I think I love you better now

di onedsmoment
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Lista capitoli:
Capitolo 2: *** Perché a me? ***
Capitolo 3: *** quel sorriso ***
Capitolo 4: *** Viva La Vida!!! (È per te Giuli!) ***
Capitolo 5: *** Troppe novità... ***
Capitolo 6: *** Just the way you are ***
Capitolo 7: *** Bastardi dentro ***
Capitolo 8: *** Waffle alla Nutella e fotografia ***
Capitolo 9: *** Everything about you ***



Capitolo 2
*** Perché a me? ***


“Buongiorno raggio di sole!”. Sentii la voce calda di Zayn che intanto mi era apparso alle spalle: era il mio migliore amico da quando avevamo 8 anni e ci conoscevamo da quando ne avevamo 3. “Ehi Malik!” lo salutai con dolcezza. Mi sorrise e iniziò a raccontarmi la scusa per non farsi interrogare, quando una visione mi rovinò la giornata: vidi arrivare Styles, quel bastardo presuntuoso di Harry Styles. Era il campione di football della scuola ed era un tipo tutto muscoli e niente cervello, ammirato da tutte le ragazze senza testa della scuola. “Devois…” mi salutò pensando che fossi una di quelle povere sceme che gli cadono ai piedi. Si avvicinò a me a Zayn tenendo per mano Lily Halpern, che mi squadrò dall’alto in basso: ”Ecco a voi la povera Charotte Devois” Era solo una povera illusa che si credeva figa solo perché stava con lui e credeva me una sfigata perché… beh, senza motivo. Erano seguiti dai migliori amici di Harry e suoi compagni di squadra, Niall Horan e Louis Tomlinson, due stupide scimmie. Si scostò i ricci capelli neri e mi guardò intensamente con i suoi occhi verdi, credendo di farmi lo stesso effetto che mi fa Leo Di Caprio in Titanic. Lo squadrai, disgustata da quanto era vanitoso e mi girai dicendo: “Vieni Zayn, non voglio avere rapporti con degli Scimpanzè.” E girai i tacchi verso la mia classe. “Seduti ragazzi” gridò entrando la professoressa Baldwin. Mi sedetti vicino alla finestra e al termo e Zayn si sedette al mio fianco; salutai Jackie, una mia amica, da lontano. La prof si sedette e si sistemò i suoi orribili occhiali rossi verso la mia classe. Con la sua voce fredda e monotona, ci disse: “Ragazzi, oggi abbiamo 2 novità: la prima è che oggi si aggiunge a noi un nuovo studente: Liam Payne; avanti entra!”. Era un ragazzo alto e moro, molto carino e rimasi incantata per un attimo, finchè non si sedette nel posto vicino a Zayn e mi sorrise, con un sorriso dolcissimo e contraccambiai anche io. “La seconda è che qualcuno di voi parteciperà al concorso per vincere 25.000 £ stanziati dal comune di Londra che serviranno a finanziare il progetto musica della nostra scuola. È molto semplice: vi dividerò in 5 gruppi e ogni gruppo dovrà presentare tra 3 settimane un numero musicale o canoro.” Sussultai sulla sedia: non ero brava a ballare e per quanto molta gente (Zayn e la mia famiglia) mi dicesse che ero brava a cantare, mi vergognavo a farlo in pubblico! La prof continuò: “Io sceglierò il gruppo migliore che rappresenterà la nostra scuola! Non vi sembra una cosa fantastica?” Nella classe si diffuse un mormorio eccitato e di paura… ma che cavolo di idea era, porca miseria?! Vidi che quel gran figo del nuovo arrivato e Zayn stavano chiacchierano e sembravano entrambi esaltati… beh, IO NO! La Baldwin iniziò a dire i gruppi; era quasi alla fine quando: ”Liam Payne con Charlotte Duvois”. Non ci potevo credere! Lui mi sorrise e io gli risposi con un sorriso altrettanto smagliante. “Con voi ci saranno Zayn Malik”, che mi strinse la mano, “e Harry Styles!”. No, non era vero, quello era solo un brutto sogno… ero con quello carino nuovo, col mio migliore amico e con quel cretino insopportabile di Styles!

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Capitolo 3
*** quel sorriso ***


Non ci potevo credere: era un sogno o un incubo? Sarei voluta scomparire ma purtroppo non potevo... Io? Con quello scemo di Styles? La Baldwin continuò imperterrita, come se non fosse successo un bel niente:«Spero che sfrutterete le mie ore di musica per lavorare. Ora andremo in teatro e potrete iniziare». E scrutò tutti attraverso i suoi piccoli occhiali rossi. Disgustata da quanto era successo, quando arrivammo in teatro mi sedetti in angolo aspettando il resto del "gruppo". Bleah! Il solo pensiero mi faceva storcere il naso. Entrò quello nuovo e mi si sedette vicino: «Ciao, io sono Liam!» e mi sorrise con il suo stupendo sorriso, che mi fece venire i brividi. Sorrisi anch'io e rimanemmo per un attimo in silenzio' guardandoci negli occhi. Questo istante meraviglioso finì quando entrarono Zayn e Styles battibeccando. Quando videro me e Liam, Zayn si portò una mano dietro la nuca imbarazzato, mentre quel cretino di Styles ci squadrò dall'alto al basso. Sorrisi al mio migliore amico x fargli capire che non era successo niente. Lian cercò di interropere quel silenzio imbarazzato: «Ehm, vorrei solo dire che siete le prime persone che conosco qua e questo progetto... Beh, spero che mi possa aiutare». Iniziammo a discutere dela canzone che volevamo fare. Harry era in silenzio, quando ad un tratto propose una canzone: «Io farei Give me love; non so se la conoscete, è di Ed Sheeran»

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Capitolo 4
*** Viva La Vida!!! (È per te Giuli!) ***


