Do you believe in God ?

di ItsOzzyCobain
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** -Do you believe in God ?- ***
Capitolo 2: *** -You're deeply , deeply disturbed- ***



Capitolo 1
*** -Do you believe in God ?- ***


-Ok , questa è la mia prima storia , spero gradiate la lettura. Aggiungerò al più presto anche un secondo capitolo dove Stephanie e il resto del "gruppo" incontrano Tate e Violet il giorno di Halloween. Comunque , ribadisco , spero che vi piaccia e spero in recensioni positive. :)-

1994

Altro giorno noioso , come da routine d'altronde. La luce del sole appena penetra la nuvole minacciose , illuminando fievolmente  quella mattina uggiosa. Mi piaceva , nè troppo soleggiato , nè talmente tempestoso da non poter uscire da qui. Erano le 11:19 quando mi recai in biblioteca , per l'ora libera. Almeno avrei letto qualcosa. Mi piacevano i libri , di ogni genere : fantasy , horror , gialli , ecc.
I libri sono come un modo per scappare dalla realtà e rifugiarsi nella propria mente , quando tutto diventa insopportabile e la gravità inizia a schiacciarti. I libri sono degli amici, o almeno così la penso io.
Arrivata al corridoio nord passo al fianco di alcuni ragazzi dedicatisi all'ozio e apro le porto della stanza bianca che è la biblioteca.
Stamattina non è sovrafollata ; Mr. Carmichael è seduto dietro la lunga scrivania , indaffarato con documenti sulla restituzione libri e altri mille fogli in bianco , al tavolo centrale una ragazza con la divisa da cheerleader che identifico con Chloe Stapleton studio al fianco di un ragazzo con la felpa della scuola che non distoglie lo sguardo da lei per nemmeno un secondo. Al tavolo dei computer un ragazzo con gli occhiali sbatte le dita sulla tastiera , lo sguardo indaffarato e concentrato sulla schermo.
Solo in seguito passando davanti al tavolo dei computer riconosco Amir Stanley , l'editore dell'annuario dell'anno scorso.
Mi dirigo dritta verso gli scaffali , in cerca di qualcosa da "divorare". Faccio lunghi giri , disinteressata : opere di Poe , Shakespeare , Machen , Bloch , Stoker , tutta roba che ho già letto.
Mi sposto fra uno scaffale e l'altro, facendo scivolare delicatamente , appena toccando i libri , le mani fra gli scaffali  , mentre leggo i titoli e gli autori.
Arrivata oltre gli scaffali dietro la scrivania centrale , acciuffo una raccolta di racconti di Lovecraft , e mentre cammino avanti e indietro , sfogliando le pagine ,qualcosa attira la mia attenzione : spari , urla , rumore di corsa.
Tutti ci giriamo , Mr. Carmichael incrocia il mio sguardo.
Il ragazzo di poco fà , un punk che ho visto in corridoio irrompe nella biblioteca e inizia a barricare la porta.
Si sono tutti radunati di fronte alla porta quando il ragazzo con la felpa della scuola chiede
-Ma che cavolo succede ?!-
-C'è un tizio armato che stà sparando  a caso contro la gente !- dice spostando l'ultimo oggetto che dovrebbe comporre una specie di barricata.
-Ma ti ha colpito ? Sei ferito ?- chiede il più anziano fra di noi.
-Merda ! Io , io non lo sò , non è sangue mio-
-Ero accanto a Mark Finstein e quello schizzato gli ha sparato dritto nel cervello!- termina ; tenta di non mostrarsi nervoso , fallendo , con una specie di risata nervosa soffocata.
-Ma chi è questo ?- chiedo.
-Ma che cavolo ne sò io !- risponde lui , spalancando le braccia.
-Dobbiamo uscire da qui !" dice il nostro sportivo mentre inizia una corsa verso la porta , quando altri spari rompono il macabro silenzio.
-Nascondetevi ! Presto!- dice Mr.Carmichael e tutti , disorientati , ci giriamo in cerca di un nascondiglio da quell' orrore.
Corro verso uno scaffale di libri , al fianco di una colonna e , grazie alla mia bassa statura , riesco a nascondermici dietro.
Passi rompono il silenzio mentre si avviano verso la porta.
Le mani del killer la scuotono con forza. La paura mi assale. Non reggeranno , sono in preda all'orrore assoluto. Qualcosa cade dalla barricata , ma non riesce a penetrare.
Sento i passi allontanarsi. Simultaneamente , allunghiamo tutti le teste fuori dai nostri relativamente sicuri nascondigli.
Io mi alzo , non mi sento al sicuro dietro quel piccolo scaffale , sono ancora nel panico e mi guardo intorno nella stanza. I passi si avviano verso la porta , quella vicino a me.
Una testa si alza.
-Hey ! Tu ! Blocca la porta ! Chiudila a chiave !- sussurra.
Io non faccio altro che gemere. Sono nel panico. La maniglia inizia ad abbassarsi.
Mr. Carmichael si lancia verso la porta , alza la maniglia , mentre sento il rumore di qualcuno che striscia verso un altro nascondiglio.
Per un attimo pensiamo di essere salvi. Poi gli spari riniziano ,bucano la porta , il bibliotecario geme rumorosamente  mentre cade all'indietro , soprafatto da Killer.
Urlo. Scappo alla ricerca di un altro nascondiglio , scappo fra gli scaffali dei libri.
C'è un attimo infinito di silenzio , la porta poi apre con un rumoroso cigolio nel silenzio.
I passi invadono la stanza. Si avvia verso di me.
Mi nascondo dietro un'alto scaffale di libri.
Lo vedo passare oltre il mio nascondiglio , dall'altro lato , e mi sposto con cautela dietro lo scaffale affianco.
Lui inizia a fischiettare un motivetto felice , ma tremendo e orribile alle mie orecchie. Ormai respiro rumorosamente.
Dei libri al mio fianco cadono : mi ha trovata ! Morirò !
Il mio urlo a rompere il silenzio , mentre mi accascio lungo la scaffale. -Stupida !- penso.
Gemo , respiro troppo rumorosamente.
Lui mi arriva davanti , il fucile puntato. Mi guarda , i suoi occhi fissi su di me.
-Ci credi in dio ?- mi chiede , in un terribile sussurro impercepibile a chiunque. Tutti tranne me.
-Si- rispondo. Non è nemmeno vero.
E poi Tate Langdon preme il grilletto.

