Successful experiment in love.

di KyuBee
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La fiamma si è riaccesa? ***
Capitolo 2: *** Buona fortuna, Fine. ***



Capitolo 1
*** La fiamma si è riaccesa? ***


Ecco a voi un’altra mia storia, sto esagerando ç.ç Lo so.. ma devo mettermi orari per quando scrivere capitolo e a che ora l’ho trovate postate. Poi metterò una tabella :)
successful experiment in love.
TRAMA/Prologo.
Scordatevi la solita storia passionale tra Fine e Shade, i vostri sguardi al momento saranno delusi e mi vorreste uccidere.. ma non è finita! Ricordatevi che è una RedMoon! Azione,comicità,amore,delusione,doppi tradimenti.. e tanto altro!
Fine essendo lasciata da Shade, non si sa per quale motivo perché ormai il loro amore era sul orlo di spezzarsi, sono passati 4 anni per un caso si erano rivisti ed hanno passato “La loro e prima ultima notte” dopo di che.. non si sono visti più. Leggete per capire.
Enjoy!
 
Capitolo uno: La fiamma si è riaccesa?
Il mio nome è Fine, ho 17 anni. Sono la principessa del regno solare, anche se un tempo stavo per diventare regina del regno della Luna, fiato sprecato.  Ogni tanto penso ai momenti passati da piccola tutto era diverso, più divertente e senza sofferenze.
Spesso rimpiango Shade, e cosa avesse portato la nostra storia sul orlo della fine, finchè non morì (la storia d’amore.)
Non l’ho più visto dopo la nostra separazione, tranne quattro anni fa. Dove sembrava che fosse scoccato di nuovo l’amore, passammo una notte, niente di chè. Poi ripartì sul suo regno.
Bright mi consola, quando viene qui.. Bright e Rein sono felicemente sposati. In ogni modo cercano di tirarmi su, ma è solo tempo sprecato.
Ogni estate vado a trovarli, andare a vedere come stanno i miei nipoti.. solo miei di nessun altro.
La mia vita? Sono un’ acida zitella che fa la carità.. No scherzavo, sono la principessa del regno solare.. la unica, cioè non proprio l’unica. Si può dire che è cambiato tutto nella mia vita, ma almeno sto con qualcuno di speciale.
Suonò la campanella.
- Piccola, sono qui! –
- MAMMA! – Mi saltò letteralmente addosso.
Lei è Sharyl (si pronuncia Sheril) ha 4 anni.
Arrivammo a casa sfinite.
La vidi, aveva uno sguardo triste.
- Cosa avete fatto oggi, con gli altri bimbi? –
- Parla della tua famiglia.. ho descritto te, la nonna, il nonno, la zia, lo zio e i cuginetti.. – Fece una pausa.
- Poi gli altri appena l’ho letta si sono messa a ridere, e mi chiesero dove fosse il mio papà –
“ ma che ha la maestra a posto del cervello segatura? Mi ricorda tanto la pediatra quando nacque Sheryl. “
Flashback:
- E’ ricordi cara principessa, di non disturbare il sonno della piccola. –
- No sa.. pensavo di suonare la batteria mentre dorme. –
Fine flashback.
“ La maestra non dovrebbe fare pesare questa cosa alla mia bambina.”
- E’ che ha fatto la maestra? –
- Ha fatto cenno di fare silenzio. –
- Mamma.. –
- Si? –
- Ma papà dov’è? –Disse guardandomi negli occhi.
Chiusi gli occhi, mi apparve la sua immagine. Li riaprì e cercai di scacciare la nuvoletta. Il cuore mi batteva forte..
- Piccola, non tutti i papà non stanno accanto a noi. Sai perché? La mamma ha ferito molto papà da giovane. E vuole chiamarlo per dirgli di te. Ma poi.. avremo più cibo per noi! – Dissi cercandola di farla sorridere.
-Sei già tu che me li rubi! – Disse ridendo.
- Ti ho battuta! Mamma si vede che sei vecchia! –
- Vecchia a chi? – Dissi arricciando il naso e gonfiando le guancie.
- No sbagliavo, sei ancora una bambina! –
- Giusto! EHI! Se ti prendo! –
Ridiamo spesso, ma ce la caviamo insieme.
Entrò un valletto con il telefono in mano.
- Principessa è per lei. –
Presi tra le mani il telefono e lo portai all’orecchio.
-Pronto? –
- Ehi FINE!! –
- Rein! –
- Ti devo parlare di una cosa, ma mi puoi passare mia nipote? –
- Certo! Ehi Shary, ce la zia! –
Sharyl prese il telefono che era troppo grosso per le sue manine e lo trattene con due.
- Ciao zia! Ti sei fatta bella? Tu sei bella! – disse ridendo.
Dopo circa 5 minuti mi passò il telefono.
- La zia vuole parlati! Ciao zietta! –
- Fine, sai che Sharyl è un amore di bambina? –
Risi.
In sottofondo si sentiva Bright che urlava ai bambini di starsi buoni.
- Che volevi dirmi? –
- Devi venire al palazzo dei gioielli, sai devono venire visite e te ne dovremo parlare. –
Chiusi la chiamata e mi diressi lì.
Quel castello era sempre fantastico, entraì.. delle guardie.