3 Viva La Vida!!! (È per te Giuli!)
Scusate, ho sentito male?! Un essere così insensibile che propone una canzone così romantica?! Ma che cavolata...
Venni richiamata sualla terra dall'adorabile risata di Zayn: "Ma che ti sei fumato Styles?", e intanto rideva a crepapelle. Harry si sedette con le guance rosse e dopo un attimo di silenzio Liam propose: Viva la Vida è una bella canzone!".
Mi gardò e gli sorrisi in segno di approvazione mentre Zayn approvava gasato a mille perchè amava quella canzone. harry accettò ( fu più o meno costretto!)
Suonò la campanella: ERA ORA DI ANDARE A CASA!!!. Stavo per uscire dall'aula quando una mano calda mi sfiorò il braccio: "Ti va di venire a fare un giro?" mi chiese quel figo di  Liam con la sua voce calda.
"Ok! Ti porto in un bel posto" gli risposi
Park, mio caro" e ci sedemmo sull'erba. Iniziammo a parlare per minuti, ore fino a che non persi la cognizione del tempo: era tutto così bello lì con lui, tutto così semplice e non c'era niente intorno, volevo rimanere lì per sempre ma purtroppo non potevo. Mi suonò il telefono: era mia mamma che mi chiedeva quando sarei tornata a casa. Mi alzai velocemente e Liam si offrì di accompagnarmi. 
Mentre ci incamminavamo sul sentier mi prese la mano e me la strinse fino all'imbocco della via di casa mia: non parlammo molto, solo sorrisi, i suoi bellissimi sorrisi. Poi ci fermammo.
"Sono stato benissimo con te oggi" mi disse. Poi mi mise le mani sui fianchi e lentamente mi si avvicinò. e ci baciammo per qualche lungo minuto, con tutto l'amore del mondo intorno. Poi presi fiato e mi girai e solo quando fui sulla porta di casa lo guardai e gli sorrisi.

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Capitolo 5
*** Troppe novità... ***


waa Troppe novità...

Quel bacio era stata la cosa più bella che mi fosse mai capitata. Tutto era successo così in fretta ma era troppo perfetto.
VOLEVO SOLO LUI.
Entrai nel mio piccolo appartamento nel cuore di Londra, la mia città, l'unica che amavo, come la gente che ci abitava. mia mamma e mio papà stavano a Parigi e quella sera non mi avevano trovato sul telefono di casa. Per quello mi avevano telefonato. E avevano rovinato tutto.  Entari in cucina ma non mangiai niente per paura di dimenticare tutto quello che mi era successo. Mi preparai una tazza di te, prima di andare in camera.
Aprii il computer che avevo lasciato acceso quella mattina, perchè, tanto per cambiare, ero in ritardo. Sullo sfondo c'era una foto mia e di Zayn di quell'estate al mare. Entrai su facebook e giuso il tempo di entrare nella home che Zayn entrò in chat:
Z    Allora?
C    Allora cosa?
Z    Beh... Tu e Liam!
C    Ma che ca...
Z    Don't worry! M ha detto tutto!
C    Tutto cosa?? Vivo fuori dal mondo??
Z     Dai... il bacio!!!
C    Già... farsi gli affari propri è un optional, eh?
       Quando hai visto Liam?
Z     Stavo tornando a casa dalla palestra e l'ho incontrato...
       Era un po' inebetito!
C    Vedi di non farlo diventare un gossip mondiale!!!
Z     Si stai tranquilla!
C    Insomma...
Z    Ok un bacio... anzi a questo ci pensa qualcun'altro...
       UN ABBRACCIO!
E andò via prima che potessi ucciderlo. Dopo questa chat molto, anzi troppo, intelligente, entrai nella posta elettronica e... bum!, c'era un messaggio della mia best: era mezza italiana mezza francese e la conoscevo da sempre... Ok, capisco che vi sto facendo venire un po' di confusione in mente... Ora vi illuminerò con l'infanzia di Charlotte Devois, ovvero la mia:  sono nata a Paris e ho vissuto lì per 5 anni con questa mia amica, poi sono venuta in London con i miei e ho conosciuto Zayn e tornavo in Francia tutte le estati e vedevo questa ragazza. Poi i miei mi hanno lasciata qua per studiare e se ne sono  tornati a Parigi... e io sono qua che vivo alla giornata arrangiandomi! Credo di essere stata breve e concisa... se non avete capito, seguite il mio motto: SMILE AND AGREE!!!
Ma torniamo alla mail:
Hey Char!
Come stai? Qua a parigi tutti bene, ma io no... cioè nn sto male... sto TROPPO BENE!!! C'è una novità enorma... oh santo cielo... come te lo dico... beh direttamente così...
Sai una cosa?! Che la prossima settimana vengo li e i miei mi lasciano stare per un mese!! Si, insomma, verrò a scuola lì e eccetera eccetera, ma non conta!!! Sono troppo gasata!!!
Comunque devo trovare solo un posto dove stare, ma sai, giro il mondo come una mezza vagabonda e... ho bisogno di una casa come tarzan ha bisogno di un sarto!
Non vedo l'ora di rivederti! See you soon (mi sto già preparando!)
Giuli
Non ci potevo credere!!! La Giuli veniva qua!!! Le risposi subito:
Ciao bella!
Io tutto bene... sono anche io super mega contenta!!! Comunque io ho un letto quindi sarai mia ospite... Dovrai solo fare le pulizie, cucinare, stirare,... no scherzo!!!
Comunque andremo in discoteca, ti farò cpnoscere i miei amici belli e... TANTO SHOPPING!!!
Ti aspetto!
Love
Charlotte
Giusto il tempo di essere contenta ed erano le undici, andai a letto pensando al bellissimo ragazzo che avevo baciato quel pomeriggio. Finchè il sonno non mi chiuse le palpebre.

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Capitolo 6
*** Just the way you are ***


