I will come back to you

di tsubaki913
(/viewuser.php?uid=210156)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1

Avevamo litigato di nuovo. Odiavo i miei genitori quando facevano così. Dopo aver ascoltato la loro sfuriata, ero uscita di casa, diretta verso il mio "covo segreto". Mi ero appena inoltrata nel bosco vicino casa quando lo raggiunsi. Era un semplice laghetto con un salice piangente. Adoravo quel posto, soprattutto perché era praticamente sconosciuto a tutti. Mi appoggiai al tronco del salice. Sentivo la rabbia scorrere nelle vene. Stavo per scoppiare a piangere, ma solo Dio sa quanto odio piangere, anche se sono da sola. Ricacciai, quindi, quelle stupide lacrime e mi misi a leggere una lettera. L'avevo scritta tempo prima e in questa avevo riportato tutte le mie paure e un incoraggiamento per i momenti difficili, come questo. La rilessi molte volte, per imprimere bene quelle parole nella mia mente. Dovevo essere forte, solo così sarei diventata la donna che volevo essere. Una lacrima rigò la mia guancia, ma la lasciai andare, in fin dei conti era solo una. Mi addormentai rincuorata. Dopo non so quanto tempo mi svegliai ma continuai a tenere gli occhi chiusi. Un leggero venticello soffiava, giocando con i miei capelli come se stesse cercando di consolarmi. Decisi di aprire gli occhi e quello che vidi mi sorprese. Al mio fianco dormiva un ragazzo, un bel ragazzo, effettivamente, con la pelle ambrata. Stava dormendo beatamente e sorrideva. "Magari sta facendo un bel sogno." Mi alzai a sedere e vidi un meraviglioso spettacolo. "Wow... è bellissimo!" Decine e decine di lucciole volavano sotto una luna luminosa. Avevo visto mille volte questa scena, ma ogni volta c'era qualcosa di diverso, di unico. Mi sdraiai di nuovo, con gli occhi puntati sul volto del ragazzo. Stavo immaginando di che colore fossero i suoi occhi quando li aprì. Due magnifici occhi marroni si incontrarono con i miei. "Sono...stupendi!" Iniziai ad affogare nei suoi occhi ambrati e sentii il mio volto farsi caldo. “Sto arrossendo, cazzo!” pensai ”Calmati, calmati, calmati.” “Stai arrossendo, che carina!”disse “Farmelo notale è solo peggio, genio” “ Hai ragione, scusa.” “ Non preoccuparti, ormai ci sono abituata. Sarò per sempre la ragazza a cui basta lo sguardo di un bel ragazzo per arrossire!” “Grazie” “Di cosa?” “ Hai appena detto che sono un bel ragazzo!” “Ops!” e scoppiammo a ridere. Solo allora si alzò e vide il laghetto “ Cazzo... è... bellissimo!” Aspettai un po' prima di fargli una domanda che mi tormentava da quando lo avevo visto. “Ehi, posso farti una domanda?” chiesi “Certo.” “ Come hai fatto ad arrivare qui, cioè questo posto è praticamente sconosciuto...non ho mai incontrato qualcuno qui.” “ E' una lunga storia... stavo vagando senza meta in auto quando ho visto questo bosco. Sono entrato e ti ho visto. Ho deciso di seguirti, non so neanch'io perché. Mi sono nascosto e ti ho visto mentre leggevi e rileggevi quella lettera. Poi ti sei addormentata e... non so perché ma sono venuto sotto il salice... e mi sono addormentato accanto a te.” Aveva abbassato il capo, imbarazzato. “Chi è adesso quello che è imbarazzato?” dissi ridendo per rompere l'imbarazzante silenzio che si era creato.




Ciao a tutti! E' la prima fan fiction che scrivo, spero di riuscire a migliorare grazie ai vostri consigli :D 
Ps: ovviamente la storia è su quel gran figo di Zayn Jawaad Malik! 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

"Sento che dobbiamo conoscerci." disse "Ma se non sai nemmeno come mi chiamo?" gli risposi "Appunto, iniziamo subito" "Hai da fare stasera- proposi- Possiamo passare la notte a parlare, tanto io..." e ripensai ai miei genitori che molto probabilmente erano a casa senza neanche essersi accorti della mia assenza. Ci pensò su e infine accettò "Direi di iniziare dalla presentazione: io sono Sam" e gli tesi una mano "E io sono Zayn" rispose stringendomela."Ma Sam è il diminutivo di che so...Samantha?" "No, no" dissi ridendo "Mi chiamo solo Sam. Mio padre ha sempre sognato avere figli maschi, ma sono nata io e lui non ha mai accettato il fatto che fossi una femmina. Quindi mi ha chiamato così, con un nome da uomo. Ma a me piace, cioè non sono un tipo molto femminile" "Non sei la tipa con lo smalto rosa, quindi?" chiese un po' deluso "No!" e scoppiai a ridere " Che genere di film ti piace? Io adoro l'horror, e tu?" "Assolutamente no!" e solo dopo aver detto quelle parole capii di aver fatto la figura della fifona. Zayn mi stava guardando divertito e cercai quindi di rimediare "Cioè...non ne ho mai visto uno! Comunque mi piacciono i film di azione. Sai quelli con auto che volano,inseguimenti, sparatorie, risse e..." "Ho capito, ho capito!"disse fingendosi annoiato "E fammi indovinare- continuò- il tuo sport preferito è...la boxe!"Gli feci un sorriso e lui, sicuro di averci preso "Ho indovinato, vero?" "Mi dispiace dirtelo, ma no. Seguo il wrestling!" "Ma come fa a piacerti? E' così...violento...sudato..." "Ho capito cosa vuoi dire, femminuccia!" e sottolineai l'ultima parola " Da uno a cui piace lo smalto rosa cosa dovevo aspettarmi?" continuai ridendo mentre lui si fingeva offeso.

Passamo così tutta la notte, parlando de
i nostri interessi, dei progetti del futuro. All'alba potevo dire di conoscerlo. Non bene, ma almeno un pò. "Sai, mi piace parlare con te. Sembra tutto così facile" gli dissi mentre recuperavo dalla tasca il telefono "Beh, mi imbarazza un po' ma vale lo stesso per me" "O cazzo! Ho dieci chiamate perse!" "Sono i tuoi genitori?" chiese preoccupato "Macchè! A quelli non interessa niente di me. Sono di Tom!" "Il tuo...ragazzo?" "No, Tom è il mio migliore amico. Volevamo andare a vivere insieme, ma i suoi hanno fatto storie perchè devono trasferirsi tra tre settimane e vogliono che Tom vada con loro. Gli ho detto di non preoccuparsi, non voglio che litighi con i suoi genitori. Per fortuna mia nonna mi ha lasciato un appartamento e non devo quindi pagare l'affitto. Ma mi tocca andare a vivere da sola" conclusi rattristandomi. Era la verità, avevo un po'di paura ad andare a vivere da sola, ma non sarei rimasta un secondo di più a casa dei miei. "C'è una soluzione" "Quale?" "Vengo io!"urlò entusiasta. Iniziai a ridere "Bello scherzo, veramente. Per due secondi ci ho anche creduto!" "Non sto scherzando, anche se sarebbe meglio se tu venissi a vivere da me" disse riflettendo "Ma se non ti conosco nemmeno!" "Beh, se può rassicurarti, divido la casa con quattro ragazzi" "Questo peggiora solo la situazione, genio! Come faccio a sapere che il "vieni a vivere con me" diventa un "vieni a vivere nel mio letto"?" "Perchè ti dispiacerebbe?" "Fammi pensare...si, mi dispiacerebbe moltissimo!" "Guarda che ti converrebbe. Tu studi e non dovresti neanche trovarti un lavoro.E' perfetto!" "Perfetto una mazza! E poi così finirei per vivere a scrocco...non saprei come ricambiare!" "Non preoccuparti...troverai un modo" disse con un sorrisetto malizioso "Stai provocando, Malik?" e tentai di mordere il mio labbro inferiore con fare sensuale. Ma fallii miseramente perchè Zayn iniziò a ridere fino a diventare rosso in viso. Anche se rideva per una stupidaggine, aveva una risata davvero sexy."Ok, ok, non so fare" "Eri veramente...ridicola!" "Dai, basta...comunque per ora preferisco andare a vivere da sola" "Aspetta un attimo che devo riprendermi"e pian piano la sua risata si chetò "Allora dicevamo?" "Che vado a vivere da sola" "Sei sicura?" "Sì, non preoccuparti, so cavarmela da sola. A dodici anni ho fatto un corso di sopravvivenza e guarda, sono ancora viva"dissi sorridendo "Va bene, ma tieni conto che la mia offerta vale sempre, se tu dovessi cambiare idea" "Grazie Zayn!Ora devo andare""Hey, dove scappi. Prima scambiamoci i numeri, così...conoscerai gli altri" Un gran figo mi stava chiedendo il numero di telefono? Stavo sognando, era ovvio "Sai, ho appena avuto una allucinazione: tu che mi chiedevi il numero. Divertente, vero?" "Guarda che te l'ho chiesto veramente!" E il mio viso divenne rosso peperone "Ah, ok! Tieni!" "Eccoil mio" "Allora ciao!"gli dissi sorridendo "A presto, Sam!" e cercò di abbracciarmi. Lo scansai e gli tesi la mano. Lui la strinse, un po' deluso "La confidenza va conquistata, vero?" disse "Vedo che stai iniziando a capirmi. Bel lavoro, Malik!" "Aspettami, vengo anch'io. Accompagnami alla macchina" e ci dirigemmo fuori dal bosco. Arrivati alla sua auto, ci salutammo e io andai verso casa. Trovai i miei genitori, tranquilli, fare colazione "Hey, voi due!Come vi avevo detto vado a vivere da sola. Addio" Mi guardarono e infine mio padre disse "Fa come vuoi, ma non dare problemi a me e a tua madre" Ma che razza di risposta é? Salii le scale furiosa ed entrai in camera mia. Tutte le mie cose erano già nell'appartamento. Preparai solo un borsone con i pochi vestiti che avevo ancora lì e uscì dalla stanza, chiudendola a chiave. Salì in sella alla mia moto ed uscì in strada. Mi stava aspettando una nuova vita. Non sapevo ancora come sarebbe stata ma sicuramente migliore di quella vecchia. Basta con i litigi, le discussione e le prediche inutili dei miei. Certo, vivere da sola mi spaventava un po', ma era un prezzo che ero disposta a pagare. Finalmente mi lasciavo alle spalle quella vita in cui mi sentivo prigioniera e mi dirigevo verso la mia nuova vita, indipendente e solitaria. "Sto arrivando!" pensai entusiasta.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3

