All a Dream :)

di crazynadik
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** The Letter... ***
Capitolo 2: *** I biglietti ***
Capitolo 3: *** La partenza. ***
Capitolo 4: *** L'arrivo ***
Capitolo 5: *** Il Party-Prima parte. ***
Capitolo 6: *** Il Party-Prima parte. ***
Capitolo 7: *** Il Party-Seconda parte ***
Capitolo 8: *** Il Risveglio ***
Capitolo 9: *** Harry?! ***



Capitolo 1
*** The Letter... ***


-Maledizione imbuca quella maledetta lettera con quelle maledette foto,se non lo fai tu lo faccio io-disse Gaia.
–Non voglio, ho paura-dissi io ritornando indietro verso la macchina.
–Giuro Ary se non lo fai adesso prendo questa maledetta lettera e te la faccio mangiare.-  Disse Gaia guardando con aria minacciosa.
Presi la lettera e contai fino a tre –Uno….Due….Tre. Oddio l’ho imbucata e ora???-dissi io agitatissima.
–Dobbiamo solo attendere una chiama e poi vediamo come va’…Te non ci pensare ok?-disse Gaia sorridendomi.
 –Ok, dai io ora vado a casa che devo studiare, domani ho questa benedetta interrogazione di Latino ,maledetto Latino non mi lascia mai in pace. Ti faccio sapere se succede qualcosa entro questi giorni ok??-dissi io dirigendomi verso la strada per tornare a casa.
 –Ok, però fammi sapere tutto.-

Ciao a tutti mi chiamo Arianna è in questo preciso momento una delle mie migliori amiche mi ha portato alla posta per imbucare una lettera. La lettera che mi cambierà la vita. Ho quasi 19 anni e abito in una città del sud-Italia,precisamente in Sicilia. Adoro la mia isola,ma questa ormai è diventata troppo stretta. Non posso fare niente. Sono una semplice ragazza che va a scuola,occhi castani e capelli color prugna,non molto lunghi. Non sono una che se la tira,sono abbastanza timida e mi piace molto stare a casa ad ascoltare qualunque tipo di musica. Da grande volevo avverare uno dei miei sogni…Fotografare i miei idoli in concerto.Ci riuscirò mai?
 
Passarono due settimane da quel piccolo momento e non ricevetti neanche una chiamata, ci avevo perso già la speranza. Quando una domenica mentre io dormivo mamma rispose al telefono.
-Ari alzati immediatamente .-disse mia madre contentissima.
–Oddio Mà ,cosa è successo?-dissi io saltando subito dal letto.
–Incomincia ad avvisare Gaia, andate a Londra, sei riuscita ad attirare l’attenzione di quel gruppo che ti piace tanto.
Mi guardai intorno:-Mamma mi stai prendendo in giro vero?
–No Amore non e avrei motivo, cioè il tuo sogno si avvera e tu sei ancora qui a parlare con me… Ah si cerca di avvisare Gaia perché avrai bisogno di qualcuno che ti aiuta e avrai bisogno di quella persona che è riuscita a darti la forza per inviare quella maledetta lettera che tenevi da un mese su quella scrivania.
Incominciai a saltare per tutta la casa, mi vesti velocemente, presi le chiavi della macchina e mi avviai a casa di Gaia. Ero ancora in macchina, non credevo ancora a ciò che mi stava accadendo.
 Mandai un messaggio a Gaia:-Oddio e se ti dico Londra??? Gaia incomincia a fare le valigie si va’ a Londra, sono riuscita ad attirare l’attenzione dei giovanotti. Comunque sono qui sotto in macchina.
-Tu sei pazza, sto scendendo..-disse Gaia.
 Vedo aprirsi quel grandissimo portone che divideva Gaia da me. Ci guardammo non riuscimmo a dire niente e incominciammo a saltellare come delle stupide. Ero felice, si felice di passare tutto ciò con lei. Lei è quella persona che è riuscita a darmi la forza e grazie a lei stiamo realizzando un sogno che non avrei davvero mai immaginato che si avverasse. Ci abbracciammo:
-Quando si parte Ari?
-Si parte Mercoledì-dissi io.
–E tu sei così tranquilla, oddio vedremo quei cinque ragazzi perfetti, e tu, tu li fotograferai.. Ella Madonna, sto a morì.
 –Tranquilla Gaia così mi fai agitare tantissimo, muoio io e poi non possiamo partire. Comunque facciamo una cosa…Vado a casa e domani sera andiamo a mangiare una bella pizza per festeggiare.
Gaia annuisce e ci salutiamo. Mi dirigo verso casa con la musica a palla dei One Direction, sognando Londra e che dovrò fotografare quei cinque coglioni.



Spero che vi piaccia,se volete recensite :)
Grazie per la vostra attenzione...

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Capitolo 2
*** I biglietti ***


