Ghiaccioli e angurie

di Mushroom
(/viewuser.php?uid=100400)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** #01. «Non ho nessun lato Nerd» ***
Capitolo 2: *** #02. «Quella giusta?» ***



Capitolo 1
*** #01. «Non ho nessun lato Nerd» ***


Titolo: Ghiaccioli e angurie
Fandom: The Avengers
Personaggi: Tony Stark, Steve Rogers
Rating: Verde
Avvertimenti: Flashfiction, slice-of-life, ooc

Wordcount: 564
Note: Sì, okay, non è la cosa migliore che ho scritto - l'idea di partenza mi piaceva, quello che è venuto fuori no, ma... Finalmente! Finalmente riesco a scrivere su questi due O/
@
Diecielode con la tabellina wTunes Desires con il prompt #01- I don’t want you to hide
@Collection of Starlight, per I <3 Shipping, con il prompt lasciato da Geilie "Stark... chi è Legolas?"

 

Steve Rogers si era ritrovato davanti a tanti problemi, nel corso della sua breve – ma lunga, decisamente lunga – vita.  E la verità era che da Tony Stark, in fondo, se lo sarebbe dovuto aspettare: insomma, lui era l’uomo che si costruiva un’armatura tecnologica con pseudo-poteri da supereroe solo per il gusto di farlo. Nessuno faceva cose del genere, nella vita reale.
Beh, nessuno crea super soldati, nella vita reale
gli disse una vocina nella sua testa. Dopotutto – aggiunse – è pur sempre uno Stark.
Steve lanciò un sospiro, aspettando che Tony dicesse qualcosa, qualunque cosa; che smettesse di fissarlo come se i nazisti avessero vinto la seconda guerra mondiale e lui si ritrovasse di fronte a un ebreo.
Paragone infelice,
disse di nuovo la voce nella sua testa.
Oh, zitto
! Si rimproverò, sorprendendosi nel scrollare la testa.
Tony alzò un sopracciglio, il volto ancora in una maschera di sconforto e desolazione.
«Ripetilo. Di nuovo. Questa volta, lentamente» sussurrò, scandendo ogni parola. Tony Stark deglutì appena, lasciandosi andare sul divano e passandosi una mano sul volto «E prega – tanto, Rogers, davvero tanto – che io abbia sentito male».
Steve Rogers si aggiustò il colletto della camicia e si disse che no, non poteva davvero essersela presa tanto per una stupida domanda; che no, non poteva essere davvero un problema, perché se lo fosse stato, Tony Stark sarebbe stato una persona ancora più incomprensibile. E dio gliela mandasse buona, Steve aveva già troppi problemi con Tony Stark.
«Chi è Legolas, Stark?»
Con la mano ancora sul viso, Tony emise un gemito disperato.
«Ripetilo»
«Chi è--»
«No, aspetta!» sbottò, portandosi in avanti e sgranando gli occhi «Non ripeterlo. Non posso sentirlo, non di nuovo» si massaggiò le tempie, prendendo un profondo respiro «Va bene che sei stato un pezzo del nostro ecosistema per una parte considerevole della storia, ma – ma… ma… » prende una piccola pausa «Come diavolo fai a non conoscere Il signore degli anelli
Steve Rogers ebbe un momento di vuoto totale, in cui guardò Tony come si potrebbe guardare un topo in un labirinto. Aveva quasi  pa—no, aveva sicuramente paura di dirlo, ma lo fece comunque «Cosa è Il signore degli anelli, Stark?».
A quel punto il viso di Tony si contrasse e Steve tossicchiò appena, abbassando lo sguardo e pensando a qualcosa di altrettanto interessante (per Tony) su cui deviare la conversazione. «Beh, sono sicuro che questo non sia peggio che del non sapere cosa sia… aspetta, cosa era quella roba?» lo fissò per una frazione di secondo, cercando di ricordare. Era certo che presto sarebbe entrato qualche insetto nella bocca di Tony, se non l’avesse immediatamente richiusa «Ah, sì! Call of muty!»
«Call of Duty, Capitan Ghiacciolo, Duty».
Steve lo guardò inebetito. Di nuovo.
Tony gesticolò freneticamente, mordendosi la lingua due o tre volte, prima di prendere un respiro e dare ordini. Importanti ordini «Io preparo i pop-corn, tu prendi il dvd. È nella libreria. Non puoi – e dico, non puoi – non sapere cosa sia il signore degli anelli, Rogers».
Steve annuì, osservando Tony alzarsi. Poi sorrise. Batté le mani sulle gambe e si alzò «Non c’era bisogno che mi nascondessi questo tuo lato Nerd, Stark».
«Non ho nessun lato Nerd» affermò, affacciandosi dallo stipite della porta e puntando un dito contro di lui «E dopo il signore degli anelli – e lo disse in modo così serio che Steve dovette nuovamente sorridere – dovrai assolutamente leggere Le cronache del ghiaccio e del fuoco» detto questo, senza ammettere repliche, Tony Stark tornò in cucina, non senza aggiungere un «E Poi ci daremo a World of Warcraft»

 

Crack, fanon o canon? Slash, Het, Threesome? GOD SAVE THE SHIP!
I ♥ Shipping è un'idea del « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** #02. «Quella giusta?» ***


Titolo: Ghiaccioli e angurie
  - #02
«Quella giusta?»
Fandom: The Avengers
Personaggi: Tony Stark, Steve Rogers
Rating: Giallo
Avvertimenti: Doubledrabble, slice-of-life, pre-p0rn (?), stupidate sparse e genericità varie.

Wordcount:
229
@Diecielode con la tabellina wTunes Desires con il prompt #02- I’ll make you feel pure

 

Tony Stark ne ha sempre avuto il sospetto ma non la certezza. Non che se lo aspettasse davvero, in effetti; al massimo, avrebbe potuto ritenere ovvia una certa lentezza, in queste cose, da parte di Steve. Magari un ritardo, una specie di “Avevo venticinque anni quando ho perso la verginità” e Tony avrebbe riso e trovato qualcosa di stupido da dire ma, oh, non davvero.
Steve Rogers non poteva essere vergine (anche se vestiva una ridicola tutina blu).
Invece Steve lo guarda, e nel suo sguardo c’è preoccupazione. Un po’ come se Tony lo stesse aggredendo (cosa vera) senza nessun motivo. E un motivo c’era, eccome se c’era.
Tony aggrotta le sopracciglia, alzando lo sguardo verso di lui «Vergine?» domanda, ma non c’è rimprovero in quelle parole; più che altro, totale e assoluta incapacità di comprendere come sia arrivato vergine a quell’età.
Steve alza gli occhi e deglutisce. Apre la bocca e deve fare più tentativi, prima di riuscire a parlare «Aspettavo la persona giusta» deglutisce, e Tony alza un sopracciglio e si morde le labbra per non sorridere «Quella giusta?» domanda, lentamente e lo bacia all’angolo della bocca.
Steve sobbalza «Quella giusta… con cui ballare» accenna.
Tony sorride «Non ti preoccupare» sussurra sulla sua pelle. Bacia sotto la mandibola, fa scorrere una mano sul suo fianco «Ti sentirai puro e innocente anche quando avrò finito».

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1129306