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Capitolo 2
*** -You're deeply , deeply disturbed- ***


-Quindi questo è il secondo capitolo , dove Stephanie e gli altri incontrano Tate durante Halloween. Sò che non è niente di che , ma spero che non sia così male. :)-


2011

Siamo tutti uniti  , a formare un semicerchio , come una sottospecie di tribù nativa americana o un gruppo di campeggiatori davanti al focolare , solo che davanti a noi c'è un muro. Un muro con una targa in bella vista.
                                                
                                                       In memoria dei
                                                            nostri
                                                    fratelli e sorelle caduti
                                                 
                                   Stephanie Boggs     Kelsey Jackson     Michael Rivera
                                  Jay Cannavo     Danielle Levesque     Josh Sathre
                                  Mark Finstein     Luke Maxcy     Chloe Stapleton
                                  Kevin Gedman     Andrew Meyers     Amir Stanley
                                  Kyle Greenwell     Jason Mueller     Jennifer Wright  

-Beh- Kevin rompe il silenzio -non avrei mai pensato di diventar famoso- dice con una nota d'ironia nella voce.
-Non avrei mai pensato di morire a 17 anni- risponde Chloe , il dolore inconfondibile nella voce.
Tutti tacciamo. Non avevo mai sentito un silenzio così rumoroso.  
Non che non vedessimo mai quella targa , non possiamo allontanarci da qui d'altronde.
Era per l'occorrenza di quel giorno. 31 ottobre. Halloween : il giorno in cui i fantasmi scorrazzano liberi per la strade.
-E' ora- dice Kyle , gli occhi fissi nell'oscurità. Seguo il suo sguardo e scorgo l'orologio.  Le 9:20.
In quell'istante mi accorgo che tutti fissiamo l'orologio. Una nuova sicurezza mi infonde il cuore.
Beh sempre se possiamo dire che i fantasmi hanno un cuore.
-Stavolta lo prendiamo- sentenzio.
Chloe mi guarda. Sorride. Sò benissimo quanto è difficile per lei essere un fantasma.
Aveva molto davanti a sè. Una bella vita. Una bella carriera. Un bel matrimonio. Dei figli magari.
Tutto crollato come un castello di sabbia. Tutto distrutto come vetro.
Mi volto. Amir è nel suo silenzio costretto. Non ha altra scelta . la pallottola ha distrutto la sua mascella , costringendolo a un'esistenza infinita di silenzio. Anche lui aveva una carriera brillante davanti a sè  , tutti noi lo sapevamo.
Kyle , a braccia incrociate , fissa di nascosto Chloe con lo sguardo colmo d'amore , come l'ultima volta che lo vidi da vivo. Chissà , magari il nostro giocatore di football sarebbe diventato un campione nazionale. Anche stavolta c'era di mezzo una pallottola però.
Solo io e Kevin dovevamo ancora trovare noi stessi. Magari Kevin avrebbe cambiato la sua esistenza. Magari anche noi avremo combinato qualcosa nella nostra vita. Ma non lo sapremo mai.
-Andiamo- dice Kyle e tutti ci voltiamo verso la porta. Stavolta lo troveremo.
Non ci si può nascondere per sempre dal passato , prima o poi ritorna.