Era da una settimana che vivevo la mia nuova vita. Avevo trovato un lavoretto e tiravo avanti abbastanza bene. La solitudine si sentiva ma in compenso potevo girare per casa mezza nuda e mangiare in giro. Era sera e stavo tornando da lavoro quando, davanti alla porta di casa, la trovai aperta. Avevo paura ad entrare, non sapevo cosa aspettarmi. Sentii il rumore di persone che scappavano ed entrai in casa. Quello che vidi mi scioccò. Tutta la casa era sottosopra, le sedie erano rovesciate per terra insieme al vaso con fiori. Avanzai di qualche passo ma le forze mi abbandonarono e caddi a terra. Sentivo il mio corpo come il mare, prima di un onda. Si stava preparando allo tsunami che tra poco mi avrebbe invaso. Tentai di chiamare Tom ma non rispose. Scesì giù nella rubrica e saltai senza indugio i miei genitori "Non volevano problemi, no?" mi dissi. Arrivai alla fine e trovai il suo numero. Zayn. Non volevo chiamarlo ma non avevo alternative."Pronto?" disse con voce impastata dal sonno "Sono io" "Sam, sei tu?"chiese sorpreso "Sì. Senti, potresti..." Non volevo chiederglielo ma avevo bisogno d'aiuto "...venire qui?" "Ma che succede?" "Niente, ma vieni per favore" dissi e iniziai a piangere "Dove sei?" chiese allarmato. Gli spiegai come raggiungermi "Fai presto, per favore. Ho un attacco di panico!" Iniziava a mancarmi l'aria e il mio corpo si irrigidì."Devo calmarmi, devo calmarmi. Pensa a qualcosa di bello" Mi venne in mente la notte passata con Zayn. I suoi occhi, la sua voce, il suo viso. Quel ragazzo aveva il potere di calmarmi e di farmi sentire protetta. Ma al pensiero di quello che era successo, la paura riprese il controllo sulla mia mente. Avevano invaso il mio nido, l'unico posto, insieme al lago, in cui mi sentivo al sicuro. "Zayn, per favore, muoviti!" gridai "Eccomi!" e mi girai verso la porta. Era sulla soglia, intento a guardare la casa. Era tremendamente bello. Appena mi vide, corse da me "Hey, come cosa è successo?" "Ho paura, Zayn!" e non riuscii a dire nient'altro. Mi prese in braccio e mi adagiò sul divano. Non sapendo che fare, mi abbracciò. Sentii il suo profumo invadere la mia mente e il suo calore mi riscaldò. Restammo così non so quanto tempo, fino a quando non mi ripresi. Mentre mi stavo asciugando le lacrime, Zayn mi disse "E tu che soffri di attacchi di panico hai deciso di andare a vivere da sola?" Era un po'arrabbiato."So che mi sono comportata da stupida ma non voglio che mi condizioni la vita!" "Che testa dura che sei!" disse sorridendo. "Bene, non è arrabbiato con me!" "E ora che vuoi fare?- continuò- Vuoi restare qui, comunque?" "Non riesco a restare qui, ora come ora. Ma non voglio andare a casa. Non è che potresti...ospitarmi per...qualche giorno?" chiesi imbarazzata "No, non posso..." "Cosa?" "Perchè tu vieni a vivere con noi, definitivamente." concluse con un sorriso. Lo guardai negli occhi. Un conto era vivere con loro qualche giorno, un conto era vivere definitivamente. Ma alla fine mi fidavo di lui. Era venuto quando avevo bisogno di aiuto. Accettai "Zayn, grazie. Davvero, grazie di tutto!" e per la prima volta lo abbracciai io. Sorpreso ma contento rispose stritolandomi un po'. "Vado a fare le valigie. Ma con la moto come facciamo?" "Tu hai una moto?!?" "Si, ma perché fai quella faccia sorpresa?" "Niente, niente. Beh, domani la veniamo a prendere" "Bene, grazie Zayn" e mi alzai dal divano "Hey, hey, dov'è l'abbraccio?" Che stupido che era. Lo abbracciai velocemente e andai in camera. Forse era la stanza messa peggio. Non perché tutto era sottosopra, ma perché avevano rubato le uniche cose che avevano un valore per me: i gioielli di mia nonna. "Che cazzo!" urlai. Zayn mi raggiunse. Stavo per piangere di nuovo, ma non lo avrei mai fatto davanti a lui. Molto probabilmente capì a cosa stavo pensando perché disse "Non preoccuparti. Piangi quanto vuoi, faccio finta di non vedere" e con una mano mi coprì gli occhi. Diedi sfogo ad un pianto silenzioso e Zayn rimase lì, a raccogliere tutte le lacrime. Dopo poco mi calmai."Su, su, facciamo queste valigie" disse evitandomi l'imbarazzo "Hai ragione, a lavoro!"e con gli occhi lo ringraziai. 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4