- Signorina, ha il permesso? –
- Sono Fine. –
- Ah, entra pure. –
Il grande portone si aprì.
**
- Allora Fine, per favore non incazzarti e non sbraitare come al solito. –
- Okay, sono calma. Parla. –
- Scusatemi signorine, mi squilla il cellulare. –
Sharyl lo seguì per origliare qualcosa.
- Ehi, Shade! Sei tornato? Bene ci vediamo qui, per rivederci. –
Peccato che la mamma mi tirò via.
- Ehi! Non si origlia! –
- Mamma, ma il tuo ex è qui! –
Mi girai con uno sguardo da pesce lesso verso Bright.
- Bright dobbiamo parlare! –
- Fine, non lo vedo da anni. –
- E’ per forza qui? –
- Sai che è utile per tutte  e due. Ma molto per te. –
Ci trovavamo nella stanza del regno dei gioielli, mi aveva raccomandato Rein di stare un po’ qui, per.. chiarire. Qualcosa. Almeno.
Quella frase mi rimbombava in testa da questa mattina.
“ Sai che è utile per tutte e due. Ma molto per te”
- Mamma, allora ti piace veramente l’amico di zio Bright? –
- Eh? –
- In questo album.. ce un signore che.. sembra di quello che ti sei innamorata. – Poi prese l’album e se lo avvicino agli occhi..
- Mi somiglia.. ma forse è una coincidenza, non ho un papà. – Disse delusa.
“ Ha solo quattro anni, ma e.. una bimba intelligente.”
- Quanto siete stati insieme? –
- Non lo so.. precisamente. –
“ Quattro anni, 20 ore, 15 minuti”
- Perciò non sai chi è il padre, della tua stupenda, bellissima e intelligente figlia? –
- E’ molto superba  e viziata. –
 Si mise il broncio e mi tirò un cuscino.
- Cattiva! – Disse facendomi una linguaccia.
La abbracciai.. le volevo un mondo di bene.
Sì sentì un gran tonfo dal portone del entrata del castello.
- Piccola, apro che sicuramente è qualche guardia che da un messaggio allo zio. –
Uscì dalla stanza e mi avviai insieme a Rein.
Aprimmo il portone e restammo pietrificate, a me mi caddero i bicchieri di vetro che si frantumarono in mille pezzettini.
- Non sei cambiata per niente, Fine! Sempre la solita sbadata. – Fece una pausa, e mi squadro da capo a piedi.
“ Oh mamma, questa è Fine? Così bella, così Sexy? Devo farmi una ragione. Lei non mi interessa più.. sto mentendo.. lo so. “
- C-ciao S-shade! C-come va la vita? –
“ che stupida, ma che domande faccio? “
Shade si diresse verso il suo migliore amico, e lo abbracciò.
- Bright, sei irriconoscibile! Con quella barba poi. –
- Colpa di Tolouse, mi voleva più maschio. –
Girai lo sguardo, c’era una donna davanti al portone che stava in disparte.
- Ehi Shade, non ci presenti la tua “amichetta” ? – In quel momento l’avrei voluta strozzare, pure se fosse una sua semplice amica!
- Che maleducato, lei è Lily la mia ragazza da 4 anni. – Guarda un po’, e pure copiatrice di date!
Riaprii gli occhi, lui mi guardo con uno sguardo teso e dispiaciuto. E mi stava dicendo qualcosa con gli occhi.
“Ti prego, non rovinarmi tutto! E non parlare di quella sera! “
Ok, adesso rovino il gioco.
- 4 anni? Wow sono tanti! Ancora non vi siete sposati? –
Shade mi fulminò con lo sguardo.
- Glielo detto! Ma lui ancora non ne vuole sapere. – Odio la sua voce, da ochetta.
- Accomodatevi! Già Shade non sa dei nostri figli! –
- Figli? – Dando una gomitata a Bright.
- Paparino si è dato da fare! –
- Forza Jonnhy, Josh! –
Si presentarono due bambini, aveva circa 8 anni.
- Voi dovreste essere i figli della permalosa e di Bright! –
Rein fulmino Shade.
Poi Shade passo alla bambina, con i capelli rossi e gli occhi cobalto.
- Tu piccola, chi sei? –
“ Accidenti, sono fregata.”
- Io sono Sharyl e ho 4 anni! –
- E di chi sei figlia, tesoro? –
- Di mamma! – Disse indicandomi.
Shade alzo lo sguardo e rimase stupito.
- Hai una figlia? –
- No è un robot ultra-tecnologico per prenderti in giro. Certo è la mia piccola! – Mi saltò in braccio.
- Uh.. tuo marito? –
Stavo aprendo bocca.. ma.
- Io non ho un papà. Ma io e la mamma ce la caviamo benissimo insieme! –
“ Come farei, senza di lei? “
Due ore dopo, rientrai nella camera.
- Certo che la sua fidanzata, è veramente un’oca? –
- Sento odore di gelosia, Né mamma? –
- Io gelosa?  Nah. –
- Come no! –
Ci preparammo e ci mettemmo nel letto.
Io mi ero già addormentata..
POV. Sharyl.
Saltai fuori dalla finestra, e mi sedetti sopra il tetto.
-Stai certa che quello è il tuo papà! – Disse la mia fatina dandomi coraggio.
- Lo spero tanto Violet, grazie di essermi accanto. –
- Ma io sono la tua fatina, non ti abbandonerei mai! –
Un’altra notte a guardare le stelle.
 
