E tutto incominciò in un Supermercato...

di _Only god can judge me
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Presentazione ***
Capitolo 2: *** L'agitazione di Sara ***
Capitolo 3: *** L'incontro ***
Capitolo 4: *** Sì, è proprio lui! ***
Capitolo 5: *** 5. Ciao, io sono... ***
Capitolo 6: *** 6. Il pic-nic ***
Capitolo 7: *** 7. L'incidente ***
Capitolo 8: *** 8. Un'opportunità da non perdersi!!! ***
Capitolo 9: *** Esci con noi? ***
Capitolo 10: *** Rgazzi, muovetevi! Ragazze, siete uno schianto assoluto! ***
Capitolo 11: *** Gelosie in discoteca ***
Capitolo 12: *** Dove mi trovo? Oddio! ***
Capitolo 13: *** Diffondiamo la notizia! ***
Capitolo 14: *** Intervista.... non ci posso credere! ***
Capitolo 15: *** La mia Claudia (cit. Harry) ***
Capitolo 16: *** The concert! ***
Capitolo 17: *** Esci con me? part.1 ***
Capitolo 18: *** Esci con me? part.2 ***
Capitolo 19: *** Così non va... ***
Capitolo 20: *** 20. Tutto quello che avevo solo immaginato, stava succedendo, adesso! ***
Capitolo 21: *** 21. Signing ***
Capitolo 22: *** 22. Nuove amicizie! ***
Capitolo 23: *** 23. Katy ***
Capitolo 24: *** Capitolo 24: Zayn, Louis, Niall, Liam, ma che fate?!? ***
Capitolo 25: *** E' finita... ***
Capitolo 26: *** 26. TI AMO! ***
Capitolo 27: *** 27. TI VOGLIO BENE! ***
Capitolo 28: *** 28. La SCUOLA... ***
Capitolo 29: *** Guysss :D ***
Capitolo 30: *** 30. -Fammi vedere quel che stai combinando scemo!- disse mordicchiandosi l’unghia. Si avvicinò a me mettendomi una mano sulla spalla. ***



Capitolo 1
*** Presentazione ***


1.Presentazione
You could be preoccupied Different date every night You've just got to say the word But you're not into them at all You just want materials I should know because I've heard the girls say: I want, I  want, I want…”

Queste sono le parole che risuonavano nella mia stanza dal meraviglioso stereo che mi avevano regalato per il mio  compleanno. Mi ricordo che lo avevo chiesto solo per questo.. Da quello stereo non è mai, dico MAI, uscita una parola che non fosse in qualche testo degli One Direction, la mia and preferita.
Le loro voci mi colpirono dal primo istante che le sentii al cuore… I testi li adoro e non parliamo delle melodie delle canzoni e dell’entusiasmo che questi ragazzi trasmettono a tutti quando cantano.
Sono una “Directioner” da 1 anno e mezzo e condivido questa passione con la mia migliore amica Sara.
Ogni volta dopo la scuola, ci raduniamo a casa mia o a casa sua e dopo aver fatto i compiti ascoltiamo le loro canzoni, guardiamo i loro video o le immagini che mettono le pagine su faceook dedicate a loro; insomma, facciamo ogni cosa che possa c’entrare con loro.
A tutte e due ci piacciono allo stesso modo, solo che come tutte abbiamo, come dire, quel ragazzo, che ci ha colpito diversamente…
Quella persona per me è Harry, mentre per Sara è Niall, ma non voglio farvi capire male, noi li adoriamo tutti.


SPAZIO AUTRICE:
Come vi sembra per ora? Questa è la mia prima FF, aspetto almeno 2 recensioni, la devo continuare secondo voi?

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Capitolo 2
*** L'agitazione di Sara ***


Io e la mia migliore amica siamo di origine italiana, ma viviamo in America, a New York, nel paese dove siamo nate.
Sara, è sempre divertente, si emoziona per niente ed è sempre agitata, lo è soprattutto in questi giorni, perché è venuta a sapere  che gli One Direction verranno qui per un po’ di giorni.
Continua a fantasticare su di loro, a chiedersi cosa proverebbe se li incontrasse dal vivo, ad immaginarsi di uscire con loro, che Niall si interessasse a noi… insomma, a parere mio, tutte cose impossibili.
Ok, forse potremmo incontrargli, e se siamo fortunate ci potrebbero anche fare un autografo o a concederci una foto, ma niente di più.
Se volete vi spiego anche il perché: per prima cosa, non credo che uscirebbero se non per cose importanti o la sera, in discoteche... quindi non sarebbe così facile incontrargli, per seconda, sarebbero assaltati da milioni di fan che non li lasceranno respirare, terzo: con tutte le ragazze belle e ricche che ci sono a New York perché dovrebbero guardare noi, ragazze normalissime?
La mia amica mi considera pessimista, ma secondo me sono solo realista.
Però devo confessare che anche io sono super-agitata  per il loro arrivo, infatti arriveranno stanotte, non so a che ora di preciso...
Sono appena le 16.00 di pomeriggio, siamo in estate e io e Sara non sappiamo cosa fare...
-Che facciamo?- mi chiese Sara.
-Non lo so, metti una canzone degli “One”, magari ci viene qualche ispirazione!-
-Buona idea, allora metto “What Makes You beautiful, che è la mia preferita!-
Incominciai a pensare al loro video e... puff! Mi venne un’idea!
-Perché non facciamo un Pic-nic al parco?- dissi a Sara.
-Si! Sei mitica, oggi però non abbiamo cibo e non siamo organizzate, meglio se lo facciamo domani pomeriggio e io la mattina vado a fare la spesa, ok?- mi chiese.
-Va bene- le risposi.
Alla fine il pomeriggio lo passammo tranquillamente portando a spasso il Golden Retriever di Sara.



Spazio autrice: Heylà bella genteee :)) Vi piace il capitolo? Grazie se lascerete qualche recensione :)

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Capitolo 3
*** L'incontro ***


POV SARA

Stavo sognando di abbracciare Niall, quando sentii un fastidiosissimo rumore, ovvero la sveglia.
Mi svegliai di mal umore...  “Perché mi devo svegliare proprio quando stavo per baciarlo?!?” pensai.
Però il mio umore cambiò quando mi ricordai perché mi ero alzata, “Ah già, devo fare la spesa per me e Claudia, perché oggi dobbiamo fare il pic-nic”.
Mi vestii velocemente, feci colazione e dopo essermi lavata andai al supermarket vicino più grande.
“Vediamo, cosa prendo? Prosciutto o salame? Massi, tutte e due, poi? Pane, insalata, acqua, ah prendiamo qualche schifezza” e così pensando mi diressi  nel reparto delle patatine, delle caramelle, dei pop-corn...
Stavo controllando le patatine più buone,  notai che un ragazzo col berretto e degli occhiali da sole stava guardando le stesse patatine che guardavo io... le presi, ma mi caddero di mano, il ragazzo si chinò per aiutarmi, ma in quello stesso istante mi piegai anche io e ci picchiammo la testa uno con l’altro e così facendo feci cadere gli occhiali al ragazzo...
“Oddio che casino sto combinando ?” pensai.
-Scusa! Non volevo-  gli dissi per scusarmi.
-No non fa niente, siamo stati un po’ maldestri- mi rispose e abbozzò un meraviglioso sorriso.
Ci alzammo e non potendo fare a meno gli guardai la faccia mentre mi dava le  patatine...
“Ma dove l’ho già visto?” pensai, ma mi persi nei suoi occhi marroni cioccolato. Un momento! Occhi magnifici color cioccolato, corpo alto e magro, ciuffo alzato, carnagione leggermente scura, magnifica fragranza di "Unforgettable di Seahn John Gucci (so tutti i profumi degli OD XD), meravigliosa voce che mi arrivava al cuore, no, no, no, non poteva essere lui! Invece era lui!  Mi sentii mancare il respiro... “Sto sognando?” pensai.

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Capitolo 4
*** Sì, è proprio lui! ***


POV SARA
    
-Aspetta- gli dissi.
Lui non rispose, ma si accorse subito che non aveva raccolto i suoi occhiali, e lo fece subito mettendoseli.
-Ma tu non sei...- insistetti.
-Si sono io- rispose con un tono di voce che sembrava rassegnato.
Stavo per urlare, ma lui prevedendo la mia mossa mi mise una mano sopra la bocca.
Gli occhi mi divennero a palla, assorrii e non capii più niente... Zayn Malik mi stava toccando le labbra con la sua mano!
-No ti prego, non urlare!- mi pregò.
Gli annuì e lui molto cautamente tolse la sua mano dalla mia bocca.
-Cosa ci fai qui? C’è, lo so cosa ci fai qui, ma al supermarket?- chiesi.
-I ragazzi mi hanno mandato a prendere un po’ di dolci perché il nostro frigo è vuoto...-
-Vieni a quest’ora? Ma te di solito non sei quello che dorme sempre fino a tardi?-
-Proprio per questo mi hanno mandato, è una specie di punizione- disse ridendo.
-Ahahhhha, capisco...  e perché alle 8.00?-
-Perché c’è meno gente e la possibilità di essere scoperto è minore-
-Ma a quanto pare ho fallito- aggiunse.
-Sì, ma non ti preoccupare sono zitta, prima mi è venuto da urlare per l’emozione, ma adesso sono tranquilla- lo rassicurai.
-Meno male, e te invece che ci fai  qua a quest’ora di mattina a comprare delle patatine?-
-Io e la mia amica ieri avevamo deciso di fare un pic-nic in un parchetto-
-Hm...  è affollato questo parco?-
-No, ci andiamo apposta per questo, più che un parco è un giardino gigantesco dove si sta tranquilli e non si viene mai disturbati da nessuno, perché?-
-No così, io e i ragazzi oggi non dobbiamo fare niente e mi chiedevo se... aspetta un momento... con chi lo fai il pic-nic?-
-Con la mia migliore amica Claudia-
-Ed è divertente e  carina come te?- mi chiese.
-Si! Grazie...- dissi arrossendo.
-Wow! Non voglio sembrarti sfacciato, ma visto che oggi io e i miei amici non abbiamo niente da fare e ci piacerebbe conoscere i posti tranquilli di New York...-
-Zayn, potete venire! Noi saremmo onorate di avere voi con noi!- lo interruppi io capendo dove andava a parare.
-Oh grazie, scommetto che i ragazzi saranno entusiasti e già che ci sono, queste cose che sto comprando, le porto al pic-nic, ok?-
-Si!-
-Beh, per fortuna che sono venuto questa mattina, se no non ti avrei incontrato-
-Essi, lo stesso per me! Ah mi dai... no niente- mi interruppi.
-Cosa? Vuoi un autografo?-
-No, cioè sì, cioè no, anche quello ma...-
-Non capisco, dimmi, tranquilla!-
-Non voglio sembrarti sfacciata, ma ti volevo chiedere il tuo numero, per metterci d’accordo, ma se non vuoi...-
-Ah! Certo, è vero, si non c’è problema-
Ci scambiammo i numeri.
-Allora a dopo!- gli dissi.
-A dopo- rispose con un sorriso.
-Ah, sono Sara- dissi stringendogli la mano.
-Zayn- mi rispose lui stringendomela.
Uscì tutta felice e mi diressi verso casa, arrivata  a casa dovevo fare solo una cosa, chiamare Claudia.

 POV ZAYN

Mi rimisi gli occhiali, mi sistemai il berretto e presi mille altre cose...  Pagai (per fortuna, senza essere scoperto) e mi diressi a casa.
Aprii la porta e dopo aver appoggiato la spesa sul tavolo, vidi Niall e Harry sul divano a discutere sul programma che dovevano vedere.
-Dovevi prendere solo un po’ di dolci, non l’intero negozio- mi disse Niall.
-Ho una sorpresa per voi- dissi.
-Ovvero?- chiese Harry
-Ho incontrato una ragazza...-
-Era carina?- mi interruppe Liam che in quel momento stava scendendo le scale.
-Sì, il fatto è che...-
-Ti sei fatto scoprire?- Mi interruppe Niall.
-Sì, ma lei...-
-Chi si è fatto scoprire?-  mi interruppe di nuovo, stavolta, Louis scendendo anche lui.
Stavo incominciando a perdere la calma.
-Zayn si è fatto scoprire- gli rispose Liam.
-Non era pericolosa, mi ha detto...- cercai di continuare io.
-Sicuro che non ti hanno seguito?- mi interruppe per  l’ennesima volta Harry.
-Bastaaaaaaaaa!- Gridai a squarcia gola. –Vi devo spiegare cosa è successo!-
Rimasero tutti zitti.
Spiegai velocemente la faccenda ai ragazzi  che alla fine risultarono entusiasti.
-Se l’hai incontrata nel reparto dei dolci e delle patatine già mi piace- commentò per primo Niall.
-Si sembra simpatica- aggiunse Louis.
-Ti piace?- mi chiese Liam.
-E’ carina, ma non la conosco bene!- dissi.
-Dicono tutti così- mi fece notare Harry.
-Ha parlato!- gli rispose Niall tirandogli un cuscino.
Tutti scoppiammo a ridere eccetto Harry che sembrò offeso.


SPAZIO AUTRICE!: Mi piace molto come si sta svolgendo al storia per ora, però mi aiuterebbe molto il fatto di ricevere delle recensioni da voi! Dai, non continuo anche per un anno se non ricevo almeno 3 recensioni se non di più!

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Capitolo 5
*** 5. Ciao, io sono... ***


Claudia (ovvero quella che scrive il tutto XD)
 
Erano già le 11.30 e Sara non mi aveva ancora chiamato. “Che cavolo starà facendo?” dissi un po’ triste, pensando che si  stesse divertendo senza di me.
Per magia, ecco il telefono squillare, mi catapultai sul letto e senza vedere chi fosse a chiamare urlai – Sara?!?!?!?-
-Sì, non indovinerai mai cosa ho da dirti- mi disse.
-Fammi indovinare, sei andata al supermercato, hai incontrato Niall che comprava cose da mangiare, tu hai detto che lui era bellissimo lui ha detto così a te e vi siete baciati!- dissi scoppiando a ridere per prenderla in giro.
Non rispose nessuno, magari l’avevo offesa...
-Sara ci sei ancora? Scusa...- dissi sperando che non avesse attaccato.
-No, ma Claudia, sei veggente?- mi chiese.
-No, magari, hahaah-
-E’ successo più o meno così, solo con Zayn- 
-Mo’ sei te però che mi prendi in giro!-
-No sono seria, e quando dico che sono seria è perché lo sono davvero!-
O mio dio, aveva ragione.
-Oh mio dio, hai incontrato Zayn e lo hai baciato?- gridai a squarcia gola.
-No tranquilla!-
Mi spiegò in parole povere la faccenda, nonostante io volevo sapere ogni minimo e insignificante dettaglio.
-Mi devi dare il numero di Zayn!- gridai.
Me lo diede.
-Non è fantastico?- mi chiese lei.
-Sì lo è, eccome se lo è!- gridai io.
-La smetti di gridare? Se farai così con loro si spaventerebbero!-
-Si hai ragione scusa!-
-Comunque hai visto che avevo ragione? Li ho incontrati, o almeno per ora, solo Zayn!-
-Eh sì! Mannaggia la prossima volta che non ti ascolto o non ti credo!-
-Ecco brava!- disse lei con la voce da bambina capricciosa.
Scoppiammo a ridere.
-Vengo a casa tua!- l’avvisai.
-Ok!-
Fui subito a casa di Sara, e appena arrivai mi avvisò che le era arrivato un messaggio: “Ciao, sono Zayn  i ragazzi sono entusiasti dell’idea di incontrarvi, a che ora per il pic-nic?” io e Sara eravamo super-emozionate e gli rispondemmo “ Ciao, siamo Sara e Claudia, anche noi siamo entusiaste, beh, facciamo per le 14.30?” e Sara schiacciò il tasto “Invia”. Subito dopo Zayn ci rispose “Va benissimo, dove ci incontriamo? P.S. Non mangiate tanto a pranzo che dopo non mangiate niente al pic-nic!” “Incontriamoci davanti all’Hard Rock! Ok!” subito dopo Zayn ci disse che andava bene.
Ma, problema! Erano già le 11.45 e non avevamo ancora mangiato, visto che non c’era nessuno a casa di Sara, mangiai un po’ di pasta da lei.
Eravamo emozionatissime e per tutto il tempo decidemmo che vestiti metterci, io mi sarei messa dei  pantaloncini Jeans blu, con una maglietta panna larga che mi  cadeva  su entrambe le spalle, mentre Sara si mi la canotta bianca con sopra la camicetta aperta rosa a quadratini, con dei Pinocchietti (pantaloni che arrivano poco sotto il ginocchio).
Ci sciogliemmo  i capelli e ci incamminammo verso l’Hard Rock felicissime con due zainetti.
A pochi passi dall’Hard Rock, mi fermai. “Che sto facendo?” pensai.
-Che c’è? Perché ti sei fermata?- mi chiese Sara preoccupata.
-No, è solo che non so cosa stiamo facendo!- le risposi.
-Stiamo andando a fare un pic-nic con gli One Direction- rispose sicura.
-Ripetilo-
Lo ripeté altre due volte un po’ annoiata, ma alla terza non riuscì a completare la frase che mi disse –Hai ragione Claudia-.
-Cosa facciamo? Non è normale andare a fare un pic-nic con loro!-
-Perché?-
-E’ strano... Magari ci stanno pure prendendo in giro!-
-No, un momento... mi stai convincendo!- mi rispose ad un tratto Sara –Tu sei una fifona! Fai sempre così, poi ci sono io che ti consolo, te mi ascolti e tutto va sempre per il verso giusto!- continuò.
-Sì lo so, sono una fifona, una vigliacca di quello che vuoi, ma io a fare il pic-nic con loro non ci vado- le risposi.
-Invece si! Secondo te a tutte le fans domandano se possono fare un pic-nic con loro? A tutte gli sorridono come ha fatto a me? Beh forse quello si, ma non è questo il punto! Mi è sembrato sincero quando mi ha chiesto se potevano venire lui e gli altri, per questo gli ho detto sì! Ora di staranno aspettando e penseranno loro  la stessa cosa di noi perché non arriviamo!- quasi urlò Sara.
Aveva ragione, anche se avevo le gambe molli, mi feci forza e andammo davanti all’Hard Rock.
Non vedemmo neanche l’ombra degli One Direction.
-Come possono non esserci?- esclamò Sara.
-Secondo te, vengono come se niente fosse?- Le dissi.
Sara all’inizio non mi capì, ma poi si ricordò che quando aveva incontrato Zayn era con occhiali da sole e cappello – Hai ragione! Ma se è così come facciamo a rintracciarli?- mi chiese quasi disperata.
-Boh!- le risposi io ormai rassegnata.
-Ma io ho il  numero di Zayn!- quasi urlò Sara.
-Allora chiamalo, scema!-
Gli inviò un messaggio: “Noi siamo davanti all’Hard Rock!”, dopo neanche un minuto mi rispose con: “Anche noi siamo qui, ma non davanti siamo un po’ nascosti XD! Dicci come siete vestite”.
-Wow! Sono qui!- le dissi.
-Visto?- mi rispose.
Sara scrisse a Zayn il nostro look, passò un minuto, ma niente...
Ad un certo punto due mani presero i fianchi di Sara e le sussurrarono all’orecchio: -Sara?-
Noi di scatto ci voltammo e Sara – Zayn, se tu!- disse però a bassa voce.
-Si- disse avvicinandola a lui.
-Ehm, ehm, ehm, io sono Claudia- gli dissi facendolo sussultare e mostrandogli la mano.
Lui fece una cosa inaspettata, lasciò subito Sara e mi abbracciò.
Diventai rossa come un peperone.
-Ah beh!- mi disse Sara.
Gli sorridemmo tutte e due. 
-Venite, gli altri sono rimasti in fondo- ci disse ad un tratto Zayn.
Seguimmo Zayn e appena dietro l’edificio vedemmo tre teste, tutti con gli occhiali da sole o il cappuccio delle felpe... Mi veniva da ridere, sembrava un film! Hahaah...
Dopo però le mie gambe si fermarono, i muscoli si immobilizzarono, iniziai a sudare freddo, la mia bocca si asciugò, gli occhi mi divennero a palla e cosa più importante non riuscivo più a parlare.
Come mai mi sarà successo tutto questo?!? Solo perché guardando tra quelle teste vidi una testa, la testa più importante per me, la testa più bella, la più bella che avessi visto in vita mia... la testa di Harry.
La prima cosa che notai furono i suoi ricci, dei bellissimi ricci, poi il colore dei suoi ricci, quel castano chiaro che mi faceva impazzire.
Mi ero fermata, stavo fissando lui, solo lui, era come se si fosse oscurato tutto, non vedevo più niente tranne lui, illuminato da una strana luce che non sapevo da dove venisse, era tutto perfetto, veramente perfetto, quando ad un certo punto mi sentii traballare, sentivo le mani di qualcuno sulle mie spalle, che mi muovevano mi scuotevano e poi sentii il mio nome, ancora, ancora, ancora...
-Claudia!- sentii urlarmi qualcuno nell’orecchio.
Era Sara che non smetteva di scuotermi.
-Si, si, cosa c’è? Smettila!- le dissi.
-Ti eri incantata per Harry- mi sussurrò nell’orecchio.
Notai che tutti mi stavano guardando, e tutti stavano cercando di soffocare delle risate, tranne Harry e Sara.
Che figuraccia! Volevo tornare indietro nel tempo, non aver mai fatto quella stupida figuraccia, ma non potevo, perciò facendo finta di niente strinsi la mano a tutti, presentandomi, notai che Harry me la strette due secondi in più degli altri.
Sara fece lo stesso seguendomi a ruota.
-Ehi, mi avete rubato le presentazioni!- ci disse Zayn facendo il finto broncio.
Noi ridemmo.  
SPAZIO AUTRICE: Vi piace il capitolo per ora? U.U Io spero di sì, ah vorrei almeno uan recensione, anche solo per dirmi se devo continuare o no... è sotto il testo, vi prego! Anche perkè se nn ne fate almeno due (anche piccole) non continuo il capitolo... dai dai che ora c'è la parte del pic-nic!

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Capitolo 6
*** 6. Il pic-nic ***


-Allora dov’è questo posto?- chiese Louis. -Non lo so- balbettai. -Non lo sai?- chiese Niall alzando un sopracciglio. -Come non lo sai? Quel posto dove andiamo sempre a fare i pic-nic, dove facciamo le passeggiate...- mi disse Sara sventolandomi una mano davanti agli occhi. Volevo sparire, stavo facendo fare a tutte e due la figura delle bugiarde e stupide. Non potevo fare questo, io non sono questo tipo di ragazza, stavo dando a tutti una brutta impressione di me, soprattutto ad Harry, perciò mi feci forza e... -Oggi non ci sto con la testa, scusatemi- dissi con un grande sorriso –per arrivaci, dobbiamo allontanarci un po’ dalla città, ma non dobbiamo camminare tanto- continuai. -Perfetto, incamminiamoci- disse Liam sorridente. -Grazie- mi sussurrò Sara. I ragazzi erano molto divertenti, infatti parlammo per tutto il tragitto, scoprii molte cose di loro, e di Harry. -Io ho già fame, mi dai un assaggino?- continuava a pregare Niall a Zayn. -No!- diceva Zayn e tutte le volte scoppiavamo in una sonora risata. Arrivammo al parco e dopo cinque minuti eravamo arrivati. -Un po’ isolato questo posto- disse Zayn. -Ma non troppo- aggiunse Liam. -E poi è meglio, non ci sono le fan che passano di continuo-aggiunse Louis. -Grazie!- gli gridammo noi, facendo finta di essere arrabbiate. -Ma solo perché non ci avrebbero fatto mangiare- si difese Louis sorridente. -Siamo qui per mangiare o no?- disse Niall. -Uffi, il solito Niall- disse Harry. Che bella la sua voce! Sara tirò fuori la coperta che avevo nello zaino e la stese, mise il cibo e così fece anche Zayn. -Ma questo non è n pic-nic è una cena intera!- esclamò tutto felice Niall. -Contento?- azzardai io. -Molto- mi rispose lui senza staccare gli occhi dal cibo. -Quindi voi due siete amiche?- ci chiese Zayn per avviare un po’ la discussione. -Sì, molto, siamo migliori amiche- gli rispose Sara. -E siete Directioners?- ci chiese Harry guardandomi. -Sì- gli disi guardandolo a mia volta. -Cosa fate a New York?- chiese Sara. -Concerti- disse Liam. -Radio- disse Zayn. -Partecipiamo ad eventi- aggiunse Louis. -Serate in discoteca- disse Harry guardandomi. Ma cosa aveva da guardarmi? Se mi guardava troppo finivo per guardarlo, solo che a differenza di lui sarei rimasta ipnotizzata a sbavare come poco prima. -E in situazioni sentimentali come siete messe?- chiese Zayn guardando Sara. Indovinate chi mi guardò? Si proprio lui: Harry. Basta non lo sopportavo più, sarei scoppiata. -Single- rispose Sara guardando l’erba. -E tu?- mi chiese Harry. Non potevo crederci, Harry mi stava chiedendo se ero fidanzata? Sarei morta, sarei morta, e allora perché respiro ancora quest’aria? Sono viva quindi, posso parlare quindi, posso rispondergli quindi, posso dirgli che sono single perché aspetto solo lui quindi, ehm no! L’ultima frase non potevo dirgliela. Ma avrei potuto rispondergli. -No sono single perché aspetto solo-mi fermai subito, stavo per dirglielo oh mio dio! -Solo la persona giusta- aggiunse Liam, che capendo la situazione mi salvò. Gli feci un sorriso... –Ecco bravo- gli dissi. Harry guardò Liam, poi ancora me. Basta non ce la facevo più allora involontariamente gli dissi – Perché mi guardi?- oh no! Perché perché perché glielo avevo detto! Volevo sparire. Lui fece il finto sorpreso e disse –Veramente stavo guardando dietro di te, è appena passato uno scoiattolo- disse. Si era già preparato la scusa eh? Ma basta, stavo facendo figuracce su figuracce... Avevamo quasi finito tutto, io veramente avevo mangiato solo due paninetti, e lo stesso Sara. Niall stava ancora masticando. Mi venne da ridere. -Come mai ridi?- chiese Louis divertito. “No, è perché mi sa che ha mangiato tutto Niall, guarda sta ancora masticando...” pensai di dirgli, ma non potevo farlo, sarei sembrata un’antipatica – No, è che mi sono ricordata di quando io e Sara siamo cadute in un fiume- gli risposi velocemente, la prima cacchiata che mi venne in mente. Sara strabuzzò gli occhi e le andò di traverso una patatina. Sembrò che Zayn aspettasse solo quello infatti si mise dietro di lei e le diede delle pacche sulla schiena. Subito dopo Sara stava meglio e Zayn l’abbracciò. Non si staccava da lei e Niall disse – Zayn sta meglio- con un velo di gelosia nella voce. Stavano guardando tutti Zayn che si allontanava imbarazzato da Sara, tranne Harry che ovviamente sapete anche voi chi stava guardando... Mi innervosiva, ma allo stesso tempo ero al settimo cielo, l’amore della mia vita, il ragazzo più bello del mondo (per me) mi stava guardando, da quando è incominciato il pic-nic. Guardai l’orologio... Le 19.15? Oh mio dio! Tra 20 minuti arrivavano i miei genitori! –Sara dobbiamo andare sono le 19.15 è tardi!- -Sì, dovremmo già essere in albergo- disse Louis. -Allora andiamo- disse Niall, ci incamminammo per ritornare ognuno dove doveva andare. Ad un tratto Harry mi prese in disparte e con un sorrisino mi disse –Prima non c’era nessuno scoiattolo!- -Lo sapevo!- gli risposi. -Ma allora perché mi guardavi?- aggiunsi. -Perché no?- -Perché si?- -Perché sei una bella ragazza- Non ci potevo credere, deglutii. -Grazie- La sua mano cercò la mia, la mia raggiunse la sua, le nostre mani s’intrecciarono. Ero felicissima. Arrivammo all’Hard Rock e li ci salutammo con degli abbracci, magnifico abbracciarli! Quando Harry mi abbracciò, dopo mi baciò velocemente sulla guancia. SPAZIO AUTRICE: Vi piace? :) dai che voglio delle recensioni :)