"Sai che devi fare la denuncia?" Eravamo in macchina da qualche minuto e regnava il silenzio "Lo so, ma non voglio farla. Alla fine hanno rubato i gioielli di mia nonna, che non valevano granché. Farò riparare la porta e farò mettere un'allarme." "Potresti metterlo in affitto. Così eviti di lavorare." "Hai ragione. Farò così. Comunque gli altri sanno del mio arrivo?" Mi girai e lo sorpresi a guardarmi. Per qualche secondo ci guardammo negli occhi. Due occhi marroni in cui perdersi. Infine tornò a guardare la strada e disse "Non preoccuparti. Avevo già parlato di te. Comunque vedo che ti sei ripresa, mi fa piacere. Anche se ti preferivo prima" disse malizioso "Perché?" "Perché ti potevo abbracciare. O forse perché tu abbracciavi me!" e si mise a ridere "Hey!" dissi fingendomi arrabbiata e gli diedi una gomitata. "E tanto per la cronaca, non mi vedrei mai più così!" dissi decisa.
"Siamo arrivati" e fermò l'auto "E se mi trovano antipatica, come faccio?" "Don't worry!" "Pensadoci, ma io dove dormo?" "Nella mia camera..." "Ok!" "con me!"e un sorrisetto spuntò sulle sue labbra "Cosa? ma non avete un divano in salotto?""Mi dispiace, no!" e scesa dall'auto. Uscii a mia volta "Ma che stai dicendo? Tutti hanno un divano in salotto" "E no, Malik, con me questi giochini non funzionano. Io non dormirò con uno sconosciuto!" "Che devo dirti, noi non abbiamo un divano. E comunque tu dormi in casa mia, quindi decido io dove dormi!" Stava sorridendo. "Tu ti diverti male, Malik!" "Cosa fare? Devo stare al suo gioco?" "Pronta?" mi chiese davanti alla porta "...si" mormorai. Aprì la porta e quattro ragazzi corsero alla porta "Zayn, ma dove eri?" "Dove sei andato così di fretta?" Era corso da me, che carino! Lo guardai, era imbarazzato "Calma ragazzi!Allora, Sam, lui è Niall!" e un biondino mi salutò. Aveva un viso innocente e... la maglietta sporca di cibo. Che buffo! "Lui è Louis!" e questa volta mi salutò un ragazzo che ricordava molto Peter Pan. Aveva una faccia simpatica e...una carota in mano. Che strano! "Lui è Liam!" e un ragazzo con la faccia gentile e sorridente mi salutò "Almeno lui è normale" pensai. Ma mi sbagliavo di grosso perchè stava mangiando del gelato con la forchetta. "E infine lui è Harry!" A salutarmi fu un ragazzo con una cascata di riccioli e due occhi verdi. Unica pecca: era in mutande! Certo che erano uno più strano dell'altro! Almeno Zayn non aveva una strana fissa. Ma lo trovai intento a specchiarsi "Ma dove sono capitata?" mormorai sorridendo. In fin dei conti sembravano simpatici, anche se il ricciolino aveva un non so che di...pervertito! "Ragazzi, lei è Sam!" "Ciao!" urlarono entusiasti "Ciao!" risposi entusiata a mia volta "Hai fame? Vuoi mangiare qualcosa?" mi chiese Liam "Hey, il cibo è mio. Comunque Sam ti va di giocare alla Play Station?"mi chiese il biondino appoggiando il suo braccio sulle mie spalle. In un'altra occasione avrei accettato quelle offerte, ma ero stanca e tutto ciò che volevo era un letto in cui sprofondare. "Grazie. ragazzi. Ma sono stanca e vorrei tanto andare a dormire" "Ma cosa è successo?" chiese Louis. Forse aveva capito che c'era qualcosa che non andava. Non volevo fare la vittima ma dovevo pur dir qualcosa "Niente, niente. Non preoccupatevi" e feci un sorriso forzato "Come niente?- intervenne Zayn- Dei ladri sono entrati in casa tua e tu dici che non è successo niente?" Niall mi guardò stupito e mi abbracciò "Cavoli, e tu dici che non è successo niente. Non fare l'eroe, Sam" lo lasciai fare. Non so perchè, ma quel biondino mi stava simpatico. "Grazie Niall" e risposi al suo abbraccio. Zayn ci guardò male e iniziò a salire le scale "Hey tu, non avevi sonno? Muoviti" disse irritato. "Beh, scusate, ma devo andare. Buonanotte!" "'Notte" e seguii Zayn al piano di sopra.

"Non abbiamo altre stanze, quindi hai due possibilità: 1-dormi sul divano in camera mia 2-dormi nel 
letto con me" Era come arrabbiato e stava sfogando la sua rabbia provocandomi "Sei arrabbiato?" "No!" rispose ancora più irritato"Evidentemente si, altrimenti non avresti risposto così!" "Sono arrabbiato e allora?" "Sei arrabbiato per l'abbraccio con Niall?" "Lo conosci da dieci minuti e lo abbracci come se lo conoscessi da una vita! Significa solo una cosa: ti piace!"mi urlò contro "Ma cosa stai dicendo? Mi sta solo simpatico, tutto qui!" "Non dire cazzate!" e si mise a sedere sul letto cercando di calmarsi. Ma che voleva? Stava facendo una tragedia neanche avessi ucciso un cane "Comunque dove vuoi dormire?" "Sul divano, ovviamente!"risposi seccata "Fa come vuoi!" e si gettò sul letto "Il bagno è lì" e chiuse gli occhi. Quando era arrabbiato sembrava più virile, più uomo. Era terribilmente sexy, punto. Presi il piagiama dalla valigia e andai in bagno. Dieci minuti dopo uscii e lo trovai già sotto le lenzuola. Trovai un cuscino, una coperta e un bigliettino "Scusa". Con un sorriso sulle labbra andai a dormire "Buonanotte, Zayn" "'Notte" "Scusami per prima" ma non rispose.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Capitolo 5

"Ma che razza di gentiluomo sei, Zayn? Se proprio volevi che dormisse con te, perché l'hai fatta dormire sul divano?!" urlò Louis "Cazzo, Louis. Puoi fare piano?...Ma che ore sono?" chiesi ancora assonata "Sono le 9.20, perché?" rispose lui tranquillo "Cazzo, l'università!" urlai saltando in piedi "E'sabato, idiota!" disse Zayn sbadigliando. Sprofondai di nuovo nel divano "Comunque non mi hai ancora spiegato perché LEI dorme LI'!" richiese Louis a Zayn "Glielo chiesto io" dissi alzando la testa e lasciandola cadere di nuovo "Ma perché hai dormito lì e non nella camera degli ospiti?" mi chiese sorpreso. Cosa? Cosa? C'era una camera libera? "C'E' UNA CAMERA DEGLI OSPITI!" urlai scattando in piedi e dirigendomi verso il letto "E TU QUANDO AVEVI INTENZIONE DI DIRMELO? PENSAVI CHE NON LO AVREI MAI SCOPERTO?"Ero entrata nel letto e avevo iniziato a picchiare Zayn. "Ok, vi lascio fare!" disse Louis divertito, uscendo e chiudendo la porta dietro di sè. "Potresti smetterla di picchiarmi?" disse Zayn sorridendo. Non è più arrabbiato con me. Meno male. Sorrisi "Perché mi hai mentito?" Mi aveva afferrato per i polsi e ci stavamo guardando negli occhi. Potrei perdermi in quei occhi. Anzi non potrei, lo sta già facendo. "Che fai, mi ammiri?" chiese malizioso "In realtà sto osservando i tuoi occhi, Malik" risposi convinta"Oh no!" "Che cosa è successo?" "Non sei diventata rossa. Non sono più bello?" "Forse...o forse mi sto abituando alla tua presenza" dissi stuzzicandolo "Chi è che provoca adesso?" e si morse il labbro inferiore. "Mi devi insegnare a farlo, Malik!" "La smetti di chiamarmi per cognome?" "Ok, Jawaad!" dissi ridendo  "Ti costa tanto chiamarmi Zayn?" chiese con gli occhi dolci "Ok, Zayn. Comunque non hai risposto alla domanda: perché hai mentito?" "Perché volevo vedere come reagivi. E non mi hai sorpreso neanche un po'. Sei una F-I-F-O-N-A!" "Come osi?" dissi arrabbiata. "Offendimi, dimmi di tutto ma non che sono fifona!" "Allora dimostrami il contrario!" "Cosa devo fare?" chiesi anche se sapevo già dove sarebbe arrivato "Oggi vedrai dei film horror con me..." Ok, forse potevo farcela "E..." "E cosa?" Fa che non dica ciò che sto pensando! "E stasera dormirai con me!" concluse con un sorrisetto. Merda! Stava giocando sporco, ma io gli avrei fatto vedere di che pasta ero fatta "Ok, Malik!" risposi con aria di sfida "Avevi detto che la smettevi di chiamarmi così!" "Io non ricordo niente!- dissi facendo finta di niente- Però ci sono due condizioni!" "Spara" "Primo: un film lo scegli te, l'altro io" "Ok" "Secondo: io porto comunque le mie cose nell'altra stanza" "Hai così paura di dormire bene con me che non sai se riuscirai andare nell'altra camera?"disse con un sorrisetto "Pensa quello che vuoi, Malik!" gli risposi sorridendo "Hey, Sam! Ti va di...Scusate, ho interrotto qualcosa?" disse Niall, spalancando la porta "Si!" "No, Niall...Ma noi non avevamo una giocata in sospeso?" risposi cercando di interrompere Zayn "Certo! Ti aspetto giù!" "Cinque minuti e arrivo!" e uscii dal letto "Ricordati quello che dobbiamo fare oggi!" Mi disse prima di tirarsi su le lenzuola "Certo, Malik, certo" e corsi in bagno.


Erano due ore che io e Niall stavamo giocando "Non pensavo fossi così forte. Voglio dire, sei una ragazza!"e abbassò la testa, imbarazzato "Neanche tu scherzi!" dissi cercando di metterlo a suo agio "Con gli altri non c'è gusto, giocano solo per pietà!" si lamentò "Non sai quanto ti capisco!" e gli feci uno dei miei migliori sorrisi. Lui ricambiò e si avvicinò a me quando Zayn entrò "Hey, Sam, dobbiamo andare a prendere la tua moto!" disse tutto di un fiato. Che ci stesse spiando e fosse entrato apposta? "Hai ragione, Malik! Chi mi accompagna?" "Io" risposero in coro. Per fortuna Harry stava uscendo e gli chiesi un passaggio.

