New City, New Friends, New ME

di Out_Ofocus
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L.A Baby ***
Capitolo 2: *** Andremo D'accordo ***
Capitolo 3: *** Piacere Silver ***
Capitolo 4: *** Hola Gente ***
Capitolo 5: *** Ci vediamo alla terza ora ***
Capitolo 6: *** Usciamo domani sera ***
Capitolo 7: *** Credo di doverti ringraziare! ***
Capitolo 8: *** Libero e a tua disposizione! ***
Capitolo 9: *** Scusi lei … ***
Capitolo 10: *** Non ti ci abituare ***
Capitolo 11: *** Ci Bastano? ***
Capitolo 12: *** Ciao, Scema! ***
Capitolo 13: *** Divertendo Certo! ***
Capitolo 14: *** "Ti chiamo dopo!" ***
Capitolo 15: *** Mi sei mancata! ***
Capitolo 16: *** Silver, va tutto bene? ***
Capitolo 17: *** Hai saputo? ***
Capitolo 18: *** Quattro mesi dopo ***
Capitolo 19: *** Prom? ***
Capitolo 20: *** We'll be ok ***
Capitolo 21: *** Love You Guys! ***
Capitolo 22: *** Welcome ***
Capitolo 23: *** Like the old time ***



Capitolo 1
*** L.A Baby ***




L.A Baby


- Stai facendo sul serio? - 
- Silver, non so più cosa fare con te! - 
- E pensi che spedirmi a Los Angeles da papà funzionerà?- 
- Penso che cambiare aria per un po' .. ti farà bene! - 
- Cambiare aria per un po' e andare una settimana in vacanza a Parigi o in Italia, non essere spedita dall'altra parte del globo per chissà quanto tempo! - disse sedendosi sulla sedia davanti alla madre, incrociando le braccia al petto e sbuffando. 
- Lo sai che non lo farei a cose normali … ma credo che stare un po' lontana da Londra ti farà bene! - disse guardandola. 
- Certo e hai pensato bene di spedirmi da mio padre, che … oh aspetta non vedo da due anni, che è sposato con una donna che non ho mai visto che ha due figli che non sono suoi ma che considera più di me! - disse alzandosi spostando rumorosamente la sedia e andandosene in camera sua. 
- Silver vieni qua! - disse la madre alza gli occhi al cielo e seguendola per il corridoio. - Ci hai costretti tu va bene! Ti hanno fermato per guida in stato di ebrezza e possesso di stupefacenti! - 
- Avevo bevuto qualche bicchiere di vino alla tua stupida cena di presentazione mamma, e la droga non era mia! - disse guardandola. 
- Fatto sta che hai rischiato di farti sei mesi di carcere! Hai preso una brutta strada qua … ripeto, non si discute, ormai è deciso … fai le valige domani parti per Los Angeles! - disse guardandola seria e tornandosene in cucina. 
 
Silver, era in fila al check-in, sua madre accanto a lei controllava per la millesima volta i documenti.  Era seduta precariamente sulla valigia, rischiando di cascare ad ogni minimo movimento. Le cuffie nelle orecchie la isolavano nel suo mondo, la testa piena di pensieri e la voglia di partire sotto i piedi. 
- Allora, tuo padre verrà a prenderti all'aeroporto! - disse la madre guardandola. 
- Me l'hai ripetuto due mila volte mamma … non sono stupida l'ho capito! - disse guardandola, masticando rumorosamente la sua gomma da masticare. 
- Tuo padre ti ha già iscritto alla scuola dei figli di Marla per l'ultimo anno di liceo, cerca di non combinare casini per favore! - 
- Oh beh, tranquilla sarò un angioletto! - disse sorridendo forzatamente. 
- Il resto della tua roba è già in viaggio e dovrebbe arrivare nel giro di qualche giorno! - 
- Mamma ho diciotto anni ok? So cavarmela da sola e non è la prima volta che parto da sola, oh certo non sono mai stata via più di due settimane ma sta volta mi pare di non aver avuto molta scelta! - 
- Smettila, con questo atteggiamento, e non ti comportare così con tuo padre là! - disse avvicinandosi al bancone del check-in. 
- Tranquilla, ci proverò … ora puoi anche andare! - 
- Fa la brava e fatti sentire ogni tanto! - disse abbracciandola. 
- Si ciao mamma! - disse ricambiando goffamente l'abbraccio. 
 
Silver (Outfits) era seduta nel suo posto sull'aereo che l'avrebbe portata in California dove la sua vita sarebbe sicuramente cambiata. Sua madre e suo padre avevano divorziato quando lei aveva più o meno dieci anni e il padre si era trasferito quasi subito a Los Angeles in cerca di fortuna, trovata sicuramente quando era stato assunto all'interno di una grossa casa produttrice cinematografica. Da allora Silver lo aveva visto si e no una volta l'anno quando il padre si ricordava di avere una figlia oltre oceano e andava a trovarla. Non era in buoni rapporti ne con la madre ne con il padre. Non odiava il padre, ma ci andava vicino, l'aveva abbandonata ricostruendosi una famiglia. La madre invece non aveva mai avuto una storia seria, almeno fino ad un anno prima quando aveva incontrato un insegnante della scuola di Silver e aveva cominciato ad uscirci. 
Guardò fuori dal piccolo oblò e vide solo nuvole. Certo forse se l'era cercata, ma quello che aveva sempre voluto era avere un minimo di attenzione in più non essere spedita dall'altra parte del mondo. Poi non aveva mai fatto uso di droghe, il fumo che le avevano trovato in macchina era di quel cretino del suo ragazzo, o meglio ex ragazzo, Ted. Fatto sta che adesso era lei che si trovava su un aereo diretto a Los Angeles. L'unica cosa che le piaceva di tutta quella storia? Il surf. A Londra non aveva molte occasioni per farlo, solitamente lo faceva d'estate quando con la madre se ne andavano in vacanza, ma trasferendosi a Los Angeles, beh avrebbe potuto anche farlo ogni giorno. E poi conoscendo il padre, lei sarebbe stata molto libera di fare quello che voleva, almeno lo sperava. Chiuse gli occhi, con le note di Ranaway, dei Maroon 5, nelle orecchie e nel giro di qualche minuto si addormentò. 
Venne svegliata dalla voce quasi meccanica della hostess, dagli altoparlanti, che annunciavano l'arrivo a Los Angeles nel giro di dieci minuti. Si levò le cuffie mettendole in borsa e si sistemo a sedere in modo composto, guardando fuori dall'oblò il paesaggio farsi più grande, piano piano che si avvicinavano alla pista di atterraggio. 
Improvvisamente si ritrovò a sorridere, avrebbe potuto rinventarsi completamente, nessuno la conosceva e nessuno conosceva la sua storia, avrebbe potuto essere chiunque avrebbe voluto. Nessuno conosceva la vera Silver Robins. 
Guardò l'orologio, segnava le cinque di pomeriggio, aveva l'orario completamente sballato, il fuso orario l'avrebbe rintontita per un paio di giorni, per fortuna, almeno a come le aveva detto la madre, la scuola sarebbe cominciata solo la settimana seguente, aveva modo di ambientarsi un po' almeno. 
Quando il segnale delle cinture di sicurezza si spense, Silver prese la sua borsa, da sotto il seggiolino davanti a lei, e si avviò all'uscita. 
Una volta raggiunto il ritiro bagagli, aspettò finché non vide arrivare la sua valigia gialla, valigia molto vistosa, e poi si avviò all'uscita, fermandosi qualche secondo prima di varcare quelle porte. La madre le aveva detto che ci sarebbe stato il padre, così si guardò in torno in cerca della faccia famigliare del padre. Rimase delusa quando non lo vide. 
- E che novità! - disse spostandosi da davanti alle porte e mettendosi di nuovo comoda sulla valigia. Non era stata un buona idea, non lo era stata affatto. 
Era seduta sulla valigia da circa cinque minuti, cominciava pure ad essere scomoda coma sedia, quando un ragazzo le si avvicinò. Lo guardò attentamente. Era alto almeno un metro e ottanta, pelle olivastra, capelli neri sparati che gli facevano acquistare altri cinque centimetri di altezza. Fisico da modello, uno stile nel vestire tipicamente americano e un sorriso terribilmente contagioso. 
- Tu sei Silver? - le chiese sfilandosi gli occhiali da sole e guardandola. 
- Ehm si .. - disse lei alzandosi dalla valigia. 
- Piacere, sono Siva … mi ha mandato Harry … tuo padre! - 
- Sei il suo assistente? Tipico! - disse raccogliendo la borsa da terra e sistemandosela a tracolla. 
- No a dire il vero, sono … il figlio di Marla! - disse sorridendole.  
- Oh! - disse lei guardandolo, nessuno le aveva detto che era così carino. 
- Lascia la prendo io! - disse prendendo la valigia. - Scusa per l'attesa, ma sarebbe dovuto venire Harry, ma ha avuto un impegno di lavoro e io ero dall'altra parte della città quando mi hanno chiamato per chiedermi di venirti a prendere! - disse sorridendo. 
- Sono abituata ad aspettare! - disse sorridendo, seguendolo verso l'uscita. 
- Beh, benvenuta a Los Angeles! - disse sorridendo, uscendo dall'aeroporto. 
- Oh cristo, è decisamente più calda di Londra! - disse sistemandosi i suoi amati Ray-Ban neri. 
- Ti stupirà il fatto che qua non piove molto! - disse sorridendo. - Vieni, la mia macchina è parcheggiata di qua! - 
- Oh beh, io odio la pioggia! - 
- E vivevi in una delle città più piovose al mondo! -  
- Ti ci abitui, quando vivi a Londra la pioggia entra a far parte di te! - disse fermandosi quando anche il ragazzo si fermò per aprire il baule della sua audi. - Ok, tu hai un'Audi? Quanti anni hai scusa? - chiese guardandolo. 
- Diciotto, sono all'ultimo anno di liceo come te! - 
- Giusto che qua guidate a sedici anni, ma davvero hai un'Audi? - chiese guardandolo.
- Scoprirai che qua è normale! - disse sorridendo facendole segno di salire. Silver lo guardò e poi fece per salire a sinistra. 
- Oh giusto voi guidate dalla parte sbagliata della strada! - disse facendo il giro per salire dal lato del passeggero. 
- No mia cara, siete voi inglesi che guidate dal lato sbagliato della strada! - disse ridendo lui, mettendo in moto. 
- Quindi frequenteremo la stessa scuola? - chiese Silver guardando il paesaggio scorrere veloce fuori dal finestrino. 
- La Baverly High School! - disse sorridendo lui. - Domani, se vuoi possiamo andarci così ti iscriverai ai corsi che ti interessano! - disse sorridendo. 
- Sorridi sempre così tanto? - chiese guardandolo alzando un sopracciglio. 
- Giusto voi inglesi siete cupi! - disse rallentando ad uno stop. 
- Cosa? Non è vero! - 
- Non hai sorriso molto da quando sei salita in macchina, quindi si è vero! - 
- Non sorrido, perchè non vorrei essere qua! - disse guardando di nuovo fuori dal finestrino. - Esistono anche case piccole da queste parti, o sono tutte mega ville con piscina? - chiese guardando le case che sfrecciavano fuori dal finestrino. 
- In questa parte della città sono quasi tutte mega ville con piscina! - disse rallentando e svoltando in una strada a fondo chiuso. - Compresa la nostra! - disse sorridendo, parcheggiando in un vialetto. 
- Smettila di sorridere, mi dai ai nervi! - disse guardando la casa. - Wow! - disse rimanendo a bocca aperta. 
- Scendiamo che ne dici? - chiese aprendo lo sportello e scendendo. Senza aggiungere altro Silver, scese a sua volta e lo guardò mentre prendeva la sua valigia dal bagagliaio e poi lo seguì verso l'ingresso. - Mamma? - 
- Sono in cucina! - disse una voce femminile, al quanto squillante. Silver si guardò in torno, la casa era decisamente più grande dell'appartamento dove viveva con sua madre, ma cosa si aspettava una catapecchia a Baverly Hills? 
- Vieni! - disse Siva guardandola. Silver silenziosamente lo seguì in cucina, verso quella voce squillante. 
- Silver! - disse la donna sorridendole, asciugandosi le mani ad uno strofinaccio. - Benvenuta! - disse abbracciandola. - So che non ci siamo mai viste, ma tuo padre parla tanto di te! - disse sorridendo. - Fatto un buon viaggio? - 
- Diciamo di si! - disse guardandola. 
- Biscotti? - chiese porgendole un piatto, con dei biscotti ancora fumanti. 
- Con cosa sono? - 
- Noci! - 
- Mi spiace, sono allergica! - 
- Oh non lo sapevo, mi dispiace! - 
- Tranquilla, nessun problema! - 
- Siva perchè, mentre aspettiamo Harry non le fai vedere la sua camera? - disse guardando il figlio. 
- Certo, Silver vieni seguimi! - disse guardando la ragazza, che sorrise appena e lo segui. Era imbarazzata da tutta quella situazione, e continuava a chiedersi dove diavolo fosse il padre, nemmeno si era degnato di andarla a prendere, un pessimo inizio.  Seguì il ragazzo per un corridoio superando due porte che lui indicò come camera sua e camera di Marla e del padre, per arrivare a quella che doveva essere camera sua. 
- Credo che tu possa arredarla come più ti piaccia, perchè per come la vedo io così fa al quanto pena! - disse sorridendo. - La porta davanti è uno dei quattro bagni, in teoria sarebbe di mia sorella Monique, ma lei studia a New York e torna solitamente solo per le vacanze quindi puoi fare come se fosse solo tuo! - disse aprendo un po' la finestra per far cambiare aria. - E per qualunque cosa, io sono la prima porta a destra! - disse uscendo da camera della ragazza. - Adesso ti lascio un po' riprenderti dal fuso orario! - 
- Grazie! - disse guardandolo mentre usciva. Si avvicinò alla porta per chiuderla e poi vi si appoggiò contro guardando la stanza immaginandosela a modo suo, l'avrebbe sicuramente riverniciata e quando la sua roba fosse arrivata l'avrebbe tappezzata di foto. Si mise a sedere sul letto, poi si stese e rimase a fissare il soffitto.
 
- Si può? - chiese una voce familiare bussando alla porta, Silver si svegliò dal dormiveglia in cui era crollata e si tirò automaticamente a sedere, sistemandosi i capelli. 
- Avanti! - 
- Ehi ciao Pulce! - disse il padre sorridendole. 
- Ciao! -
- Scusa se non sono potuto venirti a prendere all'aeroporto, emergenza dell'ultimo minuto! - disse mettendosi a sedere accanto a lei. 
- Non c'è problema! - disse guardandolo. 
- Così hai conosciuto Siva! - 
- Già! -
- Silver, ascolta … so che venire qua era l'ultima cosa che volevi, so che ce l'hai con me e con tua madre, ma dovrai vivere qua quindi magari potresti sforzarti un po'! - disse guardandola. 
- Non ce l'ho con te, certo non era quello che volevo, insomma avevo una vita a Londra, ma ormai sono qua … dammi almeno il tempo di ambientarmi! - disse guardandosi i piedi. - Sono otto ore di fuso orario, e so di aver fatto solo casini e di essermelo meritato ok? So che pesate che sia la cosa migliore per me … ma ho diciotto anni e ho dovuto abbandonare tutto e tutti per venire qua dove non ho nessuno … - 
- Va bene, senti pensavamo di andare a cena fuori stasera, tutti insieme … non so se vuoi farti una doccia, usciamo fra un oretta! - disse alzandosi e sorridendole. 
- Ok! - disse accennando un sorriso, guardandolo mentre usciva. 
 
- Sono tutti così … non so a Londra è diverso! - disse guardando Siva, mentre aspettavano che si liberasse un tavolo al ristorante, il padre e Marla erano andati a prendere da bere al bar e loro erano usciti. 
- Sai che tuo padre ti aveva descritta diversamente? - 
- In che senso? - disse buttando la sigaretta e spegnendola con un piede. 
- Non so … ti avevo immaginato una piccola perfettina rompicoglioni da come ti descriveva lui! - disse guardandola. 
- Sono tutto tranne che perfetta! - disse sorridendo. 
- Sei così diversa da tutte le ragazze che ci sono qua! - 
- In senso buono? - 
- Sembri più vera! - disse sorridendole. - Niente vestitini giro culo, niente tacchi, scollature da far paura … potrei continuare all'infinito! - 
- Non sono tipa da tacchi e vestitini, io faccio surf, adoro le moto  e le macchine sportive, non ho quasi mai le unghie fatte, fumo e mi piace bere! - disse sorridendo. 
- Beh, credo che andremo d'accordo! - disse sorridendo. 
- Ragazzi, venite è pronto il nostro tavolo! - disse il padre di Silver guardandoli. 
- Prego! - disse Siva tenendole la porta aperta. 
- Grazie! - disse sorridendo precedendolo nel ristorante. 


 
My Space* 

Sono sempre io con una storia nuova, un'altra! 
Allora capitemi sono in casa a non fare niente dalla mattina alla sera, in tre giorni mi sono guardata tutta la terza serie di 90210 che ha portato all'idea per questa storia! 
Quindi beh preparatevi a vedere i The Wanted in stile Baverly Hills! ahahah
Comunque nemmeno in questa storia saranno famosi, ma sempilici ragazzi, alle prese con l'ultimo anno di liceo! 
Lasciate una recensioncina e in base a quelle vedrò se andare avanti, sperando che anche questa vi piacia! 

Peace&Love El 

 

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Capitolo 2
*** Andremo D'accordo ***




Andremo d'accordo
 

 

- Tu sei già sveglio alle nove di mattina? - chiese Siva rispondendo al telefono. - No io mi sveglio sempre presto, sei tu che dormi sempre fino a mezzogiorno! - disse aprendo la porta di camera sua, e avviandosi verso la cucina. - Come cinque minuti e sei qui? - chiese fermandosi un attimo nel corridoio guardandosi, era in boxer e canottiera, capelli spettinati ed era ancora nel mondo dei sogni. - Ho capito perchè! - disse sorridendo. - Vuoi vedere la figlia di Harry! - conosceva l'amico sapeva che era per quello. - Fai come vuoi tanto io sono qua! - disse entrando in cucina e osservando la ragazza che ispezionava il frigo. - A dopo! - disse riattaccando. 
- Oh ciao! - disse lei prendendo il cartone del latte e richiudendo il frigo. 
- Ciao! - disse sorridendo appoggiando il cellulare sul bancone. - Dormito bene? - 
- A parte che per via del fuso orario sono sveglia da almeno tre ore per il resto una meraviglia! - disse sorridendo. 
- Ti ci abituerai al fuso orario! - disse versandosi un po' di caffè. 
- Si si sicuro! - disse rimettendo il latte apposto, dopo averlo versato nel suo caffè. 
Siva la osservò, indossava un paio di shorts di jeans e una canottiera larga, con un paio di vans nere. I capelli, legati in una coda alta e un filo di matita nera le metteva in risalto gli occhi blu. Erano soli in casa, che era al quanto silenziosa, Marla era uscita presto quella mattina per andare al Country Club, che possedeva, per vedere gli ultimi particolari per la festa della sera. Harry, invece, era dovuto correre in studio per controllare le riprese del video clip di una nuova band emergente. 
- E' vero il tatuaggio? - chiese Siva sorridendo, guardando il polso della ragazza. 
Silver si guardò automaticamente il polso e si limitò ad annuire. Era stata una delle tante cose che aveva fatto per attirare l'attenzione, come il piercing all'ombelico. Un bel giorno aveva deciso di andare e farsi tatuare il simbolo dell'infinito su un polso, convinta che magari la madre l'avrebbe considerata un po' di più e invece oltre averle fatto una delle sue solite ramanzine poi non aveva detto altro. 
- Vado io! - disse il ragazzo appoggiando la tazza blu sul bancone e avviandosi alla porta d'ingresso, dopo che qualcuno aveva suonato alla porta. Silver, rimase in cucina e una volta finito il caffè, mise la tazza nell'acquaio e la sciacquò velocemente. 
- Non avevo capito che eravate in due! - disse il ragazzo tornando in cucina seguito da due ragazzi. Silver si girò e senza volerlo gli osservo. Uno era alto più o meno quanto Siva, forse qualche centimetro meno per via del ciuffo, aveva dei capelli riccioli, che gli ricadevano sugli occhi, di un castano chiaro, in testa aveva uno di quei capelli a tesa larga che gli spiaccicava ancora di più i ricci sulla faccia. Aveva due bellissimi occhi azzurri che sorridevano da soli. L'altro era un po' più basso, più o meno quanto lei. Portava i capelli cortissimi, praticamente rasati, anche i suoi occhi erano chiari e il suo sorriso contagioso. 
- Ragazzi lei è Silver! - disse Siva sorridendo. - Silver loro sono Max e Jay! -
- Piacere di conoscervi! - disse allungando una mano verso i ragazzi. 
- Piacere nostro! - dissero entrambi sorridendo. 
- Vado a vestirmi e poi andiamo! - disse Siva guardandoli. - Intanto fate un po' di conoscenza! - disse sorridendo. Silver alzò automaticamente gli occhi al cielo, aveva sempre odiato fare conversazione forzatamente, ed era quella che avrebbe dovuto fare in quel momento. 
- Quindi, Silver … vieni da Londra? - chiese il riccio guardandola. 
- Non ti sfugge niente! - disse sorridendo appena. 
- Scusalo, i riccioli gli soffocano il cervello e parla prima che il suo cervello riesca a metabolizzare! - disse l'altro guardando l'amico. Silver sorrise guardandoli, possibile che fossero tutti così carini in quella città? 
- Ragazzi che volete fare? - chiese Siva rientrando un attimo in cucina, indossando solo i boxer. Silver lo guardò e rimase un attimo imbambolata sul fisico del ragazzo, fortunatamente nessuno se ne accorse. 
- Andiamo alla spiaggia a fare surf? - chiese Max. 
- Dai io non lo faccio! - disse il riccio guardandoli. 
- Starai a sedere a riva come sempre! - disse Siva sorridendo guardandola. - Silver, tu ieri sera hai detto che fai Surf … vuoi venire con noi? - chiese guardandola. 
- Oh! - disse stupita. - Mi piacerebbe, ma non ho l'occorrente!- 
- Sei più o meno alta quanto Monique, puoi prendere la sua muta, tanto a lei non servirà di certo, e la tavola te ne prestiamo una noi … - disse Siva sorridendo. - Non ti lascio qua da sola, unisciti a noi! - 
- Aspetta ma a Londra dove facevi surf? - chiese Jay sorridendole. 
- Andavo quasi tutte le estati in Australia … ho imparato là! - disse sorridendo. 
- Vado a cercarti la muta di mia sorella! - disse Siva entusiasta. 
- Ma io non ho detto di si! - 
- Oh beh non ce n'è bisogno! - 
- Allora vado a mettermi anche un costume! - disse sorridendo uscendo dalla cucina e dirigendosi verso camera sua.
 
- Siva è veramente brava!- disse Max guardando la ragazza ancora in acqua. 
- Dite? - chiese Jay. 
- Oh ma sta zitto, tu non capisci niente di Surf! - disse Siva guardandolo. 
- Come se voi ci capiste qualcosa di cinema! - disse guardandoli, mettendosi a sedere sulla tavola che Max aveva appoggiato sulla sabbia. - Merda è bagnata! - disse alzandosi di scatto. 
- No davvero? - disse Max guardandolo e ridendo. - Comunque, verrà a scuola nostra giusto? - chiese Max tornando a guardare Siva. 
- Si! - 
- Potremmo proporle di entrare in squadra, sulla parte femminile siamo sempre stati deboli! - disse sfilandosi la muta. 
- Potrei proporglielo!  - disse sorridendo asciugandosi i capelli con un asciugamano. 
- Ehi! - disse lei sorridendo, appoggiando la tavola a terra.
- Te la cavi alla grande! - disse Max guardandola. 
- Grazie! - disse lei sfilandosi la muta e asciugandosi con uno degli asciugamani, che Siva aveva preso da casa. (Outfits
- Sei brava in altri sport? - 
- Me la cavo con lo skate e nel nuoto, per il resto sono una frana! - disse sorridendo. 
- Che ne dite se andiamo a pranzo? - chiese Jay guardandoli. 
- Posso chiederti perchè ce lo portiamo sempre dietro? - chiese Siva ridendo guardando Max. 
- Perché vive accanto a me e quando mi vede uscire si aggrega sempre! - disse ridendo. 
- Beh anche io comincio ad avere un po' di fame, ho ancora gli orari sballati per il fuso orario, che ore sono? - chiese mettendosi la maglietta. 
- Le una, è normale che tu abbia fame, andiamo a mangiare qualcosa! - disse Siva sorridendo. - Lascia la prendo io! - disse guardandola e prendendo la tavola prima che lei potesse fare qualcosa. 
- Grazie! - disse seguendolo alla macchina. 
- Silver, sai guidare a sinistra? - 
- So guidare, ma credo che mi farebbe strano, sono abituata a guidare a destra … e poi non mi sentirei al sicuro su una macchina del genere! - disse guardando la macchina di Siva. 
- Ti insegneremo! - disse Jay salendo in macchina. 
- Sei idiota ho cosa? Sa guidare, deve solo pendere la mano a guidare dalla parte giusta! - disse Max da davanti allacciandosi la cintura di sicurezza. 
- Ragazzi, un po' di contegno … così ci prenderà per pazzi! - disse Siva uscendo a retromarcia dal parcheggio.
- Ok, va bene, dove andiamo a pranzo? - 
- Da Hedley? - chiese Jay abbassando un po' il finestrino. 
- Perfetto! - disse Siva immettendosi nella strada principale. 
Silver, era seduta nel seggiolino posteriore insieme a Jay, il vento che entrava da finestrino aperto le scompigliava i capelli, che cercava in vano di tenere al loro posto usando gli occhiali da sole a modo di cerchietto. Alla fine non era male come inizio, aveva fatto surf, e quello l'aveva messa di ottimo umore. Doveva ammettere che poi Siva e i suoi amici non erano male, quando aveva provato a immaginarseli durante il volo si era immaginato degli snob, abituati ad ottenere tutto con un semplice schiocco di dita, solo perchè vivevano a Baverly Hills, ma forse si era sbagliata.  
- Silver, hai già deciso che corsi frequentare a scuola? - disse Max sorridendo, girandosi e guardandola
- Non ne ho ancora idea, sono arrivata ieri … non so nemmeno come sia fatta la scuola! - disse sorridendo. - Ho una domanda però … le scuole qua sono davvero come si vede nei film? - 
- Oh si più o meno, ci sono i popolari e no … i secchioni, gli sportivi e via dicendo! - disse sorridendo Jay. 
- Con noi sarai ben vista da subito! - disse Max sorridendo. 
- Fatemi indovinare voi siete i popolari! - disse lei guardandoli. 
- Beh, diciamo di si! - disse sorridendo Siva, rallentando ad uno stop. - Cioè siamo gli sportivi e i popolari! - disse sorridendo.
- Che sport fate? - 
- Io e Siva siamo nella squadra di Surf! - disse Max armeggiando con la radio. 
- E tu? - chiese guardando Jay. 
- E' la persona più imbrana a questo mondo lui! - disse Siva ridendo. 
- Ehi, non fatemi passare per un imbranato! - 
- Jay, inciampi di continuo nei tuoi stessi piedi! - disse Max unendosi alla risata dell'amico. 
- Ok, forse un pochino! - disse guardandoli. - Ma comunque non sono in una squadra sportiva, perchè sono troppo impegnato con il giornalino scolastico … e con il corso di regia! - disse sorridendo. 
- Regia? Figo … io sono una patita di fotografia! - disse Silver sorridendo. 
- Davvero? - chiese Jay guardandola, mentre lei annuiva. - Andremmo d'accordo allora! - disse sorridendo. 
- Siamo arrivati! - disse Siva parcheggiando davanti al piccolo ristorante. 
- Scusate è il mio telefono! - disse Silver prendendo il suo cellulare dalla tasca posteriore dei jeans. - Papà? - 
- Ehi ciao pulce! Dove sei? - 
- Ehm … ragazzi dove siamo? - 
- Chi è? - chiese Siva. 
- Conosco talmente tanta gente qui che ho l'imbarazzo della scelta! - disse guardandolo. - E' papà! - disse sorridendo. 
- Metti il viva voce! - disse sorridendo. Silver, staccò l'orecchio dal telefono e fece come le aveva detto Siva. 
- Ehi Harry! - disse sorridendo – Siamo a pranzo da Hedley, siamo stati in spiaggia a fare surf con Max e Jay … dopo pranzo poi torniamo a casa! - 
- Stasera c'è quel party, al country club organizzato da tua mamma … ricordatevi di venire! - 
- Ricordatevi? - chiese Silver. 
- Verrai anche tu, non ti lasciamo certo a casa! - 
- Ma non ho nemmeno niente da mettermi e non saprei nemmeno cosa mettermi! - disse guardando Siva davanti a lei.
- Se Siva non ha niente da fare questo pomeriggio, potrebbe accompagnarti a comprare qualcosa da metterti! - 
- No papà, non ce n'è bisogno, resto volentieri a casa stasera, poi non voglio pesare a Siva più di quanto non abbia già fatto! - 
- Oh io lo faccio volentieri, tanto non ho niente da fare! - disse sorridendo Siva, ricevendo in tutta risposta un'occhiataccia da Silver. 
- Ok, perfetto, prendi il mio bancomat al solito posto, ci vediamo stasera ragazzi! Buona giornata! - disse il padre riattaccando. 
- Non guardarmi così … sei praticamente mia sorella e se devo andare io a quella cosa al country club … be verrai con me! - disse sorridendo per poi seguire i ragazzi dentro al locale, dove avevano già preso posto e avevano ordinato il solito. 
 
Siva e Silver avevano passato tutto il pomeriggio dentro un enorme centro commerciale, Silver non aveva la minima idea di cosa ci si mettesse a quel genere di eventi così Siva l'aveva aiutata a scegliere un vestito, non corto e non troppo lungo. Aveva anche provato a farle comprare dei tacchi ma alla fine Silver aveva vinto e aveva optato per un paio di stivaletti bassi. (Outfits)
- Ok, quando vuoi andare basta che ti me lo dica ok? - chiese guardandola. 
- Va bene! - disse sorridendo. 
- Siva! - disse una ragazza chiamandolo. 
- Ehi Nareesha! - disse sorridendo alla ragazza che li aveva raggiunti. Silver la osservò rimanendo accanto a Siva, in silenzio. Era una bella ragazza, alta e dal fisico slanciato, belle olivastra e due occhi scuri incorniciate da delle bellissimi ciglia. Indossava un vestitino giallo al quanto corto e delle scarpe che a Silver fecero venir mal di piedi solo a guardarle. 
- Nareesha, lei è Silver, la figlia di Harry! - disse Siva indicandola. 
- Oh ben arrivata a Baverly Hills, frequenterai l'ultimo anno con noi giusto? - chiese la ragazza sorridendo, Silver sforzò un sorriso, stupendosi di quanto in quel posto tutti sorridessero. 
- Esatto! - disse lei guardandola. 
- Beh, se hai bisogno di una mano per qualsiasi cosa basta che tu lo chieda! - disse sorridendo. 
- Ecco dov'eri è dieci minuti che ti cerco! - disse una ragazza bionda fermandosi accanto a Nareesha. - Oh ciao Siva! - disse guardando il ragazzo. - E questa chi l'ha fatta entrare? - chiese poi guardando Silver. 
- Kesley, ti presento Silver, la figlia di Harry, quindi diciamo mia sorella! - disse Siva sorridendo, mettendo un braccio intorno alle spalle di Silver, che lo guardò alzando un sopracciglio. 
- Oh, ben venuta! - disse sorridendo. 
- Grazie! - disse Silver guardandola. Aveva capito che tipo era, una di quelle che si crede di essere migliore di tutte, non sarebbero andate molto d'accordo su questo era sicura. - Vado a prendermi qualcosa da bere! -  disse Silver sorridendo e sparendo verso il bar. 
- Ehi, ti preferivo in muta! - disse sorridendo guardandola. 
- Oh Max! - disse sorridendo. 
- Ciao! - 
- Non sapevo ci fossi anche tu! - 
- A queste feste ci siamo sempre tutti! - 
- Voi americani siete proprio strani eh! - disse guardando il barista. - Andiamo potete guidare a sedici anni ma non potete guidare fino a ventuno? Ma che roba è? - disse guardando Max. 
- Non beviamo a queste cose, ma quando facciamo le feste noi ti assicuro che non manca mai da bere! - disse sorridendo. 
- Beh, quando ne fate una avvertimi! - disse sorridendo, prendendo la sua coca cola e tornando a cercare Siva a bordo piscina. 


 

*My Space* 

Ecco qua il nuovo capitolo, e tre qunti dei babbuini sono entrai in gioco.
Come faranno la loro entrata in gioco Tom e Nathan? E chi cadrà ai piedi della nuova arrivata? 
Beh continuate a seguirla se volete sapere! 
Grazie inoltre a chi ha recensito il primo capitolo e a chi l'ha letto silenziosamente! 

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Capitolo 3
*** Piacere Silver ***




Piacere Silver
 

 

Silver guardò la sveglia appoggiata sul comodino accanto al letto. - Vogliamo scherzare? Le cinque? Ma che palle! - disse tirandosi a sedere, era sveglia da almeno una ventina di minuti, segno che anche volendo non si sarebbe riaddormentata. - Che diavolo faccio ora? - chiese guardandosi intorno, la stanza era semi buia, filtrava solo un po' di luce dalla finestra. Decise di alzarsi e andare a prendere qualcosa da bere in cucina come prima cosa. Uscì da camera sua grattandosi la testa, stando attenta a non far rumore, non voleva svegliare nessuno. Una volta in cucina, aprì il frigo, decisamente troppo grande, tutto in America sembrava essere stranamente più grande del dovuto. Dopo averlo fissato per almeno cinque minuti, prese semplicemente una bottiglietta d'acqua e poi decise di uscire in giardino, aprì la porta finestra del salotto e uscì. L'aria fresca della mattina le colpì le gambe nude, e un brivido le percorse la schiena. 
Si mise a sedere su una delle sdraio e si guardò intorno. Non si vedeva molto da lì, la piscina e il resto del giardino. Appoggiò la bottiglietta a terra accanto a lei, dopo aver bevuto un sorso. Si strinse le gambe al petto e lasciò la testa andare tra i suoi pensieri. La sera prima aveva conosciuto un paio di amiche di Siva, che al contrario dei ragazzi, avevano la puzza sotto il naso, e a pelle non le erano state poi così tanto simpatiche. Ma Silver in fin dei conti aveva sempre preferito fare amicizia con ragazzi che con le ragazze. Non era mai stata una molto femminile, e questo non sempre andava a genio alle altre ragazze, tutte lustrini e tacchi alti. Lei stava comoda con un paio di jeans e un paio di converse. Aveva portato sempre i capelli corti, solo da un paio di mesi li portava un po' più lunghi, tendenti al biondo sulle punte. Amava il surf, amava gli sport e non andava così d'accordo con lo shopping. Alla fine, non era così male Los Angeles. Certo era arrivata si e no da un giorno, ma si sentiva più a casa lì di quanto non avesse mai fatto a Londra. Chissà cosa l'aspettava, insomma sia la madre che il padre le avevano detto che avrebbe frequentato l'ultimo anno di liceo a Los Angeles, e poi cosa avrebbe fatto, sarebbe tornata a Londra? Sarebbe rimasta lì? Beh meglio concentrarsi sul presente, in fin dei conti doveva ancora ambientarsi per bene lì, inutile pensare a cosa sarebbe successo una volta finita la scuola. 
 
