Solita stronza.

di Iamsour
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Bambina viziata. ***
Capitolo 2: *** Pervertiti. ***
Capitolo 3: *** A letto con te? ***
Capitolo 4: *** Lacrime liberatoie. ***
Capitolo 5: *** Odio puro. ***
Capitolo 6: *** Passerotto in gabbia (?) ***
Capitolo 7: *** Gelosia portami via. ***
Capitolo 8: *** Quale bacio (?) ***
Capitolo 9: *** L'appuntamento. ***
Capitolo 10: *** Non vedo, non sento e non parlo. ***
Capitolo 11: *** Concorrenza. ***
Capitolo 12: *** Rivelazioni. ***
Capitolo 13: *** Una giornata movimentata. ***
Capitolo 14: *** Ma vaffanculo. ***
Capitolo 15: *** Febbre d'amore. ***
Capitolo 16: *** Voglia di distanza. ***
Capitolo 17: *** Con affetto. ***
Capitolo 18: *** Nulla è una coincidenza. ***
Capitolo 19: *** Fidanzato? ***
Capitolo 20: *** Arrivo. ***
Capitolo 21: *** Alessandra. ***
Capitolo 22: *** Ti amo. ***



Capitolo 1
*** Bambina viziata. ***


                                                                              BAMBINA VIZIATA


*BOOM*
Ecco il mio dolce risveglio di oggi, o meglio di tutti i giorni. Oh bello il pavimento, mi piace è freddo è scomodo, proprio quello che fa al caso mio. Mi alzo quando un tonfo mi fa perdere un battito, segno che  mio padre è appena rientrato da una sbornia.
Scendo le scale e mi accorgo solo ora di essere con una maglietta di mio fratello che mi arriva fin sotto il sedere.
Mi dirigo verso la cucina e li, come mi aspettavo, trovo mio padre intento a scolarsi un'altra birra. Forse non gli sono bastate quelle delle ore precedenti.
Mi incammino verso di lui e con una forza impressionante gli sfilo la birra dalle mani e lui mi lancia un occhiataccia.
-Devi smetterla di bere papà-
-Non me ne frega un cazzo di quello che devo fare, ora lasciami bere e vattene dalle palle, non hai scuola?- Mi risponde.
Sbarro gli occhi. Cazzo la scuola.
Mi metto a correre per arrivare in camera di mio fratello, quando la ho davanti apro la porta di scatto, ma quello che ci trovo dentro mi fa pedere un battito.
Mio fratello e un'altra delle sue puttanelle.
-Louis alzati cazzo dobbiamo andare a scuola.- Urlo come una scimmia in calore.
-Cavolo ti urli Cher?-
-ABBIAMO SCUOLA!-
-Cazzo la scuola, hemm .. ragazza di cui non mi ricordo il nome alzati e levati dai coglioni- disse colui che aveva la gentilezza di un serial killer. Ma non me ne frega di quello che fa mio fratello per questo scuoto solo il capo e mi dirigo in camera mia per trovare qualcosa da mettermi addosso. Apro il mio armadio e ne estraggo una felpa verde militare e un jeans a sigaretta. Le mie converse verdi e via. Vado in bagno e metto come mio solito la matita nera. Non sono una di quelle ragazze che si mette quintali di trucco, ma forse lo avrete capito dal mio abbigliamento.
Vado in cucina e mi ritrovo un altro battibbecco da parte di mio padre e di mio fratello, ma ormai ci sono abituata a sentire urla.
Prendo Louis da un braccio e la faccio salire in macchina per andare a scuola.
-Stavamo parlando Cher.-
-No, voi stavate Urlando è ben diverso Lou e ora accelera che dobbiamo arrivare in orario se no la Wilson mi fa un culo quanto una campana-
-Tutta questa finezza da dove esce?-Mi chiede lui sarcastico.
-Dal mio culo Louis e ora accelera-
Non parla più, ma in compenso accelera di botto e in meno di 5 minnuti arriviamo a scuola.
-Secchiona mia, ci vediamo all'uscita-
-Tomlinson c'è anche la mensa per incontrarci e non chiamarmi secchiona sai che lo odio e che non lo sono per niente-gli dico io.
Si mi piace chiamare Louis per cognome.
-Va bene scricciolo a dopo- mi dice prima di abbracciami.
-Carezza d'affetto? Non è andata bene la scopata Louis?-Gli chiedo sarcastica.
-Vaffanculo scricciolo- mi dice facendomi l'occhiolino e dileguandosi.
Entro nella grande mura e con passo felpato mi dirigo nel coridoio, dove non fanno che guardarmi dalla testa ai piedi.
Manco fossi una spia mandata dalla CIA. Che poi che cazzo hanno da guardare?
-Buongiorno e bel culo tomlinson-Una voce alle mie spalle mi fa sobbalzare.
Quella voce, quella che odio di più al mondo. Quella del mio peggior-migliore nemico. Si lo so è difficile da capire ma è così.
-Giorno Styles e vaffanculo- gli rispondo alzando il dito medio.
-Sai dove me lo puoi ficcare quel dito?-mi chiede malizioso.
-In gola? Vuoi già morire, non mi dispiace e se vuoi lo faccio- gli rispondo con un sorriso tutt'altro che vero in viso.
-Come sei acida Tomlinson, hai mangiato uno dei tuoi tanti yogurt scaduti? Se vuoi ti addolcisco io!-Mi dice con un ghigno.
-E tu Styles? Sei in astinenza?-gli chiedo sarcastica.
Non fa in tempo a rispondere che la campanella suona, ma prima di andarsene si avvicina al mio orecchio e mi dice:

-Sei solamente una bambina viziata- Mi allontano da lui e lo guardo negli occhi per svariati minuti ma dopo un pò, data l'ora, collego la frase.
-Sentimi bene, potrò essere una stronza o una puttana ma non credo dato che sono peggio di una suora, ma mai una bambina viziata, quel compito lo lascio a te.- Gli dico tutto d'un fiato con un sorriso soddisfatto,per le mie parole, stampato in faccia.


                                                                                                                            Spazio Autrice:
                                                                                                                            Ciaoo a tutti.
                                                                                              Ecco una delle mie stravaganti idee per un'altra storia.
                                                                                              Che ne pensate? Fatemelo saper al più presto.
                                                                                  Accetto recensioni di tutti i tipi non sono una tipa pemalosa. ;)
                                                                                  Se non vi piace ditemelo la elimino.
                                                                                                                            Baci Auro <3

 

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Capitolo 2
*** Pervertiti. ***


                                                                                                                 PERVERTITI.

La cosa brutta di avere il fratello più figo della scuola e un padre sempre fuori a bere alcolici?
La casa piena da gente che non conosci, la musica a un livello piuttosto troppo alto, alcolici da tutte le parti e ragazzi, in calore, che scopano in ogni angolo della casa. 

Mi alzo dal letto traballante, la mia vista è ofuscata e i conati di vomito si fanno sentire, ma prima di correre in bagno scorgo una figura distesa dul mio letto che ancora dorme ma non ci do troppo perso, sperando che sia solo l'effetto dell'alcol.
Corro in bagno ma quando ci entro noto che è già occupato da un ragazzo dai capelli biondo ossigenati intento a vomitare. Con cautela mi dirigo verso di lui inginocchiandomi per chiedergli se sta bene, ma prima che potessi parlare lui alza lo sguarda verso di me e mi squadra dalla testa ai piedi.
Che so, vuole pure un autografo?
Lo guardo scettica e noto che il suo sguardo si è spostato sulle mie gambe, che come noto ora, sono scoperte.Mi guardo addosso e noto che sono, come mio solito, solo con una maglia, ma questa volta non è di mio fratello e un dubbio mi sale, fino a farmi sbiancare.
Non posso crederci, la persona che è nel mio letto è reale, oh cazzo, oh cazzo sono fottuta.
I miei pensieri però sono interrotti dal ragazzo che mi è davanti.
-Ciao, sono Niall e tu sei?-
-Deficente!-
Lui scoppia a ridere.
-Non dire queste cose su di te non ...- Non lo lascio finire che lo aggredisco.
-Horan guarda che ci conosciamo da 3 anni, e tu veramente non sai il mio nome? Dovrò informare Louis che la sua sorellina è incazzata solo perchè in tutto questo tempo non ha parlato di me ai suoi amici.-Gli rispondo scettica.
-Tomlinson ha una sorella? Dai sto scherzando Cher-mi risponde lui.
Prima che potessi rispondere l'esigenza che mi ha fatto correre in bagno si fa sentire e con una mossa abile sposto Niall dal gabinetto su cui è poggiato e vomito tutto quello che ho bevuto ieri sera, e forse anche l'anima. Quando ho finito mi alzo di scatto e vado verso il lavandino, che apro e mi butto un pò d'acqua sul viso e in bocca.
Lascio Niall ancora per terra e corro nella mia camera, per vedere se le mie, erano solo allucinazzioni.
Per mia sfortuna sul letto scorgo la figura di un ragazzo.
Mi avvicino al letto per decifrarlo e per un pelo non butto un urlo.
Sbianco di botto e il mio cuore inizia a rallentare. Segno che tra 2 secondi mi ritroverò stesa sul pavimento.
Scuoto la figura che dorme sul mio letto, intenta a svegliarlo, ma l'unica cosa che ricevo è un mugugno indecifrabile.
Lo scuoto con più violenza ma neanche questo funziona.
Mi avvicino al suo orecchio e con la delicatezza di elefante gli urlo:
-STYLES CAZZO SVEGLIATI-
Lui si alza di scatto andando a sbattere contro il mio mento, sul suo volto si dipinge una smorfia di dolore e io butto un urlo, peggio di una gallina in calore.
-Che cazzo ti urli Tomlinson?- Urla di rimando ma appena finisce la frase, fa un sorrisetto bastardo.
-Dimmi che non abbiamo fatto niente e che io indosso la tua maglia solo perchè non trovavo il mio pigiama con i panda- Okkey l'ultima parte potevo risparmiarmela, ma non mi importa di essermi sputtanata.
Lui scoppia in una risata.
-Tomlinson, Tomlinson, Tomlinson ma per chi mi hai preso? Sono stato io personalmente a togliertelo quel delizioso pigiamino-Mi dice con un ghigno.
Io sbianco di colpo, e lui sembra accorgersene dato che scoppia a ridere ... nuovamente.
-Sto scherzando, non abbiamo fatto niente, tuo fratello mi ha chiesto di portarti qui e dato che non potevo farti dormire vestita ti ho messo la mia maglia-
-Mi hai messo?- Chiedo.
-Emm ... si?-
-Ma io ti ammazzo pervertito del cazzo, ti strozzo e soprattutto ti castro- Non faccio a tempo di finire la frase che lui scappa giù con la velocità di un fulmine. Lo rincorro noncurante di avere solo una maglia addosso e lo raggiu ngo di sotto dove trovo 10 occhi puntati addosso, e non sono certo occhi femminili.
Seguo il loro sguardo e noto che guardano le mie gambe, a quel punto urlo:
-Brutti pervertiti del cazzo, smettetela di gurdarmi!-
-Cher vatti immediatemente a mettere un pantaloncino.-
-Subito Louis, non me lo faccio ripetere 2 volte-
-Gurda che a noi non dispiace se sta così- Sbotta uno con la pelle ambrata.
Mi avvicino a lui, o meglio al suo orecchio e gli sussurro:
-Che c'è Malik, non vedi una ragazza in mutande da molto tempo? Sei percaso in astinenza?-
Lui sbianca, gli altri 4 scoppiano a ridere e io corro in camera mia con un sorriso compiaciuto.

Ma soprattutto, anzi l'unica vera cosa brutta di tutto ciò, sono i 4 coglioni pervertiti che Louis ha come amici. Harry Styles, Niall Horan, Liam Payne e Zayn Malik.



Spazio Autrice.
Ciaooooo bellissime. 
Ho visto che il primo capitolo è piaciuto e questo non mi fa altro che contenta.
*Balla la conga come una mucca in calore*
Non scherzo, sono felicissima. Grazie per le 3 recensioni, per chi ha letto solo, per le 2 che l'hanno messa nelle preferite, per le 5 persone che la seguono e per 
http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=194048 che l'ha messa nelle ricodate *-*
Ecco il capitolo, spero vi piaccia.
Ci sentiamo al prossimo, sempre se trovo delle recensioni se no nulla v.v
-Auro <3

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Capitolo 3
*** A letto con te? ***


                                                                                                                             A letto con te?

Avete presente, quando vi svegliate con calma, in silenzio e in pace?
Ecco io no.
La mia solita sveglia rompe le palle alle 6.00 di mattina solo perchè ho un fratello troppo pigro che non vuole alzarsi se non lo sveglio prima e per mio padre, sempre se si può definire così, che rientra verso quell'ora e gli devo far trovare tutto pronto, se no posso dire addio al bel colorito del mio occhio e fargli spazio e un bel livido.
Ma ormai ci ho fatto l'abitudione anche se per una volta vorrei essere trattata anche io così.
Certe volte vorrei essere un ragazzo come Louis e sapermi difendere ma l'unica cosa che posso fare è sorridere e andare avanti.
Metto gli auricolari nelle orecchie dandomi carica con la canzone di Avril Lavigne ''What the hell''.L'ho sempre amata quella canzone, o semplicemente ho sempre amato Avril.
Dopo una decina di minuti sento la pota aprirsi, ma non sono per niente preoccupata perchè ormai ho finito di fare il mio lavoro.
Con cautela mi dirigo verso la camera di mio fratello.
Okkey, se con cautela significa entrare sbattendo la porta saltare sul letto e gridare come una matta ''CAROTA ALZATI'', allora si, ma dato l'urlo che ha lanciato Louis non credo di essere stata così gentile ma quelli sono miseri ed innoqui dettagli.
Con un sorriso soddisfatto mi dirigo nella mia ordinata camera. Okkeè avere magliette e pantaloni sparsi per tutta la stanza, per me è sinonimo di ordine.
Vado davanti l'armadi,lo apro e ne estraggo un completo che non so neanche se si può abbinare. Non mi importa della moda, o meglio non sono una troia, come quelle ragazze in calore della mia scuola.

Una vibrazione mi fa sobbalzare.
''Scricciolo grazie per avermi aspettato e soprattutto, grazie, per avermi rotto le palle a svegliarmi alle 6.30,sei una stronza e me la paghi, un bacio Boo.xx''
Si oggi non avevo alcuna voglia di sentire mio padre e Louis gridare per questo mi sono caricata del mio iPOD e mi sono diretta a scuola a piedi.
Arrivata cerco con lo sguardo il mio migliore amico.
Cosa pensevate? Che siccome ho un padre alcolizzato e un fratello con i suoi amici rompi palle, non avessi anche io una vita sociale?
Bhè allora avete centrato in pieno. Ma almeno ho il mio biondino dagli occhi nocciola che mi fa compagnia.
Cerco di avvicinarmi a lui, ma davanti a me mi si piazza una ragazza dai lunghi capelli biondi ondulati e gli occhi celesti, che mi sorridono beffarda. E' alta un pò di più di me, ha un bel fisico e a quanto pare lo mette in bella mostra.
Mi guarda da capo a piede, e poi incrocia il mio sguardo.
-Ora che hai finito di farmi la radeografia, vuoi anche un autografo con dedica?- Gli chiedo con tono sarcastico con un pizzico di stronzaggine nella mia voce. No! Non mi sono mai considerata una ragazza fine in vita mia.
-Quindi ti sei scopata anche tu Styles?- mi chiede ignorand .. NO! Aspetta cosa cazzo sta dicendo!
-Cosa?-gli chiedo, sgranando gli occhi e sbiancando di colpo.
-Però non so cosa ci ha trovato in te, non sei tutta questa bellezza- dice lei superandomi.
Se prima volevo andare dal mio migliore amico, ora volevo solo strozzare Harry.

Correvo facendomi spazio nei corridoi, fin quando non intravedo una chioma riccia, in compagnia di una troietta della scuola. Mi avvvicino a loro con passo felpato e mi fermo dietro di Styles.
-Biondina ossigenata, se non ti dispiace puoi lasciarmi da sola con questo riccio?-Gli chiedo facendo un sorriso finto, non quanto le sue tette, ma pur sempre finto.
Lei annuisce col capo e lascia un bacio a fior di labbra al riccio davanti a me.
Lo giro, prendendolo dalle spalle e lo incenerisco con lo sguardo.
-HAROLD EDWARD STYLES DI STO CAZZO, MI DICI PERCHE' HAI DETTO IN GIRO CHE SIAMO ANDATI A LETTO INSIEME?-Gli urlo come un'oca in calore.
Lui sorride beffardo.
-Ti va di uscire con me?-Mi chiede.
Io spalanco la bocca e sgrano gli occhi.
-Ma sei scemo? Perchè hai detto che sono andata a letto con te?-
-Ti passo a prendere oggi alle 19.00 fatti trovae pronta-
E prima che potessi dire qualcosa lui mi lascia un bacio all'angolo della bocca e si dilegua.
Ma perchè tutte a me?




Spazio autrice:
Ciaoooo belle.
Ho aggiornato e sinceramente non mi piace molto questo capitolo ma sono di fretta.
Ho provato a farlo un pò più lungo del solito, speo vada bene.
Come ho già detto sono di fretta ma vi ringrazio per aver recensito il capitolo precedente, siete fantastiche.
Ci sentiamo al prossimo, sempre se ci sono delle recensioni, se no niente v.v
-Auro xx
P.s: non ho riletto D:

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Capitolo 4
*** Lacrime liberatoie. ***


                                                         LACRIME LIBERATOIE.


Sono appena tornata da scuola, e come la mattina, non ho aspettato Louis, per tonare a casa. Non mi andava di ascoltare ancora quelle stupide e false voci, perchè sono false (?)
Vado in camera mia e mi butto a peso morto sul letto, dove ci rimango ripensando a quello che era successo quella mattina. Instintivamente porto un dito nel punto in cui le labbra di Harry si sono posate, e solo ora mi accorgo che erano estremamente vicino alle mie labbra, e un sorriso da ebete si impossessa di me. Aspetta! Un sorriso da ebete? Io? Per Harry? NO! Non è così.
I miei pensieri si fermano quando un rumore al piano di sotto mi fanno sobbalzare.
Quando scendo giù, noto, un uomo ubriaco fradicio, con uno sguardo perso nel vuoto in casa mia che sorregge una bottiglia di vodka.
Con uno scatto abile indietreggio, senza farmi sentire, ma la mia missione fallisce quando non mi accorgo dello scalino e cado facendo un tonfo a terra.
Prego tutti gli angeli lassù che non avesse sentito, ma le mie preghiere sono andate a farsi benedire perchè me lo ritrovo davanti.
Alzo lo sguardo e incontro quelli celesti di mio padre che mi scrutano.
Noto nei suoi occhi rabbia. Si, lui quando si ubriaca, si pente e allora si incazza con se stesso. Buffo no?
Mi alzo facendo un balzo come una molla mi giro e cerco di andare in camera mia, ma lui mi blocca da un polso e quando mi gira, sento la guancia bruciare forte e una mano su di essa. Ma quello è solo l'inizio lo so.
Stacca la mano dalla mia guancia e un dolore allucinante arriva al mio stomaco.  Abbasso di poco lo sguardo e intravedo la sua mano chiusa a pungno. Sento gli occhi pizzicare ma non devo piangere, sarebbe stato solo peggio.
Un colpo deciso mi arriva alle gambe, ma questa volta non erano ne schiaffi ne pugni ma bensì un calcio.
Mi mordo il labbro per non far uscire un gemito di dolore e per non far scendere le lacrime.
-Papà smettila!-dico con un filo di voce.
In queste circostanze mi maledico da sola per non aver aspettato Louis.
-Zitta Puttana- Urla.
Un pugno in volto mi fa cadere per terra.
Mi tocco l'occhio che mi ha colpito con la mano, poi il naso e poi il labbro.
Sto sanguinando, ma devo essere forte da non piangere. Soffoco un altro gemito di dolore.
Ad un tratto,mi arrivano calci da tutte le parti facendomi raggomitolare su me stessa. Arrivano calci su calci finchè non si sente la porta sbattersi, poi il buio e la voce di Louis annunciare il suo arrivo.
Mi sento sollevare da terra dopo 10 minuti e con tutta la forza che mi ritrovo riesco ad aprire un occhio notando che sono in braccio a qualcuno. Alzo lo sguardo e noto 2 ochhi da cerbiatto e le lacrime rigare la pelle ambrata di Zayn. Sposta per un secondo la vista dalla strada e incontra i miei occhi, poi ripassa alla strada, correndo come un dannato per non so dove. Fa più stretta la presa su di me e io mi stringo al suo collo.
Chiudo gli occhi e poi non sento più alcun rumore e non riesco più a muovere un muscolo, neanche per spostarmi.


Dei vocii mi fanno aprire gli occhi ancora sigillati. Mi guardo intorno un pò spaesata e con mia sorpresa non sono più tra le braccia di Malik, ma bensì in una camera dalle pareti bianche fredda e silenziosa. O meglio silenziosa finchè non sento gridare il mio nome.
-CHEEEEEEEEEER- 
Giro la testa e incontro gli occhi celesti di un biondo ossigenato che mi sta sorridendo.
-Horan, ti è venuta una paralisi?-Gli chiedo con un filo di voce.
Scuote la testa e corre verso il mio letto abbracciandomi stretta a lui.
Faccio uscire dalle mie labbra un gemito di dolore e lui si stacca subito da me mimandomi un ''scusa'' con le labbra.
La porta, chiusa, all'improvviso si spalanca facendomi intravedere quegli occhi che, non ricordo quando, stavano facendo scendere delle lacrime. A quel pensiero sorrido.
Anche lui, come il biondino corre verso di me e mi stritola in un abbraccio e anche questa volta faccio uscire un gemito, piacevole però non di dolore.
Si avvicina al mio orecchio e mi sussurra -Mi sei mancata- A quel contatto rabbrividisco.
-Quanto ho dormito?-Chiedo.
Il moro si stacca da me.
-7 giorni contati- A quelle parole sgrano gli occhi e la mia bocca si spalanca.
-Chiudi la bocca se no entrano le banane Tomlinson- E chi poteva essere quel deficente e pervertito che ha detto quella frase? Harry chi se no. Gli faccio una smorfia, ma poi sorrido.
Con un gesto della mano lo faccio avvicinare a me. Allargo le braccia in attesa di un suo abbraccio.
All'inizio sembra confuso ma poi sorride e mi abbraccia.
-Mi sei mancato perverito- sussurro e lo sento sorridere.
Mi schiocca un bacio sulla guancia, ma una tosse mi fa sobbalzare.
Alzo lo sguardo e incontro quegli occhi che erano simili a quelli di mio padre, ma tanto diversi dai miei dato che io avevo preso il colore degli occhi di mia madre ormai defunta. Si avevo gli occhi verdi, ma più scuri di quelli di Harry.
-BOO BEARRRRRRR- Se solo avessi avuto le forze mi sarei alzata e mi sarei buttata su di lui ma non ce la facevo, ma come se mi avesse letto nel pensiero mi corre incontro e mi abbraccia forte a lui.
-Ehi ci sono anche io- Liam, si lui è sempre stata quello con cui sono andata sempre più daccordo.
-Liammuccio vieni qui fatti abbracciare- Gli sorrido togliendomi Louis da dosso.
-No, mi sono offeso.- Fa un finto brocio.
-Dai Payne non fare la femminuccia- Lo stuzzico divertita.
Non se lo fa ripetere due volte che mi attira a lui stringendimi forte.
Con lui si aggiungono gli altri e pur avendo dolore da tutte le parti, non li faccio staccare perchè è un dolore piacevole e alcune lacrime si impossessano di me.
Questa è la prima volta che piango, ed è una sensazione liberatoia.






