Di imprevisti e di amori. di Andremisia (/viewuser.php?uid=191112)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Scherzi del destino. ***
Capitolo 2: *** Notizie ***
Capitolo 3: *** Chiarimenti e... ***
Capitolo 4: *** Tristezze e tenerezze... ***
Capitolo 5: *** Viaggio inaspettato. ***
Capitolo 6: *** David ***
Capitolo 7: *** Il corso di fotografia. Parte prima. ***
Capitolo 8: *** Corso di fotografia. Parte seconda ***
Capitolo 9: *** Un campo di grano. ***
Capitolo 10: *** Appuntamenti con...sorpresa! ***
Capitolo 1 *** Scherzi del destino. ***
Di imprevisti e di amori.
Scherzi del destino
Alla mia famiglia
e
a Dina che mi ha sopportato e supportato.
Driiiiin. Driiiiiin. Driiiiin.
-Stupida, stupidissima
sveglia!
Holly spense la sveglia
con un occhio aperto e uno chiuso e con i capelli che assomigliavano
pericolosamente alla criniera di Leopoldo, il suo peluche preferito.
Con un scatto cercò di scendere dal letto, con l'unico risultato
di sbattere violentemente il piede contro il comodino.
- Accidenti che
dolore!Maledetta sveglia,maledetta università! Sono già le 7, devo fare
il più presto possibile!
....
-Dove diamine sono i
vestiti?!?
******************************
Ore 8.35
- E' arrivata,Rick
sgancia la grana!
-Stavate di nuovo
scommettendo su di me? Ma non avete null'altro da fare voi due??
Holly,soprannominata da
Marco e Riccardo "La puntuale", era spesso oggetto di scommesse tra i
due che si divertivano a prevedere e a scommettere su tutti i possibili
ritardi della loro amica di infanzia. In effetti Holly non era una
ragazza molto puntuale, tuttavia era solare, forte e con un caratterino
per niente facile che le permetteva sempre di ottennere ciò che voleva.
Era una studentessa modello, stimata da molti professori, ma
questo non aveva evitato che con lei crescesse anche una
goffaggine di base che la rendevano spesso una ragazza all'apparenza
timida e riservata.
-Posso affermare con
assoluta certezza che questa è la lezione più noiosa di tutta la storia
delle lezioni!- la voce di Rick testimoniava appieno l'insofferenza
della maggior parte degli studenti in aula.
-Rick non credi star
esagerando un tantino?
Non c'era nulla
da fare, Holly amava studiare e non avrebbe trovato noiosa neppura una
lezione su... su... non avrebbe trovato noiosa nessuna lezione! Quella
ragazza aveva intrapreso la terribile strada della secchionaggine e
doveva essere assolutamente salvata!
-L'unica cosa che
potrebbe risollevarmi il morale è il maglioncino che ho visto da
Monsier Fontaine, è esposto in vetrina l'avete visto??- Marco era un
eccentrico ragazzo con la fissa per la moda e la cultura, Holly l'aveva
soprannominato affettuosamente "Mecenate" per via delle numerose
bizzarrie che lo caratterizzavano e che lo rendevano simile al famoso
Mecenate di Augusto.
-Io, invece, avrei
bisogno di un mega cornettone alla doppia cioccolata!
-Holly ma tu non ti eri
messa a dieta?
-....
-Holly?
-Ooooohhh ho rimandato,
OK??? Lunedì inizierò seriamente...
-Lunedì di quale anno?
-Marco TACI!
**********************************
-mmmmm ve l'avevo detto
che il cornettone era quello che ci voleva!
-Holly hai la bocca
tutta sporca di cioccolata...
- Vi ho detto che mia
madre ha intenzione di ristrutturare casa? Indovinate quale architetto
ha scelto per l'impresa del secolo?
- Rick perchè non ce lo
dici e basta?- Marco odiava quando Rick non arrivava al nocciolo della
questione.
- Gianluca
Martinelli!
- E quindi? Cosa c'è di
interessante?
- E quindi c'è che Il
suo collaboratore è...... David Miller!
Holly, con tutta la
classe e la raffinatezza che la contrastingueva, sputò il boccone di
cornetto e cioccolata e sbarrò gli occhi come se avesse appena visto un
fantasma o Antonio Banderas, il suo attore preferito.
-Cooooooooosaaaaaaaaaaa????
David Miller? L'inglese che era con noi l'anno scorso?
-Esattamente! Proprio
Lui! A quanto pare è diventato il più stretto collaboratore di
Martinelli e mi sembra di aver sentito dire che presto prenderà il suo
posto nel settore dell' edilizia pubblica!
-Questo si che è fare
carriera!Essere un ricco figlio di papà rende le cose estremamente
facili...Holly, che ti prende?
Holly, con la faccia
più rossa che mai e con i pugni serrati,lanciava contumelie e
continuava a ripetere in seguenza le parole: "Arrogante" ; "
Meschino e viscido" e "Brutto stupido platinato".
- Holly, santo Cielo
non sarai mica ancora adirata con lui per la faccenda del libro voglio
sperare...
-Rick! Tu non puoi
capire! Sono più che adirata, sono imbufalita! Ti ricordo che mi ha
strappato dalle mani l'ultima copia autografata e introvabile de "Il
simbolo perduto"*. Non smetterò mai di avercela con lui per questo! Per
non parlare di tutte quelle occhiate da
Io-sono-migliore-di-te-e-tu-sei-una-nullità che mi lanciava in
continuazione! Mi perseguitava, ho avuto incubi su di lui per più di un
mese! Quel maledetto...
-Ohh avanti Holly, devi
accantonare la questione e poi...mia sorella l'ha invitato alla festa
di sabato- Rick aveva appena sganciato la bomba. Marco si fece più in
là allontanadosi frettolosamente da Holly.
3
2
1
-OH MIO DIO! karma e
cosmo si sono messi contro di me! No.No. Non è possibile.E' uno scherzo
vero?? Sono su candid camera? Giulia non può avermi fatto questooooo-
Era il perfetto emblema della sacra disperazione.Mancava poco e poi si
sarebbe accasciata in terra.
-Holly PIANTALA!
****************************************
Era tornata a casa più
disperata e sofferente che mai. La notizia che Rick le aveva dato
-David Miller alla festa di Giulia- l'aveva destabilizzata.
All'apparenza la sua reazione poteva sembrare eccessiva e bambinesca,
ma la presenza di quel ragazzo la metteva in un forte imbarazzo. Forse
era la sua postura rigida, i suoi lineamenti o i capelli chiarissimi e
gli occhi glaciali che non facevano altro che mandarle occhiate
raggelanti.Non sapeva dire cosa la turbava, ma qualcosa c'era.
Sua madre e suo
padre,nell' estate di un annetto prima, avevano acconsentito a mandare
Holly in uno di quei college inglesi che venivano messi a disposizione
degli studenti Italiani che volevano apprendere la lingua in maniera
più completa. Holly era stata entusiasta e insieme ai suoi due migliori
amici e un cospicuo gruppo di altri ragazzi e ragazze erano partiti
alla volta di Tunbridge Wells, nel Kent. Una volta lì, si era ritrovata
perfettamente nei ritmi inglesi e si era dimostrata, come al solito, la
studentessa più brillante del corso.Il college offriva,poi, la
possibilità di usufruire di una grande piscina, campi da tennis e di
basket.Mentre i suoi amici avevano preferito sfruttare i campi
sportivi, lei si recava nel pomeriggio nella vasta biblioteca che il
college metteva a disposizione degli studenti. Proprio in biblioteca,
in un pomeriggio stranamente assolato per il clima inglese, Holly aveva
fatto la conoscenza di David.Era nel loro gruppo, ma non gli aveva mai
parlato, sapeva che fosse più grande di lei di quasi 3 anni, che fosse
inglese e che si erano trasferiti in Italia per il lavoro di suo
padre.Così i genitori solevano mandare il loro unico figlio in
vacanza-studio in Inghilterra ogni anno per cercare di non fargli
perdere quelle abitudini- tutte inglesi- che erano tanto care alla
famiglia Miller. Ma da subito le cose tra di loro avevano preso una
strana piega, lei era perennemente in imbarazzo in sua presenza e lui
le lanciava strane occhiate inquisitorie. A pranzo si sedeva di fronte
a lei e la osservava e durante le lezioni si sedeva sempre nel banco
dietro il suo.Le cose tra di loro, però erano completamente precipitate
quando, durante il "Book's fair", le aveva letteralmente strappato
dalle mani l'unica copia inglese ed autografata del suo libro
preferito.Era stato scostumato e insolente e da allora Holly aveva
iniziato ad odiarlo con tutta se stessa, promettendo di fargli dispetto
ogni volta che poteva. Così i due ragazzi per i restanti due mesi non
avevano fatto altro che spintonarsi nei corridoi- e ovunque si
trovassero-, a lanciarsi sguardi ostili e a mettersi in cattiva luce
con gli altri compagni. Era tornata in Italia con grande sollievo e con
la convinzione di non rivederlo più, ma evidentemente il destino aveva
deciso di farle un brutto
scherzo.
*******************************************
- Dannazione!Mi sono
scottata!
Quel sabato era
iniziato decisamente male- sua madre l'aveva chiamata,quasi all' alba,
a gran voce, per le "pulizie di fine settimana"- e si apprestava a
concludersi in maniera tragica quella sera, con la festa di Giulia. Per
tutta la settimana aveva avuto l' umore nero e l'aspetto di un drago
pronto a incenirire chiunque.Con la piastra per capelli in una
mano e il pettine nell'altra, cercava di domare quella
sottospecie di cespuglio che si ritrovava per capelli. Senza
successo.
Calma,
Holly, stai calma. Andrai alla festa, ti divertirai, riderai,scherzerai
e soprattutto non incontrerai nè parlerai con... con.. con quello. Ahhh
al diavolo! Lo ucciderò,poi lo farò a pezzetti e infine occulterò il
cadavere!
-Hooooooolllllllyyyyyyyyyy,
tesorooooo. E' arrivato Marco, scendi!- La voce soave di sua madre la
fece sobbalzare, facendola scottare per l'ennesima volta.
***********************************************
- Però!Non sei niente
male stasera!Questo vestitino nasconde perfettamente..OUCH!-Holly gli
aveva dato una gomitata in pieno stomaco
-Marco non ricominciare
a parlare della pancia e tutto il resto!Ho promesso che mi metterò a
dieta Lunedì e lo farò...-anche
perchè ,in effetti,sto pericolosamente assumendo le sembianze di una
balena...ehm...
-Holly! Non volevo
certamente parlare di quello! Volevo solo elogiare le qualità
dell'abito! Sai che sono un ardente ammiratore della moda....
-Tsè ardente
ammiratore....so io cosa volevi dire, razza di ingrato! Come se non ti
conoscessi!- e ridendo si apprestarono a entrare nel locale.
*********************************************
Tutto procedeva
perfettamente, erano entrati nel locale, avevano salutato Giulia e
alcuni ragazzi e si erano tranquillamente accomodati su un divanetto
nell'angolo della sala con uno strano intruglio rosso, creato
appositamente per la festeggiata, che era terribile.
-Secondo voi che cosa
ci hanno messo dentro?
-Non ne ho idea, ma so
per certo che non ho nessuna intenzione di berlo ancora!Mia sorella è
totalmente fuori controllo! Cocktail personalizzati... ma dico è
impazzita?
-Si è fatta prendere la
mano, in fondo è il suo diciottesimo compleanno,è normale cercare di
distinguersi....-Marco riusciva sempre a trovare una giustificazione
per i comportamenti di Giulia.
