Return

di fs_rm
(/viewuser.php?uid=97505)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo: Guerra ***
Capitolo 2: *** 8 anni dopo ***
Capitolo 3: *** Avviso (Gomen Minna) ***



Capitolo 1
*** Prologo: Guerra ***


Si guardò allo specchio, il vestito era semplice ma adatto, tra poco lui sarebbe venuto a prenderla, sarebbe stato un giorno fantastico.
Fine ancora non sapeva che quel giorno sarebbe diventato il più brutto della sua vita.
Sentì bussare e inizialmente credete che fosse la porta ma quando mandò entrare nessuno rispose, si girò verso la finestra e un piccolo sorriso fu impossibile trattenere.
Shade era sul balcone della finestra e teneva in mano un cesto per il picnic che avrebbero fatto
- Non ti piace la porta? – scherzò lei aprendo la finestra per farlo entrare.
- No, mi piaci tu! – disse lui dandole un bacio e facendola arrossire.
- An-andiamo – disse lei imbarazzata
- Andiamo – ripeté lui
Fu un pomeriggio fantastico per i due
Non avrebbero mai immaginato che la loro felicità sarebbe sta rovinata così presto.
***
Stavano tornando al castello in groppa a Regina, ma quando arrivarono, trovarono ad aspettarli Re Tolouse, e la sua espressione grave non preannunciava nulla di buono
- Principe Shade, dovrei parlare con voi – disse lui
Inizialmente quando vide anche Bright, Fine, conoscendo quanto il padre potesse essere geloso, credete che fosse per discutere con i due su lei e Rein.
Ma quando Rein arrivò anche lei confusa e loro madre le spiegò il mondo sembrò frantumarsi
- Mamma cos’è successo? – chiese Rein
La regina le guardò, uno sguardo che trapelava tristezza – Il pianeta vicino ha... –
Non proseguì, come avrebbe potuto, sapeva quanto fossero felici le sue bambine, come avrebbe fatto a dirlo?
- Che cosa ha fatto il pianeta vicino? – chiese Fine iniziando a preoccuparsi
La regina Elza trovò un po’ di coraggio – Il pianeta vicino ha dichiarato guerra al nostro, e perciò come in ogni momento di guerra, i ragazzi al di sopra dei sedici anni devono partire, domani –
Fine sgranò gli occhi incredula, Rein si lasciò cadere a terra, sapevano entrambe cosa voleva dire quello.
La porta si aprì, e Shade e Bright uscirono a testa bassa, Shade con i pugni serrati, ed entrambi fecero attenzione a non guardarle, la notizia aveva devastato anche loro
Fine si buttò tra le braccia di Shade, piangendo e dicendogli di non andare, perché proprio ora?
Quello che successe poi? Un segreto.
Era quasi l’alba quando Shade e Bright uscirono dal castello del regno solare, non era giusto quello che avevo fatto, ma sapevano che quello era l’unico modo, non sarebbero riusciti a lasciarle se dovessero dirsi addio, perché quello era un addio
Una guerra che lascerà troppe vittime
Erano passati mesi da quando erano partiti, un messaggero aveva finalmente portato la notizia che la guerra era finita.
Erano successe tante cose in quegli ultimi mesi, e per Fine e Rein la notizia della fine della guerra fu una felicità.
Ma ancora una volta il destino rovinò la loro felicità
Re Tolouse entro dopo tanto tempo di nuovo nel suo castello, non aveva riportato danni gravi o permanenti per fortuna, ma la notizia che stava per comunicare sarebbe stata più difficile che affrontare quella guerra.
Vide Fine, Rein e la regina che lo aspettavano, guardò il viso sereno delle figlie, e si chiese perché il destino aveva voluto quello per loro.
- Stai bene? – chiesero le gemelle notando il cambio d’umore del padre.
Lui sospirò, tanto l’avrebbero scoperto comunque da lui o da qualcun altro – C’è una cosa che devo dirvi – iniziò.
Loro lo guardarono piene di domande, segno che doveva continuare.
- Quando la guerra stava per finire, è successa... una tragedia – lo sguardo confuso delle due cambiò trasformandosi in terrore, l’ultima volta che avevano visto quello sguardo era quando la guerra era iniziata
- Durante un attacco, il principe Shade cadde da cavallo, Bright è accorso per aiutarlo, nessuno sa cosa è successo dopo, per questo sono stati dichiarati morti, i corpi non sono stati ritrovati –
Da lontano il pianto di una bambina risuonò nel castello, forse anche lei aveva capito cosa era successo.