Spazio autrice:
Bene io ora devo andare a docciarmi perchè devo uscire.
Ecco il capitolo e scusate il ritardo.
Lo so è un pò depressivo come capitolo ma ho dovuto postarlo per ...
NO non ve lo dico ;)
Grazie per chi ha recensito il capitolo precedente e perchi segue la storia o chi la legge e basta.
Ci sentiamo nel prossimo capitolo sempre se arriva. Sapete che non continuo se non vedo recensioni.
Ah non ho letto, non so se ci sono errori scusate çwç
Un bacio.
Auro xx

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Capitolo 5
*** Odio puro. ***


                                                                                   Odio puro.

Un rumore assordante mi perfora i timpani e mi fa aprire gli occhi di scatto.Con cautela mi alzo dal letto facendolo cigolare di poco. Un pò titubante esco dalla mia camera e mi dirigo nella stanza di mio fratello. Mi avvicino al letto, ma non trovo nessuno, quindi mi dirigo per le scale e scendo al piano inferiore. 
Un' ombra mi fa sobbalzare e butto un urlo.
-Cher ma sei impazzita?-
Accendo la luce e mi ritrovo un Louis assonato con una corota in mano e la faccia sconvolta.
Involontariamente scoppio a idere come una rana in calore.
-Scusa Boo, ma ho sentito un rumore e sono scesa, ho trovato te e ho gridato dalla paura-Dico cercando di non ridere più.
-Quel rumore che hai sentito ero io che sono caduto dalle scale di culo a terra.
Non riesco più a trattenermi che rido ancora più forte di prima come una psicopatica.
-Hai trovato qualcosa a terra almeno?-Gli chiedo ironicamente.
-Simpatia portami via-
Gli faccio una linguaccia, mi avvicino a lui e gli schiocco un bacio sulla guancia.
-Carenza d'affetto?-mi chiede con una faccia divertita.
-Tu invece sei simpatico quanto una tua carota, conficcata nel culo-gli rispondo di rimando.
Detto questo mi dirigo in camera mia e mi addormento.

Una luce fioca mi fa aprire gli occhi. Louis ha aperto le tende, ma io lo castro!. Anzi no, poi come li avrò i miei nipotini. No aspetta, ma chi è che se lo deve prendere mio fratello (?)
Corro giù e miracolo, trovo mio fratello peparare la colzione. Mi stropiccio gli occhi.
Si gira verso di me e mi sorride.
-Aspetta non muoverti, vado a prendere la macchina fotografica il calendario e una penna. Devo segnare questo giorno- Gli dico.
E pima che ribatte mi fiondo in camera a prendere l'occorrente.
Arrivo in cucina e mio fratello è ancora li, e appena mi vede, sbarra gli occhi.
-Ma dicevi veramente?-
-No Lou, verafragola-
Poggio gli oggetti sul tavolo, facendo spallucce.
All'improvviso sento il campanello suonare.
-Vai tu boo!-
-Tu non hai le gambe?-
-Si, ma poi devo stancarmi, cado a terra sbatto la testa e addio me-
-Cher!- 
Sbuffo.
-Vado, vado.-
Apro la porta e uno Styles affannato si fionda abbracciondomi e poi correre in cucina.
Scuoto la testa e faccio per chiudere la porta, ma un piede mi impedisce di fare ciò che voglio.
Alzo lo sguaro e incontro quei occhi che, qualche giorni fa mi avevano fatto paura, quei occhi così simili a quelli di Louis, quei occhi che mi fanno gelare il sangue.
Io sono immobile davanti la porta con la bocca aperta. 
Non so come mi risveglio dal mio stato di trans e con tutta la forza che possiedo cerco di chiudere la porta con le lacrime agli occhi.
Me le asciugo velocemente, e con la voce strozzata dai singhiozzi grido il nome di Harry.
Non so perchè ho chiamato Harry, ma l'importante è che dopo nemmeno un secondo me lo ritrovo dietro.
-Cher fammi entrare cazzo-
-NO-
A parlare però non sono stata io ma bensì Harry.
-Fatti i cazzi tuoi ragazzino-
-Lascialo stare e tu vattene- Rispondo io cenrcando di non balbettare.
Con un gesto abile apre totalmente la porta ed entra come se nulla fosse.
Louis, nel frattempo si catapulta  da noi, ma non mi importa io guardo mio padre (?) e lui sostiene il mio sguardo.
Fa un passo avanti, ma lo blocco quando ne vuole fare un secondo.
-Non avvicinarti-dico fra i denti.
-Sono qui per chiederti scusa Cher-
-E io non le accetto Mark-
Con la coda degli occhi vedo mio fratello sbiancare. Segno che mi sarei trovata male, ma molto male.
Torno con gli occhi a mio padre che ha la mascella contratta e le mani strette a pugno.
-Sono tuo padre, e come figlia mi devi chiamare papà-
In risposta gli faccio un sorriso beffardo e poi scoppio a ridergli in faccia.
-Papà ? Hai anche il coraggio di farti chiamare papà? No, tu non sei mio padre. Mio padre è morto con mamma, quello che ho davanti a me non è mio padre, è solo un mostro che ha picchiato sua figlia, quella figlia che prima chiamava bocciuolo, quella figlia a cui non aveva mai alzato un dito, quella figlia che prima amava tanto, quella figlia che adesso viene chiamata Puttana- Gli urlo contro cone le lacrime agli occhi.
-Tu non sei mio padre, tu sei un bastardo che non voglio vedere mai più in vita mia-continua con più calma ma pur sempre tra i singhiozzi.
Mi avvicino con passo felpato all'uomo davanti a me, e con tutta la forza che avevo in corpo gli mollo un calcio nei paesi bassi, perchè so che uno schiaffo non avrebbe fatto mai male.
Lui si accascia a terra, e io mi avvicino al suo orecchio.
-Non fare queste mosse, tanto non ti ho fatto male, non hai più nulla li sotto, perchè se le avessi avute, le avresti usate quando mamma morì, invece di ubriacarti in continuazione-
Mi giro e noto che Louis  aveva gli occhi sbarrati, e non so come il mio sguardo si sposta anche a Niall, Liam e Zayn che erano spuntati dal nulla, anche loro con gli occhi sbarrati. Poi mi catapulto con lo sguardo a Harry, che però sorrideva divertito e soddisfatto allo stesso tempo. Ricambio il sorriso.
Io so perchè sorride, infondo è stato lui, che con la sua sfacciataggine in quei ultimi anni, mi aveva fatto diventare così schietta e così forte, ma non lo avrei mai ammesso.
Vado in cucino, prendo il telefono e porgo il telefono a Mark, ancora a terra dolorante.
-Io ho parlato, ora sta a te fare la cosa giusta-
Vado in camera mia trionfante, mi affaccio alla finestra e dopo dieci minnuti scorgo una macchina della polizia.
Un poliziotto entra in casa e dopo mezz'ora  noto che sta portando via mio padre, che aveva fatto la cosa giusta.
Ma prima di entrare in macchina, alza lo sguardo alla mia finestra fino a incontrare i miei occhi. Lui sorride flebilmente e mima un '' scusa '' con le labbra e io ricambio il sorriso.
Finalmente ho vinto per la prima volta contro mio padre.





Spazio autrice:
Eccoooooooooomi qui porcospini (?)
Okkey lo ammetto, mentre scrivevo questo capitolo avevo le lacrime agli occhi.
La mia parte preferita è quando Cher ha dato un calcio a quel b******o del padre.
Cooomunque almeno si è risolto tutto, e Mark va in galera. Non chiedetemi che cosa centra il nome Mark, perchè non lo so nemmeno io (?)
Spero vi abbia soddisfatto, ma non pensate che i roblemi siano finiti qui, o almeno questi sono finiti, non quelli che verranno in seguito v.v
Oltre a piangere, mi sono anche un pò divertita a scrivere questo capitolo. ;)
Vabbè, non voglio annoiarvi, quindi vado.
Scusate l'enorme ritardo.

Recensite , se no non continuo per favore voglio sapere cosa ne pensate, sopprattutto perchè questo capitolo è uno dei miei preferiti.
Auro xx

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Capitolo 6
*** Passerotto in gabbia (?) ***


                                                                          Passerotto in gabbia (?)

Tiro un sospiro di sollievo quando sento anche l'ultima ora suonare.
Purtroppo mi sono ripresa troppo in fretta e mio fratello ha detto chiaramente che potevo riprendere gli studi.
Neanche fosse un dottore. Ma la cosa che mi frustava di più era avere tutti gli occhi puntati addosso e i ''Ehi mi dispiace che tuo padre ti abbia picchiata, guarisci presto!'' C'è, guarisci presto, mi vedi sono viva, in piedi che cazzo mi dici a fare guarisci presto. Ti servono gli occhiali, se vuoi te li regalo per natale. Bah!
All'improvviso mi sento punzecchiare su una spalla, non mi giro, continuo il mio percorso.
-Cher- Mi chiama.
Giuro, che se mi giro e trovo un'altra persona che mi dice che gli dispiace, la castro maschio o femmina che sia (?)
Lentamente mi giro e incontro un paio di occhi color prato/pioggia. Mi piacciono tantissimo quei occhi, forse l'unica cosa che mi piace di lui, perchè cambiano colore a seconda della stagione, verdi in primavera e estate, grigi in autunno e inverno. Si lo ammetto amo gli occhi di Hary Styles, io mi devo accontentare di un paio di occhi color oceano.
Mi fermo e gli rivolgo un'occhiata iterrogativa.
-Aspetta!-mi dice. 
-Coglione guarda che mi sono fermata- gli rispondo acida.
No i miei atteggiamenti verso i lui non sono cambiati di una virgola.
-Tomlinson come mai siamo acide? Hai le tue cose?- Mi chiede sarcastico.
-Styles, parla cosa cazzo vuoi?-gli chiedo
-Alla fine non siamo usciti più per via di Mark, che ne dici se usciamo oggi?- Mi chiede.
Io faccio una faccia confusa, ma poi ricordo.
-Ti sbagli riccio-pasticcio (?) tu dovevi uscire, io dovevo rimanere a casa, e in caso ti presentavi a casa ti avrei fatto entrare, castrato e poi mandato a casa a calci in culo- gli rispondo io tranquilla.
Instintivamente si porta una mano avanti e sussurra un ''ahii''. Io rido divertita ma poi torno seria.
-Dai Cher solo un'uscita, che ti costa?-Mi chiede facendo una faccia a cane bastonato, che a me sembrava solamente da procione in calore (?)
-Riccio-pasticcio no, ora vado- Gli dico facendogli un cenno con la mano quando ormai ero di spalle.

Arrivo a casa con ben mezz'ora di ritardo, e Louis mi ha fatto una testa quanto una capanna, perchè pensava avessi incontrato una carota gigante che mi aveva chiesto di farle incontrare mio fratello. Cioè, uno più stupido di Louis Tomlinson non c'è. Ma cosa ci possiamo fare, l'ho avuto me lo devo tenere.
-Louis, non ho incontrato nessuna carota gigante, l'unica cosa che ho incontrato di anomalo è un riccio, che mi ha fermato davanti la scuola?-Gli dico io per la ... 10° volta.
-Un riccio? E perchè non lo hai portato a casa? A me piacciono i ricci, infondo ti saresti solo fatta male le mani ma nulla di che- E questa è la risposta che ricevo per la 10° volta
Sbuffo divertita.
-Louis ho incontrato Harry sonofigoetuno Styles che mi ha chiesto di uscire ma io ho declinato gentilmente l'invito-Sbotto io, non ce la faccio più di sentirlo sparare minchiate.
-Cosa intendi per ''Declinato gentilmente l'invito''?-Mi chiede divertito guardando la mia faccia.
E ora mi verrebbe voglia di dire:''Minchia guaddi?''
Anzi no ...
-Minchia guaddi?-Gli chiedo io.
-Rispondimi scricciolo sono curioso- Mi risponde di rimando.
-Lo sapevo che in te c'era una parte da donna pettegola Tomlinson-Gli rispondo sarcastica.
Loui sbuffa.-Dai Cherry- Mi dice allungando le ''y''.
-Uomo carota, sai cosa diceva il nonno?- Gli chiedo soffocando una risata una risata.
-No cosa?- Gli si illuminano gli occhi.
-Chi si fa i cazzi suoi campa cento anni- Gli rispondo e con questo mi dileguo in camera mia senza mangiare.
Fottuto di un Tomlinson, mi hai fatto perfere il pasto più importante della giornata. No quella era la colazione.Pazienza!

Mi stendo sul letto, con gli auricolari nelle orecchie e inizio a canticchaire una canzone che non ricordavo di avere.
No io non ho canzoni sulle carote! Louis, maledetto!
Cambio canzone e mi cullo con la voce di Avril. L'ho già detto che la amo? Per le potrei cambiare anche sponda.
No ora sto esagerando.
Quando mi accorgo che la canzone è finita, e che qualcuno sta bussando alla mia porta, mi alzo sbuffando.
-Cosa vuoi ... riccio-pasticcio?-Chiedo
-Dobbiamo uscire- mi risponde di rimando, piantando i suoi occhi nei miei, no, non si possono piantare gli occhi ma i semi, cioè ... o fanculo.
-No, non ricordo qusto particolare, ora se non ti dispiace torno dalla mia adorata amante.-
-Sei ...?- Non lo faccio finire di parlare perchè so dove vuole arrivare.
-La musica Harry, la musica- Scuoto la testa, ma quando la rialzo noto che gli brillano gli occhi.
-Minchia guaddi?- Si mi piace questa frase.
-Mi hai chiamato Harry-Mi dice semplicente.
No, ha ragione lo dovrei chiamare Ryan che ne so, forse ha cambiato nome.
-E sei felice perchè?- gli chiedo
-Non mi hai chiamato per nome, ma per cognome o, non so da dove ti sia uscita questa, riccio-pasticcio.-
-Mi è uscito ... dal culo Styles e ora usciamo, mi  sento un Passerotto in gabbia!- 
-Ah e dove andiamo?- Mi chiede.
Io faccio un sorriso beffardo e poi rispondo.
-Tu a casa tua e io in giro- Detto questo lo supero e esco da casa senza avvertire Louis, cazzo quando torno mi devo aspettare dinuovo le domade sulla carota gigante (?)



Spazio autrice:
Sciaoooo porcospini (?)
No, non mi piace alloa vi chiamerò ... Tanti Kevin. Ok ricominciamo:
Sciaooo tanti Kevin. Cosi va decisamente meglio.
Avete visto, ho aggiornato presto (?) Però mi dispiace per la lunghezza misera. *lanciano pomodori*
Si me li sono meritata tutti.
Sinceramente non mi piace molto come capitolo, non mi sento ... soddisfatta ma vabbè.
Da oggi aggiornerò presto, perchè il 18 devo partire fino al 25. 
Che disdetta festeggio il mio compleanno ( Il 20 agosto) in un villaggio da sola. 
Bando alle ciance tanti Kevin fatemi sapere cosa ne pensate. Che ne dite le superiamo le 3 recensioni?
Ora vado, ma miraccomando
Recensite se no, non continuo v.v
Baci Auro xx
P.s: Non ho riletto, perdono se ci sono errori D:

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Capitolo 7
*** Gelosia portami via. ***


                                             Gelosia portami via.

Sono sul mio divano a guardare la T.V da più di mezz'ora aspettando che quel deficente di mio fratello arrivi, con le pizze. Il mio stomaco brontola, i miei occhi supplicano di cambiare e io sono troppo stanca per alzarmi.
Quindi lascio pedere e continuo a guardare ... che minchia sto guardando? Ah un documentario sulle, carote (?)
WTF? 
All'improvviso sento il campanello suonare, e io con la grazie di un unicorno in calore mi alzo e mi dirigo verso la porta. Quando la apro un Louis altamente incazzato, mi supera porgendomi le pizze con ''cautela'' e si fionda sul divano.
-Louis?- Chiamo mio fratello, che si è incollato alla televisione.
-Cher, potevi chiamarmi, se sapevi che stavano mandando un documentario sulle carote!-Mi grida di rimando.
Ok, o aveva un super udito, o si era portato un bicchiere con se per sentire attraverso la porta.
Vado in cucina e poggio le 6 pizze sul tavolo. Aspetta 6?
-Louis mi devi di...-Ed ecco il rumore del campanello.
Mi precipito davanti alla porta, e quando la apro, davanti a me ci sono:Un riccio-pasticcio che si aggiusta la camica, un Malik che si aggiusta il ciuffo, un Horan intento a ridere e un Payne serio che mi abbraccia. Bhe almeno lui! Faccio entrare Liam e dato che gli altri 3 non si sono accorti della mia esistenza gli chiudo la porta in faccia. Liam mi guarda con una faccia da WTF e io scoppio a ridere così forte che Louis si catapulta da me chiedendomi se mi sono ubriacata nel giro di 5 minuti.
Ri-suonano il campanello e io ancora con le lacrime agli occhi, ri-apro la porta per poi ri-chiuderla in faccia ai 3 ragazzi. E andiamo così per 10 minuti finchè a Niall, che ride con me, non gli è presa una tachicardia.
Alla fine gli faccio entrare e loro di rimando si fiondano in cucino, o per meglio dire sulle pizze.
Io mi siedo tra Louis e Niall e difronte a me ci sono Liam,Zayn e Harry. (#Se non lo scrivevo io, non lo sapeva nessuno Phua! è.è) Mi guardo attorno cercando la mia pizza, ma non la trovo, e il mio sguardo scatta su Niall, che in sua difesa dice:-Era buona-
-Stupido folletto iralndese, grazie alla minchia che era buona, era la mia!.-Gli urlo contro.
-Scusami Cher, non lo faccio più, lo giuro, ma mi stava chiamando-mi dice con fare ovvio e con una voce da bambino di 3 anni.
-Niall?-Gli dico con un sorriso sulle labbra e con più calma.
-Dimmi, amore della mia vita-Si calma anche lui.
-SCAPPA!-Gli urlo e inizio a rincorrerlo con la grazia di un rinoceronte in calore.
Non se lo fa ripetere 2 volte che inizia a correre, e io lo inseguo sotto gli sguardi divertiti dei 3 e di uno indifferente da parte di Louis, ancora intento a guardare il documentario (?)
Lo rincorro per 5 minuti buoni, finchè alla fine mi stanco e gli faccio uno sgambetto. Lui cade come una pera cotta a terra e io mi butto su di lui.
-Cher, hai la delicatezza di un 
rinoceronte in calore.-Mi dice con un filo di voce, ma aspetta! Legge nel pensiero? -Leggi nella mente degli altri, diabolico folletto irlandese?-gli chiedo
Lui scoppia a ridere, e io dopo avergli dato uno schiaffo sulla nuca mi alzo. Quando sono finalmente dritta, mi volto vedendo che tutti gli sguardi, anche quelli di Louis, sono puntati su di me.
-Minchia guaddate?-Urlo per farli ri-svegliare dal loro stato di trans.
Come non detto, non si muovono.
-Louis una carota gigante! Liam un cucchiaio! Zayn c'è Megan Fox! Riccio-pasticcio accetto di uscire con te!-Grido per farmi sentire.
-Dove?-gridano all'unisono Liam, Louis e Zayn.
-Davvero?-Invece è quello che domanda Styles.
Io e Niall ci guardiamo negli occhi e scoppiamo a ridere e alla fine ci accasciamo a terra, con le lacrime agli occhi. Alla fine mi riprendo dicendo un ''NO'' secco, e scoppiando a ridere da sola come una psicopatica. Si, io rido da sola, se non lo avete capito.
-Comunque, come mai i più fighi della scuola, eccetto mio fratello che non ho ancora capito come farà i miei nipotini siccome nessuno lo prenderà, sono a casa mia, invece di andare in discoteca a scoparsi una? C'è, da Louis me lo aspettavo, ma da voi ragazzi, mi deludete- Ascpetta, che ho detto, chiedo a loro.
Alzo lo sguardo,e dalle loro facce sconvolte, posso capire che non hanno capito neanche loro.
-Che hai detto- Mi chiedono i primi 4.
-Scricciolo, rimangia quello che hai detto!- Ok, forse Louis ha capito.
-Che ci fate qui?- Chiedo ignorando bellamente carota gigante 2 la vendetta.
-Dobbiamo andare a una festa, e siccome avevamo fame abbiamo mangiato una pizza qui, e siamo venuti a prendervi-mi dice Zayn.
-Louis, voglio un nipotino, quindi vai alla festa, divertiti, addocchia una bella ragazza,che non sia Harry, seducila, ubriacala e fate un pargoletto. Lo voglio femmina, niente maschi, sono tutti stronzi. Ah e quando hai fatto passare 9 mesi, lasciala, tienti il bimbo e me lo tengo io. Ma soprattutto, quando torni non fare rumore, domani ho scuola e devo alzarmi presto se no ti castro.- Dico tutto d'un fiato.
-Cher?-Mi chiama mio fratello.
-Dimmi- gli rispondo sorriente.
-Di me ti puoi fidare, hai bevuto qualcosa, ti droghi, hai cambiato spacciatore perchè il primo non ti forniva cose buone? Con me puoi parlare, lo passeremo insieme questo brutto periodo, te lo prometto- mi dice prendendomi le mani. Gli altri scoppiano a ridere. ''Minchia ridete''. E se gli faccio uno scherzo? Si dai. Lo so, sono malefica Mhuahahaha.
-Mi hai scoperta Louis, ma non voglio l'auito di nessuno, ora fai quello che ti ho detto- Gli dico serissima.
Gli altri cessano di ridere e mi guardano sconvolti. Tutti tranne Harry.
Ha smesso di ridere, ma mi guarda divertito. -Minchia guaddi?- Dico al ricciolino.
Passo con lo sguardo, da Harry a Louis, che è sbiancato di botto.
-Tomlinson?- richiamo mio fratello.
Non risponde.Nada. Nothing. Se solo sapessi il francese.
-Louis, stavo scherzando- Dico.
Mio fratello tira un sospiro di sollievo, come gli altri 3, Harry mi guarda come lo avevo lasciato.
-Vabbè ragazzi, divertitevi, io vado a nanna, notte.- dico schioccando un bacio a tutti, tranne a Harry. Sono cattiva Muahahhahah. Questo mi da di deja vu. (?)
-Aspetta- mi giro.
-Tu devi venire con noi-Mi dice Liam.
Il mio sguardo è tipo Are you fucking kidding me?
-No, no e no, e non mi farete cambiare idea-Grido io, ormai in camera mia.

