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Grande
festa di fine anno ad Hogwarts, la sala grande era allestita nei migliori dei
modi, grandi festoni scendevano dal soffitto, a quanto pareva gli elfi domestici
dovevano aver lavorato parecchio; i quattro tavoli erano pieni di varie golosità
a cui nessuno sarebbe resistito. Tutti si stavano godendo al massimo la
festa, dopo duri esami che erano riusciti a passare, solo una persona nono aveva
preso parte ai festeggiamenti: Harry Potter se ne stava da solo, disteso sul
letto, a pancia in su a pensare….sette anni erano passati dal suo primo incontro
con quella che da sempre aveva ritenuto la sua casa, ed era triste dal pensiero
di lasciarla per il resto della sua vita. Intanto nella Sala Grande i suoi due
migliori amici stavano mangiando e scherzando con gli altri, solo Hermione si
era accorta della sua assenza, così lasciò gli altri dicendo che andava a
cercare Harry. Salì le scale per la Torre di Grifondoro e non avendolo trovato
lì, andò nel dormitorio maschile, dove appunto si trovava Harry. Si andò a
sedere sul letto di fianco a lui e solo allora il ragazzo si accorse della sua
presenza: "Cosa ci fai qui? Perchè non vieni di sotto?"gli chiese
Hermione "Stavo solo pensando.....Se solo ripenso a tutte quelle cose che
abbiamo fatto insieme a Ron e agli altri, tutte le sfide che abbiamo affrontato,
tutti gli amori che abbiamo vissuto, bè mi viene tristezza...insomma se non
fossimo venuti a Hogwarts, noi non ci saremmo incontrati,è per questo, anche
perchè Hogwarts rappresenta un po' la figura di Silente, che non vorrei
lasciarla per niente al mondo"disse Harry, rivolto alla sua migliore amica.
"Già...ho pensato anche io a questo e anche a me fa venire tristezza, ma magari
il nostro destino è di stare sempre insieme, non credi?"gli domandò Hermione
pensosa "Già, speriamo..."rispose Harry "Vuoi che ti faccio compagnia?
Tanto alla festa non mi divertivo molto"mentì Hermione, una bugia,piccola,ma una
bugia non poteva far male a nessuno "Va bene, grazie"rispose Harry contento
di quell'offerta Così Hermione si sdraiò, a pancia in su, di fianco a
Harry. "Sai veramente c'è una cosa che in questi sette anni non abbiamo mai
fatto!!"disse Hermione sorridendo "Quale?!"rispose Harry guardandola un po'
sorpreso Hermione allora prese un cuscino e glielo sbattè dritto in faccia,
ridendo. E così incominciò la guerra di cuscini, una volta un cuscino colpiva
Hermione, un'altra volta colpiva Harry, si rincorrevano per tutta la stanza,
saltando sui letti per scappare all' altro.Ad un certo punto Harry per in
braccio Hermione,che si divincolava con tutta la forza che aveva, tirandogli in
testa altre cuscinate. Cercò di buttarla sul letto, ma la ragazza sfuggì
divertita. Harry la riprese e questa volta riuscì nel suo intento. Così, lui
sopra e lei sotto, continuarono a prendersi a cuscinate, estranei da quello che
succedeva nella Sala Grande, nel loro mondo dove tra poco sarebbe sbocciato un'
amore...Dopo dieci minuti, si fermarono, troppo stanchi per continuare...lui
ancora su di lei e adesso fermi, ridendo ancora, si guardarono. Forse fu per
quello sguardo, forse per gli attimi belli passati insieme, forse per il loro
voler troppo bene come amici e forse per tutti quei pensieri messi insieme che
si baciarono. Harry si avvicinò piano, con dolcezza, scostandole i capelli dalla
fronte, accarezzandole la guancia e si disse che non si era mai accorto di
quanto fosse bella. Avvicinandosi sempre di più, la cosa era così ovvia, che si
ritenne uno stupido per non essersene mai accorto, in tutti quegli anni. E così
preso da quelle emozioni, sbucate da dietro una porta del suo cuore quella più
grande e alta, la baciò, un bacio semplice, sulle labbra, il loro primo bacio,
semplice si, ma pieno di significato. Si guardarono di nuovo, senza dir nulla,
ma come potevano???' Per loro era come una scoperta che li aveva lasciati senza
fiato....si baciarono una seconda volta e continuarono così per molto tempo,
almeno era quello che sembrò a loro, erano troppo immersi in quell'amore
sconosciuto che era ancora tutto da scoprire. Sapevano benissimo che il giorno
dopo sarebbe stato tutto più difficile, dovevano farsi molte domande a cui
sapevano non sarebbe stato facile rispondere, ma in quel momento non volevano
pensarci...dovevano sfruttare tutto il tempo che avevano.