"Non sai quanto te ne sono grata!" "Per così poco!" rispose ridendo "Dove vai così di buon umore?" "Mi devo...incontrare con una ragazza" mormorò imbarazzato "E com'è?" "E' bellissima, simpatica, intelligente, forte, solare..." e iniziò ad elencare tutte le caratteristiche con un sorriso ebete in faccia "Ho capito, ho capito- risposi ridendo- Sei innamorato di lei?" "Io...credo di si! Non ho mai provato quello che provo per lei!" "E chi è la fortunata?" "Si chiama Claire!"E sorrise come un idiota "Hey, Harry, siamo arrivati!" e parcheggiò l'auto "Grazie del passaggio!" "Grazie a te per avermi ascoltato!" rispose ridendo "Allora in bocca al lupo con Claire!" "CREPI!" urlò prima di partire. Ah, l'amour! Presi la moto e tornai a casa dei ragazzi. Erano tutti a tavola, tranne Harry ovviamente."Dov'è Harry?" mi chiese Louis "E' fuori...con una ragazza!" dissi con un sorrisetto "Si starà divertendo come al solito!" "Io non credo, cioè non lo conosco bene ma non ho mai visto uno più innamorato di lui!" dissi convinta "Nessuno?" chiese Zayn alludendo a qualcosa che però non capivo cosa.



Sto praticamente sparando capitoli uno dopo l'altro perché questa fanfiction l'avevo già scritta. Comunque spero che vi piaccia :D 

Ps: scusate se metto queste note solo ogni tanto, ma sinceramente non so che cosa scrivere! Sorry :)

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Capitolo 6

"Dai, Sam, su c'è un film che ci aspetta!" Guardai Zayn. Mi stava aspettando sulle scale con il solito sorrisetto. "Coraggio, Sam, puoi farcela!" mi ripetevo mentre salivo le scale dietro di lui.
Era iniziato da venti minuti e io già avevo paura."Cazzo, Sam, è solo un film. E' tutto finto!" mi ripetevo all'infinito. Eravamo agli estremi del divano, lontani. Lui stava guardando lo schermo interessato, io stringevo un cuscino, piena di fifa. Devo pensare a qualcosa di bello, devo distrarmi. Mi venne in mente la mattinata passata con Niall. Era da tanto che non giocavo con qualcuno ai videogiochi. "Perché sorridi come una scema?" mi chiese. Decisi di non mentire, odio le bugie inutili "Stavo pensando a stamattina con Niall per distrar...." Appena nominai Niall si avvicinò di scatto "Non pensare a Niall. Ora sei con me, pensa a me!" E torno al suo posto. Ma è scemo o cosa? Ma che cazzate dice, così, senza senso. Strinsi ancora di più il cuscino "Hai paura?" Ma che domanda era? Ovvio che avevo paura. Al solo pensiero che possono esistere degli schizzati come quelli dei film mi si ghiaccia il sangue nelle vene."Preferisco morire come quello lì del film che ammetterlo davanti a te!" dissi. Poco dopo disse "Posso avvicinarmi?" Annuii. Si avvicinò e circondò le mie spalle con il suo braccio "Meglio?" "Sì...grazie Zayn" "Visto, hai paura. Ognuno ha le sue debolezze" "Ma odio aver paura, mi rende..." "Fragile" e mi strinse forte a sè.
Alla fine del film saltai in piedi "Sei pronto a rifarti gli occhi?" "Adesso quello che ha paura sono io!" disse fingendosi impaurito.Misi il genere di film che adoro: vendetta e violenza a gogò. Era iniziato da qualche minuto quando passò Niall "Cazzo, questo film è bellissimo. Chi l'ha scelto?" Lo guardai e dissi  "Secondo te io o questa femminuccia con lo smalto rosa accanto a me?"Scoppiammo a ridere mentre Zayn ci guardava male. Stavo per chiedere a Niall di restare quando Zayn mi sussurra "Ti prego,non invitarlo". Così poco dopo Niall uscì, un po' deluso "Perché l'hai fatto?" chiesi appena chiuse la porta "Volevo stare da solo con te, ok? E poi è la nostra sfida!" "Minchiate!" mormarai. Non avevo voglia di discutere, anche perchè c'era il film che mi attirava.
Finito il film, fu Zayn a scattare in piedi "E ora c'è la cena!" "No" "Perchè no?" "Tu non hai mai parlato di cene" "Ma era sottointeso!" "No, non lo era!" "Comunque Louis e Liam sono fuori, e anche Harry" "Ma c'è Niall, possiamo cucinare noi tre insieme!" "Ma, ma..." "Ti prego!" e gli feci gli occhioni "Ok, ma non rifare mai più gli occhi dolci!" "Perché?" chiesi incuriosità "Perché potrei saltarti addosso" disse uscendo dalla stanza. Seconda cazzata del giorno. Ma quante ne diceva al giorno?


Scesi in cucina e trovai solo Zayn "Hey, dov'è Niall?" "E' uscito!" rispose con un sorrisetto che mi convinceva poco."Sicuro?" "Si, è uscito con Liam e Louis" "Ok, che si mangia di buono?" chiesi affamata "Sorpresa" disse, misterioso "Posso darti una mano?" "No, stasera cucino io. Ma non ti abituare!" disse ridendo. Mi misi seduta e lo fissai. Anche con quel grembiule poco maschile era bellissimo. In ogni suo movimento c'è sempre qualcosa di sensuale, virile. "Se mi fissi troppo, mi consumi Sam!" "Questa è la battuta più vecchia del mondo" "Per alcuni versi io sono molto...tradizionalista!" disse maliziosamente. Ma a cosa si rifer...Ah, capito "Sei un pervertito, Malik!"dissi ridendo "Però devo ammettere che mi è piaciuta la battuta! Apparecchio?" "Si".

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Capitolo 7

"Et voilà!" "Sicuro che non finisco all'ospedale?" "Quello imbranato ai fornelli è Harry, non io" "Se lo dici tu" dissi scettica. Assaggiai.Era... buonissimo "Ma è buonissimo!" "Ti piace?" "Moltissimo. Devo farti i miei complimenti, sei un ottimo cuoco!" "Lo so, lo so. E sono anche bello, forte..." "Sei sempre così modesto?" dissi ridendo. Di colpo divenne serio "Non sono poi così sicuro di me. Ci sono volte in cui non sono sicuro di niente" "Quando?" chiesi incuriosita "Quando sono con te" disse incatenando il suo sguardo al mio "E se ti dicessi che a me capita il contrario?" "In che senso?" "Quando sono con te, tutto mi sembra possibile. Divento sicura su tutto, mi rendo conto di aver preso le decisioni giuste. Mi fai stare... bene" Subito mi resi conto di quello che avevo detto. Era come se mi fossi dichiarata. Abbassai lo sguardo, imbarazzata. Decisi di alzarlo e con mia grande sorpresa anche Zayn era imbarazzato "Significa che ti piaccio?" mi chiese "Non lo so, Zayn" Era la verità. Non sapevo cosa provavo per lui, forse solo amicizia, o forse qualcosa di più. Lo guardai dritto negli occhi cercando una risposta, quella risposata. Ma non la trovai "Mi dispiace, Zayn, ma non lo so" "Non preoccuparti. Aspetterò la tua risposta, anche dovessi metterci un anno!" disse con un sorriso triste. Mi faceva soffrire vederlo così, ma non potevo farci niente. Il mio cuore non era ancora pronto a dare una risposta. Da un lato c'era Zayn, dall'altro Niall. Era il ragazzo che avevo sempre sognato: con i miei stessi interessi, con cui divertirsi ma anche dolce e premuroso. Era perfetto. Ma non c'era qualcosa che lo rendeva... speciale per me. O forse dovevo ancora trovare quella cosa.

