A beautiful life. di Cla xx (/viewuser.php?uid=214010)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** A strange conversation! ***
Capitolo 2: *** You're amazing. ***
Capitolo 3: *** I told you! ***
Capitolo 1 *** A strange conversation! ***
Vero Capitolo 1. Speriamo bene
15 marzo. 07:15. Londra.
«Claire, forza svegliati o farai tardi a scuola!» le solite monotone parole di mia madre.
«Ancora cinque minuti, mamma, per favore.» ogni mattina, quando arriva il momento di alzarmi, è
come se una forza incontrollata si impossessasse del mio corpo e mi tenesse
legata al letto. Credo di non essere l’unica persona a cui succeda. Beh, mi
faccio coraggio e decido di alzarmi. Ancora con lo sguardo assonnato, mi dirigo
verso il bagno; mi lavo, mi vesto e scendo le scale per andare a fare
colazione. Latte e biscotti, il mio solito pasto mattutino. Non riesco a mangiare
altro appena mi sveglio, è un’abitudine.
Alle 08:00 mi dirigo verso scuola. Oxford High School. Non amo molto la scuola,
eppure sono solita prendere dei bei voti, la mia media è costituita da parecchi
otto, nove e spesso anche dieci. Ho un’amica meravigliosa, Mary, ci conosciamo
da quando eravamo bambine, passavamo ogni giorno insieme, a casa mia o a casa
sua dato che non abitiamo molto distanti. Mary è una ragazza meravigliosa, fa
addirittura invidia a parecchie ragazze della scuola. Ha 17 anni, è alta,
snella, capelli castani e ha degli occhi verdi in cui potresti confonderti. Non
è una santarellina, anzi, è molto semplice e ama la sua vita, proprio come me.
Pure io ho i capelli castani e gli occhi verdi come Mary, a parte il fatto che
sono leggermente più bassa rispetto a lei e non sono così richiesta. Ho 16 anni
e sono solita indossare felpa, jeans e all star. Oh si, amo quelle scarpe.
Sono le 08:30 e devo affrontare cinque pesanti ore di scuola. Saluto Mary dato
che non frequentiamo gli stessi corsi. La prima ora non è abbastanza traumatica
perché è l’ora di arte e con i miei compagni ci divertiamo parecchio. La
professoressa Williams, è dolce e simpatica e si sa far rispettare da
tutti gli alunni. Se tu le chiedi un consiglio, stai certo che ti saprà
aiutare. Posso dire che arte è la mia materia preferita, amo disegnare, leggere
e scrivere. Dopo due ore di lezione è ricreazione, sono le 10:30 e oltre alla
materia della professoressa Williams è il momento che tutti preferiscono perché
è l’unico in cui si può parlare liberamente senza interruzioni. Tutti si
divertono, ridono, scherzano. E le mie compagne? Di chi potrebbero mai parlare?
Indovinate un po’. Non ci arrivate? Nessun problema, ve lo dico io. Harry Edward Styles. Il ragazzo si potrebbe dire più popolare della scuola, capelli ricci
castani, bellissimi occhi verdi e un sorriso smagliante. Ogni ragazza è da
sempre innamorata di lui, con uno sguardo potrebbe scioglierti e farti svenire
in quel medesimo istante. Solo una cosa non riesco ancora a capire. Dopo ormai
quattro lunghi anni che lo conosco, come mai non mi ha ancora colpito così
tanto? Si, certo, è proprio un bel ragazzo ma non ci ho mai parlato apertamente
come faccio con gli altri, ogni volta che lo vedo in classe vorrei, ma non trovo
un argomento adatto. La mia migliore amica, Mary, è convinta che lui sia
pazzamente innamorato di me, ma non fa sapere in giro la sua ipotesi perché
convinta che le altre ragazze potrebbero scoppiare in una sonora risata e
credere piuttosto che sia il contrario. Io non sono d’accordo con Mary,
continuo a dirglielo ma lei non sembra ascoltarmi. Oh, ho dimenticato un
piccolo particolare. Mary è attratta da un amico di Harry, che lui considera
come un fratello, Zayn Jawaad
Malik. Oh, vi assicuro che non ha tutti
i torti. Anch’egli un ragazzo stupendo, moro, immancabile ciuffo chilometrico
che lo rende ancora più.. figo? Occhi castani e labbra semplicemente
meravigliose, per non parlare del suo sorriso. In seguito affrontiamo due
tranquille ore insieme al professore di educazione fisica, il signor Dallas.