Ritorno a casa e come ogni santo fine settimana; la domenica la passo con i miei parenti a cantare e a cazzeggiare del tutto. Appena ritorno a casa ricevo una chiamata inaspettata su Facebook. Guardo attentamente il nome di codesta persona, ma non capivo chi diamine era, quindi non risposi. Dopo 20 minuti Noemi come ogni  giorno mi chiamò su oovoo.
-Amore devi dirmi qualcosa di importante? Perché ho visto i tuoi stati su Facebook e vedo che sei contentissima.. Ti sei fidanzata e non mi dici niente?? Disse Noemi tutto d’un fiato.
-Oddio aspetta una domanda alla volta. Si ho qualcosa da dirti, no non mi sono fidanzata. Ho inviato quella famosa lettera una settimana fa e sta mattina mi è arrivata una chiamata. Mi hanno preso e Mercoledì devo partire con Gaia e un'altra persone che ancora non ho avvisato. Quindi mi sa’ che mi morirà appena le dico che ho un biglietto anche per lei. Dissi io cercando il biglietto e facendoglielo vedere a Noemi
-Oddio davvero? Quindi fotograferai i One Direction; Amore sono troppo felice per te… Posso piangere al posto tuo? disse lei incominciando a sclerare.
-No, non piangere ora; ancora non ti ho detto la cosa più importante. Il biglietto in più è per te. Dissi io facendogli un sorrisino da ebete. Lei si voltò verso di me:- Aspetta tu regali a me il biglietto per andare a Londra quando puoi andarci benissimo da sola e goderti tutti e cinque i ragazzi? No ma io non ti capisco, per me non sei molto normale Amò. Disse lei con gli occhi lucidi.
-Se vuoi il biglietto lo do a qualcun’altro non preoccuparti… dissi io facendo un mega linguaccia.
-No no io vengo sicuro, quando si parte? disse Noemi
-Mercoledì, ma domani sera andiamo a prendere la pizza con Gaia ok? Dobbiamo preparare il tutto.
Mentre discutevamo e facevamo come sempre i nostri sogni mi arriva una chiamata al telefonino.
-Pronto! Dissi io.
-Hi,I’m Harry…disse la voce dall’altra parte della cornetta.
-Wait a second,Harry. Metto il muto nel microfono ed incomincio a sorridere e a dire a Noemi:
-Indovina chi mi ha chiamato? Cioè come cavolo ha il mio numero??? Boh aspetta vediamo che vuole e poi ti racconto tutto, cerca di chiamare Gaia in web che devo raccontare anche a lei.
Ritornai a prendere il telefono e il ragazzo disse:- Sorry, I found your number on the agenda of Marco ... You're our photographer who comes to us the photographs?
-Yes I am. Sorry Harry, but I'm not very good to speak english and I urgently detach the phone.. We see Wednesday. Bye. Staccai subito il telefono e mi precipitai da loro.
-Non ci posso credere, ho appena finito di parlare con Harry al telefono. Ha voluto sapere se ero io la fotografa. Madonna ragazze mi stanno venendo le crisi… comunque domani vi vengo a prendere io e andiamo a mangiare questa maledetta pizza e festeggiamo.
-Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii. Gridarono in coro Gaia e Noemi.
Chiudemmo la chiamata di Oovoo e incominciai a guardare attentamente il telefonino. 
Perchè Harry mi aveva chiamato?

Spero che vi piaccia anche questo capitolo. Stasera ne posterò un altro..
Recensite se volete :)

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Capitolo 3
*** La partenza. ***


LA PARTENZA.

-Ari è tardi, devi andare a scuola, dai che mancano solo 3 giorni e parti, così ti togli dalle scatole per un po’.Disse mia madre. Sembrava più felice lei che io che dovevo partire,non riuscivo mai a capirla. Però penso che avrà davvero capito quando diamine tengo a loro e quando diamine adoro la fotografia,soprattutto se riesce ad immortalare quelle sensazioni che vorrei davvero far provare quando osservano le mie fotografie.
-Ok, Ma…-dissi io incominciando ad alzarmi dal letto.
Non riuscivo a crederci, tutto sembrava un sogno un bellissimo sogno….
Incominciai a sistemare la borsa, i vestiti e mi diressi a scuola per incominciare questa faticosa giornata. Ero già stanca di quel carcere che mi stravolgeva la vita, non vedevo l’ora che quel maledetto mercoledì arrivasse presto.
Entrai a scuola e dissi la bella notizia ai miei professori e ai miei compagni; loro erano davvero felice e sapevano che forse non li avrei rivisti più; soprattutto sarei mancata a quelle cinque amiche. Passarono velocemente le cinque ore di lezione, però prima di andare a casa le ragazze si misero a cerchio e mi abbracciarono fortissimo:
-Ci mancherai tantissimo, non dimenticarti di noi eh?! Sicuramente diventerai famosissima. Dissero loro.
Con le lacrime agli occhi diedi un abbraccio a quelle cinque coglione che mi avevano regalato sempre un sorriso anche quando non ero moralmente felice. Ero davvero contenta di aver trovato delle amiche come loro anche se forse avevano ragione. Sarei diventata famosa e quindi mi sarei dimenticata di loro.
Ma anche no,non ci penso nemmeno a dimenticarmi di loro-dissi fra me e me
Presi lo zaino e ritornai a casa. Non avevo voglia di accedere il pc, quindi mandai un messaggio a Gaia e a Noemi con l’indirizzo della pizzeria e l’orario. Mi sdraiai sul letto e incominciai ad ascoltare musica, situai  sopra di me un mega cuscino, in quel momento non volevo pensare a niente,volevo solo godermi quella musica e il buio della mia adorata cameretta.
Mentre Morfeo stava cercando di rapirmi, mi squillò il telefonino:
-Pronto Arianna, sono Marco.
-Ciao Marco, dimmi che cosa è successo? dissi io alzandomi e sedendomi sul letto.
-Scusami dovresti partire prima, perché hanno anticipato il concerto ed è domani.. disse lui
-Aspetta quindi quando dovrei partire? dissi io preoccupata.
-Stai tranquilla ti ho appena inviato i biglietti 3 giusto? Comunque dovresti partire fra 3 ore. disse Marco
-Ma…ma…Marco, come faccio io in tre ore a sistemare il tutto? Cioè è impossibile. dissi io preoccupata.
–Arianna calmati cerca di avvisare le ragazze che devono venire con te e partite anche con una sola valigia, metti il possibile, abbiamo bisogno di te. disse Marco.
 –Ok Marco chiamo le ragazze e partiamo subito. Staccai il telefonino con Marco e feci una conferenza con Giada e Noemi.
Il telefono squillava,ma nessuno mi rispodeva delle due;quando:
-Ragazze vi devo dare una brutta notizia. dissi io
Non le feci neanche dire pronto,ero troppo presa dalla preoccupazione di non poter arrivare in orario per prendere l'aereo.
–Non dirmi che non partiamo più, Ari. Disse Noemi.
–No ragazze non vi preoccupate partiamo, ma dobbiamo partire fra tre ore, perché i ragazzi e Marco hanno bisogno di me; quindi sistemate il tutto e tra meno di due ora vi vengo a prendere. Sbrigatevi.
Dall’altra parte del telefono incominciarono a gridare e mi dissero:
-Arianna, ma noi ti amiamo. Ci vediamo dopo.
Staccammo e incominciai a preparare il tutto per partire. Dopo meno di un ora avevo già valigia e macchina fotografica pronte.
Scesi le scale, presi le chiavi e andai a prendere Gaia e Noemi per andare in aeroporto. Arrivai prima a casa di Gaia e vidi lei scendere con 2 valigie gigantesche, mi misi a ridere e la feci salire tranquillamente, poi andai a prendere Noemi che scese con tre valigie. Madonna santa, fermai Noemi…
-Tu vuoi salire con tutte quelle valigie in macchina?! Non sei normale… dissi ridendo-Dai sali in macchina che facciamo tardi.
La strada per l’aeroporto non era molto lunga quindi arrivammo con dieci minuti di anticipo, imbarcammo i bagagli e ci sedemmo ai nostri posti….
LONDRA LE RAGAZZE ITALIANE STANNO ARRIVANDO.