Avete presente quando la protagonista, non vuole fare una cosa ma poi si ritrova a farla?
Io no, ma questa è una scena di quelle (?)
Appena arrivati, scendiamo dalla macchina (#Capitan ovvio), e mi rivolgo a Harry.
-Ricordami perchè, mi sono fatta convincere ti prego!-Gli chiedo.
-Perchè così non ti infastidivo più, e tu ti sei fatta bellamente fregare- Mi dice scoppiando a ridere.
Bello, ho accettato e l'unica condizione che mi faceva venire il buon umore era una cHazzata
Entraimo in casa di un certo Tommy, Tom non lo so.
Mi avvicino a Louis e gli chiedo il nome.
-Si chiama Josh- mi dice.
Wow, m'anca ad esserci vicina. Pazienza!
Mi dirigo verso i divanetti, in attesa che qualche bel figo, come nei film, si accogesse di me.
Niente, aspettiamo 10 minuti, si farà vivo.
10 minuti dopo ...
Aspettiamo altri 5 minuti.
5 minuti dopo ...
Niente, ma che minchia nei film, funziona sempre. E dire che Harry mi ha costretta a mettere un tubino nero e i tacchi, che però io ho sostituito con le mie converse. Sono un fottuto genio.
Sento la gola rinsecchirsi e così mi dirigo verso un tavolo con i vari tipi di alcolici.
Ma che diavolo, non sanno dell'esistenza di coca cola o di acqua. Bah, incivili.
Scorgo un liquido trasparente, che associo a acqua e me ne verso un pò nel bicchiere. La butto giù tutto d'un sorso, ma sento la gola andare a fuoco. Maledetti, potevate scrivere ''Non è acqua non bevete se non vi piace l'alcol''. Cazzo mi brucia la gola.
All'improvviso mi sento pizzicare su un fianco. Io sobbalzo e carico uno schaiffo, che si blocca a mezz'aria quando mi giro e mi trovo davanti un figo dai capelli castani e gli occhi celesti. Porca merda un Dio!
-Emm .. ti sei incantata?- Mi chede.
Io mi risveglio dai miei pensieri poco casti e scuoto il capo.
-Piacere Josh Devine, l'organizzatore della festa- Mi dice porgendomi una mano.
Io sorrido-Io sono Cher Tomlinson, l'organizzatrice della fuga da questa festa- dico ma poi mi tappo la bocca.
-L'ho detto ad alta voce?-chiedo un pò imbarazzata.
-No, ma lo hai pensato ad alta voce-dice lui scoppiando a ridere. Rido anche io.
-Quindi ti annoii- mi chiede con il sorriso sulle labbra. Certo, io doco che me ne voglio andare e lui sorride. E' normale (?) -Fino a qualche 10 minuti fa si-gli dico sorridendo anche io.
-Quindi mi devo sentire onorato, se non faccio annoiare una bella ragazza come te-mi dice onorato.
-Direi proprio di si- Mi limito a dire.
-Ti va di ballare?-Mi chiede. -perchè no! Andiamo- gli dico prendendolo per mano e portandolo al centro del salone, un salone abbastanza ampio devo dire, e iniziamo a ballare.
-Bella casa- Gli dico quasi urlando. -Se vuoi ti faccio vedere anche le camere- Mi dice lui con un sorriso maliziono in viso.
-Oh, io credo proprio di no, vero Cher? Andiamo!- Dice uno Styles, altamente incazzato, prendendomi da un braccio, portandomi fuori in giardino. Appena arriviamo fuori, mi sottraggo dalla sua presa, guardandolo più incazzata che mai.
-Tu, Harold Edward Styles ...- Inizio, ma mi interrompe -Presente- Gli mando un'occhiata assassina
-Perchè mi hai portata via, mi stavo divetendo finalmente da quando siamo arrivati. Sai è brutto aspettare 30 miuti in attesa che qualcuno ti chieda di ballare-Gli dico gridando, attirando le attenzioni di qualcuno.
-Minchia guaddate?- Fanculo anche a loro.
-Voleva portarti a letto!-Mi dice serio. -E se io volevo andare a letto con lui? Ma lo hai visto? E' un figo da paura- gli dico abbassando il tono di voce, per non farmi sentire da nessuno.
-Non puoi andare a letto con lui!-mi dice serrando la mascella. -E perchè? Geloso Styles?-gli chiedo con un sorriso beffardo.
Non risponde, ma in compenso avvicina il suo viso al mio, fino a far scontrare i nostri nasi. Mi guarda negli occhi e io sostengo il suo sguardo. Fin quando capisco che mi frego da sola, ma non riesco a muovermi, è come se fossi in trans. Si avvicina ancora di più a me, fino a quando le sue labbra si scontrano con le mie. Punzecchia con la sua lingua, il contorno delle mie labbra, per farle dischiudere. Apro leggermente le labbra, e la sua lingua si insinua nella mia bocca, rincorre la mia, fino a trovarla e giocarci. Un gioco di lingue contorto, quasi provocatorio, Solo adesso mi accorgo che ha le mani salde sui miei fianchi e le mie braccia sono attorno al suo collo. Il mio cervello è in tilt, ma mi riprendo del tutto, staccandomi da lui.
Mi porto le mani sulle labbra, sfiorandele con le dite. Invece lui si lecca le labbra, e noto che le ha leggermente arrossate e gonfie.
-Ma che ti è saltato in mente?- Gli chiedo con un filo di voce, per il fiato corto.
 Lo sento sorridere. -Questo per farti capire che non sono geloso delle cose che sono ormai mie-mi risponde beffardo.

-Non sono tua- gli rispondo urlando.
-Neanche sua!- mi dice con un sorriso beffardo in volto.-E mai lo sarai- continua.
-Gelosia portami via- gli rispondo ironiaca. Lui se ne frega di quello che ho detto e riprende a baciarmi, con più foga di prima, e io ricambio subito.
Stupida, allontanati. 
Vocina zitta.
Stai baciando il tuo peggior nemico.
Oh merda!




Spazio autrice:
Eccomi qui tanti Kevin.
E sono già qua! Eh già!Apetta non era: e sono ancora qua,Eh già!? Vabbuò pazienza, non sono mica Vasco Rossi, io.
Avete visto? Ho aggiornato dopo soli 4 giorni. Mi sento faiga (?)
Ri-avete ri-visto? E' più lungo, non è corto. E se devo dirla tutta, mi piace tantissimo, non so perchè ma mi piace v.v
Le 3 recensioni al capitolo precedente, non le abbiamo superate, ma sono felice di averle ricevute :)
Grazie davvero, sono feliccissima che vi piaccia. Le vostre recensioni mi fanno spuntare un sorriso a 456556 denti (?)
Voi vi chiederete, ma non erano 32 i denti? No, io sono un alieno e ne sono 
456556. Lo ammetto ho fatto copia incolla è.è
Che teneri i Cherry (Cher e Harry), si sono dati il loro primo bacio. Awww. Lo ri-ammetto, ho mangiato la cioccolata, per questo il capitolo è venuto sdolcinato. Ero intenzionata a far dare uno schiaffo a Harry per il 1° bacio, ma poi mi sono detta,  gli animali alzano le mani. No in realtà le mie dita chiedevano pietà, perchè come ora, non ce la fanno più di digitare i tasti.
Comunque, mi sto dileguando troppo. Ora vado.
Miraccomando
Recensite se no, non continuo, per favore vorrei sapere cosa ne pensate ;)
Un bacio Auro xx

P.s: Passate dalla mia nuova storia, e mi fate sapere cosa ne pensate? http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1192789&i=1 

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Capitolo 8
*** Quale bacio (?) ***


                                              Quale bacio (?)

Da quando è successo, quel che è successo alla festa di Josh, che dal quel giorno odio solo perchè mi ha fatto portare via da Harry, Styles e gli altri 3 sono peerennemente a casa mia. E con questo intendo 24 ore su 24. E con questo intendo che dormono a casa nostra. E con questo intendo che si sono trasferiti. E con questo .. no mi sono rotta con ''E con questo intendo '' cambio disco (?)
La mia sveglia suona, come sempre, con mezz'ora di anticipo. Odiavo alzarmi così presto per colpa di Mark, ma ora che è per Harry e per evitare ''l'argomento bacio'' lo odio ancora di più.
Mi dirigo verso il bagno di camera mia e mi fiondo nella doccia aprendo l'acqua, senza nemmeno darle il tempo di diventare della temperatura perfetta.
Il getto d'acqua gelato mi fa risvegliare del tutto, provocandomi mille brividi che percorrono la mia spina dorsale. Brividi che a mio parere sono pochi a confronto  quelli che mi ha fatto provare Harry quando mi ha baciato.
Ma che cavolo, perchè i miei pensieri ricadono tutti su quel riccio?
Esco dalla doccia e mi dirigo in camera, ma eppena entro sto per buttare un urlo, ma una mano lo blocca.
Parli del diavolo e spuntano le corna. No, in questo caso è: pensi al diavolo e spuntano le corna.
Quando la presenza della sua mano non è più su di me, posso finalmente respirare.-Ma sei coglione? Non respiravo-gli urlo contro.
-Scusa, ma stavi per gridare- mi risponde tranquillo lui.
-Sai? La mano la dovevi posare sulla bocca, non tapparmi il naso, quello è per gli starnuti-Lo ammonisco io e lui invece mi guarda divertito.
-Che cosa ci fai in camera mia? Sono le 7.00 preparati, devi andare a scuola.-gli intimo io.
-No. E' dal giorno del bacio che non mi parli più- mi aggredisce
-Riccio, quarda che non ti parlavo neanche prima del bacio, è diverso- Gli dico io con una risata nervosa. Si parlatemi di tutto, ma io i baci non li voglio nemmeno sentire nominare.
-Ma come sei simpatica Tomlinson!- Mi dice mentre fa una risata sarcastica.
-Visto? E tu che pensavi non lo fossi- Gli rispondo di rimando.
Aspetta, aspetta, aspetta. Niente, mi devo ricordare.
Ri-aspetta, ri-aspet ..
-Styles, che ci fai in camera di mia sorella in boxer. E tu Cher che ci fai in asciugamano davanti a Harry?- grida un Louis altamente incazzato. Merda, ecco cosa mi dovevo ricordare.
-Stavamo parlando- dice Harry tranquillo. Io lo fumino con gli occhi e mio fratello lo guarda con lo sguardo della seria ''Are you fucking kidding me?'' Io scoppio a idere istericamente.
-E c'è bisogno di essere in boxer e in asciugamano per parlare?- chiede sempre più incazzato mio fratello. Adesso lo picchia, lo picchia.
-Chi è in boxer? Chi è in asciugamano?- Si Cher cambia argomento.
-Non cambaire discorsi signorina-mi rimprovera Louis. Cazzo legge nella mente come Niall e non lo sapevo.
-Io? discordo? cambiare? Ma parla come mani Louis.-rispondo io sorridendo nervosa.
-Cher non rigirare la frittata- mi risponde. Quale frittata Louis? Io non la vedo (?)
-Quale frittata, voglio la frittata- urlo.
-Anche io la voglio- sbuca Niall dalla porta. Ti amo, diabolico folletto irlandese che legge nella mente e che ha passata questo potere a mio fratello. No aspetta, solo per questo ti odio profondamente, ora non posso più pensare in pace.
-Andiamo Harry, andiamo a preparare la frittata.- obbligo il moro a seguirmi e lui fa un sorriso malizioso. 
Merda l'asciugamano.
-Cher?- mi chiama Louis.
Louis, ma perchè in questo momento non sei stupido come sempre?!
-Emm, Louis sai chi ho incontrato?- Chiedo all'improvviso, cercando di cambiare nuovamente discordo.
-No chi?- Grazie per avermelo chiesto, ma mo che gli dico? Pensa Cher, pensa. Ah si!
-Quella carota gigante, di cui mi hai chiesto qualche giorno fa. Mi ha chiesto se volevi uscire con lei- Dico.
Credici, credici, credici.
-Uh davvero? E tu che gli hai detto?- Ci ha creduto! Non so se essere preoccupata per lui o esserne felice. Sarò feloccupata. (?)
-Louis, te lo racconto dopo, ora uscite, dobbiamo andare a scuola-grido io.
-Cher, oggi è domenica- mi sussurra Harry.
Merda. Mi sono sveglaita presto per niente.

Scendo le scale velocemente, senza fare rumore (?) e con passo felpato mi dirigo alla porta per uscire.
No, non voglio palare con Harry del bacio e soprattutto non voglio rispondere a Louis sulla carota gigante.
-Dove vai? Mi devi ancora dire cosa hai risposto alla carota!- Louis.
-Louis, ma io stavo scherzando!- mi rassegno a dire.
-Lo so che stavi scherzando Cher, per chi mi hai preso? per uno stupido?-mi chiede nervosamente (?)
Si, dicono tutti così.
-No, semplicemente per un coglione- gli rispondo io, scoppiando a ridere.
-Cher- sento urlare il mio nome.
Merda Harry. Pensa, pensa,pensa. Trovato!
Prendo Louis e ci mettiamo dietro un cactus. Apetta da quando ho un cactus in casa? Bhè se mi nasconde a me sta più che bene.
-Che fai?- mi chiede Louis.
-
Non mi sto nascondendo, di certo,da  Harry per non parlargli del bacio- rispondo io.
-Aspetta! Bacio?- merda. Cambia argomento, cambia argomento.
-Quale bacio?- dico io con voce stridula.
-Tu hai detto bacio-
-Io?-chiedo.
-si tu.- 
-
Louis ho detto lancio, non bacio e ora non scassarmi le ovaie, con le tue domandine e fammi passare. Vado a farmi una passeggiata, non aspettatemi per parnzo. Ciao- urlo io ormai fuori dalla porta di casa.
Speriamo solo mia abbia sentita.

E' da mezz'ora che cammino in tondo. Sposto il mio sguardo sul telefono e .. merda. Altro che mezz'ora sono 4 ora che cammino in tondo.
-Cher- mi volto di scatto, trovandomi un Josh, in canottiera e pantaloncini, tutto sudato.
Cazzo, un Dio Greco.
-Josh!-mi avvicino a lui.
-Che ci fai qui?- mi chiede. -Un giro e tu?- perchè faccio domande idiote? Ditemelo.
-Corro- mi risponde. -interessante- dico - beh io vado, ci sentiamo Josh- continuo.
-Aspetta Cher- mi ferma lui da un polso. Aww che tenero, come in un film. Già me lo immagino io e Har .. volevo dire Josh. Oh fanculo, neanche quando sto con lui, devo pensare a Harry.
-Cher?- mi sento urlare nell'orecchio. -Porcospino- urlo di rimando
-Volevo dire dimmi- dico, dopo che ha smesso di ridere. E fidatevi, sono passati 5 minuti nel frattempo.
-Ti ho chiesto, vuoi uscire con me stasera?-Ahh, vuole uscir ... VUOLE USCIRE CON ME.
-Ma staimo già fuori- tappatemi la bocca, spara solo minchiate.
Lui scoppia a ridere. ''Minchia ridi coglione? Ho fatto solo una fura di merda''.
-Stavo scherzando- mormoro -Comunque si, mi va- continuo con un livello di voce normale.
Josh mi sorride. -A stasera Tomlinson- mi dice lasciandomi un bacio sulla guancia.
-A stasera Devine- gli rispondo. Per poi voltarmi e tornare alla mia ''umile'' dimora.

-Sono a casa- urlo per farmi sentire.
-Cos'è quel sorrisetto da ebete Cher?- cosa? chi ha parlato Boh, vado a prepararmi.
-Cher?- mi risveglio dal mio stato di trans.
-Dimmi Liammuccio- dico io, correndo ad abbarcciarlo. Ok, devo smetterla di bere frullati prima di tornare a casa, mi fanno male. 
-Louis, tua sorella mi fa paura- grida per farsi sentire. Grazie comunque, ritieniti nella mia lista nera Payne.
-Vado a prepararmi- grido anche io di rmiando. Ma aspetta!
-Perchè stiamo urlando?- chiedo a Liam, che mi guarda scioccato e poi scoppia a ridere.
Ora sono io a quardarlo scioccata. Ma mi riprendo subito. Momento serietà, momento serietà.
Ok, non sono normale, ma questo si sapeva (?)
-Perchè ti prepari? Dove devi andare?- mi chiede Zayn. 
Zayn? Ma da dove spunta questo?
-Si dove vai?- mi chiede Niall.
Mi ritrovo 5 paia di occhi puntati addosso.
-Emm, devo uscire- dico io disinvolta.
-Con chi?- questa volta è Louis a parlare.
-Con Josh- rispondo io innocentemente (?)

-Con chi? No, tu non vai da nessuna parte- dicono Harry e Liam all'unisolo.
Mi sono persa qualcosa?



Spazio autrice:
Sciao tanti, ma tanti Kevin. 
Sono stata flash ad aggiornare, fatemi i complimenti. Questo è l'ultimo giorno che aggiorno. Poi riparto alla riscossa la settimana prossima. Devo partire. 
Lunedì è il mio compleanno (?) Voi vi chiederete:'' E mo che centra?'' 
E io vi ispondo ''Mi andava di scriverlo'' è.è
Ok, apparte a dire che il capitolo non mi piace per niente e che mi fa schifo, cedo di aver detto tutto.
No aspettate, allora volevo dirvi grazie, ma un grazie sincero, per le
6 persone che hanno recensito, il capitolo precedente. C'è siete meravigliose.
Che altro dovevo dire? Ah già: alcune di voi, mi avete chiesto di Josh, ed eccolo qui.
Ma non vi spettavate un Liam geloso vero? vero? vero? Beh neanche io e invece ...
Vabbuò io mi dileguo. Miraccomando
Recensite se no sapete che non aggiorno.
Un bacio Auro xx
Ps: se vi va passate dalla mia nuova storia e recensite
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1192789&i=1 .

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Capitolo 9
*** L'appuntamento. ***


                                          L'appuntamento.

Sgattaiolo in camera mia, dopo aver raggirato Harry e Liam, che mi avevano categoricamente vietato di uscire, ma che sono riuscita a convincere grazie al mio visino dolce. Si come no, li ho semplicemente minacciati, di una possibile trasformazione in donna. Si, sono un fottuto genio Muahahahahhaha. Stop.
Mi catapulto nell'armadio e prendo un jeans a sigaretta chiaro, ma prima che possa prendere una fepla, intravedo un vestito smeraldo, che si intona perfettamente ai miei occhi e un paio di tacchi color nero lucido.
Ok, da quando ho un paio di tacchi e un vestito nell'armadio. Siamo sicuri, che mio fratello non sia diventato femmina e per non farsi sgamare, non abbia messo le sue robbe nel mio armadio? No, poi come li avrò i miei nipotini? 
Appunto per me: fare un bel discorsetto con Louis. Si, e io sono sicura di ricordarmelo.
Metto a posto il jeans appena preso e prendo con mano tremante il vestito. E' a mono spalla che arriva fino sotto il sedere e un velo che arriva a metà coscia. Perfetto. Mi catapulto in bagno, facendomi un bagno che dura 20 minuti e dopo essere uscita e asciugata indosso il vestito. Esco i trucchi, che poi trucchi. E' meglio dire mascara e matita nera.
Metto una leggera striscia di matita nera nell'occhio e un pò di mascara blu sulle ciglia.
Mascara, di un colore che non ricordo di avere, ma ormai dopo il cactus, il vestito e i tacchi non è più così scandaloso. L'ho detto che devo parlare con Louis. 
Vado in camera e cerco di infilare quei trampoli e dopo aver vinto anche contro quei cosi, sento il campnello suonare e io mi catapulto di sotto
Non sono i certo rotolata dalle scale, volevo solo testare se il pavimento era un comodo atterraggio. No, sono scivolta e ho sbattuto il culo. Svivolo, scivolo.
Mi rialzo da sola, dato che quei cinque coglioni, si sono catapultati alla porta. Tutti insieme.
Mi avvio anche io alla porta e mi ritrovo gli occhi sognanti di Harry e quelli stupiti di Liam. Faccio una finta tosse, giusto per attirare l'attenzione degli altri quattro e quando l'ottengo la scena è esilarante. Gli occhi sgranati di Louis, così tanto che quasi gli escono i bulbi fuori dall orbite, la bocca aperta di Zayn, il sorriso malizioso di Josh, sorriso che tra poco gli tolgo, dandogli un pugno e la rista di Niall (?)
- Cosa sono quelle faccie, avete visto per caso un fantasma? Niall minchia ridi? Non ho sentito nessuna battuta!- gli urlo contro.
-Cher sei uno schianto- mi annuncia Zayn. Aww che tenero. Però le cazzate non si dicono. 
-Grazie bel moro, ma mai quanto te. Forza Josh andiamo.- dico e prendo il mio accompagnatore a braccietto, anzi mi fiondo sul braccio di Josh per non cadere con questi trampoli.

Ormai è mezz'ora che siamo in macchina e io mi sto ANNOIANDO.
-Quando arriviamo? Dove andiamo? Che ore sono?- E' quello che gli chiedo da 10 minuti.
-Tra poco, segreto, l'ora di ieri a quest'ora.-ed è questo quello che mi ripete da 10 minuti.
Che palle.
Dopo aver passato un'altra mezz'ora in macchina, arriviamo in un parco. E meno male, che arrivavamo tra poco.
-Ora arrivo, vado a prendere un hot dog- mi dice.
No, aspetta. Io ho aspettato un'ora in macchina, solo per arrivare in un parco e mangiare un hot dog?
-Em, si grazie ho fame!- dico semplicemente.
Appena lo vedo allontanarsi sbuffo rumorosamente. Io mi annoio.
Pensa Cher, pensa. No, non mi viene niente, nada, nothing, rien. Ok besta, abbiamo capito.
-Ecco a te!- mi dice, mentre io sobbalzo. Ma che cazz... è stao flash.
-Grazie- dico regalandogli un sorriso.
Allora Cher, non sporcarti, è facile non dev... Cazzo. Abbasso lo sguardo,e mi accorgo che l'estremità principale del vestito è accompagnata da una macchia rossa. Fanculo anche alla salsa.
Alzo lo sguardo, quando sento la sua risata aleggiare nell'aria. MInchia ridi, coglione! Mi sono sporcata.
-Non ridere coglione- gli urlo offesa.
Lui non sembra calcolarmi e ride ancora più forte.
All'impovviso si blocca.
-Sei bellissima- mi sussurra posando una mano sulla mia guancia. Em, l'ho già detto che odio le bugie?
-Lo sai che le bugie non si dicono?-gli chiedo di rimando.
-Infatti non lo era- mi risponde avvicinandosi ancora di più. Il suo naso si scontra col mio è tutto perfetto.
-Che state facendo?- Merda. Chi poteva essere il coglione, rompi palle, scassa ovaie che poteva interromperci? Harry Styles, chi se no!
Mi giro di scatto e noto che è in compagnia di uno scassa coglioni come lui. Mio fratello, ovvio.
-Chi si fa i cazzi suoi campa cent'anni Styles- gli rispondo acida.
-Vabbene, possiamo rimanere con voi?-chiede mio fratello, con un visino che all'apparenza sembra angelico. Ho detto sembra.
-Si, c'è anche Liam con noi, che ci sta aspettando, venite con noi- si aggiunge il riccio. Venite con noi, venite con noi, venit.. no vabbè.
-Mi dispiace, dobbiamo andare, ciao- rispondo io.  Nota per me: Uccidere, lapiare, castrare, sotterrare, strozzare, ammazzare, conficcare, affogare (?) Louis, Liam e riccio-pasticcio.

