-Fermo!
Un ragazzo con una grande spada era fermo dinnanzi al suo
aggressore. Purtroppo non riusciva a vedere il suo viso a causa del sole che
riflettendosi sulla sua arma l’ accecava
e inoltre la sua vista cominciava ad offuscarsi, visto che durante la
caduta aveva sbattuto la testa contro
un sasso e ora,un rivolo di sangue le stava scivolando sulla fronte “ chi è
quel ragazzo? Mi sembra di conoscerlo” . Svenne.
Intanto gli altri 2:
-Che cosa vuoi Michael. Questa zona è stata affidata a me,
quello che faccio qua non sono affari tuoi.
-Se non mi sbaglio sono un tuo superiore quindi vedi di non
darmi ordini. Inoltre, disse cominciando a riscaldarsi, non sopporto chi si
comporta in quel modo. Se vuoi farti qualcuno trovati una ragazza!
L’altro,incazzato, si avventò su di lui, ma cosa poteva fare
un semplice angelo contro il potente Arcangelo del fuoco? Pochi secondi dopo il
corpo era steso per terra. Ma michael non lo aveva ferito, non voleva certo
sporcare la sua spada con il sangue di quel cretino! Infatti, durante lo
scontro lo aveva colpito con l’elsa tramortendolo.
-Stupido! Si avvicinò alla ragazza e la guardo
attentamente.Doveva avere più o meno 15 anni con lunghi capelli argentati che
le ricoprivano la schiena , pelle scura, 2 gambe lunghe e snelle e labbra rosse
che risaltavano il suo viso davvero
carino. Notò anche che ogni suo vestito era nero: La gonna, il top, gli stivali che le fasciavano le gambe sino a al
polpaccio e guanti senza dita che coprivano metà avambraccio.
L’angelo si piegò sulle ginocchia per osservarla meglio “
Non so dove ma mi sembra di averla già vista”. Le asciugò il sangue dalla
faccia , ma visto che la ferita era ancora aperta, si strappò una manica della
sua maglietta e le fasciò alla meglio la testa. “è meglio se la porto da quel
maniaco”. Allora la prese in braccio, schiuse le sue grandi ali bianche e
spiccò il volo
- PALAZZO
REALE, sede degli angeli superiori
-Allora come sta?
-Bene, ha solo perso un po’ di
sangue, ma sono sicuro che tra poco si risveglierà.
La ragazza era stata messa in una
stanza e curata da Raphael, Arcangelo
dell’aria e famoso curatore oltre che grande amico di Michael. I due si
conoscevano da tanto tempo, ormai stavano sempre insieme. Erano come fratelli
(anche se Michael non lo avrebbe mai dichiarato) e quando uno era in
difficoltà, l’altro era sempre vicino. L’arcangelo del fuoco non si sarebbe mai
dimenticato quando isolato da tutti, infuriato e avvolto dalle fiamme l’amico
gli si era avvicinato per confortarlo rischiando di essere bruciato. E il medico
non si era dimenticato dell’affetto che Michelino( come lo chiamava lui) gli dimostrò quando capì di non avere
nessuna speranza con Sara e che aveva fatto una sciocchezza a rapirla.(N.d.A.
mi dispiace per chi non ha letto il fumetto e magari non capirà molto di ciò
che ho detto, cmq vi consiglio di leggerlo xchè è bellissimo)
-Senti Michelino
-ANCORA! QUANTE VOLTE TI HO DETTO
DI NON CHIAMARMI CON QUELLO STUPIDO NOMIGNOLO
-Si,si va bene, perché ti devi
sempre scaldare in questo modo. Fa male arrabbiarsi così tanto
-Smettila di farmi le tue
prediche, medico da strapazzo, se ti piace essere utile va a farle alle tue
pazienti, tanto so che ti diverti, anzi che vi divertite tutti e due.
-Cosa stai dicendo, io sono un
uomo serio e professionale
-Come no! Lasciamo perdere questo
discorso. Allora cosa volevi chiedermi?
-Sei sicuro di non avere già
visto quella ragazza?- chiese accendendosi una sigaretta
-E che ne so, non me le ricordo
mica tutte le tue donne!
-Stupido, non ho mai fatto niente
con lei!
-Strano, di sicuro o prima era
brutta oppure non c’è voluta stare e scommetto che è la seconda, vero?
-Smettila di farti viaggi mentali. Cavolo, va bene che sono
passati due anni, ma tempo fa ci ha aiutato molto.
-Che cosa vuoi dire? Invece di
fare tutti ‘sti giri di parole mi vuoi dire chi …
-Shhh… ho sentito un rumore,
forse si è svegliata. Tu resta qua, vado a
vedere- E entrò nella stanza.
“Dove sono? Sono a casa? No,
questa non è la mia stanza, è tutto diverso: i mobili, il tavolo, i muri, e un
ragazzo…. Un ragazzo?!- Buongiorno principessa- Spaventata si alzò di scatto ma
il dolore alla testa non le permetteva di stare in quella posizione, così si
dovette risdraiare.
-Tranquilla Cry non ti faccio niente, resta sdraiata e non ti muovere- finalmente
aveva riacquistato la vista e poteva vedere chi le stava davanti- Raphael!-, -
vedo che ti ricordi di me-, -sei stato tu a salvarmi?
-no è stato Michelino. È qua
fuori, era preoccupato per te, anche se non si ricorda chi sei-
-Allora dopo devo ringraziarlo, non so cosa avrei
fatto senza di lui- pronunciò queste tristi parole però con una dolcezza nella
voce che Raphael ne fu colpito e attirato e non poté non avvicinarsi al suo
letto. Ora era a pochi centimetri dal suo viso e poteva vedere gli occhi blu di
lei, occhi profondi dello stesso colore delle rose, un colore che era stato bandito da Dio per la sua bellezza
malefica. E lei sembrava così, bella ma anche pericolosa e tutto ciò lo
attirava.
-E cosa ci facevi nella
foresta?-lei super-imbarazzata per quella vicinanza cercò di rispondere
-Ecco, è che mi serve urgentemente un erba per
curare una mia amica, si chiama EUKALIPTH. Tu sei un medico dovresti avercela.
- vero, me ne è rimasta un po’ - e si avvicinò
ancora di più fino a quasi sfiorarle le
labbra- e se verrai a letto con me giurò che te la darò-
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