la mamma di Deli inaugura questo momento speciale con numerosi scatti.
- Oddio - dice Delilah gridando.
- Che c'è? - dico voltandomi verso di lei, ma rimango stupita da ciò che vedo.
- Una limousine! Ma ragazzi non ce n'era bisogno! - dice Erin quasi commossa.
- E invece si - dice Louis dandole un bacio sulla fronte.
- È meravigliosa, davvero, fin troppo esagerata - dico guardando Harry e Zayn.
- Ve la meritate - risponde il moro e gli do un bacio sulla guancia, poi guardo Harry negli occhi e mi stringo a lui.
- Andiamo? - dice Liam felice.
- Direi proprio di si - risponde Niall.
- Ciao mamma! - grida Deli a braccetto con Liam, mentre tutti entriamo in quella lussuosa macchina nel vialetto accanto al suo giardino, ormai in fiore, d'altra parte siamo a Giugno.
- Sono supermegaextraiperemozionata - dice Erin con un sorriso che va da un orecchio all'altro.
Io mi siedo accanto a Harry e Niall, Zayn è di fronte a me e sorride, nemmeno lui sa quanto mi rassicura.
Finalmente partiamo, e io appoggio la mia testa alla spalla di Harry, stringendo il suo braccio, quasi per sentirlo tutto mio.
So già che molto probabilmente un esercito di ragazzine urlanti del primo anno gli starà parecchio addosso, lui è sempre stato uno dei popolari, fino a qualche anno fa, quando ha fatto amicizia con i ragazzi.
Liam guarda Deli mentre lei parla con Erin, si vede chiaramente dal suo sguardo quanto ci tenga a lei.
E sono dannatamente felice per loro.
Finalmente l'autista frena, siamo arrivati a scuola.
Scendendo dalla macchina, Harry mi prende sotto braccio e, seguendo Deli e Liam, nella nostra stessa situazione, entriamo dal grande cancello.
Vedo molta gente guardarci passare, ma mi accorgo solo di una cosa: la nostra panchina. È come sempre li, spicca ai miei occhi tra le altre per il suo colore rosso, diversa da tutte le altre, e nascosta da qualche albero.
Nessuno, e giuro nessuno, osa da due anni sedersi li, l'ultima volta che una persona ha provato a opporre resistenza allo sguardo severo di Niall, si è beccato un pugno in faccia da Louis, forse un po' troppo alterato.
Faccio un sorrisetto guardando i ragazzi ora, felici, perfino Niall sorride, nonostante negli ultimi giorni non l'abbia fatto.
- A che pensi? - mi chiede Harry.
- A nulla in particolare, solo a quanto mi sento bene oggi.
Sorride e mi dà un bacio sulla guancia, per non rovinare il mio rossetto color carne.
Per ora almeno.
Ridiamo entrambi ed entriamo nella grande palestra, colma di gente.
Ci sono luci colorate ovunque, un grande palco, dove probabilmente si esibirà qualche studente, molti alunni sono musicisti.
Vedo le fighette della scuola, bellissime come sempre, tutte in gruppo, con Katy Neildon al comando, al solito.
Lei, oltre a tutta la scuola, è stata anche con Harry e Zayn, quando erano popolari, ora che sono dei 'comuni mortali' nemmeno li saluta più.
È proprio quel tipo di persona che si definisce stronza.
Ma ho deciso che stasera penserò tutto in positivo, niente potrà rovinare la nostra serata, sarà tutto magnifico.
Il signor Sanders, il preside del mio istituto, sale sul palco e prende il microfono, stando in piedi accanto alla professoressa di musica, la signorina Richardson.
- Benvenuti a tutti, cari studenti - annuncia, e all'improvviso cala il silenzio, ciascuno si ferma e si volta verso di lui.
- Voglio solo auguravi una buona serata, spero vi divertiate, senza esagerare però. Ora lascio la parola alla vostra professoressa che ha un annuncio da fare.
- Buonasera ragazzi, non voglio rubarvi del tempo, ma solo dirvi che c'è una novità: stasera saranno eletti il re e la reginetta del ballo! All'inizio noi docenti non eravamo d'accordo, poi ci è risultata un'iniziativa interessante, perciò.. Che vincano i migliori! E ora.. Musica!
Io guardo i ragazzi attorno a me con aria confusa, poi Deli dice:
- Beh, non ce l'aspettavamo, ma non c'è motivo di rimanere qua, perciò..
Prende la mano di Liam e va in pista a ballare, nel frattempo un dj fa partire una canzone hip hop, molto energica.
Con un sorriso decidiamo di buttarci tutti in pista, Harry mi prende per i fianchi e iniziamo a ballare.
- Sei davvero stupendo - gli dico avvicinandomi al suo orecchio, alzando la voce per sovrastare il suono della musica.
- Beh, mai come te, fidati!
Ci scambiamo un lungo bacio, mentre io avvolgo le mie braccia attorno al suo collo e continuiamo a ballare.
- Ti dispiace se ti lascio qualche minuto? Vado a prendere da bere - gli dico.
- Ma certo, non vedo l'ora di vederti tornare.
Gli do un bacio veloce, poi mi dirigo verso il bar.

Harry's POV.
È incredibile quella ragazza, è sicuramente la più dolce che io abbia mai conosciuto.
So che posso fidarmi ciecamente di lei, ma non posso dire lo stesso di me.
Da un certo punto di vista capisco perché lei ha così bisogno di Zayn, non le do abbastanza sicurezza, e non la merito.
Troverò il modo di raccontarle tutta la storia, prima o poi, ne devo parlare con Liam e Deli.
Mi siedo su una poltroncina, aspettando che Sole torni, quando vedo che sta bevendo troppi bicchieri di seguito, così decido di avvicinarmi a lei.

Delilah's POV.
Sto ballando con Liam, è dannatamente sexy stasera.
Davvero, mi sembra passato troppo tempo dall'ultima volta in cui siamo stati un po' soli.
Stiamo ballando praticamente appiccicati, sento il suo respiro sul mio collo, decido di prendere l'iniziativa e dargli un bacio.
Ci baciamo per molto tempo, minuti interminabili, è così tenero.
Mi prende i fianchi e mi porta lentamente verso di sé, facendomi scappare una risatina.
- Ti piacerebbe se diventassimo re e reginetta del ballo? - mi chiede Liam ad un tratto.
- Beh, non mi farebbe proprio schifo, diciamo.
Ridiamo insieme, poi mi dà un bacio sulla guancia.
- Andiamo più vicino ai professori allora, dimostriamo loro quanto siamo bravi.
Sorrido e lo seguo, mentre ci dirigiamo verso un gruppo più unito di persone.

Niall's POV.
Non so cosa pensare, ma io e Zayn siamo qui seduti su due poltroncine, e lui non fa altro che parlare di Sole.
Sole di qua, Sole di la..
Per carità, è un mio amico, ma sta diventando leggermente stressante.
- E se sta male, Niall? Se le succede qualcosa? Se si è dimenticata di prendere la pillola, eh?
- CALMATI, ti prego! - gli dico esasperato.
- Si hai ragione, scusami.
- Che ne dici di andare a ballare? Almeno ti trovi una bella ragazza con cui divertirti e la smetti di parlare della tua migliore amica, che tra l'altro è con Harry, quindi stai calmo.
- Buona idea, andiamo.
Ci dirigiamo verso la folla di ragazzi, quando incrocio il mio sguardo con quello di una ragazza, poco lontana da me.
Sento come un tuffo al cuore.
Julie.
Erano troppi giorni che non la vedevo, ma inevitabilmente pensavo a lei, continuamente.
In più, vederla con quello stoccafisso di Cory Harrison mi fa solo stare peggio.
I suoi occhi sono ancora fissi su di me, quando il suo ragazzo le stampa un bacio.
Non riesco a reggere, vedo una ragazza e la porto vicino a me, ballandoci insieme.
Nemmeno la guardo in faccia, voglio solamente vedere come reagisce Julie.
Non la vedo più. È sparita.
Mi sento improvvisamente un emerito idiota.
Chiedo scusa alla ragazza, credo sia una del terzo anno, Sarah se non mi sbaglio, e me ne vado, lasciando Zayn a ballare con una.

Erin's POV.
Louis è perfetto per me. Perfetto.
Continuo a ridere con lui, è tutto ciò di cui ho bisogno.
Non mi è sempre facile aprirmi con le persone, Louis è l'unico a cui ho raccontato praticamente ogni cosa che mi riguarda.
È come una migliore amica, ma è il mio ragazzo, e adoro il nostro rapporto.
Ho davvero bisogno di lui.
Ora mi sta raccontando che oggi la sua sorellina gli ha fatto vedere un disegno dove c'eravamo io e Louis per mano.
- Stavo quasi per piangere, te lo giuro - mi dice abbracciandomi da dietro e rallentando la velocità dei passi, ecco che la canzone cambia.
- Ma io conosco questa canzone!
- Ah si? Come si intitola? - gli chiedo.
- So Sick, di Ne-Yo!
Inizia a cantare e non riesco a fermarlo, rido soltanto e lo guardo.
Gli do un bacio sulle labbra per farlo stare zitto, e funziona.
- Mi stavo divertendo! - dice sorridendo.
- Ah perfetto, allora ciao.
Fingo di andarmene, ma mi prende la mano e mi stringe a sé, baciandomi.
- Vado a prendere da bere - gli dico, e mi volto, dirigendomi verso le bevande.

Harry's POV.
- Sole ma che stai facendo? - le dico tirandola per il braccio destro.
- Che c'è? - mi chiede con un sorriso falso.
- Smettila di bere o chiamo tuo fratello.
Inizia a ridere, quasi istericamente, poi mi dice:
- E tu pensi che io abbia paura di Liam?
- Paura no, ma almeno lui lo ascolti.. O preferisci che chiami Zayn?
- Guarda che non sono ubriaca, sto bevendo analcolici - mi dice e se ne va scocciata da Erin, poco distante da noi.
Non voglio litigare con lei, non oggi. Non al ballo scolastico.
La rincorro e le stampo un bacio, prima che lei possa dire qualcosa.
Mi sorride leggermente e noto una lacrima sulla sua guancia.
- Scusa, non so che mi è preso.
- Tranquillo.. Andiamo a ballare? C'è il lento - mi chiede sfiorandomi delicatamente il braccio.
- Andiamo, piccola.
Ci confondiamo con le altre persone e iniziamo a ballare, sulle note di una canzone intitolata 'Somewhere Only We Know'.
Le prendo i polsi, poi le metto le braccia intorno al mio collo, mentre avvolgo i suoi fianchi con le mie mani.
Sole appoggia la sua testa sulla mia spalla, e stiamo così. Stiamo bene.

Julie's POV.
Quegli occhi.
Quegli occhi puntati su di me.
Non li ho mai dimenticati, mai lo farò.
Era così giù, glielo si leggeva nello sguardo. Mi sento uno schifo.
Cory sembra assente, non che io non sia parecchio distratta, ma continua a fissare un punto nella sala.
- Che ti succede? - chiedo al mio ragazzo, molto più alto di me, eppure così immaturo.
- Niente, niente, tranquilla.
- No, non sto tranquilla, non sei a posto.
- Si invece, davvero.
Ritorna di nuovo a fissare quel punto.
- Per favore, mi puoi spiegare che guardi?! - dico mentre cerco di ottenere la sua visuale spostandomi verso di lui.
C'è solo una persona in quell'angolo.
Niall.
- Ma che cosa.. - dico confusa.
- Julie..
- Perché continui a fissarlo? - gli chiedo.
- Non lo so..
- Che vuol dire 'non lo so'? Ti ho spiegato che non c'è stato nulla in più dell'amicizia tra di noi, non ti fidi per caso? - dico impulsivamente.
- MI PIACE LUI! MI PIACE NIALL! ORA CAPISCI, ORA TI È CHIARO?
Rimango a bocca aperta dalle parole che sento, lui è ancora davanti a me, guarda in basso.
Non riesco a dire una parola, com'è possibile?
Ci eravamo lasciati perché era andato con un'altra troietta e ora mi dice che gli piace il mio.. Amico?!
Senza rendermene conto indietreggio.
Lo guardo, lui non mi degna di un'occhiata.
Le lacrime scorrono lungo il mio viso, non sono più in palestra, sono fuori ormai.

Niall's POV.
Non so cosa sia successo, ma Julie sta piangendo, e se ne sta andando.
Mi avvicino a Cory, non sono mai stato così incazzato.
- Cosa le hai fatto? - gli grido contro, sebbene lui sia il doppio di me.
- Io.. Io..
Sembra impacciato, pur essendo grande e grosso pare più indifeso di me.
Lo guardo, poi esco, cercando lei.
La vedo, è seduta su un muretto, piange a dirotto.
Non so cosa fare, non ne ho idea.
Sono giorni che non ci parliamo, eppure mi sento in dovere di fare qualcosa. In fondo lei è pur sempre Julie.
Mi avvicino lentamente, non voglio spaventarla. Lei alza lo sguardo, ci guardiamo.
Sono imbarazzato.
Lei non mi faceva sentire così, mai.
Si alza improvvisamente in piedi e mi abbraccia, mi stringe forte in preda ai singhiozzi.
- Scusami Niall, scusa.
Solo questo riesco a capire mentre lei continua a piangere.
- Shhh tranquilla - le sussurro in un orecchio, mentre le accarezzo i capelli piano.
Si stacca piano da me e mi sfiora la guancia, fissando i miei occhi.
- Mi sei mancata - le dico piano.
- Anche tu - risponde con un mezzo sorriso, mentre le asciugo le ultime lacrime rimaste.
- Che è successo? Ti va di parlarne?
- Non ora, non ho voglia di pensare a Cory.. Sto così bene con te..
Sorrido e le do un bacio sulla fronte.
- Siamo ancora in tempo, se ti va di ballare.. C'è il lento ora - le dico.
- Mi farebbe davvero piacere, anche se dobbiamo chiarire, mi sento ancora terribilmente in colpa con te..
- È tutto a posto, c'è tempo per tutto.
- Allora andiamo - mi sorride, finalmente.
Le apro la porta e entra, sembra stare molto meglio, anche se non so cosa le sia capitato prima.
So solo che sono felice ora, e anche lei lo è, si capisce dal grande sorriso che ora le occupa il viso.
Iniziamo a danzare piano, è più tranquilla, appoggia la sua guancia contro la mia.
- Ah, sei meravigliosa stasera.
Sorride, e continuiamo a ballare.

Erin's POV.
Finalmente mi sono dissetata, non ce la facevo più.
Torno tra la folla e non vedo il mio ragazzo, non c'è da nessuna parte.
Continuo a camminare, quando mi sembra di vederlo.
- Non è possibile.. - sussurro.
Capelli rossi, ricci, occhi marroni, tendenti al giallo, sorriso stronzo.
È vicino a quella sanguisuga di Frida, non posso crederci.
Inizio a correre e mi scaglio contro di lei, afferrandola per i capelli.
- Tu, brutta stronza, lascia stare Louis, ok?!
- Erin, hey hey calmati! - mi dice il moro afferrandomi per le spalle.
- Stavi ballando con lei?! - dico arrabbiata.
- No, Erin, era casualmente di fianco a me!
Io mi calmo, poi lei dice:
- Se ti interessa saperlo, ci siamo pure baciati!
Guardo lui, non risponde.
Inizio a piangere, il mio ragazzo, o meglio, Louis prova a toccarmi ma lo scanso e me ne vado, prendo una bottiglia e inizia a bere.

Zayn's POV.
Sono stanco, stanchissimo, e non sto facendo niente.
Sono preoccupato, sono in ansia, non capisco più niente.
Quella zecca di Rachel mi ha finalmente lasciato in pace, la scusa di andare in bagno ha funzionato, almeno non ce l'ho più fra i piedi.
Lei è li, a ballare con lui, si stanno baciando.
Non so cosa mi prende, ma comincio a camminare verso di loro, i miei istinti superano la mia ragione.
- Hey amico - dico a Harry, che controvoglia si stacca da Sole.
- Ciao Zayn - mi dice il riccio sorridendo.
- Posso rubarti la ragazza, solo per un ballo?
Vedo Sole sorridere, automaticamente sorrido anch'io, quant'è bella.
- Ma certo, ne approfitto per prendere un po' d'aria - mi dice sorridente, poi dà un bacio a Sole e se ne va.
Mi avvicino a lei, le scappa una risatina.
Prendo le sue mani e le metto sulle mie spalle, mi sfoggia un sorriso stupendo.
- Beh, ciao migliore amica.
- Ciao migliore amico.
Le do un bacio sulla guancia e ridacchia.
- Ti stai divertendo? - mi chiede dolcemente.
- Ora si - le rispondo, lei mi guarda.
- Hai degli occhi stupendi, lo sai? - dice incantata.
- Non saranno mai belli come i tuoi.
Iniziamo a ridere e la musica si interrompe, io e Zayn ci guardiamo e notiamo che sul palco è salito qualche studente.
- Accettiamo richieste, qualunque canzone vogliate sentire venite qui e chiedete!
Sole ride, poi corre via, va dai ragazzi sul palco e sussurra qualcosa a quello che ha appena parlato.
La continuo a guardare, non riesco a staccare il mio sguardo da lei, i suoi capelli perfettamente raccolti, le sue guance rosee per il caldo, i suoi occhi azzurri messi in risalto dal trucco.
Torna verso di me e mi abbraccia forte.
- Hey, che c'è? - le chiedo divertito.
- Ascolta - mi dice lei facendomi l'occhiolino, poi intreccia le dita della sua mano con le mie.
- Perfetto - dice il giovane dal palco - abbiamo una richiesta: questa canzone è per ZAYN MALIK!
Non ci credo.
Sole sorride come mai prima, tutti i ragazzi si sono voltati verso di me.
Parte la musica, conosco fin troppo bene questa canzone.
È 'Stay Beautiful', di Taylor Swift, lei me la canta sempre, è una delle sue canzoni preferite.
Mi viene quasi da piangere, è così dannatamente dolce.
- Sai che ogni volta che la ascolto penso a te? - mi dice.
Io la abbraccio forte, e lei mi riempie di baci sul collo, la adoro quando lo fa.
- Sei fantastica.
Lei sorride e mi dà un bacio sulla guancia, poi veniamo interrotti da un annuncio.
- Ok, cari studenti, qui vi parla la professoressa Richardson. Il re e la regina del ballo sono..








myspace.
Hey hey hey :'3
Ecco a voi l'attesissimo capitolo del ballo, o meglio, la prima parte!
Spero davvero che vi piaccia, nel prossimo altre novità. *-*
Vi voglio bene, e spero di aggiornare presto!
Sole.

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Capitolo 19
*** The Prom - part 2. ***


Louis's POV.
- Sei una vipera - dico a Frida, mentre lei sorride compiaciuta.
- Ma non vedi? Sei qua con me quando dovresti correre dietro a lei.. È ovvio che non ti dispiace avere la mia compagnia - dice avvicinandosi.
- Mi fai schifo. Sei solo una stupida bugiarda.
Se fosse stata un ragazzo l'avrei già presa a pugni.
Cerco Erin, non la vedo, mi sto disperando.
Non voglio rovinare tutto, io ho bisogno di lei.
Continuo a camminare, vedo Harry.
- Hai visto Erin? - gli chiedo.
- Mi sembra di no, mi dispiace, sono troppo occupato a guardare la mia ragazza ballare con Zayn.
- Vorrei tanto chiederti di più ma devo trovare la mia di ragazza, scusa.
Continuo a camminare, vado addosso a un ragazzo, faccio cadere un bicchiere e non riesco comunque a trovarla.
Mi appoggio a un muro e respiro.
La troverò.

Julie's POV.
Sto ridendo, è incredibile, non sto nemmeno pensando a Cory.
Sto così bene con Niall, mi dispiace solo di non averlo capito prima.
Continuo a ridere, cerca in tutti i modi di tenermi allegra, e ci riesce benissimo.
Veniamo interrotti da un annuncio.
- Il re e la reginetta del ballo sono..
Niall abbassa lo sguardo, né io né lui siamo interessati a questo tipo di cose.
-.. NIALL HORAN E JULIE CARTER!
Il biondo strabuzza gli occhi, mentre io inizio a ridere, se c'è una cosa a cui proprio non avevo pensato era diventare reginetta, con Niall come re poi!
Ma ora Cory come reagirà?
Dopo quello che mi ha detto, prenderà più che male questa notizia.
Ma ora non m'importa.
Sorrido e ci dirigiamo verso il palco, tenendoci per mano.
Sentiamo una sorta di applauso, proveniente soprattutto da Sole, particolarmente euforica.
Le sorrido e le bisbiglio 'Grazie', è l'unica che mi è stata vicino, anche sapendo che ho fatto stare male un suo amico.
- Congratulazioni! - ci dice la professoressa di musica, dando una corona a Niall e una fascia e un diadema da reginetta a me.
Sorrido e vedo Cory in lontananza, mi viene da ridere perché guarda il biondo accanto a me, non la sua ex ragazza, cioè io.
Niall mi dà un bacio sulla guancia davanti a tutti, scatenando un altro applauso e facendomi ridere sempre di più, evidentemente ama sentire la mia risata, anche se più che altro quando rido sembro una foca col raffreddore.
Scendiamo dal palco e veniamo assaliti da Sole, Zayn la rincorre e ride.
- Non ho fatto in tempo a 'salvarvi'
- dice Malik con un sorriso, mentre la bionda ci soffoca con un abbraccio.
- Hey Sole, dai - dice Zayn prendendola da dietro e tirandola verso di sé, lei sorride e si rannicchia tra le sue braccia, sono così dannatamente dolci.
Guardo Niall negli occhi e veniamo chiamati da Harry, quindi ci avviciniamo agli altri ragazzi, tutti accanto al riccio.