Angolo autrice:
Credo stavolta di essermi data da fare!

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Capitolo 2
*** Buona fortuna, Fine. ***


Avviso a chi sta leggendo questo capitolo, ho deciso di trasformarlo in una lemon, per chi volesse saltarlo metterò questi *** dall’inizio della scena fino alla fine. Buona visione.
 
Ecco a voi il secondo capitolo: Buona fortuna, Fine.
Un’altra splendida mattinata, ho l’umore a terra.
Perché lui si trova qui?
Perché non va a quel paese?
È uno stronzo, prima mi ama e poi fa cose poco adatte e poi.. se ne va.. lasciandomi..
- Mamma! Stai piangendo! – Sharyl si alzò subito e andò a chiamare Rein.
Rein spalancò la porta.
- FINE! Accipicchia di nuovo! –
Mi asciugai con la manica del vestito.
- N-niente vi siete preoccupate per n-niente. Davvero, sto benone. –
- Non mi prendere per il culo, sei gelosa. –
- Si è vero. Cosa posso fare io? Ucciderla, dopotutto lei non ha fatto niente, anche se mi sta antipatica lei non ha colpa, non è lei che si è presa gioco di me. Ma il tonto del suo fidanzato! –
-Fine, respira. –
- Mamma.. posso chiederti qualcosa? –
- Si dimmi, cara. –
- Posso avere un fratellino? –
Spalancai gli occhi, quella parola mi continuava a girare in testa Fratellino, fratellino.
- FINE! Smettila di piangere! –
Saltai a dosso a Rein e piansi, sfogandomi.
- Piccola Shary esci, perfavore. – Disse Rein.
-S-si. – Disse uscendo dalla porta.
- FINE, basta piangere. È ancora una bambina non può sapere che fosse morto il suo gemello. Basta sorellina. –
- Ma io sono crudele, lei vorrebbe un fratellino ma.. ma.. –
- Non è colpa tua se è morto. Non piangere sul latte versato, Fine. –
Stava per uscire ad un certo punto si fermò.
- Riconquista il cuore di Shade, Fine. – Ed uscì.
(POV. Shary)
Girovagai per il castello, ed entrai in una stanza.
Vidi quel uomo che aveva amato mia madre.
- Scusami.. ti..ti disturbo?-
- No piccola, entra pure. –
- Ti piacciono i fiori ? – Gli dissi velocemente.
- Si, molto. Alla accademia coltivavo un giardino intero. –
- Wow, io sono molto impacciata che a volte faccio cadere i vasi ma sì può dire che sono brava a coltivare i fiori. Mi piacciono tanto! – 
Mi sorrise. Ero contenta di avere qualche conoscente con questa passione.
- Sono molto piccola, ma io voglio fare felice la mia mamma. Ogni giorno e’ sempre con il morale a terra. Con me cerca di essere felice ma non ci riesce e a volte si pente sempre delle scelte che fa. Avrebbe bisogno di qualcuno che le stesse accanto. Io non sono di molto aiuto tutti mi dicono “sei solo una bambina” si ma non significa che io non possa fare niente! – Gonfiai le guancie.
Mi sorrise una seconda volta come se gli piacesse quello che stavo dicendo.
- Wow, sembri una bambina sveglia, il tuo papà doveva essere intelligente e amante dei fiori, come me. Perché da lei sicuramente non hai preso. – A Shade gli sorse il dubbio che Fine gli stesse nascondendo qualcosa.
- Vedi che la mia mamma è intelligente e bella! È molto giovane! –
Sì senti bussare alla porta.
- Scusate. – Entrò Fine con un solo leggero vestito.
Appena si accorse dove si trovasse, arrossì.
- S-scusami Shade, sono venuta a prendere la mia bambina. –
- Ciao Shade! – Gli sorrisi.
- Ciao piccola. –
(Pov. Terza persona)
Shade aveva un grande dubbio in testa.
“Che mi nascondi Fine”
Si ritrovarono tutti davanti alla porta della sala da pranzo.
Fine e Rein arrivarono ultime.
- Ehi ciao, non sapete di essere in ritardo? – Disse Bright
Rein  guardò l’orologio sul cellulare.
- Scusaci, amorino. –
-Ho fame. – Disse Shary.
Fine la prese in braccio.
