Certe cose non cambieranno mai...

di Astaroth Arslan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Certe cose non cambieranno mai... ***
Capitolo 2: *** Falling down ***
Capitolo 3: *** Di caldarroste fumanti e mani clinicamente morte ***
Capitolo 4: *** Il rosa ti dona! ***
Capitolo 5: *** I love everything about you ***
Capitolo 6: *** We can make it works ***



Capitolo 1
*** Certe cose non cambieranno mai... ***


Titolo: Certe cose non cambieranno mai...
Autore: Astaroth Arslan
Fandom: Yu Gi Oh
Personaggi: Seto Kaiba - Jonouchi Katsuya
Paring: SetoxJono (Puppyshipping! *-*)
Genere: Future relation! - Future
Rating: Pg
Disclaimer: “Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama ufficiale da cui ho elaborato la seguente storia, non mi appartengono ma sono di proprietà di Kazuki Takahashi che ne detiene/detengono tutti i diritti. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro e, viceversa, gli elementi di mia invenzione, non esistenti in Yu Gi Oh, appartengono solo a me.”
Tabella:

Tabella: Autunno

01.Cambiamenti 02.Castagne 03.Sonno
04.Stella cadente 05.Offerta di pace 06.Equilibrio

Progressi: 1/6

Prompt: #01. Cambiamenti
Note: Si può veramente definire fluff 'sta roba? °-° I don't think so... Ecco perchè non scrivo fluff... mi evita come un'appestata! çAAAAAAAAAç
Scritta per il Fluff Fest Challenge!


Certe cose non cambieranno mai…

Nell’aria c’era odore di cambiamento e Jonouchi lo percepiva bene.
In ogni caso, sarebbe bastato dare un’occhiata ai numerosi scatoloni che occupavano il nuovo spaziosissimo attico nel centro di Tokyo per accorgersi che qualcosa, nel suo piccolo mondo, stava radicalmente mutando.
Anni fa nemmeno si sarebbe sognato di essere invitato in un posto simile, ora ci si stava trasferendo.
Quella inoltre non era la sola cosa che stesse cambiando.
Anzu e Hiroto, dopo anni di tira e molla, erano finalmente riusciti a trovare un loro equilibrio che li aveva persino portati a fidanzarsi e a decidere la data delle nozze. Il tutto in meno di una settimana!
Yugi era partito per l’Egitto assieme ad Atem e sarebbero tornati soltanto per la cerimonia.
Mokuba era cresciuto e si era trasferito ormai da qualche mese ad Osaka, dove si trovava l’università che aveva scelta.
Gli sarebbe mancato quel ragazzino… si era sempre trovato bene con lui, nonostante la diffidenza iniziale. Tuttavia doveva ammettere che se ora stava osservando, quasi con incredulità, tutti quegli scatoloni il merito era proprio della sua voglia di indipendenza.
Tutto stava cambiando e in meglio, ma Jono sentiva comunque un po’ di nostalgia per i tempi andati… era come se tutto stesse mutando corso, spazzando via ogni sua certezza.
Un paio di braccia forti gli circondarono la vita, costringendolo ad appoggiare la schiena ad un petto ampio che ormai conosceva bene come le sue tasche.
“Hai finito di ammirare il panorama, bonkotsu?”
Sospirò.
Non c’era di che preoccuparsi.
Certe cose non sarebbero mai cambiate!

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Capitolo 2
*** Falling down ***


Titolo: Falling down
Autore: Astaroth Arslan
Fandom: Yu Gi Oh
Personaggi: Seto Kaiba - Jonouchi Katsuya
Paring: SetoxJono (Puppyshipping! *-*)
Genere: Fluff - Commedia
Rating: Pg
Disclaimer: “Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama ufficiale da cui ho elaborato la seguente storia, non mi appartengono ma sono di proprietà di Kazuki Takahashi che ne detiene/detengono tutti i diritti. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro e, viceversa, gli elementi di mia invenzione, non esistenti in Yu Gi Oh, appartengono solo a me.”
Tabella:

Tabella: Autunno

01.Cambiamenti 02.Castagne 03.Sonno
04.Stella cadente 05.Offerta di pace 06.Equilibrio

Progressi: 2/6

Prompt: #06. Equilibrio
Note: Devo ammettere che ho cercato di impegnarmi nello scrivere una storiella fluff e questo è il patetico risultato >.< Spero solo di aver migliorato rispetto alla precedente >.<
Scritta per il Fluff Fest Challenge!


