Il sogno di una fan che diventa realtà.

di itszaynsvoice
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4. ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1. ***


Eccolo. Era arrivato. Dopo quella lunga attesa il postino mi aveva appena consegnato quel biglietto acquistato su internet. Era il biglietto di un concerto. Il concerto dei One Direction. La mia band del cuore. Io, Lucy, che mi ero innamorata di cinque voci racchiuse in un corpo. In fondo non li conoscevo davvero. Non sapevo quel che erano dietro le telecamere, non sapevo cosa pensassero sotto la doccia, non sapevo come gli piacessero le uova. Ma in fondo è questo l'amore di una fan. In fondo sapevo che in ogni caso avrei portato quelle cinque voci dentro di me per sempre.
Quando il postino se ne andò, corsi da mia madre urlando. Ero a un passo dal mio sogno. Qualche giorno e tutto quello che avevo desiderato in questi pochi anni si stava realizzando. Mia madre non era eccitata quanto me. Dopotutto ci andavo da sola ed era un po' preoccupata. E poi non ha mai retto me ed il mio continuo parlare di loro con lei. Tutte le informazioni che trovavo, tutte le interviste, tutto ciò che accadeva ai One Direction mia madre ne era a conoscenza. E non le piaceva tanto. In ogni caso, ignorai il suo fastidio come sempre. Avvertii le mie amiche al quale, per quanto si sforzassero, non gliene fregava niente come a mia madre. 
A mio padre non dissi niente perchè anche se era l'unico che supportava me e questa band non accettava il fatto che andassi da sola ad un concerto. Ma ormai ero abbastanza grande. 
Il concerto era tra un paio di giorni e non ci vedevo più dalla gioia e dall'eccitazione.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2. ***


Eccolo. Era arrivato quel giorno tanto atteso. Qualche ora ed il mio sogno si sarebbe finalmente realizzato. Mi preparo: indosso uno short di jeans ed una t-shirt fluo, mi trucco poco, un treccione e sono pronta. Porto con me una borsa enorme con cellulare e videocamera e tutti cd, dvd e libri che ho su di loro perchè durante il concerto lanceranno dei pass per il backstage!
Sono pronta, prendo il motorino e mi incammino verso il teatro.
<< Lucy, sta attenta! E portane qualcuno a casa >> mi aveva detto mia madre prima di uscire.
Ero arrivata. C'erano miliardi di ragazze, ma non ero preoccupata neanche un po': i posti erano numerati ed io avevo quello in prima fila! Anche se davanti non c'erano i posti a sedere se avessi discusso con qualcuno, interpellando la sicurezza si sarebbe fatta giustizia.
Eccoci che entriamo tutte in teatro. È enorme, non avevo mai visto una struttura così grande. Mi metto al mio posto e osservo la situazione. Sono quasi sotto il palco. Una transenna ed un po' di spazio mi divide da esso. Quando quei cinque saliranno sul palco li vedrò benissimo come nessun altro. Le loro voci mi attraverseranno il corpo, le sentirò dentro di me. Mi noteranno? Oh, lo spero tanto. 
Le luci si spengono e le urla delle fans si diffondono in tutto l'edificio. Qualche diapositiva ed eccoli che entrano cantando. Un brivido mi attraversa tutto il corpo, non riesco più a controllarlo, tremo come una foglia scossa dal ventro, le lacrime mi rigano il viso. Sono lì davanti a me. Ecco, il mio sogno si è realizzato, posso morire felice. Sono paralizzata, non riesco a dire una parola, neanche a cantare. 
Cantano una canzone dietro l'altra ed ogni volta che ne iniziano una mi vengono i brividi. Ormai ho la pelle d'oca da quando è iniziato il concerto. Ogni tanto faccio un grande sospiro perchè fatico a respirare. Il mio stomaco viene schiacciato contro la transenna dalle ragazze dietro che spingono. È il momento dell'assolo di Harry in 'What Makes You Beautiful', quando noto che Zayn mi fissa. Sento il mio viso colorarsi di rosso mentre non riesco a staccargli gli occhi di dosso.
È il momento del ritornello, Zayn mi fa l'occhiolino e riprende a cantare. Mi sento quasi svenire, ho le farfalle nello stomaco e sento il cuore battare forte come non ha mai fatto. Sento che esploderà da un momento all'altro nel mio corpo. Sembra irreale, inizio a credere di sognare ma poi mi accorgo che è tutto vero. È incredibile.
È arrivato il momento dei pass per il backstage. Sono solo tre. I ragazzi ne lanceranno uno davanti, uno in mezzo ed un altro alle fan dietro a tutto. I pass hanno la forma del loro logo "1D". Sono eccitata. Anche se so che non lo prenderò io, ho ancora una briciola di speranza. Ecco che lanciano il primo nel mio settore. Sento qualcosa atterrare nelle mie mani. Apro gli occhi. L'ho preso. Quel pass è mio. Le lacrime iniziano a scendere incontrollate. Quelle cinque voci urlano, mi salutano. 
<< Non piangere >> mi dice Harry.
<< Scusa >> gli rispondo, non sapendo cosa dire.
<< Come ti chiami? >> mi chiede Liam.
<< Lucy! >> rispondo.
<< Lucy ci vediamo dopo >> urla Louis.
<< Insieme a ... >> dice Niall lanciando l'altro pass nel centro.
Zayn continua a fissarmi sorridente. Ricambio il sorriso. Continuo a tremare e ad essere pervasa dai brividi. "Li abbraccerò" dico sottovoce tra me e me. Quell'abbraccio tanto desiderato ed atteso. Caldo ed avvolgente. Solo un abbraccio, mi basta.
Il concerto era terminato. La sicurezza portave me e le altre due ragazze col pass tra le mani. Lo stringevo con tutta me stessa. Era la cosa più preziosa che avevo in quel momento. Le altre due ragazze era scioccate quasi quanto me. Hilary e Nina, mi pareva si chiamassero.
Eccoci, siamo davanti alla porta del camerino.
Paul ce la spalanca. Sono mezzi nudi, si stanno ancora cambiando. Le lacrime incontrollabili iniziano ad avvolgermi di nuovo il viso. 
Sono davanti ai miei occhi e mi sorridono.
<< Ciao!! >> esclamano.
<< Lucy, Hilary e Nina. Ricordo i nomi >> ci dice Zayn.
Continuiamo a sorriderci tutti a vicenda, nonostante le nostre lacrime.
<< Allora che aspettate? Entrate! >> ci invita Louis.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3. ***


