A yogurt shop is just the beginning.

di Anita Directioner
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** -Where are your parents? - ***
Capitolo 2: *** - You make me crazy! - ***
Capitolo 3: *** - It's here the party? - ***
Capitolo 4: *** - I'm definitely drunk! - ***
Capitolo 5: *** - Nice to meet you! - ***
Capitolo 6: *** - Ops... - ***
Capitolo 7: *** - Oh God. - ***
Capitolo 8: *** - What the fuck I wear? - ***



Capitolo 1
*** -Where are your parents? - ***


PROLOGUE
- Whrere are your parents? -







Ero seduta alla yogurteria del centro commerciale ad aspettare due delle mie migliori amiche: Ergy e Angela. Stavo giocherellando con il mio yogurt bianco, quando un bambino mi si avvicinò, avrà avuto si e no cinque o sei anni, portò entrambe le mani dietro la schiena ed iniziò a dondolarsi. « Sai che sei davvero molto bella! Sembri una principessa! » Quasi sussultai per la sorpresa, poi gli sorrisi appoggiando il cucchiaino che tenevo distrattamente in mano. « Sei molto gentile... - Feci una pausa, non sapevo il suo nome. - Come ti chiami? »
« Christopher, ma tutti mi chiamano Chris... E tu? » Aveva degli occhioni azzurri incredibili, e i capelli biondi scompigliati gli donavano un'aria giocosa e divertente.
« Allegra, mi chiamo Allegra. » Gli sorrisi scompigliandogli ulteriolmente i capelli.
« Cosa ci fai qui tutto solo? Hai perso la mamma? » Chiesi dopo un po' sentendo montare l'ansia.
« Mamma e papà mi controllano dal Cielo... - Subito mi sentii terribilemente in colpa per ciò che avevo detto, poi mi accorsi che Chris stava ancora parlando. - ... Ed è per questo che io e mio fratello siamo venuti qui. »
« Capisco. - Dissi senza aver realmente seguito il discorso. - E dov'è tuo fratello ora? »
Il bambino si guardò intorno per qualche istante. « E-e-era qui u-un s-secondo fa! » Rispose balbettando e prendodomi la mano.
« Tranquillo, adesso lo troviamo dai! - Tentai di rassicurarlo e gli strinsi leggermente più forte la mano. - Come si chiama tuo fratello? »
Chris mi guardo con i suoi occhioni blu e sorrodendomi leggermente, rispose. « Niall, Niall Horan. »



*******




Ok, non so se qualcuno leggerà mai questa cosa perché non so se la posterò mai....
Mi scuso innanzitutto se il testo risulterà troppo piccolo e tutto attaccato, ma lo sto postando dal cellulare e non so i codici HTML a memoria D:
Il prossimo capitolo non so SE e QUANDO lo posterò, (poichè ho altre due Long in corso) ma se lo farò metterò anche i prestavolti delle protagoniste, le quali verrano presentate meglio nel prossimo capitolo (credo xD).
Boooh, ora me ne vado perchè sono in spiaggia xD LoL
Anita xx
P.S. Quando tornerò a casa, cioè a gine mese, spero di riuscire a mettere a posto questo prologo (y)
P.P.S. Non sono tornata a casa, ma sono connessa al pc tramite il telefono e quindi l'ho messo a posto! Fuck yeah! xD

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Capitolo 2
*** - You make me crazy! - ***


CHAPTER ONE
- You make me crazy! -




« Ok Christopher Horan, andiamo a cercare tuo fratello! » Dissi alzandomi dal tavolo.
« Non lo mangi quello? » Chiese visibilmente più sollevato e indicando lo yogurt che non avevo neanche assaggiato.
« Prendilo! » Risposi mettendogli il gelato in mano e incamminandomi verso il punto informazioni del centro commerciale, con Chris che mi trotterellava di fianco ingurgitando con tale voracità lo yogurt che mi sorpresi della sua linea.
« Scusi? » Dissi non appena arrivammo a un grande bancone di finto marmo grigio, una signora paffutella dai capelli ramati si girò e ci sorrise avvicinandosi.
« Posso aiutarvi? » Domandò mantenendo il sorriso e guardando prima me e poi il bimbo, con la faccia completamente bianca. Mi chinai estraendo un fazzoletto dalla borsa e pulendogli il viso risposi alla donna.
« Veramente si. Vede, questo bimbo ha perso suo fratello, non è che potrebbe fare un annuncio? »
Janey, così recitava la targhetta, mi guardò corrugando leggermente le sopracciglia, ma non disse niente. Come biasimarla dopotutto? Una ragazza di quasi diciannove anni con un bambino, evidentemente non suo, che gironzolava per il centro commerciale in cerca del fratello di quest’ultimo.
« Come ti chiami? » Chiese la donna al biondino.
« Christopher Horan e mio fratello si chiama Niall. » Rispose lui avvicinandosi a me per stringermi nuovamente la mano, questa volta la sua era appiccicosa e calda, ma non mi opposi a quel gesto, anzi ricambiai guardandolo in viso, sorridendo.
Din don. « Un momento di attenzione, il signor Niall Horan è desiderato al punto informazioni, dove lo aspetta il fratello Christopher. Ripeto, Niall Horan al punto informazioni, l’aspetta suo fratello Christopher. »
« Ecco fatto, potete aspettarlo su quelle poltroncine. » Disse Janey dopo aver spento il microfono indicando alle nostre spalle due file di piccole poltroncine rosse.
« Grazie mille! » Esclamai prendendo Chris per le spalle e portandolo a sedersi.
« E ora? » Domandò leccandosi la bocca in cerca di eventuali resti di yogurt.
« E ora aspettiamo tuo fratello. » Tentai di sorridere, ma le mie mani tradirono l’ansia che provavo, senza che me ne rendessi conto, infatti, le stavo tamburellando nervosamente sulla gamba lasciata nuda dagli shorts di jeans.
Chris se ne accorse e poggiò la sua piccola manina appiccicaticcia sulla mia e mi sorrise, ma non dovevo essere io a rassicurarlo? Quanto era dolce quel bimbo!
« Chris! – Sentimmo urlare dopo una decina di minuti, entrambi ci alzammo, mano nella mano. – Mi hai fatto impazzire! Dove ti eri cacciato?! »
Guardai colui che aveva appena urlato e per poco non spalancai la bocca, era la copia di Chris, solo in versione più adulta.
Gli stessi capelli biondi scompigliati, lo stesso fisico, la stessa andatura, ma soprattutto quello che mi colpì di più furono gli occhi. Erano identici a quelli di suo fratello minore: un azzurro intenso e penetrante.
Sorrisi d’istinto, sentendo poi la presa di Chris farsi sempre più forte.
« Scusami Niall… » Sussurrò quando fu abbastanza vicino da sentirlo.
« Dov’eri? » Chiese nuovamente Chris in versione grande.
« Ero andato a vedere i soldatini che tu non volevi prendermi e quando mi sono girato tu non c’eri più! Poi ho visto Allegra e lei mi ha aiutato. » Rispose il vero Chris puntando il suo sguardo a terra e sollevandolo solo quando aveva pronunciato il mio nome, parlando in tono di scuse, Niall mi guardò come se si fosse accorto ora della mia presenza.
« Scusalo, spero non ti abbia dato troppa noia. »
« Figurati, è stato un piacere conoscere questo divora yogurt! » Replicai abbassandomi per fagli il solletico, quando mi rialzai vidi il fratello guardarmi con un sorriso strano, anche se non diedi più di tanto peso alla cosa.
« Beh allora io vado. » Dissi dopo qualche minuto di imbarazzante silenzio, lasciando la mano del bambino e facendo qualche passo verso il piano superiore.
« Aspetta Allegra! – Urlò ancora Niall, prendendo il fratello per mano e bloccando me per il braccio destro. – Volevo ringraziarti! »
« Oh. - Dissi solo, cosa mi aspettavo dopotutto? Una proposta di matrimonio? – Tutto qui? »
« Si, o meglio no. Cioè, più o meno. » Sorrisi della sua goffaggine, poi sentii Chris sussurrargli: « Dillo e basta! » Niall fece un respiro profondo e parlò nuovamente.
« Allegra potrei invitarti questa sera a casa nostra? Ho organizzato una specie di festa. »
« Mm certo! Ma solo se ci sarà anche questa peste! »
Entrambi i fratelli sorrisero.
« Hai una penna? - Chiesi poco dopo, ravanando nella mia borsa. – Ah no. Trovata. »
Il maggiore dei fratelli alzò un sopracciglio, ma non fiatò, nemmeno quando iniziai a scrivere sul suo braccio sinistro dei numeri e il mio nome. Controllai due volte.
« Questo è il mio numero, mandami l’indirizzo della festa. »
« Consideralo fatto! »
« Ora devo scappare, a stasera Niall, ciao Chris! » Esclamai salutandoli con la mano e con un sorriso stampato in faccia.

