La rivelazione

di Pando91
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prendersi a cuscinate.. ***
Capitolo 2: *** Silenzi e Sguardi ***
Capitolo 3: *** Solo buoni amici ***
Capitolo 4: *** A Diagon Alley ***
Capitolo 5: *** Le riflessioni e le novità ***
Capitolo 6: *** I preparativi ***
Capitolo 7: *** Semplicemente.. ***



Capitolo 1
*** Prendersi a cuscinate.. ***


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1° CAPITOLO: "Prendersi a cuscinate"

Grande festa di fine anno ad Hogwarts, la sala grande era allestita nei migliori dei modi, grandi festoni scendevano dal soffitto, a quanto pareva gli elfi domestici dovevano aver lavorato parecchio; i quattro tavoli erano pieni di varie golosità a cui nessuno sarebbe resistito.
Tutti si stavano godendo al massimo la festa, dopo duri esami che erano riusciti a passare, solo una persona nono aveva preso parte ai festeggiamenti: Harry Potter se ne stava da solo, disteso sul letto, a pancia in su a pensare….sette anni erano passati dal suo primo incontro con quella che da sempre aveva ritenuto la sua casa, ed era triste dal pensiero di lasciarla per il resto della sua vita. Intanto nella Sala Grande i suoi due migliori amici stavano mangiando e scherzando con gli altri, solo Hermione si era accorta della sua assenza, così lasciò gli altri dicendo che andava a cercare Harry. Salì le scale per la Torre di Grifondoro e non avendolo trovato lì, andò nel dormitorio maschile, dove appunto si trovava Harry. Si andò a sedere sul letto di fianco a lui e solo allora il ragazzo si accorse della sua presenza:
"Cosa ci fai qui? Perchè non vieni di sotto?"gli chiese Hermione
"Stavo solo pensando.....Se solo ripenso a tutte quelle cose che abbiamo fatto insieme a Ron e agli altri, tutte le sfide che abbiamo affrontato, tutti gli amori che abbiamo vissuto, bè mi viene tristezza...insomma se non fossimo venuti a Hogwarts, noi non ci saremmo incontrati,è per questo, anche perchè Hogwarts rappresenta un po' la figura di Silente, che non vorrei lasciarla per niente al mondo"disse Harry, rivolto alla sua migliore amica. "Già...ho pensato anche io a questo e anche a me fa venire tristezza, ma magari il nostro destino è di stare sempre insieme, non credi?"gli domandò Hermione pensosa
"Già, speriamo..."rispose Harry
"Vuoi che ti faccio compagnia? Tanto alla festa non mi divertivo molto"mentì Hermione, una bugia,piccola,ma una bugia non poteva far male a nessuno
"Va bene, grazie"rispose Harry contento di quell'offerta
Così Hermione si sdraiò, a pancia in su, di fianco a Harry.
"Sai veramente c'è una cosa che in questi sette anni non abbiamo mai fatto!!"disse Hermione sorridendo
"Quale?!"rispose Harry guardandola un po' sorpreso
Hermione allora prese un cuscino e glielo sbattè dritto in faccia, ridendo. E così incominciò la guerra di cuscini, una volta un cuscino colpiva Hermione, un'altra volta colpiva Harry, si rincorrevano per tutta la stanza, saltando sui letti per scappare all' altro.Ad un certo punto Harry per in braccio Hermione,che si divincolava con tutta la forza che aveva, tirandogli in testa altre cuscinate. Cercò di buttarla sul letto, ma la ragazza sfuggì divertita. Harry la riprese e questa volta riuscì nel suo intento. Così, lui sopra e lei sotto, continuarono a prendersi a cuscinate, estranei da quello che succedeva nella Sala Grande, nel loro mondo dove tra poco sarebbe sbocciato un' amore...Dopo dieci minuti, si fermarono, troppo stanchi per continuare...lui ancora su di lei e adesso fermi, ridendo ancora, si guardarono. Forse fu per quello sguardo, forse per gli attimi belli passati insieme, forse per il loro voler troppo bene come amici e forse per tutti quei pensieri messi insieme che si baciarono. Harry si avvicinò piano, con dolcezza, scostandole i capelli dalla fronte, accarezzandole la guancia e si disse che non si era mai accorto di quanto fosse bella. Avvicinandosi sempre di più, la cosa era così ovvia, che si ritenne uno stupido per non essersene mai accorto, in tutti quegli anni. E così preso da quelle emozioni, sbucate da dietro una porta del suo cuore quella più grande e alta, la baciò, un bacio semplice, sulle labbra, il loro primo bacio, semplice si, ma pieno di significato. Si guardarono di nuovo, senza dir nulla, ma come potevano???' Per loro era come una scoperta che li aveva lasciati senza fiato....si baciarono una seconda volta e continuarono così per molto tempo, almeno era quello che sembrò a loro, erano troppo immersi in quell'amore sconosciuto che era ancora tutto da scoprire. Sapevano benissimo che il giorno dopo sarebbe stato tutto più difficile, dovevano farsi molte domande a cui sapevano non sarebbe stato facile rispondere, ma in quel momento non volevano pensarci...dovevano sfruttare tutto il tempo che avevano.