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Capitolo 7
*** 7. L'incidente ***


Ritornammo a casa mia velocemente. Eravamo super-felici. -Beh, è andata bene, no?- le chiesi. -Sì, è andata bene...- rispose lei un po’ pensierosa. -C’è qualcosa che non va?- -No, anzi si, un po’- -Cosa?- -Beh, sai che ho un debole per Niall, ma ecco... non mi ha neanche notata...- disse tirando su col naso. -Beh, ma devi dargli tempo, vi siete appena conosciuti, anzi, ci siamo appena conosciuti...- -Però ti ha notato un’altra persona...- aggiunsi io sorridendo. -Ah sì? Chi?- chiese. -Zayn!- le gridai. -Ahahaahah, secondo te, potrei piacere a Zayn? Ma figurati...- disse arrossendo. -Te dovresti essere al settimo cielo, invece...-aggiunse –non hai visto che occhiate che ti rifilava Harry? E che occhiate, ragazzi- continuò e dopo scoppiò a ridere. Gli lanciai un cuscino e iniziammo la nostra pazza lotta coi cuscini, dopo una buona mezz’oretta, iniziai però a preoccuparmi. -Sai, però sono preoccupata- dissi ad un certo punto. -Come mai?- chiese Sara che ancora stava ridendo. -Beh, lo so che non si ricevono tutti i giorni occhiate dal proprio idolo, ma ho paura...- -Hai paura di Harry? Lo sappiamo tutte edue che è un po’ pervertito, come tutti del resto...- -Ma no! Che hai capito!- le dissi interrompendola –è solo che sai, anche se non lo conosco molto bene, a me piace veramente Harry, lo sento, mi piace la sua faccia, la sua voce, il suo modo di essere, mi piacciono anche i suoi migliori amici, (chissà come mai XD), mi piace tutto di lui, e anche se delle occhiate non sono niente per lui, per significano molto, ma sappiamo come è fatto Harry, magari sono una di quelle ragazze che lui considera per al massimo due mesetti, se on di meno, per divertirsi. Ma se mai ce la dovessi avere, vorrei avere una storia vera con lui, di quelle indistruttibili, di quelle che io farei tutto per lui e lui per me, di quelle che non si romperebbero con la prima ragazza o il primo ragazzo trovati chissà dove- continuai. -Scusa mi sono sfogata- e così dicendo incominciai a piangere un po’. -Ti capisco, veramente! Anche ame piacerebbe avere una storia come la tua, ma come tutte le ragazze del resto, ma ora devi calmarti, e come facciamo noi quando siamo preoccupate e abbiamo bisogno di serenità mi chiese felice. -Si ascoltano le canzoni degli OD! – gridai e incominciai a ridere. Mettemmo sul mio stero il loro disco “Up all night”, ci mettemmo a testa in giù con le gambe sopra il muro e incominciammo a cantarle, finito il disco Sara andò a casa tua e io riascoltai più volte il disco. Oh mio dio! Mi ero dimenticata ! I miei genitori... ero andata via apposta dal pic-nic... corsi velocemente, misi su una pasta e apparecchiai la tavola, ma... sentì le chiavi nella toppa della porta, troppo tardi! -Ciao... ma tesoro, non è ancora pronto?- chiese mia madre. -E’ successo qualcosa?- chiese mio padre preoccupato. -No, solo che mi sono messa ad ascoltare un CD e si è fatto tardi...-risposi -Ok, la prossima volta però non ascoltarlo prima di cena...- ribatté mia madre. La cena fu tranquilla a parte la notizia dei miei genitori, partivano per la Norvegia tra tre giorni! Appena andai in camera mia, mi abbandonai nel sonno. La mattina dopo decisi che per quel giorno non volevo vedere nessuno, ma stare tutto il giorno sul mio motorino blu acceso. Partii il pomeriggio e incominciai a fare dei giretti, sulle strade di New York, mi ero portata la macchina fotografica, per fotografare le vie più belle, compito che ci avevano dato al corso di fotografia. Una cosa che mi sono dimenticata di dirvi... E’ dalla terza media che faccio un corso fotografico, visto che a me piace molto fotografare, ora ero in quarta liceo, perciò lo facevo da 5 anni. Presi una stradina pochissimo trafficata per stare più tranquilla. Stavo fotografando l’insegna di Brandy e Melville, quando sentii un clacson che non smetteva più di fare rumore... mi voltai e mi si fermò il respiro... un grosso macchinone mi stava venendo addosso! Ero paralizzata, non mi muovevo più, se fossi stata una ragazza normale, avrei messo in moto il motorino e sarei scappata schivando la macchina, ma no, non lo feci. La macchina ad un certo punto sterzò e per non investirmi, andò addosso ad un muro. Tutti i commessi del negozio vennero fuori e chiamarono subito il 118. Vennero anche i miei genitori, e in men che non si dica ci ritrovammo tutti in ospedale, la polizia mi fece alcune domande e dopo tre ore che eravamo lì mi sembrava giusto parlare col conducente che in un certo senso “mi aveva salvato la vita”. I miei genitori mi lasciarono e visto che l’uomo si era svegliato entrai nella stanza di quell’uomo. Appena aprii la porta non ci credevo! Perché c’erano gli One Direction a parlare con quel signore?!?!? SPAZIO AUTRICE: Vi piace? Dai, voglio almeno due recensioni solo due, perciò te, che ora stai leggendo questo capitolo, scrivi anche un piccolo commento nello spazio sotto per favore, e se non sei registrato, registrati! :) Non vedo l’ora di pubblicare l’ottavo capitolo ragazzi! Aspetto solo le vostre recensioni :)!!

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Capitolo 8
*** 8. Un'opportunità da non perdersi!!! ***


Appena li vidi rimasi pietrificata... che c’entravano loro con tutto questo? Non sapevo che dire, loro mi guardavano insieme al conducente mezzo fasciato e io che guardavo loro... -Che ci fai tu qui?- mi chiese Liam. -Ragazzi, mi sa che vi devo raccontare qualcosa- li avvertì l’uomo. E gli spiegò tutto quello che era successo. Appena finito il discorso, i ragazzi mi guardarono tutti con gli occhi spalancati, non accusatori, ma solo spalancati. Non sapevo che dire, mi vennero le lacrime agli occhi, l’unica cosa che potevo fare era scappare, infatti, così feci. Scappai, non so dove mi stessi dirigendo, ah ecco, mi diressi davanti al vetro dei bambini appena nati. Non era la cosa migliore scappare, lo sapevo... ma che potevo fare? Pensai a che cosa orribile avessi appena fatto, era successo tutto così velocemente, prima io con le foto, poi la macchina, poi l’ospedale e infine gli One Direction, che erano le ultime delle ultime persone che volessi vedere dopo quell’incidente. Sentii dei passi che venivano nella mia direzione, dei passi veloci, quella persona stava correndo. Un’infermiera, pensai o al massimo i miei genitori preoccupati, mia mamma che era la più brava nei discorsi, o mio padre specializzato nel consolare. Chiunque fosse stato, volevo proprio vedere chi era... Appena la vidi restai pietrificata, mi sarei aspettata tutti, anche il bidello della mia scuola, ma non lui. La prima cosa che notai fu quel corpo, un corpo slanciato alto e con dei grossi ricci, quei ricci che amavo, per non parlare degli occhi, mi ci potevo perdere dentro letteralmente. Ero felicissima che stava venendo verso di me, ma mi rattristai, quell’angelo era troppo per me, io che avevo combinato tutto quel casino, ma poi forse era venuto solo per sgridarmi, per riempirmi di insulti, per dirmi quanto fossi stata stupida, potevo aspettarmi di tutto per quello che avevo fatto, mi sentivo colpevole, come se io avessi progettato tutto l’incidente, con le mie stesse mani. A ogni modo possibile ed immaginabile, Harry stava vendendo da me. Non trovai la forza di rialzarmi, perciò rimasi lì, con le ginocchia rannicchiate vicino al mio petto, a fissarlo, non riuscivo a distogliere gli occhi da lui, sembrava una calamita per me. Lui arrivò ad un metro di distanza da me e si fermò. Si mise anche lui a fissarmi... le lacrime si raddoppiarono e sembravo una fontana, lui si precipitò da me e mi abbracciò. Ma non mi abbracciò, come un bambino abbraccia la mamma dopo che ella gli ha regalato quei due pacchetti di figurine e non era nemmeno uno di quegli abbracci che si danno le amiche quando s’incontrano, quell’abbraccio era diverso, non so come spiegarmi, ma era quasi, insomma, magico, pieno d’amore e di sentimento. Io lo abbracciai a mia volta, avevo proprio bisogno di un abbracci, lo strinsi tantissimo, respirai il suo meraviglioso profumo (Chanel Blue) a pieni polmoni e piangendo ancora, appoggiai la mia testa contro la sua spalla, per fortuna che quel giorno non mi ero truccata... E rimanemmo così, come due innamorati che si abbracciano perché si amano, ma purtroppo non era così, e ripensandoci meglio, perché mi stava abbracciando? Che senso aveva abbracciarmi? Volevo staccarmi per chiedergli tutte quelle domande, ma non ce la feci. Io sono debole, molto debole, in questioni sentimentali, soprattutto. Dopo cinque minuti buoni, si staccò da me e prendendomi dolcemente il viso con le mani mi guardò intensamente negli occhi. -Perché sei scappata?- mi chiese ad un certo punto. -Cosa dovevo fare?- gli chiesi disperata. -Io credo a Matthew, ma voglio ascoltare anche te-. -Quello che ti ha raccontato è tutto vero, è successo proprio così, e ora non devi dire niente, lo so che è colpa mia, mi sento già abbastanza in colpa, perciò se sei venuto a criticarmi, morirei perché...- Ma non mi lasciò finire che mi baciò. Sentii le sue morbide labbra toccare le mie e ci baciammo, come, ripeto, due innamorati. Ci continuavamo a baciare dolcemente, quando due infermiere passarono con una persona in una barella. Così ci staccammo, non avrei mai voluto farlo, ma era stato un bel bacio, proprio un bel bacio... -Io non sono venuto a giudicarti, né a dirti che è colpa tua, perché direi la bugia più grossa della mia vita, non è assolutamente colpa tua capito? E meno male che anche te non ti sei fatta niente!- -Pensi a me?!?!? Come sta, come hai detto che si chiama? Matthew? Sta bene, male?- -Oh, Matthew sta bene, perché quando è andato contro quel muro aveva frenato il prima possibile e questo, oltre ad altre cose, hanno attutito un po’ il colpo. Ha la benda sulla testa, ma i medici dicono che un mesetto e si riprende- mi rispose. -Ahh, meno male! Ma come mai conosci questo Matthew?- -Lo conosco perché lui era il vice-fotografo, quello che scattava un po’ di foto, dopo il suo capo, quello che aiuta e da consigli su come ci dobbiamo mettere- -Ma non mi dire, io vorrei lavorare proprio così come fa lui- -Sì, ma bisogna saper fotografare- -Io lo so fare, c’è, faccio la scuola per fare il lavoro di Matthew perché ho la passione per la fotografia, e beh, di certo non posso fare la fotografa per ora, ma potrei aiutare, esattamente come lui!- -Wow! Che bella notizia che mi dai!- e così dicendo, mi baciò ancora-. SPAZIO AUTRICE: Che ne pensate?

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Capitolo 9
*** Esci con noi? ***


Che e mozione! Mi ci devo ancora abituare!
-Ah sì?-chiesi.
-Andiamo dai ragazzi!- mi rispose.
Li trovammo fuori dalla camera di Matthew. Harry gli raccontò che avrei potuto prendere il posto di Matthew...
I ragazzi ne furono entusiasti, quando Liam spense tutti i nostri sorrisi.
-Quanti anni hai? Ne devi avere almeno diciotto!-
-Ah è vero... beh li compio fra poco questa estate!- esclamai.
-Non aspettiamo altro allora- disse entusiasta Niall.
Finalmente ritrovai il coraggio e andai da Matthew.
Lui ancora lì sdraiato sul tetto e con una gamba e la testa fasciati.
-Buo..buongiorno- balbettai.
-Buongiorno, mi fa piacere che mi sia venuta a trovare- mi disse lui dandomi del lei.
-Sì, e non immagina quanto mi dispiace! Credo che sia tutta colpa mia, insomma... se io non mi fossi fermata...-
-No, non è colpa tua, beh certo devi fare più attenzione, ma non ti preoccupare, la testa va subito a posto e poi la gamba, beh la gamba è rotta, ma si rimette a posto anche quella- disse subito.
-Sono contenta, cioè non lo sono, sono contenta che...-
-Tranquilla- mi fermò per la seconda volta – ah proposito voglio parlare d’altro... sai ho un buon udito e d’altronde prima mentre parlavate te e i ragazzi, stavate urlando perciò ho sentito tutto- continuò con un sorriso.
-Ah sì?- e diventai rossa.
-Sì e non ti preoccupare posso parlare io con il mio capo e vedrai che riesco a trovarti il mio lavoro-
-Ahh! Non so come ringraziarla, lei ora sta facendo così tanto per me, e io come la ripago? Facendola quasi morire?- dissi.
Un momento, avevo proprio detto “facendolo quasi morire?” si, lo avevo detto, io avevo quasi fatto morire una persona, una persona innocente per una stupida foto, non riuscivo ancora a perdonarmi.
-No, tranquilla, prima poi doveva succedere era destino  perciò non mi arrabbio- disse.
-Ah! Destino?- mi misi a pensare –Quindi io potrei avere una carriera da futura fotografa?- quasi urlai –Insomma è destino se io mi sono fermata  a fare quella foto  eh...-
-Sì ecco brava! Ora tranquilla puoi andare- mi interruppe per la terza volta.
-Ok, grazie, tantissimissimssime grazie!- e così andai fuori dalla stanza.
-Dobbiamo festeggiare! Ehm, abbiamo sentito tutto!- disse ad un certo punto Zayn appena mi vide chiudere la porta.
-Si hai ragione beh non sono dell’umore adatto però...-
-Però niente! Tu vieni con noi  a festeggiare!- disse Harry tirandomi verso di lui con un braccio.
-Però non deve mancare Sara- disse Zayn.
-Si, ovvio- disse Niall.
-Ok, ok! Dove e a che ora?- chiesi.
-Vi veniamo a prendere noi alle 21.45 e andiamo in discoteca!- disse Louis.
-Ok...-
-Va bene ora ritorno a casa- e così dicendo salutai tutti.
Arrivai a casa e trovai un biglietto con scritto: “ Tesoro io e papà siamo andati via per la faccenda dell’incidente, hai la pasta da riscaldare col ragù...
P.S.: se esci chiamaci!”
Ok, va bene dovevo assolutamente parlare con Sara che ancora non sapeva niente...


SPAZIO AUTRICE: Ok ciao ragazzi! Questo è quello che ho scritto oggi per voi, si lo so scusate non è un granché questo capitolo, ma devo trovare l’ispirazione, dai su, su, che secondo me l’ispirazioen arriva cn almeno 3 o 4 recensioni :)

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Capitolo 10
*** Rgazzi, muovetevi! Ragazze, siete uno schianto assoluto! ***


Mi diressi subito in salotto, presi il telefono e chiamai Sara, le raccontai tutto nei minimi dettagli e ne rimase letteralmente sconvolta. Sì rallegrò un po’ quando le diedi la notizia buona, ovvero che avrei potuto lavorare come aiutante fotografa e che saremmo andate in discoteca. Attaccai.
Chiamai i miei genitori per dirgli della discoteca e andai a prepararmi. Mi fiondai nella doccia, mi insaponai il corpo due volte, e feci la stessa cosa con i capelli, me li asciugai e me li stirai con la piastra. Aprii l’armadio e una montagna di vestiti mi cadde addosso. Cavolo! Guardai l’orologio avevo solo venti minuti! Aiutoooooo! Decisi di mettermi dei pantaloncini cortissimi e una canotta luccicante che mi arrivava fin sotto il sedere. Decisi di mettermi le scarpe col tacco nere, era un bel tacco alto, lo avevo preso apposta per le occasioni importanti. Misi un filo di matita e il mascara blu. Mi guardai un’ultima volta allo specchio e ... ding dong! Il campanello suonò. Presi la borsetta e aprii la porta, erano tutti vestiti benissimo, che emozione!
-Wow, sei bellissima!- disse Liam.
-Di più- aggiunse Harry.
Sorrisi e salii sulla loro macchina.
 
Harry
 
Cavolo ero emozionatissimo, quella sera sarebbero venute con noi in discoteca Claudia e Sara! Dovevo ancora prepararmi, anzi, sarebbe stata una fortuna se avessi parlato al singolare senza correggermi, perché... beh, nessuno di noi era pronto.
Zayn era ancora sotto la doccia, Niall anche lui, Louis stava impazzendo perché aveva paura di non potersi conciare bene i suoi capelli, Liam non trovava più l’altra scarpa e io, beh io sto qui in mezzo al corridoio a pensare come uno stupido.
-Cavolo, Louis! Non ti potevi comprare una casa con tre bagni?- urlai a Louis.
-Scusa, ma quando l’ho comprata pensavo ne sarebbero serviti solo due per me e per la mia futura fidanzata! Invece guarda, sono il proprietario e devo aspettare a farmi la doccia!- mi ribatté lui sempre urlando per l’agitazione.
In quel momento uscii dal bagno Niall con solo un asciugamano a coprirgli ehm, avete capito...
Louis si fiondò nella doccia e senza neanche accorgersene fece cadere Niall che si ritrovò nudo sul pavimento  a pancia in giù.
-Ahia!- urlò a squarcia gola.
Cercai di soffocare una risata, ma non ci riuscì e per questo Niall mi lanciò il suo asciugamano in faccia. Glielo rilanciai e uscii Zayn dall’altro bagno. Io e Liam ci guardammo  con aria di sfida e incominciammo a correre verso la porta del bagno. Per fortuna arrivai prima io e gli sbattei la porta in faccia.
“Che casino, la prossima volta dobbiamo iniziare a prepararci almeno quattro ore prima” pensai sbuffando. Ci misi poco e lasciai via libera a Liam. Vidi Zayn ancora in boxer e mezza maglietta infilata all’incontrario. “Impossibile!” almeno si era asciugato i capelli. Incominciai ad asciugarmeli e a pettinarmeli, quel giorno non volevano proprio venire in quel modo, andavano di qua e di là. Ci misi tantissimo. Mi spruzzai il mio amato profumo “Chanel Blue” e andai in salotto ad aspettare gli altri. Alla fine eravamo pronti, ce l’avevamo fatta... wow! Prendemmo naturalmente la macchina di Louis e Liam si mise alla guida.
Arrivammo per prima a casa di Claudia, chissà come si era vestita... suonai al campanello e mi sembrò di vedere un angelo aprirla. Era vestita benissimo, aveva dei capelli liscissimi e setosi, se fosse stato per me le sarei saltato addosso, ma Zayn, prevedendo tutto, mi tirò la giacca da dietro.
-Sei bellissima- mormorò Niall. No c’è, cosa? Cosa si era permesso di dire Niall alla mia fidanzata? O beh, la ragazza che avevo baciato? Diventai rosso di gelosia, mi guardò e stavolta diventai rosso per l’imbarazzo.
-Già- riuscii a spiccicare, che pena ragazzi!
Entrò in macchina.
 
CLAUDIA
 
Entrai in macchina, mi sentivo un po’ a disagio, insomma, io, in mezzo a quei cinque angeli, i miei idoli, nella loro macchina! No, non poteva essere...
-Dove si trova Sara?- mi chiese ad un tratto Liam.
Neanche lo notai, Harry mi scostò e lo guardai, i suoi occhi erano più verdi del solito, lucidi, inutile dire che mi ci persi dentro, la sua iride sembrava un tunnel infinito, che continuava e continuava e continuava ancora. 
-Ehm, Claudia- disse con un tono di voce più alto.
Non notai neanche quello. Che belli i suoi capelli... i suoi ricci perfetti ricadevano dolcemente sul suo viso. Sentii anche il suo meraviglioso profumo, “Chanel Blue”, adoravo quel profumo, inspirai per farmelo entrare nei polmoni.
-Ehi bell’addormentata!- disse Zayn scrollandomi dalle spalle. Cercai di ignorarlo, ma lui non la smetteva, lo prese come un gioco. Alla fine cedetti.
-Che c’è?- gli urlai.
Strabuzzò gli occhi. Oddio, ditemi che non gli avevo appena gridato in faccia... Ossi invece, lo avevo fatto e anche di brutto.
-Scusami, scusami tanto non volevo!- mi affrettai a dire.
-Non ti preoccupare- disse Zayn ridendo.
-Dove sta la casa di Sara?- mi chiese Liam.
-Ah! Allora, al prossimo semaforo giri a destra e vai avanti alla fine della strada giri a sinistra e ti trovi una villa bianca con il tetto in legno rosso- risposi.
-Ah ok!- rispose.
-Prima ti eri imbambolata per Harry?- mi sussurrò Louis.
-Sì, lui mi fa questo effetto...- dissi subito dopo.
-Ah sì?- chiese Louis.
-Ah sì cosa?- chiesi.
-Non mi hai appena detto che Harry ti fa questo effetto?- chiese confuso.
Ma figurati, se glielo avevo detto, certo lo avevo pensato, ma non avrei mai osato dirglielo.
-Hahaah, ci hai provato eh! Non funziona con me!- gli risposi incerta.
-Veramente lo hai detto due secondi fa- specificò Louis un po’ irritato.
Strabuzzai gli occhi. Oh mio dio, mannaggia a questa dannata boccaccia che non sta mai zitta!
-Oh mio dio! Hai ragione, e di brutto anche! Scusa non me ne ero accorta... Ma per favore non dirglielo- gli dissi tutta agitata.
-Stai tranquilla, sarò muto come un pesce- mi rispose sorridendo.
Che dolce, gli potevo leggere la sincerità negli occhi. Mi venne voglia di abbracciarlo, stetti per farlo, ma una voce gridò: -Siamo arrivati, Clay, scendi tu ok?- disse Liam.
Clay?!? Carino come soprannome. –Ok- gli risposi.
Scesi e suonai a casa di Sara. Mi aprii lei, cavolo! Era bellissima anche lei! Aveva un vestitino cortissimo bianco che le sottolineava le forme e la pancia piatta che tanto le invidiavo. Aveva deciso anche lei di mettersi un paio di scarpe con dei tacchi altissimi, bianche. I capelli erano raccolti all’insù e le ciocche bionde le ricadevano con dei boccoli.
-Sei uno schianto!- dicemmo entrambe una all’altra!
-No tu lo sei!- dicemmo ancora insieme.
Scoppiammo a ridere. La portai alla macchina de ragazzi.
Entrò e Zayn appena la vide rimase a bocca aperta, gli occhi gli erano diventati a palla e non sbatteva le palpebre.
-Come mai ti sei incantato?- gli chiese Niall.
Spostò lo sguardo su Sara e fece la stessa identica faccia di Zayn, dopo due minuti buoni, dissi ai ragazzi : -Zayn, Niall, non so se ve ne siete accorti, ma state sbavando da un minuto e mezzo, volete farlo tutta la notte?-  e risi.
Risero anche Liam, Louis e Harry di gusto. Niall e Zayn scossero la testa e diventarono rossi.
Sara rise senza farsi notare e così andammo in discoteca.

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Capitolo 11
*** Gelosie in discoteca ***


Entrammo nel locale, ma per fortuna nessuno assaltò i One Direction. La discoteca era buia e la musica era altissima, neanche se gridavo potevo parlare con Sara.
Mi arresi e incominciai a ballare. Guardai Louis, ballava in un modo buffissimo, così decisi di mettermi vicino a lui ed imitarlo, finimmo per fare una specie di tango eravamo troppo buffi.
 
HARRY
 
Stavo ballando, un momento... ma come cavolo ballava Louis?!?!? Ahahaahah, oddio che ridere! Spostai lo sguardo su Claudia, era bellissima e ballava benissimo, notai a mio malgrado che lanciava occhiate a Louis! Ma perché scusa? Perché si comporta così? Non si ricorda che ci siamo baciati? Dovrebbe essere la mia fidanzata. In quel momento capii, lei non era una ragazza che se un figo (sono molto modesto) la baciava, correva dietro a lui e si considerava già sua fidanzata. No, lei bisognava prenderla, tirarla a se, rendersi speciale, non era come le altre, lei era diversa, era speciale! Continuavo a guardarla quando si spostò... Un momento dove va? Magari la accompagno a prendere un drink... Stavo per muovermi quando vidi che si diresse verso Louis, che ballava come una scimmia impazzita per una banana su un ramo d’albero troppo alto che non riesce a prendere. Eh? Che fa? Che sta facendo?!? Si mette a ballare con Louis? E non con me? No, non solo balla con Louis, ma balla come Louis! Due scimmie impazzite... Oh bene, stacco gli occhi da loro per cinque secondi e dò uno sguardo a Zayn. Non ballava, ma fissava intensamente Sara, gli doveva piacere proprio tanto. Ritorno a guardare quelle due scimmiette. Eh? Avevo le allucinazioni o stavano ballando un tango sfrenato? Basta non ce la facevo più... Ammetto che ero troppo geloso. Guardai Sara, ballava da sola... Mi avvicinai.
 
SARA
 
Stavo ballando, mi stavo divertendo tantissimo, certo avrei voluto che Niall, mi avesse chiesto di ballare, ma no... Va beh, magari dandogli tempo! Eh? Aspetta un momento! Niall sta venendo verso di me? Mi sta sorridendo? Awwwww *_* non può succedere, lo aspetto, sta venendo verso di me e sento uno che mi tocca la schiena da dietro, mi giro. Harry? Che vuole da me?!? Hahaah, no dai è sempre gradito ma... Mi chiede può ballare con me... “Ok” gli dico. Incominciammo a ballare e vedo Niall che balla con un’altra...
-Perché mi hai chiesto di ballare?- chiedo a Harry.
-Non posso?-
Tutto questo mi sembra strano, guardo Cla... Sta ballando una specie di tango con Louis? Strabuzzo gli occhi.
-Ah, capito! Non fare il furbetto con me Styles- gli dico facendogli un cenno col capo verso la direzione di Cla.
-Mi hai scoperto! Ok, però io non la capisco, continui a ballare con me?- mi chiede facendomi gli occhi dolci.
-Ok-
 
NIALL
 
Continuo a guardare Sara, è da sola, Zayn sta fermo a guardarla e “Via libera” penso... Mi avvicino a lei sto camminando verso di lei, lei se ne accorge e rimane sorpresa, forse mi aspettava? Si, si! Mi aspettava? “Bene vengo per te Baby” penso e le sorrido. Lei mi sorride. Un momento... il ricciolone le tocca la schiena? Ma che vuole Hazza? Mi fermo... vedo che le parla... e si mettono a ballare il tango? Il tango? No ma dico, siamo matti? “Hazza me la paghi!” Penso... se pensa di fregarmi la ragazza gli spezzo le gambine.
Vedo una bionda che mi passa davanti e mi fa l’occhiolino sorridendo. Voglio fare ingelosire Sara, come ha accettato di ballare con Harry, quando ha visto che c’ero io ? Mi metto a ballare con quella sventola. Sara mi sta guardando... sì!
 