cap 6
Just the way you are




Il giorno dopo fu piuttosto strano.
Mi svegliai tardi e feci appena in tempo ad entrare in classe che la prof di inglese era già dentro. Diciamo che quella era stata un mattina piuttosto sfortunata: la sveglia non era suonata, la lampadina del bagno si era fulminata e la catena della bici era caduta all'ultimo incrocio prima della scuola ed ero rimasta bloccata davanti ad un vecchio camionista che mi aveva minacciata di farmi vedere i sorci verdi o peggio. Grazie al cielo in una settimana avevo solo poche ore con quella vecchia megera di inglese; infatti la mia era una scuola per le arti, si insomma, canto, musica, danza e recitazione.
Ora penserete che avrò un talento particolare... Beh, cari miei, NO!
E vi chiederete perché sono qui allora: beh, studio canto e suono il pianoforte e ogni tanto provo con quelli di danza. È lì che si allena la mia più cara amica qua a Londra: si chiama Annalise ed è una tedesca naturalizzata inglese. Immaginatevi come può essere una tedesca: bella, fisico slanciato, bionda e con gli occhi azzurri. Fa danza moderna ed è veramente bravissima: agile e aggraziata, ma fa anche danza classica e sembra una farfalla. Ma torniamo come sono arrivata a scuola qua: l'anno scorso ero nella stessa scuola ma in quella diciamo normale e allo spettacolo di fine anno ho vinto una borsa di studio e poi.. Eccetera eccetera...
Torniamo all'ora di inglese adesso, quella schifosa ora di inglese.
Quando la prof iniziò a interrogare appogiai il quaderno sotto il banco, mentre Zayn mi raccontava delle scarpe che aveva comprato, l'ennesimo paio di scarpe.
Zayn aveva una vera passione per le scarpe, ma comunque era sempre molto attento a come si vestiva e io lo prendevo in giro per il suo stile un po' tamarro e un po' rap. Volevo bene a Zayn anche per questo: non si offendeva mai quando lo prendevo in giro e soprattutto c'era sempre quando avevo bisogno. Di Zayn ero diventata veramente amica in seconda elementare e poi non ci siamo più persi di vista, eravamo pappa e ciccia. Zayn abitava in un appartamento nel centro di Londra con sua sorella Doniya, che era più piccola di lui di un anno e spesso andavo a cea d loro.
Ma torniamo a noi: appoggiai il quaderno sotto il banco e ci trovai un biglietto che però non avevo lasciato io. Lo aprii e lo lessi: "La felicità é amore, nient'altro. Ecco perchè sono felice. Perché ti ho incontrato e sei stupendamente perfetta. Grazie di essere così. TI AMO. L."

Liam. Solo lui. Quel sorriso che anche quella mattina mi aveva portato in un angolo di paradiso. Lo guardai e mi persi nei suoi meravigliosi occhi marroni e quel suo sorriso, così dolce e tenero. Stava parlando con Zayn, quando alzò la testa e i nostri sguardi si incrociarono. Zayn si alzò per andare in bagno.
C'era solo un banco vuoto che ci separava e Liam ci appoggiò sopra la sua mano per farmi appoggiare la mia sulla sua. Io e lui. Mano nella mano. Mentre mi perdevo nei suoi occhi, mi sorrise e così feci anche io, prima che Zayn entrasse e ci separassimo.
Suonò la campanella e presi lo zaino per andare nell'aula di musica, dove mi rifugiavo per stare da sola e per suonare il pianoforte.
Forse crederete che stessi scappando da scuola, ma non era affatto così: avevo semplicemente un'ora buca, dove potevi andare in biblioteca o in aula di musica a provare, ovvero dove andavo di solito io. Ora vi chiederete come faceva una scuola per le arti ad avere bisogno di un finanziamento per il progetto musicale: beh, quell'intelligentone del preside aveva dato tutti i soldi al liceo normale e noi niente, adesso però ci servivano e ci dovevamo arrangiare. Insomma, eravamo alla fine della catena sociale del London Windsor College. 

Comunque mi feci aprire l'aula ed entrai. Lasciai lo zaino all'ingresso e andai al piano. Adoravo suonare: mi faceva sentire rilassata e calma. Essendo la fine del primo trimestre, avevo già scelto la canzone per l'esame. Avrei fatto "Someone like you" di Adele suonata e cantata. Vi sembrerà che avessi iniziato presto a provare, ma doveva essere perfetta e solo così avrei vinto un'altra borsa di studio e avrei potuti continuare a studiare lì. Tirai fuori gli spartiti e iniziai a suonare.
Tutto d'un tratto sentii due braccia forti che mi stringevano. «Sei bravissima» disse Liam con la sua voce calda. «Bravissima come in tutte le cose che fai. Sei speciale. Davvero unica. È per questo che ti amo». Sussurrai un "grazie" piano piano perché sentivo già il suo fiato sulla pelle. 

E ci baciammo ancora.
Lui che mi stringeva e io con le mani appoggiate sul suo petto. 
Ci staccammo per respirare e lui si sedette vicino a me e iniziò a suonare una canzone che conoscevo troppo bene: Just the way you are di Bruno Mars.

Oh her eyes her eyes 
Make the stars look like they're not shining. 
Her hair , her hair 
falls perfectly without her trying 
She's so beautiful and I tell her every day 
I know, I know 
When I compliment her she won’t believe me 
And it's so, it's so 
Sad to think she don't see what I see 
But every time she asks me 'Do I look okay?' I say 
When I see your face 
There's not a thing that I would change 
Cause you’re amazing 
Just the way you are 
And when you smile 
The whole world stops and starts for a while 
'Cause girl you're amazing 
Just the way you are 
Her lips, her lips 
I could kiss them all day if she'd let me 
Her laugh, Her laugh 
She hates but I think it's so sexy 
She's so beautiful and I tell her every day 
Oh you know, you know, you know I'd never ask you to change 
If perfect is what you're searching for 
Then just stay the same 
So don't even bother asking if you look okay 
You know I say 

Cantava benissimo e aveva una voce calda che mi faceva sentire al sicuro, una sensazione che provavo solo quando ero vicino a lui. Quando ebbe finito, mi avvicinai a lui e lo abbracciai. Lui mi accarezzò i capelli prima di sussurrarmi:«Non é solo una canzone, per me è davvero così: girl you're amazing, just the way you are.». Lo guardai e gli sorrisi, prima di baciarlo ancora. Poi mi prese la mano e tornammo in classe.


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Ehi gente! Il prossimo capitolo... Bomba!
Cmq prima di postralo voglio tante recensioni!
Scrivete!!!

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Capitolo 7
*** Bastardi dentro ***