Furono dei rumori provenienti dalle scale a interrompere quel momento d'immenso amore. Harry scese dal letto, aprì il baule e prese una vecchia pergamena e disse"Giuro solennemente di non avere buone intenzioni", la pergamena si scoprì rivelandosi la mappa del Malandrino..Harry cercò sulla mappa e vide quattro nomi aleggiare nella pergamena: Dean, Semeus, Ron e Neville attraversavano la Sala Comune lentamente ancora ridendo di cuore. I due non sapevano cosa fare non potevano farsi vedere insieme sarebbe stato troppo sospetto. Un qualcosa di grigio lucente cadeva dal baule e a Hermione venne un'idea....
"Harry presto, prendi il mantello di tuo padre, sbrigati!!!!!"disse Hermione parlando a sottovoce.
"Ok tieni, ma cosa vuoi fare???"rispose il ragazzo porgendole il mantello.
"Allora appena entrano io esco con il mantello, almeno non mi possono vedere e metti in ordine!!!" disse mentre si copriva diventando invisibile.
Quelle furono le ultime parole che la ragazza potè dire, prima che gli altri non entrarono e lei sgattaiolò via furtivamente. Per fortuna Harry aveva fatto un incantesimo ai cuscini appena in tempo così i ragazzi trovarono tutto a posto.
"Dove sei stato?? Hermione ti stava cercando"disse Ron
"Sono stato qua. Hermione l’ ho vista mentre mi cercava, dato che ero sceso un attimo e dopo aver parlato è andata a letto" disse Harry sorpreso dalla sua perspicacia nel dire le bugie.
"Come mai hai aperto la Mappa del Malandrino?" chiese ancora Ron curioso.
"Così, volevo vedere se erano tutti alla festa"rispose, quindi prese la Mappa disse "Fatto il misfatto" e augurò la buona notte. Harry però non aveva sonno, pensava e ripensava a quello che era successo, se gliel'avessero detto la sera prima non ci avrebbe mai creduto. Invece era successo. E sapeva che quei baci dati furtivamente, per lui significavano rivivere una storia d'amore più importante di tutte quelle che aveva avuto, sapeva che poteva essere duratura e ci sperava profondamente.
Intanto nel dormitorio femminile, quella notte, Hermione se ne stava nel letto pensando a come sarebbe stato difficile nascondere a tutti i loro sentimenti una volta innescati. Si girava e rigirava nel letto senza riuscire a scacciare i suoi pensieri dalla testa e alla fine si addormentò ancora perseguitata dalle proprie paure.

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Capitolo 2
*** Silenzi e Sguardi ***


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Volevo ringraziare le persone che hanno lasciato una recensione alla mia prima ff...anche se sono poche grazie lo stesso!!!!

 desdeus: sono contenta che ti piaccia....spero che sarà lo stesso per il prossimo capitolo... :)

Summers84: e chi non farebbe a cuscinate con Harry??? :)    

2° CAPITOLO: "Silenzi e Sguardi"

La mattina seguente, dopo aver preparato i bauli e fatto colazione i tre salirono sul treno per partire all'insegna della stazione di King's Cross. Molti, tra cui loro tre, si affacciarono dai finestrini per dare un ultimo saluto a Hogwarts.
In tutto quel tempo Harry e Hermione non si parlarono, ma questo non creò dei sospetti da parte di Ron che era troppo indaffarato con il baule per accorgersi di qualcosa.
Si trovarono, insieme a Neville, Luna e a Ginny, uno scompartimento libero dove misero i bauli e dove si sedettero a parlare tranquillamente. Luna dopo una mezzoretta tirò fuori il "Cavillo" e si immerse in quella lettura, Ginny parlava con Ron di Quiddich e Neville e Harry partecipavano alla conversazione. Hermione invece estrasse dalla borsa la "Gazzetta del Profeta" e lesse ad alta voce dei pezzi che potevano interessare. Harry però pensava ancora alla sera precedente e guardava Hermione che non si era accorta di essere osservata. Ancora non capiva come poteva essere successo e anche solo un sorriso da parte della ragazza sarebbe servito a farlo stare bene.
E quel sorriso arrivò, la ragazza alzò la testa e accorgendosi del ragazzo che la osservava gli fece un sorriso, per quel sorriso Harry avrebbe dato di tutto perfino la sua vita! Lui ricambiò e disse:
"Cosa stai leggendo?"
"Niente di interessante...vari articoli e t-tu cosa stai facendo?" domanda stupida ma era tanto per dire qualcosa. "Sto parlando con loro di Quiddich"rispose indicando gli altri...tutti e due stavano pensando la stessa cosa: quel discorso era non stupido di più, Hermione sapeva benissimo che Harry stava parlando di Quiddich e Harry sapeva benissimo che nella Gazzetta non c'era niente di interessante. Continuavano a guardarsi senza riuscire a staccare gli occhi dall’ altro......il silenzio ora ondeggiava nell'aria.
Nessuno parlava e gli altri stavano a guardare i due, quella scena avrebbe fatto ridere a chiunque...
Ron s'intromise nei loro sguardi.
"Harry? Hermione c'è nessuno?"
"si, si ci siamo" dissero in coro i due...adesso erano a disagio tutti li fissavano, fu Harry a rompere il silenzio" Allora Ron di cosa parlavamo?"dopo ancora un attimo di tensione la conversazione riprese come prima e i due non si guardarono più per tutto il viaggio.
Quando il treno arrivò alla stazione Ron, Ginny e Neville uscirono per primi dallo scompartimento, ma Harry e Hermione dovettero aspettare che finisse l'ondata di studenti che attraversavano i corridoi.
Harry si girò verso la ragazza che stava cercando di far scendere il baule dal portabagagli e le si avvicinò prese la maniglia già aggrappata dalla mano di Hermione e strattonò forte con un risultato che non si aspettavano. Il baule gli cadde addosso e i due rovesciarono per terra....accortosi del danno Harry prese la ragazza e la portò sui sedili ridendo come pazzi. Il baule ancora per terra e i due sta volta abbracciati...non sapevano neanche loro come avevano fatto a ritrovarsi in quella posizione, si guardarono di nuovo e ad un certo punto sentirono la voce di Ron rimbombare nello scompartimento e si alzarono.
Harry incominciava a odiare Ron...perchè doveva sempre interromperli? Scesero dal treno con i bauli dietro e attraversarono il binario nove e tre quarti dove li aspettavano grandi sorprese. Erano presenti al loro ritorno il signore e la signora Weasley, vestiti con abiti somiglianti a quelli babbani, Fred e George con varie scatole in mano di scherzi e in un angolo zio Vernon, zia Petunia e Dudley che se ne stavano lì, impauriti, senza muoversi. Harry fece un debole cenno di saluto ai Dursley mentre la signora Weasley andava a salutare Hermione e i propri figli. Dopo poco tempo toccò il suo turno e la signora Weasley lo stringeva tanto forte da non farlo quasi più respirare, quando lo lasciò Harry andò a salutare gli altri con entusiasmo.
Dopo dieci minuti buoni di abbracci e strette di mano la signora Weasley disse
"Allora ho parlato con i tuoi genitori Hermione e con i tuoi zii Harry e gli ho proposto di farvi venire alla Tana per due settimane. Ebbene hanno accettato, per qualcuno è stato difficile"aggiunse la signora Weasley facendo una smorfia "ma sono riuscita a convincere tutti, quindi adesso si parte per la Tana!!" esclamò concludendo
Harry e Hermione si guardarono, solo al pensiero di vederla ancora per due settimane suscitava nel ragazzo una sensazione di sollievo e lo stesso era per la ragazza. I due ringraziarono la signora Weasley per l'invito e salutando una seconda volta partirono alla volta della Tana.