Furono dei rumori provenienti dalle scale a
interrompere quel momento d'immenso amore. Harry scese dal letto, aprì il baule
e prese una vecchia pergamena e disse"Giuro solennemente di non avere buone
intenzioni", la pergamena si scoprì rivelandosi la mappa del Malandrino..Harry
cercò sulla mappa e vide quattro nomi aleggiare nella pergamena: Dean, Semeus,
Ron e Neville attraversavano la Sala Comune lentamente ancora ridendo di cuore.
I due non sapevano cosa fare non potevano farsi vedere insieme sarebbe stato
troppo sospetto. Un qualcosa di grigio lucente cadeva dal baule e a Hermione
venne un'idea.... "Harry presto, prendi il mantello di tuo padre,
sbrigati!!!!!"disse Hermione parlando a sottovoce. "Ok tieni, ma cosa vuoi
fare???"rispose il ragazzo porgendole il mantello. "Allora appena entrano io
esco con il mantello, almeno non mi possono vedere e metti in ordine!!!" disse
mentre si copriva diventando invisibile. Quelle furono le ultime parole che
la ragazza potè dire, prima che gli altri non entrarono e lei sgattaiolò via
furtivamente. Per fortuna Harry aveva fatto un incantesimo ai cuscini appena in
tempo così i ragazzi trovarono tutto a posto. "Dove sei stato?? Hermione ti
stava cercando"disse Ron "Sono stato qua. Hermione l’ ho vista mentre mi
cercava, dato che ero sceso un attimo e dopo aver parlato è andata a letto"
disse Harry sorpreso dalla sua perspicacia nel dire le bugie. "Come mai hai
aperto la Mappa del Malandrino?" chiese ancora Ron curioso. "Così, volevo
vedere se erano tutti alla festa"rispose, quindi prese la Mappa disse "Fatto il
misfatto" e augurò la buona notte. Harry però non aveva sonno, pensava e
ripensava a quello che era successo, se gliel'avessero detto la sera prima non
ci avrebbe mai creduto. Invece era successo. E sapeva che quei baci dati
furtivamente, per lui significavano rivivere una storia d'amore più importante
di tutte quelle che aveva avuto, sapeva che poteva essere duratura e ci sperava
profondamente. Intanto nel dormitorio femminile, quella notte, Hermione se ne
stava nel letto pensando a come sarebbe stato difficile nascondere a tutti i
loro sentimenti una volta innescati. Si girava e rigirava nel letto senza
riuscire a scacciare i suoi pensieri dalla testa e alla fine si addormentò
ancora perseguitata dalle proprie paure.
Volevo ringraziare le persone che hanno lasciato una recensione alla
mia prima ff...anche se sono poche grazie lo stesso!!!!
desdeus: sono contenta che ti
piaccia....spero che sarà lo stesso per il prossimo capitolo... :)
Summers84: e chi
non farebbe a cuscinate con Harry??? :)
2° CAPITOLO: "Silenzi e Sguardi"
La mattina seguente, dopo aver
preparato i bauli e fatto colazione i tre salirono sul treno per partire
all'insegna della stazione di King's Cross. Molti, tra cui loro tre, si
affacciarono dai finestrini per dare un ultimo saluto a Hogwarts. In tutto
quel tempo Harry e Hermione non si parlarono, ma questo non creò dei sospetti da
parte di Ron che era troppo indaffarato con il baule per accorgersi di
qualcosa. Si trovarono, insieme a Neville, Luna e a Ginny, uno scompartimento
libero dove misero i bauli e dove si sedettero a parlare tranquillamente. Luna
dopo una mezzoretta tirò fuori il "Cavillo" e si immerse in quella lettura,
Ginny parlava con Ron di Quiddich e Neville e Harry partecipavano alla
conversazione. Hermione invece estrasse dalla borsa la "Gazzetta del Profeta" e
lesse ad alta voce dei pezzi che potevano interessare. Harry però pensava ancora
alla sera precedente e guardava Hermione che non si era accorta di essere
osservata. Ancora non capiva come poteva essere successo e anche solo un sorriso
da parte della ragazza sarebbe servito a farlo stare bene. E quel sorriso
arrivò, la ragazza alzò la testa e accorgendosi del ragazzo che la osservava gli
fece un sorriso, per quel sorriso Harry avrebbe dato di tutto perfino la sua
vita! Lui ricambiò e disse: "Cosa stai leggendo?" "Niente di
interessante...vari articoli e t-tu cosa stai facendo?" domanda stupida ma era
tanto per dire qualcosa. "Sto parlando con loro di Quiddich"rispose indicando
gli altri...tutti e due stavano pensando la stessa cosa: quel discorso era non
stupido di più, Hermione sapeva benissimo che Harry stava parlando di Quiddich e
Harry sapeva benissimo che nella Gazzetta non c'era niente di interessante.
