Stay strong

di Andrew_Smlr
(/viewuser.php?uid=197427)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una ragazza qualunque ***
Capitolo 2: *** In ricordo Di Quel Giorno. ***
Capitolo 3: *** Uno sguardo ***
Capitolo 4: *** Il Futuro ***



Capitolo 1
*** Una ragazza qualunque ***


Ogni mattina era la stessa storia, suonava la sveglia, mi alzavo,mi vestivo,mi lavavo,facevo colazione e andavo a scuola; ogni giorno era sempre uguale non cambiava mai niente,ero talmente abituata a fare e sentire le stesse cose che ormai la mattina nella mia mente ripetevo tutte le cose che stavano per succedere, come mia madre che entrava come una pazza isterica nella mia camera urlando: 
<< è tardiiiiiiii, farai tardi a scuolaaaaa sbrigati pigrona >> e una volta finite le grida mi sedevo,finalmente,come tutte le mattine al computer accendevo la musica e mi perdevo nei miei sogni con una canzone, mi piaceva svegliarmi la mattina con mille idee per la mente, con mille sinfonie diverse e tanti tanti, sogni, oH dimenticavo io sono "Demi" e sono nata per essere qualcuno.
la mattina del 25 maggio, mi svegliai agitata non sapevo il motivo sentivo solamente che quel giorno sarebbe accaduto qualcosa che mi avrebbe cambiato la vità. Arrivai a scuola e delle mie amica mi vennero incontro dicendomi 
<< Demi,Demi hai sentito la novità, ne parla tutta la scuola >> io ancora rintronata dal sonno le guardavo ma non riuscivo a capire cosa volessero dire...loro erano li davanti e parlvano la mia lingua,quindi teoricamente avrei dovuto capirle ma non ci riuscivo parlavano talmente veloce che l'unica cosa che sono riuscita a capire è stato il "Demi, Demi..."
<< Demi ma stai tormendo , hey ci ascolti è la cosa piu bella che in questo liceo abbiano mai fatto e tu te ne stai zitta, proprio tu che ami la musica resti in silenzio >> io: << ragazze non ho capito cosa è successo?? >> la ragazza che mi venne incontro si chiama Chiara lei è una a cui non si potra mai mettere i piedi in testa o sei d'accordo con lei o torni a casa con un occhio nero , o magari non ci torni affatto;Chiara è un ex detenuta del carcere minorile è stata rilasciata 2 mesi prima per buona condotta, è stata dentro per rapina a mano armata ma dopo tutto è una ragazza deliziosa,è una grande amica e nei momenti di bisogno lei c'è sempre. Insieme a lei quella mattina c'erano altre tre amiche quella piu bassina e con i capelli color sabbia è valentina lei è una sapientona si morirebbe per la scuola ha tutti 8 e 9 è un genio, robba che io se vedo un sei segnifica che le vacanze di natale sono vicine e che per regalo di natale i miei genitori abbiano pagato i prof., l'altra ragazza quella un po piu alta di valentina è francesca lei è innamorata persa per le canzoni coreane, a volte mi viene da pensare cosa farebbe se andasse in gita con la scuola in corea (non oso immaginare).E poi arriviamo finalmente a Marta ragazza meravigliosa innamorata persa di Justin Bieber a volte,quando dormiamo insieme, restiamo sveglie tutta la notte a parlare di lui e ad ascoltare le sue canzoni anche mille e mille volte,comunque torniamo a quella mattina.
valentina: << è possibile che tu sei sempre l'ultima a sapere le cose >> 
Marta:<< c'è un concorso oggi a scuola e chi lo vince avra la possibilita di partire in tournè con i One direction >> 
dopo quella affermazione di marta la cosa piu inteligente da fare sarebbe stata recarsi immediatamente nel palestra dove si sarebbe tenuto il concorso iscrviversi, salire sul palco, cantare una canzone, vincere e partire con i 1D,ma dato che non sono una persona che si possa chiamare normale quello che sono riuscita a fare è stato solamente
io:<< haaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah o mio dio haaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa >>...
l'intera scuola si giro a guardarmi,le mie amiche si erano vergongate talmente tanto che fecero due passi lontano da me, come per dire "io questa squilibrata non la conosco", ma dopo tutto se non fossi squilibrata non sarebbero mie amiche (la penso cosi per non sentirmi stupida LoL).
Una volta arrivate in palestra non riuscivamo piu a distinguere i muri dalle ragazze, quella stanza era stracolma , vi giuro non ho mai visto tante ragazze tutte insieme in una stanza sola, non si respirava un paio si sentirono male dal caldo, altre vomitarono per l'agitazione ed io ero li immobile, non riuscivo a muovere nemmeno gli occhi non sapevo che stavo per vomintare o per morire d'infarto.
<< Demi Lovato vieni sul palco è il tuo turno >>, come sentii il mio nome mi vene un tonfo nel petto da togliermi il fiato pero presi coraggio andaii li sopra e iniziai a cantare, cantai una canzone di hilary duff "Wake up", una volta terminato scesi e mi dissero di non allontanarmi che a breve avrebbero dato il nome della vincitrice.
Passarono ore ed io, marta, francesca, chiara e valentina rimanemmo li sedute su una panchina nell'attesa che pronunciassero un nome;per tutto il tempo che ero stata li seduta sotto il sole cocente, mi era passata la voglia di vincere volevo solo che si sbrigassero a dire un nome in modo che me ne sarei potuta andare , ed ecco finalmente che la vicepreside sali sul palco guardo nella sala face un sorriso,poi, tiro fuori il foglio col nome dalla busta consegnata dai giudici 
<< e la vincitrice di questa gare , per partire in un viaggio con i 1D è...>>

