what lies beneath of the heart.

di Nemi2305
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** knowledge, the new arrive ***
Capitolo 2: *** sudden changes ***
Capitolo 3: *** fights for the good ***
Capitolo 4: *** oddities. ***



Capitolo 1
*** knowledge, the new arrive ***


Evaline:
9:00 del mattino.  
Il suono fastidiosissimo del cellulare la fece sobbalzare, ma sventolò una mano nell’aria pensando fosse un sogno, realizzò solo dopo che forse qualcuno la cercava ‘realmente’ visto che continuava a squillare anche quando aprì gli’ occhi, “p” mosse le labbra per sciogliere la lingua allappata “pronto?” “dove sei? Perché non sei qui vicino a me in classe? Eh?” rispose un ragazzo tutto pimpante, con aria di rimprovero “scusa, non mi sono svegliata” si giustificò lei strizzandosi un occhio con il palmo della mano. “va bè, ma oggi che si fa?” pensò a fondo alla domanda ma finì per distrarsi a guardare le pareti della sua cameretta “eeeeeeevi” spalancò gli’ occhi “eeh?” disse confusa “rispondi alla mia povera domanda?” scosse a malapena la testa “ah già, ma qual era? Non ricordo più!” il ragazzo dall’altra parte della cornetta sbuffò “OGGI CHE SI FA?” quasi urlò ma si riprese all’istante era comunque a scuola, lei storse la bocca “vieni da me alle 4.00 chiamo anche Harry, ok?”  “va bene, ora vado, ciao Ev” “ok, ciao Nialler” attaccò e si riappoggiò giù, s’incantò sul soffitto poi si scosse e decise di alzarsi; aprì le serrande e andò a prendersi un succo per colazione, tanto i genitori erano a lavoro non le avrebbero detto nulla.
Era ora mai l’ora di pranzo, pensò a lungo su cosa poteva cucinarsi ma non ebbe ispirazione, così prese il cellulare digitò il numero e attese che l’altra persona rispose “Merda” sentì dall’altra parte della cornetta, attese una risposta logica e nell’attesa si mise a picchierellare con le unghie sul frigorifero, quando una voce al quanto famigliare la fece saltare “prooonto” sospirò “Harold ti sei deciso a rispondere, ma mi dici che cazzo stava succedendo?” “niente mi stavo facendo la doccia e mi stavi chiamando nel momento esatto che uscivo, quindi per rispondere il cellulare mi è cascato per terra e piegandomi ho fatto rovesciare tutti gli shampi che sono finiti sul telefono bagnandolo, allora l’ho preso e l’ho asciugato e poi ti ho rispos..” “HARRY” quasi lo rimproverò “che c’è?” “hai finito di raccontarmi la tragica storia di te del telefono e degli shampi?” “veramente..” non voglio sapere il continuo..” “fanculo mi fai sembrare un tipo noioso” “Lo sei ‘disse a abbassando il tono della voce’ va bè comunque alle 4.00 o anche prima da Me.” “Perché? Devo venire da te, ti è presa un’improvvisa voglia e hai deciso di chiamarmi? Wow l’ultima volta che ti ho proposto qualcosa del genere era..” il ragazzo pensò al ricordo della loro conoscenza che era al quanto sfocato, “più di 5 anni fa Stylers, tu hai provato come tuo solito a portarmiti a Letto come fai con tutte, ma il mio bel schiaffo stampato sul tuo visino ti ha fatto calmare, ma sono abituata alle tue battute da coglione” “grazie sai che ti voglio bene anche io polla?” “polla ci chiami Tua Nonna” “va bene quando la vedrò la chiamerò Polla, comunque chi viene anche Mr. Se mangi il mio cibo ti squarcio?” “certamente “ “va bene a dopo”. 
Mangiò, verso le tre incominciò a prepararsi, si fece una doccia, si vestì e si mise quel poco di mascara giusto me far spiccare quegli ‘occhi verdi come l’acqua cristallina di un mar limpido;                                                  appena finì di sistemarsi si appoggiò sul divano e accese la tivù, giusto per smorzare il tempo che le rimaneva per aspettare quei bacati dei suoi amici. 
Dopo una trentina di minuti..
 