ZAYN
 
Ok ero messo male! Non mi piace molto ballare, perciò stavo appoggiato al muro a fissare Sara, che bella che era quella sera. Volevo tanto che fosse mia. Guardo Niall, oh no! Nialler mi vuole fregare la ragazza? Le vuole chiederle di ballare? Sta andando verso di lei? Oh no, arriva Hazza! Il ricciolone è interessato a Sara? Non gli piaceva Claudia? Ah, so come è fatto Harry. Capisco, ho due contendenti che combattono per la mano della damigella Sara ( i miei pensieri stile Medioevo XD) e io me ne sto qua, appoggiato al muro a non fare niente. Ok, stiamo andando bene.
 
CLAUDIA
 
Hahha, mi sto divertendo tantissimo, tanto che non mi sono accorta che fine ha fatto il resto della compagnia. Allora... Harry balla con Sara? E che è uno scherzo? Come possono farmi questo quei due? Sposto lo sguardo a Niall, sta ballando con una che non ha mai visto prima che avrà il doppio della sua età? Ok, questo non è da Niall. Guardo Zayn... sta fermo sul muro? Senza ballare, rimorchiare o bere? Ma che è successo?!?!? Infine guardo Liam che sta ballando anche lui con una bruna, che non so se conosce.
Mi allontano un secondo da Louis che continua a ballare come un pazzo e prendo un drink. Mi si avvicina un ragazzo, con degli occhi blu mare e i capelli marroni scuro. Sembra quasi un modello e mi chiede (a gesti perché la musica è troppo alta) se voglio ballare. Accetto, “Vediamo che dice Harry” penso.
Mi lascio trascinare in pista con il ragazzo, ma non mi porta in mezzo alla discoteca , mi porta all’uscita, a dire il vero mi trascina verso l’uscita controvoglia. Non voglio incomincio a dimenarmi. Sto per urlare, ma sento la punta di un coltello che mi punzecchia la pancia.
-Se non mi segui, questo coltello ti trafiggerà la pancia- mi dice attaccato al mio orecchio.
“Oddio!” penso e incomincio a piangere. Sto piangendo quando BUM! Il ragazzo mi tira un pugno in testa che mi stordisce e svengo...

 
 
SPAZIO AUTRICE: Questo capitolo è un po’ diverso dagli altri, beh volevo movimentare un po’ la storia, se volete che continua per vedere che succede... vorrei almeno quattro recensioni, non sono tante, per favore! Fatelo per Claudia... Ciao carotine!

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Capitolo 12
*** Dove mi trovo? Oddio! ***


Al mio risveglio, mi ritrovai in una stanza con pochissima luce, ero per terra... Il pavimento era freddo e umido. Mi tastai la testa... Ahia! Faceva male.
Mi guardai attorno, vidi dei visi guardarmi. Urlai dal terrore... dove ero finita? Chi erano quelle persone?
Stetti per urlare di nuovo, quando una voce femminile mi fermò.
-Se urli non serve a niente, anzi è peggio!- mi disse con una voce roca e bassa.
-O mio dio... ma chi sei te? Voi tutti... chi siete? Mi volete spiegare cosa sta succedendo? Perché sono qua? Chi è quell’uomo?- chiesi tutto d’un fiato.
-Calma, ti spiegheremo tutto... ma te devi calmarti se no è peggio fidati...- mi disse la voce.
-Perché è peggio?- la interruppi con voce tremante.
-Io sono Jane, lei è Elizabeth, Elena, Antonia, Brittany, Sharpay e Camila- disse lei.
-Perché siamo riunite qua?-
-A te sarà successa la stessa cosa che è successa a tutte noi, c’è l’uomo che in qualche modo ti rapisce, poi ti fa svenire e ti ritrovi qua-
-Sì, ma che fine facciamo tutte? Non ci sto capendo niente-.
-Non lo sappiamo neanche noi, sappiamo solo che un giorno o l’altro lui ti chiama e se non vai ti prende lui, poi...- si interruppe e pianse.
-Poi non torni più- continuò Camila.
Mi sentii gli occhi gonfi e incominciai a piangere.
-Ma cosa ti.. ti fa?- chiesi con voce tremante.
-No, è questa la cosa strana, non ci fa cosa starai pensando tu- continuò Elena.
-Oh mio dio! Ma è pazzo? Ditemi tutto quello che sapete su di lui-
-Allora, è un uomo. L’aspetto fisico lo hai visto, è psicopatico ha la mania del canto, perché di giorno lo sentiamo cantare lirica...-
-Lirica? Lirica?!?!? Ma cos’è, un film horror? E dove siamo?-
-Questa è una casa, è la sua casa! E questa stanza è la cucina...-
-Oh mio dio!- e scoppiai a piangere.
-Prega solo che non pronunci il tuo nome!- disse Camila.
-Sì, invece! Tutto pur di restare qui! Magari poi ti lascia.. o riesci a liberarti tu!- disse Elena.
-Avete ragione, ma... come fa a sapere il tuo nome? E voi da quanto siete qua?-
-Beh sicuramente avrai avuto dei documenti e lui te li ha presi. Io sono arrivata l’altro ieri- disse Camila.
-Io il giorno prima- disse Elena.
-Io ieri- disse Elizabeth.
-Anche noi ieri- dissero in coro Sharpay e Brittany.
-Ne arriveranno altre- disse Sharpay.
-Ma avete mai visto una ragazza chiamata?- chiesi.
-Sì, io ne ho vista una l’altro ieri appena arrivata- disse Camila.
-E che è successo?-
-Niente, l’ ha chiamata e non la ho più vista-
-Io ho fame! A proposito, acqua? Cibo?- chiesi.
-Quel pazzo ha pensato anche a quello- disse Sharpay.
-Simo in una cucina, basta aprire un cassetto e trovi cibo, acqua, tutto- continuò.
Questo è un incubo, ma almeno non sono sola.

 
HARRY
 
Stavo ballando con Sara.. chissà se il piano funzionava, diedi un’occhiata a Louis, Claudia non c’era! Andai da Louis, -dove è finita Sara?- chiesi preoccupato.
-Rilassati, è andata al bancone, sicuramente avrà conosciuto uno...- mi rispose tranquillissimo.
“Vuoi vedere che vado al bancone e non c’è?” pensai. Mi sentivo strano... come se a Claudia fosse successo qualcosa. “Smettila! Ti preoccupi troppo!” mi dissi poco dopo. Mi diressi al bancone e non la vidi. “Perfetto!” pensai.  La discoteca è grandissima, dobbiamo cercarla tutti.
-Claudia è sparita, non c’è!- urlai a Zayn.
-Come non c’è? Ma hai cercato? Avrà visto qualcuno e ci starà ballando- mi rispose.
-No non è da Claudia!- s’intromise Sara che aveva sentito tutto.
-Ehi ragazzi che succede?- chiese Louis.
-Tu! Tu! E’ tutta colpa tua! Se Claudia avesse ballato con me invece che con te sarebbe ancora qui!- gli gridai in preda dalla rabbia.
Gli saltai addosso.
-Harry! Cosa fai?- mi gridò Liam staccandomi.
-Come non c’è Claudia?- chiese Niall.
-Non è colpa di Louis! Magari è qui nel locale, non è il caso di picchiarsi!- mi urlò Sara.
-Giusto... dobbiamo dividerci e cercarla! Ci ritroviamo qui tra 15 minuti!- dissi e così facendo incominciai a girare a caso per la discoteca.
Era tutta colpa di Louis, io l’avrei accompagnata al bancone! Guardai in giro, di Claudia nemmeno l’ombra. Vedevo solo ragazzi che parlavano, che ridevano, coppiette che si baciavano, insomma tutta gente felice. Vidi una canotta.... Claudia ce l’aveva di quel colore.... Oddio, l’avevo trovata. Anche se era girata di schiena andai e l’abbracciai.
-Ma che vuoi tu?- mi chiese Claudia spostandomi e tirandomi una sberla.
-Claudia, ma che?- un momento quella non era Claudia! –Scusa pensavo fossi un’altra persona, non volevo- continuai.
-Si come no! Mikeee!- urlò quella strega (era veramente brutta).
-Che c’è tesoro?- chiese lui lanciandomi un’occhiataccia.
-Questo ricciolino ha cercato di abbracciarmi e bacarmi!- gli disse guardandomi.
Baciarla? Bleah! Ma come poteva dire qualcosa del genere?
-E così volevi baciarla eh!- mi urlò.
-No, non avrei mai osato... Pensavo fosse un’altra persona- mormorai.
Ok, cominciavo ad avere un po’ di paura, quell’uomo era un armadio a tre ante, era il triplo di me! Mi avrebbe ammazzato. Mica potevo svignarmela, perciò cercai di farlo ragionare, anche se quello mi sa che di cervello, non ne aveva.
-Non avevi osato? Ma cosa credi? Che io sia nato ieri?- mi chiese urlando.
-No, io non voglio toccarla quella strega!- dissi.
Oh mio dio! Che avevo detto? Questo mo’ mi ammazza!
-Cosa?- tuonò.
Non feci in tempo a scusarmi che BAM! L’armadio mi tirò un pugno dritto in faccia. Avrebbe potuto rompermi il naso, ma per fortuna ha beccato il labbro. Non so perché, non so quanto tempo dopo, ma svenni.


Spazio autrice: Ciao carote/cucchiai/specchi/quadrifogli/gattine, hahhahaah XD questo è il mio nuovo capitolo, come vedete aggiorno quasi ogni giorno :) Ho fatto il capitolo il più colorato possibile, hahaahaah. Beh solo una cosa mi resta da chiedervi: Come vi pare il capitolo? <3 Anche stavolta chiedo almeno 4 recensioni, se sono 5 non vi fucilo eh! D: Okkk aspetto le vostre recensioni e... AL PROSSIMO CAPITOLOOOOOO !

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Capitolo 13
*** Diffondiamo la notizia! ***


Mi risvegliai sul divano della casa di Louis.
Vidi intorno a me i ragazzi compresi Sara. Avevo la faccia bagnata. Acqua?
Ero confuso e mi girava la testa... ma... un momento! Tutto d’un colpo vidi davanti ai miei occhi tutti i momenti di questa sera, io che facevo ingelosire Claudia, Claudia sparita, io che litigavo con Louis, io che la cercavo, e il pugno di quell’armadio. E allora perché non ero sul pavimento della discoteca?
-Che è successo?- urlai a squarciagola facendo sobbalzare tutti.
-Shht! Calmati Harry- incominciò a dirmi Zayn. Che nervi! Come faceva ad essere così calmo in una situazione del genere? –Sei svenuto- continuò.
-Ma va? Come mai mi trovo qui?!?-
-Stasera quando sei svenuto ti abbiamo portato a casa e abbiamo chiamato la polizia perché Claudia non c’era in discoteca... Loro hanno detto che faranno di tutto per ritrovarla, ma dobbiamo anche considerare che New York è una citta grandissima e ci sono molte persone e che dovremo essere pazienti, molto pazienti e ci hanno anche detto che non è l’unica, altre ragazze sono state rapite in questi giorni, tutte in una discoteca- disse Niall.

No! Cosa voleva dire? Che forse non saremmo riusciti a trovarla? No, io non potevo vivere senza Claudia... dovevo dirle tutte le cose che provavo per lei, dovevo baciarla facendole sapere tutte le mie emozioni. No, non poteva finire così, sentii gli occhi gonfi, stavo incominciando a piangere.... E quelle lacrime sapevo bene che non sarei riuscito a trattenerle perciò corsi in una camera caso. Chi se ne  frega di chi era, ma incominciai a piangere.
Sentii altri singhiozzi, erano di Sara che stava correndo per il corridoio.
Cosa potevo fare? Devo trovare Claudia... ma come? Come faccio? Guardo l’orologio, sono le 4.00 di mattina, non potevo andare ora a cercarla. Ero stanco ma ero anche certo che non sarei riuscito a dormire, perciò restai lì.
Sentii la porta che si apriva, era Louis.

-Harry la ritroveremo, siamo tutti preoccupati come te, ma la polizia ha detto che non possiamo fare niente- incominciò a dirmi.
-Lo so!- risposi.
-E anche se questo non c’entra niente, non siamo venuti a New York per farci una vacanza- continuò.
-E con questo che vuoi dire?-
-Che oggi pomeriggio abbiamo l’intervista,  dobbiamo farci fare le foto e domani il concerto- disse con voce un po’ tremolante.
-O mio dio! E’ vero! Ma io non posso non riesco-
-E allora ti costringono a forza, ti ricordi quando una volta Zayn era andato in depressione? Lo hanno fatto cantare lo stesso.-
-Hai ragione! Ma come posso sorridere pensando a questa tragedia?-
-Beh se potessimo dirlo a tutto il mondo...-

-Aspetta! A tutto il mondo no, ma a tutta New York si!-
Che idea mi era venuta!
-Che vuoi dire?-
-Al concerto di domani, diffondiamo la notizia!-
-Che idea! Bravissimo Harry è così che si fa!-
-Però non dobbiamo dire niente ai Manager-
-Sì! Andiamo a dirlo agli altri ragazzi!-
Entrammo nelle camere e dicemmo tutto ai ragazzi che ne furono entusiasti.
Nonostante tutto però, ero ancora triste! Chissà cosa stava facendo la mia Claudia.
-Ah, non ti abbiamo detto una cosa...- incominciò Liam.
-Prima ci hanno chiamato i genitori di Claudia e volevano parlare con te, ma eri svenuto, questa mattina dobbiamo richiamarli ok?- disse Zayn.
-Ok!-

 
SPAZIO AUTRICE:  Ciao carote/cucchiai/specchi/gattine/quadrifogli!! Scusate vi ho fatto aspettare molto, e questo capitolo è super-penoso, prometto che il prossimo sarà migliore! :D
Oggi non imposto un  numero di recensioni, però recensite lo stesso, fatemi sapere che ne pensate! :)

P.S: Vi piace il testo colorato? Se no non lo metto più XD

Ed ecco a voi una foto di Harry e Louis! <3


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Capitolo 14
*** Intervista.... non ci posso credere! ***


AVVERTENZE: Capitolo extra-lungo, si avverte la gentile clientela di spaparanzarsi sul letto o sul divano e assicurarsi che nessuno vi disturbi! Ok, ora che ho finito di fare l'idiota, ecco a voi il capitolo! :D

Non dormii tutta la notte e presto arrivò il momento dell’intervista, mi beccai una sgridata dalla truccatrice che sembrava non riuscire a nascondermi le occhiaie perché troppo evidenti.
-E’ il tuo lavoro!- sussurravo fra me e me.
-Cosa?- urlava l’altra e mi lanciava occhiatacce.
Ci sedemmo sulla poltroncina degli ospiti e aspettammo che il presentatore ci presentasse.
-Diventati folli, impazzite e mettete le mani in alto come  se non vi importasse nulla degli altri!
Perché OMG, sono gli One Direction!! – incominciò lui.
Stavo scoppiando a ridere, il conduttore Alan era troppo simpatico.
-Ok, chi vuole un drink? No solo due di voi possono avere un drink... Chi di voi ha già 18 anni?-
-Io e Louis- rispose Zayn.
-Bene, voi altri potete bere bevande analcoliche!- - e non mi date delle false carte d’identità perché lo so!-
-Penso che anche io prenderò una bevanda analcolica- lo avvisò Zayn.
-Wohooho la festa sta cominciando con gli One Direction!- gridò lui.
Fu una bella intervistona, che mi stancò tantissimo, tornai a casa di Louis che ero esausto. Non ce l’avrei fatta a fare un servizio fotografico, mi sarei accasciato a terra tutto il tempo. Mi ricordai che Claudia doveva fare l’aiutante una volta finita la scuola... Per  lei avrei saltato tutto il tempo a piedi uniti, pur di farmi fotografare da lei!
Mi feci una doccia, tanto dopo mi avrebbero dovuto truccare ancora.
Uscii dalla doccia che Zayn mi passò il suo cellulare. Che dovrei farci? Sentii un “Pronto...”
-Pronto?- chiesi.
-Pronto, siamo i genitori di Claudia- risposero.
Da quanto ho capito erano in vivavoce e parlavano in due.
-Per favore, puoi spiegarci cosa è successo?-
Gli spiegai, tutto compresa la faccenda del pugno.
-La devi trovare! Lei a casa parlava di te e mi sa che oramai sei diventato un pezzo fondamentale della vita di nostra figlia!-
-Lo so, non potete immaginare quanto stia male... Andrò oggi stesso a cercarla ve lo prometto!-
-Grazie! Noi contiamo su di te! Ti supplichiamo, secondo noi sei l’ unico che potrebbe trovarla!-
-Sì, farò tutto il possibile!-
-Scusa, va bene se richiamiamo questa sera? Siamo troppo in pena per Claudia...-
-Certo va benissimo! Arrivederci-
-Ciao, figliolo e trovala!-
Attaccai! Perfetto... ora si che il mondo stava per crollarmi addosso, non bastava la stanchezza, il nervosismo e la tristezza, dovevo avere anche la pressione dei genitori su Claudia! Avevano tutte le ragioni ovvio, e oggi stesso come promesso la cercherò!
-Zayn, tra quanto abbiamo il servizio? Gli domandai più stanco che mai.
-Tra 45 minuti- rispose.
-Ok!-
Mi vestii di bianco, poi presi un foglio e con l’aiuto fi Google, disegnai una piccola mappa di New York concentrata sulla nostra zona e quella della discoteca, avrei visitato metro per metro tutte le strade!
Arrivai al servizio fotografico, mi cambiavano vestiti ogni quindici minuti, facevo foto con la band e da solo, come gli altri del resto, per fortuna nella maggior parte delle foto dovevo essere serio e non sorridente.
Ok, finito il servizio fotografico, sono stanchissimo, quasi sverrei dalla stanchezza, e pensare che domani dovrei fare il concerto! L’unica  cosa che mi servirebbe sarebbe un letto.
Un momento... che ho detto? Avrei bisogno di solo uno stupido letto? No avrei bisogno di Claudia! Io ho bisogno di Claudia! Sto per uscire dalla porta di casa, quando i miei 4 migliori amici, mi chiedono se ho bisogno che vengano con me. Li rassicuro che ce la posso fare da solo, loro avrebbero chiamato e strarichiamato la polizia.
Era passata un’ora, nessuna  traccia di Claudia, stavano per venirmi le lacrime agli occhi, ma no, piangere è da deboli, io sono Harry Styles.
Percorsi tutte le grandi strade, quando arrivai in una stradina buia e stretta, una specie di vicolo stretto e corto.
Ci sarebbe potuta essere ogni tipo di persona, e con questo intendo gente pericolosa, gente che non sarebbe capace di rispondere delle proprie azioni.
Non so bene cosa, ma qualcosa mi induce ad andare lì.
Vicolo corto? Ma quando mai! E’ una stradina lunghissima, mi faccio forza e continuo a percorrerla.
 
CLAUDIA
 
Le mie compagne di sventura erano proprio simpatiche, per fortuna che c’erano loro!
Stavo mangiando un pacchetto di cracker, quando una persona al di fuori della cucina parlò.
Mi si rizzarono tutti i peli della pelle, strabuzzai gli occhi, il cuore mi martellò a 364 battiti cardiaci al minuto.
(Il normale numero dei battiti sarebbe circa 180 battiti cardiaci al minuto).
-Cosa?- chiedo a Sharpay.
-Amica, non preoccuparti per noi... scappa! L’uomo ti ha chiamato, ha detto il tuo nome, scopri cosa vuole da noi, noi tutte, poi te non so, colpiscilo alle parti basse, lanciali terra negli occhi, se ha qualche vaso per casa... ma scappa! Poi pensa a noi capito?- disse lei e così come le altre si mise a singhiozzare e feci lo stesso.
-Claudia!- urlò l’uomo-
Sobbalzai.
L’uomo mi aprì la porta, era come me lo ricordavo e tirandomi per un braccio chiuse la porta della cucina, dove erano rinchiuse le mie amiche.
Mi portò in un’altra stanza, il salotto.
Era un’ampia stanza... Dentro c’era un divano, uno sgabello dove mi fa fece sedere e un pianoforte.
Noto un fastidioso cigolio, è la finestra che affaccia sulla strada con una vite allentata e che sbatte.
Subito mi illumino, ci potrei passare per quella finestra, ma come faccio con questo qui, se mi alzassi di scatto mi prenderebbe e sarebbe capace di legami allo sgabello secondo me.
-Allora- incominciò a parlare.
Sobbalzai.
-Ti starai chiedendo cosa stia succedendo no? Ora ti spiego- continuò.
-Un tempo ero un grande professore di lirica al teatro più famoso in Italia. Ero molto bravo, tutti i miei alunni mi facevano i complimenti. Quando un giorno il teatro chiuse, così, da un giorno all’altro e mi lasciò senza lavoro. Ne cercai altri in tutto il mondo, tutti sapevano che dove lavoravo io era tutto fallito, perciò non mi chiamò più nessuno. Io sono il più bravo insegnante di canto lirico al mondo! Non sopporto una tale umiliazione! Perciò ho deciso, di rapire tutte le donne, per costringerle a cantare, per aiutarle nel canto, anche se contro la loro volontà...-
-E una volta insegnatole cosa ci fai con loro?- chiesi balbettante.
-Questo non è affare tuo!-
-Allora vogliamo cominciare?- Mi chiese sorridendomi, nei suoi occhi leggevo follia, solo follia.
Chiodo scaccia chiodo, come si batte un corridore? Correndo! Come si completa un’espressione matematica? Risolvendola! Come si cince contro un cantante in una gara? Facendo la stessa cosa che fa lui, cantando! Quindi... Come si vince un folle? Essendo folli.
Quindi per liberarmi, tutto quello che avrei dovuto fare, era essere d’accordo con lui! Dovevo essere folle come lui.
-Ah, innanzi tutto ti volevo dire che io ti capisco- gli dissi cercando di sembrare seria.
Quella situazione era così folle, che non avevo neanche paura.
-Cosa?- mi chiese lui.
-Capisco, hai ragione, loro non ti hanno voluto, ti hanno umiliato... e te che hai lavorato in quel famosissimo teatro?!? Hai ragione a fare ehm... quello che fai!-
-Lo pensi sul serio?-
-Ovvio! Beh a me piace molto cantare, soprattutto lirica!-
-Veramente?-
-Certo! Non vedo l’ora di cominciare!-
-Perfetto!- mi rispose con un grande sorriso.
Perfetto si! Incomincio a pensare!
Mi fa cantare tutte le note musicali alte.
-Non sei niente male!- mi dice.
-Perché non cantiamo una canzone?- propongo.
-Va bene!-
Lui incomincia a suonare le note di una canzone italiana, io incomincio a cantare e mi alzo.
Lui smette di suonare –ehi perché ti alzi?- chiede diffidente.
-No, è per distendere il diaframma!- e mi avvicino a lui.
Rincomincia a suonare, arriviamo in un punto della canzone in cui devo fare una nota altissima.
Sto per farla quando invece di cantare dico –Ma non riesco! No no e ancora no!- urlò.
-Cosa c’è?- chiede perplesso.
-Cos’è sto cigolio? Non riesco a cantare, ripartiamo da capo, tu suona al piano mentre io cerco di stringere la vite!- gli dico.
-Va bene- Risponde incerto.
Si! Sta tutto funzionando come nei piani!
Comincio a cantare la canzone mentre lui suona e mi osserva.
Invece di avvitare la vite la svito... ok, adesso o rimarrai per sempre chiusa qui! Penso fra me e me.
Svito velocissimo la vite, svito l’altra, ma sta volta mi scopre e io cerco di uscire dalla finestra,  oh no! Mentre sono quasi uscita, lui mi acchiappa per la scarpa... Meno male che non le ho mai allacciate! Infatti la mia scarpa gli rimane fra le mani. Urla. Questo vicolo è strettissimo! Corro per la stradina, che bello sono fuori, sono libera! Oh mio dio! Lui è alle mie spalle, sta correndo.
Urlo più che posso, in modo che mi sentano.
 
HARRY
 
Sta stradina non finisce più! Cammino e cammino.
-Ahh! Aiuto!- urla qualcuno.
“Ma quella non è la voce di Claudia?” oh mio dio! L’ho trovata! Oh mio dio, sta urlando! La devo trovare. Corro per la stradina.
Non ci posso credere, la vedo! Vedo Claudia che sta scappando! Ma chi c’è dietro di lei? Un uomo? Gli spacco la faccia, anche se avrà avuto più del doppio della mia età. Claudia sta correndo verso di me, corro verso di lei, ma l’uomo la prende e le tira una sberla.
No un momento, che ha fatto quello stronzo? Alla mia Claudia? Che ha fatto? Raggiungo l’uomo cerco di picchiarlo, gli tiro un pugno, mi aggrappo alle sue spalle e un po’ lo fermo, ma è lo stesso più grande di me, avrei perso lo so.
-Harry! Claudia!- urla Zayn.
Zayn? Che ci fa lui qua? E lo vedo in lontananza, che corre seguito da Liam, Louis e Niall.
Non ci posso credere! I mei migliori amici a salvarmi? Li adoro.
Sono sotto la stretta dell’uomo, quando Zayn si avventa su di lui e gli tira un calcio in faccia. Luis poco dopo gli tira un pugno sul naso, credo glielo abbia rotto, Liam gli picchia il braccio con cui tiene Claudia a mo’ di karate, come fosse una tavoletta di legno. L’uomo urla di dolore, glielo ha rotto? Beh spero! Infine Niall mentre noi immobilizziamo l’uomo ormai agonizzante dal dolore gli tira un calcio nelle parti basse, spero lo abbia castrato! L’uomo urla fortissimo e si getta a terra dal dolore. Infine io gli tiro un calcio nello stomaco che lo allontana.
L’uomo è ormai KO e Niall chiama subito la polizia che ci raggiunge in un attimo.
-Harry! Ragazzi, vi adoro! Veramente, non so come ringraziarvi, ma Sharpay, Elena tutte le altre!- dice e si avventa su di me abbracciandomi con una forza inaudita. Tutti gli altri ragazzi si avventano su Claudia e finiamo nel stringerci in un grandissimo abbraccio di gruppo.
Claudia piange.
-Polizia, ci sono altre ragazze, seguitemi!- dice Claudia, ma di chi sta parlando?
Due poliziotti ammanettano l’uomo e altri quattro seguono Claudia, io e i ragazzi seguiamo Claudia e  vediamo tantissime ragazze sedute, con gli occhi gonfi dal pianto e impaurite.
-Ragazze! Ce l’ho fatta!- urla Claudia.
Nello stesso momento le ragazze si buttano su Claudia e la sollevano di peso, la baciano, l’abbracciano, dicono “Grazie!” “Sapevo ce l’avresti fatta!”.
 
Due ore dopo...
 
CLAUDIA
 
Le ragazze sono ritornate nelle proprie famiglie e l’uomo è stato imprigionato per non so quanti anni.
Sono a casa mia che piango, i miei genitori piangono e  abbracciano i ragazzi e me.
Spiego a tutti cosa è successo e rimangono a bocca aperta. Il pomeriggio passa così fino all’ora di cena.
Invitiamo Sara che nel frattempo era restata a casa per motivi di sicurezza, e i ragazzi a cena.
Almeno ora riusciamo a ridere e scherzare.