Falling down


È tutta questione di equilibrio, bonkotsu!
Lo scimmiottò ancora, mentre si allontanava a grandi falcate dalla pista di pattinaggio dopo essersi tolto quelle maledettissime scarpe su ruote.
Era snervante che Seto Kaiba riuscisse benissimo anche in ciò che definiva “un patetico sport da popolani” e lui, personificazione perfetta del plebeo per antonomasia, non riuscisse nemmeno a restare in piedi su quelle dannate rotelle!
La vita non solo era ingiusta, ma si divertiva persino a prenderlo abbondantemente per il culo!
“Attento, bonkotsu. C’è un sasso lì… non vorrei che inciampassi”
Eh no! Adesso basta! Un conto era sentirsi ridere dietro tutte le volte che franava a terra, un altro era essere deriso continuamente.
“Sai dove te lo metterei il sasso?”
Urlò voltandosi in maniera repentina.
Forse fin troppo visto che perse stabilità e cadde su Seto, mandandolo lungo disteso a terra.
“Sai, l’equilibrio…”
Sbuffò spazientito, puntando le mani sul suo petto così da poter fronteggiare il suo sguardo.
“Sì, lo so! L’equilibrio è il centro della questione, il punto focale alla base di ogni cosa, il nucleo del mondo intero e…”
Tutto ciò che voleva dire venne interrotto dalle calde labbra di Kaiba sulle proprie.
“In realtà, non è così importante…”
Sussurrò, mentre appoggiava le mani sui fianchi di Jounouchi, attirandolo a sé per un nuovo bacio.
Improvvisamente Jono non sapeva più per quale motivo fosse arrabbiato con lui.

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Capitolo 3
*** Di caldarroste fumanti e mani clinicamente morte ***


Titolo: Di caldarroste fumanti e mani clinicamente morte
Autore: Astaroth Arslan
Fandom: Yu Gi Oh
Personaggi: Seto Kaiba - Jonouchi Katsuya
Paring: SetoxJono (Puppyshipping! *-*)
Genere: Fluff - Commedia
Rating: Pg
Disclaimer: “Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama ufficiale da cui ho elaborato la seguente storia, non mi appartengono ma sono di proprietà di Kazuki Takahashi che ne detiene/detengono tutti i diritti. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro e, viceversa, gli elementi di mia invenzione, non esistenti in Yu Gi Oh, appartengono solo a me.”
Tabella:


Tabella: Autunno

01.Cambiamenti 02.Castagne 03.Sonno
04.Stella cadente 05.Offerta di pace 06.Equilibrio


Progressi: 3/6

Prompt: #02. Castagne
Note: Non credo sia molto da Seto Kaiba comprare delle caldarroste solo per riscaldarsi le mani, ma passatemela! È l’unica cosa fluff che mi è venuta in mente… e sì, solo a me poteva saltare in testa un’idea del genere uwu
La frase “sono state dichiarate clinicamente morte” non è mia, ma di quel misogino di quel misogino adorabile di Dario Cassini uwu Anche se lui si riferiva ai piedi *coff coff*
Scritta per il Fluff Fest Challenge!



Di caldarroste fumanti e mani clinicamente morte

Seto Kaiba sentiva la vena della tempia battere convulsamente.
Era ormai un’ora che quell’esagitato del suo ragazzo si muoveva come un’anguilla nel suo abbraccio, cercando di sfuggirvi.
“Katsuya! Pensi di dormire una buona volta?”
Non ce la faceva più! Il mattino seguente avrebbe avuto un’importante riunione di lavoro e Jono non ne voleva sapere di farlo riposare in tutta tranquillità. Anzi! Aveva persino l’ardire di sbuffare, il disturbatore!
“Seto! Mi spieghi come faccio? Le tue mani non sono fredde, sono state dichiarate clinicamente morte! Non è solo la mia digestione a risentirne, ma la mia stessa circolazione sanguinea! Fammi almeno mettere una felpa…”
Tentò di rimediare quando ormai la frittata era stata fatta. Il dirigente della Kaiba Corp. si era voltato su un fianco, dandogli le spalle.