- Silver? - chiese Siva scuotendola leggermente. 
- Mi sono riaddormentata eh? - chiese aprendo lentamente gli occhi. 
- Direi di si! - disse sorridendo, mettendosi a sedere sulla sdraio accanto a quella della ragazza. 
- Odio questo fuso orario! - disse tirandosi a sedere e stiracchiandosi. 
- Comoda la poltrona? - chiese guardandola. 
- Più di quanto possa sembrare! - disse sorridendo. - Che ore sono? -
- Le sette e mezza! -
- E tu cosa ci fai già sveglio? - 
- Vado a correre! - disse sorridendo. - Ti ho vista mentre passavo dal salotto! Vuoi venire a correre? - chiese guardandola mentre si alzava. 
- Oh no grazie, sono mezza rintronata … preferisco andarmi a fare una bella doccia e poi una bella colazione! - disse sorridendo guardandolo. 
- Facciamo che ti porto a colazione io e poi passiamo a scuola, così scegli i corsi! - disse guardandola. 
- Oh … va bene! - disse sorridendo. - Posso farti una domanda? - chiese guardandolo. 
- Certo! - 
- Non ti scoccia passare così tanto tempo con me? Voglio dire avrai la tua vita, davvero non c'è bisogno che tu mi faccia da  … tata! - disse sorridendo. 
- Non ti faccio da … tata … voglio dire non conosci nessuno in città, abbiamo la stessa età, andremo a scuola insieme, mi fa piacere passare del tempo con te! - disse sorridendo. 
- Apprezzo la cosa!  - disse sorridendo, avviandosi verso la porta finestra. 
- Sarai qua da due giorni, ma già sorridi di più! - disse guardandola. 
- Ti aspetto per la colazione allora! - disse sorridendo guardandolo e poi entrando in casa, dirigendosi verso il bagno. 
 
- Ehi ciao Rose! - disse sorridendo entrando nel locale e tenendo aperta la porta a Silver. (outfits) 
- Siediti pure dove vuoi! - disse la donna sorridendole. Era un piccolo locale, sul molo di Sanata Monica, Siva era solito andarci con i ragazzi, e quella mattina aveva deciso di portarci Silver. Guardandola e assicurandosi che lo stesse seguendo,andò a sedersi in un tavolino per due in fondo al locale. 
- Carino questo posto! - disse sorridendo lei guardandolo, per poi prendere il menù. 
- Metti via quello! - disse lui guardandola. - So io cosa prendere! - 
- Eccomi qua! - disse la donna sorridendo versando del caffè nelle tazze appoggiate sul tavolo. - Il solito? - chiese poi guardando Siva. 
- Il solito! - disse lui annuendo sorridendo. 
- Cosa mi farai mangiare? - chiese guardandolo. 
- Tranquilla, è tutta roba commestibile! - disse sorridendo. - Allora … come ti sembra Los Angeles per ora? - chiese bevendo un sorso del suo caffè. 
- Enorme, prima o poi mi ci perderò! - disse guardandolo. - Oh ma tanto sono sempre con te, non corro questo pericolo! - disse ridendo. 
- Posso farti una domanda? - chiese guardandola, Silver annuì mentre beveva un sorso di caffè. - Come mai ti hanno spedita qua? - chiese bevendo un sorso a sua volta. Improvvisamente Silver si rabbuiò e lentamente posò la tazza sul tavolo. - Oddio scusa non volevo … turbarti! - disse guardandola. 
- Sono stata fermata … per guida in stato d'ebrezza! - non stava mentendo, stava solo omettendo una parte della verità. 
- Oh, allora sei davvero una cattiva ragazza! - disse ridendo. - Tranquilla non lo dirò in giro, il tuo segreto con me è a sicuro! - disse sorridendo, guardando la cameriera che posava i due piatti contenenti pancakes con fragole e panna. 
- Mi vuoi morta? - chiese guardando il piatto che le avevano appena poggiato davanti. 
- Mangia quello che ti va! - disse sorridendo. - Ma sappi che sono degli ottimi pancakes! - disse sorridendo. 
- Le due ragazze che c'erano ieri sera alla festa … la bionda … Kelly? -
- Kesley! - 
- Ecco lei, è sempre così acida o solo con la gente che non conosce? - 
- E' la persona più viziata che conosca, si è fatta più o meno mezza scuola e da tutto per dovuto, pensa di dover ottenere tutto con uno schiocco di dita, perchè è sempre stata abituata ad ottenere tutto con uno schiocco di dita! - 
- Te la sei fatta anche tu? - chiese lei guardandolo. 
- No, sono riuscito a scappare dalle sue grinfie! - disse sorridendo. 
- E sentiamo hai una ragazza? - chiese mettendosi un bocca un boccone di pancakes. 
- Momentaneamente no … - disse lui guardandola. 
- Hai un po' di panna sul naso! - disse ridendo Silver. 
- Ops! - disse pulendosi con il tovagliolo. 
- Ok, devo ammetterlo sono buoni! - disse lei guardandolo. 
- Te l'avevo detto io! - disse sorridendole. 
 
- Com'è vivere con mio padre? - chiese guardandolo mentre guidava. 
- Oh beh … con me non si comporta da padre, cioè … è più un amico … non saprei nemmeno io come definirlo! - 
- I tuoi sono divorziati? - 
- Si, si separarono quando io avevo dieci anni e divorziarono due anni dopo … e io non vedo mio padre da tre anni, si è risposato e si è rifatto una famiglia! - 
- Come mio padre con tua madre! - disse lei guardando fuori dal finestrino. - Aspetta questa è scuola nostra? - chiese quando Siva voltò nel parcheggio. 
- Si! - disse lui parcheggiando e poi guardandola. 
- Non sembra per niente una scuola! - disse scendendo e guardandolo. 
- Benvenuta alla Baverly High School! - disse lui sorridendo. - Andiamo a iscriverci ai corsi! - disse guardandola. 
Silver seguì Siva su per una rampa di scale, mentre si guardava intorno osservando quella che non sembrava affatto una scuola. Una volta nel corridoio, Silver si guardò in torno sorridendo. 
- Siva! - 
- Max! - disse sorridendo battendo il cinque all0amico. 
- Ehi Silver! - disse sorridendo abbracciando la ragazza che rimase stupita. 
- Che ci fai qua? - chiese Siva guardandolo. 
- Papà aveva bisogno di me! - disse sorridendo. 
- Suo padre è il preside della scuola! - disse Siva guardando Silver. 
- Oh allora sei un bravo ragazzo! - disse sorridendo guardandolo. 
- Solo perchè mio padre è il preside non significa che io sia un bravo ragazzo! - disse guardandola e sorridendo. 
- Beh, ci accompagni a iscriverci ai corsi? - chiese Siva guardandolo. 
- Andiamo va! - disse sorridendo a entrambi. 
Stavano camminando verso la segreteria quando qualcuno entro dentro l'atrio della scuola con uno skate. 
- Sykes, quante volte ti ho detto di non usare quel coso dentro i locali della scuola! - 
- Professoressa ma lei cosa ci fa qua? La scuola ancora non è iniziata! - disse il ragazzo scendendo dallo skate e prendendolo in mano. - Ehi ragazzi! - disse poi raggiungendoli.  Silver lo guardò, velocemente era alto più o meno quanto lei, aveva i capelli mori sparati in un sorta di ciuffo, dei Ray-ban a specchio gli coprivano gli occhi, e sorriso gli illuminava il viso. 
- Nate, quando sei tornato dall'Europa? - chiese Max battendo il cinque al ragazzo. 
- Ieri pomeriggio! - disse sorridendo. - Oh, non credo di conoscerti! - disse poi guardando la ragazza. 
- Piacere Silver! - disse sorridendo tendendogli una mano.
- Nathan, ma puoi chiamarmi Nate! - disse sorridendo. - Sei nuova di queste parti! - 
- E' la figlia di Harry! - disse  Siva sorridendo al ragazzo. 
- Oh la famosa londinese! - disse guardandola. 
- Com'è che tutti mi conoscono già? - chiese guardandoli. 
- Le voci corrono velocemente! - disse tenendole la porta e facendola passare per prima. 
 
Dopo la scuola lei e Siva erano tornati a casa, avevano pranzato in giardino con il cibo che Marla gli aveva lasciato pronto in frigo. 
- Quando dovrebbe arrivate il resto della tua roba? - chiese Siva guardandola mentre metteva i piatta in lavastoviglie. 
- Nei prossimi giorni! - disse lei sorridendo. 
- Come pensi di arredarla la camera? - 
- Negli scatolini che devono arrivare ho tutti i poster e le mie foto, l'abbellirò con quelli! - disse sorridendo. 
- Se hai bisogno di una mano! - disse guardandola e facendo partire la lavastoviglie. 
- Grazie! - disse lei andando a sedere sul divano. - Stasera ci sono altre feste a cui tu e papà mi obbligherete ad andare?- chiese guardandolo mentre si sedeva accanto a lei. 
- Mmmm … stasera no, ma domani c'è una sorta di falò in spiaggia, lo fanno ogni anno prima dell'inizio della scuola ed è scontato che verrai con me! - disse sorridendole. 
- Non credo di avere altra scelta eh! - 
- Esatto, conoscerai un altro po' di gente! - 
- I ragazzi che ho conosciuto fin'ora … - 
- Sono parte del gruppo, cioè sono i ragazzi con cui mi vedrai di continuo, e con cui legherai anche tu! - disse sorridendole accendendo la televisione. 
- Quanti me ne manca da conoscere? - 
- Ci sono le ragazze, per ora hai conosciuti solo Kelsey e Nareesha, e ti assicuro che non sono odiose come Kelsey! - disse guardandola. - E poi c'è Tom! - disse sorridendole. - Fino ad oggi era in Messico dal padre, dovrebbe essere tornato oggi! - disse alzando un po' il volume. 
- Grazie! - 
- Come? - 
- Grazie, di avermi accettata così bene e di farmi sentire quasi a casa! - disse sorridendogli. - Ti ho sempre odiato, prima di conoscerti … per me tu e tua madre e tua sorella eravate quelli che mi avevano portato via mio padre … ma mi sbagliavo, mio padre è felice con voi, più di quanto non lo sia mai stato con mia madre, il che è comprensibile … nessuno è felice con quella donna! - disse ridendo. 
- Sei una di famiglia, e ti capisco, anche io non sopporto la nuova famiglia di mio padre, e credimi ci ho passato praticamente ogni estate fino ad anno scorso e non ho avuto occasione di cambiare idea … ho pensato di farti sentire a casa visto che so cosa si prova e che non conoscevi nessuno in città, poi sei simpatica, se fossi stata antipatica non ti avrei certo sopportata! - disse ridendo a sua volta. 
Silver lo guardò e sorridendo spostò lo sguardo sulla televisione era un vecchio episodio di Friends, adorava quella serie così si mise comoda e guardò l'episodio con Siva accanto che rideva ad ogni battuta idiota. 


 

*My Space* 

E anche il piccolo Nate è entrato in gioco, ora devo vedere bene come far entrare in scena il nostro Parker! 
Beh ecco a voi un altro capitolo, spero vi sia piaicuto! 
Cioè già 12 persone l'hanno inserita nelle seguite ** Grazie davvero, è bello vedere che ogni storia piace! 
Beh fatemi sapere che ve ne pare con una Recensione! :)

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Capitolo 4
*** Hola Gente ***




Hola Gente
 

 

Silver era a Los Angeles da quattro giorni e per fortuna la sera prima era arrivato anche il resto della sua roba. Motivo per cui quella mattina appena sveglia aveva deciso di sistemare camera sua e renderla più sua. Si era svegliata verso le nove, ormai si era abituata al fuso orario e riusciva a dormire tranquillamente. Aveva fatto colazione con una mela e poi era tornata in camera e si era vestita comodamente, si era tirata i capelli indietro fermandoli con una bandana e dopo essersi messa le cuffie, in modo da sentire la musica e non svegliare Siva che forse dormiva ancora, aveva aperto il primo scatolone. (outfits)
Era in piedi sul letto, con le note di “Kiss you inside out” degli Hedley nelle orecchie, intenta ad attaccare alcune foto sulla parete dietro la spalliera del letto. Aveva la musica a tutto volume nelle cuffie e non si era accorta che avevano suonato il campanello, ne tanto meno che Siva aveva ospiti. 
- Yeah, I wanna know you inside out, I’ll spend my life trying to figure out Just close your eyes and shut your mouth And let me kiss you inside out. - aveva cominciato a canticchiare senza davvero rendersene conto, quella canzone le metteva una strana carica addosso e senza volere si ritrovava sempre a canticchiarla. Scese dal letto guardando il lavoro che aveva fatto e sapeva che ci mancava qualcosa, così si diresse verso lo scatolone facendo uno strano balletto.
- Però Siva non mi avevi detto che la tua sorellastra era così carina! - disse il ragazzo appoggiandosi allo stipite di camera di Silver, guardando velocemente Siva e poi la ragazza, che si tolse le cuffie imbarazzata e lo guardò alzando un sopracciglio. 
- E tu saresti? - chiese guardando il ragazzo. 
- Un cretino che non sa tenere la bocca chiusa! - disse Siva affacciandosi anche lui in camera della ragazza e guardandolo. 
- Piacere Tom! - disse sorridendole. 
- Silver! - disse lei guardandolo. 
- Scusalo, mi sono voltato e non c'era più! - disse Siva sorridendole. 
- Tranquillo! - 
- Come procede? - chiese guardando la camera. 
- Quasi finito! - disse prendendo il poster di Rihanna, che le aveva regalato sua zia, e andando ad attaccarlo.
- Sei una fan di Rihanna? - chiese Tom guardandola. 
- No! - disse lei sorridendo
- Ok, forse era una domanda stupida! - disse il ragazzo sorridendo. 
- Tu non sei americano! - disse Silver guardandolo. 
- Si sente così tanto dal mio accento eh? -
- Decisamente, di dove sei? - 
- Sono nato a Bolton, poi a sei anni mi sono trasferito a Londra e a dodici anni qua! - disse sorridendo. 
- Un connazionale! - disse Silver sorridendogli a sua volta. 
- Ormai però ho poco di inglese! - 
- Beh l'accento tranquillo non l'hai perso! - 
- Io l'ho sempre detto che parli in un modo strano! - disse Siva ridendo. 
- Sempre carino! - disse guardandolo. 
- Comunque sarà meglio andare, o Kelsey ti mangerà vivo! - 
- Giusto! - disse Tom guardandolo. 
- Noi usciamo, dovrei tornare per pranzo … - disse Siva guardandola. 
- Tranquillo, papà ha detto che mi vuole portare a pranzo fuori, almeno che non abbia un impegno di lavoro all'ultimo minuto non credo di esserci io! - disse lei sorridendo. 
- Oh ok! Ci vediamo oggi pomeriggio allora! - disse scoccandole un bacio sulla guancia. 
- Ciao! - disse lei sorridendo. 
- E' stato un piacere conoscerti! - disse Tom sorridendole. 
- Piacere mio! - disse guardandoli uscire da camera sua. 
 
- Silver? - 
- Sono qua! - disse dal divano. 
- Ciao! - 
- Ciao papà! - disse sorridendogli. 
- Ho una sorpresa per te, vieni! - disse guardandola.  Silver, lo guardò per qualche secondo con un sopracciglio alzato, che poteva avere come sorpresa, poi si tirò a sedere e si mise velocemente le scarpe per seguirlo fuori. Davanti alla porta d'ingresso, il padre la fermò e le coprì gli occhi con le mani. 
- Non sbirciare! - disse sorridendo. 
- Non mi sono mai piaciute le sorprese! - disse sentendolo aprire la porta, si fece condurre dal padre, esitando un po' su ogni passo e quando il padre si fermò lo fece anche lei. 
- Sorpresa! - disse levandole la mano dagli occhi. 
- Una macchina? - chiese guardandolo. 
- La tua macchina! - disse sorridendo lui. 
- Davvero? - 
- Si! - disse sorridendole. - Spero ti piaccia! - 
- E' perfetta! - disse abbracciandolo. - Grazie! - disse tornando a guardare la Jeep nera davanti a lei, era perfetta. (Macchina)
- Ok, ecco le chiavi, che dici andiamo a pranzo? - chiese sorridendo. 
- Guido io? - 
- La patente ce l'hai no? -
- Si! - 
- Allora andiamo! - disse sorridendole e avvicinandosi alla macchina. Silver guardò le chiavi che il padre le aveva appena dato e poi sorridendo andò dalla parte del guidatore e prese posto a sedere. 
 
Dopo il pranzo con il padre, Silver lo riaccompagnò a lavoro, vedendo così per la prima volta dove il padre lavorava e poi tornò a casa, miracolosamente senza perdersi. 
- Arrivo! - disse ad alta voce quando il campanello suonò. 
- Ehi ciao! - disse il ragazzo non appena aprì la porta. 
- Ehi! - disse lei sorridendo. - Se cerchi Siva, non c'è … cioè forse dovrebbe tornare tra poco, non saprei! - 
- Avrei dovuto chiamare prima forse!  - disse sorridendole. - Beh, Siva non c'è, ma tu vuoi venire in spiaggia per un po' di Surf? - chiese sorridendole. 
- Oh! - disse rimanendo sorpresa dalla proposta. - Mi farebbe piacere! - disse sinceramente sorridendo. - Devo cambiarmi però! - disse sorridendo. - Vieni entra! -
- Ti aspetto qua! - disse lui indicando il salotto.
- Cinque minuti e ci sono! - disse sorridendogli.
Silver andò in camera sua e il più velocemente possibile si mise un costume, si infilò un paio di shorts e una maglietta. Si infilò gli occhiali da sole e tornò dal ragazzo, che la aspettava in salotto comodamente seduto sul divano. 
- Ci sono! - disse sorridendogli. (outfits)
- Siva, mi ha detto che ieri siete andati a comprare la tavola! - disse alzandosi. 
- Oh si … lui e mio padre hanno insistito perchè ne comprassi una tutta mia, mio padre mi vizia … cioè ieri mi ha comprato tavola e attrezzatura per il surf e oggi mi ha regalo una macchina! - disse uscendo di casa dopo Max. 
- Andiamo con la tua allora, così la rinnoviamo! - disse sorridendo. 
- Oh, nono andiamo con la tua, ancora non so bene la strada e mi fa ancora un po' strano guidare dalla parte opposta! - disse sorridendo. 
- Come preferisci! - disse sorridendole. 
- Prendo la tavola aspetta … - disse aprendo il garage. 
Dopo aver sistemato la tavola in macchina del ragazzo, entrambi salirono e Max guidò tranquillamente verso la spiaggia dove erano andati anche la prima volta. Parcheggiarono vicino, a giudicare dal parcheggio semi deserto non doveva esserci molta gente in spiaggia quel giorno. Presero entrambi le tavole e si incamminarono verso la spiaggia. 
- Siva non so se te l'ha detto, ma ci serve qualche ragazza nella squadra di Surf della scuola … credimi tu sei brava potresti farci un pensierino! - disse guardandola, mentre si metteva la muta. 
- Siva non mi ha detto niente, ma ci avevo già pensato! - disse sorridendo. - Non sono Nathan e Jay quelli? - chiese indicando due ragazzi, che si avvicinavano. 
- Ehi ragazzi! - urlò Jay salutandoli con una mano. 
- Direi di si! - disse sorridendo. 
- Ciao! - disse Nathan sorridente. 
- Come mai da queste parti? - chiese Max guardandoli. 
- Mi ci ha trascinato lui, doveva vedersi con una e siccome lei si portava dietro l'amica a pensato bene di portare me per non farla sentire la terza in comodo! - 
- E non è andata? - chiese sorridendo. 
- Si è andata, per lui … ma se Carly lo sa rischio la decapitazione! - disse sorridendo, mettendosi a sedere su uno dei due asciugamani che Silver aveva appoggiato sulla sabbia. 
- Parli del diavolo! - disse sorridendo Max indicando tre ragazze che si stavano avvicinando. 
- Ehi ragazzi! - disse una ragazza mora salutandoli con la mano. Silver le guardò e riconobbe solamente Nareesha, le altre non le conosceva ancora. 
- Ciao! - dissero in coro Nathan e Max sorridendo. 
- Ciao piccola! - disse Jay alzandosi e salutando una delle due ragazze con un bacio a stampo. Era dieci centimetri buoni meno di lui e Silver sorrise alla scena, lei era carina e minuti, i capelli castani chiari le incorniciavano il viso e due occhioni blu le facevano risplendere il viso. 
- Oh tu devi essere Silver! - disse la mora guardandola. Aveva un fisico atletico e un seno abbondante, i capelli lunghi le ridevano dolcemente sulle spalle, aveva un bel sorriso e due occhi marroni che brillavano di luce propria.  - Io sono Michelle, piacere! - disse porgendole una mano. 
- Piacere mio! - disse sorridendo. 
- Io sono Carly! - disse sorridendole l'altra ragazza. 
- Che ci fate qua ragazze? - chiese Nathan sorridendo. 
- Secondo te Nath cosa ci facciamo in spiaggia? - chiese Nareesha sorridendogli stendendo l'asciugamano. 
- Giusto, voi in spiaggia ci venite solo ed esclusivamente per prendere il sole! - disse ridendo. 
- Beh, ci vediamo tra un po' … io e Silver andiamo a prendere un po' di onde! - disse Max sorridendo e avviandosi verso il bagno asciuga. 
- Eri silenzioso! - disse lei sorridendo. 
- C'è un po' di imbarazzo … quando Michelle è nei paraggi! - disse sorridendole. 
- Oh, non volevo scusa! -
- Tranquilla! - disse sorridendole, stendendosi sulla tavola e cominciando a remare con le braccia. - Siamo stati insieme due anni, ci siamo lasciati con l'inizio dell'estate … non so nemmeno io il motivo, ma per gli standard delle relazioni qua … la nostra è durata anche troppo! - disse sorridendo. 
- Altre coppie che dovrei sapere? - 
- Hai conosciuto già Tom? - chiese guardandola. 
- Si, stamattina! - 
- Sta con Kelsey, che hai conosciuto l'altra sera alla festa, da si e no un mese e contando che lui nelle ultime due settimane è stato in Messico, diciamo che stanno insieme da qualche settimana e che non dureranno! - disse sorridendo. -  Jay sta con Carly da sei mesi e sembrano durare per ora … Nate … non ha una ragazza fissa da non so quanto … e infine tuo fratello, stravede per Nareesha, e credimi la cosa è ricambiata, ma nessuno dei due fa niente per fare il primo passo! - disse guadandola. 
- Perfetto ora mi sento informata, meglio smettere di parlare! - disse indicando l'onda che stava arrivando. 
 
- Hola gente! - 
- Hai imparato solo quello in Messico Parker? - chiese Nate guardando il ragazzo. 
- Più o meno! - disse ridendo. 
- Sera a tutti! - disse Siva sorridendo. 
- Sono le cinque di pomeriggio Siva! -
- Oh scusi signorina Keegan … - disse lui ridendo mettendosi a sedere accanto a lei. 
- Ho ancora un po' di tempo per prendere il sole! - disse Kesley stendendo l'asciugamano accanto a Nareesha e togliendosi il vestitino. 
- Avete portato da bere? - chiese Jay guardandoli. 
- Birra? - chiese guardandolo Tom. 
- Birra! - disse sorridendo il ricciolo. 
- Ecco a te! - disse porgendogli una bottiglia. 
- Ehi ciao! - disse Silver sorridendo appoggiando la tavola a terra. 
- Salve! - disse Siva sorridendole. 
- Ci sono delle onde fantastiche oggi! - disse Max sorridendo. - Oh ciao ragazzi! - 
- Silver birra? - chiese Tom guardandola. 
- Oh, sono a stomaco vuoto … quindi passo grazie! - disse sfilandosi la muta. 
- Sai cosa a me è venuta fame … - disse Max guardandola. - Ti va di andare a prendere qualcosa al chiosco al parcheggio? - 
- Ci sto! - disse legandosi i capelli in una coda spettinata. 
- Andiamo! - disse sorridendo. 
- Non fate mailate! - disse Nate ridendo. 
- Sta zitto idiota! - disse Carly tirandogli una pacca sulla spalla e guardando Michelle, che disteso a pancia in giù aveva osservato tutta la scena. 
- Tranquilla, Carly … va tutto bene! - disse guardando la ragazza e poi tornando a guardare Silver e Max che si allontanavo. 


 

*My Space* 

E ora siamo al completo! Sono entrati in gioco tutti e cinque i ragazzi e anche le ragazze! 
Ora le cose si smuoveranno un po'! 
Ah ragazze prima che continuate a pensare che fra Silver e Siva succederà qualcosa, vi dico che non sarà così! 
Sono fratellastri, perciò non diventerà una cosa alla Cesaroni, diventeranno ottimi amici e basta! 
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Comunque beh Michelle, Nareesha e Kesley le conosciamo tutte ma Silver e Carly no ... quindi vi lascio un'immagine con le cinque ragazze:



In oridne sono: Silver, Carly e poi ovviamente Michelle, Nareesha e Kesley! 


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Capitolo 5
*** Ci vediamo alla terza ora ***




Ci vediamo alla terza ora
 

 

Erano le sette e mezza di mattina, Silver era in bagno, indosso solo una canottiera e le mutande, le cuffie nelle orecchio con le canzoni dell'ultimo cd dei Maroon 5 a tutto volume. Era il primo giorno di scuola e per qualche strano motivo era di ottimo umore, Siva passò davanti al bagno e sorrise nel vederla canticchiare usando la spazzola come microfono.
- Ragazzi la colazione! - 
- Arriviamo mamma! - disse Siva sorridendo, e sicuro che Silver non l'avesse sentito bussò alla porta e le sorrise quando si voltò guardandolo e sfilandosi una cuffia. - Colazione? - 
- Arrivo! - disse sorridendo, posando la spazzola e appoggiando l'ipod e le cuffie sul piano del lavandino. 
- Buongiorno! - disse Marla sorridendo ai ragazzi. 
- Giorno! - dissero in coro, mettendosi a sedere al bancone della cucina. 
- Non venite troppo vestiti eh a fare colazione! - disse il padre guardandoli. Automaticamente sia Siva che Silver si guardarono, nessuno dei due si era accorto dei loro pigiami, Siva indossava un paio di boxer e una canottiera nera, Silver canottiera e mutande. 
- Lasciali stare ha fatto caldo stanotte! - disse sorridendo Marla. - Che vi posso offrire? - 
- Caffè! - disse Siva sorridendo. - E i biscotti, ne sono avanzati da ieri sera? - 
- Si è appena messo in bocca l'ultimo lei! - disse Marla indicando Silver, che smise di masticare e sbarrò gli occhi come per scusarsi. 
- Sembri un criceto con il cibo nelle guance! - disse Siva scoppiando a ridere. 
- Ehi! - disse lei ingoiando il biscotto e guardandolo male. 
- I criceti sono carini! - disse lui sorridendole. 
- Andate con una o due macchine? - chiese sorridendo il padre guardandoli. 
- Potremmo andare insieme oggi che ne dici? - chiese Silver guardando il ragazzo. 
- Solo per non ammettere che non hai la minima idea di come arrivare a scuola eh? - chiese lui sorridendole. 
- Forse! - disse sorridendo di rimando. 
- Andiamo con la mia va bene? - chiese guardandola. 
- Perfetto, vado a prepararmi! - disse sorridendo, alzandosi e andando verso camera sua, prima però passo dal bagno e prese l'ipod, una volta in camera lo collegò alle casse e lasciò che le note di Doin' Dirty dei Maroon 5 riempissero la stanza mentre lei indecisa di mise davanti all'armadio cercando cosa mettersi. 
- Direi che ti piacciono i Maroon 5! - disse Siva affacciandosi in camera sua, e guardandola mentre si truccava. (outfits)
- Cosa te lo fa pensare? - 
- Stai ascoltando la stessa canzone da una cosa come venti minuti! - disse sorridendo, andando a mettersi a sedere sul letto. 
- Non ho ascoltato sempre la stessa! - disse guardandosi allo specchio e poi girandosi. 
- Ok, ma questa l'avrei rimessa almeno dieci volte! - disse sorridendo. 
- Io sono pronta! - disse guardandolo. 
- Perfetto, andiamo … il primo giorno di scuola ci aspetta! - disse sorridendo, alzandosi dal letto. 
 
Silver e Siva erano arrivati a scuola in perfetto orario, il giorno prima erano andati a prendere gli orari e il numero di armadietto, non erano vicini, ma non erano neanche distanti. 
- Ci vediamo alla terza ora! - disse Siva sorridendole. 
- A dopo! - disse lei aprendo l'armadietto e mettendoci dentro i libri tenendo fuori soli quelli di letteratura. 
- Buongiorno vicina di armadietto! - disse Max sorridendole, aprendo l'armadietto accanto al suo. 
- Oh, ciao! - disse sorridendo. 
- Pronta per la prima lezione nella Baverly High? - 
- Diciamo di si! - disse sorridendo. 
- Cosa hai? -
- Letteratura! - disse chiudendo l'armadietto. - Tu? - 
- Biologia! - disse alzando gli occhi al cielo. - Per cominciare l'anno in bellezza! - disse chiudendo a sua volta l'armadietto. 
- Ok, devo trovare l'aula adesso! - 
- Ti accompagno, l'aula di letteratura è accanto a quella di biologia! - disse sorridendole. 
- Oh grazie! - disse sorridendogli. Le piaceva quel ragazzo, era simpatico ed era tremendamente gentile con lei, forse era quello dopo Siva era quello che le aveva dato il miglior benvenuto. 
- E di che … dobbiamo andare nella stessa direzione! - disse sorridendo. - Cosa hai all'ora dopo? - 
- Matematica! - disse sorridendo. 
- Credo che non abbiamo nemmeno una lezione uguale! - disse sorridendo. - Posso vedere il tuo orario? - 
- Certo! - disse cercandolo nella borsa, continuando a camminare. - Eccolo qua! - disse passandogli il foglio. 
- Ecco la quarta ora … abbiamo entrambi inglese! - disse sorridendo. - E siamo arrivati! - disse fermandosi davanti ad una porta e sorridendole, rendendole il foglio. 
- Grazie! - disse guardandolo. - Beh allora ci vediamo alla quarta ora! - disse sorridendo. 
- A dopo! - disse guardandola entrare e poi andando nell'aula di Biologia. 
Silver, sorrise entrando nell'aula, il professore ancora non era in aula, e i banchi non erano ancora tutti occupati, così si mise a sedere in terza fila, poggiò la borsa in terra e appoggiò il libro sul banco. 
- Ehi Silver! - 
- Ciao, Carly giusto? Scusami con i nomi sono sempre stata un disastro! - disse sorridendole. 
- Tranquilla, si si sono Carly! - disse sorridendole. 
- Posso sedermi? - chiese indicando il banco libero accanto a lei. 
- Certo! - disse sorridendo. 
- Allora come ti trovi a Los Angeles? - 
- Beh sono qua da una settimana, ancora mi devo un ambientare, ma … per ora bene … mi sento a casa! - disse sorridendole. 
- Buongiorno ragazzi, buon primo giorno di scuola a tutte! - disse il professore entrando in aula e chiudendo la porta. Silver, sorrise alla ragazza seduta accanto a lei e poi seguì la lezione silenziosamente, prendendo appunti. 
Le prime tre ore passarono senza problemi, la prima ora insieme a lei c'era Carly, alla seconda ora c'erano Nareesha e Tom e alla terza Siva e Jay. 
- Guarda chi si vede! - disse Max sedendosi accanto alla ragazza. - Spero che questo posto non fosse già occupato! - 
- La mia borsa stava così comoda su quella sedia! - disse lei sorridendo, legandosi i capelli in una coda un po' spettinata. 
- Oh in tal caso allora! - disse sorridendo. 
- Scherzavo, accomodati pure! - disse sorridendo a sua volta. 
- Com'è andata per ora la giornata? - chiese sorridendole.
- Tutto bene, non ci si lamenta! - disse guardandolo. - La tua? - 
- Solita noia di quando si tratta di roba scolastica! - disse guardandola. 
- Ehi ragazzi! - disse Michelle mettendosi a sedere davanti a loro. 
- Ciao! - dissero in coro. 
- Vi cercavo, stasera darò una festa a casa mia … siete invitati entrambi! - disse sorridendo. 
- Oh grazie, beh credo di venire! - disse Silver guardandola sorridendo. 
- Non mancherò! - disse sorridendo Max. 
 
Siva e Silver tornarono a casa a metà pomeriggio dopo la scuola.  Passando tutto il pomeriggio in camera a leggere ed ascoltare musica. Dopo aver aiutato Marla con la cena, e dopo aver cenato tutti insieme Silver andò a farsi una doccia veloce e poi cominciò a prepararsi. 
- Posso? - chiese bussando alla porta accostata di camera Siva. 
- Ehi entra pure! - disse sorridendole, era in piedi davanti all'armadio, un paio di jeans scuri addosso e il torso nudo. 
- Che ne dici? Posso andare bene per una festa? Non so che diavolo ci si mette a queste feste! - disse guardandolo e girando su se stessa. (Outfits)
- Perfetta! - disse sorridendo. - E' bello vedere qualcosa vestita elegante ma sportiva allo stesso tempo! - disse sorridendole. - Avranno tutte con dei mini vestitini e dei mega tacchi! - disse guardandola. 
- Andiamo davvero ti lamenti che siano tutte mezze nude? - chiese sorridendo lei , guardando l'armadio del ragazzo e prendendo una maglietta grigia. - Mettiti questa! - disse sorridendo e porgendogliela. 
- Oh grazie! - disse sorridendole infilandosela. 
- Io sono pronta, ti aspetto in salotto ok? - chiese uscendo da camera del ragazzo. 
- Cinque minuti e ci sono! - disse guardandola. 
 