SPAZIO AUTRICE!: Ok che ne pensate? Vi è piaciuta la parte del pazzo lirico? XD Dai, almeno due recensioni, su su! Stavolta non ho colorato il testo, vi piace lo stesso? Hahaha, no dai esprimete un parere.. si lo so sono Pazza se scrivo ste cose... XD Al prossimo capitolooooooo! <3


UN' IMMAGINE DI HARRY IMPAZZITO PER L'ASSENZA DI CLAUDIA XD

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Capitolo 15
*** La mia Claudia (cit. Harry) ***


POV HARRY
 
Ero rimasto spiazzato dalla storia di Claudia, la mia piccola Claudia, come aveva fatto  a superare tutte quelle bruttezze? A cavarsela? Se avessi tra le mani quel farabutto... strinsi i pugni sotto il tavolo.
Guardai per l’ennesima volta Claudia, era  così bella, aveva la carnagione chiara, lunghi capelli marroni lucenti, in ogni cosa che faceva la grazia non mancava, come gesticolava quando parlava, come parlava, come le brillavano gli occhi.
A dire la verità, non so dove venisse tutto questo amore per lei, ma so che c’era e mi sa proprio che lei non era una semplice cottarella.
Così stavo lì, a fissarla, mi ricordai quando l’avevo baciata, coi due piccoli baci, forse insignificanti per lei, ma di grandissimo significato per me.
Ok, non bastavano due piccoli baci, io la volevo MIA!
Il problema era un altro... ricambiava? Insomma da quel che ho capito, potrebbe anche piacerle Louis, dall’ultima sera in discoteca, ma no, non potevo sopportarlo, per cui sperai che non fosse così.
Mi accorsi che la cena era finita solo quando Liam mi disse che dovevamo andare.
Andare? Stare senza Claudia? Ehm... No! Ma che potevo fare? Va beh, ci pensai dopo.
Ringraziammo i genitori di Claudia, e mentre Sara andò a casa noi andammo alla casa di Louis.
Erano le undici di sera, e stavamo parlando di tutte le cose successe, non riuscivamo a credere cosa fosse successo a Claudia. Aiuto!
Verso mezzanotte, andammo a dormire visto che domani avremmo avuto il concerto.
Non potevo dormire, volevo Claudia, ma come fare?
Hahaah, potevo andare lì e come nei film lanciargli un sassolino e visto che attaccato alla sua camera c’era un balcone, avrei potuto salire con l’albero e poi arrampicarmi sul balcone per poi bussare alla portafinestra di Claudia. Che scemata...
Un momento! Che scemata no! Lo avrei potuto fare sisi!
Erano le una di notte, mi alzai e mi vestii piano per non fare rumore e così facendo, uscii dalla casa di Louis, era buio pesto, ma per fortuna c’erano i lampioni ad illuminare la strada, conoscevo la strada fatta tante volte in macchina.
Arrivai, bene dovevo entrare in azione!
FINE POV HARRY
 
POV CLAUDIA
 
(Autrice: Claudia sta dormendo beatamente, quando si sveglia infastidita da dei rumori derivanti dalla porta).
Pic, toc, tic, tek, che rumori super fastidiosi! Aspettai che i rumori finissero, ma per mia sfortuna continuavano.
Ad un tratto un bruttissimo pensiero mi invase la mente. E se era l’ uomo lirico? Che era scappato dalla prigione per vendicarsi e avrebbe trovato la mia casa?
Magari no... accendo la luce e vedo dei sassolini picchiettare sulla mia finestra.
Apro la porta finestra e un sassolino mi finisce in fronte.
-Ahi! – grido sussurrando.
-Scusa- grida la misteriosa persona da sotto il mio balcone.
Ecco, già dal male procurato sicuramente la persona sotto il mio balcone era una persona sgradita.
Feci quel passo in avanti che mi permise di vedere la persona.
Harry?!?!? Il mio principe azzurro? Non ci potevo credere, spalancai  la bocca e rimasi là così.
-Attenta che ti entrano le mosche- mi disse.
-Ha ha ha, non è divertente, ma tu sei pazzo! Cosa ci fai qui?-
-Sono venuto per  te, per vedere come stai veramente-
Oh mio dio! Lo sentivo, il mio cuore tamburellare a mille! Voleva forse farmi venire un infarto?
Quanto lo adoravo!
-Grazie, molto gentile, ma cosa ci fai qui giù?-
-Beh- rise –volevo salire su dal balcone- continuò.
-Ma che tenero! Come nelle favole! Ti farei entrare comodamente dalla porta, ma voglio vederti all’opera!-
Harry non se lo fece ripetere due volte e salì subito sull’albero.
Certo ci impiegò dieci minuti buoni, ma era così divertente vederlo fare queste cose per me!
Alla fine mi raggiunse sul balcone.
Che dolce, non riuscii a controllarmi e buttandogli le braccia al collo lo baciai sulla guancia sussurrandogli : -Ma che bravo il mio principe!-
-Grazie- mi sussurrò e diventò rosso come un pomodoro.
Entrammo nella mia camera e ci sedemmo sul mio letto. Io li tenevo ancora le braccia al collo. Lo baciai un’altra volta (sempre sulla guancia, insomma e se io non gli piacessi? Sì, mi aveva dato due baci all’ospedale, ma credo solo per consolazione, non erano  “veri” baci).
-Come stai?- mi chiese.
-Bene, beh in realtà non molto ho sempre paura di incontrarlo per strada o che mi succeda qualcosa di simile-
-Ma no, le cose brutte succedono e poi quello è finito in galera dove non può uscire! Se poi uscisse lo faremmo fuori di nuovo io e i ragazzi!-
-Sai, sei stato molto coraggioso a saltare addosso a quello lì-
-Ah beh grazie!-
-Ehm... ti va di restare qui per la notte?- chiesi un po’ imbarazzata.
-Ma certo!-
Ad un tratto lo sentii troppo vicino, stava per baciarmi?
Ma figurati... Anzi no, stava per baciarmi! Le nostre labbra erano a distanza di un millimetro, sarebbe bastato quel millimetro a unircele, ma io come al solito rovinai tutto.
Mi tirai indietro e gli sorrisi.
Lui mi sorrise, ma abbassò la testa, c’era rimasto male.
Perché, dico perché mi ero tirata indietro? Non lo so... Sono stupida ecco cosa.
Cercai di rimediare e mi aggrappai alla sua schiena a mo’ di cucciolo di Koala e lo abbracciai.
Non so che faccia fece ma le sue mani mi circondarono la schiena da dietro e mi abbracciarono in un certo senso.
Chissà quanto era scomodo, poverino!
Ad un tratto si buttò di  schiena sul letto e così mi schiacciò.
(autrice: Per sbaglio Harry schiacciò troppo Claudia, che morì. Harry preso dal senso di colpa si buttò dal balcone e morì anche lui!
FINE DELLA STORIA RAGAZZI! CHE NE PENSATE? RECENSITE! :d
Hahaah che cretina che sono, ma vi sembra che finisco così? XD sono malata, ormai mi dovreste conoscere hahaah X’D ok, non ci voleva questa mia cacchiata a disturbare Harry e  Claudia che fanno i Koala, ma non sono riuscita a trattenermi! Ok dove eravamo rimasti Ah sì, Harry schiaccia la povera Claudia!)
-Scusi, mi fa un po’ male!- dissi divertita.
-Come scusi? Non sento niente!- mi rispose.
-Quindi non mi sente eh?-
-No-
-Ah e che ne dice se scompiglio questi ricci perfetti? – e intrecciai la mia mano nei suoi ricci.
-No ma che fa signorina! Lei è pazza!- disse ridendo e si alzò.
-Ah ecco!-
Passammo tutto il tempo a schiacciarci, a buttarci sul letto a  scontrarci, meno male che il mio era un letto  matrimoniale! (Non pensate male eh XD)
Alla fine esausta proposi di andare a dormire, erano le 3.30 che bello! Hahah
-Va bene!-
Ci sdraiammo e io mi accucciai vicino a lui, appoggiando la testa sulla sua spalla.
Mi sentivo come una bambina protetta, sentivo che con lui non avrei dovuto più temere nessuno.
Lui era comodo sull’altro cuscino (avevo anche due cuscini XD) e mi accarezzò i capelli.
Ci addormentammo così.
La sveglia suonò alle dieci e a mio malgrado, Harry se ne dovette andare.
Ero felice, super-felice.

SPAZIO AUTRICE:   
Ehyy eccomi qua a rompervi come al solitoo yeee :D Ok, ahah ehm... che ne pensate? All'inizio scrivevo un po' male perchè non riuscivo a buttare giù una frase, ma poi penso di essermela cavata no? Recensiteee :D
AHH RISPONDETE A QUESTO: Chi volete che si faccia avanti con Sara? Zayn o Niall? <3
Ciao e inutile dirvi: AGGIORNATEEEE XD haha.
  

I RAGAZZI COL CAPPELLINO :') (P.S. Alcune foto sono più piccole sono risultate più piccole perchè senò venivano sfasate e volevo farli comparire tutta sulla stessa linea :) Non per altro U.U)
           

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Capitolo 16
*** The concert! ***


Erano le 11.00 e già sentivo la mancanza di Harry. Che bello che era... erano tutti belli, quei 5 angeli...
Ad un tratto mi venne in mente che oggi c’era il loro concerto! Oh mio dio.. mia mamma non mi aveva voluto prendere i biglietti per questione finanziaria e nemmeno Sara era riuscita a rimediarli!
E come facevo? Non potevo non andarci... Potrei scavalcare le mura ed immischiarmi tra la folla... Si certo come no...
Mi veniva da piangere, Harry ci rimarrà male, sicuramente avrà pensato che avevo i biglietti.
Beh tra la folla non mi vedrà... ecco. E pensare che ci tenevo tanto a vederli cantare dal vivo!
Mi sdraiai sul letto e piansi per ben 10 minuti. Mi alzai per prendere un bicchiere d’acqua e infilai le ciabatte.
Ma che scomode quelle ciabatte!
Ma perché sono così scomode? Mossi i piedi avanti e indietro dentro nelle ciabatte. Li tirai fuori e i biglietti! Wow! Come faceva  Harry a essere così dolce? Un momento! Questi biglietti erano frantumati! Erano  strappati! Mannaggia  a me! Ecco non potevo andarci lo stesso. Cercai dei fazzoletti sul comodino, ma per sbaglio urtai il bicchiere sopra che bagnò una busta. Aprii il contenuto della busta... “Visto che so che sei maldestra sicuramente avrai rotto i biglietti precedenti, perciò eccotene altri :) Harry”.
Ma perfetto! Quindi avevo bagnato anche i biglietti di riserva!
Presi il cuscino e gli tirai calci e pugni e spiegazzai la fodera.. un momento,... c’era qualcosa dentro la federa... Un’altra busta e la apri.. “Visto che so che sei super-maldestra eccotene altri :) Non distruggere anche questi, se lo hai fatto... guarda dentro il cassetto dell’intimo”.
Ah, meno male... eh?!? Un momento... l’intimo? Ma come si era permesso??? “Pervertito!” pensai.
“Che dolce il mio cucciolotto, grazie a lui potrò  vedere il concerto con Sara (i biglietti erano due) e divertirmi!” pensai subito dopo.
Mi addolcii, avevo un’espressione da cucciolo di foca, con gli occhioni luccicanti e una faccia tipo così :3
Ahahaahah, se mi aveste visto, avreste creduto fossi pazza... un momento... io sono pazza! E brava Claudia!
Ok basta.
Ma che stavo lì a fare parlando da sola? Dovevo assolutamente parlare con Sara!
La chiamai e le raccontai tutto. Era come impazzita e aveva detto anche che Harry provava qualcosa di serio per me.
Forse vero ? Magari...
Il concerto sarebbe iniziato alle 17.00 ed erano le 15.30.
Perfetto! Dovremo essere lì almeno un’ora prima, e ci dovevamo preparare!
Io mi vestii così :
http://1.bp.blogspot.com/-9glgbLzFgdI/Tl0EDn-LiWI/AAAAAAAAA7I/SjnGAQrOu0s/s1600/DSC07652.JPG e http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?VISuperSize&item=320756083886
 
Mentre Sara così:
http://thisgirlfashiondiary.files.wordpress.com/2012/03/kate-bosworth-coachella.jpg
 
Eravamo pronte! Prendemmo  il tram che ci condusse alla piazza, già piena di fans e ci sedemmo, avevamo i primi posti! Awwwww...
Non posso credere che Harry abbia fatto tutto questo, non ci credo, non ci credo, non riesco a crederci, non posso! E incominciai a piangere. Per fortuna Sara mi aiutò a ricompormi e mi sballottò da una parte all’altra, alla fine risi come una scema.
Ok,  non ci potevo credere, il cuore mi si era fermato, il fiato sospeso, li occhi luccicanti, eccoli!
I miei 5 idoli/angeli che avanzavano verso di noi! Speriamo Harry si sia riposato, oltre che frugare nel mio intimo XD.
Iniziarono con la loro canzone, la mia canzone, la nostra canzone, di tutte le Directioners, “What Makes You Beautiful”, poi fecero “More than this”  “Moments” “One thing” “I want” “Up all night” eccetera, in tutte erano bravissimi, credo che Harry non mi abbia visto, perché continuava a fissare i fans con un grande sorriso.
Anche tutti gli altri sorridevano, i loro sorrisi, i loro sorrisi, i loro sorrisi ragazze!
Ok sono impazzita.
Io e Sara continuavamo ad urlare e a cantare insieme a loro e il bello era che le ragazze intorno non ti guardavano male, anzi facevano lo stesso.
Era un’emozione bellissima, avevo i brividi! Tutte quelle urla, le loro canzoni, le loro voci, le parole dei testi, tutto magnifico, non c’era niente di più bello. Era il paradiso, ad un tratto Harry cade perché sporto troppo per toccare la mano dei fan e il buon Louis lo aiuta. Niall fa i suoi salti da atleta, sono tutti magnifici. Quando erano con me sembravano dei ragazzi normalissimi, invece se li guardavo adesso mi sembravano delle vere star. Erano tutte e due in effetti.
Poi, Harry quel ragazzo che adesso canta insieme agli altri come una super-star è venuto ieri sera a fare il principe, ad arrampicarsi sul mio balcone dall’albero e ha giocato con me a mo’ di koala e cosa più importante ha cercato di baciarmi? No ragazzi, era surreale non poteva essere vero, invece questi biglietti ne erano la prova, non ero abbastanza sicura, per dire che lo amavo, ma ero certa che lui era una persona veramente importante per me.
Il concerto fu magnifico, spettacolare, non c’era canzone che io e Sara non avessimo cantato...
Dopo mezz’ora gli One Direction vennero fuori a firmare gli autografi. Vi sembra pazzesco che in quella fila ci siamo anche io e Sara? Appena ci videro  risero  e ci firmarono gli autografi. Harry aveva scritto anche un cuore, awwwww.
Loro rimasero un bel po’ di tempo in camerino e ce ne tornammo a casa.
Andai a casa di Sara, non facemmo altro che parlare di loro.
Ad un certo punto Sara ricevette un messaggio con scritto: “Hey belle! Vi è piaciuto il concerto? ;) Ci farebbe piacere invitarvi a cena stasera, potete?
Zayn”
Aiuto! Ci avevano invitate a cena? Si, che bello!
“Ovvio che veniamo! A che ora?” rispose Sara.
“A casa tua alle 20.30 a dopo!”
-Ci dobbiamo preparare!- dicemmo in coro.
-Visto che non c’è nessuno a casa mia, perché non ti prepari qua?- mi chiese Sara.
-Con piacere! I vestititi me li presti te?-
.Yeah baby!-
Per fortuna che Sara aveva due bagni, infatti ci lavammo contemporaneamente, poi mentre lei  si asciugava i capelli io nell’altra stanza mi vestivo e mentre lei si vestiva io mi asciugavo i capelli.
Era molto divertente.
Io mi lisciai i capelli con la piastra, per renderli ancora più lunghi e lisci, mentre Sara si fece i boccoli sulle punte.
Il mio vestito era così:
http://www.comunicato-stampa.org/wp-content/uploads/2009/09/ABITI-CERIMONIA-MILANO-25.jpg
Mentre Sara così: http://abitisposamilanolove.myblog.it/media/00/01/3488843014.jpg
Ci truccammo uguali in modo leggero.
Ci profumammo, misi degli orecchini e una collana, eravamo pronte.
Erano le 20.40 e i ragazzi non si erano fatti vedere... chissà cosa avevano combinato!
Alle 43 suonarono.
La loro bellezza ci convinse a farli perdonare, erano tutti bellissimi, chissà dove ci avrebbero portate.
-Ehm ragazze, dovete mettervi queste bende sugli occhi!- ci disse Zayn.
-E perché mai?- chiedemmo in coro.
-Così sarà una sorpresa!- disse Niall sfoderando un grosso sorriso.
-A proposito, siete bellissime- ci informò Harry.
-Come sempre- dissero Zayn e Liam.
Ci mettemmo le bende e dopo mezz’ora, fummo arrivati.
Non potevo credere ai miei occhi. Il ristorante era uno dei migliori di New York!  Certo, loro se lo potevano permettere!               
Entrammo e dopo tante chiacchere e risate ordinammo.
La cena fu divertentissima, Niall fece il bis, Zayn si specchiava nel bicchiere, Harry prendeva in giro Louis che ricambiava e Liam continuava a fissare il mio cucchiaio, poi alzava lo sguardo, ma dopo cinque secondi si ritrovava ancora a fissare il mio cucchiaio, tutto questo lo trovavo divertente.
-Ma perché hai la fobia per i cucchiai?- chiesi ad un tratto.
-Nei ristoranti, quando non so dove sono stati prima i cucchiai, non riesco a usarli. E non capisco come possa farlo tu- spiegò.
-Ehm... posso non rispondere?- dissi ridendo.
-Certo- e rise anche lui.
“Pazzo!” pensai e risi ancora.
Alla fine della cena Niall disse che era super-pieno (wow!) e ci alzammo.
-Ragazze, ci piacerebbe che ci indicasse dove abbiamo fatto il pic-nic l’altra volta- chiese Louis.
Arrivammo là e ci mettemmo davanti al laghetto artificiale, c’era un’atmosfera magica, si vedevano le stelle in cielo.
 
POV ZAYN
 
Guardavo le ragazze, erano bellissime, ma dovevo ammettere di avere un debole per Sara.
Com’era bella con quel suo vestitino azzurro! L’avrei voluta portare un giorno qua, da soli e avrei tanto voluto baciarla, abbracciarla, dirle quanto era bella. Però per ora non potevo. Fa niente ero con lei, con Claudia e i miei migliori amici, che si voleva avere di più?
-Ballo di gruppo?- chiese Louis.
-E cioè? – chiese Sara.
Sapevo benissimo che voleva intendere Louis, ma nessuno glielo spiegò alle ragazze.
-Toglietevi le scarpe- dissi ridendo.
Si tolsero le scarpe e così facemmo anche noi.
Ad un tratto Harry iniziò a cantare “Ai se eu tu pego” e incominciammo a ballare tenendoci per mano in un grosso cerchio come sette cretini.
“Ai se eu tu pego?” ma era impazzito? Poteva cantare una nostra canzone, ma era troppo divertente.
Ci unimmo e cantai anche io. Le ragazze si unirono e stavamo lì a ballare, certo credo che la pronuncia facesse schifo, andiamo, 2 americane, 4 inglesi, 1 irlandese a cantare portoghese? XD
Però cantavamo, eravamo felici e questo era l’importante.
Guardai Sara per l’ennesima volta, inutile dire quanto fosse bella. Ad un tratto Liam si staccò e con Louis e Niall si misero a ballare il balletto singolo. Ci mettemmo a ridere, troppo divertenti, mi unii anche io con Harry.
Poi ci sdraiammo sul prato e guardammo le stelle, parlammo del più e del meno alla fine le riaccompagnammo a casa di Sara. Che bella serata era stata!

  
SPAZIO AUTRICE!: Ok ke ne pensate? :) per la scena di Claudia che rompe tutti i biglietti, mi sono ispirata a Scary movie, o alle parodie sceme XD.
Belli i ragazzi che ballano Ai se eu tu pego? AHAHAHHAAHHA, Dai lasciate una recensione :) grazie per le 576 fedeli che scrivono sempre come gli sembra, ma se scrive qualcuno di nuovo non muore nessuno eh >.<" Ok, al prossimo capitolo ragazze :D

I ragazzi ;D


 

 

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Capitolo 17
*** Esci con me? part.1 ***


POV SARA
 
“Ciao, scusa... mi puoi dare il numero di Claudia? Grazie :)
P.S.  è per Harry, ma non dirlo a Claudia! Zayn.
Appena lessi il messaggio risi, ma per fortuna Claudia, che era nel letto accanto, non si svegliò.
Gli diedi il numero e messaggiai un po’ con lui.
Si svegliò anche Claudia poco dopo e vestendoci andammo a fare colazione in un bar vicino.
Prendemmo un cappuccino con le brioches alla crema e al cioccolato.
-Come ci siamo divertite ieri sera, eh?- chiese d’un tratto Claudia
-Sì, tantissimo!- risposi.
-Comunque ho notato che Zayn ti fissava un po’ troppo per essere un amico-
Arrossii. –Beh, ehm... Non mi è sembrato-
-Si, si, dicono tutti così!-
-Beh... abbella! Un momento... vogliamo parlare di cosa faceva Harry?-
Arrossì anche lei. –Beh, ehm... non ho notato niente-
-Si, si dicono tutte così!-
-Ecco siamo sulla stessa barca- mi disse addentando la sua brioches.
-Ma dimmi.... tu e Harry vi siete baciati?-
-Eh? Ma che dici.. figurati se...-
-Sono tua amica o no?- la interruppi.
-No, non sei mia amica-
-Cosa? Ma  sei impazzita?-
-No, tu non sei mia amica, sei la mia migliore amica!- disse gettandomi le braccia al collo.
Che dolce!
-Ecco, brava brioscina! Allora raccontami!-
Mi raccontò che si erano baciati all’ospedale e della notte passata con lui a giocare come due scemi.
-Ma che dolci! Vi dovete fidanzare!-
-Ehm... Beh... non so... non so se prova lo stesso per me!-
-Ma quel ragazzo si fa in quattro per te! Come hai fatto a non capirlo?-
-Boh non so che fare...-
D’un tratto mi squillò il cellulare.
-Pronto?-
-Pronto, ciao sono Niall!-
-Hey Niall, come va?
-Bene te?-
-Bene!-
-Beh, ti ho chiamato per sapere sei sai bene-
-Ehm.. si sto bene...-
-No, in senso... sei in salute?-
-Ehm... si, ma perché ste domande?-
-N o volevo sapere se stai bene e hai impegni?-
-Per quando? Eh?!? Niall non sto capendo niente, arriva al nocciolo che sto impazzendo- scoppiai a ridere.
-Ehm, hai impegni per questo pomeriggio?-
-No, perché?- Ma che domande! Sapevo benissimo perché.
-Ehm, ti va di fare un giro per New York?-
-Oh, sì, certo! A che ora?-
-Beh, stamattina abbiamo un’intervista, perciò facciamo che pranziamo insieme e poi usciamo?-
-Sì, certo... Fammi indovinare, mangiamo da Nando’s-
-Ma sei una veggente?-
-Hahha, no Niall, ti conosco...-
-Ah ok, allora all’una davanti a Nando’s ok?-
-Va bene ciao!-
-Ciao!-
 
-Niall ti ha invitato ad uscire?- mi chiese Claudia.
-Sì, che bello! Aiuto, adesso scoppio e pensare che era così impacciato poverino... che cucciolotto!-
-Beh buona fortuna, quindi mi lasci da sola...- disse facendo il broncio.
-Ma no tesoro, che ne dici se stasera mi autoinvito  a casa tua per cena?-
-Hahha, va bene sei sempre la solita Sara!-
-Essi!-
Pagammo e uscimmo, Claudia se ne andò e io mi preparai... aiuto... che mettermi?
Alla fine optai per dei vestiti semplicissimi, una maglietta rosa a strisce con degli shorts bianchi. Poi mi feci una bella coda alta, un filo di matita, misi le All star bianche e... pronta!.
Mi diressi verso Nando’s eccolo lì Niall!
 
POV  CLAUDIA.
 
Uffi! Oggi Sara si sarebbe divertita , mentre io sarei stata a casa a fare niente!
Squillò il telefono.
-Pronto?-
-Claudia?-
-Sì, ehm... chi parla?-
-Beh, sono Harry!-
-Ehi! Come stai?-
-Bene, te?-
-Bene, sei venuto ad avvisarmi che mi devo preparare perché mi vuoi invitare ad uscire?-
Oddio! Le parole mi erano uscite da sole! Perché non mi so controllare.
-Hahahhahahaa- si vedeva benissimo che la mia risata era finta – Scherzo! Dai, che c’è?- continuai.
-Hahah, beh hai indovinato! Ti va se usciamo? Oggi pomeriggio?-
Non ci posso credere, me lo aveva chiesto! Urrà!
-Sì, va bene, ci saranno anche i ragazzi?-
-Ehm, no! Solo noi due!  Ti da fastidio?-
-No, figurati, anzi meglio così.... ehm scusa, volevo dire, beh, meglio... magari hanno altro da fare...-
Perché sono così stupida?
-Hahahaha, va bene d’accordo, allora riesci a essere pronta per le due ? Facciamo davanti al Mc Donald?-
-Va bene, ora sono le 13.30 quindi sì, certo!-
-Ok, a dopo!-
-No aspetta... Ma come fai ad avere il mio numero?-
-Ehm... fortuna, ho composto un numero a caso, e guarda un po’, eri te!-
-Styles mi hai preso per scema?-
-No, ndjhfjsfdfjksn hdsubq non ti sento fndshncdsjhbsdj a dopo bella bfhjdbd-
Conoscevo il vecchio trucco di strusciare il telefono sui pantaloni, feci lo stesso.
-nsjbfushbsd, ok Styles, njdbhvjdhfb a dopo nbdjbhswjd-
-nvfhd Ok dbdshj-
Feci in tempo a sentire che rideva come un cretino che attaccò. Ah, guarda un po’ con chi uscivo io...
Ok, mi infilai sotto la doccia senza lavare i capelli e dopo mi misi una gonna di jeans  (non metto mai la gonna, boh... magari a Harry piaceva...)
Misi un top bianco senza spalline, mi feci la cosa da cavallo, misi le mie Vans nere e uscii.
POV NIALL
 
Eccola lì Sara, veniva incontro a me! Aiuto, che bella che era, anche con vestiti normalissimi.
-Allora signorina, ammetto di non conoscere New York, ma voglio fare un giro che ho già studiato su internet a casa- dissi prendendola a braccetto.
Rise. Che bella risata. Poteva aver riso per cose, o per la mia inaspettata galanteria o per il mio accento, sperai fosse l’accento. Essi, scommetto che a molti irlandesi che conosco non piacerebbe che le persone gli ricordassero anche non volendo, il loro accento. A me invece piaceva, era la mia arma forte con le ragazze.
La baciai sulla guancia (non riuscii a trattenermi) e arrossì.
-Ehi, perché arrossisci?- le chiesi spostandole una ciocca della coda.
-Ehm... non sono rossa, beh, ehm... uh guarda lì! Quel cartello pubblicitario è nuovo!- disse.
Il cartello? Il cartello? Io cercavo di fare il figo e lei guarda il cartello? Ahh, camminiamo che è meglio.
-Parlami un po’ di te- chiesi.
-Beh non c’è molto da dire. Ehm...  Sono di origine Italiana, ma sono nata a New York, sono figlia unica e i miei genitori per lavoro non ci sono quasi mai, a volte anche per giorni e boh Hahahhahahaa-
-Che musica ascolti?-
-One Direction-
-E sono bravi?- ma davvero non se ne era accorta che io ero il membro?
-Sì, perché? Hai qualcosa da insinuare? Guarda che sono una directioner e... e.... sono una cretina! Hahha che  stupida, solo che qui con te mi sembri una persona normale, in senso che beh mi sono dimenticata scusa-
-Scusa di che? Hahaha, beh ma alla fine siamo persone normalissime, la band è famosa, ma noi siamo ragazzi come tutti!-
-Beh si!-
-Ma che stupidi! Ci siamo incontrati a Nando’s per mangiare e ce ne siamo andati senza nemmeno mangiarci!-
-Hahaah, è vero! Che idioti! Wow, come hai fatto a dimenticartene proprio tu?-
-Beh, è l’effetto che mi fai...-
Arrossì ancora, adoravo farla arrossire.
-Beh grazie :) –
Rimanemmo così a fissarci negli occhi.
Che dovevo fare? Baciarla? Magari non voleva, meglio non rischiare.
Ma la continuai a fissare, non so come ma eravamo sempre più vicini, che fare? Lei stava lì, si avvicinava, rischiare? Ma sì, stavo per baciarla quando mi tirarono per un braccio.
Vidi due ragazze.
-Ma te non sei Niall dei One Direction?- chiese la mora.
-Si sei te!- Mi disse la rossa.
-Ehy ragazze, giù le manacce la mio fratello! Niall chi? Mi sa che avete sbagliato persona!- intervenne Sara strappandomi dalle due mani.
-Ah, comunque non sai chi è Niall degli One Direction?- chiese la rossa
-Più o meno- rispose.
-Bene ciao!- le disse in faccia la rossa con tono di sfida.
Mi piace che Sara mi difenda e mi stringa il braccio. Le parlava come se le appartenessi, come se fossi suo. Me gusta.
-Grazie- dissi.
-Prego, dai andiamo a mangiare che mi è venuta fame!-
-Ok!-
 
INTANTO DAGLI ALTRI PICCIONCINI... (POV HARRY)
Cavolo ero in ritardo! E tutto per colpa di questi stupidi ricci! Ma come fa la parrucchiera a farmeli?
Va beh, mi sa che devo correre, ecco sono quasi arrivato. Non la vedo, vedo solo una rossa, una riccia, un angelo, una bionda, una famiglia...
Ah eccola, lei era l’angelo, era bellissima! Mia aveva visto! Stava sorridendo.
Le saltai addosso per baciarla sulla guancia, ma per sbaglio le mie labbra finirono all’angolo della sua bocca.
Arrossimmo di colpo.
-Ehm... scusa, ero di fretta e..-
Mi mise un dito sulle labbra e mi fece segno di non scusarmi. Il pomeriggio iniziava bene...