Il giorno dopo

“Seto, dai dammene una!”
Era da quand’era tornato a casa due ore prima che l’uomo stringeva fra le mani un sacchetto di caldarroste fumanti che però non aveva ancora condiviso con nessuno.
“Andiamo! Cosa le hai comprate a fare se poi nemmeno le mangi! Passamene una, cosa ti costa!”
“In questo momento sembri un cagnolino più del solito, bonkotsu”
Fu la serafica risposta.
Di castagne però nemmeno l’ombra.
“Seto!”
Il diretto interessato sbuffò ancora, lanciandogli infine il pacchetto.
“Io non mangio certe cose! Sono tutte tue. Strozzatici!”
Sentenziò ad un quanto mai entusiasta Jono di cui prese la mano libera mentre si sedeva al suo fianco.
La sua mano era insolitamente calda…

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Capitolo 4
*** Il rosa ti dona! ***


Titolo: Il rosa ti dona!
Autore:Astaroth Arslan
Fandom: Yu Gi Oh
Personaggi: Seto Kaiba - Jonouchi Katsuya
Paring: SetoxJono (Puppyshipping! *-*)
Genere: Fluff – Comico
Rating: Pg
Disclaimer: “Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama ufficiale da cui ho elaborato la seguente storia, non mi appartengono ma sono di proprietà di Kazuki Takahashi che ne detiene/detengono tutti i diritti. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro e, viceversa, gli elementi di mia invenzione, non esistenti in Yu Gi Oh, appartengono solo a me.”
Tabella:


Tabella: Autunno

01.Cambiamenti 02.Castagne 03.Sonno
04.Stella cadente 05.Offerta di pace 06.Equilibrio


Progressi: 4/6

Prompt: #04. Stella cadente
Note: Anche stavolta non credo di aver seguito l’avvertimento Fluff… mah! Che qualcuno mi aiuti ç_ç
Qualche precisazione uwu
  1. Il Tanabata è la festa che si festeggia ogni sette luglio in Giappone quando le stelle Altair e Vega si incrociano nel cielo.
  2. Lo yukata è un tipo di abbigliamento informale giapponese che si indossa soprattutto durante alcune festività. I colori e le fantasie sono differenti in base all’età di chi lo porta. I bambini hanno colori sgargianti e vivaci, i ragazzi e gli adulti invece sono legati a tinte e decorazioni più sobrie.
  3. Il Monte Fuji è un vulcano ancora attivo, ma la sua ultima eruzione documentata risale al periodo Edo (nel 1708 per la precisione)


Detto questo perdonatemi per quanto scritto >.< Non mi piace per niente >.< Mi auguro solo di aver mantenuto l’IC almeno un po’ ç__ç
Scritta per il Fluff Fest Challenge!


Il rosa ti dona!
 
 
Era dallo scorso Tanabata che ci pensava e ancora non aveva avuto modo di assistere nuovamente ad un simile evento!
“Non vedo cosa ci sia di così sorprendente, bonkotsu. È la tradizione dopotutto”
Gli aveva risposto pragmatico Seto sfoggiando un bellissimo yukata nero con sobrie decorazioni in oro, niente a che vedere col suo molto meno appariscente ed elegante. Al confronto persino quello di Mokuba, sempre molto formale ma più vivace nei colori, sembrava un capo d’alta moda!
Non era comunque tempo di lasciarsi andare a malinconie economiche visto che, dopo mesi di insistenze e di raccomandazioni scritte su post-it dalle tinte sgargianti disseminati per tutta l’immensa residenza Kaiba, Seto aveva finalmente acconsentito, con uno sbuffo che avrebbe fatto rimpiangere al monte Fuji i suoi passati momenti di gloria, ad andarci assieme a lui e al fratello facendo ovviamente la felicità di Jono.
Il figliol prodigo della Kaiba Corp. non era solito a spendere parte del suo preziosissimo tempo per partecipare a feste simile e sicuramente non immaginava neanche lontanamente che l’unico motivo per il quale il suo uomo aveva perseverato a tentare di convincerlo a farlo era la segreta speranza di vederlo indossare uno yukata.
La sorpresa di Jounouchi infatti era stata tanta che anche ora, quando ormai l’autunno era nel pieno del suo vigore e quindi pronto a lasciar spazio all’inverno, si ritrovava a pensarci, chiedendosi continuamente quando il desiderio scritto sul tanzaku si sarebbe avverato.
Fu proprio nel bel mezzo di quelle sue congetture mentali che un urlo disumano si udì riecheggiare negli infiniti corridoi della residenza Kaiba, nella quale soggiornava da qualche giorno senza esser stato invitato. Neppure scacciato, però!
“Dannato bonkotsu! Quante volte ti ho detto di lasciar fare alla servitù i compiti che spettano loro! Li pago per una buona ragione e questa è evitare che tu compia simili sciocchezze!”
Seto Kaiba aprì la porta della stanza degli ospiti con la furia di Godzilla, fulminando il ragazzo placidamente sdraiato sul suo letto.
“Cosa avrei fatto stavolta, Riccastro?”
Domandò innervosito, restando un secondo dopo senza parole nell’osservare il proprio uomo.
Stava indossando uno yukata.
“Seto, perché hai addoss…”
“Grazie a te tutto il mio guardaroba ha assunto una tonalità rosata! E questo è tutto ciò che mi è rimasto!”
Sbottò lanciandogli addosso un calzino rosso quanto la tinta paonazza delle sue gote.
Jonouchi lo prese al volo con uno scatto della mano, ma era ancora troppo estasiato da quella visione inaspettata per dire o fare alcunché… a parte passarsi voluttuosamente la lingua sulle labbra.
“Beh… non stai male… poteva andarti peggio! Pensa cosa sarebbe successo se tutti i tuoi costosissimi completi dal taglio impeccabile si fossero ristretti tanto da andar bene a Mokuba, saresti stato costretto a girare nudo!”
E nel dirlo si leccò nuovamente le labbra, sovrappensiero.
Seto domò a stento il desiderio di scartavetrargli quella maledetta faccia da schiaffi contro la finestra.
“In lavanderia troverai il frutto del tuo scellerato operato. Mettiti sotto affinché ogni capo torni al suo aspetto originale entro domani o sarai tu a restringerti, te lo posso assicurare!”
Sbottò allontanandosi impettito nonostante la stretta fasciatura dell’abito.
Jono sorrise, mettendosi in piedi.
In fin dei conti non gli dispiaceva così tanto l’incursione di quel provvidenziale calzino rosso.
Tutto merito delle stelle cadenti, ovviamente!
 