- Sempre la solita. – Disse Josh.
Entrarono e mangiarono tranquille, Fine e Lily si scambiarono “graziosi” sguardi.
Shade uscì un attimo per una telefonata importante, è il suo cagnolino Lily gli andò a presso.
- Allora glielo hai detto? – Disse Bright.
- Cosa? –
- Dai lo sai. Che Sharyl è sua figlia! –
- No Bright e non glielo dirò. –
- Ma perché Fine, lui ha il diritto di sapere. – Rein si intromise.
Fine fu molto delusa, e sì rattristi.
Shade entrò pieno di dubbi.
Camminava avanti ed indietro silenziosamente.
- Shade? – Disse Bright.
- Si scusate, e che ho una cosa in sospeso. –
Shade si avvicinò a Fine per prendere una cosa, ma Fine capì altro.
Fine diventò di 10 sfumature di rosso.
-Scusate ma non mi sento bene. – Si alzò Lily.
“Questo è perché fumi.” Pensò Fine.
Erano le dieci passate, e fuori c’era un brutto temporale.
Andai a dormire.
(Pov.Sharyl)
- Violet, perché non posso portarti con me. –
- Perché così tutti scoprirebbero l’esistenza delle fate. –
-Allora domani ti tengo con me in tasca. –
- Ok.. – Gli rispose sorridendo.
La mattina seguente Fine decise di alzarsi prima del solito.
Ma vide uscire da una stanza Lily in lacrime.
- Che ti succede? – Gli chiese Fine.
- S-Shade mi ha mollato. –
Mi diede una pacca sulla spalla.
- Shade è tuo, ma ritornerò . – Disse uscendo dalla porta.
- E’ che ti lo dice che deve essere per forza mio, dopo averti lasciata non si deve per forza inn.. –
Qualcosa mi tappo la bocca.
- Sta zitta. Tu Lily vai via, non ti voglio più vedere. –
Lily andò via sorridendomi.
Shade mi girò davanti a lui.
- Continua il discorso che stavi facendo a Lilya. –
- Il suo nome completo è Lilya? –
- Non cambiare discorso. Non attacca con me. –
- Tu l’hai lasciata, perché ami un’altra? –
- Si, mi sa proprio di si. – Andò via.
- Ehi! È la colazione? –
- Non ho fame. –
- Vado a dopo. –
- Dove vai? – Gli sorrisi.
- Devo sbrigare una urgenza. –
Non risposi, decisi di lasciarlo andare.
-Credo propr….. cheeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee. – Rein mi prese per un braccio e mi trascino.
Mi trascinò in una stanza piena di abiti di tutti i tipi dagli eleganti a quelli di halloween.
- Fine, l’ultimo passo! –
La guardai stranita.
- L’ultimo passo? –
Cadde a terra come un sacco di patate.
- Intendo dire, un piano mozzafiato! –
- Okay, spara. –
- Tu ti metti un complet.. – La interuppì.
- Frena, mangiamo prima? –
Mi guardò male.
- Ehm.. OK. –
Ci sedemmo in tranquillità in una stanza con the’ e biscotti.
- Ti fai trovare con un completino provocante nella sua stanza. –
Ci pensai un attimo.
Sarebbe una buona opportunità per riappacificarmi con lui.
- Siccome questa sera, ce il ballo per i nove anni di Josh farai finta di aver sbagliato stanza-
- Sai che non sono brava a mentire. –
Sì sentì bussare alla porta.
- Vostra Altezza, vostro padre Toulouse vi vorrebbe parlare. Insieme alla principessa Fine. –
- Si, fallo entrare. –
Entrò un signore abbastanza vecchiotto, con un enorme mantello per le spalle.
- Fine, noi due dobbiamo parlare. – Disse Toulouse.
- Mi è venuto a parlare Shade. –
Arrossai violentemente.
- S-shade? –
- Si, non so precisamente cosa voglia ma c’entri tu. FAI DEL TUO MEGLIO. – Disse uscendo.
- Fine, invece noi andiamo! –
Mi prese per il braccio e mi trascinò per la seconda volta in quella stanza piena di vestiti e vestaglie.
- Che dici di quello? – Mi indicò l’intimo rosso.
- Mi piace. – Gli sorrisi.
- Allora vada per quello. Fine conto su di te, odio vedere piangere una persona a me cara. –
Rein non è mai stata così generosa, però dopo tutto lei è mia sorella.
 
