A second chance

di harrysdango
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1. ***
Capitolo 2: *** Chapter 2. ***
Capitolo 3: *** Chapter 3. ***
Capitolo 4: *** Chapter 4. ***
Capitolo 5: *** Chapter 5. ***
Capitolo 6: *** Chapter 6 ***



Capitolo 1
*** Chapter 1. ***


 

Ed eccomi di nuovo qui,nella mia città natale,l’uggiosa Londra.

Certo che non è cambiato niente dopo un anno e mezzo.

“Finalmente di nuova a casa,non vedevo l’ora” ed ecco il mio fratellino Chris mi chiedo perche mai è cosi contento.

“Ma per favore perche mai io sono dovuto tornare insieme a voi quattro rimbambiti?” e questo era quel simpaticone di mio fratello Marc beh in fondo lo capisco a NY aveva trovato un buon lavoro anzi buonissimo e anche un loft da prendere in affitto,povero.

“Non permetterti di parlare così a me e tua madre”

“Si si come dici te papà”

“E tu tesoro non dici niente?” ed ecco mia mamma all’attacco cosa dovrei dire io?

“No mamma non dico niente sai già cosa penso,prima mi fate partire di punto in bianco per NY,e dopo un anno e mezzo quando finalmente mi ero fatta degli amici e mi ero ambientata mi fate tornare a Londra”

“Su tesoro lo sai che lo abbiamo fatto per il lavoro di papà” ma per favore,tesoro un cavolo…

“E poi che cavolo,siamo arrivati il giorno prima che inizi la scuola ma vi sembra normale ma io non lo so non,importa adesso vado in camera mia ad eclissarmi e mi prepararmi  addio”

L’unica cosa che c’è di buon in tutto ciò è che non abbiamo venduto casa e così posso tornarmene nella mia camera dove praticamente sono cresciuta.

 

*La mattina dopo*

La sveglia sta per suonare ma  io sono già svegli da un’ora così la spengo e mi alzo.

Benissimo non c’è niente di meglio che iniziare il secondo anno di liceo dopo una nottata in bianco.

Vado in bagno a farmi una doccia fresca sperando che mi dia un po’ di energia, mi vesto con una semplicissima maglia a righe rosse con la manica a tre quarti e un paio di jeans poi mi trucco e scendo.

Finalmente la colazione,oh no mia madre,preferivo che la casa fosse deserta,ma non va al lavoro.

Oh signore perche sorride cosi tanto,sembra un vulcano.

“Allora tesoruccio bello di mamma sei pronta”

“Tesoruccio bello di mamma,ma sei ubriaca”

“No sono eccitata è il tuo primo giorno di liceo”

“Va bene anche se dovrei esserlo io,lo sappiamo tutti non cambierà niente dall’anno scorso”

“Si e poi sei fortunata,col fatto che la scuola che hai frequentato a NY  è gemellata con quella che quella che frequenterai qui a Londra non hai neanche dovuto affrontare dei test di ammissione,ottimo no e la scuola è identica ad una scuola americana quindi non avrai problemi ad ambientarti ma in fondo non ne hai mai avuti,questo è super ottimo”

“Ma non capisci mamma”le dico io mentre addento un pezzo di pane con la nutella “Il problema non è come è fatta la scuola il problema è che inizio un nuovo anno in una scuola nuova dove quelli del secondo anno si conosco no già tutti mentre io sarò *quella nuova* ”

“Non preoccuparti  tesoro andrà tutto bene,adesso devo andare al lavoro,mi raccomando non fare tardi,ciao”

“Si ciao” certo che è impressionante il modo in qui mia mamma riesce a passare da una pazza ed una mamma normale non ho parole.

Finì la colazione,presi la borsa e mi incamminai verso la scuola.

Dopo 10 minuti arrivai;il giardino era pieno di ragazzi e ragazze che si abbracciavano e si salutavano dopo che molto probabilmente si erano visti fino al giorno prima ma in fondo cos’era il primo giorno di scuola senza smancerie di questo genere?

Mi diressi verso la segreteria per ritirare l’orario delle lezioni e il numero dell’armadietto.

Raggiunsi l’armadietto lo aprì e iniziai a sistemare le mie cose.

“Hei ciao” la voce proveniva da dietro l’anta aperta dell’armadietto cosi la scostai u po’ per scoprire una bellissima ragazza con i capelli leggermente mossi di colore marrone scuro e gli occhi nocciola,tutto il contrario di me,io ho i capelli biondo scuro e gli occhi azzurri.

“Ciao”

“Piacere li mio nome è Eleanor,sei nuova di qui?”

“Si,il mio nome è Alyssa  piacere”dissi io sorridendo quella ragazza mi esprimeva simpatia.

“Allora ti serve una mano per fare nuove conoscenze”

“Beh in effetti mi farebbe comodo”

“Perfetto hai già u’amica: eccomi”

“Hahaha: eccoti”

“Che materia hai alla prima ora?”

“Mmmh vediamo…matematica,che palle”

“Anche io,si in effetti poteva andarci meglio,che ne dici ci incamminiamo verso la classe?”

“Si certo,andiamo”

Arrivammo in classe dove alcuni banchi erano già occupati.

“Ecco il mio ragazzo,Louis”disse lei indicando un ragazzo che stava ridendo in fondo all’aula.

“E il biondino di fianco a lui è Niall,un suo amico…eih ciao ragazzi,vi presento una mia nuova amica,Alyssa”disse indicando me.

“Ciao” dissi io imbarazzata certo che il ragazzo di Eleanor e il suo amico sono proprio carini.

“Ciao,piacere di conoscerti il mio nome è Niall” disse il biondino porgendomi la mano mentre con l’altra teneva una barretta che addentò appena finito di dire la frase.

“Piacere mio”dissi a mia volta stringendogliela

“Ciao nuova carota”

“Carota?” dissi io girandomi verso Eleanor che nel frattempo era scoppiata a ridere

“Si lascialo perdere è fissato con le carote”

“Ok piacere mio pomodoro”

“No no devi dire anche tu carota,solo ed esclusivamente carote mi raccomando”

“va bene,piacere mio carota”

“Bravissima”  disse lui abbracciandomi e poi scoppiammo tutti a ridere,certo che in questa scuola sembrano tutti molto allegri,beh meglio così.

Purtroppo in quel momento entro il professore,un vecchietto con la faccia raggrinzita e il bronco che appena ci sentì ci fulmino con lo sguardo,noi sbiancammo,ci zittimmo e ci misero tutti a sedere.

 

Finalmente fini la lezione di matematica ma mi tocco affrontare le lezioni successive da sola perche nessuno dei mie nuovi tre amici aveva i mie stessi orari,così ci demmo appuntamento alla mensa.

 

Entrai in mensa,e mi prese il panico,l’enorme stanza era piena di adolescenti affamati che si spingevano mentre facevano la fila per avere degli strani intrugli che la scuola spacciava per cibo,ma per favore il cibo del cane del vicino ha un aspetto migliore.

Tornai a concentrarmi sula stanza quando da dietro qualcuno mi venne addosso ma non riuscì a capire chi era vidi solo un’ombra e dei capelli ricci.

All’improvviso una ragazza che agitava le mani chiamando il mio nome,mi distrasse da quell’ombra;era Eleanor.

“Ciao ragazzi” dissi io sorridendo

“Bel casino è?” mi chiese Niall sorridendo

“Si in effetti,ma adesso che ci peso non è niente in confronto alla sede di NY”

“NY?” mi fece eco stupito Louis

“Si,NY,la grande mela;io vengo da la cioè mi sono trasferita la un anno e mezzo fa da qui,Londra,e ho frequentato li il primo anno di liceo,poi mio padre è stato richiamato qui per lavoro e così siamo tornati”

“Che figata”

“Non è strepitoso come sembra”dissi io accomodandomi vicino a Eleanor che prese la parola.

“Oh ecco Liam,Danielle e Zayn” i tre ragazzi si stavano avvicinando al nostro tavolo,quello che doveva chiamarsi Liam teneva per mano la ragazza,probabilmente stavano insieme.

Erano tutti e tre bellissimi,a quanto pare la bellezza faceva parte delle caratteristiche di quel gruppo di amici.

“Mi chiedo solo dove sia finito quell’alto scemo” chiese Eleanor guardandosi intorno.

Quell’altro scemo come mi hai definito tu è proprio dietro di te rimbambita” la foce proveniva dalle nostre spalle io e Eleanor ci girammo e ci trovammo davanti un ragazzo alto dai ricci seducenti.

“Ciao Harry” disse lei sorridendo io invece impallidì e quando lui sposto i suoi occhi verde smeraldo su di me fece lo stesso.

Non potevo crederci lui quel lui era li davanti a me,restammo entrambi immobili fissandoci stupiti,entrambi dalla presenza dell’alto in quella scuola,in quella mensa,in quel tavolo.
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Ciaoooo
Piacere io sono Linda :3
Come potete vedere in questa FF i ragazzi non sono famosi ma dei semplici studendi che frequentano il liceo...
La protagonista è una ragazza di nome Alyssa che torna a Londra e incontra la nostra bellissima Eleanor e poi alla fine appare il nosto Harry *-*(io sono spudoratamente innamorata di Hazza)
Beh spero che vi sia piaciuto il primo capitolo e se vi va recensiteeee perche voglio sapere cosa ne pensateeeee u.u
Ciao ciao a tutti un gr
ande bacione e W I PANDA :3

 

 

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Capitolo 2
*** Chapter 2. ***


Harry era li proprio davanti a me,bello più che mai.
“H-Harry…”
Le lacrime iniziarono a sgorgare dai miei occhi senza che io riuscissi a fermarle,pensavo di averla superata e di non soffrire più.
Non resistetti un secondo di più,presi la mia borsa mi alzai e corsi via,lungo il corridoio arrivai alla segreteria e avvisai che mene sarei andata a casa perche non  mi sentivo bene;così iniziai a correre continuando a piangere come una scema.
Le immagini degni anni passati iniziarono a passarmi davanti agli occhi,io e Harry ci eravamo conosciuti all’asilo e da allora non ci eravamo mai separati,era diventato il mio migliore amico,il mio confidente,un mio terzo fratello fin quando all’ultimo anno delle medie non si era dichiarato,io ero felicissima per lui provavo più della semplice amicizia già da molto tempo ma non avevo detto niente per non rovinare quello che c’era tra noi.
Iniziammo ad uscire,a scuola eravamo sempre insieme fin quando non arrivo quella notizia che rovinò tutto: dovevo trasferirmi a NY a tempo indeterminato,lui mi disse che non ci avrebbe separato,che avremmo portato a termine una relazione a distanza.
Così senza che cene accorgessimo arrivo il giorno della partenza lui mi disse di aver comprato un biglietto aereo,non per partire con me ma perche la cosa no gli era possibile,ma per poter passare il più tempo possibile con me.
Aspettai Harry fino all’ultimo momento ma lui non arrivò mai;io stavo malissimo passavo le giornate a piangere,l’unico che mi stette affianco fu il mio fratellone, passarono giorni,settimane,mesi ma niente non un messaggio,non una lettere,e-mail e nemmeno una chiamata.
Iniziai ad odiare Harry il mio dolore si trasformo in odio.
 