Sole's POV.
Zayn è dannatamente dolce e protettivo, come sempre, ma stasera ha qualcosa di diverso dal solito, sembra più determinato, più sicuro di sé.
Vedo Harry, accenna un sorriso guardandomi e ci chiama tutti verso di lui, dove ci sono anche Louis, Deli e mio fratello.
- Ok ragazzi - dice Hazza - mi sto annoiando, voi avete vinto, non ci sono nemmeno alcolici, che ne dite di andare a una festa? Ci hanno invitati, o meglio hanno invitato me, ma potete imbucarvi, i proprietari della casa mi conoscono.
Harry non guarda nemmeno Julie negli occhi, devono chiarirsi.
- Si ma dov'è Erin? - chiede Niall guardando Louis, che non risponde, abbassando lo sguardo.
- Ho capito, vado a cercarla - dico a tutti, e mi metto a camminare tra i miei coetanei, impegnati in un ballo sulle note di una canzone spagnola.
Incrocio lo sguardo di una ragazza, così le vado incontro.
- Scusami, tu sei in classe con Erin, giusto? L'hai vista per caso?
- Erin Tuck? Si, mi ha detto che se ne andava, si era stufata di stare qui.
- Ah, grazie mille.
- Comunque io sono Blake, piacere - mi dice sorridendo.
- Piacere mio, Sole - le rispondo - ora però devo scappare, a presto!
- Ciao Sole.
Ritorno dai miei amici e decidiamo di andarcene, e mentre ci incamminiamo Harry e Zayn mi prendono sotto braccio, il riccio a sinistra e il moro a destra.
Inizio a ridere, ma loro sono seri.
Stringo a me entrambe le loro braccia e usciamo da quella grande palestra.
- È ancora disponibile la limousine? - chiede Deli con un sorriso enorme.
- Ok che vi trattiamo bene, ma non iniziare a pretendere troppo o impazzisco! - le dice Liam mentre la grande macchina si avvicina a noi.
Harry mi dà un bacio sulla guancia e Zayn intreccia le sue dita con le mie.
Non che mi dispiaccia, ma ho paura, e sono imbarazzata.
Nell'auto infatti mi siedo accanto a Louis e mio fratello, che ne approfitta per parlare un po' con me.
- Non ti ho nemmeno detto quanto sei bella oggi - mi dice Liam stringendomi a sé.
- Non me lo dici mai, che c'è di diverso?
- Beh è il tuo primo ballo, sorellina - esclama sorridendo - hai bisogno che il tuo caro fratello maggiore ti ammiri.
Ridiamo e mi abbraccia forte.
- La mamma? - gli chiedo.
- Sai, era dispiaciuta di non averti visto in 'tenuta da ballo scolastico'..
- Non è colpa mia - dico fredda.
- Non credi sia ora di finirla con queste scenate?
- È lei il problema, non certo io.
- Ah, tra poco probabilmente partirà di nuovo, deve andare in Italia per lavoro..
- Ecco, hai visto?!
Metto il broncio e Liam mi abbraccia.
- In fondo lei è sempre stata con noi, Sole. Sta avendo delle grandi opportunità lavorative, fagliele godere.
- Odio quando sei più maturo di me - gli dico, mentre mi dà un bacio sulla fronte.
- Siamo arrivati! - dice Niall ridendo, guardo Julie, è così contenta di essere li col biondo, glielo si legge negli occhi.
Eppure noto che si sente a disagio, io sono l'unica che le ha parlato, compreso Niall.
Non biasimo gli altri ragazzi, devono avere tempo di capire la situazione, e lei di spiegargliela.
Ho perso troppo tempo a pensare che neanche so dove siamo in questo momento.
- Ma scusate che posto è? - chiedo rivolgendomi a Zayn, il più vicino a me.
- Qui abita Samuel, un vecchio compagno di football di Harry.
Suoniamo il campanello della grande porta d'ingresso, e ci apre un ragazzo, credo sia l'amico di cui parlava Zayn.
- Hey Sam! - gli dice Harry abbracciandolo.
- Hey Hazza, da quanto tempo! Sono tutti con te loro? - dice indicandoci.
- Si, possono entrare vero?
- Ovviamente, benvenuti, e godetevi la festa!
- Ti presento la mia ragazza, Sole.
Mi avvicino imbarazzata, ma Samuel mi tranquillizza sorridendo.
Ha dei lineamenti perfetti, lunghi dread marroni, occhi nocciola.
Harry rimane con lui a parlare, mentre io sto con gli altri.
- Come ti sembra questo posto? - mi chiede Louis.
- Mi piace, sembra una casa carina.
- Vieni? - mi dice Zayn, porgendomi la sua mano.
- Certo - gli sorrido, e gli vado incontro.

Delilah's POV.
- Guardala, Deli, guardala - mi dice Liam sull'orlo di una crisi - abbiamo sbagliato tutto, ho sbagliato tutto.
- Ma cosa stai dicendo?! - dico al mio ragazzo accarezzandogli il braccio.
Mi indica qualcuno tra la folla, e noto la mia migliore amica che ride tra le braccia di Zayn.
- Dimmi, quanto abbiamo faticato per convincere Harry, eh?! Quanto ci abbiamo messo, quanto siamo stati male per averla trattata così, per prenderci gioco di lei, cosa che tutt'ora stiamo facendo?!
- Calmati ti prego - gli dico piano, anche se la mia voce è sovrastata dalla forte musica.
- Come faccio a calmarmi?! È a ballare con Zayn, c'è, il suo migliore amico! Eravamo così sicuri che fosse Harry quello che le piaceva, e mi è sembrato vero, fino a poco fa..
Si copre il viso con le mani e si appoggia al muro dietro di lui.
- Hey hey, ci sono io qui.
Lo abbraccio e si stringe forte a me.
- Mi sento una merda, Deli.
- Lo so, nemmeno io sono felice, ma le spiegheremo tutto, ok? Oggi però non pensiamoci, godiamoci la serata, l'importante è essere allegri, lei lo è.
Gli do un bacio sulle labbra, mi prende i fianchi tra le mani mentre io gli sfioro i capelli mossi.
- Andiamo a ballare - gli sussurro, mentre ci baciamo ancora, e ancora.
- Io avrei altri piani - mi sussurra nell'orecchio, prendendomi la mano e portandomi su per le scale.
Tutta la casa è sui toni del rosso, il legno nero dei gradini ci sta alla perfezione.
Liam cerca una porta, ne spalanca una e ci trova un bagno, poi ne apre un'altra e trova una camera vuota.
- Vieni - mi dice guardandomi negli occhi, io mi sciolgo ogni volta che incrocio il suo sguardo.
Chiude a chiave dopo avermi fatta entrare, mi siedo sul grande letto matrimoniale.
È una stanza bellissima, le luci gialle le danno un aspetto accogliente.
Ha tutta l'aria di essere una camera degli ospiti, con un grande comò di legno alla mia sinistra, le pareti sull'arancione.
Liam si mette accanto a me e inizia a baciarmi il collo, io sorrido, anche se lui non mi vede.
Gli prendo il viso con le mani e iniziamo a baciarci, stendendoci sul letto.
- Ti amo Deli.
- Ti amo anch'io.
Mi tira verso di lui e si sfila la maglietta, mentre mi toglie anche la mia.
Salgo sopra di lui e lo bacio, poi spengo la luce.

Erin's POV.
Sono a casa di Sam.
È incredibile quel ragazzo, è nella mia classe, non mi ha mai considerata e tutto a un tratto mi tratta come se fossi la sua migliore amica.
Non lo capisco, ma di certo avevo bisogno di andarmene da quella scuola.
Esco nel giardino, fortunatamente la casa di Samuel è piuttosto isolata, altrimenti i vicini avrebbero già chiamato la polizia da quanto è alto il volume dello stereo.
Mi siedo vicino alla grande piscina, prendo un analcolico e sto ferma a pensare, guardando ogni tanto qualche ragazzo ballare.
- Come sta andando? - mi chiede Sam.
- Sto benissimo, grazie dell'interessamento - dico strafottente.
- Eh dai, muoviti un pochino, sei troppo rigida! Sciogli queste spalle! - mi dice tirandomi su da terra.
- Lasciami stare - dico accennando una risata, e lui mi abbraccia, inaspettatamente.
- Mi sento leggermente in imbarazzo.
- Non devi sentirti imbarazzata con me - mi risponde, e all'improvviso mi bacia.
Rimango bloccata, immobile.
Lui mi mette le mani sui fianchi, poi più giù, fino a che gli tiro uno schiaffo in faccia.
- COSA FAI?! - grido.
- Hey, calmati bella.
- Calmati lo dici a qualcun'altra, non a me, addio!
Corro via da lui, prima che possa solo pensare di rincorrermi.
Non ci credo.
Non posso averlo fatto.
Ammetto di aver litigato con Louis, ma io non provo niente per Sam.
Anzi, credo di amare quello stupido, sciocco, stupendo, ragazzo carota.
Vedo davanti a me Sole, così le corro incontro e la abbraccio.
- Hey Erin, che ci fai qui?! Stai bene?
- Che ci fai tu qui?! No, non sto affatto bene, mi faccio schifo.
- Che è successo? - mi chiede, mentre ci allontaniamo dal suono altissimo della musica.
- Samuel mi ha baciata.
Lei rimane stupita, poi mi stringe a sé.
- Mi dispiace, Sole, io non volevo..
- Tranquilla, vedrai che Louis capirà..
- Ma Frida ha detto di averlo baciato prima, a scuola!
Lei per poco non scoppia a ridere.
- Frida?! Erin, non ti devi fidare di quella, non puoi!
Lei mi abbraccia e prende un respiro profondo.
- Ma Louis non ha detto nulla quando lei ha parlato..
- Erin, ascoltami: conosco Lou da molto tempo, e non farebbe mai una cosa del genere. E mai con una come Frida. Parlaci, ok?
Le do un bacio sulla guancia, e ormai lontana, la ringrazio.
Prendo la mia borsetta e compongo il suo numero, ormai lo conosco a memoria.
Vado lontano da tutto quel rumore, mi chiudo in bagno per farmi sentire.
- Pronto? - sento la sua voce inconfondibile.
- SCUSAMI LOUIS, SCUSAMI OK? TI AMO, E PERDONAMI SE SONO SOLO UNA STUPIDA. Non ti ho nemmeno più parlato da quando Frida ha detto quelle 'cose', ma pensandoci meglio, io non le credo, mai l'ho fatto e mai lo farò. Perdonami, ti prego, sono stata una stronza.
Inizio a piangere senza pensarci.
- Voglio vederti ti prego, dove sei? - mi chiede.
- Sono alla festa di Sam..
- Hey anche io sono li! Vediamoci nella cucina.
Riattacco velocemente e corro da lui.
Passo attraverso lunghi corridoi, che prima arrivando da fuori non avevo percorso.
Lo vedo, è girato dall'altra parte.
Gli vado incontro e lo abbraccio, poi lo bacio, senza farlo parlare.
- Scusami - continuo a ripetergli.
- No, scusa te - mi dice.
- No, no, Sam mi ha baciata - gli dico tra le lacrime.
Lui non reagisce male, mi abbraccia solamente.
- Scusa - gli ripeto.
- Shhh - mi dice baciandomi la fronte - risolveremo ogni cosa, poco per volta.
Lo bacio ancora, ancora e ancora, fino a che le mie lacrime smettono di scendere.

Sole's POV.
Sono sicura che le cose tra Louis e Erin si sistemeranno.
Loro sono così perfetti insieme, non penso proprio che due idioti rovinino il loro rapporto.
Ho perso di vista Harry, mi aveva promesso di portarmi qualcosa da bere, così mi avvio verso gli alcolici, ma vengo fermata da qualcuno.
- Non ti fa bene bere quella roba, sai?
- Non ti fa bene essere così ansioso, Malik.
Ride e mi leva il bicchiere dalle mani.
- Hey! Non si fa!
Scoppiamo a ridere e iniziamo a ballare in giro per la casa.
- Che ne dici di andare un attimo fuori? - mi propone Zayn.
- Ma certo - rispondo sorridendo, così ci avviamo verso la porta d'ingresso.
Non c'è quasi nulla nei dintorni di quest'enorme villa, e decidiamo di sederci su un muretto di cemento, poco distante dalla casa.
Tira fuori una sigaretta e inizia a fumare.
- Ma non avevi smesso tu? - gli chiedo stupita.
- Ogni tanto mi capita - accenna un sorriso.
- Sei nervoso ora? - gli dico appoggiando la mia mano sulla sua gamba.
- Sono indeciso, Sole. Sto letteralmente combattendo, dentro di me.
- E come mai? Se posso sapere..
- Non so se fare una cosa.. Ho paura di rovinare tutto, ho paura di sembrare un idiota, ho paura di non poterlo fare, perché in effetti non posso.
- Ti renderebbe felice farlo? - gli chiedo dolcemente.
- Tremendamente felice.
- Allora buttati. Prova, tenta, ma non tirarti indietro, non avere paura di sbagliare.
- Ne sei sicura?
- Assolutamente si.
Mi sorride e lo abbraccio, appoggiando la mia testa sulla sua spalla.
Spegne la sigaretta e io mi alzo, quando lui mi tira a sé e mi dà un bacio.
Non mi tiro indietro, non ci riesco.
Una parte di me pensa ad Harry, ma ce n'è un'altra che crede di aver aspettato fin troppo tempo per un bacio che era li, ma non arrivava mai.
Mi prende il viso tra le mani e io gli avvolgo la schiena con le mie braccia, non voglio lasciarlo, non lo farei mai.
Ma devo farlo.
È tutto così terribilmente sbagliato.
Mi stacco da lui e guardo in basso, chiudo gli occhi, lui appoggia le sue labbra sulla mia fronte, non sciolgo l'abbraccio.
Non posso guardarlo negli occhi, morirei.
Gli do un bacio veloce sulle labbra, e corro via.
Rientro dentro, non so nemmeno quello che faccio, prendo una bottiglia di vodka liscia e bevo, bevo, bevo.

Niall's POV.
- Allora, non te l'ho ancora chiesto, sei contenta che siamo diventati re e reginetta del ballo? - chiedo a Julie, mentre balliamo nel giardino.
Lei accenna una risata, è troppo dolce.
- Diciamo che non me lo sarei mai aspettata, e non era nemmeno una situazione poco imbarazzante!
Continua a ridere sempre più forte.
- Ma mi devi dire qualcosa Ju?
Lei mi guarda ancora sorridente e mi dice:
- Forse è meglio se ci sediamo.
Le prendo la mano e cerchiamo un posto dove accomodarci, fino a che scegliamo di stare su due sdraio poste di fronte, accanto alla piscina.
- La storia è un po' lunghetta..
- Ho tutto il tempo che vuoi - le rispondo, e lei sorride.
- Beh, in poche parole, Cory mi ha mollata perché gli piace un'altra.. Persona.
Scoppia di nuovo a ridere.
Tutte le altre ragazze che ho conosciuto starebbero piangendo, lei non fa altro che morire dalle risate.
- E tu conosci questa persona?
- È proprio di fronte a me!
Ride nuovamente, io mi guardo in giro per vedere chi c'è di fronte a lei, quando capisco di essere io.
- Julie, intendi dire che..
- A Cory piaci tu!
Sorride, io sono in totale imbarazzo.
Non sono mai piaciuto tanto alle ragazze, l'idea di piacere a uno del mio stesso sesso mi fa un effetto assurdo, a dir poco.
- Non sentirti male - mi dice Julie avvicinandosi a me.
- È che.. Ho una strana sensazione a stare qui con te quando piaccio a lui..
Ride nuovamente, poi si siede sulle mie gambe.
- Fai la tua scelta, io l'ho fatta.
Sorride, guardandomi le labbra, e mi dà un bacio.
- Direi che ho scelto! - le dico, lei ride, e ci baciamo ancora.

Sole's POV.
Non capisco più nulla, ho solo Zayn in mente, solo lui.
Vedo Harry davanti a me, sembra leggermente ubriaco.
Oh, beh, anche io lo sono.
Inizio a ridere da sola, senza motivo, mi avvicino a lui e lo bacio, senza nemmeno volerlo fare.
Vedo arrivare Zayn, vorrei baciarlo ma non lo faccio, non sto ragionando con la mia mente.
Prendo altre cose da bere, butto giù tutto troppo velocemente, non so nemmeno cosa sto bevendo.
La musica cambia, Zayn si avvicina, lo stesso fa Harry.
- CONOSCO QUESTA CANZONE! - dico particolarmente euforica.
"The sun goes down, the stars come out,
and all that counts is here and now,
my universe will never be the same,
I'm glad you came, I'm glad you came."
- Sei ubriaca Sole? - mi dice Zayn guardandomi storto.
Io non gli rispondo, inizio a strusciarmi su di lui ballando, mentre Harry mi prende i fianchi da dietro e balla.
È una situazione stranissima, ma non riesco nemmeno a giudicarla tanto sono sbronza.
Non riesco a capire se Zayn è ubriaco oppure no, ma io mi avvicino a lui e lo bacio.
Lo bacio, con passione, pur avendo Harry dietro, che mi bacia tra il collo e la schiena grazie allo scollo del mio vestito.
Zayn non si scompone, quando mi stacco lo guardo negli occhi, è assurdamente bello.
Prendo una bottiglia e ridendo la faccio bere a tutti e due, sorseggiando anche io.
Li prendo entrambi per mano e li porto fuori, Harry con in mano la bottiglia, e Zayn che canticchia.
Ci sdraiamo sul prato, nel giardino, ormai non fa più caldissimo, ed è molto tardi, perciò sono tutti dentro casa, tranne noi.
Ci ritroviamo dopo pochi minuti a ridere tutti e tre, stiamo bene, anche se non è un benessere reale.
Io sono in mezzo tra i due, e il riccio ad un certo punto inizia a baciarmi il collo, e Zayn mi bacia la guancia sinistra.
Mi sento benissimo, mi giro su un fianco e bacio Harry, mentre Zayn mi abbraccia da dietro, pur essendo tutti sdraiati, poi faccio lo stesso col moro, mentre Hazza mi passa le mani tra i capelli, aspirando il mio profumo.
Mi scappa una risatina leggera e mi rannicchio tra le braccia di Harry chiudendo gli occhi, mentre stringo la mano di Zayn.
- Che state facendo?! - una voce fin troppo familiare ci disturba dallo stato pacifico in cui ci trovavamo.
- Liam, che vuoi?! - dico scocciata.
- È tardissimo, dobbiamo andare, muovetevi.
- VOGLIO RIMANERE QUI - grido mentre Zayn mi fa segno di non urlare.
- Dai andiamo, stiamo ancora insieme in macchina - mi dice il riccio.
- Allora va bene - dico ridendo, mentre prendo tutti e due tra le mie braccia e ci incamminiamo, tenendoci a stento in piedi.
- Tu hai qualche problema sorellina - mi dice Liam scuotendo la testa.
- Solo così mi sento davvero bene.






myspace.
Ecco a voi l'attesissimo capitolo 19 *-*
Allora intanto grazie per i complimenti, siete fantastiche, tutte quante :')
Spero vi sia piaciuto questo chappy, è davvero assurdo ma ci voleva :D
Alla prossima,
Sole.

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Capitolo 20
*** Best thing I've ever had. ***


La luce del sole illumina la mia stanza, sono stanchissima e ho un forte mal di testa.
Fortunatamente è Domenica, perciò niente scuola, anche perché non ce l'avrei mai fatta a reggere 5 ore di lezioni oggi.
Non deve essere molto tardi, il sole non è ancora alto nel cielo azzurro.
Non ho il coraggio di alzarmi dal letto, sento che potrei cadere non reggendomi sulle mie gambe.
Provo a ripensare a ieri: mi ricordo ogni cosa.
E se non fossi stata realmente ubriaca?
Ricordo il giardino, noi tre sdraiati, la bottiglia di vodka in mano a Harry, i baci di Zayn.
Zayn, cazzo, Zayn.
A ripensarci ora, sto male.
Che abbiamo combinato? Che HO combinato?
Mi stropiccio gli occhi, giusto per svegliarmi un po'.
Ora cosa succederà? I ragazzi si ricorderanno tutto, come me?
Se è così, penseremo insieme a cosa fare, altrimenti..
Non ne ho idea.
Mi sono cacciata in un pasticcio.
Continuo a ricordare il mio primo bacio con Zayn, è stato così.. Meraviglioso.
Probabilmente era troppo che aspettavo quel momento, senza mai confessarlo a me stessa.
È stato estremamente dolce, come è sempre lui con me.
Però Harry..
Sono confusa, troppo confusa.
Mi butto giù dal materasso e apro le tende della mia finestra, inondando la mia stanza di luce chiara.
Scendo al piano di sotto, ho bisogno di prendere qualcosa per questo mal di testa tremendo.
Passando per il salotto, trovo una busta sul tavolo con scritto 'Per Sole'.
Non faccio in tempo a prenderla in mano che vedo arrivare Liam alla mia sinistra.
- Buongiorno - gli dico con un sorriso stanco.
- Ciao - mi risponde freddo.
- Hey,  che hai? - gli chiedo preoccupata.
- Niente, sto bene.
- Non mi sembra proprio.
- Sono preoccupato per te.
- Per me? - lo guardo incredula.
- Si, per te. Che stavi combinando ieri con quei due?
Non so che fare. Far finta di aver dimenticato o affrontarlo?
Beh, lui è mio fratello, almeno con lui ne posso parlare.
- Facevo quello che mi sembrava più giusto, o per lo meno, quello che mi sentivo di fare in quel momento.
- Fare la troia ti sembrava giusto?
- Non parlarmi così - gli dico ferita.
- Ti sto solo parlando sinceramente.
Lo guardo negli occhi, prendo quel pezzo di carta con il mio nome e lascio mio fratello li, solo.
- Cos'è quella? - mi chiede.
- È per me - dico arrabbiata, e mi richiudo in camera, senza aver preso l'analgesico.
Mi ributto sul letto sfatto e apro quella busta color pergamena.
Ci trovo una lettera scritta a penna, quell'orribile calligrafia la riconoscerei ovunque.