Spazio autrice: Ok,ke ne pensate? Continua nel prossimo   capitolo, ah ho una domanda: va bene se arrivo tipo anche a 45 capitoli o mi fermo massimo 30?
P.S.D'ora in poi nelle vostre recensioni risponderò come se fossi Claudia, perciò se avete domande chiedete pure, io sono Caludia hahaha :)

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Capitolo 18
*** Esci con me? part.2 ***


POV.  CLAUDIA
 
Oddio! Amavo Harry e i suoi sbagli.
-Hahah, ma come sei bello Styles, che facciamo oggi?- chiesi.
-Grazie, tu sei bellissima! Comunque se non sbaglio c’è un Luna-Park qui vicino-
-Si... ehm... –
-Perfetto andiamo lì!-
-Cosa? Va bene, ma dipende da cosa vuoi fare...-
-Tranquilla piccola, ci sono io se hai paura!-
-Siamo messi bene...-
-Cosa? Non ho capito, ripeti?-
-No niente!-
Sorrise e mi mise il braccio intorno alle spalle avvicinandomi a lui. Sentii il suo profumo.  “Adesso muoio”  pensai.
Ci incamminammo verso il Luna-Park e andammo dal giostraio delle montagne russe.
Il giostraio era un uomo tutto muscoli con le braccia super-tatuate e una cicatrice che gli partiva dall’occhio sinistro e gli attraversava la testa, aveva due occhi neri che sembravano quelli di un corvo e aveva un sigaro tra le labbra.
Ok, la mia faccia era tipo O.O hahaah.
Sorrisi aspettando l’inferno.
-Ok, andiamo?- mi chiese Harry.
-Ma il biglietto?-
-Ho pagato io piccola-
Piccola? Uh, adoro quando mi chiama piccola!
-Ma no, dai!-
-Non ti preoccupare mi ripagheranno le tue urla-
Adesso avevo capito perché voleva che andassimo insieme sulle montagne russe! Così  per la paura mi abbracciavo a lui! “I soliti maschi...” pensai.
 
POV NIALL
 
Mangiammo da Nando’s mentre lei ordinò un panino e una coca-cola io ordinai 3 panini due coca-cola, 1 insalata e 3 gelati.
-Ma come fai a mangiare così tanto e a non ingrassare?- mi chiese stupita Sara.
-Beh, non lo so nemmeno io, comunque faccio tanta attività fisica!-
-Ok, sei molto divertente, se vuoi dovremmo uscire insieme più spesso!-
-Sì ovvio, appena sei libera usciamo!-
-Ye!-
Finimmo di mangiare e camminammo per le vie di New York, la tenevo per braccetto, lei un po’ guardava la strada un po’ mi guardava. La guardavo anche io, per cui...
Andammo in un grosso pratone, vuoto.
L’erba era verde acceso e c’erano tantissimi fiori.
La lasciai, corsi tra l’erba e mi rotolai per le collinette, gridando come un pazzo.
Anche lei si buttò e mentre gridava rideva.
Poi ci rotolammo insieme e atterrammo uno sopra l’altro.
Arrossimmo e mi alzai subito porgendole la mano per rialzarsi.
Ad un tratto sentii dell’acqua alle mie spalle... era un pratone controllato?
Si! Sentii gli irrigatori bagnarmi e vidi che bagnavano anche Sara.
Stava ridendo, che bella!
-Può concedermi questo ballo signorina?- le chiesi tendendole la mano.
-Si, si, e ancora sì!- gridò.
Ci unimmo e ballammo come dei pazzi. Saltellavamo, ci bagnavamo per bene, gridavamo e ridevamo, ci stavamo divertendo tantissimo!!!
 
POV CLAUDIA
 
Salimmo sulla giostra, aspettammo che si avviasse, in attesa di altre persone.
-Non sono sicura che...-
-Ma stai tranquilla!- disse Harry scostandomi un po’.
Sentii la musica, tra un po’ si sarebbero avviate.
-Prima di morire d’infarto ti vorrei dire una cosa-gli dissi.
-Si?- chiese.
-Beh, ho conosciuto una persona, si chiama Diletta e voleva salutarti, perciò lo faccio io per lei!-
Sfoderò un grandissimo sorriso.
-Hahha, bene allora! Dille che le mando un grosso bacio alla Styles!-
-Hahah, credo che lo sappia!-
-Va bene!-
Ok c’eravamo! Le giostre iniziavano. Stavano salendo, sentii già la nausea come al solito...
Salivano,  salivano, vidi Harry che mise la mano vicino a me in attesa che la prendessi.
Eravamo in cima e le giostre si fermarono. Si mossero poco e giù in picchiata! Sentii l’aria spostarmi tutti i capelli, le gambe che se non le avessi tenute sarebbero volate via, e il cuore a mille.
Altro che stringere la mano di Harry, gli saltai addosso, ero in braccio a lui praticamente, invece che la mano gli stringevo tutto il busto e gridavo.
Sì, non pensate adesso che erano tutti tranquilli e io ero l’unica malata di mente, Harry gridava anche lui come un pazzo e tutti i ricci gli stavano all’indietro. Hahha, che tenero!
Le persone dietro di noi (eravamo al primo posto) gridavano anche loro e un bambino piagnucolava addirittura.
Le giostre furono un su e giù e io consumai tutta la voce che avevo in gola, tanto che verso la fine mi zittii e ebbi gli occhi a palla.
Appena uscimmo, mi fermai e lui si fermò, mi guardava in modo strano come se non sapesse quale sarebbe stata la mia futura mossa.
Scoppiai a ridere come una pazza e anche lui.
Mi circondò le spalle con il solito braccio e ci avviammo verso gli auto-scontri.
Nel primo giro stavamo da soli e continuavamo a scontrarci, nel secondo ci mettemmo nella stessa macchinina e prendemmo di mira una coppietta che invece di scontrarsi si baciava, loro ci guardavano male, noi ridevamo!
 
POV NIALL
 
Ballammo mezz’ora sotto la finta pioggia, poi ci asciugammo e parlammo per un  po’...
Si era fatta sera perciò la riaccompagnai a casa. Non vedevo l’ora di rivederla...
 
POV HARRY
 
-Hahahaha, hai visto quei due? Li abbiamo fatti neri!- dissi a Claudia riferendomi alla coppietta.
-Hahah, si! Mi sono divertita tantissimo grazie!-
-Ma prego principessa!-
Arrossì.
-Principe dovrei cenare, mi riaccompagna a casa?- mi disse facendomi gli occhi dolci.
-No, ci va da sola- gli risposi.
-Come scusi?-
-Hahah, ma scherzo amore! –
Claudia strabuzzò gli occhi.
-Che c’è?- chiesi.
-Mi hai chiamata amore?-
Ricomposi nel mio cervello la scena di pochi minuti fa, oh no! Glielo avevo detto veramente!
-Ehm.. scusa! Non me ne sono accorto!  Mi è venuto spontaneo-
-Hahha- rise soltanto.
Mise la sua testa sotto il mio collo come un gatto che fa le fusa.
Le accarezzai i capelli e ci incamminammo così verso casa sua.
Ci salutammo con un abbraccio e me ne andai a casa, sperando di rivederla al più presto.

SPAZIO AUTRICE: Ciao caroteee! Ecco il capitolo :) Vi piace? Fatemi sapere tramite recensioni eh! <3
Ringrazio tutte ragazze che hanno messo la mia storia tra le seguite e continuano a recensire <3
P.S. Didichan, piaciuta la sorpresa? XD hahaa
Cmq nelle recensioni risponderò come se fossi Claudia ( si sono malata) haahha al prossimo capitolo!

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Capitolo 19
*** Così non va... ***


POV CLAUDIA.
 
Wow, ero appena uscita con Harry, mi ero divertita un mondo, pensavo e pensavo al bacio all’angolo della bocca ( che purtroppo era uno sbaglio) e a quando mi ha chiamata “Amore”.
Wow, beh forse è solo un sogno e ora mi sveglio e non è così.
Andai in cucina e mi preparai un thè alla vaniglia con  dei biscotti.
Mi portai la tazza fumante e la ciotolina con i biscotti in salotto e guardai un po’ di tv.
“Ahi!!!!”  mi era caduta mezza tazza di thè addosso che male! Come bruciava sulle mie povere gambe, chissà che avranno pensato i vicini, magari che fosse entrato un ladro, e che io avessi gridato.
Ora probabilmente il ladro mi starebbe tappando la bocca e quindi i miei amati vicini starebbero pensando “ è troppo tardi per salvarla, va beh, mancherà a tutti noi...” Sì, avrebbero pensato proprio così!
Visto la mia pigrezza rimasi seduta sulla poltrona coi jeans bagnati, mangiai i biscotti pucciandoli nel thè rimanente.
Ok, avevo finito, poggiai tutto nel lavandino e andai a farmi una doccia.
Aprii l’acqua della vasca, avevo voglia di immergermi nell’acqua non di buttarmela addosso.
Sentii il telefono squillare.
-Pronto?- chiesi.
-Pronto!- mi disse la voce arrabbiata.
-Chi parla?- chiesi.
-Sara!-
-Ah ciao Sara! Come va?-
-Mi prendi anche in giro ora vero?-
-Non capisco veramente che sta succedendo!-
-Beh, visto che non ci arrivi...-
-Ehi! Non sono stupida!- stavo cominciando ad arrabbiarmi.
-Lo dubito!-
-Ma come ti permetti? Dimmi cosa succede che mi stai dando sui nervi!- le urlai.
-Da quanto tempo sei tornata dal tuo appuntamento?-  chiese.
-Ehm.. da circa 45 minuti...-le risposi.
-Bene!-
-Bene cosa? Bene niente! Cosa c’è di male?-
-Sei uscita con Harry-
-Sì e tu con Niall, no?-
-Sì, ma non è questo il punto!-
-E quale è?- sto impazzendo.
-Non capisci!-
-No, sono stupida non ci arrivo... – dissi prendendola in giro facendo una vocina.
-Sì lo so!- disse.
-Cosa cavolo succede!-
-Tu sei uscita con Harry e sono passati 45 minuti no?-
-Sì...-
-E io sono stata tutto il tempo ad aspettare che mi chiamassi! Ma niente! Sono stata come una stupida qui attaccata al telefono!- mi urlò.
-Sara ti conosco, sicuramente non sarai stata attaccata al telefono, ma a computer o chissà cosa, poi se è così importante perché non mi hai chiamato tu?- le chiesi con voce indagatoria.
-...- non rispose.
Eh, non sapeva cosa dire eh!
-Quindi mi stai dando della bugiarda? Se ti dico che sono stata attaccata al telefono è così.. non credevo mi reputassi una bugiarda-
-Stai sviando il discorso!-
-Non è vero! Grazie, la nostra amicizia finisce qui?-
-Eh? Ma per sta cretinata? Tu sei pazza!-
-Grazie!- mi gridò.
Attaccò.
No ma era pazza? Per sta cretinata? Ok, mi sono dimenticata, ma visto che è stata tutto il tempo attaccata al telefono, come dice lei (sicuramente non è vero) perché  non mi ha chiamato lei? Ha attaccato, ovvio non sapevo cosa dire.
-Cacchio!- urlai.
La vasca! Andai in bagno e la vasca era fino all’orlo... meno male che sono arrivata in tempo!
Mi spogliai e mi rilassai nella vasca.
Non ero rilassata comunque! Ora che andava tutto perfetto, il sogno del sogno del  sogno si stava realizzando, deve venire di mezzo un incubo a rovinare tutto. Come ha potuto Sara? La nostra amicizia era finita? Per cose così? Solo due cose mi stavano venendo in mente continuamente : “è pazza!”.
Mi lavai e mi misi una canotta bianca e con dei jeans pantaloncini corti.
Mi stavo asciugando i capelli quando sentii la voce di mia madre che diceva che era arrivata.
Le urlai un “Ciao”. Dopo 20 minuti quando ebbi finito sapevo cosa ci voleva. Quando erano momenti difficili e non sapevo che fare l’unica cosa accendere il mio amato stereo.
“Shut the door, turn the light off
I wanna be with you, I wanna feel your love
I wanna lay beside you, I cannot hide this
Even though I try” le parole di Moments risuonavano nella mia testa.
Cenai e ritornai su in camera.
Pensavo a Sara a cosa le era preso quando mi squillò il telefono.
-Pronto?- dissi con la voce rotta dal pianto visto che avevo cominciato a piangere.
-Ehy Cley, che succede?- mi disse una voce che avrei riconosciuta fra mille. Indovinate chi?
Dovevo raccontargli tutto? Perché nascondere qualcosa a Harry?
-Ho litigato con Sara-
-Oh, mi dispiace... che... che è successo?- chiese.
-Harry, quanto sei dolce se non te ne frega tranquillo, puoi anche non interessarti...-
-Io mi interesso perché tu mi interessi! Se tu stai male pure io sto male, non voglio che stai male perché dopo ci stiamo male in due... Se sei felice sono felice anche io, voglio che tu sia felice.. perché... perché beh... tu sei importante per me, sei un pezzo fondamentale della mia vita se non tutta... Perciò se mi interesso è perché... perché...- non lo lasciai finire.
A quel punto non ce la feci più a trattenere i singhiozzi, mi misi a piangere ancora più forte interrompendolo, ma sta volta non per tristezza, ma per felicità, insomma non ci credevo che Harry mi avesse detto quelle cose! Che dolce!
-Ehy che succede?- chiese lui preoccupatissimo.
-Niente, è che sei troppo dolce! Anche tu sei importantissimo per me, non so che farei senza di te! Grazie, grazie per tutto!- lo ringraziai.
-Prego piccola!-
Mi aveva chiamato piccola? Wowwww! Ok, adesso ero super-stra-felice.
-Ti  va se passo da te?- mi chiese.
-Sì, ovvio con devi neanche chiederlo!- urlai.
-Hhaha, sei felice eh?- mi chiese ridendo.
-Non ti montare Styles!-gli urlai ancora.
-Ma perché stai urlando?- mi urlò mia mamma dall’altra camera.
-Perché lo fai tu?- le gridai.
Mia madre fortunatamente rise.
-Ok, non ci sto capendo niente!- urlò Harry.
-Visto che urlano tutti urlo anche io!- aggiunse poi.
-Tranki!- gli dissi nel nostro modo americano.
-è? Non ho capito ne le lettere, ne la parola ne la pronuncia!- mi disse.
-Uh, perfettino inglesino!-
-Americana che storpia la mia lingua!- ribatté lui.
Allora offesa da quelle parole incominciai a dire a tutta la mia velocità il gergo che usiamo noi americani, è come un dialetto, ma storpiavo ancora di più le parole apposta per farlo arrabbiare.
-La seconda parola significava fratello?- chiese lui ridendo.
-No, significava sorella!- dissi.
-Sei pazza!- disse con una voce dolce.
-Sì lo so, passa alle 23.00 ok?-
-Ok, ma ehm.. devo fare la scena del principe azzurro?-
-Cioè che ti arrampichi sul mio balcone?-
-Sì...-
-Sì falla, a dopo mio principe!-
Attaccai. Mi guardai allo specchio. Oddio, ma ero un mostro!
Avevo tutto il mascara colato poi i capelli arruffati che sembrava avessero fatto una rissa su chi è stato più lavato durante il risciacquo, gli occhi erano rossi dal pianto e avevo la matita da un occhio e nell’altro no.
Ok, così non potevo farmi vedere ( XD )

SPAZIO AUTRICE: Ok, questo è il capitolo ragazzuole :) Visto che ci sono molte lettrici silenziose della mia storia, non ho più intenzione di continuare... Mi dispiace doverla chiudere così questa storia ma...
Non ricevo più recensioni e mi è arrivato uno strano avviso da questo sito che diceva che se non avessi ricevuto almeno 10 recensioni in questo capitolo, mi avrebbero cancellato l'account, mi dispiace mi sembrava una bella storia ma, SCHERZO! hahahah si sono veramente una c*****na XD haahaha scusate hahaha sono scema si lo so :) haahh questa storia invece per vostra sfortuna la continuo! Hahha fatemi sapere che ne pensate eh! :P


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Capitolo 20
*** 20. Tutto quello che avevo solo immaginato, stava succedendo, adesso! ***


Ok, mi feci una doccia e mi sistemai velocemente come se niente fosse (tipico delle donne) e sfoggiai un sorriso. Beh almeno avevo Harry! O che dolce! Il mio principe, arriva, il mio principe arriva, canticchiavo.
Sentii dei fruscii e guardai fuori dal balcone con un sorrisone. Era solo un uccello. Ritornai in camera e decisi di cambiarmi, tanto ora che quello arrivava. Ero in intimo che non sapevo cosa mettermi, quando sentii un fischio.
Come una stupida mi girai e vidi una figura, alta, slanciata, con una specie di ricci ammassati sulla testa.
-Oddio Harry!- urlai.
-Ma che bella che sei, sai dovresti farti vedere più spesso così!- mi disse spingendo in avanti la porta finestra.
Ero imbarazzata, ma non so perché la cosa mi piaceva.
Idea! Tanto ormai aveva visto ogni singolo lato del mio corpo. “Vediamo adesso che succede...” pensai.
Incominciai ad avanzare verso di lui fissandolo, cercavo di farmi più figa possibile. Lui mi guardavo come incantato a bocca aperta. Che belli che erano i suoi occhi! Ok, non mi devo distrare.
Avanzavo verso di lui e con un’agile mossa gli abbassai i pantaloni. Il bello è che manco se ne accorse!
-Ti sei già fermata?- chiese dispiaciuto.
-Oh, si- dissi guardandogli le gambe (sì, le gambe XD)
-Cosa guardi?- chiese divertito.
Ok, questo non lo avevo previsto.
-Santo cielo Harry! Guardati!- gli gridai super-divertita.
Si guardò incuriosito.
-Oh... si direbbe che sono in mutande- disse.
-Genio- gli dissi.
-Perché mi hai abbassato i pantaloni?- chiese sorridendo.
Ok, avete presente un pomodoro bello rosso e maturo? Ecco la mia faccia era di quel colore.
Mo’ mi incastrava... Cavolo, non ci avevo pensato... cioè, io non ci avevo pensato, ma magari il mio corpo sì.... ok grazie corpo!
-Ehm... solo per scherzare- gli dissi.
-Sicura?- chiese avvicinandosi.
-Ehm... si... Scusa perché mai dovrei averlo fatto? Per farti vergognare! No?- dissi disperata.
-Sicura?- disse avvicinandosi di più. Ok, le nostre teste erano perfette per un bacio...
Stavo per baciarlo quando... cavolo, ma io ero ancora in intimo!
-Bello, adesso vado!- gli dissi quasi urlando.
Presi due cose dall’armadio e me ne andai in bagno.
-Ma che fai? Claudia!- lo sentii gridare da dietro la porta.
Non gli risposi, mi cambiai e mi lasciai i capelli sciolti.
-Eccomi!—gli dissi entrando in camera.
-Harry ma vuoi tirarti su i pantaloni?- chiesi ridendo.
-Eh? Ah già mi ero dimenticato- mi disse.
-Sicuro?- gli dissi imitandolo a cosa mi diceva lui prima.
Non rispose, mi guardo con una faccia che diceva: Are you fucking kidding me?
Scoppiai a ridere, e anche lui.
-Oddio, che scemi! Un momento, mi sono persa la scena di tu che fai il principe!- gli dissi indicandolo.
-Oh....  non ti sei persa niente, fidati!- disse.
Ok, ehm.... non sapevo che dire, questo era uno di quei momenti imbarazzanti quando c’è un silenzio tombale.
Notai che mi fissava, lo notai perché anche io fissavo lui.
Oddio, mo’ che faccio?
Per fortuna, Harry interruppe il silenzio,  facendomi segno di venire a sedermi sul letto vicino a lui.
Mi sedetti. Mi guardava, lo guardavo.
Ad un tratto si fiondò addosso a me abbracciandomi, posò la sua testa ricciolosa sulla mia spalla e mi strinse forte.
Io rimasi impietrita perché stupita, ma lo abbracciai subito, accarezzandogli i ricci.
Ed eravamo lì, abbracciati sul mio letto. Dopo tipo 10 minuti, si staccò da me e mi guardò intensamente. Mi spostò una ciocca e si avvicinò ancora di più a me, i  nostri nasi si sfioravano.
Sentivo il suo respiro. Stavolta non ce la  facevo più e lo baciai.
Il nostro fu un bacio lento, ero felice, anzi contentissima! Non mi volevo staccare più, ma quando vidi l’ora dovetti farlo.
-Che c’è?- mi chiese Harry posandomi le mani sulle braccia.
-Ehm... beh sono le 1.20 di notte!- dissi.
-Oddio, hahah ehm... hai cenato?-
-No, sei arrivato tu!-
-Male, molto male, mo’ ti cucini qualcosa e mangi, e visto che ho fame ti aiuto-
-Ok!-
Scendemmo le scale e andammo in cucina, aprii il frigo.
Sentii due braccia prendermi da dietro, chi poteva mai essere? Harry mi bacio la guancia.
-Che ne dici di un panino?- mi sussurrò all’orecchio.
Una scarica di brividi mi percorse la schiena.
Harry mi abbracciò più forte. –Hai freddo?- mi chiese.
-Harry ora svengo, allontanati un secondo- dissi. Ed era vero! Tutto quello che fino ad adesso avevo immaginato, si stava realizzando in pochissimo tempo!
-Ehm... ok!- disse imbarazzato posandosi una mano dietro la testa.
-Scherzo scemotto!- dissi saltandogli in braccio.
Ok, non potevo stargli lontano.
Ridemmo.
Con mia grande sorpresa mi buttò sul divano e iniziò a farmi il solletico.
-Hahaaha, no ti prego basta hahah!- gridavo ridendo.
-Perché?- chiese divertito.
-Soffro il solletico- gli gridai divertita.
-Sai come puoi fare per fermarmi?- chiese.
-No!- urlai ridendo ancora più forte.
-Baciami!- disse avvicinando la sua testa alla mia.
Lo baciai con tutta la mia forza. Lui ricambiò. Stemmo lì 10 minuti d’orologio!.
Ci interruppe il fastidioso rumore del mio stomaco che ci avvertì che avevo fame.
-L’accompagno in cucina signorina?- mi chiese.
-Oh certo!- e gli salii in groppa dietro al schiena.
Preparammo un panino e guardando un film ce lo mangiammo. Ok lo ammeto, ne ho mangiati due, ma avevo fame!
Mi addormentai sul suo petto a metà film, cosa che mi sa fece anche lui.

 
SPAZIO AUTRICE: Ciao bellissime! Grazie tantissime per le vostre recensioni, sono loro che mi fanno pubblicare altri capitoli! L' altra volta 5 recensioni! Speriamo di vederne anche in questo capitolo! Mi piace molto il capitolo, scusate se nn ho aggiornato prima, ma tra mare, e tutto sn stata impegnata... :) Al prossimo capitolooo!


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Capitolo 21
*** 21. Signing ***


Mi risvegliai certa di vedere Harry, ma non ero più in salotto, ero su mio super-letto in camera mia e da sola.
Scesi in cucina per prepararmi la colazione visto che erano appena le 9.00.
Aprii il frigo, hm, vediamo... latte, succo, biglietto di carta, yogurt, un momento... biglietto di carta?
Che ci faceva un biglietto di carta nel mio frigo? Lo presi e lo aprii.
 
“Ciao bellissima! Sì, lo so, ma mi piace trovare posti strani dove lasciare i miei messaggi :) Comunque sono
Andato via perché dovevo fare il signing :) Spero di vederti lì :)
Ciao bellissimissima!”
Cavolo! Il signing! Come avevo potuto scordarmi? Beh... veramente, con tutto quello che mi era capitato, era normale che lo avessi dimenticato.... dovevo chiamare subito Sara!
Presi il telefono e composi il numero di Sara, il telefono squillò.
-Pronto?- chiese lei.
-Hey ciao! Indovina che ci siamo dimenticate? Il...-  mi interruppi. Mi passarono per la mente tutte le cose che mi aveva detto, cosa avevo ribattuto io, la nostra litigata! Mi ero dimenticata anche di quello!
-No, senti scusa mi sono dimenticata che non siamo in buoni rapporti, ciao!- dissi molto dispiaciuta.
-Ciao!- disse lei e attaccò.
Che nervoso! Come può fare finta di niente? Certo ero innervosita, ma solo a pensare a noi due che aspettavamo da tantissimo quel momento, al solo pensare come sarebbe andata, pensai a come sarebbe andata:
 
(Mente di Claudia!)
 