Continuai a correre fin quando arrivai a casa,entrai e richiusi subito la porta alle mie spalle,caddi in ginocchio in lacrime.
Mio fratello Marc aveva sentito la porta ed era venuto a vedere chi era.
Appena mi vide in quello stato si fiondo da me mi prese il viso tra le mani chiedendo mio cos’era successo.
“Era li Marc,Harry,era li davanti a me” non riuscì a dire altro Marc mi stinse tra le sue forti braccia,mi prese in braccio come se fossi una principessa,mi porto in camera mia,mi stese sul letto sdraiandosi di fianco a me e non smise mai di abbracciarmi,io continuai a piangere lui non disse niente si limitò a tenermi stretta tra le sue braccia,quelle bracci tra cui mi sentivo cosi protetta e sicura.
 
 
POV MARC
 
“La porta di casa si è chiusa ma chi può essere? Mamma e papà sono al lavoro e Chris e Alyssa sono a scuola” decisi di scendere ed andare a vedere.
La scena che mi ritrovai davanti agli occhi mi paralizzo.
La mia adorata sorellina era in ginocchio piegata in due bianchendo,non riuscì a trattenermi  mi fiondai immediatamente da lei,presi il suo piccolo viso tra l,e mani.
I suoi bellissimi occhi azzurri erano arrossati da tutte quelle lacrime.
“Alyssa cos’hai? Sorellina cos’è successo? Perche stai piangendo così,perche?”
“Era li Marc,Harry,era li davanti a me” non disse altro.
La strinsi tra le mie braccia ricordando tutti i pomeriggi a NY passati a piangere tra le mie braccia.
La presi in braccio,la portai in camera sua e la misi sul letto,mi sdraiai di fianco a lei e continuai a stringerla.
 
“Finalmente ha smesso di piangere e si è addormentata…” la mia piccola sorellina era li tra le mie braccia,accoccolata a me in quel modo sembrava così piccola e indifesa,aveva gli occhi gonfi e soffriva ma io non potevo fare niente per lei se non abbracciarla mi sentivo così impotente davanti al suo dolore e questo mi faceva soffrire terribilmente così mi addormentai di fianco a lei stringendola forte per farla sentire al sicuro.
 
POV ALYSSA
 
Gli occhi mi bruciavano.
Mi svegliai e mi ritrovai accoccolata a mio fratello che mi stringeva.
Era sempre stato così fin da quando eravamo piccoli,lui c’era sempre per me in qualsiasi momento io gli volevo un mondo di bene gli ero affezionatissima e mi sentivo davvero al sicuro accanto al mio fratellone.
In quel momento Marc si sveglio.
“Hei sorellina ti sei calmata?”
“Si”
“Allora credo sia arrivato il momento di alzarci,scendere,farci una cioccolata calda e poi mi racconterai cosa è successo,ok?”
“Va bene” ci alzammo e scendemmo.
Marc mi passo la cioccolata e io iniziai a raccontargli tutto, di Eleanor e dei ragazzi e infine dell’incontro con Harry.
“Sai Marc pensavo di averla superata ma quando mi sono ritrovata Harry davanti agli occhi sono crollata”
“E’ comprensibile,in fondo è stato il tuo migliore amico e il tuo primo amore. Adesso devi solo farti forza e affrontarlo in fondo andate nello stesso liceo non puoi farci niente”
“Hai ragione,fanculo Harry Styles” dissi alzandomi in piedi e battendo le mani sul tavolo.
“Giusto,fanculo al coglione che ha fatto soffrire la mia sorellina,sai cosa ti ci vuole?”
“Cosa?”
“Shopping…solo per oggi,in versione straordinaria,il tuo bellissimo fratellone ti porterà a far compre in centro”
“Wow” io adoro fare shopping e il mio fratellone lo sa bene.
 
Tornammo a casa dopo due ore con un vestitino rosa confetto senza spalline con le balze e delle scarpe dello stesso colore.
Passare il pomeriggio con Marc mi aveva fatto davvero bene,ormai si era fatta ora di cena,mangiammo tutti insieme e passammo la serata a giocare a monopoli.
Alle 23.30 andai a dormire pronta ad affrontare quel deficiente che un anno e mezzo fa mi aveva spezzato in mille pezzi il cuore.
 
La sveglia suonò e io mi alzai,mi feci la doccia,mi vestii,mi truccai e scesi in cucina.
Mio fratello stava preparando i Pancake così mi sedetti e favorì.
“Allora pronta?”
“Prontissima farò il culo a stelle e strisce a quel babbuino così capirà chi ha davanti” dissi portando in alto la forchetta con infilzato un pezzo di Pancake per poi addentarlo.
“E brava la mia sorellina vai a spaccargli il culo”
“Si” così presi la borsa e andai a scuola.
In mezzo a tutti gli studenti notai Eleanor e la raggiunsi.
“Hei ciao”
“Ciao Alyssa” mi disse la ragazza abbracciandomi
“Hei ciao il sono Liam,le è Danielle la mia ragazza e lui è Zayn”
“Ciao”dissero Zayn e Danielle in coro
“Ciao”
“Ascolta Alyssa,riguardo a ieri…”iniziò a dire Niall
“Si scusatemi non sarei dovuta scappare in quel modo”
“No aspetta fammi finire,volevo dirti che dopo che sei andata via Harry ci ha raccontato la vostra storia spero che non ti dia fastidio”
“No non c’è problema ormai è una storia vecchi non so cosa mi sia preso ieri”
“Be perfetto anche perche Harry sta arrivando,proprio adesso”mi disse Louis.
Io feci per andarmene quando Eleanor mi fermò.
“Aspetta non andare possiamo essere tutti amici,voi due potete anche non parlarvi lo abbiamo detto anche a Harry ieri”
“Ok allora resto”risposi io sorridendo.
“Ciao ragazzi”disse il riccio sorridendo,poi sposto lo sguardo su di me e il sorriso si spense
“Toh guarda la traditrice”
“Chi hai chiamato traditrice? Senti bello sono io quella che dovrebbe esseri incazzata,e credimi lo sono,e non tu”
“Ma sentila,non ti sei mai fatta sentire”
“Mi hai asciato all’aereo porto,sola come un cane,in lacrime aspettando che tu arrivassi e sarei dovuta essere io a chiamarti,mai un messaggio,una lettere,una chiamata o anche solo una cazzo di m-ail,per cui vedi di non parlarmi”
“Senti Alyssa non…”
“STOP” la voce di Zayn ci fece sobbalzare entrambi “Non iniziate,la campana è suonata per cui andiamo,come vi abbiamo già detto potete non parlarmi anche perche a quanto pare sapete solo scannarvi a vicenda”
“Zayn ha ragione”ci disse Liam
“Ok”  affermammo io e Harry
“Bene allora dimmi Alyssa  che lezione hai alla prima ora?” mi chiese Eleanor
“Chimica”
“E presumo che tu non abbia idea di dove è collocata l’aula”
“Esatto”dissi io ridendo
“Mi spiace ma io vado dall’altra parte della scuola,voi avete chimica o andate da quella parte?” chiese rivolta agli altri
“No”
“Nemmeno io”
Praticamente tutti andavano da un’altra parte,perfetto!
“Io ho chimica” la voce era di Harry ok mi state prendendo in giro?
“Ok prima di riuscire ad arrivare questi si uccidono” disse Louis e tutti scoppiarono a ridere.
“Ci penso io” la voce era di Niall “Devo andare in palestra,per cui se vado da quella parte e poi taglio per il teatro faccio in tempo,credo”
Io,Harry e Niall ci allontanammo,nessuno parlo durante il tragitto finche non arrivammo davanti alla classe.
“Ok ragazzi io qui vi lascio,statevene buoni e non uccidetevi ciao ciao”
“Ciao Niall”
Io e Harry entrammo e ovviamente i posti erano tutti occupati tranne due,ci dovemmo sedere di fianco.
La classe di chimica era proprio come quelle americane il bancone alto in piastrelle,dove erano posizionate tutte le provette e gli sgabelli alti.
“E comunque continuando il discorso di prima sei tu che non mi devi parlare”
Non resistetti più, mi girai e diedi un calcio al suo sgabello facendolo cadere per terra,che meraviglia mi sentivo così bene,volevo farlo da tantissimo tempo.
All’improvviso Harry scatto in piedi imbestialito,ok forse avevo leggermente esagerato.
“Che cazzo fai idiota”
“Non osare chiamarmi idiota”
“E come dovrei chiamare una bambina che tira un calcio al mio sgabello per farmi cadere,che cazzo ti ho fatto adesso”
“Mi hai abbandonata,ecco cosa hai fatto” senza neanche accorgercene avevamo iniziato ad urlare,la classe si era completamente azzittita e ci stavano fissando tutti.
“E io cosa dovrei dire,hai deciso di partire per NY dopo due mesi che stavamo insieme”
“Non l’ho deciso io lo sai benissimo che siamo partiti per colpa del lavoro di mio padre
“Avresti potuto restare qui dai tuoi nonni”
“Non potevo lasciare la mia famiglia non sapevamo nemmeno quanto saremmo restati in America”
“Davvero tu credevi che saremmo riusciti a portate avanti una relazione a distanza?”
“Si perche io tenevo davvero a te ma a quanto pare la cosa non era reciproca”
In quel momento entro in classe il professore “Su ragazzi le vostre discussioni amorose le porterete avanti più avanti adesso aprite il libro di testo a pagina 234”
“Non ci conti professore io non ci parlo con questo babbuino riccioluto”
“E io non ho intenzione di parlare ad una principessina che crede ancora alle favole”
“Ook se lo dite voi,ma adesso pagina 234 forza”
La lezione finì senza che io e Harry parlammo e non ci scambiammo una parola neanche per il resto della giornata e così fini la giornata.
 