-Se non fosse per
l'odore praticamente inesistente, direi che è Amortentia**...- Dio,
Harry Potter le aveva devastato la mente.-Ma credo che avessero in
mente qualcosa a base di ciliegie...
-Holly,Amortentia? Sei
un caso clinico, lo sai vero? Comunque qui tutti sembrano divertirsi
eccetto noi, vogliamo alzarci e andare a ballare si o no??- E con
entrambe le braccia Rick tirò sù Holly e Marco dal divanetto.
Avevano iniziato a
ballare da poco meno di cinque minuti quando Holly vide appoggiato ad
una parete David. Si girò di scatto e cercò di allontanarsi il più
velocemente possibile da lui e si nascose dietro il bancone del bar
quando quest'ultimo aveva preso a camminare verso la sua direzione.
-Iolanda, hai per caso
perso il senno?Non lo ritroverai certo dietro il bancone di un
bar...-Eccolo. Il suo peggior incubo.
-No david, non ho perso
il senno. Ho perso solo il..il.. ehm..il mio orecchino, si! Ho perso
l'orecchino e lo stavo cercando- e con un gesto secco si strappò
l'orecchino destro.- Volevi qualcosa?
David alzò il
sopracciglio alla vista del gesto di Holly -Niente di particolare,non
stavo di certo perdendo il tempo a cercare qualcosa da una come te- e
così dicendo si avviò nella direzione opposta.
-Antipatico platinato
borioso!
-Holly credo che il
drink ti abbia fatto male, ora parli anche da sola?-
A proposito di antipatici...
Ok, quella serata
doveva finire al più presto.
- Carolina! Non
preoccuparti, ho solo fatto uno spiacevole incontro.
-Già... quel David è un
tipo piuttosto strano.E' stato tutto il tempo da solo e non ha parlato
con nessuno. Sembra che l'unica che riesca a strappargli qualche parola
sia tu...
-Preferirei che fosse
muto, quel maleducato. - e a passo di marcia si allontanò.
**********************************
-E' stata una festa
bellissima, se si elimina il cocktail e la plateale caduta di Holly a
fine serata!- Rick e Marco ridevano senza pudore
- Siete...siete
veramente dei farabutti! Se Marco non avesse fatto cadare quello
stramaledettissimo cocktail io non sarei mai scivolata!Che vergogna...
- ahahah Holly quella
di questa sera rientra assolutamente nella top five delle tue cadute!
-Io la collocherei tra
il ruzzolone dalle scale dell'aula e lo scivolone sulle strisce
pedonali in centro.- Marco aveva le lacrime agli occhi.
Holly quella sera non
solo non era riuscita ad evitare l'incontro con David, ma aveva pure
perso quella poca dignità che le era rimasta.
Tutta colpa di quel Miller!
La tana di Andremisia:
*
Omaggio ad uno dei miei libri preferiti: Il simbolo perduto di Dan
Brown.
**
Altro omaggio, questa volta ad Harry Potter. L'amortentia è il filtro
d'amore più potente al mondo.E' di colore rosso e assume un odore
diverso per ogni persona che lo sente, secondo le fragranze che gli
piacciono di più.
Questa
è la prima storia che pubblico, sono molto affezionata a questi pazzi
che mi fanno compagnia già da un bel pò di tempo! Aggiornerò
regolarmente una volta a settimana e mi farebbe immensamente piacere
sapere cosa ne pensate di Holly, Marco e Rick e di quello stranissimo
ragazzo di David. Infondo la parte più importante della storia siete
voi lettori!
Ci
vediamo Giovedì prossimo!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** Notizie ***
Di imprevisti e di amori.
Notizie
..."dolorose"
Le settimane
seguenti passarono velocemente. Holly cercò di dimenticare del tutto la
festa di Giulia e si dedicò anima e corpo alle lezioni universitarie.
Rick e Marco avevano ricominciato ad andare in palestra e lei, dopo una
settimana di dieta forzata, aveva ricominciato con i dolci.
*****
- Non ne posso più di
studiare questa roba!
- Datemi un grappino!
- Che figata l'optio
legis!- sguardo scioccato da parte di Rick e Marco.
Erano circa tre ore e
mezza che studiavano ininterrottamente. O meglio, Holly studiava e gli
altri due studiavano attentamente l'inchiostro delle pagine, il
soffitto, il lampadario...
- Insomma Rick! Manca
pochissimo all'esame e non sapete assolutamente nulla, non siamo venuti
a casa tua per perdere tempo, ma per STU-DI-A-RE!
- Ma padrona! Sono tre
ore che studiamo, non ci concederebbe una pausa?
Holly apre la
bocca per ribattere, ma la madre di Rick li richiama di sotto per un
parere urgentissimo.In tutta fretta i due mascalzoni si dileguano,
farebbero di tutto pur di evadere dalla prigionia di "Padron Holly".Lei
scende le scale lentamente, dà un occhiata verso il salotto e a momenti
rischia il ruzzolone. David Miller è bellamente seduto sul
divano,pantaloni e camicia perfettamente stirati, cravatta in tinta e
sorriso strafottente. Appena la vede arrivare il sorriso si trasforma
in ghigno.
Ho un' allucinzione, ho un'
allucinazione, ho un...
- Oh cazzo!
- Hai detto qualcosa
Holly cara??
- No, nulla signora!
Si accomoda sul divano
tra Marco e Rick.
- Ragazzi lo so che
stavate studiando,ma l'architetto Miller ha portato il progetto di
ristrutturazione e volevo una vostra opinione.
Holly lancia uno
sguardo omicida a Rick, lui finge di non coglierlo.Studiano
attentamente il progetto,è molto bello, elegante ed originale. Il
ragazzo ci sa fare.
-E' molto bello,
complimenti.
David china il capo ed
accoglie il complimento. Holly e Marco concordano con Rick.
- Molto bene! Sembra
che il suo progetto piaccia a tutti,quando potremo iniziare i lavori?
***
I ragazzi
silenziosamente si dirigono in cucina per bere un succo di frutta.
Allora
veramente il destino aveva cominciato a farle brutti scherzi!Com' era
possibile che avesse una sfiga tale da incontrare Miller a casa di
Rick?Non è..
- Holly?? Hai sentito
cosa ho detto??
- Cosa? Scusami ma ero
sovrappensiero...
- Ho detto che io e
Marco abbiamo la partita con i ragazzi del Mulinello, vieni anche tu
con noi?
- Partita? Ahh no,no.
Preferisco tornare a casa, sai a ripetere un pò...
- Va bene, ma non
ripetere troppo o finirai per bruciare quel cervellino brillante che ti
ritrovi!
****
Driiiiiiiin Driiiiiiin
Driiiiiin
Perchè
diavolo la sveglia stava suonando? Erano appena le 7.
Si rigirò nel letto e
quando la sveglia suonò per l'ennesima volta, si ricordò il perchè.
- OH DIO OH DIO OH
DIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO! E' ricominciato il semestre! Farò tardi,
farò tardi, farò taaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaardi!
Ok, si prospettava proprio un bel
semestre del cavolo!
Ore 8.45
- Questa volta sei tu
che devi sganciare la grana bello mio!
- Non è detta l'ultima
parola, indovina chi è quella tipa che sta correndo nella nostra
direzione?
- Secondo me prenderà
un bel ruzzolone prima di raggiungerci....
- Scommettiamo????
- Ragazzi...ragazzi,
avevo completamente dimenticato che oggi iniziassero di nuovo i corsi!
- Ma davvero?? Sai che
novità....
Una ragazza con i
capelli castani, seduta accanto a loro, ridacchiò - E' per caso una
ritardataria??
Marco,Rick e Holly si
girarono a guardarla.
- "La puntuale" non è
mai in ritardo... nel suo mondo. - Marco le fece l'occhiolino
- Marco! Smettila di
farmi fare figuracce! - poi si rivolse alla ragazza - Non sono
propriamente puntuale, però questa mattina ho fatto più tardi del
solito.. non sono sempre così in ritardo!
La ragazza sorrise e si
presentò
- Io sono Clotilde, ma
tutti mi chiamano Cloe e voi come vi chamate?
- Io sono Marco!Lui è
Riccardo e la puntuale è Iolanda, ma tutti la chiamano Holly.
- Piacere di conoscervi
ragazzi!
****
Presto scoprirono che
non solo Cloe era una ragazza simpatica, ma che aveva la fissa per la
moda e per tutto quello che riguardava l'estetica. Inutile dire che
Marco ne era già complemente pazzo, era persino riuscita ad apprezzare
i pantaloni eccentrici di Monsier Fontaine! In quattro e quattr'otto il
trio era diventato un quartetto e Cloe si era inserita perfettamente in
quello strano gruppo. Seguivano insieme le lezioni e il pomeriggio se
ne andava in giro con Rick e Marco, qualche volta studiava persino con
Holly in biblioteca. Tutto andava benone fino a quando...
- Ragazzi che ne dite
se diamo una festa per dare il benvenuto all' estate???
- Ma Cloe! Una festa a
inizio Giugno?? Tra poco inizieranno gli esami non possiamo permetterci
distrazioni!
- Io ci sto!
- Anche io! - bene,
l'avevano lasciata sola come al solito. Quei due avrebbero scalato
l'Everest pur di non studiare.
- Dai Holly, una
piccola festicciola, che sarà mai?? Giusto per riposarci prima
dell'esame!
Holly finse di pensarci
per un pò.
- E va bene, va bene!
Poi non dite che sono sempre la solita pianta-grane!
Il grido di entusiasmo
di Rick rimbombò in tutta l'aula, nel silenzio più totale,
attirando lo sguardo di trecento ragazzi.
Che
figura di merda.
***
I tre moschettieri
-così soprannominati da un indispettita Holly- erano completamente
presi dall'organizzazione della "Festa
del secolo". Cloe aveva già predisposto la sua casa per ospitare
tutti i ragazzi che avrebbero partecipato, Marco si occupava
dell'allestimento - perchè "per
carità, in questa festa c'è il mio nome, deve essere perfetta!"
- e Rick si occupava delle bevande. Holly era al massimo
dell'esasperazione...e della disperazione. La festa si sarebbe
tenuta nella lussuosa casa di Cloe, precisamente nel fantastico
giardino con piscina. Questo significava soltanto una cosa: che avrebbe
dovuto indossare un costume. Con un sacco di gente. In piscina.Per una
festa. Costume.Piscina.Un sacco di gente.Festa. Piscina.Un sacco di
gente.Costume. Festa.Piscina. Costume.Costume.Costume.
Credo
che mi suicidierò.
****
- Dai Holly! Questo
costume celeste ti sta d'incanto!
- Ma quale
incanto!Sembro un ippopotamo! - perchè
diavolo la festa si doveva tenere in piscina?Oh Dio...sembrerò Gloria
di Madagascar...*
- Ma cosa dici?? E poi
è per questo motivo abbiamo scelto un costume intero, è molto di moda
ed inoltre queste fasce laterali ti snelliscono e ti coprono questi
rotolini che hai qui!
Se la spintonassi giù per le scale mobili,
potrebbe sembrare che sia caduta e quindi che sia morta
accidentalmente.....Oh no! Maledizione, perchè hanno messo quella
telecamera di sorveglianza proprio lì?!?
- Holly devi
assolutamente prendere questo, ho deciso!Il celeste dona molto alla tua
carnagione!
Holly, prese il
costume, pagò e in men che non si dica si catapultò fuori dal negozio.