Da quando abbiamo lasciato Louis e Harry, Josh non mi rivolge più la parola. E' freddo e distaccato. E fidatevi è passata una bella mezz'ora.
-Andiamo a casa, ti accompagno- è l'unica coa che mi dice, acidamente. Io abbasso lo sguardo e annuisco piano.
Arrivati a casa, non mi rivolge neanche uno sguardo ed io, facendo lo stesso me ne vado alla porta di casa mia, aprendola e chiudendomi dentro. Sento il naso pizzicare e mi accascio a terra, mettendo le mani sul volto.
Infondo, mica era colpa mia, se Louis e Harry ci hanno disturbato. Io che ne potevo sapere. La mia rabbia aumenta a dismisura. Serro le mani a pugno e mi lascio trascinare da un pianto liberatoio.
Una luce mi fa sobbalzare, facendomi aprire gli occhi di scatto.
Vedo Harry avvicinarsi, ma lo blocco con la mano.
-Cher che succede?- mi chiede preoccupato. Certo preoccupato.
-Non ti avvicinare Styles!- lo ammonisco io, con la voce strozzata.
-Chi è stato Cher? perchè piangi?- mi chiede lui, ignorandomi.
-Siete stati voi- sussurro io.
-Come?- mi chiede.
Digrigno i denti.
-Siete stati voi. Siete stati voi, avete rovinato il mio appuntamento. Lui non mi ha parlato più, non mi ha rivolto, neanche un ciao. Non mi ha guardata, non mi ha baciata, non mi ha più abbracciata. Non mi ha fatto più un complimento, anche se secondo me erano cazzata, era la prima volta che li sentivo dire da un ragazzo che non siate voi. Lui mi piaceva, mi piace ancora. E' solo una cotta, ma poteva diventare qualcos'altro. Non sono una ragazza di tante pretese,anzi ho anche dubbi sull'esserlo, ma mi sono sentita, per un attimo felice quando mi stava per baciare e quando mi ha detto un fottutissima ''sei bellissima'' anche quando ero sporca di salsa..- Riprendo fiato e lo vedo aprire la bocca ma lo incenerisco con lo sguardo. Ora ho iniziato, devo finire riccio.-E' stata colpa vostra, io non mi sono mai immischiata nella vostra vita privata, non mi sono mai presentata, quando stavate per scoparvi una o quando la stavate semplicemente abbordando. Non mi sono mai messa in mezzo, anzi sono sempre stata in disparte, da te dagli altri e dalle vostre ''scopate facili''. Perchè voi non potete fare lo stesso con me?. Vi odio. Non vi voglio più nella mia vita. Mai più. Anzi non vi ho mai voluti. Voglio andarmene. Non vi sopporto più- sputo, tutte queste parole velocemente e con rabbia. Anche se non volevo dirgli che li odio, ma ero furiosa, non riuscivo a controllarmi. 
-Non mi vuoi nella tua vita Cher?- mi chiede calmo.
-Non ho parlato solo per te Styles-lo ammonisco io, un pò più tranquilla.
-Rispondimi cazzo- mi urla ora lui. 
Io abbasso lo sguardo e sospiro. Alzo lo sguardo, quando sento i suoi passi avvicinarsi e lo vedo sorridere debolmente. Non hai capito niente Harry. Mi abbraccia, ma io rimango impassibile e mi avvicino al suo orecchio, creandogli la pelle d'oca.
-Si- gli sossurro. Lo sento irrigidirsi e lo vedo spalancare gli occhi, mentre lascia la presa.
Io mi avvicino alle sue labbra, non so perchè, lasciandogli un tenero bacio a stampo che però approfondisce, baciandomi con foga. Sento la sua lingua insinuarsi nella mia bocca e cercae la mia. Quando la trova, rabbrividisco e lo sento sorridere sulle mie labbra. Mille brividi, percorrono il mio corpo e nel mio stomaco ci sono delle scimmie che ballano la conga (?)
Mi stacco di colpo, ricordandomi di non dargliela vinta. 
-Si Harry, non ti voglio nella mia vita- gli dico infine, andandomene in camera, lasciandolo solo, con le labbra arrossate.
Sento il suo sapore ancora sulle labbra, vaniglia.
Mi lancio sul mio letto, e sento gli occhi ri-inumidirsi, ma me li asciugo subito. Io non piango, non lo avrei fatto più.
Nuova vita, nuova Cher e stavolta senza Harry, Liam, Niall, Zayn e Louis. Solo Cheryl Tomlinson.



Spazio Autrice:
Tàtàtà eccomi quà.
Buona sera splendidi porcospini.
Avete visto? Sono tornata e ho aggiornato.
Innanzi tutto vorrei ringraziarvi per le 4 recensioni ricevute. Siete fantastiche.
Questo capitolo è un pò triste, ma è il mio preferito. In realtà si adice al mio umore. Purtroppo la vacanze è stata una merda.
Perchè? Perchè mi sono innamorata di un cretino ecco perchè. Eh già anche la ragazza di ghiaccio si innamora.
Vabbuò non approfondiamo questo argomento.
Qui Cher, mi piace tantissimo, anche se ha detto quelle cose. Povero Styles. Però c'è stato anche un bacio è.è
Ora vado, spero vi piaccia. E fu così che questo capitolo non piace a nessuno.
Miraccomando,
Recensite se no, sapete che non continuo v.v
Un bacio Auro xx
Ps:non ho riletto, non so se ci sono errori. Se ci sono, non fateci caso, sono stupida ;)

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Capitolo 10
*** Non vedo, non sento e non parlo. ***


                                 Non vedo, non sento e non parlo.

Non vedo, nè sento Harry e gli altri da una settimana giusta. Sinceramente, non ci stò malissimo, anzi sono più libera.
Col cazzo, mi manca Louis, le sue studidaggini e le sue carote. Zayn, la sua modestia e i suoi specchi. Niall, i nostri scherzi e la sua risata. Liam, il mio secondo padre, secondo per dire, e i suoi abbracci, E poi c'è Harry, forse quello che mi manca un pò di più dopo mio fratello, mi manca essere acida con lui e fare battute squallide a cui avrebbe riso lo stesso per farmi contenta. (?) Mi manca essere mandata a fanculo da ognuno di loro, nessuno escluso. Eppure non posso tornare indietro. Farei solo la parte della debole e io di certo non lo sono.
Scendo dal letto, ma pima scorgo l'orario sulla mia sveglia. Splendido, oggi è domenica, e io sono sveglia alle 6.oo di mattima. Ottimo, meraviglioso, fantastico. Ok, basta.
Scendo le scale e arrivo in cucina, dove c'è la luce accesa. Entro, non curante di chi ci sia e vado verso i fornelli.
Mi sento osservata. Lasciamolo perdere la smetterà. 
Mi sento osservata. La smetterà.
Mi sento ossevata. Smetterà.
Mi sento osservata.
-Louis e che cazzo, minchia guaddi?- sbotto, dopo essere stata per ben mezz'ora sotto soggezione.
Lo guardo in volto. Occhiaie, sguardo perso nel vuoto, nessun sorriso.  E' triste. 
-Mi manchi, Cheryl-sussurra flebilmente. Ma io lo sento.
Sento il naso pizzicare, ma non lo dò a vedere. Non devo piangere, infondo è solo mio fratello. Non ci parliamo, ma ci vediamo ogni santissimo giorno, ma quelli sono dettagli. 
''Mi manchi anche tu'' Penso, ma non lo avrei mai ammesso. Maledetto orgoglio.
Lo ignoro a malincuore e me ne vado su in camera con lo sguardo basso. Non avrei ceduto per nessuna ragione al mondo. Neanche per mio fratello.
Come non parlo con mio fratello e gli altri, non ho parlato neanche con Josh. Ma no di mia scelta, ma semplicemente perchè mi scanza a vista.Che gli ho fatto prò, è un mistero.
Mi posiziono sul letto e, non so come, mi addormento.
La musica a tutto volume, dal piano di sotto mi fa svegliare di scatto. Hanno organizzato una festa? Ma sono coglioni? Che domande Cher, si lo sono.
Guardo l'orario e sono le ...
-Brutti, coglioni che non siete altro, spegnete quella dannata musica e andatevene a domire sono l'una di notte. E voi, sparite dalla mia vista. Non avete scuola domani? Filate.-urlo come un'imposseduta. Mai svegliare Cher, che dorme (?)
Appena sono usciti tutti, sotto il mio sguardo vigile, mi giro lentamente verso i 5 che mi guardano terorizzati.
Mi dirigo verso lo stereo, e con una mossa abile lo preno e lo butto per terra, senza però scalfilo, infatti la musica rimbomba ancora. Lo prendo di peso e dopo aver staccato tutti i fili, vado in bagno, sotto gli sguardi, sta volta, divertiti degli altri e lo immergo nella vasca da bagno, misteriosamente piena. E che cazzo, questi avvenimenti li devo mandare a Mistero.
Mi precipito di sotto. Sono lì dove li ho lasciati, contemplarsi le scarpe.
-Spiegatemi, come vi è saltato in mente di fare una festa, di domenica. Quando il giorno dopo, anzi oggi, è lunedì e c'è scuola- urlo. Si, le mie corde vocali, mi stanno mandando a quel paese per quanto sto urlando, ma pazienza.
-Non sei arrabbiata, veo Cher?- mi dice dolcemente Niall.
-Cheryl, per voi sono Cheryl. E no Horan, non sono arabbiata.- lo vedo sorridere- sono furiosa!- urlo dinuovo.
E fu così, che le mie corde vocali, scapparono a gambe levate (?)
Il suo sorriso, sparisce all'istante. No, non mi è mai piaciuto vedere Niall triste, anzi capitava raramente, ma quando lo faceva mi sentivo imponente. Ma ora che sono io la causa della sua tristezza, mi sento un mostro.
-Filate a dormire e non fatevi sorprendere più a fare una cosa del genere di domenica. Sono stata chiara?- urlo ... ancora.
-Cristallina- è la risposta acida di Harry.
Gli lancio un'occhiata di fuoco, ma lascio perdere. Mi dileguo, dinuovo in camera mia, ma prima che salgo l'ultimo gradino gli urlo: -Questo casino, lo pulite voi- e mi chiudo in camera, sbattendo la porta. No, sbattendo alla porta. Maledetta me, che lo chiusa, prima di scendere.

Sento la mia sveglia suonare. No, non è la mia sveglia. Sono chicchiere. 
-Lasciamola dormire- dice uno, che interpreto come Niall. Bravo Irlandese, sbattili via.
-No, dobbiamo andare a scuola.- dice ... Louis.
Mi alzo di scatto, anando a sbattere alla mascella di .. Harry?
-Che ci fate in camera mia?- urlo. Aspetta, perchè non ho sentito le mie parole?
-Come, scusa?-mi intima di ripetere Liam.
-Che ci fate in camera mia- cerco di urlare dinuovo. 
Cazzo, non ho voce. Zayn scoppia a ridere, accompagnato da Harry.
-Non ha voce- afferma Louis, soddisfatto della sua risposta.
Perspicace Tomlinson.
-Perspicace- dice al posto mio Niall.
Già, lui è il mio diabolico folletto Irlandese che legge nella mente. No, non è mio. O almeno non più.
Fanculo anche alle corde vocali.
Mi alzo dal letto e prendo dall'armadio un jeans e una felpa.
-Dove vai?- mi chiede Liam. Ti facevo più intelligente Liammuccio.
Lo guardo. con una faccia alla '' Are you fucking kidding me?'' Lui ridacchia e io mi chiudo in bagno e mi vesto di fretta in furia mettendomi alla fine, come sempre un filo di matita. Vado in camera e prendo le scarpe, le mie adorate blazer rosse.
Mi sento osservata.
-Minchia guaddate coglioni?- urlo. Peccato che posso capirmi solo io dato, che non riesco a parlare.
Il buongiorno si vede dal mattino? Bene, questo è un giorno di pupù (?)

Arrivo in classe con 10 minuti di ritardo. Perchè? Perchè mio fratello, non voleva farmi uscire, per via che non posso parlare, ma io sono fuggita. No, non è vero. Gli ho dato un calcio e poi sono fuggita. Muahahahhaah. Eppure, non li ho ancora perdonati e mai lo farò.
-Tomlinson, ancora in ritardo, fila dal preside- E ma che palle, non posso neanche rispondere.
Fanculo anche a lei proff.
Gironzolo per i coridoi, ma mi scontro con un ragazzo. Aspetta, capelli castani e lisci, occhi celesti. Dio greco.
-Josh- cerco di dire, ma incompenso mi esce solo un soffio.
Mi dice un flebile scusa e cerca di andarsene. Cerca, perchè lo prendo per un polso.
-Aspetta!- dico io. Mi sono sentita. Ho parlato. Fuck yeah.
-Che vuoi?- mi chiede acido.
-Perchè non mi hai parlato più?-domando invece io.
-Non si rispon...- lo interrompo.
-Lo so, non si risponde a una domanda, con un'altra domanda, ma cavolo rispondimi. Io non lo capisco. Non ti ho fatto nulla. O almeno credo di non averti fatto nulla, perchè se no dormivo o ero sonnambula. Ma non credo. Su parla- lo ammonisco io.
-Nulla Cher, è questo il problema. Non è successo nulla- Aspetta, lui voleva il mio bacio.
-Sai Josh, ti credevo più maturo. Mi hai fatto litigare con i miei migliori amici e con mio fratello, per un fottutssimo bacio, che potevi avere dopo? Sei un coglione. Vaffanculo anche a te- gli urlo. Povere corde vocali. Lui spalanca gli occhi ma prima che apre bocca per parlare me ne vado, lasciandolo da solo.


Spazio Autrice:
Buona sera a tutti splendidi porcospini.
Fatemi una statua, ho aggiornato in tempo. Ma che dico, in anticipo. 
Anzi, io devo farvi una statua a voi. Ma ci sendiamo conto? 7 recensioni al capitolo precedente? Ma siete meravigliose, fantastiche, splendide, dfghjkjhgfghj. Vabbè avete capito. Troppa dolcezza ;)
Grazie davvero, sono contentissima. Più di una pasqua (?)
Allora, mi sento pienamente soddisfatta di questo capitolo. Ma le cose non si risolveranno di ceto così è.è
Alloooooooora, abbiamo scoperto perchè Josh ha ignorato Cher. E' una cos stuèpida, infatti lei glie lo urla contro. Povere corde vocali.
Ora devo andare. Miraccomando
Recensite, se no, non continuo e lo sapete.
Un bacio Auro xx
Ps: Scusate per gli errori, sono solo stupida ;)



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Capitolo 11
*** Concorrenza. ***


                              Concorrenza.


L'ultima ora suona e io mi incammino di fretta e furia fuori dalla classe. 
Il mio umore è arrivato sotto terra, ho il ciclo e ho litigato con i miei migliori amici, mio fratello e un'idiota per un fottutissimo bacio.
Bene, meraviglioso, perfetto, fantastico cdfvghnjmjhbg. Ok basta.
Sento un braccio posarsi sulle mie spalle e io sobbalzo.
-Chi è quell'ameba che si è permesso di poggiare il suo braccio attorno le mie spalle?- chiedo senza nemmeno girarmi.
-Non ti ricordavo così acida Tomlinson- dice.
Mi giro di scatto incontrando due occhi color nocciola e un ciuffo biondo cenere. Dustin.
-Questo perchè non si fa sentire da più di una settimana Mirror- urlo come una forsennata saltando addosso al mio migliore amico.
-Mi sei mancata Laila- mi sussurra all'oecchio.
-Ti prego, non chiamarmi così sai che lo odio-dico staccandomi di malavoglia.
-Vabbene Laila- mi dice dinuovo.
Odio il mio secondo nome.
-La mettiamo così Mirror?- gli chiedo in tono di sfida.
-A quanto pare- dice prima di scoppiare a ridere, accompagnato da me. Lo abbraccio dinuovo. Cannella.
-Dai Mirror andiamo, oggi pranzi da me- gli urlo in un orecchio facendolo sobbalzare.
-Ma sei pazza, sono diventato sordo- mi urla lui, con un sorriso divertito.
-In tal caso, passiamo prima da amplifon, i primi 30 giorni sono gratis-gli dico facendogli l'occhiolino.
Lui scuote la testa e poggia dinuovo il braccio sulla mia spalla e così ci incamminiamo verso casa Tomlinson/Styles/Horan/Payne/Malik.
Ok, dopo essere caduti, scontrati con un uomo che poi si è rivelata una donna e essere quasi uccisi dalla uoma (?) stessa siamo arrivati a casa, senza un graffio. Naturalmente senza un graffio si fa per dire, dato che ho un livido sulla caviglia, perchè Dustin ha attudito la sua caduta su di me.
Prendo le chiavi, ma prima che possa fare qualcosa un Louis altamente incazzato seguito a ruota da un Zayn tranquillo aprono la porta, la quale è andata a sbattere al bel visino del mio migliore amico.
Non ridere Cher, non ridere. Troppo tardi, ormai sono a terra che batto un pugno sul pavimento e rido come un asino in calore.
Dustin, mi lancia un'occhiataccia, che io faccio finta di non vedere.

-Dove cazzo sei stato per tutto questo tempo?- urla Louis, andando ad abbracciare ... Dustin?-E' da tanto che non ci vediamo- continua.- Ma che cazz.
-Vabbene Louis, lascialo stare, vai ad abbracciare Harry, lui è mio- urlo l'ultima parola.
Un fratello normale si sarebbe preoccupato di dove fosse la sorella minore, ma no lui è Louis Tomlinson non è normale, non lo è mai stato.
-Mi cercavate?- appare Harry. Bene, benissino, perfetto. 
Non  devi parlargli, non devi parlargli, non devi pa....
-Lo so che sono bello, ma non c'è bisogno di consumarmi- dice Harry sonofigoetuno Styles.
Digrigno i denti e serro i pugni,
-Già, sei bello quanto un lama incinto-dico ironica.
-Maddai lo sappiamo tutti che mi muori dietro, piccola Cher-dice Harry.
Caro Styles ti sei scavato la fossa da solo.
-Come scusa?-interviene Dustin. Appunto, solo lui mi può chiamare piccola Cher.
-E tu chi sei?- chiede Harry, mordendosi il labbro. 
Dolce vendetta.
-Lui è il migliore amico di mia sorella, Dustin.-dice Louis indicando il mio migliore amico-Dustin, lui è Harry, il peggior nemico di Cher- continua Louis.
-Certo, il peggior nemico che ha baciato due volte- borfonchia Harry, ma a quanto pare io l'ho sentito.
-Come?-chiede Dustin.
-Niente, niente. Andiamo in camera mia Mirror?-chiedo sperazosa, lanciando un'occhiata idi fuoco a Harry.
-No- urlano Liam e Harry. No, aspetta Liam. Ok, ho seriamente paura, porca pupazzola.
-Payne, posso farti una domanda?-gli chiedo
-Anche due-mi risponde con il sorriso sulle labbra
-Ma da dove vieni?-gli domando. L'ho detto che questi fenomeni li devo mandare a Mistero.
-Da una piccolo paesino..-lo interrompo.
-Lascia perdere. Noi andiamo di sopra quando è pronto chimateci-urlo prendendo Dustin da un polso salendo di fretta e furia 
le scale.
-Simpatici i tuoi amici-mi dice il mio migliore amico, ua volta entrati in camera.
-Sai che non ti vedo così tanto convinto?-gli rispondo, guardandolo attentamente. Niente, non fa trasparire (?) nessuna emozione.
-Infatti, non è vero.-mi dice, con un pizzico di gelosia negli occhi.
-Aww sei geloso-dico andandolo a abbracciare.
-Ovvio, Louis lo posso abbracciare solo io- dice tranquillo. Mi stacco da lui stizzita.
-Vaffanculo-lo dico, riendo, ma lo dico.
-Lo, sai che scherzo piccola Cher-mi dice con il sorriso sulle labbra.
-Mi dispiace, ma piccola Cher lo può dire solo Harry-lo beffeggio io e noto nei suoi occhi, la gelosia accendersi.
Bingo.
-Sei geloso del mio peggior nemico-lo ammonisco scandalizzata.
-No, semplicemente mi dà fastidio che ti abbia baciata due volte- merda, l'ha sentito. 
-Ma tu non eri diventato sordo?-ironizzo io.
-Stavo scherzando Cher-mi richiama lui. Doppia merda.
-Anche io- riso nervosamente gesticolando con le mani. 
-Piccioncini, scendete. E' pronto-ci richiama Zayn.
-Ti hanno preso per il mio ragazzo- scoppio a ridere, come una gallina imposseduta dalla gallinite (?)
-Allora, facciamoglielo credere ancora- mi stuzzica Dustin. Lo guardo male. -dai facciamo ingelosire Styles-continua.
-Non ricordavo, di averti detto il suo cognome-o è un mago o ...
-Viene alla nostra scuola, lo conosco piccola Cher- sussurra lui. Banale come scusa. Quella del mago è più convincente.
-Mi dispiace, ma io con loro non parlo, se vuoi fallo tu. Ma io devo ancora riflettere se perdonarli-rispondo con un pizzico di malinconia.
-Allora sarò il migliore amico, migliore del mondo. Facendogli rimpiangere, di non averti come amica-mi risponde con un sorriso maligno.
-Mi spaventi. Mi piaci così, da chi hai preso-gli chiedo con un sorriso soddisfatto.
-Dalla migliore- Muahahahha. Sono la migliore-mia madre- continua con un sorriso divetito. 
-Dustin, da parte mia, vaffanculo con amore e simpatia-gli rispondo facendogli l'occhiolino.

Apparte che Harry non gli toglie gli occhi di dosso, che Liam non la smette di fare l'interrogatorio e che Louis, Zayn e Niall ridono per la scena, il pranzo direi che sta andando piutosto bene. Certo e io sono Raffaella Carrà che balla come una balena in via di esplosione. (?)
-No, non sono fidanzato- e questa è la risposta alla domanda che gli appena fatto Liam. Se non mi sbaglio l'undicesima, no la dodicesima ne sono sicura. E se è la quattordicesima? Oh, vabbè.
-A chi hai dato il tuo primo bacio Dustin?- a questa domanda sobbalzo. 
-Payne, che si fa i cazzi suoi campa cent'anni.-lo ammonisco io.
-L'ho dato a Cher all'età di 14 anni, perchè ero l'unico a non aver baciato ancora una ragazza- dice indifferente.
Louis sputa tutta lacqua che stava bevendo, su Harry, che ha appena sgranato gli occhi.
-Non me lo avevi detto questo Cher- dice mio fratello.
-E invece si, era anche il mio primo bacio e tu me lo hai fatto sputare di bocca se no, non mi avresti fatto uscire-dico prontamente.
-Ma non mi hai detto che era con lui- mi ammonisce.
-Non me lo hai chiesto- lo beffeggio io. Si zittisce. Muahahahha ho zittito mio fratello. 
-Liam, se hai finito con le domande, devo accompagnare Dustin alla porta, perchè deve andare a fare un servizio. Verp?- chiedo al mio migliore amico.
-Infatti, ci vediamo domani piccola Cher-mi lascia un tenero bacio sulla guancia-ciao ragazzi-continua salutando gli altri con una mano.
3..2..1..-Pezzo di una carota gigante, che non sei altro da dove ti è saltato in mente? Povero Dustin, l'hai torturato con le tua domande-richiamo Liam che, mi guarda ancora sconvolto, così come Harry, Louis,Niall e Zayn.
-Dai, glie ne ho fatte solo venti- ma non erano quattordici?
Scuoto il capo e li vado ad abbracciare tutti e cinque come stanno.
-Siete degli Idioti, ma vi voglio bene.- dico con le lacrime agli occhi.
-Ci hai perdonati?- mi domanda Niall.
-Ma certo diabolico folletto Irlandese- dico catapultandomi su di lui.
Si, mi sono mancati i loro abbracci.