Continuavano a guardarsi senza riuscire a staccare gli occhi dall’ altro......il
silenzio ora ondeggiava nell'aria. Nessuno parlava e gli altri stavano a
guardare i due, quella scena avrebbe fatto ridere a chiunque... Ron
s'intromise nei loro sguardi. "Harry? Hermione c'è nessuno?" "si, si ci
siamo" dissero in coro i due...adesso erano a disagio tutti li fissavano, fu
Harry a rompere il silenzio" Allora Ron di cosa parlavamo?"dopo ancora un attimo
di tensione la conversazione riprese come prima e i due non si guardarono più
per tutto il viaggio. Quando il treno arrivò alla stazione Ron, Ginny e
Neville uscirono per primi dallo scompartimento, ma Harry e Hermione dovettero
aspettare che finisse l'ondata di studenti che attraversavano i
corridoi. Harry si girò verso la ragazza che stava cercando di far scendere
il baule dal portabagagli e le si avvicinò prese la maniglia già aggrappata
dalla mano di Hermione e strattonò forte con un risultato che non si
aspettavano. Il baule gli cadde addosso e i due rovesciarono per
terra....accortosi del danno Harry prese la ragazza e la portò sui sedili
ridendo come pazzi. Il baule ancora per terra e i due sta volta
abbracciati...non sapevano neanche loro come avevano fatto a ritrovarsi in
quella posizione, si guardarono di nuovo e ad un certo punto sentirono la voce
di Ron rimbombare nello scompartimento e si alzarono. Harry incominciava a
odiare Ron...perchè doveva sempre interromperli? Scesero dal treno con i bauli
dietro e attraversarono il binario nove e tre quarti dove li aspettavano grandi
sorprese. Erano presenti al loro ritorno il signore e la signora Weasley,
vestiti con abiti somiglianti a quelli babbani, Fred e George con varie scatole
in mano di scherzi e in un angolo zio Vernon, zia Petunia e Dudley che se ne
stavano lì, impauriti, senza muoversi. Harry fece un debole cenno di saluto ai
Dursley mentre la signora Weasley andava a salutare Hermione e i propri figli.
Dopo poco tempo toccò il suo turno e la signora Weasley lo stringeva tanto forte
da non farlo quasi più respirare, quando lo lasciò Harry andò a salutare gli
altri con entusiasmo. Dopo dieci minuti buoni di abbracci e strette di mano
la signora Weasley disse "Allora ho parlato con i tuoi genitori Hermione e
con i tuoi zii Harry e gli ho proposto di farvi venire alla Tana per due
settimane. Ebbene hanno accettato, per qualcuno è stato difficile"aggiunse la
signora Weasley facendo una smorfia "ma sono riuscita a convincere tutti, quindi
adesso si parte per la Tana!!" esclamò concludendo Harry e Hermione si
guardarono, solo al pensiero di vederla ancora per due settimane suscitava nel
ragazzo una sensazione di sollievo e lo stesso era per la ragazza. I due
ringraziarono la signora Weasley per l'invito e salutando una seconda volta
partirono alla volta della Tana.
Volevo innanzitutto ringraziare tutti
quelli che leggono e commentano la mia fan fic..anche quelli che la leggono
solamente!!! Sono contenta che fino a qui vi sia piaciuta adesso posto il
terzo capitolo..lo so è un pò corto..cmq commentate..accetto anche consigli e
pensieri negativi...servono a migliorare quindi....
desdeus: lo so..diciamo che è un pò di passaggio...cmq hai perfettamente
ragion..infatti non ero molto contenta nè del secondo, nè di
questo che sto mettendo..cmq spero che continuerai a leggerla...magari dopo
ti piacerà di più!! :)
hermione_potter90 : grazie
tante per i complimenti..sono contenta che ti piaccia..mi dispiace ma nella fan
fiction non c'è avventura..preferisco scrivere cose romantiche perchè credo che
mi reiscano meglio!