Non credeva che avrebbe retto un secondo di più.
- Ma hai deciso la
pettinatura per i capelli?
- Pettinatura? Ma se è
una festa in piscina!- Che Dio me ne
scampi e liberi....
- Ecco perchè ti
ritrovi a 21 anni, depressa e zitellona! Non hai cura di te stessa!E'
una festa in piscina certo, ma ci sarà un sacco di gente e devi
occuparti dei capelli, del trucco, della manicure, pedicure...- Quando
si accorse di stare parlando da sola, Holly aveva già percorso parecchi
metri.
***
Il fatidico giorno
della festa arrivò e con esso anche i pignistei di Holly che cercava di
speratamente di trovare una scusa per evitare il party in piscina. Era
profondamente a disagio, aveva sempre cercato di evitare qualsiasi
festa/occasione/ cerimonia che avesse a che fare con il mostrare il
proprio corpo. Non era certo una di quelle modelle, aveva un pò di
pancia e qualche rotolino, ma era proprio questo che la caratterizzava,
era armoniosa nel complesso, "un bel guardare" aveva una volta detto
Rick. Peccato, però,che lei non se ne ricordasse affatto.
- Pronto? - l'ennesima
chiamata di Cloe.
- Holly, dove diavolo
sei finita??? La festa è cominciata, sono tutti qui e l'unica che manca
sei tu! - Cloe era decisamente isterica!
- Sono davanti al tuo
cancello, non preoccuparti! -Chiuse la chiamata.
Benvenuta all'inferno.
Aveva appena messo
piede nel salone, accompagnata da un tipo che aveva tutta l'aria di
essere il maggiordomo - Dio, hanno
un maggiordomo??- che i tre "dell'Ave Maria" - Cloe, Rick e
Marco - fecero la loro comparsa. Cloe si fiondò su di lei, inveendo sul
suo "terrificante e stramaledettisimo vizio di fare tardi" mentre gli
altri due le guardavano divertiti.
- La buon'anima di
Holly è finalmente arrivata! - disse Marco con uno cipiglio - Non lo
sai che chi organizza deve essere il primo ad arrivare e l'ultimo ad
andarsene?
- Marco,non dire
scemenze, io non ho organizzato proprio niente in questa festa!
- Non c'entra nulla, tu
sei nostra amica e avresti dovuto, almeno per una santissima volta,
essere puntuale se non addirittura in anticipo!
- Holly in anticipo??
Sacrebleu! - Rick.
Devo
ricordarmi di spaccargli quel bel faccino!
- La state facendo
troppo lunga. - e con questo si avviò in una parte non ben definita
della casa, doveva allontanarsi da quei tre!
- Holly! aspetta Holly!
- Cosa c'è Rick? -
Continuò a camminare.
- Ehm... prima di
scendere in piscina devi sapere che è presente anche una persona che
non ti è molto simpatica...
- Ti ricordo che ci
sono milioni di persone che non mi sono simpatiche. Di grazia, di chi
si tratta?
- David Miller.
E Holly prese in pieno
il finestrone - rigorosamente chiuso- che portava alla piscina.
La
tana di Andremisia:
* Se avete visto "
Madagascar" saprete sicuramente che Gloria è un ippopotamo che io trovo
adorabilissimo e che insieme ad un leone (Alex), una zebra (Marty) e
una giraffa ( Melman) fuggono dallo Zoo in cui si trovano e per una
serie di coincidenze si ritrovano a fare il giro del mondo.
Eccoci con il secondo
capitolo! Spero vi sia piaciuto! Ringrazio tutti quelli che hanno speso
un pò del loro tempo per leggere questa storia e ringrazio tantissimo
Eclipses che l'ha inserita nelle preferite, Grazie infinite!!! Le
vostre opinioni sarebbero, come sempre, graditissime quindi fatemi
sapere cosa ne pensate!
Ci vediamo Giovedì
prossimo!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** Chiarimenti e... ***
Di imprevisti e di amori.
Chiarimenti e ...
Dopo aver
sbattuto contro il mega finestrone, essere stata vista da tutti, essere
stata soccorsa dai quei tre indemoniati e aver buttato ettolitri
di sangue dal naso manco fosse stata la Fontana di Trevi, Holly inveiva
rispettivamente contro: il Karma, Cosmo, il party, David Miller, Cloe,
Marco, Rick e quell' idiota- non ancora identificato- che aveva avuto
la brillantissima idea di chiudere il finestrone.
Iniziamo
bene....
- Cloe posso chiederti
una cosa?
- Ma certo Holly! Dopo
la brutta botta che hai preso, puoi chiedermi quello che vuoi!
- Conosci per caso un
ragazzo di nome David Miller? L'ho visto prima di andare a sbattere e
mi chiedevo cosa ci facesse qui.
- David?Ma certo che lo
conosco! Mio padre e suo padre sono colleghi di lavoro e ottimi amici!
Io e lui ci conosciamo da quando si sono trasferiti qui in Italia! A
dirla tutta mia madre e la sua complottano per farci stare insieme! -
Cloe ridacchio e a Holly andò di traverso la saliva. - Tu come lo
conosci??
- Ci siamo conosciuti
durante una vacanza-studio nel Kent.
- Ohhh che bello! Non
sapevo avessimo Dave in comune! Non lo trovi un tipo meraviglioso??
- Si...si, Dave è meraviglioso come un
cactus nelle mutande... - un bisbiglio.
- Cosa hai detto??
- Nulla, non ho detto
nulla! - Ma porca
miseria!
****
Si avviarono in
piscina. Rick con una nuova bottiglia, Marco con il costume di
riserva perchè miss-combino-solo-guai gliel'aveva tinto di rosso e
Holly con una grossa narice dilatata con tanto soffice cotone
emostatico. CheBello!
Aveva quasi
subito rintracciato David. Quella chioma bionda si mimetizzava
difficilmente.Si tenne il più lontano possibile da lui, non voleva
assolutamente averci a che fare, la giornata era già cominciata in
maniera terribile e non voleva che si concludesse in modo peggiore. Ma
cloe era determinata a rovinarle l'esistenza. Infatti,le era sembrato
che si stesse dirigendo verso la sua parte a braccetto con niente di
meno che Mr simpatia. Pregò che quella fosse un' allucinazione post-
trauma.
Ovviamente non poteva
essere così fortunata....
- Hollyyy!! Tesorooo
guarda chi ti ho portato!! Dave, Holly mi ha detto che vi conoscete,
abbiamo parlato di te in bagno!
Holly si diede una
manata in testa, sperando così di causarselo da sola il trauma cranico.
- Oh ma davvero?
Iolanda ti ha parlato di me? Credevo che fosse impegnata a stanare il
sangue, piuttosto che a parlare. Evidentemente mi sbagliavo...
- Holly è una grande
chiacchierona!
- Già...non riesce a
smettere di parlare neanche quando dovrebbe guardare avanti... a
proposito: una bellissima entrata in scena, complimenti! - David ghignò.
- Ti ringrazio David,
ma non mi aspetto che tu capisca. Scommetto che non ti è mai capitato
di parlare per più di 4 secondi consecutivi - sorriso di circostanza.
- Oh no, Holly! Al
contrario! Dave è un ottimo interlocutore e puoi parlare con lui di
tutto! Ma... che sta facendo quel tipo in piedi sul mio tavolo?! Ehi
tu!!! scendi immediatamente da lì! - e con questo Cloe si allontanò,
lasciando i due da soli.
Holly fece per
andarsene, ma David riprese a parlare - Non dovresti giudicare le
persone se non le conosci. E' cattiva educazione oltre che segno di
ignoranza.
- Io non giudico
nessuno, semplicemente mi attengo ai fatti.Tu non hai fatto nulla per
dimostrare di essere diverso e al contrario, quello maleducato e
ignorante sei tu!
- E perchè mai? - David
aveva iniziato ad agitarsi
- Perchè mai?? Ti sei
dimenticato con quale brutalità mi hai letteralmente strappato di mani
un libro al Book's fair, quando eravamo a Tunbridge Wells? E con quale
presunzione mi guardavi a pranzo e a lezione e in qualsiasi posto ci
trovavamo??? - Se David aveva iniziato ad agitarsi, Holly lo era già -
Non ti avevo fatto nulla eppure questo non ti ha impedito di
comportarti come un caprone!
David la guardava con
occhi spalancati e, presa per un braccio, se la tirò dietro in un posto
più isolato.
- Io non ho mai voluto
comportarmi così!
- Ah, no??? E allora
spiegami perchè lo hai fatto invece!
- Senti, calmati. Non
mi va di farci sentire da tutti. Quando ci siamo ritrovati nel
Kent ero solo incuriosito e ti guardavo, ma tu hai iniziato a lanciarmi
occhiataccie e così ho fatto lo stesso anche io, ma non avevo nulla
contro di te! E per la questione del libro, hai ragione sono stato un
maleducato, ma ho voluto farti dispetto. Quel succo d'arancia che mi
avevi " accidentalmente" buttato addosso a pranzo aveva rovinato la mia
maglietta preferita e io ho ricambiato prendendomi il libro. Come vedi
non sono stato il solo a sbagliare approccio!
- Hai preso il mio
libro preferito, quello che cercavo da tantissimo tempo, per averti
rovinato una stupidissima maglia?!?
- Non era una
stupidissima maglia, era la maglia che mi avev..-
- Holly! Ma che diavolo
stai facendo qui dietr...David! - Marco era un tantino scioccato
- Marco! Nulla, stavamo
soltanto chiarendo una cosa.
- Bhè comunque Cloe ti
sta cercando.
Holly si allontanò da
David senza guardarlo e raggiunse Cloe dall'altra parte del giardino.
****
La festa per fortuna si
era conclusa. Dopo quella strana discussione, Holly e David non si
erano più ritrovati a parlare. Il fatto che David non era ostile come
le sembrava l'aveva scombussolata e anche innervosita, di solito non si
sbagliava mai sulle persone. A quanto pare la prima impressione questa
volta era stata completamente sbagliata e pensare che Miller avesse
agito in quella maniera solo come un riflesso condizionato dalle sue
occhiataccie era una vera tortura. Stai a
vedere che adesso la colpa di tutto è mia??? In più ad aggravare la
situazione c'era Cloe che guarda caso era un'amica intima di David...
anzi forse qualcosa in più di una semplice amica... Potrei
vomitare. Ma
come si dice: le cattive notizie non vengono mai da sole.
Amen.
I fatidici esami di cui
Holly parlava da interminabili mesi, erano passati...più o meno. O
meglio, Holly li aveva passati tutti con voti eccellentissimi e gli
altri ci avevano provato.Si erano,poi, goduti le meritate vacanze
estive: I ragazzi avevano deciso di andare ad importunare le ragazze di
Corfù e Holly aveva deciso di passare un pò di tempo con la zia a
Montpellier in Francia. Cloe era andata non si sapeva dove con non si
era capito chi.Si erano, poi, ritrovati tutti una sera a casa di Rick
per ammirare la sua "splendida casa appena ristrutturata" e tra i vari
elogi al buon gusto della padrona di casa e alla bravura dell'
architetto che l'aveva realizzata, a Cloe venne la splendida idea di
invitare Holly per una serata tutta tra donne. Invito che Holly fu
costretta ad accettare.
In effetti si era
chiesta durante tutta la giornata per quale motivo Cloe avesse bisogno
di una seratina solo con lei. Di certo non era proprio la tipa alla
quale potevano chiedersi consigli su trucco, parrucco e amore, ma Cloe
sembrava piuttosto ostinata ad averla a tutti i costi.
