Il mondo pulula di delinquenti, assassini e criminali...

che uccidono persone per momenti di pazzia, vendetta o solo...

per il piacere di farlo.

Ma nessuno può cambiare tutto ciò...

neanche Dio che e stato lui a creare il tutto...

ma una cosa non ha fatto...

non a creato il male...

esso e venuto da solo.... o no?

Forse...

furono stati Adamo ed Eva a crearlo,

mangiando il frutto proibito?

O forse e stato qualcuno nelle viscere della Terra

a crearlo?

Comunque siano andate le cose,

 nessuno può cambiare il mondo.....

o forse un modo ci sarebbe!

Allora come vi e sembrato?

Spero vi sia piaciuto come introduzione.

BACIONI KEKKA!

In un mondo sconosciuto, che nessun essere umano conosce, abitano esseri fuori dal comune.

Esseri che per noi sono solo leggenda.

Una leggenda,che forse non l'ho e mai stata.

Questo è il mondo degli Shinigami, ovvero i demoni della morte, coloro che la personificano.

Loro in questo mondo non fanno altro che annoiarsi tutto il giorno, per questo cercano di svagarsi giocando, ma non con grandi risultati.

"Cosa? Due teschi concati?" disse uno Shinigami intento a fare una partita con un altro.

"Hahahaha ho vinto io, non prendertela dai!" disse per consolarlo, vedendo l'aria sconsolata dell'amico, ma lui non lo ascolta, perchè e intento a scrutare una figura poco lontana da loro.

La figura aveva un aria annoiata e guardava davanti a se co gli occhi vuoti.

Era la figura di una ragazza bellissima con una falce in mano.

Aveva due occhi grandi, rossi come il sangue e i capelli dello stesso colore.

Aveva un corpo perfetto con le forme al posto giusto.

Voi vi starete chiedendo: " Come fa una ragazza a stare in quel posto?".

Semplice....perchè quella ragazza era mezza Shinigami e mezza umana.

"Ehi Fine?" la chiamò lo Shinigami che la stava guardando.

Lei si girò verso di lui,per poi continuare a guardare verso la direzione si prima.

"Perchè non vieni a giocare con noi? Potresti farci compagnia una volta ogni tanto" le disse.

"Già..." aggiunse un altro "stai sempre nel mondo degli umani e a noi non fai mai compagnia?" concluse l'altro.

"Non mi va" rispose lei con fare annoiato, continuando a guardare davanti a se, prima di alzarsi e incamminarsi verso il portale che conduce alla Terra.

"Ehi?" urlo lo Shinigami di prima "Dove stai andando?" le chiese.

"Vado a scuola!" urlò prima di gettarsi nel portale.

* Oggi ci sara da divertirsi* penso per poi far spuntare un sorriso sadico sul suo volto.

Cucù tettè!

Allora siete rimaste sorprese non e vero.

Pero le sorprese non sono finite qui!

spero vi sia piaciuto.

BACIONI KEKKA!

Fine ora si trovava al liceo.

Non era più nelle sue vesti di Shinigami.

Ora...

Era una semplice ragazza ordinaria.

Se per ordinaria si possa descrivere, una dei due studenti più dotati e intelligenti di tutto il Giappone.

Già proprio cosi...

Lei contendeva questo titolo con un ragazzo, per lo più un suo compagno di classe ovvero, Shade Yagami.

Era un ragazzo dalla bellezza sovrumana, che faceva innamorare ogni ragazza che lo guardava in quelle stupende iridi cobalto, più belle e misteriose della notte.

Quel giorno però lei, come tutti gli altri suoi compagni di classe, non era intenzionata a seguire la noiosissima lezione d'inglese. 

Era in un mondo tutto suo.

I suoi occhi incutevano terrore.

Sul suo viso era stampato ancora il sorriso sadico che aveva prima.

Anche il professore d'inglese era terrorizzato dalla sua espressione, e faceva di tutto per non guardarla. 

Dietro di lei, invece, due iridi cobalto erano occupate a scrutare il paesaggio fuori da quelle quattro mura.

Shade, infatti, non era in vena neanche lui di seguire la lezione.

Però, il suo comportamento, non passò inosservato nei confronti del professore.

"Yagami a che pensi?" gli chiese il professore con aria di rimprovero.

"Traduci il brano che ho appena finito di leggere!"

Shade con fare annoiato, si alzò prendendo il libro e incominciando a tradurre.

"Segui bene gli insegnamenti di Dio, e in tal modo il mare sarà generoso di frutti è non giungerà la burrasca." fini di leggere per poi sedersi, sotto gli occhi stupiti del professore.

"Bene impeccabile come al solito" lo lodò il professore per poi riprendere la lezione.

Shade girò di nuovo gli occhi ricominciando a fissare il mondo fuori dalla finestra.

All'improvviso...

Il vento si alzò radicalmente, facendo cadere qualcosa nel cortile interno della scuola.

Questo non passo inosservato agli occhi di Shade che rimase stupito.

*Cosa sarà mai?*

CIAO A TUTTE.

scusate per il ritardo ma dovevo far il capitolo

almeno decente

Shade: come se lo fosse!

Kekka: zito tu.

comunque spero che vi sia piaciuto.

BACIONI KEKKA!

(Dlin Dlon)

Dopo molte ore di interminabile noia, gli studenti erano felici di uscire da quel posto schifoso, chiamato scuola.

Shade, però, prima di dirigersi verso la sua abitazione, decise di andare a vedere che cos'era quell'oggetto caduto dal nulla durante l'ora d'inglese.

Entrò nel cortile anteriore della scuola, incamminandosi verso il punto preciso dov'era precipitato quell'oggetto misterioso.

Si avvicinò, e vide per terra uno strano quaderno nero con una scritta bianca sulla copertina.

"Death note" disse leggendo la scritta bianca a caratteri cubitali.

*Ovvero il quaderno della morte* penso per poi aprirlo per vedere il suo contenuto.

Vide dentro altre scritte in inglese.

Per fortuna che sapeva leggere l'inglese!

"Come usarlo...." lesse.

Allora quel libro aveva delle regole!

Non ci badò tanto e continuò a leggere sempre più incuriosito.

"L'umano il cuoi nome verrà scritto su questo quaderno,morirà!"

Shade dopo averlo letto lo rimise dove lo aveva trovato.

*Che idiozia!* penso per poi incamminarsi verso l'uscita della scuola.

*Roba da matti! Ma che sciocchezza* continuò a pensare incredulo.

*Sarà come la storia delle lettere porta sfortuna* però poi si soffermo su la regola che aveva letto.

Da un lato non ci credeva, ma dall'altro era molto incuriosito da quella frase.

*Che sarà vero* si chiese per poi girarsi ed andare di nuovo dove era il quaderno.

Anche se non era del tutto convinto che fosse vero, qualcosa dentro di se voleva provare se era vero o no.

Cosi lo riprese e lo infilo nella sua cartella.

Però lui non sapeva che qualcuno aveva guardato attentamente tutta la scena.

*Bene* pensò la figura misteriosa * ci sara da divertirsi*

CIAO A TUTTE!

Ecco un nuovo capitolo.

Lo so che fa schifo ma mi farò perdonare.

Ringrazio coloro che hanno recensito o solo letto la storia.

BACIONI KEKKA!