'Sole,
come ti avrà detto Liam, sono partita per l'Italia, precisamente mi sto recando a Milano, la città dove sono nata e cresciuta.
Ho avuto una commissione da sbrigare qua, ma tornerò.
Volevo augurarti buona fortuna per la fine dell'anno scolastico, e mi è dispiaciuto tanto non essere stata li a vederti pronta per il ballo scolastico, col tuo accompagnatore che ti teneva sotto braccio.
Mi dispiace che tu ti comporti così male con me, io sarei disposta a essere migliore, se tu me lo permettessi.
A presto,
Mamma. '

Mi prende in giro?!
Apprezzo il fatto che riconosca che il nostro rapporto fa schifo, ma dire che è tutta colpa mia è troppo.
Butto quel foglio a terra e decido di farmi una doccia.
Tra Liam e la lettera, devo dire che la giornata è iniziata alla grande.
Il getto caldo mi calma parzialmente, ma in testa ormai ho solo loro due.
Zayn - Harry, Harry - Zayn, Zayn - Harry.
Esco velocemente e mi avvolgo il corpo con un grande asciugamano, per non sentire freddo.
Mi raccolgo i capelli gocciolanti e prendo il cellulare, noto 3 chiamate perse e un messaggio.
Una chiamata era di Julie, le altre due di Harry.
Il messaggio invece proveniva da Zayn.
'Voglio vederti, dobbiamo parlare. Un bacio, Z.'
Riesce a sembrarmi dolcissimo anche tramite SMS, nessuno riesce a farmi quest'effetto, a parte lui.
Digito il suo numero sulla tastiera del mio telefono, ormai conosco le cifre a memoria.
- Pronto? - mi risponde.
- Ciao.
- Hey.. Come va?
- Non malissimo.. Tu?
- Bene, più o meno.. Vorrei parlare con te - mi chiede, senza farmelo pesare affatto.
- Anche io, ho bisogno di vederti..
- Che ne dici se vengo a casa tua?
- Fidati, se non vuoi beccarti un pugno in faccia da mio fratello è meglio se almeno per oggi gli giri al largo.. Vengo io da te.
- D'accordo piccola, a tra poco.
Sorrido guardandomi allo specchio, sul collo ho ancora i segni di un succhiotto di Harry.
Che situazione irreale.
Non mi sarei mai aspettata di vivere emozioni del genere nella mia vita, è incredibile.
Indosso una camicia bianca molto larga, fermata in vita da una stretta cintura marrone, con un paio di jeans chiari.
Mi asciugo velocemente i miei lunghissimi capelli biondi e mi trucco poco, sono ancora troppo stanca per pensare all'aspetto.
I miei occhi sono spenti oggi, devono aver lacrimato tutta notte.
Mi infilo un paio di ballerine bianche ed esco, senza farmi vedere da Liam.
Prendo il bus numero 74, fortunatamente trovo un posto libero e mi siedo, casa Malik non è esattamente accanto alla mia.
Prendo l'iPod dentro la mia borsa bianca e ascolto 'I'm yours', di Jason Mraz.
È una canzone che mi tranquillizza tantissimo, penso si addica anche alla personalità di Zayn e al nostro rapporto.
Se c'è davvero una cosa che riconosco in lui, è che mi dà un senso di calma che nessuno riesce a darmi.
Canticchio mentre mi tocco nervosamente i capelli, pensando alle possibili reazioni che potrebbe avere.
Appoggio la testa al sedile e guardo fuori dal finestrino, ammirando la folla inglese camminare lentamente per le strade, non curante del tempo che passa.
Scendo dopo qualche fermata, proprio davanti a casa sua.
Salgo i tre gradini dopo aver aperto il cancelletto che separa il marciapiede dal piccolo giardino, poi prendo un respiro e suono il campanello.
La porta si apre e lo vedo.
È assurdamente perfetto.
Il ciuffo di capelli neri, meravigliosamente curato, contrasta con il bianco della sua maglietta aderente, che mostra, seppure leggermente, i suoi muscoli.
I jeans a vita bassa hanno lo stesso colore dei miei occhi.
Sono ferma a guardarlo da qualche secondo, lui accenna un sorriso, arrossisco.
Mi porge la sua mano, senza dire una parola mi fa capire che posso entrare.
Solo il tocco con le sue dita mi fa scorrere un brivido nella schiena.
Mi metto di fronte a lui e lo guardo negli occhi, poi senza controllarmi poggio le mie labbra sulle sue, mordendogli il labbro inferiore.
Percepisco il suo sorriso mentre chiude la porta, senza staccarsi da me.
Mi stacco e mi perdo nei suoi occhi nocciola, vederlo sorridere è sempre meraviglioso.
- Ciao - dice ridendo.
- Ciao - rispondo, sedendomi sul divano, seguita subito da lui.
- Come stai? - dice fissandomi.
- A dire il vero non lo so.. Tu?
- Nemmeno io.. Ma ora come ora sono felicissimo.
Gli sorrido e mi avvicino a lui, appoggiandomi sulla sua spalla, mentre lui mi cinge con le sue braccia.
- Allora.. Io.. Beh, volevo vederti. E dobbiamo parlare - mi dice Zayn accarezzandomi dolcemente la guancia.
- Lo so.. Riguardo a quello che è successo ieri..
- Hai ragione.
- Beh.. Io mi ricordo solo il nostro bacio fuori dalla villa. Ero ubriaco, ho un vuoto di memoria che va dal nostro bacio a stamattina, quando mia madre mi ha dovuto svegliare con le bombe a mano.
Accenno una risata.
Non si ricorda nulla.
- Non sai da quanto aspettavo quel momento - mi dice, mentre io sento un mucchio di farfalle svolazzare nel mio stomaco.
- Anche io Zayn. Te lo giuro.
Mi bacia la guancia e rimaniamo abbracciati.
- Ma devi capire che sono confusa.
- E lo capisco.
- Si, ma voglio mettere le cose in chiaro. Io sto con Harry, ok? E lo amo, è una parte di me.
Abbassa lo sguardo sentendo quelle parole.
- Però ora sento di amarvi entrambi. È come se non potessi fare a meno né di uno né dell'altro. Può sembrare assurdo, e credimi neanche io credevo fosse possibile, ma sono certa di essere innamorata di tutti e due, Zayn.
Lui mi bacia la guancia, poi dice:
- So benissimo che hai bisogno di pensare, i tuoi sentimenti sono confusi ora.. Sappi che però io sono sempre stato il tuo migliore amico, e se tu dovessi scegliere di stare con Harry.. Beh, avrò bisogno di tempo. Il nostro rapporto è sempre stato molto solido, perciò è stato un grande passo quello che è successo ieri.. Io ci tengo a te, Sole. Sei la cosa migliore che ho.
Si avvicina lentamente a me, mi sento morire, così lo prendo e lo bacio, dolcemente.
Non sono mai stata così determinata nel fare qualcosa, sto decisamente cambiando.
- Non potrei mai fare a meno di te, Sole. Qualunque ruolo tu svolga, farai sempre parte della mia vita.
Quella frase mi colpisce. Forse non ho definitivamente rovinato tutto.
Una lacrima scende sulla mia guancia, lui la asciuga con le dita.
- Ora faresti meglio ad andare da Harry.. - mi dice stringendomi la mano.
- Ora non voglio pensare a Harry - gli dico, mentre mi stendo su di lui e iniziamo a baciarci.
È quanto di più perfetto esista al mondo.
- Sole, andiamo, dai! - dice ridendo.
- Non voglio lasciarti - dico triste.
- Ti accompagno io in macchina, dai!
Sorrido e gli salto al collo, baciandogli la guancia destra.
Prende le chiavi della sua auto e intreccia le sue dita con le mie.
Andiamo nel retro di casa sua, dove si trova il garage.
La sua Audi è fuori dal box, perciò possiamo subito entrarci dentro.
- Sai, dovresti essere arrabbiato con me - gli dico mentre chiude la sua portiera.
- Lo so, ma che ci posso fare, non ci riesco.
- Sono una stronza.
- No, non lo sei. O per lo meno, io non ti giudico tale. So solo che provo qualcosa di molto forte verso di te, perciò lotterò per questo.
Gli do un bacio sulla guancia e partiamo.
Destinazione: casa Styles.





myspace.
Hello! :D
Questo capitolo è particolarmente incentrato su Zayle, in teoria non doveva finire così, ma mi sembrava abbastanza lungo, e poi avevo voglia di postare *w*
Sono davvero contenta delle recensioni sui capitoli del ballo, davvero :3
Ammetto che il 19 è leggermente folle, ma dettagli ùù
Vi amo tutte, davvero <3
Sole.

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Capitolo 21
*** You are the sunshine that makes my day. ***


Zayn inserisce un disco nell'autoradio della sua macchina, conosco fin troppo bene quella copertina.
- Lo ascolto ogni giorno, sai? - mi dice mentre schiaccia il tasto 'play'.
Io sorrido e mi attorciglio i capelli intorno all'indice della mia mano destra, guardando fuori dal finestrino le case e i prati illuminati dal sole.
Quel CD gliel'ho regalato al compleanno, racchiude tutte le canzoni che ci piacciono e che abbiamo ascoltato almeno una volta insieme, brani che rappresentano quello che siamo, musica che ci fa stare bene.
Poggia la sua mano sulla leva del cambio, così la sfioro, e intrecciamo le nostre dita, mentre lui inizia a cantare la canzone in sottofondo, 'Next To You' di Chris Brown.
Ci fermiamo ad un semaforo e mi guarda dolcemente, mentre mi dedica quelle parole.
'And baby everything that I have is yours,
you will never go cold or hungry,
I'll be there when you're insecure,
let you know that you're always lovely girl,
'cause you are the only thing that I got right now'.
Arrossisco e lui sorride, mentre stringe forte la mia mano, per poi ripartire, schiacciando l'acceleratore dopo la visione del semaforo verde.
La canzone continua e canticchio il ritornello, guardando il suo viso mentre guida.
Non so davvero che fare, sono estremamente confusa.
Lui è così.. Perfetto.
Ma è strano che non se la sia nemmeno presa per questa storia.. Evidentemente ci tiene parecchio, e ciò mi fa solo coraggio.
Qual è la cosa giusta da fare?
Anche se di giusto in questa storia non c'è proprio niente.
Decido di non pensarci e guardare davanti a me, riconosco la strada alberata che introduce alla villa di Harry.
- Ok, direi che ti lascio qui. La strada la conosci.
- Te ne devi proprio andare? - dico sentendo una tristezza improvvisa arrivarmi addosso.
- Per forza Sole, anche Harry avrà sicuramente bisogno di un chiarimento.
- Lo so, ma.. Mi mancherai.
Sorride e mi guarda negli occhi, siamo ancora nella sua macchina, che ormai ha il motore spento.
- Sai benissimo quanto vorrei vederti dopo, vero? - gli dico mentre fisso le mie mani accarezzare le sue.
- Lo so, Sole, ma non possiamo.
- Perché ho combinato questo casino, Zayn, tu lo sai?!
Inizio ad innervosirmi e guardo dalla parte opposta rispetto a lui, quasi per non convincermi di una cosa apparentemente impensabile.
- Hey - dice accarezzandomi la guancia, io non mi volto.
Lo sento aprire la portiera, sposto leggermente lo sguardo, quando torno a guardare alla mia destra e mi trovo il moro davanti, mentre mi apre la portiera e mi tira di peso fuori dall'auto.
Inizio a ridere e mi abbraccia, per poi prendermi la mano e portarmi nel giardino di Harry.
- Puoi restare con me? Ti prego - gli dico mentre mi stringo a lui, continuando a camminare.
- Io sono sempre con te - mi dice sorridendo.
- Non fare il poeta, parlo seriamente, puoi rimanere, così parliamo tutti e tre insieme?
- Se proprio insisti, va bene.
- Grazie mille! - gli grido saltandogli al collo, mentre ci avviciniamo al portone di casa Styles.
Fisso in modo ossessivo le labbra di Zayn, ma non faccio nulla, non posso fare nulla, anche se il mio istinto mi uccide.
Lui se ne accorge e mi guarda.
- Che c'è?
- Niente, niente..
- Se lo dici tu.. - mi risponde, mentre arriviamo davanti al portone della casa.
Zayn suona il campanello e dopo pochi secondi ci apre la porta Anne, la mamma di Harry.
È una delle donne più belle che io abbia mai visto, sicuramente il figlio ha preso da lei.
Il rossetto rosso risalta il sorriso sgargiante che le illumina il viso, un vestito da casa marrone le avvolge il corpo minuto.
- Hey ragazzi, non vi aspettavo qui! - ci sorride.
- Oh, mi dispiace, disturbiamo? - chiedo a bocca aperta.
- Non disturbate mai, entrate pure - dice la donna, scostandosi dalla porta per permetterci di accomodati in salotto.
- Harry sta ancora dormendo, era davvero stravolto - ci dice chiudendo la porta - ma ora lo vado a svegliare, è tardi.
- Oh non si preoccupi signora, andiamo noi - dice Zayn dirigendosi verso le scale.
- Zayn, sai benissimo che odio quando mi si dà del lei - dice Anne sorridendo.
- Ok, allora, non disturbarti, andiamo io e Sole.
- Ma certo, vi posso offrire qualcosa?
- No grazie - dico con un sorriso, poi velocemente salgo le scale seguita da Zayn.
Conosco a memoria l'interno di questa casa, fin troppe volte ci siamo venuti.
Ho davanti a me la porta bianca della camera del mio ragazzo, la apro cercando di fare meno rumore possibile e noto Harry coperto da un lenzuolo azzurro, dentro la sua stanza completamente buia.
Zayn si dirige verso la finestra e spalanca le tende, mentre io mi avvicino al letto dove dorme Hazza.
Mi siedo a terra e inizio ad accarezzargli la guancia, scostandogli tutti i ricci dal viso.
Appena la luce invade la camera, Harry fa una smorfia dolcissima, poi apre i suoi occhioni verdi e sorride a me e a Zayn, che nel frattempo si è seduto accanto a me.
- Ragazzi ma che ci fate qui? Che ore sono? - dice il mio ragazzo mentre si stiracchia sul letto.
- È l'ora giusta per alzarsi, fidati - gli dice Zayn dandogli una pacca sulla spalla.
- Mi gira la testa - risponde Harry massaggiandosi le tempie.
Si avvicina a me e mi dà un bacio, sorrido.
- Oddio sto per vomitare - dice alzandosi in fretta e dirigendosi verso il bagno.
- Hey, tranquillo amico - dice Zayn accompagnandolo.
Gli amori della mia vita, ecco chi sono quei due.
Ma non è possibile amare due persone contemporaneamente.
O forse si?
Mi ricordo solo ora delle chiamate di Julie, così decido di telefonarle, anche per non pensare più a quest'argomento, che ormai mi sta distruggendo.
- Sole?! - sento una voce dall'altro capo del telefono.
- Hey Ju, scusa se non ti ho chiamata prima, ho dovuto fare troppe cose e mi sono scordata.
- Tranquilla, nessun problema. Dove sei?
- A casa di Harry. Con Zayn. Avevi bisogno di qualcosa?
- Ah, no no tranquilla, volevo solo parlarti di una cosa, dato che sei la mia unica amica ormai.
- Oh Ju, non dire così.
- È la verità, ma mi sta bene, ho te, ho la mia famiglia, ho Niall..
- Ecco, a proposito di Niall.. - dico io ridacchiando.
- È proprio quello di cui volevo parlarti - inizia a ridere.
- Dimmi ogni cosa.
- Beh, prima di tutto, dovresti aiutarmi a trovare un modo per farmi accettare dai ragazzi, sento che Niall è messo molto a disagio da questa faccenda..
- Beh, si, non deve essere facile, per nessuno di voi due.. Però siete così forti, ce la farete benissimo, e vi aiuterò in ogni modo possibile.
- GRAZIE MILLE SOLE!
- ODDIO CARTER NON GRIDARE AL TELEFONO!
Scoppiamo entrambe in una risata fragorosa.
- Da quando mi chiami per cognome?
- Ogni volta che fai qualcosa che non dovresti fare.
Ride, poi aggiunge:
- E l'altra cosa di cui volevo parlarti è..
- È..? - chiedo io curiosa.
- Io e Niall abbiamo fatto l'amore!
Rimango sconvolta da ciò che mi dice, però da un altro punto di vista sono euforica.
- D-d-davvero?!
- Si! È stato troppo dolce e tenero, poi magari puoi pensare che era troppo presto, ma lo volevamo entrambi, perciò.. SONO TROPPO CONTENTA SOLE!
- Ho notato Ju - dico ridendo.
Vedo tornare Zayn con Harry.
- Ti va se ci sentiamo più tardi? Ora devo proprio andare..
- Ma certo tesoro, a più tardi.
Riattacco e rimetto il cellulare nella mia borsa, aiutando Harry a sedersi sul letto.
- Sto bene, ragazzi, grazie - dice il riccio sedendosi composto.
- Dunque, che ci fate qui?
- Infatti, che ci facciamo qui? - dico guardando Zayn, non so cosa fare.
- Sole ti deve parlare - dice il moro guardandomi con aria rassicurante.
- Si, beh.. Cosa ricordi di ieri sera? - chiedo a Hazza.
- Assolutamente niente.. Però..
- Però..
- È possibile che noi tre.. - Zayn guarda storto Harry - fossimo in giardino.. E io e te Zayn baciavamo lei?
Io mi sento sprofondare.
Dopo pochi secondi Harry si alza in piedi e guarda Zayn, ho troppa paura che voglia fargli qualcosa.
- Te lo sei sognato - dico ad un certo punto, richiamando a me i loro sguardi.
Harry si risiede e si porta le mani alla testa.
- Si, in effetti è impossibile.. Scusate evidentemente avete ragione, non sto molto bene..
- Vi lascio un po' da soli, così parlate.. - dice Zayn sorridendomi, per poi uscire dalla stanza.
Harry mi fa cenno di sdraiarmi accanto  a lui, e così faccio.
Mi abbraccia forte, e io gli bacio il collo, la bellezza di questo ragazzo mi stupisce sempre di più.
Il fatto che io ora stia più spesso con Zayn mi ha fatto quasi dimenticare ciò che mi ha fatto innamorare di Harry, quel ragazzo è capace di non farmi ragionare.
Ma basta pensare a lui, almeno per pochi minuti.
Ci scambiamo un lungo bacio, i suoi ricci scuri mi accarezzano il viso.
Continuiamo a baciarci e inizio a piangere, le mie lacrime non si possono fermare.
- Hey hey, che hai amore? - mi chiede preoccupato.
- Ti amo Harry - dico singhiozzando.
- Ti devo parlare Sole.
- Di che parli? - dico asciugandomi le lacrime.
- Io, Liam e Deli dobbiamo confessarti una cosa, ti va se ne parliamo più tardi, a casa tua?
- Mi preoccupi Harry.
- Ti amo anch'io Sole.
Mi bacia con passione ed esce dalla stanza.
Resto ferma impalata, quando vedo entrare Zayn.
Mi viene velocemente in contro.
- Hey piccola che succede?
- Tu lo sai? Sai di che mi devono parlare?
- Parlare? No, non so niente. Io ti ho lasciato qua per chiarire con Harry, non per piangere a dirotto. Vieni qui.
Mi abbraccia forte e piango, tirandogli la maglietta bianca per alzarmi in piedi.
- Andiamo via? - dico guardando in basso.
- Certo.
Mi stringe tra le sue braccia e scendiamo le scale.
- Ciao Anne! - grida Zayn prima di uscire dal portone di casa.
Gli do un bacio sulla guancia e saliamo in macchina, dove mi siedo sul sedile dietro per cercare di sdraiarmi e riposarmi un po'.
- Puoi portarmi a casa di Niall?
- Perché vuoi andare da lui? - mi chiede Zayn stupito.
- Devo vedere Julie, e lei è a casa sua.
- Ah, chiaro.. Tra l'altro Louis mi aveva chiesto se andavo a casa del biondo, ma ho preferito accompagnare te.
Gli sorrido e mi sporgo fino ad arrivare al sedile davanti, per potergli dare un bacio sulla guancia.
- Sei meraviglioso.
- Sono il tuo migliore amico, ricordi?
Non so se ricordo.
Mi sdraio e chiudo gli occhi, mentre Zayn accende il motore e il CD riparte, stavolta con 'Personal Soldier' dei The Wanted.
Una lacrima scorre sul mio viso mentre Zayn fa retromarcia, quando improvvisamente mi alzo e mi siedo davanti, accanto a lui, scavalcando il freno a mano e rischiando di rimanere incastrata tra i due sedili.
Lui sorride e io lo abbraccio, pensando alla prima volta che mi aveva fatto sentire quella canzone.
Avevo appena trovato delle foto di mio padre e lui era con me, quando io mi ero messa a piangere lui aveva iniziato a cantarmi queste parole, per farmi sentire meglio.
E ci era riuscito.
Ci riesce tutt'ora.
Rimango ad ascoltare quella musica dolce, fino a che i miei occhi si chiudono.
- Ben svegliata Sole!
La voce di Julie mi fa spalancare gli occhi.
- Ma.. Ma..
- Si Sole, ti sei addormentata in macchina e Zayn ti ha portato qui in braccio, che cucciolo che è stato, non voleva svegliarti - mi dice con un sorriso, e sorrido anch'io.
- Fatti abbracciare - le dico, mentre lei mi stringe.
Sono più che certa di essere nella camera di Niall, è pieno di foto dei ragazzi, di me, di Deli, anche di Ju.
- Niall ha chiamato tutti quanti qui da lui, è così carino, vuole farmi chiarire con voi, o meglio, con gli altri.
- Con tutti intendi.. tutti? - chiedo sconvolta.
- Si, sono giù in salotto.. Perché?
- No, nulla.. È solo che Harry ha detto che mi doveva parlare più tardi.. Ed ho paura di quello che potrebbe dirmi..
- Sai di che si tratta?
- Non ne ho la più pallida idea..
Mi sistema i capelli con le mani e scendiamo al piano di sotto dove vedo e saluto tutti quanti.
- Come stai Sole? - mi dice Erin, alle prese con un nodo nei lacci delle sue scarpe.
- Bene grazie, voi? - dico sedendomi accanto a Deli.
- Tutto a posto - risponde Lou per tutti.
- Scusatemi, se mi aveste svegliato sarei rimasta con voi, non su nel letto di Niall.
- Tranquilla.. Piuttosto..
Siamo tutti seduti o in piedi, io mi faccio passare un bicchiere d'acqua da Harry che mi accenna un sorriso.
- Vi ho chiamati tutti qui per un motivo semplice. Sono seriamente imbarazzato dalla situazione che si è creata da quando sto di nuovo con Julie. Si, perché noi stiamo insieme adesso.
Io trattengo a fatica una risatina euforica, poi guardo la ragazza sorridere, seduta accanto a Niall, in piedi davanti a noi.
- Perciò, gradirei molto se questa vostra indifferenza sparisse immediatamente, e se avete qualcosa da dire non esitate.
Rimangono tutti spiazzati dalla determinazione del biondo, nessuno apre bocca.
- Non avete niente da dire, quindi? Siete a posto così? La smetterete di evitarla e non parlarci? Io sto bene ora, sto molto bene, grazie a lei. Voi siete degli amici stupendi, e so bene che non volete vedermi soffrire, ma il passato è passato, lasciamocelo alle spalle.
Mi avvicino a Niall e a Julie, che nel frattempo era andata accanto all'irlandese, e li abbraccio forte, seguita da Erin, Deli e finalmente tutti i ragazzi.
Sento di sfuggita qualche 'scusa Ju' o 'perdonami Julie'.
Sorrido e ad un tratto sento la voce di mio fratello sovrastare tutte le altre.
- Ora scusate ma io, Deli, Harry e Sole dobbiamo parlare, in privato. Andiamo a casa nostra, al massimo torniamo dopo.
Guardo Zayn con aria disperata e lui mi fa segno di andare, che mi avrebbe chiamata dopo, e forma con le mani un cuore, che mi mostra, dandomi la forza di guardare Liam negli occhi.
Mi siedo nel sedile posteriore accanto a Delilah, mentre mio fratello guida e Harry gli sta accanto.
- Mi devo preoccupare? - chiedo a Deli.
- Ti voglio bene Sole, ricordatelo.
La guardo stranita, poi decido di lasciare perdere.
Dopo pochi minuti siamo a casa mia, mi butto sulla poltrona di papà, mentre i ragazzi si accomodano sul divano di fronte a me.
- Che c'è? - chiedo spazientita.
- Sole, è una brutta storia..
- Non voglio giri di parole, Liam. È tutto il giorno che so che Harry mi deve dire qualcosa, e sono già abbastanza preoccupata.. Ma sono pronta, quindi arriva al sodo per favore.
- Se preferisci.. Allora.. Io e Deli abbiamo fatto una cosa brutta, Sole.
Guardo la mia migliore amica guardare in basso, poi rivolgo il mio sguardo verso mio fratello.
- Credimi, ce ne pentiamo.
- BASTA, TI PREGO! Mi fai solo stare peggio se non arrivi al punto..
- ABBIAMO CHIESTO NOI AD HARRY DI METTERSI CON TE, PERCHÉ LUI NON TI AVREBBE MAI FILATA.
 Guardo tutti e tre allibita, poi il mio sguardo si ferma su quello che fino a 2 secondi fa consideravo il mio ragazzo.
- Ci dispiace Sole - dice Deli con la voce spezzata, ma il mio sguardo è incentrato su Hazza, che non mi guarda.
Finalmente alza lo sguardo, il suo viso è pieno di lacrime, io sono troppo sconvolta per piangere.
Mi alzo ed esco, senza guardare nessuno.
Non mi sono mai sentita così vuota, umiliata da tre delle persone che più amo.
Prendo il mio telefono e chiamo Zayn.
- Vienimi a prendere, ti prego.






myspace.
Buongiorno :3
Capitolo un po' cagoso (?) ma importante.
Sono felicissima e sapete perchè?
ABBIAMO RAGGIUNTO LE 100 RECENSIONI TOTALI :'3
Non sapete quanto mi renda orgogliosa tutto ciò *-*
Quindi, GRAZIE, come sempre.
Fatemi sapere i vostri nickname di twitter, se ce l'avete, che vi segue tutte tutte <3
Sole.

