Alla fine l'amore che si prova l'uno per l'altro trionfa sempre.

di Swag Bibo_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo giorno di scuola. ***
Capitolo 2: *** Passione, musica. ***
Capitolo 3: *** Il sogno di Austin. ***



Capitolo 1
*** Primo giorno di scuola. ***


- Alla fine l'amore che si prova l'uno per l'altra trionfa sempre.
CHAPTER 1
Mi sono appena trasferita a Los Angeles, prima vivevo in Inghilterra.
Mi presento, mi chiamo Amber Wolter, capelli castano scuro, lunghi e lisci, occhi scuri e a mandorla, viso non troppo scuro ne troppo chiaro, magra e abbastanza alta.
Tutte dicono che il principe azzurro esiste, io non credo mai a queste scemenza. Andiamo ci può essere un ragazzo gentile e che ti rispetti? No.
Domani sarà il mio primo giorno di scuola. Frequenterò la Music School.
Dal nome avrete capito che si studia canto, ballo e molto altro..
Sono così eccitata. Ora è tardi sono le 23:00 per questo è ora di dormire.
 
La sveglia suona con la canzone del mio idolo, Demi Lovato, (Who's that boy). Mi preparo, ho indossato degli shorts, con una maglietta della I love Ny e delle supra.
Arrivo a scuola. Tutti mi guardano. I ragazzi in modo strano, le cheerleder in modo schifato.. Mah tutti strani.
Vado dalla preside per gli orari e per l'armadietto. Una volta uscita, mi diressi verso il mio armadietto.
Mi si avvicina un ragazzo molto carino.
A: Ciao, tu devi essere nuova, giusto?.- Chiese con un sorriso stampato in faccia.
Io: Si, piacere mi chiamo Amber.
A: Piacere Austin Mahone.
Parlando avevamo gli occhi di tutti addosso, avevo appena scoperto che Austin fosse il ragazzo più popolare di tutta la scuola. Scherzavamo, ero me stessa con lui. Anche se lo conoscevo da poco ho capito subito che fosse sincero. Alla prima ora avevamo entrambi Inglese.
Appena entrai la professoressa disse:
P: Buongiorno, oh eccoti Amber. Bene, lei sarà la nuova studentessa di questa scuola di cui vi ho parlato, Wolter vai a sederti vicino alla signorina Cyrus.-
M: Ciao io sono Miley, tu devi essere Amber.-
Io: Si sono io.-
La professoressa cominciò a spiegare, io e Miley siamo entrate in sintonia per le prime due ore insieme poi le altre due le trascorsi con Austin.
Finalmente si mangia, pensai tra me e me, mi diressi verso la mensa e una volta preso un hamburger mi diressi nel tavolo dei ''ragazzi popolari'' composto da Miley, Austin e altri ragazzi che non conoscevo.
Mentre camminavo un ragazzo mi venne in contro, James, così pare si chiamasse.
J: Hey pupa che bel didietro che hai.- Mi disse con un sorriso malizioso.
Io: Cosa?.- chiesi con fare interrogativo.
J: Ahahah beh sei bella e così anche il tuo corpo.-
Io: Oh Mio Dio che pervertito.- Me ne andai senza degnarlo più di neanche uno sguardo mentre gli occhi di tutti erano ancora su di me.
Decisi di non pensarci, così mi sedetti al tavolo.
A: Vieni vicino a me Amber.
Così feci come mi disse quest ultimo.
In questo tavolo c'era anche il mio gemello non vi ho detto di averlo? Beh si chiama Chester. Ha 17 anni come me, i nostri genitori? Beh non ne abbiamo, sono morti.
Comunque vi stavo dicendo? Ah si, Chester si trovava lì perché pare che abbia stretto amicizia mentre io ero con Miley.
Sembrerà strano ma adesso Austin e Miley sono già i miei migliori amici. 
M: Loro sono Ashley, Chris, Chaz, Ryan e Melody.
Ryan: Bene tu devi chiamarti bellezza.
Io: No, Amber. Aahahha
Ryan: Beh non sempre azzecco. 
Ashley continuò dicendo:
A: Vedi quello? E' il tavolo delle cheerleder, quello dei giocatori di basket, quello dei giocatori di football e quelli..
Non presi più ad ascoltare quello che dissero perché ero presa dagli occhi color caramello di un ragazzo del tavolo dei giocatori di basket. E' bellissimo. Ok sto andando in iperventiazione, mi fa l'occhiolino, io sorrido.
Ash: Amber mi ascolti?.-
Io: Eh? Cosa? Si ci sono.-
Miley: Ah ecco era occupata a guardare Justin. 
Io: Si chiama Justin?.-
Miley: Si, è un ragazzo a posto. Ma tutte lo vogliono come oltretutto, tutte vogliono Austin.- 
Io: wow, questa scuola non la capirò mai.-
Una volta finito di mangiare mi alzai, mentre camminavo al fianco di Miley e Austin, Justin mi prese un polso
J: Ehm ciao mi chiamo Justin e tu dovresti essere?.-
Io: Amber.-
J: Oh bene splendore ci si vede, a proposito si James ha ragione sul tuo lato B.-
Io rido e continuo a camminare.
Io: Ma in questa scuola guardano solo i sederi degli altri?.-
Austin: Sai com'è! A scuola se ne trovano pochi di sederi così.-
Io: Austin adesso ti ci metti anche tu? Pervertito.-
A: Aaahaha dai era per ridere.-
Dopo finalmente altre strazianti ore di scuola, arrivò l'ultima, canto, entrò la preside per fare una comunicazione.
Preside: Buongiorno a tutti studenti, prof, ascoltate, dopo domani si svolgerà una gita, tutti in spiaggia.
Tutti i ragazzi urlavano di gioia compresa me.
C'era una ragazza, Scarlett che mi fissava in modo quasi da volermi uccidere, come fece a mensa. Ok avrei avuto sicuramente rivali.
Una volta tornati a casa io e Chester ordinammo due pizze.
C: Amber a scuola hai già fatto colpo.-
Io: Colpo? Su chi?.-
C: Ehm, fammici pensare.. James, Justin e diciamo tutti gli altri ragazzi?.- Concluse sarcastico.
Io: Cosa starai scherzando spero.-
C: No, io non direi, tutta la squadra di football vuole già portarti a letto, signorina.-
Io: Oh my God.-
 