Si sentì suonare al campanello ripetutamente..
Si era addormentata, aprì gli occhi si stiracchiò e sentì che il campanello continuava a suonare.  
Si alzò e aprì la porta, il ragazzo riccio con lo sguardo annoiato era appoggiato alla porta mentre il biondo sbuffava con le mani incrociate “scusate” disse lei con voce supplichevole “dai fa niente” rispose Nialler , Harold lo guardò poi posò lo sguardo su di lei “va bè possiamo entrare ora?”  si spostò dalla porta “forza rompi coglioni entra” fece un rumore di lamento e entrò mentre Niall lo seguì immediatamente. Si accomodarono tranquillamente, alla fine erano cinque anni che conosceva Harold, mentre Niall da più di otto quindi facevano come se fossero a casa loro,  lei incrociò le braccia “volete piazzarvi qui e non muovervi per tutto il pomeriggio ?” “se hai da mangiare si “ rispose il biondo sorridente “pensi sempre a mangiare, eh, Mr.se non ingoio qualcosa di commestibile muoio” disse sfottendo il ragazzo alto dal sorriso immobilizzante “senti chi parla, Mr.se ti avvicini ti aspiro con le mie narici da Monkey Kong” Evaline rise di gusto alla battuta “Horan questa era davvero bella, pugno qui” le sfiorò la mano chiusa con la sua, “vuoi uscire Evi?” le chiese il riccio “eh si, non mi va di stare qui rinchiusi come tre vecchietti degenerati” rispose all’istante, aprì la porta e li guardo nell’attesa che uscissero, Harry spintolo Niall che per poco non cascò con la faccia a terra.
Dopo due orette..
Camminavano per andare al parco , stavano tornando dal centro commerciare, Styles diceva che doveva comprarsi un nuovo paio di jeans.
Si misero seduti su una panchina nel parco, “ma Liam l’avete sentito?” chiese Harry, “No” rispose Horan, la ragazza si girò di scatto “in effetti è un po’ che non lo vedo, e se provo a chiamarlo o non risponde o cerca di attaccare prima possibile, non so cos’ha” i due ragazzi la guardarono “non ne ho idea” accennò Niall, “forse gli sei andata sul cazzo “ propose ironicamente Harry “si così senza motivo anche se fosse?” rispose la bionda “scherzavo deficiente “ L’irlandese si mise una caramella in bocca e li guardò “beh magari non è un buon periodo” “ti credo non scopa mai, trombasse ogni tanto” “HARRY!” “eh? ..È vero come pretendete che sta rilassato se non si sfoga?” Niall rise, “chiamalo!” esclamò Edward  “SI dai chiamalo, e digli                                                                        se viene” Horan prese il cellulare, cercò il numero e lo chiamò “Payne?” disse con voce divertita .
Parlarono per altri sei-sette minuti all’incirca poi attaccò .                                                                                                                                            
“allora che ti ha detto, viene? Sta bene?” chiese la ragazza preoccupata, “sii tranquilla Ev, ora arriva -si girò verso Harry- sta con Malik.” Il biondo Informò Harold “davvero, vengono insieme?”  che le domandò curioso, “si si” rispose tranquillo, Evaline li guardava incuriosita “chi è ‘sto’ Malik?” Chiese confusa “un nostro amico, Zain è il Nome, è di origini Pakistane e Irlandesi. “ “questo periodo Payne sta sempre con lui” aggiunse Nialler, “già, comunque ci sa davvero fare con le donne” “mmh affascinante, volevo solo sapere chi era non tutta la sua biografia” Harry si girò a rallentatore come suo solito “gnè gnè gnè” rispose con versi di disprezzo come un bambino dispettoso di due anni dopo essersi accorto che la mamma lo aveva appena rimproverato.
Quaranta minuti dopo..
“Ma si sono persi per strada?” chiese Harold sbuffando “non so , non abita neanche lontano, comunque ragazzi ho lo stomaco che sta diventando peggio del buco dello zono.” Borbottò Niall,   “dai appena arrivano li trasciniamo in una gelateria o pizzeria quel che vuoi” “ooh si buoooni” rispose con aria sognante.
Arrivarono, Liam salutò prima Harry poi Niall e di conseguenza Evaline, “perché non rispondi mai quando ti chiamo io?” gli chiese lei, “non so, forse non lo sento” le accennò un sorrisetto Liam.
Payne presentò Zain a Evaline, “Piacere Evaline Collins” disse lei porgendogli la mano , “ciao Zain Malik“ contraccambiò, Collins fece una sorriso imbarazzato.
Andarono a prendersi quel gelato che aveva promesso tanto al suo amico..
Arrivati in gelateria, turno di Harry “ io voglio pistacchio e nocciola” poi a Liam “io prendo nocciola e cioccolato” Evaline pensò a lungo, in fine si decise “io melone e pesca” Toccava a Horan, scrutò tutte le vaschette, lesse tutti i nomi dei gelati per esser sicuro dei gusti che aveva visto il secondo prima, Zain lo guardò, poi le picchiettò una spalla “se vuoi Niall faccio prima io, se sei così indeciso”  il biondo si girò, lo guardo, e ritornò ad osservare i gusti “ ho deciso, voglio il più grande, allora, panna sotto, cioccolato, bacio, nocciola, nutella, cioccolato bianco e pistacchio” “bene” rispose la signora, “uh e panna anche sopra, scusi” aggiunse in fine, toccava a Zain, scrutò anche lui velocemente i gusti esposti nelle vaschette, e in fine si decise “penso che prenderò un cono piccolo con Limone e anguria” la signora in fine servì anche Malik e pagarono
Finirono il gelato, e Harold propose di cenare tutti insieme, Payne storse la bocca “non so, penso di di starci comunque” Collins spintonò il riccio  “Harry io e Horan penso che ci siamo” Niall Prese il telefono, si allontanò e fece una chiamata, tornò dopo dieci minuti ”Ev vieni stasera, ho chiamato tuo padre e l’ho convinto” gli diede una pacca sulla spalla a Zain “Tu Macio, sei dei nostri?” Malik si girò a guardare il Biondo dagli’occhi di un Blu profondo, quasi dispersivo “ragazzi non penso di esserci, mia cugina viene ad abitare qui e devo andare a prenderla all’aeroporto e non posso poi lasciarla a casa” Harold si illuminò “viene anche lei! Dai ti accompagniamo io e la tipaccia bionda” disse indicando Evaline, Malik si girò a guardarla per poi riguardare Styles “siete sicuri che per voi non è un problema?” “certo che no” aggiunse Horan.
Salirono in macchina del moro, e partirono per L’aeroporto.
 