“Hei  Alyssa”
“Ciao Danielle”
“Sai la voce della litigata tra te e Harry si è sparsa per tutta la scuola”
“Si lasciamo stare lo avrei strangolato”
“Hahaha ci credo senti sabato do una festa a casa mia ci vieni?”
“Si certo ci vengo volentieri,ieri ho anche comprato un vestito nuovo”
“Perfetto allora tieni ti do il mio indirizzo,passa alle 19.00 cosi ci prepariamo insieme ci sarà anche Eleanor”
“Va benissimo allora ci vediamo domani”
“Ok”
“Aspetta…”
“Si?”
“Spero che per te non sia un problema se ti ho invitato un giorno prima ma ci siamo conosciute solo oggi,ma dato che ti sei subito inserita nel gruppo ho voluto invitarti perche sembri molto simpatica e vogliamo conoscerti meglio”
“No non c’è problema”
“E un’altra cosa…alla festa ci sarà anche Harry”
“No ci sono problemi tranquilla lui è un vostro amico da prima di me e non voglio mettermi in mezzo posso essere vostra amica e stare nel vostro gruppo ignorandolo no?”
“Si,questo è lo spirito giusto,allora a domani”
“A domani”
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Ciao a tuttiiiiiiiii :3
Allora come state
Spero che il capitolo vi piaccia
Che tenero che è Marc invece Harry si comporta da stronzo u.u
L’alta volta mi sono dimenticata di scriverlo ma devo ringrazi ara la mia amica Nadia perche è grazie a lei che ho trovato il titolo io non avevo idea di come intitolare la FF e grazie a lei ci sono riuscita per cui
GRAZIE NADIUCCIA :’D
Bene e con questo vado recensiteeeeee voglio sapere cosa pensate della FF e cosa vi aspettate nel prossimo capitolo
Ciao ciao a tutti un grande bacione e W I PANDA :3
  
 

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Capitolo 3
*** Chapter 3. ***


Mentre tornavo a casa ripensai a quel babbuino riccioluto e mi arrabbiai di nuovo.
Ma perche continuo a pensare a lui stupido cervello inutile,smettila pensi ad una torta al cioccolato,oppure non so a un bel cagnolino,su qualunque cosa che non sia quel babbuino riccioluto.
Entrando in casa trovai mio fratello intento a prepararsi un’enorme panino,quel ragazzo ha sempre mangiato come un maiale.
“Anche io ;solo un po’ più piccolo è? Sinceramente fai leggermente schifo”
“Si,si…allora come è andata?”
“Guarda l’ascia stare,ho visto il babbuino e abbiamo litigato”
“Per babbuino intendi Harry?”
“Si l’ho rinominato il babbuino riccioluto!”
“se lo dici te va bene…comunque chi ha vinto?”
“Ci hanno interrotto entrambe le volte”
“Ah per cui doppia litigata”
“Si ma io l’ho fatto cadere dallo sgabello dell’aula di chimica”
“Wow grande la mia sorellina”disse lui dandomi il cinque.
“Ma credimi non mi fa sentire affatto bene,quell’idiota mi ha dato la colpa di tutto,io lo ammazzo,ma sai che ti dico? Al diavolo il babbuino riccioluto domani ci si da all’alcol”dissi io addentando  il panino
“Prego?” la faccia di mio fratello era molto del tipo:prego si certo e tu dove pensi di andare?
“Ma si…non pleocupalti andla tutto bene,mi hanno invitlato ad una fetta?”
“Un fetta?”
Ti una fetta
“Alyssa prima di parlare finisci ti mangiare,per l’amor di dio”
“Mmmh ho detto che mi hanno invitato ad una festa una cazzutissima festa,dai un po’ di inventiva anche te”
“Ma sentila…basta che non fai cagate”
“Si tranquillo,mi conosci non le ho mai fatte infondo”
 
 
POV HARRY
 
Uscì da scuola e vidi Danielle parlare con Alyssa,la stava sicuramente invitando alla festa beh in fondo c’era da aspettarsela aveva subito legato con tutti,ma in fondo è normale lei era fatta così fa subito amicizia con chi gli sta attorno.
Le ignorai e andai a casa di Louis
 
La raggiunsi ed entrai.
“Ma guarda chi si vede,il nostro Hazza” disse Louis vedendomi entrare
“Ciao babbuino riccioluto” mi disse Eleanor ridendo
“L’ascia stare la principessina”
“No no penso proprio che parleremo di lei invece”
“Non ci penso nemmeno Louis”
“Zitto e siediti” che palle ma non potevo farci niente così mi sedetti
“Ti piace ancora vero?”
Il diventai tutto rosso “NO!”
“Si certo se lo dici tu”
“Ma sentiti mi hai già rotto mene vado addio”
“Ti piace” dissero Louis e Eleanor mentre uscivo
Ma per favore non era affatto vero.
Mene tornai a casa non volevo pensare a lei,ma ammetto che quando l’ho vista,più bella che mai,seduta al tavolo con i ragazzi sono rimasto di sasso e quando è scappata via piangendo avrei voluto seguirla e stringerla il più forte possibile tra le mie braccia ma era stato solo un momento di debolezza e non provavo più niente per lei.
Domani mi divertirò con qualche ragazza facile e al diavolo quella principessina del cazzo,e poi come si permette di darmi del babbuino.
Mi era mancata? Si! Ma era finito tutto non poteva più esserci niente tra noi due ormai era il passato mentre questo è il presente.
 
 
POV ALYSSA
 
*La mattina dopo*
 
Mi svegliai mi preparai e andai a scuola.
Arrivai a scuola e vidi i ragazzi Harry era con loro ma non ci rivolgemmo la parola.
Ma giornata trascorse tranquillamente seinza che io e Harry ci parlassimo.
Mi sentivo stranissima ogni volta che lo vedevo; avevo voglia di parlargli…ma che pensavo ma per favore non diciamo idiozie…
Dopo essere tornata a casa decisi di andare a fare due passi al parco per rilassarmi e li incontrai Niall.
“Hei ciao Aly”
“Ciao Niall come va?”
“Benissimo che fai in giro?”
“Stavo facendo due passi mi rilassa avevo bisogno di un po’ d’aria fresca”
“Sai cosa mi rilassa a me?”
“Boh non so”
“Mangiare,per cui ti va di andare con me a bere un caffè e mangiarci una fetta di torta?”
“Si certo non ho niente di meglio da fare e mi va un pezzo di torta”
“Benissimo” ci sedemmo fuori da un caffè alla francese e ordinammo.
“Allora mi sembra che ti sei ambientata bene a scuola,no?”
“Si e il merito è tutto vostro,devo proprio ringraziarvi”
“Beh è naturale aiutare una bella ragazza come te”
 “Oh non sono così bella”
“Invece si credimi” Niall stava diventando davvero dolce mentre il stavo diventando tutta rossa; stava per sfiorarmi la guancia ma io non volevo non ero pronta per quelle smancerie a fidanzatini io pensavo ancora ad Harry.
Si in quel momento mene resi conto non avevo mai dimenticato Harry e non volevo dimenticarlo.
Per fortuna la voce di mio fratello mi salvò.
“Ciao Alyssa”
“Ciao Marc” io mi alzai il più veloce possibile,schivando la mano del biondino e gli saltai al collo.
“Ti prego trova una scusa e portami via da qui” gli sussurrai all’orecchio
“Sai Alyssa non vorrei disturbarvi ma ecco mh come dire a si,la mamma mi ha chiesto di dirti di tornare a casa se mai ti avessi incontrato per cui andiamo”
Ma che bravo il mio fratellone un po’ incerto ma comunque bravissimo.
“Ok. Scusa Niall ma devo andare ma ci vediamo stasera alla festa”
“Si certo”
“Bene ecco il soldi per pagare” non riuscì neanche a mettere la mano in borsa che Niall mi fermò.
“No lascia ci penso io”
“Sicuro?”
“Si adesso vai non vorrei finissi nei guai a causa mia,non vorrei rischiare di non vederti stasera”
“Ok grazie Niall sei gentilissimo ci vediamo dopo ciao”
Presi mio fratello per mano e ci allontanammo.
“Perche questa fuga strategica?” mi chiese
“Scusa ma non sono pronta per parlarne” il mio umore mi era finito sotto i piedi,lo avevo sempre saputo ma non volevo ammetterlo.
“Hei che hai?”
“Niente,lascia stare ho un po’ di pensieri per la testa niente di più,e poi Niall ci stava provando di brutto e io non sono ancora pronta”
“Hahaha che sfigata,mi devi un favore sappilo”
“Ma stai zitto e andiamo,non hai sentito? Devo andare ad una festa stasera e devo ancora passare da casa a cambiarmi”
“Ma sentila va bene andiamo”
 