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Capitolo 3
*** Solo buoni amici ***


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Volevo innanzitutto ringraziare tutti quelli che leggono e commentano la mia fan fic..anche quelli che la leggono solamente!!! Sono contenta che fino a qui vi sia piaciuta adesso posto il terzo capitolo..lo so è un pò corto..cmq commentate..accetto anche consigli e pensieri negativi...servono a migliorare quindi....

 desdeus: lo so..diciamo che è un pò di passaggio...cmq hai perfettamente ragion..infatti non ero molto contenta nè del secondo, nè di questo che sto mettendo..cmq spero che continuerai a leggerla...magari dopo ti piacerà di più!! :)

hermione_potter90 : grazie tante per i complimenti..sono contenta che ti piaccia..mi dispiace ma nella fan fiction non c'è avventura..preferisco scrivere cose romantiche perchè credo che mi reiscano meglio!

GRANGER90:  grazie tante per i complimenti!!! Adesso metto il terzo capitlo..spero che ti piaccia!!!

 

3° CAPITOLO: " Solo buoni amici"


Arrivati la signora Weasley distribuì le stanze e i tre andarono a posare i bauli nelle proprie camere.
Harry e Hermione ancora non si parlavano e il ragazzo era ancora un po' incavolato con Ron per le sue solite interruzioni. Dopo aver messo a posto la roba scesero a pranzare, erano arrivati anche Bill e Fleur e Lupin e Tonks: alla fine la ragazza aveva convinto Lupin di essere la donna giusta per lui anche se troppo giovane.
 Mangiarono a sazietà, ridendo e parlando di varie cose e finito di pranzare Lupin si alzò e disse:
"Io e Tonks ci sposiamo!!" tutti brindarono a quella magnifica notizia e Harry guardò Hermione...quanto avrebbe voluto parlarle, prenderle la mano, sentirle i brividi sulla pelle, accarezzarle quel viso che il giorno prima aveva baciato ridendo, la ragazza lo guardò di rimando ma distolse subito lo sguardo anche se avrebbe voluto fissarlo per ore.
Dopo mangiato Ron disse
"Harry vieni con noi a giocare a Quiddich?"
"No Ron, sono stanco, vado in camera mia a riposare"
"Va bene" rispose Ron un po' deluso, poi mentre Harry si incamminava verso le scale vide l'amico avvicinarsi a Hermione e bisbigliarle qualcosa, che però non riuscì a capire. Arrivato in camera si buttò sul letto stanco e triste...voleva stare da solo con lei ma non poteva.Dopo poco si addormentò...non aveva detto una bugia a Ron..era stanco..
Quando qualcuno bussò alla porta Harry non si era ancora svegliato e sussultò  spaventato...la voce di Hermione rimbombava nella stanza...
"Harry posso entrare?"chiese
"Certo entra pure" disse sedendosi felice di quella visita, ma ancora stordito..si stiracchiò velocemente e si stroppicciò gli occhi e cercò in tutti i modi di non far vedere che aveva dormito...
La ragazza si andò a sedere nel letto di Ron di fronte a Harry, fissandolo " Ti sei fatto una bella dormita eh?" disse Hermione..a quanto pareva lo conosceva meglio di quanto pensasse..." Si..ero un pò stanco...comunque cosa ci fai qui..non eri giù"      "Bè Ron mi ha detto di salire a vedere se stavi bene, ha detto che in questi giorni ti vede strano!"
"Lo so..ma lo sai il perchè sono così..sei venuta solo per dirmi questo?"
"No...volevo parlare di quello che è successo ieri" disse un po' imbarazzata
"Anche io...sinceramente è stato strano..e nuovo..." era la verità                 "Già..qualcosa di nuovo davvero..ma lo sai..se Ron venisse a scoprirlo..che guaio!   "Lo so Hermione però.. io non riesco a stare senza di te.. è la stessa cosa per te?"
"Si, ma non voglio ferire Ron!"
"Neanche io voglio ferirlo...ma così non possiamo stare insieme, è questo che vuoi?"
"No che non lo voglio, però io credo che dovremmo sforzarci a essere solo amici..." Hermione aveva abbassato lo sguardo, stava piangendo...non voleva che succedesse...
"Se è questo che vuoi...!" si alzò e si inginocchiò davanti a lei, gli alzò con la mano il mento...delle lacrime le stavano rigando il suo bel viso, non doveva finire così, se lei stava male allora era meglio essere solo amici. Le passò il pollice sopra la guancia fermando lo scorrere della lacrima e le fece un sorriso, lei di rimando gli sorrise e tutti i buoni propositi che si era creato sul fatto di essere buoni amici si dissolsero nella sua mente e ebbe un solo pensiero.
Continuava a sfiorare la sua guancia con il pollice anche senza la presenza di lacrime e intanto le loro labbra si avvicinavano sempre di più, si stavano quasi per toccare quando qualcuno bussò alla porta e Harry cadde all'indietro per lo spavento. La porta si aprì e Ron s'intromise per la terza volta nel loro mondo, Harry intanto si era catapultato sul letto prendendo una zuccata e Hermione stava ridendo di cuore quando entrò Ron.
"Cosa succede?"chiese curioso
"Harry ha preso una zuccata contro lo spigolo del letto" rispose Hermione riuscendo a malapena ad aprire bocca. Anche Ron rise, stupidamente, l'unico con le lacrime agli occhi per il dolore era Harry anche se poi si costrinse ad abozzare un sorriso.