Alissa:
Era le 6 o le 7 di mattina. Il sole le regalava i primi raggi di luce, quelli tiepidi.. quelli che hanno la consistenza di un arrivederci. Doveva partire. Primo volo, primo aereo. Non voleva lasciare la tranquillità di quel suo mare, e di quella spiaggia che stamattina insolitamente traspiravano un vento non so ché di dolore. Alle 20.00 di sera aveva appuntamento con il cugino all'aeroporto. Chissà come sarebbe stato riiniziare una vita. Aveva paura. Quella paura innocente di quando abbandoni il nido per esporti al primo volo,per farti  solleticare le ali al primo vento. Ecco come si sentiva ubriaca. Paura di andare e di restare. Guardava quel mare come se le risposte erano lì dentro da qualche parte. Doveva andare, doveva essere libera. Così prese coraggio e andò a vestirsi. La sua vita  doveva iniziare ora.

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Capitolo 2
*** sudden changes ***


Alissa arrivò all’aeroporto, aspettò una decina di minuti che il cugino arrivasse. Appena arrivato la chiamò, Alissa prese il telefono e rispose “Pronto?” Malik parlava con Harold e Evaline, poi si accorse che la cugina aveva risposto, “Ehi Ali dove sei?” La mora era appoggiata sopra la sua enorme valigia “Davanti all’uscita, dove 
ci sono i ticket per i parcheggi” Zain scrutò tutte le persone fuori da quella porta scorrevole, Niall lo guardò “Ma gli occhiali no eh? “ Evaline scoppiò in una risatina leggera, il moro si girò “che fai sfotti tu?” la ragazza sorrise poi aprì il finestrino “dai dimmi com’è fatta che ti aiuto” il ragazzo si grattò la nuca poi ci pensò “è mora e di corporatura normale, è normale, c’è non è aliena” la ragazza si girò “ma quanto sei simpatico” poi Collins scese dalla macchina e si avvicinò alla ragazza seduta sulla valigia “sei la cugina di Zain per caso?” le domandò, Alissa fortunatamente parlava benissimo l’inglese, la guardò e sorrise “si..” “tuo cugino è abbastanza cieco, non ha gli ‘occhiali, per trovarti mancava che sei metteva a urlare il tuo nome a squarcia gola” rise alla vista di quell’immaginazione, anche la mora rise “sei la ragazza?” le chiese gentilmente “EH? No no assolutamente, l’ho conosciuto oggi” la guardò per un secondo poi rispose “strano da come ne parlavi sembrava che c’era sintonia” storse il naso imbarazzata “Nhaa.. te l’ho detto l’ho conosciuto oggi” continuò a ridere la mora dal sorriso fulminante “scus..” qualcuno le interruppe, era Malik che le era andate a chiamare “sono contento che andate d’accordo ma non mi sembra carino che vi raccontiate tutta la vostra vita mentre noi stiamo ad annoiarci in macchina” disse abbracciando forte la cugina, lei ricambiò, “che problema hai scusa?” chiese ironica Alissa, il ragazzo si staccò dall’abbraccio affettuoso della cugina “niente tranquilla, vuoi picchiarmi?” “si, e anche subito” gli diete un pugno sul braccio e sorrise soddisfatta “mi mancava picchiarti.” Zain si mise una mano sul braccio “a me non mancava” la mora rise, Evaline si diresse in macchina dal suo amico riccio che giocava col suo amato I-Phon, la ragazza le diete una botta sulla nuca “hai finito di messaggiare?” il ragazzo la guardò “mi cercano” disse ironico “si si, tutte ti cercano, tutte ti vogliono e nessuno te se pia” “simpatica” disse socchiudendo gli ‘occhi e facendo un sorriso antipatico “erano Niall e Liam, cogliona” aggiunse in fine “modera i termini” disse dandogli una piccola spinta sulla testa stracolma di ricci, poi arrivarono Zain e Alissa, salirono tutti in macchina e partirono.
Durante il viaggio Malik decise di mettere il CD di Chris Brown.