Erano le 18.30 mi misi dei pantaloncini una canottiera e uscì.
Arrivai a casa di Danielle e bussai.
Lei  mi aprì sorridendo.
“Ciao sei pronta per la festa?”
“Certo sono sempre pronta per le feste devo solo cambiarmi non mi sembrava il caso di uscire di casa e andarmene tranquillamente in giro per Londra con il vestitino e i tacchi”
“Benissimo allora entra sali pure anche Eleanor si sta cambiando qui”
Entrai andammo in camera sua a prepararsi dove c’era già Eleanor.
Ci vestimmo e gli ospiti iniziarono ad arrivare.
La musica inizio a tutto volume e gli alcolici iniziarono subito a girare.
Niall mi si affianco e la musica si fermo e misero un lento:Perfetto.
“Vuoi ballare” non potevo rifiutare così accettai.
Incrociai le mie mani dietro la sua testa tra i suoi capelli biondi e lui posò le sue mani sui miei fianchi.
“Sei bellissima stasera,allora di stai divertendo”
“Si certo è una figata mi serviva svagarmi un po’e comunque grazie’”
Finalmente la canzone finì e rimisero delle canzoni “normali” così ne approfittai e mi allontanai.
Mentre giravo per la sala vidi Harryscherzare con una finta bionda e per giuta rifatta,poi ad un tratto la bacio.
Dio come aveva fatto a cambiare così tanto nel giro di un anno.
Avevo bisogno di svagarmi e togliermi dalla testa quella scena disgustosa,che schifo;Mi dirisi verso il tavolo e afferrai una birra la bevvi e ne presi un’atra.
La serata continuo tranquillamente ma io bevvi decisamente troppo.
La testami girava terribilmente così decisi di andarmene.
Mi incamminai verso casa ma la cosa si fece più problematica del previsto e i tacchi non mi aiutavano affatto li tolsi e ricominciai a camminare.
Non capivo niente e soprattutto non sapevo dov’ero non riconoscevo la strada in cui mi trovavo.
Ammettiamo che non era stata una grande idea andarmene dalla festa da sola totalmente ubriaca avrei potuto chiedere a Danielle di restare a dormire da lei.
Ad un certo punto una mano possente mi cinse la vita e mi tirò dentro ad un piccolo vicolo.
L’uomo che mi trovavo davanti era sulla quarantina e mi stava stringendo il polso.
“Hei ragazzina lo sai che è pericoloso andare in giro da soli a quest’ora di notte?”
“Lasciami non toccarmi”
“E no che non ti lascio adesso mi diverto un po’ con te”
Non capivo niente la testa continuava a girarmi e non riuscivo a reagire.
L’uomo mi spinse conto al muro e inizio a baciarmi in collo:che schifo.
Le sue mani erano come dei tentacoli,iniziai a piangere ero disperata.
Non riuscivo a staccarmelo di dosso ero terrorizzata non volevo mi succedesse una cosa del genere.
L’uomo cercò di togliermi il vestito.
Ancora qualche minuto e sarebbe riuscito a violentarmi.
Mi sentivo impotente mi strappo una balsa del vestito,mi tremavano le gambe era li davanti a me puzava di alcol era la fine.
“L’ascialo stare” qualcuno grido quelle parole tirando un pugno all’uomo che reagi tirandogli un pogno a sua volta.
No riuscivo a capire chi era,era buio e il fatto di essere ubriaca non mi aiutava affatto.
“Non immischiarti”
“No tu non orare toccarla ancora con un solo dito”
Lo sconosciuto gli saltò addosso e iniziò a prenderlo a pugni l’uomo era steso a terra lui si avvisino a me tendendo un braccio nella mia direzione e poi tutto fu buio…
 
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Ciao a tuttiiii :)
Questo capitolo non mi piace moto ci ho messo tre giorni a scriverlo o_O
Spero che a voi piaccia :3
Be riguardo al capitolo si scopre che Harry in fondo non è totalmente stronzo e la nostre Alyssa scopre di provare ancora qual’cosa per lui hehehe ma la nostra eroina(?) si ubriaca di brutto e fa una cagata ma poi salta fuori un misterioso principe azzurro e la salva chissà chi è…
Lo scoprirete in seguito.
Volevo dire una cosa ragazzi non recensite e non va bene u.u
Tu si tu che stai leggendo adesso lo so che stai leggendo perche io ti vedo perche io sono ovunque(?) per cui recensisciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii su forza mica ti mangio,davvero voglio sapere cosa ne pensate della storia e cosa vi aspettate nel prossimo capitolo.
Basta ho finito :3
Ciao ciao a tutti un grande bacione e W I PANDA :3
 
 
 

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Capitolo 4
*** Chapter 4. ***


La testa mi faceva terribilmente male,mi rimbombava terribilmente come se ci fosse dentro un martello pneumatico.
Cosa era successo?
Le immagini della sera precedente mi passarono davanti come un film:la festa,Harry che baciava una troietta a caso,io che mi ubriacavo e che andavo via dalla festa,una strada che non conoscevo,una mano che mi cingeva la vita,un uomo che cercava di violentarmi e in fine qualcuno che mi salvava e poi buio totale.
Aprii gli occhi di colpo.
Ero in un letto che non sapevo di chi fosse iniziai ad agitarmi,non sapevo dov’ero.
La porta della stanza si aprì,sollevai il busto e mi misi a sedere ed entrò un ragazzo.
Rimasi scoccata,riconobbi subito quei ricci inconfondibili:Harry.
Dall’espressione del viso si vedeva benissimo che era agitato; Appena vide che ero sveglia si fiondò verso di me,mi prese per le spalle e iniziò ad urlarmi contro.
“MI SPIEGHI CHE CAZZO TI È VENUTO IN MENTE ALYSSA? COME TI È VENUTO DI ANDARTENE DALLA FESTA UBRIACA COM’ERI? COSA SAREBBE SUCCESSO SE NON TI AVESSI VISTA E NON TI AVESSI SEGUITA? ADESSO INVECE CHE QUI POTRESTI ESSERE A TERRA IN QUEL VICOLO VIOLENTATA DA QUELLA FECCIA E MAGARI ANCHE MORTA!”
Le lacrime iniziarono ad bagnarmi il viso,quell’idea mi sconvolse.
Guardavo Harry che mi sputava in faccia la verità,sapevo che aveva perfettamente ragione,sapevo che quella era stata davvero un’enorme cazzata mentre Harry mi urlava quelle parole vidi che il suo labbro era tagliato ed iniziai a piangere ancora di più doveva essere successo mentre cercava di salvarmi.
 
POV HARRY
 
Mi fermai e vidi che stava piangendo,dal sul sguardo si capiva che era sconvolta.
La tirai verso di me e l’abbraccia il più forte possibile; Lei strinse le sue braccia attorno a me e scoppiò,piangeva tantissimo,forse stavo esagerando non era il momento di aggredirla in quel modo.
“S-scusa Harry mi dispiace non lo farò  più”
“Ma che fai? Perche mi chiedi scusa?”
“Non lo so”
Continuava a piangere e a chiedermi scusa ma non so perche lo stesse facendo sembrava così piccola.
“Adesso basta calmati,è finito tutto”
Cercò di smettere di piangere ma le lacrime continuavano a rigargli il viso.
“Ho mandato un messaggio a tuo fratello dicendogli che rimanevi a dormire da un’amica lui ha detto che non c’era problema anche perche i tuoi e il tuo fratellino sono partiti,adesso sono le cinque dal mattino per ciò mettiti giù e dormi io starò sul divano,anche i miei sono in viaggio per cui non ci sono problemi”
“Va bene”
“Forza dormi”
Stavo per uscire dalla stanza quando mi chiamò.
“Harry?”
“Dimmi Alyssa”
“Grazie”
Le sorrisi e uscii dalla camera.
 
Andai verso il divano e mi sdraiai,l’avevo vista uscire da casa di Danielle che nemmeno riusciva a camminare decentemente,così l’avevo seguita restando in dietro per non farmi vedere poi ad un certo punto l’avevo vista scomparire in un vicolo il cuore mi si fermo,ho iniziato a correre verso il vicolo e l’avevo trovata schiacciata conto un muro trattenuta da un uomo che indossava una tuta nera… mi vennero i brividi solo a ripensarci.
Decisi di dormire non volevo pensare a cosa era successo la sera prima.
 