Chiamata:
Io: Dimmi tutto Miley.-
M: Stasera, festa, tu, io, amici, casa di Justin.-
Io: Sembra che tu sia parlando in codice, ahah d'accordo dov'è la casa?.-
M: Io, Ryan, Austin e gli altri vi verremo a prendere.-
Io: D'accordo allora a stasera tesoro, ma a che ora?.-
M: 21:00
Io: Bene ciao.
 
Feci i compiti assegnati, erano pochi, ed erano ormai le sei.
Non avevo altro da fare e cominciai a prepararmi.
 
 
 
Spazio autrice:
Ciao a tutti, mi chiamo Alessandra, questa è la mia prima FF e fin che non avrà almeno  1 o 2 recensioni non continuo.
Il secondo capitolo sarà molto più bello. Alla prossima allora..

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Capitolo 2
*** Passione, musica. ***


Alla fine l'amore che si prova l'uno per l'altro trionfa sempre.
- Chapter 2
Non avevo nulla da mettere così chiamai di colpo Miley.
M: Amber dimmi.
Io: Ehm.. Miley, non ho nulla da mettere, dovrei indossare maglia e pantalonci.- subito Miley mi fermò di colpo.
M: Coosa? Certo che no! Vieni a casa mia ti presterò qualcosa.-
Io: Grazie.- Sapevo dove abitava Miley, mentre tornavo da scuola la vidi, abita a due isolati da me.
'chiusa chiamata'.
Arrivai a casa di Miley e mi aprì alla porta, entrai e mi trascinò subito in una camera enorme. Mi mostrò migliaia di vestiti.
M: Io ho preso questo.-
Scelse un bellissimo vestito lilla, attillato fino al seno, per poi allargarsi fino sopra le ginocchia.
Io: Mazza quanta roba, mmh che ne dici di questo?.-
M: Provalo, sono sicura che ti starà benissimo.-
Non vi ho ancora detto quale vestito scelsi?
Un vestito blu elettrico attillato fino a metà coscia, con qualche strass qua e là. 
M: Ti sta d'incanto.-
Io: Non dire bugie, ti sei vista tu? Sembri una principessa.-
M: Si una principessa senza un principe, ah già se non esiste il principe azzurro non esiste nemmeno la principessa.-
Bene Miley la pensava esattamente come me.
Una volta che finimmo di vestirci e scegliere le scarpe, Miley mi aiutò a truccarmi per poi truccarsi lei.
Io: Come potrò ringraziarti di tutto questo?.-
M: Hey siamo amiche non mi devi niente.-
Eravamo amiche neanche da un giorno e lei era già così gentile con me? Dov'è stata per tutta la mia vita? Ahahahha.
Erano già le 20:45, come passa in fretta il tempo.
Ci sedemmo sul divano del salotto, lo devo ammettere, casa di Miley è enorme.
M: Allora.. Ti piace Justin?.-
Io: Cosa? Non lo conosco neanche.-
M: Beh staserà ci sarà, avrai più tempo da passare con lui.-
Io: Ahahah Miley hai la febbre, come se lui fosse interessato ad una come me poi.-
M: Hey non far finta di niente, l'hanno capito tutti, ti lanciava certe occhiate a mensa.-
Io: E a te si vede molto come ti piace Austin, cara.-
M: Uhm, si nota così tanto?.-
Io: Beh no in realtà leggo nel pensiero, sono un'indovina e sono venuta a scuola solo perché sono metà vampiro e ho bisogno di sangue.- Miley fa una faccia spaventata.
Io: Ahahha dai scherzavo su comunque insomma no ma io l'ho capito subito, lo fissi in un modo.-
Ad un certo punto suonò il campanello.
Io: vado io.
Era Austin, appena mi vide, aveva una faccia spalancata.