GRANGER90: grazie tante per i complimenti!!! Adesso metto il terzo capitlo..spero
che ti piaccia!!!
3° CAPITOLO: " Solo buoni
amici"
Arrivati la signora Weasley distribuì le stanze
e i tre andarono a posare i bauli nelle proprie camere. Harry e
Hermione ancora non si parlavano e il ragazzo era ancora un po' incavolato con
Ron per le sue solite interruzioni. Dopo aver messo a posto la
roba scesero a pranzare, erano arrivati anche Bill e Fleur e Lupin
e Tonks: alla fine la ragazza aveva convinto Lupin di essere la donna giusta per
lui anche se troppo giovane.
Mangiarono a sazietà, ridendo e parlando di varie cose e finito di pranzare
Lupin si alzò e disse: "Io e Tonks ci sposiamo!!" tutti brindarono a quella
magnifica notizia e Harry guardò Hermione...quanto avrebbe voluto parlarle,
prenderle la mano, sentirle i brividi sulla pelle, accarezzarle quel viso che il
giorno prima aveva baciato ridendo, la ragazza lo guardò di rimando ma distolse
subito lo sguardo anche se avrebbe voluto fissarlo per ore. Dopo mangiato Ron
disse "Harry vieni con noi a giocare a Quiddich?" "No Ron, sono stanco, vado
in camera mia a riposare" "Va bene" rispose Ron un po'
deluso, poi mentre Harry si incamminava verso le scale vide l'amico avvicinarsi a
Hermione e bisbigliarle qualcosa, che però non riuscì a capire. Arrivato in
camera si buttò sul letto stanco e triste...voleva stare da solo con lei
ma non poteva.Dopo poco si addormentò...non aveva detto una bugia a Ron..era stanco..
Quando qualcuno bussò alla porta Harry non si era ancora
svegliato e sussultò spaventato...la voce di Hermione rimbombava nella
stanza... "Harry posso entrare?"chiese "Certo entra pure" disse sedendosi felice
di quella visita, ma ancora stordito..si stiracchiò velocemente e si stroppicciò
gli occhi e cercò in tutti i modi di non far
vedere che aveva dormito... La ragazza si andò a sedere nel letto di Ron di fronte a
Harry, fissandolo " Ti sei fatto una bella dormita eh?" disse Hermione..a quanto
pareva lo conosceva meglio di quanto pensasse..." Si..ero un pò
stanco...comunque cosa ci fai qui..non eri giù"
"Bè Ron
mi ha detto di salire a vedere se stavi bene, ha detto che in questi giorni ti
vede strano!" "Lo so..ma lo sai il perchè sono
così..sei venuta solo per dirmi questo?" "No...volevo parlare di quello che
è successo ieri" disse un po' imbarazzata "Anche io...sinceramente è stato
strano..e nuovo..." era la
verità
"Già..qualcosa di nuovo davvero..ma lo sai..se Ron venisse a scoprirlo..che
guaio! "Lo so
Hermione però.. io non riesco a stare senza di te.. è la stessa cosa per
te?" "Si, ma non voglio ferire Ron!" "Neanche io voglio
ferirlo...ma così non possiamo stare insieme, è questo che vuoi?" "No
che non lo voglio, però io credo che dovremmo sforzarci a essere solo amici..." Hermione aveva abbassato lo sguardo, stava piangendo...non
voleva che succedesse... "Se è questo che vuoi...!" si alzò e si inginocchiò
davanti a lei, gli alzò con la mano il mento...delle lacrime le stavano rigando
il suo bel viso, non doveva finire così, se lei stava male allora era meglio
essere solo amici. Le passò il pollice sopra la guancia fermando lo scorrere
della lacrima e le fece un sorriso, lei di rimando gli sorrise e tutti i buoni
propositi che si era creato sul fatto di essere buoni amici si dissolsero nella
sua mente e ebbe un solo pensiero. Continuava a sfiorare la sua guancia con il pollice
anche senza la presenza di lacrime e intanto le loro labbra si avvicinavano sempre
di più, si stavano quasi per toccare quando qualcuno bussò alla porta
e Harry cadde all'indietro per lo spavento. La porta si aprì e Ron s'intromise per la
terza volta nel loro mondo, Harry intanto si era catapultato sul letto prendendo
una zuccata e Hermione stava ridendo di cuore quando entrò Ron. "Cosa
succede?"chiese curioso "Harry
ha preso una zuccata contro lo spigolo del
letto" rispose Hermione riuscendo a malapena ad aprire bocca. Anche Ron rise,
stupidamente, l'unico con le lacrime agli occhi per il dolore era Harry anche se poi si
costrinse ad abozzare un sorriso.