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Capitolo 22
*** I love you. ***


Cammino velocemente allontanandomi dal mio portone, non voglio che qualcuno di quei tre provi a riportarmi dentro casa.
'Arrivo subito' ha detto Zayn al telefono, spero davvero che arrivi il prima possibile.
Mi accascio su una panchina nella strada esattamente accanto alla via dove abito, inizio a mordicchiarmi nervosamente il labbro, sono sconvolta.
Come hanno potuto?
Perché mi hanno fatto questo?
Mio fratello, la mia migliore amica.
Perché?
Avranno avuto una ragione precisa, immagino.
Ma quale?
So solamente che mi hanno umiliata, presa in giro.
Non ho mai voluto loro del male in tutta la mia vita, fino a questo momento.
Vedo arrivare una macchina rossa, la seguo con lo sguardo, se ne va lontano.
Deve aver piovuto recentemente, dai rami dell'albero che mi fa ombra cadono leggere gocce d'acqua.
Un'auto nera si avvicina, e vedo Zayn voltare la testa a destra e a sinistra, mi sta cercando.
Corro verso di lui e apro la portiera, lo colgo di sorpresa.
- Hey, che è successo?
- Andiamocene, ti prego - gli dico con sguardo implorante, e senza esitare lui riparte.
Lui è visibilmente preoccupato, e mi dispiace, lui non c'entra nulla con questa storia.
Non penso a nulla in questo momento, voglio solo scappare.
- Ma dove vuoi andare? - mi chiede Zayn timoroso, ha paura di dire qualcosa di sbagliato, qualcosa che potrebbe farmi stare male.
- Portami a casa tua. Mi basti tu a farmi sentire protetta. E non me la sento di vedere i ragazzi, per ora.
- D'accordo piccola.
Appoggio la mia testa alla sua spalla, cercando di non fargliela pesare troppo, dato che sta guidando.
In pochi minuti arriviamo a destinazione.
Appena scende corre subito dalla parte opposta dell'auto, per aprirmi la portiera prima che lo possa fare io.
Non appena metto piede a terra mi abbraccia forte, io lo stringo a me.
Con un suo braccio attorno ai fianchi camminiamo fino ad arrivare alla porta d'ingresso, tira fuori le chiavi di casa dalla tasca destra dei jeans ed entriamo.
Buttarmi nuovamente quel divano mi fa un effetto assurdo, piacevole, di vergogna assoluta.
Perché è tutto così complicato?
A volte vorrei non essere io a dover prendere delle decisioni.
Se qualcun altro lo facesse per me, sarebbe tutto più facile.
Ma non è così, mai lo sarà.
Zayn si fionda velocemente in cucina e torna con un bicchiere d'acqua, che mi porge, quasi impaurito.
- Sei un tesoro, grazie - gli dico, facendogli cenno di sedersi accanto a me sul divano.
- Ti prego Sole, spiegami che è successo, devo saperlo.
È così.. Innocente. Ingenuo.
Mi fa troppa tenerezza, e mi dà calma allo stesso tempo.
Poggio la mia testa sulle sue gambe, a pancia in su, in modo da poterlo guardare negli occhi.
- La mia vita fa schifo, Zayn. Va tutto male. Tu sei l'unico, sei la mia parte migliore.
Le prime lacrime iniziano a scendere, sono soprattutto di stanchezza probabilmente.
- Sono stufa di piangere sempre per ogni cosa, ogni santo giorno. Sono stanca di essere perennemente compatita, sono sconvolta da ciò che possono fare le persone, quelle che credi migliori ti deludono alla fine. È per questo che mi stupisco, guardandoti. Tu sei l'unico che non mi ha mai delusa, in nessun modo.
Si abbassa verso di me e mi dà un bacio sulla fronte.
Non dice nulla, preferisce lasciarmi parlare.
- È stato Liam a obbligare Harry a uscire con me. Lui non mi avrebbe mai calcolata altrimenti. Che stronzo. E sai qual è il bello? Pure Deli è coinvolta. Sono senza parole. Ti sembra possibile?! - dico guardando Zayn, anche lui allibito.
- Sole, io non ne sapevo niente, sarei sicuramente intervenuto.
- Lo so, è proprio per questo che non te l'hanno detto. Luridi schifosi. Prima loro, poi Harry. Non ci credo ancora che mi abbiano mentito, per tutto questo tempo.
Mi metto seduta e Zayn mi mette un braccio attorno alle spalle, attirandomi a sé.
- Che ho fatto di male io per meritarmi tutto questo schifo di casino?
- Niente, Sole, niente - mi sussurra mentre mi culla tra le sue braccia.
- Ma poi perché, Zayn? Non avevano motivo per combinare sto casino, io stavo.. bene.
- Non so che dire Sole.
Mi stringe forte a sé mentre inizio a dare sfogo alle mie lacrime, lui prende il telefono di casa.
- Sai di cos'hai bisogno? - mi dice ad un tratto - devi chiarire con tua madre. Hai sempre a che fare con tuo fratello, e lui, pur essendo grande, è troppo immaturo per badare a te. In questo momento hai bisogno di lei, che c'è sempre per te, anche se non è qui.
Sentirgli dire quelle parole mi fa chiarire le idee.
- Hai ragione, come sempre.
Mi porge il cordless accennando un sorriso, io digito il suo numero di cellulare con il prefisso dell'Italia.
- Sta suonando - dico a Zayn, mentre lui mi strofina la schiena per farmi forza. Io gli prendo la mano e la stringo, sono determinata a chiarire con lei.
- Pronto?
- Ciao mamma.
- Sole.. È.. Sono contenta di sentirti.
- Anche io, tanto - dico con la voce tremolante.
- Come stai?
A quella domanda guardo Zayn in cerca di aiuto, non voglio farla preoccupare, però devo farmi consigliare da lei.
Lui mi stringe a sé, io ridacchio.
- Ho litigato con Liam, ora sono con Zayn, ma non credo di voler tornare a casa.
- Che è successo?
- È complicato.. So solo che ci vorrà un po' di tempo prima che io chiarisca con lui.. Mi manchi.
- Oh.. Anche tu mi manchi. Appena mi danno qualche giorno di ferie vi vengo subito a trovare.
- Ok.. - dico mentre una lacrima scende sulla mia guancia - ti voglio bene.
- Anche io, bambina mia. Ciao.
- Ciao.
Riattacco e mi lascio abbracciare da Zayn.
- Sono contenta - gli dico.
- Mi fa piacere cucciola.
Lo guardo negli occhi e gli do un bacio.
Lui mi sfiora la guancia.
- Aspetta - mi dice staccandosi.
Guardo in basso, lui mi tira su il viso fino a costringermi a guardarlo in quegli occhi nocciola, pericolosamente stupendi.
- Ho bisogno che tu faccia una scelta, non ce la faccio più. Io ti amo Sole. Ecco, l'ho detto. Devo sapere se tu mi vuoi solo come amico o..
Lo bacio di nuovo, interrompendolo.
- Ti amo anch'io, Zayn. Non me ne sono accorta prima, probabilmente perché non potevo accettare di tradire il mio ragazzo e innamorarmi del mio migliore amico. Voglio solo te, Zayn, voglio solo te.
Sorride e ci baciamo a lungo, sempre su quel divano bianco.
- Grazie, Sole.
- E di cosa?
- Per avermi dato la possibilità di essere qualcosa in più di un amico.
- Mi viene da piangere - gli dico mentre mi bacia il collo.
- Basta lacrime, ora sei con me, non ero io quello che ti consolava sempre?
- Hai ragione, solo sorrisi con te.
- Brava - ride guardandomi negli occhi.
- Mi spieghi come faccio a piacerti? Insomma, dai, tu sei perfetto, io sono tutt'altro: goffa, grassa, insicura..
- Taci, per favore - mi dice mettendomi l'indice sulle labbra.
- Tu non mi piaci, io ti amo, ok?
Sorrido e lo abbraccio, poi mi sdraio sul divano, stanca.
Mi da un bacio i fronte e si mette in ginocchio a terra, di fronte a me.
- Cos'è, una proposta di matrimonio?
- No, stupida. Aspetta.
Lo guardo stranita, poi mi metto seduta ad osservarlo.
Cerca qualcosa in quel grande salotto, finalmente trova qualcosa, sembra un CD.
- Che fai? - gli chiedo curiosa.
- Ancora un attimo.
Sorrido, è il ragazzo più perfetto del mondo. Ed è tutto mio.
Forse è quello che ho sempre voluto, in fondo.
Parte una canzone e lui viene verso di me cantando, cercando di sovrastare la base.
Conosco questa canzone. Amo questa canzone. Amo questo ragazzo.
'I like your smile, I like your vibe, I like your style,
but that's not why I love you,
and I, I like the way your such a star,
but that's not why I love you'
Mi porto le mani sul viso, non posso credere che lui mi stia dedicando questa canzone.
Attacco anche io a cantare, interrompendolo.
'Hey, do you feel? Do you feel me?
Do you feel what I feel, too?
Do you need? Do you need me? Do you need me?
Sorride e ci baciamo, mente la canzone continua.
'You're so beautiful, but that's not why I love you,
I'm not sure you know
that the reason I love you is you, being you, just you,
yeah the reason I love you
is all that we've been through,
And that's why I love you.'
- Ti amo - mi dice stringendomi forte.
- Anche io, Zayn.
Mi dà un bacio e cadiamo sul divano, continuiamo a ridere perché lui ha picchiato la gamba contro il tavolino basso di legno davanti alla televisione.
- Stai bene? - gli dico ridacchiando.
- Perfettamente - mi dice sorridendomi, così gli do un bacio e ci alziamo in piedi.
Sentiamo delle chiavi girare nella serratura, Zayn corre a fermare la musica e vediamo Trisha entrare.
- Ciao tesoro, ciao Sole.
- Ciao mamma - dice Zayn dandole un bacio sulla guancia.
- Ti fermi a mangiare? - mi chiede la donna.
Guardo Zayn che mi sorride, così annuisco.
- Perfetto - dice Trisha sorridente, e sparisce in cucina, dopo aver lasciato il suo cappotto blu sull'attaccapanni del corridoio.
- Andiamo in camera mia? - mi chiede Zayn.
- Ti amo - gli sorrido, mentre gli porgo la mia mano e lui la afferra, ridendo.
Sembriamo due bambini che giocano, corriamo per le scale per vedere chi arriva per primo alla stanza.
Lo bacio sorridendo, e lui mi accarezza i miei capelli lunghi.
- Non voglio tornare a casa, mai più.
- Non dire così, piccola.. Che ne dici di stare da me? Almeno per stasera..
Sorrido a 32 denti e lo abbraccio, baciandogli la guancia.
- Grazie mille amore mio.
Ci stendiamo sul suo letto a coccolarci, mi bacia il collo, io sorrido leggermente.
Lo guardo, è così bello.
Il suo ciuffo di capelli all'insù mi fa impazzire, è diverso da tutti gli altri.
Chiudo gli occhi e appoggio la mia testa sul suo petto, sento il suo cuore battere.
Lui mette la mano destra sulla sua pancia, e con l'altro braccio mi stringe a sé, dandomi un bacio sulla fronte.
- Starai solo bene con me. Sarai di nuovo la Sole di sempre.





myspace.
HEY MONDO!
Allora:
punto numero uno - questo capitolo è troooppo Zayle HAHHAHA <3
punto numero due - sono contentissima per il nuovo record di recensioni, siamo a 12 ora :'3
punto numero tre - non so se vi interessa ma ho cambiato nickname su twitter, ora sono @xhugmestyles
punto numero quattro - vi amo immensamente <3
Ok vi ho annoiate abbastanza HAHAHAHAH
Fatemi sapere che ne pensate della 'nuova' coppia :3
Sole.

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Capitolo 23
*** We gotta fight for this love. ***


È così bella la famiglia Malik, sono tutti gentili e sorridenti, è davvero un piacere stare con loro.
Trisha non sa nulla di me e Zayn, in effetti nessuno lo sa, ma penso che lei abbia intuito qualcosa, si capisce dal modo in cui ci guarda.
E dal modo in cui io guardo lui.
È assurdo come io ora lo veda in modo completamente differente da prima, ma sono emozioni forti, come se ci fossero sempre state, ma io avessi sempre cercato di nasconderle.
Questa sera ci siamo solamente io, lui e sua mamma, le sorelle sono al cinema a vedere il nuovo film della saga di Twilight.
Ho sempre amato la loro cucina, il colore giallo delle pareti dà una luminosità allegra alla stanza.
- Te la senti di vedere Niall, Ju, Erin e Louis? - mi dice Zayn guardando il cellulare.
- Direi che ora sono dell'umore giusto - gli dico sorridendo.
- Perfetto, mamma grazie della cena, io e Sole usciamo.
- Oh, va bene cari.
- E, mamma, lei può restare a dormire? Ha litigato con Liam e non sa dove andare..
- Ma certo, farò in modo che per quando ritornerete avrai un..
- Oh, non disturbarti, davvero, ci penso io - dice Zayn dandole un bacio sulla guancia.
- Grazie mille Trisha - le sorrido, poi ci alziamo da tavola e andiamo un attimo in camera sua.
- Vuoi metterti qualcosa d'altro, vuoi farti una doccia? - mi chiede.
- L'ho fatta prima, tranquillo, ma se non ti dispiace vorrei prendere una cosa.. - dico aprendo il suo armadio.
- Ma fai pure, tranquilla - mi dice fingendosi sconvolto.
Ridiamo e indosso la sua felpa che amo di più, blu e bianca.
Cerco di sistemarmela ma senza risultati, è davvero molto larga, ma sento delle braccia calde aiutarmi.
Sorrido senza voltarmi, tocco le sue mani che mi sfiorano.
- Sei bellissima - dice afferrando le mie mani e girandomi verso di lui, io lo stringo forte.
- Sono pronta - gli dico con un enorme sorriso, e intrecciando le nostre dita scendiamo le scale, per poi uscire di casa.
- Sempre a casa di Niall? - chiedo mentre lui si sistema i capelli con le dita.
- Sempre da lui, già.
- Possiamo andare a piedi dunque? - gli chiedo guardandolo in attesa di risposta.
- Per me va bene, scegli tu piccola.
Gli sorrido e iniziamo a camminare, io saltello qua e là, facendo svolazzare la 'mia' felpa aperta.
- Come lo diciamo ai ragazzi? - mi chiede ad un certo punto.
- Dobbiamo essere naturali - gli rispondo - anche se non so se è il caso di raccontare a loro tutta la storia..
- Non vuoi mettere tutti contro tuo fratello e.. gli altri?
- Già.. In fin dei conti io ci tengo a loro.. Anche se ora come ora li ucciderei..
Accenna una risata e io gli sorrido.
- Io odio quello che ti hanno fatto, davvero. E penso che sia giusto che i ragazzi sappiano, è capitato e non c'è motivo per tenerli all'oscuro di tutto. Se vorranno, li perdoneranno. Non dipende da noi.
- Hai ragione, hai sempre ragione - gli dico stringendolo a me mentre camminiamo.
Le uniche luci che illuminano la strada sono quelle dei lampioni e delle finestre delle case, è ormai molto buio.
- Siamo arrivati - mi dice dandomi un bacio sulla fronte.
- Quindi, che facciamo riguardo a..
- Noi? - mi dice ridendo.
- Ecco, noi - rispondo con un sorriso, abbassando lo sguardo.
Mi dà un bacio improvvisamente, per poi sorridere.
- Ti amo, e troveremo un modo, senza starci troppo a pensare, ok?
Lo abbraccio forte e ci avviciniamo alla porta di casa Horan, per poi suonare il campanello.
La porta si apre e spunta il viso di Julie, sentiamo rumori assurdi provenire da dentro casa.
- Ciao ragazzi belli - dice con un sorrisone, mentre ci abbraccia entrambi. È incredibile quanto sia solare questa ragazza.
- Entrate, forza! - urla con un sorriso, così varchiamo la soglia.
Per essere Giugno fa abbastanza freddo fuori, mentre entro vengo percossa da un brivido e Zayn se ne accorge.
- Che c'è? - mi chiede strofinandomi la schiena.
- Oh, nulla, non preoccuparti - gli sorrido, e ci diamo un bacio.
Appena ci stacchiamo mi rendo conto del perché i ragazzi ci guardano in quel modo, quindi mi volto verso Zayn, e inconsciamente iniziamo a ridere.
- Ma si può sapere che succede qui?! - dice Louis inorridito.
- Beh, è una storia lunga - dico sorridendo, mentre vado a salutare tutti, incontrando lo sguardo stupito di Erin e quello sconvolto di Niall.
Julie sembra l'unica felice, ciò mi rallegra e incuriosisce allo stesso tempo.
- Potete per piacere chiarirci le cose? - dice Niall ancora a bocca aperta.
- Hey, siamo appena arrivati, un momento! - gli dice Zayn ridendo.
Mi siedo accanto a Julie, che mi stringe la mano sorridendo.
- Che hai? - le sussurro allegra.
- Niente, è solo che aspettavo tanto che voi due ce la faceste a mettervi insieme! - mi risponde a bassa voce.
Ridiamo e la abbraccio, mentre gli altri ci guardano straniti.
- Vogliamo sapere.. Cos'è successo? - dice Erin in braccio a Louis.
- Beh, non c'è molto da dire, a parte che mio fratello è uno stronzo, Delilah una falsa doppiogiochista e Harry un bugiardo - dico con un sorriso sarcastico.
I ragazzi mi guardano sempre più con aria interrogativa, sto capendo che grazie a Zayn non ho alcuna difficoltà a parlare di quello che è successo.
- Non so se qualcuno di voi ne era a conoscenza, se è così può anche lasciare subito la stanza, ma sono stati Liam e Deli a obbligare Harry a stare con me, lui non provava assolutamente niente per me e non ha fatto altro che mentirmi fino a stamattina. Zayn mi è sempre stato vicino, e in fondo io ho sempre saputo di provare qualcosa di più grande di un'amicizia per lui..
Lo guardo e lui mi dà un bacio.
- Oh - dice Julie abbracciando Niall, mentre Louis e Erin si guardano a vicenda senza rendersi ancora conto di quello che ho detto.
- Spero che capiate, anche se so bene che è difficile.. E vi chiedo di non parlare di noi a quei tre, per favore. Vorrei essere io stessa a comunicarlo quando sarò pronta, e non lo sono.
- Oh, tesoro, non avrei mai immaginato! - dice Julie abbracciandomi.
- Già, nemmeno io, fidati.. Però Zayn è sempre con me, e mi dà tanta forza in più, credimi.
Guardo il mio ragazzo, sorride.
- Troia.. - sento sussurrare Louis.
- NON PROVARE A PARLARE COSÌ DI LEI, CHIARO?! - dice Zayn alzandosi in piedi, mentre mi volto per non guardare Lou in faccia.
- Hey ragazzi.. - dice Niall, cercando di calmare la situazione.
- No, cazzo, non deve permettersi di dire cose del genere sulla mia ragazza, non mi interessa! E invece di pensare alla cazzata che hanno fatto quei tre, si mette a insultare lei? E' possibile?!
- Io dico quello che penso, sai quanto mi importa delle tue minacce - dice Louis, io mi rifiuto di rivolgergli la parola.
- Smettila di comportarti così, non ti porterà da nessuna parte - gli dice Erin pacata.
- Dio, Louis, sei l'ultima persona che può dare della puttana a qualcuno, sai benissimo perché! - dice Zayn, arrabbiato.
Vedo movimenti strani alla mia sinistra quindi decido di voltarmi verso di loro, Louis si è alzato e sta andando verso Zayn, c'è troppa cattiveria in quegli occhi grigi.
- Vi prego, no.. - sussurro, ma vedo i due corpi avvicinarsi decisi, non voglio nemmeno pensare a quello che stanno per combinare.
I due ragazzi sono prossimi a scontrarsi, non posso permettere che accada.
E' difficile, ma è tutto ciò che mi viene in mente di fare.
Scelgo di mettermi in mezzo a loro.
Accade tutto troppo velocemente, so però che quello che provo ora è un grande dolore al ventre, credo.
Mi copro il viso con le mani e cado a terra.
Sento delle braccia avvolgermi, gli occhi di Julie si incontrano con i miei, mentre il mio viso si riempie di lacrime.
- CHE CAZZO HAI FATTO? - sento gridare Niall, Erin si avvicina a me piangendo.
Il dolore mi assale, e l'unica cosa che riesco a fare è chiudere, lentamente, i miei occhi.






myspace.
Ciao amori miei!
Premetto che questo capitolo non doveva andare in questo modo, ma è venuto così, quindi.. :3
Ammetto che non va mai bene niente a questa ragazza, è così HAHAHHAHA
Spero in ogni caso che vi sia piaciuto, e in caso non riesca a postare entro una settimana (cosa alqualto probabile) ..
BUON NATALE, E BUON COMPLEANNO LOUIS! <3
Ancora 12 recensioni nello scorso capitolo, siete fantastiche <3
Che ne pensate di Louis - ribelle? 
Ditemi tutto ciò che vi piace, e anche che odiate o non vi piace della FF, vorrei davvero sapere che ne pensate.
Vi voglio bene <3
Sole.