Spazio autrice:
Tàtàtà rieccomi quà.
Ho aggiornato, sono stata brava dite la verità.
Prima di cominciare di dire le mie solite minchiate, vorrei dire prima una cosa importantissima.
Siete la cosa più cara che ho. C'è grazie, non so cosa dire. 9 recensioni al capitolo precedente, voi mi volete morta.
Sono sbalordita. C'è quando ho letto, ho saltato a destra e a sinistra e mi sono messa a ballare come una foca che balla la conga. (?) Giuro.
Ritorniamo seri. Certo io seria ahahhahahaha NO.
Avete visto, non sono di parola. Ho detto che le cose non si aggiusteranno facilmente e invece li ha perdonati. Eppure ci sono sempre due che non si accontentano della semplice amicizia di Cher. Avete visto? E' apparso Dustin. Io amo quel ragazzo.
Infondo, l'ho rappresentato come il mio migliore amico *-*
Ora però mi sto dileguando troppo. Devo andare.
Miraccomando
Recensite se no, sapete che non continuo.
Lo ripeto siete dfghjkjhbgfvdcfvbn ;)
Un bacio Auro xx
Ps: se ci sono errori, non vi preoccupate. Sono solo stupida v.v




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Capitolo 12
*** Rivelazioni. ***


                                                   Rivelazioni.

Correre, correre, correre. Perchè devo correre? 
Purtroppo non lo so neanche io, so solo che devo correre se no Louis mi fa un culo quanto una capanna.
Correre, correre,correre. Aspetta!
Mi fermo di colpo. Dov'è che devo andare così di fretta? Riprendo il telefonino che ho in tasca e ri-leggo per l'undicesima volta il messaggio che il mio adorato fratellino mi ha mandato alle 3.00 di mattina.
Ah già,Hyde Park
. Che poi non capisco perchè devo andare adesso, alle 3.30 di mattina, in pigiama,di corsa, con il freddo, senza scarpe (?). Ma perchè diavolo non le ho messe le scarpe?
Correre, correre corr. No ferma, ferma, ferma.
Certo ferma. Col culo a terra però.
Mi alzo e cerco mio fratello con lo sguardo. Minchia è buio.
Giro la testa da tutte le parti, fino ad intravedere una chioma riccia sotto un lampinone. Quella chioma è inconfondibile.
Mi avvicino con passo felpato, ancora con il fiatono, al riccio.Picchietto sulla sua spalla.
-Cazzo Louis, ma ci hai messo un ... oh-dice appena di è voltato del tutto dalla mia parte.
-Riccio, dimmi dov'è mio fratello!-dico fra i denti.
-Eccomi qui scricciolo-mi giro di scatto incontrando gli occhi celesti di Louis.
-Tu, ameba dimmi perchè mi hai mandato un messaggio alle 3.00 di notte per dirmi di venire qui. E spero per te che hai una scusa buona, perchè se no ti sfratto a te e ai tuoi amichetti di casa. Ci siamo capiti?-urlo come una pazza isterica.
Sono acida durante la giornata, figuriamoci di mattina presto. Ma,molto presto dato che sono le 4.00
Wow, sono peggio di un orologio svizzero.
-Cher, perchè sei in canotta e pantaloncino e per di più senza scarp?e-mi chiede un'altra voce che associo a Zayn.
Gli ringhio contro e riporto lo sguardo a Louis.
-Emm, ovvio che ho una spiegazione-dice sorridendo nervoso.
-Avanti ti ascolto-ringhio dinuovo io.
-Che però,te la dirà Liam- dice, indicando un punto impreciso.
-Emm, lui ti ha inviato un messaggio dicendoti di venire qui alle 3.00 di notte perchè .. perchè-io annuisco lentamente, per incoraggiarlo a continuare-siii-dico ad un certo punto io, quando non sento più la sua voce.
-Perchè, perchè,perchè-dice nervosamente Louis.
-Perchè, perchè, perchè, oh mio Dio, perchè da due ne fanno tre-rispondo acida io.
-Come hai fatto?-mi chiede Niall. Aspetta Niall? Oh, vabbè.
-A fare cosa?-chiedo stizzita io.-A trovare la risposta-dice soridendo il biondo.
Io e Harry che siamo vicini lo guardiamo con una faccia della serie: ''Are you fucking kidding me?''
-Oh, insomma non era a te il messaggio. Solo che Louis si è sbagliato e lo ha inviato a te, invece di Camille-rsponde Zayn pacato.
Calma Cher, calma. Ci vuole calma, e sangue freddo. Calma un corno.
Prendo Louis per un orecchio e lo trascino dietro l'albero più vicino.
-Dimmi la verità, sei stupido o sei stupido?-gli chiedo, con il fumo che mi esce dalle orecchie-mi hai fatto uscire in canotta e pantaloncino, per di più senza scarpe, alle 3.00 di notte solo perchè hai sbagliato ad inviare un fottutissimo messaggio? Ti giuro Louis, non fatevi vedere a casa per una settimana se no vi prendo a sbrangate tutti e cinque messi insieme-dico tra i denti.
Mi incammino verso gli altri e con un cenno della mano gli saluto.
-Non tornate tardi.-urlo, con più calma, ma urlo.
-Ma se mi hai appena detto, che non dobbiamo farci vedere a casa per una settimana-mi dice in risposta mio fratello.
Gli rivolgo un ultimo ringhio e mi incammino, senza correre, verso la mia adorata dimora.

Sento una porta sbattere e una voce che mi fa sobbalzare-Siamo a casa- Niall.
-Ma sei stupido? Se Cher si sveglia, ci uccide tutti-dice ... Zayn.
-Io vado di sopra- dice credo Liam.
Richiudo gli occhi di scatto, quando sento la porta di camera mia aprirsi. Il ticchettio di passi, mi fanno irrigidire e un odore di vaniglia mi invade le narici.
Sento, che le coperte non sono più sul mio corpo, ma in compeso, sento un corpo stendersi accanto a me, e con lui dinuovo le coperte.Due braccia possenti si impossessano dei miei finchi, ma prima mette con le sue mani, la mia testa sul suo petto.
Apro un occhio per intravedere chi è, e con mia grande sorpresa noto che è Liam.
Ok, che ci Liam nel mio letto? E perchè adesso sento le sue labbra sulla mia fronte?
Apro gli occhi di scatto, ma per mia fortuna lui li ha appena chiusi. Pazienza, chiederò domani mattina cioè oggi, cioè tra poche ore, cioè ... oh fanculo.
Mi sistemo meglio, facendo in modo che, il corpo di Liam si appiccichi definitivamente al mio. E con il dolce battito del suo cuore, mi addormento.
Un raggio di luce, mi colpisce dritto sul volto, facedo si che si aprano.
Un mugugno indecifrabile mi arriva diritto alle orecchie. 
Cerco di alzarmi, ma due braccia me lo impediscono. Maledetta a me, che non l'ho mandato via. Adesso non mi troverei in questa situazione.
Lo scuoto di poco, e quando apre gli occhi, noto un leggero rossore sulle sue guancia.
Si alza di scatto, creandomi solo a guardarlo, le vertigini. -Calma, non muoverti tanto di prima mattina, mi fai venire mal di testa-lo ammonisco io, con la voce ancora impastata dal sonno.
-Non sei arrabbiata?-mi chiede sorpreso. Oh, non sono di certo un mostro.
-No, però ora alzati. Dobbiamo andare a scuola-lo informo io.
-No, noi non veniamo oggi-dice riaccoccolandosi nel letto.
-Certo, fate le ore piccole, poi però non volete svegliarvi. Siete crudeli, mi mandate da sola-dico con il labbrruccio.
Mi stupisco da sola, di non aver fatto ancora una delle mie battutine. 
-Non andare neanche tu. Rimani con noi- Rimani con noi, rimani con noi,rimani con noi, rimani con.. basta mi sto facendo paura da sola.
-Ragazzo che ha dormito nel mio letto,che hai detto?-chiedo un pò circoscritta.
-Dai, non ti sto chidendo mica di scopare. Semplicemente di rimanere a casa-mi dice sbuffando.
Gli dò un buffetto sulla guancia-Payne, non si dicono queste cose in presenza di ragazzine in piena fasi ormonale, lo sai?-chiedo trattenendo una risata. 
-Quando vedrò ragazzine me ne ricorderò Tomlinson, ora dormi è ancora presto.-mi dice ridendo.
-Vaffanculo Liam, vaffanculo-sussurro coricandomi accanto a lui e poggiango la testa sul suo petto, per poi ri-addormentarmi.

-Secondo me, non li dovremmo svegliare- Eh? Ciupa. No, ok.
-Ma cosa, non li dovremmo svegliare, io uccido prima Liam e poi Cher-dice Louis?
-No, io uccido direttamente Liam.-Harry?
-State zitti-sento borbottare Liam. Scoppio a ridere riaprendo gli occhi di scatto.
Sopra la mia testa c'è quella di Harry, che mi guarda furibondo. Calmino ragazzo.
-Cher, dimmi che state dormendo insieme, perchè Liam ha fatto la pipì sul suo letto e allora e venuto qui-mi chiede speranzoso Louis.
-Louis dimmi, cosa ti sei fumato?-chiedo inorridita. Non preoccupatevi, l'unico che spara minchiate a quest'ora è lui.
-No, Liam è venuto qui perchè aveva paura. Vero Cher, vero?-Ok, gli unici che possono sparare minchiate a quest'ora di mattina sono Louis e Harry, 
-Perchè è vero, vero che ci sei-intono io.
Vabbene, gli unici che possono sparare minchiate a quest'ora di mattina siamo, io, Louis e Harry.
Scuoto il corpo di Liam, che si sveglia di scatto.
-Dimmi Liam, che ci fai nel letto di mia sorella?-chiede mio fratello.
Che fratello geloso che ho. Tenero.
-Se avete fatto qualcosa, ti giuro che ti faccio ingoiare le palle e te le faccio uscire dal culo-urla poi.
Ok, rimangio tutto. Non è tenero, è solo geloso.
-Non abbiamo fatto nulla Louis, ora se non vi dispiace, vado a fare colazione-dico, sottraendomi dalla presa di Liam.
-Pranzo, Cher, pranzo- mi dice Harry.
-E io che ho detto? Colazione-affermo decisa.

-Cher, Cher, Cher- urla Liam. E che cazzo. E' peggio di una sanguisuga.
-Dimmi Payne-dico, con poco entiusiasmo. 
-Non troppo felice di vedermi ti prego. Mi commuovi-dice sarcastico.
Simpatia portami via. -Dimmi-dico con entiusiasmo.
-Devo dirti una cosa importante-mi dice d'un tratto serio. -Liam, sei peggio di una ragazza col ciclo. Tu lo hai peerennemente.-dico io. -Che?-mi chiede scioccato.
-Sei lunatico. Comunque dimmi-gli rispondo disinvolta.
-Mi pdgghgf-mugugna. Mi stappo le orecchie e gli chiedo di ripetere.
-Mi piaci-sussurra.
-Che hai detto? Urla cazzo-gli ringhio.
-MI PIACI CAZZO-momento, momento, momento.
Scoppio a ridere. -Bella battuta Payne, poi dicono che non sei simpatico.-dico tra una risata e l'altra. Ma lui rimane serio.
Oh cazzo.
-Non era una battuta-mi dice abbassando lo sguardo. Ora però vorrei sapere perchè sto ridendo. Perfavore ditemelo.
Si avvicina a me, ma io indietreggio. Finendo a sbattere alla parete.  Fanculo alla parete.
Lui si avvicina ancoa di più. Il suo viso è vicinissimo al mio e il suo respiro mi arriva alle labbra.
-Cher, ho ... oh cavolo. Scusate, me ne vado.-dice Niall.
Il mio salvatore.
-Niall hai chiamato ... perchè sei tutto rosso?-chiede Harry scendendo le scale.
Merda.
-Emm, niente. Cher, non può venire. Andiamo Hazza-Niall prende un braccio dell'amico. Ma lo strattona subito.
Si avvicina a noi.
-Perchè non puoi venire Cher?-chiede guardandomi. Maledette guancia, perchè non aspettate un altro momento per andare a fuoco. Scoppio a ridere più forte di prima.
-Perchè ridi? Non ho sentito nessuna battuta-mi ammonisce Harry. Torno seria.
-Ragazzi, devo andare. Ci vediamo dopo. Devo vedermi con Dustin. Il mio migliore amico ha bisogno di me-urlo e me e vado sbattendo la porta d'ingresso. Fortuna che mi sono vestita e mi sono messa le scarpe.



Spazio Autrice:
Buona Salve porcospini :)
Eccomi quì con un altro capitolo.
Allora che ne dite? A me, piace e non piace (?) se devo essere sincera 
Ma lascio a voi i commenti. ;)
Liam ha ammesso che gli piace Cher, quindi per chi non l'avesse capito a lui piace lei, non a Dustin.
Allooora, 8 recensioni al capitolo precedente. L'ho già detto che siete splendidi?
No? Ora lo sapete ;)
Vabbè io devo andare,
Recensite, se no non continuo ;)
Un bacio Auro xx

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Capitolo 13
*** Una giornata movimentata. ***


                                    Una giornata movimentata.

Certo Cher, vai da Dustin, peccato sia fuori città per una breve vacanza.
''Vieni anche tu'' mi aveva detto e io come una scema ho rifiutato perchè volevo passare più tempo possibile con quei cinque. Non l'avessi mai fatto.
Ma Liam è il mio migliore amico, il mio Liammuccio, non posso piacergli, cioè è insensato, di certo mi vuole bene, ma se non me ne volesse che migliori amici saremmo?
Poi c'è Harry, che in un certo senso ha fatto capire che è attratto da me. Ma io lo odio, giusto? Perchè dovrebbe interessarmi Styles? 
Sbuffo rumorosamete. Ma perchè non possiamo tornare a essere come prima? 
Faccio marcia indietro e ritorno a casa.
Appena chiudo la porta un Harry preoccupato si para davanti a me, abbracciandomi. Rimango sorpresa, ma dopo un pò ricambio la stretta. Rimaniamo così,per non so quanto tempo, forse un'eternità, forse pochi secondi. Non importa, perchè devo controllare il ritmo del mio cuore che è aumentato a dismisura. Si stacca di poco da me, lasciandomi scie di baci su tutta la guancia destra, per passare alla sinistra e così continuando su tutto il volto tranne che sulle labbra.
Ok Cher, riprenditi. 
Ma, sono come ipnotizzata dal suo profumo dolciastro.
-Dove sei stata?-mi chiede dopo avermi lasciato un ultimo bacio all'angolo della bocca, estremamente vicino alle labbra.
Ritorna in te,Cher.
Scuoto il capo. -Te l'ho detto, sono andata da Dustin. Aveva bisogno di me- gli dico abbassando il capo.
Da quando Cher Tomlinson abbassa il capo parlando con Harry Styles?
Non lo so vocina, non lo so.
-Si, peccato che Dustin sia in vacanza- mi risponde, zittendomi.
Inventa Cher, inventa.
-Si, l'ho salutato e poi è partito-rispondo soddisatta della mia risposta veloce, e della mia sicurezza nelle parole appena dette.
Un sorriso mi compare sul volto.
-Si, peccato che mi abbia detto che se ti troviamo lo dobbiamo avvisare-mi risponde a tono. Addio, addio, sorriso addio.
-Dimmi dove sei stata-continua con un tono preoccupato.
-E' vero che ho fatto una passeggiata, da sola, ma l'ho fatta-rispondo ri-abbassando il capo.
Lo sento sospirare, così alzo il capo e lo vedo annuire lentamente.
-Che ore sono?-mi chiede ad un tratto.
-Le 17.00 perchè?-gli domando curiosa.
-Vieni, ti porto in un posto-mi dice prendendomi per mano. E fu così, che il mio cuore vuole uscire dal petto. Ma che cosa mi succede. Calma Cher, calma.
-No Harry davvero, devo studiare, scusa.-dico staccando la mia mano dalla sua.
-Ma se non hai aperto libro neanche una volta quest'anno.-mi richiama divertito.
-Per questo voglio migliorare-gli rispondo come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
-Dai, non fare la bambina. Quando torniamo studi-mi dice sorridendo, mostrandomi quelle fossette che tanto mi piacciono. 
Annuisco poco convinta e lui sbarra gli occhi. Io lo guardo con un punto interrogativo stampato in volto.
Scuote il capo e mi riprende per mano. -Puoi lasciarmi, so camminare da sola, non sono invalida- dico sbuffando.
Lui fa finta di non sentirmi e ci incamminiamo verso la sua moto (?)
-No,no e no. Io su quel coso non ci salgo-mi divincolo dalla sua pesa e cerco di tornare indietro.
-Cos'è, paura Tomlinson?-a quelle parole mi blocco sul posto.
Mi giro lentamente. Questo non avresti dovuto dirlo Styles. -Passami un casco.-lo ammonisco io e lo vedo sorridere soddisfatto. Maledetta a me e la mia orgogliosità (?)
Mi infilo il casco che mi ha porso e salgo, dopo di lui, sulla moto.
-Prova ad andare veloce e ti stacco tutti i ricci che hai in testa-lo minaccio. 
-Tu aggrappati a me e non ti succederà niente-mi dice lui divertito dalla mia minaccia. Sbarro gli occhi e cerco di scendere, ma lui ormai è gia partito e io allaccio le mie braccia al suo bacino, poggio il capo sulla sua schiena e chiudo gli occhi per la troppa paura. Io odio le moto.

-Cher, guarda che ora ti puoi staccare. Siamo arrivati-mi dice lui con voce ironica. Mi stacco da lui di scatto, rossa in viso e giro il capo solo per non farglielo notare. Scendo dalla moto, cercando di togliee quel maledetto aggeggio che ho in testa, invano.-Aspetta faccio io-mi dice dolcemente.
Da quando Harry Styles è dolce? Questa la dobbiamo segnare sul calendario.
Io annuisco e mi avvicino a lui. Alzo il capo per fargli staccare il gancietto. E' così vicino che sento il suo respiro sul mio collo, che mi provoca mille brividi lungo la schiena. Appena sento lo schiocco del gancio, cerco di togliermi il casco, ma mi precede facendolo lui. Quando sento la sua mano poggiarsi sulla mia guancia,mi allontano di scatto. Ok,perchè inizio a sentire caldo?
Ahh l'amour.
No, ora devi starti proprio zitta, vocina. Spari solo minchiate.
Ma è così evidente.
Evidente sarà la tua morte se non ti stai zitta.
Sono curiosa di veder come mi uccidi, dato che sono nella tua testa.
Fottiti.
Vedo la mano di qualcuno sventolarla davanti al mio volto.
-Eh, cosa?-mi risveglio. Maledetta vocina. Vedi mi fai sembrare pazza.
-Ciupa, Cher, ciupa- Fottiti anche tu Styles.
-Allora, dove siamo?-gli chiedo, sinceramente curiosa.
-Non qui, seguimi-mi dice prendenomi per mano. 
-Se mi prendi per mano è difficile non seguirti-gli rispondo scocciata. -Era quello il mio intento-mi risponde.
-Quale, quello di smontarmi il polso?-gli domando beffarda.
-Come fai a scoprirmi sempre?-dice, per poi scoppiare a ridere. Lo guardo attentamente. Porta la testa all'indietro, così come i suoi ricci. Non so pechè, la mia mando va dritto a quell'ammassa di ricci toccandogli, e facendolo bloccare. Glie li accarezzo lentamente e lui sembra rabbrividire sotto il mio tocco. Sembrano seta pura.
-I miei ricci hanno colpito ancora?-mi chiede con voce che dovrebbe sembrare sexy, ma che a me sembra quella di un morto di figa.
-Sono morbidi-mi limito a dire.-Dai non fermiamoci, voglio vedere questo posto-continuo poi, notando che non accenna più a muoversi. Lui scuote la testa, schioccandomi un bacio sulla guancia, che prende subito le sembianze di un pomodoro, e continua a camminare, trascinandomi con sè dato che la mia mano è ancora intrecciata alla sua.
Io continuo a camminare a sguardo basso, per calmare il mio cuore.
All'improvviso si blocca e io vado a sbattere alla sua schiena. Sento un fruscio e alzo lo sguardo. Mi incanto vedendo un enorme cascata e un lago.
-Harry è, spettacolare-dico, sussurrando l'ultima parola. 
-Ti piace?-mi chide un pò titubante. Sposto lo sguardo dalla cascata e incontro gli occhi, color smeraldo di Harry.
-Stai scherzando?E' bellissimo-gli rispondo, sorridendo. Questo lo tranquillizza.
-Sono felice che ti piaccia. Qui ci venivo da picc... Ma che sti facendo?-mi chiede sbarrando gli occhi.
-Sto ballando la conga.-lui alza gli occhi al cielo.-Mi sto togliendo i vestiti, perchè voglio fare il bagno. Non è evidente?- continuo, sbottonandomi il jeans e facendolo cadere per terra.
Lo so, non è una mossa abile spogliarmi davanti ad un prvertito di prima categoria, ma l'acqua mi chiama.
Tolgo anche la maglietta sotto lo sguardo stralunato di Harry.
Mi giro, ma prima di incamminarmi, delle braccia circondano il mio bacino nudo.
-Se non vuoi essere castrato, ti conviene staccarti da me. Ci siamo capiti Styles?-lo ammonisco io staccando le sue mani dal mio ventre. 
-Volevo solo dirti di aspettarmi, vengo anche io-mi dice sbuffando.
Non girarti, non girarti, non girar...
-Guarda che ti puoi anche girare, non mordo mica-mi dice ridendo. 
Mi giro lentamente, vedendo un Harry solo in boxer.
PORCO. CACTUS. IN. CALORE
-Bene, dopo aver fatto lo spogliarello, possiamo anche andare-gli dico, cercando di non balbettare.
Lui annuisce divertito e si avvicina a me. -Secondo me sei un pò palliduccia. Dovresti prendere un pò di sole-mi sussurra all'orecchio.  Adesso lo violent.. pensieri casti Cher, pensieri casta.
-Non sei divertente, dai andiamo-dico, prendendolo, stavolta io, per mano.
Stacca la sua mano dalla mia, e mi prende a mò di sacco di patate e mi getta in acqua. Ma, per sua (s)fortuna io sono più abile e l'unico a finirci dentro è lui. Muahahahhaha.
-Stronza-sibila a denti stretti. Io scoppio a ridere e mi tuffo ,iniziando a nuotare sott'acqua.
Riemergo ad un metro di distanza dal riccio. Lui mi raggiunge velocemente e inizia a schizzarmi da tutte le parti.
Vado sott'acqua e riemergo dietro di lui. Gli picchietto una spalla e appena si gira inizio, io, a schizzarlo.
Lui, mi blocca dal polsi ridendo e con uno scatto fulmineo si avvicina a me.
-Posso baciarti?- mi domando diventando serio. Il mio cuore perde un battito e il sorriso scompare all'improvviso.
Senza una mia risposta, lui si avvicina ulteriormente a me e fa scontrare le sue labbra con le mie.
Calma cuore, perchè adesso batti così velocemente?
Non so nemmeno come, ma la sua lingua si è insinuata nella mia bocca, giocando con la mia.
Ma perchè, finiamo sempre con un bacio?
Il suo odore mi invade le narici.
Perchè nel mio stomaco non ci sono le solite farfalle ma dei rinoceronti che ballano la conga, battendo le mani (?)
Infilo le mie mani nei suoi ricci, accarezzandoli dolcemente. 
Perchè non riesco a staccarmi?
Sposta le sue mani sulle mie natiche, facendomi allacciare le mie gambe attorno il bacino.
Perchè mi sento così maledettamente bene?
Sposto le mie mani, dai suoi ricci alle sue guancie staccandomi di poco. Per guardarlo negli occhi.
Perchè sono così pieni di passione?
Mi sciolgo dalla sua presa, prendendolo per mano e uscendo dall'acqua.
Glie la lascio e mi stendo per terra, infischiandomi se mi faccio male.
Lui segue il mio gesto, posizionandomi accanto a me. Rimaniamo in silenzio, ma all'improvviso mi vengono in mente le parole della biondina, di qualche tempo fa.
-Harry?-lo richiamo. 
-Dimmi-mi dice dolcemente.
-Perchè tempo fa hai detto che siamo andati a letto insieme, a tutta la scuola?-gli domando rossa in viso.
-Non sono stato io-mi risponde impassibile.
-Ah-riesco solo a mugugnare.-andiamo si è fatto tardi-continuo alzandomi.
Si alza con me, bloccandomi da un polso e spingendomi contro di lui baciandomi con più foga di prima.
Ricambio il bacio subito, ma altrattanto subito, mi stacco da lui.
-Che succede?-mi chiede.
-Nulla-gli rispondo sorridendo leggermente.
-Dirti che mi piaci è palese, vero?-mi domanda. Io sbarro gli occhi, ma poi annuisco leggermente.
-Io ti piaccio?-mi domanda.
Ecco Cher, lui ti piace?
Io annuisco leggermente e sul suo volto compare un sorriso a 32 denti.
Si avvicina di nuovo a me e mi ri-bacia.
-Basta, vestiamoci e torniamo a casa. Ti ricordo che devo studiare-se certo. L'unica cosa che devo fare io, è un bagno caldo.
Lui annuisce piano e dopo esserci rivestiti, andiamo alla moto e dopo essere saliti,torniamo a casa.