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Capitolo 4
*** L'arrivo ***


L'ARRIVO

-Ari, svegliati. Siamo arrivati-dissero in coro Gaia e Noemi
-Oddio ragazze fate piano, sono ancora mezza addormentata, non riesco a connettere bene; quindi non mi fate venire i cinque minuti che poi me la prendo anche con voi. -dissi io incominciando ad alterarmi.
Rimasero senza parole ed incominciarono a ridere prendendomi in giro.
Ci alzammo tutte e tre, scendemmo dall’aereo e ci dirigemmo per andare a prendere le valigie. Prendemmo  le  valigie e ci dirigemmo verso l’uscita dell’aeroporto. Mi squillò il telefono:
-Ari siete arrivate vero?? Io sono qui fuori venite. -Disse Marco.
-Ok. Stiamo arrivando. Dissi io
Uscimmo dall’aeroporto e ci venne incontro subito Marco.Un ragazzo davvero carino,che stava quasi sempre con i ragazzi. Cercava di fare il possibile per farli diventare famosi in tutto il mondo. Soprattutto in ITALIA. Lui mi riconobbe anche perché se non ricordo male Gaia oltre a farmi mandare la fotografia per quelle cose, mi ha fatto allegare al foglio anche una mia fotografia. Si avvicinò:
-Oh madonna,di presenza sei ancora più carina. Disse Marco.
Abbassai lo sguardo e arrossì subito:-Grazie.
Gaia e Noemi appena videro me diventare rossa si uccisero dalle risate anche se non sapevo bene il motivo. Cioè mi hanno visto peggio e ora per un rossore alla guancia ridono,quanto sono cattive-pensai.
-Sei diventata rossa??? No dai non volevo, comunque vado a prendere le vostre valigie, voi dirigetevi verso la macchina. Disse Marco prendendo le nostre valige in mano.
Ci dirigemmo verso la macchina:
-Mi sa’ che al manager dei 1D piaci-disse Noemi sorridendo e dandomi piccoli colpetti sulla spalla.
-Eddai, smettila. Non guardatemi con quella faccia. A me non piace per niente e poi io non faccio niente con il mio datore di lavoro e non lo farò mai capito? Mettiamo le cose in chiaro. -dissi io arrabbiata mentre salì davanti in macchina.
-Ok, mi sa’ che si è davvero incazzata Ari-disse Gaia a Noemi.
-Non preoccuparti, le passerà-Disse Noemi salendo e facendo salire anche Gaia in macchina.
Marco sistemò per bene le valigie e prima di salire si voltò verso di noi e disse:-Sto arrivando vado a prendere una cosa urgente e poi possiamo andare in albergo, così voi vi preparate per la serata di questa sera,dove conoscerete anche i ragazzi.
Gaia e Noemi si girarono verso di me:-Ari, conosceremo i ragazzi, non ci possiamo credere. Okkey, dovremmo smetterla vero?
-Forse si, ma un po’ di entusiasmo non guasta mai a nessuno. dissi io sorridendogli. Appena finì di dire la frase Marco salì in macchina con un mazzo di rose rosse.
-Queste sono per te da parte mia per il disagio di questi ultimi giorni ed un benvenuto dai ragazzi. Disse Marco sorridendomi. –Grazie mille. dissi io diventando di nuovo rossa.
-Okkey, mi sa’ che devo farti più spesso i complimenti, mi piacciono le ragazze che si vergognano e che diventano rosse. Disse lui.
Gaia e Noemi non riuscirono più a trattenersi e scoppiarono a ridere:
-Come mai ridete voi due? Comunque io non mi sono presentato sono Marco; vabbè credo che lo avevate capito. Disse Marco voltandosi verso di loro.
-Noi siamo Gaia e Noemi-disse Gaia.
Marco si girò verso di me:
 -Okkey, ora possiamo andare in albergo dove i ragazzi ti stanno aspettando. Mi raccomando non fateli innamorare eh?! Soprattutto tu.
Stavolta riuscì a non diventare rossa e a rispondere:
- Dai Marco sono davvero stanca, il viaggio mi ha distrutto, possiamo andare.???dissi io un po' scocciata per i troppi complimenti.
Marco mise in moto la macchina e ci avviamo verso l’hotel. Mentre eravamo in macchina mi arrivò un messaggio:
-E’ cotto di te…Non ti arrabbiare, ti prego. Ma mi sa che si è innamorato e forse oggi non c’è neanche il concerto, voleva solo conoscerti prima. Alla fine per noi è perfetto. Ti vogliamo bene sappilo.
 Erano Gaia e Noemi. Abbozzai un sorriso verso di loro e dissi:
-Siete delle stronze ,ma vi amo.
Dopo 20 minuti di viaggio arrivammo in hotel, le ragazze non stavano più nella pelle. Marco si voltò verso di me:
-Allora non avevamo una camera a tre; quindi abbiamo preso due matrimoniali. Ora vi porto i bagagli in camera. Tu e Noemi(voltandosi verso Gaia) dormirete insieme nella stanza 202,invece Ari dovrai accontentarti di un mega letto e senza compagnia. La tua stanza è accanto alla loro, ovvero è una camera comunicante e accanto ci sarà la mia. Di fronte avremmo invece i ragazzi disposti così: Louis, Niall e Harry in una stanza ovvero la 206 e Zayn e Liam in un'altra ovvero la 207. Cercate di non farvi vedere…Entrate subito in stanza e non aprite a nessuno okkey??
-Okkey Papà- disse Noemi e Gaia sorridendo. Io non riuscì a trattenermi e scoppiai a ridere.
-Okkey, noi saliamo ci vediamo sopra Marco. Ciao. dissi io salutandolo.
Entrammo in albergo e vedemmo subito i ragazzi scendere dalle scale, Marco aveva detto di non farci vedere, quindi presi per un braccio Noemi e Gaia e le feci salire in ascensore.
-No, non puoi farci questo. Noi volevamo salutarli. -Disse Noemi triste.
-Amore li vedrai dopo, ti prego per una volta ascoltiamo ciò che ci ha detto Marco, senza fare storie. dissi io
Loro annuirono e salimmo subito in camere separate. Prima di lasciarle andare dissi:
-Ragazze ,mi raccomando. Ci vediamo appena sistemiamo le valigie, sperando che Marco le salga presto.