Siva e Silver arrivarono a casa di Michelle, la macchina era già stra piena di gente, Siva parcheggiò non troppo lontano dalla casa e poi si avviarono a piedi verso la casa. 
- Ehi Siva! - disse Tom sorridendo. - Ciao Silver! - 
- Ciao! - disse la ragazza sorridendo. 
- C'è un sacco di gente! - disse Tom guardandosi intorno. - E io ho perso di vista Kelsey, vado a vedere se la trovo! - disse sorridendo sparendo nella folla. 
- C'è Nareesha! - disse Siva guardando il tavolo dove c'erano le bevute. 
- Va da lei! - disse sorridendo. 
- Cosa? - 
- Siva, si vede che ti interessa, va da lei! - disse guardandolo. 
- Tu ...- 
- Io me la cavo anche da sola, smettila di farmi da baby sitter va! - disse sorridendole.
- Grazie! - 
Silver lo guardò andare verso la ragazza, che appena lo vide si illuminò. 
- Se riesci a far succedere qualcosa tra quei due, ti offro un pranzo! - disse Max sorridendole. 
- 'Sera! - disse sorridendo. 
- Birra? - chiese porgendole una bottiglia di corona
- Volentieri! - disse sorridendo. 
- Vedi, te l'avevo detto che a feste così l'alcool non manca! - 
- Beh, adesso ti credo! - disse guardandolo e bevendo un sorso di birra. - C'è sempre così tanta gente a queste feste? - chiese guardandosi intorno. 
- A dire il vero, dipende chi la organizza! Michelle è ben vista a scuola e tutti l'adorano quindi alle sue feste c'è sempre un sacco di gente! - disse sorridendole. - Anche troppe per i miei gusti! - 
- Beh anche per i miei! - disse guardandosi intorno. - Come diavolo fanno a stare su quei cosi? - chiese guardando le scarpe ai piedi delle ragazze.
- Non ne ho idea! - disse sorridendo. - Vieni con me! - disse prendendola per mano e facendo in modo che la seguisse. 
Silver, non obbiettò e lo seguì nel giardino posteriore della casa, c'era meno gente, rispetto all'interno della casa, superarono un dondolo, dove Silver riconobbe Nate con una ragazza mai vista, poco lontani Jay e Carly erano seduti a bordo piscina con i piedi in acqua. 
- Il bello di casa Keegan è questo secondo giardinetto! - disse scendendo una rampa di scale e guardando il gazebo. 
- Però, e io che credevo che casa di mio padre fosse grande! - disse guardandosi intorno, appoggiando la borsa sulla panchina di legno. 
- Scoprirai che qua il significato di Grande cambierà a seconda delle situazioni! - disse sorridendo guardandola. 
- L'ho già notato! - disse guardandolo. Indossava un paio di pantaloni, con il cavallo basso, e una maglietta bianca a righe blu. Max, da parte sua, la osservò, era diversa dalle altre ragazze e questo le piaceva. - Ti isoli sempre a queste feste? - chiese Silver guardandolo mettendosi a sedere sulla panchina, dove precedentemente aveva poggiato la borsa. 
- No solitamente sono a fare il coglione con Tom e Nate in casa! - disse guardandola. - Ma non quando posso stare con una bella ragazza! - disse sorridendo, vedendola arrossire. 
- Siete sempre così sfacciati voi americani? - chiese sorridendogli. 
- No solitamente no! - disse sorridendo. - E' che tu sei diversa! - disse guardandola. 
- Spero in modo positivo! - disse finendo la sua birra e appoggiando la bottiglia vuota per terra. 
- Fidati, è in modo positivo! - disse sorridendole. 
Silver lo guardò e notò gli occhi chiari del ragazzo, la barba curata e automaticamente sorrise. Non era assolutamente il suo tipo, ma le piaceva, lo conosceva da poco più di una settimana e le piaceva. E prima che potesse dire, fare o pensare qualcosa Max le sorrise e avvicinandosi posò le sue labbra su quelle della ragazza. Sperando che ricambiasse, cosa che lei fece. Il semplice bacio a stampo si trasformò in qualcosa di più. Le loro labbra si aprirono quel poco che bastò per permettere che le loro lingue cominciassero a giocare insieme. Max le prese il viso fra le mani e la sentì sorridere in mezzo a quel bacio. Quando le loro labbra si separarono, Silver rimase un secondo con gli occhi chiusi e quando gli aprì sorrise automaticamente al ragazzo. 
- Io ho finito la birra! - disse lei sorridendo. 
- Andiamo a prenderne un'altra! - disse sorridendo alzandosi e guardandola. 


 

*My Space* 

Ecco qua anche un nuovo capitolo di questa storia! E COLPO DI SCENA! 
Grazie davvero, è bello vedere che ogni storia piace! 
Grazie ancora per ogni recensione e grazie per chi la legge in silenzio, grazie per averla inserita nelle seguite/ricordate/preferite! 
Per me significa molto! 
Beh fatemi sapere che ve ne pare con una Recensione! :)


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Peace&Love El  

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Capitolo 6
*** Usciamo domani sera ***




Usciamo domani sera
 

Silver quella mattina si era svegliata stranamente presto, nonostante fosse metà settembre, faceva caldo, troppo caldo per gli standard a cui era abituata e aveva finito per svegliarsi alle cinque e mezza, sudata. Si era alzata e cercando di fare meno rumore possibile era andata in cucina a prendere un bicchiere d'acqua. Prese un bicchiere di vetro dall'armadietto sopra il lavabo e lo riempì con dell'acqua ghiacciata presa dal frigo. Si appoggiò con la schiena al piano della cucina, sorseggiando l'acqua. Dopo di che tornò di nuovo in camera, nonostante le finestre aperte sembrava di essere in un forno. Erano le cinque e mezza, non aveva più sonno, che cosa poteva fare? Si sfilò la maglietta del pigiama sostituendola con una maglietta bianca classica, si mise un paio di shorts e le sue converse bianche, si mise gli occhiali da sole in testa a modo di cerchietto e dopo aver preso il telefono e le cuffie si avviò verso il portone di casa, prese le chiavi della sua macchina e le chiavi di casa e cercando di fare il meno rumore possibile, uscì di casa. Salì nella sua nuova Jeep e sorridendo mise in moto. Non poteva ancora credere che il padre le avesse davvero comprato la macchina che aveva sempre desiderato. Era andata a Los Angeles per punizione e il padre la trattava come se non fosse successo niente, il che non le dispiaceva affatto. Uscì dal vialetto a retromarcia, e una volta dalla strada di casa accese la radio, sperando che trasmettessero qualcosa di decente a quell'ora. Riconobbe subito le note di Mr. Know It All, di Kelly Clarkson e decise di lasciarla, le piaceva quella canzone. Guidò diretta verso l'unico posto dove in quella settimana  a Los Angeles era stata più di tutti, la spiaggia. Scese dalla macchina e attraversò il parcheggio semi deserto, a quell'ora c'era solo qualche persona a correre sul bagno asciuga e qualcuno a fare surf. Era impressionante quanto fosse tranquilla la spiaggia alle sei di mattina, il sole non era ancora alto e non scaldava molto. Silver si sfilò le converse per poi affondare i piedi nella sabbia fresca. Si avvicinò al bagno asciuga per poi mettersi comodamente a sedere. Si mise gli occhiali da sole e si godé la brezza che arrivava dal mare. La testa tornò alla sera prima. Max l'aveva davvero baciata e lei c'era stata, doveva ammetterlo lui le piaceva e quando aveva capito che lui aveva intenzione di baciarla non aveva fatto niente per fermarlo. Non stavano insieme, era stato solo un bacio, ok forse più di uno ma alla fine della serata ognuno se n'era andato salutandosi con un “Ci vediamo domani a scuola!”. Avrebbe fatto finta di niente, almeno che lui non si fosse fatto avanti, in fondo alle feste succedeva spesso. Avrebbe guardato come si sarebbe comportato Max e di conseguenza si sarebbe comportata nello stesso modo. (outifts
- Silver? - era una voce familiare, ma ancora non aveva imparato a riconoscerle. Si voltò verso la direzione da cui la voce era venuta e sorrise al ragazzo. 
- Nate! - 
- Cosa … ci fai qua? - chiese cercando di controllare il fiatone. Silver lo osservò, indossava un paio di pantaloni da ginnastica al ginocchio, blu elettrico, la maglietta era infilata nell'elastico dei pantaloni, doveva essersela levata mentre correva. 
- Non riuscivo a dormire, a casa non sapevo che fare e sono venuta qua! - disse guardandolo mentre si sedeva accanto a lei. - A te non lo chiedo, credo sia scontato perchè sei qua! - disse sorridendo. 
- Direi di si! - disse guardandola velocemente. - Vengo spesso prima di andare a scuola, è rilassante e ho tempo per me stesso e per pensare! - disse guardando il mare. - Allora, divertita alla tipica festa in stile Los Angeles ieri sera? - chiese guardandola. 
- Vedere Jay e Tom ubriachi ballare sul tavolo è stato divertente! - disse ridendo. 
- Dovevi vedere che succedeva se Siva e Max non li avessero fermati dal cominciare allo spogliarsi! - disse ridendo anche lui. 
- Non oso immaginare! - 
- Sono i soliti due coglioni che si ubriacano, stamattina saranno mezzi rincoglioniti! - disse bevendo un sorso d'acqua dalla bottiglietta che teneva fra le mani. - Mi hanno detto che entrerai nella squadra di surf! - 
- Le voci corrono velocemente! - disse sorridendo. - Ho la prova oggi pomeriggio, dopo scuola! - 
- Ti prenderanno di sicuro, ti ho visto l'altro giorno, sei brava e la squadra della nostra scuola ha bisogno di ragazze brave! - disse alzandosi. - Beh, Silver, ci vediamo a scuola dopo, finisco la corsa e vado a farmi una doccia. -
- Ciao! - disse guardandolo allontanarsi, guardò l'ora sullo schermo del cellulare, erano dieci alle sette, era meglio tornare a casa. 
 
- Devo offrirti davvero un pranzo! - disse Max sorridendo aprendo il suo armadietto e guardandola. Silver (outfits) socchiuse un attimo l'armadietto e lo guardò confusa. - Ieri sere ti ho detto che se riuscivi a far succedere qualcosa fra Siva e Nareesha, ti offrivo un pranzo … guardarli! - disse indicandoli infondo al corridoio. Silver seguì il dito del ragazzo e vide Siva e Nareesha parlare e poi prendersi per mano. - Sei qua da una settimana e sei riuscita a far succedere una cosa che noi proviamo a far succedere da un anno! - disse chiudendo l'armadietto dopo aver preso il libro che gli serviva. 
- Non è che abbia fatto molto, ho solo detto a Siva di andare a parlarci e che si vedeva che le interessava! - disse chiudendo l'armadietto a sua volta. - Non importa che tu mi offra un pranzo! - disse sorridendogli, incamminandosi verso l'aula di letteratura. 
- Beh, era una scusa per chiederti di uscire! - disse guardandola, seguendola per il corridoio. - Insomma, credevo fosse chiaro che ero interessato … dopo ieri sera! - disse guardandola. 
- Beh in tal caso allora puoi offrirmi il pranzo! - disse sorridendo, fermandosi e facendo fermare anche lui. 
- Che ne dici di una cena invece che un pranzo? - chiese sorridendole. 
- Direi che va più che bene! - disse guardandolo. 
- Domani sera? Passo a prenderti alle otto? - 
- Va bene! - disse sorridendo. 
- Ci vediamo alla quarta ora! - disse sorridendole sfiorando le sue labbra con quelle della ragazza, per poi avviarsi all'aula di biologia. Silver sorrise ed entrò in classe, prendendo posto allo stesso posto del giorno prima. 
 
- Tu devi raccontarmi di ieri! - disse sedendosi accanto a Siva alla terza ora. 
- Ehi, ti avrei raccontato stamattina, ma eri già uscita quando sono andato a fare colazione! - disse sorridendole. 
- Sono uscita un po' prima, dovevo andare a parlare con il coach di surf! - disse guardandolo. 
- Usciamo insieme domani sera! - disse sorridendo. - Ma non sono l'unico a dover raccontare qualcosa! - 
- Cosa sai? - 
- Vi ho visti in corridoio prima, Max eh! - disse sorridendo. 
- Usciamo domani sera! - disse sorridendo.
- La considero solo una coincidenza! - disse ridendo lui. 
- Lo è! - disse ridendo a sua volta. 
- A che ora hai la prova di surf oggi? - 
- Alle quattro e mezza! - 
- Torni a casa o hai la roba dietro? - 
- Ho la roba dietro, non credo di riuscire a tornare a casa! - 
- Beh, vengo a vederti, e non osare dire di no! - disse sorridendole. 
- Non l'avrei fatto! - 
- Vengono anche i ragazzi credo! - 
- Avrò un sacco di pubblico! - 
- Kaneswaran, Court … quando avete finito di fare conversazione! - disse la professoressa guardandoli. 
- Scusi! - dissero in coro. 
 
- Silver! - disse Carly sorridendole, quando entrò in mensa. - Vieni ti abbiamo tenuto un posto! - disse sorridendo e indicando il posto libero accanto a se. 
- Grazie! - disse raggiungendo il tavolo e appoggiando il vassoio, per poi mettersi a sedere. 
- Allora pronta per la prova di oggi? - chiese Jay guardandola, mordendo sonoramente una carota. 
- Lo sapete già tutti? - chiese aprendo la bottiglietta d'acqua per prenderne un sorso. 
- Le voci volano qua! - disse Tom sorridendo. 
- Hai lasciato questo in aula! - disse Max sedendosi accanto a lei e porgendole il quaderno. 
- Oh grazie! - disse sorridendogli. 
- Questa roba fa schifo! - disse Nate guardando il cibo nel suo vassoio. 
- Ho dimenticato lo zucchero per il caffè! - disse Nareesha alzandosi. 
- Ho parlato con il Coach Lanter … - disse Siva prendendo posto accanto a Tom. - Gli allenamenti di Surf cominciando la settimana prossima! - disse guardando Max. 
- Ma ci stiamo tutti in questo tavolo? - chiese Silver vedendo arrivare Michelle e Kelsey. 
- Oh si! Ci siamo sempre entrati! - disse Tom sorridendole. 
- Secondo giorno e già devo fare un tema di cinquecento parole per storia! - disse Michelle mettendosi a sedere e poggiando la borsa a terra. 
- Settimana Prossima? - chiese Max guardando Siva, continuando il discorso di prima. 
- Oddio, panico, mi erano mancate queste conversazioni intrecciate dove ti perdi in un secondo! - disse Jay scoppiando a ridere. 
- Devi focalizzarti su una a seguire quella! - disse Nate guardandolo. - E adesso mi hai fatto perdere il filo di quella che stavo seguendo io!
- Nareesha! - disse Kelsey guardandola, mentre la ragazza si rimetteva a sedere al suo posto. 
- Che c'è? - chiese preoccupata. 
- Oggi c'è una svendita al negozio di Chanel … ti unisci a noi? - chiese indicando lei e Michelle. 
- A che ora andate? - chiese bevendo un sorso di caffè. 
- Dopo scuola! - disse Michelle sorridendo. 
- Pensavo che andassimo tutti a vedere Silver! - disse guardando la ragazza e sorridendole. 
- Oh non importa che veniate! - 
- Io non me la perdo per niente, voglio sentire cosa dice il coach! - disse Max guardandola e sorridendole. Michelle che li aveva osservati, chiuse gli occhi un secondo. 
- Forse Kelsey potremmo andare dopo! - disse guardando l'amica
- Michelle stai bene? - chiese guardandola ad occhi sbarrati. - Sai che per le svendite prima vai meglio è! - disse seria. 
- Ok, andiamo a questa svendita! - disse sorridendo, un po' delusa, avrebbe voluto tanto tenere d'occhio quei due. 
- Ragazze, mi spiace ma dovrete andare senza di me! - disse Nareesha guardando velocemente Siva e poi di nuovo le due ragazze. 
- Ah quasi dimenticavo … Nate, chi era la tua conquista di ieri sera? - chiese Tom guardando il ragazzo, cercando così di far morire l'argomento shopping lì. 
 
- Nervosa? - chiese Jay guardandola. Silver era in piedi davanti ai ragazzi che guardava il mare, c'erano delle belle onde quel pomeriggio. La muta tirata su fino alla vita. 
- No, quando si tratta di surf non sono mai nervosa! - disse sorridendo girandosi e guardandolo. 
- Silver Court? - chiamò il coach sorridendo. 
- Eccomi! - disse sorridendo. 
- Dai, crediamo tutti in te! - disse Nareesha sorridendo. Silver sorrise, sfilandosi gli occhiali da sole che passò a Siva in piedi accanto a lei, poi si tirò su tutta la muta e afferrò la tavola.
- Vai Silver! - urlò Tom, accompagnato dal battito di mani di tutti gli altri ragazzi. Facendola ridere. 
- Sai, è strano vederti qua e non con Michelle e Kelsey a fare shopping! - disse Carly guardando Nareesha e sorridendo. 
- Ha ragione! - disse Jay guardandola. 
- Non sono così dipendente dallo shopping! - disse lei sorridendo. 
- No, ma sei dipendente da Michelle e Kelsey! - disse Nate ridendo. 
- Ragazzi, lasciatela stare! - disse Siva mettendosi a sedere accanto a lei sull'asciugamano steso sulla sabbia. 
- Max, dobbiamo essere aggiornati su qualcosa? - chiese Tom guardando l'amico ancora in piedi, che scrutava il mare, tenendo d'occhio Silver. 
- Eh? - chiese girando e guardando l'amico. 
- Ci siamo giocati Max! - disse Nate ridendo, facendo ridere anche gli altri automaticamente. 
- No è solo perso da lei! - disse Tom indicando la ragazza in acqua. - E se n'è accorta anche Michelle oggi! - 
- Ci siamo lasciati da più di due mesi, non posso andare avanti? - chiese guardando i ragazzi. 
- Nessuno te lo vieta! - disse Jay sorridendo. 
- Eccola, ragazzi! - disse Siva guardando Silver cavalcare l'onda.  



 

*My Space* 

Ecco qua un nuovo capitolo, mi scuso non è lunghissimo ma è una capitolo di passaggio, quindi non succede nemmeno tante cose!
Spero comunque che vi sia piaciuto! 
Grazie davvero, è bello vedere che ogni storia piace! 
Grazie ancora per ogni recensione e grazie per chi la legge in silenzio, grazie per averla inserita nelle seguite/ricordate/preferite! 
Per me significa molto! 
Beh fatemi sapere che ve ne pare con una Recensione! :)


comunque per qualsiasi cosa potete followarmi su Twitter sono @Out_ofocus anche lì! :D
Come sempre vi lascio anche il link dell'altra storia! :D


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Capitolo 7
*** Credo di doverti ringraziare! ***


 

Credo di doverti ringraziare! 
 

 

- Silver? - 
- Arrivo! - disse aprendo la porta del bagno e rispondendo a Siva, che l'aveva appena chiamata. Era uscita dalla doccia da cinque minuti, si era infilata la biancheria pulita e una canottiera che a mala pena le copriva il fondo schiena, in testa aveva un asciugamano a modo di turbante. - Dimmi! - disse appoggiandosi allo stipite di camera del ragazzo, che era un completo disastro. Le ante dell'armadio erano spalancate e lui era davanti a contemplarlo indossando solo un paio di boxer neri. Le note di Hall Of Fame, dei The Scrit e Will.I.Am, risuonavano nella stanza dall'ipod collegato alle casse. 
- Non so cosa mettermi! - disse guardandola, estremamente serio. 
- Ok, io aiuto te se tu aiuti me! - disse sorridendo. 
- Ci sto! - disse guardandola mentre si sedeva sul suo letto. 
- Ok, prima di tutto, dove andate? - 
- A cena in un ristorante in centro! - disse guardandola. 
- Metti quei pantaloni lì … e … - disse indicando un paio di pantaloni neri, appoggiati sulla sedia. - Una semplice maglietta bianca, esatto quella! - disse guardandolo mentre ne prendeva una dall'armadio. - E la giacca! Sportivo ma elegante al tempo stesso! - disse sorridendo alzandosi. 
- Mi vesto e vengo ad aiutarti! - disse sorridendole, guardandola mentre usciva da camera sua. 
- Fai con calma, tanto devo asciugarmi i capelli prima! - disse andando di nuovo verso il bagno. Si sfilò l'asciugamano dalla testa, appoggiandolo sul lavandino, e se li pettinò con la spazzola. Le arrivavano quasi alle spalle, per lei era un record non era abituata a portarli lunghi, ma aveva deciso che le cose sarebbero cambiate. Prese il phone, dallo sportello sotto il lavandino e dopo aver attaccato la spina cominciò ad asciugarsi i capelli. Non aveva bisogno di stare attenta a come se li asciugava, aveva i capelli più lisci si spaghetti e in ogni caso le venivano liscissimi, una fortuna. Dopo dieci minuti si guardò allo specchio e fu soddisfatta del risultato, così dopo aver rimesso apposto phone e l'asciugamano, e poi tornò verso camera sua. Collegò l'ipod alle casse, lasciando che le note di Climax di Usher riempissero la stanza. 
- Sai dove ti porta? - chiese Siva entrando e mettendosi comodo sul pouf, che Silver aveva sistemato in un angolo della stanza. 
- No, ha solo detto che passa a prendermi alle otto! - disse sorridendo. 
- Ok, allora … so che non accetterai di metterti un vestito! - 
- Cominci a conoscermi! - disse guardandolo. 
- Bene, però mi accontenti mettendoti almeno un paio di tacchi? - 
- Al massimo le zeppe! - 
- Bene, meglio che niente! - disse sorridendo. 
- Sai non è che mi fidi molto del tuo gusto! - disse guardandolo. 
- Perchè? - 
- Non lo so, ho paura che tu mi faccia indossare una magliettina corta e un paio di pantaloncini giro culo! - 
- Che ne dici di questa? -  chiese prendendo una camicetta rosa dall'armadio della ragazza. 
- Che non è male! - disse sorridendo guardandolo e afferrandola. 
- E … dove li hai i pantaloni? - chiese guardando l'armadio. 
- Il primo cassetto! - disse sfilandosi la canottiera e mettendosi la camicetta che Siva aveva scelto. 
- Oh, alla faccia … quanti ne hai? - chiese ridendo, stupendosi della quantità di pantaloni che c'era in quel cassetto. 
- Sono tanti! - disse ridendo anche lei. 
- Questi senza dubbio! - disse prendendo un paio di leggings di semi pelle nera. 
- Le scarpe le scelgo io! - disse guardandolo, al che Siva tornò a sedere comodo sul pouf. 
- Dovrei metterlo anche in camera mia uno di questi cosi! - disse sorridendole. 
- Che ore sono? - chiese andando davanti allo specchio, per truccarsi.  
- Venti alle otto! - 
- Tu sei pronto? - chiese guardandolo nel riflesso dello specchio. 
- Pronto, dieci minuti e esco! - disse sorridendo. - Domani mattina, andiamo a scuola insieme così mi racconti tutto! - 
- Anche tu dovrai raccontare! - 
 
Silver, era seduta sul divano, guardava distrattamente la televisione aspettando che Max arrivasse a prenderla. Siva era uscito da circa cinque minuti, diretto a casa di Nareesha. Suo padre non era ancora tornato, mentre Marla era tornata da due minuti. (Outfits)
- Allora, dove andrai di bello stasera? - chiese mettendosi a sedere accanto a Silver. 
- Non so … dove Max abbia intenzione di andare! - disse abbassando il volume della tv e guardandola. 
- Come va la scuola? Ti trovi bene? - chiese sorridendole. Silver la guardò, sorridendo a sua volta, non era poi così male come se l'era sempre immaginata, forse odiarla tutti quegli anni non era stato poi così giusto. 
- Oh bene, mi hanno accolta tutti tranquillamente, e mi sto inserendo piano piano! - 
- Beh, a differenza di quello che pensa la gente, non siamo i classici tipi di L.A … come non lo sono gli amici di Siva, cioè almeno non tutti! - disse ridendo. 
- Ti riferisci … a quella Kelsey? - chiese Silver capendo al volo. 
- Già, credo sia l'unica fra gli amici di mio figlio convinta che il denaro compri e sistemi tutto … non so come gli altri riescano a sopportarla! - 
- Marla … io credo di dovermi scusare con te … - disse guardandola, spegnendo la televisione. - Ti ho odiata per tutti questi anni convinta che tu avessi contribuito a distruggere la mia famiglia, ma in questa settimana qua mi sono resa conto che papà è veramente felice con te … e capisco che con mia mamma sia davvero difficile essere felici, è opprimente e … credo che la mia famiglia fosse già disastrata prima che papà si trasferisse e ti conoscesse … quindi davvero mi dispiace per averti giudicata male e vorrei ringraziarti insomma mi tratti come se fossi tua figlia e mi hai accettata in casa tua senza problemi! - 
- Silver, ascolta … - disse sorridendole teneramente. - So che hai sofferto per il fatto di non aver visto tua padre negli ultimi anni, lo vedo con i miei figli, Siva fa il duro ma so che la cosa lo distrugge e … tra l'altro non sai quanto sono felice che voi due andiate così d'accordo … comunque credimi quanto tuo padre mi ha chiesto se potevamo ospitarti non ho potuto dire di no, non sai quanto vorrei che Siva e Monique ricostruissero un minimo il rapporto con il padre … quindi sono stata felice di poter far si che il tuo e quello di tuo padre si ricostruisse! - disse guardandola e sorridendole sinceramente. Per poi girarsi verso l'ingresso quando il campanello suonò. - Credo che il tuo cavaliere sia qua! - disse sorridendole. 
- Come sto? - chiese alzandosi. 
- Benissimo, sei bellissima … adesso va e divertiti! - disse sorridendole, indicando la porta. 
- Ciao e … grazie! - disse sorridendo a sua volta andando verso la porta. Si guardò un'ultima volta allo specchio appeso nell'ingresso e poi aprì la porta. 
- Buonasera! - disse Max sorridendole. 
- Buonasera! - disse guardandolo. 
- Pronta ad andare? - chiese indicando la sua macchina parcheggiata davanti casa. 
- Pronta! - disse sorridendo, chiudendosi la porta alle spalle e precedendolo verso la macchina. 
 
Max aveva guidato, concentrato sulla strada, verso un ristorante sul molo, amava quel posto e gli era sembrata un ottima idea per un primo appuntamento. Non aveva un primo appuntamento da più di due anni, essere stato tanto con Michelle gli aveva fatto dimenticare le piccole cose e aveva programmato quella sera al meglio, cercando di non trascurare i particolari. Era un locale piccola, ma per fortuna quella sera non c'era molta gente. Avevano mangiato tranquillamente, parlando del più e del meno cercando di conoscersi meglio. Dopo cena, che Max aveva insistito per pagare, erano usciti dal ristorante ed erano scesi in spiaggia. Silver si era sfilata le scarpe e tenendole in mano era andata verso il bagno asciuga e si era bagnata i piedi, l'acqua era stranamente calda e Max l'aveva seguita a ruota. Poi sorridendogli si era messa a sedere sulla sabbia fresca e l'aveva guardato mentre faceva la stessa cosa. 
- Ti scoccia se fumo? - chiese guardandolo
- No certo che no! - disse sorridendo. 
- Tu fumi? - 
- Ogni tanto! - disse guardandola, mentre prendeva il pacchetto dalla borsa e ne estraeva una. 
- Vuoi? - 
- Oh grazie! - disse prendendola e aspettando che lei gli passasse l'accendino per accendere. 
- Allora … qua tutti già pensate a cosa fare il prossimo anno … tu hai già programmi? - chiese facendo un tiro. 
- Oh, credo che farò domanda alla California University, hanno un ottimo programma di scienze politiche! - disse sorridendo. - Tu, hai già pensato a qualcosa? - 
- Oh non so cosa il futuro abbia in serbo per me, cioè potrei essere di nuovo a Londra il prossimo anno o decidere di rimanere qua, ma non credo dipenda solo da me … ci sono mio padre e mia madre che decidono per me! - disse guardandolo. La luce della luna gli illuminava il viso e il suo sorriso sembrava ancora più luminoso di quanto già non fosse. 
- Non ti manca Londra? - chiese guardandola. 
- A dire il vero … no! - disse sorridendo, facendo un altro tiro. - E non mi manca nemmeno tanto mia mamma … non siamo mai state molto unite alla fine, cioè il nostro rapporto si è sciupato molto dopo il divorzio dei miei … e diciamo che quando ha deciso di mandarmi qua … non l'ho presa poi così bene, ma diciamo che mi sto ricredendo! - 
- Mi fa piacere che tu ti trovi bene qua! - disse sorridendo spegnendo la sigaretta. 
- Beh, mi avete accolto senza problemi! - disse sorridendo imitandolo. 
- Hai un fascino che fa si che le persone siano attratte da te subito! - disse sorridendo guardandola. 
- Oh, non tutti però … danno l'impressione che gli piaccia! - 
- Intendi Michelle? - 
- Ieri a pranzo, mi avrebbe uccisa se avesse potuto … - disse ridendo. 
- Crede ancora che sia di sua proprietà … e sono il primo dei due che effettivamente va avanti! Se vuoi le parlo! - disse guardandola. 
- Oh no … non ce n'è bisogno! - disse sorridendo guardandolo. Senza aggiungere altro Max si avvicinò lentamente al viso della ragazza per posare delicatamente le sue labbra su quelle di Silver. - Se avessi saputi che a LA, avrei trovato un bel ragazzo come te mi sarei trasferita prima! - disse sorridendo. 
- Se avessi saputo prima che Siva aveva una sorellastra così bella, lo avrei convinto ad accompagnarmi a Londra! - disse guardandola per poi tornare a baciarla dolcemente. 
 
- Ci vediamo domani a scuola! - disse sorridendo, quando Max rallentò davanti a casa sua. 
- Passo a prenderti e andiamo a fare colazione insieme prima delle lezioni, ci stai? - 
- Ci sto! - disse sorridendo, guardandolo. - Grazie per la bella serata! Un primo appuntamento perfetto! - disse avvicinandosi e baciandolo dolcemente. 
- Concordo! - disse tornando a baciarla. 
- A domani mattina! - disse aprendo lo sportello e guardandolo. 
- A domani, Buona notte Silver! - 
- Notte Max! - disse sorridendo. Scese dalla macchina e lo guardò ripartire, salutandolo con la mano, dopo aver preso le chiavi dalla borsa, si guardò intorno, la macchina di Siva era nel vialetto, segno che era già tornato. Entrò in casa e si diresse verso camera sua, passando davanti a camera del ragazzo, la porta era aperta e la stanza era vuota, ma la porta del bagno era chiusa, segno che doveva essere lì. Proprio in quel momento si aprì e Siva, tutto sorridendo, uscì. 
- Ehi, sei tornata! - disse a bassa voce. 
- Ehi! - disse sorridendo. 
- Mi metto il pigiama e poi vengo da te e mi racconti! - disse sorridendo. 
- Pigiama? Se dormi a mala pena in mutande! - disse ridendo. 
- Allora, mi spoglio e vengo da te ok? - chiese guardandola. 
- Ti aspetto! - disse andando in camera. Le piaceva il rapporto che si era creato con Siva, solitamente quando uno pensava al rapporta fra fratellastri, pensava a un misto tra odio e disprezzo, invece loro erano talmente simili che andava decisamente d'accordo e la cosa a Silver andava più che bene, in fin dei conti aveva bisogno di un amico in quella nuova città. Si sfilò i pantaloni e la camicetta, buttandoli sulla sedia e si infilò la canottiera con la quale dormiva e si mise comoda a letto. Due minuti dopo Siva entrò e si mise comodo accanto a lei nel letto. 
- Quindi stai con Max George? - chiese sorridendole. 
- Non direi stare … insomma usciamo insieme  …. per ora! - disse guardandolo. - E tu stai con Nareesha? -
- Credo sia più o meno la stessa cosa, per ora usciamo e basta e poi si vedrà come andranno le cose! - disse sorridendole. 
- Ti piace davvero, vero? - chiese guardandolo. 
- Cercavo il coraggio di chiederle di uscire da un anno … più o meno! - disse stendendosi a pancia in su e guardando il soffitto. - Credo di doverti ringraziare! - disse poi guardandola. 
- Oh, mi renderai il favore prima o poi! - disse spegnendo la luce principale e accendendo quella piccola sul comodino. Rimasero a parlare, raccontandosi delle rispettive serate, fino a quando entrambi non si addormentarono. 

 



*My Space* 

Scusate l'attesa, davvero, ma sono stata preso da altro in questi giorni! Beh comunque ecco a voi il nuovo capitolo! **
Spero che vi sia piaciuto! 
Grazie davvero, è bello vedere che ogni storia piace! 
Grazie ancora per ogni recensione e grazie per chi la legge in silenzio, grazie per averla inserita nelle seguite/ricordate/preferite! 
Per me significa molto! 
Beh fatemi sapere che ve ne pare con una Recensione! :)


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Capitolo 8
*** Libero e a tua disposizione! ***




Libero e a tua disposizione!
 