- Ecco fatto! Vedrai
che dopo questa maschera di bellezza sarai bella come una dea!
- Addirittura una dea??
ahahahah deve essere miracolosa!
- Holly la bellezza si
coltiva! Come l'amore... - aveva iniziato a fare gli occhi brillanti,
andava fermata!
- Ehi, ehi, ehi... non
iniziamo con la filosofia!
- Sai Holly ti ho
invitato stasera qui senza i ragazzi perchè ho bisogno di confidarmi
con te... credo di essermi innamorata!
-Innamorata? Quando,
dove?
-Quest'estate... sono
andata in vacanza con alcuni miei amici e c'era anche Dave...
-Oddio.
-Holly mi sono
innamorata di Dave! E' un ragazzo incredibile! Non puoi nemmeno
immaginare quanto sia intelligente e ben educato ed è sempre
disponibile! E' il mio principe azzurro!!! Aveva ragione la mamma... -
Occhi a cuoricino.
- Oddio.
- Siamo usciti sempre
in gruppo e io ho cercato di stare con lui quanto più tempo possibile e
mi è sembrato che a lui non dispiacesse affatto! Ohhhh, anche sua madre
sarà contentissima!!
- Oddio.
- Holly ma non sai dire
altro? Io ti dico che sono innamorata di Dave e tu dici solo "Oddio"??
- Oddio... -
pausa - ... devo vomitare! - si precipitò in bagno.
E vomitò. Ma che
c....
*****
Era il terzo giorno che
non riusciva a dormire e non capiva perchè. Bhè...forse un pochino
l'aveva capito, però le sembrava assurdo. Il fatto che Cloe si fosse
innamorata di David e che magari anche lui si fosse innamorato di lei
la rendeva ansiosa. Che diavolo le fregava se quei due si amavano?? Non
erano certamente affari suoi, eppure ogni volta che ci pensava un
malessere generale la colpiva. Era nervosa, disattenta e stranamente
poco cortese con Cloe.
Marco e Rick
sospettavano che tra le due fosse successo qualcosa, ma l'atteggiamento
di Holly era inspiegabile anche a Cloe e quindi i due si convinsero a
chiedere direttamente alla fonte.
- Avanti Holly! Dicci
cosa ti è successo! Sono settimane che hai l'umore nero come la pece!
- Non è successo niente
ragazzi, sono solo un pò nervosa per via dell'università.
- Holly, ma chi credi
di prendere in giro? sputa il rospo! ORA! - Diavolo
se Rick sapeva essere convincente!
- Bhè... oh, tanto vale
che ve lo dica o finirete per sapere anche quello che non so io! La
sera in cui Cloe mi invitò a casa sua per una seratina tra donne, mi
confessò di essersi innamorata di David Miller e la cosa, non so ancora
per quale diavolo di motivo, mi ha dato molto fastidio. Non riesco più
a parlarle o stare vicino a lei senza che mi dia fastidio. Aiutatemi!
Insomma io odio David...più o meno... non è assurdo??
- Come più o meno? Ma
se ogni volta che lo incontri diventi una pazza isterica!
- Non lo so, non lo so!
Da quando abbiamo avuto quella pseudo- chiacchierata in piscina, mi
sono resa conto che FORSE non aveva sbagliato solo lui, ma che anche io
ci avevo messo del mio, insomma non è poi così cattivo come
sembra...Marco?
Marco era letteralmente
scioccato.
- Marco stai bene?? Sei
diventato pallidissimo!
- C..cosa hai detto?
Cloe si è cosa?
- Cloe si è innamorata
di David.......ma perchè fai quella faccia? Oh merda! Marco non mi dire
che ti piace Cloe?!?
- Più che piacergli ne
è pazzamente innamorato!
- Marco! Marco....
perchè non me l'hai detto??
- Che cosa avrei dovuto
dirti eh? Che mi interessava Cloe? So già cosa avresti detto! "E' una
ragazzetta frivola, senza interessi seri, non fà assolutamente per te!"
- ringhiò.
- Ma... ma... perchè
dici così? Io non ti avrei mai detto queste cose! E' una ragazza
superficiale, questo è vero, ma non ti avrei impedito nulla! Invece me
lo tieni nascosto! Se non vi avessi detto che si è innamorata, non me lo
avresti mai detto! Faccio così schifo come amica??
- Sei così pignola! Se
ti avessi detto che mi piaceva, avresti iniziato con una delle tue
solite manfrine su quanto inadatta fosse e tutte quelle belle parolone
che sai usare tu! La verità è che le cose devono andare sempre come
dici tu, altrimenti non vanno bene! Non vuoi neanche accettare il fatto
che ti piace quel David, perchè razionalmente non ti sta bene! Sapere
che forse si è innamorato anche lui ti rode dentro vero? Senti uno
strano senso di inquietudine, ti si attorciglia lo stomaco non è vero,
Holly? Bè, ho una cattiva notizia per te, per quanto tu possa usare
quel bel cervellino che ti ritrovi non cambierai mai il fatto che ti
sei innamorata di lui! Spera solo che anche lui sia interessato a te...
perchè altrimenti saprai cosa sto provando io! E ora smettila di
frignare, perchè non sei l'unica che sta male!
Holly, ferita da quelle
parole, uscì sbattendo la porta.
La tana di
Andremisia:
Siamo arrivati al punto
di svolta, da ora in poi le cose si complicano ed inizia la vera
storia! Marco ed Holly hanno litigato ed entrambi si scoprono
innamorati, cosa succederà ora??
In verità oggi ho
pensato molto se aggiornare o meno, tuttavia ve l'avevo promesso...
Sono affezionatissima a questa storia e non aver avuto alcun parere/
recensione mi ha fatto dubitare fortemente se continuare o meno la
storia... Forse la trama non appassiona molto oppure non è scritta
abbastanza bene, non saprei...Vediamo cosa succede con questo capitolo,
se le cose non migliorano credo che la cancellerò. Detto questo voglio
ringraziare tantissimo Voi che avete letto ed anche chi l'ha inserita
nelle seguite in particolare: Ipswich Rochester Clearwater e marycate.
Grazie di cuore!!!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** Tristezze e tenerezze... ***
Capitolo 4 di imprevisti e di amori
Di imprevisti e di
amori
Tristezze
e tenerezze...
Avevano
litigato da ben tre mesi. Marco non parlava con Holly e Holly non
parlava con Marco. L'unico che ne pagava le conseguenze era come al
solito Rick, che si trovava tra l'incudine e il martello. Aveva cercato
in tutti i modi di farli riappacificare, ma quesi due avevano la testa
dura come il cemento armato. Cloe, invece, intuito il contrasto, si era
chiamata fuori, parlando tranquillamente sia con l'uno che con l'altro
senza cercare di aiutare Rick. Holly tirava avanti, tra libri, lezioni
e ritardi vari e Marco, invece, sembrava del tutto indifferente, anche
se chi lo conosceva sapeva che stava soffrendo molto. Aveva addirittura
deciso di compilare il bando dell' università per un erasmus
all'estero. Rick aveva cercato di dissuaderlo o perlomeno di farlo
riflettere, ma era stato del tutto inutile. Rick aveva informato Holly
sulla questione e infine deciso che avrebbe partecipato anche lui, non
poteva lasciare che Marco se ne andasse da solo in quello stato:
Infuriato con Holly e deluso da Cloe. Holly dal canto suo non soffriva
di meno, al contrario. Non solo si teneva lontano da Cloe e da tutto
ciò che potesse riguardare David, ma aveva perso anche uno dei suoi più
cari amici per colpa sua. Decisamente Cloe gli aveva rovinato la vita.
Quando aveva saputo che i ragazzi avevano vinto il bando e che entrambi
sarebbero partiti per Budapest si sentì persa.
Persa e
sola.
I giorni scorrevano
lenti. Holly aveva puntato la sveglia un'ora prima in modo che la
mattina riuscisse ad arrivare puntuale all'università, ora che non
c'erano Rick e Marco, nessuno le avrebbe mantenuto il posto se avesse
continuato a fare tardi. Tornava a casa, studiava di giorno e piangeva
di notte. Si sentiva come un uccellino a cui hanno tarpato le ali.
Sapeva di non poter essere completamente se stessa senza i suoi amici.
Quelli che l'avevano vista crescere ed erano cresciuti con lei, con i
quali si era sempre confidata e che l'avevano aiutata e protetta in
ogni occasione. Quando aveva sentito le parole di Marco, si era sentita
tradita. Si era resa conto di non essere stata l'amica perfetta, come
lo erano stati loro. Il fatto che Marco le avesse nascosto una cosa
così importante, l'aveva uccisa.
Aveva
paura della sua opinione.
Aveva cercato per
quasi tre mesi le parole giuste per far ritornare le cose al loro
posto, ma non le erano sembrate mai abbastanza. Non le erano sembrate
abbastanza per il suo "Mecenate". Avrebbe voluto dirgli che lo amava,
lo amava come si amano i veri amici, come si ama un fratello. Le
mancavano. Le mancavano entrambi e non riusciva a farli tornare da
lei. Cloe l'aveva invitata molte volte a casa sua, ma lei
aveva sempre rifiutato. Se non avessero mai fatto la sua conoscenza,
forse tutto questo non sarebbe successo: Non avrebbe perso Marco, non
avrebbe mai parlato con David e non avrebbe mai perso il suo cuore.
****
Stava tornando a casa
dopo una lunga giornata all'università, quando un languorino allo
stomaco l'aveva fatta fermare nella gelateria di Nino. Aveva scelto un
piccolo cono puffo e limone e quando si era diretta alla cassa per
pagare, vi aveva trovato David che aveva già provveduto anche per lei.
Era rimasta pietrificata sul posto con il gelato che le colava sulle
mani, la bocca socchiusa e gli occhi spalancati. Mai si sarebbe
immaginata di incontrare David di nuovo. Lui le aveva gentilmente
chiesto di aspettarlo, aveva preso un gelato ai gusti bacio e
stracciatella e si era seduto al tavolino con lei.
- Che gusto è quello
blu? - La guardava curioso
- Puffo.
- Puffo. Adattissimo. -
sorrideva
- Perchè dici
adattissimo? - aveva smesso di mangiare ed rimasta con la lingua a
mezz'aria.
-Adattissimo a te. Sei
una puffa! - ora rideva apertamente
Holly lo guardò e mise
il broncio continuando a mangiare.
- Ti è piaciuta la casa
del tuo amico? Sua madre è una signora molto particolare. - aveva voglia di fare
conversazione, per caso??
- Si, molto!
Soprattutto i colori. Mi hanno spiegato che l'idea di dipingere un
piccolo pezzo di muro Verde è una tua caratteristica... molto
originale! - Oddio,
sto parlando con lui del suo stile? Che razza di discorsi Holly!
-Già... il verde è il
mio colore preferito... - sguardo allusivo
- E' lo stesso colore
della tua maglietta preferita...
- Ora, grazie a te, è
più arancio/giallino che verde... - cos'era
quello? Uno sguardo accusatorio per caso?
Dalla
padella alla brace... forse era meglio il discorso sullo stile...ehm.
-Cloe mi ha detto che
siete andati in vacanza insieme quest'estate - Ora
indaghiamo ben benino su tuuutto quello che è successo! Holly007 in
azione!
- Si, siamo stati
a Capri e poi a Maiorca. Eravamo con un gruppo di amici. Ci siamo
divertiti molto.
Ci
credo che vi siete divertiti molto. Chissà cosa avete combinato
tu e quella!