SPERO CHE VI PIACCIA. 
Per le parti centrali ci vuole un po' non posso far fare subito qualcosa a queste tre donzelle
Recensite se volete.

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Capitolo 5
*** Il Party-Prima parte. ***


IL PARTY-Prima Parte
 

Entrai in stanza.
Oddio rimasi davvero sbalordita, era una stanza davvero grande solo per me. Però mi piaceva restare sola e perdermi nel mio mondo come sempre. Posai la borsa sul letto e guardai il bellissimo panorama che mi dava quel straordinario hotel. Vedevo le macchine in strada e le luci che illuminavano Londra. Oddio Londra, quella città che sognavo da anni e non perché c’erano i cinque ragazzi, ma perché adoravo la sua storia. Una lacrima uscì dai miei occhi, ma riuscì ad asciugarla del tutto. Passarono venti minuti, non riuscivo a distogliere lo sguardo da quel panorama; quando bussarono alla porta.
-Ari, sono Marco apri che ti devo dare la valigia. Disse Marco.
-Si aspetta un secondo. Asciugai le lacrime che mi rigavano quel dolcissimo visino che faceva innamorare chiunque e aprì la porta.
-Ehy, che hanno i tuoi occhi? Sono lucidi, hai pianto?. Disse Marco porgendomi la valigia.
-No, no non ho pianto. Tutto okkey Marco, non preoccuparti. Dissi io sorridendogli.
-Okkey ti credo, però non mi sorridere più così che mi innamoro. Disse lui sbuffando.
-Eddai, smettila di fare il cascamorto con me. Non riusciresti a conquistarmi. Dissi io
-Mi stai sfidando per caso? Disse lui.
-No io non sfido nessuno anche perché le vinco sempre le sfide. Dissi io uscendogli la lingua.
-Ok va bene, ho capito. Comunque oggi non c’è nessun concerto ti ho fatto venire un giorno prima perché c’è una festa in maschera ed i ragazzi sono invitati e volevo che tu facessi delle foto. Scusami, non ti arrabbiare.
-Non preoccuparti, non mi arrabbio per queste cose, è il mio lavoro. E poi io adoro la fotografia.
-Ah bene e se ti dicessi anche che non devi farle tu le fotografie oggi e che sei invitata al ballo con Gaia e Noemi, già a loro ho detto tutto e fra poco nella loro stanza arriveranno i  vestiti; ti arrabbieresti?. Disse Marco preoccupato.
-Dovrei arrabbiarmi, ma non lo faccio. Io non sono amante di queste cose, ma se devo fare un favore al mio datore di lavoro e ai ragazzi lo faccio volentieri. Dissi io
-Okkey, allora fra un pochettino arriverà uno dei ragazzi con un vestito. Spero che ti piaccia l’ho scelto io. Marco si avvicinò a me e mi diete un piccolo bacino in fronte.
-Ci vediamo stasera. Disse lui.
Chiusi la porta e mi diressi verso il letto perché mentre stavo parlando con Marco mi era arrivata una chiamata, guardai lo schermo ed erano loro. Le richiamai.
-Ari, hai saputo che dovremmo andare ad un ballo con i ragazzi? Cioè non ci posso credere siamo….siamo senza parole. Ci stai facendo vivere un sogno.. Ti amiamo. Comunque stiamo staccando perché sono arrivati i vestiti; a dopo e sistemati per bene. Dissero loro
-Okkey ragazze a dopo. Dissi io agganciando il telefonino e poggiandolo sul letto. Passarono 10 minuti dalla chiamata che feci e bussarono nuovamente alla porta. Aprì e c’era solo una scatola con un biglietto.
-Noi siamo già al ballo, il vestito che ti hanno preso è bellissimo. Noi abbiamo una maschera blu scura ed un vestito lungo blu (GAIA) e una maschera nera con un vestito abbastanza lungo (NOEMI). Ti aspettiamo lì…Ah si scusami se siamo andate prima, ma Marco ha voluto così e siccome tu hai detto di seguire ciò che dice Marco noi l’abbiamo fatto. Ti amiamo a dopo.
 Erano loro le mie due migliori amiche, erano davvero importantissime per me. Presi il pacco da terra e entrai in stanza, lo aprì e vidi una bellissima maschera azzurra con una piuma. Ero senza parole, non riuscivo a continuare a scartare il tutto. L’azzurro mi ha sempre affascinato e poi stava molto bene con la mia carnagione chiara ed i capelli ormai color prugna.
Mi arrivò un messaggio:
-Abbiamo conosciuto i ragazzi Ariiiiiii, oddio stiamo morendo; comunque tu dove diamine sei finita?? Dai vieni. Scommetto che sei ancora alla maschera cerca di scartarlo che abbiamo bisogno di te. Gaia e Noemi.
Ok decidi di scattare l’abito. Era qualcosa di veramente straordinario, corto davanti e lungo dietro con un corpetto fatto tutto con le pagliette. Indossai il vestito, non ci credevo era fantastico, così decisi di sbrigarmi e di prepararmi del tutto, l’unica cosa però che non misi fu la maschera, avevo paura di cadere; l’avrei messa quando sarei entrata nel locale.
Uscì dalla stanza e mi diressi verso l’uscita, mi sentivo tutti gli sguardi puntati su di me e questo mi imbarazzava tantissimo.  Uscii dall’hotel e mi diressi verso la macchina che mi stava aspettando, salii e dopo dieci minuti ero arrivata.
Il conducente della macchina mi aprì lo sportello e pian piano uscì. Oddio ero imbarazzata come non mai. Misi la maschera e mi avviai verso l’entrata. 

Spero che vi piaccia,adesso vi metto anche il continuo perchè è da un po' 
che non postavo.
Recensite e datemi dei consigli se volete.
Baci Ari.