POV ALYSSA
 
 
Mi svegliai guardai la sveglia sul comodino di Harry che segnava le 10.30,così mi alzai e andai in cucina dove trovai Harry.
“Buon giorno”
Lui si girò verso di me e mi guardo per poi tornare a concentrarsi sulla credenza mentre mi rispondeva.
“Buon giorno,ti ho preso un’aspirina è li sul tavolo prendila penso che la testa ti faccia male no?”
“Si ma non tanto comunque grazie”
Presi l’aspirina e mi sedetti,quando senti la suoneria del mio cellulare così guardai Harry che si giro verso di me.
“Che c’è da muoviti rispondi!”
“Lo farei ma dove hai messo la mia borsa?”
“Ah si giusto aspetta”
Spari per pochi secondi e torno con in mano il mio cellulare che continuava a suonare.
“Pronto”
“We sorellina ciao” sgrani gli occhi oddio mio fratello non sapevo niente,guardai Harry e gli feci segno di stare zitto.
“Ciao fratellone che c’è?”
“Volevo dirti che io sono uscito sono andato fuori città,torno questo pomeriggio”
“Come non sei a casa io non ho le chiavi di casa e gli altri sono partiti,cosa dovrei fare?”
“Sei a casa di una tua amica no?”
“Beh…” non mi fece finire che ri iniziò a parlare.
“Bene restaci, addio” e mi chiuse il telefono in faccia.
Guardai Harry mezza sconvolta.
“Beh che è quella faccia?”
“Mi hanno lasciato fuori casa,adesso dove dovrei andare adesso?”
“Beh non posso lasciarti in mezzo ad una strada,come ho detto questa mattina i miei non ci sono,percui puoi restare qui”
“Ne sei sicuro? Infondo noi due…”
“Come ho detto non posso lasciarti in mezzo ad una strada”
“Grazie” risposi io imbarazzata.
“Niente,tieni uova e pancetta,la nostra colazione”
“Wow stavo morendo di fame”
Mangiammo in un silenzio tombale,la tensione regnava nell’intera stanza.
Ad un certo punto mi ricordai di un fattore molto importante,cosa avevo addosso?
Mi guardai e vidi che avevo addosso una felpa grigia che mi arrivava sotto il sedere,probabilmente era di Harry.
“Scusa ma mi hai cambiata te?”
“Emmh…ecco…cioè  si in fondo no potevo lasciarti vestita com’eri” mi disse lui grattandosi la testa imbarazzato.
“Non importa ti ringrazio,ti dispiace se la tengo su per oggi?”
“Si fai pure anche perche il tuo vestito l’ho buttato?”
Quasi mi strozzai non il succo che stavo bevendo “Scusa? Cosa hai detto di aver fatto al mio vestito?”
“L’ho buttato,prima di tutto era strappato e sporco e poi lo aveva toccato quell’essere non potevo vederlo mi faceva salire la rabbia” mi disse sbattendo un pugno sul tavolo.
Non credetti a ciò che aveva detto; sembrava che tenesse a me,è mai possibile?
“Capisco,ok non importa penso che non avrei avuto il coraggio di indossarlo di nuovo”
“Appunto”
Finimmo di mangiare e andammo in sala.
“Allora Alyssa che facciamo?”
“Non so,non possiamo uscire per cui boh”
“Perche non possiamo uscire?”
“Perche indosso soltanto una tua felpa,noti?”
“Forse ho dei vestiti di mia cugina che ha lasciato qui quando è venuta aspetta”
Harry salì le scale e tornò poco dopo con in mano dei pantaloni rossi stretti,una camicetta bianca e dei sandali bianchi.
“Ecco,dovrebbero andarti”
“Ah si penso di si aspetta mi cambio” andai in camera e mi cambiai.
“Pronta”
“Bene adesso dove andiamo?”
“Non mi interessa dove vuoi te”
“Io ho bisogno di andare in biblioteca per prendere un libro a mia mamma possiamo andare li e poi fare un giro ok?”
“No problem” dissi io accennando un flebile sorriso.
“Bene allora andiamo”
Uscimmo di casa e ci incamminammo verso la biblioteca io mio misi a camminare dietro di lui senza dire una parola,da quando ero tornata tra noi due era tutto cambiato questo mi rendeva terribilmente triste ma non ci potevo fare niente.
“Alyssa per l’amor di dio ti prego non camminare dietro di me come un cagnolino impaurito mi da i nervi forza muoviti”
Ma che gli prende non avevo fatto niente.
“Adesso non posso nemmeno camminare dove voglio io?”
“No  non riesco a controllarti se mi stai dietro non voglio che ti succeda niente come quello che ti è successo ieri sera”
Le parole di Harry mi scossero e se lo guardavo bene potevo notare che era leggermente rosso come se ciò che avesse detto lo imbarazzasse;lo raggiunsi e mi misi a camminare di fianco a lui senza proferir parola.
Raggiungemmo la biblioteca e mentre Harry cercava il libro che gli serviva tra gli scaffali mi misi a pensare che mi sentivo bene mentre ero con Harry e la cosa mi infastidiva.
Perche? Perche?
In fondo da quel giorno all’aeroporto mi aveva fatto solo soffrire pensavo di averlo dimenticato,pensavo de l’amore che provavo per lui si fosse trasformato in odio ma la realtà è che non avevo mai dimenticato Harry Styles,non avevo mai dimenticato il bambino con cui passavo i pomeriggi,il ragazzo con cui andavo a mangiare il gelato al parco,il ragazzo di cui mi ero perdutamente innamorata e che ricambiava i miei sentimenti,mi piaceva passare il tempo con lui passavamo il tempo a ridere,a scherzare,ad abbracciarci.
Un lieve sorriso deformò le mie labbra mentre una lacrima mi rigava la guancia.
Harry sene accorse.
“E adesso perche piangi?”
“Non sto piangendo” mi asciugai la lacrima e feci finta di leggere il titolo di un libro sullo scaffale davanti a me.
“Se lo dici tu,comunque ho trovato il libro possiamo andare”
“Bene”
Uscimmo dalla biblioteca e iniziammo a camminare ma probabilmente nessuno dei due sapeva dove stessimo andando.
“Ti va di fare un giro al parco” chiesi ad Harry,in fondo non potevamo camminare senza meta per tutto il giorno.
“Si buona idea”
Arrivammo al parco e iniziammo a camminare non parlavamo ed era insopportabile che senso aveva andare in giro insieme se poi non spiccicavamo parola?
Ormai era ora di pranzo e io iniziavo ad avere fame ma Harry mi anticipò.
“Ti va una pizza?”
“Si” risposi senza esitazione
“Bene li c’è una pizzeria ad asporto se ti siedi li sulla panchina vado a prendere due pizze”
Separarmi da Harry perche mi faceva così paura ripensai alla sera prima ma non volevo che lui sapesse che avevo paura.
“Si certo non c’è problema”
“Bene”
Non c’è problema de sta minchia ero terrorizzata mi sedetti e cercai di pensare a qual’cosa di positivo.
Mi sentivo osservata avevo paura di chi mi passava alle spalle ero agitata e dopo dieci minuti non resistetti più e raggiunsi Harry.
“Che ci fai qui?”
“Mi dispiace lo so che mi hai detto di aspettare sulla panchina ma non ci riesco ho paura,non voglio restare da sola”
“Oddio scusa avrei dovuto pensarci io,mi dispiace di averti lasciato da sola al parco” Harry mi prese per un braccio e mi tirò verso di lui “Non preoccuparti ci sono io qui con te” e dopo quelle parole mi sorrise ma non era uno di quei pochissimi sorrisi che mi aveva mostrato da quando ero tornata,no era uno dei meravigliosi sorrisi di Harry,uno di quelli che non vedevo da tantissimo tempo,uno di quelli che ti infondono sicurezza e ti risollevano il morale.
Sfoderai uno dei mie sorrisi migliori “Grazie Harry”
“Figurati”
Prendemmo le pizze e tornammo alla panchina ma era occupata cosi raggiungemmo un albero e ci sedemmo per terra.
Lui mi passo la mia pizza aprì il coperchio del cartone e rimasi sorpresa ed Harry lo notò.
“Che succede,l’ho presa con i peperoni perché è la tua preferita,no? Mi sono sbagliato?”
“No,è vero è la mia preferita mi sono sorpresa del fatto che lo hai ricordato”lo guardai e sorrisi e lui arrossì leggermente.
“Beh mangiavamo sempre la pizza e tu la prendevi sempre con i peperoni”
“Grazie” ero affamata così persi una fetta di pizza e l’addentai.
 
Dopo aver mangiato la pizza decidemmo di tornare a casa e guardarci un film.
“Che film guardiamo?”
“Non so fai tu Harry,mi fido io intanto vado a prendere le patatine le hai?”
“Si sono nella credenza,sul primo ripiano”
Andai in cucina presi le patatine e tornai in sala mi sedetti sul divano mentre Harry infilava un DVD nel lettore.
“Che fil è?”
“Vedrai”
Mi raggiunse sul divano e fece partire il film.
Non riuscivo a capire che fil fosse,sembrava tranquillo fin quando un saltò fuori  un tipo indemoniato con in mano una motosega che si mise a tagliare teste a caso.
Io avevo in mano le patatine e appena vidi quella scena mi venne un colpo,buttai per aria le patatine e iniziai ad urlare.
Harry ovviamente si accorse della mia reazione e si mise a ridere come un pazzo.
“Vaffanculo Harry lo sai che odio i film horror” presi in mano un cuscino e glielo tirai in faccia.
“Come hai osato?”
“Vuoi che ti faccia vedere  di nuovo?” e presi in mano un altro cuscino.
“Non oseresti”
Lo guardai sorridendo e gli tirai il cuscino dritto,dritto in faccia.
“Questa me la paghi,vendetta”
“No…” non feci in tempo ad alzarmi dal divano che Harry mi era addosso e mi stava facendo io solletico.
“No Harry ti prego basta,oddio non lo faccio più giuro”
“Mi dispiace ma devi pagare”
Quando finalmente si fermo era praticamente sdraiato sopra di me,i nostri visi erano terribilmente vicini,io fissavo i suoi bellissimi occhi che si avvicinavano sempre di più fiche le nostre labbra si unirono.
Sentì le sue labbra morbide sulle mie e lo sentì sorridere,continuavamo a baciarci fiche le nostre lingue non si incontrarono ed iniziarono a giocare tra loro ma grazie a dio tornai in me e sgranai gli occhi capendo l’errore che stavo commettendo.
Sciolsi a malincuore quel meraviglioso bacio,posai una mano sul petto di Harry e lo allontanai da me.
“Scusa devo andare” mi alzai dal divano presi le mie cose e andai verso la porta.
Raggiunsi la porta ma Harry mi aveva seguita,mi prese per il poso mi giro e mi attrasse al lui stringendomi tra le sue braccia.
“Non andare Alyssa,in tutto questo tempo mi sei mancata terribilmente,mi è mancato averti affianco,mi è mancato il tuo sorriso,mi sono mancati i tuoi capelli che scivolano tra le mie dita,mi è mancato il tuo profumo,la tua pelle morbida,i nostri pomeriggi insieme a scherzare,mi è mancato tutto di te per cui ti prego resta qui vicino a me non scappare via ti prego”
Quelle parole mi toccarono il cuore mi veniva da piangere avrei tanto voluto rimanere li con lui tra le sue braccia ma non ero pronta a rituffarmi in quella storia.
“Mi dispiace non posso” mi staccai da Harry e usci di casa mi diressi verso casa sperando che mio fratello fosse tornato.  
 