douch
Bastardi dentro



Dopo due noiossissime ore di non so neanche che cosa (e questo dovrebbe bastare a farvi capire quanto erano noiose), finalmente c'era l'intervallo, il tanto amato intervallo... E la cosa bella era che durava tipo mezz'ora!... No a parte gli scherzi... Non lo so, non l'ho mai saputo, ma soprattutto non me ne è mai fregato molto! Andai all'armadietto e nel frattempo arrivò Zayn:«Charlotte ti devo dire una cosa...». Il solo fatto che mi chiamasse per nome era preoccupante, ma non feci in tempo ad aprire bocca che arrivò Liam con un suo amico. «Ciao dolcezza!». Io mi avvicinai e mi alzai sulle punte dei piedi per stampargli delicatamente
un bacio sulle labbra. Adesso voi penserete: "Ma non erano in classe insieme?". Beh, sì, ma per le materie normali e per le ore di musica della Baldwin. Avevo appena finito 2 ore di teoria sugli strumenti musicali (visto, mi è venuto in mente!), che loro non facevano perchè facevano solo canto.
Zayn era molto bravo e lo sentivo spesso cantare, ma la sua bella voce era anche una delle cose su cui non se la tirava. Era il classico ragazzo carino che sapeva di piacere alle ragazze e per questo se la tirava un pochino, come era suo solito fare. Liam invece lo avevo sentito cantare una volta come sapete e... beh era molto bravo!
Feci appena in tempo a chiedere a Zayn cosa voleva dirmi, che Sentì una voce: «Uhuh!! I due piccioncini!... beh Payne non c'è che dire, potevi trovare di meglio.».
Quel cretino di Styles aveva un tempismo perfetto: arrivava a rompere sempre nei momenti migliori! Come al solito con lui c'era quella vacca di Lily, strizzata in un vestito che sarebbe stato bene solo alle modelle di Victoria's Secret. Dietro di loro c'era solo Niall e la cosa era piuttosto strana perchè di solito c'era sempre anche Louis, ma non mi preoccupai più di tanto perché in fondo erano cavolacci loro.
Liam non tardò a rispondergli: «Oh, beh grazie del consiglio ma sto bene così... comunque proverò a entrare nella squadra di football». Lily mi squadrò da capo a piedi: «Ah se sei felice tu.... io mi taglierei le vene!»
Liam la guardò strano: «Beh sai cosa ti dico: saranno poi problemi miei!». Capii che stava cominciando ada arrabbiarsi e non volevo risse o cose varie.
Con la coda dell'occhio vidi che Zayn stava per tirare un pugno a quel babbeo idiota che continuava a sorridere. Anche Styles se ne accorse e stava per fare la stessa cosa, quando afferrai Zayn per un braccio e gli dissi:«Dai lascia perdere, andiamocene...». Lui però fulminò Harry e gli disse:«Se non la pianti di insultare la mia migliore amica...». Styles: «Aah, he paura...», continuava a fare lo scemo. Gli dissi con voce tagliente: «Taci Styles.». Lo guardai negli occhi e per la prima volta notai i suoi bellissimi enormi occhi verdi.
Mi voltai distratta con Liam che guardava quei bastardi che ridevano. Appoggiai una mano sulla spalla di Zayn e ce ne andammo.

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Tarattata!!! Ok scusate se il capitolo è un po' corto ma non importa.
Intanto penso che dovrei presentarmi...
Mi chiamo Chiara eOne Direction=reason of smile/life.
Questa è la prima ff che scivo qiundi non so come sia....
Vorrei chiedervi solo una cosa... visto che mi impegno moltissimo e un numero discreto di persone
legge i capitoli, da adesso in poi vorrei qualche recensione in più, altrimenti non vado più avanti.
Vi giuro che frustante non avere nessuno che ti dice se gli piace o se gli fa schifo la stori perché sono importanti anche le critiche. Quindi il prossimo capitolo lo posto dopo minimo 3 recensioni.
comunque il capitolo è un po' corto, lo so, ma comunque c'è una frase importante... TROVATELA!!
Please leggete anche l'altra mia FF  (Hit the lights)
L'altra è quella di una mia amica ed è Hey, I just met you and this is crazy...
Grazie mille di cuore a presto!!

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Capitolo 8
*** Waffle alla Nutella e fotografia ***