Sono molto contenta dei vostri commenti..grazie
anche a quelli che leggono solamente!!! In questo capitolo in qualche modo
aggiusto la situazione..spero che vi piaccia!!!!!
granger90: sono contenta che anche questo capitlo ti
piaccia..metto subito il seguito!!
desdeus: io penso invece che molte volte
sia complicato avere delle relazioni! è normale se uno si ama passa sopra a
tutto..però la loro situazione è diversa..perchè non vogliono tradire il loro
amico...anche se poi lo faranno!!! :)
evanescense88: grazie...spero che ti
piacciano anche gli altri capitoli!
4° CAPITOLO: " A Diagon Alley"
Dopo l'ultima interruzione di Ron i due non riuscirono più a
star soli anche solo per due minuti. Era normale con tutti i Weasley che
andavano da una parte all'altra, ma Harry avrebbe preferito chiarire la loro
situazione una volta per tutte. Fred e George dopo due giorni ritornarono al
negozio si scherzi e senza di loro la casa sembrava molto più vuota.
Rimanevanolui, Hermione, Ron e
Ginny anche se ogni sera qualcuno veniva a fargli visita. Loro intanto passavano
le giornate a giocare a Quiddich, agli scacchi dei maghi e a
Sparascoppio.....anche se il passatempo preferito di Harry era ormai stare a
fissare Hermione per ore, senza mai distogliere lo sguardo. Certe volte di
risposta gli arrivavano dei sorrisi e certe volte degli sguardi
interrogativi.Intanto Ron incominciava a sospettare qualcosa, dato che un giorno
gli chiese " Harry...ma a te piace Hermione?!" a quella domanda Harry sussultò,
dato che era impegnato a pulire la Firebolt e non si sarebbe certo, mai
aspettato una domanda così dall'amico."Che domande fai?" chiese il ragazzo per
prendere tempo.. "Così...non lo so neanche io perchè te l' ho chiesto...scusa"
rispose Ron risentito
"Niente....comunque n-non mi piace" stava, in un attimo di
follia, per dirglielo ma si trattenne e da quel giorno decise di stare più
attento a dove metteva gli occhi.
Dopo una settimana di vacanze fecero la prima visita a
Diagon Alley per fare compere e anche per salutare Fred e George. Partirono la
mattina verso il tardi, la sign.Weasley gli aveva annunciato che mangiavano al
Paiolo Magico. Purtroppo però il sign.Weasley non possedeva più la macchina,
quindi dovettero usare la Polvere Volante mezzo più veloce, ma meno comodo.
Arrivati, tutti un pò sporchi, si diressero chiacchierando verso la locanda;
dopo un pranzo ristoratore andarono a trovare Fred e George. Il negozio era
sempre lo stesso, a parte nuovi arrivi e la , merce andava a ruba.
"Chi si vede?" fece George appena li vide
"Già, hai George, chi si vede!?" ripete Fred
"Allora.. come vanno gli affari? chiese Harry ammirando la
merce
"Alla grande Harry, tu non sai quanto si vende... siamo
molto contenti" rispose Fred
"Si, immagino" rispose il ragazzo..incrociando, nel dirlo,
una chioma castana e cespugliosa sparire nel retro del negozio. Salutò i gemelli
e così facendo la seguì, curioso, di sapere cosa era andata a fare. Entrò e
trovò un' Hermione seduta su una cassetta di legno, con le mani tra i
capelli..
"Ehi?" disse Harry dolcemente alla ragazza. Lei alzò la
testa spaventata e poi rispose
"Ciao" la sua voce era soffocata, come se volesse trattenere
quelle parole che uscivano dalle sue labbra.
“Come mai sei qui?”
"Niente"
“Cosa vuol dire niente?”
"Secondo te? Forse vuole dire niente...non lo
so..."