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Capitolo 5
*** I love everything about you ***


Titolo:I love everything about you
Autore:Astaroth Arslan
Fandom: Yu Gi Oh
Personaggi: Seto Kaiba - Jonouchi Katsuya
Paring: SetoxJono (Puppyshipping! *-*)
Genere: Fluff – Slice of life
Rating: Pg
Disclaimer: “Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama ufficiale da cui ho elaborato la seguente storia, non mi appartengono ma sono di proprietà di Kazuki Takahashi che ne detiene/detengono tutti i diritti. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro e, viceversa, gli elementi di mia invenzione, non esistenti in Yu Gi Oh, appartengono solo a me.”
Tabella:


Tabella: Autunno

01.Cambiamenti 02.Castagne 03.Sonno
04.Stella cadente 05.Offerta di pace 06.Equilibrio


Progressi: 5/6

Prompt: #03. Sonno
Note: Credo di esser stata un po’ più tenera stavolta, almeno me lo auguro xD
In fin dei conti quando ci si innamora ci si affeziona anche alle cattive abitudini uwu
Scritta per il Fluff Fest Challenge!


I love everything about you


Da qualche parte aveva sentito dire che quando ti innamori perdevi completamente di vista quali fossero i difetti del tuo partner, di qualunque sesso esso fosse.
Eppure Seto Kaiba le mancanza e le abitudini odiose del suo uomo le aveva sempre ben presenti!
Per prima cosa non aveva alcun contegno nel mangiare!
Che si trovasse davanti ad un panino o ad una prelibata cena a base di pesce con tanto di aragosta, si strafogava sempre senza alcun ritegno e nemmeno aveva la decenza di tenere chiusa la bocca mentre mangiava.
Il secondo punto era la sua stramaledetta loquacità. Avrebbe dovuto imparare a stare zitto un po’ più spesso, si sarebbe evitato gran parte delle figure di merda derivanti dalla sua incapacità di saper osservare più di un secondo.
Terzo e fastidiosissimo difetto di Jounouchi era la sua propensione naturale a dormire!
Seto non aveva idea di come facesse, ma quel dannato bonkotsu era capace di addormentarsi anche durante una carica di elefanti e di svegliarsi bello riposato e completamente ignaro soltanto il pomeriggio seguente!
Quella era forse la cosa che gli dava sui nervi più di tutte! Soprattutto da quando aveva sviluppato l’abitudine di appisolarsi durante i suoi comizi circa il lavoro.
Certo, lui non ascoltava una parola dei suoi minuziosi dettagli sulle uscite con Yugi, Honda, Anzu e gli altri, nomi che ormai aveva imparato per osmosi, ma almeno aveva la buona decenza di fingere! Jono nemmeno quello!
Eppure, per quanto quella sua caratteristica gli urtasse il sistema nervoso, non riuscì affatto ad adirarsi quando, tornato molto tardi da una riunione di lavoro, lo vide addormentato sul divano abbracciato alla sua giacca preferita.
Cercava sempre di aspettarlo sveglio, ma non ci riusciva mai.
Un sorriso sincero gli increspò le labbra, ma fu abbastanza svelto da cancellarlo prima che qualcuno, fosse anche stato il fantasma Formaggino, se ne potesse accorgere.
Chi diceva che l’amore fa scordare i difetti del nostro partner era soltanto un deficiente.
Innamorarsi significava non poter più fare a meno proprio di quelle piccole imperfezioni.