faifcasf Waffle alla Nutella e fotografia
La casa di Zayn era stupenda. Era proprio nel centro di Londra e lui e sua sorella l’avevano arredata in un modo che a me sembrava fantastico, ma di sicuro migliore del mio piccolo appartamento che si affacciava su Times Square. Non feci in tempo a entrare che vidi Doniya corrermi incontro; aveva un anno meno di noi ed era una ragazza fantastica, sempre sorridente e pronta a scherzare... in genere il solo fatto di ascoltare come parlava mi faceva morire dal ridere.
«Ehi Char! Come va?». Solo lei mi chiamava Char e lo diceva in un modo che adoravo.
«Tutto bene Dony, tu?»
«Io sto da re, ma mi devi dire una cosa: mi sono arrivate delle voci… È vero che hai baciato un certo Liam Payne?»
«Come dire dolcezza... sono cavoli miei!!»
Lei scoppiò a ridere e sentì la risata di Zayn provenire dalla cucina. Ridevano nello stesso adorabile modo, una risata dolce, naturale, ma soprattutto molto, molto contagiosa!
Il mio migliore amico uscì dalla cucina con un vassoio pieno di waffles alla Nutella caldi in mano. Quelli erano la mia droga, specialmente quelli che preparava Zayn: erano probabilmente l’unica cosa che sapeva fare di decente ai fornelli; diciamocela tutta, non era un gran cuoco e le sere che mi fermavo a mangiare da lui o cucinavo io o sua sorella. Avevamo provato a insegnarli ma con scarsi risultati (avevamo rischiato di incendiare la casa, e doveva solo accendere il forno).
Iniziammo subito a mangiare con gusto, come facevamo di solito, seduti sul tappeto azzurro e verde del loro piccolo salotto. Zayn aveva la bocca piena, quando provò a dire qualcosa che uscì tipo così: «Scomugne sci, è veriscgnimmo»
Io e Doniya ci guardammo sbalordite, stupite da quanto poteva essere scemo.
«Malik, contieniti» gli dissi prendendolo in giro.
A quel punto non ce la facevamo più e iniziammo a ridere di gusto, come dei bambini piccoli che si raccontano le barzellette. Era quello che adoravo dei due fratelli Malik. Quando eri con loro potevi essere te stesso, non preoccuparti di niente, solo di ridere fino allo sfinimento e continuare finché non stavi male. Quando sei con le persone giuste e ridi, tutto sembra strano, più facile, non ti fai dei gran problemi e pensi solo che vorresti che quei momenti non finissero mai. Amavo andare a casa Malik, letteralmente.
Zayn finì di masticare il waffle che mentre rideva aveva quasi sputato, poi ribadì le sue idee: «È verissimo che la qui presente Charlotte ha baciato Liam Payne»
«E io insisto che sono cavoli miei, e comunque è vero e lui è meraviglioso e stupendo»
«Adoro quando mi rispondi a tono…»
A quel punto iniziammo a ridere di nuovo e io abbracciai Zayn, mentre Doniya era sdraiata sul pavimento che si scompisciava.
Venimmo interrotti dal campanello: in effetti, non vi avevo detto che eravamo a casa di Zayn per provare, visto che quella mattina avevamo dovuto scegliere un’altra canzone, perché “Viva la Vida” l’aveva già scelta un altro gruppo.
Dopo un’ora di fruttuosa (?) discussione, avevamo optato per “Lego House” di Ed Sheeran. A me quella canzone piaceva e me l’aveva fatta sentire Annalise un pomeriggio che ero da lei. Amavo il video perché c’era quel figo di Rupert Grint, e quindi avevo consumato lo schermo del mio computer a forza di guardarlo.
Comunque ci alzammo in piedi, fingendo di essere delle persone normali, cosa che non era per niente vera. La porta cigolò ed entrò Liam, intento a chiudere una telefonata, anche se sembrava che il tipo dall’altra parte del suo cellulare fosse abbastanza insistente.
“Hai scassato!” urlò appena ebbe chiuso la conversazione. Zayn emerse dalla cucina con un: «È sempre bello vederti, Liam».
Scoppiammo a ridere e io guardai Doniya, che mi sorrise con la faccia di chi aveva già capito tutto. Mi avvicinai a Liam e lo abbracciai.
Il suo viso mi ispirava dolcezza, tenerezza e mi faceva venire voglia di coccole, così andavo da lui e me le facevo fare, come un gattino che fa le fusa. Lui mi diede un bacio e poi io gli dissi: «Dai, siediti»
Doniya mi rese in giro: «No, con comodo, fai pure come se fossi a casa tua...»
«Beh, più o meno...», e io e lei ci sorridemmo a vicenda.
Liam chiese: «Voglio provare a indovinare... ci manca... Styles!»
«No, sei un genio... mi stupisco che non ti abbiano ancora dato il Nobel per la perspicacia!» disse Zayn uscendo dalla cucina e sedendosi sul tappeto davanti a noi. Risi e nel frattempo suonò il campanello.
Divino Zeus! Il ragazzo ci aveva degnato della sua presenza!
«Dony, vai tu! Mi tira alzarmi!»
«Si fratellino, ti voglio bene anche io!»
Guardai Zayn e trattenni una risata. Ecco perché adoravo quei due fratelli.
Il riccio entro dalla porta e per un attimo mi sembrò di vedere gli occhi di Doniya illuminarsi. No, forse era solo un’impressione.
«Salve, scusate il ritardo ma... sono appena stato scaricato...»
Sembrava piuttosto imbarazzato, insomma, questa cosa avrebbe rovinato la sua fama di Play Boy (?), ma almeno quando vedevo lui, potevo sperare di non vedere anche quella vacca della Halpern.
Andammo in camera di Zayn e iniziammo a provare: Zayn aveva una voce acuta e sottile, semplice ma efficace per le parti alte. Liam aveva una voce stupenda e bassa, perfetta per aprire la canzone in modo profondo. Harry, cioè scusate, Styles (va già meglio), aveva una voce che sembrava quasi roca, ma era particolare e fantastica allo stesso tempo. Questo era il modo educato per dire che l’unica stonata ero io. Ci dividemmo la canzone: Liam avrebbe aperto e io avrei cantato il primo ritornello insieme a Styles, poi lui avrebbe continuato per un pezzo da solo e anche io e poi Zayn faceva il pezzo più su e finivamo insieme. Alquanto perfetto, no?
Ci chiudemmo in camera e provammo per un sacco di tempo, rifacendo gli stessi pezzi migliaia di volte fino a che non fu tutto quasi perfetto. C’eravamo riusciti: era bastato solo un pomeriggio di lavoro.
Dopo l’ultima  volta, Zayn guardò l’orologio : «Ragazzi, è ora di cena ormai, vi va di fermarvi qui a mangiare qualcosa?»
Eravamo tutti d’accordo (anche Styles, miracolo! Peccato che fosse tipo la seconda cosa che dicesse), così Zayn disse: «Vado giù a preparare qualcosa...». Lo bloccai in tempo: «Facciamo che vado io e voi fate qualcos’altro, eh?»
Annuì e mi sorrise. Non volevo morire avvelenata, molto semplicemente. Bussai alla porta della camera di Doniya, per vedere se mi voleva aiutare. «Ma certo che vengo!»
Andammo in cucina e iniziammo a cucinare qualcosa.
«Così, mia cara Char, quello è il famoso Liam..»
«È bello vero? Peccato che io abbia notato come hai guardato Styles»
«Harry, vero? Ma si, è carino...»
Ridemmo, sapendo che lei non pensava che fosse solo carino.
Un quarto d’ora dopo ci sedemmo a tavola, esattamente così: Dony era a capotavola e vicino a lei c’era Styles (mistero!), poi c’ero io, di fronte a me Liam e all’altro capotavola, tra me e Liam, c’era Zayn.
Noi tra parlammo per tutta sera e non potei fare a meno di notare che Doniya e Harry fecero lo stesso.
Io ridevo quando Zayn li guardava e dopo si avvicinava a noi e imprecava.
Appena finito di mangiare, Liam e Harry se ne andarono: Liam mi diede un bacio e mi disse  che mi avrebbe chiamato, e io mi alzai in punta di piedi per strappargli un altro bacio: ne avevo bisogno.
Harry ci salutò tutti, ma più calorosamente Doniya, che gli sorrise e, appena i due ragazzi si chiusero la porta dietro le spalle, corse in camera sua. Zayn stava per andare da lei con intenzioni poco gentili, perché l’idea di sua sorella e Styles insieme non gli piaceva molto ed era abbastanza incavolato con Dony. Lo presi per un braccio e gli dissi che sarei andata io. Lui andò a lavare i piatti e io bussai in camera di Doniya.
«È molto arrabbiato con me?»
«Abbastanza, non si può dire di no...»
«Ma perché, cosa c’entra lui?»
«Sai com’è si detestano e per lui è difficile capire che invece voi due potreste andare d’accordo… a proposito, di cosa avete parlato?»
«Mah, del più e del meno, anche di fotografia, che piace a tutti e due...»
«E lui a te piace?»
«No, non è il mio tipo...»
«Si, e io sono Kate Middleton!»
Mi tirò una cucinata prima di rispondermi: «Ok, un po’, ma non dirlo a Zayn»
«No, non ti preoccupare...»
«Grazie Char, sei fantastica!»
«Di niente», le sussurrai prima di abbracciarla.
 
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SPAZIO AUTRICE

Ehi gente!!