Evaline;
Arrivarono davanti casa di Niall, suonarono e aspettando che si decidevano a dare segni di vita. Nialler uscì trascinandosi dietro anche Liam e salirono in macchina di Malik, anche se erano stretti, ma Payne non aveva voglia di arrivare fino a casa per prendere la sua macchina; tutti aspettavano Zain che fumava, Evaline gli si avvicinò “scusa potrei chiederti se ne hai un’altra?” Malik la guardò, accennò un sorrisino, tirò fuori la sigaretta dal pacchetto e gliela porse sulle labbra “non sembri un tipo che fuma, non pensavo” Evi alzò lo sguardo per arrivare a guardare quell’Occhi così lontani da lei “da quand’è che le persone sembrano?” Il moro rimase esterrefatto dalla risposta delle bionda quasi da non saper che rispondere, poi si bagnò le labbra e aspirò, ancora col fumo in bocca la riguardò “si, beh, dico solo che sembri una più succo di frutta e caramelle” Collins ciccò con la sigaretta che per sbaglio fini sui pantaloni del ragazzo, le mise subito una mano sulla coscia per levare la cicca poi si scusò “mi dispiace per te ma il succo lo bevo solamente a colazione, bevo tranquillamente alcolici e beh si le caramelle mi piacciono e tanto anche” Rise, Jawaad la guardò per qualche secondo poi scoppiò in una risatina fragorosa “a beh anche a me piacciono che centra, intendevo sembravi più tipo da tutto rosa” lei lo guardò con una faccia contratta “ma che cazz?..io non sopporto il rosa ma sei scemo?” disse alterando il tono della voce ironicamente, rise ancora “sei simpatica, fai ridere” Evaline tirò un altro tiro della sigaretta “è una cosa più ‘dai sei divertente’ o una da ‘fai schifo almeno fai ridere’ “ Lui buttò fuori il fumo dell’ultimo tiro che per poco non finì negli’occhi della ragazza che rideva della sua stessa battuta“ no era fai ridere punto, non c’erano secondi fini” le disse guardandola negli’occhi. Lei finì quella sigaretta che sembrava non aver mai una fine, Entrarono in macchina e partirono , Niall si girò a guardare la Mora “sei pakistana o irlandese?” le chiese sorridente, lei lo guardò silenziosa, poi decise di aprir bocca “pakistana, ma diciamo Anglo-Pakistana, perché mio padre ovvero il fratello del padre di Zain è Pakistano, ma mia madre è completamente Inglese” Niall storse la bocca e accennò un “aah..” Alissa sorrise, era così bella, con quel sorriso perfettamente impermeabile, di quelli che se li vedi ti lasciano il segno, di quelli che ti confortano semplicemente vedendoli, quelli che cerchi da una vita e poi ti accorgi che una ragazza semplicissima lo indossava da anni, “e tu sei inglese?” il biondino fece rientrare le labbra in dentro come per definire un ‘NO’ poi prese aria e sbuffò, “eh no io sono irlandese” disse fiero delle sue origini, la ragazza rise per l’espressione del biondo spumeggiante “ah scusa, pensavo eri come Harry che è inglese” Horan scosse la testa “No” disse sorridendo, Alissa ricambiò.