"Ok senti, finiamola, davvero, cos'è successo?!
"Dovevo stare un pò da sola, a pensare.....tutta quella
gente mi stava soffocando"
"A noi" rispose brusca "A cosa se no?"
"Scusa....hai ragione...ma senti io non ci posso fare
niente, noi, non ci possiamo fare niente. Tu non sai quanto io pensi a te, sei
il mio pensiero fisso, e pensare che non ti posso avere.. mi fa stare malissimo!
In più sembra che qualcuno se ne stia accorgendo.."
"Cosa vuol dire?" chiese allarmata Hermione
"Vuol dire che pochi giorni fa Ron arriva e mi chiede- ma a
te piace Hermione?-"
"E tu?" chiese preoccupata
"E io cosa dovevo fare? Gli ho detto da dove se ne usciva
con quella domanda. Lui si scusa e mi fa- non so neanche io perchè te l' ho
fatta- e io gli dico che non mi piaci...anche se per un momento ho pensato di
dirgli la verità" concluse Harry
"Meno male che non gli hai detto niente..." disse tirando un
sospiro di sollievo
"No invece, dovevo dirglielo, almeno adesso potremo stare
insieme"
"Ma lui ci odierebbe, lo sai"
"Si, ma tu lo capisci o no che io voglio stare con te?
Voglio solo questo..."
"Anche io lo voglio...solo che è successo tutto così in
fretta...senza preavviso....non so... è strano!"
"Ci sarebbe un modo...certo...è un pò scorretto...però credo
sia l'unico.. si...insomma possiamo nascondere la nostra presunta relazione
finchè non capiamo che stare insieme è la cosa più importante, per tutti e due!"
Harry sapeva già in cuor suo che la risposta sarebbe stata negativa ma sperava
lo stesso...
“Harry non lo so…e se lo scopre da solo…se ci
vedesse?”
“Senti ma tu vuoi stare con me o no?” chiese il ragazzo
infuriandosi
“Si, Harry te l’ ho già detto…”
“Bè a quanto pare non lo dimostri” disse alzandosi di
scatto.
Era stufo, lui avrebbe fatto di tutto per lei… e lei non
faceva altro che pensare a quanto poteva star male Ron… e a lui non
pensava?
Se ne stava per andare quando una mano calda e morbida prese
con fermezza la sua.Si girò.
Hermione gli disse
“Ok va bene io… va bene…io voglio stare con te” lo abbracciò
stretto e lui fece altrettanto respirando nei suoi capelli il profumo di miele
che conosceva da tanti anni…lei ad un tratto con voce bassa disse “Non mi
lasciare…mai”, lui rispose“Non lo
farò Hermione”
In questo capitolo non ci sono molti avvenimenti, sono più
che altro pensieri di Harry......grazie ancora a tutti quelli che
commentano!!
granger90: sono molto
contenta che ti piaccia anche questo capitolo!! ^_^ Adesso metto l'altro...non
ti faccio aspettare molto..anche perchè l'ho già finita di scrivere
tutta..quindi....
evanescense88: grazie, grazie
e grazie! *me si commuove* sono molto contenta che ti piaccia!!
desdeus:è vero che se è forte
riesce a superare ogni cosa, ma la cosa è che Ron è innamorato di Hermione....e
quindi le cose si complicano!! Sono comunque contenta che ti sia piaciuto
almeno un poco.
5° CAPITOLO: “Le
riflessioni e le novità”
Stettero lì abbracciati per un po’ di tempo, poi si
staccarono e seguendo piano con lo sguardo le loro bocche, si baciarono. Lei in
punta di piedi e lui con la testa chinata si baciarono; un bacio, questa volta,
intenso, che durò, per loro, molti anni luce. Dopo un po’ le loro labbra si
lasciarono stanche.
“Mi sa che dobbiamo uscire, Hermione” sussurrò Harry alla
ragazza scostandole i capelli dalla faccia
“Lo so….” disse lei staccandosi dal petto del
ragazzo
“Esci prima tu..” aggiunse
“Ok” rispose lui
“Harry?….” disse Hermione mentre il ragazzo stava per
uscire
“Si?” rispose con uno sguardo interrogativo
“…niente…” esitò Hermione.
Harry si avvicinò e prendendole la mano le disse
“Andrà tutto bene, fidati..” le diede un ultimo bacio e
uscendo le regalò un sorriso.