« Dove eri finita? E’ da più di mezz’ora che ti aspettiamo! » Quasi urlò Ergy non appena mi videro arrivare in prossimità della yogurteria.
« Non urlare! - Bisbigliai non appena le raggiunsi, guardandomi intorno e sedendomi al loro tavolo. – Ora vi racconto tuto. »
« Tu hai un culo della Madonna, ecco cos’hai! » Borbottò Angela non appena ebbi finito di raccontare il mio incontro con Chris e conseguentemente con Niall.
« Ma ecco la parte migliore: siamo invitate a una festa stasera! Quindi mettetevi in ghingheri signore mie, perché questa sera ci si scatena! »
« Ha invitato anche noi? » Domandò Ergy mescolando il suo yogurt.
« Che importanza fa! E’ una festa, nessuno conta gli invitati. » Risposi seria, incrociando le braccia al petto.
« Ha invitato solo lei. » Commentò Angi rivolta alla bruna di fianco a essa.
« Non fate le guastafeste, ci divertiremo! » Commentai battendo una mano sul tavolo.
« Ha ragione lei Angi! Andremo a quella festa! » Mi diede man forte Ergy, quanto amavo quella ragazza! Soprattutto in quel momento.
« Allora dobbiamo chiamare anche Sarah, Ilaria e Isabella! » Rispose Angi; chi erano Sarah, Ilaria e Isabella? Beh, semplice, altre tre delle nostre più care amiche, delle sorelle. Come Ergy e Angela, dopotutto.
« Ovvio baby! » Confermai.
« E anche se non le avessimo invitate, sarebbero venute comunque dato che abitiamo nella stessa casa! » Chiarì divertita Ergy.
« Sarah no. » Rispose Angela, ancora non proprio convinta.
« Vive nella casa di fianco e sta più tempo nella nostra che nella sua praticamente. » Concluse soddisfatta l’altra.
« Ma ora tutte a casa a prepararci! » Esclamai alzandomi di botto dal tavolo.
« Te è da troppo tempo che non esci con un ragazzo. » Rise Angi, le feci la linguaccia prima di scoppiare tutte e tre a ridere, peggio di delle psicopatiche.


 
 
Hola bella geentee :DD

Che si dice? xD
Io sto schiattando dal caldooo DD: e sono al mare!
Cooomuque che ve ne pare come primo capitolo?
Doppio coomunque, se tutto va bene il prossimo dovrei postarlo tra una settimana o poco più.
Passiamo a ingrasziare quelle cinque adorabili personcine che hanno recensito quella sottospecie di prologo!
- Angii Directioner
- Mez_
- Infinity1D
- xshelby
- AngyOneDirection

GRAZIE A TUTTE VOI!!!! <3 Anche se non recensite vi amo v.v
Ora vado perché non so più cosa scrivere xD
Di seguito vi lascio con i prestavolti delle protagoniste ;D
Anita xx



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Allegra Wetly ( Phoebe Jane Elizabeth Tonkin)


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Isabella Jenkins ( Martina Stella)

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Sarah Lynes ( Analeigh Tipton)
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Ergy Opinew ( Shelley Hennig)


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Angela Berckeby ( Amanda Laura Bynes) 

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Ilaria Stevens ( Mary Kate Olsen)

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Capitolo 3
*** - It's here the party? - ***


*Avvertimento per il capitolo precedente!
Non so chi ha letto il capitolo prima o dopo la modifica, ma ci tengo a dirlo ugualmente: due dei prestavolti sono stati cambiati!
Angela è Amanda Laura Bynes, mentre Sarah Aneleigh Tipton.
Ho già provveduto a cambiare le foto se volete darci un'occhiata ;D 
Buuuona lettura :D (Spero xD )*




CHAPTER TWO
- It’s here the party? -




« Che fortuna sfacciata che hai! » Mi sorrise Sarah non appena Ergy ebbe finito di raccontare la storia a lei, Isabella e Ilaria.
« E’ quello che ho detto io! » Commentò Angi sdraiata sul mio letto, eravamo tornate dal centro commerciale nemmeno mezz’ora fa, ma eravamo già nel vivo dei preparativi per la serata. Almeno quattro di noi.
« Io non ne ho tanta voglia… » Disse Isabella, seduta a gambe incrociate sul pavimento.
« Ecco, io e Isy ce ne staremo buone buone a casa, perfetto! » Esclamò Angi alzandosi a sedere.
« Non se ne parla! O tutte o nessuna! In questo caso tutte. » Rispose Ilaria, uscendo dal bagno avvolta in un accappatoio bianco.
« E io non ho ancora capito perché usate tutte la mia camera come se fosse una spa, ma dettagli. – Risi voltandomi verso le cinque ragazze, disposte variamente per la stanza. – Comunque io sto con Ilaria! »
« E ora muovete quelle chiappe e preparatevi! » Annunciò Sarah, spostandosi una ciocca di capelli castano dorato dagli occhi.
« Avete sentito il generale? Su, su, scattare! » Scherzò Ergy mettendosi in riga e facendo il saluto militare.
« Dovrei cercarmi delle nuove migliori amiche! » Dissi facendo la finta seria e girandomi nuovamente verso lo specchio.
« Simpatica. » Commentò Isy alzandosi svogliatamente dal pavimento.
« Vado a prendere le mie cose e torno qui. » Informò Sarah, trotterellando verso la porta.
« Okay, intanto noi decidiamo i vestiti! » Urlai quando ormai lei era fuori dall’uscio.

Un’ora e mezza dopo eravamo tutte e sei pulite, profumate e io e Ilaria intente a truccarle.
Guardai l’orologio.
« Ma ragazze sono solo le 14:20! Cosa facciamo fino a stasera? »
« Beh intanto mangiamo e finiamo di prepararci. » Rispose risoluta Sarah mentre si faceva l’ennesimo boccolo. In quel momento sentii la suoneria del mio cellulare, mi avvicinai al comodino: era un messaggio.
“ Ciao Allegra, sono Niall! Volevo solo dirti che la festa inizierà sul presto, puoi venire verso le 19, e questo è l’indirizzo. ”
Di seguito c’era, appunto, la via del party.
Mi aggiustai un bigodino e risposi:
“ Grazie Chris in versione grande, non mancheremo! ”
E solo quando ebbi premuto il tasto invio, mi accorsi che nella frase avevo usato il plurale. « Merda. »
« Che è successo? » Chiese Isy avvicinandosi a me, la guardai, era l’unica già pettinata e truccata.
« Penso di aver fatto un casino. »
« Cioè? » Domandò Ilaria dando un ultimo tocco di mascara al trucco di Angi, entrambe si unirono al discorso.
« Mi ha mandato un messaggio Niall con l’indirizzo e l’orario della festa, solo che gli ho risposto al plurale! »
« Tutto qui? » Replicò Ergy buttandosi sul letto, aveva metà capelli lisci, annuii.
« Basta che mandi un altro messaggio correggendoti, no? » Urlò Sarah davanti allo specchio del bagno.
« Sei un genio Sarah! » Ripresi il cellulare in mano. Merda. Nel parlare non mi ero accorta che mi era arrivato un nuovo sms.
“ Oh verranno delle tue amiche? Meglio, così i miei non si sentiranno soli. x”
« Non ce ne sarà bisogno! » Dissi facendo leggere il testo del messaggio a tutte quante.
« Non fartelo scappare questo, Allegra! » Commentò Ergy finendosi di piastrare l’altra metà di capelli.
Mi guardai intorno, ero l’unica che ancora non si era truccata e messa a posto i capelli.
« Mangiamo? » Domandò praticamente retorica Angi.
« Andiamo! » Esclamai sorridendo.