“Ragaaazzi” urlò Styles “allora decidiamo a quale ristorante o qualunque cosa andare, che se continuiamo così possiamo mangiare fra qualche giorno a casa di Niall in Irlanda” tutti risero all’unisono poi Horan s’illuminò “Zain visto che tua cugina cui è nuova portiamola da Nandos no?” Liam lo guardò “non riesci a star lontano da Nandos eh?” Harold gli mise una mano sulla spalla del biondo che sedeva al sedile di fronte a lui “aspettavo con ansia questa domanda Niall” disse ridendo, Zain si girò solamente per un secondo, per guardare i suoi amici che discutevano del posto “beh potremmo andare al Giapponese, vi piace?” Styles guardò e mosse la testa per accennare un ‘Si’ “buona idea, chi è che è d’accordo con noi?” chiese Harold, tutti accettarono, Tranne Alissa e Liam che non l’avevano mai mangiato, ma accettarono anche loro, non le dispiaceva provare per la prima volta..

 

spero che vi è piaciuto questo secondo capitolo,
ok, smetto di scassarvi.
xx Noè 

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Capitolo 3
*** fights for the good ***


ALISSA;
così arrivarono al ristorante, presero un tavolo, e presero anche le ordinazioni. Incominciarono a mangiare tranquillamente, quando Alissa non si sentì molto bene. Così si alzò, e senza avvisare nessuno andò verso la porta per prendere un 
taxi. In fin dei conti era sola, oltre al cugino non conosceva nessuno. Era solo un peso diceva tra sè e sè. Quasi in lacrime, con lo sgu
ardo basso , se ne stava andando. Quando qualcuno, la rincorse.. La raggiunse , gli mise una mano sulla spalla 
e le sorrise, fu uno di quei sorrisi lunghi nel quale puoi perderti per tutto il tempo necessario. Alissa , alzò lo sguardo. Due occhi azzurri le piombarono addosso. Il ragazzo Biondo le porse la mano. "Hei Alissa Giusto?, Piacere Niall. Dove stavi 
andando tutta sola?."
Alissa lo guardò, era imbarazzata, la voce le tremava "Veramente io, non mi sento molto bene.. Ma non ti preoccupare Niall Giusto? Torna al tavolo.. non voglio rovinare la tua serata", e accennò un sorriso, Niall, la guardò e le sorrise, e rispose "Non posso lasciarti sola, Alissa. Nessun peso e no, non mi rovini la serata."
Alissa, rispose con un Okkey, che le uscì tra le labbra tremanti per l'imbarazzo. Perfetto allora rispose Niall. Che con un gesto da galateo le aprì la porta del ristorante, dopo ti te signorina. Iniziarono a ridere entrambi. Così uscirono dal ristorante e andarono verso la macchina "Aspettami!" Gridò Niall.. " Corri!" Rispose freddamente Alissa, che non aveva voglio di aspettare nessuno.. "Le chiavi?" chiese Alissa, che stava tremando dal freddo. Il dolce biondino, si tolse la giacca e gliela mise sulle spalle, "Grazie" disse Alissa , che non voleva altre risposte, le bastava solo un sorriso di circostanza. Salirono in macchina, e alissa pose la giacca a Niall, "Ora sto bene, puoi anche riprendertela" , Niall le sorrise e mise la 
giacca sui sedili posteriore. "Allora, dove vuoi che ti porti?" Chiese Niall, Alissa accennò un sorriso. "In realtà, dormo da te, cioè da voi, cioè a casa vostra, cioè a casa di zayn.. cioè.." Niall la bloccò, e sorridendo disse "Ma quanti cioè metti in una frase? , dai ho capito, dormi a casa nostra." Così partirono.Niall, incominciò a canticchiare Moments. Alissa rise, "E' così bella questa canzone, l'hai scritta tu?".. "Hmm, in realtà no, l'ha scritta un nostro amico, Ed Sheeran". "Ah" rispose 
Alissa accennando un sorriso, non vedeva l'ora di riposare in un letto caldo. 