Ci troviamo nelle buie strade della città. Cambiano ogni anno , o magari è solo il tempo che passiamo lì dentro che ci fà dimenticare tutto.
Ogni anno setacciamo l'intera città ma non lo troviamo mai. E' sempre rinchiuso dentro casa. La casa degli omicidi , così la chiamano.
-Andiamo a casa sua , aspettiamo che esca e lo impicchiamo all'entrata- propone Kevin , il volto illuminato da un macabro sorriso.
-Nah- risponde Kyle.
-Non uscirebbe mai-
Abbiamo appena girato l'angolo. Chloe rompe il silenzio.
-Magari è a un appuntamento con una ragazza- dice.
-Potrebbe essere- concordo con lei -ma dove?-
Ci fermiamo ; ci facciamo tutti la stessa domanda "Dove porteresti una ragazza per un appuntamento romantico?"
-Mi ricordo di averlo visto una volta , nella spiaggia , tutto solo- afferma Kyle.
Ci fissiamo. I nostri sguardi schizzano da uno all'altro. In quel momento ci sembra tutto così chiaro.
Kyle e Chloe ci fanno strada , andiamo a un passo veloce.
Forse stavolta lo prendiamo davvero.

Siamo vicini ormai. La luce fievole dei lampioni illumina il marciapiede , scorcio di cespugli e sabbia
-E' questa- conferma Kyle. Ed è allora che vediamo la luce di un focolare e 2 ombre proiettate sulla spiaggia. Un ragazzo dai capelli biondi tieni stretta una ragazza. In quel momento riconosciamo la sua figura. Non ci fermiamo a lungo , quando iniziamo a scendere la discesa sabbiosa ,le nostre ombre vengono proiettate per la spiaggia , attirando l'attenzione della ragazza che continua a fissarci fino a quando non arriviamo davanti a loro e li stringiamo in cerchio.
-Che originali !- esclama -mai visti degli zombie ad Halloween!-
-Ci sono un sacco di spiagge ragazzi- continua lui , con un tono benevolo.
-Finalmente Tate !- Kyle lo interrompe -Era ora che uscissi allo scoperto ! Erano anni che aspettavamo di vederti , ma tu non ti allontani mai dalla tua mammina , vero ?-
-Io non vi conosco- ha uno strano sguardo incredulo. Che bravo attore.
-Non credevo avessi la faccia tosta di farti vedere da queste parti- dice Chloe.
-Si !- è il mio turno di parlare stavolta.
-Potevi metterti una maschera- mi chino , devo guardarlo dritto negli occhi.
-Non mi piace molto Halloween- ricambia lo sguardo.
-Ma adesso è diverso , giusto ? Hai una ragazza , che carino !- il tono della mia voce si riempie di sarcasmo.
-Lasciatela stare- entra subito nella difensiva , mi tocca la spalla.
Entrambi ci alziamo , gli occhi fissi in quelli dell'altra.
-Noi non vogliamo lei , vogliamo te- dice Kyle
Mi avvicino all'orecchio di Tate -Perchè non l'affoghiamo ?-
L'idea mi sembra così invitante.
-No , è meglio se gli spariamo un colpo in mezzo agli occhi- dice Kyle , con macabra ironia sulla sua situazione.
La ragazza s'intromette , fingendo una risata. -Ah ! Ah ! La comicità di Halloween !-
-Fate stare zitta questa stronza !- dico.
-Giusto !- interviene Kevin. -perchè lui ha una ragazza ? Io non ce l'ho-
-Tu ce l'hai ragazza ?-
Amir risponde con un cenno del viso.
-Kyle , e tu?-
-No ! Non mi faccio una ragazza da molto tempo.-
-Dai , andiamo. Questa spiaggia fà schifo- dice Tate , prendendo la ragazza per mano.
-E' piena di spazzatura- continua , mentre ci volta le spalle.
Rimaniamo a fissarli andarsene. Rido alla sola idea.
Crede veramente che lo lasceremo in pace ?
Iniziamo a seguirli. Questa è la volta buona.