Arrivati finalmente alla straziante, quinta e ultima ora, tocca alla lezione di
matematica. Non la amo molto, ma ci so fare. Sono seduta all’ultimo banco con Niall James Horan, il mio migliore amico dai tempi delle elementari. E’ sempre stato al
mio fianco in ogni situazione e credo che non smetterò mai di ringraziarlo. E’
irlandese, e credo che questo fatto lo renda ancora più attraente. Biondo,
sorriso stupendo e tanta voglia di vivere e di.. mangiare! Oh, Niall ama
mangiare, sono sicura che non riuscirebbe a stare un’ora senza addentare nulla.
E’ sabato, e siccome è il compleanno di Liam James Payne, fratello di
Mary, tutti sono invitati a casa sua per una festa. Io e Niall durante la
lezione non parliamo d’altro, e proprio nel momento in cui sembriamo essere
ammutoliti, ecco che la professoressa Rosenberg, sulla cinquantina, ci riprende
con la sua acutissima voce e ci invita a fare silenzio. Ed ecco che, con la
coda dell’occhio, noto una piccola risata da parte di Harry.
Niall, che mi ha vista guardandolo, mi chiede incuriosito:
«Ehm.. Claire.. non è che, tu, Harry.. sai..» Lo interrompo immediatamente, dato che avevo già
capito dove voleva andare a parare.
«No Niall! Non pensarlo neanche! Harry non mi piace ed io non piaccio a
lui.»
«Oh, andiamo! Si vede da come ti guarda che è pazzo di te..»
Al suono di quelle parole sentì un brivido percorrermi la schiena e notai la
mia immancabile pelle d’oca. Che mi stava succedendo? Non sarà che..
«No, Claire, togliti subito quel pensiero dalla testa» dissi tra me e me. Ma come poteva mancare un ennesimo
rimprovero da parte della professoressa? Ovviamente accompagnato da un’ennesima
risata del riccio.
Così, mi faccio coraggio e decido di chiedergli spiegazioni.
«Ehm, Harry?» dissi
un po’ incerta.
«Sì, Claire?» rispose
lui con un sorriso a trentadue denti.
«Ci trovi molto da ridere?»
«Ad essere sincero.. si! Trovo divertente il fatto che la professoressa
non faccia altro che riprendervi ai vostri increduli occhi.»disse accompagnato
da un sorriso da parte di Louis
William Tomlinson, suo compagno di
banco.
«STYLES! OLSEN! HORAN! TOMLINSON! FUORI, ADESSO!» ansimò la vecchietta.
Sorrisi notando il cambio di espressione di Harry.
Ovviamente, non potemmo fare altro che eseguire quello che la professoressa ci
aveva appena detto di fare; uscire dall'aula. Senza farmelo ripetere due volte,
mi diressi alla porta seguita da Harry, Niall e Louis. Devo dire che
nell'andito si stava molto bene, era tranquillo soprattutto perché non c'era
quella marea di studenti ad occuparlo.
«Non avresti dovuto ridere, Harry. Non potevi immaginare che mi sarei
infastidita almeno un po' e che sarebbe successo qualcosa tipo questo?» dissi io un po' innervosita dell'accaduto.
«Scusa Claire, non pensavo di recarti così fastidio.» ribattè lui.
«Non è che mi dai fastidio, è che avrei preferito se ci fosse stato
soltanto un mezzo sorriso da parte tua, non una "risata", tutto quà» gli risposi.
«Scusa ancora»
«Non preoccuparti. Una pausa da quelle urla mi ha fatto proprio bene» simulai con una risata.
«Sono felice che sia tutto apposto.» aggiunse Harry.
«Ehi piccioncini! Ci siamo anche noi qu eh, non dimenticatelo.» dissero Niall e Louis, come se si fossero messi
d'accordo. Io e Harry eravamo ovviamente un po' imbarazzati, ma dopo le nostre
occhiatacce lo furono sicuramente anche quei due simpaticoni.
DRIIIN. DRIIIN.
«Oh, menomale. Non aspettavo altro che il suono della campanella. Ciao
Niall, ciao Louis e.. ciao, Harry.» ricambiarono con un 'Ciao Claire! A presto'. Al suono di quelle parole
ebbi un momento di felicità e mi incamminai verso casa.