***

Era da un bel po’ che volevo scrivere questa ff, l’inizio è tragico ç_ç Ma la vera storia comincia nel prossimo cap: 8 anni dopo
Credo che il “segreto” non sia poi tanto segreto, chiunque ci può arrivare -_-‘
Lo so che ho tantissime storie da finire, ma non ho resistito ^-^
A presto allora

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** 8 anni dopo ***


Inizio dicendo che questo cap doveva iniziare come avevo detto, 8 anni dopo, ma visto che volevo precisare una cosa che pensavo fosse chiara ma a quanto pare non lo è stata, inizierò da dove avevo finito e ne approfitterò per far capire un po’ di cose.
 

***

Da lontano il pianto di una bambina risuonò nel castello, forse anche lei aveva capito cosa era successo.
- V-vado a vedere Aurora, deve essere lei – disse Fine con la voce tremante ancora scombussolata
- F-forse dovrei andare da Diamond, non si sa mai – disse Rein e come Fine se ne andò in lacrime, che non erano riuscite a trattenere
- Aurora, Diamond? – chiese Re Tolouse confuso
- Prima dell’inizio della guerra, tu lo sapevi che il principe Shade e il principe Bright, fossero rimasti al castello – ovviamente ottenne uno sguardo ancora più confuso di prima, dal marito – Ebbene Aurora e Eclipse sono figli di Fine e Shade, e Diamond è figlio di Rein e Bright –
Intanto Fine era appena arrivata in camera, guardò la culla dove i gemelli dormivano, e aveva ragione era proprio Aurora che piangeva, per fortuna non aveva disturbato il fratello che dormiva ancora beato.
Fine prese delicatamente la bambina, Aurora era quella che le assomigliava di più, Eclipse aveva ereditato tutto dal padre, i capelli cobalto e gli occhi del medesimo colore, anche Aurora aveva i capelli cobalto ma a differenza del fratello gli occhi erano cremisi, erano due bambini adorabili.
- Che c’è piccolina, anche tu hai capito cosa è successo al tuo papà? – chiese mentre le lacrime scorrevano prepotenti, la bambina aprì leggermente gli occhietti, e come se avesse capito che qualcosa rendeva triste la madre, fece un sorriso ancora privo di denti, e Fine sorrise, Aurora ed Eclipse erano i suoi tesori.
 
Intanto lontano da lì, due ragazzi si guardarono intorno, sembrava che fossero in campagna, cercavano di trascinarsi da qualche parte, non sapevano dov’erano, non sapevano dove andare, e passare la notte fuori non era una prospettiva da considerare.
Continuarono a camminare, finché le forze gli abbandonarono, e poi il buio.
 
8 anni dopo...
Una bambina correva, dietro di lei suo fratello cercava di prenderla, e lei rideva, sapeva quanto suo fratello ci teneva alla frusta e al capello di loro padre e lei gli faceva dei piccoli dispetti, come quello di prenderli e mettersi a correre, anche se il più delle volte finiva che lui la catturava e finivano entrambi per terra a ridere, quei pochi momenti che vedeva il fratello felice era il motivo dei suoi scherzi, di sicuro lei aveva preso la bontà della madre
- Aurora giuro che ti prendo – urlò Eclipse, in realtà non era mai arrabbiato con sua sorella, certo che ci teneva molto alla frusta – vittima del giorno – ma aveva capito che sua sorella lo faceva perché poi si divertivano a rincorrersi, aveva capito che lo faceva per vederlo sorridere, e per lui se Aurora e sua madre erano felici, allora lui era felice, perché come il padre, sotto la facciata da duro aveva un cuore d’oro.
E come sempre, dopo essersi rincorsi tanto lui, riuscì a prenderla, rotolarono sull’erba del giardino e quando si fermarono, si misero a ridere.
- Non capisco perché ci tieni tanto! I vestiti di papà non ti stanno nemmeno – disse Aurora.
- Ancora qualche anno, e mi entreranno – sbuffò lui, i vestiti del padre nelle vesti Eclipse, ancora non gli stavano bene, ancora quattro anni e avrebbe potuto finalmente indossarli, quando erano più piccoli, lui adorava metterseli, anche se poi gli stavano talmente grandi che finiva per inciampare, almeno adesso perlomeno il capello gli stava.
Aurora rise ancora, la faccia del fratello quando stava pensando a quei vestiti era sempre buffissima.
- Resterai a guardarli per molto, Fine? – chiese Rein alla sorella che guardava incantata i due bambini giocare.
- Tu fai lo stesso con Diamond – replicò Fine
- Oggi ci sarà la primavera delle stelle, ci verrai? O la salterai un’altra volta – chiese ancora Rein.
Fine sospirò – Non mi piace andarci e tu lo sai –
- Non puoi stare chiusa nel castello – disse Rein arrabbiata – Posso sempre trascinarti – disse poi scherzosamente
Un sorriso sincero illuminò Fine – E va bene – disse arresa.
 