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Capitolo 4
*** A Diagon Alley ***


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Sono molto contenta dei vostri commenti..grazie anche  a quelli che leggono solamente!!! In questo capitolo in qualche modo aggiusto la situazione..spero che vi piaccia!!!!!

granger90: sono contenta che anche questo capitlo ti piaccia..metto subito il seguito!!

desdeus: io penso invece che molte volte sia complicato avere delle relazioni! è normale se uno si ama passa sopra a tutto..però la loro situazione è diversa..perchè non vogliono tradire il loro amico...anche se poi lo faranno!!! :)

evanescense88: grazie...spero che ti piacciano anche gli altri capitoli!

 

4° CAPITOLO: " A Diagon Alley"

 

Dopo l'ultima interruzione di Ron i due non riuscirono più a star soli anche solo per due minuti. Era normale con tutti i Weasley che andavano da una parte all'altra, ma Harry avrebbe preferito chiarire la loro situazione una volta per tutte. Fred e George dopo due giorni ritornarono al negozio si scherzi e senza di loro la casa sembrava molto più vuota. Rimanevano  lui, Hermione, Ron e Ginny anche se ogni sera qualcuno veniva a fargli visita. Loro intanto passavano le giornate a giocare a Quiddich, agli scacchi dei maghi e a Sparascoppio.....anche se il passatempo preferito di Harry era ormai stare a fissare Hermione per ore, senza mai distogliere lo sguardo. Certe volte di risposta gli arrivavano dei sorrisi e certe volte degli sguardi interrogativi.Intanto Ron incominciava a sospettare qualcosa, dato che un giorno gli chiese " Harry...ma a te piace Hermione?!" a quella domanda Harry sussultò, dato che era impegnato a pulire la Firebolt e non si sarebbe certo, mai aspettato una domanda così dall'amico."Che domande fai?" chiese il ragazzo per prendere tempo.. "Così...non lo so neanche io perchè te l' ho chiesto...scusa" rispose Ron risentito

"Niente....comunque n-non mi piace" stava, in un attimo di follia, per dirglielo ma si trattenne e da quel giorno decise di stare più attento a dove metteva gli occhi.

Dopo una settimana di vacanze fecero la prima visita a Diagon Alley per fare compere e anche per salutare Fred e George. Partirono la mattina verso il tardi, la sign.Weasley gli aveva annunciato che mangiavano al Paiolo Magico. Purtroppo però il sign.Weasley non possedeva più la macchina, quindi dovettero usare la Polvere Volante mezzo più veloce, ma meno comodo. Arrivati, tutti un pò sporchi, si diressero chiacchierando verso la locanda; dopo un pranzo ristoratore andarono a trovare Fred e George. Il negozio era sempre lo stesso, a parte nuovi arrivi e la , merce andava a ruba.

"Chi si vede?" fece George appena li vide

"Già, hai George, chi si vede!?" ripete Fred

"Allora.. come vanno gli affari? chiese Harry ammirando la merce

"Alla grande Harry, tu non sai quanto si vende... siamo molto contenti" rispose Fred

"Si, immagino" rispose il ragazzo..incrociando, nel dirlo, una chioma castana e cespugliosa sparire nel retro del negozio. Salutò i gemelli e così facendo la seguì, curioso, di sapere cosa era andata a fare. Entrò e trovò un' Hermione seduta su una cassetta di legno, con le mani tra i capelli..

"Ehi?" disse Harry dolcemente alla ragazza. Lei alzò la testa spaventata e poi rispose

"Ciao" la sua voce era soffocata, come se volesse trattenere quelle parole che uscivano dalle sue labbra.

“Come mai sei qui?”

"Niente"

“Cosa vuol dire niente?”

"Secondo te? Forse vuole dire niente...non lo so..."

"Ok senti, finiamola, davvero, cos'è successo?!

"Dovevo stare un pò da sola, a pensare.....tutta quella gente mi stava soffocando"

"A noi" rispose brusca "A cosa se no?"

"Scusa....hai ragione...ma senti io non ci posso fare niente, noi, non ci possiamo fare niente. Tu non sai quanto io pensi a te, sei il mio pensiero fisso, e pensare che non ti posso avere.. mi fa stare malissimo! In più sembra che qualcuno se ne stia accorgendo.."

"Cosa vuol dire?" chiese allarmata Hermione

"Vuol dire che pochi giorni fa Ron arriva e mi chiede- ma a te piace Hermione?-"

"E tu?" chiese preoccupata

"E io cosa dovevo fare? Gli ho detto da dove se ne usciva con quella domanda. Lui si scusa e mi fa- non so neanche io perchè te l' ho fatta- e io gli dico che non mi piaci...anche se per un momento ho pensato di dirgli la verità" concluse Harry

"Meno male che non gli hai detto niente..." disse tirando un sospiro di sollievo

"No invece, dovevo dirglielo, almeno adesso potremo stare insieme"

"Ma lui ci odierebbe, lo sai"

"Si, ma tu lo capisci o no che io voglio stare con te? Voglio solo questo..."

"Anche io lo voglio...solo che è successo tutto così in fretta...senza preavviso....non so... è strano!"

"Ci sarebbe un modo...certo...è un pò scorretto...però credo sia l'unico.. si...insomma possiamo nascondere la nostra presunta relazione finchè non capiamo che stare insieme è la cosa più importante, per tutti e due!" Harry sapeva già in cuor suo che la risposta sarebbe stata negativa ma sperava lo stesso...

“Harry non lo so…e se lo scopre da solo…se ci vedesse?”

“Senti ma tu vuoi stare con me o no?” chiese il ragazzo infuriandosi

“Si, Harry te l’ ho già detto…”

“Bè a quanto pare non lo dimostri” disse alzandosi di scatto.