Le 18.57 e noi sei eravamo ancora in casa.
« Che fretta avete! Mica si arriva all’orario della festa preciso e spaccato! » Risposi ad Ilaria che mi stava urlando dal piano inferiore. Si, ero l’ultima.
Scesi le scale di corsa tentando di infilarmi l’altra scarpa, delle zeppe nere con il buco davanti, perfette con il mio colore di capelli tendenti al corvino. Alla fine avevo optato per un semplice vestito corto da dea greca, monospalla, di un grigio chiaro fermato in vita da una fascia giallo canarino, per completare il tutto: rossetto rosso fuoco e una pochette nera. Sorrisi all’immagine riflessa nello specchio d’ingresso, sistemandomi le piccole onde che si erano create grazie ai bigodini.
« Non è per quello! E’ solo che è da dieci minuti buoni che ti aspettiamo qua giù! » Ribatté Ergy, era vestita splendidamente: un semplice vestito a maniche lunghe, bianco sporco corto fino a metà coscia, con degli inserti rettangolari neri a intervalli regolari. Per illuminare il tutto aveva applicato un lip-gloss fucsia, abbinato ai sandali col tacco viola chiaro, completando con una pochette color mogano. I capelli castani, perfettamente lisci, lasciati ricadere sulla schiena.
« Esattamente! Che poi non ho capito cosa stavi facendo ancora su! » Diede man forte Sarah scuotendo la cascata di capelli castano chiaro, raccolti leggermente disordinati sulla nuca. Grazie a questa festa aveva trovato il pretesto perfetto per indossare il vestito che le era stato regalato dopo aver portato a termine la sfilata di qualche settimana prima. Era senza spalline, rosso fuoco e lungo fino al ginocchio, il corpetto stretto fino alla vita era impreziosito da ricami, così come la gonna vaporosa, contornata di pizzo sull’orlo. Indossava delle decolté vellutate anch’esse rosse, mentre sulla spalla destra ricadeva la catena della piccola borsa nera di paiettes.
« Vogliamo andare? » Domandò Ilaria picchiettando nervosamente con la punta delle sue decolté color panna a terra, quel vestito nero a fiori bianchi le donava particolarmente. Era lungo quasi fino al ginocchio e stretto in vita da una cintura nera borchiata, ma per il resto cadeva morbido sulle curve della ragazza, così come le lunghe maniche large le permettevano qualsiasi movimento, mentre lo scollo a V risaltava il viso e di conseguenza i lunghi capelli biondi, raccolti in due trecce volutamente disordinate. Aveva deciso di non portarsi nessuna borsa e di farsi tenere il necessario, ovvero portafoglio e cellulare, da me.
« Ormai ci avete obbligate. » Aggiunse Isabella, che, per essere una che era stata costretta ad uscire, si era davvero messa in tiro. Tutto in lei trasmetteva eleganza, dal tacco dieci color blu pastello, al corto vestitino rosa acceso, pieghettato sul seno, finendo poi con la piccola borsetta di qualche tono più chiara del vestito. I lunghi capelli biondi lasciati sciolti e lisci sulle spalle.
« Ciao Tappo, a dopo! » Salutò Angi inginocchiandosi per accarezzare il nostro piccolo cucciolo di labrador. Adoravo il completo che indossava, semplice ma d’effetto: decolté nere tacco dodici, accostate al vestito nero lungo fino alla coscia, con una sola manica lunga e una borsetta color crema dai contorni neri. I lunghi capelli dorati leggermente ondulati sulle punte.
Io, Sarah e Isabella prendemmo anche una giacchetta leggera, poiché, anche se era primavera inoltrata, a Londra l’aria era ancora piuttosto pungente.
« Guido io! » Esclamai tutta felice avvicinandomi al posto di guida della nostra macchina a sette posti, praticamente un furgoncino.
« Basta che andiamo! » Commentò ridendo Sarah.

Arrivammo in quasi perfetto orario. Le 19.34. Ma chi l’avrebbe notato?
« E’ qui la festa? » Domandò Isy spalancando la bocca, come noi tutte, del resto. L’indirizzo datomi da Niall mi aveva portato a un enorme villona in stile vittoriano, controllai più volte il messaggio e il numero civico. Trecento sei, non c’era dubbio, la casa era quella.
Una massa di ragazzi urlanti se ne stava nel giardino davanti.
« Dal rumore direi proprio di si… » Risposi parcheggiando e scendendo poi dal veicolo.
« Che Dio ci assista! » Disse Angi facendosi il segno della Croce.
« Scema! » La spinse Ilaria.
« Su ragazze! Che stiamo aspettando? Un invito ufficiale? » Esclamò Ergy sorridente, mi accostai a lei e la presi per il braccio.
« Ne usciremo vive, ve lo prometto. » Scherzai tentando di sdrammatizzare, mano a mano ci prendemmo tutte a braccetto e, camminando insieme, entrammo in quell’enorme casa. Sinceramente, era un pochetto inquietante.
Stupenda, ma pur sempre inquietante.









Hooooolaaaa bella gente danzanteeee!! :DD

Che si dicee??
Io sono tornata ieri e domani riparto D:
Come sempre ringrazio le sceme ( 
♥ ) che mi recensiscono!
- Mez_
- JoanneBrandoh
- Angii Directioner
- AngyOneDirection
- Infinity1D
- xshelby (che ora è diventata Methewriter)

 

Grazie anche a coloro che leggono senza farlo, vi amo ugualmente!! :D 
Ora vado che ho taaaanto sonno, di seguito vi lascio le foto dei vestiti delle ragazze :D Così, anche se non capiste un ciufolo di come li ho descritti, qui c'è la foto x3 Anche delle acconciature ùwù E se non ci sono gli accessori in alcune foto è perchè me li sono inventati xD
Anita xx




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Allegra Wetly ( Phoebe Tonkin)



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Isabella Jenkins ( Martina Stella):  il suo vestito nella storia è più corto, l'ho cambiato perchè così com'è nella foto mi sembrava troppo "elegante".