Io: Ho qualcosa che non va? Ecco lo sapevo adesso dovrò andarmi a cambiare perché questo vestito sul mio corpo sta una merda.-
A: Cosa cosa cosa? No no no, insomma sei meravigliosa questa sera, sei così, così, così sexy.-
Io: Sexy? Ahahah ehm grazie, anche tu sei molto bello questa sera.-
Non potevo negarlo, Austin era un bel ragazzo d'altronde
M: Andiamo?.-
Io: Certo.-
'entrammo in macchina'.
Eravamo io, Miles, Austin e Ryan.
Io: Ash, Melody, Chris e Chaz?.-
A: Sono nell'auto di Chaz.-
'arrivati a casa di Bieber'.
C'era un enorme omone d'avanti a questa casa, gli dicemmo i nostri nomi,controllò sulla lista e ci fece entrare.
Era piena zeppa di gente, appena vidi una pista da ballo trascinai con me Ryan, Austin e Miley e cominciai a ballare.
Amo ballare.
R: Ma dove hai imparato a ballare così bene?
Io: Io? Uhm, insomma ho sempre amato ballare.-
Ryan quando trovò Ash se ne andò con lei, volevo lasciare soli Austin e Miles, lo feci e andai a prendere un drink.
Justin: Hey sei venuta.-
Io: Quando si parla di feste sono la prima a dire di si.-
J: Ti muovi molto bene, ti andrebbe di andare di nuovo in pista?.-
Ripensai in quel momento al drink, ma non avrei voluto ubriacarmi, lo so, era solo un drink, ma non avrei voluto comunque.
Alla fine affermai e andammo in pista, mi prese la mano e mi portò lì.
Ballavo, ballavo e ballavo senza fine, quando un ragazzo mi cinse i fianchi.
Mi girai.
Ragazzo: Hey bambola, cosa ci fa una ragazza così bella qui?.-
Si capiva letteralmente che era ubriaco.
Mi voleva trascinare in una stanza isolata ma Justin e Austin lo fermarono.-
J: No lasciala stare.-
Il ragazzo era James
James: No adesso fa quello che deve fare con me, il suo dovere da puttana.-
Austin: Hey neanche la conosci, lasciala stare.-
Si presero a pugni e calci, tirai da dietro Austin e Justin per farli finire e alla fine si staccarono, li abbracciai e dissi a loro che non dovevano preoccuparsi per me
J: Perché non dovremmo? Insomma non ti conviene andare con James.
Io: Grazie ad entrambi.
Lasciammo di nuovo Austin e Miley soli e io e Juss andammo sulla terrazza.
J: Ti piace?.-
Io: Mi chiedi se mi piace? E' bellissimo, c'è un panorama spettacolare.-
J: Nessuna di quelle stelle è paragonabile ai tuoi occhi.-
Arrossii, sperando di non farmi vedere.
Io: Beh potremo conoscerci meglio.
J: Raccontami qualcosa di te.
Io: Beh, ho un gemello, Chester, vengo dall'Inghilterra adoro la musica e il ballo e i miei genitori, beh, sono.. non ci sono, più.
J: Oh, mi dispiace.- mi disse abbracciandomi.
Si avevo le farfalle allo stomaco.
Io: No non fa niente ormai è passato molto tempo, adesso tocca a te raccontarmi di te.-
J: Adoro il basket, l'hokey, la musica, i miei sono divorziati, mio padre è risposato e ho due fratellastri Jazymin e Jaxon e infine il mio sogno è sempre stato quello di diventare un cantante.-
Io: Oh Dio anche il mio, fammi sentire qualcosa.-
J: Vieni in camera mia, almeno prendo la chitarra.-
'arrivati in camera'.
J: ti faccio sentire una canzone scritta da me, si intitola Die in your arms.-
 