"Sono le 11, andiamo a dormire?" chiese. Era davvero così impaziente di andare a dormire? "Potremmo guardare la tv?" "E' quello che stiamo facendo dalle 9!" "Potremmo giocare...a carte?" "Non ho voglia" "Potremmo..." "Andare a dormire!" Mi rassegnai e lo seguii al piano superiore.
"Prometti che non mi toccherai con un dito" chiesi. Eravamo in pigiama, cioè io ero in pigiama, mentre Zayn aveva solo i boxer."Pensavo che mi avresti chiesto di mettermi qualcosa addosso" disse un po' stupito "Tanto dobbiamo dormire, e per dormire dobbiamo tenere gli occhi chiusi. Comunque prometti" "Prometto che non ti toccherò a meno che tu non voglia" e mi fece uno dei suoi soliti sorrisi maliziosi "Posso almeno abbracciarti?" Mi guardava con degli occhioni che era impossibile negargli ciò che chiedeva "Uhm...Ok, ma solo quello!" "Bene, bene" e felice si gettò sotto le coperte. Lo raggiunsi e mi abbracciò da dietro. Sentivo il suo respiro sul mio collo e il suo braccio sul mio fianco. Soffiò leggermente e bastò per farmi venire i brividi "Hey, Malik, vacci piano" "Ok, ok " rispose ridendo. Iniziò a stringermi forte a sè. Oddio, stavo da dio. Ero in paradiso. "Hey, Malik, dimmi che quello che sento non è quello che credo" "Diciamo che lui si è...emozionato!" disse imbarazzato "Emozionato? O cazzo" "Si, proprio lui" disse ridendo "E perché è emozionato?" "Vuoi proprio mettermi in imbarazzo,vero?" Era la verità. Sapevo, cioè avevo una mezza idea del perchè, ma volevo sentirlo da lui. "E' perché sono accanto a te" mormorò vicino al mio orecchio "E' questo l'effetto che faccio su di te?" domandai sorpresa "Perché sei sorpresa?" "Beh, tu sei un bel ragazzo, un gran figo direi, mentre io sono..." "Tu sei tu, ok? E' la prima volta che dormo con una ragazza" "Certo, come no!" risposi ridendo "Ho detto dormire. Se andavo in una camera da letto con una ragazza era solo per...beh, hai capito" "Si, ho capito...Malik porcellino!" "Mentre con te...mi basta stare al tuo fianco e già sono felice. E' strano..." "Si, è strano... Io adesso sono felice, sai?" "Anch'io" Mi girai e lo guardai dritto negli occhi. Cercavo ancora quella risposta ma ancora non la trovai."Mi sto perdendo nei tuoi occhi. Restiamo così tutta la notte, Sam?" "Io voglio dormire" e chiusi gli occhi. Sentivo che mi 
stava fissando, così mi girai di nuovo. "Buonanotte, Zayn" "Buonanotte, Sam"

 

"Sam, Sam, svegliati" mi svegliai ma tenni gli occhi chiusi "Chi è?" "Sono io, Niall" Guardai la sveglia. Erano le 4 "Niall, sono le 4, che succede?" "Devo dirti una cosa, vieni un'attimo?" "Ok, ok, ora arrivo" e, controvoglia, mi alzai dal letto. Lo seguii in camera sua e chiuse la porta dietro di sè "Niall che dovevi dirmi?" mi stavo svegliando. Sarebbe stata dura dopo riaddormentarmi."Ti dovevo dire una cosa importante!" "Cosa?" "Vedi, Sam tu mi piaci. Mi piaci tanto" Solo allora notai la puzza di alcool "Niall, sei ubriaco, non sai cosa stai dicendo!" "No, no, so cosa sto dicendo. Sei la ragazza che ho sempre sognato: bella, simpatica, forte,divertente, sei perfetta per me!" "Niall, tu non ragioni. Sei ubriaco. Dormi e domani ne riparliamo" "No" urlò "Io voglio una risposta ora: ti piaccio?" "Non lo so, Niall" "Beh, non hai detto no" e si avvicinò, cercando di baciarmi. "Niall, smettila, lasciami stare" cercai di dirgli senza urlare. Ma non mi diede ascolto. Sentivo le sue mani sul tutto il mio corpo insieme ai suoi baci. "Niall, basta!" urlai e lo spinsi sul suo letto e cercai di trattenerlo lì. Per fortuna Zayn arrivò di corsa "Che succede,Sam?" "Niall, è ubriaco. Ha cercato di baciarmi. Per favore aiutami!" Per fortuna Niall si arrese poco dopo "Sam, avvicinati per favore"Mi chinai su di lui e mi baciò. Mi alzai velocemente e guardai Zayn, sconvolto. Uscii da quella stanza e corsi in camera di Zayn. Questo mi raggiunse "Prima ti ha baciato?" Sembrava che avesse paura di sapere la risposta "Sì" Serrò la mascella, arrabbiato."Non arrabbiarti, per favore. Lo sai anche tu che è ubriaco. Non è in sè!" "Non significa niente. Non si va in giro a baciare le ragazze degli altri!" Ma che minchiata stava dicendo? "Perché, io di chi sarei?" "Tu sei...lascia perdere" disse, abbassando lo sguardo. Continuavo a tormentarmi le labbra e i punti in cui Niall mi aveva toccato. Quello che mi aveva scioccato non era l'atteggiamento, ma il fatto che fosse stato proprio Niall. Non riuscivo a concepirlo. Era tutto colpa dell'alcool. Niall non avrebbe fatto una cosa del genere, ne ero sicura. Ma sentire le sue mani sul mio corpo mi aveva fatto schifo. Perchè non era stato come sempre, gentile e premuroso, era stato violento. "Ho bisogno di una doccia, Zayn" "Ti ha messo le mani addosso?" chiese allarmato. Non risposi ed andai in bagno. Dopo la doccia stavo meglio, ma avevo bisogno di un abbraccio di Zayn. "Posso chiederti un favore?" "Tutto quello che vuoi" "Mi abbracci?" Si avvicinò e mi strinse a sè come non aveva mai fatto. Era estremamente dolce e premuroso ma mancava ancora qualcosa."Zayn, ci credi se ti dico che non è più come prima? Sto bene, ma non come prime... è come se mancasse qualcosa!" Ci pensò su e disse "Ti fidi di me?" "Si!" "Togli la maglietta!" Cosa? "Cosa?" chiesi scioccata da quella risposta "Fidati" Che fare? Aveva promesso che non mi avrebbe toccato. A meno che non glielo avessi chiesto io. Mi tolsi la maglia e sentii i suoi occhi guardare il mio corpo "Hey, Malik, non si guarda!" "Allora posso toccare?"chiese ridendo "Neanche... Che devo fare adesso?" "Spogliati!" "IDIOTA!" Che pervertito! "Stavo scherzando- disse ridendo- adesso abbracciami" continuò. Mi avvicinai e lo abbracciai. Al contatto con la sua pelle sentii i brividi. Ora si che stavo bene. Grazie a Zayn "Grazie, Zayn. Di tutto. Di esserci sempre" e gli diedi un bacio sulla guancia "Se mi ringrazi sempre così, farò in modo che tu sia sempre in debito con me" disse sorridente. Mi avvicinai di più e appoggiai il viso sul suo petto. Mentre lui mi accarezzava la schiena, io continuavo a tormentarmi le labbra "Cosa stai facendo?" chiese "Niente, niente" ma non credette alla mia bugia. Mi alzò il viso e mi guardo dritto negli occhi "Non pensare male" disse prima di appoggiare leggermente le sue labbra sulle mie. Durò qualche secondo, ma per me durò un'eternità. Sentii le farfalle nello stomaco, o forse erano degli aerei che si scontravano. Quando riaprì gli occhi, trovai nei suoi la risposta che tanto cercavo. Ma decisi di non dire niente, non ancora. Mi strinsi di nuovo a lui e mi addormentai cullata dal suo respiro.

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Capitolo 8

Aprii gli occhi e Zayn stava ancora dormendo. Lo guardai, era bello come un angelo. Non so cosa mi spinse a farlo, ma lo baciai. Assaporai quel momento e mi staccai. Stava ancora dormendo "Non pensare male" gli sussurai all'orecchio, cercando di trattenere le risate. Spalancò gli occhi e si mise a ridere. Non so come, ma iniziammo una guerra di cuscini "L'hai voluto tu, Sam" disse ridendo "Vuoi la guerra, e che guerra sia!" La guerra di cuscini divenne una specie di lotta libera. Stavamo rotolando nel letto quando alzai la testa e vidi Niall passare "Hey, bro, vieni a darmi un mano!" Niall corse e lanciò un cuscino a Zayn e riprendemmo la guerra "Hey, Zayn, buttiamola in piscina!" disse Niall "Bell'idea!" rispose guardandomi divertito "Aspettate, no, no!" Ma ormai mi avevano afferrato e si stavano dirigendo verso la piscina "Mettetemi giù" gridai ridendo. Non mi dispiaceva in realtà fare una nuotata "Tre, due..." e mi gettarono "UNO" e scoppiarono a ridere. Appena tornai a gallami, mi unii alle loro risate "Bravi, bel lavoro di squadra. Adesso, insieme, mi tirate su!" Allungarono un braccio e afferrai entrambe le mani. Feci prima peso morto e poi tirai con tutte le mie forze. Ovviamente caddero in acqua "Che bastarda che sei... guarda i miei poveri capelli!" disse Zayn mettendo il muso. Già che ero in acqua mi feci una nuotata. Ma appena abbassai la guardia, i due si vendicarono.