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Capitolo 24
*** A bit of pain. ***


Apro gli occhi, un dolore allucinante mi pervade.
Sento dei rumori confusi, grida, sussurri.
Sono sicura di non essere in ospedale, non questa volta.
Si, sono più che certa di essere ancora a casa di Niall.
Qualcuno mi passa accanto, quasi non mi accorgo che Zayn mi sta stringendo la mano da tempo, nemmeno si è reso conto che mi sono risvegliata.
Perché devo far soffrire le persone in questo modo?
Se non fosse stato per me, nulla di questo sarebbe successo.
Mi cerco di alzare, ma mi accorgo di essere fasciata sul ventre, Zayn nota i miei movimenti e si agita.
- Oddio, Sole - dice prima di darmi un bacio.
Mi aiuta a mettermi seduta sul divano rosso su cui ero sdraiata e mi abbraccia, senza stringermi troppo forte.
- Come stai? - mi domanda preoccupato.
- Un po' stordita ma.. Nulla.. Che è successo? - dico alzandomi la maglietta, scoprendo la grande benda sulla mia pancia.
- Non ti ricordi? - mi chiede asciugandosi le lacrime, ormai secche, sulle guance.
- No.. Ricordo di essermi scontrata con Louis, ma.. Voleva farti qualcosa quindi mi sono messa in mezzo.. Che mi ha fatto? - gli chiedo, non ho idea di cosa mi sia capitato.
Sento tante voci ma non vedo nessuno, credo che siano tutti in cucina o in qualche camera qui intorno.
- Beh, quello stronzo di Louis me la voleva far pagare per la frase che ho detto.. Tu non c'entravi niente.. Non gli perdonerò mai questa cosa.
- Non dire così.. - gli dico accarezzandogli la guancia.
- Ma come fai? Ti ha fatto del male e riesci a non avercela con lui, come ci riesci?!
Gli do un bacio, anche se mi fa molto male sporgermi verso di lui.
- Che mi ha fatto, Zayn?
- Ti fa tanto male? Vuoi che ti porti in ospedale?
- No, no ti prego. Che è successo?
Non vuole rispondermi, continua solamente a guardare la benda bianca che ho addosso.
- Hey - gli dico cercando di farmi guardare la lui.
Ci diamo un bacio e lui sembra essere più tranquillo, è più sconvolto di me.
- Ti ha colpita con un pugno, ma nella caduta hai colpito qualcosa di tagliente, forse lo spigolo del tavolo, e ti sei ferita.. Hai perso i sensi, ero troppo preoccupato. Ho detto io di non portarti al pronto soccorso, so quanto odi quel posto, e in fondo non sembravi così grave, però..
Mi cerco di levare la medicazione, voglio vedere che parti si sono tagliate, ma Zayn mi blocca.
- Non toglierla, potrebbe essere peggio. Niall ti ha medicato, è esperto in queste cose, suo padre è dottore.. Certo, se non ci fosse stata casa vuota sarebbe stato meglio, ci servirebbe la presenza di qualcuno..
- Hey hey hey calma, sto bene. Solo un po' dolorante, ma sto bene.
Lui chiude gli occhi e poggia la testa sul divano, sembra stanchissimo.
- Dove sono tutti? - chiedo ad un tratto.
- In cucina, credo.
- Hai parlato con Louis mentre io ero.. Fuori fase?
- No, e non intendo farlo.
- Dai, non è poi così grave..
- Ti sei fatta male a causa sua Sole, ed è anche mia la colpa, e mi odio per questo.
- No, non pensarlo nemmeno - gli dico avvicinandomi, gli regalo un bacio e lui accenna un sorriso.
- Stai tranquillo, ok? Ti amo.
- Anche io Sole.
Gli sorrido e lui mi guarda.
- Mi dispiace.
- Shhh - gli dico dandogli un leggero bacio sulle labbra.
- Sole!
Sento qualcuno dire il mio nome dietro di me.
- Julie!
- Oddio stai bene? - si avvicina a me, la guardo negli occhi, deve aver pianto.
- Io sto bene, ma vorrei parlare con Louis.
- Louis? Davvero?
- Ragazzi non è un mostro! È sempre Mr. Carota, o ve lo siete dimenticato?
Zayn e Julie si scambiano sguardi confusi, poi la ragazza sparisce in cucina.
- Posso parlarci da sola? - chiedo delicatamente a Zayn.
- Si, mi sembra che sia l'idea migliore, potrei ucciderlo altrimenti.
Lo guardo con aria rimproverante.
- Ok, sto esagerando, però hai capito, no?
Gli sorrido e mi dà un bacio, poi prende una sigaretta ed esce in giardino.
Cerco di mettermi comoda sul divano, ma è davvero difficile con questo affare strano che mi blocca il busto.
Il salotto è davvero grande, occupato da un divano e due poltroncine rosse, un tavolo da pranzo e una televisione, davanti a un tavolino basso.
Ogni volta che veniamo da Niall finiamo sempre per impostare dei concerti nel suo salotto, tanto è grande, e c'è pure un pianoforte.
Sento dei passi e mi volto verso destra con il capo, scorgo il corpo di Louis camminare lentamente, il cappuccio della sua felpa viola gli copre il viso.
Aspetto davvero di sentirgli dire qualcosa, ma non fa altro che tacere.
Si siede dall'altra parte della stanza, su una delle due poltrone rosse, pur essendo rivolto verso di me non mi guarda, non vuole.
- Avvicinati - gli dico decisa.
Lui obbedisce, senza aprire bocca, e si siede all'estremità opposta del divano.
- Volevo parlare con te - lo guardo in faccia, lui continua a non parlare.
- Non sono arrabbiata, non ti ho chiesto di venire solo per gridarti contro.
Alza lo sguardo e riesco a vedere i suoi occhi grigi, stanchi e tristi.
- Dì qualcosa, ti prego - gli dico implorandolo, lui scuote la testa.
- Beh, sappi solo che non mi interessa ciò che mi hai fatto, ma ti odio per quello che volevi fare a Zayn. Lui è tutto ciò che ho ora, cerca di apprezzare questo. So bene che Harry è il tuo migliore amico, e anche io credevo che fosse fantastico, fino ad oggi. Probabilmente lo perdonerò prima o poi, in effetti è anche grazie a lui se ora sto con Zayn e questo momento di schifo sta risultando piacevolmente vivibile. Ti chiedo solo di rifletterci, ok? Non ti sto obbligando ad avercela con lui, solo.. Non gli dire di me e Zayn.
Vorrei tanto alzarmi e lasciarlo solo, ma proprio non ci riesco.
- Mi dispiace.
Lo guardo, è riuscito finalmente a dire qualcosa.
- Non avrei dovuto attaccarvi, non è colpa vostra, non sono arrabbiato con voi. Sono uno stronzo.
Si porta le mani sul viso, non capisco davvero che intenda.
- Che succede allora? Ne vuoi parlare?
- Non qui, non ora. Sappi solo che riguarda Erin.
- Erin?! - dico stupita.
- Si, lei.. È una storia lunga, appena posso te la racconterò, sempre se mi perdoni.
- Ti ho già perdonato, Lou, tranquillo.
Si avvicina e mi abbraccia, per poi darmi un bacio sulla fronte.
- Scusami, davvero.
- Figurati.. Ora se non ti dispiace vorrei andare, mi chiami gli altri? E non farti vedere da Zayn, che è in giardino, ed è molto incazzato.
- D'accordo, Sole.
Mi concede finalmente un sorriso, sono contenta di aver chiarito con lui.
Vedo Niall arrivare, viene verso di me e mi abbraccia delicatamente.
- Aspetta, ti aiuto ad alzarti - mi dice con un sorriso leggero.
Saluto anche Erin e Julie, sembrano più tranquille rispetto a quando le avevo lasciate prima.
- Julie mi accompagni da Zayn? Non vuole vedere Louis, perciò..
- Certo piccola - dice e mi prende sotto braccio.
- Ciao ragazzi, e scusate se la serata è andata così.. Vi voglio bene.
- Anche noi, Sole.
È Louis a rispondere, e mi fa sorridere.
Usciamo nel giardino e vedo Zayn, seduto a guardare la strada buia e deserta.
Si accorge subito di noi due e ci viene incontro.
Mi prende in braccio, non so come ma ci riesce.
- Grazie mille Ju - dice alla ragazza, che ci sorride.
- Di niente.. A domani piccioncini - ridacchia, poi sparisce dietro la porta di casa.
Guardo Zayn e gli do un bacio, pur essendo ancora in braccio a lui.
Lui ride, è dannatamente bello vederlo allegro.
- Ho chiarito con Lou - gli dico, e fortunatamente sembra non essere più arrabbiato come prima.
- Ti ha chiesto almeno scusa?
- Certo, e si scusa anche con te.
- Almeno ha una coscienza - dice scocciato.
- Dai, Zayn, è comunque il Louis di sempre.
- Lo so, Sole, ma ora non riesco proprio a ricordarmelo.
- Non preoccuparti - gli dico dolcemente, e ci scambiamo un lungo bacio, non molto romantico dato che veniamo brutalmente interrotti dal clacson di una macchina nera che passa veloce accanto a noi.
Scoppiamo a ridere dopo che io lancio un urlo per lo spavento, anche se la situazione non è delle migliori io sono felice, davvero felice.
Ci dirigiamo verso casa sua, non ho per niente pensato a mio fratello. O a Delilah. O a.. Quello là.
Arrotolo delle ciocche di capelli intorno al mio indice.
- Non torturarti così i capelli - mi dice Zayn ridendo - sono così belli.
- Ah si? E che hanno di tanto meraviglioso, sentiamo - gli dico con un sorriso.
- Sono lunghi.
- Si, tanto - rido.
- Sono biondi - mi dice con tono accademico.
- Già.
- Sono lisci.
- Come spaghetti - dico ridendo, e ci diamo un bacio.
- Non puoi stare senza baciarmi, vero? - mi dice ironico, io ridacchio abbracciandolo.
- Siamo ufficialmente fidanzati da solo un giorno, ed è come se lo fossimo da sempre - gli dico mentre mi stringe, mai troppo forte.
- Già, ed è sensazionale. Tu lo sei - mi dice guardandomi nel buio.
- A furia di dire frasi dolci, siamo arrivati - gli dico sorridente.
Mi dà un bacio sulla fronte ed inserisce le chiavi nella toppa.
Le luci sono spente, Trisha sarà a letto, e anche le sorelle di Zayn suppongo, dopo una serata al cinema non si è mai troppo svegli.
- Come va la pancia? - mi chiede accendendo la lampada della cucina, alla nostra destra.
- Bene, nemmeno mi ricordavo più di avere la benda - gli dico raggiungendolo.
- Meno male.. Non ti saresti dovuta immischiare comunque.
- Sono impulsiva e determinata ultimamente, anche se non lo ero mai stata prima.
Mi sorride e si avvicina a me per darmi un leggero bacio sulle labbra.
- Ti amerei in ogni modo.
Arrossisco e lo abbraccio.
- Hai sete? - mi chiede aprendo il frigorifero bianco.
- No, grazie - dico sbadigliando - ma sono stanchissima.
- Ora andiamo di sopra - dice poggiando il bicchiere che ha usato per bere dell'acqua nel lavandino, poi mi prende in braccio, stile principessa.
- Aiuto! - cerco di dire senza fare troppo rumore, non voglio svegliare nessuno.
Lui ride in quel modo che mi fa letteralmente morire dentro, così dolce e spontaneo.
- Io direi che dormi in camera mia, che ne dici? Sempre se ti va - dice salendo le scale con me in braccio.
- Non saprei.. - dico ironica, poi scoppio a ridere e mi stringo al suo collo.
- No, davvero, ti va di dormire con me? Se no ti lascio camera mia e dormo sul divano.
- Ma sei stupido?! - dico ridendo - certo che mi va, e se ci pensi non è nemmeno la prima volta che dormiamo insieme.
- Si, ma questa volta è diverso.
- È vero, ma.. Non ho paura di te.
Ride e guarda in basso, continuando a percorrere gli scalini.
- Bene - dice mettendomi giù e aprendo la porta della sua camera - allora vieni.
Sorrido ed entro, il suo letto è matrimoniale quindi ci stiamo tranquillamente in due.
- Mi tratti come se fosse la prima volta che vengo qui.
- Scusami, sarà l'emozione.
- E perché sei emozionato?
- Perché è la nostra prima notte insieme da fidanzati.. Non ti fa alcun effetto? - mi chiede imbarazzato.
Mi avvicino a lui e, appena prima di sfiorare le sue labbra, rispondo:
- Un bellissimo effetto.
Ci diamo un lungo bacio, poi afferro una maglietta di Zayn e me la infilo, spogliandomi davanti a lui.
- Che fai? - mi chiede stranito.
- La userò come pigiama, ti dispiace? - gli chiedo sorridendo.
- Sei incredibile - dice ridacchiando, poi mi abbraccia e afferra i suoi pantaloni della tuta grigi, rimanendo a petto nudo.
Tiene accese solo le due piccole luci sui comodini, spegnendo la grande lampada che illuminava troppo, per essere notte.
- Vado in bagno, se non ti dispiace.
- Io vado nell'altro, tranquilla.
Appena entro nella toilette chiudo la porta a chiave e mi guardo allo specchio.
La t-shirt di Zayn mi sta grande, mai quanto mi stavano grandi quelle di Harry però.
Scaccio questi pensieri dalla mia testa sciacquandomi il viso e lavandomi i denti con un mio vecchio spazzolino, che avevo lasciato li chissà quale delle tante volte in cui ho dormito in questa casa.
Alzo la maglietta e guardo quella grande fasciatura bianca, non riesco a resistere, me la disfo.
Zayn aveva ragione, non sembra tanto grave, ho solo dei tagli qua e là e un grosso livido, suppongo dovuto al possente gancio sinistro di Louis.
Mi ricopro il tutto ed esco, tornando da Zayn. Il mio Zayn.
Lui è già a letto, io mi avvicino piano e mi accoccolo a lui, stringendolo a me.
Lo vedo sorridere, ha gli occhi chiusi, deve essere molto stanco.
Gli do un bacio sulle labbra.
- Buonanotte amore mio - gli sussurro in un orecchio.
- Buonanotte a te, luce.
Sorrido e mi abbraccia da dietro, e ci addormentiamo così, finalmente felici.








myspace.
buonasera mondo :3
Ecco il 24esimo capitolo, wow, siamo già al 24 e la storia è ancora parecchio lunga!
Spero tanto che non vi stanchiate, ma vi avviso, avrete ancora tanto da leggere!
Che ne pensate di questo capitolo?
Fatemelo sapere in una bella recensione, sempre se vi va, ma sappiate che mi fa piacere sapere che ne dite voi :3
Un bacio a tutte e BUON NATALE!
(oltre a buon ultimo Malik Monday del 2011 :D)
Sole.

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Capitolo 25
*** Nice to meet you, Olivia. ***