Si, incredibile ma ce l’ho fatta!!

Allora, so che Doniya è più grande ma ho sbagliato!!

Comunque grazie a tutti per le numerose recensioni...

Allora più o meno questa è Charlotte: http://furiousmiles.com/wp-content/uploads/2011/12/4-e1322801366320.jpg

Poi qua c’è Doniya: http://sphotos.xx.fbcdn.net/hphotos-snc7/150752_133364670120546_1154642432_n.jpg

Poi questo è un waffle alla nutella... sono deliziosi: http://blogdolci.com/wp-content/uploads/2009/09/waffle.jpg

Passate dall’altra mia FF e da quella di Giuli_Directioner.

Questo capitolo è totalmente diverso da come l’avevo pensato....

Ma per ora è quello che preferisco!

Loto of recensioni, people!!

Un bacio e grazie mille ancora

Chiara xx

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Capitolo 9
*** Everything about you ***


capi Everything about you

«Andiamo a mangiare qualcosa da Nando’s dopo la scuola?» mi chiese Doniya mentre tiravo fuori i libri dagli armadietti. Solo altre due ore e quel supplizio sarebbe finito. Solo per modo di dire perché erano due ore di musica, quindi sarebbero sembrate quattro. Ma non è importante.

«Certo! È un problema se chiamo anche tuo fratello e Liam?»
«No, tanto io ho chiamato Harry e vengono lui e Niall. Magari chiama anche Annalise così…»
Non le lasciai finire la frase: insomma aveva invitato Styles a pranzo con noi!! O era drogata o lui le piaceva; pensai di optare per la seconda opzione. «Allora, come va con Harry?». Mi sentivo un po’ una di quelle signore pettegole che sanno tutti i gossip del vicinato, ma non riuscivo a frenare la mia curiosità.
«Stamattina abbiamo parlato un po’ prima di entrare in classe e lui è così simpatico… »
Non riuscii a fare a meno di notare che aveva l’aria abbastanza sognante, anzi, molto sognante.
«Allora ti piace?»
«Beh, lui è carino e sempre sorridente e poi con me è così gentile. Comunque si, e non poco!»
Risi perché anche se non me l’avesse detto avrei capito comunque che le piaceva. Era chiaro come il sole.
Stavo per risponderle, quando sentii una voce: «Doniya, aspettami!» e appena mi girai vidi Styles che ci veniva incontro. Non avevo voglia di guardare i due mentre flirtavano spudoratamente, quindi chiusi l’armadietto e le sussurrai velocemente: «Ci vediamo dopo», prima di girare i tacchi e andare verso l’aula magna.