Si fece sera, al ballo me ne restai in disparte.
Vidi la mia piccola che si divertiva.
Si girò e mi sorrise.
Ma dov’era Shade
- Shade, ha detto che torna stasera. – Mi disse Rein.
- Però fra due giorni va nel suo castello, perciò vedi di andare con lui. –
- Ehm.. chi? Cosa? E’ quando? Io guardavo la torta.-
- Uffa Fine, fra un po’ rimani zitella. –
- Ho solo 17 anni .. –
- Si, ma il marito? –
Arrossì.
- Hai vinto tu, farò come hai detto. –
Si fecero le 23 circa, e Rein mi mandò nella stanza di Shade.
“ Fine, fatti coraggio.. non è la tua prima volta. “ Mi continuai a ripetere in testa.
Mi avvicinai alla finestra a guardare, senza accorgermi che qualcuno aveva chiuso la porta.
***(Pov.Shade)
FINE? Che ci fa qui?
Credo proprio che le sto per saltare addosso.
Mi avvicinai in modo da non spaventarla.
(Pov. Terza persona)
Fine si accorse (alleluia) della presenza di Shade.
- Sei tornato. – Gli disse come una bambina con il suo papà, gli sorrise.
- Che ci fai qui? – Chiese con una nota di malizia.
- Non posso venire? – Chiese ingenuamente.
La prese per la vita e gli sussurro al suo orecchio: Quando vuoi.
Fine arrossì a quelle parole.
Dopo neanche 5 minuti si ritrovarono a letto a baciarsi, Shade neanche senza pensarci gli tolse il reggiseno.
Cominciò, prendendo un capezzolo e finì per succhiarglielo,  così fece anche con l’altro.
Fine si alzò di scatto.
- Shade, tu t-tu mi ami ancora? – Lo guardò intensamente negli occhi.
- Come potrei mentirti, io non ho mai amato Lilya. –
- D-dici davvero? –
Shade annuì.
Continuò accarezzandogli le cosce.
Fine si continuava ad eccitarsi sempre di più, urlò di piacere, solo Shade gli faceva provare queste emozioni.
Shade scostò l’orlo delle mutandine rosse di Fine e mise un dito dentro di lei, ne aggiunse un secondo, un terzo.
Fine continuò ad ansimare sempre più forte, Shade unì di nuovo le loro bocche.
In quel momento le loro lingue si rincorrevano e si cercavano.
Shade gli mise le mani nei fianchi e gli tolse le mutandine rosse.
Poi gli penetrò con un colpo solo.
- Ti amo Fine. –
- Anchio Shade. –
Si accasciarono stanchi sul letto, abbracciati. ***
 
Angolo autrice:
*con un cuscino davanti*
Finalmente Rein fa qualcosa di buono.
Spero non vi abbia deluso :D

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