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Capitolo 6
*** Il Party-Prima parte. ***


IL PARTY-Prima Parte
 

Entrai in stanza.
Oddio rimasi davvero sbalordita, era una stanza davvero grande solo per me. Però mi piaceva restare sola e perdermi nel mio mondo come sempre. Posai la borsa sul letto e guardai il bellissimo panorama che mi dava quel straordinario hotel. Vedevo le macchine in strada e le luci che illuminavano Londra. Oddio Londra, quella città che sognavo da anni e non perché c’erano i cinque ragazzi, ma perché adoravo la sua storia. Una lacrima uscì dai miei occhi, ma riuscì ad asciugarla del tutto. Passarono venti minuti, non riuscivo a distogliere lo sguardo da quel panorama; quando bussarono alla porta.
-Ari, sono Marco apri che ti devo dare la valigia. Disse Marco.
-Si aspetta un secondo. Asciugai le lacrime che mi rigavano quel dolcissimo visino che faceva innamorare chiunque e aprì la porta.
-Ehy, che hanno i tuoi occhi? Sono lucidi, hai pianto?. Disse Marco porgendomi la valigia.
-No, no non ho pianto. Tutto okkey Marco, non preoccuparti. Dissi io sorridendogli.
-Okkey ti credo, però non mi sorridere più così che mi innamoro. Disse lui sbuffando.
-Eddai, smettila di fare il cascamorto con me. Non riusciresti a conquistarmi. Dissi io
-Mi stai sfidando per caso? Disse lui.
-No io non sfido nessuno anche perché le vinco sempre le sfide. Dissi io uscendogli la lingua.
-Ok va bene, ho capito. Comunque oggi non c’è nessun concerto ti ho fatto venire un giorno prima perché c’è una festa in maschera ed i ragazzi sono invitati e volevo che tu facessi delle foto. Scusami, non ti arrabbiare.
-Non preoccuparti, non mi arrabbio per queste cose, è il mio lavoro. E poi io adoro la fotografia.
-Ah bene e se ti dicessi anche che non devi farle tu le fotografie oggi e che sei invitata al ballo con Gaia e Noemi, già a loro ho detto tutto e fra poco nella loro stanza arriveranno i  vestiti; ti arrabbieresti?. Disse Marco preoccupato.
-Dovrei arrabbiarmi, ma non lo faccio. Io non sono amante di queste cose, ma se devo fare un favore al mio datore di lavoro e ai ragazzi lo faccio volentieri. Dissi io
-Okkey, allora fra un pochettino arriverà uno dei ragazzi con un vestito. Spero che ti piaccia l’ho scelto io. Marco si avvicinò a me e mi diete un piccolo bacino in fronte.
-Ci vediamo stasera. Disse lui.
Chiusi la porta e mi diressi verso il letto perché mentre stavo parlando con Marco mi era arrivata una chiamata, guardai lo schermo ed erano loro. Le richiamai.
-Ari, hai saputo che dovremmo andare ad un ballo con i ragazzi? Cioè non ci posso credere siamo….siamo senza parole. Ci stai facendo vivere un sogno.. Ti amiamo. Comunque stiamo staccando perché sono arrivati i vestiti; a dopo e sistemati per bene. Dissero loro
-Okkey ragazze a dopo. Dissi io agganciando il telefonino e poggiandolo sul letto. Passarono 10 minuti dalla chiamata che feci e bussarono nuovamente alla porta. Aprì e c’era solo una scatola con un biglietto.
-Noi siamo già al ballo, il vestito che ti hanno preso è bellissimo. Noi abbiamo una maschera blu scura ed un vestito lungo blu (GAIA) e una maschera nera con un vestito abbastanza lungo (NOEMI). Ti aspettiamo lì…Ah si scusami se siamo andate prima, ma Marco ha voluto così e siccome tu hai detto di seguire ciò che dice Marco noi l’abbiamo fatto. Ti amiamo a dopo.
 Erano loro le mie due migliori amiche, erano davvero importantissime per me. Presi il pacco da terra e entrai in stanza, lo aprì e vidi una bellissima maschera azzurra con una piuma. Ero senza parole, non riuscivo a continuare a scartare il tutto. L’azzurro mi ha sempre affascinato e poi stava molto bene con la mia carnagione chiara ed i capelli ormai color prugna.
Mi arrivò un messaggio:
-Abbiamo conosciuto i ragazzi Ariiiiiii, oddio stiamo morendo; comunque tu dove diamine sei finita?? Dai vieni. Scommetto che sei ancora alla maschera cerca di scartarlo che abbiamo bisogno di te. Gaia e Noemi.
Ok decidi di scattare l’abito. Era qualcosa di veramente straordinario, corto davanti e lungo dietro con un corpetto fatto tutto con le pagliette. Indossai il vestito, non ci credevo era fantastico, così decisi di sbrigarmi e di prepararmi del tutto, l’unica cosa però che non misi fu la maschera, avevo paura di cadere; l’avrei messa quando sarei entrata nel locale.
Uscì dalla stanza e mi diressi verso l’uscita, mi sentivo tutti gli sguardi puntati su di me e questo mi imbarazzava tantissimo.  Uscii dall’hotel e mi diressi verso la macchina che mi stava aspettando, salii e dopo dieci minuti ero arrivata.
Il conducente della macchina mi aprì lo sportello e pian piano uscì. Oddio ero imbarazzata come non mai. Misi la maschera e mi avviai verso l’entrata. 

Spero che vi piaccia,adesso vi metto anche il continuo perchè è da un po' 
che non postavo.
Recensite e datemi dei consigli se volete.
Baci Ari.

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Capitolo 7
*** Il Party-Seconda parte ***


IL PARTY-Seconda parte.