Pochi minuti dopo che mi ero seduta entrarono Zayn e Liam che sembravano due deficienti da quanto stavano ridendo. Liam mi lasciò un leggero bacio a stampo prima di darmi la possibilità di chiedergli che cosa avessero combinato. Semplicemente, Zayn aveva urtato una ragazza del nostro anno che si chiamava Madeleine e a quanto raccontato da Liam non ci aveva fatto una gran bella figura e appena si erano allontanati, quel genio del mio ragazzo aveva iniziato a prenderlo in giro. Insomma, due ragazzi intelligenti. Appena finito il racconto, arrivò Styles a sedersi vicino a noi, visto che avremmo dovuto provare la canzone. Chiaramente, nessuno ne aveva voglia, quindi facemmo finta di decidere qualcosa e passammo, noi tre, due ore a parlare degli affari nostri, iniziando prima a prendere in giro Zayn alla fine parlavamo di Titanic e io continuavo a dire quanto era figo Leonardo Di Caprio, cioè tanto, anzi, troppo.
Nel frattempo, Styles si stava crogiolando nell’autocommiserazione perché era lì con noi e non a fare lo spaccone come suo solito con le ragazze. Era semplice da descrivere: un vanitoso associale.
In qualche modo, nessuno sa come, questa tortura cinese, finì. Anzi, iniziava un’altra volta, visto che andavamo a pranzo tutti insieme. Ormai ero sicura che Zayn e Liam sarebbero venuti, anche se Zayn era abbastanza preoccupato perché sua sorella aveva invitato Harry; insomma, si odiavano a morte o no?
Appena suonò la campanella dell’una mi affrettai a uscire dall’aula per andare a chiamare Annalise per dirle di venire a pranzo con noi. Sulla porta mi scontrai con Styles, molto probabilmente intento a correre dai suoi amici, e successero ben due miracoli (giorno da ricordare): per prima cosa mi chiese scusa (secondo me perché non aveva visto che ero io, altrimenti non lo avrebbe fatto), secondo mi lasciò passare (stesso motivo di prima, ma di solito non sono una persona così pessimista). E questo mi fece pensare che in fondo non fosse poi così antipatico e mi avviai verso il corridoio.
«Che fai, non mi aspetti?». Sobbalzai.
«Payne, credo ci siano modi migliori per farmi venire un infarto, sempre se è essenziale…» aggiunsi.
«Hai ragione, la prossima volta ti dirò che la Halpern è una brava ragazza».
«Sai perfettamente che morirei sul colpo!»
«Appunto!», poi mi prese per mano e ci mettemmo a ridere in mezzo al corridoio come degli scemi, mentre andavamo verso la palestra di Annalise, cioè non sua, lei si allenava lì (specifico perché il mio fidanzato genio non aveva capito!).
«Liam, noi andiamo intanto?». Era Zayn che urlava nella nostra direzione.
«Malik, se mi vuoi rubare il fidanzato basta dirlo!»
«Si, Lottie, era proprio mia intenzione. Non sei la sola ad aver notato quanto è sexy…»
«Oh, grazie Zayn, mi fai arrossire!» aggiunse Liam, fingendosi imbarazzato.
«Ragazzi, contenetevi! Io lo sapevo già della vostra relazione segreta, ma il resto della scuola potrebbe rimenare scioccata se scoprisse che siete gay!»
«Zayn, questa ragazza ha ragione!»
«Si, Liam. Beh Lottie, io e lui andiamo, così staremo un po’ soli…». Mi misi a ridere: possibile che fossero così stupidi?
«Eccomi Zayn!». No, non stupidi, scemi! Poi Liam mi lasciò un leggero bacio sulla fronte per poi sparire insieme a Zayn.
Andai in cortile, aspettando che Anna uscisse. Era incredibile come la mia vita fosse cambiata quell’anno, era appena rincominciata la scuola e c’erano già milioni di novità; la più bella chiaramente era Liam. Aveva migliorato tutto e sembrava un angelo. Era perfetto. Questo era il mio penultimo anno in questa scuola e mi accorgevo sempre di più di come il tempo passasse in fretta. Avrei voluto solamente fermare il tempo e rivivere quei momenti per sempre.
Mentre ero persa nei miei pensieri, arrivò Annalise, ma non sola.
«Hola chica!»
«Ciao Anna! Ma aspetta…»
Incredibile a dirsi, era per mano con Tomlinson, il migliore amico di Styles, che sembrava molto deciso a complicarmi la vita in quel periodo.
«Ehm… Sì, stiamo insieme, te l’avrei detto oggi…»
«Ehi, tranquilla, non ti preoccupare!». Questa cosa mi aveva preso un po’ alla sprovvista, ma in fondo ero felice per lei. Era stata con parecchi ragazzi, ma aveva ottenuto solo tante delusioni, e Tomlinson sembrava un tipo con la testa a posto, a parte che nella scelta dei migliori amici. Annalise era una brava ragazza e io stavo sempre male insieme a lei quando soffriva perché le volevo troppo bene, e quindi magari questa volta sarebbe stata quella giusta.
Louis sorrise, forse un po’ imbarazzato, ma io gli sorrisi di risposta, come per rassicurarlo.
«E Payne?» mi chiese Anna.
«È già andato. In realtà io sono venuta per chiederti, insomma chiedervi, se volevate venire a mangiare da Nando’s insieme a noi»
«Per me è ok!»
«Si, volentieri!» aggiunse Lou.
«Tranquillo, ci sono anche Harry e Niall!» gli dissi per rassicurarlo e lui mi fece un gran sorriso.
Mentre ci avviavamo verso il ristorante, Anna mi raccontò che si erano conosciuti a una festa e che, praticamente, era stato amore a prima vista, anzi a prima svista, perché Anna aveva per sbaglio rovesciato un bicchiere di Coca addosso a Louis e che così avevano fatto amicizia. Mi ricordava vagamente la scena di un film. Approfittai dell’occasione per estorcere a Louis qualche informazione su Harry e Doniya, nel senso che mi raccontò che lui gli aveva detto che lei era molto carina e che insomma le piaceva e voleva conoscerla meglio.
«Amore reciproco» commentai. Ci mettemmo a ridere e scoprii che questo “Lou”, come lo chiamava Anna, era proprio un tipo simpatico e sembrava vivere su un pianeta diverso rispetto a Styles.
Da scuola ci volevano 10 minuti per arrivare da Nando’s, che era uno dei miei ristoranti preferiti, ma se passavi dal parco ci mettevi quasi il doppio, così sull’entrata ci scontrammo con Zayn e Liam.
«Stia attenta signorina!»
«Oh, mi scusi signor pakistano!». Scoppiammo tutti quanti a ridere e, in risposta alle occhiate interrogative di Zayn e Liam, Anna gli raccontò brevemente cos’era successo. Poi, dopo essere stati un quarto d’ora sulla porta come degli stoccafissi, ci decidemmo ad entrare.
Doniya, Styles e Horan erano già seduti e ci fecero posto. Non feci a meno di notare un lampo negli occhi di Zayn quando vide sua sorella vicino a Harry, così gli presi un braccio e gli sussurrai “Tranquillo”, in modo da non scatenare la terza guerra mondiale. Mi sedetti vicino a Doniya, che probabilmente aveva capito la situazione, perché si spostò verso di me, e di fianco avevo Liam, poi Zayn che aveva di fianco Anna, seduta vicino a Louis e poi Niall e Harry. Ordinammo tutti e appena arrivò il cibo cominciammo a mangiare. Lou teneva banco con le sue battute, io parlavo con Liam e Doniya, mentre suo fratello fulminava Styles con lo sguardo. Nel frattempo Anna parlava con chi era disponibile e Niall mangiava. Vi giuro che non avevo visto una persona che mangiasse così tanto in vita mia. A un cero punto Lou saltò fuori con una battuta tristissima, ma per qualche congiunzione astrale, ci mettemmo tutti a ridere come degli stupidi e per caso notai che Styles, oltre a degli occhi meravigliosi, aveva delle fossette molto sexy. Terribilmente sexy. Santo cielo, ma che cosa sto dicendo? Dopo che ognuno ebbe pagato la sua parte uscimmo dal ristorante, dandoci l’appuntamento l’indomani mattina da Starbucks, per stare tutti insieme appassionatamente. Che cose terribilmente melense... Liam mi prese la mano e ci avviamo senza una meta.

Harry’s POV

«Andiamo a fare un giro?» chiesi a Doniya. Quella ragazza era fantastica, cioè non era come tutte le altre che avevo avuto, era speciale, mi aveva affascinato dal primo momento che l’avevo vista. Aveva due enormi occhi marroni e i capelli scuri e setosi che le ricadevano morbidi sulle spalle: era bellissima. L’unico problema fra di noi era suo fratello Zayn, che mi odiava così tanto probabilmente mi avrebbe impedito di stare con lei. L’unica persona che lo frenava, credo, era la Dupree, Charlotte Dupree. Quella ragazza era l’unica ragazza che avessi mai conosciuto che non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno: la odiavo, ma qualcosa di lei mi attraeva, non lo so…
Doniya mi sorrise e annuì e ci avviammo vero il parco. Era una di quella giornate autunnali umide, tipiche di Londra, ma, grazie al cielo, non pioveva.
«Allora, raccontami qualcosa di te…» mi chiese mentre camminavamo.
«Uhm, fammi pensare…» le risposi.
«Eddai… dopo anche io!»
«D’accordo! Allora non sono di Londra, ma vengo dal Cheshire, ho una sorella che si chiama Gemma e venire a Londra è stata una delle cose più belle che mi potesse capitare.»
«La realizzazione di un sogno?»
«Più o meno…  poi mi piace la musica e uscire con i miei amici, e uno dei miei film preferiti è Titanic!»
«Allora sei un romanticone?» mi prese in giro lei.
«Noooo! Rovinerebbe la mia immagine!»
«Uh uh, povero Styles…».
Ridemmo insieme e poi le presi la mano. Lei mi guardò e mi sorrise e in quel momento avrei voluto fermare il tempo. Ci sedemmo su una panchina all’ombra di un grande albero. L’aria fresca le scompigliava i capelli che le incorniciavano il viso. «Adesso tocca a te!» le dissi.
«Allora, vengo da Bradford, una città dispersa nel bel mezzo del nulla e oltre a Zayn, ho altre due sorelle e suono il pianoforte e il mio film preferito è Harry Potter»
«Interessante… che ne dice se domani mattina dopo Starbucks, andiamo a fare qualcosa?»
«Io devo andare da Harrods» mi rispose
«Perfetto, andiamo insieme!»