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Sarah Lynes (Analeigh Tipton)



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Ergy Opinew (Shelley Hennig)

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Angela Berckeby (Amanda Bynes)


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Ilaria Stevens (Mary Kate Olsen)

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Capitolo 4
*** - I'm definitely drunk! - ***


CHAPTER THREE
- I’m definitely drunk! -






Sorrisi a Ilaria che si stava scatenando a ritmo di quell’assordante e abbastanza pacchiana musica, mentre io mi scolavo l’ennesimo bicchiere di solo Dio sa che cosa. Feci una smorfia quando l’alcol appena ingerito fece capolino nel mio stomaco con un bel salto carpiato, pizzicandomi alla gola. Non avevo mai digerito gli alcolici, ma li bevevo ugualmente per non sembrare un asociale che se la tira perché lei non beve.
« Vieni! » Urlò la bionda tirandomi per un braccio, stava ridendo come una pazza e ciò mi fece capire che anche lei non doveva essere propriamente sobria. Nell’avvicinarmi a lei mi cadde l’enorme bicchiere rosso contenente quello strano liquido violaceo, ma non me ne preoccupai più di tanto dato che il pavimento era già cosparso di suo simili.
Ilaria mi prese le mani e iniziammo a “ballare” e a ridere, sostanzialmente per niente.
« Dove sono le altre? » Domandai dopo qualche minuto, quando un solitario neurone fece il suo ingresso nel mio cervello, facendomi capire che era da più di due ore che non vedevo le altre quattro ragazze.
« Non lo so! – Urlò la bionda al mio orecchio. – Ma se vuoi possiamo andare a cercarle. »
Annuii, così, mano nella mano e ridendo più del necessario, cominciammo a setacciare l’enorme villa.
Più ci allontanavamo da quell’assordante musica, più la mia mente era lucida e grata del silenzio.
Afferrai un bicchiere semi pieno da un tavolo e iniziai a bere, dopotutto più bevevo e meno stavo male, no? O era il contrario…
Dopo quattro o cinque sorsi, però, Ilaria mi strappò la bevanda di mano vuotando tutto d’un sorso il contenuto.
La guardai in un misto di stupore e divertimento.
« Oh ecco Isy! » Esclamò dopo essersi buttata il bicchiere vuoto alle spalle; Isabella era nel giardino sul retro della casa, molto più grande rispetto all’altro, intenta a parlare con un gruppo di sei o sette ragazzi, ma più in particolare con uno alto e castano, con delle bacchette da batterista nella tasca posteriore dei pantaloni. Guardai meglio e notai che nel gruppo c’era anche Niall, iniziai a sorridere come un’ ebete.
« Niall! » Urlai non appena fummo abbastanza vicine; aggrappata al mio braccio destro Ilaria non la smetteva di ridere, d’istinto e con tutta probabilità anche per colpa dell’alcol, iniziai a ridere anche io, molto più forte di prima.
« Shh! » Dissi dopo qualche istante, non riuscendo però a trattenere le risate, così come la ragazza al mio fianco, tantè che ci ritrovammo per terra.
Niall, Ilaria e il ragazzo misterioso con le bacchette si avvicinarono, mentre gli altri ragazzi se ne andarono, il biondo mi porse la mano, mentre io prendevo quella di Ilaria.
« Grazie. » Dissi non appena ritornammo in posizione eretta, le risate di qualche istante prima volate via come il vento.
« Isabella ci stava raccontando di quella volta che hai preso la febbre a scuola e hai iniziato a sputtanarti da sola, dichiarandoti a Billy Jones. » Disse Niall non appena fu certo che non ci eravamo fatte niente, era vestito normalmente: jeans neri e una polo bianca.
Il labbro inferiore iniziò a tremarmi, così come a Ilaria, forse le risate non erano volate poi così lontano.
« Sono ubriache. » Fu il commento divertito di Isy quando scoppiammo nuovamente a ridacchiare.
« Ho notato. » Disse Niall scuotendo la testa e sorridendo; mi asciugai una lacrima e respirai a fondo tentando di calmarmi.
« Stavamo cercando le altre. »
« Ah non siete solo voi tre? » Chiese il biondo interdetto tra lo stupito e il felice.
« Siamo io, Isy, Ilaria, Ergy, Sarah e Angi. » Conclusi soddisfatta, alzando un dito per ogni nome elencato.
« E tu chi sei? » Domandò di punto in bianco Ilaria, staccandosi da me e avvicinandosi al tizio con le bacchette, gli poggiò entrambe le mani sulla faccia e iniziò a ispezionarlo.
« Okay, basta così. – Disse Isy prendendo la bionda e spostandola dal ragazzo. – Lui è Josh, comunque. »
« Piacere, Allegra. » Esclamai ridacchiando e muovendo la testa a destra e sinistra. Okay, ero decisamente ubriaca.
« Lei è Ilaria. » Affermò Isy tenendo le mani della sua amica sopra la testa, onde evitare che le staccasse gli occhi.
« Andiamo a cercare le vostre amiche. » Disse Niall prima che la situazione degenerasse.
« Yee! » Esultai intrecciando la mia mano a quella del biondo e iniziando a camminare in direzione dell’entrata posteriore della casa, seguiti da Ilaria sorretta da Isabella, al fianco di un alquanto divertito Josh.
Non appena rimisi piede nell’edificio le tempie iniziarono nuovamente a pulsare e mi sentii attirare verso il basso, fortunatamente Niall mi prese per i fianchi prima che toccassi terra.
« Grazie… » Sussurrai non riuscendo a parlare più forte, lui mi sorrise non lasciandomi andare, per poi avvicinarsi a me. Per un istante pensai che volesse baciarmi, ma quel pensiero fu scacciato non appena sentii che mi stava semplicemente parlando nell’orecchio.
« Controlliamo prima di sopra, così magari ti riprendi un attimo. »
Sorrisi e annuii lasciando che fosse lui a condurmi su per la scalinata a chiocciola nell’angolo del salone. Mi voltai e notai che l’unica a seguirci era Ilaria… Ma cinque minuti fa non stava per morire? Pensai divertita.
La guardai interrogativa e lei ricambiò alzando solamente le spalle.
Isabella non era stupida, non che le altre lo fossero, ma semplicemente non si faceva abbindolare… E oltretutto era l’unica sobria finora. Più o meno.
Arrivammo in cima alla scale e con mio grande stupore mi resi conto che il piano superiore, per quanto possibile, era più grande e decisamente meno inquietante. Solo quando feci un passo in avanti mi accorsi che Niall mi stringeva ancora i fianchi, istintivamente appoggiai la mia mano sulla sua, lui si girò verso di me e senza dire nulla iniziammo a setacciare ogni stanza che non fosse chiusa a chiave.

Era una cosa oscena, ad ogni porta che aprivamo c’era, come minimo, una coppie a limonare, se non peggio.
« Ma non ti da fastidio? » Chiesi al biondo dopo aver richiuso l’ennesima porta, dentro c’erano due ragazzi: lei mezza nuda sopra di lui, il quale mancava poco che sbavasse.
« Che cosa? » Rispose lui calmo, non sembrava che quelle coppie gli urtassero i nervi, almeno non tanto quanto a me.
« Hai la casa piena zeppa di ragazzi che si ubriacano e che sicuramente te la distruggeranno, in più il secondo piano è peggio di un bordello di terza categoria di Las Vegas! » Mi sorpresi per il mio profondo pensiero, se non altro l’alcol aveva smesso di darmi fastidio.
Niall fece spallucce, mentre io scuotevo la testa e mi giravo per l’ennesima volta a controllare che Ilaria fosse ancora dietro di noi.
« Me lo sento, questa è la volta buona! » Esclamò avvicinandosi a un’enorme porta di legno a due ante, sembrava costosa e indistruttibile, Niall le si affiancò staccandosi solo ora da me.
« Non penso siano qui, questa porta è chiusa a chiave e solo io e i miei coinquilini possiamo aprirla. »
« Dai! – Implorò la bionda afferrandolo per il braccio. – Me lo sento, sono qui! »
Guardai il ragazzo con occhi imploranti. « Aprila e falle vedere che non c’è nessuno, così la smetterà. »
Lui sbuffò, ma sorrise estraendo un mazzo di chiavi dai jeans, prendendo poi una piccola chiave dorata e infilandola nella serratura.
« Vedi non c’è nes… - Le parole mi morirono in gola. Cazzo. - Prima di ritornare sobria tu devi darmi dei cazzo di numeri da giocare! »







Shalalalalalalalala

Ultimamente dico un po' troppe volte "Shalalalalalalala" quindi ora non aprirò così v.v

Baaaciaaalaaa!! xD


Waaaa!! Ciaaaooo ragazziii!!
Per prima cosa volevo informarvi che: HO MESSO A POSTO IL CAPITOLO PRECEDENTE, quindi si vedono i vestiti ;33
Seconda cosa:
IO AMO:
- JoanneBrandoh
- Mez_
- Angii Directioner
- Infinity1D
- AngyOneDirection
- Methewriter


E TUTTEEEE le persone che continuano a seguirmi nonostante tutto!
GRAZIE!!