Mi sveglio all'improvviso.
Un fascio di luce entra dalla finestra alla mia sinistra, le tende rosse non riescono a coprire tutto il bagliore proveniente dall'esterno.
Sorrido.
Sono allegra. Tanto.
Il braccio di Zayn mi avvolge completamente, mi volto verso di lui, ancora dorme.
È così dolce, anche addormentato, i capelli arruffati gli danno un tocco diverso dal solito.
Lui, sempre così impeccabile agli occhi degli altri, con me non ha timore di apparire poco curato.
Sfioro delicatamente la sua guancia, sento un brivido.
È appoggiato sul fianco sinistro, i suoi addominali scolpiti mi fanno scappare una risata.
Mi avvicino alle sue labbra, così carnose, e gli do un bacio quasi impercettibile, pure nel mondo dei sogni ha sempre il sorriso stampato sul volto.
La sveglia non è ancora suonata, perciò deve essere ancora presto, non voglio svegliarlo.
Prendo i jeans che avevo ieri sera e scendo al piano di sotto, senza fare troppo rumore.
Oggi si torna a scuola, non ho idea di cosa fare.
Ovviamente ci saranno i ragazzi, e non posso evitarli tutto il giorno, anche se non voglio vederli e non ci voglio parlare.
Vado in cucina e prendo un bicchiere dalla dispensa, per poi aprire il frigo e cercare del latte.
Guardo l'orologio appeso alla parete di destra, sono le 6:57.
Ancora 3 minuti e la sveglia di Zayn suonerà.
Si, so anche a che ora è la sua sveglia.
Lo conosco troppo bene, e lui conosce troppo bene me.
Mi volto e trattengo un urlo vedendo Paula, la sorellina di Zayn, mentre mi fissa dalla porta della cucina.
- Hey - le dico accennando un sorriso.
- Ciao Sole - risponde venendo verso di me.
- Come mai già in piedi a quest'ora? Non iniziano più tardi le tue lezioni?
Paula ha 10 anni, infatti frequenta ancora la scuola elementare, ed è la più piccola della famiglia.
- Si, ma..
Guarda in basso mentre strofina con le mani lo spigolo del tavolo di legno.
- Che c'è? - le chiedo incuriosita, mente lei mi guarda, con quegli occhi troppo uguali a quelli del fratello.
- Mi manca papà.
- Oh, vieni qui - le dico allargando le mie braccia per poi stringerla forte.
- So come ci si sente - le dico in un orecchio - e all'inizio si soffre, però passerà tutto, vedrai. E hai una famiglia fantastica, quindi stai serena, d'accordo?
Le do un bacio sulla fronte e mi ringrazia.
- Non devi ringraziarmi piccola. Ma ora torna a letto, tu che puoi.
Sorride e sparisce dietro il muro giallo.
Sento un trillo in lontananza, deve essere il cellulare di Zayn che gli ricorda che è ora di alzarsi.
Salgo le scale e lo guardo da dietro la porta socchiusa, senza farmi notare da lui.
Sbadiglia e si stiracchia, poi ancora con gli occhi chiusi si mette seduto, per poi guardare incredulo l'altra parte del letto, dove fino a poco fa ero seduta io.
Mi viene da ridere perciò entro chiudendo la porta, per non svegliare Trisha e Heather, la sorella maggiore.
Lui sorride stanco, mi butto su di lui senza pietà e fa qualche verso strano.
Iniziamo a ridere e lo bacio, sorridendo.
- Buongiorno bellissima.
- Buongiorno anche a te, signorino.
Ride, è troppo bello.
Mi stringe in un abbraccio, poi lo costringo ad alzarsi velocemente, buttandogli dei vestiti sul letto.
- Oh, posso prendere questa? - gli chiedo mostrandogli una sua felpa rossa.
- Certo amore.
- Grazie mille! - gli dico avvicinandomi e dandogli un bacio.
- Corro veloce in bagno - gli dico uscendo, mentre lui si infila un paio di jeans chiari.
Abbino la sua felpa ai miei vestiti del giorno precedente, mentre mi pettino e mi lavo i denti contemporaneamente, voglio anche truccarmi il più velocemente possibile così avrò più tempo per stare con il mio ragazzo.
Una riga di eye-liner sottile e un po' di mascara in contrasto con i miei occhi blu bastano per rendermi soddisfatta e, mettendo qualche ciocca bionda accanto al mio viso pallido, esco dalla stanza per raggiungere Zayn.
Lo trovo in cucina a camminare stanco con dei biscotti in mano, così lo abbraccio da dietro, è troppo tenero con il ciuffo abbassato.
- Mi starai vicino oggi, vero? - gli chiedo piano in un orecchio.
- Io ti sono sempre accanto.
Sorrido e ci baciamo, stando comunque attenti a non farci vedere dai suoi familiari.
- Muoviti ad andarti a preparare che sono agitata - gli dico dandogli una spinta sulla schiena.
Lui ride e mi sorride, poi sparisce al piano di sopra.
Mi accomodo sul divano, penso solo a lui, il mio attuale fidanzato.
Era il migliore amico più perfetto del mondo, e ora posso dire lo stesso parlando come sua ragazza.
Però ora ho ancora bisogno di quell'amico, qualcuno con cui parlare liberamente.
So che con lui posso dire tutto, però ora è diverso.
Ho bisogno di Julie, credo.
O di Niall.
Niall mi è sempre stato vicino, in ogni momento, ed è un buon amico.
Vedo Zayn venire verso di me pettinato e vestito, siamo pronti per uscire e dirigerci verso la nostra scuola.
Indossa un maglione beige, sta davvero bene con la sua carnagione leggermente scura.
Mi dà un bacio e prende le chiavi della macchina, e dopo aver chiuso la porta ci dirigiamo verso la sua auto, con la quale in pochi minuti arriviamo a scuola.
Il viaggio risulta abbastanza silenzioso, sono molto pensierosa.
Il parcheggio è pieno, come ogni lunedì, ma troviamo posto parecchio vicino all'entrata.
Appena scendo corro ad abbracciare Zayn, pur avendolo sempre avuto accanto fino a quel momento.
- Hey piccola, che hai?
- Ho bisogno di qualcuno che mi stringa forte.
- Stai tranquilla, andrà bene, tu sei forte. Anzi, saranno loro a sentirsi a disagio.
Amo il modo in cui riesce ad incoraggiarmi, è così protettivo e dolce allo stesso tempo.
Lo prendo per mano, e avvicinandoci alla panchina, notiamo che mio fratello, Harry e Delilah non ci sono, troviamo solamente Louis, Niall, Erin e Julie.
Da un lato mi sento più tranquilla, dall'altro capisco di aver bisogno di chiarire con quei tre, non parlarci o evitarli non servirà a molto.
Erin viene ad abbracciarmi, seguita da Ju.
- Come stai? - mi chiede la mora.
- Direi bene, grazie.
- Hai visto Liam?
- No, non sono tornata a casa stanotte, ho dormito da Zayn.
Julie si apre improvvisamente in un enorme sorriso, guardandomi in modo esageratamente furbetto.
- Che c'è? Guarda che non è successo niente, cara!
Ridiamo tutte insieme e mi avvicino a Louis, dopo aver notato un suo cenno della mano.
- Hey Lou.
- Ciao Sole. Ti andrebbe se dopo scuola uscissimo un po' insieme? Ho un disperato bisogno di parlarti.
- Ma certo, non c'è problema.
- Grazie mille piccola.
Mi dà un bacio in fronte e fa un sorriso triste, ha gli occhi spenti.
- Ora ci provi pure con lei?! - dice Zayn avvicinandosi a noi.
- Hey, no, Zayn, stavamo solo parlando, tranquillo - gli rispondo appoggiandogli le mie mani sul petto e allontanandolo da Louis.
- Guardami - gli dico sottovoce.
Incontra i miei occhi e si tranquillizza, poi abbassa lo sguardo.
- Scusa, non so che mi è preso.
- Taci - gli dico sorridendo, poi gli do un bacio.
- Ora fortunatamente sono sola, ho il corso di arte, ma ti mando un messaggio appena finisce la lezione e sarò costretta a vedere Deli.
- Ma certo amore - mi dice abbracciandomi, poi sentiamo la campanella suonare.
- Devo andare ragazzi, a dopo! - saluto tutti, poi entro dal portone, salutando Dizzy, la mia bidella preferita.
È una donna anziana, sui 65 anni, ma è tanto dolce e carina con tutti.
Sta sempre seduta accanto alla finestra, quegli occhiali tondi gli coprono gli occhi verdi, attorniati da rughe marcate dell'età, e il caschetto grigio la accompagna da quando l'ho vista la prima volta.
- Ciao Sole, come stai oggi? - mi chiede gentilmente con un sorriso.
- Non molto bene, purtroppo, ma appena ho un po' di tempo mi piacerebbe confidarmi con te.. Ora scappo, buona giornata!
- Oh, anche a te cara!
Sosto per poco davanti al mio armadietto, per prendere i libri necessari, poi corro velocemente i classe.
Il professor Stonem non è ancora arrivato, e io mi siedo al mio solito banco, pieno di scritte varie a matita.
La prima frase che scorgo è "Harry + Sole", mi fa un effetto strano.
Troppo strano.
Scorgo l'imponente figura del mio insegnante di arte entrare nella mia classe, seguito da una ragazza.
- Cari alunni, vi presento una vostra nuova compagna di classe, Olivia Selley. Cara, per favore, accomodati laggiù, accanto a quella ragazza bionda.
Già, Olivia si sta per sedere accanto a me.
La osservo sorridendo, è davvero carina.
I suoi capelli castani sono raccolti in una treccia posta alla sua sinistra, gli occhi verde chiaro sembrano finti da quanto sono luminosi.
La carnagione olivastra contrasta con i suoi vestiti verde scuro, quasi blu.
Poggia la sua borsa nera sulla sedia, poi si volta verso di me, tendendomi la mano.
- Piacere Olivia - dice con un sorriso.
- Ciao, io sono Sole - le rispondo a bassa voce, mentre ci giriamo entrambe verso la lavagna.
- Sei nuova? - le chiedo cercando di non farmi notare dal professore.
- Già, mi sono appena trasferita da Holmes Chapel, un paesino parecchio lontano da qui.
Trasalisco sentendo quel nome, ma vengo interrotta da un'altra domanda.
- Ti dispiacerebbe indicarmi più tardi l'aula di matematica? Non ho idea di dove sia..
- Ma certo, figurati.
Mi sorride e tira fuori dalla borsa un astuccio giallo e un quaderno, forse anche io dovrei iniziare a prendere appunti.
Holmes Chapel.
Coincidenza? Io credo di no.
So bene che tutti i parenti di Harry vivono laggiù, ed è davvero una piccolissima comunità.
La lezione finisce velocemente e accompagno Olivia nella sua prossima classe, lei mi sorride e sparisce dietro la porta.
Ora c'è inglese, e arrivata davanti alla mia aula prendo un respiro ed entro velocemente.
Delilah è già in classe, sorridente, ma appena mi vede assume un'espressione di pena, quasi.
Non mi soffermo a guardarla e mi siedo al mio banco, purtroppo accanto al suo.
Ricevo un SMS da Zayn, riesco a leggerlo nonostante la professoressa Walden sia già in classe.
'Andrà tutto bene piccola mia - Zayn xx'
Sorrido e decido di seguire la lezione in tranquillità.
Dopo qualche minuto vedo la mano di Deli posarsi sul mio banco e lasciare un biglietto, la guardo e lei inizia a fissare il suo libro.
Apro quel piccolo foglio di carta e leggo.
'Ci dispiace'
Lo accartoccio e lo butto a terra, senza nemmeno guardare la sua reazione.
La campanella suona, ora non ho più nessuna lezione con lei.
Cammino velocemente e incrocio Liam per i corridoi.
Lo guardo, lui mi viene incontro.
- Sole..
- Che vuoi da me? - dico cercando di allontanarmi.
- Mi dispiace, ok?
- No, non è ok Liam. Non ci voglio parlare con te.
- Oggi arriva mamma, la vado a prendere all'aeroporto.
- Io la voglio vedere, ma ciò non significa che dovrò sopportare anche te.
Detto ciò, corro via verso l'aula di musica, per l'ultima lezione della giornata.
Quest'ora non finisce più, e sono troppo stanca, aver parlato con Liam mi ha dato fastidio.
E mi ha in qualche modo ricordato che devo tornare a casa, se non altro per vedere mamma.
Esco da scuola e corro subito ad abbracciare Zayn, li alla panchina che mi aspetta.
- Posso baciarti o hai paura che ci veda Harry?
Non lo faccio nemmeno finire di parlare e lo bacio, per poi stringerlo forte a me.
- Ho parlato con Liam.
- Davvero? Io per poco non gli tiro un pugno in faccia..
- ZAYN!
- Hey, non l'ho fatto poi!
- Sarà meglio, non voglio che ti cacci nei guai per lui.
Mi sorride e mi accoglie tra le sue braccia.
- Oggi mamma torna, la va a prendere mio fratello a Heathrow.
- Wow, che farai?
- Non lo so ancora, ci devo pensare. Devo uscire con Louis oggi, ci sentiamo dopo, ok?
- E dove vai scusa?
- Mi deve parlare di una cosa tra lui ed Erin, non essere geloso - gli dico sorridendo.
- Sarà meglio che se ne stia attento quello..
- Zayn..
- Che c'è?!
Ridiamo e gli do un bacio sulla guancia, poi vediamo Tomlinson arrivare.
- Ciao ragazzi - ci dice con il fiatone, deve aver corso giù per le scale.
- Fai il bravo - lo guarda Zayn, facendomi uscire una risatina.
- Ciao piccola - ci diamo un bacio, poi esce dal cortile.
- Che facciamo, andiamo? - mi dice Louis prendendomi sotto braccio.
- Andiamo! - gli rispondo convinta, sorridendo a quegli occhi grigi, curiosa di ciò che mi dirà.







myspace.
Helloooo :3
Scusate per l'immenso ritardo con cui posto questo capitolo cagoso, ma non andavo mai avanti!
E domani ricomincia scuola #spariamoci
Niente, spero vi sia piacuto :3
(e non scordatevi Olivia così facilmente ;D)
Vi amo <3
Sole.

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Capitolo 26
*** What..? ***


Durante il tragitto Louis mi è sembrato molto tranquillo, ma non ha mai nemmeno accennato alla questione di Erin.
È da un po' che camminiamo, e inizio ad essere stanca.
- Lou, che ne dici se ci fermiamo da qualche parte? Ho voglia di una ciambella.
- Io preferirei un cupcake, che ne dici di Starbucks?
- Mi sembra perfetto! - rispondo con un sorriso, mentre con un braccio mi stringe a sé, chissà, forse ho trovato l'amico di cui ho bisogno.
In pochi minuti arriviamo al nostro negozio preferito, e dopo aver comprato i nostri dolcetti ci sediamo su un divanetto grigio, accanto a un tavolino basso di vetro.
- So a cosa stai pensando - mi dice sorseggiando il suo frappuccino.
- Davvero?
- Già, non sono stupido, e non mi sono dimenticato, so che vuoi sapere il motivo per cui ti ho portata qui.
- In effetti sto morendo dalla curiosità..
Mi guarda con un'aria strana, quindi mi correggo subito.
- Beh, voglio dire, vorrei sapere come posso aiutarti.
Scoppia in una risata poi si volta verso di me, poggiando sul tavolo il suo dolcetto alla vaniglia.
- Erin mi tradisce.
- Stai scherzando?! - dico rischiando di strozzarmi con il mio donut al cioccolato.
- Non sono mai stato più serio.
- Non riesco davvero a capire..
- Ci sei rimasta male?
- Direi di si - dico sconvolta - non avrei mai immaginato niente del genere..
- Forse ti devo qualche spiegazione in più.. Beh, ti ricordi quando siamo stati al ballo della scuola? - io annuisco, in modo da non interromperlo mentre parla - Beh, Erin mi aveva confessato di aver baciato Sam.
- L'amico di Harry? - chiedo.
- Proprio lui. Il problema è che ho il sospetto che si continuino a sentire, ho letto certi messaggi sul suo cellulare.
- Hey, non ci si fa gli affari degli altri! Che tipo di messaggi in ogni caso?
Ridacchia, poi torna improvvisamente serio.
- Ci sono certi SMS provenienti da un numero sconosciuto, che lei non ha salvato in rubrica.. E alcuni erano parecchio strani. Ad esempio parlavano a proposito di un bacio, di una sorpresa.. Non sapevo davvero che altro pensare, a parte "quel numero appartiene a Samuel". Così ho provato a telefonare a quel numero, e indovina chi ha risposto? Proprio lui.
- So che non è la cosa più corretta da fare, ma che ne dici se provo a scoprire qualcosa parlando con Erin?
- Mi faresti un grande favore. Ultimamente è così.. Sospettosa.
- Non c'è problema, cercherò di capire cosa c'è sotto.. Tu intanto stai tranquillo però, ok?
Mi sorride e mi stringe al suo petto.
- Grazie Sole.
- Ma di cosa?
- Dovresti essere incazzata con me, invece non fai altro che aiutarmi..
- Non preoccuparti - dico con un sorriso, e lui mi stringe la mano.
D'un tratto si muove nervosamente, cercando disperatamente qualcosa.
- Che succede? - dico leggermente turbata.
- Niente di che, mi vibra il cellulare ma non riesco a prenderlo, qualcuno mi sta chiamando.
Non fa nemmeno in tempo a finire la frase che ha già in mano il suo telefono.
- Pronto? Ah ciao Zayn, che c'è?
Appena sento quel nome un sorriso incontrollato mi copre il viso.
- Si, Sole è qui con me, ma che succede? - dice spaventato.
Lo guardo, cercando di capire qualche parola pronunciata da Zayn.
- Ma cosa..? - dice a bocca aperta, staccando leggermente il cellulare dall'orecchio, in segno di confusione.
- Louis mi dici che sta accadendo?
- Tua mamma, Liam, hanno avuto un incidente..
- Che stai dicendo?! - dico terrorizzata, lui mi abbraccia.
- Mantieni la calma, ti prego, ti porto in ospedale da loro.
Delle lacrime mi rigano le guance, è come se tutto ora fosse ovattato. Non vedo nulla intorno a me, non sento rumori, non provo niente.
Vuoto.
Mi sento fragile, quasi non mi accorgo delle braccia di Louis che mi sorreggono, mentre mi fa sedere in un taxi, gridando qualcosa al conducente.
Ma io sono incapace di ascoltare, di assimilare qualunque suono.
Come può essere accaduto?
Come può.. Liam, e.. Mamma?
Non riesco a reggere, non riesco nemmeno a tenere i miei occhi aperti, guardo Louis incredula mentre mi stringe forte, trattenendo a fatica le sue lacrime.
- Andrà tutto bene, Sole, andrà tutto bene. Te lo prometto.







myspace.
HOLA!
Ok, so bene di essere letteralmente SCOMPARSA e mi dispiace, davvero, ma non avevo per niente tempo nè per scrivere nè per postare, e la mia ispirazione non ha aiutato molto.
Questo capitolo è molto corto e fa abbastanza schifo ma è di passaggio, e magari mi aiuterà anche a rabituarmi a postare velocemente come prima :3
Wow, sono successe tante cose nell'ultimo periodo, mi piacerebbe raccontarle ma non è il luogo giusto nè il momento. 
Vi amo tutte :3
Sole.

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Capitolo 27
*** I wanna take care of him. ***


Corro a perdifiato per l'ospedale stringendo la mano di Louis.
Anche se le mie lacrime non mi permettono di vedere con chiarezza, proseguo ugualmente con velocità, fino a che riesco a intravedere Zayn.
Gli salto al collo continuando a singhiozzare, mi stringe come mai ha fatto prima.
- Dove sono? DOVE SONO?! - grido, fuori di me.
- Calmati, ti prego - mi dice piangendo, io non mi reggo in piedi e mi accascio a terra, incosciente dell'intera situazione.
Appoggio la mia schiena contro una parete, dove poco dopo vengo raggiunta da Niall.
Lo guardo, ha la faccia tutta rossa, deve aver pianto parecchio; forse ancora lo sta facendo, ma io questo non lo capisco.
Mi mette un braccio attorno alle spalle e mi stringe a sé, io passivamente mi avvicino a lui.
- Che è successo? - è l'unica cosa che riesco a pronunciare.
Prima di rispondermi fa un respiro profondo, poi inizia a parlare.
- Erano appena usciti dall'aeroporto, tua madre ha insistito per guidare la macchina. Poi non so come sia accaduto, ma un'auto di grossa cilindrata li ha completamente travolti, per poi fuggire via.
Si lascia scappare un singhiozzo, per poi continuare.
- Liam non era ancora incosciente quando l'ambulanza li ha raggiunti. Non si muoveva, ma prima di perdere i sensi è riuscito ad indicare all'infermiere il suo cellulare, pronunciando una sola parola: Delilah. L'hanno chiamata, e lei ha telefonato a Zayn.
- Perché a lui? - chiedo stupidamente.
- Per il semplice fatto che avrebbe voluto che tu lo sapessi subito, ma sapeva che se ti avesse chiamata, tu leggendo il suo nome non avresti risposto.
Io ascolto Niall senza nemmeno guardarlo in faccia, sembra tutto così irreale.
- Ti va di alzarti da terra? Possiamo chiedere ai dottori se sanno qualcosa.
Mi prende la mano e mi aiuta a sollevarmi, ma arriva Zayn che fortunatamente riesce a tenermi in piedi, stavo cadendo giù.
- Grazie Niall, la accompagno io - gli dice Zayn con un leggerissimo sorriso.
- Figurati, amico.
Tenendomi per mano, mi fa sedere su una poltroncina, mentre lui chiede dove sono mio fratello e mia madre.
Ma io li non riesco a stare, non posso rimanere immobile.
Mi alzo e inizio a camminare, dalla parte opposta del mio ragazzo per non farmi vedere da lui.
Ci sono tante porte, e io mi guardo intorno, per vedere se trovo qualcosa. O qualcuno, ecco.
Proseguendo, sento una persona correre dietro di me, e vedo Zayn, che si ferma a pochi passi da dove sono io.
- Perché scappi, Sole?
- Lo sai. Li devo vedere.
- So dov'è Liam.
Mi prende per mano e raggiungiamo una porta bianca chiusa, esito giusto qualche secondo prima di aprirla.
Trovo un'infermiera impegnata a inserire una flebo nel braccio di un ragazzo, non impiego molto tempo a capire chi è.
Mi avvicino lentamente, la donna mi offre un leggero sorriso, poi si scosta, ci lascia passare avanti a lei ed esce.
Io lentamente mi avvicino a quel letto, Liam è disteso, credo stia dormendo.
È così bello, come tutti i giorni. E poi sembra che dorma, ma ha il braccio ingessato, e anche la sua gamba, per non parlare del petto.
La donna rientra nella stanza e parla con Zayn, io prendo una sedia e mi metto accanto a mio fratello, stringendo la sua mano fredda.
- Quando si sveglierà? - sento Zayn parlare con l'infermiera, che pare chiamarsi Becky.
- Tra poche ore, ha due costole fratturate e braccio sinistro e gamba destra rotti, ma si rimetterà velocemente, ha un corpo sano e forte.
Sorrido a quell'affermazione, non conosco persona più potente di lui.
- E la madre?
Guardo Zayn pronunciare quelle parole spaventato, noto che la donna mi fissa, per poi prendere il braccio del mio ragazzo e portarlo fuori, chiudendomi in quella stanza.
Non penso nemmeno che quel gesto possa significare qualcosa di brutto, ma osservo solamente Liam.
Non è aiutato da un respiratore artificiale, e ciò mi rende felice, se così si può definire ciò che provo.
Le lacrime hanno smesso da un po' di scendere, e il mio viso umido lascia spazio a un frammento di sorriso stanco.
Zayn rientra nella stanza a testa bassa e passo lento, sembra distrutto, anzi, probabilmente lo è.
Si avvicina a me e mi fa alzare in piedi, per poi accomodarsi sulla sedia su cui ero seduta fino a pochi istanti fa. Mi fa accoccolare sulle sue gambe e mi abbraccia, baciandomi la fronte.
- Dov'è mamma?
- Sole.. Tua madre..
La sua voce viene interrotta da un rumore, la porta si spalanca per lasciare spazio al viso di Julie.
Credo che fuori ci siano anche tutti gli altri, sento delle voci e dei brusii provenire dall'esterno.
Si avvicina a me e mi bacia la guancia, mentre un'unica lacrima le scorre sulla parte destra del viso, e osserva Liam con aria triste.
- Non voglio che entri nessuno - dico senza guardarla in faccia.
- Cosa?! - mi guardano storto sia Ju che Zayn.
- È mio fratello, per una volta voglio essere io a prendermi cura di lui.
- Ma Sole, che c'entra, sono suoi amici..
- Fate come vi pare.
Prendo per mano Zayn e lo porto a forza fuori con me.
Spalancando la porta incontro lo sguardo di tutti.
Con sguardo ferito, per nessun preciso motivo, mi dirigo in un punto appartato del corridoio, seguita dal mio ragazzo.
- Che ti ha detto l'infermiera? Dov'è la mamma, Zayn?
- È.. è.. - inizia a dire qualcosa ma non lo capisco, sembra che stia parlando piano per fare in modo che le sue parole non mi feriscano più di tanto, ma non credo sia possibile.
- Tua madre è in coma - mi dice tutto d'un fiato.
Non vedendomi parlare, dice:
- Mi dispiace davvero tanto Sole, potrai vederla presto, o almeno spero.
Si avvicina a me e mi abbraccia, io inizio di nuovo a piangere nascondendo il mio viso nel suo petto, mentre con la mano sinistra mi accarezza i capelli per cercare, almeno un minimo, di calmarmi.
- Ti conviene riposarti, è stata una giornata pesante - mi sussurra dolcemente in un orecchio.
- Riportami da Liam.
Mi tiene tra le sue braccia mentre ripercorriamo insieme il corridoio, illuminato da luci biancastre.
Arrivata davanti alla porta, guardo attraverso l'oblò, e vedo Delilah ad occhi chiusi, con la mano di mio fratello tra le sue.
- Non posso nemmeno stare sola con lui.. - dico a bassa voce.
- Vuoi che intanto cerchiamo tua madre?
- Non può portarmelo via, NON PUÒ!
Cado a terra piangendo e grido forte, Zayn se ne va, arrivano dei dottori, sento un pizzico sul braccio...
E mi addormento.





myspace.
helloooo :3
ok, so di essere cattiva, faccio capitoli brutti e in più ne posto uno ogni secolo, ma davvero non riesco mai a trovare tempo e ispirazione nello stesso momento. :S
spero vi sia piaciuto in ogni caso, e spero di postare il più presto possibile. :3
love you guys <3
Sole.