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** In ricordo Di Quel Giorno. ***


Nella mia vità non c'è mai stato un periodo di luce e armonia,specialmente dopo l'abbandono di mio padre;All'epoca avevo sei anni quando scappò con la nostra vicina di casa,ho un ricordo molto confuso di lui,per esempio non ricordo il suo della sua voce, non ricordo niente se non il giorno che usci di casa con le valigie, per non tornare piu,lasciandomi sola davanti la televione,mentre guardavo la Sirenetta.
Nella mia adolescenza i ragazzi non sapevano neanche della mia esistenza,l'unica volta che uscii con un ragazzo è stato quando avevo appena 14 anni e mi chiese di fingere di stare insieme per far ingelosire la ragazza che gli interessava veramente,io servivo solo a far ingelosire le ragazze degli altri poi quando arrivava il momento di chiedere a qualcuna di uscire nessuno veniva mai da me.
Finalmente ,quando quel ragazzo,alto,bello,simpatico si interesso a me,non potevo crederci tutto d'un tratto stava ritornando tutta la felicita che non ho mai avuto,mi sono sempre sentita sotto pressione,si aspettavano troppo da me e dopo un po anche io o iniziato a pretendere troppo dal mio corpo,iniziai a non essere piu padrona di me stessa,volevo un fisico perfetto,un sorriso smaliante,una personalita perfetta volevo essere tutto cio che credevo non sarei mai stata.
Accendevo la televisione e l'unica cosa che vedevo erano ragazze magrissime con un fisico che solo a vederlo ti faceva sognare e l'unica cosa di cui si parlava erano ragazze bellissime,bravissime,piene di talento ma piu che altro amate dalla gente come: Miley Cyrus,Selena Gomez o Taylor Swift,io le guardavo con ammirazione,ma anche con invidia,anche io volevo essere bella come loro volevo avere successo e sentirmi finalmente accettata dal mondo.
Quando questo ragazzo mi stava vicino o mi parlava mi sentivo bella e la cosa piu importante è che era interessato a me per quella che sono non per come ero.
Dal giorno del suo incontro ho fatto molti errori a cui non posso rimediare,errori che mi hanno resa schiva,ma non me ne rendevo conto,perche dopo tutte le critiche negative le delusioni aspettative impossibili era l'unica cosa che mi dava un po di sollievo durante le giornate e piu che altro non mi faceva pensare a quanto stessi male a causa la persona che credevo vicina a me e che invece si è rivelata falsa e ipocrita,non credevo si potesse stare cosi male per amore, dato che non sono in grado di affrontare i problemi ho cercato una via alternativa per non stare male,diciamo molto piu veloce e decisiva,quello che inizialmente mi sembrava una vittoria,si è trasformata in un incubo,in quel periodo,volevo tornare in dietro nel tempo a quella mattina ed impedire di conoscerlo, di incontrare il suo sguardo, Dio mio tra centinai di ragazzi che potevo guardare ho scelto proprio lui,rimanemmo cinque minuti a fissarci negli occhi senza dire una parola e finalmente si decise, si avvicino mi porse la mano e disse << Piacere io sono...Harry >>, quella sua voce cosi profonda mi penetro nel petto non riuscii a parlare poi dopo due minuti che ci tenevamo per mano gli dissi << Io sono Demi,Piacere mio >>.
Due giorni dopo, ci incontrammo nello spaziale di fronte la mia scuola nell'attesa che ci venissero a prendere,andai incontro alle mie amiche per salutarle, dirle che mi mancheranno,(cercando di non piangere)abbracciarle e dopo scoppiare a piangere, ricordo le loro espressioni come fosse ieri chiara mi guardo disse << fai attenzione Demi >>,quelle sue parole mi colpirono ripensandoci adesso sembrava come se Chiara una ragazza con molti problemi che mi aiuto a crescere, gia sapesse quello che sarebbe successo , ma piu che altro quello che avrei fatto.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Uno sguardo ***