 

- Ehi Bello! - disse sorridendo mettendosi a sedere accanto a lui. (Outfits)
- Ehi! - disse avvicinandosi a lei e baciandola dolcemente. - Che ci fai qua? - chiese guardandola, posando la penna sul quaderno. 
- Non sei l'unico ad avere un ora di buco! - disse sorridendo posando la borsa sul tavolo e baciandolo. - Ma se stavi studiando … - 
- Non sei certo una distrazione … oddio forse un po' si … però non ti lascerò certo andartene! - disse intrecciando la sua mano con quella della ragazza. Era passato esattamente un mese da quando Silver si era trasferita a Los Angeles, la scuola era cominciata da tre settimane e lei e Max uscivano insieme da altrettanto tempo. - E poi oggi non possiamo vederci dopo scuola devo rimanere a scuola con Tom per un progetto di scienze! - disse alzando gli occhi al cielo. 
- Alzi gli occhi al cielo per il progetto o per Tom? - chiese prendendo una bottiglietta d'acqua dalla borsa e bevendone un sorso. 
- Per il progetto! - disse sorridendo. - Tu cosa fai dopo scuola? - 
- Jay ha chiesto se sono disposta a far parte dello staff del giornalino scolastico, il loro ultimo fotografo non so per quale motivo ha lasciato e mi ha chiesto di sostituirlo … ma non so se accetterò, ma andrò comunque a vedere in cosa consiste di preciso dopo le lezioni! - disse sorridendo. 
- Quindi saremo entrambi a scuola! - disse guardandola. 
- Già! - disse mettendo la bottiglietta in borsa e baciandolo dolcemente. - Max … ecco … io dovrei chiederti una cosa! - disse guardandolo, improvvisamente si sentì impacciata. 
- Certo tutto quello che vuoi! - disse lui sorridendole. 
- E' quasi tre settimane che usciamo … e … si insomma … ehm … cosa c'è tra noi? - chiese senza guardarlo. 
- Sapevo che avremmo affrontato la cosa prima o poi … - disse prendendo la mano della ragazza e intrecciando le proprie dita con quelle di lei. - Io direi che stiamo insieme! - disse sorridendo. 
- Quindi quando la gente mi chiede “Chi è quel bel ragazzo lì?” indicandoti, io posso dire “Oh si … è Max il mio ragazzo” ? - chiese sorridendo. Max non riuscì a trattenere una piccola risata da come gli aveva chiesto la cosa, ma era dolce e a lui piaceva davvero molto, dopo Michelle si sentiva di nuovo vivo con lei. O meglio nemmeno con Michelle si era mai sentito come lei lo faceva sentire, era tutto naturale e spontaneo. 
- Si puoi dire “è il mio ragazzo!” - disse baciandola e sentendola sorridere in mezzo a quel bacio. 
- Sappi che io nelle relazioni faccio schifo, ho avuto poche esperienze e quelle che ho avuto sono finite tutte … in modo drastici e drammatici! - disse guardandolo. 
- Faremo le cose per bene! - disse sorridendole. 
- Cosa stavi studiando? - chiese guardando i libri davanti a lui e avvicinandosi in modo da appoggiarsi con la testa alla sua spalla. 
- Oh niente, mi portavo avanti con la tesina per storia! - disse lasciandole un bacio in fronte. 
- Visto che non ci vediamo dopo scuola … stasera hai da fare? - chiese guardandolo. - Mio padre e Marla sono ad una cena con un nuovo produttore che lavora con papà e Siva e fuori con Nareesha … e io non ho voglia di stare a casa da sola! - disse sorridendo. 
- Cinese e film? - 
- Ci sto! - disse sorridendo. 
- Penso a tutto io! - disse chiudendo i libri e mettendole un braccio intorno alle spalle. 
- Ehi ragazzi! - disse Tom sorridendo salutandoli con un cenno della mano e avvicinandosi. 
- Era troppo bello, siamo stati soli anche troppo! - disse ridendo Max. 
- Avrei dovuto immaginarmelo, abbiamo lezione insieme alla seconda ora! - disse girandosi e baciandolo dolcemente. - E anche con Nareesha … ma lei non la vedo! - disse sorridendo. 
- Che fate qua tutti soli soletti? - chiese Tom mettendosi a sedere davanti ai ragazzi. 
- Non molto, volevamo stare un po' soli! - disse Max sorridendo guardando l'amico. 
- Oh, ho interrotto? - chiese sorridendo guardandoli. 
- Tranquillo, non ci sono problemi! - disse Silver sorridendo. - Che ore sono? - chiese guardando Max. 
- Cinque alle dieci! - 
- Devo andare, devo recuperare i libri per la terza ora e andare in classe! - disse sorridendo alzandosi. 
- Ci vediamo dopo! - disse Max sorridendo baciandola dolcemente. 
- A dopo! - disse sorridendo e incamminandosi verso l'ingresso. 
 
Dopo essere andata a parlare con Jay e deciso che poteva dargli una mano facendo alcune foto per il giornalino scolastico, Silver era andata a casa, era stranamente stanca quel pomeriggio, in fondo era il primo pomeriggio in cui non aveva allenamenti per il surf da una settimana e voleva starsene a casa al tranquillo. Aveva parcheggiato nel vialetto, dove ormai parcheggiava regolarmente, ed entrò in casa, il silenzio regnava. Marla era sicuramente al country club, mentre il padre aveva parlato di una nuova produzione quella mattina a colazione, e Siva aveva detto che sarebbe andato non si ricordava dove con Nate. Andò diretta in camera, posando la borsa sulla sedia vicino alla porta e si sfilò le scarpe, per poi buttarsi a peso morto sul letto. Era passato un mese da quando era arrivata a Los Angeles e da quando era lì aveva sentito sua madre si è no una volta a settimana, così decise di alzarsi e di andare a chiamarla. Prese il pc, spento sulla scrivania e andò in cucina. Si sistemò sul bancone e mentre aspettava che il computer si accendesse, andò verso il frigorifero e prese una bottiglietta d'acqua. Doveva ammettere che però la madre non le mancava poi così tanto. In quegli anni aveva passato il tempo ad essere arrabbiata con lei per aver allontanato il padre che si erano allontanate già da prima che lei si trasferisse a Los Angeles. Con il padre invece si stava piano piano ricreando quel rapporto che avevano prima che lui se ne andasse da Londra. Accese Skype per vedere che la madre non era in linea, certo il fuso orario, lì erano le quattro di pomeriggio, perciò a Londra erano le undici di sera, minuti più minuto meno. Decise così di scriverle un email, tanto per farle vedere che era ancora viva e che stava bene. Almeno lei si sarebbe fatta sentire, sperando che la madre le rispondesse. Aprì la sua pagina email e dopo aver eliminato le solite email di pubblicità o dei siti a cui era inscritta, aprì la pagina per scrivere una nuova email. Guardò la schermata del computer, tanto per cercare di raccogliere le idee e trovare cosa scrivere. Scrisse e cancellò l'inizio almeno una decina di volte, prima di trovare come cominciare. 
“Ciao Ma, come va? Volevo chiamarti tramite Skype, ma da te è tardi e non volevo svegliarti. Quindi ho optato per un'email. Beh qua le cose vanno bene, come ti ho già detto la settimana scorsa, mi hanno preso nella squadra di Surf della scuola, e tranne oggi poi questa settimana ho avuto sempre gli allentamenti. Da oggi inoltre faccio anche parte dello staff del giornalino della scuola. Jay, uno degli amici di Siva, ha visto alcune mie foto e visto che gli mancava un fotografo mi ha voluto a tutti i costi nello staff del giornalino. Almeno so come tenermi impegnata durante la settimana. Poi ti ho parlato di Max no? … beh oggi ho appurato che stiamo ufficialmente insieme. Ti piacerebbe credo, insomma è un bravo ragazzo non come Ted. Potrei mandarti una foto! Che altro dire … ci sentiamo presto! Ciao mamma!”. La rilesse una decina di volte, prima di decidersi e cliccare sul tasto invia. Fissò lo schermo del pc per altri cinque minuti, poi si alzò e decise di prendersi qualcosa da mangiare. Optò per i biscotti che Siva aveva comprato il giorno prima, ce ne era rimasti pochi così li finì. 
Passò il resto del pomeriggio sistemando un po' la camera e poi guardando un po' di tv. Era seduta comodamente sul divano quando il padre entrò in salotto. 
- Sei in casa stasera? - chiese guardandola. 
- Si … Max passa a prendere qualcosa da mangiare al cinese e poi veniva qua … e ci guardiamo un film! - disse sorridendo. Erano le sette e un quarto, Siva era già uscito, anche se lei non sapeva bene dove sarebbe andato con Nareesha, glielo avrebbe sicuramente raccontato dopo. Marla era ancora in camera a prepararsi e il padre era lì che si sistemava la camicia. 
- Cosa c'è fra te e Max di preciso? - chiese sorridendole. 
- Stiamo insieme! - disse lei abbassando il volume alla televisione e guardandolo mentre si metteva a sedere accanto a lei. 
- Silver, mi fido di te e credo tu sia responsabile e per informata per quanto riguarda … - 
- Non stai per farmi il discorsetto sul sesso vero? - chiese guardandolo. Sua madre le aveva fatto quel discorsetto due anni prima quando aveva avuto il suo primo ragazzo, ed era stato al quanto imbarazzante, non avrebbe permesso che il padre glielo facesse di nuovo. In più in due anni si era fatta un minimo di esperienza e sapeva come funzionavano le cose. 
- Promettimi solo che starete attenti! - 
- Lo prometto! - disse guardandolo, era buffo come i genitori pensassero subito al sesso non appena li avvertivi che passavi una serata sola con il tuo ragazzo in casa. 
- Harry, andiamo su che sennò faremo tardi! - disse Marla entrando in salotto. 
- Buona serata piccola! - disse alzandosi e scoccando un bacio sulla fronte e Silver. 
- Buona serata anche a voi! - 
- Ciao bella! - disse Marla sorridendole. 
- Ciao!  - disse ricambiando il sorriso. Rimase ancora sul divano guardando distrattamente una puntata di Scrubs. - Arrivo! - disse alzandosi non appena sentì il campanello suonare. Si guardò un secondo allo specchio vicino alla porta e poi sorridendo aprì. 
- E' arrivato il cibo! - disse lui sorridendole. 
- Ciao! - disse sorridendo spostandosi un po' dalla porta per permettergli di entrare. 
- Ciao! - disse lui fermandosi e baciandola dolcemente. 
- Com'è andata con Tom oggi? - chiese seguendolo in cucina, dopo aver chiuso la porta. 
- Non abbiamo fatto molto alla fine! - disse sorridendo, appoggiando la busta con il cibo sul bancone della cucina. 
- Chissà perchè me lo immaginavo! - disse lei ridendo, prendendo due piatti e le posate. 
- Tu con Jay? - chiese guardandola. 
- Bene, hai davanti a te la nuova fotografa del giornalino scolastico! - disse sorridendo. 
- Beh, sai che non è male far parte del giornalino? Cioè ti da i crediti per il college! - disse lui sorridendo. 
- Si ma il problema è che nemmeno so se lo voglio fare il college io! - disse guardandolo, per poi prendere da bere dal frigorifero. 
- Beh, ci ho pensato in questi giorni … potremmo almeno guardare i programmi di un paio di college … così poi potresti decidere cosa fare! - disse sorridendo. 
- Potremmo farlo! - disse sorridendo avvicinandosi e baciandolo dolcemente. - Ma prima mangiamo che ho fame! - 
 
- Il film non era male, ma … sinceramente questo è meglio! - disse Max sorridendo per poi riunire le sue labbra con quelle di Silver. 
- Ah si? - chiese lei sorridendo. 
- Decisamente! - disse guardandola. - Fra quanto torneranno i tuoi? - 
- Non ne ho idea! Che ore sono? - chiese tirandosi a sedere su divano incrociando le braccia. 
- Venti a mezzanotte! -
- Tu hai orari? - 
- No, posso tornare a che ora voglio … e comunque aspetto che torni almeno Siva, non ti lascio sola! - 
- Avrei paura a stare sola! - disse ridendo per poi riunire le sue labbra con quelle di Max. 
- Immaginavo, per quello non ti lascio sola! - disse sorridendo. - Poi ti aiuto a mettere apposto! - disse guardando i piatti sporchi poggiati sul tavolino di vetro davanti al divano. 
- Oh per quello non importa! - 
- No invece, andiamo ti do una mano! - disse sorridendo, alzandosi dal divano e prendendo i piatti. Silver sorrise per poi alzarsi e seguirlo in cucina dove insieme sistemarono tutto. 
- Domani dopo scuola sei libero? O hai altri impegni? - chiese sorridendogli, mettendosi a sedere sul piano della cucina e guardandolo mentre si avvicinava. 
- Libero e a tua disposizione! - disse sorridendo, unendo per l'ennesima volta le sue labbra con quelle della ragazza. 
- Oh che onore, allora dobbiamo trovare qualcosa da fare! - 
- Ehi ciao ragazzi! - disse Siva entrando in cucina. 
- Ehi ciao Siv! - disse Max sorridendo. 
- Ciao! - disse Silver guardandolo mentre prendeva da bere. 
- Com'è andata la serata? - chiese Max guardandolo curioso. 
- Tutto bene, voi? Soli in casa che avete fatto eh? - 
- Niente di quello che pensi te! - disse Silver guardandolo seria. 
- Beh, non si sa mai! - disse sorridendo. - Ora scusatemi, ma ho davvero troppo sonno, ci vediamo domani a scuola Max! - disse battendo il cinque all'amico. - Notte Sil! - disse scoccandole un bacio sulla guancia. 
- Notte! - dissero in coro, guardandolo uscire dalla cucina. 
- Vado anche io! - disse Max guardandola. 
- Ti accompagno! - disse sorridendo scendendo dal piano e intrecciando la sua mano con quella di lui. 
- Ci vediamo domani mattina a scuola! - disse sorridendole, mentre lei apriva la porta. 
- Ti aspetto agli armadietti! - disse sorridendo. 
- A domani bellezza! - disse baciandola dolcemente. 
- A domani! - disse ricambiando il bacio, per poi guardarlo andare verso la macchina. Rimase sulla porta fino a quando la macchina di Max non sparì completamente dalla sua vista e poi tornò in casa, si affacciò in camera di Siva, che però dormiva già, doveva essere davvero stanco, sorrise, spense la luce nel corridoio e andò a letto anche lei. 

 

*My Space* 

Ok, ammetto che a me personalmente non piace per niente come capitolo, ma è un capitolo di passaggio, le cose non saranno così tranquille per molto, ve lo posso assicurare!
Spero di riuscire a postare un altro paio di capitoli prima di partire, o sennò dovreste aspettare due settimane! :D 

Grazie davvero, è bello vedere che ogni storia piace! 
Grazie ancora per ogni recensione e grazie per chi la legge in silenzio, grazie per averla inserita nelle seguite/ricordate/preferite! 
Per me significa molto! 
Beh fatemi sapere che ve ne pare con una Recensione! :)


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Capitolo 9
*** Scusi lei … ***




Scusi lei ...

 


- Ehi Max! - disse Nate sorridendo al ragazzo. 
- Ehi ciao Nate! - disse battendogli il cinque. 
- Sei solo? Avevo capito che veniva anche Silver! - disse bevendo un sorso della sua coca, finché i genitori di Michelle fossero stati ancora in giro per il County Club non avrebbero potuto correggere neanche un drink, motivo per cui Nate e il resto dei ragazzi si ritrovava a bere Coca o gazzosa, mangiando stuzzichini in attesa del vero buffet. Era fine ottobre, era passato un mese e mezzo dall'inizio della scuola e quasi due mesi da quando Silver si era trasferita lì. Quella sera erano tutti al country club, insieme a quasi tutto il resto della scuola, per il compleanno di Michelle. 
- Arriva tra poco, ha finito tardi gli allenamenti di Surf, passava da casa a cambiarsi e arrivava! - disse Max andando verso il resto dei ragazzi, seguito da Nate. Erano tutti stra eleganti e pure i ragazzi erano stati costretti a vestirsi come se dovessero andare ad un matrimonio. 
- Odio le cravatte! - disse Tom, allentandosi un po' il nodo alla sua. 
- Ci credete che i piatti e i tovaglioli sono con la sua faccia! - disse Carly guardando un piatto e mettendoselo ad altezza viso, facendo ridere gli altri. 
- Ma lei dov'è? - chiese Siva guardandosi intorno. 
- E' sparita in bagno con Kelsey da dieci minuti, non so per quale emergenza! - disse Nareesha sedendosi sulla sdraio accanto al ragazzo e intrecciando la sua mano con quella di lui. 
- Silver? - chiese Jay sorridendo. 
- Arriva tra poco! - disse Max sorridendo. 
- Pensavo non sarebbe venuta … insomma fra lei e Michelle non corre buon sangue! - disse Tom sorridendo. 
- Infatti diciamo che non era poi così entusiasta  all'idea di venire! - disse Siva guardando Max. 
- Beh non vanno d'accordo, perchè in due mesi che è qua Michelle non gli ha dato nemmeno un opportunità, è partita in partenza con il fatto di odiarla solo perchè se la fa con il suo ex! - disse Nareesha sorridendo. 
- E' un peccato, perchè insomma è una ragazza fantastica! - disse Carly alzandosi. 
- Dove vai? - chiese Jay guardandola. 
- A vedere se è arrivato qualcosa da mangiare ho fame! - disse sorridendo. 
- Vengo con te! - disse il ragazzo alzandosi a sua volta. 
- Sapete cosa, finchè Michelle si limita ad odiarla senza fare niente va più che bene … sappiamo tutti che se agisce, le cose si complicheranno! - disse Max sorridendo e prendendo il cellulare, che aveva appena suonato, dalla tasca dei pantaloni neri. “Sono appena arrivata, dove siete?”. Sorrise nel leggerlo e poi velocemente digitò la risposta. “Siamo tutti sulle sdraio a bordo piscina, ti aspetto qua?”. Silver non rispose segno che li avrebbe raggiunti lei. 
- Wow! - disse Tom guardandola sulla porta aperta che affacciava sul locale. (Outfits)
- Quella è Silver? - chiese Nate seguendo lo sguardo di Tom. 
- Sapevo che le sarebbe stata bene! - disse Nareesha sorridendo. 
- Scusate, vado a salutare la mia ragazza! - disse Max alzandosi e sistemandosi la giacca. - E voi chiudete la bocca, che vi entrano le mosche! - disse guardando Tom e Nate. 
- Però sta veramente bene così! - disse Siva guardando Nareesha. - Come l'hai convinta? - 
- Le ho detto che se voleva andare in porto con Max doveva esporsi un po' di più … e sono un più convincente di te! - disse baciando il ragazzo. 
- Scusi lei … - chiese Max raggiungendo Silver. - Cosa ne ha fatto della mia ragazza? -
- Oh, lei ha una ragazza? Che peccato, avevo già dei progetti per conquistarla! - disse ridendo. 
- Ciao! - disse lui mettendole le mani sui fianchi e baciandola dolcemente. 
- Ciao! - disse lei sorridendo ricambiando il bacio. 
Max la osservò velocemente, era strano vederla indossare una gonna che le lasciava in bella vista la maggio parte delle gambe e inoltre gli piaceva quando indossava le zeppe. I capelli raccolti in una sorta di semi coda e un po' rigonfi sul davanti le donavano e il trucco nero le metteva in risalto gli occhi azzurri. Intrecciò la sua mano con quella della ragazza e tornò dai ragazzi a sedere sulle sdraio. 
- Sera! - disse Nareesha sorridendole. 
- Ciao! - disse lei guardandola. 
- Stai davvero bene! - disse Siva guardandola. 
- Grazie! - disse arrossendo leggermente.
- Dovresti farti consigliare più spesso da lei! - disse guardando la ragazza. Silver e Nareesha avevano legato molto da quando era arrivata a Los Angeles, certo forse il fatto che la ragazza fosse praticamente fissa a casa loro per stare con Siva aveva contribuito, ma Silver era convinta che avrebbero legato anche se Nareesha e Siva non fossero stati insieme. Nareesha era così spontanea e anche se attenta al modo di vestire, non ne era fissata come Kelsey e Michelle. Aveva le idee chiare sul suo futuro, voleva studiare architettura ed era più che motivata ad entrare alla Carnegie Mellon, una delle più famose università di Architettura a New York, dove anche suo padre era andato. Inoltre aveva legato anche molto tempo con Carly. Spesso passavano i pomeriggi nella redazione del giornalino a dare una mano a Jay e si erano accorte di avere più cose in comune di quel che pensavano. Adoravano entrambe lo skate ed erano state più di una volta a Venice Bach, alla pista da skate a divertirsi un po'. Al contrario con Kelsey e Michelle non riusciva proprio a legare, nonostante ci avesse provato. Una sera Max l'aveva praticamente trascinata ad un'uscita a quattro con Tom e Kelsey e la serata si era rivelata divertente per tutti, tranne che per Kelsey che con i suoi tacchi dietro non si era goduta il luna park. Con Michelle invece avrebbe anche potuto andare d'accordo se lei non fosse stata tanto impegnata ad odiarla per il semplice fatto che lei si frequentava con Max. 
- Ehi ragazzi, eccovi qua! - disse Michelle sorridendo. 
- Siamo esattamente dove eravamo quindici minuti fa … prima che tu sparissi! - disse Nate guardandola sorridendo. 
- Amore, vieni con me a prendere qualcosa da mangiare? - chiese Kelsey guardando Tom, che contro voglia si alzò e seguì la ragazza all'interno. 
- E' organizzato tutto … alla perfezione! - disse Nareesha guardando Michelle, stretta nel suo tubino nero, con il suo fisico perfetto in bella mostra. 
- Oh grazie … beh è un evento importante … voglio dire il compleanno si fa solo una volta all'anno! - disse sorridendole. - Sono contenta che sia riuscita a venire anche tu Silver! - disse sorridendole falsamente guardandola. 
- Non me lo sarei perso per niente al mondo! - disse guardandola. 
- Ragazzi, ci vediamo tra un po' … devo salutare gli altri! - disse guardandosi intorno e sparendo all'interno prima che potessero aggiungere qualcosa.
- Nemmeno conoscerà la metà della gente che c'è qua! - disse Nate alzandosi. - Rimarrei volentieri con voi, ma non voglio fare il terzo il comodo … o in questo caso il quinto … perciò vado a farmi un giro dentro! - disse sorridendo sparendo anche lui. 
 
- Sil … mi accompagneresti in bagno? - chiese Nareesha guardandola. Era passata all'incirca un'ora e mezzo da quando erano arrivati e la festa si era un po' movimentata, erano entrati dentro anche loro e si erano buttati un po' in mezzo alla pista a ballare. 
- Non scappare eh! - disse baciando velocemente Max e poi seguendo Nareesha verso il bagno. 
- Oh mio dio … i miei piedi! - disse Nareesha sorridendo entrando in bagno. La musica arrivava attutita ed era decisamente più silenzioso. 
- A chi lo dici!  Disse mettendosi comodamente seduta sul piano dei lavandini mentre aspettava la ragazza. 
- Eh ma tu devi soffrire se vuoi andare a segno con Max! - disse ridendo uscendo e lavandosi le mani. 
- Cosa ti fa pensare che voglio andare a segno con Max? - 
- State insieme da circa due mesi e non avete fatto ancora niente … è strano! - disse guardandola. - Aspetta … sei vergine? - 
- Cosa? No! - disse scendendo e sistemandosi la gonna. - Solo che ho già fatto errori del genere in passato e non voglio ripeterli! - disse sorridendo uscendo dal bagno. Tornarono insieme dai ragazzi, erano tutti lì, mancava solo Max e Nate. 
- Carly … hai visto Max? - chiese Silver guardando la ragazza. 
- E' uscito due minuti fa, gli suonava il telefono! - 
- Grazie! - disse sorridendole e uscendo. In fondo per i suoi gusti dentro c'era anche troppo caos. Camminò tra la folla cercando di facendosi spazio. 
- Oddio scusa! - disse un ragazzo andandole addosso. 
- Fa niente, ma potresti farmi passare? - chiese guardandolo. 
- Oh si certo … - disse spostandosi. - Aspetta, tu sei nello staff del giornalino? - 
- Si, sono la fotografa! - disse guardandolo, non aveva voglia di parlare con lui, voleva trovare Max e magari convincerlo ad andare a casa, voleva passare un po' di tempo con lui da sola. 
- Piacere io sono Oscar! - 
- Silver … - disse guardandolo. - Scusa vado … sto cercando il mio ragazzo … non so ci vediamo a scuola! - 
- Oh si certo scusa … non volevo mettermi in mezzo! - disse sorridendo. 
Silver sorrise educatamente e poi andò diretta verso la porta, cominciava ad essere soffocante l'atmosfera lì dentro. Si guardò intorno cercando Max, sapeva che quando parlava al telefono non riusciva a stare fermo. Non c'era nessuno. Strano. Camminò verso l'altra porta d'ingresso, magari era entrato da lì. La terrazza era illuminata da delle lanterne e non si vedeva molto, si guardò di nuovo intorno e vide la sagoma di due intenti a baciarsi. Passo oltre, andando verso la porta, quando collegò. Si girò di nuovo e riconobbe il vestito e il fisico di Michelle e poi guardando bene riconobbe Max. Non poteva credere ai suoi occhi, si stavano baciando. Si avvicinò cercando di non farsi sentire. 
- Al telefono eh! - disse guardandoli disgustata. 
- Silver! - disse Max guardandola. Senza aggiungere altro, Silver si rigirò e decisa come non mai camminò velocemente verso l'uscita, non ripassando da dentro. - Silver! - disse rincorrendola, dopo aver guardato male Michelle. - Silver aspetta … posso spiegare! - 
- Puoi spiegare come mai ti stavi dando da fare con la tua ex? - chiese girandosi furiosa, era ferita ed arrabbiata, una pessima combinazione. - Sarei curiosa di sentirlo sai … ma detto tra noi non me ne fotte niente … mi fai schifo Max! Credevo fossi diverso, ma chissà fra quanto va avanti fra te e lei eh, avrei dovuto capirlo … due mesi e non mi hai mai fatto pressione per fare sesso … e certo te la facevi con lei! Non mi rivolgere più la parola! - disse guardandole e poi girandosi e camminando verso il parcheggio. 
Max si portò le mani alla testa, guardandola allontanarsi. - Fanculo! - 
- Max? - 
Si girò automaticamente, con che coraggio. - Cosa vuoi ora? - chiese guardandola. - Michelle quando capirai che ti ho dimenticata? Vuoi continuare a rovinare tutto? Non ti è bastato rovinare quello che avevamo? Vuoi anche impedirmi di essere di nuovo felice? Fanculo Michelle, vai al diavolo … cresci, non puoi avere tutto … non sono uno dei tuoi giocattoli non lo sono mai stato e non lo sarò mai! Cristo fatenne una ragione e lasciami vivere la mia vita! - disse guardandola e rientrando lasciandola lì. 
 
- Fanculo, dai parti … non mi lasciare ora, ti prego, forza parti! - disse Silver girando incessantemente la chiave nel quadro della macchina. - Merda! - disse prendendo a pugni il volante. La serata andava di bene in meglio. Non sarebbe rientrata lì dentro neanche morta. Prese la borsetta appoggiata sul sedile accanto a lei e prese il telefono, stava per comporre il numero di Siva, quando decise di riprovare. - Ti prego … - disse girando di nuovo la chiave. 
- Ti ha abbandonata? - 
- Oh mio dio Nate … - disse portandosi una mano sul cuore. 
- Scusa non volevo spaventarti … non parte eh? - 
- No … - disse scendendo e sbattendo la portiera. 
- Vuoi un passaggio a casa? - chiese guardandola, indicando la macchina alle sue spalle. Silver si fermò ad osservare un secondo la macchina, una mustang rossa e nera, il suo sogno. - O vuoi chiamare Max? - 
- Accetto il passaggio! - disse sorridendo, prendendo borsa, chiavi della macchina e cellulare. 
- Allora andiamo! - disse sorridendo aprendola. Silver, salì al posto del passeggero senza dire niente, e per i primi cinque minuti di viaggio ne lei ne Nate dissero niente.  - Tutto bene Silver? - chiese guardandola un secondo, quando si fermò ad un semaforo rosso. Silver si girò, guardandolo negli occhi per la prima volta da quando era salita in macchina. - E non dire di si … perchè i tuoi occhi dicono il contrario! - disse accennando un sorriso alzando solo un angolo della bocca. 
- Ho visto Max che si baciava con Michelle! - disse abbassando lo sguardo. - Il problema è sempre lo stesso … mi fido troppo delle persone, il mio ex mi ha fatto arrestare al posto suo e questo mi ha tradita … beh almeno faccio dei piccoli miglioramenti! - disse accennando una risata. 
- Ti hanno arrestata? - 
- Fai finta che non l'abbia mai detto! - disse guardandolo. 
- Senti … non credo che tu voglia andare veramente a casa … e stare da sola … - 
- Cosa hai in mente? - 
- Io ho casa libera … mia madre e mio padre sono fuori e mia sorella è a dormire dalla sua migliore amica … non pensare male … ma pensavo che magari anche solo parlare con qualcuno potrebbe farti bene! - disse sorridendole. Silver vide il suo sorriso nella penombra dell'abitacolo della macchina e per qualche strano motivo si fidò. 
- Volentieri! - disse sorridendo a sua volta. 
 
... To be Continued ... 





*My Space* 

Lo so sono perfida! ahahah 
Ora lascio giocare un po' la vostra immaginazione e poi entro sabato prima di partire aggiornerò! (Spero)

Grazie davvero, è bello vedere che ogni storia piace! 
Grazie ancora per ogni recensione e grazie per chi la legge in silenzio, grazie per averla inserita nelle seguite/ricordate/preferite! 
Per me significa molto! 
Beh fatemi sapere che ve ne pare con una Recensione! :)


comunque per qualsiasi cosa potete followarmi su Twitter sono @Out_ofocus anche lì! :D
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Peace&Love El  

 

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Capitolo 10
*** Non ti ci abituare ***




Non ti ci abituare
 

 

La continua vibrazione del suo cellulare la fece svegliare. Si alzò cercandolo, trovandolo sul comodino accanto a lei. Si guardò in torno, la stanza era immersa in una strana atmosfera creata dai raggi della luna che filtravano dalla finestra aperta. Il lenzuolo blu le copriva il corpo e accanto a lei Nate dormiva tranquillamente. Si allungò, cercando di non svegliarlo, in modo da arrivare a prendere il cellulare. C'erano dieci chiamate perse, sette di Max e tre di Siva. Più altrettanti messaggi, decise di non leggere quelli di Max e lesse quelli di Siva. “Dove sei? Sei sparita nel niente, è successo qualcosa lo so, dimmi solo che stai bene!”. Guardò la sveglia, che segnava le due e mezza, lei e Nate se ne erano andati dalla festa almeno due ore prima. Decise di rispondere e Siva. “La mia macchina mi ha abbandonata, Nate mi ha dato uno strappo e siamo andati a mangiare qualcosa, tranquillo sto bene, torno a casa tra poco!”. Lo rilesse, non poteva dire a Siva dove veramente fosse, così decisa cliccò invio. 
- Ehi! - disse Nate tirandosi su, facendo leva sui gomiti. 
- Ehi! - disse lei posando di nuovo il cellulare sul comodino e stringendosi le gambe al petto. - Io credo … che sia meglio che torni a casa! - disse guardandolo. 
- Oh si certo … ti accompagno! - disse tirandosi a sedere e poi alzandosi. 
- Forse è meglio se prima ti vesti! - disse guardando il fondo schiena del ragazzo in bella vista. 
- Non so dove siano finiti i miei boxer! - disse guardandosi intorno. - Oh eccoli! - disse raccogliendoli e mettendoseli. Silver sorrise e a sua volta si alzò per mettersi l'intimo e poi ricominciare a vestirsi. 
- Nate … - disse mettendosi a sedere sul letto del ragazzo per mettersi le scarpe. 
- Credo che dovremo parlare di quello che è appena successo! - disse lui guardandola e sedendosi accanto a lei. 
- Io … è stato un errore … non avremmo dovuto, ero debole e ho approfittato di te che ti stavi dimostrando un ottimo amico! - 
Dopo essere arrivati a casa di Nate, avevano davvero cominciato a parlare tranquillamente da amici, Nate aveva preparato del caffè e aveva lasciato che Silver si sfogasse, poi dopo circa un oretta passata a parlare, entrambi avevano perso il controllo della situazione. Si erano ritrovati coinvolti in un bacio, che in quel momento nessuno dei due voleva fermare e prima che se ne potessero veramente rendere conto si erano ritrovati in camera di Nate, i vestiti sparsi ovunque.
- Un ottimo errore però! - disse sorridendole. 
- Facciamo come se non fosse successo niente? - chiese guardandolo. 
- Certo! – disse sorridendole. Non sapeva che altro dire, non poteva certo dirle che non aveva mai fatto niente di quello che aveva fatto poco prima con lei, con nessun altra, non poteva certo dirle come quello lo aveva fatto sentire. 
- Ho detto a Siva che dopo essere andati via dalla festa siamo andati a mangiare qualcosa … quindi magari dovremmo dire entrambi la stessa versione! - disse guardandolo. 
- Silver … tranquilla, nessuno saprà o capirà niente! - disse guardandola. 
- Grazie! - disse sorridendo. 
- Sei pronta? Che ti riporto a casa! - disse guardandola e alzandosi dal letto. 
 
- Ehi straniero! - disse Nareesha sorridendo baciandolo dolcemente. 
- Ehi! - disse accennando un sorriso. 
- Tutto bene? - 
- Si! - 
- Sicuro? - chiese appoggiandosi con la schiena all'armadietto accanto a quello di Siva. 
- Sono un po' preoccupato per Silver! - 
- Dov'è? Non l'ho vista stamattina! - disse sorridendo.
- E' rimasta a casa … ha detto di stare male ed è rimasta a letto! - 
- E cose c'è di strano in questo? - chiese guardandolo. 
- Credo sia successo qualcosa con Max ieri sera! - disse chiudendo l'armadietto. 
- Cose te lo fa pensare? - 
- La sua macchina non partiva e si è fatta accompagnare a casa da Nate, dopo essere spariti entrambi per più di due ore … e Max se n'è andato dalla festa visibilmente nervoso, non so … dopo scuola proverò a parlarci! - disse sorridendo. 
- Con lei? - 
- No, cioè abbiamo gli allenamenti e non credo venga, quindi proverò a parlare con Max! - disse sorridendole intrecciando la mano con quella di lei. - Andiamo ti accompagno in classe! - disse sorridendo. 
- Siva! - Nate lo chiamò dal fondo del corridoio per raggiungerlo praticamente di corsa. - Giorno! - 
- Giorno! - dissero in coro lui e Nareesha. 
- Avete visto Silver? - chiese sorridendo. 
- E' rimasta a casa … stava poco bene! - disse Siva sorridendogli. 
- Ha lasciato la giacca nella mia macchina ieri sera, volevo rendergliela! - disse guardando e facendo vedere la giacca che teneva in mano. - Gliela renderò domani! - disse sorridendo. - Ci vediamo dopo, vado in classe che se arrivo di nuovo in ritardo a Inglese la Smiters mi metterà in punizione! - disse dirigendosi dalla parte opposta del corridoio rispetto ai ragazzi. 
 