"Hey, ragazzi, è pronta la colazione" urlò Liam dalla cucina. Ci avviammo lì "Sam, ti volevo chiedere, perchè sei in reggiseno?" chiese Niall guardandomi "Lasciamo perdere" risposi ridendo e imbarazzata. Mi coprì prima con Zayn, poi trovai un asciugamano "Va bene così?" chiesi "Io ti preferivo prima" disse Zayn con un sorrisetto "Anch'io!" si unii Niall. Che malati! Niall sussurò qualcosa a Zayn e questo andò avanti."Senti, Sam, volevo scusarmi per stanotte" "Non preoccuparti, so che eri ubriaco. Non è colpa tua!" gli dissi sorridendo "Mi perdoni, quindi?" "No, perchè non ti devo perdonare niente" e lo abbracciai. "Quando prima mi hai chiamato, non sai quanto ero felice. Comunque bel lavoro!" "Ma se ti sei alleato con il nemico?"


Dopo colazione toccò a me e a Harry lavare le tazze "Come è andata ieri?" "Secondo te?" e fece un sorriso a 32 denti "E' andata male, allora?" finsi "Ma che hai capito, è andata bene. Anzi benissimo!" "Le hai detto che la ami?" "Mi ha battuto sul tempo. Eramo abbracciati sulla spiaggia e stavo cercando le parole giuste quando mi dice "Credo di amarti, Harry". Io la guardo sbalordito e le dico "Io, invece, ne sono sicuro. Sono sicuro di amarti, Claire!". Il resto te lo evito!" disse con un sorriso ebete "Che romanticone che sei, e io che ti credevo un po'..." "Un po'come?" "Pervertito" "In effetti lui è così" disse una voce alle mie spalle. L'avrei riconosciuta tra mille. Mi voltai e vidi Zayn, che mi osservava apporggiato alla porta con le braccie incrociate. Era tremendamente sexy "Da quant'è che spii?" gli chiesi "Da un po'" Mi venne in mente un'idea brillante. Mi avvicinai a Harry e gli sussurrai "Una cosa di cui ha paura Zayn?" Ci pensò su e disse "Che una 
donna guidi!" "E se io lo portassi in giro in moto?" "Morirebbe di paura!"disse. Sorrisi compiaciuta e mi voltai verso Zayn. La mia vendetta stava per essere servita."Che vi siete detti?" chiese geloso "Voglio fare un gioco con te, Zayn" Chissà a che porcata stava pensando. "Che tipo di gioco?" chiese pensando molto probabilmente a qualche porcata "Sappilo, mi divertirò solo io" e lo trascinai fuori di lì."Andiamo a fare un giro in moto!" dissi entusiata "Bene!" "Ma guido io!" Rimase di sasso e subito disse "Ma, Sam, tra poco è ora di pranzo e non abbiamo detto ai ragazzi che mangiamo fuori!" Che bugiardo. Mancavamo minimo 3 ora all'una, ma per fortuna passò di lì Louis "Hey, Lou, oggi io e Zayn mangiamo fuori!" "Ok, divertitevi!" Mi voltai di nuovo verso Zayn e dissi divertita "Ora possiamo andare!" "Ma, ma..." "Non è che hai paura, Malik?" "IO?!?!?!" "No, è che mi sembrava...Andiamo?" dissi con un sorrisetto "Ok" disse rassegnato.

"Fermati, Sam, fermati. AHAHAHAHAHAHAH!" stava urlando come una femminuccia e io mi stavo divertendo tantissimo "Ma ti senti, Malik. Sembri una femminuccia. Dov'è lo smalto rosa?" gli dissi ridendo "FERMA QUESTA MOTO" urlò. Mi fermai e lui scese veloce. Appena scesa, mi rotolai per terra dalle risate. Era così buffo, ridicolo... Era uno spettacolo senza eguali. "Smettila di ridere!" e mise il muso"Dai, Zayn, stavo scherzando... Ti ricordo quello che tu hai fatto a me!" "Ma se abbiamo dormito e io non ti ho toccato!" "Mi riferivo al film... io stavo morendo di paura!" "Allora lo hai ammesso!" "Si, ma tu devi ammettere che adesso hai avuto paura!" "Ho...avuto paura,ok?" "Ognuno ha le sue debolezze" gli risposi con un sorriso "Che facciamo adesso? Abbiamo detto a Louis che avremmo mangiato fuori." chiesi "Allora ti porto in un posto. Ma guido io!" "Ok, ok!" Salimmo in sella alla moto e partì a razzo. Aveva una bella guida, anche se la mia era imbattibile. "Dove mi porti? Non dirmi in spiaggia, è così scontato!" "Prima a prendere il pranzo, poi in un posto speciale!" Tornammo a casa, scese dalla moto e dopo poco tornò con un cestino "Avevi già programmato di mangiare fuori, oggi?" chiesi. Non mi rispose ma ripartì. "Grazie Zayn!" e lo strinsi da dietro "Perché?" "Secondo te non ho capito dove mi stai portando. Andavo lì ogni giorno!" Stavamo andando al laghetto, il mio posto preferito.

"Hai cucinato tu, Malik? Era buonissimo!" "In realtà ha cucinato Louis" mormorò per non farsi sentire. Feci finta di niente "E' comunque buonissimo!" Avevo divorato tutto in un batter d'occhio. "Avevi così fame?" mi chiese stupito "Non proprio, ma era buonissimo e..." Si mise a ridere. "Mi piace la tua risata, sai?" Ero decisa a dirgli ciò che provavo "E io amo i tuoi capelli!" e mi accarezzò i capelli . Dovevo dirgli tutto, dovevo essere coraggiosa. Prima però mi sarei un po' divertita "Zayn, devo dirti una cosa" Si girò, incuriosito "Avevi ragione tu!" Sorrise compiaciuto "L'ho sempre saputo!" "A me piace... Niall!" dissi cercando di essere seria.  Era impossibile, stavo per scoppiare a ridere "Cosa?" chiese e si rabbuiò. "Stavo scherzando, Malik! Era la vendetta per avermi costretto a dormire con te!" "Cazzo, stavo per morire...Basta con le vendette, ok?" "Comunque è vero che devo dirti qualcosa" continuai abbassando lo sguardo "Cosa?" Era il momento. Alzai la testa e lo guardai dritto negli occhi "Mi sto innamorando di te... almeno credo" Si fermò, fissandomi come se fosse di pietra. Forse doveva metabolizzare quanto avevo detto. Alla fine un sorriso radioso spuntò sul suo viso "Io, invece, ne sono sicuro. Sono sicuro di amarti, Sam!" Avevo già sentito questa frase, ma dove... "Hai origliato tutta la conversazione tra me ed Harry, vero?" "Beccato!" disse sorridendomi. "Gli hai detto che era stato un romanticone, e volevo esserlo anch'io!" "Ma a me piaci così come sei!" "Anche a me piaci così" "Ma è vero quello che mi hai detto o mi stavi prendendo in giro?" "E' la pura verità! E la tua era un'autentica dichiarazione?" chiese malizioso. Non gli risposi, ma mi avvicinai e lo baciai. Al inizio era sorpreso, ma si riprese subito "Cos'è tutta questa iniziativa, Sam?" "Sarà il cibo!" gli risposi e tornai a baciarlo.