25 maggio 2011:
<< la vincitrice di questa gara, per partire in un viaggio con i 1D è... >> Valentina si avvicinò a me, mi afferrò la mano e sussurrò << io credo in te, puoi farcela >> quelle parole mi rassicurarono e una parte di me credeva che avrei potuto realmente farcela, vincere e realizzare il mio più grande sogno: Cantare.
Mi guardai intorno, chiara bisbigliava il mio nome, in quel momento mi sono sentita realmente importante, sentivo le mie amiche al mio fianco, che credevano in me e la loro speranza mi fece capire che non ero sola e che mai lo sarei stata.
<< la vincitrice è... >> Francesca fece un passò verso di me pronta ad abbracciarmi nel momento in cui avrei vinto, Marta iniziò a sorridere, purtroppo, un sorriso che venne presto interrotto dal nome della vincitrice << ... Jessy Jefferson!! >>.Nella stanza iniziarono delle grida quasi interminabili, credevo che una di loro sarebbe morta per assenza d'ossigeno, tutte andarono verso Jessy per congratularsi con lei e anch'io feci lo stesso.
Jessy è una mia compagnia di classe, si crede chi sa chi solo perché suo padre può permettersi tutto quello che vuole, è una viziata, era sicura di vincere, dovevate vedere con che arroganza entrò nella palestra passando davanti alla fila, sali sul palco anche se non era il suo turno e cantò una canzone dei One Direction "More Than This".
Chiara mi guardò con aria dispiaciuta, poi posò lo sguardo su Jessy e fece uno dei suoi commenti delicati << non si meritava di vincere, quella Pu... >> Valentina le rispose << si hai ragione, Demi è stata molto più brava >> Marta << sicuramente avrà pagato i giudic i>> Chiara << adesso vado là e gli spacco la faccia cosi le prossime persone che pagherà saranno i dottori per aggiustargli quello schifo di faccia che si ritrova >> io << Dai ragazze anche io ci sono rimasta male, ma forse è cosi che doveva andare, magari non sono all'altezza per fare la cantante, magari non sono abbastanza brava o bella >> Marta << Demi ma senti cosa stai dicendo, non crederai davvero che tu sei meno bella o brava di lei, per favore, non dire sciocchezze >>.
In quel momento avrei voluto rompere qualcosa, quella sconfitta mi segnò dentro mi tolse anche quel poco di autostima che avevo ,avrei voluto scoppiare a piangere ,ma non lo feci non volevo umiliarmi ancora di più. Il pomeriggio uscii con le mie amiche, andammo in un bar dove mi sentivo osservata, ogni persona che mi guardava mi dava la sensazione che mi prendesse in giro, magari dicendo << guardate quella, ha fatto una figuraccia, che scema >> avevo le lacrime agli occhi, mi sentivo una fallita, ma credevo che sarei riuscita a superarla come sempre, quindi non diedi molto peso alle mie emozioni.
La mattina del giorno seguente arrivai a scuola, avevo paura che mi prendessero in giro; Come entrai nella scuola, non c'era nessuno, l'atrio era deserto non si vedevano neanche le collaboratrici scolastiche, la cosa mi preoccupò, mi incamminai per arrivare nella mia classe quando sentii una musica proveniente dal cortile, andai a vedere cosa stesse succedendo, c’era molta confusione, in lontananza vidi Marta , le corsi incontro e come mi avvicinai lei mi afferrò per le braccia e mi urlo contro: CI SONO I ONE DIRECTION!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!;Iniziai a farmi largo fra la folla, le ragazze erano impazzite non si capiva niente, c’era chi urlava e chi lanciava reggiseni , mentre cercai di arrivare davanti mi arrivarono diversi spintoni e qualche calcio, ma avrei sopportato anche una coltellata pur di vederli per la prima volta di persona e non attraverso una fotografia o un video.
Dopo diversi minuti arrivai finalmente davanti dove mi ritrovai faccia a faccia con uno di loro, i suoi occhi sinceri mi conquistarono non riuscivo a muovermi quando ad un certo punto si avvicino a me e mi disse “Baby you light up my world like nobody else,
The way that you flip your hair gets me overwhelmed, But when you smile at the ground it ain't hard to tell “.
Una volta conclusa la canzone, torno vicino a me mi porse la mano e disse << Piacere io sono…Harry >>, restammo due minuti a guardarci negli occhi quando finalmente riuscii a parlare << io sono Demi…Piacere mio >> ero sicura che mi stava per chiedere qualcos’altro come: Quanti anni hai? Mi dai il tuo numero di telefono? Ti va di uscire con me?. Stava per parlare quando arrivò il preside li fece avvicinare, li presento e gli fece conoscere la vincitrice , Zayn prese il microfono e fece un discorso per tutte le ragazze come me che avevano partecipato ma non avevano vinto.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Il Futuro ***