Silver (Outfits) era sdraiata sul divano, la televisione trasmetteva una puntata di Pretty Little Liars, ma non ne aveva seguita molto, era solo un rumore di sottofondo che le faceva  compagnia. Non sapeva bene nemmeno lei per quale motivo aveva deciso di rimanere a casa, non aveva voglia di affrontare Max così era scappata davanti al problema, come aveva sempre fatto. Sapeva che avrebbe dovuto affrontarlo, il suo telefono era intasato dalle chiamate e dai messaggi del ragazzo, ma per ora avrebbe fatto finta che il problema non esistesse e sarebbe rimasta a casa finta malata. Si alzò dal divano, era quasi le una e aveva fame, così decise di andare in cucina e vedere cosa poteva mangiare, non che la voglia di mangiare fosse tanta. I pensieri nella sua testa si alternavano come messi d'accordo. Le immagini di Max avvinghiato a Michelle intento a baciarla si alternavano con le immagini di lei e Nate. I baci del ragazzo, come l'aveva fatta sentire e come in qualche modo volesse riprovare quelle sensazioni. Era stato strano, non era certo la prima volta ne per lei ne per lui, e si vedeva, Nate sapeva come comportarsi e l'aveva fatta sentire tranquilla sin dall'inizio. Era imbambolata davanti a frigo aperto, più assorta nei suoi pensieri che in cerca di cibo, quando il campanello suonò. Chiuse il frigo velocemente e chiedendosi chi potesse essere, andò verso la porta. Prima di aprire guardò dallo spioncino. E si stupì di trovarlo lì, guardò l'orologio erano le una e qualche minuto, a scuola erano in pausa pranzo. Aprì la porta, non poteva certo lasciarlo lì. 
- Ehi! - disse lui sorridendole. 
- Cosa … cosa ci fai qua? - 
- Hai lasciato questa in macchina ieri sera! - disse porgendole la giacca. - Siva mi ha detto che eri rimasta a casa, che stavi poco bene e ho pensato di riportartela, non mi andava di pranzare con gli altri! - disse sorridendo. Silver senza dire altro si spostò leggermente dalla porta per farlo passare e lui sorridendo entrò. 
- Potevi rendermela domani! - disse sorridendole. 
- Credo … che fosse semplicemente una scusa! - disse guardandola. - Come stai? - 
- Credo che fosse semplicemente una scusa! - disse sorridendo a sua volta. - Non avevo voglia di venire a scuola! - disse guardandolo. Prima che uno dei due potesse aggiungere qualcosa, Silver si avvicinò a Nate e posò delicatamente le sue labbra su quelle del ragazzo, che sorridendo ricambiò a pieno il bacio. - Quanto tempo hai? - 
- Dopo pranzo ho un'ora di buco … quindi direi che ne ho abbastanza! - disse sorridendole. 
Silver intrecciò la sua mano con quella di Nate e senza che nessuno aggiunse altro andò in camera sua. Tra un bacio e l'altro i vestiti di entrambi finirono sul pavimento. Ripetendo quello che era successo la sera prima a casa del ragazzo. 
 
- Però la pausa pranzo dovrebbe essere così più spesso! - disse scivolando accanto a lei e guardandola mentre si copriva con il lenzuolo. 
- Non ti ci abituare! - disse sorridendo guardandolo. 
- A no? - 
- No … non succederà di nuovo! - 
- Ne sei sicura? - chiese sfiorandole le labbra con le sue. 
- Sicurissima! - disse ridendo. 
- Vai agli allenamenti oggi? - 
- Non so … mi farebbe bene, mi servirebbe un po' per sfogarmi! - disse girandosi a pancia in giù e guardandolo. 
- Perchè quello che abbiamo fatto non ti ha fatto sfogare? - chiese guardandola, sorridendo maliziosamente. 
- No mi ha stancata! - disse ridendo. - E' diverso! - 
- Quindi spiegami un po' … ti hanno davvero arrestata? - 
- Non sono finita in prigione, se è questo quello che pensi … sono solo stata fermata … e portata in centrale! - 
- Sei una ribelle! - 
- No solo una cretina che crede a tutti! - disse sorridendo. 
- Cosa è successo di preciso? - 
- Avevo bevuto un paio di bicchieri di vino ad una stupida cena di mia madre e quando mi ha fermato la polizia, mi ha portato in centrale per guida in stato d'ebrezza e poi perquisendo la macchina hanno trovato una busta con l'erba che quel coglione del mio ex aveva nascosto … -
- Wow però … - 
- Per questo mia madre mi ha spedita qua, diceva che a casa avevo cominciato a frequentare gente poco raccomandabile! - disse sorridendo. - Però sinceramente non è poi così male qua! - disse guardandolo. 
- Hai intenzione di rimanere qua anche il prossimo anno? - 
- Non lo so … quando a capodanno tornerò da mia mamma a Londra ne parlerò con lei! - disse guardandolo. 
- Torni a Londra? - 
- Già … mi voleva là per natale, ma le ho detto che vorrei passarlo con papà … visto che non passo un natale con lui da tre anni … e allora ha deciso che il capodanno lo devo passare con lei … non mi ha dato molte alternative a dire il vero! - disse sorridendo. 
- Peccato, le feste per capodanno qua sono sempre belle! - 
- Dopo la festa di ieri sera, sinceramente ne farò un po' a meno delle vostre! - 
- Non tutte hanno la sorpresa come quella di ieri sera eh! - disse guardandola. 
- Non dovresti tornare a scuola? - chiese sorridendo guardando l'orologio al polso del ragazzo. 
- Già … - disse guardandola. - Ci vediamo in spiaggia oggi? - 
- Credo di si! - disse guardandolo. 
- Vuoi un passaggio? - 
- No la mia macchina ora va … non so cosa fosse successo! - disse sorridendo. 
- Allora ci vediamo dopo! - disse posandole un bacio sul naso e alzandosi dal letto. 
 
- Silver! - disse Siva sorpreso, vedendola in piedi sulla riva, con la tavola sotto braccio. (outfits)
- Ehi ciao! - 
- Come stai? - 
- Meglio! - disse sorridendo. 
- Te la senti di entrare in acqua? - chiese guardandola, leggermente preoccupato. 
- Si certo … ci vediamo là! - disse cominciando ad entrare. Si stese sulla tavola a pancia in giù e prima di cominciare a remare con le braccia si girò un secondo verso la riva, Nareesha la stava salutando con un cenno della mano sorridendo, ricambiò il saluto e poi guardò il resto dei ragazzi. Max era in piedi accanto a Tom, parlavano tranquillamente e Max la fissava. Si girò di scatto e cominciò a remare con le braccia, aveva bisogno di un onda, aveva bisogno di liberare la mente.  
- Però ci sono delle belle onde oggi! - disse Siva raggiungendola e sedendosi a cavalcioni della tavola, sorridendole. 
- Già! - disse lei guardandolo e accennando un sorriso. 
- Silver cos'è successo ieri sera? - chiese guardandola. 
- Vai dritto al punto eh! - disse sorridendo. 
- Sono preoccupato! - 
- Ho beccato Max che si baciava con Michelle! - 
- Cosa? - 
- Già … sorpreso eh? - 
- Non ci credo! - 
- Nemmeno io … ma l'ho visto … quindi! - 
- Mi dispiace! - disse guardandola e poi guardando Max che si stava avvicinando a sua volta. - Io gli spacco la faccia! - 
- Non importa, davvero so difendermi da sola! - disse sorridendo. - Prendo questa! - disse guardando un onda avvicinandosi. - Ci vediamo a riva! - disse sorridendo, preparandosi a prenderla. 
 
- Silver … - 
- Cosa non ti era chiaro di “Non rivolgermi più la parola”? - chiese senza guardarlo, sistemandosi la maglietta. 
- Lasciami spiegare, per favore! - 
- Max, non voglio sentire le tue spiegazioni ok? Non me ne frega molto … sinceramente … davvero, ormai è successo lasciamo le cose come stanno! - disse guardandolo. 
- Silver andiamo? - chiese Carly dal parcheggio. 
- Arrivo! - disse prendendo la tavola. Avevano deciso di andare a mangiarsi un hamburger solo lei, Carly e Nareesha. Nate si era fatto vedere e ora era con Jay e Tom al bar a prendere qualcosa da bere, ma come avevano deciso avevano fatto finta di niente, comportandosi come si erano sempre comportati. - Ci vediamo a scuola! - disse guardandolo e poi avviandosi verso la sua macchina senza aspettare una risposta dal ragazzo. Non sapeva perchè avesse reagito così insomma in fin dei conti era solo un bacio, magari le spiegazioni di Max avrebbe anche potuto ascoltarle, ma per qualche strano motivo non riusciva a togliersi il sorriso di Nate dopo averla bacia in camera sua. Scosse un po' la testa come a voler scacciare il pensiero e arrivò alla macchina, dopo aver sistemato la tavola sul seggiolino posteriore accanto a Carly, salì e mise in moto. 
- Andiamo a mangiare questo hamburger! - disse sorridendo uscendo a marcia indietro dal parcheggio. 



 
... CI VEDIAMO TRA QUINDICI GIORNI BELLEZZE  ...



*My Space* 

Beh sono riuscita ad aggiornare prima di partire, sono fiera di me!
Tranquille sarò anche dall'altra parte del mondo in questi quindici giorni ma troverò il modo di scrivere e appena torno aggiorno! :D
Fra oggi e domani vedo se riesco ad aggiornare anche quella con Tom, spero di farcela! 

Grazie ancora per ogni recensione e grazie per chi la legge in silenzio, grazie per averla inserita nelle seguite/ricordate/preferite! 
Per me significa molto! 
Beh fatemi sapere che ve ne pare con una Recensione! :)


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Capitolo 11
*** Ci Bastano? ***




Ci bastano?


- Hai finalmente capito che se ti metti la gonna facciamo prima! - disse sorridendo per poi baciarla vogliosamente. Silver sorrise cominciando ad armeggiare con il bottone dei pantaloni del ragazzo. (Outfits)

- Quanto abbiamo?- chiese interrompendo un secondo il bacio e guardandolo. 

- Dieci minuti più o meno! - disse cercando di nuovo le labbra della ragazza. 

Silver quella mattina stranamente aveva deciso di mettersi un vestitino, non sapeva nemmeno lei per quale motivo, era anche troppo rosa per i suoi gusti. Lo aveva comprato la settimana prima quando Nareesha e Carly l'avevano trascinata a fare shopping con loro, se l'era provato tanto per vedere e Nareesha aveva detto chiaro e tondo che non l'avrebbe fatta uscire dal negozio fino a quando non lo avesse comprato. Così aveva deciso di prenderlo, in fin dei conti non era così male. 

- Ci bastano? - chiese sorridendo giocando con i capelli sulla nuca del ragazzo. 

- Ce li facciamo bastare! - disse sorridendo lui, risalendo esperto le cosce della ragazza e poi sfilandole le mutandine senza levarle il vestitino. Erano negli spogliatoio della squadra di calcio della scuola, nel giro di un quarto d'ora tutti i ragazzi sarebbero cominciati ad arrivare, dovevano fare veloci, ma Nate aveva ragione, se li sarebbero fatti bastare. Era uno degli aspetti della loro "storia" che affascinava Silver, il dover fare tutto di nascosto, velocemente, con la paura che qualcuno potesse scoprirli. Era passato due mesi dalla prima volta. Dopo la secondo volta a casa di lei, Silver aveva provato a stargli lontano e a non rimanere mai da sola con lui, per paura di non sapersi controllare. E ci era riuscita, almeno per la prima settimana e mezzo. Poi un giovedì pomeriggio, ricordava il giorno, lei era agli allenamenti di surf, era rimasta sola in spiaggia, Siva era andato da Nareesha, gli altri ragazzi se ne erano andati e Max dopo ave provato un paio di volte ad attaccare bottone si era arreso quando lei non le aveva dato spago e se ne era andato anche lui. Silver aveva sistemato la tavola e la borsa con la muta e l'asciugamano nella sua jeep e poi si era messa a sedere sul muretto, con le gambe sospese nel vuoto, bevendo il the freddo che aveva preso al bar. Era stato allora che Nate si era praticamente materializzato dal niente, avevano cominciato a chiacchierare tranquillamente, poi era successo tutto velocemente, si erano ritrovati entrambi sulla jeep di Silver, diretti verso casa sua. E il resto era venuto da se. E da due mesi a quella parte, appena potevano si vedevano di nascosto, solo per del puro e semplice sesso. Nessun legame, quando erano con i ragazzi infatti si comportavano normalmente, anzi quasi si ignoravano, ma appena rimanevano soli, beh potete immaginare. Solitamente Silver non era una che faceva cose del genere, era una più da storie serie, anche se poi maga i deragliavano dopo poco. Ma con Nate era diverso, per qualche strano e inspiegabile motivo. Nonostante le continue scappatelle con Nate, ormai Silver aveva perso il conto, ma erano tre o quattro a settimana da due mesi a quella parte. Silver da una parte non riusciva a togliersi dalla testa Max e quello che c'era stato tra loro. In più Max cercava di riavvicinarsi a lei in ogni modo, ma in qualche modo Michelle era sempre in mezzo, aveva visto nella separazione di Max e Silver uno spiraglio per tornare con lui, ma non aveva ben capito che il ragazzo non ne aveva nessuna intenzione. Max voleva ancora cercare di chiarire con Silver. 

- Ci vediamo stasera a casa di Tom? - chiese lui riallacciandosi i jeans e guardandola mentre cercava di sistemarsi i capelli. 

- Si, vengo dopo la cena con papà! - disse sorridendogli, prendendo la borsa appoggiata su una delle panchine. 

- Quand'è che parti? - chiese guardandola. Era metà dicembre e nel giro si una settimana le vacanze natalizie sarebbero cominciate e Silver, il giorno dopo natale sarebbe volta a Londra, dove avrebbe passato il capodanno con la madre anche se con poca voglia. 

- Il ventisei pomeriggio! - glielo aveva ripetuto più di una volta, ma Nate sembrava non riuscire a memorizzarlo. 

- Allora abbiamo anche qualche giorno! - disse sorridendole.

- Ci vediamo stasera! - disse avviandosi verso la porta dello spogliatoio. Si mise gli occhiali da sole. Era così diverso il clima lì, a Londra a dicembre si moriva letteralmente di freddo e spesso e volentieri nevicava. A Los Angeles si andava in giro come se fosse piena estate dal caldo che faceva. Salì in macchina, sarebbe andata a casa a finire la sua relazione per storia, da consegnare entro la settimana dopo. Si sarebbe fatta una bella doccia, poi sarebbe andata a cena con il padre in un ristorante che avevano scoperto in Hollywood Bulevard e poi avrebbe raggiunto Siva e il resto dei ragazzi a casa di Tom, che avendo casa libera aveva deciso di fare una grigliata per passare una serata tutti insieme, ma visto che Silver aveva già impegni con il padre aveva deciso di andare dopo e Tom aveva detto che non era affatto un problema. 

Una volta a casa Silver poggiò le chiavi e la borsa all'ingresso e si diresse in cucina, aveva sete. 

- Ehi! - 

- Ciao! - disse guardando Siva, che era appena entrato in cucina. 

- C'è del the freddo in frigo! - disse sorridendo guardandola. 

- L'acqua per me va benissimo! - disse sorridendo alzando la bottiglietta che aveva in mano in modo da farla vedere al ragazzo. Guardò Siva, aprire lo sportello sopra il lavandino e prendere due bicchieri, sicuramente Nareesha era con lui, quei due erano diventati praticamente inseparabili. 

- Siva, credo che dovrò stamparla a casa mia … al tua stampante fa i capricci! - disse Max entrando in cucina. - Oh Silver, ciao! - disse leggermente imbarazzato. 

- Ciao! - disse lei sorpresa di trovarlo lì. 

- Te l'ho detto io che la mia stampante da problemi ultimamente! - disse Siva porgendo uno dei due bicchieri al ragazzo. 

- Potresti chiedere a Tom se gli da un'occhio, lui con queste cose elettroniche se la cava! - disse sorridendo. 

Silver silenziosamente uscì dalla cucina e se ne andò in camera sua. Era di buon umore quando era tornata a casa, dopo quello che aveva fatto con Nate in soli diedi minuti, tutti sarebbero stati di buon umore, ma vedere Max nella cucina di casa sua, si perché ormai quella era casa sua, le aveva fatto strano. Ogni volta che lo vedeva si sentiva terribilmente in colpa. Certo era stato lui a baciare Michelle, era stato lui ad aver rovinato tutto, ma era stata Silver ad andare a letto con Nate. Si chiuse in camera  sue e dopo aver preso il computer, appoggiato sulla scrivania, cominciò a lavorare alla ricerca di storia. 

 

Il padre l'aveva chiamata, chiedendole se trovarti direttamente al locale sarebbe stato un problema per lei, e sorridendo Silver aveva detto che non lo era affatto. Dopo due mesi a Los Angeles, si era ormai abituata a guidare dal lato sbagliato della strada, come diceva lei, e aveva cominciato a conoscere la città. Così dopo essersi guardata un'ultima volta allo specchio ed aver preso la borsa, salutò Marla, che quella sera sarebbe stata a casa con un paio di amiche, e uscì. Una volta vicino al ristorante, cercò parcheggio, trovandolo quasi subito, per fortuna. Scese, chiuse la macchina e si avviò all'ingresso dove il padre la stava aspettando. Indossava lo stesso completo della mattina ma si era tolto la cravatta, per stare più comodo. Ormai erano diventata una tradizione andare almeno una sera a settimana a cena in quel ristorante e i camerieri stavano comincia a riconoscerli. Dopo aver mangiato un ottima pizza con ananas e prosciutto, Silver aspettò che il padre avesse preso il caffè e poi insieme si avviarono verso l'uscita. Il padre aveva un appuntamenti con alcuni colleghi in un bar dove trasmettevano partite. Si salutarono velocemente e poi ognuno andò alla propria macchina. Silver mise in moto e le note di Last Friday Night di Katy Perry, invasero l'abitacolo. Fece mente locale per ricordarsi la strada più breve per arrivare a casa di Tom da lì. Arrivò dopo una decina di minuti. Era una villetta bianca con le tapparelle blu e anche dalla strada si sentiva la confusione che i ragazzi facevano, dovevano essere in giardino. Suonò il campanello e dopo pochi secondi un Tom sorridente le aprì la porta. 

- Ehi bellezza! - disse sorridendole ancora di più se possibile. (Outfits)

- Ciao! - disse sorridendo a sua volta. 

- Prego entra, siamo tutti in giardino! - disse facendole strada. 

Una volta in giardino, i ragazzi la accolsero calorosamente, tranne Michelle che ormai la odiava a prescindere, cosa più che ricambiata, e Kelsey che doveva fare da supporto all'amica. Al contrario Silver andava molto d'accordo con Nareesha e Carly e la cosa le piaceva. Altro motivo per cui Michelle e Kelsey apparentemente ce l'avevano con lei era che come le aveva detto Nareesha stessa, lei si era allontanata un po' dalle due ragazze da quando Silver era arrivata in città. 

Jay sorridendo la guardò e le fece posto sulla sdraio dove lui era seduto, rischiando nel frattempo di ribaltarsi, visto che si era messo a sedere troppo in punta, facendo così ridere i ragazzi. 

- Amore sei un disastro! - disse Carly guardandolo e ridendo anche lei. 

- Silver, come mai così silenziosa stasera?! - chiese Tom guardandola. 

- Come scusa? - disse tornando alla realtà. - Ero assorta nei miei pensieri scusate! - disse sorridendo. - Tom avresti qualcosa da bere? - 

- Certo, cosa ti posso offrire? - chiese sorridendole. 

- Una semplice coca! - disse guardando Max e Michelle seduti vicini, troppo vicini. Si vedeva che Michelle cercava sempre il contatto, mentre Max cercava di divincolarsi il più possibile dalle mani della ragazza. Cosa le stava succedendo, da due mesi a quella parte aveva cercato di richiudere Max in un angolino della sua mente, cercando di dimenticarlo e ora vederlo lì con Michelle che gli faceva palesemente il filo le dava noia, distolse lo sguardo, spostandolo a destra e vide Nate seduto sull'erba che sorridendo la guardava, automaticamente sorrise anche lei, cercando di concentrarsi su di lui invece che su Max.

 

 

*My Space* 

Prima di tutto: MI SIETE MACATE!
Sono tornata oggi e già ho aggiornato! Amatemi (?) ahahah
Ok comunque, questo è un capitolo breve e di passaggio, ho in mente un sacco di cose da far succedere e non tutte saranno belle ... restate sincronizzate per saperne di più! 

Grazie ancora per ogni recensione e grazie per chi la legge in silenzio, grazie per averla inserita nelle seguite/ricordate/preferite! 
Per me significa molto! 
Beh fatemi sapere che ve ne pare con una Recensione! :)


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Come sempre vi lascio anche il link dell'altra storia! :D


Peace&Love El 

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Capitolo 12
*** Ciao, Scema! ***




Ciao, Scema! 
 

 

- Quindi starai una settimana a Londra? - chiese Nate guardandola. Era appena suonata la pausa pranzo ed erano stati i primi ad arrivare in mensa.  

- Già, spero che passi velocemente! - disse lei mettendosi a sedere e bevendo un sorso d'acqua dalla bottiglietta. (Outfits

- Non sei contenta di tornare a casa? - chiese mordendo il panino che aveva nel piatto. 

- Si … cioè da una parte si e da una no! - disse guardandolo. - Non che mi manchi mamma … mi manca la città, ci sono nata e cresciuta … però mi preoccupa il fatto che a Londra farà freddo! - 

- E pioverà! - 

- No probabilmente nevicherà! - disse sorridendo. 

- E poi ammettilo … ti mancherò! - disse guardandola maliziosamente. 

- No mi mancherà il tuo amichetto! - disse sorridendo guardando il cavallo dei pantaloni del ragazzo. 

- Mi sfrutti eh! - disse sorridendo.

- Un po'! - disse ridendo. 

- Ehi ciao ragazzi! - disse Carly mettendosi a sedere. 

- Ciao! - disse Silver sorridendo alla ragazza e spostando la borsa e posandola per terra. 

- Ultimo giorno di scuola ragazzi! - disse la ragazza sorridendo. 

- Le vacanze di Natale si prospettano belle! - disse Jay sorridendo mettendosi a sedere accanto alla ragazza e scoccandole un bacio su una guancia. 

- Che programmi avete? - chiese Nate sorridendo guardandoli. 

- Passeremo il Natale con le rispettive famiglie e il ventisette partiamo e andiamo a Miami a casa di mio zio! - disse Carly sorridendo. 

- Però vi trattate male eh! - disse Tom sorridendo prendendo posto anche lui al tavolo. 

- Come se tu rimanessi qua! - disse Jay guardandolo. 

- Ma io parto dopo capodanno! - disse sorridendo. 

- Quindi non sarò l'unica a non esserci per capodanno! - disse Silver guardando Carly. 

- Non avevamo programmato di andare … ma mio zio ci ha invitato ed è tanto che non lo vedo quindi abbiamo pensato di farci una piccola vacanza! - disse sorridendo baciando Jay. 

- Tom, tu dove vai? - chiese guardandolo. 

- Messico! - 

- E che novità! - disse Nate sorridendo. 

- Mio padre ha la casa lì, perché non dovrei approfittarne? - 

- Andrete con Kelsey? - chiese Jay sorridendo. 

- Si, non so probabilmente verranno con noi anche Max e Michelle! - 

Silver, automaticamente lo guardò cercando di assimilare ciò che Tom aveva appena detto, Max e Michelle andavano con lui e Kelsey in vacanza in Messico? Erano tornati insieme? Beh infondo cosa le importava a lei? Non poteva certo aspettarsi che lui se ne rimanesse solo, in fin dei conti lei era andata avanti in qualche modo, semplicemente giocando con Nate. 

- Max e Michelle? - chiese Nate sorpreso, come se le avesse letto nel pensiero. 

- Si, ma non sono tornati insieme … almeno credo … Max non vuole cedere di nuovo a Michelle! - disse guardando Max che insieme a Siva si stava avvicinando al tavolo dove loro erano a sedere. 

- Salve! - disse sorridendo Siva. - Silver, siamo andati a chiedere quando ricominceranno gli allenamenti di surf e ha detto che ricominceranno a metà gennaio! - 

- Oh perfetto! - 

- Dio il prof di chimica non ci lasciava venire via! - disse Nareesha scoccando un bacio su una guancia a Silver e a Carly e poi mettendosi a sedere vicino a Siva. 

- Ragazzi voi programmi per queste vacanze? - chiese Carly sorridendo. 

- A casa mia arriva mia sorella! - disse Siva guardandola. - Il che vorrà dire niente più privacy … Silver se ne va a Londra e mia mamma e Harry vanno a Roma in vacanza … e noi non abbiamo programmi! - disse guardando Nareesha. 

- A me Tom mi ha praticamente costretto ad andare con lui e Kelsey in Messico! - disse Max guardando il ragazzo. 

- Ma dove sono Kelsey e Michelle? - chiese Nate guardandosi intorno. 

- E' l'ultimo giorno … sai che non vengono mai … credo siano andate da qualche parte in una spa … mi aveva detto qualcosa Kelsey … ma non ricordo! - 

 

- Sono a casa! - disse Silver entrando in casa dalla porta finestra del salotto e appoggiando la borsa sul divano. Nonostante il caldo, l'aria natalizia si respirava a pieni polmoni in casa. Il fine settimana prima avevano fatto l'albero di natale tutti insieme, c' era un enorme abete, che il padre di Silver e Siva erano  andati a comprare insieme, in un angolo del salotto, e con le note di ogni possibile canzone natalizia di sottofondo Silver e Siva l'avevano addobbato, mentre Marla abbelliva la cucina e Harry appendeva le luci all'esterno della casa. 

- Ciao! - disse Marla sorridendole quando lei entrò in cucina. - Com'è andato l'ultimo giorno di scuola? - chiese sistemando dei biscotti appena sfornati su un piatto blu. 

- Tutto bene! - disse mettendosi comoda su uno degli sgabelli. 

- Mamma … ti ho messo la roba da lavare in lavanderia! - 

- Oh perfetto, appena finisco qua ti faccio già la prima lavatrice! - disse sorridendole. - Giusto, Monique lei è Silver, Silver lei è mia figlia Monique! - disse sorridendo. 

- E' un piacere conoscerti! - disse abbracciandola. 

- Oh anche per me! - disse lei un po' stupita. - Mi ero dimenticata che arrivavi oggi! - disse sorridendole. 

Silver la osservò velocemente, assomigliava molto a Marla, come Siva aveva la pelle olivastra, aveva dei bellissimi capelli lunghi che le arrivavano alle spalle con una frangetta che le metteva particolarmente in risalto gli occhi marroni. Era in forma e aveva un seno abbondante. Era una bellissima ragazza, alta come il fratello. Indossava un paio di pantaloni neri attillati e una canottiera rossa. 

- Sarei dovuta arrivare domani, che oggi avevo l'ultima lezione all'università … ma poi l'hanno cancellata e sono tornata oggi! - disse sorridendo, prendendo un biscotto. 

- Spero che non ti dispiaccia che mi sia un po' impossessata del tuo bagno in questi mesi! - disse Silver sorridendo. 

- No ma figurati … nessun problema! - disse prendendo un bicchiere di latte e mettendosi a sedere accanto a Silver. 

- Stasera andremo tutti a cena insieme …. dobbiamo festeggiare che siamo tutti insieme! - disse Marla guardandole. - Dov'è vostro fratello? - Silver la guardò e sorrise, Marla ormai la considerava veramente come una figlia ed a Silver le piaceva la cosa. 

- Indovina? - disse sorridendo. 

- Da Nareesha? - chiese guardandola. 

- E' bello che si siano finalmente messi insieme quei due! - disse Monique sorridendo. 

- Vi ho sentite! - disse lui entrando in cucina. 

- Ciao! - disse Marla scoccandole un bacio su una guancia e sorridendo. 

- Il mio fratellino! - disse Monique alzandosi e andando ad abbracciarlo. 

- Sono più alto di te! - disse sorridendo ricambiando l'abbraccio.

- Si ma rimarrai sempre il mio fratellino! - disse sorridendo. 

- Uh biscotti! - disse sorridendo. - Com'è andato il volo? - chiese poi guardando la sorella. 

- Oh bene … per i vostri regali dovrete aspettare natale! - disse sorridendo guardando sia Siva che Silver. 

 

- No stasera non posso … te l'ho detto è tornata Monique e andiamo tutti a cena fuori insieme! - disse sorridendo, parlando al telefono. (Outfits)

- Nemmeno dopo? - 

- Per stasera il tuo amichetto dovrà a fare a meno di me! - 

- No sei tu che devi fare a meno del mio amichetto! - disse lui ridendo. 

- Silver sei pronta? - chiese Siva affacciandosi in camera sua. 

- Arrivo un attimo! - disse allontanando il cellulare dall'orecchio. 

- Ti aspettiamo di là! - disse sorridendole. 

- Devo andare, vedi di non mandare strani messaggi intesi?- chiese prendendo la borsa e avviandosi in salotto. 

- Non prometto niente! - 

- Ciao scemo! - 

- Ciao, scema! -

 

 

*My Space* 

Un nuovo capitolo a voi! 
Allora anche questo è un capitolo di passaggio, ma prometto che dal prossimo le cose si faranno interessanti! 
Dai vi interessa ancora la storia vero? **
Inoltre vi lascio una foto di come mi sono immaginata io Monique: 



Grazie ancora per ogni recensione e grazie per chi la legge in silenzio, grazie per averla inserita nelle seguite/ricordate/preferite! 
Per me significa molto! 
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Capitolo 13
*** Divertendo Certo! ***




Divertendo Certo! 

 

- Silver, io esco … ricordati che alle sette e mezza ci viene a prendere Samuel, per andare a quel ricevimento! - disse la madre mettendosi il cappotto. 

- Devo venire per forza? - chiese Silver appoggiandosi allo stipite dalla porta. 

- Si, sei in città e non hai scuse per non venire! - disse guardandola sistemandosi il cappotto. - Quindi mettiti qualcosa di carino! - 

- A dopo! - disse salendo le scale svogliatamente verso camera sua. Era tornata a Londra da tre giorni, aveva festeggiato capodanno con la madre e degli amici di alta classe della madre, per fortuna Ryan non l'aveva delusa e c'era andato e avevano ritrovato l'amicizia che avevano prima che lei fosse spedita a Los Angeles. Al contrario di quello che pensava Los Angeles le mancava, le mancavano i ragazzi e anche lo stile di vita che ormai aveva assunto in quella città. Le mancava il clima, non era più abituata a quel freddo gelido di Londra. Nareesha la tartassava di messaggi e email dicendole che le mancava e anche Carly le aveva mandato qualche messaggio, compresa una foto con la faccia triste dicendole che le mancava e che quando sarebbero entrambi tornate a LA, l'avrebbe rapita per un'intera giornata. Aveva fatto un paio di video chiamate con Siva, che chiedeva consigli su come vestirsi anche a distanza. Il padre la chiamava tutti i giorni e infine Nate le mandava messaggi per niente casti alle ore più assurde.  

Silver aprì la porta di camera sua e senza pensarci due volte andò diretta nel bagno che comunicava con la stanza. Aprì il primo cassetto e prese la trousse dei trucchi. Si mise a sedere sul water e l'aprì molto lentamente. Non le interessavano i trucchi, ma quello che ci aveva nascosto velocemente quella mattina. Prese la scatola in mano e ne estrasse il contenuto. Uno stupido stick di plastica, che però le avrebbe cambiato la vita. 

- Non può essere cazzo! - disse fissandolo. Quella mattina era rimasta a guardarlo per quasi un'ora quando la madre era entrato e lei di fretta e furia lo aveva nascosto, cercando di comportarsi il più normale possibile per il resto del giorno. E adesso si era ritrovata di nuovo a fissarlo. Era incinta. non le sembrava vero, in fin dei conti quei test fai da te non sempre erano sicuri no? Certo magari quando ne fai uno solo non è sicuro non quando ne fai una cosa come cinque. Lo rimise velocemente nella scatola, e lo rinascose nella trousse. Si tirò le gambe al petto e abbracciandosi le ginocchia, vi ci poggiò la testa. Era incinta. Cosa avrebbe fatto ora? Non ne avrebbe parlato con la madre quello era poco ma sicuro, o si sarebbe potuta scordare di tornare a Los Angeles, e per quanto fosse strano da ammettere anche a se stessa, ormai aveva bisogno di quel posto. Quindi no non lo avrebbe detto alla madre. Non lo avrebbe detto nemmeno a Nate, almeno non ora. Come poteva dirglielo, con un messaggio? Con un'email? No nemmeno per sogno, glielo avrebbe detto quando sarebbe tornata a casa. Rimise la trousse nel cassetto e tornò in camera, si mise sul letto e fissò il computer chiuso davanti a lei. Non poteva dirlo nemmeno a Siva, non sapeva come spiegare il fatto che andasse a letto con Nate da mesi e lui non ne sapesse niente, era tutto troppo complicato. Si alzò di nuovo e tornò in bagno, si sfilò i pantaloni della tuta, lasciandoli per terra e facendo lo stesso con felpa e maglietta e si infilò sotto la doccia, cercando di far almeno un po' di chiarezza nella sua mente. 

 

- Non ci credo ha davvero un vestiti e i tacchi? - riconobbe quella voce ancora prima di voltarsi, e sorrise fra se e se. Le era mancato, doveva ammetterlo. (Outfits)

- Quella è una giacca e una cravatta? - chiese lei altrettanto stupita, guardandolo mentre si metteva a sedere accanto a lei. 

- Ciao bellezza! - disse scoccandole un bacio su una guancia. 

- Ciao! - disse sorridendo, sistemandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.  

- Quanto hai litigato con tua madre per conviverti a farti mettere tacchi e vestito? - chiese guardandola. 

- Oh … come sempre un po' … e questa acconciatura, ma la vedi? Sembro appena uscita da un salone di parrucchiere per barboncini! - disse ridendo. 

- E' bello vedere che LA non ti ha cambiata! - 

- Mi sei mancato! - disse sincera guardandolo. - E mi mancherai di nuovo, quando partirò tra pochi giorni! - 

- Tutto bene Silver? Tu non dici mai cose del genere, le tieni per te solitamente! - disse sorridendole, sembrava preoccupato. 

- Si tutto bene! - disse guardandolo. - Non posso essere sincera per una volta? - 

- Vieni con me! - disse indicando con un cenno della testa, la sala accanto a quella dove si trovavano loro. Silver senza obbiettare lo seguì, si era accorto che c'era qualcosa che non andava e anche volendo ormai non avrebbe potuto fare finta di niente. 

- Sputa il rospo! - disse serio guardandola. 

- Non ho niente Ryan! - disse guardandolo altrettanto seriamente, sperando vivamente di convincerlo. 

- Hai ricominciato a fumare? - 

- Non ho mai smesso di fumare! - 

- Non intendo sigaretta Silver! - 

- Ryan, che cazzo stai dicendo, non ho mai fumato niente che non fossero normali sigarette e lo sai! - disse cominciando ad innervosirsi. 

- Silver … sei strana da quando sei arrivata! - disse avvicinandosi e guardandola dritta negli occhi. Odiava quando non riusciva a nascondergli niente, erano cresciuti insieme e si conoscevano come se fossero fratelli. - Ti prego parla con me … non voglio che tu parta di nuovo sapendo che c'è qualcosa che non va! - disse prendendole le mani e vedendola abbassare lo sguardo. Una lacrima le rigò una guancia, segno che veramente c'era qualcosa che non andava. - Ehi! - disse asciugandogliela con un pollice. 