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Ciao a tuttiiii :3
Volevo proprio finirlo questo capitolo perche devo partire e starò via per due settimane
Allora parliamo del capitolo beh possiamo dire che i nostri tesorucci(?) si vogliono ancora decisamente bene cuccioli loro ma Alyssa scappa u.u
Spero proprio che vi piaccia e non vi annoi.
Scusate se ci sono degli errori ma non ho voglia di rileggerlo.
Sinceramente non sapevo cosa scrivere in questo capitolo avevo perso l’ispirazione ma oggi mi sono messa qui e ho iniziato a scrivere e questo è quello che è uscito come ho gia detto spero vi piaccia.
Forza recensite voglio sapere cosa ne pensateee :D
Non ho altro da dire per cui:
Ciao ciao a tutti un grande bacione e W I PANDA :3
 
 

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Capitolo 5
*** Chapter 5. ***


Uscita da casa di Harry iniziai a camminare verso la mia villetta.
Avevo paura ad andare in giro per strada da sola,mentre camminavo sentivo ancora sulla mia pelle la sensazione della mano di quell’uomo che mi prendeva e mi trascinava verso di lui.
Finalmente vidi casa mia mi fiondai verso la porta,l’ansia mi opprimeva,iniziai a suonare il campanello e a battere il pugno insistentemente sul legno.
Marc apri la porta di scatto e mi fulminò con lo sguardo.
“Ti stai cagando addosso e non puoi aspettare come le persone normali che venga ad aprire,o ti sei rincoglionita di colpo?”
“Zitto e fammi entrare”non volevo che sapesse cosa mi era successo,non per ora almeno.
“Non ho parole Alyssa,ma che ti è preso”
“Volevo entrare,problemi?”
“Sii,ancora due minuti e ci facevi un buco sulla porta.”
“Va beh,a proposito”mi girai verso Marc e lo fulminai.
“Non hai idea di cosa mi sia successo per colpa tua,non provare mai più,nella tua vita,a lasciarmi chiusa fuori di casa,se potessi ti ucciderei”
“Che ho fatto adesso?”
“Stai scherzando vero?”
“Fossi rimasta in mezzo alla strada,eri a casa di un’amica,no?”
“Si,certo…”
“Che  vuoi dire?”
“Niente non rompere vado in camera mia,non voglio vedere nessuno,capito?”
“Si ma calmati”
“Non rompere”
Andai in camera mia e chiusi la porta alle mie spalle.
Mi tolsi i vestiti della cugina di Harry,li appoggiai sul letto e andai a farmi una doccia.
Ripensai a quello che era successo tra noi due,in fondo mi sentivo felice,se ripensavo alle labbra di Harry adagiate sulle mie mi si scaldava il cuore,ma non volevo ri iniziare da capo quella relazione,mi avrebbe fatto male,avevo visto come era diventato Harry non era più il ragazzo di prima,ma ormai ero certa che l’amore che provavo per lui era rifiorito come tanto tempo prima e non potevo farci nulla.
Chiusi l’acqua,mi misi un asciugamano addosso e tornai in camera.
Lasciai i capelli bagnati limitandomi solo a pettinarli e misi una tuta.
L’idea di rivedere Harry non mi piaceva ma non potevo evitarlo mi assicurai di mettere i vestiti e le scarpe di sua cugina in una sacchetto e metterli di fianco alla borsa,guardai l’ora erano le 19.30 e mi resi conto che ero stata sotto l’acqua per un’ora e mezza,ma ci voleva mi ero rilassata.
Bussarono alla porta,andai ad aprire e mi ritrovai davanti mio fratello con un gran sorriso stampato in faccia,sinceramente era al quanto inquietante.
“Mi sai paura con quella faccia,che hai?”
“Ho pensato che in fondo hai ragione non dovevo l’asciarti senza chiavi?”
“Ummh dici?”
“Su dai,sono venuto per farmi perdonare”
“Ok parla,ti ascolto”
“Che ne dici di uscite e andare a mangiarci un hamburger?”
“Mmmh si,si potrebbe fare,ma offri tu”
“Ovvio del’ho detto devo farmi perdonare,dai vestiti che andiamo”
“Non ho voglia di cambiarmi esco in tuta”
“Come vuoi ma almeno asciugati i capelli”
“Si dammi dieci minuti e sono pronta”
Andai in bagno mi asciugai velocemente i capelli,misi le mie adorate ALL STAR bianche e scesi.
“PRONTAA”
“Perfetto andiamo”
Uscimmo e si stava già facendo buio,non potetti evitare di ripensare a quello che era successo e istintivamente presi per mano Marc e mi avvicinai il più possibile a lui continuando a guardarmi intorno per controllare chi c’era in giro.
“Che hai?” la voce di mio fratello mi riscosse.
Lo guardai in faccia,era li che mi guardava con un’aria interrogativa a causa del mio comportamento.
“Niente,l’ascia stare” mi allontanai leggermente da lui ma senza lasciare la sua mano.
 
In poco tempo raggiungemmo il centro e andammo a mangiare.
Io presi un hamburger,una Fanta e le patatine mentre mio fratello da bravo maiale che è si è preso,due hamburger,tre affari di patatine fritte e un’enorme bicchiere di coca.
“Fai schifo!”
“Devo crescere”
“Ma vaffanculo,Marc  tu hai già finito di crescere l’unica cosa che puoi dire è: Sono un maiale,un enorme maiale senza fondo” a quelle parole scoppiammo tutte e due a ridere e la gente iniziò a guardarci male.
“Comunque…allora mi vuoi dire che hai? Sei strana Alyssa”
Guardai mio fratello cercando di recitare la mia parte nel modo migliore ma per me non era facile nascondere qual’cosa al mio fratellone perche mi conosceva troppo bene,non ero pronta per parlare di quello che era successo ma non volevo mentirgli per cui decisi di raccontargli una mezza verità.
“Io e Harry ci siamo baciati”
Mio fratello stava bevendo la sua coca ma quando sentì le mie parole,mi sputò in faccia il sorso che aveva in bocca mettendosi ad urlare: “COSA??”
“Marc,ma che schifo mi hai sputato addosso la coca e non urlare cazzo ci guardano tutti”
“Chi sene frega della coca,hai appena detto che te e il babbuino riccioluto vi siete baciati”
“Si ci siamo baciati e lui mi ha detto che gli sono mancata e tante altre cose ma io l’ho lasciato da solo e mene sono andata…”
“Ma?”
“Ma cosa?”
“Si vede dalla tua faccia che c’è un MA per cui sputa il rospo”
Ma come fa mio fratello,è come se mi leggesse nella mente.
“Ma…non avrei voluto farlo,avrei voluto restare li abbracciata a lui e ri iniziare tutto da capo,ma io non voglio,Marc Harry è cambiato.”
“In che senso è cambiato? E’ cresciuto? Beh si è normale anche te sei cresciuta,ti sei alzata,ti sono venute delle forme…”
“STOP…non continuare…cretino ma secondo te intendevo fisicamente?”
“Boh”
“Beduino…intendo dire che il suo modo di fare è cambiato,prima non avrebbe mai detto ciò che mi ha detto nei primi giorni,e durante la festa si è fatto una troietta a caso,quello non è il mio Harry,quello è un altro Harry”
Marc non disse nulla e torno a mangiare,ripensai a quella giornata e mi ricordai di averlo visto il vecchio Harry,si lo avevo visto,quando lo avevo raggiunto in pizzeria e mi aveva sorriso come solo lui sa fare.
“Sai Alyssa, penso che tu non abbia mai dimenticato il babbuino ma tu sei la sola che può prendere una decisione,devi decidere se tornare da lui oppure se girare completamente pagina e lasciarti questa storia alle spalle.”
Quelle furono le ultime parole della serata; Finimmo di mangiare e silenziosamente ci avviammo verso casa mano nella mano,come due sposini che tornano nella loro casetta.
 Marc era il mio eroe il mio protettore.
 
Nemmeno quando arrivammo a casa parlammo,ognuno andò nella propria stanza,quella situazione mi sembrava strana ma sapevo che Marc voleva soltanto lasciarmi pensare a ciò che mi stava succedendo.
Entrai n camera e mi buttai sul letto,Marc aveva ragione dovevo prendere una decisione.
Mi tolsi i vestiti e mi infilai sotto le coperte,svogliatamente,sapendo che l’indomani avrei dovuto incontrare Harry; Non volevo palare con lui,mi vergognavo in fondo la avevo abbandonato come lui aveva fatto con me,chissà come si sentiva o cosa pensava,magari in questo momento mi odiava come io avevo odiato lui.
 
Mi svegliai nel bel mezzo della notte,guardai l’ora ed erano le 4.17 del mattino e subito mi chiesti che minchia ci facevo sveglia a quell’ora ma il mio stomaco non tardo a rispondermi brontolando,e qui mi chiedo come facevo ad aver fame,ma allo stomaco non si comanda o forse quello era il cuore ma non importa:FAME=CIBO.
Mi alzai,la casa era completamente al buio e quindi inciampai nel divano e nel tavolino che ci stava davanti finendo per terra facendo abbastanza rumore e sperai di non aver svegliato mio fratello.
Mi rialzai e raggiunsi la cucina,accesi una luce e apri il frigorifero alla ricerca di qual cosa da mangiare e intravidi degli avanzi di pollo li presi e chiusi il frigo ma quando mi girai mi ritrovai una figura scura con in mano una mazza da baseball.
Il piatto che avevo in mano mi cadde per terra e entrambi iniziammo ad urlare.
“Ma Aly sei tu?”
Alzai lo sguardo e vidi mio fratello davanti a me con la mazza alzata sopra le testa,a quella vista presi un pezzo di pollo,era per terra affianco a me,e glielo lanciai in faccia.
“Ma che fai cretina?”
“Aly un corno,ma sei scemo che cazzo ci fai in giro per casa con una mazza,mi hai fatto prendere un colpo idiota”
“Ho sentito dei rumori e sono sceso per controllare e proteggerti”
“Certo mi proteggi cercando di colpirmi con una mazza”
“Si…cioè…no va beh che ci fai in piedi,hai visto che ore sono?”
“Si che l’ho visto ma avevo fame”e guardai il pollo ai mie piedi “Ma il mio spuntino è immangiabile a causa di un cretino con una mazza”
“Scusa,dai siediti ci mangiamo qual’cosa”
“Come ci mangiamo? E tu dopo quello che ti sei mangiato a cena hai il coraggio di mangiare ancora?”
“Si voglio farti compagnia”
“Fai schifo”
“Lo so” si mise a ridere e preparò le uova con il bacon.
Mangiammo e tornammo a dormire,ma non avevo voglia di starmene da sola nel mio letto per  cui andai nel letto di Marc e mi accoccolai a lui.
 