Entrammo esitanti e convinte allo stesso tempo in quel camerino, un po' piccolo per cinque persone.
Ero lì a un centimetro da loro, era quasi impossibile.
Senza pensarci due volte mi tuffai nelle braccia di Harry che era il più vicino a me.
Continuavo a sussurrargli << Grazie. Grazie. Grazie di tutto. Grazie. >> e lui continuava a stringermi e a dire << Ma di niente e grazie a te! >>
Mi staccai da Harry e lo guardai negli occhi.
Oh, mi ero già persa in quelle pietre di un verde chiaro che aveva per occhi.
Ma poi mi voltai e abbracciai Louis.
Ero diventata un disco rotto che non smetteva di dire "Grazie". Louis mi arruffò i capelli ed io gli sorrisi.
Mi gettai poi nelle braccia del ragazzo che aveva due lapislazzuli per occhi, Niall. Le sue braccia mi avvolgevano e mi stringevano. Posai il mio orecchi sul suo petto e quasi sentivo il suo cuore battere.
Poi arrivai a Zayn. Mi aveva fissato quasi tutta la serata ed eccoci lì ora, faccia a faccia. Mi poggiò un dito sulla guancia asciugandomi una lacrima. Neanche mi ero accorta di piangere a dirotto!
E poi mi abbracciò. Era un abbraccio caldo, di quelli dati col cuore. Io ero paralizzata dall'emozione, ma allo stesso tempo lo stringevo forte.
Infine andai da Liam e mi persi nel suo abbraccio. Mi tremavano le gambe, sarei potuta cadere da un momento all'altro.
Poi Niall tirò fuori un pennarello ed esclamò << Cosa volete che vi firmiamo? >> e mostrò uno dei suoi sorrisi smaglianti.
Cacciai fuori quasi tutta la mia roba, ma loro mi autografarono tutto.
Alla fine ci scattammo circa una quarantina di foto.
L'incontro era finito, ci salutammo e ce ne andammo. Mentre Paul ci accompagnava all'uscita continuavo a piangere inconsapevolmente. Il mio sogno si era realizzato nel migliore dei modi. Non desideravo più niente altro. Eppure avevo la sensazione che sarebbe andata ancora meglio.
Una volta uscita dall'edificio stavo andando dal mio motorino quando una voce mi fermò.
<< Lucy aspetta! >>
Conoscevo quella voce, la conoscevo benissimo. Era la voce di Zayn.
Mi voltai quasi incredula. Invece era lì davanti a me. "Oh mamma!" pensai.
<< Senti... è difficile dirlo per me... ehm... perchè un giorno non andiamo a mangiarci un gelato? Ecco questo è il mio numero. >> Mi mostrò il display del suo blackberry con un numero digitato. Lo copiai sul mio.
Riuscì solo a dire << Ma certo! >> Gli lasciai anche il mio numero.
<< Ci sentiamo allora? >>
<< Ovvio! >> risposi con un sorriso di una ragazza che era davvero, ma davvero felice; che lui ricambiò.
Andai verso il mio motorino, di nuovo.
Realizzai che anche se mi conosceva da cinque o sei ore si fidava di me. Avrei potuto vendere quel numero per milioni di dollari, ed invece sapeva che non l'avrei mai fatto.
Era come se fissandomi tutto quel tempo mi fosse entrato dentro e avesse letto la mia anima come un libro aperto.
Sentivo i suoi occhi su di me mentre mi allontanavo. "Sì, le cose vanno decisamente di meglio in meglio"