Say you love me.
As much as I love you yeah.
Would you hurt me baby
Could you do that to me yeah
Would you lie to me baby...
 
Mentre cantava mi sorrideva e mi guardava, io non finivo di sorridere, la sua era una voce meravigliosa.
'canzone finita'.
Io: Sei stato meraviglioso, indescrivibile.
J: Grazie adesso tocca a te.
Io: No no, a confronto a te sono una piccola caccola.
J: Ahahah dai no su.
Io: Ahah d'accordo.
Cominciai a suonare Skyscraper di Demi Lovato.
 
Skies are crying
I am watching
Catching teardrops in my hands.
Only silence
as it's ending
Like we never had a chance.
Do you have to
make me feel like
There's nothing 
left of me
 
Avevo vergogna, molto e mentre suonavo e cantavo sentivo il suo sguardo su di me.
Acquistai forza e alzai la voce.
 
You can take everything I have
You can break everything I am
Like I'm made of glass
Like I'm made of paper.
 
Sentii salire persone di sopra, mi ritrovai tutti a guardarmi ma non mi importava, Justin mi dava forza, diceva di continuare, e così feci.
 
I will be rising from the ground
Like a skyscraper (x2)
 
Dopo altri minuti, finì di cantare, le persone dietro di me, compreso Justin, che a differenza loro era di fronte a me, cominciarono ad applaudirmi, ero contenta, perché adoro far sentire le mie passioni alla gente. Non ero poi così tanto timida. 
Justin mi abbracciò e mi sussurrò all'orecchio:
 
''Credi in quello che fai, perché un giorno tutti i tuoi sogni si realizzeranno''.
Al suono di quelle parole mi emozionai, lui con il suo pollice mi asciugò le lacrime rimanemmo abbracciati per altri minuti.
Alla fine scesimo.
 
Scarlett.
Vi pronuncio solo il nome.
Non vi dico neanche cosa combinò.
(Ahhaha questo nel prossimo capitolo)
 
 
Spazio autrice.
piaciuto? spero di si perché ci ho messo tutta l'anima a scriverlo, in più ci ho messo 2 ore.
Prossimo capitolo a 2 recensioni.
 
Alex.