Terza cosa: Ho iniziato una nuooova FF!!!
Strano eh? Lo dico ogni 3x2 (?)
Ma questa è diversa dalle altre v.v
Si chiama "When the magic meeting the charme"

Boooon, io vado :D
Ciaaaaoooouuuuuxxx! <3

Recensite v.v
Anita xx

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Capitolo 5
*** - Nice to meet you! - ***


CHAPTER FOUR
- Nice to meet you. -





Sia io che Niall rimanemmo sbalorditi, mentre Ilaria gongolava e sorrideva.
La scena che ci si presentò davanti era abbastanza divertente se vista con occhio estraneo alla vicenda: un gruppo di ragazzi e ragazze che giocavano a birra pong.
Mi trattenni dal ridere poiché vidi Niall diventare rosso di rabbia, si avvicinò a grandi passi all’enorme scrivania di legno intagliato che i ragazzi stavano usando come campo, serrando i pugni. Sei, degli iniziali tredici ragazzi, se ne andarono, lasciando solo Ergy, Sarah ed Angi insieme ad altri quattro ragazzi, uno più bizzarro dell’altro.
Un ragazzo riccio e dagli occhi color smeraldo appoggiò la racchetta che teneva in mano e avanzò di qualche passo.
« Ci dispiace Niall, noi non volevamo… »
« Voi non volevate cosa? Profanare lo studio di mio padre? Farvi scoprire? O forse usare la sua collezione di Brandy per uno stupido gioco? »
Niall ribolliva di rabbia, tentai di avvicinarmi a lui, ma un forte mal di testa seguito dalle vertigini mi sorprese e dovetti fermarmi e assistere alla scena impotente.
Un ragazzo mulatto, con i capelli scuri portati in altro e gli occhi color cioccolato fondente si appoggiò a una sedia e parlò, con aria molto menefreghista.
« Profanare è una parola grossa, abbiamo usato la chiave che tu ci hai dato. »
« Sta zitto Zayn! » Esclamò uno di quelli che dovevano essere per forza i coinquilini di Niall, i capelli castani portati di lato e gli occhi verde chiaro, si stava sporgendo in avanti e aveva l’aria davvero dispiaciuta.
« Col senno di poi non è stata una grande idea, ma credici ci dispiace davvero tantissimo, metteremo tutto a posto e se necessario ti risarciremo! » Disse quello seduto sul divano, gli occhi castani imploranti, mentre si passava una mano tra i corti capelli leggermente mossi.
« Beh ora non serve a niente scusarsi, per ora aiutatemi a mandare via tutti, non ho più niente da festeggiare… » Rispose il biondo, la rabbia di poco prima trasformata in frustrazione e un’ombra di tristezza, si girò ed uscì dalla stanza, aspettandosi che anche noi lo facessimo. Quando tutti fummo usciti richiuse la porta.
« Io sono Ilaria, comunque. » Esclamò, la fulminai con la sguardo, ma lei non ci badò nemmeno continuando a spostare lo sguardo da un ragazzo all’altro.
« Io sono Harry. – Disse il riccio baciandole la mano. – Loro sono Liam, Zayn e Louis. » Continuò poi indicando uno per volta i ragazzi al suo fianco, quello sul divano, il menefreghista e quello che aveva zittito il menefreghista.
« Io Allegra. » Quasi sussurrai sentendomi lasciata da parte.
« Strano nome… » Mi sorrise… Louis, alzai lo sguardo e ricambiai.
« Mia madre è di origini italiane. » Borbottai prendendo il gomito sinistro con la mano destra.
« E come avete conosciuto questi bei ragazzi? » Domandò Ilaria puntando il suo sguardo solo su Harry, il quale la guardava con la stessa intensità.
Rispose Ergy: « Oh stavamo facendo un giro, abbiamo iniziato a parlare e sai com’è una cosa tira l’altra… »
« E ci siamo ritrovate ad assistere ad una squallida partita di birra pong. » Concluse Sarah ridendo ed avvicinandosi a Louis.
« E noi siamo un pochettino ubriache… »Dissi di punto in bianco, ricominciando a ridere, questa volta da sola, okay l’alcol stava tornando ad offuscare i pensieri, senza pensarci – beh dopotutto come potevo in quelle condizioni – buttai le braccia al collo di Niall e lo baciai.
Beh e questo è tutto quello che ricordo di quella sera, il resto mi fu raccontato Angela.







CIIIAAAAOOO GEEENTEEE!!



Ho modificato la mia bio di EFP, che ve ne pare?
Scusate ma non riesco a fare i ringraziamenti personali, sono in una situazione particolare...
Comunque sappiate che ringrazio tutte voi tantissimo!!
Ora vado a mettere l'Epilogo di "My life is turned upside down... I should thank you?"
Notte <3
Anita xx

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Capitolo 6
*** - Ops... - ***


CHAPTER FIVE
- Ops… -

 