Maledetto Dustin, perchè non hai insistito, nel portarmi con te?



PORCOSPINO.
Ok, questo dovrebbe essere il mio nuovo saluto, mi sono stancata di: Spazio Autrice.
Cooomunque, Buon salve, salvino tanti Kevin.
Ecco il nuovo capitolo, a parer mio troppo sdolcinato, ma eccolo.
Ma quanto sono teneri i Cherry ghjkhbgvfcfvgn *-*
Grazie per le 7 recensioni, davvero :)
Purtroppo sono di frettissima ç-ç
Ci sentiamo al prossimo.

Recensite, se no, non continuo è.è
Un bacio Auro xx
Ps: scusate per gli errori, sono solo stupida ;)

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Capitolo 14
*** Ma vaffanculo. ***


                                                  Ma vaffanculo.

Nuovo giorno, solita sveglia, solita scuola. 
Mi alzo dal letto traballando e mi dirigo a passo svelto dentro il bagno per farmi una doccia veloce.
Ricapitoliamo. Programma di oggi: Evitare Liam sonoiltuomiglioreamicoemipiaci Payne e chiarire la situazione con Harry tibaciosenzapreavviso Styles.
Appena chiudo l'acqua, avvolgo il mio corpo con un asciugamano e me ne ritorno in stanza.
Estraggo dal mio armadio un jeans chiaro e una felpa con la scritta ''No Problem'' nera. Mi infilo l'intimo e indosso l'occorrente.
Infilo le mie blazer e scendo di sotto con una velocità super sonica.
-Buongiorno Cher-sento alle mie spalle. 
-'Giorno diabolico foletto Irlandese- saluto il biondo.
Fa una smorfia-La smetterai mai di chiamarmi così?-mi chiede con un filo di speranza nella voce.
Faccio finta di pensarci su.-Ma certo ...- sorride-che no.-continuo sorridendo soddisfatta.
Prendo la mia cartella.-Ci vediamo a scuola sfigati-urlo per farmi sentire dagli altri.
Veloce,veloce, veloce.
Raggiungo la porta.-Aspetta Cher-  Ma ormai sono già fuori che mi sto incamminando verso scuola.

Non sono in ritardo, non sono in ritardo, cazzo sono in ritardo.
Ma io mi chiedo, come hanno fatto mio fratello e gli altri ad arrivare prima di me che sono uscita prima di casa?
Loro non si sono fermati ad un bar per fare colazione.
Si vabb ...
Loro non si sono fermati a parlare con la vecchietta del bar.
Si vabb...
Loro non si sono fermati a ...
E che cazzo vabbene ho capito, ora stai zitta.
Entro in classe, dopo aver bussato ovvio. Io sono una prava racazza (?)
-Tomlinson ancora in ritardo?-mi riprende.
-E lei? Ancora travestita per H
alloween?-chiedo con un sorriso angelico in viso.

-Si sieda e non fiata-mi ammonisce.
-Come faccio a non respirare prof?-chiedo di rimando.
Qualcuno ridacchia. Cazzo ridete? Non sono mica un pagliaccio. Non ho scritto in testa: Gioconda.
-Si vada a sedere e stia zitta.- ora le esce il fumo dalle orecchio. 3..2..1.. nulla.
-Prof, mi sembra un camaleonte. Sta cambiando colore ogni due secondi-mi sto seriamente preoccupande.
Ecco ora è verde, ora arancione ora è rossa e ..
-Boom- la classe scoppia a ridere. 
-Tomlinson esca fuori e non si faccia più vedere durante tutta l'ora. Sono stata chiara?-mi urla contro.
-Una camomilla, ci vuole una camomilla-sussurro.
-Sono stata chiara?-urla di nuovo.
-Cristallina-dico io sorridendo.
Mi catapulto fuori dall'aula e mi dirigo in bagno.
Apro la porta, ma dei versi mi fanno perdere un battito. Non sono versi, sono gemiti e poi un urlo.
Ma che cazz... 
Vedo la porta spalancarsi e io sono ancora in bagno, merda.
Cerco di andarmene ma una voce mi fa sobbalzare.
-Cher?-no, no, no. 
No aspetta. Voce roca e soave. Mi giro di scatto, incontrando gli occhi color smeraldo di Harry e quelli celesti di una biondina ossigenata. Squadro per bene la ragazza. Più che essere vestita, diciamo che poteva venire anche nuda, dato che il top striminzito e la gonna corta non gli coprono niente.
Harry.Bagno.Ragazza.Urla.Gemiti.
Che stupida, che sono. Ma cosa mi aspettavo? Mi ha detto che gli piaccio. Un bacio. E poi? 
E poi sei un bastardo Harry Styles.
Mi giro di scatto, senza proferire parola. Ormai i miei occhi si stanno facendo inumidendo.
Faccio un passo ma la voce di Harry mi fa fermare.
-Aspetta Cher-mi chiama in un sussurro che però io sento. Faccio uscire dalle mie labbra, involontariamente, un singhiozzo che fa da eco. Continuo a camminare senza girarmi, ma la mano di Harry si impossessa del mio polso. 
Che schifo.
Tiro su il naso.-Lasciami. Subito.-dico tra i denti.
-Lucy, puoi andare via?-chiede alla biondina.
-Mi chiamo Megan-dice facendo una smorfia.-Comunque si-continua, lasciando un bacio a stampo al riccio.
Nel mio stomaco c'è la terza guerra mondiale e le mie unghie, si stanno conficcando nella carne, così tanto da fami male.
Ma nulla è in confronto a quello che è successo al mio orgoglio, la mia dignità, il mio cuore.
La biondina una volta uscita sbatte la porta e io mi sottraggo dalla presa del  riccio.
-Fammi spiegare-dice guardandosi le punte delle scarpe.
-Sono interessanti le tue scarpe? Fammi sapere tramite messaggio. Ora devo andare-cerco di filarmela con queste scuse.
Ed io che qualche ora fa ho detto che volevo chiarire.
-Ti prego-dice in un sussurro.
-Ti prego? Ti prego. Harry mi fai schifo, forse non l'hai capito. Non ti voglio più vedere. Hai tradito la mia fiducia. Ti ho detto che mi piaci, mi baci e ora? Ti scopi un'altra. Bravo riccio. Se prima ti odiavo, ora per me non esisti-dico ansimando.
Mi mordo il labbro inferiore e tiro su con il naso per  trattenere le lacrime.
-Ho avuto paura-dice, piantando i suoi occhi nei miei.
Ho avuto paura.
Avuto paura.
Paura.
-Vaffanculo Styles- gli ringhio contro.
Ma prima che me ne possa andare lui mi attira da un braccio, circondando i miei fianchi con le sue possenti braccia e stringendomi a sè in un abbraccio.
-Perdonami Cher-mi dice in un orecchio. Sento le sue lacrime bagnarmi.
-Dovrai meritartelo il mio perdono Harry-dico staccandomi da lui e uscendo da quel posto squallido.


LE MUCCHE FANNO MUU, MA UNA FA MUMU'.
Buona sera a tutti splendidi porcospini.
Scusate il ritardo, ma non avevo nessuna idea in testa.  Ma non capiterà più.
Scusate anche se è corto, il prossimo lo farò lunghissimo.
Giuro, giuretto. Parola di lupetto, se la parola non mantengo mi viene il naso violetto. La parola data, non viene mai rimangiata. AHAHHAHAHA. No, ok.
Mi piace un sacco questo capitolo e no perchè Cher viene ''tradita'' ma perchè da quì parte un Harry, che cerca di farsi perdonare, dopo la sua scappatella.
Ma, non abbiamo ancora parlato d Liam. Chi lo sa è.è
Babbene, coooomunque vorrei ringraziare le 7 splendide porcospine che hanno recensito il capitolo precedente.
Ma anche le 25 persone che l'hanno messa nei preferiti, le 14 che l'hanno messa nelle ricordate e le 39 che l'hanno messa nelle segiute. C'è, siete spettacolari *-*

Vi ringrazio di cuore :)
Miraccomando se volete che continuoRecensite, se no niente è.è
Un bacio Auro xx
Ps:Se ci sono errori scusate, sono solo stupida.

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Capitolo 15
*** Febbre d'amore. ***


                                                    Febbre d'amore.

Pensare positivo, pensare positivo.
E' questo che mi ripeto da più di 3 ore, dopo essere uscita dal bagno. Ormai i proffessori si sono abituati, alla mia continua presenza ma assenza alle loro lezioni. Eppure oggi che voglio seguire, non ci riesco e nessuno mi aiuta, distogliendomi dai miei pensieri. 
Fanculo proffessori, quando dovete rompere il cazzo non lo fate mai.
Dai Cher, manca ancora un'ora e poi, puoi anche andare a casa. Manca poco.
Un suono mi fa sobbalzare. Anche quest'ora è finita.
Scatto in piedi e esco dalla classe andando a sbattere a qualcuno.
-Stai più attent... Dustin!-urlo felice come una Pasqua, abbracciandolo. Anzi l'aggettivo più adatto sarebbe stritolandolo, ma quelli sono dettagli.
-Carenza d'affetto? O hai mangiato per la prima volta in vita tua dello zucchero?-mi prende in giro ricambiando lo .. stritolamento (?)
Io rido sotto i baffi, ma allimprovviso una lampadina si accende.
-Ma tu non eri in vacanza?-gli chiedo staccandomi di poco.
-Si, ma non mi andava di stare lontano dalla mia piccola Cher, a lungo-dice sorridendo-quindi eccomi qui-continua.
Sul mio viso spunta un sorriso a 4567876 denti. Si sono un aliena, non lo sapevate?
Ma gli alieni hanno i denti? Le domande della vita.
-Dustin?-mi illumino.
-Dimmi-mi risponde sorridendo.
-Ma gli alieni hanno i denti?-chiedo incuriosita (?)
Lui in tutta risposta, scoppia a ridere. Ma la sua risata viene bloccata da una finta tosse che ci fa distaccare.
-Devo passare- dice.
I miei occhi si riempono di rabbia e con una mossa abile lo spintono e lo oltrepasso prendendo la mano del mio migliore amico.
-La prossima volta, chiedi per favore, Styles-dico dandogli le spalle.
Che bello, il pensare positivo non ha funzionato.
Lui in tutta risposta, fa staccare le mani mie e di Dustin, prendendomi per un polso e facendomi girare verso di lui.
-Mollami-dico tra i denti.
Lui in tutta risposta fa un sorriso beffardo.
-Che c'è? Hai paura piccola Cher?- 
Dustin prende la mia mano e mi spinge verso di lui.
-Toccala di nuovo e ti faccio rimpiangere di essere uomo-dice il mio migliore amico portandomi via da Harry.
I miei occhi si inumidiscono e le mie mani tremano.
Io gli ho detto di farsi perdonare, no di traumatizzarmi.
Ringrazio con un sorriso Dustin e con passo felpato mi dirigo verso l'aula di Biologia.

Anche l'ultima campanella suona, svegliandomi dal mio stato di trans.
Cerco con lo sguardo mio fratello e lo trovo a parlare con una ragazza bionda.
Pff, tipico.
Vado verso di lui e regalando un sorriso falso alla ragazza, lo strattono verso l'uscita.
-Ciao anche a te sorellina. Io? Bene e tu?-mi dice sarcastico. Io faccio una smorfia, che dovrebbe assomigliare ad un sorriso e lo ignoro.
-Che succede Cher?-mi chiede titubante.
-Nulla, voglio andare a casa. Mi scoppia la testa-dico fingendo un sorriso.
Lui annuisce piano e mi posa le labbra sulla mia fronte.
-Cazzo Cher, ma tu hai la febbre-urla, attirando l'attenzione di tutti.
Io li incenerisco con lo sguardo e mimo con le labbra ''Minchia guaddate?''
Aspetta, aspetta, aspetta.
Ma io non ho veramente mal di testa. Come faccio ad avere veramente la febbre?
-Andiamo, vieni in macchina.-e gli altri?-Gli altri ci raggiongono a piedi-continua, come se mi avesse letto nel pensiero.
Maledetto folletto Irlandese che legge nel pensiero. Perchè lo hai trasmesso a mio fratello.
Abbiamo due Edward Cullen in casa. Yhee. Ok, sto delirando.
Che bello, non mi sono nemmeno accorta che adesso sono in macchina.
Un dubbio mi sorge.
-Louis?-chiamo mio fratello.
-Dimmi-risponde con un velo di preoccupazione.
Mio fratello preoccupto? Questa la dobbiamo segnare. Prima è geloso, ora è preoccupato, domani come sarà? ... No, non mi vengono altri aggettivi. Pazienza.
-Chi è Edward Cullen?-domando a mio fratello. Che bello l'ho paragonato a Niall e Louis e non so nemmeno chi è.
I misteri della vita.
Lui scoppia a ridere. Aòh, io voglio una risposta, no che scoppi a ridere.
Nessuna risposta, nada, nothing,rien. 
Fanculo Louis, lo andrò a cercare su Internet.

Mi sveglio di scatto e mi metto a sedere sul letto. Aspetta, ma come ci sono arrivata? 
All'improvviso, sento una prensenza sulle mie gambe.
Abbasso il capo e noto un braccio avvolgermi le gambe. Una pressione alla testa mi fa sobbalzare.
Cosa avevo detto prima? Non mi fa male la testa? Io sto scoppiando.
Giro il volto e scorgo la figura di Zayn distesa sul mio letto. Zayn?
Scuoto il suo corpo, per farlo svegliare.
Ma la mia missione '' facciamosvegliareZayn '' è andata a farsi fottere quando sento la porta cigolare e la vedo aprirsi.
Oddio gli spiriti.
Prendo un oggetto a caso, in questo caso una .. spazzola (?) e la tiro contro il fantasma.
-Ahiaa-dice
Aspetta, i fantasmi non possono farsi male perchè non possono toccare gli oggetti.
Perchè ha detto ahiaa?
-Cher, ma sei impazzita?-alzo lo sguardo, incontrano gli occhi colo nocciola di Liam.
Che bello, anche la missione ''EvitareLiam'' è fallita.
-Scusami Liam-sussurro in imbaazzo.
-Alzati, vieni di là-sussurra anche lui, per non svegliare Zayn.
Tolgo il braccio di Zayn dalle mie gambe e con la testa che mi gira mi alzo dal letto avvicinandomi a Liam.
-Liam, perchè gira tutto?-sbotto io. Fermati testa, non girare.
Lui mi prende in stile principessa e mi porta di sotto, appoggiandomi sul divano.
Chiudo gli occhi, ma delle labbra sulla mia fronte me li fanno ri-aprire.
-Hai la febbre, vado a prendere il termometro-dice a un centimetro dal mio viso.
Io annuisco piano.
Dopo nenache 5 minuti, lo vedo tornare con il termometro e me lo mette sotto il braccio.
Nella mia testa c'è come un flash.
Harry.Ragazza.scopata.Dustin.Incontro.Lacrime.
Lacrime, come quelle che mi stanno scendendo ora dal viso.
-Cher, perchè piangi?-mi chiede allarmato Liam-ti fa male qualcosa-contina con un tono preoccupato.
Io annuisco e indico la parte del cuore.
Il fiato si fa sempre più corto.
-Ti fa male il petto?-io scuoto il capo e in sussurro pronuncio ''il cuore''
Lui sbarra gli occhi e mi racchiude in un abbraccio.
-Cosa ti ha fatto Harry?-mi chiede con un pò di malinconia nella voce.
-Mi ha ferita-dico singhiozzando.
-Ti ha alzato le mani?-mi chiede sbarrando gli occhi.
-No, mi ha ferita nell'orgoglio.-Lui sembra non capire-mi ha detto che gli piaccio, mi ha portato in un posto speciale, mi ha baciata, ha abbattutto il mio muro d'odio contro di lui e poi ha tradito la mia fiducia scopando con un'altra nel bagno della scuola. E lo sai come l'ho scoperto?-lui scuote il capo-sono entrata in bagno per sciaquarmi il viso e quando sono usciti lui mi ha chiesto scusa e che aveva paura. Paura capisci? Ma paura di cosa? Di inmorarsi?-dico quasi urlando e singhiozzando.
-Ci sono io Cher, non ti farò mai del male-mi dice prendendomi il viso che le sue mani morbide e posando le sue labbra sulle mie.-Non soffrirai mai più-dice una volta staccato, per poi riprendere, con molta più veemenza.

 

E il pulcino Pio è stato chiacciato dal trattore Brum.
Buooooon pomeriggio, plendidi porcospini.
Non sono in ritado vero? Vero?
Ovvio che sono in ritado, lo sono sempre çwç
Dovevo aggiornare ieri ma putroppo, ero troppo occupata a farmi tante paranoie sull'inizio della scuola.
Io la inizio il 17. *E a noi non ce ne frega* AHAHHAHA
E a voi quando inizia? *Fatti 2 kg di fatti tuoi* 
*Alza le braccia in segno di resa* AHAHHAHA, No vabbè.
Come promesso il capitolo è molto più lungo del precendente, che ha ricevuto 9 recensione, ma voi siete wow dfghjkjhg *-*
Io mantengo sempre le promesse è.è
Awww che tenero Liam. Si sono dati il loro primo bacio. Voi chi preferite i Cherry o i Chiam? (Vi piace Chiam per Cher e Liam?)
Cooomunque qui abbiamo una Cher ammalata, un fratello proccuptao, un Liam doce, uno Zayn ... Zayn (?) e un Harry stronzo. Ma anche un Dustin dolce e autoritario. Io lo amo questo personaggio u.u
Coooomunque mi sto dileguando troppo. Tra un pò è più lungo lo spazio autrice che il capitolo.
Ieri era il compleanno del nostro diabolico folletto irlandese, quindi auguri passati biondino :')
Se volete che continuo,
Recensite è.è
Un bacio Auro xx
#Se ci sono errori, sono solo stupida.
Ps: Vi va di seguirmi su twitter? 
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Capitolo 16
*** Voglia di distanza. ***


                                                   Voglia di distanza.

Essere confuse a volte capita. Eppure a me, succede continuamente in questo periodo.
Ed in più sono passati 4 giorni e la febbre non ne vuole sapere di scendere. 38 era e 38 è ancora adesso.
Io odio la febbre.
Io odio la confusione.
Toc-toc.
Io odio la porta.
-Avanti-sussurro speranzosa che chiunque abbia bussato, mi abbia sentita.
Toc-toc.
A quanto pare non mi ha sentita.
Capitan ovvio.
Zitta vocina, ci manchi solo tu a rompere le palle.
Toc-toc.
-E che cazzo, ho detto avanti-sbotto.
La porta si spalanca e sbuca la testa riccia di Harry.Alzo gli occhi al cielo ed emetto un leggero sbuffo.
-Sono felice anche io di vederti-dice sorridendo strafottente 
-Fidati, la felicità e tutta e soprattutto solo tua-io e la mia ironia, siamo sempre di casa. Si, si.
Lui sbuffa sonoramente ed avanza verso il mio letto. Ma prima che si avvicini del tutto lo blocco, alzando una mano.
-Fermo lì.-lo ammonisco e lui si blocca.-Cosa vuoi?-continuo.
-Devo controllarti la febbre-mi risponde semplicemente facendo spallucce.
-Ma se non ti sei degnato, neanche una volta di chiedermi come stò. Perchè cazzo ti dovrebbe interessare ora?-Gli chiedo. 
-Scusa.-sta volta è lui a sussurrare, ma io al contrario suo lo sento.
-Delle tue scuse me ne pulisco il culo, hai capisto Styles? Ed ora esci da quella cazzo di porta e non farti più vedere, devo dormire-quasi urlo.
Lui abbassa il capo ed io mi metto sotto le lenzuola, coprendomi anche il capo, finchè non sento una presenza che si è appena seduta sul letto. Mi alzo di scatto, rimettendomi seduta. Ma sono così veloce che ora mi gira la testa.
No, che prima non mi girasse, però.
-Quale parte del ''devo dormire, esci'' non ti è chiara?- Lui fa finta di non sentirmi e poggia la sua mano sulla mia fronte e lo vedo sgranare gli occhi.
-Styles? Ti serve quella mano?-gli domando angelicamente
Lui annuisce incerto.
-Allora toglila dalla mia fronte, se no la prendo a morsi-gli urlo.
Un bruciore alla gola mi fa tossire.
Io odio la tonsillite.
Ok, aveva ragione mio fratello. Non dovevo vedere ''I puffi'',  perchè in questo momento sembro brontolone.
-Comunque hai ancora la febbre-mi dice pacamente.
-E io che pensavo di essere in buona salute-gli rispondo sarcastica.
-simpatia portami via-lo sento borbottare.
-come?-gli domando arricciando il naso. Si, non lo sapevi? Sono simpatica anche con la febbre.
-Nulla,nulla. Buona guarigione-mi dice avvicinandosi al mio volto, ma io lo scosto subito.
I miei occhi all'improvviso iniziano a guardare il vuoto e le mie labbra sembrano muoversi da sole.
-Avvicinati un'altra volta a me e ti faccio diventare donna Harry-lo minaccio.
No,  non glie la perdonerò facilmente. Lui mi ha illusa. 
Mi ha fatto innamorare e poi ha fatto del mio cuore tanti pezzetini. Deve starmi lontano.
Abbassa lo sguardo.
-Vado, ciao-dice lui, ma io lo blocco da un braccio.
-Harry, chiamami Louis, devo parlargli-gli chedo in un sussurro.
Annuisce piano e poi esce.