- Già, posso
immaginarlo, sono due località splendide sebbene io sia stata solo a
Capri.
Holly assunse un aria
accigliata.Non aveva più voglia di discutere dopo quello che aveva
saputo ed immaginato... perchè
non ho buttato Cloe dalle scale mobili quando ne ho avuto
l'occasione?Perchè???
Era meglio se si godeva il gelato in santa pace senza pensare.
David lo intuì.
- Ti mancano molto? -
domandò poco dopo con un tono dolce.
- Più di quanto tu
possa immaginare. Non ti rendi mai conto del valore delle persone fino
a quando non ne senti la mancanza e non le puoi riavere. Te l'ha detto
Cloe? - fitta allo stomaco.
- Già. All'inizio avevo
capito che eri partita anche tu, poi ha chiarito che tu eri rimasta qui.
- Bè si... è stato
meglio così. - un dolore al cuore.
Finirono di mangiare il
gelato in silenzio.
- Non c'è ostacolo che
sia tale di fronte alla vera amicizia. - disse all'improvviso.
Holly lo guardò con gli
occhi lucidi.
- Non essere triste...
la tristezza non ti dona. - si alzò e si avviò all'uscita
- David!
- Si?
- Thank's... for
everything.*
- Don't worry,
latecomer.** - Holly sorrise e lui, facendole l'occhiolino, se ne
andò.
****
- Che ne dici di venire
a casa stasera?
- Cloe, devo
studiare... facciamo un' altra volta ok? - Holly era stufa.
- Dici sempre che devi
studiare! Sono mesi che mi eviti! Cosa ti ho fatto?
Sapessi...
- Ma nulla... è
soltanto un periodo un pò burrascoso, tu non centri nulla, non
preoccuparti...
Aveva provato a
chamare Rick per tutta la giornata senza che lui si degnasse di
rispondere. Si era completamente dimenticata di lei? Le rimaneva solo
Rick, non poteva perdere anche lui.
"Non
c'è ostacolo che sia tale di fronte alla vera amicizia."
Le vennero in mente le
parole di David e sperò con tutto il cuore che avesse ragione.
David.David.David.
"Don't
worry, latecomer"
Tutti sembravano
conoscere lei e a lei sembrava di non conoscere nessuno.
***
Passarono altri tre
giorni senza che nulla cambiasse.Aveva pensato costantemente a
quell'incontro in gelateria e al modo in cui David si era comportato.
Era stato gentile, carino e aveva capito subito che era triste. Aveva
cercato di confortarla. Quando Cloe le aveva detto di come "Dave" fosse sempre gentile e
disponbile, lei non le aveva mai dato retta. Non credeva possibile che
lui potesse essere così, ma ora lo sapeva. Lui era molto di più di ciò
che lei aveva mai voluto pensare.
Oh
Dio, mi piace davvero!
...
Mi
sto rammollendo, bleah!
Tornata a casa,
aveva lasciato la borsa sulla sedia e si era buttata sul letto. Sua
madre le aveva lasciato sulla scrivania un coupon di un corso di
fotografia. Sapeva quanto amasse fotografare. Alla tenera età di sette
anni, aveva chiesto a Babbo Natale una macchina fotografica, da lì era
nata una passione che durava tutt'ora. Magari quel corso l'avrebbe
distratta da tutto il resto.Sua madre aveva capito che sentiva
profondamente la mancanza dei suoi amici, ma aveva capito anche che non
era soltanto questo. Lei aveva taciuto e sua madre non aveva indagato
oltre. Ad una mamma non si poteva nascondere nulla, soprattutto ad una
mamma come la sua.
La tana di Andremisia:
* "Grazie... per tutto. - Non preoccuparti
ritardataria." Queste sono le ultime battute in inglese di quei
due pazzi, non dimentichiamo che David è inglese! Alla fine anche lui
conosce l'innato talento di Holly di fare tardi...sembrano che tutti la
conoscano... ma sarà davvero così? Questo è un capitolo incentrato
soprattutto sullo stato d'animo di Holly e sull'incontro con
David ed è fondamentale per quello che accadrà in seguito!
Ci vediamo Giovedì prossimo!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** Viaggio inaspettato. ***
Di imprevisti e di amori
Viaggio
inaspettato.
Rick chiamò
Holly il giorno dopo, le disse che non aveva potuto rispondere perchè
aveva dimenticato il cellulare a casa e la informò che lì tutto
procedeva per il meglio. Seguivano i corsi con un pò di
difficoltà, ma con l'aiuto delle loro coinquiline riuscivano a
decifrare l'inglese "arcaico" dei professori. Holly gli aveva risposto
che ne era felice, ma non gli aveva detto che sentiva la loro mancanza.
Gli disse che anche lì andava tutto bene e che non c'era da
preoccuparsi.
- Holly perchè non
prenoti un aereo e ci vieni a trovare per qualche settimana?
- Venire da voi?
- Si certo!! Qui
abbiamo una stanza per gli ospiti e visto che per le prossime settimane
le ragazze non hanno gente da ospitare, potresti venire qui e passare
un pò di tempo insieme ai tuoi uomini preferiti!
- Marco ha idea di
questi tuoi progetti??
- Ovviamente! E'
d'accordo con me, le manchi molto sai...
- Anche lui mi manca
moltissimo... e anche tu è ovvio!
- Ah , stavo già per
mettere giù! Ti sei salvata in extremis! - risero entrambi.
- Ti farò sapere appena
prenoterò ok??
- Oooook! - terminarono
la chiamata.
Ora doveva solo
compiere il miracolo di convincere i suoi a mandarla a Budapest per un
pò.
****
Dopo 4 capocciate al
muro, 3 giorni di piagnistei e lamenti e 13 minacce di fuggire di casa,
i genitori di Holly acconsentirono alla partenza della loro
figlioletta. Aveva prenotato in fretta e furia un law cost - non si sa
mai che ci ripensino - e le valigie erano già disposte sul letto pronte
ad essere utilizzate. Ma quello che Holly non aveva previsto era la
sfuriata che si sarebbe beccata da Cloe.
- Come sarebbe a dire
che parti per Budapest? - Cloe aveva gli occhi sgranati
- Parto per
Budapest. - si strinse nelle spalle.
- Perchè non me l'hai
detto? Voglio venire anche io con te! Anche io voglio vedere i ragazzi!
- Cloe non sarebbe una
buona idea. I ragazzi hanno pochissimo spazio e in più è meglio se tu
rimani qui.
- Cosa? Rimanere qui? e
perchè mai? Se la casa è troppo piccola prenoterò una stanza in Hotel,
non vedo perchè non sarebbe una buona idea. Sono loro amica esattamente
come te! - era veramente adirata.
- Sei loro amica
esattamente come me, davvero? Non mi pare che tu sia cresciuta con loro
da quando avevi quattro anni e non credo che tu abbia condiviso con noi
una vita intera. Quindi no, tu non sei amica come lo sono io, non
azzardarti a paragonarti a me! Se ti avessero voluta, te
l'avrebbero detto, ma evidentemente tu sei più occupata da te stessa e
da quei quattro figli di papà di cui ti circondi, per rendertene conto.
Dio mio Cloe! Io e Marco avevamo litigato da tre mesi e tu te ne sei
stra-fregata! Non hai fatto nulla per farci riconciliare, hai
continuato a fare la superficiale calpestando i sentimenti di quelli
che consideri tuoi amici! E ora vuoi venire con me? Ci hai rovinato la
vita abbastanza, ora stai al tuo posto Cloe! - aveva il respiro corto.
Tutta la rabbia
repressa che Holly aveva accumulato in tutti quei mesi era
improvvisamente sparita. Litigare con Cloe le aveva fatto bene e quando
l'aveva vista girare le spalle e andare via aveva emesso un sospiro di
sollievo. Non avrebbe mai permesso che si immischiasse nel suo viaggio,
soprattutto non avrebbe permesso che Marco soffrisse ancora a causa sua.
***
Era partita con un volo
diretto e in meno di tre ore era atterrata a Budapest, dove era stata
accolta da un freddo pungente e dalle braccia calde di Rick e Marco.
L'avevano portata nel loro appartamento dove aveva fatto la conoscenza
di due ragazze molto allegre e simpatiche, anche se alzavano
decisamente un pò troppo il gomito, e aveva anche capito che quei due
non mangiavano roba commestibile da un bel pò. Così aveva
cucinato per tutti una bella cenetta, ma quando Holly e Marco si erano
alzati per sparecchiare, il resto della combriccola si era dileguata,
lasciando i due da soli. Dopo un pò di silenzio imbarazzato Marco aveva
deciso di prendere la parola
- Allora, come va?
- Bene...bene e a te? -
teneva lo sguardo basso.
- Bene, non mi posso
lamentare... - i bicchieri nel lavandino.
Silenzio.
- Beh.. in verità...
-
Seistataunoschifocomelosonostatoiovero? - si guardarono
- Si! Tremendamente!
Perchè diavolo siamo stati così idioti?? - Holly lo guardò sollevata e
si lanciò su Marco che, per la sorpresa e per la mole - di non poca
importanza - di Holly, si piegò all'indietro. Un grosso tonfo annunciò
a tutti i coinquilini che i due si erano ufficialmente fracassati la
testa al suolo.
Bentornata
Holly - combina - guai!
Marco si era
addormentato circa mezz'ora prima e Holly e Rick si gettarono sul
divano in preda alla stanchezza, Holly spiegò come si era
riappacificata con Marco e come avessero preso quella caduta bestiale
il cui simbolo evidente era un bel lividone sulla fronte.
- Ho anche litigato con
Cloe.
-Cosa? Perchè hai
litigato anche con lei? - si era alzato a sedere
- Voleva venire anche
lei qui e le ho detto che non era una buona idea, così lei ha
iniziato a dare di matto dicendo che lei era vostra amica esattamente
come lo ero io e a quel punto non ci ho visto più.
- Il fatto che lei si
sia paragonata a te ha acceso la miccia di una bomba enorme, vero? Sei
una gelosona! - Holly fece una smorfia buffa con il viso e Rick ammiccò.
- Si! Sono gelosa e si,
ho fatto scoppiare una bomba. Non potevo permettere che lei venisse qui
e che facesse soffrire Marco. - la smorfia si era tramutata in cipiglio
- Lo so, lo so. Hai
fatto bene. Marco sta cercando di distrarsi in tutti i modi, ma si vede
che soffre molto, almeno ora ha fatto pace con te!
- Già... ho passato
mesi di inferno! Ora spegni quella luce, sono distrutta!
***
La settimana era volata
in un baleno, aveva visto la città, fatto il giro dell'Università e
progettato, studiato e revisionato tre volte il programma di studio a
cui i ragazzi dovevano attenersi accuratamente. Aveva poi insegnato
loro a condire decentemente un' insalata di pomodori, a cuocere a
puntino gli spaghetti e aveva sgridato Marco un' infinità di volte
spiegandogli che i pomodori prima di farli soffriggere in padella
dovano essere tagliati e non andavano buttati tutti interi come si
ostinava a fare lui. Si era poi raccomandata affinchè non combinassaro
guai con le coinquiline - lanciando un occhiata eloquente a Rick che
aveva alzato le spalle - e di chiamarla più spesso. I ragazzi l'avevano
accompagnata all'aereoporto salutandola con un abbraccio, un grosso
bacio appiccicoso e un "Ciao mammina" e avevano atteso che l'aereo
decollasse.
La prima cosa che aveva
fatto appena tornata a casa era stata iscriversi a quel corso di
fotografia e la seconda era stata rispondere alle chiamate di Cloe.