Era stufo, lui avrebbe fatto di tutto per lei… e lei non faceva altro che pensare a quanto poteva star male Ron… e a lui non pensava?

Se ne stava per andare quando una mano calda e morbida prese con fermezza la sua.Si girò.

Hermione gli disse

“Ok va bene io… va bene…io voglio stare con te” lo abbracciò stretto e lui fece altrettanto respirando nei suoi capelli il profumo di miele che conosceva da tanti anni…lei ad un tratto con voce bassa disse “Non mi lasciare…mai”, lui rispose  “Non lo farò Hermione”

 

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Capitolo 5
*** Le riflessioni e le novità ***


In questo capitolo non ci sono molti avvenimenti, sono più che altro pensieri di Harry......grazie ancora a tutti quelli che commentano!!

 

granger90: sono molto contenta che ti piaccia anche questo capitolo!! ^_^ Adesso metto l'altro...non ti faccio aspettare molto..anche perchè l'ho già finita di scrivere tutta..quindi....

 

evanescense88: grazie, grazie e grazie! *me si commuove* sono molto contenta che ti piaccia!!

 

desdeus:è vero che se è forte riesce a superare ogni cosa, ma la cosa è che Ron è innamorato di Hermione....e quindi le cose si complicano!! Sono comunque contenta  che ti sia piaciuto almeno un poco. 

 

5° CAPITOLO: “Le riflessioni e le novità”

 

Stettero lì abbracciati per un po’ di tempo, poi si staccarono e seguendo piano con lo sguardo le loro bocche, si baciarono. Lei in punta di piedi e lui con la testa chinata si baciarono; un bacio, questa volta, intenso, che durò, per loro, molti anni luce. Dopo un po’ le loro labbra si lasciarono stanche.

“Mi sa che dobbiamo uscire, Hermione” sussurrò Harry alla ragazza scostandole i capelli dalla faccia

“Lo so….” disse lei staccandosi dal petto del ragazzo

“Esci prima tu..” aggiunse

“Ok” rispose lui

“Harry?….” disse Hermione mentre il ragazzo stava per uscire

“Si?” rispose con uno sguardo interrogativo

“…niente…” esitò Hermione.

Harry si avvicinò e prendendole la mano le disse

“Andrà tutto bene, fidati..” le diede un ultimo bacio e uscendo le regalò un sorriso.

Harry rientrò nel negozio dove diversa gente scrutava gli scherzi. I Weasley  erano un po’ di qua e un po’ di là, Ron era come al solito tutto eccitato e Harry, guardandolo, rise. Voleva un sacco di bene al suo migliore amico e a tutta la sua famiglia. Ma lui era unico, riusciva sempre a farlo ridere in qualsiasi situazione, anche nelle peggiori. Certo in quegli ultimi giorni aveva pensato male di lui e forse non avrebbe dovuto, ma i suoi sentimenti erano dettati dalla voglia di avere Hermione tutta per sé e il fatto che non poteva per colpa di Ron lo faceva andare in bestia. Non era vera rabbia quella che rodeva nel cuore di Harry, non poteva voler del male ha una persona con cui aveva passato sei anni della sua vita. Una persona come Ron…non poteva e non voleva… Volse lo sguardo a un’Hermione che stava uscendo dal retro e si dirigeva verso la sign. Weasley sorridente. Lei era tutta un’altra cosa, aveva sempre avuto un’amicizia speciale con Hermione. Si capivano all’istante senza dire una parola, non aveva mai avuto un rapporto così con una ragazza. Riusciva sempre a capire quello che frullava in testa a Harry, per questo lui anche se non esternava le sue emozioni sapeva che la ragazza l’avrebbe capito. E pochi giorni prima aveva scoperto che la loro amicizia si era trasformata in qualcosa di più…e quel qualcosa di più adesso si era, quasi, avverato. Lui l’amava e questo bastava per farlo felice…si diresse con passo lento e con il sorriso che gli splendeva sul viso verso Ron.

“Cosa guardi?” gli chiese, a quella domanda, il suo migliore amico, gli rispose con una descrizione dettagliata dello scherzo, lo definì “uno splendore”. E così usciti dal negozio Harry, glielo regalò, con stupore e contentezza di Ron, che lo prese senza far complimenti. Sapeva che non poteva rimediare al passato con un regalo, ma almeno era un buon inizio.

Ritornati alla Tana erano quasi le 8 e la sign. Weasley si mise subito a cucinare. Loro tre e Ginny andarono a posare la roba che avevano acquistato nelle proprie camere.

Dopo aver mangiato, si diedero la buona notte e andarono a dormire. Non si può descrivere a parole la felicità che Harry provava, mentre si metteva il pigiama, pensando all’accaduto. Pensava già all’indomani come un giorno nuovo, anche se non sarebbe successo niente di eclatante. La sola cosa che poteva nascondersi con lei e baciarla, ridendo come la prima volta, lo intrigava, anche se sapeva che non era giusto nei confronti di Ron. Canticchiando una canzone sentita, pochi minuti fa, alla radio si infilò nel letto e dopo pochi secondi il russare dell’amico scomparve, per dare libero sfogo ai sogni. La notte passò veloce e poi, congedandosi, lasciò posto al giorno. Il risveglio di Harry fu abbastanza “burrascoso”, la voce di Ron e i suoi strattoni lo fecero spaventare.

“Ehi, dai svegliati su! Svegliati!” gridava l’amico con aria supplichevole

“Cosa c’è?” chiese Harry prendendo gli occhiali e inforcandoli. Fece un lungo sbadiglio e con grande difficoltà mise a fuoco la stanza. Si sedette e stropicciandosi i capelli volse uno sguardo scocciato a Ron.

“Mamma ha detto che lei e papà staranno via per tre giorni, ci lasciano la casa in custodia, dicono che siamo abbastanza grandi da non fare danni. Per me si riferiva solo a Hermione..” disse ridendo

“Già” accordò Harry “ Ma cosa c’è di così entusiasmante?” chiese risdraiandosi nel letto

“ Ma come? Possiamo fare una festa, svagarci un po’, insomma ci serve un po’ di sano divertimento” si era alzato dal letto e con un’aria concentrata si mise ad andare avanti ed indietro..