“Cavolo! Il signing! Come avevo potuto scordarmi? Beh... veramente, con tutto quello che mi era capitato, era normale che lo avessi dimenticato.... dovevo chiamare subito Sara!
Presi il telefono e composi il numero di Sara, il telefono squillò.
-Pronto?- chiese lei.
-Hey ciao! Indovina che ci siamo dimenticate? In signing!- gridai a Sara.
-Oddio è vero! Che stupide che siamo!- esclamò Sara.
-Dai, su è tra un’ora! Facciamo che vieni a casa mia? Mangi da me e poi ci prepariamo!- le gridai divertita.
-Ma non gridare come al solito, scemotta! Va bene ti raggiungo subito!- esclamò.
Venne a casa mia e ci preparammo una pasta in salsa formaggiosa, ok... la salsa formaggiosa era venuta una schifezza e ci era uscita una sorta di pasta collosa con della salsa di formaggio sopra che sembrava vinavil.
Lo mangiammo a forza.
-Clay, ho la nausea!- disse Sara.
-Beh, anche io!- gridai.
E scoppiammo a ridere buttandoci sul divano. Dopo dieci minuti corremmo nelle diverse docce (ormai Sara veniva così spesso a casa mia che aveva la sua spugna e il suo spazzolino personali).
Uscimmo in accappatoio e ci battemmo il 5. Lei andò a vestirsi nella camera degli ospiti mentre io nella mia, ci pettinammo a vicenda e non facemmo altro che ridere, la musica era a palla e intanto ballavamo facendo le sceme.
-Hey, è ora!-disse Sara.
-Andiamo bella! Hai preso penne e fogli?- chiesi.
-No!- gridò preoccupata.
-E dove te la fai fare la firma, sulle mutande?- chiesi ridendo.
-E’ una buonissima idea!- disse facendomi l’occhiolino.
Corse a prendere il materiale, i nostri striscioni preparati un mese prima e saltò sul mio motorino.
Ci avviammo verso il signing”
 
(Fine pensieri Claudia)
 
D’istinto risi, ma poi pensai che avrei fatto tutto da sola e che non mi sarei divertita così tanto da sola.
Chissà se Sara aveva immaginato quello che avevo immaginato io? No, figurati! Sicuramente si sarà divertita.
Mi scese una lacrima, un’altra, cercai di trattenermi ma ne caddero altre.
 “You could be preoccupied Different date every night You've just got to say the word But you're not into them at all You just want materials I should know because I've heard the girls say: I want, I  want, I want…”
Ecco la suoneria del mio cellulare.
-Pronto?- chiesi.
-Hey, bellissima!- disse Harry.
.Oh, ciao Harry!- dissi.
-C’è qualcosa che non va?-
-Ehm.. no-
-E perché piangi? Non voglio che tu sia triste!-
-Sì, scusa beh è l’emozione!-
-Hahahaha, ma che emozione! Te ne potrei fare mille delle nostre firme!-
-Hahha, grazie!-
-Sei pronta?-
-Si!-
-Ok, ti aspetto al signing allora!-
-Ok ciao figaccione!-
-Ciao meravigliosa!-
Mi misi dei pantaloncini cortissimi color salmone e una canotta nera.
Mi feci un piccolo chignon e mi diressi verso i miei idoli.
Appena entrai non ci credevo, ci saranno state almeno 1.000 ragazze e la fila era lunghissima! Riuscii a vedere i ragazzi, erano tutti bellissimi ed eleganti, non facevano altro che sorridere e rispondere certe volte le ragazze dicevano “Follow me! On twitter!” “Do you love me?” “You are my idols!” “Am I beautiful for you?” “You are fantastic!” “I love you, I love you!” e loro rispondevano con “Yes!” “Yes!” e ancora “Yes!” sorridendo.
Io dovevo fare tutta quella fila? Quando poi potevo farmela fare da loro in qualsiasi momento? Sì... fa niente se li conoscevo già, loro rimanevano i miei idoli, punto! Dopo tre ore e mezza, i ragazzi erano stanchi, si vedeva dalle loro facce e certe volte agitavano le mani per stiracchiarle  un po’.
Le fans invece erano tutte col sorriso e urlavano, poverini, mi era venuto mal di testa a me, chissà a loro!.
Mancavano solo due persone e finalmente toccava a me, loro passarono e io gridai a Niall, che era il primo della fila –Buongiorno biondino! Siamo stanchi?-.
Lui mi guardò e sorrise toccandomi le braccia. –Ehy! Che bello vederti! Cavolo sei in ritardo!-
-Hey, io sono venuta  puntuale, sono stata tre ore in fila!- risposi.
-Tu sei pazza!- mi disse.
“Alla mia amica Claudia (con tanto amore Niall!” mi scrisse.
Gli sorrisi e passai avanti.
-Ciao Liam! Siamo stanchi?- chiesi.
-Hey! Sì, stiamo stanchissimi, mi stupisco che le fans non si siano stancati di aspettare!-
-Perché ti adoriamo, vi adoriamo!- risposi sfoderando un sorriso e pensando a tutte noi Directioner.
-Mi sembra impossibile!-
-Credici !-
-Ok, a proposito, magari ci vediamo stasera o domani?-
-Ehm non lo so, non sono in buoni rapporti con Sara!-
-Ah, infatti è passata circa due ore fa, ma era senza di te!-
-Sì, dai firma che le altre mi guardano male!- dissi ridendo.
“Ti voglio bene, Liam!” mi scrisse.
Eccoci il nostro Louis!
-Wella carotone!-
-Ehy, ciao! Sono contento di vederti, sei in ritardo!-
-Sono stata tre ore e mezza in fila...!-
-Ahahhhha, ok allora sei degna del mio autografo!-
-Prego signore!-
“Alla mia carotina Claudia, un bacio... Louis!”
-Hey Zayn!-
-Hey! Come stai?-
-Bene dai, te mi sembri stanchissimo!-
-Sono qua da quattro ore che firmo! E ho anche fame!-
-Poverino! Vedo, ti si è abbassato il ciuffo!-
-Eh? Cosa?!?!- urlò lui tirando da sotto il bancone uno specchio.
-Non è vero!- gli gridai.
“Alla mia amica super-scherzosa ( -.-“) Zayn <3”
-Hey! Harry....- dissi.
-Finalmente, non ti vedevo più!-
-Si scusa sono qua da tre ore in fila! Solo per voi!-
-Sì, hahah, hai ragione! Mi dai un bacino?- chiese.
-Harry, per adesso non possiamo!-
-Siete fidanzati? Che bacio? Oddio, Harry Styles fidanzato!- urlò una fan che era vicino a me e che naturalmente aveva sentito tutto.
-Ehm, no! Che hai capito, parlava del bacino che gli fa male, perché ieri stava ballando ehm Just Dance alla wii! E io stavo al gioco dicendo che non possiamo giocare alla wii...- cercai di giustificarci.
-Ah, capito!- disse lei facendomi l’occhiolino.
“Un grosso bacio alla Styles, per Claudia! Harry :* “
-Grazie!- dissi sorridendo.
-Dopo ti chiamo eh!- disse mandandomi un bacio via aerea.
Gli sorrisi.

SPAZIO AUTRICE! :) : Ciao ragazzuolee! Finalmente ho aggiornato :P Vi piace? Eheheh, dai fatemi sapere un po' che ne pensate con qualche recensioncina :) Fatevi sentire! Che il potere delle recensioni, sia con voi XD


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Capitolo 22
*** 22. Nuove amicizie! ***


Ritornai a casa sfinita, ero stanca, ma avrei fatto tutto pur di non dormire, inoltre volevo chiamare Harry, ma sicuramente sarà stato impegnato, perciò non volevo disturbarlo. Andai su Facebook.
Era da tanto che non parlavo con altre persone, ormai la mia vita era stata travolta.
Valentina era in chat!
-Hey! Ciao Vale!- gli dissi.
-Hey, Cla! Ma quanto tempo?!?- rispose lei.
-Sì lo so scusa, sono stata indaffarata!-
-In che senso?-
-Ehm... no niente, però sono andata al concerto dei One Direction! :D –
-Oddio, ma non ti stancherai mai di loro?-
-No! Scusa non li hai mai ascoltati, come fai a dire che non ti piacciono?-
-Dai non litighiamo!-
“E cambia discorso lei...” pensai io.
-Ok, novità?- continuai io.
-Sì! Ho conosciuto un sito su internet!-
-Ah si?-
-Sì, ehm... è una specie di chat, ad esempio se sei di New York, scrivi che sei di New York e ti fa vedere le persone con cui potresti chattare-
Mi ero incuriosita.
-Wow, ma non è pericoloso?-
-Mica, ti ci devi incontrare, parli solo!-
-E’ vero....-
-Vuoi il link?-
-Sì, grazie!-
Mi diede il link e io andai.
Uhm... scrissi la località e si aprì una nuova pagina, in cui c’era una lista che sembrava infinita di nomi e col pallino verde vicino per dire che erano online.
La cosa mi incominciava a piacere.
Scorsi un po’ la lista e ci fu un nome che mi incuriosì. “HarrynaStyles!” Ok, non ridete.
In poche parole  mi rispose dopo mezz’ora e parlammo un po’, scoprii che era una directioner e che aveva un debole per Harry. Forse era meglio non parlare, visto che ero la fidanzata di Harry, ma tanto non glielo avrei detto e non lo avrebbe scoperto. Era divertentissima e avevamo un casino di cose in comune. Mi piacque così tanto che decidemmo di incontrarci al “Central Park” domani.
Arrivò l’ora di cena e cucinai una piadina per me e tutta la mia famiglia. La chiamata di Harry non arrivò, ma decisi di non disturbarlo. Prima di andare a dormire però, gli mandai un messaggio “ Hey ricciolino! Sono Claudia, aspettavo una tua telefonata! Beh non vorrei essere la solita fidanzatina rompipalle, ma ehm... beh ecco... mi aspettavo almeno un messaggio, buona notte eh!”
Non so perché ma mi venne voglia di scrivere Louis.
Avevo il suo numero non so perché. “Hey, ehm... sono Claudia, tutto a posto? :) Salutami tutti, buona notte!”
Dopo neanche 10 secondi mi arrivò la risposta!
“Hey, carota! Come stai? Noi tutto bene, siamo solo super-stanchi, domani abbiamo un’altra intervista, credo che scoppierò, anzi, scoppieremo! Comunque tutto a posto solo che Harry è andato via subito dopo aver firmato gli autografi e non è ancora tornato, ha il cellulare spento! Comunque notte! :) Ti salutano anche gli altri, ah, Niall ha chiesto se hai mangiato il dessert dopo cena ( -.-“””) “
Che tenero! “Hahaah, di a Niall che se mangio ogni volta il dessert dopo pranzo e dopo cena, mi viene una panzona! Comunque il fatto di Harry non mi quadra!”
“Sì, ci ha detto che doveva fare una cosa, comunque Niall ha detto di mangiarti qualcos’altro, ma che devi mangiare assolutamente! “
“Ehm.. si certo.. ok! Hahah, vi lascio riposare dai! Notte”
“Notte anche  te :) e carote d’oro!”
Risi e mi addormentai subito.
Domani mi sarebbe aspettata un’altra giornata, quella notte però feci un sogno stranissimo.
C’ero io che ero in un tavolo di fianco agli One Direction, ma non li conoscevo e allora guardavo Louis con la bocca aperta e la testa appoggiata ad una mano con aria sognante... Lui mi guardava e di tanto in tanto sbuffavo, perché si stava infastidendo, ad un tratto compare una ragazza con i capelli ondulati e marroni e si mette a baciarlo e io ci rimango malissimo, mi allontano e  vedo Zayn, cerco di dirgli di fare una foto con me, ma ad un tratto non riesco più a parlare e chiedo a Sara che è vicino a me di chiederglielo lei per me, ma lei non lo fa, mi guarda e non chiede nulla allora io penso sia una traditrice. Zayn però capisce che voglio fare una foto con loro, allora mi avvicina  a lui e facciamo una foto insieme, io aspetto che mi dia la foto, ma lui la butta via. Finito il sogno.
Chissà che significava.
*Driiiiiiin!* ed ecco la sveglia!
Oggi mi sarei dovuta incontrare con la misteriosa ragazza...

SPAZIO AUTRICE!:
Heyyy, mi scuso che sono in ritardo :( ma la scuola è una palla di cemento al piede! (?) Comunque ecco il nuovo capitolo, che è un po' cortino, ma che serve a collegare i prossimi avvenimentiiii :) Ok spero in qualche recensionsina, più di due! XD Hhhahaha  :) vi lascio, ciaoooo :)
P.S. Vi piace Live While we're young? Io l'adoro, è la mia nuova drogaaa :D
Comunque devo confessare che nn mi piace che all'inizio sia uguale a quella dei The Clash “Should I stay or should I go”.
E non mi piace nemmeno la coincidenza che l'inizio di What Makes you beautiful assomigli tantissimo all'inizio di Summer nights del musical Grease!
Ora, non fraintendetemi, perchè naturalmente, Harry, Zayn, Louis, Liam e Niall cantano e basta, ma che quelli che gli propongono le nuove canzoni stiano tramando qualcosa? Gli one direction sono davvero bravi e di certo non è colpa loro, se alcune ( poi solo 2) canzoni assomigliano ad altre, ma già dagli haters non sono apprezzati, ma se ci si mettono pure quelli che gli dicono cosa devono cantare e in che modo... Sembra lo facciano apposta... Ora... che ne pensate? Spero non abbiate frainteso >_<"


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Capitolo 23
*** 23. Katy ***


Mi svegliai con ancora gli occhi chiusi, infilai i piedi nelle ciabatte e andai avanti per cercare la porta della stanza, ma sbattei contro la porta.
“Odio la mattina!” pensai.
Andai giù per le scale, ma invece di scenderle normalmente, scivolai sul corrimano in legno liscissimo.
Atterrai e feci un inchino al muro. Andai in cucina e lessi un biglietto sul tavolo “Ciao tesoro, per i prossimi tre giorni non ci saremo io e papi :) Non distruggere la casa!” “E quando mai ci vediamo noi? Chiamaci famiglia!” pensai. Presi i foglietto e lo buttai nel lavandino e iniziai a fare andare acqua, il biglietto diventò molliccio e con le dita lo spinsi nel buco che conduceva al tubo del lavandino.
Ebbi una scossa. “Oddio! Ma che cazzo sto combinando? Claudia, riprenditi!” pensai.
Mi guardai allo specchio del salotto, ma vidi me con la faccia di Harry. Urlai e andai a bagnarmi il viso, andai a riguardarmi, capelli marroni, occhi verdi, labbra femminili, il mio solito naso... ehm, sì, ero io.
Oddio che trauma!
Presi una tazza e ci versai una montagna di cellulari, per poi versarci dentro 3 millilitri di latte, tanto per autoconvincermi che era una normale colazione al “latte e cereali”.
Bevvi e andai in camera. Guardai il cellulare, nessun messaggio, nessuna chiamata, anzi un messaggio!
Che fosse Harry? Lo aprii, mittente:  Zayn.
Zayn? Questa era bella! “Hey, ciao bella come stai? Mi chiedevo se oggi eri libera! :)”.
Oddio, perché gli interessava? “Ciao Zayn! No, scusa oggi non posso :)”
“Domani puoi? Dimmi di si! :)” questo era proprio strano, magari però c’entra Harry! Allora risposi “Sì, ci sono!” .
Mi preparai e mi misi una canotta fucsia con dei pantaloncini blu accesi strappati.
L’orologio suonò. Era l’ora. Andai al parco, ma non vidi nessuno...
Dopo un po’ arrivò una ragazza con una felpa grigia e dei jeans lunghi. Aveva i capelli rossi.
La guardai, lei mi guardò, ci guardammo ancora.
-Cosa hai fatto ieri?- mi chiese ad un tratto lei.
Spalancai gli occhi.
-Come scusa?- chiesi.
-Sei quella del sito?- chiese.
-Ah, sì, ciao!- dissi.
-Ciao, io sono Katy, quella con cui hai parlato ieri al computer!-
-Ah, molto piacere, io invece sono Claudia!- le strinsi la mano.
-Vuoi un gelato?-
-Sì, grazie!-
Lei lo prese alla panna, mentre io alla nutella.
Ci sedemmo su una panchina.
-Allora sei una directioner?- chiese lei.
-Ehm, si, anche te vero?-
-Sì, lo sono!-
-Hanno fatto un concerto!-
-Sì, lo sapevo, Harry mi ha fatto l’occhiolino!- mi disse.
Cosa? Cosa le aveva fatto?
-E poi al signing appena mi ha visto mi ha dato due baci sulla guancia e ci siamo abbracciati! C’è sintonia tra noi due!- continuò.
Ok, o quella era totalmente pazza e si stava inventando tutto solo per vantarsi, o era vero...
-Ah!- riuscii solo a dire.
-A te chi ti piace?- mi chiese.
-Ehm, sono bravi tutti a cantare, non ho preferenze!-
-No, intendo chi ti piace?-
-Ehm, beh... Sono tutti belli, ma beh mi ha colpita diversamente Harry!-
-Anche a me! E’ un mito lo amo!-
Ok, mi stava facendo incavolare.
-Ma anche gli altri no?- chiesi un po’ irritata.
-Sì, ma non quanto lui, chissà come sarebbe baciarlo, abbracciarlo o toccargli i ricci!- disse lei con aria sognante.
-Oh, è molto emozionante, sono più morbidi che nelle foto, e anche baciarlo è meraviglioso e...- oddio, che avevo detto?
-Come fai ad esserne così sicura?-  mi interruppe lei.
-Ehm, beh, ehm, si, è che, c’è, allora, praticamente, io....- non sapevo che dire.
-Ammettilo, secondo me ti ha notata in qualche concerto o signing ed è nato qualcosa, ovvero ti ha baciata!- disse lei.
-Ehm, no, che dici?- dissi diventando rossa.
-Guarda come sei rossa! Ma non devi preoccuparti, lo avrà fatto con altre 1000 fans, la prossima sarò io, costi quel che costi!-
Cosa osava dire quella, quella... Che nervoso!
-Ho finito il gelato... ehm devo andare- dissi di colpo, non intendevo stare un minuto di più con quell’oca.
-Dai... così presto?- chiese.
-Sì, ti do il mio numero se vuoi!- dissi.
Ce lo scambiammo.
-Ciao!- la salutai.
-Ciao!- mi salutò, con un sorrisetto più falso dei capelli di Checco Zalone.
Me ne andai imperterrita.
Ero a casa. Avevo il nervoso a mille.
Ripensai a quell’ora, quella stupida ora, un’ora sprecata della mia vita praticamente...
Ripensai anche a Zayn, avevo proprio bisogno di distrarmi.
“Ehm, Zayn, ciao sono Claudia! Oggi sono libera, alla fine sono riuscita a liberarmi prima!  gli inviai.
 
POV ZAYN
 
Ero disteso sul letto a parlare con Liam quando mi arrivò un messaggio.
Chi era? Claudia! Yeah!
“Ehm, Zayn, ciao sono Claudia! Oggi sono libera, alla fine sono riuscita a liberarmi prima” ricevetti.
“Eccoti! Ci sono arrivo!” gli inviai.
-Scusa Liam, devo uscire!-
-Mi lasci così di punto in bianco?- chiese lui.
-Ehm, sì, devo uscire!-
-Ahh, ora capisco! E con chi?- chiese sfoderando un sorrisetto malizioso.
-Con Claudia!- dissi.
Il sorrisetto svanì dalla sua faccia. Rimase a bocca aperta.
-E che devi fare con Claudia?- chiese.
-Devo solo uscirci!-
-Lo sai che Harry si arrabbierà, vero?-
-Ma di cosa si deve arrabbiare? Ci esco solo, adesso non è di sua proprietà!- gridai.
-Tranquillo! Solo, non combinare niente!- mi gridò lui.
-Ciao!- dissi e me ne andai.
Prima di varcare la porta di casa mi guardai, mi sistemai il mio amato ciuffo.
Uscii a piedi, in 15 minuti sarei dovuto arrivare da Claudia.
Arrivai, suonai il campanello. Nessuno mi rispose.
Lo risuonai. Al terzo suono, mi appoggiai alla porta in attesa che qualcuno mi rispondesse.
Ad un tratto la porta si aprì e caddi all’indietro. Mi aspettavo un pavimento duro, ma invece caddi su qualcosa di morbido. Oddio, Claudia!
Mi voltai e mi ritrovai sopra Claudia.
-Oddio scusa!- le dissi rialzandomi e porgendole una mano.
-No, scusa te, però quanto pesi!!- disse lei afferrando la mia mano.
Ci guardammo un secondo realizzando la scena appena successa e scoppiammo a ridere.
 
POV CLAUDIA
 
-Ok, che si fa?- chiedi io tutta pimpante.
-Ehm... non so... quello che vuoi tu!- disse.
-Ci guardiamo un film? O usciamo?-chiesi.
-Usciamo, mi è venuto in mente qualcosa di divertente, te non devi fare altro che seguirmi!-
-Con piacere!-
Gli presi braccetto e mi lasciai trascinare per le strade di New York.
Ok, questo mi sorprese!
Si fermò davanti ad un negozio dove noleggiavano biciclette e motorini. Avevo la bocca aperta.
Zayn si fermò a parlare con il tipo che noleggiava.
-Buongiorno, avete anche moto?- chiese lui.
-No, mi spiace, ma abbiamo solo motorini e biciclette, però quei motorini in fondo sono abbastanza grossi...-
-Va bene, prendo quello in fondo blu!-
-Per quanto?-
-Facciamo due ore, va bene Cla?- mi disse.
Io non risposi perché ero troppo sorpresa, me ne stavo lì a guardare il nulla.
Zayn sorrise e pagò.
-Pronta?- disse.
-Ehm... ma lo sai guidare?- chiesi.
-No, voglio fare il pazzo per le strade di New York!- disse lui.
-Allora, è meglio di no!- dissi quasi urlando.
-Ma scherzo scema!-.
Mi prese in braccio e mi posizionò dietro di lui, ok mi sentivo una scema.
Lui girò la chiave  e slittò per le strade di New York. Io, che mi stavo sistemando il ciuffo, che era i qua e di là, appena andò mi sentii trasportare via e feci in tempo ad attaccarmi dietro a lui a mo’ di panda.
-Ma sei pazzo, Malik?- chiesi.
-Hhaha, tieniti forte!- disse andando più veloce.
Io praticamente ero appiccicata a lui, ma dopo circa due minuti stavo iniziando a divertirmi, avevamo tutti e due il casco, ma quei capelli che mi uscivano svolazzavano di qua e di là. Sentivo l’aria fresca accarezzarmi il viso e scivolarmi sulle guance.
Iniziai a ridere e scostai un po’ Zayn che rise anche lui. Provai a staccarmi da lui con una mano e attaccarmi al sedile, bello! Lo feci anche con l’altra. Solo che sbagliai e sentii portarmi via, stavo salendo verso il cielo che mi risucchiava e gridavo –Addio Malik!- e Zayn –Claudia no! Come hai fatto ad essere così incosciente!-
E io –Sono un’idiota!- e lui –Lo so!- e io –Zayn un’ultima cosa, seguimi su Twitter –gridai e lui –Sognatelo!-
E fu così che Claudia fu trasportata via dal cielo.
(Hahahhahaha ok, la vostra scrittrice è un’emerita idiota, hahah XD No, mentre scrivevo mi è venuto in mente questo finale e non potevo non scrivervelo! Hahah, comunque dai, faccio la brava, fate finta che non sia successo niente eh! XD Dove eravamo rimasti? Ah, si loro che ridono come due scemi...)
Iniziai a ridere e scostai un po’ Zayn che rise anche lui.
-Sei pazzo!- gli gridai.
-Anche tu che mi segui!- mi gridò lui.
A dire la verità potevamo benissimo parlare normalmente, ma ci divertivamo a gridarci addosso.
-Quale è la prossima meta?- chiesi.
-Eh, vediamo... per adesso gironzoliamo un po’ a caso e poi al cinema, ti va?- chiese.
-Si! Che bello! Dovrei uscire più spesso con te!-
-Lo credo anche io!- disse lui sorridendo.
Andammo avanti così per dieci minuti, dopo di che ci fermammo, Zayn parcheggiò il motorino e mi offrì un gelato. Solo che c’era anche la possibilità dello yogurt con quello che volevi dentro.
-Ehm... io vorrei lo yogurt bianco con fragole, glassa alla nutella, nocciole, scaglie di cioccolato, Smarties e ehm... un po’ di farina di cocco grazie!- dissi.
La gelatai mi guardò un po’ stranita.
-Ma sei peggio di Niall, allora!- disse Zayn divertito.
La gelatai lo guardò come per dargli ragione mentre lui disse –Voglio lo stesso di lei!-
La gelataia lo guardò male e gli diede lo yogurt.
Ridemmo come due pazzi e pagammo. Meglio di così non poteva andare.

Spazio autrissss: Hey ciaooo! :D Eccomi qua con un nuovo capitolo! Vi piace? Recensionate allora :) Grazie per le recensioni degli scorsi capitoli :)
Visto che questo capitolo non può finire così, perchè c'è moooolto altro, naturalmente già scritto, se entro oggi ricevo almeno 5 recensioni su questo capitolo, vi posto oggi stesso il capitolo seguente che riserverà mooooolte sorprese XD
Ok, ciaooo :)

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Capitolo 24
*** Capitolo 24: Zayn, Louis, Niall, Liam, ma che fate?!? ***


Uscimmo dalla gelateria gustandoci il nostro yogurt.
-Devo ammettere però che è buono!- disse Zayn.
-Eh sì, ho gusto io!- e ridemmo.
Mi prese per braccetto e camminammo per la piazza. Mi sorpresi perché non divenni rossa, anche se mi prendeva a braccetto e stavamo uscendo insieme io lo consideravo un normale amico, non riuscivo a vederlo in un altro modo, ed era giusto così.
Vidi un gruppo di piccioni e staccandomi da Zayn senza pensarci andai a farli volare via.
Oddio, solo adesso realizzai la  cazzata che avevo appena fatto. Chissà cosa ha pensato Zayn! Sicuramente che ho 5 anni... Ma che mi è preso? Oddio...
Mi voltai verso di lui e vidi che mi stava guardando con gli occhi a palla, sprofondai dal rossore per la vergogna e abbassai la testa.
Però lui non disse niente e batté forte un piede sul pavimento, così che i piccioni svolazzarono ancora.
Lo guardai e lui rise. Risi anche io e ridemmo.
Non facevamo altro che ridere, ma era bello, ridere mi piaceva e mi piaceva farlo soprattutto con un buon amico come lui, o almeno... così si stava rivelando.
Andammo avanti a camminare e io ne approfittai per fargli domande. Ovviamente, tutte le domande erano quelle che ogni directioner avrebbe voluto fare a uno di loro. Mi ero pure dimenticata di essere una loro fan, il fatto è che ho sempre desiderato incontrarli per farci qualche foto e adesso ero una loro amica.
Tutto questo mi sembrava impossibile!
A proposito, le foto! Forse ne avevo fatte 2 o 3 o neanche,  da quando erano arrivati.
-Bello, io  non ho fatto neanche una foto con te!- gli dissi.
-Hai ragione, adesso ne facciamo un po’!-  disse ridendo.
Non avevo la macchina fotografica , ma avevo l’i-phone, che le faceva bene.
Incominciai a scattargli foto di tutti i tipi, poi insieme, risultato:: 120 foto.
Mi andavano bene, mooolto bene.
Andammo al cinema sempre col nostro motorino e Zayn scelse un film horror. Profondo odio...
Il film fu spaventosissimo, parlava della solita bambina indemoniata, con una mano che le usciva dalla bocca. Ma la domanda era poi... Da dove s’era infilata sta mano? Non voglio saperlo...
Zayn mi porse la mano, segno che voleva che gliela stringessi... ma che ero scema? Una stupida mano? Mi aggrappai a lui a mo’ di koala e la mia sedia del cinema era mezza vuota... Quello vicino a me che credeva stessi facendo cose strane e io che ripetevo: -E’ solo un film, è solo un film, è solo un film, oddio, che ci fa il prete con la motosega? E quella da dove spunta? Che ci fa quello sotto il letto? E’ indemoniato anche lui? No, è solo pazzo, e il prete prega? Prega mentre quei due mostri lo uccidono? Oddio! E’ solo un film, è solo un film, è solo un film...-
-Guarda che ti sento, e non è solo un film, anzi, ti verrà a trovare nei tuoi sogni !- disse Zayn.
Ok, ennesima figura di cacca (?).
Mi strinsi ancora di più  chiusi gli occhi... poi realizzai tutto quello che stava succedendo, il mio posto era vuoto, quelli vicini a noi guardavano più noi che i film, io attaccata a Zayn... un momento... io attaccata a Zayn? E che cavolo ci facevo? Mi staccai subito e ritornai al mio posto. Incominciai a guardare il film, che improvvisamente non mi faceva più paura, anzi faceva abbastanza pena, incominciai a prenderlo in giro...
“La bambina grida attaccata al letto. E che ti gridi? Non vedi che hai una forbice sul comodino? Il prete che è lì a terra e che guarda la bambina... ma santo cielo, è una bambinetta di quanti, 13 anni? 14 al massimo e stai lì a guardarla? E dalle una sberla, no? C’è la finestra che sbatte, e chiudila! Ma sono così cretini?”.
Notai Zayn che si stava trattenendo dalle risate.
-Che c’è?- chiesi.
-Beh in effetti le cose che hai detto sono vere!- disse lui ridendo.
-Aspetta, mi vuoi dire che quello che pensavo di pensare, l’ho detto?- chiesi.
-Ehm... sì!- disse lui.
Oddio... Finii di guardare il film e dopo uscimmo.
-Che cretinata di film!- dissi a Zayn.
-Già, peccato che te ne sei accorta gli ultimi 20 minuti...- disse lui.
-Sì...-
-Mi è piaciuta di più la prima parte però-
-Non l’ho vista, ero troppo impegnata ad attaccarmi a te!-
-Infatti!- disse lui con un sorrisino malizioso.
Gli tirai una gomitata e ridemmo.
Mi arrivò un messaggio.
“Hey, sono Katy, vieni urgentemente al parco!” Chissà, che voleva quell’antipatica...
-Andiamo al parco?- chiesi a Zayn.
-Sì, certo!- disse.
 