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Capitolo 28
*** You keep making me weak. ***


Mi risveglio su un letto di ospedale, mi alzo di scatto e scopro di essere accanto a mio fratello, nella sua stessa stanza.
Gli corro incontro, ma la testa mi gira parecchio, e sono costretta ad appoggiarmi alla parete del muro alla mia destra per non cadere a terra.
- Non ti agitare così - dice qualcuno che non riconosco.
- Come scusi?
- Sono il dottor Byrons, sarò io a seguire tuo fratello nella riabilitazione. Ti hanno dato dei tranquillanti, per questo ti starai sentendo un po'..
- Stordita? - dico con una leggera risata.
- Ecco, esattamente - mi risponde sorridendo.
È un uomo sui 40 anni, capelli grigi e corti, viso segnato ma tranquillo, rilassato. Strano, per essere un dottore.
Sento un continuo spostarsi di lenzuola, qualche strano verso di dolore provenire dalla mia sinistra.
I miei occhi si spalancano, e lentamente ruoto la mia testa verso quel letto, verso quel ragazzo biondo.
Ed è proprio lui, mio fratello, che lentamente cerca di muoversi, di spostare il suo braccio fuori da quei teli che lo ricoprono totalmente.
Il dottore con un largo sorriso gli va incontro, ma io lo precedo, precipitandomi verso di lui.
- LIAM, LIAM! - inizio a gridare incontrollata.
- S.. Sole? - bisbiglia qualcosa.
- Non ci credo ancora, ti sei risvegliato!
- Eh già! - mi interrompe il dottore - ora ti lascio qualche minuto con lui, poi tornerò. Vado a chiamare i tuoi amici.
Io lo sento parlare ma non lo ascolto, guardo solo con aria allegra il mio fratellone, abbracciandolo come posso, senza fargli alcun male.
Inizio a piangere nuovamente, ma questa volta di gioia, vederlo sveglio, vederlo stupito di vedermi, vederlo vivo è tutto ciò che mi importa ora.
- Andrà tutto bene Liam, il peggio è passato.
Mi accenna un sorriso e mi fa cenno di avvicinarmi a lui, permettendomi di notare qualche graffio lieve sul suo viso.
Avvicina la sua bocca al mio orecchio, e con voce debole mi sussurra:
- Dov'è la mamma?
A quell'affermazione trasalisco, mi dispiace dovergli dare una cattiva notizia in questo momento, ma è mio dovere farlo.
- Liam, la mamma è in coma,  - anche se sento di stare per piangere cerco di sorridere, per lui, stringendogli la mano - purtroppo non sono ancora riuscita a vederla, ma i medici dicono che potremo incontrarla presto.
Chiude gli occhi, poi li riapre lentamente, una piccola lacrima scorre lungo la sua guancia fredda.
- Come ti senti? - gli chiedo accarezzandolo.
- Dolore - mi risponde debolmente, ma con un percettibile sorriso.
Gli schiocco un bacio sulla fronte, e sento la porta spalancarsi, per poi vedere tutti i ragazzi.
Mi separo da Liam per lasciare spazio ai miei amici, sono felice che siano tutti qui per lui.
Zayn lo abbraccia, Deli gli bacia la guancia, Niall sorride così tanto che sembra un bambino.
Guardandoli mi allontano, cammino verso la porta, ma appena esco dalla stanza mi trovo davanti qualcuno che non mi sarei mai aspettata di vedere.
- Harry? - esclamo sorpresa.
- Ciao Sole.
Chiudo velocemente la porta dietro di me, e mi avvicino al ragazzo.
- Come stai? - mi chiede tranquillo, sedendosi su una delle numerose poltrone in quella piccola sala d'aspetto.
- Non pensavo di vederti qui - rispondo sviando la sua domanda.
- Liam è un mio amico, l'hai dimenticato?
Abbasso lo sguardo, è assurdo come questo ragazzo mi renda terribilmente debole.
- Ti dispiacerebbe accompagnarmi da mia madre? - gli dico ad un tratto, pendendomene un secondo dopo.
Perché non ragiono prima parlare?!
- Mi farebbe davvero piacere.
Lo guardo in quegli occhi, gli stessi in cui mi ero così persa.
Ma basta, dovrei essere arrabbiata con lui.
E infatti lo sono.
Non avrei mai pensato di provare tutto questo senso di.. Incertezza.
Siamo ancora seduti, e lui continua a guardarmi.
Non sposta il suo sguardo da me, lo percepisco con la coda dell'occhio.
Mi alzo in piedi e lui fa lo stesso, poi mi precede e lo seguo.
- Chiedo a lui? - mi dice Hazza indicando il dottor Byrons.
Io annuisco, sempre più convinta di quanto sia stato sciocco e impulsivo chiedere a Harry di accompagnarmi.
Dopo pochi minuti si avvicina a me e mi offre la sua mano per aiutarmi ad alzarmi, ma io la rifiuto.
Lui guarda in basso, poi mi chiede:
- Vuoi davvero che io venga con te?
È come un pugno al cuore, perché io non so davvero cosa sento per lui, come un eterno dubbio che mi assale.
- Portami da lei, Harry.
Accenna un leggerissimo sorriso.
- Seguimi - mi dice dolcemente.
Camminiamo lungo il corridoio, la sua polo verde risalta il colore dei suoi occhi.
Ma perché lo guardo così tanto?
- Sai - mi dice - pensavo fossi arrabbiata con me.
- Io lo sono - rispondo con decisione.
Sposta lo sguardo, poi esclama:
- Eccoci, è questa la stanza.
Si ferma davanti a una porta chiusa, l'ambiente è pressoché deserto, tutto ciò che vedo sono pareti grigiastre.
Poggio la mia mano sulla maniglia dell'entrata, non apro tuttavia, non ne ho la forza.
Perché non ho chiesto a Zayn di accompagnarmi? Lui è l'unico che riesce a rendermi così forte e sicura.
Sento la mano di Harry posarsi sulla mia spalla, mi volto verso di lui e mi guarda negli occhi.
- Coraggio, non sei sola, ce la farai, ci sono io.
Sorrido, ed entro in quella camera.




myspace.
Hello beautiful people! (?)
dunque, ho finalmente finito questo capitolo, andare in vacanza in montagna mi ha fatto ritrovare del tempo utile per scrivere :3
Avete visto chi è tornato? Eh si, il piccolo grande Hazza ha finalmente fatto ritorno..
Chissà che succederà ora :3
io vi lascio così, sperando di postare presto il capitolo 29 *wow, siamo già quasi a trenta capitoli :o*
see ya! <3
Sole.

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Capitolo 29
*** It's too cold. ***


L'atmosfera gelida crea un brivido che mi corre lungo tutta la schiena, ma a dire il vero non so se sia provocato dal clima freddo o dalla mia agitazione.
Harry entra e chiude la porta alle sue spalle, la stanza è grande e vuota, solo altri due letti e una sedia attorniano quella donna distesa.
I miei piedi si bloccano, le mie gambe non riescono a proseguire, sono totalmente immobile, a più di dieci passi da lei.
Harry mi tocca le braccia da dietro, come per trasmettermi una sorta di conforto, e non capisco quanto possa funzionare, non so nemmeno quale sia il mio nome in questo preciso istante.
Avanzo piano, poggiando delicatamente i miei stivali sul pavimento azzurro, il mio sguardo è fisso, unicamente concentrato su mia madre.
Gli occhi chiusi le danno un'aria gracile, sembra così debole, effettivamente lo è.
Mi accascio, non troppo delicatamente, sulla sedia accanto al suo letto, mordicchiandomi un'unghia e continuandola a osservare.
Percepisco la figura di Harry avvicinarsi, fino a raggiungermi, per poi sedersi accanto a me, su uno sgabello bianco.
Io non sposto lo sguardo da lei, lui mi guarda.
Mi prende la mano, io titubo ma alla fine cedo, stringendola più che mai.
Gli occhi mi iniziano a pizzicare violentemente, pensare a quanto tutto stia andando male mi fa trasalire.
Mi mette un braccio intorno alle spalle e mi stringe a sé, mentre io impassibile inizio a piangere, guardando il corpo esile di mia madre incapace di reagire.
Guardo Harry avvicinarsi a me, fin troppo, guardarmi le labbra e poggiarsi su di esse con le proprie.
Dopo un impercettibile bacio mi allontano veloce, asciugandomi le lacrime.
- Esci - gli dico a bassa voce.
- Sole..
- Lasciami in pace. Io sto con Zayn ora. E voglio restare sola con mia madre, se non ti dispiace.
- Tu cosa?! - dice con tono rabbioso, placandosi immediatamente dopo, rendendosi conto di essere comunque in torto.
Mi volto dalla parte opposta rispetto a Harry, mentre lui cammina verso la porta.
- Devi credermi Sole quando ti dico che ti amo. È vero, all'inizio l'ho fatto solo perché me l'hanno chiesto loro, non ti conoscevo così bene, ma andando avanti mi sono innamorato di te. Mi dispiace se ti senti presa in giro, ne hai tutto il diritto, ma non pensare che io ti abbia mentito per tutto questo tempo.
Lo guardo negli occhi, con nuove lacrime che scorrono veloci sulle mie guance.
Lui accenna una smorfia, poi esce, lasciandomi effettivamente sola con mia madre.
Mi avvicino a lei piangendo, stringendole forte la mano.
La guardo.
Provo a dirle qualcosa, rendendomi conto solo dopo qualche minuto di quanto sia inutile.
Fisso per qualche secondo quello schermo accanto a lei, non so nemmeno cosa siano tutte quelle linee, forse i battiti del suo cuore.
È così fredda.
La porta si apre ed entra Zayn, spaventato.
- Sole che ci fai qui? Pensavo non ci volessi venire da sola.
Infatti non ero sola. Ma questa frase me la tengo per me.
Mi bacia la fronte e mi mette un braccio intorno alle spalle, dopo essersi seduto sulla sedia accanto alla mia.
- Zayn non ce la faccio a stare qui, non ci riesco.
Mi stringe a sé e mi tranquillizza, ma io non riesco a calmarmi.
Liam, mamma, Harry.. È tutto così.. Difficile.
Improvvisamente mi alzo, lasciando Zayn stupito, e cammino lungo la camera, per poi uscire senza dire una parola.
Passo per numerosi corridoi, non so dove sto andando.
Vorrei andare da mio fratello, e pur non essendo sicura che quella che percorro sia la strada giusta, proseguo comunque spedita e convinta, decisa a non fermarmi.
Avrei bisogno di andarmene, ma la mia famiglia ha bisogno di me, come io ho bisogno di loro.
Mi fermo davanti ad un ascensore e mi siedo a terra, stanca e distrutta.
Sento il rumore di alcuni passi che sono sicura provengano dalla direzione da cui arrivavo, e infatti vedo il volto di Zayn comparire accanto a quei muri bianchi.
Mi tende una mano senza parlare, e io la afferro, alzandomi in piedi.
Lo abbraccio.
Lo bacio.
Mi porta da mio fratello, è con Niall, sta ridendo.
E io sorrido.
È così allegro, perché non posso esserlo anch'io?



myspace.
oddio, ciao **
non aggiorno da nonvoglionemmenodirequanto e mi dispiace davvero çç
non so nemmeno cosa sia questa specie di capitolo, ma appena troverò leggermente più ispirazione cercherò di sorprendervi (?) :3
come state?
io tra poco credo posterò una one-shot che ho scritto, ma devo aspettare per un piccolo incisto (??)
ditemi che ne pensate, spero di 'rimediare' presto! <3
Sole.

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Capitolo 30
*** Hold me tight. ***


Tutti questi tuoni mi svegliano nel cuore della notte.
Julie si è offerta di ospitarmi per qualche giorno, era tempo che continuavo a stare in ospedale.
Liam ci ha messo parecchio per convincermi ad andarmene, non volevo lasciarli soli, lui e la mamma.

Oggi torno a scuola, per la prima volta dopo l'incidente.
Non so come mi sentirò, non so se riuscirò a seguire le spiegazioni o stare attenta, ma sicuramente penserò al sorriso di mio fratello, finalmente cosciente.
Guardo l'ora, le 5:42.
Non voglio svegliare né la mia amica né i suoi genitori, ma non ho davvero più sonno, perciò resto ad osservare la camera di Ju.
E' davvero immensa, tutti quanti vorrebbero una stanza così ben arredata e allo stesso tempo originale.
Il grande letto matrimoniale accanto alla porta-finestra occupa la maggior parte dello spazio, i muri arancioni avvolgono la grande libreria di fronte a me.

La sete mi spinge a ripensare a ciò che mi ero riproposta di fare - o meglio, di non fare - e decido di scendere al piano di sotto per prendere un bicchiere d'acqua.
Dirigendomi verso il frigorifero trovo appesa su una bacheca una foto di Julie e Niall abbracciati, mi spunta un sorriso e mi metto ad osservarla attentamente.
Gli occhi blu del ragazzo sono il ritratto della felicità.
Mi chiedo se i miei abbiano mai avuto quell'aspetto.
Certo, ora non è proprio il periodo più felice della mia vita; al contrario, dubito di potermi sentire peggio.
Eppure, chiedo a me stessa se un'espressione del genere io l'abbia mai assunta, magari davanti a Zayn.. o Harry.

Guardo fuori dalla finestra, sembra che il temporale sia finito, ma qualche goccia di pioggia scende ancora imperterrita.
Sento dei passi dietro di me e mi volto velocemente, per poi vedere il volto della mia amica comparire davanti ai miei occhi.
- Sole, che ci fai qui a quest'ora del mattino?
- Oddio Ju, scusa se ti ho svegliata.
- No no, tranquilla, è colpa del mio cellulare e dei messaggi mattutini di Niall - sorride - poi non ti ho vista accanto a me e, a dire il vero, mi sono preoccupata.
- Non voglio farti agitare Juls, posso anche stare da qualcun'altro..
- Ma sei pazza? Tu te ne stai qui dalla tua Julie - dice con un sorriso, mentre mi stringe in un abbraccio.
Io accenno una risata mentre fisso il suo pigiama bianco pieno di orsetti, dolci come lei.

In poco tempo arriva l'ora di uscire, e facendo un respiro profondo esco dal portone.
Julie non abita lontano da scuola, quindi possiamo tranquillamente andare a piedi.
Durante il tragitto mi parla della sua relazione con Niall, ne è così entusiasta che mi fa dimenticare di tutto, per un attimo.
Ho molta paura di ricevere telefonate con notizie negative dall'ospedale, non riesco a pensare positivo.

Io e Ju siamo costrette a dividerci, frequentando classi diverse, perciò mi ritrovo sola.
Non c'è nemmeno Delilah, è a casa ammalata.
Anche se ancora non ci parliamo, vederla mi avrebbe dato un minimo di sicurezza in più.
E' una delle prime volte dove non trovo nemmeno qualcuno che mi conforti, tutto ciò scaturisce in me un senso di abbandono, ma anche di riflessione.
L'ora di fisica diventa ogni minuto meno interessante, quasi da farmi venire il mal di testa.
- Professor Restwik, le dispiace se vado in bagno? Non credo di sentirmi troppo bene - dico interrompendo la sua spiegazione.
- Certo signorina Payne, vada pure. Ma per lei faccio un'eccezione, nessun altro uscirà! - dice rivolgendosi ai miei compagni.
- Grazie mille - dico con un mezzo sorriso, dirigendomi fuori dalla classe.
Vengo improvvisamente avvolta da una tristezza infinita, inizio a piangere senza controllo, forse ho tanto bisogno di sfogarmi.
Qualcuno però mi tocca il braccio all'improvviso, e voltandomi incontro lo sguardo di Louis.
Lo abbraccio senza pensarci nemmeno un momento, lo stringo forte a me.
- Hai voglia di parlare un pochino, Sole?
- Mi farebbe felice, sì.
Ci sediamo a terra contro il muro, appena fuori dall'ingresso dei bagni.
- Può essere un luogo poco elegante, ma la compagnia è buona - dico ridendo, mentre Lou mi asciuga le lacrime.
- Come va la vita? - mi chiede con un sospiro.
- Potrebbe andare decisamente meglio, non fa altro che andare tutto a rotoli ultimamente.
- Lo so, piccola - dice mettendo un braccio intorno alle mie spalle - ma sai che non sei sola, vero? Sai che potrai sempre, e ripeto, sempre contare su di noi? Tutti stiamo soffrendo, ma sappiamo anche che tu sei quella che ci rimette più di tutti, e per questo ti siamo tutti vicini, anche le persone che non ti aspetti.
Guardo Lou con aria stranita e accenna un sorriso.
- Ho parlato con Harry - mi dice, mentre io rimango a bocca aperta - e mi ha detto quel che è successo.
Mi porto le mani sul viso e sospiro, guardando in alto.
- Ho fatto un'enorme cazzata Louis, fare soffrire Zayn è l'ultima cosa che voglio.
- Ah, quindi ammetti che provi ancora qualcosa per Hazza?
- Non sto dicendo questo, so solo che mi ha totalmente scombussolata. Credevo di aver trovato un equilibrio, invece devo ricredermi.
- Ah, com'è complicato l'amore! - dice con aria poetica.
- Sta' zitto! - dico ridendo, è riuscito a rendermi allegra.
- Che ne dici se ti accompagno da Liam oggi? Mi farebbe piacere farti compagnia.
- Certamente si - rispondo dandogli un bacio sulla guancia.
- Bene, ti aspetto alla panchina, ora devo assolutamente tornare in classe o va a finire che mi bocciano pure quest'anno!
Ridiamo insieme e mi avvio verso la porta della mia classe, facendo un respiro profondo prima di entrare.

Finalmente le lezioni sono finite, mi dirigo con tranquillità verso il cortile.
Sto per sedermi sulla panchina quando incrocio lo sguardo di Harry.
All'inizio è estremamente serio, poi piano piano accenna un sorriso.
Fatico ad ammetterlo, ma mi crea un tuffo al cuore che non riesco - o non voglio - spiegare.
Distolgo lo sguardo perché noto Zayn che si avvicina a me.
Non voglio che Harry ci veda baciarci, mi darebbe fastidio, perciò aspetto, finché lo vedo andare via.
- Hey Sole che hai? - mi chiede il mio ragazzo con aria interrogativa.
- Nulla - dico con un sorriso, per poi dargli un bacio.
- Mi dispiace davvero tanto, ma non posso venire da tuo fratello oggi, mia mamma è via per qualche giorno e devo badare a Paula.
- Tranquillo, oggi mi accompagna Louis.
Mi abbraccia e ci coccoliamo un po', fino a che vediamo arrivare Lou, Niall, Erin e Ju.
- Ciao ragazzi - dice il biondo sedendosi accanto a me.
Lo abbraccio e alzandomi mi dirigo verso Louis.
- Noi andiamo - dico guardando il mio amico - spero di vedervi più tardi.
Tutti ci salutano e noi due andiamo al parcheggio, per poi salire sulla macchina del moro.
- Allaccia la cintura Sole - mi dice in maniera premurosa ma divertita.
- Non sarà gelosa Erin? - gli chiedo ridacchiando.
- Ma figurati, gliel'ho spiegato prima..
- A proposito, prima di.. Beh, prima di ricevere quella telefonata stavamo pensando a qualcosa riguardo la tua bella ragazza, ricordi?
- Hai ragione, mi era completamente passato di mente..  Con tutto quello che è successo non me ne sono ricordato.
Accende il motore ed iniziamo a viaggiare verso il St. Peter's Hospital.
- Tutto quello che pensavo di fare era parlare con Erin e chiederle indirettamente di Sam - dico pensosa.
- Si, però dobbiamo tenere conto del fatto che lei sa che io e te siamo insieme oggi, capirà a cosa vuoi arrivare.
- Troveremo una soluzione - gli dico con un sorriso.
In poco tempo arriviamo all'ospedale, in fretta e furia mi dirigo verso la stanza di mio fratello, ormai conosco la strada alla perfezione.
Louis mi tiene la mano, è talmente premuroso che non sembra vero.
Percorriamo tutto il corridoio fino ad arrivare alla sua camera, la numero 304.
Entro con sicurezza lasciando Lou alle mie spalle, e con un sorriso sposto lo sguardo verso il letto del mio fratellone.
Ma di Liam nemmeno l'ombra.




myspace.
HOLA pipol (?)
beh, che dire, non avrei mai pensato di riuscire ad aggiornare così in fretta :3
vi è piaciuto? so che non succede nulla di che ma il 'bello' avviene nel prossimo capitolo :)
Dove sarà Liam?
a presto :3
Sole.