EVALINE:
Alissa uscì dal ristorante, 'perchè lo stava facendo, ridevamo, non mi sembrava a disaggio' Evaline uscì a cercarla quando vide la macchina del signorino Horan allontanarsi con la mora dentro, 'la tratterà bene' pernsò Collins, rientro e si risedette, Malik la guardò "dove sei andata?" si girò quasi se infastidita dai suoi pensieri "eh?" chiese stordita "mi chiedevo dove fossi andata" eccennò un sorriso "a vedere dove erano andata Alissa e Niall" girò in fretta la testa, verso destra e verso sinistra "dove cazzo è mia cugina? si perderà per le strade di Londra" disse con tono allarmato, "Tranquillo, è con Niall, penso l'abbia accompagniata a casa" si tranquillizzò, prese il bicchiere e bevve un sorso di birra "Ah se è con Niall ok allora" Harold alzò la testa di botto "Hai capito Niall, ha puntato la preda" tutti si girarono a guardarlo, Liam posò il tovagliolo dove si era appena pulito "ma scusa, non può essere gentile, e poi che male c'è, magari una volta gli interessa davvero, non è detto che usa le tattiche come te" Styles si girò a fissarlo "che hai contro di me puffo?" Payne corrugò la fronte "sono alto quanto te ciccio" Harold con un aria da diva si atteggiò e si spostò i capelli "non è vero, ah" aggiunse con una vocina fastidiosa, Evaline le diete una botta dietro la nuca che lo fece sobbalzare "Auch" sussurrò, tutti risero.
pagarono e uscirono.

all'uscita, tra una cosa e l'altra su 'che fare' quella sera, Harold s'illuminò "sulla spiaggia c'è una specia di Falò, mi ha invitato un mio amico, è simpatico" Collins storse il labbro "non lo so, magari mio padre mi sgozza" Liam glii si avvicinò, "Dai vieni, sa che stai con me, mi conosce da anni" Collins annui quasi incerta, Malik alzò le spalle in sengo d'indifferenza "per me è uguale, basta che quando torno non trovo mia cugina incinta" disse ironico, scatenò una risatina da parte di tutti.

Zayn scese dalla Macchina e si accese una sigaretta, guardò Evaline che le aveva appena regalato uno sguardo sfuggente "Ne vuoi un'altra" chiese gentilmente "Ok, Grazie mille" rispose Collins Sorridendo, Payne si avvicinò alla Bionda,, "sai che non voglio che fumi, ti fa male" Evi Sbuffò "Tranquillo Liam, non fumo sempre, e poi è un periodo." Payne alzò le sopracilia "se non mi dici più niente.." Collins si girò innervosita "se non ti fai sentire, sai non sono io che sono sparita e che non rispondo alle chiamate" il ragazzo dagli'occhi marrone come la quercia abbassò lo sguardo "ci sono delle motivazioni valide" Evi ciccò con la sigaretta e serrò i denti "dimmele" il ragazzo abbassò lo sguardo e socchiuse gli occhi dal 
dispiacere, e in fine sospirò "non posso, non ORA." Evaline se ne andò.
.."Ciaoo Haroldino" Disse una voce chiara, Harry lo abbracciò "come stai Lou?" un ragazzo dagli'occhi di un celeste marino e un sorriso penetrante rispose alle parole del riccio "benone, era tanto che non ci vedevamo, chi sono loro i tuoi amici?" Il riccio si staccò dall'abbraccio e gli presentò i suoi amici.