Spazio autrice:
Ssssalve a tutti c:
Questa è la mia prima FF, spero
vivamente che sia
di vostro gradimento.
Non mi dispiacerebbe ricevere
qualche recensione, oppure anche
dei consigli per andare avanti nel
migliore dei modi *^*
Credo di avervi annoiato abbastanza ahaha!
Ora scappo :'D
Love u all.♥
Cla xx
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Capitolo 2 *** You're amazing. ***
Capitolo 2
Tornai a casa e mi
diressi direttamente in cucina, avevo una fame incredibile. Mia mamma come al
solito era andata a lavoro, faceva la direttrice di una casa discografica.
Amava il suo lavoro, ogni volta che rientrava a casa aveva sempre un sorriso
stampato in faccia, e questo non poteva che farmi bene. Dopotutto, però, non
posso dire che mia mamma sia tanto presente nella mia vita; è da un'infinità di
tempo che non passiamo delle feste tutti insieme con i parenti. Mio padre,
invece è un uomo d'affari. Diciamo che ama la bella vita, e soprattutto, ama
viverla. Come biasimarlo.. nel suo mondo il lavoro non manca mai e di
conseguenza non manca neanche il denaro. Papà è sempre in giro per il mondo.
Ogni volta che visita un nuovo paese manda a casa delle cartoline e cerca
sempre di rassicurarmi e di non preoccuparmi per lui. Spesso quando sono a casa
arrivano dei regali inaspettati da parte sua, come magliette, pantaloni,
scarpe.. diciamo che non mi manca nulla. Ma non è di certo questo a rendermi
"felice".
Tornando a noi, oggi è sabato e.. oh no, mi era completamente passato di mente
il fatto che oggi era il compleanno di Liam, e dovevo organizzarmi per la sua
festa. Così, presi il telefono per mandare un messaggio a Mary, ma il mio
schermo segnava che ne avevo già ricevuto uno.. convinta che fosse la mia
migliore amica, lo aprì senza neanche fare caso al mittente. Era Harry. Un
attimo.. Harry?! Harry Styles aveva proprio inviato un messaggio a me, Claire
Olsen?! Ok, Claire calmati. E' solo un messaggio.
«Ehi Claire, scusa ancora per prima. Ti và se oggi andiamo insieme alla
festa di Liam? Passo a prenderti io alle 20:30, e non accetto un no come
risposta.. Harry xx»
Beh, non volevo di certo dire di no, ma.. cosa mi stava succedendo? E
cosa stava succedendo a lui? Come mai mi aveva invitato ad andare insieme alla
festa? Bah, non ho tempo per i dubbi e le insicurezze. Dovevo rispondere al
messaggio, e subito.
«Oh Harry, non preoccuparti, non è niente. Riguardo alla festa.. certo,
va bene! Ci vediamo stasera. Cla xx»
Finito di pranzare, corsi in camera mia e accessi il computer. Non
avevo niente da fare al momento, così decisi di accedere al mio account
Twitter, era da un po' di tempo che non entravo.
"Harry Styles ha iniziato a seguirti."
Oh, bene. Ora mi segue pure su twitter. Beh, facciamo lo stesso. Proprio quando
stavo per cliccare il tasto "Segui" mi vibrò il
cellulare. Un messaggio, da Mary. Lo aprì.
«Ehi migliore amica! Non ti sei dimenticata della festa del mio fratellone,
giusto? Beh, con chi verrai? Non tenermi sulle spine. Mary xx»
Sotto quel "Beh, con chi verrai?" ero certa che
si stava riferendo ad Harry. Non esitai a rispondere.
«Ehi curiosona! Per la tua felicità verrò con il riccio. Mi ha invitata
prima. Sono sicura che ti farà piacere, ahaha! Beh, a stasera! Ti voglio bene!
Cla xx»
Si erano fatte le 16:30 e dato che non avevo compiti da svolgere per il lunedì,
scelsi un film da vedere. Optai per "The last song". Amavo
quel film come amavo la protagonista, Miley Cyrus. Era incredibile, riusciva
sempre a farmi emozionare. Era da quando avevo 10 anni che la seguivo in
televisione, e da quel momento non smisi più di farlo. Riusciva a provocarmi un
sorriso anche con una sua risata o una sua battuta. Le devo tanto. Avevo visto
quel film più o meno 346472 volte, ma ogni volta che lo vedevo era un'emozione
diversa. Ovviamente, le lacrime non poterono fare a meno di scendere. Ronnie
era un po' come me, in un certo senso. Fuori, cercava di fare la dura, ma in
fondo anche lei sapeva che aveva un tenerissimo cuore ed era alquanto
sensibile.