"Dobbiamo dirlo agli altri!" "Cosa?" gli risposi, facendo finta di non capire a così si riferisse "Lo sai. E dobbiamo dirlo anche a Niall" Niall. Non volevo ferirlo, ma non volevo neanche che la mia storia con Zayn dovesse essere segreta "Facciamo così, tu parli con gli altri,io con Niall, ok?... Hey, Zayn, mi stai ascoltando?" "Si, si, ma se cerca di baciarti come l'altra volta?" "Don't worry, Malik!" "Smettila di chiamarmi così" disse un po' irritato "Meglio...femminuccia?" chiesi ridendo.
"Siamo tornati!" urlò Zayn appena entrati. Liam corse verso di noi "Ciao, Liam. Dov'è Niall?" "E' fuori...Dove siete stati soli, soletti?" "Zayn, io vado..." "Stai attenta!" risi. Si preoccupava per me per ogni minima cosa. Trovai Niall fuori, sulla panchina. "Posso?" chiesi indicando lo spazio accanto a lui. "Certo!" "Come va?" "Va..." Era giù di morale, ma io dovevo dirgli tutto, subito. Indugiare avrebbe fatto solo danni "Senti, devo dirti una cosa. Credo che addolcirti la pillola sia inutile...ma non voglio neanche essere brutale...non so..." "Tu e Zayn state insieme, vero?" "Tu come...hai..." chiesi sorpresa "Si vede che tra voi due avete un certa affinità. Anche se credevo che anche tra noi due..." "Lo credevo anch'io. In fin dei conti sei il ragazzo che ho sempre desiderato. Forse proprio perché siamo troppo simili, non possiamo essere qualcosa di più!" "Hai ragione, ci ho pensato tutto il giorno. Tu sei la ragazza che ho sempre sognato di avere... ma forse mi sbagliavo anch'io!" "Niall, tu occupi un posto speciale nel mio cuore. Tu sei l'amico che ho sempre cercato. E ti voglio bene..." "Amici?" "No, per me sei il mio migliore amico!" "Anche per me..." e ci abbracciammo. Ero felice. Tutto era andato a posto, e nessuno era rimasto ferito."Che ne dici di una giocata?" proposi "Uhm..." si alzò "Certo!" e iniziò a correre in camera sua. Gli corsi dietro.

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Capitolo 9

La vita andava alla grande, vivere con quei cinque ragazzi era la migliore scelta che io potessi fare. Anche se adesso eravamo in sette, poichè Claire viveva con noi. Da quando abitavo lì, dormivo sempre con Zayn. Anche se non eravamo mai andati fino in fondo."Hey, sappi che io sto aspettando!"disse, fingendosi impaziente "Ma sei così fissato? Pensa ad altro, cavoli" Eravamo nel letto, ed era mattina. "E' arrivata la posta!"gridò Louis dal piano di sotto. "Io scendo, tu che fai?" mi chiese "Che scendo a fare? Non c'è mai posta per me!" e mi rigirai nel letto.Appena Zayn uscì, Liam entrò. "Hey, Sam, sei sveglia?" "Certo. Che succede Liam?" "E' arrivata questa per te!" e mi pose una lettera. "Grazie, Liam. Sei sempre gentile con me!" e lo abbracciai. Vidi il mittente. Non potevo crederci. "Liam, puoi farmi un favore? Non dire a nessuno della lettera. Neanche a Zayn!" "...OK!" disse sorpreso. Dopo che uscì, mi vestii in fretta e furia e corsi giù, diretta verso la porta "Sam, dove vai?" mi gridò allarmato Zayn "Ho bisogno di aria, scusa" e senza aggiungere altro uscii fuori e presi la moto. Girai un po' senza meta, ma alla fine andai al laghetto. Mi appoggiai al tronco del salice e rilessi il mittente. Era una lettera dell'Esercito. La aprii e lessi il contenuto. Iniziai a piangere. Da una parte ero felice, dall'altra...
"Mi spieghi perché sei corsa via?" Era Zayn. Appena lo vidi, lo abbracciai "Io...non so come dirtelo..." dissi piangendo "Cosa?" Gli diedi la lettera. Così avrebbe capito tutto, senza inutili giri di parole "Hai chiesto di entrare nell'Esercito?" mi urlò. Era arrabbiato. Era inutile piangere, così mi asciugai le lacrime e cercai di spiegargli "Io ho fatto la richiesta prima di conoscerti!" "Perché non mi hai detto nulla?!?!?" urlò. Non sopportavo quando le persone mi urlavano contro, ma lui aveva tutto il diritto di farlo."Perché...non ci ho pensato. Da quando ti ho conosciuto io ho pensato solo a te." Si calmò, rassicurato dalla mia risposta. "E perché hai fatto la richiesta?" chiese cercando di essere calmo "Mio padre ha sempre sognato avere figli maschi. Quando sono nata io, ha cercato comunque di educarmi come un maschio.Poi però ho iniziato ad avere gli attacchi e per lui sono diventata solo un fardello. Mia madre...quella donna dipende da mio padre...non ha mai difeso. Dopo l'ennesima litigata, decisi di compilare il modulo per entrare nell'Esercito, per dimostrare a mio padre che anch'io potevo farcela. L'ho fatto solo affinchè fosse orgoglioso di me. Ma appena quelli dell'Esercito hanno saputo degli attacchi di panico, mi hanno detto che era altamente improbabile per me, ma cercai di convincerli che per era importantissimo. L'unico consiglio che mi hanno dato è di farmi intanto una vita, magari di studiare all'università, aspettando la loro risposta. E adesso l'hanno accettata!" Sorrisi. Alla fine il mio sogno si era realizzato. Ma così dovevo lasciare Zayn. "Per quanto tempo..." chiese abbassando lo sguardo "2 anni" Di scatto alzò la testa e mi guardò negli occhi. Le lacrime iniziarono ad accumularsi nei suoi occhi. Non cercò di trattenersi e le lacrime iniziarono a rigargli il viso, piangendo in silenzio. Vederlo così mi faceva male al cuore. "Quando devi partire?" "Tra due giorni!" "Oh, Sam...Non andare!" e mi strinse forte a sè. Non riuscì a trattenermi. Le lacrime iniziarono a scendere, in silenzio "Non posso, Zayn. Vorrei, ma non posso. La mia vita, ora, senza di te non ha senso. Ma devo andare, devo farlo per me stessa!" Mi guardò con gli occhi pieni di lacrime. Lo baciai. Cercai di mettere in quel bacio tutto quello che provavo per lui "Zayn, posso chiederti una cosa?" "Tutto quello che vuoi" "Fammi tua. Fa in modo che il nostro ultimo ricordo insieme sia indimenticabile!" "Non sai quanto ho aspettato questo momento. Ma non avrei mai creduto che..." La voce gli si spezzò in gola. Inziò a baciarmi. Insieme al suo amore sentivo le sue lacrime sul mio viso. Iniziò a spogliarmi. Prima la maglia, poi lacanottiera... Più mi toglieva qualcosa, più ero felice perché stavamo per diventare una cosa sola. Lui sarebbe stato mio e io sua. Ma era anche doloroso perché sapevo che dopo oggi non avrei più potuto toccarlo, abbracciarlo. Iniziò a baciarmi il collo, il viso, il seno. Gli tolsi la maglietta e lo strinsi a me, le mani nei suoi capelli "Zayn, io ti amo!"A quelle parole mi fece sdraiare e subito si mise sopra di me. "Anch'io ti amo, e non sai quanto!" Mi accarezzava, mi baciava con un dolcezza che non aveva mai usato. Mi trattava come se fossi una cosa preziosa. E lui era prezioso per me. Lo amavo.

"Ti prego, non andare!" Mi girai. Eravamo abbracciati, con addosso solo l'intimo Stava ancora piangendo, come me del resto. "Zayn, non posso... non rendere tutto più difficile" Lo baciai una, due, cento volte. Baciai il suo volto bagnato. Non volevo lasciarlo. Ma dovevo. "Zayn, se durante la mia assenza tu dovessi innamorarti di qualcuno, non preoccuparti. Non ti chiedo di aspettarmi" "Ma io ti aspetterò. Lo giuro!" "Non fare promesse che non puoi mantenere... Non sai quanto è difficile per me..." "Lo so, Sam, perché è difficile anche per me!" Lo abbracciai, desiderando di restare così per sempre."Quando tornerai, ti porterò qui e faremo un pic-nic, va bene?" mi disse convinto "Zayn, non fare progetti inutili. Tra due anni tu potresti essere sposato, avere una famiglia..." Non riuscii a continuare. Al solo pensiero che lui avrebbe potuto farsi una vita senza di me mi faceva morire."Sam, te l'ho già detto. Io ti aspetterò!" "Promettimi che se ti innamorerai, me lo dirai subito. Non voglio essere illusa. Non non voglio tornare credendo che tu sia lì ad aspettarmi mentre..." "Mi hai sentito...io ti aspetterò!" "Ma io non ci credo!" si alzò, offeso "Non ti fidi di me? Io ti aspetterò, che tu voglia o no!" disse prima di andarsene. Perché non capisce che così era tutto più difficile?

 

"Sam, cosa è successo? Zayn è entrato furioso e si è chiuso in camera sua" Li guardai, triste. Non volevo lasciarli "Ragazzi, devo partire!" Rimasero sconvolti, non riuscivano a credere alle mie parole. Come me del resto.