intorno al falò, "Chi vuole un mashmellow?" Gridò Louis energico, la Bionda alzò la mano, e di seguito una rossa frizzante che era già parte del falò al loro arrivo, Lou le porse un Mashmellow alla rossa, e uno alla bionda che lo mozzicò scontandosi la lingua e provando a farsi vento con la mano, si passavano bottiglie di Vodka da più di 15 minuti, e Malik e Harold non scherzavano, l'unico che non beveva neanche una goccia e gli andava bene era Liam, La Collins bevve l'ultimo coccio della bottiglia alla fragola.
Evaline, aveva bevuto, ma c'era con la mente, era cosciente, non come 'Alison' la rossa un pò folle che era alle sue spalle che urlava con una bottiglia in mano e in regiseno, iniziò una musica movimentata, di solito Evaline piaceva, amava ballare, ma in quel momento si mise seduta davanti il fuoco rovente, che ustionava e disintegrava pian piano quei pezzi di legno, qualcuno si avvicinò alla bionda concentrata sul fuoco rovente "Hei, non mi va di discutere con te, certe cose ora 
'NON RIESCO' a dirtele, giuro, è più forte di me" disse Payne con voce dolce, alzò lo sguardo verso il castano dal faccino tenero "non fare questa vocina, sai che la odio, perchè con la sua tenerezza mi rigira sempre. quando me le dirai? se ti fidi di me devi dirmi tutto, non ti giudicherò, sei o no uno dei miei migliori amici?" Liam accennò un sorriso di comprensione e dolcezza "Già..giusto"
'sentì i pedi sollevarsi da terra, e prendermi anche le braccia, incominciai ad urlare disperata "Testi di cazzo METTETEMI GIU'" mi buttarono in acqua, mi rialzai con la faccia stracolma di trucco calato "Giuro che vi apro il culo in due brutti idioti" avevp tutti i Jeanse e la maglietta bagnati, ero bagnata dalla testa ai piedi in raltà, la mia dolcezza in quel momento era al culmine' Erano Zayn e Harry, che stavano li a ridere come due cretini di tre anni.

Zayn dopo tutto quel Casino che aveva creato buttandola nell'acqua, si levò la felpa e gliela mise sulle spalle, La bionda lo imbruttì ancora "Mh, Grazie." ritornò a ridere per qualche minuto poi si zittì.
"CAZZO MIO PADRE MI UCCIDE, MI SQUARCIA SE ENTRO A CASA A QUEST'ORA E BAGNATA, E TRALL'ALTRO DORME E NON HO LE CHIAVI" Payne le porse il cellulare "Avvisalo, inviagli un messaggio e digli che dormi da me" Collins non accettò e fece problemi, ma alla fine cedette alla proposta del castano.

scese dalla macchina si piecò e salutò Harry mezzo rincoglionito, poi si allungò e salutò Zayn, un pò scorbutico "Ciao, eh dai che c'è la retromarcia là" disse con tono di disprezzo "Ciao" replicò con tono secco e rude Evi, Liam diete una pacca a Harry e una a Zayn "Ciao Brò"

Entrarono a casa di Liam e silenziosamente salirono le scale, le altre stanze erano o occupate o avrebbero svegliato i genitori che erano nel pieno del sonno.
Liam le diete una felpa gigante e un pantalone che le calzavano leggermente giganti per la sua taglia, si cambiò in bagno e si appoggiò su letto matrimoniale di Liam, altre volte ci aveva dormito, ma erano più piccoli.
Liam si sdraiò vicino Evaline, le diete la buona notte e le baciò la fronte, si addormentarono, e i loro corpi abbracciati per via del freddo.


 

 ciao piccole ciambelline,volevo dirvi che ci sto
rimanendo male perchè non mi cagate
so che probabilmente non sono
un granchè, ma mi
piacerebbe
essere apprezzata.