Il film termino più o meno alle 18:30, ed era arrivata l'ora di prepararmi.
Aprì il mio armadio e decisi di indossare un vestito non molto corto che
arrivava a metà coscia. Era rosa chiaro, e riprendeva un po' il color salmone,
Al centro aveva una fascia con un fioccho nero ed era senza spalline. Riguardo
le scarpe andai per un tacco 13 nero.
Entrai in bagno e accessi l'acqua della vasca, nel mentre che mi svestivo,
sentivo come scendeva ed era rilassante. Mi distesi nella vasca e ci rimasi
circa mezz'ora, amavo stare li a pensare a tutto quello che mi capitava.
Purtroppo però, dato che non volevo rischiare di fare tardi perché doveva
passare Harry a prendermi, uscii. Mi asciugai corpo e capelli, mi misi l'intimo
e indossai scarpe e vestito. L'avevo messo più o meno una o due volte, non
uscivo molto e lo usavo soltanto per le occasioni importanti.
Era arrivato il momento dei capelli. Siccome li avevo ricci, non dovevo di
certo usare piastra o cose simili per lisciarli. Presi la schiuma e
delicatamente l'appoggiavo sui capelli in modo tale da rendermi sempre più
mossi, e in seguito, ricci. Questa tortura doveva perseguitarmi ogni mattina. O
meglio, ogni volta che uscivo.
Ero quasi pronta, mancava soltanto il trucco. Optai per il nero con una scia di
brillantini. Misi il mascara, la matita e un leggero eyeliner. Per il rossetto
scelsi un rosa chiaro che riprendeva un po' il vestito. Stavo dimenticando
proprio quello che non doveva allontanarsi dalla mia mente, il profumo. Il mio
amato Lady Million. Per mia fortuna avevo già pensato al regalo, mi ero
organizzata un po' di tempo prima; così andai in una gioielleria e comprai un
orologio Dolce & Gabbana, speravo che a Liam fosse piaciuto.
Erano le 20:30 precise e sentii il suono del campanello. Harry aveva spaccato
il minuto. Andai ad aprire la porta.
«Claire sei pron..woooow.» mi diede un bacio nella guancia.
«Qualcosa non va?» dissi io.
«No è che.. sei bellissima.» rispose il riccio.
«Oh grazie! Anche tu non scherzi. Beh, andiamo?» Per fortuna
calmai i miei istinti (?). Era favoloso. Indossava uno smoking nero e il suo
immancabile fiocchetto.
«Certo. Dopo di lei, signorina..» ok, adesso è pure un gentleman.
Chiusi la porta con le chiavi e mi diressi verso la macchina di Harry, una
Lange Rover. Avvisai mia mamma della festa un paio di giorni prima, sperando
che se ne fosse ricordata.
Arrivammo in poco tempo a casa Payne, non distava molto dalla mia. Per essere
in orario perfetto, c'era parecchia gente. Cercai Liam, e finalmente lo trovai.
Gli diedi il regalo e quando lo aprì rimase a bocca aperta. Gli era piaciuto.
Mi abbracciò e mi ringraziò. Che ragazzo dolce!
Harry non mi perdeva di vista un attimo, restava sempre con me. Ma che aveva?
Per caso gli piacevo? Mh. Quando Mary ci vide insieme mi lanciò un'occhiata
maliziosa e un sorrisino beffardo, come per dire: «Te l'avevo detto io.»
Ricambiai con un occhiata non molto gradevole e lei capì: alzò gli occhi al
cielo. Non si arrendeva mai quella ragazza. Non ci feci molto caso, così
iniziai a parlare con Harry. Andammo in giardino dove nessuno poteva sentirci e
proprio in quel momento sentii un brivido percorrermi per tutto il corpo. Harry
era così carino con me..
Ad un certo punto mi sorse una domanda spontanea, non mi trattenni.
«Harry?»
«Si Claire?»
«Come mai hai invitato proprio me, alla festa?»
«Beh, non c'è molto da dire.. sei carina e mi avrebbe fatto piacere venire con
te. E tu come mai hai accettato? ahahah»
«Dovevo immaginarlo. Ahaha! Lo stesso motivo tuo.»