 
Stropicciai gli occhi, la luce del sole mi stava uccidendo e in quel momento il mio unico desiderio era avere a portata di mano un paio di occhiali da sole.
Mi misi a sedere e richiusi gli occhi massaggiandomi le tempie, poi li riaprii di botto.
« Dove cazzo sono? » Esclamai, poi piccole frazioni di immagini della sera precedente mi si pararono davanti agli occhi.
Festa. Ragazze. Musica. Drink. Ragazzi. Niall. Bacio…
Avevo baciato Niall o era stato solo un sogno?
In quel momento però non riuscivo a pensare lucidamente, così decisi che non appena la sbornia mi fosse passata, avrei ripercorso i miei passi della sera precedente… Anche se il bacio mi sembrava un ricordo vero e vivido, poteva benissimo essere un dolce scherzetto del mio subconscio misto all’alcool.
Mi alzai in piedi notando che indossavo ancora tutto, dalle scarpe all’intimo, poi vidi Angela e Sarah sdraiate sul pavimento, la prima tra le braccia di Zayn, mentre Louis abbracciava da dietro la bionda.
« Buongiorno! - Trillai allungando la “u” e le “o”- E’ mattina e il sole è già alto nel cielo! »
Da dove veniva tutto questo buon umore? Mi domandai mordendomi il labbro inferiore.
« Vaffanculo. » Biascicò Sarah non appena aprì gli occhi e mi vide.
« Come sopra. » Disse Angela senza nemmeno degnarmi di uno sguardo; scossi la testa sbuffando divertita, quando un’idea si fece largo nella mia testa.
« Cazzo, cos’è quello?! » Strillai fintamente impaurita, continuando a imprecare; subito tutti e quattro scattarono in piedi, poi, quando capirono che non c’era niente, incominciarono a guardarmi male.
Spalancai gli occhi e iniziai a correre, non mi ricordavo niente di quella casa, quindi stavo, diciamo, improvvisando.
Difatti ben presto i due ragazzi mi braccarono nella cucina, seguite poco dopo da Sarah e Angela.
« Sei morta. » Mi sorrise amorevolmente Zayn.
« Ops… » Sussurrai coprendomi il viso con le mani, poi sentii dei rumori dalla stanza di fianco, penso che fosse un altro salotto.
Mi portai l’indice destro sulle labbra e li feci segno di seguirmi, stranamente lo fecero senza obbiettare.
La scena fu tenerissima, Isabella era sulle gambe di Josh e si stavano scambiando dei dolci baci, finché Louis non li interruppe.
« Josh hai fatto conquiste? » Quando si staccarono Isabella diventò paonazza.
« Sei un cazzone! » Sussurrò Sarah a Louis, dandogli una leggere gomitata, lui di tutta risposta le posò un braccio sulle spalle.
« Andiamo a cercare gli altri, va’. » Dissi scuotendo la testa e incamminandomi verso le scale che avevo intravisto prima correndo.
« Pace? » Domandai girandomi a guardare Zayn.
« Pace. » Mi sorrise lui.
Setacciammo le stanze di tutto il piano superiore, come la sera prima, arrivando infine a quello che sembrava uno sgabuzzino, ma che quando aprimmo la porta si rivelò più grande di quel che sembrava da fuori.
Lì finalmente trovammo Ergy e Ilaria, ovviamente, insieme a Liam e Harry, anche se restava comunque l’interrogativo di dove fosse Niall…
Louis e Angela aprirono le tende, svegliando i belli addormentati.
« Questo fa tanto video musicale di seconda mano… » Borbottò Ilaria alzandosi dal piccolo letto dove era sdraiata insieme ad Harry.
« Così imparate a bere come delle spugne di mare, peggio di Spongbob. »
Ribatté Ergy alzandosi dal pavimento, aiutata da Liam.
« E Niall? » Chiese Isabella non appena fummo fuori dalla stanza, tutti ci guardammo intorno, poi mano a mano uno alla volta iniziarono ad alzare le spalle, ci mancava solo che iniziassero a fischiettare e la scenetta sarebbe stata perfetta.
« Vado a cercarlo io, ho capito! » Esclamai dopo una manciata di minuti passai a guardare la tappezzeria con le mani in mano; così a grandi passi tornai al piano di sopra, e guardai nuovamente in tutte le stanze.
Poi un lampo di genio mi passò nella mente: lo studio.
Corsi davanti all’enorme porta a due ante e lentamente poggiai la mano sulla maniglia, titubante l’abbassai, sorprendendomi che fosse aperta.
« Niall? » Sussurrai facendo i primi passi nella stanza.
« Sei qui? » Questa volta parlai a voce più alta, quasi un urlo, finché il fiato mi si mozzò notando un’ombra dietro la scrivania, di spalle.
L’ombra si girò, e notai per prima cosa gli occhi, illuminati dal piccolo spiraglio di luce che entrava dalla porta lasciata aperta da me qualche istante prima.
Erano di un azzurro talmente intenso da indurti quasi a distogliere lo sguardo, taglienti come il ghiaccio, ma anche dolci e sinceri.
« Mi hai fatto prendere un colpo, Niall. » Ero tornata a sussurrare; mi ero portata distrattamente una mano sul cuore e ora lentamente la stavo abbassando, ma Niall – che nel frattempo si era avvicinato – me la fermò dolcemente per il polso, baciando la mano.
Quando mi lasciò la mano mi regalò uno sguardo da mozzare il fiato e un  timido sorriso a dir poco meraviglioso, poi mi pose la fatidica domanda, quella che speravo non arrivasse mai.
« Perché ieri mi hai baciato? »








MAAAA BUONSALVE A TUUUTTIII!!!

Oggi so' strana, prima sono felice, poi triste, poi ancora più triste e ora sono un po' felice e un po' triste...
A tutto questo c'è una spiegazione - oltre al fatto che sono decisamente lunatica - : Avalanna, Liam e Danielle.
Ora: sono terribilmente triste per Avalanna, non se lo meritava proprio, e anche se non sono una beliber - che poi alla fine cosa c'entra? - ho i brividi solo a pensarci... Poi ho quasi pianto vedendo i tweet tra directioners e beliber
#StayStrongBeliebersFromDirectioners
#ThanksDirectionersFromBeliebers

Se questa non è una famiglia, ditemi voi cos'è!
Certo, litighiamo, ci prendiamo a male parole e molto spesso ci odiamo, ma quando abbiamo bisogno le belibers ci sono e quando loro hanno bisogno di noi, noi saremo al loro fianco...
Poooooi: io non ho ancora capito se quei due si sono lasciati o cosa!
Alle due è venuta fuori la notizia della rottura, e bellamente ne avevo riso, poi avevano inziiato a dire e far vedere le pagine del The Sun eccetera, e lì ho iniziato a impanicarmi, rassicurandomi solo con il fatto che nè lui nè lei hanno ancora detto niente...
Poooooi stasera han detto che la BBC 1 Radio ha confermato la rottura, e qualche minuto fa hanno rismentito tutto dicendo che stanno ancora insieme!
D-E-C-I-D-E-T-E-V-I!
Io non voglio che si lascino, sono troppo abituata a loro due :'3
Pooooi - mio parere -
 era da troppo tempo che non rumoneggiavano (?) su di loro, dovevano inventarsi qualcosa dopo Perrie incinta e le due Eleonor, no?
Tra un po' diranno che Rita Ora è un uomo e che Demi Lovato è stata telepaticamente messa incinta da Niall (?) I'm a veggente v.v loool
Anyway passiamo ai ringraziamenti altrimenti inondo la tastiera di lacrime - già i brividi mi stanno quasi per far piangere - ...
Grazie alle meravigliose recensioni dei mie amori: Mez_ e JoanneBrandoh, a quelle fantastiche di Angii Directioner, AngyOneDirection, Infinity1D e anche Methewriter anche se sembra dissolta nel nulla xD lol
Ora vado, volevo solo informarvi che ho già pronto il prossimo capitolo e che aspetto solo vooooi :'D
Ah, e anche che ho scritto un nuvo prologo di una nuova FF, che "sostituirà" (che cosa brutta da dire ç.ç ) la FF "Is this a dream or a nightmare?"... Quando sarà finita, ovviamente v.v Ancora quattro capitoli bitcheeees!
Nooootteee!
Anita xx
P.S.
Cazzo, è più lungo lo spazio autrice che il capitolo D:
Spero almeno di avervi incuriositooo :3
P.P.S. E' scritto davvero male, quindi accetto critiche v.v COme sempre :')
P.P.P.S. Passate nella mia nuova FF scritta in collaborazione con Mez_ ? Ci chiamiamo SarahAnita_
Nel prossimo capitolo metterò il link se me lo chiedete :'D

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Capitolo 7
*** - Oh God. - ***


CHAPTER SIX
- Oh God. –

 