-nessuna recenzione, nessun nuovo capitolo.
xx -Noè

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Capitolo 4
*** oddities. ***


 AVELINE;
era piena mattina, il sole illuminava la dolce stanza per poco disordinata di Payne, strizzò gli'occhi e si stiracchiò appoggiandosi sui gomiti, 
Evaline si girò e rigirò per più volte, poi si mise una mano sul viso stropicciandosi gli'occhi e li aprì tra le dolci note del biondo che caticchiava sdraiato 
'samebody too love' che la fece svegliare in modo stranamente dolce, non era da lei. Lui si alzò, indossava solo dei pantaloncini, 
scese le scale per diriggersi in cucina per una colazione ricca di zuccherì, i genitori erano a lavoro.Risalì con un vassoio con una spremuta, brioche, 
yogurt, marmellata e fettebiscottate.. "Lilli io non mangio così tanto ricordi? cioè si,ma a colazione a malapena mangio"Gli scombussolò i capelli, 
come se non lo fossero già abbastanza di loro "Evi lo so, tranquilla, ma ieri hai bevuto, non puoi non mangiare" lo guardo dall'alto al basso 
"sei crudele, ma i tuoi?" scoppiò in una risatina fragorosa "lo so Ev ma lo faccio per te, sono fuori per lavoro torneranno tra due giorni, 
sono partiti stammattina alle 5" Collions scattò in piedi riempiendo la bocca del ragazzo con la brioche, 
Liam sorrise sorpreso e toccò con il dito lo yogurt per poi spargerglielo su una guancia,
sgranò gli'occhi e ricambiò con con la marmellata sprgendola per tutto il naso per poi scappare disperatamente..

ALISSA;
Era stata una serata particolare quella di Niall, dopo aver accompagnato Alissa a casa, aveva ricevuto una chiamata da Josh, 
che lo pregava di andare a riprendere Harry e Zayn perchè erano ubriachi fradici, e bhè.. oltre a delirare completamente, 
giravano nudi. Data la situazione stravagante Niall lasciò Alissa da sola. Alissa, però non sapeva dove mettersi per dormire, 
quindi, stanca morta, trovò un divano dove non volendo prese sonno. 
Più tardi tornarono dallo spiaggia Niall con i due ubriachi ancora nudi, e si accorse 
di Alissa sul divano, dopo aver accompagnato quei due alle stanze, prese Alissa in braccio , con la stessa delicatezza con cui il vento spoglia gli alberi,
e la portò nella sua camera, lui non sapendo dove dormire cacciò il sacco a pelo dall'armadio e dormì per terra. 
Alissa si svegliò e fu stordita da una raggio di sole che penetrò da una finestra che fu lasciata aperta, 
solo allora si accorse di trovarsi sul letto, e ci mise poco per capire che era del biondino. 
Nel frattempo Evaline, cercava Niall per domandargli che fine avesse fatto la cugina di Malik, 
andò nella sua stanza e senza bussare entrò dicendo 
"Horan" ma non finì nemmeno di parlare quando si tròvo d'avanti ad Alissa che era imbarazzata " non è come pensi tu.. Mi trovo qui per caso"
raccolse la sua roba e stava per andarsene, quando Ev la prese per un braccio e la fermò 
"No, non devi preoccuparti non fa niente se avete fatto qualcosa"... Subito, quasi infuriata Alissa rispose 
"No, non ho fatto niente con lui, non so come si usi qui, ma da noi non si va a letto con gli sconosciuti" sorrise, con un sorriso smorzato Ev le ricambiò e le le cinse le spalle 
"Beh, dipende con quale gente esci, dai Andiamo giù dai ragazzi?" Alissa rispose semplicemente muovendo la testa, 
così scesero la rampa di scale che portava alla cucina, giù c'erano Liam, Louis Zayn ed Horan, mancava solo Harry, 
che si stava riprendendo dalla sbronza. Quando le vide insieme, Malik sorrise "Avete fatto amicizia a quanto vedo" 
Ev e Alissa non risposero, si limitarono a guardarsi sorridendo, lasciando perplesso Zayn, 
che si domandava cosa mai avesse detto di sbagliato. 

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