10 minuti e di mio fratello nemmeno l'ombra. 
Si ok, ne sono passati 5. E va bene 3 ma non fa nessuna differenza.
Il rumore della porta che si spalanca mi fa sussultare.
-Dimmi tutto scricciolo-mi dice dolcemente mio fratello. Geloso,premuroso, dolce. E poi dicono che noi donne siamo quelle con il ciclo.
-Devi farmi un favore- annuisce-Voglio andare da zia Anna in Italia, potresti prenotarmi un biglietto di solo andata?-gli chiedo abbassando il capo.
Lo sento irrigidirsi e sussurare un flebile ''perchè''.
-Non starò via molto, solo un mese. Poi torno te lo prometto-lo rassicuro io.
-Va bene-acconsente-ma ad una condizione- ecco il trucchetto.
-Quale?-chiedo titubante.
-Zayn deve venire con te-dice ed io alzo la testa di scatto.
Arriccio il naso-Zayn?-chiedo.
-Già, non ti lascio andare da sola e dato che con Harry non ci parli, con Liam non ti mando perchè so che gli piaci, Niall non può venire perchè andrà in Irlanda, Zayn è l'unico disponibile-mi dice facendomi un occhiolino.
Annuisco titubante.
Ma perchè cazzo, non posso essere autonoma. Non ho bisogno della baby-sitter, minchia


UN ASINO VOLANTE MI HA TOLTO LE PAROLE DI BOCCA.
Buooooon Salve, salvino splendidi porcospini.
Perdono, perdono, perdono. Lo so, sono una cacca, non aggiorno da tanto. 
Ma con l'inizio della scuola, non ho più avuto tempo per fare nulla. Maledetti compiti.
Coooomuqnue sia ora eccomi qui, ho aggiornato. Anche se è cortissimo, ma è solo di passaggio ;)
Avete sentito LWWY? Io si, è sdfghjkkjhgfdsdfghjhgfdfghj *-*
Ormai fa parte delle mie droghe mattutine, pomeridiane e serali AHAHAHA lol
7 recensioni al capitolo precedente? Ma voi siete splendidi :3
Grazie davvero.
Ora però vi devo lasciare, i compiti di lettere e latino mi chiamano çwç
Miraccomando, se volete che continuo ho bisogno delle vostre splendidi recensioni.
Accetto anche critiche :')
Un bacio Auro xx
Ps: Se ci sono errori scusate, sono solo stupida ;)

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Capitolo 17
*** Con affetto. ***


                                                          Con affetto.

E' da mezz'ora che sono d'avanti all'armadio per decidere cosa portare in Italia, ma l'unica cosa che ho trovato sono una felpa e un pantalone a sigaretta. Potrei prenderne altri, ma no. Mio fratello e il deficente del mio migliore amico hanno detto che se solo mi sarei portata un altro completo così mi avrebbere mangiata viva (?).
Ma io mi chiedo, cosa cazzo, culo, minchia devo mettere. Non ho vestiti, non ho gonne.
Ho trovato.
Vado nuda. Sarebbe un'ottima idea. Tanto c'è Zayn che mi protegge dai molestatori.
Seh certo. Lui è il primo che mi violenterebbe, conoscendolo.
No che sia una figa assurda, ma se gli mostri tette e culo a quel ragazzo non capisce più nulla. Si, la nutella è il mio mondo invece il suo è la scopata facile.
Ma come ci sono arrivata a parlare di sesso? Cazzo devo trovare qualcosa da mettermi.
Emetto un leggero gridolino e mi butto sul letto. Maledetta a me e la mia femminilità che è pari a quella di uno scaricatore di porto. E non solo nel vestire.
Toc-toc.
Ma che palle, si sono fissati con sta porta.
-Avanti-sospiro.
Ed ecco a voi signori e signori, parli del diavolo e spuntano le corna.
Malik e la sua bellezza fanno ingresso in camera mia.
-Ciao bella bionda-mi saluta alzando la mano.
Aggrotto le soppracciglia.
-Ma io non sono bionda- affermo con un punto interrogativo stampato sul viso.
-Infatti non sei neanche bella- e detto questo scoppia a ridere.
Il mio sguardo è della serie ''Are you fuckin kidding me?''
-Sei divertente quanto un lama incinto che balla la conga a ritmo di pulcino pio-dico serissima.
Lui scoppia a ridere ancora più forte. Ma non era una battuta.
Fanculo Jawaad.
-Che volevi?-gli chiedo arricciando le labbra.
-Volevo farti vedere il mio nuovo tatuaggio in onore all'Italia-dice tutto sorridente.
Si toglie la maglia e la mia bocca prende la forma di una 'o'
Si indica la spalla destra.
-Ti piace?-mi domanda.
Mi riprendo dal mio stato di trans.
-Si è davvero bello- dico ancora intontita.
-Sai avevo pensato di farmi lo stivale ... ma che diamine fai?-
Non gli sono andata vicino, non gli sto toccando i pettorali, non sto sbavando.
-Porca paletta Malik ma fai palestra?-gli chiedo con ancora la bava alla bocca.
Pensieri casti Cher, pensieri casti.
Al diavolo i pensieri casti, Jawaad perchè cazzo nascondevi questa meraviglia?
Lo sento scoppiare a ridere e ri-mettersi la maglietta.
Faccio una smorfia di disapprovo e lui ride ancora più forte.
-Se lo verrebe a sapere tuo fratello che non sei una santarellina come pensa ..-dice con un ghigno.
-Guarda che io apprezzo, tocco ma non mi faccio coccare- sta volta ha lui la bocca a forma di 'o'.
Aspetta ma che ha capito?
Fa un sorrisetto malizioso.
-Ma che hai capito deficente, non tocco in quel senso. Sempre a pensare male voi maschi-dico esasperata, ma divertita dalla sua faccia allo stesso tempo.
-Ci divertiremo questo mese, ne sono più che sicuro.
Gli dò un leggero schiaffo alla nuca e scuoto il capo.
Aspetta, aspetta, aspetta.
Mese.Italia.Domani.
Mierda, la valigia.
-Jawaad ma lo sai che ti voglio un mondo di bene?-gli chiedo angelica.
Lui annuisce un pò titubante. Probabilmente dal mio lunaticismo (?)
-Mi aiuti a preparare la valigia. Ti prego ti prego ti prego-gli chiedo saltandogli al collo, incrociando le gambe attorno al suo bacino per non cadere.
Se le persone, ci avrebbero visto in questo momento, avrebbero pensato che avremmo scopato.
Ma no, io lo stavo solo supplicando.
-Va bene, basta che ti scolli da dosso-dicce sospirando.
Io inizio la lasciargli interminabili baci su tutte e due le guancie e ad ogni schiocco emetto un leggero grazie al suo orecchio.
Scendo dal suo bacino, quando le sento rabbrividire. Forse gli fa freddo.
-Perchè chiudi la finestra?-chiede aggrottando le sopracciglia.
-Perchè hai freddo-lui sgrana gli occhi.
Ride nervosamente.
-Allora iniziamo con queste valige?- domanda.
Io annuisco incerta. Poi dicono che  siamo noi donne quelle col ciclo peerenne. Mah chi lo capisce è bravo.
-Che ne dici di questo?-mi dice mostrandomi un vestito a fiori rosa e gialli.
No, aspetta. Che cazzo ci fa un vestito a fiorni rosa e gialli, nel mio armadio.
Dalla faccia di Zayn credo che se lo stia domandando pure lui.
-Dicevano che eri poco femminile-sghignazza lui.
-Vaffanculo- lui sospira.-con affetto-continuo la frase facendogli un occhiolino.
Lo vedo sorridere. Il sorriso più bello della mia vita, dopo quello di Harry si intende.
Maledetto Styles, perchè sei sempre nella mia testa?



BHU'
Ammettetelo vi ho fatto paura. No? ok.
Làlàlàlà eccomi quà.
Sono tornata gente e non sono neppure in ritardo. Mi sento figa.
Il capitolo non è nè corto nè lungo. Va bene lo stesso vero? *Fa la faccia da cucciolo*
Sono impegnatissima ma ho aggiornato lo stesso. Non sono una prava racazza?
Dite la verità, avete letto il titolo del capitolo e avete pensato che fosse dolce. Ma no.
Qui abbiamo uno Zayn dfghjkjhgfgh *-*
Che ne dite? E' sempre così poco presente nella storia ed allora ho voluto postarvi un capitolo solo suo e di Cher.
Vabbè fatemi sapere cosa ne pensate, recensendo.
Lo sapete che non continuo senza recensioni v.v
Ahh prima di andarmene volevo chiedervi se passate e recensite il prologo della mia nuova storia:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1289528&i=1 vi plego dolcezze.
Un bacio Auro xx
Ps: non ho controllato, scusate se ci sono errori sono solo stupida c':

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Capitolo 18
*** Nulla è una coincidenza. ***


                                        Nulla è una coincidenza.

Driiin, driiin.
Apro gli occhi e li punto in direzione della sveglia. Con mio grande (dis)piacere sono le 5.00 del mattino.
Porca pupazzola sono le 5.00 devo alzarmi tra mezz'ora parte l'aereo.
Cerco di alzarmi ma un braccio me lo impedisce. Panico, pa-panico, pa-panico, paura. (?)
Giro il capo per vedere chi è quell'essere che si è intrufulato nel mio letto senza il mio consenso.
Ciuffo biondo cenere, voglia sul collo. Ma certo Payne.
Gli devo far togliere il vizio di dormire con me. Quando me ne ricorderò, glie lo dirò.
E fu così che mi ritrovai Liam, in camera mia, anche le notti successive.
Scosto il suo braccio di dosso e mi catapulto fuori dal letto. Vado in bagno e mi ci chiudo dentro per 10 minuti buoni.
Infondo devo essere in aeroporto alle 5.30.
Toc. toc.
-Chi è?-dico con voce impastata dal sonno.
-Caprona, sono le 5.25 sei pronta?-cazzo Zayn.
E menomale che erano solo 10 minuti.
Non infierire vocina, potevi avvisarmi tu.
Che divertimento ci sarebbe stato poi?
Simpatia portami via.
Mi catapulto fuori dalla doccia e mi copro con un asciugamano striminzito.
Ma quanto posso essere idiota? Mo come esco se sta Liam in camera mia?
Apro la porta di poco e dalla fessura noto che Payne dorme ancora. Meglio.
Esco completamente dal bagno e con mia grande sfortuna devo mettere un paio di occhiali perchè adesso sul mio letto c'è Harry con gli occhi aperti, puntati nella mia direzione e con un sorriso malizioso stampato sulla faccia.
-Smettila di sorridere, o la testa te la stacco a morsi Styles- lo minaccio.
Lui scoppia a ridere. Minchia ridi coglione?
Prendo l'intimo dal cassetto e estraggo dal mio armadio il famoso vestito a fiori rosa. Già, alla fine abbiamo scoperto che era di un'amica di Louis. Se, certo. Un'amica.
Mi ri-chiudo in bagno e mi infilo il tutto. Mi metto un filo di matita e un pochino di lucido.
Ok, mi sto spaventando. Ri-esco dal bagno e prendo da sotto il letto le mie converse gialle. Non mi metterò mai i tacchi sia chiaro.
Aspetta, dove ho messo le mie valige?
Dietro la porta non ci sono, sotto il letto non ci sono, sul letto c'è solo Harry, nel cassetto neanche (?) Help me please.
-Cerchi le tue valige?-mi chiede con un ghigno Styles.
-Già, le hai tu? -gli chiedo esasperata. 
Sbadiglio. Minchia ho sonno.
Lui scoppia a ridere e me le indica dietro di me.
Cavolo Cher, ti ci vogliono davvero gli occhiali.
Vaffanculo- mormoro.
-Come hai detto?- mi chiede infatti il riccio.
 Gli faccio con un gesto della mano niente e prendendo le mie valige corro di sotto.
No, ma non preoccuparti Harry. Ce la faccio da sola. Certo che la galanteria si è andata a farsi fottere.
Sospiro quando faccio l'ultimo scalino. 
Perchè mi sento osservata?
Mi giro in direzione del soggiorno e incontro 4 paia di occhi.
-Minchia guaddate?-sbotto acidamente.
Si ho il ciclo peerenne, non lo sapevate?
-Cavolo Cher, sembri quasi una ragazza-dice con gli occhi che brillano, Liam.
Giusto Liam, cos'è che dovevo dirgli?
Boh, pazienza.
Il mio sguado si catapulta su Zayn ancora in pigiama, ignorando bellamente Payne.
Aspetta, aspetta, aspetta Zayn è ancora in pigiama?
-Malik sono le 5.25 e tu sei ancora in pigiama?-urlo in preda di una crisi di isteria.
Lui scoppia a ridere e mi indica un punto indefinito dietro di me.
Mi giro di scatto incontrando Harry tutto vestito e profumato.
Ok, è uno scherzo ne sono sicura, mi ri-giro verso Zayn fulmonandolo con lo sguardo.
-Perchè lui è vestito e tu sei in pigiama-urlo ancora più forte di prima.
No, calma Cher, non vuoi perdere la voce come l'ultima volta.
-Lui ti accompagna in aereoporto, io ti raggiungo dopo-mi risponde facendo spallucce Zayn sono-figo-anche-col-ciuffo-biondo-Malik
-Jawy basta che non mi ci fai andare da sola in Italia-gli sorrido sonrione.
-Non preoccuparti, non starai sola-mi dice facendo un occhiolino verso Harry.
Quì c'è qualcosa che non va.
-Cosa mi nascondete?-chiedo aggottando le sopacciglia.
-Niente e ora muoviti, dobbiamo andare all'aeroporto-smorza il silenzio che si era creato.
Ohh, sono troppo stanca per capire. Mi sento stupida.
Ma tu lo sei.
Vaffaculo.
-Cosa?-mi chiedono tutti e cinque insieme. Sono inquietanti.
-Nulla, andiamo Styles-Saluto tutti e cin incamminiamo alla sua macchina.

Ok, sono passati 20 minuti buoni e Zayn non è ancora quì.
L'aereo parte alle alle 6.30 e Jawy non è ancora quì.
Sono le 6.20 e Malik non è ancora qui.
Vaffanculo Zayn Jawy Malik.
Il vlo per Londra ..
Cazzo Jawy perchè non sei quì? Mi fai partire da sola così.
Mi incammino verso la linea del mio aereo e mi metto in fila.
Appena salita cerco il mio posto.
A 28, A 28, A 28.
-Ciao Harry, A 28, A2 eccolo. Proprio vicino a te che fortuna- aspetta, aspetta, aspetta.
Volto il mio capo verso quello sorridente di Styles, tipo film Horror.
Mantieni la calma, mantieni la calma, mantieni la calma.
-Zayn non verrà vero?-chiedo sospirado.
Lui scuote il cao.
-Verrai tu vero?-gli ri-chiedo.
Lui annuisce sorridendo.
Vaffanculo Jawy, questa me la paghi.



ECCOMI QUì, FUCK YEAH.
Sciauuu a tutti splendori :')
Sono in ritardo lo so, peronatemi.
Fa cagare lo so, perdonatemi.
Sono di fretta lo so, devo andare.
Non continuo se non recensite.
Un bacio Auro xx



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Capitolo 19
*** Fidanzato? ***


                                                                            Fidanzato?

Odio mio fratello per avermi detto una cazzata.
Odio Jawy per non essere venuto con me.
Odio Niall per avermi, anche lui, detto una cazzata. Si certo, Irlanda. Non sapevo che l'Irlanda si fosse trasferita a casa mia.
Odio Liam per non essersi proposto di venire lui.
Odio Harry per starmi appiccicato in questo momento. Ebbene si, riccio-pasticcio si è attaccato alla mia spalla perchè ha detto che se non si appoggiava a qualcosa non riusciva a dormire. Si e io sono Lady Gaga che balla telephone con le lattine al posto dei bigodini. In realtà è solo una scusa perchè tutto sta facendo tranne che dormire. Lui è un cattivo racazzo, non si dicono le bugie, un bad boy, un ...
-Cher, a che pensi?-mi domanda il riccio approfittatore. Lo faccio alzare dalla mia spalla e mi slaccio la cintura per andare in bagno.
-Dove vai?-ritenta. 
E' inutile riccio, io con te non ci parlo. Cher non perdona.
In realtà l'avevo perdonato quando si è presentato in camera a misurarmi la febbre, con le sue scuse. Ma lui questo non lo sa, deve penare. Muahahah.
Vado in bagno senza degnarlo di uno sguardo e mi ci chiudo dentro. Mi appoggio al piccolo lavandino, se così si può chiamare questa sottospecie di cosa. Apro l'acqua e ne esce un getto abbastanza freddo. Perfetto.
Mi sciacquo il viso, facendo sbavare così quella poca matita che ho messo. Mi pulisco per bene e esco.
Sto per arrivare al mio posto, quando una ragazza bionda mi sorpassa e si va a sedere affianco ad Harry. Io inarco un sopracciglio e mi vado a sedere al posto della biondina tutto pepe (?)
Io non sono gelosa, macchè pff.
Gelosa?
Io?
Tsk.
Forse.
-Wo ragazza, quì c'è mia sorella-mi blocca la voce di un ragazzo. E che ragazzo.
Biondino, anche lui, con gli occhi celesti. Porco buddah, poi dicono che la perfezione non esiste.
-Tua sorella è la biondina, che si è andata a sedere vicino al ragazzo col cespuglio in testa?-gli chiedo con un sorrisino strafottente.
-Già, beh allora accomodati pure. Ma non sei gelosa del tuo ragazzo?-chiede come un bambino che ha appena visto una caramella. O almeno credo, non sono brava con i paragoni.
-Chi ragazzo? Io sono single-lo avverto con un pò di malizia nella voce. Gioca Harry, gioco io.
-E io sono gay-scoppio a ridere e lui mi segue a ruota.
-Peccato-dico dopo una lunga risata. Lui riscoppia a ridere.
Ridiamo così forte che Harry e la tipa tutto pepe si girano verso di noi.
Lei mi lancia un sorriso forzato e il riccio uno sguardo pieno di fuoco.
Lo vedo sussurrare qualcosa alla bionda e alzarsi con lei al seguito.
La bionda si ferma davanti a me e Harry mi prende per il braccio facendomi alzare.
Io lo guardo con uno sguardo alla ''Are you fucking kidding me?'', che lui prontamente evita, ma il biondo, purtroppo gay, scoppia a ridere.
-Andiamo Cher, non possiamo stare in piedi-mi trascina Harry.
-Ma come Cher, mi lasci così?-sento il ragazzo biondo.
-Già, scusala qualche volta si scorda di avere un ragazzo-dice a denti stretti.
-Ma non eri single, Cher?-punta i suoi occhi celesti nei miei. Io strattono il mio braccio dalla mano di Harry e corro verso il biondo, ma noto che il riccio al mio fianco si è irrigidito.
-infatti lo sono-dico quando ormai sono vicino a ..
-Come ti chiami?-gli chiedo schietta.
Lui scoppia a ridere. -Sam-dice dopo aver smesso.
Annuisco piano e nel frattempo Harry mi ha ripeso di nuovo per il braccio. Tra un pò lo castro. Sicuro.
Come sono trasgry.
-Andiamo-dice duro.
Gelosia, rapiscilo.
Annuisco e lo seguo facendo un occhiolino a Sam, che capendomi scoppia a ridere.
Mi siedo al mio posto con Harry al mio seguito.
Sposta i suoi occhi dalle sue mani ai miei occhi. Verde contro verde.
 Sento un groppo alla gola e sembra che tutto intorno a noi si sia bloccato. Lo vedo avvicinarsi e poggiare una mano sulla mia guancia. Il mio cuore batte ad una velocità irregolare e nel mio stomaco ci sono dei bazuka che lanciano fuoco a ogni battito.
Qualcosa di caldo si poggia sulle mie labbra, quasi come un soffio e poi una pressione immaginabile.
La sua lingua traccia il contorno delle mie labbra e chiede l'accesso per la mia bocca. Accesso che non nego e le dischiudo leggermente. Amo il contatto con le sue labbra, sono qualcosa di dolce e morbido.
Mi stacco quando sento una finta tosse. 
In piedi a noi c'è un hostess che c chiede se desideriamo qualcosa.
Fanculo hostess, ha rovinato il momento più bello della mia vita.




HO VISTO UN FACOCERO CHE BALLAVA LA CONGA A RITMO DI ''IO ODIO IL PULCINO PIO''
Buoooona sera splendori. :3
In questi 3 giorni mi sono successe tantissime cose, belle, naturalmente.
Ahahah in realtà è solo una, ma questi sono dettagli.
Praticamente ho messaggiato con il migliore amico bono, di una mia amica, per 2 giorni di seguito.
Oggi invece è stata un pò melodrammatica come giornata, perchè ho avuto un problema con i mei, che a quanto pare non ..
Non lo dico perchè a voi non interessa c':
Che ne dite del capitolo? Non sapevo come si scriveva ''Hostess'' quindi non picchiatemi.
Mi sento faiga, ho aggiornato dopo una settimana esatta.
Grazie per le recensioni precedenti, siete magifiche :3
Un bacio Auro xx
Ps: Vi va di passare e recensire la mia nuova storia? 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1289528&i=1  c':


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Capitolo 20
*** Arrivo. ***


                                                          Arrivo.