 
 
*La mattina dopo*
 
Mi svegliai e senza far rumore tornai nella mia stanza.
Iniziai a rovistare nell’armadio e dato che era una giornata grigia e il celo prometteva pioggia prima di sera,così optai per i jeans,una maglietta a maniche corte bianca attillata con sopra una scritta azzurra e una felpona grigia con il cappuccio e la scritta Oxford poi mi truccai solo con un filo di matita e un po’ di mascara.
Scesi in cucina e presi soltanto due biscotti dato lo spuntino di stanotte così usci di casa.
Raggiunsi la scuola e mi avviai nel cortile tre i vari gruppi di ragazzi quando sentì chiamare il mio nome “Alyssa”
Mi girai nella direzione della voce vidi un biondino che agitava la mano per farsi vedere,Niall.
Lo raggiunsi ed era insieme a tutti compreso Harry.
“Ciao a tutti”
“Alyssa…” disse Harry quasi sussurrandolo.
“Harry…” risposi io allungandogli il sacchetto con i vestiti e le scarpe,tenendo gli occhi puntati al suolo.
“Ah grazie”
Tutti ci guardarono sconcertati per lo scambio di quelle poche parole,senza capire cosa fosse successo.
Eleanor e Louis si guardarono sorridendo soddisfatti poi Ele mi prese sotto braccio allontana domi dal gruppo e Louis fece lo stesso con Harry portandolo dalla parte opposta.
 
“Allora Alyssa che è successo con Harry”
“Non ho la possibilità di evitare questo discorso,vero?”
“NO”
Gli raccontai tutto tralasciando la parte dell’uomo,gli dissi parola per parola quello che vi aveva detto Harry e gli raccontai cosa provavo,gli spiegai che non ero rimasta perche non era più lo stesso di un tempo.
“Ho capito...senti Alyssa vuoi sapere una cosa che riguarda Harry?”
“Di cosa stai parlando”
“Voglio raccontarti di quando abbiamo conosciuto Harry”
“Che?”
“Si, ma vieni andiamo sul tetto così intanto che ci siamo saltiamo la prima ora”
“Come vuoi tu”
Ci avviammo verso le scale,raggiungemmo il tetto e ci sedemmo per terra.
“Allora? Perche vuoi raccontarmi questa cosa?”
“Perche penso potrebbe interessarti”
“Va bene Eleanor”
“Allora,hai visto tutti i membri del nostro gruppo,ecco noi ci conoscevamo già tutti dalle medie,e conoscemmo Harry il primo giorno di scuola,si vedeva che aveva qual’cosa che non andava ma lui non voleva farlo notare cosi nessuno di noi gli chiese cosa avesse.
Il giorni trascorrevano tranquilli e tra Harry e Louis si instaurò un profondo legame d’amicizia.
Dopo un mese di scuola Harry era sempre più strano così un giorno Louis andò a casa sua per parlargli e chiedergli cosa avesse.
Louis mi disse che Harry gli raccontò tutta la vostra storia e che mentre parlava piangeva come un bambino,dicendo di aver fatto l’errore più grande della sua vita lasciandoti in aeroporto da sola ad aspettare che lui arrivasse.
Da quel giorno è cambiato ha iniziato a fare lo stupido ad andare alle feste e farsi ragazze a caso,ma non ha mai smesso di pensare a te,Alyssa,Louis la visto molte volte piangere davanti alla tua foto.
Lui ti vuole ancora bene,dovresti pensarci a questa storia”
Ascoltai le parole di Eleanor e rimasi scioccata.
E se Harry in realtà non era cambiato? Se era sempre lo stesso,e faceva così solo perche soffriva?
Cosa avrei dovuto fare?
Avrei dovuto parlare con Harry,ecco cosa avrei dovuto fare,volevo che mi parlasse lui e che mi dicesse come stavano realmente le cose e volevo farlo il prima possibile.
 
 
 
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Ciao a tuttiiii :3
Sono tornataaaaa…no in realtà sono tornata una settimana fa,volevo aggiornare ma ho avuto da fare con gli esami ma dato che l’alto ieri li ho finiti in due giorni mi sono messa qui e mi ho scritto il nuovo capitolo.
Sono stata in spagnaaaaaaaaaaaaaaa <3 *tanto non frega a nessuno Linda per cui finiscila*
Ma passiamo al capitolo…Allora parte quello che Eleanor dice ad Alyssa in questo capitolo non succede niente di molto importante possiamo definirlo un capitolo di passaggio(?) per cui non ho molto da dire.
Spero vi sia piaciuto :3
Potete recensite io non mi offendo u.u ditemi cosa vene pare e cosa vi aspettate nel prossimo capitolo aggetto anche critiche che potranno aiutarmi a migliorare e anche suggerimenti su quello che volete :D
E con questo ho finito per cui:
Ciao ciao a tutti un grande bacione e W I PANDA :3
 

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Capitolo 6
*** Chapter 6 ***


La campana suonò,così io e El ci avviammo in silenzio,verso le nostre rispettive classi.
Per tutto il giorno non sono riuscita ad incontrare Harry e non lo vidi nemmeno a pranzo,le ore trascorrevano e io non lo vedevo da nessuna parte finche finalmente le ore di lezione finirono.
Raccolsi le mie cose dal banco e mi avviai verso gli armadietti,il corridoio era pieno di gente ma di Harry nemmeno l’ombra.
Uscì dalla scuola,ero in mezzo al giardino che mi guardavo attorno analizzando tutti i volti in cerca del suo,quando sentì una voce alle mie spalle;
“E’ andato a casa prima di pranzo,ha detto che non ci voleva stare qui dove poteva incontrarti,sai si vergogna terribilmente per quello che è successo tra voi ieri” mentre un ragazzo mi parlava alla mia sinistra,il braccio di un altro mi cinse le spalle.
“Si,si vergogna della sua dichiarazione che è stata brutalmente respinta,che crudele che sei stata,certo potevi essere più delicata ragazza”
“Louis…Zayn”
 “Sono sicuro che provi ancora qual’cosa per te” disse Zayn.
“Oh che meraviglia l’amore che supera tutti i limiti,quelli del tempo,della distanza che meraviglia” disse Louis in modo molto teatrale.
“Si è drogato?” chiesi a Zayn.
“No ma l’ultima ora è stato al club di teatro e questo è il risultato,è sempre così non ci si può far niente,è un rincoglionito e basta”
“Ah capisco comunque adesso devo andare,ciao Zayn ciao Shakespeare”
“Ah l’amore che sentimento meraviglioso”
“Ma la smetti cretino?Ciao Alyssa”
Senza pensarci mi diressi verso la casa di Harry intenzionata più che mai a parlare con lui,sapevo di essere ancora innamorata di quel ragazzo,ormai mi era chiaro e volevo sapere cosa provava realmente lui per me.
 
Dopo 15 minuti di camminata ero davanti a casa sua ma non riuscivo a muovermi,la tensione mi immobilizzava,avevo paura non so nemmeno di cosa ma avevo paura poi ad un tratto la porta si aprì davanti a me.
Mi ritrovai davanti Harry che appenda mi vide rimase immobile con aria interrogativa.
“Ch-che ci fai qui?”mi chiese.
Appena lo vidi la paura scomparve e il mio corpo fu invaso dall’adrenalina.
“Senti un po’ stupido babbuino riccioluto”avanzai verso di lui indicandolo con l’indice e lui fece un passo in dietro rientrando in casa,stupito dalla mia reazione “vedi di non prendermi più per il culo,prima ti comporti da stronzo,poi se gentile,dopo mi dici che non mi hai mai dimenticato e il giorno dopo mi eviti”
“Ovvio che ti evito mi hai respinto su in fonodo…” non lo feci nemmeno finire che ri iniziai a parlare,
“Vedi di stare zitto e farmi finire di parlare,dicevo, e il giorno dopo mi eviti e poi arriva El e mi racconta che eri triste e un sacco di altre cazzate adesso vedi di guardarmi negli occhi e dirmi che minchia provi per me” le lacrime mi rigavano il viso ma non riuscivo a fermarle.
Harry era immobile davanti a me con gli occhi sbarrati,ma ad un tratto sembrò arrabbiarsi.
“Vuoi sapere cosa provo per te? Bene, io ti amo non ho mai amato nessuno come amo te.
Non mi sono presentato all’aeroporto perche non sarei mai stato in grado di lasciarti andare,non avevo la forza di guardarti partire senza avere la possibilità di impedirlo.
Quando ti ho vista seduta a quel tavolo dentro di me,nel profondo,ho ringraziato il signore perché finalmente potevo rivederti ma dopo quello che ti avevo fatto era normale che mi odiassi per cui ho deciso di comportarmi di conseguenza ma è stata una delle cose più difficili che ho fatto perche TI AMO”.
Ero stupita da quelle parole ma allo stesso tempo ero al settimo cielo.
“Vaffanculo stupido babbuino riccioluto” fu l’unica cosa che dissi poi gli misi le bracci a intorno al collo e ancora in lacrime lo bacia.
Harry prese il mio viso tra le mani e continuò  a baciarmi,poi senza staccare le sue labbra dalle mie mi cinse la vita con le sue braccia,mi tirò su di peso e mi posto dentro casa.
Mi teneva stretta a lui,io intrecciai le gambe dietro la sua schiena,la passione ormai si era impossessata dei nostri corpi.
Continuando a baciarmi Harry mi porto in camera sua e mi posò sul suo letto,inizio a baciarmi il collo e mi tolse la maglietta poi sentì le sue labbra morbide percorrere il mio corpo arrivando fino ai pantaloni e mi tolse anche quelli a quel punto io feci lo stesso.
Entrambi eravamo rimasti solo con la biancheria intima ma ormai ci accingevamo a toglierci pure quando Harry si fermò e mi guardò con i suoi bellissimi occhi smeraldo “Sei sicura di voler fare quello che stiamo per fare?”
“Si” risposi senza esitazione ed ero completamente sincera.
Ci abbracciammo e ci baciammo sempre più intensamente.
Harry mi cinse la vita e mi fece scivolare sul suo corpo;la sua pelle era morbidissima,il suo profumo era dolce e inebriante.
Ci lasciammo trasportare dalla passione,i nostri corpi si unirono cancellando l’unica cosa per cui potevamo ancora essere definiti dei bambini.
 