Intanto nel regno dei mulini a vento, due ragazzi erano appena ritornati a casa, uno aveva i capelli e gli occhi cobalto, l’altro era biondo dagli occhi rossi, le due ragazze che otto anni prima li avevano salvati, li salutarono entusiaste
- Harui mi accompagni – la ragazza dai capelli castani e gli occhi viola, che si capiva facilmente che fosse la maggiore, chiese a uno dei ragazzi
- Dove? – chiese lui disinteressato
- Alla primavera delle stelle, e tu mi accompagnerai vero Nari? – chiese la più piccola al biondo, che sorrise un po’ forzatamente.
- Certo, Liania – e la ragazza dai capelli e occhi viola esultò
- E tu Harui? – chiese l’altra
- Non ho proprio nulla da fare, allora ti accompagno, Stephanie – disse lui e anche quest’ultima esultò
Avevano perso la memoria e non sapevano chi erano, per quanto ci provassero, ottenevano solo ricordi confusi e sfuocati.
Per Harui e Nari, Liania e Stephanie erano delle ragazze speciali, li avevano salvati e curati quando sarebbero potuti morire, ma per quanto cercassero oltre alla gratitudine, per quelle due non riuscivano a provare nulla di più.
Forse aveva qualcosa a che vedere con la loro vita di prima.
 
Per la primavera delle stelle, come sempre venivano tante coppiette, era anche per quello che a Fine non piaceva andarci, pensare che una volta tra quelle coppiette ci fossero anche lei e Shade, la faceva star male.
- E dai, non deprimerti – disse Rein – Spero che Milky arrivi presto, lei almeno riesce a consolarti –
- Non sono depressa, caso mai quella dovresti essere tu, ti ricordo che la prima che siamo venute qua, non era successo nulla – disse Fine per ripicca, e per un attimo credete che avrebbe fatto la fine di Poomo come quella volta
- A quel tempo non era ancora innamorato di me – controbatté Rein
 
- Basta che io dica tre volte il tuo nome, e se vedo tante stelle cadenti, staremo insieme per sempre – disse ancora più entusiasta di prima, Stephanie
- Non sai se questo è il mio nome – replicò lui
- Dettagli, dettagli – disse lei trascinandolo vicino al lago
 
Fine stava ancora ridendo della faccia di Rein, quando si girò, lo vide, e il suo cuore perse un battito.
Non era molto interessato a cosa sarebbe successo, ma si girò comunque per osservare il lago, la vide, e il suo cuore iniziò a battere più forte.
Fu poco più di un sussurro

- Shade –
 

***
 

Ci sono riuscita :D Adoro i gemelli :3 Aurora e Eclipse sono pucciosissimi
Per il figlio di Rein ammetto che il nome “Diamond” non è invenzione mia (non completamente almeno) é stato “usato” per la prima volta nella ff (bellissima) di Dark Queen ma non era Diamond ma, bensì Diamante, ma non mi piaceva (anche perché Diamante e Perla è anche il gioco dei Pokemon XD) così l’ho cambiato, ma i complimenti sono tutti per Dark Queen.
Come avevo già detto partirò tra qualche giorno e non mi vedrete per un po’.
Quindi arrivederci ^-^
P.S.: Non sono mai stata tipa da pubblicizzare una storia ma per me è particolarmente importante quindi, io e mia cugina abbiamo aperto un account insieme e la prima storia io la definirei molto carina e che vale la pena leggere, per ora la storia ha solo il prologo ma se il tempo consentirà, il primo cap arriverà presto
Sapphire - When it all begins di NekoChibichan (Io e mia cugina)

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Avviso (Gomen Minna) ***


Gomen Minna :(
Lo so che vi avevo promesso a dicembre, e avrei mantenuto la promessa se il lo schermo del mio pc non si fosse rotto (finalmente la scuola finisce e io non posso aggiornare ç_ç) e word non avesse dato problemi.
Tornerò se e quando i miei genitori compreranno uno schermo nuovo D:
C'é anche la probabilità (a detta di mia madre piccola, a detta mia grande) che io deva ricominciare a riscrivere tutto da capo (avevo già qualche cap pronto per aggiornare velocemente e rimediare alla mia assenza)
Tornerò da voi comunque, dovrete pazientare un'altro pò (*grilli di sottofondo*)
Gomenasai Minna!! *me si inginocchia*
Dalla vostra ormai odiata amata Anna

fs_rm (GOMEN >_<)

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1167252