- Ryan … sono incinta! - disse lasciandosi andare contro il suo petto e lasciandosi stringe a lui. 

- Oh cazzo Silver! - disse accarezzandole la schiena. 

 

- Grazie! - disse prendendo il cappuccino che lui le stava porgendo. Erano riusciti a sgattaiolare via dal ricevimento e se ne erano andati da uno Starbucks, Ryan aveva preso un cappuccino per lei e un caffè per lui. 

- Di chi è? - chiese sorridendole. 

- Di uno degli amici di Siva! - disse guardando il bicchiere che teneva fra le mani. 

- Avevo capito che tu e quel … Max? - la guardò annuire. - Vi foste lasciati! - 

- Infatti è così! - disse guardandolo. - Non è suo infatti! - 

- Oh è di chi è? - 

- Hai presente quello che mi ha chiamato la notte di capodanno? - 

- Si, ricordo vagamente qualcosa! - 

- E' suo! - 

- State insieme? Non mi avevi detto niente! - Silver scosse leggermente la testa. 

- E' cominciato tutto per sbaglio, la sera che ho visto Max baciare la sua ex … siamo finiti a letto insieme, mi ero ripromessa che non sarebbe successo di nuovo … ma è due mesi che non facciamo altro … nessuno lo sa! - 

- Non ti posso lasciare sola a te! - disse sorridendole. 

- Combino solo casini lo so! - disse sorridendo a sua volta. 

- Lo dirai a tua madre? - 

- Stai scherzando vero? Così non mi farà tornare a Los Angeles … - 

- Vero conoscendo tua madre lo farà … ti ha mandato là per stare lontana dai guai … e torni incinta! - disse ridendo. - E' comico! - disse continuando a ridere. 

- Piantala di ridere cretino! - disse sorridendo.

- Però quella città non ti ha veramente cambiata, mi insulti a gratis ancora! - disse guardandola. - Andiamo … vieni a dormire da me stanotte! - disse alzandosi. 

- Dovrei dirlo a mia madre! - 

- Ti ha vista venire via con me … se lo immaginerà! - disse aprendole la porta e facendola uscire per prima. 

- Beh, sono curiosa di vedere il tuo nuovo appartamento! - 

- Appunto, ora vivo da solo … andiamo! - disse aprendo la macchina. 

 

- Certo che non ti ci vedo come mamma! - disse sorridendole mettendosi a sedere accanto a lei sul divano blu. 

- Perché io si secondo te? - disse bevendo un sorso di birra dalla bottiglia che lui teneva tra le mani. 

- Ehi non puoi bere! - disse serio. 

- Parliamo d'altro per favore? - 

- Ci sto! - 

- Allora, come fai a permetterti questo posto? - chiese guardandosi intorno. 

- Oh ci pensa mio padre all'affitto! - disse sorridendo. La madre di Ryan era morta quando lui aveva dieci anni in un incidente d'auto e da allora il padre aveva fatto di tutto per tenerlo stretto a se. Quando si era risposato Ryan si era allontanato, non gli piaceva la nuova moglie del padre ne tanto meno la figlia di lei, così il padre tendeva a dire di si a tutto quello che il figlio gli chiedeva. 

- Ma hai trovato un nuovo lavoro no? - chiese sorridendogli. 

- Si, è figo lavorare in un negozio di musica! - 

- Sei il solito scansa fatiche … questo cerca di tenertelo di lavoro! - disse alzandosi e tirandosi giù la maglietta che lui le aveva generosamente prestato, ma che a malapena le copriva il fondoschiena. 

- Dove vai? - 

- Il mio cellulare ha appena suonato! - disse sorridendo, prendendo il cellulare appoggiato sul bancone della cucina. Nuovo messaggio. Nate. 

"Beh tra qualche giorno torni, e si da una parte non vedo l'ora, qua è un mortorio da quando sei partita a LA ci sono rimasti solo Siva e Nareesha e uscire con loro vuol dire fare il terzo in comodo! Spero tu ti stia divertendo a Londra! Bacio!" 

- Certo divertendo! - disse automaticamente toccandosi la pancia.

 

 

*My Space* 

Una sola recensione a quello prima? Vabbè eccovi un nuovo capitolo ... 
Sono contentissima oggi mi sono fatta il secondo tatuaggio ed è venuto benissimo! grwgrg
Comunque beh spero che il capitolo vi piaccia! 
Inoltre vi lascio una foto di come mi sono immaginata io Ryan (Si è il bassista dei Lawson)




Grazie ancora per ogni recensione e grazie per chi la legge in silenzio, grazie per averla inserita nelle seguite/ricordate/preferite! 
Per me significa molto! 
Beh fatemi sapere che ve ne pare con una Recensione! :)


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Capitolo 14
*** "Ti chiamo dopo!" ***




"Ti chiamo dopo!"
 

 

- Ryan sai che non eri costretto a venire vero? - chiese guardandolo. Erano arrivata da una decina di minuti allo studio della dottoressa White e un'infermiera, decisamente carina a detta di Ryan, li aveva fatti accomodare in uno studio, dicendo a Silver di mettersi pure comoda sul lettino. (Outfits)

- Vuoi scherzare spero! - disse lui gironzolando per lo studio e osservando. - Sono io che ti ho costretto a prendere questo appuntamento … non ti avrei lasciata ripartire per Los Angeles, senza sapere se effettivamente eri incinta o no … voglio dire i test fai da te spesso sbagliano! - 

- Peccato che non ne abbia fatto solo uno, erano cinque Ryan e tutti positivi! - disse lei guardandosi le mani. 

- Si beh … magari hanno sbagliato tutti e cinque! - disse lui sorridendo convinto. Lo guardò e sorrise a sua volta, scuotendo leggermente la testa. 

- Riesci a stare fermo cinque secondi? - chiese guardandolo. 

- No a dire il vero no … lo sai! - disse mettendosi a sedere dopo che lei lo aveva guardato male. - Sei nervosa ti capisco, e io non aiuto! - 

- Esatto! - 

- Non lo dirai a tua mamma allora? - 

- Certo le dirò "Oh sai mamma mi hai mandato a Los Angeles per stare lontana dai guai e mettere la testa apposto, ma sai non ci sono riuscita e … si insomma diventerai nonna!" - disse seria. 

- Ok forse non così ma potresti dirglielo! - 

- Ryan … conosci mia madre … credimi è meglio se non lo faccio! - 

- Si ma voglio dire … prima o poi saprà che hai avuto un figlio! - disse guardandola. - Aspetta … tu … non vorrai … hai deciso di non tenerlo? - 

- Cosa? Mi credi davvero capace di un aborto? - chiese guardandolo. 

- Non so … in certe situazioni anche se conosci le persone … non si può mai dire! - 

- Non abortirò! Dio non potrei mai! - disse alzando gli occhi al cielo. 

- Buongiorno, scusate l'attesa! - disse la dottoressa entrando nello studio e sorridendo a entrambi. 

- Buongiorno,dottoressa White! - 

- Come stai Silver? - 

- Oh bene … - disse accennando un sorriso. 

- Beh procediamo! - disse sorridendo. Al che Ryan si alzò e si avvicinò a Silver, prendendo la mano della ragazza, un gesto che la rassicurò, era contenta che lui fosse andata con lui nonostante avesse provato a fargli cambiare idea un miliardo di volte, ma lui non aveva voluto sentire scuse. 

- Oh, chi è più nervoso fra i due? Il neo papà o la neo mamma? - chiese la dottoressa curiosa. 

- Oh nono … lui non è il padre! - disse Silver guardando Ryan e sorridendo. 

- Oh scusate … pensavo … - 

- E' il migliore amico … - disse sorridendo, stringendo leggermente la stretta della mano con quella del ragazzo. 

 

- Ti avevo detto che ero incinta e che non c'era alcun bisogno di andare dal medico! - 

- Per quanto mi dispiaccia deluderti, ci saresti dovuta andare in ogni caso prima o poi … almeno hai appurato che il bimbo o la bimba sta bene e che è di tre settimane! - disse guardandola mentre si metteva comodamente a sedere accanto a lui. Erano a casa di Silver da dieci minuti, lui era comodamente sdraiato sul letto e lei era seduta a indiana accanto a lui che lo guardava sgranocchiando alcune patatine. - Non dovresti mangiare schifezze! - disse guardandola. 

- Non dovresti rompere i coglioni! - disse facendogli la linguaccia. 

- Il tuo computer fa uno strano rumore! - Silver rise guardando la faccia del ragazzo mentre guardava il computer di lei appoggiato a terra. 

- E' l'avviso di video chiamata! - disse stendendosi tranquillamente sopra il ragazzo per prendere il computer. - E' Siva! - era felice di poter parlare con lui. 

- Oh così lo conosco … più o meno! - si tirò a sedere e la guardò spippolare al computer. 

- Siva! - 

- Ehi londinese! - disse il ragazzo dallo schermo del computer. 

- Come stai? - chiese sorridendo, era felice di sentire il ragazzo, doveva ammetterlo si era affezionato e le mancava. 

- Silver! - urlò euforica Nareesha buttandosi a peso morto sul letto accanto a Siva. 

- Oddio terremoto! - disse il ragazzo ridendo. 

- Idiota! - Nareesha lo guardò male fingendosi offesa. 

- Scherzo piccola! - 

- Ehi, niente baci noi siamo qua e vi vediamo! - 

- Noi? - Siva si girò di nuovo verso il computer sorpreso. 

- Vi ho parlato di Ryan no? - disse indicando il ragazzo accanto a lei. 

- Oh è un piacere conoscerti! - Nareesha sorrideva guardando il ragazzo, Silver la osservò e capì cosa stava cercando di farle capire solo con lo sguardo. "Non mi avevi detto che era così carino, poi voglio sapere tutto!" 

- Piacere mio! - disse lui alzando una mano in segno di saluto. 

- Come va nella fredda a piovosa Londra? - Siva si divertiva a prenderla in giro, lo dimostrava il suo sorriso a strafottente. 

- Smettila di sfottere Siv, e di farmi pesare il fatto che qua ci sia la neve e quasi zero gradi tutto il giorno mentre lì si sta da dio! - Silver lo guardò male vedendo Nareesha fare lo stesso e tirandogli uno scappellotto. 

- Voi due non mi piacete insieme! - disse guardando prima la ragazza seduto accanto a lui e poi Silver. 

- Deve essere figo festeggiare natale e capodanno con il sole! - disse Ryan guardandola. - Invece che sepolti dalla neve! - 

- Il prossimo anno verrai a passarlo da noi! - disse tranquillamente Siva. 

- Che fate ragazzi? - chiese Nareesha sorridendo. 

- Ma niente di che … fuori … ah no in questo momento non piove … - appurò Silver guardando fuori dalla finestra. - Ok, niente siamo in camera mia a cercare qualcosa da fare! - disse guardando il ragazzo accanto a lei. 

- Voi? - chiese Ryan sorridendo. 

- Stiamo aspettando che Nate arrivi, è in ritardo come sempre, e poi andiamo in spiaggia! - disse Siva sorridendo. 

- Parlavate di me! - disse il ragazzo apparendo sulla porta di camera di Siva e andando velocemente al computer, immaginando con chi stessero parlando i ragazzi. 

Silver guardò automaticamente Ryan, che capì e fissò lo schermo, era curioso di vedere che faccia avesse il ragazzo che aveva messo incinta la sua migliore amica. 

- Ciao bellezza! - disse poi Nate sorridendole. 

- Ehi! - disse leggermente nervosa Silver. - Andate a fare Surf? - guardò Siva sapendo che fra i tre era l'unico che facesse surf. 

- Oh no, cioè potrei ma non ne ho voglia da solo … aspetterò che tu e Max torniate per andare a farlo! - disse sorridendo. 

- Ragazzi che dite andiamo? - chiese sorridendo Nareesha. 

- Ci sentiamo domani dolcezza? - Siva la guardò sorridendo.

- Oh si certo … fra tre giorni poi sono di nuovo lì! - disse guardandolo. In quel momento, vide Nate che mimava un telefono con la mano e mimava con le labbra un "Ti chiamo dopo!". 

 

Ryan era andato via da circa un oretta, sarebbe passato a prenderla la mattina dopo e sarebbero andati a fare un po' di shopping insieme e a pranzo in quel ristoranti  a Nothing Hills che lei amava tanto. 

- Silver? - chiese la madre entrando in casa. 

- Sono in salotto! - continuò a fare zappino alla tv. Si era cambiata velocemente e si era messa dei vestita comoda per stare in casa. (Outfits)

- Com'è andata oggi? - la madre entrò in salotto e accese la luce. 

- Ma' la luce … spegnila! - disse guardandola. 

- Cosa facevi al buio? - 

- Guardavo semplicemente la tv … puoi spegnerla? - chiese guardandola. 

- Tutto bene piccola? Sembri così strana da quando sei tornata! - 

- Si Ma' tutto bene! - 

- Silver non ti chiudere con me … parlami … c'è qualcosa che non va? - 

- Vuoi sapere cosa non va? - chiese guardandola. - C'è che mi hai spedita a Los Angeles, e sai cosa credo? Credo che tu lo abbia fatto solo per poter vivere la tua vita senza avere me tra i piedi … e ora che sono tornata stai cercando di fare la mamma per sentirti in colpa! - disse alzandosi e guardandola. - Si che mi chiudo con te mamma, Mi hai allontanata da papà in questi anni … e sai cosa … sono felice che tu mi abbia spedito a Los Angeles, non te ne faccio una colpa in fin dei conti non hai mai saputo fare bene la mamma! - disse guardandola e andando in camera sua, lasciando la madre lì. Era vero pensava tutto quello che aveva detto e se fosse stato per lei non sarebbe tornata a Londra nemmeno per capodanno, avrebbe preferito che fosse andato Ryan da lei. In fin dei conti era veramente l'unico che le mancava. Si buttò sul letto, sfilandosi le converse. Si rannicchiò su se stessa tirandosi le ginocchia al petto, prese il cellulare dal comodino e scrisse velocemente un messaggio a Nate. "N, mi sento poco bene stasera, vado a letto … ci sentiamo domani! Notte! Bacio!". Si strinse ancora ancora di più le ginocchia al petto e si addormentò con la testa piena di pensieri.


 

 

*My Space* 
    
Eccoci qua, tranquille nel prossimo capitolo i ragazzi rientreranno in gioco e vedremo che succederà! :D
Grazie ancora per ogni recensione e grazie per chi la legge in silenzio, grazie per averla inserita nelle seguite/ricordate/preferite! 
Per me significa molto! 
Beh fatemi sapere che ve ne pare con una Recensione! :)

Inoltre volevo dirvi che con Giuls (
fleur rebeLLe) abbiamo cominciato una nuova storia a quattro mani, stavolta con i The Wanted. 
Vi lascio il link se vi interessa! (Cliccate sulla foto)



Peace&Love El.

 

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Capitolo 15
*** Mi sei mancata! ***




Mi sei mancata!

 

Silver era tornata a Los Angeles da esattamente tre giorni e quella mattina sarebbe tornata a scuola, le vacanze ermo ufficialmente finite. Le ci erano voluti due giorni per riprendersi dal fuso orario, era l'unica cosa odiosa dell'essere tornata a Los Angeles.

Era davanti al suo armadietto, lo stava fissando pensando alla stessa cosa. Nonostante non fosse nemmeno di un mese e quindi la pancia non si potesse vedere, aveva il terrore che qualcuno potesse accorgersene. Non ne aveva ancora parlato con nessuno, eccetto Ryan, che da quando era tornata la tartassava di email e video chiamate per assicurarsi che stesse bene. (Outfits)

Non aveva ancora deciso come dirlo a Nate, nonostante avesse avuto più di dodici ore di aereo per pensarci. Ma aveva deciso che ne avrebbe prima parlato con lui e poi lo avrebbe detto al padre, che nel peggiore dei casi avrebbe potuto rispedirla a Londra. 

- Sai che anche se continui a fissarlo i libri non si tireranno fuori da soli vero? - 

- Ehi ciao Tom! - guardò il ragazzo sorridendo. - Non avevi l'armadietto nell'altro corridoio? - chiese prendendo i libri di letteratura. 

- Ho chiesto di cambiare … c'era un odore schifoso in quell'armadietto! - 

- Se ci lasci il pranzo a marcire ci credo che c'è un odore schifoso! - disse lei guardandolo e chiudendo il suo armadietto. 

- E' successo solo una volta … ma non era certo per quello! - disse lui sorridendo. 

- Beh, allora ben venuto vicino di armadietto! - disse ridendo guardandolo. 

- Che benvenuto caloroso! - chiuse l'armadietto e la guardò. - Va tutto bene Silver? - 

- Si, perché? - 

- Non so da quando sei tornata da Londra sei strana! - la guardò, e Silver riconobbe lo stesso sguardo che Siva aveva da quando lei era tornata a casa, era preoccupato per lei. 

- Tutto bene, sono solo un po' stanca per via di questo fuso orario! - gli sorrise, sperando che se la bevesse. 

- Mi fiderò! - guardò l'orologio appeso alla parete del corridoio. - Vado se faccio già tardi il primo giorno dopo le vacanze, i prof Shis mi uccide! - controllò di avere preso tutto i libri e poi guardò Silver che silenziosamente aveva cominciato a camminare accanto a lui. - Ci vediamo alla seconda ora! - le scoccò un bacio veloce su una guancia e si avviò verso la sua aula. Sorpresa da quel gesto Silver continuò a camminare verso l'aula di letteratura, sperando che Carly le avesse tenuto un posto, sarebbe stata un po' meno noiosa la lezione accanto all'amica. Stava per entrare nell'aula quando si guardò intorno e lo vide in fondo al corridoio. Stava parlando con uno dei giocatori della squadra di calcio, ma non appena la vide le sorrise automaticamente. Si erano visti un paio di volte da quando era tornata ma sempre in compagnia degli altri. Motivo per cui non gli aveva detto niente, non avrebbe potuto certo dire davanti a tutto "Ah si Nate, sono incinta!". Ricambiò il sorriso e poi entrò nell'aula. Carly le aveva tenuto il posto accanto a lei in penultima fila, Silver le sorrise e automaticamente si andò a sedere accanto alla ragazza. 

- Ciao Dolcezza! - disse sorridendo. 

- Ciao, come mai così sorridenti stamattina? - chiese Silver guardandola mentre appoggiava i libri sul banco. - Jay è passato da te prima di venire a scuola? - chiese ridendo. 

- No! - arrossì capendo a cosa Silver stesse alludendo. - Sono solo contenta che tu sia tornata! - 

- Com'è andata in Florida? - il professore era appena entrato in classe, ma ancora la campanella non era suonata, potevano parlare tranquillamente. 

- Oh bene, a parte che Jay si è ustionato le spalle e la notte non riusciva a dormire … glielo dicevo io di restare con la maglietta, ma ha voluto fare il figo mostrando il suo fisico e si è scottato! - disse soffocando una risatina. - Tu a Londra? - 

- Beh, è stato bello rivedere il mio migliore amico … ma per il resto niente di emozionante … con mia mamma le cose non vanno poi così bene e mi sono ritrovata ad odiare la neve e il freddo di Londra, nonostante la città un po' mi fosse mancata! - 

- Nareesha dice che il tuo migliore amico è figo! Non ci avevi mai detto niente! - la guardò con un sorrisetto malizioso. 

- Ehi no no … cosa vai a pensare … fra me e Ryan non è mai successo niente … siamo come fratelli! - disse sorridendo. 

- Oh, beh però lo voglio vedere! - 

- Dopo te lo faccio vedere! - le sorrise per poi girarsi verso il professore che aveva cominciato a spiegare. 

 

- Ehi! - 

- Siva smettila! - Jay lo guardò male, senza considerare Silver, fino a quando non si mise a sedere fra loro due. - Ehi ciao Sil! - disse poi sorridendole. 

- Cosa state facendo? - chiese guardandoli. 

- Mi stava provando a corrompere per fare un articolo sulla gara di surf di questo fine settimana sul giornalino della scuola! - Jay guardò lei e poi guardò di nuovo Siva. 

- Potrebbe essere un idea … voglio dire se riusciamo a battere quelli della Dillon Accademy, saremo in buona pozione per la semifinale! - Silver sorrise guardando Siva. 

- Non vale siete due contro uno! - 

- Jay non fate mai articoli su di noi, quelli della sezione sport, sono sempre sulla squadra di nuoto, di calcio, di basket … non ci cagate mai! - Siva lo guardò serio, sapeva di poter riuscire a convincerlo. - Anno scorso abbiamo anche vinto il campionato! - 

- Ok, potremmo farlo, ma devo trovarmi un'altra fotografa insomma la mia sarà impegnata nella gara! - disse guardando Silver, che gli sorrise. 

- Potresti sentire Nate, insomma non se la cava male! - era vero, Silver aveva visto qualche foto che lui aveva scattato e non se la cavava affatto male. 

- Nate? - chiese sorpreso Jay. 

- Beh, si … era solo un consiglio … poi vedi te … per me puoi farle anche tu stesso! - disse sorridendo, cercando di non far capire che era un tantino imbarazzata. 

- Jay, insomma come vanno le spalle? - grazie a dio Siva cambiò discorso. 

- Oh, mi sto spellando tutto, sembro un serpente che fa la muta! - rise della sua stessa battuta. - La prossima volta ascolterò Carly e mi terrò la maglietta! - 

- Volevi fare il figo, ma non ti è riuscito poi così bene! - disse Silver ridendo a sua volta. 

- Volevo sembrare un po' meno bianchiccio! - 

- Allora avresti dovuto metterti la protezione 100, potresti fartela fare a posta per te … anche perché non credo esista! - Siva sorrise guardandolo. 

- Kaneswaran, Mcguiness, Court … scusate se interrompo la vostra conversazione, ma io qua starei cercando di spiegare! - 

- Ci scusi Prof! - dissero in coro, per poi ridere sotto i baffi. 

 

- Oh mio dio, ho una fame assurda! - Nareesha si mise a sedere accanto a Siva posando il vassoio sul tavolo. 

- Ciao! - disse il ragazzo, sorridendo e unendo le sue labbra con quelle della ragazza. 

- Ciao! - 

- Vorrei mangiare senza rivomitare tutto grazie! - disse Tom guardandoli. - Evitate questi sbaciucchianti in pubblico! - 

- Come sei romantico! - Kelsey lo guardò male. 

- Fanculo, mi sono dimenticato da bere! - Jay si alzò controvoglia per tornare a prendere da bere. 

- C'è posto per me? - Max guardò il tavolo. 

- Si, aspetta! - Carly spostò lo zaino di Jay, appoggiandolo per terra e facendo posto a Max. 

- Grazie! - 

- Non mi era mancato affatto il cibo della mensa! - Michelle si mise a sedere accanto a Kelsey guardando disgustata l'insalata nel suo vassoio. 

- Com'è andata in Messico? - chiese Siva guardando i ragazzi. 

- Dovresti vedere che onde c'erano! - Max era entusiasta, un pomeriggio con Tom avevano trovato un spiaggia semi deserta dove c'erano delle onde fantastiche e alla fine era riuscito a convincere anche Tom a surfare con lui. 

 

- Sil … - 

- Ehi! - disse voltandosi verso di lui. 

- Tutto bene? - chiese guardandola. 

- Si si tu? - 

- Tutto bene! - le sorrise guardandola, mentre prendeva una bottiglietta d'acqua e la appoggiava sul vassoio di plastica rosso. - Pensavo … oggi pomeriggio … non so potremmo vederci! - disse guardandola e seguendola verso il tavolo dei ragazzi.

- Oh, ho gli allenamenti oggi … scusa! - 

- Tranquilla … facciamo un'altra volta! - le posò una mano su un braccio e lei lo guardò automaticamente. Si avvicinò al suo viso. - Mi sei mancata! - un sussurro in un orecchio che le fece venire i brividi. In fin dei conti era mancato anche a lei. Si stava affezionando a lui e la situazione stava cambiando le cose. Senza aggiungere altro Nate camminò tranquillamente verso il tavolo dove gli altri stavano parlando animatamente. Silver fece un respiro profondo cercando di riacquistare il controllo sul suo corpo e poi lo seguì. 

- La nostra Londinese! - Nareesha le sorrise facendole posto sulla panca accanto a lei. 

- Ciao a tutti! - 

- Allora com'è andata a Londra? Non ci hai raccontato niente! - Tom la guardò sorridendo. 

- Non voglio annoiarvi … non c'è molto da dire, ho passato praticamente tutto il tempo con mia mamma e Ryan! - disse tranquilla bevendo un sorso d'acqua. 

- E chi è questo Ryan eh? - Jay le tirò una leggera gomitata facendole un occhiolino. 

- E' il mio migliore amico, idiota! - rise guardandolo. 

- Dicono tutte così! - 

- Ma smettila! - disse Carly tirandogli uno scappellotto. 

- Vieni oggi agli allentamenti? - Max la guardò sorridendo, e lei per un secondo si perse in quegli occhi verdi. 

- Oh issi … vengo diretta dopo le lezioni … mi è mancato … insomma Londra non è un posto molto adatto per surfera! - disse sorridendo mangiando una patatina. 

- Beh … ragazzi … io vado che ho compito e non voglio beccarmi il posto in prima fila! - Tom si alzò, diede un bacio veloce a Kelsey e poi sparì nella folla della mensa. 

- Michelle mi accompagni in bagno? - Kelsey guardò la ragazza accanto a se, che annuì e dopo aver recuperato la borsa la seguì in bagno. 

- Vado anche io … ho educazione fisica! - disse Carly alzandosi. - A dopo! - baciò velocemente Jay e poi sparì- 

- Io ho un'ora di buco ora! - disse Nareesha sorridendo. 

- Anche io! - Nate sorrise guardandola.

- Ma va … abbiamo inglese insieme stordito! - disse ridendo guardandolo. 

- Salvatemi io ho biologia! - Silver sorrise guardandoli. 

- Merda, dovevo andare in biblioteca a prendere del materiale per la ricerca di lettere! - Siva si alzò di scatto. - Ci vediamo agli allenamenti! - disse guardando Max e Silver. - A dopo piccola! - disse baciando Nareesha e andandosene sorridendo. 

- Vado anche io! - Jay si alzò e salutò tutti sorridendo. 

- Silver tutto bene? - Nareesha la guardò preoccupata. 

- Sisi … non ho molta fame! - disse spostando il vassoio in avanti e cercando di ricacciare indietro il conato di vomito che l'aveva assalita in quel momento. 

- Sei praticamente verde! - Max la osservò. 

- Ho solo bisogno di un po' d'acqua! - 

- Tieni prendi la mia! - disse Nate allungandole la sua bottiglietta d'acqua. 

- Grazie! - disse afferrandola sorridendogli.


 


*My Space* 



Vogliamo parlare della bellezza di questo ragazzo quando sorride?! **

Comunque come promesso i ragazzi sono rientrati in gioco ... e Silver ancora non ha detto niente al nostro Nate. Chissà come la prenderà! 
Grazie ancora per ogni recensione e grazie per chi la legge in silenzio, grazie per averla inserita nelle seguite/ricordate/preferite! 
Per me significa molto! 
Beh fatemi sapere che ve ne pare con una Recensione! :)

Inoltre volevo dirvi che con Giuls (
fleur rebeLLe) abbiamo cominciato una nuova storia a quattro mani, stavolta con i The Wanted. 
Vi lascio il link se vi interessa! (Cliccate sulla foto)



Peace&Love El.

 

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Capitolo 16
*** Silver, va tutto bene? ***




Silver, va tutto bene? 

 

- Silver aspetta! - si guardò intorno, aveva riconosciuto la voce, ma non capiva da dove proveniva. (Outfits) Era il cambio d'ora, precisamente fra la prima e la seconda. Aveva un'ora di buca il prof era malato, ne avrebbe approfittato per ripassare per l'ora seguente. Non aveva visto Nareesha quella mattina, quindi non sapeva se era a scuola o no, ma avendo lezione insieme sapeva che l'avrebbe trovata a studiare ai tavoli esterni della mensa. Tom invece essendo il suo nuovo vicino di armadietto l'aveva visto e le aveva detto che sarebbe andato al campo sportivo a vedere gli allenamenti delle ragazze pompon. 

- Ehi Nate! - si appoggiò all'armadietto accanto al suo guardandola sorridendo. 

- Che lezione hai? - 

- Ho un'ora di buco, vado a ripassare un po' per l'ora dopo! - chiuse l'armadietto con la mano destra mentre con l'altra teneva i libri che le sarebbero serviti per studiare. - Tu? - 

- Avrei matematica! - 

- Qualcosa mi fa pensare che non ci andrai! - 

- Cominci a conoscermi! - sorrise beffardo. 

- Dovresti andare! - 

- Sil, che ti è successo? - 

- Cosa intendi? - lo guardò mentre cominciò a camminare verso la porta che affacciava sul cortile interno della scuola. 

- Da quando sei tornata, è come se tu … mi evitassi! - 

- Cosa? - chiese fingendosi sorpresa. Era tornata da una settimana e in effetti aveva cercato di evitarlo il più possibile solo per poter decidere come affrontare la cosa. 

- Silver … - la guardò mentre le teneva la porta aperta. - Possiamo parlare? -

- No, tu devi andare a lezione! -

- Ti ho detto non ci vado! - sorrise mettendosi a sedere davanti a lei e guardandola mentre sistemava i libri sul tavolo. 

- Nate … -

- Silver, sul serio non dico che sei strana … perché da quando sei tornata non abbiamo fatto niente di niente, anche se un po' mi manca! - la guardò maliziosamente. - Ma insomma mi eviti anche quando gli altri sono con noi! - 

- Davvero Nate non ho niente, solo dovevo riprendermi dal fuso orario … e non so … forse a Londra ho avuto tempo di pensare … - 

- Pensare a … ?- 

- Quello che c'è fra di noi … - lo guardò, non era quello il momento per dirglielo, c'erano troppi orecchie indiscrete e non voleva certo che tutta la scuola venisse a sapere che lei era incinta, certo sarebbero venuto a saperlo lo stesso, ma la cosa era diversa. - Non so Nate, stiamo andando avanti così da due mesi ormai … io … non so vorrei qualcosa di diverso! - 

- Tipo uscire insieme come una vera coppia? - 

- Provo qualcosa per te ok? E non più solo qualcosa di fisico … ma se non ricambi, non ti preoccupare, cioè eravamo stati molto chiari, solo sesso nessuno legame … ma non posso controllare i miei sentimenti! - lo guardò, in fondo aveva solo detto la verità, omettendone una parte però. Si era accorta di provare qualcosa per Nate, le era mancato nei giorni in cui era stata a Londra, ma non come ti manca un semplice amico, le erano mancati i suoi baci, le sue carezze e i loro momenti da soli. - Non sei costretto a ricambiare, cioè insomma … non mi aspetto che tu lo faccia! - si alzò recuperando i libri e senza aspettare una risposta se ne andò. 

 

- Ehi! - 

- Salve! - sorrise guardando Siva, che si era appena messo a sedere sul divano accanto a lui. 

- Come mai a casa? Non dovevi essere con Nareesha? - 

- Si, infatti tra venti minuti esco! - sorrise rubando una manciata di popcorn dalla ciotola che Silver teneva in grembo. - Tu a casa oggi? - 

- No a dire il vero sono in spiaggia, questo è solo un ologramma! - sorrise guardandolo. 

- Come siamo simpatiche oggi! - 

Sorrise mettendosi un paio di popcorn in bocca. - Dove vai con Nareesha? - 

- Contando che ha cominciato a diluviare, credo che staremo da lei! - 

- Che tempo, fino a un'ora fa c'era il sole! - 

- Qua è così, probabilmente fra un'ora ci sarà di nuovo il sole! - sorrise guardandola. - Silver tutto bene? - 

- Si sono solo stanca, non ho dormito molto stanotte! - 

- Va un po' a letto … non hai una bella cera! - sorrise alzandosi. - Ci vediamo stasera! - le scoccò un bacio sulla guancia e si avviò verso la porta. 

Silver, rimase sul divano a guardare per l'ennesima volta la stessa puntata di Grey's Anatomy, mentre finiva i popcorn. Guardò fuori dalla finestra, aveva cominciato a tirare un bel po' di vento e la pioggia non dava cenno di voler smettere. Appoggiò la ciotola vuota sul tavolino di vetro davanti al divano e si alzò dopo aver spento la televisione. Si avviò alla porta e dopo aver preso le chiavi della macchina uscì, chiudendosi la porta di casa alle spalle. Corse verso la macchina e una volta dentro l'abitacolo mise in moto, uscì a retromarcia dal parcheggio e si immise sulla strada cercando di vedere attraverso la pioggia. Odiava guidare quando pioveva così tanto, conosceva quella strada a memoria ormai, anche se aveva imparato ad orientarsi bene in quella città, quella era una delle strade che aveva percorso più volte. 

Parcheggiò la macchina nel vialetto e rimase a guardare la casa per qualche minuto prima di scendere e correre verso la porta d'ingresso. Suonò il campanello, sperando con tutta se stessa che le aprisse velocemente, si stava infradiciando tutta. 

- Silver! - Nate fu sorpreso di vederla lì. - Vieni entra, ti stai bagnando tutta! - si spostò un po' dalla porta, permettendole così di entrare. - Ti prendo qualcosa di asciutto, o ti ammalerai! - la guardò serio. - Vieni! - disse indicando camera sua infondo al corridoio, la prese per mano e la portò in camera, chiuse la porta e la guardò. - Silver, va tutto bene? - la guardò, era veramente preoccupato. Silver non disse niente e si buttò fra le braccia del ragazzo cominciando a piangere. - Ehi ehi … che succede? - le cominciò ad accarezzare i capelli, cercando di calmarla. 

- Nate … - alzò lo sguardo guardandolo. 

- Vieni! - disse intrecciando la sua mano con quella della ragazza e andando a disterai sul divano, facendola stendere accanto a lui. Le cinse le spalle con un braccio, mentre Silver si appoggiò con la testa al suo petto. 

- Nate … io devo dirti … una cosa! - 

- Ho pensato a quello che mi hai detto oggi … - 

- Non … riguarda … - 

- Provo anche io qualcosa per te … cioè io non sono uno da cose serie, non lo sono mai stato, insomma sei l'unica ragazza con cui, anche se per ora siamo andati solo a letto insieme, sia stato per quasi due mesi … - 

- Nate …. sono incinta! - disse senza guardarlo, chiudendo gli occhi. 

- Cosa? - 

- Io … l'ho scoperto a Londra, avrei voluto dirtelo prima, ma non sapevo come … come dirtelo! - 

- Ehi … ehi … va tutto bene! - le accarezzo una guancia, asciugandole una lacrima. 

- Tutto bene? Hai appena sentito cosa ho detto? - si tirò a sedere guardandolo. 