 
« Perché mi hai baciato? » Niall ripeté la domanda per la seconda volta, mentre il mio corpo era completamente immobile, la mia mente lavorava frenetica in cerca di una risposta più concreta di un banale “non lo so” .
« Forse l’alcool. » Esordii dopo qualche istante, non riuscendo a trovare una risposta più decente e per non sembrare una ritardata.
« Oh… » Lui parve… deluso? Iniziai a mordicchiarmi il labbro inferiore, mi sentito in colpa, ma perché? Sentivo un peso sullo stomaco, come se avessi mentito, e stessi continuando a farlo.
Ma lo stavo davvero facendo?
« Beh io scendo. » Disse il biondo dopo imbarazzanti minuti di silenzio, uno di fronte all’altro, così girò sui tacchi e si avviò alla porta.
Quando era ormai con un piede fuori lo richiamai.
« Niall? »
Lui si girò, il viso pensieroso e perplesso. « Cosa c’è Allegra? »
« Ho mentito. » Dissi solo, avanzando di qualche passo, Niall si voltò del tutto e tornò nella stanza.
« Riguardo a cosa? »
« A tutto! – Generalizzai alzando le braccia, lui sorrise per una frazione di secondo. – Ti ho baciato perché forse mi piaci… » Aggiunsi abbassando di qualche tono la voce, questa volta il suo sorriso non si spense e continuò a sorridere anche quando poggiò le sue mani sul mio viso avvicinandolo al suo, facendo combaciare perfettamente le nostre labbra.
Ne disegnò i contorni con la lingua finché non dischiusi le labbra dando il via ad un bacio che di casto aveva ben poco.
Intrecciai le miei mani dietro la sua testa e lui spostò la sua mano sinistra sul mio fianco, mentre con la destra continuava ad accarezzarmi la guancia.
« Forse? » Domandò Niall staccandosi appena.
« Non sono una facile e ci conosciamo da neanche due giorni, non posso sbilanciarmi. » Tentai di giustificarmi, ma lui iniziò a guardarmi con una faccia da cucciolo abbandonato sul ciglio della strada che il mio buon senso andò a farsi fottere e dissi solo quello che pensavo.
« Okay, mi piaci, e anche tanto. »
Niall mi sorrise, non serviva altro in quel momento.
« Beh, tu non dici niente? » Risi io.
« Se devo dirti la verità tu non mi piaci… » Iniziò lui, il mio sorriso si spense.
« Mi stra piaci! Che pensavi?! » Questa volta fu lui a ridere, mentre io gli davo una pacca sulla spalla.
« Cretino! » Lui poggiò entrambe la mani sui miei fianchi e mi riavvicinò a lui, questa volta però lo scansai, così lui finì per baciarmi la guancia.
« Te l’ho detto che non sono una facile, non sarà semplice convincermi. »
Dissi risoluta, pur restando tra le sue braccia e poggiando le mie dietro il suo collo.
« Allegra Wetly vorresti essere la mia ragazza? » Quasi sussurrò il biondo.
« Come cazzo fai a sapere il mio cognome? » Esclamai, mandando bellamente a quel paese la mia finezza.
Finezza: decisamente OFF.
Niall di tutta risposta rise. « Ieri abbiamo parlato molto dopo che mi hai baciato, anzi, più che altro tu hai iniziato a parlare a macchinetta. »
In quel momento volevo sprofondare dalla vergogna.
« Cosa ti ho detto esattamente? »
« Mi hai raccontato un po’ tutto su di te… » Mi sorrise lui, come se fosse la cosa più naturale del mondo.
« Beh allora tu mi dovrai raccontare tutto su di te. » Risposi decisa, incrociando le braccia sul petto.
« Quando vuoi… » Disse Niall prima di lasciarmi un dolce bacio sulle labbra.
« Non sono ancora la tua ragazza, comunque. » Sussurrai prima di ribaciarlo.
« Vedremo. » Rispose lui approfondendo il bacio.
« Stavano limonando! » Urlò una voce alle spalle di Niall, così ci staccammo ed entrambi diventammo paonazzi. Era Louis.
« Ma tu hai il radar per disturbare le coppie? » Esordì Sarah, facendo capolino nella stanza e dando un leggero schiaffo al ragazzo.
« E’ per questo che ti piaccio. » Rispose invece lui prendendola per mano, lei si divincolò dalla stretta e rise: « Chi te lo dice? »
« Tu… » Replicò Louis dandole un leggero bacio sulla guancia.
« Andiamo dagli altri. » Disse Niall intrecciando la sua mano alla mia e scuotendo la testa.

« Oh eccovi! Cosa stavate facendo? » Domandò Harry abbracciato ad Ilaria, non appena ci vide arrivare.
« Stavano limonando. » Rispose Sarah, Louis la guardò in un misto di stupore e ammirazione.
« Che brava la mia ragazza, ha preso tutto da me. »
« Louis! » Lo sgridò lei mentre lui continuava a sorridere.
« Beh, dato che ormai Louis ha già spiattellato la verità, noi due abbiamo deciso di provarci. » Continuò la modella prendendo per mano il suo nuovo ragazzo.
« Visto che siamo in vena di confessioni… Anche io e Isabella. » Esordì Josh mettendo un braccio sulle spalle della bionda.
« Come se non se non l’avessimo già capito. » Mi sussurrò Niall all’orecchio, io non potei trattenermi dal ridere.
« E voi? » Chiese Ergy riferita a me e al biondo.
« Chiedetelo al signor Horan. » Risi io prima di buttarmi su un divano, seguita dal biondo.
Ergy e le altre sbuffarono, poi Angela si alzò in piedi. « Forse è meglio se noi andiamo a casa a cambiarci e a riposarci. »
« Quoto Angi. » Dissi rimettendomi in posizione eretta.
« Beh ci possiamo vedere oggi pomeriggio, così noi puliamo anche la casa. » Suggerì Liam, seguirono un paio di sbuffi dei ragazzi, ma nessuno si oppose.
« Allora ci vediamo alle 16.30 ad Hide Park? » Propose Harry alzandosi – come gli altri – per accompagnarci alla porta.
Prima di uscire ci scambiammo i numeri.
« Perfetto. » Disse Isabella dando un ultimo bacio a Josh.
« A dopo. » Esordii io, che ero l’ultima ancora in casa, ma mentre stavo per varcare la soglia, Niall mi prese per il braccio e facendomi tornare da lui mi scoccò un bacio a stampo. « A dopo! »








Okay, capitolo merdoso, praticamente come sempre direi, ma details!
Sono qui ad aggiornare solo per Mez, quuuuindi QUESTO E? TUTTO PER TE AMORE! Voglio vederti sorridere, okay? v.v
Non entravo da EFP da settimane e non aggiornavo da mesi, e per questo mi vergogno davvero tanto ç.ç
Come succede da un po' non riuscirò a ringraziare tutte le ragazze che recensiscono, sappiate solo che vi amo tuttee! Anche le lettrici silenziose :3
Beh, non mi dilungo troppo, vi dico solo che se mi avete mandato un messaggio sarà sicuramente tra i 26 che ho nella casella e che non leggerò ora, quindi scusatemi.
Ora vado, lasciandovi un po' molto a malincuore e dicendovi che SOSPENDO MOMENTANEAMENTE l'account...
Vado a scriverlo nella bio, notte <3
Anita xx

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Capitolo 8
*** - What the fuck I wear? - ***


*Nel testo ci saranno delle parole colorate e/o sottolineate, quando le trovate cliccate col destro e fate 'apri in una nuova scheda', poi guardate la magia c: lol*


CHAPTER SEVEN
- What the fuck I wear? -


 

 
« E ora che minchia mi metto? » Esordii io, fine come al solito, guardando con le mani nei capelli il mio armadio perfettamente in ordine.
« Se tu ti fossi preparata prima invece di aspettare sempre l’ultimo… » Disse Ilaria appoggiata allo stipite della porta della mia camera, nemmeno lei era vestita. Inclinai la testa e risposi: « Carina come al solito. – Lei sorrise – E, non vorrei essere proprio io a dirtelo, ma nemmeno tu sei pronta. »
La bionda si staccò dalla porta. « Ma io ho tutto qui dentro. » Disse toccandosi una tempia con l’indice sinistro, dopo di che se ne andò lasciandomi nuovamente con il mio dilemma.