“ Ok, non ci avevo pensato…” si rimise a sedere “ Però per una festa bisogna prima di tutto chiamare un bel po’ di gente, poi procurarsi da mangiare…”

“ Si giusto, ora però vestiti e vieni di sotto..sbrigati” disse Ron uscendo dalla stanza

“ Dove sono le ragazze?” urlò Harry per farsi sentire

“ Sono di sotto che fanno una lista…muoviti!”

“ Ok, ok” rispose Harry…

 

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Capitolo 6
*** I preparativi ***


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dalastor: ti ringrazio per questi bei complimenti! è vero che molte volte ripeto gli stessi concetti...e spero di risolvere questo problema al più presto. Sono molto felice comunque che ti sia piaciuta!!! :)

 

granger90: Eh eh..grazie anche a te dei tuoi bellissimi commenti! metto il prossimo capitolo....spero che anche questo ti piaccia!!!

 

6° CAPITOLO. “I preparativi”

 

Harry dopo aver fatto le solite cose mattutine, scese in cucina dove c’erano Hermione, Ron e Ginny che discutevano sul da farsi.

“ Oh, è arrivato il dormiglione!”fece Ginny facendo una smorfia

“ Allora” disse Harry avvicinandosi ai tre “ Cos’avete deciso?”

“ Bè veramente stiamo facendo la lista delle cose da mangiare!” rispose Hermione lanciandogli un sorriso

“ Ah, e chi si occupa degli invitati?” chiese ancora guardando gli altri due

“ Io” rispose Ron

“ E io mi occuperò degli ornamenti e della musica”disse Ginny

“ Io invece mi occupo della spesa e della cucina!”completò Hermione

“ E io cosa faccio?” disse Harry sentendosi inutile

“ Chi dorme non piglia pesci..” fece Ron

“ Se per te va bene mi aiuti con il mangiare,ok?” disse Hermione fulminando con uno sguardo Ron

“ Si, si mi va bene…” concluse Harry.

Così dopo molte discussioni e liste incominciarono i preparativi. Ron si prestò a scrivere lettere a tutti quelli che conosceva, Ginny uscì per andare a comprare i materiali per la festa e Harry e Hermione andarono a Diagon Alley ad acquistare tutto il necessario. Arrivati, i due un po’ imbarazzati parlarono del più e del meno come i vecchi amici di sempre, però questo non bastava. Avrebbero voluto far vedere a tutto il mondo quanto si amavano, ma non potevano per la paura di incontrare qualche amico. E così fu: Neville sbucò dal primo angolo della strada, inciampando e facendosi cadere tutta la roba che aveva in mano. Harry e Hermione andarono ad aiutarlo.

“ Grazie!” gli fece esasperato

“ Di niente” gli rispose Harry

“ Cosa ci fai qui?” gli chiese Hermione

“ Stavo facendo delle compere per la nonna..” rispose lui, sistemando la pila di oggetti

“ Anche noi..stiamo facendo un po’ di spesa!” disse Harry

“ E Ron dov’è finito?” disse Neville sporgendosi al di là dei due, cercando con lo sguardo Ron, a questo tentativo però stette per cadere. Rimettendosi in equilibrio guardò i due in attesa di una risposta.

“è alla Tana che sta contattando un po’ di gente, per la festa di sta sera..” disse Harry sforzandosi di non ridere, poi ad un tratto esclamò

“ A proposito ti è già arrivato l’invito?”

“ No, ma è tutta la mattina che sono in giro” disse Neville

“ Ah per questo, comunque se per caso non dovesse arrivarti, la festa si terrà sta sera alla Tana verso le 8:30, ok?” concluse Harry

“ Ok allora io vado che se faccio ritardo mia nonna mi uccide” disse il ragazzo con un’ aria afflitta

“ Ok ci vediamo sta sera!” disse Hermione sventolando la mano verso Neville e così fece anche Harry

“ Ciao” concluse Neville dirigendosi nel verso opposto dei due, scrutando una lista all’apparenza molto lunga

“ Adesso che si fa? Abbiamo finito, dovremmo tornare alla Tana” disse Hermione

“ Per forza?” chiese Harry

“ Si, se no cosa facciamo?” disse Hermione con un’aria interrogativa

“ Lo so io” disse Harry prendendole la mano

“ Dove andiamo?”

“ In un posto che ti piacerà di sicuro” e così facendo incominciò a correre trascinandosi dietro Hermione

“ Ma non possiamo smaterializzarci?” disse la ragazza senza fiato

“ No, è più bello correre!” rispose il ragazzo ridendo. Quel sorriso Hemione lo conosceva bene, l’aveva visto molte volte e molte volte era rimasta a fissarlo. Quando sorrideva a Harry gli si accendeva il viso, qualcosa di nuovo nasceva in lui per poi magari svanire dopo pochi minuti. Ma in quell’attimo tutto diventava più bello…più magico! Correva con i capelli castani all’aria, con una lieve parvenza di biondo, i suoi occhi che sprizzavano felicità e che guardavano, senza vederlo veramente, il panorama attorno a lui. Hermione si guardò intorno, il silenzio regnava attorno a loro, si sentivano solo i loro passi posati velocemente sulla ghiaia. Dopo dieci minuti Harry si fermò, stanco e così fece anche lei.

“ Siamo arrivati?” chiese Hermione con il respiro affannato

“ Si..ma prima devi chiudere gli occhi” le rispose

“ Ok..non è che mi fai uno scherzo?” chiese Hermione preoccupata

“ No, non potrei mai..” intanto le tappò gli occhi da dietro e camminarono uno attaccato all’altro per altri pochi passi. Tolse le mani e le sussurrò nell’orecchio

“ Aprili…” nel mentre le cinse i fianchi

Hermione restò a bocca aperta..un’immensa distesa di girasoli le si presentava davanti..il verde luminoso in contrasto con il giallo dei mille fiori. In lontananza un laghetto dove il sole si specchiava compiaciuto. Era un panorama unico e lei era con Harry..non se lo sarebbe mai aspettata.