 

Un ragazzo mi fece entrare eh….
Il palazzo era magnifico c’erano tantissime persone molto eleganti ma con colori poco sgargianti. I vestiti andavano dal nero, al blu notte al rosso scuro, tutto era così perfetto. Mi ero persa attraversando il corridoio, osservando i quadri e non mi resi conto che ero arrivata ad una scalinata assurda che mi portava in una sala molto elegante. Incominciai a cercare loro e le vidi subito vicino un gruppetto di ragazzi e li vicino a loro c’era Marco. Gaia e Noemi mi salutarono e i ragazzi come tutte le altre persone si girarono verso di me. Oddio mi stavano osservando tutti, Gaia e Noemi videro che tutti mi stavano osservando e si voltarono verso i ragazzi:
-Mi sa’ che non scende più, l’abbiamo fatta davvero vergognare.
-Cioè, siete sicure che è l’Arianna che ho conosciuto in aeroporto. Disse Marco avvicinandosi verso Gaia e Noemi.
-Si si è lei. dissero loro
Cercai di calmarmi e di scendere quelle scale anche se tutte le persone mi stavano osservando. Riuscì a scendere le scale e mi avviai verso le ragazze.
-Eccoti sei riuscita a scendere le scale senza cadere e senza diventare rossa. disse Noemi
-Siete delle bastarde. Primo mi avete lasciata sola e secondo mi salutate come se niente fosse e tutti si voltano verso di me. Vi odio. dissi io
-Comunque loro sono i ragazzi. Niall, Louis e Liam. Gli altri due dovrebbero essere in giro a cercare da bere. Disse Marco avvicinandosi.
–Comunque sei bellissima. Mi sussurrò all’orecchio.
-Grazie. dissi io stavolta senza arrossire; mi ero ormai abituata a essere elogiata da Marco.
Mi voltai per parlare con le ragazze, ma le vidi entrambe ballare con Louis e Liam, mentre Niall si era diretto verso il bancone del cibo e Marco era andato fuori per prendere una boccata d’aria. Bene come sempre ero rimasta da sola quando due ragazzi si avvicinarono.
-Devi essere Arianna- Disse un ragazzuolo riccioluto.
-Si sono io. Dissi io.
-Piacere io sono Harry e lui e Zayn. Disse Harry.
– Il piacere e tutto mio. Dissi io.
-Posso chiederti di ballare? Disse Harry avvicinandosi. Accettai volentieri e io e Harry incominciammo a conoscerci meglio.
-Mi aveva detto Marco che eri bella e che le Italiane lo sono sempre state, ma tu sei qualcosa di davvero eccezionale e poi questo vestito ti fa’ davvero sexy. So anche che arrossisci ai complimenti che ti fanno e che non sei molto brava con le parole e che ti piace stare sola soletta. Disse Harry mentre ballavamo.
-Wow, ti sei informato bene su di me
. Dissi io
-Sinceramente quello che si è informato è stato Zayn. Appena ha visto la tua foto si è innamorato come d’altronde anche altri due ragazzi del gruppetto. Non sono Liam e Louis, loro hanno già adocchiato la loro preda, anche se Noemi non scherza. Comunque ti mancano poche persone per capire. Zayn e Marco lo sono e poi ce ne è solo un altro. Disse Harry
-Davvero? Scusami Harry, ma voglio andare a prendere un po’ d’aria e cerca di non fare il cascamorto con tutte le ragazze che incontri.. Ah si un'altra cosa…Non cercare di innamorarti di me, siamo semplicemente l’opposto. Ci vediamo dopo o forse domani. Ciao carissimo.
 Lasciai Harry da solo nella pista da ballo, non se lo sarebbe mai aspettato, sinceramente non mi sarei mai aspettata neanche una mia reazione così fredda e impassibile. Mi allontanai, non uscì non avevo il coraggio di farlo, anche perché miliardi di persone mi stavano osservando. Guardavo Gaia che rideva e scherzava con Liam, che grandissima coppia che erano e Noemi che parlava con Zayn, mentre Louis faceva il cretino ballando da solo… Dove cavolo era finito Harry? Avevo paura di quel ragazzo. Neanche il tempo che pensai a quella domanda ,mi sentì avvolta in un abbraccio:
-Madonna, non riesco a stare lontano da te. Non mi sarei mai aspettata che un ragazza mi avrebbe detto di no…Lo sai a me le sfide piacciono e le vinco costantemente. Disse Harry.
Non mi voltai verso di lui anche perché quell’abbraccio mi aveva letteralmente spiazzato. Ero paralizzata però riuscì a rispondere:
-Non è una sfida, se non hai capito bene non interessa provocarti, farti innamorare di me etc.. a me interessa solo il mio lavoro ora potresti lasciarmi? Grazie. Dissi io
Lui fece finta di non sentire e mi stringeva ancora più forte mentre mi sussurrava nelle orecchie e mi dava dei piccoli bacini sul collo. Non riuscivo a fermarlo, avevo paura; quando all’improvviso Zayn venne verso di noi:- Harry, sei ubriaco fradicio. Lasciala che sta soffocando.
-Okkey va bene la lascio, ma solo perché me l’ha detto Zayn perché allora sarei rimasto tutta la serata appiccicata a te. Disse lui salutandomi con la manina.
-Grazie mille Zayn, non so davvero come ringraziarti. Grazie. Dissi io cercando di non piangere e rimanendo tranquilla.
-Vuoi che ti accompagno in albergo? Disse Zayn.
-Si forse è meglio, mi dispiace solo che non puoi rimanere qui con i ragazzi. Dissi io
-Non preoccuparti a me queste feste così mi annoiano. Avviso Gaia e Noemi che ti sto portando in albergo. Tu vai in macchina. Disse Zayn
-Ok.
Mi avviai verso la macchina e scattai subito a piangere. Sentii dei passi e cercai di asciugarmi subito le lacrime.
-Ehy,stai piangendo? Disse Zayn alzandomi il visino…
-No no. Possiamo andare in hotel senza parlare? Ti prego. Dissi io
-Certo, se hai bisogno io ci sono. Disse Zayn
Salimmo in macchina e dopo 10 minuti arrivammo in hotel. Mi accompagnò in stanza:
-Tutto bene? Disse lui.
-Insomma, ti dispiacerebbe rimanere con me, non voglio rimanere sola. Ho paura. Dissi io
-Certo, per me è solo un piacere. disse Zayn.
Entrammo in camera, mi distesi nel letto e Zayn si mise accanto a me. Incominciò ad accarezzarmi i capelli e mi addormentai.

Recensite e datemi dei consigli se volete.


Baci Ari.