Harry rientrò nel negozio dove diversa gente scrutava gli
scherzi. I Weasleyerano un po’ di
qua e un po’ di là, Ron era come al solito tutto eccitato e Harry, guardandolo,
rise. Voleva un sacco di bene al suo migliore amico e a tutta la sua famiglia.
Ma lui era unico, riusciva sempre a farlo ridere in qualsiasi situazione, anche
nelle peggiori. Certo in quegli ultimi giorni aveva pensato male di lui e forse
non avrebbe dovuto, ma i suoi sentimenti erano dettati dalla voglia di avere
Hermione tutta per sé e il fatto che non poteva per colpa di Ron lo faceva
andare in bestia. Non era vera rabbia quella che rodeva nel cuore di Harry, non
poteva voler del male ha una persona con cui aveva passato sei anni della sua
vita. Una persona come Ron…non poteva e non voleva… Volse lo sguardo a
un’Hermione che stava uscendo dal retro e si dirigeva verso la sign. Weasley
sorridente. Lei era tutta un’altra cosa, aveva sempre avuto un’amicizia speciale
con Hermione. Si capivano all’istante senza dire una parola, non aveva mai avuto
un rapporto così con una ragazza. Riusciva sempre a capire quello che frullava
in testa a Harry, per questo lui anche se non esternava le sue emozioni sapeva
che la ragazza l’avrebbe capito. E pochi giorni prima aveva scoperto che la loro
amicizia si era trasformata in qualcosa di più…e quel qualcosa di più adesso si
era, quasi, avverato. Lui l’amava e questo bastava per farlo felice…si diresse
con passo lento e con il sorriso che gli splendeva sul viso verso
Ron.
“Cosa guardi?” gli chiese, a quella domanda, il suo migliore
amico, gli rispose con una descrizione dettagliata dello scherzo, lo definì “uno
splendore”. E così usciti dal negozio Harry, glielo regalò, con stupore e
contentezza di Ron, che lo prese senza far complimenti. Sapeva che non poteva
rimediare al passato con un regalo, ma almeno era un buon inizio.
Ritornati alla Tana erano quasi le 8 e la sign. Weasley si
mise subito a cucinare. Loro tre e Ginny andarono a posare la roba che avevano
acquistato nelle proprie camere.
Dopo aver mangiato, si diedero la buona notte e andarono a
dormire. Non si può descrivere a parole la felicità che Harry provava, mentre si
metteva il pigiama, pensando all’accaduto. Pensava già all’indomani come un
giorno nuovo, anche se non sarebbe successo niente di eclatante. La sola cosa
che poteva nascondersi con lei e baciarla, ridendo come la prima volta, lo
intrigava, anche se sapeva che non era giusto nei confronti di Ron.
Canticchiando una canzone sentita, pochi minuti fa, alla radio si infilò nel
letto e dopo pochi secondi il russare dell’amico scomparve, per dare libero
sfogo ai sogni. La notte passò veloce e poi, congedandosi, lasciò posto al
giorno. Il risveglio di Harry fu abbastanza “burrascoso”, la voce di Ron e i
suoi strattoni lo fecero spaventare.
“Ehi, dai svegliati su! Svegliati!” gridava l’amico con aria
supplichevole
“Cosa c’è?” chiese Harry prendendo gli occhiali e
inforcandoli. Fece un lungo sbadiglio e con grande difficoltà mise a fuoco la
stanza. Si sedette e stropicciandosi i capelli volse uno sguardo scocciato a
Ron.
“Mamma ha detto che lei e papà staranno via per tre giorni,
ci lasciano la casa in custodia, dicono che siamo abbastanza grandi da non fare
danni. Per me si riferiva solo a Hermione..” disse ridendo
“Già” accordò Harry “ Ma cosa c’è di così entusiasmante?”
chiese risdraiandosi nel letto
“ Ma come? Possiamo fare una festa, svagarci un po’, insomma
ci serve un po’ di sano divertimento” si era alzato dal letto e con un’aria
concentrata si mise ad andare avanti ed indietro..
“ Ok, non ci avevo pensato…” si rimise a sedere “ Però per
una festa bisogna prima di tutto chiamare un bel po’ di gente, poi procurarsi da
mangiare…”
“ Si giusto, ora però vestiti e vieni di sotto..sbrigati”
disse Ron uscendo dalla stanza
“ Dove sono le ragazze?” urlò Harry per farsi
sentire