“ Harry è... stupendo” disse poggiando le sue mani su quelle del ragazzo

“ Già..l’ho scoperto per caso..toglie il fiato” intrecciò le mani con quelle di Hermione

“ Sono contenta…”

“ Di cosa?”

“ Di essere qui con te…vorrei starci per tutta la vita”

Non ci fu risposta da parte del ragazzo..solo un bacio nel collo che fece trasalire la figura intatta di Hermione. Dietro a loro c’era un albero, uno di quelli vecchi, sarò stato lì da più di un secolo e Harry ci si sedette portandosi dietro la ragazza.

Stettero lì, tra il canto degli uccelli e il fruscio di qualche fiume, lì vicino. Il vento che gli scompigliava i capelli, rinfrescandoli in quella mattina afosa d’estate.

Ad un certo punto Hermione si girò guardando Harry e gli disse

“Ti amo…” forse non voleva dirlo, forse non doveva dirlo, aveva paura che fosse troppo presto e soprattutto che lui si spaventasse. Harry la guardò per pochi secondi e le sussurrò

“Anche io…” si avvicinò e la baciò, un bacio importante, qualcosa di nuovo, mai provato..qualcosa di magico…che completava il loro amore! Purtroppo però dopo un po’ Hermione gli ricordò che dovevano andare.

“ Harry..dobbiamo andare..è tardi!” disse la ragazza staccandosi da uno dei tanti baci..

“ Di già? Ma si sta tanto bene così….uff…” fece una smorfia, mostrando il suo lato un po’ bambino

“ Dai…su..lo so..ma è così…vieni qua….”gli disse Hermione portandolo davanti a lei e baciandogli la testa..

“ Ok…andiamo…!” rispose lui ridendo..le prese la mano e Hermione sospettosa di una possibile corsa gli chiese subito

“ Ora possiamo smaterializzarci…giusto?”

“ Si, si andiamo”…pensarono alla Tana, chiusero gli occhi e appena li riaprirono trovarono Ron e Ginny seduti al tavolo, che stavano contemplando i vari ornamenti che la sorella aveva comprato…

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Capitolo 7
*** Semplicemente.. ***


Wecome To PageBreeze

 E così simo arrivati all'utimo capitolo della mia fan fiction..devo dire più lungo e credo anche più interessante..spero vi piaccia..e vi saluto ringraziando ancora per i commenti che avete lasciato..e se vi capiterà di leggerla..perchè non lasciarne uno..tanto per farmi sapere se vi è piaciuta o no!!!

E adesso passiamo ai ringraziamenti:

 

marco. lo so sono un pò troppo corti..peccato che me ne sono accorta solo quando l'avevo finita... :(

 

dalastor: grazie ancora per i tuoi istruttivi commenti..spero che questo ti piaccia...

 

desdeus: sono contenta che ti sia piaciuto...siamo già arrivati all'ultimo capitolo.....ueeeee!!!

 

granger90: già corto..un pò troppo forse...grazie anche a te per i tuoi bellissimi commenti!!!

 

 

7° e ultimo CAPITOLO: “Semplicemente...”

 

La giornata passò in fretta, tanto che, arrivarono le 7:30 in un batter d’occhio. I quattro erano ancora nei lavori anche se avevano quasi finito. Hermione aveva cucinato, Ginny aveva allestito il salotto come meglio credeva, Harry aveva ripulito per bene la casa ritrovandosi a sperare che i 17 anni arrivassero presto per poter usare la magia. Ron invece aveva passato la giornata a gironzolare tra Hermione e Ginny, rubando ogni tanto qualche cosa da mangiare alla sua migliore amica. Harry credette che la cosa non fosse giusta..ma lasciò perdere..non ne valeva la pena. Comunque gli invitati stavano quasi per arrivare e la casa alla fine era a posto. In effetti il salotto non era molto grande ma si sarebbero aggiustati in qualche modo. I ragazzi si erano sistemati per bene, ma non si erano messi vestiti eleganti: per una festa di quel genere, jeans e maglietta andavano più che bene. Dopo una mezz’oretta, alle 8 in punto, il campanello suonò.

I primi ad arrivare furono Dean, Semeus e Neville….

“Carina la casa …” esclamò uno dei tre scrutando il salotto e le varie stanze..Ron arrossendo leggermente rispose

“Grazie…ma non è un gran che!”

Dopo che tutti furono arrivati si misero a parlottare tra loro..dei gruppetti ad un angolo della sala e dei gruppetti dall’altro. Ogni tanto passavano a prendersi qualcosa da mangiare dai tavolini disposti nel salone ma quando Ginny attaccò la musica questi furono messi da parte e i ragazzi incominciarono a ballare. Alternando i ritmi scatenati, lenti, sensuali questi ballavano ridendo, parlando, abbracciandosi, baciandosi. Gli unici che non si unirono agli altri furono Harry, Ron, Hermione e Neville. L’ultimo però voglioso di un ballo si avvicinò alla ragazza e imbarazzato gridò, per sovrastare la musica- altissima-

 “ Hermione??”

 “Si?” rispose lei con lo sguardo sorpreso

“ V-vuoi ballare c-con me?” lui, imbarazzato, le porse la mano.

La ragazza non aveva per niente voglia di ballare con Nevile, non per cattiveria, ma perché semplicemente non voleva ridursi i piedi in polvere. Lanciò uno sguardo di supplica ai due suoi migliori amici, ma non ci fu risposta, così, si avviò desolata in pista con Neville. Ron se la rideva di gusto…

“ Bella fortuna che ha avuto Hermione eh?” disse a Harry

“Già..proprio una bella fortuna…” rispose lui acido

“ Che hai?” gli chiese l’amico

“ Niente” il ragazzo si alzò dalla sedia e deciso andò a cercare tra la folla Hermione e Neville lasciando con aria sorpresa Ron. Fu abbastanza difficile farsi largo tra la gente dato che stava risuonando una musica scatenata e i ragazzi erano più impazziti che mai. Scocciato da quella situazione, alla fine li trovò. Neville che si muoveva in modo ridicolo davanti ad un’ Hermione spettinata e mezza scollata. Deciso a salvare la ragazza esclamò

“ Ehi, Neville, posso rubarti la dama per un ballo?” il ragazzo un po’ contrariato disse

“ Va bene..” e si allontanò sconfitto sapendo che quel ballo sarebbe durato ore…

Quando Harry si avvicinò alla ragazza la musica cambiò e un lento rimbombava nel salotto.