Siamo arrivati, siamo arrivati, siamo arrivati, siamo arr.. No, non siamo arrivati.
Però manca mezz'ora all'atterraggio e auto convincendomi che siamo arrivati mi fa pensare positivo.
Quindi, siamo arrivati, siamo arrivati, siamo arrivati, siamo arriv..
-Cher hai una faccia buffissima-scoppia a ridere il riccio accanto a me.
In risposta alzo il dito medio.
-Anche tu Styles, no è la tua faccia che è buffa non puoi cambiarla-gli dico con un pizzico di acidità.
In realtà non voglio essere acida con lui, ma sono in astinenza dei suoi baci e allora prima di parlare non penso.
Mette su un finto broncio, che mi fa sorridere.
Quanto è adorabile.
-Ma quanto puoi essere adorabile- ecco, avete visto? Non ho pensato.
Si che l'hai fatto.
Allora non mi sono controllata.
Ci hai pensato 10 minuti.
Volevo dirglielo ok? ok.
-Allora non è così buffa, se sono adorabile-mi manda un'occhiata maliziosa.
Fanculo alla mia stupida boccaccia.
Borbotto qualcosa di incompensibile.
Aspetta, cosa stavo facendo prima? Ah già.
Siamo arrivati, siamo arrivati, siamo arri..
-Guarda arriva Sam-
-Ma porco cactus sto pensando che siamo arrivati, smettile di interrompermi-dico a mezza voce.
Lancio un urlo isterico.
-Cher, ma hai il ciclo?-mi chiede inarcando le sopracciglia.
Ri-lancio un urlo isterico e me ne vado accanto alla sorella del biondino.
Magari penso in pace.
Mi metto accanto a Sabrina. Si, si chiama così ed è davvero simpatica.
Ceeeeeerto. Simpatica quanto un ago in culo.
Mi giro verso di lei e noto che sta dormendo.
Sorrido finalmente e sento un coretto nella mia testa cantare ''we are the champions''.
Siamo arrivati, siamo arrivati, siamo arrivati, siamo arri...
-Cher, Harry ha detto di andare al tuo posto-
-Porca minchia, ma perchè non schiatta?-quasi urlo.
No, aspetta. Se lui muore, poi io come faccio?
C'è non tutti hanno i suoi capelli.
Mi alzo borbottando qualcosa di incomprensibile e mi vado a ri-sedere al mio posto.
-Ciao-mi sorride.
-Non sono in vena di parlare, chiudi il becco, dormi fai quello che vuoi ma stai zitto. Sto pensando- ne sto facendo una tragedia, ma non è colpa mia se non mi bacia.
Io di certo non glie lo chiedo, non voglio sembrare sfacciata.
Anche se lui è il primo ad essere un sfacciato di prima categoria, ma vabbè.
Sposto lo sguardo dai suoi smeraldi a fuori al finestrino. Minchia quanto siamo in alto.
Sento Harry appoggiare la testa sulla mia spalla.
Si, sta dormendo. Ma vai, ma vai.
Se fossi in piedi farei un balletto, sisi.
Go, Cher, go.
No, ok siamo arrivati, siamo arrivati, siamo arrivat..
Sento il respiro di Harry solleticarmi il collo, e il suo naso ad una estrema vicinanca con il mio mento.
Il mio cuore va a mille, ma lo ignoro. Però se scoppia sapete sicuramente di chi è la colpa.
Le sue labbra si poggiano piano piano sulla mia clavicola.
Fottuto stronzo, non ti sei appoggiato per adomentarti.
Mi hai illusa. Mai illudere Cher, Cher è come un puma. 
Misà che vedo troppa Hannah Montana. Si, sicuramente è per quello.
Appunto per me: evitare di vedere i puffi e la Montana. Che poi non capisco che nome è Hannah Montana.
Sembra che si dica Hannah Montata e si, sto pensando a male. Ma shh, i mieie pensieri perversi devono rimanere con me.
-Hannah Montata-merda, ma quanto sono cogliona.
Harry sobbalza e mi manda un'occhiata truce.
Faccio una risata isterica.
-Riccio ma tu lo sapevi che i Puffi sono solo l'immaginazione di Gargamella? C'è, come illudere i bambini. Ma poi Gargamella che se li va ad immaginare, non ha nulla da fare. Beato lui-sparo queste minchiate a raffica. Si minchiate, perchè se fossero parole avrebbero un senso, ma no. Tutto quello che dico non ha un senso, quindi sono minchiate.
-Harry?-lo richiamo.
-Dimmi-esclama sospirando. Forse non ha capito quello che ho detto. Boh.
-Mi baci?-chiedo a bassissima voce.
-Come?-ok non mi ha sentita, poco male.
-Mi baci?-ri-chiedo a voce un pò più alta.
Lui sorride, ora ha capito.
-Come?-vaffanculo riccio.
-Sono in ansia e ho bisogno di non pensare, quindi cortesemente...-non riesco a finire la frase che sento le sue labbra sulle mie.
Ma quanto mi sono mancate. Sorrio nel bacio e lui fa lo stesso.
Schiude le labbra e con lui lo faccio anche io. Fa entrare la sua lingua nella mia bocca e la fa scontrare con la mia, e quando si incontrano si intrecciano.
Si separa da me, dopo un tempo che a me sembra indeterminato.
Sorride mostrando una fila di denti bianchi e due adorabili fossette.
Ricambio il sorriso.
Lui poggia la sua testa sulla mia spalla come ha fatto prima del bacio e io sposto lo sguardo fuori al finestrino.

Siamo arrivati, siamo arrivati, siamo arrivati, siamo arrivati.
-No, non siamo arrivati- esclama Harry esasperato.
-Ma come ..?-inarco un sopracciglio.
-Hai la stessa espressione di prima-mi informa lui.
All'improvviso sento una voce annunciare di allacciare le cinture di sicurezza per l'atterraggio.
Faccio come mi ha detto e il riccio fa lo stesso.
L'aereo inizia a andare in picchiata. Io non ho paura, io non ho paura, io non ho pa..
-Cher, la mano mi serve ancora-io sorrido imbrazzata e glie la lascio.
Chiudo gli occhi e sento il mio corpo tremare, per la paura. 
E meno male che non ne avevo. 
Sento Harry prendermi la mano e far intrecciare le sue dita con le mie. 
Apro un occhi e noto che è diventato bianco come un cadavere.
Scoppio a ridere attirando la sua attenzione.
-Minchia ridi?-escla sbuffando.
-Harry,  non si dicono le parolaccie-gli dico dandogli un buffetto sulla guancia.
Lui mi lascia la mano, sospirando.
Giro la testa verso il finestrino.
-Guarda, siamo così in alto che le persone sembrano formiche-dico ridendo.
-Cher?- mi richiama Harry.
-Dimmi-replico sorridendo.
-Quelle sono formiche-dice scoppiando a ridere.
Siamo arrivati, siamo arrivati, siamo arrivati.
Fuck yeah.


BITCH PLEASE, I'M HERE AGAIN.
Buonasera a tutti splendori.
Perdono, perdono, perdono. E' da quasi un mese che non aggiorno. Ma sono stata male, per varie situazioni.
Prima i miei vogliono divorziare, poi mia madre rimane incinta e perde il bambino, poi fanno pace e ora sono innamorata.
Già, di uno di Napoli. Ma oltre questo sto bene.
No, in realtà non sto bene per niente e sono depressa anche perchè io NON andrò al concerto nè a Verona, nè a Milano.
Vaaabbè a voi non ve ne frega, quindi lasciamo stare, avete sentito Little Things? 
Io la amo, la mia parte preferita è quando c'è l'assolo di Niall. Giuro la amo dfghjkjhgfghj c':
Che ve ne pare del capitolo? E' un pò cortino ma al prossimo rimedierò, giurin giuretto lol
Ora però vorrei ringraziarvi.
Grazie, perchè ci siete sempre, grazie di seguirmi sempre.
Grazie per le 104 recensioni complessive della storia.
Grazie a chi ha messo la storia tra le preferite.
Grazie di tutto c:
Aggiorno solo se recensite questa schifezzuola di capitolo c':
Ps: vi va di passare dalla mia nuova storia e recensirla? http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1289528&i=1 Ci tengo molto.
Grazie a chi lo fa dfghjkljhgfghjk c':

Un bacio Auro xx







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Capitolo 21
*** Alessandra. ***


                                                                                                      Alessandra.

-Allora, hai capito?-chiedo al ricco affianco a me, prima di suonare il campanello.
Lo sento sbuffare-Si ho capito, non sono ancora diventato imbecille-gli lancio un'occhiataccia-e va bene, non devo toccarti, baciarti, parlarti e non devo dare fastidio- dice esasperato.
Sorrido soddisfatta e suono il campanello. Cosa che non avrei dovuto fare dato che Harry è sbiancato e mi ha preso subito la mano, facendo così intrecciare le sue dita con le mie.
Sbarro gli occhi e cerco di lasciare la mano al riccio, che però stringe ancora di più la presa.
Mierda.
Possibilità: Spiegare a mia zia che non è il mio ragazzo.
Arrendermi all'evidenza e dire che stiamo insieme.
Scappare e tornare dopo.
Credo che sceglierò la 3 opzione. Faccio per andarmene ma la porta si spalanca di scatto. 
Doppia mierda.
Pensa Cher, pensa. Nulla, nada, nothing, rien, nitch.
Faccio un sospiro di rassegnazione, quando vedo la porta spalancata e mia zia guardare sorridenti non noi, ma le nostre mani intrecciate.
Che poi, non è nemmeno un male, almeno non avrò ragazze tra i piedi o tra le sue lenzuola.
Faccio un sorriso compiaciuto che a quanto pare ad Harry non sfugge dato che stringe ancora di più la stretta.
Se sapesse perchè sto sorridendo.
Aspetto che mia zia dica o almeno faccia qualcosa dato che sta solo sorridendo e sposta lo sguardo da me il riccio e le nostre mani e poi di nuovo dalle nostre mani, me il riccio e poi il riccio me e le nostre mani e poi me ...
A interrompere i miei pensieri è una finta tosse, che mi fa sobbalzare e fa riprendere mia zia dal suo gioco di sguardi così intensi.
Come è trasgry.
-Cher, da quanto tempo. Come sei cresciuta, come sei bella. E lui chi è?- apro bocca ma la richiudo-no, non dirmelo è il tuo ragazzo, ma quanto è bello. Piacere sono Anna la zia di Cher e tu? Dovrete essere stanchi? Dai..-non finisce di parlare che Harry gli mette una mano sulle labbra per farla zittire. Gli mando un'occhiata riconoscente, ma lui me ne manda una altrettanto confusa. Della serie 'l'ho fatto per me, perchè non ci ho capito un cazzo'.
Io scoppio a ridere e il riccio mi manda un'occhiata truce.
Se gli sguardi potessero uccidere, io sarei già senza vita.
-Zia, ci faresti entrare? Non mi va di rimanere fuori-esclamo esasperta.
Sbadiglio, ho sonno cazzo.
Lei annuisce, dato che non può rispondere, perchè Harry non ha ancora spostato la mano. Fottuto genius. 
C'è chi può e chi non può, iPod.
Ma come sono trasgry oh. Ok basta.
Entriamo e come da programma tra tre secondi dovrebbe comparire mia cugina.
3, 2 ..
-Cheeeer-sento urlare il mio nome. Alessandra.
Alessandra, come ho già detto è mia cugina, è un anno più piccola di me, ma è abbastanza matura. Ha 2 occhi, un naso e una bocca. 
Come sono simpy. No, ok. Ha gli occhi castano chiaro, è molto minuta, ha le labbra carnose e porta l'apparecchio. Ha i capelli lisci e castani che gli arrivano a metà spalla.
Giro il volto di scatto alla mia destra.
La vedo correre verso di me, allargo le braccia, ma una mano si è impossessata della mia. Harry.
Mierda, ora cad...
Mi si butta sopra e io come una demente cado, chiudo gli occhi di scatto.
Aspetto che mi faccia male qualcosa, ma nulla.
Aspettiamo un altro po. Nulla.
Li riapro piano e noto che sono a pochi centimetri dal viso di Harry, mentre mia cugina è caduta dall'altro lato. 
Dalla faccia dolorante del riccio, credo si sia fatto male.
Gli lascio un bacio sulla guancia, per chiedergli scusa. Non so neanche io come mi sia venuto, ma mi dispiace troppo. 
Non ridere Cher, non ridere. Contegno.
Una presenza da sotto mi dice che è ora di alzarmi.
Mi alzo di scatto, e sento il viso andarmi in fiame.
Harry si alza dopo di me, scoppiando a ridere quando vede la mia espressione. 
Lo mando gentilmente a fanculo e sposto lo sguardo a mia zia che ci guarda con gli occhi che luccicano.
-Zia, lui è Harry. Noi saremo un pò stanchi, dove possiamo dormire?- 

Quando ho detto 'dove possiamo dormire' pensavo avesse capito che mi riferivo io in una stanza e Harry in un'altra, ma a quanto pare mi sbagliavo di grosso.
Cerco di dormire, ma il riccio al mio fianco non vuole stare fermo. Si gira e si rigira, si gira e si rigira.
-Ma porco cactus, stai fermo michia-sbotto.
E quando ci vuole, ci vuole.
Lo sento sbuffare.
-Non si dicono le parolaccie Cher-mi da un buffetto sulla guancia.
-Lo so, ma tu me le tiri figlio mio. Stai fermo- esclamo.
-Non riesco a dormire, mi sento .. vestito-sussurra.
-Se ti avessero dato un'altra camera, avresti potuto anche dormire nudo, ma non con me. Non lo accetto-dico girandomi dalla sua parte.
Non lo avessi mai fatto, dato che adesso il mio naso sfiora il suo.
Mierda.
-Sai che hai dei bei occhi Cher?-sospira sulle mie labbra.
-Sono verdi, come i tuoi-borbotto in imbarazzo spostando il mio sguardo dai suoi occhi alle sue labbra.
Il suo sguardo in questo momento non è uno dei migliori, è come se dicesse ''HO 80 VOGLIA DISCO PARTY'' velocemente.
Pensieri perversi on.
-Harry ho sonno, buona notte-esclamo riprendendomi dal mio stato di trans.
Mi giro dall'altro lato.
Lo sento sospirare.

Una pressione sul bacino mi fa, svegliare di scatto.
I ladri, merda.
Mi giro nella direzione del riccio e noto che mi sta abbracciando.
Ha le labbra dischiuse, sembra quasi un angioletto.
Non so come, il mio braccio si alza e la mia mano va a finire sulla sua guancia, rovente e rossa.
Col dito percorro tutto il suo profilo fino ad arrivare alla sua spalla nuda.
No, aspetta. Nuda?
Abbasso lo sguardo e ... è senza maglietta.
Ok, della serie non ascoltiamo Cher e facciamo tutto quello che vogliamo.
Vaffanculo riccio.
Vedo un sorriso comparire sul suo viso.
E' sveglio stronzo.
Mi avvicino ancora di più a lui, e faccio scontrare le mie labbra con le sue.
Lui sgrana gli occhi e fa un sorriso malizioso. Non hai capito nulla riccio.
Avanza ancora di più verso di me e stampa dei piccoli baci su tutto il volto, fino a quando non arriva alle labbra.
Si impossessa della mia bocca facendo incontrare la sua lingua con la mia.
Mi metto a cavalcioni su di lui e gli lascio dei piccoli baci su tutto il suo profilo fino ad arrivare al collo.
Lo sento gemere leggermente. 
Perfetto.
Inverte le posizioni e si impossessa di nuovo delle mie labbra.
Questo è un bacio avido, come se non aspettasse altro.
Come se lo bramasse da molto tempo.
Sorrido compiaciuta sulle sue labbra, quando sento una presenza risvegliarsi sotto.
Inverto di nuovo la posizione e con una violenza innassoluta gli lascio un altro bacio per poi alzarmi di malavoglia.
Lui mi guarda prima confuso e poi mi lancia un'occhiata truce.
-Sei una stronza-esclama con l'affanno.
Il mio sorriso si allarga e scappo letteralmente in bagno, lontano da lui e dalle sue labbra perfette e arrossate dal bacio. 
Mi guardo allo specchio e noto un segno violaceo sul collo. Stronzo.
Il mio cuore batte a mille.
Ma perchè mi fai questo effetto?


E SONO ANCORA QUA'. EHHH GIA'.
Buoooon salve splendori.
Come sempre sono in ritardo, ma tra scuola e i problemi che non mi abbandonano mai, non riesco ad aggiornare.
Sono a casa della mia migliore amica, mi ha ordinato lei di farlo.
Quindi amatela c':
Questo capitolo lo dedico appunto a lei, infatti si chiama Alessandra.
Che ve ne pare? A me non convince molto, ma dovevo aggiornare per forza lol
Non è molto lungo, mi dispiace, il prossimo spero di farlo meglio.
Volevo ringraziarvi però per le 110 recensioni complessive alla storia. Siete dftghujikoijhytfg c':
Ora devo andare. 
Miraccomando, se volete che continuo
Recensite.
 Vi va di passare quì? E' della mia migliore amica. 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1381810&i=1 
E magari anche dalla mia nuova storia. Vi plegooo *faccia da cucciolo* http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1289528&i=1
-Auro xx


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Capitolo 22
*** Ti amo. ***


                                          Ti amo.

Ho freddo, ho freddo, ho freddo, ho fredd...
-Cher che stai facendo?- sento la voce di Harry interrompere i miei pensieri, come sempre.
Mettiti gli occhiali riccio.
-Cerco di riscaldarmi, fa troppo freddo- esclamo sospirando.
-Mettendo la testa nel freezer?-chiede divertito.
Si, io mi riscaldo così. Preblemi?
-Consigliami-sospiro.
-Chiudi quel coso e vieni quì- dice lui aprendo le braccia.
Mi vuole abbracciare?
Chiudo lo sportello e mi fiondo tra le sue braccia calde.
Mi stritola e le mie guancie prendono fuoco, così come tutto il mio corpo.
Ho detto che fa freddo? Bene, ora non mi stacco più da questo deficente che se ne va girando a mezze maniche. (?)
-Ma come fai a stare con questa maglietta?- esclamo sorpresa.
-Io ho sempre caldo- la mia bocca si spalanca, ma lui non può vedermi.
La richiudo quando vedo un flash colpirmi in pieno volto.
-Zia, ma che fai?-chiedo in un italiano quasi perfetto.
Mi stacco da Harry.
-Scusa Cher, ma non ho saputo resistere, eravate così dolci-dice con una vocina fastidiosa.
Si è mia zia, si le voglio bene ma no, non sopporto la sua voce.
-Ma che ha detto?-chiede il riccio al mio fianco.
-Ci ha fatto una foto, perchè eravamo così dolci- taglio corto io.
Gli si illuminano gli occhi, come ad un bambino quando vede un giocattolo nuovo.
Io sbuffo rassegnata e prendo per il colletto il mio 'ragazzo', e lo porto sul divano.
Mi stringo nuovamente a lui, cercando di riscaldarmi il più possibile. Chiudo gli occhi ispirando il suo dolce profumo. E lo espiro quando non c' più aria che posso far entrare nei miei polmoni, e così continuo fino ad addormentarmi.

Delle urla mi fanno alzare di scatto dal divano, ormai solo occupato da me, a quanto pare.
Mi metto seduta, ma forse lo faccio troppo velocemente dato che ora mi gira la testa.
Porco cactus.
Mi stiracchio e mi alzo con la delicatezza di unn'iguana, dato che cado a terra.
Mierda, mi sono fatta male.
Mi rialzo e mi dirigo nella stanza da dove provengonole urla, che mi hanno fatto svegliare.
Apro la porta della camera di mia cugina, ma non c'è nessuno.
Eppure io le sento, oddio ho le allucinazioni.
Oddio esistono anche allucinazione uditive.
Oddio sto parlando da sola. No, quello è normale.
Mi avvicino all'armadio, da dove le urla sono sempre più forti ed ora che sento meglio è proprio mia cugina.
Ma che cazz?
Apro l'anta dell'armadio e cadono Alessandra ed ... Harry?
C'era da aspettarselo. Non cambierà mai.
I miei occhi si appannano, ma non devo assolutamente piangere. Non ora, non quì.
-Che stavate facendo?-chiedo facendo un respiro profondo e torturarmi il labbro inferiore per trattenere le lacrime, che chiedono di uscire.
-Mi ha aiutato a cercare cosa mettere-dice atona Alessandra.
-Nell'armadio?-spalanco gli occhi.
-Si, e dove sennò?-chiede retorica.
Ma vaffanculo cugina, vaffanculo.
Il mio sguardo si sposta da quello di Ale a quello del riccio, che a quanto pare ha abbassato lo sguardo.
-Tu non hai nulla da dire?-chiedo speranzosa.
-Io non volevo, cioè è successo che ... scusa-sospira infine.
Ormai non trattengo più le lacrime, scivolano liberamente lungo tutta la mia guancia.

Sento la mia guancia essere accarezzata da una mano molto calda.
Apro gli occhi di scatto e me ne ritrovo altri due guardarmi preoccupati.
-Piccola, stavi piangendo-dice Harry.
Quindi era solo un sogno, uno stupidissimo sogno, che mi sembrava così fottutamente reale.
-Ho fatto un brutto sogno-sospiro io, mettendomi seduta.
-Quale? Racconta-mi incita di parlare, occhi verdi.
-Ho sognato che baciavi ...-mi blocco all'istante.
I suoi occhi brillano, questa è la seconda volta in un giorno, che li vedo brillare e sono qualcosa di meraviglioso.
-Hai paura che ti tradisca?-mi chiede entiusiasto.
-Si, cioè no, cioè .. noi non stiamo neppure insieme- mi lascio scappare io.
-Non state insieme?-sento la voce di mia cugina.
Mierda. Ma perchè non mi cucio mai la mia stupida boccaccia.
-Bene, se vuoi rimediamo- abbozza un sorriso il riccio, sorriso che ricambio titubante.
Annuisco piano, in realtà non ci sto capendo molto, ma è meglio assecondarlo, sento che lo devo assecondare.
-Vuoi essere la mia ragazza?- mi chiede speranzoso.
Ok, se avete sentito un tonfo, è stato il mio cuore.
Sorrido a 32 denti, contagiando anche lui. A spegnere il mio sorriso è la finta tosse di mia cugina.
-Rispondi-mi incita, sorridendo nervosa.
Non capisco il suo nervoso eppure gli sorrido di rimando e sposto lo sguardo negli occhi smeraldo di Harry.
Annuisco piano e il suo sorriso si allarga, mi attira a se e fa scontrare le nostre labbra per la 10 volta, ma è come se fosse la prima volta. Prima di serrare gli occhi, vedo mia cugina abbassare lo sguardo e andarsene, ma per ora non mi importa, ora mi interessa solo di me e lui.
Del mio ragazzo. Mi fa strano dirlo eppure è così.
Mi sento stramaledettamente felice, eppure mi manca qualcosa-
Mi stacco da lui piano e intrappolo i miei occhi nei suoi.
-Ti amo-esclamo affannosamente.
Lui sta per aprire bocca, ma non lo lascio parlare che lo interrompo -Ti amo, dal primo momento che ti ho visto, si ti amavo eppure ti odiavo, ti odiavo perchè sei sempre stato un puttaniere, eppure era proprio questo che amavo di te. Me le sono tenuta troppo queste due paroline, ma ora non voglio più costudirle per me, voglio dirtele, perchè si Harold Edward Styles, io ti amo. Amo ogni tuo modo di fare, amo i tuoi sorrisi, le tue fossette, i tuoi occhi dolci e verdi, la tua malizia e nulla, amo te- mi libero da quelle parole che avrei voluto dirgli da molto tempo, forse troppo.
Lui mi sorride dolcemente, troppi sorrisi per il mio povero cuore, che ora batte all'impazzata.
-Ti amo anche io Cher Tomlinson, non sai quanto- poche parole confronto alle mie, ma non mi importa, mi ama è questo l'importante.

                                           
THE END

Oddio non ci credo, è finita la storia. *piange come una bambina*
Pensavo che finisse il prossimo capitolo ma ho fatto male i conti. Non preoccupatevi è tutto normale, non vado affatto bene in matematica.
Mi mancherà tantissimo questa storia, ma come c'è un inizio c'è anche una fine, e non potevo di certo non farla finire mai.
Questo capitolo non l'ho fatto io (?) cioè si l'ho scritto io, ma se notate manca la mia solita battuta pronta. Ecco, volevo farlo serio, ditemi che ci sono riuscita c':
Volevo ringraziarvi però per le 118 recensioni che mi avete lasciato complessivamente, non sapete quanto vi amo.
Grazie per avermi sempre seguitra e recensita, grazie a chi ha messo la storia tra le 'preferite' 'ricordate' e 'seguite'.
Spero vi sia piaciuta la storia e non vi abbia deluse.
VI AMO e grazie ancora.
Per l'ultima volta: scusate se ci sono errori, sono solo stupida. u.u
Auro xx

Ps: Se vi va, passate dalla mia nuova storia :3 http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1289528&i=1 E da quella della mia migliore amica c': http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1381810&i=1



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