«Mi fa molto piacere»
«Anche a me» risposi.
Ci divideva poca distanza. Forse qualche millimetro. Harry mi fissava negli
occhi. Quegli occhi verdi capaci di stregarti con un solo sguardo. Ero
imbarazzata, non sapevo che fare. Così, mi misi a guardare le sue splendide
labbra che sembravano dire: "Baciami, baciami" Dovevo
calmarmi. Era solo frutto della mia immaginazione.
Per fortuna ci pensò Harry. Eliminò quella dannata distanza e poggiò le sue
soffici labbra sulle mie. Fu una sensazione straordinaria, mi sentii rinascere.
Ed ecco l'ennesimo brivido, come poteva mancare? Chi l'avrebbe mai detto, che
proprio Harry Styles mi avrebbe provocato questo genere di emozioni. Schiuse le
labbra, voleva di più, e volevo di più anche io. Feci lo stesso. La sua lingua
cercava la mia, e quando finalmente si trovarono, non pensavano di lasciarsi
neanche per un momento. Non avevamo neanche il tempo di respirare, ma
sinceramente poco m'importava. Era tutto perfetto. Io, Harry, e il nostro
bacio. Vidi un sorriso da parte sua.
«Wow. Perché l'hai fatto?» dissi.
«Era da tanto che volevo farlo. E oggi, non ho proprio resistito. Sei
bellissima.» Ok, sto per morire.
«Oh, beh, io non lo sapevo.. Grazie.»
Ritornammo dagli altri e prendemmo soltanto un drink, non avevamo molta
voglia di bere, e soprattutto di ubriacarci. Era una serata perfetta, andava
tutto bene. Arivò l'ora di andare via, fra risate e quant'altro il tempo
passava veloce. Salutai Liam, Mary e invitati. Harry mi riaccompagnò a casa e
mi diede un bacio a stampo. Lo salutai e tornai dentro. Ero felice, davvero.
Salii in camera mia per cambiarmi e mi misi il pigiama. Mi arrivò un messaggio
al cellulare.
«Sei stupenda. E' stata una serata perfetta, grazie a te. Ci vediamo
lunedì a scuola, piccola. Buonanotte! Harry xx»
Ok, ora svengo sul serio. No, prima rispondo al messaggio. (?)
«Lo stesso per me.. sei fantastico. A lunedì, dolce notte. Cla xx»
Mi misi sul letto e mi addormentai, stanchissima, con un sorriso
stampato in faccia.
Spazio autrice:
Eccovi il secondo capitolo c:
Che ve ne pare? Spero vi piaccia **
Qualche recensione mi
farebbe bene, ahaha.
Ok non vi stresso più,
mi dileguo all'istante (?)
Un grande baaacio.
Cla xx
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Capitolo 3 *** I told you! ***
Capitolo 3
La domenica passò
velocemente, o perlomeno, se era passata lentamente io neanche me ne
accorsi da quanto ero felice. Non credevo che io, insomma.. che a me
sarebbe mai potuto piacere Harry. Si sa com'è fatto.. lui non si
innamora. Le ragazze nella maggior parte dei casi le usa e basta,
facendole soffrire. E io non volevo che questo succedesse anche con me.
Per questo, il giorno dopo a scuola, cercai di evitarlo. Non volevo
parlargli, non volevo vedere quei meravigliosi occhi verdi che mi
avevano rubato il cuore, non volevo notare quel suo splendido sorriso.
Non mi andava di stare male per un ragazzo. Non ora, non adesso.
Le lezioni passarono velocemente, e alle 14.00 all'uscita di scuola
incontrai Mary. Ci sedemmo nei tavoli del giardino mentre
sgranocchiavamo qualcosa, per far passare il tempo. Mi chiese com'era
andata la serata di sabato in compagnia di Harry. Oh, perché
doveva nominarlo? Maledette farfalle. Quel bacio mi aveva sconvolto e..
aveva sconvolto così anche il mio cuore. Le raccontai ogni
singolo particolare, anche perché il giorno prima non avevamo
avuto modo di vederci o di sentirci. Lei era ovviamente strafelice
dell'accaduto, voleva che io e Harry formassimo una coppia, a tutti i
costi. Lei è fatta così.. quando si mette in testa una
cosa, difficilmente la si riesce a fermare. Proprio in quel momento,
notai lo sguardo di Harry che cercava il mio. Abbassai gli occhi e
continuai a guardare Mary, che aveva capito tutto.