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Capitolo 10

Nei due giorni successivi io e Zayn non ci parlammo. Forse era meglio così. Se mi avesse odiato sarebbe stato tutto più facile."Sam, mi mancherai tantissimo!" "Anche tu, Liam, non sai quanto!" lo abbracciai. "Dai, che sono 2 anni rispetto a tutta la vita?" cercò di sdrammadizzare Louis "Hai ragione!" gli feci un sorriso e lo abbracciai "Ciao, romanticone!" "A presto, Sam... fatti sentire, però.A chi parlerò dei miei problemi amorosi?" Risi e lo abbracciai "Sam, scrivimi, mi raccomando... Appena torni ci facciamo una giocata, ok?""Sono già lì!" e lo abbracciai forte forte "Ti lasciò in affido la seconda cosa più preziosa: la mia moto!" e gli diedi le chiavi "La pulirò tutti i giorni!" "Non viziarla, però" risposi ridendo "Vi voglio bene!" e li abbracciai di nuovo "Ragazzi, Zayn è in camera sua?""Si" rispose Harry. Salii le scale e mi fermai davanti alla porta. Presi la lettera che avevo scritto per lui e bussai "Avanti!" disse con la voce roca. Era ancora più virile così. Sarebbe stata dura partire. "Zayn, io vado! A presto" Appoggiai la lettera sul suo comodino e mi girai. Si alzò di scatto e mi girò. Guardai per un'ultima volta quegli occhi in cui amavo perdermi. Dovevo fissare quell'immagine nella mente. "Ti amo, Sam!" Mi baciò. Mi trasmise tutti i sentimenti che provava per me. Cercai di fare la stessa cosa. "Ti amo, Zayn!"gli sussurai al orecchio prima di uscire. Chiusi la porta alle mie spalle e mi fermai. Due lacrime scesero sul mio volto. Le asciugai e scesi di nuovo di sotto. "A presto, ragazzi. Vegliate su di lui al posto mio" dissi, prima di entrare nel taxi.

 

"Caro Zayn,

 Vorrei scriverti tante cose, ma questo foglio non basterebbe per descrivere quello che provo per te. Ci sono tante cose che non ti ho mai detto o perché non c'è stato tempo o perché non ho avuto il coraggio. Ora voglio confessare tutto. La notte al lago mi hai colpito. Eri bello e divertente, più di quanto mi aspettavo. Volevo chiederti il numero, ma mi vergognavo. Quando poi me lo hai chiesto tu, sono rimasta di sasso. Un gran figo mi aveva appena chiesto il numero. Un miracolo.  Ho capito che potevo fidarmi di te quando sei venuto a salvarmi quella sera, quando sono entrati i ladri in casa. Con te mi  sono sentita al sicuro e protetta, sensazioni che non avevo mai provato. Quando poi sei rimasto lì a raccogliere le mie lacrime, ho capito che eri speciale per me. Con te mi sento a casa. Non importa dove siamo, quando sono con te, mi sento felice.Mi sono innamorata di te la prima notte che abbiamo dormito insieme. Mi avevi stuzzicato tutto il giorno ma quando ho avuto bisogno di te, mi hai consolata. Ho sentito ciò che provavi per me tramite la nostra pelle a contatto. E ho capito che provavo qualcosa che andava al di là dell'amicizia. Prima di conoscerti non avevo una ragione di vita: avevo pochissime possibilità di entrare nell'Esercito e i miei genitori (se è  possibile chiamarli così) mi rendevano la vita un'inferno. Adesso mi sveglio la mattina impaziente di vedere il tuo volto, di sentire la tua voce. Questi anni senza di te saranno difficili. Come ti ho già detto, se tu dovessi innamorarti di qualcuno, dimmelo. Non ti chiedo di aspettarmi, sarebbe ingiusto. Però non sai quante volte ho sognato la mia vita insieme a te. Il nostro matrimonio, i figli, i nipoti. Spero che quando tornerò, tu sarai lì ad aspettarmi. Sappi solo che ti amo e non smetterò mai di farlo.

            Con tutto l'amore che provo per te, 

                                                       Sam

 

 p.s: quando torno mi metterò lo smalto rosa, promesso! "

 


Qualche giorno la mia partenza mi arrivò una lettera, di Zayn.

 

"Cara Sam,

sei partita da poche ore e già mi manchi. Non pensavo di aver fatto colpo su di te quella notte, anche se ci speravo. Quando ho visto il tuo viso, mentre dormivi, così dolce e tenero, ho pensato che fossi una di quelle ragazze fragili che hanno bisogno di qualcuno su cui fare affidamento. Poi ho letto la lettera, che stringevi nella mano. Ho dovuto ricredermi. Quando mi sono svegliato, e ho visto  i tuoi occhi, mi sono perso in quel verde. Si capiva che eri una ragazza forte da come guardavi il mondo, incuriosita e attenta a capire chi fossi e quale fosse la tua strada. All'alba ero già innamorato di te. Quando abbiamo dormito insieme non sai quanto mi sono trattenuto. Eri lì, accanto a me, bellissima. Ma avevo promesso di non toccarti. Devo confessare una cosa: la mattina dopo mi sono svegliato prima di te, ho fatto finta di dormire. Diciamo che ho guardato, ma non  toccato! Anch'io non ti ho mai detto quante volte ho immaginato la mia vita insieme a te. Nel mio futuro vedo solo te, Sam. Ormai senza di tenon so cosa farei. Non ricordo la mia vita prima di te, in verità.  Stai comunque tranquilla, quando tornerai mi troverai al laghetto ad aspettarti.

                 Ti amo,

                                          Zayn

 
p.s:ci conto sullo smalto!"

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


Due anni dopo

Sto tornando a casa dopo due anni. Sono stati due anni difficili, lontano dai ragazzi. Ho capito che la vita da soldato non fa per me. Ho troppi legami ormai. Ma mi è stato utile per capire chi sono e che cosa voglio. E ciò che voglio è Zayn. Non ho detto nulla del mio ritorno, voglio fare una sorpresa. Chissà come saranno cambiati i ragazzi, ma sicuramente Harry sarà ancora un pervertito, Liam sarà ancora lì ad aspettarmi alla porta sorridente, Louis sarà in cucina a mangiare carote e Niall davanti alla Play Station a mangiare pop corn. E Zayn...

 

DRINN, DRINN

"Hey, Zayn, vai tu?" Perchè proprio lui? "Zayn non c'è, vai tu, Liam?" "Ok, ok!" Appena spalanca la porta gli saltò addosso "Liam, quanto mi sei mancato!!!" gli dico stritolandolo. "Sam, sei tu? Oh Sam..." "Liam, chi è?" chiede Niall avvicinadosi "Indovina un po'?" gli dico "Sam?!? RAGAZZI E' TORNATA SAM!!!!!!!!" Subito Harry e Louis corrono verso di noi "Sam, non sai quanto ci sei mancata!" e a turno mi abbracciano. Noto che Harry è in mutande "...Ho interrotto qualcosa?"  Non risponde , ma abbassa la testa imbarazzato. "Devi raccontarci tutto!" "Sissignore" e tutti si mettono a ridere "Prima però vorrei incontrare Zayn... Sapete dov'è?" "Ha detto che voleva stare da solo..." "Niall, le chiavi della moto?" Me le lancia e corro fuori. L'unico posto che mi viene in mente è...


Lo vedo, lì appoggiato alla corteccia con gli occhi chiusi. Mi avvicino e mi fermò ad osservare. E' sempre bello, sembra un angelo.Aspetto che si alza e gli copro gli occhi da dietro "Chi é?" "Guarda le unghie" Gira le mie mani e vede il colore delle unghie. Rosa. "Sam?" chiede e subito si gira. Mi afferra per i polsi e mi guarda negli occhi. Quanto mi è mancato tuffarmi in quegli occhi "Zayn...Stai con qualcun..." e prima che possa finire mi bacia come non ha mai fatto "Come avrei potuto innamorarmi di qualcuna quando il mio cuore batte solo per te?" Sono felice. Che dico: sono in paradiso! "Oh, Zayn!Quanto mi sei mancato!" e lo stringo a me. Quanto mi è mancato il suo profumo!"Adesso si che mi sento a casa, Zayn!" Ci guardiamo."Sam, ti ricordi cosa è successo l'ultima volta qui?" chiede con un sorrisetto malizioso. Sto al suo gioco e mi mordo il labbro inferiore. Mi guarda sorpreso e mi avvicino a lui "Potresti aiutarmi a ricordare?" e mi fiondo sulle sue labbra.




Bene, è giunta al termine la mia prima fanfiction. Ho letto le recensioni e vi ringrazio per i complimenti, ma diciamocelo, senza quel gran figo di Zayn questa fanfiction non avrebbe senso XD

Grazie ancora a tutte per averlo letto. Grazie!

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1156067