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Capitolo 6
*** We can make it works ***


Titolo:We can make it works
Autore:Astaroth Arslan
Fandom: Yu Gi Oh
Personaggi: Seto Kaiba - Jonouchi Katsuya
Paring: SetoxJono (Puppyshipping! *-*)
Genere: Fluff
Rating: Pg
Disclaimer: “Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama ufficiale da cui ho elaborato la seguente storia, non mi appartengono ma sono di proprietà di Kazuki Takahashi che ne detiene/detengono tutti i diritti. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro e, viceversa, gli elementi di mia invenzione, non esistenti in Yu Gi Oh, appartengono solo a me.”
Tabella:


Tabella: Autunno

01.Cambiamenti 02.Castagne 03.Sonno
04.Stella cadente 05.Offerta di pace 06.Equilibrio


Progressi: 6/6

Prompt: #05. Offerta di pace
Note: Ed eccoci arrivati all'ultima storiella della tabella Autunno, anche se non è detto che non mi venga l'insano sghiribizzo di continuare con un'altra *missione suicidio mode: on*
Su questa storia ho una piccola notarella da fare uwu Rispetto alle precedenti, questa si pone cronologicamente prima ovvero quando sono ancora a scuola e non stanno affatto insieme.
Speriamo che l'IC sia ok!
Scritta per il Fluff Fest Challenge!


We can make it works


Se c’era qualcosa che Jounouchi proprio non sopportava, o meglio qualcuno, quello era proprio Seto Kaiba!
Detestava il suo essere tanto saccente e autoritario, per non parlare poi delle continue arie che si dava! Come se possedere tanti soldi ed essere già a capo di una delle più grandi aziende del paese facesse automaticamente di lui un essere superiore!
Quell’uomo incarnava in sé tutte le peggiori caratteristiche del genere umano e ne faceva il suo vanto.
Odioso!
Insopportabile!
Spocchioso!
Sexy!
Sì, perché oltre ad essere un maledettissimo arrogante privo di tatto, quel grandissimo bastardo disponeva persino di un corpo da urlo su cui era montato ad arte un viso dai tratti spigolosi, ma affascinanti!
Seto Kaiba non era qualcuno che potevi incrociare per caso per strada e poi dimenticartene due secondi dopo.
No! Quello stronzo ti rimaneva impresso e quando ti illudevi di non pensare più a lui, eccolo che si presentava puntuale a ricordarti con un sorrisetto di scherno che non c’era cosa che potessi fare per levartelo dalla testa!
Proprio come quella mattina!
Non bastava che fosse arrivato nuovamente in ritardo e che per questo fosse stato costretto a trattenersi dopo scuola per pulire l’aula, no! Mister-sono-ricco-e-detestabile doveva mettere i puntini sulle i!
“Abbiamo di nuovo litigato con la sveglia stamattina, bonkotsu?”
Aveva sibilato accompagnandosi ad una risatina derisoria.
Maledetta serpe!
Era solo a causa sua se si era svegliato tardi!
Era lui che non voleva lasciarlo in pace neppure di notte, infestandogli la mente.

“Sai, questo è un ruolo che ti si addice molto…”
Per la sorpresa, Jounouchi aveva lasciato cadere la scopa per terra, soffocando un’imprecazione fra i denti.
“Che cosa ci fai qui, Kaiba?”
Aveva sputato a fatica, ricominciando a lavorare.
Per tutta risposta quello si era avvicinato e, prendendolo per un polso (certo! Oltre ad essere discretamente bello, quel bastardo doveva pure avere una considerevole forza fisica! Ma che cazz…!), l’aveva voltato ponendo poi le labbra sulle sue così rapidamente che Jono rimase come congelato, incapace persino di ribellarsi.
Senza contare che le sue dannate viscere non stavano affatto aiutando visto che le sentiva premergli contro la gola!
Aprì bocca per colpirlo con la sua celebre raffinatezza, ma l’altro ne approfittò per farvi scivolare all’interno la propria lingua che subito si strinse alla gemella che, incredibilmente, rispose a sua volta.
“E questo che cosa sarebbe?”
Domandò ansante e un po’ spaesato quando si furono staccati.
“Considerala un’offerta di pace, bonkotsu”
Rispose prima di allontanarsi, lasciando Jounouchi alle prese con una scopa che aveva perso di significato ed un cuore martellante nel petto.

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