« Che ore sono? » Urlai con la testa dentro l’armadio, non molto dopo la mia chiacchierata con Ilaria.
« Non c’è bisogno che urli, sono qua! » Disse… un momento, chi minchia è nella mia camera? « Isy, fottiti! » Mi portai una mano sul cuore, mi aveva fatto perdere almeno dieci anni di vita, era lì, seduta con le gambe incrociate sul mio letto da chissà quanto tempo… Poteva almeno dirmelo.
« Oh oh stiamo calmine! A nessuno piacciono le ragazze volgari. » Se ne uscì lei scendendo dal mio letto e venendomi incontro, scrollò i lunghi capelli biondi e poi mi prese la guancia con la mano destra, stritolandomele.
« Dì alla zia Isabella cosa c’è che non va. »
Tolsi la sua mano e la guardai storto, lei non parve faci caso.
« Punto primo: non farlo più, mai più; punto secondo: non chiamarti zia Isabella da sola, è deprimente e imbarazzante; terzo e ultimo punto: non so che cosa mettermi! »
« E io cosa ci sto a fare qui? » Domandò lei retorica, prima di farmi cenno di spostarmi da davanti all’armadio, lei ci entrò praticamente dentro, alla ricerca di qualcosa, qualsiasi cosa.
E mentre lei frugava tra le mie cose mi concessi qualche istante per ammirare il suo outfit: le gambe snelle e abbronzate erano accentuate da dei corti pantaloncini di jeans chiari e borchiati, una maglia a maniche lunghe violacea con la scritta ‘TAKE IT EASY’ e corta fino all’ombelico ricopriva la leggera canotta nera con una croce di strass, infine calzava delle scarpe blu notte con la zeppa e delle borchie coi brillantini; mentre per il trucco era stata sul semplice e mi piaceva, un ombretto blu sfumato con uno nero, matita, mascara e un rossetto rosso. Mi piaceva come stava e mi piaceva che stesse scegliendo lei per me.
Non appena pensai questo la bionda si girò con i mano una caterva di cose, le poggiò tutte sul letto e poi, tirandosi i lunghi capelli sciolti, da un lato si mise all’opera iniziando ad abbinare e scartare cose. Nel frattempo io mi spostai davanti al mio specchio, aggiustandomi la lunga linea di eyeliner nero e il rossetto rosa chiaro.
Dopo dieci minuti abbondanti aveva scelto, una montagnetta di vestiti era ai piedi del letto, mentre disteso e ordinato sul mio letto stava ciò che Isabella aveva scelto per me, mi alzai dal pavimento e mi avvicinai. « Ma è stupendo! Grazie Isy! » Esclamai saltandole addosso, lei sorrise. « De nada bella, ora vestiti che tra poco usciamo, ti aspetto giù! »
« Okay, mi vesto e scendo! »
Detto fatto, infilai tuttoin men che non si dica e poi mi spostai davanti allo specchio. Non avrei mai pensato che quel vestito rosso, leggermente stretto in vita da una sottile cintura di un rosso meno intenso, abbinato alla giacca nera di pelle e alle zeppe nere borchiate sarebbe stato bene. Adoravo questo look, ficcai nella borsa di cuoio marrone lo stretto indispensabile ed uscii dalla camera.
Non appena feci un paio di passi qualcuno mi trascinò in una stanza, si era Angela. « Non penserai mica di uscire con i capelli così vero? » Domandò alzando un sopracciglio critica, io mi guardai innocente allo specchio, avevo lasciato semplicemente i capelli sciolti. « Si, per… » Lei non mi lasciò terminare la frase: « Non aggiungere altro, siediti e lasciami fare. »
Adoravo Angela, ma quando faceva la guru dei capelli era un pochetto altezzosa, anche se in fondo mi piaceva assai farmi conciare i capelli, soprattutto da lei… Era bravissima! Così come avevo fatto prima con Isy, squadrai l’abbigliamento, il trucco e soprattutto i capelli di Angi.
Tutto sommato era un abbigliamento molto casual e semplice: una salopette a pantaloncino scura, sotto una camicetta corta azzurra senza maniche, ai piedi portava delle Vans stupende con la texture di una galassia viola, blu, bianca, in poche parole stupenda! Sopra, per completare il tutto, una giacchetta di jeans lasciata aperta; anche il trucco era molto semplice e genuino: ombretto dorato, mascara e lucidalabbra leggermente perlato, ma i capelli erano la vera opera d’arte, una treccia a spiga di grano magnifica!
« Ahia! » Esclamai chiudendo un occhio dal dolore, Angi mi avevo infilzato la testa con qualcosa… « Se tu stessi ferma! Comunque ho finito, guarda. » Mi esortò lei facendomi alzare e conducendomi davanti a un piccolo specchio, mi aveva legato i capelli in un elaborato chignon con tanto di treccia intorno, semplicemente l’amavo!
« Grazie Angi! – Le dissi scoccandole un bacio sulla guancia – ma ora è meglio se scendiamo. » Lei annuì e io la precedetti uscendo.
Mentre percorrevamo il lungo corridoio delle stanze da letto intravidi Ergy che metteva a punto gli ultimi dettagli del proprio vestiario.
Notai che indossava dei meravigliosi jeans neri con decori floreali più scuri e una camicia con le maniche arrotolate rosa antico con delle borchie sul colletto, era intenta a infilarsi delle altissime scarpe rosa chiarissimo, mentre poco più in là sul letto vidi una pochette nera borchiata.
« Siamo tutte borchiate, yo! » Le urlai, Ergy alzò la testa di scatto facendo muovere i boccoli castani e notai che aveva un trucco non molto marcato da gatta, mi sorrise e io ricambiai continuando a camminare, Angi era già scesa. In effetti era vero, per ora in tutto gli outfits che avevo visto c’era almeno qualcosa con le borchie, chissà se anche le altre due ragazze avrebbero avuto qualcosa in questo stile…
Fantasticando ero già arrivata a metà delle scale, ma mi fermai per poter scrutare meglio Ilaria e i suoi vestiti, così mi accovacciai.
Shorts neri con borchie, una maglia a mo’ di poncho nera con la scritta “MATH SUCKS” in bianco, delle converse rosse con le borchie sui lati e una grande pochette rossa sempre con le borchie; il tutto completato da due semplici trecce dietro la nuca, un lucidalabbra rosa e un trucco sui toni del marrone e del nero.
« Ho vinto! » Esclamai alzandomi in piedi, le tre ragazze nel salotto si voltarono di botto verso di me, non volevo urlarlo ma mi era scappato.
« Cosa? » Domandò Ergy che nel frattempo aveva sceso le scale con me.
« Che tutte abbiamo almeno un particolare con le borchie. » Spiegai schietta, le ragazze si guardarono per qualche istante poi scoppiammo tutte a ridere.
« E’ vero! » Disse Ilaria tra una risata e l’altra, ma quando ci fummo calmate e dopo aver respirato a fondo mi accorsi che mancava Sarah.
« Ma Sarah? » Domandai ma a nessuno in particolare.
« Boh, andiamo a chiamarla! » Rispose Ergy alzandosi dal divano sul quale era seduta e così facemmo tutte, andando alla porta. Non appena Angi ebbe chiuso a chiave la porta arrivò Sarah quasi correndo. « Scusate il ritardo, mi ero addormentata. »
« Non c’è problema, stavamo venendo a chiamarti. » Dissi mettendole il braccio attorno al collo e camminando; in quel momento mi fermai a guardare come era vestita, dovevo accertarmi se la ‘storia borchie’ era vera, così iniziai a scrutarla da cima a piedi. Indossava una carinissima gonna rosa acceso a vita alta, leggermente più larga sulla fine, dentro alla quale aveva infilato una maglietta bianca a righe blu scuro, completando il tutto con delle ballerine rosa e un giacca nera; ombretto argentato, matita, mascara, lipgloss rosato e voilà! Ecco Sarah la modella.
« Un momento… - Dissi qualche istante dopo – Sarah non vale, non hai niente di borchiato! » Lei dapprima rimase perplessa, ma poi, guardandosi intorno, capì ed esclamò: « Guarda la pochette! » In effetti era vero, la piccola pochette nera recava delle piccole borchie che formavano la bandiera dell’Inghilterra.
« Si! Può andare! » Urlai tutta contenta salendo in macchina, le ragazze risero.
Erano le 16:31.







BEEENEEE! FATE FINTA DI AMARMIII!
Bien, sinceramente non so cosa dire *un tuono, good* solo che mi scuserete ma amo descrivere e fare gli outfit e questo capitolo parla solo di questo... E' semplicemente di passaggio, quindi non i biasimo se non vorrete neppure spendere un paio di parole in una recensione.
ORAAA vi saluto perché devo andare ad aggiornare un'altra FF (link) solo per Joanne, perché l'amo troppo, quindi alla prossima gente! Spero arrivi presto lol

Anita xx ( @jambalaiaa on twitter)

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