***
La settimana era
passata in un lampo e Holly non vedeva l'ora di andare al corso. Aveva
preso la sua reflex e l'eccitazione, che le era partita dalle dita, si
era diffusa in tutto il corpo. Aveva fatto pace con Marco, aveva
terminato gli esami e quel lividone era quasi del tutto scomparso.
Quando i suoi genitori erano andati a prenderla all'aereoporto e
l'avevano guardata in viso, avevano alzato un sopracciglio alla vista
del livido, si erano stretti nelle spalle e l'avevano abbracciata. Non
le avevano chiesto nessuna spiegazione, oramai erano del tutto
consapevoli di avere per figlia l'imbranata numero uno del mondo.
Era la centesima volta
che riguardava l'indirizzo sul coupon, voleva essere sicura che fosse
nel posto giusto - di figuraccie ne aveva già fatte troppe. Una volta
entrata, si era posizionata al suo posto e aveva seguito diligentemente
la lezione. Tutto stava procedendo per il meglio fino a quando non
aveva sentito un odore particolarmente familiare. Si era girata di
scatto ed era andata a sbattare sul petto di un ragazzo non bene
indentificato. Quando poi l'aveva identificato, non era caduta
all'indietro solo perchè due braccia forti la stavano sostenendo. Ecco
cos' era quell'odore.
Lui.
Oh,
cazzo!
La
tana di Andremisia
Eccoci con il
nuovo capitolo! Finalmente la storia è entrata nel vivo con l'inizio
del corso di fotografia, che porterà scompiglio nella vita dei nostri
ragazzi preferiti!
Ora voglio porvi un
quesito: vi farebbe piacere avere qualche extra incentrato su quel bel
platinato di David??? Fatemelo sapere con un commento! Perchè se vi
alletta l'idea, questo extra potrebbe arrivare già in questo fine
settimana! Ringrazio come sempre tutti quelli che hanno letto e
inserito la storia nelle seguite e chi ha recensito!
Grazie infinite!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** David ***
Di
imprevisti e di amori
David
Un
giorno prima.
- Daveeee! Che
sorpresaaaaa! - due baci sulla guancia
- Ciao Cloe, come stai?
- Benissimo! Sono così
che felice che tu sia venuto!
Si accomodarono in
salotto.
- Allora, come va lo
studio?
- Non molto bene in
verità... ultimamente ho la testa altrove... - sguardo penetrante
- Davvero? E come mai?
Non mi pare che tu abbia problemi di nessun genere - David la
guardava con scetticismo.
- Oh, ho litigato con
Holly! Ecco qual è stato un problema! E' andata dai suoi amici e volevo
andarci anche io, ma lei me lo ha impedito! E' inaudito che mi si vieti
di andare a trovare Marco e Riccardo! Stupida ragazzina gelosa... ha
paura che io prenda il suo posto!
David era piuttosto
perplesso... aveva osservato a lungo la piccola Iolanda sia nel Kent
che nelle più recenti occasioni - soprattutto in gelateria- ma non
aveva affatto riscontrato in lei alcuna invidia nè gelosia di sorta nei
confronti di Cloe...e allora perchè le aveva vietato di andare a con
lei a trovare i ragazzi? Che avesse qualche interesse per uno dei
due e non voleva essere disturbata?
- Non credo che
sia per questo. F..forse le piace uno dei due e non vuole che tu
interferisca? - chiese fingendosi disinteressato.
- Ma no! Che dici??
Posso affermare con assoluta certezza che ad Holly non interessa
nessuno dei due. Sono come fratelli per lei...
- Quindi è andata a
Budapest... ed è già tornata?
- Si, è tornata un paio
di giorni fa... l'ho chiamata e abbiamo chiarito il malinteso. Tu
piuttosto... cosa mi racconti??? - sguardo ammaliante
- Niente di
particolare...sempre la solita routine. Quindi stai studiando da sola
in questo periodo?
Cloe interpretò quella
domanda come un evidente interessamento di David nei suoi confronti e
presa da un insolita euforia gli raccontò di come avesse in mente di
fare molti esami, di avere , per questo, chiamato Holly, poichè era
sicura che l'avrebbe aiutata.
- Proprio oggi mi
ha detto che si è iscritta ad un corso di fotografia
- Corso di fotografia?
Davvero?
- Certo, lei è un'
appassionata...anche a te piace la fotografia se non erro
- Si, infatti. Sai hai
fatto bene a dirmelo, credo proprio che mi iscriverò!
- Siii - battè le mani
- e io ti farò da modella!
si,
certo come no!
Quando era uscito dalla
villa dei De Sanctis, era andato subito alla ricerca di informazioni
riguardanti il corso di fotografia e si era iscritto. Forse con questo
corso sarebbe riuscito ad avvicinarsi a quella piccola pasticciona. Non
sapeva quando aveva iniziato ad interessarsi a lei, ma più la vedeva e
aveva modo di parlare con lei e più cresceva la voglia di conoscerla
meglio, di starle vicino. Il fatto che lei avesse fatto la conoscenza
di Cloe poi, era stata una benedizione per lui. Riusciva sempre a
sapere tutto ciò che la riguardava. Cloe era una ragazza per bene, ma
il suo modo di fare e la sua altezzosità non gli piacevano per niente.
In più aveva il sospetto che lei si fosse invaghita di lui e sperava
fortemente che non fosse così. Durante le vacanze non si era staccata
da lui neanche sotto minaccia e questa cosa lo aveva infastidito
moltissimo, tuttavia aveva dovuto fare buon viso a cattivo gioco.Si era
più volte soffermato a paragonarla con Holly e ne era uscita sconfitta
su tutti i fronti.La prima volta che aveva incontrato Iolanda si
trovavano nella biblioteca del college. L'aveva guardata da lontano,
senza alcun interesse apparente, dedicandole sguardi tutt'altro che
gentili, tuttavia allo stesso tempo era incuriosito da quella
"secchioncella" che, in classe,non faceva altro che alzare in
continuazione la mano e comportarsi da maestrina saccente. Aveva
iniziato a seguirla di nascosto, voleva vedere se si comportasse in
quel modo anche con i suoi amici, ma si era reso conto ben presto che
lei era molto di più di quello che voleva apparire. La spontaneità di
Iolanda, la sua timidezza, la sua dolcezza, ma anche il suo orgoglio,
la sua tenecia e sospettava anche quell'ardente passione - che al
momento riversava negli studi e nel suo amore per i libri - l'avevano
affascinato. Iolanda rappresentava un mistero. E lui aveva tutta
l'intenzione e la voglia di scoprire e rendere quel mistero solo suo.
***
Oh
cazzo, oh cazzo, oh cazzo.
Stai
avendo una visione. Non può essere lui. No.No. Non DEVE essere lui!
- Chiudi la bocca
Iolanda o ti ci entreranno le mosche - il tutto accompagnato da un
occhiolino seducente.
Chiudi
la bocca?? Oh cielo, non ditemi che sono rimasta con la bocca aperta
fino ad adesso?!
Di'
qualcosa, dì qualcosa maledizione!
- Ciao David, co..cosa
ci fai tu qui?? -
Geniale, sono davvero geniale!
- Seguo un corso di
fotografia, no? - David sembrava piuttosto divertito dalla reazione di
Holly. Di sicuro non se l'aspettava.
- Già... che
coincidenza - Che
diavolo è questa sensazione di vuoto allo stomaco? Ho pure fatto il bis
di lasagne oggi...
- Già, sembra che ci
vedremo costantemente d'ora in avanti. -David aveva sorriso e Holly
aveva abbassato lo sguardo imbarazzata con le gote che le si erano
tinte di un tenue rosa.
***
Dopo aver incontrato
David, Holly non aveva capito un accidente di quello che l'insegnante
aveva spiegato.Il vuoto allo stomaco persisteva e anzi, quando lui la
guardava o le si avvicinava,si sentiva mancare il fiato.
Meglio
non mangiare più lasagne quando dovrò incontrarlo.
Quando poi la
lezione era terminata, si erano salutati e lei se l'era letteralmente
data a gambe levate.
Fifona.
Lui era rimasto a
guardala fuggire via e si era ripromesso che la prossima volta non
l'avrebbe lasciata scappare facilmente.
La
tana di Andremisia
TaDààà sorpresa! Ho
pubblicato un piccolissimo capitolo in cui finalmente si conosce
qualcosa di questo platinato da strapazzo! Non era affatto un caso che
anche lui si trovasse al corso di fotografia... ma cosa vorrà fare per
conquistare Holly??? Le scommesse sono aperte! Come ho già detto
questo era un piccolo aggiornamento, per il capitolone ci vediamo come
sempre Giovedi!
Ah, dimenticavo: me lo
lasciate un commentino??
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** Il corso di fotografia. Parte prima. ***
Di impresti e di amori
Il corso di fotografia
Era scappata via.
Non poteva credere che
David fosse lì.
La sua cotta stava
diventando parecchio fastidiosa se la metteva così in difficoltà. Per
tutto la serata aveva voluto dire qualcosa, ma le parole le si
bloccavano in gola e tutto quello che usciva fuori erano sospiri
sommessi e frasi spezzate a metà. Non aveva idea del perchè David si
trovasse lì, ma era tutto molto strano.
Lui
era strano.
Cosa avrebbe dovuto
fare d'ora in poi? Essere gentile, carina ed educata? Provare ad
istaurare una sottospecie di rapporto con lui?
Al
diavolo! Perchè l'amore è così dannatamente complicato?!
Erano passate circa due
settimane. Il corso di fotografia la stava assorbendo totalmente, era
dannatamente interessante così come era dannatamente interessante il
suo vicino di banco. Aveva imparato a non balbettare se lui la
guardava, a rispondere quando le domandava qualcosa senza
sembrare uno staccafisso e la voce non aumentava più di almeno tre
quarti quando parlava con lui.
Grandi passi avanti.
L'unica cosa che non
era riuscita a dominare era il rossore che le imporporava le guancie
perennemente. Ma a quel dettaglio oramai avevano fatto l'abitudine
entrambi. O meglio, lei cercava di nasconderlo e lui adorava
procurarglielo.
Bene,
tutto molto bene.
- Ragazzi, la sorpresa
di cui vi ho accennato la settimana scorsa è che.... fra due settimane
andremo tutti a Val D'Orcia in Toscana per un concorso fotografico a
cui vi ho iscritto!!
-...
Male,
tutto molto male.
- Iolanda? Stai bene??
Perchè hai quella faccia?? - sguardo perplesso di David
- S-si sto sto bene! - e no!
Non ricominciare con i balbettii - sono solo un pò sopresa
tutto qua!
- Bè è naturale visto
che era una...sorpresa! - ridacchiò. Perchè
sembrava che a lui quella sorpresa fosse più che gradita?? - Hai qualche problema a
venire, per caso? - si accigliò.
- Bè.. ovviamente dovrò
chiedere il permesso ai miei... ma non credo che ci siano problemi. In
fondo è per il concorso di fotografia no??
Oddioooo
fra due settimane partiremo per andare in Toscana. Io e David e il
restante del gruppo! Io e David! Andremo in vacanza insieme!Alla faccia
di Cloe! Ma che sto dicendo? E' per il concorso non è proprio una
vacanza, anzi per niente, non è una vacanza! Oddio. Niente panico, che
sarà mai? Non succ..
- Iolandaaaa! Mi stai
ascoltando oppure no??? Non dirmi che stai già facendoti i patemi
d'animo per una settimana fuori casa! - David era al massimo del
divertimento.