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Capitolo 8
*** Il Risveglio ***


IL RISVEGLIO

Era mattina uno spiraglio di luce arrivò ai miei occhi e mi svegliai. Vidi Zayn accanto a me, sorrideva mentre dormiva che era dolce. Cercai di alzarmi piano dal  letto, ma non ci riuscì perché inciampai nel vestito e caddi a terra. Zayn si svegliò e vide me per terra, si stropicciò gli occhi e mi disse:
-Arià ti sei fatta male?. Disse Zayn
-No, no tutto okkey. Dissi io. Non riuscivo a respirare, stavo ridendo come una cretina. Mi sdraiai a terra per prendere aria, mentre osservato il soffitto,ero davvero strana.
-Vuoi una mano? Disse Zayn
-No. Ora cerco di alzarmi. E comunque grazie per la compagnia e grazie di essere stato davvero vicino a me non puoi capire quando ci tengo a queste cose. Sei debitore di un favore. Dissi io alzandomi e dirigendomi verso il bagno.
-Uh, un favore? Okkey ,qualunque favore? Disse lui sorridendomi. Oddio il suo sorriso era qualcosa di magnifico ,mi scioglievo facilmente quando mi guardava,per non parlare di suoi occhi castani puntati su di me.
-Qualunque. Dissi io dirigendomi verso il bagno,per farmi una doccia e togliere quel maledetto vestito.
Mentre ero in bagno bussarono alla porta.
-Zayn, potresti andare tu ad aprire forse sono Gaia e Noemi. Dissi io dal bagno.
Zayn andò ad aprire e davanti a lui spuntarono Harry e Marco incazzattissimi. Sentivo urla etc e quindi uscì dl bagno con con solo un asciugamano che avvolgeva il mio corpo bagnato.
-Che diamine sta succedendo? Dissi io, mentre nell’altra stanza si affacciarono Gaia e Noemi.
-Non sono cazzi tuoi. Disse Marco rivolgendosi sgarbatamente a me. – Il ragazzo aveva promesso a qualcuno che non avrebbe fatto niente con la fotografa perché potevano succedere dei casini, ma mi sa’ che tutto quello che gli abbiamo detto io ed Harry non era poi così tanto importante.
-Prima cosa io e Zayn non abbiamo fatto niente mi ha solo accompagnato ed è rimasto a dormire con me perché qualcuno aveva cercato di baciarmi e mi rivolgo all’amico che hai accanto. Dissi voltandomi verso Marco.
Harry non si ricordava niente, si avvicinò a me e mi disse:
-Giuro che tutto quello che ho fatto non volevo farlo. Ero ubriaco e non ricordo niente e comunque posso chiederti un piccolissimo favore? Potresti vestirti perché Marco è tranquillo e non si vergogna ,ma Zayn è diventato rossissimo ed i miei ormoni stanno andando in tilt.
Abbassai gli occhi e vidi qualcosa che forse era meglio non vedere.
-Oddio scusami, stavolta è colpa mia arrivo subito. E tu -voltandomi verso Zayn- fai entrare gli ospiti e chiama anche Gaia e Noemi che stavano guardando dalla stanza. Dissi io dirigendomi in bagno per vestirmi.
Appena uscì dal bagno erano tutti lì che mi stavano aspettando.
-Grazie per avermi fatto quel piccolo favore. Disse Harry sorridendo.
-Quindi posso capire che cosa sta succedendo fra voi tre? Dissi io voltandomi verso Marco
-Allora avevamo detto ai ragazzi che tu saresti stata solo ed esclusivamente la fotografa, senza intoppi e altro. Ma quando abbiamo cercato il tuo profilo di Facebook e abbiamo visto le tue foto, molti dei ragazzi sono rimasti senza parole. Ovvero sei piaciuta a tutti, nessuno escluso; solo che Niall non ci ha provato per niente con te ,Louis e Liam neanche perché erano attratti da Gaia e Noemi ,ma Harry, io e Zayn ci abbiamo provato. Almeno io parlo per me. Incominciando dalle rose e poi dalle piccole frecciatine e complimenti che ti facevo. Disse Marco.
Io ascoltavo attentamente ogni minima parola che diceva, mentre Zayn e Harry parlavano di nascosto. Gaia e Noemi rimasero senza parole e mi guardavano sbalordite, ma allo stesso tempo sapevano che cosa stessi provando in quel momento. Guardai Harry e Zayn:
-Mettiamo le cose in chiaro, Harry ci ha provato, ma in modo abbastanza maschilista, anche perché era ubriaco e Zayn non ha fatto niente, mi ha solo accompagnato qui in stanza. Avevo avuto paura del comportamento di Harry e non volevo rimanere sola. Mettiamo così le cose in chiaro…-guardai Gaia e Noemi che cercarono di incitarmi a dire ciò che veramente pensavo- io- voltandomi verso Marco- come ho detto già a Gaia e a Noemi, non farei mai niente con il mio datore di lavoro e poi sai sei un ragazzo tenerissimo, ma non sei per niente il mio tipo; scusami ma se non faccio così litigherete sempre e non voglio. Poi mi voltai verso Harry:- Tu carissimo Riccioluto, sei un bellissimo ragazzo fai scatenare gli ormoni a tantissime ragazzine, ma non a me. Siamo l’opposto, non biasimo che quando mi hai abbracciata da dietro ho sentito dei piccoli brividi, ma credo o almeno io voglio dire al mio piccolo cervellino che non sei il mio tipo e poi so che sei anche attratto da qualcun’altra ,cerca di provarci con lei.
 Alla fine mi voltai verso lui, si Zayn. Era il mio amore segreto e lo sapevano anche Gaia e Noemi:- Allora Zayn sei una persona fantastica, adorabile, ma per ora non voglio nessuno al mio fianco, voglio fare il mio lavoro. Voglio fotografarvi e basta.
 Dopo i discorsi che feci, Harry e Marco se ne andarono senza dire niente. Invece Zayn rimase lì con me perché voleva parlarmi, non aveva vergogna di parlare davanti le mie migliore amiche e quindi incominciò a dire tutto quello che gli veniva per la testa:
- Credo di non essere il ragazzo perfetto, ma sappi che io non mi lascerò scappare una ragazza carina come te. Non ti conosco benissimo e voglio conoscerti, se non vuoi farò tutto il possibile e le tue amiche mi aiuteranno ,ne sono sicuro.
 Aveva lo sguardo da duro, lo sguardo che molti ragazzi hanno quando adocchiano la preda che poi deve essere assolutamente sua. Io non dissi niente e lui prima di andare via si avvicinò verso di me e mi diede un piccolo bacino sul nasino e poi se ne andò.
Gaia e Noemi restarono sbalordite, senza parole, non si sarebbero mai aspettate un Zayn così intraprendente, così sicuro di sé . Mi guardarono:
-Ari stai bene? Disse Gaia avvicinandosi a me.
-Si diciamo tutto bene. Ragazze più tardi usciamo tutte e tre ed andiamo a girare un po’ Londra. Non ebbi neanche il tempo di dire ciò che Marco entrò e mi disse:
-Oggi pomeriggio devi fare un servizio ai ragazzi ,quindi non prendere impegni.
Mi voltai verso le ragazze e dissi:- Voi andatevi a divertire, il lavoro mi chiama.
Mi guardarono sorridendo:- Noi non usciamo se non ci sei tu e poi veniamo sicuramente con te, devi fotografare i One Direction…
-Ahauahauah, va bene ragazze. Quindi mangiamo fuori e poi andiamo a fare il servizio okkey??. Dissi io
Annuirono ed uscirono anche loro dalla mia stanza.
Rimasi sola, ero già stanca di tutta la situazione che mi stava capitando, quando all’improvviso ricevetti un messaggio.
-Voglio farmi perdonare. Harry
Guardai lo schermo del telefonino e non risposi al messaggio non avevo proprio voglia. Vediamo che avrebbe fatto Harry per farsi perdonare chi lo sa’,anche se la mia testolina era fissa sul faccione deciso di Zayn.