Eccola. La casa degli omicidi. Dei cani iniziano ad abbaiare mentre fisso le finestre.
Ci raduniamo ad aspettare davanti alla casa. Sappiamo che ci hanno visti.
La porta si apre dopo poco , quando la ragazza esce.
-Oh , grandioso ! Ha mandato avanti la fidanzatina !- dice Kyle.
Noto le forbici , strette come un coltello fra le mani.
-Con delle forbici ! Vuoi ritagliare delle bambole di carta ?- intervengo.
Me le punta contro. -Questa è proprietà privata ! Posso chiamare la polizia se voglio !-
-Fà pure- dice Chloe -Chiama ! Missà che ti sarà utile !-
Non si rende proprio conto di quel che ha davanti.
-Vaffanculo ! Si merita tutto quello che le succederà-
-Si ! E' peggio di quelle ciccione disperate che sposano i condannati a morte.-
Ora mi guarda.
-Tu sei disturbata , profondamente disturbata-
-Non voglio più vedere le vostre schifose faccie pitturate !-
-Pitturate ?- risponde Kyle.
-Andate a casa !- continua.
-A casa?- Chloe è scesa dalla macchina su cui era seduta.
-E dove sarebbe ?- chiede.
-Io sono da sola e dopo quello che è successo i miei hanno divorziato , venduto casa e si sono trasferiti senza dirmi dove e quindi io non ho una casa- Mette un'enfasi particolare nelle ultime parole.
Si siede sulle scale. La ragazza si volta.
-E' dura , lo sò , ma che posso fare io per aiutarvi ?-
-Puoi curarmi la ferita o puoi farmi riavere la mia borsa di studio all'università. Sarei diventato il quarterback titolare !-
-Non le importa- interviene Chloe -E' innamorata ! E farà qualsiasi cosa per lui , incluso donargli la sua verginità. Stanotte era il grande giorno vero ?-
-Non sono cavoli tuoi.- risponde secca. Evidentemente ha toccato un tasto dolente. Chloe ride.
-Stupida troietta- interviene Kyle -E' anche peggio di lui. Neanche capisce quanto è grave quel che ci ha fatto !-
-Che cosa vi avrà mai fatto ?-
-Non sà niente ?-
-Riguardo cosa ?- Non sà davvero nulla.
-No ! E' tutto ..- è la prima che Amir tenta di parlare stasera , ma le parole si trasformano in un gorgoglio e uno sputo di sangue.
Lo guarda scioccata.
-E' tutto ok- dice Chloe , in tono consolatorio , toccando la spalla di Amir.
-Come fai a non sapere niente di Westfield High ?- continua Kyle.
-Mi sono appena trasferita- risponde.
-Guarda l'annuario degli studenti- rispondo
-O guarda un giornale !-
-Siamo abbastanza famosi- dice Kyle riprendendo la parola.
-E' così siete famosi e siete incazzati ! Ma che me ne frega ?!-
Questo è troppo. Non capisce proprio cosa succede , il mostro che ha davanti. Sciocca.
-Facciamola fuori , liberiamola dalle sue pene- sono ad un palno dalla sua faccia quando la porta si spalanca.
-Lasciatela stare !- c'intima Tate.
-Finalmente ! Il figliol prodigo è tornato !-
-Vieni qui , amico. Abbiamo della domande da farti.- dce Kevin.
-Entra in casa , me la vedo io.- dice alla ragazza.
-Sono proprio curiosa- interviene Chloe.
-No ! Ti faranno del male-
-Il karma non perdona Tate !- intervengo.
-Volete parlare con me ?- risponde -Vediamo quanto correte veloci-
Inizia a correre , superandoci. La nostra reazione è istantanea. Iniziamo un inseguimento.
Divertente. Chi è ora la preda ?
Ci troviamo nelle strade. Lui davanti a noi , scappa terrorizzato.