Doniya’s POV

«Ma tu non hai freddo?» gli chiesi.
«No! Vuoi la mia felpa?»
«Mmhh, non sapevo che Styles fosse un cavaliere, ma accetto volentieri!»
«Ecco a lei, Madame!»
Ci mettemmo a ridere e non riuscii a fare a meno di notare le sue bellissime fossette. Quando stavo con lui era tutto così semplice e così divertente. Sarei voluta rimanere lì per sempre. Presi la sua felpa nera e me la infilai. Charlotte sarebbe stata fiera di me adesso: mi dice sempre che mi devo trovare un ragazzo e quindi sono a posto! L’unico problema ora era Zayn: lui si che odiava Harry e non gli andava tanto a genio che io stessi così tanto con lui. Ma grazie al cielo c’era Charlotte, che metteva sempre a posto tutto. Era fantastica.
Harry mi mise un braccio intorno alle spalle e rimanemmo lì per un po’, finché non mi accorsi che era ora di tornare a casa.
«Ti accompagno», disse Harry alzandosi in piedi e prendendomi per mano.
Ci incamminammo vero casa mia, verso il centro di Londra, chiacchierando del più e del meno. Per stare bene con lui mi bastava essere me stessa. Era semplice.
Arrivammo davanti all’appartamento.
«Grazie, sono stata benissimo oggi pomeriggio». Tra le chiacchiere e la passeggiata eravamo arrivate la cinque.
«Grazie a te, ci vediamo domani!» e mi lasciò un bacio all’angolo della bocca. Poi se ne andò e io salii le scale sovrappensiero, chiusi la porta e mi buttai incantata sul mio letto prima di entrare nel mondo dei sogni.

Liam’s POV

Presi per mano Charlotte e iniziammo a vagare senza una meta. C’era freddo e perciò poco dopo andammo verso casa.
«Vieni su da me?»
«Certamente Payne!». E sorrise. Era bellissima quando sorrideva e i suoi occhi risplendevano di una luce brillante. Era sempre bellissima e amavo stare con lei. Quando eravamo soli parlavamo sempre un sacco, nonostante io fossi un tipo piuttosto silenzioso.
«Wow, è bellissima la tua casa Payne!» esclamò appena entrata.
«Beh, modestamente, grazie…»
«Allora, come va con Jawy?»
«Oh, stiamo davvero bene insieme…» la presi in giro e poi ci sedemmo sul mio letto e scoppiammo a ridere.

Guardai fuori dalla finestra: c’era buio ed erano ormai le sette. Eravamo a casa mia da quasi 5 ore e avevamo fatto di tutto: abbiamo giocato a carte, studiato (per modo di dire, si intende), cantato, e parlato. Soprattutto parlato. Di tutto: dei nostri gusti, i nostri sogni, le nostre famiglie e parlare con lei era così facile che il tempo sembrava essere volato. Stavo bene quando ero con lei, e ci sarei voluto rimanere per sempre, ma sapevo che non era possibile e dovevo anche trovare il coraggio di parlare con lei.
«Liam… sei morto?»
«Arrivo principessa!»
«Grazie Monsieur!» disse lei mentre le porgevo la felpa.
«Lottie, visto che è tardi, che ne dici se prendiamo una pizza e poi guardiamo un film?»
«Uffa, perché le idee più belle ce le hai sempre tu?»
«Beh, lo sai che sono un genio…»
«Un genio scemo, direi…»
«Mmhh, so che non lo pensi!»
«E chi te lo dice?» mi rispose lei prima di darmi un bacio.
«Vado a ordinare la pizza» le dissi
«Si signor capitano!» disse lei rotolandosi per terra. Ecco che cosa amavo di lei: la sua spontaneità da bambina. Era adorabile.
Mentre ero al telefono, vidi Charlotte piazzarsi davanti a me e iniziò a fare le smorfie, così io ridevo mentre il tipo della pizza pensava che fossi scemo.
«Mia cara, dopo aver rovinato la mia reputazione…»
«Si, caro, perché il fattorino delle pizze è una persona importante!» disse soffocando una risata
«… adesso ti distruggo!»
E la buttai per terra iniziando a farle il solletico. Lei si sbellicava dalle risate e io uguale, solo che lei era troppo impegnata a soffrire la mia tortura che non mi faceva niente.
DLIN DLON.
«Pizza!!»
Andai ad aprire la porta e a prendere le pizze.
«Oh, tu prima ci scherzavi ma quel fattorino era veramente figo!» mi disse appena rientrai.
«Birra o coca?»
«Coca, caro»
«Certo, cara»
Scemi, ecco la giusta parola per definirci.

«Buona questa pizza… adesso che si guarda?»
«Propongo Toy Story»
«I like it… » mi rispose.
Ci sedemmo sul divano con una coperta sulle gambe, prima che lei si accoccolasse vicino a me. Le misi un braccio intorno alla spalla e iniziammo a guardare il film. Ridemmo come dei bambini piccoli e proprio alla fine mi accorsi che lei si era addormentata. Le accarezzai i capelli e le diedi un bacio, prima di sprofondare anche io in un sonno profondo.


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Hola tartarughe! (?)
So già che questo è un capitolo un po'strano ma il prossimo lo sarà ancora di più!
Mi sono impegnata a scriverlo lungo perchè per un bel po' non ci sarò, circa 15 giorni...
Quindi vi chiedo di recensire tanto (10 recensioni sarebbero l'ideale!) e di pubblicizzare questa storia ai vostri amici!
Allora, come sapete vi chiedo di leggere le mie altre storie e recensire e passare da Giuli_Directioner..
Ok, non rompo più!!
Ah, una cosa:
Questa è Annalise:
http://www.fashionschooldesign.com/wp-content/uploads/2012/01/elle-fanning-4.jpg
Questa ragazza la adoro!
E poi vorrei ringraziere i 4 che tengono la storia tra i preferiti, e l'1 tra le seguite e le 3 recensioni dello scorso capitolo...
Facciamole crescere!!
Un bacione a tutti
Chiara xx

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