un anno dopo: Credere in se stessi non è una cosa sbagliata, anzi ti aiuta a risolvere dei problemi, o meglio ancora ad evitarli. Tutto ciò che serve, personalmente , è solo qualcuno che ti aiuti a non cadere , a non abbatterti al primo ostacolo, a guardare avanti e ad aiutarti a non avere paura di ciò a cui vai incontro. Il futuro è un salto nel buio a cui non sai dare spiegazione , non lo puoi prevedere ,tanto meno evitare, certo, magari, puoi provare ad organizzarlo ma alla fine tutto quello che hai pianificato o organizzato sparisce, anche per uno stupido errore, magari anche per colpa di una frase detta male può cambiare tutto. Quando parli ,per esempio, con una amica e per sbaglio dici qualcosa di brutto senza rendertene conto, può rovinare l’amicizia e quell’amica che credevi sarebbe stata sempre al tuo fianco nei momenti belli e brutti sparirà completamente dalla tua vita per sempre e non riesci a capacitartene perché la credevi un punto di riferimento una persona affidabile a cui avresti potuto dire qualsiasi cosa senza problemi, invece, in un attimo tutto è cambiato e quella persona da quel momento in poi non farà più parte di te. L’uomo ha un’instancabile bisogno d’amore e compagnia e quando rimane da solo, si crea un mondo immaginario dove ha tanti amici , un amore ed è molto importante. Nel momento in cui mi resi conto di non avere più nessuno al mio fianco intorno a me diventò tutto nero, c’ero solo io , mi sentivo come se stessi in una stanza buia da sola senza un filo di luce, volevo trovare l’uscita, ma avevo paura di muovermi, di fare il primo passo, avevo paura di cadere in qualche burrone o cose simili, cosi restai in quel punto ferma, che per il momento mi sembrava l’unico punto sicuro, dov’ero sicura ci fosse il pavimento stabile, ma non era cosi… Quando perdi un amica hai una sensazione di vuoto che ti penetra nel cuore. Perdere la mia migliore amica per amore è stata una delle prove più dure che la vita ha avuto in servo per me (almeno credevo fino a quel momento). Inizialmente non stavo molto male, ma poi, quando mi resi conto di aver sbagliato mi cadde il mondo addosso , quando capi che avevo fatto un errore irreparabile, non ebbi più la forza di andare avanti. <> queste sono le frasi che mi ripetevo ogni volta che mi guardavo allo specchio, ogni volta che vedevo il volto del ragazzo che amavo. Cominciai a sentire delle voci nella mia testa che ogni giorno, ogni notte mi ripetevano <> questi pensieri mi stavano uccidendo piano piano. Con il passare del tempo molte persone iniziarono ad offendere il mio aspetto in internet e io cominciai a pensare che quelle cose fossero vere, cosi non mangiavo più niente e ogni volta che provavo a mangiare anche un semplice cioccolatino vomitavo, era una tortura , dentro di me iniziai a pensare cose orribili che non riesco neanche a raccontare , e la cosa più brutta è che mi ero convinta di non essere in grado di fare la cosa che amavo più al mondo, CANTARE.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1086586