Io e Harry eravamo sdraiati sul letto,ero abbracciata a lui con la testa appoggiata sul suo petto mentre lui mi accarezzava delicatamente i capelli.
“Che ne dici,vuoi tornare ad essere la mia ragazza?”
“Certo”dissi io mente seguivo i lineamenti del suo petto con un dito.
Non potevo credere che stesse succedendo davvero,quello era ciò che infondo al cuore avevo sognato per tutto questo tempo,Harry era l’unico ragazzo che avevo mai amato e che avrei amaro per sempre.
“Allora bisogna festeggiare andiamo a mangiare fuori e poi ti riporto a casa”
“Va bene” mi alzai tirandomi dietro il lenzuolo e iniziai a rivestirmi nascondendomi ai suoi occhi ma Harry prese un lembo e tolse il lenzuolo.
“Ma che fai?”
“Se contiamo quello che abbiamo fatto questo pomeriggio non c’è bisogno che ti copri”
“Non rompere mi vergogno”così raccolsi i miei vestiti,uscì dalla camera e andai in bagno.
Quando andai in sala,c’era Harry già pronto che mi aspettava.
“PRONTAAA”
“Bene allora andiamo”mi prese la mano e uscimmo.
“Ti amo”mi sussurrò lui all’orecchio.
“Beh fai bene,anche io mi amerei”
“Ma che gentile la prima volta che ti ho detto ti amo mi hai mandato a fanculo e adesso mi dici che anche tu ti ameresti”
“Anche io ti amo”gli risposi ridendo.
“Brava così va meglio,allora che vuoi mangiare?”
“Uh fammi pensare sushi”
“Oddio non ti prego quello no”
“Allora fast-food”
“Aggiudicato”
Ci dirigemmo mano nella mano verso il fast-food passando per il parco.
 
 
POV ELEANOR
Io e Louis stavamo camminando per il parco insieme a Liam,Danielle,Zayn e Niall.
“Woow guardate la ragazzi”dissi e indicai una coppia che andava in gito mano nella mano.
“Ma è Harry”disse Liam.
“Si e quella al suo fianco è Alyssa” aggiunse Niall tristemente.
“Ehi cos’è quella voce?” gli chiese Zayn
“E’ che mi iniziava a piacere Alyssa…ma sono felice per loro,dai pediniamoli” aggiunse tornando il solito Niall,allegro di sempre.
“Giusto seguiamoli” concordai io prendendo Niall per mano e nascondendomi dietro un albero.
“Ragazzi non possiamo metterci a seguirli,le persone ci prenderanno per pazzi” disse Zayn
“Concordo con lui” affermò  Danielle
“Perche no dai seguiamoli”dissero Liam e Louis insieme.
“Bene la maggioranza vince,li seguiamo”dissi.
Così ci mettemmo a seguirli per tutto il parco,prima si sedettero su una panchina davanti al laghetto artificiale a scherzare poi fecero un giro in centro.
“Ma come sono carini”dissi.
“Ragazzi basta siamo nascosti dietro queste colonne da 20 minuti la gente ci guarda male” si lamento Danielle.
“Concordo con lei”
“Zitto Zayn”gli dissi e gli diedi un pizzicotto.
“Ahi perche lo hai fatto?”
“Perche ti opponi a questa cosa”
“Anche lei si oppone ma non mi sembra che tu gli abbia dato un pizzicotto”
“Ma lei è una ragazza e noi ragazze siamo delicate”
“Avete voluto la parità dei sessi ora gli dai un pizzicotto”
“Zitto…guardate si muovono andiamo stanno entrando in un fast-food”
“Fantastico iniziavo ad avere fame” affermo Niall
“E dimmi Niall quando non hai fame tu?”gli chiese Louis.
 
 
POV ALYSSA
 
“Alyssa?”
“Dimmi Harry”
“Anche tu ti sei accorta di quei sei deficenti che ci stanno seguendo da quando eravamo al parco?”
“E come avrei potuto non accorgermene,ci sono Zayn e El che litigano perché lui non vuole passare per un maniaco e prima Niall si è messo a urlare che era felice che venissimo in un fast-food perche aveva fame”
“Penso che domani picchierò quei quattro rimbambiti mentre a te lascio El e Dan facci quello che vuoi”
“No adesso mi sono stancata”
Mi alzai di scatto e mi girai verso due tavoli dietro di noi dove sei ragazzi si coprivano il viso con i menù.
“Ditemi”dissi rivolgendomi a loro “Davvero pensate che non ci siamo accorti che ci state seguendo,con Zayn e El che litigano e Niall che grida in mezzo alla strada che ha fame?”
Uno dei menù si abbassò e spunto fuori El che sorrideva e faceva ciao ciao con la mano.
Ci spostammo tutti e otto in un tavolo più grande.
“Allora?”chiese Harry.
“Cosa?”chiese a sua volta Louis.
“Perche si seguivate?”disse Harry.
“Beh volevamo solo seguirvi”spiegò Liam.
“Allora vi siete messi insieme? Cioè ri-messi”ci chiese impaziente El.
“S-si”risposi io imbarazzata.
Harry sorrise energicamente e mi cinse le spalle con il suo braccio.
“Ordiniamo?Io ho fame-e-e”.
“Si Niall adesso mangiamo”gli disse Zayn pizzicandogli le guancia.
“Wow con il menù dei bimbi ti danno i pupazzetti di Toy Story,io prendo quello”disse Liam.
“Toy Story?”chiesi a Harry
“Si,Toy Story” scoppiammo tutti a ridere e ordinammo.
 
La serata passo tranquillamente tra scherzi e risate,la serenità regnava tra di noi che formavamo davvero un bel gruppo.
 
Dopo aver salutato tutti io e Harry ci allontanammo verso casa mia mano nella mano.
“Bene allora ci vediamo domani a scuola”gli dissi appena arrivammo davanti a casa mia.
“Certo ma prima devo fare una cosa”mi disse.
“Cosa?”
“Vedrai” dopo avermi detto questo Harry si giro e antro dentro casa.
“Harry ma che fai? Vieni qui dove vai?”
“Permesso?”
“Harry…”
In quel momento i miei genitori si affacciarono in corridoio dalla sale.
“Harry?”chiese mio padre
“Si signore…ecco sono venuto qui per chiedervi scusa per aver fatto soffrire Alyssa sono stato uno stupido per cui volevo chiedervi scusa,solo questo”
“Scuse accettate l’importante è che ora lei sia felice”disse mio padre a Harry “Lo sei?”chiese rivolgendosi a me
“S-si”risposi imbarazzata.
“Bene e adesso lasciamo stare il passato,ok”
“Ok”rispondemmo io e Harry
“Ma prima vorrei parlare con tuo fratello Alyssa”
“Si è di sopra,vieni”
Mi diressi verso le scale e Harry mi segui.
“Aspetta ma perché vuoi parlare con mio fratello?”
“Ecco so che ti è stato tutto il tempo affianco,mentre eravate via a tua insaputa mi ha chiamato più di una volta per dirmi come stavi,per questo devo parlargli”
“Come vuoi”
Bussai alla porta di Marc ed entrai.
“Fratellone?” stava guardando al TV e quando sentì la porta aprirsi si girò verso di me.
“Alyssa…dimmi”
“Ecco vedi c’è una persona che vuole parlare con te”
Harry apparve dal corridoio e si mise al mio fianco.
“Harry…tu…che ci fai qui?”
“Sono venuto a dirti che mi sono rimesso con tua sorella,mi spiace di averla fatta soffrire ma la amo e voglio stare insieme a lei”
“E sei venuto fin qui per?”
“Per chiederti il permesso!”
“Scusa”chiesi io.
“Sssh”mi rispose Harry mettendomi un dito sulla bocca.
“Il permesso?A me?”continuò mio fratello che nel frattempo si era alzato mettendosi davanti a noi con le braccia incrociate.
“Si perche sei stato tu vicino a lei quando so offriva e solo te hai visto cosa ha passato realmente”
“Bene ti perdono e vi do la mia benedizione o come si dice”Marc si avvicino ad Harry “Ma sia ben chiaro se solo farai soffrire di nuovo mia sorella giuro che vengo a prendere a calci il tuo culetto rosso da babbuino-riccioluto e poi non vedrai più Alyssa”
“D’accordo”
Dopo cio io e Harry ci stavamo allontanando quando mio fratello lo fermo tenendolo per un braccio “Aspetta babbuino”
Feci in tempo a girarmi verso Marc per vederlo colpire Harry in pieno volto con un pugno.
“Harry!” mi piegai verso di lui che intanto si era chinato a terra tenendosi il labbro con una mano.
“Vedi era tanto che volevo farlo in fondo te lo meriti”
“Marc ma sei scemo?” gli gridai contro.
“Ma finiscila grande e grosso com’è non gli ho fatto niente”
“Ma…gli hai tirato un pugno!”
“Si”mi rispose fiero.
Harry si tirò su sorridendo “Si me lo meritavo,dai lascia stare Alyssa andiamo” mi prese per mano e uscimmo dalla stanza e scendemmo in cucina.
Il suo labbro sanguinava così glielo lavai e gli diedi del ghiaccio.
“Adesso credo proprio di dover andare”
“Si lo so,mi dispiace per mio fratello”
“Non imposta”
Lo accompagnai alla porta.
“Ciao piccola mia” mi disse baciandomi.
“Ciao babbuino-riccioluto”
“Sai che non amo particolarmente quel nome?”
“Ma io lo amo,tu ami me e per ciò devi amare il nomignolo”
“Se lo dici tu”
“Certo,dai adesso vai  o farai tardi”
“Agli ordini piccola”mi baciò “Ti amo”
“Anche io”
 
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Ciao a tuttiiii :3
Ed eccoci qui ci ho messo una vita ma finalmente ho scritto l’ultimo capitolo :’D
Spero che vi sia piaciuta la mia storia e dato che siete arrivate fino all’ultimo capitolo lasciate una recensione dai così mi fate sapere cosa ne pensate,se vie è piaciuta o no.
Tornerò sto già scrivendo una storia,questa volta non sarà una FF sui nostri amatissimi One Direction ma sarà una storia originale :)
Spero davvero tanto che vi sia piaciuta.
Vi voglio bene <3
Ciao ciao a tutti un grande bacione e W I PANDA :3
 

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