Ma
cosa caz..mi legge anche nel pensiero ora????
- Ma no!! Ero solo
stata distratta da una cosa che mi è venuta in mente! Nessun patema
d'animo! Io non mi faccio mai patemi d'animo, tsè.
- Si...e io sono
Leonardo Di Caprio! - ora rideva apertamente.
- Bè quanto a bellezza
ci vai vicino!
No. Non
l'ho detto. L'ho solo pensato. Mi è sembrato di dirlo ma non l'ho
detto.Non posso averlo detto.
Almeno David sembrava
incredulo come lei.
Fino a quando non aveva
fatto quello stramaledetto ghigno.
Sono
fottuta.
***
Si sentiva "Set fire to
the rain" di Adele a tutto volume accompagnato da una
fastidiosissima vibrazione. Il suo cellulare.
Chi
accidenti sta chiamando???
Rispose con la voce che
assomigliava pericolosamente ad un trans brasiliano.
- Pronto?
- Heyyyyyy
Latecomer!*
O sto sognando o mi trovo in una realtà parallela.
- Buongiorno -
sbadiglio nascosto in maniera pessima.
- 'morning to
you! Between approximately one hour we have to take a train for Tuscany
and I bet you're still in bed to laze around!!! Wake up, now!**
- Come fai ad avere il
mio numero?
- Sono sotto casa tua
che ti aspetto, sbrigati!
- COOOOOOSA???
David aveva già
riattaccato.
Disgraziato!
La
tana di Andremisia
Lo so! Sono in tremendo
ritardo! Ma gli esami mi hanno tenuta occupatissima (e mi terranno
occupata ancora per tutto il mese di Luglio) e solo ora sono riuscita a
liberarmi per postare questo capitolo, che ho deciso di dividere in due
parti. Questa è la prima parte e la seconda arriverà penso domani se
tutto va come ho programmato. Inoltre non nego di essere stata avvilita
dalle pochissime recensioni, che non mi hanno fornito quell'input per
continuare. Ringrazio tantissimo Eclipses che mi risolleva sempre il
morale, GRAZIE!! E ringrazio anche chi ha inserito la storia nelle
seguite, sono lusingata! Mi raccomando fatemelo un commentino perchè
alle volte questa mancanza mi fa capire che in realtà la storia non
entusiasma e mi blocco cercando di capire cos'è che non va. Ora
passiamo alla traduzione:
* Hey ritadataria!
** Buongiorno a te! Fra
circa un' ora dobbiamo prendere il treno per la Toscana e scommetto che
sei ancora a letto a poltrire! Alzati, ora!!
Adoro David
quando parla inglese... e voi???
|
Ritorna all'indice
Capitolo 8 *** Corso di fotografia. Parte seconda ***
Di imprevisti e di amori
Corso di fotografia. Parte seconda.
Disgraziato!
I vestiti, i vestiti, i
vestiti.
....
-
Mammaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
***
- Alla buon'ora! Ma
quanto ci metti per alzarti? Perderemo il treno e la colpa sarà solo
tua!
- Bè allora perchè sei
venuto se hai così tanta paura di perdere il treno, eh??
Holly
1 David 0
Vai
così Holly!
- Perchè se fosse per
te staresti ancora dormendo alla faccia del corso di fotografia... -
pausa - Latecomer!
Holly
1 David 1
Palla
al centro.
- Ma che... brutto
arrogante! Nessuno ti ha chiesto di veni... eeeeiiiii lasciami! - ma
David la stava già trascinando per il gomito
- Se hai tanta voglia
di parlare, parlerai in macchina e nel frattempo faremo qualcosa di più
costruttivo... - Occhi spalancati di Holly e ghigno di Dave - non
essere maliziosa, mi riferivo al fatto di arrivare alla stazione! Bimba
mal pensante!
- Non sono una bimba e
non sono malpensante! A che ora hai detto che parte il treno??
- Fra 20 minuti.
Dovremo volare se vogliamo arrivare in tempo.- piede sull'acceleratore.
- Non esagerare,
volaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaiutoooooooooo!
E David andò giù di
quarta.
Dio,
non farmi vomitare nella sua
macchina. Ti prego.
***
In treno. Holly leggeva
un libro e David scarabocchiava qualcosa sul suo album da disegno.
- Hai questi capelli
che sembrano un cespuglio.
Silenzio.
- Hai i lacci delle
scarpe sciolti.
Silenzio.
- Hai le mani sporche
di inchiostro.
Silenzio.
- Holly...
Si avvicina al suo viso
- Hai la camicia
sbottonata.
- Cosa?
-
Hai.la.camicia.sbottonata.
- Oddio!!
- Te l'ho mai detto che
adoro quando diventi tutta rossa come un peperoncino??
- E io te l'ho mai
detto che sei un platinato impiccione??
- Si... mi hai detto
anche che sono più bello di Leonardo Di Caprio.
Holly
1 David 2
Oh
Cielo!
- Non ho detto che sei
più bello di Leonardo Di Caprio!
- Invece si!
- No!
- Si!
- Ho detto che ci vai
vicino, ma non lo batti!
- Puntigliosa. E
secchiona. E ritardataria!
- Platinato e...
- Bè? Cosa c'è di male
ad essere platinato?
- Fammi finire! Sei un
platinato borioso e impiccione e... fastidioso!
- Tu sei un..
- Ragazzi,
mettete tutto in ordine siamo quasi arrivati!
Quando
si dice il tempismo...
La discussione scemò
non appena Simone, un ragazzo che apperteneva al loro gruppo, entrò
nello scompartimento. Holly ripose in borsa il libro che stava leggendo
con tranquillità prima che David la disturbasse e lui ripose nello
zaino con premura, dopo avergli dato un ultima occhiata, l'album da
disegno in cui aveva ritratto una Holly totalmente assorta nella
lettura.
***
- Queste sono le chiavi
delle vostre camere! Mi raccomando non le perdete! Andate sù, datevi
una rinfrescata. La cena sarà servita tra un' ora circa.
Holly ritirò la propria
chiave.
- Eiii Holly! Qual è la
tua camera??
- La numero 13, perchè?
- La numero 13, che
fortuna! Io ho la 14, saremo vicini di camere! - Simone era a dir poco
elettrizzato. Che
diavolo ha bevuto per essere così pimpante dopo 6 ore di viaggio??
- Già...
- Dopo cena che ne dici
di andare a fare un giretto per la città??
- Ehm... io veramente
non saprei... - chiave nella serratura - sono un pò stanca...
- Già è meglio se la
bimba va a dormire, dopo sei ore di viaggio non mi sembra il caso di
andare a fare una passeggiata romantica - disse David, spuntato dal
nulla. - che coincidenza Latecomer! Io sono nella 12 ! - aggiunse poi,
imitando in maniera palese Simone, che li guardò confuso.
Ma
come si permetteva di decidere per lei??? Ora ti faccio vedere io...
- Sai che ti dico,
Simone?? Credo proprio che un pò d'aria fresca mi farà bene!
Accetto volentieri! - guardando David dritto negli occhi.
- Grande! Allora a
dopo! - disse Simone euforico.
E tutto quello che si
sentì dopo fù il tonfo di una porta sbattuta con violenza. David.
Holly
2 David 2
La tana di Andremisia
Ecco
la seconda parte. Purtroppo gli impegni universitari (che sono al primo
posto nella mia vita) mi rubano molto tempo, per cui non sono riuscita
a postare Domenica come previsto. Ma ora sono qua! Ringrazio come
sempre Eclipses che è una santa donna! I tuoi commenti sono un
toccasana per me, se non fosse per te, avrei cancellato la storia da
tempo.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 9 *** Un campo di grano. ***
Di imprevisti e di amori.
Un campo di grano.
Ok, doveva stare lontano da quel Simone.
Per tutta la serata
aveva dovuto spostare la sua mano dalla spalla,dal fianco. L'aveva
anche presa per mano una volta e lei per tutto il tempo aveva cercato
di tenersi il più lontano possbile da lui.
Maledetto
Miller!
***
- Divertita ieri sera???
Ma
adesso aveva preso il vizio di spuntare fuori dal nulla???
- Ehm.. certo! Abbiamo
fatto un giretto per la cittadina e tu?? Dormito bene?? - risatina
- Come un bambino.
- e se ne andò velocemente così come era venuto.
Ok, si è alzato di cattivo umore.
Nel programma che le
era stato dato, per quella mattina era prevista una libera uscita " per
studiare il territorio", avevano poi il compito di fotografare tutto
ciò che li colpiva, naturalmente con le tecniche che avevano appreso
durante il corso. Holly aveva al collo la sua Nikon ed era decisa
ad andare da sola, per non essere distratta da nessuno. Ma non aveva
fatto i conti con Simone.
-
Hooooooooooooooooooooooooooooooooooooooollyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy!!!!!!
Oh
Signore...
- Holly, fermati!
Perchè non andiamo insieme??
Neanche
morta.
- In verità ho deciso
di andarci da sola.
- Oh... va bene... se è
quello che vuoi...- sembrava deluso
- Si. Ci vediamo in
giro!
Viaaaaaaaaaaaaaaaaa.
Holly uscì in fretta,
temendo che Simone la fermasse di nuovo o peggio.. che la seguisse.
Si era incamminata da
circa 10 minuti e si era ritrovata in un campo di grano immenso. Prima
ancora di riuscire a pensare, si era ritrovata a correre per tutto il
campo urlando a squarciagola. Non si era mai sentita così libera e
forse tutto questo - il corso di fotografia, il viaggio, David - era quello di cui aveva bisogno
da un pò di tempo.
Aveva vissuto anni
rinchiusa nella routine che caratterizzava la sua vita da quando aveva
16 anni. Essere la prima della classe, la migliore, era stata la
sua ossessione perenne. Voleva dimostrare a tutti che valeva. In realtà
non ce n'era mai stato bisogno e lei questo lo aveva capito soltanto ora.
Non aveva dato la
possibilità a nessuno di entrare nella sua vita, nel suo cuore. L'unico
estraneo che aveva forzato la serratura del suo cuore era un antipatico
borioso, arrogante e presuntuoso che non si era lasciato spaventare e
con frecciatine acide e sguardi ammalianti si era preso il posto più
importante nel suo cuore. Quel platinato era riuscito a farla stare
male, a farla piangere, a farla distrarre alle lezioni più importanti
ed era riuscito a capirla come non ci era riuscito nessuno, mai.
Nemmeno con Rick e Marco si era sentita così scoperta come con lui.
L'aveva consolata quando stava male e nonostante non l'ammettesse aveva
iniziato anche ad amare il modo in cui la chiamava "Latecomer" o lo
sguardo che le lanciava quando credeva che lei non stesse guardando. Ma
poteva sperare che lui le volesse bene anche solo la metà di quanto,
aveva scoperto, gliene voleva lei???
***
- Sbaglio o il
programma era "studiare il territorio e fotografare ciò che ci
colpisce" ?? - citò a memoria facendola sobbalzare dalla paura - è mai
possibile che tu poltrisca appena se ne presenta l'occasione?? -
continuò con un sorriso quando Holly lo guardò con occhi spalancati e
ancora offuscati dal sonno.
- David??? Ma perchè
diavolo continui a saltare fuori nei momenti più improbabili??? e poi
come hai fatto a trovarmi??
- Passavo di qui e ti
ho visto - si sedette vicino a lei nel bel mezzo del grano
- Mi hai fiutato, dì la
verità! Sei un segugio! Comunque non stavo dormendo... stavo solo
pensando.