 Spero che vi piacci il nuovo capitolo
Cosa succederà ora??

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Capitolo 9
*** Harry?! ***


Harry?!

 

 

 

 

Stavo ancora pensando al messaggio che mi aveva scritto Harry e alla faccia decisa di Zayn,non pensavo a niente se non a loro.
Mentre cercai di sdraiarmi nel letto bussarono alla porta:
-Chi è? Mi sono appena coricata a letto e non ho voglia di alzarmi. Dissi io scocciata.

Nessuno rispose e quindi mi avviai alla porta e l’aprii, conobbi subito le sue scarpe e mentre il mio sguardo saliva pian piano, conobbi anche i suoi meravigliosi occhi azzurri, il suo splendido sorriso e poi i suoi bellissimi ricci:
-Hey,che vi fai qui? Dissi io
-Marco mi ha detto che devo venirti a prendere perché dobbiamo andare a fare quelle dannate foto, ha scelto un luogo che personalmente a me piace tantissimo. Chiama anche Gaia e Noemi che devono venire anche loro, devono darci supporto morale. Disse Harry
-Okkey le vado a chiamare subito. Dissi io rientrando in stanza. 
Presi il telefonino e mandai un messaggio a Gaia:
-Amore sono in stanza con Harry, vestitevi che dobbiamo andare a fare queste benedette foto. Salutami Noemi e digli che la voglio un sacco di bene.
Appena posai il telefono sopra il comodino sentì sbattere in maniera delicata la porta.
Mi voltai e vidi lui davanti a me; si avvicinò piano, non parlava, mi guardava solo negli occhi, quegli occhi che erano belli come il mare.
Non riuscivo a distogliere lo sguardo dal suo e lui lo aveva intuito, si avvicinò vicino al mio viso e mi disse:
- Vedo che non riesci a reagire al mio sguardo e questo mi piace moltissimo, comunque verrai così?. Disse Harry.
Mi diressi allo specchio e mi guardai attentamente: 
-Perché che cosa ho che non va’? Sono bella lo stesso anche con un paio di pantaloncini e un magliettina. Dissi io facendo la linguaccia.
Harry si avvicinò e mi poggiò delicatamente al muro:
-Sei bellissima anche così, ma cerca di non farmi linguacce e di non provocarmi, sai cosa posso fare.
Si stava avvicinando per baciarmi quando bussarono alla porta:
-Si arrivo. Gridai io. 
Cercai di avviarmi verso la porta ma non ci riuscì; non riuscì perché Harry mi avevo bloccato i fianchi e mi aveva avvicinato a lui:
-Sei stata salvata per la seconda volta se non sbaglio vero?. Disse Harry avvicinandosi e stampandomi un tenero bacino sul collo.
-Eh si-dissi io-che gran fortuna.
Adoro le mie amiche quando arrivano nel momento del bisogno.
Mi avviai verso la porta e aprì velocemente, mentre Harry si avvicinava sempre di più al mio corpo.
-Salve ragazze-dissi mentre aprì la porca con Harry incollato a me-sto uscendo subito.
Spinsi Harry verso di loro e dissi:-Fatemi cambiare la magliettina e sono subito da voi.
Mi cambiai velocemente la magliettina e uscì. Appena uscì vidi Harry che scherzava e parlava amichevolmente con Noemi e questa cosa mi rendeva davvero felice, anche se avevo paura che potesse far soffrire una delle mie migliori amiche.
Mi avviai verso di loro e dissi:
- Che fa’ andiamo?
-Certo donzella. Rispose Harry facendomi l’occhiolino e rivoltandosi verso Noemi.
Sorrisi e sospirai profondamente; mi voltai verso Gaia:
- Stai attenta a quei due eh?! Ho paura del comportamento di Harry. Dissi 
-Okkey io sto attenta a lei anche perché è la più piccola ,ma tu devi stare attenta eh? Perché era incollato a te come un calamaio? Disse lei fermandomi subito.
-Stavamo parlando quando all’improvviso gli ho fatto una battuta e lui mi ha sbattuto al muro. Mi stava per baciare, ma per fortuna siete arrivate voi. Giuro avevo una paura assurda, poi mi ha avvolto come fa’ sempre lui in un abbraccio da dietro e mi ha detto che è la seconda volta che ci interrompono. In quel momento non puoi capire quando cazzo ho ringraziato il Signore del vostro arrivo. Dissi io.
-Ari, cerca di non rimanere mai sola con Harry. Fallo per te e soprattutto per Noemi, perché possibilmente si sta innamorando di Harry. Disse lei afferrandomi il viso.
Annuì senza dire niente; alla fine aveva ragione, non dovevo mai rimanere sola con lui.
-Scusate? Avete ancora da parlare per molto-disse Harry-siamo in ritardo e dobbiamo anche arrivare su una spiaggia.
-Scusami, colpa mia. Disse Gaia.
Ci avviamo verso la macchina; Io e Gaia ci mettemmo dietro, mentre facemmo salire davanti Noemi.
Harry accese la macchina e partimmo per questa piccolissima gita in spiaggia.



  Cosa succederà nel prossimo capitolo???
Recensite e giuro che metterò molto più velocemente la storia :D

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