Sfrecciamo per le strade , fino a quando non torniamo al punto di partenza , la spiaggia.
Non ce la fà più , è fermo col fiatone in mezzo alla spiaggia.
-Oh , io facevo atletica- dice.
-Lo sappiamo- risponde Chloe.
E' il momento di parlare Tate. Avanzo verso di lui.
-Ci credi in Dio ?- chiedo.
-Ora capisco ! Siete una setta religiosa ?-
Chi crede di prendere in giro ?. Lo spingo mandandolo a sbattere contro un barile
-Mi hai chiesto se credevo in Dio e mi hai puntato la pistola alla testa. Io ho detto sì. Non era neanche vero ma l'ho detto lo stesso. E poi hai premuto il grilletto.-
Mi guarda fisso negli occhi.
-Ma che cos'è una recita di Halloween ?- è tutto quello che ha da dire.
-Perchè i costumi sono impressionanti ma la recitazione- un calcio di Kyle gli spezza la voce e lo spedisce a terra.
-Basta con le stronzate , Tate !- urla Kyle -Ci devi una spiegazione !-
-Perchè ce l'avete con me ?- chiede a denti stretti , resistendo al dolore.
Un'altro calcio gli spezza la voce.
-Perchè te la sei presa con gli sportivi ? Io non ti ho mai fatto niente di male !-
-E non solo con gli sportivi , amico- interviene Kevin.
-Cioè prendi me o prendi Amir- passa sopra il tavolo , arrivando davanti al silenzioso.
-Tu sei mai andato a vedere una partita di football ?- Amir scuote la testa , in segno di no.
-Questo qui era un cervellone ! Avrebbe potuto essere il più bravo della scuola. Sei uno stronzo !- dice , sferrando un'altro calcio al ragazzo chino.
-No , io certo non avrei cambiato il mondo , ok ? Ma lui magari sì ! Amir avrebbe potuto essere qualcuno , ma tu gliel'hai impedito-
Ecco , la triste verità che sembra inondare l'intera spiaggia , più di qualsiasi possa fare.
Il motivetto fischiato dal killer il giorno che ci uccise mi rimbomba nella mente.
Il dolore torna dall'oscurità. M'inonda , mi colma , gettandomi nel buio.
-Vogliamo solo sapere perchè ! Ci devi una risposta- dice Chloe. Non sono l'unica colma di dolore.
-E anche più di questo !- continuo.
-Avete sbagliato persona , chiaro ?- arranca le parole , stremato.
-No !- Chloe stà per strillare. -Non ci provare ! Non sai da quanto tempo ti stiamo cercando !- ha il viso contratto dal dolore.
-Ci stà prendendo in giro.- sentenzia Kyle , con durezza.
La sua espressione di confusione non fà che aumentare il mio dolore.
-Forse lo nega a se stesso- ipotizzo.
Tate si porta i pugni alla testa.
-Forse è psicotico-
Inizia a gridare -Uscite ! Uscite dalla mia testa !- sferra pugni alle tempie , come se fossimo solo prodotti della sua immaginazione. Ci piacerebbe.
Chloe gli si avvicina - Non siamo nella tua testa. Siamo qui , davanti a te- la voce colma di dolore si abbina ai singhiozzi di Tate.
-Chloe , il sole stà per sorgere- interviene Kyle. Non ci avevo fatto caso.
-Ti prego dillo- la ragazza lo supplica -dì quello che hai fatto-
Di nuovo il silenzio rumoroso.
-Io dovrei avere 34 anni , adesso. Essere sposata , con dei figli- piange.
-Io non ti conosco- risponde -Mi dispiace ,io non vi conosco- si volta verso di noi.
Non posso lasciarla così , distrutta. Mi avvicino , le tocca la spalla.
-Forza , dobbiamo andare- le dico in tono rassicurante
Tutti ci voltiamo. Io e Chloe sottobraccio siamo le prime , la ragazza tenta di nascondere le lacrime , mentre ci avviamo verso la nostra prigione.

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