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Capitolo 3
*** Il sogno di Austin. ***


 

Alla fine l'amore che si prova l'uno per l'altro trionfa sempre.
- Chapter 3
Appena scesi, Scarlett, la capo cheerleder della scuola, per prima cosa mi fece uno sgambetto, seconda prese una vaschetta di gelato per poi buttarmela addosso e per terzo, una cosa che proprio non avrei mai sopportato era avermi insultato i miei genitori.
Io: Fai male a me? Passi. Fai male alla mia famiglia? Considerati morta.-
Andai vicino a lei, la spinsi, gli diedi uno schiaffo e la buttai in piscina.
Io: Non permetterti mai più di insultare i miei genitori, non sai nulla di me, capito sgualdrina?.- dissi per poi andarmene.
No, non ero stata cattiva, non ero affatto timida, almeno una cosa di cui andavo fiera.
I miei genitori erano morti e per questo quelle parole non mi andarono affatto giù.
Uscì dalla porta di casa infuriata e allo stesso tempo con le lacrime agli occhi, quando una mano mi trattenne il braccio.
J: No non andartene.
Io: Perchè non dovrei? Sono ormai fradicia di gelato.-
Lui si avvicinò e mi leccò la guancia.
J: Buono il gelato al cioccolato.
Io risi, come una cretina.
J: Scarlett ti ha insultato i morti, ma cosa centrano i tuoi?.-
Io non risposi ma mi limitai a dire un ''Ehm''.-
Lui mi capì al volo e subito mi abbracciò confortandomi.
J: Scusami non volevo.-
Io: No, non potevi saperlo, ma ora dovrei andare.-
J: No, non puoi andare a casa così, resta a dormire qui, restano anche Miley, Austin, Ryan, Chris, Chaz, Melody, Chester e Ashley.
Io: Wow manca solo il prof a fare l'appello.-
Lui rise.
Dio, ha una meravigliosa risata, contagiosa.
Una volta finita la festa, aiutammo Justin a pulire, mi guardava ogni secondo, e io non smettevo di sorridere.
J: Bene è arrivata l'ora di dormire, Amber, hai il vestito sporco vieni ti do' qualcosa di mio.-
Io: D'accordo
Salimmo di sopra e mi diede una sua maglia.
Entrai nel bagno e mi cambiai, e bene si, la maglia mi scopriva il sedere, diamine a me e il mio perizoma.
Uscii dal bagno e trovai Justin in boxer sul letto che usava il cellulare, diamine, stavo per saltargli addosso, ma mantenni la calma.
Io: Juss qual è la mia camera?
Justin non parlava, era a bocca aperta, e io arrossii.
J: Sai che sei ancora più carina quando arrossisci?.-
Io arrossii ancora di più e Justin rise.
J: Bene si tu dormirai con Miley d'accordo?.-
Io: Non potrei chiedere di meglio.-
Mi mostrò la camera e mi fece entrare prima di lui.
Ah già dimenticavo, ero in perizoma, si aveva visto il mio sedere e gli usciva la saliva dalla bocca.
Io: Chiudi la bocca che entrano le mosche.- dissi ridendo.
Lui si avvicinava sempre di più e io indietreggiavo ad ogni suo passo verso di me.
Almeno fin quando non finii contro il muro.
Lui mi sorrise malizioso e mi disse.
J: Sai James che cosa si è perso. Mmh, gli piace il tuo culo e io almeno ho avuto la possibilità di vederlo senza pantaloni, e per lo più in perizoma e non in semplici mutande, sei così sexy ragazza.-
Io rimasi spiazzata al suono di quelle parole e mi limitai ad aprire solo la bocca.-
J: Chiudi la bocca, o entreranno le mosche.-
Io: Hey adesso mi rubi anche le battute.-
J: Ahahah
Dopo di questo se ne andò dicendomi un ''buonanotte''.
Arrivò Miley, le raccontai tutto e lei rideva come una cretina.
Poi dissi:
Io: Come è andata con Austin?
M: Benissimo, abbiamo anche ballato un lento e lui mi ha detto che stasera ero bellissima, stavo davvero per sciogliermi.-
Io: Ahahaha sono contenta adesso dormiamo sono le 3 e mezza di notte.-

Ok erano le quattro e mezza, non riuscivo a dormire, Miley dormiva come, come, non so esattamente come.
Mi alzai piano dal letto e andai in camera di Austin.
Io: Austin, Austin.
A: Miley, mmh, si sei sexy, vai piccola non fermarti, continua, oddio.
Io risi come una papera e lui si svegliò di colpo.
A: Cosa ci fai qui?.-
Io: Ecco non riesco a dormire e sono venuta a farti una domanda ma a quanto pare mi sono risposta da sola.- dissi ridendo sotto i baffi.-
Me ne andai a dormire.
Faceva troppo caldo, mi tolsi la maglietta e rimasi in intimo.