«Perché non ci vai a parlare?» mi disse.
«Avrà sicuramente di meglio da fare piuttosto che rivolgermi la parola» non sapevo davvero cosa dire.
In seguito decidemmo di tornare ognuna a casa nostra, così la
salutai con un bacio sulla guancia e mi diressi verso la mia
abitazione. Ad un certo punto sentii qualcuno che pronunciava il mio
nome in lontananza, ma non ci feci molto caso. Poi però,
percepii la presenza di qualcuno alle mie spalle. Chi poteva essere?
«Harry, oddio, che ci fai quì?» gli chiesi.
«Sono venuto
a cercarti. E' tutto il giorno che mi eviti.. ho fatto qualcosa di
sbagliato? Perché se è così,
rimedierò»
«Io.. io non ti evito. Non hai fatto nulla di sbagliato. Ora.. devo andare, scusami»
«Oh andiamo. Sappiamo entrambi che hai qualcosa! Su dimmelo. Sono qui per questo»
«Sul serio, non ho niente con te. E' solo che.. quella sera.. non
credevo arrivassi al punto di baciarmi. Di baciare proprio me. A scuola
non ci siamo mai degnati di uno sguardo, di un sorriso, di una parola,
e tu improvvisamente mi hai invitato alla festa e hai lasciato che le
tue labbra toccassero le mie.. Io so come sei fatto Harry, ti
stancherai di me, come ti stanchi di tutte insomma. Io non voglio che
questo succeda, perché non sarebbe giu..»
Non ebbi il tempo di finire la frase che quelle tenere labbra
stavano di nuovo sulle mie. Mi aveva baciato, di nuovo.. ed ecco
l'mmancabile «Oooh» degli spettatori della mia testa.
Perché l'aveva fatto? Non una, ma due volte!
«E' vero.
Hai pienamente ragione, sono d'accordissimo con te. Ma non su una
cosa.. io non mi stancherò di te. Quanto le ci vuole ancora
signorina Olsen per capire che lei MI PIACE?» Oh cielo,
l'aveva detto davvero? Non posso crederci. No, no no. Non è
vero, non me l'ha detto. O si? Claire calmati. C-a-l-m-a-t-i.
«Io.. ti.. piaccio? C-cosa?» Dalle mie labbra non riuscirono a uscire altre parole. Ero sconvolta.. in senso buono, ovviamente.
«Si tu mi
piaci.. e da molto anche. Non avevo mai avuto il coraggio di dirtelo,
perché avevo paura proprio di questo.. che non mi avresti capito
e che avresti pensato immediatamente che non facevo sul serio. Dovevo
immaginarlo..»
«Oh Harry io
non volevo affatto ferire i tuoi sentimenti, è che è
tutto così nuovo per me. Comunque se ti va.. possiamo sempre
provarci»
«Dici davvero? Oh quanto mi fai felice! Grazie!» mi
stampò un leggero bacio sulle labbra e mi accompagnò a
casa. Arrivati al portone, non la smetteva di sorridere. Era
così carino.. mamma mia.
«Stasera usciamo insieme? Ti va?» a quelle parole rabbrividii.
«Che sciocco, certo che mi va! A che ora?»
«Passo da te alle 20.00! Non vedo l'ora. A dopo piccola»
«Va bene! A dopo!»
Come entrai in casa la prima cosa che feci fu chiamare Mary. Scommetto
che sarebbe stata felicisimma! Così composi il numero e la
chiamai.
«Pronto?»
«Ehi Mary.. sono Claire! Indovina chi esce stasera con il bel riccio?!»
«O mio Dio! Tu stai scherzando, vero? Non ci credo! Sono felicissima amica mia! Te l'avevo detto io!»
«Oh si che me l'avevi detto.. E tu? Che farai stasera?»
«Mmh ancora non so. Credo che resterò a casa a vedere un bel film!»
«Oh andiamo, Mary! Perché non inviti Zayn ad uscire? Siete
pur sempre amici! Un'uscita non ha mai fatto male a nessuno!»