- Si ho sentito … e si è molto seria come cosa … ma non sei sola … - 

- Aspetto un bambino, il tuo bambino … e abbiamo solo diciannove anni! - cominciò ad entrare nel panico. - Come … mio padre mi rispedirà a Londra, mia mamma mi ucciderà! - 

- Ehi, adesso, calmati e respira ok? - le prese il viso tra le mani. - Sono qua con te … ok, non è solo tuo è anche mio, ed è anche colpa mia se siamo  in questa situazione, ok non è affatto piacevole, ma ce la faremo! - le accarezzo una guancia, sperando di calmarla un po'. - Se tuo padre ti rispedirà a Londra … in tal caso verrò con te! - sorrise, avvicinandosi al viso della ragazza e posandole un leggero bacio a fior di labbra. - Sarò con te … quando lo dirai a tuo padre e qualunque siano le conseguenze, beh io sarò con te! - 

- Come … come lo spiegheremo agli altri? - 

- Beh diremo la verità … - 

- Mio padre ti ucciderà … - 

- Probabile! - rise leggermente, facendola sorridere. 

- Quindi … insomma c'è un baby Sykes lì dentro? - guardò la pancia della ragazza. 

- Così dice! - disse stringendosi nelle spalle. 

- Vieni qua! - sorrise guardandola e invitandola a stendersi di nuovo accanto a lei. 

- Pensavo che l'avresti presa malissimo! - 

- Beh, è un po' scioccante … però … cioè … un baby me? Te lo immagini? - chiese guardandola e portandole una mano sulla pancia, accarezzandogliela dolcemente. 

- Potrebbe essere anche una bambina! - 

- Potrebbe! - sorrise baciandola dolcemente. 

- Cosa stavi dicendo prima che … che ti sganciassi questa bomba addosso? - 

- Che beh … anche io provo qualcosa per te, anche se sinceramente ancora non so bene cosa! - 

- Lo scopriremo insieme, abbiamo … nove mesi no? - 

- Lo scopriremo insieme! - disse scoccandole un bacio sulla fronte.



*My Space* 




So ecco a voi un capitolo interamente dedicato a Nilver! Eheh insomma e ora chissà cosa decideranno di fare i due futuri genitori! 
Grazie ancora per ogni recensione e grazie per chi la legge in silenzio, grazie per averla inserita nelle seguite/ricordate/preferite! 
Per me significa molto! 
Beh fatemi sapere che ve ne pare con una Recensione! :)

Inoltre volevo dirvi che con Giuls (
fleur rebeLLe) abbiamo cominciato una nuova storia a quattro mani, stavolta con i The Wanted. 
Vi lascio il link se vi interessa! (Cliccate sulla foto)



e vi lascio anche il link della nuova storia (clicca sulla foto)



Peace&Love El.

 

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Capitolo 17
*** Hai saputo? ***




Hai saputo?

 

- Sei sicuro? - (Outfits)

- Sicurissimo! - la guardò e intrecciò la sua mano con quella di lei. - Lasciamo che tutti sappiano che ci frequentiamo! - sorrise, avviandosi verso l'ingresso di scuola. Si erano incontrati nel parcheggio della scuola, Nate la aveva detto che l'avrebbe aspettata lì. Aveva deciso da solo che avrebbero fatto capire che uscivano insieme, prima di sganciare la bomba della gravidanza. Conosceva i ragazzi e sapevano che avrebbero fatto domande. - Allora, diremo che ci frequentiamo da un mesetto e mezzo ok? - chiese guardandola. Silver si limitò ad annuire. - Così quando diremo della gravidanza le cose torneranno! - sorrise, vedeva che c'era qualcosa che non andava. - Ehi, va tutto bene? - 

- Mi sento così in colpa, Nate! - disse fermandosi. 

- Per cosa? - 

- Mi sento come se ti costringessi a stare con me! - 

- Ehi, non è affatto così! - 

- Parleranno tutti così tanto! - 

- Non me ne potrebbe importare di meno … adesso andiamo a far morire un po' di ragazzine del primo anno di invidia, voglio dire io sono Nathan James Sykes, tutte quelle del primo anno vorrebbero uscire con me! - 

- Ti sei appena … chiamato con il tuo nome completo? - chiese lei ridendo. 

- Si, e se questo ti fa ridere, potrei farlo più spesso! - disse cominciando a salire la rampa di scale.

- Sei un idiota! - rise guardandolo. - Però credo che tu abbia ragione! - guardò due ragazzine del primo anno prima fissarli e poi parlottare fra di loro. 

- Certo che ho ragione! - aprì la porta d'ingresso facendola passare per prima, per poi riprenderla subito per mano. - Ti accompagno all'armadietto! - 

- Credo che nessuno mi avesse mai fissata così tanto, quanto oggi! - lo guardò sorridendo. - E sappiamo tutti e due che non è niente in confronto a quando si saprà! - sorrise lasciando la mano di Nate e aprendo l'armadietto. 

- Impareremo insieme a fregarcene del giudizio della gente! - si appoggiò all'armadietto accanto a quello di Silver, guardandola mentre prendeva i libri per la prima ora di lezione. - Adesso vado o farò tardi … ci vediamo a pranzo! - si avvicinò e sorridendo la baciò dolcemente. Non si erano mai baciati in quel modo, ne tanto meno in pubblico. Erano sempre stati baci vogliosi, baci rubati, baci pieni di passione. Ma quello che Nate le aveva appena dato le fece venire le farfalle nello stomaco. Sorrise guardandolo allontanarsi nel corridoio e automaticamente si portò una mano alle labbra, continuando a sorridere. 

- Ho visto, quello che ho appena visto? - Nareesha era come apparsa dal niente e le stava sorridendo. 

- Cosa hai appena visto? - chiese lei chiudendo l'armadietto e guardandola con aria innocente 

- Tu e Nath? - 

- Forse! - sorrise, incamminandosi verso l'aula di letteratura. 

- Dopo mi dovrai raccontare tutto! - sorrise guardandola. 

- Lo farò tranquilla! - la guardò, doveva parlarne con qualcuno e aveva deciso di farlo con Nareesha, si fidava di lei. - Ci vediamo alla prossima ora! Ciao! - sorrise ed entrò nell'aula andando a sedersi al suo solito posto in fondo all'aula. 

 

- Nath e Silver stanno insieme? - Michelle guardò i due ragazzi avvicinarsi al loro tavolo a mensa, mentre si tenevano per mano. 

- Già a quanto pare! - Tom sorrise guardandoli, non stavano male insieme. 

- Buongiorno ragazzi! - Nate sorrise mettendosi a sedere accanto a Jay. 

- Quando pensavate di dircelo? - chiese Carly guardandoli. 

- Beh lo abbiamo appena fatto no? - chiese Nate guardandola e poi guardando Silver, impegnata a bere un sorso d'acqua. 

- Da quanto? - chiese Jay guardandoli. 

- Un mese e mezzo più o meno! - Nate sorrise guardandolo. 

- Scusatemi, vado un secondo in bagno! - Silver si alzò guardando Nate. - Lascio la borsa! - sorrise e si avviò il più veloce possibile verso il bagno. 

- Ehi Silver! - Siva la guardò mentre praticamente correva verso la porta del bagno, senza degnarlo nemmeno di uno sguardo. - Credo che ci sia qualcosa che non va … si comporta in modo strano in questi giorni! - disse guardando Nareesha. 

- Vado a vedere! - disse lasciandogli un veloce bacio a fior di labbra e seguendo Silver in bagno. - Silver? - chiese entrando in bagno, senza ricevere risposta. Decise così di appoggiarsi ad uno dei lavandini ed aspettare, sarebbe dovuta uscire prima o poi. Dopo un minuto abbandonante, la terza porta da sinistra si aprì facendo uscire Silver. - Ehi tutto bene? - 

- Si si! - annuì leggermente andando vicino al lavandino e aprendo l'acqua fredda. 

- Silver, ti prego dimmi cosa sta succedendo! - chiese guardandola, era davvero preoccupata. Silver si guardò intorno. - Ci siamo solo io e te! - 

- Sono incinta! - disse sansa guardarla. 

- Cosa? - 

- Credo tu abbia capito bene! - 

- Da quanto lo sai? - 

- L'ho scoperto a Londra! - 

- E' di Nath vero? - Silver si limitò ad annuire. Nareesha si avvicinò e senza dire niente l'abbracciò. - Sarò sempre qua per te, qualunque cosa succeda, ok? - disse stringendola a se. 

- Grazie! - disse cercando di trattenere le lacrime. 

- Chi lo sa? - 

- Tu e Nate! - disse guardandola, asciugandosi una lacrima sfuggita al controllo. - Stasera lo dirò a papà … sperando che non mi rispedisca a Londra! - 

- Non credo lo farebbe! - 

- Beh, non si sa mai! - la guardò accennando un sorriso. 

- Di quanto sei? - 

- Un mese! - 

- Da quanto tu e Nate vi frequentate? - 

- Non ci frequentavamo, era solo sesso! - prese un pezzo di carta e cercò di cancellare i segni di sbavatura del trucco. - La prima volta è stata la stessa sera che ho visto Max e Michelle baciarsi … poi abbiamo smesso per … una settimana e poi non siamo più riusciti a non farlo! - 

- Ti piace vero? - 

- Si … ma non so ho paura che lui stia con me … solo per questo! - si toccò la pancia stringendosi nelle spalle. 

- No, conosco Nate … ho visto come ti guardava stamattina, tu gli piaci, fidati! - sorrise cercando di consolarla. - Adesso, rimettiti quel bel sorriso che hai sempre … e torniamo dagli altri! - Silver sorrise guardandola. - E devi parlare con Seev … è preoccupato! - 

- Lo farò! - si guardò un ultima volta allo specchio. - N, grazie! - le sorrise. 

- Ci sarò sempre per te … e per quel cosino che ti sta crescendo dentro! - indicò la pancia della ragazza scoppiando a ridere. 

 

- Papà? - chiese bussando alla porta dello studio del padre. 

- Ehi, se la cena è pronta arrivo subito! - disse senza alzare lo sguardo dal computer. 

- No, veramente volevo parlarti … posso entrare? - 

- Oh si certo, scusa la confusione! - guardò i foglio sparsi un po' ovunque. 

- Non c'è problema! - sorrise mettendosi a sedere su una delle sedie davanti alla scrivania. Non sapeva come dirglielo, Nate le aveva chiesto più di una volta se voleva che andasse con lei, ma lei aveva detto che doveva farlo da sola. 

- Tutto bene tesoro? - 

- Devi promettere che non ti arrabbierai … anche se be sarebbe comprensibile! - 

- Piccola, se hai preso un brutto voto a scuola non fa niente! - la guardò sorridendo. 

- Magari, fosse quello! - si lasciò scappare una risata. - Promettimi che ne parleremo prima che tu decisa di rispedirmi a Londra! - 

- Cominci a farmi preoccupare! - 

- Papà ,… sono … sono … aspetto un bambino! - non riusciva a guardarlo, così si guardò le mani. 

- Cosa? - chiese aggrottando le sopracciglia. - Credo di aver capito che aspetti un bambino, ma ho capito male! - 

- No, hai capito benissimo! - 

- Credevo non ti vedessi con nessuno? Non ti eri lasciata con Max? Aspetta state di nuovo insieme? - 

- Non è di Max papà … - 

- Ok, stiamo calmi, no no non cominciare a piangere va tutto bene! - si alzò e andò a mettersi in ginocchio davanti alla figlia, in modo da guardarla negli occhi. - Spiegami piccola, per favore! - 

- E' … è di Nathan! - 

- Non sapevo voi due usciste insieme! - 

- Non lo sapeva nessuno! - tirò su con il naso. 

- Ok, affronteremo tutto insieme ok, appoggerò ogni tua decisione … e sappi che non ti rispedirò a Londra, tua madre potrebbe uccidere prima me e poi te! - accennò una risata. - Ovviamente dovremo dirglielo, insomma un bambino non si può certo nascondere, ma rimarrai qua! - le accarezzò una guancia, giusto per tranquillizzarla. - Volete tenerlo? - Silver si limitò ad annuire, non si fidava della sua voce in quel momento. - Allora affronteremo tutto con voi ok? - 

- Ti voglio bene papà! - lo abbracciò affondando la sua testa nel collo del padre. 

- Ti voglio bene anche io piccola! - 

 

- Si può? - Siva bussò alla porta semi accostata di camera di Silver. 

- Ehi! - sorrise chiudendo e posando il libro che stava leggendo sul comodino. - Vieni, entra pure! - sorrise guardandolo, e spostandosi un po' nel letto come a fargli posto. - Hai saputo? - 

- Ho sentito tuo padre parlare con mia madre … - si mise comodo nel letto accanto a lei, erano le undici di sera, entrambi indossavano il pigiama e avevano l'aria stanca. - Diventerò zio? - chiese guardandole la pancia. - Sempre se potrò definirmi uno zio, perché infondo io non sono veramente tuo fratello! - 

- Certo che potrai definirti uno zio … insomma sei come un vero fratello per me! - lo guardò sorridendo. Siva aprì le braccia invitandola a prendervici posto. - Ho paura! - disse chiudendo gli occhi, appoggiandosi al petto del ragazzo. 

- Saremo con te, tutti … non sarete mai soli! - la strinse a se come a volerla rassicurare ancora di più. - Ti voglio bene Silver! - 

- Ti voglio bene anche io Seev! -

 

*My Space* 




Quindi beh le cose si cominceranno a smuovere molto nei prossimi capitoli! 
Dai fatemi vedere che ancora la storia vi interessa, che negli ultimi capitoli non sembravate poi così tanto interessate! 
Spero che non vi sia venuta a noia! 

Vi lascio come mi sono immaginata il padre di Silver, (Justin Bartha, ha recitato in Una Notte Da Leoni e ora è nel cast di The New Normal **)



Inoltre volevo dirvi che con Giuls (
fleur rebeLLe) abbiamo cominciato una nuova storia a quattro mani, stavolta con i The Wanted. 
Vi lascio il link se vi interessa! (Cliccate sulla foto)



Peace&Love El.

 

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Capitolo 18
*** Quattro mesi dopo ***



 

Quattro mesi dopo. 

 

Mancavano due settimana alla fine della scuola, i ragazzi si stavano dividendo tra ultimi esami e ultime gare sportive. Era un venerdì e per fortuna era l'ultima ora di lezione. Silver, stava seguendo distrattamente la lezione di storia. Era stanca e le faceva male la testa. Per fortuna in quel momento la campanella suonò. Si alzarono tutti velocemente, recuperando i libri e uscendo dalla classe ancora prima che il professore finisse di parlare. Silver li guardò facendosi scappare un sorriso e dopo aver recuperato i libri e la borsa si alzò, per dirigersi alla porta. (Outfits)

- Silver … potrei parlarti un attimo? - il professore la guardò sorridendole. 

- Certo! - si fermò davanti alla cattedra, cercando di immaginare per quale motivo le volesse parlare. 

- Conosco bene la tua situazione … - 

- Prof se è per la ricerca che le devo ancora portare … massimo lunedì la troverà sulla sua scrivania! - 

- Oh no tranquilla per quella hai ancora tempo! - sorrise guardandola. - Volevo solo dirti che tempo fa avevo mandato uno dei saggi che vi avevo assegnato come compito alla facoltà di lettere dell'università della California … e volevo solo farti sapere che sarebbero interessati ad offrirti una borsa di studio … non sei costretta ad accettare, ma almeno pensaci! - disse porgendole dei fogli. - So che magari hai deciso di non andare all'università … - disse guardandole la pancia rotonda. - Ma in fin dei conti questa sarebbe veramente comoda, e l'orario delle lezioni non è peso … potresti farlo se ti interessa! - 

- Oh … - fu sorpresa dalle parole che il professore le aveva appena detto, prese i fogli che le stava porgendo. - Grazie! - disse guardandolo. 

- Pensaci bene … - la guardò sorridendo. - Adesso puoi andare …. - 

- Grazie, professore, buon fine settimana! - disse uscendo dall'aula. 

- Anche a te Silver! - 

Una volta uscita dall'aula, Silver sorrise nel vederlo appoggiato alla parete accanto alla porta. - Ehi ciao! - sorrise unendo le sue labbra con quelle della ragazza. 

- Ciao! - disse ricambiando il bacio e intrecciando la sua mano con quella di Nate. 

- Cosa voleva il prof? Qualche problema? - 

- Mi hanno offerto una borsa di studio per … l'università della California, per lettere! - 

- Davvero? Wow … dovresti accettare! - 

- Ne riparleremo con calma! - disse fermandosi davanti al suo armadietto. 

- Ehi ragazzi! - 

- Ehi Tom! - Nate lo guardò sorridendo. 

- Venite alla gara? - 

- Si, certo è la semi finale … Siva conta sul mio tifo! - Silver lo guardò chiudendo l'armadietto. 

- Allora ci vediamo alla spiaggia, vado a prendere Kelsey a casa e vado là! - 

- Noi andiamo diretti no? - 

- Si ho il costume dietro quindi possiamo andare diretti! - Silver sorrise a Nate. 

- Allora a dopo! - Tom si incamminò verso il parcheggio sorridendo. 

- Prima di andare in spiaggia, possiamo andare in quella piccola pasticceria, dove siamo andati con i tuoi la settimana scorsa? - 

- Voglie? - chiese sorridendole seguendola verso la sua macchina. 

- Forse! - sorrise a sua volta. - Non è colpa mia se tua figlia … mi fa venire le voglie nei momenti più assurdi! - aprì lo sportello della Mustang di Nate e salì guardandolo fare lo stesso. 

- La gara comincia fra un'ora quindi possiamo andare! - 

- Si! - disse contenta, accendendo la radio. - Com'è andata oggi? - lo guardò, mentre metteva in moto. 

- Tutto bene, il test di matematica non era poi così difficile … - 

- Hai saputo niente? - 

- No, ancora non è arrivata nessuna lettera di ammissione, ma arriveranno! - sorrise guardandola. - E quando arriveranno decideremo cosa fare! - rallentò ad un semaforo rosso. - Quando abbiamo la prossima visita? - chiese accarezzandole leggermente la pancia. 

- Martedì! - sorrise guardando la mano del ragazzo sulla sua pancia. 

- Oggi è andato tutto bene? - 

- Si, le nausee sono finite, per fortuna … un po' di mal di testa, ma quella è la stanchezza! - 

- Stasera allora vieni da me? - 

- Si, ma devo passare a casa a prendere il cambio! - 

- Dopo la gara ti accompagno! - sorrise rallentando in cerca di un parcheggio. 

- Cosa cucinerà tua mamma? - chiese curiosa, adorava come cucinava la madre di Nate,

- Non lo so … ma qualunque cosa ci farà so che la mangerai senza fare problemi! - disse baciandola dolcemente. 

- Ora però voglio una fetta di chessecake! - sorrise guardandolo, per poi scendere dalla macchina e aspettandolo. 

 

- Silver! Siamo qua! - Nareesha era in piedi che agitava le mani per farsi vedere da lei e Nate. 

- Direi che sono lì! - disse ridendo guardando Nate. 

- Qualcosa mi dice che hai ragione! - rise a sua volta. 

- Ciao! - Silver sorrise guardando Carly e Nareesha a sedere sugli asciugamani. - Non è ancora cominciata vero? - 

- No, ancora no! - Carly le sorrise. 

- Ragazzie gli altri? - Nate si guardò intorno cercando i ragazzi. 

- Tom e Kelsey sono appena arrivati, Kelsey e Michelle sono andate un attimo in bagno, Jay è al bar a prendere qualcosa da bere per tutti con Tom e Max e Siva sono a parlare con l'allenatore prima della gara! - Nareesha guardò Nate sorridendo. 

- Raggiungo gli altri due al bar … vuoi qualcosa piccola? - 

- No grazie sono apposto così! - Silver sorrise appoggiando la borsa sull'asciugamano che aveva appena steso e si sfilò i sandali per poi mettersi a sedere. - Dopo qualcuno mi dovrà aiutare ad alzarmi! - rise guardandolo. 

- Ci vediamo tra poco! - sorrise avvicinandosi e scoccandole un bacio. 

- Lo sai che questo vestiti ti sta benissimo? - Nareesha sorrise guardando Silver.

- E' una delle poche cose che ancora mi sta, sto diventando una balena! - sorrise sfilandoselo. 

- Sei semplicemente bellissima! - Carly la guardò sorridendo. 

- Ma la vedete? - chiese indicandosi la pancia, era incinta di cinque mesi e la pancia si cominciava a vedere bene. A scuola tutti parlavano ma loro avevano imparato a fregarsene. La data del parto era prevista intorno alla metà di settembre. Con Nate per ora non aveva pensato molto al futuro. La madre di Silver, dopo aver dato di matto per un paio di giorni, poi aveva accettato la cosa e aveva promesso che sarebbe andata a trovarla una volta nata la bambina. Il padre di Silver, era sempre più entusiasta e con Marla avevano proposto a lei e Nate di trasferirsi nella depandance, e anche se non avevano detto ancora di si erano sempre più tentati, una volta nata la bambina non avrebbero certo potuto continuare a vivere in due case separata. 

- Si la vediamo! - Nareesha sorrise guardandola. - E credimi ti rende decisamente più raggiante, credimi dolcezza, da quando sei rimasta incinta sei sempre allegra e non so con Nate siete così carini, sarete degli ottimi genitori! - 

- Il mio corpo sta cambiando così tanto, non riesco a stare dietro a tutti i cambiamenti che stanno avvenendo! - le guardò entrambe. 

- Ehi bellezze! - Siva sorrise scoccando un bacio sulla guancia a Carly e Silver e uno a fior di labbra a Nareesha. 

- Pronti per la gara? - chiese Jay, che era tornato dal bar insieme a Nate e Tom, guardandoli. 

- Prontissimo, se vinciamo oggi andiamo in finale! - disse Max sedendosi sulla tavola. 

- Ehi, campione! - Michelle sorrise guardando Max e baciandolo dolcemente. - Se vinci … stanotte festeggeremo! - sorrise maliziosamente. 

- Ehi ehi … tenete questi piccoli particolari per voi! - Tom fece finta di avere un urto di vomito guardandoli. 

- Attenti o queste saranno le conseguenze! - disse Nate sorridendo, sedendosi dietro a Silver e accarezzandole dolcemente la pancia. 

- Oh … non mi rovinerei il fisico per avere un figlio a quest'età! - Michelle si mise a sedere sull'asciugamano guardando Silver. Nonostante fosse tornata con Max e Silver avesse dimostrato in più di un occasione che la cosa non le avesse fatto ne caldo ne freddo Michelle la odiava ancora, probabilmente era per il fatto che le avesse portato via una delle sue migliori amiche. 

- Devo andare di nuovo in bagno! - Silver alzò gli occhi al cielo, non avrebbe raccolto la provocazione di Michelle. 

- Ti accompagno! - Nareesha la guardò tirandosi in piedi e tendendole una mano, per aiutarla ad alzarsi. 

- Grazie! - sorrise afferrando la mano della ragazza e alzandosi. 

 

- Signora Sykes … vuole una mano? - Silver le sorrise affacciandosi in cucina. 

- Oh no bellezza, tranquilla! - sorrise mettendo una padella in lavastoviglie. 

- Ne è sicura? - 

- Certamente! - 

- Piccola, vieni? - Nate entrò in cucina. 

- Arrivo! - 

- Mamma vuoi una mano? - 

- No, tranquillo! 

- Noi andiamo in camera mia! - 

- Certo, io tra poco vado a prendere tua sorella al cinema! - 

- Vuoi che vada io? - chiese sorridendo, mordendo un biscotto. 

- No, tranquilli godetevi la vostra serata! - sorrise guardando il figlio mentre metteva un braccio introno alla vita di Silver. 

- Buona notte! - 

- Notte ragazzi! - 

Silver sorrise seguendo Nate in camera. Le piaceva un sacco la camera del ragazzo, era accogliente e lo rispecchiava in tutto per tutto. - Mi presti una delle tue magliette per dormire? - chiese lei sorridendo. 

- Non hai preso il pigiama nemmeno questa volta? - 

- No … ce l'ho … solo che mi piace dormire con una tua maglietta! - sorrise mettendosi a sedere sul letto.

- Potresti dormire anche senza! - si avvicinò al letto e sorrise baciandola dolcemente. 

- Tua madre è di là! - disse lei sorridendo mentre si distendeva comunque sul letto, mentre lui delicatamente si stendeva sopra di lei. 

- Oh, ha detto che stava per uscire! - continuò a baciarla dolcemente.

- Ma tua figlia no! - rise sentendo la bimba scalciare. 

- Mi fa ancora strano, che scalci! - rise guardandola. 

- Ancora quattro mesi … ti ci abituerai! - sorrise sfilandosi il vestito. 

- Ti prendo una maglietta ... dopo aver parlato un po' con la mia signorina! - sorrise portando il viso all'altezza della pancia della ragazza e cominciando a canticchiare, per poi scoccare un bacio sull'ombelico di facendola ridere. 


---


*My Space* 



Eheh colpo di scena eh! Dite pure ciao ciao a Max e Silver e date il benvenuto a Nate e Silver e la piccola (Scoprirete presto il nome)
Dai fatemi vedere che ancora la storia vi interessa, che negli ultimi capitoli non sembravate poi così tanto interessate! 
Spero che non vi sia venuta a noia! 




Peace&Love El.

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Capitolo 19
*** Prom? ***




Prom?

 

- Cosa fai in mutande e reggiseno davanti al frigorifero? - chiese Siva guardandola. 

- Mi ingozzo di cibo! - prese un pezzo di torta avanzato dalla sera prima e appoggiò il piatto sul piano della cucina. 

- Non dovresti prepararti? - chiese guardandola. 

- Oh no io non ci vengo! - 

- Stai scherzando vero? - 

- Mai stata più seria di così! - 

- Silver … è il ballo dell'ultimo anno … non puoi non venire! - 

- Mi sono provata il vestito prima … e sembro … una balena arenata, Seev … non posso venire al ballo! - disse guardandosi la pancia. 

- Vuoi scherzare, sei sempre bellissima … hai un fisico perfetto … nonostante tu sia incinta di quasi sei mesi! - 

- Seev, mi fisseranno tutti … io no voglio sentirmi al centro dell'attenzione! - si mise a sedere su uno sgabello accanto a Siva. - Seev … io mi sento così … odio mi sento così fuori posto sempre … sono incinta all'ultimo anno di liceo, il ballo di fine anno dovrebbe essere indimenticabile e io non voglio nemmeno venirci, perché mi sento una mongolfiera! - si accarezzò la pancia. - A volte sono così felice … cioè sta crescendo una piccola vita dentro di me … una bellissima bambina … ma a volte …. a volte, mi sento così fuori posto … - Siva le accarezzò un braccio lasciandola continuare a parlare. - A scuola mi fissano tutti e so che Nate è rimasto con me solo per la bambina … e sai cosa odio più di tutto? - chiese guardandolo. Siva scosse leggermente la testa, per farle capire che stava ascoltando. - Michelle e Kelsey … dio mi trattano come se fossi una cretina! Si è rimessa con Max che altro vuole da me? - 

- E' questo vero? - la guardò sorridendo. - Non vuoi venire per Michelle? - 

- No, non voglio venire perché sono incinta di sei mesi e in quel vestito sembro una balena! - 

- Vieni con me! - disse prendendola per mano e portandola in camera sua. - E' questo? - chiese guardando il vestito attaccato all'armadio. 

- Si! - disse mettendosi a sedere sul letto. 

- Mettilo su … Nath passerà tra mezz'ora! - 

- Seev … - 

- No ascoltami Silver, Ti fisseranno? Lo faranno perché sarai terribilmente bella in quel vestito, sei incinta? Beh stai per avere una bellissima bambina … e ascoltami che tu mi creda o no Nate non sta con te solo per la bambina, ok? Nate ci tiene davvero a te …Quindi adesso tu indossa quel vestito e finisci di prepararti! - Silver lo guardò, si alzò e si infilò il vestito. Si guardò velocemente allo specchio, non si piaceva, ma sapeva che ne Siva ne Nate l'avrebbero lasciata stare a casa a ingozzarsi di gelato. 

- Mi agganceresti la lampo? - chiese guardandolo. 

- Con molto piacere! - sorrise avvicinandosi. 

 

- Ehi bellezza! - Nareesha le scoccò un bacio su una guancia. Erano arrivati al ballo da circa un'oretta. Silver era seduta su uno dei divanetti, mentre Nate le era andato a prendere qualcosa da bere. - Sei semplicemente bellissima! - (Outfits)

- Ti ha mandato Seev? - chiese guardandola sorridendo. 

- No, sta facendo il coglione con Jay sulla pista da ballo! - rise indicando i due ragazzi. - Nate dove l'hai messo? - 

- E' andato a prendere qualcosa da bere! - sorrise. 

- Come ti senti? - 

- Bene, fa un po' male i piedi … ma sinceramente tutto bene! - 

- Ehi piccola … ecco qua! - disse porgendole un bicchiere di punch. - Ehi Nareesha! Siva? - 

- Jay me lo ha rubato! - sorrise indicando di nuovo la pista da ballo. 

- Oddio amo questa canzone! - Silver sorrise riconoscendo le note di Never say Never dei The Fray. 

- Mi concedi questo ballo? - chiese Nate porgendole una mano. 

- Solo dopo essermi levata queste! - si levò le scarpe. 

- Lasciati pure qua … tanto il mio cavaliere non da cenno di voler mollare Jay! - 

- Grazie! - 

Nate sorrise e intrecciando la sua mano con quella della ragazza, la portò al centro della pista da ballo. Le mise le mani sui fianchi e delicatamente la tirò a se, che sorridendo le mise le braccia intorno al collo. - Sai che sei bellissima stasera? - le sussurrò in un'orecchio. Silver sorrise e si strinse ancora un po' a lui. 

- Non lasciarmi andare per favore! - 

- Non lo farei per nessuna ragione al mondo! - disse alzandole leggermente il mento e baciandola. Silver improvvisamente capì che Siva aveva ragione, Nate non stava per lei solo per la bambina. Capì che lei era veramente innamorata di lui. - Silver … non so … forse non è il momento giusto … ma … - 

- Si? - 

Si avvicinò di nuovo a lei, cercando di far aderire i loro corpi e avvicinandosi al suo orecchio le sussurrò - Ti amo Silver! - 

- Ti amo anche io! - disse lei sorridendo e baciandolo dolcemente. 

 

- Ragazzi io non so voi … ma noi due abbiamo veramente fame! - disse Nate guardando i ragazzi seduti tutti sui divanetti. - A dire il vero … lei ha fame … io non tanta, ma non si dice mai di o ad una fetta di torta di Denise! - disse sorridendo. 

- Ehi non è colpa mia se mangio per due! - disse Silver sorridendo. 

- No in effetti è colpa di entrambi! - Jay rise guardandoli. 

- Comunque tranquilli andate pure, io e Kelsey adesso andiamo a casa, che sinceramente quel vestito le sta bene … ma senza sta anche meglio! - Tom sorrise maliziosamente guardando la ragazza. 

- Io e Michelle, andiamo sul bar sulla spiaggia … - Max intrecciò la mano con quella della ragazza. 

- Possiamo unici a voi? - chiese Siva guardando Max. 

- Si, certo nessuno problema! - Michelle sorrise guardandoli. 

- A questo punto, ci uniamo anche noi! - Carly guardò Jay sorridendo. 

- Perfetto … ci vediamo domani pomeriggio in spiaggia allora! - disse Nate intrecciando le sue dita con quelle di Silver. 

- Andiamo, voglio una fetta di torta al cioccolato! - sorrise lei appoggiando la testa sulla spalla di Nate. 

- Andiamo! - sorrise, avviandosi verso l'uscita. 

- Finalmente un po' di silenzio! - sorrise una volta fuori, nel silenzio della notte. 

- Va tutto bene? - 

- Si, tranquillo, stasera è calma! - disse toccandosi con la mano libera la pancia. 

- Vedi che mi ascolta allora … le avevo chiesto di fare la brava stasera! - sorrise aprendo la macchina. 

- Ah si? E quando glielo avresti chiesto?- chiese guardandolo, mentre saliva in macchina dopo di lei. 

- Ieri sera … tu eri nel mondo dei sogni da un po' e i mi sono fatto una bella chiacchierata con la mia piccola! - 

- Credevo di essere io la tua piccola! - lo guardò mentre metteva in moto e a retromarcia usciva dal parcheggio. 

- Beh si … in fin dei conti … tu sei la mia piccola, ma lei è la mia piccola piccola! - 

- Dovremmo cominciare a pensare ad alcuni nomi! - lo guardò. Era concentrato sulla guida, rallentò ad un semaforo appena diventato rosso. 

- Ne hai in mente qualcuno vero? - 

- Mi piace un sacco Riley … - sorrise, era giorni che pensava a quel nome. 

- Mi piace! - sorrise ripartendo al semaforo appena diventato verde. 

- Riley Sy … - successe tutto velocemente nessuno dei due se ne rese effettivamente conto, Nate distolse un secondo lo sguardo dalla strada in tempo per vedere due fari che si avvicinavano, poi un boato e poi buio.



---



Non mi odiate!!
Lo so è molto ... togli fiato come finale, ma ... beh aspettate il prossimo capitolo per scoprire cosa succederà!
Andrà tutto bene? Eh e chi lo sa! Muahahah
Recensite su su  
Alla prossimaaaaa




Peace&Love El.
 

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Capitolo 20
*** We'll be ok ***





We'll be ok


- Femmina, diciannove anni, incinta di sei mesi, è svenuta durante il tragitto! - i paramedici entrarono nel pronto soccorso spingendo la barella. 

- Silver … vi prego ditemi che sta bene! - Nate entrò al seguito dei paramedici. - Vi prego ditemi che stanno bene! - 

- Mi spiace … non puoi entrare qua! - 

- Per favore ditemi che stanno bene! - era stravolto e non riusciva a dire altro. 

- Dottoressa Robinson si occupi del ragazzo! - 

- Subito … vieni, guardiamo quel brutto taglio che hai in fronte … credo che ci voglia dei punti! - sorrise cercando di sembrare il più gentile possibile. 

- No, io … devo sapere se stanno bene! - 

- Non appena sapremo qualcosa, manderò qualcosa a chiedere come stanno ok? Adesso vieni con me … quel taglio sembra veramente brutto! - Nate guardò ancora una volta la stanza dove avevano portato Silver, e poi anche se contro voglia seguì la dottoressa. 

- E' successo tutto all'improvviso … aveva voglia di dolce, il ballo era noioso, stavamo andando da Denise ... il semaforo era appena diventato verde, stavamo parlando del nome della bambina … e … era diventato verde … - 

- State insieme da tanto? - cercò di distrarlo. 