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Capitolo 31
*** Is it too late? ***


- Ma dov'è? - mi chiede Louis stupito.
- Forse so dove trovarlo - dico prendendolo per mano e iniziando a camminare, dopo essere usciti dalla stanza di mio fratello.
Mi dirigo con sicurezza verso la camera di mia madre, e vedo Liam seduto sulla sua sedia a rotelle.
Corro verso di lui e lo abbraccio, stando attenta ad essere il più delicata possibile.
Anche Louis ci raggiunge e saluta l'amico, un grande sorriso copre il viso di mio fratello.
- Come stai? - gli chiedo sedendomi accanto a lui.
- Ero venuto qui per vederla, sta di gran lunga peggio di me..
- Hey, tranquillo, mamma se la caverà.
Mi dà un bacio sulla fronte e mi sorride di nuovo, dandomi una sicurezza infinita.
- Come è andata a scuola? - mi chiede, ricordandomi il suo ruolo, quello del fratello protettivo di sempre.
Non so se dirgli la verità o no, non lo voglio preoccupare inutilmente.
- Louis mi è stato molto vicino, e me la sono cavata.
Entrambi sorridono, e mi siedo accanto al letto di mia madre, così fredda, così assente.
- Sole, se vuoi vi lascio soli.. - dice Louis avvicinandosi a me.
- No, ti prego, resta - gli rispondo prendendogli la mano.
Anche Liam annuisce, poi esclama:
- Ho voglia di fare qualcosa con voi, portatemi fuori in giardino!
Quell'affermazione mi rende più felice che mai, e afferrando la sua carrozzella usciamo da quella stanza poco illuminata e contenente paura e tristezza.
La sedia a rotelle decide di prenderla Louis, facendo dei commenti sulla mia debolezza e la mia cattiva stabilità, il che fa morire dal ridere mio fratello.
È tutto ciò che desidero in questo momento, vederlo allegro, spensierato.
Prima di uscire dall'ospedale chiediamo l'autorizzazione ad una sua infermiera, che osservando delle cartelle ci da mezz'ora di tempo.
Osservo Liam e il suo sorriso a 32 denti, ammiro la sua forza.
Ha il braccio e la gamba ingessati, e il busto fasciato. Eppure, è come se avesse voglia di correre dappertutto, giocare a pallone, nuotare nel mare.
Non so quale sarebbe la mia reazione se fossi al posto suo.
So soltanto che ho il fratello migliore del mondo.
Immersa nei miei pensieri, mi ritrovo più indietro di Louis e Liam, che si addentrano nei giardini dell'ospedale.
Dopo aver chiacchierato un po', io e Louis ci sediamo su una panchina.
- Hey, aiutatemi, voglio sedermi accanto a voi! - ci dice Liam deciso.
- Ho paura di farti male! - gli dico spaventata, ma Louis, in men che non si dica, lo solleva con forza e lo aiuta a sedersi tra noi due.
- Oh, ora va molto meglio - dice sospirando.
Mi appoggio alla sua spalla, e lui mette un braccio attorno a me.
- Ragazzi vi dispiace se mi allontano un attimo? Dovrei fare una telefonata.. - dice Lou.
- Ma certo, ci troverai qui - gli rispondo sorridendo.
Appena si incammina, Liam si volta verso di me.
- Mi fa piacere vederti.
- Sono tua sorella, Liam, è normale che io ti venga a trovare.
- Si ma, se ricordi, prima dell'incidente il nostro rapporto si era parecchio incrinato.
- Allora possiamo pensare che tutta questa negatività ha portato qualcosa di buono - dico, e lui accenna un sorriso.
- Per l'appunto Sole, volevo parlarti di.. Si, insomma, della storia di Harry.
Non so se sono pronta ad affrontare questa questione, ma per mio fratello farei qualunque cosa, ora come ora.
- Non voglio più pensarci Liam, ti ho perdonato ormai.
- No, è giusto chiarire. Devi sapere  perché ci siamo impegnati in tutto questo, il vero motivo che ci ha spinto a mentirti. Noi volevamo solo proteggerti, volevamo qualcuno che ti rendesse felice, perché non lo eri Sole. Nonostante tutto, nonostante io e gli altri ti fossimo vicini, tu non riuscivi a stare davvero bene. Harry era l'unica cosa che poteva portare della luce nei tuoi giorni bui. Sapevo da tempo che ti piacesse, per un po' ho pensato fosse la cosa giusta da fare. Mi dispiace averti ferita, ti abbiamo trattata come una bambina, ma le nostre intenzioni erano buone. Mie, di Delilah. Perfino di Harry. Ok, all'inizio era un po' scettico all'idea, ma ora ti ama davvero, Sole. È venuto addirittura da me qui in ospedale a sfogarsi, ha bisogno di te come tu avevi bisogno di lui prima.
- Forse è troppo tardi però.
- Si, forse. Perché ora tu hai Zayn. Ma almeno pensaci bene. Lo farai, per me?
Non gli rispondo, ma lo abbraccio forte.
Louis arriva appena in tempo, non avrei retto un'altra insistenza da parte di Liam.
- Dobbiamo tornare dentro - faccio notare ai due, e poco dopo ci ritroviamo nella stanza di mio fratello.
- Tornerò appena riesco - gli dico dandogli un bacio sulla guancia, e esco, senza guardarlo negli occhi, senza aspettare Louis, senza dargli la soddisfazione di vedere il dubbio nei miei occhi blu.
Harry, Zayn.
Siamo punto e a capo.
Finirò mai di avere tutte queste incertezze?
Finirò mai, prima o poi, di amarli entrambi?









myspace
ciao personcine <3
sono tornata dopo seeecoli ad aggiornare la mia FF, e a dire il vero ho anche scritto un bel po' di capitoli perchè sono in vacanza :3
scusate se non ho aggiornato prima ma sono stata distrutta fino all'ultimo dalla scuola çç
forgive me!
a presto c:
Sole.

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Capitolo 32
*** Here by your side. ***


I parchi possono sembrare inquietanti, a volte.
Ma questo non è il caso del mio giardino.
Mi trovo di nuovo qui, sola.
Questa volta tengo in mano un quaderno e una matita, sono più o meno due ore che sto cercando di disegnare l'aiuola di rose di fronte a me, ma non sono ispirata, per niente direi.
Dopo il discorso di Liam di ieri non ho voluto sentire nessuno per tutto il giorno.
Ho bisogno di riflettere, di capire quali sono le mie priorità e i miei desideri, devo capire ciò che voglio davvero.
Delilah è partita, col permesso di mio fratello, per qualche tempo, perché i suoi genitori avevano importanti colloqui all'estero.
Forse mi manca avere una migliore amica.
Ma so che in questo momento non potrei mai parlare a nessuno.
Eccetto Niall.
Lui è l'unico che dice sempre la sua, senza dare preferenze a nessuno.
Louis si schiererebbe dalla parte di Harry, Liam pure, Julie e Erin da quella di Zayn.
Ma Niall che ne pensa?
Forse è di lui che ho più bisogno, ora come ora.
È sempre stato carinissimo con me, perciò spero gli faccia piacere aiutarmi.
Mi alzo dalla mia panchina preferita, quella immersa tra i fiori, e improvvisamente realizzo che non so dove andare.
Non so come arrivare da sola a casa sua, mi ha sempre accompagnato Zayn, o qualcun'altro.
La mia determinazione sparisce in un baleno, non oso accendere il cellulare, ho sempre paura di ricevere cattive notizie dall'ospedale.
E non voglio sentire Zayn, non oggi.
L'ultimo SMS che ho inviato è stato a Julie, diceva "Scusa, sono una pessima ospite".
Tutta la mia roba è ancora a casa sua, ma per ora non sopporterei nemmeno di vedere lei, nonostante io le voglia davvero bene.
Forse potrei usare una cabina telefonica per chiamare Niall e farmi venire a prendere.
Si, credo sia la decisione migliore.
Non ci metto molto a raggiungere quella che vedo dall'altra parte della strada, e con una vecchia scheda mai esaurita che trovo nella borsa digito il numero del mio amico.
Appena risponde gli spiego tutto nel dettaglio, e lui accetta di passare il pomeriggio con me.
Mentre aspetto di vedere la sua macchina arrivare, penso al fatto che abbia sicuramente chiamato qualcuno, probabilmente Zayn, per dirgli che sto bene.
Conoscendo il mio ragazzo, so che mi avrà chiamato minimo 10 volte. Mi dispiace farlo preoccupare, ma è più forte di me, non riesco davvero a parlare con nessuno di loro oggi.
Vedo la sua auto avvicinarsi a me e mi ci fiondo dentro.
Saluto Niall con un bacio sulla guancia.
- Forse è ora che io impari la strada, eh! - dico, facendolo ridere - ah, e perdonami per il poco preavviso, ma davvero ho bisogno di staccare per un po'.
- Non devi preoccuparti Sole - mi dice sorridendo - solo.. Come ti è venuto in mente?
- Ho bisogno del tuo aiuto - gli dico guardandolo negli occhi, mentre lui parcheggia la sua bella Jeep nera.
In casa non c'è nessuno. Meglio.
- Allora, posso offrirti qualcosa? - mi chiede aprendo il frigorifero.
- Oh, no grazie.
- Mi fai preoccupare così però, dai inizia a raccontare.
Ci accomodiamo sul suo divano, non mi ci sedevo dal giorno in cui Louis quasi mi ruppe una costola.
- Allora, da dove comincio? Beh, hai presente la storia di Harry?
Lui annuisce.
- Ecco, all'inizio io mi sono arrabbiata, tanto che ho smesso di parlare a mio fratello, a Deli e a Harry stesso, poi mi sono fidanzata con Zayn e tutto sembrava.. Filare. Ma dall'incidente io ho rivalutato tutto quanto, ho perdonato Liam, non ho avuto l'occasione di farlo con Delilah ma credo lo farò appena sarà possibile, e non so che fare con Harry. L'altro giorno mi ha addirittura baciata.
Niall spalanca gli occhi, ma non mi interrompe.
- Poi ieri Liam mi ha fatto un discorso sul fatto che lui mi ama davvero, non finge più. E il bello è che sono tutta scombussolata, credevo di avere tutto quello che desideravo con Zayn, ma non è così, non più. Mi sono accorta di non poter fare a meno di entrambi. E non so davvero cosa fare.
Per qualche secondo Niall tace, poi mi prende la mano.
- Chiudi gli occhi - mi dice piano.
Io obbedisco, senza sapere cosa intende fare.
- Se io ti chiedessi di pensare alla persona che ti fa stare meglio in assoluto, chi mi diresti?
Forse Zayn.
Forse? Perché, non ne sono sicura? Zayn è la persona più premurosa del mondo, e anche la più dolce, è ovvio che sia lui.
Ma Harry..
- Zayn. Si, Zayn.
- D'accordo. E se ti chiedo di pensare a chi ti crea più farfalle nello stomaco?
Ci metto poco a rispondere.
- Harry.
- Come pensavo - risponde lui.
Butto la testa indietro contro il poggia schiena del divano.
- Non so davvero che fare Niall.
- Io credo tu senta la mancanza di Harry. Perdonalo, vedetevi.
- Si, ma non posso fare questo a Zayn.
- Zayn capirà. Ti aiuterò se serve.
Forse ha ragione. Forse ho davvero bisogno di riavvicinarmi a Hazza, per avere le idee più chiare.
- Grazie mille, sei davvero il migliore - gli dico abbracciandolo.
- Non c'è di che - sorride - vuoi che lo chiami io poi te lo passo?
- Grazie, si per favore.
Lo sto a guardare mentre prende il bianco telefono di casa e digita quelle cifre che da tempo ricordo a memoria.
Sto impazzendo, tremando per la precisione, non so perché io mi agiti tanto.
Sento Niall rispondere.
- Ciao Harry. Io sto bene grazie, sono qui con Sole, che ti voleva parlare.
Sento quel filo di voce dall'altro capo del telefono che tace. Poi dice qualcosa del tipo "per favore, passamela".
Con un sorriso enorme, Niall mi passa il telefono e mi osserva, vuole vedere come procederà tutto.
- Hey Harry.
- Ciao Sole. Come stai?
- Potrebbe andare meglio, ma sopravvivo. Tu come stai?
- Ora che ti sento, molto meglio.
Non posso evitare di sorridere.
- Volevo parlarti Harry, ma so già che non ce la farei guardandoti negli occhi, perciò ho preferito chiamarti.
Niall mi alza il pollice in segno di approvazione, così vado avanti a parlare.
- Mi dispiace averti trattato male ultimamente, e credo che sia tutta acqua passata. Sai di cosa parlo. Mi dispiace esserti così distante, e a dire il vero mi manchi da morire. Ora sai che sto con Zayn, e questo mi fa stare meglio, odiavo il fatto che tu non ne fossi a conoscenza, ma se ti sta bene comunque io vorrei davvero riavvicinarmi a te.
Niall quasi esplode dalla felicità, mentre io cerco di capire se Harry non abbia intenzione di rispondere o sia svenuto sul telefono.
Finalmente lo sento parlare ancora.
- Non avrei potuto sentire parole più belle. Grazie Sole, grazie. Vorrei vederti al più presto.
- E riusciremo a vederci - gli dico.
Sorrido.
È questo quello che voglio?
Non lo so.
Ma questo è quello che sto facendo.
Riattacco e Niall mi stringe a sé.
- Non pentirtene ora, è quello che volevi - mi dice, capendo esattamente come mi sento.
- Sei un amico fantastico, grazie davvero. Ora però mi accompagneresti da Julie? È fin troppo tempo che non mi faccio sentire da lei.
Ovviamente accetta, vedere la sua ragazza lo rende davvero felice.
E spero che chiarire con Harry mi aiuti a capire qual è la cosa giusta.

La famiglia Carter si è sempre comportata divinamente con me, hanno subito capito la mia situazione, perciò non si sono arrabbiati per il fatto che io non mi sia fatta sentire in questi giorni, e ciò mi tranquillizza.
Voglio lasciare Julie e Niall insieme per questo pomeriggio, io devo parlare con Harry.
Ho davvero paura.
Ho paura di non riuscire a contenermi, dovrò pensare a Zayn ogni secondo, non posso permettermi di ferirlo ancora.
L'appuntamento è a casa sua, almeno non ci sarà rischio di essere visti; l'ultima cosa che voglio sono i fraintendimenti.
Mi faccio accompagnare fino ad un certo punto in auto dalla madre di Julie, poi decido di proseguire da sola.
Quella strada la ricordo a memoria, troppe cose sono successe.
Ma certamente non posso dimenticare quel giorno dopo il ballo.
Ero con Zayn e Harry, a casa sua.
Insieme, dopo quella notte di follia. E forse anche la migliore.
Immersa nei miei pensieri arrivo davanti alla sua porta, esito qualche secondo prima di suonare il campanello.
Viene ad aprire Anne, come sempre.
La saluto calorosamente, e mi fa entrare con un sorriso.
Appena la porta dietro di me si chiude sento qualcuno correre sulle scale, e lo vedo.
Il viso è quello di sempre, indossa una camicia bianca e dei pantaloni larghi beige.
Lo guardo negli occhi, lui fa lo stesso con me.
Senza dire nulla mi avvicino a lui, salgo gli scalini superandolo, ed entro nella sua camera.
Dopo neanche un secondo lo vedo arrivare, ancora non dice una parola.
Ci sediamo uno di fronte all'altro sul suo letto, questo silenzio imbarazzante mi snerva parecchio.
- Come stai? - mi chiede.
- Sto.. Tu come stai?
- Io sono contento. Contento di averti qui, oggi.
Sorrido. Prendo la sua mano e la stringo forte, lui me la accarezza delicatamente.
- Ho parlato con Liam - dico piano, e lui si volta di scatto, quasi preoccupato - e mi ha detto che sei andato da lui.
- Si, io..
- Non interrompere, so quel che vi siete detti. Ho chiarito con mio fratello ieri, e sono pronta a chiarirmi con te.
- Cosa vuoi che faccia? - mi chiede.
- Parti dal principio e raccontami tutto. Sai da dove cominciare.
- Allora.. Beh, all'inizio noi eravamo il solito gruppo, stavamo bene, o almeno così sembrava. È stato strano per me vedere Liam stare così male, è sempre stato uno dei miei migliori amici. Quando ho cercato di capire qualcosa in più ho scoperto che non stava bene per te, per tutta la tua situazione. Diceva che doveva trovare un modo per farti stare bene, per farti reagire, per farti uscire da quegli stati d'animo che ti stavano lentamente uccidendo.
- Così è stata un'idea di Liam.
- Si, direi di si. Ma ti posso giurare che le nostre non erano cattive intenzioni, anzi. Io l'ho fatto solo per te. Non ti conoscevo bene, ma non mi sono mai sentito così per nessuna prima d'ora. So che la prima cosa che hai pensato è stata che io non abbia fatto altro che fingere, ma credimi, non è così. Io mi sono lentamente innamorato di te, scoprendo ogni tuo lato, e mi sei piaciuta esattamente per come sei. Spero che almeno questo ti sia chiaro.
La mia reazione qualche tempo fa sarebbe stata saltargli al collo e riempirlo di baci, ma quello che in realtà faccio è piangere.
- Ti prego Sole, non piangere, non ora, non così. Non per me.
Perché è questo ciò che mi fa rabbia. Il fatto che io stia piangendo per lui. Per quanto io abbia faticato a dimenticarlo, mentre lui ora sta male per me.
- Tu mi ami Harry? - dico tra i singhiozzi.
Lui rimane spiazzato dalla domanda così diretta, ma risponde comunque.
- Io.. si, Sole, si.
Lo abbraccio forte. Niente di più, niente di meno.
- Anche Zayn deve sapere - dico staccandomi - e entrambi dovete sapere una cosa da me.
- Per me va benissimo - si alza e camminando nervosamente per la sua stanza.
- Sicuro?
- Sicuro - dice accennando un sorriso.
- Bene.. Sono contenta di aver capito tutto, grazie.
- Mi dispiace, lo sai.
- Lo so - dico abbracciandolo ancora.
Amo il fatto che lui sia più alto di me, mi ha sempre attratto questa sua caratteristica. Ma non posso pensarci.
- Ora devo proprio andare da Liam - dico prendendo la mia borsa e avviandomi verso la porta della sua stanza.
- No, aspetta.. Posso accompagnarti? - mi chiede, desideroso di un "si" come risposta.
- D'accordo - dico tendendogli la mano, che lui afferra con stupore.
Appena scendiamo, Anne nota che io e Harry siamo davvero vicini, come non lo eravamo da tanto tempo, e quasi si commuove per questo.
Non riesco a fare a meno di sorriderle, e basta quello per congedarmi e farmi uscire da casa Styles.
Hazza mette in moto la sua macchina, poi mette della musica per spezzare quel silenzio orrendo.
- Lo sai che se Zayn ci trova insieme all'ospedale, prima uccide te poi me? - dico a Harry, che non può fare a meno di ridere.
- Quando sono con te niente mi spaventa più dell'idea di perderti.
Mi lascia spiazzata, mi guarda negli occhi e mi volto verso il finestrino, dalla parte opposta rispetto a lui.
- Scusami, io..
- Tranquillo, sono solo confusa. Apprezzo quello che fai, ho bisogno di te ora.
Nasconde un sorriso e proseguiamo la strada senza aprire bocca.
Ormai conosco i corridoi dell'ospedale a memoria, e mano nella mano con Harry mi dirigo verso la camera di Liam.
Vedermi arrivare con Harry gli fa spuntare un enorme sorriso sul viso, capisce che ho dato ascolto al suo consiglio.
- Per caso Zayn ti ha detto se ti viene a trovare oggi? - chiedo a mio fratello dopo un po'.
- Si, ma più che altro mi ha chiesto circa un milione di volte dove eri finita.. perché non ti sei fatta sentire da lui?
- Non ho sentito nessuno in questi giorni, non ce l'ho fatta.
- Beh, in ogni caso dovrebbe essere qui più tardi.
- Benissimo - rispondo - perché devo parlare con lui.
Solo qualche minuto e Liam si addormenta, gli antidolorifici gli causano sonnolenza.
È in quel momento che chiedo ad Harry di accompagnarmi da mia madre. Era con me la prima volta che l'ho vista, e lo voglio al mio fianco anche oggi.
Immediatamente accetta, e in nemmeno due minuti siamo davanti a mia mamma.
Ci sediamo accanto, lui mi stringe la mano mentre io sono sul punto di piangere.
Non mi merito tutto questo, mia madre non se lo merita, mio fratello meno di tutti.
- Non ce la faccio più a vederla soffrire - dico a Harry, poggiando la mia testa sulla sua spalla.
- Non dire così Sole, poi sono convinto che lei non stia soffrendo.
Comincio a fissare le mie scarpe per riprendermi, è un'azione che faccio abitualmente per tranquillizzarmi.
- Puoi cantarle qualcosa?
Harry rimane vivamente sorpreso dalla mia richiesta, ma dopo qualche secondo mi sorride e intona qualche verso che non ho mai sentito prima, credo sia una canzone scritta da lui.

"'cause you don't need to worry
I'll be here by your side
All the happiness and glory
can be found without the light
I'll take care of her
I'll take care of your life
If you just take my hand
I'll be here by your side."

Appena finisce mi alzo in piedi, lui fa lo stesso, e lo stringo a me come mai prima.
- È stata la cosa più bella che potessi fare, grazie - gli dico con le lacrime agli occhi.
Mi dà un bacio sulla guancia in segno di risposta.
- Non c'è di che. Sai, in questi giorni anche senza di te io venivo spesso qui a trovarla. Mi ha ispirato. La sua storia, la sua vita.
Non so esprimere la mia gioia. E sono sicura che parlasse di me quando intendeva dire 'mi prenderò cura di lei'.
- Ti ringrazio, anche da parte sua. E la canzone è bellissima.
Finito il tempo a disposizione per le visite, torniamo in camera di Liam, e vedo Zayn seduto su una sedia, la testa contro il muro e le braccia incrociate.
Automaticamente mi stacco dalla mano di Harry e, facendogli cenno di aspettare un minuto, mi avvicino al moro.
Alza gli occhi e mi vede, in men che non si dica me lo trovo appeso al collo a stringermi forte.
- Ho avuto paura Sole, perché non rispondevi mai? - respira affannosamente, così mi stacco da lui.
- Mi dispiace Zayn, non è colpa tua - gli do un bacio sulla guancia per poi portarlo fuori dalla stanza - non voglio svegliare Liam, vieni con me.
Appena vede Harry i suoi occhi diventano rabbiosi.
- Qualunque cosa tu stia pensando è sbagliata - dico a Zayn con tono cattivo, e lui cerca di trattenersi.
- Cosa ci fai qui? - chiede avvicinandosi a Harry.
- Lo stesso che stai facendo tu, sono qui per lei - risponde Hazza indicandomi.
- Se dovete discutere così me ne vado, vi avviso! - dico rivolgendomi ad entrambi, che sembrano placarsi.
- Scusa - dicono i due, per poi guardarsi.
- Questo non è un luogo adatto, andiamocene fuori.
Ci dirigiamo verso il giardino dove sono stata due giorni fa con Liam e Louis, mi siedo su una panchina e vengo raggiunta da Zayn e Harry, che si siedono rispettivamente alla mia destra e alla mia sinistra.
Hanno l'aria confusa, scaturita quasi sicuramente dalla situazione insolita in cui li ho coinvolti.
- Allora.. - dico nervosamente - vi ho chiesto di venire insieme esclusivamente per parlarvi, ho bisogno di dirvi alcune cose che riguardano tutti e due. Anzi, tutti e tre.
Credo che Zayn e Harry si scambino uno sguardo, ma io sono troppo concentrata su ciò che devo dire per esserne certa.
- Ricordate il giorno dopo la serata del ballo?
Loro mi guardano straniti, poi annuiscono.
- Beh, avrei dovuto capire tutto al tempo. Quella sera eravamo sicuramente ubriachi, ma abbiamo agito d'istinto. Sta di fatto che io esprimevo amore a tutti e due. A voi non sembrava dare fastidio, ed era tutto ciò che volevo io. Non so se mi sono spiegata, ma io sono più che certa di amarvi, ancora, entrambi.
I loro sguardi sono assenti, ma negli occhi di Zayn vedo una certa consapevolezza, io credo che lui sapesse da tempo cosa sentivo.
- Dovevate saperlo. E dovete sapere che non so cosa fare.
Li lascio li seduti. Io cammino, mi allontano, nessuno dei due mi segue.
Mi sale un pensiero veloce: potrei averli appena persi entrambi.
Ma non ho tempo di disperarmi per questo.
Non quando, rientrando in ospedale, vengo fermata da un'infermiera che ha una notizia da darmi.





myspace.
ciao mondo <3 come butta? io sono sempre ovunque tranne che a casa, ma le vacanze mi stanno dando tempo per scrivere :3
e la canzone che canta Harry l'ho inventata io ahahha è molto melensa ma mi sono sentita fiera di me c':
recensite eh, voglio sapere che ne pensate!
love ya,
Sole.

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