- Si... stavi pensando
con gli occhi chiusi. Che pigrona!
Holly sbuffò e si
distese di nuovo, chiudendo gli occhi. David si distese insieme a
lei.
Tempo dopo, per un attimo, le parve che lui le accarezzasse, piano, il
dorso della mano.
****
Era distrutta.
Dopo essersi rilassati
nel campo di grano, avevano camminato per quasi 3 ore. Aveva
scattato almeno 30 fotografie e David nemmeno una. Quando gli aveva
chiesto perchè non fotografasse nulla, lui le aveva risposto che aveva
già fotografato quello che gli interessava. Lui, poi, aveva
continuato a infastidirla, come suo solito, con battutine varie e lei,
in un momento di esasperazione, si era addirittura tolta una scarpa e
gliel' aveva lanciata contro. Per questo aveva dovuto sopportare tutta
una serie di "maleducata", "bambina capricciosa", "cafona" e risate
varie che avevano finito per sfiancarla. Quando erano tornati
all'Hotel, tutti erano nella hall e li avevano guardati con sguardi
ricchi di sott'intesi e occhiolini vari. L'unico che l'aveva incenerita
con lo sguardo era stato Simone.
Era distesa sul letto
quando sentì bussare.
Chi
diavolo può essere??
- David! Cosa è
successo?
- Nulla... stavo
pensando che oggi ti ho sopportato per tutta la giornata!
- Brutto insolente! Ma
come ti permetti? Fino a prova contraria sei tu che sei venuto da me!
- Si... ma ho comunque
dovuto sopportarti! Mi merito un premio, non credi?
- No.
- Voglio un bacio.
Che???
Sto
sognando????
- Che cosa?? - occhi
spalancati
- Ho detto che voglio
un bacio. - era serissimo
- Sei ubriaco??
- No, perchè?
- Hai detto che vuoi un
bacio! A dire la verità lo stai pretendendo!
- bè? allora??
- Allora cosa? Io non
ti dò un bel niente! - Ma era
impazzito, per caso? - Non so che razza di gente frequenti, ma
io non sono affatto la tipa che bacia il primo che capita!
- Stai dicendo che io
sono il primo che capita?? - ora iniziava a scaldarsi
- Sto dicendo
semplicemente che io non ti bacierò solo perchè tu vuoi farlo! Se vuoi
sollazzarti ci sono un sacco di ochette che non vedono l'ora di
baciarti - era furiosa.
- mmmm latecomer... sei
gelosa??? - il famoso ghigno fece la sua entrata in scena. Quanto lo odio!
- Niente affatto! -
sfortunatamente le guancie le si imporporarno rivelando la bugia che
aveva appena detto.
David si guardo intorno
e poi si avvicinò - cosa devo fare per avere un bacio da voi,
signorina??
Sto
sognando???
- In verità... ho una
regola per questo...
- E te pareva... -
David sbuffò
- Fammi finire oppure
puoi andartene!
- Ok, scusa. In effetti
è molto da te... di che regola si tratta?
Ora
mi gioco il tutto per tutto! Vai Holly!!!
- Inanzitutto c'è
bisogno di un appuntamento... Tre a dire il vero!
- Tre appuntamenti per
avere un bacio?? Ma sei pazza??? - David era scioccato
- Mi ascolti oppure
no?? Stavo dicendo che servono tre appuntamenti perchè al primo
appuntamento non ci sarà nessun bacio. Io non bacio mai al primo
appuntamento. Al secondo appuntamento molto probabilmente non ci sarà
alcun bacio. - David spalancò la bocca- Al terzo appuntamento...
- Io sarò già bello e
stecchito. - concluse David allibito per le idiozie che stava dicendo.
- Stavo dicendo...Al
terzo appuntamento ci sarà sicuramente un bacio. E quando dico bacio
intendo proprio un bacio - con tanto di occhiolino finale.
- Bacio proprio bacio?
Cioè bacio...bacio vero??
- Bacio vero!
- Questa tua regola è
assurda, lasciatelo dire....Ok, ci sto! Però decido io questa cosa
degli appuntamenti! - e senza dire altro si allontanò.
La tana di Andremisia
Oh oh oh oh ecco il
capitolone!!! Non è venuto proprio come lo volevo, sono indecisa su
alcuni punti, ma spero vi piaccia lo stesso! Cosa avrà intenzione di
fare ora David? Rispetterà realmente la regola che ha imposto Holly??
Voi avreste mai utilizzato una regola del genere???
Sono curiosa di sapere
cosa avreste fatto voi al posto di Holly!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 10 *** Appuntamenti con...sorpresa! ***
Di imprevisti e di amori.
Appuntamenti con... sorpresa!
Erano passati due giorni e David non aveva accennato minimamente alla
storia degli appuntamenti nè a ipotetici baci che gli doveva. La cosa
stava iniziando ad innervosirla, non sapeva cosa aspettarsi e
certamente Dave non sarebbe stato così clemente da illustrarle i suoi
progetti, se ne aveva ancora uno... intanto Simone non la lasciava
respirare e lui sembrava non considerarla minimamente.
Ti
prego, fà che non l'abbia fatto scappare a gambe levate!
Brava
Holly, brava! Dovevi proprio tirare fuori quella stupidissima regola??
Stava camminando su per
la vallata quando vide David camminare più in giù. Con scatto felino
iniziò a correre, cercando di raggiungerlo più velocemente possibile.
Rischiò di ruzzolare giù dalla vallata per ben tre volte.
Ma
che diavolo mi tocca fare!
Quando finalmente lo
raggiunse, finse una compostezza e un' espressione sorpresa degna
delle migliori attrici Hollywoodiane.
- David, che
coincidenza! - cercando di nascondere l'affanno delle corsa.
- Iolanda, non ti avevo
visto! Da dove sei spuntata fuori? - la guardava con una strana
espressione.
- Ero qui,
passeggiavo... - Meglio
di Cameron Diaz!
- Capisco... ti va di
fare una passeggiata??
- Ehm...si certo! -
guancie in fiamme.
- Bene! Allora questa
passeggiata la possiamo considerare come il nostro primo appuntamento!
- disse soddisfatto.
- Che cosa? Primo
appuntamento? Ma sei un approfittatore! A momenti ruzzolavo giù dalla
collin...ehm.. ehm volevo dire che se lo sapevo non ti fermavo! Così ti
ho servito l'occasione su un piatto d'argento senza che tu ti sforzassi
a programmare altro!
- Dai Iole... non fare
la bimba capricciosa! - disse David ridendo e prendendole il mento tra
le dita. - Fai la brava... almeno posso tenerti la mano oppure devo
aspettare al secondo appuntamento? - e scoppiò a ridere.
- Che idiota! Continua
così e ti faccio arrivare a cento appuntamenti! - Holly aveva gli occhi
ridotti a due fessure, mentre lui fece scivolare la sua mano in quella
di lei.
- Non fingere... non ne
saresti capace! Tanto lo so che ti piaccio da morire! -
- Questo lo dici tu...
ci sono un sacco di ragazzi che mi piacciono più di te- e mostrò la
lingua
- Mmm... non credo che
questi ...ragazzi- mimando con le dita due virgolette - siano più belli
di me, che sono tale e quale a Leonardo Di Caprio! - Holly era
diventata rossa come una fornace
- Brutto presuntuoso!
Adesso ti mollo qui e la passeggiata - disse imitandolo - la faccio con
Simone! - e fece per andare via, ma David la prese per un braccio e se
la tirò contro.
- Tu non vai da nessuna
parte... - le mormorò in un orecchio.
- Ragazzi!!! Che
coincidenza ragazzi! - I due si guardarono intorno stralunati prima di
accorgersi che Simone stava correndo nella loro direzione a tutta forza.
- Ma che diavolo! -
Esclamò David, Holly avrebbe voluto togliersi una scarpa e
lanciargliela contro.
- Ragazzi mi unisco a
voi! -
Ma
che c....!
***
Un bussare insistente
alla porta la fece sobbalzare dal letto.
- Era ora! Dove ti eri
cacciata?- disse David appoggiandosi allo stipite della porta
- Stavo dormendo! -
esclamò sistemandosi i capelli
- Allora ho fatto bene
a svegliarti, perchè questo è un momento molto impotante...
- E' un
momento...cosa???
Stava
impazzendo per caso?
- Stavo nella mia
camera quando ho iniziato a fare due conti... Mi sono reso conto che
oggi non è stato il nostro primo appuntamento, ma il secondo!
- David ma che diavolo
stai farfugliando?
- Possiamo considerare
il nostro primo appuntamento, quello sul prato, il nostro secondo
quello di quest'oggi e il nostro terzo.... Ora! - era entusiasta come
un bambino il giorno di Natale innanzi ad un regalo gigante. Holly lo
guardò scettica
- Le stai provando
tutte, eh?
- Si! Ma la gestione
degli appuntamenti tocca a me e quindi mia cara... hai un grosso debito
con me!
- Mmmm che genere di
debito? - fingendo di stare al gioco
- Dei più dolci! - la
prese tra le braccia - Tu non vuoi avere debiti, no?
- Non saprei... ora
chiamo Rick! E' lui l'esperto in materie finanziarie, chiederò
consiglio a lui! - si liberò dalle sue braccia e prese il cellulare.
- Iole, stai scherzando
vero? - disse David con gli occhi spalancati.
- Hai detto tu che ho
un debito! - disse con finta ingenuità
- Adesso basta! Mi hai
stufato! - La riprese tra le braccia e le alzò il viso mentre Holly
rideva a crepapelle- tu non puoi resistermi! - e la baciò.
***
- Non avevi detto UN
bacio? - disse Holly con le labbra gonfie.
- Uno era metaforico! -
disse David mentre la ribaciava.
- Oddio! Pensa a quando
lo sapranno tutti! Cloe mi ucciderà!
- Ma chi se ne frega! -
rispose baciandola ancora con foga.
- Ma come?- disse
staccandosi dalle sue labbra - Cloe mi ammazza e non te ne frega nulla?
- Ma chi se ne frega di
Cloe! Non ti preoccupare, ti proteggo io!
Ok,
Dave era decisamente euforico!
...
Ma
chi se ne frega!
***
- Bene ragazzi! Il
nostro soggiorno è terminato! Scegliete la fotografia che pù vi piace e
stampatela, la più bella vincerà il concorso!
- Che foto hai scelto
tu? - chiese Holly con interesse e curiosità
- Non te lo voglio
dire! Non voglio rischiare di essere copiato!Tu quale hai scelto? -
Holly gli fece il verso
- Ho scelto quella
della vecchia finestra con i fiori, è la più bella in assoluto! Quindi
come vedi non ti ho copiato! - disse con soddisfazione
- Comunque vincerò il
concorso di sicuro... altro che finestra con i fiori! -
- Se lo dici tu... -
disse Holly fingendo disinteresse. David l'abbracciò forte e le posò un
bacio tra i capelli.
La
tana di Andremisia:
Eccomi qui! Lo so, lo
so! Sono in un imperdonabile ritardo! Tuttavia gli esami mi hanno
tenuta molto impegnata e le poche recensione non mi hanno spinto a
continuare. Ma come ho già ripetuto, ho un impegno da rispettare per
cui anche se con forte ritardo, ho deciso di pubblicare lo stesso!
Inoltre sono impegnata anche con un' altra storia nel fandom di Harry
Potter, che mi sta dando parecchia soddisfazione! Come sempre
ringrazio Eclipses che è la mascotte di questa storia! Ti adoro!!
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=1052637
|