POV NIALL
 
Non avevo niente da fare... Anzi volevo fare una cosa.. volevo uscire con Sara.
Andai al bar sotto casa di Sara per comprarle una brioche per poi portargliela.
-Cosa desideri?- mi chiese il barista.
-Ehm, una brioche alla crema grazie!-
Mi guardai intorno, c’erano tante persone, chissà perché il bar era affollato. Notai un bambino che indicava due ragazzi che si stavano baciando.
Lui era un ragazzo coi capelli marroni, mentre la seconda assomigliava a qualcuno... qualcuno che non ricordo... Aspetta, i capelli... forse.... la ragazza si voltò.. Oh no...
Ditemi che non era Sara, ditemelo!
Appena mi vide si portò una mano alla bocca.
-Aspetta!- mi gridò.
Presi la brioche, e scappai via.
Mi diressi al parco, vidi che mi stava inseguendo, accelerai il passo.
Intanto inviai due sms a Liam e a Louis “Raggiungetemi al parco!” scrissi.
 
POV CLAUDIA
 
Andammo velocemente al parco, non c’era nessuno.
Aspettai tre minuti, vidi arrivare Niall, Louis, Liam e Sara. Sara?!?!?
Ci guardammo, ma poi distogliemmo lo sguardo.
Vidi... Ero incredula... lui... lei... oddio... Mi si offuscò la vista, erano le lacrime.

Ciau ragazzuoleee ( ? ) : Hhahahahha XD! Finalmente sono riuscita a riavere sto amato computer (tutto per colpa della scuolaa!!! >.<)
Ok, vi piace? Vi vedo disattive :((( Dai, spero che con questa souspance vi riattivate! :)
Continuo a 5 recensioni :))

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Capitolo 25
*** E' finita... ***


Non ci guardavamo più negli occhi, eravamo tutti troppo occupati a fissare Katy e Harry baciarsi.
Si, baciarsi, le loro labbra erano incollate... D’un primo momento mi illusi che Harry si staccasse, ma lui si avvicinò ancor di più a lei.
Non sapevo cosa dire, cosa pensare, cosa fare, era tutto troppo orribile.
Sentii un colpo al cuore, e un male dentro il corpo di quando si piange stava iniziando a farsi sentire, mi misi una mano per asciugarmi le lacrime dagli occhi, perché mi accecavano. Come ha potuto  farmi questo? Il mio Harry? Mio, no, suo...
Mi sembrava di essere in una stanza tutta buia e che illuminati ci fossero solo le loro labbra che continuavano a baciarci, non ci potevo credere, davanti a me.
Si fermarono, mi guardarono.
Li guardai, d’un tratto sentii trascinarmi e le labbra di Zayn furono incollate alle mie.
Spalancai gli occhi. Che cosa? Zayn Malik mi stava baciando? Ma perché, cosa stava succedendo, mi staccai con forza spingendolo per allontanarlo. Lo guardai per tre secondi perché per altri non ne ebbi il tempo. Sentii una mano circondarmi il fianco e ecco altre due labbra baciarmi.
Oddio, quegli occhi azzurri, Niall....
Ma cosa? Ma perché? Ero sbalordita, ormai non capivo più niente, mi sentivo come una macchina elettrica che dopo essergli caduta una brocca intera d’acqua inizia a fare fumo e mandare scintille qua e là.
Mi tremavano le gambe...
Cosa perché? Notai lo sguardo di Niall, non era come quello di Zayn, quello di Zayn fu più dolce,  quello di Niall era misterioso, gli occhi sembravano essere ricoperti da una nuvola di rabbia e furore.
Mi staccai, notai Harry che mi guardava con la bocca aperta, ma con le mani intrecciate a Katy.
Non ce la facevo più...
-Non sono una bambola!- gridai con tutta la voce che avevo in gola.
Me ne andai, corsi, corsi più veloce che potevo, volevo lasciarmi tutte quelle persone alle spalle, non volevo più avere a che fare con loro... troppe emozioni in una volta, il mio cuore il mio corpo non era pronto a tutto questo...
Non posso sopportare, beh forse la Claudia che conoscevate non è così forte come pensavate, come pensavo di essere, no non lo è... ora non ha più niente, tutte quelle cose a cui era legata se ne sono andate, se ne sono andate trasportate dal vento... forse si sono lasciati trasportare dal vento... cosa vogliono da me? Niente, esattamente niente...

 
 POV AUTRICE: In questo momento Claudia è presa da un momento di sconforto, dice cose senza senso e crede che sia solo una la via per sfuggire a tutte queste cose che le stanno succedendo...
 
Voglio andarmene, voglio andarmene da questo mondo, schifoso mondo, tanto tra pochi anni neanche esisterà, non voglio più avere persone così intorno, non voglio esistere più... non voglio esistere.. non devo esistere...
Tutto mi fu chiaro tutto d’un tratto... dovevo ricorrere al suicidio. Sì, faceva proprio a caso mio... conoscevo un pozzo nelle vicinanze, mi sarei buttata da lì, no... meglio un burrone, ah eccolo in lontananza... a nessuno sarebbe dispiaciuto, “la piccola Claudia ha perso la vita” “ Claudia, sarai sempre nei nostri cuori...!” menzogne, menzogne su menzogne non ce la facevo più... dovevo andarmene... Pochi metri mi distanziavano da me e quel burrone, pochi passi... Avevo deciso ormai!

Heyyy :) Che ne pensate?? <3 <3 <3 Recensite miraccomando! :D

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Capitolo 26
*** 26. TI AMO! ***


TI AMO!


Ed ero giunta alla fine della distanza tra me e il burrone.
Un passo e fine. Fine della mia vita, del mio amore per Harry, fine di tutto.
Una lacrima mi solcò il viso, ripensai ai momenti con Harry, pochi ma stupendi.
Sentii una mano sulla mia spalla, sobbalzai.
Mi voltai, riconobbi quella figura all’istante, un ragazzo alto, con dei bellissimi ricci, due occhi verdi da stregare e quelle labbra rosse.
Mi scese un’altra lacrima.
-Cosa vuoi?- chiesi.
-Non farlo-.
-Perché, mi vuoi far soffrire ancora di più? Non ti è bastato tutto cioè che mi hai fatto fino ad ora?-
-Lo so, sono stato uno stupido, ma Katy mi aveva raccontato di te e di Zayn, e si è attaccata a me quando sei arrivata io... io... non avrei mai voluto farti del male, credimi...-
-Tra me e Zayn? Tra me e Zayn non è successo proprio niente, eravamo usciti da amici e... e... non so perché mi ha baciato al parco, non so perché lo ha fatto, ma io non lo avrei mai baciato di proposito, perché io... perché io ti amavo...-
Sussultò.
-Mi amavi?-chiese lui
-Ehm... si-
-Adesso non più giusto?-
Abbassò lo sguardo.
No, ovvio che ti amo, lo so che anche se non ne abbiamo vissuti tanti di momenti, lo so che anche se tu non provi lo stesso sentimento che provo io per te io ti amo... Io ti amavo, ti amo e ti amerò per sempre, non potrò mai stancarmi di te, mi hai fatto soffrire in un modo incredibile, ma ti amo lo stesso, come puoi credere che adesso non provi più niente per te? Dal primo momento che ti ho visto il mio cuore è impazzito.
Due lacrime mi solcarono il volto, Harry spostò la mano da me.
Perfetto adesso mi odiava, non poteva andare meglio, non poteva.
-Ehm si... mi hai fatto soffrire troppo- risposi.
-No, guardami negli occhi e dimmi che mi odi e che non significo più niente per te! Dimmelo!- mi ordinò.
Non potevo, non ci riuscivo. Lo guardai negli occhi, vidi che erano lucidi, un po’ arrossati. Stava forse piangendo? Non sarei mai riuscita a dirgli che non significava più niente per me. Allora mi decisi, tanto ormai non potevo più cambiare niente.
-Io ti amo Harry, non potrei mai dire che tu non significhi più niente per me, sei l’unica persona al mondo che con uno sguardo è riuscito a rapirmi il cuore... Ma sto male, non ci capisco più niente, un attimo prima ci baciamo, poi non ti fai più sentire, poi baci Katy, poi Zayn bacia me, adesso vieni qua, ma non è nemmeno questa la causa principale del mio dolore. So che tu non mi ami, so che magari per te sono la tipica ragazza per cui, magari, ti sei preso una cotta, so anche che non sarò mai importante per te come tu lo sei per me, ma ...- non riuscii a finire che Harry mi scrollò per le spalle.
-Claudia, guardami negli occhi, come puoi credere tutto questo? Come puoi fare la simile pazzia di buttarti da un burrone? Non lo puoi fare perché io perderei la ragazza più importante della mia vita, l’unica ragazza che è riuscita a conquistarmi, si certo, ammetto di essere un dongiovanni, ammetto di avere avuto tante ragazze, ma nessuna è mai riuscita a farmi sentire come mi fai sentire tu. Tu mi fai sentire vivo, sei l’unica che quando arrossisce riesce a far arrossire anche me, sei l’unica ragazza che quando la tocco, fa nascere dentro di me una scarica di brividi in tutto il corpo, che mi fa salire sul suo balcone facendomi arrampicare da un albero quando potrei benissimo cadere e rimanere paralizzato, tu sei l’unica ragazza che io amo veramente. Non saprei stare lontano da te , non potrei mai farti soffrire, anche se l’ho fatto, non potrei mai smetterti di amarti, Claudia io ti amo-.
 
POV HARRY
 
Mi sono sfogato, le ho detto tutto quello che provavo per lei.
Mi saltò addosso, abbracciandomi più forte che poteva, caddi atterra. Finalmente aveva capito, l’abbracciai, la scostai un po’ tanto da poterla vedere negli occhi, erano bellissimi.
La baciai. Questa volta però il mio era un bacio pieno d’amore, lei corrispose.
Ormai eravamo una cosa sola, ci amavamo e questo era l’importante. Stemmo là un bel po’, ci alzammo e ci dirigemmo per tornare al parco. Non ci aspettavamo più di vedere nessuno, ma invece erano tutti là, Katy, Niall, Liam, Sara, Zayn e Louis, ognuno che litigava con un altro. Smisero di litigare per un minuto e ci osservarono.
Naturalmente quando Claudia scappò volevamo tutti andare a cercarla, ma fecero andare solo me.
Volevo fare solo una cosa, andare da Katy a dirle due paroline.
Raggiunsi Katy.
-Ascolta, non so da dove tu sia venuta, cosa stia cercando, cosa tu voglia, ma d’ora in poi dovrai stare lontana da me, capito?- chiesi a Katy.
-No, Harry, lo sai che mi vuoi, lo so anche io! Non ti ricordi cosa ci siamo detti?- mi disse con un sorrisetto falso.
-Non ci siamo detti proprio niente e tu sei una perfetta stronza! Se ti piacciono gli One Direction vieni ai concerti, ma non osare più rivolgermi una parola!- le gridai.
-Ma... ma... Ti odio!- disse per poi scappare chissà dove. Di certo, via dal parco.
Guardai Claudia con un sorriso.
Aveva la bocca spalancata e gli occhi luccicanti, mi saltò in braccio, la presi a mo’ di principessa e la baciai.
 
POV NIALL
 
“Oh, ma che carini!” pensai ironico.
Adesso sì che sono felici... ma andatevene via va! Guardai disprezzante Sara che non so per quale motivo era lì, a guardarmi con gli occhi piangenti... basta non potevo stare lì! Che cavolo facevo? Il terzo in comodo? Me ne andai.
-Niall!- sentii chiamare. Non mi voltai.
Me ne andai a casa di Louis... sentii Sara che mi stava raggiungendo.
-Niall, lasciami spiegare!- disse lei.
-Cosa mi devi spiegare?- chiesi.
-Per quello che è successo...-
-Cosa è successo?-
-Smettila,  lo sai benissimo, mi hai visto che baciavo Cedric!-
-Si e allora? Che c’è di male? Non è il tuo fidanzato?- chiesi sfoderando un bel sorriso, falso, ma fa niente.
La sentii piangere. Perfetto, sono un idiota, ma non so io quello che l’ha illusa per poi baciarmi con ‘Cedric’.
-Ma io... pensavo... beh...-  disse piangendo.
-Cosa, cosa pensavi? Sono io quello che pensavo che ti piacessi-.
-Ma tu mi piaci!-
-Beh il tuo bacio con Cedric sembrava dire altro...-
-No credimi, lui mi  ha avvicinata, io non l’ho fatto apposta, appena ho visto che mi guardavi, mi sono sentita così male... che...-
Le presi il mento e la avvicinai a me. Ci guardammo negli occhi. Passarono tre secondi.
Mi baciò, sentii le sue morbide labbra posarsi sulle mie. Mi colse di sorpresa, ma non potevo allontanarmi, lo volevamo tutte e due.
Corrisposi, intrecciai le mani tra i suoi capelli.
Ed eccoci lì a baciarci. Si staccò un attimo.
-Ti prego Niall, perdonami- sussurrò.
La baciai, credo abbia capito.
-Non farlo più-  le dissi sorridendo.
Scosse la testa.

POV ZAYN
 
Non potevo più aspettare dovevo dare una spiegazione a Claudia.
La raggiunsi.
-Ehm... Claudia ti devo spiegare una cosa....- dissi imbarazzato mettendomi una mano dietro la nuca.
-Si certo- disse lei.
Harry mi prese un braccio.
-Tranquillo è tutta tua...- dissi ridendo.
Mi sedetti su una panchina un po’ più in la. Claudia non si sedette, mi guardava indecisa.
-Avanti non mordo! E non bacio... infatti ti devo spiegare- la incoraggiai.
-Dimmi-.
-Innanzi tutto scusa per il bacio. Posso scommettere che hai frainteso tutto anche perché io ho fatto in modo che voi fraintendesse, tu non mi piaci...- mi interruppe.
-Aspetta un momento- disse e tirò un sospiro, -ok va avanti-.
-Ehm... si certo... ehm beh mi piaci ma da amica, in questi giorni ero in confusione e non riuscivo a concentrarmi e un pomeriggio mi è venuto da pensare a te e ho creduto che fossi tu la causa delle mie distrazioni, allora ho pensato che mi piacessi. Come se non bastasse mi sono divertito da matti quando siamo usciti e allora là ero quasi sicuro che tu mi piacessi... poi siamo arrivato il fatto di Harry e della ragazzina lì che si baciavano e sono andato ancora più in confusione. Ti voglio bene e siccome so come è fatto Harry, ovvero che non sempre pensa a ciò che fa ho pensato “Come può farle questo?” allora ti ho baciato per fare ehm.. diciamo per farlo ingelosire? Ma per te....
Intanto però era anche una prova per capire se mi piacevi, ma non ho provato niente, e questo è un bene no? Ora ho la conferma, scusa se sei stata soggetto di tutta la mia confusione- e sfoderai un bel sorriso.
La vidi sorridere e mi abbracciò. La abbracciai anche io.
-Ti voglio bene- mi sussurrò.
-Ti voglio bene anche io...- gli dissi.
Ritornammo da Harry.
Lo vidi correre verso di noi. Oddio, chissà che pensa.
Claudia sorrise e disse che non era successo niente, insomma tutto come prima.
Mi arrivò un messaggio.
“Hey sono Niall, tutto a posto con Claudia e Harry? Poi mi devi dire perché l’hai baciata, a proposito non ci sono per cena, ciao!”
“Ok, tranquillo ti spiegherò, comunque tutto a posto non preoccuparti J” gli inviai.
 
POV CLAUDIA
 
Louis e Liam intanto se ne erano andati a casa, li raggiungemmo.
-Ragazzi! Tutto a posto?- chiese Liam.
-Si!- dissi.
-Claudia resta a mangiare da noi- disse Harry.
-Povera te!- disse Louis saltando dalle scale.
-Cucinerò io!- disse Harry.
Tutti scoppiarono a ridere.
-Guardate che vi tiro tre padelle in testa!- disse lui.
Si zittirono tutti.
-Guarda che lo fa veramente!- disse Louis.
-Va bene...- dissi ridendo.
-Ok, Harry fa il cuoco e noi ci guardiamo Toy Story, si? – disse Liam.
-Vuoi vedere Toy Story?-dissi strabuzzando gli occhi.
-Sì, che c’è di male?- chiese Louis circondando le spalle di Liam.
-Niente, dai!- 

SPAZIO AUTRICE: Ragazzeeee! Eccomi qua con questo bel capitolo :) Vi piace? Non vedo l'ora di leggere le vostre recensioni :)
Detto questo passiamo alle cose importanti XD
Avete sentito "LITTLE THINGS"?? Ma che bella è? :) Mi piace troppo il pezzo di Louis, secondo me Zayn ha pagato Liam per partire per primo e anche Niall ha avuto un assolo :) 
Poi a Milano? Avete visto che bravi?? :) (Solo a me Zayn sembrava avere la matita sotto gli occhi? XD) Eh cavolo... abito a Milano e...... e.... e.... *rullo di tamburi* sono stata a casetta e non li ho vistiiii D: Perciò vi volevo dire che se magari non siete della Lombardia, non preoccupatevi, molte mialnesi non sono riusciti a vederli :(
Va beh dai, sono felicissima, tra tipo 3 minuti esce il nuovo video di LITTLE THINGSSSSS *^* 
Sarò lì davanti al computer con la bocca aperta a sbavare hahaha, ciao ragazze! <3

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Capitolo 27
*** 27. TI VOGLIO BENE! ***


SARA

 
-Scusa Niall, ma adesso ti devo lasciare perché devo risolvere una questione importante... mi sono divertita tantissimo!- gli dissi abbracciandolo.
-Ok, tesoro fai quello che devi fare ma poi avvisami- disse stampandomi un bacio.
Chiusi la porta e mi guardai intorno.
Dovevo assolutamente fare pace con Claudia, chissà cosa avrebbe detto.
Presi il cellulare.
Squillò più volte finché non rispose.
-Pronto-
-Pronto sono Sara-
-Lo  so-
-Che simpatica...-
-Che c’è?-
-Beh, scusa solo scusa... mi sono resa conto che abbiamo litigato per una stupidaggine e volevo fare pace... Non ci sono stata nel momento in cui avevi più bisogno, scusa mi dispiace... Ti voglio bene-
-Scusa tu Sara, ti voglio bene anche io!-
-Abbraccio virtuale?-
-Ok- disse ridendo.
-Hai voglia di venire a casa mia a fare un bel pigiama party come si deve?-
-Certo, vengo subito, devo passare per casa e fra mezz’ora sono lì!-
-Ok-.
Aspettai ben 40 minuti, ma alla fine sentii il campanello. Ed ecco la Claudia, la mia migliore amica.
Quella notte non dormimmo ma ridemmo e ridemmo, ci raccontammo tutto quello che ci eravamo perse l’una con l’altra.
Il giorno dopo ci svegliammo dopo aver dormito circa due ore perché il cellulare di Claudia suonava insistentemente
-Pronto?- chiese con voce assonnata.
-Correte da noi, vi dobbiamo dire una cosa...- disse Harry.
Ci vestimmo e mangiando una brioche corremmo da loro come due zombie.
Ci aprirono.
-Che c’è ragazzi?- chiese Claudia cadendo tra le braccia di Harry.
-Dai diteci, ma veloce!- dissi io buttandomi sul primo divano che trovai non so neanche da chi occupato, ma poco importa.
-Ragazze ma che vi è preso?- chiese Liam.
-Abbiamo sonno!- gridammo.
-Ce ne andiamo- disse Zayn.
-Zayn!- gridarono gli altri quattro.
-Cosa?- gridammo io e Claudia.
-Ehm, lo sapete che noi siamo arrivati qui, ma stiamo poco tempo.... e beh tra due giorni ce ne dobbiamo andare...- disse Niall.
 

POV CLAUDIA

 
Guardai Harry a bocca aperta.
-Ma no un momento, non riesco nemmeno a capire, sono assonnata, voi ve ne andate... perché?- una lacrima mi scese sulla guancia.
-Scusa, ma ci ha avvisato oggi il nostro manager...- disse Harry.
Il mondo si fermò.
-E noi come faremo senza di voi? Io come farò senza te?- chiesi con la voce interrotta.
-Vieni qui- disse Harry accogliendomi fra le sue braccia.
Sara fece lo stesso con Niall.
I ragazzi cercavano di farci stare meglio...
-Ci incontreremo sempre, vero?- chiesi a tutti.
-Oh, certo!-.
-Sempre!-
-Figuratevi, vi stancherete di noi talmente ci vedrete!-
-Non farete più figuracce al ristorante quando ordino tre pizze  al posto che una-.
-Eh sì!-
Ridemmo
Quei due giorni li passammo tutti a ridere e scherzare insieme e io stetti con Harry giorno e notte, come Niall e Sara.
(Spazio autrice: Potete immaginare cosa hanno fatto Niall e Sara la notte e Harry e Claudia... Finalmente eh! ;D)
Il fatidico giorno arrivò.
Ed eccoci a casa di Louis. Non potevamo accompagnarli fino all’aeroporto  perché sarebbero andati con una macchina speciale e sarebbero stati protetti da guardie del corpo per via delle fan.
Perciò ci salutammo lì.
Ci baciammo, ci abbracciamo e ci promettemmo di tenerci in contatto tutti i giorni.
Se ne andarono.
Odio quando una persona a cui tieni se ne deve andare... Pensare che fino al giorno prima stavamo là a ridere come un gruppo di amici normali.
E invece adesso... Sarebbero tornati quelli che per noi erano gli One Direction, quei cinque angeli che moltissime fan, come noi poco tempo fa d’altronde,  non si potevano toccare o vedere dal vivo.
Li avremmo visti in televisione, sentiti in radio... ma chissà quando avremmo potuto rivederli.
 
                                                                             *Passano 3 mesi*
-Mi manchi!- dissi.
-Anche tu amore!- mi rispose il mio riccio.
-Le vostre nuove canzoni sono favolose!-
-Grazie speravo ti sarebbero piaciute!-
-Uffi, domani incomincio la scuola!-
-Ultimo anno?-
-Si! Poi finisco! Hahahaha-
-E che farai?-
-Sai che non lo so? Vi ascolterò tutto il giorno!-
-Hhaha, sai fra poco ci rivedremo, beh oddio più o meno... a Settembre veniamo in America, il 29-.
-Wow!-
-Sì, scusa amore devo fare le prove ci sentiamo dopo!-
-Ciao.-
                                                                  *Giorno dopo*
Sette del mattino. Che sonno!
Sono emozionata però, del resto lo si è sempre il primo giorno di scuola.
Mi metto i vestiti preparati il giorno prima, prendo il mio Eastpack ed esco di casa.
Sono vicina alla scuola e ci metto 15 minuti a piedi.
Appena vidi la folla di ragazzi in lontananza notai sull’immancabile nostro muretto Sara e gli altri.
Sara, la mia migliore amica, Nicole e Miley che sono migliori amiche ma si uniscono alla nostra compagnia, Liam (no non quel Liam) che ci prova sempre con me e George, il secchione che ci aiuta nei compiti in classe.
Mi salutarono tutti in lontananza e i corsi verso di loro.
Sarebbe cominciato un nuovo anno scolastico...
Come sempre del resto..
.

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Capitolo 28
*** 28. La SCUOLA... ***


LA SCUOLA...