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Capitolo 4
*** Capitolo 4. ***


Avevo raccontato tutto l'accaduto alle mie migliori amiche Denny e Lara ed erano felicissime per me, ma di certo non eccitate quant me.
Quello che mi era successo era praticamente incredibile, se l'avessi raccontato a qualcunonon mi avrebbe creduto.
In ogni caso non l'avrei fatto. Zayn si era fidato di me al primo incontro. Era stato stupido, in effetti. Neanche uno sconosciuto senza fama l'avrebbe fatto, invece lui sì. Ma alla fine aveva fatto bene perchè io non mi sarei mai permessa di gridare tutto ai quattro venti. Passavano i giorni mentre io passavo sempre più tempo a fissare il numero del moro dallo schermo del cellulare. Non sapevo se chiamarlo o no.
E poi una sera mi decisi: lo chiamai.
Il mio cuore batteva forte. Notai che il mio battito aveva un ritmo decisamente più veloce del "Tu. Tu." del cellulare. Ma quel "Tu. Tu." era infinito. Zayn non mi rispose. Buttai il cellulare sul letto e il mio umore cadde in un pianto. Non volevo affatto piangere, ma avevo trattenuto tante di quelle lacrime che gli occhi non le contenevano più. Ero uno di quei pianti silenziose e soffocati, dove tu non dici una parola e ci sono solo le lacrime che ti rigano il viso. Ma come avevo fatto ad illudermi che Zayn Malik fosse interessato a me? Quanto ero stata stupida! Questo dolore me lo meritavo tutto.
Andai a letto, affogando le lacrime ed i miei pensieri nel cuscino.
Erano le sette del mattino quando aprì gli occhi e vidi la sveglia. Strano, non mi ero mai svegliata così presto. Tastai la sveglia per zittirla, ma continuava a "cantare". Così la colpì violentemente, ma niente! Poi mi accorsi che era il mio cellulare. Lo presi e guardai lo schermo: era Zayn! Saltai fuori dal letto, pigiai la cornetta verde e iniziai a camminare nervosamente per tutta la camera.
<< Pronto? >> disse esitante lui.
Avevo risposto alla chiamata ma senza dire una parola.
<< Ciao! >> esclamai in preda al panico.
<< Sono Zayn. Ho trovato una tua chiamata persa. Non ti ho risposto perchè ero nel mezzo di un concerto. >>
Mi soffermai sul "Sono Zayn" pensando "Lo so benissimo che sei Zayn Malik, perchè se fosse stato qualcun altro avrei imprecato e non avrei risposto." Poi pensai al seguito e mi sentii una stupida.
Stavo per rispondergli quando mi interruppe.
<< In realtà ti ho chiamata per quel gelato promesso, ricordi? Ti va ancora di venire? >> tagliò corto.
Pensai ad alta voce: << Se mi va ancora di venire? Ma certo che sì! >> non riuscì a trattenermi.
Lui rise. Oh, quanto era dolce quella risatina.
<< Ok, allora mandami il tuo indirizzo. Ti vengo a prendere domani alle 16:30. >> Era felice.
<< Va benissimo! >> risposi altrettanto felice.
<< Allora a domani Lucy! Ti salutano i ragazzi! >>
<< A domani Zayn! Li saluto anch'io! >>
Oh, era un sogno che diventava realtà.
Il sogno di una fan che diventava realtà.
Il giorno successivo arrivò lentamente, ma arrivò.
Erano le 16:35 e Zayn non era ancora arrivato, così iniziai subito ad andare in paranoia. Ma fortunatamente fui interrotta dal suono del campanello.
Quel suono non era mai stato così piacevole.
Aprì la porta e mi ritrovai un moro coi capelli perfetti, una t-shirt azzurra, un paio di jeans ed un paio di Nike.
Era bellissimo. In realtà era perfetto. Era privo di difetti, avrei sfidato chiunque a trovarne anche solo uno.
Ero estasiata dalla sua presenza. Lui era paralizzato allo stesso tempo. Mi fissava ancora più intensamente della sera del concerto.
Interruppi il silenzio: << Andiamo! >> esclamai sorridendo.
Lui ricambiò il sorriso.