I due imbarazzati si sorrisero e avvicinandosi incrociarono le mani l’una con l’altra.. ormai il mento di Harry toccava il capo di Hermione evidenziando ancora di più la loro differenza di altezza. Lei appoggiò il mento sulla spalla del ragazzo e intanto si incominciarono a muovere al tempo della musica…

“ Grazie..” gli sussurrò Hermione..anche se la musica era alta  Harry aveva capito benissimo cosa gli aveva appena detto la ragazza..

“ Di niente…d’altronde io sono più bravo come ballerino” rispose lui, sorridendo

“ Su questo hai ragione…non avrei resistito un minuto di più….”

“ Lo credo….” Intanto il ragazzo si staccò mettendosi di fronte a lei, i loro nasi si sfioravano quasi  da quanto erano vicini..Hermione intuì cosa stava per succedere

“ Harry..non possiamo…” una nota di leggera tristezza era nelle parole della ragazza

“ Perché no?” si continuavano a fissare senza mai distogliere lo sguardo

“ Lo sai il perché…”

“ Si, lo so” sussurrò lui e a quel punto le loro labbra si toccarono e si unirono…ne derivò un bacio senza precedenti….ma qualcosa li fece staccare…Ron aveva preso Harry da dietro e girandolo gli aveva tirato un pugno in pieno petto…il ragazzo cadde…toccandosi il petto, dolorante.

“ Ron..cosa hai fatto??” esclamò Hermione a quel punto tutti erano in silenzio e la musica cessò di colpo..

Il ragazzo sconvolto, si guardò la mano..come se fosse stata colpa sua…

“ Io…non so..io..” continuava a ripetere senza mai smettere di pronunciare quelle parole..smarrite nella sua bocca…incredule, disgregate….

La ragazza aiutò Harry ad alzarsi e quando fu in piedi guardò Ron con tristezza..era successo quello che doveva succedere…lui l’aveva scoperto..però non si sarebbe mai aspettato un pugno dal ragazzo

“ Mi dispiace…Ron..” disse Harry con il respiro affannato con una mano ancora appoggiata sul petto…

Il ragazzo, stupito e ancora incredulo per quello che aveva fatto, scappò in camera sua..senza parlare…Lo avevano tradito…i suoi due migliori amici..lo avevano tradito..se solo lui non avesse amato Hermione  quello non sarebbe mai successo. Perché..perché doveva perdere sempre tutto?? Perché non poteva mai avere quello che desiderava? Chiuse la porta della stanza e si sedette sul letto, massaggiandosi la mano che pochi minuti fa aveva colpito il petto di Harry…..Una lacrima gli scese lenta sul viso..ormai di sotto la musica aveva rispeso a suonare e sapeva che tutti avrebbero dimenticato quella faccenda in poco tempo.

Ma non era quello che lo preoccupava…cosa sarebbe successo adesso? Come avrebbero aggiustato la loro amicizia?? Forse loro due non avrebbero più voluto la sua amicizia ormai l’uno aveva l’altra..e questo lo escludeva.. Il trio non sarebbe più stato un trio..ma Harry e Hermione… e lui solo come un cane…solo… Quei pensieri furono interrotti bruscamente dal bussare di qualcuno alla sua porta… non aveva voglia di rispondere..chiunque fosse.

La porta si aprì e entrò Hermione…aveva pianto si vedeva benissimo..

“ Ron?..Come ti senti?” gli chiese con un filo di voce

“Io..non lo so..voi..insieme..io non lo so..!” lui certo voleva chiarire ma avrebbe preferito farlo il giorno dopo..la testa gli pulsava in modo sgradevole e voleva buttarsi nel letto e dormire…sperando che quello che era successo fosse stato solo un semplice incubo.

“ Vedi noi volevamo dirtelo…stavamo solo aspettando il momento giusto…”

“ Già…”

“Tu però devi capire che noi ti vogliamo bene..e te ne vorremo sempre..solo perché stiamo insieme non vuol dire che non dobbiamo rimanere amici…”

“Certo…per voi è facile” quelle parole gli sembravano così insensate…. Sapeva che non sarebbe stato più com’era prima..ed era inutile evitarlo

“ Lo so..Ron…ma è così vedi..io amo Harry…non posso lasciarlo” quelle parole cadevano sul ragazzo come sassi pesanti pronti a fargli del male……..

“ Io temo che sarà tutto diverso…” rispose cercando di non far esplodere la rabbia che provava..voleva piangere..ma non poteva..

“ No..Ron..dovrai solo abituarti..diciamo..ne abbiamo passate tante..e possiamo passare anche questa”…aveva ragione..già..la sua migliore amica aveva sempre ragione…e non poteva farci niente. Se li divideva sarebbe stato ancora peggio..e ancora per una volta avrebbe dovuto sacrificare l’amore che provava per far star bene Harry..la sua vita era destinata a quello..e se quello era il suo destino..l’avrebbe affrontato..con loro..con i suoi due migliori amici.

Hermione si alzò e capendo la decisione che Ron aveva preso si sedette di fianco a lui e gli disse

“ Grazie…” rimasero lì, lei con appoggiata la testa sulla spalla dell’amico…e Ron si prese una piccolissima vincita..avere Hermione per sé per tutta la notte..poi stanchi si addormentarono…. Quello sarebbe stato il destino dei nostri eroi…la loro amicizia sarebbe continuata..ed com’era nata..così semplicemente..sarebbe durata…ancora semplicemente

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