La mattina finalmente mi svegliai erano le 8 e nessuno era ancora sveglio, era domenica.
Mi alzai di soppiatto e andai giù a bere un po' d'acqua.
Stavo per ritornare in camera ma vidi qualcuno scendere le scale. Pensai di essere fottuta visto che ero in intimo, merda.
Era Justin.
Aveva in mano il suo telefono e appena mi vide gli cadde a terra e mi guardò con occhi sognanti.
Insomma porto una terza, non sono  poi cosi tanto enormi.
Io: Oddio, Justin, porco porcospino.-
J: E'? cosa? Dio, ho davanti a me una dea.-
Risi e lui sorrise.
Io: Forse dovrei andare di sopra a mettermi qualcosa addosso.-
J: Bene ti aspetto qui.-
#JUSTIN. (Questo vuol dire che ora parla Juss)
Si non smettevo di fissarle il culo, oddio che bello, avrei voglia di palparglielo proprio.
Non ho mai visto un culo così diciamo, a poppa (?)
Ecco che Amber scese.
Io: Facciamo una cosa?.-
Amber: Cosa Bieber?.-
Io: Uno scherzo.-
A: Se è ai coglioni che dormono sopra certo che sì.
Ridemmo e prendemmo la panna spray.
Andammo di sopra.
Spalmammo sui telefoni di tutti la panna montata, glieli misimo in mano a tutti, e facemmo squillare i loro telefoni.
Scommetto che conoscete questo scherzo, si, si buttarono il telefono in faccia.
Ahahaha sembravano volessero ucciderci.
#AMBER
Dopo poco andai da Miley, dopo anche a lei fatto il così detto scherzo.
Io: Miley, ehm, questa notte, non riuscivo a dormire e sono andata da Austin, volevo togliermi il dubbio se tu gli piacessi o meno.-
M: Cosa ha detto??.-
Io: Mi sono risposta da sola, credimi.-
M: Cioè?.-
Io: Stava dormendo no?Credo stesse sognando che tu e lui facevate diciamo, sesso? Diceva tipo: Vai Miley, piccola sei così sexy, non fermarti continua mmh.-
Miley rise per almeno 5 minuti.
Noi 2 scesimo giù e trovammo solo Austin così trovai una scusa e me ne andai, no, anzi spiavo.
A: Buongiorno splendore.- disse rivolgendosi a Miley.
#MILEY
Si stavo arrossendo troppo.
Io: Giorno Bello.-
A: Stasera usciamo? Ti porto in un posto davvero bello.-
Io: Solo io e te?.-
A: Si, perchè?.-
Io: Niente niente così comunque certo.-
#AMBER
Mentre ascoltavo la loro conversazione mi sentii cingere i fianchi, era Justin.-
Io: Stai muto come un pesce cretino.-
J: Cosa ti ho fatto di male, dolcezza?.-
Io: Non vedi che sto spiando?.-
J: Ahhahha certo scusa.-
Lo baciai sulla guancia.
Ce ne scappammo mentre vedevamo che Austin e Miley tornavano, e ci ritrovammo attaccati in uno strettissimo ripostiglio.
I nostri nasi si sfioravano ma ad un certo punto..

Spazio autrice.
Si lo so vi ho lasciato sulle spine, ahah sono malvagia.
Ahahah volevo dirvi grazie per le 2 recensioni.
Dai altre 2 a questo capitolo e continuo.
Volevo chiedervi, se possibilmente stavolta potreste scrivere le recensioni con almeno 10 parole altrimenti me le visualizza come messaggi.
Grazie di tutto al prossimo capitolo.
Alex ^-^

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