<< Uhm... io... sono a piedi. Non è che potremmo prendere il tuo motorino? >> disse impacciato.
Scoppiai a ridere.
<< Certo! Ma tu dovrai farmi da navigatore, sai tu dove portarmi. >>
<< Ma certo! >> rispose.
Eravamo sul mio motorino e lui mi stringeva. Le sue braccia forti mi cingevano i fianchi. Era una sensazione stupenda. Sentivo i miei lunghi capelli biondi che finivano sul suo viso come getti d'acqua.
<< Scusami. >> gli intimai.
<< Per cosa?! >> mi chiese sorpreso.
<< Per i miei capelli! >> Ridevo.
Rise anche lui. << Ma non preoccuparti! >>
Eravamo arrivati. Mi aveva portato in uno di quei paesini italiani tipo Positano. Di certo molto diverso dalla solita Inghilterra al quale ero abituata.
Era un posto così romantico. Era pieno di vicoletti stretti e poi c'era il mare!
Quando scendemmo dal motorino sentì la sua presa lasciarmi i fianchi e mi sentì persa per un minuto.
Mi prese per mano.
<< Ora ti guido io! >> mi disse.
Facemmo una passeggiata e poi entrammo in un altro vicoletto
C'era una gelateria dall'aspetto tradizionale ed era posta sotto un arco.
<< Ecco la famosa gelateria. >> disse guardandomi e sorridendo.
Entrammo e prendemmo i nostri gelati.
Poi ci incamminammo verso una panchina di fronte al mare.
Avevamo finito i nostri gelati quando mi disse: << Allora raccontami un po' di te. Scommetto che tu sai già tutto di me! >>
<< In effetti! >> risposi ridendo << Mmh... fammi delle domande ed io ti risponderò. >> suggerì.
<< Ok! Uhm... Qual è la tua passione? >>
<< Ballare! Mi piace ballare, studio danza. >>
<< Wow, devi insegnarmi qualcosa! >>
<< Va bene! Prossima domanda. >>
Non riuscivamo a smettere di sorriderci a vicenda.
<< Uhm... Ti va di guardare il mare? >> rise.
<< Ma certo! >>
Ed eccoci lì. A fissare le onde cristalline infrangersi sulla riva sabbiosa.
Mi posò un braccio sulle spalle avvolgendomi. Io posai la testa sulla sua spalla.
Dopo qualche minuto mi voltai per fissare i suoi occhi nocciola. Si voltò anche lui.
Era così dannatamente bello!
Si avvicinò al mio viso sempre di più.
Ed ecco! Le nostre labbra si sfioravano. Sentivo i fuochi d'artificio iniziare ad esplodermi dentro.
E poi ci baciammo. Le sue labbra erano stampate sulle mie e poi le nostre lingue si abbracciarono.
Zayn aveva i brividi, sentivo la sua pelle d'oca sfiorarmi. Ed io stavo per svenire da un momento all'altro.
Spezzammo quel bacio e ci fissammo uno negli occhi dell'altra con uno di quei nostri sguardi intensi.
<< E' stato... >> iniziai.
<< Il bacio più bello della mia vita! >> mi interruppe.
Quelle parole suonavano dentro di me come campane in festa.
<< Esatto! >> esclamai eccitata.
Ci fu altro silenzio ma i nostri occhi parlavano per noi.
"Sei troppo bello per me." dicevano i miei.
"Cosa dici? Tu sei troppo bella!" rispondevano a tono i suoi.
Mi posò una mano sulla guancia rosea.
E si avvicinò baciandomi di nuovo.
Gli gettai le braccia al collo, stringendolo, e affondando una mano tra i suoi capelli.
Lui mi stringeva ai fianchi. Era una stretta più avvolgente e sicura di quella sul motorino e mi piaceva.
Questo bacio era decisamente più lungo del precedente. Era un bacio coinvolgente. Un bacio passionale e riservato allo stesso tempo. Era un bacio infinito.
Dopo molto tempo ci staccammo e ci guardammo nuovamente negli occhi.
Era come un'ossessione.
I miei occhi verdi erano riflessi nei suoi color nocciola, e viceversa.

***
eccomi gente, spero vi piaccia questo capitolo perchè ci ho speso una notte intera.
Ho trovato una chicca. Visto che per me il volto di Lucy è quello di Chachi Gonzales, ecco Zayn e Lucy:


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