- E' incinta di sei mesi … e ci siamo frequentati due mesi prima che rimanesse incinta … devo sapere se sta bene … per favore … - 

- Sandra … - la dottoressa chiamò un infermiera che velocemente la raggiunse. - Vai nella sala due e senti come sta la ragazza, il nostro amico qua così si potrà rilassare un po' … - 

 

- Cosa …. cosa è successo? - Silver aprì gli occhi lentamente guardandosi intorno. L'ago della flebo nel braccio le dava fastidio. Nate era seduto accanto al letto e le teneva la mano destra, il padre, Marla e Siva erano seduti su un divanetto. Non appena sentirono la voce della ragazza tutti sembrarono rianimarsi di colpo. - La bambina, la bambina sta bene? - chiese entrando nel panico. 

- Ehi! - il padre si avvicinò al letto sorridendo, cercando di calmarla. - State tutte e due bene, tranquilla! - le accarezzò una guancia. 

- Silver, ben svegliata! - una dottoressa con un camice bianco entrò nella stanza tenendo in mano una cartella. - Sono la dottoressa Shine, come ti senti? - 

- Un po' confusa … - 

- E' normale! - sorrise guardandola e scrivendo qualcosa nella cartella. - Signori mi dispiace dirvi che l'orario di visita è finito … e che può rimanere solo uno di voi! - 

- Nate resta tu! - il padre di Silver lo guardò sorridendo. 

- Signor Court, ne è sicuro? - 

- Sicurissimo! Tu riposati ok? Ci vediamo domani mattina! - disse posando un bacio sulla fronte alla figlia. 

- Andrà tutto bene! - Marla le sorrise stringendole leggermente una mano. 

- Mi hai fatto spaventare, non fare mai più una cosa del genere! - Siva l'abbracciò 

- Prometto! - sorrise guardandoli uscire dalla stanza. 

- Silver allora … ne ho già parlato con la tua famiglia … ora lo spiegherò bene a te! - la dottoressa sorrise controllando la flebo. - Siete stati tutti e tre molto fortunati, in un incidente del genere avreste potuto perdere la vita tutti e tre! - disse sinceramente. - Ma a parte quel graffio sulla guancia, che guarirà senza lasciarti grosse cicatrici, e il braccio rotto … te la sei cavata bene … ma … - Silver la guardò terrorizzata, non le piaceva quel "ma". - Ma … durante il trasporto in ospedale il tuo corpo ha sentito il pericolo e ha dato inizio alle contrazioni … siamo riusciti a fermarle, far nascere un bambino al sesto mese non è mai una buona opzione … quindi sia te che la bambina state bene, ma … mi spiace dirti che da qui alla data del parto dovrai stare completamente a riposo … il che vuol dire che dovrai stare ferma a letto! Ti concedo solo la cerimonia dei diplomi … con la promessa che non ti affaticherai! - 

Silver era confusa, ma riuscì a dire un - Promesso! - Nate al suo fianco le teneva la mano senza dire niente. 

- Perfetto, ti teniamo in osservazione per stanotte, ma domani potete andare a casa! - sorrise avviandosi verso la porta. Ci fu qualche momento di silenzio prima che Silver guardò Nate, cercando di sorridere. 

- Mi dispiace così tanto! - la guardò serio. 

- Non è stata colpa tua! -

- C'ero io al volante, si che è stata colpa mia! - disse abbassando lo sguardo. 

- Guardami … - sorrise non appena la guardò. - Stiamo bene, hai sentito cosa ha detto la dottoressa? Posso stare ferma tre mesi a letto, non mi importa, siamo ancora qua, tutti e tre … non è colpa tua! - gli strinse la mano. - Tu … tu come stai? - chiese guardando il cerotto sulla sua fronte. 

- Bene … ho solo questo taglio e un po' di graffi qua e là! - 

- Vieni! - si spostò leggermente nel letto facendole posto acanto a lei, voleva che l'abbracciasse. Nate lo capì e stando attento si distese su un fianco accanto a lei. 

- Ho avuto paura di perdervi tutte e due! - disse accarezzandole la pancia. 

- Sono qua, e non vado da nessuna parte! - sorrise appoggiando la testa sulla spalla del ragazzo. 

- Ti amo! - sussurrò posandole un bacio sulla fronte. 

- Ti amo anche io! - sorrise intrecciando la sua mano con quella di lui, 

- Ho pensato al secondo nome … -

- Il primo qual'è? - 

- Riley! - 

- Allora ti piace! - 

- Certo che mi piace! - 

- E a cosa hai pensato? - 

- Faith … - 

- Riley Faith Sykes! - disse il nome soffermandosi su ogni lettera. - Suona bene! - 

- Andrà tutto bene vero? - 

- Finché starai con noi si! - alzò lo sguardo guardandolo, Nate dolcemente unì le sue labbra con quelle di lei, baciandola appassionatamente. 

- Penso, che dovremmo … accettare la dependance che tuo padre ci ha offerto … insomma … dovrai stare tre mesi a letto e voglio essere sempre disponibile! - 

- Ne parleremo con mio padre domani ok? - si appoggiò al suo petto lasciandosi abbracciare. - Sono un po' stanca! - 

- Certo piccola, buona notte! - disse baciandole la fronte.
 

---



Ecco qua visto che qualcuna mi ha minacciata di morte, ahahah no scherzo, comunque eccovi qua il nuovo capitolo! 
Pensavate davvero che avrei fatto morire qualcuno? Mi ritenete così maligina? 

Non avrei mai potuto fare una cosa del genere, non a questo punto della storia! 
Comunque spero che vi piaccia recensite eh! 

Peace&Love El.

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Capitolo 21
*** Love You Guys! ***




Love You Guys! 

 

- Ehi ehi .. cosa stai facendo? - Nate guardò Silver in piedi davanti al frigorifero. (Outfits)

- Ehm … prendo qualcosa da bere! - prese una bottiglietta d'acqua e richiuse lo sportello. 

- Non puoi stare in piedi, torna sul divano! - 

- Nate per favore, è un mese che sto ferma o a letto o sul divano e mancano ancora due mesi alla nascita della bambina … in più la dottoressa ha detto che posso alzarmi ogni tanto … basta che non mi sforzi! - lo guardò, ma dalla sua faccia capì che era serio e quindi senza obbiettare ancora tornò a sedere sul divano. Nate la seguì e si mise a sedere accanto a lei. 

- Ho preso il cinese … - appoggiò il take away sul tavolino. - E ho convinto mia sorella a prestarmi … i cofanetti delle prime due serie di Grey's Anatomy … domani gliene prenderò altri! - sorrise estraendoli dalla busta che aveva appoggiato a terra. 

- Le prime due serie? - chiese bevendo un sorso d'acqua. 

- Possiamo cominciarle a guardarle qua mentre mingiamo e poi ci spostiamo in camera tua! - sorrise guardandola. 

- Mi sembra un ottimo piano! - si avvicinò e delicatamente appoggiò le sue labbra su quelle del ragazzo. - Non esci con i ragazzi? - 

- Non ti lascio da sola qua! - sorrise alzandosi e avvicinandosi alla televisione per mettere il primo dvd. 

- Lo sai che se una sera vuoi uscire puoi farlo … passi tutto il giorno qua a casa con me … puoi anche uscire e divertirti! - sorrise guardandolo, mentre si metteva di nuovo a sedere accanto a lei. 

- Non ricominciare ok piccola? - sorrise aprendo uno dei contenitori del take away e passandoglielo insieme ad una forchetta. 

- No, sei tu che non mi vuoi ascoltare! - prese ciò che lui le stava porgendo. 

- No non voglio ascoltarti ok? - sorrise guardandola. 

- So perché lo fai! - lo guardò portandosi una forchettata alla bocca. 

- Sentiamo? - 

- Ti senti in colpa … ma ti ho detto che non è colpa tua almeno un miliardo di volte, ma sei testardo! - sorrise. - Spero che tua figlia non sia testarda come te! - 

- Vedo che mi cominci a conoscere al quanto bene … e sai anche che nonostante tu me lo ripeterai anche un miliardo e una volta io continuerò a pensarlo … quindi no non esco con i ragazzi stasera … sto a casa con la mia ragazza a guardare Grey's Anatomy! - sorrise facendo partire il dvd. Silver lo guardò e non aggiunse altro sapeva che era fiato sprecato. 

 

- Aspetti qualcuno? - chiese alzando lo sguardo. 

- E' casa tua piccola non mia! - Nate sorrise mettendo in pausa l'episodio. - Vado a vedere chi è! - la aiutò a mettersi a sedere, visto che era distesa sulle sue gambe, e andò ad aprire la porta. 

- Siamo arrivati prima di Siva, quindi be … abbiamo suonato! - Jay sorrise guardando il ragazzo. 

- Disturbiamo? - Carly sorrise. 

- No certo che no! - Nate si spostò un po' per farli passare. - Sil, è in salotto! - 

- Ehi ciao bellezza! - Carly entrò in salotto sorridendo, e andò ad abbracciarla senza aspettare un secondo. 

- Ciao! - Silver era sorpresa. 

- Ciao bellezza! - Jay le scoccò un bacio su una guancia. - Abbiamo portato i Brownies! - Jay appoggiò una teglia sul tavolino, dove c'erano i resti del cinese. 

- Siva e Nareesha sono andati a comprare la panna, dovrebbero arrivare! - Carly sorrise. 

- Accomodatevi pure! - Silver li guardò indicando l'altro divano e le due poltrone. 

- Come stai bellezza? - chiese Jay sorridendo. 

- Tutto bene, a parte la noia … insomma dover stare tutto il giorno o a letto o sul divano è noioso! - guardò Nate mettersi di nuovo a sedere accanto a lei. 

- Quanto manca? - 

- Due mesi, giorno più giorno meno! - Nate sorrise accarezzandole la pancia. 

- Come mai qua ragazzi? - Silver li guardò sorridendo. 

- Tu non puoi uscire, quindi per una volta abbiamo deciso di non lasciarvi a casa soli soletti e siamo venuti qua! - Jay sorrise. 

- Poi ci manchi! - Carly le sorrise.

- Ci siamo anche noi! - Nareesha entrò in salotto sorridendo. 

- Sera a tutti! - Siva entrò in salotto con una busta del supermercato in mano. 

- Sera! - Silver sorrise, era contenta che avessero abbandonato i progetti che avevano per la serata solo per stare con lei e Nate. 

- Visto che mamma e Harry stasera non ci sono … rimaniamo tutti a dormire qua! - Nareesha sorrise mettendosi a sedere accanto a Silver e sorridendole. 

- Come procedono i lavori? - chiese Jay guardando fuori dalla finestra del salotto, erano le nove e mezza di un giovedì sera ma essendo i primi di luglio ancora c'era abbastanza luce. 

- Oh, il grosso è fatto … gli imbianchini hanno finito ieri l'altro e domani arrivano i mobili per camera nostra e per camera della bimba, poi ufficializzeremo la cosa … non appena faremo il trasloco! - dopo l'incidente, il padre di Silver aveva deciso da solo che i ragazzi sarebbero andati a vivere lì, e aveva assunto degli operai per sistemare le piccole cose. Silver e Nathan con l'aiuto di Marla e della madre di lui avevano scelto i vari mobili e poi le due donne erano andati ad ordinarli al posto loro. Nate da quando era successo l'incidente praticamente già viveva con Silver, camera della ragazza era diventata camera di entrambi e a parte qualche sera lui poi passava la maggior parte della giornata a casa con lei, assicurandosi che non le mancasse niente. Si erano diplomati tutti ed erano presi tutti dai progetti per il futuro. Nareesha era stata ammessa all'università a New York, ma dopo averne parlato con i genitori, aveva deciso di prendersi un anno di pausa e di rimandare l'università all'anno dopo. Siva era stato ammesso alla California University con una borsa di studio per il surf, e l'aveva accettata senza tanti pensieri. Carly aveva trovato lavoro in una galleria d'arte in centro e per il momento non aveva voglia di iscriversi all'università. Jay era stato assunto in un piccolo giornale e aveva deciso che era quello che voleva veramente fare. Nate era stato ammesso a Yale, ma aveva optato per la California University indirizzo legge, non voleva saperne di andare dall'altra parte del paese e lasciare Silver e la bambina a Los Angeles. Silver ovviamente aveva deciso di rimanere a Los Angeles, Londra era solo un ricordo lontano, e aveva rifiutato la borsa di studio per l'università, almeno per un anno avrebbe fatto la mamma a tempo pieno. 

- Aspettate qualcuno? - chiese Nareesha guardando Silver e Siva. 

- A dire il vero no! - Siva si alzò ed andò ad aprire. 

- C'è posto anche per noi? - chiese Tom sorridendo. 

- Ehi, ragazzi entrate pure! - 

- Chi è? - chiese Nate dal salotto. 

- Noi! - Max entrò in salotto seguito da Tom. 

- Ehi ciao ragazzi! - Silver sorrise nel vedere anche loro due. 

- Dove le avete lasciate le due donzelle? - chiese Jay sorridendo. 

- Le donzelle? - Carly lo guardò alzando un sopracciglio. 

- Dai che mi avete capito! - 

- Diciamo che c'è stata una piccola discussione! - Tom si mise a sedere sull'unica poltrona libera. 

- Che è successo? - Nate era curioso. 

- Siva ci aveva detto che stasera sareste stati tutti qua per stare un po' con Nath e Silver … - Max indicò i due ragazzi sorridendo. - E eravamo in piscina da Michelle quando ci ha chiamato, e così lo abbiamo proposto alle ragazze, in fin dei conti era carina come cosa visto che Silver è bloccata a letto … - 

- Max divaghi sempre a raccontare le cose! - Tom lo interruppe sorridendo. 

- Continua te allora! - 

- Ok! - rise. - Insomma lo abbiamo proposto alle ragazze e non hanno reagito nel migliore dei modi … Kelsey ha detto che non potevamo mancare alla festa che suo cugino organizzava ad uno dei club in centro e che ci avrebbe aperto le porte giuste con i ragazzi dell'università … e io e Max abbiamo detto che sinceramente non ce ne fregava molto della festa di suo cugino e che io e lui saremmo venuti qua, che una serata insieme ci tirava più che una festa dove non conoscevamo nessuno … per farla breve ci hanno cacciato da casa di Michelle! - 

- Avete litigato per noi … - Silver indicò se stessa e Nate. - con Michelle e Kelsey? - 

- Si! - Max sorrise guardandola. 

Max e Tom erano stati ammessi entrambi alla California University, Max aveva deciso di seguire i corsi di biologia marina e Tom quelli di ingegneria. Alla fine chi di loro aveva deciso di andare all'università aveva optato per la California University eccetto Michelle e Kelsey che insieme erano stata ammesse in una scuola di moda a New York e sarebbero partite a inizio agosto. 

- Che dite … li mangiamo quei brownie? - Nate indicò la teglia sul tavolino. 

- No fermi … prima abbiamo una cosa per voi! - Nareesha si alzò dal divano e guardando Carly sparì in camera di Siva, tornando dopo pochi minuti con un piccolo pacchettino quadrato incartato in una carta rosa con delle stelline argento e un fiocco dello stesso colore. - Da parte di tutti! - sorrise porgendoglielo. 

- Non dovevate! - Silver sorride mentre Nate lo afferrava. 

- Ehi, dovremmo cominciare a viziare nostra nipote prima o poi! - Jay sorrise. 

- Vostra nipote? - Nate alzò un sopracciglio guardandolo. 

- Si, siamo una famiglia noi in fin dei conti! - Max sorrise guardandoli. 

- Adesso aprite che a dirla tutta io non so cosa abbiamo comprato quelle due alla fine, ho solo dato i soldi! - rise Tom guardandoli. 

- Apri! - Silver sorrise guardando Nate. Fece come le aveva detto e scartò il pacchetto, lasciando intravedere due piccole converse rosa. (Shoes)

- Non abbiamo resistito erano così tenere! - ammise Carly sorridendo. 

- Grazie ragazzi, davvero! - Silver sorrise guardandoli. 

- Ehi stella che fai piangi? - chiese Siva guardandola. 

- Sono gli ormoni! - disse portandosi le mani al viso, ridendo. 

- Ooooh, abbraccio di gruppo! - Jay si alzò e la andò ad abbracciare. Gli altri lo imitarono quasi subito. 

- Fate piano! - Nate rise guardandoli. 

- Vi voglio bene ragazzi! - Silver sorrise sepolta sotto tutti. 

- Ehi, qualcosa si muove! - 

- Credo sia la bambina che ti abbia tirato un calcio! - rise Silver guardandolo, quando ebbero sciolto l'abbraccio. 

- Oh, che sensazione strana! - rise tornando a sedere. 

- Queste gliele metteremo! - Nate si avvicinò e le scoccò un bacio sulla guancia. 

- Certo che lo faremo! - sorrise baciandolo dolcemente
 

---




Non manca molto alla fine della storia vi avverto!
Ancora qualche capitolo, non so bene quanti, ma la fine si avvicina anche per questa! 

Spero che questo capitolo vi sia piaicuto, anche se in fin dei conti era un capitolo di passaggio! 
Grazie a tutte delle recensioni e grazie a chi recensirà! :D
Vi lascio con questa Gif esilarante dei ragazzi:



Peace&Love El.

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Capitolo 22
*** Welcome ***




Welcome
 

 

Nate era seduto su una delle poltroncine della piccola camera d'ospedale. La stanza era silenziosa, Silver dormiva e ne aveva tutto il diritto, era stata una giornata decisamente lunga. Dopo dieci ore di travaglio, la piccola Riley Faith Sykes era nata esattamente alle 19,45 di mercoledì 22 agosto. La piccola stava bene, ma per sicurezza l'avevano portata a fare tutti i controlli necessari. Si alzò e cercando di fare meno rumore possibile avvicinò la poltrona al letto, voleva starle vicino. 

- Scusa piccola … non volevo svegliarti! - la guardò mentre apriva gli occhi. 

- No tranquillo, non mi hai svegliato tu!  - sorrise guardandolo. 

- Come ti senti? - 

- Come se mi fosse passato sopra un camion … ma credo che sia normale! - cercò di tirarsi a sedere facendo forza sulle mani. 

- Ha chiamato mia mamma e stava arrivando e anche tuo padre! - sorrise alzandosi per andare ad accendere la luce. - Ma ancora l'orario di visita non è cominciato quindi … - 

- Scusate l'interruzione ma c'è qualcuno qua che vorrebbe conoscervi! - un'infermiera aprì la porta della camera sorridendo, spingendo una culla. 

- Nessun disturbo! - Silver sorrise guardando la donna. 

- Eccola qua! - 

- Posso … posso prenderla? - chiese Nate senza riuscire a distogliere lo sguardo dalla bimba. 

- Certo che si! - l'infermiera sorrise, guardandolo. - Sta benissimo, come la dottoressa già vi aveva detto … buona fortuna neo genitori! - sorrise uscendo dalla camera e chiudendosi la porta alle spalle. 

- Ehi ciao piccoletta! - Nate sorrise guardando la bimba fra le sue braccia, sembrava così piccola e indifesa. - Io sono … il tuo papà .. - le accarezzò delicatamente la piccola testolina e poi si avvicinò al letto per mettersi a sedere vicino a Silver. - E lei è la tua mamma! - 

- E' così piccola! - sorrise guardandoli. 

- Ti amo Silver … dico sul serio … io  … non te l'ho mai detto ma dalla prima volta che ti ho visto nel corridoio di scuola insieme a Max e Siva, quel pomeriggio di fine estate, sono stato attratto da te … ma tu poi avevi cominciato ad uscire con Max e io mi sono concentrato su altre ragazze … poi ti ha fatta stare male e io … ho visto un'opportunità … non mi sarei aspettato niente di tutto ciò … - guardò la bimba fra le sue braccia e poi di nuovo Silver. - E non cambierei niente di tutto questo … perché ho te … e lei! - 

- Ti amo anche io! - si avvicinò a lui e dolcemente unì le sue labbra con quelle di lui. Poi sorrise e prese una delle piccole manine della bimba fra le sue. 

- Si può? - chiese il padre di Silver affacciandosi nella stanza sorridendo. 

- Certo venire pure! - Silver sorrise guardandoli. 

- Come stai piccola? - chiese il padre avvicinandosi al letto e scoccandole un bacio sulla fronte. 

- Bene! - sorrise guardandolo. 

- Ci siamo anche noi! - la madre e il padre di Nate entrarono nella stanza seguiti dalla sorella di lui. 

- Siamo al completo! - Siva sorrise guardando la piccola tra le braccia di Nate. 

- Visto che siete tutti qua … - Silver si guardò intorno sorridendo al padre e a Marla e a Siva, che si era messo comodamente seduto sulla poltrona che Nate aveva avvicinato al letto, poi sorrise ai signori Sykes e a Jess. - Vorremmo presentarvi … - 

- La piccola Riley Faith Sykes! - Nate sorrise guardando i genitori, nessuno sapeva come l'avrebbero chiamata, lo avevano tenuto per loro fin dall'inizio. 

 

- Cercavamo Silver Court! - Carly sorrise guardando l'infermiera al bancone dell'accettazione. 

- E' ancora orario di visita vero? - Tom sorrise appoggiando i gomiti sul bancone. 

- Finisce alle dieci, avete ancora più di un'ora! - l'infermiera lo guardò per poi tornare a guardare il computer mentre digitava il nome della ragazza. 

- E possiamo entrare tutti? - Max chiese indicando se stesso e i ragazzi. 

- Quanti siete? - chiese senza guardarli. 

- Cinque! - Jay contò velocemente. 

- Si potete entrare! Oh eccola qua … camera 310, andate al terzo piano, usciti dall'ascensore a destra! - 

- Grazie mille! - Nareesha sorrise. 

I ragazzi si avviarono tutti verso l'ascesero e come gli aveva detto l'infermiera una volta al terzo piano andarono a destra e trovarono subito la camera di Silver. 

- Fate piano … magari la bimba dorme! - Nareesha li guardò. 

- Tranquilla! - Tom si mise le mani in tasca. 

Carly si avvicinò alla porta e bussò leggermente.

- Avanti! - 

- Si può? - chiese Jay sorridendo. 

- Ehi ragazzi! - Nate sorrise. 

- Dov'è? - chiese Nareesha guardandosi intorno. 

- Lì! - Silver indicò Siva seduto su una delle due poltrone con la bimba in collo. 

- Mio dio è piccolissima! - Tom sorrise guardandola fra le braccia del ragazzo. 

- Come l'avete chiamata? - Max sorrise guardandoli. 

- La piccola Riley Faith Sykes … è l'ultima arrivata nel nostro gruppo! - sorrise Nate guardando la piccola. 

- Come stai dolcezza? - Carly sorrise. 

- Un po' stanca, ma io e lei stiamo bene … domani possiamo già tornare a casa! - 

- Sembra piccola piccola fra le braccia di Siva! - Jay sorrise mettendosi comodo sull'altra poltrona e sorridendo non appena Carly gli si mise a sedere in collo. 

- Posso prenderla? - Nareesha sorrise guardando Silver. 

- Se riesci a fartela dare da Siva, volentieri … l'avrà in collo da mezz'ora buona! - sorrise guardando il ragazzo. 

- E' solo … che … cioè è mia nipote! - sorrise il ragazzo guardandoli. 

- La vizieremo, sappiatelo! - Tom sorrise guardando Siva che la passava a Nareesha. 

- No,sarò io a viziarla! - Nate sorrise guardandoli. - E' mia figlia … non la vostra! - 

- Ci vorrebbe una foto tutti insieme! - Siva sorrise. 

- Ecco perché ho questa! - Max tirò fuori una macchina fotografica dalla tasca dei pantaloni. - Mettetevi intorno al letto! - 

 

- Buongiorno! - Nate entrò nella stanza sorridendo, con il seggiolino della bambina per la macchina. 

- 'Giorno! - sorrise uscendo dal bagno. (Outfits)

- Pronte ad andare in casa? - sorrise appoggiando il seggiolino sul letto accanto alle borse di Silver. 

- Pronte! - sorrise sistemando le ultime cose nella borsa. 

- Prendo lei? - indicò la bambina nella culla. 

- No, lasciamola qua! - disse facendolo ridere. 

- Non la ascoltare, sta già provando a liberarsi di te … - Nate prese in collo la bimba stando attento e la mise delicatamente nel seggiolino. - Ti proteggerò io! - 

- Mi fai passare per una pessima madre! - 

- Non lo sei! - sorrise baciandola dolcemente. 

- Andiamo a casa! - sorrise prendendo le borse e guardandolo mentre prendeva il seggiolino. 

- Andiamo a casa nostra! - sorrise intrecciando la mano libera con quella di Silver.
 




---



Ok so che non è lunghissimo ma non sapevo che altro scrivere! 
Mi spiace se fa al quanto pena e se non era come ve lo eravate immaginate, sinceramente a me non piace! 
Comunque mi spiace avvertirvi che il prossimo sarà l'ultimo! Credo che ormai questa storia abbia avuto il suo corso e non vorrei rovinarla andando avanti! 
Comunque grazie a tutte delle recensioni e grazie a chi recensirà! :D
E vi presento la piccola Riley Faith Sykes:




Peace&Love El.

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Capitolo 23
*** Like the old time ***




Like the old time

 


Quattro mesi dopo.

 

- Vado io piccola! - Nate le stampò un bacio su una guancia e si alzò prima che Silver potesse ribattere. 

- Grazie! - si rigirò nel letto coprendo con il lenzuolo e ascoltando i passi di Nate che si dirigevano verso la camera di Riley. 

- Ciao piccola! - entrò in camera della bambina accendendo una piccola lucina sul mobile accanto alla porta, si avvicinò alla culla e delicatamente la prese in collo. - Tranquilla, sono qua! - le rimise il ciuccio e dolcemente cominciò a cullarla. Quando la bimba si riaddormentò di nuovo, tornò a letto e si rimise accanto a Silver. 

- Dorme? - Silver si avvicinò a lei e appoggiò la testa al petto del ragazzo. 

- Come un angioletto! - la strinse a se, lasciandole un bacio tra i capelli. 

- Le era scappato il ciuccio? - 

- Esatto! - 

- Buona notte! - sorrise baciandolo dolcemente. 

- Notte piccola! - 

 

- Giorno! - Silver entrò in cucina con Riley in collo. (Outfits)

- Giorno! - Nate sorrise versandosi del caffè. - Caffè? - chiese guardandola. 

- Si grazie! - sistemò Riley nel box e si mise a sedere al bancone della cucina, guardando Nate mentre le versava il caffè. 

- Ecco a te piccola! - le porse la tazza, per poi darle un bacio leggero a fior di labbra. - Ciao signorina! - disse poi avvicinandosi al box, e accarezzando la pancia alla bambina. 

- Hai lezione oggi? - lo guardò mentre si metteva a sedere accanto a lei. 

- Fra un'ora … vado con Siva che ha lezione anche lui stamattina! Voi che programma avete? -

- Andiamo a fare un po' di spesa, che non c'è rimasto molto a casa … poi stasera vengono i ragazzi a cena … - 

- Vero, oggi pomeriggio ti aiuto a fare da mangiare! - 

- Vogliono fare la grigliata … quindi ci penserai tu! - sorrise baciandolo dolcemente. - Siva ti aiuterà di sicuro! - 

- Vai da sola a fare la spesa?- 

- No no … Nareesha e Carly vengono con me … hanno la mattina libera entrambe! - sorrise. - Torni per pranzo? - chiese alzandosi e mettendo la tazza vuota nel lavandino. 

- Si si penso di si! - sorrise guardandola. 

- Puoi dare un attimo un occhio a lei mentre vado a cambiarmi? - indicò la bimba, poi appoggiassi con le braccia alle spalle di Nate. 

- Certo, vai tranquilla! - sorrise baciandola dolcemente. 

- Tu sei già pronto? - 

- Si, fra dieci minuti usciamo con Siva! - 

- Se arrivano Nareesha e Carly falle entrare! - 

- No no le lacio fuori! -

- Nate! - 

- Scherzo piccola! - 

 

Dopo aver passato la mattinata al supermercato con le ragazze e il pomeriggio tra Riley che piangeva a mettere un po' in ordine a casa Silver, aveva cominciato a preparare la cena nel momento in cui Nate era tornato a casa, avevano parlato tranquillamente della giornata di entrambi, fino a quando i ragazzi non erano arrivati. Con l'aiuto di Jay e Tom, Nate aveva apparecchiato il tavolo di vetro in giardino mentre Siva e Max si erano messi a cuocere la carne sulla griglia. 

- Ehi, Sil vuoi una mano? - Max sorrise entrando in cucina. (Outfits)

- Ehi, non ti avevo nemmeno sentito arrivare! - sorrise guardando il ragazzo, mentre prendeva le ciotole con l'insalata dal frigorifero. - Comunque no grazie, davvero! - 

- Sicura? -

- Sicurissima! - sorrise appoggiandole sul bancone della cucina, e mettendo il biberon della piccola a scaldare. - Fuori come procede? 

- Tom ha cacciato me dal fuoco … dice che non sono bravo quanto lui a cucinare, quindi se la cena farà schifo è colpa sua! - rise mettendosi a sedere su uno degli sgabelli della cucina. 

- Saprò chi incolpare! - rise a sua volta guardandolo. - La piccola con chi è? - 

- Con Nareesha credo o con Carly non ne sono sicuro! - sorrise mettendosi in bocca un patatina. - Come va con la bambina? - 

- Oh bene, comincia a dormire la notte, e le poche volte che si sveglia va quasi sempre Nate! - sorrise asciugandosi le mani ad uno straccio. 

- Non ve la state cavando male alla fine! - 

- Non è facile lo ammetto … ma in fin dei conti non siamo così pessimi! - sorrise guardandolo. Da quando la bambina era nata, o meglio da quando Michelle era partita, lei e Max si erano riavvicinati molto, mettendo da parte tutto quello che c'era tra loro e ricominciando da principio. 

- Ho una proposta da farti! - 

- Spara! - 

- La squadra di surf della scuola cerca una fotografa ufficiale che venga a farci le foto alle gare, e io ho proposto te … puoi sempre rifiutare, non sei certo obbligata, ma ho pensato che magari qualche soldo per arrotondare vi avrebbe potuto fare comodo! - Silver alzò lo sguardo e gli sorrise automaticamente. - Le gare sono spesso il sabato e la domenica, ma non sono mai lontane da qua, e durano poco … -

- Hai davvero proposto me? - 

- Nono conosco nessuno che faccia foto come te … e so che ti manca farle! -

- Come … - 

- Nate e Siva non sanno tenersi le cose per loro lo sai! - rise guardandola. - Domani mattina, vieni a l'università che ti accompagni a parlare con il coach! - 

- Ho la bambina! Nate ha lezione! - 

- Portala con te … non ci sono problemi! - 

- Grazie Max! - 

- E di cosa! - sorrise alzandosi e facendo per andare in giardino dal resto dei ragazzi. - Ah e poi … prima o poi tornerai a surfare? - 

- Ci stavo pensando! - 

- Non lo lasciare del tutto sei troppo brava! - sorrise uscendo dalla porta. Lo sentì dire qualcosa a Tom e poi prese le due ciotole con l'insalata e uscì a sua volta. 

- Ecco la mamma! - Silver sorrise guardando Siva con Riley in collo. 

- Ehi ciao puzzola! - sorrise appoggiando le ciotole sul tavolo e poi prendendo la piccola in collo. - A che punto siamo con la carne? - chiese poi guardando Jay e Tom. 

- Quasi pronta! - Tom sorrise fiero di se stesso. 

- Spero che sia commestibile! - Carly sorrise alzandosi da una delle sedie di paglia. 

- L'ultima volta non era poi così male! - Nareesha sorrise mentre Siva le metteva un braccio intorno alle spalle. 

- Non era così male, ma se era cruda! - Max rise mettendosi a sedere a tavola. 

- Io mangio il dolce che ha portato Jay! - Nate rise. 

- Se poi è buona nessuno di voi ne avrà un pezzo! - Tom li indicò uno per uno con la forchetta. 

- Amore, mi prendi il seggiolino? - Silver sorrise guardando Nate. 

- Vado! - sorrise scoccandole un bacio sulla fronte ed entrando in casa. 

- Voi sistematevi a tavola intanto! - Jay sorrise. 

- Agli ordini! - Carly rise guardandolo. 

 

- Seev, sappiamo tutti che la ami, ma davvero mettila nel suo lettino! - Nate lo guardò sorridendo. 

- Posso tenerla in braccio ancora un po'? - 

- Lascialo stare dai … non puoi dire niente, tu sei il primo che la coccola tutto il giorno! - Silver si strinse a lui sorridendo. 

- E' la bambina più viziata di sto mondo! - Tom bevve un sorso di birra stringendosi nella sua felpa. 

- Come fai a non amarla scusa? - Nareesha sorrise scattando una foto a Siva con la bimba in collo. 

- Potremmo non parlare sempre della bambina … - Silver sorrise guardandoli. 

- Giusto … - Siva guardò Nate e più serio che mai disse - Domani pomeriggio farai da baby sitter a tua figlia, che la tua ragazza viene con me e Max a fare Surf! - 

- Cosa? - Silver chiese guardandoli. 

- Per me non c'è problemi! - Nate sorrise guardandoli. 

- Potevate anche dirlo a me prima di decidere! - Silver guardò Max e Siva. 

- Sai che loro decidono e poi ti informano! - Jay rise guardando la faccia di Silver. 

- Io vengo a farvi il tifo, domani non ho lezione! - Tom sorrise guardandoli. 

- E se andassimo tutti come hai vecchi tempi? - Nareesha sorrise guardando Silver. - La potete portare in spiaggia? - 

- Certo, insomma la mettiamo all'ombra ma può venire senza problemi! - 

- Allora deciso … - Max alzò la bottiglia di birra verso il cielo, come in segno di brindisi. - Domani tutti in spiaggia come hai vecchi tempi! -

 


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Ed eccoci qua alla fine di un'altra storia! 
Scrivere la fine di questo è stata un'impresa, avevo le idee ma ogni volta che mi mettevo davanti al pc per scrivere puff se ne andavano! 
Comunque beh vi scrivo direttamente da Londra, qua è tutto così figo non potete capire, sono esaltatissima! 
Comunque beh come sempre vorrei ringraziare tutte quelle che hanno seguito la storia recensendo ad ogni capitolo e a chi ha letto in silenzio, magati lasciate una recensioncina a questa tanto per capire se come finale vi è piaciuto e se ha fatto davvero schifo, cosa che secondo è! 
Comunque beh davvero grazie a tutte per averla seguita! 
Vi posto una piccola foto della piccol a Riley e poi chiudo il mio monologo! 



Alla prossima storia, se ce ne sarà una prossim! 
Peace&Love El.

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