-Ciao Claudia!-
-Ciao, come va ragazzi?-
-Bene dai!-
-Su raga questo è l’ultimo anno!-
-Meno male...-
-Poi che si farà?-
-Si starà coi nostri ragazzi...- si lasciò scappare Sara.
-Ah, abbiamo fatto conquiste eh? Chi sono i fortunati?-
-Ehm, sono... ehm, beh, sono... Kevin e Alex- mormorai io.
-Sono nuovi?-
-No, ehm loro sono venuti in vacanza ma non li rivedremo più...-
-Che storia interessante!-
Il suono della campanella fu sentito da tutti i ragazzi che alcuni saltellanti, altri malcontenti si avvicinarono al portone.
-Posso stare vicino a te?- chiese Liam.
-Sì certo... che propositi hai quest’anno?- lo stuzzicai.
-Mettermi con una bella ragazza- disse facendomi l’occhiolino.
Roteai la testa.
Entrai in classe prendendo i posti laterali. Sara da una parte e Liam dall’altra. Incominciavo bene dai.
Mi piegai per cercare il cellulare nella cartella che avevo dimenticato di spegnere.
Sentii un pugno battere sul banco.
-Ma guarda chi si vede... Becks!- disse la voce più antipatica che potesse esistere al mondo.
-Stimer, stammi lontano che non è anno!- dissi alzandomi e spingendo la sedia dietro di me.
-Ma come siamo nervosetti... Stai tranquilla che oggi non interroga!-
-Lasciami stare, altrimenti chiamo la prof.- dissi.  Naturalmente non lo avrei mai fatto, ma quella frase bastava a far scappare via quel codardo.
Leonard Stimer, il ragazzo più antipatico della mia classe, naturalmente antipatico con me... perché? Ah, non chiedetemelo a me... Quello è fuori.
La prof incominciò a romperci spiegando che questo era l’ultimo anno e che dovevamo impegnarci...
Noia!
Andai in bagno col cellulare..
6 messaggi persi da Harry, Harry e Liam, Niall, Louis e Zayn!
HARRY “Hey tesoro, come va la scuola? Noi siamo in pausa, stiamo parlando ad una trasmissione radio!”
HARRY “Ricordati che ti amo baby!”
LIAM “Ciao scolaretta, come sta procedendo la scuola? Noi vi pensiamo!”
NIALL “Ciao! Messaggio del giorno: Ti sei presa la merenda vero? Hahahaha :)”
LOUIS “Ciao sfigatella! E la scuola tocca a te, tocca a te Hahha no dai scherzo ti voglio bene... “
ZAYN “Hey, la prof ha già iniziato a rompervi? Mandala a quel paese! Hahahhahahaa, come stai?”.
Risposi a tutti con il massimo dell’entusiasmo, mi sentii due canzoni con le cuffiette e ritornai in classe.
-Cavolo, sbaglio o avevi detto in bagno? Guarda che dovevi andare in quello della scuola, non in quello di casa tua!- disse Leonard facendo ridere il suo gruppetto di amici scemi.
Lo fulminai con lo sguardo. La giornata passò veloce tra una prof e l’altra.
Ritornai a casa pronta per iniziare la vera giornata.
Chiamai Sara.
-Andiamo a fare shopping?-
-Certo!-
-Incontriamoci davanti all’Hard Rock!-
-Subito!-
Ci incontrammo all’hard rock e girammo per vari negozi, trovammo due vestiti molto carini, ma non avevamo molta scelta anche perché stemmo tutto il giorno a parlare con i nostri idoli.
Il vestito di Sara: http://brandy-melville.fashionstylist.com/cj/revolve-clothing/brandy-melville/brandy-melville-bella-dress-in-black.jpg
Il vestito mio: http://abitisera.altervista.org/immagini/1358685712%5B1%5D.jpg
La sera ci saremmo dovute incontrare per andare a mangiare una pizza con i nostri amici.
Ormai il mio motorino portava sia me che Sara dappertutto.
I ragazzi furono gelosi, ma ci lasciarono andare.
Ed eccoci arrivati.
Mi ricordai subito della serata al ristorante coi ragazzi... ahha quando si erano messi a ballare Ai se eu tu pego...
Avvolta nei miei pensieri non notai che Liam si era avvicinato sempre di più, e adesso mi stava toccando il piede.
-Liam non hai capito... io sono fidanzata, non abbiamo speranze!- gli dissi tranquilla per non cercare di ferirlo.
Lui mi guardò desolato e mise la testa sul tavolo.
 

*Il giorno dopo*

 
Bip, bibip, bibibip... la sveglia fastidiosa aveva incominciato a suonare... altra mattina noiosa e faticosa.
-Incominciamo male cara mia, ti avverto che no arrivi ad ottobre se fai così!- gli gridai contro-.
Mi alzai feci colazione e mi vestii.
Ed ecco un altro noioso giorno di scuola... Anzi, perché andare a scuola? Siamo appena al secondo giorno... ma sì! Bigiamo!
Chiamai Sara che però non ci stette.
Benissimo sarei andata in giro da sola.
Presi le chiavi di casa e mi diressi da Starbucks.
Notai il trambusto di New York la mattina. Uomini in smoking che andavano al lavoro con una valigetta.
Le impeccabili donne con la gonna fino alle ginocchia, la camicetta e le scarpe nere e lucide col tacco.
Un traffico incredibile, i tre autobus per la scuola che trasportavano i ragazzini alle elementari/medie.
I tavolini erano quasi tutti occupati.
Ordinai la mia seconda colazione, il solito biscotto gigante con le gocce di cioccolato freddo come piace a me con un succo alla pesca. Mi misi a riflettere e ripassai con la mente tutta la mia estate... L’estate più bella della mia vita.
 

*Passano 4 mesi*

 
*Driiiiiiin* Ed ecco il suono della campanella di fine lezione che mi salvava la vita.
Uscii di scuola tutta agitata, non so perché ma stava succedendo qualcosa... Corsi per tutta  la strada da scuola a casa mia.
Mi fermai davanti alla porta di casa mia. Uhm... tutto troppo tranquillo.
Stavo per entrare ma notai un bigliettino infilato nella maniglia.
“Vai sul retro della casa” c’era scritto.
Che scrittura familiare! Forse di Sara o che dico... Nicole? Boh.
Mi diressi sul retro della casa per poi trovare un altro bigliettino con scritto “vai nel capannone degli attrezzi!” In poche parole feci il giro dell’oca perché dal capannone degli attrezzi mi diressi nella serra dell’orto, vicino alla fontanella, alla vite, in mezzo agli alberi da frutta, vicino allo steccato che separava la casa. Trovai un altro bigliettino “Divertente il giro? Non serviva a nulla... ma mi piace osservarti che giri come una pazza! Entra e vai in bagno poi in camera tua”.
Cosa?!? Oddio, c’era un  pazzo pervertito a casa mia? Oh no, oddio... non poteva essere! E se era il pazzo che mi aveva rapito?  Doveva essere in prigione, più di un anno... Tutto ad un tratto avevo paura ad entrare in casa mia. Mi feci forza, tanto era casa mia!
Aprii la porta e mi diressi nel bagno, ok niente sangue o nessuno che mi attacca da dietro la porta. Tiro un sospiro di sollievo.
Corro verso la porta di camera mia.
Esito un po’, cosa mi avrebbe aspettato dietro quella porta? Cosa mi sarebbe successo?
*Oh avanti Claudia smettila!* disse la vocina dentro di me.
*E se ci fosse qualcuno?*
*Apri fifona!*
Aprii.
Niente. Il mio solito letto, il mio solito armadio, lo specchio. Ah beh....
Sarà stato qualcuno a cui piace prendere in giro la gente.
Mi sdraiai sul mio letto e presi il cellulare.
Chiamai Harry. Chissà cosa stava facendo in quel momento, magari stava registrando... o stava provano una canzone o stava facendo l’idiota con Louis o faceva delle foto con delle fan.
Premetti il tasto verde...
 

“Yeah, You couldbe the greatest 
You can be the best 
You can be the king Kong banging on your chest “

 
Sentii improvvisamente. Quella non era la suoneria di Harry? Oddio... non  ci potevo credere...
-Harry?- gridai a squarciagola.
Sentii un toc-toc alla finestra. Saltai giù dal letto cadendo. Ahia, il piede! Mannaggia! Zoppicando aprii la porta finestra.
Niente... Ma dove cavolo...?!? Com’era possibile non ci fosse?
-Argh!- disse una voce maschile travolgendomi.
-Harry!- gridai.
Non disse niente. Mi baciò, un bacio che svelava tutta la nostalgia l’uno dell’altra, un bacio che dimostrava che il nostro amore inalterato, un bacio che è così bello da considerare sempre il primo. Lo baciai ma lo abbracciai anche. Mi era mancato troppo!
-Mi sei mancato veramente tantissimo!- gli urlai.
-Anche tu amore!- disse lui nascondendo i ricci nella mia testa respirando affannosamente.
-Che hai?- chiesi preoccupata.
-Non mi sento bene...io...- non riuscì a terminare la frase che incrociò gli occhi e cadde atterra.
-Harry!- urlai.
Era svenuto. Sentii il battito.
Non chiamai l’ambulanza, mia mamma era svenuta un po’ di volte e me la ero sempre cavata.
Sapevo come farlo risvegliare... cavolo però che colpo!
Sentii il cellulare squillare.
Guardai il display. Era Tommo.
-Pronto?-
-Pronto Hazza! Come è andata con Claudia? L’avete fatto?-
-Cosa?!?- risposi –Hahahaha, Hazza è svenuto e ha risposto Claudia! Comunque si mi ha fatto la sorpresa, sono rimasta paralizzata, ma no... per adesso no!- dissi ridendo.
-Hahha, scusa! Beh, per adesso! Ti va se ci incontriamo più tardi a casa mia?-
-No dai, facciamo a casa mia!-
-Ok, va bene!-.
Riattaccai.
Harry era ancora atterra, ma sentivo il respiro.
Provai a sollevarlo. Mamma mia! Ma quanto pesava quel ragazzo?!?
Provai a chiamarlo due volte, ma niente.
Va beh, mi toccò trascinarlo per una gamba e appoggiarlo sul letto almeno con la schiena.
Gli feci aria per venti minuti. Poi gli buttai un bicchiere d’acqua e lì si svegliò.
-Harry!- dissi baciandolo.
-Hey... sono svenuto vero?- disse con voce confusa.
-Sì! Da mezz’oretta!-
-Ah, ma chi sei?-
-Cosa? Come chi sono?!?-
-Non mi pare di conoscerti... tu saresti uhm... boh!-
Ok mi stavo incominciando a preoccupare...
-Come! Sono Claudia! La tua fidanzata, siamo a New York!- gridai.
-Ah, Claudia quella figacciona della mia ragazza che amo più di me stesso e che non vorrei mai perdere al mondo? La Claudia che ho conosciuto tramite un pic-nic a New York e che mi ha subito rubato il cuore?-disse sorridendo.
-Ah sì, sono io! A parte che non sono chissà sta bella ragazza!-
-Sei bellissima!-
-A proposito quanto pesi?-
-77 perché?-
-77?! Non svenire più mi raccomando!-
-Hahahaha va bene!-
Scendemmo in cucina.
-Ti ho fatto una sorpresa, tieni, ti amo!- disse dandomi una scatoletta.
-Cosa? Cucciolo! Vediamo...-
Aprii la scatola e trovai dentro un bellissimo braccialetto.
http://pics.adoos.it/d087dc1898b95aa63987e4d42cacb18f-1-3-tiffany-gioielli.jpg
 
-Wow! Ma che meraviglia è?!? Grazie!- lo abbracciai.
-Prego! Voglio vederti questo sempre sul tuo polso!- disse sfoggiando il suo magnifico sorriso.
-Sono fortunata ad avere te!- disi appoggiando la fronte contro la sua. Ci guardammo negli occhi e sorrise, un sorriso che solo lui sapeva fare.
Rimanemmo così, finché lui non mi chiese di Louis e mi ricordai di doverci incontrare a casa mia...

SPAZIO AUTRICE: Heyyyy :) Spero non abbiate aspettato troppo :)
Questo capitolo a me piace molto... come lunghezza secondo voi va bene? <3
Ok, spero di vedere qualche recensione :)

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Capitolo 29
*** Guysss :D ***


Chiamai intanto Sara.
-Sara! Gli One Direction sono tornati!- le urlai.
-Lo sapevo è venuto da me Niall, che tenero!-
-Da me Harry!-
-Dovete venire da me, subito!-continuai.
-Ok, ma ti devo dire una cosa...-
-Cosa c’è?-
-Ehm, te la dico a casa tua, ciao!- disse attaccando.
 

*15 minuti dopo*

 
Ed eccoci tutti a casa mia.
Era un sogno rivedere i loro sorrisi a casa mia.
Ridemmo come pazzi tra Niall che continuava a rubare di nascosto i biscotti, Louis che prendeva in giro Liam, Zayn che diceva che doveva sgranchirsi le gambe e invece andava davanti allo specchio controllandosi il ciuffo e Harry che faceva finta di suonare la chitarra all’incontrario.
-Ehm, ma ragazzi! Dovete fare una cosa!- gli disse Sara.
-Si?-
-Dovete cantarci una canzone!-
-Eh dai va bene!-
-Io voto per Live While We’re Young!-
-Anche io!-
-No troppo movimentata...- si lamentò Zayn.
-Ehm, allora Little things!-
-Va bene!-
Così si misero a cantarci little things. Wow!
Alla fine chiesi a Zayn come si facesse il cuore con le mani.
-Ma no!-  disse lui e si mise a contorcere le dita.
-Si fa così!- disse Louis.
Zayn in tutta risposta lo buttò dal divano.
-Oddio ti sei fatto male?- chiesi.
-No, solo che Zayn non sa scherzare!-
Alla fine si presero a cuscinate e Sara mi trascinò in bagno.
-Ti devo dire quella cosa!-
-oddio, sei incinta?-
-Si...-
-Eh?- urlai.
-Hahah, scherzo! Niall mi ha invitato due settimane in Irlanda!-
-Wow! Sono contentissima per te! Quando parti?-
-Dopodomani! I biglietti li ha già presi lui... conoscerò la sua famiglia... oddio!-
-Che meraviglia! Ma quindi salti anche la scuola?-
-Si! Che farai senza di me?-
-Nulla! A proposito quando partono i ragazzi, magari se ne vanno stasera!-
-E’ da chiedere!-
Zayn ci disse che partivano proprio questa sera, tranne Niall che si sarebbe fermato per poi partire con Sara.
Aprii la finestra. Oddio! Fuori da casa mia c’era una marea di Fans ad aspettare non so cosa.
-oddio! La casa è circondata di fans!-urlai.
-Cosa?- disse Liam sgranando gli occhi.
-Scusa, è tutta colpa nostra!- si scusò Louis.
Chiusi tutte le finestre con le tapparelle e le fans incominciarono ad urlare. Eravamo al buio, accesi la luce.
-Ragazzi, seguitemi!- sussurrai.
E li condussi su in solaio.
Il solaio era gigantesco, c’era un leggero odore di benzina ed era vuoto, perché pochi giorni fa avevamo svuotato tutto.
-Che figata!- urlò Niall.
Quassù le urla delle fans erano quasi cessate anche se l’ansia che potessero spaccarmi le finestre c’era.
-Bene ragazzi, penitenza o verità!- disse Harry.
Lo fulminai con lo sguardo, ma subito dopo gli sorrisi.
-Gioco della bottiglia?- chiese Zayn ridendo.
-No!- gridarono in coro Niall e Harry.
Scoppiammo a ridere.
Bene la prima domanda toccò a Niall che confessò di aver marinato la scuola a dieci anni.
Il secondo fu Harry che confessò di aver sognato quando era piccolo che un topo gli mangiasse le unghie dei piedi.
Louis dovette mangiarsi un limone per penitenza.
Zayn fu costretto a cantare un pezzo di What makes you beautiful più alto che poteva e questo scatenò le urla delle fans ancora di più.
Liam confessò di aver avuto una relazione con tre ragazze in prima media.
Io dovetti leccare il pavimento e Sara confessò di aver versato una volta del succo d’arancia nelle scarpe di Louis.
-Ecco chi era stato!- le gridò lui.
-Visto? Io non avevo fatto niente!- disse a sua volta Niall a Louis.
Infine guardarono con uno sguardo maligno Sara che cercò troppo tardi di scappare.
Alla fine gli fecero così tanto solletico che le uscirono le lacrime agli occhi.
-Ragazzi ho fame!- disse Niall dando tregua alla povera Sara.
-Che si mangia?- chiese Louis.
-Ma sì, autoinvitatevi pure ragazzi!- gli feci notare.
Risero.
-Un piatto di pasta?-
-Macché! Qualcosa di più buono!-
-Lasagne?-
-Pesanti!-
-Pizza!-
-Uhm? Pizza? Sì si potrebbe fare! –
-Bene tutti in cucina!-
Detti un’occhiata alla finestra, metà delle fans se ne erano andate.
Stesi una bella spianatoia sul tavolo e ammucchiai della farina. Niall se ne sparse un po’ in faccia.
-Dimmi che è stato uno sbaglio...-
-No l’ho fatto apposta!- rispose ridendo.
-Io preparo le zucchine!- disse Liam.
-Io le salsicce!- disse Harry.
Louis lo guardò divertito.
Zayn versò mezzo chilo di sugo su una pizza (l’impasto è già pronto perché sono passate aaltre due ore in teoria).
-Quanto ne metti?- chiese Sara.
-Meglio! Quando siamo stati in Italia c’era molto sugo!-
-Ehm... ok!-
Harry versò 5 mozzarelle intere su una pizza.
-Ma le devi tagliare!- gli disse Liam.
-Tranquillo Liam!- disse Louis saltandogli in spalletta.
Mi misi le mani in faccia scuotendo la faccia.
Sentii una mano dietro la spalla.
Mi voltai, ah Harry, magari mi avrebbe dato un bacio.
Invece con la mi intrappolò la faccia nella sua manona sporca di sugo, cosicché mi ritrovai con la faccia rossa.
Mi voltai verso Sara coi capelli sporchi di farina. Mi rivolse un sorriso alzando le spalle come per dire “Cosa ci vuoi fare!”.
Ridemmo poi dopo svariate ore finalmente mangiammo. Erano le 9.00 di sera.
Con mia incredulità la pizza si svelò buonissima, molto buona!.
-Ragazzi, che pizza! Buonissima!- esclamai.
-Eh con cinque mani come le nostre!- si vantò Zayn.
-Scusa noi non abbiamo cucinato?-disse Sara.
-Appunto siete state bravissime anche voi!- disse Harry avvolgendomi le spalle con un braccio e baciandomi dolcemente.
Erano le 22.00 e i ragazzi tristi, dissero che dovevano andare in aeroporto.
Ci salutammo tutti con un lungo abbraccio! Anche Niall li salutò, lui sarebbe rimasto qui per partire con Sara.
Poi al turno di Harry gli sussurrai: Torna presto!
-Contaci!- sussurrò a sua volta lui.
Ed eccoci ancora una volta vederli partire, chiudendosi alle spalle la porta di casa.
Ma stavolta io e Sara non piangemmo o non fummo particolarmente tristi, perché sapevamo che i nostri 4 angeli sarebbero ritornati presto.
-Ragazze, sapete un hotel qua in zona?- chiese Niall.
-Ehm, si casa mia!-
-Ma non vorrei disturbare!-
-Tranquillo non c’è mai nessuno, ci sono solo io- dissi con un sorriso.
Poi mi resi conto che forse non avrei dovuto dirlo perché Niall arrossì e Sara mi lanciò un’occhiataccia.
Scoppiai a ridere e rassicurai Sara che restò un’altra ora e se ne andò.
Rimanemmo soltanto noi due.
-Ehm- disse Niall mettendosi una mano dietro la nuca con visibile imbarazzo – io devo scappare un attimo in albergo dove prima alloggiavo coi ragazzi per pendere le mie cose-.
-Tranquillo ti aspetto!- dissi io con un sorriso.
Se ne andò e io mi sedetti sul divano. Ripensai un attimo alla giornata di oggi, che divertimento, solo con loro ci si poteva divertire in questo modo.
Andai nella camera degli ospiti e riordinai un po’, giusto in tempo, sentii il citofono, era Niall.
Gli aprii e lo condussi nella camera degli ospiti.
-Wow! E’ meglio della mia stanza a casa mia! Che grande!- esclamò con stupore Niall.
-Ehm si trattiamo bene gli ospiti!- gli feci l’occhiolino.
Mi allontanai ma beccai lo spigolo del tavolo e feci cadere un libretto dalla copertina rossa sul pavimento.
Ci inchinammo insieme a prenderlo e ci demmo una leggera testata. Alzammo lo sguardo ancora abbassati per raccogliere il libro.
Lo guardai negli occhi. Cavolo che begli occhi! Un mare praticamente, un oceano.
Eravamo troppo vicini però si stava creando un grosso malinteso, mi allontanai velocemente alzandomi. Mi girò la testa e perdetti l’equilibrio. Sentii sorreggermi dalle braccia di Niall.
-Cavolo che sbadata!- esclamò.
Scoppiai in una  fragorosa risata che trascinò anche Niall.
Gli dissi di cambiarsi e mi misi il pigiama.
-Ci guardiamo un film?- chiesi.
-Te lo volevo chiedere io!-
-Che film ci guardiamo?-
-Non horror!-
-Concordo! Ehm che ne dici di Grease?-
-E’ il mio film preferito!-
Così ci accucciammo sul divano e per tutto il tempo ballammo e ci mettemmo a cantare le canzoni del film.
Alla fine del film siamo stanchi e ce ne ritorniamo a letto.

 
SPAZIO AUTRICE: Ciao ragazze! :D Come state? :) Allora ECCO IL CAPITOLO, VI PIACE? Vi ho fatto aspettare troppo? Spero di no d:
Allora grazie alle persone che hanno messo tra preferite/seguite/ricordate vi adoro :3 <3
E un  grazissime alle persone che aggiornano e mi fanno sapere se il capitolo piace :) In tutto ho 133 recensioni, sono tantissime grazie ragazze! <3
E OGGI UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE anche alle lettrici silenzione :) Perchè ho visto che il capitolo è arrivato a 639 visualizzazioni :DDDDDDD
E mentre tutti gli altri sono 300 200 o 200 in capitolo 14 ha 613 visualizzazioni :) Vi è piaciuto eh? Il capitolo 14 è quello in cui Claudia vine salvata dal pazzo lirico XD
E lo so che adesso vi sarete giù stufate di leggere tutto sto SPAZIO AUTRICE, ma se volete vi faccio una piccola recensione di questo capitolo...
Allora uhm, purtroppo i ragazzi sono ridovuti partire, ma beh è il loro lavoro... Avete visto che casino a fare la pizza? Hhahaha :) E l'idea di Niall? A me è piaciuta, anche perchè chissà che combineranno quei due in Irlanda ... |3 Hahha :) Beh ehm vi avverto che la storia no avrà più di sei capitoli andando avanti, quindi è quasi giunta al fine :)
Vi voglio bene ragazze <3
Un bacio e al prossiimo capitolo :))


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Capitolo 30
*** 30. -Fammi vedere quel che stai combinando scemo!- disse mordicchiandosi l’unghia. Si avvicinò a me mettendomi una mano sulla spalla. ***


POV NIALL

 
Mi svegliai per colpa del mio stomaco brontolante come al solito. Che fame!
Mi alzai guardandomi allo specchio. Avevo tutti i capelli scompigliati e dal caldo mi ero tolto la maglietta. Non penso avrebbe dato fastidio a Claudia.
Andai verso la cucina frugando un po’ in cerca di cibo. Mmmmm.... niente di soddisfacente.
All’improvviso mi ricordai di quando cucinavo i pan-cake con mia nonna.
Misi tutti gli ingredienti sul tavolo e incominciai a mescolare un po’ tutto facendo cadere bacinelle e rompendo pure un bicchiere. Non è colpa mia, si è suicidato da solo!
Sentii dei tonfi sulle scale e mi ritrovai Claudia in pigiama con un’espressione severissima in viso. Mi guardò.
-Cosa. Stai. Combinando?- chiese con voce seria.
Mi trovai un po’ a disagio...
-Ehm beh avevo fame... e mi sono cucinato... mi sono cucinato pancake dei, cioè dei pan-cake e beh ehm... non trovavo le cose, ma mi sono cucinato perché non perché credo che tu non  sappia  farli, credo di sì, anche se non li sai fare fa niente, ehm... cioè io mi sono svegliato....-
 -Cos’è quello?- chiese interrompendomi. Indicando il bicchiere a pezzi per terra.
-Ehm... beh ecco si è suicidato...-
Mi guardò seria. Notai che le sue labbra stavano per rivelarsi un sorriso che trattenne.
Stavo scoppiando a ridere, ma mi trattenni.
Bastò un altro sguardo che scoppiammo a ridere come due idioti.
-Fammi vedere quel che stai combinando scemo!- disse mordicchiandosi l’unghia.
Si avvicinò a me mettendomi una mano sulla spalla.
Stava osservando il mio impasto.
Non so perché, ma forse per lo strano impasto che avevo cucinato, o la sua calda mano sulla mia spalla, oppure il suo respiro vicino al mio collo arrossii.
Mi bloccai. Non mi usciva nemmeno una parola manco a pensare al vocabolario.
Il respiro mi divenne un po’ affannoso e incominciai ad accalorarmi.
-Che c’è?- chiese avvicinandosi al mio viso e ridendo.
-Ehm... no beh ecco, c’è... diciamo che ehm... l’impasto che ho preparato è composto da: pane, marmellata, burro, uova,... ehm no scusa era un’altra cosa, ci ho messo l’acqua, c’è il latte ecco si... Ma guarda un po’ i vetri sono ancora per terra!- dissi scostandomi.
-Lascia ci penso io!- disse correndo fuori.
E chiuse la porta. Tornai a mescolare l’impasto avendo una breve conversazione con la mia coscienza.
“Smettila di arrossire e balbettare cose a caso!” mi rimproverò la mia coscienza.
“Ma non è colpa mia!”
“Lo sappiamo tutti e due che ti intimoriscono le ragazze carine, ma non con Claudia! E’ la migliore amica di Sara!”
“Lo so te aiutami!”
“No bello mio mo’ te la cavi da solo!”
“No aspet...”
-Eccomi Che freddo!- urlò Claudia facendomi fare un salto di due metri.
Alla fine andò tutto bene e facemmo una buona colazione. Mi vestii e aspettai Sara.
Sarà arrivò in anticipo di venti minuti. Ah chissà cosa avrà pensato...
-Ciao!- dissi avvicinandomi a lei.
-Ciao!- disse sbattendo leggermente la sua fronte contro la mia.
Ci baciammo.
-Ehm ehm!-
-Oh scusa Claudia!-
-No fa niente, solo che perderete l’aereo  se non vi muovete!-
-Ma te ci accompagni vero?- chiese Sara.
-Sì certo! Andiamo!-
Presi le mie valige e ci ritrovammo in aeroporto.
Demmo due abbracci a Claudia e ci sedemmo sui sedili dell’aereo.
-Ma che lusso!- disse Sara.
-Eh, mica potevamo prendere un normale aereo, tesoro...-
-Ti amo...- disse accarezzandomi i capelli.
-Anche io, anche io...-
Quando l’aereo decollò strinsi forte la mano di Sara che sembrava  tremare.
                                                                                 

*30 minuti dopo*

 
-Ma dove staremo?- chiese Sara.
-Allora, prima andiamo in un albergo e ci sistemiamo, poi andiamo a casa dei miei genitori che ti presento e ti faccio fare un giro di Mullingar, i giorni seguenti andremo a Dublino-.
-Perfetto, ehm Niall mi ami veramente o credi sia solo una cotta passeggera?-
-Come puoi pensarlo? No Sara io ti amo e so che sei la ragazza giusta, quella con cui passerei il resto della mia vita, come mai me lo chiedi?-
-Perché presentare ai genitori la propria ragazza è un passo impegnativo e sono molto preoccupata....-
Le sorrisi e le presi il mento.
Le diedi  un bacio sulla fronte, uno sul naso e uno sulle labbra su cui mi soffermai.
Il resto del volo si addormentò sulla mia spalla, le raccontai tanti bei ricordi dei miei amici e giocammo a prendere in giro la hostess.
Ed eccoci atterrati.
-Wow! Che bel tempo! Si vede che è Irlanda!- disse ironicamente.
A me invece si illuminarono gli occhi, ah... la mia vecchia Irlanda, le giornate piovose chiamate da noi irlandesi “docce”. I prati verdi che si intravedono quando ti sposti col treno. Il centro nuvoloso e pieno di turisti di Dublino.
-Ma qua è sempre così, vedrai che ci divertiremo!-
-Su questo non c’è dubbio...-
 
SPAZIO AUTRICE: Allora... Mi scuso per il super-ritardo spero che leggiate ancora la mia storia XD Ma sono stata stra-impegnata...
Comunque uhm... Questo capitolo è un po’ corto perché volevo raccontare il resto in un capitolo separato e spero di descrivere come meglio posso l’Irlanda perché ci sono stata veramente due anni fa :) A  Dublino e vi consiglio di andarci perché è davvero bella :)
Per il resto smetto di rompervi e incomincio già a scrivere il prossimo capitolo così non dovete aspettare troppo....
P.S. Fine del mondo... FUCK!  (Scusate, ma ci voleva XD)



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