«Sai che ti dico? Hai proprio ragione.. ora gli mando un
messaggio e vediamo che mi risponde. Ti faccio sapere! Grazie amica
mia»
«Per te questo ed altro! Un grande bacio»
Speravo proprio che Zayn avrebbe accettato. Non mi andava di
vedere la mia migliore amica triste e sola, mentre io uscivo beatamente
con Harry. Volevo che anche lei fosse felice, che anche lei provasse
quello che stavo provando io. A proposito di provare, dovrei darmi una
mossa che stasera esco con Harry!
Andai in camera e aprii l'armadio. Non avevo niente di nuovo,
ovviamente. I vestiti erano sempre gli stessi. Mmh, un sano pomeriggio
di shopping con la mia migliore amica non me l'avrebbe tolto nessuno.
Presi la carta di credito di mamma e mi catapultai a casa di Mary.
Mamma mi aveva assicurato che se io mi fossi ritrovata per caso in una
situazione tale da dover svaligiare un negozio.. avrei potuto
certamente utilizzare la sua carta di credito. Si, ok, non mi trovavo
proprio in quella situazione ma mi andava di fare compere.
«Claire che ci fai qui? Ahahah! Ci siamo sentite circa un paio di minuti fa» mi disse Mary appena mi vide.
«Io. Te. Centro Commerciale. Ora!»
«Ai suoi ordini! Ciao Liam!» Mary salutò suo fratello e insieme attendemmo l'autobus che ci avrebbe accompagnato al centro commerciale.
Stavo cercando un bel vestito e un paio di scarpe per uscire con Harry:
e diciamo che una visita al parrucchiere non mi avrebbe fatto male.
Così entrammo in un negozio chiamato "A dress, a dream".
Già il nome mi colpiva, ma quello che c'era dentro riuscì
a farmi rimanere a bocca aperta. C'erano vestiti di tutte le marche, di
tutti i colori e di tutte le taglie. Optai per un tubino blu Armani
senza spalline. Riguardo le scarpe presi un paio di Louboutin nere, mi
stavano perfettamente! Mary comprò un jeans stretto che le stava
magnificamente dato il suo fisico, e una maglietta lunga bianca. Oh,
dimenticavo.. Zayn aveva accettato! Quella sera, entrambi saremo uscite
con i nostri cavalieri.
Dato che con l'abbigliamento eravamo apposto, ora toccava ai
capelli. Volevo spuntarli leggermente e accorciare il ciuffo.
Mary invece si fece fare la frangia. Menomale che c'era un parrucchiere nel centro commerciale!
Quando finimmo erano le 19.00 e dovevamo assolutamente tornare a
casa! Lasciai Mary alla fermata accanto a casa sua e le augurai buona
fortuna. Lei fece lo stesso con me. Arrivata a casa, mi feci una doccia
veloce e indossai il mio bellissimo vestito. Lo avevo da poche ore e
già lo amavo! A mio parere mi stava bene, poi con quelle scarpe
mi piaceva ancora di più! I capelli rimasero proprio come il
parrucchiere li aveva lasciati poco tempo prima. Mi feci un trucco che
riprendeva un po' il blu del vestito e il nero delle scarpe. Mi misi
l'eyeliner, il mascara e il profumo! Ero pronta. Harry era come sempre
puntualissimo. Andai ad aprire la porta e me lo ritrovai davanti con un
masso di rose. Quant'era dolce quel ragazzo!
«Ma sei bellissima! Fatti vedere! Ok, sei una favola!»
«Ha parlato! Sei tu quello bello qui! Allora, dove mi porti?»
«Non vorrai rovinare la sorpresa, spero. Sali in macchina piccola!»
«Come vuole lei, signor Styles»
Il viaggio non durò molto. Harry mi portò in un
bellissimo ristorante poco distante, passammo la serata fra sorrisi,
risate e.. baci! Quel ragazzo mi stupiva sempre di più.
Fu una serata stupenda, soltanto grazie a lui. Ad un certo punto notai
una persona in compagnia di un'altra, cosa che non avrei dovuto vedere.
Quella persona era..
Spazio autrice:
Eeehi bellezze c:
Scusate per il ritardo,
ma nei giorni passati non
avevo molte idee. Beh,
che ve ne pare di questo capitolo?
Ho notato che negli altri
non ci sono recensioni, però ci sono
abbastanza visite. Qualche recensione
mi farebbe piacere! Perfavooore **
Che vi costa? çç Se non ne vedo
almeno un paio non credo che
andrò avanti. Scusate, ma mi servono
per vedere cosa ne pensate!
Ora vi lascio. Love u all :3
Cla xx
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